"Un nuovo patto costituzionale ?" dibattito organizzato nell'ambito della IV Festa della Vela "I cristiano democratici per l'Italia" (Telese Terme, 31 agosto - 7 settembre '97)

Scemi
Senza
Ma
Biomassa
Da
Guerra sarà
Avviata
Magari scendiamo giù
No uno
A
Ultimo
Faccio
Non aveva
Penso di sì
Vogliamo iniziare come
Allora
Usiamo
Allora dire di come siamo in ritardo di iniziare subito io cercherò di essere il più breve possibile nel fare le domande in modo da lasciare il maggiore spazio possibile
Ai partecipanti al dibattito la prima domanda che volevo fare
Prendendo lo spunto dal tema di questo
Dibattito tavola rotonda che cosa distingue
Un nuovo patto istituzionale un nuovo patto costituzionale se siamo veramente alla vigilia di un nuovo patto costituzionale da quello che con una espressione che forse si è un po'ritorta contro l'inventore che poi è diventato presidente della Bicamerale cioè D'Alema
L'inciucio cos'è che fa la differenza fra un patto costituzionale è qualcosa che invece
Molto spregiativamente definite inciucio darei subito la parola l'onorevole Casini poi a seguire gli altri partecipanti della prima
Scusate là dove sono il padrone di casa credo che ci sia anche qualche problema logistico per cui se no la gente non vede
Il primo applauso è andato bene adesso vediamo dopo
Ma io credo che
Sia chiaro
Un po'a tutti noi
Quelle che sono le differenze di fondo
Tra un nuovo patto costituzionale
Che riguarda le regole del gioco democratico
E quella che è la quotidianità della vita pubblica della vita politica italiana
Noi ci siamo trovati a fare un percorso difficile impegnativo per noi del Polo della minoranza di questo Paese
Quando abbiamo scelto la strada
Nell'impossibilità di ottenere l'assemblea costituente
Della commissione bicamerale commissione bicamerale in cui abbiamo lavorato per costruire una soluzione al disagio istituzionale che c'è in questo Paese
E in cui certamente noi non abbiamo guardato
Ad una collocazione nazionale che incidesse sui nostri atteggiamenti si trattava e si tratta di rifare le regole del gioco le regole del gioco vanno disegnate assieme quando i padri costituenti si misero attorno a un tavolo per creare la Costituzione repubblicana avevano identità culture provenienze diverse
E le vicende repubblicani hanno dimostrato negli anni seguenti che non attenua erano queste diversità lo scontro politico
è stato il vera fortissimo in quel periodo
Ma c'era la necessità di identificare assieme un percorso costituzionale di garanzia per tutti
Perché noi abbiamo fatto la scelta pure essendo minoranza opposizione di dare il nostro contributo nella Commissione bicamerale ed è una scelta che abbiamo fatto assieme che ha fatto Berlusconi che ha fatto Gianfranco Fini che ha fatto me lo consentirete
In tempi non sospetti questa opzione il Centro cristiano democratico
Perché noi riteniamo che oggi ci sia un grave rischio che è la morte della politica nel nostro Paese
Il rischio di un progressivo sfilacciamento nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni
Il rischio che nasca la suggestione evocata in diverse maniere che può essere quella sfasci sta della lega o populista peronista plebiscitaria che altri esprimono nel nostro Paese
Noi abbiamo davanti a questo duplice rischio affermato la necessità di riformare la politica e io credo che se la Commissione bicamerale fallisse
Se in quella sede non si riesce a individuare una prospettiva e una riforma beh credo che nessuno avrebbe da gioire perché dalla incapacità della classe politica di autoriformarsi nascerebbe la convinzione che solo le scorciatoie sono la soluzione
Io
Anche se butto un sasso in piccionaia con un argomento che forse non è che centri ma centra io credo che le due sfide alla commissione bicamerale sono state identificate fin dall'inizio in due persone Bossi e Di Pietro
E non era un caso che queste due persone
Fossero lei più scettiche in ordine alla possibilità di un'autoriforma delle istituzioni
Bossi
è stato il primo ad affermare il federalismo e il primo a passare dal federalismo al secessionismo senza dare il minimo contributo nella sede istituzionale dove avrebbe potuto per affermare l'idea federale ha lasciato solo
L'onorevole D'Onofrio e quelle porte che in commissione hanno avuto una grossa capacità di spingere l'acceleratore sul federalismo per tempo fatto questo Bossi ma per una semplice ragione perché dà la capacità di attuare un federalismo vero
Sarebbe
Sarebbe inevitabilmente scaturita
La difficoltà della Lega imporsi come oggi Bossi cerca di fare come risposta alla politica la lega è l'antipolitica è è il tentativo di raccogliere tutto il disagio che c'è
Della gente del nostro Paese non certamente il disagio una cosa che si inventa Bossi il disagio del Nord c'è ma quello che è il responsabile la risposta è la soluzione al disagio che la lega individui e l'altro è Di Pietro amici
Di Pietro che noi abbiamo anche invitato alla nostra festa della Vela quando diceva di essere un moderato e di volersi far carico delle ragioni dei moderati
Oggi sembra convertito sulla via di Damasco io credo che l'onorevole D'Alema scusate se vado controtendenza abbia un merito storico che tutti gli dobbiamo riconoscere la ingabbiato
E andato a verificare il black list di Di Pietro perché non c'è dubbio non c'è dubbio
Che Di Pietro si è presentato come l'uomo della Provvidenza come l'uomo che giocata sullo sfascio del sistema politico italiano
Una forza politica come il CCD
Ma credo che tutte le forze politiche che sono rappresentate a questa tavola rotonda non possono consentirsi lo sfascio della politica perché ciascuno di noi tali sposta diverse
E credo che quella di Bertinotti e di Fini più ancora che quella di Dini è nostra
Sì antitetica ma non c'è dubbio che ciascuno di noi afferma il valore della politica
La possibilità di cambiare le cose in questo Paese con una battaglia magari antagonistica madonne eversiva e anti istituzionale per cui quello che deve distinguere Ruffini il patto costituzionale
Dalla quotidianità politica è il grande problema delle regole
E credo anche l'interesse nazionale
Io ho condiviso la posizione del Polo sull'Albania con Mastella non abbiamo fatto di tutto perché la linea del Polo fosse una linea di assoluta responsabilità
E non posso mai dimenticare quando il ministro degli Esteri viene in Commissione esteri della Camera
Che ha e comprai nelle sedi internazionali impegni che sono a nome di tutto il nostro Paese e in quella sede non rappresenta la maggioranza
Rappresenta maggioranza e minoranza rappresenta quello che noi a cui noi siamo fortemente affezionati rappresenta l'Italia
La nostra patria termine oggi non di moda ma che noi credo dovremmo avere la forza di riaffermare
Dunque esistono dei passaggi che richiedono uno sforzo convergente
Vorrei dire che lo Stato di diritto richiede uno sforzo convergente so che questa mattina è stato posto in Bicamerale nell'ufficio di presidenza conforta al tema della giustizia
Io credo che il tema dello Stato di diritto e della giustizia sia un tema che motiva una grande convergenza razionale
Ruffini potrebbe chiedere dell'ultima considerazione che faccio ma la riforma dello Stato sociale
Richiede uno sforzo nazionale non c'è dubbio Ruffini che sono antitetiche le nostre visioni in a questo proposito la nostra critica nei confronti del governo e dei suoi ritardi e dura se si fosse fatta la riforma delle pensioni con Berlusconi e con Mastella noi oggi avremmo nell'esercizio e anche Contini perché allora c'era questa convergenza di governo avremmo risparmiato sulla finanziaria di quest'anno c'è sicuramente l'eurotassa che abbiamo dovuto mettere ma non c'è dubbio non c'è dubbio che qui la questione si fa più complessa
E io vorrei rispondere non per essere evasivo in un modo io credo che la riforma dello Stato sociale sia una riforma che riguarda più la quotidianità politica
Ma non c'è dubbio che un'opposizione responsabile non può essere un'opposizione aventiniana davanti alla questione della riforma dello stato sociale
Perché se l'opposizione
Fosse solo un cartello Dino o fosse solo una posizione aventiniana sarebbe un'opposizione che rinuncia a rappresentare gli interessi sociali
Che è una grande opposizione come la nostra deve rappresentare in Parlamento noi non ci possiamo consentire un tanto peggio tanto meglio sulla riforma sott'dello stato sociale noi dobbiamo in positivo avere la capacità in un rapporto chiaro di maggioranza e di opposizione ma anche di lavorare perché le nostre idee vengano comprese in questa riforma dello stato sociale questo consentirà anche al governo probabilmente riuscire a far pesare il meno il peso dell'onorevole Bertinotti nostro gentile ospita questa tavola rotonda se questo capita non ce ne dovremo rammaricare più di tanto
Perché io credo che questo faccia parte delle regole del gioco ecco credo di aver risposto con sufficiente chiarezza e anche di aver espresso con lealtà la posizione del nostro partito noi andremo martedì
Io e il presidente del mio partito dal presidente del consiglio non vogliamo fare confusioni
Credo che ci sia un patto di lealtà più di qualsiasi altra cosa che conti quello stipulato ciascuno di noi con i nostri elettori ma credo che noi un rapporto serio nella distinzione di ruoli lo dobbiamo avere anche con chi governa questo Paese
Credo che questo che a questo punto la parola va da Bertinotti che dovrebbe rispondere perlomeno su due questioni
E allora la prima domanda emersa dall'intervento dell'onorevole Casini
Se Rifondazione non teme un dialogo sulle sezioni che poi si allarga anche presentare formale quella sera si allarga allora in qualche modo al peso che Rifondazione ha
Nella maggioranza di governo e quindi al peso che ha nelle decisioni del governo l'altra domanda riguarda se davvero D'Alema o l'Ulivo hanno ingabbiato Di Pietro o non hanno non sono invece stati ingabbiati che forse la tesi di Rifondazione Comunisti
Buonasera a tutti
Vorrei
Vorrei ringraziando
Che ci ospita chi invitato qui questa sera
Tornare un momento prima di rispondere due domande che direttamente mi sono sepolte sulla questione mi pare un po'fondamentale che è stato al centro dalla prima domanda quella sul patto costituzionale
Lo dico perché io credo che non non vorrei dare un'impressione
Assolutamente estranea alla mia cultura
Che quelle del rifiuto del dialogo anche con le posizioni più lontana
Ed è del tutto evidente che in una discussione sul quadro istituzionale ma anche sulle questioni di grandi riforme sociale del Paese ma anche sulle questioni quotidiane
Il dialogo e il confronto
è un elemento fondamentale della democrazia
Il punto è che non si può muovere da questa istanza di civiltà di civiltà politica
Quella della rispetto anche per l'avversario contro cui si può combattere duramente ma con grande rispetto
Con invece una propensione all'accordo a ogni costo
E una propensione alla cancellazione delle grandi discriminanti che stanno diverse la natura delle diverse forze politiche
Perché vedi Casini io penso che la politica nuove quando muove l'alternativa
La politica muove quando le forze politiche non sono in grado di scontrarsi tra di loro su delle idee di società diverse
Se il regime dell'alternanza tende a rendere simili i suoi contendenti
Per cui alla fine non si capisce la differenza
Né quando si parla di riforme istituzionali né quando si parla di riforma dello Stato la politica muore perché tanto vale allora Mecacci quattro tecnici che fanno sempre quello che vogliono perché tanto pensano che tutti abbiano sostanzialmente gli stessi interessi e gli stessi valori
La politica è forte quando c'è uno scontro di valori di interessi i programmi politici altrimenti non è nulla
Questo non è successo nella Bicamerale questo non è successo
Gli anni che mi ha altro che patto costituzionale
In realtà è un intesa
Tra un larghissimo schieramento di forze politiche
Ma vorrei chiedere o di il fondamento del patto costituzionale chi è il soggetto primo
Del fondamento del patto costituzionale
Tu hai usato la termine Patria
Non sono
In difficoltà negli USA si può usare il termine Paese forse più propriamente rispetto a questo possiamo usare il termine popolo secondo la tradizione che non è peraltro la mia
Diciamo la tradizione della sovranità nella cultura liberale da Locke in poi
Posso chiedere
A coloro che sono presenti questa tavola rotonda e a voi dove il popolo in questa corte discussione sul patto costituzionale
Chi di voi è stato realmente interessate coinvolto in questa discussione il più delle volte bizantina incomprensibile
E in a e il popolo ne ha coinvolto perché era distratto
Oppure invece perché precisamente
La discussione sulle riforme istituzionali non ha incontrato i problemi del Paese
La democrazia la democrazia non è un esercizio angolazione un esercizio astratto delle regole
Il professor Bobbio insegnato hammam molta parte di questo Paese una coscienza democratica contribuito ma c'è un punto su cui debbo dire io non riesco a convincermi alla tesi dei per al democratico quella secondo cui la democrazia è un insieme di regole no
La democrazia è un insieme di regole di una sostanza un assetto di civiltà
In realtà e democrazia è tale quando il popolo può partecipare
Alla formazione delle decisioni
E mentre invece la Bicamerale ridisegnava delle regole il popolo precipitavano i suoi guai e ognuno ha il suo guaio che si chiama disoccupazione licenziamento cassa integrazione che si chiama un Mezzogiorno che determinava per le sue condizioni
Una crisi sociale acuta
Che non è neanche non ha interrogato che non ha interrogato la Bicamerale
E una crisi civile
Una crisi civile
Ci sono o no fenomeni di imbarbarimento in Italia e in Europa
E questi fenomeni di imbarbarimento di violenza e di sopraffazione
Di crisi dei rapporti umani a che fare con la democrazia se non anche fare badate la democrazia smette di interessare tanta gente
Perché allora con una parte delle popolazioni conteranno esercitarla una parte no
E no non perché è ignorante
Non perché e afasica non perché non gli interessa ma perché non può interessarsi
Perché coloro che hanno la pancia vuota e che hanno problemi drammatici di esistenza vengono sospinti fuori da un recinto che si chiama democrazia
E che in realtà è semplicemente un governo delle regole con in cui diversi ceti politici si alternano al governo del paese
In Italia
Si è animata una domanda di rinnovamento che io riconosco avuto connotati anche molto ambigue
Anche molto ambiti non li conosco
Compositi DiVersi pianoforte di rinnovamento
Dopo la crisi del sistema politico
L'italiano dopo la crisi del regime democristiano e peggio del regime craxiano
C'è un'interrogazione per una domanda forte del rinnovamento
E mi e così migliorata la situazione politica del Paese
E così migliorata
Secondo voi potenti sono meno potenti
E i potentati sono più trasparenti e più controllati dalle regole da democrazia
Ma non vedete che questa domanda di rinnovamento se così arenata se così arenata
Che non si riesce neanche a dirimere una questione importante ma neanche così strategicamente decisiva come il conflitto di interessi neanche quello si è risolto pretermine si trattava di camerale ma il conflitto di interessi rimasto
Silenziosamente nel suo angolo
E lo stato della democrazia
E migliorato
Davvero nei luoghi di lavoro si esercitano maggiore democrazia oppure i lavoratori sono spesso abbandonati e non sono in grado di decidere alcunché
E nella scuola e nei servizi
Dunque c'è una crisi del dramma della democrazia verso il basso
Bisognava e Fontana
Individuare gli strumenti ma pensate che non si è discusso neppure di una legge per i diritti dei lavoratori sul terreno sindacale
Neanche quello c'è una condizione di privilegio delle confederazioni che spesso possono decidere senza accettare il potere i lavoratori non è che si sia discusso questo fondamento la democrazia perché era fuori dall'orbita di una discussione appunto separa
Ma la politica gradita anche dall'alto non solo dalla crisi del basso
Il processo di integrazione economica monetaria quante volte vi sentite dire che non si decide qui ma si decide i processi di globalizzazione dell'economia del mondo che non si decide qui ma che si decide in Europa
Sì decide di volta chi
C'è un governo europeo eletto da qualcuno
No
Ci sono i banchieri le grandi impianti ai governatori delle banche centrali che decidono il peso ma più del governo
Ci sono i grandi in paese le multinazionali ci sono i tecnocrati
Maastricht che cosa è
Se non il frutto di una democrazia malata
E così è successo allora anche noi abbiamo discusso di altro che la Bicamerale ha discusso di altro non ha discusso della crisi della democrazia verso il basso come nel Paese
Delle masse espunte dalla democrazia e non ha discusso della sottrazione di sovranità nazionale Carlos
Perché questo è un Paese a sovranità limitata
Perché decidono altri delle sue scelte fondamentali
Senza che ci sia un concorso Acco decidere con le scelte generali
E tutto questo secondo me è una causa è questo il punto e finisco la causa principale
E che si è separata la questione della cittadinanza politica dalla questione della cittadinanza sociale
Che si è discusso delle regole ma non della rapporto con i problemi del Paese
Che si è discusso delle regole non del modello sociale
E così la politica si è data una risposta autoreferenziale
Invece di dare una soluzione a questi problemi sapete qualche a cosa ha risposto come si fa a governare più lungo possibile
Non come si fa a governare per affrontare e risolvere poi nel Paese no come si fa a governare il più a lungo il più stabilmente possibile
E allora si è trovato una risposta di destra
Quella sostanzialmente presidenzialista
Perché la la forma più semplice per dare una risposta con la stabilità e aumentare il potere di quello che comanda se arriviamo fino al tiranno quello ha risolto per una stabilità
Da questo
Da questo punto di vista
Da questo punto di vista la monarchia assoluta forse un po'temperata dal regicidio
è diciamo la forma più stabile di governo
Si è scelta questa linea
E non casualmente
Si è dato un fondamento anche se in maniera un po'approvi improvvisata
A questa forma tecnica di governo con una idea di società che nessuno ha messo al centro della discussione e che però si è fatta il rovesciamento del rapporto tra pubblico e privato
Atto dettato costituzionale
Il patto costituzionale fondativo di questa nostra vita di questa Repubblica italiana
Quello cioè della Costituzione repubblicana
Nata dalla Resistenza quella lì
Aveva il centro un'idea alta di società
Quella secondo cui lo stato l'intervento pubblico doveva manifestarsi
Per potere intervenire a superare tutte le cause che impediscono la Libia Calisto e la personalità umana badate non è come si dice qualche volta un po'grossolanamente certo cioè il contributo i comunisti ma non è il frutto dell'egemonia i comunisti
Perché le culture cattoliche democratiche
E le cultura liberaldemocratica hanno concorso fortemente a questa idea alta del pubblico del repubblicano che interviene la scelta a favore dei più deboli e intervenendo sulle cause strutturali per rimuovere gli ostacoli adesso si dice contrario
Con un'operazione abbastanza disinvolta perché dico disinvolta perché poco discussa non perché sostenuti poco sostenuta intendiamoci bene da certe forze sì sì che persino per i servizi pubblici prima c'è il mercato
E solo qualora il mercato non funzioni in maniera sussidiario complementare deve intervenire il pubblico
Chiedo a tutti voi che state facendo l'esperienza diritto nel Mezzogiorno
Se da questo può venire una qualche speranza
In una politica così imprigionata si era in corso l'Ossola alla spinta leghista
Sbagliando un po'in una io ricerca ambiguamente federalista
In cui magari si concede anche aderito alle regioni di decidere sulla forma di rappresentanza o sui processi formativi così incoraggiando le spinte leghiste
Tutto questo non è avvenuto perché
Avvenuto secondo me ma qui adesso mi fermo perché fai tra una polemica con gli assenti ma sarebbe una caduta di stile
Perché le forze del centro sinistra secondo me nella ricerca di una intesa ad ogni costo con il Polo hanno abdicato alla loro tradizione culturale e al nuovo sistema di valori di pausa
Ed è avvenuto così
Ed è avvenuto lo lo badate lo dico con lo dico con amarezza perché non non mi piace diciamo riconoscere Vittorio dall'avversario ognuno fa un po'fatica vero
Ai conoscere Vittorio D'Aversa tuttavia la conclusione della Bicamerale una vittoria del testo
Il tema del presidenzialismo è stata una bandiera delle del sanitario
Ed è stata e si è affermata
L'arte del primato del mercato sul pubblico
è una bandiera delle politiche liberiste delle politiche delle destre
Faccio notare che la conferma la sia nel rovesciamento di quello che veniva chiamato che ricordate l'arco costituzionale
Cioè le forze che ha dato vita alla costruzione delle Publitalia
Forse tra le quali c'era con un peso rilevante diciamo quella comunista dice ma con la democratico cristiana
A quella liberale ed a cui erano esclusa invece la vita della formazione fascista oggi invece abbiamo l'esclusione delle forze comuniste e un ruolo di protagonista di Alleanza Nazionale fortemente in grado di guadagnare un risultato chi costruisce un segno persino di una sua battaglia di bandiera
E all'atto questo nazionale si è sostituito l'arco di mercato
Questo elemento secondo me determina in realtà una crisi del patto costituzionale perché progressivamente se non verrà corretta questa tendenza e magiara parte significative
Delle masse dalla scena della politica
Per questa ragione
Io sono assolutamente avverso alla candidatura per esempio di Di Pietro nel Mugello da parte dell'Ulivo perché la leggo una tendenza interno a questo processo cioè tre precisamente nel momento in cui si determina un quadro di questo gene Casini gli schieramenti diventa un po'intercambiabile si può trasmigrare da una parte e dall'altra secondo il fenomeno vizio più antico e più tragico di questo Paese appunto il trasformismo
E il problema è quello di prendere i voti perché il problema è quello di governare non è il problema di come governare perché cosa governare ai fini di quale interesse privilegiare no conta vincere
La la la la la politica diventa una competizione in cui i ceti politici dai gelato arrivo è una cosa voi che conti se quello ha una storia di destra o di sinistra prende voti buona pace
Come in una come una squadra di calcio come in una squadra di calcio quello che conta è vincere
Non ma la politica non è una competizione tra ceti politici appunto la politica è una risposta ai problemi del Paese
Sono contrario la candidatura di Di Pietro perché non c'entra nulla con le ragioni gli ideali e i programmi tra cui combatto la mia battaglia politica dunque non lo voto e va comunque agli avvocati o Karajan è la politica che ha ragione a Polito
A questo punto capite capite bene che non per una ragione o finito diplomatica la mia risposta alla domanda Chi ingabbiati
Una risposta diciamo di indifferenza
Perché la domanda corretta non è chi in gabbia chi ma tutti si ingabbiano
In un inquinamento dalla politica che non sempre un consente più alla gente normale di scegliere insieme degli uomini e dei programmi
Per scegliere con chi stare contraltista perché la politica non è soltanto stare insieme a qualcuno e anche stare contro qualche altro io sono per una politica che sta contro i poteri costituiti
All'onorevole Fini adesso a questo punto vorrei chiedere
Girargli sempre la prima domanda ma come si sente nella parte del del vincitore che le assegna l'onorevole Bertinotti nella partita della bicamerale
Insieme visto che lui era stato descritto forse con qualche ragione forse non con tutte le ragioni come in passato come il signornò
Di di degli accordi struzzo produce con istituzionali ma non solo anche al tempo del del tentativo poi fallito di governo di larga coalizione
Se non in video e signor uno di adesso che se non sbaglio possano essere da una parte Bossi e dall'altra Bertinotti Crespi
All'interno della coalizione di governo marcando questa sua posizione in qualche modo interpreto un ruolo di maggioranza opposizione lo stesso
Io
Io ho tanti difetti ma non credo di avere quello dell'invidia per cui non o invidia in questo momento né nei confronti del signor Nick Bertinotti perché poi il nome urlato ma alla fine
Fino a prova del contrario
Si ferma un attimo prima ma per ragioni che poi cercherò di spiegare buona volgere la spia e sempre per rimanere nell'ambito dalla battuta scherzosa poi cercherò a contrario di ragionare
Il termine signore riferito a Bossi è improprio usare un altro ma non usare quella
Chiuse chiuse le battute
Cerchiamo al contrario di approfondire nei limiti del possibile e nei limiti del tempo che mi auto assegno alcuni concetti che sono già stati espressi parto anch'io dalla domanda che già è stata posta cosa che distingue l'accordo in qualche modo nobile alto come è stato definito sulle regole
Dalla volgare inciucio dal pateracchio dalla confusione di ruoli io credo che sia innanzitutto la coerenza rispetto alle posizioni declamate
La coerenza rispetto agli impegni che si assumono con gli elettori
Il rispetto delle proprie identità
E non mi riferisco tanto alle in tilt identità dei partiti quanto alle identità seppure in via di formazione delle coalizioni che in Italia si sono confrontate si confrontano da quando è stato introdotto il bipolarismo
In ragione di questa mia se volete semplice
Certezza
Si spiega il diverso comportamento di Alleanza Nazionale in diversi momenti
Della recente storia politica nazionale
Io ancora oggi sono convinto di aver fatto bene
Nel momento stesso in cui non da solo
E l'Italia l'Italia dopo un governo tecnico che era stato preceduto dal qui presente
Onorevole Dini
Un altro governo tecnico
Presieduto dalla dottor Maccanico
In totale assenza di qualsiasi coinvolgimento diretto della pubblica opinione degli elettori
Se la democrazia è per davvero la centralità nelle scelte del popolo elettore
Dopo il famigerato ribaltone dopo la decantazione del governo tecnico
Era arrivato il momento di tornare alle urne per consentire agli italiani di esprimersi di decidere chi doveva votare chi doveva governare
Un governo fatto all'epoca
In ragione di interessi che non erano quelli della politica e della centralità popolari ma di altri avrebbe rappresentato sicuramente un'ulteriore sospensione dei un principio essenziale in democrazia scelgono gli elettori del tutto diverso al contrario ciò che è accaduto recentemente nella Bicamerale
Soltanto tra parentesi dico a Bertinotti che anch'io condivido l'impostazione classica secondo la quale devono essere associati i cittadini le donne i giovani gli anziani gli elettori nel momento in cui si dà vita alle grandi scelte alle grandi regole addirittura i valori fondanti della nuova repubblica
Bertinotti sa che non è certamente da riferire a noi l'accusa che è stata rivolta di una voluttà
Scelta per estraniare il popolo sovrano
Alla parte del ragionamento di Bertinotti perché il popolo non ha partecipato alla Bicamerale die una semplicissima risposta perché non è stata fatta l'Assemblea costituente fossero stati gli italiani a scegliere
I programmi dei rispettivi partiti per le future riforme vi sarebbe stato il coinvolgimento preventivo
E anche il coinvolgimento successivo che al contrario c'è
Essendo la Bicamerale come voi sapete impostata anche sul referendum che al termine del percorso di chiamerà alle urne per decidere se l'accordo maturato in Bicamerale e che dovrà essere confermato in Parlamento è valido non è valido
In Bicamerale è accaduto recentemente ciò che non era possibile accadesse all'epoca del governo mancante
Perché all'epoca del governo Maccanico non avevamo un governo legittimato dalle scelte degli elettori che doveva gestire la cosa pubblica affrontare i problemi dell'economia affrontare l'emergenza della criminalità tentare di risolvere i problemi quotidiani dell'Italia
Si tentava di mettere in vita un governo che doveva nascere in teoria per fare le riforme poi in realtà doveva magari consentire a qualche potentato
Di gestire la fase delle privatizzazioni che si annunciava come imminente in assenza di un controllo della politica
Ma poiché in Italia contare si è votato dopo che il governo Maccanico non ma ha vinto il centrosinistra più Rifondazione c'è un governo che nella piena legittimità per governare
La Bicamerale poteva tranquillamente dar corso al progetto di revisione della Costituzione cioè delle regole ovviamente a condizione che non vi fosse alcuna confusione tra i ruoli questo è il punto che io voglio mettere in evidenza
Il dialogo è necessaria indispensabile alternativa al dialogo e la rissa o nella migliore delle ipotesi la incomunicabilità ma il dialogo deve basarsi sulla distinzione dei ruoli
I cittadini italiani hanno scelto con il loro voto di essere governati dalla coalizione Ulivo più Rifondazione e giusto che la coalizione faccia ciò che saprà fare fino a quando non saranno mi auguro presto
Scansati da un'altra lezione ma le regole non riguardano la maggioranza o l'opposizione riguardano
Il comune sentire la prospettiva nazionale
L'architrave da porre per la cosiddetta seconda Repubblica
Stabilito il principio che non ci si deve mischiare nei ruoli stabilito il principio che in Bicamerale non dovevamo decidere se Prodi doveva durare o al contrario dovrà cambiare la maggioranza
Ma dovevamo vedere soltanto se era possibile dar vita a una riforma che cambiasse la sostanza della Costituzione italiana
Nel momento in cui si è giunti con quel voto alla possibilità di una riforma che a mio modo di vedere in reale
Perché afferma quel principio che è sempre stato veniva ricordato come uno dei capisaldi della destra il presidenzialismo io non ho avuto alcuna difficoltà a lavorare perché l'intesa prendesse corpo maturasse si consolidasse
Ma si commette un errore formidabile se si confonde e mi pare che qualcuno lo commetta ciò che è accaduto in Bicamerale con ciò che potrebbe a cadere nell'arco delle prossime settimane non all'interno della sala dove si svolgono i lavori della Bicamerale nemmeno nell'aula del Parlamento quando si affronterà il tema delle riforme bensì là dove verranno affrontate le questioni che sono di pertinenza innanzitutto del Governo per ciò che riguarda
La guida dell'economia
Con le evidenti conseguenze di carattere sociali che sempre ci sono quando si sceglie una determinata strada
Mi spiego in termini ancora più chiare
Non è pensabile che il dialogo che è arrivato importo
E che ha determinato un'intesa sulle regole sulla seconda parte della Costituzione
Possa automaticamente diventare l'alibi o il pretesto per dar vita ad operazioni politiche che finirebbero per travolgere le scelte degli elettori
Io non ritengo che il compito del Polo sia quello di far contare almeno Bertinotti
L'Ulivo ha vinto soltanto perché si è accordato con Rifondazione Comunista
Per notti fa benissimo dal suo punto di vista far valere le sue ragioni a cercare di imporre il suo peso
Il compito del Polo è quello di far capire che la coalizione che è risultata vincente nelle urne e che secondo noi condizionata dalle scelte che Rifondazione Comunista in qualche modo detta non è in grado di risolvere i problemi reali degli italiani
Ecco perché se sulla politica economica
Tra qualche settimana cadrà
Che il presidente del Consiglio di fronte ad una difficoltà
Magari giungendo in Parlamento
E rivolgendosi all'opposizione arrivi a dire faccio appello alle forze di opposizione perché mostrino responsabilità per quel che mi riguarda la stella polare sarà semplicissimo perché innanzitutto si tratta di vedere i contenuti di una mano
I contenuti di un'eventuale riforma dello stato sociale
Perché la politica non è tutta uguale perché se stiamo a destra o a sinistra non è perché non abbiamo trovato posto nello schieramento al opposto al nostro a perché abbiamo deciso di collocarci da una parte o dall'altra è una manovra economica una riforma dello Stato sociale non è intercambiabile
Se la si fa con una filosofia con una cultura come dice la società tra virgolette di destra la si fa in un modo ce la si fa con una cultura una visione della società e l'economia di sinistra la si fa in un altro quindi la prima valutazione da fare sarà sul merito dei provvedimenti sul contenuto della manovra sugli interventi dello stato sociale sull'utilità anche di certi sacrifici
E soltanto qualora eventualmente dovesse esservi la piena condivisione di quei contenuti si potrebbe porre il problema di che cosa fare al momento del voto
Ma con una palese ed evidente conseguenza di carattere politico perché se la maggioranza non è in grado di governare
E presenta un contenuto di manovra finanziaria che sta bene anche all'opposizione
Un minuto dopo che quella manovre passata col volto dell'opposizione la maggioranza va a casa altrimenti l'opposizione viene meno a quello che è il dovere che ha di rispettare le scelte fatte dagli elettori e se questo è il metodo che io impongo ovviamente soltanto a me stesso ma che vorrei fosse discusso anche all'interno del Polo
Per evitare con troppa secondo me facilitati equiparare la politica internazionale alla politica economica
Perché quando si fa riferimento all'Albania secondo me si commette un errore anche di contenuto e di merito politica estera in materia sicuramente by partisan la politica economica il cuore di una politica il centrosinistra ha vinto perché ha promesso ciò che oggi secondo me non riesce a mantenere soprattutto in termini economici in termini sociali erano nel momento in cui il conflitto tra maggioranza e opposizione sulla politica economica
Se quella maggioranza non riesce ad essere tale a fare approvare o una riforma dello Stato sociale o una finanziaria
è evidente che non può fare appello all'opposizione senza pagarne il conto politico se questo è il metodo due parole sole e non rubo molto tempo di merito
Cosa significa la riforma dello Stato sociale
E poi la vexata quaestio la questione sulla quale già ci siamo confrontati ci confronteremo ancora
Significa necessariamente intervenire sulle pensioni di anzianità come ormai da più parti si dice
E allora
Io innanzitutto annuncio che domani
Renderemo pubblico il documento che invidia che il presidente dell'INPS ha inviato al presidente Prodi e da cui si evince chiaramente che il problema del sistema pensionistico italiano non è quello
Dei costi previdenziali bensì dei costi riferiti in qualche modo all'assistenza
è un concetto ormai acquisito ma che voglio ribadire anche perché non è prerogativa esclusiva di qualcuno nemmeno a questo tavolo
Con l'onorevole Mastella lo voglio dire in assoluta sincerità e lealtà ci siamo incontrati spesso su queste questioni non sono i costi della previdenza che rischiano di far saltare il è che con i contributi che lavoratore lascia per avere la pensione si dà vita ad una politica di assistenza
E allora la distinzione previdenza assistenza è tassativa
Mi fa piacere Bertinotti che si sia arrivati pare alla distinzione tra previdenza e assistenza nel recente incontro ma lei sa quanto sono io che ci sono già due leggi dello Stato che portano a previdenza assistenza distinte ma il problema non è nemmeno questo perché se Giove proprio me lo consente ma spero di sì
Anche se con i conti alla mano
Si dovesse decidere che ho bisogna intervenire sulle pensioni di anzianità
Per risparmiare dieci mila miliardi perché in Europa non le conoscono l'opposizione al dovere di chiederà cosa poi dovrebbero servire quei soldi risparmiati
Perché se devono servire per i prepensionamenti nell'Alitalia nelle Poste nelle Ferrovie io nelle banche e allora si rimane all'interno di una logica che non è di sviluppo
Giallo
Voi
Vivo e dintorni Bertinotti fa l'oppositore Prodi fa la maggioranza e concludono in casa loro in qualche modo il cerchio l'opposizione è il pollo il Polo ha il diritto di chiedere chiarezza sui conti sui conti relativi alla previdenza ho detto prima che Giove luglio intervenisse domani renderemo noto un documento che in qualche modo circola perché è stato presentato da biliardo presidente dell'INPS al Presidente del Consiglio
E da quel documento si evince dati alla mano una cosa che è risaputa dagli addetti ai lavori che non è il costo delle pensioni che rischia di far saltare la previdenza
è che con i contributi che lavoratori lasciano per avere la pensione si è dato vita ad una politica di tipo assistenziale
E allora ben venga la distinzione previdenza assistenza dico anche lo sa bene il ministro Dini perché ne parlammo all'epoca del governo Berlusconi che ci sono già almeno due leggi che sulla carta prevedono la distinzione tra previdenza
E finalmente si giunga la distinzione tra previdenza e assistenza e quindi si tolga di mezzo un equivoco concettuale voluto l'opposizione ha il diritto dovere di chiedere se si decide di intervenire sulle pensioni di anzianità
A che cosa eventualmente dovranno poi servire i miliardi che si risparmiano perché se risparmiamo dieci quindici mila miliardi a seconda delle stime delle statistiche
Ma poi utilizziamo quei dieci o quindici mila miliardi per continuare
A finanziare dei disegni di legge come quello per la rottamazione delle automobili
O se utilizziamo una parte di quei dieci mila miliardi per i prepensionamenti dell'Alitalia e delle Ferrovie delle poste delle banche pubbliche se utilizziamo una parte dei dieci mila miliardi risparmiati intervenendo sulle pensioni di anzianità
Antiche privatizzare gli enti pubblici
Per garantire a certi boiardi di Stato stipendi da settecento milioni l'anno
O se utilizziamo una parte dei dieci mila miliardi risparmiati con le pensioni di anzianità per l'offesa ai giovani meridionali sotto la dizione borsa lavoro cioè sta il segreto di portare a casa allora una opposizione
Una opposizione alternativa alla maggioranza caratterizzata da dei principi diversi che vuol dare un sale alla politica per cui non è la solita marmellata ha il dovere di dire noi non ci stiamo
Se al contrario con il risparmio dei dieci mila miliardi si dà vita a tutto un altro tipo di politica di sviluppo di sostegno alle piccole imprese di sostegno della famiglia
Vedo con piacere che si comincia a discutere giustamente di questa questione e allora se ne può parlare ecco ma non si chieda al porto ma si chiede ad Alleanza Nazionale di cavare le castagne dal fuoco di una maggioranza che è tale perché Bertinotti è determinante
Nel momento stesso in cui la divisione eventuale perché io molto dubbi che sia poi alla fine reale ho iniziato scartando dicendo che il signor B dovesse portare alla impossibilità di fare cioè
Discorso scivolato pian piano sulla vita alle riforme sociali dalla riforma dello stato sociale questo
Se il discorso è scivolato sto dicendo dalle riforme istituzionali pian piano sulla riforma dello Stato sociale a questo punto volevo fare due domande al Ministro Dini che riguardano la prima se come valuta la differenza di opinioni espressa qui dall'onorevole Fini per conto di Alleanza Nazionale su quello che può essere un aiuto del Polo un soccorso del Polo alla riformare lo Stato sociale perché oggi non corrente non tutti quelli che sono qui
Lo sanno maneggiano domani sui giornali che il l'onorevole Berlusconi in un'intervista a Panorama ha dichiarato che se le bizze estremiste nella coalizione di governo dovessero prevalere penso si differenzia riferisse al cui presente onorevole Bertinotti non nera da escludere un aiuto del Polo e quindi come valuta e il Ministro Dini questa cosa seconda domanda è una risposta sempre onorevole Bertinotti su Maastricht che l'onorevole Bertinotti ha definito se non ricordo male un frutto malato la democrazia è un
Esempio di come il nostro per la dimostrazione di come nostro sia un Paese sovranità limitata
Vorrei cominciare per dire
Che certamente che non è Fausto Bertinotti il e Gianfranco Fini che hanno film parlato per ultimi che hanno portato la pioggia perché se avessi parlato io al loro posto probabilmente avrebbe più avuto ancora più forte
Sulla questione patto costituzionale
Io vorrei riprendere la prima dichiarazione di Pier Ferdinando Casini che condivido pienamente e cioè che le grandi regole che rendono una nazione devono essere disegnati insieme da tutte le forze politiche
Questo è stato fatto attraverso la Bicamerale
Non ha prodotto inciuci perché c'è ancora una maggioranza è un'opposizione
Quindi non ci sono in città
Vorrei anche aggiungere sulla Bicamerale che è un passo avanti
Certamente non è uscito dalla Bicamerale un disegno compiuto è uscito uno un abbozzo di un disegno che avrà bisogno bisogno di di ripulitura di ridefinizione attraverso il dibattito parlamentare
Infatti a questo riguardo voglio segnalare che esce un un modello estremamente insoddisfacente per quanto riguarda il federalismo
Il decentramento delle funzioni alle Regioni e alle comunità locali è un punto essenziale per il futuro funzionamento del nostro sistema
è quello che deve mettere fine alle pretese secessioniste di Bossi che sono inaccettabili quindi dobbiamo definire meglio quel modello
Come dobbiamo essere ancora più precisi su questa forma di governo per quale dirò dirò fra un momento mi dispiace che si sia dovuti l'uno all'altro riferirsi o a Bossi e a Di Pietro
Quando si parla del grande disegno delle riforme costituzionali io avrei preferito che i punti lei di riferimento fossero coloro che hanno portate avanti quelle che sono state le idee di De Gasperi ed Einaudi che fecero le grandi scelte per la nostra azione che le grandi scelte che portarono come noi sappiamo alle da Scelta della libertà di intraprendere la scelta del libero commercio la scelta dell'integrazione dell'Italia nella comunità internazionale
Queste sono state le regole che hanno portato al grande progresso sociale e civile economico della nostra nazione dal dopoguerra
Non possiamo fare riferimenti ad altri modelli io credo che anche Fausto Bertinotti non potrà disconoscere
Che i modelli nelle economie pianificate delle economie chiuse hanno portato a un grosso fallimento e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica
Questo
Quindi non è quella
Sul l'acquisizione dello stato sociale
Dicevo che sui grandi temi ci vuole sì bisogna ricercare un consenso fra tutte le forze politiche se è possibile raggiungerlo io credo che al momento attuale la riforma dello Stato sociale è uno di quei temi sui quali si può ricercare un più consenso più vasto che supera anche la maggioranza
Rimango convinto che il Governo produrrà dopo il confronto con le parti sociali una proposta che sarà che convincerà
Anche gli amici di Rifondazione Comunista
Perché e qui e dove l'ostacolo ideologico si separa la riforma dello Stato sociale cioè a dire questa razionalizzazione del nostro sistema pensionistico al sistema sanitario
è nell'interesse dei lavoratori non è contro i lavoratori perché si intende garantire in futuro il mantenimento di questo stato sociale che uno dunque uno dei grandi
Progressi che sono stati raggiunti nel nostro Paese
Si tratta per ragioni di equità di ridisegnare di razionalizzare
Equità fra categorie individui equità fra generazioni
Equità anche fra occupati e disoccupati quindi non si tratta soltanto di rivedere o accelerare la riforma del novantacinque le pensioni di anzianità si tratta di rivedere un po'il suo insieme ad Ezio rock più razionale
E che possano reggere anche in futuro che le pensioni e lo stato sociale possa essere mantenuto in futuro ma questa questione nel momento in cui viene posta dal Governo è una questione che va aldilà
Sarebbe una questione di politica interna se non ci trovassimo di fronte al grande appuntamento europeo
Dobbiamo fare ancora questo piccolo passo per completare il risanamento della finanza pubblica e quindi far qualificare l'Italia per la moneta unica fin dall'inizio
La moneta unica e l'integrazione europea è il completamento del grande disegno liberaldemocratico che è stato impostato a partire dal dopoguerra dai padri fondatori della Repubblica neo nominati due ce ne sono anche altri gli altri idee politiche che hanno contribuito al successo e al progresso dell'Italia quindi io credo che su questa questione non soltanto sulle questioni di politica estera come diceva giustamente Gianfranco Fini maggioranza e opposizione generalmente diventa bipartisan alla politica estera
Ma anche su altre questioni
Che riguardano la sicurezza
Che riguardano lo sviluppo economico di un Paese
Nelle grandi democrazie si cercano punti di incontro fra maggioranza e opposizione a questo punto dove siamo in vista dell'Europa io credo che la riforma lo stato
Sono anche rimango convinto che si troverà un accordo
Se poi quella proposta
Si trova
Magari con alcuni emendamenti o altro
Dalle forze che sono all'opposizione io credo che questo sarebbe un grosso progresso
E me ne rallegro meno se è così perché così potesse essere sulla Bicamerale Fausto Bertinotti detto ma dov'era il popolo nella discussione sulla
Camerale
La scelta della Bicamerale è stata fatta il popolo come ha detto giustamente Gianfranco Fini
Avrà modo di esprimersi di dire sì o no se il disegno che nel gelate al Parlamento lo accetta gli piace o non piace attraverso i referendum
Quindi il popolo sarà chiamato a decidere dell'operato del Parlamento sulla riforma
Del del nostro sistema costituzionale
Fausto Bertinotti dice che non riesce a convincersi che democrazia è un insieme di regole liberaldemocratiche
Io credo che qui è l'ostacolo ideologico che ci separa nella nel disegno del modello di società che noi vogliamo vedere
E devo dire che sono proprio questi insieme di regole liberaldemocratiche che sono alla base delle democrazie occidentali e sono alla base del progresso
Che abbiamo avuto non diversamente non sono certamente i sistemi totalitari o i segni in sistemi centralizzati che alla prova dell'esperienza hanno portato benessere alla loro gente ai loro cittadini al loro popolo
Quindi è lì dove effettivamente c'è l'ostacolo io credo che su questo dovremmo di nuovo confrontarci con con gli amici di Rifondazione Comunista per vedere se in un divenire non si possono concepire
Che anche coloro che condividono le idee di Fausto Bertinotti
Appartengono e vogliono appartenere alla Grande Società internazionale ai Paesi che muovano in una certa direzione che è quella partecipare criticamente ma partecipare come del resto oggi Rifondazione comunista anche se al di fuori dal governo cerca di farlo ma questi sono i grandi temi sui quali vogliamo tornare
Paese a sovranità limitata perché c'è la globalizzazione dell'economia beh se è così allora io dico che tutti i Paesi sono a sovranità limitata
Perché le scelte di un Paese anche non estremamente grande
E ora le scelte in Europa si fanno attraverso l'Unione europea influenzano gli altri
Le scelte dell'Unione Europea hanno una forte influenza sugli Stati Uniti che è il Paese egemone per via dei ragioni militari ragioni di difesa o ragioni di sicurezza e viceversa prescelta degli Stati Uniti o di altri Paesi
Non sono indifferenti come non sono indifferenti le scelte che si fanno nelle nell'Europa dell'est e nella nuova Europa dell'est o nella stessa Russia
Quindi c'è un condizionamento reciproco ma sulla base di regole condivise
E le regole condivise sono quelle che effettivamente fanno parte delle regole liberaldemocratiche su cui si reggono tutti i Paesi e le grandi democrazie oggi
Quindi non è la sovranità limitata nel resto condivido il pensiero che il modello semi presidenziale che è emerso dalla Bicamerale
Conduca certamente se lo portiamo all'estremo che si arrivi al tiranno che avremo la fine della libertà
Però io devo dire che siamo in un sistema democratico e nella più parte delle democrazie si sceglie non soltanto il partito quando si va a votare ma si scelgono anche gli uomini che devono governare
Così è in Inghilterra che non è un sistema che non si che non è un sistema semipresidenziale ma così è in Francia così altrove e quello che c'è la Bicamerale intende fare anzi io direi che se rimane e ricco il Parlamento conferma
Questo sistema presidenziale con un presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo questo deve avere un potere di indirizzo politico che la Bicamerale nodi ancora noti ancora assegnato
Grazie io mi fermi pratica
Chiederei adesso l'onorevole Bertinotti
Di se vuole raccontarci un po'che cosa si è detto ieri con il con il presidente del Consiglio di Stato quest'incontro è stato evocato in un numerosi interventi chiederei anche se
è vero o non è vero cosa risponde a chi è lo accusa di in qualche modo di recitare una scena una sceneggiata e cucinare
Già scritto
Non anche diciamo la la mia cortesia nei vostri confronti
Non può diciamo consentirmi la maleducazione di raccontare una cena
Perché perché io la penso così intendiamoci bene
Gli amici se un incontro fosse una trattativa avrei il dovere della pubblicità
Io appartengo quei dirigenti politici che sta per distinguere degli incontri informali che si possono fare in ogni luogo
Ma che servono a conoscere a conoscere precipuamente
Dalle prese di posizioni pubbliche e dai luoghi pubblici dove si decide la politica e i luoghi di decisione dalla politica sono ancora tutti da attivare tra nella trattativa tra governo e sindacati che sotto gli occhi di tutti
Quello che invece posso dire con grandissima diciamo nel nettezza di chiarezza
E la nostra attuale posizione
Nei confronti di questo passaggio così importante nella nella vita politica del Paese questo questo del non solo e giusto che lo dico ma ha il dovere di dirlo specimen di Prato pubblico come questo
Naturalmente non posso farci nulla contro le prevenzioni
Se uno pensa che sia una sceneggiata non gli rimane che aspettare la fine
Non ho nulla da dirgli insomma non perché dovrei cercherà di convincere del contrario non c'è ragione non c'era già
E quello che dice che fino ad oggi sto così fa bene a non votare il mio partito quello che invece pesa come sta così
è un giudizio critico diciamo così ed è una naturale è un una ordinaria dialettica
Io penso così
Io penso così penso che la politica che il governo italiano che noi abbiamo appoggiato criticamente ha fatto fin qua in questo anno
Non si chiama
Ripetibile
Oltre se non cambiando disegno e diventando un'altra cosa
Quello che è accaduto fin qui secondo me è stato un compromesso
Tra un'istanza di risanamento del bilancio dello Stato fortissimamente voluta diciamo dall'Ulivo fortissimamente voluto
E una istanza di equità sociale
Che noi abbiamo frapposto opposto
Suggerito quanto abbiamo detto guardate si può fare questa politica di risanamento ma non si possono toccare pensioni sanità
Su questa base si è disegnato un'operazione come quella finanziaria e il compromesso est-ovest possibile da un evento eccezionale anomalo e irripetibile
Quale quello dell'eurotassa che è stato diciamo la possibilità attraverso la quale questi due elementi il risanamento invocato dall'Ulivo e il vincolo proposto da Rifondazione comunista non toccate pensioni e sanità hanno potuto composti
Il risultato di questa politica spero di non apparire diciamo così propagandista di parte sì perché sono anche fazioso propagandista spero di no
Questa politica ha dato un risultato straordinario dal punto di vista del risanamento del bilancio dello Stato cento mila miliardi recuperati il passaggio grossomodo stiamo le cifre grosse dalle sette al tre per cento del deficit con una exploit che neppure la Germania e la Francia assai potenti Dinoi sul terreno economico hanno fatto
Ma questi risultati che anch'io considero importanti
Non hanno secondo me invece affrontato i problemi della crisi sociale del Paese per cui per dirla con una formula di cui vi chiedo scusa per la rozzezza l'economia va bene ma accettava male
L'economia intesa appunto come grandezze macroeconomiche il risanamento in larga misura avvenuto l'inflazione si è ridotto significativamente il deficit sia ridotto la competizione economica esaminata ma il Mezzogiorno è rimasto com'era prima come un anno fa ma la disoccupazione
Rimasta al dodici e mezzo per cento
Ma la condizione giovanile non ha avuto una proiezione di futuro in questa politica
A questo punto il rischio che io pavento e che la politica di risanamento mi sembrava il ministro Dini in qualche modo Tommaso un'ipotesi di questo genere
Va avanti ma a questo punto dovrebbe persino farsi quella che sotto il nome di riforma dello stato sociale
Diventerebbe sostanzialmente una riduzione della tutela previdenziale
Uso termini precisi perché taglio insomma può essere può essere fuorviante una riduzione della tutela previdenziale
Se questo avvenisse
Io noi Fondazione comunista non potremmo che non essere d'accordo
Vorrei essere chiaro perché siccome esordiscono con una platea assai composita e proprio anche una forma di rispetto per l'uditorio
Io penso che se dovessimo andare alla rottura di questa maggioranza
Sarebbe per noi un'operazione dolorosa
Difficile
Diversamente dal momento in cui una maggioranza si può rompere anche con un senso diciamo liberatorio per disegnare si diceva una volta equilibrio Lanza non vedo oggi in Italia la possibilità di dispiegare dal mio punto di vista
E quindi maggioranza dunque una eventuale sotto una sarete sofferta
Ma
Peggio sarebbe chiaramente che una forza come Rifondazione Comunista fosse omologata
In una politica sostanzialmente neo liberale qualcuno possiamo accettare perché sarebbe la nostra morte e la notte delle prospettive che noi vogliamo indicare Alitalia qual è il punto per quello sento come drammatica questa
Questo passaggio io lo sento come normali
Per questo quando uno mi dice
Per questo quando uno mi dice fatto la sceneggiata alzò le spalle perché tanto non importa nulla perché sento io il dramma di questo passaggio
E io su mi interrogo su quale sarà l'esito perché diversamente dal ministro Clini io io confesso che oggi non so
Quale insomma l'Egitto
Perché non lo so perché l'operazione dell'anno scorso non si può più mi fa non si può più qui fa se anche si volesse non si può
Perché le pensioni sono importanti sono in costante perché riguarda la vita di tante persone ovviamente
Ma sono importanti anche perché costituisca una cartina di tornasole
Se se si riduce la tutela previdenziale in termini tali da consentire per questa via
Il perseguimento di una politica di lungo e sapete cosa succede che la politica economica rimane qualche che cioè
Sul terreno fiscale non succede nulla di significativo
E la politica per l'occupazione non si costruisce perché sostanzialmente si accompagna l'andamento del mercato e qui c'è il dissenso tra i nodi fondamentali
Atto che Yoshiko fondamenta
Allora
Ecco su questa davvero
Perché io sto più lontano da questo tipo di politiche che oggi disegnato dall'onorevole Fini
Perché io non posso dire come lui
Sì se fai assistenza previdenza d'accordo laico finalmente qui si badate
Stato citato dall'onorevole Fini
I dati forniti dal presidente dell'INPS
Che dicono tanto da questo punto di vista altri studiosi assai autorevole in materia come il professor Presutti dicono che separando l'assistenza dalla previdenza
Il bilancio del mille novecento novantasei dell'INPS verrebbe una vedrebbe un attivo di cinque di quindici mila miliardi quindici mila miglia
Si può intervenire sulla previdenza sì in questo modo strutturale
Badate lo dico perché non ci si annoia
La separazione dalla previdenza dall'assistenza non è un'operazione socialmente indolore
è chiaro
Perché vuol dire che non la pagano più giustamente i lavoratori dipendenti attraverso i loro contributi
Ma la paga la fiscalità generale va bene vuol dire che qualcun altro la paga io penso che bisogna essere come Giosa in un Paese che ha duecentoquaranta mila
Degli atti di evasione fiscale all'anno e non si può non a fare questo passaggio adesso perché se non lo fai adesso non lo fai più fai più
Allora
Fin qui è rinviato fin qui l'accordo
Io non posso dire io non posso dire però come dice l'onorevole Fini
Se però dove che può intervenire sulle pensioni di anzianità tuttavia bisogna fare non perché le altre cose che ha detto siamo spogliati perché io penso io proprio non solo per le pensioni
Forse un gesto di coraggio il Governo che io sostengo dovrebbe farlo introducendo un principio di equità
E che in Italia almeno per quello che riguarda i lavoratori pubblici eletto funzioni le funzioni pubbliche
Dal parlamentare al presidente della RAI al presidente dell'ENEL all'amministratore delegato del proprio stato si stabilisca un ventaglio ventaglio
Ma
Fatto cento fatto cento la retribuzione minima fatta cento la retribuzione minima della categorica più bassa del pubblico impiego si dica qual è il massimo
Cento mille cinque quindici quindici volte tanto dieci volte tanto ma si si dica e tento tutti e dentro tutto
Un'opera ma queste questioni e altre sono ragioni equità attive giusto importantissime
Ma non sono
Il problema della risparmio perché il risparmio non va fatto sulla spesa previdenziale
Qui qui davvero io a me prende una furia ma insomma la spesa sociale in Italia è inferiore all'arte alla media degli altri Paesi europei elenco ma adesso come dice ma la previdenza più alta sì ma quello che conta è la sua o no
Se uno c'ha un totale contava ben dopo conta in totale se spendiamo meno degli altri Paesi europei
Per quale ragione dobbiamo fare un'operazione punitiva io come dire ai giovani del Mezzogiorno
Non ci guadagnano nulla se vengono colpite le pensioni di anzianità non ci guadagnano neanche un'ora di lavoro in più e vengono invece penalizzati dei lavoratori che hanno lavorato trentacinque trentasei anni va bene vada ci vuole che bastano solo sei
E solo questo è solo questo
Non ci guadagna nulla
Allora allora
Io penso che appunto questo il problema
Bisogna bisogna modificare all'indirizzo di politica economica del governo
La politica dei due se facessimo quest'anno il visti l'anno scorso con in più uno sparito sulle pensioni
Sarebbe la politica dei due tempi
Che debbo dire Ministro Dini mi consenta lei qui apposta prima c'è il tempio del risanamento e poi c'è il tempo dello sviluppo
Sì la si dice sempre così ma voi lo sapete perché l'avete sperimentato che non è vero negli anni ottanta ogni volta che veniva fatta un'operazione la ristrutturazione delle industrie il taglio della scala mobile le intervento sui ticket ogni volta veniva spiegato che quella lì era una compressione dei sacrifici che poi avrebbe dato luogo a una politica di Castro compassione non manca non accade
Perché anche quando viene la ripresa ormai le economie in cui viviamo non sono in grado di garantire l'occupazione
C'è un'altra strada rispetto a quella che ha delineato qui devo dire con coerenza rispetto alle sue formulazione di sempre il ministro Clini c'è va be'sì
Bolscevica Mark ma per favore sul
Ciò crea
Gli oneri Jospin non è un pericoloso bolscevico
Soltanto che apre le assunzioni per trecentocinquanta mila posti di lavoro nella pubblica amministrazione francese altro che chiacchiere rimarcato dice riassumo per fare la voce e mente utili o no
O no
è un bolscevico dove stai l'economia pianificata
Questo è il punto è qui il punto
Io poltrone sopra siccome viaggiava troppo tempo il problema esce io penso che il governo italiano debba scegliere sostanzialmente tra la ricetta di cuore era rispetto e la ricetta di Jospin
E che sì questo è l'elemento drammatico che voi comunicarne non si può stare in mezzo perché non ci sta
Bisogna scegliere e io penso che la finanziaria è il terreno di questo centro grazie
Ministro Dini a questo punto toccherebbe a me rispondere credo a nome del governo colpo Jospin
Con una come dire notazione che nel giro che faceva prima l'onorevole Mastella
Sul un come dire una rettifica fra
Sulla cose che si dicono cose il nord sud propose le pensioni di anzianità laddove normalmente si fa una equazione
Il sud la dove ci sono rinunce maggiormente censita invece dati recenti raccontano che ci sono cinquecento mila in Lombardi e novanta mila in campagna se posso essere pregando di essere prese non ci ha lasciato lo farà anche una domanda sul i futuri degli schieramenti che poi faro anche agli altri interlocutori io non so se sia il dialogo sulle istituzioni se se la riforma sul fare certo è che i due poli un po'di crepe le stanno mostrando vediamo qui sulla riforma del Welfare e vedremo dopo qualche problema anche dentro il Polo e volevo chiedere ma ancora un senso per Rinnovamento stare fuori dell'Ulivo nel momento in cui Di Pietro entra nell'Ulivo
Esiste un centro di fuori la prostituta ricostruì un centro di fuori l'Ulivo oppure non non rinnovamento stesso non sa presta ridefinire scure protegge
Io vorrei dire all'onorevole Bertinotti quando si riferisce
Ai programmi di Jospin
Che il quale naturalmente prima delle elezioni annunciato tutti questi bei programmi che certamente non possono non incontrare il consenso della gente dice ma
Se d'accordo no per creare trecentocinquanta mila posti di lavoro e chi è che dice di no
Ma che cosa ha fatto
Ma vi dico io una cosa che ha fatto tutte queste promesse perché pensava di perdere le elezioni non finisce perché ora quello che intende fare
Tele trovare come i trecentocinquanta mila posti nel settore pubblico li finanzia li finanzia con il deficit pubblico ecco all'inflazione ogni finanziamo intanto le tasse e se li finanzia aumentando le tasse le tasse su chi
Evidentemente non pensiamo di fare demagogia dicendo che lo Pagani ieri che la per lei chi hai botte occhiale Ol o le o le patrimoniali non è questo finirebbero di pagare tutti se non si vuol far e quindi è un effetto distributivo è una scelta si deve fare io credo che non funzionerà
Perché non funzionerà
Perché la Francia non dimentica
Il suo obiettivo principale di essere una colonna portante dell'Europa che si sta creando e quindi dovrà aggiungere molta acqua nel suo fino al signor Jospin e sono sicuro che sarà così
In ogni caso suppongo l'altro punto della separazione dell'assistenza della previdenza e certamente in questo io non voglio dire chiamati spione di lana caprina perché ci si è provato ci si è provato varie volte
Io non vorrei che al fine di ridurre la dimensione del problema o dell'aggiustamento della razionalizzazione che c'è da fare nel sistema previdenziale
Che si dicesse la più parte della spesa e assistenza e allora naturalmente non c'è bisogno di toccare niente è come si definisce l'assistenza e su questo dobbiamo stare molto attenti perché se si scarica sull'assistenza si scaricano istituti previdenziali ecco che allora poi per i conti non tornano più
Che in ogni caso anche quella spesa dovrà essere fine a finanziarla
La la fiscalità generale ma la fiscalità generale siamo tutti noi non è che ci sia e sono in particolare le categorie numero fosse che prima o dopo finirebbero di pagare noi pochi che hanno diretto i redditi più elevati
Dobbiamo procedere con equità e con misura in questa faccenda qui senza preclusioni
Le e quindi io spero nella ricerca di equità fra categorie fra individui come ho detto fra generazioni e quindi anche fra occupati e disoccupati dobbiamo insieme a ricercare questa formula
Sia all'interno del governo e della maggioranza o ugualmente altrimenti sarà il Parlamento che si dovrà pronunciare lei mi pone una domanda Di Pietro Di Pietro per me per ora un individuo
Il mio ma che rappresenta il centro non rappresenta al momento
Niente di più di se stesso
Si presenta in un collegio che ha un collegio di Pino Arlacchi un collegio diede il PDS un collegio di Rifondazione Comunista
E quindi lei mi dice che lui è il centro no andiamoci piano per ora è un illustre individuo
Ma questo e poi dire che rappresenterà il centro rimane tutto da vedere
Quello che sarà capace di formulare come progetto politico iniziativa via non li ho ancora sentito dire così estremamente significative quando parla
Che possano trarre gli uni o gli altri o l'elettorato moderato può darsi che cambi
Può darsi che ci debba convincere aspettiamo
Ma in ogni caso le forze del centro sono quelle che sono nel centrosinistra oggi esistano i popolari noi
I democratici e altri eccome sono anche nel centro destra che ci sono ugualmente forse che io considero moderate e che potrebbero far parte di un grande centro che naturalmente
Che
Che naturalmente non è ben visto come prospettiva perché Orta agli interessi degli uni o degli altri e questo io lo capisco
Quando D'Alema dice che il centro non esiste lo dice perché ha paura che si costituisca ad altri
E questo
Naturalmente nel gioco democratico e degli interessi degli uni e degli altri interamente legittimo che lo dica interagente legittimo da parte di altri che cercano invece di costituirlo
Grazie Rinnovamento Italiano intende andare avanti come sta facendo grazie
Onorevole Fini
Girerei questa domanda sul centro
Il centro ha o non ha futuro Alleanza nazionale o non è interessata che non ci sia e poi se
Se il Polo
A al sta ridefinendo come sta ridefinendo un po'la sua strategia pareri la sua proposta del governo ombra alcune polemiche di questi giorni la domanda che le volevo fare sempre nei limiti di cui potrei in cui potrà rispondere quando ci sarà la rivincita non sappiamo quando ma
Possiamo dire già da adesso che sarà ancora tra Polo e Ulivo e il diciamo il leadership saranno le stesse il leader del Polo è sicuro che sarà ancora l'onorevole periscopio Rusconi può è una questione aperta
Comincio dal centro io non ho una ha paura del cento
Anche perché
Perché sono convinto che non si decide l'abolizione o la nascita di formazioni di centro di destra o di sinistra per decreto
Si va alle elezioni gli italiani ascoltami programmi conoscono i leader e votano se il centro ha un consenso minore rispetto a quello che aveva in passato la colpa del centro
Se la sinistra è cresciuta e la destra è cresciuta il merito è della sinistra e della destra libera competizione rivolgendosi agli unici che sono i depositari delle fortune politiche cioè gli elettori qual è il punto qualificante che siamo in un sistema bipolare o più precisamente abbiamo una legge elettorale maggioritaria
A meno che qualcuno non ritenga e legittimo
Che sia arrivato il momento di cancellare il maggioritario di indebolirlo per tornare al proporzionale il centro in quanto tale a meno che non abbia una capacità di aggregazione del consenso talmente forte da fare a meno che la destra e la sinistra e non credo
Sarà destinato necessariamente a scegliere quali delle formazioni politiche di destra o di sinistra individua come alleati
Ed ecco perché necessariamente si tratta di far prevalere i valori di riferimento
I programmi le strategie piuttosto che la collocazione di tipo geografico parlamentare a me sinceramente interessa pochissimo sapere se il tal candidato che si definisce orgogliosamente di centro il tal cittadino che si definisce di centro
Si collocherebbe maggiormente a destra o a sinistra
Interessa contrario sapere nel momento in cui confronti programmi
Che il centro deve contribuire elaborare nel Polo nell'Ulivo sceglie gli uni voce agli altri
Altrimenti siamo come è stato detto da Bertinotti al calcio mercato
Non contano le idee non conta di programmi non contano le strategia conta soltanto la casacca che si indossa un giorno di un colore un giorno di un'altra e si passa disinvoltamente da una parte e dall'altra quindi se il centro si vuole organizzati fa benissimo a farlo anche perché mi sembra che contemporaneamente si organizzino la destra sinistro lasciando però inalterato il sistema bipolare che tra l'altro in Italia è abbastanza dopo perché c'è quella variante nordiste secessionista rappresentata dalla lega che rappresenta un'anomalia rispetto ad altri sistemi bipolari
Se allora si punta sui programmi sui progetti sui valori che devono essere in qualche modo alle spalle dei programmi
Diventa facile per l'elettore scegliere anche se si definisce di centro in quale delle due coalizioni collocarsi
La risposta che quelle del Torre da è la diretta conseguenza della condivisione o meno di certi programmi di certi valori e faccio un piccolo esempio
Quando l'onorevole Bertinotti dice e ha detto una cosa di estremo rilievo politico poca che il punto di equilibrio resosi possibile nell'anno passato tra l'equità sociale uso le sue espressioni e il risanamento è consistito nell'eurotassa cioè nell'aumento della tassazione
E altrettanto onestamente dice che non è più possibile farlo per il prossimo futuro
E aggiunge che Rifondazione non è disponibile ad una politica di tipo neo liberale pone se le parole hanno un senso dei paletti estremamente alti
Che rendono per davvero difficile allo Stato una presunzione ottimistica di soluzione di quello che il dibattito dialettico all'interno della maggioranza
Ma contemporaneamente
Se è vero come è certamente vero che non possiamo aumentare la tassazione
Se è verissimo ma è un po'il riferimento voluto obbligato giusto ma tutto sommato
In qualche modo non decisivo che è indispensabile la lotta all'evasione fiscale mi spiego bene nessuno auspica che l'evasione fiscale Contini
è sacrosanto dire combattiamo l'evasione fiscale ma è altrettanto sacrosanto ricordare che è difficile farlo perché abbiamo dei meccanismi estremamente obsoleti e poco efficaci nella individuazione dell'evasione manca nel ragionamento che fa la sinistra
Il terzo corno del dilemma del problema la terza via l'aumento della produzione
L'aumento del reddito imponibile
L'aiuto che una politica economica non di tipo io dico tra virgolette sinistro solo deve dare a coloro che in Italia producono ricchezza
E allora la divisione di fondo tra il centrodestra e il centrosinistra tra il Polo e l'Ulivo e soprattutto qui
Perché sicuramente è vero che la spesa sociale italiana è inferiore rispetto a quella di altri Paesi
Ma è altrettanto vero che altri paesi spendono meglio
E soprattutto lo fanno potendo attingere da una produzione che è più alta rispetto a quella nazionale e allora il problema dell'Italia che secondo me è la sinistra complessivamente non riesce ad affrontare
E quello di come individuare meccanismi che aumentino la produzione
Meccanismi che determinino un beneficio per i senza lavoro meccanismi che riescano infrangere la logica dell'assistenza quando Bertinotti dice
Se i giovani del Sud
Vedono domani tagliate le pensioni di anzianità i giovani senza lavoro
Non traggono alcun beneficio dice contemporaneamente una cosa vera è una cosa opinabile a seconda della destinazione Della risparmio tra virgolette che lo Stato avrebbe nel momento stesso in cui giungesse a a ridurre il trattamento relativo alle pensioni di anzianità perché perché se noi come dicevo nell'altra parte del mio intervento risparmiamo dieci mila miliardi intervenendo sull'anzianità
E utilizziamo quei dieci mila miliardi
Per una politica che sia finalmente volta mettere il Meridione e i giovani meridionali in condizione di lavorare non di avere il sussidio chiamato borsa lavoro ma di lavorare e allora si e allora sì che ne hanno un vantaggio
Se al contrario se al contrario utilizziamo quella risparmio per una politica clientelare e assistenziale non solo ne hanno un danno mando una beffa
Perché in molti casi vivono all'interno di famiglie il cui reddito è anche dato dalla pensione che anche di anzianità del capo famiglia che cessa dall'occupazione io vorrei proprio perché ho stima intellettuale e politica di Bertinotti di tanti altri
Che si riflettesse su un paradosso
Al quale probabilmente giungeremo di qui a qualche settimana fa qualche si interviene magari Bertinotti dirà che Nakata ma poi alla fine in qualche modo si interviene sulle pensioni di anzianità in modo non dolorosi in modo tale da consentire perché si può fare di dire che non è leso un principio
E contemporaneamente si risolve il problema dei prepensionamenti di Alitalia di banche dei posti di ferrovia che un'altra grande emergenza
E allora di rendere conto che siamo al paradosso
Che togliamo magari ad alcune categorie come già accaduto con la riforma Dini il diritto di andare in pensione dopo trentacinque anni di lavoro perché non hanno ancora i sessantadue anni di età
E con quei danari che risparmiamo mandiamo in pensione quelli che stanno nelle ferrovie nelle poste nelle banche
Per una politica economica che non ha tenuto conto della necessità e di privatizzare e soprattutto di produrre ricchezza
Il punto politicamente che ci divide ci dividerà sempre
è che secondo noi oggi la ricchezza non è più prodotta com'è accaduto in Italia al contrario per molti anni nel dalla pubblica amministrazione
Che tuttalpiù produce dei servizi e per giunta di qualità pessima né tanto meno dalla grande industria il vincolo dato dai sindacati dalla concertazione dal cosiddetto modello renano è la palla al piede che impedisce alla politica economica del Governo per rilanciare la produzione
Non voglio fare nemmeno io la propaganda però credo che le cose vengono per lo meno capite non dico prestate ma capì che beneficio ha avuto il suo visto che parliamo nel Sud del disegno di legge fatto per incentivare la rottamazione delle auto
Possibile che ancora oggi non si comprenda che la ricchezza non è più prodotta dalla Fiato dalle grandi fabbriche
Possibile che non si comprenda che se si deve fare una politica di aiuto a chi lavora bisogna puntare ad altre categorie il vischio questo sì ideologico quale
è che in molti casi non lo riferisca Bertinotti che è persona culturalmente onesta
Per una parte di una certa sinistra ideologica il lavoro autonomo è il concentrato dell'evasione
E allora antica comprendere che il lavoro autonomo che va agevolato perché produce lo si considera pericoloso e si aiuta glieli con il disegno di legge sulla rottamazione delle auto
Dare adesso la parola all'onorevole Casini per l'intervento conclusivo citando lui forse anche la la domanda a cui l'onorevole Fini non ha credo voluto rispondere su cosa farà il Polo quando dovrà poi fare la rivincita
Ma io credo che cosa sarà il Polo ne parlerò domenica e mi sembra che ci sia
Ci siano tante riflessioni che dovremmo fare
Perché il problema vero che questa oggi di cui si è parlato poco è che nessuno di noi intende venir meno rispetto un dovere che un patto di fedeltà
Che lega ciascuno lo schieramento con cui è stato eletto
Ma è anche vero che nel nostro Paese si sta verificando una cosa molto chiaro
Cioè si sta costruendo un bipolarismo di comodo all'interno del quale le parti sono predeterminate qualcuno
Si è messo nelle condizioni di vincere per i prossimi vent'anni qualcuno è l'avversario battuto predeterminato per i prossimi vent'anni
L'opposizione
Va fatta in modo serio
è inutile discutere se è il caso di parlare o non parlare perché quando poi Fini declina
Le categorie in base ai quali bisogna parlare e magari decidere ci troviamo alla fine d'accordo dice naturalmente dobbiamo prendere atto dei contenuti della manovra è ovvio che si deve prendere atto dei contenuti della manovra
Ma c'è un'opposizione che ha un volto induce ondeggia tra una pentitismo pregiudiziale e un inciucio che non si capisce bene su che basi su Conte su che terreni avviene e questa è la grande questione della minoranza di questo Paese di un popolo che si tre determinatezza
Tutti noi realisticamente prendiamo anche atto che questa formula dell'allargamento del Polo non convince nessuno allora davanti a questa che è una grande questione nazionale perché sempre diamo al bipolarismo non possiamo credere a una sorta di bipolarismo costruito sulla sabbia mobile o sulla predeterminazione dei ruoli perché questo non è prego del bipolarismo questa è la riproposizione dello schema tra Dc e Pci idem gli ultimi quarant'anni a ruoli invertiti per quanto ci riguarda e allora questa è la questione che noi poniamo del Polo e francamente non credo che a una quaestio e politica come quella posta con questa festa della vela si possa rispondere con una con degli insulti per questo di determina
Visibile non tanto lacerazione ma la visibile rappresentazione delle difficoltà del Polo è una questione politica a cui bisogna rispondere in termini politici han eh no che noi non vogliamo amministrare un declino permanente e progressivo del Polo a cui evidentemente per motivazioni diverse ci si può anche assoggetta il bipolarismo e l'alternanza però Bertinotti lo dico al tuo intervento anche se dovevo dirlo forse un'ora fa e non è un antagonismo continuo e sul sistema di valori come tu rappresenti perché in tutti i sistemi anglosassoni in tutti i sistemi più sperimentati in termini democratici il bipolarismo ha un minimo comune denominatore che è un sistema di valori riconosciuti dalla destra come da sinistra quando si è trattato di fare delle grandi questioni in a sì orali o delle grandi scelte nazionali in Francia come in Germania non c'è stata
La riproposizione dell'Eco del tuo primo intervento un antagonismo generali dato su tutto dall'Europa ma aspetti francamente a sentire il tuo primo intervento uno doveva dire ma allora se siamo seri in questo Paese non si capisce in base a che cosa Rifondazione Comunista oggi da una ma
Lo al governo dell'Ulivo perché il governo dell'Ulivo cerca di portare l'Italia per ammissione del presidente del Consiglio in Europa tu ritieni che l'Europa che tu hai tratteggiato una sorta di Belzebù
Francamente io non vedo va bene capisco che noi siamo peggio di loro ma questa è l'unica motivazione l'unica molto fragile francamente perché davanti all'antagonismo allo scenario che tu delinei io ti dico sinceramente si tratta come se uno deve scegliere se prendere la peste e il colera francamente è una è un'alternativa molto fragile anche per voi chiama dovete prendere allora io credo invece che il bipolarismo si una
Cosa riversa sia un muretto un minimo comune denominatore e anche il discorso del centro è un discorso che andrebbe un pochino approfondito perché è vero che è morto il centro come polo a sé stante
Ma è vero anche che vince chi è più convincente nei confronti degli elettori moderati di centro che indifferentemente si possono spostare da una parte e dall'altra
Ma su cui Lacalamita esercitate in gran parte da quelle forze moderate che non ritengono necessariamente di dovere urlare la destra di Fini ha fatto un processo enorme di trasformazione
Un processo di trasformazione anche elettorale perché dal cinque o sei per cento arrivato al quindici sedici per cento e magari arriverà al venti difficilmente credo che arriverà al cinquantuno per cento
Difficilmente credo che arriverà il cinquantun per cento arriverà al trenta a insomma a cinquantun per cento credo sia difficile che arrivi e allora e allora io credo caro Gianfranco ritengo la ma hanno che senza il centro non vincerai mai anche se andai al trenta per cento e a allora io credo
Forte di centro sei si sono rassegnati a una marginalità cui coincida la mia analisi con la tua ma credo che anche Lamberto Dini è d'accordo è per colpa soprattutto delle forze di centro allora le
Nasce all'interno del Polo e delle forze del centro del Polo come io credo all'interno delle forze di centro dell'Ulivo e francamente non vedo cosa ci sta Zecchi Di Pietro con le forze di centro dell'Ulivo perché se mai il il plebiscito per Ronie sta il l'evocazione peronista e plebiscitaria di Di Pietro con la moderazione del centro veramente non vedo che cosa ci abbia a che spartire ma evidentemente queste forte di cento debbono criticamente autocritica mente porsi il problema dell'assetto bipolare che oggi c'era il nostro Paese non pesco confessarlo ma per capire che questo bipolarismo così come ipotizzato a troppe contraddizioni è il bipolarismo che si rei che sull'antagonismo sociale e politico dell'onorevole Bertinotti per quanto riguarda la sinistra è il bipolarismo che si nutre di troppe contraddizioni per quanto riguarda il Polo per le libertà dopo di che io invece nessun
Una cosa voglio essere è
Chiaro che sono molto d'accordo con Fini tutte le cose che ha detto Bertinotti sono due cose positive ma
Ma se noi in abbiamo l'angoscia permanente nei giovani del Mezzogiorno e nel Mezzogiorno d'Italia è perché è questo governo a Cavour
La debbo dire del condizionamento ideologico di Bertinotti non ha avuto il coraggio di confrontarsi su temi che si chiamano flessibilità detassazione mobilità salario d'ingresso la forbice che nel nostro Paese si è creato tra garantiti e non garantiti una politica di sviluppo è la chiave per la risoluzione dei problemi del Sud
E una politica differenziata tra nord e sud in termini di incentivi non dei vecchi contributi assistenziali il primo dei quali si sono fermati nelle tasche di industriali senza scrupolo del nord e non sono arrivate nemmeno le mie
Allora
Su questi temi
Ho su questi temi l'opposizione sceglie da che parte andare il problema non è di confrontarsi o meno con Prodi il problema è
Di che cosa si va a parlare con propri e se il tema della voi loro del Mezzogiorno dell'emigrazione della politica europea è un'emergenza e figura nel dialogo istituzionale con Prodi non mi spaventa perché questa è l'IRAP politica e l'opposizione ferma è un'opposizione che sa farsi rispettare anche Senad dialogare col presidente del Consiglio e con la maggioranza e se rappresenta interessi
Sociali forti e fa fa essa farli calare in una battaglia parlamentare a luce del sole sono altre le cose che ci preoccupa ma di questo parleremo domenica