Presentazione del libro di Paolo Ceri "Ecologia politica" Festa Nazionale dell'Unità

Dibatto dunque di presentazione di questo libro ecologia politica
Saggio comincia già a cura di Paolo Ceri
Hanno assicurato la presenza oltre a all'autore Paolo serie sociologo e Massimo Serafini deputato comunista anche il professor Celli e Marco Boato senatore dell'East verdi che attendiamo a momenti pensiamo comunque di iniziare visto loro ormai abbastanza abbastanza avanzata
Rubo pochissimi minuti per introdurre brevissimamente l'argomento
Penso che tutti quanti sappiamo ci rendiamo conto della dell'importanza che ha assunto anche nel dibattito politico di questi ultimi anni
Le questioni legate all'ecologia Lean all'ambiente e soprattutto al rapporto tra questo e lo sviluppo il modello di sviluppo
Mi pare questo c'è il tempo uno dei temi centrali anche del dibattito politico di questo momento che sicuramente in Italia ha avuto un'accelerazione notevole
Dopo il disastro di Cernobyl che ha posto con grande forza non solo credo le questione della dello sfruttamento delle energie di quale inerzia ma soprattutto anche di quale società e quale e quale sviluppo
Mi pare che oltretutto dopo questo dopo questa fare ti sia stato alle elezioni un altro fenomeno importante
Che è quello che ha visto una la la presentazione è un successo rilevante delle liste delle liste verdi alle ultime elezioni del quattordici e quindici di giugno
Ecco mi pare che questo sia un altro punto importante da affrontare nella nell'incontro nell'incontro di questa sera di presentazione di questo testo
Perché mi pare che con l'entrata delle dei gruppi Verdi nel Parlamento e quindi con l'entrata anche in una dimensione nuova di queste di questa componente del movimento ambientalista e pare che si pongono una serie di problemi anche per quanto riguarda il rapporto tra questi movimento ed altri movimenti
Il rapporto di questo con le istituzioni e mi pare visto che si è che siamo anche una festa metà giusto
Discutere di questa sera anche di un altro pilastro che noi riteniamo importante cioè del rapporto tra il nostro partito in quanto comunista e le liste Verdi e i temi che portano che portano avanti ecco il mio compito elemento è solamente quello di presiedere per cui non voglio addentrarmi ulteriormente
Do la parola a Paolo Ceri sociologo autore dal teste proponiamo stasera
Benissimo la prima volta il più più di un metro
Ecco giustamente il moderatore
Individuato tre Grandi e venti degli ultimissimi tempi che sono la catastrofe di Cernobyl con i suoi effetti anche sulla società italiana e la politica italiana
Il risultato elettorale piuttosto diciamo inaspettato il nuovo per il la rilevanza del suo successo per quanto riguarda il voto dato alle liste verdi
Perché nessuna lista nuova ha mai
Realizzato un quorum di voti di questa portata nonostante che il due virgola cinque per cento sia poco in assoluto e però Massimo la massima quota di voto data per un formazione che nelle elezioni politiche parte per la prima volta questo nel sistema dei partiti italiano quindi è un fatto di un certo rilievo
Terzo punto ricordato terzo punto da ricordare è il referendum anti diciamo antinucleare sull'energia nucleare
Che ancora diciamo una vicenda una vicenda calda e Travaglia
Ma vi è anche un quarto diciamo problema che non è tanto un evento ma un problema che discende dai precedenti soprattutto da quello del voto ed è diciamo il potere
Per quanto limitato di coalizione politica partitica che i verbi possono possono avere soprattutto nell'ambito diciamo delle forze di sinistra
Quando le forze di sinistra si avvicinano o intendo l'avvicinarsi all'area di governo
Ma se Cernobyl
Risultati elettorali delle recenti politiche referendum sono dei fatti nuovi i verdi non sono nuovi in assoluto
L'ecologia politica battezzata nel libro con questo termine che non è usato da tutti ma che era usato moltissimo in Francia
Nella verso il settantasette settantotto quando vi erano forti movimenti antinucleari davanti ai super Felix cioè alle centrali
Plutonio in Francia il termine usato credo coniato per la prima volta all'uopo da Briest da Londra che era leader dei verdi francesi era appunto ecologia politica
Intendendo distinguere intendendo distinguere il movimento
Ecologista dall'associazionismo ecologico diciamo che preesiste in Italia come in altri paesi per esempio a partire dagli anni cinquanta negli anni Cinquanta
In questo senso ecologia politica in realtà vi è un autore molto importante molto vecchio potremmo dire un vecchio saggio che si chiama Bertrand misure nel che già scriveva
E intitolava un capitolo marzo una relazione un convegno nel cinquantasette dice utilizzando l'espressione ecologia e politica
Questo diciamo non è molto importante però è importante il fatto che l'ecologia entra nella polizia
Entra nella politica con due intenzioni potremmo dire
La prima e di essere ecologia della politica e la seconda di essere politica dell'ecologia
Voi che mi ascoltate io non sono un verde non sono etichettato con un verde o una vaga simpatia per i Verdi ma soprattutto diciamo sono uno che analizzare uno un sociologo quindi una persona che può essere guardata con ammirazione o con sospetto nel senso che fra un anno io potrei studiare anche la nuova destra quindi sto parlando come uno che ha cercato di fare delle limitati indagini e riflessioni con metodo sociologico sui verbi quindi non arriverò subito al discorso strettamente politico di cronaca politica saranno penso agli altri
In niente locutori e poi magari io invitato potrò dire qualcosa sulle vicende politiche italiane
Ma quello che mi preme dire ecologia politica queste due dimensioni
Politica dell'ecologia perché mette in campo una serie di problemi di obiettivi che vanno dal dissesto idrogeologico alla qualità della vita al alla alle politiche energetiche quindi una serie di forze dei movimenti che spingono per introdurre nel arena politica potremmo dire nell'agenda degli obiettivi ufficialmente politici dei temi che fino ad oggi sono entrati in modo molto amministrativo ovvi fratto cioè spinti dall'Obi per esempio economo economiche
Questo comporta il rivedere una serie di scale di valori per esempio le conseguenze di certe azioni non basta fare l'autostrada e per pensando
Di rendere un servizio di automobilisti di collegare le industrie del Nord con i mercati del sud o viceversa oppure di andare incontro a i bisogni della FIAT ma costruire un'autostrada
In questo senso significa tener conto di una serie di altre conseguenze magari di più lungo di più lungo andare politica dell'ecologia secondo i Verdi
Significa sostanzialmente moralizzazione cioè introduzione di valori di canoni di valutazione delle scelte politiche e amministrative e quindi diciamo ecologia significa tener conto degli equilibri
Degli equilibri delle conseguenze
Allora dicevo prego moderatore magari di ricordarmi il tempo perché io non sono un bravissimo nel controllare i dieci minuti questo non sono un chiacchierone intendiamoci
Dicevo che se il fenomeno in Italia relativamente nuovo il nuovo perché emerge come il nuovo ma il movimento verde ecologista ambientalista animalista cioè nelle sue varie sfaccettature
Esiste in Italia da alcuni anni non da molti ma in altri Paesi europei e negli Stati Uniti
Esistente da dieci quindici anni da dieci quindici anni
Più o meno da quando uscire una serie di studi in concomitanza con una serie di studi famosi del Club di Roma sui limiti dello sviluppo ad esempio
E al in alcuni Paesi esteri è andato abbastanza in parallelo in alcuni casi anche in associazione con il movimento femminista o delle donne
Allora la mia introduzione è un pochino più generale sperando che appunto per esempio Serafini dopo stringa un po'di più sulla significati politici per l'Italia
In generale delle intendendo presto
Qui cominciamo a sapere dove a percepire essere evidenti due serie di cose quali sono gli obiettivi dei Verdi
Intendo dire non gli obiettivi reconditi gli obiettivi quelli che guidano le le singole azioni le singole lotte allora saranno obiettivi antinucleari difesa ambientale difesa degli animali o o cose del genere
Sappiamo anche abbastanza chiaramente se teniamo conto anche di come i Verdi in altri Paesi si sono comportati quali sono i loro metodi è un metodo diciamo sostanzialmente anti partitico ma in Germania hanno costruito costruito pur sempre un partito però quindi e è problematico questo punto ma ad ogni modo ad ogni piè sospinto i Verdi
Sostengono di non voler costruire un partito soprattutto di non voler seguire una logica di organizzazione di partito
Sempre il loro metodo
Una atteggiamento un orientamento
Pluralistico cioè della della valorizzazione del riconoscimento delle diversità ideologiche sessuali politiche regionali così
L'esistenza almeno per ora diciamo la reintroduzione potremmo dire quasi nel nostro sistema politico del mandato non imperativo se volete del divieto di mandato imperativo cioè non c'è il deputato o il senatore che prende ordini dalla segreteria del partito
E che rappresenta da questo punto di vista riflette un quindi la pluralità dell'associazionismo interno all'arcipelago bene
Altro elemento la revocabilità delle cariche anche se su questo punto ci sono molti molti problemi
E il pragmatismo diciamo dell'azione pragmatismo che fa sì che oggi per esempio ci si può alleare per una particolare battaglia con certe forze domani con un'altra senza troppi filtri o verifiche ideologie
Alla quindi cominciamo a passa a conoscere una serie di cose sugli obiettivi e sul metodo ed è già molto
Però nonostante ciò ci si interroga non soltanto perché c'è sempre da conoscere da capire perché c'è anche un'evoluzione ma ci si interroga su qual è la natura profonda
Per esempio ma sono veramente di sinistra o invece dentro non veicola un qualche un qualche
E elemento diciamo e e Jennifer esempio di di destra e così via ci si interroga sostanzialmente su due cose
Sul significato profondo dei possibili sviluppi del Movimento ecologico dove potrà portare per esempio in Germania domani in Austria ancora di più non sta prendendo delle pieghe spirituali istinti nazionalisti chissà domani
Altro interrogativo il potenziale politico elettorale vero e da sonda quanti potrebbero votare viene detto ma
Per esempio se vincessero referendum laddove tutti gli altri fosse cioè tutti gli altri parte degli altri fossero rigidamente schierati contro repubblicani democristiani eccetera ma come leggete sui giornali stanno piuttosto parando il colpo ma quale può essere il suo potenziale elettorale e la sua utilizzazione in un sistema di alleanze laddove insomma nelle alchimie dei numeri che il cinquantuno e qualcosa per cento può contare soprattutto può contare per alcune forze come socialisti anche per dimostrare che c'è una possibilità sta crescendo la possibilità di costruire un fronte diverso di alleanze da quello che ruota intorno alla DC
Quindi allora anche se si conoscono un po'obiettivi si cominciano a conoscere metodi gli interrogativi restano questi interrogativi entro la sinistra si complicano perché vengono filtrati secondo delle domande fortemente ideologiche che hanno tutte le loro ragioni ma sono del tipo siete venerdì ossia se Rossi
Poi siete di destra ho sete di sinistra
Siete Conservatorio siete progressisti
Anzi si potrebbe dire note lei che negli ultimi due anni cioè dalle sostanzialmente dall'elezione del amministrative regionali del maggio ottantacinque
Laddove già funzioni punto certo è che se più limitato territorialmente successo delle liste verbi
Allora si innescò questo dibattito dentro la sinistra che ha letto il Manifesto certamente lo lo ha più presente per esempio allora che fosse la Rossanda o che fossero che fossero altri le domande erano sette Rossi a settembre
E naturalmente gli ecologisti verbi gli antinucleari sono non siamo nel Rossi nel verdi
La fase successiva non ha
Messo da parte questo tipo diciamo di polemica di interrogativo però la sostituita piuttosto con la domanda siete di destra o siete di sinistra
Verdi error ecco ed il e la terza fase quelle innescate realtà dal loro cioè dall'anche lui in particolare e del tipo siete conservatori siete progressisti queste tre diciamo opposizione non sono esattamente la stessa cosa
Verdi e rossi diciamo
Indica soprattutto il rapporto con la classe operaia con movimento operaio col movimento sindacale e ed è sollecitata anche da problemi di militanze in crisi
E di diciamo persone che hanno problemi con la loro collocazione a sinistra oppure con persone fortemente dottrinario
E quindi è un piano molto ideologico la distinzione destra sinistra invece più politica
Perché è una classica distinzione da manuale di scienza politica destra e sinistra
E quindi qui la domanda tende a dire come di collocate per esempio nell'arco dei partiti all'interno e
Quale tipo di voto volete attrarre domani quali tipi di polizia in quali tipi di collezioni potete
Il terzo tipo di interrogativi conservatori o progressisti che è più difficile potremmo dire più storico-culturale
E meno politico e meno ideologico anche se pur sempre geologico
Ed è del tipo
Quale rapporto volete tenere con gli altri ma o vogliamo tenere con gli altri movimenti per esempio con movimento delle donne concetti movimenti regionalisti eccetera
Quale quale base sociale ricercati perché appunto conservatore progressista e quando si parla delle masse progressiste lavoratrici oppure conservatrici si intende più una base sociale che è strettamente i partiti
E quindi diciamo la ricerca di una definizione culturale quindi il movimento ecologista antinucleare è un movimento
Che da questo punto di vista e in mezzo in mezzo a delle spinte e controspinte al proprio interno
E a degli interrogativi che in parte sono polemici parte sono reali perché le risposte che si danno sono non siamo né progressiste dei conservatori noi siamo avanti non siamo di destra o di sinistra
Andiamo andiamo procediamo Lecce
Che cosa possiamo dire noi
Io cerco di accelerare poi magari riprendo ma possiamo dire noi di un po'più oggettivo
Non tocca a me
No a meno diciamo non non sono fatto per entrare all'interno di questo tipo di di polemica di dibattito
Proprio in questo che per quanto riguarda verde rosso problema del rapporto sul rapporto con il movimento operario
E qui alla se guardiamo i Verdi come militanti come attivisti cioè si rileva una forte distanza critica io ho fatto delle
Ho intervistato per esempio tutti con lunghe interviste tutti candidati alle elezioni regionali della lista verde di Torino ottanta perché ottanta richiede la legislazione sul volto no ottanta ora non sto a cercarvi numeri però
L'atteggiamento riguarda la classe operaia al futuro della classe operaia un atteggiamento largamente negativo anzi forse li posso leggere questo risultato
Sì io chiedevo la classe operaia attenzione sono i candidati ottanta candidati la classe operaia eh
Una forza storica in via di progressivo declino e oggi legate a interessi difensivi e di fatto contraria una trasformazione della società in senso ecco pacifista
Oppure una forza storica in via di progressivo declino ma oggettivamente vicino ai temi dell'ecologia
Oppure una forza che resta centrale e la trasformazione sostanziale della società anche in senso ecco pacifista bene
Una forza storiche nel risiko declino e oggi legata interessi difensivi di fatto contrario su un'azione della società
Ecco pacifista quarantadue per cento
Una forza storica in via progressivo declino ma oggettivamente vicino ai temi dell'ecologia ventinove per cento una forza che resta centrale per una trasformazione né la società né ventotto per
Quindi diciamo vi è in quasi di metà potremmo dire se non di avversione di abbandono
Quasi un terzo di collocazione ormai un po'marginale difensiva della nella classifica credo che questo tipo di atteggiamento possa modificarsi anche nel tempo magari cambiare un po'di segno ma al momento mi sembra invece continuare a procedere in in questo in questo senso
Via in molti di questi militanti una disillusione qui non vi do i dati molti di loro vengono dalla sinistra spesso dalla sinistra extraparlamentare con un rapporto il più delle volte difficile col partito col Partito comunista
E oggi però difficile anche con le altre formazioni anche piccole della sinistra
Ma vi è un elemento anche culturale sul rosso verde e della distanza dai problemi del lavoro della produzione dell'industria
Della logica rivendicativa e sindacale
Ai Verdi non interessa e questo non è casuale si può dare dei giudizi delle valutazioni ma non è il caso non interessa come si produce
Anche se magari presi di petto potrebbero dire no mi interessa per Dio perché tutto si tiene però non interessa soprattutto che cosa si produce doveva questo che si produce
Il ridistribuzione in senso della ricchezza non interessa tanto nel senso della redistribuzione della ricchezza nazionale fra i ceti sociali gruppi sociali le classi semmai interessa a livello planetario offra aree marginali alle centrali eccetera
Tra Terzo Mondo il Primo Mondo e così quindi già questo fatto è un elemento di forte differenziazione rispetto alla cultura del movimento
Salto alcuni elementi passiamo dal verde rosso a destra a sinistra
Sull'identità del militante che qui c'è una disaffezione per esempio rispetto al sistema dei partiti che va a coprire anche anche le app le le vecchie fedeltà o identificazione di sinistra
La sinistra guardate la un'altra delle domande che io avevo fatto da questo sta per uscire o una parte uscito su politica ed economia una parte sta per uscire su altre riviste quando si do io domanda ritiene che
Fra i partiti confrontati uno con l'altro sono più forti le differenze tra un partito all'altro o le somiglianze Brambilla
Bene soltanto il sei virgola sei per cento ha detto sono più forti le differenze fra fra i partiti son convinto che se avessi intervistato ottanta militanti e quadri attivisti del Partito comunista ve ne sarebbero stati certamente di coloro che ricevono le somiglianze pensando a tutto l'arco dei partiti
Che in fondo fra socialdemocratici rivela repubblicani poi alla fin fine come logica di comportare però pensando magari al proprio partito avrebbero detto no per dire ci sono delle differenze c'è una diversità c'è una grazie qui il novantatré per cento ci sono quindi c'è un atteggiamento anti partito in parte anti-sistema
Che fa sì che in una prima fase negli anni passati ci fossero anche forti sintonie fra movimento ecologista e partiti e radicali e Partito Radicale
Sul voto
E sul voto io qui o a avevamo fatto un'indagine che
Mi permetto di dire è la migliore che possiamo fare con il come metodo che è lo stesso metodo utilizzato calibrare guidate dall'Istituto di Sociologia di Milano
Per gli ultimi flussi elettorali e io tant'è vero contatta i draghi per primo facendo dei flussi elettorali risultava il voto questo soltanto per Torino
Che la lista verde l'elezione regionale dell'ottantacinque io ne parlo anche se dici perché non parli delle politiche ma perché di quelle non se ne è parlato invece forze è importante dire qualcosa
Dei flussi elettorali risultava che a Torino non avevano presso praticamente niente dalla Democrazia cristiana e quasi nulla dal Partito comunista mente aveva preso qualcosa dal partito comunista la lista verde civica cioè i radicali
Che non ha non riuscendo a Torino egemonizzare i verdi locali avevano costruito una loro lista no il voto che prendevano lo prendevano in parte dall'astensione e dal partito radicale ed e demo proletaria
Ma l'altra metà da repubblicani socialdemocratici e un po'di socialisti
Quindi voto laico se volete impiegatizio insegnanti tecnici anche casalinghe eccetera
Quindi il il potenziale ecco come interpretare questo voto non si può dare delle sciabolate però da una parte io direi importante
Il fatto che in certe difficili congiunture politiche dove alcuni identificazioni forti con i partiti si incrina si indeboliscono
Votare verde e meno costoso moralmente che trasferire il proprio voto per esempio dal Pci e sociali quindi cioè diciamo una possibilità di dare un voto nuovo alternativo relativamente meno impegnativo e soprattutto che non mette così intenzione
Le proprie identificazione in secondo luogo c'è che i Verdi
Che sono pur sempre un piccolo fenomeno intendiamoci
Elettoralmente però i verbi costituiscono hanno costituito forse l'unica alternativa potremmo dire
Non conflittuale mi spiego secondo me e anche questo mi appresto a scrivere qualche cosa
La storia elettorale italiana potrebbe essere divise in tre grandi fasi quella della guerra quella del conflitto e quella della competizione
Della guerra leggiamo anche guerra fredda cioè ci sono tutti gli anni Cinquanta elettorale
Poi allora quindi valgono molto gli schieramenti le con Lecco la condizione di esclusione del partito avverso del partito mangia bambini cioè poi c'è la fase della del conflitto cioè che il voto in qualche modo riflette e prende forza dal conflitto sociale anni Settanta sindacato movimento degli studenti
Poi ci sono queste ultime tornate elettorali potremmo dire della competizione la competizione cioè vige la logica non è più quella tanto di prendere il voto
Dalle forze che vengono dai conflitti sociali ma di confrontarsi sconta scontrarsi e prende il volto in termini di competizione elettorale quindi la competizione più forte era fradici e socialisti
E quindi questo attratto anche diciamo una forte identificazione né nell'elettorato
Ora invendibili rappresentavano un'alternativa non conflittuale cioè non antagonistica in un certo senso secondo me permettevano una serie di persone di elettori di giovani di forze di dare un voto alternativo in un periodo in cui la logica conflittuale nella politica non era non era quella che dire
Ritirate dice diritti Rava l'efficienza stavolta non sono stato chiarissimo se mai ci fosse non può ritornare
Concludo
Con un altro tratto
Quale la loro base sociale culturale cioè i progressisti e conservatori come vedete io non reca non sciolgo la riserva sono di destra o di sinistra non sorprende
Pongo degli elementi mi sembrano di fatto che possono permettere di affrontare qui gli interrogativi più logici in un modo un po'più oggettivo
Base sociale culturale qui bisogna dire che per esempio il movimento operaio è un movimento imperniato su un rapporto sociale e il rapporto di produzione cioè una complementarità potremmo dire positiva
Fra il lavoratore il datore di lavoro uno ha bisogno dell'altro su questa base nasce il conflitto ma nasce anche la possibilità di contrattazione di negoziato
Il movimento e da un certo punto di vista anche in movimento delle donne in modo un movimento
Potremmo dire di riscatto nazionalistico dell'America Latina e imperniato su Raccoon una serie di rapporti sociali sono i rapporti fra centro e periferia sa il rapporto fra maschio e femmina eccetera
Movimento ecologista non è impegnato su alcun tipo di rapporto sociale questo non minimizzare possono dice che di natura profondamente diversa
Che le mediazioni possono avvenire su un piano culturale o politico però alla radice su come meccanismo sociale sostanzialmente diverso
Perché quando spacci si fa una battaglia contro il nucleare non la si fa in quanto utenti dell'ENEL
O non la si fa in quanto tecnici dentro l'ENEL è un'altra storia ma si fa in quanto cittadini consumatori aventi alcuni diritti di cittadinanza
Questo il punto quindi ma non c'è un rapporto diretto così come c'è rapporto fra lavoratore d'e datore di lavoro
Fra il test il l'azienda che inquina il pescatore
Ecco arriva Marco Boato siamo tutti un po'a priori confortati assoluta dinamicità nel dibattito
Ho quasi finito
Gli esempi potrebbero essere morti ma che fra l'azienda che inquina o il pescatore oppure il cittadino e il cacciatore non c'è alcun tipo di rapporto sociale
Quindi il discorso si pone su due piani culturale e politico politico perché chiama immediatamente in causa molto prima di quanto storicamente facesse il movimento operaio sindacale lo Stato
L'autorità pubblica che sia a livello decentrato che sia a livello centrale
Anche per il piccolo problema l'autorità pubbliche chiamata in gioco quindi e il cittadino in questione da qui si vede anche il potenziale di aggregazione per lo meno di opinione se non subito aggregazione politica
L'altra dimensione dimensione culturale cioè ci dice che infatti verdi non ci dicono domani come dovranno essere i rapporti sociali
Più o meno in un modello di società non ce lo dicono anzi rifuggono da questo salvo poi diciamo in qualche modo al una parte idealizzare alcune Comit diciamo le dimensioni di comunità e il piccolo è bello eccetera però in linea di massima anzi no non ha più
Asseriscono niente circa le regole della convivenza come regole della produzione e della distribuzione
Invece dicono molto sul piano culturale cioè del costo del costume del costume e dei valori cioè dei valori che guidano le scelte
Individuali
Comprare una bottiglia di vetro piuttosto che una bottiglia di là dica di di plastica per il latte a scelte collettive appunto le politiche energetiche le politiche seguite io forse ho parlato e che troppo mi fermo in questo punto
Passo
Straordinario
Il tre oratore sacro per forza le Marco Boato senatore del gruppo Verde do la parola a Massimo Serafini deputato ed ex
Io voglio parlare di un unico tema
Che è stato affrontato nella parte finale dell'intervento dicevi
E cioè delle possibilità di un rapporto fra il movimento operaio segnatamente il Partito comunista
L'organizzazioni sindacali
E l'esperienza del movimento ambientalista che dico subito non erra chiudi bile nell'esperienza della lista verde
Arcipelago verde il movimento ambientalista di cui io credo anche coi suoi ritardi il movimento operaio né parte almeno in una serie di grandi battaglie che hanno percorso il Paese però ecco vorrei tentare di individuare se esiste
Questa possibilità questo percorso per realizzare un rapporto
Di convergenza fra il movimento operaio il Partito Comunista alle forze della sinistra e l'esperienza che concretamente si è affermata in Italia e in Europa del movimento ambientalista
Parto da una premessa
Il risultato elettorale e la vicenda elettorale ma io credo l'esperienza del dopo Chernobyl
Si consegna in paese se non altro per quella che è la percezione di rischio
Che il cittadino italiano
Che la persona vive
Con una larga e diffusa sensibilità ambientalista accadono delle certezze
Il rapporto che
Un lavoratore un cittadino aveva con
La priorità che dava lavoro oggi di fronte a una percezione del rischio che il profilo profondamente modificata tende a modificare anche il tipo di domanda che lui esercita sul terreno jazz tende a fare di scegliere una priorità diversa rispetto a quella che una volta era la priorità
Quasi ovunque o obbligata prima veniva l'occupazione
Tanti conflitti che ad esempio qui sono stati gli scritti fra il movimento ecologista e le organizzazioni sindacali tendono oggi a trovare una sensibilità diversa anche all'interno del dibattito del sindacato
Ora se esiste questa larga maggioranza questa nuova sensibilità verso un approdo
Di soluzioni politiche queste l'ecologismo politico l'ingresso prepotente nella politica perché organizza e combatte degli interessi corposi la scelta ambientalista io credo ecco che noi dobbiamo porci questo interrogativo
Come si organizza questa sensibilità diffusa della società
Come la si trasforma in un Progetto
Cioè come si costruisce un'intelligenza sociale capace di governare questa modifica dei sistemi ambientali Complessi perché questo è il punto che abbiamo di fronte noi
Concretamente dalla definizione abbiamo oggi il grande esempio della Valtellina
Dove c'è un intero modello di sviluppo su cui anche parecchie delle disattenzioni verso l'esperienza storica concreta il movimento operaio sono lì ben visibili io ricordo
Il conflitto il dibattito forte che ci fu
Anche con esponenti del mio partito che sostenevano la giustezza di una pista di sci perché in quel momento lì rappresentava sviluppo rappresentavo occasioni rappresentava possibilità per quelle popolazioni ed era in dubbio che
Con la vista corta rappresentava quelle cose
Però ecco anche di fronte oggi abbiamo proprio di fronte qual è la dimensione del governo d'una trasformazione non solo dalla gestione delle emergenze in Valtellina
Ma di che cosa significa ricostruire una politica per quella gente per la montagna per ricostruire cioè un diverso una diversa qualità dello sviluppo
Se la domanda la poniamo qui
Io credo usciamo un po'da questo discorso abbastanza
Abbastanza
Rinsecchito verrà più del della definizione se i Verdi sono di destra o di sinistra ma è francamente ciò che mi interessa è stabilire dentro questo tipo di processo che si è aperto nella società europea nella nelle nelle aree del capitalismo avanzato se sono individuabili convergenze storiche su contraddizioni che si presentano contemporaneamente al movimento operaio
Così come con la sua storia con il suo radicamento col con la sua capacità di essere portatore di una propria ricchezza dentro questo percorso che si è aperto e ai Verdi con la loro precisa con la loro identità che si è costruito in questi anni
Vorrei proporre un punto di convergenza un punto di ricerca comune
Dovunque si scrive scritto anche qui nella nel tuo saggio che in questi anni abbiamo avuto un processo di mutamento
Tecnologico scientifico
Della società che ci ha fatto parlare del passaggio dalla società industriale alla società postindustriale
Alla perdita di peso dalla classe operaia
è stato chiamato con i nomi più svariati un un attacco neoliberista conquiste storica dello stato sociale al sindacato agli strumenti del movimento operaio che avevano
Realizzato anche una peculiare esperienza di democrazia diffusa in questo nostro Paese
Ciò che mi chiedo l'esperienza reaganiana e thatcheriana già quello che ha attraversato concretamente sia il limite limitato a destrutturare
Le forme di potere di presenza di radicamento della sinistra UA profondamente colpito anche la domanda ecologista
Non c'è dentro il neoliberismo qualcosa
Che appunto ci può permettere di individuare un nemico comune i soggetti che storicamente incarnano questa aggressione alla natura questo rapporto
Di credito tutto basato sulla crescita che sostanzialmente a costruito questo modello di sviluppo dissipatori io nei confronti e che ha creato questo rapporto uomo matura così come i Verdi lo vengono ponendo io quando ho sentito l'intervista di Gardini
Che dice no a voi l'ha smentito che aveva votato verde ma che sostanzialmente fa al verde
E contemporaneamente eh capo della più grande porcilaia
Di Ravenna con ventitré mila maiali che sostanzialmente uccide l'Adriatico mi sono posto qualche problema perché la domanda che Gardini il finanziere Gardini in questi anni organizza non è stata soltanto quella di chiedere ai lavoratori sostanzialmente i tre punti di scala molle cose che conosciamo
è stata anche quella di avere territorio aria acqua natura a costo zero era spesso padrone della Montedison che scarica le tre mila tonnellate di fanghi e allora non è individuabile non nel padrone
Ma in una domanda in un soggetto che incarna questo tipo di processo di sviluppo questo modello di sviluppo che sostanzialmente si è concretizzato in questo Paese e a partire appunto da questa esperienza non è individuabile qui
Non dico la perdita di identità l'essere di destra o di sinistra ma la gestione di questa contraddizione io credo che questo sia un punto
Sul quale noi dobbiamo con grande almeno sul quale il mio partito deve necessariamente scavare per ritrovare le ragioni di un rapporto col movimento ecologista e qui vengo
Al punto all'obiezione che ci può essere ovvia
Il Partito comunista
Più in generale il movimento operaio
Arriva attrezzato a questo tipo di ricerca
Ora non c'è dubbio che quando si parla di ritardi
Io credo che sarebbe sbagliato un atteggiamento spesso anche nella alcuni dibattiti nelle sezioni cioè di un continuismo nel ricercare o lo scritto di Carlo Marx solo scritto più ravvicinato di Togliatti o quello di Gramsci
Che dava una visioni ambientalista la linea io credo noi siamo abbiamo oscillato spesso dentro una visione quantitativa dello sviluppo
Dentro sostanzialmente una
Privilegiare certe priorità ora però il punto politico su cui anche l'esperienza verde anche il movimento ambientalista anche l'esperienza elettorale del del del movimento verde Rist verdi sono di fronte e cercare di comprendere
Quali sono nel panorama politico le forze politiche nel loro processo di rinnovamento
Mettono in discussione se stesso e cioè si aprono la contravvenzione ambientaliste e quali no e quali ne usa una strumentalmente per riprodurre sostanzialmente un sistema politico che ha in questi anni
Caratterizzato i alimentato quel processo di istituzione cosa voglio dire con questo prendiamo l'esempio del nucleare
Tu scrivi nel tuo libro che
I partiti si sono tinti di verde perché sono di fronte a un fenomeno di consenso che sentono che gli scappa però la contraddizione nucleare ad esempio quella del dopo Chernobyl è talmente pesante che impartiti sono incapaci di gestire nella radicalità
Bene io parlo per quello che è l'esperienza del nostro partito c'è un altro partito
Si è dico che si è aperto la contraddizione ambientalista proprio perché da un lato anche ha saputo aprire un confronto ben prima di Chernobyl non dimentichiamo che abbiamo fatto un congresso lacerando ci esattamente alla meta
Attorno a un tema che riguardava proprio dal modello di sviluppo l'uscita da una certa visione economicista il superamento di certe categorie e che dopo Chernobyl andato oltre anche un risultato che sappiamo fu di diciassette voti
A favore dell'uso limitato e controllato l'energia nucleare ma io voglio andare oltre
Siamo in grado oggi a referendum conquistato
E parlando con molta franchezza delle grandi ambiguità dei famosi partiti referendari perché io qui sono disposto a fare tantissime
è proprio scavare a fondo sui limiti del Partito comunista
Non dorme su una patente di ambientalismo però a conversioni frettolose o a partiti che hanno gestito strumentalmente la questione referendaria per organizzare le elezioni anticipate e poi dopo per fare sulla questione molto chiara del blocco delle centrali della costruzione delle centrali schierarsi concretamente dalla parte del della cosiddetta lobby nucleare perché non si è votato l'ordine del giorno comunista Verdi Democrazia proletaria che diceva beh fino al referendum però andiamo ben oltre il referendum sul nucleare è in offre un'occasione per quelle convergenze io credo di sì e io credo di sì se il movimento operaio perché a me non meraviglia l'obiezione di quell'ottanta per cento che tutti citarli
Della sfiducia dipenda dal Partito comunista diventare credibile e per diventare credibile deve gestire la battaglia sul problema del referendum
Non soltanto acquisendo quella capacità di proposta che esca un po'fuori da questa logica del superamento graduale perché dentro il superamento graduale c'è una logica sostanzialmente che continua ad alimentare
La priorità della sicurezza rispetto alla priorità ad una scelta energetica alternativa
Questa visione millenarista Ica delle fonti rinnovabili quando poi la le notizie cominciano a filtrare si scopre che la California c'ha quattro mila megawatt fatti con fonti rinnovabili negli ultimi dieci anni quindi non è una cosa millenari istigatore il Partito comunista
è in grado di riacquisire un rapporto sulla base non della perdita della sua ricerca ma attorno a una proposta che sia in grado appunto
Di costruire un piano energetico nazionale basato veramente sul risparmio sulle fonti rinnovabili su una grande idea di passaggio da una società vi si pativa una società conservativa delle risorse cogliendo appieno la contraddizione che la che la la la che il nodo ecologico pone che è il limite delle risorse che è questo punto sul quale poi si innervano le varie sensibilità del movimento ambientalista
Qui non è occasione di chiedere maggiore tatticismo c'è siccome siamo di sinistra i verdi devono avere un occhio un buon occhio
No dobbiamo liberarci fino in fondo e presentarsi
Con un occhio con un'identità con una sensibilità che ma dal merito della questione ambientalista ma ponendo con forza questo tipo di qualità questo vale per Cernobyl ma vale per la Valtellina
Vale per la gestione della battaglia sull'Adriatico vale ecco anche qui io credo noi siamo portatori
Proprio dentro la logica del movimento operaio di una qualità nuova e d'altronde quando noi registriamo i limiti del movimento sindacale ebbe par poniamoci con grande chiarezza in questi anni una logica di arroccamento
Dentro le aziende che cambiavano non solo non ha portato alla difesa del di quello che era stato strappato con le grandi battaglie oggi siamo di fronte al problema che anche il sindacato giacché deve rimettere in discussione il concetto di risorsa
Che probabilmente dentro le piattaforme sindacali a Monopoli di fronte al problema dell'Enichem e dei delfini che muoiano
Il problema non è difendere vedere se quei Fenoglio ammazzano i più del figlio no
Perché la sensibilità ormai diffusa della de de dei dei pugliesi è quella di trovarsi di fronte a qualcosa che probabilmente gli mette in discussione anche una risorsa che l'Adriatico che quel tipo di di di di di pesce che quel tipo allora di fronte a questo non è meglio avere una piattaforma sindacale che governa lei un processo di riconversione di quell'azienda anziché trincerarsi come sta è stato fatto per il Foscolo nei detersivi quindi il problema anche della difesa dei posti di lavoro assume questo connotato nuovo cioè un problema oggettivo non è io credo definibile lascia la la crescita ad una sensibilità ambientalista il movimento operaio come qualcosa che c'è qualche mattacchioni che diventa verde anche nel Pizia alimenta il dibattito nasce da contraddizioni obiettive che traversa hanno tutta la sinistra europea non è questo l'interrogativo che ha avuto l'Spd io credo non perché ha perso un po'di voti sui verdi
Ma perché le sue basi di consenso tradizionale o ricerca un input verso nuove nuove identità una nuova possibilità o cambiamento dalla società lo governa il neoliberismo e sostanzialmente quello che è stato l'asse preferenziale in questi anni da da da dalla dalla sconfitta in Germania la sconfitta
Infine in Spagna ultima cioè che dentro quelle logiche sostanzialmente non si ritrova sintetizza anche questa possibilità di governo di questa contraddizione
L'ultimo punto io lo voglio porre invece che dal punto di vista dell'identità del partito comunista io credo che la gestione di una battaglia ambientalista richieda fortemente il problema del consenso cosa voglio dire il problema il consenso per il partito comunista in questa regione
Credo ci se lo sia trovato dalla legge sulla caccia lasciamo stare se era giusto o meno fare il referendum possiamo discutere anche di questo però non c'è dubbio che quando si approda o al piano paesistico che è stato visto con più buon occhio dagli ambientalisti
Piano paesistico ha creato una sensibilità un conflitto diffuso in parecchi Paesi ora come si governa
Esclusivamente attraverso una soluzione politica dei grandi problemi ambientali attraverso un organizzarsi dei cittadini che fanno sostanzialmente il reclamo al pretore organizzando il consenso su una soluzione sostanzialmente che dal traffico ai rifiuti al problema della viabilità
L'azione del consenso non può al movimento operaio proprio dall'esperienza di governo che in questi anni ha fatto dall'esperienza e dalla storia del movimento operaio essere portatore di un'idea
Radicale di organizzazione del consenso di estensione della democrazia di estensione di quelli che noi chiamiamo nel nostro dibattiti interno le carte dei diritti sostanzialmente
Il passaggio anche dalla fase della democrazia referendaria un'organizzazione di una carta dei diritti che ponga il cambiamento della mentalità della cultura delle priorità nella testa della gente come asse fondamentale di questo cambiamento io quello che questo proponendo credo di ritrovare non la il continuismo ecologista nell'elaborazione sull'austerità di Berlinguer ma lo spunto per andare a fondo su un qualcosa che Berlinguer intuì
Come asse strategico della proposta dei comunisti su cui io credo sono possibili
La costruzione di convergenze che pongano il problema appunto del cambiamento ed è la qualità dello sviluppo io mi fermo qui perché credo che questo sia l'asse anche per affrontare in maniera meno
Meno ideologica e meno sospetti da etichette questa discussione se il movimento ambientalista di destra o di sinistra io credo che ci sia un processo da cui la l'identità anche di un movimento ambientalista non dico del partito perché non vogliono il partito e giustamente non lo vogliono e spero che chi vuole farlo non si riesca a farlo
Ma un movimento ambientalista che per potere trovare questa convergenza il problema riguarda il movimento operaio essenzialmente la sua qualità di proposta la capacità cioè di rendersi credibili con scelte concrete
Che vadano un po'oltre certi tatticismi o certe idee che questa società sia possibile renderla più ecologista magari con un modello di sviluppo che resta tale e con qualche depuratore
Tra le
Ma
Ma io francamente mi sento un po'che imbarazzato nel dover intervenire a questo punto perché
Da un lato non no il distacco oggettivo del sociologo perché non posso dire che i Verdi permesso in un oggetto qualsiasi
Mi considero un verde e come tale sono profondamente coinvolto con la distanza oggettiva che lo scienziato avrebbe sembra avere verso la sua materia mi manca
E quindi posso solamente dire delle cose
Fatalmente forse anche violentemente parziali no quindi parlerò pro domo mea la maniera più assoluta
Quindi in questo denuncio subito la mia non neutralità
D'altra parte fosse anche il discorso di Serafini mi lascia un po'perplesso perché io ne condivido
L'asse portante nello Stato temo però non essendo io un politico ma un tecnico
Mi trovo nella lavorazione generale ad avere qualche difficoltà ad innestare Milan-Inter in modo autorevole nell'interno di questo discorso allora ecco scelgo la terza via
Che è quella di fare alcune considerazioni di ordine generale che possono anche poi diventare se vogliamo delle considerazioni di ordine politico
Nel senso che non mi considero poi fuori dal gioco chiaramente no facciamo dedita al gioco in qualche modo forse con valenza differenti da quelle che abbiamo sentito
La prima cosa che vorrei ricordare è che un giorno voi sapete che io Ussi sono uno strano popolo che traducono loro i loro libri nelle lingue straniere cioè fanno esattamente l'opposto di quello che comunemente si fa no
Se un tedesco desidera tradurre un'opera in italiano o sede un tedesco desidera che che alla sua opera punto sia dall'altra nostra lingua si rivolge un italiano che esalta ed esco e non a un tedesco che sa l'italiano no invece russi no
Si traducono loro stessi le loro opere in francese l'inglese
Invariati in tedesco in varie altre lingue cioè facendo l'operazione inversa io
Ho scovato un libro del mille centoquarantacinque di un certo un romanzo di Aleksey avanzamenti
Qui era stato tradotto in francese fortunatamente non sapendo di Russolo potuto leggere no
E devo dire che era un romanzo si chiamava lo andremo Schütz e lontano da Mosca
Che raccontava l'epopea di due ingegneri che costruiscono un un oleodotto attraverso la sterminata Siberia
Ora la cosa divertente è che questo romanzo
Parla dei due ingegneri delle loro conversazioni serali di quello che si dicono padovana cena no e questa è la parte più interessante romanzo perché abbiamo la possibilità di capire come ragiono due ingegneri russi che cosa si dicono ai quali così alle Generali fanno soprattutto in rapporto all'operazione che stanno conducendo
Ora è singolare vedere
Come mentre per quanto riguarda l'ortodossia di partito siano certamente due bravi marxisti per quanto concerne i il loro rapporto sulla natura non differiscono assolutamente da un buon liberale dell'Ottocento nella maniera più assoluta
Infatti quando parlo nelle foreste decidono che le foreste vanno assolutamente abbattute perché la mano dell'uomo deve ridurre alla produzione agricola
Quando per esempio si parla dei fiumi si decide che vanno imbrigliati vanno messe delle grandi dighe per produrre dell'energia elettrica
Poi si trova di fronte anche dei singolari misteri prende a cosa servono le zanzare in questo loro universo ritardare sono cose assolutamente strane ed inutili create da qualche travisamento dell'evoluzione vanno sterminati in massa
Bisogna ucciderle tutte
E l'orso a cosa serve l'orso che incontrano è chiaro quello serve di più perché lo so fornisce le pellicce quando è freddo all'uomo
Cioè le loro considerazioni sono agghiaccianti dal punto di vista della coscienza ecologica no
In quanto che esprimono una visione della vita della natura dei rapporti uomo natura come da mente antropocentrica come si dice oggi cioè tutto è infatti in funzione dell'uomo e l'uomo ha il dovere di ridurre quello che non è in funzione sua ha funzione sua cioè questo è il suo dovere che poiché esso quindi in termini molto più chiari è che il lavoro dell'uomo deve trasformare il mondo a immagine dell'uomo
Che è uno dei grandi e timer cisti
Da questo punto di vista non esiste quindi differenza fra la dottrina liberale dell'Ottocento che voleva dissodare che voleva civilizzare il mondo
Dissodare lettere vergini questi due ingegneri che discutono di piantare gli opifici livelli dei confini estremi della Siberia e che vogliono che la Siberia diventi quel giardino ed quel bar quel paradiso che in alcuni film di propaganda
Non so se le il sei vi ricordate il canto della terra siberiana
Un ordo film a colori che uscì nel mille novecentocinquanta no dove si leggeva che la Siberia doveva diventare una terra completamente Fertile colonizzata eccetera anche saltando al al di là delle difficoltà climatiche
Che il socialismo avrebbe certamente risolto anche queste con una certa facilità no
Quindi allora il PIL pro il problema che si poneva prima quale era cioè il marxismo
è stata una Filosofia nata dell'epoca dove è nata la filosofia liberale se ci sono delle discrasie anche storiche va be'adesso non stiamo a discuterne dal punto di vista storiografico pure di Storia Filosofia
E mentre né i rapporti uomo uomo c'è una notevole differenza fra le due visioni nei rapporti uomo natura c'è una identità di visione completa
Questo è la prima difficoltà che si incontra quando si paragonano questi due grandi sistemi filosofici
Cioè mentre dei rapporti uomo uomo vera dottrina liberale prevale il concetto di competizione che poi Darwin traslando Ricardo come è stato osservato anche la massa Engel
Trasferiva diciamo così nella nella nel mondo della natura no nella famosa selezione lastra grafologo White era nota per la vita continua di tutti contro tutti per citare Hobbes no
E allora mentre c'è questo rapporto come lesivo invece fra nella dottrina marxista senza dubbio esiste il concetto di appoggio di mutuo appoggio per citare Kropotkin no cioè l'uomo deve cercare di collaborare cioè alla competizione sì sostituisce la collaborazione
Ecco nello stesso tempo però ecco dopo l'eccesso di Guido questo verrà né i rapporti della natura così due uomini si comportano nella stessa maniera cioè neri dei rapporti della natura il rapporto è di aggressione dissipazione e diciamo così nessun Rispetto riduzione della natura all'uomo e quindi trasformazione della natura in cultura ecco potremo dire come Grande Progetto
Ecco naturalmente queste hanno generato lei grosse difficoltà
Che hanno fatto per esempio sembra dei Pardi rimasi sì dei partiti che hanno percepito con difficoltà l'istanza verde l'istanza ecologica
Se dovessi dare però un giudizio sommario su questa questione
Dovrei dire che
è molto più facile
Che si possa passare dalla coscienza di classe alla coscienza di specie
Che si passi invece dalla coscienza competitiva alla coscienza di specie
Cioè mi sembra che per usare queste parole di Tiezzi sia più facile
Che una dottrina
E postula la collaborazione posa scoprire anche un tipo di pacifica convivenza con la natura rispetta un invece che pure la competizione quindi la guerra come la necessaria diciamo così il necessario meccanismo di rapporto fra gli organismi viventi
Siccome poi l'ecologia pone il problema dell'equilibrio che è il problema centrale ecologia che cos'è è il tentativo di equilibrare le cose no
C'è un mio amico che dice sembra che le cose sono degli equilibristi data da queste vero senza ombrellino
Senza scarpine però cercano di correre su quel difficile filo dell'equilibrio di tutto no dove sappiamo che una società che voglio fondarsi sull'ecologia deve tendere verso già udibili equilibrio dinamico no vero equilibri infatti è questo
Un equilibro che si sposta nel tempo no mantenendo però ha alcuni parametri fissi e chiudendo quello che dice come lei il famoso cerca di dolore che deve essere chiuso Cervera intesi in senso dinamico come chiusura
Sono convinto quindi da sempre che siamo duri facile costruire comunque una coscienza di specie partendo dalla coscienza di classe
è una storia faticosa difficile e che va incontro a numerose contraddizioni io l'ho pagata sulla mia pelle per passare dei massimi sistemi ai minimi sistemi cioè dalla storia ha l'Autobiografia
La battaglia che ho fatto per il tentativo di convertire un'agricoltura legata alla chimica profondamente inquinante l'ho dovuta fare in gran parte contro le persone nei riguardi delle quali io cercavo di stabilire un criterio di vita più giusta e umana
Cioè gli agricoltori hanno sempre interpretato il mio tentativo di cambiamento di questo sistema con un'accusa a loro di essere stati degli allenatori della natura
Devo dire che avevano saggi consiglieri che aveva che naturalmente li consigliavano di ciò ma c'era anche la forza delle cose è molto difficile costruire un modello di cambiamento invia in persone che sono vissute per anni in una
La convinzione
E via agricoltori in questo caso come spesso gli operai soffrono del cosiddetto Complesso del reduce è stato così da me battezzato che cos'è il Complesso del reduce
Quando una persona combatte una guerra ingiusta no è certamente se ha combattuto una guerra vuol dire che l'ingiusta visto che non mi risultano che esistono guerre giusto se l'avete mai sentita una fatemelo sapere sono molto interessato a questa faccenda
Quindi e riti ritorna da questa guerra senza un braccio deve decidere due vie
O scoprire che l'hanno fregato l'hanno mandato a combattere qualcosa in cui poi non centrava dove già rimesso questo braccio oppure può reagire nel modo diverso è in servizio nel complesso del reduce cioè decidere che e che la guerra era giusta e che Luís di conseguenza
è un errore
Quindi allora se è un errore che cosa vuole dire
Che la guerra che ha fatto è una guerra giusta la futura guerra che farà suo figlio sarà del pari giusta che bisogna essere tutti eroi
Quindi nel caso degli agricoltori che per quarant'anni hanno gestito il loro campo coltivato in un certo modo serve era molto difficile riconoscere che erano stati fregati per quarant'anni e riconoscere quindi che in fondo erano stati anche dei plagiata i da un certo tipo di sistema no era più facile dire invece chiara chiave l'auto sembra regione che erano stati gli eroi di una trasformazione della produzione sempre più in alto
E che io invece ero semplicemente diciamo l'accusatore oscuro odierna
Diciamo l'utopista il poeta di una situazione irreale no che avrei voluto creare cedere però nessuna sostanza
Con l'andar del tempo però in questo settore sembra giusta maturando questa coscienza invece questa coscienza della fregatura
Ecco io direi che la classe operaia deve scoprire nere porti dell'ecologia che fino a quel momento è stata fregata perché è stata pregata perché l'ambiente stati inquinato
Senza che diciamo costituisse per l'industriale un un dividendo un costoso senza che uccise un costo no quindi l'ambiente era perdere
Ma il maggior dividendo dell'ambiente poi a perdere non è stato distribuito fra gli operai cioè loro hanno solamente subito
Le conseguenze poi di avere l'ambiente cui tornavano tutte le sere molto peggio mentre invece sulla collina c'abitava il proprietario permettetemi di fare questa piccola demagogia no per rendere le cose in modo grossolano ma abbastanza semplice no
Che poteva Anna andarsene sulla collina e non bere poi l'acqua dei fiumi che invece dava i figli degli operai agli operai che uscivano e se lei guardava bene Vidali quei quattrini che non risparmiava sulla conservazione dell'ambiente giura non conservazione dell'ambiente
Quindi secondo me il il l'agricoltore oggi come l'operaio deve scoprire che è stato dentro un meccanismo dove è stato fregato
Non deve essere vittima dell'eroismo del boom della in asta economiche a della produzione eccetera
Deve scoprire invece che è stato messo alle strette turno Pinato che è stato ci urlato per il manico da una situazione da cui lui non ha avuto altra degli svantaggi
Secondo me questa è una delle linee che scoperta mostrata nella sua chiarezza può rendere molto facile questa nuova conversione
Degli operai che mediamente spesse volte ce li siamo trovati contro non nascondiamo di questo fatto
Cioè la io per esempio sono andato alla Kimi REM poi finisco sapere quella industriali Renato che inquinava indulto gli antiparassitari siamo andati lì abbiamo fatto una certa serata sembravi sessantotto aveva quasi portati in trionfo sono Polisario così pesante l'avevo fatto ma in ogni modo voglio dire
Che però gli unici quaranta che erano contro erano gli operai della chimere di cui probabilmente alcuni Morandi che ancora i prossimi anni perché quella fabbrica non aveva alcun sistema di sicurezza
Allora il superamento cioè la consapevolezza che dobbiamo fare maturare in questi operai che sono stati fregati cioè che lo condussero gli svantaggi ma nessun vantaggio di una simile gestione dell'ambiente può essere la strada per cui sì verifica questa giuntura e ovviamente mi sono sono qui io vedo molto favorevolmente fra le forze diciamo così del lavoro e queste forze dell'ecologia che non hanno rapporto sociale diretto dal suo rapporto culturale ma che tutto sommato però si possono racchiudere probabilmente in un futuro cerchio di interesse collettivo di sopravvivenza
Che è pure un rapporto sociale
Buona sera a tutti io credo che lo spunto l'occasione del dibattito di questa sera il libro curato da Paolo Ceri ecologia politica debba rimanere soltanto lo spunto della del dibattito perché è sempre molto imbarazzante quando si discute di un libro che il novanta per cento del dell'interlocutori presenti in sala non hanno ancora letto io dico però semplicemente non hanno ancora letto cioè mi auguro che voi questo libro non ho nessuna come dice proseguisse una partecipazione da parte della casa editrice dico semplicemente che mi auguro che la maggior parte di voi abbia occasione di leggere e di riflettere su questo su questo libro
Perché credo che sia come lo stimolo forse più significativo nonostante che in questi ultimi quest'ultimo anno
Siamo usciti numerosi libri sulla cultura dei Verdi addirittura alcuni mal titola pressoché identico su tematiche di questo genere tutti di estremo interesse nel merito specifico delle questioni che affrontavano
Forse è il primo libro che cerca di affrontare la questione dell'ecologia politiche la tematica verde nel senso ampio in cui anche se alla fine la citata io su questo sono d'accordo
Non ho mai pensato che la questione verde possa essere riassunto ed esaurita soltanto all'interno della questione liste verdi che pure ne sono stato un fattore di moltiplicazione di catalizzazione di enorme di enorme importanza
Sulla questione verte sulla questione ecologica in senso forte forse il libro che da il maggior contributo di riflessione teorica quindi un libro non facilissima da leggere
Però che dal maggior contributo ripreso meteoriche quello che è importante è che gli autori sono autori che provengono da contesti scientifici socio culturali diversi da quello anglosassone a quello tedesco quello francese
A quello a quello italiano e oggi la questione ecologica
E più in generale la questione verde e vorrei usare questi due termini come intersecati fra di loro ma non coincidenti userei
La questione verde come immesso fra la questione ecologica e l'impatto con il sistema politico istituzionale antico sistema economico
Ecco ovviamente ogni espressione convenzionale usa per convenzione la questione verde in questo senso del rapporto fra questione ecologica e il sistema politico istituzionale ma anche il sistema economico dell'organizzazione del lavoro
E della società
Questo questa questione oggi si pone in una scala internazionale si pone una scala planetaria ovviamente
Ma ciò che ci interessa nell'immediato credo quanto meno di averne una consapevolezza di come attraversi i sistemi economico sociali e politici almeno sul nel a livello a livello europeo nelle così dette società
Società occidentali
A me fa anche piacere il dibatto in questa sera
Perché è un'occasione per continuare un dialogo che con Paolo Ceri dura anche con qualche altro vedo in sala per esempio Sandro macelli dura ormai da circa vent'anni c'è da comuni studi sociologici anche se poi l'itinerario diverse che però non a caso poi a distanza di tanti anni
Sì reincontrano Sire intersecano sul terreno culturale sul terreno e sul terreno a scientifico ma anche politico Celli credo che neanche per Paolo Ceri sia valida quella oggettività così assoluta che tu a cui tutti gravi fuori credo che anche per lui
Diversi
Credo che almeno per come esso anche per lui è un rapporto di studio scientifico e di riflessione anche attraverso un coinvolgimento e credo che l'arresto non esista scienziato nel sociale naturale che possa prescindere dai valori che porta
In genere lo scienziato corretto weberiana mente quello che lei dichiara i propri valori
Non quello che fa finta di non averne perché quello che fa finta di non averla contrabbanda una falsa neutralità una falsa oggettività specialmente poi sul terreno delle scienze sociali ma questo non riguarda solo le scienze sociali da Chernobyl a quello che è successo negli ultimissimi giorni prima
Della tra cime dell'operazione tracimazione in Valtellina ci ha dimostrato a tutti anche a coloro che non sono dentro il mondo scientifico quanto falsa sia alla presunta e pretesa neutralità e oggettività della scienza
Se due meriti queste due tragedie l'hanno avuto Cernobyl anzi si dovrebbe pronunciare credo e la Valtellina hanno avuto il merito di dimostrare al grandissimo pubblico quanto queste impostati trazione della scienza come assoluta come neutrale
Come quella che ci dice dove dobbiamo andare e che magari ci dice anche quali sono i prezzi che dobbiamo pagare al progresso scientifico quando tutto questo sia falso e debbo dire che non è una scoperta di oggi ma la scopre
è un fatto di oggi che decine di milioni di persone hanno acquisito almeno
In una prima approssimazione questa consapevolezza mentre questo discorso critico sulla scienza
In nel passato negli ultimi due decenni era un patrimonio di minoranze intellettuali di minoranze
E di minoranze critiche
Delle al libro ho curato da c'eri anche del testo in particolare di ceri sia dell'introduzione che le conclusioni
Io vorrei riassume riprendere semplicemente un aspetto
Quello della contraddittorietà dei movimenti ecologici e anche a mio parere di una feconda contraddittorietà però ovviamente dipenderà poi da da che esito hanno queste queste contraddizioni
Paradossalmente i movimenti ecologisti movimenti all'ecologia politica i movimenti verdi nel senso ampio ripeto di che anno nelle liste verdi un loro protagonista essenziale insista ma che non si esauriscono affatto all'interno delle liste verdi
Hanno queste dimensioni congiure di contraddittorietà sul piano sono movimenti politici
Eppure sono movimenti politici che sono nati e si sono alimentati e si alimentano tuttora questo calibro più volte viene richiamato della crisi e del processo di crisi e di trasformazione della politica
Questo processo di crisi e di trasformazione la politica non riguarda solo gli ecologisti riguarda tutto gli è coloro che hanno un rapporto con la politica riguarda i partiti politici riguarda le istituzioni
Le istituzioni politiche ciò che è interessante che secondo me sarebbe difficilmente spiegabile il io non dico mai l'espressione successa perché la prova è fatica la positiva riuscita
Dei Verdi nelle liste verdi e dei Verdi candidati anche all'interno di altre forze politiche le due cose sono strettamente connesse
Se non si spiega e se si facesse riferimento solo all'aspetto giustamente prioritario della nuova centralità della questione ecologica
C'è anche una risposta alla una prima risposta alla crisi e al processo di crisi e di trasformazione la politica
La secondo elemento di contraddittorietà di positiva contraddittorietà
Io lo vedo sul piano culturale
Perché questi sono movimenti che da una parte nascono sull'accendere delle ideologie
Nella fase come dire potremmo dire anche se è un'espressione talmente abusata questa del post post post tutto che ci fa un fastidio usarle fastidio anche a me nel momento stesso in cui la uso ma non c'è dubbio che sono movimenti della fase post ideologica
Che hanno poco o nulla a che fare salvo per il fatto che alcuni dei loro protagonisti hanno attraversato quel percorso e ceri la ricordato nel nel suo testo
Hanno poco o nulla a che fare coi movimenti totalizzanti
Degli anni Settanta qui siamo in una fase di movimenti parziali sul singoli obiettivi su singoli valori carsici che spesso appaiono alla superficie poi scompaiono sembrano finiti e poi ricompaiono in forma diversa trasversali
Dico una parola anche perché ha una formazione marxista è una bestemmia sono interclassista di ma non nel senso del vecchio Inter classismo ovviamente che me che conciliava capitale lavoro in genere a favore del capitale ma intanto esiste nel senso che attraversano classi sociali diverse e queste classi sociali non sono sempre uguali a se stesse ma hanno esse stesse atterrava attraversato un terremoto
Negli ultimi negli ultimi anni e così via elencando
Sono quindi movimenti post ideologici ma che danno un grande riferimento un grande priorità al problema dei valori e questa aspetto
Invio questa riflessione la pongo anche perché sono in casa del partito comunista e mi fa piacere di esserci ma la palla ponga tutti
Guardate se non sia secondario se non sia casuale che i movimenti che in questi ultimi anni hanno più avuto una rilevanza in una fase di crisi della politica di crisi della militanza che attraversato tutti gli ambiti sociali politici e sindacali che i movimenti che hanno più avuto rilevanza sono quelli che hanno più posto l'accento sui valori anche a volte strumentalmente
Anche a volte demagogicamente mi riferisco a fenomeni che si sono verificati in alcuni settori del mondo cattolico per esempio però è significativo che qualunque proposta ideologica
Del tipo di quelle che ci hanno attraversato tutti negli anni settanta oggi riproposta riciclate in qualunque forma non ha alcuna capacità di recepimento di di
Di di di di anche di mobilitazione di
Di di tensione eccetera mentre uno proposte che fanno appello ai valori in questo caso stiamo facendo di un riferimento Arras al valore del rapporto diverso fra uomo e natura fra uomo e ambiente ma anche fra uomo e animali
Fra uomo e legge ne ha fra gli uomini economico Cuomo dico uomo e donna ovviamente uomini nelle di oggi le generazioni future le generazioni future non solo di futuri uomini e donne ma anche di futuri piante animali eccetera questi sono valori che oggi suscitano un'attenzione una rispondenza e una tensione che in passato non avrebbero cioè ed è questa la contraddittorietà nascere nella crisi dell'ideologia ma avere una forte tensione culturale nel momento stesso in cui si pone una questione politica
Perché porre la questione verde è porre il problema di come far entrare e far ruotare attorno a questa questione ecologica nel sistema politico ma anche nel sistema economico sociale del sistema di organizzazione della società la terzo aspetto con la terza contraddizione che avevo ci positiva contraddizione carico c'è l'avevo già citata poco fa
E quella
Di carattere sociale questi sono movimenti prevalentemente di carattere sociali ma sono esattamente lo dicevo poco fa interlocutoria mente
L'opposto dei movimenti di classe
Rigidamente classisti degli anni settanta cioè sono ma e non cede questo non vuol dire che se la movimenti che non si interessa la vita la falsa polemica Serafini su questo ha ragione a chiedere il conto diciamo chiede il conto a porre il problema
Questo non vuol dire che siano movimenti che non si interessano delle questioni sociali o della giustizia sociale
Ma vuol dire che ponendo in primo piano certi obiettivi a certi problemi
Attraversa no attraversano gli strati sociali e non so
Sono esempi banali segni se c'è in un quartiere un problema di creare un parco pubblico o un asilo nido o di disinquinare un fiume o di creare o di togliere il livello di abbassare quantomeno abbassare il livello di inquinamento eccetera
Non c'è dubbio che la differenza fra chi è ricco in quel cantiere e chi è povero in quel quartiere rimane anche dopo questa lotta non viene cancellata e quindi rimane un problema
Ma non c'è dubbio che tutti sono attraversati da questo tipo di contraddizione da questo tipo di problema così come non c'è dubbio che una e questa se volete è la quarta
Contraddizione una pura identificazione dei movimenti ecologisti dei movimenti verdi all'interno della tradizionale dico come dire geopolitica o dicotomia destra sinistra che anche questa un po'come le classi non è che scompare non è che non c'è più la destra non c'è più una sinistra
Anche se storicamente questi sono concetti che come tutti sappiamo sono nati due secoli fa e come sono nati due secoli fa con l'Assemblea rivoluzionaria francese così potranno anche finire come tutti i fenomeni storici
Perché a volte sembra che destra e sinistra siano fenomeni Eternit ipostatiche Zaki per sempre no sono fenomeni storicamente Nati due secoli fa che potrà ma non c'è dubbio che oggi continua su una serie di questioni la divisione fra destra e sinistra
Ma non c'è altrettanto dubbio mi pare che c'è chi lo citasse riguarda quella questione in quella fabbrica
Che non ne attraverso questi diciamo criteri di riferimento che oggi su questi problemi ecologici ci orientiamo subito dopo questa
Mia composita elezione al Senato perché io sono senatore verde eletti un cartello estremamente composito
Contraddittorio esso stesso o tra i Tories punitiva nel senso che non è una con la pacifica diciamo
Ho partecipato dopo aver partecipato credo a centinaia di assemblee di fabbrica nella mia vita politica degli anni Sessanta negli anni settanta ho partecipato all'assemblea di fabbrica la Summer di Mezzo Corona la prima sembra di Fabrica dopo le la nuova legislatura ho vissuto quel sessantotto alla rovescia però in termini così radicali che non mi sarei mai immaginato
Prima di tutto l'Assemblea fatta di operai veri in gran parte democristiani
Perché quello era storicamente o sabato elettorale della DC del trentino che faceva assumere da questa da questa azienda il
In secondo luogo il gli avversari più feroci degli operai di questa fabbrica un cui ci siamo confrontati a viso aperto e senza nessun problema cioè con molti problemi senza se affrontando questa contraddizione
Questa era una fabbrica che inquinava pesantemente il territorio e su cui era intervenuta dopo anni con decine di morti finalmente la procura la Repubblica per sospendere l'attività e per fare delle verifiche
Il lì i nemici principali all'interno della fabbrica lavoravamo solo nel derby ma erano genericamente tutte le forze fra virgolette diciamo che si erano schierate e stavo per dire della sinistra che si erano schierate
Comunque per una maggiore attenzione ai problemi ecologici ambientali badate che lì ne andava della vita e della morte degli stessi operai
Perché i primi a morire sono stornello storie quella fabbrica gli operai che ci lavorano dentro la cosa che mi ha più allucinato e che il più feroce nostro avversario dell'Assemblea era il figlio di un operaio che era morto
E che aveva ha preso il posto del padre all'interno di quel in quella fabbrica
Allora come possiamo usare le categorie e guardate cosa e dove c'è una maggioranza democristiani ma c'erano anche operai viaggia caratterizzazione politica ed è c'era l'unanimità contro questa istanza ecologica rispetto al problema della salute degli operai prima di tutto e della salute della gente del territorio circostante come usare la categoria destra sinistra rispetto a questo chi era di destra che era di sinistra lì
O è troppo banale dirlo
Chi era diretta che le sinistre ormai si danno troppo banale e anche storicamente falso cioè non spiega nulla gli operai in quel caso era di destra noi eravamo tutti di sinistra quelli di noi che erano in calo a ma anche questo è troppo banale proprio sbagliato perché quello è un problema
Che nasce ciò che non può essere cancellato questo problema di come la questione del posto di lavoro prevalga Young modo feroce rispetto a qualunque altra questione laddove non ci sia una capacità di porre alternative che non sono alternative labiali però verbali sono alternative concrete di compatibilità fra economia ecologia
Diventa troppo facile troppo banale se non si fa questo etichettare per risolvere questo per risolvere questo problema
Da questo da questo punto di vista non voglio porta via troppo tempo e penso e spero che ci sia un po'di dibattito in cui magari possiamo anche andare più direttamente su questioni che possono interessare le persone qui presenti quello che a me interesserebbe interessa rilevare
Una doppio ordine di problemi il primo
Che si fa si commette proprio perché ci cerco di dare questa complessità la questione credo che abbiamo cercato di farlo tutti
Si commetterebbe un errore a l'isolare l'il fenomeno verde e ripeto fenomeno verde di cui le liste Verdi sono parte integrante ma che è assai più ampio delle stesse liste verdi
Lo ripeto con insistenza questo perché sono contrario qualunque integralismo anche AN a qualunque forma di integralismo verde in senso stretto
Sia un fenomeno che in qualche modo è apparso alla ribalta ho avuto successo dopo Cernobyl dopo la catastrofe nucleare di Cernobyl
Io credo che non rendiamo ragione a noi stessi non cancellano gli stessi Verdi ma hanno gli stessi in generale storia della società italiana
Se facciamo un'operazione di questo genere pur avendo tutti sotto gli occhi il salto di qualità che nella coscienza e nella consapevolezza della tenzone la gente c'è stato dopo Cernobyl non c'è dubbio che questo salto c'è stato
A me pare non lo faccio qui questa sera ma suggerisco questa chiave di lettura
Che dovremmo fare tutti uno sforzo di rileggere gli ultimi quindici vent'anni della società italiana
Anche attraverso il progressivo come dire emergere di percorsi diversi dei movimenti verdi ambientalisti ecologisti attraverso anche percorsi che di per sé non erano all'origine auto etichettati venerdì o o auto etichettati
Ecologisti
Proviamo a pensare prevede visto che Ceglia citato prima il il Sessantotto proviamo a pensare tutta la tematica della crisi e della critica della della scienza
E dei movimenti alternativi che su questi si sono creati a partire dal sessantasette sessantotto Santo nove in poi c'è l'aspetto se vogliamo meno ideologico di quel movimento che ha avuto anche leggi aspetti ideologici caduti
Pensiamo a una tradizione che è di trenta quaranta anni nel nostro Paese in qualche caso addirittura precedente di ambientalismo
E di tipo protezionistico
Un ambientalismo e tipo protezionistico che oggi è sicuramente insufficiente per affrontare come dire il confronto lo scontro la gestione
Dei sistemi complessi anche qua per usare l'espressione utile ma ormai troppo abusata
Ma che ha però sedimentato magari in ristrette minoranze ma per decenni un patrimonio di conoscenza di consapevolezza
Che oggi viene moltiplicato in settori più ampi della società ma che se non ci fosse stato difficilmente oggi avremmo potuto essere valorizzato
La terza il terzo percorso la terza dimensione che io vorrei citare la Consap la nuova consapevolezza dei limiti della crescita e dico limiti della crescita e non limiti dello sviluppo anche se erroneamente
Il libro famoso del Club di Roma fu prodotto in italiano come limiti dello sviluppo ma l'espressione inglese era Group Nord Berman
Che nasce dall'inizio degli anni Settanta attraverso il Club di Roma Serafini se lo ricorderà perché ce lo ricordiamo tutti la diffidenza che tutti avevamo e avevano rispetto a queste tematiche in quegli anni lasciamo stare se quelle previsioni erano tutte fondate alcune erano fondate altre meno come tutte le presi cura azioni in senso scientifico futuro logiche non nel senso di fantasia nel senso di proiezione sul futuro
Ma
Se da destra gli industriali vedevano i personaggi come Pecce che aveva una storia di dirigente industriale
Come quello che voleva bloccare lo sviluppo industriale quindi come il nemico
Da sinistra si vedeva nelle tematiche le Club di Roma nei limiti della crescita
Le tematiche che volevano ingannare per l'ennesima volta la classe operaia perché volevano far credere agli operai che operaia gente cittadini tutti quanti eravamo tutti nella stessa barca e la barca e quella del nostro pianeta delle nostre energie non rinnovabili della nostra sono
Possibilità o meno di sopravvivenza e quindi si toglieva l'attenzione della club del proletariato dall'immediatezza del posto di lavoro del salario eccetera per spostarlo su tematiche che erano fatte solo per frenarlo
Diffidenze da destra da sinistra a distanza di quindici anni noi ci accorgiamo che quelle tematiche
Erano tematiche fondamentali non tutte indiscutibili ci sono stati anche degli errori di previsione ma che sono oggi diventate a quindici anni di distanza le tematiche con cui tutti non solo in Italia ma nel mondo
Sono costretti a scusate a confrontarsi
Pensiamo ancora gli effetti sociali e culturali dei due shock petroliferi del settantatré e del settantanove questa tematica dei limiti la crescita era prima ancora dello shock petrolifero della guerra del Kippur per intenderci del settantatré
Penso ancora
Anche se poco oggi lo si ricorda e a stretta connessione con questi episodi invece di fabbrica che sono stati che abbiamo citato poco fa
Pensiamo ancora a tutta la questione della salute in fabbrica nel territorio negli alla fine degli anni Sessanta degli anni settanta ed Enya cioè rifiuto della monetizzazione la propria salute fenomeno che ideologicamente è stato assunto da tutto il movimento operaio ma che nella pratica non è affatto diventato parte integrante esempio
Fenomeno che è rimasto in grandissima parte minoritario di fenomeni come non a caso poiché hanno avuto a vita grama come Medicina Democratica pensò l'uomo come Maccacaro che non era un ecologista ma che io a pieno titolo di comprendo all'interno di queste tematiche
Penso a un fenomeno come riguardo alla salute nel territorio a Psichiatria democratica che è morta rinata a varie riprese ma con difficoltà sempre i nomi uno potrebbe arrivare a dire ma che cosa ha a che vedere tutto questo con l'ecologia ma a mio parere ha a che vedere i normalmente con l'ecologia
Per esempio le questioni psichiatriche la questione di un rapporto diverso fra uomo e ambiente
Quante disturbi cosiddetti psichiatrici delle cosiddette ma
Non sono legate alla qualità della vita alla qualità dei servizi sociali e la qualità all'organizzazione del lavoro all'al tipo di vita terribile sul territorio nelle famiglie che si fa
Penso per citare un altro aspetto cioè tutte dimensioni diciamo non etichettabile direttamente come ecologiche
Al ruolo mi scusi no perché io sono un maschio le donne presenti in sala e magari ne parlino loro se ne intendono a ruolo che hanno avuto i movimenti femministi negli anni settanta anche qui al di là degli aspetti che anche in questo caso l'ideologizzazione a volte ci sono stati ma ciò che ha avuto di impatto il femminismo negli anni Settanta nella rottura del diaframma fra ciò che era politico e ciò che era personale addirittura uno slogan per tutti noi conosciamo il personale politico
Era lo slogan dominante o tematiche come quelle della riappropriazione del corpo
O anche dimensioni come quella di un rapporto con le istituzioni che non fosse un rapporto subalterno da una parte o di puro e semplice assorbimento all'interno le istituzioni
Provate a vedere cosa succede in questi anni nei movimenti ambientalisti ecologisti pacifisti eccetera
E il loro rapporto con le istituzioni
Questo rapporto di dentro o fuori cioè di non rifiuto aprioristico cioè di non lotta anti sistema ma dall'altra parte neanche di subalternità critica
Questo paradosso della rappresentanza per cui si entra nelle istituzioni ma la base sociale e le ragioni di come dire di crescita stanno comunque sembra al di fuori delle istituzioni
Provate a vedere quali Analogie quale continuità di percorso mi pare che tutti i soci di questo rapporto
Nella tua nel tuo saggio finale
C'è c'è con i movimenti femministi negli anni degli anni settanta e poi ovviamente ma questo lo do per scontato i movimenti antinucleari ovviamente i movimenti pacifisti anche se tutto questo non è scontato
Qui pongo un problema che non so se trova orecchie attente a differenza di altri Paesi in Italia il rapporto ecco PACS io afferma positivamente non è un rapporto scontato
Non è una porta scontato perché il pacifismo italiano a differenza del pacifismo di altri paesi è stato troppe volte ancora un pacifismo non di tutti ovviamente nella sua dei ideologico
Di schieramento e troppo poco un pacifismo di proposta di nuove forme di difesa di affermazione rimetto dicano violenza
Di uso delle orbite delle varie forme di obiezione e così via tant'è vero che ancora in queste ultime settimane si è discusso sulla questione NATO sia nato no fuori Italia nato o non fuori dall'Italia con modo ideologico di discutere
Del pacifismo che invece il patrimonio pacifista europeo di questi ultimi anni ci aveva insegnato affrontare
Attraverso altre dimensioni quella della denuclearizzazione quella dello sviluppo delle tecniche non violente quella lo sviluppo delle forme popolari di difesa alternative e così e così via
Ho fatto troppo lunga e gli ho altre dimensioni questo gene ma stonano avanti troppo
Io comunque ne avevo anche riguardano i diritti civili garantismo lo spessore vai vale etnico per esempio prevalga etnico può essere un fatto razzista tipo lì lega Lombarda Liga Veneta eccetera
Ma provate a vedere in termini di ecologia e umana il rapporto di riappropriazione con la propria lingua con la propria cultura con le proprie radici
In una fase di appiattimento di di omogeneizzazione culturale provate vederle in termini di ecologia umana questo aspetto
E non semplicemente un fatto folkloristico che c'è qualcuno che magari si veste in questo modo pubblica dizionari in lingue che nessuno più parla e chiede la tutela di dialetti o di lingue che stanno scomparendo oppure dall'altra parte qualcuno che dice Vieri terroni da una parte altre affermazioni razziste stupito di questo tipo proviamo vederne invece una dimensione di ecologia umana in questo fenomeno del revival etnico che anche questo attraversa tutto l'Europa negli ultimi negli ultimi anni cosa voglio dire conclude che
Se il fenomeno politico movimenti verdi liste verdi ma Verdi anche nelle altre forze in altre forze politiche
è un fenomeno in una certa misura recente cioè diciamo così della seconda metà degli anni ottanta
Noi possiamo attraversare già dalla fine degli anni sessanta e attraverso tutti gli anni Standa sia pure in forma minoritaria
Possiamo vedere dei percorsi che si intersecano che si accumula che consapevolmente o inconsapevolmente poi sboccano io una e non per una come dire una fatalità storici Istica e per delle scelte
Consapevole a un certo punto sboccano convergono in questa complessità dell'arcipelago verde o in questa multiforme
Caratteristica del Maudit del del movimento dei movimenti ecologisti in Italia che a mio parere hanno un pregio e non difetto nel non essere e mi auguro che non lo siano nel prossimo futuro finora non lo sono
Nel non essere di lacerati da dicotomie troppo ideologiche alla tedesca
Fra realisti e fondamentalisti
O fra chi è di matrice marxista chiede matrice liberale o cose di questo genere il fatto che nel movimento italiano nei movimenti italiani nell'arcipelago perché poi non sempre sono movimenti e non tutti sono viventi
Ci sia la positiva compresenza di riferimenti di valore culturali politici diversi
E che non ci sia la radicalizzazione dello scontro fra queste tematiche matrici diverse il che permette in Italia assai più che in Germania per esempio un dialogo fra i Verdi
Etichettati tali liste verdi e per esempio
Le componenti ambientaliste ecologista all'interno delle forze politiche tradizionali sia di sinistra e anche non di sinistra il fatto che questo avvenga in Italia e non stia avvenendo il gemello avviene con enorme difficoltà in Germania a me sembra un segno e diciamo come sede di maggior maturità culturale politica dei due interlocutori o dei vari interlocutori nel nostro Paese che noi chiediamo questo sembra d'accordo tutti facilmente no perché poi i corpi i nodi vengono al petto e le contraddizioni emergono devi decidere
Sì in quel caso interviene in un modo o in un altro
Se cru quel quella fonte di inquinamento la chiudi o no la chiudi se quel prezzo economico lo paghi o no se quel tuo modello di comportamento lo cambio no perché non è solo questione di scelte politiche ma anche Campi questione di modo di cambiare modi di vita senza per questo cadere una religiosità ecologista
Che sarebbe quanto di più stupido si possa si possa immaginare però mi pare che questa complessità che c'è nel nostro Paese questa ricchezza anche il dibattito che stasera ne è un segno cioè il modo in cui le diversità di posizioni ne sono un segno un segno positivo senza per questo enfatizzarlo ovviamente l'unica critica che farà il dibattito sera alla scarsa attenzione ecologica al modo in cui lo faccia cioè al casino generale che c'è fuori di qua che rende assai poco conviviale questa discussione Ferioli poco ecologica cioè sarebbe molto bello discutere di ecologia di movimento l'ecologia politica anche in modo ecologico cioè non una situazione in cui per chi parla e per voi che ascoltate difficilissima mantenere l'attenzione difficilissima dialogare ma questo lo dico incidentalmente da una critica fraterna
Che faccia insomma questo quando discutere e allora da questo da questo da questo punto di vista a me pare che concludo che il da questo punto di vista las la situazione italiana sia molto appena molto aperta io non faccio il l'ottimista l'ottimista a priori
Ne credo che credo si farebbe un grosso errore Massimo non so se ne fai tu ma lo dico a te come interlocutore in questa
Cercare di tirare le fila rapidissimamente di tutte queste contraddizioni aperte di questi paradossi aperti di questo dialogo critico aperto quando all'inizio di questa legislatura lo dico incidentalmente i Verdi in questo caso i Verdi proprio delle liste verdi
Hanno apposto per la prima volta in Parlamento perché per la prima volta ci arrivavano come tali
Il problema della trasversalità della nonna appiattimento in schieramenti aprioristici non è che non sapessero cos'era la Democrazia Cristiana
O non è che non sapessero cos'erano altri non erano ha falsamente ingenuo stupidamente ingenui sapevo che sanno tutto questo ma hanno afferma hanno fatto con coerenza il annota
Cioè vuol dire che tanti o pochi che tu sia e sia in molti se vediamo tutti i vari canali vari rivoli
Che tu sia maggioranza o minoranza in quel momento a lecco problemi ecologici che tu poni nel sistema politico li poni per non solo denunciarli anche ma per risolverli
E per i soldi tu devi avere una capacità maggioritaria di proporre una nuova cultura politica di governo ecologista
Fare questo e trovarsi subito qualcuno nel partito comunista persino il nostro amico Chicco Testa che era il più vicino a queste tematiche ed è stato il primo ad attaccarci
Democrazia proletaria oddio ai Verdi trasformisti opportunisti si vendono Goria danno una patina di credibilità eccetera
A noi francamente ci ha lasciati sconcertati cioè sembrava come si dicesse ragazzi fino adesso abbiamo scherzato queste cose le avete dette ma reso che siete arriva al sodo che la politica ognuno si schieri dalla parte in cui deve stare io non dico che qualcuno non debba anche schierarsi dalla parte in cui deve stare perché diversa la logica di un partito politico diverso la logica di un movimento che come tale rimanendo movimento vuole entrare nelle istituzioni e porre problemi anche ai partiti politici
Ma vorrei che non arrivassimo a pretendere proprio perché in Italia il dialogo con le forze politiche non è così rigidamente chiuso come molte volte in Germania o in altri Paesi non vorrei che arrivassimo apprenda in sarebbe fino adesso abbiamo parlato di questioni epocale di problemi che si risolve che si devono risolvere subito ma che riguardano il futuro per decennio millenni addirittura abbiamo parlato di trasversalità di rifiuto gli schieramenti eccetera eccetera ma adesso adesso si torna tutti in riga e ci si rimette ben bene schierati chi da una parte che dall'altra e si fanno i conti delle maggioranze in Parlamento
L'ho detto a un po'polemicamente ma anche un po'ironicamente quest'ultima
Affermazione
Per e anche per non portare troppo dibattito nella contingenza politica perché non è di fare se il tema è questa sera è invece per riaffermare la necessità che al di là della necessaria contingenza politica per e poi unioni vota in un certo modo in Parlamento pone i problemi li affronta ma questo ordine di problemi ha una dimensione veramente epocali e il libro che ci ha dato occasione per questo dibattito stasera
Mi pare che ci aiuti ad affrontarli in questa dimensione più vasta grazie
Tante voci parte per la discussione
Successivamente per una replica dicono che hanno perentorio lo ricordo che questa volta sarà forzatamente a questo punto dopo tre cinque dieci minuti
Quindi chi vuole intervenire porre questione domande le quattro oratore che hanno parlato poi ore
Ci sociale
Ce ne sono
Loro diciamo così
Va bene allora per un
Replica ai discorsi fatti fin qui celere
Sito
Senza
Forse non è molto interessante per voi però io devo dire sono due parole di difesa rispetto all'osservazione iniziale di Di Giorgio Celli riguardo al fatto che il sociologo si occupa di oggetti Ipazia sei cioè uno vale l'altro
Perché guidato perché resta neutrale
Con su su il sociologo si occupa di oggetti che ritiene rilevanti e ne ritiene rilevanti più di uno sono potremmo dire indifferenti sul piano del metodo ma non sul piano del contenuto della rilevanza
Una cosa è la neutralità una cosa dell'oggettività io non sono per niente per neutrale né riguardo diciamo rosso né riguardo al verde no
Però cerco di essere oggettivo certamente non ci riesco non so bene dire in quale misura però se vuol dire che ecco questo mi sembra importante la neutralità qui non è posta in un modo giusto invece forse voleva dire oggettività in quel senso allora io non non accolgono osservazione
Ma detto questo mi sembra che anche quanto detto Serafini io mi riallaccio un po'i precedenti appunto per fare diciamo vivacizzare una dimezzare un po'il la discussione ecco quanto è detto Serafini mi sembra che dimostri appunto la rilevanza delle tematiche ecologiste
La rilevanza soprattutto di un orizzonte culturale che vuol dire valori i valori che cosa sono i valori non sono qualche cosa che sta al di là diciamo della vita materiale di valori sono la misura degli interessi
Tante definizioni si possono dare dei valori a me questa sembra la più solida e anche per la potremmo dire
Più fondata nella tradizione culturale della sinistra i valori sono una misura degli interessi
Allora quando si dice non è soltanto per esempio certe caratteristiche del lavoro della retribuzione all'interno di un'impresa di un'azienda ma conta anche quello che produce guasti
Che fa sull'ambiente e sull'Adriatico l'esempio faceva Serafini significa dire attenzione i tuoi interessi non sono soltanto quelli Vittek come lavoratore di quella ditta
Ma sono anche di te come lavoratore inquinato come cittadino eccetera
Quindi significa diciamo crea il
Cambiare orizzonte o inglobare inutili un orizzonte più alto IVA i i i valori vecchi entro un orizzonte di valori nuovi significa dare delle nuove misure dei propri interessi
Ma dare delle misure e dei nove dei propri interessi significa anche dare una definizione sociale culturale di se stessi cioè il soggetto sociale cambia non è più un lavoratore ma è un lavoratore cittadino lavoratore cittadino Chianti
Chi ha maturato anche appunto si diceva prima una coscienza di specie
Ma io aggiungerei anche un diritto alla individualità e alla soggettività molto forte non nel senso liberale tacere reaganiano thatcheriano verso il quale io sono non meno del Gico di Serafino ma verso la dimensione dell'individuo che però questo è un aspetto molto importante più Marco Boato diceva Psichiatria democratica perché molte delle dei disturbi psichici sono legate all'ambiente
Questo è vero ma io credo che sia un'indicazione operativa forte ma un legame diciamo di fondazione culturale piuttosto debole e credo che sia più forte invece il fatto della definizione dei diritti del soggetto dei diritti del mille dell'individuo quindi e più da riagganciare o un movimento semmai tipo libertario che dormono movimento di tipo ecologista il fenomeno della psichiatria però questo è un inciso
La rilevanza appunto di queste nuove tematiche però
Supera di gran lunga Serafini ha ragione un discorso un po'vecchio un discorso un pochino asfittico quello del confronto verde rosso destra segni tra forse ci siamo un po'fraintesi io sono partito da quello per per dire che nascondeva altri problemi e questi si potevano affrontare in modo un po'oggettivo
Ciò non toglie che qualcosa residua sempre anche di importante sul fronte del confronto destra sinistra
Ed è appunto pupazzo diceva la giustizia sociale
E chi è di destra chiedi sinistra qui io mi rifarei su un è difficile dire non si può per ogni scelta politica per ogni piccola azione dire ma è di destra prestazione come di sinistra prestazione occorre diciamo uno spettro di osservazione che temporale più ampio però mi rifarei qui a quanto ricorda di tanto in tanto Norberto Bocchi
La distinzione destra sinistra diventa vitale laddove si parla di uguaglianza di giustizia sociale questa è il e il discriminante storico ha ragione quattro dire da due secoli in qua non si sa fra cent'anni forse ci sarà un'altra distinzione
Ma finché tanto vale fintanto che fare la distinzione uguaglianza disuguaglianza
Giustizia sociale
Un secondo un secondo punto ecco io magari se ci sarà un terzo turno ritornerò su un po'indiscusso in discussione con Serafini ma probabilmente non ci sarà mi preme piuttosto dire
Due elementi che mi sembrano importanti di affetti potenzialmente positivi della crescita della ecologia politica non soltanto nelle liste verdi ma anche all'interno degli altri partiti d'altra parte il verde ricordano spesso e volentieri che considerano il considereranno considererebbero il loro compito concluso il giorno che le altre forze politiche chi più chi meno
Avranno fatto proprio un comportamento e una scala di valori tipica della dell'ecologia poi allora
Tutto può avvenire io non escludo per esempio effettivamente che in alcuni paesi del nord Europa il movimento ecco frange parti anche consistenti del movimento ecologista
Se la storia europea girasse in un certo modo
Potrebbero virare a destra io non lo escludo affatto in Italia però penso che la situazione almeno per ora
In prospettiva sia abbastanza diversa quindi vede un effetto positivo
Nel senso che indicava Marco Boato cioè di rivitalizzazione della democrazia un contributo la Rimini zio rivitalizzazione della democrazia questo è un aspetto che per esempio gli istituzionali se non vedono mai vedono le riforme istituzionali
Ma il ruolo dei movimenti e anche quello di rivitalizzare la democrazia
Cioè di dare contributi a una cultura si diceva politica di governo in questo caso in senso ecologico
Ma perché i Verdi sono un elemento di moralizzazione secondo me c'è un punto molto debole in Italia
Che è un grosso problema storico che quello del rapporto fra cittadino e Stato il cittadino non si identifica nello Stato anche se io diciamo Boroli l'espressione non ha senso dello Stato ha un forte senso dello Stato
Non non gradisco questa espressione però c'è una distanza fra cittadino e Stato forse eccessiva lo Stato è un'altra cosa qualcosa al di fuori di noi e qualcosa di cui si deve diffidare
Ora il cittadino è stato l'anno come medium potremmo dire la cosa pubblica
I giardini vagoni ferroviari quello che volete e tipico del fondo di gran parte di noi italiani
Di considerare un treno un vagone ferroviario in giardino come qualcosa che non essendo proprio non essendo privato e di tutti e di nessuno si può calpestare così non avviene così in altri in altri Paesi
Allora questi sono esempi molto terra terra però la crescita di una coscienza ecologica
Con può comportare questo fatto una moralizzazione non soltanto della vita diciamo politica partitica ma anche una diversa definizione dell'interesse
Della cosa pubblica per ciascuno di noi e quindi un diverso rivolgersi dallo Stato no
Come garante e quindi diciamo come il responsabile anche e in questo senso mettendo in causa in modo più responsabili dello Stato si salda si può saldare in prospettiva
Questo rapporto cittadino sta l'altro Effetto positivo e non riguarda solo i Verdi italiani ma anche verde di altri paesi e la questione dell'Europa oggi se ne parla in un altro dibattito qui al festival
Perché
Gli Stati nazionali in Europa stanno diventando stretti da tanti punti di vista
Mentre la dimensione infra nazionale e la dimensione sovranazionale
Di tenderanno a diventare sempre più importanti la dimensione nazionale dovremmo dire pressa fra la dimensione infra nazionale che sono le questioni regionali le questioni autonomistiche movimenti localistici e così etnici linguistici e una questione sovranazionale che l'Europa
L'Europa ecco sul piano dell'economia poi presa potremmo dire fra Giappone Taiwan eccetera e Stati Uniti dall'altra parte
Allora
In in che senso i movimenti eco pacifisti possono dare un contributo lo possono dare non so non so bene esattamente concretamente come mai un'intuizione nel veicolare elementi di convivenza e di simbiosi
Fra le diverse culture e di convivenza entro un arco sovranazionale in un ambito sovranazionale
Delle diversità regionali che ve regionali locali eccetera e anche nazionali che venerdì vengono molto valorizzata e riconosce e come tale cioè un pluralismo culturale questo secondo me è una sfida un problema dell'Europa molto importante per domani i movimenti verdi
Se non si ripiegano in una difesa localistica possono essere un vettore portante molto importante
Signora
Io voglio partire da
L'ultima benevola obiezione che Marco mi ha fatto Boato mi ha fatto
E sono convinto con lui se ho dato l'impressione
Che è il tema che opposto del rapporto movimento operaio realtà ambientalista vasta di questo Paese quindi non solo le liste Verdi
Forse quello di tentare una forzatura di tirare i fili di trovare forzare un terreno di confronto beh mi sono spiegato male
Io cercavo soltanto di dire
Che
Il la possibilità di convergenze storiche
La possibilità di individuare proprio sul terreno dei grandi valori del grande schema di valori che la battaglia ambientalista io aggiungo quella pacifista e sono d'accordo che lo schema di incontro di questi due movimenti in Italia non è stato uno schema
Classicamente come si è sviluppato in Inghilterra in Francia in Germania in particolare però detto questo ecco
Dipende il non tirare i fili se usciamo da una visione tattica del rapporto fra la tradizione la storia quello che concretamente il movimento operaio il PC
I sindacati e il movimento ambientalista
Per uscire da una visione tattica c'è un ruolo che entrambe le componenti devono fare
Quella che io ho tentato di definire al mio partito e di uscire da un tatticismo che pretende dal movimento ambientalista un atteggiamento di favore perché la nostra storia merita questo atteggiamento il favore
Io dico il mio partito per assumere la qualità
Oggi di una battaglia di cambiamento e per gestire il cambiamento deve assumere fino in fondo la radicalità della questione a mio dall'Istat rivendico il fatto che questo partito da Chernobyl e prima di Chernobyl a questa contraddizione si aperti
E col negare che dentro il corpo del Partito comunista
La particolare radicalità della questione ambientalista non abbia provocato questo input io credo sia un elemento di debolezza rispetto all'altro problema che tu hai posto detto questo
Dico una cosa che concretamente cerca di compendio di uscire fuori dallo schema destra-sinistra me interessa oggi come si gestisce e chi gestisce quali sono le forze per gestire il il passaggio da una società di si partiva io individuo in uno degli elementi di di queste di dissipazione quello che trasferito sul terreno delle classi sociali Celli diceva ritengo più possibile passare dalla lotta di classe
Alla coscienza dalla coscienza di classe la coscienza di specie
Che non dalla logica competitiva ecco oggi quella elemento sostanzialmente di società dissi pativa è stato ampiamente dilatato da forze economiche sociali dal tipo di gestione che il modello di sviluppo e l'attuale sistema hanno avuto in questi ultimi anni quando dicevo il riga Nismo al neoliberismo hanno sì demolito
Comprese quelle lotte di fabbrica sulla salute che non sono state soltanto un elemento di spontaneità che non hanno trovato in quel tipo di sindacato in quel tipo di movimento però è un elemento di sintesi di stimolo di possibilità se no non capiremmo neanche
Tutta in fondo la storia degli anni sessanta e settanta io non accetto una logica che vede
Questo
Sostanzialmente che solo dentro al movimento ambientalista la tradizione del sessantotto il suo schema di valori poi il movimento femminista subito dopo cioè l'insieme
Degli elementi di radicalizzazione di in questa società dei grandi movimenti dei nuovi soggetti non trovi anche la storia del movimento operaio da un lato un elemento di stimolo dall'altro un elemento che mi ha sostanzialmente
Portato dentro canalizzato
Sostanzialmente realizzato soluzioni e sintesi politiche non c'è soltanto questa particolare ricchezza io l'accolgo proprio perché anche qui si pone diversamente non a caso il rapporto fra questi movimenti queste emergenze queste nuovi soggetti e la storia la tradizione
Di questa democrazia italiana e segnatamente del movimento operaio vorrei aggiungere sulla questione dei lavoratori
Io credo ognuno di noi ha fatto l'esperienza del conflitto fra
La la domanda di una soluzione ambientale che il più delle volte penalizza l'occupazione
Noi dobbiamo avere consapevolezza è una
è una fanfara ornata andare in giro a dire che la soluzione ambientale di per sé garantisce lo stesso la stessa quantità di occupazione che il modello dissi partivo adatto siamo cinque miliardi il problema di scegliere ad esempio che noi non vogliamo l'energia nucleare o il modello energetico attuale
Significa trovare nei tempi che servono un rendimento superiore dell'Energia quello che chiamiamo risparmio che quello che tutti amiamo uso delle fonti rinnovabili
E allora questo sì pone quello che tu Marco dicevi il problema del passaggio dalla denuncia alla gestione della proposta
Al problema della soluzione però non lo misi verrei francamente Marco nel giochino è stato fatto questi sono i cinque punto Doria accetta meno perché
Il problema della proposta il problema della schiera proprio di giocare la la radicalità l'unilateralità la peculiarità e la contraddittorietà dei movimenti verdi per far crescere questa contraddittorietà dentro il movimento operaio dentro le grandi forze della sinistra perché se tutto si riduce che c'è una pattuglia
Che a tutti questi valori incorporati
E poi francamente e diventa che fa cinque proposte che Goria deve accettare beh io ritengo sia molto più positivo anche nella visione dei lavoratori accettare che c'è il serto il lavoratore che apprezzo della propria vita spesso difende un posto di lavoro che provoca sostanzialmente inquinamento dentro e fuori dalla fabbrica
Ma che di fronte a ma ha ha scarse alternative alla sconfitta di tutta la gestione della riconversione perché questi lavoratori che faceva la battaglia sulla salute in fabbrica
La fecero costruendo un sindacato che in quei tempi di li aveva abituati che quelle piattaforme passavano piegarono padrone
Dopodiché ci sono stati trentacinque giorni dalla FIAT dentro la FIAT ci fanno i family day adesso e c'hai lavoratori sostanzialmente sulla difensiva
Ecco io non importerà e perché sono gli stessi lavoratori Marco che tipica insultano in fabbrica perché si sentono aggrediti su qualcosa
Di molto primitivo che appunto la la Porsche la la il livello d'occupazione di un'azienda d'una zona ma sono gli stessi che poi come metalmeccanici votano la mozione anti nucleare l'interno del Congresso dalla Fiom perché quelli probabilmente no però no non c'è dubbio che ti viene da dal dalle organizzazioni sindacali proprio l'apertura per costruire quello schieramento maggioritario che tu rivendichi per passare dalla denuncia la proposta il massimo di contributo io credo che se vinceremo questo referendum e spero lo vinciamo bene non solo sul nucleare sì nucleare no
Ma portando come schieramento dei tre sì una grande proposta sostanzialmente di politica energetica che vada sostanzialmente al merito della questione
Ecco se noi lo vinceremo io credo che il contributo che porta più che giochino consociativo con Goria che
Mi accetti punti poi siccome non me li accetti ti faccio un duro discorso perché l'unica cosa che io capivo leggendo i giornali e che c'era un mobile una lista verde che sostanzialmente dai giornali si capiva era a del parte di una maggioranza questo non usciva dai giornali dalla stampa l'identità di una coerenza di trasversalismo o di
Provocare nell'insieme delle forze per questo non si capiva
E non a caso poi è andata a finire com'è andata a finire
E non a caso abbiamo nella dichiarazione del capogruppo Mattioli alla Camera abbiamo imparato a non fidarsi me ma cosa vuol dire abbiamo imparato a non fidarsi avete rimproverato tante volte al Partito Comunista l'atteggiamento consociativo che francamente consentiteci di rimproverarlo ha una forza che a mio parere potrebbe porre quel problema che è un problema giusto fondamentale
Decisivo del passaggio da l'urlo la protesta il catastrofismo del dramma che sta arrivando a una proposta sostanzialmente dissoluzione di quel dramma ecologico di quell'emergenza
Di quella situazione attraverso anche la capacità di cogliere che la vostra iniziativa ha provocato soprattutto nella sinistra io dico nel movimento operaio
E anche nei lavoratori io credo un processo di mutamento culturale
Che offre oggi le condizioni per uno schieramento maggioritario
In cui il nemico fondamentale io continuo a pensare
E
Sostanzialmente il la gestione neoliberista che in questi anni è stata fatta della sopravvivenza di questo sistema ecco io
Questo approdo continua a vederlo come l'asse della ricerca comuni in cui la nostra parte chiaro fino in fondo
è quella di uscire fuori dall'ambiguità
Fra un partito ancora prigioniero di elementi di crescita
E un partito che la qualità dello sviluppo la qualità sociale dello sviluppo il problema per dirla poi in soldoni se il PIL si viene a fare la la al referendum sul nucleare con l'uscita controllata graduale e che che poi non si capisce mai niente che cosa vuol dire io credo farebbe un errore lo dico da comunista Damon nostri luoghi nel quale discuteremo queste cose
Penso appunto che per potere a trovare quel consenso quel rapporto
Quello schema di valori dobbiamo con radicalità
Liberarci noi come comunisti per avere questa credibilità ed essere partecipi di quel processo di questi è ma di valori liberarsi fino in fondo della logica della crescita e della logica per usare proprio anche qui per farsi capire
Del PIL come vincolo di ogni nostro comportamento per cui
Sostanzialmente si riporta dentro un elemento di ambiguità che priva di soluzioni politiche problemi che sono invece emergenti chiudo qui con un'ultima questione che volevo porre
E riguarda
Il problema
Sostanzialmente della della
Di come è possibile anche qui
Fra intervenire nell'ambito della della della crescita di questi movimenti cioè di realizzare
Passi avanti consistenti attorno al rapporto ecco pacifismo cosa voglio dire
A me non preoccupa francamente lo trovo anch'io un dibattito superato la storia della loro uscita dalla NATO non uscita dalla NATO
Però non c'è dubbio Marco che la storia del movimento pacifista italiano è una storia che della non violenza della battaglia che è stata data ne aveva assunto parecchie caratteristiche il movimento pacifista quello schema di valori comincia a perderlo quando perde di di radicamento quando i missili a Comiso li hanno messi perché quella battaglia fu fatta molto in sintonia e con lo schema culturale molto vicino a quello dei movimenti pacifisti europei
Il problema non è il dibattiti in uscita dalla NATO sì o no il problema era appunto quel tipo di denuclearizzazione quel tipo di scelta quel tipo di battaglia che fu fatta attorno alla questione di Comiso ecco anche qui
Le caratteristiche dell'Associazione nazionale che il movimento pacifista sta cercando di creare i suoi rapporti coi movimenti ecologici la crescita sostanzialmente
Di un grande processo di sintesi anche qui non per tirare i fili ma per dare compiutezza al discorso che sostanzialmente deve essere alla base appunto
Di questo passaggio dalla denuncia una proposta ha un terreno di diverso gestione del cambiamento dalla società
Nuova
Ma io dato molto nel tempo nella mio primo intervento quindi cercherò di
Dire pochissime cose molto rapidamente anche perché in realtà poi non ho molto da aggiungere nel senso che i problemi non perché se ne davanti le cose che ha posto Massimo Serafini adesso sono di enorme rilevanza però ovviamente e giustamente potrebbero riaprire una discussione molto lunga cioè sono un riproporrei allargare perché anche al giustamente allargato le tematiche in una dimensione più ampia che che abbiamo già affrontato la prima sei interventi andati a fondo sarebbe adesso difficile
Volevo citare rapidissimamente dei punti il primo riguarda quello che toccato nella replica di Paolo Ceri che ha riproposto e anche io l'avevo fatto io li voglio riproporre a voi che ancora avete la pazienza di ascoltarci
Il rapporto fra questione ecologica e lui l'ha chiamata la rivitalizzazione la democrazia un modo diverso di di affrontare il rapporto fra Stato e cittadino ecco io insisto che a mio Paride cui sta eh
Non dico più importante ma altrettanto importante della questione ecologica in senso stretto
Le due sono due dimensioni di un unico fenomeno nel nostro Paese
La risposta ai problemi della sopravvivenza dell'uomo rispetto alla possibilità di autodistruzione ambientale di autodistruzione per guerra di autodistruzione per fame sottosviluppo
E come problema che si pone qui e ora non di una prospettiva
Diciamo che così di un fantasma che riguarda il futuro è strettissima mente legata e non è un caso che è strettamente connessa anche storicamente in questi ultimi anni alla riprese come dire alle riemergere uso un'espressione che cosa i giochi di parole a riemergere della società sommersa
Noi abbiamo vissuto anche tuberie disagiato punto da libro così le abbiamo vissuto un periodo che tutti ci ricordiamo almeno quelli che hanno vissuto la vita politica attiva in quegli anni che va dal settantasette settantotto fino all'ottantuno ottantadue
Che fra l'altro coincide con gli anni di piombo del nostro paese cioè con gli anni del terrorismo di eclissi di una vita politica attiva di partecipazione non della vita politica istituzionale la vita interna dei partiti quella continuato a essersi ovviamente
Ma di presenza alla luce del sole di soggetti sociali politici e culturali
Nel all'inizio degli anni ottanta ottantuno ottantadue
E poi molto di più a metà degli anni Ottanta c'è stata invece una ripresa di parola da parte della società civile
Di quella che ha più volte definito alla società sommersa e se vogliamo anche da sinistra sommersa perché non è che mi re fa paura a usare questa espressione dico relativi diamo a questa espressione
Di cui i movimenti ecologisti sono parte integrante anche se non sono l'unico aspetto pensiamo al fenomeno del volontariato per esempio
O anche aspetti di questo genere come fenomeni di commessi a questa ripresa avete riemerge senza della società sommerse
Questione connessa Cuesta ma non coincidente che anch'io condivido che cito soltanto perché mi fa piacere che sia stata posta è la questione dell'Europa tra l'altro giacere ha ricordato che noi siamo in coincidenza fra l'altro mi pare di stasera con dibattito
Sull'Europa e sul modo in cui oggi questa questione Europa si stia ponendo diciamo
Sbriciolano indo attraversando la dimensione dello Stato ispezionando la parola eccessiva fretta attraversando la mettendo in forte crisi perché già è una crisi che ha di suo la dimensione dello Stato nazionale
Franco dei Verdi questa questa degli ecologisti generale questa questione posta anche
Con l'espressione agire localmente pensare globalmente
Che quando venga rituali Zatta come tutti gli slogan non vuol dire più niente ed è de stanca ripetizione però ha un senso cioè la riscoperta della dimensione regionale della dimensione locale che è fortissima in coloro che vogliono riscoprire un rapporto fra uomo e natura uomo ambiente un equilibrio di verso e però la consapevolezza che quello che tutti gli scuti oggi nel tuo Paese o nel tuo stato anche fare anche con quello che succede in Africa in Asia in America Latina o in altri Paesi
E in altri Paesi del mondo oltre che ovviamente nella dimensione europea nella dimensione europea tutti i problemi che noi poniamo oggi sul piano ecologico da quello energetico su cui più volte giustamente Serafini
Ha insistito alla questione del piogge acide per esempio tutti i problemi che si pongono oggi come minimo
Possono essere e debbano essere affrontati gli una dimensione europee pensiamo al problema del piumone la benzina per esempio e così la questione ai sacchetti di plastica e via elencando ognuno potrà vendicare anche i minimi problemi massimi tutti si pongono in questa
In questa dimensione
L'altra osservazione che volevo fare che più che altro era un sottolineare la Corea la giustezza aveva il posto questi due problemi apparentemente non strettamente ecologici ma che a mio parere hanno a che fare con la questione verde come rapporto fra ecologia
E politica l'altro aspetto che volevo toccare che so è quello che ha toccato più insistentemente Serafini
Del rapporto diciamo così fra movimento operaio movimenti ecologisti momenti verdi
è difficile farlo in poche battute se non viene vista fra l'altro ha fatto altre volte anche altri dibattiti in casa comunista quindi non è una questione nuova però se se non viene vista come affermazione provocatoria io però vorrei dire drasticamente questo noi stiamo vivendo
In questi anni in questo decennio grossomodo perché ne interviene da un giorno all'altro improvvisamente la fine di un secco no di storia del movimento operaio
La fine di un secolo di organizzazione di cultura di ideologia come si chiude un ciclo cosa vuol dire Marco Boato sta dicendo che questo secolo va buttato vero va messo in archivio o è stato un secolo fallimentare non sto dicendo ha fatto queste
Sto dicendo però che noi stiamo concludendo un secolo di storia movimento operaio che ha le sue radici la sua ideologia la sua cultura le sue forme organizzative
Radicate nell'ottocentoquaranta di questo vale anche per altre aree politico culturali pensate liberalismo pensate pensate anche movimenti cattolici molte volte
Questo per il momento per Agliana pregnanza particolare
Perché perché se questo è vero e se poi bisognerà fare il bilancio e il bilancio a Prato si fa strada facendo cioè non è che ci si ferma si archivia e si riprende c'è un project work in progress processo molto complesso che sta avvenendo
Si capisce perché la difficoltà la drammaticità e la radicalità dello scontro sulle tematiche del nuovo e non solo sulla questione ecologica ma pensiamo sulla questione dell'innovazione tecnologica che fra l'altro non esca
Talmente cioè non è scollegata perché c'è io lo chiamo a volte un ecologismo dell'arca di Noè e lo chiamò affettuosamente se già esultando così c'è chi si illude di fermare i processi di trasformazione sociale economica eccetera
Facendo una sorta di Arca di Noé di riserva indiana dei Verdi degli ecologisti credo che sia innocua questa questo desiderio e anzi ho molta simpatia per coloro che fanno questa scelta diciamo così di sigla il tenore crocchi fa la comune chi fa IP perché è una testimonianza però è chiaro che questa non può essere la Scelta quella che io chiamavo prima la cultura politica di governo ecologista nel rapporto con la gestione dei sistemi complessi scusate questa
Espressione così complessa a sua volta
C'è un ecologismo innovativa ce ne accorgemmo creativo che ha un propositivo che ha a che fare anche con l'innovazione tecnologica per esempio anziché può avvantaggiarsi normalmente
Dall'innovazione però l'impatto del movimento operaio nell'ultimo decennio con questi processi è stato spaventoso tu hai citato la vicenda
Dei trentacinque giorni ciò con la FIAT sono mescolati a me scorrettamente sbagliando nel mese in connessione con la pessima salute in fabbrica sono due battaglie che aveva una dimensione molto diversa io vedo
Io vedo certa io vedo che la sconfitta del del dell'ottanta la FIAT la vedo esattamente come la fine di questo ciclo come l'ho vista la la la la battaglia di minatori inglesi
Pur avendo tutta la mia solidarietà prendendomi anche il Pd fischiando in quel caso le cose che non mi spaventa proprio io penso che quando si va in assemblea di fabbrica la cosa più bella è non messa demagogici e dire quello che si pensa appigliamoci anche i fischi avendo frequentato l'intera e molte volte per molti decenni al metro Paini decenni non mi fa paura questo
Ma io penso che quella vicenda la FIAT come la vicenda dei dei dei minatori in Gran Bretagna è stata la conclusione di questa storia
No io l'ho torto gli operai come tali era un processo di trasformazione che il movimento operaio non era più in grado di governare governata con strumenti sindacali politici e culturali vecchi a lì ha prevalso virgolette il padrone
Ha prevalso certo in base ci interessa e non in base al progetto innovativo di società di Stato dice però ha prevalso perché aveva di fronte un movimento operaio che non era capace non era attrezzato culturalmente politicamente
Gli organizzatori a mente affrancare quella questione però chiuso questo incida trovato chiuso anche l'intervento perché ha detto che lei predilige sta diventando lungo
A me pare che se questo è il ciclo che si sta chiudendo porre
Io accetto pienamente quello che Massimo ha detto assumere la radicalità della questione ambientalista faccendiere Scaparone io non le faccio mie dall'interno del PC ma le faccio mie anche rispetto al pc ce lo pongo al Partito Comunista questo problema non sarà una questione tanto facile tanto indolore
Cioè non sarà per usare una frase mai fatta
Ma la faccio presente la Giunta più ampia del capitolo Ambiente agli altri capitoli
Come non lo poteva essere per lui e per nessun altro sarà rimettere in discussione se devo dire in presente in questa regione dove ho colto un inizio di riflessione
Di questa portata mi ricordo un paio d'anni fa un convegno di cervi ambiente sui rapporti con la mia ecologia chiudere il cerchio intitolato che riecheggiano per la frase di Como nel
Ecco io ho trovato una serie in cui questo ordine di problemi si stava ponendo ma dai convegni dibattiti poi alla concreta pratica di governo o di opposizione proposta programmatica ma devo dire anche la cultura di cui tutti cultura politica di chi di cui tutti noi siamo intessuti perché nessuno nasce ecologista e verde bello dipinta dalla mamma
Questa è una cultura politica che si studia si costruisce si verifica nella prassi si elabora e si elabora con molte voci con molti soggetti con molti protagonisti non c'è nessuno che da solo è capace di fare
Questo tipo di proposta allora questo diciamo questo rapporto è questa nuova radicalità io l'assumo positivamente l'assumo anche giustamente come primo banco di prova nel modo in cui si sarà capace di fare la battaglia sui referendum
Perché potrebbe essere anche banalizzata ridicolizzata in modo tale che magari tecnicamente si vincono il referendum passano assolutamente come acqua sulle pietre e io credo che questa sia questo rapporto insomma sarà la questione che abbiamo di fronte nei prossimi mesi i prossimi anni
Ma io quasi quasi rinuncia questo punto
Potrei concludere dicendo che quindi siamo tutti verdi ma non siamo tutti rossi Pepe potrebbe essere
E con questo concludo