OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Giunti

Buongiorno agli ascoltatori eccoci anche per oggi all'appuntamento con trasmissione di open Poli su numeri alla mano questa mattina torniamo in compagnia di Luca giunti che innanzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Luca
Un giorno Micale buongiorno agli ascoltatori
Allora Luca torniamo su un tema importante che abbiamo trattato tante volte che potete rintracciare sul cigolio temporis
Ci sono davvero molti dati molti numeri molti approfondimenti parliamo di povertà educativa lo diciamo subito il titolo
Della scheda questa mattina è questo la disparità nell'accesso alle biblioteche in Italia Luca un tema interessante che ci dice tante cose in realtà
Su sull'Italia e sul nostro Paese qual è il primo numero da cui partiamo questa mattina
Il primo numero un terzo di minori uno su tre che leggo uno se i genitori non so sto lettori mentre invece tra i coetanei
Che con genitori che invece la gola stessa quota sale a tre minori su quattro
Questo dato ci ricorda quanto siano ampie anche le disparità sociali nell'accesso alla lettura e più in generale a occasioni educative e culturali
Ed è un po'un un altro degli esempi che abbiamo fatto tante volte guida anche da radio radicale
Su come funzionerà la trappola della povertà educativa per cui nasce in una famiglia con uno svantaggio sociale e culturale
Porta fondamentalmente in molte condizioni a riprodursi questa questa posizione di svantaggio di generazione in generazione che abbiamo voluto fare questo approfondimento specifico sulla lettura e sulle biblioteche
In vista del ventiquattro marzo che alla giornata nazionale per la promozione della lettura quindi il primo dato da cui ci sembrava utile partire proprio mettere a fuoco il fatto che l'abitudine alla lettura
Cambia molto rispetto anche al nucleo familiare alla condizione sociale
E questo è un argomento importante perché come si vede anche da questo dato il nucleo familiare continua a essere decisivo diciamo per le per le persone e naturalmente su questo tema si può si può ragionare anche politicamente in modi in modi diversi prossimo dato riguarda invece la distribuzione geografica diciamo così di questi di questi dati che parliamo oggi giusto
Assolutamente perché in media circa la metà dei ragazzi tra sei e diciassette anni all'abitudine alla lettura il cinquantadue virgola quattro per cento nello specifico
Ed è interessante sottolineare proprio quello che stavi dicendo che la propensione alla lettura
Come abbiamo visto non è omogenea rispetto al contesto sociale familiare e non lo è nemmeno rispetto al contesto territoriale
Questo lo possiamo vedere analizzando i dati più recenti disponibili che sono stati elaborati dagli Istat per il gruppo CRC il gruppo per il rispetto della Convenzione sui diritti dell'infanzia in Italia
Che appunto ha pubblicato poche settimane fa questi dati
E consente di avere una vista sull'abitudine alla lettura fra le diverse regioni ecco andando a vedere il dato disaggregato per regioni si vede come generalmente si erano quelle del Mezzogiorno a trovarsi con una quota di bambini e ragazzi che hanno minore abitudine alla lettura per esempio
All'ultimo posto c'è la Sicilia col ventinove per cento di sei diciassettenni con
Che leggo uno
Poco sopra la Campania col trentacinque virgola quattro per cento
Sopra ancora la Calabria con un dato analogo trentasei virgola sette per cento la Basilicata con il trentotto virgola quattro per cento quindi
Si vede come tutte le regioni al di sotto del quaranta per cento quindi oltre dieci punti al di sotto della media nazionale si trovino tutte del sud
A livello più alto diciamo quelle con la quota più elevata di minori lettori possiamo citare la provincia autonoma di Trento con il settantadue virgola sei per cento quindi venti punti in più della media nazionale la Toscana con il sessantatré virgola nove per cento la Val d'Aosta il Veneto così come anche l'Emilia-Romagna con dati che si attesta attorno al sessantadue per cento rientra pienamente
Quindi forti differenze territoriali che è interessante andare ad approfondire anche alla luce delle differenze familiari che citavano riapertura perché dicevamo in apertura una famiglia su un cioè una forte differenza rispetto all'abitudine alla lettura ricevitori che poi si riproduce anche sui figli
Va considerato anche che le indagini di Stato hanno più volte sottolineato che una famiglia su dieci non a Libri in casa e questo se si considera questo dato anche l'accessibilità di un servizio come quello delle diverse che
Appare
Punto un una Sezione Aurea Chico da valutare ed è quello che abbiamo fatto coi con l'approfondimento andando ad approfondire in chiave territoriale dove si trovano le biblioteche anche rapporta minori residenti
Ecco questo è l'argomento successione duramente questa questione dei libri in casa va va approfondita immagino che l'Istat lo abbia fatto perché oggi ci sono anche altri supporti su cui è possibile che le persone che i giovanissimi
Legga no ma appunto il dato un successivo riguarda la distribuzione delle biblioteche sul territorio anche questo dato ci racconta
Come siamo messi in Italia
Assolutamente permettimi rabbiosa su questo è vero che la fruizione dei libri
Non necessariamente passa da supporti cartacei come sappiamo prenderò anche che le biblioteche per tutta una serie di aspetti
Hanno un ruolo strategico soprattutto nel contrasto della povertà educativa che dicevamo all'inizio cioè che comunque sono anche un luogo sociale un luogo di aggregazione un nuovo di studio comunque dove incontrarsi soprattutto per le famiglie anche qui torniamo al tema sociale
Che non hanno per esempio pazzi in casa arricciati perché miliare per poter ospitare malati i compagni per per studiare in scuole Bindi il ruolo è comunque importante ed è da analizzare in Italia non state censite come attive nel due mila ventidue
Circa otto mila strutture otto mila centotrentuno nello specifico che a fronte dei nove virgola due milioni
Di minori residenti fa circa otto virgola otto strutture ogni dieci mila bambini e ragazzi che vivono nel nostro Paese
E anche in questo caso la quota che varia fortemente sul territorio nazionale il massimo si raggiunge in Valle d'Aosta con trenta virgola otto strutture ogni dieci minori ogni dieci mila minori seguita dal Trentino Alto Adige con ventuno virgola nove
E qui è interessante notare come dicevo la convergenza con i dati che vedevamo prima
Rispetta l'abitudine alla lettura per esempio
Va sottolineato che le regioni con tra le regioni con minore densità di biblioteche declino e rientra la Puglia che nella classi cedente sta poco sopra insomma alle le regioni che citavamo con quattro virgola otto strutture attive
Ogni dieci mila residenti con meno di diciotto anni la Sicilia con cinque virgola due per si collocava all'ultimo posto e poco sopra anche Campania cinque virgola sei Lazio questo dato ma interessante approfondirlo
Al di là delle delle regionale anche in chiave locale in chiave locale nel due mila ventidue come nel due mila ventuno perché anche l'analisi dell'anno scorso aveva fatto emergere la stessa cosa i tre capoluoghi con cui strutture sono
Per il minore sono Cagliari Ferrara e Biella e va sottolineato come con l'eccezione del capoluogo sardo
Tutte le città con maggiore densità di negli USA che per i minori si trovano nel centro nord ne cito alcune Mantova osta Belluno Udine Firenze Pavia deve sia mentre invece quelle con minore
Offerta rispetta i bambini e ragazzi residenti sono Reggio Calabria Ragusa imperio le Imperia lecco e Andria
In queste in queste città il rapporto non non raggiunge le due strutture ogni dieci mila abitanti sotto i diciotto anni quindi
Dati che sicuramente ci dicono una parte del fenomeno perché andrebbero contestualizzati ulteriormente anche per esempio con le dotazioni strutture
Ma già solo il
La densità rispetto alla ai minori residenti è un dato interessante su cui riflettere
E certo lunga questi dati ci raccontano ancora una volta dei profondi divari che ci sono dal punto di vista geografico nel nel nostro Paese lo abbiamo lo abbiamo raccontato tante volte purtroppo anche per quello che riguarda oggi dobbiamo registrare questa questa situazione comunque
Però oggi abbiamo finito qui abbiamo finito il tempo Luca ricordiamo i dati di cui abbiamo in parte parlato questa mattina li trovate
Sul sito di open Polisse la scheda è questa la disparità nell'accesso alle biblioteche in Italia del più vasto settore che si chiama povertà educativa dove trovate davvero davvero moltissimi contenuti noi
Anche questa mattina ringraziamo davvero molto io operatori di Opel polsi gli analisti di over Parisi che mi presentano il loro lavoro e questa mattina siamo davvero grati a Luca giunti che è stato con noi grazie a Luca
Grazie a voi