Verso il congresso del PPE

Qua
Grazie
Essere qui
Sono Pomponio Boato
Io
Noi italiani
La
Signora
Pensiamo onorarli anche
I tanti amici formicolio
O comincio da coloro i quali non non sono parte diciamo della nostra comunità dei popolari e mi riferisco in primo luogo alla presenza dell'amico filantropo imprenditore Kamel gridi
Leader del gruppo San Donato di GK è servita
Vorrei ringraziare il presidente Gasparri per il contributo straordinario che ha dato anche all'organizzazione di questo evento è salutare il presidente della Regione
Piemonte al Alberto Cirio il segretario di presidenza della Camera dei deputati l'onorevole Battistoni segretario generale della Fondazione De Gasperi Paolo Alli presidente Riparelli l'ex ministro Scotti che vedo qui è che ringrazio
Ulteriormente crack la presenza anche
Anche anche nella sua veste di esponente di primo piano del comitato per gli ottant'anni dalla fondazione della Democrazia Cristiana il partito del presidente De Gasperi ringrazio
E in tutti gli ex colleghi parlamentari qui presenti l'onorevole De Mita l'onorevole Merlo il segretario generale della Fondazione De Gasperi l'onorevole Paolo Alli e mi si scuserà l'ex collega parlamentare
L'onorevole Simone Baldelli e mi si scuserà se ho trascurato qualcuna l'onorevole Garofalo e mi si scuserà se ho trascurato qualcuno perché siamo qui questa mattina
Siamo qui perché a breve ne ci sarà un importante appuntamento per le istituzioni europee ciò il congresso del Partito Popolare Europeo
La Fondazione De Gasperi come probabilmente noto e membro del circuito del Martens senta era che il intenta dei popolari europea dei che si incarica essenzialmente di riunire tutte le fondazioni che si ispirano al popolarismo europeo e che hanno come obiettivo quello di contribuire attraverso uno sforzo ideativo attraverso uno sforzo di pensiero politico e di riflessione politica alla costruzione
Del programma di quello che il principale partito europeo e conseguentemente anche a incidere dal punto di vista dei contenuti culturali su quella che su quella che sarà la nuova Europa
E noi siamo qui oggi
Con un tema ben preciso verso questo congresso del Partito popolare europeo che poiché la domanda e l'interrogativo che ci ha ispirati ossia come l'ideale europeo possano tradursi in termini di modernità e come questa modernità
Debba assecondare una fedeltà
Delle istituzioni Europee all'ideale fondativo come restare fedeli all'ideale fondativo
Se questa è l'ispirazione
La guida di Alcide De Gasperi e illuminante ed è la ragione per la quale noi abbiamo voluto impegnarci in questo cammino che ho ho visto anche ha visto impegnato il presidente
Tajani a Caltagirone sulle orme di don Luigi Sturzo e ha visto impegnato il presidente Tagliani in una riflessione culturale che al di là della sua attività di governo tra parentesi non lo ringraziamo particolarmente di essere qui
Proprio perché sappiamo quante in ora impegnative stia vivendo lui in questo momento quindi la sua presenza qui ci fa doppiamente piacere chiusa la parentesi al di là dell'attività di governo il presidente Tajani sta portando avanti uno sforzo di riempimento sempre più attivo di contenuti
Del popolarismo italiano il riferimento al Partito popolare europeo perché essendo l'Italia un Paese fondatore non può non dare il contributo alla nuova Europa per come essa si profila
Dopo gli anni difficili che stiamo vivendo
Perché l'Europa in riferimento a De Gasperi perché Degasperi oltre a essere il riconosciuto padre fondatore della Repubblica italiana
Insieme a Schumann e insieme a ad Adenauer il padre della costruzione europea ma lui andò oltre
Una costruzione puramente burocratica puramente formale e parlo di civiltà europea facendo riemergere con consapevolezza quella che lui nel riteneva essere esattamente una civiltà e mette l'esistenza di questa civiltà in rilievo De Gasperi a livello storico a partire dalle diverse epoche l'antica Grecia
Il Medioevo l'epoca moderna le cui voci spiega De Gasperi si armonizzano nel concerto europeo lo disse nel cinquantatré al consiglio d'Europa durante una tavola
Rotonda da questo concerto non si può escludere il cristianesimo questa era la tesi di De Gasperi
Non si può escluderlo tra i fattori individuali che si trovano alla base della nostra unità diceva De Gasperi come elemento costitutivo di una tradizione che ci ispira unendo città l'Europa ebbene è stata cristiana afferma De Gasperi e il cristianesimo è attivo e perennemente attivo esso si realizza nel diritto nell'azione sociale il suo rispetto per il libero sviluppo della persona umana il suo amore della tolleranza e della fraternità si traducono nella sua opera di giustizia distributiva sul piano sociale
E pace sul piano internazionale questa era la tesi di De Gasperi
E un De Gasperi che è stato uno straordinario uomo di fede un servo di Dio
E di ciò ha dato prova durante tutta la sua esistenza come monsignor Paglia sa bene al punto che lo scorso venticinque febbraio si è chiusa la causa a livello diocesano la causa di beatificazione fase diocesana della causa di beatificazione del presidente De Gasperi
E al punto che alla figlia Maria Romana De Gasperi che fu essenzialmente la sua biografa oltre che essa la sua adorata figlia lui riferì e più di una volta che anche in punto di morte che avrebbe preferito essere ricordato come un buon cristiano piuttosto che come un valente politico
E la sua visione e la sua troupe approccio non deve ingannare quello che ho appena detto fin qui non furono mai confessionali mantennero sempre quella autentica divisione tra Stato laico
E fede religiosa individuale perché furono queste sue concezioni ispirate alla profonda laicità che si deve a un uomo di Stato e anche le sue
Radici cristiane
E furono spiegate in modo molto lucido e molto lungimirante quando lui disse che la nostra patria Europa la patria Europa come la chiamava lui
Ah il cristianesimo quale elemento unificante come l'India la Cina il vicino Oriente sono quelli che sono perché su così sono stati anche dal punto di vista religioso
E poi dal punto di vista suo del cristianesimo l'unica del a mio avviso la sua impostazione fondamentale quella che sto per citare tra virgolette disse
Se io affermo che è all'origine di questa civiltà europea si trova il cristianesimo non intendo con ciò introdurre alcun criterio confessionale esclusivo nell'apprezzamento della nostra storia
Soltanto voglio parlare del retaggio comune europeo
Di quella morale unitaria che esalta la figura e la responsabilità della persona umana col suo fermento di fraternità evangelica col suo culto del diritto ereditato dagli antichi
Col suo culto della bellezza affinato sia attraverso i secoli con la sua volontà di verità e di giustizia acuita da un esperienza millenaria
Il cristianesimo di De Gasperi è consustanziale all'identità e alla cultura europea come dato di fatto
Senza accenti rivendica Dini o di superiorità rispetto ad altre civiltà sebbene ricordi sempre De Gasperi che il cristianesimo essendo i nostri occhi una cosa divina
Appartiene si indirizza a tutti gli uomini e quindi farne una cosa europea sarebbe in qualche modo vero limitarlo degradare lo e rimarcando
La cristianità delle radici dell'Europa Degasperi neppure intendeva disconoscere il contributo di altre culture presenti nella rappresentazione che aveva dell'Italia e questo è il secondo punto che voglio sottolineare cioè nella sua idea unificante De Gasperi avviando i lavori dell'Assemblea costituente riconobbe che e lo dico tra virgolette operano nella Repubblica italiana le tendenze universalistica del cristianesimo
Quelle umanitarie di Giuseppe Mazzini quelle di solidarietà del lavoro propugnata delle organizzazioni operaio se posso permettermi di questo sforzo unificante delle tendenze culturali presenti nel Paese si fece interprete anche
Il presidente Silvio Berlusconi quando fondò Forza Italia nel fondo il popolo della sua per il Popolo della Libertà
Nella sua parte migliore dice De Gasperi e vado a concludere l'Europa e già unita e tutt'uno
Esiste nella sua essenza d'altro canto si rammarica che questo caro Antonio credo che sia un punto cruciale che altrettanto sebbene sia unito nella sua essenza spirituale l'Europa non lo sia disgraziatamente né i suoi elementi materiali
Concludo con una riferimento a quello che io considero essere veramente un segno
Della capacità profetica di De Gasperi oggi noi ci poniamo il tema della difesa europea
Alcide De Gasperi morì il diciannove di agosto del mille novecentocinquantaquattro
E Alcide De Gasperi morì sul letto di morte disse io muoio con la spina nel cuore della mancata attuazione della comunità europea di difesa
E vide bene perché il trenta agosto undici giorni dopo la sua morte del mille novecentocinquantaquattro l'Assemblea nazionale francese bocciò il trattato istitutivo della Comunità europea di difesa e Louis sempre con la sua capacità profetica disse io muoio con questa spina nel cuore perché questa istituzione quella dell'accento della Comunità europea di difesa e l'occasione che passa e che non torna mai più
E poi preciso si può tornare ma se tornerà tornerà tra molti lustri e Dio solo sa cosa accadrà da cui ad allora
Oggi si pone il tema politico a livello europeo della legittimazione democratica nell'uso di un apparato come quello di un sistema comune europeo di difesa pensate un po'
De Gasperi aveva già previsto tutto e nell'articolo trentotto del Trattato istitutivo che poi non fu ratificato della Comunità europea di difesa c'era già scritto tutto cioè la possibilità e la Comunità europea di difesa avesse un cuore sovrano
Con una capacità democratica legittimata dal popolo aveva immaginato un'Assemblea elettiva con la possibilità di questa assemblea elettiva di orientare la difesa europea e aveva detto questa sarà il ponte tra le nazioni attraverso questo nucleo democratico
Della Comunità europea di difesa nascerà la nuova Europa io penso
Ciò che abbia
Perfettamente ragione il vicepresidente del Consiglio lo chiamo con la sua funzione per ciò che sto per dire il ministro degli Esteri Tajani
Quando ha precisato che la collocazione naturale della difesa comune sia inserito nel contesto di una solida alleanza con gli Stati Uniti riconfermando così
L'imprescindibilità del legame transatlantico di cui De Gasperi è stato artefice non solo per l'Italia ma per l'intera Europa
A chi non lo ricorda fuori da questa stanza in questa stanza lo ricordate tutti voglio sottolineare che il fondatore del rapporto transatlantico fu Alcide De Gasperi
Che nel suo viaggio a Washington nel mille novecentoquarantasette nel gennaio del mille novecentoquarantasette attese con pazienza di incontrare i vertici degli Stati Uniti d'America e torno sostanzialmente con il Piano Marshall in tasca
E quel viaggio fu il viaggio fondativo dell'esperienza che poi ha assegnato la politica estera italiana ed europea nei decenni successivi nel rapporto transatlantico
Io credo che l'Europa il rapporto transatlantico abbiano poi nel elemento comune della centralità della persona umana quel riferimento all'ideale cristiano che unisce al di là del solco creato da un oceano
Le due sponde che apparentemente dal punto di vista della carta geografica separano
I due continenti in realtà uniscono in un unico Occidente i popoli e le fedi che credono nella libertà della persona nella centralità della persona nelle regole dello Stato di diritto e nel valore umano imprescindibile insopprimibile di ciascun essere umano
Ecco perché io credo perché tutte le generazioni che si sono susseguite dalla fine della seconda guerra mondiale in poi anche le classi dirigenti hanno avuto ciascuna una sfida io credo che l'altra sfida di chi oggi al governo sia quello di ancorare l'Europa ai suoi ideali fondativi e pensiamo di potere proporre Alcide De Gasperi come il modello il paradigma di riferimento di quegli ideali e di quelle esperienze che hanno costruito la libertà e la democrazia in Europa vi ringrazio
Bene adesso diamo la parola ringraziandolo ancora per l'onore che ci ha fatto nell'esser qui al monsignor Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia per la vita
Ringrazio dell'invito a partecipare a questo incontro
Perché De Gasperi parla ancora oggi eccone
Perché De Gasperi non ha mai mentre
Aveva l'Italia nel ricostruire non ha mai dimenticato di scriverla nel contesto europeo ed internazionale a chi a volte gli rimproverava questa prospettiva lui diceva
Bisogna guardare i problemi non con il microscopio della cronaca Marconi il telescopio della storia
Oggi noi rispetto agli eventi drammatici che ai quali assistiamo in realtà non dobbiamo perdere che viviamo come papa Francesco spesso dice rivolgiamo un affettuoso pensiero fornisca
Noi siamo in un momento di cambiamento dell'epoca
E a dire che per la prima volta nella storia l'uomo con la sua potenza può distruggere se stesso creando e questo da quarantacinque e oggi conta errori io sento riapparire le parole di un nucleare tecnico come se non fosse bastato quello che è accaduto nel quarantacinque
Lo scorso luglio mi trovava Hiroshima
Con i rappresentanti delle grandi religioni mondiali per firmare un manifesto sulla etica dell'intelligenza artificiale
E il primo ministro giapponese
Gildo elabora notizie le ricordo bene
Pensi solo settantanove anni io ho settantanove anni allora sono settantanove anni che non è mai stata piombo gettata una bomba nucleare su una città è una splendida notizia vuol dire che se vogliamo possiamo
Non abbiamo ascoltato
L'allarme del Club di Roma nel cinquantaquattro quando si avvertiva che un dissennato
Sconvolgimento della natura avrebbe portato a cambiamenti traumatici
Siamo arrivati al due mila e quindici quando tutti i governi ci sono radunati a Parigi per hanno partorito un topolino
Però si è capito quello che noi da giovani sentivamo che il famoso battito d'ala del gioco del Brasile avrebbe creato in Texas un
Uragano
Sappiamo che oggi il clima ci riguarda tutti
Una terza frontiera
Pericolosissima anche se ricca di prospettive quella delle nuove tecnologie quelle emergenti a convergenti
Alcuni anni fa cinque per la verità lo scienziato giapponesi Ishiguro in un'assemblea che avevamo preparato alla Pontificia Accademia per la vita ci disse noi siamo l'ultima generazione organica
La prossima sarà inorganica radicchio al mercurio
Questo per dire che noi siamo davanti ad una svolta storica
Di qui quello che sta accadendo solamente la punta dell'iceberg
Ecco perché è indispensabile affrontare la politica avendo davanti a noi una responsabilità enorme presso la responsabilità
Per il Paese per il proprio Paese è strettamente legata alla responsabilità dell'intero pianeta anzi lasciatemi dire
Alla responsabilità anche dello spazio
Ci siamo mai chiesti
Che cosa vuol dire che un privato cittadino
A
Sette mila quasi satelliti
Sui quali nessuno può dire nulla e Luís può farli tutto
Comprendente
La necessità
Di una regolamentazione delle nuove tecnologie come c'è stata quella per il clima
Ecco io credo che noi oggi ci troviamo in un momento e qui vengo a De Gasperi in un momento analogo a quello nei quali si trova De Gasperi
Quando di fronte al crollo dei totalitarismi alle tragedie di un'Europa che per la seconda volta
Si era
Che era come gettata nel burrone nel secondo conflitto mondiale si trattava di ricostruire
Non solo il barese era stato distrutto
Ma l'Europa anzi l'assetto internazionale
E De Gasperi come suo primo compito uno dei primi obiettivi fu quello appunto di impegnarsi per una difesa della pace a livello internazionale
Nell'Italia del dopoguerra quando il nazionalismo era ancora molto forte sebbene non nel mese del passato
Perché il mondo è radicalmente cambiato De Gasperi assieme ad altri amici pensò ad un assetto nuovo del paese dell'Europa
E della
Società internazionale
Con alcuni amici negli anni Quaranta fino a quarantacinque
Coloro che a me il tempo della prepolitica
De Gasperi pensa baronetto penso annuncio Montini immaginare uno
Concretamente un nuovo disegno
Da quella riflessione
In Italia nacque anche la Costituzione
Pallonetto questo giovanissimo economista scrisse un piccolo trattatello sulla persona uno ogni eccetera
E l'ho mandato gli atti il quale non essendo un esperto lo fece eleggere a Concetto Marchesi latinista
E disse che questo andava bene
E da lì fu possibile scrivere quella Costituzione che oggi resta ancora uno dei pilastri
Del nostro Paese
In Europa furono tra i cristiani
E qui a decisiva l'ispirazione cristiana dei tre che tu hai citato
Anzi bisognerà coinvolgere anche le rispettive fondazioni
Senza una ispirazione cristiana un'Europa unita o prospettica non sarebbe neppure è stato possibile immaginarla
Ecco perché nacque l'idea di un'Europa
E cosa fecero visori insieme de Gasperi Francia e Germania perché unissero gli sforzi per evitare la costruzione dei carrarmati indipendenti il carbone e l'acciaio significava che non si potevano pure fa due eserciti riversi per combattersi come era avvenuto per decenni
O per secoli
Di qui l'idea di una prospettiva europea che avesse nello stesso tempo quell'umanesimo che fu indispensabile
Per scrivere anche alla carta
Dei diritti universali
Che poi fu accolta anche delle Nazioni Unite io credo che questo momento storico
Che gli dissero questi intellettuale cristiani oggi debba in qualche modo essere
Ripreso non per ripetere la Camaldoli in realtà c'era già stato il Codice di Melinda
Subito dopo la Prima guerra mondiale
I cristiani li compreso euro che la tragedia di quella guerra inutile
Aveva distrutto milioni di vite
Negli anni quarantatré quarantaquattro
Si riunirono a Camaldoli un gruppo di intellettuali cattolici altri a Ventotene
Si riunirono per immaginare una nuova setto ecco oggi io credo che sia venuto il momento
Dove i cristiani europea e dicendo cristiani io non mi riferisco solo agli assenti della politica mi riferisco anche agli assenti della Chiesa stessa
Io con tristezza
Sono tre anni di guerra sento il Silenzio delle conferenze episcopali sull'Europa che si sta dissolvendo
Senza che i cristiani abbiano una voce
Che richiami la responsabilità
Che noi abbiamo
Della
Saldezza di un pianeta che ci appartiene a tutti
Sono stati gli europei ad andare in Cina
Marco Polo
Sono stati gli europei
Andare in India andare
Negli Stati Uniti
Debbono essere gli europei ancora
A ridare una linfa umanistica
Ad un pianeta che rischia
Di dissolversi nei conflitti
Ce ne sono cinquantanove aperti
Di conflitti nel mondo
Non è possibile resistere
Ed è evidente che ci si salva solo assieme e non da soli
Ecco perché io mi permetto in questa sede
Di richiamare la responsabilità cristiana
Da parte nostra e lo richiamo il presidente Tagliani lo sa lo richiamo sulla base anche
Delle migliaia di missionari italiani che nel mondo testimoniano quell'amore gratuito
A volte pagato di persona con la vita
Quel patrimonio gratuito di universalità
Per cui davvero io sono convinto
Che
Il cristianesimo e lasciatemi dire il cristianesimo europeo a una prospettiva universale
Che assieme lasciatemelo dire alla tradizione ebraica e anche l'islamica hanno di universalità
Non a caso qui c'è un rapporto stretto con il Mediterraneo
Non è un caso
E qui
Che è avvenuta quel miracolo di una prospettiva religiosa universalistica
Ed è da qui che poi deve ricominciare
Io chiedo a tutti
I cristiani europei che con De Gasperi
Hanno imparato
Ad essere assieme anche a chi non ha la stessa cultura
Cristiane De Gasperi non ha mai voluto governare da solo anche quando aveva la maggioranza assoluta
Mai
Convinto che un'alleanza con altre culture sia indispensabile per quel pluralismo
Che ha caratterizzato il suo impegno io credo che davvero De Gasperi
è stato forse il più grande
Politico nella storia dell'Italia repubblicana e non è superfluo ricordarlo
E io credo che faccia riflettere cosa vuol dire per lui politica politica per De Gasperi non era la ricerca del consenso
O la conservazione del potere
L'uno dell'altro erano per lui funzionali all'obiettivo di governare l'intero Paese non usuale non una sua parte fosse anche la maggioritaria
Per De Gasperi l'obiettivo era risolvere i problemi
Trovare la sintesi tra spinte diverse aprire nuove strade promuovere la giustizia sociale aiutare un ordine internazionale che garantisse la pace per tutti
Sua la frase
Un politico guarda alle prossime elezioni uno statista alle prossime generazioni
Amici come dicevo
Ci troviamo all'inizio e nel mezzo di un cambiamento d'epoca
Noi più anziani c'è anche un siamo chiamati a pensare appunto alle nuove generazioni
E se oggi ci sono gravissimi problemi te perché mancano visioni
Diceva Giovanni Paolo secondo il mondo
Intristisce
Quando è povero divisioni
Povero di sogni
Povero di prospettive
I nostri giovani
Sento di peso della mancanza di visione Gino più grandi
Siamo entrati nel nuovo millennio un po'spenti ciascuno ripiegato sul proprio piccolo interesse
Direi che esistono gli egoismi individuali ma anche i noi i signori
Gli egoismi di gruppo
Magari di Regione
Nessuno oggi può dire
Io faccio
La mia regione Traversa
Ho la mia nazione fresca
Siamo tutti
Nella stessa realtà planetaria
Per ritrovare un noi
Che per i Sergio vivamente l'identità di ciascuno ma non per essere contrapposti
Ecco perché quello spirito
Che quel gruppo di intellettuali nel passaggio dal drammatico periodo della seconda guerra mondiale alla ricostruzione del Paese quello spirito dovremmo riprenderlo
Qualche anno fa quando a papa Francesco di consegnare loro il Premio Carlomagno lui disse
Nel secolo scorso si riferiva a quel periodo
L'Europa ha testimoniato all'umanità intera
Che un nuovo inizio era possibile dopo anni di tragici scontri culminati nella guerra più terribile che si ricordi sorta per la grazia di Dio una novità senza precedenti nella storia
Però l'unità la novità di un'Europa che ha saputo ispirare nuove prospettive per i Paesi e per la comunità internazionale
Noi cristiani europei dovremmo offrire ad esempio con una passione rinnovata per l'Europa per una nuova Europa
Non per farne la ridotta dentro la quale difendere un cristianesimo identitario minoritario e magari pure residuale
Ma per restituire all'Europa tutta la passione contagiosa di un umanesimo degno della sua qualità personale un umanesimo che sia planetario
L'Europa infatti il campo nel quale il cristianesimo ha più storia
Più esperienza più invenzione più tensioni universale
è un'eredità che dobbiamo recuperare forse dissotterrare e spendere comunque in una maniera nuova più creativa più generosa di come abbiamo fatto in passato
E prendo l'esempio
Con immagini che il cardinale Zuppi ha proposto alla Conferenza Episcopale
Ultimamente l'immagine della cattedrale della Francia a Notre Dame riaperta
Era una cattedrale andata a fuoco
Come a dire un cristianesimo o una cultura che rischiava di scomparire
Il mondo intero ha contribuito a restaurarla e quel giorno sette otto dicembre tutti
Entrarono dentro quella cattedrale da Macron a Trump ma non come Carling come o un mini donne che miravano una cattedrale che tornava ad essere il simbolo di quell'umanesimo universale
Che il cristianesimo può offrire non un cristianesimo egemonico
La laicità
Palese a tutti ma come quel luogo che può ridare a tutti quella sensazione di essere parte dell'unica famiglia umana che parla Francesco
Così bene delineato e che ne come visione dovremmo riprendere con l'enciclica fratelli tutti che agli amici che alle amiche io credo che una nuova Camaldoli europea
Che posso partire
Questi i luoghi della cultura che non sono un museo ecco c'è bisogno di una nuova cultura politica
Per una nuova forza partitica io credo che questo da qui ma possono nascere a
Ringraziamo veramente di cuore monsignor Paglia per le sue parole ispiratrici e se mi posso permettere di valorizzare come merita la conclusione del suo intervento anche per la proposta della Camaldoli europea
Che è ovviamente deve nascere per la buona volontà dei luoghi di pensiero e di riflessione che si candidano a rappresentare un momento di incontro tra le diverse sensibilità anche del mondo cattolico impegnato in politica
Adesso è per me un grande piacere dare la parola al presidente della regione Liguria Marco Bucci si tratta di un presidente di regione di fresca elezione per cui oppure l'occasione per congratularci con lui
E si tratta di una regione che le oggi in un tempo in cui si parla di globalizzazione e di diplomazia economica
Può essere considerata una regione antesignana dei commerci e del libero scambio globale essendo stata una delle porte dell'Europa e perché no anche per il mondo
Per cui gli darei volentieri la parola nella sua rappresentanza che una rappresentanza particolare non solo dal punto di vista istituzionale della Regione Liguria
Ma anche dei movimenti civici e di quelle forze che venendo dal basso in rappresentanza appunto del civismo hanno poi saputo interpretare prima da sindaco di Genova adesso ne siamo certi la presidente della Regione le istanze più profonde
Del popolo che lui rappresenta appunto prego Margot
Bene buongiorno a tutti è un saluto particolare ai presenti al presidente Tajani ha soprattutto alla Fondazione De Gasperi che mi ha evitato che ringrazio perché per me resta un piacere e un onore essere qui
Europa vedete d'Europa sta affrontando deve affrontare sfide complesse difficili basate basandosi sui cifra di principi che sono a democrazia e la libertà
Lo sviluppo sostenibile sapete tutti lire su GQ e me Environmental sociali però tutte cose importanti che dobbiamo fare
De Gasperi aveva capito alcune cose prima di tanti altri ovviamente per fare un'Europa ci vuole il fil rouge dell'economia ci vuole una ricaduta economica coppa nazionale ci vuole la discesa di cui parlava del prima
Ci vuole la connettività ci vuole poter muoversi ci vuole l'infrastruttura ecco queste cose sono assolutamente importanti ritornando dagli Stati Uniti Coliva con primo Napoli alte alte i vari piani maresciallo
Aveva capito che ragazzi per fare una nazione per fare un paese fare un un continente come è stato fatto già dall'uso del prima negli Stati Uniti ci vuole l'infrastruttura la gente si deve muovere ma non soltanto la gente
Le cose la gente la cultura bisogna potersi muovere allacciare rapporti bisogna fare una unione e anche tra culture diverse persone diverse sistemi diversi
Beni e oggi ne potremmo dire ancora di più digitali la Repubblica di Genova sin da mille anni aveva costruito un sistema e guardate poi è stato così è un po'abbandonato ai tempi del Congresso di Vienna ma perché gli ottocento anni
Paga costruito un sistema attorno a tutto il Mediterraneo il Mar Nero per tutta la parte occidentale dell'Europa si in su alla Norvegia
Sì oggi mangia dello stoccafisso perché i genovesi sin dal mille duecento
Ma scusate non va bene ok
Andavano sui Norvegia apprendere a prendere lo stoccafisso ecco tanto per dirne una banale ma per da farvi capire come funzionava sistema già dal mille duecento
Ebbene questo sistema faceva in modo che ci fosse attraverso le grandi città la possibilità di entrare nel territorio attraverso ovviamente il mare
Diciamo alla marineria
Dal porto di Genova sono sempre passate indegni
Poi però quei beni arrivano le persone
E quindi la città deve essere multiculturale deve saper parlare con tutti anche con lingue di Varé se con tantissime lingue già a quell'epoca si parlava agente parlava con lingue differenti e poi anche Gazzè anch'io il linguaggio dei genovesi ha preso tante parole che venivano da tante altre culture
E poi la cultura ovviamente quindi questo bagno di altre culture non fa altro che far crescere il sistema oggi assieme a beni persone cultura arrivano anche i dati a Genova sbarcano i cavi sottomarini che portano i dati al all'Europa da sud cioè tutte le comunicazioni internet tra l'Asia e l'Africa passano da Genova perché da Genova perché al posto di mare più vicino al centro d'Europa
E allora di tutti di tutta la nostra costa ne dobbiamo fare soltanto un grande sistema che segnò di comunicare con l'interno e viceversa mentre dall'interno verso la costa per comunicare con il mondo
Questo ne fa sotto è importantissima e noi dobbiamo far sì che se vogliamo fare un'Europa come si deve dobbiamo costruire un sistema che sia in grado di muoversi un sistema che segnalare persone la possibilità in poco tempo
Da quando parliamo di sistemi digitali parliamo di microsecondi anche se è in grado di dare un sistema che sia e via le persone abusiva di scambiarsi di fare economia di avere ricadute economiche occupazionali sul territorio e queste cose bisogna vederle prima come visione
E poi si possono fare come fanti
Ecco queste che era stato il messaggio
I De Gasperi che per primo in Italia aveva portato un sistema in grado i costi un'infrastruttura e già a quell'epoca una caduta avevano capito già gli antichi romani ma voglio dire andando avanti vedete che i cicli
Della storia riportano quelle che sono le caratteristiche principali quando si vuol fare una nazione suo fare un paese o si può fare un continente
Io penso che esperienza che abbiamo preso in questi anni già data la possibilità anche attraverso piena allora che detto sinceramente è un piano di coesione europea parliamoci chiaro
C'è un po'di stanziamenti che vengono fatti anche arriva l'italiano ovviamente per costruire un sistema che poi sia in grado di rafforzarsi l'uno con l'altro
Noi a Genova abbiamo ricevuto molto chiare le parliamo di circa diciotto miliardi per questi miliardi hanno costruito grande stanno costruendo grandi infrastrutture
Parlo della Liga appare del Terzo Valico parlo di tutte queste imboccare e non faranno altro che facilitare le comunicazioni
All'interno di un sistema che europeo oggi oggi il classe Rotterdam Genova il famoso a sereno alti calasse su cui circola sessanta per cento delle merci europee
Quindi una cosa importantissima e passa anche ovviamente attraverso la Svizzera
Poi diciamo che non Europa però insomma Europa ore deve far del nostro territorio da lì passa tutto il commercio passano tante cose quindi vedete
Talvolta il business l'economia l'infrastruttura e arrivano prima della politica e prima dall'amministrazione quindi quando questo sistema si crea e quando si crea un sistema che sia in grado di poter dare ricchezza al territorio
Poi dopo arriva l'amministrazione e costruisce sistemato la storia ci ha insegnato che prima lo fanno le persone attraverso detratti i rapporti e poi dopo lo si costruisce chi ha la visione
Però faceva De Gasperi l'ha fatto lui è in grado di prevedere questi meccanismi
E allora quando si prevedono se la politica Elami stazione arrivano prima nel sistema del sistema economico
Siamo Manta già enorme
C'è un perfetto sinergico dove e quando si arriva e si riesce a costruire una cosa nella mente delle persone prima che questa venga fatta nel momento in cui viene fatta bingo l'effetto sinergico si crea il risultato diventa Marmigi ma molto migliore
Questo è il messaggio che ne vogliamo dare oggi vogliamo dare oggi il messaggio di una periodo storico che ha avuto grande successo
In un periodo come quello di oggi dove ci sono molte risorse per costruire un sistema che funzioni
Un periodo come quello di oggi dove ci son dove l'economia è in crescita come ad esempio quella che abbiamo non in Liguria dove Genova la Liguria sono in crescita sotto tutti i punti di vista su tutte che i piani economiche fanno dire che il sistema è in crescita
E questo potrebbe portare veramente un discorso internazionale ed economico che possa andare a tali pare proprio non ci crediamo questo ma crediamo che l'Europa si possa fare attraverso queste discorsi che vengono non sotto accusa come si diceva prima sono molto più botta macule si accrescono dal territorio
E concludo dicendo che il territorio oggi io parlo della Liguria
Il presidente Cirio vocale del Piemonte potremo parlare anche di una regione isolata la regione più tra i due più a monte ma potremo parlare anche Amburgo sapete che Amburgo è uno dei lender importanti dalla Germania
Ed è un lender che potrebbe essere un'azione diverse
Vivere senza fondi da parte di Berlino Amburgo vive col venti per cento dell'arte cioè dell'IVA
Che viene e passa attraverso il porto voglio dire si è creato un autonomia anche economica da questo punto di vista potrei parlare animare Capote parlare di come funzionano questi sistemi
E sono in grado Botto marca e di costruire territori che poi crea una delegazione a
Non dimentichiamo già la visione cioè chi ha la visione riesce a fare
Mandare messaggi attraverso la politica ci sono i territori che manda messaggi principalmente dalla sull'economia la ricaduta economica occupazionale se riuniamo tutti assieme noi crediamo veramente un sistema
Che può essere il sistema di futuro per i nostri figli per le future generazioni non dimentichiamoci mai quella frase lire Gasperi
Il politico pensa alle prossime elezioni lo statista apre pensa alle prossime generazioni per quello che ci illumina sempre
Noi oggi pensiamo ai giovani lavoriamo per i giovani se cominciamo progetti che durano cinque dieci quindici anni noi non le voteremo ciminiere
Ma li dobbiamo fare per i nostri giovani e alle future generazioni
Grazie
Grazie al presidente Bucci che ci ha dato quella visione di modernità internazionale oltre che europea che molto integrata con le riflessioni che stiamo facendo
Adesso è per me un grande piacere
Saluto l'onorevole Cattaneo che arrivato da poco per adesso per me un grande piacere dare la parola ad Antonio Tajani il nostro vicepresidente del consiglio ministro degli esteri della cooperazione internazionale o oltre che leader di Forza Italia il presidente di Forza Italia che il partito diciamo che in Italia rappresenta diciamo in modo più significativo il Partito Popolare Europeo
Tengo a sottolineare una cosa del presidente Tajani io nella mia nuova vita quella fuori dalla dimensione pubblica istituzionale mi sono trovato tantissime volte
A leggere curricula a a studiare i profili in funzione delle esigenze aziendali o delle esigenze professionali
E quindi ho ho cambiato un po'la metrica nella lettura delle biografie
Io penso di potere dire che il presidente Tajani nel panorama politico italiano e l'uomo che ha il curriculum vitae
Più importante come leader di natura nazionale ed europea cioè il servizio che lui ha reso alle istituzioni europee probabilmente unico nel senso che ha servito sia da parlamentare
Che da membro del governo europeo cioè della commissione che da presidente del Parlamento europeo
Un cibi che si compie ma ovviamente non si conclude e si compie oggi con
La del suo servizio come ministro per gli affari esteri in un momento in cui l'Europa ha bisogno di un collegamento che sia anche nato da sensibilità politiche istituzionali tra i singoli stati nazionali e l'istituzione europea
E quindi io credo che per la sua personale biografia lui sia su scala europea probabilmente una del le persone in Italia certamente la più in livello europeo tra le persone più qualificate
Per fare quella cucitura tra le sensibilità nazionali
E le istituzioni europee di cui oggi l'Europa ha molto bisogno in un conflitto tra chi crede solo in un'Europa senza Stati e chi crede i in Stati senza Europa
Allora c'è bisogno chi mischia le cose penso che la biografia di italiani di Antonio Tajani sia quella più adeguata a questo compito
Soprattutto in questo momento nel nostro Paese grazie
Grazie caro Angelino per le belle parole ma grazie anche
Per avevo voluto organizzare una mattinata di riflessione
Sui temi dell'Europa del popolarismo europeo anche in vista del congresso
Del partito popolare europeo che si svolgerà in Spagna alla fine del mese di aprile
Perché guai
Arrivare ad un congresso senza aver riflettuto sul perché si è parte di quella famiglia politica e soprattutto che cosa si vuole
Perché qui me echeggiata più di una volta la parola visione
E soprattutto nei momenti di grande difficoltà di grande cambiamento come sono quelli che stiamo affrontando
Serve la visione
Ma serve anche l'identità e servono anche le radici e valori ai quali fare riferimento
Perché quando c'è una fase di trasformazione di cambiamento
Bisogna avere sempre comunque delle certezze
Per poter procedere d'andare avanti
E da dove vengono quelle certezze da un nostro capriccio da un
Dall'ideologia oppure vengono dalla nostra storia della nostra identità
E oggi alcune certezze dei dobbiamo avere dobbiamo difendere
Se vogliamo guardare con ottimismo verso il futuro e Sanza farci prendere dal panico perché anche in queste settimane ho visto tanti spaventarsi correre organizzare eventi organizzare riunioni come se fosse stata gettata su forme Gaio
Una un vaso di acqua
Questi sono i momenti in cui bisogna essere fermi saldi
E dare sicurezza
Ha opinioni pubbliche sono spaventate
Guerre alle frontiere cambiamenti epocali nuova amministrazione negli Stati Uniti
C'è incertezza
E come vincere l'incertezza
Con la certezza
Del nostro essere e qual è la certezza del nostro essere della nostra storia
Lo ha ricordato bene
Non signor Palmieri che cos'è la storia d'Europa
Che storia d'Italia
Perché senza l'Italia non ci sarebbe neanche l'Europa
Perché se non ci fosse stata la storia di Roma non soltanto non ci sarebbe stata neanche la prima moneta europea non ci sarebbe stata una Rete
Infrastrutturale come quelle di cui parlava il presidente Bucci
Non ci sarebbe stato neanche
Un insieme di regole
Che sono oggi le regole dell'Europa continentale senza il diritto romano non ci sarebbe l'Europa
Senza il diritto romano trasmesso all'Europa di oggi dai giuristi tedeschi
E dei francesi poi attraverso Napoleone nel non avremmo il
Civil law che è diverso dal commodoro ma è la nostra identità
Valori
E regole le regole si ispirano ai valori e quindi non sono dettate dalla esperienza
E questa è la nostra identità con i nostri valori la centralità della persona
Lo dico sempre
Forse nemmeno bene di come lo diceva De Gasperi ma non abbiamo la sindrome del chierichetto del campanaro del sacrestano quando parliamo di identità cristiana
L'identità cristiana permea la nostra
Civiltà la nostra identità anche di chi non è cristiano
Perché la separazione tra Stato e Chiesa è figlio del Vangelo rendita Dio qualche di via rendita Cesare perché dice essere quindi la laicità delle istituzioni
Dalla città non deve diventare stupidità com'è accaduto in occasione delle Olimpiadi di Parigi per cui dalla fotografia che propagandava
I giochi era stata tolta in cima macchinosi invalide era stata tolta la croce per non dare massima
Ma non possiamo pretendere rispetto se noi non ci rispettiamo io non credo che nessun musulmano
Rinuncerebbe
Alla propria simbologie o la propria fede varrà Mara
Nessun ebreo rinuncerebbe
A vere al sabato alla alla sua sinagoga avessi imballo simbologie
Non è mancanza di rispetto nei confronti degli altri aprire una identità anzi chi ha un'identità è sempre più aperto rispetto agli altri perché non ha paura
Da questo sto insistendo momenti difficoltà e non bisogna avere paura
Non bisogna avere paura perché abbiamo una visione della società
In Europa è l'unico continente al mondo che rispetta più di ogni altro la centralità della persona siamo l'unico continente al mondo dove nessuno si può arrogare il diritto di togliere la vita ad un altro siamo l'unico contenente al mondo insomma dove c'è la pena di morte
Lasciamo anche
Un continente diamo una storia comune
Io non sono contro le identità nazionali per carità
Non so neanche contro le
Identità locali
Albergo assurdamente è un piemontese tutto d'un pezzo
Maurizio e Paolo sono romani ma
Questo non toglie il fatto che sono tutti e tre italiani Bucci e ligure ma siamo tutti italiani c'è un minimo comun denominatore così siamo tutti europei
Perché a chi appartiene Beethoven a chi appartiene verdi a chi appartiene Notre Dame a chi appartiene San Pietro a chi appartiene
Ogni opera infrastrutturale ogni monumento romano
Appartiene a nostra civiltà d'altronde Dante Alighieri il padre della lingua italiana è stato il primo grande europeista aveva una visione europee il padre della lingua italiana
Quindi non è affatto vero che essere europeisti significa essere anti italiani è vero l'esatto contrario
Però dobbiamo ribadire sempre perché a volte su slogan populisti
Ci fanno o fanno credere a qualcuno
Che l'Europa è la nostra nemica
Che tutto ciò che sa di europei contro di noi
Non è vero
Non è vero
Perché anche le nostre imprese poi dobbiamo parlare di cose un po'più materiali
Fanno affari per duecentoventi miliardi ogni anno grazie al mercato unico europeo grazie a quella rete grazie a quei commerci che sono connaturati con noi italiani ma con noi europei
E lo riguardava pure
Vincenzo Paglia nel suo intervento i grandi navigatori erano tutti europei
Sono loro da Magellano Vasco de Gama poi vogliamo parlare Marco Polo Matteo Ricci Cristoforo Colombo
Questa era la vocazione
E allora
Noi non possiamo rinunciare a questo nostro
Patrimonio
Perché in questo momento il l'unico che ci può dare forza
è un patrimonio che non deve farci vedere il tedesco come un nemico o il francese come un nemico si può non essere d'accordo su alcune scelte politiche
Ma io guardo sempre chi fa business ma se c'è un lavoro congiunto tra le drag Confindustria dei tre Paesi l'industriale più avanzati in Europa quella tedesca a quella italiana e quella francese un motivo ci sarà
Non dobbiamo gioire se l'industria tedesca va male perché gran parte della componentistica per realizzare un autovie SCO un altro prodotto tedesco è made in Italy
Vedete come tutto l'Inter connesso
E questo che cos'è soltanto business no
è un modello di civiltà non confondiamo certamente l'Europa con il palazzo del Berlaymont
C'è tanta burocrazia troppe regole siamo tutti d'accordo su questo
Ma non possiamo rinunciare a un valore perché magari non ci piace questo quel presidente di Commissione
Perché questo sarebbe un errore di fondo
U
Verso il quale ci possono portare forze populiste
E non hanno a cuore il bene dell'Italia ebbene d'Europa non possiamo pensare noi italiani di essere separati nel nostro futuro dagli altri paesi europei perché questo è contro la storia e questo è l'unico grande sogno che possiamo avere
Gli Stati Uniti d'Europa sono un obiettivo e non si potrà realizzare domani
Ma l'obiettivo che va realizzato
Perché l'unico che permetterà a questo mezzo miliardo di persone di essere meglio protette nel confronto con la Cina con l'India
Con la federazione russa e con gli Stati Uniti che sono un nostro interlocutore
Privilegiato il nostro principale alleato
Non si può essere amici degli Stati Uniti
A secondo il presidente
Che dice
Non sei amico degli Stati Uniti se c'è Trump e sei nemico se c'è valide non se nemico degli Stati Uniti se c'è by del oppure se amico se c'è Baite
Gli Stati Uniti sono gli Stati Uniti
Sono l'altra faccia dell'Occidente perché l'Europa è il cuore dell'Occidente
Ma poi gli Stati Uniti hanno difeso
In maniera forse diversa da noi questo simbolo culturale chiede al mondo ha dato molto
E allora noi abbiamo il dovere di difendere entrambe le cose non c'è alternativa tra Europa e Stati Uniti noi siamo europeisti convinti lo saremo
E anche e siamo alleati degli Stati Uniti
E quando si parla di difesa europea
Non è la corsa al riarmo
Perché vedete se De Gasperi
Che proprio era preoccupato da quello che era successo
Prima
Con la vittoria in Europa
Delle due grandi dittature delle due grandi
Ideologie che guarda caso
Avevano minato
Le fondamenta cristiane
Perché se andiamo a ben vedere da un punto di vista culturale
Nazismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia uno il materialismo ideologico storico e l'altro il
Materialismo diciamo così razzista
Questo era
Il danno che è stato fatto all'euro e allora aprire una difesa comune
Significa avere la possibilità
Di protegge di garantire la sicurezza
La difesa comune non è bombe e carri armati perché anche qui e molto semplicistici
Difesa comune e molto di più e integrazione e sostegno
E difesa della pace
Ma se non ci fosse
Non ci fossero anche quelli che indossano l'uniforme ma chi proteggere ebbe nostri commerci e la cronaca di questi giorni gli utili le nostre navi che partono porto di Genova dal porto di Gioia Tauro e vanno verso Oriente sono protetti dalla nostra Marina Militare nel
Ma rosso
équipe garantisce la pace ai confini tra Libano Israele chi garantisce la pace
Tra Serbia e Kosovo
Vedete
Più si fa si va in questa direzione più si pensa che la difesa e parte la missione complessive parte della politica estera
De Gasperi certamente non era un guerrafondaio eppure è stato neanche Berlusconi era un guerrafondaio anzi erano entrambi uomini di pace però l'ultimo discorso di Berlusconi in pubblico
Fu dedicato Maurizio Gasparri sorgono c'è una ma troppo lungo ma poi invece è una sorta di testamento politico all'evento di maggio del due mila e venti tre
Lui parlava di Europa
Di difesa comune
E di abolizione del diritto di veto
Bisogna fare dei passi in avanti
Nel fare passi in avanti non significa piegare la testa agli altri
Non dobbiamo pensare che fare una cosa in comune significa piegare la testa alleanze quando risposi ma che tu pieghi la testa tua moglie domenica d'estate si lavora insieme per costruire qualche cosa o che porta beneficio tutti
Questo è quello sul quale noi dobbiamo riflettere
Perché a volte gli slogan possono impressionare
Possono fare affetto ma i populisti oltre gli slogan non hanno nulla
Per dire una cosa bisogna sapere perché la si dice
E qual è la sostanza che c'è dietro la cosa
Perché altrimenti diventa un titolo
Senza il giornale
E allora bisogna dare anche dei contenuti è ciò che si dice
Io quando sento parlare i comunisti non sento mai contenuti
Non la sento uno
Sento slogan
In contraddizione magari uno con l'altro perché lo slogan poi magari
Parli contro
I progetti dell'Unione Europea ma qualche anno prima veri finanziato poi sostenuto la necessità di incrementare le spese militari
Bisogna essere stanca e coerenza
E quindi io ritengo che
Sia giusto
Avviare questo percorso in maniera ancora più consistente di come abbiamo fatto fino ad oggi
Io raccolgo con
Grande
Che interesse quello che ha detto monsignor Paglia
Della Camaldoli europea cioè un modo anche per riflettere
Sulla necessità di rinforzare posizioni politiche
Che abbiano un minimo comun denominatore quello che ho cercato di fare con Forza Italia fin dall'inizio del mio mandato come segretario aprire le porte
A mondi che condividono i nostri dei nostri valori
Che non hanno per forza in tasca la tessera di Forza Italia ma che vogliono partecipare alla costruzione di un progetto politico
Che permetta all'Italia di a vere ero
Solide radici
Popolari cristiane
Democratiche
Includendo e non escludendo
Con l'anima
E lo abbiamo fatto con l'anima liberale
Con l'anima
Riformista
Ma anche per alcune battaglie importanti come la difesa dei diritti della persona
Di alcune parti
Di un partito radicale
Chi è Marco Pannella
Non condividevo assolutamente tutto ciò che diceva però ha voluto fare penso alla battaglia per la dignità
Nelle carceri
Penso alla battaglia per la giustizia giusta
Ecco questi mondi devono poter lavorare insieme era quello che aveva cominciato a fare Berlusconi a venire insomma un minimo comun denominatore aprire
Alle liste civiche a me non mi interessa passare ci si interessa ma insomma Progetto non è passare da centocinquanta mila a destra duecento mila desse l'anno prossimo
Mi interessa costruire un progetto che noi possiamo lasciare ai nostri giovani
Un sogno da regalare ai nostri giovani un sogno politico per far riavvicinare tanta gente che non va a votare al voto con il gusto della partecipazione con il gusto
Di poter dire io ci sono posso costruire la grande dimora e deve rappresentare nei momenti soprattutto di grande difficoltà
Una casa rassicurante per tutti
Questo è quello che noi dobbiamo fare questo che voglio fare intendo fare
Con l'aiuto di tutti
Aprendo le porte altro che partito chiuso né vogliamo spalancare le nostre porte a tutti coloro non quelli che vogliono fare il deputato a tutti coloro che vogliono costruire un progetto per il futuro e l'unico progetto possibile quello
Popolare Europeo e quello europeista
E non è assolutamente lo voglio ribadire rinnegare la nostra identità nazionale ho citato dandoci dato alla storia di Roma
Figuriamoci ribellione dico sempre però lo ripeto io sono figlio di un ufficiale dell'esercito a prima cosa che mi ha insegnato a disegnare case sarà la bandiera italiana
Ma la bandiera italiana una in contrasto con la bandiera europea con quelle dodici stelle che sono i dodici tribù di Israele che sono che cingono la testa della Vergine Maria e quella bandiera giura perché gli azzurri il Mantova la Madonna quindi quella anche la bandiera nostra identità Christian non c'è nulla in contrasto
Con la nostra bandiera nazionale anzi si completa l'una con l'altra
Sì e buoni europei se si è buoni italiani viceversa
Ecco perché dobbiamo continuare questo percorso il congresso
Del Partito Popolare Europeo deve diventare anche un momento importanti die anche di riflessione interna
Alle persone che si riferiscono a quest'area
Elia Fondazione De Gasperi come il Martens Center possono svolgere un ruolo importante perché possono chiamare a raccolta
Tante persone che hanno magari dei comuni ma non ma non milita dallo stesso la stessa forza penso ai tanti civici penso al presidente sindaco al sindaco dalla Liguria Bucci espressione del mondo civile abbiamo candidato convintamente perché se eravamo tutti convinti che sarebbe stato l'unico in grado di vincere un momento difficile e così è stato e lo ringrazio per il sacrificio che
Fa
Però tutte le cose che lui ha detto non è soltanto una questione
Di business
è una questione di civiltà
Non è soltanto questo ne fa passare i commerci
Quello avere un mondo aperto un'Europa aperti
Città che diventano
Come grandi balconi che si affacciano nel mondo e che chiamano a raccolta anche gli altri in un grande mare che il Mediterraneo che questa è un'altra vocazione europeo l'Europa che guarda anche verso
Il sondino
Perché
Le nostre radici cristiane sono anche le radici delle religioni monoteistiche le tre grandi religioni monopolistiche sono parte di questa civiltà più ampia che è quella
Mediterranea che era peraltro ha toccato anche tante parti del nostro
Continente dal dal sud dell'Italia alla alla Spagna quindi
Vedete c'è molto
C'è molto su cui riflettere
Però se riflettiamo e scopriamo Rossi identità ci diamo dei valori allora sì che possiamo affrontare le grandi sfide
Perché lo slogan dura il tempo in cui tu lo dici
Il valore che tu ti porti dentro il dura da quando nasce fino a quando morì
E se lo trasmette a tuo figlio a dai due nipoti allora dai a loro la certezza e la motivazione per impegnarsi per lavorare per credere
Credere anche in se stessi
La centralità della persone anche questa non sono soltanto i diritti ma far sì che ognuno che è indispensabile nella società
Anche il più vecchio anche il più giovane anche più malandato in salute è indispensabile alla nostra società questa è la nostra civiltà questo il grande sogno che ne vogliamo realizzare che dobbiamo regalare
Ai giovani e dobbiamo parlare di valori dobbiamo avere il coraggio di parlare di valori perché ed anche di vive di evitare esempi ai giovani e che io credo che da questo punto di vista dibattiti come quello di oggi sono molto utili
Perché poi alla fine
Abbiamo avete ascoltato quattro interventi che sembrano diversi uno dall'altra
Ma si completano uno con l'altro
E sono
Il grande mosaico che ne vogliamo disegnare quello di un'Europa
Moderna ma ancorata ai propri valori forte della propria identità e anche con la Shoah del ruolo che può svolgere nel mondo guai ad arrendersi guai a spaventarsi anche quando tutto sembra perso è difficile mi sono Cerci in quando l'Inghilterra sembrava in ginocchio
Ha avuto la forza
Di combattere dire agli inglesi alzatemi
E alla fine aveva ragione lui
E questo dobbiamo farlo anche noi anche nei momenti difficili dobbiamo avere il coraggio di alzarci e di dire ce la faremo se siamo uniti se saremo uniti senza rinunciare a quello che siamo quindi grazie caro Angelino per averci permesso di approfondire in questa mattinata una parte della nostra identità popolare impreparazione
Di un congresso che io considero molto importante e stiamo organizzando una serie di eventi abbiamo cominciato a Pietrelcina la città natale di Padre Pio proprio per
Per ribadire la nostra
Identità cristiana
E di un cristianesimo anche popolare non elitaria
E poi siamo andati ad Ancona
Poi saremo a Milano domenica prossima con i giovani per parlare dell'Europa dei giovani e poi concluderemo con un consiglio nazionale inviteremo tutti quanti voi che siete
Un come posso dire parte di quest'area culturale
Sarà un consiglio nazionale straordinario che sarà al
Palazzo dei Congressi a Roma
E ho invitato il segreteria presidente futuro presidente del Partito popolare Manfred Weber proprio per ribadire quanto noi crediamo anche nel rapporto con
Altri paesi europei perché questo è fondamentale e anche
Il rapporto solido tra Italia e Germania il rapporto solo che c'è sempre stato tra democrazia cristiana la sede U
E stato strumento fondamentale un asse portante per la stabilità dell'Europa altro che dichiarare guerra alla Germania altro che dichiarare guerra alla Francia noi dobbiamo e vogliamo costruire
Ponti e chi costruisce ponti
E più forte di chi li distrugge
Voi abbiamo questa grande determinazione che figlia di tutte le cose che ci siamo detti stamane grazie
Ringraziamo ringraziamo il presidente ringraziamo il presidente Tajani salutiamo l'onorevole Naccarato non avevo visto prima non avevo salutato prima
Solo una considerazione finale caro Antonio tue detto il lavoro che stai facendo che sta facendo la qualità del CIPE per approfondire alcuni temi io
Mi ricollego all'idea che tu hai lanciato alla fine cioè dell'esempio per i giovani dei modelli per i giovani per dire una cosa i tanti ragazzi che vedo in sala
Ossia i grandi paesi del mondo hanno un qualcuno che il popolo considera come l'eroe della patria basta girare le città americane per accorgersi di Madison Avenue o Lincoln o Roosevelt negli nel Regno Unito c'è ovviamente Churchill Adenauer in Germania Helmut Kohl de de Gaulle e in Francia anch'io penso che
E questo sia giusto perché serve un esempio un'immedesimazione credo che l'Italia abbia il suo eroe terreno
Non un dio ma un qualcuno che è caduto che è stato arrestato che ha sofferto che ha scritto il testamento spirituale quando pensava che fosse finito tutto invece non immaginava che sarebbe diventato presidente del Consiglio un qualcuno nel
Nella nel cui ideale nella cui biografia tutti possono riconoscersi
Quel qualcuno è Alcide De Gasperi che la chiesa sta valutando anche Servo di Dio Alcide De Gasperi come
Possibile venerabile o come possibile beato perché gli italiani del mille novecentocinquantaquattro a suo funerale dimostrarono di cogliere Luigi già
Dei requisiti di santità e che gli italiani di oggi possono ancora trovare come modello ispiratore Grazia Antonio per averci dato anche
L'opportunità di Bari
Zardi
Sullo schermo con