Questione ebraica e cultura occidentale

Radio radicale un saluto da Giuseppe di rilievo la cultura ebraica a un parte dei nuovi motori con tanto ricco quanto poco conosciuto da chi ebreo ai bravi o non è
E ci sono personaggi grandissimo spicco io ricordo che spesso Marco Pannella richiamava la figura di Marchini Rosebud arredi Martin Buber la casa editrice Morcelliana ha pubblicato un libriccino nella collana Pellicano rosso rosso favori indica il cameo perché c'è una versione il video di questa nostra trasmissione
Sì intitola figure dell'ebraismo e riparlarne in quattro figure che poi analizzeremo con il curatore Roberto Bertoldi acuito il Belem radio radicale
Una sera grazie
Allora storico del pensiero ebraico contemporaneo
Pertoldi allora vogliamo Bertoldi subito dire da quando l'abbiamo moltissimo tempo però sono figure in termini di tenere in una trasmissione parte in un certo senso prima di tutto che è stato Martin Buber perché costante Martin
Martin Buber senza dubbio è una delle figure
The più grandi figure della del pensiero non riuscì a cavallo tra la fine dell'Ottocento e poi ovviamente fino attraversa gran parte del Novecento perché di fatto muore nel mille novecentosessantacinque quindi e in realtà è una figura estremamente complessa poliedrica sia interessato ovviamente
è entrato nel movimento sionista
Ha vissuto intensamente l'esperienza del sionismo a modo suo ovviamente reinterpretando ero ha intercettato anche diverse diversi filoni della mistica della mistica ebraica i tassi di Isma'per esempio
Che è una un un aspetto della mistica ebraica diciamo nella fasi finali tipico dell'Europa orientale diciamo Polonia Ucraina come la Russia occidentali comunque
E che ha vissuto intensamente anche quell'esperienza lì si è confrontato con i più grandi pensatori del del Novecento so basti citare Martin Heidegger
Lo stesso Franzo Rosenzweig che ora no in questo testo viene ricordato erano ancora è un il padre diciamo un sì fondatore del mio canto Isma'ecco della della scuola di Marburgo
E connessi imbelle condita i anzi ha seguito le edizioni proprio di questi grandi pensatori quindi diciamo che fondamentalmente lui è un filosofo dell'Occidente
Senza dubbio è un filosofo dell'Occidente
E nella forma in e le categorie della filosofia occidentali a come dire Espresso contenuti ebraici un ebraismo ovviamente tutto suo ecco
Anche anche molto criticato pare anche soprattutto da parte ortodossa deve prendere la la sua rilettura e anche la sua esperienza dei tassi divismo
Presente lo so penso a un ghiacciolo Scholem no grande studioso della mistica ebraica lo criticava duramente aspramente
Anzi addirittura dice nucleare
Resta arginato chiuso in quelle in quella in quell'ambito del del pensiero individualista soggetti lista
Tipico coi dell'Occidente non riesce cioè accogliere veramente il nucleo l'essenza ultima delle dell'ebraismo
Originario è comunque ogni secondo lui c'aveva ragione
Allora in parte nucleare
Lo dice lui stesso bomber si autodefinisce e proprio non ortodosso ecco io non sono sono slegato da ogni forma di ortodossia fece presente delle confessioni estatiche già è un testo giovanile
Quindi è molto anche quel matura come come sua posizione io sono lontano da ogni forma di ortodossia nel senso che la religione non era religione erano semmai e religiosi tardiva vissuta non istituzionalizzata e comunque soprattutto dopo gli anni della svolta dialogica diciamo dal venti quando viene pubblicato io o il tu che è del ventitré mille novecentoventitré inizia un altro tipo di di discorso diciamo così nel senso che la relazione prende il sopravvento la religione e semmai va reinterpretata alla luce della nuova categoria della bensì un recente la relazione tra io il tu io e tu umano ma anche mondano ma soprattutto tra Lino e il tuo eterno cioè Dio
Una relazione e secondo Scholem non lascerebbe spazio assolutamente a quella che è la dimensione oggettiva cioè concreta e storica dell'ebraismo cioè i comandamenti che fine fanno cioè e liberalismo autentico di cessione comanda comanda e e e indica una strada concreta che cosa devo fare e che cosa deve fare l'ebreo Pescione me dice boomer
In realtà non lo dice ma ecco non lo dice mai entra in una relazione misticheggiante quasi con il suo punteggio un eterno che però non si traduce mai in mare
Prassi
Anche in Europa diciamo anche anche comunitaria benché Buber negli ultimi l'ultima fase soprattutto
Parli spesso di una Theon politica cioè una politica che si deve incontrarsi con l'etica con la morale cioè che in qualche modo ridisegno di configuri la comunità alla luce
Di un dominio che quello divino di cioè
Nella comunità viene portato dentro di io in un certo senso divenendo il quotidiano vivendo le azioni anche i più semplici della quotidianità
Alla luce di una redenzione che però deve realizzarsi all'interno dello spazio comunitario non al di fuori
Ma questo comunque uno sviluppo ulteriore del suo pensiero diciamo verso dove si apre con un discorso
Tenuto a Cuper
Il nove gennaio mille centoventisette memoriali a a Maccanico a Berlino chi è stato a a me qual è il contenuto in sintesi di questo discorso di Boban sì cioè quando
Quando nucleare entrò nel movimento sionista aveva appena venti anni ovviamente con nuove il fondatore chiudono al terzo del cioè di origini è un ebreo di origini ungheresi che già era
Tra abbastanza conosciuto per le sue tesi Stato ebraico che poi di fatto uno pubblicherà nelle nel novantasette un un libro appunto intitolato lo Stato ebraico che poi farà in qualche modo dal presupposto nel quarantotto uno alla Fondazione concreta quando lo Stato ebraico
E il movimento sionista chiesi inizialmente muovere aderisce con grande entusiasmo ecco
Si immerge dei medici io mi mi immersi proprio totalmente in nell'agenda della del movimento sionista
Poiché gradualmente ne prende le distanze cioè non vede nella del sionismo politico diciamo politico nazionalista
Di ieri al sole la soluzione alla questione ebraica la questione ebraica invece piuttosto va va affrontata seguendo il maestro a casa Amma a me era un pubblicista
Giornalista scrittore che si era insomma stava sostenendo dopo un forza un'alternativa azionismo politico e via s'del fondatore con il resto
Un sionismo culturali anzi meglio spirituale che si dice che il il trasferimento di ebrei in ordine che a partire già dalla fine dell'Ottocento e con i primi del Novecento queste continuino passaggi Lele saliti a Gerusalemme non i trasferimenti di coloni
In Palestina ominidi astemio delle mini diaspore non saranno questo che risolveranno il problema comunque scioglieranno la questione ebraica
Adesione anche ad affrontare innanzitutto sulla consapevolezza del popolo di appartenere cioè di condividere uno spirito uno spirito una identità innanzitutto culturale cioè comprendere la realtà ebraica dal di dentro
E arte la di fatto di avviare uno stato di di vivere una vita autonoma e entro un ambito territoriale non sarà questo il il la soluzione al nostro problema
E se mai e secondaria non è prioritaria come andando a dire che a
La figura di anca Anna
Senta abbastanza dimenticata cioè voglio dire la soluzione degli anni Sessanta quella vincente quella scende storicamente si diciamo che poi dopo dopo la porti via
Mille novecentoventisette va infatti in un teste dedicato proprio a questo dalle e in realtà il posto sarà sul suo posto sarà preso dallo stesso Buber in qualche modo diventerà una buona conoscenza del sionismo l'ammonitore ufficiali no che richiama costantemente sia attenti perché e noi non ci trasformeremo veramente una specie di metano Yasser vogliamo o no una dunque una una FIAT che lei allunga una trasformazione completa potrà avvenire solo se veramente cambiavo noi stessi
Cioè la trasformazione deve essere interiore individuali e personali
Non non è il fatto di trasferirsi in massa in una terra oltretutto Herzl aveva considerato assolutamente aveva più mai passato questa questione che quella terra era abitata da altre popolazioni a b e parlo l'aveva proprio considerata mentre il nucleare soprattutto poi dopo quando con l'ascesa del nazismo di fatto di vita per alla buca il nazismo
Nel trentotto lascerà proprio la Germania e andrà a Gerusalemme e a Gerusalemme resterà fino al alla morte nel mille novecentosessantacinque
E e continuerà comunque a scrivere continuamente attivo sempre in movimento sionista e richiamerà cosa ha poi sempre su questo ricalcherà sempre su questo punto cioè si chiede innanzitutto hanno voi ebrei oggi nella crisi soprattutto dopo le guerre il tracollo dell'Occidente di rivedere di ripensare completamente la nostra posizione nel mondo in genere e anche ovviamente tra nelle relazioni tra di noi cioè per conto verbali bleu oggi ecco l'ebreo non può pensare di occupare una terra e aver risolto il suo problema ecco l'ebreo oggi veri
Rivedersi innanzitutto quindi trasformarsi non sarà una terra trasformarci insomma ecco questo è un po'l'onere il punto centrali anche se come ci insegna costituzionalisti il territorio
è un parere sul posto per una Costituzione
C'era un solo formale ma anche materiale il popolo costruzioni giuridico politico sociale o la economica e anche militare
Poi un paio di scritti sono dedicati a Herman Cohen
Chi è stato Herman Cohen ecco altro altro grande personaggio che che ovviamente ha conosciuto personalmente lo stesso Cuper si sono incontrati
Quando alla morte di dico Nm mille novecentodiciotto l'anno successivo nel diciannove esce quella che poi l'opera che prende più di mira nucleare cioè la religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo all'opera postuma
Che in realtà però l'opera di filosofia della religione criticata che in questa in quel testo lì in uno di quei testi in modo abbastanza deciso da Buber soprattutto per l'aspetto diciamo così della prepotenza logica come dice Buber cioè Cohen avrebbe fatto largo uso di concetti diciamo della filosofia trascendentale kantiano in modo particolare
Calando lì nel testo biblico nella interpretazione dei concetti teologici ora questa questa violenza della logica
Che fa apparire inizia con almeno così di primo acchito Cohen come una filosofo in come dire il seguaci appunto di una logica ancora una volta oggettistica concettuali Istica tipica dell'Occidente però qua in realtà dice conoscerlo a fondo o conoscerlo dunque umanamente nelle sue nelle relazioni che io ho avuto con lui
Devo dire che sicuramente aveva un forti sentimento ebraico cioè che viveva del Real mente una relazione autentica un dio quindi con l'assoluto
Ma in realtà con come invece era stato già un un un un incontro-scontro nel mille novecentosedici un carteggio uno scambio di lettere proprio sulla questione del sionismo sempre
In particolare
Come me era un
Un ebreo liberale teorico in qualche modo della della simbiosi ebraico tedesca
Cioè convinto assertore che liberalismo fosse calato e felicemente calato nella cultura occidentale anzi quindi si sentiva un in
Integrato un assimilato a tutti gli effetti
Quindi non viveva questa scissione che invece viveva fortemente lo stesso GIP cioè noi siamo dei problematici perché noi prima di prendere decisioni insomma di superare la crisi
Dobbiamo affrontare il mille disperazioni Netrebko N era entrato proprio con tutti e due i piedi nella cultura tedesca e e si sentiva parti integranti Pubblico nel corso di questo scambio epistolare
Che Buber critica proprio la posizione sostenuta parco venne in una delle opere del suo sistema cioè le ricade la volontà della volontà pura in cui come nel dice che sostanzialmente Stati nazione sono la stessa cosa
Identifica cioè lo stato e la nazione eludere replica dicendo no cioè
Il popolo ebraico maggioranza io nell'opinione invincibile filosofica politica avventurista installazione non coincidono
Ecco appunto una cioè nel senso che lo Stato diceva quelle è la quintessenza della moralità in un certo senso la dottrina dello Stato è una prosecuzione una continuazione della sua dottrina etica mentre Bublé distingue nettamente il principio della nazionalità ecco noi siamo un'azione in quanto non non perché occupiamo un suolo o perché in qualche modo una comunità internazionali ci ha riconosciuto come sta
Ma noi siamo un'azione in quanto abbiamo vissuto nello spirito della nostra tradizione cioè il collante
L'anima che ci ha uniti per tutte le generazioni è lo spirito con cui oppone lo spirito vicino la concezione di Ernesto stessa
Sì vero per vedersi A sarebbe lungo approfondire questo tema naturalmente dobbiamo privilegiare seguito al propongono sul grande personaggio dello studioso hegeliano unico che li hanno
Ma anche diciamo Teolo teosofico incitazione diversi France allo sbaglio sinistrato lingua e ieri qual è il cosa scrive il GIP su cosa sfasci
Allora
In realtà il due collaborando intensamente fino a un certo punto quando Buber si trasferisce a Francoforte
A Francoforte già Rose insomma rosa insomma aveva fondato un
Un istituto per ebrei per un istituto di formazione tre per ebrei adulti e in una specie di università se vogliamo o no un istituto superiore e in questa scuola insegnò lo stesso Buber quindi la loro amicizia risale proprio agli anni di Franco Formisano i primi anni del Anni venti
E poi si si si legano ancora di più in decidendo di intraprendere insieme una nuova traduzione la produzione in tedesco della Bibbia
La Libia ebraica ora sulla sull'opportunità di dischi di di tradurre una nuova nom di nuovo
La Bibbia in realtà non è che ci fosse questa grande esigenza nella parte cristiana un protestante quello che sia né da parte ebraica cioè non mancavano comunque le edizioni poi muovere loro chiariranno cioè la in realtà non era rivolta non è rivolta solo al tedesco lunedì rivolta all'uomo in generale c'era la da Bindi a quota continuare ad essere deve continuare ad essere un documento
In cui l'uomo ritrova in qualche modo la via per affrontare la crisi la crisi attuali la crisi che ha una una crisi di scissione di spaccatura dell'uomo occidentale
Quindi un provvedimento che hanno che uscivano all'epoca umiliano poi Oswald Spengler
Neumann tutti sul declino preside uccidendo e non è un sistema abbiamo scoperto decide accanto
Ci perde ovvero le ragioni all'epoca era e anche forse il più grave di quello di Dio girò circa venti ventuno allora era più di crisi vera e propria
Il monumento bisogna individuare una fonte per trovare ha ragione dev'essere no certo certo logicamente
Chiave poi in realtà voi rosso insomma Gianniello il ventidue comincia ad ammalarsi praticamente viene diagnosticata una sclerosi laterale amiotrofica e gli ultimi otto anni perché poi morirà giovanissimo nel mille novecentoventinove
Gli ultimi otto anni praticamente di passa
Allettato ecco bloccato anche nella parola bloccato nelle nei gesti nei movimenti
E questi e e l'aspetto ecco e al bello proprio in il traspare che emerge da quei testi blairiani è proprio la dimensione umana ricerco la sua Lucia veramente i convalidato la sua la sua esistenza la ha dimostrato la verità della sua esistenza proprio vivendo con coraggio con anche senso di humour humour effimere ridendo quegli anni
Con grande con grande dignità con grande forza e anche in qualche modo
Avverando la verità e con la verità non è un'idea astratta e la verità del qui e ora cioè io mi trovo qui ora e qui devo vivere appieno la mia esistenza
Anche nella malattia anche nella nella situazione di emergenza anche della situazione questo forse è l'aspetto che colpi di più
Colpiti più oltre ovviamente alla grande cultura alla grande le grandi conoscenze di rose insomma e ovviamente fino a un certo punto se ne avvalse lo stesso Bugaro nella traduzione e poi Chiarolla
E la porto avanti da solo perché poi dopo il ventinove la morte di Rosi usuale
La portò a termine addirittura nel mille novecentosessantadue
Pubblico l'ultimo volume dei quattro di tutta la traduzione una nuova traduzione della Bibbia in tedesco
Che comunque fino a un certo punto anche lo stesso Rossi aveva contribuito a a insomma a redigere esigere ecco quindi l'arresto percorsi nordica di giorni però si compone peraltro anche di
Citazioni di opere alla fine le opere di Buber ci sono le opere di Conenna fra cui l'etica della volontà cura un'opera del mille novecentoquattro tradotto in italiano
Nel mille centonovantaquattro dalle Edizioni scientifiche italiane le opere di Rossini svanisce
Rossato direi non opera tradotta in italiano nel mio centosettantasei al mulino in poi la Stella nella redenzione una saranno ha capito il pensiero nel due mila e cinque
Per quanto riguardava ovvero se lei dovesse dare un suggerimento ai nostri ascoltatori un'opera che sempre più di altre
Magari non in maniera esaustiva ma meno incompleta degli altri a darci un'idea farci conosco Martin Buber quando divenire
Io sinceramente penserei a un'opera che mi scrisse in ebraico poi dopo ovviamente tradotto in tedesco e che vediamo no
Sì
Che del mille novecentoquarantatré che il problema dell'uomo con questo è stata forse la questione centrale di Buber
Una centro una questione che filosofica etimologica e sta si può prendere e sociologica certamente e quindi coinvolge tantissime e chiavi di lettura può e al centro c'è l'uomo l'uomo chi è dici l'uomo attraversa quando l'uomo è in nella crisi mi dice senza Cassano usa questa immagine luogo in crisi è senza casa
Cerca un orientamento e l'orientamento qua ecco entra in gioco il secondo lui sicuramente la Bibbia ecco il testo biblico che può fornire un orientale ma soprattutto come si come deve orientarsi l'uomo l'uomo di oggi deve nella scissione la spaccatura la vita e lo spirito
Ho troppo idealista purtroppo materialista non riesce più a trovare una composizione a questa a questa schizofrenia questa spaccatura
Ecco porre la questione dell'uomo in tuta da la pienezza significa recuperare un senso unitario dell'uomo Inc e quindi un suo calarsi in pieno nella vita nella vita reale nella vita concreta che poi è quella della comunità
Nella relazione la vita della relazione e la vita che rende un uomo un uomo l'uomo veramente autenticamente tale al di fuori in certo senso di ricorda un po'la la la visione che aveva lo so un Platone anche una ristoratrice al di fuori dell'arte della polis al di fuori della della della vita politica l'individuare niente
è un'astrazione è un'astrazione che poi passa anche attraverso Hegel questa idea che che l'uomo e
Non che non è il cittadino non è un uomo cioè e mezzo uomo di miliardi di lire in un certo senso passa anche attraverso la zona politico riammesso insomma nel mondo
Animali sociali in quest'opera problema dell'uomo che muoversi scrisse nel mille centoquarantatré c'è un'edizione italiana una stampa italiana i il due mila e ventuno quindi è possibile
Trovare una soluzione ai fini voce una
Rivista anche dalla professoressa Irene Caione insegna alla Sapienza Roma una lei è un'esperta di di Filosofia ebraica proprio e quindi una edizione particolarmente cura suonare la
Sì sì sì benissimo
Martin Buber figurerebbe benissimo pubblicato nella collana tra l'altro fondata da nel breve stampini di Valiani come Paolo Paolo Mereghetti le signore altruismo imprevista italiano della seconda metà del Novecento
Pubblicato da Morcelliana ripeto nella collana ne abbiamo parlato con il curatore Roberto Bertoldi grazie Bertoldi grazie a lei grazie a voi
E naturalmente un ringraziamento al tecnico Silvio Farina e poi ringraziamento il saluto finale del G7 il rilievo agli ascoltatori di radio radicale