(In)Separabili. Pm e giudici alla prova dell'equa distanza

Tutti io sono Guido Boffo di rigo il Messaggero e sono grato per questo invito per affrontare un tema di sistema attualità politica non soltanto politica insomma
La riforma della giustizia con la separazione delle carriere per il nostro ordinamento una svolta significativa potevo dire anche una svolta epocale per certi versi
Quindi sarà questo un dibattito in cui cercheremo di affrontare tutti gli a spetti anche quelli controversi legati a questa riforma
Cominciamo con istituti di Alessandro Colucci e il segretario della presidenza di presidenza della Camera dei deputati
Grazie direttore soprattutto grazie per aver accettato il nostro
Invito e ovviamente
Saluto tutti presenti dedito al benvenuto come segretario di presidenza alla Camera
In una delle sedi della Camera dei deputati non poteva esserci luogo migliore per organizzare questo incontro
Per il quale ringrazio responsabile dei Dipartimenti di non moderati Marco Di Stefano che organizza i dipartimenti in modo saggio e
Coordinato scegliendo dementi se dal presidente Lupi e a tutti noi figure come responsabile dei dipartimenti particolarmente autorevoli importanti io ringrazio
L'amico Gaetano Scalise per aver accettato questo incarico e per aver organizzato un'iniziativa che ha un significato molto importante perché per la prima volta
Abbiamo sullo stesso tavolo a discutere di tematiche
Particolarmente importante è il ministro che ci sta raggiungendo il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Cesare Parodi che saluto e ringrazio raccolto l'invito
E il presidente della Unione camere penali Francesco Petrelli anche lo ringrazio quindi è un parterre di grandissimo livello che ci permetterà di discutere di confrontarci alloro si aggiungerà tra poco anche Giovanni Guzzetta professore ordinario di diritto costituzionale
Dicevo un confronto prezioso perché
Ce lo siamo detti riuscire a parlare con serenità di questo argomento non è facilissimo però oggi abbiamo la politica abbiamo l'accademia abbiamo l'avvocatura la magistratura
Che si confrontano in modo ampio gli ha ospitato aperto
Cher loro da pregiudizi
Per avere un contributo rispetto a qualcosa di importante di cui si parla da vent'anni e che non ha mai visto la luce se solo discusso ma mai sia arrivata quella concretezza che anno è piaciuto vento ovvero una riforma una riforma che dobbiamo comprendere capire conoscere
Fino in fondo gli affetti le conseguenze
Per riflettere ragionare oggi il momento della riflessione in un clima assolutamente sereno perché credo che sia assolutamente sbagliato quello a cui assistiamo anche rispetto agli occhi dell'opinione pubblica uno scontro fra realtà del paese che dovrebbe invece dare il buon esempio di come si deve
Si deve considerare le istituzioni
Sul tema dalla riforma abbiamo iniziato da poco con la nostra separazione delle carriere
Che non attinenti solo la magistratura ma
Il tema è la giustizia l'equità del processo il rispetto delle garanzie dei cittadini a cominciare dalla presunzione di innocenza
Che oggi non sempre viene tenuta in considerazione perché sappiamo bene che basta un articolo di giornale conseguente all'avvio di una di un indagine e già ci sono i colpevole prima ancora che ci siano i processi
Non si tratta di definire un nuovo modello organizzativo della carriera in magistratura
Ma un'architettura funzionale in grado di rispettare al meglio i principi costituzionali
E io conoscendo il presidente Lupiae tutti noi per come facciamo politica so esattamente qual è la nostra idea
Noi crediamo
Che i giudici
Siano imparziali abbiano professionalità abbiano competenze
E non ci deve essere
L'errore ideologico di alcuni che macchia come succede in politica permettetemi l'intera categoria che si appassiona con la materia
E non deve essere come dicevo poco fa
Uno scontro
Che porta a dare l'idea che in questo momento avviando la riforma la politica avvia una fase di vendetta verso la magistratura una ritorsione verso la magistratura
Che assume atteggiamento ostile verso la magistratura ecco chi lappone su questo piano perché non vuole entrare nel merito perché come saggiamente in un'occasione in aula ha detto il presidente Luppi ogni tanto c'è chi si pone per opporsi
Perché chi fa una proposta in questo caso la maggioranza ci deve essere un'opposizione a prescindere e questo non è il modo in cui si può affrontare una riforma
Importante che allora arrivano a conclusioni sottolineando che la riforma sono le forme di sistema per velocizzare sburocratizzazione snellire non c'è solo la giustizia penale
Come spesso viene messa in prima linea quando si parla di riforma ma c'è la giustizia costituzionale la giustizia contabile amministrativa tributaria civile nell'interesse dell'impresa delle famiglie e dei cittadini spesso non non abbiamo attrattività perché fra i vari problemi
Che vengono attribuita la burocrazia c'è anche le lungaggini dei processi
Pensiamo solo al diritto del lavoro
Una media di cinque anni
Perché un lavoratore possa capire se a torto o ragione o per un'impresa per capire se a torto o ragione
Sono lungaggini che poi fanno scappare i grandi investitori nel nostro Paese
Allora il mio compito non è certamente quello di entrare nel merito ci sarebbe molto da dire sulla separazione delle carriere sulla riforma che all'interno dello stesso provvedimento del CSM ma c'è chi dopo di me in modo molto più voto regole entrerà nel merito però credo che questa sia anche un'occasione importante
Che deve assolutamente permetterci di avere degli elementi aggiuntivi rispetto al lavoro che dobbiamo portare avanti perché dopo la riforma abbiamo approvato alla Camera ci saranno altri passaggi se ci saranno decreti attuativi
E quindi ogni momento di confronto e dibattito può servire a noi manca l'opinione pubblica
Perché più se ne parla in questo clima che spero auspico ma vedendo gli interlocutori non ho dubbi sereno
Più riusciremo veramente a fare quello che tutti noi siamo cavata fare un servizio per il Paese perché si possa migliorare la qualità della vita delle persone
Nel nostro paese grazie ancora benvenuti e buon lavoro
Grazie è stato introdotto da Colucci Marco Di Stefano l'esposizione sposare dipartimenti di noi moderati
Sì grazie direttore ringraziamento va ai presenti per agli ospiti illustri
Parla in qualità di coordinatore nazionale di dipartimenti vorrei fare un passaggio sui Dipartimenti del nostro partito che sono un punto importante direi solido
Del nostro partito e sono anche quel collante tra quelle che sono le idee le esigenze i problemi della gente
E quelli che deve essere invece le azioni politiche deve fare il partito rappresentato dal nostro presidente poi insolubili del gruppo parlamentare fino all'ultimo anche lì municipi che ci sono in Italia
Ossia la politica al servizio della gente e non viceversa per questo voglio ringraziare in maniera particolare l'avvocato Scalise che seppur soltanto da pochi mesi pochi giorni
Nominato dal presidente Lupi responsabile la giustizia il nostro partito ha messo in piedi un convegno interessante e che pone uno dei problemi che sono più di attualità in questo momento cioè quello della riforma della giustizia
Mi auguro che con il sostegno del presidente Lupi col segno del gruppo parlamentare
Immenso Nordio e la presidente Giorgia Meloni possono continuare in questa azione di trasformare la giustizia al nostro Paese mio mio personale augurio
Una riforma che si fonda principalmente enterale la separazione delle carriere tra giudici tra quella che è la Magis dure inquirente e quella che l'hanno già seduta giudicante
Che deve essere fatto come diceva il collega Colucci e nella piena serenità sapendo perfettamente essendo consapevoli che è una riforma che non è contro nessuno ma che secondo noi e per i cittadini
E per avere una giustizia più più giusta giustizia più equa
Una giustizia più trasparente una giustizia più efficiente nel rispetto di quelli che sono i diritti dei nostri concittadini io credo che non ci sia nella mente di nessuno nessun partito da maggioranze il tentativo di dominare o indirizzare la magistratura
La magistratura deve della piena autonomia deve avere la piena indipendenza dei poteri politici perché nello stesso momento è giunto anche il momento che ci sia uno stop ad alcune entrare un po'in gamba tesa molto spesso
Su quello che il tentativo del Parlamento di fare il proprio dovere cioè di legiferare su una materia che è di sua competenza nella piena serenità cercando di trovare la giusta mediazione per cui io auguro un buon lavoro a tutti in particolare non ci ha messo lo al volo al ministro
Che posso avere la capacità e la insistenza nel portare avanti questa imprese come vicedirettore ormai è diventata un'impresa quasi storica
Per la quale in passato qualcuno non c'è riuscito e sempre quel qualcuno non ha avuto una vita molto facile insomma negli ultimi anni per cui grazie buon lavoro a tutti un ringraziamento ancora all'amico Scalise del lavoro che ha fatto grazie
E allora Gaetano Scalise che responsabile giustizia dei moderati
Grazie
Grazie a tutti ovviamente i saluti vanno a tutti gli intervenuti vanno ai nostri ospiti ma francamente consentitemi di rivolgere però un saluto particolare e non solo all'amico Francesco Petrelli ma al presidente della MM
Al presidente Parodi
Il quale
Lo dico con con franchezza e senza infingimenti accolto con grande disponibilità il mio invito offrendoci oggi un privilegio perché credo che oggi sia un privilegio quello di vederlo seduto ad un tavolo dove parteciperà ad un controllo a un confronto spero franco e leale con gli altri relatori del tavolo
Un confronto che sono certo sarà e dovrà essere proficuo e certamente costruttivo perché noi pensiamo che sulla materia della giustizia e quando dico noi dicono i moderati mi fa strano dire noi moderati
Dopo anni di militanza nelle camere penali
In una visione come dire un po'più circoscritta in una cornice un po'più circoscritta della visione politica anche delle questioni di giustizia
Devo dire che dicevo quindi questa
Questo confronto costruttivo che servirà non credo a smussare completamente gli angoli però ci potrà dare delle indicazioni che potremmo seguire specie sentiremo oggi lo ha detto prima l'amico Alessandro Colucci che voglio ringraziare insieme a Maurizio Lupi per aver mi dato la fiducia di condurre un dipartimento delicato soprattutto in questo momento particolarmente delicato ecco il professor Guzzetta che arrivate lo ringrazio è colpa mia se c'è stata
Pesante stendere sulla sull'orario di inizio dei dei nostri lavori dicevo
Hanno voluto affidarmi un dipartimento difficile delicato in un momento certamente difficile certamente delicato
Devo dire che l'introduzione di questo tema soprattutto da un punto di vista tecnico e un'introduzione non semplice
E un'introduzione che mi fa sentire una grande responsabilità
Perché mi propongo di affrontare e soprattutto il tema che noi stiamo dibattendo è un tema così centrale per il nostro ordinamento giudiziario perché verte e si interviene su una cosa
Come dire particolarmente delicata e dell'equilibrio del tra i poteri la distinzione tra chi chi accusa e chi giudica una riforma per una giustizia più efficiente e più equa così mi piace definirla in tutta franchezza
Abbiamo scelto un titolo non vi posso dire cose c'è o chi c'è dietro il titolo ma certamente una persona che non è lontana né da magistrati né da avvocati un titolo che secondo me è significativo perché aver deciso di mettere tra parentesi quelli in che forse da qui a poco tempo riusciremo ad eliminare da quella parola di di unione tra accusa e il il giudice che deve giudicare una qualunque vicenda come diceva prima l'onorevole Colucci sia esse civile penale ma soprattutto penale
Diciamo quelli né tra parentesi dovrà divenire realtà perché effettivamente l'equa distanza io non so se la retro perché francamente su questo penso credette mi ho forte perplessità che la mia età mi faccia arrivare a poter toccare con mano la realizzazione dell'equa distanza lo dico con estrema franchezza mio nipote la preda perché sa cambiare modo di pensare cambiare approccio cambiare atteggiamento non resse imprecise non lo dico perché sono anziano perché so che i processi di maturazione
Sono abbastanza letti e tu sai come me Francesco quindi non è c'è
E anche il candidato perciò protestiamo insieme
Quindi dicevo quella prova delle coop all'equa distanza deve essere una prova fatta in favore del cittadino perché questo è quello che noi vogliamo vogliamo che venga varata una riforma che sia una riforma
Che dia all'uomo della strada la sensazione di essere giudicato da chi veramente equidistante utilizzo
Una semplificazione che il viceministro fa quasi fa spesso nei nostri convegni sulla separazione delle carriere un triangolo isoscele
Alla cui base ci stanno il PM e la difesa e al cui vertice c'è un giudice che cosa meravigliosa se potessimo andarci ad armi pari perché vedete io sono e l'ho detto un po'di tempo fa nell'inaugurazione dell'anno giudiziale degli avvocati penalisti sono fermamente convinto ma fermamente convinto che quella norma del Codice di procedura penale che stabilisce che il pm faccia delle indagini anche a favore dell'imputato
Sia la norma meno applicata che noi abbiamo del codice di procedura penale io lo dico con estrema franchezza non voglio che sia applicata
Perché io voglio un pm che sia un pm portatore delle sue tesi accusatorie e noi ci difenderemo sulle tesi accusatorie del PM questa infingimento che questa norma crea su un pm
Come ho sentito in uno spot pubblicitario che giudicherei gira anche sull'internet signor Presidente e cioè che il pm il primo giudice che si incontra io francamente
Preferisco incontrare un pm non un giudice che si veste da pubblico ministero è una cosa a mio avviso completamente diversa
Per tentare un po'anche negli aspetti tecnici credo che sia importante sottolineare quella che molti pensano possa essere una
Forse un danno nei confronti del cittadino nell'applicazione della riforma e cioè quel venir meno della
Obbligatorietà dell'azione penale
Un falso problema è un falso problema perché questa riforma non tocca l'obbligatorietà dell'azione penale
è un falso problema perché la obbliga l'azione penale Lella suo ubicato a vietare già temperata
Perché forse non se n'è accorto nessuno se ne sono accorti in pochi ma l'articolo uno comma nove la lettera i scusatemi il tecnicismo della legge delega sulla riforma del Codice di procedura penale della carta abbia
Ha previsto che gli uffici del pubblico ministero individuano criteri di priorità trasparenti e predeterminate
Nell'ambito delle linee generale stabilite dal Parlamento
Per gestire l'elevato numero di procedimenti e garantire un utilizzo efficiente delle risorse disponibili sto recitando la relazione alla alla riforma Cartabia quindi forse non ce ne siamo accorti ma già
Questo problema che a mio avviso non è un problema ha avuto un temperamento e non mi sembra che la quando hanno approvato questa riforma è certamente al governo lui c'era un governo di centrodestra quando è stata approvata siano poi avvenuti dei disastri nel nostro sistema giudiziario credo
Che si tratti di un
Di un passaggio significativo che dimostra anche come
Sia possibile introdurre criteri di gestione dell'azione penale senza alterare il carattere dell'obbligatorietà perché pensate per molti anni molte procure la procura del
Cui appartiene l'attuale presidente dell'Associazione nazionale magistrati ha sempre fatto delle linee guida su quali reati andavano avessero una corsia preferenziale
Non credo che ci sono state molte polemiche ci sono state molte procure che sono adeguate io credo che oggi ogni procura sceglie quali siano i reati da perseguire o da perseguire con più rapidità se vogliamo dirla senza infingimenti
Quindi
Una riforma nella quale sono previsti due Consigli superiori della magistratura perché se le carriere sono separate due devono essere i consigli supera delle magistrature
Una riforma nella quale è prevista anche un'Alta corte di giustizia un'Alta Corte di giustizia che vede governare e gestire tutte le azioni
Disciplinati all'interno della magistratura la cui composizione devo dire a me convince molto lo dico con estrema franchezza e da un punto di vista tecnico mi convince molto sia la composizione con la scelta di avvocati professori magistrati e sia le incompatibilità che si vengono a creare tra la funzione di colui il quale si è venduto l'Alta Corte di giustizia
La professione che svolgeva fino al giorno prima perché questo e anche un sinonimo di garanzia io non sarei preoccupato se fosse un magistrato perché c'è un organismo terzo che deve giustificare chi tra virgolette non si comporta bene mi piacerebbe ecco l'onorevole Bcl l'onorevole
Brambilla nel mi veniva il nome ma l'età quel problema di prima di cui parlava
Quindi
Però io credo che
Noi dobbiamo puntare su un dato essenziale il dato essenziale su quale dobbiamo puntare e il confronto
Il confronto è essenziale in questo tipo di riforme confronto essenziali e non credo
E lo dico con estrema franchezza è un mio punto di vista più che il punto di vista del partito non credo che questa riforma
Come dire potrà subire dei grandi cambiamenti se vogliamo che venga applicate che venga approvata perché poi ci sono i tempi del delle due Camere c'è il tempo per il referendum
C'è un tempo particolarmente lungo però io credo
Che queste questa riforma sia una buona riforma
La domanda che ci possiamo fare
E se c'è un
Un vantaggio in un sistema che affida il giudizio disciplinare ad un organismo terzo a mio mio può modo di vedere sì però mi piacerebbe poi sentire il parere dei dei relatori di questa tavola rotonda
Quale cautele devono essere previste per esempio perché vi siano
Vini maggiori garanzie o quelle che da parte della magistratura vengono chiamate garanzia in senso assoluto sull'autonomia della magistratura
Io credo che questa riforma poco impatterà anzi aumenterà la non solo la l'autonomia della magistratura ma anche la sua autorevolezza nei confronti del cittadino perché vedete poi quello che alla fin de'in fin dei conti e il risultato che noi dobbiamo tenere al di là delle posizioni ideologiche che ognuno di noi può sapere su un tema o sull'altro
E sempre l'impatto di una riforma sul cittadino quali siano i vantaggi e gli svantaggi per un cittadino come posso il cittadino sentirsi più o meno tutelato
Ad avere un pubblico ministero autonomo rispetto al giudice
O meglio ancora un giudice completamente autonomo rispetto al pubblico ministero perché questo è il vero problema se voi pensate che oggi il novanta e più per cento delle richieste di misure cautelari vengono applicate
Questo un segnale che vi deve far tremare se voi pensate che ogni volta che un giudice soprattutto se si tratta di un giovane giudice
Gite non applica una misura cautelare o applica una misura cautelare parziale oggi si grida allo scandalo così non deve essere nemmeno oggi perché il giudice deve valutare
Perché è molto facile fare come spesso accade il taglia e incolla tra la richiesta del pubblico ministero e la misura o ancor meglio
Tra quella che viene definita da tutti l'informativa finale della polizia giudiziaria e quindi la misura che viene applicata ecco vedete io credo che noi su questo dobbiamo riflettere forse su questo qualcuno dovrebbe fare un'autocritica profonda
Nell'approcciarsi ad un progetto di riforma che vede come punto centrale ecco il ministro
Buonasera signor ministro
Dicevo
è su questo che dobbiamo pensare ai cittadini Hendon ai pregiudizi o a un approccio che non sia un un approccio sereno a quella che è una riforma che io definisco assolutamente necessaria
L'auspicio l'auspicio che la questo incontro emergono spunti concreti
E proposte condivise che possono arricchire il dibattito e contribuire a costruire una giustizia più efficiente più equa
Più vicina ai cittadini con l'impegno da parte nostra da parte di nostra
Come noi moderati e anche come Dipartimento di giustizia del del partito di ritrovarci per altri confronti sul tema su altri temi perché io credo e mi piacerebbe che anche su questi temi
Riuscissimo ad organizzare dei confronti di questo livello con la presenza del signor ministro che ringrazio per aver aderito al nostro invito e per essere qui oggi
Esattamente quelle che sono le posizioni del del Governo diceva prima l'onorevole Colucci è la prima volta che siete seduti tutti e tre e quando dico tutti