Processo per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi

Ho gli occhi Mariano
Natale
Abbia Nania e avvocato Salvo entrambi presenti c'è ancora l'avvocato Anania l'avvocato fa un momento
Va bene entrambi presente agli a Di Pietro contumace avvocato Orazio Campo avvocato Di Gregorio lo salva
L'avvocato da so
Sì Agrigento Giuseppe contumace avvocato Vito Ganci
Avvocato Lazio
Agrigento Gregorio contumace avvocato Vito Ganci avvocato pazzo
Piombino Salvatore
Cantina presente avvocati Petronio presente
L'avvocato Paolo Petroni
Bommarito Bernardo contumace avvocati Mormino a Di Benedetto Giovanni
Sì
Bono Giuseppe avvocato io vorrei i vorrei Ida e Rubino Nino
Avvocato Darzo
Conta Antonino
Presente avvocato Musotto presente
Brusca Bernardo presente
L'avvocato Vito Ganci avvocato Ernesto D'Angelo sostituito dall'avvocato viola sostituto processuale si Brusca Giovanni contumace avvocato Raffaele Restivo
Presente avvocato Ganci assente Brusca Giuseppe
Grazie avvocato Gian Bruno
Avvocato Giavazzi
Brusca Mariuccia detenuto avvocato Ganci avvocato campo
Avvocato dazio
Buscemi Salvatore infangarmi Nunziante avvocato Di Benedetto Giovanni Nino Mormino
Per Nino Mormino
Nella pagina
Sempre sul filo l'avvocato Vinci entrambi cavo Giuseppe
Senta niente niente
Va bene
Avvocato otto presente avvocato Santi Mocciaro assente
David Francesco
Detenuto presente
Avvocato Restivo
Rino festivo assente avvocato cordone mi pare di avere visto avvocato quando si presente l'avvocato cordone Di Maggio Procopio presente Baldo Meo presenti Agostini Nazario
Anche in sostituzione all'ictus Nicolò
Senta avvocato Bellavista
Avvocato sorge anche in sostituzione Farinella Giuseppe
Morì nel presente avvocato Musotto presente avvocato Tommaso Farina prima l'avevo visto
è andato va be Fontana Stefano
Avvocato taccio
Galatolo Vincenzo avvocato Di Peri
L'avvocato Raffaele Restivo cambino Giacomo Giuseppe in rinunciante avvocato Marazzita
Avvocato dazio
Ganci Calogero
Avvocato Musocco presente Ivo Reina assente c'era l'avvocato che invece se n'è andato ma non volle il sostituto processuale di dell'avvocato Ivo Reina
Posso
Ganci Raffaele
Avvocato che veccia che avvocato Ivo Reina sostituto processuale è sempre l'avvocato che Pecci
Perché
Che cosa
L'avvocato Genova per ma in questo momento le presente quinte sarà
E allora per la per Ganci Raffaele stiamo parlando o è un avvocato più vecchia Cristoforo è presente tanto per cominciare nomina sostituto processuale
L'avvocato Giacomo perché pure presente più quindi negli anni e non è più valido per il lavoro perché ce l'aveva il sostituto processuale
A ma invece l'avvocato Ivo Reina che aveva come sostituto perché Assad a lei avvocato che lei
Lei non è più sostituto processuale all'avvocato ma non anche vecchio pullman poteva Baggio
Va bene
E il sostituto di vi vorrei è l'avvocato Giacomo e così o non è così è così avvocato che legge
No come dicevo
Gargano Antonino
Avvocato Musotto e avvocato sorge entrambi
Fino
Ti faccio delle
Un motore contumace avvocato Viola presente avvocato Ganci assente Geraci Antonino quassù a mille novecentoventinove
Presente
E perché non fate sentire la voce perse avvocato più vecchia presente e avvocato Orazio campa sei Geraci Antonino classe mille novecentodiciassette rinunziante Tommaso Romano assente avvocato che invece è presente
Giuffrè Antonino contumace avvocato Mormino IP Cleri entrando
E allora l'avvocato Mormino all'avvocato Riccio avvocato Di Peri invece sostituito dall'avvocato Raffaella questi Giuliano Giuseppe
Presente avvocato Mormino assente ma c'era peggio presente Maicon difensori
L'abbiamo Giuseppe
Presente avvocato Salvo presente avvocato Giacobbe presente Greco Giuseppe avvocato Salvo presente avvocati vorrei assente Greco Leonardo avvocato Salvo e avvocato Jhansi l'avvocato già anzi assente tre comiche
Professore preside delle comiche come stato di polizia
Ventidue va be
Avvocato Ubaldo Leo sente di Gregorio assente Gritti Leonardo
Presente avvocato Barone
Ecco l'avvocato Barone presenta avvocato Salvo presente in Tibet Francesco
Tutti e due francesi
Da oggi segnato prego avvocato Barone presente la Barbera mi chiama Angelo
Avvocato Ernesto vangelo
Sostituito dall'avvocato viola Barone presente la marca Francesco
Avvocato Mocciaro non c'è Marcello avvocato otto
La rosa Filippo contumace avvocato Enzo Fragalà non c'è avvocato dazio
Lucchese Giuseppe
Avvocato Salvatore Traina
Non c'è avvocato da ciò
Prego
Antica Salvatore vuol soltanto avvocato Reina N El Nino Mormino
Aristide cambia dell'avvocato Mormino sentano l'avvocato Ricci
Lucchese Giuseppe abbiamo detto avvocato taccio Madonia Antonino avvocato Anania e Nicolò Amato sono entrambi presenti sì
Può il Marconi o Francesco was per il suo troppi presenti
Madonia Giuseppe
Soltanto l'avvocato Anania presente Madonia Salvatore avvocato Mormino assente avvocato otto presente
Marchese Antonino
Avvocato Gian Bruno presente avvocato campo assente
Mineo Gioacchino in un
Avvocato Orazio Campo assenti vorrei in asse sostituito dall'avvocato D'Arzo
Montalto Giuseppe
Avvocati cameretta e il Reina Antonino
L'avvocato Renna sostituto l'avvocato ha visto Bragaglia
Montalto Salvatore senta Rain Antonino esco insomma
Renault Antonino sostituito dall'avvocato Aristide Gagliano Nania Filippo
Avvocato più vecchia presente avvocato D'Arzo presente rispettivi poi Giuseppe avvocato Raffaella festivo presente inserirlo assente
Questi Filippo Salvatore avvocato Tommaso Farina
Avvocato pazzo
Profeta Salvatore avvocati Petronio presente entrambi presenti Provenzano Bernardo contumace avvocato Salvatore Traina
Avvocato Darzo
Riina Salvatore avvocati che invecchia e Grillo entrambi presenti perché ho visto entrare l'avvocato Frigo
Rotolo Antonino detenuto avvocato Caleca
Non c'è Diana invece denuncia
Avvocato accademica e avvocato Vianello entrambi assenti avvocato taccio
Salerno Pietro avvocato Nino Mormino Mormino e Preola Salvatore
Entrambi assenti
Sostituisce Nino Mormino avvocato Riccio scaduto Giovanni
Io lei e Salerno revoca valuta dolori se avena allora il narratore avvocato prima Salvatore prendano signorina nove
Va bene l'avvocato Mormino era stato sostituito dall'avvocato Riccio che naturalmente non lo sostituisce ce lo può l'avvocato prima va bene avvocato Dozzo in sostituzione l'avvocato privato
Scaduto Giovanni
L'avvocato vestivo Raffaello presente Ivo Reina sente Tagliavia Francesco
è presente Tagliavia
Sì avvocato Barone presente avvocato Mormino assente
Finiremmo Antonino
Contumace avvocato Farina sostituto processuale l'avvocato Salvo ma l'avvocato sangue col difensore quindi avvocato Salvo per tutto
Indi del nuovo Renzo
Avvocato che lei ci ha presente l'avvocato sito era pure presente
Per le parti civili l'avvocato Fedrizzi presente l'avvocato Giglio
Presente l'avvocato Morrone presente l'avvocato Corrado
E lei l'avvocato Conte
Avvocato Cannizzaro Giuseppe
Non c'è
Tigri Alessandro non c'è
Per le parti civili che sono presenti personalmente
è presente allora la signora mi sanno Giuseppina
Grassi
Sì
Va bene
E allora per quanto riguarda il problema sollevato dall'avvocato Salvo ovviamente per non far saltare l'udienza vedere un po'come stavano le cose mi sono dovuto documentare è stata revocata
La proroga dei condotti per quanto riguarda Graviano Giuseppe per cui Graviano Giuseppe Signori carabinieri può essere può essere contattato dal suo difensore avvocato Salvo va bene
E allora il Pubblico ministero può continuare nella sua esposizione
Allora i primi conflitti interni fra i corleonesi l'eliminazione degli emergenti e la concentrazione del potere nelle mani di Salvatore Riina
Pubblico ministero
Pregherei nove virtù
Tutto dalla corte della concessione tenuto conto anche per barattare
Allora dopo l'eliminazione degli esponenti più carismatici dello schieramento avversario e l'annientamento di tutti gli uomini d'onore che ne facevano parte già verso la fine del mille novecentottantadue comincia la seconda fase della strategia di Salvatore Riina
Volta trasformare progressivamente Cosa Nostra in una dittatura personale mediante la concentrazione nelle proprie mani di un potere pressoché assoluto
Questa nuova fase acchiappa con una graduale da abile opera di selezione interna al gruppo dei corleonesi realizzata attraverso la progressiva eliminazione degli uomini d onore di qualsiasi livello
Via via non più ritenuti dal Rina assolutamente affidabili per ragioni soggettive inerenti all'aperto all'età degli stessi ovvero per ragioni oggettive riguardanti il ruolo di potere acquisito all'interno di Cosa Nostra
Tale opera di selezione che condurrà nel tempo alla formazione di un nucleo ristrettissimo ed assolutamente compatto totalmente soggiogato la volontà del Rina viene realizzata con grande intelligenza politica sfruttando abilmente i contratti che via via inevitabilmente emergono nelle relazioni del gruppo
La prima manifestazione concreta di tale strategia si verifica già alla fine del mille novecentottantadue con l'eliminazione di Filippo Marchetti
Filippo Marchese il Cavaliere a capo della famiglia di corso dei Mille ed era divenuto negli anni Settanta uno dei più fidati punti di riferimento pare invitare il Salvatore Riina
Anche attraverso il fidanzamento tra la propria nipote partenza vincenti Marchesi vincente figlia di suo fratello Vincenzo e sorella di Marchese Giuseppe
E Leoluca Bagarella cognato dello stesso Rino
Pur non avendo mai fatto parte della Commissione di Cosa Nostra il market era divenuto il proconsole del braccio armato dei corleonesi a Palermo ed aveva dato un importantissimo contributo all'esito vittorioso dallo scontro con lo schieramento cosiddetto tradizionalista
E seguendo anche in prima persona numerosissimi omicidi
Questa qualità utilissime corleonesi durante la cosiddetta guerra di mafia si trasformò successivamente in un problema poiché il marchese continuava a commettere omicidi per motivi più banali
Dimostrando un'indole sanguinaria che per i suoi eccessi poteva rappresentare un oggettivo pericolo perché si per la sicurezza e l'organizzazione
Il marchese inoltre entrato in contrasto con un altro fedelissimo di Riina Salvatore Greco Giuseppe Scarpa
Per motivi di interesse attinenti alla gestione di attività economiche in comune fu così che il Rina si trovò a dover compie una scelta che risolta in favore del greco Greco Scarpa allora da lui ritenuta ancora più affidabile sul piano personale lo stesso martedì tale scelta consentì anche al fine di eliminare da Cosa Nostra una personalità come quella del marchese
E per le connotazioni caratteriali era divenuta troppo ingombrante sfuggente ad un totale controllo
Il diciassette novembre ottantanove Francesco Marino Mannoia dichiarava quel mio ufficio di che marchese Filippo scomparso nell'autunno dell'ottantadue era stato sicuramente ucciso
Il fatto gli era stato riferito da Zanca Giuseppe durante la sua detenzione se non ricordava male anche da Spataro Francesco il movente dell'omicidio andava ricercato nei contrasti insorte tra il market e Greco Scarpa
Nell'impossibilità di qualsiasi riscontro a tali dichiarazioni del Mannoia il procedimento veniva archiviato in data ventidue dicembre novanta
Successivamente l'otto settembre novantadue Mutolo gattare che cava al Pubblico ministero che Marchetti Filippo capo famiglia di corso dei Mille aveva da sempre mantenuto per la sua indole André compilò una linea di incominciò vero scusi un attimo consuma qui
Per piacere non riprendete gli imputati e
Sì si va va be chiedo scusa Pubblico
Quindi spiegava molto lodato prego che
Marchese Filippo capo famiglia di corso dei Mille aveva da sempre mantenuto per la sua indole aggressiva una linea di condotta che mal si conciliava con le regole di Cosa nostra in particolare perché era solito accompagnarsi a persona non appartenenti all'organizzazione
E decidere individualmente omicidi non necessari riferiva ancora il mutuo che un'ulteriore movente del delitto poteva ricercarsi le sue contrasti con Greco Scarpa che il marchese Filippo aveva criticato con lo stesso muto e con il quale aveva interessi comuni in diverse società come la Calcestruzzi difficili concrete prestanome
Tale Federico Domenico ma che comunque l'omicida era stato deciso dalla Commissione nel mille novecentottantatré
Analoghe dichiarazioni rendeva Giuseppe Marchese
E il primo settembre novantadue aggiungendo di avere saputo la scomparsa di suo figlio solo nel mille novecentottantacinque durante un colloquio da Leoluca Bagarella e dal fratello Marchese Antonino il quale aveva riferito di averlo a sua volta appreso direttamente dal Rina rimotivazione erano le stesse di quelle fornite da Marino Mannoia dal Mutolo ed erano state più tardi spiegata al marchese cappuccio Vincenzo nel mille novecentottantanove durante la comune detenzione all'Ucciardone
Il ventinove dicembre novantadue anche Grado Giovanni riproponendo negli stessi termini moventi dell'omicidio per averli appresi da Graviano Giuseppe Marchese Giuseppe nel carcere di Trapani indicava l'esecutore materiale del crimine in Greco Scarpa
Il quale aveva fatto pressioni presso la Commissione al fine di ottenerne la Stand Secondo quanto gli aveva ferito il marchese per averla stavolta ha saputo lo fratello Antonino Rina stesso aveva commentato il fatto spiegando che Filippo Marchese non gli voleva bene e non voleva bene nemmeno i suoi amici
Nessuno dei collaboratori sapeva però fornire precise notizie in merito agli esecutori materiali dell'omicidio tra i quali comunque doveva certamente non affiderei coccarde Recco Giuseppe detto Scarpa anche lui deceduto
Attesa l'univocità delle dichiarazioni delle persone semplici fatte fatta richiesta e ottenuta la riapertura delle indagini
Si procede quindi nei confronti di Riina Salvatore Bono Giuseppe Rotolo Antonino
Di fatto capo mandamento di Pagliarelli luogo di notizie Matteo opere comiche le Madonia Francesco Brusca Bernardo di razzi Antonino nane calo Giuseppe inutile Francesco Provenzano Bernardo e Farinella Giuseppe quali mandanti dell'omicidio
In quanto componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra alla fine del mille novecentottantadue epoca nella quale l'episodio delle collocare
Omicidio di Greco Giuseppe Scarpa oppure ottantacinque dopo che Filippo Marchese era stato sacrificato dal Rina in favore di Greco Giuseppe Scarpa allora
Della fine giunse anche per quest'ultimo non appena per il potere il prestigio crescenti acquisiti in Cosa Nostra cominciò ad apparire agli occhi di Salvatore di Urbino
Un pericolo per la sua egemonia
Francesco Marino Mannoia nell'ambito della sua collaborazione riferiva al giudice istruttore di Palermo quanto a sua conoscenza in relazione all'omicidio di Giuseppe Greco detto Scarpa Oscar puzze
Costui divenuto rappresentante della famiglia di Ciaculli e capo mandamento fin dal mille novecentonovanta
Aveva dopo qualche tempo per il suo atteggiamento vessatorio prevaricatore provocato malcontento all'interno dalla sua stessa famiglia
Le persone maggiormente scontente secondo Marino Mannoia erano Vincenzo Puccio Giuseppe Lucchese suggestionato e tra l'altro dai corleonesi e quali non dispiaceva che il greco divenuto un personaggio scomodo venisse tolto di mezzo
Marino Mannoia Francesco aveva presso il domicilio del fratello Agostino nel febbraio del mille novecentottantacinque
Secondo le confidenze di Agostino l'omicidio era avvenuto nell'autunno del mille novecentottantacinque un villino in uso al greco uno la qualità non meglio precisata prossima Bagheria
Nella circostanza erano presenti Agostino
Cioè Algostino Marino Mannoia Filippo la Rossa Giuseppe Lucchese Vincenzo Puccio
Successivamente il Marino Mannoia precisava che gli esecutori materiali dell'omicidio erano Vincenzo Puccio e Giuseppe Lucchese perché su sia suo fratello Agostino quella rosa si erano trovati sul posto del fatto a loro insaputa
Nel senso che si erano accompagnati al Puccia lucchetti e senza sapere che si stavano recando dal greco per ammazzarlo
Marino Mannoia Francesco e successivi interrogatori confermava sostanzialmente quanto sopra riportato sulla base delle dichiarazioni del Marino Mannoia si instaurava un procedimento penale
E tuttavia il Pubblico ministero chiedeva al GP in data diciannove luglio novantuno decreto di archiviazione argomentando che le dichiarazioni di Marino Mannoia sebbene credibili in quanto ripetutamente riscontrate nel loro complesso sul punto specifico omicidio greco non avevano avuto una con come dichiarazioni de relato un riscontro aliunde per cui correntemente all'insegnamento la Suprema Corte lo spirito del nuovo Codice il rito
Non potevano di per sé il sole giustificare una richiesta di rinvio a giudizio a carico di coloro che venivano indicati come esecutori materiali e come mandante dell'omicidio
Il GP in data trentuno gennaio novantadue accoglieva la richiesta del pubblico ministero che metteva ed emetteva decreto di archiviazione
Successivamente a seguito delle dichiarazioni rese da Gaspare Mutolo e Marchese Giuseppe il Pubblico ministero richiedeva al Gip in data undici novembre novantadue la riapertura delle indagini che veniva disposta in parità
Il mutuo l'ha riferito che i primi sentori della scomparsa del greco li ebbe a percepire nel mille novecentottantatré nel periodo in cui egli e numerosi uomini d'onore imputati nel maxi processo furono tradotti in Sicilia per riflettere le cacce di Palermo e di Trapani
Da parte di numerosi uomini di numerosi uomini d'onore ebbe notizie incerte il Nord intorno alla sorte di Gretel Greco Scarpa menta la conferma che questa era stato ucciso lì venne fornita dal Puccio Vincenzo questi a specifica domanda del Mutolo così questi ha riferito non ebbe alcuna difficoltà a rilevarli che Greco Giuseppe era stato ucciso per ordine della commissione in particolare Riina Salvatore che era espressamente dato l'incarico adesso Puccio
Di preciso che l'azione era stata compiuta dall'UCI
Unitamente a Marino Mannoia Agostino Lucchese Giuseppe la Rosa Philip ed altri che non li disse se avessero materialmente partecipato al delitto ma che comunque ne erano a conoscenza tra questi vi era pure Salerno Pietro
Secondo quanto il Puccio gli disse
Gli amici delle Greco era stato consumato sparandogli in testa all'interno di una villetta nella zona di Ciaculli dove quelli si recava saltuariamente dalla quale e si avevano libero accesso
Eliminazione del break sempre più che del Puccio era strettamente connessa al malumore determinato negli atteggiamenti che andava assumendo da tempo lo stesso prego il quale in virtù del suo carisma della sua forte personalità stava coccolando intorno a sé gruppi sempre più numerosi di uomini d'onore
Le dichiarazioni del Marino Mannoia del Mutolo sono state confermate da Giuseppe Marchese
E così anche le medesime informazioni sull'omicidio del greco sono state ribadite dal collaborante Giovanni Berardi
Fu Graviano Giuseppe raccontare al Drago dopo la sua iniziazione economici del greco era stato deliberato dalla Commissione in quanto lo scarta intendeva scalzare il Rina dal suo ruolo di comando e prenderne il posto
A dire del Graviano l'omicidio era stato materialmente eseguito da Puccio Vincenzo Lucchese Giuseppe ed erano presenti nella vicinanza del luogo avvenne il fatto anche la prosa Filippo Cuccello scarpe figlioccio di Puccio Vincenzo e Marino Mannoia Agostino i quali però non erano al corrente di ciò che sarebbe dovuto accadere
Anche il collaborante Cancemi Salvatore ha riferito utili circostante per la ricostruzione del fatto di sangue in questione da lui apprese a distanza di qualche mese dalla sua consumazione da Gangi Raffaele
E successivamente come fatto assolutamente pacifico da un po'tutti gli uomini di Cosa Nostra
Per quanto appreso dal Ganci Raffaele negli ultimi tempi Greco Scarpa si era montato la testa cioè si era convinto di essere il numero uno di Cosa Nostra
Avendo egli partecipato a partire dal mille novecentottantuno a tutte le azioni più importanti dell'organizzazione avendo il controllo di fatto di uno dei più importanti mandamenti quello di Ciaculli ed avendo soprattutto raccolta tornasse
Quali componenti del gruppo di fuoco gli uomini d'onore più validi di Cosa Nostra
Questa situazione va fatto suonare un campanello d'allarme nella testa di Riina Salvatore il quale aveva iniziato a temere che il Greco Giuseppe agisse contro di lui per scavalcarlo e prenderne il posto
Tenuto conto quindi delle convergenti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia di cui ho appena fatto cenno
Si deve si è proceduto nei confronti di Lucchese Giuseppe quale esecutore materiale dell'omicidio e nei confronti di Greco Michele Riina Salvatore Buscemi Salvatore Brusca Bernardo Calò Giuseppe Rotolo Antonino
Nella qualità di fatto del mandamento di Pagliarelli Geraci Antonino né né Madonia Francesco cambino Giacomo Giuseppe Bono Giuseppe Montalto Salvatore inutile Francesco Provenzano Bernardo Farinella Giuseppe Ganci Raffaele componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra
Poi abbiamo l'omicidio di prestiti resti Filippo Mario del ventinove settembre mille novecentottantasette
Come si è detto la notizia dell'eliminazione di Greco Giuseppe Scarpa tenuto il più a lungo possibile riservate all'interno di Cosa Nostra e ne furono resi partecipi soltanto gli uomini d'onore nei quali Salvatore Binelli sul più fidi alleati li poneva una fiducia assoluta
Tra questi lo stesso Giuseppe Marchese che infatti ricevette fin dall'inizio da Leoluca Bagarella informazioni esatte sia sul delitto sia solo autentica motivazione
Molti altri uomini d'onore di in particolare quelli ritenuti più vicino al Greco Scarpa fu inizialmente detti Stati diffondendo la falsa voce per lo scarto era ancora vivo ma fiera soltanto allontanato da Palermo per ragioni di sicurezza
Come si è visto tale al la voce pervenisse aumenta Gaspare Mutolo il quale solo in un secondo tempo ebbe a ricevere notizie fatte complete cappuccio Vincenzo in questa fase il comportamento degli uomini d'onore già legati allo Scarpa fu tenuto sotto attenta osservazione al fine di per di prevenire eventuali pericolose reazioni
Diverso fu invece il caso di Mario presti Philippe Di Giovanni Fici i quali lasciano trapelare il proprio disappunto per l'incisione dell'amico Oscar
Il semplice dubbio sul loro comportamento fu senz'altro sufficiente perché lui non ebbe tre passa al momento opportuno eliminazione
E così il ventinove settembre ottantasette veniva ucciso attinto da numerosi colpi di arma da fuoco presti Filippo Mario perché tante da tempo è ritenuto uno dei più temibili killer di Cosa Nostra
Il cadavere veniva rinvenuto in via San Giovanni Bosco invade lì accanto ad una moto Piaggio e colma test con in testa un casco da motociclista
Sul morto venivano rinvenuti un revolver calibro tra trentotto special munito di sei colpi e pochi giorni dopo
Nella notte del due ottobre ottantasette venivano incendiate le abitazioni di Greco Giovannelli e Greco Salvatore detto l'ingegnere entrambi latitanti ed esponente della cosiddetta i cosiddetti perdenti nella guerra di mafia
Con i rapporti del dodici dicembre ottantotto del sei dicembre ottantotto i carabinieri del Gruppo Palermo prima la sezione squadre la squadra mobile di Palermo formulavano due diverse ipotesi sui possibili moventi dell'omicidio
In sintesi poteva ritenersi che il prestito considerato vicino ai corleonesi fosse stato assassinato dei perdenti in tal senso deponeva la circostanza degli incendi
Oppure che gli fosse stato assassinato su mandato degli stessi corleonesi in quanto insofferente delle gerarchie esistenti nell'organizzazione
Aveva iniziato a rivendicare i propri spazi di autonomia
Nel corso dell'intervento interrogatori pezzi al giudice istruttore presso il tribunale di Palermo il diciassette ottobre ottantanove il trenta novembre ottantanove e dal pm nello stesso dello stesso tribunale in data diciassette maggio novanta
Marino Mannoia Francesco riferiva di aver appreso da suo fratello Agostino che il prestito era stato assassinato da Lucchese Giuseppe Montalto Giuseppe Graviano Giuseppe quali su Nicola neo giacchine Madonia Antonino
E dopo l'omicidio Lucchese aveva dato incarico a Marino Mannoia Agostino e a Salerno Pietro di incendiare le abitazioni di Greco Giovannelli e di Greco pinne
In modo da far credere agli agli organi investigativi che l'assassino fosse stato organizzatore perdenti Contri quali ci sarebbe stato l'atto di ritorsione
Che il movente del delitto andava ricercato nel fatto che i prestiti Pippo non aveva condiviso l'assassinio di Greco Giuseppe Scarpa capo della famiglia di Ciaculli di cui egli era consigliere ordinato dei corleonesi
Il procedimento instaurato sì contro le persone sopra indicate
Si concludeva con un decreto di archiviazione in data dodici dicembre novantadue attesa la mancanza di qualsiasi riscontro le dichiarazioni del collaboratore
Successivamente l'undici novembre novantadue sentito sui fatti Marchese Giuseppe dal Pubblico ministero
Lo stesso riportava nei medesimi termini le motivazioni dell'omicidio come gli furono spiegati cappuccio Vincenzo durante la comune detenzione all'Ucciardone durante la celebrazione del maxi processo nel mille novecentottantasette
E il timore per prestiti Lippo dopo l'omicidio di Scarpa potesse in qualche modo organizzare una reazione violenta nei confronti di Riina Salvatore detto alleate la Commissione aveva deciso di sopprimerlo
Gli autori dell'omicidio sempre secondo il racconto Reppucci erano stati Lucchese Giuseppe e Madonia Antonino Graviano Giuseppe Drago Giovanni Montalto Giuseppe coalizioni con l'OIM Mineo Gioacchino detto Gino il settore degli incendi e le abitazioni di vedete erano stati per ordine del lucchetto e Marino Mannoia costine Salerno Pietro ciò allo scopo di far apparire l'omicidio come opera degli scappati l'incendio non ritorsione dei corleonesi
Analogamente l'otto settembre novantadue Mutolo Casper il riferiva di avere saputo oltre che da Puccio Vincenzo anche da Bonora Francesca Montalto Salvatore
Tutti i detenuti all'Ucciardone in occasione del maxi processo per l'omicidio era stato deciso dalla Commissione per i motivi già spiegate dagli altri due collaboratori
Al muto nel Puccio per quanto riguarda gli esecutori perché solo il nome di Lucchese Giuseppe e Madonia Antonino
Quindi ha pertanto risposta la riapertura delle indagini ex articolo quattrocentoquarantaquattro codice procedura penale in data quattordici dicembre novembre novantadue
Il ventidue dicembre novantadue Drago Giovanni che aveva deciso anche lui di collaborare con la giustizia faceva delle rivelazioni sull'omicidio della massima rilevanza poiché confessava di avervi partecipato in prima persona
Riproponeva in modo identico a quello degli altri collaboratori quella quelle che erano state le motivazioni del delitto e per quanto riguardava i particolari dell'agguato riferiva che avevano preso parte oltre a lui
Lucchese Giuseppe Graviano Giuseppe Tagliavia Francesco Pignatelli Antonino detto madonne che mi rendo
Sorrentino ha poi descritto con grande dettagli con circostanze ben specifiche e riscontrabili le fasi salienti dell'omicidio veniva quindi riaperto il problema veniva richiesta la depressione l'indagine è il Gip o disponeva in conformità
Si procede quindi nei confronti di Lucchese Giuseppe Graviano Giuseppe Drago Giovanni Italia via Francesco t. Mirello Antonino t. livello trentino Giuliano Giuseppe quali partecipa a vario livello l'esecuzione dell'omicidio nonché il lucchese
Anche quale componente la commissione provinciale di Cosa Nostra la lepre sostituzione di Puccio Vincenzo detenuto
Lucchese Giuseppe Salerno Pietro quali autori unitamente al defunto Marino Mannoia degli incendi appiccati alle abitazioni le così dette scappati
E poi Riina Salvatore Brusca Bernardo Brusca Giovanni Montalto Salvatore Montalto Giuseppe Calò Giuseppe Gambino Giacomo Giuseppe Biondino Salvatore
Madonia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Geraci Antonino non è Rotolo Antonino quale capo effettivo del mandamento di Pagliarelli Buscemi Salvatore Provenzano Bernardo Farinella Giuseppe Gangi Raffaele Giuffrè Antonino componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra
Nell'anno mille novecentottantasette
Ed altre si nei confronti di Brusca Giovanni di Montalto Giuseppe Cancemi Salvatore quali sostituti dei rispettivi capi mandamenti all'epoca in carcere ovvero ospitati presso il reparto detenuti dell'ospedale civico di Palermo
Tenuto conto per quanto riguarda il mandamento di Partinico che anche Gerace Antonino nato nel ventinove era in quell'epoca detenuto in carcere
Mineo giacchine do coalizione con o quale veggenti la famiglia di Bagheria nel cui territorio l'omicidio non essere seguite dunque partecipe la decisione della Commissione tutti quali mandanti
Abbiamo poi tentato omicidio l'omicidio difficili Giovanni
L'uno febbraio ottantotto veniva rinvenuto sul manto stradale di via Titina De Filippo il cadavere crivellato di numerosi colpi d'arma da fuoco di un giovane che successivamente veniva identificato per uffici Giovanni pregiudicato per associazione mafiosa di libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare
Solo dal sette gennaio dello stesso anno
Vicino al corpo un'autovettura con tutta probabilità messe a disposizione del proprietario russo Salvatore che sosteneva invece essergli stata sottratta con i vetri frantumati dei proiettili
Che cercava altresì in sede di esame autoptico che il cadavere presentava segni recenti di ferite probabilmente d'arma da fuoco
Da applicato una decina di giorni da una de ad una decina di giorni preda catturata non ad una decina di giorni precedenti alla morte
Difficile quale non si era presentato alla firma il ventitré gennaio si era allontanato da casa fino al giorno ventidue senza farvi più ritorno
L'allontanamento improvviso il fatto che il Pci fosse stato raggiunto dagli assassini a bordo di un'auto non sua inducevano a ritenere che il nuovo temesse per la sua vita è la presenza di ferite recenti stava a dimostrare un precedente agguato ai suoi danni al quale era riuscito a sfuggire
La datazione medico legale delle lezioni per me delle lesioni permetteva di collocare il tentato omicidio intorno al ventuno gennaio giorno nel quale all'inizio di dieci alcuni tale Costanzo Francesco è rimasto ferito in una sparatoria Bordon la sua autovettura
Il fatto che il Costanzo fosse miracolosamente sopravvissuta che tracce ematiche dello stesso gruppo sanguigno del Fitch fossero state rinvenute sul sedile accanto a quello che ho fatto la costanza chiudere il cerchio
La vittima designata era Fici Giovanni che era riuscito a fuggire benché ferito il Costanzo era stato risparmiato perché non è l'obiettivo degli assassini
Dopo oltre un anno interrogato dal giudice istruttore di Palermo nell'ottobre dell'ottantanove
E poi dal Pubblico Ministero il trenta ottobre il sedici novembre dello stesso anno Francesco Marino Mannoia spiegava l'omicidio di uffici con il fatto che egli aveva manifestato la volontà di vendicare la morte di Greco scarto uccidendo
Marino Mannoia e Lucchese Giuseppe a suo giudizio i responsabili dell'omicidio per contro è stato preceduto da altri killer
Che lo avevano Haskell aspettavano un appuntamento fissato di proditoriamente dalla prosa Filippo come il Mannoia aveva appreso in carcere da Puccio Vincenzo quanto agli autori materiali dell'omicidio del tentato omicidio edifici Mannoia fece nomi ha fatto i nomi di Chiminello Antonino detto Madonna figlio di Giuseppe finire lo pensino Sassa Giuseppe Marino Mannoia Agostino
Lucchese Giuseppe Tagliavia Ciccio Graviano Giuseppe Drago Giovanni al rosa Filippo per il tentativo i stesse l'escussione dei duetti Mirello per l'omicidio
Confluite queste dichiarazioni nel procedimento contro Fini dell'Antonino Madonna per tentato omicidio Costanzo Francesco per favoreggiamento personale
Gli stessi venivano giudicati e condannati in primo grado dalla Corte di Assise di Palermo d'inverno nei confronti di un solo che mi rendo le dichiarazioni di Vannoni avevano trovato un preciso riscontro e cioè la ferita d'arma da fuoco
Cagionate l'incidente al mente da un complice durante l'agguato proprio come ha raccontato il Mannoia
Che l'ha comportato un ricovero l'intervento d'urgenza in una clinica privata
Per contro le indagini sulle altre persone indicate dal Mannoia
Non fornivano riscontri utile pertanto il relativo procedimento veniva archiviato nel novembre del novanta
Il sedici ottobre novantadue Gaspare Mutolo dichiarava al Pubblico ministero di aver appreso da Montalto Salvatore nel carcere di Spoleto che il Fici fidandosi di la Rosa Philip Salerno Pietro anch'essi legati allo Scarpa
Si erano incontrati con loro per piacere in contatto con loro per organizzare alla vendetta nei confronti di Lucchese Giuseppe ritenuto responsabile della morte di Greco Giuseppe all'appuntamento il Fitch era stato ucciso per volontà della Commissione e nell'ambito della strategia di Rimini azioni tutti gli uomini fedeli all'Oscar
Anche Marchese Giuseppe l'undici novembre novantadue riproponeva gli stessi termini il tentato omicidio di pc Giovanni e il successivo omicidio
Le dichiarazioni di Marchese Giuseppe sono state assolutamente conforme a quanto in precedenza dichiarata per Marino Mannoia
Il tredici è Genova tre anche bravo Giovanni dichiarava al Pubblico ministero di Palermo che anche l'uccisione del Fitch era stata decisa per timore che volesse vendicare la morte di Greco Scarpa
Marino Mannoia costine Giuliano Giuseppe incaricati di seguirne le mosse dopo la sua uscita dal carcere un accertato per periodicamente il Fici siete cavata Ciaculli al commissariato Brancaccio per la firma su un'auto guidata da una persona anziana
Pertanto il venti gennaio tanto otto avvisati da Marino Mannoia indicando sette muniti di ricetrasmittenti nel momento in cui Fici Giovanni lasciava il commissariato Lucchese Giuseppe timidamente a bordo di un'autovettura Galleria Francesco Tyrrell Antonina entrare nel deserto a bordo di un'altra avevano iniziato a seguire la loro vittima a fare fuoco con due fucili a canne mozze erano stati tinello Antonina Graviano Giuseppe il quale aveva peraltro involontariamente colpito il compito al braccio destro
E difficilmente ferite nonostante altri colpi sparati dall'UTET era riuscito a fuggire il ruolo di Grado Giovanni che pure aveva partecipato all'operazione era stato quello di attendere nelle vicinanza a bordo di un'auto pulita per prelevare Cagliari e quindi Petta per prelevare il taglia via quindi nell'Antonina Graviano dopo l'operazione il chi mi rendo era stato curato da medici compiacenti prima di essere ricoverato nella clinica Latteri
Nei giorni successivi su mandato di Lucchese la prosa Filippo aveva convinto il PC ad uscire di casa per recarsi da un medico e farsi curare la ferita
Per accompagnarla rosa si era fatto prestare un'autovettura da tale Salvatore Russo davanti all'abitazione del medico mentre la prosa fingeva di citofonare erano intervenuti Drago Lucchese Graviano Marino Mannoia costino tinello va in cerca la via Francesco
Col primo colpito prima da Lucca Lucchese Graviano con delle pistole e successivamente da Lucchese Graviano successivamente
Alle spalle con un fucile da Marino Mannoia infici era stato poi finito a colpi di pistola malgrado il suo nuovo disperato tentativo di fuga
Il racconto del drago trovava i seguenti precisi riscontri le Samoa toccava accertato che il figlio era stato attinto più numerosi colpi di pistola sparati da una distanza ravvicinata
E da due colpi di fucile partite da circa tre metri con direzione dietro avanti quindi nell'Antonino era stato ferito in effetti al braccio come accertato con sentenza di condanna per il tentato omicidio Rifici Giovanni
Lo stesso peraltro sa perfettamente ricoverato dopo l'episodio presso la clinica la CRI di Palermo il sottoposto e sottili sottoposta ad intervento chirurgico così come riferito dal Drago dichiarando in quella circostanza di essersi ferito con un vigile arrosto per polli
Come lo stesso Drago ha poi ricordato circa Carré Delfici presentare in effetti segni di ferite d'arma da fuoco databili attorno ad una decina di giorni prima evidenziate dalle presenze di numerosi punti di sutura ippocastani decenti
Attesa l'univocità delle dichiarazioni dei quattro collaboratori carattere diretto delle dichiarazioni del Drago
è stato ottenuta la riapertura delle indagini relative al procedimento relativa a tale procedimento
E adesso spero procede si procede quindi nei confronti di Giuliano Giuseppe grave non Giuseppe Tagliavia Francesco Lucchese Giuseppe Drago Giovanni timida e Lorenzo
Unicamente al defunto Marino Mannoia Agostino
Quale esecutori materiali del tentato omicidio di PG Giovanni e Costanza Francesco avvenuto il venti Genova ottantotto
Per procedere nei confronti si procede nei confronti di La Rosa Filippo Lucchese Giuseppe Tagliavia Francesco Caraviello Giuseppe Drago Giovanni Crivellaro Enzo quali esecutori materiali
Insieme a questa volta Marino Mannoia costine dell'omicidio di pc Giovanni avvenuto il primo febbraio ottantotto
Si procede nei confronti di Riina Salvatore Bono Giuseppe Rotolo Antonino nella sul nella qualità sopra specificata Gambino Giacomo Giuseppe Montalto Salvatore Buscemi Salvatore Madonia Francesco Brusca Bernardo Geraci Antonino venne allora Giuseppe Di Maggio Procopio Provenzano Bernardo Farinella Giuseppe Gangi Raffaele Giuffrè Antonina Biondino Salvatore quali componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra all'epoca dei fatti
Non che Brusca Giovanni non tanto Giuseppe Cangemi Salvatore quali sostituti rispettivamente di Brusca Bernardo cambino Giacomo Giuseppe Montalto Salvatore
Non tanto Salvatore Geraci Antonino Nene e Calò Giuseppe all'epoca detenuti in carcere o presso il reparto detenuti dell'ospedale civico di Palermo tutti nella qualità di mandanti di entrambi gli episodi criminosi
Omicidio di Messi cattivi tale Pietro dodici luglio mille novecentottantotto anche l'omicidio di Messi cattivi tale Pietro costituisce un esempio significativo teologica di progressiva concentrazione personalizzazione del potere da parte di Riina Salvatore all'interno dello stesso gruppo corleonese
Il Messi Xavi di tale da uomo già uomo di fiducia del PPP per i giovani di Peter resti Antonino all'inizio degli anni ottanta era poi passato nel campo corleonese tant'è che subito dopo la strage di Bagheria del Natale ottantuno
Si era rivolta Gargano Antonini da Greco Giuseppe scarto ottenendo di essere risparmiato
Come tutti gli uomini d'onore provenienti dal campo avversario però anche il Messi Xavi vitale non poteva essere ritenuto Rabin un elemento assolutamente affidabile
Di conseguenza allorché egli preso dall'ambizione entra in contrasto con il suo capo famiglia Montalto Salvatore la scelta del Rina più scontate in favore del Montalto
Allude al mente legato da essere definito in Cosa Nostra come un appunto con una punta di implicito disprezzo suo cane fedele e così il diciassette luglio ottantotto veniva rinvenuto sull'asfalto della panoramica aspra Santa Flavia crivellato numerosi casi colpi d'arma da fuoco il cadavere di mistica attività le pietre
La vittima era stata raggiunta da otto proiettili sei esplosi da un'arma da fuoco Corte due da un fucile da caccia accanto al corpo rovesciato il ciclomotore a bordo del quale l'ucciso si stava recando la propria residenza estiva
Il delitto veniva inquadrato dagli inquirenti in una strategia di annientamento condotta re corleonesi all'esito del maxi processo contro quanti erano stati vicine Michele Greco
Fatto che aveva già portato all'eliminazione di uomini come Christie Filippo Mariotti ci Giovanni nel giro di pochi mesi
Solo più tardi un'interessante spunto investigativo veniva fornito dalle dichiarazioni rese da Francesco Marino Mannoia al giudice istruttore di Palermo e dal Pubblico ministero fra l'ottobre ottantanove di novembre novanta
Secondo il Marino Mannoia l'ostentata amicizia del vestita che del Messi Xavi per Puccio Vincenzo già all'epoca fortemente critico nei confronti di Totò Riina
E il fatto che per converso tendeva a trascurare il capo della sua stessa famiglia di Villabate montato Salvatore ne avevano decretato la fine
Aggiungere ma non è che il messicano che era predestinato fin nei tempi della strage di Bagheria tale ultima affermazione trovavo un riscontro al fatto che nel borsello della vittima erano state trovate ritagli di giornali che riportavano notizie della strage della tra l'ottantuno
In cui avevano perso la vita Peter resti Biagio Peter residente linee bipedi Giovanni
Con i quali vestita che racconterà issato relatrici concretezza Harrell operante nel campo del calcestruzzo
Trovava altresì riscontro l'altra dichiarazione del Madonia del Mannoni e sul fatto che la villa dove si stava recando al messicana che gli era stata messa a disposizione da Messina Filippo indiziato mafioso detenuto con un per un certo periodo con lui nella stessa cella
Seppure apparire evidente che l'omicidio andava inserito nel piano di eliminazione di tutti gli uomini vicini a Puccio Vincenzo che rappresentava un ostacolo alle finalità egemoniche delle corde corleonesi
Il procedimento in mancanza di riscontri le dichiarazioni del collaboratore Marino Mannoia veniva archiviato in data ventiquattro aprile novantuno
Distanza di tempo con dichiarazioni rese rispettivamente il sedici ottobre novantadue
Ed il diciotto novembre novantadue Mutolo carta del Marchese Giuseppe hanno ripreso a parlare dell'omicidio hanno riferito circostanze ed ordinata l'omicidio il primo Mutolo Gaspare
Aveva trascorso con il messicano che alcuni Perilli detenzione nel carcere di Palermo tra l'ottantasette e l'ottantotto aveva avuto modo quindi di costatare l'atteggiamento critiche poco riverente nei confronti del suo capo famiglia Montalto Salvatore
Nonostante i consigli di prudenza da parte dello stesso Mutolo la condotta del messicano atti non era cambiata neppure fuori dal carcere pertanto la sua morte era stata la tutti detenuti interpretata come cosa voluta dal Montalto
Prego il necessario assenso alla Commissione analogamente il Marchese ha riferito di aver appreso dallo stesso Puccio Vincenzo nel carcere Ucciardone nel mille novecentottantanove le ragioni per le quali la Commissione aveva deciso l'omicidio
La vicinanza Puccio Vincenzo e l'atteggiamento di palese sfida al suo capo mandamento Montalto Salvatore
E al di lui e al di lui figlio Giuseppe che assolveva alle funzioni del padre durante la detenzione di lui avevano sancito la condanna a morte del messicano tra gli esecutori materiali gli aveva riferito il Puccio vi era stato approprio Montalto Giuseppe
La sostanziale identità nelle dichiarazioni di mutual Marchese con quelle di Marino Mannoia hanno determinato la riapertura delle indagini già definite con decreto di archiviazione
Indagini sono state quindi riaperte in questa sede deve procedere se si procede nei confronti di Montalto Giuseppe Riina Salvatore Brusca Bernardo Calò Giuseppe Gambino via come Giuseppe
Ma la mia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Geraci Antonino non è Rotolo Antonino Buscemi Salvatore Provenzano Bernardo Farinella Giuseppe Ganci Raffaele Giuffrè Antonino quali componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra nel mille novecentottantotto
Cancemi Salvatore quale sostituto di Calò Giuseppe all'epoca detenuto e Montalto Giuseppe nella duplice qualità di esecutore materiale di componente la commissione in sostituzione del padre Montalto Salvatore all'epoca detenuto
Omicidio di montati Bontate Giovanni Ricci tarda Francesca coniugi la Palermo il ventotto settembre ottantotto
Anche l'omicidio di Giovanni Bontate costituisce un esempio strenuamente significativo della logica corleonese volte a creare all'interno di Cosa Nostra un gruppo di potere
Sempre più coeso ristretto composto esclusivamente dagli uomini d'onore detenuti totalmente affidabili da Salvatore Riina
Tra questi sicuramente non era Giovanni bontà del quale sebbene non avesse mai avuto buoni rapporti con il fratello Stefano e fosse quindi transitato senza eccessiva difficoltà
Nel campo corleonese non era mai riuscito a guadagnarsi proprio perché transfuga la piena fiducia del Rina
Il Bontade inoltre Petit influenza che poteva continua ad esercitare tra gli uomini d'onore della famiglia di Santa Maria di Gesù rappresentava un potenziale aspirante alla carica di capo di quella famiglia allorché dopo lungo interregno ne fossero stati ricostituiti gli organi origina ordinario
Di conseguenza il Rina che evidentemente in pectore altro candidato al look più fedele gradito c'è Pietro Aglieri prima di ricostituire gli organi ordinari di quella famiglia decretò la morte del Bontate dopo averne messo in cattiva luce come d'abitudine alla figura
Il ventotto settembre ottantotto all'interno della villa ubicata al civico ottantatré BTP e villa grazie al Palermo venivano rinvenuti i cadaveri di Bontate Giovanni di sua moglie ci tarda Francesca riversi nel vano cucina ed attinti da numerosi colpi d'arma da fuoco in prevalenza alla pesca
L'uomo era in vestaglia ciabatte risultava colpito a bruciapelo da una rivoltella calibro trentotto era agli arresti domiciliari perché condannato a otto anni di reclusione per associazione di tipo mafioso
Dalle prime indagini emergeva che nella porta della cucina negli altri interessi della villa presentavano segni di effrazione perquisirli sì riteneva che i killer fossero ben conosciuti dalla vittima
Anche la figlia bontà Daniele Angela riferiva che il padre quando ricevette ufficiale delle liste si accertava sempre se le persone nota riconosciute
Tramite videocitofono
E dichiarazioni di Marino Mannoia Francesco il giudice istruttore di Palermo il sedici ottobre ottantanove dal Pubblico Ministero il diciassette novembre ottantanove comportavano la convinzione degli inquirenti circa la matrice del duplice omicidio
E l'ambiente del quale era maturato il Bontate concede il costituito il collaboratore diventati ingombranti ingombrante Perini ingenti vincenti
Sia perché viene il ragionevole sospetto che potesse riannodare le fila dei perdenti sia perché l'ucciso pretendeva di ricoprire una carica nella famiglia di Santa Maria di Gesù rendendone difficile la ricostituzione
Ma noi aggiungeva che uccide l'impronta della moglie erano stati allievi Pietro Bontadini attrezzi Giovanni ovviamente su delibere della Commissione uomini di cui Bontate si fidava e che aveva ricevuto in casa senza sospetti
Tali notizie a suo dire le ho apprese da culla raggio Giovanni Battisti a Palermo nel mille novecentottantanove successivamente da Adelphi Franco al suo rientro al carcere di Teramo
Nella ricerca di riscontri alle dichiarazioni del collaboratore la squadra mobile constatava che effettivamente come aveva detto il ma noi killer avrebbero potuto penetrare la villa percorrendo gli orti che la separavano sul retro
Dal fondo di bontà Antonino in tal senso deponendo il tratto di recinzione sito posteriormente alla villa trovato abbattuto verso l'interno trattandosi comunque di dichiarazioni interrelate dinanzi alla negativa
Assoluta su cui si erano ovviamente mantenuti sulla RAI la peggio la mancanza di elementi intrinseci di riscontri imponeva l'archiviazione del procedimento che si era instaurato contro Aglieri Pietro Fontanini dottore si Giovanni ed i membri della commissione dell'epoca
Le indagini devono comunque riaperto il ventidue ottobre novantadue a seguito delle dichiarazioni espresse dal collaboratori muto la marchesa
Il mutuo l'ha riferito al Pubblico ministero di Palermo che Giovanni Bontate gli aveva confidato durante lo svolgimento
Ho avuto luogo in cui gli hanno preparato in cui egli nutriva la massima fiducia appunto il Creso il bontà e neanche Mutolo ribadiva che l'omicidio era stato deliberato dalla Commissione per evitare una possibile rivincita dei perdenti
Il marchese nell'interrogatorio reso il sedici ottobre novantadue riferiva che già nell'ottantacinque la commissionava deliberato l'eliminazione del Bontate come dire raccontarono resto Marchese nel carcere di Trapani Leoluca Bagarella e Madonia Salvatore
Nell'ottantasei e nel carcere di Palermo il fratello Marchese Antonino gli aveva confidato che insieme al Bagarella stava organizzando l'omicidio il Montale a questo scopo erano state introdotti nel carcere queste quanto riferito dal marchese tre coltelli appositamente nascosti dal drago Giovanni dentro te pasticcini coltelli che però erano stati sequestrati a seguito di una perquisizione delle celle
Nel settembre del mille novecentottantotto nel carcere di Voghera dopo l'omicidio di Giovanni Bontade
Sempre il fratello Marchese Antonino
Gli aveva detto adesso Marchese Giuseppe che gli esecutori materiali erano stati Bontadini Teresi Giovanni agli e Di Pietro che con questa missione avevano ottenuto da Salvatore Riina dietetici di Aglieri che con questa missione aveva ottenuto da Salvatore Riina
Io e se l'è messo a capo del mandamento di Santa Maria del Gesù
I medesimi nomi erano stati fatti al marchese
Nel calcio di Trapani da suo cugino bravo Giovanni
Il ventinove dicembre novantadue anche Drago Giovanni confermava l'ufficio del pubblico ministero per averlo saputo da carne non Giuseppe uomo d'onore molto legato ad Andrea Di Pietro
Che la commissione aveva deciso da tempo l'eliminazione di Bontate Giovanni affidandone l'esecuzione allo stesso Aglieri attrezzi Giovanni e da Bompiani
Secondo il drago tre tutti uomini della famiglia di Santa Maria del Gesù si erano introdotti nell'abitazione del Bontate con la scusa di parlare degli affari della famiglia
Era stata uccisa anche la moglie del bond cade perché la stessa che del resto aveva ricevuto gli assassini in cucina in pantofole li conosceva bene
Idrato ad ulteriore riscontro delle vette la veridicità delle dichiarazioni di Marchese Giuseppe riferiva identico fin nei minimi dettagli l'episodio dei coltelli che egli stesso aveva introdotto in carcere tramite un agente di custodia
Detto mangia mangia che avrebbero potuto servire per uccidere il bontà dopo il fallimento del progettato omicidio fine aveva fatto sapere tramite Leoluca Bagarella Giovanni contabile sarebbe stato ucciso non più in carcere ma solo dopo la sua scarcerazione
Da ultimo ha riferito su tali episodi del collaboratore di giustizia cancelli Salvatore le cui dichiarazioni
Sono hanno confermo quelle precedentemente rese dagli altri collaboratori cui ho già fatto cenno
A perfetta coincidenza delle dichiarazioni di quattro collaboratori altamente attendibili solo il mutuo non menziona ieri Pietro sia per quanto riguarda gli esecutori dell'omicidio sia per quanto riguarda le motivazioni delitto
Hanno sconta hanno determinato l'instaurazione del procedimento nei confronti quindi si procede nei confronti di Aglieri Pietro Teresi Giovanni bontà Antonino quali esecutori materiali del delitto
Riina Salvatore Brusca Bernardo Montalto Salvatore Carlo Giuseppe Gambino Giacomo Giuseppe Madonia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio
Geraci Antonino né né Buscemi Salvatore Provenzano Bernardo fatti nella Giuseppe Ganci Raffaele Rotolo Antonino quali componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra nel settembre del mille novecentottantotto
Nonché Anco nonché ancora nei confronti di Cancemi Salvatore Montalto Giuseppe Palizzi sostituti rispettivamente di Calò Giuseppe Montalto Salvatore all'epoca detenuti
Il tentativo di colpo di Stato e quindi la repressione siamo nell'anno mille novecentottantanove la strategia di Salvatore Riina per creare intorno a sé un'oligarchia sempre più strette con all'interno di Cosa Nostra Tuatha mediante la progressiva eliminazione di tutti gli uomini d'onore da lui non ritenuti pienamente affidabile non poteva non determinare reazioni
Tali operazioni cominciarono a manifestarsi sia tra coloro che aderendo ancora l'ideologia tradizionalista di Cosa Nostra
Non condividevano la metodologia terroristiche distruttiva del Rina sia tra quelli che pur avendo dapprima ha contribuito a rafforzare realizzare l'egemonia dei corleonesi compresero via via di essere stati immaginati dal gruppo di potere
Sempre più ristretto che dominano a Cosa Nostra costituito oltre che tale linea dei Madonia dai Brusca nel Montalto dai Gangi regalato nota da Mino Giacomo Giuseppe da Carlo Giuseppe ed altri ancora
Il primo a capire fino in fondo la pericolosità della strategia del Pineta concepire a differenza di quelli che l'avevano proceduto come ad esempio prego Giuseppe scatta un progetto mirante a creare un sistema di potere alternativo all'interno di Cosa Nostra fu Puccio Vincenzo questi con lucida intelligenza politica cerco di divenire di di di diventare punto di riferimento di tutti gli uomini d'onore
Che per le ragioni più diverse nutrivano dissensi e malumori nei confronti o dell'assetto di potere creatore alpina o nei riguardi di Italia uno degli appartenenti a quel gruppo oligarchico
Anche in questa occasione però l'array che infiltrazioni del Rina riuscì ad intercettare in tempo reale tutte le iniziative del Puccio che fu tradito da uomini d'onore appartenente al suo mandamento al quale aveva confidato i suoi piani
Il Rina adottò immediatamente le opportune contromisure preventive ponendo dapprima sotto attento controllo il comportamento degli uomini che potevano subire l'influenza del Puccio ed eliminando quindi quelli tra essi che apparivano più pericolosi
Quando il Puccio finalmente compreso il prezzo pieno era stata attenta mente seguite nature dato l'ordine era ormai troppo tardi per loro purché corleonesi nel decretare l'eliminazione che seguite in carcere in spregio ad una consolidata regola di Cosa Nostra
Precedentemente violata soltanto in casi di assoluta necessità
Ci si occuperà in questo dibattimento soltanto
Soltanto degli esempi più significativi della repressione del tentativo di colpo di Stato del Puccio costituire l'omicidio di Mineo Antonino di Marino Mannoia Agostino e infine degli stessi fratello il fratelli Puccio Vincenzo e Puccio Pietro
Indi omicidio di Mineo Antonino
Alle ore nove e trenta circa del diciotto aprile ottantanove nel centro cubano di Bagheria all'incrocio tra la via scordato Nadia Spano due killer spendevano diversi colpi di pistola contro Mineo Antonino
Noto esponente mafioso attingendo dalla teca cranica ragiona occipitale causando la morte
Le prime indagini non portava ad alcun risultato solo a partire dall'otto ottobre ottantanove con una lunga serie di dichiarazioni rese da prima al giudice istruttore quindi al Pubblico ministero Francesco Marino Mannoia riferiva alcune notizie sull'omicidio
In particolare che durante un colloquio avvenuto il dodici aprile ottantanove il fratello Agostino gli aveva preannunciato per la settimana successiva non sarebbe andato a trovarlo in quanto comunque se Giuseppe era stato incaricato di uccidere il Mineo
Le informazioni fornite del relatore al collaboratore nonostante la loro intrinseca attendibilità non permettevano in mancanza di qualsiasi riscontro di procedere otto e pertanto il priva di un procedimento veniva archiviato in data quattordici dicembre novantuno
Il trenta settembre novantadue nel corso della sua collaborazione con l'autorità giudiziaria Gaspare Mutolo
Riferiva al Pubblico ministero e quindi avrà modo di confermare innanzi a codesta Corte che il nuovo uomo d'onore ci a capo della famiglia di Bagheria era stato ucciso nell'ambito della strategia di eliminazione degli uomini vicini a Puccio Vincenzo e di tutti quelli che comunque non condividevano le iniziative di fine dei corleonesi
Il Mutolo che diceva di aver appreso queste cose da legge Giuseppe nella medicina e poi da Bagarella Leoluca durante la comune detenzione a Spoleto ricollegava l'omicidio la volontà della Commissione ma non forniva informazioni sicure circa gli autori materiali
Ricordava solo che in quel periodo del gruppo di fuoco decorrenze faceva sicuramente parte Lucchese Giuseppe il quale non a caso diventavano immediatamente dopo la morte di cuccioli incenso capo mandamento
Il dodici novembre novantadue Marchese Giuseppe faceva analoghe dichiarazione
Puccio Vincenzo riferiva riferito il collaboratore riteneva di poter sicuramente avere la sua parte nel tentativo di contrastare alla supremazia di fine il vecchio Mineo che nonostante l'età avanzata godeva ancora di un notevole prestigio in seno a Cosa Nostra
Il Puccio più volte aveva confidato ai fratelli Marchese sette e Antonino suo compagno di cella che Mineo seguiva le regole della vecchia mafia che non era più d'accordo con i corleonesi
Ma che si Antonino va però riferito questi discorsi ad Agate Mariano Madonia Giuseppe eccolo Giuseppe che l'avevano fatto sapere alle esternato Torrino col solito sistema dei bigliettini fatto uscire dallo stesso Marchese Antonino
Ben consapevole che ciò avrebbe avviato il meccanismo della soppressione del Mineo
E così la commissione di fatti aveva decretato la fine del medesimo non ritenendolo più affidabile
Ancora il tredici che nel novantatré Bracco Giovanni confessava la sua diretta partecipazione all'omicidio
Precisando che la materiale esecuzione era stata portata a compimento da Marino Mannoia Agostino Da Lucchese Giuseppe che a bordo di una moto a strisce blu avevano affiancato l'autovettura del mio sparandogli contro diversi colpi con una pistola in pugno tra Lucchese
Nei pressi pronti ad intervenire a bordo di due autovetture si trovavano lo stesso Brando Graviano Giuseppe Salerno Pietro Galleria Francesco
L'auto almeno ferito a morte priva di controllo era andata a sbattere contro un muro adiacente ad una macelleria
Precisi riscontri alle risposte opzione del crimine fatta noi greco dal Drago erano offerti dalle seguenti accertate circostanze il teste oculare in Candela Pietro aveva visto due persone con il volto celato da caschi a bordo di una moto bianca e azzurra
Aveva notato che a sparare era stato solo uno solo dei due con una pistola e precisamente quello seduto sul sellino posteriore
L'auto dell'uomo colpite era andato a tamponare un organo palco parcata l'interesse di una macelleria e successivamente si era prestata contro il muro della facciata del palazzo
Venivano quindi riaperte le indagini che erano state già archiviate epoca precedente
E si procede quindi attesa la sostanziale identità delle dichiarazioni di più collaboratori
Ed è la circostanza che il marchese aveva riferito fatti e quale aveva personalmente assistite che ritraggono l'arresto ampia confessione si deve si è prassi per accedere confronti delle seguenti persone Lucchese Giuseppe Drago Giovanni Graviano Giuseppe Salerno Pietro Galleria Francesco quali esecutori materiali dell'omicidio
Insieme al defunto Marino Mannoia Agostino
Riina Salvatore Brusca Bernardo Montalto Salvatore Carlo Giuseppe Cancemi Salvatore Gambino Giacomo Giuseppe Madonia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Geraci Antonione Buscemi Salvatore
Taglieri Pietro Provenzano Bernardo Ganci Raffaele Farinella giù
Giudice Ferella Giuseppe Giuffrè Antonino Rotolo Antonino quali componenti la Commissione provinciale di Cosa Nostra
Agate Mariano Madonia Giuseppe Marchese Antonino quali compartecipi all'esecuzione dell'omicidio
Avendo deliberatamente riportato a Riina Salvatore gli apprezzamenti che Puccio Vincenzo faceva sul conto del Mineo ben sapendo che ciò avrebbe determinato la decisione di uccidere
Omicidio di Marino Mannoia Agostino venti aprile mille novecentottantanove il ventuno aprile ottantanove in Castel taccia pochi metri dallo svincolo autostradale veniva rinvenuta l'autovettura per non cinque targata Palermo sette nove cinque quattro quattro sette con il motore acceso
Il vetro dello sportello lato guida frantumato da Proietti le tracce di sangue
I sedili anteriori l'autovettura risultava nella disponibilità di Marino Mannoia Agostino del quale da quel momento si perde ogni traccia
A seguito delle dichiarazioni rese al giudice istruttore del pubblico ministero alla fine del mille novecentottantanove da Marino Mannoia Francesco si instaurava il procedimento a carico di Riina Salvatore Lucchese Giuseppe Drago Giovanni Salerno Pietro Grippi Leonardo e Madonia Antonino
Il collaboratore
Aveva riferito infatti che l'omicidio del fratello rientrava nel programma di eliminazione di tutte le persone che erano state vicino a Cuccia Vincenza e che potevano in qualche modo nuocere corleonesi e dal loro più stretti alleati
Che gli autori del delitto non potevano essere stati gli scappati perché Agostino era proprio s'era troppo piccolo quando loro conosciuto Palermo e che pertanto il sangue rinvenuto sull'auto e non per terra era solo una messinscena che durante una comune detenzione Tuccio Vincenzo
E Adelfia Franco gli avevano fatto capire di essere arrivati alle sue stesse convinzioni
Il dodici maggio novanta anche Rosario Marino Mannoia padre dell'ucciso esponeva qualche dal Pubblico ministero le sue convinzioni sul fatto che l'omicidio non fosse da attribuire al gruppo dei perdenti
Sulla base di queste sono le dichiarazioni Preci di mente instaurato se a carico delle persone sopra specificato
Si conclude che in mancanza di qualsiasi riscontro con l'archiviazione in data tredici dicembre novantuno
Tuttavia il quindici ottobre novantadue al pubblico ministero di il marchese Giuseppe fornirà particolari dell'omicidio presi dal cugino Branko giovani durante un colloquio l'Ucciardone
Marino Mannoia Agostino era stato strangolato dopo essere stato torturato su decisione della Commissione perché considerato troppo vicino Puccio Vincenzo destinato anche lui avesse eliminato di lì a poco
Il trago gli aveva raccontato che Lucchese Giuseppe aveva dato appuntamento al Mannoia presso una villa di Bagheria
Dove si riunivano abitualmente gli uomini del gruppo di fuoco dei corleonesi all'interno della quale non appesa ultra Lucchese Madonia Antonino Madonia Salvatore Cancemi Salvatore Scuto Giovanni Graviano Giuseppe lo stesso Drago Giovanni
Legato ad una sedia Mannoia era stato sottoposto ad interrogatorio nel corso del quale era stato costretto a confermare il complotto cappuccio Vincenzo aveva in mente di organizzare contro Riina Salvatore e i suoi più stretti alleati
Rivelando anche nomi degli aderenti al complotto spesso successivamente l'autovettura dell'ucciso era stata appositamente lasciata allo svincolo per Castel Dutch dopo essere stata danneggiata con alcuni colpi d'arma da fuoco ed imbrattate di sangue al fine di simulare un agguato degli scappati
A sua volta Mutolo Gaspare
Il trenta settembre novantadue riferiva ufficio del pubblico ministero le stesse cose per averle apprese nel novembre ottantanove nel carcere di Spoleto da Leoluca Bagarella
Il quale però aveva potuto indicare quale esecutore materiale l'omicidio solo cancelli Salvatore Madonia Antonino e Lucchese Giuseppe
Il ventidue dicembre novantadue Drago Giovanni in uno dei primi interrogatori a pezzi dopo avere deciso di diventare un collaboratore riferiva che dopo un incontro tra diversi uomini d'onore nel territorio di Bagnasco
Lucchese Giuseppe aveva chiesto a Marino Mannoia Agostino in presenza dello stesso grado di precederlo in auto in un luogo dove egli doveva recarsi il giorno successivo dopo il ritrovamento dell'altro in Mannoia crivellato di colpi imbrattata di sangue Drago ha partecipato ad una riunione alla quale era presente Totò Riina in persona del Rina attirato gli astanti perché meno ma non era stato ucciso e c'è perché legato cuccioli Incenzo il quale a sua volta cercava di eliminare lo stesso capo dello corleonesi e i suoi alleati
Successivamente grave ha chiesto a Lucrezia Graviano Giuseppe come era stato commesso l'omicidio ed era così appena così appreso che il ma non era stato condotto da Lucchese
In un appartamento di prateria dove già si trovavano Graviano Giuseppe e Madonia Antonino Madonia Salvatore Cancemi Salvatore Scuto Giovanni
Interrogato sul complotto che Puccio Vincenzo andava organizzando dopo aver dato le informazioni desiderate Marino vanno era stato materialmente strangolato su una sedia da Madonia Antonino
Il corpo era stato sciolto nell'acido il lato appositamente abbandonato allo svincolo autostradale di Castel traccia al fine di far ricadere la responsabilità dell'omicidio sugli scappati
La conformità delle dichiarazioni dei due collaboratori e la pluralità delle fonti di informazione hanno determinato la riapertura delle indagini il procedimento a carico di alcuni degli odierni imputati
Da ultimo ha riferito su tali episodi il collaboratore di giustizia Cancemi Salvatore le cui dichiarazioni sono le cui dichiarazioni sono nelle parti in cui sono circostanziata assolutamente coerente e conforme alle dichiarazioni degli altri collaboratori
Si procede quindi nei confronti di Cancemi Salvatore Madonia Antonino Lucchese Giuseppe Drago Giovanni Graviano Giuseppe e Madonia Salvatore scaduto Giovanni
Quali esecutori materiali dell'omicidio di Cancemi anche quale mandante in quanto sostituto dicono Giuseppe in seno alla Commissione
Riina Salvatore Brusca Bernardo Montalto Salvatore Gallo Giuseppe cammino Giacomo Giuseppe e Madonia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Geraci Antonino
Buscemi Salvatore alieni Pietro Ganci Raffaele Provenzano Bernardo Giuffrè Antonino Rotolo Antonino quali membri della Commissione provinciale di Cosa Nostra nel mille novecentottantanove
Abbiamo quindi l'omicidio di Puccio di licenza di Mou di Puccio Pietro
L'undici maggio ottantanove alle ore sei e quarantacinque circa personale di custode della casa circondariale dell'Ucciardone accertava che il detenuto Puccio Vincenzo conosciuto come uno dei massimi esponenti di Cosa Nostra scatto ucciso all'interno della sua cella
Sita nella sezione settima di quella casa circondariale
Si accertava che l'omicidio era stato commesso da qualcuno dei suoi compagni di cella identificati per Marchese Giuseppe Marchese Antonino e di Gaetano Giovanni che avevano ripetutamente colpito il Puccio con una grossa bistecchiera in chissà
Si procederà quindi nei confronti dei suddetti compagni di cella e quali all'esito del giudizio di appello emessa la sentenza è definitiva venivano tutti e tre condannati alla pena dell'ergastolo inflitta con sentenza in data ventotto maggio novantuno dalla Corte di Assise di appello di Palermo integralmente confermata la Suprema Corte nel mille novecentonovantadue sempre l'undici maggio ottantanove poco più tardi dal Puccio Vincenzo poco più tardi rispetto al Puccio Vincenzo veniva ucciso attinto da numerosi colpi d'arma da fuoco il fratello di costui Puccio Pietro
Infatti alle ore otto circa la polizia di stato nel rinvenire il cadavere in un'auto parcheggiata nel cimitero del trotto
I fatti di causa
Di cui sopra confluivano il procedimento a carico dell'Ina Salvatore Drago Giovanni Lucchese Giuseppe in data ventotto febbraio novantadue il Gip presso il tribunale di Palermo disponeva su richiesta del pubblico ministero
Il rinvio a giudizio di Riina Salvatore quale mandante del duplice omicidio dei fratelli Puccio in pari data ufficio del pubblico ministero richiedeva altresì il decreto di archiviazione confronti Drago Giovanni questo Giuseppe ritenendo di non avere a carico dei predetti elementi tali da poter sostenere l'accusa in dibattimento
Ebbene evidenziare che nel corso delle indagini relative al duplice omicidio Marino Mannoia Francesca aveva fornito notizie utili sia in ordine agli esecutori materiali dell'uccisione di Puccio Vincenzo
Sì è relazione al movente infatti nel suo interrogatorio davanti al giudice istruttore in data undici ottobre ottantanove affermava che l'uccisione dei fratelli Puccio era da ricercarsi nel tentativo di Puccio Vincenzo deve agire alla soverchiante egemonia di Salvatore Riina
E dichiarazioni
Rese da Marchese Giuseppe Gaspare Mutolo a seguito della loro decisi decisione di collaborare con la giustizia hanno gettato una nuova luce sull'omicidio dei fratelli Vincenzo e Pietro Puccio in quanto ne hanno evidenziato modalità il movente
Tanto per l'ufficio del pubblico ministero ha richiesto e ottenuto l'Agip la riapertura delle indagini
Una dettagliata ricostruzione di tale duplice omicidio soprattutto con riguardo alle motivazioni che lo hanno determinato è stata fornita
Per quelle che sono le prospettazione del Pubblico ministero sarà ribadita innanzi a codesta Corte da Gaspare Mutolo alla stregua delle informazioni da queste ricevute in tempi diversi da legge Giuseppe ed a Bagarella Leoluca
La legge Mutolo apprese che Muccioli Tuccio Vincenzo insieme ad altri tra cui i fratelli Marchese Giuseppe Marchese Antonino ad altre persone della stessa famiglia mandamento ad essi vicine nonché materia del nucleo Luca
Avevo iniziato da qualche tempo ad esternare malumori a causa dell'egemonia dei corleonesi
Dando ad intendere che volevano coagulare un gruppo che contrastasse il potere assoluto dei corleonesi stesse
Tali discorsi tuttavia erano riusciti nell'ambito ristretto di dette persone ed erano giunti all'orecchio di Riina Salvatore perché evidentemente qualcuno gliele aveva riportato
Il Pucci ovviamente non sapeva che l'informatore del vino erano proprio i compagni di cella i fratelli Marchese Giuseppe D'Antoni nell'autunno dell'ottantanove il Mutolo fu trasferito dal carcere insieme a quello di Spoleto ove venne sistemato in infermeria a quell'epoca si trovava a Spoleto si trovavano a Spoleto numerosi detenuti palermitani tra i quali Bagarella Leoluca
E coloro che come il mutuo si trovavano infermeria potevano trascorrono andare insieme agli altri tenuti cosa non più possibile da qualche tempo a questa parte
Il Bagarella domande del mutuo riguardanti gli omicidi dei fratelli Puccini confermo quanto indicato aveva già saputo da leggi Giuseppe
Notizia ovviamente più precise su questi fatti sono state fornite da Giuseppe Marchese il quale proprio per l'omicidio di Puccio Vincenzo è stato come detto condannato all'ergastolo insieme al fratello Marchese Antonino e diventano Giovanni
Il collaborante Marchese non solo perito circostanza ovviamente dettagliatissime riguardo alle modalità concrete dell'omicidio in questione
Ma anche le modalità con cui quel la dell'avvenuta esecuzione in carcere cuce Vincenzo settata Dutchess potuta dare immediata comunicazione all'esterno attraverso altri detenuti
Anche Cancemi Salvatore tiferà per riferirà la parte che ti dà un'altra dettagliata ricostruzione della vicenda
è stata riferita in termini assolutamente analoghi a quelli riferiti dal marchese da giovani veranda il quale verrà trenta chili principalmente sia da Marchese Antonino sia dal marchese Giuseppe quando quest'ultimo non ne aveva ancora deciso di dissociarsi da Cosa Nostra
Anche Cancemi Salvatore riferito precise notizie su questa duplice questo duplice omicidio confermando da un lato le motivazioni relative alla deliberazione di sopprimere in carcere pur Puccio Vincenzo indicando dall'altro i nomi di coloro che avevano materialmente compiuto il quasi contestuale assassinio di Puccio Pietro
In particolare il Cancemi ha riferito in ordine ad una riunione della Commissione all'esito della quale il Rina ebbe modo di sostenere che è necessario eliminare tutti Puccio poiché Puccio Vincenzo era contro di lui
Per questo motivo lo stesso giorno in cui avvenne quella determinata nella Commissione bravo Giovanni era stato incaricato di trasmettere sui cugini Marchese Antonina Marchese Giuseppe l'ordine di uccidere Puccio Vincenzo che in quel periodo si trovava all'Ucciardone detenuto nella stessa cella del marchese
Nel contempo dell'omicidio di Puccio Pietro fratello di Vincenzo erano stati incaricati di Madonia
E dichiarazione del cancello e
Hanno dunque confermato riferimenti fatti dal drago in ordine alla riunione voluta dal Rina nella villetta alle spalle di via serena per informare le persone più vicine
A Marino Mannoia Agostino dalla scomparsa di quest'ultimo in altri si esattamente le notizie riferite da barche se Vincenzo esecutore materiale gli omicidi di Puccio Vincenzo e ancora testimone diretto dei segnali trasmessi dall'interno dell'Ucciardone all'esterno per dare il via dall'esecuzione dell'omicidio di Puccio Pietro
E dichiarazione del cancello hanno confermato altresì che era fondata la riflessione già fatta dal marchese Giuseppe secondo cui quest'ultimo era stato ingannato sulle effettive modalità del progetto di eliminazione dei fratelli Puccio
Perché gli era stato detto che Puccio Pietro doveva essere soltanto sequestrato
In altri termini ciò era stato fatto credere al marchese per non fargli comprendere che egli alla fine sarebbe stato inevitabilmente accusato di omicidio copre meditato
Non essendo possibile sostenere la tesi difensiva dell'omicidio d'impeto commesso a caso di una banale lite tra compagni di cella
Quando si fosse verificata la contestuale eliminazione anche di Puccio Pietro
Determinante appare è stata la confessione del Cancemi con riferimento alla responsabilità di la marca francese
Il cancelli invero ammesso il suo personale coinvolgimento nell'organizzazione dell'omicidio di Puccio Pietro perché ha precisato che Gangi Raffaele aveva richiesto espressamente allo scopo di eliminare il cucciolo utilizzazione di la marca Francesco un voto nove Valente killer per la famiglia di Porta Nuova
Cangemi aveva quindi incaricato personalmente la marca di partecipare a questo omicidio dopo avervi personalmente partecipato e la marca gliene riferì esattamente le modalità di esecuzione indicando anche il ricco esecutori materiali
Sulla scorta di tali elementi si procede nei confronti di Madonia Antonino Drago Giovanni Madonia Giuseppe Agate Mariano quali par compartecipare entrambi gli omicidi
In particolare i primi due per avere trasmesso al carcere Balcarce al carcere l'ordine di uccidere i Puccio e gli altri due dapprima per avere diffuso tali organi agli altri detenuti unitamente al calore e quindi dopo l'uccisione di pal tutti bucce Vincenzo per avere trasmesso all'esterno il segnale concordato per potere dare avvio all'azione contro il fratello del Puccio Vincenzo c'è Puccio Pietro
Nei confronti di Madonia Salvatore Fontana Stefanel Galatolo Vincenzo la marca Francesco quale esecutori materiali dell'omicidio di Puccio Pietro
Nei confronti di Brusca Bernardo Montalto Salvatore Carlo Giuseppe Gambino Giacomo Giuseppe e Madonia Francesco Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Rotolo Antonino Buscemi Salvatore Aglieri Pietro
Piange Raffaele
Provenzano Bernardo Giuffrè Antonino Cancemi Salvatore in qualità di mandante
Francesco Marino Mannoia
E la reazione dei corleonesi
L'otto ottobre si compiva la scelta di collaborazione di Francesco Marino Mannoia con il suo primo interrogatorio reso al dottor Giovanni Falcone a quel tempo ancora il giudice istruttore
Dopo la stagione dei primi grandi pentiti bocciata nel mille novecentottantaquattro con la collaborazione di Tommaso Buscetta è giunta al mille novecentottantasette con quella di Antonino Calderone era sembrato che il fenomeno la dissociazione dico da Cosa Nostra ci fosse le versa vilmente arrestato
Sia a causa della strategia di morte attuata nei vertici dell'organizzazione contro i familiari dei collaboratori sia soprattutto per i chiari segnali che contro questi ultimi provenivano da più parti
Pertanto la clamorosa scelta di campo del Marino Mannoia apparve subito di eccezionale importanza non solo per l'asfaltatura del personaggio ma soprattutto perché dimostrava che ne Cosa Nostra nelle nelle ricorrenti campagne di delegittimazione dei pentiti
Erano riusciti a bloccare questo importantissimo strumento di contrasto alla Kremnica mafiose dei molteplici interessi alla stessa collegati
Importanza strategica della collaborazione del Marino Mannoia
Colta immediatamente con lucida lungimiranza dal dottor Giovanni Falcone il quale nella prima richieste di misure cautelari sottoscritte du dicembre ottantanove nella nuova qualità di procuratore della Repubblica aggiunto del pubblico ministero della Procura Repubblica di Palermo
Così testualmente scrive il Marino Mannoia deciso adesso dopo la sua condanna diciassette anni di reclusione il maxiprocesso in primo grado di collaborare con la giustizia
E le sue dichiarazioni che apre un ulteriore squarcia il velo che avviluppa la tremenda realtà del fenomeno mafioso sono di particolare attendibile risparmi quest'
Mentre un altro individuale contributo alle indagini giudiziarie
Ma ben di più il segnale di una nuova e forse definitiva inversione di tendenza lotta dello Stato contro Cosa Nostra si scatenò la reazione dell'organizzazione
Che aveva preso quasi in tempo reale l'esistenza della collaborazione raggiunse forme di mio inaudita spietatezza per le scelte della vittima
Tre donne uccise contestualmente
E però Presidente ha dato subito adesione alla riportare un passaggio
Oltre che una doverosa necessità
E nei confronti del collega ucciso dico a prescindere a questo che non è potrebbe essere la sede serve anche in forma di di di di citazione di un passo nel riferimento riferire fatti e circostanze utili per la Lazio introduttivo quindi consente di leggere senza perimetri pagine che sono fatti e circostanze che si lei quando nel contesto di relazione introduttiva ove il babbo albergo come imponga proprio per non sono dichiarazione sono la prima richiesta di misure cautelari sottoscritta il due dicembre ottantanove nella nuova qualità di procuratore sono apparse riportate che sono proprie della relazione introduttiva se la richiesta non ritiene collocato a quanto
Non ho capito vada avanti senza vecchio per quel quel verbale
Quindi gli omicidi di Marino Mannoia Vincenzo Costantina Leonard e Costantino Lucia Bagheria il ventitré novembre ottantanove
Il ventitré novembre ottantanove alle ore ventuno circa veniva segnalato al centotredici che invade via via Pallone discute Sandro viaggio era stato commesso un omicidio
Le forze di polizia giunte prontamente sul posto potevano constatare che nella segnalata la qualità si trovavano parcheggiate con il motore spento un'autovettura Citroën CX targata Palermo ottantanove zero tre ventinove con tre cadaveri di sesso femminile a bordo
Identificati per Marino Mannoia Vincenza al posto di guida Costantino Leonardo accanto al conducente Costantino Lucia
Sul sedile posteriore
Rispettivamente sorella madre sia del ben noto Marino Mannoia Francesco
I fatti di cui sopra davano origine al processo penale numero seicentocinquantuno contro ignoti alla luce delle indagini svolte con particolare riferimento al materiale sequestrato
Si poteva fondatamente ritenere che le vittime erano state attinte da colpi di arma da fuoco proveniente da quattro armi differenti un fucile calibro dodici se noto malati quel crebbe Volver calibro trentotto
E quindi che ci si trovava di fronte ad un vero e proprio gruppo di fuoco composto verosimilmente ma non meno di quattro individui ben determinati atteso il numero dei colpi esplosi
A portare a termine il compito loro affidato
Le modalità dell'azione l'ambiente in cui la stessa si era consumata la parentela delle vittime con il noto Marino Mannoia Francesco il fatto che già altro loro congiunto era scomparso Marino Mannoia Agostino non lasciavano dubbi sulla matrice mafiosa della strage
E sul momento e nella stessa una vendetta trasversale nei confronti di Marino Mannoia Francesco
Attesa la sua collaborazione con l'autorità giudiziaria
Le indagini svolte facevano sorgere dei sospetti su scaduti Salvatore effettivamente legato a Marino Mannoia Vincenzo e quindi persone in grado di fornire agli esecutori dell'omicidio notizie sugli spostamenti delle vittime
Nonostante le misure precauzionali che prendevano temendo ritorsioni per la collaborazione del loro congiunto
Le intercettazioni telefoniche effettuate e l'interrogatorio dello scaduto Salvatore non consentivano in prima battuta però di acquisire elementi ulteriori e probanti a suo carico
Successivamente i risultati delle indagini trovano conferma nelle dichiarazioni di Mutolo bastare
Il quale riferita di avere appreso da Bagarella Leoluca cardiaco Giovanni che la motivazione del triplice omicidio di praterie era da ricercarsi sicuramente nella collaborazione offerta la giustizia da Marino Mannoia Francesco
Nonché al sostegno morale che le tre donne avevano dato al collaborante subito dopo aver preso la sua decisione di aiutare l'autorità giudiziaria cioè ad uno specifico comportamento delle stesse
Informazioni ben più dettagliate non soltanto sulle motivazioni ma anche sulle modalità di esecuzione sugli autori materiali del triplice omicidio sono state fornite
Da Giuseppe Marchese il quale ebbe ad apprendere dalla viva voce del cugino Drago Giovanni che era stato uno degli esecutori materiali in epoche in cui entrambi non si erano ancora a dissociarsi da Cosa Nostra
Il grave ha spiegato al dichiarante allora Marchese Giuseppe che non appena appresa la notizia della collaborazione di Marino Mannoia Francesco Lucchese Giuseppe per ordine della commissione aveva incaricato bagni uomini d'onore della famiglia di Brancaccio
Di controllare i movimenti dei congiunti del Marino Mannoia al fine di accertare se costoro continuassero ad avere rapporti con quest'ultimo vero secondo una regola di Cosa Nostra i familiari uomo d'onore che collabora con la giustizia possono salvarsi soltanto se dimostrano con i loro comportamenti di avere troncato qualsiasi rapporto con loro
Fu invece accertato che le tre donne continuavano a mantenere rapporti con Marino Mannoia Francesco non l'avevano abbandonato
Venne pertanto decisa la loro eliminazione
Secondo quanto riferì il drago all'esecuzione del delitto Moro partecipato materialmente insieme a lui stesso Madonia Salvatore Graviano Giuseppe Marchi Bruzzo Lucchese Giuseppe Salerno Pietro e quali se Nicolò è scaduto Giovanni
Il grave avrebbe aggiunto anche un commento persone sull'episodio racconto al marchese che quando la televisione aveva trasmesso le riprese del luogo dell'omicidio si era visto sopraggiungere il giudice Giovanni Falcone
Il trago precisò che discutendo questo fatto con lucchese con altri del gruppo di fuoco tutti avevano osservato che se l'avessero saputo prima avrebbero collocato l'ordigno esplosivo sotto la vettura in cui si trovavano i cadaveri delle donne ed avrebbero fatto saltare in aria anche il giudice
La vicenda criminosa sarà comunque chiarite in questo dibattimento
In tutti i suoi aspetti da Giovanni Drago che al riguardo ha reso piena confessione perché ha infatti confermato che se i familiari di un collaboratore tronco nel rapporto con il medesimo possono essere risparmiati mentre se continuano a mantenere tali rapporti devono essere sempre
Nel caso di specie Lucchese disse alberato e dagli altri che i parenti del marito ma non è non solo hanno rimasti in contatto con lui parta con anzi adoperandosi intervennero alcuni beni con l'intenzione di realizzare delle somme di denaro ad andare via riunendosi al loro congiunto
Dalle prime informazioni risultò che il padre che stava quasi sempre in casa mentre le donne si muovevano tra un appartamento nei pressi di piazza tenterà avvengono a villa sita in certuni
In particolare la sorella Vincenza appariva molto guardinga si comportava in modo tale da eludere i pedinamenti
Lo che si disse quindi concentrando l'attenzione sulle tre donne piuttosto che sul padre in quanto in quella casa erano le donne a comandare
E ne infetti risultava alterato risultava già anche al grado personalmente che le tre donne erano pienamente a conoscenza delle attività delittuose possano essere da Marino Mannoia Agostino
A volte avevano addirittura custodito partite di rovine dall'occultato armi
Fu deciso poiché l'azione delittuosa avrebbe dovuto essere utilizzata quando tutte e tre si fossero trovate insieme onde evitare il pericolo di reazioni incontrollate da parte di eventuali sopravvissuti
Tale azione delittuosa per
Verrà quindi descritta nella sua fase esecutiva con ogni dettaglio
Alla luce di tali elementi e considerata da un lato l'attendibilità del Mutolo e del Marchese
E quindi per azioni risultano riscontrate nei loro complesse si oggettivamente che da quelle di altri collaboranti e dall'altro la piena ammissione dei fatti da parte del drago Giovanni
E pertanto non sono riscontra quale biglietto partecipe ciò che avevano in precedenza dichiarato gli altri collaboranti ma conferma anche le risultanze delle indagini svolte con le indagini svolte sulla scorta dicevo sì quali elementi si è per si procede quindi nei confronti di Riina Salvatore
Brusca Bernardo Calò Giuseppe Gambino Giuseppe Madonia Francesco Montalto Salvatore Bono Giuseppe Di Maggio Procopio Rotolo Antonino
Io Ratchet Antonino non è Buscemi Salvatorelli Di Pietro Ganci Raffaele Provenzano Bernardo Giuffrè Antonio quali componenti la Commissione provinciale di Cosa nostra del mille novecentotrentanove
Non che Cancemi Salvatore quali il sostituto di Falloppio sempre all'epoca detenuto in carcere tutti nella qualità i mandanti
E nei confronti altresì di Lucchese Giuseppe anche nella veste di mandante in quanto all'epoca componente della commissione
Non che Graviano Giuseppe finiranno pensino Madonia Salvatore Salerno Pietro vitello Antonino tagli Italia via Francesca Quadri S. Nicolò scaduto Giovanni nella quale per gli esecutori materiali
Non pregiudicano Giuseppe diritto Leonardo quali compartecipe all'esecuzione per avere svolto gli appostamenti precedenti all'omicidio
Quindi l'omicidio di Libero Grassi
Il ventinove agosto novantuno intorno alle sette e trenta del mattino nella via Vittorio Alfieri veniva assassinato a colpi di arma da fuoco l'imprenditore palermitano Libero Grassi
L'omicidio suscitava grande scalpore nell'opinione pubblica perché la vittima era persona molto nota in città
Per il suo impegno intellettuale politico ed in particolare per le sue pressanti campagne pubblica contro il racket ed estorsione che in città colpiva la stragrande maggioranza dei commercianti
E gli imprenditori e delle altre categorie produttive
Impegno civile del Grassi ha comportato la sua struttura sovraesposizione sia a causa delle frequenti apparizioni televisive in programmi di larga diffusione nazionale
Sia per il sostanziale isolamento nel quale si è trovato anche all'interno degli organi rappresentativi di quelle categorie di operatori economici che egli intendeva tutelare e proteggere con la sua azione di denuncia
L'azione criminale appariva portata con estrema professionalità e determinazione posto che certamente era stato utilizzato una sua un'arma che il killer hanno agito con estrema precisione
Colpendo la vittima con cinque colpi dei quali soltanto uno aveva interessato il corpo mentre gli altri quattro imputati
Nella immediatezza del fatto
Oltre virtuali rilievi di natura balistiche medico-legale per i quali ci si riporta gli atti da produrre dalla testimonianza di un medico legale che è intervenuto si acquisiva la dichiarazione di un teste che è uscito da casa intorno alle Sette Colli sette quindici aveva notato sulla via Alfieri a poca distanza dalla sua stessa abitazione dal luogo del delitto un'auto scura di grossa cilindrata ferma in doppia fila
Con due persone in evidente atteggiamento di arte il teste forniva la sommaria descrizione della persona che si trovava seduto al posto di guida dell'auto indicandola come visibilmente stempiato con i pochi capelli chiari di statura superiore alla media
La causale dell'omicidio va inquadrata proprio nella recente storia personale la vittime dunque nel suo impegno specifico contro il fenomeno delle estorsioni
Il Grassi infatti aveva ricevuto delle richieste estorsive da una persone che si era presentata come il geometra Anzalone dal rappresentavano sicuramente di collegamento con le indagini che da tempo sviluppate all'ufficio inerenti le estorsioni per tre tappe dei componenti della famiglia Madonia
Nel territorio di pertinenze cioè nella zona di Santa Maria San Lorenzo risultano e zone limitrofe dove sorgeva la fabbrica sito ma di proprietà della vittima
Tali indagini avevano avuto decisivo impulso a seguito del Memedi mentre il cosiddetto libro mastro all'interno di un appartamento in uso ad Antonino Madonia nel quale risultata nottate gran parte delle situazioni perpetrate da quella famiglia del suddetto territorio
Alcune delle quali consumate proprio da persone che si presentavano alle vittime con il nome di geometra Anzalone
Oggi gli eredi del Grassi compaiono quali parte offesa nel processo delle soluzioni attualmente in fase dibattimentale avanza sicura di Palermo
Grazie al determinante contributo dei collaboratori di giustizia Mutolo Markette Dairago fra coloro si è giunti all'individuazione degli odierni imputati dei quali in materia Salvatore indicato come esecutore materiale gli altri quali mandanti
In merito si sottolinea che le dichiarazioni sopra richiamate forniscono l'esauriente quadro probatorio sia in merito alle motivazioni che hanno spinto l'intera Commissione di Cosa Nostra
A deliberare non uccidere il drastico sia in merito alle paste dell'azione criminale posta in essere dal Madonia Salvatore dal popolo e Del Fava Lomas Marco in particolare saranno dettagliatamente illustrate le molteplici convergenze esistenti tra le dichiarazione del favoloso impiegati investigativi acquisiti nel corso delle indagini compiute a seguito dell'omicidio in parola
Duplice omicidio Ornella con meno imputato Madonia Salvatore aveva altresì rispondere delle imputazioni relative alla consumazione del duplice omicidio di tale Romeo Salvatore Ornella Vincenzo uccisi ventidue agosto novantuno nei pressi del mercato ortofrutticolo di Palermo anche in merito a tale vicenda gli elementi di accusa sono possibili delle precise e dettagliate dichiarazioni espresse da favoloso Marco esecutore materiale del diritto del delitto insieme al Monte Mia
Anche in questo caso le dichiarazioni del collaboratore hanno trovato puntuale di insuperabile riscontro nelle precedenti acquisizioni investigative nel senso per la dettagliata ricostruzione del fatto le sue pur minimi particolari e la loro assoluta rispondenza agli accertamenti balistici dinamici e medico-legali all'epoca ha svolto dimostrano come assoluta certezza che il dichiarante aveva effettivamente partecipato all'azione omicida
E con lui il Madonia o ha svolto il ruolo di organizzatore regista e coautore
Dopo l'azione adesso se
Inserite il microfono
Che ne
Se il numero le a funzioni
In esito a questa necessariamente
Non concisa esposizione introduttiva
Con la quale
Si è
Tentato di rappresentare in via appunto preliminare
Quello che sarà lo schema
Del processo
Il cui dibattimento cd accendiamo ad iniziare
L'ufficio del pubblico ministero ritiene
Di poter provare tutte le ipotesi di accusa
Con prove orali
E prove documentali
Nella lista che è già stata
Depositata
Nei termini e debitamente autorizzata
Le prove sono state indicate
Separando
Ciascun fatto omicidiario
E
Ricollegando taluni fatti anticipo subito quelli relativi a ai sedici omicidi commessi tra il trenta novembre ottantadue ed il primo e il due dicembre ottantadue in unico contesto
La singolarità
Dei
Delle prove che il Pubblico ministero si accinge ad esporre consiste nel fatto che per la prima volta
Il Pubblico ministero si proponenti
Dimostrare la penale responsabilità degli imputati utilizzando per grandissima parte dei fatti omicidiari
Contestati
Le confessioni
Di esecutori materiali dei fatti stessi
Ciò avverrà attraverso il collaboratore Pino Marchese
Per gli omicidi di Stefano Bontate e di Inzerillo Salvatore
Mi Gaspare Mutolo per gli omicidi di Inzerillo Santo e di Di Maggio Calogero
Del menzionato Marchese per gli omicidi grado Antonino ma farà Francesco e mamma da Giovanni
Ed ancora Pergola
I fatti della cosiddetta strage di Bagheria del mille novecentottantuno omicidio chitarristi Piaggio Tipperary Giovanni Valvo D'Onofrio vita arresi Antonino
Attraverso il collaboratore di giustizia Di Maggio Calogero
Sì proveranno
I omicidi di Riccobono Rosario
Di Micalizzi Salvatore
E di tre persone che si accompagnavano alloro a San Giuseppe Jato il trenta novembre del mille novecento ottantadue
Attraverso il collaboratore Giovanni Drago
Tutti questi collaboratori lo ripeto a me stesso ovviamente sono
Rei confessi
Si proverà la responsabilità degli imputati in ordine all'omicidio di
Presti Filippo Mario
Ai
Infatti di reato connessi tra cui l'incendio dell'applicazione di Greco Giovanni nello ancora attraverso il drago il tentato omicidio di Costanzo Francesco edifici Giovanni e il susseguente omicidio dello stesso Fici Giovanni
Sempre il drago
Sarà teste principale in quanto reo confesso per l'omicidio di Mineo Antonino
Per l'omicidio di Marino Mannoia Agostino
Mentre per l'omicidio di Puccio Vincenzo ha tenuto in carcere sarà prevalente la prova offerta da Marchese Giuseppe peraltro già condannato
Per questo omicidio
Il drago ancora interverrà in quanto materiale responsabile degli omicidi delle parenti di Marino Mannoia Francesco cioè di Costantino Leonarda Marino Mannoia Vincenza e Costantino Lucia
Ancora
Dodici per il gioco
Un altro esecutore materiale
Tra loro Marco
Sarà uno dei principali testi di accusa
In ordine alla responsabilità
Degli imputati per l'omicidio di Libero Grassi
Un
Ulteriori ulteriori mezzi di prova
Sono stati anticipati ma e questo il momento che la corte
A suo tempo a giustamente detto
Essere quello canonico per la esposizione
Sarà rappresentato
Dai
Intanto dai verbali di prova provenienti da altri procedimenti
Sono indicati per brevità né ometto la lettura rinviando all'elenco ci si che produco in questo momento
Dico subito che con questi verbali di prova provenienti da altri procedimenti
Sì intende obbedire
Tra l'altro ad uno dei principi direttivi della
L'attuale Codice di procedura penale
Quello contrassegnato dal numero due della direttiva della legge delega che vuole informare al principio di speditezza per quanto possibile il dibattimento quindi
Il Pubblico ministero ha indicato e produce tutta una serie di verbali di dibattimento nei quali ad esempio i collaboratori di giustizia che pure sono stati citati per riferire sui capitolati di prova indicati nelle liste nel presente dibattimento hanno già reso
In parte analoghe dichiarazioni che
Novum che
Emerge o emergerà nel presente dibattimento il tempo della loro audizione
E segnalo boh per quello che mi sembra più rilevante
Anche il fatto che il Pubblico ministero
Produce
Verbali di prova gli altri procedimenti segnatamente quello conosciuto come
Cosiddetti omicidi politici comunque il numero otto barra ottantuno del registro dalla corte d'assise di Palermo
In cui hanno reso dichiarazioni Gaspare Mutolo Giuseppe Marchese
E sono stati espletati dei confronti
Richiesti dagli imputati di quel processo che sono anche imputati di questo processo
Tra Marchese Giuseppe
E Riina Salvatore tramutò Gaspare e Riina Salvatore tra Buscetta Tommaso e Riina Salvatore tra Buscetta Tommaso e Carlo Giuseppe
Quindi gli atti di cui all'elenco ci si
Vi sono poi
Dei mezzi di prova costituiti dalla acquisizione di sentenze definitive ai sensi dell'articolo duecentotrentotto bis CPP
Ripeto a me stesso per semplice chiarezza che ovviamente questo Elenco che
Abbastanza
Nutrito
Viene prodotto
Per la rappresentazione dei fatti storici che le sentenze stesse
Motivano acquisiscono e rappresentano e non già per la parte
Che riguarda il percorso logico argomentativo che è stato posto a base della
Decisione che in quelle sentenze il giudice assunti
Segnalo
Perché questo
Diciamo la base di partenza del processo che ci accingiamo ad iniziare
Soprattutto
La sentenza
Che a riguardato il cosiddetto maxiprocesso
Segnavo quella sentenza perché sarà indispensabile perlomeno per il Pubblico ministero dare per sconta
Tutti gli elementi
Di
Infatti proprio alle
Presentati IVA
Senza per potersi muovere nella
Dimostrazione dei fatti che vengono oggi al giudizio di codesta eccellentissima corte
In quella sentenza
E stato per la prima volta riconosciuto sotto il profilo ripeto storico rappresentativo la esistenza di un'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra
Con tutte le articolazioni
Sia in senso strutturale
Sia nel senso
Che più ci interessa delle modalità di formazione dei processi decisionali per taluni omicidi che sono gli omicidi dei quali noi ci dovremmo occupare
Omicidi di uomini d'onore
Omicidi di esponenti bella Società Civile
Ed il pensiero va immediatamente a Libero Grassi
Omicidi
Di
Parenti
Di collaboratori di giustizia
è immediatamente
Non può non farsi riferimento agli omicidi del congiunte di Francesco Marino Mannoia
Questi queste sentenze sono indicate nell'elenco b che pure produco
E probabilmente nel corso del dibattimento si potranno ulteriormente arricchire col passaggio in giudicato di altre sentenze che Allo stato sono soltanto in fase di appello
Un problema
Più
Complesso
E quello rappresentato
Dalla mezzo di prova
Che
Con accezione ampia
Definisco documento
Il Pubblico ministero
Ma elencato
I documenti dei quali chiede l'acquisizione al fascicolo del dibattimento
In due
Con due lettere diverse
Elenco b ed elenco è
L'elenco b
Costituito da quegli atti
Che pacificamente
Sono classificabili come documenti e sui quali nessuno
Ha mai sollevato la benché minima obiezione
E per speditezza che abbiamo ritenuto di separare in due elenchi questi atti in modo da non dovete necessariamente creare commistione tra loro
Un una seconda serie di
Atti documentali
Che sono elencati
Sotto la lettera e
Riguarda una richiesta di prova
Che
Comincia
Ad affermarsi
Anche nei nostri uffici giudiziari ma
Che già
Ha trovato il conforto della approvazione interpretativa e quindi della acquisizione da parte di altre autorità giudiziarie non palermitane
Ad esempio la Corte d'Assise di Caltanissetta
Questa
Questo Elenco di atti documentali
Postula necessariamente un Breve
Percorso
Per
Motivare il perché si ritiene che determinati atti possano rientrare nella accezione di documento
E
Sappiamo tutti intanto
Che documento ex articolo duecento
Trentaquattro
è qualsiasi
Atto rappresentativo dal punto di vista storico quale che sia il mezzo vi rappresentazione la grossa novità costituita dalla nuovo codice di procedura penale
Proprio questa alla quale faccio riferimento
Lo deduciamo dalla relazione al Codice
è ricordo ovviamente
Solo a me stesso che in questa direzione
Le norme sui documenti sono state concepite formulate con esclusivo riferimento ai documenti
Tornati fuori dal processo nel quale si chiede o si dispone che essi facciano ingresso quindi i cosiddetti atti extra costituiti mi scuserà presidente ma spero di utilizzare una dizione che mi consenta poi di essere più rapido nella esposizione perché invece tutti gli altri atti compiuti nelle fasi anteriori del medesimo Processo non rientrano nella nozione di documento fatta propria dal nuovo legislatore
Ed allora
Se
è documento qualsiasi atto rappresentativo dal punto di vista storico
E attorno al presente attivo che si è costituito fuori dal processo al quale e nel quale si chiede l'acquisizione dell'atto stesso
Recuperando un principio
Che è stato ricordato dalla Corte costituzionale
I cui arresti giurisprudenziali soprattutto quelli del mille novecento novantadue
Contrassegnati dalle
Sentenze duecentocinquantaquattro ma soprattutto duecentocinquantacinque
Sentenze che hanno per la prima volta diciamo dato il passo di costituzionalità
Alla l'impianto nuovo del codice di rito penale
E sentenze
Sulle basi sulla base delle quali il giudice costituzionale ha detto
Che
Ad esempio i pilastri sui quali qualsiasi codice
Bella Repubblica italiana
Voi di tipo inquisitorio voi di tipo inquisitorio garantito quali erano quelli
Del cosiddetto Codice Rocco poi di tipo accusatorio qual è l'attuale
Indipendentemente dalla forma che il legislatore ordinario intende adottare nella sua sovranità legislativa
Bevono
Vede uniformarsi a dei criteri cardine di valenza costituzionale
Tra i quali
Il
Principio di ricerca della verità reale
Ex duecentonovantanove del Codice previgente
Il principio di non dispersione dei mezzi di prova
Ha avuto modo ancora il legislatore costituzionale intervenendo su varie materie che comunque lo portavano a a pronunciarsi su ciò che sto tentando di esporre
Di ricordare
Che la oralità
Che informa o tendenzialmente informa l'attuale codice di rito il tendenzialmente i tecnici lo capiscono immediatamente
Non deve diventare Nito bella orali situazione
Cioè
Non deve farsi
Che tutto ciò che
In ossequio al principio di ricerca della verità reale ed in principio e in ossequio ai principi
Di speditezza del procedimento
Direttiva due della legge delega
Non dispersione dei mezzi di prova può contribuire a dare al giudice il materiale sul quale egli potrà fondare
Il proprio libero convincimento in ordine alla responsabilità ho non responsabilità degli imputati di un determinato fatto reato
Ed allora se come ha detto il giudice costituzionale
Il l'oralità tendenziale non deve diventare mito
Di ora Lizza azione
Di qualsiasi
Fatto che
Debba essere rappresentato nel dibattimento
Se ne devono trarre delle conclusioni che siano coerenti con la premessa e tra queste conclusioni
Vi è quella
Di considerare documenti
Ho atti documentativa i nell'accezione più volte ricordata
Di determinate attività che sono state compiute
Prima del dibattimento
Ed entro subito in medias res facendo riferimento
A quegli atti
Che
Una giurisprudenza
Più recente che si è fatta carico
Della
Valenza
Che la Corte costituzionale non può non avere nell'essersi pronunciata
Sui canoni ispiratori del nuovo Codice di rito nonché su una serie di pronunce della corte di cassazione
Dicevo si è fatta carico di dare un contenuto
Diverso più comprensivo
Alla termine documento ed al termine atto non ripetibile
I due concetti devono essere tenuti
Compresenti
Perché
La interpretazione dell'uno finisce con refluire sulla interpretazione dell'altro
Da allora dicevo il primo di questi
Che possono essere recuperati sotto il profilo storico rappresentativo
Senza cadere
Nella trappola del mito della organizzazione
è ad esempio la cosiddetta relazione di servizio
Nella quale
La gente operante
Rappresenta
Infatti ontologicamente caduti sotto il profilo naturalistico sotto la sua diretta percezione
Che nel momento stesso nel quale
Sono caduti sotto la sua diretta percezione
Sono divenuti da un punto di vista
Causale e naturalistico
Altro danze
Si dice in altri termini
Che ciò che viene
Riferito nella relazione di servizio
è
Un fotogramma della realtà fotogramma che
Se
Dovesse essere riprodotto attraverso la ovalizzazione
Al massimo
Delle capacità espressive espositive
E mesti che del riferente
Potrebbero raggiungere solo ed esclusivamente la soglia che l'atto insistente
In quanto documento perché in realtà rappresentativa
Ha già raggiunto e può offrire al giudice
Il quale giudice
Non potrebbe neppure sottrarsi
Alla legittima richiesta del
Referente
Di prendere
Visione
Bella relazione in ordine alla quale
è stato chiamato o può essere chiamato a riferire
Orali Zandonà
Ed allora
Se è questo che ho petto è vero
E se è vero che atto irripetibile
Devo aprire una breve finestra
Costituita dal fatto
Che il concetto di irripetibilità o di non ripetibilità dell'atto
Non è stato Espresso
Dal legislatore ordinario e nessuna pari
è un concetto
Dicono
I relatori al codice che si deve ricavare dalla ratio
Dell'intero sistema normativo
Evidentemente nella interpretazione di questa ratio
Non posso
Esprimere concetti personali mani rifaccio ad una sentenza della Corte di Cassazione
La prima che mi è capitato o quella che ritengo più significativa
E del quattordici giugno novantatré imputato delle falde
Con un arresto confermativo e successivo del sette luglio del novantaquattro del quale posso semplicemente indicare il numero del ceto centonovantotto seicentonovanta
Nella quale
Massima si dice
Sinteticamente che ai fini della qualificazione di un atto come irripetibile occorre avere riguardo alla natura e dalle caratteristiche peculiari dell'atto spesso e non già alla sua documentazione che ne costituisce un momento logicamente e cronologicamente distinto ne deriva al ora che rientrano nel novero degli atti irripetibili quelli mediante i quali la PG prende diretta cognizione di fatti situazioni o comportamenti umani
Dotati di una qualsivoglia rilevanza penale
E suscettibile per loro natura di subire modificazioni o addirittura di scomparire in tempi più o meno Brady
Questo passaggio va
In intimamente collegato
Con quanto detto prima circa la fotografia o meglio il fotogramma della realtà che il relazionante
Impressiona sulla sua relazione di servizio
Quindi
Fatica avvocato
Avvocato automatici parlato il pubblico ministero aveva tutto il tempo di potere dire con queste due parole di parlare anche per l'oralità discorso ma credo che possiamo impedire di esporre le proprie testate ciascuno Pontillo abbottonato
Va be'Lodola
Quel giorno
Ma anche noi siamo qui valgono ha forse prima delle nove stamattina con una serie infinita di problemi che lei probabilmente non ha avuto avvocato più vecchio perché le magari è stato di armi poi basta leggersi il giornale ma la corte non ha fatto la stessa cosa perché sicuramente non per capriccio della ma dobbiamo dire una cosa non è per sigla che vinciamo soltanto voi
E avvocato perché noi siamo anzi abbiamo cominciato a mezzogiorno va bene e il male sicuramente non è stato lo scopo dell'accordo adesso vocaboli probabilismo dal guardate per le note ragioni a tutti quanti che noi abbiamo ancora capestro per quanto riguarda la possibilità di utilizzare l'avallo che cosa possiamo fare
Più di questo non possiamo far finta che sottovalutano Maniscalco dalla banca che mai non lo metto in dubbio ma siamo tutti stanchi
Calma
E per e e e se li aveva completato ma siccome ho sentito naturalmente non si metta al microfono perché è utile
Ed è tutto registrato tutto quello che dice abbiamo soltanto guadagnato tempi non li fa
E all'avvocato al dottore una forma mi ha proposto questo io volevo chiederle necessariamente signor Presidente io non spero di averne per pochissima se non ci sono interruzione top si o evitato di legge
Uno schema anche pure avevo preparato
Per esigenze di sintesi purtroppo la interruzione mi ha fatto perdere
La concentrazione su un momento fondamentale dopo il quale ci sarebbe stato il prevedibile dispositivo della richiesta
E non mi preoccupo
Per me ma mi preoccupo
Avendo una perfetta va coscienza della limitatezza dei mezzi espressivi di non riesce ieri non riuscire a fare comprendere adeguatamente qual è la base sulla quale l'ufficio del pubblico ministero si accinge a fare le proprie richieste
Dicevo che il legislatore
Non
Ha dato una definizione del concetto di atto irripetibile lasciandolo
Alla
Interpretazione giurisprudenziale oltre che degli studiosi di diritto
Desumibile dalla ratio dell'intero sistema
Ho fatto riferimento ad una sentenza della Corte di Cassazione neppure recente confermata nel novantaquattro
Nella quale la qualificazione dell'atto irripetibile
Si connota
Per la caratteristica
Che la PG
Prende diretta cognizione di fatti situazioni o comportamenti umani dotati di una qualsivoglia rilevanza penale e suscettibili per loro natura di subire modificazioni e dicevo che il concetto di modificazione
E da ricollegare a quanto avevo detto poc'anzi
E cioè che scaturisce dalla peculiarità della situazione che rappresenta nel senso che la PG o l'ufficiale di PG la gente di PG per relazionale
Fotografa
Impressiona un fotogramma bella realtà che è caduta sotto la sua diretta percezione e che un attimo dopo eh cosa diversa dall'attimo precedente in senso naturalistico
Nella relazione di servizio
Quella realtà dice sempre la Cassazione
Non potrà mai più essere ripetuta per la semplice ragione che sarà nel frattempo venuto meno l'oggetto di essa ma potrà soltanto essere descritta e riferita
Ed allora
Le
Caratteristiche di questo
Atto non ripetibile al di là degli atti irripetibili
Più comprensibili nella loro diretta fa percezione
è quella in cui c'è un fatto
Che
Viene ad essere diverso
Perché ad esempio un pedinamento perché ad esempio una osservazione perché ad esempio un controllo non può più ripetersi in quelle stesse condizioni è stato fotografato nella mente di chi era preposto al servizio ed è stato trasmesso ed è stato trasfuso in un su un supporto scritto che poi noi che amiamo relazione di servizio
E quindi c'è questa prima connotazione
Per naturalistica e una seconda connotazione che di tipo cronologico o di tipo temporale cioè
Il lasso di tempo
Apprezzabilmente non lungo che intercorre fra questa osservazione e la rappresentazione della realtà nell'atto scritto
Di talché se questo che
Ho detto e prego
O perlomeno se è questo che l'ottetto etero
Secondo ciò che le richiamata sentenza della Cassazione hanno scritto perché mi sono limitato a leggere quelle massime sia pure sinteticamente
Nulla impedisce
Leggo testualmente che ai fini di cui al quattrocentotrentuno possano qualificarsi come verbali
Anche altri atti documentali pur diversamente denominati e destinati ad assolvere anche altra funzione
Come ad esempio quella di informativa di reato e sono le Cassazioni citate delle sale eh seguenti
Per cui
Questo che ho detto riguarda sicuramente
Tutti gli atti
Compiuti nella vigenza dell'attuale codice dirvi
Ma un
Passaggio
Nel nostro processo così come in altri dibattimenti
Anche
Non di pertinenza di questi uffici giudiziari non può non riguardare
Gli atti di così petto vecchio rito che pure
Sono stati compiuti e possono essere utilizzati per la formazione
Della prova e per il libero convincimento del giudicato
E per quanto più specificamente riguarda gli atti di PG ed in qualche caso anche dell'autorità giudiziaria redatti
Nel regime processuale
Previgente
Bah rilevato che il nuovo codice mentre si è preoccupato di imporre dei limiti alla producibilità degli atti processuali di nuovo rito
Non ha dato alcuna rotta regolamentazione in ordine ai limiti di producibilità degli atti di vecchio rito
Non è la formulazione delle nuove rotte norme si attaglia adatti i quali erano compiuti con caratteristiche di forma e di contenuto diversi da quelli attuali
Ed il primo
Limite la prima differenza sostanziale dagli atti vecchio rito e gli atti nuovo rito e quello che attiene alla natura giuridica riversa che i due atti hanno
Gli atti di vecchio rito
Sia compiuti dal pubblico ministero sia compiuti dal giudice istruttore
Avevano natura giuridica hanno natura giuridica di piena prova
Gli atti di indagine preliminare compiuti
Nella vigenza dell'attuale rapito
Non hanno più tale natura giuridica
Quindi già la differenza di natura giuridica
Ci deve far riflettere
Sul fatto che
La mancata previsione nell'attuale impianto
Del codice di rito penale
Di una di un limite vi producibilità
Agli atti processuali di vecchio rito atti processuali connotati da natura giuridica di piena prova
Non possono far pensare Cetto
Ad un divieto di acquisizione degli atti processuali di vecchio rito
E questo è un punto sul quale il Pubblico ministero
Insiste
Ed allora
Per ritornare
A quello che avevo detto prima in ordine alle relazioni di servizio
E dal fatto che io non vorrei dire la al relazioni di servizio agli atti
Non ripetibili con quella connotazione che la corte di Cassazione ha dato tra cui anche le relazioni di servizio
E con riferimento
Alla problema sollevato in ordine alla inesistenza di un limite di producibilità nell'attuale codice
Agli atti compiuti
Sotto l'impero del Codice previgente e connotati da natura giuridica di piena prova quindi equiparati acciocché oggi si viene a formare esclusivamente nel dibattimento
Ho in quelle anticipazioni di dibattimento che tutti conosciamo
Che cosa ne consegue
Ed in ciò
Dico subito che
Trattasi di una richiesta che trova il supporto non solo
Di questi
Riferimenti di ordine costituzionale
E segnatamente faccio riferimento alle sentenze di livello costituzionale non già alle decisioni o alle interpretazioni che in sovietica materia sono stati fatti dalla corte di cassazione e che ho sinteticamente richiamato ma la corte ne conoscerà sicuramente
Molte di più perché non è un grosso problema questo o per lo meno non è un problema nuovo
Ne discende
Che
è già stata
Ascolta la interpretazione che mi accingo a sottomettersi
Secondo la quale
Proprio in virtù delle premesse
Sopra
Riferite
Nuova accezione di ampi do documentativa
Interpretazione
Da dare al concetto di non ripetibilità dell'atto
Non mitizzazione
Del concetto di trasduzione
Attraverso moralità di tutto ciò che
Deve essere provato
Nel
Dibattimento perché
La oralità ha detto la Corte costituzionale e una caratteristica tendenziale
Tutti conosciamo quali sono di limiti costituiti dalle
Dalle letture e dalle
Altre possibilità di introduzione di atti non orali
Nel dibattimento per in considerazione del tempo mi astengo dall'indicare le norme dall'indicare soprattutto considerata
A a
A me stesso per potere essere controllato in quella che potrebbe essere invece una meta
Affermazione la viale
Ne consegue
E tutta una serie di
Atti
In ordine ai quali Laura Lizza azione porterebbe al massimo
Alla
Possibilità di raggiungere lo spesso livello Peter ricerca della verità reale però con
Un dispendio di
Tempo processuale sicuramente maggiore e quindi violazione del principio di speditezza
Ed in ogni caso non osservanza del principio di non dispersione della prova
Prova intesa nella anche accezione che ho tentato di ricostruire
Vi sono una serie di
Atti
Redatti sia sotto il Codice previgente che sotto il Codice attuale
Di cui non pare possa contestarsi l'acquisibilità al fascicolo del presente
Dibattimento
Vuoi come atti irripetibili voi come documenti
Segnalando che taluni di questi possono partecipare di una natura mista
E dicendo subito presidente stavo dimenticando un passaggio fondamentale
Che
Siccome in taluni di questi atti
Non è inscindibile
Ho perlomeno è difficilmente scindibile da un punto di vista materiale la parte
Storico rappresentativa quindi quella di documentazione
E la parte critico valutativa
Lo scorporo materiale
Delle due parti
Intanto
Sarebbe un oltraggio all'intelligenza del lettore perché si al lettore giudice intendo dire perché significherebbe
Non
Accettare o dare per presupposto ciò che non è e cioè che il giudice non sia in grado di distinguere una parte documentativa da una parte valutativa in secondo luogo potrebbe non barra adeguatamente apprezzare la parte documentativa ed in ogni caso
Siccome nessun giudice
Potrebbe fondare una motivazione di una eventuale decisione
Su un atto
Come quello da me indicato
Prendendo la parte critico valutativa dell'atto e semplicissimo la cosa evidentemente non potrebbe farlo appare irragionevole ed è stato ritenuto non razionale
Lo scorporo materiale da questi atti della eventuale parte critico valutativa dico eventuale perché stiamo parlando per categorie generali
A è quali sono
Ad esempio le perizie di qualsiasi genere medico-legali ematologiche balistiche
Faccio riferimento a queste perché ne abbiamo talune nel nostro Processo i verbali di esami autoptici
Poi abbiamo le relazioni di servizio
Nella
Accezione alla quale ho fatto riferimento cioè la accezione di tipo contenutistico e non una accezione di tipo descrittivo formale
I rapporti di polizia giudiziaria
Segnatamente di cui al rito previgente peraltro assimilabili alle attuali informative di reale
I verbali
Di accertamenti e rilievi di PG
Ad esempio quelli planimetrici o quelli fotografici
Quindi di questi atti indicati fino a questo momento per categorie generali ma poi
Individuati
Analiticamente nell'elenco e al quale ho fatto riferimento di questi atti il Pubblico ministero
Chiede
La
Produzione quali atti documentati al fascicolo del dibattimento
Segnalando che peraltro si è fatto carico
Di indicare
Nel capitolato di prova
I singoli soggetti
Che ha ritenuto di individuare
Per una eventuale ora l'iniziazione degli stessi atti
Con ciò
Tentando di raggiungere due obiettivi il primo ovviamente
Di non perde
Un mezzo di prova nel caso in cui la rassegnata
Prospettazione non dovesse trovare il conforto della corte
In secondo luogo
Per assicurare ed è uno degli elementi sui quali signor Presidente
Io salto tutto una serie di passaggi che pure sarebbero indispensabili ma laddove la Signoria vostra dovesse ritenere che ciò che sto dicendo e insufficiente sotto il profilo motivazionale
Eventualmente mi riprenda ed io tenterò di integrarlo
Perché dicevo
Al fine di assicurare ed era uno dei passaggi che andavano a sviluppare la ringrazio dubbi no la sua intelligenza fa premio sulla mia incapacità di espressione
No per carità autosospensione no no no perché modico non per convinzione però che chiamavo dette esplicitamente
Va be'eravamo fino all'età di questo ne qui resta dicevo il secondo obiettivo era quello di assicurare
Comunque una
Parità sostanziale alle parti processuali
Perché la eventuale
Acquisizione
Di questi atti documentati invia al fascicolo del dibattimento
Non sottraggono non l'avrebbero sottratta comunque ma il Pubblico ministero iniziativa non intende sottrarla
Non sottrarre alla controparte processuale
La possibilità
Di sentire quindi di orali usare
Il documento o l'atto documentativa o come preferisco chiamarlo
Attraverso un capitolato Espresso
Laddove venga dimostrato così come richiamato in talune sentenze della corte di cassazione un reale interesse alla capitolazione tra virgolette
Di segno contrario rispetto a quella che il Pubblico ministero introduce nel processo
Quindi
Queste cose
Sono riassuntivamente e concludo signor Presidente
Indicati
Negli elenchi B
Atti dei quali e sui quali non credo possa sorgere il dubbio nell'elenco è
E poi
Beh dalla corte vedranno quindi
Onorevoli contraddittori che si tratta di atti che sostanzialmente attraverso la orali l'azione non potrebbero attingere risultato superiore
E migliore
Di quello che già raggiunto nell'atto stesso per i motivi dei quali ottetto e comunque nella
Lista dei testi e nei capitolati di prova per ogni singolo fatto omicidiario ciascuno di questi atti è già stato preso in considerazione con l'indicazione di un soggetto che evidentemente verrà meno
Nel caso di accoglimento permarrà nel caso di rigetto potrebbe permanere nonostante l'accoglimento per offrire a controparte la possibilità di contro capitolare
Su fatti specifici dimostrando di avere un concreto interessa la ringrazio epoca scusi alle la lunghezza dell'impresa questi eventi sono depositati naturalmente sono a disposizione di tutti i difensori
Nei confronti dei quali noi abbiamo la possibilità di due sole udienze il venticinque e il ventisei
Inventa il venticinque è il ventisette perché prove controdedurre esporre le vostre richieste di prova in modo che questo titolo questa fase di questo procedimento possa finalmente esaurirsi però non vorrei che il giorno venticinque non compare nessuna va be'quindi meno che si andava via
è stato il vero
Prego
Staremo a vedere che cosiddetto attrice no perché il ventisette
Siamo impegnati il tribunale quinta sezione
Dove ci sono alcuni imputate
Si indica alcuni imputati sono presenti l'acqua queste mano perché se fosse così la cancelleria avrebbe saputo giaceva del presidente c'è il processo biondino più ventiquattro
Del tribunale quinta e svedesi fissato per il venticinque il ventisette c'è la sentenza
Vorrei
Ventitré
Biondino io glielo chiedo soltanto per prospettarle poteva situazione puoi mai libero deve rispondere come meglio crede
Lei è imputato in questo processo e mi si dice che il giorno venticinque ventisette
è impegnato anche davanti alla quinta sezione del tribunale io le chiedo soltanto lei intende assisterà entrambi dibattimento può o no o una un'autonomia
Senta adesso no io so quanto questo non lo sapevo
Quindi anche il venticinque il ventisette non sono utilizzati da questo punto la corte non può fare altro che prendere atto di questa situazione prospetta tutti gli sforzi che va aggiornato in mente per portaerei tenere un'udienza ma siccome non è possibile è costretto a rinviare al dopo le pene cioè significa il giorno
Venticinque di settembre
Alle ore no non ci posso fare assolutamente nulla mi dispiace per tutti quei processi vorremmo farlo tutti i giorni o non è assolutamente così non per colpa nostra