Speciale Giustizia

Buonasera a tutti la Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia dunque oggi la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati
Ha tagliato il primo traguardo ha incassato il via libera della Camera nel disegno
Di legge presentato al Governo a Montecitorio a metà giugno dello scorso anno ha incassato infatti centosettantaquattro voti favorevoli novantadue contrari e cinque astenuti oltre alla maggioranza hanno votato a favore azione più Europa mentre Italia viva si è astenuta in quanto pur concordando con la ratio della riforma ha espresso contrarietà
Sul sistema del sorteggio per i componenti laici e togati dei due CSM hanno votato contro invece Partito Democratico Movimento cinque stelle alleanza
Verdi e sinistra
Una maggioranza schiacciante un percorso complesso perché così vuole la Costituzione un esito finale che secondo me spetterà al popolo con il referendum così da ministro della Giustizia Nordio uscendo dall'aura della Camera dopo il via libera alla separazione delle carriere
A suo avviso per una materia così complessa e delicata ebbene che si pronunci il popolo poi aggiunto trovato del tutto fuori luogo le insinuazioni che si trattasse di una riforma punitiva
Per la la magistratura
Soddisfazione è stata espressa anche dalla partito radicale in una nota il Mione segretario Maurizio Turco e la tesoriera Irene testa hanno scritto dal mille novecentottantasei
Con il referendum Tortora per una giustizia giusta la separazione delle carriere un obiettivo del Partito Radicale oggi è stato fatto un primo passo importante
Occorre e farla diventare legge dello Stato così appunto il partito radicale anche per che l'Unione camere penali italiane si tratta di un risultato straordinario
E il suo presidente Petrelli
Ha aggiunto basti ricordare che all'origine di questa riforma c'è il testo redatto dall'Unione Camere penali nel due mila diciassette contenente l'idea di dei due CSM
Con la raccolta di firme di settantadue mila cittadini
E con il deposito in Parlamento di quella prima proposta di riforma costituzionale della magistratura di iniziativa popolare e aggiungiamo noi raccolta di firme con il partito radicale appunto sul ddl di riforma costituzionale della giustizia di iniziativa popolare di diverso avviso ma questo insomma era era scontato la
La posizione dell'Associazione nazionale magistrati
Che ha affermato ribadiamo la nostra profonda preoccupazione per una riforma costituzionale che mette a rischio l'autonomia e l'indipendenza
Della magistratura una riforma sbagliata che non migliora sotto alcun dal punto di vista il servizio giustizia ma che agisce solamente sulla magistratura e toglie garanzie
A tutti i cittadini italiani la separazione delle carriere determina l'isolamento del PM nel mortifica la funzione di garanzia nel pieno rispetto delle scelte del nel legislatore vogliamo lanciare nuovamente l'allarme per rischi e questa riforma porterà a Conseco psicosi appunto l'associazione nazionale magistrati in questa posizione che rispecchia molto
Quella del Consiglio Superiore della Magistratura che la scorsa settimana come sapete l'otto gennaio scorso si è espresso si è espresso con un parere critico sulla riforma costituzionale della giustizia del governo Meloni il nel CSM infatti ha bocciato la riforma sulla separazione delle carriere
E sull'istituzione di un doppio CSM di un'Alta Corte disciplinare il plenum dopo un lungo dibattito che abbiamo già iniziato
Ad ascoltare appunto la scorsa settimana e che continueremo ad ascoltare a sentire stasera ha approvato a larga maggioranza con ventiquattro voti nel favorevoli questo parere nettamente critico sul ddl costituzionale all'esame che era all'esame nascono a settimana
Dell'aula della Camera sono stati invece quattro i voti espressi in plenum a sostegno della proposta di parere favorevole alla riforma di cui è stato relatore il laico eletto in quotata dell'Italia afferisce Giuffrè a votare a favore del parere negativo tutti i consiglieri togati tranne l'indipendente Andrea Mirenda che si è astenuto nonché i laici Ernesto Carbone d Italia viva Roberto Romboli del PD e Michele Papa
Della Movimento cinque Stelle
E ancora la prima presidente della Cassazione nervi Rita Cassano è il procuratore generale della la Suprema Corte e Luigi saldato a sostegno della proposta di Giuffrè si sono invece espressi i laici di centro Odessa
Un parere quello del CSM contro la riforma Nordio che è stato definito da alcuni organi di stampa il nel trionfo del pregiudizio
E in questo parere e lo ricordiamo si legge fra l'altro nella nella proposta di maggioranza che poi è passata appunto con ventiquattro
Voti favorevoli che non può non osservarsi come impostare la questione della separazione delle carriere in termini di necessità costituzionale o anche di stringente opportunità
Rischi di veicolare l'idea per cui la magistratura giudicante presenta oggi deficit di terzietà e di imparzialità imparzialità un'idea che tuttavia non sembra trovare riscontro nell'esperienza concreta dato che in più del quaranta per cento dei casi le decisioni giudiziarie non confermano l'ipotesi formulata dalla pubblica accusa con l'esercizio
Dell'azione penale di tutt'altro tenore lo sentiremo fra pochissimo la proposta che aveva come relatore il consigliere laico
Gioffrè secondo cui invece il quadro statistico sui passaggi dalla funzione requirente a quella giudicante e viceversa
Vale a dimostrare in concreto come la distinzione delle funzioni sia ormai percepita dalla stessa magistratura come un fatto acquisito in termini di attitudini
Personali professionali e come dunque appaia ormai maturo il tempo per sciogliere definitivamente ogni profilo di ambiguità
Noi la sola settimana abbiamo sentito appunto la prima parte del dibattito con le relazioni del che formulavano la proposta che hanno formulato i consiglieri che hanno presentato la proposta poi e approvata dalla maggioranza in plenum
Stasera vogliamo continuare a proporvi questo dibattito dell'otto gennaio
Scorso a partire proprio dalla relazione di minoranza del consigliere laico dei di Fratelli d'Italia felice Giuffrè sentiremo poi anche gli interventi Dellai conica che arriva Ernesto Carbone e Dellai Codella Movimento cinque Stelle Michele papà ma sentiamo innanzitutto il consigliere Giuffrè
Grazie presidente anch'io ringrazio tanto presidente della sesta Commissione perché comunque il dibattito si è sia pure costretto dai tempi
Abbastanza contingentati è stato all'interno della Commissione è un dibattito franco ricco di spunti un dibattito che arricchito
Tutti i componenti della commissione da questo punto di vista auspico che il dibattito sia arricchente anche per tutti i componenti
Di questo Consiglio in via preliminare
Devo rendere edotto il Consiglio che mi è pervenuta una nota della collega Eccher
La quale
Manifestando alla completa adesione leggo testualmente alla proposta di parere da me rappresentata in questo momento quindi la proposta B condividendo le motivazioni
Ricorda che avrebbe voluto sostenerle
In plenum ma non è stato possibile ma ad ogni modo o rinunzia alla già presentata richiesta di differimento della della seduta quindi anche di questo ringrazio la consigliera hakka
Vado all'esame delle tre parti della proposta di facendo alcune considerazioni preliminari
Innanzitutto rilevo che questo parere non è stato richiesto da alcuno non è pervenuta al Consiglio superiore una richiesta del Ministero della giustizia e quindi a questo punto di vista si tratta
Di un caso paradigmatico ci troviamo di fronte ad un caso emblematico di quell'espansione del ruolo del Consiglio superiore la magistratura
Secondo la prassi oltre la lettera della costituzione della legge ne abbiamo recentemente discusso anche nel convegno che ha chiuso il due mila
E ventiquattro in
In sala conferenze
In secondo luogo rilevo che siamo di fronte ad un caso di remissione costituzionale quindi noi come Consiglio superiore interloquiamo con il Parlamento
In un ambito in una materia nella quale il parlamento alla più ampia discrezionalità contemplata dal nostro ordinamento costituzionale limitata solo dai principi fondamentali
Dell'ordine del dell'ordinamento costituzionale dai divide gli Inti costituiti dai diritti
Fondamentali da diritti inalienabili della persona
Umana di questo dobbiamo essere consapevoli anche perché aggiungo la contemporaneità del dibattito in questo consiglio che abbiamo voluto è ricercato con il dibattito che si stava svolgendo in Parlamento rischia di fare apparire questo organo come un organo di rappresentanza corporativa che si confronta
Non voglio dire si contrappone al Parlamento che invece rappresenta l'intera nazione e quindi la sovranità del popolo italiano sia pure
Espressa nelle forme e nei limiti della costituzione come ci dice l'articolo uno detto questo passo a esaminare la proposta vi per essere più sintetico possibile sia pure con la né ci sia dovuto a dover dal fatto di dover esplicare tutte e tre le le parti
Leggerò
Il testo saltando né ovviamente le parti che ritengo superflue rinviando o al al testo completo per l'appunto per per le parti più di dettaglio che comunque sono state
Richiamate il disegno di legge costituzionale mille novecentodiciassette presentato il tredici giugno due mila e ventiquattro recante norme in materia di ordinamento
Giurisdizionale di istituzione la corte disciplinare interviene nel
Titolo quarto della costituzione ed il Titolo sesto scusate della costituzione in particolare gli articoli ottantasette centodue centoquattro centocinque centosei centosette centodieci le tre parti
Fondamentali riguardano la cosiddetta separazione delle carriere e la corrispondente creazione di un doppio CSM l'uno per la magistratura giudicante e l'altro per la magistratura requirente la riforma del sistema elettorale dei due Consigli superiori
è l'istituzione dell'Alta Corte disciplinare
Anch'io come il professore Romboli ritengo che la parte
Fondamentale di questa riforma sia la parte centrale cioè la riforma del CSM del sistema elettorale mentre la prima parte
è qua mi differenzio dalla impostazione del professore Romboli mentre la prima parte ritengo davvero sia una parte che restituisca coerenza al disegno costituzionale del
Dell'ordine giudiziario di dirò quali sono le ragioni per cui ho ritenuto di esplicitare nella proposta di questo il tipo di convincimento
Il disegno di legge risulta sorretto da una chiarissima indicazione dei presupposti e degli scopi dell'intervento normativo la relazione illustrativa si la principati con l'affermazione per cui secondo cui il presente intervento di riforma trae origine dalla riconoscimento dei principi del giusto processo
Nel novellato articolo centoundici della Costituzione dall'evoluzione del sistema processuale penale italiano verso il modello accusatorio e da obiettivi di miglioramento della qualità della giurisdizione ma promosse la proposta si muove dunque
E qua ribadisco mi differenze dall'impostazione del professore Romboli
Nel solco di una naturale evoluzione dell'ordinamento costituzionale dell'assetto dei rapporti tra magistratura giudicante magistratura inquirente in seguito alla maturazione alla piena acquisizione
Anche la parte della dottrina costituzionalistica e processori Sica italiana dei principi che contraddistinguono i modelli istituzionali di stampo liberaldemocratico propri dell'Occidente al riguardo vale sottolineare che il disegno di legge sembra destinato a chiudere una parabola che parte dall'approvazione della costituzione del mille novecentoquarantotto con la previsione al titolo quarto ed un assetto recante
Al alcuni nodi irrisolti o indubbia ambiguità nella configurazione del Pubblico ministero e che si conclude con la dei fin
Diva risoluzione delle richiamate contraddizione attraverso la riformulazione dei succitati articoli ottantasette centodue centoquattro centocinque centosei centosette e centodieci
Della Costituzione con la conseguente ridefinizione dell'assetto ordinamentale e processuale della magistratura requirente e di quella giudicante
Come è noto in apertura al titolo quarto nella carta del quarantotto l'articolo centouno dopo la previsione secondo cui la giustizia è amministrata in nome del popolo afferma secondo comma che i giudici sono soggetti soltanto alla legge tale previsione costituisce la prima delle segnalate ambiguità atteso che la formula non contempla i magistrati requirenti sebbene tale omissione con ogni evidenza
Non possa condurre ad affermare che l'attività del pubblico ministero non sia soggetta alla legge tuttavia vale a marcare almeno una certa differenza di percezione tra loro ruolo del magistrato giudicante e quello del magistrato requirente la cui soggezione alla legge si può ricavare altrove
E in particolare dal principio dell'obbligatorietà dell'azione penale affermato all'articolo centododici della Costituzione così ci dice anche la Corte costituzionale nella sentenza ottantotto del mille novecentonovantuno
D'altra parte l'articolo centoquattro primo comma la Costituzione dispone che la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro
Potere così ricomprendendo in unico ordine tanto la magistratura giudicante quando quella requirente iniziale ambiguità sembra apparentemente superata
Dalla previsione di un unico ordine giudiziario ma anche nella successiva indicazione l'articolo centosette terzo comma secondo cui i magistrati tutti i magistrati si distinguono fra loro soltanto diversità di funzioni
Tuttavia le contraddizioni della lettera costituzionale riemergono subito dopo allorché nel quarto comma lo stesso articolo centosette ma anche l'articolo trentotto secondo comma sì rimanda alle di Sator ordinario
La fissazione delle garanzie per il Pubblico ministero
E la stessa corte costituzionale
è la stessa carta costituzionale scusate Abbey costituzionalizzare rinviando alle norme l'ordinamento giudiziario le garanzie dei magistrati
Gli inquirenti e lo dice la Corte costituzionale nella sentenza cinquantadue del mille novecentosettantasei
Appare subito evidente allora come la disposizione appena ripresa valga a legittimare la concezione unitaria impersonale indivisibile della pubblica accusa compendiata nella posizione ordinamentale e processuale
Dell'ufficio del pubblico ministero al cui vertice è posto il procuratore della Repubblica titolare dell'azione penale
In altri termini i magistrati facenti parte dell'ufficio del pubblico ministero hanno leggo Manzini hanno ognuno e tutti nella loro vita impersonata del capo dell'ufficio uguale competenza Traffic a trattare l'affare penale a ciascun affidato dal capo dell'ufficio di cui sacche nell'azione individuale sia sempre l'azione il personale dell'ufficio
L'ha citato Mancini ma anche Zanon Biondi più recentemente nel edizione del due mila ventiquattro
Su questi presupposti dunque sono fondati poteri gerarchici del procuratore titolare sui sostituti nonché la previsione secondo cui il procuratore della Repubblica il titolare esclusivo dell'azione penale che la esercita nel modo e nei termini fissati dalla legge articolo uno comma uno del decreto legislativo centosei due mila sette
Anche su questo piano quindi emergono evidenti profili differenziali tra le figure dei magistrati giudicanti e requirenti in particolare rispetta la magistratura inquirente
Risulta di portata affievolita
La previsione dell'articolo centosette terzo comma al punto che sia detto incidentalmente la normativa secondaria sull'organizzazione interna degli uffici di procura non potrà che essere parametrata interpretata alla luce dei riferiti i principi di rango costituzionale
Legislativo questo a proposito del testo unico recentemente approvato anzi della circolare sulle procure recentemente approvata da questo Consiglio con l'astensione di alcuni di noi
Vale un fine considerare che una ulteriore differenziazione emerge anche dall'articolo venticinque la Costituzione allorché si afferma il principio di precostituzione per legge presupposto del cosiddetto sistema tabellare riferendo a volte solo giudice e non anche al Pubblico ministero ancora Zanon Biondi due mila e ventiquattro ad ogni modo
Nel vigore del rito inquisitorio e di ascendenza apre la repubblicana e in una atmosfera culturale che almeno sino alla metà degli anni settanta ha visto la dottrina giuridica italiana dominante ancora fortemente condizionata da i presupposti di una teoria dello stato d'impronta marcatamente stato arista
Si è imposta una giurisprudenza costituzionale che ha confermato la concezione del Pubblico ministero come parte pubblica e non come parte pubblica quanto piuttosto come organo di giustizia un organo imparziale dunque separato dal giudice soltanto sotto il profilo funzionale e la cui azione dovrebbe esser rivolta all'attuazione del diritto obiettivo e alla garanzia degli interessi generali dell'ordinamento corte costituzionale sentenza centonovanta del settanta sessanta dal settantadue novantasei del settantacinque via di seguito
Tale indirizzo della giurisprudenza invero trovato conferma anche in tempi più recenti nonostante l'introduzione del DPR ventidue settembre ottantotto numero quattrocentoquarantasette cioè del nuovo Codice vassalli del rito accusatorio in luogo di quello inquisitorio
E addirittura
La revisione e l'articolo centoundici in forza della legge costituzionale numero uno del mille novecentonovantanove che ha determinato la costituzionalizzazione dei principi cardine del richiamato modello processuale accusatori
In particolare la Corte ha affermato che il ruolo del pubblico ministero non è quello di mero accusatore ma pur sempre lordo di giustizia obbligato a ricercare tutti gli elementi di prova rilevanti per una giusta decisione ivi compresi gli elementi favorevoli all'imputato Corte Costituzionale ottantotto del novantuno non di meno
Proprio la novella portata all'articolo centoundici della Costituzione assume il significato di una precisa scelta costituzionale sì da poter considera are sciolte le ambiguità che per tanto tempo hanno segnato la posizione del Pubblico ministero sul piano costituzionale ordinamentale e processuale
Lui allineando il modello italiano a quello delle principali esperienze degli ordinamenti europei e occidentali di matrice liberaldemocratica
Per un'efficace quadro di riferimento di diritto comparato editoria generale dell'ordinamento giudiziario del processo il rinvio obbligato era da maschera i volti della giustizia e del potere
Pubblicato il mio novecentottantasei e tradotto in Italia nel mille novecentonovantuno proprio nel senso riferito la volontà di suggellare il definitivo superamento dei residui ordinamentali matrice autoritaria che erano sopravvissuti all'entrata in vigore della Carta repubblicana titolo quarto
Nel Titolo Quarto sembra ispirare le disposizioni del decreto del di del disegno di legge mille novecentodiciassette e siamo commentando
Ciò vale per la separazione delle carriere di cui lo sdoppiamento del CSM è un corollario per l'opzione rivolto ad un sistema elettorale imperniato sul sorteggio dei componenti e due consigli
E ancora per quanto riguarda l'istituzione dell'Alta Corte
Che pone che si pone lignea con la scelta compiuta dal legislatore ordinario il mio centocinquantotto e con quelle successive più recenti alle disertando del due mila ventidue da Uto la così detta legge Cartabia in tema tra l'altro di completa giurisdizionalizzazione del procedimento disciplinare e di incompatibilità
Tra le funzioni di componente effettivo della sezione e di componente di alcune commissioni consiliari
L'analisi di
Delle modifiche prefigurate dal disegno di legge deve essere
Condotta lo accennavo prima nella consapevolezza che il potere di revisione costituzionale rappresenta l'espressione massima ancorché non illimitata della discrezionalità
Del legislatore le cui proposte devono essere esaminate nell'ottica di una verifica limitata alla coerenza rispetto ai limiti dei principi fondamentali dell'ordinamento repubblicano e dei diritti fonti inalienabili della persona
E ovviamente il l'analisi non potrà prescinde dalla riferimento alle esperienze di altri ordinamenti giuridici
Nella consapevolezza che l'esame della prospettiva comparata vale a confermare come la riforma costituzionale
Non appaia certo idonea ad intaccare i richiamati principi fondamentali né tanto meno i diritti alienabile la persona
Che soli possono costituire appunto il parametro come ci dice la Corte costituzionale nella sentenza mille cinque centoquarantasei del mille novecento ottantotto
Al riguardo e qua mi riferisco ad alcune cose emerse nel dibattito della sesta Commissione non appare conducente per affermare la scarsa rilevanza del quadro comparatistico europeo occidentale una presunta peculiarità del sistema istituzionale del contesto sociologico
Direi criminologico
Italiano e ciò per un duplice ordine di ragioni in primo luogo infatti il riferimento ad una presunta disomogeneità del quadro istituzionale sociologico dell'Italia rispetto alle altre nazioni europee e occidentali sembra una petizione di principio indimostrata
Gli altri Stati europei non sono certo immuni da fenomeni criminali e come la recente cronaca ha ha rivelato non mancano nemmeno nelle istituzioni dell'Unione Europea
Contesti politici amministrativi permeabilità condotte illecite o da malaffare
Inoltre anche ove si volesse considerare come realmente sussistente la presunta specialità del contesto italiano
Ciò comporterebbe la necessità di mettere in discussione lo stesso processo di integrazione che vale rammentarlo trova fondamento primario in una certa omogeneità storica politica economica e sociologica
Nelle tradizioni costituzionali comuni ed economi degli stati membri su un preciso catalogo euro unitario
I principi fondamentali nonché di diritti di libertà di istanze che Alitalia e di doveri di solidarietà che operano sul piano politico economico
Sociale
Rinvio al testo ho scritto per l'esame dei precedenti che hanno segnato il percorso
Della parabola che esso cercando di tratteggiare
E pastoso
E passo direttamente dal commenta un po'senza dilungarmi sulla sulle previsioni concrete della riforma che DOP per lette ovviamente conosciute da chi partecipa a questo dibattito e da chi chi ci ascolta
Rilevo soltanto che nella relazione come pure richiamato dal collega consigliere Fontana vi è una un riferimento puntuale preciso
Che c'era consentito di mettere in evidenza l'Oscar esso penso ormai quantitativo
Dei passaggi di funzione anche in esito all'evoluzione della la normativa di rango primario che regola il passaggio fra le funzioni requirenti giudicante
Però la esigue percentuali tale percentuale di passaggi tra una funzione e l'altra
Ci consente di rilevare che il quadro statistico dimostra in concreto come la distinzione delle funzioni sia ormai percepita dalla stessa magistratura al di là ovviamente delle posizioni manifestate
Ufficialmente
Come un fatto acquisito in termini di attitudini personali e professionali e come dunque appaiono mai maturo il tempo per sciogliere definì io a mente ogni profilo di ambiguità e di allineando con la revisione del Titolo Quarto della carta del quarantotto il piano costituzionale con quell'ordinamentale
Processo a
Passiamo alle ragioni della riforma dalla relazione illustrativa del disegno di legge si evince che la scelta di separare le carriere dei magistrati ispirata al perseguimento di duplice obiettivo da un lato garantire la terzietà l'imparzialità del giudice la parità dalle armi nel processo in conformità al novellato articolo centoundici della Costituzione
è con l'evoluzione in senso accusatorio del
Modello processuale dall'altro di migliorare la qualità della giurisdizione
Per quanto concerne la prima delle due ragioni poste a sostegno della riforma delle segnalarsi come essa sia da tempo oggetto di un intenso dibattito non solo sul piano politico ma anche sul piano dottrinale
Non è questa la sede né compito del Consiglio dare analiticamente compiutamente conto delle articolate riflessioni emerse nelle varie sedi qui il dibattito si è sviluppato ivi comprese le numerose audizioni svoltesi dinanzi alla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati
Ci deve nondimeno rilevare come sia riscontrabile sul punto una Dec una netta polarizzazione del posizioni da un lato vi è chi in muovendo dal presupposto per cui il profilo ordinamentale risulterebbe strettamente connesso a quello processuale sostiene che la separazione delle carriere appartenga alla fisiologia del sistema accusatorio e che per quest'ultimo risulti tuttora incompiuto
Proprio in ragione della persistente unicità delle carriere
Un Breve in un processo di parti la separazione dovrebbe essere il logico corollario del principio della parità tra queste anche in una logica di tutela dell'apparenza di terzietà
E imparzialità del giudice dall'altro lato
Viene chi esclude che la terzietà e l'imparzialità del giudice e la parità delle parti di penna o da un aspetto di natura ordinamentale non solo perché esse devono per Costituzione essere assicurate all'interno del processo
Ma anche perché accusa e difesa agiscono secondo regole finalità irriducibilmente diverso in breve da una disposizione costituzionali in tema di prove
Se no non sarebbe possibile ricavare principi vincolanti in tema di organizzazione giudiziaria tuttavia le ragioni che inducono a ritenere la necessaria
Separazione delle carriere
Sono in realtà più profonde eh
Superando le pur rilevanti ragioni di coerenza tra discipline ordinamentale il modello processuale risalgono rimontano ai presupposti assiologica ICI
Dello stato costituzionale liberaldemocratico come pure accennavo in principio come è stato già dimostrato da tenda dottrina si può riconoscere una stretta correlazione
Tra forma di Stato la struttura dell'organizzazione giudiziaria e modelli processuali
Sono variabili dipendenti e non indipendenti
In questi termini puro scontando l'ineliminabile variabilità di ogni esperienza concreta rispetto alle astratte classificazioni si può sostenere con buona approssimazione come ad una forma di Stato
Gerarchico autoritaria corrisponda un'organizzazione giudiziaria di stampo accentrato gerarchico è un modello processuale di tipo inquisitorio per commercio ad una forma di Stato liberaldemocratica corrispondono un'organizzazione del potere giudiziario a caratteri infuso ad un modello processuale accusatorio tale schema si traduce anche in una differente nature articolazione dell'ufficio del pubblico ministero che risale ad una fondamentale distinzione sul piano epistemologico tra chi è impegnato per vocazione istituzionale ad affermare una verità processuale
Per conto dello Stato
Il piemme con rito inquisitorio e di ascendenza autoritaria e chi invece è chiamato a soprassedere una ipotesi accusatoria
La cui verifica deve essere rinviata al giusto processo e dunque al contraddittorio paritario in dibattimento il pm del rito accusatorio di impronta libera
Liberale direi poppe Viana
Su questo piano dunque si trovò le ragioni più profonde di una revisione costituzionale che superando le residue incrostazioni di un'antica vocazione autoritaria di matrice liberale ottocentesca prima e poi fascista
Vale a restituire piena coerenza costituzionale all'assetto di un'organizzazione giudiziaria vincolate ai principi dello Stato di diritto e segnatamente a quello del giusto processo in vista della massima garanzia dei diritti e delle libertà del cittadino e più in generale della tutela della persona umana
Nell'ambito dell'organizzazione giudiziaria il carattere unitario
Nella medesima Katia della magistratura inquirente e giudicante pone la questione della idoneità
Italia setto
A garantire sul piano teorica astratto e dunque a livello don Mario prima ancora che concreto
Da presidiato dalla distinzione delle funzioni un modello coerente con i principi costituzionali del giusto processo
In proposito anche con riguardo all'organico all'assetto organizzativo dell'ordine giudiziario giudicante e requirente vale quanto già affermato nell'ordinamento italiano con riferimento ai principi costituzionali in materia di pubblica amministrazione
è una storia già vista
La continuità dogmatica
Dallo stato ottocentesco Allo stato costituzionale con l'intermezzo della esperienza fascista condita dogmatica bene evidenziata da studi storici del diritto come per esempio Maurizio Fioravanti
E costa
Ha attraversato il nostro modello costituzionale non soltanto con riguardo all'assetto della magistratura
Materia di cui stiamo discutendo oggi ma anche con riguardo alla pubblica amministrazione il nostro legislatore si è occupato a partire dagli anni Settanta dall'inizio degli anni settanta
Di dare attuazione al modello costituzionale di pubblica amministrazione superando le incrostazioni gerarchica autoritarie
Proprio attraverso
Interventi che
Hanno determinato una intima coerenza farà principi della attività amministrativa segnati appunto dal buon andamento e dalla imparzialità
è struttura dell'organizzazione
Vado a braccio per cercare di essere più sintetico e non tediarvi troppo perché può rinvio al testo però tutte le riforme della pubblica amministrazione che si sono succedute dal mille novecentosettanta ai giorni nostri
Hanno
Lavorato proprio su questo versante sulla base del presupposto che se si vuole un'attività amministrativa imparziale
Si deve anche organizzare la struttura della pubblica amministrazione in maniera coerente rispetto all'attività che essa al deve perseguire ed ecco che prima con la la dirigenza poi con le famose leggi di Bassanini si è distinta l'attività
Di individuazione del
Finalità delle priorità
La individuazione delle risorse dall'attività di concreta gestione amministrativa
Sul piano dell'ordine giudiziario in qualche misura il processo è lo stesso se valutiamo diciamo l'impatto dell'organizzazione giudiziaria e l'unicità delle carriere sul
Processo o di tipo accusatorio
E quindi questa riforma anche in questi termini come dire completa un
Un quadro che non era stato completato ho ho espresso in maniera coerente in Costituzione non foss'altro perché i giuristi che si sono occupati della scrittura della costituzione
Come cento formato sì in un altro contesto storico e culturale e non parlo solo di quello fascista ripeto ma parlo di quello liberale ottocentesco erano inevitabilmente influenzati da certe visioni
Erano giuristi nati nell'ambito di una concezione ipostatiche Zapata dell'ordinamento di di per italiano c'era lo Stato o persona che si confrontava con i singoli nell'ambito della teoria dei diritti pubblici soggettivi quindi un universo distante e distinto rispetto a quello che poi
Come dire ha trovato esplicazione nel secondo dopoguerra nella Costituzione italiana ma anche nelle costituzioni dei principali Paesi
Europei
Salto un po'il il testo
La creazione di due percorsi distinti come previsto nel disegno legge di cui stiamo istruendo risponde dunque alla necessità di consolidare integrità della giurisdizione di garantire un assetto Gutta magistratura nelle sue distinte articolazioni posso esercitare le proprie funzioni in totale autonomia
E in perfetta coerenza con i canoni di un modello di organizzazione giudiziaria di tipo
Liberal democratico il modello descritte largamente adottato nel panorama nel panorama europeo e si è dimostrato efficace nel garantire la dell'indipendenza della funzione giudicante rispetto a quella dell'accusa non solo nei sistemi di common law
Ma anche in quelli di civil law come in Francia in Germania alla separazione alle cariche non comporta dunque alcun rischio per un assetto del potere giudiziario coerente con i principi fondamentali dello stato costituzionale democratico e pluralista
Su questo piano vi sono anche le raccomandazioni del consiglio d'Europa che ha ha sottolineato come una chiara distinzione regolamentazione dei compiti al Pubblico ministero aiuti a mantenere proteggere la piena indipendenza e la neutralità dei giudici nel processo
Del resto vale sottolineare che l'autonomia e l'indipendenza del pubblico ministero rimangono inalterati non solo perché il pubblico ministero continuerà a far parte
Dell'ordine giudiziario come dicevo all'inizio ma ancor di più perché sarà creato un organo di autogoverno specificamente preposto alla garanzia dei principi di autonomia e indipendenza ribaditi nel DL di revisione costituzionale
Sotto tale aspetto il timore che tale organo possa contribuire alla formazione di un corpo Tone autoreferenziale appare privo di fondamento invero l'idea che un corpo di magistrati requirenti autonomia rappresenti il potere dello Stato più forte che si sia mai avuto in alcun ordinamento costituzionale dell'epoca contemporanea queste sono le parole del professor pizzo russo
Non sembra considerare le garanzie costituzionali e legislative che già oggi in regola il profilo ordinamentale e processuale
Del Pubblico ministero
Anche i magistrati requirenti sono infatti tenuti al rispetto della Costituzione delle leggi e degli Indira presentati dalle prerogative degli altri poteri dello Stato
Inoltre l'organo di autogoverno della magistratura requirente continuare ad essere presieduto dal presidente La Repubblica così assicurando
Attraverso l'ho sperimentato meccanismo delle però presidenza quelle garanzie di autonomia e di indipendenza verso l'interno verso l'esterno
Ma anche di equilibrio rispetto alla magistratura giudicante agli altri poteri dello Stato
Del resto anche il Consiglio superiore la magistratura requirente sarà composto da un terzo di membri laici e ciò contribuirà a fornire una missione integrata dei molteplici interessi costituzionali coinvolti nell'attività di governo autonomo della magistratura requirente
Per tra permangono inoltre immutate le altre disposizioni costituzionali del titolo quarto che contribuiscono a definire lo statuto del pubblico ministero e segnatamente gli articoli centonove centododici come sottolineato nella relazione di accompagnamento
Tale scelta si pone in è voluta continuità e sintonia con la storia costituzionale italiana ecco l'interpretazione data bella a dalla Corte costituzionale
è vero come è stato anche detto se non ricordo male dal consigliere
Fontana che non non c'è bisogno o della revisione costituzionale per
Stabilire la separazione delle carriere
Però
Evidentemente la
Pulitura diciamo così del testo costituzionale da quelle ambiguità da quelle sacche di incoerenza che erano residue
Rispetto ad un assetto superato ed una visione parte
Ancora non completamente supera nella mentalità dei giuristi valgono ad evitare contraddizioni che sempre possono emergere nella
Legislazione ordinaria dell'arresto alcuni
Esempi che sono stati poc'anzi li ha richiamati e cioè quelli che rendono il Pubblico ministero come un organo di giustizia che debba in qualche misura contribuire
Ha ricercare le prove a a favore del del dell'incolpato o comunque valutare le
Le probabilità di successo d'esercizio l'azione penale come dire sono una una forma di inquinamento resto comunque anche l'avvocato valuta la
La la l'adeguatezza del del quadro probatorio quando si appresta a sostenere le sue le sue richieste
Passò lo sdoppiamento del consiglio superiore l'intervento riformatore prevede un rafforzamento delle garanzie di indipendenza imparzialità e terzietà anche attraverso l'istituzione di due distinti consigli
In proposito l'esercito e la funzione consultiva
In proposito dicevo nell'esercizio della funzione consultiva attribuita alla legge al Consiglio sulla ci segnala che analogo Spica abile risultato potrebbe essere conseguito anche attraverso la ripartizione dell'attuale organo di governo autonomo in due distinte sezioni
Allora nel parere
Mi sono sentito di dar conto di una soluzione diversa pure possibile
Anziché prevedere due distinti consigli superiori si sarebbe potuto prevedere un unico consiglio superiore con due con due distinti percorsi un uomo per la magistratura inquirente uno per la magistratura giudicante
Con una sorta di adunanza plenaria per per la gestione delle materie in cui indubbiamente mi può essere una interconnessione un incrocio fra due
Organi di auto-governo
Il coordinamento e la visione integrata fra questi due percorsi sarebbe stato assista giudicato ovviamente dalla componente laica e dal comitato di presidenza con l'unica etero presidenza del capo dello Stato
E passiamo
Alla alle novità che riguardano il sistema di elezione
L'elemento di novità tiene in particolare alla modalità di selezione di componenti d'oca togati e di quelli laici ferma restando la proporzione di due terzi di un terzo tra la prima e la seconda categoria la ed ero presidenza sarà sempre affidata al capo dello Stato e la vicepresidenza
Ancora ad un componente laico il primo presidente al procuratore generale come è noto saranno membri diritto rispettivamente del Consiglio della magistratura giudicante
Di quello vorrei clienti
Per ciò che concerne i membri laici è previsto un sistema di selezione al sorteggio ottemperato
Non ripercorro diciamo l'esame del modalità previste del dal
Dal disegno di legge di riforme però mi soffermo su su una considerazione su un richiamo che faceva al professor Romboli poc'anzi
Io scrivo va rilevato che nel corso del dibattito in Assemblea Costituente fu osservato che i laici avrebbe dovuto essere eletti dal Parlamento non come espressione di una parte politica quanto piuttosto per le loro elevate competenze tecnico giuridiche in particolare per la loro qualificazione sui temi della giustizia
Ciò come rilevò maluccio Ruini al fine di evitare che il Consiglio divenisse uno strumento nelle mani dei soli magistrati
E che al suo interno si potessero coagulare interessi intrighi protezioni preferenze tali da costituire un pericolo per l'indipendenza dei singoli
Giudici
Tuttavia è evidente che sin dalla prima elezione
Il requisito della elevata preparazione tecnico culturale che comunque garantito dai requisiti di necessari per essere eletti sono stati accompagnati da scelte parlamentari che tenevano in considerazione anche il profilo culturale dei nominandi
è
Devo dire che
Rispetto alla visione che poc'anzi prospettava il professore Romoli è evidente che se il Consiglio superiore
Anche nel momento in cui si sono sviluppate con un ruolo pure importanti le correnti ha rappresentato in qualche misura lo specchio del paese anche dal punto di vista del pluralismo culturale è evidente che anche la componente laica dovesse come dire seguire questa vocazione pluralista che pure si era affermata in via di prassi all'interno del Consiglio superiore cioè le due cose stanno e cadono insieme non è possibile affermare la necessità ride di una vocazione in senso lato rappresentativa del Consiglio superiore e pluralistica
Per la componente togata e negare la medesima dimensione rappresentative pluralistica della componente laica è chiaro che nel momento in cui la prassi si è occupata di fare evolvere il Consiglio superiore
Verso una funzione latamente rappresentativa giusto o sbagliato questo sia evidente che come contrappeso doveva emergere anche la dimensione fra virgolette politica
Della componente laiche è questo quello che e scritto nella nella relazione le due cose stanno e cadono insieme
Cerco di andare velocemente
Voi siete stati intrecci restati un'ora io ancora sono qui da mezzo
L'introduzione del sistema del sorteggio
E questo vale per i togati
Da un lato serve a scardinare non le correnti perché sono d'accordo con il professore Romboli sull'importanza sotto il profilo culturale delle correnti o componenti che dir si voglia male degenerazioni correntizie nessuno pretende
Di abolire per decreto o addirittura con legge costituzionale correnti questo sarebbe un male sarebbe una cosa contraria i presupposti dello Stato democratico pluralistico il problema è che le componenti devono essere ricondotte a fisiologia
Quindi non deve essere scardinato un sistema di rigido controllo dei meccanismi di funzionamento del Consiglio superiore e il sorteggio vale proprio a rendere possibile questo risulta del resto il meccanismo del sorteggio sembra sottendere idea per cui lo status di magistrato in servizio renda superfluo sul piano della qualificazione della idoneità ricoprire l'incarico di ricorso ad una ulteriore selezione su base elettiva la previsione sarebbe coerente con la previsione di quell'articolo centosette secondo cui i magistrati si distinguono soltanto persi diversità di funzioni
Verrebbero così superate le dinamiche correntizie che nel corso degli anni hanno reso ipertrofico invocato ruolo rappresentativo
Dell'organo di governo autonomo giungendo in certe fasi a pregiudicare il corretto funzionamento del Consiglio indebolendo la stessa affidabilità dell'autogoverno sia all'interno che all'esterno la magistratura
Sotto questo profilo
Segnalo che Oltralpe
All'ipotesi alternativa dell'unico Consiglio superiore distinto al proprio interno con due discorsi con due percorsi separati
Nella relazione nella proposta di sì segnala anche una alternativa con riguardo al sorteggio cioè il luogo del sorteggio o secco
Non non ritengo che sia del tutto da escludere una forma di sorteggio ottemperato
Volendo salvo bah salvaguardare un limitato carattere rappresentativo del Consiglio pur nella consapevolezza nella necessità di impedire per per il futuro ogni forma di degenerazione correntizia si potrebbe opportunamente valutare la previsione di un sorteggio temperato per la selezione della componente togata
Sia nell'uno che nell'altro organo di autogoverno della magistratura in questo caso si potrebbe prevedere o un preventivo sorteggio fra tutti i magistrati magari a partire da quelli in possesso della terza valutazione di professionalità
In modo da comporre una lista pari almeno al triplo dei componenti a nominare una successiva elezione tra i sorteggiati da parte di tutti i magistrati
Oppure si potrebbe prevedere la votazione di candidati per la composizione di una lista anche in questo caso recante Orengo almeno triplo dei componenti degli organi di governo autonomo ha sorteggiato il primo dei due meccanismi
Verosimilmente garantirebbe una minore capacità di condizionamento elettorale delle componenti associative rispetto al secondo
Come già anticipato
Nel caso in cui si dovesse optare per il sorteggio temperato per i componenti togati sarebbe tuttavia opportuno prevedere l'elezione diretta dei membri laici da parte del Parlamento in seduta comune ciò varrebbe a riequilibrare il carattere a presenta di quella componente operata con un allo carattere di quella laica pur nel rispetto delle elevate competenze tecnico giuridiche necessarie per entrambe le categorie di componenti di ciascun Consiglio superiore
Sull'Alta Corte disciplinare
Essendo stato uno dei punti in meno controversi di quelli che abbiamo esaminato in sesta Commissione andrò proprio per perciò a Bollate
Voglio soltanto sottolineare che anche da questo punto di vista questo disegno di legge di riforma rappresenta una naturale evoluzione di un processo che già in atto
Di un processo che è già è stato tradotto tanto nella la normativa primaria quando nella normativa secondario quanto nella giurisprudenza la definitiva
Giurisdizionalizzazione del procedimento disciplinare a come conseguenza a naturale la creazione di un'alta la corte
Il rinvio al testo scritto per alcune considerazioni alcuni rilievi che comunque abbiamo in parte condiviso in sesta Commissione osservo però che anch'io ritengo necessario per avere un quadro coerente rispetto alle finalità della riforma che l'Alta Corte
Sia a tributaria anche della funzione disciplinare nei confronti delle altre magistrature quindi la magistratura amministrativa di quell'amministrativo-contabile in quella tributaria e magari anche di quella
A militare
Grazie e scusate se sono stato un po'prego grazie a lei consigliere Ernesto Carbone
Grazie signor vice presidente sarò breve
Separazione la carriera se Lazio e le carriere è vero quello che diceva il il consigliere Giuffrè e che hanno detto anche gli altri colleghi prima attualmente
Non prevede il passaggio sotto l'esecutivo però evidentemente se si ragiona intermedi futuro il luogo dove inevitabilmente se si dovessero separare le carriere il pm finisce inevitabilmente sotto il potere esecutivo
Se il PM fece sotto il potere esecutivo creeremmo due mila super uomini e controllano e Governo trecento mila persone delle forze di polizia
Due mila su trecento mila
Doppio CSM il doppio CSM la prova provata di quello che ho appena detto perché il doppio CSM va ancora di più a separare
Il Pubblico ministero dal giudice
E non ci sono motivazioni almeno io non ne vedo forse è una mia
Carenza non sono motivazioni per cui
Today di separare le carriere ed è fra i due c'è semmai diverso si sono magistrati entrambi basterebbe con unico CSM quindi io credo che il doppio CSM sia esattamente quello che penso sulla separazione il passo successivo evidentemente portare lo ribadisco il Pubblico ministero sotto il potere esecutivo brevemente al sorteggio il sorteggio
E sancire
Che si considera il CSM non un organo di rilevanza costituzionale ma un organo amministrativo un ufficio del personale dei magistrati e non è un caso che sempre il consigliere amico
Giuffrè ha parlato prima di riforma della pubblica amministrazione ma la magistratura e pubblica amministrazione la magistratura un'altra cosa la magistratura detiene uno dei tre poteri dello Stato
Il sorteggio io credo che sia la sconfitta della politica
Ed è sancire mettere nero su bianco che novemila magistrati
Che tutti i giorni lavorano giudicano nel civile nel penale in tutte le materie non sono in grado di scegliere venti rappresentanti perché noi stiamo dicendo esattamente questo che novemila magistrati non sono Ingram col sorteggio non sono in grado di scegliere i venti rappresentanti all'organo
Di governo autonomo
Ed è
Molti sono affascinati dal sorteggio perché fanno fanno il giochino per cui sorteggio uccide le correnti
è un alibi è un alibi pretestuoso
Perché il sorteggio Nucci delle correnti le correnti a mio avviso servono per la crescita anche professionale del magistrato
Diverso è naturalmente il correntismo e diverso sono le debolezze delle correnti perché il correntismo le derive nascono dalla debolezza delle correnti non dalla forza delle correnti
Permette di pura battuti professor Romboli a concluso dicendo che questa qui è una pessima riforma
Roberto e credo che sia un'ottima riforma
Credo che sia un'ottima riforma per un disegno ben preciso
Un disegno che sicuramente non è il mio disegno
è un disegno che ritengo pericoloso per lo Stato perché incide sui poteri dello Stato s'bilanciando a favore del potere esecutivo e di conseguenza credo che sia una pessima riforma è pericolosa riforma anche per la politica
Sì grazie sono temi molto complesse come sappiamo sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista politico rispetto ai quali è difficile effettuare considerazioni
Di sintesi specie se si vuole andare oltre le pur comprensibili semplificazioni giornalistiche devo dire che sono molto confortato dalla qualità dei pareri ieri però che oggi discutiamo perché sono entrambi molto documentati molto tutti e molto ben sviluppati io BA anticipo che esprimerò la mia preferenza per il parere a al quale rimando però rimando anche per certa misura al parere Biche dice tante cose sensate e che anche manifesta diciamo quindi ogni meritevoli di attentissima considerazione
Mi limiterò ad alcune riflessioni che cercheranno di non duplicare quello che è già scritto in questi pareri e cioè la prima è che questi sono tipici temi come dire di ragion pratica in senso filosofico per così dire cioè temi che al pari di quelli morali e politici trovano i loro criteri di validazione sul piano a sia logico e non su quello delle scienze logico dimostrative
Questo vuol dire in estrema sintesi che questi gli argomenti pro e contro alla fine trovano il loro fondamento nell'attitudine persuasiva anzi che dimostrativa
E questa attitudine verso la diva in ultima analisi si collega al peso politico di chi decide detto con grande realismo
La seconda premessa è ancora più sbilanciata verso la politica e consiste nel convincimento che l'amministrazione della di
Sia abbia bisogno di riforme di riforme incisive e profonde sarebbe un grosso errore
Arroccarsi nella difesa dell'esistente rinunciando sviluppare la progettualità necessaria per affrontare le sfide del nostro tempo viviamo un tempo veramente unico
Nulla credo possa essere affrontato anche con riferimento ai temi della giustizia con le categorie concettuali del passato
Un'ulteriore considerazione generale è quella che proprio questo rinnovamento delle categorie delle proposte di riformata per quanto appunto assiologica mente orientato non può non avere una Fondazione empirica
Come dire collegandosi ad una epistemologia realistica
Insomma ho già avuto modo di dirlo in altri interventi la terra non è piatta e il sole non le gira attorno queste verità dovrebbero essere patrimonio di tutti patrimonio sia della maggioranza che dell'opposizione
E quindi credo che bisognerebbe fare uno sforzo anche per partire da un sistema di rappresentazione della realtà del processo penale della giustizia penale
Realistica appunto e non ideologica quindi bisogna certamente convenire che il sistema penale italiano specie dopo la grande riforma del mio centottantotto presenta qualche anomalia e si discosta notevolmente dai modelli che hanno guidato la riforma che ha introdotto il processo accusatorio però questo succede non soltanto con riferimento agli argomenti di cui si parla oggi sono tante le caratteristiche anomale del sistema italiano a partire dal l'assenza della giuria popolare alla obbligatorietà dell'azione penale alla natura non elettiva del Pubblico ministero al e sono tantissime questi altri fattori che non abbiamo recepito nella messa a punto del modello italiano
Quindi diciamo ci sono tante ragioni specifiche che spiegano
Non necessariamente giustificando
Lei anomalie del sistema italiano alcune di queste anomalie ricordano quelle che la scienza medica chiama le anomalie del così detto sì plus inverno sous come la destro Cardia Nacci sono insigni casi in cui gli organi sono posizionati da un'altra parte rispetto alla generalità delle persone quindi si tratta di capire se e come trattare queste anomalie che spesso come quelle giuridica hanno per così dire un'origine genetica cioè hanno radici molto profonde
Quindi il trattamento del sì Dussin vs non è facile e certamente non si può risolvere semplicemente spostando gli organi materialmente da una parte all'altra
E quindi intervenire sul ruolo e sull'assetto del Pubblico ministero di un pubblico ministero atipico come quello italiano presuppone uno studio molto accurato del sistema
Che analizzi le tantissime variabili e le interazioni dell'intero organismo
Rifuggendo ad esempio da affrettate ricognizioni comparatistico che per esempio consideriamo che bisogna tener conto che la valutazione comparativa di altri sistemi che non tutti anzi pochissimi attribuiscono al Pubblico ministero tutte e tre le fondamentali funzioni che svolge in Italia cioè la direzione delle indagini
L'esercizio dell'azione penale e la partecipazione diretta al dibattimento
Nei due principali ambiti di riferimento agli Stati Uniti e l'Inghilterra il Pubblico ministero non svolge tutte e tre queste funzioni o non dirige le indagini che sono interamente affidati alla polizia
Beh esercita l'azione penale come scelta dell'imputazione
Non partecipa necessariamente al dibattimento tranne diciamo alcuni casi recenti dell'Inghilterra e ciò per certi versi gli Stati Uniti
Diciamo la partecipazione al dibattimento nella abbocca si del dibattimento non è del Pubblico ministero struttura quindi ogni sistema è unico e la comparazione deve essere usata non tanto diciamo per imitare altri sistemi quanto per comprendere come ciascun sistema effettivamente funzioni quindi si tratta diciamo con riferimento a questo tema specifico anche di capire bene di mettere a fuoco
Aspetto il petto alla separazione delle carriere che cosa esattamente si vuole raggiungere qual è l'obiettivo valoriale che si vuole raggiunge perché da una parte possiamo avere
L'idea che dobbiamo tutelare al meglio la garanzia di terzietà del giudice tutto questo serve per preservare e anzi migliorare in modo metà Dante la terzietà del giudice eliminando qualunque rapporto con il pubblico ministero e allora questo può essere uno scopo però bisogna capire se assieme a questo bisogna o vogliamo realizzare anche lo scopo di farci carico dei problemi che il Pubblico ministero che raffigura il Pubblico ministero ha creato in questi anni perché le due cose non necessariamente coincidono
Io credo che la riforma vada nella direzione sbagliata perché quanto alla terzietà poco aggiunge rispetto all'attuale separazione delle funzioni abbiamo sentito questa mattina a ricordare i dati appunto sulla effettività della separazione delle funzioni e quindi sul fatto che anche dal punto di vista delle carriere i passaggi siano marginalissimo i quindi poco aggiunge rispetto a questo dall'altra parte
Molto peggio ora rispetto come dire alla ripensamento del ruolo del Pubblico ministero perché come è stato detto poco fa anche dal Consigliere Ernesto Carbone crea una figura autoreferenziale che esaspera anziché ridurre le attuali disfunzione c'è un pubblico ministero
Va be'autoreferenziale sganciato da collegamento al potere giudiziario
Diciamo quanto meno diciamo nel di termini in cui la riforma lo fa
E anche diciamo collegato a ruolo di super poliziotto come è stato da tante parti sottolineato quindi io credo che il tema principale dovrebbe essere nel ripensare al Pubblico ministero proprio quello come dire della responsabilità
Che negli attuali sistemi che sempre più sono caratterizzati da esercizio discrezionale di alcuni poteri diventai la questione fondamentale a chi risponde il Pubblico ministero i modelli da questo punto di vista sono Bari ma qui non si vada in una decisione ma dal punto di vista delle intenzioni professate poi se l'obiettivo è quello di sottoposizione all'esecutivo vedremo
Quasi quasi c'è da rammaricarsi né che non sia stato portato a compimento questo obiettivo perché almeno sarebbe chiaro il lo scopo della riforma
E poi c'è il problema di questo rapporto familiare che si scioglie questa separazione che non è un divorzio
Che comunque collega al Pubblico ministero modo non
Definito anche agli altri soggetti che fanno parte per così dire della famiglia che opera nel processo penale in particolare con l'avvocatura come si rimproveri aprire riassetto a questo questo rapporto
Due rapide osservazioni anche sugli altri temi per i quali però veramente rimando all'apparire a e in parte come dicevo anche al al di sorprendente l'esclusione della giurisdizione amministrativa questo è stato già detto tra
Diciamo le competenze disciplinare dell'alta corte proprio perché nella divisione amministrativa né assistiamo ad una iper domestici ITA come dire del raggio di della della del del potere disciplinare
Che tra l'altro ha natura amministrativa e che viene gestito dagli stessi
Giudici amministrativi attraverso poi il contenzioso fra l'altro in un contesto nel quale la appartenenza all'ordine di autogoverno non impone il fuori ruolo e quindi con la possibilità che
Componenti dell'organo di autogoverno siano comunque in servizio anche se non espletano funzioni dirette in questo tipo a me nel nella giurisdizione amministrativa che poi decide sui provvedimenti disciplinari quindi credo che avrebbe dato molta maggiore credibilità
Alla riforma la la inclusione anche della giurisdizione amministrativa e contabile anche per fugare il sospetto che appunto dietro
Che comunque attivo di la riforma ci sia anche quello di esercitare una sorta di anomalo controllo pressione ho pressione non oppressione con due pit
Giurisdizione coordinati e infine qualche rapidissima riflessione sul sorteggio anche qui condivido tutto quello che è stato detto che è stato scritto in questa sede
Qui per realizzare un obiettivo che può anche essere condivisibile cioè quello della riduzione del potere delle correnti si introduce una riforma che da una parte come dire è sovradimensionata questo è stato detto
Anche con l'esempio del bambino che viene buttato con l'acqua
E dall'altro però anche diciamo probabilmente inefficace anche qui l'esperienza di altri contesti in cui è stato inserito il sorteggio per
Cercare di rompere certe cordate che agivano in modo non del tutto trasparente sugli esiti concorsuale come nell'ambito universitario ecosistema del sorteggio
Ma non non ha dato passato grandi risultati proprio perché le stesse logiche di cordata si ricreano nel momento stesso in cui poi si determina la composizione dell'organo di autogoverno solo che i soggetti che poi fanno parte di queste cordate sono soggetti per certi versi improvvisati
E quindi finiscono per gestire talvolta queste catene in modo addirittura peggiore rispetto a quelli che avvengono investiti ufficialmente di questo di questo ecco mi fermo qui punto senza volere sovrappormi a quello che è stato già scritto nelle relazioni dei parenti
Grazie consigliera Nicotra
Pazzi precedente innanzitutto un plauso anche alla sesta Commissione in particolare anche all'ufficio studi che in modo puntuale esaustivo ci Consegna due parecchi contrapposti che
Relazione o no e che è appunto risultano frutto dell'esercizio delle attribuzioni consultive riconosciuta all'organo di governo autonomo e nel rispetto del principio di leale collaborazione tra i poteri dello Stato ricordo al consigliere Giuffrè
Che l'articolo dieci della legge cioè quanto otto richiama al CSM il potere di dare parere ma non aggiunge se richiesto per il semplice motivo che diversamente basterebbe non chiedere il parere per impedire la funzione di salvaguardia del potere giudiziario in relazione a tematiche importanti quali quelle ordinamentali che oggi stiamo discutendo
Del resto ci sono anche precedenti del Consiglio superiore relativi a pareri non richiesti consigliere Giuffrè
Come il disegno di legge di iniziativa parlamentare in tema di unificazione delle giurisdizioni superiori cassazione e consiglio di stato eccetera oppure i disegni di legge governativi in materia di sicurezza gli episodi sono tanti a conferma di una prassi consiliare che conforta una lettura del dato normativo assolutamente lineare
E per ragioni di tempo cercherò comunque di circoscrivere detto ciò il mio intervento solo al tema della separazione delle carriere e conseguente doppio CSM che da tempo sappiamo tutti infuocato il dibattito sulle riforme
Della giustizia analizzandolo vorrei analizzare una prospettiva prevalentemente processuale e di equilibrio
Tra i poteri dello Stato come è stato detto e questo il leit motiv della riforma credo che l'abbia detto prima il consigliere Cosentino il cuore della riforma proprio l'equilibrio tra i poteri dello Stato
Certamente ad acuire le tensioni tra magistratura e politica e la convinzione che al di là delle etichette formali il vero obiettivo del legislatore non sia tanto quello di separare le carriere ma piuttosto quello di separare la magistratura
Ecco ci dobbiamo fermare qui anche per questa sera questo era l'intervento della consigliera di Magistratura è indipendente Bernadette Nicotra
Nel corso del dibattito sulla parere che poiana bocciato l'otto gennaio scorso la riforma sulla separazione delle carriere sull'istituzione di un doppio CSM e di un'alta Corte disciplinare il plenum infatti al termine di questo lungo dibattito che continueremo ad ascoltare nelle prossime puntate mi dello speciale giustizia ha approvato a larga maggioranza con ventiquattro voti favorevoli quelli di tutti i i togati del CSM
Tranne uno il consigliere
E indipendente Mirenda un parere appunto nettamente critico sul ddl costituzionale che la scuola settimana era all'esame dell'Aula della Camera e che come sapete oggi ha incassato
Il prima il primo via libera appunto dalla Camera dei deputati con cento settanta quattro voti favorevoli novantadue contrari e cinque astenuti oltre alla maggioranza lo ricordiamo hanno votato a favore
Azione e più Europa mentre Italia viva sia astenuta
In quanto ha espresso contrarietà sul sistema del sorteggio per i componenti laici e togati dei due CSM soddisfazione lo ricordiamo è stata espressa dalla partito radicale che in una nota ha scritto con
Il segretario Maurizio Turco e la tesoriera Irene Testa dal mille novecentottantasei con i referendum Tortora verrà la giustizia giusta
La separazione delle carriere un obiettivo del Partito Radicale oggi è stato fatto un primo passo importante occorre farla diventare legge dello Stato e intanto noi per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena Durso una buona scorta ori successivi programmi di radio radicale