Atreju 2024 - Presentazione del libro "Vi faccio vedere chi era Fabrizio Quattrocchi, mio fratello" di Graziella Quattrocchi e Raffaele Panizza

Una giovane ragazzina
E fu per me molto toccante vivere quei momenti perché noi avevamo Prato la famiglia di di Maurizio ci fu anche un un tant'Amma
Rispetto a quelle che erano le persone magari vicine
Del movimento per stare fra vicino anche alla sua famiglia ma devo dire che tutta la città si strinse un po'attorno a quelle aspettative che c'erano a quel rammarico quei momenti di paura e poi dopo l'uccisione di di Fabrizio nonostante ci fossero e ancora oggi ci sono voci non vere non veritieri non rendono merito alla memoria di un eroe
Ci siamo sempre raccontati la verità di quella che nonostante le bugie che sono state dette era per noi una figura davvero importante e di esempio e nonostante la medaglia che di cui è stato insignito
In alcune città come per esempio a Prato non siamo ancora riusciti a Fatih intitolare un giardino
Appunto
Questo
Questo pensa penso già dica molto sulla difficoltà anche di relazionarsi con la figura di un di un eroi che non è riconosciuto non è stato riconosciuto come tale
E questo è molto importante
A questo punto rivolgere la parola arte invece i caratteri tipici
Da parte tua tu sei a Pavia quindi hai un altro rapporto ancore più col territorio e la l'evento
Di Fabrizio spiegarci un po'insomma ancora lei il rapporto oggi della tua comunità e anche tu ricordo personale di questo episodio
Grazie grazie Lorenzo e davvero buongiorno a tutti non era semplice avere così tante persone in sala alle nove
Di oggi alle nove del mattino ma in cuor mio lo sapevo
Lo sapevo perché Fabrizio è rimasto nel cuore di tutti gli italiani ed è rimasto nel cuore soprattutto a Pavia in provincia di Pavia dove la famiglia
Si era trasferito dove la famiglia abitava e dove tuttora abita il fratello di Fabrizio fratello di Graziella
Domenico io ricordo come se fosse oggi quel tragico quattordici aprile del due mila e quattro e ricordo soprattutto quelle immagini agghiaccianti
Fabrizio è in ginocchio sulla sabbia
Alle mani legate dietro la schiena e agli occhi alla testa bendata alla domanda rivolta ai suoi assassini ai suoi aguzzini divi poteri riguardare negli occhi lui mi ha risposto no
Allora Fabrizio esclama vi faccio vedere come muore un italiano io ho ancora i brividi oggi quando ripenso quelle parole vi faccio vedere come muore un italiano
Nel due mila
Nel due mila ventuno ero Consigliere comunale a Pavia io ho proposto alla mia amministrazione di intitolare una via una piazza un giardino
A Fabrizio perché Fabrizio appartiene a pallini appartiene a Bolzano Sicilia alla Toscana appartiene all'Italia
Nel due mila e ventidue viene approvato il mio ordine del giorno e nel due mila ventitré intitoliamo
Insieme al fratello di Fabrizio Domenico un giardino ma non un giardino qualsiasi proprio giardino davanti al palazzo comunale a palazzo
Mezzabarba alla presenza appunto di Domenico alla presenza di tutte le istituzioni civili militari
E religiose
Fabris è un esempio è un esempio per tutti noi
E l'esempio dell'Italia che non abbassa la testa nemmeno davanti al nemico è un esempio soprattutto per le nuove generazioni che hanno bisogno di trarre ispirazione i persone proprio come Fabrizio
Assolutamente sì
Il credo poi tra l'altro che l'importanza anche della figura di Fabrizio sia stata secondo me in quella frase anche perché in un momento così drammatico
Lui un po'si è svestito anche dei panni della persona no c'ha voluto rappresentare qualcosa di più che in quel momento
Siamo tutti avremmo pensato ad altro probabilmente perché nessuno viene in mente di dire una frase che smonta in in tre secondi e la propaganda del di una di un mondo terrorista e invece Luís e lo ha fatto credo che questo sia forse il segno più grande di un gesto di eroismo perché non c'era alcun motivo per farlo se non ricordare in quel momento che lo era italiano e rappresentava l'Italia credo che sia un una cosa stupenda e a questo proposito Raffaele passerei Atteo fare una domanda proprio per andare verso le l'episodio che poi credo faccia nascere anche il libro no quindi come nasce l'idea perché era necessario ora ricordare questa figura perché è importante ricordarlo in questo momento
Grazie a tutti e buon giorno sempre un grande piacere essere qui davvero
Perché questo luogo adesso e che già anche nella mia Milano in tutta Italia come davvero luogo di confronto inedito e e più che mai necessario e dal canto mio c'è un usciamo ora adesso perché sono passati esattamente vent'anni da quell'episodio ed è importante perché poi illustri cancella me modificano le memorie quindi la testimonianza è la cosa più importante che ci sia e ritiri
Dal canto mio ai tempi ero cronista panorama e e chiaramente e che ciò anche M quella frase ma capendo che Fabrizio stava diventando un errore è una parola che si dice spesso nel nel cuore almeno di un pezzo dell'Italia
E l'intento era stato mio e di gazzella di andare alla radice di quella frase ricostruendo ciò che c'è più due eroico nella vita di molti di noi italiani cioè la battaglia delle nostre famiglie per portarci dove arriviamo no lei la grandezza del nostro Paese
Questa questo sta legacy famigliare quello che rende i nostri giovani così più belli spesso di tanti altri giovani che si vedono in giro
C'è sempre un po'più di pulizia nei nostri ragazzi rispetto quando si va a Londra a Parigi in Norvegia e questo lo sono le mamme e le nonne e i racconti che si tramandano quindi per arrivare al ministero di quella frase di Fabrizio perché Fabrizio non era stato un uomo allenato tutta la dignità a essere pronto a un momento così fatali aveva fatto una vita da cittadino comune da lavoratore da un uomo in appoggio alle ai fratelli e alle sorelle alla madre era stato un panettiere
E quindi soltanto nel nella storia della famiglia Quattrocchi una famiglia di migranti
Che parte dalla Sicilia per lavoro si deve spostare sempre tutti insieme uniti arrivano in Sardegna anche lì poi si devono spostare arrivano a Genova
Si fanno accettare in un quartiere ne diventano moralmente protagonisti
E e poi questo ragazzo che nel momento estremo forse secondo me
Raccoglie tutti quei volti il papà la mamma loro le nipoti e dice e dice quella cosa lì e quindi secondo me vi faccio vedere come muore un italiano vuol dire
Fini farei vedere come dire un italiano se potessi
Sicché che poi credo sia anche
A me è piaciuto anche quella frase che è stata riportata che Enzo Biagi no quando lei dice no non è soltanto morto con un italiano ma è anche una un modo per far ricordare che le vissuto come un italiano centrale cioè delle come dire
Un italiano che questa forse ancora la cosa più importante di ricordare perché non va ricordato solo la figura di una persona uccisa ma cosa ha rappresentato da vivo anche ovviamente tra un po'arriveremo alle testimonianze io passerei la parola un attimo a Emanuele che ci racconta manuale Merlino io chiederei a tela l'importanza di una figura in diciamo in un Pantheon ideale no alla figura di un eroe quant'è importante ricordarla oggi e soprattutto dire quanto importante anche inserire Fabrizio all'interno di questo mondo degli eroi
Intanto grazie per per l'invito al pubblico punto come diceva
Onorevole Cesa Paola era
Forse poco previsto rispetto al tempo avere una sala piena rispetto all'argomento ovviamente no e questo questa diciamo sorpresa non sorpresa è fondamentale io credo per rispondere alla tua domanda
Perché noi ci siamo un po'abituati negli anni questa cosa fortuna mentre si sta perdendo all'idea che il personaggio vero è che un un mito eterno ovviamente il mito dell'eroe
Però si è sempre come dire l'altro rispetto a noi
No quanto qua ci sono degli amici che si occupano di cinema quanti sono i film che raccontano storie di eroi di coraggio di momenti di grandezza in ambiti i più diversi naturalmente era quello insomma evitare a quello de il coraggio di cambiare il mondo attraverso il proprio sacrificio o innovando
Ebbene le storie però sono spesso sane che raccontano altri lui non noi italiani come se dovessi mollò in qualche misura vergognarci di essere
Quello che siamo intimamente no quando si diceva vi faccio vedere come muore un italiano ma soprattutto i faccio vedere come vive un italiano perché aver vissuto in una certa maniera
Forse evidentemente racconta anche perché si arriva a un gesto di coraggio
L'anno scorso qui aveva tre io presentammo la storia di un ragazzo che di fronte al tentativo di dirottamento aereo e affrontò il dirottatore lo disarmo e salvò la vita allora la ragazza che la presa in ostaggio e agli altri rischiando a sua volta ovviamente di essere ucciso perché affrontava un coltello a mani nude e non era certamente addestrato per farlo no una domanda che facemmo era cos'è che ti spinge ad affrontare un coltello Usai ti spinge a rischiare la tua vita e la risposta in quel caso con la Medaglia d'Oro non ce la diede disse io lo feci e basta però ragionandoci
E tutto quello che ti porti appresso quello che è sentito quello che ti è stato raccontato il prima si citava
E il ruolo della famiglia no della madre c'è Pier Paolo Pasolini che raccontare rispetto ai ladri e ai criminali che mantenevano comunque una certa dignità perché rimango vergogna nel guardare i propri genitori ecco
Allora queste storie questa storia che riguarda Fabrizio Quattrocchi è una storia ovviamente importantissima per Fabrizio per la sua famiglia ed evidente per chi l'ha conosciuto
Ma è importantissima per voi per questo perché ci rappresenta Cira conto un modo diverso di poter vivere
Quello della vergogna
Che è ovvio che per voi sapete bello dire che dobbiamo essere eroi giusti perché ce lo sentiamo dentro non esiste anche quello esista anche l'idea di io ho delle persone intorno e come mi devo comportare mi devo comportare bene anche se il comportarmi bene
E la cosa più pericoloso difficile da fare oppure posso essere più grande e levarmi nel a metà dell'ottocento con intellettuale inglese Thomas Carlyle conservatore che tra l'altro ospitò sulle a Londra Giuseppe Mazzini
Scrisse un libro fondamentale che vi invito veramente a leggere siamo agli eroi e Lou che cosa scrive tante cose ovviamente ma la principale che mi piace ricordare qui è che gli eroi sono quelli e che portano la fiaccola per quelli che verranno dopo cioè illuminano una strada possibile
E allora allora io credo
Insomma molti forse qualcuno li conosce a accanto al mio nome c'è scritto scrittore noi qui oggi dall'aver scritto delle cose ma insomma non sono in sé importanti che però riguardano l'eroismo penso appunto Ermenegildo Rossi medaglia d'oro al merito civile per sventare un dirottamento aereo penso
A con alcune persone qui presenti smonta ma a me molto caro aver raccontato norma costretto che ovviamente un personaggio tipo diverso ma sempre ironico
Ma io penso che sia però necessario fare un passo ulteriore quindi il mio plauso va ovviamente all'autore alla famiglia ma anche all'editore Grauso la voglia la forza di raccontare questa storia perché sessuali vanno raccontate allora
C'è scritto scrittore accanto al mio nome ma io sono anche il capo la segreteria tecnica del ministro per la cultura e prima col ministro San Giuliano verso lo portiamo avanti col ministro Julie all'interno della riforma nel cinema tanto discussa c'è un una linea di finanziamento di cinquantuno milioni
Dedicata al racconto dei grani italiani e dei grandi avvenimenti la storia vita
Perché io penso
Penso lo pensiamo va be qui è facile facile dirlo
Diciamolo anche siamo con la maggioranza evidentemente che queste sono le storie che dobbiamo dobbiamo raccontare ognuno le declina come ritiene dal punto di vista più come dire
Eroico fisicamente o emotivo va benissimo tutto raccontiamo le queste storie abbiamo il coraggio di raccontare le nostre storie perché le nostre storie sono quelle che poi ci permettono di fare quello che inaspettato
Ma che però è giusto noi lasciamo con con una storia con un inno no il canto italiani Goffredo Mameli ma Mameli non era un poeta ovviamente lo era anche ma era anche uno che quando i francesi sfondano
Alla Casina ai quattro venti qua durante le rubrica romana lui col suo cavallo prende senza neanche aspettare l'ordine e carica contro quelli che invadevano
La nostra città
Per tenerla libera e muore lì
Ecco fa la cosa giusta il nostro inno nasce da una persona che scrivere col sangue quello che noi siamo e queste storie continuano a renderlo vivo grazie
Lorenzo scusa volevo aggiungere una cosa proprio ieri il ministro cioè nel suo intervento si è appunto chiesto su come mai dopo vent'anni nessuno abbia proposto un podcast non firmo un corto né un cortometraggio sulla famiglia di di Fabrizio e questo è è sintomatico e un tema su cui dovremo riflettere e mi unisco anche alla riflessione fatta sulla sull'importanza della della famiglia quindi rinnovo a Graziella i ringraziamenti e anch'io mi unisco ai ringraziamenti per l'editore ma anche amico e collega Alessandro Molise e qui in sala che ci ha permesso ad avere oggi questa testimonianza anche portando avanti o la casa editrice racconti non facili
Grazie mille assolutamente condivido perché non è facile parlare di certi temi in Italia sembra semplice ma realtà non lo è affatto
Quindi è assolutamente sì a questo punto passare la parola ai due testimone di questo di questa cioè forse senza nulla togliere però sono loro ovviamente i protagonisti di questa di questa vicenda drammatica nello stesso tempo però anche un motivo di orgoglio per tutti noi
Passerei la parola e Graziella perché abbiamo parlato in questo momento dalla figura di Fabrizio come di una figura di esempio no però Fabrizio era anche altro c'è allora io andrei un po'ricordare l'essere umano Fabrizio la persona
Si è veramente ci si aspettava che lo arrivasse in quel momento con questa fierezza il percorso che il fatto di date raccontarci un po'l'essere umano l'uomo Fabrizio
Buongiorno a tutti grazie di essere qui
Dunque Fabrizio Fabrizio per me e mio fratello non è un nero e lui ha sempre vissuto alla sua vita così era generoso
Era leale con tutti con gli amici famiglia quindi per me se è sempre stato il mia eroi come fratello laico quindi sentirlo adesso dire eroi
Per me lo è sempre stato ecco
Non è mai cambiato non è mai cambiato nulla
Fabrizio ero ragazzo normalissimo come tanti
Se posso era una persona normale che è stata denigrata
Perché spesso è stato anche accusato di essere quello che non era invece lui era una persona un ragazzo anzi perché parliamo dobbiamo parlare di un ragazzo
Un ragazzo normale non era perché molto spesso è stato accusato di essere di tutto perché quella morte era considerata so tra il mercenario il era una persona che cercava la bella morte ovviamente va be'l'accusa di fascista e non è mai mancata
Però invece ecco la personale era era tutt'altro al ponte e questo secondo me è importante ricordare
Sì
Lui a sempre affrontato tutto a a testa alta proprio come mi aveva scritto allora parecchie volte
Il Presidente Ciampi sempre a testa alta Looy era era così leale qualsiasi cosa lui affrontava
Senza avere problema ti guardava negli occhi quindi bando io abbiamo saputo noi la famiglia di questa famosa frase avevamo convintissimi che fosse la frase giusta quella che lui aveva detto è il nonno altro
Per due anni non è arrivato il video
E questa cosa insomma ha suscitato io in tantissime persone
Di dire a mercenario o altro insomma per due anni finché non è arrivato il video non si è saputo la verità ma noi della famiglia sapevamo
Nel nostro cuore sapevamo quello che aveva detto Fabrizio perché lui in quel momento ha voluto
Ha voluto praticamente ricordare la la sua Italia perché lui amava ha sempre amato in Italia
Assolutamente sì e infatti il percorso poi di di verità
è un percorso importante perché appunto lui con quella frase quel video ha colpito il terrorismo forse più di tante dichiarazioni forse anche più di tanti attacchi e vere e proprie
Però la verità non è stata semplice nel senso che per molto tempo quel titolo è mancato quella frase è stata negata ecco
Si è arrivati a capire perché secondo te questa cosa bene Luís ha spiazzato praticamente i terroristi i drammi si terroristi che volevano a tutti a tutti i costi e terrorizzare
E lui con quella frase semplicemente con tranquillità com'era nel suo nella suo animo perché lui era molto equilibrato Fabrizio ero ragazzo che
Ha sempre fatto faceva da da giovanissimo era
Faceva Thai quando è stato anche campione italiano ed era molto equilibrato Fabrizio non era un esaltato era una persona tranquilla e affrontava tutto veramente porno tranquillità quindi si vede nel video come avete visto come ha visto tutto il mondo con quelle semplici parole tranquillamente
Appunto diceva
Voleva guardare negli occhi i suoi stessi
Mi mi permetto soltanto per completare l'intenzione della tua domanda funzionava così a a bacchettate x venivano fatti Iddio
Della cosiddetta nuova macelleria irachena si chiamava così
Quell'atto circolare di rapire di stranieri farli regnare piagnucolare implorare davanti a una telecamera e poi e poi scannare lì veramente adesso non non mi va di di ricordare però forse i ragazzi
Dovrebbero sapere come venivano uccise le persone va bene
Ed si mettevano infinito dentro una buchetta delle lettere era vicino all'Hotel Babylon di di Baghdad dove si raccoglieva la stampa alcuni inviati internazionali e Mohammad alla tragica era il capo servizio di Al Jazeera sapeva andava li prendeva il ritiro Cesira che la televisione del Qatar li trasmetteva anche il figlio di Fabrizio venne ottenuto allo stesso modo e immediatamente
Non venne mai trasmesso
E perché era il meno cruento dei video orribile poi se vorrete descriveremmo quella scena nella maniera più però non a livello delle decapitazioni che avevano subito altri
Che non erano decapitazioni la testa veniva segata via lentamente
E il video di Fabrizio non venne trasmesso perché era un video che sconfiggeva i presunti vittoriosi nell'atto stesso e quindi non era funzionale alla propaganda
Non so se dire islamista son parole talmente ambiguo che rischiano di farci slittare nell'offesa verso te però terrorista ecco sicuramente sì la grande domanda resta perché agli Jazeera che in quel momento certo era lì ecco di una certa propaganda ma al tempo stesso dava notizie
Decise di prestare il fianco a questa a questa propaganda questo rimane un grande mistero però sicuramente Fabrizio sconfisse immanente in mente i suoi assassini
Se
Maurizio adesso passerei te la parola per perché proprio collegandomi a questo secondo me importante anche spiegare un po'qual era la situazione in cui voi operavate in quel momento cioè sono passati vent'anni
Esattamente vent'anni tra l'altro raccontavo proprio poco fa che io ho avuto la fortuna di essere in Iraq proprio ad aprile quindi esattamente vent'anni dopo
Quel tragico evento e oggi fa impressione vedere l'Iraq con tutte le sue difficoltà però è un è un Iraq e che in qualche modo oggi ci permette di lavorare lì tranquillamente come i giornali siamo come come operatori
E ieri non era così vent'anni fa eco raccontaci un po'come si è arrivati Abbate date in quel momento il come si viveva come si lavorava
Buongiorno a tutti
Allora c'è da fare una premessa tanti giornalisti in quel tempo usufruivano dei nostri servizi per andare a giro però tanti giornalisti questa cosa non l'hanno raccontata perché gli faceva comodo non raccontarla l'altra cosa né che è molto semplice cioè io vorrei cancellare la parola mercenario per un semplice motivo
Perché per andare a lavorare nei paesi all'estero ci sono lettere di invito ci sono contratti e ci sono le licenze del territorio se non hai queste cose non vai da nessuna parte
Che questo una garanzia tutto il casino mediatico anche da parte delle procure del Duomo di come e del perché serve questo è stato quello è stato quell'altro bastava che andassero ok
Alla Coalition altro diciamo all'Authority dove c'era la gestione di tutte le società di sicurezza
Chi mettevano umano tutto il pacchetto
E The avevi risolto ma non poteva essere risolto in quel modo perché qui bisognava fare clamore lagnava fare casino cioè nonostante l'aspetto psicologico che abbiamo subito
In prigionia quando siamo tornate a casa e l'abbiamo subito altrettanto in maniera diversa ma l'abbiamo subito quindi anche tutte le famiglie
Perché tutte le famiglie che stanno a sedere davanti al televisore sperando che tu sia vivo e che tu possa tornare a casa prova alla quale tutti i giorni e e ha fatto questi ha fatto quello e così via Ercolano e non si sa
Un mercenario è andato ad ammazzare questo narra ammazzare quello non lo si fa ammazzare nessuno non si va a difendere le persone che è totalmente diverso in un contesto di forze
Che è una cosa che non hanno capito in molti e per molto tempo forse qualcuno ancora non lo capisce che non era quello il lavoro vostro
Se pensiamo che sono passati vent'anni e ancora sotto l'aspetto sia giuridico e legislativo
Non c'è riconoscimento di questa professione di fare anche questo la dice lunga però la dice lunga anche sul fatto che comunque Fabrizio una figura che deve essere esaltata che deve essere tenuta presente unicamente perché quando io vedo italiani che ammaina la bandiera per mettere in quella palestinese a me mi viene un fuoco dentro che gli spazi che le no
Decisamente sì perché poi lui ci ha raccontato appunto con quella frase tutto quello che andava detto no quindi è è anche un simbolo per una categoria che non è riconosciuta oltre che a tutti gli italiani ovviamente
Invece il appunto visto e parlare ha parlato giustamente di Fabrizio ci racconti un po'il collega Fabrizio cioè come come si lavorava con lui
Detto prima ha detto che l'azione vertono sulla persona equilibrata e tranquilla
Era uno era uno pacato era uno serioso ma che comunque quando era il momento di scherzare scherzava però rivolto a un aspetto sempre professionale sempre attento e quindici si lavorava bene
Naturalmente io l'ho conosciuto perché ci sono le rotazioni quindi chi va e chi viene non ci si cambia in questo senso io l'ho conosciuto giù mi ricordo una cosa di Fabrizio perché praticamente non era fumatore nipoti a va un po'i fumatori diciamola così e quindi mi ricordo perché fece quando c'era tutti i nove ragazzi che siamo arrivati giorno
Faceva parte fondi più fondi per fondi che fu mite sta in chi non fuma convenire in camera con me chi fuma può andare da quell'altra parte c'era un po'così anche no però a livello lavorativo ci siamo trovati bene da subito
In quel quel giorno di aprile Casey ci può vedere un ricordo lo diciamo proprio la tua immagine che
Proprio non di cui ovviamente tu non dimenticherà e tantissime cose di quel periodo però quello che quello che si può dire ovviamente quello che possiamo dire di quel giorno c'è e di quei giorni cosa cosa ti senti raccontare
Non ha ad aprile fu una cosa molto strana quasi no nell'aria così da dire che sta succedendo perché entrarono dentro nella stanza gli fecero cenno di alzarsi e dice attiva vai a metterti lo portarono a mettersi le scarpe no lo portano a mettersi le scarpe e poi richiuso la porta
E da lì poi sappiamo cosa è successo
Un penso sia è la cosa più difficile proprio cioè nella semplicità ovviamente di questo racconto però immagino che per anche perché si è difficile
Non tanto ricordare quanto in mai chinare anche la sofferenza di un collega no perché palazzine la Bauman assolutamente sì ma il PD sia della ricorrenza cioè quando entrava annuncia in un
Un facendo una pressione psicologica che loro arrivavano ti dicevano tutte le volte entrava dentro lo fa ti guardava e ti fa fosse domani t'ammazzo
O forse domani ammazzo sei
Cioè e la tortura questo pensa tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni e quindi cioè bisogna avere una buona salute mentale per cercare di assorbire queste cose
Ma c'era
No perché adesso è curioso che io quelli quel tragitto verso l'era opportuno da bacchettate abbiamo cercato di ricostruire abbia cercato di capire
Sì l'autista sbaglio strada in qualche modo il fatto che foste tornati all'Hotel Babylon perché per cambiare le armi il fatto che Fabrizio non avesse voluto la prima auto che vi era stata offerta perché dava troppo nell'occhio ricordi quelle fasi
Sì mi ricordo Cerruti convoglio doveva essere tre mezzi e poi alla fine è stato ridotto a un mezzo solo tutti eravamo rimasti molto perplessi da questa scelta
Infatti c'erano stati anche dei litigi con un'altra persona
Non sempre
Luglio
Dopodiché
Quando partimmo praticamente nelle due nelle due arterie principali da una parte avevano attaccato delle cisterne dall'altra parte c'era un conflitto a fuoco in corso
E quindi si dice qui non si mangia da questa parte dal da quest'altra parte
Bisogna trovare un'alternativa no alla alla cosa fatto di tornare indietro perché anche lì purtroppo a livello o diciamo organizzativo amministrativo e logistico c'erano state delle grosse carenze
Da parte di
Due soggetti
Perché tutti ricordiamo dove siete voi allineati una pila che vi illumina e lo sguardo turbo di Fabrizio il più duro voti tutti
E e io nel libro ricordo
Che tu dichiari Fabrizio era arrabbiato con se stesso arrabbiato con se stesso per aver acconsentito
A un trasferimento verso l'euro porta via ma anche lui non considerava Necci fusto nel saggio da collega con più mezzi sul campo
è così secondo a noi così perché questa cosa l'abbiamo sottolineata tutti perché noi dovevamo rientrare davvero porto dovevamo rientrare in aereo non in macchina del su un territorio del genere e meno si viaggia in macchina
Meglio ma questo non non importa essere un professionista e la sicurezza qualsiasi persona saggia dice io in un contesto del genere in macchina non mi ci metto però purtroppo si non puoi restare sul posto perché di andare via
E quindi ai altri priorità
La metti la metti in questi termini ecco
La domanda che invece mi pongo io eh cosa si pensa Che cosa è pensato in quel momento
In quale momento lungo perché momento cinque lunghissimi quindi pensavo a quel momento in cui hai capito ADSL che stava venendo al rapimento
Anche su casi
Verso Casamari dello stupefacente e patria cioè le e lei è è è un pensiero lì è paura lì non c'è cioè nel senso anche la cosa no che Wanda ci sento di ieri a Io non ho paura Io non ho paura se non la paura perché sei illeso nel cervello
Perché la paura no componente nostra anziana per lavoro è una componente che ti fa ragionare Casal poi poi dopo
Avviene che te metti e quindi mette avanti quella che siamo parola coraggio e quella che fa la differenza però bisogna avere tutte e due Piquet specie
La parte mancante la paura vuol dire che te sei su la follia vuol dire che te sei oltre sì fatte e in questo caso
Non sia professionisti lato del professionismo significa anche capire quando è il momento del pericolo non è non è follia
E subito dopo cioè il rapimento
Al passerà Pineto voi capite in quel momento di essere nelle mani dei vostri aguzzine
Come coi la giornata come si viveva cioè come qual era proprio da un punto di vista proprio di S. Polo comici scandiva la quotidianità di quei giorni
Allora ci sono stati dei giorni dove c'era un altro sale immobilità cioè proprio il silenzio assoluto il il nulla
Non li vedevi se non magari una volta la sera quando venivano a portarci da mangiare
Quel poco mangiare che ti davano comunque una volta al giorno venivano ci davano da mangiare polli ripetitivi li vedevi quando magari dovevano programmare dei video oppure dovevano programmare le partenze
E che noi abbiamo fatto una rotazione di spostamenti sul territorio di dodici volte in due mesi
Quindi qua su una media di tre volte
Al giorno
è un percorso a proprio agio e difficile anche da questo punto di vista oltre che psicologiche anche si percorso pericolose dice perché non sapevi mai cioè nel senso che ci prendevamo
Dico bene ci spostano ci porta un'altra casa ma ci potevano mettere anche in una fossa
E quindi percorso di vita finiva lì quindi tutte le volte c'era sempre questo cercare di capire che cosa volevano fare in quel momento
Serie eravamo propensi ad arrivare cioè se potevamo arrivare al giorno dopo oppure se non era finita lì ecco
Lì in quel momento a cosa ti sei aggrappato
Allora diciamo che o pregato qualche volta Dio però mi sono aggrappato a alla alla alla speranza no a quello che può essere
Il il momento il quotidiano il capire sapere di poter andare avanti al giorno dopo quindi alla forza interiore alla famiglia tutta una serie di cose per cui uno
Può cercare di aggrapparsi no perché tanti dicono è bene non pensare alla famiglia si in alcuni momenti a bere non pensa alla famiglia perché se pensi alla famiglia chi può indebolire però ci sono dei momenti che non ne può fare a meno
E perché sa che comunque è una famiglia cioè io non nessuno nel senso come famiglia mia però comunque ha una sorella ad una mamma dopo un babbo ho due nipotini e quindi comunque cipressi
Il percorso quando è finito ovviamente a Bema e Gino la gioia sia stata in in mensa ammacca
Non c'è non so io adesso ovviamente parlo grazie a Dio per non averlo mai vissuto ma credo che la gioia non sia l'unico l'unica emozione che ti prende in quel momento cioè avuto paura anche quando c'è stata la liberazione cioè che non fosse finita
No allora nel nel momento in cui siamo siamo entrati nelle mani così diciamo così delle forze speciali americane allora li abbiamo detto finita poi da deve lei è finita ad arrivare a casa e avere è una tranquillità
Ci passa tutto comunque il percorso che deve fare per uscire dal territorio però sei hai finito diciamo una cosa un pensiero è un modo di vita
Però poi quando arrivi in cui ne trovi un altro che comunque parecchio sportivo perché tutto quello che appunto c'è stato il dopo cioè il dover spiegare alle procure sei ore e mezzo di interrogatorio cioè noi siamo arrivati siamo arrivati alle lo porto a Ciampi non ci hanno messo su un elicottero dei carabinieri e siamo andati direttamente in Procura ci hanno fatto sei ore e mezzo di interrogatorio
Cioè neanche il tempo di bere un bicchier d'acqua di facile spiegare cioè il trattati alla peggior maniera
Neanche fossimo cioè un mafioso del trattato meglio
Questo penso che la diga la dica lunga su un rapporto di queste però fashionisti con con l'italiano perché poi in qualche modo vi hanno abbandonato
Cioè l'Italia uno uno dei magistrati che ci aveva indagato e ci aveva detto che eravamo al soldo
Al soldo dello Stato straniero De Fazio vi dico solamente che è stato trovato in casa mille duecento anni è stato indagato e poi condannato per possesso d'armi illegali
Poiché è la la cosa tragica e che se pensiamo questa accusa che vi è stata fatta è la stessa di quella vignetta
Di Fabrizio con il dollaro a mezz'asta quando è stato ucciso che è stata una cosa adesso di un macabro mai visto no Vauro non l'ha fatto quella scrive mezza strepiti comunque né i soldi li abbiamo lo stesso cioè appunto
E ha il punto il dopo e dopo torno datevi Graziella per chiederti ovviamente la battaglia è stata importantissima innanzitutto per riavere il corpo di Fabrizio
E per riavere la dignità anche di quella di quella persona ecco come è stato maggiorenne è inutile che ti getta il momento drammatico di quando si è avuta la notizia perché sappiamo tutti quello che stato e soprattutto sappiamo come anche in quel momento lo Stato non si è comportato nel migliore dei modi e perché quella notizia non ti è stata data prima l'ha raccontata nel nel libro
Io ti chiederei di raccontarci la battaglia per riavere appunto il corpo di tuo fratello
Sì
è stato veramente terribile
Ero contatto forno la Croce Rossa conoscerli
Il commissario Scelli praticamente stava al telefono notte e giorno perché lui mi diceva di stare vicino al telefono in modo che lui in qualsiasi momento sia di giorno che di notte perché poi ci sono delle ore
E che ci separano dalla dal dall'Iraq quindi io ero sempre lì aspettando una sua telefonata e potete immaginare con che ansia con
Aspettando mi chiamava in continuazione e siamo vicini a a trovare il corpo stiamo aspettando delle risposte poi quando una sera mi chiedeva
Non so è la marca delle mutande le cicatrici il venti che se aveva avuto appunto dei problemi qualsiasi cosa che potesse verificare che fosse Fabrizio
Naturalmente
Poi dopo quasi un mese e mezzo perché arrivato a maggio
Una notte richiama e mi dice abbiamo il corpo di Fabrizia siamo riusciti a ad avere corpo di Fabrizio lui mi aveva assicurato che non aveva pagato nulla ma per conto mio Avram pagato sicuramente i mi disse
Che non l'ospedale di Baghdad era all'obitorio e dovevano stare lì tutta la notte a far la guardia
Poiché si potrà poteva qualcuno rubare il corpo e poi richiederà ancora dei riscatti quindi erano lì e questa sua paura
Mi è rimasta addosso fedele veramente finché non è ed è arrivato
Forse ancora di più il segno di come poi questo è un è un episodio del genere ti colpisca veramente ti lascia una cicatrice nel profondo no perché anche la anche riavere il corpo cioè non è soltanto avere già la notizia di una perdita ma il fatto di non poter loro a pregare paga forse la cosa ancora più più tragica
E in quel momento se se posso una domanda via chi vi è stato davvero vicino cioè voi avete sentito una parte va ovviamente a e la famiglia e gli amici questo è chiaro ma da parte dell'istituzione
Tu ti senti dire se c'è stato veramente qualcuno o qualcosa che gli è stato vicino in quel momento
Parte il Presidente Ciampi nessuno
Il presidente Ciampi è stato molto vicino alla mia famiglia ci sentivamo tramite dei fax avevo il suo numero di un passante Previato che corrispondeva con lui tramite e il
L'ambasciatore Puri Purini né e mi metteva in contatto io scrivevo e lui mi rispondeva ecco l'unica no è stato
Presidente Ciampi
Che se da un lato diciamo ti rafforza l'idea che c'era un'istituzione la massima istituzione al tuo fianco dall'altro ti diceva e non c'era nessun altro nel senso sì c'era Ciampi è dovuto intervenire il presidente repubblicano sotto
Nessuno ha voluto dare la
Una manona famiglia e ha anche a dei colleghi che ha in quel momento avevano perso
Tutto eppure nessuno è stato davvero vicino questa perché forse l'Italia ancora non riusciva a riconoscere la figura di Fabrizio nonostante fosse la vittima del terrorismo
O una persona che ha rappresentato l'Italia anche in quel momento
E in effetti è stata anche una battaglia negli anni successivi perché poi non è soltanto finita in quel momento
Ed è questo giorno importante pagine siamo a vent'anni e da quella da quella morte eppure ci troviamo a punto a ricordarne la figura e anche a quasi a doverla legittimare ancora
Ecco io e ti chiederei ma come come mai certo è che se riuscite a capire perché non si riesce ancora a dare la giusta risposta la giusta definizione di questa di questa persona
Una bella domandarsi
Io Fabrizio
Volevo unire l'Italia perché lui è
Ha sempre amato la SIP la sua Italia per lui era
Era italiano quindi nella sua frase c'è tutto lui voleva unire l'Italia non voleva dividerla però come succede spesso in Italia ci sono sempre delle divisioni non so perché non non l'ho mai capito
Io cerco sempre ma sto cercando da vent'anni
Di far capire questo ecco l'otto per questo con vent'anni che cerco di
Ho cominciato a scrivere subito tutti i fatti che sono successi da dopo pochi giorni tutti gli eventi tutto quello tutta le persone che sono arrivate in casa mia tutti i politici che son passati da me
E ha cominciato a scrivere proprio perché meno male per voi perché subito non era intenzionale
Poi scriverà il libro perché non
Non c'ho mai pensato ma dopo
Conoscendo Raffaele Grazia Raffaele abbiamo messo tutto insieme
è il e questo è il risultato
è tutta la verità qui c'è tutta la verità tutto quello che abbiamo passato
Tutta la storia di fame di Fabrizio la mia famiglia
E qui ho voluto appunto raccogliere
Tutti i fatti tutti i fatti sto cercando di portare avanti questa
Come posso dire a questa battaglia per far riconoscere Fabrizio
Non è un mercenario prime mio fratello non è non ha mai ammazzato nessuno
Come diceva appunto prima Maurizio assolutamente
Ha sempre aiutato tutti era una persona generosissimi ma soprattutto era una persona schiera Fabrizio
E niente
Direi che
Levarle mozione si percepisce davvero anzi ringrazio Graziella di queste parole perché so che non è semplice a parlarne
E ringrazio ovviamente voi tutti ora che siamo in conclusione perché penso sia stato un pannello importantissimo per non solo per ricordare la figura di Fabrizio
Ma per ricordare anche i professionisti come Maurizio e tutti coloro che sono morti e che e chi invece combatte ancora per legittimare la figura di una persona così importante e gli eroi appunto come diceva Manuele che forse non ricordiamo abbastanza io ringrazio tutti voi per essere stati qui
Ringrazio gli organizzatori ovviamente spero che possiate proseguire questa giornata chiarisca i ringraziamenti e ricorda a tutti qualora uno foste interessati a libro lo slovacco ENEL chioschetto Ghiraldo uscita dei libri grazie