Atreju 2024 - Riaccendere i motori. La via italiana per il rilancio dell'automotive

Buongiorno buongiorno a tutti Benvenuti
Viva tra e io
Iniziamo questo secondo Pannella vi chiedo cortesemente di accomodarvi
Allora chiamiamo sul palco coloro che saranno la parte attiva di questo panel iniziando dalla ministero per le imprese il made in Italy Adolfo Urso
Dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini
Dalla responsabile delle risorse umane e relazioni industriali di Stellan tis Giuseppe manca
E Marco Rizzo coordinatore di democrazia sovrana popolare
L'incontro verrà moderato da Francesco Giorgino
Allora
Questo è un Pannella credo di grande attualità
Vogliamo riaccendere i motorini
Ed è la DIA italiana terrà il rilancio dell'Automotive va è tutto contenuto in questo titolo
Perché chiaramente tutti quanti noi siamo consapevoli di quanto l'industria automobilistica sia un settore necessario per l'economia del Paese
Un settore che genera ancora oggi il cinque per cento del PIL nazionale con i suoi duecentosettantadue mila addetti
E poi per l'Italia che cosa ha rappresentato e che cosa rappresenta l'industria dell'Automotive va l'eccellenza
L'orgoglio italiano e se solo pensiamo a quelli che sono i marchi dell'auto motivo vogliamo parlare di di Ferrari di Lamborghini
Di Maserati
Di Alfa Romeo nel mondo rappresentano l'eleganza lo stile la sportività
E poi la FIAT l'auto degli italiani con modelli iconici tutti quanti ricordiamo l'appunto la tipo la Panda
Ricordiamo benissimo ovviamente la cinquecento che ancora molto molto attuale
Ebbene
La FIAT lo sappiamo tutti
Ha dominato il mercato dell'automobile fino a tutti gli anni Novanta e addirittura negli anni ottanta era il più grande competitor europeo superava addirittura la pole fraterna ma che cosa è accaduto
è accaduto che oggi il settore dell'automatico è il grande malato
Con annessa strage occupazionale e da cosa deriva tutto ciò tutto ciò deriva probabilmente anche
Da scelte un po'così
Fatte a Bruxelles la scritta d'inchiostro verde scelte che hanno ovviamente costretto le nostre in prese a dover accelerare e ad essere e ad affrontare una competitività globale però ad armi impari con la Cina
Perché ovviamente non è stata data l'opportunità per quelli che sono i tempi i modi e gli strumenti di poter consentire una riconversione industriale
Però a ragazzi che cosa succede meno quaranta per cento della produzione negli ultimi dodici mesi quindi scende la produzione scende
Ovviamente il fatturato e scendono le vendite ma la crisi
La crisi dell'auto motiva in Italia ha radici più profonde ha radici più profonde e diciamo che sono anche forse particolari semplicemente perché
Perché
I governi che ci hanno proceduto hanno comunque o forse non hanno compiuto le scelte giuste
Ebbene questo lo dobbiamo dire perché se i conti di FIAT sono stati sicuramente visti e rivisitati da
Dalla da Marchionne quando comunque sia sta
è stata diciamo fusa con la Chrysler e poi è successo che il governo Conte ha generato il disastro totale dove Movimento cinque Stelle Partito Democratico sono oggi i gruppi parlamentari che chiudo che chiedono a questo governo
I conti dei disastri che sono stati compiuti e che comunque noi abbiamo ereditato ci accusano di una mancanza di politica industriale ci accusano di mancanza di scelte però quando e questo lo dico e poi chiudo nel momento in cui c'è stata la fusione tra F. CIA e la PS a francese
Il governo francese ha permesso abiti Air France di entrare nel capitale sociale Didier Franza è l'equivalente di Cassa depositi e prestiti
Cosa che non ha fatto l'Italia perché il governo si è girato dall'altra parte ma il gruppo di Fratelli d'Italia al Senato denunciano tutto quanto questo e chiese appunto ritenne che questa fusione era poco equa e chiese conto del mancato ingresso di cassa depositi e prestiti
Bene si unì poi la voce il ministro Urso ce lo potrà raccontare anche del Copasir che comunque disse che c'era una forte squilibrio azionario a favore della Francia
Il governo non ha raccolto queste il governo di allora non ha saputo raccogliere questi suggerimenti non ha ovviamente esercitato nessun tipo di potere non ha chiesto quelle che sono le garanzie per la produzione per l'occupazione oggi ci troviamo qui però questa è una storia che è stata scritta non la possiamo riscrivere ora l'impeto era scrivere una nuova storia
E questo è il nostro imperativo non possiamo trasformare tutte queste cose che ci sono piaciute e a in un'arena il confronto è necessario e se dovessimo trasformare in un'arena il confronto non renderemmo un servizio al nostro Paese cosa che ci siamo impegnati a fare e che vogliamo fare ovviamente una lavora più livelli a cominciare dall'Unione Europea ingessata in una narrazione che ormai nona più non corrisponde più alla realtà dove il ministro Urso ovviamente è stato non solo l'anticipatore ma anche il capofila per la revisione di alcune regole ne parlerà sicuramente Luís è un'azione di responsabilità che tutti quanti noi dobbiamo fare abbiamo nuovi interlocutori una nuova Commissione Europea abbiamo anche
Forse una nuova Stellan chissà con il post talare sta acqua alla stella antis chiediamo ovviamente una più attento forse diciamo rapporto con le istituzioni
E ci fermiamo ci fermiamo qui perché oggi da loro potremmo ascoltare quelli che sono tutti i punti di vista e cercare insieme di riscrivere un nuovo percorso vi ringrazio
Passo la parola a Gioacchino
Allora buongiorno a tutti
Ad integrazione della bella introduzione che il sottosegretario ha fatto rispetto a questo panel consentitemi di mette in evidenza due aspetti che credo non siano da sottovalutare il primo è che rispetto a questa filiera sicuramente strategica per la determinazione degli equilibri macro economici a livello globale a livello nazionale
Era importante acquisire consapevolezza del momento di crisi credo che questo sia avvenuto abbondantemente anche perché il tema dell'automotive per da alcuni giorni da alcune settimane e molto presente nel discorso pubblico e del resto anche l'organizzazione di questo panel lo dimostra secondo punto l'esigenza di invertire la rotta per utilizzare evidentemente una metafora che si addice molto bene al tema che stiamo affrontando a livello europeo ne parleremo
A livello nazionale ma anche a livello industriale perché è evidente che dobbiamo triangolare all'interno di questi ambiti
Da studioso di comunicazione permettetemi di mettere come premessa di ogni ragionamento in evidenza
Un'esigenza che io considero l'esigenza impellente
Ovvero quello di declinare al meglio una parola che assai centrale
Nel dibattito globale la parola sostenibilità
Ora in italiano noi usiamo questa parola la parola sostenibilità dovendola aggettivare
Gli inglesi usano il termine Sustainability i francesi usano il termine e deve lo mondi Urabá ed facendo già capire che la sostenibilità è qualcosa che ha a che fare con la proiezione dell'essere umano e delle organizzazioni lungo usasse diacronico che recupera il presente e al tempo stesso il futuro
Il problema quale è che se guardiamo la percezione collettiva del termine sostenibilità vediamo che c'è una sola declinazione della sostenibilità ovvero la sostenibilità ambientale e questo è un errore
Perché certamente rilevante importante parlare il sostenibilità ambientale
Ma è molto importante anche coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economico-finanziarie da un lato e con la sostenibilità sociale un tempo indi studiosi di marketing e utilizzavano il termine sia essa alcol porre il social responsibility
Facendo riferimento all'esigenza di essere responsabile anche dal punto di vista territoriale
Io parto da qui e parto dal presidente di Confindustria perché vorrei metodologicamente assicurare a questo dibattito un approccio che dalle generale arriva poi al particolare andando evidentemente a chiudere su quella che la notizia più attesi da da parte di chi segue questi temi ovvero l'incontro il diciassette prossimo dicembre tra e il Governo è i rappresentanti della filiera modo particolare Stellan Tisch alla Presidente Orsini partiamo dal
Quindi il e dal modo in cui il Greenville è sta impattando in modo specifico rispetto all'industria dell'auto motti per intanto grazie grazie dell'invito un saluto al ministro Urso
Io volevo partire d'acqua approdati perché io credo che siano fondamentali per capire anche
O svaghi profitti meno sessanta attesi nel due mila ventiquattro meno sessantaquattro per cento a utili meno novantun per cento Bien Phu
Meno ottantaquattro per cento Mercedes meno cinquantaquattro per cento una pazzia quindi il vero tema
E che dobbiamo partire da qui
Quando noi partiamo e parliamo di Green di e premetto l'industria italiana l'industria europea
Sono le migliori al mondo come missioni l'industria europea rappresenta il sette per cento di emissioni mondiali sei otto sette due
Generando un PIL del quindici per cento quindi questa è la partenza diciamo che comunque l'industria europea e italiana sono vicine all'ambiente perché sono lì miglior dichiarate Da Noli migliori al mondo
Quindi quando parliamo di vicinanza all'ambiente industria c'era però cosa dobbiamo fare c'è il vero tema e che non è possibile regalare la tecnologia ai cinesi non è possibile pensare oggi Arlotta l'automobile
Che in un momento in cui si prevedeva al due mila e trentacinque come eravamo attingendo alla componentistica
Le perizie diciamo tutte le leghe associazioni nazionale die componentistica dichiaravano che avrebbero assunto più di cento mila persone arrivano due mila trentacinque
Comprende il rischiamo duecentosettanta mila posti di lavoro in Europa in Italia abbiamo a rischio settanta mila posti di lavoro dal mondo della filiera dell'automobile
Che è un'eccellenza riconosciuta da tutto il mondo quindi noi che non mettiamo in discussione l'oggetto di emettere meno perché quella è la partenza
Ma se nello cento di emettere meno e vengo le parole che dicevi tu generiamo il problema sociale perché il desertificare l'industria a fronte diciamo delle creare ancora la differenza di un più zero virgola cinque un meno zero virgola cinque e miope
Quindi al centro la messa la neutralità tecnologica che per noi è fondamentale
Perché vedete non si chiude una tecnologia per una norma oggi il problema dell'Europa e lo stiamo dimostrando stanno la burocrazia europea e questo non è che la condivide solo Confindustria Italia abbiamo incontrato la prostituta francese la Confindustria spagnola la Confindustria tedesca
Alleate con le con un documento
Dove dobbiamo eliminare dobbiamo dire che il tempo è finito perché il vero tema che la più potente si compromette l'industria del Paese Italia ma di tutta Europa
E venendo l'automobile quindi al centro salva la neutralità tecnologica perché nella relazione Fonda Maya esiste solo gli ex quelle non ci sono i beautiful che noi produciamo
Cominciamo mettiamo al centro la diciamo la ricerca e sviluppo per continuare a produrre i nostri proteine sappiamo benissimo che la fascia b è una facile portanti si paga l'anno del nostro Paese
E su quello che abbiamo oltre quaranta milioni di veicoli di cui solo sette milioni sono in Euro sei euro sette da vino e dobbiamo partire
Però non possiamo pensare di compromettere ovviamente il nostro la nostra industria italiana
E dico Ringo aste Lante secondi è ovvio che l'appuntamento del diciassette molto importante io credo
Che l'uscita di Tavares possa dare mulo possibilità sia Stellan disse ma soprattutto nel canti dimostrare che comunque vuole bene al Paese Italia perché tu
O mantenere l'occupazione c'è piaciuto il segnale che è stato dato due giorni fa del mantenimento comunque della logistica dalla firma del contratto di un anno per la logistica ma adesso abbiamo la necessità di vedere ovviamente che le occupazioni e la produzione Italia deve vendere incrementare non ci piacciono le fabbriche cacciavite
Cioè noi non possiamo pensare di avere altri partner arrivano in Italia portano le caselle montiamo qua dobbiamo mantenere l'occupazione del Paese e quello che vogliamo fare sicuramente ci batteremo per questi senti presidente
Sono parole importanti che dei meritano un un applauso perché stiamo entrando nel vivo di una questione che è un grande economista di nome Schumpeter aveva sintetizzato con l'espressione innovazione di prodotto ma al tempo stesso innovazione di processo
Perché guardate che non si può cambiare il prodotto se prima ancora non si ragiona su come quel prodotto può essere appunto innovato e processato all'interno delle organizzazioni
Allora complessivamente te lo chiedo perché tu hai una punto di osservazione privilegiato evidentemente essendo il presidente di Confindustria
L'industria italiana in questo momento come sta messa dal punto di vista della competitività che è una delle parole chiave che il presidente Orsini apposto al centro
Del suo mandato da presidente di Confindustria allora io parto sempre dal presupposto positivo perché chi fa impresa non può non essere positivo
Io voglio ricordare che comunque questo Paese l'industria italiana esportato seicentoventisei miliardi di prodotti generando un surplus sul Billie oltre cento mila e quindi partiamo dal presupposto che siamo diventati il quarto al mondo come esportazioni dobbiamo mantenerlo però è anche vero che ci dobbiamo dire che veniamo da ventuno mesi
I produzione negativa i la produco diciamo il prodotto la produzione due mila e ventiquattro su due mila ventitré arrivano a circa un meno tre virgola sei per cento quindi noi abbiamo l'esigenza di costruire ieri abbiamo fatto un tavolo poco col ministro Urso dove dobbiamo pensare a generare una piano industriale dove mette al centro le politiche industriali italiane e le politiche industriali europee e che dobbiamo avere una visione a lungo termine di cui servono tre cose fondamentali
Punto primo salvaguardare i prodotti che funziona e che vengono esportati nel mondo ne abbiamo delle eccellenze e quelle dobbiamo capire cosa dobbiamo fare per salvaguardarle
O per evitare che vengono attaccati
Perché ricordatevi che la Cina e l'India anche gli stessi Stati Uniti oggi sul tema delle emissioni che rappresentano cinquantun per cento cinquanta per cento circa Cina e India e mi sembra che gli Stati Uniti sul fatto di Parigi non è che sia così
E non ci può che il tema della competitività per non è centrale quindi quelle dobbiamo salvaguardare il secondo punto accompagnare i nostri settori maturi a pranzare perché è ovvio che noi e vi serve tempo e serve anche denaro perché a un certo punto di vista per questo stiamo spargendo i mercati di capitali europei perché dobbiamo inserire ovviamente mettere al centro la transizione
Terzo punto aggredire i mercati che possiamo fare quindi benissimo l'accordo sul Mercosur quelle la via perché i nostri prodotti sicuramente troveranno una via privilegiata perché tutti ci invidiano e non possiamo ovviamente tarda
Allora Marco Rizzo come impone la tradizione anche via tre insomma ci si confronta anche su presupposti
Di culture politiche completamente diverso Marco Rizzo in questo momento il coordinatore di democrazia sopra la popolare
Però mi piace presentarlo a questa platea anche perché suo papà era un operaio della FIAT e di è nato a Torino ha scritto un un è stato anche parlamentare europeo
E devo dire anche abbastanza critico nei confronti delle politiche europea allora le chiedo qual è la sua valutazione rispetto a questo e se un po'la sinistra un po'di autocritica la deve fare
Rispetto al fatto di aver elevato a ideologia il tema della sostenibilità ambientale quasi fosse praticamente un paradigma dal quale era assolutamente impossibile prescindere
Grazie intanto volevo ringraziarvi per questo invito mi sono permesso appunto perché è la prima volta anche di portare quelle che potremmo definire le credenziali sono andato a rintracciare
Il libretto di mio papà
Libretto sanitario della FIAT all'epoca non c'era
La sanità
L'universalismo dalla prestazione sanitaria grazie ai nostri padri e i nostri nonni che abbiamo la sanità pubblica all'epoca c'era la male mutua Zen dare lavoratori FIAT cito a memoria non devo leggere a mio padre
Carrozzeria Mirafiori batti lastra
Porta due
Questo a mio padre e sempre per mostrare le credenziali visto che sono state citate cifra anch'io cercherò nel mio piccolo di dare qualche cifra
Presento anche un'altra credenziale tesi di laurea di Marco Rizzo il caso FIAT e l'innovazione
A Torino
Quindi diciamo che o le credenziali per parlare di questo
E visto che sono state citate delle cifre
Io ho studiato a lungo non solo vissuto la vicenda della FIAT a Torino
La l'amica monta rulli è nata nel mio stesso quartiere Borgo vittoria la vittoria dei piemontese degli austriaci contro i francesi e gli spagnoli nel mille settecentosei nel borgo dalla vittoria
Era al quartiere degli operai della FIAT assieme a Barriera di Milano era la periferia operaia opposta a Mirafiori che venne poi invece riempita dagli immigrati del Sud l'altra parte di Torino
Ebbene mi sento di dire senza smentita che la FIAT la dottrina della FIAT è stata sempre quella di socializzare
Le perdite e di privatizzare i profitti cioè per dirla in termini concreti quando le cose andavano bene
Era tutto profitto per la FIAT quando le cose andavano male erano tutte perdite per il popolo italiano credo che questa sia la cifra politica
Poi chi fa politica io credo che la politica debba stare sopra all'economia
E la finanza non sotto e quindi la politica deve essere sopra l'economia la finanza la cultura la forza la politica deve dirigere il Paese non cito l'enigma dei gol
Che diceva prevedere significa comandare
Ecco noi vorremmo prevedere il futuro ormai la FIAT la stella anti sulle feci a nelle cifre hanno dimostrato alcune scelte scelte di finanziarizzazione
Qua abbiamo manca ci potrà raccontare la dell'anti se negli ultimi due anni due mila ventidue due mila ventiquattro applicato al buy back cioè ricomprare appropriazioni sono cinque miliardi di euro di guadagno chiaro
Se andiamo a vedere quello che è successo nel due mila venti governo Conte quindi la sinistra poi rispondo alla domanda delle grandi responsabilità
La Sace che la la cassa nostra no quella che fa i prestiti il signore qua davanti che ha una piccola impresa se va a chiedere i prestiti alla salsa e gli chiedono ma lei ha dei dividendi
E lui disse sì allora non le diamo niente
Alla stella antichissima c'erano dei dividendi di FC a Peciola fusione cinque virgola due cinque virgola tre miliardi la FIAT labile squillanti s'prese sei virgola quattro miliardi
Di prestito
A nessuno di voi viene dato questo prestito ma potremmo potremmo continuare quindi un elemento di finanziarizzazione anche di uso delle risorse dello Stato
Quindi la sinistra la sinistra da quando sul tema Rizzo sul tema di questa elevazione paradigma della sostenibilità ambientale ma è Lara Sebastiano e ambientale necessaria però bisogna bigamo no io sono io non ho nessun problema io parlo pane al pane e vino al vino il cambiamento climatico dovuto l'uomo non esiste
è una balla enorme
Spiego semplicemente lì il mondo a quattro miliardi e mezzo di anni e trecento milioni di anni fa
La terra era una palla ghiacciata
Cinquanta milioni di anni fa più vicino a noi la terra aveva sentite otto gradi più che adesso di temperatura media
L'uomo è arrivato vicinissimo un milione di anni fa quindi non c'era c'era al cambiamento climatico enorme da una palla di neve a un caldo maggiore di oggi di otto gradi
E però non c'era nessuno che parlava della vostra Panda di cosa bisogna produrre della ZTL a quindici minuti sono tutte balle un altro problema è l'inquinamento questo sì
Ma lo sapete voi che al settanta per cento dell'inquinamento lo fanno le prime cento multinazionali non ve lo dicono
Non ve lo dico
Quindi questa del peeling di è una grande cassata chiaro ed è fatta principalmente da una sinistra che ha smarrito completamente i propri cardini lo dico senza problemi ci fossero quale direi Lush line a Landini da quando il gruppo Jedi ha comprato Repubblica ricomposte e via di questo passo non fanno polemica contro Stella
Ma se no anche per il mio amico Urso non è che lo lascio indenne no no no l'articolo quarantadue quarantatré della Costituzione italiana andateveli a leggere dicono che e qual è la soluzione
Industrie elementi di carattere generale possono essere soggetti a nazionalizzazione salvo indennizzo
Se questo governo c'ha le palle sapete cosa fa
Fa la nazionalizzazione l'esproprio senza indennizzo di stellati spero che perché l'abbiamo pagata tre volte
E se volete vi dico vice Orino tutti i dati il popolo italiano dal quarantacinque in poi appagato Stellan piste ora Fefe sia per un periodo di FIAT
Tre volte al proprio valore adesso io non voglio licenziare manca che
Avrà altro da fare nel caso ma comunque di questo si tratta al limite lo riassumiamo se viene nazionalizzata la FIAT
Allora
Io immaginavo che lei sarebbe stato diciamo abbastanza duro costellati Spano fino a questo punto però adesso lo scherzo adesso dobbiamo far replicare l'Id al microfono perché se no poi diranno che
Non non diamo il diritto di replica intanto ci son tante cose le vorrei le vorrei chiedere però credo che sia assolutamente indispensabile
Una replica a Marco Rizzo per me non lasciare queste parole sospese nell'aria
Allora buongiorno a tutti innanzitutto vorrei ringraziare l'organizzazione per per l'invito un invito che cade tra l'altro in un momento particolare
Quando punto ricevemmo come Stellan discredito partecipare citeremo ma è opportuno a qualche giorno
Prima della del del tavolo diciassette che su cui ci sono molte molte aspettative però diciamo che la politica aziendale sta un po'cambiando tra i cambiamenti c'è anche quello di comunque partecipare a e venti in cui anche noi possiamo dire
La nostra opinione poi i fatti sono quelli che magari si sostanziano in altre sedi come speriamo disfare martedì
Il prossimo anno imita ora
Ho apprezzato così l'operazione Nostalgia di Marco Rizzo allora me veniva in mente al di là che appunto forse ho anche un futuro
E la ringrazio eventualmente parola fatto venire in mente quando sono stato assunto negli anni ottanta io non non solo torinese
Conosco ora Borgo Dora vittoria eccetera ma soprattutto per motivi calcistici ma se non altro tema
Io arrivavo da Milano
Il primo giorno in cui sono andato a Torino
Per per ricominciare la mia carriera in FIAT vedevo sull'autostrada e contavo quante macchine erano del gruppo FIAT prevalentemente FIAT e quante fossero quelle di altre marche
Per udire che erano almeno il sessanta per cento questo mi è sempre rimasto un po'in mente
Oggi se andiamo sull'autostrada oltre ai marchi FIAT noi vediamo marchi giapponesi marchi coreani al di là dei marchi tedeschi adesso si stanno affacciando i marchi cinesi
Allora e Chiara è chiaro che la torta sia molto compressa Orvieto che a tutti quanti piace dare dei numeri allora e visto che il tema di questa in questo evento è la via italiana allora l'importo dei numeri Stellan tesi comunque nel mondo a duecentocinquanta mila dipendenti di questi duecentocinquanta mila dipendenti quaranta mila sono in Italia altri quaranta mila sono in Francia altre quaranta mila sono negli Stati Uniti allora queste tre aree costituiscono così i tre pilastri della SDI dis dell'anti spot
Quindi
è chiaro che io tra l'altro occupandomi di risorse umane in Italia è chiaro che il mio lavoro è costantemente cercare di trovare delle soluzioni che riguardano appunto il personale
E lavoro tutti i giorni con rappresentanti sindacali con i politici piuttosto che con al altri imprenditori per cercare di trovare le soluzioni migliori allora noi speriamo che il diciassette si possa dare una al non so dare delle delle buone notizie
Diciamo che in questo anno e mezzo di lavoro fatto con il minimizza
Abbiamo aggiustato il tiro perché è comunque
Allora ritorno alle cifre signori volenti o nolenti
Il cambiamento climatico c'è o non c'è non sono io ho tenuto a dirlo non lo so sia uno degli esperti che potranno dirlo ma di fatto la politica Ascierto l'elettrificazione in Europa se però se non altro ha scelto questo anche in Cina hanno scelto
Ma i cinesi erano forti di materie prime e di tecnologia e la imposto il Governo e il governo cinese ha sempre aiutato le proprie aziende a fare che cosa up a produrre e a venderle nel proprio nella propria regione ma sta invadendo il resto del mondo sta invadendo il resto del mondo allora per fare un'auto elettrica tutti sanno perché lo stiamo dicendo da due anni
Ci sono il trenta o quaranta per cento in meno di componenti
Allora trenta quaranta per cento di componenti e noi come FIAT eravamo l'orgoglio soprattutto non in campo motoristico ok qualcuno ha detto che il motore
Non va più bene allora bisogna passare alle batterie Prodi ha deciso noi poco Coleci sì ma io non c'ero ama io facevo altro comunque un'azienda
La reato presenta Orsini deve fare
Deve porre delle dei rimedi deve trovare delle strategie per andare avanti per dare nolenti o volenti il futuro alle proprie persone ok ma è quello che stiamo cercando di fare cercare di dare un futuro alle nostre quaranta mila persone ora dovremo trovare il sistema migliore per farlo
Ma non possiamo esserci allora noi ad quello che diremo sicuramente materie noi ci prenderemo i nostri impegni
Noi abbiamo già e l'ho fatto personalmente il quattordici di novembre in sede ministeriale dove abbiamo
Declinato quello che sarà il nostro piano industriale fino al due mila e trenta fino a poi datata due mila e trenta non so se ci sarà l'era glaciale
Se cambierà al mondo per porno non lo sappiamo ma noi ci vorrà fare la sfera di cristallo non c'era nessuno noi siamo interessati a continuare a stare in Italia
Abbiamo dato missioni produttive
A tutti gli stabilimenti e questo è il dato da cui partire senta nell'intervista che lunedì scorso ho fatto la ventunesimo secolo su RAI uno al capo Europa dice dell'anti se Jean-Philippe Imparato
Gli peso top manager del suo gruppo ha detto che insomma anche la scelta di a bere Torino come headquarter
Della Corporate evidentemente una scelta non solo simbolica ma sostanziale verso l'Italia e annunciato anche una delle linee produttive nuove ecco ci può ci vuole raccontare in sintesi qual è il piano industriale di squillanti su per tenere al centro dell'attenzione l'Italia allora ok
Allora evito di rispolverare
Alcune novità che ci saranno ma e quindi mi e parto da quanto riferito al ministro Urso recentemente allora noi abbiamo deciso di avere cinque di produrre cinque modelli nuovi a Melfi
Di continuare alla a produrre la Panda a Pomigliano
Di produrre la cinquecento che lì ci sono anche modelli che non sono soltanto diciamo così
Di gamma medio-alta per cui visto il costo di produzione di un'auto elettrica no diciamo molte di queste autovetture
Le persone chiusi non se le possono permettere alle stiamo lavorando con la Panda a Pomigliano
Lavoriamo con la cinquecento a Mirafiori
La cinquecento soffre di quel mercato tedesco di cui parlava il presidente Orsini che stai scendendo enormemente perché la cinquecento elettrica che poggiava Mirafiori era destinata per il sessantatré per cento al mercato estero
Quindi esportazione
Abbiamo già detto che a Mirafiori
Alla nel secondo semestre del due mila venticinque verrà lanciata anche una cinquecento ibrida questo perché ovviamente il nostro piano in USA l'imprenditore deve essere abile nella flessibilizzazione
Anche delle proprie strategie e quindi noi che avevamo puntato
Tutto sull'elettrico nel corso di questi mesi siamo cercando di risponderà quello che saranno i cambiamenti del mercato anche con motorizzazioni
O con propulsione chiamiamole così diverse da quelle elettriche che può essere quella del del del rifiuto quindi una Cinquecento ed una che non era prevista che dopo gli innumerevoli incontri fatti con i sindacati con al Coni poi con il governo abbiamo deciso di inserire
Nei siederemo sicuramente delle altre
Quindi a dietro che c'è la sottosegretaria citava i i bravi Brenda importanti tra cui l'Alfa Romeo
Kaká Steno continueremo a produrre le Alfa Romeo Giulia e Stelvio anche ovviamente le prossime saranno completamente perversioni elettriche
Adatta ad attestare che sta in Abruzzo
è un polo di eccellenza per quanto riguarda la produzione Bay veicoli commerciali quindi quel sito è lo scenario quindi gli stabilimenti hanno missioni produttive e questo sta l'elemento importante poi cosa potremmo aggiungere
Speriamo di non togliere vediamo perché dovremmo necessariamente andare a monitorare costantemente l'evoluzione del mercato è imprescindibile
Poi era suoi i profitti non i profitti i dividendi io non vorrei entrare in questo campo io mi voglio preoccupare delle quaranta mila persone che lavoro gli stellati sono oggi spero in un futuro ovviamente che anche anche in Italia ma che in tutta sincerità
Stellati siccome gruppo non poco ad aprile sono partito da come siamo organizzati nel mondo ci sono anche altri capi di governo che ci guardano Pompea hanno interesse a Trieste l'anti Symantec Inga delle produzioni anche in questi Paesi
Grazie dottor manca il suo ruolo non è certamente facile in questo momento allora a arrivo al ministro Urso al quale rivolgerò esso alcune alcune domande la prima secondo me è e la più importante arrivata a questo punto il ministro Urso ha incontrato qualche giorno fa il vice presidente della Commissione europea nonché commissario al mercato quindi all'industria sei giorni francese come voi
Sapete intorno lo sottolineo diciamo a caso perché evidentemente c'è un fil rouge unico rispetto a quello che è stato detto anche da rappresentante di Stella antis
Qui per tradurre a tutti in modo accessibile una questione che ha oggettivamente un tasso abbastanza elevato di tecnicalità
La richiesta dell'Italia e devo dire il ministro russo è stato capofila di questa richiesta è quella di anticipare al due mila venticinque la revisione perché pende sulla testa di tutti questa scadenza del due mila trentacinque per lo stop a diciamo motori endotermici per rimanere la terminologia tecnica allora
La domanda è secca ministro c'è la possibilità questa volta anche considerando le aperture di su e giù né di far passare la via italiana rispetto alla ridefinizione dell'elettrico
Sì perché noi abbiamo capito prima degli altri che slava profilandosi la Caporetto dell'auto europea
L'abbiamo capito perché a differenza degli altri non abbiamo una visione ideologica tanto meno religioso dell'elettrico
Abbiamo una visione pragmatica
Responsabile su come affrontare
Lo sviluppo tecnologico la transizione ambientale e quindi la politica industriale
Perché
In questi mesi
Le case automobilistiche europee
Chiudono l'una dopo l'altra gli stabilimenti
Annunciano licenziamenti decine di migliaia di operai
Mandolin'cassa integrazione per non produrre
Ve lo siete chiesti
Perché dal primo gennaio del prossimo anno scatta una delle norme folli
Del Green Day
Che prevede che le auto il case automobilistiche europee debbono avere una crescente come dire il termine
Minori emissioni di CO due delle loro flotte vendute in Europa
Per tradurla in maniera più semplice devono sempre più vendere autolettighe
In proporzione all'auto in daughter
Se non raggiungo la proporzione che stabilità nel tagliando
Partono delle penali
Dato che il mercato elettrico non attirato e non poteva tirare malgrado gli incentivi messi sull'elettrico ai Paesi europei
E quindi avendo venduto meno auto elettriche di quello che era loro imposto da questa calcolo di emissioni di C o due cioè tra proporzione tra auto elettrica onde termiche
E non potendo venderne di più perché il mercato non tira
Per evitare di pagare le multe che dal primo gennaio due mila e venticinque secondo la citazione dei costruttori dell'auto europea o l'Acea
E a un ammontare pari a diciassette miliardi di euro
Hanno una sola soluzione o meglio ne hanno tre
Primo
Produrre e vendere meno auto-aiuto termiche
Chiudere gli stabilimenti
Per mantenere una proporzione che gli eviti di pagare nuove penalità pensata un'asticella non potendo alzare il numero di autolettighe vendute parlo di vendute
Nella rete vendita devono ridurre il numero delle auto endotermici è e quindi chiudono gli stabilimenti licenziò gli operai mandano in cassa integrazione con conseguenze sulla componentistica europea pensata Michelin o a Boscia drammatiche perché nell'Haute endotermica cioè la componentistica
Oppure
Possono vendere la propria rete rendita le auto elettriche realizzate dai soci in Cina
E c'è chi lo ha fatto
In porta le auto elettriche cinesi chi certifica immetteva porterete rendita vengono attribuite al loro oppure se compro le quote elettriche di chi produce elettrico come pesca
Qualunque sia la scelta è spesso utilizzo tutte e tre le scelte con la prima più evidente quella dei chiudere stabilimenti Ceretti il collasso dell'autunno per cosa che sta avvenendo
Si è parlato anche di tempesta perfetta
Capendo il problema che era Caporetto
Mai prima degli altri abbiamo individuato perché noi siamo al governo l'assoluzione
Abbiamo illustrato l'ho fatto personalmente io in Europa già in settembre quello che avremmo chiesto all'Europa abbiamo presentato al primo Consiglio competitività utile
Il ventotto di novembre un noi Pepe era cioè un documento strategico per rivedere la
Le modalità le regole il percorso
Che ci condurrà latina decarbonizzazione del due mila e trentacinque
Senza modificare il target della decarbonizzazione cioè dell'emissione
Ma creando le condizioni perché alla fine di questo percorso non ci fosse
Loro sono auspicavano
Industry niente zero cioè industria senza emissione ma col siccome hanno concepito il percorso nel due mila e trentacinque ci ritroveremo zero industria in Europa
E
Abbiamo anche individuato come fare
Abbiamo detto in questo non impedì pare sottoscritto da altri sei Paesi europei
E in quel Consiglio competitività
Sostenuto da altri otto cioè quindici Paesi europei una larga maggioranza si è espresso a favore del nostro non paper nel nostro documento slash abbiamo spiegato come cambia le regole in corso d'opera per salvare l'industria europea
Anticipare la clausola di revisione già prevista nel regolamento CE due per la fine del due mila e ventisei nel regolamento sui veicoli pesanti per la fine del mille ventisette si può aspettare altri due anni
Altri tre Anna di fronte al collasso dell'autoemoteca per decidere cosa rivedere
Secondo la logica del buonsenso no e abbiamo detto anticipate questa plausibili sono iniziate subito
A fare il report o che ci porterà alla revisione delle regole
Rimuovere per l'ostacolo delle multe che scatta dal primo di gennaio dal primo di gennaio quanti giorni mancano
Urgenza fare subito subito subito
E anticipando la trasmissione cambiamo modalità di approccio c'è bisogno della neutralità tecnologica
Cioè di utilizzare tutte le tecnologie che la scienza ci mette a nostra disposizione per raggiungere lo stesso obiettivo della sostenibilità ambientale
L'elettrico è una tecnologia ma ne esistono altre
Quelle che possono continuare ad alimentare il motore endotermico
In maniera sostenibile e quindi il combustibile sintetico il biocombustibili e cioè il combustibile che ci fornisce la natura
L'idrogeno e quant'altro ancora perché perché noi dobbiamo mantenere in vita l'auto in dote Hermite alimentata combustibile sostenibile anche dopo il due mila e trentacinque perché così si mantiene anche la componentistica che altrimenti salterebbe
In più
Abbiamo detto occorrono risorse importanti
Io l'ho detto su indicazione di Giorgia Meloni due anni fa nella prima audizione parlamentare alle commissioni unite quando presenta il programma di governo
E su internet e quindi non è smentito vive
Dissi a fronte della sfida titanica che la Cina lanciata all'Occidente
Ed è la risposta altrettanto assertiva degli Stati Uniti
Che investono risorse pari a due mila miliardi dollari due anni fa nel frattempo sono giunto a tre mila miliardi dollari per sostenere la propria impresa anche con misure daziaria o alta elevare barriere all'importazione eccola regolano americana che risale agli anni Trenta del buy American compra americano o noi facciamo altrettanto o crolla l'Authority in lusso europea
Due anni fa
E quindi ci siamo mossi in questa direzione in Italia in Europa e finalmente l'Europa ci dà ragione perché il commissario europeo ha già detto
Che anticipa la revisione cioè che si mette subito al lavoro su un report perché non si può aspettare due tre anni per cambiare il Regolamento
Ha già detto come noi chiediamo Chieri Alison un fondo per la sostenibilità con almeno cinquanta miliardi di euro in Europa per destinarli alle imprese e quindi anche all'impresa dell'Automotive dei
Affinché possono recuperare la competitività rispetto agli Stati Uniti e certamente agli Alcina
E che
E necessario
Lo diciamo noi lo dicono anche altri ancora su questo dobbiamo lavorare ci stiamo lavorando che lo dica anche la commissione una piena neutralità tecnologica perché lo dicono anche altri
Perché non ci limitiamo noi a dire le cose a indicare una strada cerchiamo le alleanze per realizzarlo
Nel Consiglio europeo vi dicevo quindici Paesi son già d'accordo con noi
Nel Parlamento europeo PC l'amico Carlo Fidanza là dove si è costituito una maggioranza diciamo diversa
Responsabile
Di centrodestra che riesce ad avere anche appoggi a sinistra per imporre il cambiamento e il Partito Popolare Europeo tre giorni fa
Approvato un documento sull'auto che dice esattamente quello che dice il Governo italiano anche per quanto riguarda la piena neutralità tecnologica
Quindi stiamo costituendo la maggioranza nel Consiglio stiamo costituendo la maggioranza nel Parlamento e io penso che questo sarà fatto proprio dalla Commissione Europea tanto più che le associazioni industriale d'Europa non solo la Confindustria ma grazie alla Confindustria anche l'associazione confindustriale della Germania
Della Francia della Spagna dei Paesi industriali Europa dice all'Europa sei qui la via italiana perché la via della responsabilità della socialità dell'industria
Allora ministro credo che non abbiamo tantissimo altro tempo a disposizione però volevo che lei ci raccontarsi che cosa accadrà i diciassette sono che anche perché ci sono tanti giornalisti quindi abbiamo ascoltato che cosa dirà Stellan tresche cosa guai invece il governo chiederà aste lo scorso anno gli ed un confronto sull'auto
Un anno fa in questa stessa sede e dissi quello che andava fatto nel passato
Quando noi dicemmo al momento giusto quello che andava fatto
Da chi invece si lavò le mani come Ponzio Pilato
Quello che andava fatto nel passato in Europa quello che andava passo in Italia per che stella anche se avesse delle radici profondamente in questo Paese oggi parlo di quello che vogliamo fare
Perché noi siamo al governo e dobbiamo indicare le soluzioni in Europa vi ho detto
La strada la breccia aperta il Governo italiano e siamo convinti di perseguirla in tempo perché l'Europa finalmente ha capito
In Italia abbiamo il tavolo Stellan TC iniziato quando mi incontrai con l'allora ministro delegato Tavares e a cui consegnai del primo incontro credo nel giugno dello scorso anno l'acqua la carta costituzionale
La nostra Costituzione evidenziai
Il primo articolo
La Repubblica italiana è fondata sul lavoro evidenziai che dal quarantadue agli articoli successivi si individuava e si diceva che l'impresa aveva una funzione sociale caro Marco
Il consegnare la carta costituzionale italiani di indicando gli articoli su cui volevo impegnare un'impresa che ha profonde radici e storia cultura in questo Paese
Non c'è più Tavares
Non aveva capito
Non aveva capito la realtà
Ora non c'è più Tavares
Una chiusura anticipata del contratto
E quando presente canta le foto per annunciarlo prima della decisione
Al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni così come altri capi di Stato e di governo dove incide l'agenda e poi al sottoscritto
Abbiamo compreso
Che
L'aria era cambiata
E ci siamo messi subito al lavoro
Abbiamo lavorato dice la Primera prendeste Landis in quest'anno in maniera intensa ma con un altro spirito
Non noi
Ma tutti diciamo così con lo spirito molto costruttivo
Con un lavoro continuativo con l'obiettivo di dimostrare a tutti il diciassette
Che abbiamo rimesso sulla strada l'auto italiana che era deragliata
Che era uscita fuori strada mettiamola così e che era in procinto del burrone insieme a tutte le auto costruite in Europa dalle varie case mobili stile quindi un lavoro intenso
Continuativo
Costruttivo che spero si possa enucleare al meglio con tutte le parti rappresentate nel tavolo Stellan
Il nostro metodo è quello del coinvolgimento del sistema Paese io infatti in questi giorni ho sentito tutti i presidenti delle regioni in cui esistono gli stabilimenti di Stella ho ascoltato incontrato l'ansia l'associazione della componentistica che il cuore
Per il sistema dall'automotive italiano perché la vera forza sistema dall'automotive italiano
Non è solo la casa automobilistica e soprattutto la filiera dell'automotive che rifornisce con i gioielli italiani anche le auto costruite in Germania in Francia e Spagna in altre parti del mondo
E Confindustria
The incontro
Più volte a settimana
Nel contempo ovviamente un rapporto continuo tipo così indagati
Che svolgo personalmente con la sottosegretario Fausto Bergamo ottiche un pilastro come sanno fare le donne nel nostro Paese
O Fini ieri sentito anche
I quattro sedi grate Ari generale delle principali confederazioni
Landini bombardieri sbarra Capone così come abbiamo visto ieri
Anche i metalmeccanici in un tavolo attiguo alla mia stanza
Perché si giunga con la piena consapevolezza di Kurt cose d'Italia può fare in Italia e ovviamente in Europa
Per cambiare il corso dell'Autore UPEA per rifondare
Un'industria europea
Per quanto ci riguarda daremo conto delle risorse che metteremo
In campo
Con diverse misure anche non solo la manovra perché vi sia
Una dicevo risorse importanti e significative per accompagnare alla diversificazione alla riconversione alla competitività
Li induce dell'automotive in quanto tale nel nostro Paese e si può fare se come ha fatto stella anche se abbiamo giudicato per un buon segnale l'altro giorno quando gli abbiamo chiesto sei ore di tavolo sei ore quel giorno presieduto e due tavole oltre a fare il resto sei ore il tavolo sulla logistica quattro ori a fianco il tavolo sulla Berco e sugli elettrodomestici
Personalmente coi sottosegretari e le deviazioni
Dopo sei ore si è raggiunto l'intesa per cui stella anche se per la prima volta si è fatto carico in maniera significativa responsabile di gestire la transizione
Rinnovando il contratto per un anno l'impresa e la logistica e permettendo a lavoratori che temevano licenziamento collettivo già partito alle soglie di Natale di poter fare una tale tranquillo sereno con le proprie famiglie
Bene
Pensiamo che il giorno diciassette ci devono essere un piano Italia assertivo all'interno del piano industriale di Squillante il sì che tuteli gli stabilimenti nazionali mentre in altre parti d'Europa le altre case automobilistiche stanno chiudendo gli stabilimenti che ci siano risorse finanziarie significative perché alla fine del tragitto tirato do la data del due mila e trenta ma posso andare anche oltre ci sia un'industria competitiva del nostro Paese con investimenti
I ricercati ecologia innovazione i nuovi modelli e piattaforme produttive stabilimento per stabilimento affinché sia possibile poi monitorare gli investimenti
E le loro conseguenze su volumi produttivi affinché si possa Gin Giorgio ungere
A quello che io indicai nella prima riunione atta pare essere e lo dice di essere d'accordo salvo poi non farlo
Un milione di veicoli prodotti del nostro Paese nel due mila e trenta che visto quello che sarà il mercato del due mila e trenta
Con un mercato che inevitabilmente per quanto riguarda le auto soprattutto sarà un mercato in contrazione perché i nostri giovani comprano meno autor perché noi abbiamo uno sviluppo demografico negativo
Puntando soprattutto a fare dell'Italia la capofila dei veicoli commerciali perché lì si ci sono gli spazi significativi e in crescita per il futuro
Non solo per quanto riguarda le letture perché nel frattempo non lavoro e mi Europa anche perché sopravviva lento togliermi colto il due mila e trentacinque
Con un rapporto positivo con la componentistica affinché sia possibile gestire la transizione Fausto lo sa
Perché in due anni
Tutti i tavoli giunti al nostro dicastero si sono conclusi positivamente
Mai uno stabilimento è stato chiuso
Non ci sono mai stati licenziamenti collettivi
Perché tutto questo è avvenuto
Perché non sappiamo come gestire la transizione perché la transizione in atto e non possiamo fermarla
La transizione verso il digitale
Che significa intelligenze artificiali innovazione tecnologica simile competitività la transizione verso la sostenibilità ambientale non verso la lettura elettrico un feticcio
La vera transizione verso la sostenibilità ambientale per ridurre le emissioni quello sì
Pare aggiunto e lo vogliamo raggiungere ne siamo altrettanto ambiziosi anzi più ambiziose degli altri
Ma comunque siamo responsabili
La sostenibilità ambientale che vogliamo raggiungere deve essere coniugata Colucci stabilità economica e industriale e con la sostenibilità sociale al termine dell'intercorso l'Italia sarà leader
Nella tecnologia Green e la tecnologia digitale e capace di indicare anche al continente cosa sia un'economia circolare pericolo accennava prima Orsini
Le imprese italiane sono più avvedute capace flessibili degli altri e sull'economia circolare sia per quanto riguarda l'industria
Sia per quanto riguarda gli altri settori noi siamo all'avanguardia in Europa
Noi possiamo le nostre in paese dare lezione alle altre industrie europee noi oggi lo sappiamo perché noi oggi a differenza degli altri
Crediamo e conosciamo questo Paese la nostra Italia grazie al ministro Adolfo Urso per queste risposte
Dunque riflettori puntati sulla riunione al ministero martedì prossimo diciassette dicembre il tavolo conservanti se naturalmente attraverso questo confronto che io credo sia stato utile e costruttivo abbiamo disegnato la via italiana rispetto alla crisi dell'automotive grazie ancora