I Assemblea del Patto dei Democratici

Pane qui convenuti
Il Patto dei democratici
Rivolge il suo saluto anzi saluta se stesso perché alla prima occasione
Di incontro di quadri Dl
Di rappresentanti dei gruppi dirigenti di parlamentari
Con una
Presenza basta e soprattutto fortemente qualificata
Che ha acquisito i suoi titoli di qualificazione molto recentemente dalla prima prova elettorale che abbiamo affrontato insieme
Sono passati due metri se non sbaglio
Sentiamo ancora il peso la responsabilità ma anche il respiro del successo di quella prova elettorale
Successo nei termini negativi perché qualcuno è stato visibilmente sconfitto Successo in termini positivi perché si sono venute profilando buone probabilità
Per un centro sinistra alle sue prime verifiche
Si sono profilate buone possibilità e prospettive
Nei termini di convogliamento tra di loro di forze politiche ha caratteristiche omogenee e la prova nostra è stata forse la più significativa di tutto
Abbiamo avuto la sensazione che se arriveremo presto e speriamo non troppo presto
Ad una prova elettorale politica certi binari siano segnati e quello che è stato fatto
Nel mese di aprile a tracciato ha già segnato un tratto una traccia di quello che potrà essere fatto in Periodo successivo
Quando sarà avremo si riverserà su di noi
La responsabilità di guidare esser parte tra quelli che guideranno
Il processo di selezione di questa nuova classe dirigente che ce lo auguriamo in una seconda Repubblica sia davvero una seconda Repubblica si assumerà finalmente la responsabilità di guidare il Paese nei tempi previsti dalla Costituzione
Non
Noi puntiamo a questa certezza
Puntiamo a questo affar nostro e a interpretare questo bisogno di stabilità
Lo vogliamo però raggiungere e in questo mi pare che siamo stati molto chiari specie nelle ultime settimane
Attraverso un'operazione sia pure ridotta i termini più essenziali
Di chiarificazione delle regole entro le quali si esprime la volontà dei cittadini e nell'ambito delle quali poi la volontà si possa tradurre in concreti
Atti di un governo che sia dotato della capacità di durare
Elementi della riforma costituzionale o quanto meno istituzionale tentiamo di usare il termine meno impegnativo
Devono senz'altro penetrare nel meccanismo di decisione prima che le decisioni vengano prese ed è questa in fondo l'esito positivo brillante
Di una forse non facile sessione di incontri tra le forze che si sono schierate al centro sinistra
Qui vi sono alcuni partecipanti a questa sessione a queste sessione di incontri che potranno testimoniarlo mentre meglio che me stesso
è questo risultato comunque che ci mette ci permette oggi iscrivere nell'agenda politica un punto essenziale
Vi sarà meglio illustrato dal relatore naturalmente ma il punto forse conviene anche fissarlo in due cadenze successive quindi ne brevemente nel vi faccio cenno io
Il punto essenziale e che è inutile discutere in astratto di date di elezioni dobbiamo prima discutere le condizioni in cui le elezioni si dovranno svolge perché quando avremo certezze di trasparenza di imparzialità
Nell'uso dei mezzi di comunicazione e di influenzamento quelli che creano l'opinione pubblica solo in quel momento sarà possibile accettare il guanto della sfida o lanciare il guanto della sfida
Sarà possibile ritrovarci sul Tirreno
Di una seria competizione che non sia alterata nei suoi elementi di equilibrio così come l'abbiamo vista alterata soprattutto in occasione dei referendum la prova referendaria è stata meno brillante
Ma non per gli esiti guardate
O non soltanto per gli esiti
Negli esiti si sono scontati alcuni gravi peccati di estremismo e vi prego non ricordare soltanto il referendum sulla televisione
Fate mente locale anche ad altri uno che per gli amministratori locali ha un significato straordinario aveva un significato straordinarie che per fortuna
Ha fallito il suo scopo ed era quello di abolire il sistema elettorale a doppio turno nei comuni il referendum sul sindacato che rischiano di mettere grazie al loro esito
A pretendere il taglio fattori di stabilità come sono nati dall'accordo sul sul costo del lavoro sulla politica dei redditi l'Italia con il fondo uno di pochi paesi dove si fa politica dei redditi
Soltanto da due anni oltretutto c'è questo rischio si addensa sul Paese anche questa eventualità in questa possibile turbativa nella stabilità economica stessa del Paese
Tutto questo ha fatto parte di una singolare tenzone di consultazione
I cui risultati sono poi anche molto casuali e credo che di primi studi
Analitici sulla
Distribuzione del voto degli italiani in occasione nell'occasione dell'undici giugno comincino a ripianare come in buona parte si è voluto quello che non si voleva quello che non si voleva lo si è voluto evincere e tanti viceversa
Perché gran parte delle scelte delle preferenze attribuiti e dall'elettorato hanno avuto caratteristica di di casualità o disse con derivazione rispetto a scelte fatte
A dentino in ordine a una posta ritenuta più idonea quindi anche uno dei punti importanti
In una riforma istituzionale che sia una legge che rivela dall'uso e debiti l'abuso del referente
Anche qui
Mi
Mi evito
Di cadere nella tentazione di allungare queste parole introduttive
Nella direzione una tira l'altra naturalmente ma nella direzione di argomenti di argomenti sui quali eviterei anche di poter esprimere una mia opinione
Ma nella grande fiducia che l'opinione mia anche condivisa quanti stanno da questo lato del tavolo e probabilmente anche nella nella platea mi pare che in sostanza si possa concludere dando però nota di un aspetto
Le elezioni del ventitré aprile
E quelle poche successive che hanno avuto luogo ci hanno dato una prova di omogeneità nell'ambito del patto che abbiamo costituito siamo state in una prova temo che serviva a rispondere all'interrogativo va ci siamo messi insieme come viviamo insieme possiamo ancora fare del cammino comune mi pare che la prova con i risultati che ha conseguito
Appiah dato una indicazione positiva la percentuale come sapete è quella che non è esaltante
Ma è una percentuale in cui esso è possibile scorgere forti elementi dinamici di crescita
E a parte questo io per aver condotto per la mia piccola quota la stessa campagna elettorale a sostegno dei candidati in alcuni centri posso dire che il clima della campagna elettorale è stato promettente dal punto di vista della collaborazione
Anche della dedizione dal punto di vista del linguaggio comune non ho mai sentito parlare un candidato del Patto Segni un candidato di Alleanza democratica un candidato socialista
Che non esprimesse in sostanza gli stessi punti programmatici
Questo può dar luogo ad una ulteriore riflessione anche senza frettolosità di convergenze su cui occorre sempre procedere con adeguata prudenza ma una riflessione approfondita su come si pongono le varie culture di cui siamo filiazioni forse noi già operiamo nell'ambito di una cultura politica comune e non ce ne siamo accorti fino in fondo
E se questa constatazione vera se questa constatazione valida il passo l'ulteriore quello di chiedersi se altre si trovano nelle stesse condizioni
E quali sono le differenze che resto a me probabilmente resteranno nei confronti di altri ancora ma queste sono domande che forse non trovano una allocazione propria nella sembri a di stamane dove è molto importante invece raccogliere al di là dei discorsi sugli schieramenti suggerirei di bandire i discorsi sugli schieramenti in questa sede
Dove devono trovare invece al di là di questi discorsi giusta allocazione ditemi di programma
Di che cosa si deve fare ora nel nei luoghi nelle collocazioni di responsabilità a cui voi siete stati eletti e noi lo eravamo prima e dobbiamo cercare ancora di procedere in sintonia
Di quali forti contenuti programmatici immediate c'è bisogno per giungere alla prova elettorale sufficientemente preparati
è previsto è previsto nella giornata l'intervento di Romano Prodi che tutti abbiamo riconosciuto come il leader della coalizione dell'Ulivo nella quale coalizione dell'Ulivo ci identifichiamo senza riserve apparente dissensi non reali magari anche che vi sono stati in queste ultime settimane sono di metodo e di modo di procedere delle intorno alle singole decisioni che poi formano quella grande finale si può si possono avere idee diverse
L'avvio della discussione di due giorni fa è stato un avvio come come è naturale in questo genere di cose credo che si possa dire che la coalizione del centrosinistra
Ha già dato fatto le sue prime verifiche positive come coalizione solida certa coalizione soprattutto direi che non offre in nessun elemento di esso il fianco a possibili fu fughe in avanti o fughe indietro
Nessuno può mi pare a ragion veduta de e mi pare che l'abbiano anche capito dall'altra parte cercare di ottenere consensi in casa ad Ostra per operazioni che riguardino casi altro
Da questo punto di vista i confini sono ben tracciati il tutto rientra nel clima di un sistema maggioritario che ci impone mette separazioni credo che avanti possiamo procedere con buoni risultati e considerare questa nostra prima occasione di incontro
Sia come una fase di bilancio conclusivo per una campagna vere elezioni le elezioni locali ai vari livelli sia soprattutto come una fase di lancio di rilancio di una intenzione unitaria nei confronti delle prove che affronteremo probabilmente a non velocissima scadenza grazie
Distinguo dovrebbe far ai terminata l'introduzione ora iniziamo i lavori dell'assemblea con la relazione che viene svolta da Mario Segni
C'è
In
L'avvocato
No
Mi dicono che devo parlare da qui io obbedisco Dino quindi
Poi mi dite voi se c'è qualcosa di Solazzi
Aspettiamo un attimo prima ascoltate voi vedete se applaudire mi ha sempre bene avere un po'di cautela offesa ma qui
Dottor
Sei mesi fa
In un panorama politico
Voi preoccupante
Alleanza democratica
I socialisti del si
E il Patto Segni
Cominciavano esplorare le possibilità di un cammino comune
Un cammino comune che non voleva essere né un'aggregazione di sigle né tantomeno
Una casa una casetta che si facesse si chiudesse i cui le porte fossero chiusi a chiave
Che valeva esce invece
L'inizio della convergenza della unificazione di tutta una serie di forze sparse
Ma che avevano più punti in comune e più obiettivi di quanto probabilmente noi stessi non pensasse
L'impegno il regno di Berlusconi politico voglio dire sembrava in quel momento invincibile destinato a proiettare la sua ombra per alcuni lustri sull'Italia
Di fronte alla grande destra trionfante dal ventisette marzo dell'anno scorso
Si vedevano solamente le truppe agguerrite
Ma isolate e certamente non destinate alla vittoria Tassone del PDS
E del residuo dell'Armata progressista
La grande trasformazione dello Stato
Iniziata da tanti di noi cinque anni fa con il referendum
Sembrava Arena tante e anzi sembrava essere stata uno strumento per consegnare il potere è una destra illiberale
E che si serviva delle leggi che ne avevamo fatto approvare per imporre un potere che non rispettava alcune regole fondamentali della convivenza politica
Seduta sul sul
Tutto se noi ricordiamo
Si presentava il signor realizzata
In un quadro buio e preoccupante
Due giorni fa
La coalizione
Democratica
Che oggi una serie di sondaggi danno vincenti poi non so se questi sondaggi siano veri ma che certamente oggi governa l'ottanta per cento degli enti locali
E dà il suo sostegno parlamentare a un governo che ha operato bene positivamente in questi mesi
Due mete due giorni fa
E diciamolo pure
Sotto la nostra ed altre spinte
La coalizione di centro sinistra apriva il dialogo con tutti e soprattutto lanciava al Paese all'Italia
Un messaggio che era quello di dire la riforma va completata la riforma iniziata con il referendum va portata alle sue conseguenze finali e di questa riforma noi vogliamo essere gli alfieri e portabandiera
E la lunga querelle che per qualche giorno aveva o anche per qualche settimana contrapposto secondo e terminologie giornalistica che ormai vanno in voga la Quercia e cespugli piccoli e grandi i medi
Sul chi aveva dove raccomandare eccetera
Si risolveva in un risultato
E alcuni interpretano come una nostra vittoria ma di cui in realtà io non voglio dare ha fatto quest'interpretazione ma che certe o significa invece la vittoria della ragionevolezza
La vittoria di un programma sensato
E la vittoria di una proposta ragionevole che noi da qualche settimana abbiamo fatto a tutta la i nostri partner della coalizione e soprattutto a tutti gli italiani
Che è quella di dire che il compito principale oggi del parlamento del Governo e di chi all'epoca su le le sorti della cosa pubblica e quella di completare prima dell'ottobre riforme che tutti quanti assieme abbiamo iniziato alcuni anni
E voglio dirlo e voglio dirlo soprattutto
La carne
Ai pessimisti
Agli angoscia
E mi sono anche tra noi come dappertutto
A chi ripete sempre con grande preoccupazione gli enormi problemi che abbiamo davanti è la scarsezza delle nostre forze
Voglio ricordare questo cammino il punto di partenza di questa forza di questo partito sei mesi fa
Per dire che
Noi non sottovalutiamo per niente i problemi enormi che abbiamo di fronte sappiamo bene di combattere una battaglia che impari alle nostre forze che richiederebbe Truppi organizzazioni ben maggiori
Ma che in qualche mese noi siamo riusciti a portare sul tappeto dell'agenda dei politici della politica italiane abbiamo prospettato a tutto il Paese
Quello che il grande problema italiano che è quello di arrivare a uno Stato moderno di arrivare uno Stato europeo di arrivare uno stato
Forte efficiente che sia vicino ai cittadini per rientrare in Europa per essere alla testa della locomotiva europea per non scivolare verso il Terzo Mondo
E verso forme di degrado e questo problema che sembrava cancellato dall'agenda dei lavori della possibilità noi con la nostra coraggio diciamolo pure con la nostra azione di cespugli che saranno cespuglio saranno Rovio saranno piante o saranno Livio querce lo sappiamo
Ma noi con le nostre forze limitate l'abbiamo portato e col soprattutto con la forza della nostra proposta e delle nostre dei l'abbiamo in qualche modo imposto all'agenda politica italiana
Allora impuro innovativo oggi che orgoglio di quello che abbiamo fatto e non di preoccupazione per quello che dovremmo fare
E oggi c'è una cosa che possiamo dire
Con molta ragionevolezza e molta pacatezza
Ma a testa alta
Io l'ho detto prima un giornalista che mi chiedeva
Che cosa avremmo detto Pucci credo che di cose ne diremo molto
Parleremo l'intera giornata
Parleremo tutti
Ascolteremo
Sentiremo quello che ci diranno
Gli invitati
Quello che ci dirà riportarlo Ripa di Meana quello che ci dirà Giovanni Bianchi Gerardo bei bianco e a Bruxelles e non può venire quello che ci dirà a Romano Prodi sentiremo quello che ti dette tutti voi
Ma c'è una cosa che ormai stiamo dicendo da parecchie settimane
E che oggi io vorrei dire proprio come apertura
Non solo del nostro programma
Ma di quello che oggi la caratteristica essenziale di quello che vogliamo fare in un certo senso di quello che siamo opporci
Bene noi abbiamo oggi tutto il diritto di dire
Agli italiani che noi siamo noi Patto dei democratici noi siamo il partito della grande riforma
Siamo quelli che hanno dissotterrato alla bandiera delle riforme che era stata per un anno in qualche modo abbandonata che raccogliamo l'eredità dei referendum e che trasciniamo i membri tutti i nostri alleati della coalizione vogliamo portare l'Italia
Verso questo grande Obiettivo del quale noi siamo assolutamente convinti e del quale noi mettiamo il capitolo numero uno della nostra strategia politica e parlamentare
E vorrei che
Capissimo che cosa c'è dentro questa parola
Dentro questo traguardo
Che oggi accomuna i vari filoni politici e culturali
Che sono nel Patto dei democratici
Dagli eredi della migliore tradizione socialista e cioè di un partito che evocò la grande riforma e la mangiò come Progetto
E che poi dà una direzione successiva fu abbandonata
A quelli che hanno militato
Nella campagna referendaria
Che oggi si ritrovano tutti assieme a raccogliere idee
E nella grande riforma lanciata al convegno di Rimini socialista hanno quindici anni quasi di storia
Ma che hanno trovato per la prima volta realizzazione concreta nella politica italiana
Da quando nel mille novecentonovanta è nata il movimento referendario
E da quando un'ondata popolare poi diventata un'ondata politica
Nella quale noi del patto voi di Alleanza democratica e tanti altri noi cerchiamo vogliamo di avere con noi con questa battaglia hanno trovato
Il loro ruolo fondamentale
L'Italia ha vissuto in questi anni il passaggio fondamentale dalla sua storia
La trasformazione da uno Stato partitocratico dalla proporzionale è uno Stato moderno del maggio detta
Le idee lanciate dal
Da molto tempo
Vissute in tanti ambienti culturali proposte
Dentro alcuni partiti della maggioranza
Vedo Bartolucci Gardini che dentro la Democrazia Cristiana il Parlamento italiano fu uno dei primissimi pro sostenitori di queste idee avanzate
Hanno trovato in questi ultimi anni hanno nel referendum Ulla loro strumento e hanno spazzato
Le strutture di uno Stato vecchio e superato
è una classe dirigente che ormai aveva rotto i rapporti col popolo e con la società e Terni
A questo cammino se fermato il ventisette marzo dell'anno scorso e forse si era fermato anche da qui
Ce l'ha fermato con l'ultimo successo referendario e con la nostra incapacità o con la sconfitta che avremmo cui successivamente noi come forza referendaria in Parlamento di tradurre in nei jeans strutture in norme nuove quello che avevamo vinto sul campo quello che gli italiani avevano combattuto
Delle grandi conquiste legislative che noi abbiamo tenuto
In questi anni solo un quella sui sindaci
è riuscita a realizzare in pieno a tradurre in un meccanismo moderno efficace all'altezza della situazione
Le nostre ambizioni
E a livello di comuni noi viviamo un'era nuova
Non solo abbiamo dato alle municipalità italiane la stabilità
Non solo si è iniziato un nuovo modo di governare i cui effetti benefici si vedranno probabilmente fra molto tempo come capita e tutte le grandi trasformazioni
Ma sta uscendo dai Comuni una nuova classe dirigente
Che si imporrà colte
Che ha caratteristiche diverse che non esce fuori dai gli schemi classici di partito mai più viva le espressioni più vitali più vicine alle espressioni più vitali più utenti che della società
Che ha già dato nomi importanti nelle grandi città
Alla costellazione della politica italiana e che ne darà ancora inevitabilmente necessaria perché il nuovo corso alle nuove regole spazzano i peggiori meccanismi della vecchia politica e fatalmente aprono il campo a storie e a persone nuove
Non siamo riusciti nella famosa legge nazionale a trasfondere queste stesse regole questi principi sul Parlamento nazionale
E siamo riusciti a metà era il massimo che si poteva fare ma i tempi erano strettissimi la situazione difficile
A livello regionale
La legge presentata Diego Masi era la migliore che in quel momento potesse passare in Parlamento ma sapevamo già che era insufficiente alle aspettative e alle esigenze
E allora sulla base
Di quella che ormai è un'esperienza di due anni
Sulla base di quello che il successo della legge sui Comuni che per fortuna abbiamo visto difesa nei referendum rispetto a un irresponsabile tentativo di abrogare
Rispetto invece alle enormi carenze del sistema nazionale rispetto a quelle che già si intravvedono essere le difficoltà dei meccanismi regionale noi dobbiamo trarre il primo insegnamento
Non basta ormai fermarsi semplicemente ai meccanismi di revisione della legge elettorale bisogna andare a una grande riforma dello Stato non riforma complessiva e quello che è il cuore della riforma dei sindaci
Noi dobbiamo portarlo a tutti i livelli della regione dello stato del governo centrale i cittadini devono eleggere direttamente chi li governa chi li amministra
La nostra bandiera il nostro obiettivo deve essere la elezione diretta del presidente della Regione l'elezione diretta del capo del governo
E questo solo questo questa riforma che ormai non è solo più di legge elettorale ma di trasformazione complessiva dello Stato che veramente di grande rilancio di grande ammodernamento della società civile che porterà finalmente l'Italia
Di fronte a al livello degli altri Stati europei che farà dell'Italia un Paese moderno e avanzato bipolare democratico come quello che volevamo
Questa grande riforma ormai deve essere messa sul tappeto con tutta la forza che hanno che abbiamo noi ma che a essa di fronte ai cittadini
Questo deve essere il cuore il perno della grande proposta
Questo essere il vertice dello Stato come il cd
Il corto così così come i Comuni stanno vivendo una nuova epoca perché il l'elezione diretta la nuova Autorità nuovo prestigio nuovo una investitura diverse è una stabilità e una forza chi li amministra così come queste nuove strutture questi nuovi strumenti stanno facendo emergere una classe politica di una classe dirigente nuova così oggi la regola la riforma va portata a tutti i livelli tali dobbiamo comincia ne dobbiamo sapere che la nostra battaglia sarà conclusa
Che noi avremmo fatto veramente dell'Italia un grande Paese moderno sono so quando il meccanismo dei sindaci
Sarà trasferito a tutti i livelli e solo quando i cittadini avranno conquistato il diritto di eleggere nominare direttamente con le loro mani con i loro voti
Il governo la Regione e tutti gli organi politici
Di questo da questo momento noi vi chiedo che questa diventi una delle nostre bandiere una delle nostre batta
Naturalmente
Trasformare uno Stato non significa solamente modificarne i vertici
E a
Le battaglie elettorali le battaglie di riforma
Della costruzione complessiva dello Stato sono semplicemente uno strumento
E tutta la macchina dello Stato che va rivista
E tutta la costruzione della pubblica amministrazione e va rivisitato
E le battaglie dell'elezione diretta
Con tutte le garanzie che poi sono necessarie per il maggioritario
E lo strumento per arrivare questo non è il punto definiti
E qui noi dobbiamo essere ben consapevoli
Che rispetto
All'in neon liberismo vantato da Berlusconi e da una certa parte della destra
Come la panacea di tutti i mali
Noi dobbiamo contrapporre un liberismo a utenti com perché ne siamo molto più liberisti di Berlusconi che poi non ha fatto le privatizzazioni
Mentre noi restiamo rilanciando in questo governo le portiamo avanti con convinzione nei modi in cui uno Stato moderno deve darla ma dobbiamo anche avere presente
Che noi siamo convinti e sappiamo bene la nostra concezione
E che gli istruttivi liberismo non basta
E una forza delle società moderne una necessità dell'economia del due mila e uno strumento perché l'impresa dispieghi tutte le sue capacità
Ma se guardiamo quello che avviene oltre confine
Nell'Europa più moderno
E se usciamo dal provincialismo berlusconiano di chi gli sta attorno
O di una nuova destra che si ammanta di chissà quale modernità invece non si accorge di essere nata un po'vecchiotta lo dobbiamo vedere che i grandi Stati moderni
Sono più avanti di noi non solo perché sono liberisti o non perché siano tanto più che i liberisti Dinoi ma perché hanno un grande è stato una grande amministrazione perché la macchina pubblica è forte perché c'è uno stato che interpreta la SEC la coscienza la volontà dei cittadini che essa trasfondere questo in una pubblica amministrazione al servizio dello sviluppo del progresso della società
Non siamo probabilmente meno liberisti della Francia della Germania ma rispetto alla Francia alla Germania e l'Inghilterra non abbiamo ospedali che sappiano curare i cittadini non abbiamo trasporti che sappiano assicurare l'esigenza di l'immobilità della nostra società non abbiamo le scuole che sappiano dare ai nostri giovani e giovani del futuro la preparazione gli strumenti le basi per fare dell'Italia un grande Paese moderno e che che ne pensi checché ne dica Berlusconi noi saremo un grande Paese europeo una grande società non solamente quando avremo rotto i lacci e lacciuoli
Che possono ostacolare l'attività dell'impresa ma quando avremo finalmente scuole ospedale i trasporti e servizi pubblici
All'altezza dei paesi più sviluppati e non servizi pubblici all'altezza del terzo mondo in grande problema dell'Italia oggi si chiama ricostruzione dello stato e ci vogliamo dedicare
E tra l'altro uno stato liberista e liberale
O è una giungla o se non vuole essere una giungla ma far west
Perché allora ce lo sci Lorcet lo sceriffo anzi neanche allora c'è l'autotutela deve avere nella proprio a tutela della libertà
Le regole e Kim metà le regole e chi le faccia rispetta e questo lo sanno soprattutto chi invece sotto la bandiera del liberismo introduce e difende rifatto kimono pone e non sono il liberismo nella libertà ma sono esattamente l'opposto
Sono esattamente il contrario sono la legge del più forte la libertà liberismo invece significa lasciare spazi libertà a tutto quello che iniziativa in tutti i campi in tutti i settori
C'è quindi un grande disegno dello Stato
Che dobbiamo portare avanti
Che inizia dalle grandi riforme le più facili da spiegare ma che pure richiede una lunga opera
Che richiede una lunga attività e non potrà essere che di governo che non potrà essere che di parlamento che non che non e può essere sintetizzata in due tre slogan ma richiede anni di lungolago
Ma l'obiettivo e un'Italia non dimentichiamolo europea
Fonderia deve abbiamo scadenze importanti su questi
E ormai fra se non mettiamo un riparo a certe cose
L'Italia l'Europa di seriali Europa di serie B diventeranno una realtà
Il primo novembre primo gennaio del mille novecentonovantanove un pezzo dell'Europa si darà la moneta unica
Abbiamo già subito una piccola umiliazione
Di alcuni Paesi europei hanno tolto le barriere doganali e noi no
Ma di questo si minacciano corti poco gli italiani e in fondo forse anche gli europei nel mondo
Ma se il primo gennaio del novantanove
La moneta unica europea non comprenderà quella italiana e se non cambiamo le cose andrà così e tutt'oggi si sta preparando perché vada così
L'Europa di serie A e di serie B sarà una realtà dalla quale forse noi risalire mo'forse dopo Lecce
Se noi oggi vogliamo la grande riforma dello Stato se ne vogliamo governi che durino in carica per tutta la legislatura
Se noi diciamo che bisogna fare queste riforme subito
E perché siamo convinti che senza questo il sogno di Anton remare alla testa della locomotiva europea il riagganciarci ai Paesi che vanno avanti diventerà un mito irraggiungibile
E la grande polemica di questi giorni che banalmente è stata ridotta da qualche articolo di stampa a una battaglia tre chi voleva le elezioni subito che voleva coloniale tempo per salvarsi
E fra assicurarsi forse condizioni lievemente migliore e invece una grande battaglia tra chi cerca di andare ad elezioni nel momento più opportuno e chi invece superando tutti quelli che sono le esigenze tatticismi
E le previsioni di schieramento vuole che le riforme vengano fatte in modo che l'Italia dopo l'elezione possa essere veramente un paese della Seconda Repubblica chi vince possano Vernarelli così elezioni siano
Ok e non
Dentro questo stato nuovo e bipolare
Noi non abbiamo né tentazioni né incertezze
E non è certo qualche chiacchiera del transatlantico che può mettere in dubbio la nostra linea sincero
Non abbiamo Nostalgia di ricostituire vecchi partiti
Che sono stati cose grandi della storia ma di una storia passata
Non abbiamo tentazioni o nostalgie di ricostituire un terzo polo del centro noi che siamo stati fautore del bipolarismo abbiamo scelto la strada di costruire assieme agli altri un po'democratica mai dire mai
E nessuno può dubitare della nostra linearità e della nostra coerenza
Ma quello che noi invece ci sentiamo impegnati fortemente
E che dentro questo polo democratico
L'area delibera
L'aria dei cattolici
L'aria dei laici l'aria dei socialisti Lare di quelle che hanno culture diverse ma hanno in comune una concezione liberale moderna dello Stato
Sia forte e non sia schiacciata da nessuno
Noi siamo quindi
è il partito più forte della sinistra italiana abbia iniziato un processo di trasformazione a cui noi con il referendum crediamo di aver dato un contributo importantissimo
Che l'ha portato da vecchie posizioni pericolose inaccettabile a posizioni costruttive responsabile
Siamo lì gliene diamo atto
Ma con molto orgoglio
E con molta chiarezza
Noi diciamo che abbiamo scelto un'alleanza che rispettiamo sinceramente i nostri alleati ma chiediamo a nostra volta di essere rispettati e di essere in una coalizione che si parli tra forze uguali
Perché non noi ma la dignità delle idee liberali e riformiste che noi portiamo avanti richiede che su questi binari e su queste idee vada avanti tutta la coalizione saremo piccoli ma siamo
Noi siamo convinti che le divisioni
I teologi che fanno parte del passato
Non è ideologia da da te non le culture
Le divisioni ideologiche Empoli
Per quarant'anni l'Italia è stata divisa
E schemi
Di ideologia para prepolitico
Le grandi famiglie dei cattolici
Grandi famiglie della sinistra marxista
Quelle laiche
A molti unite tutte queste famiglie avvolti divise hanno contraddistinto lo scenario della politica d'Italia
In questa fase è finita con il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica supposta fine
Teniamoci bene non sono finite le identità
Non sono finite le culture vantano anzi sono valori sono grandi proprio quello che è finito e l'idea che sia solo su questo che ci si di che ci si divide o ci si unisce quello che è finito e che ciascuno debba rimanere dentro il suo steccato e dentro la sua famiglia guardando gli altri in cagnesco con una cosa diversa
No le crediamo che invece le scelte vanno fatte su alcuni grandi temi dello Stato
Che su questi ci si confronta
Sappiamo che dall'altra parte dello schieramento nella destra esistono forze laiche cattoliche
Esistono sinceramente culture di questo genere che partecipano a un disegno dello Stato
Che noi non condividiamo ma che un pezzo della realtà politica italiana
Riteniamo che
Da questa parte dobbiamo fare lo stesso e che questa sia la strada del futuro
è un'idea che coltiva amo dall'inizio fino a quando parole come alleanza democratica o il movimento dei Popolari per la riforma era non lo stato nascente da noi semplicemente dei progetti
E la novità
Del Patto dei democratici
Che non è una debolezza ma è un punto di forza
E che noi siamo di cultura diversa
E che noi non rinunciamo a queste culture nel rinunziamo alla nostra storia i nostri valori
Ma che questi non ci impedisce di essere in una stessa formazione politica su uno stesso programma politico e ti considerarci una forza politica unità questo è un atto di forza e non
So che vi sono i temi sui quali ognuno di noi ha riserva a alle proprie idee ma io su questo sono perfettamente d'accordo con Romano Prodi quando dice che su alcuni temi che riguardano le scelte del profondo e di coscienza personale rispetto alcuni valori le decisioni non vanno affidati ai partiti ma vanno affidate alla coscienza dissi
Ma le idee su questo
Lei e de il rispetto reciproco su questo non deve toccare minimamente una volontà e un programma di azione comune
è su questo che noi lanciamo l'appello noi come Patto dei democratici
Alla unione di tutte le forze
Facciamo l'appello alle altre forze la
Ai Popolari di Gerardo Bianco
Ho ricevuto stamattina una bellissima lettera a te di Rosa Russo Jervolino e ci dice vi auguro di tutto cuore una buona riuscita della manifestazione
Perché anche se siamo in in partiti diversi l'obiettivo il Comune molto pallido e la voglio ringraziare pubblicamente so che questa e l'idea non solo sua ma di tanti cattolici democratici e di tanti popolari noi rispetto
Quando Romano Prodi lancio l'idea del partito dell'Ulivo con il fumo degli entusiasti sostenitori
Le cose sono andate diversamente
E il partito dall'Ulivo come partito unitario che di colpo si sostituisca ai partiti diverse non è oggi più una realtà pratica de prendiamo con rammarico ma ne prendiamo atto
E rispettiamo le decisioni degli anni ma quello che chiediamo è che se anche si conserveranno partiti diversi e se le decisioni sono sono com'sono queste noi le rispettiamo si marci assieme verso un programma comune
Un programma comune che abbia un processo più lungo più lento tappe varie ma che arrivi allo stesso risultato
Quello che invece attraverso un partito unico attraverso formule diverse sarà una federazione di partiti sarà qualcosa che ricorda l'UDF francese sarà qualcosa di nuovo perché la storia non si limita i modelli passati ma va verso il futuro che attraverso questa strada
Tutta questa grande forza esiste attenti in questi giorni ha dimostrato la sua vitalità
Che la dimostrerà ancora che è un terreno comune via valori profondi che presume che è una concezione dello Stato simile che è la profonda concio incultura della libertà e della conclusione della libera dal progresso reale problemi sociali del Paese tutte queste forze che hanno culture diverse l'ho detto
Abbiano
L'una marcia comune un obiettivo comune è un processo che lei veda sempre più vicine e sempre più unitaria invece che sparse e divise è proprio il caso di dire che per tutti
Indipendentemente da quale sia la posizione l'Unione il processo verso ma al processo unitario
Fa la forza di tutti fa la forza delle coalizione che alla fine fa anche la forza dell'Italia
E per questo che
Mentre rilanciamo con forza il nostro programma
Ricordiamo che oggi
Poi abbiamo degli obiettivi immediati
Mentre
Io credo che dobbiamo proporci
Tutti quanti
Di diffondere questo messaggio di portare in periferia non solo a lei
Quelli che ci hanno votato ai nostri iscritti ai vecchie impegnato in politica ma soprattutto ai cittadini comuni
Il nostro messaggio la nostra proposta
Ed è che siamo segnati in questa grande riforma è spiegare che cosa significhi e voglio dire che accanto a questo
Voglio sentire cosa ne pensate voi noi dobbiamo oggi e rinnovare l'appello a tutte le forze che ci sono vicine dai Popolari ai Verdi e le altre forze laiche perché il processo unitario continui
Sia più veloce possibile ma indipendentemente dai tempi quando sarà il momento ci presenti come una forza che va unità e compatta ai grandi appuntamenti della storia degli anni scorsi
Il si accavallano gli impegni o per credo per un'oretta devo chiede di scuse assentarmi da continue del terrore
C'è un appuntamento con Romano Prodi de i capigruppo della maggioranza proprio sui temi di cui abbiamo parlato e non posso essere se ma tornerò altri
Oggi pomeriggio
Se non cambiano gli orari programmi credo intorno alle quindici e trenta
Romano Prodi sarà qui torno
Fra non molto se non so se siano già arrivati altri ospiti che nel salutiamo con piacere verranno a dirci le loro vite e a darci loro sanno
Adesso però e soprattutto al Nord tra chi è seduto al tavolo a chi è seduto in platea
Che spetta dei
Andare avanti di discutere e di approfondire le nostre idee i nostri progetti e soprattutto le nostre speranze
Mi pare che dall'applausometro giungono notizie molto confortanti grazie
A nome di Mario e di tutti naturalmente se presenti anche in un numero rilevante qui c'abbiamo la qualità certamente se comincia a verificare anche la quantità non male ci comporta anche questo
Mario faceva riferimento ai nostri ospiti l'abbiamo il piacere di avere ospite il senatore vero della lega italiana federalista al quale dopo compiacere la parola al pubblico sia per dovere di ospitalità anche perché ha degli impegni
Grazie un saluto a tutti da parte del movimento politico che rappresento
Non mi porterò via molto tempo
Ma alla presenza oggi di un partito piccolo dell'altra area
A un significato politico
Che è quello di affermare il principio della pari dignità di tutte le forze politiche in qualsivoglia coalizione e se si collochino
Sta forse i partiti grandi determinare determina le linee generali
Però la storia insegna
Che sono i partiti piccoli
Proprio perché forse meno assetati i di potere o meno costretti dal potere il ad indicare le grandi scelte delle riforme che nei singoli Paesi periodicamente debbono essere portate avanti
Nostro paese
Vive una strana età
Da una certa parte del proprio corpo il giovane frutto di referendum
Nell'altra parte del proprio corpo ammalato di vecchia
Ora è evidente che bisogna trasformare questa struttura dello Stato
Ed è altrettanto evidente
Che l'immagine delle due squadre che si contendono in campo la presenza di rivela mi porta a fare immagini calcistiche
A mio avviso ossia errata
è una squadra unica queste Italia nella quale le forze politiche rappresento non momenti diversi di questa squadra la difesa e il centrocampo l'attacco
E che a seconda dei momenti tattici della partita prevale il centrocampo la difesa volata
Perché dobbiamo tener presenti che comunque siamo parti comuni di un unico corpo
E guai non vorrei apparire novello Agrippa ma guai se i reparti di quella squadra cominciano a giocarsi
Contro l'un con l'altro
Cerchiamo nelle distinzioni
Di non dimenticare mai Beppe Beppe
Che alcune decine di milioni di persone è un po'ci hanno affidato il destino di questo Paese ci hanno affidato il futuro delle loro famiglie delle nostre famiglie
Cerchiamo di non lasciarsi mai credo prendere da mano la mano dagli schieramenti che diventano formule fini a se stesse
Ma cerchiamo di guardare la sostanza di quello che realizziamo
Credo che mai un momento di incertezza tra le forze politiche quale quello attuale
Abbia anche posto le premesse per discutere quelle riforme istituzionali che questo Paese necessità da ormai troppo tempo
Su quelle riforme comunque noi ci saremo
Su quelle riforme noi e a quei tavoli noi siederemo
Con quelle idee ci confronteremo
Forse avendo ore
Su alcuni punti più comuni di quanto non si possa pensare guardando i giornali
Lasciamo per un momento lo spettacolo muscolare
A chi fa dell'esibizionismo culturista e cerchiamo una volta tanto e questo è l'augurio che rivolgo a voi l'augurio che rivolgo anche a noi che prevalga il muscolo del cervello e non il muscolo del bicipite gravi
Ringrazio moltissimo il senatore e allora anche perché questo segno di saggezza credo che sia una utile USA Scuderi persone per tutti
Aparo adesso tale ouverture
Ho trascurato abbiano non ho voluto interrompere poco fa l'amico ebbero c'è un brusio che giunti dalla sala che penso che non sia forse è opportuno bidoni motivo singolarmente può dare il contributo al risultato finale cioè la caduta del brusio Graff
Io vorrei esprimere qualche osservazione critica
Naturalmente lo faccio in punta di piedi perché chiudo quando si riuniscono uomini e donne che provengono da diverse esperienze politiche culturali
Anche le osservazioni critiche vanno prodotte con il tatto della misura necessaria
Voglio dire per quegli amici e per quei compagni che mi conoscono da più tempo e generalmente tanto più alto il tasso di osservazione critica tanto più scatta in gente come me la vocazione alla lealtà
L'esigenza di far prevalere in ogni caso sempre la cultura dell'Unità
Però permettetemi di fare qualche osservazione
Su come stanno procedendo le cose in questo periodo
A me non sfuggono le cose che ha detto Giugni che ha ripetuto segni con grande chiarezza e con grande lucidità
Non mi sfugge il fatto che la destra che sembrava un anno fa imbattibile oggi ha problemi di identità addirittura di leadership cosa impensabile solo fino a qualche un mese fa
E non mi sfugge il fatto che quello che sembrava un'operazione difficile e complessa
E cioè costruire un'area politica e culturale di centrosinistra si sta nonostante le difficoltà le contraddizioni manifestando con una capacità di iniziativa politica
Che io mi auguro diventi sempre più rilevante
Allora dove stare l'osservazione critica
Io la propongo in questo modo
Possiamo ribellarci quanto ci pare alle definizioni che i giornali hanno scelto per noi i piccoli i cespugli le forze politiche minori
Beh i numeri sono numeri
E in politica i numeri hanno una loro dannazione siamo apparteniamo a quella parte delle forze politiche che esprimono una forza elettorale che ci colloca tra le forze politiche minori
Ma questo però che è sempre un problema per chi fa politica
Ci obbliga ad immaginare l'unico spazio possibile per poter pensare che non è quello dei numeri queste riservata ad altri
Lo spazio per pesare per noi vuol dire avere idee saperle costruire saper costruire su queste delle alleanze e saper difendere quella parte delle opinioni che noi pensiamo di dire non solo al nome della parte del Paese che rappresentiamo ma anche a nome degli interessi più generali del Paese
Faccio solo alcuni esempi perché non voglio farla molto lunga
Noi siamo contro le elezioni ad ottobre
Non c'è in questa in questa attitudine in questo atteggiamento nostro nessuna ragione di partito non riesco a vedere quale differenza fa per gente come noi votare a ottobre o votare ad aprile
Abbiamo detto però due cose
Una che riguarda il processo di risanamento dell'economia del Paese facciamo attenzione gli elettori sono sensibilissimi a queste cose e capiscono benissimo quando una forza politica antepone gli interessi del Paese a quelli concreti a quelli materiali i propri interessi elettorali
Ora non c'è chi non veda che con l'inflazione al sei per cento
Come si legge sui giornali di oggi con la possibilità che in agosto c'è sempre stata per il nostro Paese di una nuova tempesta valutaria
Con le difficoltà che tutti conoscono
Di poter concludere rapidamente il dibattito parlamentare sulla legge che riforma il sistema previdenziale del nostro Paese
Ma soprattutto con la certezza che tutti hanno osservatori politologi uomini che guardano con un pizzico di serenità il quadro politico e parlamentare italiano che si può votare tranquillamente a ottobre si può avere tranquillamente lo stesso livello di difficile governabilità che si ottiene ora con in più il rischio che in mancanza di una serie di regole non è una normale competizione tra chi vince per chi perde e chi vince si prepara a governare e chi perde si prepara a costruire le condizioni per l'alternanza al potere ma si rischia di mettere in moto un meccanismo che chi vince prende tutto e chi perde rischia di non avere nemmeno la speranza di potersi rifare quattro anni dopo
La ragione per la quale la ragione per la quale la ragione per la quale dove riteniamo di anteporre
Le questioni dell'economia cioè le questioni di una fase conclusiva del risanamento anche attraverso una legge finanziaria che dia la parte conclusiva questo processo avviato con la riforma delle pensioni
Con l'esigenza che abbiamo di fare lo sforzo perché entro dicembre l'Italia possa concludere
Questa fase di Risanamento immaginando il reingresso della lira nello SME non ci dimentichiamo che l'anno prossimo da gennaio a giugno ci spetta di diritto la presidenza della Comunità europea
Un Paese che fa diventa presidente pro-tempore per i sei mesi rispetto alla e non è in grado di ottemperare all'obbligo più rilevante del Patto di Maastricht e cioè quello di stare dentro il serpente monetario europeo è un Paese che esercita una presidenza debole e dal punto di vista politico incapace di esercitare una leadership nera sugli alleati europei
Dunque questa è la parte che ci interessa per poi da proporre al Paese la parte che riguarda il confronto con le altre forze politiche sono le regole con le quali dobbiamo darci atto che si può lavorare in una direzione o nell'altra
Può vincere uno schieramento può vincere l'altro ma il nostro paese ha messo al sicuro la struttura democratica delle proprie istituzioni contro la vocazione alla prepotenza di chi vince che può essere forte tra noi come per i nostri avversari
Non c'è differenza quando si mettono in modo la parte più come dire meno simpatica della nostra capacità di essere equilibrati
Allora io penso che essere critici oggi vuol dire fare alcune riflessione su come stanno andando le cose innanzitutto nel nostro schieramento
Io credo che sia sempre utile fare le pulci a Berlusconi affini
Agli ondeggia menti di Casini ai livelli giravolta di Buttiglione vanno tutte cose che appartengono ovviamente al quadro delle cose possibili
Ma c'è un momento sul quale siamo chiamati a riflettere su come stanno andando le cose del nostro schieramento e possiamo dirci
Tranquillamente che ci sono alcune cose che non ci piacciono esserle diciamo subito queste cose che non ci piacciono siamo anche in tempo per riparare prima che cominci la campagna elettorale per che sapete tutti che quando comincia la campagna elettorale ogni atteggiamento critico diventa un tradimento un atto di lesione della capacità dello schieramento
Di fare la propria parte di un di fronte agli elettori allora io ne dico due o tre di queste cose
Sperando di non di non turbare vale l'atmosfera che mi pare fra l'altro dal per le migliori anche per discutere con i nostri amici Agrate soprattutto per riflettere con Romano Prodi oggi pomeriggio la prima
Siamo passati dalla fase della quale sembrava a tutti
Che la struttura rappresentativa del centrosinistra capace di battere con maggiore possibilità di successo la destra fosse rappresentata dalla presenza della Quercia dell'Ulivo
Non è stata una nostra invenzione
Il Patto dei democratici e NATO
E si è proposto un cammino di questa natura ma è stato Romano Prodi nel momento in cui ha proposto la sua leadership all'intero schieramento a proporre questa immagine dello schieramento alternativa non diversi pochi
Ma un'alternativa di centrosinistra che si reggesse sostanzialmente su due schieramenti uno costituito dall'insieme dell'esperienza
Post comunista della Quercia e l'altro costituito dalla messa assieme di tutte le tradizioni liberaldemocratiche socialiste riformiste e laiche presenti nella schieramento ricco della Sinistra democratica del nostro Paese questa era l'ipotesi sulla quale abbiamo riflettuto non c'è più questa ipotesi va benissimo
Non era obbligato Prodi a resistere su questa posizione per molti mesi
Ma non ci si può dire oggi
Che si passa dalla fase della quale occorreva far crescere queste due piante
Persino con l'allusione che veniva fatto che queste due piante dovrà essere a sufficiente distanza tra di loro perché l'ombra dell'Ural non impedisse la crescita dell'altro alla fase nella quale si demonizza il disboscamento
Io non ho sentito la conferenza di D'Alema l'altra sera al Maurizio Costanzo Show
Ne ho visto solo un pezzo ieri sera in quella trasmissione che si chiama blog hanno ripreso proprio questa fase cinghia obiettivo nei prossimi mesi è disposto care
Ora io vengo dal Parco nazionale degli abusi so bene che cos'è questo mestiere conosco questa senta il fisco cercare
Separatismo scalare da lei ma pensa di dover fare pulizia di gente che non ha più voglia di vivere come forza politica autonoma
E che pensa sia giusto partecipare al suo sforzo di fare illa la sinistra democratica il un partito nuovo della sinistra che faccia i conti anche con la tradizione postcomunista questa un'operazione in sede GT ma e secondo me
A questo per azione dobbiamo guardare anche con grande interesse
Perché fa bene alla salute della politica
Ma se per disboscare questo vuol dire
Minare le condizioni dell'esistenza
Delle tradizioni socialiste liberal democratiche laiche del nostro Paese allora occorre sapere che lungo questa strada è possibile che il PDS possa realizzare un grande risultato elettorale alle prossime elezioni
Ma con il sistema maggioritario se si passa dal venti al venticinque al trenta per cento non succede assolutamente niente continua a governare la testa non vince lo schieramento rappresentato da una pluralità di forze di interessi di culture
Di tendenza della società italiana come quella di cui è ricca l'esperienza di centrosinistra
Seconda questione
Ci si lamenta del fatto visto oggi sui giornali anche che molti si lamentano
Perché le riunioni dei leader del centrosinistra finiscono sui giornali anche con i particolari con le attitudini atteggiamenti le risse veri ma come si fa a fare una riunione con tredici persone poi non sapere che il testo di quella riunione finisce il giorno dopo regolarmente sui giornali persino le riflessioni personali ormai vengono
Riproposte su giornali come se fossero ascoltati indirettamente direttamente dalla coscienza del giornalista figuriamoci riunioni di questa natura
Noi avevamo proposto un'altra
Un altro metodo di lavoro noi pensavamo che fosse necessario costruire un rapporto tra le forze essenziali di questa coalizione innanzitutto ovviamente il PDS il Patto dei democratici i popolari di Bianco
I verdi di Ripa di Meana
E poi su questa base innestare un processo che di volta in volta allargarsi campo dei partecipanti per fare il punto sui fatti nuovi che questo strumento poteva produrre nel corso della propria iniziativa politica
Si è preferito la scelta dei in un'assemblea degli Stati Generali del centrosinistra voi sapete che da quella riunione non emergerà mai un'idea che sia un'idea non ne ho mai vista sorgere una da riunioni di questa natura ho fatto il sindacalista per venticinque anni e non sono mai riuscita a fare un accordo nel quale possono presente più di tre persone
C'è Giorgio Benvenuto tiranti abbia che può testimoniare non esiste possibilità al mondo di mettere insieme tredici persone e immaginare una piattaforma e una risoluzione che metta d'accordo tutti e tutti nello stesso momento
Anche su questo terreno
Dobbiamo sapere che è una scelta non è una scelta neutra
Convocare tutti e farci stare tutti anche gente che io non ho mai visto nella storia la mia vita in questo Paese e che improvvisamente diventa uno degli attori della politica di centrosinistra vuol dire solo fare in modo che le cose siano discusse da tutti ma decise solo da qualcuno e questo io credo che sia giusto dirlo anche oggi a Romano Prodi è un'attitudine che non ci piace che non ci porta lontano che non ci fa crescere che non ci fa diventare più grande
Seconda questione
La questione delle candidature
Se posso dire quali sono le tue cose più umilianti della mia vita di dirigente sindacale
E di dirigente politico
E devo scegliere rapidamente dirò che come dirigente sindacale non ho mai conosciuto una situazione più umiliante di quella che ho vissuto nel
Tra i primi di settembre e la metà di ottobre del mille novecentottanta durante la vertenza FIAT anche lì eravamo sempre tanti a partecipare alle riunioni ma deciderà non sempre due o tre e infatti il risultato poi si è visto di quella vertenza
Ma se devo pensare alla mia breve brevissima esperienza della politica la parte più umiliante che ricordo è quello del tavolo dei progressisti
Questi tavoli crescevano in tutte le province in tutti i collegi in tutte le regioni e in ogni tavolo comparivano forze politiche che non si erano mai viste presenti in quella realtà
Non so chi m'ha detto l'altro giorno che bisogna fare una ragionevole quella del Comitato che si è incontrata con prodigo nel centrosinistra a Cuneo
E dice non vi fate illusioni ci saranno tutti a Cuneo anche la Rete
Che non è mai stata presenta Cuneo nella sua storia ma se si fa un tavolo che deve decidere sulle candidature state tranquilli che compariranno tutti gli emissari di coloro che partecipano alle riunioni che si fanno al centro
Ora per chi di voi ha fatto quell'esperienza del tavolo dei progressisti io credo di non dover spiegare assolutamente nulla a me vengono i brividi ma certo che occorre dire subito che l'idea che le candidature del centrosinistra siano il prodotto di una spartizione equa per cui la metà spetta
A chi pensa di deciderlo visto già che qualche funzionario del PDS sui giornali comincia a dire
Badate bene su questa cosa decideremo noi e l'altra metà i Comitati Prodi io credo che sia questa la circostanza per la quale tutti insieme diciamo che questo è un modo di procedere alla selezione delle candidature che non ci piace
Su quale modello siamo d'accordo per il quale pensiamo invece di dover provvedere con delle soluzioni diverso
Ecco io
Sono dell'opinione che queste cose vanno dette subito io penso che ci sia la possibilità ovviamente di trovare delle vie d'uscita
E naturalmente dobbiamo fare due operazioni contemporaneamente quella di sistemazione dei rapporti interni che sono importanti e un'altra che riguarda l'identità programmatica del centrosinistra
Io devo dire che avevo avvertito dei primi discorsi fatti da Prodi
Alcuni accendi
Ad alcune questioni di straordinario interesse di grandissimo fascino cito per tutte la questione della scuola il tema della grande riforma della struttura della pubblica istruzione del nostro paese e dei suoi rapporti anche con l'istruzione privata
Detta da un uomo dell'esperienza politica e culturale di Prodi mi sembrano delle cose di straordinario interesse di grandissimo fascino anche per gente che come ne veniva da altre esperienze
Beh io penso che occorre riprendere questi discorsi perché da qualche tempo a questa parte
Siamo tutti impegnati in queste architetture che riguardano la nascita del governo la nascita della coalizione le regole della coalizione le regole per tutti meno che sul terreno che deve dire al Paese se vince il centrosinistra vincono queste beh prevalgono queste conclusioni siamo in condizioni nel giro di qualche mese di fare questo questo e quest'altro perché questo è il nostro programma sul quale intendiamo impegnare i parlamentari eletti sotto le bandiere del centrosinistra
Ecco questo è l'altro terreno sul quale io credo dobbiamo essere fortemente critici noi siamo diciamo la coalizione che si batte per una nuova fase della storia delle riforme del nostro Paese
Attenzione non si vive di solo riforme perché questo Paese vive anche dei tassi di inflazione del debito pubblico
Dalla tassazione dei Bot delle proposte che circolano di volta in volta nel panorama politico delle grandi vicende sindacali del rischio che c'è dopo i referendum
Che l'atteggiamento virtuoso assunto dalla Confederazione della Confindustria possa passare all'altra fase della storia delle lotte sociali insomma tutte questioni sulle quali Prodi i leader del centrosinistra debbono essere pronti a dare una risposta rassicurante al Paese
Perché solo in questo modo fare le elezioni a ottobre o farlo in primavera per noi vuol dire assolutamente niente perché se abbiamo delle buone idee possiamo vincere a ottobre e in primavera
Grazie grazie Ottaviano
Ottimo applausometro
Non male
Allora devo fare una comunicazione cosiddetta di servizio mi si invita lo faccio subito a ricordare a tutti i partecipanti di compilare la scheda informativa che è inserita nella cartella e non soltanto di compilarlo Amadio riconsegnando all'ingresso oppure la segreteria
A questo punto mi pare che sia maturo il tempo per cominciare affrontare oltre nello scenario politico generale anche i contenuti del programma cioè andare più sul concreto questo onere e questo onore
Glielo affibbiamo all'onorevole Diego Masi
Ma io mi son preso un compito che quello di cercare brevemente
Di dire come formate come costruita questa nostra grande riforma parto da un presupposto che è giusto mettere subito sul campo e che ci è stato detto Maioli sottolinea Carlo seminativo e presupposte questo
Molti gridano come di uno scritto nel nostro documento al voto al voto
Ma il problema vero e che dobbiamo introdotto in questo Paese il sistema maggioritario che un sistema totalmente nuovo sì abbiamo tutte le istituzioni regolamenti le forme legati invece al sistema proporzionale distico passa e questo produce sostanzialmente delle vere difficoltà
Di
Governo del Paese in funzione delle regole che noi abbiamo quindi la legittimità di chiedere oggi
Una riforma globale che ci possa permettere di passare a un sistema bipolare con le regole del maggioritario non è la richiesta dello spostamento della data delle elezioni
è una richiesta di saggezza
è una richiesta di intelligenza per poter permettere di arrivare al voto con le regole fatte
O con almeno la maggior parte delle regole
Approva
E come se due squadre di calcio scendessero in campo
Ma non avessero perimetrato il terreno di gioco
Sì sì forte può forse giocare ma il risultato potrebbe essere disastroso
Ed è questo il vero timore che noi tutti abbiamo e che si vada a fare delle elezioni in cui si scontrano due squadre agguerrite
Ma dopo senza avere tracciato il terreno di gioco in cui si dovrà governare il perimetro del campo il calcio il l'area di rigore le porte possa succedere che
La
Coalizione che vince a poco tempo
In poco tempo non riesce
Ad attuare alcun programma di governo
E allora si tornerebbe ovviamente
A nuove elezioni
E queste nuove elezioni le terze nel giro di quattro anni
Potrebbero rappresentare per il Paese
Non solo sfilacciamento ma un pericolo per la tenuta democratica
Quindi il principio sul quale noi abbiamo ragionato è partito da questa premessa che una premessa Nobile alta non fatta per in per l'interesse di parte ma legata ai bisogni del Paese
Il primo punto del programma che noi gli abbiamo consegnato ichi io adesso vi illustro brevemente
E quello l'abbiamo primo capito l'abbiam detto è decidere di decidere perché l'unica decisione che è stata fatta sulle regole che è stata la decisione più importante non l'ha fatto il Parlamento non l'ha fatta la legge elettorale così detta Mattarellum ma l'ha fatto i referendum del novantatré che hanno deciso sostanzialmente i cittadini hanno deciso sostanzialmente che era giunto il momento di passare dal maggioritario
Al
Dal proporzionalismo al maggioritario che una rivoluzione
Ma è una rivoluzione
Ancora interrotta
E nella quale noi dobbiamo lavorare per far sì che possa diventare compiuta
E allora come
Si è aperto un dibattito sul metodo
Come si fa a questa questa cosa
Si può fare attraverso leggi ordinarie si può fare attraverso la costruzione la costituzione di un'assemblea costituente molti costituzionalisti e molti politici recentemente hanno lanciato queste ipotesi
Si può fare come noi
Proponiamo attraverso la creazione USA Diego prego figuracce se chiudete la porta di un fondo visto che la parte più interessante
Almeno non a porte chiuse la facciamo come siamo alla programma si fa parte a porte chiuse
Il
Noi proponiamo invece una cosa che è più semplice
La creazione di una commissione costituente in sede redigente che detto in termini parlamentari vuol dire che lavora e poi sottopone all'assemblea l'articolato articolo per articolo senza possibilità di emendamenti
In modo tale che possano varare in breve periodo di tempo Possa lavorare sui punti di revisioni costituzionali necessaria una riforma come noi la
Proponiamo
E allora questa Commissione potrebbe essere
Come dire preparata
Attraverso il proporzionalismo che c'è stato la cui composizione potrebbe essere rappresentata dalle forze e dà i voti proporzionali che le forze hanno tenuto nelle ultime elezioni
Col sistema ovviamente della Camera
Questa non è la commissione pozzi o la Commissione bicamerale Iotti questa sarebbe una commissione costituente in sede redigente
Quindi un organismo che ha che può affrontare in questo momento la revisione di punti essenziali della Costituzione
La grande riforma parte per noi da un punto centrale
Che quello che noi chiediamo l'elezione diretta del primo ministro
Noi chiediamo l'elezione del primo ministro per uno scopo ben preciso
Perché con l'elezione diretta si dà immediatamente stabilità e governabilità al Paese
Noi ci siamo come dire immaginati
E abbiamo
Seguito quella che è la la legge elettorale che è riuscita meglio che quella dei sindaci lo diceva prima bene segni
E la legge che permette che permette oggi alle municipalità di essere governata
E quindi noi abbiamo la netta sensazione che in quella linea si possa andare
è chiaro che dovremmo anche studiare delle forme
Di collegamento di probabile collegamento qui il dibattito è ancora aperto di probabile collegamento
Tra l'elezione
Del parlamento quindi il parlamentarismo con collegata con l'elezione del primo ministro
Ma c'è un punto centrale
Che in questo riforma forma di governo
Appare importante
E che quella del collegamento del concetto presidenzialista
Alla possibilità del federalismo
Si parla di federalismo
Ma in uno Stato centralista con queste parlamentare e parlamentare come il nostro
Se noi dovessimo improvvisamente dare tutti i poteri ieri cioè rivoltare praticamente gli articoli centodiciassette a sedici centodiciassette della Costituzione
Dicendo sostanzialmente questo che tutto quello che non è di Spada toga munita e politica estera i feluca ed è che i dello Stato va alle regioni e agli enti locali
Noi daremo un potere molto forte vista gli stati alle regioni e agli enti locali
Ma non avremo più il contrappeso di un esecutivo forte
Con un esecutivo forte allora può iniziare
La via al federalismo
E questo permetterebbe attraverso la revisione degli articoli centosedici centodiciassette della Costituzione di arrivare a una forma che dia realmente Potì ieri alle regioni
Io sono arrivato un po'in ritardo stamani perché in
Ci siamo riuniti per discutere il documento programmatico economico e finanziario del dei prossimi tre anni
Uno dei punti che è stato messo all'ordine del giorno della risoluzione che approveremo in Parlamento sia al Senato che la camera e quello di lavorare già da subito sull'attribuzione
In funzione dell'articolo centodiciotto della Costituzione che lo permette
Di decentramento di una serie di funzioni amministrative alle regioni e di qui dalle regioni ai comuni e alle provincia queste un dato molto positivo
Perché noi lo inseriamo già all'interno di un documento di programmazione economica che poi il bilancio dello Stato e che poi è la strategia dello Stato
E questa è già una decisione fatta quindi la possibilità di andare verso
Un federalismo dapprima attenuato il poi forte esiste ed è presente in tutte le forze della coalizione di centro sinistra
C'è un problema
Ovviamente di revisione anche della legge elettorale regionale
Io
Essendo nell'il firmatario unico ne porto come ho detto in aula
Nella dichiarazione di voto
Ho avuto due giorni di gloria dieci anni di insulti questo è tipico di colui che ne propone una legge elettorale in Parlamento e così è stato perché non mi sono state risparmiate ovviamente nessuna critica alla legge che però ha prodotto un vantaggio
Che le Regioni hanno indicato almeno nella fase iniziale hanno indicato il presidente della Regione
Che i presidenti delle Regioni si stanno insediando
E che il sistema bipolare maggioritario bipolare e di fatto in atto anche nelle regioni
è stata una legge d'emergenza ovviamente una legge che non ha permesso e non ha potuto permettere
Non ha potuto permettere perché i tempi non c'era
Di fare la svolta vera per la Regione
E la vera svolta per le regioni è la modificazione dell'articolo centoventidue della Costituzione che vuol dire elezione diretta del Presidente della Giunta
E assessori che sono automaticamente automaticamente scelti non all'interno della giunta ma fuori dalla Giunta quindi trovando quel sistema di
Compensazione di dialettica tra parlamentarismo e esecutivo come esiste in province come esiste nei comuni
Noi siamo per il doppio turno
Noi siamo per il doppio turno anche se capiamo che questo incontra difficoltà soprattutto nel Polo più per bisogni di bottega
E per problemi interni che non per realtà e volontà io ricordo a tutti che sul doppio turno
Per chi ha fatto la campagna elettorale del ventisette ventotto marzo uno dei punti centrali del programma di Forza Italia ira la legge elettorale a doppio turno quello che è cambiato dopo
E stato che Berlusconi prima è stata ammaliato dalle grazie
Verbale
Di Pannella
Poi ha ricambiato idea perché Urbani dava sollecitato poi ha ricambiato idea noi speriamo che in questo travaglio che il partito azienda di Berlusconi sta avendo possa esserci un momento di ritorno al buon senso e a pensare che il doppio turno dà un vantaggio
Il mantenimento delle identità
Dei partiti
Che sono cose dure a morire come voi ben pochi testi ben sapete ben potete comprendere e nello stesso tempo da un ulteriore vantaggio a mio avviso molto forte che permette comunque che chi è eletto abbia il cinquanta per cento più uno degli elettori dell'elettorato e che non è una cosa da poco
Perché il sistema avevo già elitario a turno secco potrebbe aderire e casi ce ne sono stati nelle regioni dove a turno unico
Regioni presidenti eletti e regioni elette con il trentacinque per cento
Dei voti degli elettori e con un sessantacinque per cento che essendo diviso non ha permesso non ha per ha permesso la vittoria ovviamente dell'altra parte
C'è bisogno di una serie di garanzie
E di regole
Ci sono garanzie all'interno del Parlamento che vanno assolutamente fatti
Perché altrimenti non ci sono i contrappesi
Lo diceva prima Del Turco bene
Noi vogliamo un governo che governi nonché comandi
Noi vogliamo un governo
Che abbia di fronte un opposizione capace pronta a potersi sostituire né il principio dell'alternanza questo è quello che noi vogliamo
Non vogliamo però che esista chiusi che venga fuori un Governo
Che si prenda tutto
E che gli altri siano condannati non solo al silenzio mal di Reggio come stava avvenendo con nella prima fase del governo Berlusconi
E allora su questo è giusto fare una riflessione
Che ha valenza istituzionale e anche costituzionale
Noi dobbiamo rivedere i quorum per l'elezione del consiglio superiore della magistratura quello che la Corte costituzionale
Dobbiamo prevedere che le opposizioni vadano le presidenze delle commissioni di vigilanza e di controllo
Dobbiamo prevenire
Che si riveda il regolamento della Camera
Perché il Regolamento della Camera e studiato sulla passato proporzionalismo
Se una coalizione vincesse con risicati numeri dico trecentotrenta deputati contro trecento che cosa succederebbe con l'attuale Regolamento che i trecento con un sistema neanche troppo ostruzionistico bloccherebbero completamente la possibilità di governo
Con il sistema dell'alternanza c'è la necessità che il governo detta
Governare e l'opposizione attraverso uno statuto dell'opposizione Possa aderire gli spazi
Anche pubblici
I spazia anche politici anche di comunicazione in Inghilterra quando parla il primo ministro in televisione il giorno dopo il leader dell'opposizione allo stesso tempo per replicare
In modo tale che il Paese sappia la posizione del governo e la posizione dell'opposizione
Da noi quando chiediamo di replicare
Normalmente ci danno meno di un decimo del tempo e normalmente ci fanno un commento che lo rende inutile rende inutile la replica
Allora
Le commissioni d'inchiesta potere di commissioni d'inchiesta alle opposizioni
Potere di impugnativa di fronte alla Corte costituzionale da parte dell'opposizione
E poi infine
Ruolo
Di garanzia quindi bisogna ricco ristudiare il ruolo di garanzia dalla Presidenza della Repubblica avendo l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
E un quorum
Tale che lo si svincoli dal gioco delle maggioranze
Ma non è finita anche se vado a finire i a concludere io non è finita perché ci sono altri due punti
In questa riforma che ha tanti passaggi a tanti paletti
Il primo di questo è il rapporto tra i cittadini e le istituzioni
E qui va rivisto il rapporto con la pubblica amministrazione
Non è pensabile che si possa arrivare a un sistema di rapporto tra
Lo dico meglio col sistema dell'Ospol system come sta venendo di moda
Dove in America è possibile perché c'è una forma di governo differente
Ma voi immaginate cosa succederebbe in Italia si arriva
Un assessore non voglio neanche dire un ministro e dice improvvisamente a casa tutti che metto i miei
Noi siamo della scuola francese
Noi pensiamo che ci debba essere invece una netta distinzione tra politica e amministrazione
Dove gli amministratori fanno la loro carriera sul merito
E quelli che lavorano male è già stato detto molte volte vanno uniti
Questo vuol dire che va riformata il regime dell'impiego pubblico
Basta buttata la rivoluzione informatica perché questa ci permette poi necessariamente anche di ridurre le spese dello Stato
Oggi lo Stato a a quattro milioni e centosessanta mila persone alle sue dipendenze tra centrale locali
Spende oltre centodieci mila miliardi di stipendi di cui quaranta per cento ma l'istruzione
Siamo in una situazione di disservizio rispetto ai servizi ai cittadini
Noi abbiamo bisogno di prive dei Reggae centrare trasformare creare le condizioni
Per cui vi sia una rivoluzione informatica che permette al cittadino di arrivare semplicemente a uno sportello e a dire l'amministrazione telematicamente connessa cosa possibilissimo
Lo stanno facendo le aziende lo stanno facendo i privati lo sta facendo nello stanno facendo le partecipazioni statali può farlo benissimo lo stato pasta vuole
Termino su un punto che non è l'ultimo
Nella serie ma forse il più pregnante
E che quello delle regole dell'informazione della comunicazione politica ed è forse il tema sul quale io voglio rivendicare questo punto anche a tutti noi
Perché sul tema della politico della democrazia dell'informazione della libertà dell'informazione noi per primi ci siamo battuti in questo Parlamento
Noi per primi abbiamo presentato le leggi in questo Parlamento per cambiare un sistema che vede oggi
Un leader della forza di una delle forze maggiori possedere metà della comunicazione italiana e con questa maglia per l'Arci sulla testa giornalmente
Qualche filosofo dice che la televisione non influenza le coscienze
Che la gente matura e che le persone sanno scegliere palme
Spalletti atti si intende cui s'intende di informazione per chi si intende di pubblicità per chi si intende di comunicazione politica per chi sa leggere le ricerche serie che sono state fatte anche sul voto del ventisette di marzo
Che ha spostato
Quattro milioni di votanti
Grazie al martellamento televisivo
E allora il punto centrale che noi vorremmo inserire e che ormai la comunicazione è Quarto potere
E non è un film questi Quarto potere vuol dire che deve essere costituzionalità costituzionalizzato come gli altri poteri
E su questo io credo che una battaglia va
Perché è un punto centrale
La comunicazione dello di quella persona del settore non da politico la comunicazione sarà quella che cambierà
Il costumi del nostro Paese ma che cambierà anche le abitudini di lavoro del nostro Paese
Se la rivoluzione tecnologica avanza
Così come sta avanzando in altri Paesi il lavoro a casa non sarà più una Kimi era una cosa che ci sembra che i nostri nipoti potranno fare ma credo che molti di noi ancora e mi metto anch'io in mezzo a questi potremo fare
In America un dato tanto per tenere
Come dire matematicamente certa la situazione il sei per cento della popolazione lavorativa lavora a casa
Attraverso un misto di televisione computer modem e trasmissione dati
Non è una cosa impossibile
è una cosa fattibile che e il cui riverbero
Voi lo potete immaginare sul processi amministrativi delle città
Parlo del traffico per per dirne una
Il problema sulle regole della televisione sono tre
Ricito
A memoria e velocemente
Sentire
Primo il superamento del duopolio io spirò che in questo quadro di regole che noi stiamo facendo e sul quale noi speriamo di arrivare si possa inserire la legge antitrust che stiamo discutendo in commissione Napolitano
Se il quadro di regole c'è
La legge va avanti sarà una legge più conservativa perché hanno vinto hanno vinto i no e non il sì ma quel comunque superamento del duopolio perché è una legge di mercato antitrust permetterà l'ingresso delle nuove tecnologie
Che sono il cavo noi non abbiamo un metro di campo in Italia
Da un dato anche qui tanto per tenervi testi dodici milioni di famiglie in Germania sono collegate via cavo
L'ottantadue per cento delle famiglie del Belgio sono collegate via Campo lo stesso vale in Olanda sette milioni in Francia
Il cavo vuol dire permettere le cose che li che accennavo prima cioè il cavo arriva in casa e può essere fonte di multimedialità di interattività io posso ricevere ma posso anche trasmettere e si precipizi PC mente necessario un porta un computer portatile
Quindi le nuove tecnologie entreranno in questo Paese i prossimi cinque anni saranno quelli della rivoluzione tecnologica
Che non è soltanto televisione
Ma vuol dire un'altra cosa vuol dire occupazione
E che sono previsti investimenti per circa duecento mila miliardi in Italia e su questi Investimenti e su questo mondo si aprirà una frontiera dell'occupazione
Poi c'è il conflitto di interessi in Senato c'è la legge
è in discussione
Va affrontata non è più possibile che chi possiede lo dico semplicemente mezzi di comunicazione di rilevanza nazionale
Possa essere
Io dico addirittura eleggibile
Noi su questo dobbiamo farne una battaglia non è per Berlusconi
è per il futuro dei nostri figli
Perché dopo Berlusconi potrebbe venire qualcun altro
Ma potrebbe venire qualcun altro anche dall'Europa
Perché la telecomunicazione farà di questo Paesi questo continente un villaggio globale e la comunicazione sarà poi la base delle informazioni
E le riunioni come questa ci saranno ancora sì ma saranno sempre più ridotte come così come i comizi non esistono più
Ma la piazza vera e la e la televisione
E sempre parlando in televisione dobbiamo approvare questa volta la Camera perché c'è già arrivato le fonti di nomina del consiglio d'amministrazione della RAI
Io non faccio parte di coloro che sono temi ieri nei confronti di questo consiglio amministrazione
Io penso che si debba procedere alla svelta e chiudendo mandare a casa questo Consiglio distrazione grazie
Grazie
Ha chiesto di parlare Miniati
Segretario nazionale dei pensionati UIL
Ma io credo che
Se vogliamo costruire
Un programma è un manifesto che parli al Paese su alcuni punti sui quali almeno a mio parere si nota un'evidente nostra debolezza
Bisogna cercare di fare uno sforzo
Perché qui siamo in presenza di una scelta molto precisa
O riusciamo su questioni o fonti fondamentali come quella dello Stato sociale
A mettere in campo idee nostre
Chiare e precise leggibili
O altrimenti anche noi rimaniamo prigionieri dei luoghi comuni che circolano sui marciapiedi e nei bar del nostro Paese
Nostra debolezza perché
Perché qui siamo in presenza di un attacco non alle inefficienze dello stato sociale
Non agli sprechi dello Stato sociale non all'uso clientelare dello stato sociale ma siamo in presenza di un attacco allo stato sociale in quanto tale e noi rischiamo anche noi
Di rimanere prigionieri di una banalità che intende prestato per modernizzazione dello stato sociale i discorsi Setti sui falsi invalidi che pure in eppure esistono o su altre degenerazioni che ci sono e ci sono stati il problema vero che noi oggi abbiamo di fronte è di come quel principio sul quale tutti dicono di essere d'accordo
Dell'essere un dovere dello Stato di fornire a tutti pari opportunità di partenza si traduce in pratica in maniera moderna aggiornata ad oggi sapendo che qui dobbiamo scontare un limite molto grosso
Che le socialdemocrazie i movimenti liberaldemocratici dell'Europa che furono i veri protagonisti della invenzione delle politiche di stato sociale oggi battono in testa anche SD con rispetto
Alla crisi di quei modelli che si manifesta in tutte le società e quindi non siamo neppure soccorsi dalla possibilità di andare a pescare le soluzioni nell'esperienze degli altri nell'esperienza degli altri Paesi ma quando l'istruzione come sta succedendo torna a diventare selettiva per ragioni di reddito
Quando l'accesso all'ospedale torna a diventare arbitrario perché sotto il concetto dell'AUSL e azienda rischia di passare non la politica di risanamento e di efficienza del sistema sanitario ma la politica del taglio quando tutta un'altra serie questioni che vediamo tutti i giorni ci stanno lì a dimostrare che c'è un terzo e forse più di questa società che rischia di perdere il treno beh noi abbiamo il dovere essendo una forza che si ispira grandi principi di solidarietà di lavorare per mettere in campo una proposta di riforma dello stato sociale che non sia confondibile con le le proposte che ci vengono dalla Confindustria od altri settori che non sono di riforma ma che sono semplicemente di contrazione delle risorse destinate alla solidarietà e alla sicurezza sociale per investirle in altri compare seconda questione il problema delle pensioni
Beh io credo che ci sia anche tra noi talvolta una tendenza pericolosa
A esaminare il progetto di riforma delle pensioni
Non come una grande operazione che in prima prima sociale poi finanziaria ma semplicemente come un'operazione finanziaria
Beh guardate che questa operazione
Non si fa sotto la campana di vetro
Chi come i sindacalisti ha fatto sul serio ha cercato di fare sul serio la consultazione dei lavoratori dei pensionati sa quanto è costato quel sessantaquattro per cento di approvazione da parte di quei quattro milioni e mezzo di cittadini lavoratori e pensionati che hanno votato non è una riforma facile da fare da far passare
E chi cerca di esaminarla semplicemente col bilancino del ragioniere per andare a vedere se si risparmiano cento lire ossessione risparmiano ottantotto
Fa una cattiva operazione e anche nel centro sinistra io ho sentito dichiarazioni
Di Andreatta ho sentito all'inizio quando ancora la riforma non era fatta dichiarazioni dello stesso Prodi
Mi è sembrato proprio un modo vecchio di affrontare un problema come quello della riforma delle pensioni che si fa soltanto se c'è una quota di consenso
Sofferto
Ma sufficiente per poter la pare passa e vorrei che fosse chiaro
Che certo apparentemente i problemi sono separati ma è difficile
Far di di digerire a milioni di lavoratori e i pensionati un'ipotesi di riforma che comunque
Risana cento stabilisce principi
Di omogeneizzazione ma che costituisce per ognuno qualche passetto indietro
Quando ti trovi a discutere di queste cose con i giornali che danno i dati sull'evasione fiscale con i giornali che parlano della diminuzione dell'occupazione con i giornali che parlano dell'inflazione perché poi la gente
Non è abituata a dire oggi discuto di pensione domani discuto dia e quindi lo sforzo che ha fatto il sindacato e che ha pagato duramente in occasione dei referendum
è uno sforzo che va difeso e va difeso fino in fondo guai ai professorini per intendersi che vanno lì a fare l'elenco per dire su questo bisognava essere più severi perché dobbiamo sapere che questa è una riforma che sta al limite
Delle possibilità di realizzarsi con un consenso abbastanza vasto delle forze delle forze sociali
E per quanto riguarda i referendum anche qui
Io ho l'impressione che noi sottovalutiamo invitato vero del referente
E cioè che il sindacato
Che a dicembre dell'anno scorso era la forza è il soggetto di rappresentanza di interessi collettivi più forte più prestigioso in questo Paese
E che malgrado il venir meno di un interlocutore importante per la politica dei redditi come la Confindustria
Che si è adeguata interessi puramente di bottega sul monte su molte questioni ha continuato a riproporre la politica della responsabilità la politica dei redditi e così via
Be'quando è stato sottoposto al giudizio perché non erano le quote sindacali
Non era la rappresentatività o i criteri di rappresentatività del sindacato sui quali si votava quando il sindacato con il suo ruolo nel Paese è stato sottoposto al giudizio
Del corpo elettorale si è manifestata una forte reazione dirige certo anche colpa del sindacato anche colpa dei sindacalisti beh io mi domando però se noi pensiamo che chi vuol far ragionare l'Italia chi vuol costruire un progetto per il futuro
Possa sottrarsi all'esigenza di affrontare i problemi del sindacato della sua trasformazione del suo ruolo
In maniera seria e non limitandosi alle punture alle punture di spillo ultima questione che voglio sollevato
In questo caso diciamo così non da sindacalista
Ma come aderente al patto dei democratici
E guardate qui c'è un problema serio
Che si pone per noi
Che si pone anche per i comitati pro noi continuiamo giustamente a parlare della crisi dei vecchi partiti
A e a parlarne in maniera positiva
Diciamo sempre che non vogliamo rifare i partiti
E però abbiamo anche qui il dovere l'obbligo di indicare delle strade che non diventino la presa in giro della gente
Perché guardate in giro per l'Italia se ce la vogliamo dire tutta
Il Patto dei democratici rischia di diventare la riunione degli eletti o degli aspiranti eletti non un movimento di cittadini che vogliono fare politica che hanno diritto di dire la loro ed allora siccome c'è tanta gente
Che vuole contribuire a eleggere ma che non ha aspirazione di essere eletta per esempio il problema che abbiamo è che titoli che poteri hanno questi questi cittadini che meccanismi mettiamo in piedi perché ognuno possa sentirsi protagonista partecipante di un'azione di una elaborazione comune
Questo lo possiamo fare perché non bastano le rassicurazioni dalla tribuna solo se usciamo
Rapidamente dalla logica dei rapporti che si giocano tutti a livello nazionale o a livello periferico
Dei partiti o dei rappresentanti dei seguo partiti e movimenti e si incomincia a calarsi nella realtà perché guardate alla lunga e vorrei proprio concludere con una battuta noi non vuole io non vorrei che anche noi in qualche modo che abbiamo tanto esaltato la partecipazione tanto esaltato il volontariato fossimo quelli che rivolti a chi fa lavoro nei quartieri nella scuola nelle nelle fabbriche ogni giorno poi alla fine diciamo andate avanti voi perché a noi ci viene da ridere
Quindi spiega
Ha ora la parola Ugolini
Onorevole
Lo troviamo in scadenza allora niente allora niente al paragone
Allora questo
Senatore teorico vicino
Adesso come dice io
Io trovo molta consonanza con le cose dette nella relazione da Mario Segni delle aggiunte da altri che trovo nel documento vorrei però inserirmi
Al posto di alcune che io ritengo essere omissioni
è chiaro che è un documento non può essere onnicomprensivo e quindi nulla di Critical Chain questa mia voglio invece di contribuire a costruire degli elementi sui contenuti credo che sia fondamentale oggi dibattere sui contenuti
Anche perché su molti punti
Negli ultimi tempi io ho avuto l'impressione che si tendesse a prendere posizioni più in difformità per esempio dal PDS
Che non in conformità con un dibattito interno o con le proprie posizioni politiche e allora l'esigenza di diversificarsi non può che essere subalterna all'esigenza di confrontarsi a conformarsi
Con le proprie posizioni ideali e posizioni programmatiche
Allora
Io vedo innanzitutto che nelle pagine che abbiamo tutti avuto manca un riferimento alla all'economia questo balzata agli occhi è evidente che i temi dell'economia oggi sono quasi forzati si sa che bisogna fare certe cose e da destra da sinistra dal centro dalle estreme comunque lì si va a parare alcun cose alcune cose vanno fatte lì si va a parare però è diverso il metodo con cui le cose si fanno a fare ed è profondamente politico introdurre elementi di metodo nel modo in cui le pensioni le prime tre le privatizzazioni o quant'altro nell'ambito economico venne costruito lì noi dobbiamo trovare la nostra diversificazione soprattutto in questo momento in cui i due temi principali a in Parlamento nei prossimi giorni sono per l'appunto
Le pensioni e la legge finanziaria
Noi non possiamo omettere di avere un documento dettagliato puntuale su questi due temi perché non possiamo confrontarci
In parlamento con altre forze politiche se non l'abbiamo chiarezza di visione su questi temi le nostre posizioni quali sono
Se le nostre posizioni coincidono con quelle di altri ben venga ma questo non può avvenire per del folto per mancanza di elaborazione ma deve venire a fronte di una di un'elaborazione quantunque difficile che poi pure ci porti a consonanza divisioni
Ma c'è un punto ancora più importante io credo più importante perché strategico di ampio respiro su cui noi dobbiamo collocarci in termini di contenuti fortemente anche perché è un punto che è stato a lungo sostenuto da tanti da alcuni oggi
Totalmente abbandonato che quello dei diritti civili oggi non si parla più della questione dei diritti civili dei diritti di cittadinanza dei diritti dei delle minoranze
Se ne è parlato per un arco di tempo oggi si abbandonato sembra quasi che si voglia scontare un processo di evoluzione che c'è stato il in anni passati a cominciare dallo Statuto dei lavoratori che sembra palco cosa che si possa subordinare come come se fosse stato un peccato d'origine della nostra democrazia e non quella grande conquista che è stato
Insieme a queste tanti altri
Diritti civili che riguardino la famiglia che riguarda le minoranze che riguardano gli gli stranieri che vengono la nostra terra sui quali noi non possiamo non avere una posizione soprattutto perché oggi quasi nessuno a posizioni su questi temi
E noi dobbiamo andare accurare questo vuoto che si è creato in un'area di contenuti che è strettamente legata alla nostra aria divisione politica
Una terza questione che voglio sollevare e che il fatto che ci divide un pure in Unione di alleanza per esempio dal PDS ma in molti casi da da anche dai popolari
Non è soltanto una questione ideologica anzi non è tanto una questione ideologica perché sull'ideologia oggi si fanno molti peccati io credo che l'ideologia regga poco dappertutto ormai è solo una sopravvivenza
Non è solo ottantun fatto quantitativo perché la differenza quantitativa tra noi e altri non può che essere l'effetto di un comportamento politico non può divenire la causa di un comportamento politico
E allora la profonda questione il metodo è il metodo che nella politica è strumento fondamentale ricordo a tutti che la democrazia è un metodo innanzitutto e quindi parlano di metodo non è parlar di piccole cose mai parlare di quella questione che lega i contenuti con la realtà progettuale senza la quale non c'è diversificazione tra gli uni e gli altri
Quando noi affrontiamo il tema per esempio dei referendum
C'è stato scandalo con questo abuso del referendum e da molte parti
Penso dal PDS per esempio si tende a fare in modo che è l'uso del referendum sia sempre più difficile
Alziamo il livello del numero di firme rendiamo più complicato e complesso l'adesione al meccanismo del referendum lo stesso avviene a tempo fa verità sui sondaggi
Facciamo in modo che i sondaggi siano proibiti in certi momenti incerti altri ecco il il metodo ci differenzia profondamente ci deve diversificare profondamente da quello del PDS il PDS alla profonda tendenza in queste situazioni
A inibire a proibire a frenare l'uso di strumenti democratici
Noi dobbiamo fare esattamente il contrario noi dobbiamo regolare questi strumenti democratici perché essi siano maggiormente utilizzati ma utilizzato in modo proprio e quindi di fronte una posizione che dice
Prendiamo difficile l'uso del referendum la nostra posizione non può che essere prendiamo proprio l'uso del referendum ma rendiamolo diffuso
A cominciare da quel referendum su piccole questioni che sono i referendum dell'accento quarantadue degli enti locali che sono totalmente disattese che sono referendum propositivi lo stesso vale per i sondaggi lo stesso vale per qualsiasi aria
Di attività in cui il nostro compito è introdurre un metodo democratico e liberale laddove ci possono essere forti tentazioni a un metodo inibitorio o un metodo pendenze ambiente totalitario io credo che se si aggiungono questi tre capitoli e sette che abbiamo già illustrato l'economia i diritti civili è il metodo liberale e democratico avremo fatto un passo avanti sostanziale nella manifesto programmatico dei democratici
L'unico che c'ha la parola l'onorevole pagine ho vediamo poi di riordinare gli interventi successivamente io qui o la richiesta di Loris cautele presente
Bisogna fare un po'di appello perché c'è una circolazione beh intanto io consegno
Consegno a lettere i nomi di Loris Taufer e di Ludovico ab Abis che sarebbero i i primi iscritti a parlare subito dopo Pazzini
E se non sono presenti Scalera anno dopo non è che applichiamo la ghigliottina cioè c'è c'è benissimo
Fini senatore da offerte
Pazzini non c'è a allora a questo punto scarsi scaliamo naturalmente col successivo è stato vieni da offerte
Camper
Tante nota a un tavolo
Ecco poi e poi bordo
Ma io francamente pensavo si fosse una marea di persone che volessero intervenire
In ogni caso
Dato che ho questa opportunità
E vorrei ribadire sostanzialmente tre cose
Segni prima nella nella sua introduzione molto opportuna
Accompagnava il suo discorso sulla sulla grande riforma Act la riforma dello Stato
Ecco il secondo è questa la questione essenziale fondamentale perché anche come sarà illustrato Manzi
Certamente la riforma la riforma istituzionale la riforma elettorale è un dato essenziale per questa fase politica però se noi vogliamo fare
Un partito politico se vogliamo fare un soggetto nuovo
Beh probabilmente bisognerà avere una risposta bisognava avere una proposta più complessiva quindi questo rafforzamento di proposta per quanto riguarda lo Stato mi sembra assolutamente essenziale
E certamente la nostra società oggi senza farla troppo lunga la nostra società odierna società estremamente complessa
Ma è anche una società quanto mi pare molto diversificata sul piano territoriale
Io vengo dal Trentino ad esempio
Credo che la nostra realtà sia una realtà per molti versi molto diversa da altre zone d'Italia
Ora
Proprio rispetto a questa complessità e a questa differenza territoriale di un paese come l'Italia
Credo che sia assolutamente necessario un fare come si diceva prima anche
Fare un nuovo soggetto politico fare un partito politico che si ponga nell'ambito del centrosinistra che abbia la sua netta autonomia rispetto al PDS la Quercia
Ma credo che questo partito debba essere un partito sì rigiro ma anche forte c'è un partito che è in grado di semplificare le proposte c'è un partito che è in grado di fare una proposta politica che vale dalle alti alla Sicilia
Se noi non riusciamo insomma a mettere assieme un partito di questo tipo partito che quindi si serto sia un partito non di vecchia maniera di vecchio stampo
Va però al tempo stesso sia un partito forte un partito come una struttura al cinema precisa se noi non riusciamo a fare questo credo che non riusciremo ad aprire un un nostro ruolo nella riforma nella grande riforma di cui si parlava prima ma anche nella riforma dello Stato
Da questo punto di vista io vengo dicevo puntuale trentino lo abbiamo fatto queste elezioni amministrative non più di venti giorni fa
E abbiamo conseguito ad esempio la città di Trento un risultato positivo perché siamo grati al sette per cento ma da questo punto di vista essenziale è che il processo federativo tra questi tre soggetti
Vada avanti rapidamente
Cioè o noi riusciamo in tempi rapidissimi a fare effettivamente un unico soggetto politico
Oppure ho l'impressione che perdiamo il treno
Perché i Comitati Prodi nei Comitati Prodi che si stanno affermando su tutto il territorio nazionale probabilmente rappresentano una novità estremamente positiva
Sono comitati che nascono dai cittadini sono comitati che elaborano schede di lavoro chi Labaro elaborano proposte precise il limite dei comitati Prodi e che sono ancora allo stato di movimento
Allora anche richiamandola perché si dice diceva prima io penso che si noi possiamo dare un nostro apporto alla proposta politica del centrosinistra
E proprio nel fatto che riusciamo a fare un partito che non è solamente un partito degli eletti o degli aspiranti eletti ma è un partito che si radica sul territorio seppure in maniera nuova inizierà ma al tempo stesso è un partito di proposta come in qualche modo sta facendo i Comitati Prodi
Cioè io credo insomma in buona sostanza
Che il nostro apporto come Patto dei democratici come democratici dovrebbe essere quello di essere oltre la fase di movimento ma il tempo speso non trasformati semplicemente il partito degli eletti o degli aspiranti tali cioè dobbiamo essere un po'la partito
Preciso di proposta
Da questo punto di vista ecco il programma che è stato presentato mi trova molto d'accordo la soprattutto dove si
Si intende superare le varie tradizioni la tradizione socialdemocratica ad esempio e le altre tradizioni tratte della del panorama politico italiano
Però anche qua io credo che sì certo la riforma liberale il liberalismo quel liberalismo sociale al quale noi vogliamo tendere sia una cosa importante
Credo che quindi sia essenziale partire dai diritti individuali dalla valorizzazione di ciascuno dalla possibilità per ciascuno di autovalori trazione ma non come ti amo l'errore che abbiamo fatto nei referendum qui io non ho sentito nessuna autocritica sulla questione dei referendum persi in particolare quelli delle delle tv
Forse qualche autocritica andrebbe fatta magari anche da qualche dirigente del Patto dei democratici
Perché credo che proprio per quanto riguarda il referendum sulle TV il centro sinistra abbia dimostrato la sua saccenza la sua saccente ria di sempre
Peppino Ortoleva un esperto in una comunicazione di massa
Proprio su questa questione della dei referendum TV diceva prima dei referendum che la sinistra non dovrebbe trasformarsi in un partito delle professoresse diceva Pat Peppino Ortoleva
E secondo me ha perfettamente ragione
Perché il rischio e che non lui oltre a a fare eventualmente un partito degli elettori gli aspiranti tali il rischio è che noi facciamo un partito che è lontano dalla sensibilità comune dei cittadini dalla sensibilità comune della gente
Certo c'erano i rischi ci sono i rischi nella Fininvest e nelle tv di Berlusconi ma non capire quali sono i gusti anche dei cittadini qual era il gusto della gente ecco vuol dire per molti versi allontanarsi da quella dimensione che fa effettivamente una forza politica una forza politica che ha grande consenso quindi io chiedo che questo nuovo partito leggero e forte non si trasformi in un partito delle professoresse sia un partito che è in grado di dialogare con i cittadini è in grado di a recepire da loro sensibilità e farsene portavoce
Ultima cosa che volevo dire sempre per quanto riguarda i contenuti
E la necessità di definirli meglio perché sì certo questa è una bozza ma per molti versi insomma è proprio una bozza cioè dovrebbe andare avanti cioè bisogna assolutamente sviluppare dei gruppi di lavoro sul territorio bisogna fare proposte più precise
Ma un'altra cosa che vorrei che sul proprio su questo qua volevo segnalare e la questione della cultura e la questione della formazione e la questione della scuola qui su questo Prodi ha ragione
Onori in questo Paese riusciamo a capire che il problema della cultura della scuola della formazione è un problema centrale oppure ci condanniamo ad essere alla coda dello sviluppo europeo per lo meno rispetto alle grandi democrazie nordiche
La scuola così come oggi non può funzionare non ci può essere alcun ministero statale che governa un milione e duecento mila persone
Bisogna andare perso una privatizzazione una autonomia delle singole scuole probabilmente bisogna andare anche perso contratti privatistici degli insegnanti
Discutiamo pure di quello che un tempo era l'assegno per le famiglie che potevano spendere come volevano può essere che quella non sia la proposta giusta
Ma o noi affrontiamo tipetto questo problema della scuola della formazione e abbiamo una nostra idea precisa oppure come soggetto politico come partito non
Non siamo dentro le questioni
E credo che non riusciremo neanche avere consenso perché non ci assumiamo un compito fondamentale che era quello che diceva prima seguiti sì fare una riforma elettorale istituzionale ma fare anche una grande a riforma di questo stato democratica
Io vorrei pregare qualcuno che si trovi sulla soglia ecco di avvisare avvisare nella saletta che che puntava c'è né nel di proviene un brusio molto fastidioso
Tra l'altro è un brusio che si accentua mentre parla loro attore cala dopo questo questo mi pare aggravato aggravata di biologico come
E ora avevo chiamato prima
Per l'intervento Attis
Sì non è presente di Telethon successive quello di Villar Bordon e do la parola Billboard no
Molto
Brevemente
Quasi Frattini come aperitivo
Visto l'ora e per fare alcune riflessioni diciamo
Di prima sintesi
Di questi nostri lavori di questa mattinata che come sapete
Poi continueranno specie nel pomeriggio con l'intervento molto atteso del nostro candidato premier Romano Prodi e anche con l'intervento di
Dei leader dei verdi don Carlo Ripa di Meana
E del presidente
Del partito popolare e in sala con noi adesso mi trova dall'ottavo lo stavo per salutare fra un minuto nel ruolo del Trasimeno e mi volete togliere
Volete proprio togliere
Il modo giusto per presentare Piero Badaloni che ringraziamo di essere qui con noi anche perché da ieri non è più il candidato premier e poi colui che i cittadini hanno indicato come il Presidente della Regione Lazio ma da ieri è anche per il voto del Consiglio regionale del Lazio il nuovo presidente della nostra regione
Dicevo quindi che
Soltanto alcune riflessioni
La prima già Mario Segni questa mattina
Mi pare molto giustamente perché a volte noi e ci diamo giustamente nella pessimismo della ragione quindi anche nell'analisi critica autocritica impietoso è giusto che sia così perché come dire si impara soprattutto dall'analisi dei propri errori ma è bene anche che non ci dimentichiamo
Che questi tre anni
Hanno fatto fare dei passi notevolissimi comunque nella direzione di una grande trasformazione al nostro Paese
Io spesso ricordo
Questo quando ad esempio dico che se qualcuno
Per esempio questa sera accendesse la televisione alle ore venti
E ascoltasse le notizie del telegiornale
E si fosse addormentato o per qualche grave malattia
Fosse stato impassibili Tato a partecipare alla trasformazione di questi ultimi tre anni del nostro Paese
Si troverebbe probabilmente nelle stesse condizioni di quell'astronauta non so se ve lo ricordate che l'Unione Sovietica mandò me lo spazio proprio mentre succedevano le grandi trasformazioni
Che poi non trovava nemmeno una nazione un responsabile che lo riportasse indietro si troverebbe cioè nelle condizioni
Di trovarsi di fronte
Ad un Paese di cui spente rende a riconoscere stempera ebbe a riconoscere
Le figure dirigenza del Paese ma pensate quel signore magari si sarebbe addormentato qui a Roma
Pensando a Sbardella
E poi oggi si risveglierà ebbe per fortuna sua con il presidente Badaloni voi capite che la trasformazione la trasformazione enorme il cammino è straordinario e se ci pensate tante altre citazioni potremo fare ma credo non valga la pena di farle anche perché come tante volte dice
Il nostro amico Giuseppe Ayala anche soltanto se ci limitassimo all'ordine alfabetico già la aggiungo io ho superato il nome tagliavano e pensassimo i vecchi uomini politici fare mediatamente dei brutti incontri che è meglio non riproporre in questa sala in questo caso è uno dico soltanto per ricordare
Che tre anni fa
Tre anni fa non trentatré anni fa
Praticamente in questi giorni
Pochi giorni fa
Abbiamo ricordato
La tragedia di Falcone proprio in quell'occasione molti di noi si trovavano
Allora a Montecitorio
Per discutere l'elezione del Presidente della Repubblica
E allora se voi vi ricordate i nomi che circolavano erano per l'appunto se dovrà essere presidente Repubblica Andreotti oppure Forlani ride sembra oggi
Un'altra era geologica
Erano tre anni fa
Lo dico perché sarà bene anche prendersi qualche soddisfazione in fin di conti in questi tre anni non abbiamo lavorato inutilmente nella trasformazione di questo Paese io credo che grande merito grande merito
Vadano a quelle energie come le nostre che hanno saputo impegnarsi in un lavoro di trasformazione del sistema politico e di quello istituzionale
Io credo che di questo almeno
Di questo merito io credo che dobbiamo prenderci una parte perlomeno di questa soddisfazione e dall'altra parte però come non vedere
Che oggi ci sono dei rischi piuttosto seri
Di ritorno indietro
Quando pochi giorni fa
Assieme a Enrico Boselli Ottaviano Del Turco albicocchi a Segni agli altri amici leader dei democratici ci siamo trovati
Abbiamo tutti sentito
Non a caso abbiamo deciso poi di convocare questa Assemblea di scrivere quella lettera agli altri leader del centrosinistra ci siamo tutti trovati su una grande preoccupazione
Si sente in giro
Il rischio
Che accanto alla giusta fermata
Delle eccessi di giacobinismo che vi sono stati in questi tre anni che vanno denunciati
Vi sia anche il tentativo come dire di buttare via nuovamente con l'acqua sporca anche il bambino sano della grande riforma
Io questo rischio lo vedo
Lo vedo
Come forse il rischio principale
Vedo riemergere vecchie tentazioni proporzionalisti che
Vedo che quando si parla di doppio turno qualcuno come noi pensa alla riforma
Dei sindaci
Ma altri pensano a qualche altra esperienza per esempio le legge delle elezioni regionali che sarebbe come dire un passo indietro rispetto alla conquista che abbiamo fatto dei collegi uninominali maggioritari con il referendum vedo anche perfino il rischio che ritorni
Certo in forme più mediante anche perché come dire dopo quella rivoluzione difficile perlomeno per una questione di buon gusto tornare come prima però tutti i vizi del partito cretinismo di carattere proporzionalisti Ico
Ed anche per fino la stagione di un nuovo consociativismo
Li vedo se volete anche nella composizione
Di quel tavolo
Del centro sinistra
Ecco io voglio correggere pubblicamente un'impressione l'ho fatta o ieri e con l'amica giornalista Rosanna Lampugnani de L'Unità
Che l'altro ieri non per sua colpa ma per una comunicazione inesatta di altri
Aveva detto
Che Mario Segni e quindi noi democratici
Eravamo tra coloro che non avevano permesso la contrazione di quel tavolo di dodici tredici o quattordici leader e presunti leader non è così
Che sia chiaro che sia detto
Fin dall'inizio
Non solo ci siamo posti il problema
Se aveva senso che noi stessi andassimo in tre
Ma abbiamo chiesto a Romano Prodi e lo richiederemo di dar vita ad un esecutivo politico della coalizione perché non ha alcun senso andare avanti in quella direzione non solo per i problemi che prima ricordavo Ottaviano Del Turco ma perché l'impressione che in quel caso daremo al Paese sarebbe l'impressione come dire di un intorno pesante indietro
Ecco l'orgoglio dire ripeteremo questa
E voglio dire ancora una cosa visto che come dire nel concludere molto brevemente mi sono posto in una sorta di opera di correzione di bozze giornalistiche
Voglio allora
Fare ancora una correzione anche perché mi spetterebbe perlomeno il Copyright come sanno gli amici che con me lavorano
Rispetto ad una vignetta di Alfredo Chiappori occhi apporre i che è apparsa l'altro ieri sul Corriere della Sera
Nella quale si parlava dei cespugli e poi rampicanti
E noi vedevamo indicati
Nell'una e nell'altra categoria
Allora
Vorrei perlomeno che venisse rispettata la verità forse come ricordava prima Mario Segni possiamo ancora essere definiti riso esporli
Certo meglio cespugli del quattro per cento che prefissi telefonici dello zero virgola zero qualcosa come alcuni sono ancora e come noi rischiamo di diventare
Ma per lo meno
Ci si deve per un ordine Rita dire che tutto siamo meno che rampicanti la battuta per l'appunto è mia
Quando di fronte a certe tentazioni
Di fuga
Nei confronti della proposta di aggregazione del PDS
Dissi che alcuni si stavano trasformando molto rapidamente da cespugli ira piccanti ecco se il disboscamento avviene quello che indica D'Alema nei confronti di questi rampicanti da questo punto di vista non possiamo che essere d'accordo ma forse finalmente ora e ora per davvero di cominciare a pensare che la coalizione di centro sinistra si fa soltanto severe rispetto per davvero al Dida delle quantità della qualità di tutte le culture che si confrontano non si fa con nessun egemonico di nessun tipo
Questo mi pare essere il punto fondamentale
Anche perché vedete
Io rivendico quello che noi rappresentiamo
Perché rappresentiamo tre parti senza le quali nessun progetto di rinnovamento di questo Paese potrà andare avanti
Ma vedete le tre parti
Non sono Alleanza democratica
I socialisti italiani
Il Patto Segni sono la tradizione e la cultura socialista sono la tradizione e la cultura repubblicana sono il mondo e la tradizione e la cultura dei cattolici democratici dei laici democratici di questo Paese e la tradizione e la cultura della vera liberaldemocrazia senza la quale nessun progetto di trasformazione reale di questo Paese avrà nessuna possibilità
Per davvero di affermarsi
E allora
Permettetemi di dirvi che non è un caso
Ma voi avete visto quel titolo
La grande riforma
Ma voi sembra un caso
Che siamo stati noi
Questo incrocio così virtuoso di culture
Noi che mettiamo assieme
Le forze più coerenti del movimento referendario
A riprendere in mano
Quella bandiera della grande riforma
Che il socialismo italiano riformista
Per primo ebbe il coraggio di sventolare in questo nostro Paese quando ancora non erano mature le condizioni perché si affermassero questi grandi valori di trasformazione di rinnovamento io non credo che sia un caso queste credo che oggi quelle idee di grande riforma possono invece inverarsi
In un processo di costruzione finalmente moderno finalmente maturo
Ma vedete io vi chiedo un'ultima cosa
Ed è quella di confrontarvi
Con le idee per un manifesto dei democratici
Che avete nella cartella
Certo sono idee
La discussione su queste ancora aperta
Ad esempio io sono tra coloro che da tempo sostengono
Che un progetto di rinnovamento
Soltanto se includere molle elezione diretta
Del presidente
Del Consiglio ma so che altri con piena legittimità su questa questione ad esempio Gino Giugni
Hanno serie preoccupazioni o motivazioni
Per sostenere anche qualcosa di contrario anche se mi pare tutti assieme invece concordiamo sul fatto che una forma di collegamento di indicazione pur tuttavia dovrà affermarsi
Ritengo pur tuttavia vedete che
Se noi non troviamo gli strumenti
Perché si completi il processo di rinnovamento
Che avevamo indicato con il movimento referendario
E questi strumenti sono da una parte la trasformazione risanamento la modernizzazione della pubblica amministrazione
Dall'altra parte la riaffermazione quanto tempo non usiamo più questa parola dei diritti dei cittadini dei diritti fondamentali dei cittadini spesso negati per vari motivi
E dall'altra parte
Se non siamo in grado di completare il processo di regionalismo Io non ho paura di dire di federalismo
Che certo per compiersi deve avere vedete bilanciamenti costanti continui io credo che un'elezione diretta del premier per esempio
Senza un processo di forte decentramento regionale quindi di inizio di federalismo sia pure quello solidale come noi vogliamo rischierebbe sì e qui avrebbe totalmente ragione chi critica di essere uno strumento perfino pericoloso di accentramento e quindi un problema di bilanciamenti costanti di regole nuove senza le quali non trasformeremo questo Paese per questo vedete per questo
Noi abbiamo detto che certa occorre andare a votare
Ma prima di tutto
Occorre costruire quelle regole quelli strumenti per cui il voto dia finalmente a questo Paese non solo un governo stabile
Ma anche le condizioni
Sia finanziarie che di strumenti tecnici e politici perché questo governo governi perché non si trovi in una situazione di sfascio del Paese io per esempio
Ho sempre pensato
Non ho mai capito credo che finalmente si qualcuno che la pensa come me tantino più importante il presidente del Senato Scognamiglio
Si possa votare ad ottobre io non ho mai capito ma mai capito come in questa situazione in questa condizione
Solo dal punto di vista tecnico
E da difetti dell'istanti che rischierebbe
Di segnalare ai mercati nazionali ed internazionali si possano non approvare con il dovuto
Elemento di rigore di serietà e quindi di tempo la finanziaria per il novantasei non mi hanno mai convinto le altre soluzioni
Che ho sempre trovato soluzioni capziosi del tutto politico cistica fatte sulle spalle di un Paese che finalmente faticosamente con gli ultimi governi ha cominciato tra le quello di Berlusconi a risalire la china del dissesto finanziario ed economico
E quindi ho sempre pensato che il problema era fare alcune cose e poi votare
Come non sono mai stato nemmeno tra coloro che hanno pensato però che queste elezioni potessero essere rinviate sine die
è chiaro che finite queste cose occorrerà poi tornare davanti al corpo elettorale speriamo finalmente nella modernità
Anche del bipolarismo per dare la possibilità al corpo elettorale di creare una maggioranza stabile e per ultimo
Questa mattina alcuni amici del Molise
Mi hanno fatto osservare una cosa che io avevo già a dir la verità apprezzato
Né i tanti giri
Che facciamo in ogni parte del nostro Paese
E cioè che molta gente
Si sente oggi giustamente dico io
Giustamente
Perché vedete io ho sempre questa impressione
Che mi viene
Fatta osservare
Da un'amica socialista di Torino
Che mi disse vedi c'è un motivo per votare patto di democrazia l'amore regionali
E il motivo forte e che noi ci siamo che esistiamo
è un motivo importante credetemi perché in un Paese in cui tutti parlano al maggioritario ma intanto si suddividono continuativamente e creavano i partiti noi diciamolo con forza abbiamo finalmente dimostrato che le parole corrispondono ai fatti noi abbiamo parlato del maggioritario e abbiamo costruito qualcosa di più grande dei nostri piccoli recinti abbiamo dato vita qualcosa che finalmente si aggregava e già questo è un fatto importante
E nello stesso tempo però sempre considerato che ognuna delle componenti avesse un messaggio
Da dare perché ognuna di queste era radicata chi da più lontano chi da più vicino in una parte fondamentale della storia di questo nostro Paese
Ma nello stesso tempo ho pensato sempre che noi non eravamo una semplice aggregazione elettorale
Ho sempre pensato cioè che c'era un valore aggiunto
E che il valore aggiunto non veniva dalla somma di Alleanza democratica dei Socialisti italiani del Patto Segni ma veniva dal fatto che c'era il Patto dei democratici ho sempre pensato cioè che non si potesse continuare per lungo tempo soltanto a richiedere l'iscrizione al Patto dei democratici attraverso una sola di sigle che noi rappresentiamo ho sempre ritenuto hanno ragione questi amici del Molise una mia opinione che occorresse finalmente aprire anche con grande coraggio le porte della nostra casa a tutti coloro che sentendosi unicamente liberaldemocratici
E riformisti socialisti laici repubblicani e cattolici credendo cioè nel rinnovamento
Reale di questo Paese nella democrazia dell'alternanza vogliono iscriversi a quella forza politica e con più coerenza porta avanti questo messaggio io credo che dobbiamo uscire
Da questa nostra prima Assemblea nazionale anche con questo coraggio
Io sono certo
Che se non l'avremmo
Benedetto
è bene che tutti parlino tutti di Rivoluzione liberale
Soprattutto in questo Paese
A cui per troppo tempo è mancata la condizione stessa dei presupposti di una moderna liberale democrazia
Ebbene che tutti parlino di riformismo soprattutto in questo Paese in cui abbiamo visto di tutto assistenzialismo populismo demagogici Smoke estremismo infantile di una natura ed è l'altra ma per l'amor di Dio
Noi che più coerentemente rappresentiamo queste grandi bandiere andiamo avanti a costruire quello che possiamo oggi finalmente costruire non per noi ma tu attorno a dire e lo vuol dire anche piano perché credo che sia indispensabile se vogliamo trasformare e governare questo nostro Paese
Credo
Credo di interpretare credo di interpretare la volontà e il desiderio dell'Assemblea invitando Piero Badaloni presidente della regione Lazio lascia che lo dica e lo ripeta perché
Apprendere a prendere la parola e a rivolgersi al popolo democratico
Mi cogliete un po'impreparata in realtà ero venuto per ascoltare e per dare un segnale di solidarietà però accolgo volentieri l'invito anche perché stavo riflettendo che in questo primo giorno di scuola
Questo il il secondo impegno il primo è stato la partecipazione all'Assemblea degli industriali del Lazio ed era un impegno istituzionale questo invece è un impegno più politico ovviamente rispetto all'altro
Quindi mi fa piacere che questo primo impegno coincida con questa occasione e stavo ascoltando con grande attenzione le ultime parole del di Bordon perché perché mi facevano riflettere su quello che è stato un po'il percorso che ha portato a questo risultato e cioè prima la vittoria elettorale poi alla Presidenza della Giunta
Del Lazio e e il percorso era un po'in qualche modo la controprova di quello che lui diceva
I quando si parla di nuovo ecco bisogna fare attenzione è vero è vero che io da un certo punto di vista sono nuovo alla politica però non credo che questo di per sé e basta
Perché altrimenti si rischia di cadere nel nuovismo fine a se stesso cessi e nuovi se ci si comporta anche in modo nuovo non è una tautologia perché
Qualcosa che fu rischiare di
Che può rischiare di diventare una differenza fra il dire e il fare flanella no
Allora bisogna essere dunque coerenti con questo impegno di cercare un modo nuovo di vivere la politica è quello è forse la scommessa delle scommesse da un punto di vista politico di questa Giunta e direi di tutta di tutti i consiglieri regionali della maggioranza
Che hanno portato alla me al governo e vorrei sottolinearlo ricordarlo anche Luca Borgomeo la presidenza del consiglio regionale è una scommessa nei confronti di aspettative enormi che ci sono da parte dei cittadini del Lazio
Aspettative certamente legati ai bisogni ma io credo anche aspettative legate alla politica
E lo dico pensando anche a quella parte di elettorato che o direttori che nel maggioritario ha fatto poi la differenza
Rispetto all'altro schieramento e cioè la differenza rispetto anche ai voti degli elettori delle singole forze politiche che facevano parte della coalizione questa è una riflessione che credo valga per tutti
No e cioè ci sono duecentoventi mila elettori che ancora non hanno fatto un salto definitivo di fiducia nei confronti di nessuna forza politica ancora sono forse vittime di questa o protagonisti di questa diffidenza no che secondo me è legata proprio a questo passaggio concettuale dal vecchio al nuovo ecco allora la sfida è la scommessa innanzitutto del Patto dei democratici e direi anche di tutte le forze politiche in particolare del centro
So che si è fatto prima questo riferimento ad un centro che non c'è o che ancora deve irrobustirsi deve conquistare forse la fiducia di questi cittadini
E far capire a questi cittadini che qui c'è veramente la volontà di realizzare il nuovo con un comportamento coerente rispetto alle parole
Allora questo sarà anche un mio compito no ma più un compito politico e non solo politico anche come efficienza nel governo di dimostrare che questa coalizione è veramente quella che poi risponderà alle aspettative dei cittadini allora importante
La coalizione
Una coalizione che certamente da questo punto di vista nell'azione presenta un laboratorio politico sperimentale no
E forse in qualche modo involontariamente non lo so volontariamente cerca di anticipare i tempi rispetto allo sviluppo nazionale
Io mi auguro che lo sviluppo nazionale sia esattamente nella linea che stiamo tentando
Faticosamente lo riconosco con lealtà di realizzare questo cammino insieme però voglio sottolineare anche che c'è stato un passaggio fondamentale che mi conforta e cioè la verifica di questa coalizione sugli impegni programmatici ecco perché quello che mette insieme questa coalizione e forse rappresenta una delle novità e proprio il metodo che è stato seguito
Il metodo che ha privilegiato il programma no un programma costruito in maniera trasparente reso sempre pubblico ai cittadini elettori
E che continuerà ad essere reso pubblico perché è nostra intenzione di farlo conoscere attraverso tutte le strade possibili immaginabili perché i cittadini conoscano
No la marcia il percorso il cammino che stiamo facendo e gli impegni che ci prendiamo nei loro confronti ecco un programma che è stato costruito anche con il contributo dei soggetti sociali che dovranno diventare interlocutori di questa Regione
Ecco io credo
Che questo sia un modo per cercare di interpretare la politica in modo nuovo appunto e cioè quello di far crescere il valore della partecipazione il valore della collaborazione il valore del confronto costruttivo ecco cercare di far prevalere il bene comune rispetto agli interessi di parte io credo che forse non è un linguaggio politico in senso stretto il mio però credo che anche cercare di arrivare ad un linguaggio più comprensibile sia uno dei nostri compiti
Lo dico perché credo che forse la politica ancora in parte e ancora prigioniera di certi schematismi linguistici che poi si definiscono con il politichese no ecco un gergo che ancora crea credetemi una frattura e che deve essere superata insieme a tutte le altre diffidenze
Concludo dicendo che oggi è il primo giorno di scuola siamo partiti da questa riflessione mi fa piacere che nella gestione di questo bene comune che dobbiamo costruire cioè di questa regione che deve essere resa funzionante perché purtroppo non lo è ecco ci sia il contributo che considero estremamente importante
E e che risponde ad una grande stima che spero sia reciproca di due esponenti del Patto demo dei democratici che sono non sono Corradi Rapisardi Antinucci
E non lo dico per piaggeria o per captatio benevolentiae perché ci conosciamo abbiamo imparato a conoscerci
C'è la volontà di costruire insieme e e di far sì che questo progetto diventi una realtà per adesso l'opposizione l'ha definito un libro dei sogni ma io non credo che dobbiamo vergognarci di considerare un libro dei sogni anzi
Importante trasformare questi sogni in realtà
E e questo il nostro impegno questo il nostro compito questa è la nostra scommessa e su questa scommessa secondo me si consoliderà anche no quella partito che non c'è quei duecentoventi mila elettori che hanno fatto la differenza e che secondo me devono essere ancorati a questa coalizione e per farlo l'unica strada è quella della correttezza della trasparenza e di un rapporto leale nei loro confronti questa la nostra intenzione grazie
Presidente Badaloni non solo ti ringraziamo ma avendo otto usato l'immagine del primo giorno di scuola vecchia urliamo e siamo certi che la promozione avrà luogo nelle scadenze giuste e sarà a pieni voti
Ora dobbiamo prendere una decisione di di vitale importanza
Sospendere per un'ora sospendere per un'ora oppure continuare senza limitazione di tempo
Mi pare che ci sia la sede però alle quindici alle quindici lavori riprendono la seduta è sospesa
Un attimo defluire anzi influire grazie
Sì va bene
Ne ne ma intanto influire
Le persone
Penso che senatore giudico vice arrivato
Siamo dare inizio alla
Se gentilmente le persone che sono nell'anti salone o entrerò
Son qua sul quale
Va be'allora male quando quando arriva quello dice
Ma se chiudiamo le porte prevede posto iniziamo io un pacchetto molto
Molto
Alto di richiesto intervento quindi pregherei il
Gli oratori chiamati al Aida intervenire di ovviamente auto contenersi io farò poi un po'da notaio di questo cercando di dare il tempo alla ovviamente al dibattito
Allora ci siamo possano iniziare iniziamo Alfredo Bianchi
Io sono il l'osservatore regionale ligure del Patto Segni può intervenire
Parto dalla da un'affermazione di Mario Segni stamattina la ricostruzione dello Stato
è qualche cosa di fondamentale perché io trovo essere irrinunciabile
Quello che mi sfugge è come possono a certa classe politica
Ignorare
Quello che da tempo si vocifera che da qualche tempo sta uscendo sui giornali che così andando arriveremo ad essere esclusi dal G7
Ed è questa la vera la vera sconfitta che noi avremo perché uscire dal G7 significherà diventare un popolo di consumatori in un popolo che si auto determinasse auto gestisce e sarà un azionista di minoranza da comunque diritto a partecipare alle delibere parlo in termini imprenditoriali ma essere fuori da una società
Da solamente diritto a subire le decisioni altrui
Sono
E per ricostruire lo Stato bisogna partire necessariamente da riforme che come ci hanno detto
I nostri vertici nazionali partono garantiscano libertà stabilità e garanzie dell'alternanza
Questo è un obiettivo Tausch partitico questo è un obiettivo dalla nazione Italia e io credo che il Patto dei democratici abbia il dovere il compito e l'obbligo e l'opportunità di chiamare tutte le forze politiche nazionale a rispondere
Del perché
Del come ritengono l'Italia possa andare avanti
Senza una riforma elettorale preventiva alle elezioni
Di come riescano a garantire il fatto
Che un deputato una volta eletto non faccia come qualche nostro ex amico mi viene in mente Tremonti Michelini o come qualche dura di altri partiti senatore Grillo
Perché vedete per ogni uomo che non apprezzo ce ne sono almeno due se non tre che apprezzo ne hanno elfiche in Parlamento e ci sarà una legge che permetterà di cambiar bandiera
Senza dover tornare alle elezioni il Parlamento sarà purtroppo nonostante qualunque tentativo contrario un mercato e quindi questo significherà instabilità il male dell'Italia i governi che si sono ripetuti guardate con una frequenza nettamente superiore alle legislature si chiamano mercato
Un mercato che è stato facilitato dalla caduta dell'idealismo i e dell'ideologia
Una caduta che oggi ci porta ad avere tutti quanti da destra a sinistra tranne le frange estreme una convergenza su determinati valori
Ha dato spazio cristianamente diciamo che Caino ha vinto ancora una volta sua beve
Ha dato spazio a questo mercato
Ma quali sono gli ostacoli
Devo ostacola lo sto scarsissimo senso dello Stato che al cittadino italiano
Ma questo è un qualcosa di cui noi dobbiamo tenere conto non possiamo pensare di cambiarlo
Qualcuno mi sembra Masi stamattina richiamava alla nostra scuola francese ma la scuola francese si basa su un alto senso dello Stato che è connaturato una cittadina francese da dove non c'è però è un elemento che deve essere sempre chiaro nella nostra testa
L'altro ostacolo è la risacca dopo l'ondata innovatrice a cui abbiamo assistito a cui abbiamo partecipato che ha visto Mario Segni e tutto il movimento referendario insieme altre forze sicuramente
Ad andare portare questa ondata c'è la risacca la risacca io la chiamo tendenza altri Polaris no un grosso partito di centro che diventi baricentro quello che è stato il Partito socialista non me ne vogliano gli amici
Compagni socialisti quello che è stato da parte di una certa struttura del Partito Socialista questo sistema per cui si faceva governo con chi sia fu con chi offriva di più
è il ritorno al proporzionale
Tendenza di chi vuol dire vivo nonostante tutto e nonostante tutto è il cittadino italiano che si è sempre sistematicamente dichiarato verso un'inversione di tendenza
La risacca il ritorno alla coscienza dei partiti storici
Ma non in senso costruttivo
In senso negativo in senso tendente a creare ad accentuare delle divisioni che non esistono più se non né i nomi se non nelle etichette
Una risacca che è una proliferazione eccessiva di Generali e ne ha parlato
Con molta chiarezza Del Turco
A livello centrale ieri c'era sul giornale la fotografia del tavolo
Delle forze diciamo così di coalizione a livello periferico
Il PDS si presenta con una serie di Generali che si chiamano cristiano sociali che si chiamano laburisti che si chiamano Rete e così via
Ed è se ognuno ha diritto
Di
Di voce in capitolo
Se non è una delegazione che si presenta perché Bordon diceva forse noi abbiam pensato di non andare in treno attenzione
Non confondiamo una delegazione con un numero di forze politiche a quel tavolo era seduto il Patto dei democratici con una delegazione non erano seduti tra partiti contra generali spero presumo mi auguro perché sono
Siamo veramente indietro nel nostro percorso
E l'altro ostacolo che abbiamo con i partiti democratici che non abbiamo nulla da offrire perché stiamo inserendo
Le prime i primi avamposti nelle amministrazioni locali e lo dico con molta chiarezza perché non si tratta di dire che non scaviamo niente offrire in termini clientelari
Non abbiamo occasioni per mettere in pratica i principi per cui lottiamo attenzione perché se non ci nascondiamo dietro questa affermazione cioè se non rinneghiamo di voler dire che tra virgolette uso volutamente sta parola pesante occupare il potere avere delle cariche amministrative
Serve serve per realizzare la nostra mission gustare conquistare queste posizioni c'era ci nascondiamo di allora diamo qualche volpe sotto l'ascella
Si occupa il potere si chiede il consenso gli elettori per andare amministrare per mettere in pratica quei principi per cui si lotta e solo adesso noi stiamo incominciando a lo ripeto volutamente ad occupare questi posti
Come superarli
Io
Sarà perché appartengo al Patto Segni
Sarà perché idealmente rappresento
Quelle forze che hanno creduto fin dall'inizio hanno deciso di staccarsi pagando personalmente da altre forze per dimostrare che il popolo italiano che è l'unico che ha diritto di sovranità la pensava in una certa maniera
Io ho sentito con molto piacere e condivido molto richiamo di Mario Segni ad essere positivi e costruttivi aver fiducia in noi stessi
Fiducia nella forza delle idee serie si sono giuste e vanno avanti inesorabilmente questo è quello che fa procedere al mondo se no si sarebbe fermato Andreotti diceva che il potere logora solamente chi non ce la e lui l'ha dimostrato perché sarei stato al potere per quarantacinque anni nonostante questo come ricordavano prima tre anni fa
Andreotti era in pectore diventare presenta la Repubblica oggi è in agitazione appena un attimino diverso e meno gradevole
Perché le idee se sono giuste e vanno avanti e questo deve essere la nostra forza di classi dirigenti orgogliosa di avere un quattro e mezzo per cento
Però attenti a non basarsi solo su questi e quindi ribatto riprendendo un punto attenti a dire Catti terminati i tavoli hanno diritto solamente delle forze che hanno il coraggio di partecipare a confrontarsi con l'elettorato
Presentando delle liste rinunciando a una loro tradizione storica come hanno fatto le forze con Bono compongono il Patto dei democratici e non hanno lo stesso diritto forze che son capaci di mandare solamente avanti dei leader che hanno un nome che ancorato alla storia e basta
E quando il momento di confrontarsi con l'elettorato
Non lo fanno o lo fanno in modo subdolo
Su questo io chiedo ai nostri vertici la massima attenzione
La massima decisioni perché non serve a niente andare dietro a queste manifestazioni comportamentali è un appiattimento che forse peggiore dell'appiattimento verso le grandi forze politiche del Paese
Però attenzione
E concludo su questo
Il Patto dei democratici è un Progetto se volete il progetto dell'Ulivo dell'Ulivo
E poi ci spiegherà Prodi spero più tardi dell'Ulivo prima dell'inversione di tendenza di Romano Prodi il Patto democratici come è stato sistematicamente dette reputato anche stamattina è un tavolo rotondo contante seggiole vuote
Però attenzione che a questo tavolo non si sieda gente che creda di prendere un tram
Che lo porti da qualche parte
Perché questa gente che il tram l'ha perso in altra occasione e destinata al fallimento
Grazie
Grazie al freddo
Ho iscritto adesso Sergio Mazzoleni ero
Passo oltre
Cecilia ponti
E poi si prepari
Lo dico subito
Il Rosolini
Cento
Vorrei permettermi di fare due osservazioni
Particolari una riferita alla sensazione che i cittadini vivono in questo momento rispetto alla costruzione di un'alternativa democratica seria la seconda alle vissuto da parte di noi amministratori nelle realtà locali territoriali io vivo in Sardegna in provincia di Cagliari
Il cittadino si aspetta delle risposte sicuramente chiare in questo momento anche se i mezzi di comunicazione di massa come abbiamo visto nel caso dei referendum non favoriscono un dibattito veramente democratico il cittadino però è molto attento come lo fu al momento dei primi referendum
Sta a noi e qui vorrei ribadire questo elemento forte di comunicazioni che sta in ciascuno di noi
Quel famoso tam-tam che supera la televisione supera i giornali e supera le strutture far percepire la gente che qui si sta costruendo qualcosa
Il fraintendimento qui può venir fuori che spesso i giornali oggi strumentalizzano
Sulla proposta che però di fa o che i Socialisti italiani o il Patto Segni accettano non accettano il PDS molte volte mi sembra strumentali al ritorno di una vecchia strategia che rimette in ballo il manuale Cencelli
Scusate mira il riferimento specifico a questa esperienza che abbiamo tante volte criticato però ecco non è una spartizione
E o un ribadire posizioni precostituite quello che vogliamo ma un progetto politico diverso per una su cuccetta che si costruisca
Su elementi istituzionali programmatici funzionali ad una rilettura dei rapporto cittadini istituzioni
E l'altro aspetto
Rispetto a questo rispetto alle istituzioni volevo fare un breve accenno ombrelle interrompe c'è un porre un punto interrogativo sull'opportunità immediata dell'elezione diretta del premier
Quante situazioni sono in ballo
Strutturalmente guardando a come si aggregano le forze politiche per darci una garanzia di un'immediata rispondenza rispetto a questo progetto io pongo semplicemente come interrogativo
L'altra osservazione che vorrei fare
Riguardo a le proposte concrete che nelle amministrazioni si mettono in ballo
è questa la validità di uno sviluppo diverso di uno sviluppo dove la sussidiarietà annunzia un proclama ma un obiettivo perseguibile
Ecco tutto questo deve mettere alla prova anche questo tipo e soprattutto questo tipo di aggregazione dei e mi spiego meglio voi sapete bene la Sardegna quale momento difficile vive
Ci sono quattro persone sequestrate una crisi
Legata alla siccità che coinvolge tutte le popolazioni il nostro Consiglio scusate se rubo un pochino di tempo per riferire queste cose il nostro Consiglio regionale in quindi raggiunta è in crisi da più di un mese
Che è una Giunta di centrosinistra abbiamo guardato con grande speranza
Alla direi di realizzazione di una proposta che additivi addita con o dovrebbe additare un progetto
Che ha in sede i contenuti di lungimiranza di aggregazione di forze solidamente compattati di su principi che non sono ideologiche soltanto sbandierate
Ecco la nostra la nostra giunta è in crisi
Fatica a venir fuori dalle pastoie di proposte quali i segretari dei partiti gli assessori ecco allora non possiamo accettare
Che la partitocrazia cerchi di inglobare tutto quello che di positivo
è stato prodotto in questi anni tutte le energie che si sono messi
In moto per ridare qualità non solo alla politica ma soprattutto alla vita
Della nostra nazioni non esplorò altri argomenti non vorrei parlare vorrei parlare d'Europa di Mediterraneo della nostra centralità in un progetto complessivo
Che dovrebbe con attenzione e farci riflettere su che cosa è sussidiarietà in maniera aperta allargata lo fanno lo hanno fatto già negli interventi precedenti
Dico che ciascuno di noi si deve cimentare con il quotidiano per verificare sul campo le possibilità di aggregazioni serie che mettano in luce le intenzioni e non falsi presupposti ormai veramente smentiti dalla storia grazie
Grazie Sicilia una Rosolino e poi o come iscritto Bruno Tescari
E poi l'onorevole pagine
Buonasera a tutti sono frustoli vengo da Grosseto del Patto Segni
Dunque io brevemente dirò pochissime cose ci tengo a dirle perché
Perché le sento veramente
Tu che io sono un ottimista di natura mi riferisco a quanto l'onorevole Segni diceva stamani mattina
Nonostante questo sono venuto qui stamani
Angosciato
Quindi c'è un po'una ero controbattuto un questo doppio mio essere ottimista sempre e oggi angosciato
Angosciato perché io iniziato l'esperienza politica qualche anno fa tre anni fa
Parlo di politica attiva non di quella che tutti noi facevamo o per lo meno la maggioranza di noi facevamo da dietro le quinte
Perché tre anni fa un cominciata a seguire il movimento referendario maniera attivo attiva e poi le prime esperienze di centro sinistra perché le prime spese cento sesta sono state fatte anche anche da prima di queste ultime che essi che si vedono e si studiano adesso
Io sono consigliere comunale a Grosseto in un'esperienza politica di centro sinistra
Adesso abbiamo rinnovato la Provincia in un'altra esperienza politica di centro sinistra
Sono venuto qui però angosciato perché sinceramente non ero convinto stamattina ancora di chi degli siamo di chi eravamo
Questo perché io vengo dal Patto Segni
Però adesso siamo Patto dei democratici
Abbiamo aderito all'ipotesi di Prodi
Fin da subito perché penso che tutti noi siamo convinti che era o potrà essere l'esperienza forse una delle forse la definitiva
Però poi abbiamo cominciato a sentire tutta un'altra serie di cose abbiamo sentito che Prodi strada facendo aveva cambiato un po'strada
Non era più non andava più versatile cioè dell'Ulivo come forza che coagula va al centro e il centro sinistra vero e proprio ma guardava all'Ulivo come l'ombrello di tutti e questo ha creato dei problemi e stamani mattina ci hanno spiegato quali sono questi problemi
Ecco io volevo dire che sinceramente tornerò a casa
Rinfrancato
Perché perlomeno so che non si torna indietro
Stamani mattina all'onorevole Segni ci ha detto che non si andrà mai più verso la ricostruzione di un
Di un partito ormai passata alla storia della grande mamma
Non andremo verso direzioni diverse ma andremo con la nostra dignità all'interno di un progetto di centrosinistra convinti di
Farci rispettare e desiderosi di arrivare alla conclusione di questo progetto questo per me è già importante perché fa veramente chiarezza
Anche perché devo dirvi che l'avrete notato forse anche l'avrà notato molti di voi nel frattempo c'è stato un chattando allontanamento dalla politica
Di quelle persone che si erano avvicinate no di quei neofiti di quel di quelle persone quelle vere veramente prese dalla società civile che da certa situazione di inconsapevolezza di di quella che era la realtà si erano prima avvicinati e poi allontanati
E quando si allontanano o tornano dietro le quinte o magari vanno da altre parti e questo è successo all'interno del nostro movimento
Detto questo mi sento di dovere fare un appello
Aggiungendo lo se così si può dire a quelli e sono stati fatti stamane
La pelle quello che non si vada mai verso
Un Progetto con adeguata prudenza come è stato detto stamani mattina
Io sono convinto che gli italiani non ne possono più dell'adeguata prudenza ma se si vuole veramente andare in direzione del progetto del Patto dei democratici o del partito democratico ci si vada subito
Convinti
Desiderosi di arrivare a questo alla soluzione finale
Convinti di non dire più noi e voi intesi come noi del Patto Segni voi socialisti
Voi di Alleanza democratica oppure noi di Alleanza democratiche e voi del Patto Segni dobbiamo a mio modo di vedere addirittura togliere quelle scritte da quel simbolo
Se parliamo di democratici dobbiamo farla testate convinti che questa sia la soluzione finale
Quella che ci servirà poi di lanciare una pelle una sfida agli altri movimenti Giovanni o vecchi se non di nascita ma di tradizioni e mi riferisco anche a popolari
Perché negli di venire a far parte di questa sfida di questo progetto ma se non diamo subito noi l'esempio se non diremo agli altri che noi siamo solo i democratici
Non siamo più una sommatoria né una confederazione di piccoli partiti e non andiamo più alle trattative come ha detto stamattina
Stamani mattina Del Turco
Come una delegazione con rappresentante di ognuna delle forze politiche che costituiscono parte democratici noi dobbiamo avere la forza e la convinzione di proporci come democratici con un unico referente
Che sia quello che viene fuori da un ipotetico congresso o da decisioni che dovranno prendere nostri vertici nazionali ma con la massima convinzione di questo io sono convinto e ci teneva a dirlo a tutti voi
Che il risultato dell'esperienza che abbiamo fatto fino a oggi di quelle che saranno le esperienze da ora ai prossimi appuntamenti rettorali dipenderà dalla nostra capacità di proporci
E dalla e da quell'obiettivo la credibilità che si che riusciremo a suscitare nei cittadini a prescindere dalle sigle partitiche
Io faccio questo appello perché sono stato uno dei
Sicuramente nemmeno nella nomina la mia zona uno dei più convinti
Seguaci chiamano il sì dell'onorevole Segni proprio per il per il motivo che ho visto subito in lui la volontà di guardare il parlare ai cittadini Alpa popolazione a prescindere dai partiti testi che partitiche
Quindi fare il mio appello è quello di riprendere questa strada è andare dritti e convinti senza quell'adeguata prudenza è stata citata stamani mattina
In questa direzione vi ringrazio
Grazie Rosolini
Il professor Tescari
Prego
Sì le devo dare questi aspetti
Ma tanto so abbastanza scomodo e quindi faccio presto
Già chi la regge questa fatica
Ma e questa mattina Del Turco ha detto due cose mi interessavano molto
Diceva anzitutto che la forza del Patto democratici non risiedere in un Mérimée nella qualità della proposta
Successivamente ha detto che uno dei problemi che circola in questo momento è la che il le varie candidature
Personali delle varie persone
Bene unendo le due cose
Io qua voglio candidare una politica
Ed un progetto politico
E quindi unendo alla pressione delle proposte nella qualità della proposta da queste le candidature con un taglio diverso
Ma intanto io sono vice presidente della Federazione superamento handicap che unisce quasi tutte le associazioni oggi esistenti in Italia che opero contro l'handicap
Oltre cinquecento mila iscritti non vi parlo di loro
Non vi parlo dei circa tre milioni di disabili oggi esistente in Italia anni ovviamente dei genitori e delle famiglie circa nove dieci milioni di persone
Ma di una politica che non è esaustiva ovviamente del tutto però insomma io non credo che i cittadini possano accontentarsi
Di discutere solamente di grossi problemi importantissimi le riforme
Istituzionali elettorali
Però corre qualche altra cosa io ricordo una volta mi si parlava dei problemi europei e dicevo certo sono molto d'accordo ma se non mi toglie gradino davanti a me io Pallotta per l'Europa non lo posso fare
E allora la questione del Progetto
Ho costituito un comitato per le politiche sociali con diverse firme
Di persone significative cito ad esempio l'ex ministro degli Affari sociali Jervolino Paissan malate anzi poi magari consigliere Manca segni qua un il nostro documento
La questione che voglio porre qua
è che il problema handicap non è un problema che riguarda solamente gli handicappati
Io dico sempre che ho la poliomelite quella palla gestisco io non è il problema
Come
Si modifica la qualità della vita delle persone
La politica è nobile
Se non solo loro riorganizzazione stemma
Ma se mette al centro la propria azione l'essere umano e a mio avviso soprattutto la sofferenza dell'essere umano
Quale altre forze politiche hanno alzato questa bandiera
La bandiera cioè della lotta alla sofferenza in un modo tale da modificare
Organizzazioni
Da modificare eritemi che pensate cosa ha significato per la scuola italiana
L'inserimento di studenti disabili nella scuola beh anzi dovuta cambiate almeno dell'insegnante per spiegare finalmente l'insegnante ha capito che gli studi popoli daranno era composto solamente di norma Aloisi ma anche di qualcuno
Che aveva qualche abilità in meno quindi ha modificato un metodo di insegnamento
Cosa significa il collocamento al lavoro mirato quindi produttivo quindi competitivo
Di persone con abilità diverse
Quanto viene modificato
Io sono convinto se no non sarei qua che l'altro polo
Quello che dice del Polo della libertà
Se vince mischia Rizza non mi libera
Mischia Rizza perché
Profondo assertore del libero mercato della competitività piena che se può avere qualche può dare qualche abbaglio da un punto di vista strettamente economico ma per quanto riguarda la qualità della vita certamente per questi tre milioni o nove milioni diverse vi parlavo ma per l'assetto complessivo della politica
Io credo non possa abbagliare
Quindi quel polo della libertà limiti ci
Accada
Se noi non alziamo la bandiera della lotta alla sofferenza con un progetto non con l'assistenzialismo non con la carità
è passato alla momento storico
Che pure ha avuto i suoi meriti
è la storia passata la storia della carità e dell'assistenza non buttiamo tutto quanta avuti scenari che non certo momento storico come negli anni settanta l'epoca e la storia dei diritti civili
Oggi
Io guardo sempre dicendo non parlate dei miei diritti lasciate che io possa compiere i miei doveri di cittadino
Queste lo sforzo queste la chiave diversa
Quindi in termini di progetto politico di riassestamento e della scuola e del lavoro della mobilità
è un diritto naturale la mobilità
Quale perno di tutti i diritti voi pensate a quanti diritti ciascuno di Rea come cittadino se poi di togliete il diritto alla mobilità sono diritti annacquati
E tutto spesso portati a zero
Ecco io sono già abbastanza stanco di vedere il microfono una posizione abbastanza scomoda sperando che la volta prossima cominci un Progetto eliminando alcune barriere architettoniche anche qua dentro
E la proposta attorno a dire c'è in questo documento il progetto è possibile secondo questo progetto nella prossime legislature in quattro anni individuando strumenti precisi
è possibile non eliminare la disabilità ma ridurre grandissima mente lei indica cioè l'ostacolo
Questo è possibile
Se raccogliamo il progetto
Noi non avremmo esaurito tutta la progettualità di quest'area ma avremo marcato profondamente una qualità della politica chi altre forse non hanno grazie
Ringraziamo il professor pescare che ha consigliato tra l'altro copione su progetto la presidenza lo ringraziamo di questo ho iscritto a parlare adesso l'onorevole pagine si prepari il dottor lunghi
Io sono stato molto soddisfatto del documento dell'altro ieri dei del centrosinistra
In cui si esprime la convinzione che sia bene prima di arrivare alle elezioni di fare determinate riforme
E questo non per una questione di tempi ma perché
Bisogna e pomici fermerò sarà il fulcro del mio intervento mettere al sicuro questa democrazia prima di andare a votare c'è stata troppa frenesia
In questi tempi principalmente da parte del PDS e forse anche troppa sicurezza
Di vincere le elezioni dopo i recenti risultati elettorali amministrativi i quali sono stati molto simili
A quelli che erano stati parziali però significativi nel novantatré nelle grandi città noi siamo nella stessa situazione di allora quando fu eletto il bianco
I Bassolino nei Rutelli eccetera poi furono perse però le elezioni
Generali quindi grande grande attenzione
Non c'è assicuro assicura assolutamente questa sicurezza di vincerle queste elezioni
Stando anche a risultati delle amministrative al proporzionale poi non si sa questo cosa significa calato nei vari collegi
C'è un vantaggio sia pure lieve del Polo della destra rispetto al centro sinistra per vincere il centrosinistra se gli equilibri e rimarranno disteso in tale tonale avrà bisogno
Dei voti della lega e forse anche di Rifondazione comunista io credo che alla fine un certo accordo con la lega probabilmente finirà con l'essere fatto però bisogna fare molta attenzione
Nel senso che è un movimento quello nel bene e nel male
Che non si lascia facilmente omologare all'interno di maggioranza di governo e se quei voti un domani fossero determinanti è possibilissimo che nella prossima legislatura si assista ad un qualcosa di simile a quello che è avvenuto in questa quanto all'accordo con Rifondazione Comunista a me riesce difficile comprendere la distinzione fra Accord elettorale accordo politico
Nel maggioritario accordo elettorale significa dare a Rifondazione alcuni deputati
E se questi deputati non si ha la garanzia che poi votino neppure per il governo
Che sarà si auspica formato dall'onorevole Prodi ma che tipo di alleanza avremo fatto ecco che allora noi dovremo far conto principalmente sulla forza di chi crede e non di chi è acquisito a quest'area di centro
Sinistra quindi a quelle forze che vanno dai popolari alle PDS la via maestra io di questo sono convinto era quella dell'Ulivo prima maniera era questa chi vi parla vi assicuro non è assolutamente un anticomunista sono stato eletto a Livorno e quindi con un con il sessanta per cento dei voti pagine non è
Diamo il benvenuto al professor Prodi
Diamo il benvenuto al professor Prodi che invitiamo ovviamente al podio al tavolo
Dicevo
Ed ha ottenuto un posto modello
Vero
Non c'è da domani
Adesso dunque un minuto
Quello
Vediamo i fotografi gentilmente se
Adesso sta mandando via
Io chiederei a pagine se gentilmente i cuori riprendere il giudice io che suo discorde vuol dire che a me fa piacere che sia arrivato il professor Prodi perché stavo parlando in questo momento proprio lui cioè stavo esprimendo la mia convinzione che sarebbe stato molto meglio ma io non voglio può entrare nel merito di quelle che sono stati i suoi elementi di valutazione che noi dubbiamente non abbiamo in accanto alla Quercia aver costituito diciamo così l'Ulivo prima maniera
Ma questo non per motivi io considero il il PDS ormai un partito socialdemocratico completamente acquisito alla democrazia
C'è però una parte della borghesia italiana che ha difficoltà a vedere nel PDS l'alternativa
E anche difficoltà a vedere una vaporiera con vari vagoni vaporiera tirata dal PDS sarebbe professor Prodi stato a mio avviso ad avviso di molti noi qui dentro molto più forte molto più trainante
Anche per quello lettorato di centro ma potenzialmente riformista che si era lasciato ingannare da Berlusconi avere un polo che potenzialmente perché questa è la condizione per vincere
Aveva l'ambizione del venti del venti per cento
Ma questo non lo dico io che avrei era il filo del discorso che io stavo seguendo è molto più debole questa questa situazione che non è assimilabile a quella vecchia dei progressisti perché non c'è Rifondazione alle al tavolo perché c'è un programma perché c'è un premier e questo è fondamentale però da un Mariano un'impressione di difesa mentre sarebbe stato ripeto trainante avere proprio questo secondo partito e lo dice uno che crede in prospettiva che si debba si possa e si debba arrivare a costituire un domani un unico partito democratico di stampo americano però io sono convinto che ci arriveremo non attraverso una incorporazione o disboscamenti perché allora la gente verrebbe ancora il
E PDS ma nella misura in cui riusciremo in Italia costituire nella sinistra un polo
Che abbiamo Torrita
E che poi possa veramente andare a fondersi con l'altro polo che attualmente il primo questo ormai inutile piangere si dice in Toscana sul latte
Versato è una convinzione che molti di noi
Hanno propriamente questo non vuol dire che noi abbiamo perso la partita per quanto riguardano i democratici ovviamente ci impegneremo per allargare questa nostra esperienza per vedere a livello dei popolari a livello dei Verdi di chi sia disponibile a con questa seconda gamba della sinistra di
Poteva costituire dicevo questo perché non è condivisibile l'ottimismo di chi dice beh non c'è bisogno di fare le regole tanto vinceremo la partita
Difficile
E bisogna mettere al sicuro la democrazia questo è un paese in cui ahimè c'è poca memoria delle cose cioè molti di noi direi quasi tutti io ho avuto molta sensibilità nei confronti del problema hanno avuto timore
Quando attraverso le elezioni arrivato al potere il polo della destra
E che si mettesse in pericolo la democrazia stessa perché è stata interpretata così questa cosiddetta investitura popolare io l'investitura popolare quindi sono al di sopra della magistratura il giorno che venissi condannato sarebbe un colpo di Stato
Sono al di sopra del Parlamento che dalla prima se la sua centralità sono al di sopra dello stesso Presidente della Repubblica
C'è secondo me siamo sull'orlo di una crisi delle credenze così la definisce Duverger in un saggio scritto
Negli anni Sessanta per la situazione francese in cui sosteneva che non c'era allora in Francia il pericolo per una dittatura fra l'altro però dice sono due
Le situazioni che possono crea dittatore o una crisi grave delle strutture sociali una crisi delle credenze cioè quando una nazione non sospetti marginali ma sta fatti fondanti quindi della democrazia sì divide e noi siamo effettivamente su questo orlo
Questa crisi in Italia faccio una brevissima parentesi poniamo mi avvio a concludere
è cominciata direi
Circa quindici anni fa cioè sulla crisi della partitocrazia c'era stata una delega da parte degli italiani tradendo della la Costituzione partiti fate quello che volete siccome prestava prodotto a un certo punto parassitismo inefficienza alla fine degli anni Settanta ci furono due risposte
Due risposte a questa situazione una fu una risposta oltre a risposte protestatari varie nel senso di autonomismo di avvicinare né lo Stato ai cittadini
Poco la proposta che poi in gran parte si scissionista quindi fondamentalmente anche pericolosa della lega ci fu un'altra proposta di segno diverso che allora fu interpretata come innovativa
Che fu la proposta che partiva da Craxi nel senso basta con le mediazioni basta con il consociativismo erano stati tipici della partitocrazia decisionismo presidenzialismo perlomeno abbozzate perlomeno delineata ebbene l'una delle proposte hanno detto potenzialmente porta al secessionismo l'altra che pure aveva aspetti innovativi importanti può portare a forme di peronismo alla fine degli anni ottanta è nata la proposta che poteva che fondeva i due aspetti alla proposta referendaria
Partecipazione dei cittadini al tempo stesso efficienza al tempo stesso decisioni in tempi rapidi bene questa proposta che sembra da vincente alla fine degli anni ottanta e prima degli anni Novanta è stata rimessa invece in discussione come modello dopo le elezioni politiche l'anno scorso in cui tutto è ritornato in ballo è ritornata in ballo allora la stessa democrazia ecco perché e concludono i questa democrazia già metterlo al sicuro
Berlusconi riteneva assunto il potere di poter modificare e queste leggi la attualmente glielo consentono la Costituzione salvo piccoli correttivi di doppie letture di referendum me di modificare la Costituzione col cinquanta per cento dei voti allora bisogna modificare la Costituzione nel senso che la Costituzione non è proprietà di chi ha la maggioranza di governo ma si modifica con una maggioranza qualificata
Non so se ce la faremo a fare la legge a doppio turno perché io temo che non ci sia forse la maggioranza alla Camera ma sarebbe questa un'altra cosa indubbiamente importante
Io aggiungo anche l'elezione con me maggioranza qualificata del presidente della Repubblica
Antitrust par condicio queste son cose che non bisogna fare se li facciamo in tempi brevi se andremo a votare in tempi brevi però devono assolutamente essere fatte bisogna mettere al sicuro la democrazia Guai farci prende da presiedi
Vittoria senza tener conto che vero fardello che diceva stamani Del Turco insomma noi siamo garanti per noi stessi ma voglio dire diciamo neppure che noi siamo questo per tutti vale per tutti cioè noi vogliamo arrivare ad una situazione in cui chi vinca vincano e speriamo di essere i vincitori di questa battaglia
Però non sia in pericolo la democrazia come democratici e concludo riteniamo che abbiamo delle carte grosse da giocare noi possiamo ancora svolge questo compito essendo l'unica forza Intel partitica quindi pur essendo uno dei tanti
E vagoncini il vecchio sistema guardando al futuro possiamo svolge veramente un grosso ruolo
Grazie pagine a parola a Mario Segni
L'applauso col quale abbiamo accolto pochi minuti fa
Romano Prodi sincero non è un fatto rituale e qualche cosa che deriva dal dal nostro sincero sentimento
Tra l'altro se in un'ora di anticipo
Cosa ti ringraziamo evidentemente Bossi sta cambiando carattere perché se durato solo un'ora un'ora e mezzo le incontra veramente la nostra iniziativa
La nostra iniziativa è l'altro giorno già cominciare le fette vedetela miracoloso evidentemente ma andiamoci piano perché non lo so
Io voglio solamente nel darti la il ringraziamento ENEL
Il saluto più sincero affettuoso raccogliere
Due idee due idee due sentimenti che sono venuti fuori stamattina
Come sono venuti fuori nei giorni scorsi che io so essere presenti tra di voi
E che io voglio trasmettere atti ben conoscendo qual è la tua posizione convinto che su questo noi marciamo verso obiettivi comuni ma tuttavia ribadendo nella forza con il alcuni dei motivi più profondi che spingono questa azione corale
Il primo è il tema della grande riforma
Stamattina
Un'opinione unanime definisce il Patto dei democratici come il movimento della grande riforma
Noi siamo gli eredi più diretti del movimento referendario
E consideriamo una nostra responsabilità
Un nostro dove portare l'Italia quei grandi traguardi
Che in in movimenti le iniziative degli ultimi anni hanno proposto che hanno iniziato a costruire ma verso i quali ancora non se realizzata aggiunto il traguardo finale
Convinti che questo è un passo necessario per riagganciarci a quel vertice europeo che in questi anni in questi mesi in questi anni sembra allontanarsi
Convinti che questo è il presupposto per quell'Europa e Italia moderna avanzata europea nel senso vero e lo sottolineo della parola e democratica che noi tutti vogliamo convinti che questo è quello per cui una larghissima parte degli italiani anche molti di quelli che un anno fa hanno votato per l'altro polo vogliono lavora
E convinti in quindi in questo senso di interpretare sentimenti che sono profonde nel popolo italiano nella società italiana e che passano anche le divisioni di partito addirittura di schieramento
Certo in questo né ci rendiamo conto di essere i più avanzati di proporre direttamente quelle riforme che consideriamo
Lo sbocco finale che non sappiamo esattamente quando ma noi comunque per le quali ci battiamo ha profondamente quale la grande revisione costituzionale l'elezione diretta del governo ma anche tutte quelle altre formule e sono legate questi
Compreso quel regionalismo di cui immagino che Bossi età abbia parlato che se in termini ragionevoli moderni nove tutti vogliamo ma che ci sembra assolutamente legato a una grande rafforzamento anche del Governo centrale
E il secondo è il tema che
è stato uno dei tre Penn Anci fondamentali della tua stessa candidatura ove dei motivi per cui l'abbiamo salutata con entusiasmo sui quali abbiamo avuto anche divergenze ma credo divergenze sugli strumenti
E sulle tappe non sugli obiettivi finali
E cioè l'esigenza che
La grande coalizione dei democratici
Non sia una coalizione che nasce sotto l'ombra di una quercia
Ma dirà con piena dignità e forza asilo è casa
A tutte quelle culture a tutti quegli uomini a tutte quelle idee che noi possiamo genericamente definire liberaldemocratiche e riformiste
Che hanno origine la cultura laica in quella cattolica in quella socialista
E che però senza un rafforzamento senza una sforzo di unione
Di quest'area rischiano fatalmente di essere soverchie
Grande significato la tua grande tua candidatura era che il Pd e si appoggiava la candidatura di un uomo di centro inteso nel senso migliore della parola più moderno non geografico della parola bene
Nostro noi vogliamo che questo non solo Contini ma diventi un fatto politico che si traduca in una forza delle nostre idee non per fatti di numeri ma perché solo così noi riusciamo a interpretare i sentimenti di una regata arterie italiani detto tra parentesi credo che solo così riusciamo anche a vincere le elezioni
Adesso vedremo quali saranno i risultati ma io credo che quel la marcia
Verso la formazione dei della seconda gamba dell'alternativa dalla seconda ruota della bicicletta stavolta lo chiamavamo l'oliva adesso rivolse ampliato ma il nome lo troveremo vi
Non debba fermarsi e credo anzi che stia continuando
E il messaggio che porteremo la settimana prossima al congresso dei Popolari e quello che abbiamo trasmesso ai Verdi che fra poco saranno tra noi e quello che diciamo tutti i giorni agli altri laici che oggi non sono qui e proprio questo tentativo di superare di pensare in grande
In grande per la nostra coalizione in grande per tema soprattutto vorrei dire in grande per letta
Questi sono consentimi Romano i due messaggi che io ho colto stamattina
E che credo sarebbero fondamentale anche se non ci fermassimo stasera ma continuassimo a discutere per giorni e che credo del resto non siano solamente in quest'Aula né in questa arena siano molto Pia
Noi marciamo sinceramente su questa strada
Il nostro appoggio alla linea che sosteniamo a te personalmente in particolare
E lo sappiamo benissimo tutti non è casuale non è occasionale non è transitorio e qualcosa di Di Serio dal ricatto di profondo
Perché crediamo che su queste basi noi pensiamo possiamo costruire qualcosa che va oltre le nostre persone va oltre queste contingenze
Ed è in grado di offrire un futuro un respiro ampio all'Italia non solo per i prossimi anni ma anche molto più ecco a te la parola
Vi ringrazio
Nel programma
Ringrazio moltissimo di questa calda
L'affettuosa accoglienza
Io mi ero proposto di fare soltanto un saluto ma credo che le parole affettuose
No no no no la foto parole affettuose anche molto appropriate
Di Mario nella sopra messa mi obblighino anzi mi fa anche piacere ampi anche le due parole di politica come si dice in questi casi
Perché io credo che
Ci sono tanti
Punti anzi quasi tutti i punti che ci accomunano in modo strettissimo stiamo facendo un cammino assieme di un'importanza enorme te io credo che sia bene chiarirci vedere assieme
Ogni tanto anche in modo pubblico no dove stiamo andando
Perché io credo veramente che la partita che abbia cominciato sei partite difficili
Non illudiamoci sul discorso sui risultati della delle elezioni amministrative sono un'altra cosa se le amministrative non c'è il massacro
Dei mass media televisivi senza amministrativi c'è la nostra presenza sul territorio che ha tutta una tradizione democratica diverso che ha che ha gente che a persone che non dimentichiamo che quando ci sono stati i risultati elettorali non le progressioni risultati quelli veri no la prima la giustificazione di Berlusconi è stata quella ha detto Maroni non siam presenti sul territorio no all'istigazione incredibile che come dire non non facciamo politica non so non abbiamo uomini non abbiamo ma questo elenco questo è vero quindi la lezioni fatta su una forza dirompente dei mass media sarà un'edizione completamente diversa e per questo che noi dobbiamo attrezzare la nostra organizzazione affinare la nostra alleanza scontrarci anche ma vedere che stiamo facendo un grande camino in comuni e direi che non lo dico perché sono qui in questa sede ma il Patto dei democratici
Ha dato un esempio o di quello che ho sempre pensato dover essere il futuro
Del nostro cammino ho sentito parlare prima addirittura un richiamo alla Partito Democratico no lo ripeto sempre
Fra non so quanti anni dieci cinquecento ma questo è il nostro cammino cioè noi il fatto nuovo è quello di aver legato insieme delle tradizioni che prima erano completamente diverse e queste tradizioni coi li avete già tutte tutto nel Patto dei democratici no quindi è un esempio l'importanza formidabili per è una bussola Air precisi sia per quello che noi vogliamo
Futura almeno per quello che io voglio nel futuro Mario ha ricordato anche la mia appartenenza mia tradizione di centro e ha posto il problema fondamentale che l'equilibrio di oggi dell'alleanza fra PDS e gli altri membri alleanza
Per io dico di oggi perché
Non perde mai di vista il sogno che vi dicevo prima no ci vorrà molto tempo ma chiaramente che le grandi cambiamenti che stanno aderendo in modo rapidissimo vorticoso del PDS rendono questo sogno
Sempre un po'meno sogno anche se ci vorrà molto tempo anche se dovremo fare tantissimo cammino prima di arrivarci però l'idea è quella di avere questo al grande movimento di centrosinistra regionale movimento riformista che generalmente si denomina con la gettito che voi avete cioè democratico no e quindi questa la strada in comune che noi stiamo che noi stiamo compiendo per dire che voi avete già dato un esempio enorme di questo rimane ecco che c'era Mario prima il problema anche l'equilibrio quantitativo io dico e proprio questo punto e il punto focale perché anche la ragione di certe scelte che mi sono sentito di fare e che so benissimo che potevano anche non essere condivisi da tutti cioè ricordiamoci che
Le elezioni amministrative hanno dimostrato un fatto in modo inequivocabile che la coalizione vince
E le singole forze perdono quando sono separate e quindi il problema mi sono posto come primo problema fondamentale come il mio compito personale come mia missione se si può usare una parola
Così se volete anche obsoleta quella della Ras formazione rafforzamento della coalizione e questo significa con equilibrio fra il PDS e le altre forze a colazione come sono chiamati in termini scherzoso fra questi cespugli
Ma questo
Per vedere chiedere se lo deve a marciare ci basta esaminare i risultati elettorali noi vediamo che dove la coalizione a è penetrata fortemente la società civile avuto un premio colossale
L'ho avuto come ho ripetuto varie volte nelle regioni rosse e questo era anche abbastanza scontato se volete ma lo ha avuto nella grande fascia bianca del nord che noi ti ricordi quando ne parlavamo assieme non ci pensavamo nemmeno lontanamente che lo potesse avere voglio dire
Il caso limite del del del settanta per cento la provincia di Belluno col quindici per cento il picco quattordici per cento il PDS se volete un caso limite ma è un caso che estremamente significativo ritorno del primo turno a Trento in cui lo stesso vincitore non ci pensava neanche lontanamente tutte le volte che avevamo in qualche modo lavorato insieme a lui era chiaro che il suo problema era chiederà come al ballottaggio
E invece la coalizione l'ha trascinata una vittoria cioè questo ci dà a una chiarissimi esempi del lavoro che nelle da fare in futuro reale cioè creare una coalizione in cui veramente rafforza del PDS sia accompagnata da una forza equivalente
Che via il senso vero della coalizione e non dell'albero di cespuglio
E questo è in termini quantitativi un problema enorme ma non è anche in termini qualitativi di scelta politiche in termini di unità fra di noi in termini di coordinamento dei termini che sotto questo aspetto io credo che il tavolo che noi abbiamo cominciato
Su cui abbiamo cominciato a lavorare in questi a giorni sia a una tavolo estremamente pieno di frutti e e proprio il nostro lavoro e quello che sta avvenendo
Allora ci rende ci rende confortati sulle scelte che abbiamo fatto io pur essendo come ha detto Mario uomo di centro o o più volte in questi giorni riaffermato che nella riprendere il centro come forza politica autonoma è staccata le altre non ha alcun senso
Ma essere uomini di centro
Per far convergere nell'alleanza presso il Centro per dare quella lo spirito europeo
Il sapore europeo a tutte le nostre scelte
Ma l'idea di fare nasce di norma forse dicendo che si sposti ora a destra o a sinistra e ritornare nel passato e via di dare instabilità di nuovo al Paese e noi invece abbiamo un problema
Di enorme importanza
Di enorme importanza
è quello è quello di dare stabilità assoluta l'Italia e evita di questo nostro lavoro no o su cui era stato previsto se se ha fatto anche molto ironia Mario fino a una settimana fa non sulla politica sto tavolo così ampio che io ho voluto essere rappresentativo di tutte le forze la coalizione perché e la coalizione che vince non è un singolo partito che vince
Ma sta dando dei frutti estremamente importante perché i frutti sono stati già non solo nell'accordo dalla scorsa settimana che tutti conoscete
A a oggi abbiamo incontrato
Il senatore Bossi
E era pretendere che i quali hanno chiesto di inviare un osservatore ufficiale alla nostro tavolo della settimana prossima quindi siamo i dolci prima colazione c'è un osservatore avete cioè
Questo
Ripeto non ancora evidentemente questo non significa assolutamente precipitare gli eventi non significa che l'alleanza sia firmata si recuperò il confronto serio sul programma quello che noi anche voi Democratici non abbiamo sempre voluto in ogni momento cioè non fare delle alleanze fasulle non fare delle alleanze che poi si sfarina hanno al primo problema politiche salta fuori ma cominciare a confrontarci sui contenuti
E il fatto la decisione che è stata che è stata presa oggi a richiesta della lega
è stata estremamente seria
Viene l'osservatore cominciamo a discutere di contenuti si vede se soprattutto il problema droga diverse dello Stato cioè il rapporto fra Stato centrale federalismo può essere impostato in un modo omogeneo e certamente la nostra visione di autonomie locali
Non rende
Affatto incompatibile innanzi
Mi fa pensare che non sia difficile un accordo su questi temi si potrà dopo costruire una alleanza
Un'alleanza politica prima diventa il disco sui contenuti allora questo è il modo faticoso lento difficile se volete anche banale ma di dare solidità al Paese
Ed è questa la via che noi abbiamo intrapreso in questo perditempo e che noi vogliamo proseguire i temi su cui su cui abbiamo impostato
I temi su cui dovrebbe ha importato il nostro lavoro
Tavolo del sono sono proprio queste che sono il fondamento fondamentali temi dell'organizzazione dello Stato ed è che in pochi giorni non abbiamo fatto dei passi in avanti dei passi in avanti molto grandi e credo che ecco questo termine perché proprio volevo soltanto dargli un saluto una una un auguri anche di buon lavoro e anche mettermi a completa a vostra disposizione per il lavoro in comune che mi sembra la cosa più importante
Però voglio dire la via scelta che avete scelto del coagulo delle diverse tradizioni del quadro delle diverse storie in un unico movimento è assolutamente l'unica via perseguibile
Lo l'ultima raccomandazione che dobbiamo farci a vicenda né che io la faccio a voi ma la faccio anche a me stesso
E continuare con il discorso sui contenuti che prevalgono sul pure le alleanze guardate che non è vero che prima si faccia un'alleanza e questi li trascinano i contenuti coi contenuti con i programmi precisi
Noi coaguli amo le alleanze la gente ci viene dietro e allora il primo discorso che noi abbiamo fatto che la prossima settimana
Metteremo gli esempi concreti di costituire questi sette gruppi per i programmi e tra l'altro mi aspetto anche le vostre indicazioni sono già arrivate alcune indicazioni ieri altre meno riservate stamattina spettro posti di capire perché dobbiamo fare il non non siamo non siamo più al punto de programma dei comitati o del programma dei democratici abbiamo cominciato il programma della coalizione è un'altra cosa è un'altra cosa e quindi questi sette gruppi di lavoro che comprenderanno tantissime persone
Ogni gruppo o no sfoceranno poi in una Grande Assemblea di programma che porterà di fronte al Paese un programma serio questo modo di lavorare che non si è mai avuto a mio a mia conoscenza in tutta la storia della Repubblica italiana del dopoguerra non dico l'abbiamo già fatto però se riusciamo a fare questo lavoro secondo abbiamo una legittimazione molto forte di fronte al Paese per i prossimi mesi e chiaro che
Voglio dire cosa tradizione non è sulla tradizione di presenza politica manca fortissima tradizione di presenza di presenza intellettuale
E quindi io mi attendo anche un fortissimo contributo al discorso del programma chiaramente poi qualcuno dice ma che cosa conta il programma quando poi poche sino leggeranno le ricadere
Non è mica vero non solo per il vecchio a vecchio detto che si canta per il loggione ma anche per il palco reale ma anche per il fatto che la il l'esame del discorso alla serietà di fronte la comunità internazionale le compatibilità emergono solo con un lavoro serissimo in questa direzione
Quindi nella salutarvi e ringraziarvi di tutto io vi chiedo un forte contributo a questo lavoro del programma comuni dopodiché io credo veramente ad si è fatto un programma comune
Si spera che su questo io conto speriamo che su questo si vinca le elezioni il problema del sogno il problema dell'unità del partito democratico ed è si avvicina perché ci si è allenati sopra ci si è messo in comune di idee
E naturalmente ci saranno anche dei problemi di divergenze come ci sono sempre in una coalizione intendiamoci saranno Messico in rilievo chili esalterà alcuni problemi anche che abbiamo discusso fra Dinoi recentemente sul problema elezione del premier tanti aspetti attenzione questi tipi di divergenze questi tipi di differenze di opinioni ci sono sempre dei partiti insieme quindi io spero che ci siano anche nella coalizione ma il nucleo portante delle decisioni quando vengono prese assieme poi vengono portati avanti ecco se noi costruiamo su questo ne possiamo veramente pensare di dare al Paese un governo stabile per cinque anni una rappresentatività che il Paese finora non ha mai avuto grazie
Grazie o meno
Facciamo un attimo uscire Prodi poi riprendiamo i lavori nostri lavori intanto ringraziamo la presenza di Rosi Bindi qui un applauso alla dei tempi per
Alla quale chiederemo dopo di intervenire
Dopo questo intermezzo chiederei a
Giancarlo lunghi sesso può venire al al podio e si prepari Enzo gli ori
E adesso vediamo loro
Che non sa
Ripeto alle cinque e mezza
Io scusate qui dobbiamo metterci d'accordo però è capisco che
Io direi Aaron lì se gentilmente anche se abbiamo un po'ancora un momento di bene
Si vuole intervenire gentilmente io
Anche dopo l'intervento
Di Prodi
Credo che
Però chiedo le persone qui presenti chi non può stare in sala poi uscire
è lecito ovviamente ma chi è in sala e pregato di stare i silenzi le Ipab Gosio e di ascoltare l'oratore se no è una doppia difficoltà per lui e per chi vuole ascoltare grazie credo che sia quanto mai
Ancora più opportuno che lo schieramento
Di centro sinistra
Sì articolato su due schieramenti
Uno schieramento che ruota intorno al PDS
Una seconda gamba
Che ruota intorno al Patto dei democratici e ad altre forze da questo punto di vista il rapporto federativo che noi abbiamo creato come il Patto dei democratici è sicuramente un punto di partenza molto importante
Questo rapporto federato deve essere aperto ad un accordo elettorale
Con i popolari
Di bianco e con gli ambientalisti
Occorre cioè creare in modo visibile uno schieramento di centro e di sinistra riformista
Che si allea con il PDS e con le forze che intorno al PDS vogliono collocarsi
Noi abbiamo da questo punto di vista come Patto democratici iniziato una strada sicuramente positiva
Credo comunque che dobbiamo stabilire alcuni punti essenziale
Il primo riguarda anche proprio perché noi ci definiamo una componente moderna ed europea occorre riempire di contenuti di programmi e di progetti le nostre iniziative in modo particolare io credo che noi dopo questa prima assemblea nazionale dobbiamo fare un passo avanti
Entrando nei problemi nei problemi dell'economia in modo particolare
Coinvolgendo il mondo imprenditoriale né i problemi
Delle forme culturali e sociali del nostro Paese
Credo che il Patto democratici debba organizzare seminari di lavoro su questi temi sui programmi perché non basta mai creare le alleanze e gli schieramenti occorre che ci siano i programmi ai contenuti e questo è un lavoro che deve essere ancora fatto
In campo economico noi dobbiamo precisare qual è la nostra linea di politica economica in un momento particolare per il nostro Paese
Un momento particolare che è contrassegnato da un forte debito pubblico e da problemi come quelli pensionistici che nonostante gli accordi con il sindacato sono però ancora lontani dalla risoluzione dei problemi
Quindi dobbiamo caratterizzarsi sui contenuti e sui programmi da questo punto di vista è necessario coinvolgere il mondo non solo del lavoro ma anche il mondo imprenditoriale il mondo culturale il mondo universitario e allora se noi lavoreremo in questo modo sarà possibile
Che la nostra forza che ormai è una forza importante dimostrata anche dalle ultime elezioni regionali comunali e provinciali può acquisire consensi e soprattutto maggiore credibilità
Una seconda questione che io pongo è questa
Certo ognuno di noi mantiene la propria identità
Ma è anche vero che questa federazione che abbiamo costituito deve andare avanti eleggendo però degli organi i democratici debbono avere organi che Soda eletti
Anche qui c'è stata una fase sicuramente transitoria è stata quella di nominare questi ordini
Gli organi del Patto dei democratici devono venire attraverso una elezioni quindi fermo il rapporto federato
Ma gli organi devono essere letti perché la democrazia si esprime in questo modo attraverso le elezioni dal basso e non attraverso le nomine dall'alto se vogliamo quindi essere una forza che da questo punto di vista acquisisce chiarezza noi dobbiamo fare questo ulteriore sforzo quindi due sono le questioni essenziali
Patto dei democratici con organismi eletti Patto dei democratici che entra nel vivo dei problemi in modo particolare come dicevo in quelli sociali ed economici e l'altra questione
Si è parlato sto per finire
Sì si è parlato e lo chiedo ancora gentilmente alla sala di eliminare il brusio
Si è parlato di riforme sulle quali molte delle cose sono condivisibili
Io comunque sono convinto che nonostante le rioni che ci sono stati e i rapporti che occorre stabilire anche con il Polo per stabilire delle regole credo che non sarà possibile
Realizzare alcune riforme soprattutto quella elettorale del doppio turno
Proprio perché gli interessi in gioco sono diversi le posizioni sono distanze ma noi dobbiamo su questo stabilire oltre alle riforme di cui si è parlato e giustamente sono riportate sul documento
Dobbiamo pensare anche ad uno Stato leggero
Come deve le diverse regioni stiamo lavorando per creare delle regioni leggeri che attuano il decentramento a favore dei Comuni e delle Province
Anche a livello nazionale occorre avere uno Stato leggero che ed è legato le proprie funzioni a livello regionale in questo modo sia anche una forma di federalismo e anche una forma nuova di gestione della democrazia
Ecco io voglio concludere
Facendo urna riferimento importante
La scelta del patto chi l'ha ideato è stato sicuramente
Una scelta positiva anche se credo ormai più ai democratici che al patto questo è un discorso che deve essere portato avanti
Occorre però al tempo stesso da una parte rafforzarlo con accordi elettorali perché la legge elettorale maggioritaria impone in modo particolare accordi elettorali sempre più ampio
E nel mentre chiediamo di modificare la legge elettorale a livello nazionale è anche opportuno però che l'ultima legge regionale debba essere modificate rapportata ugualmente a quella dei comuni a quella delle elezioni dei sindaci dobbiamo arrivare cioè ad eleggere direttamente anche i presidenti delle Regioni
Mediante una modifica dell'articolo centoventidue della Costituzione con lo stesso sistema elettorale per comuni e provincia
Questo Illiri appunto generali Illiria particolare
Dobbiamo come dicevo prima strutturarci perché abbiamo una grande occasione
Oggi i democratici possono essere un grande punto di riferimento e vedrete che nello schieramento del centrosinistra il Patto dei democratici
Può veramente avere un ruolo importante già si sta vedendo nelle diverse realtà locali che cresce verso di noi una maggiore attenzione la presenza si sta ormai avendo a livello regionale a livello dei Comuni e delle Province quindi dobbiamo lavorare per lavorare però bisogna creare gli strumenti io credo fortemente in questa alleanza che è stata fatta ma ora bisogna dargli veramente le gambe attraverso dicevo l'elezione diretta ma anche subito approvando lo Statuto del patto lo Statuto dei Democratici quindi regole per poter finse funzionare veramente sia a livello regionale e locale e quindi anche a livello nazionale grazie
Grazie lunghe io mentre chiedo a Enzo gli ori di venire al al podio io vi do un po'i tempi sui quali ci dovremo regolare
Allora se mi permette se mi consentite come direbbe il Cavaliere
La serata dance la nostra Assemblea terminale sei
Io ho parecchi ho parecchi ancora iscritti a parlare e vi sono tre interventi tu interventi fuori
La diciamo iscrizione che sono quelli di Rosi Bindi che inviterò un po'più tardi a parlare e quello di Ripa di Meana che sta arrivando e poi vi sono le conclusioni di Boselli
Mettendo questi tre interventi insieme una mezz'oretta siamo praticamente alle cinque un quarto mancano tre quarti d'ora io ho esattamente uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici interventi undici del venti in tre in diciamo tre
Sono più o meno quattro minuti intervento se ciascuno di voi si regola alle sei abbiamo finito se invece ciascuno di voi va oltre io sono costretto a tagliare gli ultimi interventi lo dico subito immediatamente mi dispiace
Chi si è iscritto tardi tanto sono come fossimo al al catasto sono esattamente messi in ordine di chi di come sono stati portati almeno a me
E come li ho trovati nel primo pomeriggio quindi questi sono i tempi sappiamo regolarsi la
Va bene
La parola Iori grazie
Dunque intanto mi presento io sono il portavoce della Federazione dei Democratici di Reggio Emilia
Via Reggio Emilia abbiamo istituito costituito la federazione dei democratici e come tale intendiamo anche del suo fare il tesseramento ma stamattina ho sentito l'onorevole Segni che ha detto soprattutto dei segni importanti del così importante l'obiettivo raggiunti alla stabilità
Politica obiettivo che il governo deve durare però dobbiamo creare consensi
Questi obiettivi però come dobbiamo realizzare vi realizziamo se noi abbiamo in modo particolare a creare in tutte le strutture in tutte le città la federazione dei democratici che deve avere come partecipazione comodi e tv la partecipazione ad un governo di centro sinistra
C'è necessità che la federazione dei democratici
Per diventare forse importante all'interno del centro sinistra si trasforma da semplice aggregazione
Fra laici fra cattolici liberali Socialisti ambientalisti a forza politica corretta concretamente organizzate che sia di stimolo che sia alla realizzazione del centro
Sinistra culturalmente e politicamente qualificato
Noi abbiamo sentito dalle parole nel mio concittadino del di Romano Prodi appunto andare su questa strada
Per far questo è necessario trasformarsi nell'iniziativa a dall'iniziale movimento di opinione ad un vero e proprio movimento di aggregazione politica
Con l'obiettivo di costituire in prospettiva in un prossimo futuro non solo l'area democratica ma io penso il partito democratico l'aggregazione fra le diverse componenti deve essere solida l'aggregazione deve essere duratura
Pur con le diverse differenze presenti pur con le divergenze che potranno esse sorgere e che potranno anche rappresentare un momento di dialogo che possono rappresentare un momento di crescita
Politica culturale e sociale con il contributo delle varie componenti
Queste aggregazioni mi sia consentito non devono essere devono essere foglie legate fra di loro ad un ramo solito
Diverse ma stabilmente legate in modo tale da non di Fidel si Al primo soffio di discussione di discussione politica
Questo ramo se ben piantato del territorio
Dette Renault politico nel terreno sociale può diventare un forte albo arbusto io vengo dalla tenuta padana
Vicino al Po che la città la zona dove d'inverno c'è la nebbia ed estate c'è un solo il torrido pro creolo degli si crea si nascono degli arbusti questi arbusti con il tempo
Rimangono all'intemperanza rimangono solide e sono durature nel tempo
Per realizzare questi obiettivi è necessaria avere un programma politico un programma sociale
Il programma politico
Deve porsi obiettivi di mutamento io allora RAI niente campo legislativo in campo costituzionale i i campioni dico utilizzando professionalità competenti per realizzare un nuovo corso della società
Che promuove il pieno rispetto dei diritti di tutti i cittadini
Un programma politico proposto e ha realizzato da uomini disposti a un grande impegno verso questi obiettivi che siano anche proposti dalla cittadinanza
E che spesso non vengono imposti dal vertice queste esigenze c'è stata espressa dai cittadini durante gli incontri abbiamo avuto nella nostra zona
Gli elettori vogliono avere un referente politico con cui mantenere rapporti per tutta la legislatura
E non solo durante la campagna elettorale i cittadini in altre parole chiedono di contare non solo al momento dell'elezione
Dei nostri rappresentanti ma chiedono agli eletti al Parlamento che si impegnano ad incontrare i loro elettori per sentire da loro voci ascoltare le loro esigenze per tener conto della loro quotidiana
Fatica a vita politica ma fatto dispiacere sentire quando invitato un parlamentare balletto ma io sono stata eletta in un'altra zona
Ma cosa assurda ecco perché io che sono faccio il medico sul primario medico dicesse ah no io non ti curo tu vieni da Avellino e no
Io curo soli Reggiani ma che senso ha questo questo un senso la il patto i Democrats va dal Piemonte fino alla Sicilia programma sociale
è di grande importanza per avere dei servizi sociali
Sanitarie assistenziali più razionali più efficienti per tutti i cittadini ma in modo particolare per le categorie più deboli ed emarginati
Quali sono gli handicappati e l'abbiamo sentito qui e gli anziani che spesso solo dimenticati
A Reggio Emilia abbiamo preteso che i rappresentanti degli Enti amministrativi di primo grado comunali provinciali e regionali degli enti di secondo grado
Dimostrassero con un curriculum di avere professionalità competenza motivazione all'incarico rapporti fiduciari con l'amministrazione dell'ente soprattutto rapporti fiduciari con la cittadinanza movente ci dà questi principi della nostra città abbiamo costruito la federazione
Dei democratici
Pure nella discussione varie del nostro intervento che hanno peraltro portato un contributo dialettico di arricchimento ma abbiamo tenuto sempre fermo fra le varie componenti un cardine irrinunciabile e di forza
E che è la unità fra le componenti dalla Federazione questo ci ha portato ad affermazione elettorale del comune di Reggio Emilia dove abbiamo superato il cinque per cento dei voti in alcuni comuni abbiamo sforato il dieci per cento
Questi risultati li abbiamo realizzati anche andando fra la gente
Queste la nostra comunicazione ne abbiamo televisione non abbiamo ma ma abbiamo la voce di discutere e confortarci Coni e comportarsi con i cittadini farci conoscere con con le loro però i problemi politici amministrativi della città soprattutto ascoltando le esigenze riferite dai cittadini noi percorreremo questa strada con impegno perseveranza
Per diventare un forte arbusto che resisterà e l'abbiamo dimostrato nel tempo forse ancor di più della Quercia
Grazie Iori la parola alla vicesegretario del sì
Dottor Roberto Villetti e si presenti si prepari
Parenti
Cioè i parenti
No allora si prepari Polini
C'è Poli
No
Si prepari Simeone
Scusami che così cioè Simeone
No
Si prepari Perrelli
Se Perrelli benissimo
Grazie a Roberto
Abbiamo ascoltato pochi momenti fa da Romano Prodi
Un'ipotesi di riorganizzazione della politica
Prodi ha detto che nel medio un lungo periodo
Il sistema politico italiano
Sarà costretto a riorganizzarsi
Fondamentalmente su due partiti
Ha evocato infatti l'ipotesi del partito democratico cioè della trasformazione della coalizione di centro sinistra in un solo partito
Naturalmente
Ha proiettato nel tempo questa meta
Ma io credo che sia importante che noi riflettiamo
Su questa ipotesi
Verificando quali sono le tappe di un processo
Probabilmente indotto dal sistema politico
Dall'Emma ormai da tempo
Anche Luís sostiene un'ipotesi di riorganizzazione della politica
L'ipotesi di D'Alema sostanzialmente verte sulla articolazione
Dello schieramento di centro sinistra
Su una Federazione della Sinistra democratica
E un centro cattolico
Io credo che su questo la nostra riflessione ma non solo la riflessione nostra
Dei democratici e socialisti
Dei Verdi e dei popolari debba essere incentrata sul passaggi del processo
A cui si arriva alla Mecca
Naturalmente ammesso che questo sistema elettorale maggioritario continui nel tempo
Ora io credo che non è indifferente
Se questo processo
Va avanti avendo un solo punto di accumulazione
Di accumulazione elettorali e politica
Rappresentata dal PDS
Oppure se questo processo può nell'area di centrosinistra individuare due poli di accumulazione elettorale politica
Vedete la scommessa del PDS che quella di diventare sostanzialmente il partito non della sinistra ma del centro sinistra
Recentemente D'Alema ha parlato del PDS come partito di sinistra centro ricche Giandoso il leader laburista Blair cioè se va avanti l'ipotesi di un Pd desse onnivoro che riesce in qualche modo ad assorbire al suo interno dalle componenti cattoliche riformiste alle componenti socialiste liberali i ambientaliste
Io credo che alla fine di questo processo noi avremo un partito probabilmente destinato a un lungo percorso minoritario nella storia del nostro Paese
Perché non si sarà realizzato un reale pluralista
Ed ecco la questione che si apre Annoni
Cioè in quest'area
Del centro sinistra in quest'aria del centrosinistra
Che esclude i postcomunisti coloro che vengono dalla tradizione del Partito Comunista Italiano
Esistono due pulsioni una che è rivolta a tutelare la propria identità
Per cui tutti in qualche modo vogliono ripercorrere la storia di italiani Sgrosso
Rifondare se stessi chi è più grande o meglio pensa ai popolari
Ad acquisire una propria identità da difendere quindi pensare che è possibile un'espansione elettorale ma anche chi è più piccolo ma che ha una grande storia penso ai socialisti
Perseguono dentro la testa il sogno
Di una Rifondazione dei partiti dei vecchi partiti
Io devo dire che questo è il punto questa è la una delle pulsioni forti esiste l'altra e quella di concepire un processo aggregativo
Informo Regina che tuteli le identità
Ma che metta in campo una forza tale da avere un confronto paritario con il PDS alleata ma distinte
Questi
Le funzioni sono contraddittorie
Che cosa pensa il PDS il PDS penso una cosa molto semplice che alla fine tutte queste formazioni medio piccole
Non riusciranno ad aggregarsi
E quindi manterranno in qualche modo la loro identità ma sostanzialmente nella coalizione di centrosinistra ci sarà un premio come Prodi ma ci sarà un leader come D'Alema che darà poi le carte politica tutti quanti
Guardate il tavolo dei dodici tredici adesso si aggiunge l'abbiamo sentito da Prodi anche un osservatore della Lega
è un tavolo in cui la frammentazione di tutti
Produce un'unica affetto che la forza più omogenea e quella in Gloire in grado di mediare di guidare il processo
Questa è la sfida che abbiamo io mi rendo conto che è molto complesso in poco tempo riuscire a formulare un'ipotesi di aggregazione
Però sono altrettanto convinto che se noi non arriveremo al momento delle elezioni
Su tutti gli aspetti che vanno dal programma le candidature
A presentare un aggregato riformista in grado di dialogare contrattare con autorevolezza con il PDS
Il processo
Di fatto perché poi le ragioni della politica sono anche ragioni di forza
Porterà il PDS ad una funzione di leadership e di influenza nelle scelte delle altre piccole formazioni ecco quindi la questione la sfida che abbiamo naturalmente cercando di raggiungere le aggregazioni possibili però questo è il punto
Che sta all'ordine del giorno del nostro lavoro politico io spero del lavoro politico dei Verdi e dei popolari specialmente i popolari che hanno un congresso
Dove dovranno sviluppare un dibattito che non potrà essere solo un dibattito nella storia passata ma sarà anche un dibattito che si proietta nel futuro
Guardate questa questione poi ha un risvolto sul modo in cui si presenta la coalizione di centro sinistra ed è l'ultima cosa che volevo dire
Io stamattina ho sentito il percorso politico istituzionale che ha descritto Mario sì
Ecco io vorrei che sul piano dei contenuti programmatici noi facessimo molta attenzione a dei dati
Noi siamo in presenza di una ripresa dell'inflazione
C'è una tentazione della Banca d'Italia di andare ad una stretta monetaria i alzare i tassi di interesse
Ci sono livelli di su disoccupazione soprattutto nel Centro Sud che secondo me non possono che fa prevedere un'aspra crisi sociale
Io non vorrei che noi come coalizione di centro sinistra
Pensassimo avendo acquisito un po'di ottimismo e di buonismo che tutto ciò che dobbiamo fare né il programma sia in qualche modo in una situazione tranquilla serena
Io penso che noi dobbiamo offrire una ricetta di governo alla crisi sociale
Ecco questi sono secondo me i due punti
L'ipotesi politica
E il percorso programmatico perché poi nel programma che le correnti liberali cattolico democratica ambientaliste
Socialiste liberaldemocratiche possono trovare un momento di confronto alto con il Partito Democratico della Sinistra e portare avanti questa sfida questa sfida che ci attende speriamo che sarà che sia una sfida preceduta da un cambiamento delle regole
Ma comunque una sfida che anche se sarà in qualche modo agli inizi del prossimo anno e non nell'autunno sarà una sfida molto dura noi non dobbiamo farci nessuna illusione ma sapere che soltanto un messaggio e un'immagine della coalizione in senso riformista e democratico possono darsi darci quella chance di vittoria a cui noi tutti il crediamo e per la quale noi tutti lavoriamo
Grazie Roberto
Analisi come sempre perfetta
Un brevissimo intervento che abbiamo detto essere al massimo di quattro minuti per Perrelli e poi chiederemo all'onorevole Bindi se gentilmente vuole fare un saluto al
Va be'chicchessia Alessandro D'Alessandro
è una sostituzione in corsa
Sono Ranieri Alessandro del fatto Democratici Patto Segni di Cosenza
E io questa sera porto tutto quando il nostro ottimismo
L'ottimismo le consentire calabresi
Che viene innanzitutto senz'altro dalla dai buoni risultati conseguiti
Siamo alla Provincia abbiamo ottenuto il dieci per cento dei consensi
E di questo credo che dobbiamo essere molto dati andò dottore Perrelli che ha svolto un ruolo fondamentale
Ma svolto un ruolo fondamentale soprattutto in un'opera che è cominciata tempo fa abituando c'a lavorare sui programmi secondo quelle che sono le idee e gli insegnamenti di Mario Segni
è il nostro programma
Ha previsto la creazione di un assessorato ad al disagio presso gli enti locali
Il ricorso al finanzino project
Altre cose che non sto a dire per motivi di brevità
Naturalmente abbiamo accolto con moltissime entusiasmo il manifesto del Patto democratici
Che ci dà la possibilità di un impegno sempre forte c'era la possibilità di confrontarci con gli altri
Ancora una volta in termini di programmi e di azioni concrete
Credo che il nostro partito come partito leggero abbia bisogno di caratterizzarsi senz'altro
Per le battaglie direi che andremo a compiere
E tuttavia credo che le battaglie programmatica le battaglie sui grandi temi
Abbiamo bisogno di ulteriore specificazione
Come avanguardia diversamente rischieremmo vi incorre in quel vizio che qualche storico di tradizione anglosassone
Indica per tutta l'avanguardia India cioè di essere destinati a proporre degli obiettivi
Meravigliosi a volte utopistici
Di spingere fino a un certo punto le riforme per poi sparire
No e non sparire Nemo
Cresceremo sempre perché accanto alle battaglie dire ai grandi temi
Dovremmo essere in in in grado di proporre giornalmente le battaglie di idee sui temi locali dobbiamo cioè riuscire a studi a strutturarci anche territorialmente
Per poter confrontarci concretamente sui temi che affliggono le persone nel quotidiano oltre che sui grandi temi istituzionali
Da questo punto di vista oltre che naturalmente di autonomia del necessario decentramento abbiamo bisogno degli strumenti
Strumenti che sono riferimenti per tutte quante quelle attività che sono legate al mondo del lavoro al mondo dell'impresa agli interventi alla presenza dello Stato
Nell'economia
Abbiamo bisogno quindi di sapere qual è il nostro referente su Roma per interventi statali e il nostro referente a Brussel per interventi europei il resto ciò metteremo noi
Perché come Calabria come mezzogiorno abbiamo la forza di lavorare
Dire collare di risolvere questo problema che dell'Italia intera e non solo del Meridione ma per fare questo abbiamo bisogno di riferimenti concreti per rendere concreta la nostra azione grazie
Grazie la parola all'onorevole Bindi ringraziandola per il suo intervento a nome del Partito Popolare Italiano
Grazie
Quasi quanto frodi erosi sedersi grazie grazie ma sanno che
Come dire quelli devono essere più pressati perché hanno una direzione precisa questi sono liberi come tutte le cose grazie
Possono anche essere di più
Ma io sono stati stata pregata a dire il vero non c'è stato bisogno di farlo insomma mi mi è stato richiesto di venire
Di arrivare quarta cinque minuti prima che che che arrivasse il tempo di fare la strada la Camera perché
Bianco che aveva tutte le intenzioni di esserci e a Brussel e bianchi che doveva venire questa mattina ha avuto un problema molto più concreto che ero legato al dentista costringendoli quindi e e allora mi han trovato mia inchiesta di di venire a testimoniare la nostra
Solidarietà e piena partecipazione al processo che ci vede insieme
Con Romano Prodi che ci vede insieme per un futuro del nostro Paese dal quale credo ciascuno Dinoi ha contribuito in questi anni
A a dare il proprio contributo in alcuni momenti da posizioni diverse e che oggi in maniera estremamente significativa credo ci vede ci vede insieme
E sono venuta molto volentieri perché
Sempre anche quando
Il processo era meno chiaro di quello che appare oggi
Credo di aver sempre guardato da da popolare
Ah con molto interesse alle forze politiche che oggi hanno dato vita al Patto dei democratici
Ho ascoltato anche con con molto interesse gli interventi
Io
In questo saluto provo a a dire molto semplicemente quelle che a me sembrano
Le grandi possibilità che abbiamo di fronte e anche i problemi che insieme dobbiamo affrontare proprio perché queste possibilità di vengano concretezza per il Paese
Ma a me pare che
Il lavoro più importante che ci sta di fronte quello del programma
Arrivando sentito che Prodi sottolineava molto questo aspetto
Io credo che sia estremamente importante ritenerlo prioritario non solo e non semplicemente come il programma del candidato alla presidenza del Consiglio ma come il candidato come il programma della coalizione
Perché io ritengo che intorno al programma
Che è possibile anche
Risolvere affrontare con serenità
Alcuni problemi che indubbiamente ci sono
E che anche intorno al programma che è possibile allargare la possibilità di un confronto con altre forze politiche
Io saluterà i con grande significato la decisione oggi della lega perché credo che sia un passo estremamente significativo e e nelle no nelle nostre mani la possibilità di farlo diventare
Stabilità
E credo anche che è attraverso il programma che sarà possibile compiere
Quel processo di
Il progressivo passaggio da una presenza sociale e culturale a mio avviso sempre più forte dell'area che noi rappresentiamo
Che ancora però non ha trovato stabilità di rappresentanza politica
Io sono convinta che nella società italiana
Abbiamo già la maggioranza
Non sono ancora non riesco ancora a comprendere se abbiamo gli strumenti politici per far diventare questa che a mio avviso è una maggioranza presenti una società una vera e propria maggioranza politica cioè c'è ancora tanto ottanta società italiana che è alla ricerca di una rappresentanza politica che ancora non ha trovato dovremmo essere capaci di farlo dovremmo essere capaci credo proprio attraverso un programma diffuso il più possibile in mezzo al paese dimostrare che il centro sinistra è molto di più delle forze politiche che lo compongono è in qualche modo la rappresentanza politica di un nuovo orientamento culturale sociale che nel Paese sta crescendo e che comunque noi abbiamo il dovere di far crescere
L'altro elemento che a me sembra importante sul quale spendo volentieri una parola
E sul significato della coalizione
Io credo molto che
La possibilità che abbiamo di vincere è legata
A
La capacità anche di dare
Riconoscimento alle diversità che dentro questa coalizione ci sono
Vinceremo se la sinistra sarà a sinistra e se il centro sarà centro
Dico questo con grande convinzione perché noi
Credo che dobbiamo sicuramente
Come forze di centro porsi il problema
Di tanto elettorato di centro di tanto elettorato che comunemente si definisce moderato
Che deve essere convinto da tutta la coalizione ma in maniera particolarissima dalle forze di centro che le ragioni del centro oggi sono nel centrosinistra
Non sono nella destra che tuttavia noi lavoriamo e auspichiamo che diventi sempre di più centrodestra
Perché solo allora ci sarà un bipolarismo normale nella vita del Paese e solo allora potremo io credo lavorare in una prospettiva sempre più positiva e sempre meno da Comitato di liberazione nazionale noi dobbiamo lavorare perché i nostri avversari siano migliori
Di quello che oggi sono perché vogliamo vincere con un progetto politico migliore del loro non un progetto politico meno pericoloso del loro questo mi sembra il senso di una democrazia davvero ma
Per fare questo io ritengo che le forze del centro rispettate nella loro identità nella loro originalità debbano lavorare proprio per convincere tanto elettorato di centro che le ragioni del centro oggi sono qui
Ma credo anche che la sinistra
Che essa stessa deve
Assumere le vesti della coalizione di centro sinistra Ada porsi seriamente il problema del rappresentare
Nel centro sinistra la sinistra del Paese
Cioè
Berlusconi non ha vinto soltanto perché ha preso l'elettorato di centro
Ha vinto pure in maniera finta lo scorso anno perché ha preso tanto elettorato che una volta era di sinistra
Sinistra non può non porsi il problema da sinistra e in quanto sinistre di rappresentare
Una parte del Paese che oggi non ritrova
La i connotati della rappresentanza politica che cerca proprio nella sinistra del Paese
In altre parole qui ognuno deve fare la propria parte
E non è certamente scambiandosi il gioco delle parti che si riesce io credo a raggiungere il risultato che dobbiamo tenerci
Da questo punto di vista io sottolineo anche dentro il centro l'importanza delle nostre
Reciproche diversità e identità io ho capito molto bene il discorso di Villetti
Il quale pone un problema serio
Paradossalmente
Il centro sarebbe più forte se fosse rappresentato
Non da sei sette teste ma
Da una dentro il tavolo del centrosinistra da una rappresentanza unitaria più forte
Io credo però che ci sia da parte nostra lo dico come popolari presente in questo momento
Una forte necessità di mantenere i nostri connotati la nostra originalità la nostra autonomia
Perché credo per esempio che il nostro risultato elettorale sia stato tale proprio perché noi abbiamo puntato su questo
E credo che nel centro accanto alle caratteristiche tipiche del Patto dei democratici necessario che a mio avviso ci sia questa presenza che è quella del cattolicesimo democratico che continua in una esperienza politica organizzata
Sono
Processi che insieme dobbiamo costruire ma che credo garantiscano al tempo stesso la autenticata presenta attività della coalizione e la possibilità di una stabilità futura
Aggiungo un altro elemento
Io credo che noi dovremmo lavorare a che sia il centrosinistra in quanto tale a rapportarsi oggi in questa fase comunque di fine legislatura
Io non non non so quanto dura questa fine legislatura ma comunque siamo in una fase di fine legislatura
A rapportarsi oggi in una fase di fine legislatura e domani
In una fase di instabilità al governo o all'opposizione del Paese ma noi siamo sicuri che saremo al governo
Ad un rapporto con il Polo delle libertà e del buongoverno che deve avvenire in maniera unitaria cioè è il centro sinistra che si confronta
Con il Polo delle libertà e del buongoverno non sono le singole forze del centro sinistra che si rapportano con l'altro schieramento
C'è bisogno io credo di uno Statuto interno a questa coalizione soprattutto per i rapporti con l'altra parte
Questa è a mio avviso la garanzia più importante che noi dobbiamo chiederci
Perché questa è anche la garanzia di una tenti Ca'trasparenza limpidezza e novità della democrazia dell'alternanza
Che forse potrebbe anche essere qualche volta inficiata da accordi privilegiati che non devono esserci secondo me
Non devono esserci perché questi finiscono per togliere quella trasparenza quella coerenza quella linearità che la democrazia dell'alternanza esige e che ne rappresenta in qualche modo la l'aspetto positivo principale
è un percorso che ci sta di fronte
Comunque il tempo che abbiamo davanti secondo me deve servire
Per fare cose buone per il Paese
Che comunque devono essere fatte io
Credo che sia importante il tavolo delle regole condiviso perché le regole nel maggioritario si scrivono insieme
In democrazia si scrivono insieme
Mi chiedo se di fronte alla indisponibilità degli altri è giusto che lasciamo il Paese senza alcune fondamentali regole
Cioè mi domando se non ci sono le possibilità per dare comunque al Paese delle regole che non possono essere lasciate all'incertezza del futuro
Penso in maniera particolarissima al problema dell'Antitrust
Mi chiedo se corretto andare a votare senza esserci posti il problema comunque di verificare se insieme o da soli è possibile fare
Possiamo questo tempo per fare cose buone per il Paese e queste sono cose buone
E usiamolo anche per creare tra di noi una coesione sempre più forte
Secondo le caratteristiche tentavo di dire e per cercare di rendere protagonisti non solo i rappresentanti delle forze politiche ma il la placca località delle espressioni sociali che sono alla ricerca di noi di questa coesione e di questa speranza del Paese
Grazie Rosi
Chiedo se il senatore Passigli ancora in in sala
è uscito allora la parola a Ludovico Addis
Cioè
Non c'è
Allora Salvatore Zin
E se si prepara gentilmente il professor Baldassarre
Ma io vorrei porre una questione
Che ha una valenza politica e istituzione dello stesso tempo
Giustamente la Bindi un momento fa diceva perché c'è un bacino elettorale
Che certamente da una maggioranza in direzione del centro sinistra ma non ci sono gli strumenti politici Motor demente che possono darci questa vittoria al centrosinistra
Allora io penso che dobbiamo ragionare
A partire dalla riforma istituzionale
In quale direzione questa riforma istituzionale la portiamo avanti
E siccome il nostro radicamento in particolare nel territorio io penso che bisogna appunto a partire da lì
Perché Segni parlava
Del modello positivo che c'è nel territorio attraverso l'elezione diretta dai sindaci
Però posso dire per le dirette esperienza che noi rischiamo invece un grosso boomerang che se non c'è un riassetto
O delle istituzione che vada in direzione appunto di un federalismo dal basso che veda l'organizzazione del territorio
Che tra l'altro dialoga con me la globalità col mondo globale dell'economia perché la crisi dello Stato centrale ha portato alla crisi diciamo della politica centralista e assistenzialista
E quindi c'è tutto ride segnarsi diciamo di ruoli del territorio basta vedere per esempio i programmi comunitari
Cioè che danno un ruolo enorme agli enti locali
Ebbene noi troviamo invece ancora un dialogo diretto per esempio Stato e regioni che va sacrificato il territorio basta vedere i tanti protocolli che si fanno in questa direzione è bene quindi io credo che queste è un aspetto importante perché lì dal territorio in particolare si rafforza quelle pluralismo delle forze sociali dei corpi intermedi che questi a un altro punto fondamentale
Cioè se noi vogliamo di segnare una setta istruzione Ale che va a valorizzare i corpi intermedi e le cose non vanno in questa maniera
Perché lo stesso referendum che abbiamo avuto in conto hanno segnato come dire una sconfitta per esempio
Ma da parte del sindacato e quindi una mortificazione del ruolo diciamo di questi e i corpi intermedi che sono essenziale per l'assetto appunto partecipativo della democrazia
Che noi intendiamo intendiamo dare quindi questa riforma diciamo della della istituzionale appunto a deve mettere in giuoco enormemente il ruolo delle Autonomie locale e qui c'era anche da vedere come va di pari passo il ruolo dei partiti
Perché io francamente sono molto preoccupato dell'intervista e D'Alema che ha fatto sui Democratici
Perché vedo un rilancio molto forte del ruolo dei partiti rispetto per esempio a quella che
L'organizzazione e la società civile non è che siamo innamorati molto come dire di un certo movimentismo che c'è stato della società civile
Però stiamo attenti altra cosa per esempio il ruolo dei corpi intermedi quindi dell'associazionismo noi in Sicilia abbiamo fatto le spezie interessantissima
Come ANCI per insieme abbiamo promosso un'assise delle Autonomie locali culturali e sociale cioè dove mettevamo insieme non solo organizzazioni sociali
Sindacato imprenditore ma anche gli ordini professionali la cultura ebbene lì c'è appunto una ricchezza programmatica di proposte che è interessante e soprattutto credo che sia appunto importante perché
Le forze del centrosinistra hanno ancoraggio forte verso presso queste
Presso questa espressione dei corpi intermedie quindi va bene per essere abbastanza breve volevo segnalare questa questione e dire che l'assetto e istituzionale che proponiamo nel documento va in questa direzione perché indubbiamente il rafforzamento del potere esecutivo cioè in questo caso del premier
Dal governo nazionale
Del premier del governo regionale
Quindi il tutto uno anche al ruolo dei sindaci nel territorio indubbiamente portare designare un asilo reazione del potere di un governo
Che deve collocare direttamente con i corpi intermedi certo c'è il modello di Berlusconi che con la televisione pensa di Pallade teme dai cittadini
Ma io credo che si illuda Luís sedici e se se può riuscire questa operazione infatti non è riuscita
Perché certamente questo modello
Della democrazia plebiscitaria presuppone una grande pubblica amministrazione che non abbiamo in Italia certo noi votiamo una grande pubblica amministrazione la tradizione francese
Ma non c'è questa pubblica amministrazione io posso raccontare i mille guai che c'è un sindaco col ragioniere proprio comunale con l'ufficio tecnico dove di blocca tutto
E quindi è chiaro che dopo l'uscita da questa da questa mossa se riesce invece a dialogare con La sette gli assetti organizzativi della società quindi io penso che anche su questa questione bisogna darsi una gradualità
Per esempio nel modo come impostiamo appunto una la riforma della pubblica amministrazione dove per esempio questa discorso della separazione netta
Fra momento amministrativa momento politico stiamo attenti che sta creando anche dei problemi
Perché nel passato il Sindaco il il politico come dire nella rischiosità dei poteri rispondeva di tutto Morra Tuccia è un'eredità dei poteri che ti sta bloccando tutto
Per cui c'è largo di controllo che li blocca tutto io delibere che disse otto mesi passo per avere un parere
Della degli organi di controllo
La stessa cosa il il il funzionario che sta nella regione rifugiare che stanno al Comune e via di seguito ebbene stiamo attenti perché questa porta identità dei poteri non siamo abituati ancora bello
Perché dietro la vendita dei poteri ci sono scontri politici che si hanno è un processo di deresponsabilizzazione molto preoccupante
Comunque si potrebbe fare lunga su questo aspetto io credo che il Patto dei democratici avuto il questo grande merito di rilanciare questa grande riforma propria perché se noi restiamo prigionieri di questi pezzi di riforma sarà un grosso boomerang che contro chi queste riforme
La promosso quindi abbiamo tutto l'interesse a rilanciarla questa assetto della grande riforma io penso che una riflessione dobbiamo fare sul terreno programmatico sul Mezzogiorno perché su questa scia bisogna continuare io mi paragono
Che nel prossimo appuntamento e si veda
Il problema è la questione meridionale ma non perché in contrapposizione
Alla questione settentrionale perché io penso per esempio che se noi poniamo la questione meridionale a partire dal territorio dell'autonomia locale c'è la possibilità di incontro importante non c'è bisogno di D'Alema che si porta il verbo del Mezzogiorno
Quindi c'è bisogno invece di dire come questi enti locali questo nel territorio noi siamo radicati perché credo che i democratici i cattolici socialisti sono abbastanza radicati nel territorio nel sociale e quindi possono dare
Questo contributo finisco dicendo
Che bisogna continuare in direzione appunto di un processo sempre più federativo organizzativo del partito del dei democratici perché questa contaminazione culturale
Fra quella socialista
Quella cattolica e domani quella ambientalista
Veramente può essere in nuce quello che può essere l'ipotesi del Partito Democratico in fondo noi potremmo arrivare a questa grossa novità programmatica e anche di partito del leggero che sulle nostre dall'edizione
Quindi oggi siamo piccoli però abbiamo un grande avvenire davanti a Doi per affermare realmente una vittoria del centrosinistra che speriamo che anche altri vogliono grazie
Grazie
Allora il professor Baldassarri
Poi l'onorevole Ceci
Vi ricordo abbiamo con la pochissimo interventi
Vi ricordo che
Fra breve dovrebbe anche intervenire di portavoce la Federazione diverbi Carlo Ripa di Meana
Io vi confesso che da diversi mesi o una gigantesca confusione in testa capivo poco prima capivo molto meno adesso
E allora ho cercato di scrivere rapidamente non non sapendo di dover intervenire così presto alcune brevissime riflessioni
Io ho la sensazione che siamo caduti in due trappole
Piuttosto pesanti
E che se non usciamo da queste due trappole al più presto
Potremmo fare tutte le unioni tutte le federazioni che vogliamo ma rischiamo pesantemente di non presentarci come una moderna forza politica capita dagli italiani
E che può quindi raccogliere il consenso maggioritario in questo Paese
Parto da una
Semplice concetto
Mi sembra ridicolo continuare a parlare di prima seconda Repubblica io una regola molto semplice per capire se una azione politica è vecchia o un'azione politica può essere definita nuova moderna
L'azione politica vecchia
Era basata su una contrapposizione puramente ideologica
Che faceva scattare una sequenza di azione politica di questo tipo al primo posto la scena
Al di fuori e al di sopra di qualunque contenuto progettuale e programmatico perché l'alleanza era la prima cosa nell'ambito di una società spaccata ideologicamente poi successivamente
E molto frettolosamente si cercava di combinare anche alcune radici culturali morali etiche politiche
E infine quel qualche rimasuglio ci si faceva un programma di governo
Che però spesso sull'altare delle alleanze diventava un patteggiamento continuo fino ad decadere nel totale consociativismo
Bene
Una modo moderno di fare politica di rovesciare radicalmente questa sequenza
Una forza politica moderna parte dall'ultimo punto dal Progetto programmatico sulla società civile sulla società delle istituzioni sulla contenuto progettuale dell'economia e della società
Su questo raccoglie le alleanze
Nei contenuti progettuali non nei punti specifici di un programma di governo ma almeno nelle quattro cinque colonne portanti sulle quali va costruita la società italiana dei prossimi anni allora se è così è siamo caduti in due trappole la prima e quando l'anno scorso
Il Polo e Berlusconi hanno di fatto riscoperto la contrapposizione ideologica nell'era post-ideologica
Perché sostanzialmente hanno riproposto il confronto politico intermedi anticomunismo e dall'altra parte in tutto sommato si è risposto in termini di antiberlusconismo
Poco o niente in termini di quale diversa Italia proponiamo rispetto alla formazione del centrodestra
La seconda trappola
Che nasce a dicembre quando la maggioranza
Del governo Berlusconi scricchiola
è quella delle elezioni anticipate poiché si deve votare fra tre mesi e allora bisogna in qualche modo rapportarsi
Prendere i vari pezzetti mettersi insieme perché la trincea vicina bisogna andare a far la guerra quindi non si può certo riflettere pensare proporre progetti alla società italiana
E così si Teramo tra girati fino a giugno Citra citeremo forse fino a ottobre e forse si trascriveremo fino alla primavera del novantasei ma forse durante la primavera del novantasei essendoci il semestre di presidenza italiano la CEE Citra citeremo fino all'ottobre del novantasei e così via e saremo ancora girarci i pollici senza avere in mano una proposta concreta alla Società Civile italiana
Allora se mi consentite rapidamente quattro idee su quale proposta di Società Civile vogliamo in qualche modo definire insieme
E su questa proposta in quale modo possiamo raccogliere una federazione di alleanze che non è un'accozzaglia di simboli nuovi o vecchi ma è una scelta consapevole di forze anche diverse di radici anche diverse che si mettono insieme per fare realizzare un progetto
Non si mettono se insieme soltanto per vincere le elezioni e battere la controparte
Nel momento in cui si battesse la controparte i lavori all'inizio non è alla fine
E se non abbiamo pronto un progetto che si in qualche modo va venduto nel senso nobile del termine non venduto con le operazioni di marketing ma venduto nel senso di fatto capire
Alla società civile
Non avremmo combinato un bel nulla neanche avere il giorno dopo aver vinto le elezioni allora permettetemi di sfatare questo clima soporifero che sta girando nelle ultime settimane in questo Paese
C'è un governo che lavora bene stiamo risanando la finanza pubblica
C'è stato un piccolo rimbalzo dell'inflazione dal tre per cento al sei per cento ma normale non c'è da preoccuparsi questa è una totale irresponsabilità politica non tecnico economica
Politica di una classe dirigente che si vuole proporre alla guida del paese
Perché la crisi vera non è quella del novantadue semplicemente perché saltò la lira la crisi vera è quella che ci sarà di fronte a dei prossimi tre o quattro mesi se non saremo in grado di prendere in mano le redini di questo Paese
E non voglio annoiarvi troppo Colle gli eccessi di mestiere di un economista ma se a settembre ci troviamo con un'inflazione al sei sette per cento con quale faccia andiamo dal sindacato a chiedere una programmazione salariale al due per cento
E con quale faccia diciamo che nel novantasei l'inflazione scende perché arriva Gesù Cristo che ce la fa ridurre
O non è responsabilità politica nostra di parlare al Paese in questi termini stiamo scimmiottando l'ottimismo berlusconiano
Non perché ci serva a vendere del pessimismo ma ci serve vendere realtà e concretezza perché Sviluppo occupazione
Ristrutturazione modernizzazione del Paese non sono etichette di un libro liberaldemocratico che ormai scrivono tutti ma si fermano all'indice
Nessuno ha il coraggio di scrivere i capitoli di questo libro di questo libro liberaldemocratico
E allora
Sulla Finanziaria novantasei sulla riforma delle pensioni soprattutto sul documento di programmazione economica e finanziaria
Cioè il quadro a medio termine incertezze che questo Paese sopravvive alla crisi finanziaria da debito pubblico che in gomma che incombe
E alla parallela crisi da ripresa di ciclo inflazionistico che imbocca incombe perché se a settembre ottobre ci troviamo in queste condizioni
Il problema non è quello del Mezzogiorno dei giovani disoccupati ma dell'intero Paese dove saltano gli equilibri economici finanziari ci vogliono vent'anni per recuperare l'esperienza argentina andatela a vedere dimostra questo e di molti altri Paesi
E fino a un minuto prima nessuno se ne accorge come disse tanti anni fa il buon avvocato Agnelli che in fondo minimo di saggezza la dimostra sempre almeno a mio parere
Che quando uno muore il primo commento che si fa è ma un minuto prima ancora respirava
L'altro ieri ho incontrato stava bene
Ah poveraccio c'aveva un bel canto
E allora il passaggio obbligato è questo deve riprendere le redini del Paese ma non nell'ambito delle dichiarazioni di principio c'è chi va sbandierando
Come fatto puramente propagandistico il rientro della lira nello SME ma forse non sa che lo SMA in un c'è perché un accordo di cambio con una variazione del quindici per cento in più o in meno delle monete mi dovete spiegare che accordo di cambio è il problema per noi è rimanerci dentro l'Europa
Non entra Arci ma una volta entrati restarci dentro quindi creare le condizioni per starci dentro
E far capire che questo è l'unico passaggio serio
Perché lo dobbiamo al più presto e qui i tempi non fatevi prendere in giro dai così detti graduali Istica
Dove le riforme hanno Effetto sempre a tre anni a sei anni o del Duemila trenta come il recente accordo sulle pensioni
Somigliano molto al cartello del macellaio vecchio antico del mio Paese oggi non si fa credito domani sì che rimane sempre appeso però i tempi del risanamento devono devono essere necessariamente brevi e rapidi
Perché è ora di smetterla di continuare a parlare di finanza di DPF di PPP perdiamo rimettere in campo il DPS cioè il documento di programmazione strutturale del Paese noi abbiamo due grandi compiti davanti la modernizzazione di questo Paese che chiede risorse
Ma pensiamo davvero fra cinque o dieci anni di continuare andare tra Catania e Palermo con lo stesso treno o tra Milano e Brescia o tra Perugia e Arezzo
O pensiamo di andare da qui a dieci anni con le stesse infrastrutture fatiscenti che grazie a Dio si realizzarono negli anni Sessanta o pensiamo di star fuori da tutte le moderne infrastrutture
E il secondo obiettivo
Noi dobbiamo eliminare dal nostro codice genetico che è compreso in tutte le cellule comprese quelle del sottoscritto questo clima diffuso di socialismo reale che nel Paese è stato la frana attraverso la quale o se volete il Carpi la carreggiata attraverso la quale sono passate false opere di solidarismo straccione
Socialismo reale che significa anche avere quattordici qualche intervento la citato prima quattordici o venti i permessi per aprire una finestra
O dover pagare la tassa sulle insegne dei commercianti ben altre sono le responsabilità dei commercianti non certo quelle di emettere un'insegna fuori dal negozio più o meno autorizzata
Ma ben altre sono le incombenze dai commercianti uso loro per puro esempio
Perché ciascuno di noi spende quattro cinque giorni al mese inutilmente risorse sprecate perché ha di fronte ad una pubblica amministrazione che ha un unico ufficio
Che funziona che si chiama ukase Ufficio complicazioni affari semplici è l'unico efficiente ufficio in qualunque ramo della nostra pubblica amministrazione
Ma se non le diciamo noi queste cose a chi volete che le vale a dire questo significa recuperare il senso della solidarietà in un'economia liberale e di mercato
Cioè il senso del vincolo delle risorse
Gli obiettivi dati devono essere verificati con le risorse spese
Questo è il senso del decentramento delle responsabilità e quindi di un'organizzazione federale che che è strumento di compattezza non di divisione strumento di compattezza del del paese
E allora e chiudo
Dando carne a questi contenuti progettuali
Allora si propone al Paese seriamente concretamente una prospettiva di fronte alla quale abbiamo un'occasione gigantesca di consolidamento della ripresa economica di mantenimento degli equilibri finanziari e qual è il premio di tutto questo una forte ripresa dell'occupazione ed un riequilibrio in termini territoriali anche in termini di disoccupazione
Questa è l'unica strada per usi utilizzare quell'unica miniera che l'Italia a che sono due milioni di disoccupati di età giovanile nelle regioni meridionali questo è letto come palla al piede in realtà è l'unica risorsa naturale libera che questo Paese ha
Ma questa risorsa
Non si utilizza non si pompa da sotto il terreno non la si immette nel circolo e nel Tissot tessuto vitale del nostro sistema economico con le chiacchiere demagogiche con i lavori socialmente utili con i forestali della Calabria e così via
Allora dico abbiamo una grande responsabilità io credo
Perché perché il liberaldemocratico che vuol fare una coalizione vincente deve rimuovere sulla destra e sulla sinistra
Uso questi termini come pure i riferimenti casuali perché la destra e sinistra sta al centro di me la società italiana è ormai spaccata trasversalmente qui finora abbiamo vissuto l'alleanza dei redditi eri dei corporativi
Ecco perché non si riesce a spaccare
E quindi Enrico a riformare una maggioranza che abbia capacità progettuale perché questo modello consociativo italiano sta bene all'ottanta per cento degli italiani
Con un piccolo particolare che siccome ha bisogno ogni anno di pompare debito pubblico e finché regge il debito pubblico va bene a tutti
Quando si accorgeranno che quella è un vagone carico Dini dinamite che rischia di esplodere e a quel punto s'ammazzano tutti
Questo è il dubbio ci accorgeremo un minuto prima che esploda il vagone che forse vale la pena staccare quel vagone rimettere il treno su un'altra strada ferrata e ripartire
Sulle linee che riportano nelle Società normali ecco allora l'ultima considerazione
La riforma istituzionale
è lo strumento per realizzare questo non il fine
Non mi interessa nulla confrontare doppi turni turni unici sensi unici e così via
Mi chiedo soltanto qual è lo strumento e l'assetto istituzionale più capace
Più efficiente per far sì che il confronto politico non avvenga su schieramenti Pseudo ideologici perché dopo le caduta delle ideologie solo solo ridicole
Scimmie otto Touré delle antiche ideologie ma perché lo scontro e il confronto politico avvenga su alternative di progetti e di contenuti programmatici allora la riforma istituzionale
Deve rispondere in termini di quale strumento migliore
Mette in grado il nostro Paese di fare questa politica
Quindi non è prima o seconda Repubblica ma è semplicemente capire se siamo in grado di parlare al Paese in questi nuovi termini concreti vi risparmio ovviamente la parte economicistica di mestiere i numeri rapporti il PIL e e così via questo ovviamente dovrà essere parte
Rigorosa e coerente di un programma e quindi diciamo di un passo avanti rispetto a questo incontro ma cari amici io molto timore che se non usciamo dalle trappole nelle quali siamo caduti
Possiamo anche dire non per colpa nostra ma nelle quali siamo comunque caduti noi continueremo a girarci dentro il fiasco fino a che l'aria del fiasco non sarà esaurita
E moriremo e forse in questo caso morirebbe anche il Paese perché a mio parere nei prossimi mesi da questo punto di vista ne vedremo delle belle grazie
Grazie
Mario
La parola Adriana Ceci vice coordinatrice di Alleanza democratica
Sì è indubbiamente è una grande ambizione organizzare questa giornata e avvicinandoci a non entra nella conclusione possiamo
Caos
Calcar
Voi che fatta da lei e hanno prima cane
Ecco
Avvicinandoci
Alla conclusione della giornata possiamo già interpretare questa inibizione in termini di risultati
L'ambizione è questa l'ultima volta che ci siamo incontrati
I dirigenti delle tre forze politiche che hanno dato luogo al Patto dei democratici
Allora non ancora di eletti ma i candidati
Eravamo una forza che si metteva insieme in un'alleanza elettorale
Oggi abbiamo dimostrato di essere e abbiamo ricevuto illustri conferme di questo nostro faticoso inutile tentativo un pezzo di una coalizione che diventa soggetto politico
Io credo che dobbiamo riflettere con estrema attenzione
Anche su alcuni passaggi di interventi mi riferisco a quello di Rosi Bindi
Che potrebbero essere letti in maniera diversa se noi vogliamo dare a questa parola coalizione che diventa soggetto politico il significato intero che io ritengo debba avvenire
Coalizione soggetto politico è una coalizione necessaria e inevitabile indispensabile
Perché qualunque sia la logica con cui guardiamo ai problemi che andremo ad affrontare e mia buca risolvere come forza di governo
Nessuno di questi problemi oggi può essere logicamente legittimamente affrontato se ci sentiamo solo socialisti o ambientalisti o liberaldemocratici o cattolici
Ognuno di questi problemi può essere solo affrontati e se dentro di noi costruiremo quella miscela vincente è potente
Che è non solo la somma ma la coalizione di queste diverse potenzialità e risorse
Li voglio elencare
Per capirci
Guardo alla sfida europea che quei c'è stata ricordata molto giustamente
Bene voi pensate che l'Europa si sarebbe potuta costruire se non si fosse messo in moto proprio a quel livello che a dispetto quella sfida
Una capacità completamente nuova e sconosciuta a quelli che sono di ordinamenti e i classici comportamenti dei partiti politici
Voglio dire pensate che si sarebbe potuto costruire che è un nucleo di Unione europea se lui a partire da dodici Paesi contraddizioni diverse culture diverse forme di governo diverse
Partiti politici al governo diversi tra loro ognuno non fosse stato capace di rinunciare a qualcosa per costruire qualcosa in più e di diverso
Questo per me significa la sfida europea
Andarci a collocare in un sistema che ha avanzato di regole e di principi ma nello stesso tempo con la capacità di rinunciare alle ogni ideologia è ai paraventi
Ma voglio andare avanti
Un secondo problema che sicuramente ce l'ha ricordato proprio ora questo Baldassare io lo ringrazio del suo intervento
Che sicuramente andremo a dover affrontare nasce dalla rottura ormai consumata in Italia come negli altri Paesi occidentali
Dei quali patto forte tra forze economiche i bisogni sociali che si è chiamato Wealth fa e che comunque sia stato letto a destra e a sinistra dei paesi sono seconda ispirazione socialista e in quelli con ispirazione liberale è arrivato un punto di rottura
Bene la storia ci dice
Che non potremo rivitalizzare vecchie culture centralistiche di sistemi pianificati
La storia ci dice che tutti i Paesi moderni
Democrazia matura nell'Occidente stanno costruendo sistemiche mescolano accuratamente pezzi di liberismo e pezzi di garanzie sociali
E che solo questo ci può aprire la strada per rinnovare un patto sociale su basi moderne e nuove efficaci ed efficienti nello stesso tempo l'esperienza mi dice che per esempio in un settore che conosco molto bene quello dei sistemi sanitari se noi applichiamo o torniamo nel malaugurata Scelta anche applicare sistemi pianificati ne possiamo solo costruire sistemi molto poveri
In cui prima o poi la necessità di contenere la spesa finisce per prevalere e si abbassa la qualità e si perde la sfida della ricerca scientifica
E si finisce per fare emergere comportamenti surrettizi assistenzialistici che hanno poco a che fare col progresso della modernizzazione del sistema
Ma la mia stessa esperienza mi dice che dall'altro versante nei sistemi liberisti costruiamo qualcosa che non è capace di estendersi a tutti gli individui con le stesse garanzie e con le stesse opportunità
Costruiamo sistemi che non sanno selezionare i bisogni veri da quelli indotti dai meccanismi del mercato e che quindi anche qui si può avere una crescita sconsiderata e generali è un fenomeno inedito delle nostre cioè Società il fenomeno dell'esclusione
Io vi prego di familiarizzare con questo termine
Perché il termine dell'esclusione fosse destinato in queste democrazie mature che stiamo tentando di costruire a sostituire il vecchio ha bussato ai frainteso termine di solidarietà
Gli esclusi ci sono sempre stati questo lo sappiamo
Ma oggi essi meritano di avere un'attenzione particolare essendosi ormai avviati dei processi di esclusione collettiva ed individuale
Che sono inediti e rispetto ai quali non abbiamo ancora strumenti né economici né sociali
Voglio citarne qualcuno tanto per intenderci
Noi possiamo escludere Ripa di Meana lo sa bene intere generazioni dall'uso di risorse importanti ambientali e naturali e anche genetiche semplicemente non potendoci il problema del rispetto delle future generazioni
Noi siamo esplodendo nelle nostre società collettivamente risorse importanti come quelle delle donne
Esplose qualunque sia la sede dove le guardiamo dai salotti alleli prese dalle dalle pubbliche amministrazioni ai luoghi della politica
Noi stiamo escludendo le risorse importanti degli anziani
Perché ancora continuiamo ad applicare un modello assistenzialistico ai problemi e non indaghiamo su quali sono le forme nuove per rivitalizzare queste energie perdente Anna la le un problemi in un processo di non escussione
Ecco io credo che sia di qui e non dava anche discussioni a tavolino che debbono nasce nelle grandi battaglie che i democratici anche in quest'aula hanno annunciato oggi
Dalla forma dello Stato dal nuovo rapporto tra il cittadino e lo Stato
All'organizzazione del lavoro alla rilettura del tema della solidarietà ai diritti civili alla dignità delle persone
Si vede alte altissime su cui abbiamo ascoltato finalmente l'avvio di un processo quel processo che attraverso i gruppi di lavoro
Ci deve portare a costruire un programma ma quello su cui io voglio ritornare per avviarmi a concludere questa mia riflessione e che questo non può che essere la vera fusione di pezzi di progetti non piove separati nelle specifiche culture ma messi a disposizione della collettiva riflessione costituzione del programma
E allora cosa fare per fare di questo centro sinistra una categoria politica e non più elettorale
Io credo che soprattutto riprende nella capacità di riflessione di elaborazione e di programmazione con questo spirito nuovo ed è comunicazione totale tra di noi
Ed è su questo punto l'unico punto su cui mi discosto da quando qui ha detto Rosy Bindi io penso che qui tra noi ci sono molti
Che non non sia non si sentono di definirsi del centro e ce ne sono altrettanti che non sentono di definirsi di sinistra
Ma credo che tutti dobbiamo con forza rende esplicito che ci sentiamo donne e uomini del Centrosinistra
Ecco che per quaestor
è per Gwen sto testiamo con Prodi ed è per questo che operiamo per questa coalizione perché con Prodi vogliamo vincere e vogliamo governare e vogliamo governare è come una nuova categoria politica che ha cancellato gli steccati ma soltanto per il fatto di dire il Paese verso la modernità
Grazie Adriana gli ultimi tre interventi
Io dico in ordine così sappiamo parola Umberto Donati e poi chiederemo al portavoce del demolito dei Verdi di prendere la parola e poi chiuderà concluderà l'onorevole Boselli
In maniera telegrafica mica Umberto Donati rappresento il Patto dei democratici di Massa Carrara ed è la parte dalla Versilia noi abbiamo discusso tra di noi abbiamo elaborato un documento che essenzialmente a i punti sono i seguenti prima di tutto necessità di un tesseramento unitario capiamo i rischi che questo comporta
Credo che valga la pena anche di di Alice rischio che il Partito socialista al partito il sì che comporre una delle componenti del Patto dei democratici a causa della sua organizzazione maggiore eccetera possa essere un fatto che posso portare a una diciamo eccessiva esuberanza però è un rischio che secondo me a questo punto val la pena correre noi riteniamo che valga la pena correre di conseguenza abbiamo deciso che dalla prossima volta non c'è tessere Remo esclusivamente come Patto dei democratici
Un altro punto che non abbiamo riteniamo si debba sottolineare il discorso programmatico credo che nel pomeriggio tutti gli interventi che si sono succeduti a questa tribù un hanno sottolineato l'importanza di questo fatto
Imporrebbe l'importanza del fatto programmatico io ritengo che però non si sia forse messo bene in evidenza quanto questo possa rappresentare per sottolineare la nostra appartenenza al nostro essere centro
Io ho sentito prima avete sentito l'intervento di Rosi Bindi o l'avevo se non le ho mai sentito parlare direttamente
Devo dire che nell'immaginario dell'elettorato moderato che io sono un moderato non mi non mi spiego stanco mai di dirlo nell'elettorato un moderato che io cerco di rincorrere di riportare dentro questa casa che credo tutti noi cerchiamo di rincorre deve portare dentro questa casa
L'obiezione che noi troviamo nel nell'immaginario di questo elettorato moderato dice ma come si fa a votare con una coalizione che c'è D'Alema da Rosi Bindi devo dire
Stasera la Rosi Bindi mi ha dato mi ha aperto il cuore ha fatto un intervento di una grande intelligenza di una grande apertura mi ha detto cose importantissime prima gli ho detto
Onorevole vada va in giro a a dire le cose che ha detto stasera perché anche questo è abbastanza strano che passa per essere una barricati era di sinistra e le cose che ha detto stasera vere non sono perché poi fare un un un tesseramento unico perché poi io credo che ciascuno di noi ha il portatore di interessi che ormai si vanno verso fondendo io sono abbastanza da sempre sensibile ai problemi
Alle alle sensazioni che porta avanti ad esempio il movimento del Verdi perciò fare anche una proposta che Mario Segni che da tempo si occupa di problemi istituzionali la smetta di parlare di problemi istituzionali ad esempio parli di problemi ambientali
Ripa di Meana che da anni parla sempre i problemi ambientali parli di problemi istituzionali credo che questo consenta di superare queste specie Rizzo azioni che poi ricordano un po'queste cose del del film western prima maniera dove che fa sempre cattiva che fa il buono cerchiamo di invertire i ruoli
Allora dicevo
Elaborare una forte piattaforma programmatica che consenta di marcare la nostra S come Etò Rosi Bindi del nostro essere cento la nostra differenza dalla sinistra che deve fare la sinistra con cui siamo alleati
Ho apprezzato l'intervento di Velletri ad esempio questa opposizione alla creazione di questo partito unico dalla sinistra dove io ad esempio molti miei amici così non ci riconosciamo allora
Questo sono un pochettino ieri i discorsi che abbiamo elaborato e che sottopongo alla vostra attenzione cioè questo ritorno forte e costante all'elaborazione programmatica perché poi noi dobbiamo anche tener presente che il recupero di questo voto moderato che che è quello che dobbiamo fare perché all'utilità marginale che dobbiamo andare a cercare per vincere questa competizione elettorale quando ci sarà si va cede si va a a trovare lo riusciamo a recuperare attraverso una posizione programmatica molto forte è molto chiara che faccia capire che noi siamo una forza di centro e tale vogliamo rimanere grazie
Grazie Umberto prima di dare la parola a Ripa che non la prego prego volevo soltanto dire che né avrà che avremmo voluto a bere qualche ora prima che era ovviamente una sala ben più nutrita ma come sempre i convegni vanno in questo in questo modo con Ripa di Meana abbiamo iniziato un processo di
Per gli applausi sopporti però Carlo spesso anche se siamo rimasti in pochi e
La parola al portavoce dei verdi Carlo Ripa di Meana
E ringrazio ore tenevo tanto al questo incontro Keo forzato l'andatura oltre ospiti
Ogni limite europeo nazionale forse
Planetario
Eccomi qui a pescare c'era un
Riunione con conferenza stampa cui non potevo sottrarre
Eccomi qui in tempo per esprimervi prima di tutto
I sentimenti e la simpatia e il rispetto
Della Federazione dei Verdi italiani
Si è trattato nel corso di questi anni di un
Lavoro di conserva in verità anche se non organizzato non regolamentato ma certamente una
Un percorso
Per le questioni maggiori parallelo
Ed è stato quindi del tutto naturale
Direi quasi avvenuto senza
Che
Si sentisse qualcosa di modificato ed è stato dunque del tutto
Semplice
Ottenere nelle ultime settimane
Un lavoro
Comune
In vista di questioni molto urgenti e di scelte che naturalmente
Premevano con
Priorità
Lo abbiamo
Fatto e poi vedrò anche su quali punti credo con un primo importante risultato
In una situazione che caratterizzava la coalizione dei democratici con elementi di
Fatalismo con analisi
Sette che sulla possibilità di rovesciare nel corso degli avvenimenti e quindi
In qualche modo contrastare
Il richiamo della foresta a un confronto elettorale ravvicinato in assenza totale di regole di garanzie con un rinvio di fatto dell'urgenza e della priorità dei grandi problemi che tormenta non le famiglie le persone
Le
Intende Ersilio ragionare insieme ha permesso di
Avanzare una proposta prima degli interrogativi poi una proposta di fatto che la coalizione
Martedì a riconosciuto come fondata
Confidando approdino a Veltroni il compito di
Imbastire Rula e portarla all'esame prima di tutto in Parlamento e poi in parallelo anche con le forze politiche
Antagoniste
Ho
Quel riservate e incerta
Cosa ci ha unito ci ha unito la
Libertà di analisi
Una estraneità ai
Ho ruoli
Che io considero negativi di scetticismo
Nel vivo di battaglie assunte intraprese
Una partecipazione scettica ai referendum una partire partecipazione scettica al tentativo di stabilire regole e garanzie
Appunto in questo DiVersi molto diversi da
La scuola
Dell'ineluttabilità
Siamo espressioni
Del movimento della ricerca della
Originalità delle formulazioni
Forse anche perché
Le nostre misure che sono delle misure nel caso dei Verdi
Medio piccole ci permettono talvolta una guerra di corsa un vivacità e una
Rapidità di reazioni che
Corpi più consistenti più strutturati più bilanciati forse non riescono pratica
Ma ci univa al di là del importantissima
Attualità una un sentimento comune provo a elencarlo a cominciare da quelli che sono un po'le senza prima del presenza dei verbi
La piena consapevolezza della dimensione delle questioni ambientali
Della loro
Emergenza del loro carattere planet Dario delle
Questioni che esse stesse provocano nelle grandi scelti dalla politica economica della politica fiscale dei modi di produzione degli stili di città
Questo elemento è comune
è un elemento che ci porta per esempio in questi giorni ha arricchire le riflessioni e le considerazioni
E semplifico nel momento in cui
Il movimento ambientalista verde spiega la logica
Della grande del grande impero scende e dei suoi tornaconti
Impedendo che
Scende se
E allora c'erano un
Un contenitore micidiale per secoli
Con scorie tossiche di ogni tipo
Noi sentiamo in qualche modo anche
La banalità la futilità
La
Limite altezza di tante e tante schermaglie tattiche solo tattiche della ditta
Politica del nostro Paese nel momento in cui il presidente
Chirac
Ordina
La
Ripresa delle sperimentazioni
Nucleari militari nella Polinesia francese
Noi sappiamo che non si tratta solo di un caso di
Domanda fuori stagione ma si tratta di una questione delicatissima che porta
Sul sistema di accordi internazionali in materia di non proliferazione che porta sulla politica della difesa
Delle potenze nucleari in primo luogo negli Stati Uniti dove naturalmente la decisione unilaterale della Francia ha riacceso
Le richieste del Pentagono la logica dell'aggiornamento degli arsenali nucleari nel momento in cui dalle forze
Responsabili
Delle
Dei parlamenti e dei governi lavorano indefessamente perché l'Indonesia non sia una potenza nucleare militare il Pakistan e l'India depongano
L'accelerazione del loro armamento nucleare entrino nella logica
Della moratoria e poi della non proliferazione nel momento in cui si cerca di fermare la mano del nucleare militare della Corea del Nord nel momento in cui si cerca in regioni tra l'altro limitrofe all'Europa nel Medio Oriente
Ottenere che Israele l'Iraq che l'Iran non costituiscano una realtà militare nucleare
In questo stesso momento un atto irresponsabile solitario
Unilaterale di un Paese che in queste settimane esercita ancora la presidenza dell'Unione europea
Viene assunto ecco che
Noi insieme la diamo la nostra protesta chiediamo
Al presidente Dini al ministro Susanna Agnelli e se è il caso al Presidente della Repubblica di alzare la voce della società italiana
Che considera estranea e folle e inaccettabile questa lo
Si parla quanto di
Questioni certo importanti ma vedete di nuovo
Le questioni dell'ambiente sono le stanze in cui ci troviamo
Di qui a qualche settimana non so
Solo una Cassandra sono informato come siamo tutti insomma
Un terzo dell'Italia sarà rifornita in acqua potabile dalle autobotti
E noi sappiamo perché è questo il battente da dieci anni che io lesti la stagione successiva
Da settembre in la il sistema idrogeologico i corsi d'acqua le aste fluviali saranno messe di nuovo alla prova
E produrranno
Quello che abbiamo già conosciuto e che abbiamo conosciuto nell'autunno e nell'inverno scorso in Piemonte come l'anno prima in Liguria come due anni prima lungo e corsi adriatici
Noi parliamo in una situazione delle città dove il collasso della qualità della vita è misurabile uscendo da quel portone
Non occorrono più le centraline dei comuni per dirci che siamo immersi nei rally che la condizione della vita urbana in questo Paese ha raggiunto un degrado intollerabile e che minaccia soprattutto chi viene dopo di noi
Ecco dunque che tutto questo è un patrimonio comune è una reattività comune come comune e per vinci quanto è comune e anche la visione laica dello Stato
La necessità di avere in questo una fermezza un rispetto per le opinioni di fede ma una fermezza nelle leggi dello Stato nei comportamenti della rete
E poi e poi le ragioni
Che io in particolar modo sento nel l'apporto della tradizione socialista di
Desiderio di aggiornare
Questo Paese
è stata questa la battaglia incessante dei socialisti
E rivendico il lavoro per la programmazione economica
Per
Superare le regole solo istintuale lì della società di mercato
Rivendico l'analisi pugnace nei confronti dell'impero sovietico che ha visto né i socialisti italiani degli interpreti e dei combattenti contro quel predominio
Mi sento ci sentiamo collegati all'esperienza delle battaglie dei diritti civili e umani
Che
Non in modo solitario ma trovano né i nomi di Nori sfortuna per esempio un punto di sintesi
Fine come rappresentante dei Verdi io devo ricordare il lavoro incessante che Giorgio Ruffolo
Valdo Spini Achille Cutrera e tanti altri
Amministratori
Animatori del lavoro della tradizione socialista hanno saputo con opere concrete e alla direzione del Governo assicurare
In un clima spesso molto sordo
E insensibile
Alla
Lavoro legislativo ed talvolta anche alle stagioni di governo
Italia dunque
è naturale che ci si sia così avvicinati così sì integrati
E che ecco tante speranze siano
Comuni dello ricordiamo e lo diciamo
Nelle occasioni poi concreto
Concludo
Sostenendo che
Cioè
Un lavoro che presenta dei passaggi complessi e delicati
Oggi voi presentate la grande riforma
Avete lavorato forse più dei verdi sui temi istituzionali
Sulle logiche le conseguenze di una linea che è un referendum popolare ha fissato in modo inequivocabile ora qualche tempo
Da parte nostra la riflessione forse meno organizzata e non è
Del tutto analoga anzi per alcuni aspetti si discostano un po'se lei in questo caso
Un se amplificatore imperdonabile S minimizzata sì questi aspetti
Ma li ritengo degli aspetti componibile su cui si possono imbastire ha dei seri lavori parlamentari prima di tutto avvicinando e io mi auguro
Credo
Disponendo poi di un ruolo comune integrato nel lavoro della coalizione dei democratici ne abbiamo disperatamente bisogno
è una coalizione che parte con una tendenza esplicita comprensibile
Di riaggregazione di semplificazione intorno alla tradizione postcomunista del PDS alla tradizione post democristiana dei popolari molto
Ma non è tutto
C'è molto di più tra terra e cielo in questo Paese di queste due
Rispettabili e importanti tradizioni noi ne siamo interpreti chi è
Si tratta di
Misurare e sentire bene questo compito e questa missione
Per esempio oggi
Con
Anni di lavoro dei Verdi italiani
Che sono stati anni di identificazione solidarietà
Con il lavoro del pool di Mani pulite
Le
Ragioni di quel lavoro le abbiamo difese
Tra l'altro chi parla le ha interpretata difese personalmente in modo diretto
Con dei passaggi che
Ricordare che sono stati per me molto difficile
Ma
Dinanzi al caso del colonnello Conforti
A nome dei Verdi opposto un problema
Che è un problema della misura
E degli equilibri
Nel pieno rispetto della Costituzione
Ma i ruoli tra il PM
I giudici
I magistrati giudicanti vanno chiariti
Urgentemente
Vi sono
Condizioni non accettabile
Di sovrapposizione
Di Roma
Era necessario arrestare il colonnello Conforti
Bisogna
Nel negoziato in corso
Con gli altri
Il tema della giustizia entro
Poiché appartiene alle garanzie e alle
Sgombri da pregiudizi da opinioni fatte esaminiamo se l'ultimo comma dell'articolo centosette che riguarda appunto il PM debba
Esclude o invece permetta
Un esame diverso
Con quell'ufficio organizzato in modo peculiare proprio e distinto dall'altro quello giudicante
è un
è una disponibilità che noi dobbiamo introdurre se vogliamo che questo negoziato sia autentico convincente
Regoli
Le condizioni di base non solo per le elezioni senza queste regole queste garanzie le elezioni divengono una roulette russa ma sono
Impegni e accordi
E compiti legislativi
Che
Questa legislatura non può scrollarsi di dosso
Sarebbe un tradimento ai compiti
Affidati dal corpo elettorale al urgenze e alle priorità
Vi è poi tutto quel l'intenso e grande lavoro che non può essere messo sotto un tappeto e considerato secondario poiché e su questo concludo riguarda gli incubi i problemi le speranze
Delle famiglie e delle persone
Grazie Carlo per il suo intervento e per la tua presenza qua tra noi
Adesso l'intervento conclusivo
Al segretario del si Enrico Boselli
Permettetemi
Permettetemi innanzitutto di ringraziarvi
Non sono voi che avete
Ancora la pazienza di ascoltare l'ultimo discorso soprattutto quelli che stamattina con una grande partecipazione hanno confermato che attorno a questa idea di una federazione quella nostra dei democratici
C'è tanta attenzione anche tanto entusiasmo che non si sono esaurite con la prova elettorale
Permettetemi anche nomi di Mario Segni leader Norton dei ringraziare Romano Prodi
è stato un gesto la sua presenza qui oggi anche il calore con cui lo abbiamo accolto che taglia corto
Con tutte le polemiche giornalistiche di queste settimane
Sgambetti sotto il tavolo gomitate insofferenze non è vero nulla c'è nei confronti di Prodi
Da parte nostra una grande realtà è un grande affetto
Voglio via mente anche ringraziare
Carlo Ripa di Meana
E Rosi Bindi
Voi sapete
Che con i Verdi e con i popolari che abbiamo iniziato da qualche settimana un dialogo
è troppo considerarlo questo dialogo un accordo politico
Ma è troppo poco considerarlo un puro e semplice scambio di cortesie o di note diplomatiche
Soprattutto con
Il movimento dei Verdi
Abbiamo fatto passi avanti importanti e io giudico
Molto positiva la proposta che il leader dei Verdi italiani
Ha avanzato nel suo consiglio federale di qualche giorno fa
E credo che sia una proposta quella di un confronto con noi democratici molto importante e voglio dire a Ripa
Che noi siamo interessati disponibili a trovare tutte le convergenze parlamentari
Politiche
E perché no anche di natura elettorale
Noi siamo assolutamente consapevoli che di un forte riformismo ambientalista
C'è grande bisogno anzi abbiamo ammesso che l'ambientalismo in questi anni ha contaminato la politica la società all'economia il nostro modo di pensare ed è stato un bene
Vedete noi martedì abbiamo deciso con Prodi e con gli altri
Di avviare il lavoro sul programma della coalizione di centro sinistra
Con una premessa che riguarda l'Italia e l'Europa
Ecco io credo
Che dobbiamo ai Verdi
La consapevolezza che questa nazione in Europa c'entra anche se affronta il tema dello sviluppo e della sua sostenibilità ambientale anche questo insieme alla moneta unica
E a tutte le altre scelte di nastri
Un metro con il quale misurare la integrazione e l'adesione italiana al processo dell'unione europea
Questa nostra sensibilità e ha cresciuta anche dalla
Tra le scelte che il movimento dei Verdi
Con grande travaglio ma anche con grande importanza e coraggio vanno facendo
E credo con la consapevolezza anche degli amici verdi che
Un certo tasso di integralismo
Deve essere ridotto
Che è diverso dal radicalismo e questo aiuta e poi notare questo nostro confronto
Agli amici popolari noi abbiamo in questi mesi soprattutto operazione di Mario Segni
Rivolto
Diciamo una particolare attenzione
Ecco io devo dire rispetto
All'intervento di Rosi Bindi
Che d'altra parte anche
Coerente con le
Discussioni che hanno animato il Partito popolare in questi mesi
Che ha una qualche perplessità
E mi permetto con molto rispetto per il travaglio e per la importante battaglia di popolari di questi mesi di ricordarle anche a voi
Vedete la fine dell'unità politica dei cattolici
Ha liberato in questa Italia
Energie straordinarie
Oggi i cattolici possono svolgere una propria funzione politica
Nei diversi partiti e nei diversi schieramenti
La fine dell'unità politica dei cattolici in Italia
Durata cento anni ha liberato queste energie lo dico con grande rispetto
Credo che sia troppo poco
Nel prendere atto di questo limitarsi a pensare lo dico sempre con grande rispetto ad un piccolo orizzonte
Importante
Ma piccolo e cioè quello di ricostruire
Un partito dei cattolici come in qualche maniera anche l'intervento di Rosi
Ha fatto pensare a molti di noi credo che sia invece un valore importante la fine di quella unità e la possibilità come noi diciamo nel documento preparatorio
Che anche noi vogliamo in qualche modo essere cioè un movimento
Una formazione politica che raccoglie laici cattolici democratici riformisti e liberali questo è il futuro
In questa Italia ed è quello di cui occorre c'è bisogno
Comunque
Anche con gli amici popolari che svolgono fra qualche giorno il loro congresso un congresso molto impegnativo siamo particolarmente solidale
La rione di oggi come sapete viene dopo alcune decisioni importanti
Si è aperto
Per nostra iniziativa
E in qualche modo anche per nostro merito
Un confronto tra la coalizione di centro sinistra
E quella del centrodestra
Abbiamo chiarito martedì
E anche oggi lo si è fatto
Che il problema non è la data del voto
Ci siamo accapigliati su questo per molte settimane anche in base a qualche forzatura non è per noi la data del voto non è credo per gli altri che la pensavano in qualche modo diversamente il problema è un altro
Perché
Proseguire ancora per un tratto la legislatura
Per fare cosa e nell'interesse di chi non risulta
Ecco per fare cosa l'abbiamo scritto nel documento che ha concluso quella riunione martedì
Innanzitutto per consentire che al prossimo voto si vada con regole certe per tutti
Che non mettano nessuno in condizione sconfitto o vincitore
Di aprire questioni
Ray
Ora è uguale per tutti
Innanzitutto l'Antitrust e quella che viene definita la par condicio
Qui consentitemi
Una rapida osservazione sul voto dell'undici giugno sui referendum
Ecco io credo
Che sia un errore prescindere da quel risultato elettorale indubbiamente l'undici giugno gli italiani hanno espresso un orientamento chiaro a noi non piace non è piaciuto ci siamo battuti diciamo dall'altra parte
Ma quell'orientamento chiaro non ha risolto il problema
Non possiamo accettare una interpretazione del voto di questa natura
Ha dato un orientamento ma ha lasciato il problema intatto esistente di fronte a questo Parlamento la pronuncia della Corte esiste la questione che tutti gli italiani hanno chiara di fronte a sé
Noi piuttosto abbiamo probabilmente commesso qualche errore
Parlo di quel referendum che riguardavano punto principale diciamo il sistema del dell'informazione radiotelevisivo
E lo dobbiamo mettere io me lo metti in termine autocritici abbiamo dato l'impressione che quei referendum avessero come obiettivo quello di smantellare la Fininvest
Non era così
A fine viste la Fininvest ha una grande azienda che appartiene ed è patrimonio di tutti noi
Il problema era un altro molto più semplice
E forse non non siamo stati abbastanza energici nel farlo capire
E cioè quello che fin dal principio indicammo come il conflitto
Fra le responsabilità
Non c'è un problema per la Fininvest il problema nasce quando chi controlla quella grande azienda e contemporaneamente il candidato alla guida del governo del Paese e questo rende impari le condizioni dello scontro elettorale e anche del confronto politico al di là del voto
Nell'interesse di chi stabilire queste regole e martedì lo abbiamo chiarito nell'interesse del Paese perché vedete Del Turco stamattina in modo credo molto importante lo ha detto
Noi ci troviamo con il rischio reale che interrompendo sì l'opera di risanamento economico che il governo Dini seppure in mezzo a tante difficoltà avviato prima con la riforma delle pensioni poi con la preparazione della legge finanziaria noi si ritorni in un periodo di gravissima crisi sociale
E i segni cominciano già esserci
La crescita dell'inflazione l'annuncio di Bankitalia della restrizione creditizia i provvedimenti sul terreno occupazionale ecco io penso che nell'interesse del Paese
E anche dei passi avanti fatti dal sindacato e dal governo sia necessario affrontare completare questa opera importantissima
Questa decisione consentitemi di aprire un confronto con il Polo su queste regole ha chiuso anche un capitolo Breve ma molto intenso di polemiche interne alla coalizione del centro sinistra
C'è stato una confusione di linguaggi io per la verità credo che sia stato una confusione di metafore
Tutta questa metafora che probabilmente fa sorridere Carlo Bo botanica
Querce ulivi arbusti rampicanti cespugli decespugliatori
Poi c'è questa metafora un po'militare impara a comandare mettere in riga che mi ricorda quell'altra quella della macchina quella de la macchina da guerra a macchina gioioso
Bene io preferisco un'altra metafora mi auguro che Prodi
Apprezzi la metafora sportiva
Dobbiamo iniziare a dirci che stiamo tutti sulla stessa barca
Le forze politiche della coalizione devono remare tutte nella stessa direzione non possiamo accettare qualcuno remi contro non regna fatto questo è uno sforzo importante da fare chiudere concludere un capitolo di polemiche
Con questa metafora sportiva e con una iniziativa che vada in quella direzione
E lo voglio dire qui l'ha detto anche Segni stamattina
C'è bisogno di una grande lealtà
Noi offriamo questa nostra lealtà approdi e ai nostri alleati
A tutti gli alleati
Vedete D'Alema nei giorni scorsi con la chiarezza e la efficacia che gli è propria
Ci ha pregato di smettere di dipingere il PDS come il partito del voto a tutti i costi magari
Per qualche calcolo politico
Ci ha pregato dismettere i dipingere il PDS come il partito pigliatutto dentro la coalizione
Io credo e lo dico che ci sia un fondo di verità
Ci sia un fondo di verità c'è stata una certa insofferenza che naturale ma che non può essere esasperata e soprattutto non può essere esasperante
E credo che quindi noi dobbiamo in qualche modo a partire dalla decisione di martedì
Adottare anche qualche correzione nella nostra iniziativa
Questo però anche vuol dire che
Dobbiamo smettere di toglierci tutti questi sassolini dalle scarpe
E dare l'impressione
Che queste forze che hanno sostenuto posizioni diverse
Siano tutte composte da monello da scolari
Insomma questo uso del principio del bastone e della carota
Chi dissente chi parla diciamo fuori dal coro e allora
A qualcuno di noi che solleva il problema delle regole del voto dalla necessità di fare sforzi gli si chiede ma tu in che collegio stagni
Questo del bastone e della carota può andar bene per mettere ordine nelle caserme
Questa è una coalizione politica fatta da forze politiche responsabili che sono consapevoli di essere impegnato in una battaglia straordinaria di straordinaria importanza difficile
Va rispettato
L'alleato
Non siamo compagni di strada
Crediamo che dal confronto delle idee posso nascere anche uno spirito diciamo
Il corpo di iniziativa più unitario di quanto non sia stato finora
Ci sono anche questioni no diciamo politiche
Prodi ci ha richiamato
Su questo punto non oggi ma nei giorni scorsi in maniera efficace
La polemica interna al centrosinistra rischia di mettere di oscurare due punti il primo la consapevolezza che la nostra battaglia verso un avversario forte
Che gode di una area di consenso nel Paese perché ha intercettato e ha capito sentimenti di questa Italia che è cambiata che noi abbiamo il dovere di capire con altrettanta capacità
Ed è per questo che abbiamo inserito nel documento quella importantissima parte che riguarda
La Deboroh cattiva azione dello Stato
La riduzione dell'intervento pubblico
La libertà nella politica economica la sicurezza dei cittadini insomma questioni che non possiamo lasciare alla destra o alla nuova destra né in Italia né nel resto dell'Europa o della riforma dello stato sociale
L'altro rischio che abbiamo corso
è che un'azione importantissima come quella decisa martedì sul programma venga oscurata vedete noi non ci possiamo permettere e ha ragione Prodi a puntare il dito sul programma sulle cose da fare
Non ci possiamo permettere che accada nuovamente quello che è accaduto un anno fa
Quando siamo partiti per governare una nazione la quinta o la sesta del mondo industrializzato e ci siamo trovati a proporre di uscire dalla NATO o di tassare i Bot
Quindi il terreno programmatico e essenziale dobbiamo riprendere questo punto con molto coraggio
C'è ovviamente alcun confronto politico interno la coalizione
Vedete la nostra idea chiara
Noi pensiamo che la coalizione di centro sinistra
Debba articolarsi su due gambe
Da una parte
Il PDS
E il progetto politico che il sei sette luglio il PDS con grande enfasi come è giusto avvierà creare una Federazione della Sinistra democratica e dall'altra
A me non piace la parola centro lo sapete un'area centrale
Io preferisco usare un altro concetto cioè un'area che unisca i diversi riformismi quello liberale quello cattolico democratico quell'ambientalista
Che non si ritrova nella tradizione comunista
Neanche in quella migliore
Ecco io penso che questo sia il progetto politico al quale noi abbiamo con
La scelta dell'Ulivo nonostante la scelta successiva di Prodi il diritto-dovere di lavorare
Vedete
Questa nostra idea non è un'idea conservatrice
Noi non stiamo guardando nostalgicamente al vecchio sistema proporzionale non è soltanto una politica fatta con il no
Per non stare nell'altro non è niente di tutto questo
Questa idea anzi è
Di forte rinnovamento
Perché l'idea di razionalizzare il sistema politico anche l'area di centro sinistra attorno a due poli tre poli amici verdi hanno fatto un ragionamento interessante su questo corrisponde alla necessità di prendere atto che il sistema maggioritario sta producendo effetti
Polarizzare alleare aggregare forze che per cultura storia e politica possono ritrovarsi insieme
E poi diciamo che questa nostra idea ci pare anche utile alla coalizione
Ci sembra che in questo modo e vi prego di credere che non è cosa da poco che in questo modo sia più facile vincere e battere lo schieramento di centrodestra
Perché in questo modo non riusciremo a recuperare ne sono convinto una parte importante di elettorato riformista moderato che il ventisette di marzo del novantaquattro ha compiuto un'altra scelta di cui oggi probabilmente è pentito
Infine sul terreno proprio di questa nostra iniziativa la grande riforma
E coi dovete consentirmi dell'ingraziare innanzitutto Segni e Bordon
E permettetemi anche
Permettetemi anche
Un minuto
Fuori dal ruolo che dovendo concludere un ruolo unitario
Quindi il socialista che vi parla
Io sono stato molto lieto che che Mario Segni e Bordon abbiano proposto hanno voi
Di indicare con queste due parole la grande riforma la nostra idea
Diciamo di di crescita
Delle istituzioni democratiche di rinnovamento dell'Italia perché vedete in questo modo meglio
Di mille parole
Si dà atto che la storia
Dei Socialisti italiani
Anche quella più recente non è soltanto quella che abbiamo conosciuto in questi anni così drammatici
Ma anche anche una storia che ha contribuito a rinnovare questo Paese a fornire idee nuove
Io credo che di questo si tratti e per questo che voglio ringraziare il Rispetto
Che dà segni da Bordon è venuto intanto occasioni ma anche in questa di ciò che noi rappresentiamo in questa Italia e nel patto dei democrat
Carta
C'è stata
Anche una certa confusione su la piattaforma di questa trattativa io voglio brevemente concludendo riassumere in modo didascalico facendovi pazientare ancora qualche istante Nori mo'posto tre problemi che sono stati accolti Carlo Mario lo sanno
Nella riunione di martedì il primo problema delle garanzie
Le garanzie sono indispensabili
Per evitare che
Dopo il prossimo voto ci si ritrovi con chi ha perduto che accusa le televisioni lo strapotere
O con chi ha perduto che ha vinto che accusa
L'uso politico delle inchieste giudiziarie o insomma tutto quello di cui si è parlato in questi mesi le garanzie le conoscete in parte l'ho già dette
Occorre credo che affrontare un punto che è costituzionale che l'articolo centotrentotto che non ci riuscì a modificare
Per lo scorso Parlamento perché
Allora
Te lo ricordate la idea di una modifica costituzionale cioè che adeguarsi la Repubblica la legge maggioritaria
E le garanzie proporzionali alla legge maggioritaria venne vissuta come in parte era come il tentativo del vecchio Parlamento di
Di allontanare le elezioni no di di di allungare i tempi oggi questo problema non c'è quindi va posto in secondo luogo la legge elettorale
In terzo luogo una modifica della nostra costituzione
Vedete io
Su questo vorrei essere chiaro
Non considero la legge elettorale che ha prodotto il Parlamento della Prima Repubblica l'ultimo Parlamento dalla Prima Repubblica come la migliore legge elettorale
Non sono diciamo nostalgico del proporzionalismo non sono però neppure un partigiano di questa legge
Credo che
Per la via della pura e semplice modifica di questa legge elettorale noi non riusciremmo ad assicurare stabilità e governabilità per la prossima legislatura
E questo è un punto importantissimo noi corriamo il rischio di eleggere un nuovo Parlamento che dopo tre mesi
Vive alla stessa crisi che ha vissuto questo Parlamento ed è un pezzo diciamocelo troppo alto
L'Italia non può conoscere in quattro anni in tre anni tre scioglimenti anticipati delle Camere uno sempre più ravvicinato dell'altro due anni un anno poi sei mesi poi ancora chissà che
E lo dico corre corre col con attenzione non vorrei che fosse interpretato come polemica perché non lo è neanche l'accorgimento del doppio turno che può essere una strada utile ci mette in condizioni di essere certi che dalle urne uscirà un Parlamento stabile con una maggioranza chiara
Lo sappiamo
Il doppio turno può avere un'altra affetto
Che però se mi consentite tutto politico quello di razionalizzare le coalizioni di rendere più omogenei le coalizioni che si contrappongono ma non risolve il problema della stabilità e della governabilità
Noi dobbiamo dirlo per questo abbiamo aperto il capitolo diciamo per la cosiddetta Grande Riforma o delle grandi riforme
E io credo che sia anche lo sto dire grande riforma come conclusione del disegno referendario
Non ho nessuna difficoltà
Il disegno referendario di cui è stato protagonista segni si poneva ben altri obiettivi da quelli raggiunti
Per ragioni semplici
Che referendum operava
Sulle leggi attuali in Italia lo sapete il referendum propositivo non c'è si è proceduto per approssimazioni si è lavorato col movimento referendario su sui margini che il vecchio sistema consentiva
Ma il disegno referendario la più grande appunto la grande riforma
Non soltanto modificare il Parlamento il suo modo di elezione quindi cambiare radicalmente la vita ripartiti le degenerazioni dei partiti la partitocrazia ma anche affrontare il cuore del problema e cioè di una forma di Stato di una forma di governo europea
Che ci consenta di fare il federalismo credibilmente
Che ci consenta di misurare l'Italia con le altre nazioni della comunità e credo che su questo le proposte che non abbiamo fatto partire dall'elezione diretta del premier corrispondano a questa grande idea a questa attenzione che nella maggioranza degli italiani si espresse allora con il voto referendario perché ancora oggi c'è seppure attenuato
Ecco queste sono
Le considerazioni che facciamo alla fine di una giornata molto importante credetemi
Nella quale noi abbiamo ricavato la idea e l'impressione che il lavoro iniziato cinque mesi fa sia serio
Possa portarci a risultati importanti e che possa vederci allargare il dialogo
Che è partito tra socialisti fra Alleanza Democratica e Patto Segni a forze a componenti importanti della società italiana gli amici
Verdi movimento il partito dei Verdi gli amici del partito popolare ovviamente all'interno di questa nostra collocazione di questa alleanza di centro sinistra
Alla quale noi auguriamo sulla quale noi ci impegniamo con grande energia per il miglior successo grazie