Consiglio Nazionale del Partito dei Socialisti Italiani

Considerando che avremo una costrizione forse il perché l'annunciato sciopero
Dei delle ferrovie dei macchinisti sembra i comuni o dei come per quanto discutibile legittimità
è è probabile probabilmente ci impone di terminare non oltre oltre le diciotto credo per consentire ai compagni di i premi di no prima correggerli dovranno partire prima che inizi lo sciopero
Ecco su questo su questo la presidenza si impegna faremo a fare un bel una ragionamento come contro concorso
Questa è la seconda riunione del consiglio nazionale
No
Avviene in un momento come tutti i momenti fronte che si induce a riflettere per lo meno per due aspetti che già in apertura mi permetto di sottolineare riservandomi eventualmente di fare un normale intervento nei tempi riservati a ciascun intervento
Dall'ultima riunione
Quando fu ben messo in evidenza e fu ratificato la decisione di confluire nell'ambito della combinazione elettorale e politica che assunto il nome di Patto dei democratici
L'avvenimento di maggior rilievo per noi è stato lo svolgimento delle elezioni regionali amministrative queste elezioni hanno dato un risultato che verrà attentamente che esaminate approfondito da parte del segretario del partito e che nel compresso mi sembra sia stato largamente soddisfacente
Un risultato
Con il quale e nella gestione del quale ci siamo resi conto che l'organizzazione dei Socialisti italiani
A perfettamente rector sui compiti non siamo mai stati neanche nel nostro passato un grande partito di organizzazione ci accorgiamo che oggi disponiamo invece di una rendita differenziale rispetto ad altri movimenti perché siamo i più o forse gli unici organizzati nell'ambito della gestante
Sì funzioniamo meglio deve farne stilizzati già dal piano
Ecco però questo mi dà lo spunto per un'altra considerazione
Il rischio della clandestinità
Perché se il risultato elettorale sia dato il riscontro di della buona tenuta di un'organizzazione
Ha indicato come attraverso i socialisti italiani
Si può accedere alle cariche pubbliche mi pare che sia una cosa normale partiti non sono non sono organizzazioni assistenziali o di beneficenza mi fate per gratificare soltanto il buon ideali dentro il partito dei partiti si accede anche e sì opera ma anche in vista del conseguimento di concreti risultati
Sul sul piano appunto della sul piano appunto della scelta della classe dirigente sia locale sia nazionale
Se questo è vero è anche vero che oggi noi come socialisti siamo in un periodo siti scritto offuscamento ci siamo sempre stati
Perché immesso invidia qui mi pare ben rappresentati
Avevo una forte disattenzione nei nostri confronti che ho l'impressione che vada anche oltre il giudizio di consistenza numerica
Forse Pisano ancora vicende del passato che invece noi riteniamo ma direi l'opinione pubblica all'elettorato hanno dimostrato di ritenere superati
Però questa mancanza di visibilità rischia poi di diventare un problema politico
Perché come come verrà poi discusso anche tenendo conto di queste la discussione stessa terrà conto di questi aspetti sono movimenti di riorganizzazione di altri partiti di sinistra probabilmente si verificheranno fenomeni di piccole ammissione
A un certo punto il rischio e che si vada verso una spartizione della Polonia e dove tutto con lo Stato sovrano
Al CED se c'è c'è ma non lo si vede e e quindi il risultato poi politicamente finisce per essere lo stesso
Quindi mi permetto nelle lo svolgimento della mia funzione dell'introduzione di questo Consiglio di questo Consiglio nazionale di rendermi partecipe ed espressione di un sentimento abbastanza diffuso che è quello che vorrebbe più certezze sulla al sull'avvenire del Partito Socialista dei Socialisti italiani
Nella convinzione che il patto a cui abbiamo aderito e che auspicabilmente non si chiamerà più patto per gli equivoci che genera e esca anche esso da questa concezione
Vada oltre questa concezione è un altro aspetto che è un po'patrimoniali istigatore il patto di il patto di paté di tutti evidentemente e qui non è certo fatto di gelosie che tratta abbiamo il difetto forse in comune di non avvertire minimamente è un difetto è un difetto che è un difetto
Che però è sul piano politico può produrre anche l'inconveniente che ci si conosca attraverso espressioni politiche che non sono poi quelle della nostra tradizione
E poiché abbiamo poi io credo che abbiamo un compito storico oggi fondamentale al di là del tenere alta la bandiera o o mettere può fare o mantenere invita le grandi radice della nostra storia abbiamo un compito fondamentale che è il recupero di una parte dell'elettorato socialista
E difficile recuperarlo se non ci vedono ancora per cui Foglia questo ho voluto da ho voluto dirlo perché credo che lo pensiamo un po'tutti questo e ne siamo consapevoli tutti non è un problema facile penso che nessuno pensi abbia in mente di rinunciare alcune scelte che abbiamo compiuto però dobbiamo anche predisporci penso a se possibile ha una grande azione di recupero
L'indicazione elettorale ha dimostrato che il recupero è possibile che in una buona misura abbiamo acquisito una quota di esso modesta ma l'abbiamo acquisita
è ora sta dobbiamo trovare le vie e i modi
Vera andare oltre e che profilandosi all'orizzonte anche fenomeni di assorbimento e annessioni noi non li non ne risultiamo parte ma non ne subiamo neanche i possibili contraccolpi negativo
Per dirla chiara se a un certo punto nasce al nostro fianco una grande forza organizzata che tende sempre più ad autodefinirsi socialismo europeo quella del PDS dove noi noi dobbiamo reggere bene il confronto dal momento che titolo di socialismo europeo perfetto questo è quanto ora Olga decide di dare la parola al segretario dei Socialisti italiani Enrico Boselli
Ma io
Ringrazio vivamente tutti voi per essere qui anche giugno Del Turco
Particolare le parole vicino all'apertura dei dei nostri lavori
Noi abbiamo già rivolto cioè subito dopo il voto del ventitré aprile
Un ringraziamento alle lettrici agli elettori che hanno dato il loro consenso alle liste del Patto dei democratici e quindi consentitemi all'inizio di questa relazione di rinnovare questo ringraziamento
Questa lettrice questi elettori hanno dato un contributo importante la vittoria del centrosinistra
Nella stragrande maggioranza come sapete dei comuni delle province e anche delle regioni
Il Patto dei democratici
I Verdi i popolari di Bianco
Essendo la lega un caso a sé
Sono le uniche tre formazioni
Che hanno mantenuto una propria consistenza elettorale nel quadro di un'alleanza con il PDS
Oltre ovviamente a Rifondazione comunista
Per queste tre formazioni
Si tratta di un elettorato che si attesta attorno al quindici per cento
Ma che ancora sei composizioni la lega con il sei per cento ha dimostrato di avere retto bene all'urto di Berlusconi mantenendo un forte insediamento elettorale nelle regioni del Nord
Ma il voto
Ha praticamente dissolto
Come formazioni autonome ovviamente non come movimenti politici
La Rete
I laburisti e cristiano sociali che sembrano essere inevitabilmente attratti dal PDS
Più incerto ma non meno precario e il ruolo del partito repubblicano e quello dei socialdemocratici
Socialdemocratici e repubblicani ma alcune Regioni hanno dato il loro supporto alle lista del Patto dei democratici in altre socialdemocratici si sono presentati insieme ai laburisti e i repubblicani con proprie liste ma queste prove non hanno dato in genere alcun frutto
Socialdemocratici del PD sono ad un bivio o si uniscono con voi socialisti come sarebbe naturale dell'intesa dei democratici possono destinati anch'essi a confluire nel PDS
I repubblicani sono divisi
In parte guardano con interesse alla nostra esperienza in parte sono tentati di seguire la Malfa
In una sorta di avventura che è solitaria e senza speranze perché neppure l'attenzione rivolta la lega si trasforma in qualche cosa di concreto
Tutte queste formazioni
Nessuna esclusa appartengono al microcosmo di coloro che non hanno più di fronte a sé la possibilità di una vita autonoma
Con il voto recente quello del ventitré di aprile abbiamo quindi assistito ad una ulteriore tappa nella semplificazione della geografia politica italiana
Nel versante di sinistra
In quello di centrodestra e e centrodestra restano in campo scusate nel versante di sinistra e di centro sinistra resta in campo Rifondazione il PDS i Verdi i democratici i popolari e in una posizione distinta la lega in tutto sei formazioni sulle undici preesistenti
Sul versante del centrodestra Forza Italia Alleanza Nazionale il CCD e fortemente indeboliti i riformatori di Pannella altre liste
Collocate nel centrodestra hanno conseguito risultati irrisori come nel caso dei cosiddetti socialisti e laici a Roma
La prova elettorale del Patto dei democratici come ho avuto occasione di osservare grazie in una recente riunione della nostra direzione nazionale è stata discreta
A livello nazionale abbiamo tenuto il quattro virgola uno per cento dei voti
Si ottiene fra il tre virgola cinque ai quali vanno aggiunti i voti raccolti in Lazio in Toscana dove l'intesa era allargata ai popolari di Gerardo Bianco
Alle elezioni provinciali siamo arrivati al quattro virgola sette
E ci attestiamo vedendoli suddivisi di poco sotto il tre per cento solo in Lombardia
Sotto il quattro per cento in Piemonte e Liguria Emilia Romagna e Marche
E Umbria
Tra i quattro e cinque per cento in Veneto e nelle Marche abbiamo punte sopra cinque per cento in campagna Basilicata Calabria e Puglia dove sfioriamo il sei per cento superiamo sei per cento in Abruzzo e arriviamo al nove virgola due per cento in Molise
Mediocre
è il risultato ottenuto insieme ai popolari in Toscana con il sei virgola quattro e nel Lazio con il sei per cento
Da questo rapido esame si desumono facilmente le nostre debolezze comuni
Il voto
Come ho detto
Nella nostra direzione
Non può essere meccanicamente ricondotto alle singole componenti
Ma è andato
Anche al Patto dei democratici in sé che si è presentato come una novità politica siamo stati sicuramente penalizzati dal fatto che il simbolo era scarsamente conosciuto mentre siamo stati avvantaggiati dalla spinta data dai candidati soprattutto da quelli socialisti
E la scarsità delle nostre risorse è stato sicuramente un grave handicap perché non abbiamo potuto fare una campagna elettorale su scala vasta
All'interno dei Democratici permettetemi di portare via qualche istante su questo ma senza nessun intento trionfalistico
I candidati socialisti si sono affermati quasi ovunque
Sui trentatré consiglieri regionali eletti dal Patto dei democratici come sapete ventidue sono socialisti
Sui cento sette consiglieri provinciali eletti nel patto dei democratici settanta sono socialisti
Anche nei comuni in particolare quelli capoluogo
Il i nostri candidati si sono ho fermato affermati pressoché ovunque stiamo ancora raccogliendo tutti i dati
Poiché si tratta come voi ben sapete di una realtà assai vasta e capillare il voto che ha coinvolto molti milioni direttrici ed elettori
Io rivolgo ai nostri compagni eletti le congratulazioni di tutti e ringrazio anche coloro che pur non essendo stati eletti hanno sostenuto le liste con proprie candidato con la propria candidatura
Questo risultato mette in evidenza meglio di ogni altra interpretazione che il Patto dei democratici si è sostanzialmente retto sulla struttura organizzata dei Socialisti italiani
Non è una sorpresa
Che nel movimento di Segni nei Alleanza democratica salvo casi episodici non abbiano strutture organizzate ne possiedano una presenza capillare nel territorio
Il lavoro dei nostri quadri
Dei nostri iscritti
è stato esiziale nella raccolta delle firme nella composizione delle liste nell'azione di propaganda e nella organizzazione di ogni tipo di iniziativa
Siamo stati per ragioni oggettive il punto di raccordo di tutte e tre le componenti senza di noi obiettivamente non sarebbe stato possibile raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto
E questo nostro impegno è frutto di una grande passione politica
Slegata da interessi particolaristici
Portato avanti da una struttura organizzativa ormai da tempo priva di funzionari retribuiti basata come si sa interamente sul volontariato e sostenuta esenti dal mente dai proventi del tesseramento
E io desidero rivolgere alle compagne anche attraverso questa nostra riunione del consiglio che si sono ai compagni che si sono impegnati in questa campagna elettorale un ringraziamento molto fraterno per quanto hanno fatto il condizioni molto difficili
Quando si parla di socialismo e di socialisti bisogna sempre ricordarsi
Che ormai la nostra tradizione pesa unicamente sulle spalle di alcune decine di migliaia di iscritti al partito altri che hanno percorso altre strade hanno fallito o si sono dispersi
Ecco noi dobbiamo seriamente interrogarci sul sul perché il sì è riuscito a sviluppare una iniziativa politica
Al contrario di altri dobbiamo chiederci
Perché alcune formazioni minori sono scomparse o sono in via di estinzione
Mentre i socialisti italiani sono nuovamente presenti sia pure a ranghi ridotti rispetto ad un grande passato nelle assemblee elettive
E dobbiamo interrogarci su questo
Io non mi stancherò come o del resto fatto all'assemblea costituente del partito novembre
Di ricordare la nostra situazione di partenza e di ripercorrere le tappe i risultati della nostra azione politica che supera di poco i sei mesi
E lo faccio perché ognuno di noi deve misurare al di là della retorica deve misurare bene quali erano le difficoltà quali ostacoli abbiamo superato e gli errori che non dobbiamo commettere
Il sì sin dalla sua costituzione si è dovuto conquistare una legittimità politica che non aveva era fuori dell'Internazionale
Con due mini scissioni avvenute in quei giorni
Sulla sinistra
E sulla destra
I nostri parlamentari
Si erano e si sono ridotti ad una piccola pattuglia
Eravamo isolati politicamente
L'unica nostra risorsa era costituita da alcune decine di migliaia di quadri
Il futuro del sì era incerto
Il nuovo sistema maggioritario non ci consentiva di agire da soli eppure eravamo Sordi
Oggi abbiamo raggiunto alcuni risultati che allora ci sarebbero apparsi straordinari
Il sì e parte della famiglia dell'Internazionale socialista è stato accolto a pieno titolo
Siamo usciti dall'isolamento politico
Attraverso un patto federativo con segni di Alleanza democratica
Il sì e l'unica formazione socialista che è sopravvissuta come tale
Possiamo contare su quasi cento eletti nelle regioni e nelle province che sono essenziali per non parlare dei comuni per rafforzare la nostra presenza nel territorio alla Camera abbiamo superato l'esperienza dei progressisti e abbiamo costituito il gruppo autonomo dei democratici
Attraverso il nuovo raggruppamento dei democratici siamo una delle quattro formazioni con il PDS i Verdi il popolare di Bianco che hanno voce e rappresentanza nello schieramento di centro sinistra
Io sono per formazione abituato alla concretezza
A chi si preoccupa del futuro del sì
E più in generale del movimento socialista italiano
E mi chiede che cosa abbiamo intenzione di fare quali progetti abbiamo in mente
Io rispondo solo di osservare i risultati che abbiamo raggiunto
Dico di raffrontare
La situazione del sì appena costituito e quella di oggi
E pongo a mia volta la domanda
Se il sì in questi sei mesi di lavoro
Duro e continuo per molte decine di migliaia di compagni di compagni si è indebolito o invece se rafforzato
Dai fatti concreti si può capire quale sia il nostro senso di marcia
Dagli atti che abbiamo compiuto si comprende quanto sia grande il nostro attaccamento all'idea socialista
Il resto fatemelo dire francamente in termini un po'letterari sono parole parole e parola
Nelle tesi che furono approvate a larga maggioranza all'ultimo congresso del PSI
Non c'era solo la decisione dolorosa dello scioglimento
Ma anche l'idea di fondo che noi dovessimo dar vita ad un movimento socialista
Che si impegnasse alla costruzione per successive aggregazioni
Di una federazione democratica alleata ma distinta dal PDS per contribuire così a creare un'alternativa credibile e potenzialmente vincente di governo
Noi avevamo posto sin da allora
La questione che ci appariva centrale
Per poter sconfiggere il centrodestra
La nuova costruzione accanto al PDS
Di un soggetto politico federato di centro sinistra
Da questa iniziativa strategica
Abbiamo fatto dipendere il ruolo dei Socialisti italiani
Se invece fossimo partiti solo dalla nostra volontà che pur c'è
Di esistere contro tutti e malgrado tutto non avremmo avuto futuro
Qualsiasi formazione politica grande o piccola che sia non può affidare alla propria esistenza a un progetto di semplice autoconservazione o di auto accrescimento
Ma deve puntare all'aumento della propria influenza della propria presenza attraverso un ruolo utile per costruire un disegno strategico al servizio del paese noi l'abbiamo fatto e io credo che questa sia la chiave
Dei nostri risultati positivi dei primi nostri risultati positivi
La federazione del Patto dei democratici
Non è stato uno strumento tattico per eleggere tanti consiglieri socialisti
Ma per attuare
La nostra idea di mettere i socialisti italiani in accordi federativi sempre più vasti e articolati
Tali da farci arrivare a costituire una forza che trattasse in condizioni di pari dignità politica con il PDS
Noi abbiamo pensato che si dovesse riprendere nel nostro contesto un'antica idea socialista
Che fu dei fondatori del PSI e che fu ripreso successivamente da Turati per tentare di sbarrare la strada al fascismo e da Nenni per avviare una nuova stagione di riforme e cioè l'incontro tra cattolici e socialisti
Noi non possiamo agire senza considerare che è venuta meno l'unità politica dei cattolici cioè un solo contenitore politico che comprendeva destra e sinistra del mondo cattolico
Anzi è da questa grande novità
Di oggi che si apre un nuovo orizzonte per l'iniziativa dei socialisti
Su questa strada
Potremo incontrare ancora alcune difficoltà su temi delicati come per esempio la porto
Ma credo che rimanendo ciascuno nelle proprie convinzioni la politica acquisterà sempre più una dimensione laica
Io considero un segno positivo recente posizione assunta per esempio da monsignor Bettazzi
Che considera la centonovantaquattro il male minore perché mostra che nel mondo cattolico come nel mondo laico matura un atteggiamento rivolto ad evitare le Crociate
Noi pensiamo che il sistema politico su base maggioritaria
Si evolva verso una semplificazione e una ristrutturazione delle formazioni politiche in grandi aggregati federativi
Alla lunga se continuerà a prevalere il maggioritario uninominale
Il bipolarismo tenderà a trasformarsi in bipartitismo sia pure su base federativa
Già oggi o se stia assistiamo al crescere di un ruolo guida del PDS nello schieramento di centro sinistra perché tutte le altre formazioni dell'alleanza sono minori
E procedono in ordine sparso
Noi riteniamo che se la semplificazione le sistema politico avvenisse attraverso la crescita del PDS e la scomparsa mediante assorbimento delle altre formazioni politiche la destra avrebbe più spazi di vittoria
Il PDS si sta muovendo in una logica di ristrutturazione politica che vorrebbe
L'attuale centrosinistra
Figlio di un'articolazione fra sinistra e centro
E nell'attuale situazione questo schema se fosse accertato
Significherebbe che la sinistra
Con verrebbe a coincidere con il PDS
Perché la confluenza in una federazione di Rete Cristiano sociali laburisti non può se non altro per la loro consistenza elettorale rappresentare un fattore innovativo
D'Alema
In occasione della nostra assemblea costituente di novembre
Ci aveva messo in guardia
Sulla possibilità che i socialisti potessero fondare la propria ragione di esistenza sui ritardi del PDS nella via del socialismo europeo
Anzi
Da questo ragionamento si poteva trarre un corollario fondamentale
Se il PDS è un partito socialdemocratico
Che aderisce come membro effettivo dell'Internazionale socialista e del Partito del socialismo europeo
Ai socialisti italiani non rimarrebbe altro che aderire alla Quercia
Se i socialisti non aderiscono al PDS
O che la stessa cosa la federazione
Della sinistra democratica
Allora implicitamente questo atto significherebbe che noi pensiamo che la Quercia sia ancora assoggettata al fattore K e in questo giudizio noi ci troveremmo in bella compagnia con Berlusconi
Oppure l'altro punto se scelgono il centro saremmo noi socialisti a lasciare le nostre antiche radici a sinistra
Ecco consentitemi care compagne cari compagni soffermarmi su questa questione dei nostri rapporti con il PDS e sulla nostra collocazione perché su questo terreno e essenziale fare chiarezza dentro e fuori di noi
Prevedo infatti che il PDS nelle prossime settimane eserciterà su questi temi
Una forte pressione politica sui socialisti
E malgrado questa questione
Dovrebbe essere già stata chiarita
Nel confronto che abbiamo avuto con Spini che ha guidato la piccola scissione dei laburisti tuttavia è necessario tornarci sopra perché non esistano tra noi né tra i socialisti il PDS equivoci ed ambiguità
Desidero innanzitutto sgombrare il campo da un'eventuale fraintendimento nei rapporti tra noi e il PDS
Noi non ci arroghiamo ne potremmo farlo il diritto di rilasciare patenti di autenticità sul grado di socialdemocrazia nel PDS
Quando nella storia del Partito Socialista Italiano questa occasione si presentò
In occasione della domanda
Di adesione del PDS l'Internazionale appena due anni e mezzo fa nel settembre del novantadue al congresso di Berlino mi pare
I socialisti furono favorevoli all'ingresso della Quercia nell'Internazionale e nel Partito del socialismo europeo
Fu questo l'unico attestato che dovevamo rilasciare e lo abbiamo rilasciato per affermare che il PDS non era più un partito comunista
La questione non è almeno per noi quella di una sopravvivenza del cosiddetto fattore K nel PDS
Noi solleviamo un altro problema
Che non esiste rispetto ad un'alleanza elettorale con il PDS ma sorge il rapporto ad una ipotetica e Danovi rifiutata confluenza dei socialisti nella Quercia
Il PDS o di un partito che per la stragrande parte dei suoi scritti
Del suo apparato e del suo gruppo dirigente a formazioni tradizioni e culture politiche e ideali comuni evitati dall'evoluzione del PC in parole più semplice il PDS formato in larghissima parte da posto comunisti
Questo si badi bene non è un difetto del PDS ma è un portato storico ineludibile
I socialisti per conto proprio
Malgrado siano ridotti in condizioni minoritarie hanno altrettanto forti ascendenti politici culturali e ideali nettamente differenti da quelli dai quali proviene il PDS
Se non altro per fattori reali io oggettivi di consistenza l'apporto dei socialisti non sarebbe in grado di determinare nuove forme di reale pluralismo nel corpo politico organizzato del PDS
Insomma per dirla chiaramente un'eventuale confluenza dei socialisti sarebbe inutile e dannosa per la stessa evoluzione della sinistra italiana
Inutile perché non riuscirebbe a modificare la realtà del PDS dannosa perché la grande tradizione del socialismo italiano se assorbito dal PDS andrebbe in e da soli Heaney inesorabilmente dispersa
Altro il compito che si sono dati i socialisti italiani che non è certo quello di fare i grilli parlanti sui passi avanti o indietro del PDS verso la socialdemocrazia per noi la questione è chiusa il PDS è un partito socialdemocratico formato da posto comunisti
Noi guardiamo con interesse
Alla fine dell'unità politica dei cattolici
E alla possibilità che questa apra un incontro tra il filone socialista liberale ambientalista e quella del popolarismo
Dal quale può scaturire una esperienza politica comune che sia in grado di valorizzare grandi tradizioni del nostro Paese
Si tratta come si vede di un grande progetto che non ha nulla a che vedere con una velleitaria testardaggine di voler mantenere aperta bottega o di un petulante litigio con il PDS
Il sistema politico maggioritario divide
La politica in due campi che tenderanno sempre più ad aggregarsi il centro come formazione politica che di volta in volta si allea con la sinistra o con la destra non può avere consistenza organizzata politicamente in un sistema maggioritario
Ma a un pieno sviluppi mentre a un pieno sviluppo in un mondo dominato dalla proporzionale
Il centro
Di cui si parla sinistra come a destra è un luogo ideale dove non prevalgono estremismi esasperazioni programmi di cambiamento radicale repentino forze marcatamente ed esclusivamente classista
In questo senso e solo in questo senso il labour Party ad esempio è oggi una formazione di sinistra che si colloca al centro come stanno facendo i socialisti italiani
Sempre più il centrosinistra per tutti i riformisti compreso il PDS
Dovrà essere considerato un'area omogenea per programmi di governo dove non sarà più possibile separare il termine sinistra da quello del centro
Ragioni profonde ideali e politiche
Di convenienza per avere maggiori possibilità di vittoria
Di tutela della nostra fisionomia della nostra identità
Ci inducono a lavorare per due punti di aggregazione nello schieramento di centro sinistra alleati ma distinti che possono in futuro incontrarsi per dar vita a una nuova esperienza comune
D'Alema ci consiglia di aderire alla Federazione della Sinistra democratica
Ancora non lo ha fatto
Si ricordi quando chiese all'assemblea costituente del sì che lo aveva accolto calorosamente con simpatia
Volete un consiglio la platea dei delegati gli rispose con un'amichevole coro di no
D'Alema ricordandosi questo episodio eviti di consigliarci di aderire alla federazione che ha in cantiere
Noi gli saremo grati per questo mancati invito che considereremo come un atto di rispetto per le scelte che abbiamo fatto fatto e che sono note a tutti
Ma da qualcuno dei nostri compagni di una volta
Se non un invito è stato lanciato un incitamento
Sulle colonne di Repubblica Giorgio Ruffolo ha chiesto ai socialisti di aderire alla nuova federazione non fatevi impressionare dei titoli che dicevano altro
Vorrei solo osservare
Che sarebbe stato più semplice e chiaro
Che ci avesse detto di aderire al PDS quando ha deciso di candidarsi alle elezioni europee sotto il simbolo della Quercia
Noi non siamo stati mai
Tra coloro che considerano l'abbandono del nostro partito come un tradimento
E seguitiamo a rispettare qualsiasi scelta personale
Ma non si cerchi di indebolire la nostra formazione politica perché la nostra reazione sarà ovviamente netta e deciso
Noi andremo lungo la strada che abbiamo scelto all'assemblea costituente e che abbiamo più forte più volte confermato
In queste direzioni si affacciano nuovi problemi nuove difficoltà e nuovi ostacoli
L'idea di un raggruppamento democratico
Che raccogliesse cattolici liberali
Socialisti riformisti che liberaldemocratici
Ha subito una battuta di arresto
Quando Prodi subito dopo il voto ha deciso di fare dell'Ulivo non l'altro albero della coalizione accanto alla Quercia ma il simbolo di tutto lo schieramento di centro sinistra
Il Patto dei democratici apertamente criticato questa scelta di Prodi
Tuttavia questa idea come tutte le buone idee non è destinata ad essere dimenticata noi prendiamo atto come ha detto Ottaviano Del Turco di questa posizione di Prodi
Ciò significa che Prodi sarà solo il candidato della coalizione mentre su altri ricadrà il compito di costruire un nuovo raggruppamento democratico accanto alla Quercia
Noi non vorremmo che tra noi e Prodi sorgesse qualche male malinteso per la recente polemica per questo motivo inviamo credo anche da questa nostra riunione a Prodi un caloroso messaggio di augurio per il lavoro che sta svolgendo qui vi assicuriamo che non gli mancherà il nostro sostegno per quanto piccolo in una battaglia comune contro il centrodestra
Piccolo caloroso le condizioni
Le condizioni di una possibile vittoria del centrosinistra sono aumentate
Ma non dobbiamo farci soverchie illusioni se vogliamo per davvero sconfiggere il centrodestra
Il centrodestra esce da questa recente prova elettorale esangue e diviso la sua belligeranza risulta fiaccata
L'ondata di destra che sembrava inevitabile è stata ancora una volta come già era accaduto frenata in una vasta consultazione di tipo amministrativo come è stata quella recente
è del tutto evidente come questa sconfitta di Berlusconi e di Fini sia re sia dovuta al grande schieramento che si è raccolto intorno alle candidate e ai candidati del centro sinistra
Tanto più questo schieramento è stato vasto e articolato tanto più forte è stato l'arretramento del centrodestra
Dal voto amministrativo si può trarre la considerazione che una stragrande maggioranza di cittadini è contro Berlusconi e Fini
Ma sarebbe altrettanto arbitrario sostenere che esiste già
Una maggioranza pronta a governare su una linea su programmi comuni esistono per esempio delle gravi divergenze sull'impostazione del programma con Rifondazione Comunista
Che difficilmente potranno essere superate ma ciò non toglie che in molti casi voti comunisti siano essenziali per battere la destra
La lega non ha ancora scelto la sua collocazione anche se la sua opposizione a Berlusconi e Fini è più radicale ed aspra di quella nostra o del centrosinistra
Da questa situazione si può facilmente constatare che esistono ancora ostacoli da rimuovere e sarebbe anche azzardato supporre che sia possibile
Trasporre meccanicamente questa maggioranza
O meglio vista l'eterogeneità delle diverse collezioni realizzate nelle regioni né il Comune né né nei Comuni nelle Province queste maggioranze a livello di elezioni politiche generale già una volta dopo la vittoria in ben due tornate amministrative nel novantatré la sinistra ebbe l'impressione di avere la vittoria in tasca
Allora i calcoli si rivelarono sbagliati
Perché non avevamo messo in conto la discesa in campo di Berlusconi e l'affermazione di Forza Italia la destra riuscì a produrre al centro una novità tale da capovolgere a suo favore in pochi mesi tutti i pronostici elettorale
Allora non fu raccolto il segnale di allarme che poteva essere percepito nella competizione per eleggere il sindaco di Roma
Di Fini nella forte affermazione di Fini che pur sconfitto da Rutelli raggiunse un livello di consensi inimmaginabile per un candidato con chiare ascendenze fasciste anzi
Fu considerato un grave errore
Che Berlusconi avesse temeraria mente appoggiato Fini meritandosi per questo l'appellativo di cavaliere nero
Le elezioni del ventitré e ventiquattro marzo furono un vero e proprio colpo per i progressisti e per tutto il popolo di sinistra
Inizio dall'ora un processo autocritico che si che ha dato alcuni frutti positivo
Berlusconi si è rivelato ben presto incapace di governare di mantenere assieme la coalizione vittoriosa di centrodestra
Da parte di Berlusconi c'è stata una sottovalutazione del ruolo di Bossi e della lega
A favore di una sempre più stretta intesa con Fini e con Alleanza Nazionale nonché una incomprensibile chiusura i popolari allora retti da Buttiglione
Rinchiuso sì assieme a Fini
In un bunker
Berlusconi ha perso governo e maggioranza in Parlamento
Poi gettandosi a capofitto in una esasperata campagna per ottenere politiche subito elezioni politiche subito cioè prima di definire nuove regole
Ha radicalizzato la sua posizione scontentando l'elettorato moderato che lo aveva votato ora cerca di ritrarsi tatticamente in disparte in vista dei referendum sulle TV atteggiandosi a vittima mai come adesso
Ci potrebbe essere la condizione per sconfiggere Berlusconi e tutto sembra che giochi a favore del centrosinistra
Questo stato di cose
è stato reso possibile da alcune scelte politiche di fondo che sono state compiuto
Lo schieramento dei progressisti sia aperto al centro verso i Popolari e nei limiti del possibile verso la lega
Si è scelto un candidato a premier come Prodi che proviene dal mondo cattolico
Per evitare che lo schieramento di centro sinistra apparisse dominato dal PDS e per affrontare Berlusconi sul piano di una gara che ha assunto sempre più caratteristiche presidenzialista
Queste scelte positive
Si sono rivelate essenziali nella strategia con il centrodestra
Sarebbe tuttavia importante
Come ho già detto in questa relazione come sapete essere la mia idea che accanto al PDS si creasse una nuova aggregazione democratica
Oggi il centrodestra appare demoralizzato e la leadership di Berlusconi opaca e logorata
L'appuntamento dei referendum sulle TV potrebbe risultare decisivo per il futuro del centrodestra una sconfitta potrebbe dare un colpo alla candidatura a premier di Silvio Berlusconi
Questa potrebbe essere una novità
Che potrebbe anche rimettere in gioco tutte le carte ecco perché io ritengo essenziale che tutto dello ska che tutto lo schieramento di centro sinistra si attrezzi politicamente in modo tale da affrontare imprevisti come imprevista fu la discesa in campo che è successo di Berlusconi
L'appuntamento dei referendum sulle TV assume sicuramente un carattere politico per quanti sforzi si possono fare dall'uno o dall'altro campo per ridurre la portata dello scontro alla materia referendaria
E per quanto Berlusconi riesca a restare dietro le quinte si tratterà di un voto pro o contro il capo del centrodestra che è anche proprietario della Fininvest
Una simile gara non conviene a nessuno la decisione della corte che ha ammesso di spot per la campagna
Referendaria ridato ovviamente speranze
Alla vittoria di Berlusconi ma il centrodestra continua a temere la sconfitta lo dimostra anche con le divisioni le polemiche di queste ore
La materia Sipra sta si presterebbe meglio ad essere trattata dal legislatore con una risistemazione di tutto il sistema televisivo pubblico e privato che si fondi sul pluralismo
Norme antitrust su un Regolamento del conflitto di interessi e su uno spirito fortemente innovativo verso le nuove tecnologie i nuovi orizzonti salta elitari e via Carlo
Le proposte
Che sono state avanzate dallo schieramento di centro sinistra
Per evitare i referendum sulle TV non sono state prese finora in seria considerazione da Berlusconi i tempi stringono e così pure gli spazi di trattativa cosicché la possibilità che si facciano i referendum sta diventando certezza
Noi e voglio dirlo apertamente riteniamo che sia la RAI
Che la Fininvest siano un patrimonio nazionale da non disperdere
Noi socialisti siamo stati contro Berlusconi perché è diventato il leader del centrodestra
Non perché proprietario della Fininvest anzi tra questi due ruoli abbiamo subito visto un conflitto di interessi che non è tollerabile in un Paese democratico come il nostro
Quando la maggior parte delle forze politiche erano attestate sulla difesa del monopolio pubblico delle televisioni i socialisti furono tra i primi a delineare la possibilità di un pluralismo tra pubblico e privato se si vanno a rivedere quei progetti originari
Si potrà ben constatare che prospettavano soluzioni ben diverse dall'attuale situazione duopolistico
Il tema tuttavia come ha accennato il presidente dell'Antitrust Giuliano Amato
Deve essere visto in un contesto del tutto nuovo tu le fonti di emissione si moltiplicano via satellite e via cavo attuale sistema del cannone
Accompagnato dalla pubblicità in vigore per la RAI non è più sostenibile ed è chiaramente contrario ai principi della concorrenza
E particolare attenzione deve essere prestata le questioni della pubblicità per la tv che ha forti ricadute su quella per la carta stampata
Attuale referendum purtroppo l'assunto e non poteva accadere diversamente una valenza politica per quanto ci riguarda
A tutti i referendum sulle TV in generale a tutti
Salvo quelli sul sindacato
Per quanto concerne quello che riguarda l'estensione
Del sistema maggioritario ai comuni
Se il comitato referendario si impegnerà come purtroppo non credo a stabilire che in caso di vittoria si proceda in via legislativa ad introdurre nuovamente il doppio turno ed elezione dei sindaci potremmo anche invitare a dare un voto favorevole
In caso contrario potremmo no
Perché non è concepibile che il governo dei comuni di grandi città sia retto da una maggioranza che si potrebbe rivelare in molti casi una minoranza piuttosto esigua perché questo accade eliminando il voto a doppio turno per il sindaco
E d'altra parte
I referendum in oggetto tocca forse l'unica tra le leggi prodotte dopo la rivoluzione maggioritaria che ha ben funzionato nel giudizio dei cittadini prima che nel nostro
Il nostro no
I nostri invita a votare no ai referendum sindacali deriva non solo dai nostri stretti rapporti con il mondo del lavoro
Ma anche dal carattere di sfida antisindacale che essi hanno assunto queste nostre posizioni saranno sostenute anche dalle altre componenti dei democratici quindi il Patto dei democratici avrà su questi temi un atteggiamento comunque
L'accordo tra i sindacati e il governo di questi giorni si scrive nel quadro di una politica di concertazione che i socialisti hanno sempre sostenuto e che ha dato ottimi risultati durante il governo Amato e quello Ciampi
Noi siamo dal del parere
Che sia giusto slegare per quanto sia possibile l'esigenza strutturale della riforma del sistema pensionistico a quella delle azioni immediate necessarie per il risanamento della finanza pubblica
Il metodo della gradualità
Nel passaggio da un regime all'altro ci trova pienamente d'accordo
Quando s'è quando si parla di sacrifici che sarebbero troppo leggeri per i lavoratori dipendenti non bisogna dimenticare che la dinamica salariale è stata inferiore al tasso di inflazione con un evidente perdita di potere d'acquisto
Che si aggiunge che l'aggravarsi della disoccupazione giovanile comporta evidenti aggravi sul bilancio delle famiglie si può comprendere che i margini di sacrifici da chiedere si sono fatti sempre più esigui
E i successi elettorali di Rifondazione deve essere interpretato non solo con una Nostalgia del comunismo ed il PC
Ma anche l'espressione di un reale malessere sociale
E il centro Noches sinistra non può lasciare temi cari del mondo del lavoro solo a Rifondazione
Se la gradualità sì imponeva si possa entrare che si sarebbe potuto fissare i termini della riforma pieno regime con maggior severità finanziario
Per noi infatti la cosa più importante uscire da un sistema pensionistico che se saranno confermate le previsioni demografiche non è più sostenibile ed entrare in un nuovo sistema per quanto possibile mettendo in condizioni tutti di premunirsi in modo adeguato per il futuro
E questa nostra posizione tiene ben conto l'esigenza di risanamento finanziario
è del tutto evidente
Che se non si può crescere la pressione fiscale il risanamento e fidato è affidato a incrementi del prodotto interno lordo che provochino un'ulteriore gettito a una riduzione dei tassi di interesse ai tagli della spesa pubblica
E la riduzione della spesa pubblica richiede un'ampia riforma del Welfare State Alitalia
Noi socialisti consideriamo lo stato sociale una delle conquiste più avanzate di civilizzazione del ventesimo secolo
Siamo nettamente contrari a smantellare pezzo dopo pezzo lo stato sociale né a far sì che ci sia uno Stato sociale solo per i poveri perché questo degrado avrebbe servizi a livello peggiori di quelli attuali
Il problema della riforma dell'Uefa deve essere visto sotto alcuni aspetti come ricondurre la gestione dello stato sociale a criteri di efficienza di competitività
Come introdurre nelle prestazioni di servizi il privato e soprattutto la cooperazione come articolare la tutela data dallo Stato con forme di mutualità a carattere volontario e per categoria
Questa visione si ispira la volontà di riformare ed è contraria alla pretesa della destra di lasciare l'individuo solo in balìa del mercato
Il governo Dini ha dato in questo breve periodo
Alcuni buoni risultati nel campo della politica economica
Oltre alle pensioni il governo si doveva fare carico di anticipare la presentazione della legge finanziaria per il prossimo anno in modo tale da infondere ulteriore fiducia nei mercati il problema principale costitutivi costituito dalla riduzione dei tassi di interesse in questo contesto è importante che Bankitalia non pensi ad una politica monetaria restrittiva perché non solo non raggiungerebbe lo scopo di frenare l'inflazione
Ma attraverso l'aumento del costo del denaro rischia rischierebbe di peggiorare tutto
Non dimentichiamo i limiti che il governo in carica esso ha corrisposto a una fase sicuramente straordinaria della vita politica del nostro Paese
Sin dall'inizio noi fummo contro la creazione di un Governo che fosse l'espressione di un ribaltamento dell'esito del voto del ventisette di marzo
Noi abbiamo condiviso l'impostazione del Capo dello Stato
Che ha avuto sempre malgrado le critiche talvolta aspre irrispettoso che il Polo gli ha rivolto e che ha come punti di riferimento la Costituzione l'esito dell'ultima consultazione politica
Noi ritenevamo che non si potesse andare subito alle elezioni non per strumentali considerazioni tattiche
Ma per la necessità di varare nuove regole nel campo dell'informazione dove si è prodotta una grave anomalia democratica
E nel ponte e nel contempo visto che l'economia e la finanza non possono essere fermate adottare alcuni provvedimenti essenziali di risanamento con la manovra aggiuntiva ma soprattutto con la riforma delle pensioni
Avevamo tuttavia avvertito
Sin dall'apertura della crisi che sarebbe stato necessario
Un periodo di tregua per affrontare insieme entrambi gli schieramenti contrapposti la riscrittura di regole fondamentali per adattarle al nuovo sistema maggioritaria
Questa esigenza esiste ancora
Ma solo se si determinasse un vero accordo sul percorso da fare varrebbe la pena di prolungare la vita dell'attuale legislatura non si tratterebbe di fare solo qualche ritocco ma di affrontare la questione centrale è rimasta aperta dopo l'adozione del sistema maggioritaria
E che il modo tecnico ma semplice si può definire la forma dello Stato per meglio dire la forma del Governo
Osservando le varie riforme che si sono introdotte si può notare che quella della stabilità
O meglio che è quella che ha funzionato
Nel migliore dei modi
Dal punto di vista della stabilità e della scelta fra due schieramenti contrapposti e quella che ha riguardato i comuni e le province l'elezione diretta del sindaco a due turni nelle città o del presidente della Provincia
Con un sistema proporzionale per i consigli comprende di maggioranza per chi vince la gara
Alla conquista della vita della amministrazione
Malissimo invece ha funzionato la legge Mattarella come è stata chiamata cioè il maggioritario ad un turno con una quota del venticinque per cento di proporzionale come la legge per la Camera e il Senato
Noi non abbiamo nessuna Nostalgia per il vecchio sistema proporzionale
Dall'incontro con segni abbiamo tratto quanto c'è stato di buono nella battaglia referendaria
Che ha scongelato un sistema politico bloccato
Cosa non più sostenuta sostenibile soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino
Del resto eravamo stati noi socialisti
Per primi alla fine degli anni Settanta a parlare di Grande Riforma a discutere sulla rivista di Mondoperaio di democrazia dell'alternanza a indicare i capisaldi di un grande progetto istituzionale
Noi
Avevamo visto giusto quando avevamo pensato all'elezione diretta del Presidente della Repubblica del premier
Come il punto di applicazione dal quale partire per riformare le istituzioni comprese ovviamente le leggi elettorali ma quella che battaglia purtroppo fu abbandonata e noi siamo caduti nelle sabbie mobili di un accordo di potere con la democrazia cristiana i referendari
Come lo sono stati Segni Bordon ed altri
Hanno ripreso a loro moto quella nostra idea originaria e sono riusciti a loro modo a dare una spallata al vecchio sistema che già profonda perché era già profondamente logorato come ha dimostrato la vicenda di Tangentopoli
Se si volesse si potrebbe porre mano una modifica della Costituzione
Per rendere possibile l'elezione del premier a cui si potrebbe legare l'introduzione del doppio turno per l'elezione delle Camere alla francese cioè con una soglia di accesso al turno successivo e condizioni di esistenza affidate ai singoli candidati io temo come tanti che non ci siano nelle condizioni nelle volontà necessari e concordo
Con la previsione fatta sulla base dell'esperienza italiana post-unitaria da Carlo Fusaro uno studioso dell'università di Firenze il suo saggio recentissimo le regole della transizione che dice
Prima che il nostro ordinamento politico costituzionale torni ad assestarsi ancora ci vorranno ancora diversi anni e si sarà così potremmo andare incontro a nuovi periodi di instabilità tuttavia non eseguite rema ripetere che è necessaria una riforma della Costituzione perché alla fine siamo convinti che le buone idee come fu quella della grande riforma si fanno prima o poi strada e se noi abbandoniamo altri se ne faranno carico
Il nostro paese vive anche nuovi contrasti sul tema della giustizia
Avete visto la polemica di queste ore sulle dichiarazioni del ministro
Attorno alle indagini relative al pool di Mani pulite di Milano e altre attività delle procure
E anche su questi punti occorrerà che in sede parlamentare il gruppo dei democratici socialisti esercitino la loro attenta iniziativa
Noi abbiamo trascorso anni terribili
Che abbiamo che hanno visto il grande patrimonio socialista disperdersi
Se pensiamo a quanti sacrifici sono stati fatti per fondare per mantenere ben saldo il ceppo socialista
Siamo noi stessi sorpresi su come sia stato possibile
In due anni appena
In due anni appena
Dal mille novecentonovantadue
Al mille novecentonovantaquattro
Che il PSI venisse travolto
Già nella consultazione amministrativa del giugno novantatré non riuscimmo ad eleggere nessun consigliere comunale a Milano culla del riformismo
Socialista e a Torino
Capitale dell'antica classe operaia
Con il che la nostra sorte fu segnata
Ebbene io considero come un nuovo inizio di una nostra lunga marcia avere rieletto socialisti a Milano e a Torino
E i socialisti ricominciano con la loro storia
Con questo non voglio creare non voglio creare soprattutto a voi facili illusioni io so che il nostro cammino sarà lungo
Sgombriamo definitivamente il campo da falsi problemi da inutili ansie Thein fondate preoccupazioni sul futuro dei Socialisti italiani
Su di noi ricade il compito immenso devi salire la china
Io
E come credo gli altri compagni non mi accontento di un'azione di testimonianza
Penso che sarebbe un errore drammatico se puntasse motu tutte le nostre carte alla ricerca di una nostra purezza ideologica
Seguito a temere come la peste secondo un saggio insegnamento di Nenni l'isolamento politico
Non temo invece che il socialismo si contano in I con le esperienze del liberalismo se D'Alema guarda la rivoluzione liberale di Gobetti alla memoria io penso che noi ci dobbiamo rifare senza paura e al socialismo liberale di Carlo Rosselli
Voglio dire al Consiglio nazionale con estrema chiarezza
Che i risultati sia pure modesti che abbiamo raggiunto sono dovuti alla nostra struttura organizzativa
Al nostro impegno individuale e collettivo al nostro costante riferimento ad una grande tradizione come quella socialista
Ma tutto questo ci sarebbe servito a poco
Se non avessimo avuto una chiara e definita linea politica
Se non ci fossimo immediatamente resi conto che fare politica in un sistema maggioritario richiede a differenza di quello proporzionale aggregazioni fra identità diverse o come si dice in francese rassemblement
Se avessimo scelto di combattere da soli avremmo fatto la fine di altri raggruppamenti socialisti o pseudo socialisti
Non bastano in politica forti convinzioni grandi idealità passione civile e onestà intellettuale e morale
Non bastano non vuol dire che non ci vogliono
La politica non è una fare come gli altri noi non siamo Machiavelli Ricci infine non giustifica i mezzi
Ma oltre ad una il forte impronta etica ci vuole anche un ingegno strategico e tattico
Ci vogliono gruppi dirigenti dotati di esperienza
Ci vogliono permettetemi di dirlo a me che sono un pacifista in termini militari
Un piano di battaglia una ricognizione del territorio delle truppe in campo una previsione delle forze in campo per fare politica occorre questo
E proprio sulla base dei risultati raggiunti io vi propongo di sviluppare la linea che ci siamo realisticamente Tatti
Far contare le idee dei socialisti in sempre più larghe aggregazioni federativi
Rafforzando con i coordinamenti locali il Patto dei democratici stabilendo con i Democratici intesi o saranno ove saranno possibili con i popolari con i Verdi patti di consultazione ove sarà necessario anche con la lega
Avendo fissa l'idea di fondo che e resta la costruzione di una grande aggregazione di centro sinistra accanto alla Quercia
Tutto questo ci consente di mantenere la nostra fisionomia e di accrescere gradualmente la nostra presenza e la nostra influenza lo dico senza polemica se c'è qualcuno che ha una linea diversa da proporre si faccia avanti
L'unica soluzione alternativa
Che sarebbe nella la confluenza nel PDS che tutti abbiamo l'unica soluzione alternativa sarebbe la confluenza nel PDS che tutti abbiamo respinto nel momento della Costituzione del sì
Io mi rendo conto che questa nostra linea richiede anche modestia ed umiltà consapevolezza di chi siamo e di quanto contiamo
Ma io non mi posso promettere alto con lavoro ancora più impegnativo per rafforzare le nostre strutture organizzate però mentale il numero dei nostri iscritti per rinnovare i nostri gruppi dirigenti dei quali ho detto sarebbe necessario fossero dotati di grandi esperienza
E che invece purtroppo a cominciare dal gruppo dirigente nazionale da chi vi parla di questa esperienza ne hanno molto poco
Per rendere il più incisiva la nostra presenza nelle assemblee elettiva
Vedo la necessità di riprendere a lavorare anche nel campo della nostra cultura politica
Voi sapete che anche sul terreno della nostra presenza tra gli intellettuali abbiamo registrato una crisi gravissima
Tuttavia la ripresa della nostra capacità di lavorazione essenziale
Per questo motivo abbiamo deciso di riprendere la pubblicazione di Mondoperaio
E si tratta
Si tratta
Si tratta di uno sforzo straordinario
Che ci impegniamo ora fare perché sentiamo che si tratta di un'impresa possibile
Io proporrò alla direzione di affidare la direzione
Di Mondoperaio al compagno che ha tra di noi la maggiore la più lunga esperienza nel campo giornalistico al compagno Alberto la Volpe
E sono certo che accanto a lui
Accanto alle
Sono certo che accanto a lui
Ci saranno anche Gino Giugni Roberto Villetti che hanno partecipato ad una delle stagioni più felici di Mondoperaio
Quando la rivista dei socialisti
Che era diventata il principale laboratorio politico di idee nella sinistra italiana che si sia ovviamente anche Ottaviano
Che dal sindacato dette un contributo grande in questa direzione
Riprendere la pubblicazione di Mondoperaio la rivista fondata da Pietro Nenni è un ulteriore segnale che la tradizione socialista e viva evitare ecco cari compagni le idee e i progetti che abbiamo in cantiere richiedono una profonda riorganizzazione interna dei Socialisti italiani
E dare avvio a meccanismi democratici per definire meglio la nostra linea il nostro quadro dirigente ad ogni livello
I nostri impegni si moltiplicheranno perché dovremo rinnovare e rafforzare le nostre strutture e nel contempo lavorare alla costruzione della Federazione democratici
A partire coordinamenti unici ad ogni livello affinché essa abbia maggiore consistenza e soprattutto si dia con maggior carattere la federazione dei democratici o il Patto dei democratici una identità liberalsocialista
Per soddisfare questi nostri molteplici compiti è necessario convocare il congresso del partito
E io vi propongo che anche da oggi si decida in questa direzione sapendo che per convocarlo occorrerà stabilire una data immediatamente prima dell'estate
E sarà l'occasione per un dibattito importante ma anche per fare un appello sarà l'occasione per un dibattito importante
Ma anche per fare un appello solenne a tutti socialisti che mantenendo alta la propria moralità
In questi anni tumultuosi hanno seguito altre strade a rientrare nella vecchia casa
Il sì è ormai non solo la vecchia casa
Ma anche l'unica casa che sia rimasta in piedi ma
Che ci rivolgeremo anche ai vecchi elettori socialisti
Perché contribuiscano al nostro progetto di costruzione del nuovo raggruppamento democratico
Io non credo
E lo ripeto con molta chiarezza
Non credo che si possa rilanciare i socialisti come formazione isolato
Chi pensa che una piccola formazione
Quali siamo noi tuttora possa scendere in battaglia da sola
Non capisce che faremo la figura di Don Chisciotte recitando il ruolo simbolico che Cervantes assegnava al suo grande personaggio in un mondo onirico di dame e cavalieri che non esiste più
Io invece ritengo che noi possiamo avere ancora un ruolo importante
Se daremo vita
Ha qualcosa di più grande
Che serve all'Italia
Allora cari compagni cari compagni idea socialista sarà più forte il Partito dei socialisti sarà più forte allora ma solo allora potremo pensare a processi più intensi di unità tra tutto lo schieramento di centrosinistra
Noi che siamo una formazione antica
Dobbiamo possedere la saggezza
Di chi procede con determinazione
Senza pensare che i tempi si possono affrettare lavorando come stiamo facendo un passo dopo passo
I risultati dipendono da tutti noi e se lavoreremo bene come abbiamo fatto in questi ultimi sei mesi i risultati stattene certi no mancheranno grazie
C'è scritto descrive cioè di fare
Dentro una denuncia
Congratulazioni
Dato
Di servizio si fa quelle del Consiglio nella direzione a rotazione oggi non ha parlato in direzione mamma duecentosette del tuo non ci simpatici mai
Il come ska swing
Difesa controricorsi scusi in questo si indigna noi per ricordare
Avvocato proprietà dimmi
Quattrocentoventisei
Però qui non abbiam settembre
Scusate scusate
Il segretario
Se lo si farebbe un altro riforma
Quelli di Roma rifiuti abbandonati macchina
Ragionevole allora per rifarsi salsicce questa è una parlando in direzione poi sono apparse in virtù
Non si era presto e quelli e sicché
Farà ritorno i primi che ricordando intanto tanto è una priorità quando Margherita
Nei termini
Dopo la relazione Giuseppe
Va bene
Finito vini
Il come tutti sanno
Bassa così sarebbe
Almeno negli anni
Albertini le imprese arrivano troppo tardi altamente esito già
Dovrebbe natura
Sì
L'interruzione definita acquistate prendendo parte è un'interruzione abusiva dovuta solo al fatto
Che quali sono venuti a chiedere la parola
Che hanno prodotto una sospensione dell'autorità presidenziale
Se il la seduta la seduta riprende e conferma come efficace tempestività per primo aveva chiesto la parola margini
Chiesa re Marini
Verrebbe malato ha preso
E ora Brega e compagni di accomodarsi
Se non riprendiamo la discussione finché non sono dunque uno degli iscritti e paurosamente adeguato ed educativi ora sentiamo una violazione
Abbiamo sofferto un po'questa menzionato
La organizzazioni non lo so grazie
Dalla presidenza
Vero nuova se c'è qualche valvola risalgono eccetera nove per cento
La stilista
Sistemiamo questa accusa
Cioè non lo so iscritto
Direbbe Di Maggio
Allora
Poi basta però vedova le è stato detto l'altra volta mi avrebbero fumare una sigaretta
Io credo probabilmente delle riserve
Iniziasse sarebbe
Ma
Mi aveva regalato senza mai realizzati
Si
Parla adesso
Coraggio Genova cristiano contro una abbandonare segna l'altra volta è ancora segreti allora anch'io ma alle
La riunione di gabinetto
E
Si era
Cioè Salvatore presso i compagni va be'allora viviamo dentro
Realizzando quarantuno
Quarantadue
Ventuno dei consumi allora
La parola al compagno senatore Cesare Marini
Posso abbiamo
Continuano invece ho a che fare il massimo visto a favore
Scusa
Scusate non potresti far arrivare rispecchia chiedo scusa
Allora capo solo
Di Martino predisposto
Ha rivendicato dalle guardie Blanchet assoluto
Abbiamo soffocare allora qua però lo qualche insomma è successo il corpo
Allora compagni se se mi consentite
Io credo
Che
E in questo apprezzo la relazione di Boselli
Che non è in questa elezione abbiamo affermato il nostro diritto ad esistere
Già importante rispetto a rischio dalla nostra scomparsa
Del resto quando noi demmo l'immagine
Così
Ma romperci la testa ma
La volontà transitorio
Ma
Quando noi demmo rigide alzi
Lo facemmo perché avvertimmo l'esigenza di conservare un'identità politica socialista in Italia questo non dobbiamo dimenticarlo e il dissenso che avemmo in quella fase con i compagni che formarono poi raggruppamento laburista riguardava proprio la necessità di mantenere un'identità socialista
è accusavamo i compagni laburisti che il loro percorso riportare inesorabilmente all'interno del partito democratico della sinistra e quindi alla sparizione di questa idea socialista
E non è stato un caso che proprio in quei mesi noi e salutammo
La nostra decisione di far parte dell'Internazionale socialista e la stessa scelta dell'Internazionale socialista di ritenerci erede del vecchio Partito socialista in Italia
Dico queste cose non dobbiamo dimenticarlo rispetta la situazione complessa che noi abbiamo dinanzi a noi
Vista la fase che abbiamo ci lasciamo Ramaj alle spalle
Lo stesso problema dell'alleanza e vorrei ricordare problema cioè in di vincere l'isolamento che ci portò poi al Patto dei democratici
Fu un artificio per vincere l'isolamento non era nelle nostre intenzioni il percorso che doveva portarci ad un partito unico di democratici centristi
Noi allora
Con certezza capimmo che da sole difficilmente potevamo affermare questa diritto all'esistenza
E che per riuscire a salvare l'identità socialista fosse necessario raccoglie c'è intorno ad un patto più ampio fermo rimanendo che il patto doveva essere un'alleanza di tipo elettorale all'interno della quale ciascuna parte conservava la propria identità e mi pare che rispetta questo nostro progetto non è cambiato niente ma che anzi rispetto a questo nostro progetto sono nate alcune questioni sulle quali dobbiamo ripeto la prima questione eh
La nostra visibilità all'interno del Patto dei democratici perché è giusto che noi abbiamo la nostra visibilità nostra visibilità non significa caratterizzare il Patto democratici
Come patto di uno schieramento solo socialista ma significa però caratterizzare quotidianamente la presenza all'interno del patto di tre forze politiche riversa uno di tipo laico l'alta cattoliche l'altro ancora socialista
Eh no invece ci troviamo a fare i conti in una con una situazione nella quale siano apparsi nei mesi che ci lasciamo alle spalle tutto oggi appariamo
Veniamo chiamati sopra tutti dalla stampa il Patto di Segni e noi non siamo il Patto di Segni siamo una parte di un patto democratico
E siamo la parte socialista testo pone una questione che riguarda la leadership di questo schieramento visto che io sono d'accordo con Boselli che questo schieramento non lo possiamo buttare alle ortiche non possiamo annullarlo non possiamo rinnegando però si pone un problema che la questione della leadership di questo schieramento la dobbiamo riconoscere a Segni
Molta correttezza dobbiamo riconoscere da Segni molta sensibilità molta comprensione delle varie parti però noi socialisti non siamo il partito di segni questo deve essere chiaro
Questa è una questione fondamentale che riguarda il nostro futuro
Perché se non chiariamo questo punto rischiamo nel prosieguo della nostra azione politica di diventare il partito di centro il partito disegni che sa il partito di centro
Io dico che venuto meno l'Ulivo
Non possiamo trasformarci in un semplice raggruppamento di centro
Perché noi
Quando nasce M. nella nostro documento costitutivo chiari mo'che eravamo un partito di centro sinistra che affondava le proprie Radoi pratici
Nella storia del socialismo italiane che voleva rimanere un partito socialista che non è un partito di centro che cosa diverso di fatti no alcuni ne avete più parlato di un partito di centrosinistra io debbo dire dissentendo
Da altri compagni che dobbiamo dire grazie a Prodi che non ha fatto l'Ulivo
Perché se Prodi avesse fatto un'idea se non ci fosse ma annullate all'interno dell'Ulivo insieme ai popolari di Bianco
Ai pattisti
Ad altre forze laiche la nostra Delta sarebbe totalmente scomparsa perché in un partito diretto la propria nel quale partito ci sia una forte presenza di ex democratici cristiani non vedo quali vendita potevamo noi conservare al di là del fatto che le facciamo la seconda gamba dello schieramento di sinistra ma non interessava tanto la seconda gamba quando interessa piuttosto appunto
Far parte
Di uno stiramento del quale ci sia consentito di portare avanti nostro essere socialisti
Allora la questione che dobbiamo affrontare e che io giudico
Essenziale in questa fase che stiamo attraversando e bene ha fatto il compagno Boselli in questo sì siamo tutti d'accordo di proporre la convocazione del congresso perché la grande questione del congresso eh
Come difensiva come riusciamo a difendere nella fase di transizione che stiamo attraversando la scelta socialista vendita socialisti valori socialisti l'essere socialista in Italia
Ma mi pare debba anche dirlo con molta franchezza che stiamo vivendo questa fase politica
Fortemente impauriti da quello che fa il PDS che inesorabilmente si sposta al centro e occupa lo spazio del socialismo democratico
E ho l'impressione che noi man mano che il PDS sposta il cielo ci spostiamo a destra per cui facciamo un'operazione solo d'identità nello di frodi Lodi va dunque qualità
Noi Lodi provati
Valgono
L'esame
Abbiamo
Probabilmente io Ottaviano non ritengo di avere la verità e probabilmente faccio un'analisi errata per carità
Allora dicevo io ho l'impressione che noi man mano che il PDS si sposta al centro abbiamo questo spauracchio per cui noi ci spostiamo verso destra
Per cui la nostra bussola Boni decorre rimanere distanti dal PDS
Dico questo perché mi pare che rispetta certe questioni che abbiamo io faccio un esempio classico l'ultimo esempio
C'è stata la questione dell'aborto che è stato una questione che riemerse in Italia con forza
E c'è un tentativo altrettanto chiaro e forte in Italia di modificare la centonovantaquattro rimodificare in senso peggiorativo
Ma se c'era una forza politica che su questo tema non doveva temere nulla perché ha una tradizione costando eravamo noi socialisti mi pare che noi posizione pubbliche non abbiamo assunto perché perché facciamo parte dello schieramento nel quale ci sono i cattolici e quindi cerchiamo di non andare ad un confronto aspro di rottura con i cattolici ecco un fatto
Tipico
Probabilmente lo stesso Segni che un cattolico si è stato Tito del tentativo di tenere all'in piedi questo patto per cui siamo arrivati all'assurdo che Sendi denuncia una proprietà denuncia una propria rendita per stare insieme
Ed è questa una cosa che non credo che serva
A noi come non serva segni perché ne vogliamo che in quest'accordo di patto ogni forza mantenga la propria vita perché queste erano le intenzioni nostre allorquando demmo rigide a questa cosa
Ma io dico ma l'aldilà
Come riusciamo a Mandela nostri vendita ma io ho l'impressione che noi dobbiamo approfondire la piattaforma politica programmati che giustifica la presenza di una folta socialisti di tale poca importanza il piccolo grande
Io dico che ci sono le condizioni non per fare il vecchio grande partito socialista ma un partito senza dubbio più ampio di quello che c'è tutt'oggi perché molti sono i socialisti che vogliono sento l'esigenza ritornare a vivere all'interno di una struttura organizzata che sia socialista
Il PDS sul terreno programmatica Pato senza dubbio lungo cambino Enrico continuerà a farlo del resto D'Alema è stato già al nostro congresso le do nove fate Luzio noi camminiamo e continueremo a camminare però andò rappresenta nella propria azione politica alcuni punti negativi che sono gli elementi veramente di nostra distanze quindi di separatezza da una posizione socialista
Che sono questa accettazione acritica del mercato PDS oramai prove per farsi perdonare il vecchio statalismo abbracciato per intero le ragioni di un mercato libero il mercato ad ogni costo
Per ragioni di una privatizzazione senza regole per cui non si o facendo le privatizzazione
Senza nemmeno discutere che tipo di privatizzazione che tutelati dagli utenti ai cittadini se vi sono interessi strategici e dello Stato che vanno tutelate rispetto per esempio alla titoli nazionalizzazione
Delle fonti di energie o comunque di aziende che hanno valore strategico per intero paese rispetta i diritti civili il PDS non è stato mai sensibile in questa fase ancora ridendo perché deve correre a destra
Quindi c'è
Una differenza programmatico dico fra noi e il PDS su questi temi
Il PDS
Ha cambiato politica però non si riconosce nella tradizione socialista italiana reputo di dal PDS un momento ma prima di dire che si è diventato socialdemocratico ti devi riconoscere della tradizione socialista italiana deve far tu la tradizione di Turati e meno quella di Togliatti di Gramsci perché se vi è socialdemocratico queste devi fare questa autocritica rispetto di vendita del passato che invece rivendica con forza il PDS
Mi pare che il PDS proprio tutto abbia soprattutto il problema di legittimarsi a governare
Ha imboccato un po'la salita e casti del quarantotto quella di essere il partito della continuità deve chi gruppi dirigenti e io dico qua probabili dico un'eresia
Che la scelta la stessa scelta di Prodi che noi appoggiamo che è giusto che noi appoggiamo in diamoci bene con questo non voglio mettere in discussione la scelta di Prodi la stessa scelta di Prodi non è altro che l'anello di congiunzione
Tra PDS e mondo cattolico e poteri forti economici che ci sono in Italia e quindi in questa prospettiva di continuità e questa legittimazione della continuità che cerca per poter andare a governare
Ecco allora noi è su questo che si sta la differenziazione fra noi è il PDS è su queste cose lo dobbiamo proprio delfino rosa piattaforma pesano sui diritti civili la grande questione dell'apporto sulle grandi questioni per esempio che ancora travalicano parti del Paese la globalizzazione dell'economia ha tolto il diritto di cittadinanza alle fasce deboli perché oramai non esiste più esiste il Mezzogiorno esistono e situazioni poi non esiste più
Un problema di situazioni debole nel confronto politico italiano perché la situazione era mai di un'economia che si guarda nelle sue dimensioni globali e quindi i problemi poi delle aree deboli delle aree o delle fasce deboli vengono ad essere marginale ecco ma invece questo tema dobbiamo ripiglia soli temi nostri classici
Dalla nostra identità socialista
Per esempio dicono oggi quale sono le due grandi priorità che si proprio tutte le forze politiche sulle quale discuto Risanamento dei conti dello Stato
E secondo grande questione il problema della competitività delle monete nazionale per cui tutto viene misurato quello che si fa su questi due elementi dobbiamo dire no quegli elementi sono importanti ma canta questi ce ne sono altri l'occupazione non è secondario a Risanamento dei conti dello Stato
I problemi delle fasce deboli problemi dei popoli problemi d'odio non sono secondari rispetto al problema della competitività della moneta non abbiamo non dobbiamo legittimare il PCI tra i poteri forti come forza di governo per cui queste questioni queste cose le possiamo portare avanti io ho l'impressione che in Italia c'è ancora lì la possibilità di rilanciare un'idea socialista perché questi via socialiste forte in Europa perché Jospin lo dimostra
Blair Omodeo l'ottima salute La sette Spearhead molto ottima salute non è vero che in Europa è c'è una distruzione
Dell'idea che ha fatto forte la socialdemocrazia io sono d'accordo con Boselli e la riproposizione dello stato sociale lo stato sociale nostre corde lo stato sociale che sia veramente tale lo possiamo riproporre ecco
Che allora noi su questo che qualifichiamo la nostra presenza all'interno di uno schieramento democratico come partito socialista
E allora ecco io vorrei dire non dobbiamo fare un partito nuovo di centro fa un partito socia socialista moderno diceva giorni fa
Boselli
L'ho ripetuto quest'oggi vi è uno spazio che potremmo chiamare liberal socialisti mi pare che sia un'intuizione proprio giuste non dobbiamo dimenticare guardate i compagni
Che liberalsocialismo è stato una peculiarità italiane che non è comune agli altri partiti socialisti europei
L'esperienza italiana deliberato Cialis me quindi l'esperienza dei Rosselli è stata un'esperienza che ha fatto della Storia del socialismo italiano un fatto particolare rispetto alla più ampia Storia del socialismo europeo ecco
Questo è un filone la nostra tradizione che in questo momento potremmo riproporre
Con forza
Io però io approvo l'idea di fare il congresso e chiudo questo mio intervento a Prodi la colpa di congresso perché ritengo che noi con il Congresso potiamo rilancia l'idea della riunificazione di tutti i socialisti c'è
Ci saranno dei vincoli vincoli dei compagni socialisti che hanno ancora problemi hanno problemi di un certo tipo di compagni socialisti che comunque possono rappresentare nell'immagine collettiva un richiamo al Partito Socialista di ieri al partito cioè ammalato del socialismo italiana però sono tanti sono migliaia i compagni socialisti che non devono farsi rimproverare niente rispetto alle vicende negative di ieri
E noi credo che siano in condizione di fare un congresso che richiami
Nella casa comune tutti i socialisti italiana
Possiamo stare interno del Patto dei democratici perché è stata un'esperienza giusto positiva risolvendo la questione di nostra visibilità e però chiarendo fino in fondo che il Patto democratici non è il partito unico dello schieramento in quando noi socialisti
Con grande lealtà dobbiamo sta all'interno dell'alleanza però con altrettanta alta dobbiamo dire rivendichiamo con forza il fatto che vogliamo essere e un partito di socialiste vogliamo salvarla nostri candidati socialisti
No
No
Non saprei che ero il tempo facendo un'analisi del voto in Campania
è stato un voto soddisfacente cinque e mezzo per cento per le regionali che poco meno per le provinciali
Abbiamo eletto eccetera eccetera lo vedete Daja
Dalla pubblicazione
Nostra che riporta tutti gli eletti
Un risultato che io senza dubbio così come è stato fatto per l'analisi del voto a livello nazionale
Attribuisco a due fattori
La presenza
Organizzata e attiva dei militanti socialisti
Ma anche la validità del progetto politico
Concordo che non si sarebbe potuto ottenere il risultato che abbiamo ottenuto
Se non avessimo potuto parlare alla gente
Spiegando
Che cosa avevamo intenzione di fare che cosa eravamo e che intenzioni avevamo
Naturalmente non avevo alcun dubbio che in questa sede il segretario nazionale
Non avesse confermato con forza
Il proprio progetto politico il progetto politico che il sì si è dato in tutte le diverse determinazioni che vanno dalla sua formazione sino ad oggi
E penso che lo abbia fatto con ragione
Insomma il risultato c'è stato
Come si fa a buttare a mare una politica nel momento in cui si registra
Che questa politica in qualche modo è passata nel Paese
Naturalmente questo non toglie nulla agli interrogativi anche angosciosi
Che abbiamo davanti
E che riguardano il futuro nostro il futuro del Paese
E mi sembra che questa mattina
Positivi agli interrogativi che ci vengono dai compagni tutti all'indomani delle elezioni
Ne abbiamo avuto una riunione del comitato regionale l'altro giorno come sempre facciamo allargata polacchi viene e così abbiamo sentito gli umori
E naturalmente c'è multa contraddizione negli umori del compagno
C'è molta contraddizione di cui dobbiamo farci carico
Cercando appunto di puntualizzare di capire di continuare a spiegare
A stessi innanzitutto ma doverosamente anche a loro
Che cosa siamo che cosa abbiamo intenzione di fare è un ritornello continuo
Qual è la contraddizione
Da un lato si dice
Da un lato si dice
Una cosa secondo me non giusta e non vera
Questo risultato che abbiamo ottenuto lo dobbiamo unicamente ai socialisti
Perché siamo noi che abbiamo lavorato perché Patto Segni non è nessuno perché Alleanza democratica perché Alleanza Democratica non ha più niente questo è il risultato dei socialisti
Sento gli applausi a queste affermazioni ma io non condivido affatto tutto questo
Ma io non lo condivido affatto il risultato
E e a e per questo non vado non mi rifaccio a qualcosa che pure ho letto di questi specialisti
Della interpretazione del voto
Dei flussi degli apporti eccetera eccetera
Ma quando leggo ed è credibile
Che il contributo dato per esempio da Segni al raggiungimento del tredici quell'analisi è fatta su quel treno cinque
è valutabile inoltre un punto e mezzo
Basta fare una differenza per capire che il contributo dato da tutti gli altri
Supera di poco se non mi sbaglio il due per cento
Nel mille novecentonovantaquattro quota proporzionale noi prendemmo il due virgola due per cento
E nelle europei insieme con Audi scendemmo a lungo e otto per cento
Voglio dire il lavoro
Fatto e il lavoro che facemmo alle politiche del novantaquattro il lavoro che facemmo all'europea fu massacranti tali e quali come massacrante è stato il lavoro fatto da tutti i nostri militanti adesso
è verissimo
è forse a casa tua non sarà stato così
Noi abbiamo ottenuto un risultato che in termini quantitativi non eccede granché il risultato delle politiche del novantaquattro e delle europee del novantaquattro il di più non è che sia accreditabile assegni o acché o a qualche altra componente che ai livelli regionali abbiamo cercato di coinvolgere per accrescere il consenso
è accreditabile secondo me proprio al valore della proposta politica
E quindi buttarla a mare mi sembrerebbe davvero una contraddizione incredibile
Le risposte però agli interrogativi dei compagni bisogna darli e io mi sono posto dal punto di vista delle domande e ho cercato le risposte nella relazione del segretario nazionale
Io le ho trovate
E a modo medio le voglio riassumere così
Proprio ponendomi appunto dalla parte degli interrogativi i nostri
Primo interrogativo esistenziale fondamentale che ci ripetiamo in ogni riunione che facciamo
Ma noi socialisti Hill e si
Deve continuare a esserci o scompare
Io ho trovato una risposta e della risposta che io do a tutti
Che il sì resta il sì rimane era a casa nostra deve diventare la casa di tutti i socialisti ovunque oggi essi siano andati a collocarsi i socialisti veri si tratta di sviluppare iniziative politiche ed organizzative perché questo diventi sempre più marcato e sempre più visibile
Quindi sì alzi c'è ma chi ha mai detto
Chi ha mai detto che il sì deve essere liquidato io non l'ho sentito mai da nessuno da dove nasce questa martellante domandati che poniamo sempre a noi stessi quotidianamente
Abbiamo formato il sì si è accreditato dura anche elettoralmente Bema per quale Santissima ragione dobbiamo continuare a pensare che il sì debba estinguersi
Allora c'è il partito dei Socialisti italiani
Quindi lavoriamo
Rimbocchiamoci le maniche lavoriamo per andare a costituire la sezione del sì in ogni comune
Per andare a costituire gli organi democratici di gestione ai livelli provinciali ai livelli regionali
Facciamo questo grande lavoro
Di tipo organizzativo e politico che siamo in grado di fare se appena cancelliamo dalla nostra mente il dubbio esistenziale diceva un compagno di Avellino
Al alla riunione del Comitato regionale
I compagni vengono dicono
Voi ci chiedete di tessera Arci perché lo dovremmo fare perché cosa Mile si rimane non rimane la risposta è ma se tutto il primo ai questo dubbio e se noi per primi abbiamo il dubbio intorno a cui sto è non c'è problema insomma è ovvio che alla fine questo dubbio viene trasmesso agli altri e tu non riuscirai a tesserare nessuno ma il sì c'è togliamoci dalla mente questo fatto che non debba più esserci e secondo me sarà più facile anche il lavoro organizzativo secondo punto per fare che cosa ci siamo ma per fare che cosa
Anche qui nell'atto nostro di nascita è stato già ricordato ma comunque questa è ancora la domanda che i compagni pongono per fare che cosa
Per costruire aggregazioni politiche di tipo federativo sempre più larghe ebbe allora il patto rientra in questa linea rientra in questa logica
Ma noi non sopportiamo segni
Guardate compagni non voglio adesso fare una battuta io ho sentito degli amici del Patto Segni di dire
Che se ci siamo fermati al valore elettorale per il quale che abbiamo raggiunto questo è stato dovuto al fatto che i socialisti erano troppo visibili
Voglio dire questa è un'analisi quando si sta insieme ai compagni ma insomma noi non possiamo pretendere chiederei che i compagni di strada siano davvero sempre soltanto quelli che ci piacciono
A volte dobbiamo mettere nel conto che possano anche esserci qualcuno che non ci piace naturalmente mica è una scelta ideologica una scelta di appiattimento una scelta per la vita
è un passaggio nel quale giustamente abbiamo messo in campo e ci siamo rifatti
All'uomo che aveva forse maggiore visibilità e credibilità all'esterno ce ne siamo in qualche modo serviti
Perché c'è stato anche utile
Ebbe adesso ragioniamo e facciamo politica
Vediamo nel nel confronto attivo che dobbiamo svolgere all'interno del patto come guadagnare visibilità che invocata da tutti
E come far rimarcare la nostra identità all'interno del patto ma questo non possiamo chiederlo a Segni
Questo non possiamo chiederlo a Bordon forse non possiamo nemmeno chiederlo al solo Boselli dobbiamo chiederlo a noi tutti
Sta il tutto nella nostra capacità di farci vedere di fare politica di essere presenti sui problemi veri del paese
Ma quando noi diamo queste risposte e insomma e poi aggiungiamo le cose molto belle che ho sentito urla da Damerini voglio dire
Recuperiamo un po'anche il dibattito sugli aspetti chiamiamoli pure di programma ma che hanno un valore politico straordinario e riprendiamo a parlare delle cose vere del Paese all'io penso che questo campo divisibilità sarà sempre più ampio e sarà sempre più accessibile per noi
Non penso proprio sinceramente che noi non dobbiamo farci macerare Ida dubbi in queste circostanze
Dobbiamo avere la forza e trovare dentro di noi la convinzione vera di avere indovinato perché questo è il dato fondamentale di avere indovinato la strada giusta
Noi eravamo sepolti dalle macerie non eravamo più nessuno non avevamo più nessuno adesso stiamo cominciando a ricostruire e qualcosa si vede qualche cosa c'è
Quando i socialisti francesi hanno avuto il loro tracollo elettorale immenso da duecentoquaranta deputati se non mi sbaglio a quaranta deputati il tracollo immenso
A Pierre mutua che il presidente dell'Internazionale socialista
Domandarono ma adesso che farai
Ma cosa volete sulla moto consentite
Allora dice allora dice Pierbon UA dice Pierre Bourgeois che cosa farò e che cosa faccio
Nel mille novecentonovantasei ci saranno le elezioni municipali nel mio Paese nella mia città Lil tornerò a fare la mia battaglia al mio paese
Ma guardate questa è una lezione straordinaria e che cosa abbiamo fatto e che cosa stiamo facendo noi
Che cosa abbiamo cominciato a fare abbiamo ricominciato al mettere i mattoni in ogni Paese
Questo significa davvero dare inizio al processo di ricostruzione del suo cioè dei socialisti in Italia questo abbiamo fatto con tutte la fonduta la forza con tutta la passione con tutta l'energia di cui siamo stati capaci di mettere in campo ebbene i risultati oggi ci sono continuiamo per questa strada lasciamo stare lasciamo stare lasciamoli per un momento di secondo piano i nostri dubbi di di cui dobbiamo sempre essere tormentati non sia mai il giorno in cui perdessimo la capacità di avere dubbi forse perderemo la nostra davvero la nostra identità
Però prendiamoci il risultato
Pensiamo che da cui si può ricominciare a ripartire per la costruzione vera e per una speranza vera di un ritorno ad alti livelli del socialismo in Italia
No
Solo per temperamento
E per cultura
Abituato a dare una grandissima importanza
Alle parole
E agli umori
Due parole della relazione di Errico mi hanno colpito
Uno è un richiamo
Alla saggezza
Che non fa mai male in nessuna circostanza
L'altra che può apparire più banale
Ma che per me è di gran lunga più importante
è un appello ai socialisti
Allora avere fretta adesso
Ma io compagno assistito dal posto dico privilegiato tra virgolette
Dal punto di osservazione più straordinariamente utile
Alla fase di progressiva paralisi dell'azione socialista sono arrivato anzi in quel posto
Nei giorni in cui lo ricordava Enrico si consumava a Milano e a Torino la distruzione organizzata dell'elettorato socialista
Nessun consigliere a Milano città dove nacque il socialismo nessun consigliere a Torino
Regioni e città emblema
Per un partito di tradizione popolare democratica
Allora per chi
Per chi ragiona di un corpo
Che ha subito un'offesa di queste proporzioni
La saggezza dovrebbe
Insegnare alla a ragionare in questo modo
Non pretendo che sia di tutti
Vi dico la mia
Io quando entri in una riunione come questa
Dico una cosa banale alla Catalano
Sono entrati in una riunione di socialisti dunque i socialisti si riuniscono
E la cosa
Sembra banale
Ma molti di voi è sfuggito qualcosa che mi ha colpito con una pugnalata una sera alle otto e mezza vedendo in uno dei tanti telegiornali
Durante le udienze del processo Cusani
E dentro l'interrogatorio di un certo Giallombardo
Una frase di Di Pietro che diceva testualmente così
Ma lei scusi di che cosa sta parlando
Sto parlando quando esco di qua della mia voglia di ritornare a fare
La vita politica del Partito Socialista risposta di Di Pietro mano quel partito non c'è più e i socialisti non ci sono più i ritardi
Non che fosse
Mentire lì vi prego di non dire banalità da vedo me le aspetto lo so bene che Giallombardo non è
Ma che ecco ma perché Tiscali pergolato sulla quale siamo d'accordo
Nella mia nel mio Breviario delle banalità chiedo scusa a mentire lì ma io ho bisogno di parlare così
Nel mio Breviario delle banalità procede in questo modo
Osservo che nella riunione dei socialisti
Ci sono compagni che hanno partecipato alle elezioni dunque nella nel mio innamoramento per catalano dico i socialisti continuano a presentarsi alle elezioni partecipano alle elezioni
Poi vedo deputati senatori
Vedo Consiglieri regionali vedo consiglieri provinciali
Vedo sindaci
Guardate che vedo anche questo impazienza che mi piace molto
Fino a un certo punto
Non mi piace molto nel senso che questo è una teoria cosa da tradizione socialista
è e poi consegnerò che anche le malattie sono un segno di vitalità di un corpo diciamo la verità
Penso
E l'ho pensato e tutti quanti voi salvo i più incoscienti di voi
Che se qualcuno avesse fatto questo programma di questa riunione e avessi immaginato che in questa visione potesse essere presenti deputati
Senatori pochi certo
Consiglieri regionali pochi ma sapete quasi quanto quelli del CCD
Mica tanto meno consiglieri provinciali molti ma molti di più
Decine e decine di consiglieri comunali tanti per un partito che vuole ricominciare a radicarsi del territorio
Beh io insomma
Penso
Che questa è l'unica forza socialista
Che si riunisce in questo momento in questo Paese
Posso chiedere un piacere voglio parlare proprio cinque minuti
Gli applausi veramente non servono sereni perché dico queste perché tutti gli altri che ci hanno provato o quelli organizzati da D'Alema
O quelli organizzati da Buttiglione Berlusconi Ferrara c'hanno provato
Ad essere concorrenti con noi su questo terreno non ci sono riusciti
Partito laburista è quello che sapete è un fenomeno regionale
Locale della Basilicata
Ma non esiste in quanto forza politica organizzata non esisto più questo problema
Adesso qualcuno dice che esiste una cultura laburista in questo Paese
Come ha fatto questa cultura nascere in pochi mesi
Penso non non voglio nemmeno polemizzando con le cose che non ci stanno bisogna vederlo polemizzare
Non ci sono nemmeno quei compagni socialisti quali dicevano che noi non facciamo un appello forte socialiste dunque i socialisti non c'erano perché non li ricollegava amo con l'ultima parte dell'esperienza socialista diciamo la verità tutte le liste che sono sorte
Alla vostra destra le vogliamo chiamare così nascevano dall'illusione
Che
In qualche modo c'era un patrimonio elettorale socialista nascosto
Come tante altre cose della storia recente
E che questo patrimonio nascosto bastava rimetterlo in pista richiesi vendo
Compagni le quel patrimonio voleva interpretare in qualche modo una tragedia
Dal punto di vista elettorale
Una vera e propria tragedia
Quando un compagno che è stato consigliere regionale in Lombardia
Fa l'accordo con
Pannella credo
E ottiene il sostegno di quello che io considero il miglior Sindaco di Milano del dopoguerra di Tognoli
Si presenta alle elezioni e prenda Milano trecento voti
Meno della metà dei voti che Angelo Salucci appreso in un Paese che si chiama Collelongo e Cia mille elettori
Beh allora penso proprio di questo questo pezzo di esperienza si è concluso l'abbiamo sconfitto
E se ci riuniamo
La saggezza nuove che si sottolinea in questo aspetto e l'appello di Enrico Boselli a non mettersi con lo stato d'animo e con l'attitudine di chi ha fretta
è un appello che va raccolto perché vuol dire che questo risultato che è ancora parziale
Che è ancora insoddisfacente
Per essere consolidato ha bisogno
Che non si facciano colpi di testa
Questo risultato ce lo siamo guadagnati da soli compagni
Ditemi voi uno giornale telegiornale
Rivista quotidiano mensile
Citate una forza politica un pezzo di forza politica che ha scommesso sul bisogno di perpetuare questo pezzo di tradizione politica
Io se permettete credo a nome vostro
L'altra mattina ho detto a Walter Veltroni
Se voi aveste fatto con i socialisti
Quello che state facendo con i popolari in questi giorni beh insomma la geografia politica era un po'diversa da quella che ci stiamo immaginando
Però compagni
Adesso viene il bello
Nessuno si deve illudere che la gente assisterà questa ricostruzione gran graduale senza fretta saggia
Della forza socialista senza reagire
Perché se leggiamo
Però le cose che immaginiamo ci siano dietro le parole perché ad onor del vero Massimo D'Alema queste cose le ha sempre dette da comunista da postcomunista e da socialista di sinistra come si definisce ora mi ha sempre detto
Che in
Questo quadro
Tutte le forze della tradizione dovevano ritrovarsi dentro un solo partito poi vediamo se faranno un partito solo una federazione
E io non ho dimenticato il vostro nuovo al congresso che non era uno di dispetto per gente che rifiutava un consiglio anziché voi sapete che un consiglio non si rifiuta mai nessuno
Ma siccome noi conoscevamo la natura di quel consiglio abbiamo fatto bene subito a dire io sono felice disse devo dire mi piace che questa relazione sia stampate Frigoli vorrei che fosse stampato sulla nostra agenzia andasse a quegli otto dieci mila per ma sono fiero del fatto che il segretario del partito del nostro partito abbia potuto dire oggi che noi non riceveremo quell'invito
Non perché non ne possiamo essere destinatari ma perché D'Alema ci rispetta così tanto da sapere che non è una scelta l'abbiamo già fatta e questo per noi è molto importante
Sapete stare tutti i giorni in Parlamento e vedere questo
Ma quale morbo Rivers insomma questa questa questo sciame di api impazzite che stanno cercando ogni giorno di capire che fine faranno e come qualcuno si infila in una casella e la riempie tu vedi
Se la riempì quello il posto per me non c'è più e quindi improvvisamente riscopre un autonomismo che fino a cinque minuti prima non aveva avuto
Sono scene da basso impero io sono finito di parlare a nome di deputati che non partecipano a questa vergogna personale
A questa autentica vergogna personale della storia politica di ciascuno di noi ma insomma
Abbiamo tutti superato con quella certa ETA ma sta se uno come lui voleva fare la carogna rispetto alla propria storia in nome di una soddisfazione più grande io personalmente l'avrei fatto in CGIL questa cosa quando i comunisti non sapevano più ah che pesci appendere i loro segretari generali quella uscita di lama sarei diventato probabilmente un importante dirigente sindacale che i innovava la storia dalla tradizione della CGIL che doveva necessariamente
Dovesse necessariamente letto dalle file dei comunisti
Io non l'ho fatto
Non vedo per quale ragione lo debbo fare oggi e sono assolutamente convinto che lo sforzo che sta facendo D'Alema è uno sforzo importante
Ma noi apparteniamo a quella tradizione del socialismo europeo che di fronte a un problema anche piccolo anche banale non dice mai io quel problema lo posso risolvere in un quadro complessivo
Quante volte la sentite ripetere questa frase
Ieri sera l'ho sentita propose le pensione delle casalinghe dettata Salvi in un dibattito televisivo confusissima io ho ripensato a questo dramma eterno che poi il dramma della tradizione pragmatica dei socialisti che sanno affrontare anche il problema della fontanella come la chiamava Trentin Bruno Trentin uno che se ne intendeva di tradizioni socialiste europee e il dramma dei comunisti
Che hanno il problema di mettere tutto anche la fontanella dentro lo schema più ampio
Io la mia opinione è che la risposta viene dobbiamo dare esattamente quella descritta nella relazione
Non dobbiamo fare più di esaminatori di nessuno il PDS è un partito socialdemocratico che viene dalla tradizione postcomunista punto e basta
Noi siamo una forza di tradizioni socialiste che viene che ha le proprie radici nella tradizione del socialismo italiano e in tutta la storia del riformismo europeo queste sono le cose che dobbiamo
Proporrei come tema di confronto e di dibattito
Guardate che non mancheranno le occasioni
Nei prossimi giorni nel dibattito parlamentare di dimostrare che c'è una piccola differenza fra queste due cose ma non c'è incompatibilità infatti pensiamo di essere alleati nella battaglia tra
Non c'è contraddizione ne vedo su questa faccenda di Prodi però badate compagni per uno come me che ha fatto la battaglia del primo centrosinistra che ha cominciato a fare politica con il congresso di Napoli
Pietro quando Nenni decise di separarsi dall'equivoco del congresso di Venezia e scelse la battaglia autonomista
Beh insomma perché ha cominciato allora e si ricorda quale straordinario fenomeno
Di fermenti politici stimolati dal centrosinistra
Dal processo di scomposizione e ricomposizione di tutte le forze politiche ma insomma ma vi ricordate le armi di San Pellegrino vi ricordate la forza politica dall'allora Sinistra di Base ma vi ricordate che cos'era il dibattito a qualunque sezione socialista
Che cos'era un paese che si divideva ma che rinasceva la politica dopo i dieci anni del centrismo della palude centrista beh ha qualcosa a che vedere questa epopea straordinaria che abbiamo vissuto tutti quanti con
Il centrosinistra che essi consumo in un'osteria di nuova
Davanti a un piatto di carbonaro difettano di con la lava citare
Navi
Fu quella fu qualcosa che mise in discussione gli equilibri del Paese ma anche gli equilibri internazionali l'Italia diventò punto di riferimento non solo dell'attenzione degli studiosi come si diceva
Ma insomma il Dipartimento di Stato qualche qualche servizio che faceva servizi stranieri se ne ho buoni cupo apparecchio fu un grandissimo fatta di cambio la storia politica di questo Paese
Beh noi dentro questo processo dobbiamo essere quella forza che dice che i grandi processi della storia si debbono nutrire di programmi di idee di capacità di parlare alle nuove generazioni io non ho nessun problema
A dire che Prodi e l'interprete di questa battaglia
Mi dispiace
La proposta di far nascere l'Ulivo e che questo Ulivo raccogliesse le forze di ispirazione liberaldemocratica socialiste cattoliche è stata sua
Non gliela imposta nessuno lui ci ha ripensato
Ma non l'abbiamo ripensato al fatto che lui può essere un leader utile in questa battaglia per sconfiggere il centrodestra per come si presenta
Lavorare così
Questo vuol dire stare in questa battaglia politica
E io devo dire compagni siccome anche la mia parte di insofferenza è un pezzo della storia socialista di questa riunione vi voglio spiegare la mia insofferenza rispetto al agli umori che ho sentito questa mattina
Per questo trovato saggio il richiamo alla fretta che ha fatto Enrico Boselli perché ho sentito in questa riunione come se avessimo preso
In una fase difficile della nostra storia avendo lasciato alle spalle il PSI avendo formato il sì nella difficoltà di far accreditare questa forza politica insomma come succede sui fiumi quando bisogna guardarli che c'è un signore che ti porta dall'altra parte con con il barcone
Beh adesso l'abbiamo fatto questo percorso
Si è dimostrato che di tutti quelli che c'erano sul balcone la cosa fondamentale la forza politica delle braccia è stata la nostra
E anche qui i compagni per una storia vecchia che ripetiamo ogni volta io ho passato due anni e di attenzione scomparso il voto d'opinione per i socialisti ma è rimasto il voto d'appartenenza e il voto d'appartenenza è un fortissime
Mastice organizzativo che mette insieme noi siamo in grado di dire che non c'è paese in Italia dove non ci sia una famiglia socialista e questo è un è una ricchezza che
Non tutte le forze politiche hanno
Alcune sono troppo locali per avere anche questa fortuna
Ecco la cosa che la mia insofferenza per vent'anni ebbe a dire adesso
Che abbiamo fatto questa traversata che c'è andata bene che ci fa respirare che ci fa ritornare a far politica adesso rivediamo un po'ricorso io sogno anch'io che il Patto dei democratici diventa divenga nel tempo i democratici
Su questo siamo d'accordo
Abbiamo un solo problema che sono tre anni che cambiamo singoli
E solo tre anni che si avances sempre più poveri non possiamo nemmeno pagarci mezza pagina di giornale da dire questo è il nostro simbolo
Uno dei miracoli dell'elezione di quindici giorni fa e come ha fatto il quattro per cento delle persone che ci volevano votare a trovarci sulle schede un vero e proprio miracolo e se vi dico che io in un seggio vicino piazza Vittorio
Sono stato in difficoltà per qualche secondo beh insomma
Faccia a faccia della parte del Club di Roma rendo chiaro quello che sto per dire e che cioè anche questi sono processi vanno fatti con saggezza senza fretta con la gradualità necessaria
La questione disegni
Io ho imparato a conoscerlo bene in questa circostanza
A me è capitato di dire subito quando diventa segretario del partito socialista alla prima assemblea che facemmo all'Eur guardate dobbiamo cercare
Un punto di riferimento nella vita politica italiana che consenta ai socialisti di uscire fuori dal dramma in cui siamo stati collocati da Tangentopoli
Secondo me quella era la scelta più saggia
Ma anche allora come stamattina vi ricordate Intini vi ricordate Enrico Manca
Vi ricordate non mi ricordo più il nome di quel compagno della Federazione giovanile che vuole parlare per forza
No io ossia vi ricordate Luca io anzi
Adesso sembrano cose avete di secoli fa e invece è solo qualche mese fa che è successa una cosa del genere bene questi compagni
Tutti ovviamente legittimati a a esprimere opinioni diverse che cosa dissero Vaccaro
Ma noi dobbiamo ripiantare la nostra bandiera
Farla vivere perché far vivere la sabbia bandiera vuol dire superare in questo modo lo scoglio prodotto dalle inchieste e dai guasti e queste hanno prodotto sull'immagine dei socialisti quale segni via
Se fossimo stati più coraggiosi se fossimo stati più autorevoli
Perché c'era anche un problema di questa natura forse il corso delle cose sarebbe andato in un altro modo ma questo modo di fare la storia che meno mi piace io faccio i conti con la storia di oggi
E quella di oggi dice che
Non siamo di fronte
A figure al leader e ha rapporti di forza interni al Patto dei democratici che dovrebbero creare tra i socialisti cui Liz la paura il dramma della loro esistenza
Sapete perché i compagni perché l'unica paura vera che ho io è che l'unica forza che può mettere in discussione
L'esistenza il ruolo e il PDS oggi
E quando dico che avere una forza alleata al venticinque venti per cento crea inevitabilmente in politica come nella chimica come nella fisica una capacità di attrazione fatale anche in politica
Li dobbiamo
Collocare la nostra maggiore attenzione
Perché sarà lì
Non l'appello ai socialisti del sì se vogliono partecipare alla Federazione ma la scelta fior da fiore
La conoscete questa questo metodo chi vuol chi di voi ha i capelli bianchi è cresciuto con i compagni di strada che poi venivano messi dentro il gruppo dirigente
Io l'ultima cosa che farò nella mia vita
è di polemizzare con Giorgio Ruffolo dalla tribuna socialista
Questa è una tribuna socialista e sono felice
Che anche grazie a tutti quanti non ci sia ancora la tribuna socialista dalla quale possiamo esprimere delle opinioni
Quando tu vuoi bene a una persona per un numero notevole di anni e poi subisce una delusione capita nella vita nei sentimenti e nella politica
La cosa più saggia che tu puoi fare è quella di mettere questa figura in un pezzo della tua storia della tua coscienza
Ma non di negarci perché realtà finisci col litigare con un pezzo della tua vita io ho trovato orribile quel pezzo di di Ruffolo
Su Repubblica
Intanto sbagliato nella nella definendo per uno che dirige il Cerro bastava chiamare Mannheimer edile ma come sono i flussi elettorali
Per capire che il l'assunto
Era sbagliato
Ma Ruffolo ha visto D'Alema
E gli ha detto una cosa Graziosi sicura simpaticissima che fa onore ancora una volta l'intelligenza di Ruffolo detto ma voi volete diventare un partito socialista benissimo
Mettete nel gruppo dirigente la maggioranza dei Socialisti italiani quelli che hanno un titolo per dire che sono socialisti
Lo so ma sì certo c'era anche lui per questi lavori non perché vi meravigliate
Ma se se se è un socialista arriva al al termine del della propria battaglia politica a a convincere un esercito di riottosi a passare armi e bagagli nel proprio campo politico ideologico
Va bene avere qualche ragione per dire io ho il diritto di guidarti
E invece no compare
La compagnia sarà guidata dagli Old Boys i vecchi ragazzi della FGCI
Momento
Questo non è detto che a qualcuno di noi non venga chiesto di fare la parte che fece
Vecchietti e valori nell'esecutivo del PC per un po'di tempo
Quando si diceva che dentro quel grande partito che era un partito si comunista per ora anche di Gramsci tanto era di Gramsci e c'erano anche pezzi della tradizione socialista dentro quel partito
E però insomma ve ne siete accorti voi parlate queste persone facevano pesare questa tradizione la facevano vivere
La mia opinione compagni allora che con la saggezza e con la calma con cui abbiamo lavorato in questo periodo che possiamo anche attraversare la fase Spinosa che ci aspetta adesso
Che va fino alle elezioni
Io l'unica cosa che posso dire compagni su questa faccenda delle elezioni
è una cosa che naturalmente vale solo per me che non c'è nella relazione di Enrico ma la dico perché vale per me
Così come penso che sia sbagliato
Che il PDS scelga fior da fiore
Così penso sarebbe innaturale con la storia personale di ciascuno di noi in ogni caso ve la dico subito per la mia
Che il PDS posso immaginare di considerare l'universo parlamentare Comuna specie di giardino privato
Al quale fare accedere per pura compiacenza questo quello perché ha ben meritato o perché è meglio che ci sia comunque
Io
A quelle storie dei tavoli regionali a quell'orrore penso che non dobbiamo più partecipare
Attenzione
Adesso si chiama in un altro modo
è più raffinato siamo Comitati Prodi
Naturalmente lo dico in una sala in cui ci sono dei compagni che fanno parte dei comitati Prodi
E state attenti i Comitati Prodi non decideranno mai all'unanimità sulle candidature
Perché si chiederà sembra un verde
Di dire che il socialista non funzionerà
E si chiederà sempre al socialista di dire che quello della Rete
Fa un altro mestiere non dovrebbe fare la politica
Secondo un costume che sta scritto nel codice genetico di queste storie
Allora i patti si fanno alla luce del sole i patti riguardano le forze politiche la loro rappresentatività i patti devono tener conto delle consistenze elettorali queste il modo con cui dobbiamo lavorare
Io devo dire che da questo punto di vista solo vice presidente del gruppo dei democratici alla Camera
Avrei qualche ragione più degli altri per lamentarmi di una di un eccesso di presenza di segni sul video che oscura la nostra ma ho imparato da Enrico Boselli una cosa una data io non avevo la pazienza prima o poi ci saremo anche noi su quelle cose grazie
Grazie
No
Ci sono molte ragioni compagni per condividere la relazione con la quale ricco aperto i lavori di questo Consiglio nazionale
E ci sono anche molte ragioni e molti motivi per avanzare alcune sottolineature
Come ha fatto Taziano nell'intervento che mi ha preceduto
Per provare a dare una risposta ad una sorta di collettiva e grande impazienza
Che si sente all'interno del corpo rimasto del partito che ha trovato nuovo vigore da queste elezioni amministrative del ventitré aprile
Io sono fra quelli che pensano che l'impazienza sia di per sé un fatto positivo fino a che non ti porta
Ad assumere delle decisioni troppo repentine che rischiano quindi di essere sbagliate
E che però l'impazienza è comunque positiva perché non soltanto come dice Del Turco dà segni di vitalità in un corpo in qualche modo reso più vivo e vegeto dalla scadenza del ventitré aprile
Ma perché porta a considerare chi è rimasto all'interno del partito
Come un corpo non soltanto in qualche modo ristabilito ma come un corpo che avvenuta una difficilissima traversata del deserto io non amichevolmente non condivido la metafora di Ottaviano quando dice che c'era un fiume da attraversare
Era un fiume tempestoso era un deserto molto largo chi sta qui probabilmente e molte più paragonabile a San Giovanni Battista
Perché nelle elezioni precedenti non abbiamo eletto nessuno ingrandì consigli comunali e soprattutto siamo stati come coloro che avendo dei gruppi consiliari nei comuni nelle province nelle regioni d'Italia numerosissimi perché nati nel mille novecentonovanta
Hanno vissuto poi una fase che partita nel novantadue conclusa all'inizio del novantacinque
Si trovava nella condizione di non riconoscere più chi fossero gli amici e nemici che fossero gli alleati o che fossero i concorrenti che fossero gli appartenenti o i contrari rispetto a un'idea organizzativa
Di partito se questa impazienza compagni e diretta
Atti ridiscutere di Progetti dopo la sopravvivenza è un'impazienza che è assolutamente legittima deve avere diritto di cittadinanza e soprattutto bisogna cominciare a destinare fino da ora come le nella relazione di Boselli si fa verso un primo obiettivo ora dentro la nostra salvezza compagni ci sono alcuni dati che rimangono transitori dentro lo scenario politico italiano
E ci sono alcuni dati invece che cominciano dentro la transitorietà della vita politica italiana a diventare invece mi pare e purtroppo sottolineo
Come dati in qualche modo definitivamente acquisiti
Un dato acquisito è la non digestione da parte del partito democratico della sinistra di una riconquistata sopravvivenza socialista
Prima all'interno del Patto democratici come organizzazione politica che ha fatto dell'autonomia e dell'indipendenza dentro il palcoscenico politico italiano ha ragione di esistenza
E all'interno di quel patto il risultato elettorale acquisito soprattutto con gli eletti socialisti
Questa non è una novità è fatto che era assolutamente da aspettarsi
Accanto a questa c'è un altro fatto che non è non rappresenta assolutamente una novità
Ma che è assieme al primo in qualche modo ostativo della possibilità di costruire un area un soggetto di centro sinistra che sia in grado assieme al PDS di costruire un risultato politico elettorale positivo anche nella scadenza elettorale
Per le elezioni politiche non soltanto per le elezioni amministrative
Non c'è soltanto impazienza tre socialisti nel giudicare troppo sbilanciato il Patto democratici con l'immagine di Segni
C'è anche impazienza perché continua a persistere una sorta di conventio ad excludendum meno più verso come la chiamava nonché verso i comunisti del fattore K ma una conventio ad excludendum verso quei socialisti eletti o verso quei socialisti che pur non eletti rappresentano ancora un pezzo di storia politica italiana dentro le amministrazioni locali da poco elette
Si contano molti eletti socialisti con le proprie forze
Io penso che gli eletti socialisti in cariche di governo che si possono contare da qui alla prossima settimana anzi dal venticinque ti sei aprile alla prossima settimana
Saranno purtroppo di numero assolutamente ridicola
Ora cosa significa questo significa che è difficile impossibile per questo dato ripartire da quello che Nenni definiva il partito degli assessori e che quindi non potendo ripartire dal pezzo degli assessori
In qualche modo viene costretta in un ambito in un perimetro limitato una forza socialista che si va riorganizzando
Questo probabilmente non è un fatto di per sé indicativo io concordo con chi sostiene che o si riparte dai municipi e si riparte da municipi con le forze che si hanno
O diversamente difficile pensare ad una forza organizzata che abbia queste caratteristiche quindi non dobbiamo scandalizzarci se non si riparte dal partito gli assessori non è una novità però che questa conventio ad excludendum rinasca
Informe non sufficientemente immutate rispetto alla fine degli anni Settanta per un accordo che è un accordo che Bianco ha avuto la bontà Bianco Gerardo
Di definire come il miglior risultato politico-elettorale sul piano del potere dal mille novecentoquarantotto perché così è dalla DC degasperiana del mio novecentoquarantotto sul piano del potere istituzionale locale
Nell'accordo fra Partito popolare e partito democratico della sinistra
E noi in questo quadro veniamo considerati un po'come erano considerati immetterci nell'antica Atene quando c'era la guerra del Libano obbligatoriamente arruolati ed andavano in genere le prime file in tempo di pace non avevano però possibilità di esercitare diritti politici quindi non partecipava l'Assemblea non avevano diritto di voto e per loro decidevano i cittadini
Residenti in Atene e nell'antica non possiamo e vado per lire anni considerare questo fatto come un fatto la
è approvato compagnie lo ha fatto non per motivi ideologici l'ho fatto per motivi molto più pragmatici chi è uscito dal partito fra il novanta alla fine del novantatré e l'inizio del mille novecentonovantacinque lo ha fatto non perché non condividesse nei quadri dirigenti una posizione politica io ricordo il compagno ricco ma anche con i molti altri
Che fondando una rivista due anni scende a parlamentare
Si schierò su una condizione di sinistra all'interno del partito
Lo rileggo non ricordo bene se stamattina forse stamattina avrebbe in treno a Roma
Che ha parlato io sì quindi sui giornali stamattina ad una conferenza organizzata da Forza Italia
Vincolate referendum dove il compagno manca un ex-compagno ma anche andare a portare una posizione politica che è l'esatto opposto della posizione due anni fa e due anni fa
Non sono tempi storici siamo ancora stiamo ancora perfettamente all'interno dei tempi della politica e come Luís potremmo citarne molte decine
Chi ha fatto questa scelta in questo anno e mezzo ha fatto una scelta fondata su una unica considerazione
Che i socialisti italiani come struttura organizzata non avessero più diritto di cittadinanza all'interno di questo Paese punto uno punto due e ciò che rimaneva era residuale sul piano elettorale punto tre
Che conveniva organizzarci diversamente o a destra come Intini ma anche eccetera
O a sinistra come il compagno Spini per avere la possibilità di concorrere i francesi dicono attuali come le costituzioni dell'Ottocento
Per concessione del partito e più grosso non per conquista sul campo
Per concessione del partito il più grosso a cariche istituzionali per l'appunto fra virgolette concesse perché sa per va bene che sul piano politico elettorale consenso elettorale da quelle liste lo sarebbe venuto e si poteva sempre contare e pensare
Ad una forma di ripescaggio
Cosa peraltro avvenuta mi pare in termini questi sì assolutamente e per fortuna residuali ne siamo di fronte ore e concludo a due domande alle quali Enrico ci ha dato una risposta che io condivido
Volendo però sottolineare una parte ad una risposta che il segretario ha dato ad una delle due domande che lui stesso si è posto nella relazione che io mi pongo in questo breve intervento concordando sulla parte che riguarda e giudicando sbagliata uno utilizzazione dell'Ulivo
Per tutta la coalizione e quindi non non sto a rifarlo già fatti in segreteria in direzione una settimana fa lo scritto dove è stato possibile concordando con Luchino concordando sull'ipotesi Prodi in quel termine e concordando fino da ora sulla risposta se ci sarà fatto la domanda che i socialisti e il Patto democratici non possono aderire in nessuna forma nemmeno quella della consultazione ad una federazione che sarebbe una sorta di allargamento vasto del PDS con o senza cambiamento del simbolo con o senza esclusione della falce e martello
Dalla Quercia la prima è unica domanda che mi rimane alla quale proprio sulla quale prova a sottolineare un aspetto per poi conclude
Con queste elezioni compagni cambia anche e sottolineo però che rimaniamo nella fase della transizione
Cambia anche il quadro della sinistra italiana e cambia anche il quadro del centro sinistra e le forze politiche schierate nel centro sinistra italiana
E cambia soprattutto in virtù del collegamento e della relazione tra questo risultato e queste forze politiche e la legge elettorale con la quale voteremo per le elezioni politiche
Essendo difficile prevedere ad oggi dei cambiamenti di quella legge
Tale e tante la conflittualità fra i due poli e all'interno dei due poli
Il dato di significati perché i Verdi non raggiungono il quattro per cento
E senza e quattro per cento raggiunto con quella legge elettorale che ti consente autonomia nelle venticinque per cento che ti rimane per il proporzionale tu hai un potere contrattuale assolutamente ridicola
Tendenzialmente scompariranno avendo già offerto un loro sia la proposta del PDS scompariranno come forze organizzate da Rete Cristiano sociali
E sicuramente anche la Federazione laburista
Rimane nel palcoscenico della sinistra italiana una ipotetica divisione di Rifondazione Comunista
Paradosso della storia Rifondazione Comunista che si divide
Su un giudizio da esprimere su provvedimenti espressi dal governo Dini paradosso della storia un governo che nasce con un'intera entro il centrodestra con la politica di risanamento tradizionale delle democrazie occidentali di centrodestra
Devi spaccarsi Rifondazione comunista ma tante nelle vicende attuali la politica Italia
Rimane una forte identità del Partito popolare che tenderanno Arcari sempre di più la sua autonomia
E la sua identità e rimane finalmente anzi torna ad essere qui dobbiamo essere grati che ha a chi ha fatto al congresso di novembre
Una scelta che allora appariva una scelta debole e perdente allora debole e perdente torna a desistere una identità che è quella del patto i democratici autonoma ed indipendente dal partito più grosso
Della sinistra
Italia bisogna chiedersi che cosa farne che cosa fare lo ha detto il segretario condivido bisogna chiedersi allora che cosa fare noi socialisti all'interno di quel Patto dei democratici Giugni ha aperto i lavori
Di questo incontro nazionale sostenendo che deve essere cambiato il nome al patto
Togliendo la parola parte lasciando evidentemente i democratici se non ho capito male
Qui ci sono una molteplicità di compagni socialisti che dicono mi è arrivato un fax e un compagno comunista che dice amichevolmente dice di ma le dico mettere il fax della fotocopia di un vecchio giornale con cui quello con Berlinguer con la con lo striscione ecco uscì di molti anni fa e lo mandava i socialisti dicendo prima le dico perché ci vi siete ora come si spende questo Chili siete come si spende questo ci risiamo molti compagni che hanno tessere vecchissime intascati dicono
Non si può disperdere questa identità
Ma non è ancora questa la risposta non si può dare c'è una risposta soltanto legata al mondo degli affetti me bisogna dare una risposta politica questori esserci a questo riecco uscì a questo esserci dentro la politica di questo grande e strano Paese e qui c'è probabilmente una motivazione per rendere più evidente nel simbolo
Cioè nella politica cioè in un progetto di governo un'identità dei socialisti qui non è possibile compagni assistere
Su temi che sono tradizionalmente laici democratici e che appartengono alla cultura socialista europea
Ne citiamo Toni Blair continuamente citiamo oggi sospende
Possiamo citare anche Loris Fortuna che è prodotto casalingo
Ma quante che può durare ancora la salvaguardia di una legge da parte di monsignor Bettazzi di Ivrea
E per quanto tempo deve durare ancora il silenzio sui diritti civili da parte di una sinistra laica e democratica
Ora su questi
Su questi temi per questi temi devono costituire una diversa identità all'interno del Patto dei democratici
Quando penso all'identità socialista rivista e rimessa in vetrina
Mi rendo perfettamente conto che è difficile sostituire segni immediatamente e sono problemi che non sono all'ordine del giorno
Io parlo però di un progetto e di una politica che va resa più visibile perché su questi temi con la scomparsa del partito radicale di Pannella compagni questi temi non li di questi temi non parla e su questi temi non legifera politicamente più nessuno più nessuno
Si parla di diritti civili si parla di politiche del lavoro si parla di grande riforma dello Stato su queste grandi tematiche non è e ho concluso impossibile
Superare quel quattro per cento che ti consente la vita
Ti consente di stare con il cuore oltre il quattro per cento che quella maledetta legge per elezioni politiche ci ha gettato un anno e mezzo fa
Il ventisette marzo e ti consente quindi un'autonomia che fa paura a sinistra ma della quale c'è necessità se vuoi vincere vuoto Brecht
Novantacinque pone la primavera mille novecento novantasei se ci sono cioè dei temi
Di distinzione
Ma che possano in qualche modo introdurre elementi di competizione anche dentro la sinistra questi vanno agitati io recito uno e su questo Michieletto D'Alema parla anche senza peraltro aver ancora acquisito una posizione definitiva sui referendum
Che non si scandalizzano ebbe a dire sì alla privatizzazione della RAI
è una bestemmia
Ma non per i socialisti collettivizzazione francese è una bestemmia perché non esiste un Paese democratico evoluto senza un si ma televisivo pubblico che poi debba essere rivisto e debba essere rivisto e un'impalcatura di collegamento con le reti private è altro discorso
è altro discorso ma non si abbandona un pezzo di un sistema senza che vi sia un sistema di legislazione complessiva che ricomprenda il sistema vero di forza
E di potere che si prevede anzi che si è già visto perché si prevede nei prossimi anni in bocca al lupo
No
Rapidamente io vorrei partire da una metafora per poi sviluppare due riflessione una di natura
Più propriamente organizzativa interna è una di natura la politica la metafora è questa
Se
Oggi non fossimo stati convocati alla riunione del consiglio nazionale del se anche se io preferisco dire dei socialisti italiani e ci fossimo invece trovati in un'Assemblea di bilancio di una piccola azienda noi avremmo dovuto ragionare nei termini in cui io mi prova a ragionare e cioè l'azienda dei Socialisti italiani dopo anni di dopo anni dopo mesi di grandi difficoltà di
Suo profondo comincia a produrre nuovi utili
Si riduce l'indebitamento morale con una società italiana a un prodotto che ha collocato sul mercato a una nicchia di mercato piccola ma una nicchia di mercato
Credo che bisogna partire da questo per dare in dando atto all'amministratore delegato di questa società e al maneggio mente che lo ha collaborato del risultato raggiunto è realizzato perché se non partissimo da questo non credo riusciremo a sviluppare poi in maniera serena la riflessione che voglio aggiungere subito dopo è cioè le condizioni di partenza con cui abbiamo affrontato la fase di formazione delle liste la fase delle delle alleanze la stessa con campagna elettorale compagni lo stesso modo lo stesso percorso che abbiamo fatto da novembre ad oggi Grande diffidenze pochi avrebbero scommesso sul nostro risultato sulla nostra sopravvivenza politica
Compagni lei diffidenze che abbiamo registrato nella fase di formazione delle liste all'interno del Patto dei democratici
Eravamo considerati i degli ospiti non molto graditi
Portatori di chissà quali quali virus la vecchia la vecchia politica la vecchia partitocrazia in queste condizioni abbiamo dovuto fare le liste abbiamo dovuto fare gli accordi che abbiamo dovuto fare la campagna elettorale compagni
Io credo che se noi di colpo mettiamo da parte questa consapevolezza
Come fa qualche compagnie sono preoccupato è indomita discutere già interne di autosufficienza di dire che in qualche modo dobbiamo riscrivere come sono assai preoccupato se non abbiamo chiare
Le difficoltà di partenza nelle quali abbiamo lavorato qui abbiamo operato che quella ed è il caso della mia regione la Basilicata o non ha prodotto appieno tutti quei risultati che pure si potevano realizzare
Ora parlare già di autosufficienza il ruolo del sì l'identità del del sì
Comba io lo giudico questo un atteggiamento da schizofrenia politica e starebbe no attere bene attento annulli Pier ripiombare in un altro limite
Che è quello della entropia politiche cioè discutiamo al nostro interno già di chi siamo che facciamo come faccia appena appena corroborate da un risultato che è positivo ma è ancora modesto rispetto alla fase di espansione alla quale noi dobbiamo approcciarci compare di occupazioni altrove aree di mercato
Allora il tema vero è esattamente questo Company la definizione della nostra identità ma all'interno del patto compare io non sono dell'idea che si possa rilanciare già oggi però dice che ha una militanza se pure la mia giovane età consolidata
Che si possa già rimangiare oggi l'autosufficienza o ripensare al nuovo partito socialista una grande forza socialista non siamo ancora in queste condizioni Compagnoni e con grande con grande franchezza con grande lealtà altra cosa è mantenere in piedi una forte identità non organizzativa
Del pensiero socialista ed è grande Badag bagaglio della tradizione socialista e le grandi battaglie che abbiamo fatto in questo Paese dei risultati che abbiamo pure
Realizzato in questo in questo Paese si tratterà semmai da subito compagni ridiscutere riscrivere le regalo dell'Est dello stare insieme all'interno del patto
Non mi appassiono più di tanto all'idea Patto dei democratici non parte dei democratici i democratici combine trova non è nominalistico
è la caratterizzazione politica e la collocazione politica che via dei assumerà il Patto dei democratici voi Democratici dalla geografia politica di questo di questo Paese compagno è quando alla identità incombente se fossi Segni mi preoccuperei io delle identità del Patto dei democratici se sui trentadue o trentacinque letti solo cinque-sei sono elette del Patto Segni sarà è mai semmai il contrario compagna quindi non partiamo da questo da questo elemento si tratterà compagni pur di riscrivere in dando le regole del vivere insieme all'interno del patto
Per il modo con cui abbiamo fatto le liste la campagna elettorale
Mi interessa poco la la dicitura patto incomincia a versarmi molto di più il posizionamento politico
La espressione Sterne che riusciamo immagini che riusciamo a a trasmettere comparisse riscriviamo le regole dello Stato insieme perché certo non possiamo più stare insieme così con siamo stati una quasi formazione delle liste
è in Basilicata Dio sa e compagni dalla direzione sanno bene i mal di pancia che abbiamo avuto nel fare le trattative e ripete il risultato è nettamente imperioso battuto per questo per questo motivo
Noi andremo nelle prossime settimane in Basilicata a riscrivere le regole lo stare insieme le forme organizzative il modo con cui tutti si Congo sedici si concorre
Alle alle scelte e compagni nonostante però queste difficoltà noi abbiamo realizzato un risultato positivo leggendo un compagno in Consiglio regionale leggendo consigliere provinciale ergendo consiglieri comunali
Con un dato compagni e qui volevo recitare un attimo commandos turco in Basilicata che
Devo i medici tale come laboratorio ha citato lo faccio pure io ritornata cosa strana i compagni che erano Giannessi erano Gianneschi che non hanno creduto a patto dei democratici compagni si sono lì quei fatti i compagni che hanno già nel sì
Che non hanno orientato che non hanno creduto a questa scelta di un soggetto politica in un qualche modo con un simbolo appena appena costruito che faceva fatica a passare fra i compagni tra l'altro il nostro nemmeno con la dicitura Socialisti italiani ma solo a patto dei democratici
Quei compagni che non hanno creduto che si sono arresi alla difficoltà di discutere con il coordinatore Genova del Patto Segni che è un non è è quello che sì sono lì quei fatti compagni perché non hanno orientato il peggior risultato editore intero numero delle persone che avevano realizzato all'interno del sì
Ecco perché i compagni o di
Dentro il patto aumentandola nostra capacità di presa politica o meno alla nostra capacità di orientamento politico
Ma guai a ritenersi già oggi autosufficiente alla luce del semplice risultato perché la vera partita si apre oggi nelle relazioni politiche all'interno del patto per le diffidenze che aumenteranno da parte degli amici del Patto Segni
Non cito di Heidi perché oramai da noi a e di cioè due persone
Ma le difficoltà aumenteranno lega cioè alle difese ma soprattutto i compagni
Se ne sono accorti Danovi e in particolare i pidiessini che siamo dentro il paté questo soggetto ormai governata da noi
è cresceranno difficoltà nei nostri confronti perché crescendo l'ex diffidenze di questi soggetti che una qualche fase hanno utilizzato anche a D contro di noi perché non ci siamo
E siamo in grado di esprimere una politica perché i compagni eletti sono dirigenti non sono gente che
Per caso si è trovato in una lista ed è stato eletto ora la partita per poi questa conta
Tutta
Di natura politica compagni anche qui io non mi straccerei le vesti nell'analisi del rapporto che ci deve essere fra noi e il PDS
Sì abbiamo fatto questa scelta non l'abbiamo fatta altri compagni credo che questo capiti è chiuso
Lo diceva bene il compagno e compagna del toscano
Io non lo do retta quello del nostro rapporto con i Popolari conta per quanto mi riguarda
Che il nodo vero cioè andando Company che nostro risultato a livello nazionale e appena appena al di sotto di quelle popolare di Bianco ma interni Sora noi riusciamo a recuperare che stabilì rapporti con i popolari perché da questa posizione noi si riesca venute locuzione maggiore e di alto profilo con il PDS perché sta passando compagni invece l'idea che i Popolari tendo ad avere
Un rapporto privilegiato con il PDS a cancellare ogni spazio politico perché hanno interessi popolari quando lo insidiano da sinistra il loro insediamento sociale hanno interessi pidiessini che osa laburisti che esistevano da qualche parte epigono ordine dalla stessa sede ora manco a parlarne di altri di altri socialisti
Tende a congiungersi questo questo dato mancano a farci fuori dalle giunte non abbiamo avuto al comune capoluogo della Basilicata a Potenza
Dove il Patto dei democratici in prima battuta facendo un errore politico a mio avviso ma in ogni caso in prima battuta era alleato con i progressisti
Siamo stati al ballottaggio hanno fatto la Giunta nessuno indicando il patto entrava nella giunta entrato nella giunta comunale
Questo è il tema politico vero che avremo in questi mesi è per l'appuntamento di aprirla tenderanno a Cancellara negarci ogni spazio di rappresentanza politica
Quando loro particolari dei compagni del PDS gomma almeno da noi così è accaduto hanno già venduto i collegi parlamentari
Per i compagni laburiste li hanno già venduti eletti tuttora in carica i collegi dei laburisti eletti in Basilicata dove l'auto
Il partito laburista ha una sua consistenza correggere solo Del Turco e non è un movimento regionale movimento vocale anche per qualche errore compiuto il vecchio del gruppo dirigente
Del partito a Roma lo stesso Ottaviano forse qualche cosa qualche responsabilità pure sarà ma in movimento locale in ogni caso anche da voi questo fenomeno del movimento laburista tenderà a via via a ridursi nella misura in cui crescerà la nostra la nostra presenza io credo quindi che faccia bene compagno Boselli a invitare tutti ad una fase di grande serenità saggezza a gestire il risultato certamente positivo ma non a fare colpi di testa non ubriacarsi di spifferi di ossigeno che di colpo ci stanno arrivando comma
A stare ben venti su questa linea e soprattutto a ad aumentarla nostra capacità di presa politica sull'esterno
Di dare orientamenti e qui con bagni ci sono spazi enormi c'è una prateria lo ricordava poco fa il compagno Nencini tendendo il nostro DNA le nostre battaglie non nostre tradizioni sono lì le questioni politiche vere sulle quali noi costruiremo la nostra identità
Non dando sulle sigle non dando sugli aspetti organizzativi compagni abbiamo scorrerie una per tutti compagni e non so
Come voi la pensate mi avvio a concludere
La questione della par condicio Company
è il gesto ha giovato nella campagna elettorale non c'è dubbio sterilizzato la capacità televisiva di Berlusconi e della Fininvest il problema va riproposto esattamente come la posso Boselli e cioè nel conflitto di interessi non dando nelle attività di Berlusconi imprenditore settore radiotelevisivo ma io ritengo che un bagno al parco undici
Una legge di una illiberalità unica roba che nel settanta saremmo scesi nelle piazze quando la tv privata compagni porta la cassetta la guardia di finanza perché la deve visionare per decidere se c'è stato una qualche di Orazio compagni ma sono cose che credo a un socialista che ha tradizioni grande libertà di grande battaglie critici avremmo dovuto fare i nomi di realtà di capelli in testa
Queste sono le questioni non cito quelle dalla porta perché sono già state ma come sono questioni sulle quali deve dire abbiamo praterie
Sulle quali intervenire semmai e chiudo con la pasta olio venga dato organizzativo è congruo semmai si tratterà di registrare al nostro interno infatti organizzati io vorrei pregare i compagni alla direzione a dedicare una particolare attenzione al caso Basilica
Dove c'abbiamo fatto errori incredibili errori clamorosi e un gruppo dirigente che pure ha fatto la scelta del sì
Lo dicevo prima si è perso si è liquefatta i compagni che hanno fatto una scelta diversa oggi sono in grande crisi perché non hanno più una identità e valgono sul mercato della politica pressoché zero compagni ma guardare con un occhio particolare perché ne abbiamo grandi spazi di crescita ma avendo stando bene attenzione compagna chi recuperiamo ha come recuperiamo
E come costruiamo intorno agli eletti una tenuta politica perché le difficoltà che avremo di qui a qualche mese nella formazione delle liste pulite sarà enormi compagni perché è bello che lancia un segnale per dispnoico coordinato del Patto Segni non discutiamo più perché è uno che non merita nessuna attenzione
Ma nessuno chiama gli eletti del sì nessuno chiamo i dirigenti essi riferisco agli altri particolari che significa che la cosa in qualche modo batterista via inviterà i compagni della della relazione a venire in Basilicata e anche presto per e valutare anche attenda mente
I nuovi ingressi che potrebbero esserci nel Patto dei democratici utilizzando il canale via di che è una scatola vuota compare noi dobbiamo porre pregiudiziali è però vorrei che la cosa venisse gestito con grande equilibrio con Como diranno Sales perché oggi che il clima è cambiato noi avremo nuovamente frotte di persone che ruoteranno intorno intorno hanno per concludere compagna
Io credo che sia conclusa è in maniera definitiva
Fra diaspora ebraica dei socialisti italiano
Noi abbiamo un piccolo Stato di Israele è il nostro e questo destino
E dobbiamo lavorare per riportare dentro questo Stato di Israele coloro che erano stati colpiti dalla diaspora
Non quelli che hanno varcato il Rubicone Company non quelli che hanno varcato il Rubicone quelli che i compagni che hanno sbagliato chiamiamoli così
è che però sono interessati a ricostruire non
Un soggetto organizzativo così per dire Masi proporre questioni politiche vere all'attenzione di questo Paese e Dio sa se questo Paese non ancora bisogni dei socialisti ma soprattutto del pensiero dei socialisti grazie
E trenta
Chiudere sarà insomma prima di diciotto centotrenta
Compagni presente sì ma anche il cinque
Bene o se siamo d'accordo direi dall'avvocato Alberto pochi sospendere i lavori di riprendere alle ore quindici punto sapendo che primi interventi sono vestito mani Ciliberti Marangio
Ancora più nero
Sì sì vecchine divario
Come i tinelli verifico
Mi dispiace di essere costretto a chiedere la parola per una mozione d'ordine
Mi dispiace anche di sollevare la questione che mi costringe a rinunciare la parola io sono iscritto a parlare addirittura doveva essere un redattore
Di uno dei punti all'ordine del giorno ho deciso non parlerò
Io ritengo che sia sbagliato il sistema di gestione dell'ordine dei degli interventi
L'ordine del re che era stato
Inizialmente assunto con con uno e un allievo che era stato dato dal presidente cioè con un paio di giorni
Che prudentemente si è allontanato
Non lo so per quale ragione fatto sta che dopo il suo tono allontanamento quell'ordine del giorno è stato gestito poi dal compagno Villetti e consegnato adesso
Ricordo adesso un'ora fa anti dice di se n'è andato al segretario
Lo scombussolamento dell'ordine del giorno
Invece dell'ordine interventi può anche avere idee
Una gestione degli interventi può anche avvenire
Però ci deve essere una ragionevole una ragionevole
Gestione dei vari interventi che Inter in maniera convincente in maniera corregge questa cosa era quella seria non è una cosa di di di di di poco conto che ci siano margini di dissenso fra di romanzi Ripa non completamente il dissesto è ovvio è evidente
Facciamo esprimere con con chiarezza con serenità questo è il modo di rispondere poi all'appello che c'è un ricordo del turco quello di agire con prudenza e con saggezza
Facciamo rispondere
Infatti agli appelli e alle parole io torno a ripetere non parlerò perché per le prima volta mi tocca a sollevare questo problema di
E che aveva chiesto di intervenire e non voglio assolutamente che adesso Bettamio
Intervento Possessed perpetrato per poter parlare io assolutamente non parlerò i compagni sanno però che io avrei tante cose da poter dire secondo le mie opinioni
Sono fra i compagni che hanno elaborato dalla lettera che abbiamo distribuito al segretario e a tutti voi questa mattina
Abbiamo chiesto successivamente di potere prendere la parola per illustrare le ragioni che ci hanno condotto a questo a questa posizione da assumere queste iniziative di autoconvocazione che saranno che si sa effettueranno nelle prossime settimane
E quindi chiediamo alla presidenza di poter illustrare già qui nel le il nostro tipo di analisi e le motivazioni per cui stiamo procedendo a questa organizzazione del dissenso grazie
Allora
Non è un problema di gestione dell'ordine di iscrizione a parlare
è un un errore clamoroso perché io ero in versetti no esattamente dopo momenti inerme Fossa nel l'elenco che ha incominciato a formare il presidente dell'Assemblea Giovanni e però è la terza volta che mi capita e non poter parlare per questo gioco suicidi adesso l'elenco degli iscritti a parlare
Io a differenza di quello che tu pensi
Non ammetto
Che in un partito come il nostro si possano verificare quell'ordine a meno che non si comunichi all'Assemblea
Ai compagni chiede di far parlare per esempio il compagno Del Turco che non è scritto
Siamo tutti d'accordo ma in questo modo non è accettabile
No
L'incidente perché
Intanto la lista che apre
Da me riscritta
Per una ragione molto semplice no non lo dico per il
Capri espiatori
Maria storie
A Michele
Avvenuta all'età sempre Roberto però
La ragione è molto semplice che occorre Corso gli interventi
Il fatto che abbiamo
Postula
Tali regionali
Consiglieri regionali parlamentari senatori eccetera e da venti regioni diverse per i motivo per il quale possibile che noi facciamo viva tutte le volte che vede come primi decreti compagno Michielli come si contenere i compagni letti come per ridere di compagni Marini e di andare Nencini vicino perché questa è poi la realtà purtroppo anche delle precedenti riunioni comunque vi leggo la lista così come è stata da me modificata in piccolissima parte se ci sono problemi compatibili con i problemi che rimodifica loro sono intervenuti stamattina con palmari compagno Corace Del Turco non ci Salvatore segretario regionale della Basilicata la volpe che farla oggi sugli iscritti Tito come settimo Manieri come ottava
Fini Berti come nonché segretario di Roma Manco come invece segretario del Lazio rossa Minichiello Biscardini Mariani Labellarte Tremolada capite Pistelli c'è stato tutto un errore Leone
Non capivo che vi avevano che seguita dalla Calabria Zin Portaluppi Acocella squadroni c'era diritto Cuocolo Amoruso Di Lello
Morchio del ciondolo Antenucci Benzoni nessuno c'è fisico
Ci fissi Gianni lunedì locale questa è la lista mi pare che sia abbastanza corrispondere encomiabile
Questo
Questa mi pare invece una certo viene
Posti efficace restano spiega dieci nove dieci oggi il insomma
Questa è una adesso
Questa mozione d'ordine più antica
Trenta cinque
Pagina ma quando magico
Comunque
Per quello che riguarda
Per quello che riguarda
L'assenza del compagno Giugni anche in questo caso inviterei ironie compagnia Giugni presenta iniziativa alle ore dodici parere tornerà con pomeriggio non mi pare Giugni che sia uno di quelli che si assenta per non dire ciò che pensa visto che l'ho detto alla l'ultima riunione della direzione del partito Mickey Melli era presente la scontato per chi non era presente troverete il testo dell'intervento del compagno Giugni come quello di molti altri integralmente pubblica sull'agenzia settimanale del parcheggio qui cioè sul motivo per far secondo per quello che riguarda i compagni autoconvocati
Io non ho nessuna difficoltà
Consentire l'amministrazione penso però che sia corretto il partito democratico che prima intervengono i componenti del Consiglio nazionale trasmettere lettere stabiliamo una quelli regolarmente convocati sportelli che si auto convocano intervengono perché il nostro parleremo pratico dopo per farle compagnia consigli nazionali comunque questo non è un motivo di incidente né credo che sia un problema perché nessuno ha impedito di di consegnare tutti completi costituzionale lettera aperta perché utile non è che sia diplomatica già contenuta come è avvenuto Ferruccio ce l'ho bisognerebbe stabilire anche alcune regole circa mobilità comunque no da siano proprio perché è già far come richiesto dal giudice
Andiamo avanti due ore superiore l'accusatore
Corretta all'esame prego violazione
E l'ordine dei lavori ah va bene va bene scusate attivo Marco Pirlo si
Comunque ha rinunciato della quale delle
Autentico solo ideologico se io reale scusami scusate scusate allora cerchiamo di è la sesta volta chirurghi quali sono i tempi per cortesia abbiamo capito Totti
Tutti abbiamo capito allora stabiliamo ditte calma e tranquillità e lui perché lo ripeti sette volte abbiamo saputo tutto il
Quali sono i tempi controcorrente Citeriore negativo dal momento in cui
Noi possiamo preferibilmente ricorrendo
Fosse
Possiamo riprendere lavori alle ore quindici avverse riprendiamo i lavori alle ore quindici possiamo concludere alle ore diciotto diciotto significa dieci minuti
Diciotto Company cinque minuti do ricorrente
Esame mezzo
Cioè saremmo in avanti
Lì domanda
Tornano indietro
Cosimo
Cinque minuti bene
Dieci e cinque ritenere allora l'amore vuoi andare in grande grande
Va benissimo il canone
Mia preghiera la mia preghiera
La beffa assoluta perché stiamo sottoponendo avevano cosa Rastrelli
Valutare la mia preghiera perché questa decisione sia efficace era una finzione è che si riprenda i lavori puntualmente perché se alle ore quindici ci ritroviamo cinque ai compagni arrivano alle sedici sedici e trenta alle sedici e venti ore quattro
La decisione totalmente inefficace siccome sto piove anche a Roma vediamo far muovere tramite gelo spunti
Io di essere quale quindici pare molto più democratico tempo fa Citerior riconosco ricorderà
Crea
Fa parola volgare l'ultimo intervento poi sottolineare sì ha chiuso interloquire sedentarie perché vede scorgere il Murri dell'Assemblea
Ma io conta di volevo partire forse per deformazione professionale
Le vicende dell'altro ieri di ieri e di oggi dal caso Mancuso
Io penso che questa vicenda
Esprima bene lo Stato grave a mio giudizio che c'è oggi
Nella concezione dello Stato liberale e democratico
Nel senso che qui ci troviamo dinanzi
Ad un mix impressionante
Di problemi di contraddizioni che riguardano i giudici di Milano
Il loro operato
Gli strumenti che hanno utilizzato per l'attività certo importante che hanno svolto
Per le violazioni anche clamorose io voglio citare non nome che forse potrebbe
Determinare altre cose altre questioni ma il caso del presidente dell'IRI
Quindi un nome insospettabile nobili che è stato in carcere credo quaranta giorni oltre
E poi uscito di scena
Ma comunque
Al di là dei singoli episodi a me quello che sembrerebbe giusto
Sottolineare appunto e
Il fatto che nuovamente in Italia ci troviamo nella
Falsa alternativa fra difendere i giudici o non difende Riggio
Un esplodere appunto delle contraddizioni delle corporazioni
Dove come dico io in Italia il partito più pericoloso il partito preso
Che è forte
Che non si indebolisce anzi sembra rafforzarsi
E quindi senza inseguire tutte le vicende che tutti conosciamo perché le abbiamo lette che si collega no a quell'altro grave episodio
Della Uno bianca
Del caso Di Pietro dell'accusa di Mancuso a Di Pietro
E della insostenibile
Questione Bologna compagno Boselli
Che rappresenta forse non tutti lo sanno
Un grande concentrato
Di illegalità diffusa nella Procura della Repubblica di Bologna della Questura di Bologna collegato dal vivo
Questo e il quattro
Ora io ho voluto citare il caso Mancuso per un'altra ragione
Che ci riporta la questione politica posto che il caso Mancuso non sia di per sé un caso politico
E il riemergere del complottismo
Da parte di alcuni dirigenti del PDS
E qui veniamo alla questione
Caso Arlacchi
Caso Violante
Per quello che riguarda Bologna
Non accettare
Che forse quelli della Uno bianca erano dei criminali tout court
E che dietro ci deve essere sempre un altro problema
Ecco al di là di tutte le questioni notturna di
A proposito del PDS se riformista se di destra se socialdemocratico come dice Prodi e ancora più a destra della Spd e o della Bur parti me esistono atteggiamenti comportamenti come questi
Che fanno capire posto che ce ne fosse bisogno
La sostanziale differenza
Che esisteva insiste tra una concezione liberaldemocratica dello Stato è un'altra concezione
Questo mi pare io perciò ho voluto porre la questione Mancuso il tutto quello che essa comporta tanto per capire ecco quali sono le questioni in gioco
E devo dire anche che c'è un atteggiamento insopportabile per un democratico
Sia a proposito molti lo ritengono forse lo hanno dimenticato quando c'è stata la sentenza sulla situazione televisiva la Corte costituzionale è stata definita da Pannella una cupola mafiosa
Oggi che la corte si espresse in modo diverso
O diverso su un'altra questione come quello che la par condicio e un grande esempio di saggezza giuridica
Allora il mafioso era professor Casavola evidentemente allontanato il professor Casavola la questione della cupola mafiosa e scompare
Ecco questo è un modo al quale noi dobbiamo profondamente ribellarci perché vogliamo con questo di affermare appunto il senso dello Stato
Ma questo ci pone
Anche altre questioni a mio giudizio che la relazione di Enrico apposto con grande chiarezza e con grande evidenza
E ciò a cui sui quali vorrei il mento ritorna
Guardate che la crisi che attraversa la destra oggi e profonda
è una crisi politica ed è una crisi di leadership
Berlusconi sta dentro fino al collo in tutte le vicende si è dimostrato incapace di guidare uno schieramento composito come quello
E questo sta provocando e lo abbiamo visto ed è una delle ragioni della sconfitta della destra grande disagio e grande scontento all'interno dell'elettorato soprattutto di Forza Italia
Allora se questo è vero come è vero
Si aprono per uno ed ecco anche il ruolo dei democratici uno spazio enorme di offensiva di ripresa così come Berlusconi ha tentato formalmente con successo sostanzialmente la clamorosa delusione di prendere anche i quadri socialisti
Per
Allenarli e poi farli giocare nella squadra B noi verso l'elettorato abbiamo questo dovere
Questo pomeriggio noi sappiamo che molti sono andati i peggiori
Sono andati da anche
A dare contributi importanti sappiamo tutti a Napoli che l'organizzatore di Forza Italia si chiama Giulio Di Donato
Col suo gruppo e con la sua tesi duale altri misurato della sua forza
Noi però dobbiamo certamente dobbiamo certamente porre attenzione alla questione dell'elettorato è questo il ruolo
Che la le vicende politiche attuali ci affidano
Non altri lo possono fare
Quindi dobbiamo sapere
Ecco che tipo di politica fra e quindi quale proposto noi dobbiamo costruire grazie
E quindi l'esigenza di conservare con convinzione
La scelta che abbiamo fatto quella dei Democratici
Anche perché è giusto che la gente si abitui a sapere che dei socialisti ci si può fidare e che non cambiano posizione al fiorire
Per il momento
Questa mi pare che sia una questione di
Di legittimità direi di credibilità forte
E quindi dobbiamo mantenere con convinzione
La posizione che abbiamo assume
Certo noi dobbiamo
Sviluppare questo concetto del ruolo dei democratici a me pare che sia sfuggita però nel dibattito politico così convulso di questi mesi una posizione che fu originariamente di Walter Veltroni
Cecchi per primo tipo fuori
La storia democratici fu Walter Veltroni
Il neo kennediano Italia
Ora
Starei per dire che forse all'interno del PDS c'erano
Linee diverse fra chi voleva come D'Alema costruire questa
Piattaforma politica e chi come Veltroni pensava a un'altra cosa
Noi dobbiamo stare lì
Cioè dobbiamo capire che questa posizione è una posizione che può pagare
Per ragioni
Evidente in una su tre euro benissimo Boselli nei riguardi del PDS
Egli riguardi appunto dell'elettorato che è andato dall'altra parte
Quindi il problema di Prodi certo m'ha detto Marini ma insomma non è un problema mi ha creato grandi lacerazioni hanno fatto bene a scrivere una lettera perché era una cosa che non avevamo detto agli elettori e quindi c'era un problema di chiarezza e c'era un problema anche di coerenza
Ma resta la questione politica e credo che muove su questo possiamo andare avanti
Io mi permetterei però
Di avanzare una proposta
Ossia noi non sappiamo quando andiamo a votare
Quindi i tempi parlamentari diventano tempi politici e viceversa
Io credo
Che gli schieramenti in campo
Ci inducono a una riflessione
Ossia al nell'ambito del centrosinistra questa importante che già nel nel linguaggio sia passata questa
Lui post comunisti
Che si chiama oggi come si chiamerà
Ci sono i popolari
E ci sono i laici i laico socialisti queste sono le tre posizioni storiche italiane
Questo mi pare un punto importante tra l'altro la spaccatura dei Popolari annulla credo definitivamente si panni alcune questioni di fondo
L'ingerenza della gerarchia
E chi sia
Perché non può scegliere più tra Buttiglione e bianco quindi si si si riterrà sui temi tradizionali e nuovi sapremo rispondere fatto bene ricordando i compagni o mariti
Prende l'aborto il problema poi delle libertà nel senso che lo sfratto ma tornando la questione dei tre schieramenti io penso che noi dovremmo proporre
Una convenzione programmatica nostra
Altrettanto dovrebbero fare i popolari e altrettanto dovrebbero fare gli altri compagni del PD
Divise
Per arrivare a una ogni convenzione generale elettorale
Che noi dobbiamo anche preparare
Le elezioni il programma
Allora questo serve a noi
Per farsi
Diventiamo soggetti attivi
E serve ovviamente nell'articolazione necessaria per la vittoria dello schieramento di centro sinistra
Quindi questa proposta io mi permetto di fare il mi pare che possa raggiungere scopi politici e scopi di contenuto
Perché guardate non è sufficiente soltanto ricordare agli altri stessi agli altri le grandi battaglie
Socialiste sulla riforma dello Stato sulla Bortolussi et per tutte le altre questioni che sono state il suo permangono
I temi tradizionali ma ci sono urgenze nuove anche oggi i dati vista ci ricordano che la popolazione non attiva è superiore a quella cattiva
Ora queste sono le grandi questioni come quella dalla scuola noi su una cosa dobbiamo puntare
Con forza probabilmente questo della scuola che si ricollega a mio giudizio alla lotta dei socialisti fecero ieri per l'analfabetismo oggi per un tipo di sottocultura e di analfabetismo televisivo che imperante nel Paese
E quindi penso che questi possono essere fra i tanti
Punti importanti che noi possiamo certamente per sottoporre all'attenzione degli elettori come una grande questione meridionale
Ora è evidente che dobbiamo assicurare identità politica a questo schieramento
è evidente che i socialisti costituiranno la colonna portante obiettivamente
Ma dobbiamo pensare anche
A chi per la prima volta a volta
E che non si identifica tra fino adesso nei tradizionali filoni socialisti cattolici o post comunisti
E quindi nuovamente la formula democratici può essere un elemento di aggregazione che porterà poi per tappe successive al processo di affinamento
Quindi esiste questo grande laboratorio noi pensiamo che dobbiamo guardare appunto con l'interesse a quello che sta accadendo nel PDS credo che punto ripeto Boselli abbia posto in termini chiarissimi la questione e questi dovranno essere a mio giudizio le questi i binari sui quali impostare la nostra nostro lavoro
Noi abbiamo compagno Boselli deciso si è deciso di far riprendere pubblicazioni Mondoperaio io ringrazio il compagno Boselli voi
Che avete attribuito questo incarico difficilissimo
Questa potrà essere però non è questo il momento di discutere che cosa dovrà essere mondo operaio oggi quindi una grande palestra di confronto interno ed esterno come vogliamo che sia alla nostra formazione politica sui temi che caratterizzano lo strazio e riannodare
I legami con un mondo che abbiamo pesci quello della cultura delle professioni dell'università
Delle nuove Asti
O delle vecchia
Io penso che una buona iniziativa questo Consiglio nazionale la potrebbe fare simbolicamente
Andando da Mario Monicelli
Grande regista socialista che compie ottant'anni
E che ha legato il suo nome a Flynn importanti
Alla i compagni e quindi anche questo secondo me un simbolo
Un'occasione un segnale
Per riprendere i contatti con chi ci ha lasciato per
Se ne sono andati e noi ritorniamo anche tra i compagni che hanno dato tanto alla cultura italiana
E che sembravano scomparsi nel panorama dei rapporti tra politica e cultura che rimangono ovviamente sempre importanti e decisivi quindi io credo che noi possiamo fare un grande lavoro
Io penso che noi dobbiamo prepararci se il Consiglio nazionale se la segreteria la direzione fosse d'accordo su questo appuntamento della oltre del congresso
Anche sulla convenzione o fare del congresso ma questo è il Colle socialista ma dobbiamo farlo come Patto dei democratici
Di affinare quindi delineare l'identità politica di questo nuovo schieramento essere interlocutori giusti
Lo Stato italiano ha bisogno di nuovi la sinistra il centro sinistra ha bisogno di noi
Perché il Partito Comunista l'abbiamo sempre detto sa il venticinque per cento ma arrivare al cinquanta per cento c'è ancora molto questo spazio tocca a noi lo dobbiamo non occupare ma lo dobbiamo guadagnare lo dobbiamo riprendere con la nostra iniziativa ecco la nostra forza grazie
No prego quindici
Il conto di di di fare sempre cose grazie però
Va be'abbiamo deciso
In seduta plenaria stabilire una serie di regole tra le quali gli orari
Qui ci sono le quindici e trenta
Residenti sono d'accordo governanti sia no possiamo prove che giustamente alle diciotto il pranzo ancor prima come succede in questi casi voi si rimane gli riuscì magari a concludere concludendo a nome di tutti bene corretta rendendo e avendo lui tra l'altro anche problemi organizzativi nel senso che partito poi non è che si può permettere dice Farnese insomma compagnia nostro secolo il Pirellone
Quindi se poi voi sosterrei delle proteste che avremo quando la Regione Urso allora con fra gli iscritti erano se ci mettiamo anche se è vero che è un altro problema la poi ordinasse Alberto
Vicine
Benissimo
Allora gli iscritti sono in ordine Vido
E gliela rossonero
Romeo
Nessuno diverse
Non è
Ecco la proposta corrette compagnie non ci sono limiti a una
Inutile ancorché
Difforme
Istruito mi pare leader Vickers Furness credo ci fosse
Vediamo un attimo
Allora
Ricordo
No inerti subito dopo ma
No
Compagnie
Vorrei
Io cercherò di contenere
Come dire il mio intervento
Nei tempi nei tempi stabiliti forse
Non farò cosa sgradita serie
Parlerò qualche minuto di più perché magari consentirò ai compagni Cassano umano nella lista nella nella nella lista come dire come dire di finire ritenere la pausa di potere quindi prendere la parola
Io
Spero sinceramente
Che questo mio intervento non sia scritto
Tra gli interventi che fanno parole parole parole
E sinceramente ci metterò tutto
La mia buona volontà perché questo perché questo non appaia
Rimane il fatto
Che la mia convinzione e che la linea indicata nella relazione di Enrico
Che pure ha degli spunti
Positivi delle intuizioni intelligenti
Sia però una linea politica
Largamente da correggere
Perché ci porta come dire in una terra in una terra politicamente di nessuno
Perché dico che ci porta in una terra di nessuno perché la politica dei tempi che obiettivamente non rispettano più nemmeno la Fisiologia ciò che accadeva in passato in un anno due anni oggi si consuma nel volgere
Nel volgere di una settimana o di un mese e la premessa politica
Sulla quale si era costruito il Patto dei democratici
E sulla quale si erano anche sperimentate in verità in modo particolarmente infelice
Delle a alleanze ulteriori degli ampliamenti ulteriori del patto del Patto dei democratici
E erano dei presupposti politici che noi dobbiamo riconoscerci obiettivamente essere dei presupposti politici del dato elettorale
Delle elezioni amministrative ha completamente cancellato
Vedete io non me la prenderei
Tanto con Prodi così come pure ho sentito è stato fatto da questa molto più autorevolmente
Di me da questa da questa da questa platea l'idea era che una sinistra
Uno schieramento alternativo a Berlusconi che avesse come unico perno visibile
Il PDS fosse uno schieramento alternativo destinato alla sconfitta e che fosse necessario perché lo schieramento alternativo a Berlusconi
Come dire potesse vincere su Berlusconi era necessario costruire un'altra gamba di questo schieramento e questa gamba doveva nascere doveva radicarsi costruirsi intorno a L'Ulivo e ciò che dell'Ulivo aveva creato i prodromi cioè il patto dei democratici
Queste premesse sono indubbiamente e ineluttabilmente venute meno
Sono venute meno perché
La sinistra lo schieramento alternativo a Berlusconi può vincere anche con un forte PDS
E perché
Il centro che pure esiste non si ecco coagulato intorno al Patto dei democratici che ha ottenuto per carità un risultato dignitoso ma nulla di più che dignitoso ma il centro si è coagulato intorno al Partito Popolare
E alla lega e alla lega e alla lega di Bossi
Noi finiamo
Siamo così finiti in una terra di nessuno
Perché
Di costruire il centro compagni diciamoci la verità non c'è più bisogno il centro e l'invisibile tonico
è quello incarnato dal Partito popolare di Bianco e dalla lega e dalla lega di Bossi
Quello che noi vogliamo vogliamo fare è costruire un ulteriore soggetto che sia dizione
A questo a questo centro che già chiaramente rappresentato lo ripeto nella nella lega e nelle e nel e nel Partito popolare
E e lo facciamo tentando un'operazione che è un unicum nella storia
Delle democrazie occidentali
Perché lo Fazi lo facciamo
Costruendo un soggetto che porta i socialisti un unicum nella storia delle democrazie occidentali in un centro indistinte liberaldemocratico che non è il luogo che non è il luogo del socialismo e del riformismo e del riformismo europeo io non metto in discussione che ci sia bisogno
Di rendere più coeso e di rendere più omogeneo il centro ma non credo affatto che questo sia un compito dei socialisti i socialisti hanno un altro compito che è quello che bei denunciava il compagno la volpe che veniva ripreso dal compagno Marini che è un'altra cosa
Il risultato delle elezioni amministrative il risultato vittorioso delle elezioni amministrative
Hanno molti padri sicuramente però c'è uno questa questa vittoria è orfana di una cultura che è la cultura che non è nella cultura di derivazione comunista nella cultura di derivazione cattolica questa vittoria è orfana di un'area le visibili leggibile distinguibile un'area laica e socialista
Un'area che non può andare al centro
E che non può essere subordinata a Mario Segni perché è una aria che costruisce la propria identità culturale su dei valori che obiettivamente hanno poco nulla a che fare con Mario Segni e con l'estrazione
Culturale da cui Mario Segni da cui Mario Segni viene non è solo la questione della Bortot e mamma che questioni e per i socialisti ma non è solo la questione dell'aborto compagni lo è stato richiamato qui è la questione dell'aborto ma la questione della scuola pubblica
Ma è la pura ma è la ma è la questione delle privatizzazioni ma è la questione dei diritti civili
Perché fa bene il compagno la volpe a richiamare come dire la posizione giustizialista del PDS però vi ricordo compagni che quella posizione non è la posizione del solo PDS ma è la posizione del PDS
Di Ayala e ancor di più è la posizione di chi ha candidato al più tardi due mesi fa
Antonio Di Pietro al leader dello schieramento progressista è a capo del governo cioè Mario Segni
Le è sono le questioni solo le questioni di programma e le questioni politiche culturali che ci dividono da questa prospettiva che cosa dobbiamo fare
Non dobbiamo fare i don Chisciotte ci diceva Enrico
Per carità è vero e giusto però io
Voglio dire accompagna Boselli che noi non vogliamo fare i don Chisciotte
Però non vogliamo nemmeno ridurci ad essere tanti Sancio Panza del Don Chisciotte di turno che ha la faccia di Mario Segni non vogliamo costruire
Una prospettiva politica che sia una prospettiva politica autonoma invisibile dei socialisti
Una posizione che essendo di minoranza deve essere una posizione intransigente sui contenuti sui sulle questioni sui temi politici
Una minoranza può acconciarsi a cercare mediazioni politiche a creare cartelli elettorali a mettere insieme come dire tante debolezze perché ne esca una forza ma una minoranza non può rinunciare alla propria piattaforma politica ai propri principi adorava i valori perché altrimenti è una minoranza che ben presto si estingue diventa nulla
I socialisti in una indistinta aggregazione liberaldemocratica sarebbero il nulla
Forse potrebbero creare una prospettiva per qualche gruppo dirigente sempre più esangue sempre più sparuto certo non darebbero una prospettiva uno sviluppo un futuro
A valori ideali che sono quelli a cui è possibile richiamare il novantanove per cento dei compagni che ancora frequentano le nostre sezioni alle nostre sedi e che non hanno ambizioni
Di collegi senatoriali o della Camera che non hanno ambizioni di cadere Dini ma che vogliono solo ed esclusivamente che sia rappresentata una cultura è un modo di vedere le cose perché ha avuto così successo
Un articolo peraltro molto ambiguo sul quale in compagnia del turca ha ragione ad insistere
Per mettere in risalto l'ambiguità ma perché ha avuto così successo quest'articolo di Giorgio Ruffolo perché non c'è stato compagno
Tra di noi tra di noi che non la tenore che non l'ha letto e non ci si è e non ci si è soffermato non per la prospettiva politica di definiva non per la prospettiva politica che definiva ma per il tuo da ha avuto successo nel senso che è stato letto è stato letto o il bavero e il motivo è semplicissimo compagni è perché in quell'articolo per la prima volta dopo anni
Il termine socialismo compariva nel titolo e non era un incidentale
Messa nel solito pastone nel solido del solido pastone politico io ne sono convinto quanto ti che Giorgio che Giorgio Ruffolo sia un rinnegato io dico che è quello che è quello che è quello che fa io dico che quello che fa
Che è quello che fa Giorgio Ruffolo lo dovremmo fare con molta più Dini dato molto più spessore con molta più pervicacia nomi noi che parliamo solo qui i nostri dirigenti parla non solo qui
Non parlano non parrà lo si legge non parlano sui giornali
Non parlano non parlano
Non parlano non parlano sui giornali
I nostri i nostri leader se non porta se se non per contestare approdi di aver abbandonato
Di aver abbandonato l'Ulivo noi dobbiamo riscoprire i nostri valori le nostre radici una FIAT e dobbiamo ricostruire una piattaforma programmatica e politica che sia chiara leggibile
E che sia intransigente
Sui principi e sui valori noi dobbiamo presidiare
Il nostro il nostro territorio politico non li abbiamo presi diari e non lasciare che il PDS spostandosi verso posizioni socialdemocratiche invada il nostro territorio questo noi possiamo farlo se non cediamo noi spontaneamente il nostro territorio ma se anzi lo presidiamo
E andare
Verso la prospettiva verso una prospettiva liberaldemocratica che alle elezioni politiche ci porterà ad alleanze anche con i popolari e con la lega per mettere insieme quel famoso quattro per cento non è presidiare il nostro territorio
E abbandonarlo ad altri che non hanno titoli per occuparlo però manu militari possono possono davvero da da davvero davvero occuparlo
Questo io ho detto io credo che su questo ne dobbiamo venire in chiave dobbiamo svolgere un dibattito che sia il più possibile sereno pacato che parli della politica non parlino gli uomini delle sue debolezze o delle sue grandezze ma che guardi alla politica che cerca di definire la prospettiva del socialismo
Per gli anni due mila lo dobbiamo fare non annunciando genericamente un congresso ma fissando qui e subito un congresso in cui tutti i socialisti italiani
Possano avere la chance
Di indicare una strategia di indicare una linea e anche uno schema di alleanze perché non è vero che l'alternativa al Patto dei democratici
Il dorato isolamento ma c'è invece una prospettiva molto più significativa molto più avvincente molto più attivo dal bar per i compagni socialisti che la prospettiva assi di un'unione federata
Non con il PDS non con il centro che ricostruisca questa grande famiglia di cui è orfana la sinistra italiana che la grande famiglia della cultura laica e socialista che si può realizzare che si può concretare in un nuovo protagonismo dei Socialisti italiani che tornerà a parlare agli altri socialisti dispersi
All'area laica e repubblicani ai laburisti ai Verdi a tutta questa cultura che è senza voce e senza e senza chi è senza che è senza voce e senza possibilità di incidere non è delegando ad altri la nostra rappresentanza e non vale i compagni
La logica secondo la quale Mario Segni fa la politica
E noi prendiamo i posti perché i posti sono poca cosa il novanta per cento dei nostri compagni non è il postino e gioca ma a quest'idea
Entusiasmante che all'idea del socialismo si dice Utopia si dice don Chisciotte vi ricordo compagni che c'è una signorina in Francia una signora che si è presentata
E ha preso il sette per cento alle al primo turno delle elezioni francesi ha preso il sette per cento dell'elettorato francese
Bene quella davvero rappresenta un'Utopia perché era trotskista Brera una intransigente sembrava invincibile sulle proprie convinzioni che ha avuto il coraggio contro la storia
E contro anche la logica di proporre questa chance agli elettori che l'hanno premiata servirebbe un gruppo dirigente
Più coeso e servirebbe un gruppo dirigente più determinato perché se un trotskista vuol prendere il sette per cento in Francia io credo che anche un socialista può acquisire consenso il consenso vero senza isolarsi in dorati
In gabbie dorate possa anche esso ambire ad avere uno spazio politico significativo in questa Italia
No
Come fare
Monica osservazione l'unica osservazione che mi permetto di fare
Il presidente di questa seduta libertino riguarda il merito ma che questa nostra riunione a differenza di altre abbastanza pubblica io sento sì perché ha usato nei confronti di Ruffolo Laterza sfugga il futuro io credo che noi ho detto anche stamattina alle nove riguarda citata negato a nessuno e tanto meno Giorgio Ruffolo
Da intellettuale non soltanto del mo'visto che va rispettato prescindere dalle scelte che compie possiamo contestare ma comunque mi pare definita chiarito c'è stato un eccesso forse i polemica e non il suo pensiero e garantisco che non è nel mio nel credito il vostro Giorgio grazie
Marangoni per il quale se non parlo in senso
Parlando in dissenso potrò fare poco più che un telegramma insomma mi scuseranno i compagni settanta euro con l'accetta gli argomenti di cui voglio parlare
E comincio col dire ho visto c'è stata una lettera diciamo così poco diplomatica di autoconvocati di Roma e del Lazio io sono d'accordo con la relazione il Boselli segretario del si ma va be'non non per favore discutiamo in termini politici
E anch'io prendo le mosse dalla constatazione alla Catalano ovvia ma che tanto ovvia sembra non essere che quest'oggi i socialisti deputati consiglieri regionali comunali provinciali si riuniscono e i soliti si riuniscono siamo nuovi
E questo non è piccola cosa non è stata ricerca del posto consigliere regionale oggi parlamentare domani ma è stata la necessità rispetto a un partito che nell'ottobre scorso è stato a un passo dalla sua dissoluzione politica organizzativa per
Inverare per rimettere sul territorio per legittimare idonee lezione quella Rete che costituisce la nostra forza
La nostra forza sul territorio nei paesi nelle città e nelle regioni prego non vorrei
Che questo diciamo non voglio usare la parola Successo ma insomma questa nostra capacità di Venere di esistere ancora ci induca in un errore che in un combinato disposto
Rispetta la reazione Prodi alla reazione a quanto ha fatto Prodi ci può come dire far imboccare una strada come dice il proverbio porta all'inferno e mi spiego meglio
Ho sentito serpeggiare nelle riunioni ho fatto la mia regioni ma anche qui una sorta di modesta piccola neo arroganza socialista no piccola piccola rispetto a quando il partito Graziano aveva ben altro detto in fuori
Che quell'abbiamo preso i consiglieri regionali comunali di giù per li rami
In fondo il merito è tutto nostro gli altri non c'era no è insomma siamo noi siamo noi possiamo possiamo ricominciare con sostanzialmente taglio con l'accetta discorso le nostre forze
Io l'ho fatto un'analisi dei flussi elettorali di questo seppur modesto incremento che abbiamo avuto rispetto a ottobre di quanti sono ex socialista ex pattisti o altrove
Sono assolutamente convinto che questo si deve in larga misura a questa seppur modesta capacità di attrazione di un fatto nuovo e comunque soprattutto nelle grandi città dove il partito è particolarmente collassato non credo si possa attribuire quest'insieme di eletti soltanto alla nostra capacità organizzativa commissi
Questa nell'arroganza comminata la delusione
Che oggettivamente tutti abbiamo provato all'indomani del ventitré quando Prodi dopo l'incontro all'Osteria di cui parlavo Ottaviano ci ha detto che l'Ulivo era ladro di tutti può in generale compagni
Tentazioni pericolose tentazioni pericolose e ne abbiamo avuto complessivamente anche nel nostro dibattito le prime avvisaglie
Cioè che quella che di prendendoci i nostri giocare lì rialzando in qualche forma la bandiera di socialisti ci si dispiega chissà quale prospettiva nei prossimi mesi o nei prossimi anni non è un caso che quelli che hanno fatto appello ricordo Spini il suo appello finale l'ultima sera prima delle lezioni diceva siamo l'unica forza che si richiama esplicitamente alla internazionale socialista ricordo
Una serie di compagni hanno presentato le liste cosiddette laiche e socialiste che non solo hanno avuto un risultato modesto ma insieme all'appello del compagno Ruffolo nella sostanza si preparano a ingrassare Laguercia perché i compagni discorso di Ruffo al di là di un aggettivo meno
Dietro quel dolce cui faceva cenno Siliberti abili parlato d'identità socialista terminato in maniera chiara sul fatto che l'identità socialista si trova nel nuovo PDS senza falce e martello
Cioè non c'è un processo di composizione e scomposizione della sinistra che dà vita a un soggetto nuovo c'è non c'è niente di male o di indegno semplicemente piccoli frammenti di Rifondazione laburisti o meno che rendono un po'più grande la Quercia
Questa prospettiva io ritengo per certi versi avventurista e per altri versi sicuri che legittimamente mai l'abdicazione al ruolo all'identità sociali verso verso la Quercia che cosa fare nei pochi minuti di tempo
Per contrapporci a questa linea pericolosa
E anche al fatto chi legge oggi l'intervista di Prodi non potrà non convenire con me che al di là della sostanza io non ho non c'è televisione che ci riprende non è che faccio una critica particolare non può non rilevare come dire anche in modo il poeta dice che ancor m'offende quando oggi parla dell'amore non non postcomunista questo bene
Be'bè ci pensino loro o io con i miei comitati intervengo e mettono ordine no poi questo che ha avuto modo di leggere ha rilevato ma io credo che la strada da seguire con pazienza anche Sirchia di difficoltà mi facevano cenno sia proprio quella di questo intreccio
Tra il non tornare indietro di portare avanti il patto e nello stesso tempo un congresso dei socialisti che ci ponga nelle condizioni di questo sì rendere chiari visibili temi gli ideali il ruolo che i socialisti possono offrire al patto alla sinistra e alla società
E qui lo riprendo anch'io per citare un solo esempio in pochi minuti non si può parlare di altro e anch'io mi rifaccio alla polemica tra il pool
Il Guardasigilli Repubblica io non entro nel merito quando si parla di questi argomenti i socialisti hanno i muscoli e la carne scoperta e si può sempre temere che ci sia una sorta di riscrivere l'ACI rispetto a chi è di monito il vecchio partito
Quindi ci vuole anche qui moderazione e riflette c'è una cosa che credo sia inaccettabile perché i socialisti e per dei democratici ed è
Un atteggiamento alla Violante dove se si dissente si diventa mafiosi ed è la delegittimazione non politica ma lo stoicismo nell'insieme delle accuse le allusioni pesanti che credo non possono far parte non della cultura dei socialisti ma della coltura di qualsiasi democratico liberal democratico socialista ed è una è che è uno degli elementi sui quali con saggezza con moderazione sapendo che noi abbiamo qualche peccatuccio da farci perdonare e pur tuttavia su questo come su altri temi dobbiamo utilizzare la palestra del prossimo congresso per in qualche modo senza le polemiche becere susseguito
In qualche modo mi si passi il brutto neologismo designi Zare
Il patto i democratici smettendo pure su un'altra cosa che trovo anche di cattivo gusto insomma non sta a me certo per la difesa d'ufficio di Boselli ma sul fatto che il nostro segretario sta in seconda fila quando c'è la televisione non sgomita all'inizio insomma
Cerchiamo di dare al nostro dibattito un segno diverso
Abbiamo dinnanzi a una fase non fa io credo che la prospettiva di un'area che si colloca chiaramente a sinistra ma dal gruppo le forze non postcomunisti rimanga una prospettiva non facile ma che va da perseguire
Penso che i socialisti a questa prospettiva possono dare il loro contributo di idee di cultura di storia da inverare né parte poi dalla gare progressivamente
Sono convinto che abbiamo temi e mi si passi la brutta espressione nicchie di mercato sul mercato della politica
Per le quali un atteggiamento chiaro su temi dello Stato leggero ma forte dei diritti civili di temi sociali giornalisti possono fa sentire loro essere in qualche modo il sale
Di questo schieramento che debba tempo allargarlo vedi alla sinistra non è una prospettiva facile i compagni citerebbe avvicinare senza né più cospargersi il capo di cenere ce lo siamo cosparso né senza neo arroganze che sarebbero fuori luogo
Convinti che abbiamo come i socialisti delle cose da dire e il congresso è bene che si fissi deve aiutarci a parlare a noi stessi ai crocieristi che stanno fuori quelli perbene non quelli che sono stati cacciati via e anche come mancavano a Forza Italia si prendono i fischi deve essere un grande appello alle forse dalla cultura del lavoro di socialisti e insieme
Nel rispetto delle ragioni della politica coniugando le ragioni della politica e del sentimento
Di trovare il nostro gusto nella sinistra nel patto senza vergognarsi di essere socialisti ma senza neanche vergognarsi di confrontare il nostro patrimonio con altri apporti con altre esperienze come ci insegna l'esperienza europea grazie
Ossa
Compagni
Ci troviamo qui per la prima volta
Dopo
Il risultato elettorale che io considero
Positivo
Con il quale in qualche modo abbiamo potuto anche ottennero il come si dice in quella boccata d'ossigeno
Che ci mancava fino a prima del ventitré di aprile
Ci mancava poi addirittura quando abbiamo costituito il nuovo Partito dei Socialisti italiani
Aveva persino la Costituzione persino un carattere quasi di scommessa
Come per coloro che stringono i denti perché ritengono di avere ancora delle cose da dire
Abbiamo lavorato in questi mesi e i risultati voglio dire che ci sono stati abbiamo lavorato naturalmente partendo dalla necessità di aprire il nostro spazio politico ed elettorale ad un accordo come quello che poi è intervenuto del patto dei democratici e che tra l'altro è stato messo in evidenza i cui risultati sono stati messi in evidenza dalla ampia e puntuale relazione che ha fatto il compagno
Il compagno Boselli
E li chiudeva questa relazione di stamane dicendo risaliamo latina se non mi se non ricordo male
E voglio dire che il ventitré di aprile ci ha dato questa possibilità di risalire di risalire latina i risultati sono stati incoraggianti
E hanno messo in evidenza nel giro di quindici giorni tra il ventitré di aprile il sette di maggio che c'è una tendenza c'è una forte spinta io voglio ricordare qui i risultati del Piemonte che è in me devo dire per quanto riguarda la Regione sono stati risultati negativi ma soprattutto negativi per non sa di non avere saputo indovinare l'entrata come si dice io ho l'impressione che la gestione di quei risultati a livello di Regione Piemonte
Se fosse stata nelle mani dei socialisti non avrebbe dato questo risultato
Perché compagni noi non siamo mai stati dal dalla parte di coloro che hanno lanciato gli anatemi ecco si è fatto di tutto da una parte per lanciare un anatema nei confronti di Rifondazione Comunista
Dall'altra si è fatto di tutto per ricercare la figura diciamo che forse rispondeva non tanto alle necessità del Piemonte quanto ad una strategia voglio dire
Una politica gestita dal PDS e quindi si è andata a ricercare una figura che poi è la figura di un grande industriale che rispondeva di più ad una strategia forse fuori dal Piemonte che non nel Piemonte
Per limitarmi al Piemonte voglio dire che quindici giorni dopo otto presidenti di Province su otto province hanno conquistato al centrosinistra un grande risultato quindi abbiamo una situazione diciamo anomala per il risultato che si discende da una cattiva leggere
Elettorale regionale ma dissente sicuramente anche dalla insufficiente gestione che doveva essere portata compra l'ariosità e con quel respiro che i socialisti hanno sempre saputo portare magari anche confrontandosi e scontrandosi con alcune posizioni
Come quelle con cui ci siamo scontrati a suo tempo per esempio con la Democrazia Cristiana per conquistare
Dei punti di riferimento importanti e senza la preoccupazione che in qualche modo se non troviamo il modo di legittimarsi non siamo in grado di rispondere Galletti necessità e alle e alle domande bene lascio da parte questo aspetto per dire che comunque siamo di fronte a alla necessità di dovere ripensare al nostro futuro
Bene ci sarà ci sarà un congresso io desidero portare qui in modo molto sereno
Delle preoccupazioni che ci sono in mezzo ai compagni e sono forte io le porto qui
Il consenso della responsabilità della necessaria mediazione che è giusto che ci sia a livello di un Consiglio nazionale del partito ma ci sono compagni
In giro per il Piemonte ma penso in giro per l'Italia dagli interventi che ho ascoltato fortissime preoccupazione sulla perdita di connotazione di profilo politico socialista
Questa alleanza del patto
Che è stato una cosa positiva che io considero tra le cose positive quindi do atto alla segreteria del per avere lavorato in questa direzione questa alleanza elettorale
Io ho l'impressione che rischia di diventare da alleanza elettorale una un vero e proprio soggetto politico
I compagni a Boselli stamattina ha cercato di realizzare questa distinzione noi l'abbiamo va ben presente questa questo sforzo che gli ha fatto però corriamo questo rischio compagni che le preoccupazioni che nascono nella tra i compagni nelle sezioni
Colgono nel segno
In fondo delle volontà espresse o inespresse che portano ad una trasformazione dell'alleanza che abbiamo fatto col Patto Segni
Col Patto Segni quando Alleanza democratica facendo dei grossi sforzi ma è senza nemmeno a bere repulsione in particolare potremmo qualcuna è la ciascuno di noi esprimere qualche qualche risentimento nei confronti di alcuni rappresentanti della di Alleanza democratica io non non ne ho nei confronti di Segni perché quando è stato tempo che due anni fa i compagni Ottaviano Del Turco lo indicò
Lo indicò come il leader di uno schieramento mi sono trovato dalla parte sua a sostenere questa tesi che io la consideravo molto positivo è un peccato che nel giro di due anni
Ci siano consumate per varie responsabilità occasioni che naturalmente hanno impedito alla sinistra nel suo insieme nessun insieme di poter realizzare questo questa questa simbolo questa figura di leader che poteva essere rappresentata poteva essere rappresentata anche da Segni e quindi come vedete io non ho niente
Nei confronti di segni sono però anch'io preoccupato come lo sono molti compagni che questa leadership no che Segni sta assumendo che ha assunto diventi la leadership di un soggetto politico nuovo ed è qui compagni un gravissimo rumore
Dobbiamo evitare
Lo dobbiamo evitare non in nome così di doveva evitare il nome di di valori politici e ma anche il nome di ragioni ideali
E io ho l'impressione che la boccata d'ossigeno che c'è avvenuta il ventitré di aprile
Si consenta di poter ragionare
Pur senza farsi prendere dalle frenesie intendiamoci io sono d'accordo anche se naturalmente non dobbiamo diluire il tutto in tempi biblici
Ci consenta di ragionare sulla possibilità di ricostruire il Partito Socialista Italia
Compay in giro lo diceva il mio intervento che serve perché abbiamo lo diceva l'intervento dei compagni mi ha preceduto c'è questa grande voglia e c'è una voglia che è una dunque un grande desiderio che che contraddistingue
La posizione dei socialisti da quella del del del PDS
Ora poi per carità ci sarà anche quelli che hanno scelto di andare per qualche ragione che non è soltanto di bassa lega ma anche per ragioni così di valutazione politica ideale col PDS però c'è uno spazio c'è ancora uno spazio che per che è determinato dalla cultura da una tradizione ma perché mai il Partito dei Socialisti italiani è stato visto dalla gente come il continuatore di una tradizione socialista
Perché mai l'Internazionale socialista ritenuto tra le varie richieste di serie R il Partito dei Socialisti italiani se non ci fosse stata qualche ragione ideale qualche voglio dire qualche qualche motivo che ha che quasi impercettibile ha portato l'agente ai individuarsi come quelli che continuano beh sono i continuatori di questa di questa tradizione che è stata una grande tradizione culturale prima ancora che politica e poi una tradizione politica
Che nessun altro anche per quanti sforzi posso fare il PDS può assorbe perché ciascuno viene dalla propria tradizione PDS ha cambiato la pelle
Per le ragioni storiche politiche
Ben più gravi se volete rispetto a quelle che ci hanno indotto noi a modificare le cose ma non può mai essere perché c'è qualcosa di diverso
C'è una visione del riformismo c'è una visione dei rapporti nei confronti delle forze politiche c'è una strategia che non è la strategia del del del costruire limiti Popper potevo impossessarsi del potere
Era una strategia molto più di ampio respiro quello che noi abbiamo messo in evidenza l'ora di cui i compagni ragioniamo vedo che stai toccandolo abbandonato per un punto solo
Poiché
Partiamo di qui per fare un un discorso del Congresso il più ampio e più sereno possibile ma lanciamo questo segnale Company
Facciamo sapere ai compagni che il Partito Socialista può rinascere e che questo gruppo dirigente lo farà rinasce
E finisco
Facendo una considerazione Boselli
Io ti voglio bene
Al punto che
Quando ho visto
Come ti vogliono bene tutti gli altri compagni quando visto che sei stato invitato che sei stato indicato come vice presto
E ho avuto un momento di perplessità
Ho avuto un momento di perplessità perché un conto è
Un'alleanza elettorale
E un conto è che il segretario del partito socialista
Così essi
Sì sì coinvolge viene coinvolto in questa figura dalla dalla dalla federazione presieduta da
Presieduta da Mariotto Segni
Che io avrei visto meglio che la segreteria del partito socialista che la direzione socialista
Avesse indicato un altro compagno che cioè i compagni Enrico Boselli avesse indicato come vicepresidente
Della federazione
Dei democratici un altro compare io non lo so le cose mi sembra che siano così avanti perché poi avete voi avete costituito due commissioni per vedere i principi per le questioni normative e mi sembrano molto avanti stiamo attenti a non dare l'impressione che al di là di quella che è la stesa in giro
Che c'è fra i compagni poi alla fine va avanti una linea una politica un meccanismo che ci coinvolge tutti e quanti se fosse possibile chiederei al compagno Boselli
Di valutare bene
Come segretario del partito socialista che al dovere di mantenere la sua autonomia come segretario del partito se non sia il caso di colpo un paio Boselli modico il Consiglio nazionale di aggiustare un po'le cose di fare in modo che un conto è che in televisione vada il presidente dei e dalla Federazione dei democratici Mario sei un altro e che in televisione vada il segretario del partito socialista sequestra
La volontà di tutti e quanti noi compagni dobbiamo trovare il modo di aggiustare un po'le cose
Per poter arrivare al Congresso e fare di quel congresso il congresso della rinascita dei socialisti poi come socialisti
Appoggeremo tutte le lo schieramento come abbiamo fatto finora e lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto lealmente
Però teniamo o teniamo diciamo la posizione di quella posizione storica di quella grande tradizione democratica di sinistra Compay non facciamoci prendere la mano da questa corsa eccesso in volo ormai che si va tutti verso il centro
Evitiamo di lasciare al PDS davvero diciamo la palma di essere l'unica forza che alla fine ho torto collo oppure con convinzione vizio occupiamo anche lo spazio socialista
Noi non siamo andati dal partito del PDS non intendiamo dar nel PDS intendiamo stare accanto palmo a palmo in un incontro scontro permanente che si è riaperto contraddicendo se volete quello che un tempo sembrava una cosa facile su cui si sono avevo Bellati tutti i nostri dirigenti superata la scissione di Livorno poi sia pure al non si è appellato niente la sinistra è molto articolata
E in questa articolazione compagni socialisti devono collocarsi in quella posizione storica
Che è quello alla quale guardano ancora i lavoratori certi vedi la gente che ho finito
La gente che in fondo ha fiducia in quel modo di fare in quel modo di essere
Dai socialisti i quali naturalmente hanno lavorato e lavoreranno per mandare avanti il discorso di una prospettiva di alternativa che porti le forze dalla sinistra il centrosinistra nel suo insieme alla guida del Paese a
Sono
Quindi la
Piccolo
Biscardi Claudia
Quindi se il consigliere Alberto
Quattro
E io tengo conto e tenterò di rimanere esattamente nei cinque minuti anche se adesso vuol dire essere molto schematici
Sulla problematica liberate molto ampio ecco e complessa la prima considerazione è io credo che tutti qui al di là degli accenni accenni accenti diversi
Si debba riconoscere una cosa
Cioè che la bontà della politica che abbiamo perseguito dall'ultimo congresso cioè il congresso che ha iniziato la nostra attività fino ad oggi perché saremmo ingenerosi con noi stessi
Se non vedessimo al limite atto sempre stimato alla saggezza e alla
Lavoro che abbiamo fatto
Io credo che una volta limitata al piccolo ancora come la nostra
Posso avere comunque degli obiettivi politici ambiziosi io ne individuò tre
Che in qualche modo anche era presente ogni avviso possono rappresentare la sintesi del dibattito di oggi
Il primo è dobbiamo riorganizzare i socialisti nel nostro Paese
Secondo non dobbiamo buttar via l'esperienza del Patto dei democratici
Terzo dobbiamo e condivido la proposta del segretario Boselli
Dare a questo Paese
Un'aggregazione politica a contribuire alla formazione di un'aggregazione politica di centro sinistra che affianchi la Quercia nell'ambito più generale del centro sinistra
Queste questo modello di ragionamento però riguarda noi cioè la serialità prime socialisti poi il patto poi il grande centro sinistra riguarda noi per la verità
Se dovessimo partire dagli interessi dell'opinione pubblica
Questa serialità inversa la gente vorrebbe da noi prima una proposta per organizzare una grande con il centrosinistra poi tenere in piedi il Patto democratici e per ultima cosa nel senso che l'Olimpiade pubblica frega niente organizzare i socialisti allora con questa coscienza e con questa consapevolezza io credo che questo nostro dibattito che essere molto carati
Allora sul primo problema organizzare i socialisti ma io credo che la cosa più concreta visibile certa
è l'organizzazione del congresso del sì
è la possibilità di fare i congressi regionali provinciali in tutta Italia era possibilità concreta di dare forma organizzativa alzi che oggi ha solo una fase transitoria nel percorso che ci siamo dati dal tredici novembre impone sul secondo punto utilizzare rafforzare la nostra presenza del Patto dei democratici e utilizzare io ripeto il Patto dei democratici qui il problema è fondamentalmente politico
Cioè anche persone diverse se ci fosse qualcosa da dire assegna Masi lombardi ieri agli atti esponente del parte da altre parti d'Italia
è di non esteso Marzi e non obbligarci ad estenuanti sì
Come dire in una sorta di organizzazione bulgara di una roba piccolissima nel senso che chi se ne frega de davvero il pattista al di socialisti di a fare le ronde burocratiche cioè usiamo in parte già come qualche cosa
Di più politico come uno strumento per parlare fuori per riprendere delle discussioni riguarda che da questo punto di vista avendo voi diciamo
L'organizzazione più forte possiamo anche giocare le carte migliori dal punto di vista dei problemi dei contenuti delle proposte
Allora io credo che da questo punto di vista l'unico pericolo che vedo è stato sottolineato dai compagni ma che va superato con la politica non buttando via il patto è un patto che si organizza come piccola somma di partitini
E che perde il suo tempo a decidere gli equilibri del piccolo comune che non frega niente a nessuno e magari qualche volta deve anche stare tutto attento a capire chi frega né che frega d'altro
Se c'è sotto un gioco dei pattisti con il PDS o con i popolari a quanta cioè no cioè dobbiamo chiedere noi con la nostra capacità politica che l'ha luogo nel patto negli enti qualche cosa politicamente visibile e importanti
Terza cosa
E concludo
è che il Patto dei democratici effettivamente la terza gamba dello schieramento del centrosinistra può essere effettivamente la gamba liberaldemocratica socialista dello schieramento di sinistra e quindi sentito qualche compagno ma consegni poi come la mettiamo nell'Internazionale socialista io sono brutale
Dovremmo chiedere segni di entrare lui dell'Internazionale socialista
Tutto il patto può entrare Internazionale socialista a una provocazione ma nel senso che ormai quella roba lì deve diventare sempre più nostra
Non trova disegno a cui noi partecipiamo a poco a poco cerchiamo di invertire questo intendenza anche sulle grandi sulle grandi questioni il problema però iniziare a far politica
E da questo punto di vista io ho apprezzato nella relazione di Enrico
Lo sforzo di incominciare a parlare di questioni anche avendo la forza
Magari un po'isolatamente dentro il patto dentro il centro sinistra e tra di noi di riproporre alcuni temi guardate la questione della riforma istituzionale della riforma dello Stato che è stata ricordata dal segretario
è importantissima credo che il Paese sia stufo persino a disagio quando è nell'urna
Di aver risolto i problemi della riforma dello Stato con quel ginepraio di riforme elettorali che abbiamo conosciute
E peraltro l'ultima quella menzionare che purtroppo porta la firma di Manaresi Bassanini età e tanti altri è quella che ha dato i risultati più incerti anche dal punto di vista della consigliere del rapporto diretto fra elettore e istituzioni
Ma ci sono altri temi la politica del lavoro certamente la questione tensioni la questione dei diritti civili che è stata qui ricordato la questione della giustizia che è stato ricordato oggi l'ha accompagnata a volte da io sono molto imbarazzato devo dire che sia Cossiga
A chiedere a fare un'integrazione di parlamentare perché aprire come mai la Bonsanti Arlacchi Ayala conoscano delle intercettazioni telefoniche fra Mancuso e Carmela
E questo problema tutto nostro
E questo è già un problema nostro e allora voglio dire la a poco a poco ecco questo è solo un invito a poco a poco io credo dovremo entrare nel merito delle questioni
Dovremo discutere bene la questione dei referendum Boselli ha detto chiaramente indicazione votare tutti sì ad eccezione del dei referendum per riguardo nel sindacato mandando via ma anche il iniziare a ragionare nella logica
Nella logica secondo la quale il marchese votiamo i referendum sempre come vota il PDS
Questi referendum già dico questa provocazione perché in fondo da abbiamo bisogno anche noi di discutere di più delle questioni che abbiamo di fronte l'ultima considerazione finisco
è quella della necessità coraggiosa di lanciare la proposta che qui è stata fatta
Di uno schieramento largo di centro sinistra che affianchi la Quercia e dia credibilità vincente all'intero schieramento di centro sinistra
Io questa cosa ci credo
Credo che deve venire proprio da noi proposta coraggiosa
Che siano altri eventualmente a dire di no non dobbiamo essere noi per primi a dire di no su questa vicenda l'abbiamo sottoposto il problema come costruirla
Concretamente e a questo punto il problema è tutto legato alle elezioni politiche che si svolgeranno ottobre o a privati
E allora qui due considerazioni
Beh è inutile discutere sul maggioritario
Che sia una parola che sia all'Ulivo che sia un'altra sul maggioritario saremo tutti insieme l'unica cosa da non fare arrivare all'ultimo momento come è stato già anche ricordato intervento stamattina a fare i tavoli dei progressisti per spartirsi posti in quel modo ma dovremmo essere i sostenitori per esempio e se non lo fanno gli altri dobbiamo iniziare a farlo da soli
Giudiziaria prefigurare i candidati sul maggioritario da oggi perché siano credibili al tavolo dei progressisti fa allora si chiamava Prophecy spesso si ameranno Ulivo non lo so ma a quel punto si decide e si discuta di nomi non trattati nella logica del più brutale manuale Cencelli rispetto al quale saremmo senz'certamente perde
Ma sulla vicenda del maggioritario del proporzionale beh io credo che noi dormo dobbiamo avere remore
Socialisti identificabili e sempre più visibile
Che non rinunciano a destra nel Patto democratico per quello che è io credo che noi dovremmo avere nemmeno paura di proporre che sul proporzionale ci sia un simbolo unico
Per rendere certamente vincente la nostra battaglia di superare il quattro per cento Polesana per rendere possibile l'identificazione di una forza di un'aggregazione
Che in qualche modo con grande chiarezza sia qualcosa diversa dal PDS
Tutti i percorsi che dobbiamo fare insieme
Giocando d'anticipo guardate nel rapporto col padre democratici non partiva per esempio noi abbiamo associato oltre a quelle forze parte dei repubblicani parte di Behrami e questo è successo anche in altre regioni del paese
Io in questi prossimi giorni andò alla ricerca di qualche verde se non saranno proprio i Verdi che sia almeno qualche verde ma questi è un passo avanti
Da fare cioè tutte le iniziative di aggregazione
Si possono fare e concludo
Dentro questa chiarezza gli obiettivi organizziamo essi e teniamocelo
Utilizziamo il Patto democratico dei democratici e facciamo lavorare al massimo possibile
Non perdiamo di vista la proposta per questa Assemblea ha dato certamente una cosa che io non so se deve decidere l'Assemblea il Consiglio nazionale
O la direzione decidiamo la data del congresso perché questo dà certezza alle regioni e alle Province
No parlava
Il tempo e venticinque
E la
Ma il tempo naturalmente spero che io dico che è importante che sì si è riaperto il mezzo anno di un dibattito che mi sembra anche vivace importante interessante io naturalmente molto brevemente andando qua quasi per titoli e scusandomi in anticipo perché qualche affermazione probabilmente avrebbe bisogno di maggiori dimostrazione
Una prima cosa un primo dato io non intendo assolutamente sottovalutare una questione che alla quale qui è stata data una grande importanza cioè la questione degli eletti
In queste recenti elezioni amministrative è sicuramente importante che si sia ricostruita una rete sul territorio
Gli eletti nei consigli provinciali e regionali e importante da tutta una serie di punti di vista importante per i compagni che andranno a ricoprire questi incarichi per le realtà locali
Non dobbiamo naturalmente farci su questo eccessive illusioni è molto difficile che da una rete comunque scarna
Di eletti negli enti locali si ricostruisca poi una presenza politica significativa evidente riconoscibile dei socialisti
Io sono stato consigliere comunale assessore in uno delle assemblee elettive locali più visibili di Italia e cioè il consiglio comunale di Roma
Eravamo quattordici avevamo il sindaco Carraro eppure ci ponevamo il problema e non sempre questo problema aveva risposta positiva di come rendere visibile in mezzo alla gente l'azione politica dei socialisti
Figuriamoci come difficile lo sappiamo tutti perché siamo tutti
Esperti di queste cose come difficile rendere visibile l'azione dei politica dei socialisti in un'Assemblea elettiva in cui si è soli o quasi soli in cui poi magari come sarà in molte assemblee provinciali l'abbiamo sentito dai compagni mi pareva lo diceva qualcuno della Basilicata anche Nencini in cui magari poi l'assessore non c'è l'assessore lo fa qualcun altro eccetera
Del resto abbiamo visto io fui tra i primi in un'assemblea nazionale mi ricordo a complimentarmi con Ottaviano e con gli altri compagni d'un po'di Ente nazionale per aver portato in una situazione difficilissima un congruo numero di parlamentari
Alla Camera i deputati e al Senato abbiamo visto che poi non è sufficiente avere un buon numero di eletti per sviluppare una politica per essere riconoscibili mezza legge
E allora il nostro problema vero e quello della politica che sviluppiamo di quali sono le iniziative i contenuti sul sulla base dei quali convinciamo le letture a votare per questo soggetto politico che proponiamo
Un dato mi pare che insomma emerga ma emerga troppo poco è emerso anche nella relazione di Errico per la verità
E cioè il dato che l'ipotesi di partenza di questa alleanza di questo Patto dei democratici
Dopo queste elezioni amministrative ha dato forfait
Cioè l'idea di costruire la seconda gamba famosa questa seconda gamba avrebbe dovuto diventare l'Ulivo
La leadership politica di questo soggetto avrebbe dovuto essere assunta da Prodi
I diciamo così reduci dell'esperienza di bianco e della scissione democristiana avrebbero dovuto confluire su questo soggetto politico
Quindi avremmo avuto una larga rappresentanza di una Area diciamo del polo di sinistra beh io dico per riconoscimento mi pare generale unanime questa ipotesi politica
Ha fallito è stata abbandonata
Mi pare per la verità che stamattina in questa intervista fatta da Prodi sulla Repubblica in qualche modo Prodi a modo suo
A modo suo tenda riproporla o ad imporla e cioè Prodi dice una cosa molto semplice questi del centro
Bianco e Segni per schematizzare capiscano che devono mettersi insieme
Altrimenti ci penso io con i miei Comitati Prodi a fargli capire qual è la situazione
Allora cari compagni al di là degli eletti
Dell'indubbio Successo diciamo così di una politica difensiva che è stata sviluppata in questi anni che comunque importante che io non intendo sottovalutare rimane il problema di quale tipo di iniziativa politica di quale tipo di alleanze
Di quale tipo di proposta questo soggetto nuovo che abbiamo costruito sostituisce a quella che aveva elaborato come ipotesi iniziale di partenza e io devo dire che rispetto a questo
Mi avvio a concludere perché poi questo il punto centrale dell'intervento che volevo fare rispetto a questo sentito pochissime risposte
Nella nella relazione introduttiva e anche per la verità
Risposte mi pare non sufficienti nel corso del dibattito politico
Nel senso che è vero
Che c'è un dato che ci unisce tutti l'ha detto Enrico con molta chiarezza
Quelli che sono qui non vogliono entrare nell'orbita del partito democratico della sinistra altrimenti non avremmo preso questo tipo di iniziativa e questo è vero cioè nessuno intende proporre
Da questo punto di vista un passo indietro cioè un'adesione diciamo così alla logica o alla meccanica di Ruffolo di Spini o di altri
è altrettanto vero che la stragrande maggioranza di quelli che sono qui
Sa o lo qui perché si sono illusi forse sono un po'pure lei don Chisciotte ricco lo sono forse si sono illusi della possibilità di ricostruire dentro questo Paese un soggetto che faccia riferimento alla storia la tradizione e comunque all'insediamento anche internazionale dei socialisti e cioè di dare una risposta a quei tanti centinaio lo incontriamo dappertutto a quelle famiglie
Alle quali
Faceva riferimento Del Turco che ci sono in ogni paese anche il più sperduto è che vogliono tornare a votare magari si illudono di tornare a votare un simbolo sul quale ci sia scritto socialista
E allora io dico se noi vogliamo ricostruire una presenza perché noi sappiamo quale sarà il problema nelle elezioni politiche Errico
Non facciamo finta di non capire di non sapere
Che se abbiamo preso in Puglia in Campania il cinque sei per cento non mi ricordo bene i dati
Ed abbiamo preso nelle nelle grandi aggregazioni urbane
Il due per cento insomma come media eccetera e perché si è sentita forte
Forte l'iniziativa la pressione dei tanti centinaia di dirigenti locali socialisti ma anche ah ma anche pattisti anche via di meno ma anche la loro
Che però nel loro paesello nella loro piccolo collegio nella loro nella loro lista regionale eccetera hanno tirato e quindi dove questo conta di più come nelle regioni meridionali riso è stato sicuramente superiore
Dove dove a contare il voto d'opinione che sappiamo benissimo che in una città come Roma o anche in altre grandi metropoli
Nel collegio o tira il sottoscritto tira una un altro un altro chiunque altro non conta su rete nulla quello che tira e la grande immagine nazionale dei dei partiti beh qui dove doveva sentirsi l'influenza di Segni
Dove un tempo si sentiva l'influenza di Segni perché Segni prendesse il sette l'otto per cento a Roma
Beh non si è sentita
E questo sarà il tema delle elezioni politiche cioè o nelle elezioni politiche noi ricostruiamo un peso d'opinione
O altrimenti tutta quella mobilitazione che si è sentita dice di decine migliaia addirittura di candidati compagni eccetera poi la sentiremo in negativo nel senso che non l'ha sentito
Chiudo dicendo una cosa Errico
Chiudo dicendo una cosa
Due cose a mio parere mancavano nella relazione
Una è importante ma è meno grave la seconda a mio parere il punto reale la prima
Quella meno importante meno grave
E che noi se vogliamo convince prendere i voti eccetera dobbiamo comunque
Rivolgerci ad un elettorato ad un insediamento tradizionale socialista
E allora se nelle parole del segretario nazionale dei Socialisti italiani
Manca quella passione dei socialisti
Ma non è che la per forza citare ogni volta Pertini bisogna citare ogni volta Nenni lombarde non sul Chino ma bisogna far sentire a mio parere bisogna far sentire ai socialisti che c'è qualcuno che parla a nome loro
E questo è un dato importante però non è il più importante
Il dato invece che mi sembra quello reale
E che in questa impostazione che talvolta si tende a dare che tende a dare segni della quale mi pare che noi cominciamo a essere vittime
E che diamo un'impostazione politica nella quale manca la gente manca il il il vero sentimento della gente
E cosa intendo dire intendo dire che già l'elettore
Vuole sentir parlare Sertoli interessa della riforma delle istituzioni gli interessa di come si aggregano si compongono e si scompongono
Le le le le organizzazioni politiche delle alleanze le nuove alleanze dei delle dei pesi delle leadership BT bus di chi sale di chi scende è è un dato che fa parte anche della politica
Ma fa parte della politica e interessa gli addetti ai lavori non pensiamo che la politica sia solo quello neanche che sia prevalentemente quello
Ci sono poi alcuni temi che interessano molto al mondo politico è un po'anche alla gente
Per esempio il tema della giustizia sul quale importante dire delle cose che naturalmente però alla gente interessa per per molti altri punti perché la gente compra la giustizia spesso si trova a che fare
Però si trova magari a combattere con il fatto che per avere la giustizia è una causa civile si mettono dieci anni beh questo alla società politica interessa molto meno naturalmente alla sulla politica interessa molto più la questione della custodia cautelare
E questo è comprensibile naturalmente soprattutto quando ci si è passati in mezzo quindi su questo così come sulla riforma del sistema radiotelevisivo c'è un grande interesse del mondo politico
E e c'è un interesse discreto della gente poi ci sono i temi che interessano veramente la gente sui quali veramente bisogna testimoniare il fatto che si sta facendo una battaglia sono i temi sui quali per esempio Bertinotti fa una battaglia e prende i voti perché già quando lo vede in televisione all'impressione tutto sia la verità non ce la verità ma liberista battendo per alcune questioni
E allora vogliamo riportare al centro della nostra attenzione la nostra azione questi temi se non vogliamo ripetere
Un'altra volta l'esperienza di Alleanza democratica perché Alleanza democratica come la stiamo facendo Patto democratico che Varese è stata già fatta non dimentichiamocelo
C'era anche Segni segni nera il leader eppure poi è caduta di fronte a questo cioè alla incapacità di rappresentare interessi reali di settori della popolazione alla capacità di rappresentare
Neanche bene gli interessi di una nomenklatura politica alla incapacità di rappresentare gli interessi diffusi in mezzo alla gente e allora e chiudo parliamo di casa
Parliamo di occupazione parliamo di John parliamo di una questione che solo se noi mettessimo al centro dell'azione del Patto democratici e nell'ambito del Patto democratici dei socialisti questa questione sicuramente
Prenderemo un sacco di voti e cioè la questione fisco che è una una la lira ingiustizia una delle vere ingiustizie
Di questo Paese era colossale ingiustizia fiscale beh un partito anche piccolo anche piccolissimo come Socialisti italiani molto piccolo
Ma che mettesse al centro la propria azione oltre alla tutela che è giusta è sacrosanta della propria nomenklatura della propria storia figure ne facciamo parte tutti e quindi è è sacrosanta perciò pronto per noi sacrosanti
Però che accanto a questo che è sacrosanto
Mettesse al ceto erogazione qualche battaglia politica sentite e la combattesse fino in fondo per esempio quella del fisco io sono convinto che facendo così otterremmo dei risultati importanti e
Ci avvieremo a poco a poco verso quello che vogliamo tutti e cioè la ricostruzione in questo Paese di un soggetto politico socialista se noi facciamo e chiudo veramente
L'errore se noi facciamo l'errore di delegare a Mario Segni questo cioè la politica perché noi è vero che abbiamo letto un po'di consigliere comunale e dei regionali provinciali ma l'abbiamo pagati carica di l'abbiamo pagati cari ce l'abbiamo pagati con la delega totale dell'iniziativa politica segni e l'abbiamo pagati con un fatto che un fatto d'onore e cioè che siamo chiamati pattisti oggi a me mi fa ridere
Non mi chiami pattista mi fa abbastanza ridere però è un prezzo che abbiamo pagato cioè quello di essere chiamati Battisti d'aver votato una un simbolo sul quale gestito patto di aver delegato l'iniziativa politica segni questo io ritengo che
Non è finito perché diceva beh oggi è finito non ci serve più no è finito perché è inutile cari compagni è finito perché abbiamo capito che insomma delegare assegni in toto l'iniziativa politica non pare quello che a mio parere dobbiamo fare da domani in poi
E riprenderci in mano l'iniziativa politica riprendere in mano la capacità di presentarsi alla gente comunque come socialisti
Con i nostri temi Riccardo parlava giustamente di quello dei diritti civili sottoscrivo in pieno presentarsi alla gente con i nostri temi con la nostra iniziativa col nostro coraggio e credo che questo è l'unico sistema per riuscire a vedere esulta di polizia
Parere contrario a
Ma dei compagni vi confesso che io non ho il coraggio di Voltaire che pare fosse disponibile anche alla morte per difendere la capacità di espressione del proprio bersaglio politico in questo caso
Vi assicuro però che sono disponibile a battaglia perché
Ognuno di voi posso esprimere la propria opinione liberamente e mi auguro che tutti voi siate disposti alla stessa cosa nei confronti quindi lei mi delle mie opinioni ovviamente di quelle dell'altro
E se comincio il mio intervento dicendo che condivido l'impianto delle relazioni di Boselli che tenta di dare delle risposte a una serie di contraddizioni che ci sono nel nostro iniziativa politica
Tuttavia queste contraddizioni non svaniscono
Se non come dire nell'azione politica che svilupperemo nel futuro
Io non sottovaluto come alcune la questione dell'appartenenza all'Internazionale socialista
E la spinta di uomini del Patto Segni io mi riferisco in particolare la Lombardia e da Masi
A fare ben altre cose rispetto a quelle pattuite a Roma nel patto dei democratici
Lombardia Masi si comporta come una Sorzi comporta fino a ieri come una sorta di dittatore non tenendo conto di nessuno
Essendo l'unico interlocutore del PDS dei popolari della Lega in via e tentando di costruire qualcosa che assolutamente non era nei patti ma nemmeno discussa nemmeno discussa
E solo per forse per un caso o per scelte dell'ultimo minuto che in Lombardia si è fatto un'alleanza molto simile a quella di altre regioni
Solo per caso e non perché si è costruito una cosa esattamente così come la si è proposta
E allora le relazioni di Boselli a per quanto riguarda Lombardia ma credo anche per quanto riguarda le regioni del Nord
Che io penso si debba in un qualche modo
Nell'analisi differenziare dalla situazione delle altre regioni
Io trovo che razza di Boselli ci va un po'stretta ci va un po'stretta perché anche se il risultato di come dire di Masi in Lombardia col suo ventisette per cento
Ridimensiona la sua statura politica ridimensiona l'uomo ma certamente non le sue ambizioni
Ci deve mettere nelle condizioni di condurre una battaglia politica leggermente diversa che non nelle altre regioni
Così come io credo l'analisi che viene fatta tenendo molto conto della situazione nazionale Debbie in un qualche modo coerentemente con la
Come dire con l'analisi nazionale essere modificata tatticamente ma anche strategicamente nelle varie situazioni regionali a cominciare per quanto mi riguarda da Lombardi
Per esempio in Lombardia non è vero che tutti i laburisti sono disponibili a questa operazione col PDS non è così
Non è così ci sono laburisti magari sono la minoranza magari noto che non sono disponibili ad essere
Come dire
Assorbiti da questo partito che conoscono molto bene così come lo conosciamo noi
Allora io dico ma non mi riferisco solo ai laburisti ovviamente mi riferisco ai Verdi in particolare quelli di o stazione non marxista
Mi riferisco i cristiano sociali che anche incorona volti Lombardia non sono
Sulla stessa sintonia di Carniti hanno preso le distanze in parte da Carniti ma anche ci sono altri piccoli settori
Ma secondo me sono importanti per un partito come noi piccolo ma che vuole crescere che vuole come dire essere un protagonista politico io credo che noi dobbiamo senza in un qualche modo mette in discussione la strategia nazionale
Che non possiamo cambiare giudico quattro e quattro otto tra l'altro non si capisce bene perché parliamo in un qualche modo non solo tatticamente ma anche per certi versi strategicamente allargare la
Come dire la forbice dalla nostra opzione politica io credo noi dobbiamo fare una proposta politica Lombardia ad esempio ma credo che questo possa andar bene anche per altre regioni del Nord
E che serve a controbilanciare
La spinta di alcuni pattisti verso un'opzione verso i popolari i popolari di Bianco e quindi a costruire una sorta di centro dove noi e la nostra cultura daremo assolutamente diluiti
Allora io non sono per uscire dal patto per falsa che cosa usano una stupirà incredibile sono però per fare una proposta politica in modo da dare una sponda a queste forze
Che magari sono minoritarie che magari non sono grande cosa ma però sono persone dignitose hanno tutto sommato dignità culturale e politica
Perché non debbano essere assorbiti da l'unica opzione possibile se non ce n'è un'altra
Quindi possiamo credo invece ragionevolmente porre in Lombardia ma forse in Piemonte forse nel Veneto un'opzione politica più anche più larga come dire una strategia più flessibile se volete
In modo che lo si possa essere come dire interlocutore di queste forze
E non chiudersi
Nella difesa della nostra cultura la nostra tradizione dei nostri valori nei confronti di qualcuno che tutto sommato li disprezza
Naturalmente mi riferisco particolarmente all'esperienza lombardo
Intendiamoci
Alcune responsabilità circa questo aspetto di disprezzo la nostra cultura tradizione e forse c'era anche noi che Lombardia l'abbiamo saputo essere un gruppo dirigente unitario
Ci siamo spaccati profondamente Lombardia
Schema Pizzo tra il partito degli assessori al partito della struttura politica
E Mattinzoli Amenta per anche questo di tempo
Bene noi dobbiamo essere in grado di recuperare la nostra unità naturalmente non così col nastro adesivo con lo scorcio con la colla ma con una discussione politica attenta c'è il congresso può essere un'occasione di grandissimo rilievo di gravissimo interesse dobbiamo ricostituire questa unità che si unità politica
E che però ad una strategia unitaria un ragionamento unitario
E quindi in un qualche modo ci permetta anche di essere più forti nei confronti dei nostri partner e dei nostri possibili ulteriori interlocutori
Quindi in questo senso io credo che ci siano possibilità come dire di conciliare i esperienze diverse ed esigenze diversi dal punto di vista politico poi qualche ragionamento c'è il congresso ma possiamo cominciare a farlo qui
Io lo chiedo
Alla segreteria nazionale ma al Consiglio nazionale che poi è l'organismo dirigente di questo partito
E cioè noi abbiamo per esempio scelto come struttura organizzativa il partito federativo
E compagni
Siamo ancora d'accordo su questa ipotesi allora se dobbiamo fare i democratici
La nostra proposta di tipo politico organizzative ancora quel modello anche per gli altri qual proposta dico una proposta perché poi naturalmente Pregnana discuterne fare mediazioni sono necessarie trovare le intese e anche come dire
Magari rinunciare a pezzi della nostra identità del nostra proposta ma non siamo ancora convinti che quello sia un modello può io sono convinto di questo sono convinto e chiedo se queste ancora la strada interessante
La terza questione che io non sento come come dire un ulteriore nostra contraddizione e quella che un po'tutti i compagni hanno in un qualche modo sottolineato questo nell'anch'io perché secondo me e forse la contrazione più importante
Cioè ognuno di noi eh in un qualche modo geloso dalla propria cultura rock identitario
E però questa identità non è ben chiaro
Voglio dire a me capita di trovare magari per strada osu entrammo un metropolita Anna
I così detti compagni che hanno votato Forza Italia e ti si sentono compagni socialisti
Io invece voglio capire
Voglio capire qual è l'identità di un compagno socialista che vota un partito che è strettamente alleato con Alleanza nazionale che è un partito se vogliamo postfascista ma con forti connotati
Come dire anti antiliberali o o illiberali che dir si voglia
Allora forse una delle altre con l'elezione che dobbiamo ridefinire qual è la nostra identità socialista perché forse non è uguale per tutti non è la stessa cosa per tutti eppure dobbiamo trovare un comune denominatore
Altrimenti come della distinzione tra socialisti e non socialisti
Non la possiamo fare noi
E ognuno è legittimato desse socialiste stare in qualunque parte dello schieramento politico Italia
Chiudo dicendo che voglio toccare l'ultimo punto che è quello delle regole
Lo tocco qui perché l'ho già toccato il direttivo di Milano e l'ho toccato direttivo regionale
Avendo lo scontro che dicevo poc'anzi la queste tre regole fondamentali
Però non può essere una strumentale che riguarda Lombardia riguarda Milano riguardano le province lombarde a mio avviso Prada la regola che guardare il partito socialista versi
E vanno chiarite queste regole molte volte non le sottovalutiamo le diamo sottovalutate nel passato
Le abbiamo addirittura subite con noia con come dire fastidio in alcuni casi e però compagni la questione delle regole è fondamentale per un partito piccolo piccolo che però vuole crescere e vuole crescere come dire
Possibilmente come ho un modello anche di organizzazione politica e sociale anche per altre forze quindi o anche qui pongo questo problema
Di ripeto come come dire come problema di coerenza nei vari livelli organizzativi di cui faccio parte quindi non tanto riferito a questo o quello schema
Ma per esempio lo stabilire oggi chi sono i socialisti del si che vanno al congresso è una questione che va affrontata in un qualche modo risolta grazie
La parola
Talvolta io andare ora
Allora occupare
Se vogliamo avevamo già stabilito cinque io mi auguro che la prossima volta così incomincia imporla quando parlo io
Rapidamente per non perdere altro tempo
Ti ringrazio avviso mi quando sono sei
Rapidamente
Questa federazione ci ha portato dei buoni risultati di eletti e anche di spazio politico ma noi dobbiamo constatare che c'è diffuso ampiamente tra i compagni preoccupazioni e dubbi e non possiamo dimenticarci
Io non vorrei trovarmi che anziché in questo momento che c'è lo spazio ci rafforziamo che abbiamo un'altra diaspora silenziosa di gente che va a casa
E allora dico è sbagliato dividerci tra il sì e al no alla federazione anche perché è il segno abbiamo già dato
Ci sono i lavori in corso per determinare come farla e su questo dobbiamo ricongiungerci probabilmente Bruno unità che è molto maggiore di quello che sembra e allora cosa occorre a mio avviso va bene l'impostazione politica ovvero nella sinistra alleati a sinistra distinti dalla PDS
Dico distinti dal PDS attenzione a non finire noi al centro del PDS a sinistra mi sento molto più a sinistra del PDS in tante cose
Secondo regole serre che rispettino l'esistenza dei tre partiti o dei quattro dei cinque se tali diventeremo e quindi vera federazione che si fonda su un concorso di pluralità
Su questo la normativa ma la normativa non basta
Perché se poi la normativa ci dà libertà perché deve essere normativa di fare politica e non solo di organizzare le tessere
Se la normativa ci desse la libertà
E noi non la esercitiamo questo non servirebbe assolutamente a nulla se non a essere corrente di una federazione per organizzare delle preferenze che potrà interessare a qualche duro ma non alla politica
Terzo che la cosa forse più importante di tutti io sono in dissenso con la con interventi
Una buona federazione non è il minimo comun denominatore di tutti e basta
è all'incontrario
Poche cose politiche certamente sulle quali siamo d'accordo che si fanno insieme e le altre ciascuno se ne fa separatamente
Io non voglio far diventare segni socialista non lo è è ingiusto chiederglielo
Voglio che Segni rispetti il mio essere socialista e a questo proposito uno solo la la preghiera segni riconosce sempre nelle riunioni che facciamo insieme
La presenza e l'importanza di una componente di socialisti per favore lo faccia anche alla televisione lo dica in pubblico smettendola di chiamarci soltanto riformisti
Questa federazione composto da cattolici da laici e dai socialisti
Ancora
Noi dobbiamo pensare a come organizzarci
Boselli nella conclusione della sua relazione
Che ho apprezzato per l'impostazione generale anche se forse alcune cose andavano dette con più Energia
Ha detto giustamente nel finale il lavoro da fare il doppio
Bisogna lavorare nel patto per rafforzare il patto io ho detto come a mio avviso e bisogna lavorare nel partito per rafforzare il partito questo è il punto vitale appunto perché se no poi abbiamo una libertà che non sappiamo esercitare io non mi preoccupo e non credo che Boselli sia sminuito perché è il vice presidente di una federazione io mi preoccupo che Boselli faccia dichiarazioni non solo tre partite ma dichiarazioni come segretario dei Socialisti italiani e che abbia il sostegno di un'équipe di lavoro al centro come in periferia che sappia costruirlo questo socialismo perché se no siamo dei parolaia e Bastia o meglio siamo dei nostalgici
Noi fino adesso si è molto di più quelli che eravamo socialisti che non quelli che siamo socialisti perché come hanno sottolineato tanti compagni essere socialisti oggi vuol dire
Avere una proposta
Sulle pensioni come sull'economia
Sulla portò come sulla famiglia
E su e così via e per farla breve vuol dire avere strutture di partito organizzate per elaborare dal livello di base a livello centrale
Una iniziativa continua facciamoli questi convegni per ricordare Nenni
E facciamo anche i convegni per parlare del problema oggi della bioetica o di qualsiasi altra cosa che faccia identificare cos'è il socialismo oggi e ci faccia consentire quindi di aver preso faticosamente una eredità da far sopravvivere ma che ci metta in condizione di dare il nostro contributo a un'eredità di socialismo che posta proseguirà domani con qualche d'un altro decidiamoci a farlo
Apprezzato e premiato possibile
Meriterebbe di essere premiato tempismo perfetto dei capi b allo stato approvato è stato trovato un paio di occhiali
Giace qui alla presidenza
Ma mi sembra
Mi sembra che col pensionato
Mi sembra che con l'ultimo intervento si è toccato il nocciolo del del problema mentre mi era sembrato di capire che ci si avviasse vediamo dibattito sterile sulle quanto possiamo rifare il partito socialista e quindi avere la nostalgia per quel grande partito che non tornerà che non saremmo mai più in grado di mettere in piedi perché oramai
Puntare esclusivamente su un argomento di quel genere non ce lo capirebbe più nessuno e quanto invece essere visibili nel Patto dei democratici il problema di fondo
è che oramai disegni andare oltre il Patto dei democratici nel Patto dei democratici
Anche qui non cambiamo ogni giorno il nome i simboli
E altre cose oramai questa è un meccanismo collaudato che abbiamo cominciato a far passare la gente la compresa compresa la Federazione la compresa per il e le motivazioni elettorali incerto
Con i cattolici presenti nel Patto democratici si distinguono tante cose noi siamo uno spirito libertario
Qualche volta ci ha portato anche confusione però abbiamo siamo dei laici convinti crediamo ad alcune battaglie civili nel modo più profondo e questo hanno visto l'azione dei socialisti prima
Ovviamente che il viaggio quindi è questo o quello che dobbiamo fare
Fare elaborazione politica quando il compagno Davide ci dice che noi dobbiamo aprire la libertà di parlare questo è un fatto importante e noi non possiamo no né intervenire sulle pensioni o non possiamo no né intervenire sulla giustizia fiscale non possiamo non intervenire in pubblico nelle sul problema della riforma istituzionale i socialisti
Hanno
Una montagna di elaborazione su queste cose credo che c'è assolutamente bisogno di una nostra visibilità non apriamo dobbiamo avere il la paura del parlare
Io devo ringraziare per quanto mi riguarda ma complessivamente come dirigente socialista i compagni Boselli che ha avuto un grande coraggio probabilmente
Ha dovuto comandare giù anche tanti bocconi amari in questo periodo dovendo riorganizzare nel Patto dei democratici Socialisti Italiani stare anche un po'nascosti
Però credo che il perito della penitenza per i socialisti sia concluso
Qui senza vuole riaprire
Orgogli che sarebbero fuori luogo io credo che il periodo in cui i socialisti hanno dovuto in qualche modo fare politica quasi nelle catacombe sia assolutamente concluso ma abbiamo dimostrato di esserci
Di poter riavere un minimo di consenso di avere un minimo di organizzazione anche qui con grande sincerità che è un grande serietà noi abbiamo raccolto i frutti ancora di quello che è stato il Partito Socialista Italiano non ci illudiamo di aver fatto un'altra cosa noi siamo andati a cercare i voti presso quelli che erano stati iscritti o comunque vicini al Partito socialista italiano quindi
Abbiamo ancora usufruito diciamo per l'ultima volta d'una grande eredità che ci è stata consegnata sia dal punto di vista ideale culturale
Ti organizzativo quindi dobbiamo
Adesso
Da questo punto di partenza costruire il prosieguo che qui io su alcune cose di politica dobbiamo discutere per esempio sui sia referendum in quel modo non sono d'accordo
Io credo che una società democratica e liberale
Come noi vogliamo realizzare non possa consentire che non si dica che un partito socialista non dica che gli industriali non devono avere in mano l'informazione
Io credo che il problema non è sennò rischiamo di sinottici grattare qualche d'un altro non possiamo dire sì perché lo dicono gli altri non possiamo dire che non vogliamo andare nel PDS e poi magari copiamo pari pari tutte
Le mosse su questo percorso per quanto mi riguarda io credo che noi non possiamo accorgerci delle televisioni private e non esserci magari mai accorti della RAI dove abbiamo avuto un peso importante che era un monopolio altrettanto forte
Il merito di Fininvest è stato quello di aver posto un problema non può essere in mano al privato e per di più a un privato che fa politica tre reti televisive
Ma no questo non si può risolvere con un referendum ci vuole una legge che dica che più di una televisione magari non si possa avere e che comunque gli industriali non devono avere i mass media cioè dobbiamo riportare l'informazione i giornali
Nelle mani degli editori non dobbiamo ricco ricondurre al mondo della cultura e a cui al mondo dell'editoria quindi anche dell'imprenditore editoriale
La padronanza dei mezzi di comunicazione perché altrimenti diventa un sistema di potere incredibile
E questo aggiunge molto alle posizioni pure semplice del sì di qualcuno
Quindi noi dobbiamo fare questo disco sulla giustizia qualcuno non mi ricordo l'ha toccato ma noi non possiamo stare
Ve lo dice uno che quando Craxi attacco Di Pietro sull'Avanti
Fu uno dei pochi amministratori locali quando ancora Craxi era potente dirigente di questo partito che disse che lui non si poteva permettere di non accettare il giudizio e l'esame di un divieto perché in quel momento
Di Piero Di Pietro era ancora un oscuro procurato sostituto procuratore dalla Repubblica che
Aveva il dubbio quindi un dirigente di un partito socialista non lo poteva insultare perché stava lavorando e fare il suo dovere però credo che la giustizia spettacolo non ci interessa non interessa i socialisti io temo
E ho paura di un modo di esercitare la giustizia nel modo in cui la esercitato il pool di Mani pulite non ci interessa che tutti i giorni Borrelli intervenga dica la sua Borrelli della vere e deve continuare ad a vere
L'aiuto di tutto lo Stato per fare il suo lavoro non per scendere in campo quando lo fa si dimette
Da procuratore generale e fa le sue scelte politico come fanno tutti dobbiamo su questo essere precisi perché non è perché ai più bravi gli può essere consentito di andare fuori da certe regole nell'amministrazione della giustizia questo le regole per amministrare giustizia le fa il Parlamento
L'arroganza del PDS guardate forse nelle regioni rosse si è vinto per troppo io vengo dall'Umbria dove è uno dei pochi delle proprietà in cui ci si è avvicinati al sessanta per cento quindi non è scattato l'intero listino della regione
Il comportamento del PDS ha ripreso il percorso di quando
Non aveva paura di stravincere mentre abbiamo fatto una campagna elettorale con tranquillità sui programmi sui temi con grande rispetto
Nel momento in cui si è accorto che può fare a meno del Patto dei democratici in particolar modo nel Patto democratici dei socialisti ha ripreso un atteggiamento arrogante e prevaricatore
Noi dobbiamo io dico queste cose perché dobbiamo essere estremamente attenti a non farci logorare in situazioni locali
Dove la battaglia contro il socialista che rischia di tornare ad essere l'appuntamento più importante sia del mondo cattolico sia del mondo post comunista quindi io invito la segreteria regionale nazionale aprendo l'iniziativa forte
Perché noi vogliamo essere rispettati come Patto dei democratici fare anche un passo indietro come socialisti ma rispettati come forza che ha contribuito alle vittorie contro il centrodestra in Italia forse in Umbria
Si sarebbe vinto anche senza di noi però non credo che questo possono essere elementi e di riferimento il congresso
La preoccupazione mia che un congresso entro giugno non si fa con la serenità la tranquillità l'organizzazione che meriterebbe io faccio un suggerimento arriviamo a settembre facciamo il tesseramento vediamo che ci sono compagni ancora che voglio entrare nel partito anche qui io non ne professo la politica dell'ingresso di tutti i laburisti perché così rifacciamo un grande partito socialista italiano questo non esisteva
Perché avremo ingressi parziali avremmo ingressi di alcune persone alcuni ebbene che rimangono dove sono
E
Dobbiamo questo fare più forti Socialisti italiani all'interno del patto democrat per fare questo abbiamo bisogno di qualche giorno in più la Giunta regionale sono tutte ancora divenire i partiti e e il patto sono fermi sicuramente ancora per un mese su queste cose perché le giunte si faranno nella prima metà di giugno non possiamo fare in contemporanea il congresso che rischia di essere una specie di
E
Ripetizione all'interno con tutte le divisioni invece senza discutere di politica all'interno del partito io chiudo il mio intervento ma
Le concludo
Con nell'esigenza della ripresa dell'iniziativa politica noi dobbiamo assolutamente su alcuni argomenti scendere in campo non ci limitiamo su queste questioni del referendum a dare indicazioni
Che poi non rischiano di essere disattesi da troppi socialisti e quindi su questi fatti politici si può avere unte ulteriore disaffezione invece viene un ritorno al dibattito all'interno del dei socialisti dalle
Ora
Contagi io mi ritrovo nella impostazione della relazione del segretario e questo mi consente
Ti parlare per pochi minuti
Farò soltanto alcun approfondimento
Noi oggi stiamo facendo a mio avviso in questo Consiglio nazionale una verifica
Di un processo che avevano iniziato col Congresso di novembre
Questa è una tappa importante sta facendo una verifica
E la facciamo dopo la consultazione elettorale
Una doppia consultazione elettorale quella regionale e quelle del sole provinciale
è una più positiva dell'altro
Perché lo sfugge a nessuno
Che se il dato regionale
è stato significativo quello provinciale buono e che è superiore quello regionale
E anche
Il dibattito di stamattina dibattito di oggi
Un dibattito vivo a più voci
è un segnale che siamo in un'altra fase chi siamo usciti alla fase come dire di grossa precarietà di grossa difficoltà
E per questo è un Consiglio nazionale fortemente significativo questo
Io dico subito che su un risultato elettorale che considero un risultato buono
Non tanto per le percentuali che pure sono importanti parliamoci chiaro
Ma per il fatto che per la prima volta noi dopo novembre possiamo fare una verifica
E constatare che i socialisti ci sono in tutte le regioni in tutti i Consigli regionali in tutti i Consigli provinciali
Al di là del previsto perché prevedibile
In tutti i Consigli comunali
E questo significa che c'è stiamo uscendo una fase di crisi acuta
Stamattina si ricordava ricordava Del Turco
Che lui segretario e non eravamo riusciti ad eleggere un consigliere comunale a Milano
Come segnale questo di una dell'assenza del partito in quella realtà oggi le cose sono diverse quindi si può ragionare
Con più serenità anche se non ci possiamo adagiare sugli allori parliamoci chiaro io considero questa una prima tappa di un processo
E quindi la riflessione di oggi
E un riflessione quanto mai opportuna anche per il tono con cui questa ha rimesso le stiamo facendo
Anti toni critici a che valgono come dire a farci riflettere di più
E qui si tratta secondo meglio approfondire molto che cosa dovremmo fare da oggi in poi
Io ho sentito stamattina da più parti
Un'esigenza
Quella di quella della ricomposizione dei socialisti
Di una ricomposizione compatibile dei socialisti
Ritengo che questo appello e questa espressione sia l'espressione sincera
E tutto questo aiuta secondo me
Tutto ciò che volevo fare da oggi in poi
Perché non sfugge a nessuno che questo risultato
è un risultato ma lo diciamo perché siamo qui incontri al Consiglio nazionale dei Socialisti italiani ma è un risultato
E che va apposto al merito
Del contributo della rettorato socialista
Io non so
Mi oppongo parlare dopo nel pomeriggio per tutto ascoltare anche altre e coordinatore regionale stamattina ma da tutti quanti gli ho potuto trarre la diciamo la convinzione
Che c'è da parte e nelle varie regioni questi risultato lo venuti
E poi Giano sulla struttura dei socialisti sulla rete organizzativa si parlava stamattina
Ed allora il Congresso ben venga
Io non solo per
Allungare Monti i tempi del congresso
Ecco il Congresso ha una copia allorché specificità quella politica e quelle organizzative non abbiamo bisogno di questo
L'altro tema su cui voglio fare il verso di un minuto e quello delle identità socialista stamattina se insistito su questo è un problema che c'è
Obiettivamente Lecce
Di verità legata alla visibilità
E però non sfugge a nessuno
Che questa federazione di soggetti che sono stati poi sotto il nome del Patto democratici io l'ho conservata sempre una strada obbligata
Un po'per uscire dall'isolamento in cui eravamo ci eravamo cacciati o c'eravamo c'era l'opposto e dall'altra
Anche per per presentarci e dall'attore all'elettorato in modo diverso
Per dire che non sono i socialisti i soli ma solo i socialisti più altri
Una capacità anche ecco
Di fare una federazione di soggetti con una proposta oggi però bisogna andare avanti noi ci stiamo avvicinando saranno al sarà ad ottobre novembre o saranno a primavera siamo in presenza un altro appuntamento elettorale si tratta di vedere come voi
Riusciamo
Ad inserire in questa federazione di soggetti la nostra potenzialità di socialisti sul territorio questa è la scommessa
Perché il nostro umore doppio
Da una parte organizzare il partito io su questo non credo che ci sia l'incertezza da parte nessuno certo non ne ho io
Organizzare i socialisti e diventa un passaggio obbligato per gli obiettivi che abbiamo davanti
E dall'altra però c'è un'altra questione
Come trasferire questo patrimonio politico dei socialisti polo storie loro tradizione la loro proposta politica i contenuti le sensibilità il gruppo dirigente all'interno di questa federazione
Questa è la scommessa
Ed io mi rendo conto che questo passaggio non è facile obiettivamente ma questa è la scommessa nostra
Perché se non ci dovessimo fermare soltanto alla ricostruzione dell'ex Partito Socialista avremmo già perso la battaglia
Se dovessimo soltanto fermarci al discorso della Federazione dei soggetti senza la ricomposizione dei socialisti
Io dico che al di là di questo risultato noi non andiamo anzi è un risultato che tenderebbe a diminuire
E siccome abbiamo la necessità e l'obiettivo nostro è quello di fare un soggetto federato però che abbia degli obiettivi politico-elettorale significativi allora si tratta di trasferire questo patrimonio nostro di recuperarlo ma anche poi di farlo diventare patrimonio della federazione e questo è un problema difficile ma il problema è che avremo davanti nei prossimi mesi
Io credo che
Rispetto a questa sfida
Se c'è se noi riusciamo a ricomporre una parte del nostro patrimonio che c'è nella regione
Se riusciamo cioè a riattivare una parte dei militanti i nostri e incanti in questa tornata elettorale non tutti sono stati presenti
Ebbene da nostra forza credo che sia sensibilmente sensibilmente migliore e quindi una sfida possibile quello che noi abbiamo davanti
Io vi dico sinceramente ho qualche perplessità su questa questione Prodi
Ma mano che passano i giorni non perché io metti in discussione il progetto politico
Ma la mia perplessità deriva dal fatto dal cambiamento dal mutamento
Assunto da Prodi dopo la prima fase ed essersi collocato Prodi parliamoci chiaro all'ombra della Quercia ormai
A mio avviso io lo vedo più uno strumento in ballo di D'Alema più uno strumento autonomo di proposta politica
Perché dico questo
Ma mano che passa di giorni io vedo venire fuori coordinatori dei comitati Prodi nelle regioni stamattina sfogliando L'Espresso ho visto il coordinatore per la Calabria dei comitati Prodi
Che al sindaco della mia città
Io mi sono chiesto
Chi ha consigliato provi di indicare ometti come responsabile dal il regionale non della città regionale
Le qualità di Prodi sarà chi l'ha consigliata
Perché vedo sinceramente io sono rimasto trasecola
Nel vedere una nel veder fare errori così macroscopici in una città Romolo dovessero molesti inducono la mia città magistrato
Nella quale città si sono svolte una lezione secondo un cliché referendario pro o contro il sindaco pro o contro l'amministrazione comunale
Risultato il centrodestra
Appare ha preso il settanta per cento dei volti
Io mi chiedo e possibile e possibile
Non tener presente questa situazione è fallimentare addirittura responsabile dei comitati in Calabria un sindaco che in minoranza schiacciante la sua città che perde le elezioni chi a compromessi al risultato alle elezioni provinciali
Che ha compromesso che ha concorso a compromettere risultati ad Arezzo al regionale e vivaddio
Se queste io ho chiuso se questa è la linea voglio dire se dietro Prodi ci sono questi caro Consigliere io sto molto attento
E bisogna stare molto attenti
Ed allora ecco perché le valutazioni fatte sui Comitati Prodi stamattina mi trovano d'accordo così come io sono fortemente più convinto oggi della necessità di fare di dare più impulso di rafforzare queste iniziative nostre tre relative
E di fare non il Patto democratici alcalde il termine patto vi dico sinceramente mi è odiosa
Per tutto per come è stato utilizzato questo termine per come viene posto sulla stampa per l'espressione che si usano per il fatto che siamo i pattisti
Questo discorso obiettivamente lo dobbiamo cercare di superarlo e fa capire anche assegni ero venuto nemmeno al più perché lui all'interno di questa federazione se la venerazione crescessi afferma è un fatto utile per noi ma anche per loro
Per cui le modificazioni sono necessarie
No in Calabria abbiamo avuto due dati
Stamattina segretario citato la Calabria tra le regioni dove il risultato è stato più apprezzabile
Il cinque perduti civico due le regionali e il sette per cento è la lezione provinciale
Che è una Regione nella quale noi possiamo fare di più
Io sono come dire soddisfatto del risultato anche se mi rendo conto che probabilmente non potevamo stare all'interno di un risultato ancora maggiore
In termini di percentuale
E tuttavia io credo che noi in Calabria possiamo portare queste percentuale a questi risultati verso livelli certamente superiori c'è una disponibilità piena
Ed un ed un'unità del gruppo dirigente questo il fatto positivo
Quindi una un lavoro che si fa collegialmente è un lavoro che si porta avanti nella consapevolezza di dovere come le consegnò chiuso con risultati positivi tutto questo
Farà avere al partito prima e al patto Lethem tra i democratici mi auguro che questi signori a denominazione d'uopo risultati certamente eccellenti e buoni per i socialisti
Ma io condivido
Boselli quando ci pone
La sua relazione quando ci pone che il problema centrale
In particolare in questa fase storica politica per i socialisti
E
Il compito di concorre a determinare l'evoluzione degli assetti politici per l'affermazione del centrosinistra
E del Polo democratico
Di questo debbo dire che anche in Sicilia abbiamo avvertito i riflessi di questa tornata elettorale
Perché hai me io credo che in Sicilia si viaggiava sul settanta per cento che andava verso il centrodestra mentre la la Sicilia è molto sensibile ad avere antenne a capire come come come avvengono come in qualunque direzione vanno ed equilibri politici
A livello nazionale
Quindi ora si tratta di fare un grande lavoro politico ecco programmatico per mettere insieme le forze democratiche Vanvitelli per un risultato positivo
Nell'elezione politiche
Credo che un risultato politico o si impone non solo per l'economia ma soprattutto per gli assetti istituzionale
Io credo che una vittoria del centrodestra questo dobbiamo rimarcarlo porterebbe a un conflitto tra i poteri istituzionali
Mi riferisco a fare il centro e il territorio
Dal momento che e vi è stata una forte affermazione dei democratici nel territorio questo penso che un passaggio politico importante da fare
Rilevare perché già questo per esempio non lo stiamo avvertendo in Sicilia perché c'è un conflitto molto forte fra un governo che chiamiamo dei quarantotto il richiamo centrodestra efficiente eccetera
Ecco un le amministrazioni locali che e sono rientrati
Tutto sul versante del centrosinistra ancora abbiamo avuto la tornata prima che ha con questa affermazione
E lì c'è un conflitto per quanto riguarda per esempio la distribuzione non delle competenze perché le competenze ormai per i danni il problema che non ci sono i problemi risorse e quindi questa questione
Voglio dire incide molto sui riflessi sociali e sulla tenuta democratica
Questo conflitto possibile con il territorio quindi che ci può essere a livello nazionale vena toccare un punto decisivo del futuro assetto alla democrazia
Che come sappiamo si fonda sul principio la sussidiarietà
Io credo che Boselli ha parlato poco sulla questione
Dell'assetto federativo ma penso che questo è uno dei punti cruciali
è uno dei punti cruciali questa di una riflessione nostra per quanto riguarda un federalismo solidale ed un vero ritmo dal basso
Perché ero però posso dire da amministratori guasti che sono state fatte dal centralismo in questi anni li stiamo pagando tutti gli stiamo pagando tutti perché ormai non c'è ombra oggetto non ci sono cose che non nascono dal territorio ebbene tu non è
Capacità progettuale non hai risorse
E ormai il modello che si impone
In Europa lo sappiamo che il modello tedesco che quello federativo e per cui quando noi andiamo ad analizzare perché non abbiamo saputo utilizzare i fondi comunitari e questo lo si deve perché tu non hai le professionalità che riesco a fare i Progetti Galloni deve vendere i
Per esempio alle società miste dove metterà assieme appunto in prese nazionale imprese locale e enti locali quindi per fare per superare questa progettualità l'altro problema del conflitto che si può porre è quello con il sindacato
Cioè quello del con i corpi intermedi e qui io credo che la nostra iniziativa si deve sprigionare poca per quando riguarda questo appuntamento del referendum che non può diventare un'adunata contro il sindacato
Ora io credo che quando noi parliamo appunto del territorio
Cioè dell'autonomia locale e dell'autonomia sociali noi andiamo a connotare
Quindi la tradizione e la cultura socialista cioè il municipalismo ed organizzazione sociali del socialismo
In Sicilia e noi stiamo lavorando personalmente io sono il coordinatore di un gruppo di lavoro per una grande assemblea due mila e cinquecento fra sindaci e fra organizzazioni sociali
E ora organizzazione imprenditoriali prova per fare una nuova carta all'autonomia nei confronti nel rapporto con la Regione quindi io penso che lavorare in questo senso
Certamente c'è un problema come si lavora come lavora il partito interne progettuali però stiamo attenti compagni
Perché non vorrei che molte riflessione nostra sono datate perché il partito non è più lo strumento unico per far politica se amate
Stiamo attenti che non è più così dove il partito deve avere anche lei virgole deve sapere disegnare su tutti i problemi
Queste io al modo di vedere un errore politico c'è un gondoliere immaginare grande progettualità altre cose ma io mi ricordo che sono finiti i tempi quando passare dalla Federazione a passare dalla direzione avere tutta la vertenza convenzionata io penso che noi andremo a tradire
Un modo di riassetto della democrazia che è diverso che poggia oggi molta politicità punto c'era anche
Nella nel volo dall'amministrazione e non in quello del partito quindi a me sembra che in certi interventi io vedo datato ancora una certa impostazione del partito che non è più che la che non è più quella lì appunto dove
Sì da questo ripeto sono il primo a dire a punta anzi a proporre alcune iniziative che il partito deve sapere potere fare per quanto riguarda all'interno diciamo allo schieramento di centro sinistra io credo che ci sono parecchi problemi e qui compagni l'hanno detto
Noi dobbiamo saper porre la questione Nerio subito alla conclusione della pluralità degli apporti delle varie forze che debba essere Debora S. un arricchimento e una de e non una diminuzione lo spazio politico del Polo democratico io direi che socialista ormai gli esami l'hanno fatto tutti da Moffa
E quindi non accettiamo più che si facciano ulteriori esami perché qui piuttosto c'è un problema che sta diventando a mio modo modo di vedere politico una sopra de pensionamento dei popolari che questo si può pagare anche perché quando tu cioè un cinquanta per cento di presidente non so mi pare che e questo è chiaro che questo di porre un problema di linea politica possibile
All'interno del centrosinistra per non dire quale tentazione si avranno per essere rieletti queste cinquanta per cento perché non si siano mai come saranno l'evoluzione
C'era problema devo comitato pro come a di Prodi siamo francamente almeno nel caso siciliano sono in mano alla CISL
Eh ma né i cattolici ora questi cattolici quante volte debbono debbono essere presente allora lo sono presenti con i popolari lo sono presenti con i Comitati Prodi lo sono presenti all'interno anzi ne vorrebbero di più del Patto dei democratici quindi credo che a ora questa cosa lo dico perché anzi sono un fautore come dire
Della incontro fra laici e cattolici quindi il problema però quello de di un nostro ruolo del sì eccome dell'importanza del setto al Patto democratici è una cosa molto importante io credo che il Patto democratici
Beh intanto è arrivata a noi ci consenta di penetrare anche elettorato cattolico perché elettorato cattolico guarda un conto sono i gruppi dirigenti un altro conto e il corpo elettorale dei cattolici perché non è sembra identificabile con le varie sigle che ci sta lo abbiamo fatto per esempio con la Rete
Con la rete e qui certo no e abbiamo avuto ad N novantacinque per cento che hanno aderito al Patto democratici e quindi che
Credo che a Messina si vada in questa direzione si sono contati a livello regionale a livello regionale quindi io credo che un richiamo ho finito o richiamo se lo ha fatto ai socialisti perché credo che direi socialiste che la partita si gioca
Appunto nel centro o sinistra certamente un richiamo un richiamo soprattutto culturale ma direi anche un richiamo di sensibilità cui certe ore che possono essere attente nell'elettorato socialista che si è sbilanciata in quella direzione un problema abbiamo col PDS
Va be'abbiamo col PDS e li ha ragione Del Turco perché in certe realtà tende a bloccare e consolidarsi anzi il far decollare il Patto dei democratici questo è un problema delicato che non è uno e credo che questo lo dobbiamo sapere porre quindi nostro suolo dicevo sul terreno per programmatico io siccome e da un po'di tempo che ci insisto sulla questione l'occupazione sulla questione del soggiorno
Non so perché ci vivo ma perché ogni giorno c'è una stanza piena appunto del dramma della sua cupa azione che viene io credo che riprende l'iniziativa su questo terreno
è importante decisivo tant'è che poi un certo consolidamento un certo insediamento sociale e politico
Lo è l'abbiamo proprio in quella realtà quindi
Certamente ci sono i diritti civili ci sono tutte queste cose che sappiamo però io penso che sulla questione dell'occupazione sua questa nel soggiorno una riflessione iniziativa prima del congresso è bene che ci sia può essercene dormendo un coordinamento
Fra i comitati regionali poi per approfondire questo tema invece dovrebbe essere o ferito
Dicevo questo della programmata quindi in questo senso credo che l'iniziativa propria sul terreno programmatico credo che la cosa più impegnativo su cui dobbiamo saperci lavora
No assurdi
Particolari problemi costrizioni
Io ho annunciato già l'intervento del compagno Portaluppi e quelli essendo stato annunciato senz'altro di do la parola raccomandando di cinque minuti nono ho poi quindi l'indicazione seguo l'ordine di Amoruso ah no Forcella Amoruso Villetti non sono in grado di dare la parola più di quattro compagne
A questo punto vorrei procedere prima di tutto le desistenze spontaneo sia altri sia altre ditte prima prima prima che io dica dell'omicidio e non voglio scomodare la parola su internet ma non rispetteranno il minuto e mezzo per il delle mete per una comunicazione tu sei stressato
Ci sei salito da Venezia regnanti premiamo Parolo me lo permette questo ci aiuta molto a risolvere i problemi va bene rapidamente ora sentiamo porta
Sì cinque minuti non è che si può servire molto fare tanto ma
Volevo vedere un istante di concentrare la mia attenzione su alcuni problemi che mi paiono Point mi pare poi un problema focale che narrazioni Boselli rimane tenendo conto che la struttura delle relazioni Boselli
Al tre quarti accettata ed è condivisa da tutti i compagni che finora sono intervenuti
Sarebbe interessante soffermarsi anche sulla questione referendum Cenati velocemente io dico solo che a livello personale voterò no ai referendum tradendo radiotelevisivi perché le regole del gioco invece da capitalistica
Si definiscono prima e non dopo le situazioni economiche aziendali che si costruiscono
Ci sarà quello c'è stato il problema che la volpe ho sottolineato che non ha per non permette di essa affrontato in cinque minuti la questione giustizia
Io condivido comunque pienamente il l'intervento di la Volpe sulla diritto istituzionale del ministro di effettuare atti a lui competenti
Vi è poi il problema delle regole nella sosta economiche del diritto
In Italia sono questioni complesse ciprioti non possono essere affrontate fanno fanno parte spero delle tesi congressuali come spero che faranno parte tesi congressuali il bisogno di questo partito di crescere con la discussione
Comune una crescita lenta fatta assieme per cui spero che sia un congresso a tesi non un congresso basato su mozioni contrapposte che sarebbe evidentemente un atto un passaggio assurdo
Io volevo invece si fermano un istante sulle questioni che ha detto all'inizio il presidente Giugni cinque giugno aveva ceduto applausi all'inizio della presentazione della riunione
Di chiamando la questione della ruolo dei socialisti e e credo che questo dia la sensazione dell'Ali che correva stamattina in questa sana del consiglio nazionale
Ed allora vorrei concentrare nei quattro minuti che mi rimangono sul problema della rapporto e Socialisti Italiani con il patto dei democratici
Vi sono differenze regione per regione la Lombardia a come il Piemonte come il Veneto una forte differenza che è strutturale che è politica di sostanza nel senso che non Bardia vi è la possibilità reale di un terzo polo un pollo realmente di cento che concorre altro possa concorrere autonomamente per le elezioni politiche che posso anche vincere può anche vincere in molti collegi anche uninominali
Per cui viene ostruzione diversa vi è una situazione diversa
Perciò di conseguenza anche nel dibattito e Socialisti italiani dobbiamo fatto il comitato regionale e il comitato regionale al novanta per cento gli interventi ha espresso una serie di difficoltà di perplessità a comprendere alcuni passaggi che sono venuti in questi in questi giorni da parte della direzione nazionale sugli italiani cerco di riprendere le parole dette negli atti interventi
C'è il problema della identità politica in questo Paese esistono delle culture che sono identità politica storica della Prima Repubblica e anche prima da prima Repubblica tra queste colture di entità politica ce n'è una quale socialista
Ce n'è altra ce n'era un'altra che era quella comunista di postcomunista cioè quella cattolica e c'è quella se vogliamo di una identità di destra che si è trasformato in questi ultimi mesi quest'ultimo aveva Leanza nazionale una cosa sola identità politiche
Che devono avere un loro ruolo la capacità di presentarsi una cosa sono le alleanze politiche che sono diverse spedita politiche però se si sciolgono se si annacquano troppo finiscono per scomparire presto distrutti e con loro sono distrutti patrimoni che chiaramente hanno portato per anni alla al Paese alla nazione la sua crescita
Allora l'impazienza di cui si parlava questa mattina se è vero che esiste un'impazienza mio viso errata profondamente rate su questo concordo con Boselli
Di pensare che socialisti hanno ritrovato le forze energie perché minare con gambe proprie modo talmente autonomo in un sistema elettorale maggioritario se è vero che vi è questo è anche vero che esistono però delle preoccupazioni che sono legate alla le scelte fatte in questi mesi ed alle scelte fatte in queste ultime settimane
Vi è la preoccupazione di comprendere fino in fondo cosa il patto federativo su questo capite ha fatto l'intervento che io condivido appieno che molti non condividono appieno
Vi è la difficoltà di comprendere perché il presidente del Patto dei democratici continuo dall'espressione di centro o di una forza politica di centro di una politica di centro non usa mai l'espressione che l'espressione su cui noi diamo aderito al Patto democratici opere ossia una politica di centro sinistra è una forza di centro sinistra
Vi è la preoccupazione
Di un'idea lanciata in queste ultime settimane nel sui giornali che il Patto democratici diverso una federazione anche con i popolari in altre parole la ricostituzione di un almeno il trenta per cento da vecchia Democrazia cristiana
Che sino a prova contraria mi pare che sia bianco
Che lato segretario PPI fanno riferimento l'Internazionale popolare a cui fa riferimento quelle non fa riferimento sicuramente la aria non so socialdemocratica tedesca per cui vi sono delle preoccupazioni che sono le preoccupazioni di come possa il socialismo italiano i socialisti italiani che hanno deciso di impegnarsi per la il mantenimento di una storia una tradizione in modo organizzato politico in questo Paese ad accettare tutta da sei di notizie tutto scotta sedi ipotesi che vengono poste tramite stampa al dibattito del paese stesso
Allora credo che vi si credo che vi sia un problema se impazienza può accelerare le questioni di autosufficienza l'impazienza se viene come dire
Utilizzate le dirigenti rischia di accelerare anche soluzioni che possono invece essere definite cresciute assieme da e compagni
Credo che la scelte esempi di fare un partito federativo sia una scelta che non deve passare da una certa direzione
Deve essere una scelta che passa attraverso la discussione dell'assemblea nel Consiglio nazionale e che Faso Traverso un congresso mi pare una cosa più legittima più logica mi pare che sia più giusto che sia la tesi congressuale
Nessuno e chiudo nessuno crede che e di dover cancellare l'esperienza di alleanza elettorale del Patto democratici ma vi è sicuramente dall'alleanza elettorale Patto democratici ad una alleanza ad un accordo di partito federativo vi sono dei passaggi come dire estremamente complesse strumenti diversi in questo passaggio se non vi sono i chiarimenti sufficienti vi sono come dire difficoltà
Politiche ed organizzative che sono pesanti
I socialisti italiani hanno fatto da gamba organizzativa a queste elezioni del Patto democratici
C'è un rischio che io sottolineo e poi chiudo che i socialisti italiani con un passaggio troppo accelerato che non porta la convinzione anche militante pochi militanti che sono i must poco che in zone che rimase sul territorio
Diventi non più un partito organizzato non abbiano più il numero di iscritti di adesioni sufficienti per essere presenti dei territori
Con il risultato che sia un partito dei Socialisti italiani non in grado di fare da spalla organizzativa alle scelte che vengono assunte a livello nazionale
Occorre e chiudo occorre una crescita lenta delle scelte che si fanno ed una crescita che coinvolga la maggior parte dei territori disponibili ad sostenere Socialisti italiani
Ora
Un
Telegrafico la politica si fa con la concretezza la realtà è questa io temo fortemente che possiamo dividerci ancora una volta una Ciracì all'interno
Tra un'opinione diffusa la base che in questo modo si è scolorita la caratteristica storica del Partito Socialista Italiano del Partito dei Socialisti italiani
E dall'altro ci sono le illegittime
Motivazioni che hanno portato il partito in questa alleanza elettorale e politica
E inutile discutere del sede il ma del dopo eccetera eccetera noi dobbiamo evitare che questa lacerazione ancora una volta faccia pesare il si socialisti italiani le contraddizioni che ci stanno alle stelle
Debbo sottolineare che allo stato siccome la politica si fa anche col naso quindi annusando e quindi col vento i fermenti nuovi che vengono anche dal momento elettorale ci sta un flusso di ritorno abbastanza consistente dei socialisti nell'anno con Lucas non voglio che una insegna
Indebolita smorza sì questa forza di richiamo per tutta una serie di motivi stanno tornando socialisti che si erano dispersi in tutte le direzioni anche a sinistra anche in direzione del PDS
Qualche volta sono motivi poco nobili personali addirittura non hanno trovato spazi ma il più delle volte si tratta di una forte azione di Licata e che hanno toccato con le mani
In solitudine e che cosa significa affondare ma prove elettorali anche a livello locale quindici sa questo flusso di ritorno noi dobbiamo fare in modo da conciliare
Ecco lei posizioni politiche motivate e serie ragionate con queste perché purtroppo la realtà Giunti Giugni scusa Del Turco stamattina ha fatto presente che se nella assise del luglio del mille novecento mi pare novantatré se non sbaglio
Fosse stata raccolta quelle idea
Di convergere consegni quando Segni non era ancora spento quando Segni era sulla cresta dell'onda probabilmente le cose sarebbero andate diversamente l'alleanza avrebbe marcato
Su due gambe viceversa marciato soltanto sulla gamba socialisti un esempio provincia Ravelli sette per cento in più
Al livello provincia venti per cento i venti collegi su trenta non venti per cento
Sessantasei per cento venti collegi sottenda coperti da candidati Susan i socialisti hanno visto il candidato loro percentuali che oscillano dal tredici per cento al venti per cento
Abbiamo dovuto cedere l'acuta
Agli amici del Patto Segni presso i quali ci sono tutte le distinzioni di questo monte però non c'è nessuna riserva sulla volontà comune di portare una battaglia davanti oltretutto nei confronti disegna bravissima presso io non ritengo perché qualcuno gli ha addossato anche unisce di conservato uno che ha fatto una battaglia innovativa dal punto di vista istituzionale per me proprio conservatore non è anche se la pensa differentemente dei socialisti comunque conclusioni sono arrivata alla fine gli altri dieci colleghi viceversa percentuali del tre e del quattro e del PCI dieci per cento questi nel corso dell'alleanza
Conclusione
Il partito sociali Partito dei Socialisti italiani io mi innamoro speriamo che venga il congresso della rifondazione del Partito Socialista Italia perché arriverà appunto questo momento sia pure con altri contesti con alti fini e con altri obiettivi politici non possiamo limitarci a fare una soltanto un discorso istituzionali secondo turno eccetera e che questo non solo non ci contraddistingue rispetto agli atti corte tutto anche il PDS dice le stesse cose ed è in grado di portare avanti una battaglia in questa direzione dobbiamo intensificare la parte sociale del program perché non basta dissi sociali
Bisogna dire i socialisti a livello sociale a livello di espressione di ceti tradizionali rappresentati dal partito socia
Tradizionale non tradizionale anche negli ultimi tempi ci sono stati scelti molto attente alla politica del partito socialista arricchire di contenuti sociali la nostra iniziativa politico razze scusa
Spiega Rosella Amoruso
Al
Ora
La replica
Fornito acquista una
Qualcuno qualcuno
No
Conferma conferma
Allora
Non c'era essere
Se qualcosa
Se
Parla
Parole e non so Morchio docente Antinucci
C'è
Non c'è gentilissimo accanto Giani
Lunghi Locatelli rinunci Brown le donne sono sempre sagge stasi
Rinuncio no no sì allora dati parlare Salucci continuano guardate qui veramente è una questione di tre minuti al massimo per potere anche perché la risposta la replica ci vuole
Ah io ho trovato questo elenco e la lettera aperta non è stata presentata non ci sono stati interventi
A che non verrà letto
Assorbì come il presentatore
Va bene prego allora ha voluto però guarda tre minuti per favore perché Travel problematiche poi finisce parli parli quelli che hanno il privilegio di abitare a Roma un po'di essere ospitati a Roma questa notte perché gli altri evidente che devono andare
Erano in tre minuti volevo solo
Sottolineare alcuni aspetti che credo
Dovremmo approfondire separata sede il primo problema
Credo approfondire che noi dovremmo avere una maggiore dose di realismo
Di lucidità
E quindi vuol dire che questo lo dico non per smorzare entusiasmi ma perché non non possiamo passare da delusioni a frustrazioni da frustrazioni a a fallimenti che poi alla fine con un'analisi più consapevoli un po'potevano essere evitati
Credo che oggi noi abbiamo incentrato il problema del Patto dei democratici del rapporto di socialisti con gli altri parte però io vorrei andare un po'più avanti ed è giusto farlo ovviamente
Il problema di fondo che potrà portare a una grande frustrazione nostra e credo anche complessivamente Patto democratici
E il rapporto con Prodi cioè la sostanza e indica il segretario in questo a essere consapevole
Di quello che ci potrà attendere e che
Che vi ricordo una intervista che Prodi ha fatto qualche giorno fa sul Corriere della Sera nella quale
Diceva a me non interessa se ci saranno due gambe due due alberi di ulivo quercia a me interessa invece la sostanza per me la sostanza sarà la formazione delle liste
A quel punto a me interessa che i candidati siano
Problemi che sicuramente ci sarà bene credo che questa sia una Penta azione
Ovviamente è una valutazione che viene fatta era quel ci possiamo riconoscere chiaramente una
Valutazione di destra
Una valutazione che di fatto divarica i partiti dalla cosiddetta società civile quando invece i partiti sono espressione articolazioni democratica della società
E quindi non possono essere messi in contraddizione o divaricazione con la società civile
E nello stesso tempo vuol dire avere carta bianca per la scelta alla formazione dei quadri dirigenti che ovviamente non si terrà conto né del consenso sociale o elettorale né tanto meno delle realtà territoriali
E credo che questo sia un grande pericolo anche per la compattezza e la tenuta elettorale politica del patto e dell'insieme lo schieramento di sinistra in più credo che come i socialisti
Dovremmo in maniera molto forte e chiara
Abbandonare una logica conformista che oltretutto credo non sia nelle tradizioni socialiste
Faccio due esempi il primo esempio e mi chiedo perché sulle prime privatizzazioni
Noi non dice una parola
Io non voglio ricordare sulle compagni con i capelli grigi quelle che sono state le battaglie di oltre trent'anni fa sulle sulla nazionalizzazione dell'energia elettrica
Ne voglio fare una mozione di affetti però credo che non non mi sembra politicamente adeguato
E comunque politicamente
Redditizio seguire la muta
Perché i grandi partiti
Dal PDS alla Forza Italia dicono le stesse cose per lui seguirle venite pedissequamente perché questo non ci gioca assolutamente invece Jordi una politica di coraggiosa sia pure a livello di testimonianza
Che dimostri
Che molto spesso in alcuni per alcuni aspetti alcune Pitrizza azioni e mi riferisco in particolar modo all'energia elettrica è un errore gravissimo che avrà dei costi sociali politici altissimo
Probabilmente si creerà una grande lobby in mano privata che condizionerà o meglio potrà ricattare la classe dirigente o il Governo stesso del Paese perché avrà in mano una una leva di potere terribile
E su questo credo che vada dato da parte nostra una voce che non sia su di dissenso acritico
Come adesso e di consenso acritico ma che faccia riflettere la gente su quello e credo che i consensi ci verranno da gran parte di chi riflette serenamente su queste cose l'altro problema è quello sì sì sì
E quello della delle libertà di dei valori di libertà il per esempio sto di Mancuso al di là delle della dichiarazioni di principio sulla autonomia e sulle competenze del ministro o anche sulla ripartizione dei poteri dello Stato
Che in questo momento sono molto confusi con una preponderanza della magistratura sugli altri due credo che ne dobbiamo andare alla sostanza e la sostanza e fare una battaglia che finalmente consenta
è giace al Senato da tre mesi una un progetto di legge approvato in quattro e quattr'otto dalla Camera
E che non viene approvato per ragioni politiche
Tra l'altro molto timido molti avvocati compagni non lo sanno benissimo sulla carcerazione preventiva sulla limitazione dei poteri dei pm che consentano meno abusi e più difesa di diritti
Del dell'imputato a prescindere dalla colpevolezza o meno su questo spero che i compagni parlamentari in sede di dibattito perché ci sarà il dibattito possano sollecitare esprimere fortemente una una valutazione
Che consenta di porre il problema delle della libertà del problema della carcerazione preventiva perché non possiamo vivere in un'emergenza continua che di fatto ci fa vivere in una democrazia protetta è nella quale chi alza il diritto in maniera critica sulla magistratura ma non sulla magistratura in generale perché sarebbe stupido ingiusto perché la stragrande maggioranza dei magistrati nel timore e rispetto
Di tutti i cittadini italiani ma di una parte di PMI della magistratura di requirente che ovviamente credo che abusi dei propri poteri e che molto spesso politicizzati i suoi atti e un'ultima cosa
Credo che non è giusto che come i socialisti noi appaltiamo la protesta o comunque la rabbia della della dei dipendenti pubblici privati o della classe operaia Bertinotti non è possibile che noi socialisti non facciamo sentire la voce su tanti temi nei quali sui quali possiamo avere tanta tanta tanta storia contenuti da da da portare avanti credo che su questi temi tutti quanti dobbiamo ritrovare l'ultima l'ultima corsa sul ma allora è l'ultimissima
Occorrono tutta la sua pittura
Dicevo
Sulla sulla congresso nazionale
Realisticamente non credo che ci siano i tempi e le condizioni per poterlo o
Preparare adeguatamente
Forse sarebbe più giusto anche perché ci sarà il Congresso il tra una settimana andremo entriamo in in campagna elettorale per i referendum poi va ci restate e poi inizia la campagna elettorale perché ovviamente Sperotto PCI dovrebbe votare
Per cui a questo punto mi sembra
Più concreto più realistico dire chiaramente che faccia una convenzione nazionale aperta a tutti gli eletti a tutti compagni dirigenti che possano dibattere non non in tre minuti ogni mezza giornata ma dando spazio in tre giorni a tutti quanti sui temi e che riguarderanno i referendum i problemi nostri interni con il gli alleati del Patto e la prospettiva politica generale e poi ovviamente presentarci alla alla nell'elettorato con le idee chiare sul piano programmatico grazie
Grazie
C'era una questione che io credevo
Che fosse stata accolta nel nostro dibattito politico interno
Sia dal Congresso e sia dall'assemblea costituente
E che invece
Vedo che viene riproposta
Essa non riguarda l'insistenza del sito
Sul quale secondo me il segretario ha sgombrato qualsiasi equivoco e ambiguità
Essa riguarda invece l'evoluzione del sistema politico
Sulla base della legge maggioritaria
Su questo noi dobbiamo capirci fino in fondo
Perché se non comprendiamo questo punto allora veramente rischiamo di far ballare la nave cosa che non ci possiamo assolutamente permettere
Il sistema maggioritario
Produce se rimane questa legge
Elettorale cioè la legge maggioritaria a un turno
Una evoluzione che sostanzialmente porterà e inesorabilmente
A due aggregazioni politiche contrapposte
La tendenza sarà quella dell'omogeneità
Delle due aggregazione
Quindi noi dobbiamo sapere che il termine del nostro viaggio il termine del nostro viaggio e la Costituzione di un raggruppamento complessivo generale di tutto lo schieramento di centro sinistra compreso il PDS
E dall'altra parte un'evoluzione dello stesso
Su questo possiamo essere d'accordo non d'accordo
Però avverto le compagne e i compagni
Che non si tratta di un punto analitico di poco conto
Rispetto alla linea strategica che dobbiamo portare perché se al contrario si ritiene che il sistema politico su base maggioritaria
Non comporta questo processo
Manzi sarà possibile
Una frammentazione delle forze politiche sia da un verso che dall'altro
è evidente che si sieda una analisi di un tipo oggi un altro tipo le conseguenze sulla linea strategica del partito sono molto diversa
Io pensavo che noi avessimo dato per acquisito
Che marciamo verso un sistema politico Carey organizzerà attorno a due polli
Una forma d dal bipartitismo probabilmente su base federale
Questo lo dico perché
La questione che si è aperta e in questo devo dire lo dico con molta franchezza in alcuni interventi ho visto abbastanza cecità rispetto al futuro
Quella che si potrebbe individuare come una sorta di miopia
La questione che si è aperta e che dobbiamo afferrare perché la questione più importante e più in generale
Non lei quella che dalle ma cerca di spiegare del rapporto tra la sinistra e il cielo
Non è questo
O meglio questa è una questione congiunturale
E soprattutto dall'ENAV luogo un'articolazione tra centro e sinistra perché non accetta lo schema post comunisti non postcomunisti all'interno dello schieramento dicendosi
Ma qual è la questione che è stata
Che la questioni decisive che io ritengo che sia l'ultima chance
Per la ripresa dell'idea socialista l'ultima questa veramente lunga
Si è aperta in Italia
La questione cattolica
L'unità politica dei cattolici non c'è più
I cattolici sono stati costretti o comunque le organizzazioni del movimento cattolico
A dividersi tra il versante della sinistra e il versante della destra
Qual è il tentativo che sta facendo il PDS
Che io considero di grande abilità perché come noi
Forse più di noi almeno per quanto riguarda la consapevolezza nel corpo del Caf del partito H Pinto
L'importanza di questa questione come si pone in termini nuovi
Cioè il PDS a un problema
Che non è quello che appare diciamo dalla tattica che è anche una tattica giusta
Schieramento di candidati cattolici schieramento di di dei candidati della sinistra democristiana
Questo è solo l'aspetto superficiale di un'operazione politica molto più importante
Tenete presente che se noi abbiamo alle spalle Turati loro su questa questione hanno alle spalle nasce
E l'analisi che fa gran uscì sulla questione cattolica può essere utilizzata con grande sagacia nella presente situazione
Cioè il PDS
Sta svolgendo una funzione innanzitutto per liberarsi di tutte le forze intermedie e ridurre la contesa tra PDS centro cattolico
Massi Togni una questione che è l'egemonia del PDS sul mondo cattolico
Cioè il PDS si pone non come punto di aggregazione
Ma come punto di egemonia cioè come punto di accumulazione ecco la differenza profonda tra il nostro disegno aperto democratico liberale e pluralista e il disegno egemonico del PDS
E come si realizza l'egemonia rispetto al mondo cattolico ma in una maniera estremamente semplice
Attraverso un condizionamento delle scelte del mondo cattolico
Dei candidati del mondo cattolico
Proliferano i candidati ma questi candidati sono sempre più scelti dal PDS
E guardate che lo stesso Prodi non lo dico per una critica alla persona lo stesso Prodi
Inevitabilmente
Ecco portato a ruotare all'interno di questa logica che non è la logica di Prodi prigioniero del PDS questo non non non è così questo sarebbe una forzatura
è la logica dell'egemonia del PDS sul mondo cattolico
Io vi faccio solo un esempio
Che credo illustrativo in termini pratici
Nella Basilicata
Il PDS non ha ricandidato Boccia presidente uscente
E questo è più che giusto
Mai il segretario del PDS della Basilicata lungo
Annesso un veto
Sulla presenza di doccia nelle liste proporzionali dei popolari
Ecco come il PDS forma la sua egemonia nel mondo cattolico nel Partito popolare non
Dando un grande rilievo ma trasformando cioè dando peso dando ruoli ma dandogli a delle persone che guidino il Partito Popolare lo trasformino in una appendice del PD per arrivare poi al punto di accumulazione finale
Che è quello dell'assorbimento del mondo cattolico e un grande partito in una grande socialdemocrazia
Che però abbia come nucleo decisivo il PDS
Beh di converso di converso hanno dovrebbe essere chiara qual è la nostra strategia dovrebbe essere chiarissima
Cioè che o noi riusciamo ad essere un momento non solo della nostra autonomia di socialisti
Ma dell'autonomia dei cattolici liberali e dei cristiani sociali e delle correnti sindacali cristiane
Ed è il filone liberale cioè di tutto una serie di forze che oggi nel sistema maggioritario non hanno la possibilità al livello elettorale di una vita autonoma
Perché anche il sette per cento di bianco e molto poco rispetta la logica del maggioritario
E quindi stabiliamo un punto di aggregazione che frena l'accumulazione egemonica del PDS
E quindi porterà quando si porrà la questione
A un confronto tra un'aggregazione democratica il PDS allora sì potremmo fare i conti per un vero partito socialdemocratico
All'europea
Perché tutta una serie di forze saranno coinvolte tutte le forze del mondo cattolico
Che dei cinque euro mi interessa d'osservazione tanto siamo in pochi però si accorge no no
Tu devi essere atti quando quando si fanno le osservazioni bisogna stare attenti a quello che uno ascolta
Perché io ho parlato di un coinvolgimento del mondo cattolico del Partito popolare dei dei
Di tutti i filoni che stanno nel centro sinistra
Che assommano all'incirca al quindici per cento
E se pensiamo che anche la lega
Anche per l'ariete il giochino il giochino dell'ago della bilancia di Bossi alla fine si logori rassicura un problema di scelta si porrà un problema di Scelta e tenete presente che Bossi oggi conduce contro Berlusconi e Fini di a dirlo è lo stesso D'Alema una campagna molto più astratte
E dura di quella che è condotta dal centrosinistra perché Bossi chiama Fini fascista e Berlusconi mafioso e affarista
Anche nei toni Bossi è più aggressivo
Se noi non capiamo che queste la nostra aria che queste nostro compito che queste compiti in cui si rinnova l'idea socialista
Be'allora lasciando il campo al PDS
Allora veramente per noi non c'è un futuro
Perché guardate così concludo
Molti parlano della fiammella
Io mi ricordo che questo è un discorso che faceva con grande convinzione un vinti
Lui diceva noi dobbiamo essere come il movimento sociale
Mantenere accesa la fiammella io di ricavo
Che allora c'era la proporzionale non c'è nel maggioritario se ci fosse stato la proporzionale anch'io avrei proposto questa
Però quando si parla della fiammella mi viene in mente
Una fase che dell'autore dei Ragazzi della via pal
Che dice la più piccola candela
Per mantenere accesa la fiammella Hardy e si specchia questo è quello che io non voglio per il socialismo italiano
No
Grazie
Ora la parola a
Quattro
Sono
Dichiarazione dichiarazione di voto questa reazione
Prego poi la parola
Osservato credo potremmo dove conclude fare
Ci sono delle preoccupazioni non dubbi delle preoccupazioni che non necessariamente sono ricco parole parole parole o all'angoscia inutili o tutto quanto c'è di drastico da questo punto di vista nella tua relazione
Che sono di vantaggio alla linea politica che pure tu questa mattina con forza ai confermato lo dico perché avendo il tracciato questo equilibrio così difficile così delicato
Che abbiamo poi sentito riecheggiare sotto la categoria della identità socialista
Come si configura questo equilibrio è presto detto seppure in modo grossolano sei socialisti vivono male
La federazione
Si indebolisce Easy
Se
La vivono con un'aspettativa
Forse in questo momento non solo precoce ma perfino confliggente della ricostituzione sic et simpliciter
Di una grande forza socialista si scioglie il patto
Allora se noi stiamo su questo sottile filo di equilibrio
Io credo che quando si parla di semplificazione nella nel sistema politico attuale tracciato un quadro posteriori alle elezioni del ventitré di aprile e l'hai definito comunque questo è oggettivamente vero un quadro più semplificato
Ora c'è certo la semplificazione numerica e tutto sommato politica del sistema che sta progredendo
Ma a mio avviso c'è anche da stare attenti a che nel momento in cui esiste la semplificazione numerica e politica non insorgano inedite complicazioni all'interno dei diversi soggetti politici
Che ne riducono in qualche modo il funzionamento in termini di meccanica applicata è più importante la ruota che gira o i cuscinetti che consentono lo scorrimento della ruota
Ecco perché mi sembra che una fase di dibattito ineliminabile tra di noi
Sarebbe stata quella di un esame dell'andamento delle elezioni regionali amministrative non solo e soltanto sotto il profilo del consuntivo di quanto mi è venuto ma dei comportamenti politici che ha fatto registrare
La mia regione la Liguria ha avuto un buon comportamento la mia provincia nella Liguria il miglior comportamento con un quattro punto tre per cento e ti posso garantire per testimonianza diretta
Che abbiamo toccato invece punti assai negativi nel funzionamento del Patto dei democratici
Nel rapporto reciproco e soprattutto in quelli insolubile a brevissimo problema che è rappresentato dal fatto che in molti casi all'interno di Alleanza democratica sono prevalenti tutti quegli ex socialisti che per primi hanno abbandonato il partito e che a così breve distanza di tempo non hanno ritenuto di trasformare il loro status in uno status collaborativo e di grande impegno comune questi sono problemi che rimangono e perdurano oltre le elezioni e attengono alla complicazione possibile di questa del funzionamento
Questo perché e vado molto rapidamente
La abbiamo fatto finora troppe elezioni e troppa poca politica
Il Patto dei democratici a una creatura più da provetta che non da nascita naturale
C'è meno amalgama del classico il normale processo politico basato su programmi e su affinità di tipo culturale e programmatico e più
Convenienza e
Il aspettativa per tutti di sciogliere l'isolamento di rompere l'isolamento nel quale ciascuno di noi temeva di cadere
E allora se c'è questo dato di artificiosità all'origine
Beh noi dobbiamo garantirci il dopo cioè dobbiamo garantire il funzionamento di qualcosa che ormai a elezioni passate non è più solo un espediente elettorale ma che deve diventare un soggetto politico e questo
E termino per tre motivi uno
Verso il PDS una parte importante della tua relazione
è quella che stabilisce come punto inesorabilmente certo la nostra non disponibilità ad una qualche adesione alle federazioni promosso dal PDS
Quanto più si dice questo io credo che tanto più si richiama l'esigenza di una identità socialista che questo giustifichi altrimenti sarebbe poco comprensibile che noi confondiamo in qualche modo le nostre acque con quelle di persone e Soggetti distanti
Come segno come Bordon lo altri e invece poi verso una socialdemocrazia dichiarata da tutto il dibattito come in qualche modo
Compiuta o in fase di compimento da parte del PDS abbiamo questa posizione così drastica e precisa
Secondo verso il Partito popolare quello che diceva poc'anzi Villetti mi pare che conforti l'opinione che io che in effetti partito volare se deve avere nella sua triangolazione
Del del all'interno del centrosinistra referenti come Mario Segni fa una specie di riflessione nello specchio se deve essere a di credo che sia anche se alla ricerca di un di un soggetto abbastanza in non conosciuti o somma oggi veramente connotati di Adi sono scarsamente apprezzabile
Allora l'unico interlocutore e lo diceva bene la volpe questa mattina la girandola della politica è in movimento i colori sì sbiadiscono ma c'è il PDS c'è la componente cattolica e c'è quella socialista
Allora se noi non riusciamo ad emergere con grande forza e di contenuti soprattutto non certo
Di presenze televisive su questo terreno io credo che anche la nostra partita nei confronti dei popolari si sbiadisce e favorisce quella specie di adesione alla dolce violenza del PDS
Roberto Villetti si che c'è questo tentativo di D'Alema così bello e furbo ma c'è anche una sorta di atteggiamento consenziente da parte del Partito popolare se di violenza si deve parlare c'è un consenso e l'ultimo punto è verso noi stessi allora io ritengo che abbiano molti compagni sottolineato un fatto
Questa diaspora che ormai ci siamo fiduciosi che abbia terminato la sua fase virulenta è caratterizzata da una cosa
Tutti i socialisti che hanno abbandonato la casa dei socialisti si dichiarano socialisti e si dichiarano assolutamente socialisti proprio mentre se ne allontanano anzi se ne allontanano perché socialisti
Allora c'è stato nel nell'intimo di ciascuno di noi e soprattutto di quell'elettorato che ci ha dato un risultato buono
Uno Processo per cui occorre che questi si convincano essi siano dati a suo tempo come ora è come domani una ragione forte
Per sentirsi diversi da quelli che se ne sono andati perché se non ci sono socialisti
E però approdano al Polo delle libertà o addirittura si mescolano con le acque del PDS chi è rimasto ha bisogno che questa cosa sulla quale ha scommesso emerga nel modo migliore
Sono le preoccupazioni che a mio avviso sono emerse nel dibattito
Vanno tenute presenti perché altrimenti con tutta la lealtà di cui siamo capaci se si diffonde un disagio su questi aspetti essi DC Scarpitta e che rischia di indebolirsi mettendo a repentaglio molto del nostro scommesso
Sono d'accordo con la relazione di Boselli
Io credo ma è stato a questo la del dibattito evidenziato da tanti interventi
Che noi con queste elezioni abbiamo sancito non solo il diritto all'esistenza
E per un partito come il nostro che usciva dalla tomba come vera non è cosa di poco contro ma quello che a me preme più sottolineare che abbiamo affermato che l'unica casa socialista in Italia
La casa delle del sì quindi ci siamo riconquista della sostanza una legittimità politica che pochi mesi addietro non aveva e adesso ha ragione Del Turco senza fretta hanno dobbiamo
Rafforzare lo schieramento del centro sinistra
Uno schieramento da collocare accanto alla Quercia o accanto all'olivo
Sapendo però che la collocazione al centro delle partito impopolare deve spingere il nostro partito
Al recupero di quell'aria laica socialista che c'è nel Paese io penso alla provincia di Reggio Calabria dove tutti i socialisti che si sono candidati in altre liste hanno perso questa loro sconfitta liberare le forze che possono essere ricondotte in in questa casa
La Federazione dice Boselli le democrazie ci non è lo strumento tattico per fare eleggere i socialisti negli organismi io sono d'accordo lo dobbiamo rafforzare la federazione del Patto dei democratici
Ma dentro questo noi dobbiamo dare visibilità
Alla nostra tradizione e ciò certe necessario anche visivamente sul simbolo operazione sul Stream ma essenzialmente queste operazioni devono farsi riprendendo la nostra capacità di elaborazione politica
I temi del garantismo delle libertà civili della giustizia giusta ma il referendum no sulla giustizia giusta e di pochi anni addietro non possiamo mettercelo dietro le spalle
I temi del Mezzogiorno compagno Giugni del lavoro
Sono temi su cui noi dobbiamo ridiscutere
Io voglio cogliere come dire il i fari morto lenti per la verità sul Mezzogiorno penso alla manifestazione in Puglia dei sindacati a Brindisi
Penso alla stessa iniziativa della Confindustria Cardani ma sono come dire un elemento di richiamo ai quali elementi io penso che noi Patto dei democratici dobbiamo richiamarci per rilanciare una grande questione attorno al mezzogiorno attorno al lavoro
Lo dicevano i giornali gli indicatori Ilio i gli occupati
Diminuiscono ma la situazione della disoccupazione è un dramma e attorno a queste cose per chi non ha lavoro
Per quella popolazione che si fa male le cose sono davvero tristi
Nelle mezzogiorno in questi io credo che noi dobbiamo fare dobbiamo fare una una speranza e ballate nel Mezzogiorno non superiamo la barriera del cinque per cento come Patto dei democratici
L'ora si tratta di vedere come su questi temi
Che i nostri ventidue consiglieri regionali per stare socialista e settanta consiglieri provinciali e il caso proprio di dire adesso la bicicletta ce l'abbiamo bisogna pedalare come organizziamo in ogni Regione in ogni provincia partendo dalle questioni sul referendum dove noi dobbiamo avere una nostra posizione è una nostra fattiva azione perle
Realizzare io non lo so una iniziativa dieci giorni di mobilitazione socialista attorno ai temi che sono frutto della nostra tradizione ma un'iniziativa Cenci faccia visibili nelle nelle Paese e attorno a queste lasci andare al congresso
Il compagno Boselli dice prima delle strade ma noi dobbiamo dare forma organizzativa mi auguro che il compagno Boselli espliciterà con delle tante del congresso provinciale nel reperire al congresso nazionale
Con le date entro i quali vanno tenuti i congressi provinciali e regionali con il Regolamento con i documenti che devono essere a mio modo di vedere attesi
Facendo discutere gli scritti e io credo che da questa sapendo compagni
Che chi si è scritto chi ha sofferto per questo partito non può esserlo la stessa cosa di chi ha deriso questo partito e quindi tenere Burnette
Come dire queste differenze gli ha platea degli scritti ma fino ai ci siamo organizzati abbiamo fatto mettesse l'abbiamo dato un minimo d'organizzazione al partito belliche vengono dopo si organizzavano vuol dire per il prossimo congresso ma adesso dobbiamo andare avanti
E allora concludendo
Noi in Calabria abbiamo realizzato un grande successo
Cinque due per cento con due consiglieri eletti alla Regione
E alla provincia di Cosenza noi siamo la seconda forza dalla sinistra un gruppo provinciale con cinque consiglieri a Reggio Calabria raggiungiamo il quattro virgola otto per cento
Una federazione chiusa per la decimazione del gruppo dirigente ricostruita i non meno di un anno con un gruppo dirigente con una con le sezioni con no un consigliere regionale un consigliere provinciale
Una componente nella giunta comunale di Reggio Calabria una delle più grosse città del Mezzogiorno
Giunta chiamato dal PDS quel partito che nel mille novecentonovantadue ci aveva detto che non avevamo l'onore di rappresentare quella città all'interno di quelle consiglio comunale ora ci dice che noi siamo necessari per portare alla normalità
Una città difficile come quella di Reggio Calabria e allora in Calabria però dobbiamo dire che non abbiamo vinto come centrosinistra e se non lo abbiamo potuto fare né prima un anno fa la Provincia di leggende oggi alla Regione
Non è potuto accadere per l'arroganza delle PDS cari compagni dalla segreteria nazionale e del suo segretario regionale Bova
Il quale ha studiato per come perdere alla Regione Calabria
In un accordo con un partito popolare che era sinonimo di continuità politica con una Giunta regionale qua no no staff dirigenziale che era inviso al popolazione e allora su queste questioni io lo pongo perché si pone il problema oggi in tempo di pace non abbiamo le elezioni davanti a noi oggi si pone un problema vero nostri rapporti con l'arroganza
Del partito del PDS quel partito che vuole fare l'analisi del sangue a tutti quel partito che due un anno Marchand reddito a Reggio Calabria di esprimere legittimamente nostre candidature
Alle elezioni politiche per partito che determina condizioni compagno dirlo all'interno della CGIL di porre in discussione come dire
Sul posto di lavoro dei funzionari che c'è lavoro ma grazie al compagno aggiunge lo Statuto dei lavoratori si applica anche all'interno della CGIL lo pongo perché penso che non sia un problema che non riguarda solo la Provincia
Di reggio cala e allora su queste rapporti in Calabria tesi gradito la segreteria ad aprire una riflessione
Perché non è possibile che si passi dall'analisi del sangue fatta dal PDS
All'analisi del sangue che ci faranno nelle settimane che verranno i Comitati Prodi che sono figli come dire qui legittimo o meno
Della delle PDS di Reggio Calabria io credo che noi dobbiamo affermare con forza e concludo compagni la segreteria nazionale
Che
I dirigenti socialisti i candidati socialisti li scelgono i socialisti
Sono
Sia impietosita quindi quei cinque minuti di cui vi siamo grati invece di partire dalle percentuali io vi invito Campania considerare cifre assolute di queste ultime elezioni da dove deriverà una prima fondamentale considerazione
Undici milioni e mezzo dei quaranta e rotti votanti che dovevano esprimere il loro il loro orientamento politico non hanno espresso alcun orientamento politico
Rispetto alle elezioni precedenti rispetto alle elezioni precedenti sette milioni in più da quattro milioni e mezzo siamo passati a undici milioni e mezzo di voti ne spesso nell'ambito di questi tutti i partiti dico tutti hanno avuto una quota di voti inferiore a quello che l'anno scorso
Quattro milioni in meno hanno avuto i partiti del del gruppo di Berlusconi tre milioni circa in meno abbiamo avuto i partiti del centrosinistra orbene
Ed è qui che invito la prima riflessioni Boselli a cui vorrei rispondesse
Di questi tre milioni in meno spellare le quote più rilevanti sono del PDS che ne ha persi seicento mila e del Patto democratici che ne ha perso un milione settecento mila noi siamo passati da due milioni seicento mila voti a novecento mila voti questo mi viene contrabbandato come un grande successo Grand un rilevante successo politico
Questo mi si deve rispondere cento dei compagni dei pattisti dei di Alleanza democratica che un anno fa soltanto che un anno fa soltanto hanno votato per i quei tre contrassegni di quei cento sessantasei sono andati via e questo è un grande risultato
E comportarsi e comportarsi col fatto che noi abbiamo avuto comunque il settantacinque per cento dei seggi ottenuti alle Regionali beh è un processo di autoipnosi
Ma veramente crediamo che sia stato un fatto politicamente rilevante per cui novecento mila votanti che hanno dato l'adesione a questo contrassegno l'hanno fatto per i due terzi in funzione della presenza dei socialisti
L'abbiamo avuto soltanto un fatto che non abbiamo sedimenti e capaci di e residuali di mobilitazione molto maggiori degli altri
Io compagna Borrelli e compagni la segreteria sono stato quindici anni nel partito socialista degli anni cinquantacinque fino agli anni Settanta
E poi sono stato due anni in Alleanza democratica so benissimo Alleanza Democratica e quali tipo di bontà di progetto ma di il risolutezza
Operativa sia stato e sottili non hanno operato gli enti è evidente che noi abbiamo in qualche modo agganciato anche coloro che hanno espresso questa adesione verso questo disegno che pur e Villetti in qualche modo la ripreso anche se in un troncone una visione diversa che un rimane in piedi
Perciò io io dico francamente dissento dalla posizione di Boselli dissento dalla prosecuzione di queste politiche io non mi ci sento non posso sentirmi dire commenta il presidente dell'esecutivo delle della federazione socialista mi diceva mi hanno chiamato socialista di Segni questo no per la contraddizione che non consente e questo è un primo punto ma se inizia forse ho servito
Ma se ne ha falliti in tutte le sue operazioni politiche tranne quella del referendum del del quale io compagni non ho votato a favore
Perché ritenevo che fosse un referendum molto complicato è molto difficile e foriero di molte delle conseguenze che si stanno verificando ma a prescindere da questo quando anche ha vinto ed era l'uomo più influente d'Italia politicamente
Ha fallito con Occhetto ha fallito con Bossi ha fallito con Alleanza democratica perché non se ne hanno se inteso con Adornato così indietro con Bordon ha fallito con tutti pare in fatto costituzionale politico su e crediamo noi veramente per la prosecuzione del nostro rapporto con lui porte dei ulteriori risultati
Ecco infatti nell'ultimo punto e non vi rubo più quello che è mancato non è stata la capacità propositiva
In un certo senso tutti hanno perduto in questa elezione o per lo meno nostra vittoria è stata elettorali ma Prodi prolusivamente nessuno ha detto qualcosa di novità pure l'alterazione socialista aveva tentato aveva tentato di applicare l'articolo centoventuno della Costituzione aveva tentato di dire qualcosa attraverso le regionali sul bicameralismo aveva tentato di inserirsi anche nell'ambito di quello che la riduzione numerica delle compagini parlamentari
Tutte queste cose che in qualche modo avrebbero promosso un pochino attenzione della dell'opinione pubblica e invece niente
Invece è stato il silenzio io lo inviterei qualcuno di voi a dire che cosa nelle nostre regioni avete detto di significativo di innovativo dei Pal programmaticamente nuovo ed è per questo compagnia Boselli che non posso dargli fiducia
Ed è per questo che francamente lealmente che cosa che ho fatto dai primi metri mi sono iscritto un anno fa vetrine gli ho sempre dato del dissenso anche perché ci sono passato l'ultimo punto sul patto sul sulla questione Prodi io per il fatto che sono innestato nel
Nel nel nell'ambito delle delle attività dei circoli faccio parte quasi meccanicamente di questi comitati
E questi comitati agiscono agiscono come possono agire in una situazione in cui di devi mobilitare persone nuove che corrono rivolti nella speranza di chissà quali
Di di chissà quali come dire ambizioni che io obiettivi personali molte perché in qualche modo ritengono che sia un modo di agire ma certamente c'è una grande confusione ma in quelle che in più invito è facile
Perché Prodi non è stato tanto è in qualche modo come dire no molto corretto non è stato molto corretto parcheggio poteva almeno
Al finemente dibattere il risultato con tutti voi perché lo aveva accettato e non aveva accettato un modo molto Dorotheum
Questa melassa Dorotea continuare a sarebbero fosse dato interessante Edward nostra situazione perché ci rivediamo ancora rimbalzare tanti debiti ma ritornando a Prodi e doveva per doveva in qualche modo consultarli evito dato atto del giorno dopo che in qualche modo è reagito
Ma è una reazione che non porta a nulla in effetti noi dobbiamo soprattutto in Primera proprio una una spinta che quella non è aderente all'interno non non poggia su dati numerici ma poggia sulla nostra capacità di di di di elaborazione di proposte
Chiedere a Prodi del suo programma e nei comitati Prodi vien chiesto non viene risposto dei suoi rappresentanti
Non si sa quale sia il programma poi li avete letti i soli piccine fatto di buone proposte ciotole proposte assiomatiche nei confronti del quale nessuno di voi potrebbe dire di no giorni essere saggi bisogna essere moderati bisogna andare con prudenza va bene
Ma è la proposta che fa ed è lì che noi potremmo sfida lei che potremmo agganciare una situazione in cui anche il PDS va va in qualche modo incalzato la mobilità elettorale forte non crede il PDS di aver vinto la prossima battaglia
E non creda soprattutto di poter cavalcare questa deriva liberista impunemente
Perché io vorrei qui lì vedere anti tutto
Se questa rivalutazione del pensiero liberale che anche giusta
Ma che deriva da una da una constatazione che non tanto ha vinto il liberalismo in questo secolo ma semmai ha vinto all'iniziativa privata che è cosa diversa che casomai mi aspetto una concezione liberista del del dei dei rapporti economici e sociali
Ma il ed è qui che noi dobbiamo buttar dei punti sia in senso federalista con la lega con Bossi e quindi è che ha detto delle cose che possono essere significative dal punto di vista di una lavorazione la politica nuova
E dal punto di vista dei rapporti anche con le con Rifondazione Comunista che ormai comunista non è più perché i potenziali comunista è il contrario della volpe della moglie di Cesare
E ciò proprio che lana appare ciò che non dovrebbe essere perché non è più comunista ma che cavalca però la contestazione sociale e manchino diciamo niente
Lo diciamo niente né in un senso o nell'altro siamo completamente assenti
Questa capacità di dire questa capacità introdursi all'ora la stampa di si aprirà e non ci sarà bisogno dell'apertura detta la porta centrale da parte di di Mario Segni che ormai è screditato politicamente anche nell'ambito del dai componenti cattolico con i quali io tutti i giorni trova a dover operare
Ecco il senso di questa di questa vostra le tette
Che meditata e sofferta anche dispiaciuta
A e è è la verità di quello che pensiamo e noi crediamo anche che sia la verità dei fatti che emergono da questo ultima situazione litorale così
La favola
Vorrei ritornare
Ma io sarò
Sì
Ma quali sono
Con i
Ora io
Ti verranno pubblicati quelli che saranno inviati che
Ma io sì altrimenti fare un po'fatica comunque giusto il suggerimento di Gino
Ma io non
Non ripercorro diciamo i punti della relazione visto l'orario visto anche da stanchezza e tutti noi i problemi che purtroppo ci
Seguono come delle come delle maledizioni perché vi ricordate che anche nella Conferenza nazionale di di di qualche mese fa ci trovammo con uno sciopero
Insomma diciamo
No non so se c'erano con noi propriamente non ce l'abbiamo con loro quindi sfuma forse la cosa più
Ma all'ultimo compagno che è intervenuto io vorrei profittare di di avere l'ultima parola per fare polemica tratto detto una serie di cose alcune delle quali anche condivisibili e compagni che con lui hanno presentato questa lettera
Molto secca molto immagino anche molto travagliato vorrei fare un'unica preghiera
Vedete di autoconvocazione ne abbiamo avute tante in questi tre anni
Ecco l'unica cosa che vi vorrei dire che vorrei dire questi compagni in perfetta buona fede loro ed io me che non abbiamo più bisogno di auto convocarci c'è una vita democratica del partito che stiano con molto con molta fatica tutti anche con grande impegno cercando di riportare nei binari
Non c'è bisogno è sufficiente partecipare alla vita
Della delle sezioni delle federazioni partecipare in questo modo al dibattito tra l'altro la vita della frazione romane molto intensa
Perché si svolgono a quello che so io una quantità innumerevole di attivi Vignoni di dibattiti e quindi non è che nella federazione locale non ci sia la possibilità non di auto convocarsi ma di partecipare al dibattito e di fare in modo che poi dibattito si trasformi in decisioni politiche che verranno prese al
Sì devo fare
Una raccomandazione compagni la piazza romana e quella di auto convocarsi anche durante la campagna elettorale in maniera intensa
Qualche problema in questo periodo elettorale secondo me c'è stato e quindi è bene che in questo questa attività ma non è per te ovviamente che sta che so che avete
Questa attività sia prolungata anche nei momenti in cui un partito fa politica e cioè si presenta agli elettori
Ma ripeto non è una polemica avremo modo al congresso di discutere anche di queste posizioni di molte altri
Non affascinanti
Ma credo che in un momento di grande difficoltà come quello che noi attraversiamo
Perché vorrei evitare questa s'interroga proporzionalista che ci può venire dal voto del ventitré aprile che durerà lo spazio di un mattino perché fra qualche giorno saremo di nuovo re immersi nella politica che nasce dal sistema elettorale maggioritario che è quello con cui facciamo i conti faremo i conti
Credo che in un momento così difficile come quello che noi stiamo attraversando non che abbiamo attraversato perché anche questo un punto sul quale forse è bene che i compagni medici no noi non abbiamo
Percorso una lunga strada durata sei esito e adesso ci ritroviamo fuori dalle difficoltà noi siamo pienamente immersi in una situazione politica dei socialisti ma non solo dei socialisti ma io parlo per noi
Piena di difficoltà e i prossimi mesi le prossime settimane ci dimostreranno per chi ha dubbi che queste difficoltà sono davvero notevole
Ecco io credo che in un momento come questo coro vere qualche idea non tante
Perché ad averne tante ed alcuni compagni le hanno espresse tante nei loro interventi ci si confonde e alla fine non si capisce più dove dove siamo dove stiano dove vogliamo andare perché è un cane che si morde la coda
Insomma
Senza alcune idee chiare noi rischiamo di perdere la bussola
Ed è un rischio che si può probabilmente per mettere una grande forza politica non è un rischio che ci possiamo permettere noi che viviamo ancora queste sofferenze le vedremo queste debolezze per un certo periodo
Io intendo sgomberare il campo desidero farlo perché credo che sia giusto anche per evitare di replicare
Ad un dibattito che ha sollevato alcuni dubbi prescindendo da questi dubbi anche se lo ritengo in qualche modo non non indispensabile da parte mia perché su questo ho la coscienza tranquilla
Ad un punto che che anima un po'la nostra discussione in maniera anche un po'nervosa anche
Abbastanza tesa
Anche se io sono convinto che anche questo è un sintomo di ripresa di una vitalità voi vi ricordate le precedenti riunioni anche dei nostri organismi dirigenti
Io non mi ricordo facilmente una partecipazione vasta come quella di oggi e mi ricordo invece dibattiti molto molto piatti molto molto scontati molto diciamo
Quasi a tirare a campare non non ecco e quindi non do un giudizio negativo ma vorrei chiarire questo punto perché appunto in maniera un po'nervosa viene fuori
Io
Non penso affatto che la linea che noi abbiamo stabilito all'assemblea del tredici novembre
Poi abbiamo discusso nel precedente Consiglio nazionale
E che oggi ho riproposto al partito
Posso essere una linea anche lontanamente interpretata come una sorta di scioglimento progressivo del partito che è nato a Roma il tredici novembre
Ecco se c'è qualcuno che ha questa impressione è fuori strada
Né io né gli altri compagni del gruppo dirigente nazionale per quanto provvisori abbiamo ovviamente in testa I-Day di questo genere non non c'è non è nel nostro intendimento non è nelle nostre riflessioni non non è il nostro animo se mi consentite
E se mi consentite anche qualche valutazione un po'meno diplomatica non è nell'animo di chi da sei mesi cerca con qualche fatica e con qualche impegno di anzi fare esattamente il contrario e vi assicuro che la fatiche l'impegno per tutti noi ma anche per tutti noi non è stata di poco conto in questi sei mesi non lo sarà neppure nei prossimi sei
Quindi evitiamo un dibattito fra di noi incomprensibile è un po'anche fuori dal dai fatti reali stiamo lavorando per fare esattamente il contrario
Quello di mantenere viva una grande tradizione
Una politica è una storia politica che ha Centanni
E soprattutto per far sì che questa tradizione questa storia politica sia compresa e apprezzata dagli italiani non di cento anni fa ma di dagli italiani di questo anno di questo secolo di questa Italia che
Si è trasformata sotto i nostri occhi
Per fare questo
Dobbiamo avere le idee chiare per fare questo
Ed è chiare non ce lo dobbiamo a vere su scioglie le non so dire no per mantenere viva questa idea questa tradizione queste questa storia politica per fare questo dobbiamo avere le idee chiare
Soprattutto nei momenti di grande difficoltà aveva una linea
Precisa
Sapere che questa linea si può in qualche modo correggere
E in qualche caso va corretta a seconda delle condizioni ma sapere che questa linea deve essere e deve essere mantenuta come l'orientamento di fondo del partito dei mesi nelle settimane gli appuntamenti elettorali in quelli congressuale
Allora
Riflettiamo per un istante insieme
Su ciò che è in atto su cosa è in atto e sul perché è in atto il tredici novembre a Roma con la Costituzione sì
Io dissi in quell'occasione facendomi anche qualche nemico nel tre compagno qualche ostilità
Che per
Mantenere vive le tradizioni centenarie del socialismo riformista
è sufficiente una fondazione culturale
Ce ne sono tante
Anche diciamo animate da compagni iscritti al Sio che partecipano con voi alla discussione
Per mantenere vive queste tradizioni le nostre battaglie a ricordare il contributo dei padri storici del socialismo italiano il contributo che essi dettero e non solo loro alla vita alla Repubblica la nascita della democrazia la lotta contro il fascismo è sufficiente che noi organizziamo tutti quanti sono ancora oggi i socialisti si riconoscono in quelle tradizioni in una grande associazione culturale
Di storia di ricerca di studio è un compito nobile
Non tredici novembre abbiamo fatto un'altra cosa diversa da questa
Abbiamo creato un partito politico
Dei socialisti che è una cosa molto diversa da una fondazione culturale e se un partito politico vive se fa politica
E se taxi fra la gente e se vive nell'epoca in cui la gente affronta i problemi politici
Ecco per fare questo bisogna che un partito politico prenda atto
Diciamo delle regole con cui la società italiana si organizza
Capisca qual è l'orientamento prevalente sulle grandi scelte che gli italiani vogliono e sia in grado di trasmettere agli italiani un messaggio chiaro
E cioè che c'è e sul campo si impegna si propone e si presenta per affrontare i grandi problemi nazionali
Non soltanto per pensare all'autoconservazione del proprio patrimonio storico perché ripeto per quello che è un compito nobile importante
Non dico che è sufficiente ma in qualche maniera c'è un altro tipo di organizzazioni che può essere utile
Questa è la ragione per la quale io credo che la discussione anche nostra di oggi vada riportata su alcuni binari più chiare noi abbiamo il problema discutere
Come nel modo migliore mantenere viva questa grande tradizione e mantenere viva questa storia politica
Allora da qui discende l'analisi che stamattina ho cercato di ripetere
E l'analisi credo che sia abbastanza semplice
L'Italia di oggi in quella che ha votato il ventitré aprile in quella che voterà probabilmente ad ottobre per rinnovare il Parlamento c'è bisogno di una formazione politica che nell'area del centrosinistra alleata con il PDS sia in grado di raccogliere
Forse movimenti tradizioni
Storie politiche in qualche maniera omogenee fra loro che altrimenti andrebbero dispersi noi siamo una di queste i socialisti riformisti
In qualche modo varia liberaldemocratica io sono d'accordo con ultimo compagno che è intervenuto penso che il movimento di Segni sia più corretto e opportuno definirli in quell'area lì che non genericamente cattolico anzi penso che se
In qualche modo si volesse fare un'offesa Mario Segni lo si potrebbe definire un cattolico democratico non è così al
La prevalenza della fede nella politica di segni di questi anni io non mi considero un esegeta di Segni ne voglio diventarlo ma sicuramente non è quello della impronta religiosa o in qualche modo diciamo cattolico democratica e quella liberaldemocratica
Quella laica ha presentato al mondo repubblicano gli altri gruppi della stessa a di per quanto giovane
Ecco c'è bisogno di questo
C'è bisogno perché il sistema elettorale impone la logica
Delle aggregazioni la impone la impongono di elettore ogni volta che vanno a scegliere nell'urna la vogliono la desiderano
Magari poi producendo anche qualche mostro come è accaduto negli ultimi mesi con le vicende della crisi del governo Berlusconi o della fine del diciamo di quella maggioranza di governo
Ecco io penso che questo sia utile anche per un'altra ragione
E cioè perché attraverso questa via è possibile assicurare una diciamo una probabile vittoria lo schieramento di centro sinistra
Che il centro sinistra attuale o almeno quello fino a due mesi fa presente egemonizzato diretto comprendente il solo partito democratico della sinistra non sarebbe in grado di assicura quindi una linea di alleanza elettorale politica che corrisponde da una parte la necessità di salvaguardare queste tradizioni che altrimenti rimarrebbero schiaccia parte dalla logica del maggioritario e dall'altra l'aiuto per questa via ad una possibile Vittorio dello schieramento di centrosinistra contro Berlusconi e contro e controfirma
C'è un punto abbastanza delicato
E credo che i compagni su questo punto abbiano una qualche ragione
è un limite e credo che su questo noto critica vada in qualche modo espressa
Non è quello che ci ha ricordato mi pare compagno Ciliberti questa mattina
Vedete noi dobbiamo anche di fuggire diciamo il segretario dalla sera zero e non c'è dispiace ma comunque
Siamo glielo glielo dirò quando lo vedrò
Dobbiamo anche rifuggire da un da un difetto
Che è proprio
Questo sì di una scarsa convinzione nelle proprie idee
E anche forse ma questo un problema anche mio di una scarsa maturità politica
Noi non possiamo modificare l'analisi che abbiamo compiuto in questi mesi da novembre ad oggi
E che sostanzialmente diceva
Attenzione perché è un'alternativa a Berlusconi retta soltanto sul PDS rischia di essere sconfitta
Abbiamo già visto
Ripetersi quello che potrebbe accadere sì quest'anno e cioè nel novembre del novantatré la sinistra vincere nelle grandi città italiane
A Roma
A Napoli a Venezia a Torino a Genova a Milano con una situazione determinata la lega e poi quattro mesi più tardi essere sconfitta il ventisette di marzo dalle elezioni politiche ecco io penso a differenza di Ciliberti
Che il risultato del ventitré di aprile non abbia modificato sostanzialmente questa analisi cioè vedo il rischio a differenza di Fini Berti
Che noi si corra l'errore e si commetta l'errore di considerare la vittoria del centrosinistra nella maggioranza delle Regioni Italy bene come l'anticamera della sconfitta del centrodestra e l'anticamera del nostro successo nel prossimo voto politico anticipato certo l'ho detto anche la relazione che stamattina le cose stanno cambiando tra anche nel campo del centrodestra si è affievolita una capacità del centrodestra di parlare al Paese ma questo non può assolutamente portarci a sottovalutare
Le nostre difficoltà e le capacità dello schieramento di Berlusconi e di Fini
Allora
Quando conduciamo un'analisi su un punto così decisivo decisivo perché sarà quello che regolerà le possibilità di vincere o di perdere per i prossimi cinque anni
Non facciamolo diciamo metabolizzando in qualche giorno l'esito di un risultato amministrativo perché già accaduto abbiamo già commesso questo errore evitiamo di ripe Carlo oggi che abbiamo anche l'insegnamento di una esperienza non lontana e che brucia ancora sulle nostre spalle ma non soltanto sulle nostre sulle nostre spalle
Non è questo il punto che merita
Una riflessione cioè io credo che l'analisi che non abbiamo compiuto in questi cinque mesi non venga assolutamente modificata dal risultato il ventitré di aprile resta fortissima la necessità che si crei accanto al PDS un'altra formazione politica ed elettorale diverso dei postcomunisti per vincere per vincere la battaglia col centrodestra
Il punto è un altro e cioè
La capacità che noi abbiamo
O che abbiamo dimostrato o che dovremo dimostrate
Di rendere l'alleanza del Patto dei democratici in qualche modo davvero
La capacità di contaminare
Anche con la cultura politica socialista altre forze che socialista e non solo ho detto di Segni e di Alleanza delle
Su questo punto
Con i compagni ho parlato anch'io in queste settimane molte volte ho ricevuto lettere abbiamo avuto molte discussioni penso che il part Tito debba in qualche modo non dico correggere una linea affrontare il problema perché c'è
Perché c'è noi non possiamo proprio mentre denunciamo omettiamo il partito sull'avviso
Che fra poco saremo al centro di una forte offensiva del PDS con una sua proposta di creare una federazione della sinistra democratica
Non possiamo mentre mettiamo il partito e compagni sull'avviso su questo rischio non porre lo stesso problema anche agli altri alleati dello schieramento con il quale ci siamo col presentati alle elezioni
E non l'abbiamo posto questo problema in questi giorni
L'abbiamo posto non soltanto come questione difensiva abbiamo fatto un altro ragionamento io l'ho fatto non qui ma l'ho fatto mettendo i piedi sul piatto nel piatto alla riunione congiunta delle tre direzioni
Socialisti via via del Patto Segni quando richiamato gli amici con i quali abbiamo dato vita alla Alleanza del Patto dei democratici alla necessità di definire in fretta una identità politica e culturale del patto stesso
Cosa che in questi tre Nesi per un complesso di ragioni non ultima quelle oggettiva che il patto è nato a sessanta giorni da un voto importantissimo come quello regionale quindi con un processo di omogeneizzazione molto molto difficile i compagni hanno anche detto nel dagli interventi delle difficoltà in questa regione che la Provincia
Le difficoltà nostre difficoltà loro le difficoltà di tutti
In quella riunione ho detto la assoluta urgenza di definire bene la identità politica e culturale del Patto dei democratici perché vedete
Il Patto dei democratici
Ha superato due fasi
La prima quella di dicembre diciamo con coraggio puramente ed esclusivamente difensiva
Si univano forze che per le regole elettorali e per le regole del sistema politico da sole non avrebbero potuto continuare a vivere
Per un problema nostro ma non pensate anche per Segni terra di il problema era nato
Poi a gennaio il Patto dei democratici ha incrociato una intuizione politica importante quella dell'Ulivo
E ha colto un problema vero che io ritengo ancora più vero oggi nonostante la scelta di Prodi
Però la scelta di Prodi c'è stata al ventiquattro di aprile e ha ragione il compagno non mi ricordo chi che ha detto che si apre per noi un problema di strategia politica ed è vero dobbiamo essere abbastanza sinceri
E lucidi per capire che magari non oggi ma fra un mese o due mesi si apre per noi un problema di linea politica
E allora se è stato sufficiente a noi condurre una campagna elettorale riassunta così come la riassunse Segni mi pare l'ultima sera nell'appello in maniera molto efficace perché la concorda
Perché votare i democratici
Perché l'Ulivo non c'è
Ma per fare l'Ulivo e tutto quello che dietro ci sta oggi disse segni in televisione potete iniziare a votare il Patto dei democratici che in qualche modo
L'anticipazione il primo nucleo di una formazione politica elettorale
Diverso dal PDS che concorrerà con il PDS a sconfiggere la destra di Berlusconi e Fini
Poi c'è stata la scelta di Prodi
Che non consente più al Patto dei democratici di proporsi in questi termini agli elettori e quindi si pone per i democratici per questa alleanza per quest'accordo federativo
La necessità di definire meglio la propria identità politica e culturale e in quella riunione io ho proposto una ricerca che ovviamente faremo deve essere fatta in termini corretti e leali
Che prenda atto che il Patto dei democratici le più che meno l'unione di liberali e di socialisti
Perché questo è o se volete
Di liberal socialisti
Che non è il doppio dei Popolari di Bianco
Perché questo non è possibile per un complesso di ragioni non ultima il fatto che il Partito popolare ha raggiunto questo risultato elettorale quindi legittimamente pensa di poter interpretare un'area cattolico democratica che noi prima delle lezioni davamo per definitivamente dispersa
Allora se si profila in questi termini la identità del Patto dei democratici
Come una forza liberalsocialista si comincia dare un contributo perché possa esercitare un ruolo nell'area in quell'area di centro sinistra in cui
Si agitano le difficoltà e i problemi più chiaro e più semplici e penso che questo sia un modo per affrontare il tema che molti compagni hanno sollevato qui ma che sollevano in tante altre occasioni della nostra identità
Della nostra visibilità del nostro spazio e della nostra capacità di influire non soltanto l'immagine televisiva ma anche la sostanza di questa alleanza politica ed elettorale che si chiama Patto dei democratici
Ecco io credo che questo sia un punto sul quale in effetti il partito
Con lealtà
Com'serietà con gradualismo debba aprire con i partners in questa alleanza una discussione vera sapendo che per noi questo è un punto di grande importanza molto più che il problema della leadership Esterna molto più che il problema dell'assetto organizzativo che in larga parte coincide con il nostro come ha dimostrato il voto del ventitré di aprile
Ecco bisogna evitare però che
Questo punto
Venga confuso con quello che io considero ve lo devo dire con molta sincerità e penso di poterlo fare perché
Lei Lugo tipi dei segretari di partito io sicuramente appartengo al logotipo un uomo d'apparato non a quello del grande intellettuale
O del grande lite mi considero modestamente un compagno che da ventidue anni iscritto al partito che ha fatto la sua attività e che quindi è molto legato molto orgoglioso molto fedele a questo partito ma che indubbiamente un apparato quindi
So di non avere un grande una grande brillantezza una grande capacità grandi grandi Totti di protagonismo
E quindi questo ragionamento lo posso fare io perché appartenga questo logotipo
E e credo di poterlo fare con con un certo diritto ecco
Questo problema dell'identità e di connotare meglio quella del Patto dei democratici in senso liberale socialista incontrando una corrente di pensiero
Che c'è molto cara e che è stata tra l'altro nel corso degli anni di quello che viene definito il craxismo in particolare sviluppata e
Nel bene o nel male
Non può essere confusa
Con quello che io considero un errore politico gravissimo e contro il quale con molta sincerità mi batterò finché posso nel partito un'ora e politico gravissimo
E cioè quello di pensare
Che anche questo risultato del ventitré di aprile debba in qualche modo far scoccare l'ora della rinascita di un grande partito socialista in Italia
Quando dico questo vorrei essere capito
Non sto dando un giudizio negativo sul tema rinascita di un grande partito socialista perché se volete vi potrei intrattenere come una fata con i compagni per molti minuti
Su questo tema edili anche io con quanti con quale gioia potrei vivere la mia esperienza politica facendo noi segretario ma insomma il militante di una grande forza socialista dopo quanto è accaduto
Ma
Di questa espressione scocca l'ora per una rinascita socialista il voto del ventitré aprile dimostra rende letto tutti questi nostri compagni che siamo noi
Che c'è nel Paese una voglia di socialismo
Che migliaia decine di migliaia di militanti gli elettori torno nelle nostre sezioni che ci chiedono di fare un'unica cosa ricostruire il PSI più grande più forte di prima
Ecco compagni diventa posto in questi termini caricaturale questo discorso caricaturale
E diventa una droga proporzionalista che viene da un voto irripetibile quello del ventitré di aprile perché mi pare che Biscardi abbia letto questa pessima legge elettorale regionale che ha voluto Masino questo è l'unico punto di dissenso questa legge elettorale regionali avuta noi
Noi
Perché sapevamo che questa legge elettorale avrebbe consentito un pluralismo politico maggiore di quello che non ha consentito un'altra legge elettorale maga con contenuti proporzionali più limitati
Ecco un errore politico di questo genere oggi
Di un partito che improvvisamente pensa che la difficoltà che ha vissuto in questi anni sia definitivamente scomparsa che il problema degli italiani se quello di veder rinascere subito una grande forza socialista
è un errore politico che non mi potete chiedere di fare
Il partito non mi può chiedere
Né credo che lo farà che sia io a commettere un suicidio dopo tutto quanto abbiamo fatti in questi mesi e dopo la grande fatica che abbiamo fatto in questi sei mesi
Per tenere viva una forza socialista renderla presentabile nelle idee nel programma e negli uomini e renderla in grado di concorrere ad un turno elettorale ottenendo una qualche sanzione
Perché vedete su questo punto non ci possono essere mediazioni
Pasticci io su questo punto sono molto esplicito porla nei termini con cui la sento vagare significa ripeto proporre al partito un errore politico finale
Noi abbiamo già settanta a te con la memoria a ciò che è accaduto in questi ultimi due anni abbiamo già fatto
Di questo malcelato orgoglio di partito e sbagliato orgoglio di partito l'inizio di tanti errori che poi si sono rivelati quasi fatali
Nella scelta elettorale e nelle cose che abbiamo compiuto e quindi alla stragrande maggioranza dei compagni
Che chiedono una maggiore visibilità io dico certe
Occorre porre nei moti giusti urgenti alla coalizione della quale noi abbiamo in tanta parte contribuito la questione di una più marcata identità liberalsocialista perché questo lo spazio che c'è
E perché questo è il terreno sul quale noi possiamo far valere senza sentirsi sofferenza senza sentirci sofferenza le nostre idee il nostro ruolo oggi è giusto ed è venuto il momento di cominciare a farlo con un certa decisione anche per ciò che abbiamo dimostrato
Ma non scambiamo questa legittima esigenza con altro perché quando l'abbiamo fatto siamo andati incontro a delusioni terribile e abbiamo lavorato molti mesi per cancellare gli errori e le conseguenze di questi errore
Questo lo dico alla stragrande maggioranza dei compagni perché la stragrande maggioranza dei compagni è in perfetta buona fede quando pone questo problema quasi come un anziano
Poi c'è una piccola quota di compagni
In perfetta buona fede anche essi che però non tirano le conclusioni
Del loro ragionamento
Perché quando pongono oggi il problema di tornare indietro rispetto alla politica di questi mesi che ci ha consentito di rompere l'isolamento che in un sistema elettorale maggioritario e per i socialisti
Per ciò che noi abbiamo subito in questi tre anni è peggio che la teste
Ci devono proporre diciamo una politica diversa da quella
Perché vedete e facile venire qui e dire
Questo non va questo non funziona molte cose sono giuste
Il partito deve abbandonare l'alleanza che ha fatto perché è in grado alla forza alle energie di farcela da solo
Tra i compagni devono dire per fare quale politica
Dire per andare dove
Per andare dove
Perché il dovere che ha chi dirige un partito è quello di proporre una direzione di marcia riproporla con grande chiarezza
E allora mi limito a ricordarvi
Che la politica del Patto dei democratici che può essere corretta rafforzata nella direzione che ho detto migliorata
Oggi anche la politica che ci consente
Credibilmente
Di poter rispondere di no
Altro oggetto del PDS di D'Alema di dar vita ad una Federazione della Sinistra democratica
Senza essere velleitario
Senza essere come altri gruppi della cosiddetta diaspora socialista velleitari
Perché noi siamo in grado di opporre alla politica della Federazione della Sinistra democratica che vuole D'Alema un'altra linea
Diversa
Credo utile
Più di quella per affidare diciamo agli elettori la possibilità di far vincere lo schieramento di centro sinistra e utile anche per mantenere viva una tradizione socialista che in quella federazione non riuscirebbe a vivere più di tanto più di meno o più di tanto
Ecco c'è una quota migliore di compagni che questo punto non lo hanno spiegato io nella relazione stamattina ho chiesto in modo esplicito lo ripeto nella replica che mi venga detto perché sono assolutamente disponibile
E non ho nessuna prevenzione sull'integralismo e non ho la verità in tasca che mi venga detto in modo chiaro e con me venga detto al partito quale direzione di marcia diversa da questa noi dovremmo imboccare sempre
Per raggiungere l'obiettivo di mantenere viva vitale una forza socialista e di proporla agli italiani che agli elettori in modo che convinca e che posso in qualche modo ottenere dei risultati
Comunque
Io ho un la mia opinione
Da uomo d'apparato
Credo di conoscere a sufficienza partito anzi forse l'unica cosa che conosco a sufficienza tante altre no e questo ovviamente è un grande limite che sento molto sulle mie spalle
Io penso che il partito la politica di questi sei mesi l'abbia capita che i nostri compagni l'abbiano capita
Che sicuramente non lesinano critiche di fronte a difetti di fronte a un deficit di protagonismo di fronte a un dei efficienti visibilità queste sono cose giuste anzi è bene che queste critiche emergano perché aiutano anche chi ne commettano come per le più però credo che la politica di questi sei mesi sia una politica nella quale i socialisti italiani si riconoscano naturalmente perché una politica coerente con la nostra storia non solo con quella di cento anni anche con quella dei quindici perché una collocazione naturale di una forza socialista in Italia per la storia di questo Paese per la storia che a sinistra Italia vorrei in ogni caso in ogni caso
Noi avremo ed è ecco questa conclusione operativa che voglio fare avremo un appuntamento tra breve
Vedete io mi rendo conto dei limiti delle difficoltà anche sulla celebrazione del congresso del partito ascoltato molte critiche da parte compagni critiche nel senso di preoccupazione
Penso che potremo concludere il Consiglio nazionale affidando la direzione il compito di esaminare una data possibile io preferirei
Prima della fine della Paolo del prima dell'inizio della pausa estiva perché ritengo che in quel periodo avverranno avvenimenti politici nei quali
Sarebbe bene che la voce dei socialisti a congresso
Fosse una voce forte ce n'è bisogno
Mi rendo conto delle difficoltà anche organizzative di un partito che esce diciamo affaticato dal voto amministrativo che entra in un voto referendario e con la necessità di migliorare alcuni aspetti come quelle relative al tesseramento è impegnato anche in molti altri sforzi
Vi propongo che la direzione nei prossimi giorni esamini diciamo le due tesi che sono uscite anche dal dibattito che prenda una decisione ovviamente
E i convocando il Consiglio nazionale o consultando i compagni del Consiglio Nazionale delle delle federazioni ci può anche essere un'altra strada quella di convocare i congressi locali regionali prima della fino alla pausa estiva e celebrare l'assise nazionale alla fine settembre comunque vediamo laicamente io non credo che non voglio avere ragione a tutti i costi e avere torto compagni che hanno sollevato delle obiezioni congresso io considero una tappa importante
Intanto perché il Congresso ci può consentire di migliorare
Questo deficit e che molti di voi hanno denunciato
Può consentirci ovviamente un grado di visibilità che sono un congresso cita può consentirci di fare un'opera di manutenzione straordinaria sulle strutture del partito che già escono da questo voto migliora cioè se non altro perché hanno ottenuto un riconoscimento elettorale
E io non vedo
Una contraddizione anzi non credo che sia una contraddizione la linea di cui sono convinto diciamo di una
Rafforzamento dell'alleanza politica elettorale del Patto dei democratici per il voto politico
E dall'altra di un rafforzamento organizzativo del partito non c'è nessuna comprensione su questo
Anzi dobbiamo essere consapevoli che proprio per le caratteristiche del Patto dei democratici solo attraverso una forte organizzazione socialista noi saremo i
Grado quel simbolo di farlo votare di proporlo di presentarlo e di sostenerlo se non lo facciamo noi difficilmente qualche d'un altro potrà potrà fare
Congresso può essere utile per questo
Ovviamente il congresso è anche utile perché deve mettere in qualche modo fine
Ad un periodo diciamo provvisorio nell'assetto del partito noi questo gruppo dirigente e figlio di una assemblea costituente
I gruppi dirigenti locali e regionali sono figli anch'essi di un'Assemblea costituente locale e regionale
Penso che il congresso vero e proprio debba avere invece la capacità dopo molti anni di rieleggere democraticamente un gruppo dirigente pienamente rappresentativo anche questo credetemi questo rito no la democrazia interna di partito le regole democratiche interne è un aiuto perché il partito possa avere una prospettiva nell'azione all'esterno relazione all'interno migliore di quella che ha avuto
E c'è un problema di gruppo dirigente chi l'ha posto non deve avere timori perché anch'io ne sono molto consapevole
C'è un problema di rigore nel gruppo dirigente c'è un problema di capacità del gruppo dirigente io penso che il congresso sia la sede naturale nella quale questi problemi possono essere affrontati non per polemica ma affrontati e risolti
E io intendo la convocazione del congresso anche con questi con questa obiettivo quindi vedete concludo compagni
Non c'è da parte mia
Nessuna indisponibilità
Nessuna voglia di proporre al partito o questa linea o nulla
Anzi mi rendo conto che la gestione di questa linea politica è stata anche in questi mesi piena di errori incertezze di difficoltà
E penso che tutti insieme si debba concorrere a migliorarla
Migliorare gli aspetti deficitari a precisarla a rafforzarla io sono molto sensibile al agli accenti circa un maggior entusiasmo nel impegnare la linea del partito
Quindi su questo non trovate in me assolutamente un ostacolo anzi trovate come dire uno tra i tanti compagni che capisce si rende conto cerca di essere in sintonia con il popolo socialista se possiamo definirlo così
Ecco però
Prima di abbandonare una linea politica come qualcheduno
In qualche modo implicitamente adombrato è necessario enucleati è un altro
Questa è l'altra regola e la democrazia
Cioè dire al Partito dei Socialisti italiani per quale ragione si abbandona una politica e qual è la politica alternativa quella che ci poca tanti risultati positivi io sono anche abbastanza soddisfatto al dibattito di oggi anche se un po'stanco perché credo che su questo punto ci sia stata sufficiente chiarezza e al di là delle considerazioni
Diciamo in qualche modo critiche sulle scelte del partito cioè mi pare una consapevolezza generale del partito ma d'altra parte il congresso lo potrà confermare o meno
Che questa linea seguita in questi sei mesi è stato una linea giusta che ha ottenuto alcuni risultati altri ne potrà ottenere ancora io ovviamente vi ringrazio di tutto questo vi prego
Di proseguire un'azione
Come quella che avete già proseguì che avete già intrapreso in questi mesi
Non ci possiamo far prendere diciamo dalla idea che il la più grande parte del nostro lavoro è fatta è esattamente il contrario siamo solo al principio di una marcia abbastanza lunga che mi auguro trovi per esempio nel prossimo voto politico una un risultato un obiettivo importante grazie