Rapporto SVIMEZ 1995 sull'economia del Mezzogiorno (Roma, Palazzo Altieri)

Scusate per il ritardo attendevamo al ministro non c'era sopraggiunge l'arma avuto impedimenti dell'impegno degli uffici
Vorrei anzitutto ringraziare tutti voi intervenuti così numerosi
Non che il ministro Baratta Sottosegretario grafiche di rappresentanza del ministro Treu impegnato al Parlamento
Per la loro adesione al nostro invito di partecipare alla presentazione del re rapporto Svimez se di prender parte quindi a questo nostro incontro annuale interpelliamo questa adesione come un segno di attenzione la la nostra fatica a cui siamo molto sensibili l'anno scorso introducendo la presentazione del rapporto meno la centonovantaquattro
Espressi il dubbio sull'esistenza di una politica per lo sviluppo delle aree depresse del nostro Paese
A un anno di distanza un anno carico di tanti eventi politici dobbiamo dare atto con compiacimento che quel dubbio ha qualche ragione in meno di sussistere
Dobbiamo infatti registrare una maggiore attenzione e una migliore consapevolezza dei problemi che si pongono e che sono ancora da risolvere
Per una più decisa azione nei confronti del grande squilibrio graffiti e tuttora al sistema economico nazionale e che anzi negli ultimi anni ha preso avevo summit ad aumentare parlando acché nere del tredici aprile scorso il precedente Consiglio ha affermato che il problema centrale della vita politica italiana
è l'azione a favore dello sviluppo del Mezzogiorno
Se questo problema non verrà risolto cito testualmente le parole del presidente Dini non potremo dare al Paese l'efficienza unitaria di cui ha bisogno e risulterà molto più difficile tenere il passo con l'Europa
Nella stessa occasione il ministro del Bilancio Masera ha indicato alcune linee guida che noi consideriamo essenziali dell'azione governativa concluda al più presto l'intervento straordinario e dare concreta attuazione al sistema degli interventi ordinari nelle aree depresse adottare rapidamente le regole procedurali per i nuovi incentivi all'Unitis dall'industria
Dare incisività alle funzioni proprie del ministero del Bilancio
Sono seguiti al riguardo significativi provvedimenti che verranno ricordati nell'introduzione al rapporto a dimostrazione di un impegno che ci auguriamo continui e si rafforzi quali che siano le vicende future della politica italiana
Questi provvedimenti risponde all'esigenza di uscire finalmente da una fase di emergenza e di incertezza durante la quale si è rimasti fermi in quello che abbiamo definito il lungo cammino verso l'intervento ordinario
Vorrei in particolare rilevare l'importanza della individuazione delineata dal ministro del Bilancio del CIPE come organismo di governo della politica economia nazionale
E non più sede formale di registrazione di iniziative già decise dalle singole amministrazioni
In tal modo secondo gli intendimenti del ministro il CIPE diverrà soggetto politico di sintesi degli obiettivi di sviluppo nelle aree depresse del Paese
Si coglie in questa affermazione la giusta esigenza da sempre richiamata dalla Siemens della unitarietà della politica di sviluppo
Unitarietà che implica una stretta concertazione delle strategie da adottare da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati tanto più necessaria e data la probabilità di tali soggetti operanti ai vari livelli comunitario nazionale e regionale
In questo contesto mi impegno oggi più importante e quello rivolta superare la gravissima passerà presentata dalla limitata capacità progettuale ed esecutiva
In generale dell'amministrazione ordinarie e in particolare di quelle regionali e locali
Si auspica che l'attività delle cosiddette cabine di regia possa servire già nei prossimi mesi a sbarcare gli interventi programmati e scongiurare il rischio di revoca dei previsti finanziamenti comunitari
Ma non si può non ricordare che il problema della capacità di spesa
Delle amministrazioni dinari e delle regioni può essere organicamente affrontato solo in un quadro di profonde riforme
L'operatività e l'efficacia della nuova politica regionale
Presuppongono decise e coerenti scelte di politica economica generale volte a conseguire un ampliamento della base produttiva nazionale attraverso iniziative innovative
In grado di competere sui mercati internazionali
Il fine ultimo della politica regionale è appunto quello di orientare verso le aree depresse in primo luogo verso il Mezzogiorno la localizzazione di tali iniziative i dati del nostro rapporto dimostro la debole partecipazione dell'economia meridionale alla ripresa in atto
Il divario fra il due tagli ieri ibrido tra i due Italia rimane in esso ha la sua manifestazione più grave più densa di implicazioni sociali e politiche nella persistenza di una disoccupazione che colpisce in particolare le forze di lavoro più giovani
Ancora una volta i dati dell'economia mette in luce la specificità del problema meridionale e di conseguenza
La necessità di politiche di strumenti specificamente dirette a regolare nell'ambito della politica regionale l'entità la qualità degli interventi da destinare al Mezzogiorno
Questa della coerenza tra politica generale e politica regionale e la linea da sempre portata avanti dalla Svimez
I responsabili della politica economica nazionale che oggi ci hanno onorato la loro presenza per la quale li ringrazio ancora hanno mostrato di esserne consapevoli e ciò consente di guardare al futuro con minore apprensione di quanto non fosse giustificato nel più recente passato grazie
Do la parola al dottor c'è Piero illustra prezioso del rapporto
Nel novantaquattro l'economia italiana è uscita dalla recessione mentre nel novantatré la ripresa dalla domanda estera per quanto già notevole
Era stata insufficiente a compensare la caduta di quella interna del novantaquattro anche quest'ultima è risultata in sia pur tenue ripresa e ha aggiunto il suo impulso a quello delle esportazioni
Ne è conseguito un aumento del prodotto interno del due virgola due per cento che segna un nettissimo miglioramento rispetto alla diminuzione dell'uno virgola due per cento dell'anno precedente
All'aumento del prodotto interno si è accompagnato un rallentamento della crescita dei prezzi il De fattore del prodotto interno è diminuito tra il novantatré e il novantaquattro dal quattro virgola tre al tre virgola sei per cento
L'avere evitato che la svalutazione della lira del settembre novantadue determinasse un aumento dei prezzi interni
E il risultato di un'accorta conduzione del governo della moneta della finanza pubblica e delle relazioni sindacali
è mancata invece la certezza di prospettive necessaria perché maggiori investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tra capacità produttiva delle imprese
Dessero alla ripresa basi più solide e durature di quelle costituite dal deprezzamento della lira
Tra la fine del novantaquattro i primi mesi dell'anno in corso l'inasprirsi dei contrasti di natura politica anzi ha cresciuto l'incertezza e alimentato la sfiducia degli operatori
Ne è derivato un deflusso di capitali chi ha spinto la quotazione internazionale della lira molto al di sotto del livello che l'andamento dell'economia reale avrebbe giustificato
Agli effetti della svalutazione si sono aggiunti quelli dell'aumento del prezzo in dollari delle materie prime e dell'aumento delle aliquote di alcune imposte indirette
Disposto dalla manovra correttiva di finanza pubblica del febbraio di quest'anno
La tendenza alla riduzione del tasso di inflazione si è arrestata e si sono manifestati segnali di risveglio della dinamica dei prezzi
All'approvazione della manovra correttiva è seguito il varo dopo l'accordo raggiunto in maggio con le organizzazioni sindacali del progetto di riforma previdenziale
E si è valso a recuperare parzialmente il seduti il terreno perduto sul fronte del cambio
Mentre RAI sono ancora vive le preoccupazioni sul fronte dell'inflazione soprattutto sulla tenuta di quella linea sindacale di moderazione
Che è stato fino ad oggi decisiva per evitare l'innesco di una deleteria spirale tra prezzi e salari
I rialzi del tasso di sconto di febbraio di maggio che gli obiettivi di politica finanziaria definiti dal documento di programmazione economica e finanziaria presentato dal governo ai primi di giugno
Esprimono la volontà di non deflettere dalla linea di vigilanza e di rigore della politica monetaria della politica fiscale
E di conseguire le condizioni richieste per accedere all'Unione economica e monetaria europea e alle opportunità di stabilità e sviluppo che essa potrà offrire all'economia italiana
Uno stabile sviluppo dell'economia italiana e l'indispensabile presupposto perché possa essere perseguita con successo
Anche la riduzione dei divari territoriali interni i sacrifici che oggi sono imposti ai consumatori ai contribuenti
Rispondono dunque agli interessi di lungo periodo anche e soprattutto del Mezzogiorno
Ma ciò non deve far dimenticare che finora il Mezzogiorno ha subito i costi molto più di quanto abbia partecipato ai vantaggi delle politiche seguite del Mezzogiorno dove molto esigua la presenza di imprese orientate ai mercati esteri
La soluzione della lira provoca molto più effetti di rincaro delle importazioni che effetti di aumento delle esportazioni
A causa dei minori margini di autofinanziamento e di cui di autofinanziamento di cui dispongono Dell'Oro più difficile accesso al mercato dei capitali di rischio
Della conseguente loro maggiore dipendenza dall'indebitamento le imprese meridionali subiscono più duramente di quelle settentrionali il rincaro il razionamento del credito
In ragione della maggiore dipendenza dalla domanda interna dalla spesa pubblica il particolare della maggiore dipendenza dalla domanda per investimenti dalla spesa pubblica per incentivi e per opere pubbliche l'economia meridionale subisce molto più di quella delle altre regioni gli effetti del rigore finanziario e dei tagli i quali finiscono inevitabilmente col concentrarsi sulla componente meno rigida
Della spesa pubblica e che appunto quella in conto capitale
Gli aumenti di produzione conseguiti attraverso un intensificato utilizzo della capacità esistente piuttosto che attraverso la creazione di nuova capacità non possono interessare che marginalmente nel soggiorno dove la capacità insistette molto più esigua che nelle altre regioni
Né può interessare se non limitatamente il Mezzogiorno dovrà disoccupazione costituita in grandissima parte da giovani da donne in cerca di primo impiego il riassorbimento nel ciclo produttivo
Di lavoratori che ne erano stati espulsi nella precedente fase recessiva
Non è dunque sorprendente che alla ripresa del novantaquattro il Mezzogiorno non abbia partecipato che molto debolmente
Il piglio del Mezzogiorno è aumentato solo dell'uno per cento contro il due virgola sei per cento del Centro-Nord
E sia rimasto nel novantaquattro a differenza di quello del Centro Nord ancora al di sotto del livello raggiunto nel novantadue
Soprattutto la riduzione del numero degli occupati è stata molto maggiore che nel centro
è quest'ultima la circostanza socialmente meno accettabili alla quale politicamente più difficile far fronte nel rapporto si fa riferimento alla rilevazione est Istat sulle forze di lavoro del gennaio novantacinque secondo la quale il numero degli occupati sarebbe stato nel Mezzogiorno minore del tre virgola nove per cento rispetto a dodici mesi prima
Del centro nord la riduzione sarebbe stata invece solo dello zero sei virgola sette per cento
I risultati delle rilevazioni Istat più recenti quelle dell'aprile che sono stati resi noto dopo rinvia la stampa del rapporto farebbero segnare un miglioramento rispetto a quelle di gennaio ma è difficile dire in quale misura per il Mezzogiorno tale miglioramento
Sia reale e in quale misura sia l'effetto di una implicita correzione statistica
Del dato di gennaio che era eccezionalmente basso effort avente fortemente anomalo rispetto al trend di medio-lungo periodo
Resta il fatto che mentre nel Centro Nord nell'aprile di quest'anno risulta recuperato il livello di occupazione dell'aprile del novantaquattro del Mezzogiorno si ancora di circa centotrenta mila unità al di sotto di quel livello
Un così accentuato declino dell'occupazione continua a scoraggiare fortemente la stessa ricerca di lavoro soprattutto da parte dei giovani e delle donne
Nel gennaio del novantacinque le forze di lavoro risultavano rispetto a gennaio del novantaquattro diminuita nel Mezzogiorno
Nonostante il compagno il contemporaneo aumento dalla popolazione in età di lavoro dello zero sette per cento contro lo zero due per cento
Del resto del Paese in aprile alla diminuzione del Mezzogiorno risultava ancora dello zero quattro per cento contro lo zero due per cento del Centro-Nord
Il divario territoriale tra i tassi di disoccupazione totale
Ad aprile
Solo il ventuno per cento ventuno virgola due per cento nel Mezzogiorno contro il sette virgola sei per cento del Centro-Nord
Il divario appare ancora più grave se si considerano i tassi di occupazione giovanile cioè dei giovani fra i quindici e i ventiquattro anni cinquantasei per cento nel Mezzogiorno contro il trentaquattro per cento nelle regioni centrali e diciotto per cento nel in quelle settentrionali le dimensioni e le caratteristiche assunto da disoccupazione meridionale
Appaiono insostenibili anche e soprattutto per le conseguenze che non possono non derivarne
Sulla diffusione del riso dell'illegalità alla quale non ha case dedicato nel rapporto di quest'anno un'attenzione maggiore che nelle edizioni precedenti del rapporto
Nelle aree del Centro-Nord nelle quali la ripresa trainata dalle esportazioni è stata più intensa e divenuta invece è evidente l'incapacità dell'ormai declinante offerta di lavoro locale a soddisfare la domanda di fonti fronti a tale situazione è sembrato naturale invocare una ripresa dell'emigrazione dal Sud al Nord
La Svimez ha sempre ritenuto emigrazione industrializzazione soluzioni non ho alternative ma complementari al problema dalla disoccupazione meridionale
Ma le condizioni del Mezzogiorno non sono più per fortuna quelle che negli anni cinquanta e sessanta spinsero milioni di capi famiglia meridionali a sfuggire alla miseria accettando condizioni di vita che per molti furono disumane Edimburgo e umilianti
Nella situazione finanziaria la capacità operativa delle stesse amministrazioni locali del Nord pur generalmente migliori di quelle delle amministrazioni meridionali
Sembrano tali da consentire alla predisposizione in tempi brevi di strutture e servizi diretti a favorire l'accoglimento e l'integrazione di flussi cospicui gli immigrati
Inoltre le occasioni di lavoro che i meridionali dovrebbero accogliere tornando a emigrare in quanto legate alle vicende della congiuntura del cambio ha lo stesso carattere di precarietà e per questo risultano insufficienti a motivare l'accettazione delle rinunce dei rischi che la scelta dell'emigrazione comporta
Infine quella parte della domanda di lavoro del Nord il cui aumento determinato da fattori meno effimeri dell'andamento della congiuntura del cambio ha caratteristica che non corrispondono a quelle che la scuola e il disastrato sistema della formazione professionale consentono di acquisirà l'offerta di lavoro del sud
Per questi motivi una ripresa dell'emigrazione meridionale per quanto auspicabile non si è verificata e non sembra probabile nemmeno nell'immediato futuro
Ad evitare che la recessione dei primi anni novanta avesse conseguenze così pesanti ma anche così prevedibili sull'economia e sul mercato del lavoro del Mezzogiorno
Sarebbe stata necessaria una sollecita conclusione della prolungata sospensione di operatività dell'azione di pubblica di sviluppo nell'aria
Tali operatività già seriamente deteriorata dell'ultimo decennio di intervento straordinario e di fatto cessata dopo la soppressione di tale intervento
Non è bastato un biennio perché alla cessazione dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno seguisse il decollo dell'intervento ordinario per le aree depresse del territorio nazionale
Non v'è dubbio che in questi ultimi anni è gravata sugli equilibri politici una pesante ipoteca antimeridionalista
Ne è risultato a lungo impedita la conversione in lei e legge di decreti essenziali
è mancata l'emanazione tempestiva dei provvedimenti regolamentari organizzativi che avrebbero dovuto consentire alle amministrazioni ordinarie di far concretamente fronte alle funzioni loro trasferite
è mancata la messa a punto di norme e procedure e strumenti atti ad assicurare il coordinamento che sarebbe necessario per le azioni ricadenti nelle competenze di più amministrazioni
Il cessato intervento straordinario ha lasciato un'eredità di contenzioso alla cui soluzione si deve provvedere con risorse che sono sottratte ai nuovi interventi
La sclerosi decisionale di impotenza realizzativa di amministrazioni centrali e a Regioni hanno fornito una giustificazione difficilmente oppure viabile al rinvio ad esercizi futuri delle disponibilità destinate a tali interventi
Con la soppressione dell'Agensud è il venir meno del raccordo che essa aveva assicurato che i rapporti con la Commissione delle Comunità europee
La capacità di assumere realizzare tempestivamente gli impegni relativi ad interventi cofinanziati dall'Unione Europea già scarsa si è ulteriormente ridotta
Si è ancora lontani dal poter mobilitare
In presenza di regole e controlli a garanzia dell'interesse pubblico
Capitalia iniziativa di natura privata per la realizzazione come sarebbe ancora più necessario per l'efficace manutenzione e per l'efficiente esercizio delle infrastrutture suscettibili di gestione di mercato
Non potrebbe essere maggiore il contrasto con il generale tra il generale discredito se investito la recente politica per il Mezzogiorno
E il generale apprezzamento e il generale apprezzamento riscosso dalla politica di unificazione economica delle due Germanie
Nel mille novecentonovantaquattro de importazioni mettete il Gender orientali finanziate da trasferimenti pubblici e investimenti privati esterni
Sono valutati in oltre duecento mila duecento miliardi di marchi pari al cambio attuale a circa duecentoquaranta mila miliardi di lire
Quattro volte le importazioni nette del Mezzogiorno
Le importazioni nette soddisfano quasi la metà della domanda interna della Germania Est contro il tredici per cento della domanda interna del Mezzogiorno
Il cambio alla pari tra monete dell'Ovest e dell'est è stato un'operazione assistenziale di proporzioni incomparabilmente maggiori di quelle di cui il Mezzogiorno sia stato mai accusato di aver beneficiato
I divari di produttività fra l'Ovest e l'Est tedeschi sono molto più ampie che tra il nord e il sud italiani e la parità di salario avuto quindi in Germania giustificazioni economiche molto minori che in Italia
Le migliaia di grandi fabbriche della vecchia Repubblica democratica che non si è riusciti a privatizzare perché fuori mercato sono una realtà ben più gigantesca delle nostre famigerate cattedrali nel deserto
Ma pur con costi e con incongruenze così macroscopiche
E presso l'opinione pubblica tedesca e internazionale diffusa e fondata la convinzione che l'unificazione economiche è un'operazione avviata al successo sia pure in tempi più lunghi di quelli ottimisticamente previsti al suo avvio e non si è levata contro di essa nessuna opposizione paragonabile a quella che si è levata in Italia a ostacolare l'impegno volto ad avviare una nuova politica per le aree in ritardo che avesse la stessa efficacia di quelle formulata di quella formulata quarantacinque anni fa
Da Menichella ITA Giordani voluta da De Gasperi apprezzate sostenuto dalla Banca Mondiale dallo eccetera
E infine anche dalla comunità europea
Nel mille novecentonovantacinque si è cominciato a far luce in un quadro che negli anni precedenti era sembrato sempre più fosco
Il diciassette gennaio è stata raggiunta corre il commissario europeo alla concorrenza un'intesa per sbloccare l'erogazione dei precedenti incentivi
Perché e per consentire l'offerta di una garanzia pubblica a fronte del consolidamento dei debiti bancari contratti dalle piccole e medie imprese
Chiamata a sostenere maggiori oneri finanziari per effetto dalla mancato erogazione degli incentivi e maggiori oneri contributivi per effetto dell'abolizione delle agevolazioni sul costo del lavoro
Delle dichiarazioni programmatiche rese alla Camera dei deputati e successivamente il tre gennaio
Al problema del Mezzogiorno è stata riservato dal presidente del Consiglio un'attenzione e una considerazione cui eravamo ormai disabituati
Accanto all'impegno imprescindibile per la lotta contro la criminalità e per il riordino dalla giustizia impari dichiarazioni sono stati annunciati
Interventi volti ad accrescere con il concorso del capitale privato e con l'imputazione di una parte dei costi agli utenti l'efficienza delle infrastrutture e dei servizi pubblici
Un'efficace azione di assistenza di monitoraggio volta rimuovere gli ostacoli che hanno finora impedito una soddisfacente utilizzazione dei fondi nazionali e comunitari
L'introduzione di ciò che si suole chiamare il federalismo fiscale che conferendo autonomia impositiva i governi locali
Potrà promuovere la responsabilità di tali governi verso i rispettivi contribuenti elettori per quanto riguarda l'efficacia ed efficienza delle loro decisioni ed i loro comportamenti di spesa
A tali annunci
Dei mesi nei pochi mesi trascorsi da allora hanno fatto seguito la ripresentazione la conversione dopo ben undici infruttuosi tentativi susseguitisi dall'agosto del novantatré del decreto rispetto recante disposizioni urgenti per avviare l'intervento ordinario nelle aree depresse
L'introduzione nella manovra di febbraio di una norma che aumentar le disponibilità per interventi nel Mezzogiorno che l'unica disposizione accrescitivo dalla spesa inserita in un provvedimento volto a al risanamento dalla finanza pubblica
La emanazione il ventiquattro aprile la reiterazione di ventitré giugno scorso del decreto che introduce la facoltà per le imprese di fruire delle agevolazioni in misura ridotta ma in forma automatica e quindi rapida istituisce il fondo di garanzia per il consolidamento dei debiti
Autorizza e qui in linea con una indicazione dell'azienda Svimez
L'utilizzazione per interventi infrastrutturali nelle aree depresse dei risparmi di spesa che conseguiranno l'abolizione del differenziale di fare di fiscalizzazione degli oneri sociali a favore del Mezzogiorno
Prevede procedure strutture volto ad accelerare gli interventi cofinanziati dall'Unione Europea assegna nuovi compiti e risorse per la progettazione esecuzione gestione unitaria di opere idriche alla società
Per le acque di cui all'articolo dieci del decreto novantasei
Precisa di strumenti rinvigorita attraverso i quali chiudere le vertenze attinenti al vecchio intervento straordinario e all'intervento speciale per le aree terremotate
Il trentuno maggio
Riconfermando con particolare vigore una consolidata attenzione al problema meridionale
Il governatore della Banca d'Italia ha ricordato a tutti cito testualmente che superare il dualismo territoriale e la condizione di uno sviluppo duraturo e sostenibile del Paese
E che il problema dell'occupazione produttiva al quale in gran parte si riconduce la questione della nascita e dell'equa distribuzione del reddito nazionale coincide in Italia con quello dello sviluppo economico e civile delle aree arretrate
All'inizio di giugno è stato approvato dal governo il Documento di programmazione economica e finanziaria che confermando per il prossimo triennio i necessari criteri di prudenza e di rigore nella postazione dalla spesa per investimenti ha anche confermato la continuazione dell'impegno alla rimozione degli ostacoli normativi organizzativi e procedurali che Fideuram impatti impedito o ritardato gli interventi già finanziati con risorse pubbliche nazionali e comunitarie
Ho finanziabili con l'apporto di capitali privati da ammortizzare con i ricavi di gestione
I provvedimenti già presi molto attesi e certamente indispensabili non sono tuttavia sufficienti per consentire il sollecito avvio del nuovo intervento ordinario nelle aree depresse
A tal fine occorre ancora una soddisfacente definizione di criteri strumenti e modalità
Per la concessione erogazione degli incentivi non automatici
Occorre che le varie amministrazione livelli di governo competenti per settore per territorio armonizzino le procedure i moduli organizzativi le competenze interne ai nuovi compiti e alle regole che disciplinano i cofinanziamenti comunitari
Occorre l'avvio effettivo di un'efficace opera di coordinamento e di monitoraggio degli interventi
Gli atti di governo appena ricordati lasciano ritenere che sul nostro Paese negli ultimi mesi
Abbia cessato di incombere si spera definitivamente la pregiudiziale antimeridionalista
Anche se essa continua ad essere periodicamente riproposta da rappresentanti degli interessi di risentimenti di un Gretto provincialismo nordista
Tale pregiudiziale è stata nel recente passato il riflesso di un in FIAT Chimento del sentimento unitario
E presso coloro che ne sono stati gli accessi vessilli fili vi si riferì di una evidente disposizione antiunitaria
Non si può però negare che hai rudere quel sentimento e a rafforzare questa disposizione abbiano potentemente contribuito l'uso che è stato fatto delle risorse prelevate ai cittadini che non deludono e non evadono gli obblighi fiscali
E in particolare la natura e la qualità degli interventi nel Mezzogiorno degli anni ottanta
La degenerazione dell'intervento nel Mezzogiorno di quegli anni e pertanto da considerare corresponsabile del voto di azione pubblica per lo sviluppo regionale che il nome della pregiudiziale antimeridionalista si è determinato a partire dal novantadue la Svimez non ha avuto esitazione a criticare tale degenerazione non ha però nemmeno avuto reticenze
A ricordare con insistenza un mondo politico e culturale che a volte sembrava divenuto Ford o atti di natura ostile anche al semplice suono della parola mezzogiorno che per l'interesse e la dignità dell'intero Paese da una politica meridionalistica non si può prescindere e ha indicato quelli che ritiene debbano esserne i punti fermi
Obiettivo centrale della politica meridionalistica non può non essere o lo sviluppo di un tessuto di imprese competitive
Capaci di acquisire quote crescenti del mercato nazionale e internazionale e di coprire in misura crescente con il ricavato delle vendite fuori del Mezzogiorno il fabbisogno di importazione del Mezzogiorno
L'industria di trasformazione i servizi finanziari e reali ad essa complementari non possono non essere al centro delle strategie di sviluppo
Anche se tali attività possono offrire direttamente solo un apporto di imitato all'aumento dell'occupazione esse costituiscono il fattore propulsivo della domanda di servizi a più alto coefficiente di occupazione
Che potrà essere espressa sia dalle stesse imprese sia dell'Est dalle famiglie attraverso l'aumento non parassitario dei loro redditi sia infine dalle amministrazioni pubbliche
Lo sviluppo di imprese competitive nel contesto meridionale che permane per vari motivi avesse meno favorevole non può prescindere nella fase di avvio dal sostegno pubblico
Ma anche per la limitatezza delle risorse destinabili a tale sostegno occorre che i criteri le procedure da seguire per la concessione degli incentivi siano tali da massimizzare né gli affetti di sviluppo
L'adozione di criteri automatici e certamente giustificata dall'esigenza di evitare il prolungamento ulteriore del blocco delle erogazioni orchi nato ormai da troppi anni
Ma si spera che in tempi non lunghi ci si ponga in grado di operare selettivamente in base al rapporto tra i benefici e i costi dell'aiuto da concentrici l'importanza strategica che assume per lo sviluppo delle regioni in ritardo strutturale
La formazione di sistemi territoriali dell'impresa di produzione di servizio
Richiede che un particolare impegno venga posto nella promozione del sostegno di progetti di industrializzazione costituiti da insiemi coordinati di iniziative in campo produttivo scientifico tecnologico formativo di dotazione ambientale
Occorre superare quella che nel rapporto viene definita un'impostazione debole della politica industriale un'impostazione cioè che tende a non fissare priorità tra gli obiettivi da perseguire
In particolare occorre una verifica e un coordinamento delle varie misure di aiuto alle imprese disposte da norme nazionali e regionali al fine di evitare che le differenze territoriali dell'intensità complessiva degli aiuti concedibili
Sia tale sia di fatto tale da non rifletterà la diversa gravità dei problemi
Sia per compensare o almeno per attenuare gli effetti negativi dell'eliminazione degli sgravi contributivi della fiscalizzazione degli oneri sociali sull'occupazione meridionale
Sia più in generale per conseguire una maggiore attrattiva del territorio meridionale in vista di nuove localizzazioni produttive
Grande importanza rivestono le azioni volte a migliorare la produttività e a contenere l'aumento del costo del lavoro
A tal fine appare certamente necessaria la flessibilità contrattata dei livelli retributivi e dell'organizzazione del lavoro
Ma non meno necessaria sarebbe una profonda e radicale riforma
Del sistema della formazione professionale ai vari livelli oggi del tutto inidonea a rispondere alle esigenze proprie delle imprese e dei lavoratori
Rispondendo invece spesso ad interessi corporativi e clientelari keniano risse rissa rigida sterile e particolarmente costosa la struttura e l'attività soprattutto è della massima importanza non solo per le strategie di sviluppo di lungo periodo ma anche per attenuare nel breve periodo la elevatissima disoccupazione meridionale
Che sia presto ripresa l'azione ormai da troppo tempo in interrotta di miglioramento dell'introduzione materiale e immateriale del territorio meridionale
Secondo i risultati di un assumerà sì una simulazione
Operata sul modello econometrico della Svimez dopo il dimezzamento degli investimenti in opere pubbliche verificatosi nell'ultimo triennio basterebbe un loro recupero anche solo di pochi punti percentuali
Per arrestare già nel novantacinque la caduta dall'occupazione meridionale essergli arde un aumento del novantasei e questo un risultato che i provvedimenti presi per garantire insieme trasparenza io operatività al mercato degli appalti pubblici e quelli da prendere in materia di opere interrotte potranno consentire di raggiungere
Il ministro del Bilancio ha più volte opportunamente ricordato che se la situazione della finanza pubblica non offre grandi margini per nuovi stanziamenti
Tutt'altro che irrilevanti sono gli interventi realizzabili con le risorse già disponibili una volta che sarà portato a termine l'impegno per accertare il rimuovere le cause che ne hanno finora impedito l'utilizzazione
Nel campo specifico dell'approvvigionamento idrico dalle voluto azioni contenute nel rapporto emerge con evidenza
L'importanza che il completamento funzionale delle azioni avviate dall'intervento straordinario avrebbe per avvicinare la disponibilità del servizio all'entità prevedibile dei fabbisogni civili e produttivi
L'eventuale onere addizionale a carico del bilancio pubblico che tale completamento dovesse richiedere ad integrazione degli apporti finanziari sia dell'Unione Europea sia delle riprese che fossero interessati alla gestione dei servizi
Dovrebbe ritenersi non incompatibile con la situazione attuale della finanza pubblica soprattutto se considerato in relazione alla grande utilità sociale delle opere
Nel campo dell'approvvigionamento dei servizi idrici la Società delle acque istituita in base al decreto novantasei alla quale dal reiterato decreto del ventitré giugno scorso sono affidati nuovi compiti assegnati a nuove risorse
Può costituire uno strumento idoneo a garantire sufficiente operatività e pronta utilizzazione delle disponibilità finanziarie e più esperienza nazionale e comunitaria
Ma anche in altri campi sarebbe importante pervenire al più presto a definire le condizioni e a costituire le strutture necessarie per consentire all'efficace programmazione progettazione e realizzazione unitaria degli investimenti
E l'efficiente gestione dei servizi nell'interesse degli utenti
In particolare data l'acuità esigenza di definire con rigore la scala di priorità dell'utilizzazione di risorse pubbliche limitate
Di capitale importanza sarebbe l'acquisizione da parte dei soggetti pubblici di un'adeguata capacità di programmare la propria domanda in funzione dei bisogni e delle disponibilità accertate
Sia consentito in conclusione un cede a due questioni sulla quale riteniamo che sia necessario esprimersi con chiarezza
La prima riguarda il rapporto tra la politica di sviluppo regionale la politica di creazione di riprese
Sui risultati di quest'ultima è generale la valutazione positiva
Ma se il problema meridionale non può essere avviato soluzioni se non in presenza di un processo di industrializzazione
Che sia paragonabile non certo per qualità ma per intensità quello che si ebbe nel decennio precedente la crisi del settantatré settantaquattro allora non si può far conto soltanto sull'intervento pubblico di sostegno alla creazione di impresa
Interventi diretti alla creazione di imprese sono molto importanti per i loro effetti qualitativi per i processi imitativi che possono innescare ma non potranno mai essere ostili sufficienti per superare in tempi che non siano secolari il ritardo strutturale di un'area vasta come il Mezzogiorno
Che non può contare né sulle economie esterne proprie delle regioni a sviluppo consolidato nei sui bassi costi del lavoro proprio propria dei paesi di nuova industrializzazione
Essi non vanno di interventi a sostegno della creazione di peso non vanno considerati alternativi a strumenti di incentivazione suscettibili più generale applicazione
Capace di attirare investimenti anche di imprese già esistenti che non possono non essere per una quota non trascurabili Esterni nell'area meridionale tali strumenti sono del resto largamente utilizzati in tutti i Paesi
La seconda questione riguarda il finanziamento della politica di riequilibrio territoriale
Con riferimento a tale questione è certamente da apprezzare in tutto il suo valore
Lo sforzo che il Governo ha compiuto e sta compiendo per accrescere sia pure degli stretti limiti consentiti dalle condizioni della finanza pubblica
Le disponibilità finanziarie per gli interventi nelle aree depresse per mettere ordine nell'allocazione di tali disponibilità
Per porre le amministrazioni alle regioni il condizioni di decidere l'operare con accettabile efficienza per tra loro utilizzazione ma si tratta quasi esclusivamente di risorse provenienti dalle dotazioni del cessato intervento straordinario e destinata impegni nascenti da esso
In una prospettiva che non fosse più quella dell'emergenza occorrerebbe che l'impostazione del bilancio fosse data specifica evidenza
E congruo dimensionamento alle risorse destinate ai nuovi programmi intervento ordinario per le aree depresse e in particolare per il Mezzogiorno
A coloro che si oppongono a un rinnovato impegno anche finanziario dello Stato per il Mezzogiorno
Si deve ricordare che assicurare a tutti i cittadini uguali diritti e uguali opportunità quale che sia la regione in cui risiedono
Risponde non solo un principio costituzionale
Ma anche a quegli ideali liberali ai quali tutti o quasi tutti in prima fila proprio quegli oppositori dichiarano oggi d'ispirarsi
Grazie a cercarci
Invertendo Lorne programmare i lavori dico la parola in relazione sono
Al ministro del Bilancio Rainer Maria che saluto
Ringrazio per questa inversione dei tempi d'altra parte il motivo è che verso mezzogiorno ci sarà una riunione con i capigruppo della Camera per esaminare se si riscontra la possibilità di avviare ad approvazione parlamentare la due quattro quattro va due quattro quattro come probabilmente gran parte degli intervenuti oggi conoscono e la riedizione del decreto-legge uno due tre
è sostanzialmente pone le premesse dell'avvio dell'intervento ordinario nelle aree depresse quindi è un impegno a mio avviso di prioritaria importanza e per questo ho chiesto se era possibile di modificare i denti del mio intervento colgo anche questa occasione per sottolineare come dal mio punto di vista sarebbe di fondamentale importanza che pur nelle difficoltà oggettive in cui la Camera e costretto a operare sul fronte dell'approvazione di diversi provvedimenti e in particolare quello delle pensioni
Se si trovasse lo spazio per definire la questione della due quattro quattro in tempi brevi a mio avviso sarebbe di fondamentale importanza
Non sarà una legge perfetta ma ritengo è una buona legge e sulla base di questa buona legge si può avviare in tempi immediati quell'intervento ordinario che è stato auspicato precedentemente che ritengo sia condizione necessaria per avviare una diversa fase e auspicabilmente più feconda di sviluppo del Mezzogiorno
Ho affidato a un testo scritto che non leggerò per motivi di tempo alcune considerazioni di carattere generale e altre di carattere specifico
Parlerò in larga misura abbraccio in questa in occasione di questo mio intervento per cercare di guadagnare tempo mi si consenta di dire in primo luogo che condivido nella sostanza
I tre capisaldi nell'analisi che c'è stata rappresentata da parte della Svimez prima
E vi pongo in ordine logico
Assolutamente necessario riavviare il problema la questione della infrastrutture strutturazione delle aree depresse
Non è una condizione sufficiente ci sono dei rischi evidenti in ma è una condizione necessaria pensare a industria o servizi e io oggi
Vedo industria e servizi strettamente connessi e quindi non fare ma credo siamo d'accordo anche su questo non farei una distinzione di religione fra industria e servizi in un contesto in cui è difficilissimo
Separarli sotto il profilo economico è logico ma per consentire che quella base produttiva sana privata posso affermarsi nel Mezzogiorno e necessario che la dotazione infrastrutturale sia al passo con il resto del Paese
Primo punto Secondo piaccia o non piaccia ma è stato detto in questa sede la questione del costo del lavoro va affronta perché dico piaccia o non piaccia perché nell'ambito degli accordi che sono stati convenuti con l'Unione europea
Accordi peraltro che dipendono soltanto da norme comunitarie che noi stessi come paese abbiamo contribuito nel tempo a definire e che quindi poi si è scoperto successivamente che a qualcuno non piaceva occorreva farlo in tempi diversi cioè operare per modificarla in tempi diversi oggi
è necessario adeguarsi e il governo si questo governo si è adeguato alla normativa comunitaria e quindi alcuni tipi di sovvenzioni che venivano alle industrie meridionali
In termini maggiori che all'industria del Centro-Nord questi differenziali vengono meno quindi il problema che era un problema già esistente di divario fra costi e produttività oggi diventa ancor più cogente e anche qui le analisi della Svimez
Questo rapporto del rapporto precedente lo hanno messo il chiarissima evidenza quindi alcune polemiche ci sono stati sui giornali Masera dice che bisogna introdurre le gabbie salariali e questo non l'ho mai detto ho detto coerentemente come impostazione che qui è stata rappresentata che questo è un nodo che non può essere e l'uso non rimettere in discussione
Quando vuol
Quando è un autogol otto un prodotto otto quattro otto quota qualcuno può quarantuno ora Opel o comunque offrono purtroppo opportuno però o o troppo poco qua e otto qua
Qua proprio col o quota coccolato qui le implicazioni delle affermazioni così come sono fatte si riuscirebbe a costruire di più
Invece che fare tante polemiche che finiscono col diventare a volte esaustive e a circoscrivere al loro interno le azioni che viceversa devono essere rivolte in termini positivi che la crescita dell'economia italiana sia necessaria e che debba essere orientata in maniera diversa
E cioè verso mezzogiorno è un'affermazione ovvio ma eppure un'affermazione importante non sempre l'ovvio e banale
Anche da questo punto di vista mi sembra che la risposta che questo Governo ha dato in particolare il ministro Treu attraverso forme di flessibilità nel mercato del lavoro in particolare del Centro-Nord sono di fondamentale importanza per impedire che quelle tensioni che già si stanno manifestando sul mercato della produzione al Centro-Nord
Finiscano con innescare invece che un aumento significativo della domanda è un'espansione della domanda l'intero territorio nazionale e anche al di fuori dei nostri confini
Facendo così contenti alcuni nostri amici d'Oltralpe ecco che questo non si trasformi invece in tensioni inflazionistiche impressioni e rigidità
Ma fondamentale indubbiamente il problema infrastrutturale problema dei ghetti infrastrutturale del Mezzogiorno mi si consenta di parlare
In questo termine che qualcuno non vorrebbe più utilizzare ma ha una connotazione geografica ben precisa e risponde
Alla precisa valutazione che lei are del sud d'Italia nascondono un rilevante divario che ben conosciamo rispetto alla dotazione infrastrutturale
Da questo punto di vista l'azione del governo svolto in particolare credo l'azione che il Paolo Baratta ed io abbiamo impostato comunque ausilio di molti colleghi e che adesso è stato preso fra virgolette incarico dalla Presidenza del Consiglio proprio per dare a questo lavoro il massimo di enfasi Massimo poi di significato concreto
E quello dell'esame delle grandi opere infrastrutturali o incompiute
Ho dato sviare nel territorio nazionale ma con particolare riferimento alle aree del Che del del sud
è un lavoro fondamentale forse ne parlerà Paolo Baratta quindi io qui faccio solo un accenno anche se adesso la metto la massima importanza perché questo libro bianco non solo vorrà identificare con Schede precise la natura degli ostacoli che molte volte non è di carattere finanziario mai di carattere burocratico amministrativo formale di vario genere
Anche in questo caso non ci sia non c'è bacchetta magica ma il lavoro che è stato svolto in particolare da Paolo Baratta per cercare di superare le difficoltà alle quali è stato fatto riferimento nel rapporto Svimez difficoltà di carattere procedurale di ordinamento che non consentivano o in molti casi fermano lei opere pubbliche e di fondamentale rilievo
E e al riguardo la considerazione che
L'ambiente e i beni culturali devono vera in un Paese come il nostro non può diventare un alibi
Per praticamente impedire la realizzazione di qualsiasi opera pubblica in particolare nel Mezzogiorno questa è purtroppo una realtà che anche con la quale anche occorre confrontarsi
Chiaramente occorre contemperare le diverse esigenze
Il bene ambiente un cui è un bene fondamentale non può trasformarsi in una considerazione che impedisce qualsiasi iniziativa di carattere infrastrutturale perché è chiaro che l'infrastruttura va a inserirsi nell'ambiente in maniera significativa
E pur tuttavia se diciamo che il Mezzogiorno ha bisogno di dotazioni infrastrutturali diciamo che andiamo a inserirci sull'ambiente allora la presa preservando l'ambiente non significa e lì ed è una cosa o firma vedendo queste schede appare che non è banale inserirsi sull'ambiente non significa impedire qualsiasi realizzazione la conferenza dei servizi la vocazione al limite
Da parte del Consiglio dei ministri di iniziative che consentano comunque valutati i pro e i contro di procedere e di fondamentale importanza
Vengo da ultimo alle considerazioni sulle risorse finanziarie si è detto che sono relativamente ridotti
Ed è vero rispetto ad esempio lo sforzo di infrastrutturazione delle regioni
Del est Germania che è stato posto in essere nell'arco degli ultimi cinque nei cinque anni passati e che sarà posto in essere prevedibilmente
Ma la prevedibilità in Germania è molto superiore in termini di probabilità poi di realizzazione della nostra è molto molto superiore alle cifre che sia l'intervento straordinario consentiva sia l'intervento ordinario presumibilmente consentirà imitati
Però occorre anche sottolineare a chiare lettere che le risorse finanziarie in larga misura sono inutilizzate ed è qui che nasce questa contraddizione profonda che devo dire non conoscevo non conoscevo quando ha assunto la responsabilità del ministro e quando o gradualmente percepito la la gravità del problema non nascondo che inizialmente non riuscivo a capacitarmi
Vi do qualche cifra per
Ricordare le cifre poi potrete trovare espresse in termini tabelle che hanno costato che sono costate molto lavoro ma che ritengo siano uno di quegli strumenti fondamentali per il governo del sistema impositivo intoppi negativo
Voglio dire nel destinare le risorse ma l'importante è avere un quadro che consenta di valutare
Sappiamo tutti che le risorse finanziarie oggi devono essere valutate non solo in termini di risorse nazionali ma nel contesto di risorse che vengono in un concetto il termine francese partenariati viene tradotto partenariati top che vengono messe insieme da fonti comunitarie italiane ufficiali e eventualmente italiane private per così dire o private di carattere internazionale
Le risorse assegnate
Per il periodo novantaquattro novantanove a valere sui fondi strutturali ammontano a oltre quaranta mila miliardi di lire
La quota di spesa programmata in fase di realizzazione del primo Quadro comunitario di sostegno cioè ottantanove novantatré
Qualcuno potrà pensare che si ottantanove novantatré ci si rivolge al passato non è così per motivi che spiega Rocchi stimabile in circa dodici mila miliardi che si aggiungono i nuovi interventi nelle aree depresse relativi alla fase di programmazione
Emerge che il complesso di risorse comunitarie e nazionali pubbliche e private che potrà dare che dovrà dare luogo a interventi raggiunge i cento mila miliardi nel settore delle infrastrutture degli investimenti Marie immateriali degli aiuti alle imprese della formazione
Si potrà dire che cento mila miliardi poco e molto in un arco quinquennale
Non è una cifra trascurabile l'importante ed è questo il punto è che viene sistematicamente sottoutilizzato e quindi destinare nuove risorse
Può correre il rischio di determinare soltanto delle cifre contabili ma di non trasformi non trasformare neanche quelle esistenti in interventi ed è questo che viceversa importante
Sui fondi residui del cosiddetto stress cioè anteriori al letto all'ottantotto si correva
Rischio di perdere mille cinquecento miliardi con uno sforzo estremamente significativo delle amministrazioni interessate
Si è riusciti prima di marzo a ridurre questa perdita a
Trecento miliardi e qui è l'Italia
Che emerge nella nella sua articolazione complessa sa sembrerà incredibile ma gran parte di questi fondi sono stati ottenuti sostanzialmente in Campania e in Puglia grazie alla attività congiunta dei funzionari del ministero del Bilancio ma un'attivazione molto significativa di fronte alla gravità del problema che in parte non era neanche conosciuta da parte di funzionari locali
Che di fronte a un problema concreto di fronte alla significato delle cifre in gioco hanno posto in essere un lavoro sconosciuto ne parlo oggi ma molto significativo peraltro le difficoltà si fanno consistenti questa è un episodio ma le difficoltà si fanno consistenti relative al primo Quadro comunitario di sostegno per cui ha tutt'oggi soltanto il settanta per cento degli stanziamenti complessivi pari a quasi quaranta mila miliardi di lire sono stati effettivamente erogati
Allora si dirà ma questo settanta per cento è molto è poco per gli altri paesi sono percentuali comprese fra novantanove il cento per cento novantanove cento per cento noi siamo al settanta per cento
Il nostro paese non è neanche riuscito a ottenere il cento per cento rispetto agli impegni
Anche per il nuovo Quadro comunitario di sostegno che ripeto prevede investimenti per oltre sessantacinque mila miliardi ci sono già gravi ritardi novanta quattro novantanove
Gli impegni aumentar ammontano oggi a mille miliardi le somme erogate sono irrilevanti
Faccio un altro esempio per la Spagna ha disposto già impegni per sette mila e trecento miliardi e pagamenti proporzionali agli impegni assunti
è fondamentale quindi e questa è un'altra delle azioni di governo che si riesca a ottenere per l'ultima volta ma si riesca a ottenere da parte della Commissione europea un rinvio rispetto a questi ritardi che altrimenti implicherebbero perdite di risorse significative
Martedì sarò a Brussel per tentare di ottenere questa questo ultimo rinvio e anche qui conviene fare chiarezza su qualche cosa che molte volte parlando con Regioni oggi pomeriggio
Saremo in Sicilia vero questi esami che stiamo facendo con le singole regioni meridionali per esaminare concretamente i diversi problemi devo confessare che molti dei rappresentanti regionali italiano si chiede un rinvio
Qual è il problema
Il problema è che la commissione non lo darà più forse lo ha dato per il passato ma la situazione oggi estremamente diverso diverso apre in mono le nuove i nuovi Paesi e quelli adiacenti dell'est dell'Europa evidentemente Germania in particolare nonna minimo interesse
A consentire ulteriori ritardi di fronte alla somma delle richieste significative quindi ci scontriamo con una realtà che è completamente diversa rispetto a quella del del passato
Spero che sia possibile ottenere un accordo ragionevole con la Commissione europea ma a fronte di questo accordo ci devono essere ci saranno degli impegni da parte questo governo che poi si riverbereranno comunque naturalmente sui governi successivi
Impegni a velocizzare le pratiche a velocizzare le caratteristiche dell'attuale sistema che ripeto non è coerente con l'utilizzo di questi fondi molte volte in larghissima misura perché i progetti venite vengono presentati non sono progetti che a chi ha lavorato per lungo tempo in banca questo il termine che viene in mente non sono progetti mancati
Credo anche su questo conveniamo perfettamente e forse non è un caso che la nostra precedente i esperienze si siano intersecate sotto il profilo bancario con Paolo Baratta
Quando diciamo che la fase della progettazione in particolare delle opere pubbliche ma non solo delle opere pubbliche è fondamentale
Il fatto è che molte volte nel passato e qualche amministratore locale né lo ha allegramente confessato diceva cosa importante avviare l'opera pubblica che poi ci siano i fondi per terminarla che ci sia un progetto eccetera questo lo si vedrà successivamente oggi purtroppo
Nel contesto ripeto di partenariato questo non è possibile l'opera pubblica per partire deve partire nell'ambito di un progetto che nelle dell'inizio ne vede la fine delle fonti di finanziamento vede un quadro finanziario
Vede sostanzialmente un progetto che possano essere approvato a Bruxelles perché l'approvazione Brussel e condizione necessaria perché parta il progetto nell'ambito del partenariato quindi questo richiede un cambiamento profondo radicale che dovrà avvenire in tempi Brad
Non ricordo le diverse iniziative prese da questo governo perché ci sono alcune pagine che le le ricordano ma vorrei sottolineare soltanto e da ultimo un aspetto
Quello della creazione di strumenti di intervento al centro e nelle regioni e a livello locale che consentano di velocizzare
Le procedure e certo difficile pensare che attraverso nuove forme di burocrazia si velocizzi nove i processi e sotto il profilo logico io mi dibatto un po'in questa in questa difficoltà
Purtuttavia abbiamo ritenuto che il concetto di cabina di regia nazionale a cui si affianca il concetto di cabine di regia
Regionali compartecipazione attiva delle parti sociali a livello di cabina di regia nazionale ma anche poi a livello regionale possono essere uno strumento attraverso il quale le amministrazioni che tendono a prendere vie che non sono unitarie possano essere ricondotte a decisioni più rapide e coerenti
Il problema della cabina di regia oggi in discussione si tratterà di definirlo
In particolare nella due quattro quattro come dicevo certo poi molto dipenderà dagli uomini e dalle persone che saranno chiamate a svolgerlo la loro azione in questo contesta perché se la logica sarà una logica burocratica il rischio sarebbe di creare una nuova burocrazia se viceversa
Nell'ambito di un disegno che io ritengo dopo un vaglio lungo che è intervenuto anche con le parti sociali che è intervenuto con i Ministeri interessati che è intervenuto soprattutto con la Commissione europea che ci spinge in questa direzione
Il disegno può essere un disegno significativo soprattutto se accoppiato alla conferenza dei servizi e quindi alla velocizzazione delle decisioni può rappresentare uno strumento attraverso il quale le singole amministrazioni
Trovano un raccordo
A livello nazionale sì collega no con le regioni ma poi si collegano soprattutto con la Commissione europea per definire insieme questi progetti ritengo quindi che possano essere uno strumento molto significativo
Anche se evidentemente occorrerà che sia la base sulla quale si innesta questo questa cabina di regia sia le persone che saranno chiamate alla ai compiti di regia siano persone di alte qualità qui chiudo questo mio intervento per sottolineare ancora non ce ne sarebbe bisogno come le osservazioni le analisi critiche della Siemens siano a mio avviso osservazioni critiche rilevanti il modello logico è un modello logico che non può essere disconosciuto da nessuno occorre credo attenere compiutamente fare compiutamente riferimento a queste analisi per superare quelle difficoltà che sono gravissime del nostro centro sud ma che finiscono con l'essere difficoltà anche per il centro nord perché dico questo
Perché la contraddizione fra chi dice che la crescita e troppo elevata e chi dice giustamente che la crescita e troppo bassa
Si può e quindi può condizionare gli andamenti macroeconomici questo divario e quindi finire con riverberarsi in negativo sull'intero assetto del sistema
Ebbene questa è la dimostrazione a mio avviso che quei concetti che ora presentato sono fondamentali non solo soprattutto naturalmente per le regioni meridionali per le regioni depresse
Ma sono anche fondamentali per l'intero Paese per consentire di sostenere questa crescita che è sostenibile
Ma che deve raccordarsi a un rafforzamento bella a partecipazione sul mercato del lavoro e della produzione e della produzione produzione di mercato delle regioni meridionali grazie
Ringrazio il ministro che Serra do la parola
All'avvocato paterna grazie sottosegretario al lavoro
Scrosciante
Parto anche io da quattro considerazioni noti a tutti e purtroppo inconfutabili
Il divario fra Nord e Sud
Non è diminuito anzi interne situazioni tende ad accentuarsi la soppressione dell'intervento straordinario
Sotto l'influenza del referendum abrogativo con i tempi stretti che ha comportato ha creato vuoto che è durato troppo a lungo e che ha prodotto degli F piuttosto che la le risorse nazionali sono scarse
Ridurre
Siamo incapaci a diffidenza il al meglio e in pieno le risorse comunitarie tutto questo crea una situazione quasi paradossale riusciamo a a utilizzare impegnare rimane in maniera insufficiente le nostre capacità non soltanto economiche ma anche intellettuali di energie proprio nelle aree e nei territori dove avremmo in maggiore bisogno
Il governo è perfettamente consapevole di questa situazione e ovviamente essere fan carico se ne vuole fare carico
Mi sembra che in questo senso lo stesso rapporto nel Gabriele dei riscontri e metà dei segnali
In questi pochi mesi il governo a assunto diverse decisioni che non sto a ripetere uno per non rubare il tempo comunque sono abbondantemente
Segnalati divide iniziati evidenziati nel rapporto mi interessa invece dare un po'il segnale di che cosa di che cosa il Governo sta facendo a me sembra che sia interessante
Sottolineare la filosofia che si tenta di mettere in piedi ora io lo vedo soprattutto dal versante dell'occupazione però mi preme qui dire che il problema dell'occupazione se forse nel passato era sempre stato visto in un modo quasi fine a se spesso fra il ministero del lavoro io ho trovato poco una politica dell'occupazione ha trovato più una politica dell'emergenza dell'occupazione
Cioè i problemi dell'emergenza i problemi della cassa integrazione i problemi del sostegno del reddito
E non tanto una politica rivolta allora allo sviluppo
Ora in questo senso il Governo sta lavorando in maniera molto compatta lasciarmi il rapporto che c'è fra Ministero del lavoro e il ministero del Bilancio
Un rapporto molto stretto Emily sembra molto proficuo
Anche perché il rapporto anche perché il ministero del Bilancio a sua volta è strettamente collegato con ministero dei lavori pubblici e con altre amministrazioni allora si cerca di individuare un'azione comune in modo tale che e i problemi dell'occupazione non siano sempre e soltanto i problemi dell'emergenza
Per questo non significa che l'emergenza non ci sia d'emergenza al centro ma a si crede cercare di affrontare questa su questo aspetto questo fenomeno
Da una parte nel tentativo di non scardinare con gli interventi di emergenza
A sempre sistematicamente quei pochi interventi di carattere strutturale che si è tentato di fare così come è successo con la duecentoventitré lo stesso a rapporto Svimez segnala essere arrivata con tanto ritardo forse nel momento sbagliato perché è arrivata proprio nel momento in cui iniziava una grave recessione e proprio per questo dopo qualche mese ha cominciato a essere scardinata da tutti i punti di da ogni punto da tutti i punti di vista
Dall'altro l'emergenza bisognerebbe anche tentare di prevenirle in qualche maniera e se poi volessimo sperare troppo anche prevederla in qualche modo cioè l'emergenza che si è avuto nelle aree di crisi che si sono o evidenziate a seguito delle privatizzazioni delle partecipazioni statali ecco forse quello era un'emergenza che poteva essere in qualche maniera prevista invece di trovarci aveva tutte insieme
Di fronte è soltanto
Allora ripeto senza voleva andare in un dettaglio che forse sarebbe ultroneo anche in questa sede il l'intervento che da parte del ministero del lavoro ma ripeto in un in un ambito in un quadro di politica più coordinata dagli interventi che sono stati fatti sono diretti prevalentemente lungo queste linee
Va da una parte flessibilizzare indi che rapporti di lavoro
O quindi cercare di rendere più facile
Trovare occasioni di lavoro nun precaria e come si è detto nomina non perenne infatti usare un precariato ma cercando di eliminare certe rigidità che soprattutto in in aree di crisi possono qualche volta scoraggiare
Addirittura il passaggio da una dimensione piccola magari una dimensione artigianale una dimensione di piccolissime imprese a un passaggio un po'più elevato ottimo per il il timore che la rigidità il numero degli occupati o uno tutela del lavoro diciamo per imprese più grosse possono possono dare l'altro intervento complesso nel quale ci aspettiamo molto quello sull'organizzazione
L'organizzazione dell'amministrazione centrale e periferica
Degli ispettorati la riforma del collocamento
La connotazione in senso molto significativo sia degli uffici di collocamento pubblici che ancora resteranno sia delle agenzie per l'impiego
Ripeto non sottolineo troppo queste cose perché sono già abbastanza individuate individuarne nel rapporto però quello che segnalo nell'insieme
Quindi si lavorava una parte sovrastrutture sull'organizzazione dall'altra sulla flessibilizzazione dei meccanismi l'altra ancora l'emergenza su questo ci torno tra un momento sottolinea ancora che queste misure sono camminano contenenti più o meno diversi ma insieme alle misure che ha ricordato il ministro non s'era quindi agli interventi nelle aree di crisi
E quindi alla strumentazione per i patti territoriali e per la la a messa a punto dei meccanismi di strumentazione nuova a per intervenire in una forma concertata che coinvolga diverse amministrazioni diverse
Organismi diverse esperienze ignare in aree determinante
L'emergenza anche per l'emergenza si è cercato con maggiori con maggiori limiti
Dovuti all'emergenza approfondito si è cercato di dare un cambiamento di rotta credo per la prima volta dopo non non saprei dire quanti anni con l'ultimissimo decreto
Non si è data la proroga di cassa integrazione
Con qui vedo qualche sindacalista caccia molto contestato per questo e e però anche questo un segnale
Abbiamo cessato gridare queste proroga all'infinito
Questo probabilmente coinvolge tutti nella all'individuazione di soluzioni perché non è che quando abbiamo detto non si dà più la proroga di cassa integrazione abbiamo anche detto adesso uccidiamo questi lavoratori
Ora questa cambiamento di linea lo abbiamo accompagnato da altre misure che sono sempre delle misure di sostegno e di natura ancora assistenziale però diverse da questo trattamento all'infinito perché ogni proroga di sei mesi o di un anno
Partiva certamente dal presupposto che ce ne sarebbe stata un'altra perché ripeto che quando la prima volta si è fatta una legge riguardava legge in cui si affidavano dieci mila lavoratori ma cassa integrazione per dodici mesi
Io credo che non potesse esserci ragionevolmente nessuno che potesse immaginare che in dodici ministri qualcuno Gesù Bambino riuscisse a fare dieci mila posti di lavoro nelle zone più disastrati d'Italia e ma a seguire dai fallimenti delle Giorgione dell'industria dell'industria nazionale allora era chiaro che si immaginava dopo che dodici mesi ce ne sarebbero stati altri dodici palchi dodici pagine dodici e così siamo andati avanti dall'ottantuno al novantacinque
Allora ha in è questa a a nell'affrontare l'emergenza
Stiamo utilizzando in maniera molto
Molto impegnata questo Istituto dei lavori socialmente utili che anche qui ha avuto un cambiamento di impostazione abbastanza radicale
L'istituto già esisteva e ed era nato un certo momento storico
Quando lei assunzione delle pubbliche amministrazioni erano bloccate
E allora si era interrotta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di utilizzare i lavoratori che usufruì che erano in cassa integrazione soffia un trattamento oggi la situazione diversa proprio per non lasciare completamente senza reddito questi lavoratori ai quali abbiamo negato
L'ulteriore proroga di cassa integrazione di mobilità ma abbiamo previsto la possibilità di dare comunque un trattamento a condizione che siano disponibili ad essere utilizzati in lavori di pubblica utilità
Stiamo lavorando abbastanza forte su questo con le pubbliche amministrazioni centrali e periferiche devo dire con risultati noi stessi non credevamo in questo livello proprio per spiegare che questi lavori non sono delle dei falsi questi progetti non sono dei falsi Progetti
Non più tardi di ieri abbiamo detto no progetti ci dovete dire voi sono quelli che interessano a voi non vogliamo dei falsi progetti vogliamo Bideri eterogenee
Magari per priorità che sono delle priorità che non stavano in primissima fila ma un pochino
Un pochino dopo forze da questa attività ci auguriamo che possono scaturire dei bisogni che le comunità locali sentano proprie e che quindi ci aiutino anche ha poi a trasformare in posti di lavoro effettivo
Vado praticamente rapidamente a chiudere per dire questo io ritengo che vita avranno questi provvedimenti allora uno è un decreto questo per l'emergenza non è ancora neanche iniziato il decreto del quattordici giugno è incappato alla Camera con provvedimento delle pensioni
è andato alla Camera perché il precedente era la Camera ancora non ho avuto neanche assegnato il relatore che sarà quello precedente certamente però è un fatto formalmente non ha avuto ancora è passato un mese metà dei tempi parlamentari di conversione
Certamente lo riterremo lo vedremo ai primi d'agosto
Settembre ottobre agosto alla Camera saranno chiuse
Ma io non sono molto fiduciosa che riusciremo a convertirlo per ottobre andrà bene se riusciremo a convertirlo per decenni
Gli altri sono due disegni di legge
Ora il il Parlamento è stato un po'ingolfato dalla vicenda pensioni
Certamente inizieranno il non so se questo governo a i tempi per vedere un'evoluzione significativa di questi provvedimenti però sarebbe abbastanza importante se non altro iniziare iniziare questo approfondimento e questo dibattito militare significativo che queste cose cammini no insieme ai provvedimenti richiamati dal ministro Masera
Cito anch'io queste visite che stiamo facendo delle regioni parlottare che facevo con il ministro Masera era perché stasera a oggi pomeriggio all'una e mezza uno e tre quarti
Come abbiamo contrattata stiamo partendo per la Sicilia
Abbiamo già siamo già stati in Campania in Calabria in Sardegna riteniamo probabilmente di fare sempre c'è sempre anche rappresentato al ministero dei lavori pubblici che magna pars per il rilancio degli investimenti
Quando in alcune situazioni anche altre amministrazioni riteniamo prima della chiusura delle stato evitare probabilmente altre due regioni Basilicata e Puglia e questo eterno andare che stiamo facendo in tutte le regioni proprio per rappresentarci con un insieme che un insieme il fatto che il bilancio degli Investimenti problemi delineare depresse delle aree di crisi aspetti dell'occupazione
Ne io vorrei sperare che il prossimo rapporto Svimez possa
Trovare degli indicatori che questa politica spaccando qualche frutto
In questa concertazione in questi patti territoriali che si andranno a fare io personalmente ritengo che un ruolo determinante possano dirlo il settore del credito
E il fatto che questo rapporto lo stiamo rappresentando in questa sede mi auguro fortemente che sia di buon auspicio
Grazie avvocato a grazie dalla parola reintervento conclusiva ammesso baratti
Sempre rinfrescante sentire che ci si affida al settore del credito che sembra una speranza
Condividiamo
Presidente due parole
Sulla questione generale diciamo gli aspetti di congiuntura economica
Non è solo il Mezzogiorno ma l'intera economia industriale italiana che si trova ad un punto importante della sua storia presente
Per molti aspetti il
Das valutazione della per la lira
E
A fianco di queste seppure
Con ritardo nel tempo l'aumento della domanda mondiale che già in qualche misura
Segna dei ritocchi in giù
è stata vissuta dal dal dal mondo delle imprese italiane
Come una grande ventata di sollievo
E per tutto una lunga parte come in chiave come dire mercanti liste cioè appunto una grande occasione per rimettere i conti a posto per utilizzare i mercati esteri per risistemare livelli di produzione più elevata
Per rimborsare debiti sulla per ripresentarsi condivide un poco ricostituito
Di fronte alle sfide del fu
Ad alcuni casi addirittura come dire il
Il vantaggio che era stato acquisito in termini di competizione mercantile
è stato sfruttato direttore per riportare sul mercato prodotti anche un po'che si consideravano un poco obsoleti ma insomma l'euforia ha offerto questa opportunità
Non soltanto
Al mondo della produzione industriale ma anche al mondo della di una certa distribuzione che ha potuto di questo giovarsi
Bene a me non sembra ancora fino a qualche tempo fa non era ancora venuto il momento nel quale si potesse dire che il
Il sistema industriale italiano incominciava a tradurre questi vantaggi dati dal tasso di cambio della redistribuzione del reddito
In termini di investimenti mirati a raggiungere nel più lungo periodo capaci più stabili capacità concorrenziali non di tipo mercantile ma appunto di tipo industriale
Negli ultimi tempi se proprio nel mese scorso il sistema industriale italiano ha raggiunto il massimo tasso non ha praticamente
Nel ringraziare per il Senato tassisti utilizzo della capacità produttiva ai livelli massimi storici
E a fronte di questo che si è verificato il fenomeno atteso di un aumento degli investimenti
Stiamo ancora esaminando stiamo cercando di capire cosa sta succedendo in che modo sta succedendo non c'è dubbio ad esempio che già in molte le parti del Veneto si possono vedere per la strada dei cartelli con i quali si chiedono
Si si chiede manodopera un fatto diciamo che nessuno di noi ricorda almeno trent'anni accadere sulle nostre strade
Che cosa sia questo fenomeno ancora in corso ai fini di un giudizio definitivo sulla futuro dell'industria italiana non è ancora a mio avviso tempo per per potere
Trarre conclusioni
E in questa fase c'è il rischio che si debba interrompere questo processo mentre ancora il Mezzogiorno ovviamente come abbiamo visto non non ancora dal punto di vista con l'espansione territoriale il processo non ancora dato risultati
Ora a me pare proprio il momento nel quale discutiamo al momento del Paese vive in questa fase e e di estrema delicatezza tutto il nostro impianto tutta la politica economica di risanamento del paese si fonda
Su un nuovo relazioni industriali su un nuovo modello di relazioni industriali
Si fonda su una percezione comune delle varie parti che la cui il Paese ha bisogno di una sostanziale
Autodisciplina auto-governo
E quindi
L'autogoverno
Molti aspetti del delle relazioni industriali
E quindi sul si fonda sul fatto che l'inflazione che pur qualche la svalutazione comporta per qualche aspetto debba essere contenuti
L'augurio è davvero quello che non si abbia in nessun modo a ricorrere
L'imitazione del processo di espansione degli investimenti
Che considerazioni di tipo congiunturale ci possano fondi che possano essere corrette più dal lato della sensibilità
Un documento di formazione di corse dei pezzi che non
Dal lato delle delle politiche di restrizione
Perché il Mezzogiorno in qualche misura se ha qualche speranza di vedere
Una parte di questo fenomeno
Riversarsi sulle suo territorio
Certamente non è il primo
Mezzogiorno e creare depresse sono quelle nelle quali in un ciclo economico
Il termine nella fase successiva che si possono verificare
Deportazioni di di investimenti dalle aree congestionate
L'augurio davvero quello che il Paese sappia che a fianco della in questo momento a fianco del risanamento finanziario
Si comporta che comunque la spesa pubblica non può contribuire granché alla sollecitazione della domanda ma fortunatamente una domanda privata sta sostenendo l'economia tutto il tutto possa essere mantenuto ad un tasso di crescita stabile e come dire con prospettive
Di non dovere in cui in qualche modo intervenire per rallentare
In cui devo dire che la la responsabilità delle amministrazioni locali meridionali di fronte a queste possibilità che si offrono sono davvero nuove e sono davvero molto precise ma questa volta davvero molto forti
Perché mi rapporti Svimez per decenni hanno indicato nella politica salariale nel squilibrio delle politiche salariali e di costi uno delle cause fondamentali per la non convenienza a investire al Sud del fatto e hanno individuato in quello un elemento di distorsione e di distruzione delle convenienze relative oggi non abbiamo alibi
Non c'è dubbio che dal punto di vista dei rapporti rapporti sociali e dei rapporti sindacali e per ecco che al di là dei costi fondamentali non si può più dire quello che si lamentava alcuni anni fa
Le responsabilità di chi deve proporre quindi terreni adatti territorio adatti per l'investimento di creare le condizioni infrastrutturali oroscopo organizzative adatte per investimento sono oggi assai più evidenti e non possono essere nascoste sotto
Vedi alcune
Presidente vengo più direttamente alle e brevemente ai campi nei quali sono chiamato a operare con responsabilità dirette
Una prima considerazione giustamente tu hai detto nell'introduzione
E ha richiamato l'antico punto fermo della Svimez l'importanza del unicità unitarietà dell'internet consentimi di di senza assolutamente togliere nulla a quello che tu hai detto consentimi di dire che in questo momento accentuerei una una un'altra esigenza ad essa parallela e contemporanea
Ed è quello che della coerenza degli singoli interventi rispetto agli obiettivi e dell'efficacia dei singoli interventi rispetto agli obiettivi
Infine Conti abbia vediamo che
Le risorse ci sono complessiva ben il paradosso è appunto che se abbiamo poca capacità di spesa rispetto alle risorse quindi è difficile la mangiare una mancanza di centralità del problema Mezzogiorno rispetto al
Con un responsabile quelle sul territorio l'edilizia residenziale per qualche curioso fenomeno perché non è spiega in termini come dire di aderenza ai vecchi principi le riserve al mezzogiorno del quaranta per cento sono in qualche misura rispettate
Ancorché sia decaduta definitivamente da tempo la percentuale di riserva
Dunque in cui le sedi è un pregio del decreto presentato recentemente del quale davvero si auspica la conversione e che risale a una richiesta precisa della comunità dell'anno scorso
E che si fa uno sforzo per domiciliare precisamente i compiti e per definire precisamente i compiti di ogni singolo intervento perché non lo spunto nessun sistema organizzativo si fonda sul coordinamento nessun sistema efficace si fonda su cabine di regia sale sotto non vi è esattamente definito il compito preciso di ciascuno e illusa io pensare che al centro si piloti tutto e si può meglio verificare l'efficacia se ed e dal centro va fatto ed una cabina di regia può essere senz'altro uno strumento utile ma guai se perdiamo di vista il primo e fondamentale conquista di questo decreto e del ed è che ripeto ubbidisce richieste della comunità finalmente si dica con nome e cognome chi avrei de di un territorio si dica con esattezza tutte quelle funzioni che competono a questo ministero a quella amministrazione queste la chiarezza che va fatta innanzitutto
Quali Serveto se dall'esigenza di di di di porre al centro momenti un si si usassero nel definire questi nuovi compiti Susa sulle stesse espressioni che si ritrovano nei compiti attribuiti alle singole amministrazioni altri verbi altre altre funzioni il dal decreto a questo fondamentale
Pareggio
Ora il
Il secondo
Quindi coerenza perché nell'esaminare poi successivamente brevemente alcuni aspetti dall'edilizia residenziale alle strade del territorio
Vi è davvero oggi è un problema di coerenza dell'azione rispetto agli obiettivi di efficacia dell'azione qui si è il fatto che non funziona il meccanismo non è semplicemente dicono che vanno date spiegazioni di tipo etnico geografico o su
è logico se non funziona perché non funziona un sistema decisionale tanti canali si che tutti noi abbiamo fatto sempre amici della Svimez che in effetti poi una relativa minor grado di sviluppo significa che localmente più è più in feltro Vito il tessuto degli interessi diversi che difficilmente può essere inoltre più più tesi e difficilmente possono essere sciolti e la decisione di fare vuol dire sciogliere uno foto di un conflitto di interesse locale non vi è opera che nulla cambi de per l'acqua per decidere la quale non occorre sciogliere un conflitto di unità s non può non occorre decidere da una un vantaggio e uno svantaggio e il l'indecisione la difficoltà a decidere
è l'elemento fondamentale che impedisce la realizzazione delle opere che impedisce la realizzazione di quello che si quello per il quale atti esistono le somme il nodo è il meccanismo decisionale che ad un tempo pone problemi di natura politica perché ogni di ci sono le politiche pone problemi di tipo amministrativo alla la domiciliazione esatta delle responsabilità il primo momento fondamentale
Per potere evitare li ho tra l'altro
Che a livello degli interventi già vari si abbia la classica la classica soluzione che si chiama scarica barile e qui per cui l'analisi di ogni opera non fatta trova mille un spiegazione in genere in casa d'altri
Vi è un altro osservazione se mi consenti presidente che
Che riguarda il rapporto il rapporto che mi sembra il greggio perché mai come questo è un rapporto che entra dentro le problematiche insomma c'è una grande evoluzione del rapporto Svimez dal dal rapporto di tipo macroeconomico Caravà habitat
Primi anni a questo che quasi proprio davvero una consuntivo più di una di una precisione di una penetrazione formidabile nei singoli temi e e apprezzo proprio il fatto che
Ci ricerca il rapporto mi sembra sia coerente con le mie esistono esigenze che esprimo
è proprio per ogni singola azione che occorre riportare a coerenza in tutto è avere la ragione per la quale si agisce
Vi è una
Nella azione a favore del Mezzogiorno azione a favore del Mezzogiorno risente di una delle sue origini delle sue antiche origini
Il mezzogiorno e l'azione a favore del Mezzogiorno aveva alle sue come dire nella sua nella sua
Della vettura cassa del del del pensiero aveva due grandi ossessioni che erano quelle della del delle isolamento geografico e quello della qua
Sono è intorno a questi due grandi temi che si è iniziato l'intervento straordinario è intorno a questi due grandi temi che dall'inizio del secolo si è impostato all'azione a favore del Mezzogiorno
Vi era una sorta una ossessioni l'identificazione e allora era perfettamente coerente perfettamente giusta che il Mezzogiorno volesse dire grandi infrastrutture per dislocare l'isolamento geografico e grandi infrastrutture perché qui fu una grande rinnovazione dell'epoca perché il problema dell'acqua nel Mezzogiorno è sostanzialmente diverso dal problema dell'acqua in qualsiasi altra parte d'Europa perché richiede grandi investimenti infrastrutturali
Altrove la quella si trova sotto casa nel Mezzogiorno no
E quindi agricoltura ma anche vicino vita civile Vito industriale in ponevano la realizzazione di grandi sistemi idrici e nacque nel Mezzogiorno i grandi sistemi integrati acqua agricoltura industrie
Ebbene
Io non non intendo assolutamente sminuire l'importanza che possono avere alcune grandi opere ancora per il Mezzogiorno so bene che vi sono dei nodi da sciogliere alcune autostrade da risolve alcuni grandi problemi da affrontare ma non abbiamo non cerchiamo di non avere l'ossessione del cemento e l'ossessione dell'infrastruttura come grande opera
Datemi cento imprese in cambio del cemento datemi cento imprese che gestiscono l'acqua in cambio di di nuovo di nuovo cemento il vero nodo il vero problema è la capacità di investire
La capacità di tradurre in efficace esercizio delle attività pubbliche
Delle pubbliche utilità la la capacità di esercitare esercita le funzioni di impresa da dalla quale solo può nascere una corretta domanda di investimento
Ma anche una e intendo per corretta rimanda di investimento quella minimizzazione di fabbisogni di investimento che è necessaria per le singole opere insiste in situazione di scarsità di risorse
Quindi il e rileggerò e dirò brevemente il ministro dei lavori pubblici oggi è di fatto a parte la circostanza che essendo il ministro anche dell'ambiente questo lo appare ancor più evidente ma è di fatto un Ministro della gestione del territorio
Ed è nella gestione del territorio che si riscontrano proprio il maggiore efficienza dei sistemi decisionali perché qualche volta a qualche grande opera pubblica proprio il segno dell'incapacità di affrontare i problemi di gestione da
Proprio territorio quante volte una tonnellata di cemento nasconde sotto di sé l'incapacità di decidere la gestione del proprio sistema di uomini il territorio ambiente
La
Le del caso dell'edilizia residenziale
Il caso dell'edilizia residenziale
Anche qui con le disponibilità per il Mezzogiorno sono circa quarantuno quaranta per cento del totale
Abbia una notizia molto importante che nei piani regionale i piani presentati dalle Regioni nel corso degli ultimi mesi
Per la ripartizione dei dieci mila cinquecento miliardi dell'ultimo piano ex Gescal emerso che ben al di là delle previsioni minime percentuali
Sono state destinati azioni non di costruzione di nuove abitazioni ma di recupero edilizio recupero urbano il sessantuno per cento
Si incomincia a percepire che antipodi anche le amministrazioni locali incominciano a percepire pigra grande mutamento nel problema dell'edilizia e dell'organizzazione delle città
Recupero urbano recupero edilizio ristrutturazioni urbane infrastrutturazioni urbane sono le grandi necessità del Mezzogiorno
La carenza urbana del mezzogiorno e fondamentalmente questa l'e assai meno molto meno di prima la carenza di volumi la carenza di nuovi volumi anzi
Devo dire che vi vi è vivo da questo punto di vista nel momento in cui dobbiamo considerare il futuro dell'edilizia residenziale proprio un momento di tensione tra due diverse culture dico davvero due diverse culture perché fare una cosa è fare l'altra su due due cose ASS totalmente distinte quella cioè delega anche qui dei grandi interventi per la realizzazione di nuovi quartieri che ha una sua logica imprese fatto in un certo modo a concezioni fatta in un certo modo progettisti fatto di un certo tipo amministratori che ragione in un certo modo
Do sollecitazioni di questa coerenti
E il recupero degli degli spazi esistenti dei volumi esistenti che oggi è problema presente in tutte le città meridionali la rivalutazione del patrimonio esistente
Che presuppone un modo di agire sul territorio una cultura politica un modo di fare appalti con modo di dare compiti agli architetti e progettisti che pro forma diversa più diversa dei nello nel profondo delle delle delle sue radici culturali
è un cambio di cultura che nel governo della città occorre è un cambio di cultura di cui avverte i primi segnali
Ma solo i primi segnali in questo tendenza crescente di destinazione verso questo somme
Ma la il il lo sforzo da compiere in termini organizzativi è alto
Non vorrei non non dobbiamo assolutamente rischiare che al cambiamento plus il cambiamento si è puramente nominalistico a questo devono eseguire naturalmente fatti anche le città meridionali hanno pensato sotto molto ma in particolare hanno bisogno proprio di una ripresa il nano della città e della loro strutture della loro organizzazione ho firmato ieri sera
Una convenzione una un annuale intenti con le città di Gela di Siracusa devo dire che genera
Ce l'ho davanti a me come un esempio di fronte al quale Italia dei agire deve reagire
Su quel suo città su situazioni di quel genere si misura la capacità del Paese di affrontare seriamente la questione curda
Sono particolarmente lieto potere potuti incomincia il mio primo atroce è stato quello di firmare una lettera di intenti con voracità di circa
Ma occorre anche di dare una mano per potere svoltare questa svolta gli interessi locali non sono ancora in questa direzione perché ripeto strutture produttive organizzate d'interessi locali sono ancora come dire più si attardano più nel senso della grande edilizia che si sviluppa per grandi quarti
Grande operazione politica quindi da fare grande operazione culturale grande operazione di sensibilità e anche qui come etico di coerenza dell'intervento rispetto alle necessità
Vengo un'altra legge che mi riguarda della legge della di per la difesa del suolo la centottantatré
Con la quale si definiscono i bacini fluviali che si organizzi organizzato l'intervento pubblico nei bacini fluviali
Devo dire chiunque affronti s'qualsiasi fiume qual sia si è realtà di bacino fluviali italiano scopre che l'Italia ed a questo punto nel governo dei suoi sistemi fluviali poco più che all'anno zero
Una straordinaria cultura del passato una straordinaria civiltà ingegneri idraulici di ingegneri civili di ingegneri del territorio non so come come su cosa mi è successo e completamente scomparsa
Dal Po al Lambro avranno ai fiumi di qualsiasi fiumi d'Italia è in condizioni di come dire di specie sostanziale abbandona
E il paradosso di questa legge con lei questo il paradosso della legge che mentre si si definiscono alcuni bacini nazionali e qui lo Stato ha potuto operare ha potuto costruire in autorità di bacino
Che sto cercando di più che mai di sviluppare perché completa fiducioso sulle necessità di questi strumenti intermedi di governo del territorio
Naturalmente i bacini nazionali sono al Nord
E quindi le e e il sistema funziona al nord come dire da una certa piccola dannazione del territorio meridionale che non condanno non offre la possibilità di definire sul piano della legge se non bacini regionali o interregionali
Devo dire siamo a zero
Ed è solo quindi nel nello stato di sofferenza dito potere aiutare soltanto le regioni del Nord o soltanto il Liri-Garigliano
Mi verrebbe voglia di poter proporre la definizione di un unico bacino nazionale per il Mezzogiorno ma le regioni lo accetteranno regioni lo accetterebbero ancora una volta le prerogative finirebbero col bloccare un'iniziativa di questo genere
Nel Sud per ai fini della centottantatré sono stati spesi ad oggi undici miliardi per l'intera gestione dei bacini fluviali del Mezzogiorno
Vengo
Alla gestione dell'ambiente
Il rapporto mi fa una piccola mi fa un piccolo dispetto e città
Il rapporto sull'ambiente del mille novecentonovantadue nel quale appunto alcune cose sono pure vennero descritte cita ad esempio come Alco alcuni difetti dell'azione sull'ambiente
Sono lieto invece di poter dire che cinque parchi nazionali hanno già enti di gestione sono stati istituiti e possono incominciare a spendere e sono particolarmente lieto il fatto che sono praticamente tutto il Mezzogiorno
Lavori socialmente utili finalmente abbiamo avremmo forse dopo mesi di attese
Anche una una possibilità di utilizzare due mila cinquecento persone per lavori socialmente utili nei parchi cercheremo di farlo al più presto
I nel tema delle aree di crisi aria di crisi che non dal punto distinguerei crisi ambientale distinte dal problema delle aree
Bene il
Il piano triennale dell'ambiente ha definito otto aree di crisi ambientale Mezzogiorno per vari motivi dal dal dal dal da problemi connessi con con rifiuti a problemi connessi con l'inquinamento
Il programma prevede
Un intervento pubblico di settecentottantaquattro miliardi di cui ministero dell'Ambiente cinquecentocinquantacinque e a fianco di questi privati per ottocentosettantadue miliardi faccio presente che io ormai in tutti in tutta la gestione del territorio e ambiente tutto ecco finanziamento di fatto quindi la la parte poi comunitaria si somma ma in realtà già tutto e una parte è stato una parte Regione alterato i soggetti
Sistema del cofinanziamento è ormai la norma in tutti questi corsetto
Si tratta di Napoli si tratta del sardo per il quale abbiamo proceduto al commissario alla dichiarazione di stato di emergenza il commissariamento proprio un mese fa
Si tratta dell'aria di Brindisi un'area che appare intrattabile eppure potrebbero essere trattata solo che si ragionasse intorno
Si riconoscesse che ho ormai tramite i vincoli di tipo ambientalista si possono ottenere degli eccellenti risultati da parte dell'impresa non c'è assolutamente bisogno
Il mio di fare gli anti industrialista per oggi per essere corretti ambientalisti le tecnologie hanno già raggiunto in altri luoghi abbiamo già raggiunto imitare la stessa dei livelli di controllo delle missioni dei capelli il controllo dell'inquinamento atmosferico assolutamente eccellenti guai se nel mezzo di Torno si sviluppa intorno al tema dell'ambiente una posizione di tipo anthem inauditi quanto industriale o perché è già superata di fatto in alcune regioni del nord dove su qualche è riconosciuto come a seguito dell'imposizione di vincoli la situazione dell'impianto è nettamente migliorata
Io non tre donne vietare Antonio e pericolo custodia girati sul tutto questo io gli asset di pormi posso prendere impegno davanti a voi
Di considerare avendo avviato nei giorni scorsi piccolo costa ripeto sul no così alcuni di questi sono certamente state avviati prima di me gli occhi
Mi sono usufruendo dei vantaggi di chi ha lavorato prima di me naturalmente ma credo di poter dire che entro l'anno di poter riportare tutto in fase di attuazione
E sarebbe un schools segno assai importante perché l'intervento di risanamento ambientale è una delle operazioni con di civiltà mi estratti va più complesse perché comporta davvero una sensibilità congiunta di amministrazione industrie operazioni congiunte l'amministrazione sì
E vengo tralascio un attimo questione delle strade perché c'è poco da dire questo parleremo semmai un attimo della Salerno-Reggio Calabria la tengo al tema che più in questo momento mi investe che quella dell'acqua
La legge decreto legge dice parla del del dell'interventi i due tipi di interventi uno quello da corre organizzato congiuntamente con l'acqua unità per un totale di quattro mila cinquecento miliardi l'altro quello che relativo a di interventi infrastrutturali al cui interno ci saranno delle disponibilità per la nel complesso si può dire che disponiamo per il futuro di vent'otto mila miliardi una cifra dell'ordine di otto mila miliardi per interventi nel s'
Ettore idrico dicendo che dei cinque mila che de de della che daremo infrastrutture con una certa per di una percentuale maggiore sarà destinata alla
Ebbene l'acqua nel Mezzogiorno come dicevo proprio perché presenta più problemi di organizzazione di infrastrutture a monte che il Nord non presenta se ha sempre posto il problema di un ausilio pubblico Stendardo
Dalle proveniente dal contributo di natura fiscale perché vi è un'infrastruttura da realizzare laddove le altre parti la natura ha già provveduto e sono infrastrutture assai consistenti assai e assai importante
Però consentitemi di dire anche qui che il problema è ormai di fatto un problema di gestione
Vi sono molti molti molte opere che cercheremo di realizzare mio anche se il decreto non sarà convertito ministro dei lavori pubblici convocherà entro fine mese le prime
Conferenze di servizio previste nel decreto all'articolo dieci tra Regione e Comune per attivare con con procedura
E sostitutive per avviare le realizzazioni
E va avvalendosi della Sogesid che ha trovato a mio avviso dell'articolo dieci della legge una collocazione corretta senza darà adito a pensieri
Chissà su sul faraoniche intenzione di costruire nuovi o Prospero mostri di organizzazione burocrati
L'acqua e nel Sud un tema
Ormai congiunto di opere da completare ma di gestioni da organizzare
E con la legge Galli dovrà essere a fianco dei nostri interventi in interventi l'infrastruttura dovranno essere sistematicamente collaterali e di supporto all'attuazione della legge Calì abbiamo bisogno di soggetti gestori Bracco prima che a fianco di realizzazioni di opere e la legge Galli affida ai a che a sorge ai Comuni e Province come dire l'arte maieutica del fare nascere localmente impresa il processo anche questo difficilissimo in una regione dove la maggior parte delle gestioni locali sono affidate ai Comuni e sono affidate sono in gestione anche qui come riflesso di quella come dire di quel vizio d'origine se è consentito dire dell'intervento del Mezzogiorno che nell'edizione insomma in fin dei conti del pregiato rischia di intervento del Mezzogiorno per cui l'acqua anche nel mese giorno e problema da un certo punto in su
E non ha non è attenta non altrettanta attenzione è stata data dal problema da un certo punto in giù quindi reale grande infrastrutturazione di grandi con le tori e le grandi dighe sia data attenzione molto poco si è data attenzione alla formazione dei sistemi di gestione vale il Sud soffre oggi proprio di questo con il problema centrale gli otto mila miliardi se non vanno a fianco della nascita di soggetti imprenditoriali che sappiano utilizzarli correttamente Ermini e efficientemente
Rischiano di essere un intervento
Senza guida perché l'economicità di gestione del servizio deve essere guida per le figlie dell'investimento il sistema tariffario deve essere opportunamente organizzato ma il sistema tariffario se non vi è un se oggetto gestito secondo i principi del Codice civile è un sistema tariffario che dà segnali ma ne sulle vicende per potere tradurre questi segnali di prezzi e tariffe indecisioni corrette di investimento occorre l'impresa occorre il soggetto che traduce tutto prezzi il e la legge Galli è una fondamentale legge assai più che delle acque nere fondamentale legge di riforma del sistema fiscale del signor della fiscalità e della della della finanza dice la legge Galli che le tariffe devono coprire anche le spese per investimento
Una frase fortissima nell'organizzazione delle imprese pubbliche frase forse eccedente quello che in normali condizioni si dovrebbe scrivere in una legge o una frase che evidentemente riflette più che altro le condizioni della finanza pubblica italiana che non la razionalità e la ragione tipica è un settore di pubblica utilità quindi con le tariffe si finanze degli investimenti quindi le tariffe devono salire ma attenti occorre poi strumentazione adeguata di soggetti che vigilano perché le tariffe non abbiano a produrre il ma della produrre l'effetto ti dico che se non vi efficienza si produce troppi investimenti il paradosso delle public utilities sempre questo e le autorità sulle prese di pubblica utilità hanno un solo scopo evitare l'eccesso lo spreco di investimenti per gli otto mila miliardi verranno efficace utilizzo sei se soltanto dall'altra parte si troveranno soggetti che razionalizzi daranno le destinazioni sulla base di una logica di efficienza se rimaniamo soltanto nella logica di pubblico avori pubblici rischiamo davvero soltanto di avere delle opere ma con forti squilibri interminabili efficacia ed efficienza e non c'è centro di monitoraggio che valga a decidere se un investimento è buono o cut se non vi è nell'impresa che lo riceve lo gestisce il cronometro del Bilancio che dei e dell'economicità di gestione che decide se l'investimento efficiente e produttivo necessario
Attenzione quindi acque tariffe e investimenti sono un tutt'uno che va gestito e può essere gestito solo se il sistema si evolve
Investimenti
Sono poi investimenti sono necessari in alcuni casi però per completamente voglio citarvi il caso della Sardegna che abbiamo dovuto commissaria Sardegna è stata dichiarata
Anche di una situazione d'emergenza c'è un commissario ad acta che che provvede a come sempre con leggi speciale a interventi e senza volere come dire avere nei confronti della Sardegna un atteggiamento critico maggiore di quello che si può sedere altrove perché potrei raccontare la stessa storia di tante altre regioni
Sardegna il rapporto che ha ricevuto quindici giorni fa dalla dalla missione inviata del per il ministero dell'ambiente per la verifica prima di far commissariare
Diceva sostanzialmente questo una notizia certamente coincide con quella del rapporto Svimez la Sardegna una capacità d'invaso di dimensioni enormi se si sommano coi quelli dell'ENEL che fanno parte di un sistema unico
Davvero spropositata rispetto a qualsiasi ipotesi di fabbisogno locale
Ebbene figlie non completate una situazione
Il fatto che non ci siano stati i collaudi perché nessuno è andato a firmare i collaudi fa sì che molte di queste dighe anche quando ci sono le piogge
Sono utilizzate soltanto un quarto del loro capacità quindi quando piove acqua arrivano fino ad accumulare un quarto è ovvio che se poi per cinque anni non piove l'accumulo non c'è
Collaudi non non firmati dighe che non possono essere utilizzate nel loro pieno e potenzialità allacciamenti non fatti in una perdita d'acqua pari al quaranta per cento del totale utilizzato
E così Miori il investimenti si e li faremo otto mila miliardi sì e vi assicuro l'impegno ad attivare le procedure per far
Ma gestioni efficienti per carità imprese che realizzino in una sintesi divisi tra esigenze tra domanda e disponibilità Checco che facciano come dire Diano effettivamente queste spese una logica ed una ragione
In Sardegna ad esempio ripeto non è no no non voglio infierire su talmente sono quarantadue enti gestori di grandi impianti
Di raccolta e di distribuzione non è così che si può che si può raggiungere un sistema efficiente e allora vedi il presidente
Bene al centro avere un punto di organizzazione di verifica bene avere come dire il senso dell'unicità dell'intervento del Comune il Mezzogiorno bene avere sempre la forza di dire il Mezzogiorno è un problema che va affrontato unitaria ente ma consentimi di dire il chiamata in causa delle singole Miss primo chiarimento delle funzioni come ho detto ma anche sempre
Con gli amici di dire esattamente quello che oggi perché oggi quello che serve davvero portare a coerenza intervento portare a compiutezza interventi con nelle che frase che non pare il suo modo fraintesa con che non con il fare interventi di completamento questa è una frase tipica di opere o
Dico portare a coerenza i sistemi presenti che possono trasferire risorse alle destinazioni in modo efficace
Non uso la parola project financing perché è una parola troppo delicate compiute per poter essere buttata lì come solutore di tutti i mali e come ulteriore picco pillola taumaturgiche
Mi riferisco a ben altro mi riferisco alla cosa più complessa che coinvolge responsabilità dell'amministrazione costruzioni dei sistemi amministrativi di gestione del territorio dell'ambiente delle acque dei fiumi dell'edilizia che per capaci di con le risorse
Disponibili di raggiungere gli obiettivi necessaria e quindi la costruzione di un nuovo Mezzogiorno che va fatta promosse la costruzione di un Mezzogiorno
Che abbia i suoi strumenti di canalizzazione dal altrimenti ripeto
Nella logica pura e semplice delle opere pubbliche tradizionali avremmo sì grande sforzo era giù per racimolare quattrini ma al dunque ancora forse una volta ogni un femminista il trito tessuto di interessi che non lasciano passare la scelta la mancanza di soggetti risolutori di questi interessi e ancora una volta una logica antica di opere pubbliche
Che che davvero Presidente vorrei che non non tramonta se per sempre perché non è più questo il problema del Mezzogiorno
Ringrazio molto messo a battere questo intervento a tutto campo per gli impegni assunti siepe errore attente stimati osservazioni
Il nostro rapporto ne terremo conto ne daremo conto passione rapporto avermi novecentonovantasei grazie