Il rapporto Draghi. La "Via stretta" per evitare il declino dell'europa

Piceno
Molti ecco bisogna parlarci deb davanti perché molti di relatori
I durante questa giornata
E quindi dovremo iniziare il prima possibile
E oltre oltre questo poi c'è la diretta di Radio Radicale che ringraziamo di essere presente quindi alla nostra amica Alessandra il palazzo che ci deve dare il via a Quarto inizierà una diretta streaming fatto da radio radicale
Se prendete posto io direi di iniziare chiudere le porte per favore poi la mano agente può venire
è in qualità di presidente dell'associazione libertà uguale
Nino Tonsi ecco di cultura politica rinato anziano di Livorno ho il piacere di avviare questa iniziativa che abbiamo concordato mesi fa con i diciamo il nostro presidente nazionale Enrico Morando
Perché ci faceva piacere di fare a Livorno una iniziativa che avesse un valore importante per dare anche
Diciamo proprio dico chiaramente un po'di soddisfazione agli amici di Livorno che si sente son sempre dedicati a organizzare iniziative di narrazione di riflessione sulle tematiche più importanti
Della vita politica
E sociale del nostro Paese cercando di allora alzare sempre il tiro e la qualità della informazione
E quando poi qualche settimana fa telefonando Enrico ci siamo detti si fa questa iniziativa e lui ha detto ma su che cosa si fa e ci siamo trovati immediatamente in sintonia dicendo si deve fare sull'Europa la cosa ci è piaciuta a tutte e due
Ne abbiamo parlato noi della nostra Assemblea e la cosa importante sull'Europa guarda caso proprio il rapporto di Mario Draghi che è stato commissionato dalla Commissione e che è stato consegnato qua un mese poco più fa e che riguarda oltre ma fondamentale di questa di questa situazione politica stiamo vivendo una situazione politica molto delicata
E terribile anche abbiamo la guerra in Europa una guerra sanguinosa abbiamo una guerra in Medio Oriente sanguinosa abbiamo
La cui Rizzi titoli conflitti locali tutti insieme che prospettare effettivamente quella che anti lo stesso papa Francesco aveva detto siamo nella terza guerra mondiale inutile servizio ci siamo in mezzo
Questo cosa significa significa probabilmente che c'era qualcosa che non torna questo qualcosa che non torna deriva dalla diciamo quella che alla inizi del secolo era la globalizzazione si parlava a tutti di globalizzazione contenti abbiamo risolto i problemi e Nesta è tirato il congruo Panizza anziane portava
Devi deve che gli effetti positivi sull'economia e sullo scambio tra i Paesi però come tutte le cose doveva vere a mio avviso a nostro avviso un momento di riflessione momento le cose e di darsi delle regole nel momento che non se l'è data delle regole sono scoppiati conflitti conflitti geopolitici non indifferenti faccio sintesi di sintesi tanto per capirci
In mezzo a tutto questo noi abbiamo il nostro continente d'Europa all'Unione Europea che invece di andare avanti sta andando indietro è una crisi profonda
è una crisi che viene anche questa da lontano
Perché è già nel novantatré giacché dell'orrore chi era
Diciamo un un grande socialista è un grande riformatore si era presidente della Commissione europea lancia il libro bianco competitività sviluppo e occupazione mettendo a fuoco quelle che erano le problematiche
Che l'Europa dovrà affrontare e che poi ritroviamo anche in gran parte nel rapporto tra chi
Da allora
Praticamente non si è fatto niente
Abbiamo avuto master che prima abbiamo avuto la il il il l'euro al nel Duemila ma questo non è stato sufficiente perché l'Europa a come dire
Mancato questa occasione
Perché l'accento a cessioni di sovranità che avrebbe dovuto fare i Paesi sia bloccata
E
Faccio soltanto degli esempi si è fatto la moneta unica ma non si è fatto la politica fiscale che ovviamente è un mezzo di supporto alla chi dirige come la banca europea
Dice che la politica monetaria
Non si è fatta e lo richiama anche Mario Draghi l'Unione dei capitali
Quindi di libero scambio dei capitali in Italia che permetterebbe l'abbassamento dei tassi notevole per poter permettere anche ulivisti mento più levato membri del nostro continente
Cioè praticamente si è avremmo avuto dei dei movimenti e centri preti che il portavano a separarsi e che ancora oggi vanno avanti anche in termini politici
Non abbiamo fatto abbiamo fatto poco per l'educazione per la impegno la formazione e questa è un supporto notevole nel momento in cui Mario tra che dice bisogna se vogliamo uscire da questo ambito ristretto
Dobbiamo non soltanto fare queste riforme cercare di passare attraverso queste per queste con decisioni importanti attraverso queste riforme da fare
Ma dobbiamo anche investire nelle nuovissime tecnologie dove la produttività è molto più alta di quella del lavoro e noi abbiamo bisogno di rafforzare la produttività e la ricchezza dello sviluppo di questo continente
è una formula ovviamente molto nel neo keynesiana alla quale sono molto affezionato anche per per formazione personale
E che sarebbe effettivamente difficile ma l'unica strada dal percorrere
Allora parlando proprio con Enrico abbiamo detto parliamo di questa cosa le dovevamo parlare in pochi e piano piano invece è cresciuta
Meno diciamo all'interno dell'associazione all'interno di molti intellettuali d'Italia che questa cosa che si stava facendo a Livorno
Era degna di attenzione e noi ci siamo trovati nel giro di pochi giorni veramente a dover gestire una un dibattito che sarà molto in presenza ma ovviamente anche in via in via web per ci sarà una una diciamo relazione prende ma estremamente importante di
Paolo Gentiloni e che a fine mattinata sarà presentata con collegamento sarà presentato quindi questo dà già l'aspetto dell'importanza e della presso l'affare
Non dico altro perché questa è stata la scelta fra il c.t. abbia voluto fare
Voglio soltanto fare dei ringraziamenti dovuto due rossi ringraziamento innanzitutto ai ai collaboratori diciamo più vicini di questa di questa di questa dell'organizzazione di questa
Iniziativa che sono Sandro Caccini Elina Pellegrini che sono
Quindi Sergio Muzzi e Vittorino fare la che conosciamo tutti come il direttore della associazione nazionale
Ecco ringrazio parte particolarmente poni darò al momento giusto la parola Perù per un saluto il
Il diciamo il presidente della compagnia lavoratori portuali
Enzo ora UG tra UCEI che ci ha un anche questa volta ha dato l'occasione di avere questa bella sala per poter fare delle delle delle iniziative di rilievo
A questo alla metodisti nuovo rinnovo saluti a Radio Radicale che non è mai mancata a queste a queste
A queste iniziative e
Semplicemente un augurio io spero che questa iniziativa sia una ripresa del dibattito reale dei riformisti
Ne abbiamo nella nostra associazione piccola dei rappresentanti
Del riso riformismo cattolico del riformismo liberale
De riferirmi il morso Cialis a tutti nell'area progressista per lavorare è un'associazione provinciale però sono tutti Sempre con Dinoi per parlarne abbiamo parlato sempre anche di questioni molto importanti
Ecco detto questo
Io lascerei la parola al sindaco di Livorno
Luca Salvetti che anche lui ringrazio doppiamente non soltanto di esser presente oggi e che questo ci fa estremamente piacere ma anche perché non è la prima volta che ci diciamo dà il via Ciralli tutta a diciamo arrendere questa cosa significativa
Quelle le cose che facciamo e ulteriormente questa cosa significative per la città
Luca attento
Sì grazie mio saluto sarà veloce anche perché so che ci sono dei passaggi di chi naturalmente esperto del tema che sono un po'
Forzati da delle tempistiche vedo Enzo Guerini sia in collegamento so che deve
Essere anche ad un altro appuntamento quindi sarò molto molto veloce perché mi fa piacere poi anche ascoltato intanto vi ringrazio per l'iniziativa per aver portato a Livorno la discussione attraverso personaggi ed esperti su un tema assolutamente
Decisivo secondo me in questa fase
L'agenda Draghi fin qui nella traduzione
Italiana è stata al centro anche della tre giorni di Torino dell'Assemblea
Nazionale di ANCI tra l'altro con un dibattito e un confronto molto interessante che io ho seguito proprio ieri l'altro ponendo mi in in due modi da cittadino e dal sindaco nel primo quello da cittadino il tema a quello che mi ha interessato di più è il tema della competitività che è stata analizzata in maniera puntuale su ciò che
Comprende l'agenda Draghi e quindi la competitività delle nostre aziende e complessivamente del sistema Europa
Sveniva ho fatto un esempio legato alla capitalizzazione di alcune grandi via con i grandi grande alcune grandi aziende come Google Facebook testo la a livello mondiale che vedono una capitalizzazione intorno e
Mille miliardi
Mentre le più importanti realtà del europee arrivano al massimo a cento miliardi
C'è un dislivello tra l'Europa e ciò che accade in Europa rispetto ciò che accade nel resto del mondo c'è un gap di ottocento miliardi che abbiamo la necessità di colmare
Altrimenti siamo fuori dal mercato questo è il primo elemento che mi ha
Colpito enormemente lo sapevamo già lo sapevo Jamma così raccontato nell'agenda insomma mi mi preoccupa e non poco
Sì c'è una frase che Draghi ha detto ha ricordato più volte che ha una frase un'espressione forte che a quella se l'Europa non cambia l'Europa è finita che francamente da cittadino mi
Ha fatto riflettere molto
Però tutto questo a un un elemento che complica ulteriormente la situazione cioè a tutto questo la il tentativo di non far finire all'Europa attraverso il colmare il gap che ci
Divide dal resto del mondo nodo abbiamo l'obbligo di farlo salvaguardando il tema dell'inclusione sociale il che complica assolutamente tutto ci hanno e non possiamo rincorrere i ritmi di determinate economie
Come gli Stati Uniti senza però
Seguire anche il tema dell'inclusione sociale e non ci possiamo permettere assolutamente di lasciare indietro tutto questo diventa estremamente più complicato devo dire un altro elemento che mi ha fatto riflettere mi ha anche un po'preoccupato lo dico in maniera chiara è il riferimento alle spese per la difesa
Un passaggio
Che fa discutere chiaro nella sua rilevanza strutturale all'interno dell'agenda ma personalmente estremamente difficile da assimilare in un momento come questo
Dove tutti noi vorremmo che le politiche mondiali provassero a cancellare conflitti e guerre e quindi su questo il ragionamento
Anche se Draghi parla di difesa e quindi siamo tutti d'accordo su questo però un po'di peso nell'anima me lo lascia da questo punto di vista
Da sindaco invece volevo dire due cose la prima riguarda il Pnr erre Elisa trama delle il lavoro sulle infrastrutture necessario che Draghi indica come essenziale per rimanere agganciava
Sì
Arresto del del del mondo il deve il cosiddetto debito buono che noi ma studiamo e che ci consente quindi in città come Livorno di avere nell'Europa un elemento di di di spinta allo sviluppo
Livorno in questo passaggio ha messo insieme la possibilità di vedere finanziati quarantasei Proietti
Attraverso il Pnr R per un totale di quasi cento milioni di euro è una cosa che per una città in tempi normali è in un quadro di quelli che ci sono stati nei decenni precedenti era assolutamente impensabile certe c'è poi il problema di farli atterrare
Sul territorio questi pregiati e cioè tutte le questioni
Che ci vedono ancora discutere col governo e con l'Europa però indubbiamente questa è stata una grande opportunità che anche Draghi naturalmente inserisce come cosa fondamentale per il nostro Paese e l'altro elemento che leggendo il volume mi ha colpito è quello che riguarda l'ambito portuale logistico perché Livorno da lì deve partire per ogni ragionamento che riguarda il futuro
Siamo nella rete TEN-T questo è un elemento di assoluta forza per noi
Ci siamo inseriti a pieno titolo ma per rimanerci inseriti noi dobbiamo giocoforza puntare anche attraverso scelte di privato europeo a far sì che le nostre infrastrutture del nostro quadro complessivo sia all'altezza e che i nostri operatori
Locali nazionali e internazionali abbiano ivi Livorno un riferimento dove ci sono più certezze rispetto ai punti interrogativi e in questi ultimi tempi purtroppo non è stato proprio così questi gli elementi base da cittadino e da sindaco quindi si parte da lì per me nell'ascoltare tutti poi gli e Sperti che ci saranno e che potranno dare un un contributo anche al mio lavoro e questo momento che ha un lavoro che esso de ci vede soddisfatti dei cinque anni infatti trascorsi ma che ci porta di fronte la consapevolezza di averne altri cinque assolutamente decisivi per fare tra essere Livorno ancora più al dentro un sistema Europa nella speranza che il sistema Europa sappia vincere le sfide che ha posto lo stesso Draghi grazie
Grazie
è un sindaco che proprio completa ma quello che pensa veramente a tutti
Ecco ora a questo punto c'è già subito un problema che noi abbiamo risolto un po'in maniera atipica
Perché abbiamo una richiesta di Lorenzo Guerini che è impegnatissimo a Milano in questo momento in una riunione particolare
Di poter collegarsi subito e non dopo
Nel durante diciamo la mattinata perché altrimenti non avrebbe potuto partecipare in accordo anche con Giorgio abbiamo stabilito di dare la parola a a Lorenzo Guerini subito alla quale poi dopo seguirà anche i saluti chiedo scusa ha reso ora oceaniche dovrà farli immediatamente dopo e poi partirà la relazione introduttiva Di Giorgio Tonini non so se devo parlare
Ecco
Lorenzo sei in linea
A okay posso parlare chiedo scusa ma non sentivo oggetto molto bene l'intervento del sindaco sorbetti ma non riuscivo a sentire probabilmente c'è un problema di collegamento il tuo intervento
Innanzitutto grazie per aver questo invito mi scuso per la modalità con cui partecipò ma sono a Milano al festival dell'inchiesta dove poco teme di questo mio intervento però intervennero ad una tavola rotonda legata diciamo cioè soprattutto concentrata sui allora della crisi
In Ucraina dalla guerra mosso da Putin all'Ucraina insomma dopo mille giorni di guerra
Credo che insomma giustamente ci sia grande attenzione da parte di tutti c'è un confronto
Nel dibattito pubblico impegnato collocare diciamo gli aspetti problematici come squali
Ci stiamo confrontando così c'è anche un pochino comune tra ex dal ragionamento
Che si sta facendo a Livorno che si farà Livorno in questa giornata appunto alcuni dei temi che si tratteranno qua a Milano perché siamo certamente in un quadro molto deteriorato dalla relazione internazionale siamo sicuramente in un quadro molto complesse dal punto di vista delle condizioni sicurezza generali
Globale siamo in una situazione in cui il crescita delle minacce sicuramente è stato negli ultimi anni una crescita impetuosa
In cui l'ordine
Mondiale a cui eravamo abituati sia reso sempre più complicato da mantenere stazionano sempre di più
Da situazione da fenomeni ed è stato messo fortemente in discussione da diversi settori
Del internazionali questo comporta un elemento ulteriore di di questa perché siamo in un quadro in cui
Il vecchio ordine riconoscevamo non c'è più covo ordine che a cui tutti aspiriamo ancora tutto da costruire quindi questi passaggi tra una fase e l'altra
Quadro delle minacce diventa ancora più complicato da affrontare rischia di essere già sperato rischia di essere amplificato è difficile trovare anche come dire è un po'più complicato trovare gli strumenti comuni e condivisi per poter raccontare siamo tra la fase io credo se vorrà Paso de la storia siamo nella fase dell'imprevedibilità e quindi dell'esigenza di trovare forme e modalità attraverso le quali la di prevedibilità possa essere affrontata i governa a cui ci dovremmo abituare io credo per i prossimi anni sempre di più fino a quando appunto questo momento di crisi non potrà essere superata
Dentro questo questo fondere quadro molto complicato c'è il tema diciamo che è un tema centrale nella rapporto tra ali sul futuro della competitività europea che riguarda
L'ambito della difesa
Che apporto auto una
Dimensione a ruolo importante un avendo lavorato con brani da ministro dalla difesa del suo governo come dire l'attenzione a questo tema non è un'attenzione nuova perché anche dal presidente del Consiglio a questo
Tema venne dedicato attenzione esercitato su questo tema responsabilità aveva comunque mostrato grande diciamo così
Volontà di comprendere il quadro i punti critici gli affrontarne di di evidenziarli
Perché credo che le abbiamo la necessità di avere come dire comprensione del quadro cerchi di fare rare nel dibattito pubblico questa comprensione
Promuove non voglio come dire accresce la le inquietudini manifestate dal dal da Luca servente del sindaco di Livorno le comprendo non vogliono in questo intervallo un pasto poche parole che dicono far crescere questa questa sua questa sua inquietudine ma credo che siamo di fronte ad un passaggio fondamentale
Dalla stampa europea
Bastardo la costruzione della casa comune europea che necessità scelte che necessità di stracci le responsabilità che Bertacche chiarezza dalle cose
Che siamo chiamati a dire e e ed appare e dentro questa consapevolezza è questa l'espatrio esercizi di qua di questa responsabilità il tema della difesa comune tema fondamentale
Che nell'uscita lampada un dibattito diciamo io romantico sulle già ci propinano deve invece ascoltare
Declamata ogni tanto è già cedono per via io l'ho sempre definito questa è una diciamo così un'aspirazione romantica ma delle entrare fece nel quadro precise fondamentale delle cose che cioè che è necessario alle appare e sapendo che c'è uno storico con cui dobbiamo con ed è un elemento storico buon dobbiamo confrontarci sono difficoltà di partenza con la quale ci dobbiamo confrontare ci sono c'è perché dobbiamo compiere quali sono le difficoltà di partenza ma rapporto valido mettere in evidenza molto chiara molto chiaramente sono diciamo le le le il quadro della dell'andamento delle spese per la difesa nei Paesi dell'Unione europea dal dal mille novecentosessanta ad oggi il sequel pensate che intorno al via tra il sessanta e il sessantacinque
Eravamo al tre virgola due per cento della spesa per la difesa rispetto al il prodotto in Europa siamo scesi tra due mila dieci due mila e quindici al Sud a poco sopra l'un per cento intorno all'uno virgola due per cento e poi c'è stata una regia Litta a seguito di alcune scelte del primo diciamo anche se con difficoltà alla decisione assunta in Galles nel due mila quattordici da Palmer summit NATO di re Piparo crescere le spese per la difesa dei Paesi dell'Alleanza atlantica per arrivare al due per cento
Al due mila ventiquattro
E poi diciamo una serie di crisi che hanno determinato l'esigenza di confrontarci con un quadro di capacità militare europee
Che mostravano il mostrando inviti Happy colta citare alcune che chiedevano e hanno richiesto stanno richiedendo ancora investimenti importanti per cui la Spesal cresciute oggi usciamo
All'uno virgola otto per cento del PIL guardando i Paesi europei solo dieci o Paesi europei hanno raggiunto il il due per cento diciamo deciso in ambito nel due mila quattordici in ambito NATO però sicuramente c'è stato la Peshitta importante
Ci sono stati fatti passi significativi io diciamo c'è un credo che sia giusto anche sottolineare gli elementi positivi sono stati messi in campo dall'approvazione del marzo del ventidue
Della bussola strategica anche lì l'approvazione venne fatta De Natale se possibile purtroppo da data dal confronto con un evento che appunto ha determinato un cambiamento diciamo di scenario molto importante cioè l'invasione tu Luciano frena perché oppio partecipato da ministro
Alla discussione intorno alla bussola strategica con la discussione cioè molto complicata soci faticano ad andare avanti per una serie di apparizioni pacchi aveva un approccio diciamo così
Poco parlo ma dico alla alla a a quel passaggio invece come dire avevo l'approccio più finalizzato alla a dire che insomma la difesa tema da Clara perfette ma europeo e quindi diciamo c'è stata sicuramente una difficoltà
Ma poi appunto anche la il confronto con prima io io non ho
Al rientro non certamente svolto in maniera positiva e sicuramente con le difficoltà e questo ha rappresentato come messaggio al mondo
Dall'Afghanistan e poi appunto la crescita della minaccia russa nei confronti dello straniero portato fare
A prendere una decisione che sembrava difficile da prendere nella bussola strategica sono indicate diciamo idee e direzioni di marcia molto importanti che e poi il rapporto tra armi nella parte che ha affronta assume sviluppare su cui da ulteriori spinte
Poi la scelta di come dire di di di dedicare per la prima volta un fondo europeo per la difesa del via circa otto miliardi di euro ci puramente sottostimato rispetto alle esigenze ma un passo molto importante nella direzione diciamo di
Standardizzare
Diciamo le le operazioni l'ira crescita della capacità industriale della difesa europea e e poi il commissario per la difesa nella nuova commissione che prossimi giorni per ora la luce anche quello un passaggio sicuramente importante in questi giorni costruire una difesa europea Cygni Consoli la difesa europea significa lavorare in molte direzioni quella racconta tra agli è un pezzo di queste direzioni ma diciamo nient'come dire la dal la dimensione più forte più complicate problematica da affrontare
Questo salto di qualità di cui noi abbiamo bisogno è sicuramente inaugura politica perché parlare gli pesano pena significa parlare di condivisione della minaccia ricca parlare di base tecnologica industriale europea significa costruire capacità militari militare il comune significato vedere quando necessario immaginare di come poterle impiegare a favore per la politica
Vado rapidamente alle conclusioni
Consideriamo uno che questo
Ciò questi passaggi appunto sono passaggi molto Complessi di natura politica più che tecnica due che come dire la costruzione di una caso comune europea
Ha visto diciamo di nascita appelli lascia spazi computarsi protagonisti membri che sono è entrati con approcci diversi perché mentre diciamo nel nucleo centrale
E soprattutto Germania Francia Italia sul tema della costruzione di una difesa rompere anche in termini di come dire un rafforzamento da base tecnologica industriale comune con difficoltà però a diciamo hanno l'avvocato nel corso di questi anni comunque l'ho sempre avuto un approccio più aperti
Con tutte le difficoltà del caso sicuramente l'ingresso dei Paesi diciamo del dall'estero per le dall'altro del dell'Europa
Sul piano della difesa dalla sicurezza anche in termini di acquisizione di materiale peritali di costruzione di capacità militare ha guardato
Diciamo in maniera più che prevalente diciamo quasi quasi esaustiva interazione in direzione americana e quindi anche questo diciamo stanco delle è un elemento su cui è stato necessario lavorare su cui è necessario lavorare lavorare ancora e pensiamo che la l'altro punto critico il quadro delle risorse noi oggi tuttora di tesoro perché io a tutta la spesa
Europea per la difesa parlo dispensa diciamo comune ma spiega ai singoli Stati
Aggregata è un terzo dalla spesa degli Stati Uniti è pari alla spesa alla Cina ma la spesa dalla Cina sicuramente sottostimate per una serie di ragioni e quindi e presto determina l'esigenza di fare dei passi in avanti molto fondamentali su su quali fronti uno l'aggregazione della domanda
Che fondamentale nel rapporto tra i a questo tema si vendica si dedicano molto molto il pagine è necessario diciamo attuare nel breve termine una come dire la capacità di far crescere in modo sostanziale l'aggregazione della domanda tra tutti gli stati membri
E anche lavorare ad acquisti congiunti per la per la difesa perché queste perché questo porta a colmare l'assenza di un'industria di scalare il porta PA come dire colmare la mancanza di standardizzazione di interoperabilità dei materiali che è un aspetto fondamentale a cui bisogna bisogna lavorare e poi e lavorare diciamo sul PRG sul piano delle competenze del miglioramento delle competenze a livello di Unione europea noi oggi
Abbiamo una un modello di governance un quarto capito questo capitolo piuttosto complesse dove c'è ancora prevalenza degli stati membri ma bisogna lavorare invece per far crescere uno un modello di governance più snello nuovo e più accentrato sul livello proprio è fondamentale
Facendo diciamo lavorare al meglio insieme negli organi dell'Unione Europea questo scopo finalizzati la commissione Servizio europeo per l'azione esterna e l'agenzia europea della per la difesa conferendo alla Commissione
Un ruolo di coordinamento nel campo della politica industriale pesa
Questo punto sembra diciamo un elemento formale mandamento sostanziale ed è un elemento che vogliamo alcuna politica molto profonda Barker la cessione di sovranità degli Stati
Di quote di propria competenza diciamo nell'ambito della difesa è un passaggio molto complicato da diversi punti di vista perché ciascuno vuole mantenere una sovranità coerente con la logica industriale perché ci sono le aziende da proteggere
Perché uno vuole aver la possibilità alla ribaltati
Piazzale le proprie risorse in una certa prospettiva piuttosto che un altro secondo punto l'istruzione comunque punti propone tagli non solo il commissario proprio per la difesa commissario per l'industria dalla difesa
Terzo punto all'affinamento numero Tomita industriale di difesa centralizzata di unione europea della programmazione l'approvvigionamento congiunto per la difesa dell'Unione Europea cioè l'approvvigionamento centralizzato per conto degli Stati membri anche qua firma semplice da dire più pace più difficile da da declinare concretamente ce ne pensiamo a al al come dire che abbiamo dovuto individuare invento
Ha saputo dalla parte chiamata per ecco il mare diciamo così le le difficoltà di di magazzino soprattutto intermedi munizionamento anche perché sono state cedute munizioni con in maniera significativa l'Ucraina e abbiamo dovuto lavorare durarono vostro mentre tra le parole acquisti centralizzati per dal senso del lavoro che c'è che c'è da fare l'ultimo punto è quello della ricerca
Ed è sviluppo cui diciamo brani propone di conferire strumenti e risorse molto più
Più significative rispecchi perché questo porta molto adatta
Contribuire alla costruzione di una attività di ricerca e sviluppo condivisa cooperativa a livello proprio il palco banche ad una capacità maggior perdono efficacia maggiore sul piano della cooperazione industriale chiudo
Dicendo che tutto questo come dire un lavoro di prospettiva ma Acciavatti fare con lo diciamolo oggi
E con un quadro di decisione che deve essere assunto in maniera tempestiva per per la direzione di marcia che intendiamo intraprendere uno
Per declinare concretamente il tema dell'autonomia strategico europeo c'è meno un quadro in cui le relazioni transatlantiche sono fondamentali riverso il punto di vista lo saranno ancora anche sotto il profilo della difesa e la sicurezza però certamente ormai da anni mi Stati Uniti hanno uno sguardo rivolto in un altro quadrante quello dell'indo Pacifico formato Augusto eccetera eccetera qualche multilingue già conoscono è il tema dalla diciamo
Della nostra sicurezza collettiva per quanto riguarda la dimensione europea Belvedere recita
Forte dalla nostra capacità sotto questo punto di vista e quindi parlando Tournier stampe dicono per via significa certamente di ognuno Zani in parte i nostri processi decisionali ma dall'altro lato significa anche assumersi la responsabilità esce e le scelte e le scelte conseguenti due abbiamo lacune importanti da colmare strategiche da colmare
Siamo sicuramente innovatrici duramente al d'alto livello
Sotto il profilo recente dalla dimensione aerea
Su questo diciamo Europa ha sicuramente un livello diciamo di qualità e anche capacità molto significativo anche sui programmi importanti sia uno dei tra soltanto penso una sotto questo punto di vista al successo del programma F trentacinque sicuramente a diciamo risposto alle domande del passato rispetto alla sua alla sua capacità la sua oggi è il la piattaforma di maggiore successo dal punto di vista industriale e anche di acquisizione da parte di numerosi giri di numerosi Paesi abbiamo bisogno di lavorare sulla parte navale
Per rendere più efficiente ed efficace la nostra capacità di produzione dobbiamo dedicare molto molta attenzione al tema diciamo delle infrastrutture ma sottomarine e al della loro cinque ex fondamentale per diversi punti di vista l'approvvigionamento energetico piuttosto l'acconto della come tutto ciò che la connessione dei dati abbiamo grandi difficoltà dal punto di vista c'è abbastanza l'azione sui mezzi terrestri si pensa perché diciamo i settori che hanno cercato acqua
Una piattaforma in un tipo di carro armato una sola americana giungendo ad aprile questo posto e chiudo chiudo su quest'ultimo punto su cui abbiamo l'emergenza a difesa antimissilistica su cui credo come capacità strategica l'Europa dovrà volare
Mi fermo qua e chiedo scusa se ho fatto troppo grazie
Auguri per il tuo lavoro
LSU punto direi la quale darei la parola a Enzo che per portare i saluti della compagnia lavoratori portuali che ci ospita da diverso tempo sì grazie
Buongiorno a tutti io lo contraccambia ringraziamento all'associazione dette che per noi è motivo di vanto ospitare un dibattito di questa levatura di questo approfondimento soprattutto anche con una schiera di relatori estremamente qualificata ma anche la platea
E quindi per noi questo rappresenta veramente come dire un balzo è anche compimento di uno dei nostri obiettivi che è quello di utilizzare le nostre strutture per approfondimenti culturali politici
Su tematiche che in primis riguarderà ovviamente la portualità ma abbiamo un orizzonte più largo pecche ovviamente molte cose sono figlie una dell'altra
E non è propriamente nel merito mi è solo comportare un saluto fare minori di casa
Il tema quanto mai attuale quanto mai attuale anche perché soprattutto guarda al futuro al futuro dell'Europa
Giro ha fatto un quadro molto sintetico della situazione geo politica delle finzioni di ciò che oggi si va conformando nel Nuovo Mondo
E credo che in questo ambito l'Europa debba rappresentare un poco autonomo così come diciamo è rappresentato dalla dal rapporto il rapporto tra chi non può stare a rimorchio dell'uno o dell'altro polo deve rappresentare un pollo
Il sindaco ha toccato il tema della portualità e della logistica il mercato europeo si alimenta
In in portineria sporte attraverso i porti per cui questo rappresenta di sicuramente un elemento di grande centralità e per noi per Livorno prendo in particolare compagnia portuale rappresenta un elemento centrale perché noi viviamo via menti di portualità di logistica e di interscambio interscambio che ovviamente è florido
Sono in una situazione geopolitica mondiale di pace e di interscambio tra Paesi in un quadro di equilibrio e di reciproca convivenza ecco io
Di Forno nuovamente l'augurio di un buon lavoro nella giornata proficua e che chiedo i termini che di cui andate andrete a a a parlare e ad approfondire siano temi importantissime di grande attualità che riguardano interessi di tutti grazie
Grazie grazie ancora e a questo punto sentiamo no di conigli voterò dei lavori perché già Lorenzo Previti ci ha toccato su uno dei punti fondamentali del rapporto intera anche anche diciamo del prendono maschi che che sono estremamente importanti quelle della sicurezza
La parola a questo punto al nostro relatore Giorgio Tonini posso stare qua non sarebbe meglio noi
Comunque il c'ha messo sui ma
Bene buongiorno a tutti d'allora uno dei compiti di di una relazione di un intervento introduttivo
Quello di avviare il dibattito questo compito è già stato ampiamente svolto dagli interventi che che mi hanno preceduto che sono già entrati giustamente positivamente dentro il tema allora resta l'altra funzione possibile che quella di provare a inquadrare
Le le questioni per poi dare Ordine l'ordine liberale quindi del tutto
Diciamo
Fondato sull'autonomia di ciascuno dare ordine alla nostra discussione
Dirò anzitutto questo
Un giudizio sintetico pur
Piano Draghi
Che è una cosa importante in sé
Al di là di quello che che riesce a dire
Alla sua potenza diciamo così descrittiva
Della situazione anche poi alla sua capacità prescrittiva di di darci degli orientamenti
E di aiutare a prendere delle decisioni è importante in sé perché
In qualche modo rappresenta un cambio di paradigma
L'Europa che prova davvero a ragionare di se stessa nel mondo come un'entità unitaria
Sappiamo che questa non è la realtà delle cose
Ma perché qualcosa si realizzi bisogna prima provare a pensarla no fa qualche volta le cose succedono a prescindere da nostre intenzioni dei nostri pensieri ma se noi vogliamo che qualcosa si realizzi innanzitutto bisogna cominciare a pensarla per fare una casa ci vuole un progetto
E il fatto che ci sia un piano che è un documento ufficiale dell'Unione non è un contributo autorevole di intellettuali ma è un piano un documento ufficiale dell'Unione che prova a pensare l'Europa come soggetto autonomo e unitario
All'interno del mondo di oggi
E di fronte alle sfide anche drammatiche di fronte alle quali si trova è un risultato già di per sé di straordinaria importanza
Perché tra l'altro oriente al pensiero e il orientare il pensiero
L'abbiamo sempre pensato
Ci abbiamo sempre creduto è anche uno dei modi per orientare l'azione
Se non c'è un orientamento del pensiero va ai anche difficile orientare la
Naturalmente questo pensare l'Europa in modo unitario dentro un passaggio storico di grande discontinuità come quello che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte
Che è quello che è stato definito un po'la stato detto anche già dagli interventi che abbiamo ascoltato stamattina la crisi dell'ordine internazionale liberale
E
Più legato ai tagli ai temi di carattere economico commerciale e anche una forma di una tendenza di de globalizzazione
Quindi questi due
Questi due grandi sfide
Qui fatemi fare solo una piccola digressione
Io non so come come la pensate voi come la pensa a ciascuno di voi ma io sono tra coloro che sopportano sempre di meno
Un atteggiamento autoflagellazione io rispetto a ciò che è stato l'ordine liberale la stagione della grande globalizzazione
Presto ne avremo una grandissima Nostalgia già si sta cominciando ad avere una grande nostalgia
E io non capisco perché la sinistra dovrebbe vergognarsi di quella stagione
In quella stagione cosa è stato fatto innanzitutto la più spettacolare riduzione delle disuguaglianze a livello globale
Le le disuguaglianze sono cresciute in maniera rapida e senza interruzione dall'inizio della rivoluzione industriale fino alla caduta del muro di Berlino
Dalla fine del Novecento Anno Duemila mettiamo come spartiacque in avanti c'è stato un calo
Progressivo della disuguaglianza a livello globale
Scusate se è poco secondo c'è stata in quegli anni in modo particolare una Forte fortissima tendenza all'aumento belli dei regimi democratici alla riduzione dello spazio dei regimi autoritari
è stata una rivoluzione democratica a livello mondiale
Pensate alla De sovietica Zazie ore della dell'est Europa e pensare all'America Latina
Per dire solo due blocchi che
Precedentemente nel mondo che qualcuno rimpiange erano uno sotto il tallone dei carri armati sovietici e l'altro sotto le dittature dei generali più o meno finanziati sostenuti dalla Sicilia
Questa era la realtà
Negli anni del vituperato ordine
Mondiale internazionale della grande globalizzazione è successo questo miracolo cioè che pezzi interi dell'umanità
Sono entrati nel mercato e nella distribuzione della ricchezza quindi riduzione delle disuguaglianze e sono entrati nel mondo della democrazia della libertà
Terzo e ultimo corollario si è ridotta significativamente la spesa degli armamenti
E privare l'ha ricordato Guerini eravamo al tre per cento nell'Italia della guerra fredda e siamo arrivati nell'Europa scusate della guerra fredda e siamo andati all'uno e mezzo per cento
Io lo considero questo un fatto positivo e considero il fatto drammaticamente negativo che oggi si debba aumentare la spesa militare
Detto questo ovviamente sarebbe ingenuo e come dire da molte chiaramente il migliore dei mondi così no non era il migliore dei mondi possibili all'opera un mondo reale dentro il quale ovviamente come sempre succede nella storia sempre
Cominciano a crearsi le contraddizioni perché di in un mondo nuovo ci sono già i germi che portano al suo superamento la sua crisi
Pure l'impero romano c'erano interno dell'Impero romano i germi che portarono alla sua decadenza e poi l'azione alla suo tracollo in qualunque sistema
E oggi sappiamo che i tempi poi l'accelerazione del movimento non è più secolare mai di pochi decenni
Dentro quel mondo c'erano anche le contraddizioni che hanno portato poi alla sua dissoluzione perché è chiaro che per esempio per fare solo esempio piccino piccino
L'esplosione della Cina dal punto di vista dalla sua forza economica e commerciale beh non è che poteva lasciare il mondo esattamente com'era prima
Ne è un rapporto di Ciampolini il piano gemello a quello di di
Di Draghi quello fatto da Enrico Letta provincia proprio dicendo quando del loro inventò il mercato unico e avanzò la proposta del mercato unico
Mille novecentottantacinque la Cina e l'India insieme hanno il cinque per cento dell'economia mondiale
Facciamo il confronto col mondo di oggi vediamo che su un altro mondo proprio perché c'è stata quella riduzione delle disuguaglianze
Che ha portato a emergere questi insieme Cina India fanno quasi tre miliardi di gli esseri umani
L'India un po'più indietro nel nella nella crescita del PIL la Cina è ormai ha superato l'Europa
Vede davanti la competizione con gli Stati Uniti oggi c'è un articolo di Prodi che come se intervenisse nostro dibattito ovviamente da par suo
Scrive che sommaria gli americani comincia a sentire il fiato sul collo anche sui settori tecnologicamente avanzati perché prima la Cina è entrato nella globalizzazione con la politica di prezzo
Erano quelli che venivano pagati niente quindi entravano avuto l'apertura dei mercati
Tremonti scrisse una volta che la colpa di Prodi se c'era la globalizzazione Del Piero al WTO l'Europa aveva sostenuto l'ingresso della Cina la Cina entra nel WTO vende le sue merci a prezzi stracciati ovviamente fa concorrenza
Sul prezzo
Nei segmenti inferiori della produzione all'Occidente entra prepotentemente comincia a crescere adesso alla Cina ha davanti a sé l'obiettivo di competere sui segmenti avanzati e il rapporto Draghi mette in evidenza come rispetto all'Europa la Cina è molto più avanti
E oggi Prodi scrive giustamente
Gli Stati Uniti
Hanno votato Trump o forse anche per questo
Perché pensano che Taranto posso difendere in maniera più energica gli interessi americani di fronte alla vera unica competizione che c'è in questo momento è quella con la SIM
Allora se si dice abbiamo un sacco di problemi
Che nella stagione precedente hanno avuto la loro incubazione e forse non sono stati
Con la lungimiranza necessaria che non è mai poi soprattutto in Occidente la la la politica è sempre
Legata a
Quello che Padoa Schioppa chiamava lo Shorter Nismo cioè tutto il fato sullo short
La Cina abituata ragionare
In maniera molto più distesa sul piano del tempo
Quindi diciamo è che nella nella stagione che io considero un'età dell'oro
Della ordine internazionale liberale della globalizzazione covasse ero contraddizioni che esso non sono state sufficientemente affrontate è sicuramente vero
Resta il fatto che la stagione al quale ci troviamo oggi è molto più complicata di quella di prima
E dal punto di vista delle ragioni nostre deve deve della sinistra e anche più impervia per certi versi altrove
Demonizzazione di quello di quello che c'è ma veniamo allora al nocciolo della questione che che pone Draghi
Draghi fa in sostanza questa affermazione del Mila par maniera ridotta all'osso
Spero che non si offenda nonché a mi ascolti ma insomma
Per questa quasi banalizzazione severe se andiamo all'osso
Il problema fondamentale dell'Europa si chiama demografia
E cioè non abbiamo un andamento demografico piatto
Che è tendenzialmente di tipo anzi regressivo cioè diminuisce la popolazione
E diminuendo la popolazione diminuisce anche la forza lavoro tanto più in prospettiva
La diminuzione della forza lavoro accompagnata da una situazione stagnanti o meglio di insufficiente crescita della produttività del lavoro stesso e dei fattori totali
Delle nostre società europee produce una proiezione sul due mila cinquanta per cui di qui al due mila cinquanta avremo una crescita zero
Perché è tutta del PIL perché tutta la produttività verrà utilizzata per compensare la caduta demografico
Questo è lo scenario all'osso
è la sfida di fronte al quale ci troviamo
E Draghi dice è chiaro che in una situazione di quei di questo tipo cioè
Non crescita del PIL quindi non c'è il aggiuntivo
La poca produttività di che siamo in grado di mettere in campo lire la relativamente a ai nostri competitor agli Stati Uniti innanzitutto e alla Cina
Viene usata solo per compensare
La caduta della forza lavoro
è chiaro che noi non potremo più garantire la sostenibilità del grande compromesso europeo che ha fatto diciamo così la storia e l'orgoglio anche dell'Europa nel mondo
Cioè mettere insieme crescita economica inclusione sociale Guelfa
E anche libertà e autonomia anche politica e strategica a livello internazionale
Queste tre cose insieme con una crescita zero non non non non sono possibili
E quindi noi ci troveremo di fronte a due a passaggi sempre via via già ci siamo dentro basti vedere i dibattiti sulle leggi di bilancio non solo in Italia in Germania
In Francia
Cioè anche nei Paesi più forti rispetto a quelli diciamo farlo come noi consideriamo l'Italia e i Paesi che noi abbiamo sempre considerato più forti di noi
I conti non ton tornano più non possono tornare
Perché appunto
Crescita così bassa produttività
Diciamo troppo
Troppo lenta nella nella sua crescita forza lavoro in declino
No non ce la si fa
E allora bisogna prendere provvedimenti
E quindi le le proposte che fa che fa Draghi
Che sono sostanzialmente innanzitutto noi abbiamo bisogno di una crescita più forte della produttività
Perché appunto dobbiamo compensare la caduta
Della della forza lavoro
In modo più energico e il più massiccio in modo da avere dei margini di crescita del prodotto interno lordo non solo di ma mantenimento della della della della situazione attuale la crescita zero non va bene
Dobbiamo dobbiamo quindi
Prende le misure per una crescita più rapida
Della della produttività per mantenere i livelli di crescita
Sì che rendano sostenibile
La il nostro modello anche sociale
Sementi
La situazione non non non si regge più
E allora le le le proposte che fa sui diversi ambiti innanzitutto
Il tema dell'innovazione
Cioè le l'Europa deve investire decisamente di più sul terreno dell'innovazione dove sta perdendo ormai da tempo la partita con gli Stati Uniti e con la Cina
Oggi l'intervento di Prodi sul Messaggero da questo punto di vista traccia
Cioè noi non rischiamo proprio nella
Nel nell'aria nella competizione
Prodi conclude con una battuta dice mentre la Cina e gli Stati Uniti si stanno studiando si stanno guardando come due pugili che sono lì e si studiano per capire qual è la mossa per mettere in difficoltà l'altro l'Europa sta discutendo su chi deve prendere decisioni che forse un domani consentiranno di fare qualcosa
Quindi questa è questo il dato
E allora la prima cosa prima cosa fondamentale è questa cioè rientrare dentro la gara sull'innovazione
Che vuol dire tante cose adesso non non bastò a far lunga anche perché
Il documento ci gira e quindi lo quello conoscete tutti
Ma sostanzialmente
Il tema di fondo è uno così da tanto tempo
In Italia ed era particolarmente drammatico ma ormai l'UE anche nei Paesi più forti come la Germania
Il tema è uno è quello di mettere insieme sapere
Produzione e lavoro
Cioè creare un circuito positivo
Cioè investire di più sul sapere naturalmente quindi
Noi abbiamo anche un problema di declino della nostre strutture
Sia universitaria di di ricerca che perfino distruzione
Abbiamo un declino del nostro comparto del sapere in tutta Europa
Nei ranking internazionali cioè anche i nostri ragazzi vanno a studiare più possibile fuori dette
Non parliamo dell'Italia ma efficienza estremo Oropa
La situazione non è
Diciamo all'alt
Enza della competizione globale
Ma questo da solo sarebbe insufficiente si ci fosse poi un sistema produttivo capace di accogliere di di utilizzare queste questi cervelli
Per metterli al lavoro per produrre innovazione che poi diventi vita quotidiana cedimenti economia
Perché attinenti
Io vengo dal Trentino al Trentino che si è investito tantissimo sul sapere
Sì però poi
La struttura produttiva e quello che è
Noi produciamo in gran parte cervelli che parlano via
Perché difficile poi fargli fare i camerieri nel turismo
A chi ha fatto lavoro lungo studi corti fra vuole andare a cercare posti dove il suo cervello viene utilizzato possibilmente per qualcosa in Pelino più sofisticato che non servire a tavola
Adesso sto sto banalizzando e solo per capirci al volo
Ecco quindi il tema nostro è quello invece di avere una struttura produttiva a livello europeo dice Draghi che è fermo alla fase avanzata del percorso precedente cioè prima di internet per capirci non a caso il settore di punta dell'Europa ancora nell'Automotive che per carità
Ha una sua forza ma appartiene al al secolo passato non a quello dentro il quale sia
E in tutto il resto invece delle diciamo così di ciò che l'indie la rivoluzione informatica ha prodotto noi siamo stati lambiti o siamo stati diciamo oggetto quasi più passivo di questa rivoluzione informatica che veniva che 'sta roba qua viene prodotta non in Europa ma
Un po'in Asia fino poi gli Stati Uniti
Poi se vi è poi l'Asia
è chiaro che invece dobbiamo tornare a essere protagonisti questo vuol dire investire tanti soldi tante risorse e fare politiche industriali a livello europeo che superino la logica dei campioni nazionali
Che oggi sono drammaticamente inadeguati
E invece lavori alla costruzione di campioni europei
Esattamente come succede negli Stati Uniti e come succede in Cina
Perché lì appunto essere un campione gli Stati Uniti vuol dire essere uno che diciamo così forte sul mercato degli Stati Uniti no sul mercato dell'Oregon
Da noi invece il campione a quello che è forte in Germania e si difende da quello che arriva dall'Italia o viceversa Isolde più viceversa
Succede perfino che una banca tedesca si debba difendere da una banca italiana e risultato sono due nani vennero vecchi mondiale delle banche
Sia la memoria non me lo ricordo qualcuno qua sicuramente lo saprà sarà al cinquantesimo sessantesimo centesimo posto non so
E le le le grandi banche a livello internazionale
Tra queste non c'è nessuna europea
Questo è il primo il primo elemento fondamentale
Poi c'è tutta la grande questione della
Rivoluzione tecnologica
Legata al tema ambientali alla decarbonizzazione al tema dell'Energia
Quindi anche qua il tema della sovranità energetica dell'Europa
Minata dal fatto che noi non abbiamo a differenza di altri contesti un'area autonomia dal punto di vista della
Produzione dei delle materie prime insomma in campo energetico qui dobbiamo in gran parte importare
Però stiamo diventando dipendenti anche sul versante delle tecnologie in particolare del piccolo di avanzate la rivoluzione Green l'hanno inventata un po'gli europei
Però adesso ne stanno beneficiando
Altri Paesi in particolare all'Asia in particolare la Cina cioè la Cina che s'è infilata dentro questo mercato e sta diventando egemone del mercato delle tecnologie green
La luna c'è bisogno invece di una rilanciare ha risposto o europea astratta
Sia sul c'è un ECU
Sono sempre posso andare no
Sì ma non credo che sia il microfono penso che sia
Allora
A mia mamma
Siamo un po'retrò no no no no no non solo un
Pronto un'ora un'ora lo
Si capisce si sente no
De
Siamo appunto
Ecco
A a qui c'è chi lo però e questi diciamo
Pronto siamo
Forse sì anche questi
Va bene
Questa era tutta una scena fatta per attirare la vostra attenzione sì abbiamo provato a dodici volte ieri Siena
Allora dicevo la la grande questione della decarbonizzazione e quindi insomma avete capito di cosa di cosa si parla terzo grande questione quella della autonomia strategica
Della
Sicurezza
Aumentare la sicurezza strategica della dell'unione e ridurre la dipendenza
Anche qua in senso nel senso ampio quindi non è solo la questione della difesa c'è anche tutta la questione della indipendenza rispetto appunto alle fonti energetiche ai materiali rari
E quant'altro
E c'è naturalmente però anche la questione
La della difesa cioè il tema di
Tanto più di fronte alla
Esplicita linea d'attacco del nuovo presidente degli Stati Uniti differente che sarà tale la pienezza dei suoi poteri dal venti gennaio che dice che non intende pagare più a piè di lista la difesa
Della la la sicurezza insomma degli europei senza un loro forte contributo chiaro che il tema si pone in maniera drammatica
Io qui la penso in questo modo molto sinteticamente che qua il rischio di fare semplificazioni eccessive il tema secondo me non è
Tanto la quantità di risorse
Lì avvicinarci al due per cento secondo me più che sufficiente per garantire la sicurezza dell'Europa ma naturalmente in un contesto di integrazione forte
Degli strumenti della difesa
Perché altrimenti così come oggi
Quei potremo anche aumentare di un punto
Arrivare al tre ma il risultato cambierebbe poco
Perché in un contesto di frammentazione com'è quello attuale
Diciamo la la capacità di difesa del del dell'Unione Europea
Dell'Europa in generale
Del tutto del tutto inadeguata
Se noi invece andiamo a vedere le risorse globali che investiamo nel settore della sicurezza della difesa
Come ha detto prima di Bari Guerini siamo
Che mi avvicino di più al microfono prima mi devo allontanare adesso è vicino
Se vediamo il la mole di di di di risorse globali che lo investiamo nella difesa sono paragonabili a quelli della Cina quindi sono
Meno di metà negli Stati Uniti
Ma sono paragonabili a quelli della Cina siamo più della Cina siamo davanti alla Cina se consideriamo gli inglesi europei
Siamo leggermente sotto la Cina se consideriamo gli inglesi per conto loro non li mettiamo nel calcolo europeo nel caso della difesa io mi sentirei di mettermi nei calcoli in ogni caso l'ordine di grandezza e con la Cina
Per intenderci tre quattro volte la Russia
Tre quattro volte la Russia
Anche la Russia di adesso che sta spendendo tutto quello che può spendere
L'Europa spende molto di più
Vernetti spende così cioè e allora avere
Cioè non c'è nessuna economia di scala
E quindi per così dire direbbe ricco Morando ci fa una bella spending review
Che non vuol dire tagli lineari partire riorganizzare queste risorse nel modo più efficiente possibile e cioè il massimo del risultato col minimo sforzo
Trecento miliardi e passa di Investimenti di di spesa la difesa sono tanti
Se vengono utilizzati in maniera integrata se vengono utilizzati in maniera frammentata sono pure troppi Nun sono tutti soldi subita
Andiamo velocemente verso
Il passaggio ulteriore se queste sono per capirci la grandezza degli interventi che vanno fatti dove si trovano i soldi per farlo
Ovviamente
Non sarebbe da Draghi fare un da Draghi con la D maiuscola oltre che anche con la d minuscola insomma
Fare un piano di questo genere senza affrontare il nodo delle risorse sì ma chi paga
E
Innanzitutto il il piano da una un ordine di grandezza delle risorse che servono che è un ordine di grandezza enorme
Stiamo parlando di sette centocinquantotto cento miliardi di euro l'anno
Per dare davvero una scossa su i terreni che abbiamo indicato prima che non sono naturalmente il due gli unici
Una parte di queste risorse viene può venire dal settore privato opportunamente appunto incentivato motivato eccetera eccetera ma il grosso dello sforzo affezione fatto settore pubblico
Quindi quello di Draghi se vogliamo è un grande piano che iniziano
Per il rilancio dell'Europa altro che egemonia neoliberista insigni stupidaggini si sentano il nostre parti
è un grande piano che inizia
Di forte sostegno pubblico e naturalmente sì ma
Anche la negli Stati o comunque la la mano pubblica europea dove trova queste risorse
Qui Draghici ripropone la sua filosofia che
Diciamo
è stata una una costante negli anni negli anni passati dal whatever it takes
Quando era presidente della BCE che usò la politica monetaria in chiave espansiva fino appunto quando da da Presidente del Consiglio italiano concorso alla definizione del programma
Next Generation you a livello europeo che è stato comunque un grande piano Marshall anzi il doppio del Piano Marshall si diceva dal punto di vista della dell'impatto finanziario
Beh lui a due idee la prima cosa
C'è il debito buono c'è debito cattivo
Questa naturalmente è un argomento che sia un po'logorato nel dibattito pubblico che ti naturalmente è stato contrabbandato come debito buono tanto debito cattivo
Però non è colpa
Fra teoria e colpa
Di di una sua inaccettabile attuazione c'è chiaro che se
Viene presentato come debito beh indebito buono quello che aumenta la spesa corrente in maniera del tutto passiva lasciando inalterata la struttura della spesa è evidente che questo addebito cattivo mascherato adibito buono è un lupo vestito da agnello
Ma la distinzione teorica deve restare anche perché altrimenti non c'è altra strada
E quindi noi dobbiamo fare debito buono debito buono vuol dire che bisogna investire tanto in quelle cose lì
Quindi per aumentare la produttività
Nel medio periodo l'aumento significativo della produttività
E quindi l'incremento del tasso di crescita incremento strutturale del tasso di crescita potenziale delle nostre economie finanzia il debito
Altrimenti siamo nella nella trappola ordo liberista dei dei dei tedeschi cioè per per non fare debito non si finora si fanno investimenti se non si fanno investimenti anche la Germania declina perché un giorno s'accorge che
Non so se avete mai fatto
Chilometri sotto la pioggia in autostrada tedesca loro non hanno l'asfalto drenante e ce l'abbiamo perfino noi
Per fare esempi no cioè le ferrovie stanno messe peggio delle nostre eccetera eccetera cioè se tu non fai investimenti alla fine del tuo capitale fisso si deteriora e quindi la competitività del tuo sistema declina
Allora gli investimenti vanno fatti anche a debito perché tutti gli imprenditori fanno debito per fare investimenti si fa così non c'è un altro modo
Però deve essere poi investimenti non per andare in ferie
Perché se i soldi si spendono far casino o per andare in ferie allora no
Se invece sono risorse che davvero
Aumentano il tasso strutturale di crescita delle nostre autonomie le nostre economie sostenendo la produttività allora il debito si ripaga si paga con la crescita
Secondo passaggio di questo discorso sulle risorse che è fondamentale che è quello più politico
è che ci vuole lo scambio che c'è stato sul pm RR sul anzi sull'ex genero dice al New tra Stati nazionali e Unione Europea
Gli Stati nazionali sono tenuti a tenere i loro conti in ordine
Italia per prima naturalmente perché siamo quelli più indebitati
Distaccati sono tenuti a politiche di austerità sì a politiche di pareggio del bilancio
Equilibrio del bilancio meglio l'articolo ottantuno della Costituzione noi siamo tenuti gli Stati devono tenere i loro conti in ordine
Siccome per tenere i conti in ordine si rischiano politiche recessive
Lo sprint alla crescita il sostegno alla crescita c'è rovente d'Europa che l'Europa fa debito per sostenere la crescita a livello a livello europeo
Questa essere lo scambio che poi è lo scambio su cui si era con gli Stati Uniti d'America
Perché se una città va in
In rosso va in default cioè non è che arriva Washington a pagare i debiti
Negli Stati Uniti quindi gli Stati però tutti tenuti a loro equilibrio di bilancio ricitare le loro autonomie locali
E poi però c'è il motore federale che che immette sull'economia
By the mai messo un miliardo
Scusati mille miliardi di dollari rispetto agli ottocento cinquecento che abbiamo messo noi europei
Con quale sostiene in maniera poderosa l'economia e quindi anche la sostenibilità delle politiche di conti in ordine da parte nel nostro caso degli Stati nazionali questo è questa allo ska
Naturalmente tutto questo apre discorsi dibattiti
Sarete voi a rispondere a reagire
Passaggio ulteriore sì ma come si fa a prendere le decisioni su questa materia così complicata
Come dice Prodi oggi
Mentre negli Stati Uniti e la Cina lista lì che si studia l'Europa sta ancora discutendo su chi decide
E quindi quest'è un nodo ed essenziale cioè come si struttura il sistema europeo per rendere possibile la decisione su queste su queste su queste questioni
Qui
Draghi mette in campo una
Diciamo così un ventaglio di possibilità
Lui indica quattro vie fondamentalmente
C'è certo la via più impervia quel ma anche più quella diciamo più
La via diritta
Ma anche quella più ripida che è quella della revisione dei Trattati CEA rifondiamo l'Europa su nuove basi
Auguri forse i nostri nipoti vedranno qualcosa
Forse e quindi dice questa non si può escludere però non sembra essere una via che produce risultati nell'immediato perché è una via molto molto complessa molto lunga abbiamo visto in altre stagioni
Anche meno difficili di quello attuale dove dovevano decidere meno paesi che l'aria si è bloccata
E allora
La faccio finita rapidamente
E allora si possono fare degli interventi minori che però possono essere comunque importanti innanzitutto quella di ridurre
Il voto all'unanimità su tante materie mi decidendo insieme
Poi c'è la via della cooperazione rafforzata
Alcuni Paesi che vanno decidono di andare avanti che è prevista questa dai trattati cioè queste stiliste due strade sono entrambe previsti dai trattati e quindi si possono
Si possono implementare da subito e c'è poi l'altra via che però lui
Siamo propone di escludere che quella di Trattati intergovernativi
Che però poi non non soggiacciono alle regole europee quindi poi aprono altre altre questioni
Se si vuole dire una lacuna del documento ma meglio forse sarebbe dire il documento si ferma dove il dibattito dovrebbe cominciare
Dov'è il soggetto politico che fa questo
Perché naturalmente le strade possono essere queste ma il soggetto politico qual è quello che si prende prende in mano questa cosa che la porta avanti
C'è un partito che lo fa a livello europeo c'è un insieme di governi
C'è
La presidenza della commissione
è abbastanza forte per poterlo fare questo resta resta un tema aperto forse
Il tema il tema principale della nostra discussione
Concludo con poche battute
La prima è che questa agenda dell'Europa volendo è già pronta
Due al prezzo di uno Agenda per l'Italia
Basta prenderla e applicare dal nostro paese c'è di che lavorare per parecchie legislatura diciamo no
Quindi
Ovviamente perché perché i Problemi europea lei sono gli stessi problemi italiani nel caso dell'Italia con un più x cioè urna supplemento di aggravamento
Cioè il quadro italiano è lo stesso europeo ovviamente moltiplicato per qualcosa
E quindi
Diciamo se si cerca un'agenda riformista dell'Italia
Qui ce n'è una già pronta poi non è non è non è tutto quello che che si può dire che si va però insomma
Non è che c'è molto da da esercitare la fantasia
E qui allora c'è anche tutto il tema dei riformisti sul quale no non entro più di tanto ma appunto
Se si vuole dare una svolta riformista la politica italiana
E penso che i soggetti che come tali si propongono
Nel dibattito politico beh insomma
Dovrebbero cominciare da qui dovrebbero cominciare dalla portata di queste sfide
Per elaborare qualcosa che sia all'altezza e
Posizionarsi anche in modo utile perché
Questa agenda possa possa andare avanti
è uscito un documento molto critico da sinistra
Sul sul piano Draghi
Firmato da personalità autorevole come Fabrizio Barca
Devo dire che di quel di quel documento
Diciamo no non mi convincono due cose fondamentali cioè diciamo dal suo punto di vista mi critica Draghi di ossessione
Rispetto alla competizione con gli Stati Uniti anzi in qualche modo anche di subalternità al modello americano
Cosa che a me non sembra vera innanzitutto per la coppia Etienne in tutto il piano Draghi
La competizione con gli Stati Uniti ma anche con la Cina quindi non è vero che ossessionato dal problema degli Stati Uniti e in tutti i passaggi c'è sempre l'idea che proprio perché l'Europa deve se vuole difendere il suo modello di rapporto tra economia e società che è diverso da quello americano non può però ignorare il tema della competizione sul su della competitività perché altrimenti il modello non regge
Quindi
Diciamo su questo terreno le critiche Ibaka non mi convincono meno che mani convince
Però insomma vi invito a leggerlo se se volete perché comunque è sempre interessante il diciamo così il dibattito il dialogo il confronto tra posizioni diverse
Come dire l'accusa di mancata equidistanza sul terreno delle politiche internazionali della collocazione internazionale dell'Europa
Tra Stati Uniti e Cina ora francamente la questione se un dibattito finito da tanto tempo è chiaro che noi siamo parte del mondo occidentale del mondo delle democrazie che non vuol dire che non si debba costruire un rapporto positivo anche con i Paesi emergenti in gran parte emersi a cominciare dalla Cina ma è chiaro che i modelli anche di rapporto tra economia e politica e in particolare sul terreno che la democrazia e diritti umani sono radicalmente diversi invece secondo me su un punto barca coglie
Quello che lo dico qui insomma anche Pera aiutare il dibattito
A me pare una un limite del
Del del piano Draghi ed è la questione proprio demografica
Perché a differenza degli degli altri fattori in gioco
Il il fattore demografico nel ragionamento di Draghi funge da variabile indipendente
Cioè la demografia quella è e lì non si può fare nulla o per lo meno lui non affronta il problema di cosa si possa fare per modificare quella variabile
Allora questa cosa in parte vera nel senso che la demografia tempi di sviluppo così lunghi
Che ovviamente non è che si possa dire facciamo qualcosa oggi per rispondere a Tampa c'è è chiaro che non
L'andamento dalla natalità e quindi l'andamento invecchiamento la popolazione sono questioni che se si davvero si volesse provare a invertire darebbero loro frutti tra trenta quaranta cinquant'anni cioè non nemmeno nel due mila cinquanta si arriva a invertire la tendenza
Però attenzione la demografia e fatta di nascite morti ma anche di saldo migratorio
E qui c'è un nodo caldissimo e forse proprio per questo
Draghi ha deciso di non affrontarlo e che però Dante secondo me non si può non affrontare se si vuole avere il quadro complessivo che proprio il tema di cosa facciamo dei azione
Per dell'immigrazione cioè del della questione del nodo saldo migratorio
Insomma
Naturalmente è chiaro che lì c'è un doppio problema c'è un c'è un problema
Che senza un apporto dell'immigrazione
Il dato demografico immodificabile almeno nel lungo periodo e come diceva che insalubri saluti morti quindici
Senza un apporto di migrazione questo ormai lo stanno capendo pure a destra
Mi pare si possa dire
Certo è che questo non può voler dire quindi Alegría immigrazione al nuovo perché vediamo che uno proprio dei delle delle aporie dell'Europa e che ha bisogno dell'immigrazione ma non è in grado di sostenerne l'impatto
In termini di consenso democratico intento perfino di tenuta democratica come tale
Cioè questa contraddizione drammatica per cui senza un apporto di immigrati il dato demografico è quello lì non c'è niente da fare declino e d'altra parte l'apporto degli immigrati ha un impatto culturale sociale e politico perfino di tenuta democratica drammatico
Insomma io penso che questo questo tema debba debba essere affrontato
Il che dà la misura della complessità della drammaticità del passaggio di fronte al quale siamo io credo avete svolto la mia funzione vi ringrazio dello sport
Bene a questo punto si procede con il programma
Che devo avvisare che i tempi di intervento Soro tra i dieci e i dodici minuti di ciascuno passo la parola a Dario Parrini
Che è tra l'altro il nostro presidente regionale
Rilancio del federalismo europeo e riforma della governance europea
Buongiorno a tutti io vi ringrazio molto per aver organizzato questo incontro e
Grazie Giorgio per le cose molto utili che ha detto forniscono alla nostra discussione dei binari
Serie solidi
Io ho visti da la mia diciamo storia parlamentare niente per specializzazioni non potevo concentrarmi sul punto della struttura istituzionale
Che l'Unione ha
E che noi credo dobbiamo dire chiaramente
Non può continuare a Davide se vogliamo che le cose che dice Draghi nel suo rapporto non prestino
Nelle enunciazioni diventino realtà
La questione di fondo che io vorrei sottolineare che secondo me non ci è consentito un approccio mi
La lista e di tutti voi alle questioni della riforma della governance dell'Unione
L'opera bisogna prendere il toro per le corna di le cose come stanno e affrontare il problema nella sua incredibile complessità il rapporto Draghi come anche il rapporto letta sono entrambi
Indispensabili prospettano delle sfide
A cui l'Unione europea non si può assolutamente sottrarre indicano delle policy s'
Ma queste poliziesche sono state ben raccontate da Giorgio nel suo intervento necessitano
Dei presupposti di presupposti istituzionali di regole adeguati
Faccio soltanto un esempio abbiamo giustamente detto che per fare un programma di riforma
Che colmi di è perché oggi l'Unione Europea scontata sull'innovazione sulla transizione digitale sulle questioni energetiche su quelle della difesa
E cruciale lo strumento del debito comune europeo
Ma in una Europa in cui negli ultimi anni il motore intergovernativo quello del Consiglio europeo si è rafforzato in cui il motore federalista sopranazionale comunitario
Si è invece fortemente indebolito
Noi pensiamo davvero che il debito comune europeo sia gestibile
Con seri profitti e con risultati concreti
Credo che dobbiamo dire chiaramente che il debito comune europeo che è essenziale per tutte quelle innovazioni che diciamo richiederebbe una Commissione europea molto più forte di quella che abbiamo e di conseguenza un Parlamento europeo più forte che controlli come quel debito viene
Utilizzatori questo ci pone una questione di innovazione istituzionale di non poco io un po'poco io svolgo una breve riflessione ovviamente facendo mie
In toto le cose che ha detto più volte un amico grande di questa associazione grande esperto di questi temi come Sergio Fabbrini la quale credo non si possa
Prescindere per ragionare seriamente gli assetti istituzionali del nostro Paese e anche fuori
Il punto di fondo da mettere in evidenza io credo sia questo in passato ci sono stati salti di qualità importantissimi e svolte epocali
Nella integrazione europea cioè si è arrivati a forme di integrazione europea più stretta anche con questi assetti
Ma era un altro tempo ed era un'altra opinione
Era un'unione con meno Paesi
E il tempo in cui questi salti di qualità sono avvenuti non era un tempo che vedeva lo spazio europeo stretto tra due minacce che penso possiamo al giusto diritto chiamare
Epocali e terribili perché lo spazio europeo in questo momento è uno spazio che si trova stretto tra una minaccia est
Dove avviene tutto quello che sappiamo
E anche un pericolo di non poco conto a Ovest perché non penso che nella l'ascesa del di nuovo alla presidenza di Trump sia un punto rilevante per il futuro
Dell'Unione Europea per la quantità di pressioni di sfide a cui l'Unione europea viene
Viene sottoposto allora in questo nuovo contesto geopolitico e geostrategico io credo che le forze che rappresentano l'ala progressista dell'europeismo
Debbano rilanciare un progetto di riforma istituzionale serio e coerente
Che fondamentalmente abbia come obiettivo quello di rafforzare l'anima
Comunitaria dell'Unione
E di
Non continuare in una situazione in cui c'è il predominio dell'anima intergovernativa curano e abbiamo visto fatti d'attualità quelli dei degli ultimi giorni anche in questo caso sono debitore della battuta Sergio Fabbrini con cui mi sono sentito in questi giorni
Lo stallo sulle sei vicepresidenze della seconda Commissione fonda Lai non è stato risolto a Brussel
è stato risolto molti mi a molte migliaia di chilometri da Brussel
Arrivo dove si svolgeva il G venti e per un intervento dei premier
Io credo che in in un'Europa strutturata così
Il rapporto Draghi resta un documento Splendido
Di grande ispirazione per i riformisti italiani di tutto il mondo ma non fa
Un passante
è una conclusione amara però insomma credo che sia necessario non sull'incontro come questo dire dire dire le cose come stanno dal mio punto di vista
Perché è evidente che un'Europa fondata su governi nazionali dominanti e sul governo europeo debole è l'Europa che sognano Melloni Orban
Non può essere l'Europa che ritengono funzionale i socialisti
Europei che ritengo fondamentale
Gli europeisti che tutto questo va detto
Anche perché credo che noi sappiamo l'importanza decisiva che ha il motore franco-tedesco per le svolte nell'Unione Europea
E guardate
Noto anche il dibattito che noi facciamo una certa superficialità perché il problema vero in questo momento non è che cosa accadrà in Germania nel due mila venticinque
Perché in Germania nel due mila venticinque
Con molta probabilità assisteremo al passaggio di consegne tra un Governo guidato da un loro pista di sinistra a un governo guidato da un europeista di destra tutti sappiamo che Mercier che sembra destinato a vincere le elezioni
E più a destra di Angela Merkel ma è l'allievo prediletto di Wolfgang Schauble quindi è un è un operista
è vero convinto senza senza dur
Il vero vuoto che ci si presenta davanti vuoto in termini di incertezza e che cosa accadrà in Francia nel due mila ventisette non che cosa accadrà anche in Germania
Perché già la Francia ha una storia è sua particolare come sapete questo insomma tra gli specialisti è abbastanza o un ritornello
Ma crolla è un europeista certamente ma non è un federalista europeo
Risente tutta la storia del suo del suo Paese
In molti casi per lui e l'ha dimostrato l'Europa Europa dei governi o l'Europa
Delle istituzioni europei e e quello che potrebbe avvenire in Francia nel due mila ventisette sappiamo tutti è qualcosa che per le prospettive di riforma istituzionale ma anche credo per tutte le possibilità di realizzazione di un rapporto come quello di tagli
è qualcosa di estremamente preoccupante del resto lo spostamento a destra di Paesi importanti dell'unione e è uno dei fatti politologi sci
Di maggior peso che abbiamo di fronte in questi mesi vado a concludere
Io credo che
Dobbiamo se se vogliamo
Portare avanti con forza
Un disegno
Chi svolta delle politiche dell'Unione di recupero del ritardo quello europea
Accumulato in questi ultimi anni in tutti i versanti che sono ben segnalati nel rapporto Draghi anche con l'indicazione di numeri che fanno impressione
Non mi ricordo giunto quante sono le aziende europee tra le cinquanta più innovative del mondo ma mi pare quattro
Dario Ferrazza colf cioè è una è un dato impressionante noi indicata
La vastità del lavoro del lavoro da fare
E allora io penso ci debba essere un'area politica
Europea e nei singoli Paesi che si fa carico
In una proposta forte che certo una proposta estremamente
Difficile
Da da
Da mettere in pratica ma penso sia anche una proposta che e indispensabile che un attore politico serio a Bianchi indizi nella sua
Nella sua essenzialità
Noi
Chiudo davvero
Quando diciamo
Le cose che ho appena detto dobbiamo aver chiaro che oggi c'è cerchiamo di chiamare i problemi col loro nome oggi l'Unione europea non ha un deficit di rappresentanza
Perché il Parlamento europeo
è un Parlamento che esprime rappresentanza degli elettori delle opinioni pubbliche europee
Oggi Luni europea ha un problema enorme un deficit enorme di governabilità
E questo problema va affrontato e io credo vada affrontato con una strategia articolata
Sono certamente indispensabili
Le riforme sul modo in cui si prendono le decisioni fondamentali e quindi non possono essere le decisioni fondamentali in piccate
Alla regola dell'unanimità perché altrimenti queste decisioni non si prendono o si prendono in tempi troppo lunghi che non sono più compatibili con la velocità alla quale corrono le cose del mondo
Ma soprattutto insomma bisogna di nuovo indicare la centralità Della questione di una legittimazione popolare
Del presidente della Commissione europea
Non si scappa da questa necessità
Perché se siamo dei Federalisti Europei COMU coerenti noi dobbiamo sapere che si lavora per un'unione di Stati e dobbiamo sapere che nel mondo le unioni di Stati hanno due caratteristiche
La struttura federale è una legittimazione popolare del vertice secondi altrimenti
Dove invece il Consiglio europeo rappresenterebbe il luogo nel quale si rappresentano si scrivono
I governi i governi nazionali queste il sentiero è molto stretto e molto ripido come ha detto Giorgio ma ribadisco colla convenuto esprimendo la convinzione che ho detto
All'inizio come in altri momenti dell'integrazione europea o c'è la forza di abbracciare questa sfida in pieno e di provare a produrre una svolta o altrimenti il rischio di girare a vuoto è un rischio estremamente elevato grazie
Più
Grazie grazie per questo invito
Ho ascoltato con molta
Attenzione la relazione di Giorgio che condivido
Nella sua impostazione tutti i punti più significativi rimetto il tempo così almeno visto che in Europa
Su una cosa son bravi
Sui tempi
Allora io vorrei fare due riflessioni una più di sistema anche a mo'di premessa e una più questi
Diciamo riflessione su alcuni punti specifici del del rapporto Draghi
A livello di premessa vorrei dire
Una cosa dunque non abbiamo parlato di deficit di competitività abbiamo parlato di deficit di governabilità
Del modello europeo
Visto
Che è un po'il mood di questa mattinata
Vorrei introdurre un deficit che forse viene prima e tutti gli altri chi rimane parlavamo en passant con indico ed è il deficit di leadership perché ne abbiamo
E che si si avverte in modo chiaro tangibile stando
Nei luoghi del parlamento del consiglio della commissione
Non c'è stata una grande riflessione sul sulla Commissione ci siamo tutti soffermati sulla procedura no problema delle vicepresidenze portafogli audizione ma
Proviamo a fare un'analisi della commissione europea cioè dell'organo legislativo per eccellenza che si dovrebbe far carico della attuazione del rapporto tra
E una commissione debolissimo
è una commissione nella quale portafogli si sovrappongono tra di loro
Il
Il capitolo portante del Bilancio dell'Unione Europea del quadro finanziario pluriennale come del bilancio annuale capitolo dell'ambiente e della sostenibilità ebbene questo tema è suddiviso tra quattro diversi portafogli
La vicepresidente spagnola Iberia
La svedese
Rosso perché si deve occupare della crescita zero della rise resilienza idrica
Il commissario ungherese ci si deve occupare della salute e di tutto ciò che con collega ambiente e salute e poi tutta un'altra serie di commissari che
Direttamente hanno a che fare con questo settore
Ma poi sono molto deboli in generale
I commissari stessi
Che anche durante le audizioni non hanno dimostrato di avere una grande diciamo
Capacità di visione strategica
Sembrava davvero di assistere io partecipato a otto dizione
Da ventisette comunque un numero significativo
Inclusa la commissario europeo
L'alto commissario per la
Per la politica estera e la difesa comune Callas
Non si non si registra nessuno sforzo di strategia divisione
E la cosa che più mi preoccupa e che non la si vede neanche nella presidente della Commissione
Però questo già lo sapeva
Ma io personalmente sono più preoccupato Dellas della secondo mandato sulla fonderia
Perché se nel primo possiamo concederà von der Line diciamo la
Il beneficio di inventario la giustificazione legata alla gestione dell'emergenza coprite che comunque non è stata negativa per tanti aspetti anche Next Generation gli urlò lo lo dobbiamo al suo sforzo impegno nulla
Diciamo contrattazione unitaria delle vaccinazioni
è però queste la legislatura nella quale
L'Unione Europea si trova di fronte ad un bivio
Ursula von der Line grande lavoratrice
Abilissima politica nella gestione del potere
Nella come dire
Triangolazione tra Parlamento Consiglio e Commissione
Grande tattica lavoratrice indefessa ma io non ho mai sentito un discorso divisione di prospettiva coraggiosa
Diciamo di pensieri lunghi
Per citare qualche il vecchio leader della sinistra europea
Nel
Nel discorso pubblico di Ursula von der
Il Consiglio dell'Unione europea è in mano ai capi di Stato e di governo della destra
Poi
Questa Europa così mal messa in Europa dove la stragrande maggioranza degli Stati e governata o dal centrodestra o dalla destra
E ha inevitabilmente un'impostazione conservatrice culturalmente anti europea
E non basterà il carisma diciamo anche l'esperienza una persona con Antonio Costa aprirà ex primo ministro portoghese a bilanciare
Diciamo questa prevaricazione
Il Parlamento è sotto gli occhi di tutti
Noi ci appresteremo a a vivere una legislatura nella quale il Partito Popolare Europeo
Proverà e in molti casi riuscirà a mettere in pratica la politica dei due forni
Facendo sbandare il Parlamento europeo
Tra posizioni anti europeiste posizioni europeiste quindi privando il parlamento anche di una linea strategica
E anche la leadership dei presidenti dei due gruppi più importanti quelli che dovrebbero guidare il Parlamento che dovrebbero no
C'erano coltivare l'asse europeista del Parlamento europeo ovvero
Webber da un lato e Garcia Perez scelta socialista la nostra capogruppo dall'altra sono molto
Sono molto annebbiate
Anche loro vengono dalla scorsa legislatura
Non solo non c'è rinnovamento ma soprattutto non Teti
Non vedi la capacità davvero di interagire e di costruire intorno all'alleanza che che per trent'anni ha portato avanti il processo di integrazione europea il lavoro del Parlamento tra la grande famiglia dei popolari quella dei socialisti
Peraltro stiamo vivendo anche una forte disgregazione di queste due famiglie
Non
Si avverte l'assenza di una linea politica forte autorevole nelle due grandi famiglie europee
Martin verde non è riuscito a gestire popolari spagnoli che hanno
Letteralmente aggredito la vicepresidente rivela durante l'audizione
Di martedì della scorsa settimana non perché non volesse non c'è riuscito
Mercoledì mattina noi andremo per la prima volta nella storia dell'Unione Europea al voto al collegio della commissione con le grandi famiglie politiche che saranno tra di loro frammentati
Potremmo trovarci uno scenario surreale
Con i popolari che perderanno pezzi a causa del comportamento degli spagnoli
Noi socialisti che abbiamo la delegazione francese e quella olandese quella tedesca
Che sono in procinto di votare contro
Con colleghi che vanno in ordine sparso perché fanno del voto alla commissione una questione di coscienza cioè come se esistesse
Votando Regolamento sulla bioetica europea non c'è questioni di coscienza dove sta la coscienza del voto politico al collegio della Commissione europea io non lo capisco
Forse incosciente era in coscienza senza lo spazio
Però queste quattro questo è il quadro della leadership politica delle grandi famiglie europee e dei leader del nostro
Con la Germania come è stato detto
E in grande fibrillazione
Erano vent'anni che non si apprestava a vivere due anni consecutivi di recessione economica i socialisti tedeschi in grande difficoltà
La Spagna dilaniata in uno scontro inedito
Tra antipopolari e francesi ripopolare socialisti cosa che sta pensando con grande negatività appunto sulla ricerca dell'asse politico del Parlamento europeo
E il socialismo europeo dove è finito
I in assenza di questa leadership nel non riusciamo neanche a mettere in campo una progettualità cioè il rapporto Draghi
Sì dai socialisti europei non c'è stato un luogo un posto un'occasione nella quale un grande partito della famiglia socialista europea ha promosso un dibattito sull'apporto del
O sul rapporto tra che rapporto letta mettiamo insieme
Da nessuna parte
E neanche l'Internazionale socialista
E questa è la cosa che più mi preoccupa l'asse il vuoto di una leadership politica europea
E all'interno di questo vuoto un vuoto ancora più più preoccupante nella nostra grande famiglia socialista
Dove risiede sono distratti dai loro qui libri interni e dove appunto questa fragilità delle istituzioni europee non fa altro che lasciare ancora più spazio alle dinamiche nazionali
Tutta questa storia questo mese di lavoro sulla formazione della Commissione e sul voto Lulli sarà ultimo sto ultimo come dire attorno del processo
Mercoledì mattina è stato pesantemente condizionato dalle logiche politiche domestiche voi direte ma è sempre stato così ma mai in modo così patologica ma ma
Perché perché di fronte a un vuoto di leadership politica europea alla debolezza delle grandi famiglie europee
Le dinamiche domestiche prendono il suo partito il il sopravvento
Parto da qui perché è difficile pensare che si possa affrontare seriamente le sfide che Draghi mette in campo senza queste prime
Perché la sfida più grande a mio avviso tra tutti quelli che e Giorgio ha toccato è proprio il tema delle risorse insomma il punto è questi ottocento miliardi di euro all'anno
Che sono fondamentali per tenere insieme decarbonizzazione i tre etti dei tre grandi questioni decarbonizzazione competitività e difesa comune va bene
Quello
Questi ottocento miliardi come ritroviamo e non c'è altra strada che quella che peraltro abbiamo già sperimentato Colin Next Generation Hughes che guarda caso sono ottocento miliardi non so se Draghi
Lo abbia fatto anche per questi perché nel
Nel bilancio pluriennale nel quadro finanziario pluriennale europeo due mila settanta miliardi di euro ottocento miliardi mille duecento miliardi sono le risorse ordinarie arrivano gli stati membri ottocento sono quelle del Next generici
E come sono stati trovati questi soldi sono stati trovati con
Gli Stati che hanno autorizzato consiglia che hanno e Parlamento autorizzato alla commissione collocata sul mercato internazionale titoli di debito europee
è l'unica strada
E la cosa che però mi colpisce e che
Di fronte allo scetticismo di tutti nei confronti della proposta di Draghi
Qualche giorno fa ha fatto capolino l'ipotesi di far ricorso acquisti eurobond per finanziare gli investimenti nella difesa
Ma come
Ci avete detto che non sia mai non avremmo mai dovuto e potuto
Rendere stabile strutturale lo strumento del ricorso all'indebitamento al debito comune europeo sperimentato in via del tutto eccezionale quei Next Generation io e ora qualcuno ci dice che forse si può fare ma limitatamente alla difesa militare no
Chiudo se va fatto allora va fatto con riferimento
A proprio a quel piano di investimenti che noi dobbiamo necessariamente mettere a terra
Per superare che perché l'Europa sta in modo preoccupante accumulando nei confronti gli Stati Uniti e
E Cina
Un passaggio proprio telegrafico a qui avrei voluto dedicare più tempo ma
Sarebbe importante che il nostro partito promuovesse una giornata
Di confronto su questo tema
Alla direzione nazionale che avremo nei prossimi giorni potremmo forse chi di noi ne è parte lanciare
Questa proposta per uscire diciamo da questa visione solo
Tattica occasionale dell'elaborazione politica il nostro partito
E dicevo l'ultimo punto è legato alle materie che più conosco che più mi stanno a cuore che poi coprono il sessantacinque per cento e Baget europeo le politiche di coesione e le politiche agricole non dimentichiamoci che l'Unione europea
Costruisce il suo bilancio su questi due grandi su questi due grandi assi
Che non sono affatto settoriali sono davvero trasversale perché come noi nutriamo
Quattrocentocinquanta milioni di euro per con quale modello agricolo di alimentazione di sicurezza alimentare e di benessere
E come noi costruiamo un modello di coesione territoriale tra le regioni e le città europee non sono due domande diciamo di settore sono a mio avviso due domande Strategy
Nel rapporto Draghi
Non ho registrato una grande attenzione a questi due grandi diciamo filoni
Che peraltro
Saranno tutti dentro la supervisione di del nostro commissario Raffaele Fitto e chiare portafogli della questione e al coordinamento delle politiche agricole del trasporto
Io aggiungerei qui io proporrei un surplus di riflessione su questi due temi perché sono i due filoni più soggetti a di indebolimento nella questo del reperimento delle risorse perché se noi dobbiamo rafforzare
La parte di rilancio dedicata alla difesa i soldi da qualche parte lì dobbiamo prendere
Se non vogliamo accogliere la proposta del rapporto Draghi non vogliamo consentire la Commissione Europea di emettere titoli di debito come ha abbiamo già fatto su Next Generation la coperta è corta che dobbiamo prendere qualche altra parte
Ci troveremmo di fronte al preoccupante scenario di dover sottrarre alle politiche di coesione sapete quanto sono fondamentali per l'Italia
E al politiche Apindustria Ali agroalimentare la cui industria il primo settore economico dell'Europa
Per finanziare la difesa comune con quelle storture a cui faceva riferimento Giorgio quindi con un livello dispersione gigantesco questo sarebbe davvero l'ultimo atto traumatico di una strategia sbagliata quindi
Riavvolgere il nastro
Ridare diciamo o mettere al centro della nostra del nostro confronto la questione del reperimento delle risorse scuotere i nostri partiti della famiglia socialista
A promuovere i dibattiti di questo tipo a impegnarsi perché emergano anche figure leader che possano in qualche modo diciamo guidare i processi e poi concentriamoci anche su alcune sfide che sono un po'più stringenti lo sono per l'Italia in particolare
Che riguardano il grande tema della questione territoriale perché chiudo davvero
Lo dico con una battuta
La sinistra vince nelle grandi aree urbane perde nelle aree interne rurali ce lo diciamo sempre ma non lo affrontiamo mai seriamente questo tema
E se noi buttiamo a mare distruggiamo
Tutta la politica di coesione che in trenta quarant'anni di integrazione europea è stata costruita allora noi mettiamo una pietra tombale
Alla possibilità di bilanciare il rapporto tra grandi aree urbane e aree depresse creare interni che è anche al cuore del problema di una sinistra che prende i voti nelle città
Ma perde sempre nelle campagne
Grazie e buon lavoro
Grazie grazie Dario grazie a questo punto collegato Marco siriani
Sì mi anni
A te la parola Marco dovrebbe esserci ai linea
Ma grazie grazie grazie a tutti i dati dovrà essere presente direttamente mi a Livorno ho avuto dei problemi familiari economico conto estero e e di piace anche perché voglio fare i complimenti non sono antipatico io ho potuto ascoltare a diciamo gran parte del e il dibattito che devo dire devo fare i complimenti facciamo la riorganizzazione e ha chiesto a cui può anche darsi che come dire convogliare tante persone anche relatori anche facilita
Di certo voglio dire alcune cose violente arrivate anche a quello che sta occupando il parlamento prettamente come come capogruppo del Pd alla Camera ambito della Commissione AIDS proprio a certo troppo poco ha fatto
Giuseppe per
Ci siano o o no una e che e e su o l'altra
I ecco da tra che io oggi poco poco poco per per perché recupero
Poco
Ho capito fu
Allora tratta tratta a ma h quaranta interrotto al tutto alcol proprio che
Ma
è una grana elemento siccome e siccome sta trasmettendo su un cellulare bisogna metterci in un punto dove Ask non si può ascoltare perché
Sante
Marco non so se dubbi se sei in un punto giusto
Sì
Va be'a questo punto allora saltiamo l'intervento in questo momento poi guardiamo se non si riesce a riagganciare o Umberto Ranieri
Otto
Bene
Nardella ci ha riportato alla
Tra matite a crisi politica
In cui si dibatte l'Unione europea già lo aveva fatto
Giorgio con una relazione che
Condivido del tutto
Qualcuno ha ricordato
Che nel giorno in cui è stato eletto Trump
è esploso il governo tedesco
Imploso
Dopo la Francia anche alla Germania affronta quindi un periodo lungo di vuoto politico di incertezza
E del resto il motore franco-tedesco non funzionava già da un po'di tempo
Quella tedesca è una crisi
Che può avere ricadute drammatiche sulla sull'Europa una crisi economica
Il gas russo funzionava come una droga con esportazioni sostenute da un'energia pagata a basso prezzo
Ed è anche una crisi di identità
Il mondo in cui la Germania
Era divenuto una delle prime potenze economiche globali si è modificato radicalmente
E la Germania stenta a ritrovare un ruolo
è chiaro che
Se la Germania non funziona
L'Europa non può funzionare
Che senza o contro la Germania non non si può fare l'Europa
Questa è dunque la situazione politica
La Francia con il ridimensionamento delle ambizioni politiche ed europeiste di DTT Macron
Assente
La Germania scossa da una crisi in Italia incerta sulla strada da percorrere
Io soluzioni Smith Dior banner dei fisico
Si manifesteranno i loro veti nell'era di Trump
Troverebbero una sponda dall'altra parte del dell'Atlantico e infine quando accade in queste settimane
In queste ore a Brussel
Per la Commissione certo non è confortante
Quindi è in un momento di particolare debolezza politica economica di prospettiva dell'Unione
Che l'Europa deve fronteggiare le sfide chiamiamole così
Di Trump tornato alla Casa Bianca
Un tram perché
Come dice efficacemente Sergio Fabbrini intende liberare l'America dagli obblighi dell'interdipendenza
Smantellare un sistema di alleanze tradizionali
Disimpegnarsi dal dal dal conflitto in Ucraina
E con un'aggressiva politica dei dazi revisionare i rapporti commerciali tra le due sponde dell'Atlantico
Avendo l'Unione europea è una crescita trainata dal
Dalla domanda estera e e un surplus commerciale di DT centocinquanta miliardi di lire gli Euro con gli Stati Uniti
L'Europa sarebbe tra le maggiori vittime delle scelte di tra
Ora è difficile dire oggi se i propositi della campagna elettorale di Trump
Reggeranno alla prova alla prova dei fatti
La verità tuttavia è che
L'Unione Europea giunge impreparata questa sfida
Non ha saputo reagire con la creazione di una difesa comune alle minacce del neo espansionismo russo
Non ha avuto un ruolo nel dramma del Medioriente non ha elaborato una strategia comune per fronteggiare i tram
L'Europa oggi mostra alla sua debolezza politica
Ed economica
E qui entra in ballo il rapporto Draghi
Perché Draghi nel suo rapporto
Parte da un'analisi impietosa della perdita di peso dell'Europa nella competizione globale
Il rispetto ai principali competitori agli Stati Uniti alla Cina
E propone una strategia per ridare dinamismo all'economia europea una strategia che ruota
Giorgio è stato puntuale e preciso come sempre su queste questioni
Ruota su tre punti stimolare una capacità dell'Europa di sviluppare tecnologie innovative digitalizzazione applicazione
E l'intelligenza artificiale
Misure per ridurre i costi energetici rendendo compatibile le politiche di
Decoro ben deve decarbonizzazione con le esigenze di una politica industriale volta a rafforzare la competizione e infine misure volti a garantire sicurezza
Non si può non essere d'accordo con le analisi e le proposte di Draghi
Il problema è come tradurre questa strategia in un piano di azione
Come non si può dare concretezza attuativa
Draghi ricorda due conti azioni contestuali da cui dipende l'attuazione concreta del progetto la questione dei costi
E quella dei processi decisionali
Dell'unione europea
In quanto ai costi garantire il successo della transizione energetiche digitale consentire all'Europa di competere su un piano di relativa a parità
Con i suoi concorrenti comporta
Secondo il rapporto di Draghi
Mobilitare risorse finanziarie sia pubbliche che private oltre quelle già stanziati a livello nazionale ed europeo di settecentocinquanta ottocento miliardi di euro all'anno
Come mobilitare queste risorse
Enormi
Considerato tra l'altro che le finanze degli Stati membri B sono più che stressati
Draghi fa riferimento
Alla necessità di compiere processi concreti nella realizzazione dell'unione dei mercati di capitali
Che dovrebbe consentire un miglior utilizzo del risparmio privato per sostenere Investimenti
Infine c'è la proposta di un nuovo utilizzo del debito comune emerso dall'Unione Europea per finanziare beni pubblici europei
Insomma quanto è stato capace di fare nell'emergenza pandemica
Diventi un metodo istituzionale di governo sostenuto da un bilancio finanziariamente adeguato a produrre beni pubblici europei
Un'idea suggestiva ma altrettanto divisiva come dimostrano le reazioni di alcuni governi
Poi fino al due mila e trenta stanziamenti di questa portata
Precise norme tutta denti
Sono inevitabilmente poi
Relativamente vaghe le proposte
Della sulla riforma dei processi decisionali
Draghi è consapevole che il contesto politico
Non consente revisioni ambiziose dei trattati e ripropone soluzioni che credo lui stesso consiglieri particolar non particolarmente innovative insomma
Per il resto ovviamente non si poteva chiedere a gradi di affrontare il problema
E la volontà politica dei governi
La realtà è che il contesto politico non dei più favorevoli a un salto di qualità nei meccanismi decisionali dell'Unione Europea decisivi
Credo che Draghi prenda atto
Che è necessario lavorare con gli strumenti e le regole di cui l'Unione dispone
Nonostante i loro limiti e affida molto o tutto del successo della strategia alla volontà politica dei governi nazionali
Questo è un punto delicatissimo considerati gli orientamenti dominanti nei governi nazionali e la debolezza politica come qui veniva efficacemente descritta da grande
Ho concluso c'è un domani per l'Europa
è pensabile che l'Europa di fronte alle sfide che si annunciano sappia reagire sappia a cogliere l'insieme delle proposte chiave del rapporto Draghi
Che lo faccia una commissione già barcollante
Vedremo
Tuttavia
A me pare che ci sia una
Una sola strada
La sola strada
E necessario
Che i Paesi dell'Unione europea che hanno
Un maggior peso
Superino le divisioni interne
E negli anni prima del processo di integrazione c'è un nucleo significativo dissestati
Dovrebbe assumere la guida di un più un processo verso l'autonomia strategica
Verso
Costituire l'Europa della difesa rafforzare il bilancio comunitario creare un
Creare uno
Un mercato europeo dei capitali
Questa è la strada che in altri tornanti della storia dell'Europa
Dell'Europa comunitaria
è stata seguita è stata seguita con l'Euro
Dopo il mille novecentottantanove gruppo distanti
Con l'allargamento ad Est
E poi con
Gestendo l'emergenza pandemica
La strategia difficile certo
Le leadership di che affrontarono
Con determinazione audace quelle sfide erano di altra tempra
Anche quella pandemica tutto sommato c'erano ancora
C'era la Merkel c'era Macron a nel pieno della sua forza politica
Oggi le cose stanno
Stanno diversamente tuttavia questa è la strana cioè un gruppo di Stati che a
Su ma la guida
Di un processo
Mi pare la via obbligata dice e poi ci sarebbe da riflettere su sul ruolo dell'Italia ma insomma anche qui le cose stanno come ben sappiamo insomma con le incertezze e le doppie se le ambiguità grazie
Grazie grazie veramente a Umberto Manieri ora la parola a Claudio Petruccioli al quale seguirà poi l'intervento di Paolo Gentiloni
Chi mi conosce sarà credo sorpreso perché
Diranno ecco anche lui adesso parlerà di politica no io torno a la relazione di non perché non sia politica ma al tema
Perché a quel punto
Che ci ha segnalato con grande forza
La relazione
Di Tonini
Il piano Dradi come
La Next Generation ecco l'idea ai
Ai singoli Stati propone diciamo uno scambio
Noi pensiamo a fornire le risorse ma voi dovete tenere i conti apposto
L'Italia che significa per l'Italia e che significa per la
Sinistra italiana se vuole essere sinistra di governo
Tenere apposto i conti
Questo mi sembra il punto
Tocco un argomento di cui ho parlato qualche settimana fa
Più o meno negli stessi termini che dirò adesso con Enrico Morando
In Italia a tenere a posto i conti significa affrontate
Il problema del dei
E di mettere appunto una credibile
Strategia
Che consenta la riduzione del dei
Di rientrare dai livelli attuali del debito
Se non si capisce che
In Italia questa è la spina dorsale
Di un programma di governo
Che possano essere in integrazione con il quadro europeo di Draghi
Un programma di governo per una sinistra di governo che voglia governare l'Italia ma secondo me lo stesso si potrebbe dire della destra
Chiaro lo stesso
Se non si tiene conto di questo sito si pesta acqua nel mortaio
E allora io come ho fatto con Enrico sette per non farmi bello con le penne del pavone vi dico subito che cito in leggendo due minuti
Una proposta che mi è parsa convincente che ho letto o comunque stimolante
Su questo argomento
Nella newsletter di Cisnetto all'inizio di otto
Lo invece fra le tante cose che girano sembra mi sembra che ci sia una ipotesi che abbia una consistenza che poi consiste nel cercare di convogliare
La ricchezza patrimoniale pubblica e privata
E in maniera
Praticabile
Per abbattere
La parte anomala del debito pubblico italiano
Leggo si crei una società veicolo da quotare in Borsa in cui mettere gli asset prevalentemente immobiliari ma anche mobili Ari
Che il Tesoro asserisce essere la parte più facilmente valorizzabile dei mille ottocento miliardi di patrimonio pubblico
Si va secondo i calcoli secondo le diverse valutazioni dai quattrocento agli ottocento milioni
Mi miliardi scusate
Il patrimonio non sia venduto tutto e subito
Per evitare di svendere ma venga utilizzato solo dopo essere stato valorizzato
E messo sul mercato a singoli pezzi
Con il ricavato si riduca il debito quindi anche il deficit per via dei minori oneri passivi
Si può anche considerare l'ipotesi di usare una parte per esempio un terzo un quarto di questo gettito per finanziare la ripresa con investimenti in conto capitale primo capitolo diciamo patrimonio pubblico secondo
Contemporaneamente si attivi una
Patrimoniale l'affitto sotto forma di acquisto forzoso
Di titoli azioni e o obbligazioni convertibili
Della medesime soci della della medesima società quotando a di cui sopra il cui ricavato sia uscito
Si è usato come sopra light perché della patrimoniale all'elemento coercitivo come tutte le tasse
Ma nello stesso tempo mette in condizioni che paga di avere in cambio un valore capace di generare un rendimento e negoziabile sul mercato secondario
Una differenza non da poco rispetta una tassa vuoto appena
Questi sono i due punti a cui io aggiungo modestamente un terzo
Mettere in atto
Gli incentivi secondo me per orientare una parte del risparmio privato
Nella stessa direzione su base volontaria e non coercitiva
Penso non sia impossibile
E potrebbe avere una risposta sorprendente
Risparmiatori che hanno in Italia di risparmiatori anche anziani
Come siamo in gran parte non presenti
Che abbiano qualche decine di migliaia di euro in banca ce ne sono molti
E molti pensano con una apprensione al futuro non al futuro loro che non esiste tantissimo ma al futuro dei figli dei nipoti soprattutto dei nipoti soprattutto
E questi qui se gli si offrisse uno strumento finanziario
Che
Distrae e impegna una parte del loro
Patrimonio
Depositato
Il e che lo proietti nel futuro e che possa essere utilizzato come
Penso a me io lo farei con
Grande disponibilità
Ma non vada avanti su questo
Questo
è un esempio che ho fatto per tornare al punto
La
Spina dorsale di un progetto
Che sia organico al piano Draghi a livello europeo per l'Italia deve avete al centro
Una credibile politica di abbattimento del debito
Se ce n'è un'altra migliore di questa io mi son permesso di ritardo ben venga ma il vincolo non lo si può evita
La seconda cosa che voglio dire è che il punto su cui
Giorgio ha concluso
Parlando delle osservazioni di barca al anche io ho letto quello su Fazio
E anche io ho trovato che il punto sulla demografia
Un punto
Vero
Per i motivi che ha detto Giorgio
Ma io ho fatto da quello lì ho tratto lo spunto per una riflessione più ampia
Il Progetto Draghi
è un progetto volto a dare all'Europa nel mondo di oggi
Una consistenza
Fondata sul un'autonomia
Da tutti i punti di vista della produttività
Dal punto di vista della difesa dal punto di vista della della del del del del dell'Energia e così
E questo problema è un problema che si pone in riferimento a quello che sta accadendo nel mondo
Perché nel mondo quella fase che Giorgio a definito come dei globalizzazione
Sembra
Preludere a una sorta di in dei di e come si può dire creazione di grandi potenze di grandi Castelli slovacco
Due tre quattro nel mondo
E il problema dell'Europa sembra essere quello di riuscire ad essere un castello che venga a confronto con gli altri castelli
E tutte le cose sono state dette una bella da da da da adesso
Da Umberto dicono che le condizioni politiche non fanno intravedere oggi purtroppo questa possibilità a portata di mano e i tempi
Ma oltre a questo io mi pongo un'altra questione e con questo finisco
L'osservazione di barca sulla
Demografia
Non vale solo per la democrazia
Vale più in generale per tutto
è vero
Che sedici la demografia in Europa è declinante
è evidente che una politica di immigrazione
Selezionata organizzata
Ed è ora è essenziale è essenziale
Ma
Ci sono altre risorse
Di cui l'Europa è carente
Che
Possono essere fornite utilmente da al
Dall'Africa
Da la dall'India
Ma non solo
Dall'America latina
Ma dalla Cina
Ma dalla Russia
Lo schema che noi abbiamo in testa in questo mondo nuovo
Con questi castelli che devono essere robusti
è uno schema in cui ogni castello alza il ponte levatoio
Oppure invece uno schema che valorizza anche l'interdipendenza la cooperazione certo avendo le gambe ben solide per reggersi da solo
Per non trovarsi nelle condizioni in cui si è trovata all'Europa l'indomani dell'aggressione russa alla alla all'Ucraina
Praticamente la Germania in particolare dipendente dalle risorse energetiche russe questo non deve accadere
Ma accidenti
Perfino nella nelle fasi del del grande del grande nel Medioevo de de de de de de dei dei feudale eh i castelli
Potevano trovare
L'occasione di scambi utili alle due parti
E l'Europa
Può anche
Fornire dispone di risorse che possono essere utili ad altri lo sappiamo di tutti i tipi non fatemi
Farlo perder tempo e fa perder tempo a voi
Io non vorrei che la discussione
Su questo importantissimo documento
Inducesse tutti noi i nostri cervelli e a chiudersi dentro l'idea di Castelli auto sufficienti perché in questo modo il mondo non si governa il mondo di oggi grazie
Grazie Claudio e a questo punto direi di mandare il il video di Paolo Gentiloni
Buongiorno buongiorno a tutti ringrazio Libertà eguale per questa occasione di confronto sul rapporto Draghi
Che è un punto di riferimento per chi ha a cuore il futuro dell'euro
Si può dire che rapporto Draghi è una sorta di UE calco giunti scosso
A cui si somma un secondo campanello d'allarme di queste settimane
Rappresentato dalla novità della presidenza Trump negli Stati Uniti
L'Europa vive la fine di un'illusione quella di un modello economico e politico basato sul gas russo a buon mercato sull'esportazione verso la Cina e nessuna sicurezza
Garantita dagli Stati Uniti oggi siamo a un bivio
L'Europa deve decidere se rassegnarsi al declino
Draghi la definisce una lenta agonia o agire per evitare è una via stretta come suggerisce il titolo di questo incontro
Perché le sfide sono immense e non ci sono soluzioni facili o scorciatoie ci sono però alcuni punti fermi tra cui secondo me bisogna partire
Il primo non rinunciare alla nostra identità
Europea che è quella di un'economia sociale di mercato con un welfare forte
E di un'economia aperta agli scambi con il resto del mondo
Non possiamo pensare di recuperare competitività comprimendo i se
Orari abbassando i nostri standard ambientali e sociali
E sarebbe un errore altrettanto grave imboccare la strada del protezionismo l'Europa anzi deve lavorare per mantenere aperti i canali del commercio internazionale
Rendendoli naturalmente più sicuri
Secondo
Sulla transizione ecologica non ci illudiamo che invertire la rotta serva davvero a tutelare la nostra industria
Gli altri continueranno a correre
E colmare il divario diventerà ancora più difficile
Dobbiamo lavorare per la decarbonizzazione scommettendo sull'innovazione sul digitale e sulle tecnologie pulite
Questo non vuol dire
Che non si possano rivedere alcune delle scadenze dei clienti
Ma tornare indietro sarebbe in fondo il modo migliore per accelerare il declino
Terzo
I rischi alla nostra sicurezza comune sono aumentati enormemente sono finiti i tempi in cui
Potevamo permetterci di spendere l'uno virgola per la difesa
Parlare di maggiore spesa per la difesa anche da sinistra non deve essere un tabù
Ci vuole una risposta una risposta europea all'altezza
Di fronte a queste sfide quello che serve all'Europa è un grande piano di investimenti
Mario Draghi parla di ottocento miliardi di investimenti aggiuntivi ogni anno
E del resto sono le stime
Nostre della Commissione europea una montagna di investimenti
Da realizzare nella cornice del nuovo patto di stabilità cresce
Dove li prendiamo queste risorse da una parte direi con la attuazione di nazione resa io e dei vari PM RR grazie ai quali investimenti pubblici oggi sono ai livelli più alti degli ultimi dieci anni
Per riuscire a spendere bene questi fondi
Nei due anni che restano è dunque fondamentale
Dobbiamo poi mettere in movimento gli investimenti privati
Che hanno un peso sul PIL cinque volte maggiore di quelli pubblici a differenza di quelli pubblici faticano a riprendersi
Investimenti privati oggi sono ancora sotto i livelli preparando i
E il mercato unico europeo deve esistere anche per i capitali se vogliamo più investimenti privati come ci ha ricordato del resto il rapporto di agricole
Infine parte delle risorse necessarie dovranno venire da nuovi strumenti comuni per obiettivi comuni
Next generation Ivo ha segnato una svolta sul debito comunque una svolta termine però
E questo è stato il compromesso per riuscire arrivare un traguardo il traguardo degli eurobond
Che sarebbe stato del tutto impensabile fino a qualche anno fa
Ora non si tratta di riproporre un ex nel Sannio nelle stesse forme con gli stessi obiettivi ma il modello il modello del debito comune per obiettivi comuni non deve essere una parentesi che si esaurisce con mestiere riesce a io
Bisogna individuare gli obiettivi e i progetti su cui costruire un consenso per nuove risorse comuni e io credo che la difesa comune europea possa essere il primo obiettivo
Realizzabili nei prossimi
Il futuro insomma
è quanto mai incerto era apporto Draghi può essere una bussola
Ma richiede
Alle istituzioni europee e ai governi un cambio di passo
L'esperienza di questi anni ha dimostrato che quando l'Europa resta unita e affronta le sfide con coraggio riesce a superare anche le prove più ardue più difficili
E allora insieme percorriamo questa via stretta
Per costruire un'Europa più forte
Capace di essere all'altezza delle nostre ambizioni e del ruolo europeo nel mondo
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Allora a questo punto chiudiamo la sezione della mattina diamo appuntamento alle quattordici e trenta
Per la ripresa dei lavori con la relazione di Stefano Ceccanti
Buonasera a tutti a tutti i sistemi di sedete se prendete posto diamo inizio alla sessione pomeridiana grazie
Allora apriamo riprendiamo il saluto e la conversazione intervento di Marcos Zignani che questa mattina era stato interrotto per difficoltà di collegamento
Allora abbiamo ascoltiamo l'intervento di Marta Simiane
Vai Marco Quay parlare
Una sera massima tutti scusate il
Il poco
Pignatelli ci sta ma ma purtroppo sono supporto che prende poco come dicevano sulla patente per premi a miliardi
Piena proprio dare un contributo e mi dispiace insomma quattro devo ringraziare i gravissimi organizzatore soprattutto anche chi intervenuto prima di me come dicevo prima il mio intervento era molto basato sulla una
Questi
Simone del del ruolo della De decarbonizzazione oggi d'Europa è soprattutto legato alla ora decreto al di al scudati al all'apporto Draghi su questo punto a credo che sia effettivamente è arrivato il momento di fare anche un po'di chiarezza su questo percorso e credo che dati lo fa perché lo fa perché nel suo rapporto finiti FIAT caramente qual è lottizzante soprattutto legato alla competitività ospita l'Europa nel rapporto fra la transizione ecologica soprattutto nella partita di creare quella crescita che poi servirà a sostenere non solo il nostro welfare ma anche dei processi industriali
Di diciamo per poi far sì che ci sia una riconversione industriale su tutti tutti i punti su questo Draghi i rilievi evidenzia regolarmente alcuni aspetti che provo nato a ricade e che secondo me sono assolutamente importanti del sistema esce in questi in questi punti il primo il sostegno all'innovazione cioè la creazione di un mercato il lavoro più dinamico
Di una di un ambiente più sano ma soprattutto però della possibilità di creare come dicevo ricchezza elimina su questi tre aspetti prima di tutto perché ricevetti cioè profezia credo propongo promuovete il diciamo la possibilità di poter investire in nuove questi termini ecologia ed innovazione
L'altro la questione legata proprio agli investimenti e soprattutto alla riduzione dei corsi d'energia perché il tema tra noi oggi paghiamo tre volte tanto la bolletta energetica in molti altri paesi che oggi insistono nel nostro continente
Tipo la Francia tipo la Germania e soprattutto il problema legato al al mercato interno dove lui effettivamente declina a una serie di se ogni e chi opportunità che io provo in poco tempo a a descriverle innanzitutto sulla questione delle piena d'aria diciamo la sua parte legata all'industria l'in un'industria che oggi per più per i una difficoltà Paolo oggettiva proprio nel passaggio a questa qua come oggi abbiamo problemi reali su questo Torre
Non riusciamo oggi a dare un senso anche a alla capacità di sostegno a un settore che oggi ci vede astutamente in difficoltà ma soprattutto l'altro aspetto che Luís
Anche su questo diciamo come cominciamo come prospettiva nell'ambito dell'attività industriali tutta la parte legata alle attività hi-tech che oggi storcono soprattutto i mercati cinesi e soprattutto quelli americani ecco tutto questo credo che l'obiettivo e anche oggi nel dibattito che c'è stato io ho ascoltato molti interventi qua tutto quello di di Tonini credo che l'obiettivo che noi dobbiamo porci come riformisti oggi non è quello di arretrare non è quello di non dare fiducia a le prospettive economiche che anche l'agenda gradi splendida che cita credo che l'obiettivo che noi ci dobbiamo porre proprio in questo contesto anche in questo tempo presente sia quello di i marciare attraverso una proposta noto europea ma anche del nostro Paese attraverso attività vera anche di una proposta politica vera
La gente lettera cede Draghi stono sicuramente dei punti di partenza in qui noi dobbiamo assolutamente riflettere
Ma noi come come centrosinistra come riformisti
Dobbiamo avere la capacità di poter Nottola avere questa fiducia a anche avere una grande ambizioni quelli tradotto come dopo a anche nei sistemi i ed innovazione e soprattutto cercando di capire anche quali sono le colpe facciamo bene
Noi siamo leader in certi settori industriali Paci pentole tutto è lecito non siamo per oggi uno dei paesi più insomma India attività che riguardano di e che porta che posso soprattutto migliorare questo nostro sì Ettore industriale
Faccio un esempio e del l'Europa cioè a voi acqua direttiva sulle materie prime critiche e strategiche dove l'obiettivo che cita per ogni Paese membro è quello di estrarre il dieci per cento di il dieci per cento di questi stimate Becchetti critiche Katrine critiche e chiesta per circa il quaranta per cento di trasformazione del cinque per cento che è uscito ecco noi su quel settore visto che non abbiamo martedì prime critiche da poter estrarre dobbiamo assolutamente migliorare nell'ambito dell'ICI c'è un'industria che può essere in questo caso a sostegno al Polo della trasformazione ma ma tutto ha la possibilità di qualche a definire una una praticità di carattere industriale perché il litio perché il cobalto
Così come le terre rare non sono materiali che noi abbiamo il paese e proprio per questo che possiamo in questo calo sviluppare industria questa un esempio concreto di quello che può essere l'attività industriali e l'ultima cosa prima di lasciare che vorrei dire
è e l'obiettivo che probabile dobbiamo far sapere va tutto nel metodo cioè questa è una rivoluzione necessaria che comunque dobbiamo attivare guardate oggi ci sono dei dati infine mi stranisce due preoccupanti oltre quarantuno miliardi
Di ciò due pinne mettiamo all'anno nel pianeta l'Europa sta facendo il proprio lavoro oggi c'è una diminuzione importante ed esperte
Diciamo del sette per cento ma oggi ci sono Paesi che ancora vanno avanti l'Europa la Cina arriva oltre trentadue per cento
E soprattutto anche gli Stati Uniti che s'avvicinano al venti cosa vuol dire e questa competitività oggi è sicuramente distante credo proprio non può rimanere ferma rendo conto solamente che delle a dei traguardi che sfrattati che ci siamo dati
Il preventive cinquantacinque per cento inferiore a trenta mi ha detto che le missioni e soprattutto ad una cinquantadue ci dovrà essere questa non si applica noi non possiamo stare fermi aspettare questi traguardi
Senza avere un progetto industriale e la capacità di poter pianificare soprattutto nel G a livello europeo non ci può essere una pianificazione nazionale o addirittura regionale come facciamo noi perché la nostra agitazione la pianificazione regionale e questo non può essere un elemento che può darci quella capacità di poker
Dimostrare non solamente una visione ma anche ramoscelli Terenziano ecco perché Agenda Draghi sicuramente un grande punto di riferimento assentare è la il rapporto letta è anche quello un punto di riferimento sul mercato interno ma tuttavia serve la politica e solo attraverso la politica e attraverso la visione riformista
Che anche all'interno del parco dunque Milito non crediamo assolutamente per quanto mi riguarda di uscire da affrontare possiamo solamente avere questa capacità di arrivare questi grandi risultati io vi ringrazio vi saluto
A e viene escluso ancora per non essere stato presente buonasera
Grazie a Marco
Adesso Stefano Ceccanti tifo insegna ogni
Grazie ma la questione di fondo su cui mi premeva intervenire su quali gambe
Di soggetti e di regole
Possono marciare queste intuizioni del rapporto che il rapporto è stato Burney costruito stamani
Per l'intervento di Giorgio penso che almeno qui ci sia un consenso di fondo sull'ispirazione resta il problema della riforma della governance su cui era incentrato la parte finale la relazione di Giorgio e da questo punto di vista il quadro è un po'complicato sia per quanto riguarda il quadro dei governi una delle due anime
Per l'Unione europea sia dal punto di vista e come funziona la dinamica federale in senso proprio
Ora dal punto di vista dei governi
E non ci troviamo di fronte a in questi anni ha una crescente complessità la formazione dei governi nei paesi membri l'Unione europea
I governi tendono ad avere un numero di partiti
Maggiore dentro la loro base di maggioranza
E appena caduto il governo tedesco che aveva per la prima volta una storia tre partiti e non due al governo
Ha un po'dappertutto il numero di partite è cresciuto
Sono aumentati i casi i governi cosiddetti di minoranza cioè di governi che hanno degli appoggi esterni
E anche dove si usavano prima dei governi di minoranza prima erano dei governi minoranza di quasi maggioranza
C'è arrivato quaranta quarantacinque per cento erano bisogno di uno due partiti
Oggi sono governi minoranza magari stanno su trenta per cento sepolto Gallo stiamo insomma Bongo allenerà seicentosei il trenta per cento
Cambierò sette otto partiti che danno l'appoggio esterno come in Spagna
Diciamo poi in qualche modo non è un sistema così tragico nel senso che comunque dappertutto dentro la coalizione vincente c'è la regola che da noi non c'era nella prima Repubblica per cui
Il criterio ordinatore che si discute il programma non si discute di fa il presidente del Consiglio Presidente del Consiglio
è sempre il leader del primo partito della coalizione che si viene a formare non è detto che sia il primo partito che risulti come tale ricevo anche se il secondo anno però c'è sempre un criterio ordinatore però questo tutti i governi nazionali fanno più fatica
Non ebbe avuto tre governi che sono ad in tilt sulla legge di bilancio tra i governi nazionali
Come tedesco che è caduto sulla legge di bilancio
Il governo francese che
In maniera piuttosto contorta per la prima volta approverà il bilancio perché c'è una maggioranza più favorevole al Senato che sulla base di alcune regole e alcuni marchingegni inventati e cinquantotto
Il governo è in grado di funzionare anche se gli appoggi più sul bilancio che non sul senatore non dalla fiducia
Governo spagnolo che potrebbe andare all'esercizio provvisorio e altamente probabile che va dalla dall'esercizio provvisorio cioè stiamo parlando Rondella
Dei governi di Malta o della Lituania gusto ispettori ma altro rituali
Ecco è un po'difficile immaginare che dagli dai governi a paesi membri nasca una spinta alla riforma la governance visto come sono ridotti a casa loro e anche le aspettative di durata
Che serbatoi francesi attendono nuova elezione anticipata per la primavera
Che il governo non sembra in grado di poter durare più di una no
Come lo spagnolo probabilmente cadrà
Che ha avremo anche le elezioni anticipate
Primavera qui c'è una difficoltà di di tenuta dei governi nazionali
Una riforma governa supporre bene governi nazionali prevalentemente stabilì poi per carità è probabile che lei sto tedesco sia positivo in termini costruzione europea perché
Dovremmo andare a un governo aziende UE spende i quali facevano però il novanta per cento nei tempi d'oro quando facevo la grande coalizione di sessanta e ora arriveranno poco sopra sommati il cinquanta per cento dei seggi che un po'la dice lunga su su questo dato
E poi noi abbiamo una complessità questa maggiore frammentazione una certa polarizzazione interno dei parlamenti ce l'abbiamo anche sul Parlamento europeo contro restava abbiamo parlato dell'
Grandi famiglie europee questo slogan famiglie europee quello pratico per i socialisti sommati fanno quaranta per cento sommati
Questo rende l'idea al di là della linea di frattura europeisti e antieuropeisti destra sinistra e così via però i primi due gruppi fanno il quaranta per cento qui tutta una serie di i programmi di formazione di di audizioni dei commissari cioè la doppia dinamica sia quella federale che aveva Parlamento europeo sia quelle intergovernativa soffre e tutte e due le dinamiche soffrono
Ovviamente non ci possiamo neanche nascondere le cose positive nel senso che l'elezione europea
Hanno
Noi ora pensiamo in generale gli influssi che i governi dei paesi membri hanno sul processo europeo ma è anche vero il rovescio c'è il processo europeo ha delle forti conseguenze sistemi politici nazionali
L'abbiamo avuto lo scioglimento dell'Assemblea nazionale francese sulla base dei risultati elezione open
Presidente matrona preso così seriamente risultato del solito Lopez che teoricamente non c'entrano niente
Con l'apporto finanziario assemblea
Il Governo che ha sciolto ritenendo il Parlamento non più rappresentativo
E se ci ricordiamo anche da noi passaggio Conte uno contenuto fu possibile che altrimenti sarebbe andato in scioglimento anticipato solo perché qualche giorno prima il paio democratico Movimento cinque Stelle avevano votato insieme lustro fonte RAI
Fu quello l'argomento che consentì di dire esiste comunque una base programmatica minima rivelatasi una scelta che consente di non interrompere in maniera brutale la legislatura
Poi certo dobbiamo però porci
Ma seri problemi perché anche funzionato di nuovo mentre la volta scorsa aveva funzionato si è tornato il funzionamento e la regola dei candidati presentati all'elettorato
E questo è un elemento fondamentale
Il funzionamento loro diceva Dario Parrini Intermite iure condendo ma lo è già attualmente cioè che forze politiche si presentino con un candidato alla presidenza Commissione che presentano gli elettori come di fatto accade dappertutto per elezioni politiche e questo è un elemento positivo di responsabilizzazione la volta scorsa si era accantonato questo criterio perché non c'era l'accordo su beni perché era stato cambiarlo robot europeo la volta prima c'era stato invece su Junker
Si è tornati a col fondo lei che è stata effettivamente presentata prima del voto come candidato presidente certo qui però si pone un problema sull'asse destra sinistra
Perché c'è un evidente squilibrio vari nei parlamenti europei prima dell'allargamento che il gruppo di centrosinistra il gruppo socialista era il primo gruppo
Da quando abbiamo fatto allargamento il primo gruppo il Partito Popolare con una forbice crescente tant'è che questa volta sì USA fondere è stata riconfermata ma nessuno si ricorda chi era e che l'ospizio incantate The paiono chavista questa volta perché il divario era già nei sondaggi di cinquanta seggi e di sette otto punti
Cioè il sistema è un pozzo povere che tutti i due partiti sono scesi ma Palidoro polare sta su un venticinque per cento dei consensi i Paesi socialisti tassa sul diciassette diciotto
E questo diciamo il partito democratico che esprime la prima delegazione all'interno è valido chavista dovrebbe porsi questo problema perché rischiamo di avere la situazione Sopa in cui il gruppo di centrosinistra è sempre l'alleato minore
C'è un qualche mese fa ci sarà questo proposto un po'surreale di tornare a togliere l'aggettivo democratico di lasciare solo aggettivo socialista
Sì ma ora tutti noi sappiamo per carità che la socialdemocrazia non ha nessuna responsabilità storica col socialismo reale però andate voi a a usare il no il solo nome socialista nei Paesi che stava l'altra parte la cortina di ferro che erano schiavizzati da un po'da uno Stato che si chiamava Unione delle pubbliche socialiste sovietiche forse non è esattamente il modo migliore per l'espansione del del partito di centrosinistra in quelle a e dato vizi sì
Sì sì Claudio Petruccioli dice che forse si dovrebbe passare
A candidature anche di una coalizione non di un paio qui c'era stata una proposta e purtroppo che non è scattata quando sono decaduti deputati inglesi in seguito alla break Seat che quella parte
Di deputati ex inglesi avrebbero dovuto essere letti no stato prestato ma una parte di liste europee a in cui il primo candidato commissari questo sarebbe stato un modo anche più efficace questa è una delle possibilità per il futuro di europeizzare la scelta però diciamo se si è il primo gruppo dentro il Palio di centrosinistra ci si aspetterebbe da parte del partito che che purtroppo ha avuto con il capogruppo in maniera un po'anomala perché in genere
La regola era che la delegazione più numerosa prole recuperò ci si aspetterebbe un'iniziativa che vada nel senso delle europeizzazione proprio soggetto politico e anche di un allargamento per poter di nuovo puntare
Ad essere in testa nel Parlamento europeo
Quindi diciamo mi sembra che da una parte il terreno o della riforma esplicito dei trattati o di interpretazioni dei trattati
Che consentano di ampliare la parte generale ma contestualmente anche di un rafforzamento dei soggetti politici europei
Dovrebbero essere nel nocive conseguenze era di portare avanti
Le cose di stamani cioè fra dialettica di stamani ha bisogno del materialismo delle regole istituzionali dei soggetti politici questo è il punto vero mi sembra che speriamo anche oggi pomeriggio anche avvertiva altro abbiamo anche altri dal Parlamento europeo che parleranno ci dovrebbe un po'dire come è possibile fare questo passaggio grazie
Vedo in buona fede vedo Marco collegato
A ok via
Danae allora
Sì sì ti dà la parola
Buonasera Lia
Tabella spetta Ciao Venezia buonasera a tutti
Ma ringrazio molto va va bene così
Ma mi sentite di vedere per va bene in quanto a cura
Sì sì va bene
Perché anche l'altra sera ringrazio molto libertà uguale per questa giornata e devo dire a ricevuto davvero moltissimo dell'azione mi sembra di capire
No tanto tempo che non ricevo messaggi di interesse per un'iniziativa politica pancino risulti nella giornata di oggi
Non credo che questo debba essere per tutti noi tutte noi una segnale importante che forse si deve anche riprendere l'attività politica a partire da dai contenuti dalla discussione
Sincera approfondita come quella che è stata fatta questa mattina che proseguirà nel pomeriggio credo anche che il tema scelto cioè il tema del del rapporto tra vizi sia un tema
Qualificante per una forza politica per una discussione politica che avviene nel centrosinistra
Diciamo poi ci sono pochi documenti
Esistenti che sono in grado di indicare con chiarezza
Il futuro da percorrere
E Fini hanno un'impronta
Così socialdemocratica questi socialista liberale come l'intervento di Draghi che pure
Sì per fare dei passi avanti rispetto delle posizioni o che lo stesso Draghi ha tenuto nel corso degli anni cioè l'attenzione al tema degli investimenti a un'iniziativa europea comune
In tanti ambiti
è davvero una bussola c'è una questione che io vorrei discutere immagino rispetto agli interventi che si richiede otto primari di chi verrà dopo di me che riguarda quella dell'orientamento internazionale connesso all'agenda tanti
Da un lato
Il rapporto tra chi indica l'Unione europea
Come molto ore reale come l'unico motore reale
I politici di possibili politiche sociali di competitività e di investimento verde per il nostro per il nostro continente dall'altro però non dimentichiamo la dimensione c'è un politica di questa sfida noi viviamo in un'epoca che probabilmente da cento anni a questa parte
Vede un avanzare degli autocrazia come non abbiamo mai sto
Le democrazie sono deboli esternamente c'è il numero di paesi sono democratici diminuisce Cetti e la fiducia nel metodo democratico all'interno di ciascun paese che ancora fa le elezioni
E che mangia in un sistema liberal democrazia sta fortemente diminuendo elezioni americane in questo senso sono state un caso di mancata diciamo di certificazione da parte degli elettori che non non non non non c'è una sanzione per chi attenta
A al sistema democratico neanche la più antica Democrazia single ostili al momento in cui appunto le democrazie stanno stentando
C'è la ragione per le quale democrazie stentano sia al proprio interno che nel proiettare la propria capacità a livello internazionale
Deriva anche dal fatto che la triade che ha tenuto in piedi i sistemi democratici cioè la crescita la libertà
E la cresce la crescita economica la libertà e la demografia sembrasse una triade che non si chiede cioè in una fase in cui c'è un attimo una demografia
C'è un inverno demografico
E la crescita stenta sembra molto difficile riuscire a mantenere un sistema democratico funzionante e che genera cose positive per tutti i cittadini per questo io credo che la la proposta i draghi sia estremamente positiva perché cerca di invertire la rotta rispetto ai limiti
Che hanno minato la capacità che ha di Craxi è anno di proiettare la proprietà influenza a livello globale
Credo che una parte della discussione io oggi ho seguito o a partire da danza ora la pancia della discussione di oggi si concentra faccia parte più economica del del rapporto Draghi
è importante sicuramente ma non va sottovalutato quanto la capacità di essere competitivi dal punto di vista economico
Sottende anche una capacità dei sistemi democratici di essere attraenti a livello globale scusi quanto sta accadendo soprattutto o con riferimento alle guerre e all'Ucraina in particolare
Dimostra che le democrazie possono effettivamente a vere dei punti deboli la telefonata che ha fatto scioltezza a tutti dove ha dimostrato di quanto alla Germania importa di quello che succede in Ucraina per le elezioni
Le conseguenze del delle elezioni americane rispetto all'impegno statunitense in Ucraina
Stanno dando l'idea che per noi per noi l'Occidente entrano in modo libero le elezioni rischiano di essere un momento di di grande ripresa pento anche dell'orientamento internazionale per questo io credo che un rapporto come quello di Draghi che ci porta a riflettere invece sui nostri punti di forza e e a ripensare la nostra capacità di esercitare un ruolo economico e quindi anche politico
Sia estremamente importante rispetto a quanto stiamo vivendo e lo è in particolare per un Paese come l'Italia che ha una situazione l'indebito ogni sonda mentali macro economici fiscali e di crescita di occupazione molto più fragile rispetto ad altri Paesi
Siamo un Paese che in questi anni è stato più vulnerabile rispetto ad altri alle sirene del nazional populismo oggi alle sirene della destra estrema
E quindi per il nostro Paese cinque Pera più che tra tanti altri poi terrene Porter lire ai nostri cittadini che noi facciamo il sistema riesce a mantenere una promessa i bene essere e di sicurezza e di tranquillità attraverso lo strumento di maggiore Investimenti è maggiore lavoro a livello europeo è ancora più fondamentale rispetto a tanti altri paesi
Se per voi va bene io mi fermerei qui
Passerei la parola viene dopo
Ciao Lia grazie a voi grazie ciao
Allora adesso do la parola in sala
Ancora Howard scusate
Ancora uguale vecchi no alla adesso dalla parola a Simona Bonafè grazie
Faccio
No no no
No no allora scusate una comunicazione al termine degli interventi previsti c'è uno spazio dibattiti per cui se qualcuno dei presenti oltre quelli già previsti che si sono già iscritti intendesse intervenire vi prego di comunicarcelo grazie
Tanto buona sera grazie anche da parte mia per questo invito e per questa bella
Occasione di confronto su un tema molto attuale e quello della dell'Agenda Draghi ora io lo so che quelli bravi partono dalle analisi del contesto giù politico che stiamo vivendo
A me mi permetterete di partire invece da un esempio concreto da un caffè che ho preso stamani con un imprenditore nel settore della moda toscana
Ma lo dico anche perché questa è la dimostrazione che l'agenda Draghi non è qualcosa che vive al di fuori di noi ma che poi ha un impatto anche molto concreto nella vita economica quotidiane persino di una regione di un territorio come questo quello in cui oggi noi stiamo facendo questa questa iniziativa e dicevo del mio caffè questa mattina con un imprenditore nel settore moda ora appunto siamo in Toscana boh due numeri due numeri per inquadrare il il tema
Oggi il settore moda che chiaramente pelletteria del lusso abbigliamento calzature Suma quel comparto lì
O è un comparto che Dubois sempre come dicono quelli bravi un valore aggiunto del diciannove per cento
Sulla manifattura toscana che il quaranta per cento del prodotto interno lordo qui c'è un ex assessore chiesti conosce molto bene queste cose mi corregga se sbaglio
E peraltro Suma questa Regione il turismo che pure insomma oggi conosce il tre il fenomeno anche dello per tourism che può contare su città molto importanti Firenze Pisa eccetera eccetera
Inter e intorno produce intorno al sette per cento del prodotto interno lordo per cui insomma dai dati che violato capite bene di che cosa stiamo parlando
Ecco la moda oggi è un settore profondamente in crisi la mia chiacchierata di oggi con questo imprenditore era una chiacchierata volta a capire che cosa si può fare perché questa azienda un'azienda di quarantacinque persone che rischia di non arrivare alla fine del prossimo anno
Ora mi ha detto questo perché io credo che l'argomento di cui stiamo trattando quello del sulla crisi del settore moda ma potremmo parlare di tanti altri settori del nostro Paese
Ed è è è un condensato dell'agenda davanti insomma perché è evidente che lì ci sono e Setti che derivano dal piano più strettamente giù politico
Cioè il fatto che era un settore quello della moda che aveva dei mercati emergenti
Cina India mi parte la Russia no Arena in quei mercatini negli anni passati grande valvole di sfogo oggi vediamo che la situazione è completamente cambiata
La Russia dopo le sanzioni che l'Unione europea ha messo in seguito alla creazione di Putin all'Ucraina
E quindi appunto le le sanzioni
Che che che l'Europa il pacchetto di sanzioni che l'Europa ha messo quindi poi la forma e le forme di ritorsione che ha avuto la stessa Russia nei confronti di alcuni nostri prodotti inciso molto su alcuni comparti
Non solo insomma no noi sappiamo perfettamente che adesso questa così questa queste sanzioni questi scusate questi dazi che sta mettendo l'Unione europea nei confronti delle auto elettriche c'è Nisi
Avranno poi da parte della stessa Cina una ritorsione su alcuni nostri prodotti in particolar modo sui prodotti
Del del del lusso ma sappiamo anche che è presente lo stesso mercato cinese qualcuno lo diceva questa mattina
è un mercato che sta investendo tantissimo sull'innovazione
Ed è un mercato che oggi sta investendo molto anche su www punto alcune produzioni che erano le produzioni più tipicamente nostre che oggi rischia mi spiazza nel nostro nostri nostri mercati
Ora dicevo tutto questo
Perché appunto la
A la la la l'agenda Draghi parte da un grande presupposto no che è quello della competitività del nostro sistema Europa
Ed è una competitività che non si può che reggere sull'innovazione cioè noi oggi
Suma sappiamo perfettamente che non possiamo più essere competitivi nel mondo sul costo del lavoro perché punto abbiamo raggiunto altissimi traguardi ma sappiamo invece che su un'innovazione abbiamo ancora tanta strada per poterlo fare
Qualcuno peraltro sempre stamattina lo diceva con molta efficacia avevamo provato a giocare la carta dell'innovazione con la transizione ecologica
C'è la transizione ecologica in Europa io mi ricordo molto bene la nascita del green deal
La nascita di Greenville e mi ricordo molto bene la fondarla i nel due mila diciannove quando venne diciamo al Parlamento europeo allora ero membro del Parlamento europeo
Venne il Parlamento europeo e il green deal era assilli una politica ambientale era assi una politica di contrasto al cambiamento climatico ma era molto di più
Cioè era l'idea che attraverso il grind il noi potessimo acquisire
Quote di mercato basandoci proprio sulle nuove innovazioni che il green deal comportava quindi era una forma di politiche industriali sostenibili ed era una forma per sostenere la competitività dell'Europa
Che come dicevo prima non può più essere competitiva su quello che l'Inter quello che riguarda il costo del lavoro
E io dico anche giustamente qui era quella roba lì il green deal
E ora vediamo che il green di le messo fortemente in discussione ma soprattutto vediamo che mentre noi arrancava amo
E poi ci sono altri i grandi player e vedi la Cina che invece c'hanno investito pesantemente e anche su quello che poteva essere un settore per noi innovativo ed è sono entrati in maniera molto più pesante
E quindi torno alla mia bella moda oggi c'è quel tema Ali c'è il tema di una domanda interna che è una domanda che che oggi non regge più su alcuni prodotti perché c'è un impoverimento della classe media perché i salari medi sono al palo
E devo dire che la manovra vecchia messo in campo questo governo è una manovra che non va a risolvere né quel tipo di problema nella prospettiva che si vuole raggiungere perché è una manovra che no va detto sì ha messo qualche risorsa sul taglio del cuneo fiscale ma non sappiamo perfettamente che questo non cambierà la vita di nessuno perché erano già risorse che c'erano che scadevano a fine due mila e ventiquattro
E esso state solo Messi ulteriori risorse per garantire giacque esattamente quel taglio del cuneo fiscale lì per cui non si produrranno nuovi effettivi da gennaio in poi è semplicemente è stata mantenuta
è stato mantenuto stato mantenuto l'attuale taglio del cuneo fiscale ma non solo insomma questa è una manovra che taglia invece pesantemente sul fronte così delle politiche di welfare
E e quindi insomma qui c'è come dire no nel nel problema che poi effettivamente molti dei servizi che oggi erano garantiti netto Montini in condizione presente quella battaglia grande che sta che che che sta portando avanti sulla mantenimento della sanità pubblica da esattamente la direzione va in questa direzione qui
Cioè nella direzione che si taglia sulla sanità pubblica poi anche il taglio del cuneo fiscale risulta totalmente inefficace perché quello che prima mi garantiva il servizio pubblico oggi però devo sostanzialmente pagare
Quindi ecco questo è quello che che non fa la manovra oltre a non mettere in campo una diciamo così visione industriale per aggredire le prossime sfide che andremo davanti
Cioè la grande critica che in Parlamento stiamo facendo alla manovra è proprio questa cioè di non avere una prospettiva di di di l'industriale sull'innovazione e di sistemi sull'innovazione di di di prodotto
Quindi se questo è quello che ci consegna
Diciamo il nostro Paese e io credo che ha ragione chi dice che l'agenda Draghi può servire anche per così per sviluppare ci potrebbe essere un pezzo del programma
Che anche in Italia noi potremmo mettere mettere in campo perché appunto la competitività oggi non può che essere una competitività visti grandi player
Che ci sono non può che essere una competitività che un singolo Paese all'Europeo anche il più attrezzato
Penso al nostro penso alla Germania ma non è in grado assolutamente di affrontare ma anche perché le grandi sfide di oggi
Sono sfide che richiedono un'enormità di risorse in campo lo spiegava molto bene Paolo Gentiloni commissario Gentiloni primo questo questa a questa mattina
Anche lì
Io ricordo bene il due mila quattordici quando Juncker mise in campo il famoso piano Juncker
Ricco se loro se lo ricorderà chi era un piano di trecentocinquanta miliardi se non ricordo male ma come un moltiplicatore sugli investimenti privati non sugli investimenti pubblici
Ecco pensate la grande rivoluzione che c'è stata con il piano nazionale di ripresa di resilienza
Chi ha un piano invece che si basa su investimenti pubblici
Che è un piano che è finanziato con il debito pubblico dei Paesi europei e anche lì insomma dire questa cosa qua
E ci siamo arrivati dopo dopo tanti anni dalla costruzione Progetto proprio perché non sono dei padri fondatori ci siamo arrivati dopo la crisi pandemica ma ci siamo arrivati
Era evidente che se il Pnr R. se ritenesse nere Sean Hughes finisce nel due mila e ventisei quando i Paesi devono rendicontare le spese che hanno fatto per i progetti scelse me si perde una grande occasione
Se invece quello strumento lì è uno strumento che diventa permanente e allora sì che noi possiamo avere le risorse e che i Paesi membri possono avere le risorse
Per fare i grandi investimenti che servono oggi per aggredire le grandissime sfide che abbiamo davanti perché la sfida della transizione ecologica non la vinciamo se come dire facciamo il più innovativo Regolamento sulla su Casa Clima non la vinciamo lì
Cioè la vinciamo quindi non sulle norme che pure sono importanti e servono ma vinciamo se mettiamo in condizioni paesi membri d'avere lesive Resources necessarie per affrontare il tema della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio datato
Che ha diciamo mediamente del il che hanno mediamente i Paesi i Paesi europei per cui il tema degli Investimenti di come noi finanziamo le grandi trasformazioni che abbiamo davanti
è un tema centrale che non penso possiamo pensare di risolvere in termini di singole politiche nazionali
Perché somma ora per carità l'Italia un Paese fortemente indebitato Cangrande debito pubblico che con le nuove regole del Patto di stabilità e crescita deve rientrare nei parametri
Ma non è che altri Paesi siano messi meglio di noi per cui è un tema generali ed è un tema che può essere risolto solo in chiave europea
Ecco perché è di grande attualità perché la stessa risposta alla crisi che sta vivendo il settore della moda nel mio della mia provincia lari soldi in quella chiave di
Non la risolve con il finanziamento dalla cassa integrazione in deroga che pure è importante e necessario
La risolvesse appunto mette in campo una visioni lunga e se metti in campo una visione chiara la forza d'urto dessert accompagnata e da appunto con la che la CRI lacche la credibilità di un player
Che gioca anche a livello economico con i grandi player che ci sono al mondo e che gioca anche sul piano geopolitico qui no proposto a riprendere le diciamo l'analisi che faceva che faceva prima prima gli ha certo è evidente che un'Europa in grado di fare quel tipo di operazione è un Europa qui insomma Stefano Ceccanti prima di me
L'ha detto molto bene una parte dei un'opera che e un'Europa che deve anche cambiare però fa la governance attuale perché con la governance attuali ci sono troppe contraddizioni
Ci si fa andare avanti cioè evidente neanche lì insomma non ci siamo allungo concentrati sul tema affitto Rivera sia uno ma la grande contraddizione in termini Stalin una commissione europea
Chiede necessariamente cambierà linea rispetto al Parlamento europeo è banalmente perché gli stati membri che hanno il diritto dovere di nominare propri membri all'interno della Commissione oggi sono stati europei che guardano a destra
Non guardano ma centrosinistra o o verdi per cui c'è tutto il tema della governance che è un tema che andrà sicuramente affrontato a partire anche dal diritto di di di detto che che oggi permanente e però anch'io nutro le stesse preoccupazioni cioè io non vedo oggi una commissione europea in grado di affrontare la crisi dei governance e soprattutto non vedo così una situazione tra gli Stati europei che vada in quella direzione lì
Ed oggi è paradossale perché oggi che ci vorrebbe molto più europeismo cioè molte più politiche di integrazione e noi li abbiamo a partire dal nostro Paese invece spinte che vanno in un'altra direzione
Nora la Meloni ha cambiato idea su quasi tutto e
Sull'Europa cambia idea davvero su quasi tutto i dopodiché però la visione di Europa della Meloni non è la visione d'Europa che abbiamo noi cioè la visione all'Europa dei popoli non è la visione dell'Europa più integrata a partire dalle politiche
Di difesa di politica estera comune forse su quello ce la portiamo e ma sicuramente quando Sandra a parlare di Pnr arresto gutturale
Lì somali le le le difficoltà verranno verranno a galla
Per cui insomma questa è la grande contraddizione del ma del nostro tempo dopodiché anch'io ci voglio entrare in chiusura del mio intervento è chiaro che anche il centrosinistra gioca un ruolo fondamentale
E si ruolo che deve giocare il centro sinistra e non a caso uso la parola centrosinistra in un sinistra tanto di sentire addosso la responsabilità di mettere in campo un'alternativa a questo governo che noi non sai a questa visione d'Europa e del mondo che noi non sappiamo quanto durerà
E però ecco sappiamo dobbiamo sentire addosso appunto la responsabilità di mettere in campo un'alternativa
Credibile un'alternativa che sappia parlare i settori più innovativi della società
Perché a quelli più conservatori ci sa parlare alla destra meglio meglio del centrosinistra ma oggi ma oggi la spinta e deve andare nella direzione intercettare i mondi più innovativi perché le sfide sono spinte innovative
E sono le sfide che di cui abbiamo sentito parlare fino a qui
Ah sì Huerta della transizione da crisi climatica sono son quelle sfide di e quelle sfide e non l'affrontiamo con strumenti vecchi raffrontiamo strumenti nuovi quindi io credo che c'è tutta questa responsabilità in capo al centro il centro sinistra di parlare settori più innovativi
E la dico così di non limitarsi diciamo a parlare
Un o meglio di non limitarsi a rappresentare le minoranze della Società perché quella non è la vocazione del centrosinistra c'è il centrosinistra a sinistra e nata per trasformare la società e per come dire dare la possibilità a più persone possibili di accedere al Benessere quella è la vocazione storica della sinistra
No di rappresentare minoranza anche perché la rappresentazione di minoranze già fallita
E nelle edizioni degli Stati Uniti quindi se vogliamo trarre una lezione alla prima lezione a trarre è quella dopodiché appunto grande responsabilità
Che abbiamo in capo oggi e ecco io penso che siano anche iniziative come come questa so che ci danno la possibilità di riflettere a partire da un'agenda
Molto concreta e che come ha detto qualcuno potrebbe già insomma darci degli elementi di spunto per mettere in campo questa alternativa credibile e possibile a una visione di destra che Suma oggi non ha grandissimo spazio per essere per creare le condizioni essere competitivi nel
Grazie Simona
Marco mi senti seri Bongiorno consente attillato Maradona
Grazie grazie dell'invito purtroppo non posso essere lì
Non vi ringrazio comunque io vorrei farne parlare brevemente proprio del rapporto Draghi dei
Guardate faccio una difesa del rapporto tra rinunce ne abbia bisogno mi sembra che sia un dibattito che tra di noi dobbiamo fare per
è un dibattito che a livello scientifico accademico è un dibattito sulla politica industriale cosa deve fare domande per fare direzione deve aprire
E c'è questo dibattito accademico io ne ho fatto meno uno molto importante che però è anche un kilowatt molto politico soprattutto dentro dentro il Pd pare di capire
è un terreno di opinioni diverse
Quindi io vorrei chiarire alcuni punti la prima critica e si fa al governo Draghi
Tradizionale del rapporto tra chi nel governo tra il rapporto tra chi tra di noi è che punto riferimento unico che avrebbe di confronto sono gli Stati Uniti
E che gli Stati Uniti non sono un termine di confronto desiderabile
E qui è ovviamente la risposta mi sembra abbastanza evidente che dal punto di vista è ovvio che gli Stati Uniti non sono la stessa cosa dell'Europa nessuno vuole diventare come gli Stati Uniti
Altri modelli però in giro mi per il mondo difficile trovarne
In realtà il punto in cui dei due Paesi divergono in cui la critica si rivolge più insistentemente che il modello di welfare degli Stati Uniti è molto diverso da quello europeo e noi vorremmo tenerci nostro
I fatti critici del rapporto Draghi dicono permanente il nostro modello è molto meglio nonostante il fatto che oggettivo che negli ultimi dieci anni nostri livelli di reddito chiunque viaggi negli Stati Uniti o chiunque dei due turisti americani l'Italia può capire che il nostro livello di reddito pro-capite
E si è molto allargato quindi qualche domanda qualcuno se lo deve fare e il perché ne siamo rimasti così indietro
Del resto dal rapporto Draghi non c'è una difesa della modello statunitense anzi prosperò inizia proprio dicendo guardate
E se vogliamo mantenerci come vogliamo mantenerci il livello di welfare idoli europee che è molto migliore di quello che gli americani noi dobbiamo migliorare la nostra competitività la nostra competitività visto che siamo esportatori netti diciamo la nostra produttività
La performances delle nostre imprese nei settori industriali che sono critici per il futuro che non sono gli stessi che sono rischi sono stati critici per il passato dove noi ci siamo sempre molto ben difesi mentre adesso prettamente non ci difendiamo più così bene Nico Stumpo il primo punto
Il rapporto tra chi non è un rapporto
Sul Welfare State ero sull'inclusione sociale
Casomai ero il tema è politico home affrancare ha un rapporto e fatto sulla competitività dei settori una forma fotografia molto precisa molto ben informata
Di undici dodici settori critici
Visti in maniera approfondita sullo stato dell'arte di che cosa sono oggi in Europa quindi come dovrebbero essere per essere più
Produttivi più competitivi a livello internazionale nel confronto di oggi quindi è un rapporto molto il compito a casa diciamo e aveva un perimetro
Molto ben preciso
La parte di welfare e di inclusione sociale di che ovviamente molto importante compito Cure dell'Inter che un altro rapporto volendo
Un libro bianco quello quello può cioè essere Prodi dell'OLAF è un è un rapporto con un con ormai
Con un perimetro preciso
Questo per il primo punto secondo punto sempre molto delicato per i partiti di sinistra non ne dubito però e giusto anche capire dove con perché io credo che si debba difendere rapporto tra si debba sposare che non si debba accedere critica che oggi potrebbero essere controproducenti secondo punto ENI e c'è un linea filo rosso dentro rapporto Draghi che è la difesa
La difesa paese dell'Europa ma anche questo però attenzione che in politica mi pare che le cose urgenti siano quelle che catturano giustamente l'attenzione quindi la difesa è probabilmente settore in cui è più urgente per motivi che sono noti a tutti
Una una presa di coscienza europea del fatto che noi dobbiamo agire uniti e non possiamo continuare ad agire separati perché se ognuno di noi paesi europei sottoposto i nuovi patti di stabilità
Insiste per avere qualche miliardo di più di diritto all'anno sui diritti nazionali
Si compra la magari un missile in più all'anno ma non faremo mai aveva difeso questo missile in più all'anno servirà assolutamente niente dove ognuno di noi Paesi europei che agiscano separati
Quindi la difesa non è un capriccio una necessità è un'esigenza per cui è vero che permea ed è un filo rosso Attraverso rapporto tra animatrice la difesa è puramente settore in cui è più urgente poi ricordiamoci che
Brani Luc Bouy governo Draghi e quello che che ha visto sotto il suo durante il suo governo due cose principali Iliescu successe sul due cose fondamentali cioè l'attacco all'Ucraina e quindi l'esigenza
Di rafforzare la difesa e dall'altra parte
Il fatto che gli Stati Uniti hanno varato il la ieri fra fashion Reduction arte cioè
Trecento miliardi distese per sostanzialmente attrarre negli Stati Uniti le aziende europee questo e ce n'è un'altra cosa e quindi è chiaro che queste due cose insieme ti fanno pensare che se vuole reagire di reagire come un rapporto sulla competitività e produttività del sistema industriale europeo deve reagire anche a l'offensiva degli Stati Uniti termini di sussidi alle imprese europeo assaporando le imprese cinesi qui non le vogliamo negli Stati Uniti
E neanche negli altri Paesi vogliono riprese europea negli Stati Uniti indica questo è la situazione che si è tenuta a creare ultime due cose poi Visco rapidamente
E il terzo punto quindi esprimo meglio guelfe del modello americano che sarebbe un un un obiettivo sbagliato secondo la difesa che sarebbe ovviamente una priorità sbagliata
Il terzo è che sarebbe un rapporto che favorisce l'aggregazione di monopoli privati piuttosto che interventi pubblici questo
Di questo io non sto
Mi sembra che
Ciò che è questo il punto fondamentale
E questo diverso il punto fondamentale questo è un rapporto che raccoglie il meglio dei punti di vista è vero l'industria privata olive e lo sovranazionale cosa che è difficile fare perché ogni Paese
Ogni governo consulta il proprio di industrie mi fa sempre questo lavoro di raccogliere indesiderata dell'industria quindi resa dei sì e dei no questo fanno governi vari ministeri
E farlo a livello sovranazionale non era e non è normale non è da tutti e questa è una prima volta per la prima volta che si fa in maniera diciamo coordina e coerente
E quindi un lavoro prezioso detto questo è ovvio che poi la politica deve dire tanti sia garantito
Perché in cui si sono sempre comunque dei desiderata i industrie private che si aggregano o non si aggregano facendo il Polo interessi per conciliare questi interessi dell'industria private dentro un piano più generale di interesse pubblico è chiaro che e la politica deve fare il suo mestiere
Ma questo non vuol dire che la Puglia fa il suo mestiere solo se sarà di cosa sta parlando e sia al
Un un rapporto che gli dice che punto sono i vari vari interessi privati ingiuste private
In che cosa si può fare per migliorarne la performances tra aggregarmi a livello europeo quindi anche questo punto che ha fondo di verità come tutto il resto del resto però mi sembra evidente che
Il ruolo del di un rapporto tecnico tecnico politico diverso coi dati qual è il l'atteggiamento di ronde la commissione di un governo proprio che ne prenda in mano lo voglio portare a una penso chiudo così perché questo rapporto tra diciamo tra parte
E che in gran parte politica mi sembra parte più rilevante cioè e sembra evidente è chiaro che la Commissione Fondo per l'aliena voluto e voglia prendere in mano e poco almeno parte di questo rapporto Draghi cui la parte più delicata come non è sfuggito
Ma molti sono nella parte in cui si chiedono i fondi comuni per portarlo avanti il codino debito comune cosa che non è affatto semplice ottenere perché divido comune una foto semplice ottenere dopo insieme al re
Tasse comuni non mi pare proprio che se ne voglia fare tanto è vero che anche per restituire i soldi il premier previste Trust secoli europee ma non si vede niente di questo tipo l'orizzonte
E contributi dei paesi singole perché questo mi sembra molto difficile che accada ammontare nessuno voglia chiedere contributi ai Paesi Simoni
Quindi questa parte delicata la prova portata avanti diciamo la condizione necessaria fare rapporto Draghi l'altra parte ovviamente più dedicato del rapporto cioè
A parte di governance che anche quella mi pare molto necessario di come si cambia la governance riunione per decidere in maniera più più rapida il più e più risoluta
Ecco e chiuderei così però dentro il
Quindi dentro il centrosinistra permettendo anche socialisti democratici europei in cui ci sono porte differenze
Divisione su come si intende commessi tempo più o meno sposare questo rapporto Draghi io però inviterei riflessione perché una riflessione che mi viene spontanea che
Non si può andare in Europa chiederei debito comune cosa che nessuno vuole fare per adesso ma dire di no al rapporto tra anche perché un conto se tu vai in Europa e dice va bene
Cara Commissione cara fondarla adesso è tutto di nuovo in piedi rancorosa mentre forse ma
Tu hai detto se vuol fare rapporto Draghi ma rifare le cose troppo Turani ci vogliono i soldi adesso ci dovete dare i soldi altrimenti è tutta una finta questa posizione che siccome bisogna tenere ma non si può dire
Vogliamo i soldi ma non vogliamo fare rapporto Draghi dovrebbe essere il fondo il fondamento di questa col programmatico di questa commissione o per lo meno di molte delle sue dei regali qui e questa è una posizione che pare che sia comunque priva di senso nel senso che non c'è un'alternativa non c'è un consenso su nessun'altra alternativa propri proprio cambiare tutto dovresti cambiare tutto
Cosa che non mi pare non mi pare possibile quindi io concludo così che l'invito è
A lui a non abbandonare il campo perché se noi dobbiamo scacco le diciamo di no
Io ho l'impressione che sono soltanto fa un gran favore lasciare il DRAG lirismo qua al centrodestra non è una novità ma in Italia ce l'abbiamo già fatto ma faremo questo ruolo di nuovo in Europa cioè lasceremmo
Un'eredità importante un lavoro molto importante
Perché io ho l'impressione che la commissione ingaggia fondarla e vorrebbe farsi duplice rapporto Draghi con uno maggioranza di destra cosa che già si profila non mi pare che la strategia ottimale sia abbandonare il campo e favorire questa soluzione alternativa
Perché quello è veramente sarebbe una cosa suicidio politico sostanzialmente
Perché se voi cambierà le cose devi esserci dentro e deve combattere per cambiar casco
Si parte su questo rapporto Draghi un dibattito già avviato io credo che sia certamente discutere i dettagli qui questo rapporto le interventi sulle singole indusse del canto su cose da costruire nella pratica
Insistere però per avere la condizione sine qua non tra attuarlo almeno in parte questo rapporto tra il che vuol dire avere il debito molto questa è la posizione da tenere ma stando dentro le cose del nonno abbandonando il campo lasciandolo avrà grazie
Grazie a Marco Leonardi per il suo intervento e se è ancora legata darei la farà la a Elisabetta guai Ninì
Non c'è una vigilessa ci sono i tempi attenti
Se era beneaugurante chiariamo
Bene grazie davvero o di questo invito ho ascoltato con molto piacere nella relazione introduttiva di Giorgio Tonini che ho particolarmente apprezzato e condiviso non solo perché ha messo l'accento post Mou il rapporto Draghi come una visione unitaria dopo tantissimo tempo sinistra cui cinque idee e proposte
Per nella nuova Unione Europea vale avversato in particolare perché anch'io come lui penso e dobbiamo rivendicare anche non solo di essere stati al governo con Draghi questa per
Anche a rivendicare tutto quel periodo precedente Atradius comunque quell'età che addirittura li definiva del lavoro note del lordo liberalismo e aderirò a aiutato nei decenni scorsi a ridurre le diseguaglianze più che a a programmazione e quindi vede la sua raccomandazione ce l'aveva e che la sinistra non si vergogni delle città appunto anche della globalizzazione che abbiamo attraversato
Contro brevemente nel contesto europeo quello che stiamo vivendo in questi giorni per poi passare soprattutto sul piano delle politiche industriali
Ai suggerimenti che a mio parere il rapporto tra alti propone e e chiudo cui sulle prospettive future tutto questo naturalmente rispettando i tempi allora come è accennato anche Darien attenta siamo in una fase di grande criticità
A livello europeo io stessa sto diventando da inguaribile ottimista a europeista riluttante questo è un'espressione tipica Gentiloni
Tino preso da un suo discorso appunto non recente ma se la keniana particolarmente io la cinta perché ci sono insomma c'è un terreno molto scivoloso su cui noi ci troviamo ad operare rispetto ad esempio al mandato scorso
Pensato solo che nel mandato scorso noi avevamo un blog per commissari socialisti democratici e quindi nove ministri
Del governo europeo a questo giro ne abbiamo quattro e quindi insomma siamo in una situazione critica Dante minoranza da questo punto di vista e ovviamente come riflesso cui del consultazioni nazionali nei diversi paesi siamo in una situazione in cui diciamo la triplice progressista in Parlamento o cioè i grandi partiti europeisti popolari
Socialisti democratici e liberali
Arrivano ad una risicatissima maggioranza del appunto
Cinquanta cinquanta per cento se non poco meno e quindi abbiamo rispetto al settantasette per cento messo a valori molto più alti degli scorsi mandati e quindi c'è la necessità ovviamente il vino
Procurarsi di andare a cercarsi alleati
E non c'è dubbio che il fatto storico ovvero per la prima volta nella storia dell'integrazione europea imparato che il Partito dei Patrioti sia di terzo partito per le dimensioni dopo popolari socialisti
Al Parlamento europeo subito seguito dal quarto partito quello dei conservatori di Meloni
Ovviamente non ha allontanando quindi di molto liberali IRVIT non aiuta a costruire un fronte europeista unito e coeso le incursioni da destra le abbiamo già viste la politica del doppio forno del partito popolare lo sentiamo tutti i giorni ogni tanto a prestare il fianco diciamo verso sinistra molto più spesso
E prestare il fianco verso la destra e anche la destra estrema neanche un sulla condanna il dibatto nelle ultime dicembre a in qualche modo sfruttato questa doppia possibilità e vedremo come finirà perché come diceva una bella sia i popolari che i socialisti al loro interno sono divisi quindi vedremo che nipotini votazioni al primo la prossima settimana
Rimane il fatto che l'Unione europea ci ha messo sei mesi per appunto arrivare a un punto del governo Ursula fissa
E abbiamo passato circa due mesi nel chiedersi nelle Commissioni tutta una belva porre le domande
Cioè si doveva porre domande per quanti minuti se scritte se orali
Tutto questo per Tunisi riunioni lunghissime semplicemente per stabilire ci spettava cosa in queste fantomatiche audizioni
Quindi il non un esempio di grande efficienza decisionale dopodiché cioè e quindi questo scenario così fragile e un po'indebolito sul piano dell'europeismo cozza in maniera significativa rispetto all'eredità dello scorso mandato
E un altro c'eravamo e che abbiamo avuto nello scorso mandato come Socialisti democratici ruolo abnorme nel tenere la barra dritta e dobbiamo anche porci il problema di conservare quell'eredità
Perché Next Generation sviluppa ottocento miliardi la mutualizzazione del debito il pianto Marshall che cui ha somme sicuramente superiori sa tre rami a significavano una svolta dal rigore ad un'economia sociale di mercato
Ad un'economia in mesi Anna in cui porti Investimenti pubblici erano stati a produrre Bellini pubblici europei
Dalle infrastrutture ma le agenzie per la prevenzione di strutture malattie pandemie
A strumenti come l'assicurazione contro la disoccupazione
Parte a livello europeo alla direttiva sul salario minimo alla direttiva di cui mi sono occupata io nel quarantatré milioni di lavoratori delle piattaforme digitali cioè una svolta sociale
Keynesiana in tutti i sensi e noi non possiamo metterlo nel cestino completamente dimenticarcela cioè Dormizione della non dobbiamo innamorarci mai
E il mercato unico dobbiamo dare un'anima all'Europa quell'arriva l'abbiamo trovata
Nello scorso mandato dove c'erano anche il leadership più illuminate da David Sassoli Angela Merkel
L'ambiente c'è anche il problema di coerente continuare non vedo strutturali quegli investimenti sarà difficilissimo quasi impossibile ma Draghi dataci chiedo questo con i famosi altri ottocento negli alti
Ora io nel rapporto Draghi ha trovato alcun bene suggestioni in particolare riguardanti la politica industriale che vi preoccupa molto io sono entrata in politica punta della commissione industria
E abbiamo organizzato audizioni quel settore dell'auto settore dell'acciaio della siderurgia ascoltando solo grandi lamentele grandi preoccupazioni Servando settori che stanno attraversando crisi davvero strutturali
Siamo in otto punto zero se dobbiamo in questo mandato
Passare da un'Europa dei consumatori ad un'Europa dei produttori
Bisogna preoccuparsi con molto ritardo perché l'Unione europea non ha mai fatto un piano industriale veramente di chi produce
Perché poi chi produce e crea ricchezza i produce ovviamente mettere in circolo
Belli per i consumatori eccetera eccetera eccetera
E trovare i produttori non si è mai vista è sempre stata un poco distaccato negli ultimi tempi notte e lo si vede nella perdita di competitività che l'Unione Europea sta attraversando
Quindi l'importanza di questo Industrial Zinder che dovrebbe essere il contraltare e in che limiti e che dovrebbe essere annunciato nei primi cento giorni
Dei commissario all'industria sarebbe meglio dire tende commissario indusse anche da ne abbiamo sette
Come punti di riferimento quindi usura fatto un divide et impera ingarbuglia artistico
E dovrà essere sessione immaginiamo
E avrà in mano questo in basso per dirle essendo un vigile e non un lender non un piano si comporrà così come i grillini non di un pacchetto di strumenti legislativi che verranno via via durante i cinque anni
Proposti all'Arena parlamentare cui all'Inter decisionale siamo molto curiosi di capire cosa ci sarà dentro con quali risorse noi
Finanzieremo anche questo piano industriale in un momento in cui morì Trump ha già picchetto emetterà tariffe sull'agroalimentare sulla componentistica e e noi siamo insieme la Germania il Paese che di fatto esporta di più
Quindi e tipo di risposta militare Napoli darsi tangibile comprenderete che sarà molto molto importante
Nella Cornali ci sono alcune cose che mi piacciono molto una decarbonizzazione pragmatica
Io penso che noi abbiamo fatto errori clamorosi sul green vile abbiamo raccontato male non siamo riusciti a spiegare quali sono i finanziamenti in sotto al Greenville anche perché sono tutti avventati Just Transition il Social Club espande il Pnr non si capisce nulla di come spazio a molte famiglie lei prese a saltare sopra
Al carro dell'efficientamento detta lotta al cambiamento climatico cioè quali risorse vanno indirizzate atti abbiamo invece letto dobbiamo tutti fare la casa con la tripla prendere la macchina elettrica poi intraprese passare dal gas all'idrogeno no nel giro di cinque anni
E peccato che se parlate così a a determinati settori
Energivori dicono benissimo dove li sentiamo le persone quindi è mancata la capacità pragmatica realistica di calare questa grande transizione ma era transizione ecologica
Con del buon senso con dell'equilibrio
Perché è evidente che non possiamo contrastare le innovazioni sarebbe stupido non siamo i neo luddisti dato i luddisti durante la rivoluzione industriale distruggevano i telai perché avevano paura della fabbrica dei non possiamo aver paura né riferisce risale mi della sostenibilità
Ma dobbiamo portarsi dietro impresa e famiglie questo è il compito della politica
No tra chi netta il cambiamento climatico chi parla di ambientalismo da salotto noi la politica sta in mezzo sta in mezzo trova cucire e a portare avanti questa sfida di competitività
Quindi la decarbonizzazione pragmatica che travi sembra ingegnere il problema delle a simmetria
Cioè di una Lipper regolazione
Dentro ai confini dell'Unione Europea su standard ambientali standard sociali e e contrasta significativamente con invece la mancanza di regolazione in giro per il mondo e che quindi ci colpisce molto
E non è che noi dobbiamo allentare i nostri standard però dobbiamo trovare una sorta di equilibrio e anche i meccanismi di difesa se subiamo aggressioni io concorrenza sleale continua
Dalla Cina dall'invierà
E in qualche modo anche dagli Stati Uniti se con gli Stati Uniti investono taxi alla Cina e all'India
Ecco in questi Paesi la loro per capaci io la loro per produzione sì
Si ribalta tutta signori e quindi noi veniamo schiacciati da questo da questo punto di vista quindi anche sulle asimmetrie bisognerebbe che la Commissione europea ragionasse con più buonsenso entrati spesso a vincere cioè troppa burocrazia c'è troppa iter regolazione c'è frammentazione tra fondi tra norme bisogna semplificare qualche momento
Un'altra sfida vado alle conclusioni legata a questo piano industriale che noi attendiamo con molta così con tanto entusiasmo
Achille viene però con il fatto che tu non puoi rilanciare l'industria europea pensare a campioni europei non nazionali
Se il capo del governo e concretezza
Dello stile adeguate alla transizione digitale da un lato sostenibile dall'altro è anche la transizione e qua e quella che riguarda l'inclusione sociale e le e tutte le ex vertice che ruotano intorno
All'Uefa di fatto abbiamo competenze schivare adeguate probabilmente no non sempre e soprattutto abbiamo un problema Baricco ancora più grosso che sta alla base è stato menzionato anche da Giorgio e cioè il fatto che si sta grave facendo la popolazione in età IVA
Quindi se noi pensiamo di rinchiuderci dentro la nostra piccoli d'Europa
Pensando con le
Calo demografico impressiona
Avremo due milioni ancora di lavoratori tenersi entro in Italia entro il due mila quattro e pensiamo di poter raccontare questo salto nell'innovazione
Nella capacità creativa nel creare aziende davvero Draghi dice sono pochissime negli ultimi anni in Italia lo sappia neanche pare trasmissioni d'impresa nuove delle piccole e medie imprese
Faremo molta pratica
Mi raccontavano alcuni democratiche la nel settembre ventitré
Rispetto a otto anni prima c'erano sessantacinque mila bambini in meno sui muri
Sui banchi della prima elementare siamo cinque mila asso è la città di Cosenza avrà sessantasei mila abitanti più o meno cioè a un certo punto ti svegli la mattina non c'è più la città così questo vuol dire la la sfida demografica quindi piccoli centri mi sa neanche elastici a caso
Quindi no corsi problema lì cosa pare e lavorare sui santi migratori
è un recentissimo urgentissimo
Perché tutto al portare avanti una visione politica nuova
Una visione di competitività di lungo termine poi alzare lo sguardo ma se sotto al Pilastro pilastri sono le competenze della vita i lavoratori la base
Oltre che il capitale
E Vittore occupa molto la situazione del mercato del lavoro di oggi di giovani
Di ben tre lingue vado via il più possibile
I giovani definiti da un'ottima scrittrice del del Times direi Seagal per generazione leghista
C'è una generazione che vuole allinea sono stilare il proprio lavoro ai propri gusti personali così come tutti scendere canzoni Karpaty la playlist
Io voglio sapere una sonata libera mezza giornata di lavoro poi una per giocare attenti se curata per fare inglese eccetera eccetera ci andiamo anche una generazione di lavoratori
Molto molto piegata su la ricerca di allineamenti lì per personali idiosincrasie sì come costruire la playlist
E facciamo fatica ad avere dei pilastri delle categorie collettive che sostengano questa grande rivoluzione della transizione digitale ed ecologica
E torniamo ci problema perché se poi oltre a Cosenza sparisce un'altra città davvero i quali diventano tantissimo grazie mille davvero
Grazie a te
Cristina Greco
Fiorentino a alla soia crollo
Grazie Elisabetta
Grazie
Intanto difficile a questo punto dopo l'India interventi che si sono susseguiti dire qualcosa di di di nuovo di diverso sfrutterò lassiste che mi ha appena dato Elisabetta sulle sulle competenze però prima di tutto volevo davvero ringraziare perché è stata una giornata penso
Importante di di riflessione di confronto come mancava mancava da tempo quindi davvero come una qualità degli degli interventi eccellente che ci farà pensare anche nei nei giorni prossimi allora dato tutti tutti gli spiccia emersa
Una
Una linea rossa cioè il il fatto che il il rapporto Draghi e anche il Piano Strategico che che sottende
Si basa su un su un un sillogismo è stato detto è stato detto molto bene cioè l'Europa deve crescere deve crescere soprattutto per continuare a garantire quei diritti fondamentali
Che
Che il che che la rendono così importante nello scenario geopolitico
Perché se non riuscirà a mantenere la competitività con le superpotenze anche questa
Possibilità di continuare ad essere garante di questi diritti per i suoi cittadini
Verrà meno e quindi senza questo l'Europa perderà la sua ragioni di essere quindi deve crescere
E deve crescere veniva ricordato poco fa anche nel nell'ultimo intervento in una situazione
Demografica nuova inedita perché
Senta senza dei correttivi non in sul cinquanta o cento anni ma nei prossimi quindici anni ci saranno due milioni di lavoratori in in meno quindi l'unica via
Stretta che il rapporto vede è quella de è quella dell'aumento della della della produttività
Aumento della produttività vengono indicate nella nella prima parte del rapporto negare che non starò sono già state enunciate più volte mi voglio soffermare
Sull'area della del colmare e il divario di innovazione e soprattutto appunto torna lassista di poco fa quello delle delle competenze
Del devono essere migliorate le competenze del del dei lavoratori perché come
In per tutti gli altri progetti il rapporto da al proprio al focus sulle competenze un'importanza centrale questo deve essere uno degli Investimenti a più alta priorità
Del del dell'Europa
Dicevo come per altre per altre azioni
Si parte da uno stato dell'arte da una situazione allora perché siamo indietro come convento compete cioè riguardo alle competenze riguardo agli skinheads
Beh la situazione che ci viene presentata è questa
Il un quarto delle aziende europea quindi ovviamente per l'Italia la la situazione purtroppo ancora peggiore in Europa un quarto delle aziende ha difficoltà a trovare le competenze
Lavoratori qualificati e questo sia nel nei gradi di qualifica più bassi nei livelli di qualifica più bassi quindi per i lavoratori
Data a più limitato
Diciamo livello di istruzione sia per i lavoratori a più alto livello di istruzione
Oltre i tre quarti dei neo assunti non hanno le competenze richieste e e mancano anche le Skins armene geniale
Il sessanta per cento del delle imprese europea ritiene che questo sia uno dei fa degli ostacoli maggiori al agli Investimenti
Nello stesso tempo i i lavoratori non riescono a beneficiare di quelli che potrebbero essere i vantaggi
Della transizione digitale se è vero come è vero che a livello europeo noi stiamo peggio purtroppo il quarantadue per cento della popolazione attiva non alle competenze base di
Digitali diciamo di base e il trentasette per cento dei lavoratori non alle competenze base di digitali quindi il è che è chiaro che è necessaria una una strategia europea
Che il
Che naturalmente dipende anche molto dalle scelte che si faranno sui sistemi nazionali di istruzione e di formazione sul sul gli investimenti in in ricerca e sviluppo ma anche sulla strategia che l'Europa farà nel suo nel suo nel suo complesso
L'Europa non tiene il passo con i Paesi asiatici per esempio i dati OCSE Pisa
Cc dimostrano che sono l'otto per cento del degli studenti europei a delle elevate competenze in matematica
Solo il sette per cento in alfabetizzazione e in scienze contro percentuali molto più alte invece dei dei ragazzi adolescenti appunto per esempio dell'Asia aumentano sì laureati stemma quindi in in discipline scientifiche e tecnologiche ma non tengono il passo con quella che alla la la necessità quindi
Questo è molto grave perché se il non non sapremo
Beneficiare se i lavoratori non sapranno beneficiare delle opportunità e dei vantaggi della trasformazione digitale
Questo comporterà un aumento delle diseguaglianze e noi come forza progressista credo che proprio quello che dovremo contrastare il loro prodotto vorrà contrastare per mantenere il suo modello più Guelfa
Se è vero come è vero che negli Stati Uniti
Il dagli anni ottanta al al due mila sedici e la il ma il sono a il maggior fattore diciamo la maggiore leva per l'aumento delle diseguaglianze è stata proprio l'automazione
Qui abbiamo saputo reagire ma se non ci prepariamo a ad accogliere le transizioni
Beh digitale ed ecologiche con anche delle competenze adeguate come veniva ricordato la la strada per mantenere Pera aumentare
Produttività e competenza sarà veramente molto difficile e allora che cosa fare si danno anche delle
Delle indicazioni e anche qui credo che davvero
Potrebbero rappresentare un programma importante anche a livello nazionale una priorità importante da tenere come dire su cui puntare a tutti i livelli di governo anche in ambito nazionale in relazione alla strategia europea intanto migliorare l'uso dei dati perché noi siamo poco bravi a come dire a usare i dati e quindi a sfruttare le potenzialità della della dell'intelligenza artificiale
Dovremo rendere i sistemi educativi e formativi più reattivi alle alle transizioni purtroppo i nostri sistemi e soprattutto quello quello italiano sono rigidi e quindi poco reattivi
E dovremmo
Creare un sistema condiviso di certificazione delle competenze che sia anche condiviso dalle dalle dalle impresa
Qualcuno dirà ma l'Europa ha investito fondo sociale europeo investito somme ingenti allora
Che cos'è che non ha non ha funzionato che cosette Escape che si può che si può migliorare beh anche qui il rapporto da una risposta allora
Sicuramente
Quello che è mancato e quello che va migliorato
Una un'analisi di impatto cioè noi abbiamo dei sistemi molto complicati per esempio di rendicontazione di di burocrazia
Però manca sostanzialmente quella che è l'analisi di impatto di queste politiche europee quindi anche qui l'Europa se vuole
Come dire coordinare gli interventi lo deve fare in una modalità meno blanda e ed è più sospeso sostanzialmente atta a verificare quanto questi interventi spostando il sistema quanto questi interventi arrivino a metà in termini di efficacia
E di efficienza
Poi è necessario purtroppo nella politica nazionale manca completamente nonostante insomma e anche nella legge nella legge di bilancio insomma i dati sono sconfortanti da questo punto di vista manca un approccio all'apprendimento permanente cioè ormai è impensabile il rapporto lo ricorda è impensabile
Che la diciamo la formazione iniziale possano essere
Bastevole per tutta la vita lavorativa quindi
Non c'è più non ci può più essere una sequenza fra la formazione iniziale
La vita lavorativa e l'acquiescenza ci vogliono dei sistemi educativi e formativi che sembrano l'individuo e non a il la persona e non al in un'ottica di long life dire nasce sull'onda learning
E poi in Investimenti
Perché siano
Diciamo ad elevata priorità strategica nei Smith settori chiave dove è necessario più di quanto non avvenga ora coinvolgere anche le parti sociali
L impresa ovviamente tutto questo e concludo per lasciare spazio al dibattito perché mi insomma però mi per deformazione professionale ovviamente la parte su cui mi piaceva focalizzarmi
Era questa l'Europa deve
Anche nel campo delle competenze per chiudere il divario di Skills
Deve agire come come una comunica certe
Se senza questo senza rivedere la governance non ripeto cose che sono già state dette e senza una valutazione comune di quelli che sono che Carey che debbano essere gli obiettivi prioritari i rischi da valutare e anche i compromessi possibili e questo disegno
Quindi anche rispetto alla alle competenze e all'innovazione sarà difficile da Dervio da realizzare mi fermo qui e lascio spazio a chi verrà dopo di me grazie
Grazie Cristina Grieco adesso Shine collegamento volante Marco ben
I brogli
Marco
Te
Grazie per questo invito che cerco di inserirmi tra le cose non dibattute sin qui perché sono stati affrontati in in modo preciso molti argomenti che ha stipulato il report il rapporto di gravi e su questo cercherò di concentrarmi sugli aspetti che riguardano l'industria e la produttività noi sappiamo che dentro il contesto europeo già ci sono molte difficoltà rispetto al parallelo con gli altri continenti non solo per il rapporto con l'innovazione non solo per la potenza di fuoco di Investimenti ma io credo che inizia a diventare un limite questa nostra capacità di altra segnalarci
Il ruolo di leader regolatori Rispetto a tantissimi temi anche quelli prospettiva anche sull'intelligenza artificiale se noi conquistiamo a livello continentale
Una nostra capacità di restare anche con una propria sovranità industriale dentro tutti quelli che sono i settori di prospettiva
E se focalizzi a a questi temi a livello italiano abbiamo delle ulteriori difficoltà che cerco di rappresentare noi abbiamo tutti i settori chiave dell'industria italiana in grandissime difficoltà
Sappiamo quello che sta accadendo la siderurgia uno da da poco tempo ma abbiamo una situazione abbastanza difficoltosa non abbiamo più produzione di acciaio a ciclo integrale lo importiamo dal nord della Germania e dalla Turchia
E sta accadendo rispetto all'Europa e l'Occidente nei confronti della Cina
E tutto quello che Niguarda una assenza di strategia comune a livello europeo per restare in campo abbiamo trattati europei che ancora considerano le concentrazioni posizioni dominanti
Valutando il peso che le possibili
Di possibili consolidamenti industriali che ci sono a livello continentale e ci siamo accorti troppo tardi e la posizione dominante più forte nei settori chiave si chiama sempre più importazione asiatica sempre più importazioni dalla Cina
Abbiamo una difficoltà comune in Europa
Nel settore dell'automotive d'va ricordato però e attribuire solo alla questione dell'elettrificazione e non vada responsabilizzare le diverse strategie aziendali assolutamente sbagliato anche lo scorso mese
E Lolli mese io ottobre la e il mercato europeo è stato sull'automotive per stabile più zero uno per cento il gruppo e guaio del nostro paese che ha un solo gruppo
Camei perché costruisce automobili invece ha perso a a due cifre in termini di di vendite di immatricolazioni
Di vetture veri mi riferisco al gruppo stellati sa noi stiamo ricevendo ad una strategia e gli effetti in una strategia che non abbiamo combattuto abbiamo importiamo sempre di più
Prodotti dalla Cina come dicevo prima sulla siderurgia oggi i in maniera molto forte sull'automotive gol
In una guerra non ad armi pari non solo la Cina dotazioni di risorse ma naturali e materie critiche sicuramente più importanti a quello che considera un vantaggio competitivo cioè non rispettare nessuno standard
A livello di ambiente a livello di protezione dei lavoratori e contemporaneamente si Ibra sussidiario in settori sismici vuole andare a caccia nel resto del mondo in particolare in Europa
Faccio un esempio se pensiamo a tutti i siti che a livello globale ci sono nella produzione di alluminio il sessanta il settanta per cento dei sussidi erogati sono erogati dal governo cinese verso le aziende cinesi
Nel questo stabilendo anche per l'automotive la risposta parziale temporanea può essere sicuramente
Quell'arida siccome non dobbiamo aspettare Trump ricordiamoci che già ci sono
Darsi molto importanti sull'automotive Blair
In USAF in Canada e su quelli europei sono stati inutili a contrattare e in qualche modo tra l'Europa e la Cina rispetto ad alcuni temi chiave che riguardano le importazioni e via di autovetture e quello che si richiede una strategia complessiva e la capacità di costruire campioni europei con una strategia per poter essere presente anche nei nuovi settori di mobilità affrontando gli altri aspetti che riguardano
Nella gli industriali cordiale oggi sempreché
Del quasi il cinquanta per cento di ciò che esportiamo contrariamente a quello che ascoltiamo né Dino Russo e caciocavallo ma in meccanica e metalmeccanica siderurgia trasporti
E è quello che riguarda in qualche modo industria ecco su questo purtroppo gli ultimi tre governi italiani non hanno avuto alcuna strategia industriale
E noi oggi evitiamo un un ulteriore colpo di grazia dell'attuale governo una situazione in cui abbiamo come rappresentava l'Automotive per importi stimati difficoltà da gennaio data la il mese di dicembre e gennaio arriverà il la situazione più dolorosa anche per la componentistica che si rivolge verso l'Europa nella Germania in particolare abbiamo insiste Ettore antichi in Europa troppo debole in Italia ormai quasi inesistente
Siamo in una difficoltà estrema nel settore degli elettrodomestici siamo finiti con il più grande gruppo industriale del settore del bianco
Nelle mani degli Stati Uniti oggi
La ex Whirlpool ex Merloni ex Borghi eccetera eccetera in mano bene ori
Turchi che si sono presentati al nostro Paese senza neanche un piano industriale facendo capire che la loro interesse conquistare
Mercato clienti ma non avere così grandi impegni in prospettiva rispetto alla riorganizzazione delle produzioni
Addirittura in un settore su cui stavamo andando Orte quello della meccanica delle macchine utensili iniziamo avere difficoltà anche da questo punto di vista nell'unico settore continuo funzionale quello della cantieristica navale
E su questo a livello europeo abbiamo avuto l'impossibilità di fare una politica di integrazione tra i gruppi europei confermando una leadership che questa volta italiana che avrebbe potuto far crescere ancora di più
La cantieristica navale europea nei confronti del resto del mondo
Qual è il tema che riguarda tutti i settori qual è il problema il problema più grande è che dentro l'Europa l'Italia non è un modello di innovazione
Non esiste una modalità di trasferimento tecnologico e di generazione di tecnologie e competenze
Altri paesi europei penso alla Germania non solo hanno altre difficoltà ma hanno comunque modello attraverso cui arrivare all'impresa lavoratrici e lavoratori attraverso la generazione il trasferimento di tecnologie competenze
In Italia abbiamo un tasso me ed io di aziende troppo piccolo che consigliera la soglia di accesso innovazione appunto proprio per le dimensioni così ridotte troppo alte
E noi pensiamo volgare e sia sufficiente l'università per il trasferimento delle tecnologie alle imprese voi immaginate
Davids categoria la sedere meccanica il novanta per cento delle aziende che aderiscono a attendere meccanica non meno di dieci dipendenti
E senza una rete diffusa di trasferimento tecnologico rischiamo di avere in questa fase di gigantesca accelerazione tecnologica
Una
Mortalità diciamo delle aziende assolutamente imponente tutto questo è ancora più marcato il rischio di polarizzazione tra impresa e lavoratori che saranno coinvolte nelle trasformazioni
E riprese e lavoratori e lavoratrici che resteranno marginali rispetto a tutte le strategie che riguardano l'intelligenza artificiale in giro per il mondo si stanno investendo tanti soldi e con un'idea di sviluppo noi continuiamo a inseguire di piccoli modelli figurativi quest'ultima idea di fare la ove nei ai italiane pressoché ridicola noi dobbiamo rendere il nostro sistema produttivo
Capace di assorbire di utilizzare di essere protagonista all'interno della trasformazione tecnologica
E faccio solo una per esempio per par di capire
Quello che sto lì crescono gli errori
E che non dobbiamo più ripetere io facevo parte della commissione sulla strategia dell'intelligenza artificiale del Misa due mila diciotto al due mila ventidue ogni governo più o meno costruito una sua commissione per l'elaborazione della strategia allora il primo governo il conte uno stanziò quarantotto milioni di euro nulla rispetto a ciò che non paga Cina e Stati Uniti ma anche in Germania in Francia
Le aziende chiesta a cui stanno arrivando i quarantotto milioni del due mila diciannove
E li riceveranno probabilmente all'interno di quest'anno voi capite bene che questo non è assolutamente la modalità che degna di un Paese avanzato con una forte vocazione industriale e con una condanna ad avere un'industria manifatturiera Forte io la considero una condanna positiva con un'elevata produttività su cui incide tantissimo la media che si passi ad aziende grandi aziende piccole tra aree geografiche del Paese ma anche tra pubblico e privato
Ecco in un tema della produttività se non li affrontiamo con vere riforme e per questo servono e Riformisti senza riforme sì le riforme
Non esistono rischiamo di trascinarli fino a una situazione che rischia di essere di non ritorno per cui condivido l'impostazione di qui questa
Confronto che è stato costruito oggi credo che bisogna andare avanti di questo passo grazie
Grazie Marco allora noi ci collegheremo con comari alle sedici e quarantacinque
E
Allora lascia un intanto un'anteprima dello spazio dibattito io Alberto abbiamo pressante Alberto brilli che hai il segretario del l'Unione comunali Livorno al quale darei intanto la parola
Buonasera a tutte e tutti porto i saluti anche del segretario della Federazione del Partito Democratico livornese Alessandro Franchi che purtroppo non ha potuto partecipare a questo questo interessante dibattito vorrei ringraziare l'associazione Libertà quale per aver promosso questa importante iniziativa sul Livorno penso debba essere motivo di soddisfazione che momenti di riflessione così ampi così alti vengano appunto portati sul territorio per cui rinnovo i IMI ai nostri i nostri ringraziamenti il rapporto Draghi pone degli elementi di discussione molto importanti per il futuro dell'Europa che cercherò di riassumere intanto speriamo anzi forse ancora è qualcosa in più di una speranza
Di arrivare a un completo sdoganamento del ricorso del debito comune europeo
Quindi passare definitivamente
Da una logica di austerità che ha interessato molti anni della vita politica dell'Europa ad una logica di definizione di politiche se vogliamo neo keynesiana e che quindi facciano affidamento anche Ande Vito comune europeo per finanziare riforme e e Investimenti
Quindi andare a definire effettivamente una reale politica monetaria che si tedesche Teresa che per essere economica deve anche che affiancarsi a una indispensabile politica fiscale comune e questo è uno degli elementi che è mancato fin da subito al concetto all'idea dell'Unione europea e ha portato anche dei fenomeni abbastanza contraddittori se pensiamo ad esempio alla concorrenza sleale che si è sviluppata in alcuni Paesi e che è stata subito a soprattutto dalle fasce più deboli
Della cittadinanza europea e quindi ha incrementato quelle disuguaglianze
E ha creato quel terreno fertile di rabbia sociale attraverso il quale le forze più reazionaria europee
Fanno sponda alimenta nota la rabbia senza poi produrre una prospettiva effettive efficace di crescita e di soluzione rispetto a queste a queste dinamiche
Dicevamo Investimenti Investimenti attraverso il debito attraverso il ricorso anche di parte sia pubblica che privata che però devono essere finalizzati ad una crescita sostenibile effettuando infrastrutture digitali informatiche ma che abbiano una grande prospettiva di giustizia sociale
Che tutelino queste il vizi pubblici essenziali per i cittadini per le cittadine la scuola la sanità che tutelino che tutela lino il lavoro il lavoro stabile e sicuro sia in termini fisici
Ma soprattutto di tutela della dignità del lavoro in questo senso penso sia necessario che tutti i processi di sviluppo di di industriale economico che in un'ottica di un aumento della
Insomma di di di quello che deve essere un percorso di prospettiva di crescita debba coinvolgere tutte le fasce tutte le fasce della società senza lasciare indietro nessuno e quindi perché no far partecipare
Più è ripensare al ruolo del del lavoro e dei lavoratori anche in un contesto di condivisione rispetto alle scelte industriale straccia e strategiche delle imprese a livello europeo insomma c'è la necessità di di creare i presupposti affinché tutti si sentano coinvolti in un rinnovato processo di crescita e di sviluppo all'interno all'Inter all'interno dell'unione dell'unione europea
è evidente come ci sarà la necessità di frullare probabilmente resta sarà la chiave di volta di quello che deve essere un mondo ampio progressista e democratico
Per tenere insieme due elementi imprescindibili quello dello sviluppo sociale
E della tutela ambientale senza lasciare indietro nessuno lo diciamo spesso probabilmente non abbiamo ancora trovato gli strumenti per dare gamba a questi a questo tipo di percorso per la da qui che partirà
Un sano è un cosviluppo sviluppo economico è evidente come determinati settori siano in profonda crisi in questo scenario pensiamo all'altro motivo ad esempio in questo territorio ci sono tre grandi realtà che soltanto a livello di lavoratori diretti interessano più di due mila persone
E la crisi che che che ha assunto questo comparto alla quale bisogna dare una soluzione la prospettiva appunto grazie all'Investimenti grazie ad un percorso che dovrà essere costruito e ripeto che non lasci indietro nessuno perché per me permettetemi perdonatemi la provocazione però penso che sarebbe difficile
Riscontrare una certa soddisfazione da parte di chi perde il posto di lavoro perché appunto c'è questo senso
Di appagamento per aver contribuito a all'abbattimento del dell'inquinamento aver dato su il proprio piccolo contributo rispetto a all'idea di Susanna ambientale per cui la tutela ambientale che è un elemento necessario assolutamente li li gli eventi che sono sotto gli occhi di tutti che purtroppo si ripetono in maniera così drammatica in maniera così frequente
Devono dare trovare una una risposta una risposta politica però questo sì darebbe Sempre legare alla necessità di uno sviluppo economico che non lasci indietro nessuno questo è un punto dirimente probabilmente sarà questo
La cartina di tornasole di della buona azione che alleva loro qua dovrà essere dovrà essere portata avanti
Sviluppo e crescita in termini infrastrutturali sia digitali che che fisiche e da questo punto di vista io condivido al la nota di Gino Fantozzi il presidente di questa associazione
Livornese uscita sulla stampa rispetto alla necessità dell'efficientamento e dell'Investimenti su questo comparto anche nel nostro territorio cioè dall'intermodalità dall'efficientamento infrastrutturale
Diario ferroviario dei dei mezzi di comunicazione digitale del digitale nasce sarà diciamo un volano dovrà essere un volano di di crescita e di nuova occupazione anche sul territorio
Qui osserviamo
Delle azioni portate avanti da questo governo che sicuramente non ci fanno ben sperare rispetto ai tagli alla rete infrastrutturale di di di queste zone che naturalmente invece dovrebbero essere lanciate e dovrebbero essere assunte
Come un impegno di questo dico del nostro governo nazionale insomma bijou dovremmo uscire da quella logica per la quale si cerca di fare uno sgarbo magari al territorio governato da forze politiche con un diverso colore ma affrontare la sfida che ha un interesse non locale ma nazionale e internazionale dispetto a la necessità di ulteriori investimenti alla nostra rete infrastrutturale e perché no valorizzando rilanciando quelli che sono gli strumenti già in essere come l'accordo di programma o valutare la possibilità di un nuovo accordo di programma che coinvolga
Più enti a più livelli apro proprio per portare a definire dei momenti e de e e delle e degli obiettivi necessari l'infrastruttura l'ampliamento delle infrastrutture viarie stradali digitali l'autosufficienza energetica del nostro scalo
L'individuazione di nuove aree per la nuova reindustrializzazione questi sono tutti i sistemi da cui diciamo scaturirà una effettiva o potrebbe scaturire un'effettiva crescita del nostro del nostro territorio
Per quanto riguarda il ruolo dell'Europa
Diciamo all'interno del rapporto Draghi emerge evidente la necessità che l'Europa free riscopra un rinnovato ruolo politico anche nel contesto internazionale
E che quindi sia soggetto autorevole e credibile che si ponga anche l'obiettivo di avere punto un un efficace a dispetto ad esempio è rimasto ai conflitti che in corso inquilini in questo momento dove fonti fondamentalmente purtroppo l'Europa sembra non riesca ad assumere un ruolo di guida di in una società e in un e in un mondo molto molto diverso anche rispetto ad esempio a all'oscena Arioti pre Muro di Berlino dove si contendevano due blocchi suddivisi
Anche soprattutto da motivi gli ho ideologici ora abbiamo uno scenario internazionale di più blocchi distanti che oltre osso con non soltanto divisi da un da un da un tema ideologico sembra si stiano contendendo
Il proprio peso politico attraverso una supremazia economica e militare quindi l'Europa dobbiate Appio qua riappropriarsi di un ruolo di guida diplomatica all'interno
Di di questi disumane sanguinosi conflitti in corso all'interno dei quali le popolazioni civili soffrono soprattutto che mi ha sono vittime e e per le quali c'è bisogno ma c'è la necessità oggettive effettiva di arrivare a una tregua c'è bisogno che si ritorni alla deputata la diplomazia che il fuoco delle armi c'è da ceda il passo appunto all'attività politica forte per raggiungere una pace duratura nel rispetto della dignità dei popoli e delle persone quindi le sfide
Sicuramente sono sono e cioè sotto sono grandissime ma all'Europa si deve porre la funzione appunto di rappresentare un punto di equilibrio se vogliamo comunque una prospettiva di pace duratura nel rispetto dei popoli e delle persone
Noi stiamo osservando come e le elezioni americane in questo senso non ci fanno ben sperare come ci sia un forte vento reazionario enti e e e antiliberale che sta attraversando uno scenario molto mondiale quindi ancora ancora di più serve un'Europa forte per difendersi da queste spinte minacciose senza ambiguità
Cedendo il passo e facendo cedere il passo appunto in un'ottica di crescita e e di sviluppo e soprattutto di cooperazione fra i popoli
Osserviamo come anche in Italia queste spinte reazionarie attualmente al governo stanno portando avanti un un programma un percorso illiberale casting finisco subito il liberale che Nina le basi del nostro stato sociale del nostri servizi pubblici
Sostituendo all'approccio esclusivamente privatistico per cui io penso che anche da qui ci sarà la necessità di andare a definire tutti insieme un'alternativa democratica e progressista che sarà necessaria sia in ambito italiano che in ambito europeo
Chiedo scusa per la lunghezza è rinnovando e i miei e i nostri ringraziamenti per questo per questo importante momento di discussione auguro buon lavoro a tutti noi grazie
Grazie a te allora inattesa anche Giorgio Gori e si sta collegando
Io iscritti a parlare Bettin in in rigorosamente in ordine alfabetico Bechini cose mica Ruffo Palmeri IMI
Primo Toni
E camioncini
Sì sì aspettavo Galerie
Allora
In attesa di dollari cinque minuti Bettini
Dove Alessandra viene
Alessandro Bettini
Allora buona sera tutti dissero sicuramente nei cinque minuti
Tanto grazie anche da parte mia l'iniziativa veramente molto bella e molto interessante
Molto è stato detto io cercherò di portare il mio piccolissimo contributo di amministratore locale di un di un comune medio piccolo come c'è la Cina
Io ho provato un po'a pensare a come il il il rapporto Draghi Possa impattare anche in termini di di comunicazione con le attività del nostro Comune
Intanto diciamo una cosa che
Mi preme molto il tema dei salari
Noi continuiamo a ragionare di tutta un'architettura che molto giuste molto vera
Piacerebbe però che facessimo anche un dibattito molto più stringente rispetto al fatto che oggi c'erano notizie su Repubblica dice che la spesa incomprimibile delle famiglie mille duecento euro al mese
Guardate e tantissima gente non ci arriva a mille duecento euro al mese e a noi in organo dargli le risposte
Quando arrivano in a cecità soltanto sono trecento famiglie in emergenza abitativa
In emergenza abitativa cioè che non sanno dove andare a dormire la sera dopo
Allora mi piacerebbe che noi declinarsi mo'anche rapporto Draghi in termini molto concreti molto semplici uno di questi presente la Toccata Alberto adesso e quello del dell'osso mosse ma in generale dell'industria
Io non so se critiche abbiamo proposto in Europa sia solo un problema di comunicazione io penso sia ancora di contenuto
Cioè non ci siamo in qualche modo ideologizzati rispetto a tutto una serie di questioni che non si possono risolvere in tre o quattro anni a meno che qualcuno non ci mettono vagonata di soldi e che accompagni le aziende ad una transizione che con le loro forze impossibile mi piacerebbe cioè che si fosse molto più inclini a un dibattito concreto sulle cose che accadono normalmente nella vita delle persone oltre a fare una grande illegittime infrastruttura di tipo come dire di di tipo teorico necessaria ma non sufficiente
L'altro tema che avete affrontato e che mi sembra veramente estremamente interessante ma ha fatto molto riflettere quello dell'inverno demografico
Perché mi ha fatto molto riflettere perché
Insieme ad un inverno demografico c'è un inverno democratico in questo mondo
Cioè noi andiamo a votare
A livello comunale i due terzi
A livello nazionale il c'ha più o meno il sessanta per cento le ultime Regionali addirittura siamo scesi sotto il cinquanta
Per quale motivo noi non riusciamo più neanche a chiedere ai cittadini di andare a votare perché evidentemente le soluzioni e proponiamo non solo efficaci nessuno si fida più neanche di noi
E allora la cosa che io credo su cui dobbiamo molto lavorare
è ad esempio perché avvinto Trump in una situazione nella quale molti di noi davano l'arresto vincente perché appunto più razionale e più più più come posso dire più normale tra virgolette
Perché è accaduta una cosa che
Qualcuno sta denunciando da molto da molto tempo
E cioè che le disuguaglianze non stanno diminuendo nel senso dell'emersione naturalmente rispetto ai poveri nei paesi in via di sviluppo naturalmente sì ma stanno aumentando dentro i nostri dentro i nostri territori dentro le nostre nazioni occidentali
E noi abbiamo avuto questa chiarissima percezione delle elezioni americane per cui i ricchi Lello maschi di turno determinano chi vince o chi perde le elezioni
Chi vince e chi perde le elezioni sono quelli che riescono a offrire un possibilità di protezione
Alle persone che hanno perso il lavoro che sono quelli di cui parlava già Alberto nell'Automotive a Livorno
E che non sono disponibili a barattare il loro posto di lavoro
Con una seria non soltanto legata al tema ambientale ma anche permettetemi a questa a questo tema dei diritti esasperati che stiamo portando avanti come unica
Linea di sviluppo del nostro messaggio a livello nazionale
Io penso dobbiamo cercare declinare la gente a Draghi che l'agenda bellissima fatta dalla migliore mente che abbiamo probabilmente a livello nazionale
Molto di più su temi concreti locali che permettano anche a noi come amministratori ma tutti noi anche come come classe politica di dare risposte alle persone più immediata e più vicine quelle con cui cerchiamo di confrontarci tutti i giorni grazie
Grazie Alessandro abbiamo in collegamento Giorgio Gori
Se ci sai a te la farà uso Grasso giusto non so se mi vedete mi sentite sì sì chiaro ci vediamo e ci sentiamo che erano in genere
Allora intanto vi ringrazio di di avermi invitato io faccio quello che di solito non si fa in queste occasioni entro senza aver ascoltato se non gli ultimi minuti dell'ultimo intervento
Questo non per mancanza di interesse per quello che oggi è stato detto ma proprio perché la mia agenda oggi non mi consentiva di fare diversamente e quindi purtroppo non nono non posso
Ma di sintonizzare mi con cose che immagino siano state dette e che però conoscendo la insomma da posizioni le idee della maggioranza della maggior parte dei relatori del del convegno
Posso immaginare insomma in sintonia con quello che penso insieme pensiamo
Io ho alla richiesta di di provare a dare un titolo
Al all'intervento
Ho ci ho pensato un po'e poi alla fine optato per una cosa che suona più o meno così Draghi la via giusta e l'Europa la politica europea di fronte al bivio tentativo era quella di sottolineare il fatto che
I contenuti del rapporto Draghi al pari del rapporto di Enrico letta a mio avviso
Sono estremamente convincenti dal punto di vista dell'analisi e della indicazione di terapie per la competitività europea
Mi mi sentirei di dire che non è soltanto un esercizio rivolto a
Indicare la strada per recuperare competitività quello è il titolo come sappiamo ma ha era presente l'apporto Draghi in realtà una
Un prontuario che che si rivolge complessivamente a indicare quale strada l'Europa debba imboccare per avere un futuro per poter garantire sicurezza e benessere ai propri cittadini negli anni a venire
Io l'ho l'ho trovato estremamente convincente credo la maggioranza delle dei degli osservatori la stessa politica europea
Adatto in queste settimane in data da che il rapporto è diventato pubblico l'impressione di averlo assolutamente condiviso sapete che cioè di Draghi si parla ripetutamente nei testi delle lettere di missioni che Ursula von der Lion a inoltrato ai suoi candidati commissari che oggi sappiamo essere stati tutti alla fine approvati dalla dal Parlamento e che quindi sono Intek Torre fino a mercoledì
Pressavano invece in via definitiva i membri della nuova Commissione europea
Di Draghi ha parlato durante suo spiccio di luglio non può dubbi che mercoledì Parlamento di Draghi parlerà diffusamente
Il
Il patto politico che le tre principali alle famiglie europee cioè popolari socialisti
Liberali hanno nuovamente sottoscritto qualche giorno fa dopo che comprende testi visto ci sono stati giorni molto di che di grande tensione
Torno alla composizione della Commissione alla al al le candidature di Raffaele Fitto da una parte della della additata spagnola Teresa libera dall'altra
Con spaccature all'interno di gruppi delle famiglie politica interna ai popolari all'interno socialisti
Alla fine tutto questo sia in qualche modo ricomposto intorno ad un documento che segnale il il fatto che non non non vi non vi è un'altra maggioranza costituita
Nottetempo ma popolari socialisti liberali rinnovano le reciproche promesse di collaborazione bene questo questo documento dice
Ecco sostanzialmente delle prime righe ci impegniamo a dare seguito alle relazioni di Draghi e Diletta Draghi coglie il punto cioè denuncia il declino di competitività
Nel europeo che si sostanzia nel nel in una tutta una serie di indicatori ma che se non corretto tempestivamente e destinato soltanto ad aggravarsi
Il l'analisi su questo pezzo che quello forse più rilevante della della relazione del rapporto di Draghi sottolinea il fortissimo Gatto di investimenti privati
A favore dell'industria duecentosettanta miliardi di di euro di differenza tra gli investimenti
Per l'industria privati su Pinus americana rispetto a quelli europee mentre l'investimento pubblico paradossalmente è abbastanza allineato se non che la quota di investimento comune cioè svolto alla scala europea
Minimo rispetto a quello che invece si frammenta nei capitoli di bilancio del dei degli stati membri
Il risultato ovviamente non è non è lo stesso
La fotografia
Del della capacità produttiva dell'industria europea è una fotografia color seppia le le industrie che ancora oggi primeggiano nel nel Vecchio Continente sono industrie vecchie che hanno per lo più più di cinquant'anni
E non ci sono nuovi campioni che invece su abbiano sfondato la soglia dei cento miliardi
Di di fatturato che siano nati nel negli ultimi decenni esattamente il contrario di quello che è successo negli Stati Uniti dove e proprio il segmento del del delle dell'industria ad alto contenuto tecnologico dato contenuto d'innovazione che ha trainato lo sviluppo e che oggi sta facendo la differenza
Il capitolo innovazione non è l'unico come sapete si parla diffusamente anche di energia e lo si fa senza prendere di petto il tema del green deal che è stato accennato nell'ultima tra le ultime battute dell'intervento che mi ha preceduto
Ma dicendo delle cose piuttosto significativa cioè il richiamo alla neutralità tecnologica ripetuto all'uso di tutte le fonti alla diversificazione ad evitare di finire di finire in una condizione di dipendenza eccessiva da questo o da quel fornitore evidentemente dice cose che si discostano Dallas il principale su cui Greenville è stato costruito e che e che in qualche modo ci sollecitano d'una riflessione anche su uno dei segmenti
Più di maggior rilievo cioè come noi abbiamo immaginato a livello di Unione europea di declinare la mobilità privata nei nei prossimi decenni
Quindi il tema da Automotive la scelta esclusiva sulla trazione elettrica
E sulla conseguente dipendenza molto marcata dalla Cina per tutto quello che riguarda la la la filiera di costruzione delle batterie le materie prime rare di cui quest'ultimo sono sono fatte eccetera eccetera
E quindi nel dire mi raccomando cerchiamo di mantenerci larghi dal punto di vista delle fonti energetiche Draghi sta dicendo che lì una correzione
Va fatta il terzo il rilievo più rilevanti capito Nietzsche ma quello sulla sicurezza cioè a dire
L'Europa deve fare i conti dopo tanto tempo in cui la cosa mi è stata garantita da
Sostanzialmente dal dal dall'ombrello americano deve fare i conti con la propria stessa sicurezza deve attrezzarsi
Per non per sostituire ovviamente negli Stati Uniti perché non ce ne sarebbero le condizioni ma per fare sì di più la la sua parte se se ci pensate al non è una cosa molto diversa da quella che ci viene sollecitato da da oltre Oceano né che ci veniva sollecitata da prima che Trump arrivasse coi suoi modi molto sommari a a dire agli europei che cosa del debbono fare
Per la propria stessa sicurezza
Ora tutto questo non non voglio ritornare di nuovo su cose che sono state molto meglio spiegate dice
Mette in fila una serie di ricette estremamente razionali
Il punto però è capire se ci sono le condizioni per fare in modo che ciò che sta scritto diventi politica strategia rotta concreta terre per l'Unione europea negli anni a venire
Se cioè per la via giusta sia anche la via che effettivamente si imbocca
Perché il dubbio da questo punto di vista secondo me assolutamente legittimo
Anzi devo dire che impressione perché ho maturato su in queste in questi primi inglesi a Bruxelles non è particolarmente positiva cioè l'impressione che che ho e chi maggior sia già stato in qualche modo speso durante il dibattito di oggi e che l'Europa non abbia ancora nella sua media diciamo adeguata consapevolezza della difficoltà la quale si trova nella quale a maggior ragione andrà a ficcarsi se non fa delle scelte di grande coraggio
Perché continuano a prevalere nel nel bilanciamento che dall'inizio di questa costruzione europea si è voluto tra dimensione federale dimensione intergovernativa la seconda continua ad avere un peso preponderante
Per abbastanza frustrante per chi in qualche modo si è candidato a ricevere il consenso il mandato dei cittadini scoprire di di essere parte di un di una porzione
Del dell'architettura istituzionale che non oggi è quella di maggiore rilievo perché quella di maggiore rilievo è invece sull'asse costituito dal Consiglio europeo e dalla Commissione che in qualche modo
Pur
Essendo chiamati più che come saga spogliarsi della della provenienza geografica del Paese che li ha indicati evidentemente stare in una connessione molto diretta
Con i governi che hanno indicato rispettivamente diversi commissari consiglio di Commissione oggi danno un'impronta Inc intergovernativa molto marcata che il Parlamento si sforza dimenticare ma il Parlamento come sapete sul finire della scorsa legislatura era arrivato
Dopo la la conferenza sul futuro dell'Europa ad approvare un documento molto dettagliato su quali modifiche dei Trattati si dovessero fare in che direzione si dove ci si dovesse muovere dal punto di vista del dare al lo stesso Parlamento potere lì
Iniziativa legislativa della possibilità di superare i vincoli dell'unanimità che oggi frenano l'efficacia dell'azione europea a laddove il Consiglio se non allinea ventisette pareri non è in grado di decidere né sulla politica estera né sulla politica di difesa né sulla politica di bilancio sugli investimenti su quattro bene questa cosa il Parlamento l'ha detta l'ha votata a maggioranza ma poi è rimasta nel cast Setti perché gli interessi che i Paesi oggi continuano a rappresentare invece non stia allineano intorno all'idea
Di una maggio ora marcata integrazione che è invece il principale
Suggerimento che Draghi apposto dinanzi ai governanti europei
C'è una una una divisione geografica che conoscete cioè i Paesi del Nord Europa in particolare mantengo un atteggiamento molto scettico rispetto a mettere insieme
Di pani pesci il in Generation Lilliu è passato perché era quel momento perché c'era una condizione di estrema difficoltà legata alla pandemia perché bisogna rimettere in moto il motore europeo
Perché perché perché ma con
L'idea perché fosse sostanzialmente un'eccezione alla regola
Oggi l'eccezione non ancora dimostrato la sua efficacia perché siamo a metà del dello svolgimento della messa a terra del del Next Generation il fino a che non sarà provato l'effetto positivo delle delle centinaia di miliardi di euro
Che sono stati spesi a debito comune per quella misura io credo che non avremo alcuna disponibilità da parte di diversi paesi membri
A riaprire il file degli investimenti comuni che è invece molto rilevante nella nella proposta di Draghi quando Draghi parla di sette ottocento miliardi necessari perché la transizione ecologica non sia soltanto un libro dei sogni per che ci sia un adeguato Buster sull'innovazione in grado di di far recuperare l'Europa in treno perso perché la difesa sia tale dei fatti e non soltanto nelle intenzioni ovviamente non parla di soldi tutti pubblici
Ricordo sono sette ottocento miliardi all'anno non una tantum non parla non sono ovviamente tutti pubblici la maggioranza di questi dovrebbero anzi essere private ma la componente pubblica
Fondamentale anche soltanto come leva dell'investimento privato e quanto l'investimento privato
Io forse semplifico eccessivamente che è vero che ci sono oggi delle restrizioni e che il mercato unico è molto frammentato che non non esiste
Un un mercato dei capitali
Efficiente in Europa ma i capitali privati vanno dove sono dove ci sono le aspettative di guadagno
Dove c'è la possibilità di valorizzare il proprio investimento e oggi credo che chiunque di voi si fosse di fronte al listino del NASDAQ o al listino della Borsa di Milano
Non avrebbe dubbi di dove mettere i propri risparmi e quali aziende hanno danno l'idea di essere più promettenti rispetto al futuro il gap enorme che si sta di nuovo verificando rispetto alla alla tecnologia oggi trainante che corre dell'intelligenza artificiale tra l'Europa gli Stati Uniti
Secondo me suggerisce una difficoltà al di là degli aspetti regolati ivi a convincere il risparmio gli investitori in Belgio il capitano a fare qui gli investimenti comunque diciamo che questa è un è un tema fondamentale
Ora questa a questa divisione dighe di tipo geografico
Si potrebbe obiettare dicendo beh insomma Europa ha già fatto delle scelte di estremo rilievo nel passato senza avervi bisogno di né di di di stravolgere di di modificare i Trattati cosa estremamente complicata perché per superare i trattati serve l'unanimità come forse sapete e le ha fatte
Mettendo insieme un gruppo di Paesi
In una forma di cooperazione rafforzata così si è deciso di di procedere al varo della moneta unica così è nato l'euro non erano tutti i Paesi erano un gruppo di Paesi che poi col tempo si è reso più numeroso e così si è fatto conoscente perché a sua volta non è stata una una scelta condivisa da tutti gli stati membri perché allora non proviamo a fare la stessa cosa rispetto alla alla al debito comune a alla scelta di fare investimenti comuni nelle direzioni che Draghi suggerisce
Io credo che il problema
In questo caso sia legato ad una contingenza legato a tanti fattori ma a questi si aggiunge la la contingenza che oggi sarà stato immagine evocata della debolezza politica che due estati
Che storicamente sono stati trainati da dall'unione e l'acciaio del carbone ad oggi cioè Francia e Germania quei due guerre e se sono stati sicuramente il motore
Del progresso europeo oggi tanto la Germania che la Francia sono in nelle condizioni politiche che voi sapete quindi faticano ad essere elementi di traino
Io non sono del tutto pessimista cioè penso per esempio che la Germania
Potrebbe approdare ad un assetto più stabile nella nel nel prossimo futuro quindi dopo le elezioni di primavera ovviamente non sarà più un il partito socialdemocratico il principale vettore della dell'alleanza politica saranno i i cristiano democratici ma potrebbe ridar si la la condizione di un'alleanza tra questi ultimi e i socialdemocratici e intorno a questa
A quest'alleanza politica di riflesso secondo me
Riprenderebbe il rigore la collaborazione politica nel Parlamento europeo tra la famiglia e i popolari quei socialisti che invece in queste settimane è stata più volte messa in discussione perché avete
Ne avrete seguito i popolari in alcune circostanze andavamo in qualche modo tradito la alla Alleanza per decidere per votare contro i propri partner e a favore di misure per condivise con la destra e questo ha molto destabilizzato il quadro politico alla vigilia della della del voto sulla Commissione europea
L'osservazione sulla quale vorrei andare a concludere però è questa
Il Parlamento europeo
E e vissuto nelle scorse legislature intorno equilibri molto stabili che per l'appunto Po
Giravano principalmente intorno alla collaborazione tra popolari e socialisti
Più i liberali più vivere di tipo però di diciamo il il il grosso stava nel mezzo
Senza che fosse immaginabile una riversa composizione della maggioranza di sostegno della Commissione europea
Questa è una questa questa nuova legislatura presenta una novità ovvero non c'era a luglio la maggioranza qualificata per riemergere
Una maggioranza qualificata diverso da questa per rieleggere la fonte all'Ucraina e quindi siamo ci siamo ritrovati sostanzialmente intorno alla medesima composizione nonostante nel frattempo tante elezioni nazionali avevano dato di segnali diversi di di di spostamento a destra dell'elettorato
Ma esiste una maggioranza semplice per esempio adesso basterebbe una maggioranza semplice
E e sui provvedimenti basta la maggioranza semplice perché i popolari più la destra possano rappresentare un'alternativa a popolari più centrosinistra uso delle espressioni improprie ma per farmi capire
Questo ora il di il dato politico il dato politico l'ulteriore dato politico però nelle nel proprio nelle ultime gli ultimi giorni il fatto che il principale partito della della della famiglia dei conservatori europei cioè di iniziare ovvero Fratelli d'Italia ha fatto una scelta che si concretizzerà mercoledì con il voto favorevole a favore della commissione europea sostanzialmente di adesione a questa maggioranza
è stata una scelta che ha provocato reazioni non sempre del tutto azionarie da parte delle altre famiglie europee e dei dei dei socialisti dei liberali e dei verdi perché fino a ieri
Era inimmaginabile che un partito della destra sì associarsi esisteva quello che parametro che si chiama
Il cordone sanitario e con quelli della destra annessi parlava anni si immaginava che potessero assolo assumere delle dei ruoli di di responsabilità nessi condividevano delle risoluzioni o dei provvedimenti
Oggi questo quadro sta si sta modificando si sta modificando intorno a due possibili ipotesi la prima e che Fratelli d'Italia e il sicario nel senso più generale
Mettono in atto un comportamento opportunista la Meloni ha ha ottenuto quel che voleva c'ho tenuto una vicepresidenza l'accompagna con un voto favorevole che fa finta di non conoscere il contenuto del programma che è stato votato a luglio e che tuttora il programma della commissione AV europea
La seconda opzione e che invece ci sia un pezzo dalla destra europea che sta facendo un percorso di rilettura di alcune posizioni
Destra che in passato insomma non non esiterei a definire sopranista per i le scelte per le idee manifestate la Meloni
Prima delle elezioni delle ultime elezioni
Caldeggiava l'idea della prevalenza del del diritto nazionale sul diritto europeo per farvi capire e tuttavia oggi è secondo me il quadro sta cambiando cambiano anche sulla spinta del della situazione italiana ovvero il il presidente del Consiglio di un Paese molto indebitato con come l'Italia
Capisce che c'è un interesse a condividere con gli altri Paesi Investimenti anche soltanto perché non è in condizione di farne per conto proprio e però sposta il proprio accento della propria posizione politica in una direzione che non se non è opportunista possibilmente europee Istat
E allora lo dobbiamo seguire con attenzione questa dinamica secondo me perché laddove
La la faglia geografica dovesse anche tenere alcuni Paesi del Nord Europa su una posizione
Molto di di resistenza rispetto al mettere in atto nella forma della cooperazione rafforzata i suggerimenti di Draghi
Potremmo immaginare che invece no la base politica
Sulla quale costruire queste ipotesi si possa ampliare ad aggiunta a comprendere non solo le famiglie politiche che tradizionalmente sono state le più
Chiaramente orientate a all'integrazione europea un rafforzamento della coesione tra i Paesi all'investimento comune ma al una parte della testo che a questo punto si divide da una da sulle barricate rimangono i Patriots ovvero Salvini Orban box dalle perenne e e questi gruppi che mantenuto un atteggiamento molto ostile a tutto ciò che è condivisione e rafforzamento del dei principi europeisti una parte della destra potrebbe invece rivedere le proprie posizioni e quindi io rispetto a allora
Al punto della fattibilità ovvero come fare in modo che il rapporto Draghi non resti sulla carta non si stupisca ad essere meraviglioso ferma porte ma diventi davvero la rotta su cui costruire questa legislatura europea
Proverei come come esponente ultimo ultimo arrivato e quindi davvero io conto d'come il due di picche ma ma proverei a mantenere una atteggiamento dialogante è la ragione per cui mi sono speso all'interno della nostra relazione perché per di fosse un atteggiamento responsabile intelligente riguardo alla candidatura
Di Raffaele Fitto perché ritengo che sulle e il merito dei provvedimenti noi dovremo evitare di arroccarci sulla difesa ideologica di alcune scelte fatte anche nel recente passato e provare invece eventualmente trovare Dio anche di compromessi delle posizioni
Le più condivisa possibile perché penso che ripeto al di là di della della divisione che fisiologicamente si si propone nel contesto politico italiano tra destra e sinistra e in una democrazia
Che difficilmente smetterà di essere bipolare vista anche la legge elettorale con la quale facciamo i conti a livello europeo dove invece il principio come sapete proporzionale io proverei a allargare il più possibile la base politica su cui provare a costruire un percorso di innovazione del re sto da soli non andiamo da nessuna parte
E io credo che invece in questo caso ci sia una grande urgenza a mettere in pratica ciò che Draghi ha cercato di dirci col suo rapporto
Grazie già
Grazie a voi che avete ascoltato
Grazie
Alessandro cinque minuti
Ma intanto all'intervento che ha fatto
Giorgio è stato un intervento che mi aiuta c'è vetro anche tre invece che cinque però devo dire due cose che mi sembrano quelle che forse stanno qui galleggiando all'interno della discussione ma che
Prima di andare via bisogna mettere anche un ponte
La prima questione credo che
L'introduzione di Giorgio Tonini sia stata una introduzione che abbiamo aperti e dispiegato
Non solo le cose belle di questo
Questa operazione di questo documento di Draghi ma che abbia anche proposto la preoccupazione di come questo documento trovi una spinta da qualche parte
Devo essere sincero io avverto la pesantezza del fatto che ci mi viene in mente la parola brutta per Galateri che si chiama filo Scalia c'era uno che interpretava le Sacre Scritture e diceva sempre che tutto era bello e che tutto veniva bene
In verità
Io vedo che questo documento non trova un elemento di grande accettazione all'interno
Della politica europea non sono così colto in uno questa capacità di disamina ma all'interno della politica italiana lo trovo come un elemento che delle guardati più con preoccupazione che come elemento reale
Di strumento della politica
Questo è evidente perché perché apre una serie di contraddizioni che sono contraddizione diari
Prendere atto di una azione come questa significa ridiscutere il modello redistributivo significare discutere
Il modello della rappresentanza e significa anche e non solo nella liturgia europea ma anche come elemento di rappresentazione sulla scena politica di una serie di cose
Ma soprattutto fa assumere una serie di parole
Sulla organizzazione di un futuro possibile che sono parole estremamente difficile competitività possibilità di lavorare in un accordo sostanziale fra produttori elementi del finanziamento pubblico e privato
Tutta una serie di situazioni che al momento non trovano una risposta reale dell'Abi polarizzazione del sistema
E devo dire che questo mi preoccupa perché è stato ognuno c'ha le sue passioni Giorgio io c'è una per la demografia no e quella della demografia dice per esempio che il novanta per cento
Nel due mila cinquanta data citata più volte come preoccupazione nel due mila cinquanta il novanta per cento forse qualcosa di più non in Europa ma sicuramente in altre parti del mondo della popolazione
Sarà nelle città
Questa urbanizzazione così spinta così forte così previste così irreale determina anche una condizione di valutazione delle relazioni con la democrazia come elemento liturgico di quelle soluzioni che si trovano che indebolisce a livello locale non riesce a produrre uno sforzo per questa debolezza anche locale per quello che pensiamo che debba essere aperto nella governance europea
Cioè non vedo elementi reali di proposta concreti in questo momento
Che Apps su umano il percorso il documento Draghi come elemento di guida di un una possibile via
Per una forma di riformismo che allarghi l'area della politica riformista io stamani con Dario siamo amici da tanti anni quando ha detto
Nel nel partito non si riesce ad assumere l'iniziativa di discutere di questa cosa non solo nel Pd
Io che non sono del Pd dico non ci sono aree specifiche se non questo Splendido momento di oggi che trovino la voglia di discutere sembra quasi che questo documento Draghi sia meraviglioso se viene citato ma di una difficoltà estrema
Ad aprire confronti che riassetti Roma che gli elementi del consenso dalla
Quindi una preoccupazione importante
Importante perché vede un mutamento incredibile della tassonomia della società
Questo fatto dell'urbanizzazione cambierà il rapporto fra le interni e aree urbane in maniera importantissima guardate lo sul terreno dei servizi guardate lo sul terreno della sanità guardate lo dell'intreccio parlava l'ex sindaco di Bergamo
Del momento di incrocio fra territorio sociale sanità come elementi di possibilità di dispiegare i servizi per le persone anche lì la demografia
Il trentatré per cento delle famiglie sono mono personali quindi tutto il sistema di welfare che stava a sostenere la nostra capacità di tenere i vecchi in casa una bischerata detta livornese restringere oppure di dare opportunità ai più giovani
Con l'altro grande numero che dice che oggettivamente questo trentatré per cento di famiglie chiedano un cambiamento delle modalità dell'assistenza sociale e di un intreccio con una serie di diritti e dall'altra parte una società che invecchia allora tutto questo se rapportato a questo pezzo del capitolo sei nodi del documento di Draghi e quando dice
L'incrocio fra
Finanziamento pubblico il finanziamento privato come trovare risorse per la crescita culturale per la crescita informatica per tutte queste cose che noi citiamo
Determina il fatto che oggettivamente ci troviamo di fronte a una contraddizione perché questo riassetto ed erbe ma era importante sia la scena dalla politica sia la scena della riflessione su quali sono le soluzioni da mettere in campo allora io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo molto grosso
Che è quello di non mettere confine a questa riflessione però dobbiamo cercare di spingerla sul terreno della concretezza perché questo sarà l'unico elemento reale di futuro che abbiamo di fronte a noi
Guardate molti citano per esempio l'amministrazione Trump nessuno cita quelli del pezzo della frase di Benjamín che dice le fasi precedenti preparano sempre la fase successiva il problema è che non ti svegli in tempo per capire cosa succede dopo tutta sta roba è in campo da attento se no non avremmo questa situazione di difficoltà anche in Europa non avremmo questo momento nel quale siamo residuale rispetto a una serie di scelte la professoressa che ecco citava la storia del fatto che abbiamo meno matematici
Che il questo elemento favorisce i ricchi né sì tutto vero però noi abbiamo avuto vent'anni di Berlusconi e dentro questo percorso una riflessione ad esempio su quello che è accaduto all'interno della scuola pubblica nelle relazioni con la sanità privata e quant'altro
La nostra risposta è ci vuole più soldi io sono un po'preoccupato
Mi sembra che questa modalità di affrontare il problema non faccia
Non prenda in collo le soluzioni che Draghi propone perché Draghi propone una agenda che è una già e anche le riflessioni di Letta devo dire la verità che hanno molto più contenuto economico almeno dialettico
Propone una soluzione che è una soluzione che prevede la formazione di una cultura riformista all'interno dell'euro
Che vedo poco perché sono ignorante dalle altre parti ma vedo molto poco in Italia
Quello che sta accadendo anche alla sinistra voglio dire senza offendere nessuno è che massimali Zaccone situazione e spinge verso un punto ha ragione bikini non lo vedo da qua
Il problema dei salari è un problema sostanziale
Ma se c'è la miseria El Cid distribuisce la ricchezza
Io vedo cosa sta succedendo in Germania di fronte a scelte che sono state scellerate un accordo sull'energia con la Russia che pareva una grande furbata per cinque anni ha detto e per diventa dopo il disastro
Allora noi non possiamo pensare ancora una volta che citare l'agenda Draghi sia tirare fuori la Zampa di con ho veramente stiamo dentro una riflessione che dica da domani anche sui territori il tema della competitività e il tema del rapporto pubblico privato diventa una cosa che si studia alla quale si dà una sostanziale possibilità di far crescere quelli che sono gli elementi che sono alla base dell'euro prosperità equità pace democrazia
Se non si fa questo continuiamo ad a reagire o a sventolare un monte di bandiera e in fondo avremo la io sono già vecchio sessantotto anni restano quindi avremmo la soddisfazione di dire che abbiamo testimoniato un monte io sono un po'preoccupata questo è un bellissimo convegno riproduzione di Giorgio ne aveva anche rassicurato su questa situazione oggi dico che in fondo alla discussione la mia preoccupazione
Stare dentro un centrosinistra corretto
Corretto non vuol dire dell'i partecipanti corretto dentro questi obiettivi che redistribuisce superando il paradosso socialdemocratico perché l'irruzione
I rifiuti ha cambiato forte produceva cinque milioni di macchine e poi buttava nella casse della strada e non si può fare di più percorre lungo la sponda arrestasse ci si porta tossici quindi una cosa che costruisca davvero una cultura che abbia la consapevolezza della potenza che può esprimere quelli pezzo di terra che ha portato la libertà la concezione dell'habeas corpus nel mille duecento in Inghilterra e la rivoluzione francese dentro questa roba
La gente a grandi non è salvifica all'azienda Agenda Draghi è uno strumento se lo si vuole frequentare bisogna fare questa cosa qui sapendo che l'attacco furibondo eh a quel sessantasette per cento di guerra che gli europei nel mondo gestiscono mentre per altri sette miliardi gestiscano la miseria allora o c'è una consapevolezza del ruolo facendolo diventare il Progetto Pollini oppure ad Aglieri fischierà tanto Loreti dalle soluzioni si trovano
Grazie Alessandro
A Rocco Bracco da Ruffo
Io cercherò di essere velocissimo anche perché interessa davvero
Mi interessa nelle conclusioni di Enrico Morando
Insomma e ringrazio naturalmente compagni gli amici di Libertà eguale per aver organizzata questo momento di riflessione così così alto
Del quale personalmente mi sentivo mi sentivo nel
Il bisogno
Mi scuso a priori se da una parte i limiti di tempo oggettivi i limiti personali di cultura intelletto mi porteranno semplificare eccessivamente
Quello che vorrò che lo che che Vorrei esprimere con più compì articolazione nella speranza corre ci sia magari un ulteriore sede
Sede di confronto
Faccio politica da più di trent'anni e l'espressione di trovarsi di fronte a una svolta epocale l'ho sentita varie volte
Oggi è parte delle delle volte non era non era giustificata trent'anni fa
La Cina era un elemento che entrava negli scambi della della globalizzazione dell'economia mondiale era quella che il ci competeva le scatole da un lato rompeva le scatole
Ai nostri distretti industriali e le nostre piccole e medie imprese macchie permetteva comunque anche dall'alto del mercato di abbattere i costi per i consumatori ci invadeva
In merci sui quali la competitività a livello di competitività che potevano sfruttare loro quello dell'abbattimento dei costi del lavoro
Era era elevato però oggi la Cina è un competitor internazionale
Non è soltanto
Un fatto di competizione con gli Stati Uniti
Come sentivo dire un passaggio dalla competizione alla rivalità e questo porta veramente a uno scenario cambiamento di scenario molto profondo molto ampio l'ha spiegato Giorgio Tonini benissimo non ci dava assolutamente ritornare perché non sarà in grado ma neanche lontanamente
Di dirlo meglio
Allora tutto questo porta due elementi che sono da da affrontare da un lato le catene della globalizzazione che si riducono e si riorganizzano e dall'altro una sovrastruttura che non è poi tanto la sovrastruttura
Che è una conseguenza di una geo politica internazionale politica di difesa e si organizzano anche se su questa base si riorganizzano a queste su questa base
Ci metto un terzo elemento che è quello dell'innovazione rivoluzionaria oggi siamo di fronte a quello che un famoso filosofo citate una sorta per mettersi nei termini di super Cazzola
Ma il ministro della cultura e Luciano Floridi ha definito la parte devoluzione l'imposta era il fatto che già vent'anni fa ci sembrava di essere in un mondo futuristico e oggi siamo in un mondo nei
Non ha niente a che vedere con quello con quello dei che che
Che chi era insomma ma se ne che solo dieci anni fa anche solo dieci anni fa allora il punto è questo Draghi lancia una sfida è un monito a tutti come si sta dentro a questi processi indica alcune alcune dà delle delle ricette insomma delle delle indicazioni delle infine da perseguire e è un rapporto non è un piano no progetta articolato da delle vie da
Da perseguire e allora il punto rispetta queste vie come ci stai il dibattito europeo sul quale io non sono attrezzate venire accordo con Alessandro premia pesce Dusio
Sono stati i parlamentari europei parlamentare che ci hanno informato su questo ma come è stato il dibattito italiano va bene oggi ho visto un dibattito di livello notevole che non apprezzo no questo documento aprioristicamente ne ha fatta una sorta di trovate mandata a scavare a guardarne tutti i limiti no che può contenere indicando questi come elemento di lavoro di ostacoli da superare con un lavoro Complesso il tema della del Demografia lo ricordava Giorgio trenini no
Visto come un elemento statico quando invece può cambiare in un arco di tempo lungo è stato detto più folte asta altri limiti sui quali bisogna lavorare la riforma della governance europea
Il reperimento delle risorse pubbliche attraverso la leva del debito
Del debito comune personalmente mi aggiungo un altro che l'ha spiegato bene Marco Leonardi pre l'elemento del del
Del modello inclusione sociale del modello sociale europeo Draghi su questo mi pare che sia chiaro anche se solo con alcuni passaggi direzione apporto
No quando dice voi
Vogliamo stare sulla competizione sulla strada dell'innovazione aumenti la produttività il confronto a Stati Uniti
E Cina ma vogliamo fare vesto mantenendo il nostro modello il nostro modello sociale ecco allora chiede deve solo un elemento di preoccupazione dovrebbe cominciare a ragionare sul fatto che sul lato del modello sociale europeo l'Italia il Paese nel più indietro di tutti peccando in uscita a coniugare nella produttività nella lotta alle disuguaglianze
La povertà
Ecco allora vorrei su questo che io sono del PD Alessandro d'Italia viva Libertà eguale
E un'associazione che tiene insieme varie anime varie anime del riformismo liberaldemocratico socialista
Cattolico e altro ecco allora io vorrei che il mio partito il mio partito di questo argomento mi facesse un elemento di discussione centrale
Facesse ne mette in discussione centrale anche analizzando nei limiti perché per esempio permette l'aspetto dell'inclusione sociale visto solo come semplice spunto seppure importante
Sul quale collocare tutte destinazioni è un limite ma approfondito l'approfondito e poi ha ragione alla ragione Giorgio Toninato diceva
è un una questione da affrontare con risorse nazionali che hanno invece si occupa di un livello di un livello di un livello più alto allora in questo veto anche il ruolo di riformisti che portano avanti dentro un partito che sta prendendo alcune posizioni
Che
Voglio dire seppure nei principi condivisibili da correggere però nei metodi e questo secondo me il punto che noi dovremmo come dire anche nell'agone politico interno al nostro partito mio al mio partito al nostro partito
Portare portare all'attenzione con
Scusate e concludo cambiasse superato
Ho sforato sforato i tempi ho perso anche
Ecco dicevo e questo è questo il punto io su questo francamente ho anche una visione abbastanza regressiva abbastanza regressiva nel senso il riformismo per me
Per dire a determinati molte sfaccettature tutte importanti lo dicevo prima liberale cattolica ma il riformismo nasce dentro la dialettica dei partiti socialisti che ha per affrontare le cose per affrontare i limiti e le disuguaglianze le produttiva che all'epoca erano particolarmente gravi che produceva
D'alla fine dell'Ottocento fra la fine e l'Ottocento i primi del Novecento il il
Capitalismo lo faceva non con gli assalti alla luna o lanciando lanciando delle cariche verso gli orizzonti della storia come
Disse in un bellissimo libro Giorgio Ruffolo producevano imboccando sì le maniche
E migliorando le condizioni di lavoro no quotidianamente nelle fabbriche dell'industria migliorando le condizioni abitative le condizioni di vita dei lavoratori delle donne e dei giovani deriva
Che venivano sfruttati carte quando il riformismo è stato messo almeno in Italia stato messo da una parte
Beh non abbiamo avuto dei tempi
Molto molto brillanti no abbiamo dovuto affrontare qualcosa qualcosa di molto brutto ecco allora siamo di fronte veramente ad un bivio lo diceva benissimo Giorgio Gori scusate conclude sono stato molto mi viene in mente un bel un in rame che di un bellissimo film cento propongo di Al Pacino e Profumo di donna il film con Vittorio Gassmann
E Agostina Belli quindi di Dino Risi
Nel nelle le camelie cannoniere mette americano Al Pacino diceva più volte nella mia vita mi sono trovata di fronte ad un bivio sapevo qual era la strada giusta o sì se lo sapevo
Ho sempre scelto nella sbagliata e sapete perché perché era più facile beh io spero oggi nell'Europa non scelga la strada sbagliata
Grazie grazie davvero Attilio
Attilio Balmelli
Velocemente
E fai si prepara Francesca
Se no ultraveloce nel senso che ringrazierò prima di tutto gli amici giri di lunga Natalia amico di lunga data e Gino Fantozzi la Bindi Veneri momenti della dai Linate l'invito che mi hanno diciamo proposte intervenire questo in queste in queste dibattito che
è stato veramente lo leggo anch'è stata
Si faccia è stato veramente approfondito quindi noi non entrerò nel merito delle rapporto di Draghi sulla competitività e che per quanto mi riguarda io sono un liberaldemocratico tra l'altro vecchio dirigente del partito liberale e tra l'altro in questi giorni si stanno si sta si sta verificando a Milano
Un incontro importante tra i vari tentativo diciamo tra le varie componenti emolumenti imperiali per cercare di riportare in Italia
L'esistenza o almeno la prospettiva di un partito liberaldemocratico
Un partito liberaldemocratico che naturalmente per il suo anche definizione aderisce oggi evita all'agenda Draghi
Facendo presente che provi dalla il progetto della gente a Trani di rimettere al centro Europa della competizione globale
Si fonda sostanzialmente sulla come è stato detto sulla crescita e sulla l'innovazione scientifica e tecnologica non entro nel merito di quello che è già stato detto in maniera più competente
E più preparate di mini
Per quanto mi riguarda voglio solo precisare che la la nostra diciamo la la prospettiva che i civili che oggi ci pone davanti è quello di un rapporto fra quello che è il riformismo liberaldemocratico il riformismo socialista solo in questo modo secondo me si può ostacolare
La prevalenza alle tentazioni i protagonisti e totalitarie che sono presenti anche in Europa e anche nel nostro Paese in particolare in quella situazione della sicurezza
Che porta che il problema della sicurezza che io e portato problematiche a molte a molte situazioni a molte situazioni a molti certi e sociali e imprenditoriali
E pongono quindi per questo motivo io ringrazio le amici di libertà è uguale e proponendovi da parte mia di dare un contributo per l'ulteriore evoluzione del movimento
Auguri auguri a tutti ne abbiamo bisogno buona fortuna
Grazie Attilio assestato veramente sintattico Francesca baritoni
Poi ci sono i saluti del presidente onorario Sandro Trane Cini sinteticamente
Parto veramente velocissima stamattina si diceva che l'Europa è abbastanza assente dalla all'innovazione il nostro settore di punta locomotiva che in realtà del secolo scorso
Vero quello che abbiamo scelto di fare quello che abbiamo scelto di fare con le regole così come sono sono sostanzialmente di metterlo in enorme crisi
E soprattutto e questo è quello che sto cercando di e spiegare ogni volta che mi capita intervenire su questo argomento
Stiamo cercando di l'abbiamo messo in ginocchio senza avere nessun vantaggio ambientale perché le regole per come sono fatte stanno facendo aumentare la produzione di CO due mondiale
E questo vorrei che fosse che ce l'avessimo ben chiaro perché poi le persone che perdono il lavoro ci vedono come i colpevoli ci incolpano anche giustamente
Di aver voluto delle regole che così come sono in realtà fanno aumentare la produzione mondiale di sci notturno
Attualmente ne stiamo anche finanziando è un mascalzone perché l'UE alle avendo Laterza
E con il sistema di regole che abbiamo creato noi Europa si possono comprare le quote di CO due in un prodotto e quindi terza la FIFA sono auto elettriche teoricamente se fosse stato un produttore tradizionale avrebbe prodotto X grammi per chilometro
Dicevo due quindi si può ricomprare questa questa quota quindi si produce CO due e si finanzierà un must comprando dalle quote non basta chiaramente sta comprandosi la democrazia lo vediamo bene no
Quindi dobbiamo avere il coraggio di rimodulare le queste regole non di scusa dare in cliniche serve ovviamente lo vediamo tutti ma di rimodulare queste regole per non mettere in ginocchio un settore che preziose che ci fa anche oltretutto perdere anche rettorato non perché è difficile poi dimostrare le persone
Che vanno in cassa integrazione che vanno a casa che stanno per dando il lavoro per un per un brindisi che neanche funziona nel mondo dell'automotive intanto non in generale
Questo come spunto di riflessione esattamente su proprio sul settore dell'automotive
Che appunto il tetto che viene dal secolo scorso ma che comunque necessario perché la democrazia della mobilità la stiamo perdendo perché stiamo aprendo
A un mercato per esempio cinese cadere regole diverse dalle nostre che produce auto elettriche ricalcando le con le centrali a carbone quindi con un bilancio sfavorevole e questo ci ha tutto e tutti tutta una serie di conseguenze che mi piacerebbe fossero prese in considerazione nelle discussioni che facciamo sia a livello di Libertà eguale livello del nostro partito in generale sicché il siano prese assolutamente in considerazione quindi intanto grazie per questo per questo dibattito e rimango con la domanda ultima che è stata fatta da Giorgio Tonini stamattina
Chi è che adesso da gambe alla gente a Draghi ma volta che l'abbiamo discussa che ha che ha la responsabilità di portarlo avanti di fare quello che è necessario fare è stato Stato per portarla davvero avanti questa è una domanda che rimane e che ha una risposta che deve essere urgente perché altrimenti rimane lì AASTER criticata come diceva Alessandro Cosimi oltretutto grazie
Sandro Canestrini
Presidente onorario di libertà uguale Livorno Minotto anzi hanno
Sì proprio un brevissimo intervento
Ma per cercato per per fare i saluti per i ringraziamenti che sono doverosi e sentiti
A tutti coloro che hanno reso possibile questo convento questo convegno e anche fare una piccolissima riflessioni no perché non sia stata fatta proprio perché mi piace un attimo ritornarci su no alla un'iniziativa che nell'arco di questa giornata ha visto alternarsi politici di grandi aspirante spessore e valore ci hanno cercato di indicare una possibile via affinché l'Europa non rinunci alla propria identità
Continui il suo cammino d'sulla transizione ecologica e puntualizzi urgentemente aspetti legati a sicurezza comune europea grazie a Enrico Morando a Giorgio Tonini a Stefano Ceccanti e anche a Vittorio fare la che per questioni personali ha potuto essere con noi
Con cui il nostro gruppo livornese sia interfacciato per l'organizzazione dell'evento è un grazie particolare al presidente non onorario ma effettivo no i Gino Fantozzi e alla presidenza dal presidente del nostro comitato scientifico e Lina Pellegrini un grazie inoltre a tutti coloro che sono intervenuti da qui il re è morto
Detto questo io
Puntualizza cioè puntuali se faccio una una piccola riflessione che all'inizio mi mi ha delusa come quasi una domanda delle cento pistole poi in realtà come con Marzullo oltre alla domanda mi son dato che la risposta Falco ma più che altro è in buona sostanza
Quella del dell'agenda Draghi
Mette in evidenza che sotto attacco ha più che sott'attacco che l'oggetto del contendere non è soltanto una questione cioè inizia su una questione delle V di su europeismo ma riesce a Bari anche una traccia su come dovrebbe essere la futura democrazia
Come dovrebbe evolversi la figura per la la la democrazia
Siamo entrati nell'era digitale dove tutto accade in un attimo tutto va velocissimo e tutto andrà sempre più forte allora
Dando per scontato anche se questo è già un grosso azzardo
Comunque dando per scontato che il mondo non sarà soggetto a svolte che lo portino verso percorsi entropia la democrazia
Albino così come l'abbiamo concepita fino ad oggi o meglio come l'abbiamo creata ad oggi con le sue intermediazioni politiche
Partitiche
Sindacali che hanno contribuito a creare momenti di ascolto dialogo e di mediazione questo tipo di democrazia che soprattutto in Italia ma anche in tutta la parte del mondo occidentale
Proprio per come è stata da noi concepita chi attenti e regole non esattamente coincidenti
Con quelli di una società digitale e nella quale abbiamo appena detto che tutto accade in un attimo tutto va velocissimo e tutta andrà sempre più forte riuscirà
A garantirsi quella funzione di arbitro
Delle scelte politiche economiche che si svolgeranno nella società così come lo come ha fatto negli anni passati
Io non lo so
Anzi
Io penso che sia molto che sia molto difficile possa farlo se non riuscirà a riformarsi
Se non riuscì se non saprà semplificare e non creerà delle forme che li permettono che le permettono di stare dietro ai tempi che corrono e su questa questione e la sinistra
Del resto essere vigili attenti a su due questioni
Non solo a respingere le tentazioni di coloro che hanno intenzione di cambiare le regole del gioco mettendo un uomo solo al comando e che abbia possibilmente poteri di vita e di morte
Ma
Anche al non voto rare coloro che dall'altro lato del tavolo vedono come noi queste criticità e che cercano come noi cambiamenti
Atti a rivitalizzare la nostra democrazia di non votarli come i soliti nazifascisti perché la nostra democrazia non si tocca ecco tutto al contrario
Una democrazia alla quale sfugge tutto
Non permette di costruire una società giusta capace di rispondere all'attesa di tutti come direbbe
Come ha detto Giovanni Paolo secondo una democrazia la quali sfugge tutto non consente quel processo continuo di interazione sociale politica che contribuisce alla costruzione di una società più giusta e consapevole come scrisse Gramsci una democrazia la quale sfugge tutto non permette riconoscimento della dignità di ogni persona
Come ha detto Gobetti occupo concluso una democrazia la quali sfugge tutto non può offrire
Né possibilità di accesso né possibilità di scelta come indicato dai graffitari
Una democrazia cui sfugge tutto non serve alla sinistra occorre quindi ricercare nuovi equilibri e stanno indirizzato ecco perché mi convince rapporto Draghi che ci porta a ragionare sui fondamentali
Non rinuncia rinunciare alla nostra identità europea mercato Huerta economia aperta no a salari bassi non annotarci all'ambiente ma più impone un forte richiamo a investire su tecnologia avanzata imponendo che questo vada di pari passo con l'inclusione sociale
Vi ringrazio dell'attenzione grazie di nuovo Enrico per tutto quello
Grazie Sandor con le conclusioni a Enrico Morando presidente nazionale di libertà uguale
Allora
Cercando di fare il più presto che possono anche perché se ci metto tanto prendo la multa sarebbe la seconda
Che prendo a Livorno scooter
Diciamo divieto di sosta
Sì
Diciamo che la realtà
Che è stata lungamente indagata intende nella giornata di oggi è molto preoccupante per usare un eufemismo
Ma noi abbiamo un piano questo è il riassunto
Ora
Naturalmente dire questo in estrema sintesi non vuol dire che il piano Draghi e la piattaforma politica dei progressisti del riformismo italiano e non solo italiano
Si identificano significa però sottolineare che quel piano quel rapporto
Indica una strada esattamente per approntare alcune non tutte alcune come è stato sottolineato delle difficoltà che la situazione presenta ora io vorrei cercare in questo intervento che spero breve di rispondere a una domanda
Alla luce di questo fatto c'è una realtà preoccupante abbiamo un piano
Molti attori per realizzare quel piano devono fare la loro parte
Ma noi riformisti
Del campo progressista in Italia e IMI in Europa e nel mondo che cosa dobbiamo fare
Da
Domani mattina
Dopo avere raccolto le idee come abbiamo fatto oggi
Ciò che sarebbe necessario su di un'analisi convincente della realtà noi cosa dobbiamo fare
La mia risposta è che
Possiamo fare
Una intensa mobilitazione politico culturale
In modo tale da far crescere la consapevolezza per un verso circa la difficoltà che la situazione presente alle difficoltà che la situazione presente e per l'altro aspetto
Sulle possibili soluzioni che anche cui oggi noi abbiamo discusso questo è il nostro mestiere di un'associazione come
Libertà eguale
E in generale credo dei riformisti che non vogliono essere dei delle avanguardie isolate che si parlano addosso e non sono in grado di convincere la maggioranza dei cittadini
Di un piccolo comune come di una grande nazione come di un intero continente
Circa le loro ricette per affrontare
I i i problemi comuni allora io cercherò
Di riprendere rapidissimamente i problemi fondamentali che sono stati qui segnalati e le indicazioni di fondo per vedere se c'è un modo attraverso il quale fare due operazioni da un lato individuare delle tappe
Per il conseguimento degli obiettivi e per la realizzazione delle politiche che abbiamo qui indicato
E dall'altro lato
Cercare di dare di costruire un rapporto convincente tra questo piano che noi abbiamo e la vita quotidiana della maggioranza dei cittadini e dei lavoratori in questo caso italiani
Allora ravvediamo da mente il primo tema è questo della invece est del necessario a trasferimento di sovranità
Ora ha scritto Bini Smaghi
Certo che non può perché non può essere sospettato
Di antieuropeismo ha scritto pensare di emettere più debito pubblica a livello europeo per finanziare politiche comuni in particolare nel campo della difesa
Della transizione ambientale e della innovazione cioè il Progetto Draghi
Come proposto da molti traduciamo come proposto Draghi
Appare velleitario in assenza di trasferimenti di sovranità in questi settori dal livello nazionale a quello europeo trasferimento a cui si oppongono molti Stati membri
Ora Bini Smaghi ha ragione molti stati membri si oppongono e c'è bisogno
C'è bisogno di trasferimento o la prima cosa da dire è che è sbagliata la parola
La mia tesi è esattamente questa che questa idea del trasferimento crei più problemi di quanti non ne risolve
Proprio perché penso che sia fondamentale costruire una capacità fiscale dell'Unione per realizzare il nostro piano Frizzi intendiamo
Mi chiedo se il concetto di cedere sovranità di trasferire sovranità dalla dimensione nazionale a quella degli organismi europei sia un concetto che ci serve che è utile
Se noi vogliamo
Tutti ci serve per per costruire quella consapevolezza diffusa quella mobilitazione politico culturale che abbiamo detto essere il nostro obiettivo
La domanda da cui partire è di quelle che ammettono soltanto una risposta o e si o meno
Allora las questa la domanda la sovranità nazionale nel settore della difesa della transizione ambientale e della innovazione
La sovranità nazionale
Esiste nella realtà odierna
Cioè gli Stati nazioni dell'Europa non parlo sto parlando di altri Stati nazione gli Stati Uniti la Cina che quella sovranità ce l'hanno
Ma è la rafforzano ma esiste nella realtà odierna una sovranità degli Stati nazionali attorno a questi tre
Fondamentali
Oggetto del potere sovrano
No
Per gli stati nazione europea ai anche i più grandi come la Germania anche quelli politicamente più forti come la Francia che siede nel Consiglio di sicurezza dell'ONU
Per gli Stati nazioni europee la risposta a questa domanda è no non danno la sovranità su questi che conta su questi temi fondamentali
In questi campi l'effettiva sovranità degli Stati nazionali evaporata
Quindi non possiamo trasferire il vapore perché non serve qui serve sostanza non vapore e noi abbiamo vapore
Alla dimensione nazionale
Ora
è questo un dato della realtà che va finalmente chiamato con il suo nome
Non possono gli Stati membri dunque trasferire sovranità che non hanno che non possiedono più
Naturalmente c'è un paradosso questi Stati che non possiedono più questa sovranità però sono decisivi per impedire che si costruisca su questi tre temi fondamentali la sovranità alla dimensione che invece è realistica cioè quella europea gli stati i governi degli Stati nazione gli Stati nazioni sono in grado di impedire questo
Non di esercitare un potere che non hanno ma di impedire che questo potere venga costruito alla dimensione giusta cioè alla
è se noi in questo contesto guardiamo lo spettacolo di queste settimane
Dato dalla politica europea ebbe abbiamo ragione di di di di di restare desolati diciamo così
Perché il problema non è che ci sia stato e ci sia strisciante ne ha ne hanno parlato oggi molti anche i parlamentari europei
Che ci sia stato un conflitto interno alle forze politiche fondamentali e tra le forze politiche fondamentali in particolare popolari
Socialisti il problema è che questo di questo scontro questo confronto duro si è sviluppato a partire da un punto di vista e da una logica esclusivamente nazionale ed è chiaro che se il conflitto riguarda questo parte da un presupposto di interesse nazionale prevalente come accaduto
Diciamo non si va da nessuna parte
Il rapporto ira i rapporti Draghi eletta come è stato giustamente
Sottolineato offrono dunque un terreno molto preciso e impegnativo ma non è quello che è stato fatto oggetto di diciamo conflitto
In questa fase in particolare nella lunga preparazione del voto che ci sarà questa settimana per confermare la
Commissione europea
Perché perché lo scontro si è concentrato parliamoci chiaro
Sulle ragioni nazionali interni ad un Paese alla Spagna in particolare circa l'orientamento dei popolari nel gruppo popolare sul voto sulla socialista
Candidata vice vicepresidente e
Sulle ragioni
Nazionali di nuovo spagnole e anche italiane
Che
Hanno mosso i socialisti e democratici un po'per ritorsione perché creare al braccio di ferro e poi trovare un compromesso un po'per convinzione sulla
Votazione di Fitto
Sul e quindi sulla votazione della Commissione nel suo complesso alla fine voteranno a pacchetto
Come si dice no ma il pacchetto non ecco specchietti dicono noi lo facciamo perché obbediamo al principio di responsabilità ed è vero con quello che accade nel mondo
La la la parte una partita giocata su questo terreno è una partita in larga misura mise Aranda diciamo la verità diciamo le cose come stanno
Ma se esercitato davvero il senso di responsabilità avrebbe dovuto suggerire di non scendere su questo terreno in partenza
E invece di diciamo agitare il tema anche nel confronto ripeto toglie circa la relazione positiva o negativa che si vede tra le scelte di fondo della Commissione e il rapporto Draghi e il nostro piano per affrontare i problemi della realtà
In secondo luogo quindi è a spostare questa attenzione
Che noi dobbiamo lavorare nel rapporto in particolare con l'opinione pubblica perché l'opinione pubblica si è appassionata quella piccolissima parte che sia appassionata per sapere se votiamo non votiamo Fitto gli uni se votiamo non votiamo Ribera gli altri
Ma l'argomento non è mobili tante è semplicemente desolante messo così
Vediamo ad un altro aspetto
Ora non c'è dubbio che lo diceva anche la la la relazione di Giorgio stamattina che ringrazio per il contributo che come al solito ci ha dato a impostare una riunione su basi su solide sulla discussione su basi solide
Ruotano attorno al tema le reazioni al al anche quelle serie ruotano attorno al tema del
Debito comune
Sì io no anche qua no
Ora chi si oppone al debito comune a due argomenti e faremmo bene a considerare la solidità di questi argomenti perché se no non capiamo perché in così tanti non riusciamo a passare
Cioè a costruire soluzioni che prevedano debito comune
La prima obiezione non è un problema di soldi
Non è un problema di soldi
Gli investimenti complessivi pubblici e privati in unione europea
Sono grosso modo paragonabile per conto continuare col paragone a quelli che si realizzano di anno in anno
Negli Stati Uniti solo che dicono quelli che avanzano questa critica si rivolgono ai settori sbagliati perché sono quelli tecnologicamente maturi
Bisogna cambiare l'orientamento agli investimenti ma certamente il problema non è di soldi
Quindi ci vuole ci vogliono le riforme ci vuole una una riduzione della regolazione elefantiaca e soffocante per liberare un po'di
Loro la chiamano così ma io la chiamo così distruzione creatrice diciamo queste la prima obiezione
La secondo obiezione no perché gli eurobonds
Debito comune vuol dire queste emissioni di titoli di debito pubblico alla dimensione europea sul merito di credito dell'Unione europea e non sul merito di credito di dei singoli Paesi
Gli eurobond servono soltanto Alitalia qualche altro Paese perché pretende che noi paghiamo i loro debiti
Che hanno fatto in passato e perché solo Paesi l'assistente
Poi troveranno il modo una volta che avessimo deciso di emettere questi titoli di debito troveranno il modo di trasformare gli investimenti in spesa corrente e continuerà l'andazzo degli anni degli anni scorsi
Entrambe queste obiezioni sollevano problemi reali
Perché se non fossero reali le avremo già sgominate noi che vogliamo la capacità fiscale dell'Unione se non l'abbiamo sgominate perché qualche fondamento c'è
Sulla prima l'obiezione su non è problema di soldi certo che non è solo un problema di soldi
Se fosse solo un problema di soldi l'Italia i suoi problemi di avere e di e di fare debito l'Italia e l'avrebbe risolti da da da da decenni e decenni saremo l'economia più potente più sviluppata del mondo
Se fosse solo un problema di soldi ma non lo è
Ma la nostra stessa esperienza come Unione europea dimostra che c'è bisogno di fronte a grandi tempeste che ci aggrediscono
C'è bisogno di un intervento massiccio di investimenti pubblici che traina e per certi aspetti sì guida per qualcuno di noi magari è un po'difficile riconoscere quest'ultimo verbo ma insomma guida Invest massicci privati investimenti privati
Ma esercita una funzione di leva come è stato detto i in ultimo il
Diciamo di il debito pubblico alla dimensione europea
E non è
Una una questione tecnica questa questa la questione politica basta citare l'esempio dell'inflation acché di by ben che esattamente attraverso la combinazione di investimenti pubblici massicci
In un piano di reindustrializzazione e in un piano di sostegno alla innovazione tecnologica a realizzato un'operazione di portata storica
Non solo o diciamo
In uscendo alla fine a ridimensionare il fenomeno dell'inflazione che era difficile in presenza di una spesa pubblica così così grande ma a realizzato quelle per forma sul versante della produttività del sistema Paese che sono di fronte agli occhi di tutti sulla secondo obiezione attenzione a incoraggiare lassismo questa è la la de dei paesi dei paesi
Non
Non virtuosi
Anche qui
Una volta chiarito che il debito deve riguardare le scelte da fare di qui in avanti
E che il debito comune europeo in nessun modo
Può essere chiamato ad affrontare il problema che riguarda le ragioni e le fondamenta del debito pubblico degli attuali Paesi compreso ovviamente quello italiano una volta ha detto questo
Il problema è costruire un rapporto di fiducia tra i partner che oggi non c'è quindi un problema plasticamente politico e cioè
Fare quello che
Anche qui abbiamo già fatto
Si può non si può creare
Utilizzando le tempeste come paradossalmente una spinta nella direzione giusta
Si può convincere che si può creare un clima di fiducia
E che tutti i Paesi sono sono degni di fiducia e quindi la soluzione europea e praticabile
Beh la vicenda del Next Generation New contro per reagire al colpite è la dimostrazione che si può perché lì c'è stato un rapporto di fiducia tanto è vero che l'Italia è di gran lunga
Il paese che più si è avvantaggiato da quella emissione di debito pubblico se non si fosse creata la fiducia
Necessaria questo non non ci sarebbe stato e allora
Su questo tema
Non solo abbiamo bisogno di chiarire che l'esempio positivo
Di riferimento c'è e che bisogna lavorare su quella strada e tutti capiscono tutti condividono il fatto l'opinione pubblica condivide il fatto che il nel genere di sogno tradotto del Pnr R. di tutti i Paesi
è stato un fatto positivo e per molti aspetti veramente
Più che positivo ecco mettiamola mettiamola così non voglio dire straordinario perché l'argomento che usa questa è l'aggettivo che usano quelli che dicono mai più
è straordinario perché l'abbiamo fatto una volta non lo rifaremo il più quindi non non non usiamo questo aggettivo ora recente ma c'è qualcosa da fare nel frattempo su cui organizzare mobilitazione politica su questo argomento la mia opinione è che c'è
Perché per esempio recentemente a proposito di Spagna il ministro dell'economia
Nel silenzio più generale a che si chiama Cuerpo a avanzato una proposta
Lui dice definiamo quali sono le condizioni alle quali è possibile una cooperazione rafforzata sulla capacità fiscale
Lasciamo aperte le porte a chi vorrà entrare dopo
Ma costruiamo
Tra i volenterosi un nucleo di capacità fiscale di dimensione europea
è vietato dai trattati assolutamente no
Facile ovviamente no ma è possibile lavorando attorno alla fiducia che si è creata col Next Generation you prima che sia completamente evaporata quella
Quella fiducia stessa
Questo è
Un terreno per di iniziativa per il riformismo progressista in tutta Europa per uscire da un mugugno inconcludente sul fatto che le cose vanno male che poi diede seguito da sostanzialmente l'inattività
Io penso che un'attività su questo fronte naturalmente qui si colloca
La necessità di tenere conto della questione esplicita che è stata posta sulla base della relazione di Giorgio da Petruccioli quando ha detto bene lo schema Giorgio funzione perfetto
La politica fiscale espansiva la facciamo alla dimensione europea
Appunto il problema di cui stiamo discutendo perché gli stati fanno sostanziale pareggio strutturale pareggio strutturale cioè bisogna che sia il pareggio nomi ovviamente nominare non intendeva questo
Giorgio e
Questo meccanismo
è credibile se noi avanziamo la proposta anche quella intermedia
Di Cuerpo Mara avanziamo
Sulla base di una proposta che riguarda il debito italiano perché se no non siamo credibili
E la proposta che riguarda il debito italiano deve prevedere un disegno di lungo periodo quello che al governo non ammesso nel piano decennale queste la vera critica da fare alla legge di bilancio al piano programmatico
Non c'è un disegno di sette anni come prevede il nuovo Patto di stabilità
Per approntare strutturalmente strutturale in mente il tema del debito
In un Paese nel quale ogni anno spendiamo quel Tato sottolineato la centralità dell'istruzione vero
De del tema delle cosiddetto capitale umano come dicono quelli che si occupano più o meno dei problemi di cui mi occupo io
La formazione e così via ma lo sapete che in Italia ogni anno quello che spendiamo per tasso d'interesse sul debito è più elevato di tutto quello che spendiamo per l'istruzione
Ma un Paese così il debito non è un problema degli altri
L'austerità il neo liberismo calzate imbarazzanti il problema è che noi non abbiamo un sistema di istruzione per i nostri figli per i nostri nipoti adeguato alle esigenze del futuro
Anche perché spendiamo di più per pagare gli interessi sul debito di quello che spendiamo per creare al capitale umano positivo che ci serve domani
è del tutto evidente che qui una mobilitazione politica che per esempio faccia leva
Su questo dato ma lo sapete cari cittadini che è così
Allora io ho l'impressione che ci sarebbe un motto di sensibilità dell'opinione pubblica che in qualche modo influenza il confronto tra le forze politiche crea un rapporto di forza favorevole
Finisco rapidamente dicendo che ci sono per esempio la elefantiasi burocratica
Ha ragione Draghi l'utile l'abbiamo detto cioè c'è un peso sulle imprese
Della burocrazia che che esso può Cantet è una iper regolazione di cui non c'è nessun bisogno allora letta
Ha avanzato una proposta precisa
Facciamo uno stato virtuale il ventottesimo Stato dell'Unione il quale è dotato di un sistema di diritto commerciale suo
Studiato seriamente a cui lei mi prese senza che il diritto commerciale di ogni singola nazione venga minimamente messo in discussione possono aderire a certe condizioni tutte le imprese europee
Questo potrebbe diventare l'oggetto di un confronto con le piccole imprese
E anche con quelle anche con quelle grandissime che vanno a a mettere la sede fiscale in particolare in Olanda
Come hanno fatto tanti gruppi
Di cui non mi conoscete tutti
Anche perché non solo perché non è vero che c'è un problema di fisco perché quello che si fa in Italia tendenzialmente in termini di costa e di profitto si fa
Diciamo si paga i in Italia non è che la la sede olandese risolve problemi di assetto organizzativo e di stato giuridico
Risolve il problema di un eccesso di allora risolve
Avvia soluzione ora questa è un'altra proposta su cui si può si può lavorare così come sul versante della della difesa ci sono due proposte che si potrebbero avanzare
Ma noi abbiamo autorizzato poi non l'ha usato a nessuno
E nel caso in particolare dei governi italiani è stato un errore tragico commesso anche da governi che noi abbiamo appoggiato finalmente io una cosa in cui fare la una distinzione rispetto a quello che abbiamo fatto noi
L'ho trovata
Il mancato utilizzo del messe sanitario non aver approvato il Giobatta oggi sottoposto dalla stessa sinistra al a referente a referendum abrogativo e nemmeno scusate la mia ricerca dell'impopolarità e nemmeno
La riforma del titolo quinto sulla autonomia
In particolare da riconoscere alle regioni a statuto ordinario che la chiedano motivatamente
Il Messia sanitario
Non è stato usato ma era uno strumento formidabile per affrontare un problema strutturale di alcuni Paesi europei probabilmente non di tutti
Perché non ipotizzare magari obbligando il governo italiano a mettere all'ordine del giorno la ratifica del messe a chiudere questa parte questa faccenda incresciosa
Che mina la credibilità del nostro Paese in maniera terribile alla dimensione europea
E
Arte fa apriamo la porta verso il messe che interviene con i suoi finanziamenti a tasso molto agevolato
E con un computo speciale all'interno delle regole del Patto di stabilità sulle spese per la difesa in particolare per quella politica industriale collegata al settore della difesa di cui c'è un bisogno particolare
E poi anni fa guardate cosa sono stata datoriale a ritrovare anni fa il i giovani
Socialdemocratici tedeschi avanzarono una proposta a proposito di esercito dissero ma perché non facciamo sulla base di un progetto europeo all'interno della NATO e già ovviamente ci mancherebbe
Ma
Il ventottesimo esercito
Cioè costruiamo un punto di riferimento da impiegare sulla base di scelte di politica estera
Diciamo per esempio missioni internazionali eccetera che sono di tipo europeo pensate oggi a un eventuale può forza di interposizione tra Russia e Ucraina
Pensate perché questo potrebbe pensate al confine tra l'Israele e e Libano
In presenza di soluzioni concordate tra le parti che per ora non sono all'ordine del giorno ma che prima o dopo ci saranno speriamo a condizioni giuste
Cioè che non consegnino l'Ucraina all'imperialismo di Putin
Ovviamente
Ma potrebbe essere lì
Uno un orizzonte dentro cui impiegare risorse non particolarmente grandi ma significativa per costruire uno strumento che abbia le caratteristiche che noi vorremmo che in grande avesse diciamo l'esercito europeo
Sempre nell'ambito
Della NATO e si potrebbe fare la stessa operazione
Obiettivi intermedi battaglia politico-culturale nel nel nel Paese per anche sul versante della della transizione ambientale e ho finito davvero perché
Noi abbiamo una situazione nella quale l'Unione europea fissa obiettivi Sempre più ambiziose
Su questa ambizione non voglio dopo di che non c'è un solo strumento vero
Per
Il conseguimento di quegli obiettivi che faccia capo all'Unione Europea è tutto affidato alle scelte dei singoli Stati
è del tutto evidente che uno schema operativo di questo tipo non può funzionare è infatti non funziona
E c'è una rivolta popolare crescente
In settori fondamentali
Dell'apparato produttivo sociale della della della società dei Paesi europei che sta dicendo se quello è il modello del Greenville allora noi siamo contro Greenville
Le manifestazioni degli agricoltori
Da questo punto di vista sono state sono state chiare non sto dicendo che hanno ragione o torto sto dicendo che si sta creando una crescente frattura pensate a quello che può accadere tra i lavoratori dell'automotive se andiamo avanti come stiamo andando
Diciamo senza considerare l'esigenza di
Rendere più realistici e soprattutto di a vere politiche europee per affrontare i problemi sociali e anche i problemi culturali che sono creati
Dalla
Definizione e dal perseguimento di obiettivi ambientalmente molto molto ambiziosi
Anche perché
è molto probabile che se le cose proseguono come stanno andando
è diciamo la i costi economici
Di una politica ambientale fatta su queste basi del tutto distorte potrebbero essere ancora più devastante di quanti non siano
Perché Dazzi da parte degli Stati Uniti d'America Rispo
Stacco i dazi da parte dell'unione europea tendenziale chiusura dei mercati i castelli di cui parlava
Beh questo significa che come minimo
L'inflazione riparte ai ritmi che abbiamo conosciuto fino a un anno e mezzo due fa sia negli Stati Uniti
Sia in Europa
E l'inflazione
Dovrebbero averlo imparato anche democratici americani sulla base del ruolo che ha avuto l'inflazione per gonfiare le vele di Trump alle elezioni l'inflazione
è una tassa sui lavoratori
Una tassa sui più deboli perché ci sono quelli che guadagnano dall'inflazione
Ma la stragrande maggioranza delle persone
Che vivo l'odio del loro salario del loro stipendio e così via viene seriamente danneggiata perché è andata a vedere libri e la differenza tra livello dell'inflazione misurata come la misurano gli economisti
E l'aumento dei prezzi del carrello della spesa
Che non è l'inflazione è l'aumento dei prezzi del carrello della spesa e vedrete un divario purtroppo a favore del carrello della spesa cioè in
Aumenti di prezzi più alti di quanto non sia l'inflazione
Questo significa che i problemi del reddito del salario
Del delle condizioni di benessere
Stanno determina dell'incertezza sull'occupazione che sono anche il portato di politiche ambientali coraggiosi devono essere affrontati con proposte puntuali
Per affrontare le contraddizioni che le politiche stesse sono destinate a creare se non fai quest'operazione non ti puoi lamentare che sulla base di una spinta della sinistra a favore del green deal
Emerga una reazione che privilegia il voto per la destra
Perché è una reazione diciamo abbastanza razionale poi naturalmente diceva tu come hai votato io ho votato a sinistra però mi rendo conto che c'è un un problema ecco avevo qualche altro esempio ma mi fermo qui perché ho già parlato troppo
Quello che secondo me esce da questo convegno molto utile
Un quadro di
Diciamo iniziativa politica dei riformisti su questi sul tema della crescita
E sul tema della della
Transizione ambientale e tecnologica che può essere come si dice popolari Zattoni
Per costruire una condizione che il centrosinistra nonna in Italia e non da nel resto del mondo occidentale purtroppo
E cioè per Ri.Ca.Ra. teorizzare in chiave popolare la nostra piattaforma noi non possiamo continuare a sud dividerci sulla base del del principio dell'inclusione
In rapporto a identità sempre più definite in piccolo perché io sia vero sono
Insomma ci si può si possono fare tanti esempi mi riferisco a quella minoranza ma io non sono proprio come gli altri di quella minoranza io mi distingua allora la piattaforma del partito di sinistra deve inseguire questa roba
Marche lilla un un politologo americano ha scritto su questo punto un libro che io consiglio a tutti che si chiama l'identità non è di sinistra per sottolineare che in questo sforzo di diciamo inseguimento dell'identità di identità sempre più particolari noi stiamo
Diciamo trascurando di affrontare sulla base dei nostri principi sacri libertà eguaglianza i grandi temi che coinvolgono la vita delle persone la vita del popolo
Salario
Livello dell'inflazione
Occupazione livello dei profitti
Andamento generale dell'economia macro tenendo conto degli interessi particolare di cui noi dobbiamo essere portatori è è questo su cui dobbiamo svoltare mi pare che la giornata di oggi abbia contribuito a elaborare una piattaforma che se c'è qualcuno che la vuol
Prendere
Diciamo siamo felici ma in ogni caso noi con le nostre modeste forze cercheremo di portarlo avanti già a partire dalla assemblea che faremo il diciotto nazionale che faremo il diciotto e diciannove
Di gennaio ad Orvieto secondo antica antica tradizione a cui siete in partenza tutti invitati patemi
Fatemi fare alla fine un grande veramente grande riconoscimento ai compagni agli amici di Libertà eguale di Livorno
Perché noi abbiamo fatto quasi niente ma loro hanno fatto tutto hanno fatto tutto bene e quindi io penso che dobbiamo
Ringraziarli diciamo
Assumendo ci l'onere di dare continuità alla loro iniziativa nel senso che ho richiamato grazie
Grazie tutte tutti la partecipazione ma serata a tutti