Congresso di Extrema Ratio "Porte aperte: contro la cultura del sospetto" (Seconda e ultima giornata)

Bene
Che
Che bene direi che possiamo procedere riprendendo le nostre attività Como congressuali procediamo con il dialogo dal titolo sospetti morbosità e complotti
Il trio Crime alla prova della realtà un tema di forte attualità particolarmente interessante che viene appunto affrontato in un dialogo tra Matteo Marchesini saggista Mario Di Vito un giornalista del manifesto è modererà il dialogo Giuseppe Porto nera
Un grande federatore un grande amico di extrema ratio che in grado di connettere perfettamente varie realtà sensibili alla tutta la tutela dei diritti grazie a lui in passato siamo riusciti ad intercorrere
Ottimi rapporti sia con l'istituto Colleoni che con l'associazione gli amici di Sciascia quindi io lascerei la parola a Giuseppe e dare inizio appunto al dialogo
Grazie Francesco grazie anzitutto
All'associazione extrema ratio s'è già detto ieri citando adesso non abbiamo capito se Martelli o qualche cantante grazie di esistere io mi unisco a questo ringraziamento due anni fa ero qui alla al Congresso son contento di tornare a Roma così contento che quando Francesco e gli altri amici mi hanno proposto di moderare questo dialogo ho detto subito sì salvo poi rendermi conto che io non è che nel sapersi moltissimo di true crime ha visto non è un genere che che frequento come come si usa dire però poi mi son detto che si impara in tanti modi quello di
Insomma
Partecipare in questo modo e a questo dialogo poteva essere sicuramente uno di questi
Peraltro seguendo ieri invece i lavori e in parte anche le cose che si sono dette oggi mi è parso di poter già individuare qualche qualche collegamento importante e quindi comprendere questa scelta molto intelligente di concludere i lavori congressuali prima del e momento diciamolo così più associazionistico concluderlo proprio con questa nuova probabilmente declinazione nuova nel senso la
E della
Diffusione tecnologica che ha avuto questa nuova declinazione del rapporto essenzialmente farà e giustizia e informazione è un po'quello che dicevano
Ieri professor rimanesse presidente Canzio fra queste tra i problemi dell'amministrazione della giustizia è un desiderio di essere informati della della popolazione con tutti quegli aspetti
Problematici diciamoli così che conosciamo bene quindi questo un momento importante e e bello appunto e ci tenevo a a ringraziare l'associazione
Per averlo pensato come ovviamente ringrazio
Matteo e e Mario per essersi prestato un po'a colmare questa mia ignoranza ascoltandoli sulla sulla questione e direi proprio di partire allora magari con quello che ogni tanto si chiama un un inquadramento moderna
E della questione e cioè chiedendo e a Mario cos'è
Questo questo trucco Reinecke Genealogia a questo lucra Genealogia
Sì forse ok ce la faccia
E intanto grazie per l'invito extrema ratio grazie a voi per essere qui a
Ad ascoltarci
Ma True Crime prima fuori scherzando diciamo cos'è il programma il programma una tragedia
Luca M. il titolo di un film di Clint Eastwood degli anni novanta ma adesso diventata famosa come espressione perché è il racconto di crimini veri che viene fatto a mezzo podcast a mezzo
String tubo qualche volta a volte mezzo programma televisivo comunque è il racconto di fatti e fattacci di cronaca nera e di cronaca giudiziaria spesso del passato
Ed è in realtà un un genere che che esiste da tanto tempo la cronaca nera il il racconto di cronaca nera
Antico come il giornalismo perlomeno giornalismo da da dalla fine del fascismo in poi quando si è tornati a scrivere di cronaca nera quindi ha sempre attirato il pubblico il sangue ha sempre attira gli assassini gli omicidi il giallo che si viene a creare no è sempre una cosa che si fa leggere in qualche modo ultimamente il problema diciamo casomai dettato dall'inflazione di questa cosa dalle norme presenza dalla dai tanti contenitori dei tanti programmi recanti podcast che raccontano questi fatti
Questa cosa naturalmente finisce per esondare nella società come sempre succede no quindi dal racconto del podcast diventa chiacchiera da bar diventa post di Facebook diventa discussione tra amici e più si va avanti più spesso poi ci si allontana dalla verità dei fatti da un da un racconto razionale degli eventi dalla spiegazione di quello che è successo perché intendiamoci
è normale parlare di fatti giudiziari del giusto farlo avanti i processi penali sono fatti pubblici le sentenze vengono pubblicate perché le persone devono poterle leggere quando si dice una stupidaggine
Le sentenze non si commentano un ebbero manco per niente le motivazioni esistono per quello perché chiunque deve poterle leggere potersi poter sparsi un'idea di come è andato il processo di comandato un determinato fatto
Ecco il problema di tutti questi racconti che appare a volte sono più o meno materiali sono quelli fatti da seri professionisti quelli fatti da
Geniali dilettanti in qualche modo quelli fatti da pessimi professionisti e da pessimi dilettanti insomma c'è tutto un ranch tutto una scala su cui potremmo discutere
Ed è tutto valido va tutto bene il problema non è il racconto il suo il problema spesso l'uso che se ne fa
Perché spesso tutti questi programmi Tocai Mazzotta hanno uno ogni tema di fondo sanno qualcosa in di fondo uno specie di rumore di fondo che poi quel quello che deborda in società che ammettere indubbio o creare cercare di allungare il mistero
Per il giallo che si sta raccontando oltre i suoi confini giudiziarie quindi ci ritroviamo a parlare la mamma che ammazza il bambino vent'anni fa il la donna uccisa dal dal dal domestico trent'anni fa CISL appare il tutti questi fatti che a livello giudiziario non c'hanno più niente da dire sono chiusi sentenze passate in giudicato spesso addirittura pene già scontate sul
E tutto completamente finito ma
Se ne parla e se ne parla e se ne parla in continuazione
Che effetto sortisce tutto questo questo ti sostanzialmente due affetti una generica perdita di fiducia dello stato di diritto
No si alimenta il complottismo sul Tribunale spesso funziona così no la condanna ingiusto o non condanno mai nessuno si fa poca galera si potrà pagare cioè discorsi spesso molto ideologici e molto poco ancorati ai fatti
E allo stesso tempo cosa produce poi la la sfiducia lo Stato di diritto
Produce un tam molta accettazione anzi spesso molta voglia di leggi sempre più autoritario sempre più repressive noi rispondiamo
I governi in generale quest'ultimo in particolare ma anche i precedenti insomma rispondono a ogni esigenza mediatica con un aumento delle pene per esempio ieri Nocito fuori n-esimo caso di dossieraggio a Milano la risposta del governo è stata quella di alzare le pene realtà luglio è stato fatto un DDL sulla cyber security che innalza le pene per gli hacker fino a ventidue anni che è un'enormità però la risposta è sempre la stessa
Il racconto di crimini veri del passato fatto in così fatto in un certo modo magari dopo cerchiamo di capire anche come viene fatto serve sostanzialmente a favorire crea un terreno molto favorevole
Certi discorsi
Tutte le garanzie
Processuale garanzie per intero tutto quello che attiene in qualche modo lo Stato di diritto diventa dubbio diventa elemento di sospetto
E spesso c'è un completo ribaltamento durante il processo si è molto colpevolisti dopo il processo si è molto innocentisti o viceversa e sono gli innocentisti durante il processo i colpevolisti dopo o comunque un colpevole va cercata e quindi è colpa di quello su cui non hanno mai indagato
Si ritrovano si vanno a riprendere pezzi di cronaca nera usciti durante le indagini che per magari rispose sono risultati destituiti di ogni fondamento e sulla base di quegli elementi raccolti si dice che il caso in realtà non è più
Quindi che cos'è il truck Am appunto dicevo prima all'inizio è una tragedia in sostanza perché non risolve nulla dei casi di cui si occupa e anzi alimenta soltanto un chiacchiericcio un rumore di fondo che prima si parlava di processi mediatici il processo mediatico e il trionfo del chiacchiericcio no
Vuol dire semplicemente fare
Creare una specie di curva da stadio intorno agli affari giudiziarie sappiamo che le curve e i tifosi in generale
No
Parte determinano quello che succede sui campi da gioco ecco né nei processi spesso è la stessa cosa quindi il truccare me sostanzialmente l'elevazione e l'estrema diffusione di questo di quest'ultimo tipo sono il capo ultrà
Queste in questo circo
Proprio proprio su questa divisione dell'opinione pubblica nelle forme degli ultrà mi viene da pensare avanti quello che Leonardo Sciascia ha scritto che
Questo è un congresso che giustamente se dato questo bel
E titolo ci Asciano in quel piccolo credo fosse pubblicato il suo il agli nel mille novecentottantasette in cui Sciascia parlavo presentava al pubblico spagnolo
La figura di di Marco Pannella un certo punto Sciascia dice che l'opinione pubblica quando c'è un fatto di cronaca giudiziaria si divide istintivamente fra colpevolisti e innocentisti
Non perché si sia formato un idea su
E su
Quei fatti giudiziari mappe distinto per tifoseria appunto immagino che CIACE ovviamente pensava alle prime forme di processo mediatico ma insomma se
Avessi visto oggi quello che c'è anche dopo il processo mediatico quei quel sono problemi Ski si presentano soltanto rafforzati soltanto
Ampliati e proprio diciamo così sugli affetti che è un tipo di narrazione
Giudiziaria in senso ampio a dire a questo punto può fare sull'opinione pubblica a Matteo vorrei chiedere proprio questo cioè e tu dicevi prima
Facciamo un po'il punto rassicurazioni tra di noi che poi presentare un esperienza personalissima la caviglia quasi del fenomeno del tuo Crime attivi
Cosa puoi dirci degli affetti
Può generare un fenomeno del genere su un ascoltatore
Ma intanto grazie per l'invito se io volevo dire che non avendo
Nessuna competenza il diritto non essendo nemmeno un giornalista anche se scrivo sui giornali
Sono un po'imbarazzato sull'unica veste in cui posso parlare la veste di Cardia che non non scegliere un punto di vista immaginario ma quello mio reale di
Di ascoltatore di spettatore e com'è capitato a molti di ascoltatore spettatore che
Più o meno dalla da dalla prima ondata di pandemia si è ritrovato a vedere ad ascoltare molti più trasmissioni io tuber podcast che riguardano il True Crime
Anche se lo sappiamo anch'io faccio la la premessa di Boy ha fatto anche Mariuccia chiaramente non stiamo parlando di fenomeni nuovi stiamo parlando di fenomeni per lo meno nella modernità anche molto analizzati non stiamo parlando in fondo dei romanzi d'appendice deferire ton
Atti in Francia nella prima metà dell'Ottocento del gusto del rocambolesco del gusto del nero del gusto della del Ventre di Parigi delle dei suoi misteri
Dei ladri gentiluomini dei dei primi ispettori
E quindi non solo stiamo parlando anche di come dire della del commento che allora altro tipo di letterati faceva procedesse per esempio uno che non era certo uno scrittore di Feletto avanzi detestava come Giosuè Carducci
Ha scritto per esempio una poesia satirica su questo processo negli anni settanta Roma molto noto al processo Fadda
In cui bersagliato a queste signore della buona società che diceva sgretola nei pasticcini nel pubblico tra il palco e la galera
Ecco diciamo che forse forse noi oggi o molti di noi sono diventati se non dei mangiatori pasticcini del delle Tri cotte uso della della cronaca nera perché perché ovunque
E e in un certo senso
Questa questo bisogno di di rivalsa nei confronti di una vita non vissuta nonché il feuilleton sempre il romanzesco ha sempre cercato di soddisfare
è andato di pari passo invece con le ideologie politiche e avuto una sorta di prevalenza perlomeno in certi settori credo della popolazione nel momento in cui a fine Novecento le ideologie politiche hanno cominciato le narrazioni né grandi narrazioni ideologiche la modernità hanno cominciato a entrare in crisi prima si faceva riferimento
Ah ho fino agli anni novanta in Italia gli anni Novanta a Bologna anzi gli anni novanta sono stati gli anni in cui ha dilagato il giallo con la sua retorica no Bologna è la città dei giallisti
E poi è la città di Bruno che qualcuno oggi recuperata recupera
Sul web
Dopo la retorica dei giallisti avvenuta sempre per stare tra letteratura storica Elling più generico un'altra retorica quella della non fiction
E quindi alcuni scrittori italiani spesso in modo secondo me molto rozzo hanno tentato di imitare il modello degli anni Sessanta del Truman Capote di a sangue freddo
Che per me è già lui era uno scrittore pieno di talento ma per me Giannone il suo libro Buono
E quindi abbiamo avuto in questi anni i
Romanzi reportage romanzi saggi semi romanzi
O fatti di cronaca romanzati super esempio Yara Gambirasio su Erba suo Colle Oppio e altro
Questo è avvenuto mentre diciamo si espandeva al pubblico di Netflix nel nasceva al genere del del podcast che recupera il fatto di cronaca nera all'irrisolto
E
E fiorivano delle trasmissioni non più soltanto televisive perché di solito quando si parla di processo mediatico magari associato al racconto da True Crime sia in mente la televisione o magari qualche giornalista
Che fa cose belle o brutte ma comunque abbastanza sofisticate invece in questi anni come sappiamo
Da un lato c'è stato Netflix no le le le serie viste riviste e hanno spopolato come quella su Giaffreda ma dall'altro lato una serie di you tube ero
Che a volte nel modo più casalingo no per cui sembra davvero di entrare si entra effettivamente nel tinello di una persona qualunque però non hanno semplicemente proposto la loro versione
Del e e le loro soluzioni ai casi di cronaca che via via si presentavano ma negli ultimi anni nel momento in cui sono saliti i followers
Hanno cominciato costringere addirittura ogni tanto la televisione al dialogo è capitato di recente di
Vedere una di queste trasmissioni RAI ieri fanno cronaca no such a il Mattino di storia italiana nel primo pomeriggio di ore quattordici la sera della vita indiretta
E uno di questi conduttori Milo Infante che era molto arrabbiato con uno you tube era
Che ha un seguito re relativamente ristretto però un po'neanche è un signore napoletano che come dice una mia amica sembra un impiegato delle poste a riposo
E che ogni mattina in questo suo cucinotto parla del caso di Rimini di Pierina Paganelli
Parla dei casi delle donne scomparse e aveva utilizzato dei filmati proposti dalla televisione contestandogli ora al fatto che un conduttore RAI si sia sentito
In dovere di doveri quindi di di rispondere ci dal la misura di che cos'è il True Crime fai da te oggi l'altra cosa che volevo dire poi le altre le tengo per per dopo
Ecco processo mediatico qui potrete smentire mio confermare perché io non sono non sono un esperto ma ma in realtà non sono nemmeno così tanto caviglia da a vere da poter fare una storia diciamo della della
E la rappresentazione mediatica di questi ultimi decenni però io ho l'impressione che davvero ci sia stato un passo ulteriore non semplicemente verso il trash
Addirittura oggi alcune trasmissioni si aprono come sarebbe stato impensabile il Porta a Porta su Cogne cioè si aprono solo è stata uccisa una ragazza
E in in uno studio nero
Va a palla una canzone di Claudio Baglioni qui
Comunque è un passaggio no ma c'è stata invece una cosa forse più sostanziale
Cioè quando si tratta un caso di cronaca nera che sta interessando molto l'opinione pubblica
Si chiamano i consulenti delle parti
Il problema è che in cui negli ultimi anni quello che si vede bene e che non vengono chiamati per quel caso perché di solito prima di essere consulenti delle parti
Sono già ospiti fissi di quel programma e quindi di fatto usano il loro ruolo di ospiti fissi di un determinato programma per portare avanti la tesi che dovranno proporre a alla magistratura agli investigatori ed inquirenti è un fenomeno abbastanza impressionante soprattutto perché fa un po'l'Effetto al telespettatore qualunque quale io sono di certi di certe saghe gialle in cui no so si svolgono in non paese magari non solo a Londra no nella campagna in greco Sherlock Holmes ma Sherlock Holmes incontra sempre lo stesso ispettore di Scotland Yard Poirot incontra sempre giapp no o quasi sempre ecco qualunque caso si proponga noi ci troveremo di fronte al generale Garofano a Roberta Bruzzone
E ormai all'ispettore Ezio Denti dalla all'investigatore Ezio Denti o al consulente Barzan dello Studio Barzan Mendini mi pare di Rimini o di Ravenna
E quindi si ha l'impressione che questo Paese di sessanta milioni di abitanti sia piccolo come e e fatto per una sacca gialla di questo genere
Ieri
Ieri professor Manes un certo punto ha lanciato monito attenzione all'inversione dei criminologi e delle criminologiche
Che peraltro come ci è stato insegnato questa criminologia mediatica sta quella accademica come lo sciame n-esimo sta alla medicina scientifica quindi sempre importante tener ben presente le distanze Matteo a adesso un po'presentato alcune caratteristiche di questi prodotti giornalistici quindi Mario Conte vorrei tornare proprio su come conviene lasciarlo acceso penso su come questi prodotti giornalistici ma anche qui magari con tante virgolette vengono confezionati
Anche visto la tua esperienza da da da giornalista
Quello sì che appunto sia sempre un problema di di come più che di corsa perché sul cosa ovviamente uno può parlare
Di tutto e può parlarne Nene indenne i termini qui meglio crede Leo personalmente grande fan della verità di Belpietro voglio quattro dita di pelle sul di pelo sullo stomaco per per diciamo quanto alla libertà di espressione di opinioni
Però c'è sempre un come i giornalisti gli storici rispetto i giudici e gli avvocati quando si occupano di casi di cronaca nera di cronaca giudiziaria hanno un vantaggio tra noi non emettiamo sentenza non mandiamo in galera nessuno non disponiamo la libertà personali nessuno
Quindi possiamo fare qualche considerazione in più
è sempre opportuno che chi è parte attiva diciamo nel fare giustizia si astenga il più possibile dal parlare vede il delle cose di cui si occupa i giornalisti gli storici appunto possono esprimere più opinioni
Siamo a Bologna per esempio no qui un processo molto famoso era quello per esempio sulla strage
Mambro e Fioravanti sappiamo che il loro processo fu molto indiziario la loro colpevolezza diciamo ritenerla del tutto provata è la stanza discutibile un cos'è una sentenza definitiva ma allo stesso tempo io credo che giornalisticamente si possa dire si possa fare anche un'inversione dell'onere della prova cioè si può dire che del resto loro non sono mai riusciti a provare la loro innocenza
Ecco però da un punto di vista giudiziario chiaramente questo non conta niente anche lì c'è una sentenza definitiva sono già fuori da quando sono usciti sostanzialmente non hanno fatto che del bene e quindi è una storia chiusa però in senso qualche dubbio qualche considerazione si può sempre fare
Questo lo penso sinceramente ci arrabbiamo un grado di libertà maggiore lui che scriviamo sul giornale o dove capita di queste cose
Certo una delle condizioni e cercare di farlo il meglio possibile uno dei problemi della cronaca giudiziaria che è un po'anche questo un rumore di fondo di tutto il giornale perché la cronaca giudiziaria può avere a che fare con lo sport con gli esteri con la politica
Con gli spettacoli tutti possono finire in tribunale ci sarà sempre un cronista giudiziario a non farsi gli affari suoi
Giustamente è un elemento importante la democrazia diciamo del delle del del vivere civile
Però allo stesso tempo uno nel raccontare il fatto deve anche cercare di raccontare al lettore come funzionano le cose perché non bisogna mai dare per scontato che i lettori sappiano come funzione processo penale come funzionino le inchieste cos'è come funziona le indagini per il via ecco siamo una platea di Esperti i lettori per lo più non lo sono anzi lo hanno la più pallida idea di come funzionano le cose in tribunale perché ti magari molti per loro fortuna non ci sono mai entrati
Io non sono contro la cronaca nera nella maniera più assoluta anzi sono per
Stanziamenti la cronaca giudiziaria il mio lavoro quindi non posso non potrei mai essere contro
Sono contro certi racconti che si fanno lo faccio altri esempi giustamente abbiamo si sono stati citati prima i prodotti più amatoriale che fanno danni come le cavallette ma spesso troviamo anche appunto
Prodotti non amatoriale o professionali che fanno molti danni il caso di Erba che ha un caso giudiziario in realtà facilissimo in cui avevi uno i due rei confessi uno che li aveva riconosciuti eccetera
è stata chiesta una una revisione del processo
Sulla base di nulla cioè tutti quelli che hanno seguito quel caso nessuno in buona fede potrebbe dire che quel caso a degli elementi tali per cui il processo debba essere rifatto e infatti fu la richiesta fu rigettata e dopo un'ora di camera di consiglio vuol dire che sono entrati i giudici sono guardati in faccia va be'scriviamo che non si può fare
E questo però è successo davvero e ne è nato come un caso mediatico nei viene no lo portarono avanti con questo racconto reiterato mesi mesi mesi anni insinuando dubbi eccetera questo poi sono stati anche molti podcast su questo niente non c'era veramente nulla la base
E perché si fa si fa perché fa ascolti che è alla base di tutti non lo udienze quello che ci manda avanti a tutti e quindi
Però esiste anche una deontologia Channel giornalisti saremmo tenuti ad avere un atteggiamento il più possibile ontologico Queen dovremmo scrivere cose più o meno attinenti al vero in maniera abbastanza contenuta in maniera sobria cercando di non fare danni non fare del male a nessuno perché è vero che non mandiamo in galera nessuno ma possiamo rovinare la reputazione di molti chi più chi meno le scrivo per un giornale piccolo il manifesto ma insomma sono giornali più grandi e quando scrivono pezzi possono creare molti problemi
Tutto questo diciamo spesso tutto questo mettere in dubbio casi giudiziari chiusi molto chiari ma lo vediamo anche questi giorni con nel caso di di di di Chirivì di Filippo Turetta tra un'attenzione
Enorme per un processo che un processo facile anche Lia in un reo confesso per una storia orribile spiacevole ma molto chiara cioè a livello giudiziario non so cosa ci sia da dire si vedrà quali saranno le decisioni ma non c'è mistero non c'è niente
Però si crea tutto questo alone di complottismo intorno in quest'ultimo c'abbiamo no anche del compatti meravigliosi così si dice che il turista non sia e non esista Turetta che siano tutti attori e che la storia non sia mai esistita ecco e in tutto questo si insinuano quelle figure di cui parlavamo prima i criminologi io sono personalmente l'opinione che la criminologia sia sostanzialmente la prosecuzione della fisiognomica con altri mezzi
Perché io trovo veramente strano qualche si parli non di fatti
Più o meno dimostrabili o di opinioni che abbiamo su quei fatti a della personalità delle delle personalità del carattere
Di chi sarebbe responsabile di questi fatti che è un grande chi se ne frega anzi un giudice non dovrebbe mai occuparsi di chi è l'imputato ma di cosa ha fatto
Perché chi può essere quello che vuole non non è compito di nessun tribunale ma nessuno giudicare gli atteggiamenti comportamenti se uno è simpatico o antipatico se si stese c'ha lo sguardo però è tutto così
Questa è una cosa che diciamo tal protratta ettari tante cose che abbiamo importato in maniera nefasta realista di questo è una delle più nefaste son state fatte serie televisive anche lui sulla nascita dell'FBI lava delle fiere la profilazione dei serial killer e cere
Sono solenni stupidaggini o per lo meno io mi auguro tutto sommato né perché così che nelle aule dei tribunali certa roba non trovi mai spazio
Televisione divertente in tribunale molto meno
Trovarsi ad essere giudicati non per quello che si fa ma per chi si è è questo purtroppo siamo a volte accade pure in Italia non succede così spesso ci sono per clamorosi errori giudiziari indagine abbastanza fantascientifiche però raramente si finisce si scade veramente
Per tornare alla alla alla risposta sul come
Il problema è proprio questo
Perché si può raccontare tutto ovviamente anzi bisogna raccontare tutto e bisogna raccontare il più possibile
Però farlo male o farlo alla ricerca del di di facile sensazionalismo deve cercare di audience ricerca di condivisione ricerca di alimentare le chiacchiere genera soltanto quello che dicevamo prima il complottismo la perdita di fiducia nello Stato di diritto
La maggiore propensione ad accettare svolte repressive aumento ieri aumenti
Delle pene il grande gruppo insomma e caddi mentolo il processo penale insomma è una cosa assolutamente anti garantista e assoluto molto evita dovrebbe spiacevole dei ritardi
Purtroppo queste cose poi a volte debordante nelle sedi istituzionali siamo pieni di Commissioni parlamentari d'inchiesta in cui Hunt all'interno dei quali spesso si si ascoltano cose al confronto delle quali terribili True Crime
Un esempio di io mi di equilibrio questo non va bene poi
Commissione d'inchiesta non sarò mai a nulla diceva craxiano nessuno vuole insabbiare un fatto faccio una commissione d'inchiesta siamo sicuri che verrà insabbiato però nel senso c'è questa tendenza molto forte
Purtroppo peraltro sono fenomeni in ascesa sono sempre più Commissioni parlamentari d'inchiesta su i fatti più strani gli episodi
Come il più
Sulle quali non so cosa bisogna dire dei parlamentari e anche questo è un riflesso del del fatto che l'opinione pubblica si è molto interessata a determinati fatti lavori che trova sempre una sponda politica che vuole occuparsene espresso facendo molti più danni di quelli che pensa di risolvere
E la personalità il carabiniere invece di Matteo ma
Scusami Mario Marchi uno dei casi tra i più mediatici che si possono ricordare c'erano anche gli occhi Gelli di
Bocconiano delle e immagine
Uno che mi è rimasta il teste perché veniva presentata in modo così martellante a prima di qua furbizia orientale Ruby rubacuori Arisa quindi incassi e questa che sta fisiognomica appunto che diventa quindi specie di riedizioni di Lombroso senza però nemmeno fino un certo respiro che forse Lombroso c'era e Matteo io tornerei un po'su questa quel su sul problema che questo oppone Rispetto al loro allo stato di diritto perché ieri appunto ma anche oggi con con gli interventi che sono stati fatti si è messo bene in luce che quello che noi chiamiamo processo mediatico servendo come anticipazione del processo poi alla fine rende quasi inutile nel Sud la sua dimensione pubblica il processo vero
Si arriva subito a sentenza di colpevolezza in una in uno studio televisivo poi arriva la sentenza la sentenza arriva tardi e quindi conta poco
Però poi arriva il podcast dopo che riapre nuovamente il caso quindi ci sono queste istituzioni dello servito ieri c'è stato detto da Mario le sentenze non sono
Oracle di intangibili si possono e alle volte si devono mettere in discussione ma in questo modo
Prima non contano nulla perché c'è costruito delle visivo e dopo contano solo se danno quasi il destro alla colpevolisti Mosè sia arrivata sentenza innocenza o agli innocentisti a questo punto se si è arrivati a sentenza di colpevolezza
Qua quali sono ecco i i problemi al punto che Rispetto a alla tenuta dell'istituzione di diritto dello dello stato di diritto si vedono o si dovrebbero vedere
Appunto io da non esperto non so dare risposta posso solo fare qualche osservazione che poi facevamo poco prima di iniziare come hai ripetuto Adesso tu ed è evidente a tutti non è semplicemente in una situazione del genere è una questione di furore colpevolista perché essendo la struttura di base quella dello storytelling e della necessità dello storytelling
Intanto c'è la questione di Sciascia no cioè è chiaro che ci si divide comunque tutto quello che si può dire può succedere intorno a un caso succederà semplicemente succede in tempi brevissimi nel nell'età dei soci al duetto erede
E della mediaticità capillare a in ogni caso anche con tutti i problemi di demagogia giustizialista che abbiamo
La struttura di fondo evidentemente non può assestarsi
Su un corteggiamento puro del colpevoli Isma'perché se lo show deve continuare
è chiaro che che ne so finché un presunto colpevole non viene condannato ci sarà un'onda colpevolista ma quando il presunto colpevole viene condannato salirà un'onda mediatica innocentista proprio perché show must go on non può finire lì in questo senso riprendo una cosa che diceva Mario alla fine
Ecco perché in Italia ci sono dei casi che come dire sono dei degli straordinari piatti unici per lo spettatore apatico che ha bisogno di riempire
La propria esistenza o la propria Insogna e sono quei casi che spesso che sono finiti ormai nelle Commissioni parlamentari in cui un caso di cronaca nera che ha un aspetto di forte morbosità insieme sembra aprire degli squarci sulla vita politica italiana
Sulla vita della della criminalità organizzata e magari perché no sul Vaticano
Che cos'è il caso Orlandi se non possiamo temere di buoni all'infinito da questo punto di vista è vero che Harry è irrisolto però le ipotesi
Che che vengono proposte di continuo la le le pseudo novità il gioco del del del dell'informazione sul caso Orlandi è abbastanza impressionante tanto tanto che quasi
Viene da pensare di nuovo alla parabola di Sciascia ma voi sapete che Sciascia ha esordito come scrittore di gialli come dire gialli metafisici gialli amari e incompiuti
Prendendo una Sicilia nella quale venivano riportati a ragioni personali storie di corna
Storie di parentado dei fatti che invece avevano una polpa tutta politica e criminale no la mafia e la politica a un certo punto dagli anni settanta in poi Sciascia cambia un po'direzione perché perché si accorge
Che
Mafia e politica con la maiuscola e come grandi emblemi allegorici stanno diventando degli alibi
Per non guardare nella specificità infatti tant'è vero che uno dei suoi ultimi romanzi il cavaliere la morte
Che cos'è un un libro in cui proprio per sviare da una realtà molto prosaica ci si inventa una setta i figli dell'ottantanove che peraltro dopo l'invenzione retorica perché la retorica non è innocua forse nascerà davvero
E quindi da questo punto di vista ecco davanti a casi come quello Landi anche se magari non sarà così dopo avere ascoltato trasmissioni in serie podcast avere letto articoli viene a dire ma forse non sarà che invece ha una storia di vicinato non sarà così però come dire sì a questo riflesso Cha Cha hanno ecco la l'altra cosa che di nuovo non è una risposta solo la la proposta di un elemento di riflessione e ma io ha avuto una una battuta molto giusta sul rapporto tra fisiognomica e criminologia
E secondo me però questa prevalenza del criminologo
Va considerata in un contesto più generale in un contesto più generale che nel contesto di una come dire mi di un neo positivismo molto rozzo che investe i più vari settori della cultura e della società
Perfino che ne so la teoria della letteratura adesso tutti si buttano pranzo ad esempio nelle università per avere fondi su la Teoria della letteratura ne ne ho da Ruini anni un po'approssimate sulle neuro insulae The Rapture neuroscienze
Facciamo un altro parallelo la crescita abnorme delle certificazioni a scuola
Tutto piega verso un linguaggio che diventa
Parapsicologia indiziario
Cioè è il linguaggio per intendersi ci che fa un abuso costante del termine narcisista e del termine tossico
è capitato di recente di andare in un liceo a parlare della letteratura italiana del Novecento è un ragazzo mi ha detto che il protagonista del Giardino dei Finzi Contini di di Bassani
Non gli piace perché vuole instaurare con Micol un rapporto tossico tra l'altro un in un caso strano perché ho pensato
Così non vorrei essere maschilista ma è un caso in cui lei è piuttosto ambigua lui forse goffo è terribilmente goffa incapace ma tossico
Quindi fa parte secondo me di un di un di un contesto culturale linguistico più generale nodi burocratizzazione sei Uto psico giudiziari azione giustizia Rizzo azione del linguaggio che invece dovrebbe essere un linguaggio netto preciso ma ma comune ecco questo mi sembra un problema l'altro l'altro fenomeno che sicuramente insidia
Dice il processo poi nel nella sua diversa pubblicità che non è quella mediatica di cui stiamo parlando
E mi sembra ve lo dico sempre da spettatore il fatto che non solo le diverse trasmissioni televisive o le diverse comunque diversi centri mediatici si dividono i compiti i i criminologi che poi sono spesso i consulenti dei casi di maggiore interesse del momento
Ma fanno in maniera sempre più spudorata quello che una volta poteva sembrare una satira non so se qualcuno si ricorda muffin di Billy Wilder che però ha già un rifacimento prima pagina no meraviglioso in cui i criminali ma anche tutto sommato la giustizia i poliziotti sono tutti degli ingenui rispetto ai giornalisti i giornalisti tengono addirittura per i loro scoop imprigionato un presunto colpevole nella loro sala stampa
Cinismo più ecco ogni tanto
In queste trasmissioni si vedono cose che andrebbero registrate tenute per gli antropologi cioè si capisce molto bene
Anche qui il parente magari nemmeno sospettato e come se fosse sotto ricatto perché più o meno esplicitamente i conduttori televisivi che stanno dicendo
Guarda che se non ci dai intervista
E noi cominciamo
A essere un po'ambigui quando raccontiamo la storia di quello che è successo a tua madre a tua figlia o a tuo nipote siamo più o meno all'estorsione dell'intervista
E questa tesi
Niente di nuovo niente di nuovo però dipende secondo me dal grado di spudoratezza io non lo ricordo così vent'anni fa in queste travi questo tipo di trasmissioni secondo me ed è molto molto e aperto un'altra cosa ecco abbiamo detto colpevolisti e innocentisti realtà tutto quello che si può dire di un caso sarà detto sotto tutti i profili e con tutte le opinioni però
Va comunque ricordato che di solito nelle trasmissioni della tv generalista che ancora contano molto per il nostro Paese
C'è qualcosa che viene subito punito e uno se ne accorge
Immediatamente cioè Linda da questo punto di vista Stream di
Faccio presente una diciamo un un osservatorio notevole è la trasmissione che citavo prima ore quattordici conduttore Milo Infante
Perché
Cioè ci sono questi opinionisti opinionista e che vestiti giallisti il criminologo che opinionisti generici che commentano i casi e devono dire più o meno
Le cose un po'perbene no questi ragazzi ma insomma no non è che stanno fuori e combinano guai
Ogni tanto compare un avvocato
Che di solito non è un ospite fisso
E che quando Milo Infante in un modo un po'mellifluo chiede ma dottoressa Bruzzone possiamo lasciare che questi ragazzi anche se non sono maggiorenni continuino a frequentare le nostre strade non siano chiusi in un carcere minorile
Prova a dire che non è il carcere né minorile non minorile non sembra una soluzione in Italia ecco in quel caso sì la censura arriva subito cioè c'è un raffreddamento immediato dello studio
E si cambia argomento quindi
Questo tema dei radicali questo tema del della dei giuristi liberali e resta pur nel cambiamento del regime mediatico
Un punto centrale
Prima
Prima Davide alle grandi nel suo monologo raccontato di come
Giornali televisioni e insomma
Tutto quello che in quella fetta di mondo circola deforma un'invisibile cioè proprio il carcere
Quindi non mi stupisce che quando qualcuno provi a mettere sotto la luce giusta spettanti quella narrazione a senso unico ci sia questa freddezza e questa è quasi posta eccitazione venendo ieri qui da da Milano nella stazione della metro c'erano due
Poster di questi enormi nove si trovano nelle stazioni uno era sulla
Il film ma questo su su Berlinguer l'altro era
Avetrana credo fosse il titolo o non è Hollywood qualcosa del
E proprio su questo credo
Di una adesso di questi canali in screening e quindi si trova a cercare di fare entrare di far cambiare magari le abitudini televisive degli italiani dalla
Tv classica queste più digitali facendo leva su su questo su questo True crime che però il tribunale di Avetrana poi non so quale quello competente per e per territorio a bloccato questa trasmissione credo accogliendo la domanda del Sindh o forse sulla e sul pericolo di diffamazione d'la della città
Questo tipo di intervento magari insomma con con le sue vischiosità comunque rappresenta forse un non so tentativo che come si potrebbe leggere in senso e positivo in senso negativo perché a queste giudizi ricezione essere risponde con un'altra quali mezzi possiamo immaginare se se ne possono
Immaginare per cercare
Mondi quartina are ma quanto meno cercare di limitare questo fenomeno
Ma non lo so cioè allora diciamo che lì e siamo nel campo della fiction pura cioè la la la serie televisiva Righi quindi sua Avetrana
è una serie televisiva che trae spunto da fatti ed eventi reali se ne fanno tanti e
Il sindaco di di Avetrana si è lamentato perché avrebbe vorrebbe una avrebbe voluto una visione preventiva lei di questa serie per assicurarsi che il buon nome della sua città che ci informa anche essere stata nominata città d'arte la Regione Puglia quindi supponiamo che sia un bellissimo posto non venga infangato da da questa serie televisiva
Il il tribunale di Taranto o ha dato una sospensiva urgente alla sua messa in onda in Italia e all'estero credo che sia uscito e adesso somiglianza di merito il cinque novembre pare se ne parlerà e giorno francamente francamente sono contro ogni tipo di censura nel senso che non mi sognerei mai di vietare nemmeno ipoteca Street ucraino tanto meno una serie televisiva per quanto io
Ritengo penso che insomma sarà una serie abbastanza spiacevole da guardare anche a livello qualitativo non credo che sia insomma
Un capolavoro che ci stiamo perdendo ma tuttavia credo sia sbagliato vietarlo credo che sia molto stupido che molti amministratori locali pensino che è un film possa generare cattiva fama cattivo pubblicità alle proprie città abbiamo avuto no Napoli violenta Roma a mano armata il mostro di Milwaukee tutte queste cose qui
Pure nel nessuno si è mai fatto penso le stesse cose su Gomorra cioè non credo che abbia davvero fatto cattiva pubblicità scampi anzi credo che spesso e volentieri la cattiva pubblicità la fanno più i cronisti dei registi sarà Avetrana è stata sfondata dai giornalisti non da
De dal dalla dal regista di questa serie ricordiamo successe cose atroci a gente che entrava dentro case altrui
Lei tiene sempre loro che hanno mandato di recente un inviato a stare quattro cinque giorni con lo zio e alla fine lo trattava come una persona quasi simpatico una macchiette non come uno che ha buttato la nipote nel pozzo cioè ecco e lasciandola lì a marcire diversi giorni perché poi di queste persone parliamo e non dobbiamo dimenticarci euro
E noi dare questa agibilità però ecco quello è un problema dei giornalisti e non vede dei registi che raccontano le storie che voglio purtroppo avuto anche la sfortuna di vedere il film su Berlinguer ma non ve ne parlerò
Non entra non stufato anche questa cosa di trasformare i leader politici un macchiette personaggi che hanno un loro vissuto era il segretario del Partito Comunista Italiano che per quanto discutibile era una cosa seria è
E infatti proprio
Quel quell'accostamento così mi son detto che doveva essere casuale o coincidenze ma appunto citando Sciascia forse coincidenza il suo le sole così sicuri che abbiamo e Matteo io chiederei se hai una pensiero conclusivo sulla su quanto abbiamo detto così poi possiamo rispettare i tempi
Della nostra giornata alla fine quello che abbiamo detto senza dirlo è che non esiste più la possibilità della privacy no cercano intercettate ci tutti a un fatto
Mediatica mediatico che va al di là delle volontà dipendente giustizialisti e di altri e quindi anche e questo colpisce perché non può non inquinare tutti anche i più consapevoli di noi no perché noi certe cose possiamo informarci meglio ma non su tutto e quindi e cose su cui non ci informiamo bene inevitabilmente ci restano in testa secondo un chiacchiericcio che questa è la città del
E la retorica sulla semiotica sul contesto eppure le stesse persone che sono passate da quell'università oggi fanno delle analisi in cui si sta Rapolano ma pezzo di a intercettazione
Per dimostrare come quella persona ha detto cose che loro non avrebbero mai detto nella vita quindi anche con una mancanza di immaginazione morale e di capacità di immedesimazione molto molto forte io ho l'impressione per chiudere che
Vedendo molti amici persone che conosco che i a volte il il trucca immane che tra l'altro produce una cosa molto sgradevole da un certo punto di vista cioè la vecchia regola della comicità uguale tragedie più tempo dato regime mediatico viene abolita cioè c'è subito la comicità tutto e subito Menin Zanato
è come se per alcune persone che sono un po'più giovani meno fra i trentenni fosse molto spesso una sorta di valvola di sfogo prima in rispetto invece a un modo di comportarsi pubblico che è molto segnato anche comprensibilmente segnato da una grande attenzione civile
Quindi i personaggi invece che riguardano i casi di cronaca nera diventano dei personaggi di fantasia
è anche una delle fortune di un un comico come lo scarica bronzi come Alessandro Corino ossessionato dal mostro di Firenze e da questo punto e da questo punto di vista compiuto davvero non sono così sicuro della cosa che dice la Mariuccia
Io penso che la romantici Zazie o nelle estetizzazione da ferire don di tanta letteratura di tanto cinema non abbiano non non hanno certo fatto quell'affetto che temono i sindaci no però hanno contribuito a falsificare molto più forse del giornalista
Cinico ecco che non ha però queste risorse di
Così che trasformano tutto in M i misteri italiani
Grazie Mario grazie Matteo per insomma chiacchierata molto spero io ho trovato interessante ma penso sia di pace in questo senso portavoce dell'opinione in questa sala e quindi adesso proseguiamo con i nostri
Solo a titolo informativo volevo informare tutti voi che faremo adesso cinque minuti di orologio di pausa per poi riprendere con le attività interne quindi la relazione del del consiglio direttivo quindi cinque minuti e ci ritroviamo qui grazie congressi
Questa del meravigliosa realtà si chiama extrema ratio io sono Francesco bagnato e ho avuto il piacere la fortuna lasciatemi dire anche l'onore ormai otto anni fa perché parliamo del trenta di novembre del due mila diciotto di far parte di quelle quei venticinque
Che hanno appunto firmato alla o statuto costitutivo di questa associazione un'associazione che punto era mai
Non non in non la definirei più un piccolo Baluardo di garantismo perché vedo che la la presenza di ieri le numerose persone che ieri sono corse per la prima giornata di questo congresso la presenza anche di oggi nonostante appunto si trattasse di un weekend mi permette di poter tranquillamente affermare come da piccola nel Tucker extrema ratio era mai
è una realtà fortemente consolidata nel panorama appunto
Del del del garantismo quindi non può non posso che nuovamente ringraziarvi tutti quanti per la vostra presenza qui con noi quest'oggi
Andiamo infatti a riprendere le attività concorsuali congressuali
Con anzitutto una serie di monologhi dei quali i quali dei quali il primo sarà di Rita Bernardini presidente dell'associazione nessuno tocchi Caino una personalità da sempre fortemente impegnata per la tutela dei dei diritti dei detenuti in generale per le politiche garantiste per la tutela quindi di quelli che lei stessa definisce nel suo monologo molto spesso i cosiddetti indifendibili quindi io lascerei brevemente la parola Rita nel ringraziarla di essere qui con noi ringrazio la mente tutti voi per essere qui
Grazie davvero per questa introduzione io sono felice di essere qui perché
Sono stata un po'la madrina
Nato a tema molto giovane io che non lo sono più mi sento non dico protettiva nei nostri confronti perché non ne avete assolutamente bisogno
Ma felice per la crescita che c'è stata di questa associazione crescita sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo perché se andiamo a vedere proprio tutto quello che avete organizzato in questi anni da c'è da dire che di strada ne è stata fatta veramente tanta quindi grazie
Difendere gli indifendibili
Allora io devo dire che se c'è una categoria di indifendibili che io proprio reputo pale
Sono proprio i rappresentanti delle istituzioni che in Italia dovrebbero occuparsi di esecuzione penale compresa l'esecuzione penale in carcere
Rappresentanti delle istituzioni che tranne qualche eccezione
Negli ultimi
Trenta quaranta anni
Possiamo mettere sullo stesso piano siano essi stati di centrodestra di destra di centro sinistra di sinistra di centro centro
Forse
Ai tempi della Prima Repubblica
C'era un po'più di attenzione nel violare palesemente l'enorme della nostra costituzione
Forse perché appunto uscivano
Da una guerra
Uscì vanno da una devastazione della democrazia e quindi dovevano rimettere in piedi
La democrazia nel nostro Paese
Forse perché i padri costituenti la galera l'avevano conosciuta c'era sicuramente una maggiore attenzione
Con l'andare degli anni tutto questo si è sfaldato e anche il pochi tentativi
Che sono stati fatti sono purtroppo naufragati
Gli indifendibili secondo il loro punto di vista il punto di vista di molti dei rappresentanti delle nostre istituzioni oggi
Indifendibili sono quelli per cui bisognerebbe buttare via le chiavi perché sono arrivati e arrivano
Ad espressioni
Il rappresentante del Governo che hanno giurato sulla costituzione che sono palesemente in contrasto in nessuno
Si ribella no
Pariglia la chiave
E
E qui il
L'apporto della sinistra è stato determinante
Noi abbiamo come sapete il doppio binario e c'è una categoria di detenuti
Per i quali è stato sono state sospese le regole costituzionali
Ed è stato sospeso quindi l'ordinamento penitenziario
Secondo quello che prevede per il rispetto dei diritti e sono
I cosiddetti mafiosi i terroristi
Per loro pensate praticamente non si fanno
Anche se pensate al quarantuno bis anche se alcuni di loro stanno in custodia cautelare al quarantuno bis
Ma per quelli definitivi non si fanno nemmeno le relazioni dissidente sanno non è rivisto il percorso individualizzato non lo sono d'irredimibile
Quelli che devono essere
Cattivi per Sempre
Quelli che
Se non si intende tono perché poi la definizione molto più elegante
Se non collaborano alcuni nella
Sono nonostante la sentenza della Corte costituzionale sono destinati ad uscire morti dal carcere se sono stati condannati alle
La sentenza della Corte costituzionale ha posto fine però poi pera il dire della legge e l'applicazione concreta ne passa ne passa veramente multa dista
Io voglio porre l'accento anche perché
Sono per storia
Marco Pannella
Una donna pratica no no cerchiamo di risolvere
Qualche problema
E sono fissata con il fatto che noi abbiamo delle leggi che non sono rispettate cioè l'ordinamento penitenziario italiano parliamoci francamente non è stato mai attuato
Durante nelle sue parti principali nelle sue parti pregnanti in tutta la storia
E il nostro da quando è stato varato nel mille novecento settantacinque
E ci sono delle parti che sono in vigore
Tralascio qui una cosa che mi sta molto a cuore
Che sono i consigli di aiuto sociale previsti dall'articolo settantaquattro in poi che hanno il compito pensato pensato all'articolo ventisette
E pensate al compito istituzionale di questi consigli di aiuto sociale mai istituiti che è quello dell'assistenza penitenziari e post penitenziaria assistenza non solo al detenuto ma anche alla famiglia dell'iter ma istituiti è stato fatto solamente uno a Palermo ma recentemente
E
Quando abbiamo posto l'interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio
C'è scritto tutto quello che stava facendo tutti gli stanziamenti che erano stati fatti per far lavorare i detenuti lavoro
Tutto quello che gli stanziamenti a macchia di leopardo nel Paese ma la domanda
Quanti sono i consigli di aiuto sociale previsti dall'ordinamento penitenziario e che cosa intende fare di questa che
Una piccola realtà
Prevista dal nostro ordinamento però non ha risposto questi quando devono rispondere a domande premia
Saltano va bene Cesar poi si vede e quelle norme sono a cuore figure e in questo periodo mi sto appassionando
All'articolo undici dell'ordinamento penitenziario commi tredici e quattordici
Parliamo di sanità penitenziaria ora le assoluta hanno l'obbligo di visitare due volte all'anno di istituti penitenziari
Non solo hanno questo compito per verificare la salubrità dei luoghi le condizioni igienico sanitari e come viene gestita la salute il direttore generale vede programmare queste visite e poi fare una relazione da mandare al ministero della giustizia
E al ministero della salute
Noi visitiamo molte carceri lo scorso anno abbiamo visitate centoquaranta come Nessuno tocchi Caino quest'anno stiamo già a settanta
E
Non c'è una assicura che queste rivelazioni
E voi pensate quanto ai è importante questo compito perché nella legge dell'ordinamento penitenziario c'è scritto anche che il loro devono dare
Delle prescrizioni
Al ministero della salute e al ministero della giustizia pensate se vi è capitato di visitare un carcere alla salubrità dei luoghi
Va be'a Sollicciano mai
Quasi tutte le carceri a parte gli animali strani che circolano
Ne è capitato che un detenuto proprio di soldi Ciano nella fatti trovare tutti in una busta no che io ho consegnato al allora direttore e del carcere ma il tono la sporcizia
Le terre di dieta qua
La mancanza di acqua calda sa tutte queste cose che stanno non solo alla dignità ma proprio anche alla salute stretta della persona
Sono uno per non parlare di come vengono seguite le persone che sono malate in carcere pensiamo ai tanti dipendenti problematicità sostanze stupefacenti che se c'è un posto dove non devono fare
E il carcere oppure ai casi psichiatrici anche lì se c'è un posto dove se mai acuiscono la propria patologia è proprio il carcere invece riteniamo tutti lì ci teniamo la marginalità sociale allora l'iniziativa che abbiamo preso
In collaborazione con Lucci prima quindi c'è bisogno della collaborazione
Veramente di tutti e di fare una
Richiesta di accesso agli atti
Per farci consegnare le ultime due relazioni prodotte dalle ASL e vedete che vedete che di lì ci sono scritte delle cose
Molto importanti o ci sono delle omissioni perché noi le vediamo
Quali sono le realtà e oppure l'amministrazione penitenziaria e il ministero della salute non hanno adempiuto alle prescrizioni cogenti che sono state fatte dalle ASL li possono scattare anche una serie di denunce
E le denunce possano scattare
E lo dimostra anche il fatto che solamente nel due mila e venti treni
Sono stati quattro mila e settecento un detenuti che hanno ottenuto un rimedio risarcitorio articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario
Per il riconoscimento di condizioni disumane e degradanti a quattro mila e settecento non sono pochi
Perché dobbiamo considerare che non tutti i detenuti
Risentano
Che sono nelle condizioni disumane e degradanti presentano l'istanza
Questi sono quelli riconosciuti proprio cioè c'è il certificato del magistrato di sorveglianza che firma e dice questi quattro mila e settecento detenuti
Hanno vissuto una detenzione in violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti
Umani
Quella che va sotto il nome di tortura e che
Gente cioè noi la dobbiamo rispettare la dobbiamo applicare e bene
Noi abbiamo un sovraffollamento del cento trentadue per cento
Il Consiglio d'Europa ci dice che quando la capienza si avvicina al cento per cento il Paese vede correre ai ripari
Per evitare che si arrivi al sovraffollamento in Gran Bretagna hanno fatto una liberazione adesso di altri perché ne hanno già fatte altre gli altri mille settecento detenuti
Perché loro stanno al novantotto per cento che ancora non sono arrivati a cento ma si preoccupano perché il novantotto per cento dei posti sono occupati
E c'era solo il due per cento liberi vere accogliere altri detenuti stiamo al cento trentadue per cento con punte del duecento quarantatré
In Italia non succede niente
C'è un appello
E concludo
C'è un appello firmato promosso da Luigi Manconi e che riprende il tema dell'amnistia e dell'Hindu
Praticamente uno strumento previsto dalla nostra Costituzione di cui sostanzialmente la classe politica italiana
Si è voluta privare perché
Quando ha ammesso che occorre una maggioranza due dei due terzi su ogni singolo articolo ha detto vuol noi non la vogliamo
Anche se è successo ecco perché parlavo delle eccezioni
Una specie di miracolo diciamo che c'era
All'epoca un uomo con i capelli bianchi che si chiamava Marco Pannella che rompeva
Le palle in un modo incredibile su questo ma ci fu un indulto nel due mila e sei l'ultimo
Insomma sono passati la mistica ormai dal mille novecentonovantuno che non se ne fa più un provvedimento eppure i nostri padri costituenti l'avevano prevista
Amnistia e di indulto questa clemenza proprio per governare in momenti come quello del sovraffollamento penitenziario o come quello del sovraffollamento dei process
Per in Italia ci all'obbligatorietà dell'azione penale bisogna perseguire i reati e fatto sta che spesso i nostri tribunali sono
Intasati quindi per governare questo settore per governare la ministra azione della giustizia
Avevano previsto questo ci torna
Ci torniamo con questo appello insieme a Luigi Manconi
Ma
Vedremo
Insomma ripeto chiunque abbia governato
Non ha voluto fare quel passo necessario se ci si vuole definire Paese democratico che è quello di rientrare nella legalità costituzionale
Cosa che io ritengo eh privo ricarica in questo momento nel nostro paese perché in molti non si sono accorti nel corso degli ultimi vent'anni
Il quale erosione aveva subito e subisce sempre di più
Pensate al decreto sicurezza e subisce sempre di più il nostro Stato di diritto e quindi la nostra democrazia grazie e buon lavoro in
Grazie grazie Rita per la testimonianza per in generale l'impegno costante che appunto rivolge con con da sempre a dar voce a quelli che sono gli ambienti in generale sempre più inascoltati no gli ambienti carcerari sono sempre quelle quei luoghi dove lo Stato in genere cerca quasi di far finta di velare per perché in quanto spesso scomodi no a da portare da portare alla a conoscenza insomma
Della dell'audience dei media che appunto sembrano quasi scandalizzati nota questa ambienti che cerchiamo di far finta che non esistano per arginare il problema un problema che invece serio costante e l'impegno di persone come Rita io ritengo che in uno stato che possa proclamarsi effettivamente e concretamente democratico sono degli aiuti preziosi della sua quindi non può che essere una testimonianza preziosa che ha condiviso con noi qui oggi bene nel proseguire cioè vi preannuncio un piccolo fuori programma ma doveroso in quanto abbiamo oggi qui con noi l'avvocato Jacopo Mannini portavoce della Polisportiva San Mammolo
Il quale si è impegnato appunto per portare avanti una raccolta fondi al fine di ripristinare mettere nuovamente in sicurezza la palestra della Polisportiva San Mammolo che è stata fortemente appunto colpita da dall'alluvione di questi giorni quindi lascio la parola all'avvocato e lo ringrazio per essere qui con noi
Intanto mi scuso per l'intrusione ringrazio moltissimo per l'invito e per la opportunità che ci è stata data io sono a capo Mannini e sono oggi qui in veste di presidente della Polisportiva San Mammolo che è una realtà che svolge fossimo alcuni quella conosce attività sul territorio cittadino da da oltre cinquant'anni ha una sede storica in via San Mammolo
E da qualche mese abbiamo cominciato dei lavori per approntare una nuova sede nella zona del quartiere Saragozza in viadotti
Alla parrocchia di Sant'Eugenio lavori diciamo visto impegnati quella siamo un gruppo di di ragazzi ormai non più tanto ragazzi però che ha preso in mano la polisportiva che per anni è stata condotta ad altri soggetti con la volontà di di allargare un po'l'offerta sportiva anche in una zona come quelle quel tre Saragozza in cui non ci sono tante opportunità quindi diamo ottenuto la possibilità di avere questa nuova palestra abbiamo cominciato a fare dei lavori di ristrutturazione anche abbastanza onerosi abbastanza grandi proprio sabato scorso avevamo ultimato la posa del parquet
Ed eravamo gioiosamente pronti a dare notizia della prossima apertura della palestra di creatività e poi sabato sera ci siamo risentiti tra di voi e chi di noi ha avuto la possibilità di avvicinarsi alla palestra dovuto dare notizia agli altri che c'erano due dita d'acqua sul parquet il parquet era allagato gonfiato le palestra sotto son belle immagini dietro e sono poi abbastanza sintetica ma esemplificano un po'quello che è successo quindi palestra
Non dico da rifare completamente pari siamo lavori appena terminati grandemente grandemente i compromessi quindi resta ci siamo rimboccati le maniche dalla settimana scorsa abbiamo aperto una una campagna di raccolta fondi per quanti fossero
Interessati a darci una mano e quindi io ancora una volta ringrazio davvero molto per per l'invito dietro ci dovrebbe essere forse anche i Guarco d'per per la somma per collegarsi a quello che è il nostro sito però qualsiasi piccolo aiuto per noi molto importante è stato per un evento che ha che ha colpito tutti quindi io vi ringrazio per quello che potrete fare ma anche solo per l'attenzione e per lo so la possibilità d'aver parlato qui vi ringrazio e vi auguro una buona prosecuzione dei lavori grazie
Bene a questo punto io procederei con il monologo di David alle granché giornalista di qua N il carcere
Alla prova né sotto la lente dei media è un monologo a mio avviso molto interessante consigliato anche che viviamo in un'epoca dove oramai la lente dei media si permette anche di violare
Intimi momenti quali quelli di un dialogo intercorso all'interno delle mura carcerarie tra un padre e un figlio
Che appunto è sottoposto a un grave processo mi riferisco ovviamente alla vicenda di Filippo Turetta e quindi il punto di vista di David Allegranzi sul punto credo sia molto prezioso per continuare
Il il il dialogo di questi giorni
Buona sera
Grazie io sono molto contento di essere qui sono venuto al primo congresso come spettatore
Mi fa piacere essere qui invece adesso
Il re delle cose
Fuori dalle granchi su un giornalista
Mi occupo di varie cose tra cui il carcere
Fare di aveva vent'anni e il volto da bambino si è tolto la vita nel carcere di Sollicciano a Firenze lo scorso tre luglio classe due mila e quattro era arrivato iniziale minorenne dalla Tunisia ed era in carcere dal due mila ventidue
In un reclamo giurisdizionale presentato grazie all'altro diritto centro di documentazione del regista di Firenze l'ha messo nero su bianco le gravi condizioni del carcere fiorentino pieno di muffa
Topi e cimici
E naturalmente sovraffollato come tutte le carceri italiane
Al trenta settembre due mila ventiquattro ultimo dato disponibile del ministero della giustizia
E le prigioni italiane c'erano sessantuno mila ottocentosessantadue detenuti su una capienza di cinquantuno mila centonovantasei dato al quale però dovrebbe essere necessario togliere anche fusti resi inagibili
Il cane si sta dunque pericolosamente avvicinando ai numeri che nel gennaio due mila tredici la portarono alla condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo per trattamento inumano e degradante
Sessantasei mila cinquecentottantacinque detenuti alla data del tredici aprile due mila e dodici con un tasso di sovraffollamento del centoquarantotto per cento
Oltre sessanta mila detenuti in carcere al quindici ottobre due mila ventiquattro c'erano centoquaranta mila settecentodiciotto persone sottoposte a misure alternative pene sostitutive libertà vigilata eccetera eccetera
Un numero enorme cresciuto nel tempo utile a capire quanto sia vasta
L'area dell'esecuzione penale iniziale
Nessun reclamo fedi descriveva attraverso l'altro diritto le condizioni di vita tipo di morte nel carcere di Sollicciano
Cito le pareti della cella in particolare in quella vicino al letto presentano macchie visibili di umidità e di muffa
Tale formazioni fungine sono causate dalle frequenti infiltrazioni d'acqua che in caso di precipitazioni atmosferiche omento hanno considerevolmente i detenuti
I rettili come tra consapevolmente detenuti in generale il amante in particolare sono costretti a pulire essi stessi la muffa con la candeggina ma il problema si ripresenta in maniera talmente endemica che da soli non riescono a risolvere in maniera strutturale
La presenza di infiltrazioni di acque di muffa era resa ancor più grave se si considera che l'impianto di riscaldamento spesso non è funzionante anche a causa del costante sovraffollamento del quale il carcere di Sollicciano versa cito anche quando l'impianto Terme da Oliver funzionante lascia le fredda e ricco amante perciò costretto a vivere in un ambiente insalubre freddo e umido
L'acqua calda non è mai presente in cella spiegava il giovane ritenuto di conseguenza ricco amante costretto a lavarsi giornalmente con acqua gelata e alla pari piatti peraltro nel medesimo lavandino adibito all'igiene personale nelle medesime condizioni
Egli invece della costante umidità e della mancanza di aerazione in cella è costretto a tenere la finestra del bagno costantemente aperta con il risultato che sia liceale personale che delle stoviglie deve essere effettuata con l'acqua gelida
Nella sezione nell'ascella c'erano i topi
Di recente davanti è riuscito a catturarne uno
Che ha poi mostrato agli agenti al personale medico in data sei novembre due mila ventitré egli tramite accesso diretto al colloquio psicologico ligneo si è presentato una bottiglia all'interno della quale si trovava un ratto catturato nella cella
Oltre i topi fedi lamentava la presenza di Šimić in passato lo hanno morso procurandogli delle lesioni
Queste ultime si annidano in generale in tutto il carcere mi materassini tessuti dentro le crepe dei perde delle pareti e negli anfratti degli arredi e provocano lesioni cutanee da morso chiazze rosse sulla pelle prolissa e gonfiore
è capitato che vedesse le cimici camminare sul soffitto anche al reparto giudiziarie che si dovesse svegliare anche in piena notte per girare il materasso peraltro di spugna e fine EC iniziare tutto
La cucina dove fedi lavorava presenta gravi carenze igieniche e strutturali è infestata dai piccioni e dei topi questi ultimi si nascondono sotto i mobili e gli stipiti della cucina e lavoranti trovano spesso tracce di cibo rosicchiato dagli stessi
Quale sto cercando di restituire qui con poche parole come strumenti grazie purtroppo la storia di fedi pensassimo delle settantasei persone che si sono suicidati in carcere nel due mila ventiquattro in Italia è il puzzo del penitenziario
Un puzzo che naturalmente nessuno vuole sentire anzi se possibile nessuno vuole neanche immaginare che esista perché il penitenziario è bene che si allontanano
Fisicamente lontane
Come Sollicciano
Io non so se se siete mai stati a Sollicciano o se sapete dove un tempo a Firenze al svolge le funzioni carcerarie dal mille ottocentottantatré
Al mille novecentottantacinque c'era un ex monastero quattrocentesco nel complesso delle murate nel centro della città dove oggi ci sono case popolari e un caffè e
Letterario si dice
Molto frequentato Sollicciano esiste dal mille novecentottantatré è in una periferia di Firenze sono sud-ovest della città al confine con il comune di Scandicci
Le vie intorno segnavano via del Pantano di a bassa dia del chiuso Youssou chiuso
E intorno c'è il fosso del padiglione vi lascio immaginare come se il posto come una qualsiasi periferia in Italia Mona periferia in cui ci si impicca con un lenzuolo
Io penso regionalismo oggi giornalismo e quella fa il proprio mestiere da raccontare esattamente questo la storia di fedi delle madri detenute e di tutte quelle persone che in carcere non ci devono stare perché non ci possono stare
E cosa ci faceva in prigione Alvaro Fabrizio in unirsi
Mancini ex detenuto di trentuno anni affetto da gravi patologie psichiatriche suscita così nel carcere di Lorusso e Cotugno attori voi a Torino lo scorso ventiquattro marzo la risposta assolutamente niente
Non era il posto per lui e non doveva stare lì lo aveva stabilito il pm aveva disposto il trasferimento in una rendesse cioè una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza Renzo sono luoghi che ospitano le persone dichiarati incapaci o semi incapaci
Intendere e volere al momento della commissione del reato ma ritenute socialmente socialmente pericolosa era per caso di Nugnes gravemente malato aveva tentato di uccidere il padre accoltellandolo nel sonno
Il giovane atteso lunghi mesi un trasferimento e non è mai arrivato perché non c'era posto in una delle sue delle sole due rendesse in Piemonte
Ora è vero come spera sempre professore Milo Santoro fondatore dell'altro diritto ogni suicidio fa storia a sé
In fondo è impossibile capire le recenti il suicidio perché le cause possono essere molte però possiamo dire che in una città di sessanta mila di santi se ci fossero settanta susciti in un anno forse saremmo scioccati
Il primo studioso già ipotizzato che si potesse studiare l'andamento dei suicidi come un fatto sociale fu Emile Durkheim in un suo famoso studio di fine Ottocento
Il sociologo francese propose quattro tipologie di suicidio tra le quali particolare rilevanza per capire il suicida in carcere ha il suicidio hanno amico cioè il suicidio dovuto al disorientamento di chi si trova a vivere in una società senza ordine che mette in discussione i principi considerati scontati
L'armonia ne ha detto a volte professor Santoro infatti la situazione tipica delle carceri italiani che annichilisce scolo e infantili Lizzano le personalità dei detenuti privi di diritti
Non sono qui a Bologna al congresso di extrema ratio su gentile invito del presidente Francesco delle icone insieme ai suoi colleghi svolge un lavoro eccellente indifesa la cultura liberale del diritto per parlare della gogna del pubblico ludibrio
Riservato agli indagati già condannati dei media dell'uso politico e strumentale la giustizia temi a me cari avendo lavorato al foglio per tanti anni
Solo per parlare appunto del puzzo del penitenziario
Come giornalista mi occupo di carcere da diversi anni dapprima del compito un evento che considero uno spartiacque ho l'impressione che esista un prima è un dopo il colpite ecco all'inizio alla pandemia ho incrementato la mia attenzione sul carcere in quei mesi
Quando Beppe Conte faceva capolino sempre alle venti e venti della sera per una dichiarazione televisiva da pater familias degli italiani Remo scoperta nel tempo a mancarci ma pensavamo con una certa ansia giusto qualche settimana prima ma lo spazio e anche io ero sul come tutti chiusi in casa nel mio caso ero chiuso in casa a scrivere a leggere i giornali
Andavano avanti fra le mie letture e visioni quotidiane non nel senso di allucinazioni ma che questi signori hanno sempre in televisione e lo sono tuttora c'erano Marco Travaglio Nicola Gratteri ognuno ha i suoi problemi
Io c'ho le mie deformazioni e perversione rose professionale
Sia più sicuri in carcere che fuori diceva Gratteri già ex mini ex aspirante ministro alla Giustizia c'è andata bene
Siamo e la probabilità di infettarsi in carcere non fuori diceva Otto e mezzo il capo alla procura di Catanzaro spiegandole su sessantadue mila detenuti c'erano soltanto cinquanta casi di contagi per coronavirus lasciandosi
Dunque andare in una discutibile statisti arciere aria ero lì che mi chiedevo ma davvero paragoniamo senza distinzioni la popolazione detenuta un quella che deliberò dello stesso avviso era travaglio che sul suo giornale Bergamo articoli e commenti calcoli alla mano su quanto i ristretti vivessero più al sicuro rispetto alla società dei liberi ora sono passati quasi cinque anni ma ancora c'è chi è convinto di Travaglio è uno di questi
Che in carcere si sta meglio fuori
Cultura e la gogna e carcere sono naturalmente legato perché la prima poco dure nel secondo oppure può rovinarci la vita anche in assenza di carcere al punto tale e poi la stessa vita diventa un carcere
Da appassionato del professionismo della politica ed antipatizzante di tutto ciò che è antipolitica penso che basterebbe chiederlo a tutti quegli amministratori pubblici lavori vita è stata distrutta da inchieste finisce nel nulla
Io penso però che sia necessario promuovere insieme al dibattito sulle idee della giustizia sul garantismo sul diritto liberale insieme a convegni e congressi alle tavole rotonde ecco io penso che sia necessario anche raccontare che cosa è la prigione
Con i suoi registri linguistici
Il suo Lessico su percorso di infante Lizza sezione fatto di domandine dispersive
Per ciascuna rimane l'assegnarmi il titolo del mio intervento deformare l'invisibile il carcere la lente nei media mi dà la possibilità di ragionare con voi di una questione che ritengo centrale
Per il dibattito pubblico che in realtà non riguarda soltanto i media e il carcere ma i media in generale un filosofo Christoph poiché un tedesco anni fa pubblicò un libro di notevole interesse dal titolo la società
E cita Filosofia della sensazione
Il libro descrive lo slittamento di senso alla parola sensazione intese laziale inizialmente come ciò che si percepisce la sensazione percezione
Poi questa parola diventata altro
La sensazione è ciò che fa sensazione
Non so non ciò che si percepisce per cui ciò che si percepisce soltanto ciò che fa sensazione questo vale per la politica e la comunicazione della politica
Ma vale anche per il carcere il racconto del carcere
Quando i giornali ne parlano non tutti noi con lo spazio meriterebbero le singole storie dei detenuti e l'analisi di un problema sopra strutturale e eccita Nichi Vendola gigantografie go usano la parola emergenza per descrivere il carcere l'emergenza ai c'è l'emergenza Suicidi
è come quando dopo tu dopo tre anni di colpite continuavamo a chiamarla emergenza OP ed io penso che sia sbagliato anche una chiamata emergenza perché tutto ciò che doveva emergere è già emerso va bene
Emergono i numeri come quelli che vi ho citato all'inizio i dati emergono le dichiarazioni un po'svagata del ministro La giustiziarlo Nordio che in ogni suo intervento ama ricordarci ma la mano in tasca ha fatto per quarant'anni magistrato un'affermazione un po'civettuola e io ritengo il ministro di sempre ripeta soltanto autocompiacimento
E che lascia intendere però nelle parole ma purtroppo anche dei fatti della sua azione come ministro che Nordio dopo quarant'anni di onorato servizio sia avvenuto
A godersi la sua meritata pensione come ministro di Giustizia
Quasi a diventare ministro se il regalo criticare fatta a fine carriera insieme a una scatola di sigari
Il fatto che qualcosa sia emerso però nella sua brutalità nella ferocia e anche la meschinità della gente quella che non vede l'ora appunto di buttare via la chiave mi diceva Rita Bernardini prima non significa che tutto il lavoro giornalistico in questo caso sia finita e tant'altro giornalistico purtroppo non è neanche iniziato faccio questo mestiere da una ventina d'anni adesso accompagnata un percorso accademico di ricerca di acqua e vi assicuro
Che non soltanto come giornalista ma anche come lettore di giornali avverto un certo malessere e che a parte qualche lodevole iniziativa il carcere l'acconto dei media e come Sollicciano sta vicino al D Urso del chiuso
Perché il Po licenziati o puzza e piena di gente di cui vorremmo stare lontani ci sono quelli che se la sono cercata tra virgolette
Colgo però sta in carcere anche perché i media aproposito di deformazione dell'invisibile cerca non so che fa sensazione
Andando persino oltre la cultura del sospetto
Chi se l'è cercata magari in realtà non sono cercava fatto sui giornali c'è finito con intercettazioni penalmente non rilevanti mostri Fincato dalla carcerazione preventiva che regala prima i giornali e grossi titoli salvo guadagnarsi un trafiletto quando finisce nel nulla
A proposito di ciò che fa sensazione il caso di Beniamino Zuncheddu purtroppo interessante danzare lasciamo stare per un momento il fatto che già non se ne parla più e forse di cose da dire in realtà ce ne sarebbero ma il caso Zuncheddu è stato raccontato nella sua enormità trentatré anni in carcere da innocente non sono uno scherzo
Secondo me non sono neanche uno scherzo una settimana in carcere ma insomma anche per caso fa parte di come si racconta ciò che fa sensazione perché effettivamente il caso sul credo fa sensazione
Sul credo è sopravvissuto
E come possiamo parlarci
I giovani fedi invece non possiamo parlarci
Non ci può parlare la madre che in quelle ore drammatiche aveva notizia la mediatrice culturale di Sollicciano ricevendo in cambio pericoli informazioni
Ora io mi occupo di politica dalla politica interna agli Stati Uniti
All'analisi da un'azione politica di un certo candidato elezioni presidenziali del cinque novembre non vi dico io dedicate nel prossimo libro ma se ti dicessi un giornale e per fortuna non lo dirigo perché penso e due lei poche ore cercherete ribaltare l'aveva definita la gerarchia delle notizie trovo insopportabile chiacchiericcio giornalisti o sulla politica
L'intervista sottosegretario disturbano e niente da dire retroscena che servono a compiacere le fonti o o la fonte hanno ispirato un racconto magari falsato magari ingigantito magari manipolato la morte di fedi invece va raccontata va raccontata in prima pagina
Anche se ogni spiega nulla nessuno comunque ha poi nata raccontata la vita non per forza la morte
Di chi è ancora dentro in carcere sul caldo sopravvissuto fedi non c'è più e dentro invece c'è un sacco di gente che merita di essere ascoltato
Perché la dignità che manca nelle carceri e che è sempre mancata
Deve essere portata in via del pantano
Dove in troppi si rifiutano di vedere che cosa succede il presidente Tribunale diffidenti sorveglianza di Firenze Marcello Bortolato ama sempre ricordare che cosa succede in Francia dove le connessioni dal della magistratura
Prevede danni degli stage penitenziario obbligatori per coloro
Che vogliono fare i magistrati
è successo anche in Italia quando presidente della Scuola sopra e la magistratura il professor Valerio unità e i giovani magistrati in tirocinio erano tenuti
A frammentare gli stage penitenziaria di Turate quindici giorni voi prevedibilmente ci furono le polemiche non se ne fece più nulla ecco
Io penso che uno stage di qualche giorno in un istituto penitenziario forse dovrebbero fanno anche tutti quei giornalisti che pensano che in carcere si sta meglio che fuori perché forse di cassa leggeremo meno grazie
Grazie David grazie dell'intervento veramente io adesso procederei in quanto c'è un ulteriore fuori programma chiederei di avvicinarsi ad Antonella soldo
Presidente fondatrice di medico legale un'associazione impegnata contro il proibizionismo e la ringrazio di essere qui con noi le cedo appunto la parola
Grazie
E da quattro anni mi occupo di questa associazione che si chiama meglio è legale che si occupa di cannabis e legalizzazione e perché ovviamente crediamo che i temi che hanno a che fare con le droghe siano un po'il paradigma
Della democrazia e di questo vorrei parlare con voi stasera ieri proprio qui a Bologna abbiamo fatto un'assemblea di meglio legale a un certo punto nel pubblico sarà una persona vari persone nuove in particolare
Cattura l'attenzione un un ragazzo e mi avvicino per sapere chi poste e si presenza dice sono Davide ho ventisette anni e sono un agricoltore
Sono appena tornato dalla California dove sono stato a lavorare in una farm ho visto come funziona il sistema della legalizzazione ho visto quanta impresa quanti soldi anche circolano quante
Nuove possibilità ci sono e sono tornato pieno di idee e di voglia di fare perché i miei genitori hanno dei terreni e quindi voglio anch'io fare questa cosa in Italia
E però ha scoperto subito Davide che l'Italia non è la California è un paese in cui Maurizio Gasparri un esponente di piccoli queste forze di governo vai in tv in prima serata in una trasmissione sulle droghe
E parla del fatto che gli sembra normalissimo che quindici mila persone che oggi lavorano in Italia nel settore della canapa industriale da domani siano trattate come dei criminali come dei Narcos e che riconvertita hanno in che cosa non si sa ma dice che pazienza faranno qualcos'altro ci sono tanti servizi e tanti negozi che possono aprire perché devono proprio lavorare su questa cosa qui che tra l'altro non è nemmeno un settore tradizionale dell'agricoltura italiana
L'Italia prima del predizioni SMA era il secondo esportatore al mondo dopo la Russia durante la Russia quant'è grande e l'Italia e canapa industriale e di ovviamente di che cosa parliamo con il decreto sicurezza sia inserite fatto approvare una prima lettura alla Camera un emendamento che riguarda la criminalizzazione quindi la messa al bando Dellafiore della canapa industriale
Ogni tipo di utilizzo del fiore della pianta è considerato fuorilegge
A parte insomma
La il grottesco e staremmo veramente curiosi di leggere poi i decreti attuativi di un decreto di una legge che dice poi coltivare questa pianta Mannoni Fiore come fai a impedire a una pianta di produrre il fiore questo veramente nemmeno madre natura lo sa
A parte il grottesco che circola intorno a questa vicenda della canapa industriale voi sapete che insomma le leggi sulle droghe in questo Paese sono il volano degli ingressi in carcere un terzo dei detenuti anch'io oltre il trentacinque per cento si trova nelle carceri italiane
Per aver violato un solo articolo di una sola legge l'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti sono tutti Pablo Escobar no sono tutti i pesci piccoli sono piccoli spacciatori sono tossicodipendenti
In Italia abbiamo tra ali PN più severe d'Europa sulle droghe e abbiamo anche tra i consumi più alti di droga nelle fasce d'età giovanili circa il trenta per cento di giovani italiani
Utilizza almeno una sostanza nell'arco dell'anno
E che cosa accade però con il governo a due anni da di governo Meloni abbiamo fatto un passaggio ulteriore e possiamo dimostrare che cosa accade che applichiamo le leggi sulle droghe a qualcosa che droga non è perché noi abbiamo avuto un decreto del Ministero della salute che ha inserito nella tabella due delle sostanze stupefacenti una molecola che si chiama ci Bindi che non ha alcun effetto psicotropa o non ha
Testimonianza in letteratura scientifica mondiale di alcune atto psicotrope in Italia ci sono state anche delle rilevazioni costanti dell'Istituto superiore di sanità che in dieci anni hanno rilevato due sole Ka casistica quindi inferiori all'un per cento di problematiche di eccesso di
Di percentuali di di THC quindi di che cosa stiamo parlando se noi applichiamo le leggi sulle droghe a qualcosa che droga non ne
Otteniamo delle leggi irrazionali otteniamo delle leggi arbitraria e che quindi rappresentano qualcosa di pericoloso ma non solo per chi si occupa di droga per chi fa uso di droghe quindi dovrebbe aver paura di questo
Ecco paradigma pericolosissimo perché non mettiamo fuori legge un comportamento che non ha alcuna elemento di pericolosità e quindi qui siamo ben oltre il il sospetto
Indiani di governo meno ne abbiamo avuto quindi un decreto del ministero della Salute firmato da un medico da Schillaci che ha inserito una sostanza che non è droga
Nella tabella delle sostanze stupefacenti e poi il TAR Lazio ha fatto una sospensiva abbiamo avuto con il Decreto Sicurezza l'inserimento la messa al bando del fiore di canapa come droga e droga non ne abbiamo avuto una ministro Salvini che ha promosso una riforma del Codice della strada che ora arriverà in aula otto alla fine non è a novembre si di
è in calendario una riforma del codice della strada che prevede il ritiro della patente a chi risulti positivo alla cannabis e quindi non in stato di alterazione e quindi anche a chi potrà essere ritirata la patente anche chi magari ha fumato un mese prima una settimana prima giorni prima
Abbiamo avuto delle proposte queste ritirate poi
Di emendamento Santa al decreto sicurezza della Lega per vietare qualsiasi e rappresentazione della foglia di cannabis
Capite bene che a che cosa serve un diritto
Così irrazionale e arbitrario non serve a governare i fenomeni come quello delle droghe non serve a gestirli non serve a ridurre i danni non serve al cosiddetto e tanto millantato bene dei giovani non serve fare lotta al narcotraffico
Serve affare però è uno strumento di potere è una dichiarazione di intenti è una clava utilizzata contro i propri oppositori e contro i propri nemici quindi noi nato diamo l'effetto della funzione del diritto penale utilizzandolo come uno strumento di propaganda come lo strumento per alimentare le paure come uno strumento per sottrarci sopra per crearne di nuove è un po'lo stesso
Meccanismo che abbiamo visto con i le prigioni italiane in Albania
Chiunque
Anche qualsiasi sostenitore di Giorgia Meloni sacche una
Iniziativa del genere non risolverà mai la cosiddetta invasione di migranti nel nostro Paese però è una dichiarazione d'intenti è un atto simbolico e quindi a
A questo governo fa anche alla propria platea e per sostenitori piazzo anche sono le dichiarazioni di intenti e gli atti che dimostrano come la pensiamo
E poco importa se noi utilizziamo uno strumento prezioso come i quello del diritto invece che per regolare per fare un atto di forza
Quindi questo è un appello è un monito e un campanello la dall'arme che mi sento di rivolgere a tutti i futuri presenti giuristi in questa sala andrete a fare
E gli avvocati andrete a fare i magistrati andrete a ricoprire delle cariche delicatissima in questo Paese in cui bisognava tener ben presente che quando parliamo di droghe non parliamo solo di droghe parliamo di democrazia e parliamo
Di misurare il livello di democrazia in questo Paese grazie per il posto
Per il contributo appunto su una tematica
Molto molto importante la cosa singolare parlando ovviamente con chi di voi magari non ha più non non affronta diciamo la questione dal punto di vista strettamente tecnico pensate che la la disciplina sugli stupefacenti ad oggi il testo unico che regolamenta appunto l'intera disciplina è una legge che entrata in vigore più di cinquant'anni fa ancora oggi ci basiamo quindi su un testo unico entrato in vigore più di cinque più di cinquanta anni fa che per farvi un esempio è ancora antecedente rispetto al Codice di rito perché il Codice di procedura penale invece tratto in vigore nel nell'ottantotto e quindi ovviamente è una tematica che a mio avviso meriterebbe di una di una dialettica di un di un dibattito molto molto più diffuso al giorno d'oggi e visto che parlando appunto di di procedura penale colgo l'assist per proseguire appunto le attività congressuali
Lasciando la parola al professore Michele Caianiello ordinario di diritto processuale penale dell'Università di Bologna che appunto proseguirà con il suo monologo
Va il diritto al silenzio tra difesa e presunzione di innocenza quindi lasciato al professore ovviamente lo ringrazio per essere qui con noi
Buona sera
Prima di cominciare vorrei ringraziare le organizzatrici gli organizzatori di questo convegno fondatrici fondatore di extrema ratio il suo presidente perché realizzano un obiettivo che è il sogno di ogni insegnante cioè quello di imparare dalle persone a cui si è il segnale
Di avere per una volta il privilegio di essere come si può dire un fattore da cui Germinal qualcosa che va oltre le di lui ed è effettivamente quello che diverse volte mi capita anche di vedere quando guardo i post di extrema ratio quando guardo il loro modo di affrontare un determinato problema
Io sono una persona Jatta di pregiudizi penso che se non avessi segnato procedura penale sarei completamente immerso nei pregiudizi che in realtà contaminano il comune pensiero forse una delle ragioni per cui ho fatto procedura penale è stata proprio perché avevo paura di questo mio lato
E quindi per me è sempre una lotta cerca di trovare un giusto equilibrio fra i principi che insegno il mio modo di organizzare la vita extrema ratio in qualche maniera mi ha dato la sensazione il messaggio la forza di dare un segno che mi sembra vada oltre quello che il verbale insegnamento che magari un insegnante riesce a fare nelle aule diversità e perché ho parlato di pregiudizi distinto perché tendenzialmente nella nella nostra vita noi una piccola parte delle nostre decisioni la prendiamo razionalmente
Ma la maggior parte non la prendiamo razionalmente il che è una cosa razionale perché ci spiegano gli studiosi del cervello che se dovessimo essere sempre razionali nell'adottare le decisioni ne adotteremo CIR con dei Cimo di quelle che riusciamo ad adottare e perché la ragione è lenta le manca proprio quella parte emotiva che consente di prendere una decisione in tempi reali
E a volte la decisivi in tempi rapidi è questione di vita e di morte
Tutto sommato noi veniamo da un mondo più antico nel quale c'era la preda e il predatore nella quale c'era il nemico che uccideva o veniva ucciso e quindi decidere velocemente può salvarti la vita ma a questo tipo di decisioni soccorre una parte del cervello che non è esattamente quella cui si chiede di lavorare quando usiamo la procedura
E naturalmente però questo significa che la procedura penale e enormemente contro intuitivo
Perché ci chiede di spogliarci
In quei meccanismi di ragionamento con i quali io con una sintesi favorita dall'amigdala ed altre ghiandole che mi consentono in via rapida di prendere una decisione i soli soli di solito risolve i casi della vita
E uno di questi temi è il diritto al silenzio che a mio modo di vedere si lega alla presunzione di innocenza qua so che ci sono persone che hanno studiato più di me tra cui alcuni nostri studenti il tema ma ce ne sono molto più di me quindi che potrebbero dire
Delle cose che magari dircelo adesso non sono molto raccordi vi propongo una prospettiva che è quella della presunzione di innocenza è una prospettiva che mi convince e che non conoscevo all'inizio degli studi che un po'approfondito studiando il diritto europeo ma che trovo particolarmente utile perché la leggo
Agli interventi di chi ne apre sapevo che in qualche maniera avrebbero parlato
Della del senso della pena della legalità della pena della dignità della persona dell'esecuzione della pena
E a me pare che e ci sia una tratto che congiunge il comma due il comma tre dell'articolo ventisette della Costituzione perché noi promettiamo a una persona che stiamo condannando degli imputati la promessa che salva la nostra integrità morale come Stato che impartisce una pena e quella che la pena non è la fine ma è l'inizio di una scommessa la scommessa sul fatto che come gli studenti gli insegneranno qualcosa gli insegnanti l'ha condannata al condannato diventi una persona che darà un contributo al nostro contesto sociale
Quindi non è la fine di una storia e l'inizio di una nuova sto ma come si fa a realizzare questo obiettivo che abbiamo visto un pochino lontano ecco nella sua realtà concrete da questa promessa
Mantenendo un'integrità morale l'integrità morale che lo Stato mantiene è quella di trattare una persona con tutta la dignità che essa merita
Nel momento più drammatico cioè quello in cui apparentemente la degradata egli sta impartendo una penna ma quella che viene chiamata appena realtà dovrebbe essere una fase di passaggio che consenta questa persona
Di diventare un membro attivo della nostra società ora con quale coraggio lo Stato mantiene questa promessa sette Lima ha trattato l'individuo come uno strumenti una spugna da spremere
Un oggetto d'ascoltare buttare via cioè se non ha trattato quella persona con la dignità che gli promette la presunzione di merce
La presunzione di innocenza dunque è il passaggio necessario per legittimare poi la pena
E il passaggio necessario perché tutte le forze dello Stato che mantengono è come si può dire il potere di esercitare la forza anche prima della pena mantengono quell'integrità con la quale poi potranno proporsi otto ore Paul mente nei momenti in cui si chiede di recuperare una persona dunque leader è quella di combattere i pregiudizi che ci contaminano che ci porterebbero a dei giri in maniera violenta o diversa
Guardiamo i primi faccio questi pregiudizi il tema poi bello parlare di questi principi ma è meglio guardare in faccia
I ve lo dice uno che ne è pieno e quindi tutti i giorni ha bisogno di confrontarsi con dei pregiudizi
Che possono contaminare la propria scelta e allora ho pensato alcune citazioni che potevano essere divertenti
Una è quella di Alan Dershowitz ora realtà quando l'ho letta ancora non aveva detto che era un bene torturare le persone si erano sospettata d'essere terroristi però adesso trovo una sua unità di intenti
E quindi Luís del mille novecentottantadue che era ancora un giovane avvocato che insegnava da Harvard scrive questo libretto divertente sulla difesa migliore e dicendo ma guardate ce l'ho con me regole che voi avvocati ripresero dovete imparare a Kobe ne ne cito solo tre lune scrive
Una dozzina ma la prima è è quasi tutti gli imputati sono di fatto colpevoli
Tutti gli avvocati difensori pubblici ministeri e giudici
Capiscono e credono a questa regola
è più facile condannare gli imputati colpevoli
Perché abbiamo letto per maggio parte sono colpevoli violando la Costituzione piuttosto che rispettando la in alcuni casi e proprio impossibile condannare gli imputati colpevoli senza più l'arrivo dei diritti costituzionali
Ora è bene che ne guardiamo questo abisso perché l'abisso nel quale molti operatori guardano e si confà e attuano inevitabilmente c'è un altro studioso che io credo che allora ed è subito scrivesse
Per esercita per esorcizzare appunto quel demone che di solito ci induce a ragionare in una maniera che tra quelle che ci la Costituzione la procedura penale
Un altro autore che esamina questo problema fasti in Faustino e lì costante lì giudice della fine dell'Ottocento qual è un grande fautore della corte d'assise e dice che non dovrebbero essere i magistrati
Di professione a giudicare i casi ma sarebbe meglio che fosse la giuria popolare
In Francia il tema era molto controverso naturalmente e lui dice una frase bellissima e chi non conosce il potere quasi dis portico della nostra mente
Ma io vorrei sostituire la nostra mente con i pregiudizi
I prodotti dalla nostra mente chi non sa che facciamo compì un molle sa inerzia ciò che facciamo ogni giorno e come l'abitudine indebolisca l'ardore e l'arresto quante ardore respinta ci vuole per ai pregiudizi che ti sta di indotti dal trattare se con le questioni penali
E quindi poi passa di volta in volta il giudice che ha ascoltato tante false protetti tante false dichiarazioni di innocenza tanti colpevoli che si sono rifiutati di affrontare i fatti tante persone sfacciate perverse lascia che una sorta di immoralità e di presunzione dico
Di immoralità e di presunzione di colpa
Verso tutti gli accusati penetri nel suo cuore
Non può vedere se non attraverso questo
Ed è questa la ragione per cui in qualche maniera bisognerebbe secondo questo cultore della fine dell'Ottocento cercare di togliere dall'abitudine del giudicare la responsabilità di decidere che quel problema eccetera è meglio affidarsi ai giurati e hanno uno sguardo più una hit meno contaminato dei pregiudizio dalla mollezza data dalla pittura
E così finisco con una citazione di Antoine drappo non può più recente che è riferita al processo in
Quesito rimescolamento data ogni forma di processo che ha commesso
Funzione essenziale la difesa e marsigliesi ma potrebbe anche annidarsi dei per gli Stati Uniti dove dal novanta per cento delle persone processate e dichiarata colpevole il processo Vinicio inquisitorio
Ascolane ogni macchina che non dubiti di se stessa dal punto di vista morale il processo somiglia a una scommessa progressiva sulla colpevolezza degli
Difficile far detonare più efficaci per darci idea e il diritto al silenzio si colloca proprio la cioè rifiuta questo genere di scommesse e al cuore della presunzione di innocenza ero vuol dire che va bene
Son cose del passato tutto sommato descriviamo questa vicenda come una vicenda che oggi non si realizza più sì però a volte invece ritornano a queste forme di pregiudizio caso che ormai è diventato famoso anche se molto vecchio ma un caso nel quale anche i giudici
Quindi dovremmo forse più riduce i giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo
Quelli a cui ci affidiamo perché ci dicono che abbiamo troppi detenuti perché se non ce lo dicono loro almeno prenderemo l'iniziativa di svuotare il carcere quindi ci affidiamo alla loro saggezza alla loro integrità morale ed è anche loro frammento dei momenti i tentennamenti del Caso vorrei proprio uno di
E peso ed è un caso non a caso scusate che nasce in Irlanda del Nord
In una parte del Regno Unito in cui ben regno pensa che non ci siano proprio tutti amici terreni
In qualche modo che ci sia qualcuno che vuole sottrarre quella porzione del territorio al regno degli imputati di quel posto lì non sono degli imputati qualunque ma sono soggetti a cui dobbiamo anticipare un trattamento che li attende poi quando saranno condannati e lì comincia a introdursi una regola che è quella del poter usare il silenzio come prova contraria
E nasce anche un nuovo avviso che la polizia per impartire agli imputati e ve lo leggo questo avviso lo ha tradotto anche se l'ho tradotto con un sistema di intelligenza artificiale quindi potete non fidarvi
Dice la polizia dice che non è obbligata a dire nulla a meno che non lo desideri
Ma devo avvertirla che se non menziona un fatto su cui si basa la sua difesa in tribunale la sua mancata opportunità di menzionarlo può essere considerata in tribunale come un sostegno a qualsiasi prova pertinente contro di lei
è quindi se desidera dire qualcosa ciò che dirà potrà essere considerato come una prova ma le scelte degli e di non parlare tra l'altro è accusato proprio di uno dei reati che mettano a repentaglio come si può dire la ragion di Stato in quel posto
E non ha un difensore nel momento in cui fa questa scelta
Il giudice nel momento in cui la giuria si ritirerà istruire alla giuria del fatto che mare ai è rimasta in silenzio contabile del avuto la possibilità di dire qualcosa visto che in fondo le prove presenta per prosecutor
Qualcosa dicono qualcosa dimostrare quindi perché non ha detto niente quando poteva
E sulla base di queste istruzioni che il giudice dalla giuria
Anche di queste ma riterrà condannato
Ricorre alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché ha come l'impressione che sul diritto al silenzio sia stato violato in qualche maniera e la Corte europea dei diritti dell'uomo da cui ci aspetteremo l'integrità che quelle in cui speriamo quando abbiamo bisogno di ridurre i numeri delle nostre carceri
è poi non ci lamentiamo è che il diritto europeo vale di più di quello nazionale
Se noi non prendiamo una decisione finché per non ce lo dice la fonte europea tre tre è un è un suggerimento che dai al legislatore nazionale se vuole essere preso sul serio prima di tutto non attendibile far sentire le cose dagli altri ma prenda il suo destino delle proprie mani e comincia a condurlo
Bene allora raccontano
Dice qualcosa per cui bassino Rita silenzio è assolutamente inviolabile e non si può usare la scelta del silenzio contro la persona quando è una prova solo decisiva
Vorrei che faceste un attimo da riflessione quindi cosa vuol dire che quando non è sola o non è decisiva invece si può usare e poi dice qualcosa che è molto divertente
Ho molto tragico la Corte ritiene altrettanto ovvio che questa immunità immunità cioè il privilegio di stare zitti
Non possono e non devono impedire che il silenzio dell'imputato in situazioni che richiedono chiaramente una sua spiegazione
Sia presi in considerazione per valutare la persuasi vita delle proprie addotte dall'accusa
Cioè dice la Corte e usa al senso comune oddio nel senso comune o di ieri nostri pregiudizi Emma ok verità silenzio deve essere salvaguardato però ci sono casi nei quali uno deve pur dire qualcosa di fronte alle prime che prevalgono prodotte sotto contro di lui e se non dice niente
In qualche maniera sta accettando
Ora qui ci sono un po'di avvocati in questa sala e non credo di dovermi dilungare troppo per spiegare come questo sia un ragionamento fallace
Nel senso che ho le prove sono sufficienti per condannare o non lo sono se sono sufficienti il silenzio dell'imputato
Non aggiunge e non toglie niente se non sono sufficienti silenzio dell'imputato che non è una prova è un silenzio non aggiungono e non tolgono niente
Quindi questo tipo di ragionamento è ingannevole nella misura in cui vuole attribuire a un comportamento del tutto inerte passivo libero fra l'altro concessa la persona
Perché la consideriamo un mezzo non un fine scusate un fine e non un mezzo e il pregiudizio che ha fatto capolino
Bene proprio per questo le promettiamo una piena libertà di scelta questa libertà di non compromettere dicendo per esempio che questo così stavolta lo aggiungiamo a queste prove quali così colmano questo vuoto probatorio
Abbiamo forse tradito una promessa
E dunque a mio modo di vedere e qui sto per concludere le ragioni del diritto al silenzio sono intrise legate la presunzione di innocenza e sono assiologica solo metafisiche avrebbe detto Carrara cioè sono uno dei principi morali con i quali noi promettiamo un individuo di trattarlo come il più specchiato dei gentiluomini o delle genti donne quando sarà sottoposto a processo
Ed ecco il principio morale che dovrebbe poi permettere lo stato dell'autorevolezza e la credibilità
Per andare a dire una persona condannata eventualmente un domani scommette sulla rieducazione io ti ho trattato come una persona che meritava tutta dedita prima e continua a farlo adesso
Ecco in realtà la battaglia per idrica silenzio non è conclusa intanto c'è sempre come quindi tutti i giorni negli uffici della polizia
Nelle aule dei tribunali il senso comune che dice perché non parla se ha qualcosa da dire parla e chi salverà lo dice anche il Vangelo perché non lo farebbero dire nei tribunali
Continua a essere adottato ma poi c'è una nuova frontiera secondo me che la frontiera
Un po'più interessante ed è penetrare dentro la coscia cioè l'idea di poter un domani riuscire a capire se una persona sta mentendo sta dicendo la verità
Come funziona il suo sistema neuro cerebrale se possiamo usare i dati che ci sono forniti dagli esperimenti condotti per osservare il funzionamento di un cervello di un sistema è ed euro cerebrale nel momenti Cucco che attività
Lo poniamo di fronte a delle fotografie scioccanti a un gioco o alla condizione di un'automobile con grandissima velocità raccogliamo tutti quei dati e attraverso tutti quei dati
Siamo in grado un domani di sapere o di poter pronosticare con un algoritmo quello che l'individuo penserà
Anche se non ce lo viene a dire
E dunque concludo
La battaglia per il diritto al silenzio che tuttora non è vinta nella sede delle vecchie prassi ma ora si arricchisce di una nuova battaglia che citando una studiosa americana ditta Farahani
La battaglia per il tuo per il nostro riposto cervello vi ringrazio
Vi chiederei una cortesia di rimanere seduti perché abbiamo o leggero venti minuti di ritardo rispetto al programma e quindi cercheremo per il momento di sistemare
Il tutto per poter procedere essendo finita la prima parte relative monologhi con quella relativa al dialogo tra Matteo Marchesini e Mario Di Vito
Il True Crime ma l'opera della realtà quindi vi chiedo la la pazienza di aspettare giusto qualche minuto il tempo di poter sistemare tutto grazie
Con aprendo la fase più più intima più più bella mio modesto modo di vedere del congresso iniziamo infatti con le nostre attività interne
A tal proposito procederemo adesso con le relazioni del del Consiglio diretti dei candidati al nuovo consiglio direttivo
Mi hanno quasi imposto di essere formale in questi modi ma permettetemi di ieri chiamare lasciare la parola a Francesco poi a Lorenzo Carmela Mario
Lascia da parte le formalità perché il legame insomma è e particolare
Prova ok
Grazie grazie davvero a a Francesco Francesco bagnato che ha come sempre con grande generosità messo a disposizione la sua energia la sua forza la sua passione per coordinare gestire la giornata di oggi che
Come dire porta a conclusione un percorso di due giorni che in realtà
è un po'il traguardo
Mi sento di dire non solo degli ultimi tre anni quindi dell'ultimo ciclo del consiglio direttivo credo fino a oggi guidato come
Presidente per la seconda volta ma di tutti e sei gli anni della vita della nostra associazione e dico questo perché
I tre anni i primi tre anni il primo ciclo
A aveva già a suo modo gettato
I semi che poi il secondo giro è riuscito a far diventare
In un qualche modo piante il problema è cosa faremo di di questo nei prossimi tre anni e quindi come saremo in grado di gestire
Il patrimonio che abbiamo
Così faticosamente costruito in questi sei anni
Ma prima di arrivare a questo e quindi alle ragioni per le quali o deciso di candidarmi nuovamente
Lasciatemi ricordare se pur brevemente che cosa davvero siamo riusciti a realizzare a che tipo di patrimonio mi riferisco cosa intendo
Quando abbiamo cominciato sei anni fa io ricordo
Una notevole dose di diffidenza nei nostri confronti
Ricordo bene i dubbi le perplessità
I tante persone che
Ci guardavano
Con l'unico tipo di ammirazione
Che tendenzialmente io ma credo tutti tendiamo a rifiutare volentieri quell'ammirazione che diventa quasi compassione
L'occhio di chi ti guarda dandoti la pacca sulla spalla e dicendo Bravo Brava fare qualcosa di utile è importante ma lo dice appunto non perché ci creda ma
Oppure ci crede ma lo dimostra male non perché ci creda ma perché
In un qualche modo ti vede come una pedina utile a svolgere un compito disperato
Anche tu hai un ruolo
Come fossimo la Croce Rossa
In sei anni dopo posso dire penso di non peccare in questo di arroganza che queste persone si sono sbagliati ci sono sbagliate profondamente
E si sono sbagliate non perché abbiamo realizzato
Due giorni di congresso che hanno visto giovanissimi e giovanissime venire ad ascoltarci e ad ascoltare i nostri ospiti
Qui con interno interventi appunto di di grande qualità ma anche complesse sempre accessibili in giornate che giustamente
Il fine settimana tanti avrebbero potuto anche gestire diversamente lo dico perché ormai la nostra associazione ha guadagnato seppure nel suo piccolo uno spazio importante
Uno spazio politico uno spazio culturale uno spazio sociale
E noi di questo ne dobbiamo essere consapevoli e ne dobbiamo essere consapevoli non tanto e non solo perché questo inevitabile inevitabilmente produce piacere
Perché ripagano gli sforzi di decine di persone che dedicano le loro giornate
A realizzare questo tipo di attività per la pura volontà di farlo per la passione del diritto penale liberale nelle garanzie in quelle garanzie che in pochi in troppo pochi ancora vogliono promuovere e difendere tutelare di Bulgari
Ma soprattutto dicevo perché questo ci da
La responsabilità la forza di continuare in questo progetto ci mette davanti
Alla
Necessità
In un qualche modo
Di crescita
Noi non ci possiamo fermare qui noi non ci dobbiamo fermare qui
La nostra associazione infatti
Proprio alla fine di questo secondo ciclo decide
Con la votazione all'unanimità praticamente dei presenti nelle scorse assemblee
Di modificare lo Statuto perché di modificare lo statuto per creare un nuovo organo un organo di consiglieri delegati che sia in grado di aiutare da un lato ma anche quando necessario eventualmente di criticare
L'organismo direttivo
E questo è il passo decisivo verso un ulteriore
Elemento di democratizzazione interna che non potrà che renderci più forti
Più forti perché più liberi
Ancora più liberi di poter dialogare dibattere tra di noi
Il pluralismo è sempre stata la forza della nostra associazione
Noi non apparteniamo nessuno non siamo di un partito non siamo di una chiesa
Noi rispondiamo a una sola cosa alla costituzione al diritto penale liberale che gestiamo con laicità con lo sguardo laico che ci consente di poter guardare negli occhi tutti con la coscienza apposto
Perché quando è necessario critichiamo una chiesa quando è necessario critichiamo anche l'altra abbiamo scontentato tutti in questi anni quando abbiamo criticato il DDL Zanna ovviamente abbiamo scontentato la falange
Più diciamo così
Aggressiva del progressismo Walk
Ma quando critichiamo la follia
Del reato universale
Della GPA
Il piatto proposto e purtroppo anche approvato dall'attuale esecutivo scontenti amo naturalmente i più biechi istinti dei reazionari
Diversa
E questa è la forza della nostra associazione noi guardiamo
A questo non abbiamo nessun tipo di timore nei confronti di chi vorrebbe ricca Tabacci moralmente
Come fate si dice a difendere i diritti
Di chi ha commesso una violenza sessuale e poi magari allo stesso tempo
A pretendere il rispetto dei diritti delle donne detenute
Chi fa questa domanda salta un passaggio i diritti individuali appartengono tanto a chi commette un reato
A chi commette il più grave dei reati dopo l'omicidio evidentemente
Quanto a coloro
Che
Privati della libertà personale
Si trovano nella condizione
Più grave a cui verso Romano può essere sottoposto di nuovo circolarità dopo la morte
Elemento comune è quello la tutela della libertà personale la tutela della libertà d'espressione
La tutela di quei diritti che nessuno difende tranne quando gli conviene noi difendiamo i diritti di tutti
Anche e soprattutto
Quando questo
è difficile magari da accettare
Da un punto di vista morale
Perché tutti noi abbiamo delle preferenze politiche
Tutti noi abbiamo delle preferenze culturali tutti noi abbiamo delle inclinazioni sociali tutti noi abbiamo dei pregiudizi tutti noi soffriamo di alcuni difetti
E allora extrema ratio e prima di tutto una palestra di laicità
E prima di tutto il dialogo con noi stessi e con gli altri
E quindi
Ecco perché
è giusto ascoltare le critiche esterna perché sono quelle che ci hanno anche fatto crescere in certi casi ma è anche giusto rispedire al mittente le critiche strumentali
Noi non prendiamo lezioni da chi non utilizza il criterio il metodo del dialogo
Perché noi dialoghiamo con tutti
Abbiamo avuto in questi anni decine centinaia di ospiti
Delle posizioni più
Particolari delle sfumature più varie
Abbiamo invitato anche persone che hanno rifiutato di partecipare
Noi no meno rifiutiamo noi andiamo ci confrontiamo
Poi magari dissentiamo
Ma lo diciamo pubblicamente perché questo è il ruolo e la funzione che noi vogliamo ricoprire
Una funzione pubblica pur essendo un'associazione privata e libero
Quella di offrire un contenuto
Che deve essere per tutti e quindi mi collego agli obiettivi principali
Del nostro prossimo mandato
L'unica cosa che io credo
O se non l'unica perché di sicuro ce n'è più di una la più importante con la quale ci dobbiamo confrontare
Quella che abbiamo deciso non a caso di mettere
All'interno
Del libro del programma
Di questo congresso
Come diceva Leonardo Sciascia nessuno si può considerare estraneo profano all'amministrazione della giustizia
E allora noi dobbiamo essere in grado davvero di proporci e di proporre a più persone