Consiglio europeo e politiche migratorie. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Politiche migratorie rischiano di essere il tema più controverso del Consiglio europeo che si aprirà domani a Brussel non tanto perché i leader europei sono divisi su quella che qui viene chiamata la dimensione esterna delle politiche migratorie cioè come chiudere le frontiere dell'Unione Europea
Ma sulla gestione delle politiche interne in particolare la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne di Schengen M come fatto dalla Germania ma non solo anche da altri
Paesi la messa in opera del nuovo patto su immigrazione e asilo comprese le quote di richiedenti asilo
Il problema della strumentalizzazione dei migranti usati come arma politica ed regimi come quello della Bielorussia della Russia
Cosa che ha spinto dal tuo skill premier polacco annunciare la sospensione temporanea delle retail delle procedure di asilo c'è ancora la riattivazione delle regole di Dublino per trasferire immigranti cosiddetti Dublin anche di nei paesi di primo ingresso cosa che viene chiesta con forza dalla Germania questi sono i temi che dividono i leader e che rischiano di alla fine portare al fallimento questo vertice il fallimento sarebbe la non adozione della parte delle conclusioni che riguarda le politiche
Migratorie per contro con rare eccezioni come il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez il
Ciò che mette d'accordo tutti o quasi tutti è appunto la chiusura delle frontiere Esterna ieri un alto funzionario europeo ha spiegato che rispetto a qualche anno fa diciamo fino a prima del Covi d'il dibattito sia chiaramente spostato in una direzione verso destra ha detto direzione che implica richieste di soluzioni innovative nuove modalità di affrontare i flussi migratori dall'esterno una di queste soluzioni innovative il protocollo che l'Italia ha firmato con l'Albania
Che sostenuto dalla presidenza della Commissione Ursula von der lie M ufficialmente guardato da con interesse da molti altri leader poi però in privato i diplomatici spiegano che visto come come è stato costruito questo protocollo con
Limiti non indifferenti in termini di capacità non saranno trentasei mila migranti l'anno molti molti di meno
Ci sono perfetti minimi e costi molto ha alti insomma
La la la lettera di Ursula von der lie N
Nella quale ha ha detto di voler attendere aspettare le lezioni del protocollo firmato dall'Italia con l'Albania viene interpretata in modo diverso qui a Brussel alcuni dicono è una scelta saggia perché alla fine non funzionerà
Altra soluzione innovativa i Roberto abbia di ambo i centri di rimpatrio che dovrebbero essere collocati fuori dall'Unione europea dove inviare i migranti che già sono nell'Unione europea e che hanno ricevuto un ordine di espulsione ma non possono essere rimpatriati perché non ci sono accordi con Paesi terzi
In questi campi che non possono essere chiamati di concentramento ma che così sono
Dovrebbero stare nei paesi dei Balcani occidentali perché sono Paesi candidati come Albania hanno l'interesse politico a collaborare con l'unione europea
Ovviamente serve l'accordo di questi Paesi e la commissione ieri ha confermato che malgrado Ursula von der line abbia promesso di lavorare su questo Allo stato attuale della legislazione europea questi ritorno Apps non sono
Possibili sono illegali andrà modificata la legislazione
Europea poi c'è un altro modello gli hot spot di Viktor Orban è che sono come dire dei centri fuori dall'Unione europea dove bloccare tutti e mettere tutti i migranti che vogliono entrare
Devono chiedere asilo fuori dall'Unione Europea e poi se mai si fanno entrare se gli si concede l'asilo cosa che del tutto illegale perché viola il principio di non respingimento allora fu il mondo il diritto internazionale in tutto ciò ci sono altre proposte Giorgia Meloni domani mattina convocherà un minivertice con Paesi Bassi Danimarca per per indurire ulteriormente le le idee più che che che alla fine gli strumenti una di queste proposte riguarda per esempio la possibilità di rinviare i rifugiati siriani in Siria spingerli con formalmente rimpatri volontari
Ma in realtà come dire a spingerli in in modo un po'forzato Siria dove c'è il regime di Bashar al-Assad dove da dove sono
Fuggiti è ovviamente poi ce la panoplia di accordi firmati con la Tunisia di Sayed le cui credenziali in termini democrazia e rispetto dei diritti umani sono decisamente contestabili contestate per esempio dalla Corte dei conti dell'Unione europea è cosa tutto ciò c'è
C'è una sorta di di di consenso quasi consenso
Di andare verso l'urbanizzazione del delle politiche migratorie dell'Unione europea malgrado il fatto che Orban sia criticato e perfino multato dalla corte di giustizia dell'unione
Europea così vanno vanno le cose due altri temi domani sono importanti una l'Ucraina con la presenza del presidente Volodymyr Zaleski e Viktor Orban che blocca tra le altre cose il prestito del G7 da cinquanta miliardi dollari promesso a giugno a Tierra che è essenziale per continuare lo sforzo bellico e mantenere in qualche modo ne anche le sul funzionamento dello Stato ucraino e poi in Medioriente su cui l'Unione europea profondamente spaccata attacca un gruppo di Paesi ritiene che Israele
Abbia il diritto di difendersi e abbia tutto il diritto di fare quello che sta facendo a casa e nel sud del Libano e un altro gruppo che invece dice occorre tagliare i ponti
Strappare l'accordo di associazione UE Israele o almeno sospenderlo perché
Israele viola il diritto internazionale oggi un anticipo di tutto ciò con un summit un vertice tra l'Unione europea
E il Consiglio di cooperazione del Golfo a cui partecipa anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per ora è tutto ti restituisco la linea