Luigi Sturzo nell'Italia del secondo dopoguerra - prima giornata

Buongiorno
Oggi abbiamo preso ben più del quarto d'ora accade
Che quasi non legge i professori crediamoci spettri mentre invece si è stata solamente un'invenzione di comodo
Dei professori ma siamo non solo siamo a Roma
Ma siamo anche in una giornata un po'particolare cioè dalla gente che sta arrivando in treno
è vero o sta prendendo un taxi e oggi a Roma arrivare in treno prendendo un taxi abbastanza problematico abbastanza problematico
Comunque propone ritardo credo che sia il momento di iniziare
L'inizio ringraziando a voi
Totti che siete che siete qua
Ringraziando
La dici anni ottanta
Che con il suo comitato sta rilanciando sta riprendendo molti temi dalla storia democristiana
E che attraverso una simpatia o intelligenza nella competenza del suo presidente Ortensio Zecchino ci ha sostenuti in questa impresa anche in questa impresa
Su Luigi Sturzo
Oggi
L'obiettivo principale questo istituto si propone e di raggiungere in questo convegno
Un fine generale e non semplice
C'è quello di riflettere coralmente suo effettivo che Sturzo svolse all'interno e fuori deviare dal cattolicesimo politico da quando dopo lunghissime signor ritorno in Italia fino alla sua morte l'otto agosto del mille novecentocinquantanove
La scelta di questo tema va detto in premessa oggi impegnativa e non casuale
Si tenterà infatti di procedere sulla linea della tradizione di ricerche che il nostro sì tutta inaugurato da oltre sessanta anni con Gabriele De Rosa
E ha proseguito con molti studiosi
Specialisti in vari dice qui posso non ci non Nietzsche citando Francesco Malgeri Francesco Traniello Giuseppe niente Ugo De Siervo Andrea Bixio Agostino Giovagnoli Massimo nato
Più o meno tutti quelli che tra oggi e domani
Uccidono nell'anno della presenza
La sterminare una tradizione quella dell'istituto impegnato a ricostruire il mondo sempre critico la straordinaria attività culturale e politica distorsioni svolte in Italia
E nell'esilio trascorso nei paesi di lingua anglosassone
Ricavandone un incontestabile
Ispirazione del democratica che con caratteristiche specifiche spettacolo estranee al panorama dottrinaria ed all'epoca gli manifestò nei suoi studi nella vita pubblica
Adeguando ottavo ispirazione democratica
A quelle che gli parevano essere non senza errori di valutazione le esigenze politiche emergenti nelle successive e diverse stagioni storiche del primo cinquant'anni del Novecento
Nella prospettiva di rigorosi approfondimento gli obblighi in questo
Convegno come avverte il vedete tutti dal programma si ripropongono anche questioni e temi specifici già seminati in passato
Si tratterà di cogliere tra l'altro opportunità o la possibilità di confermare e se è il caso di smentire sul piano scientifico
Quel consolidato luogo comune ancora vigente per il quale Sturzo nel dopoguerra mise da parte
O perfino tradisce la cifra riformista dall'impegno profuso nella stagione del partito popolare
L'impegno profuso peraltro senza gli esiti desiderati
Ad alimentare questo che io posso chiamare credo di dover chiamare luogo comune
Come è noto sono state fin da principio le polemiche qualche volta eccessive espresse da Sturzo con un'intensa pressoché quotidiana attività pubblicistica
Espresse di fronte e talora condotto di indirizzi sociali economici e Fini costituzionale dei partiti antifascisti
Sia di quelli al governo con alla testa la DC sia di quella composizione come egemonia socia al comunista
Partiti per altro tutti impegnati in quella stagione non senza contrasti politici e ideologici nella difficile opera di ricostruzione democratica del Paese
Di qui il modo tendenzioso in cui si arrivò ad essi a disegnare addirittura l'immagine di un secondo don Sturzo gelato al servizio di interessi particolari estrarne sordo alla nuova realtà sociale fu proprio questa l'immagine
Che denuncio respinse in modo netto immotivato Aldo Moro in un noto importante discorso commemorativo dedicato a Sturzo e pronunciata al terzo requisito di Roma già il venticinque settembre mille novecentocinquantanove a poco più di un mese dalla morte scusi
In quel lungo impegnativo discorso l'allora segretario nazionale della DC non mancò di ricordare che proprio il suo partito è in particolare gli esponenti più giovane
Erano stati oggetto come disse di rigorose polemiche spesso unilaterale
Da parte di Sturzo ma contestualmente sempre mo'
Espressi in vario modo intenzione per corsi di di riconciliare la DC con un padre del cattolicesimo politico italiano e non solitaria
Ricavando urgenza di interpretare in modo unitario cioè non frammentato secondo le stagioni l'intera suo in parte ignota
Specie i più giovani
E il che comportava secondo loro che ogni giudizio sullo scorso dell'ultimo dopoguerra
Non poteva esimersi dall'esame dei nessi The avevano in continuità al mercato
La sua azione alle lunghe profonde riflessioni di carattere storico e sociologico per lo più dedicata a definire giovinetti e le funzioni Della Porta
Molta strada
In questa direzione è stata fatta
Dati in questi trentacinque sessantacinque anni trascorsi da quel da quello che il discorso
Eppure a me pare permanga ancora aperta almeno in parte socchiusa
Una questione rilevante
Da approfondire anche nei lavori di queste nostre giornate al fine di comprendere meglio le ragioni della più volte richiamata distanze
Emersa in svariate occasioni tra le posizioni di Sturzo e quelle dei partiti maggiori e non solo di quelle della Ricci
Proprio loro infatti
Nel discorso appena citato individuò con acutezza epicentro di tale distanza
Nella scarsa o superficiale e condivisione complessivamente emersa delle prospettive nelle quali Sturzo iniziative difendeva con ostinazione il suo Progetto
Relativo al nuovo Stato democratico
Come sottolineava Moro non era stato mai apprezzato del tutto neanche nella DC l'indirizzo stuzzicarlo sulla imprescindibile cito da Moro autonomia dello Stato e della Società nel proprio cioè sull'autonomia giuridica dello Stato dalle forti immancabile evoluzioni della politica democratiche in quella stagione
Contare rilievo Moro contare il rilievo di Moro non si può che essere d'accordo anche oggi
Se ha riferito scusate c'è riferito principalmente le ragioni culturali culturale che ispirarono deposizione tra virgolette centri per primo
Infatti facilmente documentabile dai suoi stretti per le sue posizioni
Che è lì ammoniti sempre sui rischi che correva l'intera struttura democratica quando la necessaria legittimazione politica di quella società quindi i partiti e sindacati investivano lo Stato di diritto rischiava di non essere formalmente o sostanzialmente limitata dall'altrettanto necessario risponde rispetto delle forme di legalità su cui lo Stato stesso fonda il suo ruolo i suoi Voghera educativi e imperativo
In altre parole
Scusa in ogni occasione
Pavento
Nel mio caso la prima Coppa Ventola sovraordinazione dalla volontà politica sul ruolo giuridico dorsali
Va bene la difesa direi ostinata da parte distorsioni tale posizione emersi anno dopo anno una distanza politica e non sono tuttora ma mai la rottura con gli indirizzi assunti dalla maggioranza la quota maggioritaria dalla classe politica antifascista quindi distanza politica mano Tour
E fu una distanza che produsse il push molto relativo isolamento politico anche dopo la nomina a senatore a vita
Fattagli da Luigi Einaudi nel mille novecentocinquantadue
Per risalire alle ragioni profonde delle convenzioni stuzzica basta almeno in questa sede ripassa la nota genetica con la quale usando già vinto mitologiche ancora attuale aveva analizzato l'origine di totalitarismo
E l'aveva imputato nei suoi studi molto apprezzati a livello europeo ed extra europeo dalle origini la rigidità dei totalitarismi alla genesi delle democrazie parlamentari europee
Con la relativa tendenza presente poi nel regime fascista in quello comune e nazista a trasformare lo Stato cito da Sturzo di una pura e semplice espressione di tutta la società sì
Ho secondo la tendenza sociale comunista
A renderlo un organismo economico nel quale risolvere i problemi del capitalismo dove curarsi
Di più mi pare di dover rilevare che sposa si era espresso vivacemente opponendosi con ragioni etiche alla drammatica riduzione dello Stato alla forza
Necessari per esercitare un potere assoluto una riduzione questa celebrata da una parte della cultura giuridica italiana anche cattolica sulla scia di quella tedesca sulla scia di carne
Quando si inneggiava allo Stato etico che legislativo fascista o nazista che autolegittimazione spesso senza aver bisogno di indirizzi del consenso della società
Per trovare una posizione analoga
Apre la distorsione
Cioè distinzioni tra politica e media vita
C'è da rifarsi penso unicamente al testo definitivo del mille novecentoquarantacinque del Codice di Camaldoli
Dove accanto ad importanti proposte relative all'innovazione dei rapporti tra lavoro e capitale quelli parole Saraceno divano proprio nel primo capitolo
Dedicata allo Stato alla cui redazione verosimilmente aperto ci può Giuseppe Capograssi
Un giornalista sempre antifascista erano da stigmatizzare
Tutte le azioni comprimevano le libertà e dalle quali potevano sortire io rischi di una cito nuova tirannia quella tirannia che in qualsiasi tipo di regime
Anche in democrazia
Come si sottolineava nel testo non è altro che la politica che sopraffatti diretto
Questa il testo dalla no prima
Ma questa posizione era capovolta
Da alcuni degli stessi redattori
Più giovane del Codice tra i quali mo'Giorgio La Pira tali il giovane uomo ospitava anche nelle sue lezioni di filosofia del diritto
La nascita di uno stato umanistico
The privata dello storico monopolio di diritti
Una volava l'alternativa affermazione sul piano politico e normativo dei diritti propri di una democrazia sociale cioè la libertà della persona e dei suoi e fu aprire meglio di altri tra gli altri e interessare sulla scia di Maritain e Mounier la costruzione con strumenti di rango costituzionale di uno Stato fondato sui principi gestionali del personalismo e del comunitarismo
Sul piano più strettamente giuridico Antonio Lamorte è stato uno del consiglio grande studioso nove consigliere fondamentali di Dossetti Nava
La stagione la Costituente Antonia molto vincolava l'affermazione politica
Dei diritti la necessaria affermazioni in uno stato sociale
In altre parole per lui era solo la politica ad essere in grado è obbligata a definire giuridicamente la condizione per la nascita la difesa dei nuovi diritti garantite vostra
Vedete capovolgimento tra Capograssi vecchio pensiero nuove Ezio Greggio
Sull'uso va detto non poteva che apprezzare il progetto di una democrazia personalista
Perché mi aveva stretta lungo in modo appassionatamente favorevole nei saggi sociologici dove si voglia ma dubita
Ancora nel dopoguerra ci si sarebbe realizzato nei modi nel quale si stava organizzando un nuovo sistema dei partiti
Primo ciascuno di essi dei necessari requisiti di trasparenza per la gestione delle risorse nel suo insieme è costituito da forse democristiane sociale comunista alternative secondo ostruzione tra loro sul piano
Da oggi come su quello dei figli
Farti sposa sia rigidi
Quando avvertiva il rischio che i possibili il corto circuito tra i partiti
Annullando le proprie identità danneggiavano il Berta dei cittadini e delle comunità e con interventi impropri a suo avviso il proprio anche lo sviluppo dei rapporti tra il lavoro e voi
Sono sarà diversa a differenza di molti democrazia agnizione del Garda degli aspri fino ai più giovani non aveva vissuto la stagione della Resistenza non capito che già anche alle volte si erano consolidate tra i partiti
Che poi muovendo tecnologie progetti diversi siano congelate rapporti di reciproca fiducia in vista della comune intenzione antifasciste unitaria Vidal poi su una una componente inedita struttura democratica
Non viene detto e
A quella sono un uomo eccetera quella sorta di precetto
Esplicitato da Costantino Mortati nessuno diffuso volume sulla costituente del mille novecentoquarantacinque
In cui si confidava che partiti procedesse uccidono Mortati alla autolimitazione dei propri prenderà Programme specie di quel mito rivoluzionario per avviare un militare opera non di rinnovamento
Bensì di trasformazione costituzionale
Non così in prima linea che a mio avviso il significato di quella che Giuseppe di sette decimi l'ideologia comunque quindi mediazioni e compromessi che consentì di lavorare in modo unitario per redigere i principi altre varie parte del testo costituzionale
Tuttavia va detto subito che sarà poi esplicitato meglio in una relazione che sceglieranno
Contro l'ha detto subito controcorrente banalizzazione che sposa considerata la Costituzione fin dalla sua promulgazione o essenziale conquista della democrazia italiana
Accetto la forma rigida che aveva assunto e non la trovo artificiose arbitrari come invece la accese la vide nell'immediato Croce ne escono sono i successivi anni la considero tradisce
Come doveva Calamandrei
Non condivise però diciamo nella sua ottica culturale o meglio non volle condividere il carattere programmatico che dietro il costituente
E quindi quella che chiamava la sovranità assoluta tra virgolette di cui a suo parere si sentivano indebitamente
Titolare i partiti gli ometti del popolo
E già avvertiva il forte rischio che nella definizione dei diritti sociali non si tenesse conto né dei vincoli di legalità
Che ho citato poneva dalla legislazione né delle diverse ecco esigenze economiche presenti nelle varie parti del Paese
Non le pare maniere
Che come avvenne nella situazione critica S. Giorgio si apriva a livello internazionale internazionale come guerra fredda il partito degli aspri non potesse convergere con il Partito comunista nelle nuove prospettive atlantici ed europeisti
Durante il volo della Costituente ai quali queste ma non estraneo difese la forma di governo parlamentare e si è speso invano attraverso pressioni
Dirette sui nostri costituenti di varie localmente per tirare un'inedita rappresentanza regionale con autonomia politica da affiancare a rappresentanza parlamentare e da immettere nel Senato Repubblica
Al contrario
Tutte ipotesi respinte e parla qualcuno che stava per nascere la cosiddetta Repubblica dei partiti
Preannunciata da Gaspare Ambrosini e voi studiata in maniera eccellente da Pietro Scoppola
Mentre quando si allunga le porte si Scozia
Si denunciava ci denunciano che partiti raccolgono solo un'infima minoranza della popolazione mentre la massa in mente il rito a pronunciarsi in questo modo fatto straordinario non posto
Come potremmo immaginare
Ma nell'assemblea plenaria della Costituente del diciotto settembre mille novecentotrentasette fumo tanti
Pensate il teorico della cosiddetta costituzione materiale di cui erano titolari aperti
Parodi morta pubblico diceva i partiti raccolgono solo un'infima minoranze della popolazione mentre la massa di Metternich
E i nostri lavori lo sto chiudendo saranno ripresi successivi Monte nel quale fino al mille novecentocinquantotto
Scusa cercò di far regolamentare il sistema dei partiti per evitare unilaterale tentativi di parte da parte successive diverse maggioranze proprio dalla maggioranza era centrale nella visione di Sturzo
Come centrale anche oggi
De
Tentativi da parte successive diverse ma già dichiarare o cancellare i dialetti
Prescindendo in base a una supposta sovranità dedica perché dagli organi di controllo e di garanzia
Molte giustificata con una reazione contraria a questi tentativi specialmente quella di De Gasperi dopo la bocciatura della cosiddetta legge truffa
Ogni valutazione politica da parte risorse certo
Ma sono considerato che proprio nella seconda metà degli anni Cinquanta come ricordava Roberto Ruffilli
Era già iniziata al comma vedovi il vertice che è stato invitato a uno dei grandi convegni più costoso affatto su
Sul sito sia un convegno di Bologna
Era iniziata con vernice una discussione estroso seguito
Terceira
L'attenzione agli svolgimenti politici internazionali era una costanza quotidiani dell'attività intellettuale questo diversamente da quella di altri senza dar giudizi
Ha iniziato una discussione sull'opportunità di superare laggiù amianto in condizione dei conflitti che avvolgeva i sistemi di partigiano per il con una primato una forma di democrazia governante
Nella quale guarda caso come riusciva a strozzo forse impegnati mondo regolate militato tutti gli attori della vita pubblica dei cittadini agli enti locali fino istruzione applica le cose
Doverosa un andazzo un'annotazione conclusiva se mai si farà
Una storia della fortuna di Sturzo sarà difficile da fare binari conduca non solo al mille novecentonovantaquattro rinascita dal Partito popolare quello voluto da Martinazzoli da Bianco da Pierluigi Castagnetti
Del signor bisogna risalire agli anni Ottanta quando sono nome di struzzo la sua opera pubblica entrare
Io direi non casualmente nel dibattito tra sia poi con le varie commissioni di riforma costituzionale da quella Bozzi in cuoio
Per il prestito di che cosa della legalità e quindi della legittimità presenti nel nostro sistema democratico
Minacciata dalla perdita verticale di valore delle norme giuridiche e soprattutto di riferimenti etici condivisi dall'intera comunità
Temi che distorsione aveva affrontato spesso in maniera solitaria in tutta l'ultima parte della ricca grazie adesso
E adesso passiamo passo ovviamente
Un maestro degli studi Strozzi realmente Francesco valigie
Grazie
Va ricordato che alla fine della guerra nel giugno del quarantacinque sorso aveva deciso di tornare in Italia senza ulteriori indugi
Alcune difficoltà burocratiche impedirono ora una rapida immediata partenza
E finalmente il dieci ottobre quarantacinque l'ambasciatore italiano a Washington Tarchiani gli comunicava che tutto era stato regolato per la partenza visti cabina eccetera
Il risultato di mesi di lavoro non poteva essere diverso
Dell'undici ottobre Sturzo telefona a De Gasperi per comunicargli che la partenza era prevista per il sedici cioè l'arrivo a Napoli per il ventisette ventotto ottobre aggiungeva tu sai che io torno in Italia non per interessi personali ma per servire il Paese e contribuire alla sua rinascita
Tra l'altro
Il quindici ottobre era partito da Roma anche un telegramma
Che nel quale ci il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri manifestava il suo bentornato nel suo saluto esprimendo sentimenti di affettuosa reverenza più e ammirazione
Ecco questo Progetto di Sturzo ritornare in patria si spegne però rapidamente perché le telefonate le lettere di monsignor Cicognani delegato apostolico a Washington
Apparvero perentorie iscriveva il delegato apostolico meglio sarebbe che nella sospendesse il viaggio in Italia restasse per ora dove si trova
Tutti ben comprendono che la sua parte presenza a Roma avrebbe un significato tutto proprio che la Santa Sede purtroppo potrebbe facilmente vedersi nella necessità di fare dichiarazioni
Che non mancherebbero di riuscire sgradite
Sì Sella prendesse parte attiva alla politica in Italia soprattutto a Roma
D'altro canto Montini gli scrisse una breve garbata lettera nella quale esprimeva sentimenti di devozione aggiungendo sono persuaso che il sacrificio che le è stato suggerito
Sia per giovare anche alla causa che la intende servire lo stesso quindici ottobre Sturzo telefona a De Gasperi chiede chiarimenti chiede spiegazioni il leader democristiano non lo rassicura mi spiegandogli i motivi delle preoccupazioni vaticane e delle apprensioni di monsignor Montini e in una lettera successiva del ventisei ottobre
Non manca di entrare nei dettagli a suo avviso esisteva una particolare preoccupazione del Papa inserita in una concezione generale dell'attività del clero
Più un atteggiamento a favore della Repubblica da parte di Sturzo in vista del referendum avrebbe costretto il Papa intervenire avrebbe favorite indirettamente alla tesi monarchica il nascere di un partito
Cattolico monarchico che Degasperi considerava fatale perché la scissione dei cattolici potrebbe portare a una maggioranza socio al comunista
E aggiungeva De Gasperi che il il papà faceva rimprovera Sturzo di non sentire il pericolo comunista Spagna compresa e di fare troppo affidamento sui sinistri
Ecco riemergono quindi queste antiche pesanti ombre del passato nei rapporti tra Sturzo e il Vaticano
E noto che Sturzo di fronte a questi consigli si piegò con quel senso dell'obbedienza che caratterizzava il suo itinerario spirituale
Ma quella imposizione low cost produceva rinunciare dopo un lungo esilio a tornare il patria portare la sua parola il peso della sua personalità nel clima politico
Di quei mesi nel quali si ponevano le basi della della nuova Italia democratica
Quindi passa da circa un anno finalmente il ventisette agosto quarantasei Sturzo riuscì a in Bari imbarcarsi al miglior sul qui lo scopo Vulcania dopo dieci giorni di navigazione
Il sei settembre entra la nel porto di Napoli erano trascorsi ventidue anni da quel lontano venticinque ottobre ventiquattro
Che lo aveva visto partire per un esilio più lungo e amaro di quanto avesse potuto prevedere era partito dall'Italia nel pieno delle sue energie tornava ormai anziano aveva settantacinque anni tornava in un Paese profondamente diverso da quello che aveva lasciato nel ventiquattro
Un Paese che aveva traversato gli anni difficili della dittatura la tragedia di distruzioni di una guerra combattuta potremmo dire palmo a palmo sul territorio nazionale
Un Paese che stava riprendendo a fatica il cammino verso la ricostruzione materiale e verso la ripresa della vita politica nel quadro di una nuova realtà istituzionale democratica e repubblicana
Lo attendevano nel porto di Napoli i suoi amici siciliani Audisio Mattarella Scelba
Compagni ha di di battaglie nel Partito popolare come K Micheli Piccioni Cingolani Fusco Chini Spataro Jervolino Cassiani il socialista Lundquist suo compagno di Silvio
C'era anche la rappresentanza delle donne democristiane guidata dalle appanna N il professor Caronia e i rappresentanti delle amministrazioni di Napoli
Mancava De Gasperi che era impegnata a Parigi alla conferenza della pace e a stipulare con Gruber gli accordi sull'Alto Adige
Quanto al suo futuro affermò che aveva bisogno di orientarsi di riprendere i contatti interrotti da tanti anni di riscoprire il suo Paese
Che affermano io non pretendo essere altro che un fratello dei fratelli nella visione delle mie deboli forze e nella volontà di cooperare allo sforzo comune
Ecco un fatto è certo potremmo dire Sturzo tornare in patria ma non aspirava certamente una sorta di pensione dorata mancare ma
In una ridente località del sereno del Salernitano come gli avevano suggerito in Vaticano
Tuttavia non è improbabile che proprio le difficoltà incontrate per un sol rapido ritorno in patria
Lo abbiano convinto ad abbandonare l'idea di un ruolo attivo di un ruolo diretto nella vita politica del Paese
Ma non per questo intendeva mettersi da parte comprese che il suo ruolo nell'Italia repubblicana doveva essere circoscritto a quello di osservatore
Pronto a dare consigli a portare il segno della sua esperienza delle sue convinzioni ma con la libertà e l'autorità che gli diede il via ieri derivava anche dal suo eccezionale passata
In un articolo del ventisette febbraio cinquanta di Fini del tutto speciale la sua posizione nella realtà politica italiana del dopoguerra
A Roma al numero undici di via Mondovì una traversa di via della via Appia al centro di una del popoloso quartiere della capitale
Lo attendeva il convento delle suore Khamiss cane sia né destinato a divenire la stabile residenza degli ultimi anni della sua vita
Per una sistemazione che gli aveva trovato Mario Scelba sulla base di indicazioni precise che Sturzo suggerita è interessante leggere questi richiami di Sturzo su come doveva essere la sua nuova sede sicure amiche le stanze sono in ordine che c'è un impianto telefonico dentro le stanze non fuori
E c'è una ritirata proprie non lontana anni comune spero ci sia anche un sofà perché quando il cuore stanco non posso stare ne ha letto nel seduto in una in una sedia
Lo accolsero quindi queste due semplici e disadorna e stanze del convento delle Canossiane e gli riempì di carte di giornali di libri
E da dove comincio quest'anno nuova fase della sua lunga e straordinaria esperienza
Da quelle stanze cominciano a guardare giudicare giorno dopo giorno i fatti della vita politica sociale ed economica italiana
Ritenne necessario esprimere il suo giudizio di fronte al succedersi degli avvenimenti
All'atteggiamento dei partiti e degli uomini politici all'attività legislativa del Parlamento alle scelte di politica estera gli indirizzi economici
Comincia subito ad esprimere giudizi a scrivere articoli lettere precisazioni ricordi testimonianze
Pubblicando lì sui più vari quotidiani o periodici ovunque trovasse una tribù una disposta ad ospitare le sue idee
La raccolta dei suoi scritti dal quarantasei al cinquantanove nei sei volumi dal titolo politica di questi anni
Ne sono la testimonianza
Il suo ruolo divenne scomodo destinato a creargli ostilità e risentimenti ma condotto personalmente senza vincoli
Con partiti o con forze sociali al di fuori di qualsiasi interesse personale sulla base dei suoi convincimenti della sua visione dei problemi del Paese ma soprattutto con coerenza e con una straordinaria passione civile e politica che lo Sorres sempre nel corso della sua vita
Quando e rientro in Italia l'Assemblea costituente aveva avviato da poco i suoi lavori e non manco di offrire come ricordava prima anche Nicola Antonietti il contributo sia l'elaborazione dello Statuto siciliano si è lavori dell'Assemblea grazie rapporti con Gaspare Ambrosini che era relatore della Commissione dei settantacinque sulla questione delle Autonomie negli anni successivi e non sempre condivise le scelte operate dai suoi vecchi amici furono molti motivi di dissenso anche con De Gasperi cominciare dalla firma e ratifica del trattato di pace per proseguire poi con la riforma agraria con la legge elettorale maggioritaria del cinquantatré e le sue costanti polemica nei confronti delle scelte del Governo e della democrazia cristiana suscitarono reazioni anche da parte dei suoi vecchi amici
Iscrivere Scelba un suo fedele discepolo ciò che mi dispiace e mi induce a scriverle il fatto che ormai non c'è un suo scritto senza quanto meno una frecciata al contro il Governo
E come i suoi scritti contribuiscono in non piccola parte a creare alimentare quella sfiducia verso la democrazia cristiana in cui si maturano le disfatte e che non si potranno evitare quegli espedienti elettorali ebbe lei ma studiando
Quanto a De Gasperi il ventiquattro agosto cinquantadue iscriveva
Se tu non fossi persone estremamente seria mi permetterei di chiedere a che gioco si gioca e aggiungeva
Ti pare giusto modo di collaborare con un governo amico codesto dimetterlo in imbarazzo con delle pubblicazioni precettive di moralità politica
Mentre tutti i mezzi di comunicare a me e agli altri le tue obiezioni evito i suggerimenti
La polemica di Sturzo divenne ancor più incisiva e a spray di fronte alla gestione del partito
Affidata Fanfani e gli uomini iniziativa democratica quella seconda generazione che si era nutrita la scuola di Dossetti estorsione costava di aver esercitato un'influenza negativa
Nei confronti dei giovani
Accusava Fanfani di gestire il partito con eccessivo autoritarismo ma soprattutto come scritti in un articolo sul Giornale d'Italia del sei agosto cinquantacinque
Di intervenire pubblicamente quasi d'autorità negli affari che spettano al governo a me scriveva bigotto del Parlamento fa una sgradevole impressione
Ecco non dobbiamo dimenticare però che la polemica di Sturzo con Fanfani che era in realtà di antica data esistono articolo non pubblicato
Apparsa il quattro luglio del trentanove su un giornale bellica la vanga di Bruxelles nel quale Sturzo commentando un articolo di Fanfani sulla rivista internazionale di scienze sociali scriveva
Cosicché la persecuzione antisemita che più un decimo condanna con fortissime parole nell'ingiusta pretesa di chiudere gli altri popoli la strada del Mediterraneo vengono presentate dall'ineffabile Amintore come le cose più naturali e legittime inutile continuare
Ecco la nomina a senatore poi i nell'il diciassette dicembre cinquantadue da parte del presidente Naldi inserì Sturzo per così dire nel cuore delle delle istituzioni gli offrirà un ruolo nuovo un ruolo importante Sturzo
Nel corso della sua presenza in Senato
Possiamo dire che non ebbe sul un atteggiamento per così dire formale di senatore a vita perché diede tonno diede sostanza ai dibattiti lascia un segno nella storia parlamentare repubblicana presentando disegni di legge
Per la pubblicità del finanziamento dei partiti per la riforma del Senato per l'abolizione del voto segreto nelle votazioni parlamentari innumerevoli le sue interrogazioni e poi abbiamo l'atto d'accusa più clamoroso che pronuncio nell'estate del cinquantasette nel corso del dibattito sulla fiducia al governo Zoli quando per così dire denunciano la incostituzionalità della prassi seguita dal presidente Gronchi nel rinviare alle Camere il governo Zoni dimissionario
E conserve occasione proprio in questo suo intervento per denunciare un'atmosfera che era il riflesso del rapporto tra i partiti in seno alle varie correnti di partito
Che del continuo aumento di interessi privati cito che per l'eccessivo statalismo sono accumulati ed centrati nella pubblica amministrazione
Sì da indurre burocrati e amministratori ad andare dei ministeri al Quirinale del Quirinale ministeri a parlare con personale anche secondario e non autorizzata
Per ottenere benevolenza protezioni favori
Denunciava il rischio poi di infiltrazioni nella Costituzione gli elementi spuri non consentaneità la struttura stessa del documento
E aggiungeva la Costituzione il fondamento della Repubblica seccate nel cuore del popolo se non è rispettata dalle priorità politiche se non è difesa dal Governo e dal Parlamento
Se in mano messa dei partiti se non entra nelle concezione nazionale anche attraverso l'insegnamento dell'educazione scolastica è posto scolastica
Verrà a mancare il terreno sotto sul quale poi sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate
Le nostre libertà
E questo discorso non piacque non furono aggrediti gli attacchi diretti al presidente Repubblica le critiche di indebita interferenza che Sturzo
Rivolse al segretario della DC e alle varie correnti interne durante la gestazione del governo Zoli
Pesante fu la reazione democristiana il popolo accorso Sturzo di aver presso una strada sbagliata voleva difendere la democrazia ma involontariamente alla indebolita
Vuole difendere la Costituzione la ferita voleva usare della libertà e ne ha fatto un uso non prudente e quindi politicamente inefficace
L'articolo era opera di Fanfani che nel suo diario il trenta giugno annotava
Scrivono unitaria alle un editoriale per il popolo sul caso Sturzo la politica e prudenza prima di pubblicarlo lo mando in visione a Gronchi lo approva e mi fa ringraziare ecco Sturzo venne poi duramente attaccato anche da sinistra
Il senatore Russo rispolverando una vecchia e abusata terminologie anticlericale che potremmo dire stravolgendo lo spirito e gli obiettivi che l'intervento di Sturzo lo definì
Nemico della Repubblica nel e della democrazia lo definisce in volo vivente di quelle forze clericali che vorrebbero seppellire le conquiste della guerra di liberazione
Accusando Sturzo di essere esponente di un complotto contro la democrazia e contro la Repubblica e ancora più pesante il giudizio dell'unità
Stravolgendo la potremmo dire la verità storica Sturzo veniva definito antesignano del clerico fascismo
E l'attacco
Del vecchio prete non era per l'organo del partito comunista che il più recente episodio dell'offensiva che la destra clericale e dietro di essa il Vaticano conducono da mesi contro le istituzioni repubblicane
Insomma un vespaio di critica corse attacchi violenti che il vecchio sacerdote assorbì con una straordinaria serenità
Gabriele De Rosa che frequentava Sturzo in quel periodo non è diciamo questi suoi incontri con Sturzo sono documentati nel volume Sturzo mi disse
Scrive sotto la data del nove luglio cinquantasette
Credevo di trovare un uomo avvilito per i molti attacchi che Liston gli sono stati mossi da ogni parte
I muri infondati chiaramente Sturzo mostrava di essere compiaciuto del movimento creato nel suo intervento e di essere a suo agio nel clima rovente delle polemiche
All'osservazione di De Rosa circa le ho l'atteggiamento delle opposizioni ribadire una sua con convinzione
Non l'opposizione non sta fuori partecipa al mercato
Si ricordi dei traffici del PC con i paesi d'oltre cortina
Tutti sapevano e tutti tacevano il difetto nell'origine il primo canale guaio fu commesso dagli americani che quando vennero in Italia vollero per forza mettere tutti i partiti nel CLN
Il CLN si è divisa la torta lasciata dal fascismo
Quello è il nostro peccato originale di là è avvenuto tutto il resto
Si tratta di una convenzione verrà piccate Sturzo che forse non coglie interamente le problematiche complesse edili Cati equilibri politici
Che caratterizzano gli anni della resistenza negli anni dell'immediato dopoguerra
E pochi in realtà condivisero questa sua anziani
Febbrile potremmo dire trepidante
La voce in ogni discorso erano approvare sopportati con fastidio come il brontolio di un vecchio che non è più al passo coi tempi che non riesce a cogliere le suggestioni di uno Stato dinamico e moderno la cui mano pubblica si espanderà in campi sempre più ampi con l'obiettivo di soddisfare esigenze nuove di una società in espansione una società per il rapper resto destinata a conoscere il proprio in quegli anni è uno straordinario sviluppo economico industriale
E nel clima aspro delle polemiche di quei giorni sfugge a a molti anche il senso profondo di quelle sue battaglie di quelle sue prediche
Furono inascoltati i suoi richiami in difesa di un sano metodo di vita avremo democratica per una corretta prassi istituzionale
Da parte degli organi di dello Stato le sue polemiche dure contro la partitocrazia lo Stato imprenditore il suo costante richiama alla moralizzazione della vita pubblica
Battaglia indubbiamente animate da un alto senso delle libertà civili e politica
Sono questi alcuni dei momenti che hanno contrassegnato la presenza di Sturzo nei primi anni di storia repubblicana ma certamente molti molti altri ne emergeranno nel corso di questo convegno che nella sua ampia articolazione si pone l'obiettivo di svelare Ricci in molti e complessi aspetti legati alla presenza del ruolo
Di Rollo del sacerdote Calatino nell'Italia
Di quegli anni con l'obiettivo di restituire alla nostra attenzione il senso più profondo della sua presenza delle sue battaglie e anche dei limiti che inevitabilmente accompagnarono la sua lettura della realtà politica economica e sociale del Paese negli anni della ricostruzione grazie
Attraverso dal
Lui ci diranno posto
Ma altri di reggere lavori coraggiosi
Il salone
Ecco
Prego
Non
Nucleare ci siamo ci siamo prego
Che
Luigi
Terrore
Bene
Io
Avrei dovuto introdurre questa mattinata di lavori ma
In realtà questa introduzione
Già stata fatta diciamo abbondantemente
Direi da due vere e proprie relazioni perché quelle che abbiamo ascoltato
Un quanto netti ed è Francesco Malgeri sono state certamente due relazioni molto interessante quindi io credo che che abbiamo tutti apprezzato
La loro capacità di mettere a fuoco un
Non solo un un un periodo della vita di di Sturzo ma anche i problemi di questa fase finale diciamo della vita di struzzo il suo ruolo come abbiamo sentito nella politica italiana che è stato l'oggetto
Tante volte di riflessioni discussioni
Ma che mi pare le due relazioni ecco vere e proprie che abbiamo sentito questa mattina già sono state capaci di focalizzare in un modo molto
Molto lucido da punti di vista differenti mi mi limito semplicemente a sottolineare quello che ha detto anni quanto nette sulla rapporto
Con la cosiddetta seconda generazione che voi non è ovviamente un rapporto soltanto personale anzi è stato un rapporto in cui sono emersi dei nodi politiche politici ideologici e istituzionali di estremo rilievo
Che vanno proprio al cuore di quella che è stata chiamata giustamente la la repubblica dei partiti insomma e quindi la legittimità di questa costruzione che evidentemente suscitava e Sturzo per problemi perplessità dubbi
Come ha detto mi pare in modo molto equilibrato Nicola
Ragioni certamente valide si sono probabilmente come dire sovrapposte a quelle a a giudizi che possono anche essere considerati errori politici rispetto a un contesto che evidentemente esigeva
Sviluppi nuovi perché la Società del secondo dopoguerra era diverso e quindi il ruolo dei partiti ha avuto una sua ragion d'essere pur con tutti i suoi limiti e i suoi difetti
E permettetemi una battuta oggi che che non c'è più la quella politica e quel Repubblica dei partiti non so se stiamo meglio stiamo peggio ma questa è un interrogativo che lascio a ciascuno di noi così come ho molto apprezzato la relazione di Francesco Malgeri che ha saputo anche con grande finezza
Cogliere gli aspetti personali della vicenda di Sturzo in questa fase perché anche quelle disadorna e stanze nel convento dei Canossi anni
Certamente hanno avuto un peso in un vicenda che comincia amaramente con questo ritardato ritorno in Italia dopo tanti anni di esilio e e proseguì anche con una posizione personale certamente difficile che l'avanzare degli anni non una facilitato indubbiamente ma un pezzo non c'è bisogno di aggiungere altro penso che tutti noi abbiamo molto apprezzato
Le cose che abbiamo ascoltato e ora va anche vengo subito a introdurre il relatore di questa mattina anzi
Salto l'introduzione
E Dodo direttamente la parola perché li conoscete tutti benissimo e quindi anzitutto prego Concetta Argiolas
Come si può dire nota a tutti per la sua quasi identificazione con l'archivio Sturzo ormai per noi
L'istruzione è diventata la come dire l'archivio l'archivio vivente che parla quando c'è bisogno di qualcosa
Sappiamo a chi rivolgerci e ci troviamo le risposte bene grazie di essere qui ovviamente e la parola al concetto Argiolas sull'archivio e l'opera omnia prego
E mia espresso desiderio che contenesse sì tutto avvenga ed i miei manoscritti in un certo numero di copie delle mie complicazioni le collezioni di articoli e quindi
Le collezioni
Gli articoli e materiale di commento illustrazione precisazione di Dante e circostanze simili in stanze separate con accurato inventario delle in che anno all'ITC
In modo da essere ciascun fascicolo il documento facilmente reperibile formando materia di pubblicazione se ciò sarà utile al Paese ai fini di bene nei quali mi sono sempre ispirato
Con queste parole un anno prima della sua morte Luigi Sturzo destinava all'istituto tutto alla sua produzione documentaria
Che tra archivio opera omnia e biblioteca
Continua a rappresentare il nucleo più antico completo e consistente
Che l'istituto può vantare e di cui oggi cercherò di evidenziare la complessa e singolare ricchezza
Facendo parlare innanzitutto i numeri emblematici con qualche simbolica immagine alle mie spalle mentre per l'articolata struttura di ciascun settore rimando alle ricerche in parte pubblicate iniziamo dall'archivio con i suoi mille cinquecento faldoni per settant'anni di attività
Dal mille ottocentottantacinque al mille novecentocinquantanove
Tre mila settecentoventuno fascicoli sono di corrispondenza
Duecento un mila cinquecentosessantadue lettere censite i cui ben tre mila e quattrocento cinque solo con il fratello Mario circa diciotto mila corrispondenti tra italiani e stranieri cinque mila trecento se Pantano descritti Brady conservati in tutte le diverse versioni manoscritte linguistiche e ora interamente digitalizzate cinquantatré faldoni di opere monografiche complete di tutte le borse e più di cinquanta agende unica e per la loro sorprendente analiticità
E poi sei mila trecentoquarantaquattro pagine di inventari analitici cioè carta per carta
E mille centonovanta di indici messi a disposizione per i mille cento visitatori registrati negli ultimi vent'anni provenienti da tutto il mondo e basta scorrere questi alimentari per rendersi conto che le diverse fasi della vita e dell'attività di Sturzo
Possono essere ricostruite attraverso i documenti di questo archivio ricco complesso unico originale e transnazionale non a caso definito da Gabriele De Rosa l'archivio di una vita
E oggi candidato a divenire patrimonio dell'UNESCO
Lei si trova di tutto una produzione immensa tra lettere agende monografie saggi articoli recensioni ma anche polizia e componimenti in però sa prediche e sermoni panegirici conferenze e discorsi e articoli finanche drammi melodrammi commedie teatrali e di satira politica
A testimonianza di come anche queste forme espressive siano state presto Urso un mezzo socio pedagogico di comunicazione
Tutto ciò e scrupolosamente testimoniato dai primi ottantatré faldoni con i giovani gli interessi per gli studi umanistici il percorso formativo di un seminarista e di universitario alla Gregoriana l'attività didattico all'azione di oratori al sacro
I primi impegni in campo sociale e civile gli anni della guerra fino alla nascita del Partito popolare italiano
Poi il centotredici preziosi faldoni dell'esilio inglese americano che consentono lo studio dell'importante carattere transnazionale dell'opera sul sì Anna
E dove ci si imbatte in una folla di nomi ed intellettuali stranieri con i quali Sturzo intreccia rapporti epistolari dai toni civili e morali di sempre più ampia portata e infine i cinquecentonovantaquattro faldoni del secondo dopoguerra
La cui inventariazione analitica è stata da poco conclusa grazie all'impegno
Del presidente Anton enti e al lavoro dell'archivio storico è un particolare ringraziamento alla dottoressa Lavinia Cicchinè gli ultima di tre generazioni di archivisti succedutesi su questo fondo
Che nell'ultimo triennio ha schedato inventariato centocinquanta un serio archivistiche per un totale i due mila novecentocinquanta Ciccone fascicoli descritti analiticamente in due mila quattrocentotré pagine di inventario
Da oggi visionabile anche on line e la cui versione cartacea in sei volumi e disponibile in sala studio
In quest'ultima parte del fondo che riguarda gli anni oggetto di questo convegno quindi da rientro
Dall'esilio fino alla morte si trovano rappresentati tutti gli innumerevoli interessi coltivati da Sturzo sempre con molta lucidità nei campi più diversi politico economico sociale e culturale religioso
Approfonditi a tutti i livelli da quello locale a quello internazionale con tutti i titoli più disparati e basta scorrere l'indice delle serie per rendersi conto della sorprendente vastità e detto arrugginita di questi interessi
Oltre che per i ben noti istituti temi istituzionali delle riforme elettorali delle Autonomie locali il ruolo delle regioni e delle attività dei ministeri e per le han che serie dedicata al Comitato permanente per il Mezzogiorno alla Sicilia Caltagirone c'è spazio per le opere assistenziali patronati scolastici le scuole
Elementari per i non vedenti piccoli mutilati di guerra
La differenza morale sociale della donna i senza tetto i profughi da Libia e Tunisia all'alimentazione che Minieri e gli idrocarburi l'ambiente i bacini montani le terre incolte alluvionate la carta la cellulosa e sindacati il cinema
Le belle arti e molto molto altro ancora
Ma questa parte dell'archivio documenta anche e soprattutto le ultime battaglie condotte da Sturzo sul Giornale d'Italia
Ed è qui che rompe con tutta la sua forza e diviene quotidiana quella riflessione escursione Anna sul tema dell'etica che rappresenta l'ininterrotto filo conduttore di tutto il suo archivio di tutta la sua opera
A partire dal famoso appello a tutti gli uomini liberi e forti e novecento diciotto articoli pubblicati durante l'esilio sulle maggiori testate straniere
Alle nove monografie scritte in quei ventidue anni tra Londra e gli Stati Uniti fino agli oltre mille articoli scritti tra il mille novecentoquarantasei il mille novecentocinquantanove
Dove ce n'è per tutti quando raccolto nelle due stanze disadorna del convento delle Canossiane interveniva con penna diva c'è tagliente sempre molto lucida e consapevole contro politici partiti governanti economisti parlamentari ed elettori
A denuncia degli eccessi dello statalismo dello spregiudicato uso del danaro pubblico
Della partitocrazia del clientelismo sempre in difesa della moralizzazione della vita pubblica
Tutti insieme questi argomenti confermano la profonda conoscenza tecnica dei meccanismi burocratici e legislativi dello Stato l'eterogeneità degli interisti ma soprattutto la lungimirante beh tensione etico civile delle analisi istituzionale ma questa è una storia in gran parte ancora da fare per ricostruire anche quel nuovo esilio al quale l'ultimo Sturzo fu condannato fino alla morte
Si è talmente legata al suo archivio è l'opera omnia il cui piano preesistente alla nascita delle
Sì tutto è stato voluto dall'autore già nel mille novecentoquarantasette con la supervisione di Giuseppe De Luca
L'intensa esperienza politica intellettuale di Sturzo non può essere infatti ricostruita senza l'ausilio dei suoi scritti espressione del suo pensiero e dei momenti salienti della sua attività però cioè da un lato ciascuno scritto così come consultabile nelle varie versioni conservati in archivio consente la conoscenza del pensiero di Sturzo sui singoli argomenti dall'altro questi scritti uniti e coordinati insieme consentono di cogliere in modo organico
Quel filo conduttore che ha ispirato tutto il suo pensiero tutta la sua azione
E che trova la sua sintesi più completa in questa sua monumentale collana il cui sviluppo ha rappresentato uno dei principali interessi degli ultimi anni di Sturzo
Al punto da citarla tra le sue volontà destinando né all'istituto la proprietà letteraria e diritti
E vengo ai numeri anche qui significativi articolata in tre serie prevede trenta titoli tra Polo monografia iscritti Brady carteggi
Articoli giornalistici polizie di cui alcuni in più tomi come le miscellanea per un totale di ben quarantotto volumi ad oggi pubblicati
Pari a quattordici mila ottocentonovantadue pagina disposizione degli studi istituzionali e dal due mila e cinque visionabili anche on line
Da non dimenticare poi che le principali monografie sono disponibili anche in lingua inglese francese spagnolo tedesco polacco per un totale T trentacinque versioni e istituzioni straniere
Di fronte a questi numeri non posso non ricordare preciso programma di rilancio attuato dall'istituto con il sostegno ministeriale delle di se ne nazionale che negli ultimi venticinque anni ha permesso la pubblicazione di ben trentotto titoli tra inediti e ristampe
Vantando risultati mai raggiunti in precedenza
Penso per esempio alla bibliografia di esso Sturzo alle raccolte degli scritti religiosi e morali dei primi anni di attività o degli scritti giornalistici degli ultimi tre anni di vita
E della Miscellanea americana
Di recente uscita in due volumi per un totale complessivo di due novecentodiciannove scritti e penso ancora i dieci corpose i carteggi intercorsi tra l'altro con amici francesi londinesi spagnoli o con singoli intellettuali come Maurice Oscar e lui Mansfield Carlo e Nello Rosselli Gaetano Salvemini e con i suoi stessi fratelli per un totale di quattro mila centosettantotto lettere di cui novecentottantatré solo con la sorella gemella melina
E cinquecentocinquanta integrazione delle due mila cinquecento lettere già pubblicate con il fratello Mario
A questo corpus si andranno presto ad aggiungere anche le mille e cento lettere scambiate con le collaboratrici Barbara Bach le carte e stili Mary Marshall in un ininterrotto crescendo che caratterizza questa collana dell'epistolario espressamente inserita da Sturzo nel piano della sua opera
Ben consapevole della ricchezza del suo archivio e dei carteggi ivi conservati
E infine un doveroso cenno anche alla Biblioteca di Sturzo che rappresenta il nucleo fondante della collezione bibliografica dell'istituto
Con la sua prima donazione di più di due mila volumi in parte raccolti durante l'esilio e con i successivi lasciti per i quali ancora nel mille novecentocinquantasei scorso riceveva il vivo ringraziamento del consiglio di amministrazione
Si tratta di un patrimonio librario unico raro Enzo ed insostituibile importanza
Al cui sviluppo Sturzo non ha mai smesso di dedicare specifica attenzione non si contano infatti le lettere intercorse dopo il rientro dall'esilio con amici italiani stranieri per la selezione delle opere da acquistare per il ricevimento gratuito di libri recensioni anche dall'estero e per la scelta dei criteri di catalogazione da seguire
Anzi per svolgere al meglio tutti questi compiti nel mille novecentocinquantadue Sturzo istituì anche una vera e propria commissione per la formazione e l'organizzazione della biblioteca
All'asta alla quale si deve la sua definitiva ripartizione nelle sezioni delle scienze sociali diritto filosofia politica religione storia
Che di lì a poco la resa ero cito la più ricca fornita di Roma soprattutto per la Sociologia
Ecco raccontate in sintesi e molti numeri la storia dell'immenso patrimonio archivistico e bibliografico di Sturzo indubbio ente diverso dal consueto che non finisce mai di stupire e che ricalcando perfettamente la sua tormentata biografia
Si presta a numerose letture politica intellettuale e religiosa ma anche umana come emerge dal particolare vincolo che legava Sturzo alle sue carte
Infatti ferme restando come abbiamo visto le enormi potenzialità che questo patrimonio offre alla ricerca storica da un'attenta lettura dei suoi scritti e da un'accorta analisi del suo vissuto quotidiano
Emergono con chiarezza anche importanti elementi di conoscenza gli aspetti più intimi è interiori della sua personalità sì quali pure vale la pena di riflettere
Si tratta cioè di saper cogliere la caratterizzazione personalistica cioè la psiche sottesa alla gestione delle sue carte quindi capace di condizionare la struttura dell'archivio
Non so se non sottovalutando neanche l'atteggiamento psicologico legato alla natura stessa del documento Candy perse espressione e memoria dello scrivente
Penso ai carteggi agli appunti alle polizie e soprattutto ai diari che sono chiare esperienza della coscienza di Sturzo intesa come evoluzione attraverso la quale marcare il senso della sua attività o ancor più del suo percorso esiste un segnale un percorso nel quale attraverso i temi del ricordo del raccordo con del racconto del rapporto con il passato e con il presente della percezione di sé e del proprio tempo del desiderio di lasciare traccia della propria esistenza si saldano
Il suo vissuto pubblico e privato gli avvenimenti della sua grande storia ma anche gli sfoghi del suo animo sono convinta che il confronto con questa parte più strettamente umana del patrimonio documentario di Sturzo
Non ci sia meno importante se è vero che prima che sacerdote politico e studioso egli è stato una persona con le sue convinzioni e le sue forze le sue capacità ma con anche con i suoi umani timori tratteggiati per esempio dal controllo dalla meticolosità
Dalle precauzioni con cui riempiva le sue agende archiviata i suoi scritti e monitorava gli ambienti e la sua precaria salute
Tutti tratti umani sui quali pure in un tempo così complesso e dispersivo che poco o nulla riserva alla riflessione interiore vale la pena soffermarsi anche per apprezzare al meglio gli sforzi e l'alto prezzo pagato da Sturzo in termini di interiori e quotidiane sofferenze
Per la coerente applicazione del suo metodo e del suo pensiero
In conclusione dopo aver sinteticamente delinea rapidamente delineato
L'estensione i contenuti i valori le intrinseca attenzione etica e le potenzialità di letture del patrimonio documentario Sturzio hanno ricordo è uscito così come ha fatto in apertura un altro pensiero che poco prima di morire Sturzo ha dedicato al suo archivio
Spero che l'istituto rimanga come un centro di riferimento e l'archivio che serva come punto di partenza per una revisione dei valori culturali della vita moderna
E allora annuali non rimane che sperare che la gravosa responsabilità assunta per valorizzare questo patrimonio sia sempre all'altezza delle volontà e dell'insegnamento di Sturzo augurandoci che nel due mila e venticinque il suo archivio
Posso ottenere il meritato riconoscimento dall'UNESCO e divenire patrimonio dell'umanità grazie
Grazie a cento Argiolas aver presentato in modo così chiaro seppure è sintetico il valore e l'importanza la ricchezza di questo straordinario archivio
E anche per averci dato questa notizia potrebbe essere realizzata appunto nel corso del prossimo anno questo riconoscimento
Del dell'archivio quale patrimonio Unesco ecco mi pare mis sarebbe un riconoscimento più che giusto proprio per il valore di questa di questo archivio
E anche per come dire il la finalità lui Sturzo a assegnato appunto al suo archivio e che giustamente nella conclusione del dell'intervento veniva richiamato anche come monito in qualche modo a tutti noi a mantenere non solo l'archivio ma anche l'uso di questo archivio all'altezza di questa finalità non da poco che è quella della revisione dei valori della vita moderna che certamente un obiettivo non non piccolo grazie ancora per questa relazione adesso il piacere di dare la parola Massimo Naro Sturzo e i problemi spirituali nel secondo dopoguerra grazie di essere qui e di parlarci di questo tema sì grazie grazie voi grazie a coloro che
Mi hanno invitato e grazie in particolare al presidente dello Sturzo Antonietti
Per avermi annoverato o nel gruppo degli studiosi che da tempo si occupano di Sturzo che collaborano con questo istituto in realtà penso che la il suo ricordo la sua memoria corresse piuttosto e più precisamente a mio fratello Cataldo
è stato storico di mestiere storico di professione e che qui a certamente lavorato con questo istituto ha certamente collaborato
Io non sono uno storico nel mestiere o di professione sono uno studioso di teologia e quindi
Come dire uno studioso
Di discorsi operano alcune volto per alcuni astratti e il motivo per cui faro leva più che sulle carte dell'archivio Sturzo sulle pagine della sua opera omnia riflettendoci sopra insieme con voi a cominciare da questa pagina non è raro dove R
Leggere che il mondo prima del mille novecentoquattordici andava benissimo
E che con la prima guerra mondiale tutto è cambiato in peggio
Allo stesso modo si potrebbe affermare che il dopoguerra del diciannove trentanove sia stato meno angoscioso del secondo dopoguerra vivendo noi oggi nell'incubo della guerra fredda attuale
Della guerra calda in varie parti del mondo e in quella caldissima che si intravvede così scriveva Sturzo il trentuno marzo del mille novecentocinquantatré in un articolo che sarebbe apparso qualche giorno dopo sul quotidiano milanese l'Italia
La veloce descrizione scorsi Ana dello scenario internazionale ancora intasato da tante rovine materiali e morali
Trasmetteva così mi pare di poter dire immedesima Andoni nelle torri di allora
Il timore che il vaso di Pandora non fosse stato ancora tappato oppure che l'otre affidato da euro a Ulisse si fosse svuotato di tutti i venti impetuosi
Risucchiando semmai in sé la brezza leggera che avrebbe dovuto far veleggiare velocemente e serenamente il mondo verso la convivenza
Pacifica
Sturzo sembrava suggerire l'idea che il Novecento fosse un permanente dopoguerra interrotto mille volte dal mille guerre o meglio una persistente situazione conflittuale che si aggravava non solo perché si accendevano continuamente nuovi focolai bellici qua e là
Scorso pensava certamente e in quei primissimi anni Cinquanta alla guerra di Corea e pareva intravvedere già all'orizzonte il Vietnam
Ma anche perché le guerre locali così numerose da rappresentare quella che oggi papa Francesco chiama la terza guerra mondiale a pezzi venivano tenute in caldo paradossalmente dalla guerra fredda che gela va il mondo intero con la minaccia dell'atomica
L'attualità delle annotazioni di Sturzo e straordinaria specialmente se si prosegue nella rilettura di quell'articolo dell'aprile del cinquantatré se vogliamo continuare con il panorama dei mali che hanno afflitte affliggono l'umanità ci mettiamo epidemie terremoti crisi economica alternante i periodi di prosperità
E prosperità fittizia crea anticrisi profonde così vedremo emergere dalla storia una realtà tormentati oscura
Dieci anni fa in piena guerra agogna avevamo la fine e venne ma appena suonate le campane del tempio ci preso alla gola tutte le preoccupazioni della ripresa i trattati di pace la ricostruzione l'ordine pubblico il nuovo sistema politico i problemi economici e sociali e così da allora ad oggi siamo sempre in mezzo alle crescenti esigenze politiche economiche e sociali le problematiche politiche economiche sociali a cui Sturzo alludeva non erano però esclusivamente è semplicemente tali inquadravano dentro la cornice di una svolta epocale che aveva una portata e una approfondita irrituale vale a dire morale e culturale come Sturzo spiegava definendo
Ciò che vien tendeva per spiritualità
Chiamiamo spiritualità i bisogni dell'anima in quanto bisogni dello spirito nella sua integrità dell'intelletto che ha sete di verità
Della volontà chi ha sete di bene e della coscienza che sintetizza riflette i due principi dell'intelletto e della volontà nell'unità dello spirito
Così in una pagina del volume problemi spirituali del nostro tempo
La svolta epocale d'altro canto e un fatto fisiologico dentro quello che egli chiamava il processo della storia
Come Sturzo chiariva in un articolo siglato il diciassette aprile del quarantotto alla vigilia delle prime elezioni politiche della nascente
Repubblica italiana apparso poi nella rivista fiorentina Città di vita
Nell'articolo Sturzo evidenziava che tutta la storia costellata da epoche di transizione che la fanno progredire nel suo lungo corso anche se non sempre in positivo
Si tratta di periodi che sanciscono la discontinuità rispetto al passato prospettando un futuro talvolta affollato di incognite indecifrabili
E la discontinuità e crisi cioè rottura di qualcosa che prima era sembrata intrinsecamente coesa
Ciò che caratterizza del secondo dopoguerra parere di Sturzo e il fatto che si presenta con tutta evidenza come un tempo di crisi non certo eccezionale ma non di meno peculiarmente connotata
Il tratto specifico della crisi all'indomani della seconda guerra mondiale era Pertusola secolarizzazione
La terminologia da Louise esatta non era esattamente questa essendo il suo lessico ancorato alla tradizione tomistica lo stesso che aveva adoperato per illustrare la sua Sociologia del soprannaturale
Nel libro pubblicato nel quarantasette anche in Italia la vera vita coevo al capolavoro geologico di onori delle banche
Si orna Torelli uscito in Francia nel mille novecentoquarantasei
La crisi vs era radicata appunto sono parole sue nella mancanza di fede nel soprannaturale soppiantata dal naturalismo
Cifra della morale autonoma che da cantina avanti si contrappone alla morale etero o no ma resta fraintese confusa con la morale di chi si sarebbe assuefatto alla Renis si vita cristiana
Denunciata d'anice nel suo garanti Chris
E di chi agirebbe per il devoto tornaconto di conquistare semplicemente soltanto il Paradiso
Scrivendo nel quarantacinque Igino Giordani Sturzo affermava che la legge morale tale solo se autenticamente umana
Il che vuol dire vissute in relazione con Dio come traspare dalla vicenda teniamo idrica del finite del Cristo
Il Figlio eterno impersona pure l'essere umano veramente riuscite pienamente realizzato in quanto ricondotto all'intimo rapporto filiale con Dio
Nel Cristo si rivela il fatto che Dio è il di più dell'essere umano verso Fazzi di meno ossia nella sua pieno SIS per dirla con San Paolo
E questo il fulcro dell'umano a qui non vogliono più appoggiarsi annotava Sturzo il super uomini all'anice e il sub umani alla Sartre
Sturzo menzionava i due pensatori non perché li reputa se capaci di influire sulla mentalità diffusa
Ma piuttosto parole sue per la potenza interpretativa con cui erano riuscite a decifrare il disagio della civiltà tardo moderna ormai annotava sulla soglia di una apostasia collettiva l'allarme di Sturzo suonava conti ingombro marcatamente etico don Luigi d'altronde si dichiarava spesso un moralista
Ma questo suo pensiero aveva un fondamento ontologico che se non argomentato era almeno intuito dall'ex se sulle il quale in un articolo uscito sul regno del quarantasette scriveva
Ogni separazione nel Cristo dell'uomo da Dio con me ogni separazione nell'uomo della natura dalla Sabra natura ci fa cadere nell'irreale
Perché non esiste un Cristo solo un uomo come non esiste l'uomo solo natura
Tra queste righe si può percepire leggo dell'affermazione Paolina secondo cui gara Agate tu qui su ce n'è che gli ammassi dell'amore di Cristo
Infatti ci sostiene ci sospinge si legge così nella seconda lettera i Corinzi
In questi termini San Paolo aveva rivisitato la lezione dei pensatori e le ATC anche loro italiani del Meridione nostro
I quali avevano già prima di Socrate affermato che piuttosto Tohei nei oppure o con nell'essere in quanto tale sì un McKay e masse ci avvolge ci sostiene da ogni lato l'apostolo sostituendo all'essere l'amore
La carte o anzi riconducendo le sere all'amore aveva tradotto l'ontologia metafisica dei filosofi greci in ontologia relazionale e aveva così inaugurato un nuovo umanesimo
Urso per parte sua ricavava dall'intreccio fra natura e soprannaturale la reciproca influenza tra vissuto spirituale obiezioni etiche strategie politiche e vita sociale come spiegava nel quarantotto
Anticamente le Resca e gli scismi che in sé maturavano non solo i problemi spirituali e religiosi ma anche quelli organizzativi e sociali si ponevano sotto l'aspetto teologico la lotta era dentro la chiesa ma influiva al di fuori nella società politica del tempo
Oggi le questioni politiche ed economiche maturano in sei Problemi eh spirituali e religiosi
La notte dentro lo Stato ma influisce al di fuori nella stessa vita religiose organizzativa della chiesa
E in questa nella vita religiosa della Chiesa si insieme Cova quello che ai nostri giorni alcuni teologi chiamano cattolicesimo convenzionale non so se orecchiate questa espressione
Proferite da persone come stagliano e altri
Un cattolicesimo convenzionale basato stavolta l'espressione sforzi Anna su un'immagine estranea destra niente di Dio che Travis del padre in padrone il signore in faraone
La trovo odori questa riflessione estorsione era che la secolarizzazione e anche una questione politica ed era questa accostati stazione che ispirava di converso l'apparentemente troppo devota conclusione secondo cui quando si lascia orientare dall'Umanesimo evangelico e si traduce in servizio alla comunità sono tutte e espressioni sue in cooperazione al bene in atto di giustizia in dovere di solidarietà e quindi l'amore del prossimo la politica e un atto di carità
Definizione quest'ultima che Sturzo mutuata da più un decimo
Come ha opportunamente osservato da Ferrari don Luigi non smetteva di essere nel secondo dopoguerra assertore di risveglio religioso in quanto presupposto è condizione di risveglio civile in questa prospettiva molti potrebbero essere i problemi spirituali segnalati da Sturzo
Perché qui dovrei come dire segnalare a mia volta per il titolo che mi è stato assegnato mi limito a ricordarne tre il primo di questi è la necessità di rieducare il popolo alla democrazia
Dopo il nazifascismo e con il rafforzamento in molte parti del mondo del totalitarismo comunista anche in Italia il popolo non sa più cosa sia veramente la democrazia
Le nuove oligarchie gestite dai partiti la partitocrazia nei inceppano i meccanismi col pulviscolo del populismo e con la segatura della demagogia
Lo strumento più usato annotava Sturzo nel cinquantatré succitati vite e poi ancora nel saggio coscienza e politica e la menzogna porte lata di verità
Nel caso dei politici e più precisamente la mezza verità tramite cui sita parole sue alla menzogna all'inganno il lasciapassare dell'opinione pubblica
E ancora parole sue l'uso delle mezze verità l'alterazione dei fatti la confusione dei dati l'abuso delle statistiche la ripetizione artefice osa per far credere un fatto nuovo mentre lo stesso ripetuto sotto diversi aspetti
La propaganda Pretty creatrice la denigrazione dell'avversario sono tutti i mezzi deplorevoli e usati comunemente senza alcuna attenuazione differenza di gruppi e partiti
Per evocare efficacemente
Occorre pertanto recuperare l'autorevolezza di chi dice e fa la verità autorevolezza morale in quanto si vive in prima persona ciò che si esige dagli altri autorialità potremmo anche dire
Cioè capacità di mostrarsi autori di ciò che si sta insegnando agli altri per rintuzzare a giusto titolo la contestazione dell'autorità senza però ricorrere all'autoritarismo
Magari quello di Fanfani come abbiamo sentito
E ciò che vale sul piano della verità insegnata come veridicità vale sul piano della libertà anch'essa strettamente connessa con l'esercizio dell'autorità
Per Sturzo reduce da una full immersion nel nelle democrazie anglosassoni
Che aveva ammirato ma non a criticamente la democrazia autentica un carattere esigente tesa come e come deve essere tra diritti e doveri
Già in quei primi anni del secondo dopoguerra Sturzo vedeva chiaramente che i secondi i doveri scivolavano spesso nell'oblio mentre i primi diritti venivano enfatizzati
La retorica riguardo a ciò che si può fare esautorata di importanza all'osservanza di ciò che si deve fare
La libertà notava l'ormai anziano prete siciliano riecheggiando a distanza di anni
Anche se credo inconsapevolmente non volutamente le analoghe riflessioni che Romano Guardini aveva affidato nel mille novecentoventuno alle sue notte famose lettere sull'autoformazione
Dico la libertà se vuole essere reale autodeterminazione qui il termine scorsi hanno non può non essere declinata anche come auto disciplina
Era in questo tipo di aste con questo tipo di arsenale a forza di educazione alla verità e alla libertà
Che Sturzo pianificava il riarmo morale nel suo messaggio letto dall'onorevole Ferdinando D'Ambrosio all'Assemblea delle Nazioni in Michigan nel mille novecentocinquantasette
E nella strategia pedagogico che avrebbe dovuto riportare la Democrazia Cristiana
Nei paesi cristiani come gli aveva scritto nel marzo del quarantasette
Bisognava a suo parere includere come si faceva per i grandi classici antichi pure l'insegnamento scolastico di alcune pagine del Nuovo Testamento letterariamente significative
Dal Magnificat lucana Lino Paolino alla carità passando attraverso le beatitudini Mattei anni al fine di smaltire
L'espressione è sua il marasma morale in cui ancora nel settembre del cinquantotto vedeva disperdersi il Paese
Ai nostri giorni
Ragionamenti del genere li fanno soltanto un filosofo agnostico come Umberto Galimberti
Rimasto convinto della necessità di farlo per ragioni esclusivamente morali oppure un giornalista pure di paglia di di di di alta levatura come Aldo Cazzullo nella sua ultimissima pubblicazione che riguarda appunto la Bibbia
Da insegnare nelle scuole
Dalla secolarizzazione intesa quale problema anche politico consegue pure lo statalismo attenzione la Costituzione come abbiamo sentito insieme però con questa e altre pagine del Nuovo Testamento
Era la sua visione non poteva che essere così per uno che era stato un personalista possiamo pure dirlo poi un umanista cattolico
Dalla secolarizzazione intesa quale problema anche politico consegue pure lo statalismo
è per lui il peggiore dei mali del secondo dopoguerra italiano dato che prolunga e persino incancrenisce i risvolti liberticide detto tali da ritmi primo novecenteschi
Ancora nel giugno del cinquantanove a pochi mesi dalla sua prima
Alla sua morte
Sturzo nel suo articolo sulle tre male bestie nemica della democrazia
Ne denunciava la permanenza nel sistema sociale politico italiano descrivendone la germinazione
Nella partitocrazia nella corruzione amministrativa ulteriori mostri che con lo statalismo costituiscono una sorta di Gerber ho sempre più aggressivo
Nel già citato articolo del diciassette aprile del quarantotto aveva lanciato l'avvertimento contro la concezione totalitaria dello stato e quella demagogica del popolo
Che il rigurgito dava a suo parere nel bolscevismo sovietiche nei comunismi che ne derivavano in Europa
Resistergli in Italia sarebbe stato necessario sono parole sue non solo per la difesa della nazione e dell'ordine sociale ma anche per la elevazione della personalità umana e per l'arte reintegrazione
Della natura nel soprannaturale
Non è solo l'uomo individua annotava ma la società stessa che esiste si muove
E la doppia voce verbale che i greci antichi ma anche San Paolo che ho citato usavano Sinesi
Anche l'autore anonimo della lettera di ogni i cristiani sono nel mondo l'anima che lo avvolgono e lo sostengono sine
Dico e la società stessa che esiste in un attimo se era di sopra naturalità
Occorre in questo mondo del soprannaturale sconosciuto o dimenticato ignorato o disprezzato venga cercato compreso e vissuto parole sua al di là della precisazione Polito logica che don Luigi non mancava di ribadire circa la non coincidenza tra lo stato
Che egli comunque apprezzare e considerava inevitabilmente importante e l'infezione statalisti Ca'
Esistenti sono negli scritti discorsi anni le critiche allo statalismo spesso per la sua
La pressione accentratrice in ogni ambito della vita sociale perfino annotava in quelli intimi e spirituali
In una pagina di politica di questi anni volumi che riguardano i primi anni cinquanta per esempio si legge
Lo statalismo non risolve mai i problemi economici e per di più impoverisce le risorse nazionali complica le attività individuali non solo nella vita materiale degli affari ma anche nella vita dello spirito
E nella difesa della sfera spirituale che molti era la difesa della sfera spirituale che motiva Basturk cioè a smascherare l'indole Pagani persino anticristiana dello statalismo con cui lo Stato si innalza
Parole su al trono di assurda divinità lo statalismo di fatti deflagra allorché lo Stato si costituisce come un fuori di noi
Nella prima metà del Novecento sempre quel Guardini che aveva appena citato in Germania scriveva un articolo per i giovani che che lo seguivano
Intitolato Lo Stato dentro di noi
Se uno va a leggere tra le righe ci sono come delle assonanze non lo so misteriose perché certe antenne spirituali si sintonizza no senza neppure rendersene conto
Dico lo Stato come un fuori Dinoi
Perciò giocoforza come diverso da noi o altro Danovi USA urtando così il ruolo di Dio e prevaricando la libertà degli esseri umani nell'acqua nella cui personalità spirituale
Non è più ravvisato egli annotava il segno divino
Così lo Stato con la sua pretesa e etica ma anche normativa si erge a un'unica fonte di diritto e non riconosce alcun diritto naturale che gli sia precedente superiore
Presunzione che annotava lo assi mila quel Dio che lo Stato moderno non sa riconoscere come fuori disse e sopravvisse
Concezione assurda e Numana spiegava Sturzo nel mille novecentocinquantadue e perciò tante lista in quanto lo Stato così concepito non ha sopra di sé nell'uomo né Dio dire scomparso e l'uomo e divenuto schiavo
Per questo egli auspicava un'alzata di scudi in difesa del dono divino dentro Dinoi contro lo Stato etico tutte sue frecciate dello Stato Pantelli sta lo stato tutto nel quale il posto per la persona umana della quale e per missione garante la chiesa verrebbe in verità a mancare
Intestarsi questa battaglia nel secondo dopoguerra non c'erano più i suoi tecnici popolari
Che aderendo al sistema costituzionale allo spirito nazionale avevano combattuto l'ingerenza statale
Che dal campo ecclesiastico giurisdizionali sta si era esteso a quello della scuola della beneficenza delle amministrazioni locali tutti i campi in cui gli si era in prima persona prima dell'esilio impegnato spettava ormai nel secondo dopoguerra intestarsi questa battaglia a coloro che all'inizio degli anni Cinquanta si accreditavano come eredi di quei primi popolari
E annotava così la Democrazia Cristiana stavolta
Come partito appena basi della personalità umana nel suo valore integrale individuale e sociale per la quale lo deve avere per ma per la quale lo Stato non è più un istituto da essa ha creato un mezzo
No è un mezzo non mai una finalità né un in un'entità autosufficiente nel peggio una detta da adorare
Il terzo problema che vorrei infine rievocare anche per la sua permanente attualità e quello della pace
Sturzo ne aveva discusso già nella prima secco prima della seconda guerra mondiale
Il bombardamento di Guernica nell'aprile del trentasette gli aveva fatto presagire un nuovo conflitto in Europa ma già nel ventotto riflettendo sui disastri causati dalla Grande Guerra
Aveva pubblicato un saggio sull'abolizione delle guerre col titolo la comunità internazionale e il diritto di guerra
Una generosa speranza alla sua che ormai diventava utopica per via della minaccia atomica cui ho già accennato
Mi limito pertanto per concluderà citare ciò che Sturzo scrisse nel mille novecentoquarantatré usando parole ancora urgenti non solo negli anni immediatamente successivi I riuscì ma e Anna Gastel Sacchi ma anche ai nostri giorni almeno a mio parere
Così
Possiamo dire
Di avere avuto sempre delle guerre intercalate darmi stizziti e mai dalle Pagin tiene sincere le Paci che vengono da Dio e non dal mondo
Il fatto radicale e che guerre e Paci sono state distaccate dalla realtà soprannaturale
Ancora una volta el concepite come politica temporale come una serie di mezzi per raggiungere e mantenere ed estendere il potere proprio a danno di quello degli altri
Alternando le minacce i compromessi la lunga preparazione nascoste l'azione diretta manifesta incentrando nella guerra guerreggiata tutta la politica dei prima e dei dopoguerra
Alcuni immaginano che la pace futura possa essere come la passata imposta dal vincitore senza preoccuparsi se sia uno accettata dal vinto
Errore colossale
Che è stato alla radice di questa guerra che se si ripete potrà essere alla rete dice di una terza guerra mondiale la pace è essenzialmente un fatto morale e solo subordinatamente un fatto politico come mezzo al fiume
La pace in verità e anzitutto un atto di riconciliazione sono come un auspicio ma anche come un monito un avvertimento anche ai nostri giorni a mio parere esterno grazie
Grazie molte
A Massimo nato per questa relazione che c'era illustrato degli aspetti che spesso cioè anzi poco spesso frequentiamo così come prima Concetta giovarsi c'era ricordato importanza degli aspetti più propriamente umani che emergono dall'archivio
Di Luigi Sturzo così questa riflessione così profonda che c'è stata proposta sugli aspetti sulla sua riflessione spirituale ci arricchiscono molto perché appunto come ho detto
Raramente fermiamo la nostra attenzione su questi aspetti perché ovviamente
Parliamo soprattutto della del del pensiero di Sturzo della sua azione sul piano politico e istituzionale e anche se come ci ha ben spiegato Cataldo Naro c'è un legame molto forte
Tradotto il pensiero spirituale di Sturzo e il suo pensiero politico istituzionale e questo è un è un esito lì che mi sembra molto interessante vorrei sottolineare vuole ora chiederei una cortesia a concetto Argiolas
E ad un massimo Naro di lasciare la posto perché non possiamo essere tutti il relatore di questa mattina contemporaneamente qui allora dobbiamo fare questo questo cambio invitando intanto Ugo De Siervo Giuseppe Ignesti a prendere posto non ho visto il professor De Siervo
Non ho visto Giuseppe Ignesti cioè da qualche parte c'è no vieni rientro De Siervo lo facciamo venire subite niente quando si materializzerà
Dopo essermi spirituale allora appunto per quello dei fatti quando si materializza lo lo faremo venire io approfitto di questo spicco lo spazio perché io credo vorrei dire una cosa forse un non non del tutto ovvia cioè che noi come Istituto Sturzo abbiamo in qualche modo la responsabilità di mantenere vivo il pensiero di Sturzo il che vuol dire anche una riflessione critica sul pensiero di struzzo non soltanto apologetica ecco
Perché appropria ascoltando alcune delle riflessioni che ci ricordava Cataldo Naro su questa critica dello Stato
Chiedo Massimo Massimo giustamente tu è ricordato in apertura la figura di tuo fratello cui siamo tutti molto affezionati non solo perché storico che quindi Cillo ce lo rende vicino per motivi professionali ma per la sua umanità quelli del suo pensiero per il ruolo che ha avuto nella Chiesa italiana ma questo poi un giorno magari dedicheremo un una riflessione specifica naturalmente dicevo che tu eccede ricordato la la critica forte allo statalismo
Addirittura l'indole pagano dello Stato indiano anticristiana quante iscritta e gli errori da Stato etico
Ecco se tutto questo e riportato a delle espressioni dello Stato novecentesco quali quelle del totalitarismo
Credo che siano certamente ricami pressioni molto valide se questo è di e riferito allo stato delle dopoguerra la realtà dell'Italia del dopoguerra a me suscita ovviamente qualche perplessità ma molto meglio di me affronterà adesso questo problema Francesco Traniello che non a caso dedicherà la sua reazione è un tema assolutamente centrale per capire Sturzo ma anche molto importante oggi e cioè il rapporto fra Sturzo e il problema storico della democrazia
Grazie di essere venuto Francesco a te la parola grazie
Grazie all'istituto e Andrea voi di avermi invitato mi fa sempre una certa emozione parlare in questa sala
Ricordi cari amici che non ci sono più incominciando naturalmente dal professor De Rosa
E vediamo se ho tempo mi scuso perché la relazione che mi è stata affidata in un certo senso presuppone una uno sguardo
Ho implica uno uno sguardo su su Sturzo che non può essere limitato doveva tra a non sua
Compattezza o ha una sua a vastità direi concettuale
Sturzo
E il problema storico della democrazia quando mi è stato proposto questo tema
Mi sono reso conto molto facilmente che si trattava di scegliere perché in in fondo non c'è momento non c'è opera discorso che non tocchi il problema storico democrazia d'altra parte questo è talmente vero
Che alcune delle grandi dei grandi convenienti dagli anche internazionali che si sono svolti
Negli ultimi decenni diciamo così hanno tutti nel titolo la democrazia corsero democrazia penso a quello
Che fu organizzato appunto da Gabriele De Rosa
Che pubblica che fu i cui atti furono pubblicati alla fine la nel mille novecento del vi vende dice del ventesimo secolo da da Laterza
Penso ai due grossi volumi la democrazia come problema internazionale che si tenne a in Sicilia
E che sono diciamo in capo caposaldi
Della storiografia per soprattutto per il fatto che no non esprimono soltanto voci pur altissimi ci sono ci sono state della storiografia cattolica ma ma dimostrano quanto la figura di estorsione solleciti e il tema della democrazia distorsione solleciti
La l'interesse direi quasi un interesse crescente anche di ma uomini studiosi che non hanno una radice è una formazione
Cattolico
In questo senso il torso veramente uno dei personaggi chiave
Che possono essere avvicinati forse ai ai Croce ai
Al Gramsci e che significativamente ma non insisto su questo perché vede meriterebbe una relazione a parte oggi
Tornano interpellarci né né io credo che gli ultimi
Venti venticinque anni di storia italiana ci costringono a rivedere ritornare
Sono ci punti che erano stati messi a fuoco
In altre epoche e con altri orientamenti avendo un altro orizzonte politico per storico internazionale
Quindi parlare oggi distrutto significa misurarsi con tanta problemi nuove cercando di tirarne fuori quanto ancora Sturzo ha da dirci
Quindi diciamo il compito che mi è stato affidato un compito che certamente impossibile da assolvere degnamente in una breve relazione e io ho cercato di limitare l'intervento di alcuni punti che mi tengo che mi sembrano essenziali
E in particolare
Sulla delle opere negli interventi di Sturzo ma uno in particolare
Che si collocano nel momento in cui Sturzo sta per lasciare gli Stati Uniti negli ultimissimi anni negli Stati Uniti
Perché la domanda diciamo che nelle intenzioni dovrebbe sorreggere questo la mia relazione che cosa è cambiato perché cosa se che cosa eventualmente cambiato il suo corso
Nella visione vistosi in conseguenza dell'esperienza Diretta Comina il mondo anglosassone prima inglese per per più di vent'anni poi per alcuni anni replicano
Perché qualcosa certamente cambiato
Il torso e cambia perché è cambiato il contrasto il contesto del resto
Soprattutto con la guerra e con il suo andamento
Direi che potremmo individuare in questo in questi per in questo periodo
Ora ripensamento che abbastanza vi ampio respiro che compie chi compie Sturzo relativamente al concetto stesso lipolitica le categorie del politico gli strumenti con cui veniva la politica viene vista considerata e gli effettivi e questo ha su dal punto di vista dei comportamenti politici però è uno dei
Degli elementi
Che
Dando la sensazione che in in quel giro d'anni che è abbastanza trascurato perché spesso sposo viene studiato è o è stato studiato all'epoca del del Partito popolare naturalmente
O all'epoca del suo rientro in Italia ma tutto da questa fase intermedia
Che io
Ritornando ci sopra o o tentato abbiamo visto che vale la pena di riconsiderare
Devi considerare anche per il fatto che escono in questo periodo e cinque questo per il particolare un'opera
Che presente già di per sé degli aspetti singolari su cui particolare mi mi intratterrò
Qua così aggiungendoci alcuni commenti
Si tratta si tratta
Si tratta di un lavoro che storto scrive incominciando incominciando lo
Nel quarantatré
Ad attendere la primavera del quarantatré quindi prima addirittura della caduta del fascismo in Italia
E che in realtà esce in un con il nuovo titolo
Come già aveva cambiato come dirò subito titolo nel in questa del periodo intermedio
Alla nel giugno del quarantacinque quando la guerra almeno in Europa è finita
Ecco
Una lettura comparativa di questi di quest'opera che una e trina
Io ne ho portato una copia
Ecco perché lo utilizzato l'ho fatto ristampare
Per un mio uno dei miei corsi alcuni anni fa
Edizione diciamo così intermedia
Quella
Che Sturzo mette insieme quarantaquattro
Quand'era ancora in America naturalmente ma tutte e tre escono poco quando Sturzo in America
Che portava come titolo l'Italia è l'ordine internazionale
Erano un titolo veramente in inglese ma in realtà
Tra le due
Era uscito con questo stesso titolo cultura
Alcune edizioni italiana in America di cui ho portato alla fotocopie del frontespizio perché abbastanza curiosa che è questa il frontespizio è questo
L'Italia è l'ordine internazionale e poi serrate vedere sotto il
L'editore lì mille novecentoquarantaquattro
Giulio Einaudi editore Torino newyorkese
Questo è un opera che viene pubblicata in italiano
In America
Prima e poi viene diffusa in migliaia di copie in Italia
Nel momento poi della dello sbarco e della e della
Braida avanzata degli alleati i territori italiani viene considerato insomma un'opera con cui una una parte dell'opinione pubblica americana tende
A diciamo offrire materiali
Di di formazione
Che ritiene adatti alla situazione italiana
Nel momento della guerra degli ultimi sino alle ultime battute in pratica però
Battute decisive
Perché è importante questa tra le altre cose
Queste a quest'opera a parte il fatto in sé è singolare dell'edizione Einaudi che legata al fatto che il promotore di questo Mario Einaudi Sirio di Luigi
Che allora era in America aveva
Legata stabilito un'amicizia profonda con con costoso c'è stata anche pubblicate loro poi scambi e ci sono epistolare sono rimasti molto amici
Era era era su si era trasferito in America Mario Einaudi
Con come insegnante aveva trovato un posto europeo come è capitato molti in università Mary in università americane aveva fatto storico stretto amicizia con Sturzo
Perché è importante quest'opera di Ciro perché contiene tra l'altro un capitolo centrale alcuni particolari mi rifaccio che intitolata addirittura
L'Italia e la democrazia
Che un certo modo il capitolo chiave di questo libro che è un un libro che avvenne la produzione
Di storici sono attraverso cui si capisce molto
Di quello che Sturzo viene rimugina andò
E ancora scrivendo prima ancora di ritornare in Italia che poi in parte almeno
Utilizzerà nel momento in cui del rientro
Qual è l'elemento diciamo che appare più
Innovativo e comunque che il desta la curiosità del lettore di quest'opera e di questo specificamente di questo capitolo l'italiana e la democrazia
Direi che
Un modo un po'schematico
Questo corso ritorna sulla definizione o se vogliamo sulla definibilità della democrazia da parte distorsione
Sturzo è convinto che la democrazia è qui quello dice in modo molto chiaro ma era già presente in in altre opere anche addirittura
Nell'epoca in cui ho ancora ancora non si non era andato in America
Che la democrazia una
Un una forma diciamo una forma politica
Molto dinamica
Ma anche molto variabile
La disse distinzione a differenza
Che si coglie a prima vista
Affrontando la lettura delle opere di Sturzo che in cui si è in cui viene viene
Affrontato questioni vengono affrontate le questioni della democrazia appunto gliela sensazione
Della impossibilità di estrarre diciamo così un'essenza della democrazia
Ma semplicemente se ne possono dare varie definizioni chiavi sono legate
Secondo Sturzo e questo lo dice chiaramente in quest'opera più chiaramente che in altre sono legate essenzialmente a certi a certi fattori
Per cui per esempio più volte ripetere la democrazia
E sostanzialmente un
Sistema politico
In cui sono in gioco
Tre grandi fattori che sono il popolo grida il nome
Il Remorse
I partiti non si ripete qui lo dice quindi queste Sturzo qui parla della democrazia dei partiti
E infine il Governo
Il rapporto di quel tra questi tre fattore è un rapporto che cambia nel tempo per cui cambia il volto della democrazia
Perché viene perché non sono stabili
Se noi andiamo a vedere facendo un'indagine storica quali sono
I soggetti che prendono questo nome in atti in epoche ma anche in in aree diverse
Ci accorgiamo che sono soggetti
Diversamente definiti e definibili direi quasi oggettivamente diversi
Quindi il primo primo elemento
Direi di grande importanza dal punto di vista anche dottrinale l'impossibilità di dare una designazione definitiva di democrazia
La democrazia
Delle rispettare certe condizioni ma è
Un
Un elemento politico un fattore politico inganna continua evoluzione
Che può anche a vele cadute
E che poi dirittura sparire c'è qualcuno di questi elementi che la compongono sì ma viene meno
Questo è molto importante perché naturalmente
Tenti per esempio a cambiare molto e questo è forse il più evidente mutamento che si può verificare facendo un confronto tra le opere dedicate alla democrazia pubblicato in America e queste particolare
Con il il lo Sturzo per esempio del Partito popolare Polo Sturzo di prima dalla guerra
Sturzo sostanzialmente esce fuoriesce e e tende a
Polemizzare
Con quello che noi storici abbia abbiamo definito un popolo forzatamente nero Marte prendendola da
Personaggi di primo piano naturalmente dalla cultura italiana penso penso no corretti
In particolare ma si potrebbero fare altri nomi
Il principio cioè che in Italia
L'Italia nella storia italiana né dentro la quale si situa
La democrazia essenzialmente
Uno la storia
L'ardire di i scusate che il fascismo è
La l'autobiografia della nazione ecco il silenzio direi che se c'è unica un punto o una formula su cui
Sturzo
Non è d'accordo anche se non la città esattamente in questi termini
Ma il significato è chiaro la polemica contro l'idea che il fascismo sia l'autobiografia dell'animazione
La tendenza distorcere lo in America negli Stati Uniti questa tendenza si si fa molto più forte
Perché alcuni elementi già del dell'epoca popolare potevano lasciar pensare lei invece che ci fosse una certa somma sincronia se tratta Sartor Sturzo Goretti su questo punto
Noir molto simili d'altra parte su molti altri aspetti ma su questo punto no perché in quest'opera Sturzo lattice esplicitamente
Adesso non tirò fuori la citazione letterale ma comunque dice esplicitamente che in Italia c'era già stata una democrazia c'era già stata la democrazia
Era però una democrazia che come tutta la storia democrazia apparteneva ad una certa epoca e presentava dei forti limiti
Quindi il
Compito che si pone a coloro che vogliono ricostruire la la democrazia in Italia è dir ricollegarsi a quella democrazia ma di non identificarsi con quella
E viene e da qui emerge
La definizione del di quello che potremmo definire e così lo definisce Sturzo e doppio Risorgimento italiano l'estorsore uno dei primi che io sappia
Che è un po'
Allora dell'opposizione al fascismo come e non non badate bene non della resistenza armata
Ma dell'opposizione al fascismo
E del tentativo di omicidio baciarlo come secondo Risorgimento
Secondo perché riprende
Storicamente alcuni elementi basilari del primo Risorgimento del Risorgimento classico diciamo così maggiori livelli li ripropone in termini nuovi
Quindi
Che che cosa c'è stato in mezzo perché è in crisi secondo Risorgimento
Diverso dal primo ma nello stesso tempo potremmo dire e la continuità tanto è vero che può essere chiamato anch'anch'esso Risorgimento
C'è stato Inter in illeso quel fenomeno su a cui si astuccio dedicavano straordinaria attenzione qualcuno potrebbe dire anche un'eccessiva attenzione che il totalitarismo
L'altro parola chiave potrà raggiungere
Che in un ipotetico o vocabolario storici hanno potremmo dovremmo affrontare ampiamente discutere ma d'altra parte la letteratura
Che esiste certamente non ha trascurato
è e chi è contrario alla democrazia e totalitarismo
Naturalmente si potrebbe dire sì dice molti l'hanno detto che la totalitario per Sturzo un termine anche eccessivamente estensivo
Ma quello che è interessante che la l'applicazione di questo termine secondo Sturzo è possibile soltanto dopo la prima guerra mondiale
Quindi da elemento della cesura
E non solo e non immediatamente dopo la seconda guerra la prima guerra mondiale questo direi il mento più originale
La sede perché l'immediato dopoguerra quello in cui effettivamente comincia anche lo scontro UFO quasi fisico vero
Entrano in inscenare
Le banche fascista eccetera Mai secondo il il primo scusate il primo dopoguerra quello dopo la prima guerra mondiale
è un periodo di democrazia il segno è che essi si sono rinnovati i partiti
In segno di questo essere democrazia
Naturalmente poi in questo modo Sturzo recupera tutta l'esperienza del Partito popolare
E lo fa giocare ma direi con un'intuizione storica che sostanzialmente è stata confermata
Che il Partito popolare ha rappresentato un momento decisivo
Soprattutto per il fatto che ha introdotto una dialettica di partiti ed è una soggettività diciamo così politica di partiti
Che non esisteva in precedenza ed è uno dei segni appunto di di questa
Variabilità della della democrazia
Allo stesso modo si può dunque dire che nel secondo dopoguerra è non solo pensabile ma necessaria una richiesta ricostruzione ripensamento nella democrazia
Con l'introduzione di alcuni fattori innovativi sì sì importanti che sono quelli che permettono di
No la mente permetterebbero nuovamente di classificare la
Democrazia del secondo dopoguerra
Con in termini diversi rispetto alle esperienze precedenti ecco un caso di democrazia che nello stesso tempo continua ma anche è tuttavia o fattore innovativo rispetto al passato
Da questo punto di vista naturalmente si potrebbe aprire lo farò poi nel testo
Che anticorpo
Lo l'obbligo l'obbligo morale di scrivere
Che considerava gli atti diciamo così
Ma
Questa questo fattore chiedo scusa cioè ho finito
Finisco il sì ho finito perché questo era quanto mi premeva dire
Cioè che l'esperienza il passaggio
Lei è la conoscenza del mondo di margherite delle delle di quelle che potremmo definire le democrazie occidentali
Che secondo scorso sono diverse
Ma ci sono non sono sono diverse come sono diverse
In un certo senso tutte le democrazie non esiste questo è il punto un modello perfetto di democrazia
Il proprio per il fatto che la democrazia quella un sistema che di si si alimenta di soggetti che sono il se varia abili che possono variare in molti immani molti punti e quindi non esiste una definizione generale universale anche se naturalmente deve far riferimento ad alcuni fondamentali principi per esempio l'universalità del diritto di voto
Però
Questo non è diciamo non sta scritto nelle origini della democrazia ma sta scritto nell'evoluzione del democrazia oggi non è pensabile
Una democrazia in cui in particolare le donne e questo è un punto su quindi Sturzo insiste fortemente ero a devono avere il diritto di voto
E fa un confronto per esempio su nega negativo per
Interventi quei sistemi detti democratici che ancora non hanno il sistema come la Francia fino alle alla vigilia della seconda guerra mondiale insomma
L'Italia anzi scorso notoriamente a
Lancia l'accusa agli Alicata attrasse politica dopo la dopo la prima guerra mondiale di non aver accettato per la propria la propria la sua propone la proposta del pari popolare
Vedi anche introdurre il suffragio femminile
E e così via
Perché il il sistema elettorale fondamentale nella articolare la rappresentanza e quindi nel dare peso alla democrazia
Ed è anche quello che più decisamente si può opporre al totalitarismo
Qui si apre potrebbe aprire una parentesi su cosa quindi nella visione di Sturzo
In che cosa consiste in questo antidemocrazia diciamo così in assoluto per definizione che è sono tutti i sistemi totalitari
Perché è anche guidato dall'Inter il totalitarismo come la democrazia asta a espressioni storiche diverso
Di cui fascismo però un marchi etico un archetipo
Naturalmente questi ci porterebbe ancora più avanti perché allora la questione
Diventa di di quale sia l'assetto istituzionale che favorisce una a avanzata e sistemi in questi dei sistemi politici in questa direzione indicata da storici
Vi chiedo scusa se ho così va abusato del nostro tempo
Sono io che mi scuso con una caro Francesco perché diciamo fatto concludere suo intervento perché abbiamo ovviamente tutti molto piacere di ascoltare chi viene dopo di te ma almeno una parola di enorme apprezzamento per quello che hai detto per come sempre un pensiero lucido ma anche con un grande spessore insomma c'è detto molte cose interessanti sul torso utili anche per l'oggi
Mi mi mi mette mentre tu parlavi la contrapposizione fra totalitarismo democrazia quanto importante questo
Lo dico perché info libero del poi molto citato molto fortunato di di Giovanni Sartori ci cioè la negazione di questo lo dice la democrazia non è il la il l'antitotalitarismo e qui si vede anche secondo me i limiti di un pensiero liberale che non si è misurato fino in fondo con la democrazia e in effetti Sturzo si ecco questa è anche la novità e non a caso Sturzo è stato tra tra gli inventori della parola totalitarismo insomma questo nel
Esatto ci sarebbe tantissimo da dire ma io non lo dico naturalmente o invece il piacere di dare subito la parola Ugo De Siervo che ci parlerà di Luigi Sturzo e l'epurazione della Costituzione grazie
Grazie io molto è cambiato negli ultimi anni rispetta le opinioni precedenti chiari tendevano a ridurre il peso di supporto sul testo costituzionale a poco più di alcuni noti i suoi interventi polemici durante i lavori costrittore
Questo mutamento ed attribuire in via principale rinvenimento dalla molto vasta documentazione in questo istituto
In preparazione del convegno del due mila nove
Per il cinquantesimo anniversario dalla morte di Sturzo
Documentazione che poi è stata largamente integrata negli anni successivi del materiale lasciati da Ambrosini
Sui rapporti con lo scorso ieri poi analizzati da alcuni successivi convegni e poi da molte considerazioni che sono rinvenibili in alcune voci del Lessico Sturzo e hanno che del due mila tredici
Nonché dei saggi di ampliamenti del due mila diciassette
Ora i sicuri punti fermi che derivano da questa ormai vastissima documentazione
E dai suoi molteplici epistolari con vari protagonisti di quella fa relazione mi pare che dimostra meno
Come del tema sconto se ne sia occupato molto
E molto per tempo dal settembre sono documentate dal settembre quaranta sei incontrano il discorso o costituenti democristiani all'inizio e poi Gianna intensissima collaborazione con ambrosini
Che Ambrosini democristiano crea lavora sulla base dell'ordine del giorno Piccioni che era passato dalla commissione
Dalla Commissione dei settantacinque
Ma Turkson collabora anche con tanti altri tre giornalisti un sostenitore dell'autonomia siciliana no
Ma inoltre instaurerà rapidamente relazione Cuba ricostituenti non democristiane a cominciare
Da di Macalda Meuccio Ruini autorevole presidente dalla Commissione dei settantacinque
E poi che poi sarà al vertice dei diversi organi di coordinamento dei lavori dell'assemblea plenaria
Fino agli ultimi giorni prima dell'approvazione del ci son delle corrispondenze curiosa insomma in cui sul testo finale approvato nella nel plenum dell'assemblea costituente dicembre quarantasette
Sunto manda dei suggerimenti sono poco più che suggerimenti sono emendamenti due di questi entrano a modificare il testo costituzionale che era stato distribuito in precedenza
Al tempo quindi Successo lavoro concesso insieme a vari successi non mancano anche delusione sconfitte
A cominciare dall'assetto per la seconda Camera
E saranno comunque molteplici cioè interventi sui temi costituzionali come per noto sulla stampa quotidiana e periodica e da questi emerge progressivamente un suo distacco da alcuni contenuti e qualche più o meno vivace polemica con alcuni costituenti anche democristiani anche ex popolari che lo maltrattando la stanza energicamente
Specie quando alla sensazione che si stia hanno costruendo dei privilegi
Al tempo stesso la colonia quasi interessa di più
è che dopo l'adozione della Costituzione immediatamente dopo Sturzo interviene più volte ah complessiva difesa della Costituzione e per valorizzarla in quanto frutto perché lui dice frutto prezioso di una stagione storica di grandissima importanza
Ad esempio pur ribadendo ognuno degli iscritti che la nostra Costituzione non è perfetta
Ne scriverà come sacra nella sostanza fondamentale e base intangibile della sua vita nazionale libera e indipendente
E sono parole forti in cui ex e solo in apparenza curioso mio prevede che tutto ciò vada in parallelo con lei polemiche abbastanza forti
La politica è sulla politica e istituzionale che toccano anche alcune disposizione costituzionale ma Sturzo sembra riuscire a distinguere da alcuni particolari rischi che possono derivare dalla redazione
Mi applicazione di alcune disposizioni costituzionali Illusions peggio dal complessivo giudizio positivo sull'intera vicenda storica istituzionale
Che ha sanzionato infine la configurazione in Italia di una buona repubblica democratica
In effetti i mutamenti forse maggiore della cultura istituzionale di Sturzo che erano intervenuti durante lo suo lungo il grillino
Riguardano proprio il valore dello Stato democratico moderno come abbiamo anche sentito dell'utilizzazione della sua disciplina
Nella fonte costituzionale
Sturzo nella sua esperienza trascorsa quella trascorsa nello Stato liberale
Si era formato li aveva Bongo operato come un politico innovatore in uno stato dall'ordinamento costituzionale particolarmente avrebbe per le Sibille com'era lo Statuto Albertino
Di modo che le sue battaglie anche di tipo istituzionale in genere non si erano riferite alla fonte statutaria
Invece al termine del suo lungo esilio si riferisce ormai a ordinamenti costituzionali e rigidi i assai più impegnativi che in precedenza in quanto spesso anch'
Programmatici sul piano dei diritti nel suo esilio come è stato già notato egli vide
In Paesi anglosassoni importanti Paesi anglosassoni di tipo democratico
Caratterizzata dall'accentuata permanenza delle regole costituzionale anche se sottoposti da ad alcune importanti trasformazioni costituzionale mediante apposite svariate procedure
Poi nella tumultuosa fase politica istituzionale degli anni venti e trenta e molto ben informata aree molto bene informato se si legge attentamente ciò che scrive
Specie informato io credo tramite le sue idee numerose conoscenze del nel mondo cattolico democratico
Esemplari ad esempio ma no nel posto adesso occorrerà per parlarne sono quelle che incontro nell'ambiente francese dove incontra filosofeggia ma incontra anche i giuristi
E quindi lo conosce bene a questo punto tramite questi rapporti le realtà istituzionale dei migliori Stati democratici che nelle
Ma conosce può voi
Pirelli come esperienza personale le difficili ma continue trasformazione dell'assetto del dell'istituzionale dei vari stati europei eppure degli Stati Uniti
E insomma gli anni Venti e Trenta vengono dopo la prima guerra mondiale un crollo degli imperi europea dei
La presenza di un forte sviluppo delle nuove istituzioni democratiche e sociali
Ad esempio di questa faticosa trasformazione mi sembra molto significativo che nel trentacinque quindi abbastanza cioè lontano
Precedente la guerra mondiale nel trentacinque pur continuando a polemizzare
Con lo Stato moderno che avrebbe
A alla pericolosa
Attivo Ria della pretese indipendente la sua pretesa etnicità
E non era però al tempo stesso mentre critica enumera i veri e propri grandi valori invece conseguite tramite gli Stati democratici molti altri settori cito quel che si dovrebbe ritenere dello Stato moderno e il suo valore strutturale il progresso dei mezzi di tutela dell'ordine di difesa lo sviluppo degli strumenti di cultura e di attività i dati materiali di un'evoluzione evidentemente utile e degna
E sopra ogni altra cosa tutte le conquiste etiche giuridiche politiche
E sociali fatte dallo Stato attraverso lo Stato dalla posizione della schiavitù alle libertà civili e politiche alla limitazione delle ore del lavoro e così via
Come dire linguaggio molto chiaro molto Piero e a me colpisce scritto nel trentacinque il ripetuto successivamente
Più e più volte
Non solo poiché la conoscenza delle vicende delle moderne democrazie la porta ora a parlare della rigidità costituzionale un un concetto che resta rane o la sua formazione
Ne parla in termini positivi in quanto limite ineludibile per garantire il consolidamento necessaria del regime democratico come troviamo più volte scritto agli inizi degli anni Quaranta
Qui c'è un proscritto curioso che io vi pubblicato io l'ho trovato città ho pubblicato tre volte questo passaggio che verso lecco del quarantasei quarantasette quindi voglio dire
Anche questo è significativo il popolo pone una specie di limite a se stesso di non violare il patto che costituì in essere la democrazia
Questo patto è detto costituzione o statuto ER guardia di questo patto stanno organi speciali
Che hanno il diritto di annullare le leggi che possano violarlo
Perbacco insomma è una cosa che mi sembra significativa pubblicata perfino sui di ponte no perché non era un giornale coi all'unico molto vicino ma insomma vuol dire che voleva far girare
Questa su questa base può allora ben capirsi la sua reiterata sollecitazione i partiti antifascisti di impegnarsi per la formulazione di una nuova costituzione poi la sua immediata collaborazione appena rientrato in Italia
Appunto con il conseguente democrazia con alcuni costituenti
Penso a Tosato che nella Settimana sociale del quarantacinque aveva sostanzialmente ripreso
Delle note opinioni di carenze perché non era un cattolico ma anzi che era fortemente osteggiato Matto usato riprende le tesi riterrei San
Penso a Mortati innanzitutto che tanto si era speso nelle iniziative promosse da Dossetti
Quando era vicesegretario la DC e nella seconda sottocommissione forti specie in tema di tutela delle libertà e delle Autonomie regionali
Penso lo stesso Dossetti tra l'altro promotore del piccolo ma assai significativo dizionario sociale edito dalla spesa se non sbaglio c'è in biblioteca qui
Insomma che anche questo indicativo delle del girare di certe documentazione
Le difficoltà semmai si accrescono successivamente attraverso i tanti esiti diversi
Dei confronti costituenti che non sono sempre condivisi da surplus specie laddove si manifestano gli istituti dello Stato sociale e siano alla Commissione dei settantacinque che l'Assemblea
E lui spesso attribuisce la presunta responsabilità di ciò prova i costituenti democristiani della generazione il più giovane
Ciò mentre Sturzo si impegna con grandissima intensità e anche con successo nella configurazione delle Regione e del e non lo speciale ordinamento Sicilia
In particolare è molto noto eccitato io ho scritto del marzo quarantasette che esprime un giudizio di durissima critica e anche ingiusta critica su alcune disposizioni della prima parte del progetto di Costituzione elaborata dalla Commissione dei settantacinque un giudizio drasticamente critico ma essenzialmente politico contro lo stato sociale e riferito dei polemicamente l'esposizione stia anni
L'avevano contribuito a scrivere
Ma nel complesso dell'assessorato nello stesso articolo parla bene del progetto di Costituzione con globalmente intesa e anche perfino parla bene
Di alcune parti del prima parte della Costituzione che invece poi oggetto per la sua acerba critica
Ma soprattutto significativo che dopo l'adozione alla costituzione che contiene anche i principi sullo stato sociale Sturzo ricorda dei grandi paesi a anglosassoni la Costituzione scritto tradizionale è sacra per tutti i partiti
Afferma il Rispetto convinto il geloso della propria Costituzione che diviene una scelta necessaria
Anzi questo sarebbe abbastanza attuale chi è pensoso delle sorti del nostro Paese avrà cura di non toccare e per lungo tempo la Costituzione per quanto essa non sia perfetta e l'espressione più autorevole
Di una rivoluzione pacifica fatta in un momento tragico dalla nostra storia tragico e grande che solo il posto e rimetteranno RG
Mentre noi ora per le nostre beghe miserie cominciamo a far perdere i suoi lineamenti
Anche questa mi sembra parole forti interessanti quindi l'Italia che ha messo in archivio lo Statuto Albertino adesso si ricorda d'agosto
Deve rifarsi la coscienza costituzionale su quella del dicembre quarantasette
Come base intangibile della sua vita nazionale libera indipendente sempre con queste parole mutui concisi cinque volte
A questa finiscono impostazione di fondo Sturges resta assolutamente fedele
Anche nella sua ultima attività politica
Questo rame ha meravigliato malgrado doveva cita delle sue battaglie contro il cumulo delle crisi del delle cariche lo statalismo e Monopoli eccetera eccetera il Presidente della Repubblica
Sinistri sono i temi polemici discorso degli ultimi anni sono tanti e forti
Per noi la fedeltà alla Costituzione resta infatti un punto assolutamente fermo così come permangono le polemiche di scontro contro coloro che non l'atto hanno o che si mi promuovo si ripromette hanno sue ampie pericolose previsione
In Senato dopo quasi dieci anni di Travagliato funzionamento del nostro
Del nuovo assetto costituzionale storto pronuncia parole importante mi sembrano purtroppo ancora attuale
La Costituzione il fondamento della Repubblica democratica
Se cade nel cuore del popolo se non è rispettata delle autorità politiche se non è difesa dal governo e dal Parlamento se manomessa dai partiti se non entra nella concezione nazionale anche attraverso l'insegnamento e l'educazione scolastica è posto scolastica
Verrà a mancare il terreno sotto sul quale sono fabbricate le nostra istituzione ancorate le nostre governo
Grazie
Osserva anzi non so se a lei
Quello
Grazie grazie a voi De Siervo perché hai fatto giustizia di una serie di luoghi comuni che in effetti come dire ancora anche sul terreno storiografico insomma persistono e quindi è molto molto interessante e originale questa i descrizione di uno Sturzo campione difensore della della costituzione della Costituzione
Della dell'Italia repubblicana
Questo è aiutare anche a capire e a circoscrivere appunto gli aspetti invece della polemica politica che altrimenti potrebbero sembrare esorbitanti ma del resto già interessante l'esempio della critica fatta Gronchi critica politica fortissima ma perché aveva in qualche modo era venuto meno al rispetto della Costituzione indicando appunto questa la forza di questa dialettica che tu ed è scritto bene benissimo in questa relazione grazie ancora la parola ora ad Andrea Bixio Sturzo e la Sociologia
Grazie
Allora
Sul sulla sociologia un tema un po'anomalo in questo contesto perché abbiamo parlato soprattutto dello studioso impegnato nella vita politica del paese qui parliamo invece dello Sturzo intellettuale
Forse però è interessante perché poi parliamo della seconda del secondo dopoguerra e sorso completa dalla dalla sua visione dottrinale
Durante mille novecentocinquanta ammazzo voi sapete che il metodo sociologico era stato scritto in America poi è stato pubblicato in Italia in un secondo momento ecco quindi la vicenda della sociologia lui la completa prima del secondo dopoguerra in Italia ma ecco
Però è interessante lo stesso parlare di questo perché ci dall'occasione di sottolineare alcuni aspetti del pensiero sociologico distorsione del normalmente non sono non sono viste ieri in una maniera giusta e poi mi dà la possibilità di parlare via di alcuni interventi che dopo il mille novecentocinquanta sviluppa dal punto di vista epistemologico
Ne parlerò il due due tipi di interventi
Perché sono particolarmente significativi a mio parere ecco qui c'è Fuda che è stato un maestro su questo tema quindi qui ci confrontiamo già anche a vicenda allora la prima cosa che vorrei segnalare
Che Sturzo si avvicina alla sociologia non per ragioni edotti dottrinaria non ha proprio idea degli aspetti dottrinari non ha interessato
Gli aspetti dottrinali insieme vediamo di combustione vediamo seguiamo un po'il suo itinerario io in questi giorni me lo sono un po'riguardato i suoi l'itinerario culturale nei primi anni del Novecento vediamo che
Fino grosso modo al mille novecentouno la sua cultura e soprattutto teologica il i suoi studi sono letterari sempre perché legge sempre di letteratura e continuerà anche dopo con ma dal punto di vista scientifico
La sua cultura sino al mille novecentouno e soprattutto teologica belliche si forma
Dopo però il nove nel mille novecentouno inizia subito ora mille novecentouno cito solamente tre nomi aperto c'è ci sono tantissimi ma per dare un po'il senso cita Toniolo ovviamente cita Villari città Murri ma il Murri appunto analisi del lavoro delle sue delle strutture del lavoro e via di seguito
Quindi utile e da questo momento tutti gli anni però sa fatto proprio la lista dei libri che lui ha chiosato è a letto
Vedete che i temi di carattere sociale iniziano a prevalere poi diventano o quasi quasi non no non esauriscono ma insomma hanno una preponderanza
Quindi punto secondo me importantissimo è capire che Lori
Si avvicina la sociologia no per una ragione
Dottrinale ecco questo è importante perché poi la sociologia del secondo dopoguerra
Quella che poi più accreditata e ce ne sarà una sociologia dottrinaria sì di ricerca empirica ma attenzione non è che l'empirismo implica che non sia dottrinaria
E quindi voglio dire abbiamo tutto il funzionalismo che in Amerini nascite America ma si si afferma in Italia nel primo decennio proprio negli anni cinquanta
In maniera quasi egemonica eccetera e quindi e voglio sottolineare questo aspetto perché sarà molto importante per capire il pensiero di Sturzo
Il fatto che si antimafia vicini al tema del sociale attraverso
Un impegno concreto e ci fa capire il senso del termine Sociologia
Lui sapeva benissimo trattato ampiamente nei suoi scritti l'origine del termine nel nel pensiero di Como e via di seguito Leoluca inno alla tradizione sociologica francese la conosceva perfettamente ecco però attenzione termine Sociologia per lui ha un altro significato perché mentre per questi autori il termine sì anche inventa ma voglio dire se prendiamo la tradizione inglese il termine
Sta ad indicare
Un sistema sostanzialmente
E questa radice poiché viene fuori in maniera chiara
Evidentissima poi nel se negli anni seguenti attraverso il
Prima va bene io così noto c'è il testo e poi negli anni seguenti del funzionalismo
Per Sturzo invece questo termine è un termine storico cioè non è nient'altro che il fatto che si passa da una società ma fondata sostanzialmente su una rendita e sulla comunità sul concetto di comunità ad una società che si basa sulla profitto sullo scambio e si chiama società
Quindi sola Sociologia anzi mi dica stermini Società un significato storico
Per questo poi e Luigi sposa il termine storicismo
Che è un termine che ha successo perché poi l'idealismo l'ho usato ad ampie mani diciamo così ma che Lori significa una cosa diversa
Dalla dalla diciamo dall'idea che ne ha perché noi troviamo in Benedetto Croce ma anche anche né in tutto l'idealismo italiano
Quindi la sua idea di Sociologia è è storica perché già il termine società è un termine storico e quindi non può non essere
Sociologia e storia sono due volti della stessa cosa resta questo è molto importante
Sottolinea
Queste idee prima lei elabora punto in re
No quando qua indica il l'analisi del clero siciliano no proprio negli anni dei primi anni del secolo
Quando fa l'analisi al cominciano a parlare delle cooperative fa l'analisi della del lavoro e della cooperazione diciamo
E poi quando fa l'analisi della cultura del clero e del rapporto fra Stato e Chiesa nel Regno borbonico
Quindi inizia senza avere nozioni epistemologiche di Sociologia queste molto importante
Storia e sociologia è un unicum ecco non non e Storia e Filosofia anche un unico comma perché se sì
Anche idealistica mente poiché la la la sfido Sophia non è astratta mentre come diceva lo storicismo italiano
La sociologia ha una sua dimensione teoretica una sua dimensione filosofo e quindi mette insieme in maniera direi capovolta mentre conosce lo fa in forme di Alis etica
Lui lo fa informa realistica ma mette anche lui insieme partendo da un punto di vista completamente diverso l'unità fra
Dimensione teoretica diciamo dimensione e dimensioni dimensione storica dimensione sociale questo questo è un unicum
Di cui bisogna tener conto perché lui
Più volte poi durante la sua nemica parla del rapporto fra rosso sorgere altri scienza e via di seguito
E sottolinea che non ci può essere un distacco non ci può essere una separazione e via dicendo ecco cosa che invece la sociologia italiana poi non ha fatto perché sia nella sua prima versione della fine dell'Ottocento
Influenzata dal positivismo sia nella versione degli anni Cinquanta influenzate
Dal fino funzionalismo invece hanno o hanno concludo diciamo ripudiato diciamo queste posizioni di Sturzo tanto che oggi nessun
Nessuna storia della sociologia italiana cita più studioso
Al direttore ancora Ferrarotti lo citava ma oramai è stato completamente espunto proprio perché tre poi la sociologia ha preso ha preso una via diversa da quella visto ciò ma che ha visto barriere era via sbagliata e che spiega anche la debolezza della sociologia nell'ambito del dibattito culturale
è diventata una scienza positiva particolare che ha una in quel in quanto particolare a una come dire notevole indeterminatezza concettuale
E poi nello stesso tempo però una notevole astrattezza per cui non non non riesce a entrare nel dibattito pubblico questo e poi mio
E il mio pensiero e quindi torso in questo senso non sono innovativo
Ma
E anche da un messaggio anche per il pensiero contemporaneo per per per per il nostro indiscusso pervaso discussioni all'interno della cultura italiana signoria caso
E non a caso vengono chiamati i sociologi
Persone spesso giornaliste spesso eccetera perché perché entrano del dibattito dibattito
Quindi significa che questo sta a indicare che c'è una dimensione ieri epistemologica della sociologia italiana che è fa è carente carente questo è una prima riflessione
Seconda riflessione estorsore elabora sostanzialmente fuori d'Italia alla sua sociologa Sociologia perché appunto
La qui ciò le date mille novecentotrentacinque
Nella sociologia sono dure leggi del mille novecentocinquanta il metodo sociologico quindi abilità inizia a scrivere di Sociologia a Londra e finisce negli Stati Uniti diciamo ecco quindi quando torno in Italia
La sua dimensione epistemologica la con la completata l'ha già completato
E
Una seconda riflessione secondo me va fatta però su alcuni libri volumi che lui ha pubblicato prima del trentacinque e cioè quando ancora appunto Sava in Italia
E uno di quelli che secondo me fondamentali per capire una serie di cose e l'Italia il fascismo che è stato ciclica citato
Perché nell'Italia del fascismo c'è è una deplorazione Cretto sociologica diciamo così di grandissima rilevanza e poi adesso spiegherò perché
Perché in in quegli anni parliamo del voto subito venti ventuno ventidue e via di seguito
In quegli anni e alcuni elementi sociali alcune delle grosse alla questione soprattutto la classe operaia ecco
Quindi la Marsella la la la struttura il cambiamento di struttura sociale e la nascita
Di partiti e di movimenti per non parliamo di partiti sociologicamente ma di movimenti
Che sono sostanzialmente Massi ficcanti quindi in base sono strutturalmente ma significati già prima della prima guerra mandare si erano fermati e poi nella seconda guerra ma dopo la sua prima guerra mondiale prendono o un primato nell'ambito della società assumo gran rabbino società e si impongono
Lo lo è interessante il suo giudizio sulla sull'occupazione delle fabbriche e questo può questo io lo cito perché lui dice ma se ci è sembrato strano l'occupazione delle fabbriche
La massa sì è vera affermata sul piano sociale e quindi indirettamente sul piano politico ecco non c'è più una società liberale non esiste più la struttura della società liberale
Ma e oramai regia egemone la società
Legge maneggiata dalla società di massa questo lui lo capisce e ne parla nell'Italia il fascismo non ne parla negli scritti d'ordinario di Sociologia poi lo riprenderà il discorso al comma lo scopre lì
E lo liberò proprio sull'occupazione del fabbricato a una riflessione importante ma l'occupazione Depardieu c'è stata ma non alterato la struttura sociale del nostro Paese
Non c'è questa urgenza di fare fronte al problema operaio in un senso così radicale da giustificare un'azione di tipo autocratico questo cucciolo è chiaro
C'è stata l'abbiamo assorbita è stata assorbita questa reazione questa reazione non è fisiologica non so come dire
è su una determinata da interessi politici da interessi delle classi dirigenti e soprattutto le sue avventure classi dirigenti che erano sopravvissuti alla prima guerra mondiale e che non capivano e concludo bavero
Moore curavano i propri interessi non comprendendo diciamo
I bisogni della nazione che si venivano affermando quindi che cosa perché è importante questo discorso sull'Italia il fascismo perché invece in Germania proprio negli stessi anni
Il la sociologia tedesca e anche la sociologia che venisse a Cattolica
E prende un altro tipo di di di di di di strada cioè
Avverte che oramai il la massa la Società di massa si è affermata quindi il primato non è più dell'individuo mai della totalità
E quindi se della totalità bisogna accettarlo e bisogna elaborare una Sociologia fondata sul primato della totalità
E qui noi c'abbiamo mille novecentoventisei fiere pianta che scrive un famoso articolo
Sul proprio su questo la svolta della sociologia tedesca e città tutti quanti i maggiori sociologi nuovi cioè i nuovi sociologi
Città stanno Frey era Spangaro Ettore Scettri per via di seguito
Considerate che poi crepe è l'auto l'autore del libro che si intitola di egemoni
E da cui poi Gramsci prende spunto per iniziare a sviluppare il suo discorso sull'egemonia
In nella politica italiana e quindi
Vedete come
Gramsci assume la totalità l'assume lo scorso anno perché nella polemica appunto criticando la gestione politica delle masse le diciamo portando avanti un discorso da sulla sulla di non di potenziamento della massificazione ma semmai del diesel della disarticolazione cioè le masse da chi sono composte sono composte da
Persone che hanno dei sistemi dei rapporti di lavoro ciascuno con interessi relativamente diversi dagli altri
E quindi non dobbiamo abbandonare l'individualità dobbiamo però o diciamo focalizzare il discorso sulle individualità non in astratto come facevano
I positivisti ma in concreto questa individualità in concreto che sembra una cosa curiosa diciamo la si capisce se si rendono i suoi scritti sul capitalismo e sul e sopra e sopra sulla dimensioni burocratiche sulla burocratizzazione
La socialità in concreto sono i gruppi sociali che non sono così ma significati come si può creare la massificazione viene potenziata dal sistema politico
Ma non è di per sé qualche cosa che inevitabile e che talmente omogeneo dal punto di vista sociale questo è molto importante per questo lui rimane liberale nelle nella suo pensiero e non aderisce non aderisce al primato del concetto di totalità eccetera considerato che il ventisei cioè col questa questa evoluzione della sociologia tedesca c'è un'evoluzione anche dei giurie della giurisprudenza italiana perché De Francisci e il proprio nel ventisei scrive la storia del diritto romano
E non rimane ufficialmente positivista
Ma nelle note comincia a citare tutti quanti questi sociologi di cui ho parlato adesso
E quindi ogni incita anche ampliare le posizioni voi sapete che poi lui aderiate arabica al fascismo e e e sarà farà la sua storia diciamo
Quindi questions e un conto è uno svolta importante dagli anni Venti fino al mille novecentoventisei una svolta che che è decisiva in tutta Europa
Curci Turci soldati vive però la vive in maniera diversa
Criticando diciamo la sua determinazione della massificazione operata dei partiti politici diciamo e quindi e svolge una funzione critica ricco per questo lui diventerà rimarrà a favore del sistema capitalistico da un lato e però nello stesso tempo critico del sistema capitalistico nella si misura in cui il liberalismo diventa liberismo ecco questo questo quindi perché corregge il suo perché corregge il liberismo e lo riporta diciamo alle sue fonti vede perché punto insomma
Il liberalismo
Lo corregge perché non coglierle coglie l'esperienza della burocratizzazione capisce che bisogna risolvere il problema del conflitto capitale e lavoro
Ma mentre gran luci mentre il fascismo lo risolve attraverso forme opposte ma simili di corporativismo
Doc cade nella idea Antonio di Toniolo di un che ancora legata al mondo medievale in un certo senso
Capire comprende però il problema comprende il problema e interpreta la tendenza con l'importanza delle tre per leggera tendenza corporale neo corporativa
Ma nel senso di i regolare creare delle strutture di regolazione del mercato non di abolizione del mercato ma di regolazione del mercato e quindi di Fondazione Etica del mercato quindi è cioè quindi per lui la corporazione significa porre letti sia a fondamento della dello scambio ma non all'eliminazione dello scambio
Per cui sarà
Capitalista manterrà il una fede capitalistica per certi aspetti nella misura in cui rimane liberale però nello stesso tempo non è un liberale classico capisce che il il limite del liberalismo comprende il limite del liberalismo in Bella di prima della guerra era primavera mondiale elabora un nuovo liberalismo italiana
No diciamo legato però ad una visione comune concreta dello sviluppo del Grassi sociali cosa che Croce non ha fatto
Ecco e anche Croce in un certo è un riformatore del liberalismo ma gli è mancato mi è mancata soprattutto non a caso nella storia d'Europa
Veniva imputata di non aver parlato il socialismo non ho come se non ci fosse stata ecco mentre Sturzo molto più attento alla storia sociale quindi non solo alla storia delle idee ma la storia sociale questo è stato il problema di Croce
Aver sposato la storia di aver dimenticato so che esso sociale Sturzo rimane legato all'idea della storia sociale e quindi e da una ricetta che secondo che ecco sarebbe stata quella poi del dopoguerra italiana nella sua struttura
Pur nelle polemiche eccetera ecco naturalmente stando negli Stati Uniti a Londra prima negli Stati Uniti questo lo vede in lo vede realizzato ecco mettere tra noi quindi questo processo fallisce negli Stati Uniti e lady viene realizzato e quindi la sua esperienza americana non accanto non a caso diventa l'esperienza di un intellettuale che scrive di Sociologia e di Sociologia storici sta diciamo
La tensione quando per esempio parla vistoso Sociologia storicista ragazze
Chiarisce sempre attenzione io non parlo di istituire storicista non non significa idealista
Significa Sociologia integrale usa questo termine la mia è una sociologia integrale e con questa idea di integralità che c'è anche no nel due mesi mi integrale di Maritain
Ci sarà perché poi avviene dopo ecco questa idea della integralità sa dire stare a significare attenzione noi dobbiamo andare dentro il processo sociale
Non posso e non la non dobbiamo cercare di massimizzare gli aspetti disturbi distorti del processo sociale
Dobbiamo accompagnarlo e come l'accompagnano attraverso la in qualche modo il condominio dell'etica sulla sullo scambio sul sul sul mercato attuata attraverso i sistemi burocratici poi quindi non non non urna
Non un autoritarismo no io di L'Unità per foto forzata fra capitale e lavoro ma anzi è una libertà
Nella gioco capitalistico porre attenzione curvo tenuto insieme dal dimensioni della delle burocrazie le burocrazie poi civili statali questo Bella se dopo la seconda guerra mondiale così concludo dopo la seconda guerra mondiale e Luís non fatte a scrive anche di alcune cose di sociologia non sistematiche come quello dei precedenti
Però scrive due cose secondo me molto importante appunto uno scritto sul capitalismo
Uno scritto sull'etica ecco uno scritto sulle tengano in cui nel quale lui si pone un problema classico della Sociologia sono i rapporti sociali che il conteggio condizionano l'etica o è l'etica che condiziona i rapporti sociali
Diciamo che nella vulgata sociologica di quello ciò che si afferma è stato nella sua storia è che la società condizione rapporti etici
Sturzo ribalta questo discorso e dice no è un problema storico anche questo cioè ci sono momenti in cui la società condizione i rapporti sociali ma ci sono dei momenti in cui è l'etica
Che tende poi a sviluppare nuove forme di società diverse tanto addirittura da
Rivalutare anche l'anarchismo
Cita anche l'anarchismo cioè tale che l'anarchismo può essere anche utile in certi momenti cioè un'etica idealistica che serve a trasformare i rapporti sociali
Quindi era però attenzione dobbiamo guardare alla storicità dobbiamo guardare serviva quindi anche questo tarlo principio
Che la sociologia normalmente poi ha risolto nel condizionamento sociale era contrario no assolutamente non è non è un principio assoluto dello sviluppo della società
Anzi che esiste anche l'altro principio cioè dell'influenza etica sui rapporti sociali che invece parte da questo nel tipico della seconda delle anni cinquanta ecco e la issata seconda causa sul capitolo la la segue la rivista resta le la Seles fornirlo causa che diceva appunto il labor Larry in termini di rapporto Governo burocrazia ecco
Anche lui il fa un discorso molto chiaro attenzione certo se noi costringiamo capitale e lavoro
E lo mettiamo eliminiamo la dialettica vita e lavoro poi al diamo potere assoluto allo Stato
E quindi abbiamo distrutto la società in questo modo dobbiamo lasciare la lite diciamo la dia le dobbiamo anzi
Nei rendere possibile e sviluppano nel modo migliore la dialettica capitale e lavoro ma svilupparla nel modo migliore significa sviluppare degli ordinamenti che poi sono quelli burocratici di vario tipo
Dalla giustizia alla alla all'ordine pubblico e via di seguito alla sanità tutto tutto quello che poi sarà lo Stato sociale
Dobbiamo sviluppare questi rapporti per rendere possibile al meglio lo scambio
E il mercato
Perché se noi invece lo lasciamo a se stesso finisce per diventare autocratico anche il mercato questo il suo discorso grazie
Grazie molte Andrea per questa bella relazione mi sembra che Emma hai espresso molto chiaramente l'idea della sociologia storicista ogni storica stimate obbedisce storica sana anche Stam all'altra
O integrale punto che da anche questa idea tra l'altro interessante che ai dato anche un un approccio diverso alla questione di cui abbiamo parlato anche nelle relazioni precedenti del totalitarismo la esaminando da Bot dal punto di vista sociologico come la critica al totalitarismo in Sturzo si esprime anche su questo terreno in modo molto interessante
Come altri non fanno e qui anche l'interrogativo che è preposto su Gramsci in qualche modo debitore di questa sociologica
Benissimo grazie molte sembra escluso mattinata molto intensa Aldo infine la parola aggiunge vigna e si la concezione della libertà nello Sturzo del secondo dopoguerra
Arte
Grazie
Brevi Cenni su un universo
Perché il tema della libertà di Luigi Sturzo copre praticamente tutta la vita di Luigi Sturzo non vi è riflessioni di Sturzo che non abbia a riferimento al tema della libertà
E quindi quando il mio amico presidente mi disse
Trattare il problema aggiunse forse do il mio volto prendi un punto un tema un nulla e svolge quello
Quindi
E poi nel secondo dopoguerra
E parlare del secondo dopoguerra senza riferimento arresto
Un errore ma dove dobbiamo fare questo cercare di
Microfono che così va bene noi dobbiamo fare questo sto realizzando nostro lavoro da storici non è da astratti
Filosofi eccetera no
Da storici quindi
La libertà
Sturzo è preoccupatissimo per quello che accadrà in Italia
Comincia i suoi articoli sono raccolti in un volume che viene pubblicato ex terrà extra alla successione cronologica dei vari volumi a un certo punto negli anni Trenta
Trentotto se non nella l'ottantatré Palano ottantatré viene incaricato un
Un giovine
Allora curare quest'anno
Miscellanea di cose varie di Sturzo dove ci sono cose perso nel primo periodo il periodo tra le due guerre e prime cose di Sturzo ancora non
Inserite nel volumi successivi politica di questi in politica di questi anni diciamo
Ecco questo volume è un po'di scritti vari
E lì si trovano appunto i primi le prime riflessioni di Sturzo sul tema della libertà
Da queste prime riflessioni si ricava che scorso è fortemente preoccupato di questo futuro
Per il nostro Paese
Fa alcuni accenni al cambio di pontificato articoli su specifici ce ne uno legata più un decimo due-tre dedicati a Pio dodicesimo
E questo non è non sono però degli accenti come è stato giustamente notato dove
Diciamo così
Sturzo
Manifesta pienamente il suo stato d'animo che noi troveremo sia nelle confidenze a Gabriele De Rosa orali sia nel fascicolo che poi è stato
Reso pubblico e pubblicato degli scritti inediti
Gli scritti quelli che non si dovevano a leggere e aprire prima della sua morte
E quali appunto contengono
La famosa affermazione frase
Che anni terribili quelli e gli anni terribili quelli basta controllare le date sono gli anni che vanno praticamente dalla fine degli anni Venti inizio anni trenta a
Al quaranta tre quarantaquattro ecco più o meno gli anni sono quelli
E e che quindi coincidono con diciamo l'esperienza
Post forte dell'Italia
Nel regime fascista e con una certa linea che la chiesa
Naturalmente per ragioni
Molto forti molto importanti dal punto di vista pastorale
Aveva presenti
E cioè del continuare a sostenere il popolo di Dio che affronta esperienze di una certa
Difficoltà ad una certa perché pesantezza aldilà poi anche dell'inclinazione del Pontefice che insomma aveva un'inclinazione piuttosto diciamo così ciò non propriamente in linea rispetto al
Alcuna inclinazione politico-culturale del partito popolare tanto pecche alcuni amici del Partito popolare
Milanesi come venne eletto Papa si esprimono chiaramente dice questo è finalmente il Papa nostro il papa che la pensa come noi e infatti questo poi accadrà ma a parte questo il pontefice indubbiamente soffrì molto perché e lì Sturzo interviene sottolineando questi interventi di più un decimo che sono come sappiamo tutti sia quello caduti in difesa del Gioventù Cattolica sia quello della guerra
Nella guerra in Spagna quello della guerra in Etiopia sia infine quello ancora più forte sul problema del nazismo e il problema degli ebrei
Qui si il proprio problemi per più un decimo s'toccano veramente
Punti
Forti del messaggio cristiano soprattutto quello relativo agli ebrei
E quindi
C'è questo
Questa
Che Sturzo riporta questa indicazione
Che il Pontefice di ed è subito
Allora
Al suo medico addirittura non so come all'epoca tra tra la struttura trasferito sulla stampa sul sui mezzi di comunicazione perché questo è un problema non è che
Fosse facile insomma
Semplice mai blu è e poi principalmente in un momento del genere
Faccia presto ma faccia in modo che io possa arrivare fino a quando
Con l'undici di febbraio
Diciamo così
Ricordi l'anniversario dei Patti
E però non c'è il mio discorso quel famoso discorso che poi come è noto a tutti voi parla Giovanni pubblico però pubblicò solo in parte tant'è che successivamente sono comparsi altre parti di questo famoso discorso
Quindi c'è questo travaglio però l'atteggiamento di Sturzo è di netta
Piena solidarietà computer Cimo e con evidentemente il partecipazione di Sturzo a questo travaglio DDT
Di sofferenza personale che quest'uomo più un decimo debba supportato
Pio dodici invece cioè queste immagini via dodici più volte replicata come un uomo di alta spiritualità e quindi
Diremmo meno politico ecco anche se le funzioni di dodici erano state quelle di segretario di Stato e quindi era morto
E equilibrio prima di segreto di Stato ha fatto non si eccetera era un pupillo di Gaspare come sappiamo tutti quindi
La la sua carriera diplomatica se l'era fatta ma indubbiamente evidentemente lo spirito dell'uomo della personalità quello che noi conosciamo e in effetti anche gli interventi
Diciamo così di carattere politico di più dodici
Per certi aspetti non parlo dell'operazione Sturzo che qualche pro Coletto recentemente a riportato come se fosse un'iniziativa di Sturzo direttamente di Sturzo e non un'obbedienza a indicazioni contribuisce
Insomma queste cose
Non so letture un po'
Un po'balorda diciamo ecco ma di fatto
Questo sì cresco Colletto
E
Pio dodici invece a questo impostazione piuttosto spirituale del pontificato piuttosto fortemente spirituale
Cosa su quali sono i problemi che Sturzo indica come necessari per l'Italia nuova
E con lui si ferma fondamentalmente su alcuni
La libertà
La libertà
Postula necessità della formazione alla libertà
è preoccupato quindi del problema della formazione
Si riferisce lui alle nuove generazioni dice la formazione della scuola affermazione coi fatti tutto l'intervento sui vari livelli scolastici giunge addirittura a parlare della formazione a livello universitario anche
Però lui vede il problema della formazione sia dal punto di vista della maturazione
Politica del cittadino è una partecipazione politica
E formazione per la vita politica ma poi contemporaneamente sensibile a tutti gli altri aspetti della formazione e alla fonda un ultimo anche a quella economica infatti interventi successivi negli anni successivi
C'è tutto il problema nel quale però non desidero entrare perché altrimenti cioè quasi una raffigurazione di maniera che Luigi Sturzo sia stato all'epoca una sorta di di cassa di risonanza delle posizioni
Accesso anti
E stataliste
Diciamo e liberiste
Che che secondo me è del tutto errata ma la formazione che lui intende anche quella economica per i giovani e soprattutto perché nella formazione
Che
Si basa sulla coscienza dell'individuo
E sulla libertà della coscienza dell'individuo
Era lei che deriva tutto
Da Riva tutti gli aspetti di formazione
E quindi c'è questo
Discorso che poi ogni tanto qualcuno confondere racconta del coscienza avuto un fatto individuale guardate che la coscienza un fatto individuale sociale contemporaneamente
Non è un fatto assolutamente di pieno individualismo
La la coscienza è un fatto individuale e sociale per il fatto stesso che il nuovo dove cioè con l'occhio di un di Dio con l'uomo l'uomo del del del dialogo dell'uomo con la divinità
Sia sia con la divinità sia anche con se stessi laico la coscienza e luogo dove l'uomo forma la sua idea della vita del mondo nel di tutto
Ecco per credenti e non credenti insomma ciò che parla dentro l'uomo
è per me fondamentale per struzzo che viva anzi lunghi si esprime direttamente in una frase bellissima dice che la coscienza la libertà
Vive dentro la coscienza dell'uomo e il luogo stesso nella libertà e
Ecco perché poi tutti i temi sulla libertà
Coinvolgono ogni aspetto della vita umana
Perché perché coinvolgono con la libertà ciò che spira dentro uomo
E quindi
L'alimento la libertà semplice
Bene inestimabile superiore a tutti i vantaggi contingenti e a tutte le soddisfazioni di successo
Poi dopo le elezioni del quarantotto
Oggi che la DC ha raggiunto la maturità politica e alla responsabilità principale della vita del Paese la libertà da come ideale come metodo sia all'interno del partito sia nell'attuazione della Repubblica democratica deve prevalere
Ecco tu
Tutte queste e deve prevalere perché bene inestimabile questo
Superiore a tutti i vantaggi
Ecco quindi che Michel dorso questo discorso della libertà coinvolge ogni aspetto di ibridi delle sue riflessioni
Nel dicembre del quarantotto sul popolo e libertà questo giornale
Della Svizzera che lui è tanto caro questo rapporto con questi svizzeri
Anche qui ci sarebbe un'altra riflessione sul problema della libertà in queste democrazie
Perché in un articolo in cui lui parla della libertà nelle varie democrazie moderne
Lui accenna alle libertà e le elenca esaminare uno per uno
Mining terra per prima poi negli Stati Uniti
Poi in Svizzera e poi aggiunge in base Belgio e in Olanda non cita altri Paesi non cita la Francia e singolare che poi al termine di questa riflessione Curcio dice
E per quanto riguarda la Svizzera tornerò sull'argomento io che io sappia questori ulteriori Rizzoli
Ritorno di Sturzo sull'argomento della libertà politica di Svizzera eccetera non non non lo conosco non so se come in qualche parte c'è qualche traccia di questo suo intervento ma anche questo è una cosa importante
Ecco nel dicembre del quarantotto dicevo la libertà dei democratici cristiani e quella iscritta nel trinomio della democrazia moderna riprende il trinomio della democrazia moderna liberté égalité fraternità non licenza
Non livellamento fraternità che con una le deficienze umane con l'amore del prossimo elevato a suo e sublimato dall'amore di Dio ecco quindi i Sturzo è questa complessità
Poi continuo per non lo spirito democrazia la ribalta attuata nella vita sociale John letto pardon dico no hanno qua
Nella vita sociale ecco ci sono questi assonanze poi tra l'altro tra lui e De Gasperi su questo tema no non per esempio in Murri non in altri
Tra lui e De Gasperi si sono soprattutto sulla libertà
Riferita alla vita sociale
Io credo che quando parliamo di questi temi poi dobbiamo parlare anche nell'esperienza precedente di questi uomini Sturzo parla di questi temi partendo dalle sue esperienze in Sicilia
E poi reca tutto me stesso esperienze dalla Sicilia alle porta nel vaga come bagaglio culturale all'interno del partito popolare e di lei nasce tutta la problematica di Sturzo relativa alla Regione
Che crea problemi notevoli noi ad oggi nel riconsiderare il problema della vita a livello regionale
Ma con Conte parla della l'autonomia della Regione siciliana è un conto parlare dell'autonomia nelle altre regioni italiane
Voi sapete meglio di me qual è stata la storia della Sicilia da questo punto di vista
Sia economico che che culturale che storico rubacuori millenario e compagnia bella e che quindi
La Sicilia sente sentiva già insomma questo porti un problema sente tuttora questo problema di particolarità di vita
All'interno dell'isola non è solo la conformazione geografica
Fisica nell'isola
Ma anche De Gasperi Degasperi perché le carceri sono le esperienze della autonomia politica delle sue vallate
Che evidentemente si riflettono sulla tematica della partecipazione politica a livello locale
E quindi c'è la libertà la libertà quindi libertà è ho detto scuola-famiglia formazione
Formazione sussulti delle nuove generazioni scrive dopo la subito dopo l'approvazione della Carta costituzionale
Sul
Costituzione
Le nuove generazioni devono essere formate sulla Costituzione
Non so
Polo ma l'altro punto su cui turco insiste molto
E partito politico e la formazione politica
Attraverso la partecipazione alla vita politica scrive Sturzo la formazione politica non è una formazione di carattere letterario dottrinale la formazione del politica e si acquisisce con la partecipazione alla vita politica quindi partiti politici devono essere anche scuola di formazione politica scuola di partecipazione politica
Per i giovani la scuola di partecipazione che diventa scuola di formazione
Poi
Le autonomie locali abbiamo fatto cenno sul tema dell'economia
Diciamo
Sturzo più volte insiste sul fatto guardate che sull'argomento l'Istat scade travisando il mio pensiero perché quando io parlo di lotta contro i monopoli sia quelli statali che quelli privati eccetera sia quando faccio questi attacchi diciamo così contro queste forme degenerate di
Di parassitismo nel nel nel nel lavoro
Giustificate malamente da da da cose sbagliate c'è tra e lì i libri di De Gasperi soprattutto quest'ultimo volume bellissimo curato dalla ragiona su nel negli ultimi due anni diciamo
Ricco di queste accenni che
Ma io riferisco Sam mi riferisco sempre al danno che concetto sbagliato di partecipazione
Politica economica culturale recano nell'animo degli italiani nei giovani
è il danno che recano alla spessa formazione dovrà coscienza diciamo così matura coscienza sana coscienza
Di carattere imprenditoriale e qui arriva un tema che oggi è diventato poi oggi di un'attualità incredibile vedo per fortuna
Spero che sia di prodotti buoni e cioè quello della formazione delle nuove generazioni al alla partecipa alla formazione
Proprio dello spirito imprenditoriale della cultura dell'imprenditorialità ho visto che ci sono molte iniziative in questo senso anche a livello ministeriale
E questo è un dato positivo ancora Sturzo
Certo c'è un discorso di carattere generale che molto mi affascina sì per cui chiudo questo intervento con questo discorso sempre in tema di libertà
Dicono dicono ho letto vari che si parla che
Che in quegli anni
Anni Trenta di questo del secolo precedente
Ci sia come una sorta su questa materia di cesura
Epocale eccetera eccetera
Io non so se quegli anni sono così ma fatto è che che
Il discorso sul di Sturzo sulla laicità
Che è tutt'uno con il discorso sulla libertà
La libertà moderna
è un discorso antichissimo è vecchio che vada ma va dalla nascita dello Stato moderno quindi da qualche secolo indietro
Questo discorso poi porta a molti che sperimentano sulla loro pelle il rapporto tra fede cristiana cristianesimo e libero libertà moderna e noi conosciamo questo itinerario sappiamo che questi sono i punti di riferimento di formazione di Luigi Sturzo utili ferimento
Non sappiamo che questo
E generare un lungo Complesso
E l'itinerario stesso di Sturzo
Che Sturzo fa su una sua esperienza personale
Nella fondazione del Partito popolare e nell'attributo della confessione Alitalia e poi laicità non vuole usare la città perché altrimenti non non non Val San sul Tizio
Ci sono l'attacca i modernisti la del Partito popolare già è accusato di modernismo ci sono padre gemelli monsignor Olgiati attaccano su questo punto il Partito Popolare
Luigi Sturzo
Laico particolare noi diremmo la laicità del Partito popolare
E il punto di partenza
E secondo me non si sbaglia
Quando si dice questo Sturzo fa sulla sua esperienza personale
Questo questo itinerario
E poi da lì utilizza questo itinerario per ampliare la lettura
Tutti fenomeni sociali
Nella società moderna
E quindi
Questo discorso della laicità diventa alla laicità dello Stato
Mentre per altri il discorso è stato fatto prima
Con riferimento allo stato e poi riferimento ad altre cose
In Sturzo mi pare proprio esatto dire che essendo sul piano personale la sua esperienza diretta quella dell'espressione nella nascita di questo partito ed è l'espressione di questo partito
E da quello che è venuto fuori coi la riscoperta di tutto il resto e quindi questo discorso di Sturzo si inquadra perfettamente in questo itinerario un po'epocale si dice vocale si dice che della fine della età costantiniana così si dice anche se io dico che non è la fine della cosa costantiniana perché costanti non c'entra niente semmai centra qualcun altro dopo di lui
Perché
L'applicazione è netta l'affermazione netta del del rapporto non è con Costantino ma è successiva e nell'ottanta però so se mille seicento anni in cui accade tutto questo earning mille seicento anni soprattutto in certi momenti di ferro e piuttosto duri e forti
Molti hanno sofferto molti hanno sofferto
Questo lo dobbiamo dire esce e avevano ragione questi molti come ha ragione papa Francesco quando dice che quello che importa nella comunità cristiana
Sono quelli che stanno in frontiera non sono quelli che stanno in mezzo
Per gli esperimenti sono bravi cristiani ci va bene quei che Stalin frontiera sono quelli che reggono novità esperienza frutto nuovo al tutta la comunità che io credo che il Papa Francesco abbia ragione
Grazie grazie mi pare che la mattinata è stata molto intensa riprendiamo i lavori alle quindici
Apriamo allora la seduta di questo pomeriggio io ringrazio naturalmente dell'invito ricevuto di moderare questa seduta e di avere così occasione di partecipare a un evento a mio avviso particolarmente importante
Credo che rappresenterà sicuramente un momento molto significativo degli studi negli studi su storici
E credo che lo abbiamo sentito già stamattina lo confermi pienamente mi pare che si sta sgomberando il campo da dei luoghi comuni che troppo a lungo hanno dominato nel campo degli studi su lo scorso di questi anni
Lo ricordiamo tutti ed è stato ricordato ma vorrei ricordare anch'io oggi pomeriggio l'immagine prevalente
A lungo è stato quello come dire di un sopravvissuto dell'Italia liberale
E quindi in quanto tale nemico ed estraneo alla democrazia sociale nel dopoguerra se non addirittura qualcuno ha ricordato già stamattina cassa di risonanza di un liberismo moderato io ho sempre pensato che ciò nascondesse una realtà molto più complessa e dopo quello che ho sentito stamani posso dire di averne avuto pienamente la conferma certo il passato conta e anche il passato Minari liberale conta e non poco stamattina è stato più volte
Ricordato brillanti statalismo di Sturzo
La sua polemica contro questo Stato pagano ne abbiamo sentiti tanti esempi
E dobbiamo ricordare che questa polemica non comincia col fascismo comincia prima comincia con lo Stato contro lo Stato moderno come Sturzo spesso lo chiama
E quindi anche lo Stato liberale e poi si radicalizza con la prima guerra mondiale anche questo ricordato stamattina con la trasformazione degli stati avvenuta con l'aggravare mondiale tuttavia detto questo
Io sono totalmente d'accordo con quanto sia Nicola Antonietti prima che Francesco Traniello dopo hanno suggerito cioè che occorre per capire lo Sturzo del dopoguerra guardare
Quanto eventualmente sia nell'unica ambiato negli anni dell'esilio
E dell'esperienza democratica in Gran Bretagna negli Stati Uniti soprattutto della sua grande battaglia antitotalitaria come è stato già ricordato nel senso sul c'è un grande esponente dell'antifascismo mondiale in questi anni
Allora
La polemica con la seconda generazione democristiana di cui abbiamo sentito anche stamattina tornare il tema
Credo suggerirei che questa lontananza così profonda che diventa addirittura polemica e che coinvolge in qualche modo anche alcune scelte di De Gasperi nel suo tentativo proprio di compromesso con quella generazione
Ebbene questa differenza si stia al fondo proprio in una valutazione diverso delle due parti per esperienza totalitaria passata
Per tour sono l'abbiamo sentito chiaramente l'hanno ripetuto Traniello De Siervo stamattina si tratta di rinnovare il filo della democrazia moderna anche se in un mondo necessariamente rinnovato dalle nuove condizioni del dopoguerra
Per la seconda generazione per i giovani si tratta di pensare alla democrazia completamente nuova e che non deve avere niente a che fare con le democrazie del passato
Perché perché le democrazie del passato hanno permesso il totalitarismo sano di cui fa parte di fronte al totalitarismo
E perché il totalitarismo stesso per quanto sbagliato e anzi addirittura inumano
è una risposta secondo i giovani a problemi veli per esempio quello dello stato che impongono appunto una rifondazione totale
Quindi se vuole tornare su queste cose è veramente importante vedremo se questi suggerimenti saranno un meno conferma nel programma ricco di questo pomeriggio sicuramente emergeranno degli altri a questo punto non mi resta che di dare la parola ai ai relatori ricordando che avranno così mi è stato raccomandato venti
Minuti circa ognuno cominciamo da professor truffe e lì non c'è bisogno di presentarlo
Insegna Storia delle dottrine politica è stato presidente dell'Azione Cattolica a pubblicato libri importanti su proprio la questione del partito
Crede l'antipolitica
Nella storia italiana in particolare la sera dopo guerra il proprio sull'interferenza sull'esperienza stuzzicava di partito quindi a lui la parola il titolo del suo intervento partiti e partitocrazia nella sezione associazione
Grazie grazie professore grazie naturalmente anche da parte mia per per l'invito sempre piacere e un onore intervenire in questa in questa sala
Ecco ovviamente una cosa molto nota su cui non mi soffermerò su il fatto che il tema del partito politico occupa un posto centrale nel pensiero e nell'azione politica di Sturzo scriveva
Da questo punto di vista Mario D'Addio anni fa che politica e partiti sono termini che nell'architettura del pensiero sul se hanno se li chiamano vicendevolmente
Come sappiamo per lo Sturzo del mille novecento diciannove i partiti avrebbero dovuto assumere nello stato liberale un ruolo fondamentale quali canali primari
E però ha sempre sottolineato canale primari anche se mai esclusivi nel pensiero di Sturzo canali primari di sintesi e di rielaborazione in termini politici delle istanze presenti nella società
Come organismi chiamati a selezionare una classe dirigente all'altezza sia moralmente che diciamo così per competenza a svolgere il proprio ruolo di rappresentanti ancora come soggetti collettivi capaci di svolgere un ruolo educativo come si accennava anche stamattina nei confronti dei cittadini ecco questo nel mille novecentodiciannove alla Fondazione parto popolare ma questa somma di funzioni Sturzo lei riprende lì e lei ribadisce anche nel secondo dopoguerra anche nel pieno delle sue diciamo così battaglie contro la partitocrazia di cui tra poco ci occuperemo nel cinquantaquattro Marcel cinquantaquattro Sturzo scrive
Il compito specifico dei partiti politici in democrazia è quello di organizzare il corpo elettorale
Prepararlo ed educato la vita pubblica
Fare da intermediario tra gli organismi del potere dell'amministrazione il cittadino
Aiutarlo nella difesa dei propri diritti indurlo lo scrupoloso adempimento dei doveri pubblici correggerne l'istinto del mago di demagogico e indirizzare al servizio pubblico la impulsiva personalità delle masse
Ecco il
Ritiro forzato dall'attività politica e lunghi anni degli esiti dell'esilio non interrotto con la recessione Sulzano sul partito politico che al contrario proprio come si diceva
Poco fa si arricchì sia alla luce dell'analisi
Della crisi del del delle democrazie liberali dell'argento e del funzionamento dei regimi totalitari sia anche potremmo forse dire soprattutto in forza della conoscenza diretta che Sturzo ebbe la possibilità di sperimentare rispetto alle democrazie anglosassoni nella conoscenza maturata durante il soggiorno a Londra e poi negli Stati Uniti
Gli anni trascorsi all'estero confermarono sostanzialmente la convinzione di Sturzo cerca la centralità dell'elemento partitico nell'ambito delle democrazie contemporanee ma c'è un trovarlo anche lui la consapevolezza che il partito era e doveva rimanere un semplice strumento di lavoro un canale a disposizione della società attardare forma
Alla vita politica in mezzo e non il fine come aveva detto alla vigilia delle elezioni del ventiquattro terminato il secondo conflitto mondiale come già è stato detto bene stamattina Sturzo ebbe vari modi di interloquire d'intervenire sul sale come riprendere forma dei meccanismi della lotta politica
Nel nostro cuore nel nostro Paese e molte delle quello polemiche osservazioni critiche a cui si accennava stamattina molte di quelle polemiche furono indirizzate proprio nei confronti dei partiti o meglio di quelli che Sturzo in quel decennio in quei quindici anni Hershey
Preso in uso di chiamare il partiti modernissimo
A cui imputava sostanzialmente l'eccessiva occupazione di spazi nelle dinamiche istituzionali da un lato e la progressiva penetrazione nei gangli della società dall'altro con effetti corrosivi tanto per il corretto funzionamento del confronto democratico quanto per la moralità della vita pubblica
Di fronte allo strutturarsi del sistema partitico repubblicano Sturzo che anche qui come già si diceva stamattina faticava tattico a capire fino in fondo
Diciamo il significato profondo del della stagione esistenziale e delle trasformazioni sociali e politiche dell'Italia
Repubblicana Sturzo a in qualche modo dentro questa difficoltà
Prese a richiamare con forza con decisione anche con asprezza l'attenzione dell'opinione pubblica rischi insiti nel in uno sviluppo sregolato dei partiti politici della loro influenza
La partitocrazia della quale parlo scriverà nel gennaio cinquantanove a non molti mesi dalla morte è la partecipazione e sopra e sovrapposizione dei partiti negli affari dello Stato
Nell'amministrazione della cosa pubblica nella legislazione parlamentare come corpo che decide senza responsabilità
Lasciando al Governo e al Parlamento nient'altro che la esecuzione delle formalità legali
La battaglia che Sturzo condusse contro lo strapotere del partiti ebbe naturalmente potremmo dire una significativa eco nell'opinione pubblica italiana degli anni quaranta e cinquanta d'altra parte l'opinione pubblica italiana era già ampiamente predisposta a guardare con una certa diffidenza ai partiti politici più di quanto forse siamo abituati ha pensato fin dalle primissime fasi della rifondazione democratica infatti il dibattito pubblico aveva visto l'emergere di numerose resistenze nei confronti del nascente sistema partitico
Sentimenti che in alcuni casi si erano tradotti in iniziative politiche anche di successo come per quanto temporaneo come in quale il qualunquismo in altri casi siano invece andati a sedimentare questi sentimenti anti partitici
E a depositare potremmo dire sul fondale dell'opinione pubblica nazionale intrecciandosi sovrapponendosi
Spesso con i rimpianti dei sostenitori della monarchia o con i risentimenti della rivendicazione e le rivendicazioni degli ambienti neo fascista
Ma timore e diffidenza nei confronti dei partiti non erano condivisi solo da quella parte pur consistente di italiani che allora si diceva diseducativa educati alla vita democratica
Dubbi circa la funzione e lo spazio che occorreva attribuire partiti erano coltivati anche all'interno di altre forze chi nettamente chiaramente esplicitamente anti a fasciste a partire in un certo senso naturalmente ballare a liberale nella quale per molto tempo i partiti continuavano a essere interpretati secondo la definizione perentorio utilizzata da Benedetto Croce quali ostacoli cito allo svolgimento della normale vita parlamentare e dell'ordinato vivere civile
Emblematico da questo punto di vista è l'articolo che Luigi Einaudi futuro presidente pubblicò il suo rientro dall'Italia nel dicembre quarantaquattro quindi prestissimo diciamo così nella fase proprio nascente della della rifondazione democratica un articolo in cui Einaudi dava voce a una convinzione molto diffusa tra gli esponenti politici della sua generazione della sua politica secondo cui qualunque forma di governo e di organizzazione politica fosse stata adottata nell'Italia postfascista
Si sarebbe dovuto tenere fermo un postulato secondo il quale cito il governo o gabinetto non può essere l'emanazione delle parti politiche singole o associate
Sì non può essere emanazione riesce senza definire una tirannia in democrazia scriveva Einaudi parlamenti e gruppi politici designano e giudicano non possono ne devono governare
Sullo sfondo di questi molte altre posizioni simili ovviamente c'era come dire la
Convinzione che la paralisi del regime parlamentare nel precedente dopoguerra fosse da imputare a quella che allora si chiamava il frazionamento dei partiti
Conseguenza soprattutto dell'adozione del sistema proporzionale l'accusa che coinvolgeva direttamente il partito popolare e Sturzo e che peraltro era ben nota Sturzo che durante gli anni di esilio aveva riflettuto a lungo sul e criticamente sulla sulla proporzionale sulla connessione con la crisi dei sistemi parlamentari europee tuttavia a chi gli imputava nel secondo dopoguerra la responsabilità di aver determinato la crisi dello Stato liberale lo additava addirittura come promotore del partiti Isma'Sturzo
Risponde risponde sempre in maniera diciamo piccata decisa come nel suo stile anche anche proprio nella nella fase in cui lui stesso era divenuto un forte critico dei partiti nel cinquantatré scrive ad esempio mi dicono che nel cinquantatré io scrivo contro la partitocrazia quando diciannove ne fu l'inventore
Sì dei miei critici a trovare nei miei scritti di allora un obbligo che contraddica quel che vado scrivendo da sette anni
Lido a trovare nella storia vera della crisi di governo del diciannove delle ventidue un mio intervento personale o di partito che si sia inserito nell'attività parlamentare
Chi mi chiederà il detto Giolitti non ne conosce nella storia né il significato
Ecco la propensione a nutrire un giudizio negativo nei confronti dei partiti era quindi diffusa diffuso nella cultura politica italiana non solo diciamo così nella parte moderata e conservatrice basti ricordare anche in questo caso altre due diciamo matrici dell'anti parte attivismo
Della prima ora diciamo così quella azionista possiamo ricordare Adolfo Omodeo che nel gennaio quarantacinque prescrive troppo ha dominato in Italia del Partito nazionale fascista perché non ci siano rimaste attaccate molte degenerazioni di esso i partiti sono ridotti
Organizzazioni ferrei semplicisticamente disciplinate a espressione cellulare che non consentono il patto adepti
Altro che il maledetto credere obbedire e combattere a fianco a queste posizioni in maniera originali anche qui fin dai primissimi anni della rifondazione democratica Giuseppe Maranini come a tutti noto sin dal quarantacinque additava il pericolo di un totalitarismo dei partiti
Nel sosteneva che in fin dei conti il CLN le forze del CLN c'erano limitati a frazionare e non a ripudiare il sistema fascista e poi come sappiamo Maranini avrebbe condotto a lungo questa sua poi per quanto però le polemiche di Sturzo potessero incrociarsi
A volte anche assumere argomentazioni vicine a quelle di tutte queste altre esponenti tutte queste altre culture politiche
In realtà le due posizioni non le sue posizioni non collimavano non non erano al non avevano la stessa radice di quella di coloro che ho citato finale innanzitutto Sturzo
Non faceva nessuna concessione alla logica dell'anti partitissima
Che invece era largamente diffuso nella retorica e nei discorsi politici del tempo e che molto spesso era una sorta di di paravento di una profondità più profondo e più radicale insofferenza nei confronti della democrazia di massa ecco Tours o sentire ma sempre attentamente e lontano da a questo modo di criticare il sistema dei dei partiti la sua analisi severa della crescente influenza e dei partiti le sue dure polemiche
Nei confronti della pretesa dei partiti di porsi come unici canali di rappresentanza non arrivò mai a identificare tali eccessi come una conseguenza inevitabile dell'esistenza stessa dei partiti ma al contrario presentò sempre questi fenomeni come degenerazioni di della della politica come qualche cosa che era emblema di di del di un problema politico
Un modo di porsi da cui in qualche modo emergeva secondo me in maniera emblematica proprio quel quel realismo quel lo storicismo sociologico di cui essi parlava stamattina proprio perché convinto della necessità di far sempre i conti con lo sviluppo storico dei processi sociali e politici
Urso non riteneva non poteva ritenere esaurita nei Limina vide la funzione svolta dei partiti nell'ambito del processo democratico
Ma al tempo stesso avvertiva la necessità di definire ridefinire forme e limiti
Dell'azione partiti proprio alla luce delle dinamiche istituzionali economiche sociali culturali in cui quei partiti che hanno coinvolto
Ecco stuzzichini sempre molto ferma questa questa distinzione tra la critica ai partiti e l'anti partiti sono in quanto tale anche nel famoso articolo sulle tre male bestie nemica della democrazia che scrive almeno di due mesi dalla morte del cinquantanove Sturzo ribadiva non è il partito come tale responsabile della degenerazione collettiva che investe la pur la la vita pubblica italiana l'era partitocrazia cioè il proposito di imporre le finalità e i metodi di un'associazione politica di lotta al sistema governativo parlamentare e trascende pietre residenziale dell'area della democrazia
Quello che Sturzo non si poteva consentire insomma era che i partiti si imponessero come attori unici del processo di decisione politica
Forzando l'impianto costituzionale e mettendo in disco in discussione gli equilibri istituzionali e del governo parlamentare
I partiti servono molte cose utili e vantaggiose scriveva nel cinquantacinque meno che a sostituirsi al governo alle commissioni parlamentari alle due Camere
In quelle che la Costituzione riconosce come potere facoltà competenza responsabilità propria degli organi supremi dello Stato
Insomma concludeva lo Stato non è una mezzadria
Proprio per questo secondo studioso occorreva stabilire regole e Corsini precisi per impedire da una parte che i dirigenti di partito estendessero la propria influenza sugli apparati dello Stato
A discapito della necessaria autonomia e terzietà dell'amministrazione dall'altra per impedire che essi generasse una storia colata commistione tra interessi politici ed economici
Commistione resa ancora più perniciose più soffocante dello sviluppo di uno Stato sempre più accentratore interventista
Non bisognava consentirà inoltre che tali spinte inficia sono la trasparenza e la correttezza del processo decisionale degli atti di governo sempre più spesso oggetto di accordi sotterranei denunciava Sturzo di minuti
Piccoli provvedimenti legislativi di leggi e leggine che non solo rendevano Pachì i legami tra maggioranza e opposizione
Interessante processo appunto già all'inizio degli anni Cinquanta Masini morivano anche la funzione nella libertà del Parlamento e dei singoli rappresentanti e ancora particolare attenzione bisognava prestare in questa cornice alle proprie uscì alla progressiva penetrazione dei partiti nella gestione degli enti statali
Non si trattava secondo Sturzo di evitare che un'espressione priva di controlli del potere su esercitato dalle oligarchie di partito ai gruppi dirigenti del partito avvelena se la vita del Paese corrompendo ero
Ecco questo importa assurgere a un altro aspetto che il nodo tra Sturzo e Anna innanzitutto di natura morale anche qui stamattina alcune cose su interessanti sono state dette no
Era una questione morale Sturzo fondamentalmente proprio per questo
La la questione vera fondamentalmente una questione di educazione di educazione alla democrazia
L'educazione cioè alla responsabilità ai limiti e alle regole di cui la democrazia necessità per poter funzionare il proprio qui
Secondo Sturzo decedeva la più profonda differenza tra le democrazie lattine e quelle dei Paesi anglosassoni elvetici e scandinavi
Perché le prime le democrazie elettive non erano state in grado scriveva di creare una tradizione che fissi i conteggi e l'attività politica dei partiti
Ed era per questo che mentre il partito nel Parlamento latino e invadente caotico non lo è negli altri Paesi
I vari Paesi democratici cioè nei quali il partito si autolimita osservando i limiti che la coscienza pubblica impone faccio un avevamo già prima durante il suo soggiorno all'estorto Urso aveva conosciuta apprezzato compreso meglio le democrazie anglosassoni e in modo particolare aveva conosciuto apprezzato i partiti sistemi di partito di questi democrazie
Soprattutto due elementi aveva ritenuto positivi di quei partiti da un lato la sostanziale mancanza di di scadenze tra iscritti ed elettori
Che consentiva anche ai cittadini non inquadrati in organigrammi di partito di concorrere alla elaborazione programmatica delle forze fuori
Dall'altro l'assunzione del programma stesso appunto quell'elaborato in quel modo come unico condizionamento del che potesse limitare la libertà e la responsabilità degli eletti
E proprio per questo fin dal dicembre quarantasei quando ancora si trovava nel negli Stati Uniti Sturzo auspicava che i partiti italiani potessero e Volver nella direzione di quelli americani introducendo scadeva anche in Italia le attenuazioni in uso nei partiti anglosassoni esperto delle convinzioni dei singoli membri del Parlamento
Il confronto con le ci sta le macchine elettorali Statunitensi aveva fatto maturare nel Sturzo la convinzione che i grandi partiti di massa guidati da registi di gruppi dirigenti e dotati di partono uffici apparati organizzativi
Per quanto in una certa misura pessimi rendeva conto erano inevitabili nel contesto italiano dall'altra parte rappresentavano secondo lui un appesantimento non solo inutile ma dannoso rispetto alle dinamiche della democrazia
Uno strumento per di più inadeguato a ricondurre a sintesi la molteplicità degli interessi
Particolari dentro una corretta dinamica che a lui stava a cuore di reciproca scriveva e costanti influenza tra eletto ed elettore
Molte delle delle polemiche ovviamente finivano per andare contro la Democrazia Cristiana stamattina è stato ricordato più volte in modo particolare alla DC imputava ai deputati si imputava la tentazione a rincorrere diciamo posti di responsabilità in e spazi
Extra istituzionale una polemica che marcio citò come si diceva stamattina l'amarezza dei propri compaia Massimo compagni di partito diciamo nel de dei democristiani gli amici democristiani ma che porto persino anche più volte la la Santa Sede a tentare di intervenire presso mandando
Dei malcapitati a al convento delle Canossiane per chiedere a Sturzo dismettere di di d'intervenire ma naturalmente nelle pressioni vaticane i tentativi di spiegazione del dei democristiani fermarono Sturzo che invece continuo la sua la sua battaglia
La continuo sotto diversi profili
La richiesta di abolizione delle commissioni parlamentare permanenti il l'idea del la necessità di un cambiamento della legge
Elettorale ma rifiuto al tempo stesso della cosiddetta legge della lecco cosiddetta legge truffa che a suo avviso trasformava la battaglia elettorale in una battaglia in difesa dei partiti di governo
Per un'alternativa piuttosto Sturzo e propose dopo cinquantatré d'attuazione di un sistema maggioritario oscillando peraltro tra diverse soluzioni tecniche finendo poi forse per per optare tra quella che era in vigore al Senato ma al di là del dettaglio tecnico sulla che pure sono importanti
Del dettaglio tecnico sulla legge elettorale ecco quello che in interessa prendere sottolineare che ha Sturzo premeva che si potesse arrivare a un sistema che in qualche modo rafforzasse la natura politica delle canne insistente tra eletti ed elettori favorisce l'alter
L'alternarsi al Governo di forze democratiche Sturzo ora consapevole che la democrazia che sta come diceva lui era inchiodata al potere era inchiodata al centro di un sistema senza a alternative questo non poteva che avere e stretti
Degenerativi corruttivi sulla democrazia cristiana stesso ecco proprio da queste mi avvio con questo multi un punto a
A concludere Sturzo ventenne indispensabile giungere
Una forma di
Da una parte il riconoscimento giuridico dei partiti de dall'altra ma introduzione di norme che regolasse ero
Se non la loro vita interno democratica perché come dire in assenza dalla possibilità di definire cosa si intende per metodo democratico però almeno
Alcuni aspetti cruciali della della presenza dei partiti dentro al sistema politico vede elettorale
Repubblicano per questo come sappiamo cinquantotto si fece promotore di un disegno
Di legge che appunto prevedeva da una parte il riconoscimento giuridico dei partiti tenuti per poter competere alle elezioni a depositare un proprio statuto ufficiale e dall'altra parte condizionale regolava quello che storto individuava come un fattore cruciale cioè le fonti di finanziamento del partito egli obbligava a rendicontare annualmente
I propri bilanci e l'idea di regolare partiti
E soprattutto sotto questi aspetti fu era senz'altro un'idea lungimirante e che però ben difficilmente poteva trovare Successo in quell'epoca fu criticato ad esempio
Implicitamente dallo stesso Costantino Mortati creato il congresso dei giuristi cattolici di quell'anno
Fece un'operazione Mortati che all'assemblea costituente era stato tra quindi ai protagonisti del c'aveva ha sostenuto la necessità del una regolamentazione dei partiti
Al congresso del cinquantotto dei giuristi cattolici fece una relazione in cui
Invece si schierò chiaramente contro l'ipotesi di di una regolazione in tal senso ecco
Per struzzo veramente sto concludendo scopo della sua iniziativa era quella di diceva lui esplicitare legge tutto ciò che era implicitamente è scritto nella Costituzione per mantenere puro alto indipendente l'ufficio dei rappresentanti della della nazione non potendo intervenire sulla democraticità interna ai partiti allora occorreva andare a toccare quel quel nervo che in qualche modo era secondo lui già allora evidentemente decisivo per Potter garantire e limitare il l'opera dei del partito
Di fronte al discredito generalizzato di cui ormai di partiti alla fine degli anni cinquanta già soffrivano agli occhi dell'opinione pubblica avvertiva Sturzo attribuire personalità giuridica
Ai partiti stessi e normanne il comportamento per obbligarli a rendicontare
Nelle ore forti di finanziamento e per obbligarli a rendicontare agli eletti
E a non sentirsi diciamo così estranee superiori alla legge costituivano i passi indispensabile per giungere a una pubblica moralizzazione della vita politica in caso contrario ammoniva Sturzo ci sarebbe stato poco da illudersi la libertà avrebbe finito con l'essere incatenata alla corruzione dell'attività politica
Possiamo dire che poi poteva essere interpretato come una Cassandra un anziano leader politico che in qualche modo crescerà fatto vinceva pessimismo ma forse al tempo stesso gli eventi successivi ci dicono che non era tutto e sono così però
Questo
Le sue conclusioni diciamo sottolineano l'importanza credo il suo contributo l'abbiamo sentito stamattina tante riflessioni su quanto Pulsano fosse stato in grado di capire la nuova realtà della repubblica dei partiti essa rimane però non dobbiamo dimenticare che quella repubblica dei far TT è crollata
Su queste cose
Quindi in qualche modo Sturzo coglieva non da un unico ma trovo importante esponente intellettuale qual era un problema strutturale di quella che sarebbe stata poi la repubblica dei partiti
Stamattina Nicola Antonietti ricordava la riflessione di Moro subito dopo la morte di suo sopra ricordiamo anche il Moro degli anni settanta sui limiti della politica sui limiti dei partiti sui rapporti tra partiti e società questo punto qualcun'altro cominciava a riflettere su quegli stessi
Temi
Quindi grazie ancora passiamo alla seconda relazione di questo pomeriggio Giovanni Carli Barbieri
Lui ben conosciuto trattino insegna diritto costituzionale a Firenze si è occupato di tantissimi temi
Diritti fondamentali governo parlamentare corruzione politica
Però anche dedicato certa attenzione alla dimensione storico istituzionale ricordo personalmente una bella relazione nessuno
Moro ministro della giustizia si è occupato di Piccioni il titolo il suo intervento di oggi a Sturzo giudice dell'Alta Corte
Regione Sicilia ringrazio molto il presidente professor Renato Moro ringrazio l'Istituto Sturzo dell'indirizzo che mi ha fatto e ringrazio devo dire dell'Istituto Sturzo anche l'archivio la dottoressa Argiolas e personale del dell'archivio che mi hanno davvero molto supportato e sopportato diciamo pure in questa ricerca ecco su un argomento che devo dire era rimasto francamente non adeguatamente esplorato cioè Sturzo giudice dell'Alta Corte per la regione siciliana
Eppure diciamo si tratta di un capitolo importante della vicenda spulciano del secondo dopoguerra
Che diciamo va dal mille novecentoquarantasette dall'agosto
Sostanzialmente fino alla sua alla sua morte è un capitolo importante come dimostrato poco dall'imponente mole di documentazione rinvenibili invendibile proprio tra le carte qui dell'Istituto Sturzo
Ora senza che questo possa apparire una forzatura l'elezione a giudice dell'Alta Corte quella regione siciliana
Costituito Sturzo una sorta di punto di arrivo di un percorso politico ma
Prima ancora devo dire intellettuale di e cito Ugo De Siervo sostenitore del regionalismo negli anni del fascismo e autore del mille duecentoventuno della famosa relazione su questo problema al congresso del Partito popolare
Nell'ottica di una profonda revisione del modo di essere e di funzionari dello Stato
è già stato ampiamente dimostrato che Sturzo seguiti da vicino prima ancora di diventare giudice le vicende che portarono alla definizione dell'autonomia regionale siciliana
Nel mille novecentoquarantasei il regio decreto è di alcuni giorni prima dell'elezione della Costituente del referendum istituzionale
In un contesto cioè ancora costituzionale provvisorio in cui come dire la stessa esistenza delle regioni non era un dato assolutamente pacifico
Ma lui se lui sia il dibattito sull'autonomia regionale siciliana sia quello ancora più rilevante che sia alla Costituente
Con la consapevolezza delle difficoltà dell'impianto delle regioni del nostro ordinamento anche e soprattutto per le resistenze politiche ma anche culturali riassumibili eccedono Sturzo nei timori secondo me infondati di un particolarismo disgregante ed un autonomismo anti unitario
E poi le metto da sottolineare che Sturzo difese e difese diciamo strenuamente lo Statuto siciliano del mille novecentoquarantasei
Qui è sufficiente richiamare la Regione non azione nello scritto diciamo nel quale oltre venti pagine sono dedicate alla Sicilia
E la difesa di RAI almeno per tre ragioni lo Statuto siciliano come momento di pacificazione lo Statuto siciliano come risposta politica al separatismo
Ma anche lo Statuto siciliano come anticipatore di un percorso che Sturzo immaginava poi generalizzabili per l'intero paese e all'interno dello stesso uso la previsione di un'alta corte di una Corte Costituzionale speciale potremmo dire
Impresa sulla base di questa argomentazione cito ancora due
Qualcuno si è domandato come mai la Consulta siciliana dovuto l'idea di una Corte costituzionale esclusivamente per la Sicilia
La ragione è una sola
Il siciliano e diffidente per istinto e per esperienza in politica in politica non ha mai dato credito alle promesse dei governi centrali fossero stati un tempo quelli di Napoli o di Madrid e sotto il perito unitario quelli di Torino Firenze Roma
L'ultima fase la fascista colmo la misura
Anche la Roma antifascista portava il segno del passato fidarsi è bene non fidarsi è meglio ecco la vera origine dell'idea di un'Alta corte attivo paritetico esclusivamente quella Sicilia
E siamo Sturzo lo difese ma lo Statuto siciliano non ci dimentichiamo fu varato tra grandi resistenze
Politiche è sufficiente leggere i verbali del Consiglio dei ministri che diciamo deliberò questo testo per quarantacinque quarantasei
Ma il parere del consiglio di stato feroce parlava di una unione ineguali se fra lo Stato e la Regione Siciliana attraverso lo statuto e la Corte dei conti
Che obbligò il governo a registrare con riserva lo Statuto siciliano assumendo che essa avesse violato la seconda Costituzione provvisoria quindi un testo che nasce tra grandi resistenze ma anche tra grandi polemiche
All'interno anche di esponenti politici molto vicini a Sturzo
Esempio Caronia esponente del Comitato siciliano d'azione criticò fortemente il testo uscito dalla Commissione preceduta da dal professor Salemi e che aveva avuto come grande ispiratore Gaspare Ambrosini
Lo criticò sulla base del fatto che questo testo non fosse sufficientemente autonomista
Nel dicembre del quarantacinque una lettera Sturzo parlava di un testo che si presta pericolose interferenze e nel marzo del quarantasei lo definiva addirittura un maggior Bortot non redatto dal Di Risio ma che l'alto commissario ma dal professor Salemi il Progetto invero ha ben misera cosa ma è una base per poter meglio costruire in seguito ed avere intanto un impegno dinanzi alla Costituente
E all'interno del Comitato siciliano d'azione si elabora un testo alternativo che badate suscitò un'attenzione anche da parte del movimento per l'indipendenza siciliana Finocchiaro Aprile eccetera che lo considerano una sorta di punto di partenza
Alcune disposizioni di questo testo finirono nello Statuto siciliano della commissione Salemi ma diciamo il grosso il grosso no
Sport ciononostante preesistente che venivano anche dal suo mondo difese il prodotto della commissione Salemi con realismo rendendosi conto delle difficoltà che ci sarebbero avute innanzitutto nell'attuazione di questo sesto le resistenze del centro
Scrive ancora Luís l'amministrazione centrale certe volte si è ricordata che esiste uno statuto che va rispettato altre volte intervenuta materie non più di competenza statale con gravi inconvenienti non del tutto non del tutto superati
C'era un problema che fu il problema
Che condizionò l'attuazione dello stato d'uso la vita e la morte dell'Alta Corte per la regione siciliana ed era suo coordinamento con la Costituzione
L'amuleto lo Statuto nasce nel quarantasei ma la Costituzione come l'ha adottata la fine del quarantasei de e i due testi presentavano evidenti asimmetrie
E il caso della commissione Salemi prevedeva la necessità di un coordinamento ma il Consiglio dei ministri andava modificato il testo della Commissione sale perché il caso della commissione salari prevedeva che questo coordinamento sarebbe dovuto avvenire con le forme stabilite per la modificazione della costituzione dello Stato
Questo inciso piani espunto e da qui sia prima un contesto di evidente ambiguità come coordinare i due testi
E Sturzo e avveduto e già nel novembre del quarantasei scrive a De Gasperi mettendo in evidenza che lo Statuto siciliano e legge esecutiva che non può essere sospesa né dal governo né dal né dalla Costituente
Che è necessario convocare le elezioni quella nomina del Consiglio regionale che dovrebbe essere convocato quanto prima che la coordinazione prevista dallo Statuto siciliano andrà porta costituzione integralmente approvata per quei punti di carattere costituzionale che nello Statuto fossero in contraddizione
E fatto la questione del coordinamento quello accusata anche diciamo in modo almeno parzialmente strumentale a livello politico centrale
Per giustificare intanto da parte di alcuni la tesi del rinvio delle leggi delle prime elezioni regionali che invece poi si svolsero il venti aprile quarantasette tra questi era la Malfa
Ho ancora per rinviare la nomina del dei componenti dell'Alta Corte e vedremo fra un attimo Sturzo si attivò moltissimo invece per sollecitare la rapida costituzione degli organi
E infine ancora una volta per ritardare il trasferimento delle funzioni e del personale
La tesi era fino a che il coordinamento non è avvenuto tutto o quasi tutto deve
Ma nere al centro
Dicevo Sturzo si impegnò moltissimo anche su questo terzo versante il trasferimento delle funzioni invitando parola classe politica regionale ad avere un atteggiamento prudente come dire non fate non adottati alcuna decisione che possa come dire costituire l'alibi per il potere centrale per ridimensionare le conquiste avuti nel mille novecentoquarantasei
Ma che cosa si debba intendere per coordinamento dello Statuto siciliano con la Costituzione questo Sturzo lo scrive nel in un articolo sul popolo del marzo del quarantasette
Dove dice il coordinamento non può che essere di carattere formale mai sostanziale
Per il carattere sostanzialmente costituzionale dello Statuto e perché lo Statuto è un atto di pacificazione
Avvicinandosi la fine dei lavori della Costituente
Quando assume i nodi del coordinamento non potevano non venire al pettine
Scorso esortò Alessi grande protagonista di questa fase primo presidente della Regione Siciliana a prepararsi alla difesa dello stato d'uso davanti alla Costituente
E di fronte ad una situazione di crisi politica che matura nel settembre del quarantasette nella regione scorso mette in guardia dal fatto che la crisi politica non costituisse un elemento per come dire non riflettere sulla difesa dello Statuto
Fino al punto vada anche di ipotizzava are in quella regione siciliana un momento di tregua politica finalizzata proprio all'attuazione dello statuto a prescindere differenze politiche questa tesi verrà rettificata nel saggio dire un conto è il governo regionale che deve rimanere in mano alla DC un conto è l'adipe sa dello stato d'uso che deve essere proprio di tutti i gruppi all'interno dell'assemblea regionale anche con la costituzione di un organo ad hoc all'interno diciamo del del consiglio regionale
è in questo contesto non manco anche una polemica con Mattarella Mattarella era stato nominato componente della commissione di coordinamento dello Statuto all'interno dell'Assemblea costituente
Ma Mattarella aveva offerto a modifiche al terzo dello Statuto modifiche presumibilmente anche riduttive
E Sturzo di dice farò Mattarella quando ieri Alessio mi disse a cari stato scelto a membri la Commissione parlamentare siciliana per il coordinamento e lo statuto non li nascose il mio disappunto
Ricordando le sue passate affermazioni circa la necessità di accettare alcune modifiche su punti controversi
Sappiamo però ed è noto che nemmeno la costituenti risolto in modo adeguato questa questione del coordinamento si fronteggiano due tesi opposte da un lato chi voleva la costituzionalizzazione dello Statuto così com'era qualcuno disse parola per parola
Altri invece la commissione di coordinamento aveva immaginato un testo nuovo nel quale mancavano alcune delle disposizioni più tra virgolette autonomistica del testo non c'era più l'Alta Corte per la regione siciliana ad esempio di fronte a queste due polarità il compromesso l'emendamento Persico dominando
Lo Statuto fa parte delle leggi costituzionali viene convertito in legge costituzionale ma entro due anni dalla data dell'entrata in vigore della legge costituzionale non si possa modificare con legge ordinaria
Una costruzione giuridica come capite non poco opinabile una sorta di decostituzionalizzazione generica del terzo dello Statuto temporalmente condizionata solo per i primi due anni dall'entrata in vigore della legge costituzionale due del quarantotto
Sturzo criticò moltissimo questo compromesso lo criticò sul piano procedurale lo criticò sul piano politico lo dico sul piano giuridico
Sul piano procedurale criticando ferocemente Mortati e Dossetti perché l'emendamento fu votata a scrutinio segreto sul loro proposta
E come dire ravvisando un'incoerenza nell'atteggiamento l'atteggiamento di questi due appunto autorevoli costituenti e anche i giuristi
Sul piano politico perché questo emendamento avrebbe reso molto più complicato
Diciamo il coordinamento del testo intaccato questa natura di atto di pacificazione
Sul piano giuridico perché l'emendamento Persico dominando diceva che le modifiche sarebbe state fatte con legge ordinaria utilizza l'Assemblea regionale ma che cosa voleva dire udita l'Assemblea regionale
Secondo Sturzo e Ambrosini questo vitale una sorta di parere rafforzato
Una sorta di intesa che andava forse al di là del dato letterale dell'Artico del dell'emendamento Persico Dalmine do addirittura non mancò chi come Salemi pensò di utilizzare l'articolo centoventitré della Costituzione statuti ordinari e che quindi non si devono applicare la Sicilia per giustificare un ruolo forte dell'Assemblea regionale siciliana risoluti ordinari nel vecchio testo l'articolo centoventitré venivano deliberati dal Consiglio regionale approvati con legge ordinaria dal Parlamento
è una tesi molto ardita molto discutibile sul piano ma era un modo come dire per cercare di recuperare un ruolo forte che non fosse un mero parere per la per la Sicilia
E l'Alta Corte ecco che cosa l'Alta Corte ha porterà come vi dicevo un organo di giustizia costituzionale particolare
Con l'analogia differenze rispetta la Corte costituzionale nazionale
La più evidente delle differenze l'altro carattere paritetico
Tre membri nominati dall'Assemblea regionale siciliana e membri dalle dall'Assemblea costituente poi dalle Camere riunite da parte diciamo quindi del Parlamento nazionale un presidente eletto all'interno dell'organo all'esterno dei suoi membri è un procuratore generale
Notate tra l'altro nello Statuto nel decreto attuativo prevedevano una durata della carica dei membri tanto che Sturzo esercito la carica dal mio centoquarantasette fino diciamo alla sua morte anche se quell'organo di fatto si era estinto prima
Vi erano differenze dal punto di vista delle competenze notati l'Alta Corte non era competente a sindacare sulla costituzionalità delle leggi regionali per violazione dello statuto ma anche delle leggi statali
Delle leggi e dei regolamenti e in più era un giudice penale per i reati commessi dal presidente della Regione da membri della Giunta nell'esercizio delle funzioni
E la pariteticità era evidentemente un elemento che creo molti Dublin dottrina
Mortati e feroce con questo elemento dice siamo cose sul piano del diritto internazionale come se la Sicilia e lo Stato fosse come dire due entità sovrane lo scrive nel mille novecentocinquantasei lo ribadisce nel manuale
Delle istituzioni di diritto pubblico Maranini parlo di un monstrum giuridico estraneo anche alla logica degli Stati degli Stati federali
La natura giuridica di questo organo era a sua volta oggetto di ricostruzione diversi organo dello Stato organo della Regione
Organo costituzionale organo giurisdizionale ecco su questo scriverà delle pagine interessanti sono riservate tra le carte Sturzo Tomaso prassi che diventerà poi il presidente dell'Alta Corte per la regione siciliana
Corso vi dicevo diventa presidente del l'agosto del quarantasette detassati componente nella borsa e qualcosa che non sarà mai presidente
Sarà giudice anziano però per questo guiderà le fasi finali dell'organo viene eletto dall'Assemblea regionale siciliana condiziona la sua elezione alla contemporanea designazione anche di Vittorio Emanuele Orlando
E questo è un elemento di grande interesse perché tra i due così DiVersi dal punto di vista culturale quello storie politiche si creerà un rapporto epistolare molto intenso proprio sulla questione la sopravvivenza dell'Alta Corte
Perché i due condivideranno la stessa strategia l'Alta Corte non contrasta con la corte costituzionale può coesistere con essa può essere trasformata in una sezione speciale della corte costituzionale ma non deve essere abolita
Ecco fu eletto all'unanimità diversamente da Orlando e da selvaggi ai quali invece mancare uno come dire qualche voto accetta con difficoltà ragioni di salute ma lui dice io non sono un giurista
Ma in realtà a veder bene
Sturzo sia come giudice sia al di là delle funzioni giurisdizionali
Evidenziò davvero una raffinata sensibilità giuridica
Tra l'altro arricchita da rapporti che proprio in questi anni lui stringe con grandi giuristi
E carte riporta la corrispondenza con Carnelutti con Filippo Vassalli con Sandulli con Ambrosini solo per citare alcuni esempi
Ma la raffinata sensibilità giuridica non ce ne sono solo negli scritti certo ce n'è uno sulla necessità o meno di recepire le leggi statali nella Regione Siciliana dopo lo Statuto no questione più vive di grande di grande complicazione dal punto di vista giuridico ma dovrà ricordare una lettera che lui scriva al presidente dell'Alta Corte una settimana prima del suo insediamento
Ventiquattro giugno quarantotto tackle comune una serie di problemi che lo spassoso nel decreto attuativo risolvevano
Per esempio ci possono essere opinioni dissenzienti e se sì devono essere pubblicate
Evidente le la sensibilità hanno americana che si era formata negli anni dell'esilio tutti componenti devono partecipare come dire a tutte le le udienze per una stessa causa anche lì cita l'altra la Corte suprema americana
E così via dicendo è una volta letto prese veramente sul serio come dire il suo compito seguendo anche alcune vicende che riguardano l'organo molto travagliato dell'UI lo Stato che non elegge componente di sua pertinenza bisogna aspettare il dicembre del quarantasette
E non c'erano soltanto parate resistenze politiche o istituzionali c'era anche l'idea di modificare lo Statuto siciliano per spostare la competenza sull'elezione dal Parlamento al governo
Ma cosa curiosa che si è trovato in uno schema appunto nelle carte nelle carte di Sturzo
Se arriva l'elezione solo nell'undici dicembre ma nuovo colpo di scena una serie di eletti si rimettono subito un rinunciano tra questi Vittorio Emanuele Orlando insomma bisogna aspettare la fine di giugno del quarantotto perché l'Alta Corte tenga la sua prima riunione
Fu la prima uscita pubblica di Sturzo
Questa alla presenza fra gli altri ricordano giornali di Mattarella di la Pira di altissimo ma quanti altri problemi c'erano da affrontare i piccoli e grandi la sede dove riunire questo organo
Est usa un certo punto l'Italia in mente potremmo riunirci a Palazzo la Consulta c'aveva visto aveva visto diciamo quasi profeticamente no oppure a Palazzo dei Marescialli no in realtà questo organo ebbe una vita grama anche come sede si riunì presso la Corte dei conti in realtà ma quando non c'è udienza pubblica quasi sempre presso la residenza di Sturzo alle canossiane
Re e questo fu uno stato fu uno Stato anche dalla stampa
Ecco la fede il finanziamento lo Stato non da i i denari per il funzionamento dell'Alta Corte eppure doveva dare la metà secondo quanto previsto dallo statuto
Ancora una volta perché l'interrogativo era un organo che ha da rimanere è un organo staccare un organo regionale eccetera eccetera
Qual è lo spartiacque lo spartiacque una delle primissime sentenze della corte
Che dichiara incostituzionale l'emendamento Persico Domine do
Ecco questo è diciamo l'inizio dell'Alta Corte ma possiamo dire è l'inizio della fine dell'Alta Corte
Cioè quel compromesso l'Assemblea costituente vane spazzato via da una delle primissime sentenze dell'Alta corte siciliana
Emendamento per cinque mila d'oblio l'articolo centosedici perché lo Statuto siciliano è una legge costituzionale a partire dal mille novecentoquarantotto e non si può modificare con una legge ordinaria
I siciliani a come dire salutarono questa decisioni come diciamo il trionfo dell'autonomia ma in realtà lì iniziarono i problemi perché come dire la preoccupazione per questo organo
E alla luce sono anche della futura consistenza con la Corte Costituzionale diventano centralinisti
Eppure varato questa sentenza interessante per almeno due ragioni
Tranne Beschi cioè dice è il primo e unico caso in cui un organo giurisdizionale ha dichiarato incostituzionale una legge costituzionale
La Corte costituzionale ha sempre dichiarato di poterlo fare ma non l'ha mai fatto in concreto è l'unico caso secondo questa sentenza metteva a nudo almeno due serissimi problemi
I rapporti tra statuto speciale costituzione fino a che punto la Costituzione può trovare applicazione per le regioni a statuto speciale fino a che punto la Costituzione può essere derogata dagli statuti speciali
Ecco come vi dicevo ma deve andare rapidamente persone in cui era pronto
Due minuti due minuti tre minuti ecco per dire sostanzialmente due punti
Che da quel momento inizio come dire una dialettica a distanza tra il Parlamento e la Regione Siciliana sulla sopravvivenza dell'Alta Corte
Proposte di soppressione poi ritirate poi stralciate connotano come dire il dibattito sull'istituzione della corte costituzionale dal mille novecentoquarantotto almeno fino al mille novecentocinquantadue con alterne vicende che ora non posso sottolinea quella però che in questi minuti devo dirvi è il senso
Profondamente istituzionale di Sturzo giudice relatore edito undici sentenza dell'Alta Corte
Perché varate l'esperienza dell'Alta Corte fondamentale importante perché è stato diciamo il primo organo giurisdizionale che si è occupato assiste
Mastica mente dei rapporti tra Stato e Regione Titolo quinto sostanzialmente la nostra Corte costituzionale comincerà da dove si era fermata l'Alta Corte per la regione siciliana ma non c'è dubbio che il tessuto dei rapporti tra stato Regioni quale si denuda quali si desume dalla giurisprudenza all'Alta Corte e dalle sentenze di Sturzo è profondamente diverso da quello che poi si dà di fiera
Nell'ordinamento
è un tessuto cioè molto più attento alle esigenze dell'autonomia
Le sentenza dell'Alta Corte per esempio ammettono che la Regione possa legiferare in materia di rapporti interpretati
Posso a legiferare in materia di diritto penale abbiamo una vasta competenza in materia tributaria tutti elementi che si ritrovano anche nelle sentenze di cui Sturzo e relatori o redattori
Tra le tante vicende che vi poter raccontare un paio di sentenze una sull'ordinamento degli enti locali in cui Sturzo ci dice che cosa si intende per ordinamento degli enti locali e la nozione una nozione molto ampia
Una sentenza che riguarda le la soppressione delle Province liberi consorzi che Sturzo dice secondo lo statuto devono nascere dal basso non può essere una provincia che due come dire che si cambia nome sostanzialmente
E invece poi sappiamo che le cose sarebbero andate diversamente
E in materia di assemblea regionale siciliana una sentenza di Sturzo che dichiara incostituzionale e quindi sopprime l'immunità che era stata riconosciuta ai deputati regionali siciliani
Cito soltanto questo pezzo tale potestà non potrebbe essere che statutaria avrebbe detto anche la Corte costituzionale dovrà avere un fondamento costituzionale l'immunità
Non derivando dalla Costituzione da detta principi applicabile al caso nulla esiste nello Statuto regionale siciliano dal quale si possa far derivare tale potestà che faccia sospende una procedura normale di ordine penale
L'istituto stesso dell'immunità parlamentare può dirsi consulenza
Ecco questo lo dice Sturzo nel mille novecentocinquantuno
Scorsa poi fu protagonista della fine ho finito dell'Alta Corte una fine che iniziale mi novecentocinquantaquattro quando Parlamento fa fatica a rileggere i propri componenti e che matura alla fine del cinquantacinque quando tre giudice dell'Alta Corte vengono nominati giudici costituzionali
Viene Hull una lunga un lungo elenco di vicende nel quale ecco Sturzo è protagonista chiedendosi se ci fosse compatibilità presso il giudice dell'Alta Corte e giudice costituzionale
E quale organo avrebbe dovuto pronunciarsi la Corte costituzionale il Parlamento tutto al Comune o l'interessato direttamente come avrebbe voluto De Nicola presidente della Corte costituzionale
Sturzo spinge sul Leone presidente del che è presente la Camera qui del Parlamento dal comune e posso De Nicola per avere una delibera degli organi in questo sollecitata anche da bracci questa non è una questione personale è una profonde delicatissima questione istituzionale
Sappiamo poi come andarono le cose con la sentenza trentotto del cinquantasette la Corte dichiarò assorbita le competenze dell'Alta Corte che però non funzionava già più da due anni perché ripeto il Parlamento non aveva più eletto i suoi membri
Lezione che ci deve far riflettere ancora oggi quando il Parlamento deve leggere i giudici della Corte costituzionale
è una vicenda molto interessante che sta alla genesi la nostra della nostra vicende istituzionali di un organo che è morto non per una revisione costituzionale ma come ha detto Giuseppe Alessi perché rimasta sepolta viva
Grazie
Grazie compito dei presidenti o dei moderatori di riunione piuttosto ingrato che mi scuso con tutti ma cerchiamo di far rispettare i tempi di una un contributo originale importante che credo che su quaderni un aspetto anche qui è un luogo comune
Cioè un pool di ruolo istituzionale la competenza giuridica di Sturzo che mostra di essere non regionalista solo a parole diciamo sono teorico ma un regionalista
E anche pratico interessa anche anche istituzionale
Terza terzo contributo di questo pomeriggio sulla Sicilia
Bene rimaniamo in Sicilia naturalmente
Quello del professor De Vittorio De Marco
Si è occupato nel mondo
Cattolico del sud termini religiose in termini politici in età moderna
In età contemporanea comunque a Sturzo nel rapporto con la Sicilia dedicato moltissima attenzione fino a volumi monografici pubblicazioni carteggi il titolo il suo intervento a oggi è Luigi Sturzo e la Sicilia del secondo dopoguerra
Sì grazie professore
In quell'archivio di Sturzo nel secondo dopoguerra conserva numerosi fascicoli riguardanti la Sicilia io ho visto un po'di anni fa quando ancora c'era un inventario sommare comunque era l'indice del suo interesse per la vicenda dell'Isola Madre la Sicilia era stato il suo primo campo
Di battaglia giovanile la sua scuola di formazione alla politica il suo primo laboratorio per la costruzione di un movimento cattolico dinamico propositivo così come di un modello municipale
Nota anche sui programmi e sulle autonomia e un altrettanto modello di partito programma
All'inizio del Novecento capaci di trasporre le coordinate progettuali di temerari legislativi o regolamentari municipali o di altro genere
Prevede desiderato nel secondo dopoguerra una Sicilia che fosse modello per le altre regioni italiane nel campo dell'economia della gestione amministrativa della correttezza
Politica quindi la rinascita
Dell'Italia passa resource attraverso la rinascita della Sicilia approvata come tutta l'Italia dei bombardamenti ma liberata per prima della dittatura
Nazifascisti problemi erano complesse di carattere materiale di carattere economico stavano riemergendo vecchi i nuovi partiti e c'era a che stava emergendo questo movimento separatista verso il quale in un primo momento Sturzo espresse un giudizio sospensivo nel senso che secondo lui era possibile un assorbimento del fenomeno e delle energie nel sale contenute nel movimento
Separatista nel Progetto più fattibile e costituì la costituzionalmente corretto dell'autonomia regionale ma poi lo sappiamo lo cambio in netta condanna la Sicilia non poteva portare indietro l'orologio della storia e falsi una nazione indipendente e sovrana rispetto all'Italia sappiamo il suo binomi era regionalismo sì separatismo no
Su questo non del lunghezza d'onda trovo sintonizzato il nuovo partito dei cattolici nell'isola matrice ideologica del popolarismo
Permeava a fondo il nuovo partito attraverso uomini come Scelba il Di Risio Mattarella Giuseppe Alessi Silvio Milazzo Carmelo Calisti all'incenso Schilirò Luigi la Ferlita insomma l'intesa fra costoro
E Sturzo fu immediata la corrispondenza scambiata tra il quarantaquattro e il quarantasei lo dimostra ampiamente sul suo naturalmente non portò no non poté partecipare direttamente alla gloriosa formazione dello Statuto siciliano
è stato ricordato però interpretò come segno di buona oppure il fatto che il decreto luogotenenziale che varata il lo Statuto non è stato approvato il quindici maggio del quarantasei quindici maggio per i cattolici democratici era una data importante
Era la data quale nel mille ottocentonovantuno era stata pubblicata la Rerum Novarum e lo ricorda Sturzo e questo per i democristiani di Sicilia per me personalmente ricordava
Si trattava del compimento di mezzo secolo di aspirazioni come sappiamo non tornò mai non ritornò mai in Sicilia la seguiti da Roma si può dire quotidianamente intervenne
Nella capitale i suoi interlocutori siciliani da Roma
Cerco di contribuire ad appianare contrasti e incomprensioni tra Palermo e le burocrazie di vari ministeri da Roma lancia periodicamente siciliani alla vigilia delle competizioni elettorali i suoi messaggi
Che non erano mai formali ma sempre agganciati alla realtà del momento e molti dalla Sicilia guardavano a lui come l'unico vero garanti avvocato dell'isola miniabiti
Della burocrazia romana da questo punto di vista il fatto che la regione del governo centrale
Fossero guidate da esponenti democristiani di facilitò o li avrebbe dovuto facilitare il compito però sappiamo che agli occhi di Sturzo
La posizione vicino a livello centrale restava equivoco su tutta l'operazione dell'autonomia regionale non era nota la freddezza i piccioni di imparzialità
Secondo Sturzo troppo accentuata di De Gasperi l'ambiguità di SEM il basso profilo dello stesso scenda quindi questi atteggiamenti facevano un tutt'uno
Con quelli degli organi amministrative centrali che devono curare il passaggio di competenze dallo Stato alla Regione testato ampiamente trattato
Tra i suoi interlocutori siciliani spiccano alcune forti personalità Giuseppe Alessi Silvio Milazzo Franco Restivo Giuseppe la Loggia con tutti mantenne sempre cordiali rapporti una stretta collaborazione
Le riforme economiche furono da attuare nell'isola furono un assillo destrorso c'erano da mettere in ordine perché c'era da mettere in ordine all'agricoltura nell'industria promuovere tutta una serie di lavori pubblici
Sia per assorbire la manodopera disoccupata numerosissima sia per creare tutte quelle infrastrutture che avrebbe dovuto facilitare la migliore utilizzazione dei fondi del Piano
Marshall
E i problemi dell'agricoltura passavano in gran parte attraverso l'estrattore del latifondo quindi alla ridistribuzione della proprietà e via alla riforma
Dei contratti agrarie
Ora si trovava davanti il problema dell'occupazione delle terre favorita da quei decreti Gullo quaranta Scola segni quaranta si chiedono suscitato molto malumore
In Sicilia tra gli stessi democristiani per il troppo spazio Rocchi che avevano lasciato i comunisti
Attraverso la Federtennis ma e le cooperative rosse anche Sturzo critico i due decreti non era quella
Per lui la strada per il riscatto del contadino siciliano per l'allargamento e la riqualificazione della piccola protetta per la diffusione di sane e competenti cooperative e giacché lo Statuto siciliano aveva previsto la devoluzione della materia agricola la Regione
Toccava alla stessa dare un segnale positivo di rinascita all'agricoltura siciliana
Non meno complessa la questione industriale considerata la scusa ancora più importante di quella agricola non desiderava per la Sicilia per tutto il Mezzogiorno insediamenti industriali a macchia di leopardo asfittici insieme insignificanti dimensioni immaginava complesse
Industriali continui interdipendenti per cicli produttivi ben collegati da strade ferrovie tre mezzi di trasporto nel rispetto delle vocazioni
Del territorio
Oltre ai grandi problemi strutturali dell'isola non persi di vista quelli per così dire minori ma che toccavano magari singole realtà
E qui l'archivio Sturzo la schiva del secondo dopoguerra anche qui ce ne dà ampia dimostrazione quindi suo continuo interessamento per le casse rurali l'istruzione la beneficenza
Gli asili le colonie marine di edifici di culto
E così via sono tutti aspetti ancora da sviluppati l'elezioni per la seconda legislatura della Regione cinquantuno ridono mentre la DC la guida del governo regionale tra l'altro il uno dei compiti più importanti del luogo esecutivo era quello di rendere cooperante la riforma la legge di riforma agraria ma regionale
Approvata nel dicembre del cinquanta questo sto seguito molto da vicino l'iter della riforma agraria anche perché assessore regionale era Silvio mila solca latino
Come l'ultima ottenne costantemente informato di rimando continuamente dei vari diciamo bozze della legge su cui sorso
Intervenne e a quanto pare prima per quello che la documentazione eccidi suggerisci su suggerimenti le sue linee di intervento trovarono in genere ascolto anche da parte della commissione regionale che stava preparando la legge
A metà degli anni Cinquanta dovette interessarsi di un problema quello della scoperta del petrolio nell'isola che lo vide come è noto in aperta polemica col presidente dell'ENI e antico Mattei vero lo scontro rientrava nella più ampia concezione che sto sapeva l'intervento dello Stato nell'economia della salvaguardia in essa l'iniziativa privata insomma non era una battaglia recente per Sturzo il quale però non riuscì a cogliere forse in pieno certe sfasature temporali che caratterizzava le sue concezioni antistatalisti Lorca sottolineava già qualche anno fa il professor Malgieri in uno dice tanti saggi su Sturzo
Tra l'altro in Sicilia già dal cinquanta esiste una legge che ritrova la prego lamentava lo sfruttamento degli idrocarburi che finalmente
Emersero
Dalla dalla terra in quel di Ragusa nell'ottobre del mille novecentocinquantatré quindi la scoperta del petrolio resa più forte l'intreccio tra gli aspetti economici e quelli politici di riferimento soprattutto a lei e al suo Presidente tesi a soppiantare l'iniziativa privata per far posto all'ente pubblico sappiamo che sforzo come dire
In questo campo sfodera una spada molto affilata per opporsi per quella che considerava una saga un arrogante prevaricazione Bellini rispetto all'autonomia
Decisionale della regione che dà la libertà dell'iniziativa
Private intorno a Sturzo si costituì quello che io ho definito una sorta di partito turchi Siano chiese teso a consolidare le posizioni privatistiche che vide affianco a Sturzo
Direttori amministratori delegati delle compagnie petrolifera interessate allo sfruttamento repressione e che questi gran commi delle compagnie petrolifere diciamo sfruttarono strumentalmente
Sturzo dal loro punto di vista loro interessi
Susan realmente ve attacchi critiche da varie settori ma non lo fece precedere un passo dalle sue posizioni che dai suoi convincimenti a metà degli anni Cinquanta ma all'orizzonte
Con i Dico siciliano era in movimento c'era stato il cambio a Piazza del Gesù solo con l'avvento di Fanfani che fece ben presto sentire le sue conseguenze anche nella vita politica siciliana cioè quell'armonia che aveva caratterizzato le prime legislature con Alessi Restivo sembrava ormai allontanarsi ci fu un'altra presidenza ad essi luglio settembre cinquantacinque cinquantasei che poi fu disarcionato al proprio dai e fan Fagnani locali soprattutto da Giuseppe la Loggia e segretario regionale Nino Collotti e infatti Giuseppe la Loggia
Divento il nuovo presidente la regione siciliana ma sorso riuscì a mantenere buoni rapporti con tutti a un certo punto di fronte un'eccessiva incomunicabilità tra i vari gentile ma qui si locali decisi di convocarli tutti
Una Roma la sede proprio nelle canossiane e per trovare una soluzione alla diciamo così ai problemi che questa incomunicabilità stava creando però alla fine
Precedente trovo freddo Alessi anche Scelba la sua salute insomma
Questo incontro non si fece più più di tutti sembra preoccuparlo Silvio Milazzo per certe sue linee di allargamento della base parlamentare la severa regionale che voleva solo significare allargamento verso l'aria di sinistra ipotesi che sempre Sturzo aveva seccamente respinto lo preoccupava la posizione di isolamento
E in cui Milazzo stava venendo sia trovare nel partito teneva che l'amico Calatino potesse prima o poi trasformarsi in una variabile impazzita i timori poi distrutto come sappiamo trovano conferma nella cosiddetta operazione Milazzo ma i rapporti fra i due non si interruppero anche se sono solo invece capire in tempo che eventuali sue scelte qui vengo o ambigue l'avrebbero trovato dall'altra parte della barricato insomma Sturzo linea generale desiderato nella Sicilia fosse stata nel secondo dopoguerra una specie d'Italia auspicata sperata possibile in sedicesimo
Con organi burocratici snelli e leggesi dove non ci sarebbe stato posto per gli sperperi per i tempi lunghi Suso diceva spesso le cose lunghe diventano sei Spino
Per le cose lasciate a metà quindi un vero e proprio laboratorio
Di carattere amministrativo capace di coniugare con competenza e risolutezza le aspirazioni dei singoli individui le necessità
Della comunità regionale il suo fu sempre un invito i siciliani o non dissipare i Lidija con le P maiuscola cioè quella dell'autonomia
Che era diventata realtà non certo in modo gratuito l'autonomia restava versus la via maestra per educare in siciliano
Rispetto della comunità e quindi del bene comune
E Caltagirone mi avvio alla conclusione dalla quale mancava dal mille novecentoventi realtà aveva promesso
Per quanto sta in America che sarebbe andato a Caltagirone quando compie ottant'anni deve centocinquantuno scrisse un messaggio ai suoi concittadini ma non lo pubblico piuttosto nel cassetto ma dove sottolineava il suo rincrescimento diceva testualmente il disappunto di non essere in grado di far visita
Di non poter passare il mio ottantesimo in mezzo a voi
Torno a sottolineare l'importanza dell'archivio di Sturzo del secondo dopoguerra riferimento
La Sicilia perché offre veramente numerosi spunti di ricerca e di approfondimento basti pensare per esempio la documentazione riguardante il Banco di Sicilia ce lo deve fare una storia del Banco di Sicilia in quegli anni prendendo a piene mani proprio dall'archivio di Sturzo alle società elettriche anche questa è tutta una storia da scrivere la pubblica
Istruzione
Come ha sottolineato Eugenio Guccione nel quella voce siciliano genesi costo siamo Sturzo per intero esistenza rimanesse legato alla sua Sicilia con il tipico tenace nostalgico
Sentimento del proprio amore
Avrebbe potuto fare di più per la Sicilia nel campo socio economico e politico
Ecco l'approfondimento dei numerosissimi fascicoli dedicati alla Sicilia potrebbe forse dare una risposta a questa domanda certamente fece del suo meglio questa la mia impressione avendo di fronte tra il quarantasei cinquantanove un complesso campionario di situazioni ma soprattutto un complesso campionario di uomini grazie
Grazie addirittura risparmiato tengo diciamo grande grazie con un altro tassello che credo di qualche di qualche importanza nel senso questo problema di una Sicilia laboratorio e ho sentito prima costituzionale in qualche modo adesso amministrativo
Se confrontato con la storia conseguente nel Paese pone interrogativi difficili devo dire che però non ci possiamo nascondere che che meritano
Di essere di essere affrontati quindi grazie anche di questo
Questo punto dobbiamo fare un cambio di tavolo implica un sia Luigi Giorgi che Mario vista Sergio apprendere corso qui con noi
Per le ultime due relazioni
Non c'è una relazione di Luigi Giorgi
Conosciamo tutti benissimo se non altro per il ruolo di coordinatore crea qui all'Istituto Sturzo la sua relazione credo che riesca a mettere insieme due dei grandi settori di ricerca
A perseguito ormai in una produzione molto ricca da una parte la DC
In particolare la seconda generazione luci
Lo strettissimo
Dossetti Fratelli Rossetti
E dall'altra parte invece il popolarismo
Esperienza di Sturzo la questione meridionale porte sul Falcon mediterranea
Di questo si parla oggi perché il titolo del suo intervento Sturzo e la seconda generazione
Allora grazie grazie all'assessore
Sì la complessa ricomposizione a livello politico e sociale del cattolicesimo italiano del secondo dopoguerra conosciuto il confronto tra anime diverso ed esperienze differenti
Tra uomini e donne che provenivano da percorsi personali differenti e il dato non era semplicemente un dato cronologico ma intrecciava tematiche di ampio respiro che emergevano dalla fine del regime fascista
E dalla distruzione del del secondo conflitto mondiale
Diversità che dipendevano da una differenza lettura della storia otto novecentesca dello Stato e dona altrettanta differente valutazione e l'interpretazione del suo ruolo delle sue funzioni nei sistemi democratici
Tra le regine fascista infatti aveva costretto Stücke che aveva costretto Sturzo con minacce dirette indirette ad abbandonare il Paese aveva lasciato impresso
Nel corpo nazionale delle direttrici organizzativa a livello storico politico ed economico che era difficile da bypassare
Tanto erano profonde nel tessuto sociale ed economico che negli anni si era si era strutturato tali tendenze però dovevano anche pagando lo scotto di di continuità come fu di continuità scomode
Essere ristrutturate le ed esperite democraticamente
Basti pensare come detta ruolo dello Stato ai compiti di una mobilitazione sociale e politica con cui si era tentato di coinvolgere le masse nella partecipazione civica fino a cercare l'utopia totalitaria di costruire un italiano nuovo
Essenziale era inoltre in tale quadripolo che aveva avuto la chiesa dall'iniziale endorsement a regime culminato con il Concordato del ventinove agli accordi del trentuno anche se questi mostravano coi primi segni di un progressivo incremento del rapporto fino al ruolo di surroga che ebbe durante il conflitto e negli anni difficili della della dal seguente all'armistizio come voi ha ricordato Chabod
Pietro Scoppola ma sempre ricordare questa aspetto del del di Chabod che ricordava come la Chiesa per avessero avuto un ruolo quasi come nelle invasioni barbariche
Senza dimenticare la lotta di liberazione che rappresentò una griglia interpretativa nuova per molti cattolici sia perché avevano avuto modo di sperimentare le difficoltà e il dolore di un'esperienza che li aveva messi a contatto con la necessità di agire violentemente contro l'altro per quanto nemico sia perché aveva strutturato una una specie di rapporto nuovo con altri movimenti culturali e politici anche molto distanti dal dall'esperienza del dei dei cattolici italiani
Erano queste un po'le le coordinate generali che ha descritto un molto sommariamente nelle quali si mosse rapporto tra Sturzo e la DC soprattutto tra Sturzo e le componenti che avevano portato nel nel partito il bagaglio che si era creato
La traversale in toto o solo in parte l'esperienza che che sono state indicate
La generazione del ma democristiana più giovane infatti quella soprattutto che non aveva vissuto aveva visto solo in parte
Le vicende del Partito popolare arrivano anche essa alla nuova stagione attraverso il filtro performante delle vicende che che ho descritte
E in virtù di ciò si misurava con il Paese considerando anche il nuovo il nuovo ruolo che l'economia di mercato
Quella diciamo della mani invisibile andava progressivamente assumendo delle vicende economiche nazionali e internazionali andando oltre la stessa dottrina sociale della Chiesa che sembrava ormai a questi giovani insufficiente nel proporre correttivi ad un mondo che si strutturava secondo nuove coordinate con uno soprattutto come è stato ricordato può soprattutto Dossetti del gruppo di Civitas Humana
Che si avvicinarono organicamente una proposta che si immaginava quasi catartica rispetto agli assetti precedenti e che per tale motivo era in grado di produrre una proposta concreta alternativa di riforma dello Stato
E delle articolazioni sociali e politiche nazionali secondo un ruolo più attivo di questo come promotore di nuovi equilibri economici e politici
Anche religiosi e spirituali
Era stato proprio Giuseppe Dossetti a tratteggiare le linee di un diverso compito del del devono dello Stato intervenendo nel cinquantuno al convegno nazionale dei giuristi cattolici che aveva un titolo anche ambizioso funzioni ordinamento dello Stato moderno
Rossetti infatti aveva fatto girare il suo discorso su un perno fondamentale e cioè che lo Stato non fosse creatore della società perché questa preesisteva attraverso i cosiddetti corpi intermedi tramite il l'ineludibile figura della persona
Ma che questo altresì non si sottrae al compito storico e con dice e contingente di fare la società questa riflessione si sostanziava in un compito per cui lo Stato data una società con alcune forme primigenia storicamente cristallizzare alcune oramai non più sufficienti al compito cui erano chiamate si assumeva l'onere l'onere di fare la società e dice a Dossetti prende il corpo sociale dall'informe
C'era funzionale a impedire forse me era funzionale a impedire forse o meglio a a proporre una riforma Azio continua del tessuto sociale
A e questo era anche diciamo come dire aveva lo scopo di rallentare la creazione di uno spazio economico che sfuggisse al controllo alla semplice normazione da parte dello Stato
Per Dossetti non era funzionale alla ripresa italiana la riproposizione della quota ma superata scrisse
Critica scorsi hanno da allo Stato liberale
Bisognava uscire da quelle che riteneva vecchie forme per per tentare di edificare un ordine nuovo utilizza spesso questo termine Dossetti questi rende Socrate sociali che fosse in grado di lenire gli squilibri mi di un'Italia differente da quella degli anni Venti
Sia per composizione sociale politica sia per esigenze che provenivano dei territori
Naturalmente come si può evincere da questa breve descrizione di un testo molto molto denso quello di Dossetti che ho citato
Molte erano le distanze non solo costumi insomma con tutto un mondo anche crisi Ale che affondava le le radici della propria esperienza e della della propria riflessione negli anni del pre fascismo come noto come è stato ricordato anche questo questa mattina anche nel pomeriggio scorso imposto la sua azione su una tentazione appunto azione di proposta politica che si concentrasse sulla moralità e sulla qualità della democrazia
In special modo nella capacità di questa di confrontarsi con l'azione statale in economia e con il ruolo dei partiti nel nuovo spazio politico definito dalla costituzione
Nel rispetto e nella consapevolezza del nuovo ruolo che era toccato in sorte quasi improvvisamente cattolici italiani
E lì non si tirò i indietro laddove c'era da considerare alcune critiche anche sull'azione del governo e della democrazia cristiana dove laddove vi era la necessità poi a suo parere di proporre una serie di interventi naturalmente differenti
Da quelli introdotti al fine di immaginare proporre anche prospettive prospetticamente nel nel tempo lungo si potrebbe dire un paese diverso
Una testimonianza importante di questa tensione di questo confronto che fu aspro in alcune sue punte polemiche molto molto aspro
Viene viene offerta dalle lettere che Sturzo scambia con alcuni esponenti democristiani soprattutto negli anni Cinquanta
Quando l'azione Fanfani Ana e già siamo un po'oltre anche Dossetti con Fanfani
Diede corpo seppure adulte dandone alcune basi alcuni scopi e con metodi decisi che erano proprio di Fanfani a quanto si era pensato è attuato e proposto nell'immediato dopoguerra
Per gli uomini della cosiddetta generazione con cui ebbe scambi forse tra i più accesi sul politicamente Anco malamente
Sulle coordinate politiche che gli impegni che che Sturzo immaginava necessarietà alternativa a quelle impostate della democrazia che spiana e da tutta la politica italiana
Vivo senza dubbio Giorgio la Pira
I quali scriveva il dodici maggio del cinquantaquattro sottolineando come a commento di un articolo di Sturzo tra i tanti di quel periodo con il quale aveva criticato l'opera di intervento dello Stato in economia
La la funzione del sindaco Skira lapidario mi imponesse una una una diversa visione più concreta
Di problematiche poste soltanto come ipotetica di fronte a ciò utilizzando forse un esercizio retorico scriveva cito e allora mi domando scriveva Sturzo quasi stordito e certamente angosciato
Meglio acido lasciare che le cose cambino per questa china che conduce diritto allo Stato tutto
è lecito per non correggere la libertà economica come ha fatto l'Inghilterra come hanno fatto i Paesi prim'attori America compresa arrivare sino al limite tragico della libertà perduta in tutte le direzioni
Sorso rispondeva come faceva sempre con con grande garbo come ha scritto Gabriele De Rosa con un'umiltà di cuore con grande garbo e comprensione ribadendo però come lo statalismo
Forse una sua preoccupazione fin dai primi passi della sua attività politica ti prego di ricordarti scriveva la Pira dello statalismo fascista
Di considerare l'avvenire che le ipotesi che i cattolici che di consegnare all'Avvenire che la ipotesi che i cattolici possono essere estromessi dal governo lasciando lo Stato onnipotente in mano avversaria
Su altri temi puro con non minore determinazione da parte di entrambi tanto che Fanfani minacciata querela dirittura nei confronti di Sturzo
Occorre ricordare uno scambio fra lo statista retine quella a quel tempo segretario politico della DC Enzo e il sacerdote di Cattaro Girone che registriamo nel gennaio del cinquantasette Prati scriveva Fanfani rispetto ad un articolo di Sturzo sul Giornale d'Italia argomentando come il suo parere
La polemica di questi a favore degli eletti anziché dei partiti fosse un errore
Una sbaglio che nasceva dal considerare i primi come migliori dei secondi
E scriveva Fanfani Eleonora è suo riferita scorso e di non vedere che i partiti debbono forzatamente interpretare la generalità degli elettori e quindi sono costretti per fortuna a non allontanarsi dalla verità
Mentre gli eletti sono condotti a non saper resistere alle interpretazioni parziali di collegamento o peggio di gruppo e di clientela
Per prendendo gli abbagli e votando non bene
Struzzo rispondeva con una breve nota inviata il cinque gennaio ribadendo come avrebbe continuato a scrivere su quella che lo chiamava la la particola la partitocrazia
Lieto scriveva Sturzo a Fanfani se dalla polemica ne uscirà un sistema di responsabilità che oggi non esiste
Ecco curioso interessante poi è un altro passaggio già siamo oltre la seconda generazione in quella che è stata poi definita la terza generazione demolizione cattolica
Che cercava nuove vie per un per un ritorno lamento che non fosse soltanto partitico ma globalmente politico anche nei suoi risvolti culturali ed ecclesiale nel contesto di un recupero del Po moralismo
Che si verificherà nel momento della transizione tra il centrismo il centrosinistra popolarismo come dottrina politica laica più della DC veniva intesa da un da un lato e come spazio autonomo alieno da tentazioni di alleanza a sinistra dall'altro
Un popolarismo peraltro proposto senza un'adeguata comprensione di Sturzo e delle fondamenta della sua elaborazione come c'ha ricordato Pietro Scoppola nella Repubblica dei partiti ma testimonianza dei CEO nella parzialità proprio coi di ogni fonte fornito da una lettera che il giovane Nicola Pistelli inviava scorso nel maggio del cinquantotto
Scusandosi se politica la rivista di quelle di era direttore Karen primari nel propugnare quell'apertura a sinistra avversa avversata scorsa aveva effettuato un accostamento a suo giudizio irriguardoso nei nei nei confronti del sacerdote Calatino
Gli steli scriveva non condividere sempre le posizioni di Sturzo che riteneva essere diversa da quella che ha sostenuto ai tempi del Partito popolare
E allo stesso tempo però annotava desidero anzi dirle che la sua figura sempre ispirato molto rispetto fra i democratici cristiani della generazione più giovane
E appunto per questo ci dispiace vederla scrivere contro di noi su alcuni quotidiani in termini francamente aspre
Espulso come sempre come ha ricordato rispondeva interni sempre molto comprensivi
Pur tenendo conto delle non concedeva però nulla dispetto a ad aperture rispetto alle sue posizioni
Anche per amore di verità e e per non cedere a quelle che erano delle cose a cui lui credeva fermamente e appesta li scriveva anche le scuse non erano necessarie
In quanto nella sua lunga vita politica era abituata alle vignette con lei di me alle biglietterie vignette polemiche fin dal mille ottocentonovantasette
Affermava
Sul metodo dei rilievi indicava come ciò provenissero dalla sua esperienza politica e di vita nel nella quale ricordava aveva sempre pagato di persona
Per tale motivo anche questa volta sempre spruzza Pistelli non intendeva recedere
Indicano quindi come senza un'economia sana non si potessero ottenere vantaggi per le categorie di lavoro e che ha ragione diciotto otto quello che proveniva dall'alto andava a suo parere perduto
Mentre quanto era prodotto dal sacrificio era destinato a fruttificare
E cito la giustizia distributiva procurata mezzo dell'intervento statale diretto determina notevoli sperequazioni molti sperperi e favoritismi auditi
Se il sistema dura può arrivare a passare la società da un altro da una ad altra classe dirigente e a spostare il fosso della ricchezza non mai assai male le sperequazioni né a rimediare alle sofferenze umane
Ne ha sopprime le differenze di classe né ad eliminare le zone di decadenza spirituale e materiale della società
Se le riforme non sono in tre
Pignatelli eticità Elia e realizzate nel sacrificio non approdano
E questo l'insegnamento della storia del cristianesimo nel mondo scriveva Sturzo Pistelli
Quindi questa carrellata che io credo proposto così per grosse linee
Da un po'il senso di un rapporto che va a volte come ho ricordato dell'asprezza ma che fu come era costume di di quel periodo condotto sempre con con grande rispetto
Sul suo riconosceva lo sforzo come è stato ricordato di governo che la DC aveva attuato rispetto al paese alle sue problematiche allo stesso tempo indicava
I termini di un confronto che non fu soltanto interno al mondo cattolico
Per quanto ebbe in questo caso la risonanza di giocarsi essenzialmente nel campo nel campo del governo
Ma che investì una buona parte del Paese della sua classe dirigente in special modo dopo la morte di De Gasperi stava il fallimento della legge elettorale del cinquantatré e dava i primi timidi movimenti di apertura
E di diversi equilibri di governo dell'allargamento al socialismo democratico riformista dell'area di governo la proposta scorsi Ana né riguardava a ben vedere la qualità del progetto politico della e nella democrazia del Paese
Al cospetto di Andor di una modernizzazione di cui si intravedevano i bagliori che non sembrava essere un semplice Fuoco fatuo
Riguardava la necessità che gli avvertiva sin dai tempi dell'epoca giolittiana
Di porre attraverso il metodo di libertà dei limiti ad ogni concentrazione eccessiva di potere
Perché ciò avrebbe determinato l'inquinamento prima politico e poi molare morale rispetto ad una giusta declinazione nella sua misura la capacità dello Stato e dei partiti di intervenire sulle realtà sociali
Di orientarle ad un sostenibile sviluppo delle capacità in delle capacità individuali in grado di sostenere un altrettanto sano sviluppo collettivo
Discutere sulle direzioni da adottare nel mondo della divisione bipolare significava inoltre anche di battere a giudizio del discorso sul ruolo sul senso del ruolo storico dei cattolici nel quadro di un impegno politico che si poneva tra mille incertezze di fronte alla necessità di un mutamento che fosse anche Clancy avete fiducioso che riuscisse a raccogliere il cambiamento senza timori e con la speranza che la guida di questi potesse dimostrarsi il più salda e coordinata possibile ecco è un rapporto molto molto sta verificato l'archivio ultimamente c'era restituito queste belle testimonianze
Che che che io ho citato e naturalmente è un è un rapporto molto intenso Dossetti racconterà a voi nella famosa intervista scopo l'Elia nei fatti baffi alla foto di Sturzo trovata in una canonica durante una riunione ma evidentemente entrambi si conosceva entrambi avevano contezza di quelle che erano le posizioni degli altri quindi è una un un confronto che poi si allarga fino alla terza che nella sua nella sua ricchezza comunque ha contribuito a specificare sia le posizioni discorso che anche quella nella della nuova generazione della vicina grazie
In azione Nocerino comincio Robinson è stato certamente nei tempi ma anche per questo quadro complesso io non ci sono solo colpito da questa fra questi materiali nuovi da questa lettera Sturzo la Pira
Ovviamente per questo richiamare da parte di suo il suo del modello le democrazie si invece americana rispetto a una deviazione statalista fra interessante contrastare sia complicata contraddittorie complessa perché quella pira cui scriveva Sturzo in questi termini guardano alla democrazia inglese è quella dal piano Beveridge poi dei labor esattamente come un torello di democrazia nuova diviene Elsa e quindi curioso insomma questo dialogo da lontano guardando in modo diverso
Profondamente diverso agli stessi modelli ricordiamo i belgi poi non è che fosse un socialista era un liberale
Ringrazio ancora procediamo con made in USA Sergio nella sua relazione non c'è una la professoressa Sergio si è occupata diciamo dei tantissimi termini soprattutto di in prospettiva internazionale sul primo libro su Chiesa decolonizzazione caso algerino ma anche italiani
Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia
Eccetera eccetera vada però anche seriamente Dida inaspriti Fanfani
Pubblicazione fondamentale
Nei diari ai nastri la questione socialista oggi si occupa invece forse si Richard restando sullo stesso tema per quanto riguarda sicuramente De Gasperi distribuzione degli ex popolari
Se l'allenatore riunito naturalmente parlare del rapporto fra Sturzo e gli ex popolari significa chiamare in causa la questione dell'identità del Progetto democratico cristiano rispetto alla matrice popolare un tema Complesso sicuramente stamattina sarà stato ricordato come ad attendere Sturzo nel settembre del quarantasei alla banchina di Napoli spassose torna sul piroscafo
Vulcania
Ad attenderlo ci sono fra gli altri Scelba Spataro piccioni dice Mattarella Cinquemani le spoglie volino eccetera eccetera insomma un vero e proprio ritratto di famiglia del popolarismo ma come spesso accade con i ritratti di famiglia dietro gli abbracci si nascondono delle tensioni più o meno latenti
Azioni che erano già un po'trapelate nella corrispondenza che Sturzo riprende con gli ex popolari a partire dalla liberazione di Roma quindi dalla primavera del quarantaquattro momento in cui inizia la parabola dell'ultimo studioso però c'è da dire che nell'ambito dello stesso arco cronologico per quarantaquattro cinquantanove si possono distinguere a mio avviso due periodi abbastanza Diversi della biografia politica di Sturzo almeno sul piano dei rapporti con gli ex popolari
Un con cambiamenti anti significativi il riguardo la proposta politica con un cambiamento di
Registro contenutistico ma o lo vedremo più avanti diciamo che tutto stesso individuo momento discriminante per questi due periodi nel quarantasette nella prefazione
Ai suoi scritti americani nel volume la mia battaglia né a New York quando riandando col pensiero al periodo al quaranta quarantasei alla sua attività
Esiliato italiano uno politica prete cattolico doveva riconoscere che tutte le sue battaglie erano andate perdute nessuna che abbia avuto un esito favorevole
Sono battaglie che si scrivono in quel processo che lui stesso definisce di laboriosa adattamento mentale alle condizioni dell'Italia presente battaglie che esprimono una missione
Radicale dice cosciente di netta discontinuità sul piano istituzionale politico il religioso
In che inizialmente sembrano orientare Sturzo a riconoscimento della novità del nuovo soggetto politico cattolico nato nella clandestinità antifascista lo scrive nel quarantadue in quel famoso articolo Partito popolare su Quaderni italiani editi
A Boston la da Giustizia e Libertà in cui riconosce
L'unicità e l'irripetibilità del Partito popolare
Nato dalla trincea del non expedit per
E l'inserimento dei cattolici in un nuovo ordine democratico e pacifico
Una visione diciamo radicale che si esprime soprattutto sul piano poco comunque modo preponderante sul piano della controversa relazione fra religione e politica espulso fautore convinto della Conf aconfessionalità
Spinge verso una netta separazione che sembra sacrificare l'obiettivo che ovviamente in quel momento ancora congetturale dell'unità politica dei cattolici
Respinto nullo scrive già nell'ottobre del quarantatré all'arcivescovo di Santana bustine
In Florida monsignor Joseph farle ricordando che pur avendo avuto una nobile tradizione di apostolato laico i nuovi partiti cristiano democratici che stanno nascendo in Europa continentale non possono riproporre un non possono parlare a nome della Chiesa soprattutto dopo esperienza drammatica nell'Europa mediterranea dei regimi clerico fascisti di Patta STU Salazar Franco eccetera eccetera per cui agli ex popolari per esempio ad Angelo Jervolino raccomanda nel giugno del quarantaquattro
Di non circoscrivere la DC alle la dimensione di solo partito cattolico di accogliere tutti coloro che non hanno responsabilità
Con il passato fascista con la sola discriminante etica di sbarrare la porta da rivisti profittatori ipocriti e Igino Giordani
Appeso scrive che l'elettorato cattolico hanno il diritto quasi il dovere di dividersi tra diverse forze politiche secondo criteri economici e politici
Fra varie scelte opinabili esterne all'orbita religiosa poiché l'influenza della Chiesa deve limitarsi appunto soltanto al campo
Morale e religioso lo Sturzo che scrive agli ex popolari è ovviamente quello che vive la condizione di un esilio prolungato dovuto a un diktat della Santa Sede lo sappiamo dai carteggi pubblicati da la bella negli anni Novanta sull'esilio americano sull'intervento di monsignor Angelo Cicognani luce New York per non fare tornare
Ucciso troppo presto
Tant'è vero che in una famosa lettera Mario Scelba
Di Mario Scelba Sturzo nell'ottobre del quarantacinque ricorda come a cena a casa della sorella di Sturzo nell'Ina Caltagirone Scelba aveva appresso di questo intervento vaticane scrive si tratta di un secondo intervento nella vita italiana
Che non siamo disposti a subire dopo vent'anni di compromissione della Chiesa con il fascismo la Chiesa ha perso il diritto morale di imporre il suo punto di vista strettamente politico e con finalità ben definite realtà questo diktat vaticana era legata alla questione istituzionale
Che vede Sturzo chiaramente repubblicano anti monarchico contrario al cosiddetto agnosticismo Degasperi hanno che affidava come sappiamo alla consultazione popolare la scelta della forma dello Stato
Sottraendo alla futura Assemblea costituente che Sturzo considera l'unico organismo sovrano
E competenti in materia
Ancora una volta questa battaglia anti referendaria da parte di Sturzo implica il sottotesto della questione dell'unità politica dei cattolici
Scriveva Scelba nel marzo del quarantacinque che approssimandosi la liberazione del nord Italia bisognava scongiurare la rinascita del fascismo rivestito da monarchi Isma'e marcare la netta distinzione fra passato e avvenire del nostro Paese meglio sarebbe stato scrive arruffoni info della scaletta nell'aprile quarantasei
Perdere i voti moderati e conservatori piuttosto che vedere la DC il rigetto atta a destra
Un un rimprovero che rivolge anche a De Gasperi nell'aprile del quarantasei quando gli dice che la sua posizione sul referendum
Rischia di fare trovare il partito in una condizione di inferiorità politica e morale in Assemblea Costituente nelle braccia del clericalismo monarchico
Idea che ribadisce ancora dopo il voto referendario a proposito dei nomi che circolano per la presidenza della Repubblica lui boccia tutti quelli che venivano appunto dal passato un Orlando Bonomi De Nicola eccetera
Netta scelta di discontinuità che si riflette anche sul piano sociale dove sul suo richiamando antiche stanze del cooperativismo popolare del sindacalismo bianco delinea una proposta di politica economica che sicuramente antistatalista però parole sue anche alternativa arco al capitalismo e al Giulio Rodinò collega il tema sociale a quello appunto politico anti monarchico o repubblicano dicendo che la DC
Deve non avere condiscendenza verso gli estremi sinistre ma neanche impegni con la monarchia e con il capitalismo quindi capitalismo considerato un cardine del vecchio ordine liberale in una lettera De Gasperi e a Gronchi
Nell'agosto del quarantaquattro raccomanda di non deludere le aspettative della classe operaia che si aspetta il ritorno in Italia di una vita sindacale libera è forte
Scrive soprattutto a Spataro dall'ottobre del quarantacinque luglio del quarantasei in un momento in cui Spataro riveste il ruolo di presidente della Confederazione cooperativa che aggregava le cooperative
Cattoliche gli scrive ben dodici lettere per suggerire di creare un comitato misto comune insieme con la lega delle cooperative che aveva un orientamento socio al comunista ed era guidato dal deputato socialista
E il Likud Ugoni che era il l'interlocutore negli Stati Uniti del litorale Mercalli poc'anzi il
Per portare avanti battaglie comuni poiché la cooperazione scrive nel marzo del quarantasei Assitalia cooperativa
Avrebbe rappresentato sicuramente un'alternativa all'ingerenza dello Stato destinata a crescere con alla nazione in le varie nazionalizzazioni economiche
Ma anche a trasformare succinto intere regioni in una rete di cooperative così fitta da non esserci più luogo per l'impresa a scopo di lucro capitalistico
Quindi dicevo scelte di Metta discontinuità che ovviamente sollevano il problema del rapporto con la leadership degasperiana che viene definita nel carteggio con Scelba queste sono parole di Scelba chiatta timorose incerta
è vero che Sturzo non aspettative di ritorno alla vita politica di partito lo nega più volte ma è indubbio che rivesta questi interventi che ho citato di un particolare valore di indirizzo politico di per il futuro della Democrazia Cristiana
In quel momento invece lo sforzo di De Gasperi e quello di far comprendere a Sturzo la differenza di scenario politico dopo la caduta del fascismo rispetto agli anni più tragici del popolarismo dal ventidue al ventisei cui il declino dello Stato liberale sotto i colpi appunto del del fascismo e De Gasperi nel novembre del quarantaquattro famosa lettera in cui scrive che due spettri si profilano all'orizzonte dello Stato lo Stato totalitario su ciò comunista il colpo di Stato alla Franco
Sotto su sottoscrive la tesi studi Scianna secondo cui la DC non può limitare agli a interpretare l'anticomunismo diffuso la DC non può limitarsi a rappresentare ad appiattirsi tendenze reazionari ma proprio per questo è necessario un attivi
Dario organizzativa
Nella prospettiva di un partito nazionale cattolico ormai collocato oltre la dicotomia rivoluzione e reazione chiamato ad una mobilitazione strategica di un vasto consenso che ormai reso disponibile dalla caduta del fascismo un consenso da interpretare
Sicuramente grazie
Alla vecchia guardia ex popolare in modo non integralista richiamandosi magari alla vecchia denominazione leonina di Democrazia Cristiana purificata da ogni elemento intransigenti
Degasperi temi in sostanza che la radicalizzazione del conflitto politico
Come quella che sembra prospettare la la proposta di Sturzo in quel momento una radicalizzazione del conflitto
Che rischia di polarizzare il voto cattolico facendo il gioco delle destre impedendole di svolgere quella funzione di aggregativa dagli ex popolari alla seconda generazione indispensabile per la stabilità
Della Democrazia
Del rossa ma in parte anche scopra ricordato che il Partito popolare era stato per molti aspetti un partito più antagonista che collaborativo precetto aspetti antisistema
Non scevro da un certo elitarismo sociologico di stampo paretiano che ovviamente era destinata ad essere superato dall'evoluzione della situazione politica successiva alla caduta del fascismo e sempre richiamando questo timore della radicalizzazione del conflitto politico che avrebbe fatto il gioco delle destre De Gasperi in una lettera dell'ottobre quarantacinque a spruzzo
Spiega le preoccupazioni di Montini cioè Montini era preoccupato che la campagna repubblicana di Sturzo così netta così radicale avrebbe indotto un intervento di Papa abbia dodici fino a favorire la tesi monarchica il nascerà a destra della DC di un partito cattolico monarchico quindi una scissione dei cattolici che avrebbe portato in modo ovviamente conto producente ad una maggioranza socio al comunista al punto che De Gasperi rimprovera astuccio
Di non sentire il pericolo comunista e di fare troppo affidamento sui sinistri
Ed è in questo contesto che Sturzo invece tende a rivendicare l'unico della paternità popolare del Progetto democratico si cristiana rivendicare la primogenitura popolare della DC viene meno quella interpretazione che era apparsa sui Quaderni italiani nel quarantadue secondo cui il Partito popolare era morto la DC era un'altra cosa invece scrive in più interventi per esempio
Sul nazionalismo internazionalismo nel quarantasei che la DC queste Sturzo che scrive la DC nasce per iniziativa degli ex popolare nel quarantadue che la scelta del nome democrazie cristiane legato semplicemente al al maggiore appeal che il nonno è il nuovo nome avrebbe avuto sui giovani da risvegliare dal letargo fascista ribelle ripete questa tesi della continuità sostanziale fra Partito Popolare dici in tantissimi altri interventi che adesso non sto a ripetere quindi c'è questa rivendicazione della primogenitura popolare della DC
E denuncia uno sviamento della democrazia cristiana dagli ideali la popolare in per esempio nell'articolo gli uni agli altri
Buon apparso sulla via nel febbraio del mille novecentocinquanta dove spulcio ricorda di essere stato il promotore di un partito affine alla DC che la DC
Era l'erede del Partito popolare proprio per questa continuità non poteva che non denunciare come dolorante lacerazione di carne viva lo snaturamento del partito in questo caso il bersaglio in prima linea sono gli ex popolari
Soprattutto in occasione della riforma agraria la riforma agraria consento Sturzo di sottoporre a un fuoco di fila
Della sua visse polemica punto tutti gli ex popolari da Mario Segni ovviamente il fautore della riforma Guido Gonella che in qualità di segretario politico della DC aveva fatto deliberare in favore della riforma agraria
Il Consiglio nazionale la direzione
E lo stesso Scelba ministro dell'interno che pure aveva mostrato la mano dura nella repressione a Melissa in provincia di Catanzaro delle occupazioni contadine delle terre incolte tutti loro sbagliano perché inseguono il mito
Della piccola proprietà contadina e del frazionamento della proprietaria al contrario rispetto a queste riforme non lo sappiamo a colonizzazione della Sila
L'estensione sul territorio nazionale di quelle norme al contrario Sturzo propone soluzioni industria listi che soprattutto nelle imprese di trasformazione dei prodotti agricoli sul modello californiano e la requisizione latifondo non per distribuirla contadini ma perché per far costruire strade e casse
Quindi un un un'alternativa di riforma agraria che avrebbe avuto un impatto ambientale devastante
Cioè mi sembra ovvio che la riforma agraria struzzi Anna al contrario andava verso la diversificazione della superficie agricola in paesaggi in sicuramente a più alta biodiversità ma l'accusa né mi avvio verso la seconda parte della relazione ma dalla realtà non so conclusioni Sturzo accusa insomma idee a sei ok allora mi prendo tutte dietro il tema della contestazione della riforma agraria c'è la presunta subalternità della DC alla sinistra
Frutto di una paura che faceva venir meno alla DC l'ambizione di rappresentare il partito della nazione un'aspirazione di cui ora Sturzo invece si fa portavoce intestandosi la battaglia appunto della creazione di un partito nazionale
Il collegato alla tradizione di libertà del Risorgimento espressione del consenso dei ceti medi spina dorsale di un Paese veramente moderno e civile
E impegnato questo partito nella riorganizzazione dello Stato e degli enti locali su basi di efficienza e di riforma
Morale un partito italiano scrive aperto tutti coloro che vivono lo spirito italiano indicando l'ambizione di incarnare qualcosa di più di un semplice partito politico
Ma indicando invece un un soggetto capace di rappresentare una vasta fascia di opinione che andava dall'Azione cattolica alle zone parole sue della borghesia semi religiose simil laica
Pino alle organizzazioni sindacali e a tutte le associazioni anche Sterne alla politica attiva
Al punto di essere disposto questo partito parole sue ad attenuare parecchie posizioni di bontà della propria tradizione incanalando nel suo seno forze centrifughe dei gruppi dissidenti
Un modo a mio avviso di indicare un altro tipo di partito un partito più cui do una rappresentativo di una vasta fascia di opinione quindi non un partito ideologico nel senso continentale
Del partito tradizionale cristiano democratico come la DC Orazio Diop un partito appunto strutturato ideologico inevitabilmente anche pesante burocratizzato per le esigenze di selezione del partito del personale politico
Quindi un partito o se vogliamo più leggera e a questo si collega a mio avviso la polemica intorno all'uso delle risorse pubbliche da parte dei partiti politici la campagna così ditta anti partitocratica che Sturzo porta avanti anche nel ruolo istituzionale di presidente della commissione consultiva
Per la normalizzazione della vita economica amministrativa dello Stato istituita da Scelba nel cinquantaquattro sono battaglia importante ovviamente contro l'elargizione del denaro scoppi corruttivi e clientelari contro quella che lui chiama scandalo sia Italia ridotto appunto questo Paese mitico scandalo sia ma in realtà è indubbio che con questa campagna moralizzatrice Sturzo stia costruendo una narrativa del compito che ruota intorno all'opposizione fra innovazione e conservazione fra vitalità della società civile inerzia della partitocrazia
Dunque e qui forse questo tema prende il posto a quella che era stata la sua campagna storica contro l'ingerenza ecclesiastica nella sfera politica quindi un partito oggi che con il linguaggio di oggi quello che Sturzo immagina un partito che potremmo definire a vocazione maggioritaria che non ha bisogno di una blindatura al centro tant'è vero che nello stesso periodo si colloca la polemica contro i puritani della proporzionale
E che pone Sturzo in polemica coscienza con Scelba e con De Gasperi che come sappiamo propongono attraverso una riforma del premio di maggioranza un espediente per garantire governi centristi una stabilità
Contro l'urto dell'estrema destra e dell'estrema sinistra in polemica con questa proposta
Tutto propone un sistema maggioritario con collegio uninominale a ballottaggio a otto giorni di distanza
Ancora una volta studioso De Gasperi e costretto a chiamare in causa la legittimità storica del Progetto democratico cristiano con la sua collocazione al centro
Il tema dell'unità politica dei cattolici contro coloro che parole di De Gasperi vogliono strangolare la democrazia su cui incombe la terribile minaccia degli opposti estremisti
Ed è in questo contesto che si colloca l'operazione Sturzo su cui non dirò niente perché punto oggetto della secondo l'ultima relazione però mi sembra che in nell'ottica di un partito maggioritario ideologicamente fluido liberista produttivi sta anticomunista moralizzare già ante che ha rinunciato di fatto è la precondizione della collocazione al centro ecco mi sembra abbastanza naturale che Sturzo faccia cadere il tabù nell'ottica di una di polarizzazione del sistema il tabù delle alleanze collega S e alla controversia sulla forma partito è strettamente legata la controversia sulla forma di governo che Sturzo considera denaturate a dalla interferenza dei partiti politici fino alla cioè esautorazione dei poteri del Parlamento e lo vediamo nel caso dell'ultima grande polemica nel cinquantasette contro gli ex popolari perché è ovviamente chiami in causa Giovanni Gronchi che il Presidente della Repubblica e quello che lui chiama con disprezzo triumvirato Zoli Pella Conella lo so che ne ha parlato stamattina professor magiari quindi non Ugo
Spazio che ricordare la vicenda del di questa polemica contro lentamente Anzio dei partiti nella vita parlamentare in occasione appunto del del Governo soli da un intervento duro nei confronti degli ex popolari nei confronti del presidente Gronchi appunto che la Stampa Italiana parlò guasti di un'elezione alla dignità del capo dello Stato allora in conclusione misti siamo di fronte sicuramente a uno studioso lucido combattivo che ha una chiara visione dei rapporti politici
Quindi la domanda che lascio otto quel non ho una risposta però e il mio interrogativo mi chiedo se è lecito pensare che uno studioso constatato l'atto di morte del popolarismo in quel frangente che si colloca fra il voto per la Costituente il voto per la prima legislatura constatato appunto la morte del vecchio popolarismo
Ambiente oggi individuato un vuoto politico avversa della democrazia cristiana in quella in una sorta di centro destra o conservatorismo anglosassone
Di stampo appunto americano inglese alternativo al democrazie cristiane i tipo continentale quindi uno spazio politico da occupare almeno sul piano della rappresentazione intellettuale
Forse questo è un'interpretazione un po'politicista che non non all'altezza della grandezza delle levatura una figura come Sturzo
Però certo è che De Gasperi soffriva molto per quelle polemiche di Sturzo sappiamo le definiva pubblicazioni precettive di moralità politica
Che secondo De Gasperi rischiamo di fare apparire Sturzo di fronte a uno spettatore magari non esterno alla democrazia cristiana troppo smaliziato di farlo apparire alla ricerca di uno spazio politico che la Società Italiana evidentemente non era disposta a riconoscergli
Battaglie che erano sicuramente Brive forse di carità cristiana di quella correzione fraterna che non ha bisogno di come dire di la Manzin e dall'altro di posizioni di superiorità
Anche qui tempi certamente rispettati e credo che le domande con cui ha abbiamo fatto cercato di aprire questo pomeriggio si era cominciato a trovare tante risposte significative qui è avvenuto nata dove vengono gli atteggiamenti Sturzo su cui stiamo capendo credo con una profondità che fino a oggi non era non era stata possibile
Raggiungere secondo osservazione di nuovo sull'ironia e paradossi della storia grande obiettivo polemico di Sturzo in tutta questa fase l'unità politica dei cattolici
Profonda lontananza con la seconda generazione democristiana e nella seconda generazione era partita tutta con la contestazione dell'unità politica dei cattolici con la polemica con la DC degasperiana che che unificava religione politica di nuovo
Intrecci poiché la storia complicano
Le vite degli esseri umani
Adesso ultima relazione ultima diciamo l'importanza di questo pomeriggio sorgeva un'azione non si spaventano infallibile dice un ultima Amyrlin per importanza perché se c'è una una menzione distruzione manuali di storia del secondo dopoguerra è per l'operazione storici
Quindi operazione Sturzo certamente un capitolo importante nella biografia ma anche della storia della dell'Italia
Professor D'Angelo ha dedicato all'operazione Sturzo più di un lavoro sia in generale sia con il sui documenti inediti ne sono usciti navigare di Guido Gonella il titolo al centro penso conto operazione c'è operazione Sturzo e quindi ciò due problemi il primo è che essendo stato educato sino al bambino di immedesimarmi negli altri immagino la stanchezza
Quindi io proverò a stare anche come dire più giù dei venti minuti assegnati anche perché tendenzialmente sull'operazione Sturzo avendo appunto fatto più d'un lavoro mi viene abbastanza facile essere schematico mi sono preparato un po'di cose ma non è detto che poi le debba per forza seguire tutto
Intanto l'operazione Sturzo uno si dovrebbe dire ma tre proprio giusto che si chiami tanto per smantellare un po'ardita ma è proprio giusto est debba chiamarsi operazione Sturzo
Vidi cioè voglio dire proverò dimostrarvi che siccome nei diversi dossier che mamma
Hanno si vedono diciamo negli archivi
I nomi sono Diversi cioè Gonella la chiama Sturzo Gerda Gedda la chiama Gonella Sturzo cioè ognuno prova diciamo a rimpallare là cercando di
Affidare la responsabilità di questo pastrocchio diciamo così a qualcun altro però è un pastrocchio che aiuta a definire dei confini eccetera eccetera
Allora intanto io comincerei citando la lunghezza di questa operazione perché in fondo oggi abbiamo sentito
Grandi ricostruzioni diciamo che hanno attraversato cronologie io mi occupo di sei giorni quindi più che altro
Il mio è un lavoro molto artigianale diciamo ecco però in questi giorni
La documentazione che si è accalcata fa capire
Che forse qualche cosa hanno contato nel senso se veramente fosse stato soltanto un equivoco i protagonisti si sarebbero ben guardati dal conservare le carte in maniera così
Accurata sostanzialmente sei giorni di congiuntura cioè diciotto aprile ventitré aprile secondo Nicola Adelfi nel primo articolo Via Nicola Berti che sarebbe poi Nicola De Feo
Alias diciamo Nicola del e sei giorni di congiura diciotto ventitré il diciotto quando tutto più o meno aprile più o meno tutto comincia a mettersi in moto il ventitré quando c'è l'annuncio di Sturzo
Che sostanzialmente rinuncia all'incarico
Dei dossier con le varie denominazioni di oggi ha detto direi che le ricostruzioni che abbiamo sono prima dei giornalisti dell'epoca voi dei testimoni
Fino al due mila più o meno l'unico documento
Uscito era quello nell'articolo di Andreotti che Andreotti stesso aveva mandato tramite sua Pasqualina a papa Pio dodici poi arriva la documentazione e le carte Degasperi su cui io feci il primo volume
Gonella Sturzo quelle di Gerda eccetera cioè quelle dei comitati civici eccetera eccetera
Ora io sono stato mosso all'interesse dell'operazione Sturzo da una cosa che ora andato via Francesco Malgeri scrisse un sacco anni fa
Perché diceva che ancora nel diciamo era l'ottantotto ancora un mosaico chiaro definito una sicura ricostruzione degli avvenimenti una precisa identificazione dei ruoli non c'è la verità o meglio le relazioni sull'operazione Sturzo sono molte
Ora alla luce di tutti questi documenti che abbiamo più o meno
Frammentato forse qualcosa di più sappiamo
Molto velocemente il contesto è quello del voto amministrativo del cinquantadue ma lo sapete tutti c'erano state le elezioni del cinquantuno la vice aveva conquistato più comuni ma perché c'era una nuova legge elettorale che gli consentiva diciamo di guadagnarne di più ma di fatto aveva perso voti
Il timore è che nel cinquantuno e cinquantadue Possa il Campidoglio esser conquistato diciamo dai dalle sinistre
D'altronde nel cinquantuno getta aveva cominciato a dire che
I comitati civici non erano un partito marchi e avevano un proprio pensiero una propria linea e avrebbero voluto
Farla valere e d'altronde varo unica già si era mosso per provare a sciogliere diciamo
Le barriere che potessero esistente al mondo monarchi del missino democrazia cristiana
Cingolani alla fine il cinquantuno era andato da Pio dodicesimo rileva De Gasperi dicendo che ha trovato il Papa molto critico nei confronti della DC gli avrebbe li avrebbe voluti più decisi più forti con vigoria maggiore
Rapidità maggiore nell'azione di governo e poi c'è l'intervento di Paola di Pavan ha sempre inviato da più dodici e su quelle elezioni del cinquantadue comincia ad aleggiare il l'ipotesi di rinvio
Forse conviene rinviarle trovare un modo per rinviarle in modo che non ci sia questa misurazione
Di forze De Gasperi nel Consiglio nel consiglio dei ministri del tre marzo il cinquantadue sblocca la questione a verbale la Presidenza del Consiglio che invece si voterà e calcolate che però il problema non era soltanto Roma nel sud la trattativa soprattutto con i monarchici andava avanti
Va avanti sul Napoli va avanti su altre questioni ma nel all'inizi di aprile c'è una intervista Lauro che sostanzialmente prova a far capire che la DC ha praticamente rotto l'argine sarebbe quasi disposto ad una apparentamento ad un'alleanza con Movimento Sociale risponde De Gasperi il sette aprile come articolo sulla popolo e blocca definitivamente questa cosa solo che tra i due momenti
Cioè Nitti che propone il listone per Roma
Che rappresenta tutta la sinistra e qui appunto la situazione si mette in moto di lì a poco si arriva alla
Così dice Hai sei giorni fatidici qui vado provo ad andare molto rapidamente perché sull'operazione Sturzo chiamiamo l'astuccio ancora per una volta
Sull'operazione Sturzo bisognerebbe capire
E la questione che provo a spiegare oggi giro in carica cioè perché in fondo dalla matrice dell'incarico si può capire l'intenzione voglio dire nel momento in cui a incaricare fosse il Vaticano
Il problema è reale timore per l'esito delle votazioni e perché Roma non diventi comunista e quindi bisogna fare diciamo il blocco
Blocco che naturalmente De Gasperi e i suoi più stretti collaboratori guardano con grande diffidenza perché è come dire il tentativo di mettere in crisi un progetto politico che è stato costruito negli anni e che è un po'come dire determina no il centrismo il disegno per smuovere questo centrismo è tradizionalmente vincente c'è gente in più di un in più di un caso si è mosso perché dedicare questo assetto e provare ad aprire
E verso le teste
Ma chi lo ha coinvolto ora nelle ricostruzioni giornalistiche in alcune ricostruzioni storiche cioè tra il coinvolgimento di Sturzo sarebbe al diciotto diciannove aprile un messo Vaticano Pellino mi si sprecano
Sarebbe andato a portare i desideri del Santo Padre cacciatrice
Vista tutta la documentazione io oggi mi sentirei di dire e di questo non c'è traccia e lo stesso Sturzo ammette che non c'è mai stata
Non c'è mai stato nessun intervento vaticano che lo spingesse verso quella scelta
Invece la prima volta che il nome di Sturzo appare in collegamento ad una possibile lista senza singoli e che fosse aperta anche al contributo dei partiti di destra cioè monarchici e missini è nella notte tra il venti e il ventuno aprile quando c'è una riunione a casa di De Gasperi a Castel Gandolfo alla quale partecipano scusate negli degli dico
Ma Degasperi entre ottico nella e Bartolotta questa volta non c'è neanche Sheba ci sarà due giorni dopo scelta
E all'interno di questa riunione si comincia a in analizzare tutta una serie di ipotesi la crisi di governo per rinviare scioglimento delle Camere Eastern una lista Kato una seconda lista cattolica apparentata alla democrazia cristiana
Che però sarebbe diciamo un primo esperimento di secondo partito cattolico particolarmente dolorose Ciaccia o Sturzo
Facciamo il nome di Sturzo una lista amministrativa guidata da Sturzo senza simboli e che sia aperta alla contributo
Di carattere amministrativo di alcuni partiti di destra che potranno fornire dei nomi ma lasciando a Sturzo ampio margine per scegliere cioè Sturzo non deve trattare con le destre
Sul sofà il notaio questo è l'accordo e questa proposta è quella che poi verrà come dire denominata quando viene presentata
Alle autorità vaticane agente agli altri come la resa a discrezione cioè lo facciamo ma lo facciamo perché il Papa lo vuole poi è il Papa che lo vuole ecco perché in quei giorni un'altra notazione che molta gente parla a nome del Papa
Parla a nome del Papa Lombardi quando la da De Gasperi quando va peggio ancora dalla signora De Gasperi dicendogli a perché lei non vuole i fascisti perché avete passato due ore in galera eccetera eccetera
E parlando come del Papa getta un sono un sacco di gente parlano ma il Papa generalmente quando un sacco di gente parla a nome del Papa
Un problema come dire c'è
Va bene di fatto
Quello che accade che il ventuno Gonella Bardas ucciso Sturzo il ventuno latina Sturzo accetta prepara un articolo che esce il ventidue in cui sostanzialmente dice che non può esserci contraltare in Campidoglio alla Vaticano e al Quirinale quindi l'operazione sembra partire ma deve arrivare il consenso dei partiti di Resca il consenso dei partiti destra non arriva come atteso cioè assegnamo Sturzo la possibilità di scegliere i nomi a Ciaccia ma questi dicono va bene siamo pronti ad aprire una trattativa
Di fronte a questa nuova
Come dire a questo passetto diciamo in più che le destre provano a fare notte tra il ventuno del ventidue notte del ventidue e il ventitré si riuniscono di nuovo i soliti questa volta c'è pure Scelba
E si decide che Gonella scrive un testo che è un testo che scrive al nome di Sturzo sostanzialmente e lo portano la mattina dopo Sturzo ed è il come dire c'è la certificazione che sostanzialmente l'operazione fallita alle quattordici del ventitré ci sarà la dichiarazione mi son mangiato tutto il tempo e non me ne sono accorto vantaggi va bene novanta manca pochissimo però allora volevo mandarlo a casa prima non ci sono sta va bene allora e quindi sostanzialmente a questo punto annuncio alla radio finisce là
Il tentativo di operazione
Sturzo va bene però di fatto Sturzo ci è entrato il ventuno c'è uscito il ventitré con un articolo di giornale il ventidue e con la dichiarazione alla radio di rinuncia identica insomma come dire
Abbastanza limitato come intervento
A questo proposito vedrebbe del poi ci sono le freddezza e vaticani e va be la la rivendicazione della dell'individuazione il nome di Sturzo da parte di Fanfani nei suoi diari
Ci sono tante altre cose ma a me quello che interesserebbe dire diciamo andando verso la conclusione che a un certo punto nel suo articolo sulla questione Andreotti scrive
Descrive Sturzo obbediente come Garibaldi a proposito questa vicenda e a me quello Beckett come Garibaldi ma sempre stonato
Cioè perché io sono cresciuto diciamo nelle prime letture in cui l'incarico Sturzio era vaticano
Perché obbediente come Garibaldi capisco funziona forzatura fondo Garibaldi obbedisco nel sessantasei lo dice un'autorità che militare civile statale e in fondo probabilmente Andreotti comunque l'obbedisco cioè poteva usare l'obbedienza sacerdotale l'obbedienza in quell'obelisco come
Garibaldi cilindrica probabilmente la strada anche se quando e gli chiesi
Una volta diciamo da da più giovane Romolo molestato un paio di volte su questa vicenda gli chiesi senta però io ho capito che Sturzo l'avete nominato voi quella notte lì a Castel Gandolfo Ciaccia Andreotti fece con le mani nel così quando diciamo sì ma non mio
Ecco la cosa importante che lui c'era qualcun'altra ha detto è probabilmente degli astenuti però nasce in quella in quel circuito sostanzialmente concludo sostanzialmente dicendo le seguenti cose
L'operazione Sturzo ci rappresenta come dire la lotta tra due Progetti
Il tentativo di tornare o di sperimentare un bloccaggio no una politica blocchi ho continuare sulla politica centrista tre centrista di di De Gasperi
In questo voglio dire Sturzo è convergente con De Gasperi in quella in quella vicenda
Perché ha presente che c'è il rischio come dire delle due forze
Con ascendenze totalitarie che lo fanno diffida
è l'operazione in cui si delimitato un perimetro di alleanze possibili e alleanze impossibile cioè l'operazione Sturzo stabilisce la barriera a destra
Le non si va
Dall'altra parte gradualmente si potrà andare ma verso destra non Sivas si ribadisce l'avversione appunto alle forze una scemenza totalitaria e poi certo forse lì c'è anche una delle motivazioni che spiega una
Certa credi né se volete o una certa
Diffidenza negli anni successivi di di De Gasperi scusate distruzione confronti dodici forse si è sentito usato perché di fatto lo è stato sicuramente soprattutto perché appunto molti parlavano di
A nome del Papa c'è lui per un a qualcuno di questi ha creduto anche perché poi c'è Bonomelli che era andato a trovarlo
La mattina del ventitré c'è Bonomelli a casa sua quindi voglio dire è anche auspicabile cioè anche credibile sostanzialmente niente spero di aver contribuito in qualche modo a smantellare quanto prego me l'aspettavo perché
No
Prima
Sì c'è
Cena
Lascia intatti diciamo sostanzialmente ci sino sì sì incarica Sturzo ha un obiettivo sella dici è che si arrivi alla vigilia dalla presentazione delle liste e che quindi non sia possibile nessuna trattativa si chiuda si vada avanti con le alleanze lezioni questo è quanto
Grazie questa Ritter questo fatto che ripercorriamo la luce di una una documentazione ormai molto ricca un problema così complicato con degli elementi insomma di chiarimento secondo me non piccoli è stato un pomeriggio lungo impegnativo grazie dell'attenzione che ho visto essere stata sempre alta scrive della giornata confermi il valore di questo incontro di oggi mi auguro che si possa arrivare a una pubblicazione perché tutto molte di queste relazioni meritano uno spazio maggiore di quello che hanno avuto fin troppo
Purtroppo qui ringraziando tutti diamo appuntamento direttamente a domani mattina