Luigi Sturzo nell'Italia del secondo dopoguerra - seconda e conclusiva giornata

Allora
Buongiorno a tutti
Piove questo governo
Grazie
Questo un po'
Ritardato perché finanche sulla nostra detta allora
Alla comunicazione quindi all'impianto di comunicazione non è stata bene quindi son venuti a a sostituirlo
E in più anche tra il relatore di questa giornata abbiamo dei problemi nel senso che io la richiesta della professione professoressa Daniela Panetta
Che mi ha chiesto di parlare oggi perché in una visione
Un po'drammatica della situazione a suo modo di vedere non sa se riesce a tornare a Pavia
Io non credo comunque
Faccio facciamo nostre le sue preoccupazione cercheremo di inserirlo
Poi c'è il professor professor Bonini
Che avendo un impegno sul Mezzogiorno chiede appena arriva di intervenire per poi essere liberato
Diciamo per natura paziente evangelico mente paziente ma facciamo tutto entro le nostre le nostre possibilità ovviamente
Per adesso andiamo avanti non essendoci né Bonini nella preda andiamo avanti col programma che abbia una parola su quello che abbiamo fatto
Ieri a me è parso ma un muro avvertito che è apparso in maniera abbastanza generalizzata
Questo che questo convegno questo incontro di studio Stark potrebbe anche a me ha detto un seminario visto il numero dei dei presenti ha dato qualche novità
Io sono tra quelli che ha sempre pensato che la storia non insegna niente
Ma che la storia ci inviti ci spinga a interrogarsi sul passato questo secondo me Eva
Non è solo secondo me ma anche secondo Croce
Io credo appunto ieri siamo stati spinti a riflettere un po'su cose
Tutto sommato tutto sommato che credevamo di sapere bene
Infatti quando abbiamo steso
Il programma del convegno invece una corto che imprudentemente erano più o meno quasi tutti i temi che erano stati già affrontati su cui c'era scritto se e quindi ho accettato me ne prendo la responsabilità ovviamente dalla sfida di vedere se su queste questioni sui problemi elencati ci fosse qualche novità
Per fortuna
Non sono storiografica ma insomma per una riflessione generale delle novità sono emersi
Si è incominciata detta andare bene nel profondo
Da una parte la singolarità del lavoro di questa figura storico di un padre insomma della
Del cattolicesimo politico italiano e si sono viste nel profondo le ragioni del suo isolamento sul non esser capito dal suo e non capire ad una realtà
La realtà così come si esprimevano nel tumultuoso dopoguerra fino fino agli anni Cinquanta quindi nella stagione
Forte della ricostruzione dell'acqua la Democrazia Cristiana dato il suo il apposto il suo impegno diverso in Italia e si è trasformata in quei dieci quindici anni in maniera potente
Non si era trasformata in ordine rapporto diciamo
Di forza tale atto da stabilirsi dei rapporti tra i partiti diversi tra di loro che pure avevano prodotto raggelante documento che la nostra Carta repubblicana e che poi hanno vissuto una normale conflittualità ma anche ma anche un sottaciuto ma
Convinto convergere solo che su alcuni temi comuni scorso su questo a si è visto bene
Non sopporta ha visto come pregiudizievole per il futuro
Un uovo esagerato del partito lungo esagerati e non era un fatto diciamo era un modello non solo a attribuibile al carattere
Un po'un po'ostico anche un po'narcisista distorsione ma anche al fatto che lui aveva vissuto una stagione nella quale si era discusso di questo tema qua
Il discorso della legittimazione politica
Di ogni forma di illegalità era si era discusso dagli anni Trenta nella nel fortemente a livello europeo a livello a livello transatlantico e si era discusso fino al punto nel quale si è arrivati a pensare che la legittimazione Dell'Atti dello stato avvenisse solamente dei partiti e che quindi la legalità di cui depositare lo stato e la regalità che gli offrono il partito o meglio le maggioranze le parti
Su questo sono solo c'è un po'di riso c'è un po'di vice ha dato dato suo apporto critico acconto non acconto ma insomma
In più scorso era una persona avvertita
Arrivando nel quarantasei dagli Stati Uniti che
Con la nuova presidenza americana si stava aprendo la stagione dalla guerra fredda e quindi il comunismo non era solamente
Il comunismo dalle nostre campane del rivolte contadine cioè che mai era un dato storico con il quale anche di tale doveva confrontarsi a scendere
Da che parte forse qui tale che aveva come soprattutto il più grande partito comunista vero anche allora anche all'inizio del grande e dopo che c'era stato l'esperienza della Grecia
Quindi giuristi portato dietro preoccupazioni analisi clienti
I giovani non avevano non avevano non avevano acquisito
E invece verso i giovani al si portano dietro l'entusiasmo la forza non di cambiare l'assetto del paese ma di trasforma questa è stata sicuramente grande pregio dalla generazione democrazia ma da questo atterrito che non è mai stato una rottura trascorse trascorse era vicine sono emerse così importanti cosa che potrebbero farci rancore riflette non solamente diciamo come eredi nel movimento cattolico ma come pensione che riflettono sul rapporto tra forse tomistica
E legalità
Tra maggioranza
E legalità perché scorso diceva una cosa che si potrebbe dire anche oggi
Essere questo il nome del popolo dal popolo è una cosa
Del tutto normale regolare procedurale nella democrazia ma non è un fatto che garantisce la democrazia
Oggi invece pare che essere eletto dal popolo significa essere sovraordinati qualsiasi cosa
Questa è un carico che strozza in cui allora ovviamente e che forse ci continua a fare i suoi bene ho parlato anche troppo allora con il problema di avvertenze io avverto all'inizio incominciamo subito e incominciamo dal professor Antonio Marilungo doversi da di Firenze
Professore di
Storia del pensiero economico che già sia si scusano riguarda si deve era scritto
Perché già c'è un'orata dalla sua presenza tratto un bel contributo a un convegno che facemmo
Che svolgemmo su o Sturzo economica le questioni economiche del dopoguerra
Oggi il professor Mannucci intrattiene sullo appunto degli episodi forti duri dalle polemiche che si svilupparono tra Sturzo è la seconda generazione è un rappresentante importante importantissimo
Dalla seconda generazione c'è Antonio l'Appia
E ieri è stato accennato al conflitto critico che era venuto oggi Marilungo approfittava approfondirà e ci da il contorno di questo discorso del prego Baldini
Venti e risolvere sì sì perché oggi non so se vado a tutto il mondo Emiliano prendeva
Questa
Bene buongiorno buongiorno a tutti e grazie all'istituto per questo graditissimo invito il tredici maggio mille novecentocinquantaquattro sul Giornale d'Italia appariva un articolo firmato da Luigi Sturzo dal titolo
Statalista La Pira con il punto interrogativo
Questo punto interrogativo poi è stato più o meno consapevolmente rimosso un po'dalla memoria collettiva ed è passata l'idea il la Pira statalista o almeno di uno Sturzo che accusava La Pira distratta quell'episodio in qualche modo ha costituito tra virgolette la prova il pretesto per una riflessione storiografica iniziata
Almeno trent'anni fa che prosegue ancora oggi che tende ad evidenziare una sorta di Faglia culturale all'interno della tradizione
Cattolica da un lato vi sarebbero cattolici liberali climaticamente rappresentati da Luigi Sturzo dall'altro i cattolici statalisti emblematicamente rappresentati da Giorgio la Pira
Ecco io non entrerò in questa disputa vorrei che come dire in altri lavori di ho interpretato diversamente mio giudizio si tratta di un caso di armonia discorde di un Comune ancoraggio ai principi della dottrina sociale cattolica e di una diversa valutazione della realtà economica italiana oggi invece vorrei fare un passo indietro visto il tema del convegno
La ricostruzione e nostro presidente mi ha invitato appunto arrestare arrestare sugli anni della ricostruzione quindi grosso modo mille novecentoquarantacinque mille novecentocinquantadue cinquantatré quindi diciamo la
Il Periodo degasperiana e proverò non a rispondere ma a svolgerle qualche riflessione intorno a questa domanda
Nel dialogo a distanza tra la Pira di Sturzo emerge una alternativa visione della ricostruzione
Oppure oppure no cioè già in questi anni sono presenti i germi della della successiva polemica
Ricordo che appunto il due giugno mille novecentoquarantasei La Pira eletto deputato all'Assemblea Costituente e cioè settembre Sturzo sbarca a Napoli dopo il lungo esilio tra l'altro domani sarà il centesimo anniversario del dell'inizio
Il venticinque ottobre mille novecentoventiquattro quindi per per entrambi un nuovo inizio nel dialogo tra Lazzati di Scoppola e via con con Lazzati e con Dossetti emerge chiaramente che per la nuova generazione di cattolici Sturzo non rappresentava un punto di riferimento era era apparteneva ad un'altra
Ad un'altra generazione concentrerò col mi concentrerò su due momenti
Il primo
Le grandi scelte degli anni quarantasette quarantanove quindi fino al congresso DC di Venezia e cercherò da un lato di far vedere qual era
La politica di la Pira e dall'altro il giudizio la valutazione complessiva di Sturzo relativamente ad alcuni episodi
Poi c'è la svolta la svolta è costituita dall'artista della povera gente
Con la successiva nomina di Grosseto e vicesegretario della DC il cosiddetto sussulto riformatore del centrismo inizia una stagione nuova e anche qui brevemente cercherò di dire qual era l'Inter intento
Della della nuova fase della terza fase del terzo tempo indicato da bella e la valutazione di Sturzo cominciamo allora dal primo punto il mille novecentoquarantasette davvero un anno costituente
è davvero un anno quesito
La prima grande scelta di politica economica e non solo dell'Italia e la ratifica degli accordi di Bretton Woods avvenuta nel marzo mille novecentoquarantasette prima ancora quindi la formazione
Del del quarto governo De Gasperi con l'estromissione delle sinistre
Quella scelta importante perché colloca l'economia e e e e la politica e le istituzioni italiane in un quadro di riapertura di reinserimento nell'economia italiana
Emerge chiaramente la consapevolezza che il destino il futuro dell'Italia nel nella nella nella comunità internazionale non certa nella ricerca di uno sviluppo in centrato sul mercato interno
Ma una forte implicazione quarantasette appunto Bretton Woods nel quarantasette prende avvio il il processo che che porterà poi a Licata General Ghimenton Tarsem Trento e quindi da un lato sistema monetario aureo dall'altro regime commerciale di libero scambio i due pilastri dell'ordine liberale chiamiamolo così c'è poi l'avvio con il Piano Marshall anche del processo di integrazione europea tutto questo in qualche modo prende avvio prende avvio mille novecentoquaranta ma c'è un'implicazione occorre garantire la stabilità un pre c'è un biglietto d'ingresso da pagare per entrare nella comunità internazionale
La stabilità monetaria la stabilizzazione monetaria Linfield inflazione viaggiava intorno al cento per cento
Debito pubblico ero fuori controllo ecco allora che Einaudi varia la manovra restrittiva aumentando il coefficiente di riserva obbligatoria al venticinque per cento quindi tra le banche dovevano
Dovevano cedere alla Banca d'Italia parte e considerevole dei depositi alza il tasso di sconto
Ecco
Tutto questo appunto avviene o prende avvio nel mille novecentoquarantasette in quello stesso contesto in in sede di Commissione economica della quest'
Mentre si discute del salvataggio tra virgolette o della dismissione dell'IRI
C'è un'incertezza di fondo ma alla fine si decide che liriche deve deve restare non ci sono le condizioni non ci sono i capitali privati per procedere ad una ad una operazione di privatizzazione Sturzo Sturzo che non conosce la Pira in questo periodo mi sono solo due lettere c'è una lettera di Sturzo all'aprirà e e si congratula per l'altra decisione di di di per la proposta no ad inserire nel preambolo della Costituzione in riferimento al nome di Dio
No cito questa lettera del ventitré dicembre la proposta spuntano da parte tua direi anche ingenua è servita a fare echeggiare a Montecitorio il nome di Dio in purezza di fede e Dio che ama i cuori puri la accettata la nonostante così è stata poi respinta
E la Pira risponde grazie ai misteri del Signore sono così grandi ogni seme sparso nel suo nome e per sua moglie destinato accerta fruttificazione lo scambio epistolare è tutto racchiuso qui però qual è la posizione di Sturzo all'attacco la conosciamo quindi la l'aria poco soltanto no nel tentativo appunto di di cogliere almeno orso comincia la sua battaglia contro lo statalismo contro lo statalismo
Vede cioè il pericolo giù una smisurata fiducia nello Stato ma soprattutto di una mancata volontà di andare nella direzione della dismissione c'è un erede c'è una pesante eredità del fascismo no
Allora racchiusa nel nella holding denominata denominata direi e sono frasi note e non sto a ripetere quanto sentito per nominare un direttore musicale alla Fenice di Venezia si doveva interessare il suo il sottosegretario di Stato alla Presidenza eccetera eccetera
Ma lo statalismo per Sturzo è i germi dello statalismo sono presenti anche nella Costituzione e il febbraio quarantasette commenta sappiamo è stato raccolto anche in una importante antologia il progetto di Costituzione e e e dice vede no questa questa quindi illimitata fiducia nelle capacità del Governo dello Stato di risolvere il problema questa dello sciopero è l'unica eccezione l'intervento statale lo Stato onnipotente qui apro una parentesi statalismo lo stesso Sturzo dice è un vocabolo
Desueto però in realtà appunto statalismo è la parola chiave di Ludwig von Mises che rilancia quest'idea non del dello statalismo probabilmente non so
Se se Sturzo la ripreso dammi sì ma dice lo Stato onnipotente titolo di un celebre volume di misure lo Stato onnipotente è sempre invocato come il provveditore di tutto e di tutti gli ingerenza dello Stato sulla burocrazia partiti deputati
Commissari del popolo e chi più ne ha sarà tale che il cittadino dovrà cominciare a pensare a come difendersi dallo Stato che si va a creare quindi c'è una posizione critica nei confronti di una Costituzione che in realtà aveva abilitato uno Stato interventista e la Costituzione è l'altra grande scelta del mille novecentoquarantasette giunge a termine il processo costituente e la Costituzione abilità uno Stato interventista
Nel liberista come avrebbe voluto Einaudi ogni legato nelle nelle sue braccia ad un'azione di di pura protezione del mercato nello Stato massimalista che i comunisti soprattutto diciamo dopo
Nel momento in cui si incrina va Igor si incrinarono i governi di unità nazionale avrebbero voluto con la proposta del piano economico lo Stato interventista ma che interviene in modo discrezionale
Ecco oltre a questo primo grande tema quindi il la costituzione economica c'è poi in questi anni la posizione di Sturzo sul sul Mezzogiorno apprezza la linea appello ovviamente di stabilità monetaria apprezza il fatto che si voglia Mamprin serbare la linea per la evitando quindi con l'utilizzo dei fondi marcia di di pregiudicare quelle quel quel raggiunto obiettivo
E ed è critico anche un po'nei confronti della politica meridionalistica ma principalmente perché teme che le le le altre attività possano di strada RIS distrarre fondi preziosi da destinare al Mezzogiorno
è interessante un articolo del dell'agosto quarantotto intitolato il Piano Marshall e la solidarietà meridionale dove dice la l'industrializzazione necessaria e l'industrializzazione non è spontanea lui dice non è un prodotto autoctono
Quindi è necessaria una politica per l'industrializzazione del Mezzogiorno e auspica che possano parte dei fondi essere destinati a quell'obiettivo insomma approvanda riassume nel sia pure in modo molta freddato mi pare che in questa prima fase il punto centrale la battaglia per lo statalismo contro lo statalismo
Coincida sostanzialmente nella proposta che nel nella sollecitazione che Sturzo fa a dismettere ad avviare un processo di dismissione
Del del Complesso apparato apparato governato governato dal dal
Mentre l'attira in questa prima fase è soprattutto impegnato nella realizzazione del piano Fanfani il Piano Fanfani è un'iniziativa voluta dal ministro del lavoro Fanfani che rispettando il vincolo della stabilità dei prezzi tenta però di creare di sviluppare una politica per l'occupazione creando il risparmio necessario finanziare quegli investimenti
Ecco seconda secondo punto il quindici aprile quindi qui c'è si apre una fase pone il aggiunge il terzo congresso nazionale della Democrazia cristiana dove i dossettiani chiedono una politica più coraggiosa per l'occupazione non basta la stabilità dei prezzi quelle fare qualcosa anche per assorbire la disoccupazione
E chiedono sostanzialmente un potenziamento del Piano Fanfani maggiori finanziamenti per poter allargare estendere quell'esperimento
La diciamo Pella si dichiara disponibile annuncia il terzo tema sta di fatto però che che si consuma una rottura tra i dossettiani e i degasperiana il quindici aprile mille novecentocinquanta esce l'attesa della povera gente di Giorgio la Pira questo teste forse il primo e unico in quella stagione testo in cui si fa una proposta
Di politica keynesiana di politica economica che iniziava l'idea di fondo è oramai la ricostruzione terminata
C'è un un risparmio nelle banche inoperoso disponibile che lo Stato dovrebbe assorbire per finanziare investimenti pubblici questa proposta suscita un grande dibattito sta di fatto però che già il giorno dopo il sedici aprile il Consiglio naz il Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana si conclusi chiude con la nomina di Dossetti al vice segretario del partito e coordinatore dei gruppi parlamentari
Si rimargina la ferita di Venezia e sia pure con ritardo i dossettiani sono alla Stanga per usare l'espressione la felice espressione di De Gasperi
Quindi Dossetti si impegna a coordinare i gruppi parlamentari per attuare per portare a termine una serie di riforme la riforma agraria la riforma tributaria un intervento straordinario nel Mezzogiorno
Ecco l'otto giugno mi quindi c'è tutto un una polemica interessantissima sulla natura della disoccupazione italiana Malvestiti Fanfani età coste tanti altri intervengono e la la questione di fondo è sì certo dobbiamo intervenire per ridurre la disoccupazione ma che disoccupazione quella italiana è una disoccupazione keynesiana congiunturale una disoccupazione che deriva da una carenza di domanda di spesa il Paese l'eco le mie tagliava sarebbe in grado di produrre cento e produce novanta perché non vi è una sufficiente domanda poca disoccupazione strutturale
Cioè l'economia italiana più pur raggiungendo il massimo della capacità produttiva cento non è in grado di assorbire tutta la forza lavoro e quindi una ulteriore generica spesa pubblica non farebbe altro che provocare inflazione ecco intorno a questo interrogativo si sviluppa questo dibattito e e anche Sturzo interviene interviene con un articolo dell'otto giugno mille novecentocinquanta intitolato la polemica sul terzo tempo e la linea bella e quindi sostanzialmente e lui lui dice è bene mettere come acquisito un punto che nessuno dei partecipanti avrebbe voluto una scivolata verso l'inflazione nella realismo a rotazione neppure uno scossone alla nostra liretta cioè Urso riconosce che l'obiettivo della stabilità monetaria è patrimonio comune a tutta la Democrazia Cristiana e a tutto il governo si tratta di individuare le misure appropriate per combattere e contrastare la disoccupazione senza però perdere quell'obiettivo e dice in sostanza sempre Sturzo
Il problema era era quest'altro come conciliare la difesa monetaria con l'esigenza di maggiori disponibilità però opere di lavoro produttivo e lui propone questo un buon passo da farsi senza esitazione
Sarebbe quello di diminuire la percentuale attuale venticinque per cento dei versamenti cioè le banche sono obbligate a fare la Banca d'Italia
Sull'ammontare dei propri dopo cioè intanto potremmo cominciare con per rendere meno restrittiva la politica monetaria e più in generale diciamo si dimostrano contrario alla ad una politica espansiva per contrastare la disoccupazione
E aggiunge per quanto a me non piace il dirigismo di Stato potrei convenire che si dia queste somme una destinazione orientativa e si fissino dei limiti di graduazione
Per evitare sia quello che potrebbe definirsi mercato nero di certe banche sia un eccesso di disponibilità a scopi non esita non esattamente produttivi ecco quindi come dire c'è un'apertura non c'è una dubbi Matica chiusura ad ogni forma di ma azione pubblica orientata alla lotta alla disoccupazione
Ugualmente in questo periodo è noto Malgieri Zoppi hanno hanno scritto pagine illuminanti e altri sulla critica costruttiva che che Sturzo muove sia la riforma agraria sia alla riforma tributaria
Recentemente Polito nel libro su De Gasperi ha detto STU Sturzo temeva due cose la dispersione dei fondi usati magari per foraggiare interessi parassitari o preservare imprese decotte e lo scarso coraggio negli investimenti
Nel Mezzogiorno
Ecco anche qui e nel mille novecentocinquantatré in un articolo pubblicato Luís come dire rivede un po'la sua posizione dice bisogna essere realisti l'Italia distrutta dalla guerra era l'Italia corporativa usata i risata autarchica
Statalista la guerre doppi il dopoguerra obbligarono il Governo ad assumere molte delle funzioni di carattere privatistico
Come dire
è chiaro che non potevano ma in quel momento procedere subito alla privatizzazione la sua sollecitazione però e ad avviare ad avviare un processo
Di dismissione è stato un errore dice a continuare a creare enti economici statali e parastatali
Di nuovo mi sembra che dopo la la svolta diciamo dell'attesa della povera gente di la Pira quando il sesto governo il settimo governo De Gasperi tentano di attuare anche lui
Sarebbe interessante soffermarsi su questo aspetto Pella non è Navoni
Per la la linea bella non coincide con la linea ogni perché mentre Einaudi non escludeva politiche anche deflazione indica nel senso che riteneva necessaria la flessibilità verso il basso
Dei salari e dei prezzi pelle esclude esclude questa possibilità
Mi pare ecco quindi concludo concludo
Che cosa emerge dunque nel dialogo a distanza sulla ricostruzione in questi anni mille novecento quarantasette in il novecentocinquantadue possiamo dire che Sturzo e la Pira furono portatori di un'alternativa dura politico economica della ricostruzione
La mia risposta provvisoria ovviamente richiederebbe ulteriori approfondimenti la mia risposta è no vi fu semmai un diverso ordine di priorità
Questo è quello che emergerà poi nella polemica nella successiva polemica del cinquantaquattro cioè mentre la pila diceva ma noi abbiamo ancora una un settore pubblico dell'economia era era sorta anche l'ENI e si tratta quindi di dare a questo Complesso di imprese pubbliche un coordinamento una maggiore organicità
Sul se invece riteneva vedeva in quell'episodio l'ennesimo tentativo Lundy dismettere ma di proseguire in quella politica di diciamo già cresceva il il peso economico dello Stato
Ecco però appunto io io non vedo una faglia culturale neppure in quegli anni tra Sturzo il la Pira e quindi non vedo questa frattura all'interno all'interno della cultura ecco e mi piace concludere con questo episodio
Forse Pasquale Saraceno è la la personalità più rappresentativa che la storia
Dell'Italia repubblicana dell'esperienza del diritto entrare i vigili pochi poche settimane dopo la nascita dell'Idi mille novecento trentatré e muore Pasquale Saraceno quando comincia il processo di dismissione degli ecco in una intervista in una meditata intervista Piero Barucci nel mille novecentottantuno Saraceno dice questo l'ottantuno comincia un poggia la parabola discendente sono gli anni in cui si tenta una riforma però ancora non ma mancherà un decennio più di indecente
E dice questo Saraceno le imprese a partecipazione statale sono sorte per supplire ad una carenza di iniziativa privata devono essere dismessi appena possibile cito cito è insomma il non smobilizzo
Se va giustificato non lo smobilizzo lo smobilizzo Ladysmith
Io da privatizzazione è la regola è vero che non è lecito utilizzare il denaro pubblico in attività che non sono riconosciute di specifico interessa il pubblico
Ripeto è insomma il non smobilizzo che va giustificato non lo smobilizzo subito è la regola
è la sussidiarietà la sussidiarietà gridate da Sturzo ma è la sussidiarietà che ogni scritta in tutta la tradizione cattolica poi certo cambiano le valutazioni cambiano le valutazioni La Pira riteneva che nel dopoguerra non fosse possibile riteneva non lo dice esplicitamente ma il senso è in quel frangente storico la sussidiarietà esigenza Suppa per la sussidiarietà ci esige una maggiore responsabilità e dello Stato
Quando sarà possibile si procederà alla dismissione
E lo stesso principio di Pasquale Saraceno esponente più autorevoli più rappresentativo dell'esperienza identitaria grazie
Grazie Antonio c'hai illuminato bene su una
Su un fatto che non riguarda ovviamente solamente rapporti personali sul rapporto che non riguarda solamente da Ponte personale trascorsa da Pieralma
Guarda approfondite temi economici sulle modalità di intervento dello Stato sul sull'economia del resto era stato questo
Il tema principale affrontata Camargo a Camaldoli lavorarono gli economisti va però Parlamento saraceno Vannoni Taviani che tra l'altro allora oggi a lui aveva un posto del principi Jack discorso keynesiano
Fondato sulla sul far fronte allora alle alle richieste è un discorso che può non funzionare imitare problema muoversi verso l'offerta cioè non festa comune accetta può volgere il parametro keynesiano
E queste sono ricchezze culturali nella nascente democrazia gestita c'è c'erano purtroppo sono state ignorante donna sorella figlia spesso interessata sono solamente i rapporti personale Ventriglia il suo ieri noi pontefici eccetera eccetera tra queste le tematiche vile che io scuoteva mentiva amiamo neanche del coscienza migliore di quella generazione ora
Il Potenza non letto presenterà Ortensio Zecchino declino dagli emendamenti ora vi sia finiamo sembra di turno convegni facciamo neoliberista così no no finisco immediatamente
Non già ministro insomma studioso storico del diritto eccetera
Che affronta un tema assolutamente interessante e importante
Perché una cosa che si è sempre vantata poco il rapporto intellettuale strozza
Lo sapeva un rapporto non sono neanche dai tempi del partito popolare ma anche prima non aveva solamente dei rapporti poi ostilità per esempio con croce sulla sulla sulla riforma dalla scuola tutta questa roba qua ma aveva dei rapporti intellettuali e avete rapporti intellettuali estesi di qua e di là dall'Atlantico questa estate se avessero potuto permettere vent'anni d'esilio e curiosità intellettuale basteranno importante
Ora io non so se signor Terenzio a vista c'è una bella lettera qui conservata nel di Croce a a a Sturzo due mesi prima che morisse eterociclici ettaro Caro don Luigi precedenti saluto c'era uno scambio dopo riesce sono sereno perché noi siamo stati due uomini che supporta punteggio su versanti diversi abbiamo lavorato insieme per la crescita democratica del Paese non era un discorso pacificatore un riconoscimento reciproco è un'azione che ha ora su questo tema professor Zichichi nocivi Luca smettiamo di togliere l'ha detto ieri che il presidente di dieci anni tanti compleanno povero
Amico Ortensio che grande
Penso che hai addosso ma lo sta svolgendo benissimo allora l'ultima cosa che Zecchino
è autore di questo quello perché non possiamo non dirci cristiani vetture discutere succede presagio di Benedetto Croce quindi ha frequentato
Molto questo che quindi ti ringrazio Sturzo equivoci grazie temi grazie per l'invito il rapporto tra Croce e Sturzo io credo che possa costituire un tassello interessante per capire anche meglio Sturzo anche meglio croce perché si interpretano e essi come dire e s'intersecano i loro pensieri
C'era grande stima tra i due tu hai ricordato la lettera finale ma c'è un'affermazione di Croce nell'Assemblea costituente quindi discorso pubblico in cui improvvisamente Savu grande elogio discorso c'era un dibattito sulla contestazione che veniva rivolta all'assegnazione del ministero della Pubblica istruzione è un democristiano Gonella
Cose che aveva un mese prima dato la fiducia Degasperi con grande slancio dopo la caduta estromissione del dei comunisti
Anche lui si accoda questa polemica che aveva già avviato un anno prima perché per ragioni diciamo così di principio conosce riteneva che quel ministero dovesse andare ad un laico e che non potesse andare ad un cattolico Degasperi vi risponderà ma io non ho scelto io ho scelto un laico perché non è un laico
Ma comunque Sturzo in quella occasione Croce in quell'occasione dell'ente che scrive che dice perché erano in disco ricordo che don Sturzo che tanto bene starebbe ora in quest'aula
Quando accadde la crisi del ministero Giolitti vendita mica dirmi che il Partito Popolare avrebbe fondato sul mio nome per la nuova combinazione e io gli feci osservare ridendo che gli aveva dimenticato che io ero un liberale vedete che qui c'è un una serie di considerazioni che si possono intanto
Nel ventuno Sturzo superando ogni pregiudizio si dichiara disposto ad appoggiare chi
Un erede dell'anticlericalismo risorgimentale anche si conosce per la verità non era anticlericale Manilla considerazioni generali un liberale così non era anticlericale ed era anche tanti massonico duramente anti massonico vedremo come questa corsa influirà quindi vedete che in nome della politica della laicità della politica e della libertà
Sul suo Jamel ventuno trovare dei punti di contatto con Kruscev Croce se ne meraviglia questa
Questo assillo è stato parlato ieri si è battuta Antonio questo assillo di Sturzo sulla libertà lo troviamo espresso in un modo particolarmente forte in una lettera che scriveva Scelba cinque febbraio quarantacinque
La proposta il punto centrale
Prive Stucchi ciò è uno solo libertà contro totalitarismo
Tutte le altre questioni offrono subordinate o sono giunti secondari o sono semplici in conosciuta menti come l'affare dell'ateismo vedete che pensiero forte
Per ciascun corso sacerdote
Nella politica l'ateismo non ha rilievo può non avere rilievo se ci si accomuna
Intorno al principio della laicità e della libertà qui parla della libertà ma nella stessa lettera aggiunge di sentirsi preoccupato siamo nel quarantacinque
Per una reviviscenza clericale gli avvenimenti di autorità e quelli dell'Azione cattolica sono già stati troppi quindi vedete in questa lettera
Inno alla libertà
Che può essere può mettere insieme anche al di là del della fede anche al di là del del del dell'ateismo e poi questo questa sottolineatura della esigenza assoluta di laicità badate che un anno prima c'era stata una stessa polemica io naturalmente de bombardare anche un po'l'orologio con l'aiuto del Presidente
C'era stata una un'analoga polemica perché anche l'anno prima era stato Colella ministro della pubblica istruzione c'era stata una lunga polemica
E finanche i socialisti che erano in prima linea badate i socialisti non i comunisti questo è un punto molto importante ma sul quale insomma varrebbe la pena discutere in altra sede
I socialisti che erano avanzatissimi sulla polemica
Anti democristiana dal punto di vista dell'assegnazione a un democristiano ne avanti scrivo Linus Lucio allieva avanti del tredici luglio quarantasei giusto un anno prima di Rufy poi morire che era anticlericale ed effettivamente il prete di Caltagirone ha avuto nelle prime battaglie democristiane
Accenti anticlericali non si può dire altrettanto dei dirigenti del partito quindi vedete
Campione di laicità anche agli occhi dei più laici socialisti giacché Kruscev
In un passaggio del del Diario il diario di Croce straordinariamente utile per questa ricostruzione parla di Sturzo come sacerdote di correttissima vita arditezza può veramente
Quindi erano legati entrambi da questo Casillo potremmo dire della libertà e della laicità
In un'altra lettera Scelba
Del febbraio quarantacinque
Scrive sempre Sturzo Scelba a proposito dell'ultima crisi qui è arrivato un rapporto dove ci dice che il professor Ugo forti proposto da Croce
Come ministro fu scartata perché i democristiani fece l'opposizione trattandosi di un ebreo
Aggiunge cioè comunisti si ed ebrei no l'impressione è qui che i democristiani siano antisemiti
E Scelba in piena sintonia con lui dopo qualche giorno dice abbiamo avuto una pastorale del vescovo di campagna che invitava i suoi diocesani a iscriversi alla DC
Altra pastorale del cardinale salotti inneggianti alla DC al movimento si interessa lo stesso pontifici
Senza ritegno scrive Scelba Sturzo cioè uno parole che insomma ci colpiscono per la Potenza e per la intransigenza né il rapporto tra i due avrà anche momenti interessanti
Di incontri quando Croce sarà a Parigi a Oxford a Bruxelles a Londra lui per brevi ragioni di studio e di Sturzo perché era ancora esile sulle vaganti prima di approdare definitivamente in America ma ci sono due documenti di straordinaria importanza finora non presi in considerazione per una serie di ragioni cipiglio
Che dicono molto di questo rapporto
E uno una
E una recensione che Sturzo fa al perché non possiamo non dirci cristiani mai citata da nessuno e una recensione che Sturzo fanno il quarantacinque dagli Stati Uniti su una su un su un settimanale su un giornale americano e che è stato di recente finalmente pubblicato nella miscellanea americana cura di Giampaolo
Marcelli io sono grato qui influisce la dottoressa Argiolas che mi ha offerto questa è che è un innanzitutto è una primizia perché nel tanto che si è stato scritti è stato scritto e detto
Sul saggio crociano questo non era stato mai preso in considerazione ma importantissimo per le cose che dice perché mette il titolo di questa di questa di questa recensione Jefferson Mazzini conosce questa trilogia questo trinomio che
Riunisce questi tre nomi nel in alcuni valori
Laicità ma senso della religiosità Jefferson Mazzini conosce Jefferson più noto Mazzini altrettanto ma lo inserisce ed io come conosce
Parte appunto dalla da un'affermazione di cambio prende un'affermazione di Jefferson era un anniversario centenario forse della morte proprio dalla nascita di Jeff sono qualcosa di simile
E prende parte dalla affermazione fatta da da Jefferson nella dichiarazione di indipendenza dopo il redatta tutti gli uomini scriveva Jeppson sono dotati dal loro Creatore di taluni diritti inalienabili tra essi diritto alla vita alla libertà e al perseguimento
I della felicità vedete qui si è molto discusso su come suo ufficio interpretasse l'ho detto prima anche Nicola insomma qui come non può bastare la maggioranza non può bastare il voto ma una democrazia come dire e tale sui
Riconosce come preesistenti dei diritti e delle condizioni che la legittimano insomma siamo al diritto naturale che in qualche modo sovrasta le scelte politiche e quindi parte da questo aggiungendo anche espulso appunto concezione rileva Sturzo lontana da quella dei Russo e degli enciclopedisti che facevano invece coincidere la democrazia col
La tirannia delle moltitudini qui c'è tutto il pensiero di stucco
Ma poi aggiunge sciolto che nella in questo saggio
Conosce dimostra che ci si può ritenere tutti i cristiani dentro e fuori della chiesa questo significa un'anticipazione studioso ammette
Che si possa superare il principio allora ancora cardine della teologia diede la ecclesiologia
Extra ecclesiam nulla Salus badate che questo era un punto fermo del Concilio di Trento poi di confermato nel Sillabo
Dovranno passare venti anni perché il Concilio Vaticano secondo loro diciamo l'orlo annullerà ma quando Sturzo dice queste cose
è la prima volta che il saggio di Croce viene accolto da un cattolico da un sacerdote con un plauso la il testo di Croce aveva subito violentissime prese di posizioni della Civiltà Cattolica anche da parte di sinistra
Ancora di recente
Sasso perché anche la sinistra si trova spiazzata da questo saggio di Croce
E se e Sasso scrive ma cos'avrebbe fatto bene a non scriverlo ma l'ha scritto come se soldi fosse uscito dalla penna e non fosse come tutte le cose di Croce pensate
E ben portata abbiamo documentazione di come questo testo sia e anche e anche Calogero dice la stessa cosa quindi
ASP la chiesa a sinistra esporta invece no questa è una grande cosa ma vedete la cosa più importante che scrive in questa recinzione
Perché coglie profondo mutamento nella filosofia di Croce queste è un dato di straordinaria importanza ciò che è interessante in un uomo come Croce che abbia finalmente colto la valenza religiosa del processo storico
Egli che aveva dichiarato che la moderna tendenza era verso la religione della del della libertà avrà compreso nel suo cuore
Prima che nella mente come le due guerre mondiali abbiano negato la dialettica storia dell'idea o spirito verso la libertà che la formula dell'idealismo crociano
Perché questo è un dato fondamentale
Lo vedremo di qui a poco perché il tempo della guerra fa precipitare incroci con il pessimismo che di fatto mette in discussione tutta la sua filosofia precedenti
Ma poi c'è la lettera la lettera inedita anche qui del bollo
All'archivio storico questa questa lettera mai pubblicata ironizza di straordinario interesse Croce in quel tempo era un'autorità che faceva consultazione alleati tutti andavano a parlare con conosce
E Croce aveva nelle quarantaquattro diciamo un anno dopo di questa recensione aveva ricevuto De Gasperi con De Gasperi aveva un grande feeling lo sapete tutti
Croce
Parlava non deve dei democristiani perché si riteneva in gran parte longa manus del Vaticano ma salvava Croce Sturzo
Il ragazzo
Salva Croce salvava De Gasperi scorso Jacini e poi vi dirò quanta importanza avrà un colloquio dieci cinque minuti siano malissimo
E e allora insomma in questa lettera che io purtroppo non li posso leggere ma che interessantissima insomma cioè Croce aveva proposto un'alleanza al a astuccio facciamo un'alleanza tra noi noi liberali escursioni dice quando vengo possiamo parlarne perché voi avete finalmente abbandonato ogni contiguità massonica e possiamo parlarne
E Croce questa stessa proposta la rivolge dopo qualche tempo dopo due mesi anche a Montini ma che cos'era successo
Per Crocetti nel trentadue aveva scritto parole durissime contro la Chiesa come e emblema della illiberalità e che era successo che
Erano cambiate le condizioni lo storicismo vicolo OSCE
Che vedeva nella libertà il motore in qualche modo della storia per cui anche le cadute che la storia segnalava e qui c'è tutto il discorso conosce menava gran vanto
Di aver introdotto nella filosofia dello spirito rispetto alle tre grandi categorie il bello e il buono il giusto aveva introdotto questa nuova
Categoria o questa nuova forma dello spirito che la vitalità la vitalità che lui scrive testualmente senza della quale lo spin le forme dello spirito sarebbero non di uomini ma di creature angeliche
Che non ci sono né l'esperienza qui sostanzialmente l'idealismo conosce avverte che l'idealismo che lo aveva astratto lo stato sottolineato anche ieri dalla concretezza della storia ha bisogno di una
Viceversa interpretazione introduce questa categoria della vitalità però questa vitalità anche nel momento dei ribassi trova sempre il modo c'è sempre la circolarità dello spirito che garantisce alla fine
Che il motore della storia resta resta la libertà
Però tutto questo
Improvvisamente dopo qualche anno nel trentanove conosce piomba in una condizione di pessimismo badate siamo nel gennaio del trentanove
Ancora la guerra non è stata dichiarata però ci sono segni
Di questo decadimento dell'Occidente le leggi razziali fa riferimento alle leggi razziali che era stata l'occupazione dell'Austria c'era stata a Monaco la grande resa con la concessione dei Sudeti e allora
Con l'insegna al diario una confessione
E una confessione che una sorta di sconfessione nella sua nel suo ottimismo storicista dice cose terribili
E c'è questa frase che è la più forte l'immagine della morte mi appare come il solo riposo
L'ottimismo storicizza riconosce
Che finisce per ammettere e e scriverà dopo un poco finisce Europa l'Anticristo quindi
La filosofia di conosce in qualche modo crolla in questo momento e lui dice che se non provvede a suicidarsi e per l'amore della cattolicissima moglie lui aveva questa moglie adorata grande cattoliche delle figlie
Ma qui si inserisce un punto importante sul quale io voglio concludere poi ci sono delle cose importanti che affideremo alla agli atti il punto importante e che
Conosce dopo due giorni di aver fatto questa confessione di fede per due giorni Jacini che è una cosa straordinaria riceve il restava un giorno poi scrive nel diario ricevuto
Kenya Cini badate che io acini aveva espresso quando
De Gasperi Crescenzi la storia d'Europa in modo molto duro duro come faceva De Gasperi insomma dicendo madre questa questa attacco alla Chiesa cioè
Io Cini interviene diversamente e accusa Croce mi essere di clericalismo perché e chi dice Croci si è allineato alle posizioni della Civiltà Cattolica e ritiene che il cattolicesimo
Sia tutto nella politica papale del colto il senso in un'altra cosa il cattolicesimo e anche i cattolici sono anche i grandi eretici cita Savonarola città cita Giovanna d'Arco quindi l'idea del cattolicesimo e molto più articolata
Questa cosa si insinuò
Incroci e nel colloquio io sono
Credo che non potessero che parla di questo e di che altro potevano parlare questi due al il giorno dopo due giorni dopo che scriveva queste cose durissime non poteva da quel momento cambia crochet
E conoscendo pomposo scriverà quel saggio che precede il perché non possiamo non dirci cristiani soliloquio
Di un vecchio filosofo in cui apre le porte al cattolicissimo facendo una distinzione tra cattolici liberali cattolici buoni cattolici cattivi
Però è il come dire la chiave per avviare un colloquio col mondo cattolico e scrive parla scrive testualmente sostanza liberale del cristianesimo vedete che la rivoluzione
In dieci anni rispetto a quello che aveva scritto
Nel nel nel trentadue e vi voglio leggere questo perché questo è è uno dei è un passaggio fondamentale e concludo davvero
Per dimostrare che
Passare mentre l'aveva fatto un duro attacco alla Chiesa
E Croce scrive del venticinque ottobre quarantacinque dalle pagine di Città Libera mi giunge la voce di passa rende entrante
E non mi piacciono le molte circle cuccioli con cui concede niente di meno che la Chiesa cattolica abbia avuto torti tra virgolette verso la libertà Crocetti e diventa un difensore
Della della Chiesa come baluardo di libertà
E che il suo ruolo odierno atteggiamento perché mentre va detto ci ma la Chiesa fa così perché adesso gli conviene e che il suo atteggiamento sia di circostanza c'è insomma contesta tutto insomma vedete quanta
Importanza avuto coro uccidete Sturzo nell'interpretare prima ancora che si realizzasse questo processo
Sturzo aveva ben individuato nella recensione di far perché non possiamo non dirci cristiani questo grande questa grande trasformazione e l'ultima cosa voi sapete avete parlato si è parlato Sturzo il ritorno complicato voglio leggermi soltanto questa ultima notazione discorso che va a trovare Croce alle canossiane sono andato a vedere lo scontro che non vedeva da circa da circa quattordici anni mi sono anche intrattenuto a chiacchierare con lui per due ora in mezzo dai discorsi ho tratto la conclusione o la conferma di quello che egli stesso mi ha dichiarato che è tagliato fuori dalla vita attiva del partito democristiano
Il resto lo hai detto tu circa i sono belle lettere
Conosce ebbe un ictus un leggero ictus che risulta gli fa gli auguri e Croce i risponde vi sono gratis Simo delle parole affettuose non ho mai perduto la confidenza della mente
Cioè tradisce stringo la mano ed abbiate mi sempre con affetto purtroppo detto conosce l'ultima lettera e dell'anno in cui muore
Croce e quella che tu hai citato penso c'è questa frase ben penso che tra me e lei
Scrive
Crociera stufo sia il ricordo di molta storia che abbiamo sofferto in comune in conclusione
Questi dicono due grandi personaggi che in qualche modo erano un po'fuori contesto potremmo dire
Croce era rimasto fermo alla
Come dire al al modello liberale
Post risorgimentale prima della prima guerra e tanto che aveva fatto fare la aveva determinato la la crisi del governo Parri perché parli aveva parlato male dell'all'esperienza quindi per e e De Gasperi blocco il tentativo di Parri di sostituire i liberali
Espulso che torna dall'America imbevuto ormai di questo del nuovo modello modello delle democrazie
Diciamo anglosassoni che si tenta a comprendere la complessità del sistema italiano ma restano comunque entrambi due grandi campioni degni di essere iscritti nel Pantheon dei grandi campioni della libertà e della laicità
Se vieni nel mio studio ti faccio vedere c'è un altro foto di distorcente voce credo che sia quella del dello della visita non pubblica anche ha se non mi piace no va be molto bello e cioè questa ce ne sono due il processo che si
Due monumenti due campioni più che monumenti l'uno che esce dalla presidenza del partito che sperare che la voce dicendo il fondo il liberalismo è passato da la secondo si estranea dalla dalla diretto impegno diciamo
Della parte naturale della città suo
Dove portare la sua personalità le sue idee ci sarà nel senso che sappiamo che delle polemiche ne abbiam parlato interne mai delle fratture anche quando diventa senatore nel gruppo ministro doveva del Senato non entrambi ora professor Donini
Allora no dottor Razzi che sta studiando sta studiando Unión de de de diciamo una delle vittime delle delle posizioni stuzzicare
Martena era semplicemente simbolicamente un rappresentante di quel che storce intendeva interventismo statale quindi lui reni era quel circuito impresa e è stato sul quale estorsione aveva esternato molte preoccupazioni quindi se ci racconta qualcosa di più ringrazio ringrazio realizzatori per questo graditissimo invito innanzitutto ringrazio in particolare professor Malgieri che si poteva è stato il primo ispiratore di questo intervento che cercherò di contenere limitandomi fra l'analisi della diversità di vedute insorte tra il sacerdote di Caltagirone e quello che si può considerare il padre delle nei questo nel contesto delle operazioni legate dopo la nascita della Repubblica dalla le scelte soprattutto del governo italiano relazione una politica petrolifera nazionale entro la quale
I due sì contrapponevano
Dunque nel mirino dell'Inter
E l'Istituto tornava spesso Enrico Mattei dal mille novecentoquarantacinque vice presidente dell'Agip per dal quarantotto al cinquantatré deputato della DC
Ecco nella fontana senza pregiudizi e le divergenza di opinioni tra i due lasciamo volutamente fuori qualsiasi riflessione sulla diversità di origine di formazione
Di esperienze di concezione di vita che e avrebbero bisogno di ben altre introduzione articolazione
E da queste premesse cerchiamo di arrivare
Fornire un contributo nel limitato al core questi difficili rapporti tra Sturzo Mattei nell'intento
Di arricchire i paradigmi interpretativi storiografo mente acquisiti basandoci sull'esame di documenti recentemente catalogati e resi disponibili dalla Cirio Sturzo
E invia altri documenti conservati nei fondi dell'Archivio ENI e dell'Archivio centrale dello Stato
Solo per dare un'idea nell'archivio Ernici e poi si trova qua a Roma all'Eur c'è uno scaffale di trentasei volumi dedicate praticamente a Mattei intitolati stampa e oro nero
Non un solo volume che l'ultimo contiene i ringraziamenti nei confronti dell'opera svolta da Matteo tutti gli altri trentacinque precedenti
Sono raccolte di articoli denigratori e avversi si allena e che a morte
Tant'è che ci si chiede il perché Mattei avrebbe dovuto poiché editare questo questa ammassa monumentale di critiche
Lo stesso lo dice io un lutto farà sapere come testimonianza quanto dovuto patire per realizzare l'ente nazionale dovrebbe e quelle che erano praticamente le voci ostili che rimarranno quindi in qualche modo impresse grazie a questa ponderosa raccolta
In un momento confidenziale con Gabriele De Rosa l'ormai anziano Sturzo taluni disse nella mia vita ho dovuto combattere sempre contro un avversario al quale tutti davano ragione
Contro Giolitti prima contro Mussolini dopo che ora contro Matteo ecco già in queste poche battute sono condensate le anguste le preoccupazioni che Sturzo manifestava da uomo libero
Nei suoi numerosi articoli verso quello che simboleggiava Enrico Mattei nella seconda metà del Novecento cioè la crescita e l'affermarsi del neo capitalismo manageriale
Nel pieno rispetto delle opposte mai nascoste posizione che queste due figure di italiani di punti cardine della storia politica l'uno della storia industriale l'altro esprimano le loro scritti e discorsi
Non fui fumare che questo va detto non vi fu mai nulla di personale ecco offensivo lo ricorda lo stesso fondatore del Partito popolare italiano in una delle sue pubblica dichiarazioni vince
Io non conosco Matteo e non ho nessun motivo personale contro di lui nel contro coloro che lo proteggono
Non ho interessi nelle imprese mettermi fare petrolifere meglio non ho interessi in aziende di qualsiasi specie piccole o grandi privato pubblica
Sono un uomo libero da qualsiasi terreno economico e politico
Libero perché nulla temo nulla spero nulla desidero che sia nell'ordine di questo mondo parlo scrivo combatto perché sono un uomo libero perché ho difeso difenderò fino a che avrò fiato alla libertà
Questa posizione dice Sturzo mi porta alla critica di quello che secondo me è un indebito predominio dello Stato sulla collettività
Un dannoso vincolo legale o legalizzato il quale per potenza o per ignoranza è sottoposto il cittadino italiano
Sturzo nel quarantasette sosteneva la necessità di fissare nella legge totale poi alla fine di quell'anno la Costituente non stava elaborando una vera impropria
Suo punto di vista l'incompatibilità legale fra il mandato parlamentare e la carica di amministratore di enti statali parastatali di diritto pubblico finanziate dallo Stato
O dei quali lo stato forse in tutto o in parte un azionista o con i quali avesse rapporti di affari
Molti di questi eventi va ricordato erano nati cresciuti durante il fascismo lire lì mi l'Agip anche Senderos Sully sulle Sully rigira beh lire non è un prodotto del fascismo anche se il fascismo l'ha tenuto a battesimo lo scrive lui in una
In una lettera Stubos
Molti di questi enti dunque per per estorsione
Potevamo offrire tentare no questi soggetti lo scooter parlamentare hanno di ottenere una posizione al loro interno utile favorire la propria di scesa nella geografia politica
Questo queste cose no forte tentazione e un estorsore dicevamo non era moralmente compatibile essere custode tutore del denaro pubblico che nel contempo gestore di niente che riceve sotto qualsiasi forma denaro dallo Stato
Del tutto inaccettabile atto ricordare un'espressione del caro d'essere un controllore legislativo e un controllato amministrativo c'è una frase e anche un articolo famoso sulla stampa di questo estorsione su questo punto insisterà molto
Senza considerare che gli amministratori rappresentanti degli enti statali parastatali non correvano alcun rischio poiché in caso di deficit avrebbero trovato una copertura finanziaria dallo Stato
Sturzo ritenevo il sistema politico della nuova Italia democratica e repubblicana ancora sofferente del Ventennio dittatoriale con una rappresentanza parlamentare con partite con i sindacati
Ancora non perfettamente consapevole del senso del limite della pubblica come si diceva utilità
A suo avviso l'intervento dello Stato era da sviluppare a favore di una politica che fosse più di stimolo più di integrazione cd imprenditorietà e piena almeno questo e quello che è stato invece accadendo durante la fase di ricostruzione del Paese
Ecco e qui appunto Leni diventa simbolo di questa situazione e materie naturalmente era quello che aveva voluto questa situazione perché aveva voluto lento
E l'anziano senatore fu quindi uno stato difensore degli enti intermedi del regionalismo del capitalismo popolare che si esprimeva attraverso le Casse rurali le cooperative pratico del Piccolo Credito lo sviluppo dell'economia specialmente all'IVA al a livello artigiano su questo poi magari in conclusione torneremo
Nel uno struzzo ecco in quegli anni era da tutti formalmente venerato
Sostanzialmente emarginato però dagli uomini della sua stessa parte
Quasi ridotto a ruolo di grillo parlante la voce della saggezza inascoltata e in questa scomoda veste finiva per combattere le sue ultime battaglie all'opposto Matteo aveva avvertito che il suo personale modo di fare politica considerato spregiudicato tra l'altro da da Sturzo
Avrebbe richiesto un modus operandi profondamente diverso
Cioè Mattei doveva far politica in quanto imprenditore doveva operare nel senso di portare a livello politico le esigenze e gli interessi di quelle amiche aveva concepito come una macchina per lo sviluppo
Mirato ad arginare questo dinamismo di Mattei era sicuramente il disegno di legge sostenuto il ventinove gennaio del cinquantatré dal sacerdote di Caltagirone
La cui approvazione impedire presidente dell'ENI di mantenere su mandato parlamentare e contemporaneamente di Guida al vertice dell'ENI
Che in quell'anno andava formandosi in breve Mattei doveva scegliere se essere alla guida dell'ENI o se rimanere come uomo politico
Naturalmente sottotraccia le hanno estende questa è questione di incompatibilità anche ad altre parlamentari non è solamente al personale contro molte e altre burocratiche erano stati eletti in quella fase ai vertici di enti statali col parastatale
Il vero problema come è stato detto anche prima era rappresentato secondo Sturzo dallo statalismo lo statalismo che era promosso il favorito dai partiti
Essendo all'epoca libere da responsabilità legale collettiva i partiti operavano attraverso le remunerazioni a fare che sfuggivano al controllo normale
Più precisamente responsabile della degenerazione collettivo che investiva la vita pubblica e le istituzioni repubblicane italiane anche oltre i confini nazionale
Non era il partito come tale ma la sua ingerenza sul potere legislativo ed esecutivo
Che andava al di là del proprio perimetro di competenza
Era la partitocrazia ovvero il proposito di imporre le finalità e metodi di una situazione politica di contrasto sistema governativo o parlamentare
Della democrazia e di questo sistema potrà essere di destra di centro o di sinistra per poco cambia
Il modello democratico nota Sturzo
è un organismo delicato e complicato che non può essere alterato
Pena la disfunzione con l'arresto
Sono tante le cose che si potrebbero dire di rimproveri anche che vengono dalla DC perché occorreva non certamente contenere Sturzo poi santo prete ci sarà anche una commissione dove Sturzo cercherà proprio di frenare quello che era il quella la situazione
Possiamo dire c'è stava avanzando soprattutto riguardando ma questo è lei dedicata quasi ci potrebbe dire
Ma la materia delle gestioni fuori bilancio e quindi alle anomalie che lui ripeteva praticamente nell'ENI Matteo
Tralascio alcune parti che meriterebbero ecco certamente degli approfondimenti un arrivo però a concludere con questa con questa parte insomma
De dei motivi che portarono Sturzo
A schierarsi contro nell'ENEL contro il tutto del controllo Mattei sono almeno tre il primo è un equivoco direi antistorico dove il sacerdote incorreva tra libertà umana libertà economica
Per lui due termini coincidevano
Ed erano anzi inscindibile Louie Mele aveva una visione che sostanzialmente coinvolgeva sia spetti didattica civile che valevano anche per i partiti politici per la stampa
E che non teneva conto però dei mutamenti storici dell'era globale facendo rimanere ancorato a un declinante modello passato
Non ci sono altri motivi legati a queste ostilità distorto sempre verso le sempre verso lo Stato di diritto siamo in una fase né in quelle nere
Era un'azienda io Brera invidiato un po'in tutto il mondo quindi era anche per l'opinione pubblica era difficile assecondare queste critiche erano venivano sollevate da stop
Anche perché l'ENI che era diventata un direi un riferimento imprescindibile del sistema petrolifero nazionale e che sopperiva anche bisogna dirlo a un certo immobilismo della politica industriale italiana che si affacciava sulla ineluttabile scarsità
Delle risorse energetiche in un'Italia che era ancora un mese
Ecco nel cercare di comprendere con onestà intellettuale questi scontri dialettici tra Sturzo e Mattei senza piegare il loro pensiero alla luce di quello che poi è accaduto nel seguente anni della storia contemporanea
Possiamo del tentare almeno di riannodare i fili di questo compito che ci siamo assegnate cioè un'analisi della posizione di Sturzo
Sempre più serrata intransigente verso la nuova classe dirigente e in particolare verso l'evoluzione economica impressa da Enrico Mattei
Nell'Italia che veniva industriali il santo si in conclusione per quanto finora osservato dell'uno e dell'altro possiamo essenzialmente riconoscere Sturzo
Un sostenitore della società civile aperto lo sistemo di libero mercato ma non dogmatico disponibile cioè un sano equilibrato relativismo mentre Mattei proponeva con la società politica più progredite più solida
Di impronta tipicamente keynesiana aperta cioè all'estensione dell'influenza dello Stato in economia e conseguentemente allo sviluppo del capitalismo a sostegno di politiche macroeconomiche sicuramente matte che alle mi dedico con coscienza abnegazione tutte le sue energie tanto che la sigla dell'ente richiama immediatamente alla figura del proprio fondatore aveva l'ambizione della visione che mancarono
Tanti industriale dirigente d'impresa che ingegneri che in altri settori lo avevano preceduto
A ben vedere sono proprio le sue intuizioni mentale sempre all'avanguardia
E poi ci sono anche tornato il leader di grande attualità che lo distinguevano che lo separavano da quella società
Artigianale e della piccola e media impresa tradizionale e un po'romantica tenacemente rappresentata dall'anziano sacerdote siciliana
Questa
Grazie grazie
Queste puntualizzazioni aiuto non meglio che in passato a comprendere diciamo la dinamica nella quale Sturzo ponendo su una personalità importante non solo importante ma anche operativa
Dalla dalla stagione industriale italiana rimarchi sempre la sua concezione diciamo dello sviluppo che dalla dalla intenzione politica
Che non è mai un'intenzione che può venire
Prescindendo da un'origine sociale
Martedì si muove sulla necessità che intravede per pericolo per il Paese
Ma quello che Sturzo condanna non è questo è condanne sommarie critica e che questa intenzione questa attività abbia un suffragio un appoggio
Assoluto e indiscriminata da parte del delle maggioranze politiche maggioranze politiche per sa società superstrada mangiassero
Questo questo a preoccupare
E secondo me preoccupo molta gente non so
A mente Sturzo a modo suo ma tanti altri si preoccupa erano anche anche nei Paesi stranieri insomma lo sciopero in pista
Grazie ancora grazie adesso c'è un ballottaggio tra vendere Bonini su questo Cecchetti direttore venne io attacca alcolici lo fai tu Francesco dunque Francesco Bonini qui a Roma ovviamente non sono come non ha bisogno di essere presentata il rettore della LUMSA uno studioso che a mio modo di vedere riesce a coniugare quella che aveva intenzione
Epistemologica della storia e delle istituzioni con il necessario riferimento alle dottrine che fondano movimento istituzionale vuol dirigono e in qualche modo rientra era poi diciamo la modello moschea di Gaetano Mosca
Per gli studi degli storie dalle istituzioni
Su cui lui dato molti contributi quindi Francesco Bonini scorso senatore a vita grazie
Sì io fui sesto tra cotanto senno
Il sommo poeta si riferiva ad ovvero Virgilio Ovidio Orazio educano io mi riferisco al nostro Presidente Antonietti al nostro maestro Francesco Malgeri Agostino Giovagnoli Ugo De Siervo e Castagnetti che animarono giusto nel due mila e diciannove un convegno sul tema di questa relazione di questo intervento cioè Sturzo senatore a vita per cui effettivamente c'è ben poco da aggiungere in particolare alla relazione di Francesco Malgeri che non credo sia stato pubblicata ma nella nella nella televisione del Senato parte intorno al minuto quaranta
Di questo convegno e Francesco Malgeri da par suo ripercorre appunto la vicenda di Sturzo senatore a vita la sua attività in Senato
Tanto più che appunto oltre a questo sestetto che è stato introdotto dalla presidente del Senato Casellati su ho tempo noi abbiamo anche un altro importante contributo su Sturzo senatore a vita nientemeno che di Gabriele De Rosa nella introduzione alla raccolta dei suoi scritti e dei suoi interventi in Senato raccolta meno diciamo così completa di quella pubblicata
Negli scritti a caratteri giuridico di Sturzo nel nell'opera omnia terza serie volume terzo e poi a sua volta ripubblicata quindi con una con una densa un denso saggio di Gabriele De Rosa e una prefazione di Giovanni Spadolini
Opera peraltro ripubblicata nel due mila diciannove sempre a cura del Senato con una ulteriore introduzione della Presidente Casellati
Per cui diciamo così
Io vorrei semplicemente sottolineare alcuni passaggi ed alcuni elementi di
Su un tema che si riallaccia molto molto strettamente a quello degli ultimi due degli ultimi due interventi
Come viene presentata la nomina di Sturzo a vita senatore perché la formula diciamo così presidenziale non è
La nomina dei senatori a vita mai la nomina a vita di senatore nel nel decreto di nomina appunto presidenziale
Einaudi scrive nel telegramma inviato in via Mondovì numero undici
Nell'intento di rendere chiara testimonianza della riconoscenza dovuta al venerando un uomo che per lungo volgere di anni
E con scendi inesausta ha degnamente illustrato la Patria nel campo scientifico e sociale opposto ora la mia firma
Quindi
Venerando uomo riconoscenza e la motivazione la motivazione diciamo così tabellare aver illustrato la Patria nel campo scientifico e sociale
Contestualmente appunto questa è la queste la il telegramma il telegramma presidenziale
Contestualmente viene trasmesso il curriculum vitae formale
Curriculum vitae formale in cui ci sono due passaggi che vorrei brevemente ricordare fondatore del Partito popolare italiano è stato sempre strenuo difensore di ardite riforme sociali e si è distinto per l'indipendenza e l'obiettività dei propri giudizi e delle proprie critiche
Non di rado rivolte anche contro l'operato dei propri colleghi di partito
Tale spirito di indipendenza e la fedeltà ai principi della libertà democratica lo costrinsero a lunghi anni di esilio
Una fotografia molto condensata ma direi molto mossa cioè non è un non è una personalità
Semplicemente da venerare ed a celebrare ma è appunto una personalità in qualche modo conturbante l'ordine
Caratterizzata appunto da questa dallo spirito di indipendenza e fedeltà ai principi delle libertà democratiche
Durante l'esilio questa è l'altra annotazione del curriculum vitae ufficiale inviato dal Quirinale alla presidenza del Consiglio
Egli svolse appassionata e costante opera di propaganda democratica e di solidarietà sociale fra gli italiani all'estero nei ventun anni di esilio
Nessun cenno al fascismo o all'antifascismo cosa che oggi ci colpisce in un dibattito politico molto caratterizzato da questi da questi termini ma appunto lei in fasi appunto sul tema della libertà il telegramma di risposta di Sturzo
è un telegramma che appunto come è stato notato anche nel convegno dal nostro presidente alto netti nel convegno che ho appena citato fa riferimento le sue condizioni di salute e
E alla apre la possibilità di non eseguire come vorrei mandato affidato
Più ampia più ampio il curriculum anche sempre diciamo così da fonti quirinalizia è inviato alle all'Ansa
E inviato all'ANSA e
E insiste esiste sulla su su altri aspetti oltre a riprendere questi aspetti che non non è il caso di ripetere
In mette in evidenza altri aspetti e cioè appunto la vocazione per lo studio dei problemi della convivenza umana
A partire da quelli propri della società comunale fino a quelli di rapporti tra le nazioni una vocazione una vocazione e una è un attaccamento fatto di passione operosa e di studio continuo e profondo la dottrina sociale cristiana non è quindi soltanto la base dell'opera
Dice il fiato di Sturzo ma è anche ma è anche una concreta applicazione
Tour suo comincio ad applicarla con un grande senso realistico e con una analisi approfondita delle condizioni della società italiana ai problemi concreti da essa presentati prima di tutto quelli sociali in queste in tutte le altre opere di carattere sociologico la difesa appassionata della libertà spirituale dei principi democratici si compone
In una caratteristica visione di insieme di rapporti sociali nel senso più lato e riveste un alto valore scientifico e questo ovviamente per motivare anche
Diciamo così la la la rubrica sopra sotto la quale Luigi Sturzo è stato nominato appunto il diciassette settembre mille novecentocinquantadue insieme a Umberto Zanotti Bianco
La giornata si svolga comincia alle ore diciassette con l'incontro il
Presso il Quirinale del Presidente della Repubblica con il presidente del consiglio De Gasperi al quale
Al quale Einaudi comunica la determinazione di nominare a vita senatori della Repubblica Urso e Umberto Zanotti Bianco
Dopodiché dopodiché vedi redatto un doppio originale del decreto che vi ho appena mostrato in copia e
Il il consigliere Pincella che appunto il segretario generale del del del Quirinale si reca alla presidenza del Consiglio consegnando appunto il provvedimento il provvedimento di nomina dopodiché il
La Presidenza del Consiglio conformemente alle prassi seguite in occasione delle precedenti nomine dà comunicazione ufficiale al Senato della Repubblica portando la documentazione
Dopodiché il presidente La Repubblica manda la sera stessa un telegramma ai nominati e il telegramma Sturzo che ho appena ricordato un telegramma appunto abbastanza
Interessante perché molto perché molto puntuale alle ventidue dello stesso giorno il segretariato generale manda all'Ansa il comunicato che ho appena ricordato e poi il il giorno diciotto il giorno diciotto la presidenza del consiglio da comunicazione ufficiale agli interessati della stessa nomina quindi da una una comunicazione in qualche modo amministrativamente più cogente e infine
Il giorno diciotto alle ore dieci e trenta il segretario generale della Presidenza della Repubblica cioè Apicella si reca a via Mondovì
E diciamo così il la nomina di Sturzo senatore a vita eh eh compiuta
Che cosa succede lo stesso giorno diciotto diciotto settembre succede che
Che
Viene pubblicato viene pubblicato un
Uno dei tanti articoli che caratterizzano appunto questa vivace presenza e diciamo così
E militanza culturale e politica sociale e sociale di Sturzo
Il il titolo il l'articolo l'articolo pubblicato sul Giornale d'Italia il diciotto settembre cioè esce il giorno stesso della in cui tutti i giornali danno notizia con più o meno grande
Come si dice in evidenza della nomina di Sturzo ed è un articolo interessante ed è un articolo interessante perché collega passato presente e futuro della politica italiana
Intitola le intese fra i partiti che parte proprio dal rapporto con Croce
Cioè parte proprio dal governo Giolitti mille e novecentoventi mille novecentoventi in cui Sturzo ricordo ci sono molti articoli che ritornano come voi sapete sulle vicende dei veti incrociati Sturzo sul suo Giolitti
Ricorda appunto le le le tre richieste le tre richieste che le tre richieste che Sturzo fece a Giolitti al momento della formazione del dell'ultimo di quello che sarà poi l'ultimo governo Giolitti appunto a proposito di Croce la questione dell'esame di Stato il fatto che appunto poi Giolitti dice va be esami di Stato io lo io l'ho l'ho fatto proporre alla Camera il mare Camerano accettato quindi
I patti i patti evaporano ma appunto oltre a una a uno dei tanti ritorni sulle questioni fondamentali delle biennio mille novecentoventi mille novecento mille novecentoventidue
In questo articolo che è appunto un lungo articolo si passa a cui alla questione alla questione della della dell'attuazione della Costituzione in particolare in particolare nell'ambito
Dei dei rapporti tra i partiti
Della coalizione della coalizione uscita vincitrice alle elezioni del mille novecento quarantotto e in particolare che che formano così complessi governi della prima della prima legislatura il tema del diritto di sciopero e altre e e poi appunto
E poi appunto le altre le altre questioni
L'affare degli indennizzi dei danni di guerra tutte le questioni della ricostruzione
Questo e altri punti dolenti del corpo economico sociale del nostro Paese dovrebbero avere la preferenza anzi la immediatezza per un governo di centro prego post-elettorale che sia veramente al centro di tutta la vita nazionale
Quindi diciamo così Sturzo saluta con questo c'è un po'l'astuzia del calendario perché in realtà il
Il l'articolo era il dato qualche giorno prima
Sturzo saluta con questo articolo
La la sua nomina a senatore la sua nomina a vita a senatore
E
E questo conferma appunto quello che notavamo del curriculum l'indipendenza e l'obiettività dei propri giudizi e delle proprie critiche non di rado rivolte anche contro l'operato dei propri colleghi di partito
Tale spirito di indipendenza e la fedeltà ai principi della libertà democratica che allora lo costrinsero a lunghi anni di esilio e successivamente diciamo così lo mettono in questa complessa e articolata posizione in cui appunto affronta la sua la sua vita
La sua attività di senatore di senatore attività
In questi anni in questi anni che appunto
Amintore Fanfani il segretario del partito della Democrazia Cristiana
Può intitolerà in un volume pubblicato nel mille novecentocinquantotto anni difficili ma non sterili
E e devo dire che appunto le posizioni di Sturzo certificano questa questa definizione e impongono che pongono un
C'è una un fondamentale problema
Storico-politico che un problema un po'di contraffatto l'Historia
Cioè di storia controfattuale
Ma anche diciamo così una questione relativa alla al carattere
è stato detto prima da Ortensio Zecchino
In qualche modo inevitabile dei processi che Sturzo dei processi politici che Sturzo denunzia in importante nei negli interventi schiettamente politici al di là appunto degli interventi sui temi delle politiche pubbliche che prima sono stati ricordati in occasione delle
Delle di dei dibattiti rispettivamente sulla fiducia al governo Pella
Al gabinetto Scelba
Al gabinetto segni e soprattutto al gabinetto Zoli
Il discorso il discorso appunto sulle vicende del gabinetto Zoli che sono esattamente quelle delle intorno ai giorni della mia nascita e quindi mi sono particolarmente care rappresentano proprio il come si può dire il concentrato di questa problematica cioè la questione sì il carattere della Democrazia cristiana e della cultura politica intesa nel senso che prima è stato indicato diciamo così verso sinistra verso l'apertura a sinistra fosse un carattere inevitabile
Tutto il tutto il ragionamento di Sturzo appunto tutta la presenza sia in Senato che nel nella pubblicistica andrebbe in un'altra direzione
Cioè andrebbe nella denuncia della non inevitabilità di questi processi
Jervolino e a questo punto punto per non fare della contraffatto Ristori bisogna porsi la questione quali potessero essere gli strumenti per diciamo così
Generare spinte differenti
In questo senso appunto la l'azione politica l'azione politica e e la ricerca politico istituzionale di Sturzo dimostra tutti i limiti di queste possibili
Non dico contro forse ma forse alternative ovvero percorsi alternativi
Qui io penso alle riflessioni che sono state fatte soprattutto da Ursino a proposito della opzione liberale e quell'idea appunto del di un incontro non tanto l'operazione Sturzo in quanto tale che
è un'operazione che che non che non appartiene a Sturzo in ma appunto l'idea di una di un indirizzo di un indirizzo altro ottimi indirizzi su altro
Ecco questo indirizzo altro
Questo indirizzo altro
Espresso Espresso dal punto di vista formale da quello che da quello che risulta il più importante dei disegni delle proposte delle proposte di legge che insiste sull'attore fondamentale appunto dei processi politico istituzionali di questi anni difficili ma come dice Fanfani non sterili ovvero il partito politico la legge la legge proposta appunto da Sturzo
La prima organica proposta di legge sui partiti prima della riforma oppure prima del del mille novecentosettantaquattro cioè il disegno di legge numero centoventiquattro
Disposizioni riguardanti i partiti politici e i candidati alle elezioni politiche e amministrative
Interviene sull'attore istituzionale pivot tale di questo processo quel processo storico che poi si è sviluppato e anche di un possibile processo alternativo che andasse in un'altra direzione cioè di un consolidamento del centrismo
In alternativa all'idea del centro sinistra
Un processo che così come la proposta di legge di Sturzo non sia
Non si può dare non ha le condizioni perché si possa dare
E vorrei citare la conclusione del della dell'esposizione dei motivi sul disegno di legge numero centoventiquattro
Spero che la presente iniziativa trovi Senato disposto ad un approfondito esame in modo da poter dare al Parini esempi una legge ci riporti la posizione dei partiti alla lettera e allo spirito della Costituzione e nel binario di sana democrazia
Nella quale il parlamento tenga il suo prestigio intatto e la sua funzione con piena ed efficiente responsabilità
C'è in qualche le parole usate non sono casuali soprattutto nel nella nella capacità di redazione dell'autore
Che riporti la posizione
Nel binario di una sana democrazia
Nella quale il parlamento tenga il suo prestigio è intatto
Quindi c'è un'idea di restaurazione in qualche modo un'idea resta curativa di una Costituzione pure da attuare
è questo è un doppio salto mortale diciamo così in ordine all'inerzia verso il centro sinistra diciamo così a partire quanto meno dal mille novecentocinquantasei
è un doppio salto mortale perché perché richiede un processo di riforma di riforma istituzionale ma anche e soprattutto di riforma politica
E richiede non soltanto degli attori istituzionali ma anche degli attori politici e quindi
E quindi forse aveva ragione aveva ragione l'Avanti che è il giornale che commenta in maniera più approfondita che commenta in maniera più approfondita la nomina la nomina di Sturzo appunto nell'edizione del del diciotto settembre e dice senza più a vere parte attiva nella politica italiana
Rende omaggio a Sturzo ma sottolinea come non abbia più parte attiva nella politica italiana
E di conseguenza neanche nella Democrazia cristiana e qui
Appunto ci sono già e sono stati esaminati nel convegno che ho appena ricordato ci sono appunto
Il ci sono le questioni relative al rapporto con la Democrazia cristiana e in particolare all'articolo che Sturzo che Sturzo scrive che Suso scrive sul popolo in risposta alle
In risposta alle ai voti augurali che provengono dalla Democrazia cristiana
Il il giovane dottor Sciarra brillante dottorando nel nel nostro ateneo ha visto c'è mi ha poi trasmesso anche numerose
Sì ha scelto i numerosi biglietti di congratulazioni il più significativo dei quali viene non a caso dal presidente della Regione Siciliana Restivo
Proprio per i collegamenti
Ancora fondamentali continua ad essere fondamentali ma appunto nel nel nell'articolo nell'articolo sul popolo nella nella lettera Conella poi pubblicata sul popolo del ventotto settembre si vede appunto questo rapporto complesso con la Democrazia Cristiana sic tipica la scelta ben nota di non iscriversi al al gruppo della democrazia cristiana mal gruppo misto e ancora
Che e direi a conclusione
Così come la la prima conclusione diciamo così di carattere istituzionale quella la citazione dal disegno di legge sulla
Sul sul sui partiti la conclusione è la lettera al quarto congresso dalla Democrazia cristiana del diciannove novembre mille novecentocinquantadue sempre pubblicato sul popolo a questa democrazia cristiana che dopo un secolo è arrivata a temere la direttiva politica dei Paesi liberi del continente europeo
Affermandone sostenendo le necessità federativa auguro che mai in venti
Mai declini mai cinta resti sempre viva perché sempre vivi solo gli ideali democratici e i principi cristiane
Che probabilmente Sturzo pensava si potessero meglio sviluppare nella direzione che ho appena ricordata ma che poi andranno avanti
Sull'altra strada sempre accompagnata diciamo così in qualche modo da questa ispirazione e da un principio c'entri impeto attrattivo che
Sturzo probabilmente
Non vede in toto proprio per la sua visione di carattere
Diciamo così sociologico critico della politica italiana ma che poi si dispiega per molti rami non ultimo dei quali quello appena ricordato proprio dell'intervento pubblico e della e dello sviluppo della forma partito dal partito di massa acché Ciolpan arti proprio in questi a partire da questi anni difficili ma non sterile
Grazie
Grazie Francesco sempre da dire una cosa che poi questi anche il progetto di legge sulla riforma dei partiti
Andò tranquillamente negli archivi del Senato insomma non se ne fece niente e non solamente perché l'opposizione non non le accetto perché neanche fondamentalmente fondamentalmente la democrazia espressamente su questo tema basterebbe vedere alcune interessanti interventi successivi Giulio Ponti in via in cui diceva cosa ma cosa voto impoverire i partiti una roba contiene cento mandare il bilancio la magistratura impedire che ci siano finanziamenti pubblici privati non cioè a chiaramente provocatoria diceva leopoldo in fondo Sorsa una mentalità fortemente impregnata dalla cultura americana che che non è adeguata interpretare le esigenze di questo Paese
L'unico Capri capi insomma espressi la sua profonda preoccupazione per radicare Ripper questa radicale il titolo intenzione di sui partiti di destrorsa fu proprio quel mio bassa cioè quel basso che aveva insieme a Marchesi Concetto Marchesi e autodidatti difeso l'articolo quarantanove della Costituzione deficienti contro le opposizioni di Aldo Moro di e di Costantino Mortati basso disse ovviamente struzzo morto
Nasce nel sessantasei sessantasette di sì ma in fondo è stata l'unica progetti Progetto serie dei dei partiti perché è talmente radicale chiede ma sei profitti come fanno se così è qua poi pagano anche quindi non va bene o adesso entriamo dunque io professoressa preda io sono un po'miope propone
Teniamola scusami ma non asteniamo erette molte interviene alla fine
Non entriamo con Giampaolo D'Andrea
Ritroviamo agli studi dopo qualche anno d'assenza in politica impegnata per troviamo con felicità Giampaolo D'Andrea è uno storico del felicissimo profondissimo
Filone storiografico di Gabriele De Rosa
E quindi c'è insieme al maestro Francesco Malgeri ci attesta è testimone di molti di molti anni in cui dalla personalità strozza ed uno di questi anni con lui quello dei rapporti con don Giuseppe De Luca
Io cito solo una cosa guarda non so se decapitato di vedere la gente in cui minuziosamente Sturzo all'ottava le telefonate da fare è il giorno dopo il diciotto aprile quindici e nove aprile dopo il grande trionfo c'era in fila telefonare don Giuseppe De Luca sotto degli altri
La prima telefonata
Quindi attesta chiedo un'attenzione è una comunanza di di ispirazione molto forte che di fatto è stata in qualche modo a mio avviso e si umiliata dalla dalla dalla riflessione storica storiografica dei decenni successivi Giampà grazie
Grazie a voi del convegno questo che stato organizzato perché illumina di più cioè ci aiuta a capire di più il passato ma poi all'effetto di illuminare ancora di più il presente cioè come abbiamo visto anche questa mattina come vedremo ancora
Quelle relazione quei rapporti quelle riflessioni si sono sviluppati nell'immediato dopoguerra
Ripercorse con la conoscenza di quello che è accaduto dopo
Assumono un valore maggiore nel senso che
Proprio l'ultimo argomento che è stato citato quello relativo alla regolamentazione
La vita dei partiti non era nemmeno inedito onestamente perché il tema era stato affrontato da Mortati in maniera efficace all'assessore prima
E quindi era un tema che
Nella cultura giuridica era già entrato però la organicità dell'intervento di Sturzo
Mi ha fatto pensare qualche ieri mentre veniva annunciata questa cosa
Che forse se avessimo a suo tempo approvato un articolo come quello scusate se lo dico l'abbiccì sarebbe ancora viva che qua
E lo dico non solo per la DC va per il sistema dei partiti nel suo insieme
Probabilmente cioè non sarebbe nata la stagione avvelenata della delegittimazione dei partiti e della demonizzazione dei partiti
Devo dire che
La sua azione il rapporto tra Sturzo e De Luca
è un rapporto di notevolissimo interesse
Se uno non ha non leggesse le fonti che aiutano a ricostruirlo sito manderebbe immediatamente ma come poteva essere nato un rapporto tra queste due persone
è vero che erano tutti e due sacerdoti
è vero che erano tutti e due meridionale in
Ma c'era una differenza detta di quasi trent'anni perché Sturzo era nato nel mille ottocentosettantuno e De Luca nel mille ottocentonovantotto Tulsa Caltagirone De Luca in un piccolissimo centro della Basilicata che si chiama Sasso di Cassandra
Non si erano incontrati durante gli studi
Evidentemente e
De Luca era venuto giovanissimo a Roma
Per frequentare
Il prima il seminari Apollinare
Alla dell'Apollinare
E prendere la maturità classica al liceo tasso come
Facevano la maggior parte dei dei giovani delle piccole dei piccoli centri del Mezzogiorno perché
Se avevano qualcuno che li poteva aiutare
A proseguire gli studi queste erano le sedi privilegiata è quella della formazione per fare i sacerdoti
Nel Seminario Romano e quello del liceo per completare gli studi era il liceo classico
De Rosa ha fatto notare ha fatto bene a richiamarlo nei suoi studi
Che nel caso di De Luca cioè un particolare in più
De Luca viene a Roma
E fa gli studi che abbiamo detto
Su consiglio in qualche modo patronato di uno dei suoi vizi che si chiamava Vincenzo D'Elia monsignor Vincenzo D'Elia era in Basilicata il parroco della Trinità
La chiesa più importante della città oggi voi
Passata come un luogo nel quale c'è stato purtroppo Cocoon tristissimo episodio recente
Ma era anche il braccio destro di Ignazio Monterisi
E aveva fondato un quindicinale cattolico che si chiamava la Provincia niente di meno prima della prima guerra mondiale
E con quello faceva la competizione con i socialisti che avevano loro giornale che si chiamava la squilla
Costruire le potremmo dire con linguaggio più moderno le basi di massa
Di una democrazia che all'inizio del Novecento aveva alle istituzioni ma non aveva
Ma il fondamento ti partecipazione democratica che poi ancora negli scritti come abbiamo visto veniva reclamato
Dell'Elia aveva fondato il Partito popolare in Basilicata con una lettera che si conserva che abbiamo visto tutti
Firmata da Luigi Sturzo che lo indicare Icardi costruire il partito popolare in Basilicata
Quindi De Luca ragazzino doveva sicuramente sapere chi era a Sturzo
Espulso sapendo
Chiede Luca veniva da quello di da quelle zone
Doveva certamente sapere che era il nipote di monsignor delinea
Questa circostanza che
Evidentemente all'inizio non deve aver provocato per lo meno non abbiamo notizie precise di documenti contatti formali tra i due fa però pensare che entrambi sapessero l'uno dell'altro e probabilmente saranno pure entrati in contatto fortuito
Già prima della
Vicenda dell'esilio di Sturzo
Sul suo come è noto va in esilio affine ottobre del mille novecentoventiquattro
E va in esilio tra fine ottobre mille novecentoventiquattro ormai materia nota vedo Malgieri quante volte ne abbiamo parlato prima con De Rose poi Conte tante nostre
Occasioni di incontro
Per effetto del congresso di Torino su cui tra l'altro lo Sturzo a da poco organizzato un un un momento di riflessione che ha confermato quello che io vi sto per dire
Sul suo va in esilio
E va in esilio con le minacce di morte dei fascisti
E va in esilio
Mentre Nitti tra l'altro gli scrive egli dice siamo attenti perché Mussolini
Ci vuole finiti a me atte e ad Amendola
Se voi andate a prendere le date
Vedete quando è stato
Diciamo colpito può diciamo morte perché morì poco dopo Giovanni Amendola a Montecatini siamo al mille novecentoventisei
Tutto era partito a fine ottobre del mille novecentoventiquattro con l'idea di andare di togliersi da dalla difficoltà andando qualche mese all'ombra
Ma quando nel mille novecento venticinque
Dopo l'approvazione della legge Acerbo che naturalmente alimentò ulteriori polemiche tra il popolare
Mussolini
Ormai Sica pecche
Tre mentre anni erano state lo dobbiamo questo dobbiamo ricordano i moderne
Che siamo abituate ai tempi più rapidi dobbiamo dire che tre anni
Allora
Forse erano un po'lunghi ma per noi tre anni come avete visto sono strettissimi tre anni ci volle
Per trasformare l'arrivo
Dei
Di Mussolini
Con la marcia su Roma a Roma e in una guerra dittatore creare non di più
è questo caratterizza tutta la fase che verrà
Nella vita di Sturzo
Allora noi immaginiamo che però Sturzo preso da altre cose
Non
Non avrà mai più avuto occasione di occuparsi di De Luca
Che intanto aveva fatto la sua vita come l'aveva fatta la sua vita era stato ordinato sacerdote
Aveva cominciato a frequentare la biblioteca vaticana e questo mi fa dire c'avrai incontrato pure Sturzo in quel periodo perché voi c'è una notizia che conferma una qualche relazione perché aveva cominciato a collaborare alla terza pagina del popolo
Nell'autunno del mille novecentoventitré Sturzo ancora non era andato via
Credo che ad invitare un collaboratore alla terza pagina sarà stato Sturzo spesso
Nel caso specifico sicuramente
E quindi da quel momento Sturzo probabilmente seguiva la evoluzione di questo giovane sacerdote e quello aveva sempre in testa di poter chiedere qualche consiglio al più anziano Sturzo a cui l'aveva segnalato di fatto lo zio
Non abbiamo altre notizie precise
Senonché nel mille novecentotrentacinque De Luca e inizia una collaborazione all'Osservatore Romano
E Sturzo che era a Londra e leggeva l'Osservatore Romano c'era la sua fonte di informazione sulla vita politica italiana non solo sulla vita della chiesa
Un giorno legge un articolo legge chiede sud da qualche parte
Che
Il il Monsignor De Luca aveva scritto un articolo
Leggi sull'Osservatore Romano che monsignor De Luca aveva scritto un articolo
Sul libro di padre Giuseppe de di Berthe teologia spirituale ricco in italiano teologia spirituale ascetica e mistica pubblicato dalla Rego dalla Università Gregoriana
E chiede al fratello Mario come è noto vescovo di Piazza Armerina con il quale aveva un rapporto continuo dice me lo puoi fare a vere grazie assai questa lettera è rimasta cioè l'abbiamo vista
Questo documento dice che già quindi
Prima
Più di dieci anni prima del suo rientro dall'esilio
Sturzo cerca di rilievi ricongiunta rare l'attenzione sulle cose che faceva di Elia ma la cosa che colpì dichiari che faceva De Luca ma le cose che è la cosa che colpisce
E che viene
Stimolato su un argomento che consideriamo del tutto estraneo alla politica almeno quelle che voi non conoscono bene queste cose lo considererebbero tutto espresso tutte estranee alla politica
Perché
Che cosa gli poteva interessare della della teologia spirituale di Giuseppe dei diverbi
Non non rispondere non possiamo rispondere con la conoscenza del della cronaca politica questo interrogativo dobbiamo rispondere con un dibattito che era aperto in Francia
Aperto da Brenno
Che aveva introdotto la categoria del cosiddetto sentimento religioso vado per le spicce la cosa è più complessa ma insomma la categoria del sentimento religioso
Per De Luca questa cosa era molto importante e De Rosa ha fatto benissimo a sottolinearla immediatamente
Perché
De Luca era uno studioso di questi temi si occupava di di pietas Erika si occupava di ricostruzione del senso religioso della coscienza religiosa
Per la verità non era stato manco lui Maioni Maione otto mesi sta poi dobbiamo dirlo questo fatto come né come formazione né come studio frequentazioni successive
A Sturzo una cosa del genere poteva in realtà interessare come dice De Rosa
Esclusivamente perché attraverso questa strada il monopolio neo scolastico era aggirato dall'esterno
Che è una cosa di di di grande valore quindi come vedete il tema diventa un tema di carattere
Storia della Chiesa Storia del pensiero e religioso ma che lì per lì non assume nessun significato politico
E credo che in quel momento non ce l'avesse ne per De Luca né per Sturzo tranne nella loro posizione perché ce l'aveva entrambi
Piuttosto di riserva nei confronti della Curia romana del tempo
Che
Tra l'altro siamo in quegli anni nella fase
Successiva alla guerra di Spagna e immediatamente successiva alla guerra di Spagna
Era diventato un problema notevole perché
La copertura che
I franchisti chiesero alla chiesa per bloccare la la rivoluzione
Spagnola aveva creato una serie di implicazioni ed imbarazzi devo dire che andavano al di là del confine della Spagna perché poi anche se non c'erano ancora
La radio c'era un po'ma insomma poco poco radio e la televisione la circolazione dei giornali
In realtà faceva diventare
Contemporanea
Anche la storia dei paesi degli altri paesi europei
E come vedremo anche dopo
L'unica stava a Londra aveva la o una circolazione di informazioni notevolissime e un'idea di quello che accadeva che per esempio De Luca che stava ancora a Roma
E che era pure più giovane non poteva a vere
Quando tu lo Sturzo tornò nel mille ottocentoquarantotto
Perché
Eh sì torno da Londra prima ma andò negli Stati Uniti
Cresce il suo bel periodo americano e tornò nel mille ottocento quarantasette quarantasei quarantasei non ricevono ecco mille novecentoquarantasei tornò nel mille novecentoquarantasei
E come in ciò a riprendere contatti con tutti i suoi interlocutori
Trascorse poco tempo si ristabilì un rapporto con De Luca cominciarono a frequentarsi ci sono documenti
De Luca aveva appena cominciato la sua attività delle Edizioni di Storia e letteratura la grande impresa della sua vita
E il primo volume della collana letture di pensiero e d'arte
Fu il volume di Luigi Sturzo intitolato la vera vita Sociologia del soprannaturale
Si chiude il cerchio
Compra e non si chiude il cerchio con quell'interesse che aveva manifestato da quel momento naturalmente per De Rosa si era per De Luca si era aperta una nuova fase di impegno editoriale e culturale
Per Sturzo sì si era messo in moto un meccanismo di di dialettica culturale interessantissimo
Cioè Sturzo provava a dare il sistema da alcune sue riflessioni e con questo testo la fondamentale
Questa questa questa possibilità attraverso il libro pubblicato che circolò fu molto discusso fu molto recensito
A un certo punto si incontrano più o meno nello stesso periodo anzitutto Forsu un tantino prima addirittura De Rose De Luca vero se De Luca si incontrano
Secondo la ricostruzione di grande Effetto che ha fatta Antoniazzi l'abbiamo qui allo Sturm soldi ripresentata una volta
Si incontrano
Per la promozione di attività culturali ed editoriali in fondo per la nascita delle Edizioni di Storia e letteratura poi
In un altro modo ma anche per una ragione politica come scrive De Rosa perché gli interlocutori di De Luca in quel momento nella fase iniziale erano Rodano
E compagni diciamo
Si erano parlati prima abbiamo ricostruito voi
Che attraverso Rodano c'era stata una sensibilizzazione a Togliatti perché partecipasse con il voto dei comunisti alla introduzione nella Costituzione dei Patti lateranensi ovato quindi rapidità la cosa è molto più complesso
Ma c'era stata e chi li aveva messi in contatto era
Don Giuseppe De Luca che si trovava a frequentare questi insieme ad altri che non c'entravano nulla con i cattolici comunisti mangia avevano evidentemente
La medesima preoccupazione e forse anche la medesima
Non dico nemmeno ostilità sospettosità nei confronti dei passaggi e dei movimenti della Curia romana del tempo
E così si sviluppo un rapporto stretto stretto fu come dice De Rosa nella nella sua nel in alcuni suoi scritti crea che ha lasciato fu
Esattamente De Luca consigliargli di andare
A farsi raccontare da Sturzo
Tutta la sua vita praticamente De Luca telefono assunse gli disse ti mando questo giovane studioso
Aiutano a capire
Sturzo lo aiutò moltissimo a capire gli appunti che
De Rosa ha preso durante le conversazioni
Con Sturzo sono stati pubblicati in un bellissimo a volume intitolato Sturzo mi disse
Ma pubblicati solo vent'anni dopo
Anche probabilmente per prudenza rispetto ai tanti nomi che venivano citati in queste in queste conversazioni
La cosa interessante che nella prima in cover conversazione
Sì tenterà un po'soluzioni sulle cose alte Osiride
Piano piano entrarono nella nel dettaglio Sturzo raccontò tutta la vicenda del Partito popolare di come era nato ma anche tutti i suoi difficili rapporti con la Santa Sede nel tempo
Naturalmente
Noi dobbiamo ce lo ricordiamo nonché l'appello dei degli ai liberi e forti distorsioni del mille novecentodiciannove
Ma fu preparato da un'attività precedente di Sturzo prosindaco di Caltagirone di di di Sturzo presidente dell'Associazione nazionale dei comuni quella che c'era una volta che ha preceduto l'ANCI di oggi
Discorso che anni mentale alimentava le battaglie autonomistiche
Discorso che utilizzava
Potrei dire brandiva o la cultura autonomistica in polemica con Giolitti però dobbiamo ricordare questo porci spieghiamo anche le cose di dopo per questo fatto
E Sturzo e racconta tutte queste cose a De Rosa
In cinque anni di conversazioni che durano dal cinquantaquattro al cinquantanove
Ogni volta che De Rosa andava da da Sturzo dopo praticamente una volta alla settimana
Poi telefonava a De Luca egli diceva quello che si erano detti
E De Luca li consigliava su come mandare avanti questa conversazione interessantissima questa cosa come sorprende molto
Devo dirlo uso del telefono che noi non immaginiamo così frequente
Non avendo loro i telefonini peraltro la Mondadori cellulari
Negli in quegli anni
E invece da da questi documenti viene fuori questo uso del telefono come strumento di non solo di di comunicazione rapida ma come strumento di conversazione
Talvolta approfondite che sostituiva persino l'incontro fisico o o o o o o o il o il pranzo va a cena di lavoro
E ecco e in questi rapporti tra Sturzo
E De Luca
C'è uno scambio continuo scusate tra però sai De Luca e quindi tra Sturzo e De Luca attraverso De Rosa c'è uno scambio continuo di valutazioni
Tra l'altro Sturzo e De Luca parlavano direttamente molto spesso a loro volta
Non dobbiamo dimenticare che fino al momento della morte al cui capezzale al momento della morte di discorso c'era De Luca
E
Parlavano continuamente tra loro parlavano continuamente
Non si non si capiva se parlassero solo di politica di cultura eccetera ma partivano sempre da quella premessa della
Cosiddetta sociologia religiosa Sociologia del soprannaturale che era rimasto l'argomento comune che amavano sviluppare e che lì avvicinava notevolmente
Ebbene
Una serie di
Di momenti successivi si possono capire certe cose a me è capitato una volta quella lo Sturzo di ricordare uno scritto di De Luca proprio di quegli anni
Che nel fare l'elogio di Dodi Donnorione
Aveva detto vediamo settimo se lo trovo tra loro due parole aveva detto che eccolo qui aveva detto
Donnorione aveva scritto nel mille novecentoventi che i tempi corrono velocemente e sono alquanto cambiati e noi in tutto che non tocca la dottrina la vita cristiana e della chiesa
Dobbiamo andare a camminare alla testa dei tempi e dei popoli e non alla coda
De Luca nel mille novecentoquarantasette intitola il suo articolo camminare alla testa dei tempi e senza mezzi termini aveva detto
Che espresse espresse disagio perché la Chiesa del mille novecentoquarantasette
Non era riuscita a camminare alla intendere Santissimo alla testa dei tempi i tempi corrono velocemente scrisse e perché noi noi che portati da Cristo portiamo previsto non corriamo
Che cosa ci appesantisce perché ci facciamo trascinare noi che dobbiamo trascinare l'abisso tra il popolo di Dio è aperto proprio da codesto nostro arrivare cinquant'anni più tardi
Questa cosa torna nelle conversazioni con Sturzo Sturzo riteneva con la sua esperienza di partito popolare di essere arrivato
Molto più avanti e notava però purtroppo dopo la parentesi parentesi per modo di dire del fascismo
Che il Paese stava fermo cioè non non non riprendeva da dove aveva interrotto
Ma manifestava grandi del debolezze
Sul suo venne a mancare discutere su venne a mancare nel mille novecento cinquantanove
L'ultima conversazione che ebbe con De Rosa fu una conversazione nella quale il ventinove giugno lui morì il tredici di luglio
La penultima conversazione quella del ventinove giugno perché nell'ultima non parlarono di gran che
Prendendo spunto dalla visita di De Gaulle a Roma è una cosa interessantissima questa De Gaulle in quei giorni nel mille novecentocinquantanove ventotto ventinove giugno
Si era recato a Roma perché a Roma ero iniziate i i ricordi funzione la commemorazione
Del Risorgimento italiano si capisce Roma mille novecento cinquantanove perché il mille novecentocinquantanove sono i cento anni della Seconda guerra dei d'indipendenza
Combattuta con il contributo notorio dei francesi da dall'Italia e quindi aveva un senso e De Gaulle era in visita a Roma
E Sturzo nella conversazione con De Rosa dice sai c'è De Gaulle a Roma io l'ultima volta che l'ho visto è stato a Londra quando De Gaulle era venuto
Nel momento del crollo della Francia nella seconda guerra mondiale quindi doveva essere il quarantadue ad occhio e croce il momento delicato tra quarantuno e quarantadue
Ed aveva agitato il vessillo della Resistenza in un grande comizio tenuto a Londra che era stato organizzato dall'Associazione People and freedom di cui Sturzo era l'animatore principale
E dice questo avverrà lo sa e lo diceva con orgoglio
Come per degli data la mossa pure voi complessivamente ricordava questo episodio di stupro cioè bene mi avvio alla conclusione
Poi pochi giorni dopo De Rosa assistito da
Scusate
Sul suo assistito da De Luca
Morì
Una crisi cerebrale praticamente
Morì De Luca lo assistette fino alla fine
De Rosa era stato avvertito il telefono a De Luca e scoprì che avevo che invece era già al capezzale
Di De Rosa
Evidentemente mia scusate De Luca era già al capezzale di Sturzo ed evidentemente De Rosa in quel momento andava con il suo pensiero allo strano destino di queste due personalità
Perché voi non è che De Luca sopravvisse molto astuccio e concludo su questo
Perché dello che è morto tre anni dopo Sturzo nel mille novecentosessantadue
Nel pieno del suo rapporto come erano cambiati i tempi in pochissimi anni del suo rapporto con Giovanni ventitreesimo De Luca era o
Uno dei dei più stretti collaboratori di Giovanni ventitreesimo che infatti domando a benedire e con Giovanni ventitresimo prima di di di il Molise e poi praticamente aveva combinato quella iniziativa per il superamento della crisi cubana che consistette nella visita
Del del genero di Krusciov
A Roma e nello scambio dei telegrammi tra il Papa e Crush offre che in qualche modo impresse alla crisi di Cuba una svolta essenziale vedete come i tempi talvolta tornano come se fossero tutti contemporanei ma in realtà questi protagonisti avevano avuto momenti diversi della loro esistenza però il seme lasciato aveva prodotto un risultato anche qualche tempo dopo ho fatto riferimento a queste cose più più clamoroso voglio dire puntuali ma proprio per segnalare questa fecondità di un rapporto che scavando in profondità alla fine produce frutti S come diceva De Rosa De Luca quando gli andava a dire di parlare con Sturzo gli raccomandava non andare al frutto cerca il sei me bene devo dire De Luca aveva ben interpretato in questo senso della storia alla quale loro avevano partecipato
Indicazione compra mio personale oltre diciamo che ancora
Giampaolo D'Andrea perché noi siamo depositari dell'archivio De Luca
Grande Archivio De Luca che non riusciamo a toccare su cui non riusciamo a mettere come dovremmo emani debitamente
Per mancanza di fondi non non non per altro
Io sono convinto ma non non sono ovviamente un esperto non sono uno storico di professione
Che attraverso De Luca attraverso Sturzo attraverso
Un filone
Interruzione della strada l'edizione di Storia e letteratura è nato emanato e ed era sempre stato anche minoritario
Un altro modello di vita dal di storie dal momento che atto un altro momento di porre un altro atteggiamento di fronte alla rinnovazione dei termini del discorso che faceva
Un momento fa Giampaolo sui rapporti però danno e poi c'era anche tra gli atti no cioè fu una famosa cena in cui si discusse de dei Patti lateranensi era un modo di vedere la politica e l'evoluzione dell'Italia che stata minoritaria obiettivamente ma di fatto era diverso differente ma non di rottura il comma quella Montini a erano due realtà due mondi di prospettare il futuro di questo Paese uno è rimasto in minoranza però dalla storia e poi fa
E anche giustiziere
E l'altra invece è andata avanti con tutta la storia e poi dalla decide Giovine la seconda generazione eccetera eccetera
Va bene allora grazie ancora dunque noi oggi stamattina anticipiamo
Cova professoressa Daniela Prete dalle Università di Pavia
Che conta delle vittime
Del cattivo tempo
Del cattivo tempo della pioggia che batte su Roma batte su tutta vitale Roma i servizi sono un po'più deboli forse nel resto del Paese
E che ci illustrerà
Iniziamo sperarci restano oggi pomeriggio nel Molise interventi di Ciampa convergere regia di Michele Nicoletti inerzia lustrarsi Torchiera il secondo
Di una serie di interessi ed impegni distorsione che sono quelli in campo internazionale
Chi è questo vecchio uomo di cui abbiamo ricorda sì autodefiniva sempre malato sempre stanco sempre non solo fece
Come a distanza di cui abbiamo discusso ieri diciamo un po'di controcanto alla a quella che è stata era la vicenda politica italiana non solamente quella gestita dalla dalla Democrazia cristiana
Ma si impegnò fortemente in crepe nella prospettiva internazionale in cui poteva presentare un luogo nuovo diverso da quello dell'Italia antifascista afascista eseguire dell'Italia fascista quella dell'Itavia
Mischiare
Bloccata da Lazio quindi come alcova
Con la Germania con con il Giappone è questo inizio inizio ovviamente già negli Stati Uniti questo impegno
E ancora Sturzo corse straordinarie energie francamente non so neanche come faceva come facesse fisicamente a reggere le seguita è stato uno
Dei propositori Esterni piano Schuman della dall'avvento dalla cieca del dissenso sul fatto che la CED non si fosse proposta insomma è stato una persona che si è mossa bene andiamo a questo secondo capitolo di quel terzo sarebbe così spirituale
Non si finirebbe mai di discutere prego professore
Non non so adesso è veramente non non non c'è mafia cinese non c'è una festa
Prego grazie Presidente mi spiace per questo richiesta inopportuna forse aveva è io tra l'altro il segno a Genova e devo dire che a Genova abbiamo problemi anche peggio con credibili in alcuni
No sino a domani alle sono cani senza senza Francesco
Infatti concordo assolutamente con una le parole del presidente nel dire che effettivamente stupisce questa presenza
Costante Dini Luigi Sturzo sistemi internazionali sui temi europei e stupisce credo anche la sua lungimiranza su questi temi stupisce per modo di dire cioè
Ci rendiamo conto di quanto sia stata veramente all'avanguardia la sua proposta sia dal punto di vista delle relazioni internazionali ed è il desidero sulla pace sul come ricostruire la pace dopo educarli quelle mondiali
A livello internazionale sia quanto sia stata a visionaria la sua proposta dal punto di vista della ricostruzione ordina adesso su questo ci sarà un intervento nel pomeriggio e io mi limiterò soltanto ad accennare alcuni a
A mettere in evidenza alcuni tasselli che credo che siano più marginali macché siano di particolare interesse
Avendo avuto la possibilità di vedere l'archivio devo dire non so penso trent'anni fa
Ho ritrovato in casa numerose fotocopie proprio di su questo tema e quindi è stato anche molto interessante andarle a rivedere allora cercano di porta via pochissimo tempo partendo sostanzialmente dal dopo che era era quindi dalla da quella svolta che c'è stata
Nella seconda guerra mondiale siamo nel Periodo che va in discesa diciamo così ma siamo nel Periodo anche di costituzione di in cui si cominciava a presagire la costituzione dei due blocchi contrapposti ecco dopo terranno a Sturzo percepisce proprio nitidamente il fallimento della politica Roosevelt Diana
Della grande coalizione di collaborazione mondiale postbellica sulla base di quella che lui continuerà poi a criticare molto che la perpetua e pacifica direzione dei di costruire Big Four
è contrario a qualsiasi politica volta a ridurre la Germania l'impotenza che ritiene che su Russia e Gran Bretagna con il consenso statunitense si fossero divise l'Europa essere d'influenza l'ordine del futuro sarebbe stato irrimediabilmente compromesso
Nonostante la creazione di quelle che lui chiama nuove leghe delle nazioni e commuove mondiali nazioni unite in alcuni casi si parla anche di federazione mondiale ma normalmente preferisce parlare proprio ancora mantenere il nome di le gallerie
Europa appena superato il periodo critico post bellico avrebbe dovuto al contrario a suo parere recuperare la sua piena indipendenza quindi niente politica dei due blocchi
Dopo un Periodo però transitorio e in questo è anche pragmatico non è soltanto idealista sicuramente
Era concreto a suo parere il pericolo che oltre le divisioni in sfere di influenza si spacciasse anche nella divisione in due zone politico sociali e che Mosca diventasse il fato delle classi popolari
Errori catastrofici sarebbero stati nei confronti della Germania la distruzione economica in quegli anni si stava pensando addirittura la pastorizzazione della Germania
Qualsiasi mantenimento di occupazione militare di lungo periodo o anche soltanto lo d'altra parte la protezione di cricca militare capitalistiche quindi mettere fine
Alla vicenda tedesca attraverso un coinvolgimento della Germania piuttosto che una reazione tipo quella della prima nella guerra mondiale
Come mettere fine alla guerra io credo che questo sia il fine per sempre alla guerra quindi come costruire la pace credo che questo sia il suo Groucho fondamentale
Attraverso la creazione di CID una lega delle Nazioni Unite
E quindi immediatamente quelli sono i capelli caratteristiche principali a sopravvivere un'assemblea scrive cito deliberante deliberante
Il programma qui vediamo il pragmatismo il progressivo allargamento dei Big Three a Francia Cina e ad altri Stati
Il recupero della Germania pure all'interno di una politica severa e rigorosa al pari degli altri Stati
E ancora cui cito ancora un piano di ricostruzione economica e politica federale dell'Europa che comprendesse suo interno anche la Gran Bretagna e quelle repubbliche sovietiche
E potessero ritenersi culturalmente europea questo è un un tassello importante scrive che solo questa apertura avrebbe consentito di eliminare la preoccupazione dei Paesi continentali per un'eccessiva influenza
Della Germania e mettere fine all'arrogante ostilità alla Russia
In un altro articolo del quarantasei scriverà
Che l'Europa deve andare verso l'unificazione di tutti gli stati compresi Gran Bretagna e Russia questo ancora più interessante perché quello che crea l'Europa non è la geografia ma la storia e la cultura
Poiché era chiaramente
Che che si tratterebbe di una Russia recuperata la democrazia certamente meno di una Russia totalitaria quindi l'idea è che l'Europa non deve escludere la Russia sostanzialmente ma deve cercare di tenere la porta aperta
Pensa quindi a una nuova lega delle nazioni resa forte con poteri sovrani dove tutti avranno voce e responsabilità ciascuno secondo la sua potenzialità ed efficacia non solo materiale ma morale e storica anche questo
è un tassello importante sempre questo richiamo da un lato alle istituzioni miglioramento dell'istituzione dall'altro lato alla alla morale alla il fondamento e ricco della della costruzione sia a livello internazionale sia a livello europeo ribadisce questo concetto appunto in più occasioni e quindi abbiamo veramente una produzioni importante di articoli sui temi internazionali da parte di Luigi Sturzo
Dal punto di vista morale per esempio da molto importante all'H importanza la Carta atlantica come il saldo principio indiscusso diritto morale prima che legale
Quindi nonostante il fallimento in qualche modo quasi immediato della card una sua di fatto evidente come dire non applicazione e questo gli sembrava chiaro nel momento in cui avevamo tutti questi fatti di Polonia e Germania e Paesi Baltici eccetera eccetera nonostante questo ritiene fondamentale che si sia anche si sia ci si sia proposte anche soltanto di mantenere il principio saldo il principio tutti i principi della Carta Atlantica
La sua riflessione sulla sul sulla sulla nuova lega lega delle nazioni come l'aveva chiamato re parte davano il fallimento anche da necessari necessità di prendere spunto dal fallimento della vecchia Società delle Nazioni come autorevole monito sostanzialmente al fine di non ripetere gli errori del passato
E anche per cercare di capire quali potevano essere se è così le le proposte per il futuro per un miglioramento certamente quindi la Società delle delle azioni è vista anche in questo caso nonostante il fallimento
Come è una alta e ambiziosa idea questa citazione che tende all'eliminazione della guerra tramite un controllo giuridico politico internazionale
Quindi fallimento sì ma questa è la grande rivoluzione del post prima guerra mondiale sostanzialmente non l'aver creato una grande organizzazione di carattere internazionale che si proponesse di mettere fine alla guerra dopodiché questa organizzazione a espresso i suoi limiti
I mezzi adottati dice non erano sufficienti specie qualche colgo qualche incontro in contraddizione che condivido con voi
Sturzo mette in evidenza da un lato come nel la Società delle Nazioni sostanzialmente avesse
Avesse ammesso all'improprio interno quando membri
Alcuni membri che non accettavano nello spirito nella lettera del trattato
Addirittura anche membri con tendenze totalitarie quindi questo lo considero un primo errore un altro errore maggiore dice fu quello di concepire la lega come assemblea di delegati
Senza poteri effettivi perché gli Stati non cedettero parte della loro sovranità quindi manco alla Società delle Nazioni lui dice una politica propria una vera e propria politica lì si deve le si chiede
Una mandato politico ma in realtà nell'impossibilità di portarlo a termine perché gli stati restarono nella loro integrità sovrana
E il piano politico della Società delle Nazioni diventa dunque tra virgolette ancora fittizio minato dall'unanimità e del contrasto ideale tra gli stati membri
I legislatori sottolineando tenacemente mantenuto la sovranità politica degli Stati a danno di una reale concezione internazionalista
In altra in altra parte dei suoi interventi sulla sulla Società delle Nazioni mette in evidenza anche il limite costituito a suo parere dal fatto che forse i mezzi avrebbero potuto anche esserci ma è mancata la volontà la buona volontà queste le parole da parte in particolar modo della Francia della Gran Bretagna
E poi mi ha mancato il la collaborazione da parte degli Stati Uniti quindi in questo caso mi sembrava quasi di ricordare la critica che era stata fatta da un lustro alla altre proposte dalla vede Saint-Pierre quando veniva criticato appunto l'avete sempre ammesso i grandi ideali per il fatto di proporre qualche cosa
Che dipendeva dalla buona volontà denunciate dei governanti che giocoforza mantengono hanno come loro principale obiettivo quello di mantenere l'integrità dei tanti
La lega delle Nazioni però aveva qualche cosa anche in più rispetto alle prime alle prime idee si cominciavano a circolare in quel momento sulla nuova lega delle nazioni che veniva proposta ovvero la rinuncia anche solo all'ipotesi di un disarmo universale avanzare
Laddove invece la nuova organizzazione pensava che cosa ne propose di visione del mondo fra i quattro grandi con una sorte di tutela armata del mondo non si parla più di disarmo sostanzialmente una cosa è una parola che viene praticamente spunta
Al fine di questo al fine di impedire che uno Stato possa attentare alla pace universale
Quindi si scorso sostiene anche che questa nuova concezione si basa su una concezione statica della società che non che non diede che non prevede il futuro che non riesce a vedere l'evoluzione del la società quindi la nuova società delazioni sostanzialmente era chiamata a correggere questi errori
Per correggere l'errore dell'unanimità dei consensi che cosa proponeva sostanzialmente propone di fatto dice nient'altro se non un ripiegamento sulla Mini sull'unanimità questo punto di quattro cinque Stati
Non più di tutti gli Stati ma dei quattro cinque Stati che compongono il covenant quindi sostanzialmente Sturzo critica già in profondità l'idea stessa dell'ONU anche quali sono le sue proposte
Premesso le dice che è un ordine internazionale non può basarsi sopra espedienti di forza sopra i diritti di vittoriano occorrono ancora una volta una moralità una legge una polizia internazionale ma prima di tutto una moralità
Occorre secondo lui applicare al mondo il modello già applicato all'interno degli stati avendo riguardo al presupposto essenziale ovvero che risulta possibile superare le fazioni solo quando la legge è uguale per tutti
E che la polizia a sua volta deve essere uno strumento di autorità in nome di una legge e non può esistere una polizia internazionale senza la legge comune potranno derivarne semplicemente non può esistere da polizia internazionale senza legge senza diritto senza un governo sostanzialmente quindi Sturzo fissa alcuni principi cui attenersi per evitare una terza guerra mondiale primo principio è la guerra illecita deve essere considerata illecita come possibile lui dice segnare un limite fra guerre difensive e guerre offensive non è possibile
Poi ancora più le controversie fra gli stati devono essere sottoposte a un tribunale internazionali devono essere poi comminate delle sanzioni verso gli Stati che non si sottopongono all'arbitrato internazionale deve essere previsto un diritto di intervento della lega in caso di rifiuto da parte di uno Stato aggressore di sottoporsi all'arbitrato e di sospendere il ricorso alle altre ecco in tutto questo di fatto era già presente se noi andiamo a riguardare il
Nel
La la come l'Appello ai liberi e forti
Era già presente nel mille novecento il diciannove
Perché nella per due giorni i liberi e forti diceva sostanzialmente poi programmi di Titti decorreva che cosa perché l'arbitrato internazionale abolizione dei trattati segreti
Ed è la coscrizione obbligatoria disarmo universale anche qui centralità del disarmo
Della soluzione della pace allora veniva proposta come realizzazione della totale rinunzia alla guerra e a e del disarmo all'interno di un'organizzazione promossa da un gruppo di stati coraggiosi arditi questo è una terminologia che utilizzerà
In seguito pronti a cedere una parte della loro sovranità per la conservazione della pace
Allora Sturzo già parlava di unificazione europea individuando nel centro nella conciliazione franco tedesca Huff una proprio quindi siamo nel cuore anche della seconda guerra mondiale
E parlava di unificazione europea individuando nel cent'scusate Dancing superamento la possibilità di superamento delle divisioni tra vinti e vincitori ritrarre ridimensionamento delle riparazioni tedesche eccetera fermarmi poi la necessità di un'unione doganale come primo passo verso l'Unione europea eccetera eccetera quindi di fatto le proposte che Sturzo fa nel secondo dopoguerra riprendono almeno parzialmente quelle già anti degenti diciamo così del post prima guerra mondiale
Nel concreto che cosa propone Sturzo ricostruzione l'Europa senza sfere di influenza una politica di ricostruzione della Germania al pari degli altri Stati
Rispetto dei diritti di nazionalità ampliamento dei poteri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e qui arriviamo un punto fondamentale che implichi anche il controllo del Consiglio di sicurezza
E la limitazione non solo dell'unanimità ma anche addirittura della maggioranza dei due terzi e là dove questo era prevista eliminazione dell'unanimità dei cinque membri permanenti nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e creazione di una forza di polizia internazionale permanente a disposizione del Consiglio di sicurezza
Eliminazione del diritto di veto dei cinque sugli emendamenti alla carta
Ecco Sturzo nutre la convinzione che l'internazionalismo e il mondo unito adesso vediamo cosa significa per lui siano l'inevitabile sbocco di qualsiasi politica per il futuro
Ma è convinto che manchi ancora un piano un piano sicuro che consenta
Lo stabilimento dell'internazionalismo nel mondo a questo mondo unito lui lo contrappone all'ostaggio delle Nazioni Unite quindi sostanzialmente è come se noi vedessimo confederazione vs federazione
Allora fa una disamina abbastanza approfondita dei tentativi del passato
Studi fallimenti del passato e in particolar modo fallimento dell'impero né dell'Inter unico per Roma
Quintero nazionalismo religioso ma anche il fallimento dell'internazionalismo giuridico che era basato sull'accettazione del diritto delle genti
Perché manca l'autorità capace di comminare sanzioni renderle esecutive
Ma anche il fallimento dell'internazionalismo proletario perché nel socialismo nel comunismo hanno resistito all'imperialismo al nazionalismo basti considerare la prima guerra mondiale
Anche la Società delle Nazioni ha fallito l'abbiamo visto quella che all'utopia della vede il sentiero eccetera eccetera però però secondo Sturzo h rappresentato un cammino fonda un tappa fondamentale nel cammino
Del progresso verso questo mondo unito quindi un po'come la Carta delle Nazioni Unite è un tassello che non si può eliminare che deve essere presente il suo fallimento è importante per continuare poi a a camminare diciamo così
E dice che l'ultima volta sta il locale deve essere se si vuole la pace nel mondo bisogna saltare il fosso e creare un vero e vigente organismo sovranazionale ecco segue invece guardiamo all'Europa ci discorso per quanto riguarda le rotte molto diverso verrà fatto oggi pomeriggio per quanti va alle comunità eccetera eccetera io mi vorrei limitare a sottolineare come nella massa dei documenti che sono conservati cui alla in archivio noi troviamo veramente tantissime lettere tantissime missive come anche i movimenti per l'unità europea quindi questa sua attenzione continua e movimenti per unità europea parlo per esempio del Comitato italiano del Movimento europeo basti pensare al fatto che attente le prima voglio tre volte che ne abbiamo scoperto i verbali del movimento del Comites Comitato italiano del Movimento europeo li abbiamo scoperti proprio l'archivio Sturzo
E tutte le volte il ciò che stupisce anche venga sempre considerato come interlocutore privilegiato da parte dei grandi europeisti dal tutti grandi europeisti facessero essere parte si parte
Dell'Unione Parlamentare europea per esempio rapporto conclude nove Calergi oppure con Celeste Bastia netto facessero parte dell'unione europea dei federalisti del Movimento federalista europeo l'UE presidente onorario del Movimento federalista europeo
Facessero parte della appunto del comitato del Movimento europeo del Comitato italiano del Movimento europeo oppure fossero diciamo così europeisti colti tra virgolette ecco c'è è il punto di riferimento di tutti e questo credo che sia la cosa da da sottolineare con forza
Ci sono dei momenti in cui interviene anche nella scelta per esempio dei delegati
Parli per esempio del congresso dell'Europa dell'Aja del maggio del mille novecentoquarantotto viene interpellato da Ernesto Rossi che allora era Lara e lui proporrà di mandare Ruffo Ruffo il principe Ruffo Ruffo Lina Morino e il professore Alberto Furst Folchi con una lettera prima inviata sottoposta al segretario della DC e PCI Attilio Piccioni ma ancora viene viene consultato quando si ci si deve confrontare per capire chi poteva partecipare all'assemblea consultiva del Consiglio d'Europa
Viene consultato nel momento in cui c'è il campagna per la petizione per un patto di unione federale europea siamo nel mille novecentocinquanta e sarà Luís alta a lui farà parte del comitato promotore della campagna assieme anche Alina Morino
E cercherà anche di convincere Vittorino Veronese allora segreta presidente dell'Azione Cattolica partecipare a questa a questa campagna lo stesso comitato promotore una campagna che poi viene chiusa quella firma
Alla petizione dite Gasperini Sturzo scusate di De Gasperi e di Einaudi e di Sforza e sull'Europa e quindi ne quindi chiudo molto velocemente nel mirino vorrei ricordare due o tre interventi veramente secondo me molto molto avanzati
E molto riflessivi anche sul come sul come avvicinarsi a questo tema
Nel primo e dell'aprile del mille novecentoquarantotto interviene nel programma delle voci d'Italia tramite la radio stazione progresso insomma
E scrive noi vogliamo un'Europa indipendente federata
Se l'Oriente resterà totalitario da Federazione europea comincerà da occidente Francia Italia Belgio le nazioni scandinave l'Irlanda
Potrebbero formare il primo nucleo di una federazione d'Europa
Quindi non parliamo dei sei parliamo già di un'Europa più allargata
Il Piano Marshall è una premessa indispensabile per la federazione europea quindi
Capisce intuisce l'importanza del Piano Marshall nell'avviare il processo dell'integrazione europea e aggiunge che il Movimento Federalista Europeo mira alla realizzazione di un ideale che in passato
Era sembrato irraggiungibile ma appare al momento pienamente realizzabile
Quindi usciamo dal campo dell'utopia rientrava nel campus della realtà questo ci pone c'è un approccio diverso quello che ha con l'Europa rispetto quello del mondo nel mondo dice non abbiamo ancora un piano preciso sostanzialmente su cui lavorare
Dobbiamo preparare step by step per quanto riguarda l'Europa invece possiamo parlare di un ragionamento appunto più realistico
Finito sì chiudo no no ma chiudo velocemente con un messaggio che fra l'Uefa al congresso dell'Unione europea dei federalisti e nel novembre del mille novecentoquarantotto a Roma
E lui scrive un messaggio che doveva essere semplicemente un murale ma augurale semplicemente umorale none perché va sempre immediato entra sempre in media stress proprio perché su queste cose ha meditato molto
E dice tra un'Assemblea europea formata da rappresentanti del governo in carica
E un'assemblea formata di rappresentanti delle Camere di ogni Paese democratico la scelta secondo me dovrebbe cadere sulla seconda ipotesi non escludendo le rappresentanze comuniste se e in quanto accettino il principio che la federazione europea include solo gli Stati a regime democratico sulla base delle libertà politiche
Libertà di cui si parlava si è molto parlato stamane
La decisione dell'adesione di ogni Stato
Alla a l'assemblea costituente europea e dei limiti del potere dei quali potrà essere investita dovrà essere riservata i parlamenti di quegli Stati democratici che intendono parteciparvi quindi ci deve essere una una una fase diciamo così di accettazione preliminare
E non deve essere semplicemente una questione istituzionale quindi secondo Sturzo e quindi chiudo cammino graduale e progressivo
Che implica la formazione di una coscienza collettiva la coscienza collettiva internazionale ed europea
La sovranazionalità l'internazionalismo così come la Federazione europea non possano essere calati dall'alto per volontà dei governi ma devono scaturire dalla coscienza e dalla volontà dei popoli come per la lega relazioni anche per l'Europa vale la stessa lo stesso criterio non ci possano essere istituzioni che arrivino se invece che Sam decise semplicemente a livello delle élite
Se non esiste la partecipazione dei popoli e la federazione pur essendo un nobile ideale destinata a fallire da qui una differenza molto forte con Altiero Spinelli e con il pensiero del Movimento federalista di cui pure faceva parte
Certamente qui ci sono premesse citato bene nel
Nel programma del partito popolare l'attenzione accetta c'è poi la comunità internazionale il diritto di guerra in cui questa tutta questa materia viene elaborata in una maniera
Pietosamente tempestive siamo ventisei ventisette quindi molto cui rapidamente come come quella di Keynes in ordine alla alla pace cartaginese di dico la cosa che mi viene da dire che forse un giorno bisognerà poi capire bene se questa attentissima
Programmazione istituzionale correzione sue minoranze sui via leggeri diretto al volto sicché sono ancora diciamo all'ordine del giorno
Non sono stati in qualche modo già dai tempi del discorso superati da sia dal modello di governance europeo
Eh sì eh da tali pretese legittime o illegittime economiche sociale gli organismi economici hanno poi di interessi economici finanziari e fiscale eccetera eccetera hanno prodotto un modello in cui su nel governo e si sono state divise i poteri sono uniti dal dal principio di unanimità quindi son inerti proprio per il principio unanimità
Probabilmente dovremmo ancora riflettere come certa per fare
Grazie grazie tante allora signore possiamo chiudere questa mattinata intensa produttiva
E lo dico diciamo come promotore dell'iniziativa buona ci sarà stai tanto questo concesso finora ad approfondire capire vari ponti abbastanza poco noti dell'attività visto grazie oggi pomeriggio alle quindici professor Giampaolo al genere il professor Nicola aveva
Benvenuti in quest'ultima sessione dedicata lo Sturzo internazionale
Come già detto il presidente Antonietti in chiusura dell'ultima sessione di stamattina lo Sturzo pensatore della questione internazionale forse quello che sentiamo più contemporaneo per la profondità e ricchezza delle sue intuizioni sulla pace sul disarmo sulla costruzione di un ordine internazionale veramente democratico Sturzo che approfondisce questi temi che abbiamo sentito erano già impliciti nel programma del partito popolare
Che approfondisce durante i ventidue anni di esilio
Questo conferma quello che dico sempre ai miei studenti che l'Europa
Democratica nasce nell'esilio nel profuga Ten queste feritoia della storia ancora prima che nelle cancellerie diplomatiche poi ritroviamo Sturzo nel cinquanta
Aderire con sorprese compiacimento di Altiero Spinelli nel Movimento federalista europeo e nel comitato promotore per la petizione di un patto federale
Ne ho detto uno studioso
Molto in anticipo sui tempi Daniela Preda ci ha ricordato la sua concezione di un unificazione del continente su basi storiche e culturali
Un un un'Europa unita dagli Urali all'Atlantico ai baltici però comprensiva anche di Russia ed Inghilterra e poi la necessità di una organizzazione veramente sovranazionale dotata di un potere sanzionatorio per fare di a valere sul piano del diritto internazionale un monopolio della forza legittima fra le tante intuizioni che
Del relazione stamattina di Daniela Prete a partire dall'ultimo passaggio
Sui criteri di ammissione secondo Sturzo per entrare in una futura federazione europea soltanto i paesi veramente liberi e democratici perché la futura federazione
Avrebbe dovuto accogliere soltanto quei Paesi su un piano di uguaglianza e di libertà che esprimevano una vera volontà di restare nella federazione europea e questo ci fa veramente vedere il carattere profetico delle intuizioni di Sturzo visto che questo tema dei criteri di rispetto della democrazia e del diritto internazionale sono i criteri prestabiliti dal Consiglio europeo nel mille novanta nel mille novecentonovantacinque i criteri di Copenaghen che ancora oggi sono così poco rispettati
Questa era anzi è stata forse l'ultima battaglia del presidente David Sassoli che ricordo sempre molto caramente cioè fare rispettare
I diritti umani lo Stato di diritto la democrazia per restare nell'Unione europea se davvero deve essere un'unione di destino però non voglio
Trattenere
Troppo insomma l'uditorio visto che abbiamo ancora due ricche relazioni a cominciare da quella del collega Giampaolo mangia di professore sapere le relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze economiche politiche e di lingue moderne della LUMSA
E tra l'altro cofondatore di questa interessantissima esperienza dell'Osservatorio sulla stabilità e sicurezza del Mediterraneo allargato Germania Italia Europa
Fra i suoi vari studi ce ne sono tanti che potrebbero essere ricordati ma mi piace ricordare quest'impresa monumentale che la curatela praticamente l'opera omnia dello Sturzo americano un'opera veramente importante di quei assicurato anche introduzione quindi insomma un lavoro notevole
Come
Avvocato
Funziona senza toccarlo perfetto allora ha detto benissimo allora dunque grazie grazie alla presidentessa della
No appunto dell'incontro di oggi pomeriggio alla professoressa
Sergio e grazie all'Istituto Sturzo al presidente professor Niccoli espressero Antonietti che ha avuto la cortesia di coinvolgermi
In realtà coi il mio intervento di oggi come si desume peraltro dal titolo non riguarda temi di politica internazionale ma vuole essere più che altro diciamo così
Un proposto a di Breve riflessione un po'affastellata forse nella presentazione delle varie parti
Proprio della attività pubblicistica che Sturzo ha svolto durante il periodo americano e di cui appunto la miscellanea rappresenta diciamo così la pubblicazione completa perché si tratta appunto di Riga
Integra integrale pubblicazioni tutti i articoli saggi anche molti non pubblicati e rimasti inediti che appunto Sturzo e redasse nel nel periodo nel periodo degli Stati Uniti
Quindi diciamo che l'oggetto di questo mio intervento è sostanzialmente dedicato un po'ad alcune sue considerazioni sulle
Diciamo così sulla politica italiana l'ultima fase del conflitto e nel proprio immediato dopoguerra così come si desumono dagli iscritti americani
Ecco nelle indagini e ricostruzioni relative all'ultimo Sturzo cioè quello del secondo dopoguerra si è soliti prendere l'avvio dal momento in cui l'ex leader popolare rientrò in patria nel settembre mille novecentoquarantasei dopo il lungo esilio per ritirarsi presso il convento delle Canossiane in Roma
Da dove prese a giudicare con accenti spesso astenesse veri uomini e fatti della vita politica ed economica italiana
Questa sistemazione cronologica non può prescindere comunque a nostro avviso da un esame attento dello Sturzo dell'ultimo Periodo di esilio americano
Allorché dopo lo sbarco in Sicilia degli alleati nel luglio del mille novecentoquarantatré il leader popolare ricominciò a guardare direttamente con una partecipazione attiva ai problemi della vita pubblica italiana
La recente pubblicazione punto dei due volumi della miscellanea che raccoglie in maniera integrale
La sua produzione giornalistica mise gli anni di permanenza oltre Atlantico ci mette a disposizione una fonte preziosa per cercare di comprendere come l'ex leader popolare dal suo esilio americano Inter pensasse gli sviluppi della politica italiana
Dopo la caduta del fascismo e si rivolgesse alla opinione pubblica
Americana per sostenere le ragioni ed esigenze della nuova Italia
Ecco per cominciare sottolinea il fatto che già all'indomani del venticinque luglio del mille novecentoquarantatré la prima sua grande preoccupazione fu quella di replicare alle molte riserve che emergevano nella stampa e nell'opinione pubblica anglosassone sull'effettiva capacità dell'Italia giudicata priva di una tradizione i vita democratica di realizzare un pieno regime di libertà e di democrazia
Sul suo reagire a questi giudizi ribattendo che era la storia del Paese dall'Unità d'Italia all'avvento del fascismo a contraddire quelle asserzioni
Cito quel che i lettori devono tenere a mente scriveva si è che in Italia prima del fascismo vi erano istituzioni democratiche in tutti i rami della vita pubblica il processo verso la democrazia scrisse ancora è stato difficile ma costante dal mille ottocentosessanta quando raggiunse l'unità di Stato nazionale fino al mille novecentoventidue è un tema che ieri è stato
Trattato dalla professore Francesco Traniello quando appunto ha presentato la sua relazione sul tema del sul problema storico della democrazia cioè il fatto che su Urso pensasse al fascismo come una parentesi momento di passaggio in una diciamo sviluppo del del sistema democratico italiano che appunto dopo il fascismo sarebbe dovuto riprendere e la vita politica nazionale aveva visto l'emergere l'affermarsi continua Sturzo dei grandi partiti organizzati il Partito socialista il Partito popolare con le relative organizzazioni di rappresentanza degli interessi dei lavoratori portatore di una visione nuova ed evolutiva del rapporto tra politica e società
Partiti che avevano contribuito in maniera decisiva alla democratizzazione del sistema e all'ingresso delle masse popolari nella vita politica
Era stato il fascismo ad interrompere questo percorso sopprimendo le libertà democratiche e dando vita ad un sistema totalitario imposto con la forza ad un Paese che in gran parte a suo giudizio ne era stato vittima fascismo per Sturzo ed è quindi da considerarsi una parentesi transitoria il ritorno della democrazia alla democrazia la ripresa di un percorso che il regime mussoliniano aveva bloccato che si è straniero ha sottolineato questa idea di seconda
Democrazia ancora peraltro da definire nei suoi caratteri in uno degli articoli pubblicati
Sorso scrive che nonostante la fine del fascismo il ritorno a democrazia indietro non si torna
Sottolineando che anche il modello liberal democratico che era stato quello per i fascisti sta non sarebbe stato adatto al nuovo corso della politica democratica italiana
Socio manifestò molti dubbi comunque sulla svolta politica che dopo il venticinque luglio
Aveva portato alla nascita del governo Badoglio nei confronti del quale i suoi giudizi appaiono particolarmente severi
Considerava Badoglio titubante incapace di affrontare la situazione riteneva il nuovo governo transitorio e non in grado di offrire agli alleati un segno evidente della svolta che era avvenuta nel Paese
Il governo Badoglio a suo giudizio non era un vero cambiamento di guardia
Non era sufficiente come Badoglio sembra voler fare ripristinare una sorta di nuovo seni fascismo pur fingendo di dare al popolo le libertà e i diritti che arriva fino all'ottobre mille novecentoventidue
Dopo la liberazione di Roma nel giugno quarantaquattro invece accolse con favore la nascita del governo Bonomi compiacendosi per la scelta di uomini che alle loro qualità politiche tecniche
Aggiungevano un passato puro da contaminazioni fasciste
Si trattava di una compagine espressione dei partiti del CLN antifascisti del CNR non più guidato da un maresciallo che aveva servito il regime ma da un uomo politico dell'Italia pre fascista che aveva saputo per ventidue anni mantenere fermi i suoi ideali democratici e dignitosa condotta di oppositore del fascismo
Egli considerava fondamentale la collaborazione unitaria tra i partiti antifascisti
Solo in questo modo si sarebbe evitato definitivamente il ritorno a soluzioni ambigue di fascismo temperato che avrebbe rappresentato un ostacolo ad una vera trasformazione in senso democratico del Paese
L'unità dei partiti antifascisti rappresentava il suo giudizio non soltanto la base fondamentale su cui costruire il futuro della democrazia italiana ma anche la miglior prova da sottoporre agli alleati
Per dimostrare che le forze politiche italiane erano unite e coese nel rifiutare per sempre il ritorno al fascismo
E nel condividere con gli anglo americani la guerra contro la Germania
Gli alleati scriveva
Hanno bisogno di provare la buona fede degli italiani visto che credenza diffusa all'estero e quella che la maggioranza del Paese sia fascista e che gli elementi antifascisti sono deboli disuniti e di spirito rivoluzionario
Nel momento in cui poi cominciarono aggiungere da Oltreoceano notizie informazioni relative al nuovo ruolo politico che i cattolici italiani stavano assumendo con la nascita della democrazia cristiana
Sul suo dedicò un vasto impegno per cercare di accreditare il nuovo partito presso l'opinione pubblica il mondo politico americani illustrandone i caratteri fondamentali della lunga storia
Il sacerdote Calatino si rendeva conto infatti che l'opinione pubblica degli Stati Uniti
Aveva una limitata conoscenza del pensiero e del ruolo svolto dal cattolicesimo democratico
In Italia e in Europa con giudizi spesso fuorvianti da parte della pubblicistica americane britanniche che riflettevano una serie di luoghi comuni e diciamo di diffidenze
Come quello che è similare al Partito Popolare ad una sorta di longa manus del Vaticano sulla vita politica italiana
Occorreva quindi a suo avviso far comprendere la natura e le radici storiche culturali e politiche del nuovo partito richiamandosi ad un pensiero a luglio e ad una storia che venivano da lontano
In decine di articoli ed interventi pubblicistici sulla stampa americana Sorcio ritornava costantemente a precisare spiegare illustrare le origini caratteri del cattolicesimo democratico ripercorrendo nella storia e spiegando il significato e il ruolo di un movimento che aveva trovato il suo esito nel mille novecentodiciannove con la nascita del Partito popolare
Un partito interclassista confessionali dalla forte propensione riformista le vicende di quella lontana esperienza politica
Sono da noi costantemente richiamate quasi a voler tenacemente mantenere invita il senso di quell'esperienza ma soprattutto per spiegarlo all'opinione pubblica al mondo politico
Doc tre Atlantico alla fine del mille novecentoquarantatré in un articolo apparso sulla rivista epistolario
Orzo cercò di spiegare come la presenza in Italia
Del papato e della chiesa davano all'Italia una fisionomia particolare nella quale assume una grande importanza
Anzi un'importanza fondamentale della presenza di un movimento democratico cristiano indipendente come partito dal verticale dei vescovi
Che assume la responsabilità della lotta sociale e politica del Paese e disimpegni vescovi il Vaticano dalle implicazioni politiche che gli si vogliono attribuire ed aggiunse questo fece il Partito popolare del mille novecentodiciannove mille novecentoventidue
E fece un gran bene questo farà il nuovo partito democratico cristiano che si va formando e esso aggiungeva è un revival in forma nuova del vecchio PPI
Allo stesso programma e in gran misura gli stessi leader ora al di là del fine specifico di far conoscere comprendere le origini ideologiche culturali del nuovo partito presso l'opinione pubblica
E il mondo politico americani in questo suo ribadire sottolineare costantemente in realtà il rapporto di diretta
Continuità che legava l'esperienza del Partito popolare
A quello della nuova democrazia cristiana in il sacerdote Calatino morto mostrano in realtà di non cogliere con sufficiente chiarezza la nuova realtà politica e sociale italiana che stava uscendo dall'esperienza della guerra e del post fascismo
Il infatti sembrano sfuggirgli motivi che stavano alla base delle profonde differenze che si manifesta che si venivano manifestando tra l'esperienza politica dei cattolici nel primo e nel secondo dopoguerra
Nell'esperienza antifascista resistenziale e il periodo me che precedette le elezioni del due giugno quarantasei avevano dato alla DC rispetto al popolarismo infatti una diversa visione
Del suo ruolo nella società italiana
A differenza del Partito popolare la DC non era più il partito degli esclusi
Era un partito che nella geografia politica italiana veniva a coprire una zona molto più ampia quella zona che in gran parte era stata lasciata libera dalla crisi del liberalismo e si poneva da pari a pari al fianco delle altre forze politiche italiane
Nella costruzione di uno Stato democratico e repubblicano
Il popolarismo nonostante i suoi discutibili successi elettorali
Invece aveva avuto la vocazione di partito in cui soprattutto il programma di ideologia che ne stava alla base il rifiuto dei trasformismi assumevano l'aspetto determinante narici manifesta invece subito una vocazione elettoralistiche maggioritaria che su Urso che Sturzo non sembrò apprezzare tanto che in un articolo di quelli pubblicati negli Stati Uniti appunto nel maggio del mille novecentoquarantacinque scrisse che il Partito Democratico Cristiano è un partito forte ma prego Iddio cinque prime virtualmente prego Iddio che non abbia la maggioranza
Ultras interrogo togli anche sui rischi di un'affermazione del comunismo in Italia che sembrava preoccupare gli alleati occidentali cercò di rassicurarli giudicando improbabile
Giudicando improbabile
Una loro affermazione
Rivela nell'ottobre del quarantaquattro la domanda d'attualità è la seguente diverrà Alitalia comunista
La mia risposta rimane sempre la stessa primo l'Italia per istinto non è comunista nel senso collettivista che si dà la parola
Secondo la spina dorsale politica dell'Italia il partito democratico cristiano il quale un partito democratico nel vero senso della parola con un programma di centro
Fra i due estremi e come una struttura organica molto forte
A suo avviso i socialisti avrebbero mantenuto una posizione di maggiore rilievo nel mondo operaio e comunque le forze democratiche italiane non avrebbero permesso non avrebbero consentito City o soluzioni totalitaria
è indubbio che Sturzo tenda a sottovalutare le potenzialità del comunismo in Italia
La crescita di consenso di cui esso sembrava godere a partire dal mille novecentoquarantaquattro attribuite a suo giudizio ha le difficilissime condizioni di vita in cui versava il popolo italiano
Lo definiva un comunismo dello stomaco conseguenza del modo dissennato
Con cui la Commissione alleata stava gestendo i gravi problemi economici e finanziari del Paese
Il pericolo comunista poteva diventare concreto qualora gli Alleati avessero continuato in una politica disattenta
All'esigenza del popolo italiano e a cercare di condizionare negli sviluppi politico istituzionali come nel caso della soluzione monarchica sostenuta dagli inglesi
L'incerta politica di Londra di Washington verso l'Italia rischiava di indurre gli italiani a guardare con maggiore speranza ad un possibile aiuto sovietico
Secondo Sturzo le possibilità di affermazione della democrazia italiana quindi dipendevano anche e soprattutto dall'atteggiamento degli alleati avrebbero assunto verso Rita
Adesso i chiedeva disponibilità moderazione apertura al dialogo comprensione nei confronti dei desideri e delle speranze degli italiani chiedeva un gesto di simpatia per il contributo di guerra già dato dal paese
Disapprovava la tendenza degli angloamericani a sottovalutare fino al punto di non considerarle le forze politiche di orientamento democratico che erano immerse nei mesi successivi alla caduta del fascismo
Continuando a dare spazio il credito soprattutto agli esponenti del vecchio regime
Giudicata ingiusta la diffidenza degli alleati manifestavano nei confronti dell'antifascismo italiano
Che non è stato scriveva il prodotto limitato ed eccezionali del rancore di un gruppo di nemici di Mussolini udì disillusi politici
Ma il sentimento della grandissima maggioranza degli italiani si rammaricava poiché l'impegno il contributo della resistenza dei patrioti lotta non venisse quasi considerato dagli alleati
Il sacerdote carrettino temevamo molto che potesse verificarsi una sorta di confluenza tra gli ambienti italiani di orientamento antidemocratico ancora
Presenti nel Paese che avevano guardato con benevolenza al fascismo mondo militare
Dei via discorrendo e la propensione degli alleati a mantenere l'Italia in una condizione di democrazia limitata consentendo le tutt'al più di passare dal fascismo ad una forma di fascismo temperato
Socio criticava l'atteggiamento degli ingressi e degli americani che sembravano spesso sostenere Lino offensività del fascismo mostrandosi disponibile ad accettare soluzioni semi democratiche sul modello di Franco e pretende
Sopra i temeva in particolare ovviamente degli alleati vincitori imponessero all'Italia pesanti condizioni di pace
Chiedeva dell'Italia postfascista
Ecco un orientamento un trattamento che risultasse analogo a quello che gli alleati venivano concedendo alla Francia di De Gol questo è un tema cui lui ritorna spesso anche nella mia battaglia da New York
Ponendo l'accento su questo problema della analogia di condizioni tra l'Italia e la Francia alla fine della seconda guerra mondiale
Quindi trattamento analogo a quello che gli alleati venivano concedendo alla Francia di De Gol uscita dall'esperienza della repubblica di Vichy
Il sacerdote siciliano considerava giustificata la riabilitazione della Francia
Che grazie al generale aveva saputo riscattare l'infame di Vichy
La riteneva che anche l'Italia dopo l'abbandono dell'alleanza con la Germania
E l'avvio della cobelligeranza potesse vantare analoghi meriti e fosse quindi anch'essa legittimata a rivendicare un trattamento non punitivo da parte delle potenze vincitrici
Si trattava di una prospettiva certamente difficile da far digerire agli angloamericani poco propensi a dimenticare le colpe dell'Italia la sua partecipazione a las la dichiarazione
Di guerra alla Gran Bretagna e gli Stati Uniti Londra e Washington mostrarono infatti scarsa considerazione nei confronti di questa linea di difesa
Tanto da spingere Sturzo a denunciare l'esistenza di una ingiustificata disparità di trattamento tra l'Italia e la Francia e avrebbe poi com'è noto portata avanti una forte battaglia lui la chiama proprio battaglia
Affinché il governo italiano non procedesse alla ratifica del trattato
Lo preoccupavano inoltre le possibili ripercussioni interne all'imposizione di condizioni di pace prese pesanti diffondendo un clima di sconfitta
è uno spirito di rivincita il ricordo della vittoria mutilata del primo dopoguerra o dell'umiliazione subita dalla Germania di Weimar li facevano intravedere il pericolo che l'antifascismo potesse subire l'accusa di aver permesso amputazioni territoriali attraverso una politica rinunciataria e remissiva nei confronti dei vincitori
Alimentando un clima di rancore e di spirito di lui di rivincita che poteva favorire un riemergere del fascismo
Insomma la costruzione di un sistema democratico in Italia dipendeva anche molto che la politica di Washington e Londra dal loro atteggiamento disponibile nei confronti di un Paese
Nel quale le forze politiche si impegnavano realizzare un nuovo assetto politico istituzionale
Ed è avviare la ricostruzione di un Paese profondamente sconvolto il bisognoso di aiuti concreti di sostegno infine l'ultimo tema che vuole trattare
Il convinto atteggiamento a favore della Repubblica che emerge dagli scritti del sacerdote cartina
Del resto le sue aspre critiche nei confronti della monarchia lo spingevano a sostenere un radicale cambiamento dell'assetto istituzionale del Paese
Descrisse anche ai suoi amici italiani come noto preoccupandosi per l'atteggiamento agnostico che la DC stava assumendo nei confronti della questione istituzionale scrivendo Scelba l'undici novembre quarantaquattro esprimeva così il suo orientamento
Io sono per la Repubblica aggiungo che per un'Italia che non avrà più esercito flotta Imperii conservare il lusso di una monarchia di una Corte con l'aristocrazia fallimentare e i generali di decorazione sarebbe troppo melodrammatico
Ma soprattutto vorrei sottolineare che una grande preoccupazione
Che emerge dagli scritti americani di Sturzo sul problema
Del sul problema istituzionale
Era in particolare che si evita che la questione istituzionale si legasse al problema delle sorti della Chiesa in Italia e al destino dei Patti lateranensi una questione su cui torna spessissimo il suo timore era che passasse l'idea che il Concordato sarebbe sopravvissuto soltanto con l'affermazione della monarchia
E che chine desiderasse la sopravvivenza si sentisse spinto se non costretto ad esprimersi a favore di queste città
E due questioni invece resource andavano tenute disgiunte il destino del Concordato doveva prescindere dalla soluzione che sarebbe stata data al problema istituzionale e andava considerata di per sé
Per la sua fondamentale rilevanza per la pace religiosa del Paese
Mostrandosi convinto che esso dovesse essere mantenuto
A quegli ambienti della sinistra del mondo liberale antifascista in esilio che auspicavano
A più riprese
La su pressione appunto il Concordato sostenendo che era stato concluso con lo scopo principale di realizzare una collaborazione
Tra Chiesa del fascismo in Italia di puntellare il regime corso replicava con il medesimo equilibrio e chiarezza con i quali aveva espresso nel suo giudizio nel mille novecentoventinove sulla firma dei Patti lateranensi
Riconoscendo ne sia pur con non poche perplessità rilevanza positiva per il definitivo superamento della questione romana e la riconciliazione tra Chiesa e Stato in Italia
Come osservava in una lunghissima intervista rilasciata al giornale El Mundo nell'aprile del mille novecentoquarantaquattro
Per il sacerdote Calatino la necessità di del concordato si presentò a causa della legislazione cito della legislazione adottata in Italia molto prima dell'era fascista
Nel fascismo nel Vaticano erano responsabili continuava per la struttura finanziaria le difficili condizioni delle Chiese locali che risalivano ad un periodo molto precedente
E che gli orientamenti anti papali diffusi nella classe dirigente liberale avevano impedito fino a quel momento di correggere
Torso coglieva con chiarezza il significato della politica della Santa Sede sottolineando che il problema che più aveva interessato il papato all'avvento del fascismo lasciata la soluzione della questione romana nella sistemazione a mezzo di un concordato dei rapporti giuridici ed economici della Chiesa con lo Stato italiano
E proprio la presenza di un governo autoritario personale continua apparve utile alla Santa Sede per troncare tutte le opposizioni dell'opinione pubblica italiana
L'utilità di pregiudizi antitetiche vaticani ed educata alla procura del clericalismo certo sul suo rimane per sempre preoccupato che la Chiesa legandosi al fascismo con gli accordi del ventinove in seguisse l'illusione di una era rimasto sempre preoccupato che la Chiesa legandosi al fascismo con gli accordi il ventinove in seguisse l'illusione di una restaurazione cattolica della società subendo una strumentalizzazione condizionamento che non solo avrebbe rafforzato enormemente il regime ma soprattutto l'avrebbe costretta a confondersi con lo Stato totalitario accettandone i valori limiti su cui si basava nazionalismo razza classe impero
Ora però attenzione precisava la fine del fascismo proiettava gli accordi del laterano su di una nuova dimensione
Liberava la Chiesa dalla tutela interessata di un regime dispotico che voleva una Chiesa che serva e non domini che aiuti e non domandi
Con la caduta di Mussolini scriveva nell'ottobre del quarantatré a finalmente sono cessate in Italia
Quell'aria anche inespressa di minaccia quella richiesta di aiuti compromettenti quella cooperazione fatta senza convinzione
Corri sentimenti interiori continui
Molte volte rivelati in termini generici o critici in discorsi Henning cicliche fatte per dire la verità
Ma evitare i conflitti e cito un passaggio dell'intervento del professor Ignesti ieri che riportate in questo articolo che anni insopportabili quelli dal mille novecentoventinove al mille novecentoquarantatré
Bisogna quindi andare oltre una lettura che vedeva nel Concordato esclusivamente un momento della relazione
Più o meno strumentale tra la Chiesa di fascismo e accettarlo come necessario passaggio per la fa il pacificazione religiosa del paese vado a chiudere
Non so saluto all'esito elettorale del giugno del mille novecentoquarantasei con particolare soddisfazione
A suo avviso si era realizzato un passaggio fondamentale nella costruzione della democrazia con i suoi nuovi equilibri nei quali venivano rappresentate le culture politiche destinate ad operare nella ripresa della vita democratica del Paese dopo la triste esperienza del regime fascista e della guerra
In un articolo pubblicato su nazioni unite del quindici giugno del mille novecentoquarantasei
Quindi a pochi giorni dalle da lì appunto
Del referendum ed alle elezioni del due giugno mostrava di apprezzare il ritorno ad un sistema politico che ripeto portava il Paese sui binari di un equilibrato ordinamento democratico governato
Da forze politiche di diversa ispirazione ideologica e culturale
L'esito ottenuto a cito assicura la continuità spirituale il ritorno politico dell'Italia nella civiltà occidentale umanistica e cristiana
Egli afferma nel suo popolo lo spirito della democrazia moderna con una tendenza sociale fortemente marcata
La fine della monarchia da chiaro il significato del ripudio dell'avventura fascista e sua concezione reazionaria
Mentre il voto elettorale con special vantaggio per la democrazia cristiana accentua il principio della cooperazione fra le classi sociali in un programma riformista e con spirito di libertà
Quasi simile significato di riforme e di libertà può darsi al bordo delle masse operaie socialiste in gran parte affini grida ai laburisti inglesi
Mentre i comunisti guardando a Mosca restano a mezza strada fra la riforma e la rivoluzione di classe
A questa la politica estrema con una nuova in Europa fa bilancio la la destra che pur divisa in vari partiti rappresenta ancora il pensiero della tradizione liberale radicale
E da oggi funzione di minoranza integrati dice avendo perduto quella avuta nel passato di un'unica classe politica dirigente ma Sorcio coglie anche del risultato elettorale nel nuovo contesto politico che si stava iniziando la partecipazione del responsabile dirette proporzionata della classe lavoratrice insieme alle altre classi sociali alla vita del Paese grazie
Grazie per questa ricca relazione mi sembra che confermi un un'ambivalenza di fondo nello Sturzo di ritorno sul piroscafo Vulcania in Italia questa ambivalenza tra uno Sturzo foto ore di una netta discontinuità sul piano istituzionale foto ore di un nuovo sistema democratico che non abbia sulle gambe collo Stato liberale
Caduto sotto i colpi del fascismo però nello stesso tempo piena continuità sul piano della forma partito immaginando che la Democrazia Cristiana sia soltanto una lui parlava di un traffici tra di sembrare mendicità memoria che trasfusione salto di trasfusione del popolarismo nella democrazia cristiana senza cogliere i cambiamenti dello scenario politico sottolinea anche
Il riferimento che è fatto al messaggio dello struzzo potremmo dire teologo politico queste lo Sturzo che sottolinea l'importanza di una chiesa posto concordataria finalmente liberata se stesso dal bisogno gli accordi con il potere politico
Uno studioso che avrebbe detto Scelba in quel convegno su Sturzo nella storia d'Italia che è stata richiamata anche stamattina dal professor Bonini
Scelba diceva Sturzo quasi anticipato il Concilio Vaticano secondo proprio perché aveva già colto l'importanza di questo pluralismo e di questa dissociazione fra religione politico quanto meno di questi Bigazzi pone fra religione politica come e l'esperienze clerico fascista e che lui aveva subito un'altra parte in mezzo anche stamattina dall'intervento del professor Zecchino sul Tuccio dialogico con con il per realismo di di croci
Chiudo soltanto con un riferimento al passaggio fondamentale ricostruito molto bene del trattato di pace cioè Sturzo preoccupato che l'immagine dell'Italia
Negli Stati Uniti un'immagine segnata da pregiudizi e di Firenze avrebbe potuto condizionare la scrittura del trattato di pace come secondo lui poi era avvenuto con condizioni punitive lesive della dignità del nostro Paese
Al punto che conosce il babà
Cito sempre a memoria mi pare che parli di una crisi quasi psichica di De Gasperi che ha avuto un cedimento si è piegato insomma non all'altezza del ruolo di un sì quindi Golda leader italiano si però effettivamente questo ci riporta anche a lo Sturzo pensatore della questione internazionale perché proprio in questo
Carteggio sul trattato di pace lui delinea quelle critiche che abbiamo sentito anche stamattina e l'intervento della professoressa preda
Le critiche alle Nazioni Unite cioè questo organismo che nasce già dopo perché non ha veri poteri di intervento si appunto su sottolineando poi tutti i limiti che sarebbero emersi purtroppo in questa esperienza lascio la parola al professor Nicoletti cordialmente non ha bisogno di presentazioni filosofo con litico dell'università
A di Trento che Naminé che già nel due mila e diciannove è stato presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa questo Consiglio d'Europa che così severo con l'Italia con argomentazioni forse non banali come in media c'hanno ricostruita nelle ultime ore
E e tra di tanti iscritti di depressione Nicoletti vorrei citare appunto l'ultimo degli ultimi che dello Stato
Un governo senza orgoglio citazione Rosmini Anna ricordare la lezione di uno Stato che non ha bisogno di chiusure sovrani insiste nazionaliste per essere legittimo uno Stato che deve agire sul piano interno e internazionale senza prepotenze forse Rosmini avrebbe risposto meglio di altri alle sollecitazioni del Consiglio d'Europa che ci vengono in questione
Nicoletti ci parla di Sturzo e la costruzione europea
Che gli lascio la parola
Grazie alla professoressa Sergio spiacenti le introduzione grazie al professor Tonetti gli organizzatori
Per avermi rivolto questo invito potrei dire anch'io come il professor Bonini stamattina che sul tema che mi è stato affidato
è già stato detto praticamente tutto tra l'altro ci sono anche illustri studiosi presente in sala e quindi meglio di me conoscono le carte
Oltre alle cose di De Rosa che io rileggendo trovato
Veramente illuminante cercherò di utilizzando un paio quel libero su su sulla democrazia europea penso alle cose appunto di Ignesti in quel volume che anche lì Antonietti stesse sullo amo europeo e poi stamattina professoressa preda già delineato alcune cose essenziali quindi
Quello che io mi propongo limitarmi a individuare alcuni nodi che io ritengo interessanti dal punto di vista teorico sono un filosofo politico e quindi in questa costruzione struzzi Anna
Sono rimasto colpito da alcuni aspetti
Teoricamente rilevanti benché come tutto in Sturzo
Fortemente radicati nella storia nel contesta in una battaglia politica e che l'urto non smetteva di fare sino alla sua morte quindi anche nel periodo che prendiamo in considerazione cioè il secondo dopoguerra
Cinque temi che toccherò sinteticamente il primo di questo e Sturzo europeista e federalista europeista non c'è bisogno diciamo di dire che lui sia uno dei grandi europeisti del nostro Paese suo messaggio a
Presidente Spacca nel mille novecentocinquantatré lui parla della mia sede costante nell'avvenire dell'Europa unità politicamente a mia sede costante
Nonostante tutte le difficoltà che al pensiero umano sembrano insuperabili e quando scrive a Shell va dopo la morte di De Gasperi
Con cui vi erano stati anche dal punto di vista della politica internazionale approcci differenti però la cosa che immediatamente riconosceva Degasperi sono i grandi servizi prestati alla patria e all'Europa e questo è un elemento che appunto caratterizza i due
Già nel mille novecentoventinove come è noto
Sturzo dice gli Stati Uniti d'Europa non sono un'utopia ma soltanto un ideale a lunga scadenza quindi non vagamente un'Europa unita ma gli Stati Uniti d'Europa espressione ottocentesca che naturalmente si ritrova nel dibattito del novecento con varie tappe con molta difficoltà e la sua idea negli anni venti è un'idea diciamo tipicamente di gradualità occorre anzitutto il risanamento finanziario
Attraverso una sistemazione definitiva di tutti i debiti di guerra
Quindi la chiusura del passato
Il risanamento delle diverse monete quindi la questione
Monetaria procedere quindi a una revisione doganale che prepari un'unione doganale questo era stato in fondo il modello italiano tedesco ottocentesco con graduale sviluppo fino a poter sopprimere le varie Inc
Questo diciamo nel mille novecento ventinove questo progetto di una federazione europea viene per lui da lontano questo secondo me è un elemento interno in Sturzo tutto diciamo a una considerazione storica e sulla grande storia scrive la federazione europea sarà forse l'ultima fase di un'idea formata nel suo buco uscente della nostra civiltà cristiana fin dal crollo dell'Impero romano quindi un Progetto idea che affiorato in ogni epoca ma che come è noto sempre avuto fortuna soprattutto nelle stiamo Terna che ha visto prevalere gli stati sovrani nazionali e che poi ritrova nel neo quel sisma ottocentesco un momento importante sono federalisti Gioberti e federalista Rosmini e questo ci fa dire un elemento molto importante che quando noi diciamo federalismo dentro questi autori non alludiamo sull'arma dislocazione geografica del potere
Se il potere deve starsene a Roma oppure deve starsene a Bruxelles modello di concezione del potere politico
Oggi quindi usa con grandissima cautela la parola scatto che vede come dire segnata da rapporti di dominazione non a caso tedeschi parlano di lasciata ma al centro c'è l'idea del Foetus dell'associazione di un modello di società che si organizza in una pluralità di società società familiare i comuni che sono perché questi elettori di diritto naturale e poi la società civile e quindi viene naturale che poi questo disegno si compia a livello più ampio a livello internazionale ma dentro una concezione che appunto è ben diversa da quello dello Stato
Nazionale accentrato che rivendica il monopolio dell'ordinamento giuridico così come si era costruito in Francia e in Germania
All'interno in particolare poi post rivoluzione francese
Questo è oggi quindi questo a mio modo di vedere questo elemento che forse andrebbe recuperato perché anche oggi me lo sconclusionato dibattito che noi abbiamo sulle questioni istituzionali abbiamo del tutto smarrito quest'idea che vi possa essere un'idea diversa di concepire il potere politico e non semplicemente come dislocazioni geografiche nei poteri dello Stato di un unico Stato Monolit
Nel mille novecentotrentanove
Dice nel mille novecentoquattordici si combatteva per l'ultima guerra oggi si deve dire che si combatte per la federazione europea il problema internazionale dell'Europa e la posta di questa guerra Seconda guerra mondiale o la federazione o l'egemonia del nazionalismo alleato al bolscevismo quindi la posta in gioco appunto la federazione
Europea
Questa la domanda che viene rivolta noi federalisti del mille novecento quarantotto
Però nel mille novecentoquarantotto il Progetto federalistica Sturzo che hanno e consapevole della forza dell'elemento della sovranità politica
E infatti dice le resistenze più forti non sono quelle economiche
Ma sono quelle politiche l'ultima cadere in tale processo
La riga mento e la barriera del sovranità il protezionismo le autarchiche con la prepensionamenti indipendenza economica cadono con minori difficoltà
Ma la sovranità di un popolo e talmente insita nella coscienza collettiva da riferirsi il sacrificio anche della propria economia alla perdita dell'indipendenza ecco perché non basta la cooperazione economica benissimo il Piano Marshall è il presupposto e la premessa ma serve la volontà politica per questo aggiunge le federazioni dissestati che hanno resistito ai colpi interni ed esterni sono stati solo quelle che hanno messo in popoli confederati
Sotto la medesima legge e con gli stessi doveri in regime di uguaglianza e di libertà
Se vogliamo fare una Europa alcuni dobbiamo fare duro politica non semplicemente un Europa economica
Secondo tema quale Europa qui già la professoressa preda anticipato che il suo sguardo non parlando Sturzo semplicemente di un'entità geografica abbiamo entità che proviene dalla storia dalla storia della cultura è uno sguardo largo dall'Inghilterra alla Russia questo d'altra parte di Turgot quando parla di Stati Uniti d'Europa nell'Ottocento si appella alle grandi potenze ivi compresa la Russia così Fadini dell'ultimo
Uno grande autore così grande sintonia con il nostro Sturzo
Però questo diciamo è lo scenario sullo sfondo quello verso cui dobbiamo andare
Se l'Europa non è semplicemente geografia ma è un insieme di valori storici e culturali Europa vuol dire libertà
Vuol dire oggi democrazia secondo anche Chisone della storia della civilizzazione europea non vedeva nei valori dell'Europa libertà pluralismo e legittimità
E quindi è chiaro che possono fare l'Europa unita solo i Paesi che rispettano la libertà la libertà non solo per sé ma la libertà per gli avversari politici quindi la libertà dell'opposizione e non a caso nel manifesto nel messaggio agli Europei del mille novecentoquarantotto
Playa
Scritto da deduciamo l'elemento è appunto la qualificazione del rispetto dell'opposizione politica
Loro venendo dall'esilio venendo dalle prigioni sapevano perfettamente che la democrazia non è solo a cabina elettorale e fare eleggere dal popolo i rappresentanti ma invece appunto il rispetto
Vedi avversari questo elemento e quindi dobbiamo partire dai paesi liberi noi vogliamo un'Europa indipendente federata siamo nel mille novecentoquarantotto lager citato la professoressa preda se l'Oriente resterà totalitario la federazione europea comincerà da occidente
Inghilterra notasse i Paesi che vengono citati Inghilterra Francia Italia Olanda Belgio Lussemburgo
Arriverà la Svizzera la Svizzera manderà osservatori dice Sturzo i Paesi scandinavi si guarderanno un po'circospetti d'Irlanda aderirà i Paesi orientali dovranno attendere dovendo esteri popoli di una federazione tutti uguali e liberi
Une mese prima queste dell'aprile quarantotto nel marzo del quarantotto era stato firmato il trattato di Bruxelles
Che dava vista l'unione europea occidentale in cui c'erano l'Inghilterra la Francia il Belgio Olanda e Lussemburgo e l'Italia non c'è anche se il ministro inglese Baring aveva detto cercheremo di favorire nel mille novecentoquarantanove in quello che è il vero a mio modo di vedere prima trattato istitutivo
Il integrazione europea che il Trattato di Londra che istituisce il Consiglio d'Europa
Ci sono Inghilterra Francia Italia Olanda Belgio Lussemburgo Danimarca Norvegia specie Paesi scandinavi e l'Irlanda poi la Svizzera arriverà questo per dire che Sturzo non è come noi che stiamo qua all'Istituto Sturzo e esprimiamo basterebbe ma stava dentro com'è stato detto
Una discussione che aveva dei riferimenti nelle cancellerie in quello che si stava costruendo e poi naturalmente però oltre ai Paesi occidentali bisogna allargarsi ai Paesi centrale la presenza della Germania
Già è stato detto che l'errore l'ingiustizia è un grave errore politico di Versailles
E poi negli altri paesi
Nel mille novecentocinquantacinque scrive Sturzo in nome dei principi cristiani in nome dei diritti umani in nome delle libertà personali e collettive chiediamo che i popoli dell'Europa centrale abbiano riconosciuto l'inalienabile diritto
All'autonomia nazionale e statale e possano partecipare al libero consorzio dei popoli civili
Siamo in piena guerra fredda ma lui non si sogna di dire dobbiamo rispettare le sfere di influenza come purtroppo oggi qualcuno sentiamo dire non è sia giusta di pace a non si rispettano le sfere di influenza ci rispetta il diritto dei popoli a vedere riconosciute la loro
Libertà
E poi naturalmente la questione dell'Europa mediterranea
è molto puntuale sulla cacciata dei greci dalla storia
Che era stata apprezzata braccio centri Sturzo non ha esitazione a dire che questo giudizio di Schiochet un giudizio che esprime una politica razziale anticivile pianti storica e invece tesse l'elogio della Svizzera
Che dà prova come tre razze e tre lingue diverse possono convivere ineguaglianze libertà lo lo spirito anti razziare antirazzista per poi Consiglio d'Europa Sturzo per molto forte terzo punto
Europa democratica su questo diciamo non c'è dubbio è già stato detto che
Sturzo prevede che questi Stati che compongono la federazione europea debbano a veri e dei principi etici e politici comuni questo se ci pensate
è un elemento piuttosto nuovo nel diritto internazionale
Però è esattamente quello che succede con il Consiglio d'Europa e successivamente con l'Unione europea
E non c'è semplicemente un vago intendimento a cooperare ma c'è una condivisione di principi tant'è vero che la violazione di questi principi può portare anche alla procedura diciamo di espulsione cosa che nel caso del Consiglio d'Europa per esempio e accaduto
Dopo l'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina paventato in altri altre occasioni questo è già chiaro nel mille novecentoquaranta quando su questo Ignesti tira tu giustamente l'attenzione in cui Sturzo dice guardate che il principio federativo non è affatto un principio debole principio forte crea il diritto di un certo intervento perché stabilisce il piccolo interesse
E la cooperazione fra gli Stati
Per quanto limitato dall'intervento deve essere efficace se Francia e Inghilterra formeranno come da credere il nucleo della Federazione struttura
Avranno il diritto di esigere che negli altri stati che vorranno con federarsi abbiano principi etici e politici della stessa natura
Una Germania da federarsi con gli alleati di oggi non potrà essere libera di avere quel governo che imporranno i suoi leaders del momento prete per prepararle coi una dittatura di sinistra o di destra
Si può discutere naturalmente su questo principio però diciamo questo per quello che lui pensare a una federazione ha bisogno di una volontà politica comune e di una coesione appunto su i pilastri della libertà e della democrazia
Europa democratica vuol dire non solo l'Europa intergovernativa ma Europa che coinvolga di fatto appunto i cittadini e i loro rappresentanti anche questo è già stato citato
Mille novecentoquarantotto siano a novembre si sta discutendo appunto del trattato istitutivo del Consiglio d'Europa che colui sapete prefigura questi Stati Uniti d'Europa sulla base dei tre pilastri una corte che la Corte di Strasburgo un organismo esecutivo il comitato dei ministri e l'Assemblea parlamentare
Che si chiamava Assemblea consultiva originariamente poi diventata un'assemblea con potere deliberativo
Tra un'Assemblea europea formata da rappresentanti dei governi in carica c'è un'assemblea formata dai rappresentanti delle Camere di ogni Paese democratico la scelta secondo me dovrebbe cadere sulla seconda ipotesi
Aggiungo che non avrei alcuna difficoltà ad ammettere di lo ha detto prima professoressa prevede anche una rappresentanza delle minoranze siano pure le comuniste
Purché accettino questo guardate che nel discussione del Parlamento italiano per la ratifica del Trattato di Londra c'è una grande discussione comunisti votano contro perché pensano che il Consiglio d'Europa sia la costruzione di un blocco come dire anti sovietico e c'è la discussione ma in questa delegazione che noi dobbiamo spedire a Strasburgo siccome è un'assemblea consultiva che di fatto sono consultori dei governi ci vanno solo quelli che sostengono il governo e quindi si apre questa discussione invece il Parlamento italiano così come sostenuto da Sturzo
Decide che anche la procedura per l'elezione di queste delegazioni sia il frutto della consultazione con tutti i gruppi e oggi nel Consiglio d'Europa
E statutario che se non sono rappresentate le opposizioni politiche la delegazione non riceve le credenziali e quindi
Interessante questo elemento così solo può nascere una federazione vitale che supera i limiti di intese
Governative
E poi una Costituente europea
Nel mille novecentocinquantasette Europa democratica vuol dire anche Europa delle Regioni Europa dei comuni lo spendo qui molte parole perché fare giornalismo e l'attenzione di Sturzo
Ai comuni
Bene nota quarto punto una democrazia europea ha bisogno di partiti euro trash
E mentre nella Witt diciamo di gran parte dei partiti italiani la politica diciamo estera è stata una specie di appendice secondaria terrà Sturzo e fondamentale cioè dagli anni la costruzione di soggetti politici se ne vogliamo fare una federazione che non sia solo intergovernativa a una federazione che esprime democratica che esprima la volontà popolare abbiamo bisogno di partiti europei
Quello che dice Habermas sulla costruzione della sfera pubblica europea che ha bisogno di battiti quindi questo elemento è un elemento fondamentale il pensiero politico ha bisogno di un soggetto politico
Di Rosa nella sua all'inizio in quel saggio che introduce il Sturzo la democrazia europea città queste espressioni del mille novecentoventitré di Sturzo riforma statali indirizzi politici per me fulminante
Lo sforzo di sintesi di tutto questo materiale di pensiero elaborato dalla scuola cristiano sociale
Non poteva venire che dall'esperimento fisico
Che i partiti potevano acquisire allo sviluppo del loro pensiero nella tattica della loro attività pubblica e nel contrasto delle loro aspirazioni con la realtà
Prima del Partito popolare c'era una dottrina sociale
Ma non c'è un pensiero politico il pensiero politico c'è quando ad un soggetto politico
Questo è un grande tema secco anche per l'attualità di oggi è questa la lezione ottocentesca del pensiero e azione di tutti i nostri grandi la fortuna diciamo al movimento comunista è stata che questo elemento non è semplicemente ideologia costruita ma anche il pensiero
Che appunto sperimenta anche contrasto tra l'aspirazione la realtà eccetera
E quindi mi verrebbe da dire senza partito non c'è pensiero politico quindi non possiamo avere un pensiero politico europeo senza un soggetto politico europeo
E ci sono molti saggi sul ruolo della Democrazia Cristiana in Europa
Che per Sturluson è chiarissimo il compito è questo sostituire l'egemonia della borghesia liberale elitaria con governi popolari democratici
Aveva un ambiziosissimo e straordinariamente lucido Progetto l'età degli Stati nazionali era stata letta delle élite liberale borghesi piccola
Le star della democrazia sovrana
Giornale europea era le sta appunto in cui la democrazia cristiana doveva sostituire la classe politica borghese liberale colta laica e nazionalista
E continuare la grande battaglia per la libertà oltre l'individualismo ed elegantissimo
Sturzo Point anche una specie di programma a questi partiti democratico cristiani europee rispetto della personalità umana giustizia delle leggi equilibrio economico solidarietà tra le classi eccetera eccetera decisa volontà dei governi a difendersi
Superamento dei residui di nazionalismo e dei punti gli di sovranità
Benissimo questa espressione per una effettiva Federazione europea ultimo punto
Il ruolo dell'Europa nella società internazionale
Torture decisamente per quanto ho capito sostenitore di una personalità propria dell'Europa mille novecento quarantasei
Ci vorrà tempo allenamento fiducia nell'avvenire
La ripresa democratica cristiana dell'oggi e quindi la democrazia cristiana come strumento di un protagonismo europeo
Non è che l'inizio di una vera trasformazione dei Paesi del continente europeo è questo il terreno della lotta di influenza degli anglo americani da una parte degli slavi dall'altra
Se i democratici cristiani sapranno contribuire alla formazione di una personalità propria dell'Europa che dimagrisce eccetera eccetera la lotta contro gli egoismi individuali
Nazionalistici di classe di razza
E la lotta cristiana e la nostra lotta questo è bellissimo Rosmini finisce la sua filosofia del diritto dicendo che comprende il cristianesimo è quello di combattere l'egoismo individuale e l'egoismo nazionale
Cosmi cent'anni si Sturzo cent'anni dopo aggiunge l'egoismo in classe e di razza questa è la lotta cristiana che la nostra rotta naturalmente questo dentro un quadro di cooperazione atlantica l'Europa libera non è isolata e validamente affiancata dagli Stati Uniti d'America
Attenzione non solo per ragioni geopolitiche potremmo dire anticomuniste
Ma perché si è un regime che strumento ritiene di autentica libertà sempre l'esempio del fatto che anche nei momenti più bui della guerra Stati Uniti d'America avessero ospitato
Coloro che dissentiva no anche quindi il nuovo dare la parola all'avversario la tutela dell'opposizione politiche cerca che il ruolo del in Europa nel mondo può essere quello anche dopo l'avvento della ben bomba atomica di allontanare il pericolo del guerra
E su questo chiudo perché c'è questa prefazione importanti alla comunità internazionale il diritto di guerre che nel mille novecentocinquantatré
In cui lui ritorna nel nuovo quadro ONU a ragionare sulle cose che aveva pensato prima
E ribadisce questi elementi fondamentali che la guerra sia ineliminabile
Perché la guerra è frutto della volontà umana non è un fatto questo è molto importante questo critica nei confronti della filosofia del destino
è sir a questa espressione molto forti in cui dice spendere Heidegger con la loro filosofia del destino hanno dato una grande mano ai regimi totalitari del Novecento perché hanno i indotto la gente a pensare che che non c'è niente da fare
E invece anche la guerra appunto è la dimostrazione della presenza del libero arbitrio della volontarietà e però che può essere eliminata così come abbiamo eliminato altri
Non farti ma istituti giuridici cioè la schiavitù la servitù della gleba e su questo come dar torto diciamo a Sturzo perché anche oggi noi sperimentiamo la guerra però c'è un certo pudore nel chiamare guerra perché gli strumenti culturali giuridici di oggi hanno fatto questo passo che tende appunto ad andare in quella direzione e però attenzione
Nel momento in cui lui dice che le guerre non hanno naturalmente non sono più ammesse due punti
Precisa risponde ai termini della nostra teoria il diritto di resistenza contro ogni intervento armato salvo la procedura dell'ONU
Perché non si tratta di guerra
Ma solo di resistenza contro un atto di violenza di di riprendere Lecce
Ciò Quadraro luogo a una guerra legittime se autorizzata dall'ONU contro uno Stato membro ribelle
La forza senza diritto e tirannia il diritto senza forza è anarchia
Per questo per trattare serve forza il disarmo e disarmo universale non è il disarmo unilaterale e la sua critica nei confronti della liquidazione francese dell'accento era proprio queste che lo scopo dell'accento era quello di unire politicamente e militarmente l'Europa continentale libera per poter così unita discutere con Mosca un'intesa possibile non per fare la guerra Mattei discutere per trattare la discussione del debole col forte
Novantanove su cento fallisce e fa cadere il debole nella rete del più forte
La discussione dei due messi sullo stesso piano è possibile e può portare a qualche conclusione utile per entrambi
Rifare l'iniziativa con Mosca quando le europee disarmate discorde non sarebbe buona politica
Prima creare un'Europa unita mettervi dentro la Germania accidentale solo questa è la premessa al controllo reciproco delle armi altrimenti continueremo nella politica di Chicco ideazione
Non dico nulla perché penso che la sua chiarezza sia straordinaria grazie
Michele Nicoletti che ci ha offerto delle riflessioni veramente importanti alcune portano anche a conclusione un po'il ragionamento corale che è stato fatto in queste due giornate di studio
Penso per esempio al richiamo all'etimo di federazione fare Dusso che ci fa capire come l'europeismo di Sturzo sia una conseguenza naturale del suo anti statalismo una proiezione sul piano internazionale
Nella sua idea di libertà radicata nella pluralità delle degli dei corpi intermedi la famiglia e comunica la società civile
E il riferimento bellissime richiamo all'Ostuni ciò che fa notare la contraddizione prima ancora di Maritan dell'uomo e lo Stato nel cinquantuno faccio riflessioni analoghe
Il paradosso della contemporaneità in cui non esiste Stato in economia per la globalizzazione dei mercati o anche il mercato comune ma esistono ancora istituzioni soprani chiuse
Nei loro confini di questo paradosso della contemporaneità che genera ancora violenza garanzia economica
Nel mercato globalizzato e violenza politica per il motivo opposto di questi confini ancora chiusi
Il riflessione sui dividendi lingua la novità di Sturzo parla di diritti umani libertà personali diritti inviolabili sul piano internazionale
Un linguaggio estremamente contemporaneo per denunciare appunto l'imperialismo che veniva dall'Oriente totalitario come lei giustamente ha richiamato anche il riferimento alla un
Alla alla condizione di quei Paesi transfrontalieri l'Unione Sovietica che subivano questo questo imperialismo
In realtà il tema ancora molto attuale inutile che ci giriamo intorno e ieri avevo mi piace ricordarlo ospite nel mio corso di Storia contemporanea Roma tre un avvocato bielorusso che esule in Europa leoni del suo talento che ci parlava proprio
Nella violazione dei diritti umani sotto il regime di Luca Shen Kuo in questo contesto di
Mancanza di libertà nello spazio post sovietico allora vorrei richiamare una riflessione di Sturzo proprio una delle ultime ore degli ultimi discorsi nel cinquantotto sull'indipendenza degli Stati baltici
Ma punto per sottolineare un passaggio che è già stato fatto da Nicoletti che non potevamo tollerare stati schiavi ad un paese straniero soggette a un altro regime insediati nella sede dei padri distaccati dalla propria tradizione culturale
Senza più speranza di libertà individuale e nazionale
E infine dalla l'europeizzazione dei partiti questo è un tema molto importante è un altro problema irrisolto della comunitarizzazione della vita politica ancora oggi visto che
Diciamo che
Elezione indiretta universale del Parlamento europeo la pratica degli Space candidate ne dovrebbero in qualche modo comunitarizzare i partiti politici ma siamo ancora lontani da questo obiettivo un'ostruzione parlava già nel ventinove a proposito del Secret abbia altre connazionale di parti democraticità spiega sia un Chrétien
E poi ci sarebbe chiamato dopo pochi anni committente da Xion democratiche con la pay nuvolette né alla quasi alla vigilia della seconda guerra mondiale
In realtà non io penso che anche
Il contro il professor Malgieri varia abbia delle reazioni sopra visto che venne via Ponti quindi sentiti assolutamente libero di di reagire a queste osservazioni
Assolutamente mi associo totalmente quello che tu hai detto e poi soprattutto l'attualità del pensiero di queste riflessioni sono davvero sardi
E ci mettono un provino anche diciamo così
In difficoltà per certi aspetti c'è questo richiamo dell'Europa come elemento di pace nel sistema internazionale è il problema di oggi può in sostanza
Credo che la debolezza dell'Europa sia anche una diciamo così degli affetti deride conseguenze della difficoltà di trovare una soluzione
L'attenzione internazionale
Prezzi Oz
Visto che la sì volevo dare le
Basta
C'è una voti
Il mio ringraziamento battuti localmente innanzitutto innanzitutto agli studiosi utile
Che hanno collaborato all'esito secondo me positivo di questo convegno che fu immaginato prima volta un paio d'anni fa da Francesco Malgeri e non poteva essere diversamente ovviamente e che voi è stato manipolato successiva
Una bellissima Focus un minuto di Confucio
Noi siamo partiti ieri ma leggeri Walter il relatore dall'idea che in fondo ci stavamo misurando su argomenti specifici la distanza distorsione da soprattutto diciamo dalla DC c'eran coi i suoi prossimi suoi sui vicini eppure anche dall'intero sistema dei partiti
Arriviamo in fondo rendendoci conto che questa distanza distorsione probabilmente andrebbe misurata con l'occhio cioè oggi che siamo molto distanti
Ma giuste istanze Gladstone giustificano lo storicismo su scorsa avrebbe giustificato tutto quello che nel non è successo nonostante quello che aveva aveva detto
è uno che capiva dissensi retti né gli svolgimenti della storia
Questo non significa però che non ci sia un modo di riflettere su questo su quello che ha detto
Non per attualizzare quello che ha detto ma per farci interrogare semplicemente su quello che ha detto
Cioè oggi è stato un pomeriggio dedicato da stamattina situazione la vettura esposizioni distorsione alla politica internazionale stasera siamo entrati più direttamente sulla sulla questione sulla questione europea che in un'impasse gravissima insomma non è che abbia c'è gente che dice tra il promettente anche di di livello intellettuale e culturale altresì fonti guarda all'Europa coscienza non serve non non non riesce a fermare le guerre la e unione commerciale aveva un'unione che non può muoversi oltre questo mi ricordo Dahrendorf che diceva che era stato anche un infarto aveva fatto parte della Commissione europea insomma
Più di questo dicendo anni Novanta cosa ci aspettiamo corse l'unione politica sono dei sogni e lasciamo risolve e di lasciamo che la gente sogni ancora e non muoviamoci
Non si può fare più di questa oggi non è il problema se si può fare o non si può fare il problema è che si deve fare
Ed è un problema sul quale noi dovremmo spingerci ormai
Vincere come opinione pubblica
Non pretendiamo nessuno di noi almeno oggi fa a un impegno politico stringente ma se non si fa questo salto
Che è un salto
Prima che politico è un salto di identificazione dalla realtà europea di oggi
Consigliere Antero inferiore su questo dovremmo metterci d'accordo traffico e poi vedere se la realtà così come come la conosciamo
Possono rivolgersi in ordine all'interdizione militare
Ed è una realtà che nel Lazio nel mondo nel muoversi della geopolitica attuale sta giocando una partita gravissimo l'inerzia dell'Europa
Significa probabilmente i fra dieci anni vent'anni abbiamo qua non esiste più nel conflitto tra l'altra tra Bric tra la Cina e gli Stati Uniti l'Europa diventa semplicemente delle una terra di passaggio una terra una sponda però procede già gravi come si diceva per l'Italia
Quindi non avevano Gesù e quindi ed a questa distanza da accuse che erano già stante pensati danno oltre che costosa anche ad altri veramente ma così trascorso con
Una testardaggine che muoveva da più tipi di competenze competenza filosofica
La competenza Tolui trovavo circa
Che guida fatto crescere nell'anni
Ovviamente esperienza politica e poi l'attenzione formidabile giusto sono ha sempre dato allevamento spirituale come possibile elemento unificante tra i pareri
Quindi io ringrazio tutti ringrazio innanzitutto
Partenza Zecchino D'Amico Ortensio Zecchino che ha comperato insieme a noi a questa che è un'iniziativa che mi è parsa positiva cioè come momento di riflessione non credo solo per il nostro mondo ma diciamo per
Elemento di riflessione per per il nostro per il nostro Paese e quindi ricchezza materie tutti insieme ringraziamo setoso che ci ha dato spunto il pre andrà grazie ancora