Presentazione dei libri "La destra possibile" di Gennaro Malgieri e "Caro Fini" di Franco Servello (Rieti, Festa nazionale del "Secolo d'Italia")

Buon divertimento per quanto riguarda la parte
Dello spettacolo ma mi auguro
Che altrettanto divertimento comunque interesse ci sia la parte che riguarda il dibattito culturale politica questa sera come avete potuto leggeva programma
Sì presentano i libri
Lei passa un'altra volta da qui la facciamo restare prego
Dicevo questa sera si presentano due libri
Il primo Caro Fini scritto
Da Franco Maria Servello
Riguarda un po'una rivisitazione della del movimento sociale italiano
Alla luce degli avvenimenti ultimo
L'altro libro
De Gennaro Malgieri
Che salutiamo e ringraziamo in quanto direttore del Secolo d'Italia
E quindi insieme a Servello titolari destinatari di questa festa perché Gennaro Malgieri
Direttore del giornale mentre Franco Servello è l'amministratore del giornale
Il libro Di Gennaro Malgieri va be'sarà possibile che tanto interessa insieme a quello di saperlo ha suscitato nel nostro ambiente e non soltanto nel nostro ambiente
A parlare di queste libri questa sera
C'è l'amico Agnesi al quale poi io cedo il microfono me ne vado a sedere in mezzo al pubblico perché a luglio il coordinatore del dibattito di questa sera
L'amico Camel professori come è l'amico livello personaggi conosciuti nel nostro ambiente ma anche fuori dal nostro ambiente
Avremo motivo alla figlia di essere soddisfatte perché trovare molti motivi vari d'interesse sugli argomenti che saranno trattati la parola all'Agnesi
Dunque io saluto è innanzitutto il compito è ora di coordinare queste dibattito e poi a mia volta di dire qualche parola sui libri
Di Gennaro Malgieri di Franco Servello però siccome noi parliamo di liberi e non vedo in mare a voi al mare a voi tutti delle copie nel libero si è quello di serve la severa di mal di ieri allora io direi che dobbiamo cominciare con una illustrazione dei dei delle due opere
E cioè con Aldo Di Lello Aldo Di Lello è un collega giornalista del Secolo il quale conosce bene le due opere e io direi che debba illustrare vele ebbe sia pure brevemente sia pure per sommi capi
Quindi io invita a parlare Di Lello che comincia con il libero comincia con il libero con il libro di Franco Servello lievi dice qualche parola sosterrebbe sul libero
Poi mi dirà ancora del libero di Malgieri e quindi poiché parlerà Gamaleri per dire la sua e così il dibattito proseguirà poi faremo delle domande naturalmente agli autori grazie allora Aldo a livello racconta che cosa sono questi due libri di che cosa parlano qual è il loro senso e significato e qual è soprattutto la loro importanza
Innanzitutto buona sera
Raccontare due libri con libri come questi
Non è facile
Ci vorrebbe una dovrebbe più tempo
Ma proverò egualmente
Illustrare nelle loro
Grandi linee
Queste due opere
Che
è scontato definirle importanti ma ora vi spiego perché
Al di là dello scontato si tratta di opere che Holm hanno un vuoto che hanno colmato un vuoto
E cioè quel vuoto di se mi passa il termine
Di autoanalisi della destra in un momento importante fondamentale
Della sua storia
La solita politica cioè il passaggio dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale
E dalla nascita di Alleanza Nazionale come grande soggetto politico
Come senza alcuna enfasi pilastro della seconda rete
Ecco perché dico che hanno colmato quindi un vuoto
Perché dico che era importante anche questa autoanalisi della destra questa riflessione sulla destra
Perché il dibattito che così sviluppato in Italia dal novembre del mille novecentonovantatré
A gennaio febbraio del novantacinque quando si sono svolte le assisi missili sine le ultime Assisi misi nelle prime Assisi di alleanza nazionale a Fiuggi ecco in questo periodo
Sulla della destra è sulla destra si è dibattuto sui giornali sia dibattuto
Nelle federazioni quando si è discusso del documento le tesi congressuali che sono state poi approvate e discusse al congresso di Fiuggi
Ma una momento di più attenta riflessione sulla portata storica
Del del passaggio dal Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale in in quel periodo nel novantaquattro mi riferisco è venuto soltanto stranamente
Da altri versanti da altri studiosi che si sono occupati del fenomeno della destra
E hanno cominciato a ad idee e a scrivere cose importanti cose però che sono state dette e scritte con categorie
Che non appartengono alla destra
Cioè la destra è stata osservata
Da occhi non di destra
E sono state sono si sono uscite decine e decine di di che direttamente o indirettamente
Hanno affrontato il tema che direttamente ci riguarda
Ebbene pur trattandosi di contributi importanti però quello che mancava e che questi due libri colmano
è invece un'analisi sulla destra sulla vita della destra con le categorie della testa
E allora vedendo a parlare in maniera più dettagliata dei due libri e cominciando dal libero di Franco Servello
Diciamo che il libro di Franco Servello
Si occupa ha una preoccupazione
Ad che agisce al fondo delle pagine
Quella cioè di
Stabilire le linee della continuità tra la storia del movimento sociale e la storia di Alleanza Nazionale
Perché in fondo si è si è detto e dibattuto a lungo
Sulla sulla fisionomia della destra e sia detto che la destra prima di essere tante cose
è un ambiente umano
è un ambiente una comunità politica
Che si è ritrovata
Per cinquant'anni nel deserto della Prima Repubblica attorno a dei valori delle memorie degli ideali e attraversato indenne indenne moralmente
Questa fase buia avrebbe per la storia nazionale
Ebbene
Nel libro di Franco Servello
Uno dei passaggi chiave proprio questo
Temi era necessario
Far nascere nuovo soggetto politico di queste nuove condizioni
Perché la funzione del movimento sociale
Era si era esaurita ma si era esaurita perché il movimento sociale aveva vinto
Ora nel nei mesi scorsi
Nemesi cioè precedenti alla svolta di AN è stato fatto un paragone del tutto sbagliato tra la svolta
Dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale
Con la svolta dal partito comunista al Partito Democratico dalla sinistra
E uno dei passaggi chiave del libro di Servello però queste Donghi azzardate
Non vi azzardate a fare questi paragoni
Perché perché il Partito comunista è stato costretto
Alla sua svolta da una sconfitta di dimensioni storiche la sconfitta del comunista
E Movimento Sociale no
Il movimento sociale è arrivato la svolta perché aveva vinto
E avendo vinto aveva esaurito la sua funzione storica che era quella della testimonianza quella dell'opposizione
Ha un e dell'alternativa un vecchio sistema che non riconosceva legittimità morale al Movimento Sociale ma che il movimento sociale spesso a sua volta non riconosceva al sistema alcuna legittimità
Questa è questa è il il punto chiave nel passaggio questo spiega la funzione
Che
Un momento delicato di trasformazione tutta la comunità
Del movimento sociale tutta la comunità della destra deve aver presente e questo messaggio è stato capito
Ma da questa da questa affermazione poi Servello
Passa a spiegare a dimostrare perché c'è la continuità
Ideale culturale
Tra
La storia del movimento sociale italiano è la storia di Alleanza Nazionale
Continuità e naturalmente anche discontinuità ma
Soprattutto per la comunità
Umana e politica della destra era importante capire il senso della della della continuità perché la discontinuità era presente su tutti i giornali mai messo la continuità ideale culturale
Etica
Tal movimento sociale che l'Alleanza Nazionale occorreva S che fosse spiegata
E serve allora spiega
Passando in rassegna quelli che sono i punti fondamentali della proposta
Della teste
Quindi innanzitutto
La destra nella sua
Originalità nella sua specificità uno dei primi capitoli si intitola non a caso una destra italiana
Importante capire come
Tutti di elementi che hanno portato ad arricchire anche il potere il patrimonio culturale
Della destra italiana
Dovevano avvenire non soltanto e non tanto nel solco della della tradizione del movimento sociale ma nel solco di una tradizione italiana
E lì c'è
Per un quel capitolo
Un
Un punto
Merita estrema tensione
Che è quello in cui si discute del senso meno di di dichiararsi liberali
E questo è un punto importante perché nella guerra delle parole
Poi vediamo oggi
Che la parola liberale liberismo liberalismo bene vengono evocate come se fossero delle ma parole magiche che
Dovrebbero risolvere tutti i problemi
Allora riflettere
E rifiutare semplicemente l'etichetta di liberale non significa essere portatori di una di una ideologia illiberale
Significa calare nella concretezza storica italiana problemi e valori e non pretendere che poi problema e valori e soluzioni che vengono sperimentati altrove
Possano in Italia dare i frutti come come come come in altri Paesi Italia
Dice Servello non è la Gran Bretagna Italia un Paese profondamente cattolico Italia un Paese e quindi essendo un Paese cattolico ha una tradizione solidaristica ha una tradizione familistica estranea
Alla cultura liberale anglosassone quindi
E quindi il
L'assumere
Se puramente e semplicemente una una pelle liberale senza aver poi chiarito
Al fondo quelli che sono i temi veri
Della della proposta politica
Avrebbe portato a un'operazione senza alcun spessore culturale non basta dirsi liberali per poi dire di aver risolto tutti i problemi
Quindi
In questa
Dichiarazione Servello anche dichiara suo legame ad una destra
Sociale popolare nazionale una destra profondamente radicata nei valori infatti un altro dei capitoli
Per il volume si intitola proprio semplicemente i valori e tre valori Servello include naturalmente quello della nazione
Che sta proprio in questi anni avendo un prepotente ritorno
Ad esempio
E qui sia consentito una breve
La breve digressione
Se il valore nazionale
Non fosse tornato
Come punto di riflessione e di attenzione dell'opinione pubblica noi non avremmo visto oggi ad esempio sulla pagina culturale del Corriere della Sera un articolo a sei colonne
Che
Ci racconta di come Togliatti
Nel mille novecentoquarantacinque
Abbia inviato allora sindacalista di Vittorio a Mosca
Per perorare la causa di Tito presso Stalin
Per dire che
Perderà Stalin attenzione cerca di moderare un attimo Tito
Perché se facciamo così voi Trieste non la se non facciamo così voi Trieste non l'avrete mai quindi inventiamo per Trieste uno statuto internazionale tra due anni gusto uno statuto internazionale
Che però
Doveva essere di diretta derivazione da Belgrado e dopo due anni facciamo un bel plebiscito così Trieste e parte della Venezia Giulia
Verranno tranquillamente annessi alla Jugoslavia
Ecco se non ci fosse stato questa nuova attenzione ai temi nazionali
Voi pensate che una un articolo del genere sul maggiore quotidiano italiano avrebbe trovato spazio io non lo credo tant'è vero e in questi cinquant'anni di una storia come questa non si è mai parlato gli unici a denunciare la svendita della dell'orgoglio delle identità nazionali
Da parte dei comunisti e dei democristiani siamo stati proprio noi
Ecco quindi
Il libro è tornato al libro di Servello
Capello quindi individua quel nucleo di valori forti
Quell'eredità che Movimento Sociale Italiano ha lasciato da Alleanza nazionale era il viatico
Per la per la nuova strada per la nuova vita che dovrà segnare Alleanza Nazionale il nuovo soggetto politico nato a Fiuggi
E qui col e qui veniamo invece a parlare del libro di Malgieri
Direi che la differenza
Tre equilibri
Lei il punto in cui possiamo definire sinteticamente epilogo libri che hanno due strutture diverse due concezioni diverse
Affrontano per certi aspetti problemi diversi
Ecco però direi che se dovessi sinteticamente
Con una battuta cercare di descriverli entrambi direi che il libro di saperlo
Ci parla in un certo senso del DNA di Alleanza Nazionale
De e che l'eredità che il movimento sociale le ha trasmesso mentre invece il libro di Malgieri ci ha parlato di e di un'altra fase non meno importante che è quella della gestazione
Di Alleanza Nazionale
Ma gestazione che
Nel
Nel libro di Malgieri la terza possibile
è compresa non i nove mesi ma in quattordici mesi in quindici mesi all'incirca
Da quando
A Roma nel novembre del novantatré il movimento sociale più grande exploit che tutti ricordiamo e che ha segnalato il movimento sociale come grande soggetto politico ma nuovo grande soggetto politico della nuova fase fino al congresso di Fiuggi quindi nel gennaio di quest'anno quindi quindici mesi intensissimi
Gennaro ma Algeria raccontati e ha raccontati analizzandoli
E che dimostrando di come
Proprio questi quindici mesi in cui la cronaca politica
Così sembrava
Sensi ammessa cure realtà erano quindi sono stati quindici mesi storici
Quindici mesi in cui la cronaca politica è coincisa con la storia
Quindi questi milioni sono stati analizzati
Non soltanto con le categorie della della politica a breve termine ma e questa è però una caratteristica di Malgieri
Con lo spirito del giornalista che è anche intellettuale quindi di chi come giornalista riesce a cogliere il senso della novità dei fatti che accadono nel mondo della politica ma come intellettuale come chi riesce poi a leggere nei fatti
Quelle che sono le Grandi linee di tendenza storica e culturale che spiegano i fatti e li inseriscono in un contrasto molto bianco gli danno e gli danno i fatti stessi loro significa
Quindi
Stanziamenti il libro di Malgieri è una riflessione che ha accompagnato la costruzione di Alleanza Nazionale in momenti guardate difficili
In momenti certamente esaltanti ma in momenti in cui quello che era importante
Era avere la lucidità capire di come le scelte che si facevano si andavano compiendo nel periodo tra il novantatré e il novantacinque avrebbero inciso in maniera decisiva in maniera importante pesante sul futuro della destra
Quindi
Questo è per questo ho parlato di gestazione del nuovo soggetto politico che si è trattato di una fase intensa di una fase di una fase in cui come dicevo prima la cronaca concisa con la storia
Va quindi insieme al
Alla descrizione delle di quelle che erano quelle caratteristiche del nuovo soggetto politico
Algeri Point nel delinea anche per grosse linee
Quella che dovrà diventare la destra
E questo specificamente nel lungo saggio introduttivo
Nel quale poi Malgieri
Dice in sostanza
A Fiuggi grosso modo è iniziato un percorso percorso che dovrà poi essere proseguito negli anni futuri ma quello che poi la la caratteristica fondamentale e la vita concreta per nuovo soggetto dovrà essere scritta giorno per giorno a Fiuggi
è stata descritta la cornice del quadro ma il quadro poi spetterà
Aspetterà completamente al
Alla nostra comunità umana e politica quello di
Riempire diverse di
Precisare nelle sue esatte minime e allora magiari nel s'lungo saggio introduttivo in verità individua dei punti importanti che dovranno essere la guida negli anni negli anni avvenire quindi dice in sostanza che questo nuovo soggetto politico
Ha delle grandi potenzialità
E queste potenzialità
Guide descrive
In alcuni punti che possono essere decisivi nel futuro che non solo caratterizzano adesso in quanto tale ma dimostrano di come la destra
Dimostri oggi di avere una superiorità culturale
Anzitutto il valore della libertà nel suo stretto dice questo è un punto fondamentale ex nella sua stretta relazione
Col valore dell'autorità non si dà libertà senza autorità questo è un punto fondamentale
Senza il quale non si capisce
Il perché no il perché della della concezione della libertà che deve avere un uomo di destra
Questo valore della libertà
Che è stato tante volte
Programmato
In tutti questi anni ho dalla vanta certo radicalismo è stato però a assunto però volevo dire
Gli aspetti di lì al dell'arbitrio individuale non della libertà
Che si coglie una col valore dell'autorità
E in quanto in quanto tale si rende possibile si rende concretamente praticato
Perché dice Malgieri nella introduzione
Tra le altre cose la testa profondamente realista
Quello che differenzia fondamentalmente la tra le altre tale tante cose la destra e la sinistra è il realismo della destra
Contrapposto all'utopismo della sì
Nonché e questo è è un altro dei punti che vanno tenuti ben presenti ma anche la destra ad esempio quando dice che stesso
La legge Martelli per esempio o intero ha introdotto un principio aberrante come la sanatoria
De di immigrati clandestini lo fa perché è razzista
Ma lo fa prove spirito di realismo
Perché con il realismo della destra
Concepisce e in e in e vede come il e il principio della sanatoria realtà non crea condizioni divide vivibilità e di umanità della gente Riva l'Italia ma genera condizioni di sfruttamento
Questo è
Questa è la differenza fondamentale
Quindi non una differenza sui valori ma una differenza essenzialmente sulle cose da fare quindi IVA certi valori di fondo
Senso d'umanità
Quindi il senso della libertà
Non è che sono propri della sinistra sono propri di ogni società umana
Ma la destra li rende possibile concretamente praticato
Questo è
Ma altri punti della introduzione di Malgieri meritano di essere
Affrontati io
Mi rendo conto di aver preso molto più tempo di quello ma questo perché ve lo aveva avvertito all'inizio è difficile raccontare questi due libri che sono che sono delle autentiche miniere per cui per cui nominasse dirvi
Di Lecce
Ecco spero che quanto io via gli ho detto possa costituire un buon aperitivo per leggere queste poi grazie grazie avrà ora grazie la
Ora io direi che debba parlare il professione Gamaleri
Il professor Gamaleri e uno studioso indipendente lui insegna comunicazione di massa nella Università di Roma
E io ho avuto il piacere di diventare suo amico quattordici o quindici anni fa quattordici anni fa quando o fondato la rivista mass media
E io chiamai appunto Gamaleri a con dirigerla cioè a farla assieme a me ed allora siamo diventati grandi amici ci unì una circostanza cioè una una ragione di studio ecco perché Gamaleri uno studioso di Marsan ma Collu Anne Heche ritenuto il profeta dei media è un personaggio affascinante
A metà tra l'inventore lo studioso
Di tipo tradizionale quindi quindici anni fa era molto presente nel dibattito culturale italiano alla figura di Marzano ma clou Anna
Mi ricordo di avere fatto per il tempo una di avere promosso una celebre intervista mal salma Coloane che poi fu fatta da un altro collega però le domande le scrissi io
E questa intervista andò sotto il nome staccare la spina sotto la dizione staccare la spina in quell'intervista ma la salma cru hanno sosteneva
Che per battere il terrorismo allora c'era il terrorismo era necessarie staccare la spina e cioè era necessario che il sistema dei mezzi di comunicazione il media system
Sì allontanasse da questo argomento aprimmo un dibattito ieri chiamai a a questo dibattito Gamaleri ed altre da allora servono diventati grandi amici e poi grande è stata la mia gioia quando Giampiero Gamaleri nel occasione dell'ultimo congresso del per il primo blocco e ultimo ultimo congresso da voi hanno sociale a Fiuggi e primo di Alleanza Nazionale
Si è avvicinato alla nostra Area ed entrato poi a far parte stati chiamato a far parte della Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale ecco dunque
L'itinerario di questo studioso che è stato sembra lontana dalla politica ma che adesso a un impegno politico ed è qui con noi
E partecipa a questo dibattito io vorrei che Luigi né dicesse qualcosa su quelle che sono un po'i temi dell'uno e dell'altro Libre il primo tema
Il libero cioè di Servello ha per tema la figura di Fini come dice già nel titolo Caro Fini è vero che Servello falde nel suo libro tutto una ricognizione politica non si ferma la figura del leader alla figura di fine ma è anche vero che oggigiorno la politica si incarna nelle figure di Fini ed è chiaro fin nel titolo
Che il libero di server la delicata Fini quindi io domanderei due cose
A Gamaleri cioè di dire a Camaiore di parlare su due argomenti prima la figura di Fini
E in secondo luogo parlando del libro di Malgieri di parlare della destra e e delle possibilità potenziale che a la Destra delle diverse operazioni che essi presentano davanti alla destra è un cammino che Gennaro Malgieri a illustrato al meglio ma senza dare neanche una via soltanto perché impolitico non c'è una via soltanto la la politico obbedisce
Al mutare al dettato delle circostanze che si presento era via via quindi il professor Gamaleri io direi di
Parlare di queste della figura di fine per potenzialità e delle diverse strade che sono davanti alla destra quindi Giampiero Gamaleri
Ringrazio molto
Gino Agnese di questa opportunità
E devo dire innanzitutto uno per i cambiare tutti i complimenti che mi ha fatto ma proprio per instaurare un dialogo anche con chi partecipa seppure un po'da lontano diciamo questa tavola rotonda una cosa che mi sembra molto importante Gino Agnese sta facendo uno sforzo che tutti noi apprezziamo ma che viene apprezzato anche dalla stampa dai mass-media dalla televisione e dalla radio
Per fondare una politica culturale della destra
Per cercare di dare spessore per fare uscire la testa da una posizione di minoranza sì con logica che per troppo tempo in Italia ma non in altri Paesi avuto rispetta la sinistra questo è un compito che mi sta assumendo con molto impegno e di cui credo dissi tempo a dare atto con grande e con grande precisione
E con grande senso di riconoscimenti
Questo compito però
Non ha tutto lei sito che può avere se diciamo così il popolo della destra non vi partecipa anche attraverso quale cosa che diceva di Lello per esempio prendendo un libro e leggendo sottolineando lo direi quasi un posto odiando lo per esempio questi libri di cui oggi parliamo cercare di capire quali sono le ragioni della testa la sua dignità
I suoi problemi le cose su cui si era accorta e non d'accordo quindi credo che questo sia un punto che si vada dato di quelli da parte essere dato atto ma che abbia come continuità il fatto di svilupparsi diciamo in tutto un dibattito più ampio che deve essere assunto e devo aggiunge anche che mi fa piacere parlare in questo momento perché mi trovo anche diciamo tra degli amici
Che sono uno l'onorevole Rositani che io ricordo come combattivo membro del con legio sindacale della RAI no ma in questa combattività
Ci siamo ritrovati nel senso che la ci siamo riconosciuti
Magari anche avendo ruoli diversi però c'è questo elemento della lealtà della chiarezza se che su cui ritornerò perché è una costante dei volumi che mi sembra che sia stato anche il cemento di questo rapporto così come sempre casualmente
Una analogo diciamo che l'esperienza è nata con Servello
Perché ci siamo trovati quando ero dirigente della RAI insieme a Londra siamo stati tre quattro giorni per una ricognizione sui il sistema televisivo sistema radiotelevisivo inglese
E abbiamo scoperto quanti punti in comune ci fossero tra l'altro anche una mini milanesità seppure indiretta diciamo così da parte di Servello che non guasta diciamo nel cementare certi tipi di rapporto però per tentare diciamo vi darò venire un po'a rispondere al palo alla provocazione di Gino Agnese
Io penso che se noi dovessimo anche per avvicinarci al suo quesito l'immagine di Fini trovare un punto fondamentale per potere
E appassionarci diciamo così a questo dibattito culturale perché non sia non è che lo definì virtù una coloritura ma sia una sostanza un
La dizione la di Prezzolini io ho raccontato una volta parlando con Prezzolini io cercai di capire che cosa egli intendesse per cultura perché c'è naturalmente molta divergenza c'è stato tutto una varietà di opinioni su quello che debba essere la cultura allor Prezzolini a la sua casa di Lugano dopo un attimo avere pensato un attimo disse fu guardi consuma facendo Toscana la cultura è una tintura eccessiva come una tintura non mi parve chiaro alla per la la la cosa
E lui mi disse veda io ho imparato il russo quand'ero giovane per per reggere inno originale i romanzi russi dell'Ottocento
E non ricordo più nulla della e quindi quella che cosa è rimasto del russo che io avevo studiate che conosceva
Ma è rimasta una tintura e quelle e la cultura ecco allora la cultura e una ipo messo un po'appunto abbellendo questa cosa che non è mia
Potete va tintura e una patina preziosa che ricopre la conoscenza
Il sapere
Ecco perché ci sono anche delle pressioni di grandi conoscenze di grande sapere specialmente specialisti finché non sono affatto delle persone colte
La cultura è un'altra cosa ma questa qui è solo un'idea che è venuta a galla in cui in questi giorni è una una veduta di è venuta a galla in questi giorni può darsi pure che non sia che non sia così resta aperta la definizione di cultura ecco va be'comunque
Questa provocazione ci è utile per capire che
Ebbene io così la intendo la cultura non può essere qualcosa di superficiale impresse qualcosa che cita un criterio nella vita nelle nostre scelte un criterio interpretativo della realtà
Ecco se noi partiamo da questo punto di vista e con questo arrivo ai due libri all'appunto conclude il minimo comune denominatore dei due libri
Mi sembra che la cultura debba identificarsi debba definirsi come una ricerca di identità cioè chi siamo
Cioè è il nome e cognome
Di chi si aggrega ed un movimento di Chicco socio l'accettazione di chi si pone certi obiettivi di chi in certo modo immaginazione alta la capacità di muoversi dentro questa realtà e di ottenere dei risultati
Sappiamo che momenti peggiorerà stabile sui problemi di smarrimenti in cui non abbiamo chiaro dove stiamo andando la cultura è una ricerca in questo senso e il minimo comune denominatore ripeto dei due lavori
è questa ricerca di identità dice che l'entità che come diceva anche Di Lello prima è tra si muove tra due popoli che sempre si volta due quale ma in particolare in questo momento
Tra continuità e discontinuo intera tra il rispetto del valore dell'esperienza già condotta e la ricerca del nuovo e a questo proposito una cosa che mi sembra molto importante e qui vengo in particolare ad alcuni passaggi del libro di Servello
è quello di come interpretare questo bisogno del nuovo e faccio un caso molto concreto per farmi immediatamente capire
Nelle recenti elezioni francesi nel dibattito nel confronto che c'è stato tra Chirac e Jospin
Tutte e due erano alla caccia del nuovo il gioco per Jospin era più facile perché era un uomo nuovo
Come mai Chirac è riuscito a coniugare tento di sette quel margini di consenso per avere un successo che lo sappiamo è stato più difficile di quanto egli stesso prevedesse
Perché è riuscito a mettere insieme elementi di continuità con la sua esperienza di primo ministro di sindaco di Parigi di leader gollista eccetera con elementi di discontinuità Mara discontinuità da dove è arrivata
Lui ha fatto una specie di Clausura triennale cioè è stato fuori dal gioco per tre anni sia preparato alla presidenza
Non è non assunto cariche istituzionali per tutto quel periodo perché ha capito che interpretare il nuovo doveva significare anche riguadagnare una certa verginità politica c'è medesimo una condizione
Che per usare le parole di Servello nella sua bella introduzione
Sono quelle di pulizia morale credibilità capacità di un'alternativa reale
Un movimento diciamo che ha la fortuna di aver avuto queste caratteristiche fino a ieri
Che ha la fortuna di poterle conservare oggi e poter le arricchire nel domani pur nella trasformazione che sta subendo è un movimento che a queste capacità e questo forse spiega e così cerco incomincia ad approvare qualche risposta a quello che ci va chiese proponeva prima questo spiega
La capacità che fine ha avuto di operare questa sintesi meno siamo a dover far per forza fare l'apoteosi di Fini perché dobbiamo essere sempre realisti analizzare con coerenza perché ogni apoteosi danneggia
L'immagine della persona a cui si vuole affetto cui si vuol bene a cui si vuole rispetto ma noi dobbiamo constatare che questa potenzialità in cui sia realizzata
Ed è stata tale da potere condensare questi due aspetti che dicevo prima di continuità nella discontinuità
E questo spiega anche l'aggregazione di nuove forse le di nuove posizioni elettorali la convergenza di nuove persone che si sono avvicinate al movimento
Sempre che e questo è un punto che deve essere ben tenuto presente queste aggregazioni non finiscano per snaturare questo è un punto che ancora una volta si rifà al criterio di identità e a questo proposito e quindi qui passò un attimo anche un cenno indiretto a Malgieri
A questo proposito bisogna tener conto che altre forze intendo quelle progressiste quelle di sinistra PDS in particolare hanno molta attenzione a questa ricerca costante di identità
E cito un volumetto che non è che presentiamo stasera ma soltanto per contrappunto che è destra e sinistra di Norberto Bobbio
Vi basti dire che questo volumetto avuto tante vendite
Da assicurare prosperità al suo editore giovane editore Donzelli quindi auguro che Malgieri che pur definisce in una sua pagina
Bobbio cattivo maestro ma se è un maestro al Tour quindi ci interessa fino a un certo punto
Dicevo l'augurio che si possono fare è che altrettanto successo possono avere questi libri che fanno una ricerca analoga però su di un versante che evidentemente è totalmente diverso
Ora torniamo ancora a quello che mi chiedeva Gino Agnese cioè vale a dire qual è la quali sono le caratteristiche di un leader politico parliamo ancora una volta di Fini
Tali da potergli assicurare questo continuo
Capacità continua capacità di far Presa
Sul pubblico sull'elettorato sui destinatari dei suoi messaggi
E vorrei aggiungere perché mi pare che sia un elemento che forse non è stato rilevato sufficientemente anzi forse per niente la ricerca del nuovo non è che si sia esaurita
Faccio il caso del mille novecentonovantatré il ventisette di marzo
Novantaquattro chiedo scusa
La ricerca del nuovo nel nostro Paese sta diventando e penso che non sia solo il nostro Paese una costante permanente in ogni proposizione politiche e di questo bisogna tenere conto in modo molto preciso perché se no non si ha una capacità di proposizione di prese
Un leader oggi accennavo e ritorno quindi al caso Fini
Deve misurarsi con un nuovo modo di far politica che tutti lo sappiamo
A nei mass media della radio e della televisione ma anche in altri strumenti che stanno emergendo che soprattutto Ando dico quello che questi Cazà sono tutti i nostri figli
Faccio il caso per esempio di internet che sta diventando una vera e propria mania Asio questo composito scusate se ogni tanto parlo anche di altri ribassi come c'è il sito Agnese io devo fare anche l'operazione
Di arricchire il panorama bibliografico senza trascurare gli autori c'è questo bellissimo libro di Negroponte
E essere digitali che vi spiega come perché la vita basata su azioni mentalità nell'accostare il problema perché siamo passati da intagliato mi ai pit dice l'unica cioè dalla sostanza alla elemento elementare dell'informazione ebbene dicevo nell'evoluzione diciamo della
Della politica d'oggi è inutile che ce lo nascondiamo i mass media sono determinati ma poi vedremo che hanno anche un tallone d'Achille
Sono determinati perché è chiaro che per quanto questo dibattito tra di noi possa essere appassionante
Per quanto aggiungo questo dibattito tra di noi probabilmente lascia una traccia molto più profonda di qualsiasi dibattito fatto da Maurizio Costanzo alla televisione
Perché vediamo le persone possiamo entrare in dialogo con loro abbiamo rapporto faccia a faccia possiamo chiedere precisazioni stringere loro la mano
Il rapporto personale è comunque determinante detto questo però noi sappiamo che in questa piazza saremo un centinaio e anche di più se si conta anche quelli che passeggiano là in fondo
Al Maurizio Costanzo Show sono sempre qualche miglio
Però bisogna fare i conti con questa realtà
Chi riesce a penetrare dentro questa realtà
Riesce chi ha una credibilità attraverso una testimonianza personale ecco questo è il punto fondamentale siamo passati dall'Ottocento a oggi e diciamo pure dal Novecento a oggi cioè dalla cultura del libro come strumento prevalente sull'esclusivo anche del giornale alla cultura Elettronica della radio e della televisione siamo passati a una fase in cui ciò che conta non è tanto è soltanto il ragionamento se pur questo mantiene una sua dignità e fa da sostanza da supporto poi a tutto il resto quanto la testimonianza
Servello e Malgieri ci tornano utili
Non solo per il ragionamento che si sviluppano dentro i loro volumi ma anche per e soprattutto per la capacità di testimonianza con cui accompagnando questo loro lavoro
Attraverso mille occasioni che auguriamo loro di poter avere per poter presentare da frutto atlete che hanno manifestato e quindi il leader torniamo a Fini che ha questa capacità di pensa
In onda ragionamento è un leader che apparisse
E questo mi pare che si andrà una prima risposta alla capacità di personalizzare e la personalizzazione non è un fatto che tocca soltanto il cervello della persone che opera questa mediazione macché tocca lo dico un po'fosse retoricamente anche il cuore perché quando uno per esempio parla in televisione
Può contare di più
Un movimento dello zigomo Holden Labro che non ne la correttezza e di un ragionamento quel movimento può tradire un atteggiamento di credibilità di fiducia o di sfiducia
Fini ha tra l'altro il dono cadere una fisionomia un modo di proporre che fa un tutt'uno con la sua convinzioni interiori
Noi andiamo inizio una stagione politica nella quale la politica stessa tende a impressionare assi a farsi persone attente a riassumersi nella figure dei leader il professor cavalleria mi Gamaleri meglio di ogni altro vi sarà avvisa saprà spiegare
Perché avviene questo avviene perché c'è stato un mutamento nel sistema nella comunicazione avviene perché siamo passati dalla galassia Wüttenberg alla galassia Marconi avviene perché la scrittura che una madre nel collettivo alla scrittura che fu la madre collettive
E un po'in difficoltà dinanzi alla avanzata della oralità nell'amoralità che veicolata dalla televisione ma questa forse il professor Tavarelli può dire qualche cosa su queste a proposito del MOSE no non vorrei raddoppiare eccone siano troppo lungo quel mobile solo un'ultima cosa che forse mi pare molto importante
Io noi siamo soltanto c'è la radio la televisione sono strumenti fondamentali ma direi che sono i primi strumenti di una serie che ormai sarà infinite interminabile
Tra cent'anni guarderanno questi strumenti nella loro assetto attuale come e così degli strumenti primitivi
Perché East gli strumenti che ci aspettano domani saranno strumenti interattivi
C'è una dire io potrò parlare con lo strumento potrò mandare una domanda ricevo una risposta foto adattare la narrazione alla mia esigenza la mia istanza persona e faccio soltanto quest'esempio perché elementare no
Nel circuito elettrico che perché questa è la sostanza di questi strumenti
Ecco diceva prima Di Lello giustamente rapporto tra libertà e autorità
Ecco nel circuito elettrico questo rapporto tra libertà e autorità perché attenzione che le tecnologie si impastano con le impostazioni
Umanistico umane non non sono un universo a sé stante dentro il circuito elettrico che che sostanzia praticamente radiotelevisione e mondo dell'informatica computer
Un rapporto tra autorità
E libertà sta avvenendo in modo totalmente innovativo nel senso che qualsiasi Dinoi qualsiasi di voi
E non retoricamente ma semplicemente perché statisticamente così sono tutti più giovani che possono accedere con facilità questi strumenti hanno più duttilità ciascuno può diventare Autorità per l'altro può entrare nel circuito
Faccio un caso io chiesi l'altro giorno a un mio collaboratore ha la cattedra di mettersi in contatto con gli organizzatori del congresso di Telecom che si svolgeva a Napoli perché mi pare una cosa importante cioè questo ragazzo dopo mezz'ora e dico infatti dare gli atti perché noi che siamo un pochettino cominciava a essere un poco metà un pochettino più in là con gli anni
Pensiamo agli atti o pensiamo perlomeno alle relazioni stampate ecco che sono magari sta in quei Paesi se senti se c'è qualcuno giù che può mandati in le relazioni no oppure gli atti dopo la sua tutto relazioni su quello dopo mezz'ora non è arrivato con tutte le relazioni dice guarda che hanno messo tutto dentro internet
Aveva succhiato tutto in quel momento io l'ho avute molto prima di altri che stavano in treno per andare giù a Napoli
Ma questo è niente perché in questo caso abbiamo succhiato qualche cosa ma si può ammettere detto qualche cosa
Le idee di cervello e cui magari merita poi di tornarci solo perché adesso stiamo parlando di strumenti e di non metodologie e poi c'è la sostanza che altrettanto importante più importati quando lui parla per esempio di bipolarismo non ti do bipartitismo dice noi dobbiamo mantenere nostre identità di partito di movimento rispetto poniamo a Forza Italia ci sono delle considerazioni che vi invito a leggere mi farebbe sentire tutti voi
Prendeste questo libro
Ecco questo passaggio cui un ragazzo lo mette dentro internet e chissà dove lo vanno a pescare
Lingua permettendo legale italiano un po'marginale mettiamo ente in inglese visto che Servello è nato nel Massachusetts lo mette lo traduce lui se lo mette in inglese esserlo leggono al mio al mio nonno saggio della sicurezza
Questo che sembra una battuta
E invece una realtà effettivamente praticabile sua tutto anche in questo senso qua
Un avvicinamento che non deve essere un'identità di cose per carità ma dev'essere un imparare reciprocamente tra industria e politica
Sì o no ma in qualsiasi area del territorio americano hard americano no per enfatizzare diceva che gli americani son bravi tutto per carità si constata però diciamo così un modo di fare che si deve interessare ogni atto diciamo produttivo e orientato al consumatore perché al consumatore sovrano per il semplice fatto che alla scelta di poter acquistare siccome adesso l'acquisto sì al beneficio dell'impresa tutto deve essere fatto in questo modo io a questo rifletteva l'altro giorno mette in viale Mazzini a Roma stiamo facendo una coda allo sportello delle Poste di circa un'ora e mezza e mi dicevo ma come mai ecco c'è questa un putto dato che ha una rilevanza ecco politicamente il discorso a un'analogia essere tutta orientata col nuovo orientato all'esigenza dell'elettore a fargli capire ecco l'importanza politica culturale perso
Di Panahi e la matassa fagli capire punti qualificanti fagli capire le posizioni le identità di posizioni che ripeto sono il nome e cognome del movimento politico come ciascuno di noi è affezionato al proprio nome e cognome io credo che Fini ci sappia fare in queste questo spiega
Il però ecco senza miracolismo ecco ecco forse conclude ancora con la cose no
Tutti coloro che hanno studiato radio televisione soprattutto nelle loro applicazioni politiche e qui vengo a una osservazione ancorati servendo in cui lui si serve
Di una citazione di un lo studioso di sinistra perché quando si ha ragione si può essere anche dell'altra parte che Vittorio fuori in quanto servendo acqua sono d'accordo nel dire che il centro non esiste fra i cento non esiste perché il centro
Non è un movimento ma il centro è un luogo di opinione pubblica verso cui convergono movimenti che hanno fisionomia alternative tra di loro cioè il centro è qui
C'è una destra c'è una sinistra e ciascuna con la propria identità la Ford fisionomia convergente interpretare il luogo centrale che luogo anche degli incerti
Della moderazione dei valori anche un luogo di di grossi valori di tolleranza eccetera
Questa interpretazione
Tennis dei diversi popoli verso il centro è un'operazione culturale
è una proposizione interpretativa in cui si ci si chiede che cosa vuole la gente no per condisce entrare a qualsiasi gusto ma per coniugare l'orientamento di base con i valori di cui sia portato
Quindi dicevo come vedete una matassa i problemi che certo non è che risolviamo stasera per carità ma che questi due libri
Si possono veramente aiutare
Questa matassa a dipanare la ad approfondirla
Perché credo che sia fondamentale ciascuno di noi quando dice io voglio ragiona con la mia testa
Deve sì fare un affermare un proprio diritto ma anche alimentare questa caldaia con degli stimoli che qui veramente ci sono sono sovrabbondanti che non hanno nulla
Di meno nulla da invidiare rispetto stimoli che vengono da altre posizioni
Grazie grazie al professor qui era Gamaleri adesso io continuerei facendo un qualche domanda sia Servello sia Gennaro Malgieri così
Credo di sì
Gennaro Malgieri così il serata acquista un andamento e più frazionato voi sapete che noi siamo in una dimensione culturale serve per effetto del sistema dei media
Che favorisce la attenzione frazionata purtroppo e quindi da queste vicende la televisione si abitua alla frazionamento
E quindi adesso andiamo avanti così con queste o frazionamenti e io la prima domanda farete a Servello il quale ha intitolato il suo libro caro Fini
Ma quando Servello ha conosciuto finì quando l'ha vista per la prima volta che cosa ci può raccontare quand'è che quindi si è rivelato agli altri di Servello come un leader che avrebbe preso appunto la guida
Della della destra quando Servello ha capito questo quando gli è stato chiaro
Ma questa è una vera provocazione Gino perché potrei rispondere con una battuta
Ricordate che non solo c'è stato paillettes o qualcun altro a dire di Berlinguer che si è iscritto alla direzione del partito sì sì sì Berenguer e perbene guerre perché prima potrei dire la stessa cosa perché Almirante che mi pare negli anni ottanta quando decise di cambiare il vertice del Fronte della Gioventù aveva cinque opzioni cinque giovani
Uno dei cinque era del tutto sconosciuto ed era Gianfranco Fini
Lo ignorò ignorò i primi quattro e per una serie di sue valutazione che nel tempo poi si rivelarono questo è un po'profetiche scelse il quinto dei cioè Gianfranco Fini
E allora io lo conobbi all'esecutivo del partito perché Perrier delitto statutario
Il segretario del Fronte del Gioventù fa parte di diritto dell'esecutivo del partito l'ho conosciuto come uno dei personaggi politici più silenziosi casi vengono che ascoltava molto e parlava poco
E questo ho potuto apprezzarlo cioè voleva sentire tra tutte le opinioni di coloro i quali avevano un'esperienza e allora l'esecutivo era fatto da Almirante da trippa da Tripodi
Da Romualdi cervello c'ero anch'io svolgeva Tremaglia sì ma anche Pazzaglia
Beh Luca ascoltava molto e parlava poco dava solo delle valutazione quando Almirante chiedeva a tutti le opinioni su singoli anche delicati problemi perché eravamo negli anni della violenza del terrorismo
Ecco e allora Almirante comincio a lavorarci questo personaggio
Ha avuto qualche momento Almirante di incertezza prese in determinate situazioni romane quando la violenza di sinistra
Comportava anche delle risposte a destra
E devo dire che Prini ha risposto sempre corno grande saggezza grande equilibrio che in quel momento non no apparivano al all'occhio dei dei giovani degli attivisti in particolare elementi impositivo mentre Almirante rivaluto come tali pur nella difficoltà di reggere una pressione di piazza
Poi i dopo Robin Hood un po'di più quando ci trasferimmo nella sì dalla sede di via Quattro Fontane
Perché fummo in quel momento lì messi alla porta per scadenza di contratto avremo una sede in largo Chigi allora Luís avevo un ufficio lui un altro avevo io e l'altro Almirante e in quell'anno era l'anno del centenario meno centottantatré Almirante decise di presentarsi alle elezioni presentarlo alle elezioni politiche
Allora un giorno trova almeno a trovare mi dava del lei allora e mi ha detto senta io tono molto incerto su presentarmi a queste elezioni chiede dice e io gli ho detto tu ti devi presentare ci mancherebbe altro ma come devo fare
Beh dico fai come ho fatto io nel mille novecento
Cinquanta cinquantotto a Milano cosa fatta io avevo dei personaggi come capilista gelate marzo legge numero uno
C'era poi una ex protetto da Repubblica un ex ministro come Angelo Tarchi c'era una quantità di personaggi il meno conosciuto ero io sa cosa ho fatto io quel suo camioncino
Con il microfono con i manifesti uno che guidava e attaccava i manifesti mio percorso tutte e due le province di Milano e di Pavia tutti gli altri il grande diciamo così percorrevano solo la città finiranno ad aprire quando sono arrivati i risultati il martedì perché allora Tito per uno il martedì e io sono stato fui battuto per pochi voti
Da Regione che poi diventò senatore su Milano per pochi voti battuto nella provincia di Milano poi arrivarono i risultati di Pavia dove ho battuto tutti avendo percorso esattamente tutti i paesi della provincia di Pavia
Ecco devo dire che Fini fece la stessa
Cosa nessuno lo lo vide durante la campagna elettorale meno che negli ultimi dieci giorni
E ha percorso tutto il Lazio nel mille novecentottantatré poi diventando deputato ed avendo anche una grande affermazione ecco questo culto primo impatto Kassem molto interessante perché noi la politica non la consideriamo mai in astratto proprio per le ragioni che dice Gennaro Malgieri nel suo libro il quale dice che nella nostra tradizione la tradizione di Alleanza Nazionale
O della destra se vogliamo dire da della destra c'è il realismo cioè c'è l'adesione al dato reale ventre notoriamente l'utopia è una fuga una fuga dalla realtà
Ed è una caratteristica della sinistra ora a Gennaro Malgieri vorrei fare invece
Un'altra un'altra domanda che riguarda appunto che riguarda la prospettiva la prospettiva della destra riguardo alla identità il discorso della identità di una a forza politica in una situazione democratica come quella italiana europea
Del giorno d'oggi identità e sempre in relazione con il consenso
E si dà il caso che una forza politica alla quale voglia attendere ha un consenso superiore al trenta per cento
Abbia difficoltà ad aprire una identità univoca e precisa questa e la ragione per la quale noi vediamo che ci sono delle delle stranezze nelle grandi forze politiche per esempio
La sinistra vede vediamo che la sinistra e siccome la sinistra tende a una quota di consenso superiore al trenta per cento
E la sinistra deve fare una politica di non voglio dire di con dentatura generale ma deve cercare di accogliere nel suo messaggio delle sue tesi istanze abbastanza diverse tra loro temperare un vero unirle
Portarle al sintesi nel suo interno e questo significa che una forza politica grande
Non può aprire una identità molto marcate molto precisi del resta passa guardare all'esperienza Gregg le le grandi concentrazioni elettorali americane
O le grandi concentrazioni elettorale inglesi o anche tedesche non hanno una identità molto marcata e molto precise mentre invece voi vedete
Come sempre osservando la realtà osservando la realtà il consiglio di Malgieri
Vedete che osservando la realtà i partiti piccoli i partiti piccoli che hanno il sì l'uno per cento del due per cento il tre per cento ci hanno un'identità precisarla si capisce
Chiaramente come stanno le cose e loro ci hanno i loro consiglio i loro comandamenti uno due tre quattro e cinque i loro punti
E e queste però sono le forze piccole forse grande la destra Alleanza Nazionale a spire a grandi quote di consenso popolare noi siamo qui a Rieti in una città dove la alleanza nazionale forza primaria e quindi io credo che già nella esperienze degli esponenti
Della destra reatina
Lusitani il sindaco eccetera ci sia una certa conoscenza di questo avrebbe problema loro hanno già fatto i conti con questo problema ma appunto io chiedo a Gennaro Malgieri
Quale potrebbe essere fra un anno due anni l'identità della Alleanza Nazionale
Ma guarda
Intanto c'è da dire questo che quando la destra
Era il movimento sociale italiano ricordi parlo del secolo scorso ma soltanto il cinque anni fa quando il movimento sociale italiano otteneva il tre virgola nove per cento
Era un bar di un partito che ambiva ad avere una forte identità ma all'interno di questa forte identità c'erano delle diversificazioni piuttosto marcate
Tanto che per tutto la storia del movimento sociale italiano dal ventisei dicembre del quarantasei ai nostri giorni ci sono state delle posizioni molto diverso e molto divaricate
A livello culturale mi limiterò a ricordare quelle che si contrapponevano ai gentili Vianini editoriali
Poi i tradizionalisti e di modernisti
Poi c'erano quelli che facevano leva sulla importanza sulla decisività dello Stato etico mentre altri mettevano in primo piano problemi come la socializzazione è stato un mosaico assai assai composito quello della destra italiana che per pura indifferenza in cultura ignoranza per quella sorta di cordone sanitario
O edificato attorno alla destra per quasi mezzo secolo il nostro Paese la più parte della nostra popolazione non se ne è resa adeguatamente conto
Mentre noi sappiamo dei problemi di identità
Che sono nati e si sono sviluppati a sinistra e non sono o a tutt'oggi come vediamo dalle cronache stati risolti
Sappiamo più o meno tutto perché una pubblicistica fiorente ce ne ha messo al corrente perché la maggior parte dei giornali si è impegnata per decenni a sviscerare ci come ed in qual modo la sinistra stava in qualche maniera diventando possibile cioè qualificandosi come forza di governo
Attorno alla destra tutto quanto questo non c'è stato
E allora ex otto quasi un miracolo o ritenuto tale il fatto che quella destra impossibile ritenuta tale
Dagli opinionisti e anche dalla maggior parte delle forze politiche sia ad un certo punto miracolosamente diventata possibile ma questo destra e diventata possibile Gino proprio perché a mio modestissimo avviso
Ha avuto una fortissima identità ha manifestato questa forte identità ripeto pur con delle differenziazioni interne che non andavano comunque
Contro quel quella quella base comune contro quella prospettiva comune che univa tutti i militanti attorno a questo progetto
Progetto che ha unito nella nell'inverno scorso anzi più che nell'inverno scorso nell'inverno del novantaquattro addirittura gente di provenienza talmente allontana per esempio da me e da Franco Servello che come nessuno sa
Provvediamo dalle file del neofascismo
Insieme con altri che invece provengono dalle file della liberaldemocrazia o comunque si qualificano come liberal nazionali dalle file del cattolicesimo anche del cattolicesimo democratico o comunque del cattolicesimo reazionario ma trovando tutti trovando tutti una base di intervento comune
Ecco che cosa ha voluto essere Alleanza Nazionale
Alleanza l'azione non poteva immaginarsi come un piccolo partito Sclero Tisato nella difesa della Turris eburnea nella quale i i suoi militanti apporto quattro cioè i militanti della destra impossibile l'MSI
A torto o a ragione si erano Rin serrati per marcare la loro diversità rispetto a tutti quanti gli altri per dire noi proprio noi non ci mischie Remo con gli altri con il partiti Isma'volgare con quelli che restano nell'affarismo politico eccetera
Ma questo significava in buona sostanza votarsi alla non politicità significava non contribuire insieme con altre forze a portare il nostro piccolo mattone alla ricostruzione del Paese
Quando invece abbiamo capito che le ragioni dei vinti ormai erano state assodate la parola i vinti era stata data anche una certa storiografia d'un grande sforzo culturale aveva o spacci Arcandor in qualche modo di ristabilire la verità delle cose e allora e allora ci si pone il problema di questa destra possibile come ed in qual modo devi apparire e deve proporsi questa destra possibili allora si scopre che non è soltanto la destra con l'incidente in un certo momento della storia del Paese con il neofascismo o con la prosecuzione più o meno revanscista e nostalgica di un certo regime sciame
Ma e sostanzialmente una destra che si ripropone
Di percorrere quelle strade perché erano già state della destra storica fino al mille ottocentosettantasei per esempio che in un qualche momento hanno coinciso con delle aspettative diciamolo imperialisti di attua
E poi con un certo tipo di nazionalismo agli inizi del Novecento e ancora nello stesso torno di tempo con quegli aspettative di socialisti
Più o meno utopistica più o meno rivoluzionari che cercavano di stare almeno per esempio della ipoteca marxista Erri scoprivano la classe in funzione della nazione il sindacalismo rivoluzionario
Tanto per dirne una diciamo gestore il e di Filippo Corridoni ha coinciso in un certo momento questo tipo di destra qualificandosi come il partito della unità nazionale a con alcune correnti interne al fascismo stesso si era riproposto nell'immediato dopoguerra
Questa questa destra non soltanto
Del movimento sociale italiano ma anche quelle correnti liberal nazionali e cattolico comunque facenti riferimento al pensiero laico risorgimentale che sono emerse negli anni Cinquanta io ricordo che c'erano a concordanza discorsi per esempio
Tra due uomini che provenivano da esperienze diverse come Carlo Costamagna nel mille novecentoquarantasette di provenienza neo fascista o comunque ex fascista e don Giuseppe Maranini
Che proprio in quell'epoca andava elaborando le sue teorie anti partitocratica e nel quarantanove conia la dizione partitocrazia
Nel tiranno senza volto la raccolta degli editoriali sul Corriere della Sera ma c'erano uomini come Panfilo Gentile Mario Vinciguerra come Piero Operti Roberto Cantalupo che si ritrovarono idealmente in questa Resta la possibile non fu non fu possibile praticarla per motivi per contingenza di carattere storico politico dal nostro paese che nostro certo qui a raccontare ma ricordano anche che questa destra attraversato il lungo deserto del suo o del nostro come collettività come comunità nazionale scontento la traversata per tutti gli anni sessanta e poi negli anni Settanta c'è stato il generoso
Tentativo di Giorgio Almirante di chiamare a raccolta quella stessa gente che pur con provenienza diverso a cura da sponde diverso da sponde opposte si trovava d'accordo sull'essenziale
Sul bene comune della difesa dell'unità e della identità nazionale la solidarietà una certa idea di partecipazione
Anche lì
Fu eretto una sorta di cordone sanitario intorno a questa destra non si limitarono ad escludere questa destra dal dibattito politico corrente la criminalizzare uno e ventiquattro giovani morti i nostri sono lì
A dimostrare il valore il peso della qualità
Se volete di quella criminalizzazione di cui è stata fatta oggetto la destra per oltre vent'anni poi poi gli anni settanta sono passati l'epoca dell'ideologia sta trascorrendo
Gli anni Ottanta grazie a Dio sono finiti e quando le casematte del partito Isma'tradizionale
Sono crollate sotto il Maglio di Tangentopoli ecco che la gente si è sentita più libera
Di poter disporre del suo voto della sua libera espressione democratica vi ha visto una coincidenza tra quello che la destra diceva
E ciò che essa si aspettava ciò che Eva essa voleva sentirsi dire e nato lì sta tutto lì il professor Gamaleri il miracolo del ventisette di marzo ora nell'ambito di un grande movimento che non è più del tre virgola nove per cento ma del quattordici a uno ed in talune realtà come mi pare qui a Rieti
Però oltre il quattordici per cento perso il venti venti-trenta per cento scusa Rositani ero rimasto a quando eravamo piccoli ma poi siamo cresciuti
Ricette veleggia oltre il trenta per cento ebbene in queste realtà c'è da fare i conti con quello che tu dici con una frase agli azionari Chamot così di opzioni all'interno di uno stesso mondo
Noi abbiamo rinunciato naturalmente va da sé lo dico qui soltanto a un passa alla opzione totalitaria nel senso di voler necessariamente rappresentare
Tutto e comunque il popolo anche l'elettorato stesso che si che sia vicino a noi
Ma crediamo ad ogni modo che l'elettorato si avvicina ad una forza come Alleanza nazionale ad una destra possibile soltanto perché intravede in questa destra
Dei tratti che possono in qualche maniera farla diventare vincente fra e farla diventare forza di governo rappresentare istanze bisogni interessi ideali della popolazione
Se l'unità nazionale e uno di questi grandi elementi è bene la gente viene a destra perché riconosce dell'unità nazionale uno dei diciamo così dei pilastri di questo edificio se il solidarismo e l'altro dei grandi pilastri di questo edificio e non l'assistenzialismo
E non lo statalismo la gente viene per questo cioè la gente si muove attorno a dei contenuti se la gente riconosce che questa destra è l'unico soggetto politicamente
Legittimato a proporre istanze partecipative
E noi lo leggiamo lì dietro il presidenzialismo garanzia di stabilità etica governabilità ebbene la gente viene perché riconosce identità a questo progetto noi non offriamo
Delle parole d'ordine noi non siamo come D'Alema che va nella City londinese poi torna dopo due giorni e dice ho scoperto la rivoluzione liberale nessuno di noi ha scoperto la rivoluzione liberale voi abbiamo scoperto la nostra rivoluzione partecipativa
Da molto molto tempo fa e questa rivoluzione partecipativa l'abbiamo
Consentitemi il gioco di parole partecipata al nostro popolo
Gli italiani hanno capito sono venuti vicino a noi continueranno a da avvenire a venire verso di noi ma soltanto perché siamo dotati di un progetto soltanto perché siamo riconoscenti soltanto perché le nostre parole
Non sono contrabbandati lì ieri come oggi
Noi abbiamo lo stesso volto delle mani si diceva una volta
Pulite da non confondere con il pool di Milano naturalmente e naturalmente sulla base di queste le dita chiediamo il consenso il fatto che ci venga dato significa anche Gino che questi dedita è molto forte e molto sentita
Che io vorrei non dico concludere ma quasi
Tumefatto la provocazione su qualche aneddoto che riguarda Fini
Ma io penso che non dall'alto ma dal basso della mia lunga esperienza
Ho vissuto oggi una giornata singolare
Che partita dal fumetto e arrivata i libri e attraverso la parola di Cavalleri e arrivata alla comunicazione del futuro non molto lontano
Mentre parlava Cavalleri provocato dote che sei un esperto della comunicazione io mi domandavo ma questi principi
Questi valori che noi rivendichiamo le tradizioni alle quali noi ci sentiamo legati le radici
Potranno sopravvivere alla rivoluzione della comunicazione
Ho saremo sradicati i giovani nuovi che verranno si sentiranno sarà di canti in qualche modo fuori da queste realtà che della storia della cultura dei valori dei principi
Beh io ho dato una risposta
Rassicurante ma per me stesso spero che sia così per il futuro
E cioè che nonostante il progresso le macchine
Il futuro
Che si presenterà in forme e modi
I più sofisticati
Pur tuttavia l'uomo rimarrà il cento euro
E se l'uomo rimarrà il centro di questo progresso di questo futuro
L'uomo non potrà essere una macchina
E quindi dovrà avere nel suo interno
La coscienza di rappresentare come protagonista questo futuro di poterlo governare e guidare anticiparlo
Sempre che possa credere in qualcosa
Possa credere in se stesso Duomo
Nella sua comunità intermedi nazione intermedi patria il sentimento nazionale il sentimento europeo di solidarietà
Tutto questo noi lo abbiamo modestamente rappresentato in questo lungo itinerario dal dopoguerra
E io rivendico con orgoglio
Senza di noi
Dino anche se lo lo sa perché è stato uno dei miei miei primi collaboratori del Meridiano d'Italia Cenci giornale di allora da rivolte ideale a Roma al Meridiano d'Italia a Milano
Beh io rovesciò come sarebbe stato poteva essere questo itinerario del dopoguerra
Beh i principi e valori
Per i quali abbiamo combattuto nel quale abbiamo creduto forse in fede abbiamo trasmessi né alla gente
Che non se n'è resa conto Puma può assistito intimamente già credeva
Di dover tornare a quei principi collegarsi a quei principi per riavere un'ancora di salvezza per tanti anni son stati assopiti questi sentimenti
Sono stati appannati appiattiti dalla realtà di un regime che per fortuna è stato travolto è superato ecco io ho l'orgoglio di dire ai a quelli che ci ascoltano
Ma di avere anche così trasmesso in in poche pagine questo messaggio che un messaggio non del passato non ben un messaggio del futuro
Perché ci trattative che non possono morire
Benissimo il suo cervello è un leader storico leader storico della della destra ed è una preziosa intelligenza di alleanza nazionale ebbene e qua con c'è una sentenze Vangeli casa Alleanza evangelica è l'albero
Si vedeva i frutti quindi voi leggendo i libri di Servello a De Gennaro Malgieri potete conoscere Gennaro Malgieri però io conosco l'uno e l'altro da da parecchie conosca anche bene
Indipendentemente dai loro libri
Servello Servello io l'ho conosciuto se importante le biografie nella nella nell'università si dà poca importanza alla vita alla biografia delle delle persone piuttosto si dà importanza alle opere
Si considerano solo le opere ho conosciuto professori universitari conoscono le opere benissimo di un certo autore ma nulla sanno di questa odorose morto giovane vecchio e eccetera eccetera quindi le biografie la biografia di Servedio conosciuto Servello nel mille novecento sessanta addirittura io ero
Poco più che un ragazzo e avevo bisogno di lavorare era redattore del Secolo ma siccome io sono napoletano dovevo vivere a Roma mantenermi a Roma
Con il lo stipendio attore del secolo non ce la facevo benché fossi ripete poco più di un ragazza avevo poche necessità allora ne parlai ad Almirante che era il direttore del sei tra i diversi aveva mirabili come devo fare qua o bisogni qualche cosa cioè allora dice non ti preoccupare che ne parlo con Servello
Luino Hubbard Almirante ne parlo con Servello io divenni divenne il redattore del telegiornale del giornale di server ma nuove raccolte
Redattore del Giornale di sapere che recuperi di Alitalia allora questo giornale aveva la sede vicino a Fontana di Trevi una bella sede per un giornale di destra perché serve ed è stato sembra importante autorelazione molto importante è riuscita nella destra a farsi stimare a conoscere personalità autorevole aveva questa redazione
In questa redazione io cominciai a lavorare
Assieme a Honda altro il giornalista che era Cesare Pozzo
Assieme a Ugo Franzolin e allo stesso Almirante perché quelli che avevano la stanza dei era una potrebbe in questa relazione Almirante erano Cesare Pozzo Franzen venne io e poi c'era come diceva
Ora serve perché abbiamo ricordati quello ricordato questi anni lontane e c'era l'onorevole Calabrò
Ma l'onorevole Servello ha un merito storico del quadro un giorno bisognerà dire e cioè che quando il grande leader del morì nel sociale italiana che è stato Giorgio Almirante si è trovato in minoranza se trovati in difficoltà Almirante questo bonsai se si è trovato sempre un uomo aveva al suo fianco in cui somme Franco Servello ecco per ciò che Almirante era arredata era un grande uomo politico di notorietà nazionale internazionale del redattore del giornale regionali Franco Servello è carichi è Franco Servello è vero dunque il la sentenza evangelica che né degli uomini si conoscono da i frutti e voi dal libro di Servello potete risalire capi righe servendo però queste piccole e povere cose che ho detto
Serviranno ad illustrare ancora di più la vostra conoscenza ad arricchire un po'di più la vostra conoscenza del personaggio Servello e Gennaro Malgieri
Gennaro Malgieri
Uno degli uomini più intelligenti dei giovani divide esponenti del destra di Alleanza Nazionale io dico Zambon qualche difficoltà destre preferisco dire Alleanza Nazionale
Alleanza nazionale lui è uno dei gli esponenti il giovane direi forse i quello che sta più avanti di tutti gli altri più avanti di tutti gli altri
Gennaro Malgieri
Ha avuto una volta un compito difficilissimo che ha assolto al meglio
E della che io io già lo conoscevo ma la ho capito di di quale tempra era fatto e di quale sostanza era fatto ed è stato quando il Movimento Sociale ha avuto una brutta sconfitta
Prima del del grande successo di Alleanza Nazionale
Nel mille novecentonovantaquattro il movimento sociale ebbe un fermo proprio traumatico mille e novecento novanta e nel giorno delle elezioni quando c'è stato ad andare in televisione a parlare di queste insuccesso
Bene a molti io debbo dire da la vera verità è mancata la prontezza non voglio ed il coraggio è mancata la prontezza molti esponenti del movimento sociale allora mille novecentonovantaquattro
Si sentirono in ginocchio bene
Questo napoletano queste allora ancora peggiore di quanto non lo sia adesso è andato in televisione ha fatto un figurone è stato un leone un piccolo leone
Ecco chi è Gennaro Maggi ieri facciamo un grande applauso allora a Servello e aggiornare a j buonasera fuori
Paletto mai qualcosa a momenti