Luigi Einaudi e il Secondo Congresso del Partito Liberale Italiano di Livorno a cento anni di distanza

Tutti grazie di essere intervenuti grazie ringrazio soprattutto innanzitutto al comune di Livorno l'assessore Lenzi assente fra noi no dovuto
A ecco ci ha salutato faccio innanzitutto il fondatore della scuola di realismo presidiate da squadre malissimo che ha organizzato questo quest'evento insieme al Comitato per i centocinquanta anni dalla nascita giudici Now di visto che i due anniversari
Coincidevano o abbiamo ritenuto di dover rievocare questo congresso secondo congresso liberale qui di Livorno di Milano centoventiquattro che si svolse dal quattro al sei ottobre del mille novecentoventiquattro
Quindi chiamo anzitutto il dotto Morbelli per fare un saluto
E allora buon pomeriggio popolari già tutti gli appunto sono Enrico Morbelli sono il precedente della scuole liberalismo che con tanti amici alcuni dei quali anche qui presenti fondando nel lontano mille novecentottantotto niente visto che parliamo addirittura del mille novecentoventiquattro sembra ieri mattina eppure di anni ne sono passati tanti
Facevamo il conto con è Marco Taradash ci conosciamo esattamente a cinquant'anni uno non si immaginava prima che potessimo arrivare a questi numeri pieni ma francamente meglio arrivarci che noi quindi siamo contenti di essere quali porno in questa occasione anche per raccontarvi che con il comitato del le le cento cinquant'anni
Dalla nascita di Luigi nato e stiamo facendo una serie di iniziative che stanno andando tutte piuttosto bene
Per l'esattezza avendo ben cinquanta partner dalla scuola di liberalismo all'Accademia dei Lincei dall'università di Roma l'Università di Siena qui rappresentata da Nicolosi
Bene noi cinquanta siamo riusciti già mettere giù sessantacinque progetti quarantacinque dei quali abbiamo già fatto
Quindi da adesso sino alla conclusione dell'anno Einaudi hanno che avverrà quando Luigi Nadia avrebbe compiuto cento cinquantun anni cioè il ventiquattro marzo del prossimo due mila e venticinque ebbene fino ad allora noi andremo avanti concludendo quindi anche questa
Queste iniziative storiche c'è un pregresso due anni fa a Bologna alla scuola di liberalismo con Chanda di propria anzi spinti da dalla dall'avvocato ci andrei facemmo un un convegno per i cento anni dal primo congresso del Partito liberale che c'era appunto svolto nel mille novecento letti dove nemmeno cento ventidue otto ottobre è a Bologna e a Bologna siamo andati e e li non siamo gli unici a essersene accorti ma esattamente dopo quindici giorni c'era la marcia su Roma
Quindi in effetti i liberali si riunirono in è partito perché non è che non esistesse tanti ce ne erano in tanti gruppi ma uno separato all'altro tentarono di fare un partito fecero anche primo congresso ma subito arrivò la la Ariola
La marcia su Roma arrivano anche il secondo congresso che noi adesso
Ricordiamo qui a Livorno nel ventiquattro ed era già cambiata totalmente l'aria questo fu il secondo e poi si chiuse baracca e burattini si ripresa delle attività nel mille novecentoquarantaquattro
Ecco quindi abbiamo fatto questa operazione di ricordo di ricostruzione di un passato glorioso ma glorioso no perché andò tutto male quindi tanto glorioso non fuma insomma neanche inglorioso perché ci si provò quindi la cosa
Prosegue nei secoli e nuovi nei secoli dei secoli continuiamo non solo a dichiararci liberali ma anche a portare avanti
Un la cultura liberale attraverso la scuola liberalismo riprenderà la scuola il centoventunesimo Corso che adesso non è più in presenza ma direttamente via Zoom cioè da remoto perché dopo il colpite non si riesce più organizzare nulla
Dichiarata né su lo ha lunga scala oggi è un una tantum siamo riusciti a far venire amici da tutta Italia quindi
Con anche con forse ci ha tirato il cacciucco c'ha attirato l'idea di venire al mare prima che comincino di nuovo vede non sapevamo che c'erano state c'è sapevamo che ci pioveva non sarebbero venuti ma non è piovuto e quindi abbiamo goduto dalla corsa
Bene io qui volevo dirvi questo raccontarvi appunto che ripiglia Remo la scuola il prossimo venticinque di novembre per terminare appunto l'ultimo giorno tutto l'ambaradan medi questo centocinquantenario terminerà
Il ventiquattro di febbraio a Torino con la premiazione si della scuola liberalismo ma anche la premiazione di un concorso che è stato indetto
Fra le scuole fra le scuole medie superiori bene questo mi voleva tanti saluti e ci vediamo presto grazie
Allora il parto dall'ultima parole del presidente Morbelli passato dei liberali e in parte possiamo dire inglorioso perché certamente
Questo congresso l'esito dei lavori di questo congresso
Discussa
Mutare cioè dette a di mutua sì scusami se professori
Mi sentite
Abbiamo possa
Solo professori
Attraverso procedure qualcuno
Ma magari maturo che
Nata Cosimo
Cerchiamo di ridurre magari volume
Processato un po'meno adesso
Spero che pari a scala sentirci ma poi allora vi stavo dicendo che appunto parlare ora non lo sentiamo commette al massimo
No stimata Massimo poi disturbo
Non capisco perché non ci sente
Sì sì sì
Poi po'Fadette una chiamata
Professore Pignotti
Forcelle a te per messaggio
Perché se non non ci sentono hanno
Non ci sente
Allora dicevo il il passato dei liberali in parte inglorioso perché dall'essere i fondatori di questo stato di questa nazione perché questa nazione esiste grazie alla classe politica liberale se non esisterebbe l'Italia ministra dello Stato italiano nell'estremo come nazione come patria
Ci siamo poi i fatti in qualche modo
Coinvolgere questo ma in qualche modo ha messo dal fascismo e e l'Italia poi post secondo conflitto bellico ci ha riservato un un un ruolo estremamente estremamente marginale sul piano politico dovuto consenso elettorale estremamente minoritario cionondimeno la classe liberale
Pur barricata nel suo formazione tante formazioni
Personalistiche fondamentalmente e territoriali ecco la fase politica che comunque
Sta
Capisco
Dove o nacque
Il microfono è attivato quindi non capisco al volo è molto basso il microfono attivato se si è affidato molto dura vedere comunque
Questo qui
Loro sentono professori mi sentite no trattiamo di no no
Concluso
Con lo lo lo grazie
Voluto dirlo microfono
Sparta Giovanni
Se Forza attivato per legge servizio di Lucca
Tra inattiva fu
Collega ha forse qua
Microfono
Vi sentite professori
Sì
è infatti attivo tutto collegato non capisco
Allora il giorno chiedo la parola momento tre Ford Novate
Scusate chef
Dunque
No no allora non mi sento purtroppo la potenza economica perché non abbiamo almeno la Plutarco
Non aiuta mutato sì
Quindi
I questo questi dopo di questo congresso però dimostrano poco questo dimostrò che
Il partito liberale che si è fatto lasciato coinvolgere nell'esperienza fascista con l'obiettivo di mentre far fronte ai ai disordini biennio rosso possedendo rosso
Sì poi Palese era in qualche modo fallimentare
Perché comunque poi sappiamo va benissimo comandata fine come andrà a finire per gli operai sorto di lì a poco dopo poco dopo questo la la certezza di questo congresso congresso che comunque avrà un ecco sulla Stampa di grande importanza
Se ne occuperà vanno i principali quotidiani ancora la un congresso liberale dava faceva notizia
E però di lì a poco come ben sappiamo verrà verrà sciolto come tutti gli altri partiti
Per entrare nell'atmosfera di quel congresso due amici
Attori reciteranno alcuni frammenti dei degli interventi dei dico e congressisti e partiremo con in intervento di apertura del presidente Bronzino
L'apertura proprio del congresso
Il quattro ottobre mille novecento ventiquattro
Forse mi sento un'altra senza numero parlano apposta entrare va bene buona sera a tutti
Allora la premessa il linguaggio usato in questo piccolo stralcio
è un linguaggio del mille novecento ventiquattro quindi pertanto alcune parole alcuno di dire pensiamo che è scritto in quell'epoca va bene se solitudine va bene ma
Questo stralcio parla della seduta antimeridiana del quattro ottobre mille novecento ventiquattro
Assume la presidenza i grandi ufficiale Emilio Borsino
La seduta è aperta alle ore dieci e quindici del mattino
Parla Borsino
Signori
Ai rappresentanti di parte liberale
Qui convenuti porgo il mio fratellino saluto è insieme
Porgo l'augurio vivissima Occhetto
Dall'uno storpio e dall'amore che porteranno le loro dibattiti egli traggano risoluzioni pari al momento Zinelli diciamo io alla domanda
Ieri
Li li magari rinviamo
Migliore
Come si dice in televisione siamo in tempo reale
Quindi sono cose che fanno parte di tutti con non è solo in questo momento
In molti eventi e succede a molto molto molto
Non dico cosa va bene
Posso continuare allora l'attesa fiduciosa
A
On del Paese circonda l'adunanza impone a tutti
Altissimi doveri
In questo momento il pubblico a queste parole fa vivissima plausibile un applauso enorme a Borsellino
Questa Assemblea va oltre
Le finalità di un partito
Essa richiama anima della nazione è quella che fu la sua vita
Vita che vuol vivere
Ancora e sempre la vita delle sue libertà pubblico ancora con un fragoroso applauso a Borsellino
La parte liberale ebbe momenti non facili
Costretta a muoversi tra ostacoli
E difficoltà
Sconvolti anche e diserzioni purtroppo momenti nei quali parve perfino smarrita l'idea
Depositarli in nome vostro quindi del pubblico
Delle insegne
Del partito fu perciò condito nostro attendere Congedo e cura ad una doppia opera quindi un impegno molto grande
Mi pare quanto più vasta all'organizzazione
Quindi allargare un po'
Quanto più intensa possibile la propaganda
Associando indisciplina e concordia le menti ed i cuori perché a questa importante non basta sono legge ma ci vuole anche una parte come dire intima personale
Scusate non glielo scritto a mano questori copiando trovato un po'di difficoltà perché il testo
Molto vecchio legge alle parole diventava molto difficoltoso quindi ingrandendo
Molto le parole
Allora
Andiamo avanti
Dunque dunque dunque
E mi son fermato
Ai decori
Nelle lunghe vigilie di attesa e di sconforto
Siamo intimamente minori anche se il dimenticare a volte giova rese necessarie con la conferma e con la stampa
Riaffermare il pronti a fermare il programma presso associazioni presso i nostri rappresentanti in Parlamento
Dei cui diritti auspicando
L'uomo maggiore riconoscimento considerazione tagli dispetto quindi ha assunto un valore importante ed ecco i nuovi applausi del pubblico
Questo ordinamento consapevole e poderoso
De consegnamo perché voi
Lo cerchiate
Ah cimento perché parole che usano questi no uniti è concorde
Così come noi lo volemmo a suo tempo
Che di una cosa sola fumo gelosi
In quest'opera di preparazione
E cioè chiare tendenze multiformi le quali derivano necessariamente al nostro partito nella sua vastità
Tutte le tendenze
Prepari uguale campo di lotta perché tutte potessero qui riunite trovare
Il giorno della prova le comuni petroliere ancora un applauso del pubblico
Per conseguire canta superba meta
Ponemmo un credo sono
La costituzione
Questo
Che parve predicazione domenicana
è risultata il fatto politico più importante ed attuale
Non solo essa valse a rinnovare gli antichi voti
Ma elevamento lo spirito
Del Paese alla storia e dalla funzione intima del grande dice tutto
Ho finito anch'essa paginetta veloce
Nel fortificò invasati la situazione politica lo preparo ai più urgenti problemi
E lo pose sicuro disse
In corso pesto alla risoluzione del loro presente
La carta acquisti statuale
Non è più vana occasione agli annuali come Morazzoni ma è l'idea penetrata nella coscienza di tutti
Che essa sola
Garantisce le libertà civili e politica mai come oggi all'epoca la nazione comprese che soltanto nel rispetto degli istituti statuali del re è il popolo Ilie pesanti prima gridarono viva il re
Dell'esercito nazionale un altro gridò prima l'esercito rispose tutto il pubblico
Quindi del parlamento e dei diritti dei cittadini i quali furono giurati conservati
Sia la difesa dei suoi più sacri diritti
Questi sono i grandi principi cui letteralmente applicabile la parola irrevocabile
Impiegata nel preambolo dello Statuto secondo quanto scriveva
L'indomani alto ma l'indomani della sua proclamazione Candido capo
Quindi fatto si prolungava qualcosa ma non possiamo leggere un romanzo grazie
Restano però la professore Nicolosi per la sua relazione e presenteremo altri estratti dei congressi apriremo poi la
Va bene grazie Andrea grazie agli organizzatori di questo un incontro per l'invito
Perché perché appunto mi permette di tornare su un tema che diciamo la storiografia trattato in maniera
Diciamo così ampi che va diciamo così ambivalente
Risentendo un po'di sollecitazioni di natura forse eccessivamente politica diciamo che su al congresso di Livorno si registra una storiografiche una storiografia che ha risentito da ovviamente delle polemiche coeve di marca fascista e di marca liberaldemocratica e di marca social comunista
Quindi a cento anni di distanza forse diciamo possiamo un po'delle ritrattare le cose in maniera più pacata allora tanto diciamo il Livorno arriva due anni dopo o no il primo congresso fondativo di Bologna del PLI INEA
Ha accennato nel rigo Morbelli è a Bologna il PLI aveva votato il fiancheggiamento al fascismo si tratta fu il tentativo di creare un partito unito
Tutte le sue componenti sarà noto che il liberalismo italiano soffriva forse soffre ancora di eccessiva scomposizione e non essendo un non è mai stato diciamo è è sempre stato un po'una una galassia diciamo composta da varie da varie componenti e quindi qui c'è il tentativo il tentativo viene promosso dalle componenti di centrodestra
è quello di creare il tentativo di creare un partito unico unitario
Per che voleva diciamo utilizzare appoggiare il fascismo come uno strumento avendolo come uno strumento per per ritornare all'ordine un ordine minacciato dalla rivoluzione su socialista
Questo tentativo unitario fallisce perché il congresso si chiude con una secessione delle componenti della sinistra liberale diciamo così ce le componenti liberaldemocratiche lobby il principale obiettivo polemico a Bologna
Era il nettissimo era Lamendola ISMU e cioè erano
E i liberali la la tendenza liberaldemocratica di matrice radicale accusata di essere diciamo di accusati di derive demagogiche e di strizzare l'occhio ai socialisti è e con anche e bisogna dire che anche Giolitti ani alla fine
Partecipano poco c'è soltanto un un deputato a a Bologna è anche Giolitti non partecipa a questa operazione quindi non aderiscono al PLI quindi è un
Per il PLI di Bologna è un PLI tendenzialmente di centrodestra ecco va bene
Che raccoglieva anche diciamo vari esponenti liberali
Difficile da da definire ecco
Poi va ricordato il veicolo Mussolini arriva al potere arriva al potere qualche settimana dopo
Il Congresso liberare di Bologna crea un gabinetto di coalizione in cui in barca anche liberali ma non solo c'è anche qualche sottosegretario popolare
E molti autorevoli esponenti del liberalismo italiano su parlando di personalità come Croce come Ruffini con vedono ancora favorevolmente hanno un giudizio positivo sul sul fascismo perché pensano che possa essere il modo perciò lo strumento per restaurare nell'ordine stiamo parlando stiamo ricordando inaudito Einaudi è tra coloro che hanno un giudizio positivo nei confronti del gabinetto Mussolini
Soprattutto però perché perché al al ministero delle Finanze c'è un suo amico Alberto De Stefani e che è un liberista è il programma economico del primo governo Mussolini è un programma liberista
De Stefani stilò un programma di snellimento della pubblica amministrazione che era enormemente diciamo a crescere commenta ha cresciuto era uno dei temi di cui si discuteva maggiormente all'indomani della della prima guerra mondiale come portato della guerra quindi con grande onere a
Per lo Stato
è e tutto ciò questo programma piace molto a Einaudi
Era udì partecipa al del feto aderisce al PLI
Che nasce a Bologna ma non non va al congresso ma ora di leggere una lettera dal quale si deduce che questa adesione c'è ma abbandona subito dopo
I liberali poi partecipano alla elaborazione della legge Acerbo è una legge truffa diciamo assolutamente diciamo fatta apposta per fare andare per accrescere la rappresentanza fascista
Alla Camera perché liberali partecipò alle cioè addirittura diciamo ma favoriscono questa elaborazione anche da un posto da un punto di vista teorico perché non amavano la proporzionale
Perché perché la proporzionale ha favorito il grande la la grande vittoria dei partiti popolari e qui per tornare in Audi ricordo che invece è una Einaudi
Un convinto anti proporzionalista un fautore dell'unità uninominale maggioritario quindi già questo non dovette piacere molto a Luigi Einaudi
Alle elezioni a complesso anzi ai il il proporzionale Einaudi era uninominale ischitana gonfio piatto si è alzata
All'elezione del mio centoventiquattro il centrodestra Sandrino si presenta in blocco nella lista nazionale in quella NN listone in quella nazionale bis
E questo è un effetto del fiancheggiamento mentre abbiamo una lista autonoma di liberale Giolitti Ali perché viene presentata soltanto in Piemonte in Liguria poi un un un in Lazio Umbria e grazie a questa operazione Giolitti con pochissimi seguaci sono sei giolittiana la Cavalli escono entrare in Parlamento atti esponenti del centrosinistra
Che sono indisponibili a qualsiasi logica di gruppi ancor meno di partito però non hanno remore
A a candidarsi nel Listone e tra questi c'è editore nelle Orlando che era un liberale diciamo vicino
A Giolitti Orlando il presidente la vittoria del collegio di Partinico ottiene settanta mila preferenze cioè cifre pronto da partito di massa
Cioè a quella data Divagno centoventiquattro non cessano le violenze non cessa il clima di intimidazione non cessano le
Sopraffazioni che andavano a colpire indiscriminatamente avversari politici di qualsiasi colore di corsia di classe sociale
E qui vi leggo una preoccupatissima lettera di Einaudi quattordici giugno del mio centoventiquattro ad Albertini direttore coi e la sera in cui scriveva di aver ricevuto l'ennesima minaccia per un articolo di natura economica in cui trattava
Degli alti cambio della valutazione della moneta
Aveva ricevuto un un bigliettino in cui si scriveva che se non avesse smesso di scrivere articoli con quel tono gli sarebbero stati cito cavati gli occhi con un cavatappi e questo era il clima era ovvio preoccupatissimo stia ad Albertini ma insomma è non è la prima lettera che riceveva comunque esso tonno quindi a un certo punto ecco tra i duecentoventitré è il mio centoventiquattro si va facendo
Viva ha diciamo la percezione
Che quel processo di ritorno all'ordine stesse di costituzionalizzazione del fascismo stesse stesse fallendo
Anzi si fa strada l'idea che Mussolini stesse tradendo la lo Stato costituzionale che era nato dallo Risorgimento è uno dei primi atti
Che ricorda anche borsino nel nel suo discorso inaugura uno dei primi atti che apre gli occhi ai liberali alla costituzione della milizia fascista c'è un corpo armato servizio del partito era qualcosa di consuete impensabile per un un un
Illiberale appunto Luigi Albertini carne scrisse un editoriale molto duro in cui stigmatizzava l'idea di un corpo armato al servizio di un partito per l'ordine pubblico cioè l'esercito che doveva rispondere a me
Stesso dicasi per i proposi di revisione costituzionale anche questo qualcosa che faceva diciamo storcere la bocca ai liberali e poi i i le io le intenzioni delle liberticide sulla libertà di cioè sulla su sulla stampa la sin dal luglio del mio centoventitré si venne a sapere di uno schema di decreto che conferiva ai prefetti c'è un ampio potere
Discrezionale per la libertà di stampa e anche questo era visto come un tradimento della Carta albertiniano e sappiamo che la libertà di stampa fu uno dei motivi diciamo attorno ai quali diciamo Ziege si un ruotava la la la la la proposta liberale diciamo del del risarcibile del Risorgimento Mario Pannunzio diceva la libertà di stampa era nobilissima per tutte le libertà già quello attuato da il segno della libertà di opinione cioè
Arriviamo così all'estate del ventiquattro ai primi di giugno voto sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona la rappresentanza alla Camera è ancora tutta a favore del Governo
Quindi una maggioranza cui fanno parte sia liberali di destra cioè di Sandri sia i giolittiano però con delle significative differenze
E di cui sono testimonianza due interventi quali sa e Ginosa Rocchi che è un deputato toscano è il capo del partito diciamo Sandrino in Toscana è Marcello Soleri che invece un giolittiano fedelissimo diciamo dei leader
Ecco Sarrocchi non faceva altro che
Diciamo sottolineare il gran lavoro compiuto dal fascismo per il ristabilimento dell'ordine per restituire dignità alle istituzioni statutarie diceva questo lavoro è stato fatto benissimo siamo contenti e cioè
Soleri invece già diciamo prima dell'omicidio Matteotti chiedeva
Di dare centralità al Parlamento e di far cessare gli ogni illegali Nismo
è di far cessare ogni vessazione soprattutto di natura diciamo politica questo clima di intimidazione cioè e questi stessi toni USA Soleri quando si sa della scomparsa di Matteotti
Di fronte a Mussolini entrambe manifesta tutta la sua esecrazione diciamo per quello che era stato successo era un delitto non soltanto contro la persona ma un delitto contro contro la Camera e chiedeva al governo interventi più energici proprio contro i delitti politici sarà noto illiberali quando parlo di Ribera riparo di questi liberali ovviamente ci sono vari modi di intendere il liberalismo di Amendola ma per me Amendola è liberale ed è il leader dell'Aventino questi liberali non partecipano all'Aventino ossia quelli che appoggiano i fiancheggiatori che ha appoggiano e appoggeranno Mussolini
Fino all'ultimo sia coloro che proprio nella crisi dell'Aventino matureranno un atteggiamento di opposizione
Quindi giolittiana e qui arriviamo al congresso di Livorno quattro sei ottobre del ventiquattro il clima non è un clima drammatico le camere sono chiuse
Ma la situazione è molto fluida
C'è un'opposizione aventiniana molto attiva cioè l'Aventino
Sono d'accordo con te ho sostenuto la la ritiro non è soltanto una rivolta diciamo un gesto di di tipo morale cioè nell'Aventino c'è una proposta politica seria quindi è una c'è un attivissimo posizione aventiniana perché c'è un gran daffare di Amendola cercare di vari collegamenti in primo luogo certa ovviamente una sponda con la corona che elemento che potrebbe essere risolutivo
Quei opposizione aventiniana liberali di ogni gradazione anche quelli di destra che davano cenni di insofferenza per le speranze tradite da Mussolini
E tra l'altro Mussolini attaccato dai fascisti dissidenti era attaccato dai dai combattenti era attaccato anche da destra cioè perché diciamo guarda cerca di togliere giri di di ed evitare ogni contato bassa con questo rapporto con i moderati bisogna mollarmi eccetera eccetera quindi questo è un dato di fatto storia d'affari storia graficamente assodato io ne sento parlare da quando ero studente ma diciamo fino a qualche giorno fa ha un bel convegno a Firenze tra diciamo ottobre è novembre e i primi di dicembre mio centoventiquattro il governo Mussolini
Sarebbe potuto cadere cioè la maggioranza era a rischio seriamente a rischio
Nonostante i numeri alla ripresa della Camera ora vediamo effettivamente ci fu però ecco era una situazione molto dinamica
Ecco e questo spiega la grande copertura che il Corriere della Sera dal congresso di Livorno poi qui di quegli inviti piccole sui Livorno è stato assimilato tout-court ha una storia di fascismo dai liberali erano tutti fascisti Stack perché erano fiancheggiatori
E qui c'è appunto un giudizio di marca ripeto social comunista ma anche di marca liberaldemocratico Amendolara Gobetti insomma
In realtà diciamo Albertini da grande risonanza al congresso perché tenta di giocare la carta diciamo dell'opposizione inaugurato e dice al caro una saldatura con quanto avveniva nell'Aventino
Il Giornale di sessisti se si scorre il Corriere la sera semplicissimo giù con l'archivio di sei sette otto ottobre anzi dal due ottobre comincia ad avere precetti contesta Livorno è sempre in prima pagina
E con diciamo e di queste c'è soltanto una interruzione di una grande discorso di Mussolini a Milano ma di spalla un un articolo su quanto sarebbe potuto avvenire a Livorno
Il giornale ribatte colpo su colpo alle critiche agli articoli di sterno del Popolo d'Italia che pressava il topo Italia presagio di liberali devono prendere posizione a favore del Governo e in maniera diciamo anche molto molto offensiva il Giornale d'Italia che è un giornale
Direi di destra liberale di di di Bergamini
Di fronte agli attacchi fascisti prima del Congress devo qualche giorno prima scriveva intima incompatibilità fra la mentalità Mussolini Mou mussoliniana e quella liberale
In apertura del congresso sempre Corea la sera
Datteri cubitali manovre avvolgenti del fascismo nei confronti del PLI si parlava di pressioni sulla fronda di destra di pressioni sul Salandra
Per cercare di convincere diciamo all'appoggio deciso a una risoluzione congressuale decisa a favore del ancora del fiancheggiamento
Laddove invece stava emergendo una maggioranza che era favorevole alla tesi dell'autonomia del partito
Il particolarmente ricca di interventi alla giornata del sei ottobre con un'ampia un'ampia cioè quindi fu una coincidenza con ampia rappresentanza di deputati e senatori liberali di ogni gradazione
Mazzini al Deep Mazzini era il capo della lega industria i Torino era un Sandrino di destra quindi al di Maier un ex agrario appoggi Soleri e Fazio erano tra i giolittiana e qui sottolineo rispetto a Bologna
Alle votazioni giolittiano il che non è poco poi Giovannini che era stato il segretario di de di promotore del con primo congresso di Bologna Sandrini viale atto e poi la destra
Diciamo filo fascista Colaci Pisanelli decapita Robards De De Capitani d'Arzago che sono due Sandrini convinti del fiancheggiamento
Il sette ottobre mille centoventiquattro corriera sera titolava
Il partito liberale cioè dopo dopo alla fine il partito liberale chiede a Livorno la reintegrazione di tutte le libertà sancita dallo Statuto riportava i risultati congressuali
In cui prevale la linea e autonomiste questo o di G. Fossombroni Noris sul quale converge l'ordine del giorno per darsi che è un combattente sono ventitré mila settecentoquattordici voti
A favore dell'autonomia del partito rispetto al Governo Mussolini contro dieci mila seicentottanta sostenitori del fiancheggiamento al governo cioè
Se si legge lo DG Fossombrone Nori si vede questo atteggiamento di autonomia
Il Disney fascisti né antifascisti ma liberali apparirà diciamo poco controversa la cosa opposta ma ecco il il
Diciamo il tono generale delle discussioni il risultato finale del voto compreso il fatto che la rissa la risoluzione era stata respinta dai filo fascisti quindi filo fascista
Hanno una c'era un un preciso dj che votava votato fra che che ha preso diciamo una minoranza di voti anche abbastanza decise era un atto di sfiduciato
Al governo una condanna nei confronti del fascismo
E dei suoi metodi di intimidazione di coercizione politica
Poco fa abbiamo sentito le parole di borsino borsino era un credo un estratto del del De ma Bogino
Aveva espresso tutta la sua disapprovazione per l'assassinio Matteotti ci sono gli atti aveva Sotelo sottolineato il problema della contraddizione di fondo appunto tra esercito nazionale e la milizia di partito
E poiché andava contro i principi statutari e poi aveva ricordato gli intenti anticostituzionali sulla libertà di stampa è un altro intervento che mi piace ricordare e quello di Dino Philips on e che che deciso antifascista che è finito il film sono era stato un promotore dei fasci di combattimento a Pistoia perché mi piace ricordarlo perché è un personaggio davvero una una vita come un film cioè c'era stato
Promotore dei primi fascicoli origini ebraiche grande massone grande proprietario terriero nato a Firenze ma comproprietari in Valdinievole Pistoia
Nel mio novecentoventuno alla Camera aderisce alla democrazia liberale
Di Giolitti e di Amendola poi nella ventiseiesima Legislatura passa nel gruppo parlamentare liberando liberale
Democratico
Però in una traiettoria diciamo che è quella che si chiama che quella di Sarroch e di e di Salandra ma in posizione di traiettoria opposta a quella di Sarroch dal mio centoventitré Philips ma è un deciso antifascista è a Firenze questo convegno di cui dicevo
Una bella reazione di Fulvio Conti a a diciamo anche ricostruito la il ridire mondi tutta la la massoneria italiana nei confronti del fascismo che inizialmente aveva appoggiato quando si sa dei primi contatti di Mussolini in Vaticano
Cioè proprio la il discutibile quello della del della laicità volta le spalle al esibizione davvero un grande Mazzone che diventa un convinto antifascista a a Livorno fa un discorso molto netto d'impresa delle distanze di Cito sono parole di Philips on il dissenso col Partito al potere derivava dalla soppressione delle libertà garantite dallo Statuto
Dalla confusione nell'amministrazione pubblica dalla viziosa ricostruzione del Parlamento dall'annientamento delle autonomie locali dalla costituzione di una milizia di parte che ostenta la sua prepotenza
Senza limiti e nemmeno centotrentotto Philips con viene arrestato
Condannato a cinque anni di confino al palo troveremo nel primo governo Badoglio
Assieme ad altri esponenti liberali come Decaro Corbino reale appunto recuperato diciamo nella difficile transizione democratica
Tornando al Congresso che nonostante la grande copertura
Del CDR del correva si era Albertini non partecipa
Ed ho partecipato e meno Inaudi
I due senatori vengono contattati da Amendola tra giugno e luglio del mio centoventiquattro e aderiscono all'Unione nazionale che il partito che Amendola sta organizzando in quei in quei giorni
Albertini
Riceve il programma da Amendola Amendola lo trasmetti ad Einaudi è inaudito perché Albertini cerca di trovare diciamo prose proselitismo sciopera per Amendola nel suo entourage
è Einaudi riceve questo programma suggerisce alcuni alcuni cambiamenti
Io a un certo punto scrive ad Albertini insomma il programma si va bene però bisognerebbe evitare che il programma avesse l'aspetto della solita insalata in cui tutti vogliono Ficarra qualcosa
Battere invece su un punto essenziale da cui discendono alcuni pochissimi postulati fondamentali altrimenti si fa una brutta copia del Partito liberale
Ecco questa lettera testimone la distanza questo lo scrive il tre luglio rimediando ventiquattro il sei agosto successivo Einaudi pubblicherà un bellissimo articolo che il Consiglio tutti leggere
Nel centocinquantesimo della nascita di Einaudi famoso articolo il silenzio degli industriali che era una coraggiosa presa di posizione a denuncia contro l'establishment economico colluso con il fascismo e quindi munto
Di fronte alle peggiori nefandezze questo articolo viene consigliato da Albertini ci guarda scrivi qualcosa su questi industriali
Non dicono niente il Paese sta andando allo sbaraglio e luglio scrive
Questo articolo non molto duro
Amendolara allo apprezza ma con qualche riserva discesi Bena Breaker lo dice alta direttore si bello molto bello l'articolo ma rischiamo di i non avere più l'appoggio degli dei degli industriali
Poi Einaudi come
Noto firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Croce che viene pubblicato sul Mondo di Amendola
Però ecco queste l'ha letto il ventisei maggio del mille novecentoventicinque scrive una una lettera ad Amendola che a mio avviso merita di essere letta scrive
Einaudi caro Amendola nel momento in cui fu fonte fu fu fondata all'Unione nazionale volle manifestare il mio consenso ad un'intesa di fra uomini divario origini politiche uniti dall'ideale comune della difesa delle pubblica libertà
Oggi che l'Unione nazionale par mi desti nata ad assumere carattere contenuto di organizzazione politica democratica io sono in dovere di esporti la mia riluttanza di liberale puro a continuare a dare il mio nome ad un organismo che di fatto è un partito coniglio con ideali non uguale a niente
Mi sono dimesso è vero anche dal Partito liberale quando qui in Torino si era servito al fascismo ma se è un partito liberale Veroli sorgesse
Io vorrei essere libero di dare il mio nome sia pure che si tratti di adesione puramente nominale data la mia incapacità assoluta a qualsiasi lavoro utile di partito
La lettera quindi ittica un'adesione di Hainaut al Partito liberale Parioli Brenon esisteva prima del ventidue quindi dal ventidue in poi urla abbandono del partito tali ventitré al mille novecentoventitré deluso appunto e dal prima che si era creato nel mila centoventiquattro si avvicina all'Unione nazionale dal dalla quale esce dal mio centoventicinque
è ritorna pronto troviamo Grygera o di al terzo congresso del PLI e sarà il primo del dopoguerra nel mille novecentoquarantasei
Tornando al Congresso quelle vado chiude il il risoluzioni diciamo congressuale non cadono nel vuoto hanno degli affetti hanno degli effetti in Parlamento
Primo momento significativo passaggio di Giolitti all'opposizione questo avviene in occasione del la discussione sul bilancio degli esteri è un momento importante Giolitti passa l'opera Giolitti è vero complete screditato
Considerato un uomo politico vecchio screditato dalla storia non più però Giolitti era sempre Giolitti era stato cinque volta Presidente del Consiglio
E quindi il passaggio all'opposizione viene sottolineato dalla grande stampa nazionale che metteva in risalto appunto la difficoltà in cui si trovava il governo
Nella stessa seduta in cui si vota la fiducia sul bilancio degli esteri inizia la discussione sul bilancio degli interni Soleri
Prende nuovamente decisamente le distanze dal governo entra in diverbio diretto con Mussolini è e soprattutto c'è la presa di posizione di Orlando Peter non è Orlando che passa all'opposizione una decisa opposizione il discorso drammatico molto bello tra l'altro in cui confessa questa sua crisi di coscienza di di fronte a una formula quella fascista nella quale aveva creduto per il ristabilimento dell'ordine
è qui Orlando
Che ecco il discorso in cui dice che la dittatura e compatibile con un regime parlamentare ma a patto che duri poco e in quel caso invece si stava profilando un altro regime ed è lo stesso
Discorso in cui parla del PM fece del partito
Un partito come soggetto politico questo forse è un tema che piacerà molto fra far curare cioè il il partito come un quid imprecisato in precisabili un'autorità non statale che poteva essere anti statale un partito che affiancava il governo e ne minava l'autorità concorrendo all'esercizio dei suoi poteri sovrani ciò Orlando diceva ma che stiamo dando la fiducia
Al partito o o al governo ecco
è questa era la percezione netta che ci si stesse certe che insomma c'era un pronto al all'orizzonte un progetto totalitario con al centro un partito che diventava organo dello Stato
è altro passaggio importante il passaggio di cioè Salandra fa un intervento non passa l'opposizione fa un intervento molto duro molto critico
E parla anche lui di progressiva disaffezione generata dall'oltre potenza del partito fascista fa le stesse considerazioni di di sul di Giolitti di Soleri sulla libertà di stampa sui prefetti sulla milizia
Però diciamo che e qui c'è il passo decisivo un certo bugie non no non avrebbe mai approvato
Un non solo un rovesciamento violento del governo Mussolini ma si diceva anche contraria concorre con le opposizioni ad accelerare la fine del governo quindi nessun rapporto con l'Aventino
Nessuna veridicità Enza di vecchie combinazione quindi un altro rifiuto del Giolitti Isma'del centrismo ICE cioè è ancora convinto Salandra che una destra liberale forte può convincere Mussolini a rimanere nei grandi della della della costituzione dello Statuto Albertino un'illusione ecco il ventidue novembre sarà una delle ultime diciamo
Espressione di Salandra a favore del Governo
A partire dal mese di dicembre il malumore il malumore dei liberali di maggioranza continua a crescere a fine mese quando viene diffuso il memoriale di Cesare Rossi
Salandra rassegna le sue dimissioni da Presidente della Giunta il bilancio della Camera ufficialmente per motivi di salute ma in realtà è un dissenso politico
E quando poi Mussolini BA alla Camera ecco Mussolini
Viene convinto dai Consoli della Milizia
A dicembre due mila centoventiquattro dico volgarmente Vannoni dico guarda tuba OPA e alla Camera a dire che tutto quello che è successo la responsabile due la Rosalia e tua oppure ti togli di mezzo ecco questo è Mussolini il tre gennaio va alla Camera e fa il famoso discorso in cui dice se cercate
Il capo di una banda di criminali io sono un evento ma più o meno io sono il capo di quella banda eccetera eccetera Salandra rilascia un comunicato
In cui dice appunto e quel discorso conteneva dichiarazioni che il liberalismo di qualunque gradazione non poteva accettare Senna senza rinnegare completamente se stessa
H al governo liberale e alla monarchia parlamentare si era sostituito il Governo assoluto del Presidente del Consiglio
Con il passaggio di Salandra all'opposizione siamo già nel gennaio del mille centoventicinque il percorso di fiancheggiamento
Del liberalismo italiano al fascismo che aveva visto Provenza Landro uno dei principali promotori si era sì sì conclude ecco liberalismo italiano pagò a caro quella scelta ventidue venticinque è un un una scelta che grava sui destini del Partito Liberale Italiano soprattutto nell'immediato post fascismo al momento della ripartenza democratica
Della ripartenza democratica dell'Italia
Già
Bellissima relazione professore complimenti
Io mi sono letto un po'gli atti del congresso quasi tutti e devo dire che mi sono fatto questa idea ci si registra fin dall'inizio fin dall'intervento ex ante borsino una tensione no interno a congresso l'attenzione che vede contrapposte
Due esigenza è quella di
Continuare in qualche modo a stare dove si stanno già in qualche modo a sostenere ancora al governo
Perché ancora si crede nella possibilità di fare del fascismo uno strumento ad opera dei liberali
Quindi il fascismo come mezzo e non come fine ma come uno strumento i Cometto necessario un male necessario per ristabilire l'ordine l'ordine costituzionale per ristabilire
Di fatto ecco l'ordine proprio
La capacità di governo di tenere l'ordine perché quello era un un periodo che capiscono che ha preceduto la marcia su Roma nel quale il governo non riusciva più a controllare l'intero territorio nazionale
E e soprattutto fermare l'ondata socialista a bolscevica cerca
Dall'altro quello di
Tenere ferme però tenere ferme però tenete migra principi fondamentali i punti essenziali della della
Dell'esperienza liberale e soprattutto delle esperienze professionali liberale e quindi se li stavo questa necessità di sostenere ancora il governo ma a fronte dei segnali estremamente negativi circa la
La
In Martinetto dello Statuto Albertino
E la la libertà di stampa la legge sulla stampa è stata da poco parata e sotto questa milizia che in effetti spaventa spaventa tutti spaventa che quelli più di destra che esprimono maggiore consenso
Al governo a perché anche le posizioni di de la Destra in Terna segnaleranno compra l'anomalia di una milizia che e dopo a rispondere che avrebbe risposto direttamente al presidente del consiglio e non e non avere e poi c'è da parte di tutta l'Assise una difesa dell'esercito naturalmente del primato dell'esercito come istruzione volta a garantire l'ordine
è vero il l'ordine del giorno che pietra la beh dall'approvazione uno delle giorno se vogliamo schematicamente dico proprio modo per penalizzare
Potrebbe potrebbe riassume sulla posizione se vogliamo centrale di centro no cioè che tenda a mediare quindi fa la posizione della destra interna quella di chi soprattutto devo dire localizzati giovanili ho letto l'interventi vedere delle di dei giovani congressisti
Delle delocalizzazioni giovanili che erano molto critici verso l'adesione verso il sostegno al governo
Quella calo del giorno che risulterà
Appunto prevalere in ordine giorno che si può riassumere affetti come cioè professore Nicolosi in una posizione autonomista quindi sostegno sia governo ma supposizioni liberale tenendo fermi comunque quei punti che su quei ciò prima cioè la milizia assolutamente non milizia che risponde alla governo non non non può essere tollerata come non hanno passato gran pregio sulla stampa e in tutti gli interventi compiuti petto anche INPS in quelli più con diciamo di marca conservatrice
Il c'è un richiamo netto e forte alla libertà di riunione libertà di stampa dimettermi passati del pensiero questo po'po'di scuotere anche a chi nel nostro ambiente
In modo un po'forse anche
Superficiale tende a considerare questo congresso con congressi di Prà fascisti no comunque esso risulta privati tutti filo fascisti
E stress anche l'essere fiancheggiatori Piccolo sì lo ammetto non c'è un lavello dentro Ricci che risulterà
Perdente in cui questi si dichiara apertamente con orgoglio fiancheggiatore ma mai il filo fascisti
Cioè siamo liberali non al limite collaboriamo siamo collaborazionisti ma non siamo fascisti
Anche perché
Il fascismo Mary considerato come una non cultura non un'ideologia c'è Ciampi c'è un un intervento nel quale però non ricordo chi fosse il complessi sta in cui si dicevo questo cioè il fascismo
Non è non ha base ideologica non è una cultura politica non è una cultura dono non hanno e non ideologica come lo è il socialismo comune ha detto il cristianesimo
Il fascismo ridotta pochi banalizzo uno strumento di forza
Allo studio Smith è uno strumento di di di conservazione del potere di mantenimento dell'ordine costituito
Prevale quindi questa previsione forse un po'devo dire a a autore del ventiquattro un po'un po'
Ingenua che il fascismo in effetti posto ancora essere uno strumento in mano a liberali quando invece può essere i Valar essere contrari cioè sono liberali che sono strumentalizzati a favore e per per il per ristorazione del del regime e
Il per
L'estrazione mo'governo Mussolini
E il professore citava il onorevole Fini sonda nei dati evocare alcuni estratti di questi interventi partiamo proprio dal dall'intervento la definizione che devo dire che esempi noto notevolmente esemplificativo più della della posizione soprattutto antifascista questo mi sento di dirlo a sul fronte antifascista
Di buona parte del congresso e comunque mai filo fascista
Se non forse correggimi se sbaglio da parte tirato da parte forse dei dei degli di dell'estrema destra in tela se attimi per semplificare e cioè dei di di chi esce di cui di che fuoriesce dal dal dal Congresso ma
Ma in ogni caso si tiene sempre a puntualizzare circa il fatto che il liberalismo col fascismo a questo rapporto di mera strumentalità di di di mero rapporto di di di di mezzo affine
E quindi non c'è assolutamente edificazione col fascismo assolutamente bene dà la sua parola alla dottore Ottaviani che ci legge la alcuni stati aperti da poltrone con le fiction venite avanti onorevole Philips
Partito con l'onorevole Philips son però forse necessario una piccola premessa per rivivere le voci di questo di questo congresso che avvenne tanti anni fa
Dobbiamo pensare all'Italia dell'epoca un'Italia che si stava peluche e mente trasformandosi era l'Italia in cui ancora non si sapeva che di lì a poco ci sarebbe stata in maniera chiara il discorso del gennaio del mille novecentoventicinque una dittatura dichiarata da Mussolini
Che per molti doveva essere l'uomo della restaurazione dello Statuto l'illusione a cui prima la pace Nava Lab
Cato Chambery
Uomini che si riuniscono in questo congresso sono uomini legati quasi perdonatemi la parola religiosamente
Alla vecchia idea dell'Italia
All'Italia del Risorgimento Alitalia che avevano ereditato dei loro padri per la quale molti di loro avevano combattuto la Grande Guerra che erano cresciuti da ragazzi Colimiti delle epopee l'epopea risorgimentale
Lo statuto la libertà la bandiera tricolore con la croce Sabaudia e via dicendo rappresentavano la speranza del futuro
Quello Roma Hondo con la fine della prima guerra mondiale era crollato
Non riuscivano più a comprendere che cosa stesse accadendo nel popolo italiano vedevano che le grandi masse oramai erano attratti da partiti che non avevano più nulla a che fare con l'Italia in cui erano cresciuti
E Mussolini
Con le sue squadracce con questi giovani arditi reduci della guerra si presentavano un po'come i restauratori
Erano anche uomini che a differenza di tanti altri dal fascismo avevano tutto da perdere perché non vivevano sposando meramente un'ideologia
Ma erano persone pienamente inseriti nella società dell'epoca magari avvocati borghesi persone benestanti una loro posizione netta quel mondo poteva significare anche una perdita di posizione di status sociale
Forse questi fascisti alla fine potevano anche rivelarsi un qualche cosa di utile per tornare a come eravamo prima questo era un pensiero che albergava però ce n'era anche un altro
Quello che queste squadre
Che avevano i colorini ieri che portavano i vessilli con i teschi che parlavano sempre di un militarismo e di un nazionalismo che era tanto differente dell'amore della patria e della libertà a cui erano stati educati
In realtà nascondesse o qualche altra cosa
Questo congresso più che essere un congresso delle certezze
Fu un congresso del tu più liberale
Ma quel tubo liberale che era coltivato ancora nel mille novecentoventiquattro poco prima della proclamazione della dittatura creme intera
Con i drammatici eventi che si verificheranno nel periodo successivo che porteranno al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce all'opposizione di Luigi Einaudi
E i tanti partigiani che combatterono cosa oggi dimenticata con le bandiere con le idee della libertà e dei liberali
Prediamo voce adesso a questo a questo convegno parlando dell'onorevole Philip insomma
Sì la situazione politica interna e gli dice
Non fosse estremamente grave
Potremmo ancora tergiversando approvare un ordine del giorno che collo dei poteri serve riconfermarsi è la nostra fiducia al governo
Ma un tale ordine del giorno
Che a molti di noi intimoriti intimamente ripugna ATO sarebbe contraria agli interessi del Paese e tradirebbe l'onestà politica a cui il partito si è sempre ispirato
L'oratore tra gli applausi invita tutti a prendere è nota coraggiosamente
Dicendo che oggi con sincerità
è necessario compiere un dovere verso la patria il dissenso con il partito deriva dalla soppressione della libertà garantita dallo Statuto nella confusione delle amministrazioni pubbliche
Nelle vizio ricco delle viziose ricostruzioni del Parlamento nell'annientamento delle libertà locali nella costituzione di una milizia di parte
Che ostenta la prepotenza senza limiti
Nelle manomissioni dei diritti garantiti dalla Costituzione coi decreti sulla stampa
La discussione dell'interesse politiche abolita
Lo stato del Paese
Dà un'impressione di rissa permanente nelle promesse di Napoli di normalizzazione sono sempre un peggioramento della situazione
Si ha l'impressione che il Governo non sia in grado di dominare gli estremismi del suo partito il Partito liberale italiano
Sì rese conto dell'impossibilità di concepire l'esistenza di una milizia di partito il regime costituzionale
Il governo
Comprende l'errore
Di scusa del consiglio
Con i fatti dimostrando il peggioramento dei vizi iniziali dell'organismo
Oggi l'Italia è nelle condizioni di un Paese rotto da un sistema autoritario privato d'ogni garanzia politica nelle mani di un'oligarchia che esercita il suo potere con la forza
Costituzione a Lizzano un tale stato di cose
E
Estrazione priva di significato
L'oratore si domanda se i liberali possono sconvolgere quel regime che fu opera
Maggiore dei suoi uomini nel periodo più glorioso della storia d'Italia il solo dubbio sulla nostra tolleranza distruggerebbe nell'opinione generale del Paese la stessa nostra ragione di vita
Se il nostro partito non dichiari età di non poter seguire un partito o un governo che tengono le loro basi
Ostili ai liberali
Commetterà un atto di abdicazione e la sua acuisce Enza anziché mi di ficcare la condotta del partito al governo Lou inorgoglire a e lo spingerà verso nuovi orrori e nuove illusioni
Passato l'immediato pericolo e soci considera con uno stato di soggezione
Dividiamo la nostra responsabilità dal partito di governo per riprendere la nostra via e la nostra libertà d'azione dichiariamo che al nostro sacrificio di attesa non corrisposta per colpa nostra
Il risultato che ci si riprometteva
Applausi generali dell'Assemblea della questo è l'onorevole Philips son come vedete una voce coraggiosa di quel periodo
Caso
Scusa è caduta la linea mentre aspettiamo che si colleghi morti e psicolabile professori apro la tavola rotonda se intanto dare la tanto la parola onorevole Taradash
In attesa di potermi ricollegare
Per l'intervento quali però la parola lo allora professor Pignotti tra diciassette e trenta ci deve lasciare
Se vi ringrazio vi ringrazio di avermi invitato perché io non sono storico e perché poco sapevo del congresso del Partito liberale del mille novecentoventiquattro Livorno ma sono stato lieto perché mi son dovuto un po'preparare
E leggero rileggere qualcosa che questa occasione mi ha dato modo su cui ha dato modo rifletterà esempio un concetto che è sempre stato espresso Benedetto Croce
E cioè che la storia è sempre contemporanea perché lo storico agisce riflette pensa con i suoi strumenti nel suo ambiente
E non può fare a meno di leggere le cose del passato attraverso quelle del presente e oggi pensavo c'è molto più facile rileggere gli avvenimenti del mille novecentoventiquattro
Alla luce di quelli del due mila e ventiquattro perché noi ci troviamo una situazione in cui certamente oggi non c'è il fascismo in Italia
Però l'Italia il prodotto di anni di populismo e di nazionalismo che hanno dato vita a un governo che è incerto sulla strada interna prendere come probabilmente era incerto ce l'ho sempre detto Marco Pannella Mussolini non sapeva che avrebbe fatto il fascismo come noi oggi leggiamo il fascismo Mussolini
Sapeva quello che stava facendo passo passo e costruiva il suo futuro alla luce delle situazioni che gli si creavano davanti è stato ricordato come fosse precaria la sorte del governo Mussolini alla subito dopo l'assassinio di Matteotti e come questo sua leadership si direbbe oggi fosse a rischio
Furono i suoi sodali a spingerlo a dare una quella sterzata autoritaria definitiva che certamente era nelle corde
Di Mussolini e del fascismo ma che forse non c'è non avrebbe preso quella natura totalitaria che invece dopo il discorso del gennaio del due mila venticinque fu palese allora
Questo serve a noi oggi per comprendere i rischi di una comincio dall'opposizione di una opposizione impregnata di populismo e di massimalismo e di una maggioranza di governo
Impregnata anzi sicuramente piena di nazionalismo e sovrani Isma'e autoritarismo in uno dei partiti della maggioranza la lega e in un partito nel partito della maggioranza di Fratelli d'Italia guidata da una leader che non ha ancora deciso cosa farà da grande se darà ragione alla sua cultura
Ai suoi studi alle sue lotte politiche del passato oppure si trasformerà in altro c'è da dire va dove non ti porta il cuore dovrebbe essere l'auspicio di tutti noi perché noi sappiamo benissimo che e cosa è stata Meloni nella sua storia politica da di Andor dog ma non sappiamo cosa potrebbe diventare una volta che la situazione nazionale internazionale contente consentisse a lei degli fare quella quel salto a cui ha probabilmente sempre aspirato verso un regime che non dei finiremmo oggi fascista ma De finiremmo
Un regime di Orban Nizza azione del nostro Paese
Quindi noi dobbiamo essere porci nella dimensione storica oggi di fronte alla quale si trovavano probabilmente liberali
Tra il mille novecento ventidue congresso di Bologna del mille e novecento ventiquattro e sappiamo benissimo che la gran parte dei liberali e dei migliori fra loro da Benedetto Croce in giù passando a per Ernesto Rossi passando per legge nati passando per tante altre
Avevano visto il fascismo come uno strumento per raffreddare la situazione politica incendiata dalle lotte operaie dal biennio rosso
Abbiamo visto come durante questi anni
Il supporto al fascismo sia stato da parte dei liberali un supporto tiepido ma convinto convinto anche che il fascismo fosse quella parentesi che Croce probabilmente pensava di un paio d'anni è poi diventata invece di venti anni e quindi ha reso anche il futuro post fascista dell'Italia
E costretto a fare i conti non con una parentesi ma qualcun qualche cosa che era diventato parte determina parte determinante la cultura dello spirito
Della politica italiana
Fino ad oggi probabilmente ma io ricordo ero in Parlamento
Giuliano Amato parlare della Seconda Repubblica e del suo pluri pulp cretinismo
Come incide sotto certi aspetti per la presenza dello Stato Pieve il ruolo dei partiti come parastato come una espressione plurale
Del mono parte il turismo fra scienza insomma
L'Italia non ha vissuto una parente sia vissuto qualche cosa che probabilmente aveva del re le radici nel suo passato ma sicuramente ha ammesso pratici per il suo futuro fino ad oggi allora è molto utile rileggere rileggere queste cose rilegge io
Casualmente in queste in queste settimane prima di avere l'invito qua stavo leggendo un libro di uno storico Adriano importante
Esso Croce l'antifascismo e in questo libro si racconta ovviamente il passaggio dal Croce non collaborazionista ma che guardava con un occhio benevolo
Al fascismo al Croce antifascista molte sono state delle lei le gli interventi che hanno fatto capire come i liberali abbiamo potuto cambiare radicalmente la loro opinione al Croce antifascista del del manifesto antifascista del mille novecentoventicinque e lì si trovano anche riferimenti ovviamente anche a Einaudi
Einaudi che va da Croce nel mille novecentotrentuno quando gli si ripresenta
L'alternativa fra sottoscrivere il giuramento dei professori universitari nei verso il regime fascista per non perder loro
I il loro ruolo loro incarico sappiamo benissimo che ci furono dodici tredici professori universitari che dissero no e perso il lavoro altri che invece di dire no si misero in pensione anticipata
E sappiamo che naturalmente la più parte la stragrande maggioranza e professori invece sottoscrisse quel giuramento con duplice
Motivazione quelli che si erano arresi lo avevano visto il fascismo come la la la la sublimazione della loro carriera e quelli che invece va deciso begli Endo anche consigli sto vedendo e consiglieri dalla parte dei croce dall'altra i Togliatti di non
Dare le dimissioni per non lasciare l'intero l'intero controllo dell'università e dell'insegnamento al fascismo e a Mussolini sappiamo queste storie Einaudi si recò da Benedetto Croce di cui si sentiva allievo cercò dove così come Gobetti si sentiva allievo di Einaudi era anzi stando agli accordi Einaudi aveva dato agli esempi esami con Einaudi e mai
A mia conoscenza ha detto una parola negativa nei confronti del Nautico rispetto alla sua posizione verso il fascismo anche negli anni in cui non era dichiaratamente antifascista
Ma dei per dire i problemi li sentivamo tutti anche Piero Gobetti di cui conosciamo benissimo scritti e pensiero ma Einaudi si rivolse Akros scettro uccelli consiglio
Di non dare dimissione è vero anche che Croce consiglio questa molti altri professori dicendo se avessi consigliato
Di farlo poi mi sarei caricato del loro odio per non averlo fatto però nei confronti di un'Audi sono certo che non aveva pensato questo Croce consiglio in audio di farlo Einaudi lo fece
E riuscì anche attraverso il suo insegnamento universitario a creare una nuova generazione di italiani che se che sarebbe stata molto utile
Nel nel dopoguerra ecco questo per dire soltanto Granze atti organizzata che ha pensato questa cosa non ho capito dove si è svolto il congresso se qualcuno di voi lo sa ce lo dica grazie per aver oggetto al Teatro li ha pagati non esiste e non esiste così come esiste a Livorno una via Einaudi
Forse potremmo cercare di suggerirlo lancia Rosignano credo ma non ha Livorno non esiste nemmeno una via Benedetto Croce peraltro quindi sono due figure grandi della storia politica italiana che mancano d'altra parte come sappiamo Livorno
Ci sono voluti molti anni per riuscire a convincere il consiglio comunale a intestare a Ciampi una pineta di Livorno perché i grillini quand'era al governo messa misero il veto ma oggi che i comunisti non sono più al Governo e Livorno c'è il Partito Democratico ma è diverso
In larga misura da quello che era il Partito comunista che forse l'avrebbe data
A a a Benedetto Croce deserto l'aria insomma non è stata data quindi può essere un'occasione anche per pensare di fare in modo che a Livorno ci sia una via Benedetto Croce l'Abm Einaudi insomma grazie per questo impegno e che ci fa anche pensare a quello che dobbiamo fare oggi perché anche oggi una parte della cultura politica liberale
Ha guardato a questo Governo di centrodestra con simpatia penso soltanto al nostro amico filosofo Marcello Perna che è stato eletto oppure al nostro amico giurista Carlo Nordio che fa il ministro per insomma sono situazioni che personalmente io giudico sbagliate
E però non sento neppure da parte di un'opposizione la forza di leggere la politica italiana per quello che ha per quello che ho sentito faccio e chiudo su su questo il fascismo si impadronì del potere anche attraverso la legge Acerbo il governo attuale pensa ad una legge
Che sarebbe un cambiamento della Costituzione per il premierato questo premierato viene letto soprattutto a sinistra negativamente
Perché metterebbe in discussione poteri del Presidente della Repubblica io giudico questo se non una sciocchezza una cosa di poca importanza
Perché il prossimo presidente del Contri del Co della Repubblica verrà eletto molto probabilmente da una maggioranza di centrodestra e quindi fra secondo i devoti o Tajani o Salvino qualcosa del genere quindi mi preoccupa poco il ruolo del presidente
Della repubblica quello che mi preoccupa invece che metterebbe fine
Alla nostra democrazia liberale e sarebbe invece l'interruzione del processo di urbanizzazione del Paese sarebbe il premierato
Vale a dire un premier un Presidente del Consiglio eletto dal popolo
Che dovrebbe rispondere a nessuno perché il Parlamento verrebbe eletto nello stesso giorno in funzione del candidato
Alla presidenza del Consiglio è chiaramente si toglierebbe ogni spazio ad ogni parlamentare poter manifestare quelle libertà
Che oggi sono iscritti alla costituzione e quindi io vorrei tanto che la sinistra di questo Paese il centro sinistra di questo Paese
Il riuscisse a leggere il passaggio che abbiamo davanti e la drammaticità di questo passaggio invece anche tre professori liberali
Di qualità oggi analoga diciamo a quella più allora erano i Croce gli Einaudi si sentono sì critiche si sentono sei proposte di modifica ma non ci si accorge che con l'eventuale e votazione di una legge sul premierato la libertà politica democratica nel nostro Paese sarebbe messa da canto la fase di organizzazione
Procederebbe molto rapidamente Meloni è duplice ha molte facce alla faccia Plenty che alla faccia filo Krajina la faccia
Filo israeliana a da noi da me perno che non valgono nulla il consenso per ciò che sta facendo sul piano internazionale contro le sinistre di questo Paese
Ma certamente non posso non pensare a che cosa succederebbe se questo progetto andasse avanti rafforzato eventualmente dalla Costituzione negli Stati Uniti e di una parla di taratura fascista che si avrebbe nel caso che Trump vincesse gliel'l'elezione negli Stati Uniti cambierebbe la storia per gli Stati Uniti cambierebbe
Di conseguenza anche per l'Europa il e Merloni sarebbe in prima fila per essere la leader Trump Diana in Europa raccogliendo assegna i suoi amici di oggi e di ieri vale a dire tutte le estreme destre europee
Grazie
Tarda nella la parola adesso professor Pignotti che poi ci deve lasciare alle diciassette e trenta
Lo prego di accendere il microfono a perfetto benissimo mi sono tranquillizzata adesso la vedono molto meno male la vediamo a metà qualità dagli occhi in su
Può passare bene perfetto
Speriamo di sentire non lei ecco ecco un settimo perfetto
Ecco è un disastro missini copie ad aiutare una tipo
La l'assegno di radio radicale
Nessun microfono perché non riesco ad attivare microfono Shannon consente professore
Parli professore provi no
No rozza attivato lui
Impone a parlare
Non c'è riuscito
Come mai
Collegamento delle
Perché odiavo
Via
Privati
Abbiamo delle
Useremo metodi più artigianale
Intanto perché nelle loro
Meno compiutamente o molto bene ho potuto ascoltare l'ultimo intervento di Marco Taradash
E non ho mai avuto Mur la fortuna di incontrare personalmente ma posso fare questo inciso personale
Ho votato tradizionali fa la lista antiproibizionista o molto fiero di questo voto quindi gli faceva piacere dirglielo dopo moltissimi anni quindi almeno avuto questa opportunità e già per me questa ma la giornata già significativa cardinali questa inciso personale e di cui mi scuso e volevo
Diciamo operare non da storico e per voler poter magari è accaduto varia delle brevi riflessioni
Riagganciandomi proprio all'aspetto utili non rileggere gli avvenimenti di cent'anni fa con gli occhi di coloro che hanno visto cosa è successo nel nelle negli anni successivi cioè la la la l'avvento del fascismo è der noire ormai una facciamo una ora concatenazione di fatti di scelte che hanno condotto coi appunto alla la formazione la dittatura ma questa è una è un epilogo che noi conosciamo perché sappiamo cosa è successo dal mille novecentoventicinque in poi cosa hanno pensato questi protagonisti tra il ventidue il venti quadro varrà venticinque
E lo dobbiamo calare in un contesto dove non sapeva non si i protagonisti stessi non sapevo nemmeno cosa fosse una dittatura
Cioè nella nell'età contemporanea annota al Novecento che cosa fosse una dittatura non l'aveva mai visto nessuno non l'aveva mai potuto sperimentare nessuno l'ultimo l'ultima esperienza dittatoriale vere e proprie forse poteva essere quella napoleonica
Quindi per queste generazioni una una una aggiramento delle libertà civili e le libertà per acquisite con la Carta costituzionale lo Statuto Albertino non era un'esperienza immaginabile
Da questo punto di vista già la nomina di Mussolini nell'ottobre il ventidue non viene vissuta così tragicamente dal punto di vista politico Comes come potremo leggerla adesso dopo cento anni
Perché anche per l'opposizione la nomina di Mussolini rimaneva pur sempre una nomina di carattere politico e quindi si trovava all'interno di un perimetro che era quello della politica e non più qualcosa di sconosciuto concrete c'è un ventunenne sono giochi di potere e anche
Tensioni che si
Consumavano all'interno della stessa classe dirigente liberale forse la nomina di Mussolini è una una scelta che scaturisce da veti incrociati fra gli stessi esponenti dell'area liberale quindi da questo punto di vista ci possiamo interrogare
Questi veti incrociati abbiano prodotto probabilmente la New imminenza di governo di Mussolini favorendo una proprio per voler ostacolare una mail e da questo punto di vista similitudini sono due elementi concorrono pesantemente Manna all'ascesa di Mussolini innanzitutto
L'antiparlamentarismo questo è un aspetto tragicamente importante forza l'attuale del Parlamento essa molto spesso sotto scacco da parte della teste degli stessi
Diciamo esponenti schieramenti teste confrontano nella lotta politica elettorale cioè veniamo da un'esperienza secondo me voglio attualizzare bastata pratica quella di aver tagliato terzo della rappresentanza parlamentare
Cioè ha la rappresentanza parlamentare già l'unico e non con l'unico momento in cui il cittadino può esprimere le proprie opinioni è stato decurtato penso che questa dovesse un referendum che è stato di fatto approvato da una maggioranza quasi oceanica
è una l'antipolitica che si esprime appunto attraverso il il sistemi Giorgio il deprezzamento l'organismo più rappresentativo appunto il Parlamento è già un'indicazione
Di una deriva autoritaria comunque antidemocratica questo era dovesse un'avvisaglia anche per quegli esponenti e il mondo liberale che ancora
Legittimamente come gran parte dei protagonisti dell'epoca non sapevano cosa sarebbe stato un regime autoritario un regime dittatoriale è un altro elemento era l'antisemitismo vale a dire la fortissima ostilità nei confronti di una classe dirigente ritenuta vecchia cioè il l'anti passatismo
Unitamente anche al fatto che Giolitti era stato uno degli esponenti che si era battuto diciamo per non portare l'Italia nella Grande Guerra questa era una ferita ancora aperta che viene cavalcata moltissimo anche nel nella fase successiva alla fine la prima guerra mondiale la guerra dopo la guerra c'è un dopoguerra dove la guerra non viene realtà
Identificata perché la frattura fra coloro che la volevano e coloro alla che viceversa mi si erano opposti rimane emanate
Voglio conclude questo un breve intervento Caputo e fa molto disordinato diversamente da quello che s'il grado di Colosio era molto strutturato più più formale con diciamo una lettura speculare rispetto ai protagonisti della carta stampata e dell'opinione pubblica le può avere una grandissima incidenza se una se Albertini è protagonista indiscusso di questa o quella di possiamo dire di di orientamento dell'opinione pubblica
E attrezzo chiariti giocare più letto allego è quella sera
E altrettanto potremmo dire di Frassati e della Stampa di Torino comunque era il il giornale possiamo dire organo di stampa di una corrente importante della del Giolitti esimo
Insegue
Un'altrettanta attenzione così come bene riservare la querela sera congresso di Livorno
E secondo me continui solo che appunto che delude al congresso di Livorno molto interessante andrebbe in qualche modo recuperato anche in una riflessione anche storica storiografica ustioni a Milano per la qualità politica
Con un Liburno
Cioè l'editoriale di Frassati vede del due ottobre il ventiquattro si concentra in questo titolo abbastanza interessante l'ora un decima
Su quanto in realtà il fascismo Mussolini temono questo congresso questa Assise liberale Livorno
Perché alla fine si la legge Acerbo ha consegnato Oleari elezione della Pivetti quattro uno oceanica maggioranza alla alla alla al listone fascista ma questo listone fascista al proprio interno conta quest'aria di fiancheggiatori ancora del tutto poco studiata la storiografia
Che acuto fra le proprie fila nel sistema una una discreta componente che ha una matrice liberale costituzionale
è di fronte all'assassinio di Matteotti di fronte a una torsioni antiliberale
è questa componente potrebbe anche ribellarsi e affrancarsi dalla maggioranza e mettere in crisi lo stesso governo e quindi anche lo stesso Mussolini
Quindi che cosa verrà deciso a Livorno e quale tensione potendo Angel questo da questa assise è per Mussolini un elemento molto importante altrimenti non avrebbe scritto articoli di fuoco il Popolo d'Italia proprio in direzione di un congresso di un di un una componente di una cultura politica di un'organizzazione politica e ricerca dal suo punto di vista avrebbe potuto ritenere marginale remota
Ormai sia cacciata da un esito così appunto una ripristino dell'elezione conto dell'aprile ultimo scorso il ventiquattro sì
E da questo punto di vista quindi dovremo interrogarci su quanto potenziale in realtà poteva essere ancora disvelato dall'aria liberale nonostante ore ripeto
Un'elezione finita uno questo grandissima affermazione listone fascista e soprattutto con una lettura diversa da fare di queste elezioni ventiquattro perché anche su questo contro premette
Tito forcelle eseguito fornita degli elementi anche l'accudisca quantitativo salienti queste elezioni dell'aprile ventiquattro sono stati eletti in maniera troppo stereotipata troppo standardizzata cioè il fascismo le vince perché esercita una coltissima violenza nei confronti delle opposizioni trenta c'è stata violenza scena la lenza cioè nel primo dopoguerra con il biennio rosso il biennio nero si rivela in un clima di violenza e certamente le le squadre fasciste sono molto più organizzate e molto più aggressive di tutte le altre componenti dell'estrema sinistra Enzo visto il sovversivi Isma'socialista e comunista
Ma è anche vero che otto milioni di elettori non possono essere intimiditi
E di diciamo complessivamente c'è un consenso urto forte che spontaneamente viene data dalla dalla dalla borghesia dalla dal ceto medio italiano nei confronti del fascismo perché il partito del Nord
Spetta allo stesso modo come viene in qualche modo prestata questa fiducia nei confronti di questo nuovo schieramento ampia
Ma con altrettanto repentinamente questa fiducia potrebbe essere sottratta ai quale schieramento può essere in grado di sottrarre di veicolare in maniera diversa questo consenso così oceanica niente ma anche cosa utile
Troppo repentinamente è andato ad accasarsi dato amore del Listone nell'aria libera
E da questo punto di vista volendolo rilegge nell'attualità quanti leader l'abbiamo visto
Sfiorare superare questa soglia del trenta per cento e poi affievolirsi sul quattro cinque sei per cento c'è questo consenso che cresce vertiginosamente tempestivamente e poi si sgonfia altrettanto repentinamente perché non c'è via d'una cultura non c'è dietro una vera metabolizzazione dei valori non c'è un programma c'è una capacità probabilmente proprio di avere una visione politica
Navigare Ale soprattutto contestualizzata a una realtà in continuo cambiamento
Quindi da questo punto di vista rileggere il passato per quello che cioè cosa passare a restituire allo storia senza l'ideologo senza ideologismi senza senza interpretazione stereotipate rileggerà finalmente in maniera post-ideologico Ingrid vedere comunque alcuni passaggi
Ara come sono stati le letti appunto nel secondo dopoguerra allo stesso tempo
Fare di queste esperienza ma rilettura diversa di ciò che si prefigura nella nell'attualità
Se appunto le liberandoci Prodi questi schematismi e probabilmente cent'anni fa hanno poi determinato quindi è stata la deriva che si concretizzò foto e la dittatura io mi fermerei qua e continua ad ascoltare di
Spero di non danneggiare in qualche modo questa difficoltà nel nel collegamento grazie per l'attenzione grazie ancora aperta avrebbe ospitato grazie a lei professore
No anzi vi chiedo scusa per
Gli inconvenienti tecnici che si sono ripetuti che sono dovuti anche alla mia a in attitudine a l'uso di questi strumenti
Che si è appalesata molto bene
Rimanga con noi anche se non riusciamo a vederla adesso la parola
All'altro nostro ospite il professor forcelle S dell'Università degli Studi Teramo
Aspetti
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Prima sentivamo sua facciamo al telefono anche con
Io impazzisco
Lui sì ora si no prego professò
Sì religioso nuova allora il ritengo se il documento omologazione individuare allora
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Senza istituzioni impone io qualcuna illusioni perché ecco qua
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Di identificarsi un partito in un unico partito alla larga vi salutiamo professor Nicolosi grazie ottima relazione
Quella di ritrovarsi impartito ed avere un partito unico
Cosa la quale noi siamo stati abituati a una seconda nel secondo dopoguerra quando il partito troverà la sua unità a partire da ha vende anche dalla costruzione data la costante Pecchioli cena ci presentammo anche lì frastagliati nel senso una con post consuete perché per la Costituente ci presentammo con insieme fra l'altro divisi tra Unione Democratica Nazionale la buona parte ma anche una una parte minoritaria di destra né blocco nazionale delle libertà
E non solo da quarantotto in poi che il Partito Liberale Italiano Enrico sito particolare italiano riesce a
Diciamo a a a né nel pane prima Italia spaventi farsi un po'tutte le varie anime liberalizzato d'esclusione poi va be'della della della dalla componente di sinistra della radicale che poi fuoriusciva dal partito
Blair cosa imputa questa difficoltà deliberato di di di di di identificarsi in un unico partito politico magari con le sue correnti interno veramente no o età c'erano del resto
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Allora buona sera a tutti tanto molti riconoscono concrete che non mi conosce nessuno attigua Merisio non l'ultimo segretario del partito liberale a Livorno prima del déjà vu
E neanche quello che intanto no ma tanto se anzi mi tane meglio in piedi data l'età si scioglie meglio il il quello che volevo livornesi Zahri un pochino il discorso è il problema dei teatri perché Livorno e entrati nella storia collegata ai ai suoi teatri
In primo luogo l'abbiamo detto ora il teatro avvalora ASI dove nel ventiquattro si svolse il partito che il se l'ultimo congresso del partito che va alle che anzi avvalora anzi oggi non esiste più fu completamente convalidato come in tutta la zona circostante
E al suo posto c'è un'arteria un viale che il Rocco fa dalle comune fino a piazza Repubblica che costeggia il canale quindi però è significativo perché a duecento metri quella c'è al Teatro Sammarco
Teatro Sammarco ove fu fondato il Partito comunista Italia Alleanza
Ma gli exit e anche questo ormai non tredici sono due tre colonne dove Rifondazione ci ha messo una lapide ma non altro all'interno c'è una un asilo prova di questo genere
Il terzo gli altri invece sempre esistente teatro Goldoni però anche quelle importante
Perché all'interno vi fu la costituzione del partito dove socialista riformista e che doveva appunto nelle nelle prospettive di Giolitti voi sede la diciamo la sponda
Esatto impone ecco un'altra considerazione tanto parlando di Livorno
E dico ma al Livorno chi c'era perché nel ventiquattro e ventuno ma chi c'era a Livorno c'è acqua allora viene in mente dalle appena io ricordare gli onorevoli e senatori eletti nel blocco diciamo liberale liberal-conservatore perché già qui si parla di nel Novecento quindi c'era già l'influenza della del Patto Gentiloni finisce e comunque emergano e vera letti il
E veniva eletto Orlando
Orlando il quale naturalmente poi dopo continuo la sua carriera ma a livello industriale e no portando avanti la la la il famoso cantieri che arrivasse poi Donegani
E ingegnere Donegani era un pezzo da novanta dell'industria dell'industria nazionale fondatore della Montedison e successivamente inventore successivamente anche della della Fondazione delle della dell'industria petrolifera in via Livorno erede perché tramite un suo collaboratore svizzero riuscì a
Utilizzare immateriali di poco conto che estraeva dalla dalla Montecatini e Livori riottenne naturalmente un tre figlie lunghe figlie
Importante il Donegani che fu veramente rimasta anche nel dopoguerra grossa industria il terzo il terzo onorevole voleva ricordare al duo onorevole un senatore io mi ricordo
Quale tra questi comunque l'avvocato Cassuto avvocato Cassuto illustre giurista
Facenti parte di una famosissima importante
E famiglia ebraica livornese credo che poi lui dopo le gli eventi si dedico ovviamente alla sua professione soprattutto al suo studio perché effettivamente era avevo un giurista di valori questi erano quindi Livorno quando c'è arriva al ventidue ore ventiquattro
Era una era una città dal punto di vista diciamo dei rapporti col Parlamento presieduta dalle dalle coalizioni liberali o liberal conservatore invece dal punto di vista amministrativo ci fu addirittura la prima la il primo consiglio il primo sindaco che cocchiere e primo sindaco Massimo primo sindaco mani Pelosi dopo i successi resta mondo è fu eletto il primo sindaco socialista che Montorsi in una e naturalmente la il blocco liberale andò all'opposizione tra questi tre componenti del consiglio comunale in quel Consiglio comunale dove Mondolfo fin e la maggioranza diciamo di sinistra o di centro sinistra otteniamo già già c'era l'opposizione era ai liberali e al blocco ricchi tra questi
Lei eletto in consiglio comunale vi era un partecipante del per me del Partito Radicale che era il conte dell'Acaia e il quale diventò successivamente il primo e il primo potestà di Livorno
Quindi ci fu una trasmissione al presidente e adesso anche il secondo poetessa di Livorno che era l'avvocato scempi Mazzoni era un un rappresentante del del mondo dei combattenti combattete quindi erano due personaggi che non erano proprio diciamo di estrazione
Fra fascista che tante nel quinquennio
Governava Scianna e quindi non c'era il problema l'ultima l'ultima notazione
E il valore de il valore dei Desiati da Livorno ne abbiamo uno nominato qualcuno ha c'era un grandissimo numero che furono purtroppo o bombardati come e quindi lì Livorno diciamo passò alla è passata alla storia per i suoi teatri e anche perché in questi casi sia praticamente eticamente nata una nuova fase della politica e della cultura italiana
Grazie solo aggiungere una postilla l'intervento di di Attilio
Il primo aprile del due mila e quattro Grillo Beppe Grillo ha fatto lo spettacolo al Livorno
Ed è stata in quella sera nel camerino di Grillo che si sono incontrate per la prima volta Django Gianroberto Casaleggio
E Grillo ed è lì che è nato il Movimento cinque Stelle quindi quanti danni nei teatri più vigore andranno
A proposito può andare grazie grazie non letale Rush grazie puro
Grazie professore grazie tante deve partecipato mi scuso pelle inconvenienti tecnici di nuovo
Arrivederci
A proposito di prima di chiudere a proposito di
Di esponenti liberali livornesi ho trovato negli atti d'intervento di tale Simonetti
Forse possiamo Pignotti professore professore
Professore
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Il tale Simonetti di Livorno il quale afferma liberali non vogliono carezze da nessuno sentono la loro dignità ed esprimono il loro pensiero
Il
Il partito fascista è filiazione sentite del Partito liberale il primo fasciste filiazione del Partito liberale applausi se risaliamo alle origini tutti noi
Non non non fumo fascisti dal dal giorno non lo fumo dal giorno in cui il fascismo divenne partito politico Noè Ducati la scuola magnifica di Giovanni Borello e non mi si dica da qualcuno piglia la tessera fascista
Il fascismo come filiazione del partito liberale
A me Ascona sconvolto questa questa questa affermazione
Simonetti
Simonetti era un delegato di Livorno
Sì
Scusate però teniamo conto anche da un fatto quest'anno era non per difenderli perché per carità vanno contestualizzati era il mille novecentoventiquattro
Se andiamo a vedere bene la storia d'Italia visto che poi piace posto dividere fra i puri ed impuri
è molto interessante leggere alcune cose
Che venivano scritte dei comunisti e dei giornali sovietici dopo l'impresa d'Etiopia quando Mussolini veniva rivisto anche favorevolmente perché in fin dei conti faceva delle politiche sociali che dovevano essere osservate
Quindi siamo in un momento storico e di grande confusione questi interventi riportano anche questa grande confusione
Il problema non era tanto quello che stava avvenendo gara sicuramente drammatico ma che in un certo qual senso
Facilmente poteva condurre confondere ma quello che sarebbe successo dopo
Dove l'appello al senso dell'onore al senso della libertà nel significato più alto del termine divenne veramente importante
Pensiamo per esempio a un episodio come quello delle leggi razziali
Il il una delle pagine più nere probabilmente della storia dell'umanità se non d'Italia dove veramente il Risorgimento finiva lì non ci potevano essere più fraintendimenti
C'era un liberale che a Torino andò in giro con la stella di David quel liberale reperto sogno giovane ufficiale
Carlo Edgardo Sogno illiberale Ricardo sogno che andò in giro per protesta contro le leggi razziali l'ufficiale delle del regio esercito
Quindi
Io questa supremazia morale da parte del medaglia d'ora la resistenza poi dimenticato etichettato da qualcuno come fascista ma questo si sa è una cosa che conosciamo bene come te le nove questa supremazia morale
Non mi sento di poter la riconoscerla e di poterla accettare era più facile in un certo modo ad un certo punto di vista con tutto il rispetto poi anche storico
Per un comunista per un estremista di sinistra opporsi al regime fascista perché la contrapposizione in quel caso era frontale da tutti i punti di vista
Era un po'più complesso per un liberale perché liberale era uomo d'ordine perché liberale era molto inserito nella società e via dicendo quindi
L'opposizione liberale
Si sviluppa con più lentezza all'inizio rispetto a quelli del Fronte contrapposti a quelli che avevano come modello i soviet perché tanti di loro non solo nei comunisti ma anche nei socialisti avevano proprio come modello i soviet
Ma quell'opposizione liberale è solida è forte
è una opposizione che anima cosa che è stata del tutto dimenticata la resistenza
Non dimentichiamoci mai di questa specificità della lotta liberale all'interno del fascismo una opposizione che matura
Che non è magari subito istintiva perché ancora si sperava in qualche cosa ma che poi matura e diventa solida liberali del resto son così non soltanto istintivi all'inizio no
Hanno bisogno di ragionarci spesso un po'sopra come alle cose di maturare però poi quando maturano
Le decisioni le prendono è ancora scuola di governo purtroppo inapplicata
Perché adesso non dimentichiamo che Benedetto Croce al luglio del ventiquattro vota la fiducia al governo Mussolini
Insomma aderisce a questo congresso poi Croce sarà uno dei firmatari come ricordava allora Taradash questa destra noto dello però
Sociologi
Se non radio radicale non
Possiamo rigorosamente organizzata una colori
Se si legge oggi la storia
La storia
Sta chiarendo se si legge il giudizio di Matteotti di cui ovviamente il Pantheon dell'antifascismo
Una delle figure più prestigiose il giudizio dei comunisti
Su Matteotti è tremendo vi ricordo che Matteotti partecipò al congresso di Livorno mezza giornata perché ormai i c'era la la deriva dei massimalisti
Volevo dire uno degli eroi Liverani e Amendola Amendola era un massone
Amendola viene picchiato a Montecatini ci son Italia diverse logiche benché ricordano avendo il nome i figlioli poi invece ad una conversione nel partito comunista
Per Livorno ricordava Attilio la presenza di minerale è una presenza importante
E va in parallelo con la presenza dell'oggi livornesi
Che in parallelo credo ricordo che la masseria non era per il proporzionale perché fino a quando non ci fu l'ampliamento del corpo elettorale le logge massoniche
Era una struttura che poteva dare una mano nella lezione coraggio Nicola non a caso una parte dei parlamentari livornesi dal Cassuto a Luigi Orlando venivano dalle logiche i permessi
Quando poi il corpo elettorale viene ampliato con la riforma di Giolitti è chiaro che la masseria perde peso perde peso e nel mille novecentoventi
Il Comune di Livorno per la prima volta viene conquistato dai socialisti che ci rimangono fino all'agosto del ventidue quando ovviamente le squadracce dicevano Perrone Compagni vengono a Livorno
Vengono Livorno e in giungono al sindaco di dimettersi prima l'aggressione e la sua famiglia
Però fino a al venti il sindaco di Livorno veniva espresso da dal liberalismo livornese con le varie declinazioni che ci possono essere
La varate con voglio leggervi un altro breve estratto di un altro conto è un altro congressi sta il professore
Dire una perché insomma sono sono vanno male atti con i quali dobbiamo anche far fronte come liberali non ce la può fare conti diciamo
Se la firma Senato mettevano contestualizzate allerta eccetera però
Insomma fanno riflettere afferma dance nessuno di noi disconoscere perché partito fascista attuato alcune delle altissime identità del Partito liberale attuato alcuni dell'artista identità del Partito liberale
Nessuno ha saprebbe certamente accettare per ora è per poi tutte per poi tutto quello che esiste nei metodi del Governo fascista
Prosegue io ritengo che il fascismo da Bach compie il suo ciclo la sua parabola
Diamo tempo all'ordine nuovo di proprio di propagarsi di mescolarsi oggi alle opposizioni sull'Aventino sarebbe mescolarsi noi alle opposizioni all'Aventino sarà sull'Aventino sarebbe un tradire i nostri principi
Ecco l'ordine parlato lo presenterà un ordine del giorno un altro un altro un'altra costante di questi lavori è proprio la
La presa di distanza dall'opposizione
In tutta tutti gli atti insomma tutti interventi che ho letto nessuno nessuno i congressisti prospetta una qualche come dire un qualche collegamento un qualche una qualche possibilità ma qualche prospettiva di di avvicinamento alle forze di opposizione
Considerate
E se stesse sovversiva benzina
E quindi li prestavano fra l'incudine e martello cioè stando in questa posizione di fra un'opposizione alla quale non possono minimamente avvicinarsi perché social comunista fondamentalmente e un governo che sta mostrando quello che poi sarebbe diventato il fascismo e al tempo stesso devono stile come dire essere garanti dell'ordine delude costituzionale ma ESP sperano ancora che il fascismo sia uno strumento per attuare questo ordine ma poi ci saranno degli a presto anime delusi però ecco fatti fa riflettere che da parte di alcuni esponenti ci sia questa decisa del fascismo che distinta rispetto al governo fascista con avete notato una cosa fascino cosa il governo fascista che fascismo come una sorta di diramazione di di diciamo di di di come come se come se provenisse da liberalismo che a me ha fatto somala quanto insomma anche sorridere perché
Il il il i siti il fascismo sia nel nel metodo che ne presupposti anche biologici
Se non aveva niente a che vedere col liberalismo alcun col liberalismo altro discorso che una parte da purché siano a parte tanto che sia produttiva industriale ci si sia avvicinata per motivi naturalmente di interesse soprattutto come strumento di ha perso il di di opposizione alla e Dida al alla al socialismo
Non si sapeva neanche cosa fosse il fascismo allora c'era l'incognita quello che poi è stato il fascismo se Visco dopo
Quindi è chiaro che anche un liberale allora potesse avere dei dubbi su quello che poteva succedere questo sì però c'è un aspetto che mi sembra interessante
Ricordare in un'occasione come quella di oggi tu liberale di cui purtroppo si parla poco l'abbiamo accennato più volte abbiamo detto che alcuni suoi uomini parteciparono a questo congresso anche se lui non porre non potete venire
Che Giovanni Giolitti
Giovanni Giolitti fu
A mio avviso più grande statista del Novecento italiano quello che probabilmente avrebbe evitato
La deriva illiberale successiva che purtroppo per alcuni aspetti è proseguito anche dopo la guerra non volendo entrare nel mille novecentoquindici non voleva entrare nella nel grande conflitto che stava scoppiando a loro in Europa con una certa lungimiranza
Giolitti R è stato nell'immagine storiografica come il Ministro della malavita l'uomo dei compromessi questa era una cosa che di lui scriveva Salvemini
Il moderato l'espressione dell'Italietta della vecchia Italia dei notabili e via dicendo
In realtà Giolitti era un uomo di profondissima saggezza concretezza e lungimiranza
E quando era necessario sapeva essere anche particolarmente determinato
G che è un pregio bellissimo perché essere dei contadini piemontesi significa essere automaticamente degli uomini di Stato come cosa
Giolitti e quello che non esita nel con D'Annunzio quando stava a Fiume ad utilizzare Lamarina per bombardare la la pagliacciata
Per alcuni aspetti spettacolare che provvista anche con un certo rispetta e via dicendo che D'Annunzio aveva messo sua fiume che comunque stava alterando la politica estera italiana e Mussolini
Era preoccupatissimo di Giolitti
Diceva se quello va nuovamente al potere per noi è finita
Giolitti era uno che avrebbe fermato la marcia su Roma non era uno che avrebbe esitato su questo però aveva tanti nemici ellenici di Giolitti stavano un po'ovunque un po'il re
Un po'tanti socialisti che andavo Livorno lo volevano più
Dopo anche i cattolici perché Giolitti era visto come il simbolo di quell'Italia diceva prima l'amico che ha parlato liberale massonica e via dicendo che era vista con il fumo negli occhi
Ci piace ricordare questo liberale
Questo liberale oramai un po'dimenticato che morirà nella sua Curino qualche anno dopo praticamente dimenticato al suo funerale quindi era stato per tanti anni
Presidente del Consiglio uomo di Stato particolarmente importante al punto che aveva potuto dare ASS addirittura il suo nome a un'epoca se funerali vengono dimenticati
La notizia viene dato con un piccolo trafiletto di giornale in quella che è l'Italia del ventotto del ventinove adesso non mi ricordo Kramer all'Italia mussoliniana L'Italia in camicia nera
Con la morte di Giolitti finisce con l'epoca cioè finisce l'epoca dei vecchi liberali amministratori della concretezza come diceva il nostro amico dei contadini piemontesi che tanto bene avevano fatto
Che avevano preso un Paese che era contadino e credere non riusciti ad arrivare alla prima industrializzazione
Che avevano preso un Paese che era sostanzialmente per un motivo tiri internazionali subalterno in maniera quasi passiva alle grandi potenze ed erano riusciti a costruire una politica di equilibrio
Che avevano costruito la scuola pubblica
Che avevano educato la nazione attraverso il civismo liberale cioè il suo discorso bellissimo del mille novecentoundici dove dice serviranno un paio di generazioni
Per poter avere un'Italia finalmente diverso da un'Italia libera
L'auspicio è che liberali come questo come questo vecchio contadino piemontese
Tra le voci non presenti ma comunque in un certo qual senso cofirmataria anche di quel contenti di quel congresso di quello spirito
Possono continuare a riprendere corpo in questo Paese che oggi avrebbe tanto bisogno dei contadini piemontesi che si dedicano alla cosa pubblica al servizio della collettività con buonsenso e saggezza
Ma né Prodi conce darci leggiamo il brevissimamente l'ordine del giorno che è bene che fu approvato dal Congresso e così chiudiamo i lavori chiediamo lavori congressuali
Microfono l'avvocato Sandri come vedete anche dal punto di vista tecnologico rievoca il mille novecentoventiquattro cerca di
Allora
Possibile
Riaffermata l'autorità del partito
No scusate scusate abbiamo bisogno non secondo c'è non ce la faccio
Prendiamo parte finale
Ci prova sì semmai
Allora io prova a leggere però vi chiedo scusa perché scritto in maniera molto piccola
Dopo la fonte
Il congresso del Partito liberale italiana riaffermata
L'autorità del partito
Memore di quel passato in cui
Le forze anti patriottiche hanno scosso l'autorità dello Stato ho tentato di oscurare
La gloria di Vittorio Veneto luminoso epilogo del nostro Risorgimento
Orgoglioso che i combattenti abbiano ispirato
I loro volti alla perenne tradizione liberale del riscatto nazionale convinti con essi
Che la diaspora delle fazioni in lotta sì oggi urgente ristabilire nella piena ed assoluta efficienza l'imperio della legge bene e condizione elementare della libera del libero svolgersi della vita di un popolo civile proclama uno
Che lo Stato sia sottratto all'egemonia dei partiti e di gruppi ricondotti alla sua funzione
Di supremo regolatore della vita nazionale e nel cui ambito la lotta politica deve pacificamente svolgersi
Due
Che il regime costituzionale consacrato dalla carta Albertina il quale condusse l'Italia alla sua grandezza non debba essere deformato
E che la divisione dei nostri poteri debba essere rigorosamente rispettata
Tre
Che la sola base legittima del Governo sia il consenso del Paese manifestato nelle forme statuaria
Quattro che l'esercito nazionale sia all'esclusivo presidio dello stato e nessuna forza armata possa vedere spirito o carattere di parte
E che la libertà sancita dallo Statuto con la disciplina delle leggi Inessa previste debba essere reintegrata e rispettata finito
Deva e uomini liberi aveva i liberali grazie grazie a tutti