Podcast. La Corte Costituzionale e l'abuso della decretazione d'urgenza, di Salvatore Curreri

Parliamo dell'abuso della decretazione d'urgenza da parte dei governi italiani con particolare attenzione alla recente decisione della Corte costituzionale numero centoquarantasei del due mila ventiquattro
Con la quale è stata dichiarata incostituzionale una disposizione del decreto legge cinquantuno del due mila ventitré utilizzata dal Governo per rimuovere il sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli in questo porto il cast realizzato da radio radicale con le riviste di diritto pubblico comparato ed europeo il professor Salvatore Curreri
Che è ordinario di diritto costituzionale e Pubblico comparato all'università di Jenna
Ricorda che l'abuso di questo strumento non è una novità recente ma una pratica consolidata negli ultimi trent'anni che tuttavia ha visto un incremento costante anche con governi forti nonostante i tentativi della corte costituzionale del presidente La Repubblica di arginare questa tendenza
Corre l'obbligo di ricordare che la presidenza ha preso atto della posizione della questione della a posizionare la questione di fiducia sull'approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge numero cinquantuno nel testo identico a quello approvato dalla Camera dei deputati
Non sono molto alle sentenze con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima una disposizione contenuta in un decreto legge la sentenza numero centoquarantasei dello scorso venticinque luglio però una di queste e già per questo merita di essere segnalata e commentata
Ma c'è un altro motivo forse più importante
Non solo e non tanto la la la corte riepilogato la propria giurisprudenza circa le condizioni e limiti che il ricorso al decreto legge incontra quanto piuttosto l'aver posto il problema del lusso anzi diciamo subito abuso
Della decretazione d'urgenza in una chiave di sistema cioè nella prospettiva dell'attuale dinamica della forma di governo come scrive la Corte infatti l'assetto delle fonti del diritto costituisce una componente essenziale della forma di governo che le permette di adeguarsi alle differenti dinamiche del sistema politico c'è quindi uno stretto legame tra l'abuso della decretazione d'urgenza è il rapporto tra Governo e Parlamento nonché il ruolo di quest'ultimo nel nostro ordinamento costituzionale
Ed è proprio su questo versante che la Corte costituzionale svolge le considerazioni più interessanti anche se come dire hanno alla fine non risolutiva
Imparare a senatore lombardo
Grazie presidente onorevoli colleghi colleghi
L'imbarazzo parte dal nome che noi stiamo dando alle cose
Decreto Omnibus ma cos'è un decreto omnibus è una definizione giornalistica di un obbrobrio giuridico è una definizione giornalistica di un ossimoro politico Omnibus significa su tutto perché è un ossimoro perché la decretazione in quanto strumento eccezionale
Dovrebbe fondarsi sulla necessità ed urgenza ma se tutto
E necessario ed urgente niente è necessario ed urgente
Vedete questa
Confusione semantica e giuridica
Tradisce un dato politico che mi preoccupa molto la miopia
Di inseguire Sempre ciò che è urgente perché non sia la chiarezza su ciò che prioritario per l'azione politica e qui torno al mio imbarazzo poche settimane fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella interloquito con i presidenti di Camera e Senato
Per ammonirlo ci sull'abuso della decretazione d'urgenza ecco io sono imbarazzo
Per quando i presidenti di Camera e Senato dovranno risalire al Colle e spiegare come sia stato possibile che questo Parlamento approvato un decreto che si chiama
Io provo imbarazzo sincero
Il caso da cui ha preso le mosse la sentenza della Corte costituzionale che è presto detto
Per fare immediatamente cessare dall'incarico il sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli e poterlo così immediatamente sostituire l'attuale governo inseriva nel decreto legge numero cinquantuno del dieci maggio due mila ventitré
Una disposizione in base alla quale i sovrintendenti delle fondazioni lirico sinfoniche che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno compiuto il settantesimo anno di età
Cessa no anticipatamente dalla carica a decorrere dal primo giugno due mila ventitré dipendentemente dalla data di scadenza degli eventuali contratti in corso
Una disposizione evidentemente non ad ma contratto personam cioè rivolta di fatto al predetto unico destinatario a seguito dell'eccezione di incostituzionalità sollevata su tale disposizione dal tribunale di Napoli della qualità di giudice del lavoro al quale il sovrintendente ovviamente si era rivolto la Corte Costituzionale dichiara illegittima e tale disposizione per evidente insussistenza dei presupposti costituzionali di straordinaria necessità ed urgenza
Richiesti dall'articolo settantasette comma due della Costituzione
Benché infatti il decreto-legge contenesse tra l'altro come da titolo disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici
La disposizione in questione secondo la Corte era disomogenea rispetto al restante contenuto del decreto legge
Essa infatti non si raccordava con la finalità del provvedimento e anzi introduceva in modo immotivato è senza che ne venisse dimostrata alla straordinaria necessità ed urgenza
Una disposizione di tipo ordinamentale in materia di fondazioni lirico sinfoniche
Con un mezzo il decreto legge giustappunto che a causa della compressione dei tempi della discussione parlamentare assolutamente incompatibile a tale scopo
L'ultimo iscritto in dichiarazione di voto il senatore nella porta sì grazie presidente onorevoli colleghi membra membro del governo
Questo provvedimento un provvedimento molto tecnico quindi mi sarei limitato a entrare un po'nel merito di quelle che sono lo dico le considerazioni di un decreto appunto Omnibus
Però devo dire che gli interventi delle opposizioni mi hanno fatto un po'modificare in corso
Quello che sarà sarà le mie brevi considerazioni perché si sono limitati a un mero esercizio solo di dialettica
Avete anche oggi fatto uno uno sfoggio di dietrologia siete in perenne campagna elettorale non valutate Maicon ridiventi nel merito l'ultima delle quali si è chiusa dai giorni fa in Molise avete preso un'altra batosta
Una traversa e d'obbligo a scanso di equivoci
Non l'attuale ma tutti i governi da almeno trent'anni e soprattutto negli ultimi dieci hanno abusato della decretazione d'urgenza
è zero secondo il già citato articolo settantasette della Costituzione al governo può adottare provvedimenti provvisori con forza di legge
Non Sinibaldi in casi di necessità o di urgenza ma in casi di necessità è inoltre d'urgenza che per di più devono essere straordinari
I governi però hanno interpretato alla straordinaria necessità ed urgenza con un requisito per così dire non solo oggetti Ivo
Cioè con rilevato per l'appunto ad eventi eccezionali e imprevedibili ma anche soggettivo cioè considerando tale tutto ciò che arrivi temevano dover essere subito affrontata in sede legislativa
Il decreto legge infatti rispetto all'iniziativa legislativa ordinaria
Ma due indubbi vantaggi uno predisposizioni entro il veramente in vigore è dunque godono di una procedura parlamentare del Summer riservata poiché devono essere convertiti entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione della Gazzetta Ufficiale
In buona sostanza come da tempo intuito il governo utilizza il decreto legge come una sorta di iniziativa legislativa rafforzata per fare esaminare e approvare subito i disegni di legge che ritiene prioritari
Allo scopo di attuare tramite norme giuridiche immediatamente vincolanti il proprio programma politico
Quindi decreti legge non solo a fronte di per così dire venti ciclisti DC per fronteggiare le emergenze Phytologia dopo vidi diciannove o per intervenire sulla crisi dunque l'Ucraina
Tanto per citare alcuni esempi reali di interventi in cui la straordinaria necessità d'urgenza è stata per così dire oggettiva è incontestabile
Ma decreti legge approvati in tutti quei casi in cui il governo ha ritenuto dal suo punto di vista e quindi soggettivamente essere necessario ed urgente intervenire
Del resto come ha ribadito la Corte costituzionale nella sentenza che stiamo commentando il decreto-legge certamente da considerare un'ipotesi eccezionale subordinata al rispetto di condizioni precise
Ma tali condizioni sono definite in Costituzione dice la corte con un largo margine di elasticità
Idoneo a ricomprendere una pluralità di situazioni che non possono essere imbrigliata entro schemi rigidi
Un'affermazione che in un certo modo giustifica l'ampio ricorso del governo a tale strumento
La questione pregiudiziale buona fede ed altri monumenti ad un parco Silvio Ruggiero prego
Grazie presidente colleghe colleghi questo governo dopo essersi scagliato più volte dai banchi dell'opposizione negli scorsi anni e penso in particolare alla Presidente Meloni e al gruppo di Fratelli d'Italia
è il governo che più di tutti sta facendo uso della decretazione d'urgenza
Lo dicono i numeri non lo diciamo solo noi dell'opposizione la media dei decreti approvati mensilmente ha superato quello delle ultime quattro legislature
State
State scientemente riducendo gli spazi di discussione in Parlamento e ne state svuotando il ruolo per non parlare della disomogeneità nelle norme che inserite nei singoli decreti
I numeri che testimoniano l'abuso della decretazione d'urgenza sono estremamente eloquenti di traiamo dall'ultimo report dell'Osservatorio legislativo e parlamentare della Camera dei deputati
Fino allo scorso tredici luglio il governo Meloni aveva approvato sessantotto decreti legge contro i sessantaquattro del governo Draghi e cinquantaquattro del governo contro due
Quindi ormai si marcia con una media di più di tre decreti legge al mese
Solo ingenuamente si potrebbe ipotizzare che tale abuso della decretazione d'urgenza incontri la resistenza del Parlamento
La cui funzione legislativa ovviamente quasi interamente assorbita dall'approvazione delle leggi di conversione dei decreti legge per evitarne come detto la decadenza
Niente di più sbagliato
In realtà l'abuso della decretazione d'urgenza non è affatto sgradito ai gruppi politici dei singoli parlamentari
Sia di maggioranza che delle opposizioni i quali anzi profittano della procedura accelerata di conversione per cercare di fare approvare in fase di conversione i loro emendamenti
Tanto per riprendere un'immagine anche essa abusata ma comunque efficace
Il decreto legge come un treno ad alta velocità al quale tutti vogliono agganciare i loro vagoni
Il risultato allora non è solo che il numero dei decreti legge o menta ma che la loro stessa dimensione si estende
Anche per questo motivo si parla di decreti legge omnibus cioè che disciplinano materie diverse eterogenee sin dal loro formulazione iniziale oppure a seguito dell'attività emendativa svolta durante l'iter di conversione
Con la conseguenza come nel caso del decreto legge censurato dalla Corte costituzionale
Della presenza appunto nel corpo del decreto legge disposizioni del tutto estranee incoerenti io intrusione rispetto alla finalità originaria del decreto legge
Anche qui i dati sempre aggiornati allo scorso tredici luglio sono eloquenti
Durante questa legislatura sono stati approvati mille ottocentocinque emendamenti in fase di conversione
Tutti in prima lettura e di cui ben il settantotto per cento in Commissione di questi mille ottocentocinque emendamenti
Circa il settanta per cento derivano a vario titolo dalla maggioranza perché sono presentati dei gruppi appunto di maggioranza da
Relatore dalla commissione
Oppure dallo stesso governo ma attenzione ed è un dato che magari sorprenderà qualcuno il quattordici per cento di questi emendamenti sono proposti dall'opposizione
E quasi il sedici per cento addirittura sono stati condivisi tra maggioranza ed opposizione
A dimostrazione del fatto che come dicevamo la decretazione d'urgenza è un treno sul quale tutti cercano di salire
Il risultato di questa intensa attività emendativa e la lievitazione come un soufflé
Del decreto legge in termini sia di nuovi commi che di numero di parole
Sempre secondo i dati citati durante l'esame parlamentare i testi dei decreti legge sono cresciuti in termini percentuali quasi del cinquantotto per cento con riferimento al numero complessivo di commi
è del sessantuno virgola sei per cento con riferimento al numero di parola
Si potrebbe obiettare che grazie a tale attività emendamenti emendativa il Parlamento i parlamenti in qualche modo si riprende quella potestà legislativa che il Governo Ya di fatto tolto
Purtroppo non è così
Se si va infatti ad analizzare nel dettaglio la natura delle proposte approvate ci si accorge che si tratta di un'attività emendativa sì rilevante sotto il profilo quantitativo ma di fatto di carattere microsettoriale eh interstiziale rispetto alle scelte politiche di fondo del Governo a meno che concordata praticamente connesso
Una buona giornata da Radio radicale l'ammanco di quest'oggi venticinque agosto ci riporta all'inizio della ottava legislatura
I radicali inventati in Parlamento in forze ottengono subito un primo successo l'aula di Montecitorio respinge per la prima volta un decreto legge dopo le sollecitazioni reiterate dei quattro deputati radicali che durante tutta la settimana legislatura avevano denunciato l'uso improprio dei decreti legge a cui il governo faceva ricorso no nei casi tassativamente previsti dalla Costituzione
E cioè dove ricorressero i requisiti di necessità ed urgenza ma solo strumentalmente per mettere il Parlamento di fronte a norme già confezionate e immodificabili
Riascoltiamo Mauro Mellini durante la conferenza stampa tenuta a Montecitorio il venticinque agosto mille novecentosettantanove insieme ad Emma Bonino
E dobbiamo dire che come primo dato di successo che in questa legislatura altre forze hanno scoperto la Costituzione per quello che riguarda l'abuso dei decreti legge
Il gruppo comunista quando si discusse del primo di questi decreti legge in questa legislatura
Sottolineo che doveva lamentare una violazione della Costituzione e preannunziare un atteggiamento che sarebbe stato per lo meno in molti casi di pregiudiziale
No dei
Diretto sollevare pregiudiziali di incostituzionalità rispetto a questi decreti legge oggi abbiamo avuto per la prima volta diversamente da quanto era avvenuto la passata legislatura in cui tutti i decreti legge uno erano o passati e approvati dalla Camera
O altrimenti erano stati abbandonati quando le stesse forze la maggioranza poi non si erano messi d'accordo su certe modificazioni da concordare sui decreti stessi
Presentati in realtà come decreti anche attaccapanni in certi casi per le varie modificazioni da concordare lottizzare tra le forze della maggioranza
In questa legislatura invece abbiamo avuto il primo decreto che è stato bocciato quello sull'olio d'oliva un decreto gravissimo per certi contenuti
Addirittura a nostro avviso forse meriterebbero l'attenzione da parte del giudice penale
Altri decreti sono hanno avuto parere negativo da parte delle commissioni e saranno presentati all'aula con la proposta dalla bocciatura
Come detto queste attività emendativa si concentra soprattutto nella Commissione competente per materia
Il testo da essa approvato rappresenta allora la sintesi finale del confronto svolto tra il governo maggioranza opposizione talvolta anche singoli parlamentari
Tale testo finale quasi mai viene modificato dall'Assemblea
Emendamenti che vengono approvati dal lavoro in questa legislatura non raggiungono nemmeno il sei per cento del totale sì a dimostrazione di come il testo esitato dalla Commissione venga considerato quasi come definitivo
Esso viene blindato dal governo che lo recepisce tramite un maxiemendamento su cui lo stesso governo
Pone la questione di fiducia
Vuoi per compattare la maggioranza
In caso di qualche per così dire mal di pancia
Ma voi soprattutto per ulteriormente velocizzare il dibattito superando l'eventuale ostruzionismo delle opposizioni la cosiddetta fiducia tecnica anche su questo punto i numeri sono estremamente eloquenti
Senta il tredici maggio di quest'anno il governo Meloni apposto cinquantadue questioni di fiducia di cui trentatré sui cinquantacinque decreti legge convertiti
Contro le cinquantaquattro questione di fiducia del governo Draghi L. trentasei del governo contro due
Il record spetta al governo Renzi che apposto per ben sessantotto volte la questione di fiducia tutto questo per dimostrare ancora una volta che si tratta ovviamente di tendenze del di sistema quindi il Governo Meloni marcia con una media di due virgola ottantatré è questione di fiducia al mese
Quasi nel quaranta cinque per cento dei casi le leggi sono state approvate con il ricorso alla questione di fiducia
Che sono ben ventuno i disegni di legge tutti di conversione di decreti legge approvati con la fiducia sia alla Camera che al Senato
La prima riguarda la questione della decretazione d'urgenza
è una questione della quale mi sono occupato praticamente fin dagli inizi è evidente mi sembra tutti che ci sia un eccesso ma non è problema di questa legislatura problema ormai da molte legislature che ci sia un eccesso da questo punto di vista
Soprattutto non abbiamo avuto nel mese di luglio veramente una una quantità notevole di decreti legge da convertire
Io ho voluto scrivere una lettera a Giorgia Meloni con la quale avuto già diva sentono cuccioli sul tema
Rappresentando questa difficoltà da parte del Parlamento e rappresentando il fatto che ovviamente una riduzione sarebbe giusta e gradita perché appunto essendo decretazione d'urgenza somma magari in ogni tanto ci troviamo ad affrontare tematiche che forse non sono così urgenti quanto diciamo dica il titolo dei decreti
Come se già tutto questo non bastasse a dimostrare come l'abuso della decretazione d'urgenza abbia ormai totalmente stravolto
Il classico procedimento legislativo
Quel procedimento legislativo con un certo grado di impudente astrattezza nove si continua a insegnare gli studenti di primo anno di giurisprudenza
Negli ultimi anni si sono aggiunte altre tre cattive pratiche quelle che si definiscono bad practice cui per completezza occorre fare almeno cenno
Uno
L'approvazione dei decreti legge in Consiglio dei ministri salvo intese
Sicché a causa di contrasti interni alla maggioranza di governo ero a seguito di una ufficiose interlocuzione con gli uffici del Quirinale
Tra le altre deliberazione del decreto legge e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dopo l'emanazione da parte del presidente della Repubblica trascorrono non pochi giorni
I picchi si sono raggiunti con le due governi Conte fino a sfogliare i trenta giorni
Ma anche durante l'attuale governo Meloni si sono avuti decreti legge che hanno dovuto attendere quasi due settimane dalla loro approvazione prima di essere pubblicati
Due
I decreti legge cosiddetti matrioska o Minotauro
Che sono in certo modo la conseguenza del fatto che a causa della loro numerosità le Camere non riescono a convertire tutti i decreti legge emanati entro i sessanta giorni previsti
Allora per ovviare a tale ingolfamento del calendario
Lo stratagemma è quello di far confluire in una legge di conversione di un decreto legge i testi degli altri decreti legge in corso di conversione che così vengono fatti formalmente decadere ma nello stesso tempo conservano i loro effetti
Riducendo le peraltro in questo modo i tempi di esame parlamentare
Tanto per capirci in definitiva con una legge di conversione oggi si convertono più decreti legge
Infine sarà
Il cosiddetto monocameralismo alternato di fatto per cui i disegni di legge di conversione
Anziché come sarebbe logico aspettarsi essere esaminati per trenta giorni da ciascuna delle due Camere
Di fatto ormai vengono esaminati solo da una delle due Camere mentre la seconda si limita alla sua approvazione spesso a ridosso del limite dei sessanta giorni
Senza apportarvi alcuna modifica proprio per evitare che il testo debba ritornare all'altra Camera e quindi poi di fatto decadere
Nell'attuale legislatura sempre fino allo scorso tredici luglio il tempo di esame medio dei disegni di legge di conversione di decreti legge è stato di quarantaquattro giorni
Ma questi quarantaquattro giorni non sono stati equamente ripartiti tra le due camere
Difatti trentacinque sono stati giorni in prima lettura appena sei quelli in seconda lettura
E qui ci troviamo signore e signori di fronte al decreto legge numero sessantasei in meno di due anni ed altri sono in arrivo nei prossimi giorni in Parlamento
E spesso in carenza di presupposti che li legittimino
Si assiste quindi alla radicale inaccettabile alterazione del rapporto con il Parlamento quello eletto direttamente dal popolo
Che determina nostro avviso un evidente lesione delle prerogative parlamentari nell'esercizio della funzione legislativa con il reiterato ricorso a decreti omnibus
In questo scenario che abbiamo rapidi tratti delineato come si inserisce la sentenza della Corte Costituzionale qui commentata
Essa come detto ricorda la propria giurisprudenza sui limiti della decretazione d'urgenza posti dalla legge numero quattrocento del mille novecentottantotto che disciplina l'attività di governo
Secondo tale legge infatti decreti legge devono innanzitutto avere un contenuto specifico omogeneo è corrispondente al titolo questo per evitare come detto i cosiddetti decreti legge Omnibus
Tale requisito però è stato interpretato in modo molto lasco dalla stessa Corte costituzionale
Secondo i secondo cui il requisito della omogeneità ricorre non solo quando il decreto legge ovviamente disciplina una specifica materia
Ma anche quando pur disciplinando materie diverse persegua una medesima finalità
Il risultato tanto per fare un esempio è che secondo la Corte costituzionale
Il mitico decreto milleproroghe che viene varato ogni anno dal Governo
è ritenuto legittimo perché pur essendo una sorta di zibaldone contiene disposizioni accomunate dalla medesima fede finalità
In questo caso la proroga appunto dei termini
Inoltre
I decreti legge devono come detto indicare nel preambolo le circostanze straordinarie di necessità ed urgenza che ne giustificano l'adozione
Sono pertanto incostituzionali decreti legge quando vi è una evidente mancanza di fatto dei presupposti di straordinaria necessità ed urgenza richiesti dall'articolo settantasette comma due della Costituzione
O quando la loro valutazione da parte del governo al momento della decisione di ricorrere al decreto legge è manifestamente irragionevole erronea o arbitraria
Tale requisito vale anche per gli emendamenti introdotti in fase di conversione
Vale inoltre anche se il decreto legge viene convertito perché è la legge di conversione non può sanare originaria mancanza dei presupposti costituzionali del decreto legge
Si tratta però di requisiti che come detto
All'inizio solo sporadicamente vengono rilevati dalla Corte costituzionale
La quale il più delle volte invece non interviene nel censurare l'abuso della decretazione d'urgenza da parte del governo al massimo limitandosi a lanciare qualche monito
In questo contesto quindi come ha detto la sentenza qui commentata rappresenta una significativa seppur isolata eccezione
In applicazione dei criteri enunciati rispetto ai quali la Corte
Non introduce novità significative in relazione alla sua precedente giurisprudenza
Il decreto legge una l'abuso lusso o l'abuso dei direbbero qualcuno del decreto legge è una una risposta
Una risposta ad una debolezza dell'esecutivo rispetto al Parlamento cioè i Paesi e non possiamo certo dire che sono meno democratici dei nostri come Francia
Regno Unito e Germania il Governo ha più la possibilità di controllare la gestione del della attività legislativa del Parlamento
In mancanza si incorre i problemi si accumulano i ritardi diventano sempre più inaccettabili di qui l'urgenza e quindi il decreto legge il rinnovo perché lei ricorderà che in passato c'era un altro fenomeno grave che poi è stato stroncato questo continuo rinnovo addirittura del decreto legge decaduto eccetera
E eccetto ripeto non è un sistema encomiabile
Però è una risposta un po'all'italiana ad un problema reale
Ma come dicevamo all'inizio la sentenza della Corte costituzionale si segnala non tanto e non solo per aver riepilogato tali requisiti e limiti
Quanto per l'aver posto il problema dell'abuso della decretazione d'urgenza in una prospettiva di sistema
è evidente infatti che tale modo di legiferare altera profondamente l'assetto della nostra forma di governo non solo secondo la corte alte l'abuso fruscio produce una un modo di legiferare caotiche disorganico
Che pregiudica la certezza del del del diritto determinando una legislazione frammentata spesso incoerente e di problematiche interpretazione ma soprattutto tale modo di procedere altera in modo grave il corretto rapporto tra Parlamento e governo
Perché la saldatura quello che i giuristi definiscono il continuum tra governo e la sua maggioranza parlamentare
Finisce per marginalizzare il Parlamento stesso eludendo il procedimento legislativo ordinario che dovrebbe essere la regola per la produzione legislativa specie quando si vuole attraverso il decreto legge introdurre norme di carattere ordinamentale
O riforme sistematiche organiche
In definitiva l'abuso della decretazione d'urgenza finisce come detto per concentrare la massima parte dell'attività legislativa delle Camere nell'attività di conversione
Legando quindi ad eccezionale quello che dovrebbe essere il normale procedimento legislativo
Che per i suoi tempi almeno in teoria dovrebbe assicurare un esame più approfondito e meditato stiamo usando il condizionale perché anche il giusto procedimento legislativo delineato nelle sue fasi essenziali
Dall'articolo settantadue della Costituzione cioè l'esame prima in Commissione poi l'esaminavo la tale articolo per articolo e la sua votazione finale ecco anche questo procedimento nelle sue tappe essenziali
Soffre di alcune delle patologie che abbiamo visto essere presenti nella fase di conversione dei decreti legge
Soprattutto con particolare riferimento a quella micidiale abbinata questione di fiducia più un maxiemendamento che rende talvolta superflue surreale il dibattito parlamentare
Il punto critico è che nonostante le poche sentenze di incostituzionalità della corte Cefis per tutti i richiami del Capo dello Stato in sede di promulgazione delle leggi di conversione
Circa un suo più moderato corretto uso dai decreti legge
Il ricorso intensivo alla decretazione d'urgenza non solo non diminuisce mai anzi aumentar come i dati riportati McQueen ugualmente testimoniano
Ed aumenta va evidenziato nonostante l'attuale governo possono contare su una solida maggioranza
Ci permettiamo di evidenziare questo dato
Perché si sta sostenendo specie in queste ultime settimane che alla radice dell'abuso della decretazione d'urgenza vi sarebbe la debolezza del governo non la sua forza per cui tanto per fare un riferimento all'attualità
L'introduzione del cosiddetto premierato e quindi il rafforzamento del governo grazie all'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Porterebbe ad un minore ricorso a tale strumento perché il governo essendo finalmente un governo di legislatura
Avrebbe un orizzonte temporale più ampio che gli consentirebbe di non avere più la necessità di dare immediata attuazione del suo programma politico ricorrendo giustappunto ai decreti legge
Eppure i dati che abbiamo riportato dimostrano che è proprio l'attuale governo che certo debole sotto il profilo parlamentare non è e quello che sta facendo ricorso più di tutti al decreto legge perché strumento che consente adesso come detto di tradurre normativamente le proprie scelte politiche in modo celere e immediato
Da questo punto di vista la soluzione prospettata di rimediare alla decretazione d'urgenza attraverso l'introduzione di procedure parlamentari a data certa
Che consentono ai provvedimenti del governo di avere tempi di esame predefiniti così da poter essere votati non oltre un determinato termine ecco questo tipo di soluzione
Può non rivelarsi un rimedio efficace rispetto al ricorso del decreto al decreto legge
Che rispetto ad essa a una marcia in più l'immediata entrata in vigore delle disposizioni in esso contenuto
Allora se si vuole cercare di risolvere sotto il profilo istituzionale il problema dell'abuso della decretazione d'urgenza
E quindi riportare la dialettica istituzionale tra Parlamento e governo entro un corretto rapporto fisiologico
Non è certamente con gli appelli al governo finora non a caso inascoltati che si può fare affidamento
E lo stesso va detto anche per il Parlamento che come il barone di Münchhausen là non si può tirare fuori dalle sabbie mobili in cui è precipitato afferrando sì per i capelli
Ritenere che i due soggetti corresponsabili di questa situazione possono adoperarsi per risolvere
è solo una pia illusione
Piuttosto come quando nel intervenne nel mille novecento novantasei per dichiarare illegittima la prassi della reiterazione dei decreti legge
è la Corte costituzionale che dovrebbe trovare il modo di denunciare come incostituzionale la prassi dei maxiemendamenti perché lesiva del giusto procedimento legislativo
Ecco Grassi che come detto incentiva il ricorso alla decretazione d'urgenza
Come pure
Incostituzionale potrebbe anzi andrebbe dichiarata la prassi dei decreti legge Minotauro di cui abbiamo parlato in precedenza
Solo in questo modo cioè intervenendo con censure di incostituzionalità
Di carattere procedurale si può quantomeno tentare di riportare nella fisiologia il procedimento di conversione dei decreti legge e più in generale il procedimento legislativo tout-court
Tutelando in tal modo il ruolo del parlamento in quell'ottica di sistema
Volta ripristino del corretto assetto dei rapporti tra le istituzioni politiche che la corte con la sentenza qui commentata ha voluto previdenziale
Questo è un podcast realizzato da radio radicale con le riviste Diritto pubblico comparato ed europeo