Presentazione del libro «De Gasperi scrive» a cura di Maria Romana e Paola De Gasperi (Gruppo Editoriale San Paolo)

Proprio la sera tutti RAI grazie penso davvero per la vostra presenza no
Il piacere e l'onore di prive i lavori di questa di questo pomeriggio
E riapro chiedendo al presidente della Fondazione De Gasperi ministro Angelo Alfano di intervenire letizia grazie
Signora Maria Romana De Gasperi signora Paola De Gasperi signori relatori e signori signore qui presenti è per me un grande privilegio è un grande
Piacere un grande onore introdurre come presidente della Fondazione De Gasperi i lavori di questo pomeriggio ringrazio innanzitutto la signora Maria Romana De Gasperi e la signora Paola De Gasperi per avere voluto individuare un momento pubblico di presentazione di questo loro lavoro che frutto di amore
Di desiderio di fare sì che la loro memoria abbia un futuro perché il racconto
Da adesso in poi le chiamerò le curatrici
Delle curatrici del volume è animato da questo desiderio profondo e cioè che la loro conoscenza
Del Papa il senso delle cose dette e delle cose scritte
Ossa diventare patrimonio comune attraverso l'imperitura forma della carta scritta
E questo è un regalo importante perché questo volume non si limita a ricostruire i difficili contesti dentro i quali maturarono le idee sociali e politiche dello statista trentino e l'azione che egli svolse tutta tesa
Ad affermare come scrisse nel settembre del mille novecentotrentacinque una ideale di umana bontà e di Cristiana democrazia
L'opera infatti ha il grande pregio di scavare nell'intimo delle riflessioni di restituirci nella spiritualità aggiungendo nuove e originali sfaccettature alla personalità dell'uomo che incarna con il rigore morale e la serietà dell'impegno la forza della vocazione l'intensità dell'agire politico vissuto come missione insomma lo spirito di un Paese desideroso di lasciarsi alle spalle cumuli di macerie morali di macerie materiali
E di cucire il Paese un nuovo tessuto di valori democratici un corredo identitario
Che fosse capace di traghettare il popolo intero smarrito verso un domani
Di benessere di pace questo intero popolo da traghettare verso un domani di benessere di pace dallo smarrimento nel quale si trovava e le pagine del libro offrono in questo senso innumerevoli spunti di meditazione
Innanzitutto la fisionomia del credente io sono molto
A studiare anche l'indice quando leggo un libro perché dall'indice si riconosce l'ordine logico
E devo dire che questo l'indice del libro racconta un itinerario veramente importante del motivo per cui parto dalla fisionomia del credente seguendo l'indice
Del libro perché da questa fisionomia del credente emerge in tutta la sua dimensione autentica nella parte del carteggio riunita sotto il titolo Degasperi l'impegno cristiano un pezzo fondamentale della sua identità colpiscono le lettere indirizzate a papa Pio dodicesimo
Quelle righe che restituiscono nella loro interezza i tormenti e la determinazione di un figlio devoto alla Chiesa come lui
Sì e definisce che invoca il sostegno spirituale della preghiera perché gli venga concesso il coraggio di sostenere il peso
Della responsabilità pubblica che grava sulle sue spalle che trova nella solitudine della coscienza il giusto equilibrio tra la fede cristiana e la fede politica la coscienza come luogo della sintesi
E poiché affascinante veramente lo scambio epistolare con don Sturzo
Teorico fondatore del popolarismo di ispirazione cristiana che lo virgolette impegna in un lungo avvicendarsi di analisi osservazioni avvertimenti disaccordi con quello
Che fu anche il tentativo di di di di trovare l'intesa su alcune questioni o come per esempio quello relativo alla firma e alla ratifica del trattato di pace che don Sturzo avrebbe voluto senza mutilazioni senza umiliazioni oppure al ricordo del dramma vissuto dall'Italia liberale per mano
Fascista in cui si intrecciano le sofferenze per le privazioni subite le battaglie in nome della libertà
L'ansia di contribuire alla rinascita del Paese l'apertura di grandi problemi internazionali o ancora le preoccupazioni per la giovane e fragile democrazia
Italiana del dopoguerra e lo spettro di una nuova dittatura questa volta socio al comunista
Dall'onta Naro confida De Gasperi
Quel rischio attraverso un costante sempre maggiore impegno sul terreno della giustizia sociale
E sul terreno di una più equa distribuzione della ricchezza come il preludio a quella stagione di riforme coraggiose Daloui definita come il terzo tempo sociale
De Gasperi credeva formalmente nella democrazia politica la considerava secondo il giudizio della storiografia
Una fase della evoluzione della Società voluta da Dio che postulano alla libertà politica ma di questo sicuramente il professor Ballini ci dirà di più
Perché questo è un assunto quest'ultima concetto che ho citato con un virgolettato che aiuta a comprendere il significato stesso del suo costante interloquire con le altre forze politiche
Aiuta a comprendere il senso della ricerca di collaborazione con esse purché dessero prova di rimanere fedeli al metodo democratico di ancorarsi alla luce della vita democratica e e questo con un obiettivo ben preciso cioè quello di provvedere alla ricostruzione pacifiche al rinnovamento del Paese nel solco della libertà e della giustizia sociale come si evince anche dalla corrispondenza con Palmiro Togliatti
Con il segretario del Pci una corrispondenza non priva di acute annotazioni polemiche sulla persistenza dei legali
Con di solidarietà con nelle esperienze del comunismo internazionale
Di tutt'altro tenore appaiono le lettere fra il presidente De Gasperi e l'altro leader della sinistra italiana ossia Pietro Nenni
In queste lettere possibile ritrovare
E lo mettono giustamente in evidenza le curatrici dell'opera un che di simpatia umana forse figlia della esperienza dolorosa vissuta durante l'occupazione tedesca di Roma nel quarantatré quarantaquattro quando entrambi
De Gasperi e Nenni
Trovarono rifugio nel palazzo del Laterano scritte e si trova scritto nella corrispondenza malgrado la diversità dei nostri temperamenti della nostra formazione intellettuale dei nostri obiettivi politici e sociali scrive Nenni
A De Gasperi vi ringrazio della fiducia che hai avuto in me come sono lieto di quella che io ho riposto vinte nella memorabile battaglia per la Repubblica
Da presidente della Fondazione De Gasperi ed anche pro tempo ma molto prossimo pur ministro degli Esteri
Soprattutto da europeista convinto posso dire che una parte che mi ha particolarmente appassionata è stata quella dedicato al tema Degasperi rapporti con l'estero
Due grandi personalità
Robert Schumann connaturata Adenauer
Si affiancano in queste pagine al nostro statista mettono in comune sogni speranze insicurezze di quel periodo storico e compongono un Mosaico da veri visionari
Che hanno saputo anticipare il futuro
E tracciato un percorso all'insegna del dialogo della cooperazione della solidarietà tutte cose che ci stanno tornando utili adesso in questa fase di così grande difficoltà
Perché dico questo perché se è vero che le rivoluzioni le fanno i popoli è altrettanto vero che personalità straordinarie possono contribuire a concorrere a indirizzare la storia
E possono contribuire a forgiare il destino dei popoli stessi sì
Le rivoluzioni le fanno i popoli ma i leader hanno un ruolo
Le ferite in quel momento
Sono ancora aperti e troppo vicino il ricordo di popoli fratelli in guerra tra loro eppure ogni parola di De Gasperi
Scambiata con Adenauer e Schumann e un patrimonio di fede indefettibile di concreto impegno per una rinascita spirituale democratica economica che non può realizzarsi se non attraverso la ricostruzione di una comune
Identità europea resa ancora più viva
Dall'ancoraggio all'ideale cristiano i valori di giustizia di libertà di rispetto della persona umana
E questo sogno di vivere riconoscersi entro i confini di una patria più vasta che infiamma i cuori e le menti dei padri nobili dell'Europa
Certe guide all'apparenza utopica che deve resistere alle intemperie di quegli anni al vento della guerra fredda ai germi del nazionalismo mai del tutto sconfitti eppure la determinazione che li accomuna
Consente a questi tre grandi uomini di Stato attraverso scelte politiche coraggiose di mobilitare i cuori
Di mobilitare le menti
Dei rispettivi popoli verso traguardi che poi la storia avrà dimostrato che erano alti ambiziosi ma non velleitari perché si sono realizzati alla fine pace e prosperità tutte e due
La lettura di questo volume quindi parlo
Soprattutto di questa parte ma in generale di tutto il volume
Ha rafforzato in me la convinzione che se i padri fondatori hanno saputo coltivare il sogno dell'Europa unita superando i drammi del Novecento ideologico lasciandosi alle spalle la stagione non degli errori ma la stagione degli orrori della guerra il compito di chi oggi ha raccolto nelle loro mani il testimone dell'Europa come grande scelta ideale e politica
Il compito è quello di non restare imbrigliati nella stagione degli errori per ora ci siamo limitati a quelli che sono veramente speranzoso che orrori non arriveranno
Questo significa che cosa
Significa restituire progettualità l'aspirazione comunitaria partendo ancora una volta da presupposti di coesione solidarietà dando prova di coerenza e pragmatismo lungo
Il percorso della integrazione politica operando anche con gli opportuni avanzamenti istituzionali necessarie a fornire basi più solide e più ampio respiro alle conquiste degli ultimi sessant'anni l'Italia un grande debito con il presidente De Gasperi ci avviciniamo ha una grande scadenza che la scadenza del diciotto aprile del due mila diciotto saranno settant'anni dal diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Quel giorno è stato il giorno della libertà
è stato il giorno dell'Occidente è stato il giorno della libertà di mercato è stato il giorno dell'Alleanza atlantica poteva essere tutt'altro questo il nostro debito con Lupi
Però l'area in questione Vito
Che un debito di libertà che la cosa più importante
Noi dobbiamo fare la cosa più difficile detta nei termini più facili dobbiamo andare avanti
Con l'Europa non andare indietro provando tutte le strade che ci portano ad andare avanti questo il compito degli uomini di governo e speriamo che gli uomini di governo di questo tempo trovino il respiro degli statisti di un tempo ringrazio
Ringrazio molto il presidente della Fondazione fanno per questo suo intervento iniziale lo ringrazio anche a nome di cui tutti facendomi interprete del vostro applauso centoventi di vero viene presentato oggi presentato da più autorevole studioso di più sul Ballini e il professor Canavero è un libro prezioso davvero prezioso
L'UE certamente per chi fa lavoro dello store eccola corrispondenza che di questo si tratta in questo volume la corrispondenza dei grandi protagonisti del storia ci consente soprattutto perché quando è una corrispondenza non burocratica non formalizzata ma aperta ragionamento libero spontaneo talvolta anche alle passioni
E alle mozioni di comprendere meglio il carattere di quegli uomini e donne di quei personaggi di quei protagonisti che appunto interpretando e molto spesso orientando il volere dei più o o dei tanti appunto compiono le grandi le grandi azioni del della storia e pronto volume prezioso anche per chi storico non è lo è auspicabilmente
Soprattutto per per i giovani attraverso la corrispondenza di questo volume arricchito rispetto alla precedente edizione anche di note biografiche sui gli interlocutori di De Gasperi sui corrispondenti Degasperi molto utili
Serve dicevo queste servono queste pagine a far ricordare o a far conoscere se ancora non lo si conosce
La trama degli eventi politici di quegli anni dei ragazzi relazioni fra amici talvolta nemici o in qualche caso anche avversaria far cogliere meglio la diversità di opinione difficile che due la pensino che sono lo stesso partito la stessa Daniela mi pare più molto interessante
Certamente diversità di posizioni a lungo esaminata considerata dagli storici ma che qui emerge nella persistenti amica Rita ma anche nella diversità delle posizioni da lettere fra de Gasperi e Dossetti
Ma certamente ciò che emergeva scelta delle curatrice spetta a mio giudizio davvero saggia è la fisionomia più autentica del credente quindi credo sia stato molto giusto dedicare la prima sezione del De Gasperi
Scrive all'impegno cristiano di De Gasperi perché non si capisce fino in fondo l'azione politica di De Gasperi i suoi risultati
Forse non si capirebbe nemmeno la sua capacità di diciamola così prese elettorale di retta no certamente aiutata da forme che poi si qualificarono di vicinanza prossimità aulo anche collateralismo ma certamente anche fondata sulla sua capacità sua Siva personale persuasiva perché fondata su valori non si capirebbe dicevo l'azione politica di De Gasperi fino in fondo se non si capisse che il suo credere la sua fede la sua religiosità non era un serbatoio a cui metter mano magari in maniera retorica ma era un patrimonio di convinzioni di fede riservato ma qui attingere Costel parla costantemente assumere il risultato dell'azione che testimoniano la fede non l'evocazione dei principi della fede quindi credo che abbiate fatto molto bene a mettere questa sezione all'inizio ma certamente la corrispondenza ci aiuta anche a capire il grandissimo interesse di De Gasperi per chiamiamolo così il dato internazionale di allora che non dà atto altrettanto rilevante era un'Europa ormai spaccata è una scelta di fronte ricordava bene il presidente fra un regime democratico è un regime che rischiano di essere totalitario fra il mercato la collettivizzazione fra la libertà o qualcosa che libertà non era quindi erano scelte davvero importanti
E questa attenzione alla politica internazionale guidata costantemente in particolare nella visione di un'Europa che avrebbe potuto essere per quello che mi sembra il segno costante
E convincimenti De Gasperi ed è il se la lega specialissimo del realismo che molto spesso qualifica anche come realismo cristiano ecco perché c'è un realismo nel considerare i problemi internazionali che altrettanto realistico mi si perdoni voluto gioco di parole del realismo in campo
In campo nazionale e poi appunto tutta la interessante corrispondenza con altri grandi protagoniste anche quando le missive magari sono previ c'è appunto le già ricordate scambio di gli eletti se ricordate con Schuman le lettere con Adenauer magari previa una ma c'è quello in cui Adenauer si complimenta teneva il risultato elettorale
Che disegnano appunto non solo una stagione storica che per molti aspetti appunto se do stagione storica è certamente definitivamente finita ma che ha elementi che probabilmente tornano dopo a parenti dopo decenni di apparente
Secchezza lo disseccamento torna nuova mostrare di forse di volere sbocciare sotto quello che poi alla fine della storia la vera molla cioè ha replica dei fatti no natura elezione delle cose che appunto impongono
A ciascuno la prudenza e la saggezza realismo ma davvero era un un po'mio non tolti al tempo i relatori che punto ci diranno cose molto più interessante non soltanto presentare nella sua semplicità una serie di lettere ma della sua straordinaria importanza
Appunto questo volume curato con grande precisione ma anche con grande affetto dalle tue figlie prega il più sul Ballini riprende la parola grazie
Innanzitutto un pensiero di gratitudine alle figlie che hanno conservato odiato
Fatto conoscere i documenti del padre
E che hanno contribuito alla fine di un silenzio lungo
Di una manipolazione inaccettabile
Di ricostruzioni della storia italiana della storia d'Europa ispirata più le polemiche partitica di certe stagioni della vita politica del dopoguerra
Che ha la volontà di conoscere di ricostruire con i suoi tratti un protagonista così importante della storia dell'Europa contemporanea ed è un libro prezioso è una selezione di un carteggio ricchissimo trenta corrispondenti giustamente è stato sottolineato dal presidente dal professor Ornaghi prima
Una serie di lettere che consentono di capire il De Gasperi vero
De Gasperi politico che il De Gasperi l'uomo non certo più amento come avviene per altri personaggi
Il De Gasperi privato e il De Gasperi pubblico le parole che lui usa nei colloqui con gli amici e quelle che usano i comizi e qui il e quelle che usa nelle sale del per del del Parlamento delle istituzioni europea e quindi ricordare la sua figura riprendere in mano questo libero consente di ripercorrere una serie di di temi di nodi cruciali del secolo scorso
Dalle vicende legate al alla dissoluzione dell'impero asburgico alla crisi dello Stato liberale
All'avvento del fascismo e poi del nazismo dalla tragedia della Seconda guerra mondiale a quell'opera straordinaria di ricostruzione
Di avvio della modernizzazione politica istituzionale fino al progetto di una casa comune europea
E ci fa conoscere anche molto del pensiero di De Gasperi che filtra
Nei
Nei nelle riflessioni le confidenze che fa agli amici nelle missive che scrive ai diplomatici di carriera o agli ambasciatori politici dell'immediato dopoguerra
Che consentono di capire davvero quale molla straordinaria abbia per lui avuto la fede e la speranza
Ed è credo non solo l'occasione di confrontarsi rileggere quelle lettere con i nodi cruciali del secolo scorso
Ma anche riflettere sul rapporto fra fede e politica partendo dal carattere della sua presenza dalla sua attività che dimostra come i Luís
Che apportate cattolici e dall'opposizione al governo le virtù religiose civili si siano saldate a servizio di un impegno politico
E abbiano offerte son le parole queste ultime del cardinal Sodano di qualche anno fa una prova una prova molto convincente
Otto motivata documentata dalle sue parole e da sole atti coerenti non contraddittori
A servizio saldate a servizio dell'impegno politico offrendo la prova di come la ricerca del bene comune possano andare di pari passo con la ricerca del Regno di Dio
E questa ricerca non è stata semplice c'è una virtù che degasperiana che richiama come necessari all'impegno del politico in Italia e in Europa con gli amici di partito
Con gli avversari politici con i leader europei la pazienza
La pazienza è la virtù più necessari al metodo democratico
Professor Ornaghi ha chiosato uno di questi passaggi di un documento bellissimo Bruxelles quarantotto le basi morali per la democrazia un testo fondamentale
Cosa ritorna il concetto
La pazienza me ricordi osa del cristianesimo
Una pazienza ancor più apprezzabile
Di una virtù perché ha consentito di raggiungere quei traguardi delle collaborazioni di governo di pacificazione nazionale i rapporti con i leader ok che altrimenti non sarebbe stata possibile che il riferimento evangelico è per lui un'energia dinamica ed è da queste riflessioni
In queste riflessioni che lui affonda la convinzione che poi esalta anche spiega in tante lettere le radici cristiane della democrazia
Non si può capire da Rifondazione della democrazia in Italia senza questo riferimento una rifondazione difficile
Quella del partito della Democrazia Cristiana
Difficile per le provenienze diverse per le componenti così diversi
I popolari i sindacalisti della CISNAL i giovani della Fuci gli uomini dei laureati cattolici il movimento Guelfo esperienze diverse esperienze diverse all'estero negli esili così diversi
E l'esilio vicino
Il Vaticano nella biblioteca nell'esilio di Bruxelles di Parigi di Mosca vi altri degli Stati Uniti di altri ancora
Ma le difficoltà le le descrive in una lettera
Sta molto molto significativa agli acini
Del quarantaquattro
I pericoli sono due
Quello della dispersione delle forze cattoliche per dissidenza spontanea e quello di volerle tenere assieme sotto una specie di super controllo più o meno organico delle associazioni di Azione cattolica
Un tema che si riproporrà basta pensare al rami dell'operazione Sturzo era porti congeda e con i comitati civici per tutto l'arco della della sua vita
è una condizione difficile di una battaglia aspra
Non solo per le condizioni
Materiali nelle quali si svolge alla lotta politica in un Paese diviso fra nord e sud fra comunisti e anticomunisti fra monarchici e repubblicani con ottocento mila rimpatriati
Un Paese dove le armi sono disseminate
Nonostante quelle ritirate dagli alleati quelle intercettate dai carabinieri dalle forze di pubblica sicurezza tra quarantacinque quarantasette è impressionante
La statistica che ancora venne fatta dai prefetti all'inizio del mille novecentoquarantotto duecento settantaquattro cannoni e mortai
Venti mila Mitri ventiquattro mila villa fucili due mila pistole cinquanta mila bombe a mano
Non si capisce l'asprezza della lotta solo il riferimento ai dissidi bio ideologie si capisce le condizioni del campo Italia e quale si rifonda la democrazia
E la si costruisce con delle idee che sono frutto di una riflessione profonda fatta negli studi avvenne con la conoscenza degli altri con il rispetto degli altri con il dialogo con le altre culture politiche con le altre filosofie
Si vedano i suoi rapporti con Croce si vendono i suoi rapporti con i filosofi tedeschi si vede il suo rapporto proficuo
Corrette
E la sua ispirazione sue Riflessioni sull'economia sociale di mercato
Le si comprendono queste idee
Solo se si fa riferimento a questa vita di studio di sofferenza di sacrifici di un uomo
Che ha visto crollare le libertà che ha subito la durezza del carcere e quello che è peggio dell'isolamento anche degli antichi amici durante il ventennio quando c'era difficoltà come confessa forse con le lacrime agli occhi
Ad avere qualche saluto all'uscita della messa alla domenica nella capitale ormai nella quale viveva lungo e questo amo
Ne parla nelle lettere
Nella costruzione della democrazia
Ha dato un contributo fondamentale perché perché ha ricomposto il Paese che era profondamente lacerato le quarantaquattro quarantacinque e ha contribuito in modo decisivo a ridefinire l'identità nazionale
Ha fatto riscoprire l'idea di fatica
Fra i quarantacinque gli anni Cinquanta nei mesi duri della guerra di Corea come un valore riscattato dalla contaminazione con il fascismo e con il nazionalismo
Di cui non ci si poteva visto fare senza perdere la propria identità e la propria individualità
Ci ha fatto recuperare l'idea di patria come fattore di fusione e ideale collettivo quindi gli italiani hanno ritrovato una patria e hanno ritrovato un'identità senza le chiusure nazionalistiche ma aperti pochi anni dopo già alla patria più grande alla nostra patria Europa ha fatto cambiare le mentalità non ha soltanto trasformato profondamente le istituzioni
E in quel tempo non era facile
C'è una lettera di Codignola che ho visto di recente a farmi nel quarantacinque toscana certo non l'Emilia rossa alla Toscana difficile del dopoguerra inesistente qui la libertà dal timore
Ripresa preoccupante di violenza di ogni genere
E cittadini senza collera o politico che il Real gol che volgono assoluzioni monarchico fasciste
E le opinioni sono correnti di questo tipo sono le lettere di Togliatti il legame che unisce le masse partiti al recente contingente non ideologicamente profondo
E i prefetti che scrivo nella lettere che riportano questo dato
Il facile passaggio da un partito da un altro e di tutti i giorni l'iscrizione al due o più partiti e cosa frequente in molte parti d'Italia
Una ricostruzione che avviene con il pc
Che è diviso fra la prospettiva del partito nuovo e una non dimessa non rinunciata nel rinnegata
Prospettiva insurrezionale con un partito socialista che oscilla
Fra la difesa
Dell'autonomia e ipotesi fusioni liste fra classismo rivoluzionario e prospettive liberal socialiste è in questo contesto che si forma
La democrazia che viene costruita e non solo colla costituente
La Costituente
Nelle lettere ritorna il tema della repubblica
Ma non bisogna dimenticare che quelle stato uno approdo al quale cui ha portato un contributo straordinario
Correggendo la cosiddetta Costituzione provvisoria eliminando il contrasto possibile con gli alleati
Gli storici hanno insistito nella scelta nel referendum vedendo pulizie attiva tattica la preoccupazione di spaccare l'elettorato cattolico altrimenti oppure di avere ostile la chiesa
E invece Degasperi lettera Sturzo alle quarantacinque
Propone il referendum con uno strumento di pacificazione di conciliazione nazionale
Risolve un problema giuridico politico con la monarchia e risolve un problema l'inizio del quarantasei con gli altri partiti
E anche l'aver voluto dato non sto insignificante la prova delle elezioni amministrative prima dell'esperienza del due giugno fu una scelta difficile ma che riuscì a imporre riuscendo anche a imporre le quarantasei l'elettività delle donne e non era stata prevista ma solo la possibilità di essere elettrici
E c'è un un giudizio fra i tanti
Di quel tempo
Di un personaggio autorevole prima della costituente nella Costituente Piero Calamandrei
E scrive un giudizio molto sintetico ma efficace il referendum proprio lui uomo del Partito d'Azione
Rese possibile un fatto mai accaduto nella storia che una repubblica si sia fatta con sapiente lentezza e con un re sul trono
E fondamentale anche il ruolo che Luís svolse come capo provvisorio dello Stato
Fra il due giugno e la fine di giugno fino all'elezione
Del presidente della della assemblea costituente
E furono anche queste scelte davvero non facili
Quella del trattato di pace
Quella di avere cercato consensi preoccupandosi di ogni dettaglio nominando una delegazione conosciamo i verbali con la quale lui si riuniva periodicamente P rima Roma e poi a Parigi
E aver scelto gli ambasciatori
E a vero avere mandato politici amici paese che sembra lontano ininfluente nella pace fu decisivo il Brasile li mandò vecchio popolare un vecchio sindacalista delle leghe bianche
Deputato e sottosegretario nel dopoguerra mare Augusto Martini
Perché aveva capito che in certe capitali era fondamentale
Che l'Italia giocasse un ruolo prima del suo incontro a Parigi
Prima della trattativa con Groupama che precedette il trattato di fare
Quindi visione capacità di letta di lettura delle vicende della storia
Uno sguardo molto conto lontano non preoccupazioni tattiche un lavoro quotidiano sui documenti un lavoro straordinario di rapporti personali con amici avversari con il ministero degli esteri con i funzionari del ministero delle
E lo sguardo lontano da sempre da subito dall'inizio degli anni Cinquanta certo la scelta della NATO dell'Occidente fondamentale ma le preoccupazioni dell'Italia ponte dell'Italia cerniere
L'Alto Adige pronte fra noi e quel mondo
Non barriera
E l'Italia nella NATO ma ponte nel Mediterraneo
Quindi un'azione convinta per la Grecia e per la Turchia
Ma una uno sguardo attento al Medioriente una preoccupazione di un rapporto particolare con l'Egitto nel tempo della decolonizzazione quando l'Occidente perdeva influenze posizioni
In quelle aree e uno sguardo lontano come si evince ancora dalle lettere l'attenzione che lui porta ai rapporti che fino al terzo vive sulla Cina siamo a ottobre del mille novecentoquarantotto sulle possibili evoluzione della Cina lo sguardo lontano l'Italia nel mondo
L'Italia ponte dell'Occidente Ilaria dove ormai i francesi e inglesi non possono fu più influire
Certo favorito Dossi lo si è sentito ripetere
Giustamente
Tante volte dall'essere nato e vissuto in una regione di confine di essere stato rappresentante di una minoranza nazionale in uno Stato nel quale questa minoranza
Era inglobata
De Gasperi certamente era portata da questa sua storia respingere nazionalismi contrapposti ad esaltare lo strumento della funzione del autonomie nazionali per i gruppi minoritari
Ma questo non si fermo all'Italia
Questa attenzione questa esperienza cercò di portarla in Europa
Perché in Europa
Perché vi vedeva la garanzia più importante della pace perché loro OPA superava il conflitto storico come sappiamo fra Francia e Germania
Costituiva una garanzia verso l'Unione Sovietica e dava centralità al problema tedesco quella ricostruzione europea cose agli altri leader non colsero con la sua profondità e con la sua rapidità
E in questa prospettiva si inserisce la c'è e tutte le previsioni che ha fatto con due preoccupazione come dire di carattere pregiudiziale una comunità che voleva partendo dalla Shaka e dalla comunità di difesa che voleva politica con una assemblea altro dato fondamentale Degasperi crede nella democrazia parlamentare rappresenta un valore assoluto e quella democrazia parlamentare lavoro trasferire
A livello
E europeo
E vuole che quindi lascerebbe
Si trasformi in una comunità politica europea
Pensa ad altro pensa da allora a una banca centrale pensa a una moneta unica pensa a una università europea
Ma la preoccupazione prima è un'altra
è di dare all'Europa un'identità di far comprendere che l'Europa ha un'anima e di dare il sostegno di dare la forza del consenso in Europa alle democrazie che scelgono quella casa comune
E quindi la sua preoccupazione di parlare ai giovani di avere il consenso dei giovani per l'Europa da costruire questo mi pare un punto fondamentale che nelle lettere torna
A più riprese
Unione doganale banca confederale unica si è detto moneta unica
Ma l'Europa doveva avere
Un'identità e l'identità non è quella carolingia
Che certi storici e la polemica del tempo hanno sempre unanimemente ricordato
Lo dice lui stesso l'obice delle lettere lo ripete nei discorsi
E chiaro
Mi sento cittadino di Roma e cristiano
Ma come trascurare mettere da parte l'elemento del vicino Oriente l'elemento greco l'elemento delle coste africane l'elemento germanico l'elemento slavo quando si è detto Roma non si è detto tutto
L'Europa non è soltanto a Roma
Dire queste cose in quel tempo non era facile era il solo a ripetere non è la sommando antica nel Medioevo e l'epoca moderna e lì ieri e l'oggi
L'esperienza dell'Illuminismo ed è soprattutto il cristianesimo
E il cristianesimo che dà un'identità all'Europa se l'Europa non avrà un'identità l'Europa non potrà essere confederale né tanto meno potrà vivere sulle istituzioni che nel tempo
Si potevano creare perché a mio parere da queste lettere Degasperi esce confermato con grande un grande leader perché riuscire a sviluppare l'idea d'Europa
Fra dimensione nazionale e internazionale e a trasformare l'europeismo
Da interesse di élite molto ristrette in un movimento di massa e scelte politiche di governo adatte a questa nuova stagione dell'Italia
In questo fu davvero grande nel saper governare un Paese andando anche contro l'opinione pubblica andando anche contro i sindacati Panza pensare alla cieca agli imprenditori e sindacati per vedere le reazioni
Quindi un'ispirazione di fondo
Una grande forza nella fede
Un grande abbandono la sua morte
Nelle braccia di Gesù Cristo e poi queste virtù forti
E questo impegno
Di vivere il servizio della politica
Comuna grande passione con grande passione religiosa non dimenticando mai quello che nelle lettere rete
Le radici
Della democrazia sono radici cristiane
Conta grazie davvero sovvalli niente per strada
Esposizione di Degasperi del suo carattere anche della sua leadership molto molto precisa appreso Canavero prego grazie
Ma anch'io parto con un ringraziamento
Alla a Maria romane Paola De Gasperi per aver riproposto una scelta delle lettere del padre
Da cui emerge un uomo che non fu soltanto un grande statista ma anche un grande uomo
L'umanità che emerge dalla lettura della sua corrispondenza è qualche cosa che merita di essere sottolineata merita di essere meditata
è opportuno che in un periodo come questo in cui si tende con un giudizio affrettato a condannare tutto quello che ha a che fare con la politica come interessa eccome qualcosa di di poco pulito
è opportuno richiamare anche personaggi che invece hanno vissuto tutta la loro vita politica soffrendo come ha sofferto De Gasperi soprattutto nel periodo fascista
Subendo amarezze anche da coloro che dovevano essere lì più vicini proprio la una buona parte della sua esistenza verso la fine della sua esistenza fu amareggiata dalla incomprensione di certi ambienti del mondo del mondo cattolico
E con un uomo che ha sofferto che ha dedicato tutta la vita alla sua Allawi alla politica
Questo amore della sua vita amore secondo solo all'amore per la moglie Francesca il quindi è opportuno che queste cose vengano conosciute oggi per far capire che la politica una cosa importante Paolo sesto diceva che la politica è la forma più alta di carità
E questo un insegnamento che andrebbe tenuto andrebbe tenuto presente soprattutto per far conoscere ai giovani
Quello che i loro padri i loro nonni hanno fatto per far risollevare l'Italia dalla crisi più profonda
Della sua storia nazionale il l'Italia del mille novecentoquarantatré quarantacinque era un qualche cosa che chi non ha vissuto chi non ha avuto le testimonianze dirette non riesce nemmeno ad immaginare
Riuscire a portare l'Italia in pochi anni a diventare invece uno dei paesi fondatori della dell'unificazione europea è stata un'opera a cui gran parte del match di cui gran parte del merito va attribuito va attribuito proprio a ad Alcide De Gasperi
Il il ministro Alfano ricordava all'inizio quelli che anche secondo me sono i tre punti cardinali della dell'attività di De Gasperi
Cristiano democratico europeo questi sono i tre elementi e e tutti questi tre elementi si tengono
Il cristiano perché democratico democratico perché cristiana europeo perché democratico e cristiano Allo stesso tempo
Questa è un altro degli aspetti importanti che emerge molto bene da queste da queste lettere
E il questa pubblicazione come come si sa è le diciamo la seconda edizione di un lavoro che era uscito nel mille novecentosettantaquattro e che allora aveva fatto un grandissimo rumore nel mondo degli storici perché per la prima volta venivano aperte alla conoscenza degli studiosi
Una serie di lettere che davano una luce diversa permettevano un'interpretazione più autentica della vita di Alcide De Gasperi e della sua attività politica
Grazie proprio a queste a queste lettere che si poté allora incominciare una stagione di studi su De Gasperi che superava le stroncature degli avversari o le agiografie
De il di alcune persone che l'avevano conosciuto
A quell'epoca avevamo solo due due scritti che sostanzialmente davano una certo erano di diciamo fondate sulla figura di De Gasperi
Il libro della di Maria Romana Degasperi uomo solo anche questo aveva fatto molto molto parlare al suo apparire e la biografia di di Andreotti ecco questi erano i due volume che si staccavano un po'dalla stroncatura e dall'agiografia
Dopo fu uno
Rese note
Alcune delle lettere scambiate tra De Gasperi e i suoi interlocutori si potrà incominciare una stagione di studi in cui la figura di De Gasperi poteva emergere nella sua precisione nella sua concretezza di un uomo politico e di uomo lo sottolineo ancora una volta credente il io credo che non ancora tutto non è ancora stato detto su De Gasperi la pubblicazione che
Sarà più o meno imminente della dell'epistolario completo a cura della
Cura del del dell'operò dell'edizione dell'edizione nazionale dell'epistolario di De Gasperi e potrà dare agli studiosi ma anche a un pubblico ampio
Una visione ancora più precisa ancora più approfondita del valore di questo personaggio
Un personaggio che
Non vi dicevo prima non ha avuto una vita una vita facile pensiamo solo a uno degli dei rapporti
Che spesso viene viene ricordato uno dei suoi rapporti con don Sturzo
De Gasperi è stato amico di don Sturzo fu don Sturzo che lo chiamò a presiedere il primo congresso del partito del Partito popolare
De De Gasperi fu anche il presidente del gruppo parlamentare alla Camera dopo le elezioni del mille novecentoventuno non sempre i suoi giudizi coincidevano con quelli di Sturzo e questo si approfonditi poi i
Nel
Nel dopoguerra quando Sturzo tornato dall'America aveva delle visioni che non sempre coincidevano con quelle di De Gasperi
C'è un un appunto telefonico di un una telefonata tra Sturzo e De Gasperi dell'ottobre del quarantacinque Sturzo pensava di tornare subito in Italia era stato in esilio prima a Londra poi negli Stati Uniti e e c'erano certe
Certe resistenze perché si sapeva che le Sturzo aveva idee che avrebbero potuto anche mettere pericolo
La posizione della democrazia cristiana e qui viene pubblicato un un appunto telefonico in cui Sturzo dice ho qui un messaggio in cui si dice che meglio sarebbe Sella sospendesse il viaggio e restasse qui
Perché la sua presenza alla dice Sturzo dove sei tu a De Gasperi potrebbe avere un significato tutto proprio che potrebbe rendere necessario dichiarazioni sgradite
De Gasperi risponde non conosco questo testo
Sturzo insiste io vengo a due condizioni primo che io stia dove sei tu secondo ch'io non abbia nessun incarico altrimenti se debbo stare fuori lontano che utile di Recco
Non vengo per baciare i parenti gli amici o la terra della mia patria ma per servire il Paese non posso cacciarmi a Caltagirone
De Gasperi gli risponde bada che si è parlato di stare fuori Roma per la tua salute Caronia che era il medico tanto di De Gasperi che poi di anche di Sturzo che ha scritto in tal senso
Sturzo ancora ho risposto decisamente a Caronia ma che Anzio che Amalfi sono pazzi io devo essere in grado di lavorare per il mio Paese Granata
Dopo questa telefonata Sturzo scriverà De Gasperi dopo questa telefonata mi sono sentito male mi son dovuto mettere mettere a letto il quindi capite che i rapporti tra i due anche per alcune interpellanze di Sturzo che giocando un po'come si potrebbe dire da battitore libero prendeva delle posizioni che poi mettevano a disagio De Gasperi il quale in una bella lettera gli dice l'avrei voluto risponderti ma non voglio mettere a repentaglio nostra lunga amicizia per delle cose di questo genere dimostrando ancora una volta la sua grandezza la sua grandezza d'animo il un altro delle sue grandi amarezze fu quello dei rapporti con la chiesa soprattutto con quel Pio dodicesimo
Non non non condivideva certe prese di posizione della Democrazia cristiana e che poi era stato o l'ispiratore della della cosiddetta operazione Sturzo che De Gasperi con l'aiuto gli altri suoi collaboratori riuscì poi ad impedire e fu un momento molto molto grave per Luís perché
Il
Da da credente non riusciva a capire come il Pontefice non riuscisse a comprendere le ragioni di chi invece si stava battendo proprio per la Democrazia Cristiana
Il c'è una pagina di diario di Nenni che racconta tutta l'amarezza di De Gasperi Nenni scrive il c'ho parlato con De Gasperi che mi dice io ho fatto di tutto nella mia vita per sostenere la la Chiesa cattolica il pensiero cattolico e sono soltanto un sopportato
Beh Nanni non riesce a capire fino in fondo il la posizione la posizione di De Gasperi ma questo ci dice il l'amarezza dell'uomo che non si sente compreso proprio da coloro che asservito nella maniera più più giusta più adeguata
Il lo dirà anche tra le righe nel suo ultimo discorso discorso che lui fa Napoli al congresso della Democrazia Cristiana nel mille novecentocinquantaquattro
è malato il morirà da lì a poco deve sospendere a un certo punto il suo discorso perché li devono fare un'iniezione di caffeina per per sostenerlo insomma una situazione molto molto pesante per lui che riesce a fatica a portare a termine il suo discorso ma in cui dice delle cose fondamentali anticipa nel mille novecentocinquantaquattro
Quello che poi Moro sempre a Napoli nel mille novecentosessantadue dirà e cioè che il politico cristiano chi fa politica da cristiano
In nelle cose che non riguardano la fede deve essere lasciato libero perché in questo modo garantisce anche la chiesa cioè non coinvolge la chiesa in eventuali fallimenti
Non è una posizione che poi sarà appresa sarà ripresa da Moro nel nel sessantadue ma che De Gasperi anticipa nel suo ultimo discorso nel mille novecentocinquantaquattro quindi come come vedete una posizione che anticipa siamo nel cinquantaquattro non non c'è ancora siamo di là da venire con il Concilio cioè c'è ancora la Chiesa trionfante di di Pio dodicesimo
E un'ultima cosa vorrei dire a proposito della personalità di De Gasperi una cosa che spesso non è sottolineata la sua umiltà multa cristiana naturalmente emerge molto bene da una lettera che qui viene pubblicata per la prima volta scritta Mario Vinciguerra Mario Vinciguerra un giornalista era stato incaricato da un editore di scrivere una biografia di De Gasperi e De Gasperi gli risponde
Circa la proposta Dario gli aveva chiesto aiuto per compilare la biografia
Essa mi onora ma mi mette in imbarazzo
Credi davvero che io Allo stato degli atti sia degno di storia
Cioè che a parte ogni valutazione della persona Kyo considero modesta la mia biografia si presti ad essere occasione di una sintesi di qualche settore di storia politica
Ne dubito per parlare un Ester Francesco
Certo che essa non può essere scritta senza un rimarchevole contributo di ricordi ed esperienze personali
Sarei in grado di offrirti allo tale contributo ora fino a che sto nella mischia ho paura di mancare di parola
Il prossimo anno sono settanta
Chissà che non mi concedi no
Allora sì che frugare nelle carte vecchie lettere memorie per documentare la speranza tenace dei tempi malvagi e provare come un cattolico ortodosso e credente attraverso l'illuminazione dell'esperienza altrui e della propria divenne politicamente umanista e ricettivo di ogni cosa buona e di ogni fede nella libertà e tolleranza civile
Ecco io credo che ben pochi uomini politici di fronte a qualcuno che gli chiede una biografia risponderebbero in questo modo ed è una risposta
Profondamente sincera si capisce perché da tutto l'epistolario The Cal speriamo da tutta la sua esperienza si comprende come De Gasperi fosse davvero un uomo sincero quando scriveva queste cose le scriveva perché le sentiva profondamente ecco quindi perché questo questo volume e a maggior ragione la pubblicazione di di altre lettere di altra documentazione dopo l'opera monumentale degli scritti e dei discorsi che è stata pubblicata negli anni passati
Può davvero offrire non solo ai giovani ma tutti coloro che oggi fanno politica degli importanti elementi di riflessione grazie
Grazie professor Canavero grazie anche di aver ricordato questa splendide espressione della speranza tenace dei tempi ma il vagito imprimere base hanno una loro ciclicità la speranza punto sette marce tenace quindi deve continuamente rifiorire conservarsi
Nessuna presentazione del libro autenticamente tale se non a una conclusione da parte dell'autore o del curatore qui abbiamo due curatrici e Ahmed imbarazzo della scelta ma chiedere davvero con grande cortesia Maria Romana De Gasperi se può chiudere questa serata che sta credo una bella serata di presentazione grazie voleva parlare
Tra
Di quali vedo tutti altrimenti seduta no vedevo la metà parlo anche a nome di mia sorella Paola
Che preferisce
Che dica io quello che lei ha fatto e qui ho pensato
Mi ha molto aiutato perché nella scelta delle lettere ma soprattutto nella documentazione dei personaggi di quelle che hanno scritto ha dovuto seguire perché le prime dopo prima edizione l'avevo fatta tantissimi anni fa e le persone erano ancora tutte vive
Adesso abbiamo dovuto cercare dati e difficoltà e tante cose
Quando mio padre morì sale verso canna
Qualche giorno dopo ritornammo da Roma dopo il funerale ritorna mosso in montagna perché ci sembrava che fosse l'unico posto tranquillo dove si poteva di nuovo pensare a lui
Mi viene in mente che ma andranno perse tutte le sue idee tutti i suoi problemi tutti riscritti naturalmente ero molto giovane temevo che non restasse niente e allora incominciai a fare un piccolo albume scrivendo a mano tutto quello che io mi ricordavo che Luís mi aveva detto negli ultimi giorni
E poi quello che avevo visto e poi quello che avevo visto nella sua segreteria perché avevo lavorato alla segreteria di mio padre
E e le persone che avevo conosciuto e così incominciai anche a viaggiare a cercare andai da cercare lo Schumann a Parigi Andrea cercare a gennaio per e questi presso questi che pensiamo personaggi nella loro semplicità perché più uno intelligente importante è semplice
Hanno avuto come delle conversazioni interessanti attraverso le quali ho potuto scrivere poi
Dei ricordi di mio padre e così ho continuato anche fra i nostri amici conoscenti che aveva lavorato con mio padre ma non sempre facile
Parlare di qualcuno con il quale si è lavorato sia stato insieme è facile sbagliare raccontare delle cose non importanti e io volevo lettere
Ecco e quindi questa raccolta di lettere è stata non è stata facilissima è stata anche abbastanza faticosa nella ricerca
Però da queste lettere viene fuori bene in mente il personaggio di mio padre perché io avevo già s'
Finito un volume su di lui ma erano idee mie su di lui idee sue che io ricordavo però sempre con un un mio atteggiamento
Di ricerca cioè non era lui solo qui invece lui solo cioè Luís che scrive Luigi e risponde Luigi eccedere cellulite trova e questo penso che sia la cosa più importante da leggere oggi
Perché di un personaggio anche lontano si può sbagliare
Ricordando soltanto le cose si confondono quante volte noi raccontiamo dalle cose dei nostri genitori o dei nostri nonni che non sono esattamente quello che sarebbero stati ok erano ecco invece le lettere iscritti ti riportano veramente la sua nella loro epoca la cosa che c'è dispiaciuta è stata quella di togliere molti scritti di altri personaggi
E persone del suo tempo amici anche del suo tempo ma non si poteva farne due volumi non si può continuare a leggere lettere lettere di un tempo così ormai abbastanza lontano quindi abbiamo dovuto scegliere e siamo stati o tutte e due a prenderci questa responsabilità
Ma mi sembra che le cose più importanti siano state dette raccolte
Cosa erano gli amici e per mio padre
Non solo molto spesso all'inizio dei pubblicità pubblica dopo la guerra erano praticamente
Il ministro che erano vecchi amici perché chi era disposto pronto allora far qualcosa era gente d'età
Gente che aveva già subito il fascismo e prima aveva già atto un po'di politica i giovani naturalmente non potevano sapere non potevano essere pronti ed è questo anche uno dei problemi che papà aveva sulla sua scrivania già devo trovare dei giovani qualcuno che sia adatto qualcuno che voglio studiare prepararsi
Forse anche oggi direbbe la stessa cosa
Vorrei trovare dei giovani preparati dei giovani che vogliono fare la politica
Non come carriera soltanto perché anche quella è una cosa giusta
Ma proprio con l'anima per voler fare il bene della società il Veneto e la propria vita per il bene della propria nazione sono certa che oggi mio padre cercherebbe i giocatori
E quando io ne vedo perché spesso vado nelle scuole a parlare perché stranamente mentre la politica non ne parla mentre i giornalisti non ne parlano le scuole mi chiamano me cercano vogliono che io vada a parlare di mio padre
E i ragazzi ascoltano e fanno tante domande
Ma quella più difficile è sempre bene noi studiamo questa storia studiamo ma dopo dove andiamo
Ecco questa domanda purtroppo non so bene rispondere nemmeno io
Sono i giovani che devono trovare la loro strada e penso che se mio padre oggi potesse essere qui davanti a voi sono sicura che voi lo seguire queste perché quello che più si deve inseguire di Luís della sua vita dello store birre
E la sua dirittura morale la sua fede nel futuro la sua fede nel anche nella gente nella parte gente
Aiutare la gente che ha bisogno è giusto va benissimo ma bisogna anche aiutarla a scoprire in se stesso delle qualità per aiutare gli altri delle qualità per poter lavorare in serenità
Anche senza essere contribuiti bene ma anche ma soprattutto per la giustizia per la carità
Molte volte si parla di De Gasperi e quasi mai si ricorda
Quello che era come cristiano
E con lui era un cristiano semplice un cristiano che non lo faceva capire
Però se noi andiamo a leggere tanti discorsi ci accorgiamo che c'è sempre un piccolo appunto o qualche cosa sull'altro ponga qualche cosa sulla fede est c'è sempre una piccola parola
Anche quando era alla Camera dei deputati anche quando faceva la propaganda elettorale sempre eccetera perché questo era la sua la sua vita al solo scopo di far la politica
Era portare la fede cristiana nella politica
Quando se ne andò
Le ultime parole furono Gesù Gesù e se ne andò sereno quasi guardando forse io esagero ma quasi sorridendo un saranno uno strano dipinta opera sul muro di questa nostra casa di montagna dove Cristo morente sereno era romano il rosa e l'azzurro del cielo non era un Cristo terribile sanguinante no sembra quasi volesse vola eh
Ecco così vorrei dire c'è il segno la sua fede la fede difficile dura ma alla fine Serena ecco
E questo vorrei che di mio padre oltre alle lettere politiche
Che abbiamo cercato di pubblicare vorrei che anche questo restasse nel vostro pensiero
E nel nostro futuro grazie
Non chiudere questa rito utile assoluta serata un grazie Maria Romana De Gasperi per quanto ci ha detto Mario Romano e Paolo De Gasperi per la curatela
Del volume in gran parte di noi Grey fosse la totalità
Una serata di presentazione del De Gasperi scrive
Ci lascia almeno una certezza la certezza che il guardare
Retrospettivamente guardare con occhio storico serve davvero a tenere accesa la speranza tenace di cui
Si diceva e quindi a pur in mezzo e difficoltà
Cercare di traguardare elementi del presente guardare un po'il il futuro ma soprattutto consente di rispondere penso alle parole conclusive di Maria Romana De Gasperi su questa fede che anima davvero ora per ora la vita
E il politico stavo per dire anche del politico bisogna dire soprattutto del politico
Consentono di risponde alla domanda che Maria Romana De Gasperi si poneva e cioè
Lei i dei no andranno perse ecco credo che questa serata ci dica che quando le idee sono grandi quando le idee sono buone quando li devi sono animate dalla fede ecco sicuramente continuano
Superano persino l'età e questa lo è per molti aspetti della pericolosa smemoratezza diventano Holliday più importanti per il futuro quindi la risposta al
Questi di andranno perse no sono idee che non andranno persi grazie davvero e grazie