Intervento del Presidente Sergio Mattarella al festival del Pensare Contemporaneo

Caro Presidente ti scrivo per raccontarti come provare a vedere il futuro da manco di scuola devo confessare che non è un'operazione facile stesso la sensazione che sia è quella di viaggiare da soli verso una meta che è difficile immaginare spesso osserviamo il futuro con una proiezione in avanti del presente e visto che il presente è pieno di problemi in futuro ci sembra un luogo davvero poco accogliente in cui stare
Insomma spesso più che prepararci al futuro sentiamo il bisogno di armarci per sopravvivere al futuro credo sia questa la ragione per cui ad un certo punto iniziamo a correre
Bisogna avere ottimi voti tante certificazioni riuscire bene nello sport e avere tante relazioni essere belli fisicamente e foto igienici digitalmente accedere all'università prestigiosa studiare sempre di più e sempre più a lungo
Insomma bisogna essere bravi e veloci a correre se vogliamo avere una chance
E questo la sensazione sia solo l'inizio alla vita di a di una vita all'insegna l'urgenza fatta di tante corse una dietro l'altra verso tante mente senza mai tempo di prendere fiato
Caro Presidente se c'è una cosa emozionante liberatoria che ho sentito dire in questi giorni è che la vita non è una corsa e che rivendicarla non è un capriccio una perdita di tempo ma un nostro diritto
E il diritto di stare con entrambi i piedi nel presente è il diritto di coltivare la nostra attività i nostri pensieri per esplorare la meraviglia di mondi che ognuno di noi si porta dentro
Perché vede presidente il grande rischio di una vita senza pause che non c'è mai tempo per la noia ma senza noia non c'è creatività senza noia non è possibile alcun pensare contemporaneo
In questo senso credo che uno dei gesti più rivoluzionari che possiamo compiere oggi se quello di disintegrare accorrere imparare a camminare perché forse esso nella passeggiata che possiamo vivere la meraviglia
Caro Presidente
Ti scrivo per cui in questi giorni al festival ho fatto una scoperta sorprendente ho scoperto qual è la differenza che separa una foresta da una Ferrari
Entrambe sono esempi di potenza dimostrano Bellezza e armonia e sono ricche di risorse preziose
Però c'è una cosa fondamentale che distingue e a che fare con il modo in cui si montano e si smontano
Se la Ferrari un mal funzionamento possiamo isolare il problema risolverlo sostituendo magari le ruote oppure cambiando la batteria
Ecco questo con una foresta non si può fare perché la foresta e molto di più della semplice somma dei suoi stessi elementi le sue parti sono talmente tante interagiscono tra loro in modi così disparati imprevedibili che se anche una sola di esse smette di funzionare le conseguenze si riflettono su tutto il sistema
Insomma se quello della Ferrari è un problema complicato che rimane sempre razionale la foresta è tutta un'altra storia
La foresta è un sistema complesso
Qui al Festival in questi giorni ho avuto il piacere di capire che probabilmente nella mia vita avrà a che fare con molte più foreste che Ferrari
E queste foreste sono le nostre città le comunità cui apparteniamo e tutti quei meravigliosi mondi che ognuno di noi si porta dentro di sé
Insomma ho capito che noi esseri umani siamo indosso nobilmente connessi a tutto ciò che ci circonda e forse e proprio per questo che i problemi che ci stanno davanti ci fanno così tanta paura
E che sono così complessi da sembrare insolubili così grandi da apparirci insormontabili ma un'altra cosa che ho imparato e che tutti i Sistemi Complessi hanno una caratteristica fondamentale in comune
Sono estremamente vulnerabili alle farfalle
E allora se è dunque vero che il battito delle ali di una farfalla Tokyo può provocare un uragano a New York e allora altrettanto vero che ogni idea che piantiamo nel presente può produrre grandi inaspettati cambiamenti nel futuro
Mi piace pensare che ogni idea piantata qui a Piacenza possa avere tra dieci venti magari cinquant'anni la forza di un uragano
Ecco di questo noi non abbiamo alcuna garanzia però nella speranza nel frattempo invito tutti voi presenti a non smettere mai di battere le vostre ali grazie
Caro Presidente ti scrivo ma visto che l'oggetto della mia lettera e l'intelligenza artificiale prima di cominciare mi sembra doveroso fare una premessa voglio rassicurare tutti che questa lettera non è stata scritta Congia GPP
Sia chiaro sarebbe stato perfettamente in grado di farlo ma comunque deciso di scrivere la io perché in fondo ho la presunzione di poterlo fare meglio
Sentivo il bisogno di questa premessa perché in questi giorni ci siamo posti una domanda che cosa rimarrà di umano in un mondo sempre più artificiale
La risposta temo non è mai stata così poco chiaro
Viviamo in bilico tra due narrazioni opposte da un lato la preoccupazione di essere sostituiti controllati e spogliati del nostro potere decisionale
Dall'altro le promesse di chi immagina un mondo in cui l'uomo non è vincolato al lavoro in cui gli algoritmi decidono su tutto in cui tutte le malattie possono essere curate grazie ai dati
Una cosa è certa l'intelligenza artificiale una tecnologia molto spaventosa e lo è perché a solleva una domanda scomoda
Ci invita a chiederci se siamo davvero così sicuri di essere unici e insostituibili
Fa paura
Sì eppure se cambiamo prospettiva può essere tremendamente eccitante perché se l'intelligenza artificiale in grado discreto un buon testo questo non significa che dobbiamo smettere di scrivere ma piuttosto che dobbiamo impegnarci a scrivere aggiungendo qualità personale
E necessario valorizzare con le sfumature di imperfezioni che rendono un testo inconfondibilmente umana
In altre parole l'intelligenza artificiale elettrizzante perché premia la nostra capacità di deviare dalla media ci sfida a disattendere le aspettative e ci invita a far fiorire la nostra unicità
E allora signor Presidente la domanda giusta da porci non è tanto se terremo sostituiti dalle macchine ma piuttosto come possiamo coltivare al meglio le nostre unicità
Sicuramente rimanere sempre permeabili alla meraviglia è un ottimo punto di partenza grazie
Caro Presidente ti scrivo per raccontarti alcune delle cose più sorprendenti che ho sentito in questi giorni
Ho scoperto che Mickey mouse può essere uno straordinario esempio di come si sta nel contemporaneo ho scoperto che possiamo disegnare progettare città viventi in cui riscrivere il rapporto fra uomo e natura
Ho scoperto presidente che ogni italiano può scriverti una lettera e non deve neanche mettere il francobollo
Insomma sono tante le idee bizzarre con cui sono entrati in contatto in questi giorni
Ti confido però che mentre veniva a conoscenza di tutto ciò ho scoperto anche la scomodità di una convinzione mi sono ritrovato cioè a pensare che per quanto possano essere intriganti o provocatorie alcune idee rischiano di rimanere pur sempre solo idee ce lo sentiamo dire spesso nella vita bisogna saper essere realisti
Ho però intuito una cosa molto importante e cioè che essere realisti e probabilmente la frase più pericolosa di tutta la lingua italiana ed è pericolosa perché spesso la fra intendiamo
Rete è facile scoprire che tante delle cose che riteniamo più preziosi al mondo in realtà sono del tutto innaturale se ci pensate e naturale la guerra è innaturale la pace
è naturale il dispotismo mentre la democrazia va costruita e naturale la legge del più forte mentre i diritti che sono la legge del più debole devono essere riconosciuti e poi difesi
Questo mi porta a dire che probabilmente esistono due modi diversi di essere realisti
Esistevo realismo Bolgare che si limita a normalizzare quanto di ingiusto accade nel mondo esisti poi un altro tipo di realismo che ci invita a considerare la realtà non come un dato di fatto ma come una responsabilità per questo sono importanti occasioni come questa in cui abbiamo la possibilità di ascoltare assieme idee bizzarre
Perché non dobbiamo mai accontentarci di vivere nel prevedibile ma dobbiamo sempre ostinatamente immaginare la strada verso il possibile facciamolo qui al Festival facciamolo nei nostri territori facciamolo soprattutto nelle nostre scuole grazie
Rivolgo un saluto cordiale a tutti
E vorrei
Presidente sindaco sente la Provincia esprimerà anzitutto prima di corrispondere in qualche modo proposto alle domande alla lettera dei ragazzi e della ragazza
Esprimere un apprezzamento un ringraziamento per per il festival pensare contemporaneo
è un'iniziativa confortante davvero preziosa
Perché
Non soltanto per la partecipazione giovanile ma per loro protagonismo per riflettere nell'accettare l'invito a pensare a riflettere
Perché quanto nei ragazzi hanno poc'anzi detto con la loro lettere
Naturalmente presuppone una azione preventiva di riflessione un'applicazione preparazione impegnativa
Questa mattina con un altro impegno al Quirinale
E dopo con l'impegno
Ho fatto un po'di riflessione sui temi
Della sui quattro temi della meraviglia
L'impegno di questa mattina era con le ragazze e ragazzi a trenta atleti che rientravano da Parigi dall'Olimpiade e Paralimpiade
Alcuni vostri coetanei
Altri più avanti negli anni più grande d'età
Ma anche lì
Dietro legare i risultati gli entusiasmi dietro prima
Una grande azione impegnativa di preparazione di applicazione di riflessione
I sacrifici gli allenamenti
Quello poi lo vediamo è è risultato finale e questa azione impegnativa che fanno trenta atleti
Ripeto con con fatica
E così è
Risultato che mi è stato presentato in queste quattro lettere
Frutto di riflessione
E di applicazione sui temi proposti
E quello di riflettere di farsi guidare dalla meraviglia
E di grande interesse poc'anzi abbiamo visto nel filmato quante cose possono suscitare emozione meraviglia
A partire dalla musica nel nostro bravissima violinista
Vi sono state
è la meraviglia che nasce dall'osservazione dalla scoperta di una riflessione Meraviglia dei delle infinite strade del pensiero
E quella di sollecitarlo il pensiero
è una si dà ambiziosa
Quella del festival è preziosa
Quella di pensare riflettere non schierarsi con un sì Onno su piloni altrove
Ma ad elaborare opinioni proprie riflettere
Esprimerle
Questo dà sostanza alla nostra libertà questo sospinge ad accrescere la nostra conoscenza
Potremmo dire anche che è un esercizio di cittadinanza
Considerato che la nostra Costituzione è sorta
In più articoli
Tutti quanti a fornire un contributo
Alla vita sociale e politica del nostro Paese
è un contributo si può fornire se si riflette se si pensa se si elabora
Una capacità di proposta
E quello che
Che poc'anzi
La prima lettera Noemi
C'era suggerito dicendo immaginare il futuro una cosa del genere a pensare al futuro costruire il futuro
E dicendo
Che non è facile per i banchi di scuola
Non è facile mai
è più complicato altrove ogni tanto
Però è davvero questo quello che che dalla Costituzione costruire insieme il futuro
Ognuno ciascuno cercando di contribuire con la riflessione e le indicazioni
Rete
Questo
Rettore né che è un certo punto si è
Vuol dire indotti a cominciare a correre
Come si fosse qui si possa costretti dalla convenzione
Indicate alcune cause
Sono tante
Pensavo stamattina riflettendo
Alle
Alle tante atto che accompagnò nostre giornate
Che forniscono grande opportunità
Ma anche il rischio di
Ma di essere incapsulante
Di essere passivi rispetto a quello che che spieghi che vide poco proposto Vasiento qui dire ha capacità d'iniziativa propria
Per questo è sempre bene
Pensare a costruire il futuro pensare in proprio
Ed è una
Fondamentale in questa che la Società della velocità
Perché tu abbia detto anche il non c'è mai tempo per la noia per le pause se ci riflettiamo persino in vacanza
Mi sono abitudini di ritmi frenetici
Che ne stravolgono senso e finalità
Ed è una
Nello utilmente alla stamani pensando a questo tema della della
A questo tema proposto
Che c'è un
Un grande scienziato italiano più o meno mio coetaneo
Lamberto Maffei
Che qualche anno fa ha scritto un libro di elogio della lentezza
Invitando tutti quanti a riappropriarsi del proprio tempo
Quando non si ha rispetto per il tempo
Non se ne guadagna tempo maggiore
Ma si rischia di perdere momenti importanti della vita
Ora
La riflessione su cui
Invito a continuare
La lentezza anche il titolo di un di un libro di Milan Kundera
Il suo messaggio è che il
La lentezza consente di ricordare l'eccessiva velocità fa dimenticare fa perdere consapevolezza
Naturalmente e io Noemi voglio fare un elogio della della inerzia ma queste riflessioni
Queste considerazioni inducono a riflettere e io invito a continua a riflettere perché le vostre potenzialità sono grandi rispetto a pensare
La meraviglia che suscita
L'ambito ecologico
Bene
Elena ci ha ci ha detto poc'anzi
Cioè che in realtà questo tema
Ogni generazione
è chiamata
A suo modo
A scoprire e a vivere il rapporto con la natura
L'alternativa
Ferrario foresta
è una
Provocazione impegnativa
Quello di cui abbiamo preso coscienza negli ultimi decenni è che la terra non ha risorse infinite
Occorre quindi adoperarsi intensamente per ritrovare un nuovo equilibrio
E qui naturalmente
Viene l'interpolazione abbiamo ascoltato
Tra Consort umano
E capacità delle macchine
è stata una bella distinzione quella tra realtà complesse realtà complicate
è fuori dubbio che ella il consorzio umano la società umana e nostra città
I nostri paesi sono realtà complessa
Di relazioni è stato veramente questo stato avvocato di una quantità di relazioni con gli altri con altre realtà
Assolutamente ineludibile
Che cosche sono quelle che compongono la vita
Ecco
Questo è quello che induce a riflettere e a pensare a da a pensare a
Anche a quella fu appellata nota espressione della farfalla di Tokyo
C'è una
è un richiamo quello alla imprevedibilità degli eventi
E a pensarci anche l'imprevedibilità è occasione motivo di meraviglia
è quella che nella vita si incontra sempre e non va ignorata anzi va raccolto
Quindi vorrà dire che vorrei condividere
L'invito conclusivo
Continuate abbattere reali
Carlotta ci ha parlato della
Dell'alternativa trascrivono le tra in chat CIPE che
O in proprio
La scelta che vale in proprio
Che è stata motivata
Ragionevolmente non soltanto perché
Perché migliore
Ma anche perché proprio
Questo ma mai dimenticato anche se macchine sempre più perfezionate mettono approvare intelligenza umana
Diceva che la risposta non è stata così poco chiara
C'è una risposta importante
Nel corso della storia vi sono sempre state
Grandi domande quando i grandi interrogativi di fronte alle svolta il modo di vivere
Provocate dalla dalla scoperta
Ma nel tempo si è trattato sempre di di come riscaldarsi
Di come rifugiarsi dove rifugiarsi come ripararsi
De modi di visto di movimento
Gli strumenti della comunicazione mai del pensiero come oggi ci per proposto
Ecco questo
Questo riguarda
Direttamente all'interno
Di ciascuno di noi
La sua capacità di riflettere pensare
Perché c'è una cosa che distingue in maniera in maniera in su un muro insormontabile
Le persone umane dalle macchine
La unicità della persona umana la sua ieri irripetibilità
Le macchine anche quelle che in futuro
Saranno ulteriormente perfezionate
Hanno una caratteristica sono replicabili
Uguali a se stessa sempre identiche
Cambieranno nel tempo come contenuto con attitudini come capacità come strumentazione offerta
Ma sono replicabili
Ciò che distingue la mente umana e la sua irripetibilità
Ecco questo è quello che
Che è stato sottolineato mi pare della nella lettera
E questo è quello che va che va richiamato la unicità irripetibile tra persona umana e della sua mente
Per questo credo che
Occorre difendere a ciascuno da parte ciascuno questo unicità
Se ci riflettiamo
Non da oggi per la integrata artificiale rischiamo rischio di omologazione
Basta pensare al frequente conformismo dei social
Basta pensare agli sms in fondo abbreviate che tagliano l'espressività
Qual modo di esprimersi riducendo parole o addirittura intere frasi
A poche sillabe
E rischio di omologarsi e contro questo contro questo vorrei sottolineare che dalla lettera
Viene venuto fuori l'esigenza che il
Il genere umano difenda a unicità della sua mente
Tommaso
Riflettendo questa mattina ma questo tema
Ho pensato una alcune righe
Scritta dal grande sociologo tedesco Max Weber
Il possibile non verrebbe raggiunto se nel mondo non si tentasse sempre l'impossibile
E la questa sempre costante nuova frontiera
Che fa avanzare la conoscenza fa avanzare
L'ampiezza della
Nell'orizzonte della mente umana
Ecco vorrei premettere che
Essere realisti
A tutto e spesso anche conosco la più Poli senso ambigua
E anche ingannevole che e si possa immaginare
Il
Per questo faccio riferimento a quella a quell'espressione in questa alternativa
In questa alternativa tra
Tra realismo e quello attendibile
Quello
Quello ragionevole
Quello invece selvaggio volgare
E si sono realtà oggettiva
Domanda costante di fronte al pensiero umano
Che posso spingere quindi atteggiamenti conseguenti
Ciascun fatto viene distrutto ciascuno in base la propria esperienza
Anche in base alla capacità di interpretazione che gli offrono gli strumenti culturale di cui dispone
Ma questo non rimuove
I dati oggettivi
Ha curato i gettiti e la realtà
E allora
Anche perché tante volte
La rappresentazione dei fatti è condizionato dagli interessi
Di chi li promuove di chi la propone
E questo è prova una massima espressione le secche ignoro se
E nella passività critica con cui spesso vengono recepite
Per questo riflettere coltivare il dubbio
Approfondire pensare in proprio è indispensabile come il Festival induce a fare
E per questo come è stato detto a Tommaso occorre responsabilità auguri ragazzi