Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Un giorno prego
Prego vinse aperta
Ordinanza dodici del due mila ventiquattro ordinanza dodici dicembre due mila ventitré Tribunale di Venezia J. e per J. avvocati Simone Zancani Guido Simonetti avvocato dello Stato Domenico Maimone
Relatore vicepresidente Prosperetti
Grazie presidente
Il tribunale di Venezia sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo centotrentatré comma uno bis del Codice procedura penale
Che escluderebbe il potere del giudice di disporre l'accompagnamento coattivo del testimone querelante stabilito in via generale dal comma uno dell'articolo centotrentatré conosce procedura penale
Nella specifica ipotesi questo in cui la mancata comparizione in udienza
Del del querelante
E porti all'automatica remissione tacita di Carella
E il giudice a quo ritiene infatti che nel caso in cui la remissione tacita la querela
Un sia stata ricusata dall'imputato
L'esclusione del potere disporre l'accompagnamento coattivo previsto alla norma impugnata contrasse con gli articoli ventiquattro centoundici della Costituzione nonché con l'articolo centodiciassette ricomprare costituzione
Anche in relazione all'articolo sei comma tre della lettera d della Convenzione europea per la salvaguardia diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ad avviso del remittente la norma censurata escludendo il potere del giudice disporre l'accompagnamento coattivo del querelante quando la mancata comparizione parlante integra remissione tacita di querela
Non considererebbe ipotesi in cui l'imputato invece di cui si limita remissione di querela
Ora l'ordinanza di rimessione
Del Duce
Che posto che a mente del novellato articolo centocinquantadue comma tre
La mancata presentazione del querelante intriga sempre remissione tacita della querela la disposizione dell'articolo centotrentatré uno bis
Codice procedura penale così formulata si tradurrebbe nel divieto di accompagnamento coattivo del querelante in tutti i casi in cui sia contestato alcun reato non procedibile d'ufficio
La formulazione letterale della norma
Non terrebbe però in considerazione
L'ipotesi in cui l'imputato ricucire la remissione della querela come consentito dall'articolo centocinquantacinque Codice Penale al fine di vedere soddisfatto l'interesse all'accertamento nel merito della propria innocenza
E dell'eventuale carattere calunnioso della querela sposta nei suoi confronti
Secondo l'ordinanza di rimessione l'unica opzione possibile sarebbe quella di ritenere che il divieto di accompagnamento coattivo del querelante
Operi nei soli casi in cui la remissione tacita ai sensi del centocinquantadue feroce penale non sia ricusata dall'imputato
Sì tratterebbe
Tuttavia secondo il giudice rimettente
Di operare un intervento di natura schiettamente additiva così dice l'ordinanza di rimessione tale soluzione
L'unica che sarebbe in grado di evitare il divieto di accompagnamento coattivo del querelante
Si traduca in una violazione del centoundici della Costituzione anche al riguardo alla ragionevole durata del processo
Si risolverebbe infatti in una estensione inventa il prete attiva nei casi in cui il giudice è legittimata adottare un provvedimento coercitivo finalizzato ad assicurare l'assunzione di una testimonianza
Ma secondo il giudice rimettente la natura del provvedimento in questione
E renderebbe inammissibile una opzione esegetica trovando il limite invalicabile nei principi espressi l'articolo tredici della Costituzione
In ordine alla inviolabilità dalla libertà personale
è intervenuto nel giudizio e il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso alla procura generale lo Stato
Il quale ha chiesto che la funzione di legittimità costituzionale siano dichiarati inammissibili e comunque non fondato in particolare la difesa dello Stato dopo aver recepito diverse ragioni dell'ammissibilità delle questioni
Sostiene che l'impossibilità giuridica di disporre l'accompagnamento coattivo della della querelante nel caso di ricusazione della remissione tacita della querela
Integrerebbe comunque un'ipotesi di impossibilità sopravvenuta di assunzione della testimonianza per cui il legislatore ha ha prestato in via generale il rimedio della lettura degli atti previsto dall'articolo cinquecentododici comma primo Codice procedura penale
In data tre settembre due mila ventiquattro la difesa all'imputato ha depositato una memoria integrativa con cui contesta di assunte sostenuto l'avvocatura generale dello Stato
Nel suo atto intervento ribadendo le ragioni del suo habitat vengono costituzionalmente illegittima la disposizione censurate questo agli atti
Grazie
Vedo un voto alla parte relativa alla parte privata anche si son due sedie particolarmente splendenti dunque sono state rinnovate durante restate quindi l'Avvocatura dello Stato
Sì presidente grazie signori buongiorno
Io vorrei dedicare il mio breve intervento di oggi ad affrontare la questione di inammissibilità solamente accennata dell'atto d'intervento lasciando poi il resto appunto la lettura alla lettura degli atti
A pagina cinque infatti che c'è una traccia della eccezione che adesso provo esporti e la questione di legittimità costituzionale a nostro modo di vedere difetta del requisito della rilevanza
Perché il giudice a ben vedere il fatto processuale e Rizzato sì davanti a sé non deve applicare la norma sospettata di incostituzionalità
Il fatto cioè detto in termini più generici o più generali per meglio dire non è sussumibilità nella norma e invocata come otto diciamo sospettata di incostituzionalità
Per comprendere il senso dell'eccezione occorre rilevare che l'articolo centotrentatré Codice procedura penale comma uno bis
Insieme l'articolo centocinquantadue l'articolo centocinquantacinque costituiscono nel disegno della riforma del due mila ventidue comico sistema di norme coordinate tra loro la cui lettura deve esseesse essenzialmente essere compiuta
E diciamo in modo in modo sistematico
L'articolo centocinquantadue in particolare del Codice penale
Al comma tre numero uno recepisce formalizza un orientamento giurisprudenziale
E che poi è stato come dire avallato dalle sezioni unite della Suprema Corte con la sentenza trentuno mila seicentosessantotto del ventitré giugno due mila sedici secondo il quale il querelanti al quale il giudice abbia preventivamente dato avviso che non presentandosi in udienza modo ripetuto senza giustificato motivo
Avrebbe come dire questo suo comportamento implicato una manifestazione implicita di volontà contraria a perseguire l'azione e l'azione penale appunto proseguì perseguibile acquerello appunto costituisce una forma tacita di remissione
E la riforma del decreto legislativo centocinquantadue mila ventidue non fa altro che all'articolo centocinquantadue Codice Penale comma tre numero uno prevedere questa questa disposizione per ragioni di coordinamento sistematico nel Codice di procedura penale il comma uno bis dell'articolo centotrentatré che in generale dedicato al potere Querci privo del giudice
Di imporre l'accompagnamento coattivo dei testimoni dei consulenti senza giustificato motivo non si presentino
Non si presentino in aula che si compone oggi di un apposito comma uno bis perché eccezionalmente
Depotenzia appunto le diciamo le i poteri attribuiti al Codice al giudice e non gli consente in questo specifico caso di emissione della querela
Di disporre l'accompagnamento coattivo del teste ma dice il cento trentatré comma uno bis e nei casi in cui la remissione tacita della querela è consentita su questa espressione cioè dell'essere consentito
Potere legittimamente rinunciare rimettere la querela
Viene poi incontro la successiva parte la disposizione del comma quattro che ci dice che la disposizione di cui Augusto da questo terzo comma non si applica quando il querelante e persone in condizione di particolare vulnerabilità
E ai sensi dell'articolo novanta quater del Codice di procedura penale quindi nella verifica che deve compiere il giudice
E dell'assenza ingiustificata e del teste è querelante vi è anche la verifica che questo querelante non sia stato indebitamente coartato nella propria volontà o non appartenga ad una di quelle categorie di soggetti così che la legge definisce in particolari condizioni vulnerabilità cioè fragili e quindi potenzialmente condizionabili in modo diciamo in modo in modo agevole
Effettuata questa valutazione e che nel caso specifico deve necessariamente essere intesa in senso positivo perché agli atti la verbalizzazione non solo della ripetuta mancanza del teste querelante in dibattimento ma anche acquisita pochi giorni prima dell'ultima udienza quelle in cui viene rimessa la questione
Il verbale redatto dai carabinieri di Castiglione delle Stiviere del tredici ottobre due mila ventitré nel quale la persona offesa querelante
Il Chianti rimettere la querela quindi saremo già al di fuori anche la condizione la remissione tacita perché sarebbe una remissione espressa per quanto extraprocessuale
Quindi a questo punto dobbiamo comprendere se effettivamente
E la norma possa essere applicata nella fattispecie
La possibilità anzi il divieto per il giudice di disporre l'accompagnamento coattivo presuppone implicitamente ma essenzialmente che si sia verificato l'effetto istintivo dell'alleato di cui all'articolo centocinquantadue il reato si estingue per remissione della querela
Ma nello specifico caso il fatto processuale è evidente in senso opposto perché imputato ha ricusato espressamente la remissione della querela dunque si è tenuto meno il presupposto fondante della norma cioè che ti vieta che fa divieto di disporre l'accompagnamento coattivo vale a dire l'estinzione del reato è evidente che questo caso processuale
Non si attaglia l'applicazione della disposizione censurata perché l'effetto istintivo non si è verificato è dunque si espande il generale potere del giudice di disporre l'accompagnamento coattivo
Di un soggetto che anche Sex querelante oggi deve essere sentito in quanto il procedimento
Prosegue in quanto la remissione la querela non è stata
Non è stata accettata
Quindi il giudice può ma anzi vede disporre l'accompagnamento coattivo della persona offesa in questo specifico caso teste dell'accusa
E quindi ne deriva che a mio modo di vedere non c'è nessun vuoto di tutela perché ab origine si tratta di una disposizione del Codice procedura penale che non può essere applicata nella fattispecie
In via subordinata e vi chiedo di ritenere la questione infondata
Perché il giudice non ha sufficientemente valutato la possibilità di una interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione
Quindi in prima battuta a mio modo di vedere la questione inammissibile perché il caso non è sussumibile nella disposizione stessa in secondo luogo ritengo che il giudice avrebbe dovuto se fare uno sforzo ulteriore e leggere nella disposizione ove consentita
La il presupposto implicito ma necessario che il processo che il reato si estingue venuto meno il quale in questo specifico caso non vi è nessun divieto per il giudice Manzi un dovere di disporre l'accompagnamento coattivo
Del teste indio totalmente subordinata mi riporto alle deduzioni che sono state svolte nell'atto di interpello
Grazie presidente ci sono domande da parte dei colleghi neanch'io presidente qua per comprendere che hanno prima Antonello scusa
Per comprendere soltanto la posizione finale dell'avvocatura nell'atto di intervento si diceva che in questa situazione il giudice ben può procedere alle letture delle dichiarazioni già effettuate oggi ci dice una cosa diversa cioè ci sta dicendo che
Secondo l'interpretazione che propone
Giudice non dovrebbe immagino procedere alla lettura di queste dichiarazioni ma dovrebbe disporre l'accompagnamento coattivo queste la posizione finale dell'avvocatura quindi a abbandona la deduzione o considera come elemento resta equamente subordinava ok grazie
A Petrolini sì nel percorso argomentativo che lei ha svolto a un certo punto ha citato l'articolo centocinquantacinque primo comma che dice la remissione non produce l'effetto se querelato l'ha espressamente o tacitamente ricusata
No quindi si attaglia a questo caso secondo lei oppure nove dalla l'ha citato ma perché allora se non produce Effetto sarebbe questa la norma allora che il ritorno fare ritornare in vigore il potere del giudice di disporre l'accompagnamento coattivo del querelante ho sbagliato
Lo accennata
Effettivamente l'ho indicata rende l'inizio dell'esposizione poi ho dimenticato di illustrarla effettivamente nell'articolo centocinquantacinque i libri cioè la ricusazione della remissione
Lei il venir meno delle fette estintivo del reato e dunque il venir meno del presupposto che legittimerebbe il giudice a fare applicazione del comma uno bis dell'articolo centotrentatré per questo ribadisco avvenuta ricusazione del querelato
E non consente di verificare esistente il presupposto di applicazione dell'articolo centotrentatré comma uno bis del Codice di rito
Dunque si espande il dovere del giudice
Ora l'accompagnamento coattivo collega Patroni Griffi ma deve disporre immediatamente il fil per la sua interpretazione deve disporre immediatamente il come l'accompagnamento coattivo o si deve ricominciare tra virgolette a capo citare il teste
No e allora in e a ottobre del due mila ventitré i giudici si trova davanti una situazione siffatta il teste e mancato per tre udienze Open due mi sembra di ricordare
Nei costi nelle more dell'ultimo rinvio si acquisisce in atti la dichiarazione resa ai carabinieri della persona offesa di voler rimettere la querela
Quindi a questo punto il giudice avrebbe potuto già a quell'udienza a mio modo di vedere effettuato un arco temporale tua sistematica e centotrentatré comma uno bis Codice di rito dei centocinquantadue e centocinquantacinque verificare che non c'erano le condizioni di cui al comma uno bis e quindi disporre immediatamente l'accompagnamento coattivo
Ovvero verificare come dice la giurisprudenza come codificato nel quarto comma dell'articolo centocinquantadue se per ipotesi anche la dichiarazione fatta carabinieri potesse essere frutto di un condizionamento subito non da parte dell'arma ma da parte della dell'imputato sul fatto di costringere la persona offesa arrendere quelle dichiarazioni Casini e mancanza di indici a mio modo di vedere già da subito avrebbe potuto vista la storia pregressa del processo
Altri
Sarà deciso
Prego
Ordinanza centoquaranta del due mila ventiquattro ordinanza nove maggio due mila ventiquattro corte di giustizia tributaria di primo grado di Reggio Emilia poco Alleanza tre punto zero punto l'Agenzia delle entrate direzione provinciale di Reggio Emilia
Per Coppa Alleanza tre punto zero avvocati Giovanni Panzera Da Empoli Livia Salvini avvocato dello Stato Alessandro Maddalo
Relatore collega Antonini
Grazie presidente allora la corte di giustizia tributaria di primo grado di Reggio Emilia sottopone all'attenzione di questa corte questioni di legittimità costituzionale non nuove
Perché attengono al divieto di dedurre dalla base imponibile dell'IRAP l'Imu assolta da soggetto passivo con riferimento ai gli immobili strumentali all'attività di impresa secondo il giudice rimettente sia l'articolo quattordici comma primo secondo periodo del decreto legislativo ventitré due mila e undici che stabilisce gli che lingua in deducibile ai fini dell'IRAP
Sia l'articolo cinque comma tre del decreto legislativo quattrocentoquarantasei mille novecentonovantasette istitutivo dell'IRAP non prevede che tali comportamenti negativi della base imponibile dell'IRAP vi sia limo
L'ordinanza di ammissione riferisce le questioni sono sorte nel corso d'un giudizio promosso da Coppa Alleanza tre punto zero Società Cooperativa attraverso silenzio-rifiuto dell'Agenzia delle Entrate sull'istanza di rimborso
E questa presentato per gli anni dal due mila diciassette al due mila e venti della maggiore lire attraversata dalla propria incorporata immobiliare nord est S.p.A. proprie ragioni della previsione di integrale indeducibilità dell'Imu
Per gli immobili strumentali dalla base imponibile IRAP mi dicevo questioni non nuove perché quella sentenza ventuno del mille ventiquattro questa corte si è già pronunciata sulla questione di legittimità costituzionale che la sala prospettata sul suddetto articolo quattordici
Il riferimento all'articolo cinquantatré
La Costituzione va per la parte in cui dispone la totale indeducibilità dell'IRAP da limo versata per gli immobili strumentali
L'ordinanza fu espresso richiamo a questa pronuncia della corte ma ritiene che la dichiarazione di non fondatezza della questione
Gli sarebbe unicamente basata sulla considerazione dell'impossibilità di estendere all'Iraq i principi e le necessarie deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali
Che questa Corte ha affermato in relazione all'IRES con la sentenza duecentosessantadue del due mila e venti vi sarebbero pertanto ulteriori elementi nuovi non pesi in considerazione da quella sentenza che potrebbero invece condurre a dubitare della legittimità costituzionale di questo divieto
Nello specifico il divieto di dedurre l'Imu sugli immobili strumentali previsto esposizione censurate sarebbe innanzitutto in contrasto con la coerenza interna dell'IRAP e cioè in violazione dell'articolo cinquantatré la Costituzione perché la base imponibile dell'IRAP consiste nel valore della produzione netta
La non deducibilità del limo parrebbe quindi ad assoggettare imposizione una componente economica non coerente con l'invece di capacità contributiva che sta alla base dell'imposta
Inoltre secondo il rimettente disposizione censurate violerebbero l'articolo tre la Costituzione per disparità tra di trattamento per le situazioni uguali tra loro in mancanza di una ragionevole giustificazione
Perché imprenditore proprietario degli immobili strumentali supererebbe il costo del limo stante questo divieto di deduzione quello che invece utilizza i medesimi immobili quale conduttore purché normalmente l'ammontare del limo viene traslato sul canone di locazione
Potrebbe giovarsi della deducibilità ammessa appunto per il cannone
Nelle more di costruzione la coppa Alleanza tre punto zero ha ribadito che la sentenza ventuno alle mille ventiquattro ed lasciato impregiudicato l'aspetto sostanziale dell'effettiva contrarietà costruzione
Del divieto né di deduzione un punto di rilevanza rimarcato la natura strumentale degli immobili in questione nel merito dopo aver ricostruito in base alle specifiche previsioni normative qual è il presupposto dell'IRAP
Ha esaminato le regole determinazione della base imponibile dell'imposta evidenziando che mente ciascuna delle specifiche
Voci di costo si toglie il rapporto di coerenza con la struttura dell'imposta diversamente dovrebbe dissi con riferimento alla indeducibilità dell'IMO questo è il punto che chiederemo magari alla difesa di approfondire
In modo particolare
La relazione l'articolo tre per disparità tra mente sostanzialmente illustrava la parte secondo un percorso argomentativo corrispondente a quello contenuto nell'ordinanza che del resto è tutta strutturata per relationem
Nel suo atto d'intervento in giudizio Presidente Consiglio dei ministri ha chiesto dichiarare questo inammissibile o in subordine manifestamente infondate secondo all'intesa statale questioni sarebbe a manifestamente inammissibili per omessa insufficiente motivazione sulla rilevanza
Perché l'ordinanza di rimessione non avrebbe compiuto preventive doverosa certamente la natura strumentale degli immobili né questioni sarebbe una inammissibile anche per omessa o insufficiente motivazione sulla non manifesta infondatezza
Perché innanzitutto il rimettente si sarebbe limitata ad una acritica riproposizione delle doglianze contenute negli atti difensivi della parte privata ma senza compiere alcuna autonoma valutazione in secondo luogo perché il tema è la coerenza interna dell'imposizione
IRAP ed è del Stradella delle sibila currency Interna all'IRAP dell'indeducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali è già stata affrontata questa Corte con la sentenza ventuno nel due mila e ventiquattro
In ogni caso sempre secondari della Statale questioni sarebbero manifestamente infondate
Con riferimento alla relazione del principio di capacità contributiva si richiama la sentenza ventuno del due mila ventiquattro questa corte in cui la questione è già stato dichiarato infondati
In quanto mancherebbero in riferimento all'IRAP quelle evidenze normative gravano invece condotta riconoscere con la sentenza duecentosei del due mila e venti carattere strutturale alla riduzione dell'Imu sugli immobili strumentali rispetto all'IRES
Elicotteri conseguenza ritenere violata dalla pestato tali indeducibilità la coerenza interna dell'imposta ne consegue secondo la difesa statale che l'indeducibilità del limo ai fini IRAP sarebbe espressione di una ragionevole discrezionalità legislativa
Con riferimento può è la violazione del principio di uguaglianza si deduce innanzitutto che solo in via del tutto astratta sarebbe possibile ipotizzare la traslazione dell'ONU ha sostenuto per il pagamento dell'Imu sul canone di locazione
In secondo luogo che così come il conduttore di luce il canone di locazione che rappresenta l'onere sostenuto per l'uso del bene Allo stesso modo al proprietario dell'immobile deduce il costo d'acquisto sotto forma di ammortamento
Ossia età depositato alla memoria contenente replica in particolare l'eccezione formulata all'Avvocatura di inammissibilità delle questioni del mancato accertamento natura strumentale agli immobile per aver motivato solo per relationem senta un'autonoma valutazione critica della documentazioni
De la difesa di parte la parte dietro la non manifesta infondatezza questo presidente allo stato degli atti bene grazie
Dunque per la parte privata la boccata Livia Salvini
Grazie presidente con il permesso della corte mi soffermerò sulla parte relativa alle profili di inammissibilità sollevate l'avvocato dello Stato lasciando poi al mio collega di trattare la parte nel merito
Brevemente sull'ammissibilità innanzitutto l'avvocatura rileva che
Mancherebbe nell'ordinanza un accertamento sulla natura strumentale degli immobili di cui a causa quei quasi riferisce l'Imu
La le attiva indeducibilità dall'IRAP ebbene questa eccezione sollevata l'avvocatura a nostro avviso non ha fondamento per diversi motivi innanzitutto perché nell'ordinanza si dà atto te la circostanza che gli immobili avevano natura strumentale in particolare si dice che immobiliare nord est gestiva degli immobili stessi e naturalmente
Il termine gestione lascia intendere una trattamento attivo quindi l'utilizzo attivo e non meramente passiva e non meramente di godimento degli immobili stessi
Poi c'è un lapsus nella ordinanza di rimessione parla di Udine come locatrice nonna locataria come invece era ma in realtà tanto è sufficiente che la corte di giustizia rilevi il fatto che i nera proprietaria di alcuni immobili immobili adibiti al supermercato e quindi poi locati per questo ti Rizzo quindi immobili strumentali dire per natura
Inoltre anche sotto il profilo della richiamo I precedenti recenti di potestà porte
Rilevo che per esempio nella sentenza centoundici del due mila ventiquattro quelle in materia di Asstra profitti
Quando lato cattura aveva sollevato una profilo di inammissibilità per certi versi analoghi codesta Corte aveva rilevato che avendo
I soggetti presenti in giudizio corrisposto l'impostazione profitti e doveva ritenersi plausibile che essi rientrassero nel novero dei soggetti
Assoggettati all'imposta è lo stesso ragionamento possiamo fare qui parliamo di Imu sugli immobili strumentali quindi è plausibile che effettivamente di immobili strumentali si tratta sempre dizione ma d'altra parte perché molto probabilmente l'ordinanza si limita a esporrei questa circostanza di fatto e non a soffermarsi sul punto perché non era un punto controverso in giudizio
Non posso dire quanto realmente a quello che dice l'avvocato pure realtà l'avvocatura parzialmente dice che all'la natura strumentale di alcuni immobili era contestata ma in realtà appunto
Lascia intendere che la natura di alcuni immobili strumentale non era contestata quindi non doveva essere accertata a mio avviso
Dalla giudice a quo e in particolare abbiamo riportato nei nostri atti il controdeduzioni dell'ufficio nel giudizio a quo i cui dato della pacifica natura strumentale di alcuni di questi immobili
Però c'è un punto che vorrei sottolineare con ciò poi diciamo lasciando successivamente una più approfondita trattazione sul punto al mio collega ed è questa
Che il giudice remittente rimette all'esame di codesta Corte l'articolo quattordici del decreto legislativo ventitré due mila undici paragrafo uno
In cui dice comma uno e qui dice la medesima imposta an deducibile ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive qual è la medesima imposta la medesima imposta naturalmente l'Imu no non Lin Mu
Relativa agli immobili strumentali come peraltro sembrerebbe desumersi da una citazione un po'parziale con
Dei delle parti omesse negli atti dell'avvocatura quindi qui parliamo di una disposizione censurata che vieta la deducibilità dell'IRAP di tutta tutta limo non solo di quella sì brani strumentali
è vero che quantitativamente nel giudizio può si trattava della deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali ma qualitativamente questo bene è stato colto dal giudice del rinvio sulla base dei nostri atti stiamo parlando di una norma che vieta
Tout-court lender la deducibilità dell'Imu dall'IRAP e quindi poi alla fine che si trattasse di immobili strumentali o di mobili di altro tipo non era assolutamente rilevante nel giudizio arco
Altro aspetto sottolineato dall'Avvocatura che vi sia stata un'omessa o insufficiente motivazione sulla non manifesta fondatezza qui
Il giudice attuò utilizza la tecnica che purtroppo c'è molto familiare dal punto di vista dei rapporti tributari delle norme tributarie devoluta a codesta Corte perché i giudici tributari lo fanno sempre
Cioè sì limitano si fa per dire a fare proprie le argomentazioni di parte quindi troviamo copiosissima giurisprudenza top nella materia tributaria
I cui codesta Corte ha ritenuto che questa tecnica normativa di questo tecnica redazionale
Dell'ordinanza di rimessione sia perfettamente legittima perché viene espressamente e sposta dal giudice la argomentazione l'argomentazione nel PQM e nella parte emotiva dell'ordinanza viene fatta propria è inutile qui credo che richiami numerosi precedenti di codesta Corte in cui tra l'altro anche proprio quello centoundici del due mila ventiquattro ecco fatto precedentemente scena
Ma vorrei sottolineare in particolare che le pronunce della corte a cui invece fa riferimento l'avvocatura dello Stato
Per supportare questo aspetto di inammissibilità è il punto di insufficiente motivazione sono tutte sentenze in cui che erano prive di autosufficienza
In cui vi era un rinvio Esterno da parte del giudice remittente ha una motivazione che non si leggeva nel corpo dell'ordinanza qui invece c'è naturalmente nell'ordinanza una ben congrua motivazione sia pure ripresa
Naturalmente così non posso negarlo dagli atti di parte
Infine l'avvocatura accenna mi sembra posso ampio che altro
Al fatto che la ordinanza non si sia misurata con la sentenza venturo nel due mila ventiquattro già richiamata per l'attore per questo non mi pare assolutamente rispondente alla realtà degli atti della Esso dalla stessa relazione sì evince chiaramente che anzi il giudice ha espressamente nominato la sentenza ventuno del due mila ventiquattro essi anzi proprio misurato connessa dal momento che tutte le argomentazioni che noi rinveniamo nell'ordinanza di rimessione riguardano proprio l'ira per l'attivo presupposte non certo lire se quindi con ciò diciamo soddisfacendo ha requisito che la richiamata sentenza aveva evidenziato e che ha portato invece alla inammissibilità delle questioni sollevate con le stesse argomentazioni relative all'IRES
Essere quindi la parola al mio collega
L'avvocato Temple
Grazie Presidente buongiorno signore e signori della Corte
Ora in termini di impostazione generale affrontare il merito dalla questione di legittimità costituzionale delle norme censurate per violazione articolo cinquantatré
Unico profilo di censura su cui mi soffermerò rinviando per il resto gli scritti difensivi
Pare eh invero come anche emerge dalla puntuale relazione giudice relatore relativamente semplice o comunque più semplice rispetto certamente ad altre questioni costi incostituzionalità ingorghi fare recentissime norme tributarie affrontate da codesta corte
Parliamo infatti di un tributo interrotto nel mille novecentonovantasette che non certo Uto vita facile anche proprio dal punto di vista del dibattito la sua conformità ai parametri costituzionali
Ma che proprio grazie a questo dibattito Vetra umano nella giurisprudenza di questa Corte codesta Corte una precisa dettagliata ricostruzione del suo presupposto degli aspetti fondamentali per la sua attuazione tramite la disciplina o meglio le discipline fosse dovremmo dire
Della a base imponibile dei da questo punto di vista il giudizio con giudizio per così dire che nasce già Fortunato opache diventa ancor più fortunato durante il suo svolgimento sicuramente rispetto ad altri casi che credo la corte tratterà oggi pomeriggio in camera di consiglio coevi al nostro perché il giudice rimettente ha potuto avvalersi proprio in limine della trattazione dell'insegnamento fornito da codesta Corte con la sentenza ventuno dello scorso febbraio già richiamata insediamento che a chiaramente ribadito la struttura peculiare del tributo regionale quanto presupposto e sua attuazione appunto tramite la disciplina la base imponibile per concludere del tutto opportunamente nel senso della non è sensibilità all'IRAP dell'argomentazione la sentenza
Duecentosessantadue del due mila venti in tema di legittimità costituzionale del divieto dure link solo sugli immobili strumentali dall'imponibile IRES da questo punto di vista quindi la tesi del giudice rimettente quota violazione dell'articolo cinquantatré
E e che proprio in considerazione della specificità presupposto sia incoerente la previsione che come diremo innovativa rispetta l'originaria disciplina
Dell'IRAP dell'indeducibilità del primo punto dal valore della produzione
Sotto questo profilo quindi anche da parte di questa difesa non vi è è per postulato proprio non vuole esserci una particolare originalità nello svolgimento dell'argomentazione a sostegno della tesi il tentativo per così dire semplicemente
Di verificare alla luce dell'insegnamento già fornito da codesta Corte a partire dalla sentenza centocinquantasei del due mila uno tre punti fondamentalmente uno quindi se costituisca
Coerente attuazione del presupposto dell'IRAP come attuato l'articolo cinque del decreto quattro quattro sei novantasette la prevista indeducibilità termine improprio come diremo dell'Imu
Dal dall'IRAP e questo dà luce del noto principio di discrezionalità decrescente
Che vede legislatore come ben illustrato dalla giurisprudenza costituzionale inizialmente dotato di ampia discrezionalità nell'individuazione del presupposto che manifesta la capacità contributiva ma poi successivamente vincolato la sua coerente attuazione
E la disciplina appunto della base imponibile questo è tanto più vero qualora il disgelo tra intervenga successivamente
Alla introduzione di un tributo con degli interventi appunto di carattere innovativo
In parallelo secondo punto verificherà programma verificare se questo onere diverso di gestione voce P quattordici del conto economico rappresenti anche un mero onere deducibile la cui regolamentazione rientra nell'ambito di quell'ampia discrezionalità che la difficoltà l'istanza di codesta Corte a giustamente da sempre riconosciuto aleggi senatore questo con riguardo specificamente alla disciplina dell'IRPEF come anche oggetto di eccezioni da parte tra avvocatura e lo Stato ma come diremo bisogna estendere questa eccezione anche la materia dell'IRAP
Questa ampia discrezionalità sussiste perché ingiustamente la disciplina degli oneri deducibili e da ricondurre una razzi fondamentalmente agevolativa e questo vale anche nella disciplina del decreto quattro proseguì non è soltanto un tema IRPEF come rilevato dalla parte pubblica terzo punto tratterò molto brevemente assume in via puramente paradossale
Che la pacifica deducibilità degli oneri diversi di gestione in generale e dei tributi locali in particolare assuma un carattere agevolativo
Questo per verificare se anche in questa ipotesi puramente ipotetica paradossale la ratio di benefici nelle parole della sentenza duecentoquarantotto del due mila diciassette in poi ma comunque la loro estensione anche
L'analisi nei i primi due punti che ho brevemente tracciato ma condotta in parallelo in quanto intanto coesistono le due forme di esercizio della discrezionalità legislativa
Decrescente è ampia quanto gli oneri deducibili quanto chiaramente di una diversità del loro ambito applicativo cioè intuitivo che la disciplina degli oneri deducibili questo vale per tutte le imposte ci sembra non costituisca attuazione il presupposto
Anzi banali l'analisi empirica anche l'IRAP come ho detto porta a ritenere che spesso e volentieri gli oneri deducibili sono delle agevolazioni che operano in coerentemente quasi in contrasto con il presupposto però a favore del contribuente
Al contrario quindi questa disciplina degli oneri deducibili dicevamo resta un elemento esterno alla determinazione di quella base imponibile possiamo definire primaria o in senso stretto
Questo è un profilo che ci sembra molto chiaramente evidenziano da codesta Corte nella sentenza duecentosessantadue mila venti già richiamata infatti con questa con la sentenza codesta Corte addirittura ha chiarito che una stessa voce dispersa una voce di costo per avventura proprio l'Imu
In considerazione ci sembra generalissima
Sostenuta da un contribuente da un soggetto passivo il tributo può rappresentare un metro onere deducibile opera un'essenziale componente la base imponibile il tributo
Che quindi attua deve essere coerente con il presupposto dicevamo riferimento la sentenza va be'note proprio all'Imu sugli immobili strumentali
E questa questa Corte ha confermato diciamo l'Imu
In realtà continua a essere per la generalità dei contribuenti un mero onere deducibile e quindi aggiustatore ben può continuare a mantenerlo indeducibilità per
Complesso contribuenti IRPEF anche una quota dei contribuenti Ires pensiamo ad esempio agli enti locali per Ciampi assume un'altra natura ove come ben noto sia riferibile invece a un immobile strumentale alla produzione di un reddito d'impresa
E imponibile questo almeno fino al due mila dodici
Ovvio questo più che giusto naturalmente in quanto una cosa il reddito d'impresa va tassato al netto altra cosa ad esempio in ambito reddituale sono i redditi fabbricati per i quali valgono i criteri catastali tutt'altra disciplina ecco da ciò consegue quindi che l'indagine pila compirà in realtà abbastanza complessa
Poiché come appena detto non è ravvisabile
Però sul piano ontologico per così dire una particolare qualità intrinseca di un componente negativo di un costo di una spesa che di per sé forti a qualificarlo quindi per l'essere esso necessariamente rilevante ai fini mediazione la base imponibile di un tributo occorre piuttosto indagarne volta per volta la correlazione funzionale con l'attuazione il presupposto che l'attuazione legislatore opera attraverso la disciplina gratificazione base imponibile
Parto subito con il primo punto da analizzare per quello fondamentale e che intende anche rispondere a la puntuale domanda del giudice
Relatore
E quale sia è che il punto questo come dire facili sono permesso di reintroduzione perché quale sia il presupposto dell'IRAP quindi e come esso sia quattro alle regole di premiazione della valore la produzione netta la stabilito in più occasioni
Corresse celebratissima corte quindi basta ricordare che con la sentenza centocinquantasei del due mila uno codesta Corte ha stabilito leggo testualmente definito tributo regionale il legislatore individuato
Quale nuovo indice di capacità contributiva diverso da quelli utilizzati finì di ogni altra imposta il valore giunto dalla produzione valore aggiunto prodotto delle attività autonomamente organizzate prosegue la Corte il valore aggiunto prodotto altro non è che la nuova ricchezza
Creata dal singolo unità produttiva che avviene mediante l'IRAP assoggettata a imposizione ancor prima che sia distribuita al fine di remunerare i diversi fattori della produzione trasformandosi uno impedito per l'organizzatore l'attività
I suoi finanziatori i suoi dipendenti e collaboratori torneremo sulla nozione di reddito
Per l'organizzatore dell'attività nelle parole di codesta Corte per ribadire che non è il reddito di impresa è una nozione comunque specificai rapportare Tito
Quindi prosegue la Corte l'imposta colpisce perciò un caratterialità un fatto economico diverso dal reddito comunque espressivo di capacità di contribuzione in capo a chi in quanto senza dall'emotività
L'autore delle scelte dalle quali deriva la ripartizione della ricchezza prodotta tra diversi su scelte che in varia misura con corno alla sua creazione
Ora in merito a questa definizione sentenza del due mila uno fin dall'introduzione dell'IRAP la migliore dottrina che attenuare teorizzato la compatibilità
Del tributo col principio di capacità contributiva ha precisato che trattandosi di un tributo sulla produzione e non sul reddito
L'aggettivo netta riferito al valore della produzione sta a indicare che il valore appunto sulla produzione va determinato per le società di capitali sottraendo da valore lordo soltanto gli ammortamenti di costi dei beni utilizzati per la produzione dei servizi forniti dell'esercizio di attività autonomamente organizzate e gli altri oneri di gestione tra cui
Appunto rientra anche il tributo locale
La rilevanza poi di queste componenti negative sottolinea l'autorevolissima dottrina deriva non tanto dal fatto di avere poi natura di veri e propri costi quanto dal fatto che essi rappresentano il valore dei beni utilizzati nella produzione leggo testualmente
Punto importante valorizzare i beni quindi secondo la dottrina deve perciò essere tecnicamente depurato dal valore e non dedotto come costo se la base imponibile IRAP deve essere coerentemente costruiti in aderenza al natura vita l'imposta proprio tentoni possano sui reati ma sono produzione quindi sbagliamo nel porre una questione di indeducibilità anche dell'Imu ma la questione da porsi ritornerò su questo punto le conclusioni è se debba essere tassato come espressione del valore la produzione primo l'Imu tutta limo probabilmente non solo sul mobile strumento che ancora diverse pagine forse conviene riassumere
Senz'altro signor Presidente ripato rispondere soprattutto alla domanda
Invito alla profondità tra parte
Per il giudice relatore sottolineare quindi che in definitiva l'IRAP colpisce il valore aggiunto creato dall'impresa cioè il valore il complesso aziendale ancor prima che lo stesso sia distribuito sotto forma di reddito abbiamo detto valorizzato relatività retribuzione e interessi
E quindi ricostruito l'estrema sintesi il presupposto vediamo allora sta riprendendo come dire le indicazioni la sentenza ventuno lo scorso febbraio
Come questo presupposto attuato una disciplina della base imponibile per il tramite l'articolo cinque non dico nulla ovviamente su cosa dice la norma né come ricostruita puntualmente dalla sentenza ventuno che individua i criteri la sottrazione dico che quanto riguarda spese per il personale e altri interessi passivi questa corte codesta Corte con la sentenza centocinquantasette mila uno fermato chiaramente
Che questi costi rappresentano in realtà componenti e la produzione netta o del valore aggiunto quindi non si tratta di deduzione di spesa del personale o non deduzioni stasera persona interessi ma di tassazione come espressione del valore la produzione
Di tali due voci del conto economico la stessa questione bisogna porsi ai fini del primo ma veniamo piuttosto al terza componente a noi di maggiore parla di maggiore interesse rappresentata dal reddito per l'organizzatore dell'attività per quindi verificare come si tratti di qualcosa di diverso dal reddito d'impresa naturalmente volte oltre a quanto già
Ne deriva dall'esclusione del di due voci fondamentali del conto economico spese per il personale
Interessi
Infatti l'articolo cinque escludere ulteriori voci appunto criteri sottrazione
L'analisi di punto centrale forse non ha più interessante per compiere questa analisi circa l'esplicitazione del criteri sottrazione riguarda il divieto di dedurre punti usare impropriamente questa espressione le perdite su crediti quindi tassarli ai fini dell'IRAP
E è una norma centrale perché consente di spiegare di più le altre sottrazioni per così dire operate da legislatore
Non non dico per ragioni di brevità che comunque autorevole dottrina mette anche in dubbio la legittimità costituzionale di questa tassazione le perdite su crediti ma insomma rinvio su questo le monografie sul tema
Mi limito quindi a riportare perché ci serve per capire comparativamente serva abbiamo sospirare anche per per primo che la lezione accompagnamento al decreto cinquecentosei primi novecentonovantanove che sancì questa tassazione le perdite su crediti
Sozzo ANCI spiega che questi vanno tassate perché sono componenti espressive io ho fatto successivo alla produzione del valore aggiunto
Quindi è un componente che non si manifesta nella fase genetica della produzione dello scambio ma l'eventuale successiva fase della riscossione come precisato anche dal ministero alle Finanze
Questo criterio chiaramente già capiamo non vale perché non è applicabile all'IMO vale ancora più per le altre sottrazioni cioè accantonamenti per svalutazioni in generale di crediti di ogni immobilizzazioni in quanto queste voci oltre ad essere componenti natura estimativa quindi non già costi della produzione relativa gestione caratteristica in ogni caso rappresentano un'anticipazione
Di costi che si realizzeranno verranno nel futuro rilevanza ai fini dell'IRAP
Inutile dire quale completi Salinari ovviamente
Si definiscono EXE trasferimenti di azienda e di rami d'azienda sono vicende che esulano totalmente l'ordinaria attività gestionale veri giungiamo a una prima conclusione
Ciò
Rispondendo a all'invito del giudice relatore questa rapidissima analisi della rationes delle singole regole Gatto uno criteri sottrazione delineato
Da codesta Corte la sentenza ventuno ci sembra evidenziare già chiaramente la loro totale diversità rispetto censurato divieto di scomputare l'Imu al valore la produzione infatti Mimmo non espressione di un fatto successivo alla produzione del valore giù
Come invece sono secondo legislatore spesso
Le perdite su crediti ma si fa si manifesta nella fase genetica della produzione dello scambio Como ogni altro oneri di gestione ordinaria quotidiana per così dire d'impresa due non ha natura estimativa ne anticipa su questo piano un costo futuro come invece valutazione gli accantonamenti tre tanto meno ovviamente componente di natura straordinaria come le cessioni di aziende al contrario l'Imu è un onere necessario per l'esercizio in conformità alla legge l'attività organizzata
Produttiva di quel valore aggiunto manifestati i vostri capacità contributiva
Non è un costo tecnicamente strumentale la produzione del valore poiché senza limoni presa comunque produce anzi certo sul piano finanziario produrrà con maggiori mezzi ma in corso necessario per una produzione appunto conforme alla legge
E i principi di solidarietà di quell'articolo due della Costituzione di cui l'adempimento del dovere tributario costituisce attuazione
Quindi finiti IVA Limonov rappresenta un valore aggiunto dalla produzione e quindi espressione di del di quel Prodotto interno netto che l'IRAP intende tassare manco se necessario imposto dalla legge per l'esercizio di attività imprenditoriale comunque per la produzione
Se mi è consentito presidente vi pervenuti a questa prima conclusione come tratteggiano l'introduzione sono due punti da trattare molto sinteticamente sette se mi è concesso ma esistono discipline gli oneri deducibili dall'IRAP e quindi dovremo forse fosse un ovviamente
Diciamo in contrasto con quanto detto finora poi su un tema di natura agivano attivare l'Imu e poi esistono agevolazioni
Comunque
Simini all'Imu attualmente la disciplina dell'IRAP molto molto brevemente
E dico
L'analisi anche l'evoluzione del dato storico e importante ai fini dell'indagine complessiva perché ecco visto quindi questo contrasto tra lì la di detenzione limone le altre regole grappoli criteri sottrazione bisogna chiedersi quali sono se vi sono se sono documentabili le ragioni che hanno indotto il legislatore del decreto quattro quattro sei arrendere
Imponibile
Ai fini IRAP prima gli sci e poi la sua evoluzione che il punto tutta l'Imu non solo con la sua immobili strumentali
Beh non ve ne sono ma chiaramente perché il legislatore in origine ha ritenuto l'ICI pienamente deducibile dall'IRAP
E ha difeso e ribadito questa precisa intenzione del mille novecentonovantanove moderato cinquecentosei salvo poi invertire la rotta solo dal due mila otto per merito ragioni per varie ragioni contabili neanche di gettito questo ci sembra un punto importante
Da sottolineare perché
è oggetto anche di un passaggio della sentenza numero ventuno lo scorso febbraio con cui la Corte espresso il dubbio che al contrario di ci fosse in origine no scorpora ambire al valore la produzione ma che la fosse divenuta solo col decreto cinquecentosei novantanove
Il dato storico ha già ricostruito negli scritti difensivi e non è certo mia intenzione qui ripetere quanto abbiamo illustrato però può essere utile invece spiegare le ragioni dell'intervento normativo del del operato al decreto cinquecentosei novantanove anche per provare a rispondere al dubbio espresso da codesta Corte nel passaggio che ho prima richiamato la sentenza di febbraio
Ecco dico subito che tutto ci pare spiegarsi attraverso l'analisi del rapporto di dipendenza dell'imponibile IRAP dall'imponibile IRPEF IRPEG all'epoca vivente non c'era ancora in vigore l'IRES costruito nel tempo del legislatore
Due due battute che il dato si ricostruisce normativamente
La questa disciplina evolutiva e dettata inizialmente articolo undici lettera dell'originario decreto quattro quattro sei
Prevedeva una necessità di assumere nella terminazione la base imponibile componenti positivi e negativi in conformità delle norme del Testo unico dell'applicazione di esse in sede di dichiarazione dei redditi questa soluzione in conformità letteralmente tutti componenti positivi e negativi era chiaramente no a un un riferimento alla conformità dei valori nell'assunto da loro rilevanza
Ai file due imposte IRPEG
I rapporti laddove invece non vi era alcun tema di conformità perché i componenti positivi e negativi che non rilevavano affatto ai fini dell'imposta sul reddito pensiamo e se per caso gli ammortamenti che appunto andavano anche finirà assunti solo nel limite dei noti coefficienti di deducibilità
Ma allora l'ICI Caputo però perché era in deducibile ai fini dell'imposta sul reddito non aveva alcun problema di conformità di valori ai fini del tributo regionale quindi era pacifico abbiamo ricostruito gli scritti difensivi che l'amministrazione finanziaria anche riconoscesse la pacifica deducibilità del di quello che oggi è sostanzialmente minimo
Si parlava all'epoca di terzo binario IRAP molto oneroso per le imprese perché quindi come abbiamo detto si partiva alle variazioni dal risultato del conto economico occorre operare da variazioni dirà presenzi articolo cinque successivamente infine addirittura un ulteriore passaggio per operare questa conformità di valori
Questo porta l'intervento nel novantanove deteneva cinque punto sei superamento del cosiddetto terzo binario dell'eccessivamente gravoso
Per l'attuazione del tributo
Si passa decisamente a un criterio diverso un abbraccio mortale per così dire del dell'IRAP a alle barche quindi quelle del meccanismo dell'articolo undici bis
Del decreto quattro quattro sei che stabilisce sta stabilito espressamente che le componenti positive e negative
Per conto economico indicate all'articolo cinque si assumono portando ad esse le variazioni in aumento in immersione previste Fini delle imposte sui redditi
è chiaro pure sarebbe stato perfetto sulla nostra imposta sugli immobili essendo in deducibile ai fieri posso sul reddito la variazione che doveva operarsi ai fini pratici quali doveva avrebbe dovuto necessariamente operarsi anche Fini del tributo regionale
E allora questo spiega perché il legislatore nel novantanove
Parole della relazione d'accompagnamento per cinque o sei cinquecentosei instabili che occorreva sancire la deducibilità dell'ICI gli affetti agli effettivi rapa confermando anche in questo caso la soluzione già adottata dall'amministrazione finanziaria
Si trattava quindi di un'intenzione legislatore di necessariamente ribadire la necessaria deducibilità il concorso al valore la prossima netta bella imposta comunale sugli immobili
Ma allora e vado verso la conclusione
Per quale ragione di carattere sistematico il legislatore della legge due quattro quattro due mila sette ha invertito la rotta ha sancito indeducibilità dell'Imu dall'IRAP ma nessuna questo è chiaro che i lavori preparatorio legge due quattro quattro due uno sette evidenziano che l'unico obiettivo era quello di contemperare la riduzione di aliquota operata a dell'IRAP operata dallo stesso legislatore qui neppure un'esigenza di maggiore gettito per far fronte a una crisi
Ma semplicemente un calcolo di tipo ragionieristico su questo punto pre-invio alla sentenza duecentottantadue mila ventitré merito
Ha stabilito che testualmente alla mera esigenza di gettito legislatore tenuto a rispondere in modo trasparente aumentando l'aliquota riposta principale non attraverso incoerenti manovre
Sulla deducibilità che si risolvono discriminatori sommersi rilevanti incrementi la base imponibile a danno solo di alcuni contribuenti
Peraltro questo intervento fu una grave contraddizione intrinseca perché da un lato il legislatore attuo meccanismo i derivazione piena dell'imponibile IRAP delle sul tatto del conto economico dall'altro ha introdotto invece una variazione che va a in contrasto col principio edilizio
Qui ci sembra così compiuto il primo assorbente di Vello d'indagine di cui alle premesse cioè verificato che anche sul piano storico evolutivo l'alterazione della coerenza interno dell'IRAP da parte le norme qui censurate in quanto me innovative rispetta l'originaria coerenza in parte quale sistema
Appunto ci sembra manifesta se mi è consentito un accenno al tema degli oneri deducibili al tema la natura agevolativa
L'eccezione sul punto da parte dell'avvocatura è lo Stato a trova già una replica di scritti difensivi e quindi non qui non non lo ribadisco ci sembra che però quest'accezione vada anche stessa
Con riguardo all'Iraq faccia occorre chiedersi
Sempre riprendendo le indicazioni la sentenza del paragrafo dieci la sentenza ventuno scorso febbraio se vi siano ulteriori indici normativi
Che portino a ritenere esistente anche l'IRAP una disciplina gli oneri deducibili per i quali opera l'ampia discrezionalità legislatore quindi se per caso questa disciplina
Coinvolgeva coinvolto limo la domanda sta prima domanda senz'altro risposta positiva esiste anche nel quattro quattro sei con la recidiva degli oneri deducibili basta vedere l'articolo undici
Solo un cenno pensiamo la deducibilità delle spese per gli apprendisti o e dei contributi previdenziali in un tributo che nella sua impostazione originaria tassa al costo del personale come espressione del valore giunto alla produzione
E consentire di dedurre la spesa dei contributi previdenziali o degli apprendisti è incoerente rispetto a presupposto quindi si tratta di un'agevolazione che opera di Tora in alterazione e la coerenza interna del tributo qui ovviamente però con Tripoli
Non mi dilungo mio amato su questo punto ma appare chiaro che la disciplina più milioni agli autorizzati sincero mancanza va bene allora pasticciaccio mettere o così ci tenevo solo a rappresentare appunto come
Anche poi considerando come agevolazione la produzione di tributi locali
Dobbiamo porci il tema secondo le indicazioni la sentenza centosettantasette del due mila diciassette se non occorra estendere la ratio di queste ipotetiche agevolazioni questi particolare considerando Candy periodi d'imposta oggetto del giudizio
L'Imu era parte dell'Imposta unica comunale nella così detta agli occhi insieme l'Atari e alla tassi allora se anche fosse un'agevolazione consentire la deduzione
Della Imposta unica comunale non si spiega perché consentire sia consentito dedurre soltanto le componenti tassi ettari laddove invece primo presta inferociti
Quindi ecco in conclusioni in questa alla luce di questa parziale Breve comunque analisi
Ci sembra di poter dire che
Altro che pretesa di estendere all'IRAP le medesime argomentazioni
Della sentenza duecentottantadue del due mila venti ci pare che esistano più argomenti a sostegno di incoerenza le norme censurate rispetto a presupposto del tributo regionale rispetto a quelli fatti valere ai fini l'IRES i punti sono tre come ho detto l'imposta comunale sugli immobili oggi molestata dall'introduzione pur senza Chiara chiaro sì
Benissimo quindi ci sembra in ultimo finito che se necessario invertire i termini della questione quindi non tanto una questione di indeducibilità del lingue dall'ira Palma se occorra
Effettivamente passare questa componente anche ai fini del tributo regionale minuto nel senso che l'incostituzionalità l'assoggettamento all'imposta dei teli all'intero carico in modo imputato volevo Andrea diverso di gestione la voce di quattordici al conto economico
In quanto virtuali possono esprime un valore aggiunto produttivo di capacità retributiva grazie alla pazienza
L'avvocato lo Stato Marzano
Magistrato più sintetico sarò sintetico dunque per quanto riguarda dunque per quanto riguarda le eccezioni preliminari
Solo un breve cenno all'eccezione per difetto di
Per difetto di motivazione sulla rilevanza non c'è una motivazione sull'era sulla rilevanza
Ci sono tre righe in cui la la la corte rimettente dicessimo semplicemente dice la ricorrente premette e che infine era una società attiva che gestiva
Sia quale proprietaria che quali locatario tutti fabbricati strumentali
Non si dice che il punto incontestato non si dice che
Per cui in realtà per
Valutare la rilevanza occorre occorre necessariamente dei cambi faccia da elementi esterni alla stessa ordinanza quali scritti difensivi
è la la l'atto libero controdeduzioni dell'agenzia la successiva produzione documentale non è possibile quindi un controllo della di ignoranza sulla base delle mere argomentazioni ed ebbe esposizioni contenuta nella l'ordinanza per quanto attiene al merito
Ora Lorient e il Nord è noto che l'orientamento e la Corte nel senso di ritenere che la detraibilità dei tributi
Va stabilita è commisurata dal legislatore secondo criteri che concilino sulla base di valutazioni Paul politiche economiche in censurabili
Porte non in ragione domani non manifestamente irragionevole esigenze finanziarie dello Stato con quelle del coach del contribuente la deducibilità infatti di un di un onere fiscale né attenuare e potenzialmente ne annulla l'incidenza economica per cui diciamo che costituisce non non non costituisce la regola quanto l'eccezione
Sulla base di quali argomentazioni la Corte è giunta ritenere manifestamente irragionevole il divieto di
Deducibilità dell'Imu dagli ex il presupposto il presupposto d'imposta
Che io il reddito netto a differenza che in altri Lina in altri per altri tributi personali quale l'IRPEF che si calcola al lordo
Il principio fondamentale di inerenza il fatto che questo principio che questo principio di inerenza sia espressamente
Ribadito dall'articolo da una specifica previsione del del del Fulham
Allora limitato assunto l'assunto della difesa di parte di della parte privata e del giudice rimettente e che
L'indeducibilità dell'Imu
Dall'IRAP compromette la la coerenza interna dell'imposta
In quanto
Il vaso il valore della produzione netta sarebbe sarebbe il primo argomento
Un fatto idonea a colpire la prima delle tre fondamentali specie se compongono a determinare il valore aggiunto cioè il profitto
L'indeducibilità delle spese del personale
E degli degli degli e degli interessi il legislatore
Ha inteso intercettare le altre due componenti in cui si manifesto il valore aggiunto
Gli indù venduti indeducibilità degli altri componenti negative coerente con il presupposto dell'IVA per al contrario
Le indeducibilità dell'Iraq altera la coerenza interna la coerenza interna del tributo perché non consente una coerente determinazione del valore aggiunto che verrà distribuito sub specie di profitto
Ad avviso della difesa erariale questi argomenti le argomentazioni per quanto
Assai dotta amento argomentate non colgono nel nel segno cioè il problema della della coerenza il problema della coerenza interna
La cui violazione compromettere con poco comprometterebbe diciamo la
Razionalità del tributo e quindi nel verde ne determina la violazione violazione degli articoli cinquantatré tre
Non può essere
Rapportata esclusivamente alla base imponibile ma pare una portata al un accrocco quattro sulla base imponibile e presupposto in positivo
Il presupposto impositivo dell'IRAP per è un presupposto impersonare il potere di comando di imprenditori e professionisti
Delitti ficcarsi in ragione del dominio dei fattori produttivi e di condizionamento del mercato quindi una capacità che contributiva che viene ricostruita attraverso non indici formali ma sostanziali a perché quindi attenti quindi al profilo dell'eguaglianza sostanziale
Ora nonostante la la l'assonanza terminologico valore della produzione netto per reddito né valore la produzione netta il reddito netto sono concetti che sono assumono un carattere marcatamente diverso
Perché alcuni diciamo alcuni costi necessariamente adducibile per quest'ultima grandezza non sono considerati scorporando il Lucidi per la prima cioè per il valore della produzione
Cioè il possesso del reddito il possesso del reddito netto esprime una capacità con una un fatto economico certo la capacità contributiva dello Donovan realizzazione esprime una forza economica manifestato meramente potenziale colpendo la formazione oggettiva di ricchezza di partito in profitti retribuzioni interessi
Ossia la remunerazione dei fattori della produzione
Si giunge a colpire in realtà un valore della produzione che è netto solo per via di approssimazione tale valore infatti include appunto poste negative che che contribuite che contribuiscono alla formazione dello stesso valore e che
Sono suscettibile di di azzerare il valore della gestione tipica dell'impresa e di renderlo negativo ciononostante cioè la tassazione
Come sottolineato alla Corte inoltre la disciplina Days dei della base imponibile dei dei singoli settori produttivi
Differenziate come sono a notevolmente differenziate come sottolineato ad oggi dalla difesa della della parte privata ci sono stati numerosi interventi che hanno portato venti fatica ad alterare il
La villa detto la stessa parte ricorre il profilo della della coerenza diciamo interna del se rapportato la stessa base imponibile quindi alle la per esempio deducibilità dette del del costo del costo del lavoro
Cioè i inclusi questo quadro in considerazione proprio della natura del la peculiare natura del presupposto d'imposta dell'IRAP
Sempre sembrerebbe evidente come il legislatore goda di una di un'ampia discrezionalità nella nella determinazione del della base imponibile con riferimento sia la componente attiva
Che alla componente passiva
Ora il fatto che non ci sia un'espressa previsione nel nel di deducibilità dei tributi
Dalla
Base imponibile dell'IRAP
Implica che non è possibile voglio dire di istituire un
Un raffronto con
Con con lire se quindi che possano essere diciamo utilizzate occorre le argomentazioni che hanno indotto la corte a ritenere incostituzionale deducibilità dell'IRAP se dal
Dal del dell'IRAP dal dall'IRES
Mi soffermo sul secondo punto è stato che è stato tralasciato
Nell'esposizione orale ma che apre sviluppato le difese di parte avversaria
E cioè si fa si istituisce un raffronto tra il il il proprietario del proprietario dell'immobile il i locatori proprietario del il proprietario dell'immobile
Dice che normalmente la la difesa di parte ricorre normalmente secondo criteri di
Normali di di normalità economica
Trasla sul locatore gli ho il anche il il il costo dell'IRAP
Per cui il
Che diventerebbe quindi una parte della della componente del cannone che potrebbe essere portata
Deduzione
In realtà in realtà diciamo se se
Se si ragiona in termini se si ragiona in termini astratti la possibilità
Che e limo venga traslata sul il coltello l'Imu venga traslata sul sullo Rotary nera un fatto meramente indi chiaramente eventuale che dipende da
Assumendo su al sotto questo profilo ma più a assai più marcata di lei avanza
Tutti leali gli altri fattori
Diciamo di me di mercato cioè il canone di locazione diciamo lo fa il mercato ma assumendo in in assumendo che ciò che ciò sia vero al cemento che quanto detto dalla parte privata sia vero
Sono due con due brevissime considerazioni non sempre
Non non non non sempre diciamo
è possibile traslare
L'Imu sugli immobili strumentali perché ci sono beni che vengono utilizzati dal
Dall'imprenditore
Vengono utilizzati allo stesso in tre imprenditore e non vengono portati in locazione ma
Se l'Imu viene traslata che cosa fa di viene nella sostanza gravare sulla avviene a sostenere la sostanza gravare sul locatario che se la può portare integrazione al contempo il il
Il
Il giocatore la percepisce a titolo di corrispettivo così tra trasformando un onere fiscale in un vantaggio in un vantaggio economico e comunque
Anche se a anche assumendo anche assumendo che il carico diciamo che il carico fiscale complessivo se ragionando in astratto del tra imprenditoria vinte imprenditore locatore imprenditore locatario sia
Maggiore per il locatore beh nella logica nella logica del leader dell'Ira perciò non determinano determina una
Allora bisogna difeso da erariale una
Violazione del principio di eguaglianza in quanto sei la capacità contributiva va rapportata al potere di comando
Quindi al grado di dominio dei fattori di Proust di produttive di condizionamento del mercato sembra evidente che la proprietà di un di un bene strumentale
Implica un più intenso dominio su questo tale fatto della produzione rispetto alla defezione di locazione
Dello stesso
Diciamo poiché insomma il profilo dell'acqua e del del giudizio di coerenza interna tra tra
La base imponibile ed
E struttura in testa presupposto d'imposta è un giudizio che presenta ampi margini di o o opinabilità
Non ogni scelta apparentemente incoerente
Determina l'incostituzionalità per violazione degli articoli tre e cinquantatré ma so
Essendo necessario dettagli ha scelto appaia manifestamente irragionevole cioè principio alla della perfetta coerenza interna
Infrastrutturale presupposto base imponibile
è un valore astrologico c'è un ideale a cui la legislazione tributaria deve prendere ma che non può fungere diciamo disse perse parametro valido paradossi giudizio di legittimità costituzionale
Concludo quindi
Riportandomi alle conclusioni in atti
Bene grazie non ci sono domande immagino
Sarà deciso
Prego chiamiamo in causa ricorso tredici del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Fabrizio fedeli per Regione Siciliana avvocati Nicola Di ma Enrico Pistone l'Ascona
Grazie creatore il collega vicepresidente amoroso grazie Presidente governo censura la legge di stabilità regionale della Regione Siciliana
Del due mila ventiquattro per il periodo due mila ventiquattro due mila ventisei quanto a due disposizioni all'articolo otto e l'articolo venticinque secondo comma all'articolo otto concerne benefici retributivi a favore della personale dipendente ed è una disposizione che si lega strettamente a una norma contrattuale che citata
Precisamente nella primo comma dell'articolo otto cioè l'articolo ottantasette del contratto collettivo regionale di lavoro del perpetui personale
Non dirigenziale della Regione il primo contratto collettivo che interviene dopo un periodo abbastanza prolungato di sospensione della contrattazione
Quest'articolo ottantasette prevede l'incremento dell'indennità di amministrazione sostitutivo dell'elemento perequativo quindi l'elemento perequativo
Viene inglobato nella indennità di amministrazione e ciò partire proprio dalla fine del Periodo di di riferimento della contrattazione che si tratta il contratto collettivo due mila sedici due mila diciotto intera
Diciamo in vigore questa momento il trentuno dicembre due mila diciotto quindi sulla soglia proprio della scadenza del contratto spesso
E recita la norma queste incremento ai avvalere quindi a partire dal due mila diciannove e a seguire sulle risorse del Fondo
Risorse decentrate dell'articolo successivo all'articolo ottantotto sono quei trattamenti accessori che trovano la loro provvista in questo fondo quindi da questo fondo viene estratta
Una quota che serve a finanziare i di incremento dell'indennità di amministrazione ma solo quella parte dell'incremento all'indennità di amministrazione
Che recepisce l'assegno o elemento perequativo che a questo punto diventa parte della retribuzione con conseguenze in termini di
Pensionabili ITA per esempio forse la conseguenza di maggiore rilevanza il secondo comma dell'articolo ottantasette poi
Della norma contrattuale prevede la riassegnazione
Delle delle quote estratte dal fondo il il fondo per queste questi ha diciamo Hindemith questi trattamenti accessori la riassegnazione
Delle risorse nel fondo spesso quindi il primo comma utilizzate il fondo per per l'incremento dell'indennità di amministrazione il secondo comma restituisce
Queste risorse ma a partire dal rinnovo contrattuale successiva quindi quello del due mila diciannove due mila ventuno
In coerenza con questa previsione contrattuale cioè la disposizione che viene censurata questo articolo otto della legge di stabilità regionale che prevede il finanziamento dell'incremento
Dell'indennità di amministrazione a regime
Quindi non quello del primo comma della dell'articolo ottantasette ma quello che sarà dopo la la la vigenza del contratto collettivo due mila sedici due mila diciotto col rinnovo del successivo contratto due mila diciannove due mila ventuno
E prevede la norma di legge la legge regionale che sono finanziati questi incrementi dell'indennità di amministrazione nell'ambito del rinnovo contrattuale per il rinnovo per il Periodo due punto
Due mila diciannove due mila ventuno quindi questi incrementi al regime incrementi le indennità i amministrazione ex assegno perequativo finiscono nella retribuzione e il finanziamento è quello degli incrementi ordinari dei trattamenti retributivi c'è poi il secondo comma ed è soprattutto sul secondo comma che sia pur
Intorno le censure del governo al secondo comma dell'articolo dell'articolo otto prevede che a tal fine cioè al fine del finanziamento al regime dell'incremento dell'indennità di amministrazione a tal fine e c'è un integrazione del finanziamento
Per quattro milioni e trecento mila
Quindi c'è un integrazione che Bacco incidere con il con la
Quindi della norma contrattuale tarda di riassegnazione del secondo comma dell'articolo ottantasette
Questo è il meccanismo dell'articolo otto che viene censurato dal governo con riferimento articolo centodiciassette
Centodiciassette terzo comma i principi di coordinamento della finanza pubblica
Articolo novantasette primo comma equilibrio di bilancio e c'è una censura anche sull'articolo novantasette
Secondo comma principio di eguaglianza soprattutto al buon andamento dell'amministrazione la censura fondante quindi quella riferita sia al centodiciassette
Che alla
Che alla novantasette primo comma è quella di
Aggiramento questo il termine che viene usato nel ricorso aggiramento del il limite dei trattamenti accessori previsti dal decreto legislativo settantacinque del due mila undici
Articolo ventitré secondo comma
Che ai fini dell'armonizzazione dei trattamenti accessori ha previsto una sorta di soglia non superabile con riferimento ai trattamenti dell'anno
Precedente secondo l'Avvocatura dello Stato con questo meccanismo
Cioè il finanziamento integrativo previsto dal secondo comma dell'articolo otto questi quattro milioni e trecento mila
Ci sarebbe l'aggiramento del limite quindi il superamento del limite esterno sì inoltre
Ci sarebbe anche una violazione dell'accordo
Stato Regione Siciliana recente dell'ottobre del due mila ventitré
Che al punto dieci prevede il contenimento della spesa del personale quasi come contropartita del riconoscimento del turnover del personale esteso e poi l'avvocatura
Nel suo ricorso richiama il rapporto di certificazione della corte dei conti sezione del
Regionale di controllo
Che nel certificare il contratto collettivo due mila sedici due mila diciotto pur ritenendo la compatibilità sia economica che finanziarie del contratto stesso poi esprime delle perplessità esprime l'auspicio in particolare
Che l'indennità gli incrementi dell'indennità di amministrazione siano poi riassorbiti nei trattamenti economici del personale queste si diciamo sono le censure
Che muove l'Avvocatura dello Stato il
La disposizione statutaria che riconosce vicolo quattordici che riconosce alla Regione competenze in materia di trattamento personale regionale comunque deve fare i conti con i principi fondamentali
Di coordinamento alla finanza pubblica e tale è stato ritenuto più volte dalla giurisprudenza di questa Corte l'articolo ventitré secondo comma del decreto della due mila diciassette settantacinque nel due mila diciassette
Questo per quanto riguarda l'aspetto un po'finanziario centodiciassette
I principi di coordinamento la finanza pubblica e novantasette primo comma c'è poi una censura
Sulle cui fa riferimento l'articolo novantasette secondo comma
E il aver trasformato il e l'assegno perequativo in incrementa dell'indennità di amministrazione è intrinsecamente incoerente sono istituti
Diversi per varie ragioni e e l'indennità di amministrazione a un valore monetario crescente secondo le qualifiche del personale laddove l'elemento perequativo assegno perequativo viceversa serviva valeva a
Valeva a compensare comunque era previsto in favore delle fasce più basse di reddito del personale
L'altra disposizione censurata e ch'è l'articolo venticinque secondo comma
Una disposizione articolo venticinque un po'contenitore fa riferimento a varie norme modificate o abrogate il secondo comma dell'articolo venticinque
Interviene sul articolo venti primo comma della legge trenta del novanta tre è una legge di programmazione sanitaria legge regionale e la l'articolo ventitré venti prevedeva la istituzione la creazione del centro per la formazione permanente aggiornamento del personale del servizio sanitario cioè pass ora questo centro veniva
Definito come a tributare io di una personalità giuridica di natura pubblica
Il personale però non aveva natura pubblicistica il rapporto di lavoro era privatistico ma abbiamo una serie di disposizioni
Che l'avvicinava hanno a appunto a a o all'ente pubblico regionale la norma censurata interviene attribuendo una qualifica specifica è ente del servizio sanitario regionale con questa qualificazione specifica è questa la censura che muove
L'avvocatura il
Quest'ente
Viene inserito quindi nel fondo
Cioè il costo di questo ente viene inserito nel fondo di spesse
Del servizio sanitario regionale e questo comporta uni incremento proiettato in futuro
Del un incremento delle spese stesse in violazione ancora una volta dei principi di coordinamento della finanza pubblica e di quell'accordo del due mila tredici
Di contenimento della spesa per il rientro
Nell'arco di tempo di dieci anni dalla dal disavanzo
La Regione ha contestato la fondatezza sia delle censure sull'articolo otto
Sostenendo che il legislatore regionale non ha fatto altro che quello che ha fatto il giro Tore statale
A livello appunto sia di funzioni centrali e di funzioni locali avendo previsto il proprio il finanziamento questo con la legge di bilancio del due mila venti il finanziamento del incremento delle elemento perequativo che e stese stabilizzato è diventato e diventato anch'esso parte della retribuzione
Pertanto anche la regione siciliana secondo la difesa punto
In parte si sarebbe
Sarebbe rimasto nello spettro di incremento previsto per le funzioni centrali e per le funzioni
Locali tenendo conto del diciamo della quota aggiuntiva rappresentata appunto dalla stabilizzazione dell'emerito perequativo
Quindi la percentuale di incremento non è quella indicata
Il ricorso tre virgola ottantacinque per cento mi pare ma è leggermente superiore quattro
E ero e rotti per cento proprio perché cioè il l'incidenza dell'elemento perequativo e questo sia per le funzioni centrali sia in misura leggermente maggiore quelle funzioni locali
E
La regione siciliana si sarebbe attestata entro proprio questa forbici quindi non c'è affatto sostiene la regione con l'aggiramento del limite posto appunto nel
Nel due mila diciassette al decreto legislativo settantacinque questo quanto all'articolo
All'articolo venticinque quanto al all'articolo otto quanto all'articolo venticinque la Regione sostiene che in realtà quest'ente questo cioè pass
è sempre stato nell'orbita del servizio sanitario regionale il costo già diciamo era imputato al spesi per il per la sanità regionale quindi il legislatore in realtà non avrebbe innovato avrebbe registrato una qualificazione che era già nella disciplina
Nella disciplina positiva articolo ventidue della legge istitutiva di questo appalto prevedeva già e prevede tuttora che le spezie siano a carico del fondo del fondo sanitario
Ragionare regionale
Ci sono state due corposa memoria sia dell'avvocatura sia della difesa regionale che non ne illustro per la presenza degli
Degli avvocati e chiuderei con solo con una quesito Presidente mi consenta anticipando
Si è fatto riferimento alla rapporto di certificazione del contratto collettivo due mila sedici due mila diciotto
E i rilievi contenuti appunto nelle nelle conclusioni
Recentemente nel luglio scorso c'è stato un nuovo rapporto di certificazione per il
L'ipotesi di rinnovo della contratto collettivo quindi due mila diciannove due mila ventuno che è proprio quello al quale fa riferimento
L'articolo otto nel per vedere il finanziamento a regime nel primo comma e questa attribuzione questo finanziamento integrativo del secondo comma la domanda villa Erba ora Leo e in che termini questa valutazione che fa la Corte dei Conti che in questo caso ha ritenuto a differenza che nel due mila diciannove ha ritenuto all'anno non compatibilità finanziaria ed economica
Del del dell'ipotesi di contratto collettivo
E mi fermerei qui per il signor
L'azione chiare complete esauriente farcite da lavoro delle parti potrebbero essere
Contenute
Grazie avvocato dello Stato fedeli Fabrizio fedeli grazie presidente giudici della Corte allora l'articolo otto impugnato prevede questo finanziamento a regime dell'aumento dell'indennità di di amministrazione quello che viene contestato l'incremento della spezza per il personale regionale in particolar modo del del trattamento accessorio
E a mio modo di vedere questo incremento si può si potrebbe agevolmente verificare attraverso un confronto tra l'articolo otto e l'articolo ottantasette del contratto collettivo regionale
Che prevedeva appunto questo incremento dell'indennità di amministrazione un confronto relativo alle modalità di copertura appunto della spezza
Come c'ha poc'anzi illustrato illustrissimo giudice relatore nell'articolo ottantasette del contratto collettivo regionale prevedeva appunto una modalità di copertura
Consistente nel andare a a detrarre
Le risorse occorrenti per l'aumento delle indennità di amministrazione dal fondo per le risorse decentrate
Quindi dal dal fondo per il trattamento accessorio del personale regionale quindi quell'incremento trovata copertura in una corrispondente diminuzione del del fondo per il trattamento accessorio
Quindi questo questa modalità di copertura avrebbe garantito sostanzialmente ecco un un pareggio tra entrate e uscite quindi sostanzialmente l'invarianza della spesa
Complessiva per il personale perché all'incremento dell'indennità di amministrazione corrispondeva una riduzione del fondo per il trattamento accessorio
Mentre invece la norma impugnata e prevede un finanziamento specifico appunto quello previsto dal comma due dell'articolo otto un finanziamento di quattro milioni
E trecento mila euro che viene destinato appunto appositamente a coprire e a e a finanziare l'incremento dell'indennità di di amministrazione quindi non più una corrispondente riduzione del fondo per il trattamento accessorio ma il il era integro
Integrale di di questo di di questo fondo cui si va ad aggiungere appunto al
Aumento dell'indennità di amministrazione quindi a nostro avviso emerge da questo raffronto e dalle modalità di copertura a nostro avviso non non consentite rispetto ai parametri invocati emerge una appunto una illegittimità di questa di questa disposizione
Tra l'altro la stessa Corte dei Conti nel rapporto di di certificazione l'arrivo a contratto due mila sedici due mila diciotto
Ha quantificato la quantificavano momento dell'indennità di amministrazione circa tre milioni cinquecentonovanta mila euro
Mentre invece il prefinanziamento che viene previsto dall'articolo otto dalla norma impugnata è superiore rispetto alla alla spesa necessari a finanziare l'aumento del venti dell'indennità di amministrazione come quantificata dalla Corte dei Conti e appunto corrisponde all'importo di quattro milioni e tre previsto dal comma due dell'articolo otto
Quindi dannosa viso emerge dal raffronto di queste modalità di copertura un incremento del della spesa per il trattamento accessorio
Così viene qualificata anche l'indennità di di amministrazione del del personale regionale che questo comporta
Una violazione dei parametri invocati appunto l'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette che tra l'altro qualificata anche normativamente come prima principio generale di coordinamento della finanza pubblica e che vieta gli aumenti dei trattamenti accessori del personale pubblico rispetto all'importo quantificato per il due mila sedici
E emerge poi anche una violazione dell'accordo chiede la Regione Sicilia ha stipulato con lo Stato nell'ottobre due mila ventitré per il e per il ripiano del del disavanzo dove al punto dieci cioè uno specifico impegno a non incrementare la spesa per il personale rispetto a livelli superiori rispetto a quelli previsti dalla contrattazione collettiva nazionale e come contropartita la Regione a ottenuto la possibilità di procedere a nuove assunzioni anche per una percentuale superiore al cento per cento del turnover per circa un triennio
Quindi hanno sorriso cioè una aumento della spesa per il trattamento accessorio che non è confutata nostro modo di vedere dalle dalle difese regionali lo stesso rapporto di certificazione della Corte dei Conti depositato in atti e più volte invocato per il per il triennio due mila sedici due mila diciotto quantifica questo aumento della spesa per il trattamento economico del personale regionale nella percentuale del quattro virgola ventiquattro per cento
Che è comunque ben superiore rispetto all'aumento della spesa per il personale pubblico previsto dalla contrattazione collettiva nazionale del medesimo periodo del tre virgola quarantotto per cento e anche a voler richiamare percentuali indicate dalla dalla Regione ossia il quattro virgola sedici per cento di aumento del trattamento economico del personale pubblico
è previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per il triennio due mila diciannove due mila ventuno l'aumento determinato dal contratto regionale e punto in percentuale superiore sulla base dei dati che punto emergono dalla rapporto di di certificazione della della corte dei conti
C'è poi un altro elemento a nostro avviso da mettere in evidenza con riferimento al ulteriore parametro invocato con riferimento quindi all'articolo novantasette comma due della della Costituzione e di ragionevolezza diremmo anche illogicità e l'arbitrarietà della disposizione impugnata
Proprio perché tende ad assimilare ecco questi due istituti dell'aumento dell'indennità di amministrazione con l'elemento perequativo nell'ottica della norma e cognata
L'aumento dell'indennità di amministrazione avrebbe un valore sostitutivo del cosiddetto elemento perequativo introdotto dalla normativa per il pubblico impiego statale e per gli altri comparti del nel pubblico impiego nazionale in realtà questa assimilazione che ci sembra appunto illogica irragionevole diciamo anche fuorviante indennità di amministrazione
è un istituto del trattamento accessorio del personale che ha riflessi anche sul piano previdenziale del del trattamento di fine rapporto delimitati di buonuscita
Ben diverso rispetto all'elemento perequativo che è un istituto del tutto singolare che fu introdotto nella contrattazione collettiva del triennio due mila sedici due mila diciotto contrattazione collettiva nazionale
Con una funzione di sostegno Arbe titolo funzione di sostegno ai redditi
Più bassi delle delle categorie del pubblico impiego
Tant'è vero che nel contratto funzioni centrali non era previsto questo elemento perequativo per l'aria tersa per le categorie diciamo più che elevate
A livello dell'Area dei dei dei funzionari e non era previsto e neanche per le categorie più prelevate dall'aria secondarie fasce economiche effecinque ed F sei
A differenza della invece aumento dell'indennità di amministrazione che è corrisposto
Sì in in in misura decrescente rispetto al momento progredire delle delle qualifiche ma è corrisposto in modo generalizzato fin dentro l'aumento degli enti dell'indennità di amministrazione regionale
è corrisposta a tutto il personale delle delle categorie appunto categoria a b c e di mente
Come accennavo nel pubblico impiego statale l'elemento perequativo non era riconosciuto ai funzionari di aria tersa alle fasce economiche più elevate varia a seconda che corrisponderebbero appunto alla categoria CIPE di del del comparto regionale
Quindi due istituti che hanno funzioni completamente diverse che non possono essere assimilati perché uno è un aumento generalizzato di un indennizzo di una componente del trattamento accessorio l'altro elemento perequativo è una misura una tantum
Che non rientrava nell'ambito neanche del del trattamento stipendiale secondo i pareri IATA me ma era una componente protetto tutto isolata dedotte trattamento
Retributivo che fu introdotta con una funzione di sostegno al reddito per il semplice motivo di evitare io menti
Contrattuali facessero perde che al personale con i redditi più bassi il il bonus ottanta euro che venne introdotto nel nel due mila quattordici per i redditi fino A ventiquattro e A ventisei mila euro ecco c'era il rischio che l'aumento contrattuale penalizzata se queste categorie facendo perdere il bonus credito d'imposta di ottanta euro corrisposto dal datore di lavoro in busta paga e per questo motivo venne introdotto l'elemento perequativo quindi con una specifica funzione di sostegno a reddito
Delle categorie come i trattamenti economici
Con livelli meno elevati nell'ambito del pubblico impiego quindi queste caratteristiche oggettivamente non si rinvengono nell'aumento dell'indennità di amministrazione previsto dalla dalla norma
Dall'articolo otto e anche dalla norma contrattuale
Concludo richiamando partiva sentenza centonovanta del due mila ventidue di questa eccellentissima corte che ha ribadito questi principi fin qui accennati ossia impossibilità della Regione Sicilia di prevedere degli incrementi del trattamento accessorio questa questo precedente si trattava delle indennità di turno l'indennità di di vigilanza custodia corrisposto al personale
E che svolge servizio di custodia presso i musei della della regione era stato previsto con legge regionale un incremento dell'indennità di di custodia e di e di vigilanza ecco che ribadendo i parametri che abbiamo richiamato appunto in questo ricorso questa eccellentissima corte ha riconosciuto appunto il divieto per la regione Sicilia che anche un diciamo in un regime di accordo di rientro dal dal disavanzo impossibilità di prevedere trattamenti economici aggiuntivi ecco trattamenti accessori aggiuntivi al proprio personale
Passando adesso al alla norma concernente della qualifica del Chairs fax articolo venticinque comma due come ente del del servizio sanitario regionale l'impugnazione anche qui è attinente a profili che attengono al al coordinamento della finanza pubblica e al contenimento della spesa regionale in questo caso in ambito sanitario
Questa norma per la prima volta attribuisce espressamente a questo ente che ha funzioni di di formazione per il personale per gli operatori sanitari attribuisce la qualifica di ente del del servizio sanitario regionale
E fin da prima era un ente che naturalmente gravava nell'ambito nell'ambito sanitario nell'ambito della della sanità però non aveva mai avuto questo esplicito riconoscimento per legge
E questa qualifica non può avere altro che quale conseguenza anche vale quale finalità quella di fare gravare spesse e gli oneri di funzionamento di di questo ente sul sul fondo sanitario regionale
E questo crea a nostro avviso appunto gli profili di incostituzionalità che sono stati denunciati nel ricorso perché e comporta la destinazione di risorse del fondo sanitario regionale
Per delle prestazioni che non sono prestazioni di di assistenza sanitaria non sono prestazioni sanitarie stricto sensu sicuramente sono prestazioni diciamo che sono anche svolte a favore degli operatori sanitari e attività di formazione ma che non possono essere e comunque finanziati con le risorse del del fondo del del fondo sanitario sempre per la particolare situazione condizione giuridica nella quale si trova la Regione Sicilia che è una Regione e ancora in nell'ambito del del piano di rientro
Nel piano di rientro dal deficit sanitario per cui vigono a alcune alcune regole molto molto rigide nella destinazione del del fondo sanitario e quindi il vincolo tassativo all'impiego delle risorse del fondo sanitario regionale esclusivamente a prestazioni di assistenza che devono rientrare all'interno degli lei altri dei livelli essenziali cosa che appunto non accadrebbe sulla scorta l'applicazione di di questa disposizione
Anche qui richiamo due precedenti ben noti naturalmente questa forte che riguardano ARPA Arpa siciliano la qualificazione anche qui dall'ARPA Sicilia come ente del servizio sanitario regionale
Che è stata dichiarata in costituzionale con la sentenza centosettantadue del due mila diciotto
Sottolineando si fa per il fatto che questo ente pur svolgendo anche in parte attività che possono rientrare nell'ambito della della materia sanitaria né io né i suoi accertamenti nelle sue ispezioni e verifiche non tuttavia svolge un'attività strettamente di di assistenza ecco destinata all'assistenza e soprattutto hanno svolge attività che rientra nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza sanitaria stesso discorso si può calare si può riferire anche alle attività svolte dal Chelsea pass
E l'ultima sentenza ultima precedente la sentenza numero uno del due mila ventiquattro sempre relativa all'ARPA dove la Regione
Pur avendo dismesso questa qualifica di ente del servizio sanitario aveva comunque riservato una quota del fondo sanitario regionale al finanziamento dell'ARPA
E anche qui appunto la corte ha ribadito l'assoluto divieto per regioni che sono nell'ambito del regime del piano di rientro
Assoluto divieto a la possibilità di destinare risorse del fondo sanitario
Appunto regionale a a prestazioni che non siano destinate a a soddisfare i livelli essenziali di di assistenza
Concludo con una breve replica al alla memoria della regione dove la Regione accenna al parere del Ministero della Salute e avrebbe in qualche modo non non escluso diciamo la possibilità di qualificare questo ente appunto tra gli enti di gli enti del Servizio sanitario ferma restando la necessità di una norma e quindi la Regione sostiene di essersi attivata anche su imputati questo barriere del del ministero della Salute a dare una copertura normativa e una qualificazione normativa ecco allora al allo stato giuridico di questo ente che in realtà il parere del ministero della Salute non è a nostro avviso assolutamente risolutivo proprio perché proprio perché per le regioni che si trovano in una in una che hanno stipulato con lo Stato un un accordo per il rientro dal deficit sanitario
E mi è stato il ministero della salute non è l'unico ente ad avere voce in capitolo questa regione devono attenersi rigorosamente agli impegni
Che sono previsti dal piano di rientro dal programma operativo che è vigilato dai cosiddetti ministeriali sfiancanti tra cui non è compreso solo il Ministero della salute è tarato si deve esprimere nei tavoli tecnici sono in apposite seri ma sono presenti anche il ministero dell'economia la la Conferenza delle Regioni
Dipartimento Affari regionali sia sono una serie di enti che vigilano sul sul rispetto del del piano di rientro da parte degli enti appunto che sono impegnati nel rientro del deficit sanitario quindi è un parere che rimane a nostro avviso occasionale che non può avere alcuna influenza sull'attuazione appunto del programma operativo e del Piano tiri
Entro e che la Regione è tenuta per rispettare quindi anzi stiamo per l'accoglimento provvedimenti
L'avvocato Nicola di Roma
Illustrissimo Presidente eccellentissima corte
Preliminarmente intendo riportarmi agli scritti difensivi a quanto dedotto nell'atto introduttivo nella memoria illustrativa depositata per l'odierna udienza in questa sede vorrei altresì ribadire l'assoluta infondatezza
Delle doglianze di legittimità costituzionale sollevate dalla difesa erariale in relazione alla norma sottoposta
Per quanto concerne il primo profilo impugnatorio al fine di dimostrare la legittimità dell'articolo otto e l'infondatezza
Direi anche in conferenza di quanto dedotto la controparte corre l'obbligo per aree brevissime riflessioni sulla normativa già tratteggiata dall'illustre giudice relatore relativa appunto all'Istituto oggetto della norma censurata
L'elemento perequativo è stato introdotto come detto a livello nazionale con la legge centoquarantacinque del due mila diciotto
Ed è stato reso strutturale con la legge centosettantotto del due mila e venti dunque non più una voce accessoria ma conglobato nello stipendio
Il legislatore regionale
All'esigenza di garantire ai dipendenti regionali quanto previsto per i dipendenti a livello nazionale
Proprio per questo motivo viene introdotto l'elemento perequativo che nella sua primigenia previsione viene corrisposto come detto come indennità
Incremento all'indennità di amministrazione a valere sul Fondo risorse decentrate
Un fondo che ordinariamente destinato alla produttività dei dipendenti
Le cui risorse vengono corrisposte col sistema di valutazione delle performances questa è una precisazione non di poco conto ove si considerino le doglianze sollevate da controparte
Le risorse erano già contrattualmente previste erano già destinati ai dipendenti regionali ciò che muta è solo lo scopo per il quale vengono corrisposte
L'incremento trova il suo primo riconoscimento formale nell'articolo ottantasette del contratto collettivo regionale di lavoro
Del personale del comparto non dirigenziale relativo al triennio due mila sedici due mila diciotto ed è sottoposto come detto ad una preventiva valutazione nella fase di potersi raccordo da parte della Corte dei Conti la quale esprime un giudizio favorevole emette una certificazione comunque positiva
Auspicando riassorbimento con la tornata contrattuale successiva due mila diciannove due mila e ventuno riguardo al quesito posto dall'illustre giudice relatore non si ritiene che la nuova certificazione abbia una ricaduta asserisca anche alla controversa oggi in esame
Quanto alla contestazione sollevata dalla controparte nel corso la discussione riguarda importo del quattro virgola tre milioni di Europ
Sostanzialmente
Questa difesa obietta che non si è tenuto in debita considerazione il fatto che le somme originariamente prelevate dalla dalla fondo risorse strutturali all'incirca tre virgola cinque milioni di Euro
Non tenevano conto dei cosiddetti oneri riflessi dei quali ovviamente si è tenuto conto nel momento in cui si è andato a prevedere l'intervento strutturale
Il legislatore regionale non ha fatto altro che aderire all'indirizzo tracciato dalla Corte dei Conti prevedendo in un primo momento lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire il beneficio retributivo del tre settantotto per cento
E in un secondo momento
E vengo al punto della questione con la norma oggi sottoposta ha previsto il finanziamento a regime
Dell'incremento sostitutivo dell'elemento prequel perequativo il secondo comma dell'articolo otto prevede lo stanziamento di quattro appunto virgola tre milioni di euro
Che vanno a integrare le risorse finanziarie già stanziate per il triennio due mila diciannove due mila e ventuno
Dunque
La Regione Siciliana sia pur con ritardo e con decorrenza dal due mila e ventiquattro Wajda equiparare le risorse stanziate a livello regionale con quanto già avvenuto nel comparto pubblico a livello nazionale
Ad avviso di chi vi parla la legge oggi in discussione non soltanto aderisce appunto all'indirizzo tracciato alla corte dei conti ma è pienamente conforme alle disposizioni nazionali e corrente anche col quadro economico finanziario pubblico
Ciò nonostante
La presidenza solleva più di un sospetto di legittimità costituzionale
Evocando come detto ben due parametri l'articolo novantasette l'articolo centodiciassette terzo comma in materia di coordinamento della finanza pubblica richiamando appunto ben tre norme interposte
In questa sede vorrei soffermarmi brevemente sull'analisi soltanto di due aspetti l'uno relativo all'H all'accordo Stato-Regione per il piano decennale del disavanzo e l'altro relativo al cosiddetto decreto legislativo Mattia
Per quanto concerne il primo punto
è vero che la Regione ha assunto l'impegno di contenere la spesa del personale così come non è revocabile in dubbio che con tale spesa rientri anche il trattamento accessorio
Ma ciò che questa difesa contesta fermamente e che
L'avvocatura dello Stato non attenuto in debito conto non ha adottato un'interpretazione coerente e coordinata dell'accordo negoziale
Il cui tenore letterale eloquente nella parte in cui prevede sì l'impegno della Regione
Ma al netto dei rinnovi contrattuali nei limiti previsti per il medesimo periodo a livello nazionale
Dunque in questo limite
Previsto per la Regione non si può tener conto di quelli che sono gli oneri che derivano dai rinnovi contrattuali qualora abbiano una specularità anche a livello nazionale
Vorrebbe dire che l'accordo Stato-Regione rappresenta uno strumento di dei diseguaglianza inenarrabile tra il trattamento previsto per i dipendenti regionali e quello previsto per i dipendenti a livello nazionale
Per questa argomentazione si riteneva doglianza sollevata in relazione all'accordo Stato-Regione del tutto infondata riguarda invece al decreto legislativo Mattia
Sostanzialmente cosa deduce la presidenza che la Regione avrebbe posto in essere una manovra elusiva volta avvio a violare
Il vincolo normativo che impone appunto come detto
Il rispetto del limite finanziario delle somme complessivamente destinata al trattamento accessorio per dimostrare l'infondatezza di tale doglianza e possibile ricorrere addirittura due diversi itinerari argomentativi
La Presidenza non tiene minimamente conto del decreto legge centotrentacinque del due mila diciotto
Ed è uno dei primi argomenti uno dei due argomenti che secondo argomento l'erronea interpretazione cui è in corsa
La presidenza appunto del Consiglio per quanto concerne il decreto legge esso stabilisce che il limite di cui all'articolo ventitré comma due
Del decreto legislativo settantacinque del due mila e diciassette comunemente denominato decreto legislativo Mattia
Non si applica per gli oneri previsti dai contratti collettivi approvati successivamente all'entrata in vigore del decreto legislativo stesso appare ictu oculi come la norma sia dirimente in relazione alla questione sollevata dalla difesa erariale
Ma vi è di più in quanto l'argomentazione ulteriormente infondata ove si tenga conto che la difesa erariale sostanzialmente contesta che quattro virgola tre milioni di euro
Sarebbero destinati o meglio non sarebbero destinati come avviene a livello nazionale a reintegrare le risorse corrisposte come elemento perequativo
Ma sarebbero utilizzate per compensare le somme dirottate dal fondo per la corresponsione dell'incremento all'indennità di amministrazione
Quando questa difesa si riferisce alla restituzione delle somme
Non si intende significa non si intende
Affermare che il i quattro virgola tre milioni di euro verranno inseriti nel fondo nel senso che e il fondo che viene restituito alla sua naturale funzione quindi non verranno più prelevate le somme dal fondo ma verrà destinata la sua naturale funzione che quello della produttività dei dipendenti è fondamentalmente delle performanti
Rispetto invece alla ritenuta violazione dell'articolo novantasette
Controparte in seno al ricorso parla di un elemento perequativo previsto in misura crescente interno alla memoria illustrativa si parla di un elemento perequativo non del tutto decrescente la verità
In relazione anche documenti versati in atti che l'elemento perequativo è stato previsto in misura inversamente proporzionale alla categoria giuridico economica di appartenenza
Così come risulta dall'allegato cinque tabella di del nostro atto di costituzione
Sull'articolo otto ritengo di aver terminato c'è soltanto una una precisazione riguardo a le sentenze evocate da controparte che si ritengono del tutto inconferente con la questione oggi in esame
Per quanto concerne secondo profilo impugnatorio l'articolo venticinque comma due
Questa difesa rileva innanzitutto la carenza di elementi necessarie e sufficienti per poter scrutinare la dedotta incostituzionalità nel senso che la controparte
RAS la argomenti confacenti con una pregressa vicenda costituzionale accostando delle fattispecie che presentano in realtà
Delle connotazioni peculiari e che per questo devono essere considerate partitamente mi riferisco appunto alla vicenda relativa all'ARPA Sicilia
La presidenza non tiene minimamente conto di quelle che sono le funzioni le caratteristiche proprie del surf passa nonché la sua inclusione nei piani di rientro nei programmi operativi vengono
Elencate
Negli scritti difensivi una serie di norme in primis ovviamente il decreto legislativo centodiciotto del due mila undici ma senza che vi sia una reale correlazione con la fattispecie concreta
Sul punto mi permetto di ricordare il costante orientamento di codesta Corte
Che compio sentenze succedutesi nel tempo ha affermato un principio ineludibile perché possa agire essi
Dinanzi al giudice delle leggi e necessario che vengano dedotti elementi che non si traducano e riducano alla mera elencazione del dato normativo violato ma che siano tali da consentire di poter saggiare la fondatezza
Del ricorso elementi che ad avviso di chi vi parla sono
Del tutto carenti
Venendo al merito della questione la legge istitutiva del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario nonché tutte le disposizioni legislative successive gli atti amministrativi
Hanno qualificato il Chess passa quale ente del servizio fa sanitario svolgendo delle funzioni determinanti
Per il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza
Lo stesso DPCM del ventinove novembre due mila e uno
Include la formazione professionale tra i livelli essenziali di assistenza
Tutto questo per dire che la legge oggi in discussione non aggiunge nulla di nuovo che non sia stato già previsto è scritto
Nel passato per questa ragione riteniamo che l'articolo venticinque posta qualificarsi come una norma di interpretazione autentica
Ricognitiva di una realtà giuridica esistente e soprattutto condivisa dal governo
Mi permetto di ricordare che ogni decisione adottata
In ambito sanitario per quanto concerne ovviamente la Regione Siciliana costituisce attuazione di un accordo pattizio tra lo stato e la Regione
Che presuppone a monte una preventiva valutazione da parte di organismi o governativi di tavoli tecnici che vagliano sulle norme che vengono approvate e sugli scopi che vengono in concreto perseguiti
In questo sistema si innesta perfettamente il parere evocato da controparte rilasciato dal ministero della salute da cui in un certo senso poi è derivata l'intera vicenda costituzionale la Regione Siciliana non ha mai agito di proprio arbitrio ma nel dubbio circa la normativa ad applicarsi per la stabilizzazione del personale se rivolto al ministero della Salute
Ministero
Che ha
Rilasciato un parere nel quale viene descritta l'attività del c'è Spaces ricondotta all'alveo del settore sanitario
E stabilito che affinché si potesse applicare la normativa relativa la stabilizzazione del personale
Era necessaria una preventiva qualificazione del c'è spazio come ente sanitario con legge regionale ora la regione siciliana non si è la la la regione siciliana c'è passo ovviamente non si è rivolto ad un organismo europeo un organismo internazionale si è rivolta ad un organo del governo organo del governo che evidentemente e aggiungerei anche correttamente non ha ritenuto fosse necessario un'ulteriore prodromico placet governativo per l'attribuzione della qualità di ente sanitario accessi passa
Per tale ragione appaiono oltremodo incongruenti incomprensibili le reazioni successive della Presidenza del Consiglio e le doglianze poi sollevata diverse irrigue concludo prego sui chiarissime le opinioni concludo concludo Presidente
Anche perché
Quantomeno negli intenti diciamo gli scritti difensivi sono abbastanza esaustivi
Pleonastico dire
Che la presente vicenda costituzionale potrà concludersi in due modi differenti
Ma qualora dovesse essere accolto a intento caduca torio della difesa erariale ne deriverebbe inevitabilmente una distonia incongruenza rispetto a quelle che sono le disposizioni legislative
Gli atti amministrativi adottati dal novantatré ad oggi relativi al CEPAS
Di contro qualora dovesse dell'auspicio ovviamente di questa difesa dovesse essere confermata la legittimità della presente norma non si avrebbe alcuna ricaduta alcuna
Conseguenza su quelli che sono i programmi sanitari il raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza e soprattutto sulla spesa sanitaria perché il check passa appunto finanziato con risorse a valere sul Fondo sanitario
Grazie Verziere
Non ci sono domande credo
Bene deciso
Prego
Ricorso quattordici del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione siciliana presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Giancarlo Caselli Gianna Galluzzo per regione siciliana avvocati Nicola Di ma Enrico Pistone nascono
Grazie relatrice la collega San Giorgio grazie presidente
Il il Presidente del Consiglio dei ministri impugnare una serie di disposizioni della legge regionale siciliana trentuno gennaio due mila ventiquattro numero tre
In particolare l'articolo quarantanove in tema di adeguamento delle rette sanitarie per le prestazioni rese in favore di soggetti fragili
Si porrebbe in contrasto con gli articoli ottantuno centodiciassette terzo comma della Costituzione in relazione all'articolo otto sexies del decreto legislativo cinquecentodue del mille novecentonovantadue e all'articolo due comma ottanta
Della legge centonovantuno del due mila nove
La Regione Siciliana in quanto sottoposto al piano di rientro dal disavanzo sanitario osserva ricorrente non può erogare livelli di assistenza ulteriori rispetto a quelli previsti
Dalla normativa statale inoltre il citato articolo otto sexies prevede la remunerazione delle funzioni assistenziali
E delle attività svolte dalle strutture accreditate con il Servizio sanitario regionale in base a tariffe predefinite per prestazione in ragione di criteri generali
Sì salti con provvedimento statale concertato con la Conferenza Stato Regioni e con i limiti massimi di finiti allo stesso modo
Nel sistema adottato dalla Regione Siciliana non sarebbero invece definiti i criteri di calcolo per la quantificazione degli adeguamenti tariffari previsti dalla disposizione regionali impugnata mie le relative fonti dati utilizzate
E il cognato poi articolo cinquantasette comma sei della legge numero tre del due mila ventiquattro della Regione Sicilia nella parte in cui prevede che le società sottoposte a vigilanza controllo della regione si applicano nelle more dell'adozione del decreto di cui al comma sei dell'articolo undici del decreto legislativo centosessantacinque del due mila
Sì ICI le disposizioni del DPCM numero numero centoquarantatré del due mila ventidue
Che dette il Regolamento in materia di compensi gettoni di presenza di ogni altro emolumento spettante ai componenti degli organi di amministrazione di controllo degli enti pubblici
E dedotto in questo caso il contrasto con l'articolo centodiciassette secondo comma lettera l che riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato la materia dell'ordinamento civile in relazione alle norme interposte di cui articolo uno comma cinquecentonovantasei della legge centosessanta del due mila diciannove che esclude che Società dall'ambito di applicazione dura disciplina regolamentare all'articolo undici comma sette del decreto legislativo centosettantacinque del due mila sedici
Che nel dettare la disciplina transitoria stabilisce che fino all'emanazione del decreto di cui al comma sei restano in vigore
Altre disposizioni e cioè quelli di cui all'articolo quattro comma quattro Secondo Periodo del decreto legge novantacinque del due mila
Dodici convertito con modificazioni dalla legge centotrentacinque del due mila dodici e al decreto del Ministero dell'economia e delle finanze centosessantasei del due mila tredici
Il ricorrente deduce poi l'illegittimità costituzionale dell'articolo settantuno commi uno e tre della stessa legge
Il comma uno nel modificare il comma quindici dell'articolo cinque della precedente legge regionale nove del due mila venti in materia di prestazioni
Extra Budget risse da strutture specialistiche accreditati al servizio sanitario regionale ha esteso la disciplina ivi dettata in relazione al periodo l'emergenza colmi d'oltre l'iniziale il triennio due mila vinti due mila ventidue
E i successivi anni due mila ventitré due mila ventisei consentendo il conguaglio dovuto dall'impresa accreditate con il Servizio sanitario regionale
Inteso come restituzione dell'anticipazione accordata in base al primo periodo dell'articolo cinque del comma quindici
Con prestazioni rese dalle stesse extrabudget e quindi come tali non remunera Abbili
Ex se a carico del servizio sanitario regionale
L'allungamento del termine di restituzione oltre il periodo di emergenza si porrebbe in contrasto con gli obiettivi del piano di rientro generando un incremento di costi non compatibile con l'equilibrio
Economico sanitario della Regione in violazione dell'articolo ottantuno della Costituzione
La disposizione violerebbe inoltre l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione in relazione all'articolo otto sexies del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue era articolo due comma ottanta gradi trecentonovantuno del due mila nove
Deduce ricorrente che secondo consolidata giurisprudenza della corte di legittimità tali da costituire ormai diritto vivente
Il Budget ossia l'ammontare globale predefinito determinato secondo gli accordi contrattuali di cui all'articolo otto qui in questa
Del decreto legislativo cinquecentodue in base a tariffe prefissate il stabilite per prestazione sanitaria resa dalle strutture accreditate rappresenta un vincolo ineludibile
E anche il comma tre dell'articolo settantuno laddove prevede il riconoscimento a strutture private accreditate della parte fissa di spese connesse al personale dipendente convenzionato contrattualizzato per struttura
Mi avvio verrebbe gli articoli ottantuno centodiciassette terzo comma in relazione all'articolo otto sexies del decreto legislativo cinquecentodue
Detta norma non consente di remunerare i singoli fattori produttivi e i relativi costi del resto cui accreditate di cui prescrive la remunerazione secondo l'ammontare predefinito indicato negli accordi contrattuali
Il ricorrente impugna ancora articolo ottantatré comma due per violazione dell'articolo ottantuno terzo comma della Costituzione
La disposizione impugnata prevede l'assunzione in capo alla Regione di oneri non quantificati per spese legali dovute procedimenti correlati alle funzioni svolte ad altre spese ed altre spese eventualmente sostenute
In favore dei dipendenti che svolgono funzioni di commissari straordinari liquidatori degli atto rispetto a quegli oneri si deduce l'impossibilità di verificare la congruità della copertura finanziaria
Ancora denunciato l'articolo centotrentotto della stessa legge regionale per violazione degli articoli ottantuno centodiciassette terzo comma in relazione all'articolo undici del decreto legge trentacinque del due mila diciannove convertito in legge sessanta del due mila diciannove
L'articolo centotrentotto stabilisce il primo comma che al fine di garantire il funzionamento di case ospedali di comunità in linea con i BTP del Pnr R.
I limiti di spesa destinati al personale degli enti del servizio sanitario regionale sono aumentati annualmente con un incremento del quindici per cento
Ho sempre ricorrente che per l'ampliamento delle piante organiche le spese per il personale tutte le regioni sono assoggettati a specifici parametri e senza evocato articolo undici comma uno
Del decreto trentacinque del due mila diciannove in cui si prevede un incremento hanno limitato al dieci per cento dell'incremento del fondo sanitario regionale rispetto all'esercizio precedente ulteriormente incrementarle del cinque per cento ma a determinate condizioni e in particolare uno emergano oggettivi ulteriori fabbisogni di personale rispetto alle facoltà assunzionali
Valutati congiuntamente dal tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti del Comitato permanente per la verifica dell'obiezione dei LEA
Laddove la norma impugnata avrebbe stabilito in via autonoma un arricchimento annuali del quindici per cento senza alcuna condizione
Nel giudizio si è costituita la Regione Siciliana segnalando anzitutto l'intervenuto depositò presso l'Assemblea regionale siciliana del disegno di legge recante modifiche interpretazioni di norme
Approvato dalla Giunta regionale con delibera del diciotto aprile due mila ventiquattro che l'articolo due comma undici dispone l'abrogazione degli articoli quarantanove cinquantasette comma sei settantuno commi uno e tre ottantatré comma due centotrentotto e prospettando una volta emanata la disposizione abrogativa la cessazione della materia del contendere dell'impugnativa proposta in senso statista attivo delle pretese avanzate con il ricorso quanto al merito delle censure mosse Segni chiede il rigetto con riguardo articolo quarantanove commi uno e triste rileva che l'adeguamento tariffario previsto per disposizione censurata è stato inserito prima ancora dell'approvazione della norma nel piano di rientro e quindi coerente con quest'ultimo quanto l'articolo cinquantasette comma sei la regione di Doucet
Che il legislatore regionale a fronte della mancata adozione dopo quasi otto anni del decreto ministeriale previsto
Dal comma sei dell'articolo undici del decreto legislativo centosettantacinque
Si è visto costretto a individuare un mero parametro di riferimento per la liquidazione degli emolumenti spettanti agli ordini ministro attivi delle società sottoposte a vigilanza e controllo della Regione
In un provvedimento comunque statale quale il decreto il DPCM numero centoquarantatré del due mila ventidue
Quanto all'articolo settantuno comma uno
E so secondo la Regione risponderebbe all'esigenza di contenere i costi derivanti dal contenzioso introdotto delle strutture private per recuperare le somme dovute ai sensi dell'articolo cinque comma quindici della legge regionale nove nel due mila venti
I costi sarebbero quantificati coperti con conseguenti esclusione della violazione degli articoli ottantuno e centodiciassette comma costituzione
Con riguardo all'articolo ottantatré comma due si tratterebbe di un intervento finanziario attuato dalla Regione materie di patrocinio legale ed oneri connessi destinato a raccordarsi con la norma regionale vigente
Di cui costituirebbe una mera specificazione e di cui determinerebbe la copertura finanziaria
Con memoria depositata l'imminenza dello udienza la difesa regionale ha segnalato
L'approvazione della legge numero venticinque del due mila ventiquattro con cui osserva
Si è integrata coerentemente le cinture statali la disposizione di cui articolo ottantatré comma due della legge regionale tre nel due mila ventiquattro con inserimento della copertura di spesa
E la difesa regionali chiede quindi la pronuncia di parziale cessazione della materia del contendere
Grazie
Non è per il presidente del Consiglio l'avvocato Gian Carlo Caselli
Grazie presidente cercherò di limitarmi a una replica rispetto alle deduzioni difensive della Regione sui vari motivi di ricorso aprendo su con la speranza
E per quanto riguarda il primo motivo la Regione ha sostenuto nell'atto di controdeduzioni che gli incrementi previsti dalla norma impugnata sarebbero già contenuti nel piano di rientro dalla disavanzo sanitario
Su questo io rilevo a che questa asserzione non è dimostrata visto che non non non mi risulta essere stato depositato il piano di rientro dal quale si possa evincere tale evidenza lo cercato anch'io francamente non l'ho trovato diciamo nelle fonti aperte
E in ogni caso non convince questa asserzione perché se questi incrementi fossero contenuti nel piano allora non ci sarebbe stato bisogno di una copertura
Normativa regionale è un punto di vista logico ed in ogni caso dalla memoria regionale sembrerebbe emergere una affermazione diversa ossia
Che
Incrementi del sette per cento nulla parola sull'incremento del due per cento che ha un effetto di cui alla mi pare terzo comma dell'articolo impugnato
Si aggiungono
Al costo già esposto nel pozzo cioè il piano operativo complementare per la Regione Siciliana quindi mi sembra che siano delle asserzioni
Non congruenti e non tali da superare invece la legittima obiezione di incostituzionalità mossa alla norma
Per quanto riguarda il secondo motivo la Regione sostiene che vi sia un diciamo una richiamo ad una norma ad una norma regolamentare statale il DPCM disposti in attuazione della dell'articolo undici della centosettantacinque mila sedici e che riguarda la presidenza del consiglio dei ministri in realtà la norma regionale contravviene a nostro avviso ad un parametro normativo ordinario ma che chiaramente norma interposta derivante da centosettantacinque due mila sedici il quale al comma sette dell'articolo dell'articolo undici
Prevede proprio diciamo il periodo intertemporale prima dell'attuazione in effetti ancora non intervenuta del comma sei per l'articolo undici e di riferimento quindi alla norma statale
Il DM economia e finanze centosessantasei del due mila tredici è evidente che l'obiezione che la Regione fa dice sì ma quel DM si applica soltanto al ministero dell'economia e delle finanze in realtà la norma intertemporale Fassi che sia a che individui quello come parametro generale
Nella tesa del regolamento dell'articolo undici comma sei e che comunque diciamo disciplina compiutamente la materia in questo caso si applica anche oltre l'ambito
Di applicazione stretto di questo pm ed è in questo che risiede quindi la lesione della competenza statale a disciplinare la materia ex articolo centodiciassette
Il terzo motivo che riguarda l'impugnazione di due commi dell'articolo settantuno in realtà è bicefalo nel senso che sono due
Due impugnazioni in qualche modo distinte la prima riguarda la estensione di remunerazione surrettizia di prestazioni extrabudget al settembre due mila ventidue mila ventisei anziché al triennio due mila venti due mila ventidue
Questo meccanismo era stato all'evidenza consentito nel periodo pandemico quindi limitatamente al triennio originariamente previsto in questo caso viene aumentato fino addirittura ad un settennio
Las semplice conoscenza della disciplina della remunerazione delle prestazioni ai alle imprese sanitarie accreditate con i servizi sanitari regionali ci consente di a affermare con assoluta chiarezza che principio informatore del decreto legislativo cinquecentodue due del novantadue principio informatore però omogeneità dei servizi sanitari regionali impedisce che le strutture sanitarie accreditate con i servizi sanitari regionali possano essere remunerate anche per le prestazioni che cedano il bar il Budget loro assegnato in termini periodici tendenzialmente in via annuale
E quindi questi il meccanismo esteso temporalmente dalla norma consente sostanzialmente di riconoscere a questa impresa
Delle prestazioni che non sono state previste nella sistema del
Dei limiti di spesa insomma dibattito così vengono vengono chiamati in sostanziale palese difformità rispetto a questo principio di carattere generale
Il secondo corno del terzo motivo di ricorso sul quale devo dire la Regione non ha preso posizione riguarda il riconoscimento Sempre ad alcune in prese accreditate con il servizio
Sanitario regionale
Di una parte fissa distese relative al personale dipendente
Anche qui si sta prevedendo in difformità l'articolo otto sexies del decreto legislativo cinquecentodue
Del novantadue il principio per cui nella remunerazione tariffaria e di Baget rientrano tutte le voci di costo
A che possono essere ascritte alle imprese accreditate
E quindi riconoscimento di una voce di spesa mi pare che qui si tratti di costo del personale dipendente
E evidentemente derogatorio in modo inappropriato da un punto di vista costituzionale del limite di spesa e dei limiti soprattutto fissati dalla quantificazione delle tariffe
Che le impresa accreditate possono applicare ed in relazione alle prestazioni che rendono mi permetto di segnalare che su un'analoga questione
Pressoché identica sollevata nei confronti un'altra regione codesta Corte si è già espressa nella sentenza centosettantasei del ventitré ai punti al punto cinque se non ricordo male
Per quanto riguarda il motivo quattro prendiamo atto dell'intervento modificativo della regione e dell'attestazione di cui ho preso visione anche della mancata
Applicazione medio tempore forse adesso lo lo replicherà il la difesa regionale
Sì in questo devo dire mi rimetto alla valutazione della corte sulla effettiva
Sussistenza di un di una cessazione del contendere relativamente alla quale nono indicazioni da parte del Governo
Infine sul quinto motivo
Quindi sull'articolo centotrentotto della legge tre due mila ventiquattro devo dire non vi sono repliche nemmeno nell'atto di costituzione originario della regione
No quindi non ci sono motivi di replica ad un anche qui un meccanismo che
La la Regione prevede come automatico questo
Arricchimento annuale con un aumento del quindici
Per cento dei limiti di distesa destinati al personale degli enti del servizio sanitario regionale che invece la normativa statale di riferimento
Bensì riconosce ma all'esito a della sussistenza di alcuni specifici i presupposti di alla verifica in contraddittorio con
Agli enti gli enti vigilanti tavoli tecnici degli organi statali competenti quindi l'automatismo e Asso tradisce la non conformità rispetto alla norma di riferimento statale
Spero di essere stato sufficientemente grazie
L'avvocato Pistone nascono per la Regione Sicilia sì grazie presidente
Sarò brevissimo perché intendo riportarmi gli scritti difensivi alla memoria depositata
Da ultimo in vista di questa udienza
Devo soltanto appunto insisterà sulla pregiudiziale cessata materia del contendere in parte del quarto motivo dell'impugnativa del Governo perché effettivamente come è stato riferito dal relatore e anche dalla controparte con legge regionale
Numero venticinque del sedici agosto due mila ventiquattro punto
La disposizione è stata mutata coerentemente
A quelli che erano stati i rilievi mossi ed invero
Il rilievo mosso dalla dal governo era che la somma o l'onere economico non era stato quantificato più qui imputato perché in realtà un'imputazione Viera però non vi era stata la quantificazione ebbene a seguito di questa novella intervenuta nel mese di agosto la nuova disposizione segnatamente dice per far fronte agli oneri di cui al presente comma è autorizzato per l'esercizio finanziario due mila ventiquattro spesso di duecentosessanta mila euro
Cui si provvede mediante incremento di importo il valore a valere sulla disponibilità della missione Programme capito già indicata nell'originaria stesura della nuova
Che questo consenta di dichiarare cessazione materia del contendere poi avvalorata da un ulteriore circostanza
Che appunto vi è una perché la norma appunto non ho avuto nelle more dalla sua dall'adozione a questa modifica alcuna applicazione pratica e concreta e per ed è per questa evenienza
Col consenso già acquisito dall'Avvocatura distrettuale generale e con il consenso e l'autorizzazione del collegio
Posso depositare in giudizio questa nota dell'avvocatura della dell'assessorato regionale e dall'assessore pro-tempore che appunto attesta che nelle more tra la legge numero tre e questa modifica di cui alla legge venticinque questa disposizione non è stata data applicazione perché non vi è stata nessuna liquidazione di rimborsi spese o quant'altro per quelle causali indicate nella specifica no
Quindi se questa la possiamo
Produrre per il resto davvero Presidente mi riporto agli scritti difensivi e così la porta della speranza che egli aveva prima imboccato resterà permea perda pure grazie non ci sono domande
Perfetto sarà deciso
Prego
Ricorso tre del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria Luisa Spina per Regione Puglia avvocato Tiziana Teresa Colelli
Relatore il collega Pitruzzella
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo due comma uno lettera C della legge della Regione Puglia dieci novembre due mila ventitré numero ventisette il riferimento agli articoli tre quarantuno quarantadue novantasette centodiciassette terzo comma della Costituzione quest'ultimo in relazione all'articolo uno comma cinque della legge ventitré costo
Due mila e quattro numero duecentotrenta nuove che reca il riordino del settore energia ittico
La legge regionale della Puglia numero ventisette
Veniva a modificare delle modifiche a una precedente legge regionale la numero ventotto del sette novembre due mila e ventidue
La quale ultima legge era stata sia oggetto di modifiche ad opera della l'articolo trentatré della legge regionale numero trentadue sia oggetto di un'impugnazione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri questo giudizio però si è concluso con l'ordinanza numero novantadue del due mila e quattro di estinzione
Per rinunce accettazione proprio a causa delle modifiche apportate dalla legge regionale numero trentadue del due mila ventidue e dalla legge numero ventisette del due mila ventitré di cui oggi si discute
Già però in quella sede il Presidente del Consiglio dei ministri aveva prospettato l'interessa impugnare la disposizione oggi censurata la quale né sostituiva un'altra l'articolo quattro comma quattro di quella legge
Comma due scusate di quella legge numero ventotto che non era stata investita al precedente gravame il nuovo comma quattro dell'articolo due citato così recita
Alle misure di compensazione territoriale di cui al presente articolo limitate agli impianti e le infrastrutture del gas che abbiano acquisito il titolo per la costruzione alla data di entrata in vigore delle presente disposizioni
E per i quali non siano state applicate misure compensative si aggiungono le misure di compensazione di cui al comma uno dell'articolo uno con il procedimento di cui l'articolo uno con il medesimo procedimento le misure previste all'articolo uno si applicano anche gli impianti e infrastrutture di cui al comma uno del presente articolo la precedente formulazione testata quindi cambiata questa disposizione era la seguente
Alle misure di compensazione territoriale di cui al presente articolo limitati agli impianti e le tre strutture del gas anche in esercizio si aggiungono le misure di compensazione riequilibra e mentale quel procedimento in cui l'articolo uno secondo il ricorrente la disposizione impugnata
Violerebbe l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione nella relazione l'articolo uno comma cinque della legge numero duecentotrentanove del due mila e quattro
Che reca un principio fondamentale in materia di produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
Ed in forza del quale le Regioni degli enti locali territorialmente interessati hanno diritto di stipulare accordicchio individuino misure di compensazione irrigui Libre inventare
Esclusivamente con i soggetti proprio venti nuove infrastruttura ovvero il potenziamento o la trasformazione di quelle esistenti
La disposizione impugnata secondo ricorrente sottoporrebbe alle misure di compensazione riequilibrio ambientale
Non solo i soggetti proponenti nuove infrastrutture o i soggetti proponenti il potenziamento o la trasformazione di quelle esistenti
Ma anche gli impianti a gas di fatto esistenti alla data di entrata in vigore della legge regionale in quanto autorizzati costruiti o meno
Ancora secondo il ricorrente la disposizione impugnata e l'introdurre un onere aggiuntivo a carico di soggetti che hanno già conseguito un titolo tori trattoria alla data di entrata in vigore delle norme
Sarebbe in appunto lederebbe in violazione degli articoli tre e quarantuno quarantadue novanta sette la Costituzione l'affidamento di tariffa oggetti e la loro libertà di iniziativa economica la Regione Puglia costituitasi in giudizio a incipit o eccepito in primo luogo l'inammissibilità della delle censure comunque prospettata la violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma
In ragione dell'assenza del lotto contrasto tra esposizione impugnata e il parametro interposto
Infatti l'eliminazione dell'inciso anche in esercizio presente nella formulazione originaria dell'articolo due comma quattro della legge regionale numero ventotto del due mila ventidue escluderebbe aprioristicamente che la normativa possa applicarsi agli impianti già esistenti
Sotto altro profilo questione sarebbe inammissibile per la generiche individuazione del parametro intoppi interposto posto che la difesa che agli atleti di imitare da dedurre la violazione dell'articolo uno comma cinque della legge due mila del due mila quattro numero duecentotrentanove senza però chiarire perché la dicitura soggetti che abbiano acquisito il titolo per la costruzione dell'attentato in vigore le presenti disposizioni sia da intendersi come impianti esistenti
Il legislatore regionale dunque non avrebbe fatto altro che utilizzare il potere riconosciuto alle Regioni dalla legge statale a disporre misure compensative e di riequilibrio territoriale al fine di garantire l'adeguato e di cui bio territoriale nella localizzazione del infrastruttura
Già etiche la normi Pignatti impugnate infatti sarebbe rivolta esclusivamente agli impianti e le infrastrutture per i quali non siano state applicate misure compensative
Pur essendo vi già tenute prefetto nella legge numero duecentotrentanove del due mila e ventiquattro
Il relazione può all'abitazione principale filamento la resistente eccepisce la inammissibilità innanzitutto per difetto di una specifica motivazione poi si dice che la norma regionale il in esame il nonno nella
La Regione non rappresenterebbe il presupposto logico giuridico di un onere aggiuntivo
Come Mori ha depositato il due settembre due mila e ventiquattro la resistente ha ribadito le eccezioni di ammissibilità e gli argomenti a sostegno della sua infondatezza
Nella memoria depositata in vista dell'udienza del ricorrente oltre a ribadire le argomentazioni già poste a sostegno il ricorso a marginalmente svolto tutte lo riconsiderazioni
In primo luogo il Presidente del Consiglio afferma che oggetto di Costituzione sarebbe non il potere della Regione di richiedere misure di compensazione
Ma in via assorbente le modalità con cui esse vengono più richieste in assenza di una Previn testa accordo con lo Stato
Tutto ciò sarebbe in contrasto con la legge duecentotrentanove del due mila quattro
In secondo luogo l'articolo due comma quattro della legge regionale numero ventotto del due mila ventidue prevedendo nei suoi due linee per i soggetti Lapierre il gas
Sì e le misure di compensazione ordinaria sia quella specifica raddoppierebbe Lorraine economico posto a carico di soggetti medesimi in violazione dell'articolo tre
Presidente questo è lo stato degli atti
Grazie dei adesso se lo Stato l'avvocato Maria Luisa Spina
Grazie grazie presidente grazie giudice relatore
E
Nella precisa relazione mi dalla possibilità dici ma per contenere il mio intervento
Essenzialmente
Sulla profilo che viene che viene in considerazione
Della esistenza con meno degli impianti Atene
Infrastrutture trasformazione o potenziamento di esistenti prese in considerazione quarto comma ora sicuramente un rinvio
E delle precisazioni con riferimento alla legge quadro che contiene principi fondamentali per unanime appunto giurisprudenza e e non che proprio previsto dalla legge due ter nove del due mila quattro che sicuramente attribuisce Allo stato
All'Autorità per l'energia elettrica del gas alle regioni e agli enti locali
Il migliore tra gli obiettivi di politica energetica nazionale che individua ed elabora allo Stato
Il raggiungimento di questi obiettivi appunto e demandato a questi soggetti acquisti la lettera è del comma due dell'articolo uno della legge due tre ma individua il miglioramento della sostenibilità ambientale dell'energia
Una lettera f del comma quattro qui faccio un piccolo inciso perché viene sollevata inammissibilità che viene richiamato nel ricorso secondo la giurisprudenza della Corte non serve
Appunto precisare espressamente i profili ma attacco opporre ricorso si capisce perché ovviamente
Si fa riferimento anche a questo comma quarto quarto il cui comunque riferimento contenuto nel ricorso
Seppellisce che per assicurare su tutto il territorio nazionale
I livelli essenziali delle prestazioni relative all'Energia lo stato e le regioni garantiscono leggo la del l'adeguato equilibrio territoriale nella localizzazione vedi infrastrutture energetica
Lo all'uopo prevedendo eventuali misure di compensazione di riequilibrio ambientale e qui ecco il comma cinque che abbiamo censurato perché perché la previsione furbe mandata
A state alle regioni
Di raggiungere questo obiettivo di riequilibrio ambientale
Il comma cinque prevede che le regioni gli enti pubblici territoriali e gli enti locali interessati dalla localizzazione di nuove
Infrastrutture energetiche o potenziamento e trasformazione di infrastrutture esistenti hanno diritto di stipulare accordi Comi soggetti proponenti
Accorti che individuino misure di compensazione di ieri equilibrando cantare qui da questa previsione
Anzitutto
Diciamo si desume si deve trattare di nuove infrastrutture quindi palleggio quattro prevede che le misure di compensazione
Si applicano quando si tratta di localizzare nuove infrastrutture o potenziare traspare a trasformare esistenti
Secondo e che appunto queste misure di compensazione
Si applicano ai in esito ad accordi con i proponenti adesso veniamo alla legislazione regionale come Stato applicata appunto il principio contenuto nella legge quadro
Come è stato
Ha detto a proposito della precedente legge regionale
Il cui ricorso è stato rinunciato perché modificata dall'attuale legge regionale
Il la l'articolo uno comma due della legge regionale ventotto del ventidue come modificata dall'articolo uno comma uno lettera e di de La ventisette ventitré oggi in esame con riferimento al comma quattro dell'articolo due
Della ventotto
Stabilisce che possono essere previste misure di compensazione di riequilibrio ambientale e tre
Territoriale carico dei proponenti di nuovi impianti quindi da questo punto di vista è perfettamente in sintonia con quello che prevede la legge quadro e che viene previsto nell'articolo due comma uno della legge ventotto del ventidue modificata dall'articolo due bis comma uno lettera della legge regionale ventisette del ventitré che io citata mente alla Ghassan quindi alla materia dei gas
Questa misura compensativa a ricorrere dei presupposti stabiliti dalla legge due tre nove quindi quando cioè eccessiva localizzazione
Per motivi strategici di impianti in un determinato territorio viene disposta per ogni nuovo impianto una misura compensativa pari al tre per cento della produzione
Del del valore commerciale del volume dei gas prodotto a carico di una pletora soggettiva allargata ma comunque si tratta di nuove infrastrutture e nuovi impianti
Quello che viene denunciato oggi e per cui si insiste nera da declaratoria di illegittimità e quarto comma
Perché nella previsione del quarto comma
In cui Sempre nell'ambito dell'articolo due della legge che è limitata agli impianti di gas
Prevede che ha misure di compensazione territoriale limitati agli impianti e infrastrutture del gas
Chi è anziano acquisito il titolo per la costruzione Anna data di entrata in vigore delle precedenti disposizioni per i quali non siano state applicate misure compensative si aggiungono
Sì sì a quelle previste dall'articolo uno che abbiamo visto sono quelle di riequilibrio ambientale sì quelle del tre per cento previsti appositamente per il gas
Io e cioè ad essere imposto arte impianti di gas che abbiano acquisito titolo per la costruzione e qui bisogna diciamo spiegare un po'meglio rispetto a quanto abbiamo fatto nella memoria che non è che l'impianto che ha acquisito un titolo per la costruzione
Considerato la quarto comma e di diciamo e quello solo costruito cioè e nel momento della costruzione perché noi sappiamo che la legge quadro prevede e anche la stessa legge ventisette
Nell'articolo uno comma due bis che tutte le misure compensative per i nuovi impianti debbano essere valutate in seno al procedimento che porta all'autorizzazione unica quindi in via preventiva
Allora e questo si spiega perché un impianto non è che esiste solo se costruito assolutamente ciò che tutta la normativa in materia di energia si propone di disciplinare e quanto impatta un impianto
Autorizzato quindi l'impianto esistente la momento in cui autorizzato nell'ambiente ecco perché le misure compensative vengono valutate questa ai sensi dell'articolo due bis dell'articolo
Uno della legge ventisette come modificata cioè la legge ventotto è stata modificata in questo senso
Nella fase
Di autorizzazione del procedimento ma del resto appunto non si spiegherebbe una misura compensativa ex posto solo dopo a perché perché l'impianto territorialmente impatta subito al momento in cui autorizzata la proposta di impianto e quindi il territorio deve essere diciamo così tutelato garantito riequilibrio già in quella fase quindi noi insistiamo per la declaratoria di illegittimità quarto comma dell'articolo due
Della legge
Del quarto come l'articolo della legge ventotto ventidue come modificato dall'articolo due comma uno lettera c della cabina di sette del due mila ventidue
Grazie grazie a lei sentiamo invece così ritiene regione pugliese avvocata Tiziana da
Come sì grazie Presidente la Regione Puglia e si riporta a quanto già dedotto eccepito negli scritti difensivi tuttavia intende soffermarsi anche in relazione a quanto esposto nella pregevole relazione del giudice relatore su un alcuni alcuni passaggi
Anche per replicare alla memoria depositata
Dalla difesa reale in vista dell'udienza pubblica ad avviso di questa difesa infatti sembrerebbe essere stata introdotta nella memoria difensiva depositata in vista di di questa udienza
Sembrerebbe essere stata introdotta una nuova censura nei confronti della legge regionale si legge infatti nel nella memoria che la frase chiusura del comma quattro dell'articolo due graverebbe di misure compensative ulteriori gli impianti gli operatori che operano con gli impianti a gas
L'emissione di quell'articolo due comma quattro del normativa regionale in esame
Vengono previste come cumulabili con le misure di compensazione equilibri ambientali di cui all'articolo uno Della stessa normativa regionale costituendo un'evidente raddoppio dell'onere a carico degli operatori della filiera del gas ebbene questa censura
Non risultava proposta ad avviso di questa difesa nel ricorso introduttivo proposto davanti a questa Corte e ancora la difesa erariale continua nella sua memoria rappresentando che in tal modo verrebbero onerate le opere della filiera del gas
Aggravate due volte la medesima opera la prima con la modalità di cui all'articolo due comma quattro la seconda con la modalità dell'articolo uno comma uno della legge regionali in esame
Questa censura non era riscontrabile nel ricorso introduttivo per cui sembra totalmente rituale e se ne eccepisce di l'inammissibilità
Con riferimento invece alle censure così come proposte nel ricorso introduttivo per le quali si insiste per la loro inammissibilità come esposto nella relazione la legge ventisette del due mila ventitré è stata adottata a seguito di modifiche concordate con i dipartimenti competenti e con lo stesso ministero
è nell'ambito delle riunioni tecniche che si sono tenuti sia tenute si è convenuto di abolire l'espressione anche in esercizio con riferimento agli operatori degli impianti a gas e di sostituirla con l'espressione
Impianti
Dotati che abbiano acquisito il titolo per la costruzione alla data di entrata in vigore delle presenti disposizione disposizioni a detta della difesa nel reale
Questa modifica implicherebbe di sottoporre alle misure compensative
Anche gli impianti a gas di fatto esistenti in quanto autorizzati ed anche se non ancora costruiti a ben vedere e la stessa ricorrente che deve un po'forzare l'interpretazione addirittura letterale del delle disposizione per eccepire in li legittimità a nostro avviso invece correttamente il legislatore regionale
Fa riferimento agli impianti che sono sì dotati di titolo autorizzativo ma non ancora costruiti perché è evidente che l'impianto non ancora costruito
Seppure e dotato di titolo autorizzativo può essere considerato non può essere considerato è un impianto nuovo a tutti gli affetti perché materialmente un impianto che ancora non esiste
Si confonde a nostro avviso la fase del procedimento amministrativo con la fase mi sia consentita l'espressione del procedimento costruttivo di un impianto un impianto che dotato del titolo che ne autorizza la costruzione non è sicuramente un impianto di fatto esistente e l'impatto ambientali di quell'impianto viene a concretizzarsi solo nel ma
In cui l'impianto viene costruito
Non certo quando anche l'impianto e meramente dotato del titolo per essere costruito sì sì sì e quindi per l'inammissibilità della questione proposta un inammissibilità che rinviene anche proprio in relazione a quanto detto da una insufficiente motivazione del della censura
Perché di fatto la difesa erariale non spiega in che modo la disposizione regionale così composta violerebbe la normativa statale una normativa statale che a ben vedere non contiene alcuna differenza tra impianti autorizzati e impianti costruiti cioè in buona sostanza non viene spiegato perché
Un impianto solo dotato di titolo autorizzativo debba essere considerato un impianto già esistente che quell'impianto esistente che può determinare impatti sull'ambiente e non di certo impianto solo e meramente autorizzato si insiste quindi del per l'inammissibilità per ingresso e ci si riporta alle altre censure e all'infondatezza
E si chiede l'accoglimento delle conclusioni della formulate in atti grazie
Non ci sono domande io credo benissimo sarà deciso
Ultima causa
Prego
Il corso dodici del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Abruzzo presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato giorno d'Abruzzo per regione Abruzzo avvocato Stefania Balleri
Grazie senatrice per collegarci erronea calibrato
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo ventisei comma venti lettera e comma ventuno della legge della Regione Abruzzo venticinque gennaio due mila ventiquattro numero quattro
Ritenendo entrambe le disposizioni in violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma costituzione per contrasto con i principi fondamentali della materia governo del territorio
Attraverso la violazione dei parametri interposti di cui agli articoli due bis e quattordici del testo unico edilizia l'articolo quarantuno quinquies della legge urbanistica
E gli standard urbanistici di cui al decreto ministeriale numero mille quattrocentoquarantaquattro del mio novecentosessantotto
Le disposizioni impugnate sono intervenute su due distinti articoli contenuti in due precedenti leggi regionali abruzzesi in particolare l'articolo uno comma uno della legge numero dieci due mila undici l'articolo due comma uno lettera della legge numero quaranta due mila diciassette
In entrambi i casi in particolare estendendo dal trentuno dicembre due mila ventuno al trentuno dicembre due mila ventidue il periodo di preesistenza di sottotetti Evani locali accessori
Ai fini degli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente
Ad avviso del ricorrente delle scritte disposizioni ammettono nell'ambito di iniziative di recupero del patrimonio edilizio esistente utilizzazione residenziale di tali locali indipendentemente dai parametri urbanistici delle densità edilizie
Secondo meccanismo distorsivo che consentirebbe l'originaria realizzazione di sottotetti e accessori senza creazione di volumi urbanistico salvo poi proprio per effetto delle norme censurate
Permetterne l'utilizzo a fini abitativi senza che sia richiesto il rispetto dei parametri appunto urbanistico edilizi
Secondo la prospettazione fatta nel ricorso in base alle richiamate disposizioni del testo unico edilizio alle regioni non sarebbe consentito introdurre con legge deroghe generalizzate permanenti alla pianificazione urbanistica e agli standard stabiliti dal decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro del sessantotto rappresentando la pianificazione la sede principale ove operare la sintesi di molteplici interessi anche di rilievo costituzionale afferenti a ciascun ambito territoriale
Inoltre l'articolo quarantuno quinquies della legge mille centocinquanta del quarantadue nel prevedere l'osservanza dei limiti inderogabili nella formazione degli strumenti urbanistici presupporrebbe la necessaria sussistenza del sistema della pianificazione del territorio
Sempre ricorrente evidenzia infine richiamandosi a giurisprudenza di questa Corte che quando come nella specie sono state introdotte proroghe reiterate ciò si tradurrebbe in un aumento in maniera esponenziale del numero degli interventi assentibili
Potendo anche incentivare interventi di formica i piani urbanistici in contraddizione con gli obiettivi del contenimento del consumo del suolo e dell'efficientamento energetico
La Regione Abruzzo si è costituita in giudizio chiedendo che la questione sia dichiarata in primo luogo inammissibile per difetto di adeguata motivazione in via subordinata non fondata
Per la resistente in estrema sintesi data la presenza qui della difesa regionale che potrà meglio illustrare su argomenti e non sussisterebbe la prospettata illegittimità costituzionale
In quanto la normativa regionale in questione non consentirebbe interventi di recupero edilizio in deroga agli standard urbanistici ministeriali avendo il legislatore regionale inteso derogare esclusivamente ai limiti e prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali
E i regolamenti edilizi comunali vigenti
Con riguardo poiché le ripetute proroghe e normative
La Regione Abruzzo ritiene che le proroghe introdotte dalle disposizioni impugnate presentino delle specificità idonea a sottrarle alla censura del ricorrente in particolare si tratterebbe di proroghe con una portata derogatoria nel Complesso ristretta
E che si inserirebbe ero in un contesto sociale e giuridico caratterizzato da peculiarità prima fra tutte l'essere ancora in corso in Abruzzo il processo di ricostruzione avviato a seguito degli eventi sismici del due mila nove del due mila sedici
Desidero rammentare infine che ai sensi dell'articolo dieci comma terzo delle norme integrative pregiudizi davanti alla Corte Costituzionale questa Corte ha comunicato alle parti un quesito
Che forse posso evitare di rammentare non so oppure no quasi bianco meglio rammentiamo allora il quesito e ai seguente tenore
Ritengono reparti che la recente normativa statale in materia di urbanistica ed edilizia decreto legge numero ventiquattro del due mila ventiquattro
Recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia urbanistica convertito con modificazioni dalla legge ventiquattro luglio due mila ventiquattro numero centocinque normativa tesa a
Semplificare quella esistente attraverso diverse modifiche al testo unico in materia edilizia di cui al DPR numero trecentottanta del due mila uno
Con particolare riferimento al comma uno quater introdotto l'articolo due bis del suddetto decreto concernente interventi di recupero dei sottotetti
Ecco ritengo alle parti che questa normativa passa rilevare e in che modo sui termini della questione in esame benissimo questo lo Stato allora per lo Stato l'avvocata Gianna Galluzzo
Niente
Come ha efficacemente ricostruito il giudice relatore il cuore del ricorso riguarda la proroga dal due mila ventuno al due mila ventidue degli interventi di recupero dei sottotetti assentibili da parte della Regione disposte dalla Regione Abruzzo il quale del ricorso quindi si incentra sulla legittimità o meno di questa proroga
Anche alla luce della giurisprudenza di codesta eccedenti sì ma corte che nel quadro della disciplina del governo del territorio rimessa alla legislazione concorrente ai sensi dell'articolo centodiciassette comma terzo ha evidenziato che la necessità di una pianificazione che tenga conto di tutti gli interessi non può essere oggetto di sistematiche parcellizzate deroghe che quindi consentano
Un recupero frammentario e non organico del territorio
In questo quadro la Regione sostiene che il la proroga della degli
Degli interventi assentibili è in realtà necessitata dalla particolare caratteristica del territorio Abruzzi se dagli obblighi di ristrutturazione e ricostruzione legati agli eventi sismici
Ad avviso di questa difesa il profilo relativo alla ragionevolezza di queste proroghe viene meno proprio perché si tratta di proroghe che si sopra si accavallano e si protraggono ormai da svariati anni quindi dal due mila diciassette
Però il punto nodale è proprio quello sottoposto dalla dalla corte così con il quesito da ultimo evidenziato in particolare occorre ricordare che la disposizione recente introdotta dalla legge centocinque del due mila ventiquattro
Avuto lo scopo di semplificare le procedure edilizie
In questo quadro occorre ricordare in via generale che una norma statale di principio che intervenga in maniera in materia di legislazione concorrente
Di e successiva ad una norma regionali nel determinare abrogazione per tutto quanto non compatibile con la norma statale di principio sulle
Intervenuta successivamente
Questo è un principio più volte evocato da Podestà eccellentissima corte ricordo tra le altre la cento e la sentenza centodiciassette del due mila quindici questo quindi diciamo il parametro il principio di diritto applicabile in generale alla norma successiva di principio statale
In materia di legislazione concorrente nella specie la norma intervenuta è una norma introdotta esaminando i lavori parlamentari in sede di conversione del decreto legge introdotta dalla Camera al dichiarato scopo di garantire una disciplina uniforme sul territorio nazionale delle legislazioni relative Islanda recupero dei sottotetti proprio perché ogni Regione ha disciplinato a suo modo
Il recupero edilizio dei soggetti
Nella specie in assenza di indicazioni specifiche da parte del
Dell'organo competente a livello ministeriale posso per quanto mi riguarda evidenziare che la norma la novella prevede quindi una generale possibilità di
Recupero dei sottotetti nei limiti di quanto previsto dalla legislazione regionale quindi potrebbe sembrare che la limitazione prevista fino ai sottotetti realizzati alla
Da dicembre due mila ventidue possa ritenersi allo stato conforme resta inteso che ovviamente la verifica dei singoli parametri edilizi richiesti dalla norma statale sopravvenuta
Rispetto a quanto previsto dalla legge regionale il riferimento alle altezze alle hai lì alle distanze quindi ai limiti che la stessa legge regionale apposto dovranno considerarsi incompatibili con la legge statale ove i parametri non siano sovrapponibili
Quindi Allo stato rilevò che la norma ha probabilmente un effetto potremmo dire di riconoscimento della generale portata della generale possibilità di recupero dei sottotetti
Proprio al fine di ridurre il consumo del territorio e quindi allo stato
Sembrerebbe che la norma statale abbia in qualche modo
Coperto di legittimità la norma regionale per quanto è possibile è rilevare quanto meno con riferimento alla riferimento ai sottotetti esistenti al due mila ventidue in quanto è previsto appunto salvi i limiti previsti dalle leggi regionali bene grazie
La regione Abruzzo l'avvocata Stefania vari
E centesima corte e non anche per ragioni di tempo non tarderà ovviamente nell'illustrare nuovamente le motivazioni che hanno giustificate le conclusioni rassegnate nella memoria di costituzione
Nella regione Abruzzo e quindi anch'io mi concentrerò sul quesito che è stato sottoposto alla nostra attenzione per sviluppare delle considerazioni ulteriori che sottopongo ovviamente al vostro sbaglia ma che legittimerebbe Rocco andata di sa di che parla l'accoglimento delle conclusioni che sono state rassegnate allora sicuramente si ritiene anche la la Lampre sulle disposizioni regionali che sono state oggetto di impugnativa la normativa sopravvenuta che sappiamo essere un segmento della più ampia
Riforma del testo unico dell'edilizia abbia sicuramente impattato abbiamo sicuramente inciso del resto la nuova normativa
Di cui non si può che esprimere una un giudizio sicuramente positivo perché interviene proprio nella nell'ambito di un comparto che è sempre stato privo di una regolazione statale quindi è stato oggetto proprio di ottone mini inziative
Legislative dal livello regionale dando così vita molteplici regimi giuridici frammentari spesso contrastante controverse appunto sopra tra di loro soprattutto non solo perché ci sono particolari gli ambiti costituzionali che sono ad essi sottesi ma anche ragione proprio della mancanza di principi fondamentali cui astenersi dall'altro riteniamo appunto che questa normativa abbia contribuito a chiarire uno se non forse l'aspetto più problematico del previgente assetto normativo qual era proprio l'ambito applicativo delle deroghe in materia di limiti di distanza
Tra fabbricati così come disciplinati dall'articolo due bis del testo unico dell'edilizia ora questa normativa nel Statale sopravvenuta come è stato già detto anche dalla difesa erariale
Interviene per valorizzare quanto più possibile l'interesse sociale all'ampliamento dell'offerta abitativa e e quindi intende supportare quelli che sono gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente con un contestuale riduzione del consumo di suolo che sono le stesse motivazioni che storicamente hanno sempre caratterizzato l'intervento legislativo regionale proprio in materia di recupero
Dei sottotetti e in generale il fatto che
Questa ius questo ius superveniens incida sui in maniera significativa diciamo sulle parametri costituzionali evocati dalla dal Governo passi appunto pensare da una parte che il legislatore statale
Configura l'intervento edilizio dei può in termini di di misura ordinaria generalizzata stabile permanente e e quindi a posso auspica di fatto un recupero a regime dei sottotetti normalizzando da questo punto di vista l'intervento edilizio che da strumento eccezionale straordinario come sempre come è stato in molte esperienze regionali e diventato un ordinario strumento di recupero del patrimonio edilizio di con
Alimento del consumo del suolo
Ma poi è l'aspetto e sicuramente più significativo ai fini che ne occupano
In un'ottica di semplificazione della normativa il legislatore statale
Adottato questo comparto di poche regole però estremamente innovative soprattutto rispetto a quella che è l'esperienza regionale che si è affermata nel corso del tempo
Che cosa fa stabilisce quale parametro di distanza tra gli edifici dai confini per il recupero dei sottotetti quello vigente all'epoca della loro legittima realizzazione sebbene poi determinate condizioni e dall'altra introduce la clausola di saldezza delle disposizioni regionali più favorevoli
Quindi ad avviso venti di questa difesa regionale liste il legislatore sembra allora devolvere alla potestà legislativa regionale non solo la disciplina degli aspetti procedurali di attuazione
Degli interventi di recupero in questione
Ma del sembra appunto del mordere una vera e propria disciplina sostanziale attinente i requisiti e i presupposti sebbene con esclusivo riferimento all'ipotesi in cui detta disciplina si dimostri più favorevole di quella di quella la statale quindi sulla scorta di questo particolare fa vorrà
Dimostrato dal legislatore statale per la predetta misura ampliativa dell'offerta abitativa e possibile così concludere che la novella offre una piena legittimazione legale alle deroghe disposto delle leggi regionali
Deroghe che riguardano le distanze tra fabbricati gli standard fissati dal decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro il Sessantotto
è come nel caso specifico anche fissando hard stabilite a livello locale dagli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi comunali
In definitiva quindi ad avviso di questa difesa lo standard di disciplina uniforme che è stato introdotto dalla legge statale
Non è un livello minimo impiego inderogabile Masi Squinzi si sinistro si caratterizza per essere una normativa di carattere cedevole che trova applicazione sono in assenza di specifiche nelle colazioni regionali
Quindi in sintesi e venendo a evidenziare quelli che sono
E l'Aler lei riempie gli effetti concreti nella fattispecie
Che sottoposta a codesta eccellentissima corte il mutamento di questo quadro legislativo di riferimenti in materia di recupero dei sottotetti
Delinea quindi un'ipotesi di incidenza né dello ius superveniens sui parametri costituzionali invocati dal Governo con gli affetti di cui alla sentenza di codesta eccellentissima corte numero sessantotto nel due mila diciotto
Perché il nuovo assetto normativo assume quale parametro di distanza minima tra gli edifici e dei confini quello vigente all'epoca della loro legittimazione il che significa che elimina l'obbligo di rispettare le distanze eventualmente sopravvenute e di conformarsi alle diverse discipline di cui al decreto ministeriale mille quattrocento
Quarantaquattro
Sessantasei prospettando di fatto una deroga
Al medesimo DM che deroga che sembrerebbe sempre più essere possibile
E poi con questo mi avvio alla conclusione la generica clausola di salvezza delle leggi regionali più favorevole sembra offrire una copertura legale alle previsioni regionali che autorizzano il recupero dei sottotetti derogando agli strumenti comunali
Rispetto a cui poi è ininfluente la circostanza che detti interventi siano qualificati in termini di misure eccezionali piuttosto che di sistemi né ordinari
Stesse argomentazioni visto che le norme impugnate sono due devono ovviamente predica arsi relazione anche all'impugnativa della comma ventuno dell'articolo ventisei della legge regionale quattro ventiquattro che riguarda il recupero dei locali seminterrati
E accessori perché ovviamente ed è insomma si caratterizza per una Dramé Eyadéma ratio
Quindi le argomentazioni illustrate si possono comunque stendere in via analogica anche recupero dei locali seminterrati e degli accessori anche punto per la finalità che è sempre quello dell'ampliamento dell'offerta abitativa ed alla contestuale riduzione della consumo di suolo mediante il recupero dei volumi esistenti e non da ultimo vi segnalo che l'articolo ventitré per della norma sopravvenuta
A aggiungendo all'articolo ventitré ter all'articolo ventitré ter è stato aggiunto un comma uno quater
Che anche in questo caso demandare legge regionale la possibilità di abilitare gli strumenti urbanistici comunali ad individuare specifiche disposizioni circa gli usi consentiti
E a prescrivere altri condizioni di ammissibilità dei cambi d'uso delle unità immobiliari posta al piano ma in primo piano fuori terra oppure seminterrati quindi alla luce di questo impatto sicuramente diviso ius superveniens
Noi insistiamo ovviamente per l'accoglimento delle conclusioni che sono state già rassegnate nella memoria
Né di costituzione
Sono domande
Prego entrambe le parti giusto per per capire bene la il la vostra posizione sul punto in sostanza per i tetti che inciso finale della legge statale resta fermo quanto previsto dalle leggi regionali più favorevoli in qualche modo abbia
Un effetto di legittimazione retroattiva della norma della norma regionale impugnate siete d'accordo su questo punto che ha un effetto sostanzialmente di diciamo così di sanatoria di eventuali vizi di illegittimità costituzionale nel momento dell'emanazione per questo credo sia un punto punto delicato da da da chiarire
Risponde per primo forse la Regione Abruzzo e poi lo Stato
Essi ne abbiamo già illustrato la diamo questo tipo di lettura cioè le normative regionali che sono già intervenute che sono ispirate alla medesima finalità che presentano comunque quelle deroghe che sono comunque mi nel rispetto del principio generale che in questo caso rappresentato a nostro avviso tremende dal rispetto della distanza fissata dalla dal legislatore statale la nostra legge
E divenuta diciamo è divenuta senza
Fatto
Presidente per quanto mi riguarda io riterrei che la norma in esame più che dare una copertura retroattiva alle leggi già esistenti in realtà si proietta per il futuro può soltanto rinvenirsi limitatamente al ricorso nel quale del quale stiamo discutendo
Che aveva ad oggetto le due norme che disponevano una proroga del del recupero dei sottotetti
Con riferimento a queste norme può esserci una copertura in quanto la norma statale riconosce al regime la possibilità di recupero dei sottotetti quindi non diciamo amplia la portata derogatoria
E la rende diciamo regole come forma normale di
Al di attività e di intervento edilizio
Quindi in questo senso si potrebbe dire che la la proroga non è più contraria alle norme generali che prevedevano una deroga soltanto ove contenuta in un piano urbanistico complessivo che tenga conto
Di tutti i profili
Tutti gli interessi contrastanti ma soltanto ammesso al regime la possibilità di recupero del sottotetto
Fermo restando che tutte le disposizioni regionali precedenti che siano in contrasto con quelli che invece ad avviso di questa difesa sono limiti imposti dalla norma statale come norma di principio a tutte le norme regionali
Dovranno considerarsi abrogati o comunque la legge regionale le varie leggi regionali dovranno adeguarsi ai limiti imposti
Laddove si ritenga che la legge regionale anche prima era una diversità di orzo incostituzionale proprio domande
Sarà deciso
L'udienza è tolta