Rassegna delle riviste di politica e storia

Un saluto gli ascoltatori eccoci anche per oggi all'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia come sempre lo facciamo servendoci delle riviste che se ne occupano oggi dedicheremo parecchio spazio a una citazione vedremo poi se ci sarà lo spazio anche per altre partiremo appunto dal dunque rotte ready studi storici la rivista della Fondazione Gramsci che vi che citiamo sempre numero tre del due mila e ventiquattro luglio settembre è uscito
Da poco che trovate in libreria e CD consente questo numero della rivista della Fondazione che ha e Gramsci tornare su un tema che abbiamo tante volte cercato di affrontare in questa trasmissione vediamo di che cosa si tratterà titolo è questo Oddone nonché la stia adesso capiremo di che cosa si tratta sentimento anti monarchico
Memoria pubblica il rilievo collaborazione del passato nell'Italia del secondo dopoguerra
L'autore Emanuele erto la offerto la che del Dipartimento di Scienze storiche dei beni culturali dell'università di si Enna
Autore di questo approfondimento parliamo di un tema che appunto al centro anche della discussione pubblica la questione
Delle in tutte inutile totale azioni intitolazioni delle strade delle piazze delle nostre città e in particolare questo lavoro di trovarsi concentra sul momento del secondo dopoguerra ci consente anche di dare uno sguardo più ampio alla questione che oggi viene diciamo compresa nella discussione relativa vacanza del calcio apriamo che cosa dice ancora che peraltro non nomina mai salvo sviste questa questione che anche interessante
Scrive nell'introduzione nel mille novecentoquarantasei
Benedetto Croce di ritorno da Torino scrisse all'allora direttore della stampa del foglio la stampa Finizio Burzio Filippo Burzio una lettera in cui confessa confessava
La dolorosa meraviglia con cui entrando nella città inadatto passando per la piazza Emanuele Filiberto
Aveva constatato che ne è stato mutato il nome in piazza della Repubblica lo sgomento indusse nello storico e filosofo una riflessione che era anche una bacchettata sulle dita
Dell'Italia postbellica e qui c'è la citazione di questa lettera vi leggiamo di Benedetto Croce un popolo
Non deve mai come tutti sanno dimenticare e molto meno rinnegare il suo passato per diversi
Che siano i suoi concetti i suoi propositi nel presente comportarsi altrimenti cancellare denominazioni e abbattere monumenti varrebbe seguire gli esempi dei barbarici fanatismi religiosi o di quello laico e giacobino della rivoluzione francese
Sa bene che si aboliscano le insolenti denominazioni celebrative di un recente triste passato dal quale tra grandi rovine siamo appena usciti scriveva Croce ma bisogna arrestarsi
Innanzi a quelle che la storia arrese sacre questa la situazione di questa lettera al direttore della nuova stampa di Torino una lettera del trentuno ottobre del mille e novecento quarantasei il riferimento al passato è chiaro questo articolo dice erto la prende le mosse esattamente da alcuni contenuti di questa lettera con crociana
Il primo riguarda l'idea della ridenominazione delle strade sia un atto di iconoclastia che al pari dell'abbattimento delle statue
Con nota la transizione tra i due Reggi ed il focus molto centrato però appunto i temi poi sono possono essere in qualche modo presi come riferimento Croce dice l'autore anticipa qui una concezione estesa l'iconoclastia avanzata dalla letteratura recente sul tema che procede ben al di là della mera distruzione delle immagini per abbracciare l'attacco ai più diversi tipi di oggetti inclusi i nomi delle strade
Secondo
Concerne l'idea che non tutti i segni del passato hanno lo stesso valore e se scrive Croce
Quelli fascisti possono essere aboliti di fronte alle sacre tra virgolette targhe sabaude bisogna rispettosamente fermarsi questo il pensiero di Croce crociera
Un interprete di un dibattito che per quasi vent'anni avrebbe coinvolto prima Repubblica Stampa partiti politici amministrazioni locali e organi centrali dello stato di questo ci riporta dunque su un tema che abbiamo vissuto nel nostro Paese forse non molti lo hanno ricordato attori di un confronto lungo spiega
Il ricercatore complicato sulla natura della memoria sabauda e del passato monarchico
Su cui grande era il disaccordo si alcuni sottolineavano la sacralità di quella memoria altri negli stessi anni facevano saltare con l'esplosivo le statue dedicate ai Savoia e poi citazione trovate anche riferimenti più precisi e questi fatti
L'odonomastica in particolare è stata ed è dice l'autore un terreno di scontro privilegiato circa il ruolo della monarchia nella memoria e nello spazio pubblico dell'Italia repubblicana scontro tra chi riteneva che la presenza dell'ex famiglia reale nel tessuto urbano fosse una memoria inquinata dal Ventennio e dunque eredità di cui disfarsi al pari di quella fascista oppure al contrario
Una memoria condivisa che me la compromissione col regime né la scelta referendaria dovevano scalfire queste diciamo per grandi linee le due posizioni
Di questo dilemma e più in generale dell'odonomastica come Fonte per comprendere in tv menti di snodo transizione la storiografia italiana si è poco occupata e e questa riflessione importante perché appunto il tema forse è stato sottovalutato ma come vediamo poi in realtà spesso attualità certo qui presuppone un cambio di regime ma forse ragionamenti sull'attualità
Poi possono essere affrontati in altro modo in altra sede mani avanti appunto questo saggio di Emanuele erto la conviene allargare per questo tipo di ricerche spiega dopo un riferimento alla Bibliothèque dalla bibliografia presente
Conviene allargare lo sguardo ad altre scienze sociali prenderle in prestito attrezzi del mestiere che possono rivelarsi utili per l'analisi del caso italiano e questo la storiografia lo fa sempre più spesso
La criticata toponimi infatti spiega su odonomastica ed esercizio illegittimo del potere può essere uno strumento questo scopo spiega l'autore ha concentrato l'attenzione sugli atti di ridenominazione
Come elemento centrale nella transizione tra due regimi e dunque rituale convenzionale di una rivoluzione politica
Questo è stato il caso diciamo per quello che riguarda questo passaggio preciso finita nuova autorità utilizza cioè l'odonomastica per riscrivere la memoria collettiva rimuovendo i nomi che ricordano il vecchio regime sostituendoli con un nuovo Pantheon che insieme a monumenti limitare rituali e bandiere
Ristruttura il passaggio simbolico della città per conformare lo alle basi biologiche del nuovo regime questa l'impostazione Presa dare altre scienza e scienza sociale
Questa materia in Italia spiega costituisce una cartina di tornasole delle relazioni famiglia stile azione centrale poteri locali
Il fascismo ritenne di fatti che la materia fosse troppo cruciale
Per essere lasciata all'iniziativa delle amministrazioni comunali
E impose con una regolamentazione rimasta in vigore anche nel dopoguerra di richiedere la preventiva approvazione al ministero della Pubblica istruzione prima di qualsiasi monumento mutamento di nome per tale ragione spiega il cercatore una fonte preziosa e ancora poco conosciuta è costituita dalle carte
Della direzione generale antichità e belle arti in cui confluivano i Paesi i pareri di tutte le soprintendenze organi periferici del ministero che esprimevano un parere sulla ridenominazione
Delle strade agivano come intermediari tra amministratori locali e Roma sulla base di queste ed altre fonti questo il lavoro che è stato fatto questo articolo analizzerà quella che viene definita nel titolo lo dono tra stia appunto cioè l'idea appunto
E la spiegazione che è stata data questo cambiamento in questa prospettiva dei nomi
Appunto questa l'analisi che ha avuto come oggetto Casa Savoia nel contesto della transizione tra fascismo e democrazia e tra monarchia
E Repubblica utilizzando le categorie analitiche eccitate per evidenziare i tempi modifica geografie di questa rielaborazione del passato mettere in luce attori e dinamiche di questo conflitto sul terreno della memoria pubblica questa è la presentazione di questo lavoro ora cerchiamo di dare uno sguardo un po'più da vicino come è stato appunto elaborato quali sono alcuni risultati naturalmente anche per questo testo con testo molto lungo approfondito vale la solita raccomandazione
Che vi facciamo che facciamo ai nostri ascoltatori vecchi avesse già ascoltato questa trasmissione occorre leggere integralmente questi testi che noi decidiamo solo per alcuni passaggi a scopo divulgativo la lunga contesa il secondo capitolo tre lustri di dibattiti questo accade nel nostro Paese la dimensione simbolica
Un cruciale spazio di manifestazione della vita di una comunità politica e dei suoi condivisioni lentamente di valore questa è una citazione entravo per questo bel perciò che nel contesto di una transizione da un regime all'altro lato ridenominazione dei luoghi
Costituisce un messaggio potente e circa il controllo del regime sulla infrastruttura simbolica di una comunità ancora si approfondisce questo tema la fine di una monarchia o di un regime con con cui tale buone chi era con premesse a questo il tema mette questa istituzione al centro del mirino così come in Germania estera nella primavera del mille novecento cinquantuno vide una grande operazione di revisione degli spazi pubblici
Per segnare una cesura rispetto al passato prussiano reazionario militarista dunque incompatibile con la nuova Germania socialista la priorità era eliminare tutti
I riferimenti alla casa reale
Proseguendo con ministri generali campi di battaglia similmente nella Seconda Repubblica spagnola mille novecentotrentuno trentasei
Obiettivo di questa pratica della Oddone ocra stia era rimuovere tutti i segni lasciati da primo dei rivela
A partire dagli omonimi che esaltavano la figura del dittatore finendo per eliminare non solo i nomi commemora anti lì il regime ma anche nomi monarchici astratti come principessa Infanta R.
Di tali presenze le strade italiana abbondavano
Al la fine della guerra dal momento che l'Italia poi nell'Italia post-unitaria una monarchia ebbe un ruolo centrale
All'interno di un'ampia operazione di ristrutturazione nodo mastica che voleva i ducali la cittadinanza e plasmare l'identità nazionale che qui ci sono recitazione questo
Un passaggio decisivo
Dell'Italia post unitaria stiamo parlando del periodo appunto di fine Ottocento sia l'istituzione monarchica sia i suoi rappresentanti erano stati al centro del nation building liberale nel ventennio poiché sul piano simbolico che la la monarchia pur di giocare le sue carte più importanti
In un duello con le regine da questo punto di vista per contendersi la visibilità negli spazi pubblici che arriva al centro proprio le intitolazioni
Queste eredità doveva passare tra il quarantatré e quarantasei terribile novecentoquarantatré quarantasei attraverso una serie di profonde transizioni
La prima fra queste il venticinque luglio idee dapprima come reazione istintiva e immediata e ci sono anche i documenti che lo testimoniano quelli visivi ci sono
I filmati ci sono le fotografie l'aggrapparsi alla monarchia inneggiando arredi e sventolando bandiere rosso crociate
In un'esplosione di latenti sentimenti monarchici nel profondo del convincimento gli stessi strati popolari ben diversa la situazione però con l'otto settembre alla Repubblica sociale italiana che fece della lotta ai traditori
In una una delle proprie bandiere tra editoria spuntarono i Savoia la purga odonomastica fu una delle prime conseguenze di questa realtà
A partire da una circolare del sette dicembre del quarantatré secondo cui tutte le denominazioni sabato dovevano essere sostituite con altre quindi la citazione altri di indole repubblicana stiamo parlando della repubblica di Salò
E si sa poi con un telegramma del primo febbraio quarantaquattro che specificava quel provvedimento valesse per tutti i Savoia
Anche se da tempo scomparsi questo è e riferimento che molto generali come voi ammorbidire un poco questa azione antisabauda escludendo dalla purché a Vittorio Emanuele secondo i duchi d'Aosta i regnanti
I principi vissuti prima di Vittorio Emanuele secondo tranne Carlo Alberto modificabile c'era scritto Siena ritratti e busti noi delle strade dedicate se voglio vennero quindi quasi totalmente cancellati
Dai passaggi urbani dell'Italia centro settentrionale sotto il dominio di Salò nella RSI il cambiamento riguardo anche il numidi fabbricati scolastici
L'insegna über die
Mentre nei singoli centri abitati gli uffici del
Unici comunali si prepara a stilare
Liste minute di R. puntato Reggio reale questo significa a cancellare dalle targhe di istituti Tribunali Corti d'Assise caserme procure giù fino agli stemmi sabaudi uccisi sul legno di immobili nei palazzi di giustizia lettere da cancellare sugli arredi delle scuole
Quanto agli enti odono meno ottemperanza alle direttive di San boia vennero sostituiti prevalentemente con gli eroi
Presupposti tali dell'ultimo fascismo a lecco e Mantova e Brescia Principe Umberto diventò Ettore Muti questo lavoro troverete spesso questo nome Ettore Muti è molto usato quest'operazione a Salò del Risorgimento Nana
Ma Cremona per esempio Carlo Alberto Regina Margherita diventarono rispettivamente fratelli Cairoli e Fratelli Bandiera naturalmente tutto questo veniva letto in chiave
Repubblicana nella interpretazione dell'idea di Repubblica c'era a Salò questo lo aggiungiamo noi Massud negli stessi mesi non diversamente da quanto sarebbe poi osserva l'autore avvenuto in Germania in obbedienza alle direttive per la diversificazione ma del governo militare americano
O nella Francia alle prese con le numerose tracce lasciate al regime di Vichy
Ci si liberava degli Hodonín mi fascisti seguendo un criterio generale esplicitato nella primavera del quarantaquattro ritornare alla denominazione pre ventidue pre mille novecentoventidue molto più frequente fu però non sorprendentemente l'atteggiamento nei confronti della memoria pubblica sabauda assunto già nel gennaio quarantacinque una circolari per esempio informò le sovrintendenze che dalla tregua stabilita dai partiti antifascisti circa la questione istituzionale
Citazione sia poco prudente assegnare ex novo alle vie piazze nomi che darebbero per risolta quella questione
Chiusa la citazione la liberazione però poi non scosse in realtà questa prudenza osserva l'autore sollecitato dalle molte richieste provenienti dai comuni dell'Italia centro-settentrionale volevano liberarsi
Dalle scorie odonomastica del passato al luglio mille novecentoquarantacinque quindi proprio nell'immediato praticamente del dopoguerra una nuova circolare fisso ora finalmente per tutta la penisola
Taluni criteri normativi ferme restando le linee guida già stabilite
Nei casi di o doni riferite a casa Savoia ancora converrà soprassedere a qualsivoglia mutamenti questa valuta la posizione
Del ceto politico nell'immediato dopoguerra anche su queste questioni può essere interessante e vedere questo tratto di cautela di prudenza di questo ceto politico uscito dalla tragedia della seconda della seconda guerra mondiale anche qui diciamo si vede questo questo atteggiamento poi diciamo col passare dei decenni portò anche a gravi insofferenze ma naturalmente ne abbiamo parlato ne parleremo in altre occasioni
Facciamo un salto in avanti il saggio di Emanuele altolà
E proprio vediamo un esempio di questa questione relativa appunto al mondo politico del dopoguerra tra il quarantasei dal mille novecentoquarantatré al mille novecentocinquantacinque la pressione dal basso che veniva dagli amministratori locali
Per sbloccarlo la situazione fu elevata nella forma di numerosissime sollecitazioni indirizzate dalle mani stazioni locali alle soprintendenze e da questi al ministero e da questo alla presidenza del Consiglio
Senza esiti fino a quando quest'ultima ritenne citazione che si possa stabilire il criterio di normalità ossia spiega l'autore che la responsabilità di decidere tornasse ad essere integralmente
Di per di pertinenza della pubblica istruzione senza più dover attendere lumi dall'alto quaestor risolveva il problema per il futuro ma non per il passato
Perché nei dieci anni nel frattempo trascorsi scriveva per esempio l'allora ministro dell'istruzione Aldo Moro al collega degli Interni molte amministrazioni comunali
Va aperta citazione da questa lettera di Aldo Moro sotto la spinta del clima psicologico
Determinatosi nell'immediato dopoguerra e in seguito documento istituzionale hanno sostituito moltissimi toponimi sabaudi in materia arbitraria e sostanzialmente illegale
Bisognava ora normalizzare dice Moro
Una situazione nei riguardi della quale questo ministero dovuto finora operare con molta cautela
Fine delle citazione un passaggio era imparare a firmò coi parafrasi Moro proponeva quindi di concedere la sanatoria una sanatoria
Che avrebbe consentito di risolvere il problema presumibilmente con minori sfavorevoli reazioni di quanti invece nei susciterebbe il tardivo ripristino della legalità
E anche diciamo
Pongo paradigma come dire questo posto giungendo io non lo dice l'autore proprio della traiettoria di questo cito un politico in particolare forse proprio dello stesso dello stesso mo'
Gli interni provo io ordinarono prima di aderire a questa proposta di Aldo Moro una indagine sui cambiamenti onomastici illegittimi e Kjaer richiese altri cinque anni di lavoro
Solo nel mille novecentosessantuno dopo quasi vent'anni
Dalla caduta del fascismo che diede avvio questo problema di cui stiamo parlando la sanatoria venne approvata e con un colpo disturbi chiuse la questione quindi si chiude questa questione
Nel mille novecentosessantuno questa cronologia lunga dice l'autore che riflette una gestione incerta del problema può essere meglio compresa attraverso una comparazione
Dalla quale emerge come pur con le diverse specificità nazionali non si tratti di una peculiarità Italia il mutuo amento o d'onomastico
Tema politico divisivo e sensibile richiede spesso tempi di già dati e decisioni rimandate o presi in più fasi successive questo è diciamo questa è la conclusione a cui arriva
L'Autore e la presentai in anticipo nelle pagine che saltiamo troverete poi naturalmente la sostanza
Sulla quale il ricercatore basa questa affermazione ma questo ci fa capire come questo tema del cambiamento
Dei nomi della nostra geografia urbana non sia un fatto nuovo non sia un fenomeno solo legato a quello che sta succedendo
Non si tratta dunque di un fenomeno attuale non è una vicenda che riguarda solo il nostro tempo ma come avete sentito grazie a questa a ricerca
Di Emanuele eh Tola è un fenomeno questo che si verifica spesso nella storia sono stati anche citati eventi che non riguardano solo la storia italiana del dopoguerra ma anche altre
Realtà nello scenario internazionale certamente il fatto che questo fenomeno
Si verifichi oggi in un'occasione diversa da un cambio di regina regime viene utilizzata questa categorie termini tecnici pure naturalmente è tema di interesse età approfondire ma naturalmente non lo possiamo fare in
I in questa sede insomma questa Arena toponomastica così la chiama erto lampo
Diciamo popolata da attori e temi di un conflitto che è un conflitto intorno alla memoria questo è il titolo del capitolo successivo che noi decidiamo solo in questo modo naturalmente occorrerà leggero perché qui e poi più da vicino con una prospettiva più ravvicinata
L'autore vi racconta episodi diversi casi in cui si vede
Questo fenomeno appunto sotto la lente d'ingrandimento dello studioso ma appunto per noi che abbiamo citato solo il passaggio in cui si citava il ruolo di Aldo Moro quale
Ministro ministro della Pubblica istruzione un altro passaggio
Sempre per
Cercare di approssimarsi il più possibile a quelle che sono le impostazioni di questo lavoro lo traiamo dal capitolo quattro numeri nomi geografia è una valutazione analitica puntuale della rielaborazione della memoria
Sabauda necessiterebbe di uno scavo negli archivi locali
Tuttavia queste carte che vengono utilizzate prodotte dal ministero sono al centro di questo lavoro consentono di ricostruire l'utile quadro nazionale di insieme
Furono le stesse istituzioni attentare per prime un complessivo Cinzia mento dei cambiamenti onomastici anti monarchici tra il cinquantotto e il sessantuno abbiamo già detto il ministero dell'Interno ordinò questa indagine
Incaricando le prefetture di registrare variazioni odonomastica su tutto il territorio nazionale scusi Trentino Alto Adige Val d'Aosta emersero circa Duemila odono o doni niente sabaudi sostituiti
Due terzi dei quali senza autorizzazione il tema dell'illegalità evocato da Moro
Un dato importante che però può dirci di più se disaggregato disaggregati Gato dice lo studioso innanzitutto
Nella sua scansione cronologica in questo processo di lungo periodo il referendum quarantasei costituì effettivamente uno stop chiede le richieste
Di variazioni degli autonomi sabaudi si protrassero per circa quindici anni
Travalicando dimore sotto il momento referendario talvolta anticipando pentito questo tema più avanti si
Non capisco male secondo erto la è un tema importante perché forse l'evento referendario naturalmente ha un significato ma questa diciamo avversione che c'è in parte in una larga parte delle realtà italiane rispetto a questi differimenti nelle nostre strade può essere letta può essere interpretato deve essere
Interpretata naturalmente
è un lavoro da per sviluppare andiamo
Andiamo a vedere le conclusioni nelle conclusioni
L'autore dice molte domande restano aperti a partire dagli interrogativi circa le ragioni di un potere centrale repubblicano e antifascista che mentre l'Arborea un ordinamento costituzionale
Che si caratterizza per il drastico
Rigetto dei precedenti statutario stesso tempo ma direzione opposta con un ostinato salvare con questi atteggiamenti che abbiamo descritto l'odonomastica sabauda per motivi
Isola tranquillità politica e tendenza evitare per quanto possibile il conflitto mette il punto di domanda inoltre in che termini questa vicenda si intreccia con quella più vasta della presenza sabauda e lapidi e monumenti nomi di istituti scolastici delle unità militari e delle caserme e come inquadrarla nel tema più generale della politica della memoria elaborata nel dopoguerra dalla DC sono tutte questioni da sviluppare
L'autore poi più avanti scrive i sei voluminosi faldoni della direzione generale antichità e Belle Arti che sono stati utilizzati per questa ricerca offre un punto di vista inevitabilmente generale consentono di trarre alcune conclusioni
In primis cioè il rapporto tra l'Italia e Repubblica nel suo passato
Monarchico non è un fatto scontato per esempio in Romania dopo l'ottantanove solo estate battezzata in onore di esponenti del Pantheon socialista vennero prontamente eri
Ridenominati mentre gli ottoni mi riferì che alla passata sovranazionale che quelli strumentalizzare i dal regime
Comunista nel tentativo di autolegittimazione donassero stabilmente al loro posto non fu così per l'Italia per l'Italia post repubblicana in cui la transizione non travolse solo in Fascismo
Ma insieme a Luigi circa due mila strade e piazze dedicate dedicate all'ex Dinastia regnante questo è un tema appunto che abbiamo già accennato insomma in conclusione la memoria pubblica della monarchia lungi dall'essere ancora come invece nelle sale del quarantatré è stato detto un elemento unificante diventata probabilmente un terreno conteso nel processo di costruzione di una identità nazionale nuova antifascista i repubblicani non più un valore condiviso come era ha potuto sembrare appunto nei momenti
Immediatamente successivi al venticinque luglio del mille novecentoquarantatré ma sono temi naturalmente su cui tornare da approfondire noi viviamo lesto anche i passaggi come vedete abbiamo finito il tempo
Solo con questa citazione torneremo naturalmente su questi temi e le altre citazioni e faremo la prossima settimana per il momento ci fermiamo qui e vi diamo appuntamento alla prossima puntata