Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato quattordici settembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'Unione europea e l'immigrazione è il tema con cui apriremo concentrandoci su un editoriale di dei mondi oggi dedicato alla Germania che ha deciso di reintrodurre
I controlli alle frontiere con tutti i paesi vicini
In modo non coordinato e questo in risposta all'avanzata nelle urne dell'estrema destra alternativa per la la Germania l'Europa di nuovo intrappolata dall'immigrazione il titolo di l'Hammond che sottolinea l'isteria che coglie i responsabili politici
Anche a causa di un'estrema destra che non una visione
Parleremo poi di Stati Uniti la campagna in vista del voto per le presidenziali di novembre questa è stata la settimana del dibattito tra Kamala RX e Donal Trump
Vinto dalla candidata democratica l'economista
Si proietta però già a al giorno dopo le elezioni o meglio il periodo successivo fino alla certificazione dei risultati
Quanto brutta diventerà la situazione per la democrazia americana è l'interrogativo che si pone il settimanale che useremo anche per parlare di Italia
E della vicenda del cricket vietato a Monfalcone
Una città del Nord Italia vieta il cricket
Qual è il fenomeno al lavoro la xenofobia politicamente opportunistica scrive
Giustamente l'economista a proposito delle decisioni adottate dalla sindaca Anna Maria Cieszyn tre della lega di estrema destra questa l'espressione usata dal settimanale britannico
Concentriamoci però sull'Unione europea e le polemiche provocate dalla decisione della Germania di reintrodurre i controlli al frontiere insomma il tema migratorio che torna ad essere abbastanza centrale nel mondo oggi vi dedica un editoriale dal titolo l'Europa di nuovo intrappolata dall'immigrazione scrive il quotidiano francese il diciotto luglio durante discorso di conferma alla guida della Commissione europea
Ursula von der Lion aveva assicurato che le sfide migratoria richiedono una risposta europea basata su un approccio giusto il fermo fondato sui nostri valori
Tenendo sempre presente che i migranti sono esservi umani come tutti noi e tutti siamo protetti dai diritti umani
Poche settimane dopo gli europei scrive le Monde hanno mostrato ancora una volta le loro divisioni è una palese mancanza di solidarietà
Annunciando il nove settembre senza consultarsi con gli altri partner il ripristino dei controlli alle sue frontiere
La Germania non ha violato regole il Regolamento sulla libera circolazione nello spazio Schengen
Autorizzato questo tipo di misure soprattutto in caso di minacce alla sicurezza
Ma in un contesto elettorale difficile per la coalizione guidata da OLAF Scholz la decisione invia un messaggio al disastroso ai paesi vicini
Che oggi si trovano tutti ad affrontare gli stessi problemi relativi alla circolazione dei richiedenti asilo
Il premier polacco Donald toscani tenuto inaccettabile questo ripristino dei confini il suo omologo Greco che via Kostunica attacchi is ha deplorato tutto ciò che indebolisce lo spazio di libera circolazione
Perché mai si chiede le Monde
I vicini della Germania non dovrebbero fare la stessa cosa a cominciare dall'Austria o dalla Repubblica Ceca due paesi che si trovano sulla rotta seguita da emigranti che entrano dell'Europa meridionale per raggiungere la ricca Germania
Va ricordato
Che
Quest'ultima alla Germania resta di gran lunga il primo Paese in termini di accoglienza dei richiedenti asilo che arrivano in Europa attraverso l'Italia la Grecia dei Balcani
Se ogni Paese si assumesse le proprie responsabilità rispettando le regole sarebbero proprio questi Paesi Italia Grecia Balcani a dover esaminare le domande di asilo dei richiedenti
Secondo l'accordo di Dublino i paesi di primo ingresso sono quelli tenuti ad accoglierli questo sistema purtroppo non funziona più prima dell'estate ricorda poi le mondano i ventisette erano finalmente riusciti a concordare un nuovo patto su migrazioni asilo
Questo patto dovrebbe consentire di introdurre una dose di solidarietà nel sistema attuale consentendo di alleggerire il lavoro dei paesi di primo ingresso bisognerà però attendere il due mila ventisei perché queste norme vengano ufficialmente messe in pratica fino ad allora la svolta tedesca rischia di produrre effetti disastrosi a Brussel
Nei negoziati sulle future normative a cominciare dalla prossima legge sui rimpatri
Sempre più stati vogliono poter espellere i richiedenti asilo come boh come meglio credono verso Paesi terzi o verso Paesi d'origine
Berlino rimandando indietro una trentina di afgani condannati dei tribunali tedeschi mandandoli in un Afghanistan soggetto all'ospitato dominio dei talebani
Berlino ha già infranto un tabù
E così anche altri Stati membri tra cui Austria Cipro vogliono espellere i siriani in Siria
Anche se a e ancora in preda al caos
E questi Paesi spingono i loro omologhi europei su questa strada mentre gli squilibri demografici aumentano scrive le Monde alle conclusioni la difficile questione dell'immigrazione richiede risposte diverse dall'improvvisazione dal ciascuno per sé
In un'Europa dove la sinistra troppo spesso resta silenziosa e interdetta di fronte all'isteria alimentata da un'estrema destra senza visione
In gioco ce la coesione dell'Unione Europea così come i valori richiamati da Ursula fondarla Ayan così le Monde
Che però va detto a proposito di Ursula von der Lian ha preso un breve passaggio del suo discorso di luglio al Parlamento europeo
Quello più morbido sui temi migratori la parte prima invece era che siamo noi a scegliere chi entra in Europa uno slogan utilizzato anche soprattutto dalla dall'estrema destra e la stessa fondarla Allende per esempio è favorevole e lo ha detto in modo esplicito in una visita in Libano
A giugno se non ricordiamo male va maggio
è favorevole a i rimpatri dei siriani in Siria senza dimenticare poi via Cordi
I memorandum con la Tunisia di Cai Sayed rieletto probabilmente presidente
Reprimendo qualsiasi tipo d'opposizione
Che dà la caccia ai migranti e li fa morire
Nei deserti
Oppure la benedizione del dell'accordo con l'Albania che di fatto che di fatto
Realizza il sogno di rispedire
Da qualche parte i richiedenti asilo fuori dall'Europa
Va bene
Passiamo alla politica americana questa è stata la settimana del dibattito però tra Kamala Harris Donal Trump
L'Economist però dopo questo dibattito nella copertina di di questa settimana nel principale editoriale sì proietta già nel dopo voto tracciando
Tre possibili scenari quanto brutta diventerà la situazione è e l'interrogativo la situazione per la democrazia americana l'elezione
Elezione statunitense impantanata in un conflitto permanente la macchina della cospirazione di Trump si sta già preparando per la notte delle elezioni
Scrive l'Economist anche senza Donal Trump sulla scheda elettorale le elezioni americane tendono a creare conflitti l'America e l'unica vera democrazia presidenziale in cui la persona che ottiene più voti non ottiene necessariamente il potere il divario di due mesi tra il voto e la certificazione dei risultati da parte del Congresso il più lungo in assoluto
La complessità del processo elettorale invita a ricorsi legali che si aggiungono ad altre complessità per tutti questi motivi di elezioni americani richiedono pazienza e fiducia sfortunatamente il Paese e all'ultimo posto tra quelli del G7 per la fiducia nella giustizia e all'ultimo per la convinzione che le elezioni siano oneste
E poi c'è Trump al dibattito di questa settimana a Filadelfia
L'ex presidente era arrabbiato e offeso ha ripetuto la sua false scandalosa accusa che le elezioni del due mila e venti sono state rubate
Un'affermazione che però quasi il settanta per cento degli elettori repubblicani dice di sostenere lui il suo partito si stanno preparando a combattere già la guerra post-elettorale per la seconda volta
Entrambe le parti sia repubblicani sia democratici sostengono che la vittoria dell'altra parte minaccerebbe la democrazia americana personalmente per Trump la posta in gioco ancora più alta se perdesse potrebbe finire in prigione
Se le elezioni non si decideranno per pochi voti forse l'America eviterà un altro tossico trasferimento di potere
Sotto la talmente però per la democrazia americana
Sempre più assediata
Questa corsa presidenziale oggi è più serrata che mai quanto sarà complicata
Ci sono tre possibili esiti iniziamo con quello estremamente improbabile ovvero un voto così serrato che Kamala Harris Trump pareggiano nel collegio elettorale
Se ciò dovesse accadere il prossimo presidente verrebbe scelto dalla Camera dei rappresentanti ogni Stato ha un voto anche se Carrey se vincesse il voto popolare il cinque novembre Trump diventerebbe quasi certamente Presidente questo
Sarebbe
Corretto in punta di diritto ma i democratici sarebbero furiosi
Il secondo esito è una vittoria di Trump i democratici potrebbero presentare dipinta ricorsi legali negli Stati contesi in cui arresta perso
Alcuni di questi potrebbero finire davanti alla Corte Suprema dove però ci sono tre giudici nominati da Trump
Tre giudici conservatori poi hanno lavorato nel team legale di George d'avvio Bush nel due mila nella controversia tra lo stesso Bush e Al Gore questo renderebbe difficile convincere i sostenitori di arresto che le decisioni di giustizia a favore di Trump siano imparziali
Tuttavia su un numero sufficiente di di legislatori democratici fossero davvero convinti che le corti agiscano in modo ingiusto
Potrebbero provare a bloccare la certificazione del risultato il congresso come hanno fatto i repubblicani nel due mila ventuno
Nel due mila ventuno centotrentanove membri della Camera e otto senatori tutti i repubblicani avevano votato per respingere risultati
Una riforma delle letture al country acta approvata due anni fa alzato le soglie minime in modo che servano almeno venti senatori ottantasette rappresentanti della Camera per opporsi alla certificazione
Ad ogni modo il risultato più probabile si tramuta dovesse vincere le elezioni e che Harris accetti la vittoria di Trump togliendo fiato qualsiasi contestazione democratica al risultato
Per contro se dovesse vincere Avis Trump non sarà così cortese
In questo terzo scenario la complessità del sistema di voto americano si scontra con la macchina della cospirazione dei complotti del manga
Il Comitato nazionale repubblicano ha già preventivamente presentato più di cento ricorsi elettorali negli Stati per creare traccia cartacce a impreparazione della battaglia contro il risultato finale
Questa strategia probabilmente fallirà di nuovo come è accaduto nel due mila venti ventuno fortunatamente i governatori degli Stati chiave non sono negazionisti dei risultati elettorali
Se il Coni casi dovessero arrivare la Corte Suprema i giudici nominati da Trump potrebbero decidere che è meglio dimostrare la propria indipendenza respingendo dunque contestazioni infondate
Eppure
Un nuovo movimento stop De Stijl fermate il furto elettorale
Potrebbe fallire sul piano legale ma avere successo sul piano politico dopo le presidenziali del due mila e venti un numero scioccante di repubblicani e la Camera ha votato per respingere il il risultato
Da allora al Partito repubblicano è diventato ancor più nelle mani di Trump
I suoi membri credono sinceramente che l'altra parte vinca solo quando ruba le elezioni
Oppure diffondono questa idea in pubblico quelli che rifiutano di farlo Liz Cheney Miccio McConnell mai pence Mitt Romney sono stati messi da parte
Se i repubblicani
Se i repubblicani al Congresso ottenessero davvero un voto per ribaltare le elezioni probabilmente perderebbero ma la messa in circolazione di nuove teorie della cospirazione potrebbe rendere il mito delle lezioni rubate ancora più forte
Una possibile conseguenza di questo mito è la violenza politica scrive l'Economist il Campidoglio sarà sorvegli attivissimo a gennaio
Due mila e venticinque non ci saranno più le rivolte del sei gennaio due mila ventuno
Ma la polizia locali servizi segreti l'FBI dovranno prepararsi all'arrivo di manifestanti nei palazzi del governo e a rischio di tentativi di assassinio contro i parlamentari circa il venti per cento degli adulti americani dice di essere aperto la possibilità di usare la violenza finire politici in un Paese grande armato come l'America non c'è bisogno che molti lo pensino davvero perché quella minaccia faccio davvero paura
L'altra conseguenza del mito delle elezioni rubate il continuo degrado della democrazia americana per essere chiari America assisterà comunque a un pacifico trasferimento di potere a gennaio due mila e venticinque
Nessuno dei due partiti sarà in grado di insediare un palesi dente che ha perso
Ma questo davvero il
Minimo intermedi standard democratici in senso più ampio le elezioni dovrebbero
Generare il consenso del popolo dei cittadini a essere governato anche da un presidente per il quale non hanno votato
Questo richiede che gli elettori credono che il processo sia equo e affidabile in modo che la loro parte abbia una buona possibilità di vincere quattro anni dopo ogni volta che le persone
Ritengono che un elezioni manchi di legittimità si avvicina il giorno in cui una parte o l'altra
Romperà il sistema invece che accettare il risultato contesterà il sistema così tra l'altro l'economista in questo editoriale
Abbiamo già esaurito il tempo e dunque ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale