Consiglio Nazionale del PPI

Scusate se se possiamo iniziare in questi nostri lavori abbiamo i parlamentari impegnati in votazioni continuative tra l'altro cede voti di fiducia da dare alla Camera quindi è il caso che questi lavori del nostro Consiglio nazionale abbiano inizio in un modo cedere si sviluppano con altrettanta celerità
Vorrei semplicemente ringraziare gli amici per essere intervenuti a questa prima riunione del consiglio nazionale che abbiamo appena rinnovato del Congresso scorso
Peraltro un Consiglio nazionale che ha il difficile compito
Di ristabilire il partito regole una capacità di iniziativa una ripresa politica una capacità di corrispondere alle attese che l'opinione Sterna il rapporto al difficile momento politico che vive il Paese
E io vorrei ringraziarvi tutti per l'intervento di oggi che peraltro cade in un giorno particolarmente difficile per gli impegni parlamentare quali accennavo poc'anzi
Noi abbiamo alcuni adempimenti da realizzare io vi passerei con urgenza
Alcuni adempimenti che dobbiamo realizzare per completare il nostro Consiglio comunale e il nostro Consiglio nazionale e per avviare e per avviare i lavori i lavori di questo nostro di questo nostro partito il primo adempimento riguarda il completamento del Consiglio nazionale
Per il completamento del Consiglio nazionale vi propongo in base alle recenti alle vigenti norme statutarie ed intese con la dirigenza del movimento femminile la cooptazione delle seguenti amiche
Albanese regia
Borroni Ettorina
Colombani all'idea costa Silvia
Garavaglia Maria Pia Lo Bello Rosina
Minucci Daria
Plinio china Patrizia
Padovano Rita Radu alzo Maria sa infiniti titolare
Tanzi Carla
Tagli Antonella
Siete d'accordo
Un successivo adempimento che deriva strettamente dal Congresso
Dove abbiamo deliberato che al Consiglio nazionale partecipino con diritto di voto da cinque a dieci personalità aderenti al partito ma espressione di ambiente culturale economici e delle associazioni di ispirazione cristiana la proposta che sottoponiamo al Consiglio nazionale di cooptare i seguenti amici merry Brandini Pietro Zoppini Sergio dalla torre Giuseppe Grassi Franco scudiero Michele Volpini Domenico Benagiano Giuseppe
Altri amici avremmo gradite cooptare qui in Consiglio ma non abbiamo ancora avuto la possibilità di registrare la loro adesione per i nomi che ho letto se c'è la vostra voce
Io mi esimo dall'illustre i nomi che ho letto poc'anzi credo di conoscerne tutti
Ulteriore adempimento statutario sempre connesso a una deliberazione del congresso
Che aveva stabilito che la rappresentanza dei parlamentari in seno al Consiglio nazionale viene integrata a titolo consultivo
Alla prima riunione del consiglio nazionale da ex parlamentare o l'ex consigliere regionale in misura corrispondente all'originario e numero degli iscritti allo stesso gruppo
Abbiamo dato completare in pratica dieci otto amici la proposta che sottoponiamo al Consiglio per ore integrare il consiglio nazionale dei seguenti quindici amici Anselmi Tina
Mart Martini Bari elette Triglia Riccardo Mazzola Franco
Geppi Luciano Rognoni Virginio
Coloni Sergio pre Bulla Luciano Ciaffi Adriano Ciliberti Franco Agliardi Alberto Nucci Anna Maria Manzini Giovanni Casilli Cosimo Lo Bianco Arcangelo
D'accordo
Bene ora
Gli adempimenti successivi del consiglio realizzato il primo punto all'ordine del giorno sono lei versione
Del presidente del Consiglio nazionale la parola al segretario nazionale onorevole Gerardo Bianco il candidato è l'amico Giovanni Bianchi l'intervento dell'amico bianca
Prima prendere la parola non per una relazione ma per qualche rapidissima
Osservazione e anche informazioni sulla situazione politica mi permettevo di proporre al consiglio mi permettevo di proporre al consiglio nazionale
Un nome che mi è caro anche perché rappresenta il mio doppio c'è bianchi col quale voi sapete abbiamo lavorato in perfetta armonia e che da garanzia di equilibrio di serenità diciamo pure una valore
Morale etico e psicologico che è di grande importanza per portare avanti in modo sereno il nostro lavoro quindi io ho credo che trattandosi di una carica politica
Non si debba procedere se non ci sono altre candidature ad una votazione a scrutinio segreto se ci sono obiezioni ovviamente chiunque fosso levarle ma possiamo credo con un applauso
Allora passo
Mi pare che il la forte applauso unanime che ho guardato tutti
Escluso qualcuno che era un po'stanco ma tutti hanno applaudito però credo che ci sia proprio quel consenso unanime che e io auspicavo passa la Presidenza del Consiglio nazionale all'amico Giovanni Bianchi
Grazie
Dovendo capitalizzare il tempo anche pensato ad alcune brevissime osservazioni del resto mi conoscete spiccio laconico quando è necessario
E credo dei governi attenere a queste
Interpretando al meglio anche quello che
Il lascito del nostro recente congresso
Direi così c'è stata in questi anni ma soprattutto in questi ultimi mesi
Una parola che ritornata più volte a riemergere scomparire ad accompagnare comunque i momenti di speranza e di sconforto questa parola è ricominciare
L'house o quasi all'inizio della nostra avventura di partito popolare Martinazzoli e da allora è risuonata nel nostro cammino certo non facile
Non saprei con quale altra parola riassumere il nostro recente congresso abbiamo ricominciato
Dopo la scissione drammatica
Dopo la prova elettorale che ha sancito la consistenza delle nostre ragioni il recente congresso è stato attraversato da questa speranza di un guado alle spalle che ci lascia intravedere un cammino meno insidiato da irriducibili contraddizione
Se c'è una cosa che il dibattito alto e appassionato ha evidenziato e questa profonda unità
Questa sintonia in cui si sono espresse sensibilità diverse ma tutte convergenti costruttivamente e mi pare senza riserve nella linea del segretario Gerardo Bianco
Ricominciare è una parola intensa aperta verso il futuro ma non vorrei tornare a ha pronunciato
Gli inizi di un cammino non possono tornare sempre sui propri passi quando ciò accade l'inizio rischia di essere una ripetizione il cammino un tenere il passo sullo stesso quadrato riteniamo oggi siamo a tutti gli affetti Partito Popolare Italiano eppure lo devo dire con franchezza
Se ci siamo liberati da un ceto politico e da una tradizione culturale estranea alla nostra storia quella Carrieri con moderata e quella Gentiloni Anna non sempre è emersa con chiarezza la differenza che il Partito Popolare rappresenta con un passato anche recente
Tutti è vero ne siamo convinti se non altro per la diversa consistenza per il diverso sistema elettorale per il ruolo diverso dal partito nello Stato e nella società italiano
Ma la distinzione più sottile essa non riguarda gli aspetti di una presenza ma non spinali o immaginario di una cultura politica
Che nel congresso qualche volte pure emerso in modo brillante capace di grandi analisi e di piccole prospettive non è lo dico subito una questione di personale politico non è neppure questione di un attivismo e di una volontà di protagonismo di un antico gruppo dirigente
Che ha trovato nella resistenza dei popolari una cauzione per ritornare in campo la questione investe i modi di questa presenza e di questo ritrovato entusiasti
è una esperienza preziosa che deve essere messa al servizio del partito
Ciò che dobbiamo costruire infatti ha il Partito Popolare Italiano semplicemente questo il dovere di allora e nient'altro
Ma come
Io credo che il congresso abbia dato alcune importanti indicazioni
La prima è stata quella della ricognizione dell'accettazione del bipolarismo non del bipartitismo come la regolarità ancora da costruire della politica italiana
Accettazione cioè di una democrazia dell'alternanza come orizzonte di senso della nostra iniziativa politica
Sarebbe errato darlo per un dato ovvio scontato
Dietro tante discussioni di questi mesi sul centro c'era tanta Nostalgia e perché non riconoscerlo di ritornare ad essere il partito del centro
C'era una nostalgica di proporzionalisti siamo oggi invece il partito dice entro che tale appunto perché accetta una competizione bipolare
Se abbiamo resistito durante una drammatica campagna elettorale perché l'elettorato ha capito questo essere noi una decisione nella vita politica italiana
Forse l'unica forza in grado di accompagnare una transizione difficile del nostro sistema politico senza catastrofi istituzionali e sociali una forza capace di accompagnarla con moderazione e saggezza
Un partito di centro capace di farsi carico di un progetto complessivo di democrazia capace ESPI decidere senza a ridurre la complessità della politica così cinto adduciamo al nel secondo orientamento che a me pare emerga dal nostro congresso la candidatura di Romano Prodi
Il congresso la vista come una sua candidatura io credo che si giochi qui un passaggio decisivo anche della nostra vicenda Poli
Una sinistra per quanto democratica sia non ha alcuna possibilità di vincere una competizione elettorale
Una coalizione credibile di governo non può che stringersi intorno atto una candidatura dice
Ma se ciò è vero ci obbliga ad un ruolo e ad una responsabilità del tutto particolare
Esprimere il leader di una coalizione vuol dire anche soprattutto esprimere il progetto politico le direzioni strategiche di un'alleanza di governo e di un progetto di società e di Stato è vero
L'olivo il simbolo di un'alleanza ma al centro di questa alleanza ci siamo noi
Il senso di una coalizione non si esprime soltanto attraverso un ceto politico e la qualità programmatica della proposta di governo questo va da sé e anche il presupposto per se per ottenere e crescere elettoralmente in consensi radicamenti sociali
Questo è il nostro ruolo è la scommessa con Prodi voglio dire insomma che per noi è qualcosa di più dalla partecipazione ad un possibile Governo
E infatti il nostro problema è crescere in identità dentro la coalizione far crescere la coalizione senza lasciarci metabolizzare
è una scommessa difficile
La competizione elettorale quando ci sarà sarà dura e drammatica e non c'è alcuna sicurezza di vincere
Non ci siamo schierato con i più forti con i più sicuri di riuscire ma abbiamo lavorato perché intorno a Prodi si realizzasse uno schieramento in cui fossero determinanti i nostri orientamenti
I nostri ideali la nostra concezione della democrazia e dello Stato
Tutto questo non è una ipotesi ma un dato di fatto non c'è nulla nel programma delineato da Romano Prodi che non si muove organicamente nella tradizione della nostra cultura politica
Questa scelta dovevamo fare perché è inscritta nella nostra memoria di popolari prima di democratici cristiani poi di popolare ancora oggi e mi auguro per un lungo domani
L'avventura dell'olivo
Segna nella nostra vicenda un passaggio certamente non sottovalutabile qualunque siano gli esiti dalla prossima competizione elettorale
Non mi riferisco qui tanto alla formula della coalizione agli inquilini dell'alleanza mi riferisco alla nostra collocazione di un partito di centro che torna a guardare a sinistra
Alla nostra identità di una forza politica che non è quella di un partito conservatore o di destra
Mi riferisco all'Amba dolo definitivo e senza ritorno di un mito del grande cento che serpeggiava ancora qualche settimana fa la nostra proposta di Prodi la scelta dell'olivo segna per noi un cammino dei lungo periodo
Qualcuno ha voluto presentare questa coalizione comunque assaggio di eccezione
Nei confronti di una destra illiberale di fronte al rischio che correva la nostra democrazia sarebbe una questa coalizione di emergenza di salvezza nazionale
Per usare immagini della nostra storia saremo dinanzi ad una situazione analoga a quella del periodo quarantaquattro quarantasette o all'altra del mille novecentosettantotto
E questa una interpretazione che a me pare parziale e forse per se la scommessa è inevitabilmente quella di una democrazia dell'alternanza
Se la regolarità del nuovo sistema politico che vogliamo costruire quella di un popolarismo Complesso è articolato perché lui partitico
L'olivo allora non è un'esperienza d'emergenza ma la prima sperimentazione di una lunga costituente
Che vogliamo condurre sulla via democratica in un cartello democratico
è il nostro punto di vista attuale per un'architettura di medio e lungo periodo per questi si è fatto così pregnante il concetto di coalizione esser il cantiere nel quale progettare l'architettura di una nuova democrazia
L'alternativa a chi pensa di ridurre e mutilare questa democrazia agitando l'equivoco fantasma della partitocrazia lasciando intendere che si possa dare una democrazia senza parti
La domanda che dobbiamo farci non riguarda quindi le convenienze di una coalizione ma il senso della nostra presenza in un progetto di democrazia
E proprio
Nella costruzione di un cartello democratico che vengono in lungo in luce i limiti strategici della sinistra
Se l'esperienza comunista nella sua grandezza e nei suoi orrori appartiene ormai al passato a me pare che elementi di senescenza evidenti presenti anche l'esperienza socialdemocratica
è il secolo socialdemocratico come è stato definito dagli storici che stanno scivolando alle nostre spalle
E non è un caso che anche nel recente congresso del PDS sia ritornato il mito del prima di Livorno di un socialismo graduali East deliberare che riprenderebbe la sua storia dopo la drammatica Eresia comunista
A me pare un limite profondo di creatività politica un limite strutturale della figura storica della sinistra
Il massimo del possibile è questo ritorno agli inizi
La figura della sinistra in tutte le sue articolazioni è circoscritta da quella del movimento operaio con la sua storia complessa le sue culture politiche le sue immagini di società e di Stato
è una storia del ventesimo secolo io non credo che oggi la sinistra si è in grado di oltrepassare questo profilo nella realizzazione di un cartello democratico essa può dare ha dato un contributo determinante ma non ne può essere il riferimento essenziale e l'elaboratore politico culturale
Si gioca a cui il senso della nostra presenza portare la realizzazione di un cartello democratico oltre la figura della sinistra storica oltre il ventesimo secolo
Per questo mi appaiono ingenue riduttive le immagini che vedono il nostro ruolo tutto teso a trascinare al centro ad equilibrare in senso moderato un'alleanza che si muove verso forme storiche della politica di ben altra portata ciò che è in via di disfacimento oggi è la figura della sinistra storica o un processo cui dobbiamo dare forma politica e mi avvio a concludere
Prodi è una metafora assai eloquente di tutto questo
Se si guarda al senso politico programmatico della coalizione che gli propone notiamo che il suo linguaggio politico da un capo all'altro dei singoli temi è cattolico democratico
Prodi non voterà il linguaggio della sinistra
Ne inventa letteralmente un altro che è poi quello che comincia a parlare anche D'Alema centralità della società civile sussidiarietà distinzione tra pubblico e Statale politica mite era Elenco potrebbe continua se ciò è vero dobbiamo allora guardare avanti immergersi nei tempi brevi della tattica mantenere i tempi lunghi della strategia ma perché tutto questo possa avere le gambe per camminare in essa è essenziale il partito tutto da qui in poi si giocherà nella capacità di organizzare formare promuovere far crescere il Partito Popolare
E tutto può cominciare solo da una chiarezza di prospettiva
Non si costruisce un partito sulle convenienze o sulle contingenze della tattica politica
Ma sapendo né individuare il compito storico in una fase determinata della democrazia del Paese né si può costruire il partito sulle necessità di gestione del potere o sulle derive della storia passata a me pare che non ci sia dinanzi a noi altra metà credibile che queste farsi promotore interpreti protagonisti della costruzione e della realizzazione di questo cartello democratico oltre la figura politica declinante della sinistra storica anche nel nostro Paese
Per questo è fondamentale partire
Non un comitato elettorale ma un corpo politico vivo radicato nel territorio
Per questo torna a bussare in tutta la sua urgenza la necessità di tre cose fondamentali elaborazione culturale
Elaborazione programmatica formazione ha sottolineato Prodi come i sia diventata fondamentale in questa fase la formazione del ceto politico di domani attraverso le esperienze amministrative i sindaci gli assessori i presidenti regionali
è stato così anche all'inizio dell'esperienza politica dei cattolici italiani
Dall'amministrazione locale è in atto un grande progetto di riforma e della società italiana è il senso della nostra vicenda come la ricostruite in congresso il segretario Gerardo Bianco
è quella socialità delle istituzioni che non consente di separare De Gasperi da Dossetti la Costituzione del quarantotto dallo stato sociale
E che fa del popolarismo ad un tempo una cultura radicata nel civile e capace di istituzioni addirittura istituendo
Da una parte al grande che nel che ricorda che sempre la politica nasce da qualche politico non è dall'altra
Quella pratica delle istituzioni e in particolare dei governi locali che ha consentito al popolarissimo un termine da sottolineare le rispetto alla prevalenza e allo scalo di altri termini
Di fare positivamente i conti con lo Stato altrimenti paventato dall'atomo tendina sociale della Chiesa come ma grande macchina dalla secolarizzazione del moderno rispetto alla quale collocarsi all'opposizione di più quella pratica delle istituzioni ci ha consentito di sospingere un progetto di trasformazione democratica e appunto popolare dello Stato moderno
Certamente un nuovo ceto politico nascerà dall'esperienza amministrativa ma ciò non basta
Si tratta poi di inserire quelle esperienze amministrative in una prospettiva più vasto
E qui ancora ritorna il tema del partito dall'elaborazione culturale e programmatica della formazione per avviare questo rilancio del partito non dobbiamo essere soli non dobbiamo pensare che tutto possa risolversi dentro il PPI
Ci saremo se il nostro rotti retroterra vedrai noi un punto di riferimento significativo
Non mi riferisco ad un generico mondo cattolico
Ma quelle esperienze associative professionali che per la loro cultura politica e per le loro pratiche sociali sono irriducibili atti una per Iva moderata e conservatrice
Penso a vasti settori dal sindacato agli ordini professionali a quanto di nuovo e di emerge in termini culturali generazionali ed anche etici
Dall'universo in movimento dalle professioni medesimi
Ai gruppi di volontariato alle associazioni di terzo settore alle ACLI ai giovani della Fuci all'Azione cattolica ai rapporti sociali che faticosamente si ricostruiscono in quartiere e dall'ombra del campanile
Riorientare questi soggetti verso la nostra esperienza politica non è più un dato scontato come per decenni avvenuto può essere solo il risultato di una decisione consapevole di una proposta credibile coraggiosa ancora una volta ciò è possibile se sia un partito capace di coinvolgere nell'iniziativa programmatica culturale e formativa
Gerardo Bianco annunciato il prossimo congresso del partito dobbiamo arrivarci avendo concretamente realizzato questo rilancio costituente della nostra organizzazione
Si tratta di organizzare questa prospettiva di determinarla di dare insomma la certezza che siamo immersi nei tempi brevi della tattica ma stiamo dissero dando anche i solchi lunghi
Dal nostro futuro e chiudo con due osservazioni e soltanto
Che osservazioni non so
Ho detto questo capacità di radicamento dal popolarismo nel civile questa sua capacità istituzionale visti Twente credo che due grandi temi entrambi dolorosi stiano davanti a noi
Il problema della ripresa degli esperimenti atomici a Mururoa e vorrei ricordare un grande pensatore del pacifismo degli anni sessanta non cattolico il Fornari veniva dalla psicanalisi quando facevo osservare che la guerra è così distruttiva da distruggere se stessa
è una riflessione che gli esperimenti nucleari mettono davanti a noi per non affrettato spirito ecologico di chi si sente compartecipe della creazione la seconda cosa è la più dolorosa
è il caso della ex-Jugoslavia ed è la porta che vorrei richiamare
Credo davvero
Si tratti di una delle guerre più crudeli della storia sono stato cinque volte
Perché sono scoppiate le ostilità da quelle parti e ho anche molti amici alcuni sono morti
Ebbene non è una guerra per sconfiggere un avversario
è una guerra di annientamento per l'avversario
Bisogna risalire alla storia forse fino alla guerra greco-gotica o alla guerra di Spagna
Quando il generale Milano Astra interrompeva la prolusione di Unamuno a Salamanca gridando a pacco la intellighenzia viva la muerte
Siamo a questo per queste l'uccisione gli scorta menti gli istruttori la battere i luoghi di culto le biblioteche neppure il turco
Era arrivato fin lì certamente l'Impero ottomano era più rispettoso l'Impero ottomano coi suoi giannizzeri di queste vestigia del desiderio di svendere qui le fondamenta e di umiliare l'avversario
Ebbene pronti di fronte a tutto questo non soltanto cioè l'impotenza dello scacco
Delle cancellerie europee
Cosa che richiama in campo l'Europa ma c'è addirittura spesso la rimozione che interessa anche l'opinione pubblica di un conflitto che è in me è troppo vicino
Sarajevo è vero nei Balcani ma il le vocale questa parola Balcani non può pensare un allontanamento di questa guerra Sarajevo ospita nel cuore di questa Europa
E allora nel momento in cui siamo nella costruzione di questo partito facciamo i conti con la nostra storia anche confrontarci
Coi confini più prossimi è più aspri e talvolta più dolorosi di questa storia credo sia uno dei doveri dello questo gruppo dirigente a farsi carico di un percorso di questo tipo mi pare sia chiamato le altre convenienze possono al massimo seguire come piccole salmerie grazie e vola
Cari amici
Io ringrazio in modo particolare l'amico Giovanni Bianchi
Per questo suo discorso che traccia un cammino quello che dobbiamo ovviamente seguire direi che ha venduto presentato con ampiezza
Lei varie questioni che sono dinanzi a minori aver posto anche in maniera
Piuttosto precise il problema di una strategia che sia di respiro ma che non dimentichi le scadenze immediate con l'averlo fatto con tanta ampiezza
Direi che sconta un'ampia introduzione e io la edito
Anche perché credo che noi
Con questo Consiglio nazionale dobbiamo assumere alcune decisioni con la direzione dobbiamo affrontare le varie questioni
E sicuramente in questo anno che abbiamo davanti un anno è una cosa breve nella vita di un partito ma può può costituire il momento nel quale quel cammino interrotto
Per la ricostruzione del popolarismo in Italia
Può essere ripreso e e può almeno gettare le fondamenta e per questo dobbiamo essere tutti disponibili ripeto c'è bisogno di una disponibilità innanzitutto interiore per poter costruire questo partito
Se ricorriamo scusate se insisto a vecchie e modalità di far politica a vecchie questioni e motivo e interpretazioni di far politica noi il Partito popolare non lo costruiamo possiamo farlo solo con una grande generosità ecco una disponibilità a gettare nella mischia tutte le nostre forze tutte le nostre passioni tutte le nostre energie
E quindi è soprattutto a questo
Direi motivo interiore a questa volontà di far crescere il Partito popolare che io faccio appello ognuno di noi non teme assolutamente immaginare di precostituirsi delle posizioni per dir così garanzia deve essere soltanto generoso e deve in questo metterci una
Intenzione
Dare forza a al movimento politico dei cattolici democratici che ha ancora oggi basi
Consistenti ma non pienamente consolidata dobbiamo consolidare tutto questo io
Non vi farò discorsi ma voglio solo dire due cose
E riprendo il tema che e Bianchi anticipato che mi sembra sia importante che in un Consiglio nazionale venga trattato come un argomento essenziale per quanto ci riguarda
Come politici e come partito che ha nella storia del Paese segnato le tracce indirizzi gli orientamenti della politica europea e della politica appunto internazionale
Quello che è avvenuto nella Bosnia è un fatto di una gravità eccezionale dal punto di vista umano
Alcune nostre delegate alcune nostre consigliere nazionali hanno presentato un ordine del giorno che io adesso vi leggerò e Chioggia appunto guardato e che e accolgo in pieno ma credo che noi dobbiamo uscire da questo Consiglio nazionale anche dando una precisa indicazione
Quello che è accaduto è grave
Colpisce i nostri sentimenti cristiani è qualcosa che richiama IMEI vicende che sembravano scomparse
Dalla storia europea che erano quelle appunto della distruzione del genocidio tutto questo ci scuote ma c'è anche una questione politica per i Balcani possono diventare come è stato scritto credo efficacemente una vicenda un fuoco che si può estendere determinando situazioni di grande pericolosità
Qualcuno ha richiamato il trentanove sono come sempre questi assimilazioni a diciamo delle approssimazioni ma sono anche delle vocazioni che ci devono far riflettere
Se l'Europa in Occidente non riesce a bloccare quello che sta accadendo se la prepotenza
Finisce per vincere l'incendio dei Balcani può diventare diffuso prima in quell'area e poi può inevitabilmente trascinare dentro
Lo scontro nazioni che per una serie di interdipendenze possono finire per accendere ancora di più il compito è necessario che l'Europa e l'Occidente
Tout-court non si tiri indietro ma decida una precisa politica in questo senso
Ieri c'è stato un dibattito alla Camera dove il ministro degli Esteri ha preso posizione in sostanza in concomitanza con posizioni che sono espressi anche da altri governi
Ma la la linea che viene suggerita dal Governo a me appare ancora molto debole e incerta in qualche maniera subordinata ai tentennamenti dell'ONU me delle bestie vedo con piacere ed è quello che io vorrei
In questo momento proporre al Consiglio nazionale
Che già l'amico Andreatta nel suo intervento di replica ha sottolineato come in una situazione come quella bosniaca non ci possa che essere la efficacia della NATO per contrastare le posizioni che vengono preannunziato da le truppe serbe l'occupazione continua di una serie di città che ancora sono un sono cadute ma che spesi preannunzio appunto come obiettivo della espansione del del gruppo serbo questo richiede una risposta che può essere di di un doppio tipo come si preannuncia da parte di qualcuno i lo sganciamento
Dell'ONU ma il disastro sarebbe totale oppure quello di una continuazione
Di una missione che non ha obiettivi precisati ebbene identificati con la umiliazione costante non solo dell'ONU ma anche della stessa politica europea e della nato io credo che chiedere al Governo italiano così come è stato già in qualche maniera prefigurato
Dal l'intervento di Andreatta
Che l'ONU dia un mandato pieno all'amato perché la NATO secondo le valutazioni che possono essere fatte sul territorio in un'area regionale che peraltro e coperta totalmente dall'ombrello NATO possa continuando l'azione di pace continuando l'azione di mediazione esercitare però tutti i poteri che sono in suo possesso in tutte le risorse di più può disporre credo che possa essere una strada che può determinare una arresto di un espansionismo che sicuramente provocherà altri contraccolpi com'è noto io non voglio fare adesso analisi di carattere politico già la Croazia si mostra inquieta il conflitto può estendersi possono esserci pressioni che vengono dalla Turchia che già si stanno manifestando una serie di conseguenze non allarga il discorso perché credo che e voi lo possiate valutare
Io ritengo che accanto alla solidarietà per i bambini di sempre indica per le donne che sono state divise in modo straziante da loro uomini ed io se mi consentite vorrei anche celebrare questo fatto con una
Nostro minuto di silenzio perché sono vittime innocenti che diciamo no
E in qualche maniera scuotono la coscienza cristiana oltre che di politica
Non ho capito
Naturalmente il discorso è stimolata da se Brady che ama il pensiero va anche a sera io devo alle vittime giornaliere che sembrano piccole ruote di morti cinque sei che invece rappresentano una ormai infinita catena non parliamo io
Qualche giorno fa ho sentito
Il sindaco di tutela ho sentito nel Parlamento europeo le voci dei rappresentanti di queste comunità la situazione veramente disperata
Io credo che potremmo uscire
Da questo Consiglio nazionale anche con una precisa iniziativa impegnando se sono d'accordo i presidenti dei gruppi parlamentari gruppi parlamentari a prendere un è ricettiva precisa per chiedere appunto che era nato
Che Longo compressione del governo italiano dia un pieno mandato ripeto alla NATO per commisurare rispetto alle vicende che stanno accadendo anche le risposte in termini di energie in termini di forza
Passo ad un altro argomento è sostanzialmente un'informazione perché credo che sia doveroso dare una anche per evitare alterazioni di notizie che non corrispondono a ciò che accade
Nella riunione di ieri
Del cosiddetto ulivo dico del cosiddetto della coalizione dell'Ulivo
Si è esaminato il risultato dell'incontro fra i rappresentanti dell'Ulivo il prassi i rappresentanti del Polo e della Liga c'è stato un lungo dibattito
In quella sede si è ritenuto proprio in virtù dell'atteggiamento assunto dai rappresentanti del popolo di non accettare come sembrava che in un primo momento fosse ragionevole proporre una soluzione di alcuni problemi che non possono essere affrontati prima delle lezioni parlo della par condicio parlo della
Legge che riguarda i conflitti di interesse che è stata già approvato adesso al Senato parlo anche della correzione a prescindere dalla introduzione o meno del doppio turno secondo modalità che qualche amico sta anche studiando della legge elettorale
La preoccupazione manifestata
Qualche settimana fa dal Presidente della Repubblica credo che sia anche la nostra il rischio grave e che all'indomani delle elezioni una situazione non più stabilità ma di ingovernabilità e anche di rissa possa aprirsi
Come è noto il sistema elettorale
Attuale
Che è un sistema maggioritario per la elezione dei candidati nei singoli collegi non è un sistema maggioritario che garantisca la stabilità di un governo la possibilità che ormai però viene anche espressa e che peraltro potrebbe realizzarsi anche in base ai sondaggi per quelli che valgono di una camera che ha una maggioranza della Camera che ha un'altra maggioranza può determinare una situazione di oggettiva ingovernabilità con conseguenze che poi finiscono per diventare inevitabilmente gravi per le stesse istituzioni
Come voi sapete il presidente della Repubblica mi richiamo alla sua alta autorità ha richiamato i partiti alla responsabilità su questo tema e su questo argomento
Anche fatto un rilievo che in qualche maniera è direi
Anche
Un po'al di sopra delle righe nel senso che ha rilevato come di fronte ad una nuova ingovernabilità un nuovo scioglimento delle Camere non può non comportare una inevitabile conseguenza di delegittimazione dello stesso istituto parlamentare
Ora noi credo che siamo un partito che è legata alla visione parlamentare dell'assetto dei potere all'interno dello Stato
Non possiamo non essere accurati difensori della democrazia rappresentativa perché questa è la democrazia liberaldemocratiche che noi abbiamo inteso difendere
Ed è quindi evidente che porre anche prima delle elezioni questo problema è sembrato rilevante e importante e ci siamo trovati unanimi su questa linea
Dell'incontro con il Polo sono rapidissimo il dall'altra parte è stato introdotto il discorso del presidenzialismo e anche un discorso che è di rinvio a dopo le elezioni
Nella riunione di ieri si è convenuto dopo una lunga disamina
Che e era opportuno riconoscendo la necessità di affrontare una correzione della seconda parte della Costituzione quindi anche sulla forma di governo oltre che sulla forma di Stato
Porre il problema
Alla Polo per per esaminare se realmente essi intendono affrontare questi problemi in maniera precisa e chiara anche in questa fase legislativa e quindi dopo un lungo dibattito si è convenuto di proporre una fase di governo di garanzia è una possibilità di avviare attraverso forme che adesso io non sto spia di rima che vi sono state anche ipotizzate una fase costituente
Sia però ben chiaro perché queste i titoli dei giornali parlo di grandi giornali come quelli del Corriere della Sera e anche dalla stampa e li cito perché hanno titolato L'Ulivo propone il presidenzialismo non è assolutamente esatto che questo sia avvenuto
Discorso del presidenzialismo sia introdotto nel dibattito ma è stato detto in termini estremamente chiari e precisi che noi avevamo rispetto a questa soluzione enormi
Non solo Riserve ma contrarietà
E che comunque il discorso vero che noi ritenevamo di poter affrontare a quello che abbiamo sempre detto che andava affrontato che era quello della stabilità dell'esecutivo un discorso che riguarda quindi la forma di governo naturalmente nel quadro di un dibattito e poi anche di un confronto sul problema
Della forma di Governo e della forma di Stato ovviamente chi ha una tesi risolutivo in termini presidenzialisti
Contrarietà questa soluzione ritenendo che l'assetto politico
E e istituzionale del Paese non può che essere imperniato sul Parlamento è inutile che io vi dica
Che quando lo li affronteremo questo dibattito che dobbiamo affrontarle in termini rapidi ci sono mille obiezioni alla cosiddetta soluzione presidenzialista
è stato già detto che una soluzione semplificata come è noto la peraltro solo la Francia dove il presidenzialismo che non è intero il cosiddetto semipresidenzialismo stanno tutte le correnti di pensiero politico e di partito rivedendo
Le soluzioni di questo genere appaiono sempre più insufficienti a risolvere il problema delle democrazie contemporanee perché non hanno la nostra crisi democratica ballo
Crisi democratiche che era hanno aspetti diversi ma comunque consistente al loro interno ma naturalmente io di questo non intendo parlare intendo solo precisare perché non ci siano equivoci che la mia posizione ieri è stata netta su questo punto
E abbiamo anche ribadito chiesi di
Abbiamo anche ribadito abbiamo anche ribadito che su questo punto c'era stato un un pronunciamento sia pure indiretto del congresso perché momenti in cui il congresso a conclusione approvato la mia relazione io avevo chiesto al Congresso di esprimersi su questo punto e io avevo detto che ero contrario personalmente ma chiedeva congresso di esprimersi quindi nessuno di noi
è in qualche maniera legittimato a sposare tesi di questo genere che non passino per un nuovo congresso questo mi pare che sia una linea che non può che trovarci d'accordo ha detto questo ovviamente non rifiutiamo qualsiasi confronto e quindi siamo pronti ad esaminare le questioni che si possono aprire dal punto di vista politico ove venisse accettato ipotesi che ne speriamo si realizzi anche ci sono molte improbabilità che questo non accada dobbiamo essere pronti ad esporre e a sostenere nostre tesi devo dire che la mia posizione all'interno della coalizione di centro sinistra non è affatto isolata
Anzi Harlan grande maggioranza sono molto cauti c'è solo la posizione esplicita che voi conoscete
Dell'amico Mario Segni che ne fa una bandiera della sua azione e naturalmente e legittimato a sostenere con energia le sue tesi questo mi pareva che fosse importante chiarire
Devo dirvi che sull'altro capitolo che è quello del rapporto fra i piani inferiori e i piani superiori di Piazza del Gesù
Non ci sono ancora novità ci si ritira un poco il camper L'Aia non so vero a che punto si sia giunti ma naturalmente nel momento in cui dovesse esserci qualche novità lo è la sottoporremo agli organi di partito io so che i colleghi devono votare e quindi non posso a questo punto dilungarmi
In disamine che eppure sarebbero necessari ma il Congresso si è concluso voglio ribadire che secondo il mio avviso è stato un congresso significativo ed importante
Per noi oggi
Top a noi tocca oggi riuscire ad esprimere tutte le potenzialità e tutte le attese che intorno al congresso si sono manifestate si sono accise so che in periferia la situazione difficile molti amici continuano a non essere convinti io lo vedo perché qui continua a girare
Non continua a non essere convinti della divisione che purtroppo si è manifestata altro molti amici chiedono a noi di trovare un modo per raccogliere ancora in unità il movimento politico dei cattolici democratici
Io non credo che questo appello debba essere in qualche maniera come dire disperso o non ascoltato ma per essere ascoltato questo appello deve essere portato avanti con la chiarezza la fermezza dei fondamenti dei principi delle idee delle scelte politiche che sono state compiute
Le nostre sono le uniche scelte democratiche che sono state fatte quindi sì se si vuole l'unità lo dobbiamo dire con chiarezza bisogna venire sul terreno che noi abbiamo scelto che quello delle scelte democratiche che abbiamo compiuto comunque non possiamo lasciarci fermare da questi no Pd appelli sentimentali credo che dobbiamo essere prudenti e insieme i saggi
La nostra ispirazione cristiana deve essere sempre più come dire mediata culturalmente deve vivere
Le nostre scelte evitiamo le polemiche evitiamo le captatio benevolentiae ma anche evitiamo di creare inutili contrasti che non solo ovviamente utili anche alla nostra azione ci assumiamo impiego
Con la laicità delle nostre scelte ma con la profonda convinzione che abbiamo sempre avuto in questi anni di essere capaci di interpretare autonomamente la tradizione politica dei cattolici democratici e la cultura che ci sta dietro che anche quella ovviamente fondamentale della dottrina sociale della Chiesa dobbiamo andare avanti i prossimi mesi
Ma definiremo questo con la direzione saranno messi intensi io preannuncio qui
Soltanto una iniziativa che mi pare il Consiglio nazionale debba ratificare poi le altre questioni le vedremo nella direzione successivamente in un altro Consiglio nazionale che credo sia inevitabile prima della fine
Del mese parlo della iniziativa della festa dell'amicizia che avevamo proposto di fare nel Veneto
Io mi sono consultato con il segretario regionale del Veneto amico oppure il quale si dichiara disposto insieme con gli altri amici abbiamo lì peraltro una importante nostro dirigente per partito all'amica Rosy Bindi che già sia era offerto a e ha dato la propria disponibilità con gli amici del Veneto di fare il lì
La nostra manifestazione che pensiamo di concludere poi con una marcia su Trento per ricollegarci alla ispirazione degasperiana
Direi anche in modo simbolico la data che ci viene proposta è l'ultima è l'ultima settimana una marcia una marcia popolare una marcia popolare a piedi o a cavallo oppure Suazo che se vuole a questo punto a questo punto no ve lo dico perché mi è arrivato gli è arrivato un Bertelè un secondo telegramma il latino però da parte di un grande latinista il quale dice
Però dico in italiano nome dice alla fine ero il Romano con l'aiuto di un cavallo il pino riuscì a sconfiggere un assi no straniero
Promosso sommo glorioso uno che si ricavano a colori uso Che notte c'è no ma non c'è straniero che si era infiltrato all'interno degli uomini dei honorum però a questo punto
Tra un po'fra un po'di italiano un po'di latino quindi volevo dire
Pensiamo di concludere anche con un richiamo forte alla nostra tradizione
Quindi la proposta che veniva fatta era di dedicare alla peste dall'amicizia che conclusiva di altri incontri di altri convegni l'ultima settimana di settembre concludendo la domenica che il primo di ottobre queste sono le cose che dovevo dire
Adesso dobbiamo passare alla indicazione della direzione come sempre capita queste scelte sono piuttosto faticose dolorose e naturalmente lasciano anche come dire il motivo di in qualche maniera di amarezze in alcuni che pur hanno diritto di poter come dire aspirare a ruoli del genere è il sì un attimo solo la indicazione
è una indicazione è una indicazione che viene fatta dopo lungo lavorìo
Come dire di rapporti di contatti di incontri di valutazioni che sono stati fatti degli amici che hanno istruito un poco questa proposta che io adesso vi leggerò però o è che e spero possa essere approvato ripeto per le iniziative che noi pensiamo di portare avanti per i ruoli che ciascuno di voi
Penso debba vere e ci sarà lavoro e notevole lavoro per tutti perché non tutto si chiude all'interno della direzione che è un organo politico ci sono funzioni e importanti ruoli che saranno affidati naturalmente nel modo anche più come dire
Disponibile possibile da parte vostra a molti di voi così non si conclude quindi la funzione ovviamente del partito
A questo punto al di là di quello che voi potete un certo punto giustamente criticare io siccome ho il dovere di una proposta ve la faccio spero che possa essere approvata se poi non venisse approvato ci sono obiezioni anche preventiva vedo che è un amico alza la mano io prima di leggere dopo come dire la parola chi preventivamente vuole fare qualche osservazione e poi dopo dobbiamo passare comunque a una conclusione
Assolombarda cerchiamo di essere insieme democratici e anche capaci di decisione senza decisioni mi ma capaci di decisioni
Grazie sono Armando Gennaro da Padova
E intervengo molto brevemente perché mi rendo conto che l'impegno che tutti abbiamo gravoso
Ma dovendo fare due brevi considerazioni che partono da una premessa la premessa è quella che non sono personalmente non credo di essere l'unico ma per quanto mi riguarda non sono nella maniera più assoluta disponibile a venire in questa sede a celebrare i riti o liturgie
Allora
Io ho il dovere di dire
Che c'è stata una brutta conclusione del congresso di quindici giorni fa
E lo dico dovendo dire anche che c'è stato un brutto inizio di questo Consiglio nazionale
è stata una brutta conclusione del congresso perché noi avendo avuto per la prima volta la possibilità di un congresso in cui non c'era bisogno di conventicole in cui non c'era bisogno del mercato dei delegati
In cui non c'era bisogno degli intrallazzi di vecchi riti
In cui fortunatamente abbiamo potuto apprezzare contributi di grande spessore penso a Bodrato penso a via penso a Mattarella penso a Granelli e forse a qualcun altro
Abbiamo buttato a mare quei il lavoro per la mezz'ora finale nella quale sono state approvate cose di grande rilevanza politica in modo in quel racconto
Io dico che non è possibile approvare modifiche statutarie di grande rilevanza politica nel modo in cui sono state approvate così come non è possibile arrivare a fare coptazioni come quelle che abbiamo fatto poco fa nel modo in cui sono state fatte
E io mi rifiuterò in futuro di qualsiasi votazione per acclamazione se non saremo messi in grado di conoscere per tempo i nomi e chi queste persone sono e per quale motivo li approviamo gli eleggiamo per acclamazione
Così come
Così come ribadisco che due sono le cose
Che c'è stato un brutto inizio in questa seduta perché avrei capito che a questo tavolo se adesso il segretario politico se adesso il presidente temporaneo i capigruppo parlamentari
I delegati dei movimenti ma gli altri illustri personaggi ai quali va l'apprezzamento per il lavoro fatto fino a ieri avrebbero dovuto avere il buon gusto di sete di mezzo il Consiglio nazionale
Anche perché devo dire lo spettacolo di chi parla mentre parlano gli altri anzi tiene comizi e si sbraccia è uno spettacolo abbastanza indecoroso
L'ultima considerazione io ho presentato una mozione al congresso due mozioni anzi una riguarda la proprietà ah ho proposto venisse dichiarata patrimonio indisponibile del Partito Popolare Italiano è stato superato dalla pelle che ha che è stata data agli organi io io proposto che venisse dichiarato patrimonio indisponibile al PAC Partito Popolare Italiano il simbolo dello Scudocrociato l'asse dei Piazza del Gesù il nome di Partito Popolare Italiano oltre a questo signor la Bellegarde pelle trattative in corso è una delega in Consiglio nazionale io quindi chiedo formalmente che qualsiasi ipotesi di accordo debba essere posta all'approvazione di questo organo
Seconda considerazione
E seconda mozione ecco il motivo specifico per cui intervengo prima che il segretario lega le proposte per la direzione
Abbiamo proposto che il segretario nomini due pizze segretari che diano il segno della volontà di rinnovamento della classe dirigente di questo partito
E in questo senso dico che le modifiche statutarie sono stato un errore perché io non ho nulla contro il fatto che nel Consiglio nazionale ci sia De Mita e ci sia Martinazzoli ci sia e chiunque altro
Mazzi devono essere perché sono termite perché sono Martinazzoli perché sono qualsiasi altro che ha qualcosa da fare magari come ha detto Granelli datare se e quando il partito ne avrà bisogno ma che ci siano perché sono ex segretarie della Democrazia Cristiana è un gravissimo errore politico
Perché in quanto tali hanno avuto forse Martinazzoli è l'unico che osservarsi perché ha chiuso la Democrazia Cristiana gli altri hanno avuto il grave torto di lasciare anche solo per inerzia andare integrato quell'esperienza politica
E allora in questo partito per il quale ci sono centinaia di dirigenti che si battono ogni giorno per convinzione un aderente noi non possiamo se chiudo chiudo chiedo rispetto che io do a tutti però
Chiedo a Bianchi ordinamenti dirige considerazione però avete il dovere di ascoltare tutti anche le cose che possono non piacerci grazie
Allora dico è importante capire se c'è in questo partito la volontà di dare un segnale preciso del rinnovamento nella propria classe dirigente perché sei dirigenti del Partito popolare che come è stato detto da qui ricomincia
Sono gli stessi che hanno l'esperienza del degrado o di aver lasciato degradare la democrazia cristiana o sono gli stessi che un anno fa hanno eletto Buttiglione accorgendosi con troppo ritardo degli errori fatti io non ci sto
Chiedo scusa un attimo devo correre a votare la fiducia nel far con la scusa per un attimo
No io ho il dovere di un chiarimento poi vai a votare la fiducia mi assumo io la presidenza come tocca quando noi ma anche il presidente io ho il dovere di un chiarimento perché una delle preoccupazioni
Che noi abbiamo avuto e continuiamo ad a vere e naturalmente quello di
Coinvolgere
Delle decisioni il massimo possibile di persone e credo che mai come in questo momento questo sforzo di arrivare a delle conclusioni non pilotati
Non governate da gruppi o da camarille erano eh credo avvenuto
Io
Devo dire una cosa ovviamente ognuno ha il proprio come dire punto di vista però io credo che per esempio rispetto alla decisione di e consentire la partecipazione al consiglio nazionale
Di ex segretario che rappresentano in qualche maniera parlo del Consiglio nazionale non in organi esecutivi che può essere una cosa diversa che rappresentano nella se il il una parte dalla storia del partito
Che rappresentano proprio per i ruoli che hanno avuto una possibilità di dare consigli contributi ed esperienze io con tutto il rispetto per quello che tu dici dico che non sono d'accordo
Ecco appunto e siccome il consiglio ha potate ha capito che cosa ha votato con il congresso ha praticamente aderito a questa tesi credo che abbia fatto io peraltro neppure votato perché in quel momento sta oppure credo che abbia fatto una buona scelta
Perché e noi abbiamo il dovere e di conservare la storia la memoria e la storia la memoria
Come voi sapete avviene anche con la presenza di uomini che hanno avuto ruoli importanti all'interno del partito non possiamo essere il partito che nome del rinnovamento pensa di dover sempre mandare via
Le persone il rinnovamento dei avvenire a livello esecutivo deve riferire a livello di ruoli e questo non si discute ma anche il parete
E il contributo che può venire da persone che hanno speso parte importante loro vita mi pare un dato importante questo per una scelta che è stato operato
Si dice che questo è un cattivo inizio io mi permetto solo di dire una cosa
Noi non possiamo consultare tutto il partito ma le scelte che sono state operate di ex parlamentari sono scelte che sono state operate con un filtro che è stato appunto portato avanti da i due sei presidenti
Dei gruppi che naturalmente sono abilitati a questi in un contatto con i segretari regionali
Questa è la scelta che è stata praticamente opera e credo che anche dei nomi che sono stati indicati quando c'è stato qualche obiezione gli abbiamo tenuto conto i nomi dei mo'componenti degli ex parlamentari sono scelte non fatte da una persona ma fatte con il metodo della massima democrazia anche nel quadro di quella valorizzazione del contributo che viene dalle regioni che io intendo dare sono stati consultati tutti i dieci nomi che sono affidati alla valutazione del segretario io le devo dire che ho chiesto
Valutazioni e ho chiesto persone teoricamente toccava a me soltanto decidere però io vi posso dire che questi nomi anche perché poi
Sappiate dove stanno
Perché benefico
Vi racconto dove sta
Sappiate
Ecco allora
Il professor Merli Brandini
Credo che voi sappiate Stato direttore dell'ufficio studi del partito credo una delle persone del del sindacato
Per cortesia
Per me
No va be'ma al Gia per cortesia stai zitta un attimo e non è bene che si sappia
Merli Brandini credo una delle persone di maggiore inventivi ITA che noi abbiamo all'interno del partito mi pare che sia indiscutibile il suo curriculum che e poi pieno di contributi
Sergi Sergio Zoppi Sergio Zoppi è una persona che ci porta credo che voi sappiate chi è dalla torre Giuseppe credo che non possiate non conosce richiede Giuseppe Della Torre
Franco Grassini è uno dei nostri migliori economisti indicato anche dall'amico Andreatta come uno di quelli che fa parte di un gruppo che interpreta professor Scudiero Michele è uno dei più grandi costituzionalisti italiani
Credo che e che in una fase come quella che noi viviamo vi pare che sia un dato importante il professor Volpini professore di storia all'università di Roma un esperto in materia e ci credo che sia necessario anche per restare le risposte il professor Benagiano Giuseppe è la massima autorità italiana
Nel campo della bioetica direttore generale della organizzazione mondiale della sanità quindi sono nomi che sono stati scelte con oculatezza
Proprio perché abbiamo voluto essere oculati abbiamo lasciato tre nomi perché abbiamo interpellato altre personalità che non ci hanno ancora dato una risposta quindi se mi consenti tutto è stato fatto
Va bene ho capito ma guarda senti io ti posso dire una cosa voi avete ragione io io sono pronto a fare
Delle pre riunioni e padre leone perché credo che sia difficile però porterà avere un contatto con duecento cinquanta persone prima e per cui
Discutiamo
Queste cose che poi si è sollevano delle obiezioni di carattere fondamentale io non le prendo in Conte si rinviano le decisioni però queste sono delle decisioni che se mi consenti sono state prese nome opportuna che siate convinti abbiate pazienza ma io non voi dovete essere come sono state fatte ripeto con la cura della massima consultazione democratica e anche con la scelta oculata
Credo che scorrendo questi nomi non ci siano molte obiezioni da fare
Per quanto riguarda poi suggerimento che mi hai dato i due segretari io tengo conto dei suggerimenti ma trattandosi di decisioni che attengono al mio potere quelle assumo io però nella mia autonomia me ne assumo le responsabilità a questo punto ecco io mi permetto adesso prima di passare alla indicazione della direzione poi appare un dibattito se voi ritenete dobbiamo procedere alla elezione che deve essere fatta a scrutinio segreto questa del segretario tesoriere naturalmente anche qui ho il dovere di una proposta penso che l'amico Castellani che ha vissuto quest'anno poi ad oltranza c'è possa essere
Versione la costituzione del seggio e cominciate dovete votare è fatta dal presidente Aldo Di Matteo da componenti fra Francesco Carducci Giorgio Merlo Fiorella Giraldi albanesi Argia segretario tramontana Riccardo prego il
Nostro
Il nostro o gruppo o di prendervi lavoro di prendere subito possesso per procedere rapidamente ripeto che hanno diritto al voto i novanta eletti dal congresso i segretari regionali e coordinatore delle Province
Di Trento e Bolzano i senatori deputati parlamentare lo pay da esponenti del movimento femminile
Cooptato nel consiglio nazionale i rappresentanti dell'Internazionale DC del PPI è gli ex segretari della DC e PPI e gli ex presidente e consiglio che siano aderente al partito gli esponenti cooptati in consiglio nazionale espressione abbienti culturale del mondo l'associazionismo che non ci sono questi devono votare io vi prego di procedere
Alla votazione segretario
Come
Beh la direzione la direzione
No se volete possiamo votare però di solito come
Allora mentre invece bisogna votare ancora a scrutinio segreto
La commissione nazionale di garanzia questa l'ha votata il collegio centrale dei probiviri nel collegio centrale dei garanti queste sono votazione che devono venire a scrutinio segreto
Come voi sapete il Consiglio nazionale dell'altra volta aveva già eletto questi Bainbridge del comitato di garanzia e dei probiviri però una interpretazione corretta dello Statuto
Che purtroppo era piuttosto confuso ha reso nullo non attivi questi organi per la ragione semplicissima che il Consiglio al congresso primo congresso ero quello che elesse l'altro segretario aveva demandato questo potere alla direzione la direzione non ha esercitato questo potere secondo i giuristi
Il Consiglio nazionale non se ne poteva appropriare a questo punto per consiglio che era stato dato dagli stessi avvocati che ci hanno seguito ahimè nell'ultima fase non abbiamo potuto attivare questione
Adesso però scusate il congresso come sapete ha dato
Il potere al consiglio nazionale di eleggere questi organismi quindi naturalmente questi nostri amici che erano stati indicati l'altra volta lo gli abbiamo riproposti perché non potevamo non farlo anche per un atto di riguardo al loro conclude tutta gente meritevole che
Credo ci diano il massimo di garanzia io vi leggo comunque i nomi sono tutti operò grossi avvocati o professioni diversità componenti della Commissione di Garanzia effettivi
Professor Palmieri Ettore il professor Rossi Giampaolo professor Pizzetti dottor De Martin Giancarlo vedo e onorevole Carratelli onorevole nel senso che è stato deputato poi componenti supplenti Ludovico Rita e Lazzaro Bruno collegio dei probiviri
Professor Rossi Giorgio professore al Pincio al vicini Giuseppe do professors Paroli Dino dottor Bonetti Francesco
Dottor Chimenti Elio componenti supplenti Crosetto e stiamo io non li conosco per la verità componenti effettivi Xander Andrea Nerviano Enrico Silvestri Giuliano Ricciardi Gennaro i Strizzolo ed hanno supplenti palazzetto e tenere solo nomi che erano stati già parte l'altra volta escusse due inclusione no per questo bisogna votare anche a scrutinio
Segreti
Se voi volete prego
Ma credo di sì e ho
Ma si vota così Di Matteo
Prego Di Matteo che il presidente della seggi si si votano tre schede chiaro sì voto le tre schede contemporaneamente per agevolare adesso ecco io ho qui i nomi indicati della direzione la direzione nella tradizione del partito è stata sempre come dire
Concordata in modo come dire informare proposta e poi approvata anche con
Un voto che il Consiglio nazionale Espresso a meno che non ci siano delle obiezioni ecco io vi leggo le proposte che sono state avanzate
Dei venti componenti da eleggere abbatte Fabrizio Bindi Rossi ho tratto Luigi Cecchi Gori Vittorio Colombo Emilio
Corrado
Vado piano Bodrato Bodrato che chiesti
Bodrato scusate sono così preso alla lettura Bodrato averlo scritto Luigi Guido Cecchi Gori Vittorio Colombo Emilio da Andrea Giampaolo
De Matteo Aldo Elia alle Oporto
Farabutti luci hanno Galbiati Domenico Jervolino Rosa Russo lato un salvatore
La bagnini Severino Marini Franco Mattarella Sergio Merloni Francesco Palumbo Aniello Pistelli Lapo Sanna Francesco ed Zotta Teodosio
Questi sono i venti nomi che vi si propone se volete ve li rileggo però migliore meditazione
Allora delle rive ecco allora Abate Fabrizio
Va be'non richiedono Abate pazienza
Poi mentre si va a votare Rosi Bindi
Guido Bodrato
Vittorio Cecchi Gori
Emilio Colombo Giampaolo D'Andrea
Aldo De Matteo Leopoldo Elia
Luciano farabutti
Domenico Galbiati Rosa Russo Jervolino Salvatore Ladu Severino Lavagnini
Franco Marini Sergio Mattarella Francesco Merloni Aniello Palumbo Lapo Pistelli Francesco Sanna e Teodosio Zotta
C'è una
C'è una equiparazione fra
Parlamentari e non parlamentare all'incirca diciamo cinquanta per cento c'è una e diciamo equa distribuzione anche fra le varie regioni notare da creare una rappresentanza credo che siano rimaste escluse soltanto due regioni perché non si è trattato
Allora scusate ci sono obiezioni ad approvare per alzata di mano questa direzione
Allora chi a favore alzi la
Io prego di prendere
Allora chi è contrario chi è contrario
Allora abbiamo un voto contrario
Un astenuto
Allora scusate chiaro allora allora scusate una uno due tre quattro cinque sei sei astenuto voto contrario il resto a favore la direzione e approvare
A allora due notevoli Alessandro
Come vedete c'è grande democrazia adesso nell'attesa del voto
Nell'attesa del voto chiedo agli amici prego il professore venga venga
Sì
Scusate un attimo guardate vi prego perché c'è chi ha chiesto di parlare prego il proprio
Guardate che dovette aspettare un attimo che il seggio svizzeri vi prego di
Io parlo se c'è un po'di silenzio
E possono essere ascoltato se non avessero Guidotti gli ha da fare una proposta vi prego di accomodare b e di ascoltare
Che faccio
Posso chiedere alla vostra cortesia
Fino
Io non mi voglio assolutamente su Fossa lineare beni alla posizione dell'amico
Che precedentemente ha eccepito sulla composizione diciamo così degli esterni al consiglio nazionale però
Vorrei osservare che
Vorrei osservare che in questo gruppo
Segretario posso parlare
Catturare solo Emma io parlo se qualcuno ascolta o soltanto un po'meno Trittin tesoriere Castellani
Posso chiedere un attimo io sarò brevissimo brevissimo professor Guido prego allora
Io non ho da eccepire sui nomi
Vi ricordo che sono stati cooptati nel Consiglio nazionale sono certamente persone illustri ma osservo che non c'è uno scrittore non c'è un poeta non c'è un pensatore non dico un filosofo ma insomma
Non c'è un grandissimo cattedratico non c'è un editore non c'è uno Congo comunicatore non c'è un operatore culturale
Non c'è un grande educatore non c'è un un teologo
C'è soltanto il
Cecchi Gori che l'unico che rappresenta la comunicazione ora io dico un partito che cerca anche una base culturale e e ora assolutamente la base umanistica e quello che stamani sul Corriere della Sera Mario Luzi un poeta cattolico scrive accusando la politica in particolare la politica
Della democrazia cristiana negli ultimi quarant'anni di avere ignorato una culturale era questo è un grave errore ma siccome voi vedo che non ascoltate quello che dite
Posso ripetere
Domando assentito ai questo volevo dire siccome di anche i ha parlato di un'opzione culturale vorrei prima ora bianche non c'è
Vorrei sapere che cosa si fa perché creare una base dite al partito perché si parla solo di organizzazione una una volta si diceva ideologica diciamo una base ideale dove sono i cervelli i pensatori che studino anche questo ecco basta
Io vorrei solo dare un chiarimento
Il professor Guidotti autore di quello splendido libro e ho citato
Il professore Guidotti autore di quello splendido libro che io complicità il congresso no meglio
Allora
Forse gli è sfuggito che sono
è sfuggito Esposito che forse sono stati limitati soltanto sette nomi proprio per completare con una alcune differenze Caro Guido stavo dicendo
Abbiamo fatto no no Coppa vado a quei modelli
Dovrebbero servire a completare e non
Allora stavo dicendo
I nomi dei miliardi personaggi della cultura sono incompleti proprio per completarli con alcune esperienze che Guidotti ha richiamato però diciamo non esistono solo gli educatori
Esistono anche gli economisti ed esistono anche gli storici esistono anche la bioetica adesso dobbiamo completare però ecco un pedagogista c'è perché Volpini e anche un pedagogista comunque di questo siccome diciamo io mi sono assunto la responsabilità me la tengo
Siamo d'accordo allora visto che l'amico Guidotti fa un nome dannosi anche citato Luzzi politici hanno ucciso la cultura non sia uno di quelli che hanno e abbiamo invitato ad entrare
Scusate
Io sono sede io sono semplicemente neo Consigliere segretario provinciale di Parma
Io credo che ci dobbiamo dare delle regole perché i momenti del dibattito non possono essere ridotti a questo non possiamo pensare che i corsi
Se non ci rendiamo conto che in questo partito c'è bisogno di discutere e le discussioni non si riducono al problema dei nomi agli organigrammi
Alle scelte delle persone cooptate e non abbiamo il discorso sui temi politici e anche sui problemi interni del partito questi diventano veramente degli Rieti e sono dei riti inutili io capisco di essere persona che non ha titolo e quindi nei miei confronti ci può essere la disattenzione che c'è
Ma ricordiamoci che se ne diamo al Consiglio nazionale la sua funzione di organo di consulenza del partito di parlamentino del partito ne diamo un luogo importante di riflessione
Io non non sto qui a ripetere le considerazioni che sono state fatte prima rispetto a certe scelte non voglio accentuare la polemica però mi sembra che assolutamente chiusa questa partita ci sia no da fare almeno due riflessioni per quanto mi riguarda
Non è più rimandabile una Presa di posizione decisa rispetto alla riorganizzazione periferica del partito
è necessario che sulle adesioni che sui tempi dei congressi che sui tempi della vita interna ci siano delle indicazioni
Precise perché in periferia anche laddove abbiamo cercato di avviare le adesioni anche là dove tutto sommato abbiamo avuto una certa tenuta rispetto alle scissioni
Abbiamo delle difficoltà se non vengono dei segnali che c'è una ripresa decisa dell'azione del partito anche al vertice il partito si ricostruisce dalla base e dal vertice
Ma la base da sola non riesce a ricostruire il partito
Perché ha bisogno di poterne dire anche alla volta
A lei la mia relazione certe sulle adesioni che c'è un'ora di gesso iscritti
Poi fuggiti mi dai una mano a far sedere Elia
Mattarella tutti gli amici seduti per cortesia perché noi stiamo dobbiamo fare il dibattito se ricca
Francesco
Abbiamo abbiamo bisogno in periferia almeno questo è quello che percepiamo noi abbiamo bisogno in periferia di poter dire perché la la cosa di è acquisita come dato certo dall'opinione pubblica che il Partito Popolare italiano ha ripreso completamente la sua operatività ad ogni livello e abbiamo bisogno di capire quale processo
Ci profezia spetta dopo le dopo le ferie estive per la riorganizzazione degli organi
Laddove e comunque per il rinnovo degli organi perché certamente quello che è avvenuto in questo anno impone una fase congressuale noi ci siamo in qualche modo autorganizzati ma rendetevi rendetevi conto
Che noi che viviamo la periferia questo lo sentiamo come un problema che troviamo tutte le volte ho molte volte nelle quale andiamo a chiedere a qualcuno se aderisse o non aderisce
E quando e le incertezze nelle risposte molte volte dipendono anche dal fatto che non vedono ancora superata questa fase di transizione quindi è necessario che questa fase di transizione venga accelerata nella sua definizione sotto l'aspetto organizzativo se mi consentite ancora un attimo
La questione della definizione del dell'accordo con Buttiglione io credo che fermo restando quello che ha detto il congresso nazionale in ordine alla delega
Alla alla direzione al Segal segretario la direzione al Consiglio nazionale sia assolutamente da pensare una strategia energica
Perché per
Per chi ha vissuto le vicende leggendo le sul giornale non è pensabile di fidarsi delle raccomandazioni
Che vengano dall'altra parte domani finiamo dopodomani finiamo abbiamo fatto il congresso nel rispetto dell'ultima ordinanza del tribunale di Roma a questo punto o si conclude un accordo che poi e invece in tempi brevi oppure io credo credo che si debba andare davanti al pre al Tribunale di Roma senza indugio se la non si chiude la prendiamo atto di quello che la giustizia dice però a mio modo di vedere credo che a questo punto per la dignità del Partito popolare che rappresentiamo che è una dignità che dobbiamo tutelare anche nei confronti di questi personaggi
Che sono che non hanno bisogno di essere qualificati perché per fortuna l'opinione pubblica la gli ha percepiti per quelli che sono io credo che sia necessario dare dimostrazione di decisione non de dimostrazione di intemperanza ma dimostrazione di decisione
Allora ho un accordo viene in quarantotto ore ed è un accordo rispettoso equilibrato dignitose definitivo
Oppure il tribunale di Roma provi a dire che dopo il congresso di fine giugno non ci sono le condizioni che lui ha richiesto per dichiarare che Buttiglione non può più essere il segretario del Partito popolare Italia
Io chiedo che su questo il Consiglio nazionale si pronunci perché c'è necessità di una decisione
Io la parola un attimo per una serie di chiarimenti a Marini vorrei vorrei chiarire anche all'amico che c'è un principio di proroga c'è un principio di prorogatio quindi fino a quando non ci saranno i nuovi organi quelli che c'erano continuano la loro attività Marini
Duecentodieci sentite io vi voglio dire una cosa se vogliamo essere costruttivi dobbiamo riuscire a come il
Va bene sabato no voglio dire dobbiamo cercare di comprendere bene tutte le posizioni Marini
Io poi devo farvi un chiarimento rispetto alla questione e legale perché se no qui non ci capiremo mai
Non ci capiremo mai
Ma io speravo di arrivare a parlare prima della direzione per il problema posto dall'amico di Padova
Che secondo me meritava una risposta più per il modo come ha posto il problema più che per la sostanza dopo ma purtroppo avete votato per la direzione quindi prendo atto del voto e non ci torno sopra sul merito perché io avrei voluto dare qualche spiegazione di merito su come si è pervenuti a questa proposta
Voglio soltanto dire
Che l'errore più grande che possiamo fare noi dentro questo Consiglio nazionale per il futuro del Partito popolare è quello di far ricomparire all'inizio del questa esperienza che io spero sia tutta positiva per il partito e per la ricostruzione del consenso del partito di far rinascere attorno a problemi
Oppure di fratellanza per superare un periodo che sarà assolutamente difficile
E se non ritorniamo ad un certo livello di consenso come partito
A cominciare dai prossimi appuntamenti che avremo il discorso sulla visibilità sul centro sul ruolo sulla capacità di iniziativa sarà un discorso che sarà latere e non saremo capaci di affrontarlo
Allora perché ho voluto prendere la parola io credo che si renda conto luglio si rendano conto gli altri
Che la sfida che abbiamo fatto con il Congresso passava attraverso la capacità di coinvolgimento avendo fatto la scelta di riconvocare il vecchio congresso
Di coinvolgimento di una maggioranza netta di delegati al di là delle tendenze che avevano nel precedente congresso perché se non fossimo arrivati al sessanta per cento
Di consenso dei vecchi delegati questo partito non decollava e non saremmo qui a discutere del partito nuovo
Questo deve essere chiaro per tutti
Volontaria di arrivare ad una individuazione tra di voi dei decimi di purezza necessari rispetta la prospettiva che abbiamo è una scelta suicida significa perdere per il futuro non ricostruire un partito forte
Allora facciamo tutte le operazioni che dobbiamo fare ognuno di noi è libero di proporre le soluzioni operative che ritiene più giusta e più serie mettiamoci dietro le spalle la possibilità di ricreare nella prima seduta di questo Consiglio generale
Nazionale una divisione per tendenze che ci porta al suicidio
Questa è una riflessione che io voglia affidare a tutti quanti voi seconda riflessione so che da dentro il congresso c'è il discorso sugli assetti futuri della dirigenza del partito
Quelli che avete deciso oggi o che abbiamo deciso oggi e quelli che la direzione su proposta del segretario deve decidere
Abbiamo eletto un segretario all'unanimità
Per quanto riguarda la struttura operativa del partito statutariamente ma ancora di più politicamente
Questo segretario eletto direttamente dal congresso un diritto c'è la per la elezione Caputo il congresso di proporre agli organi la struttura operativa del partito
Vogliamo mettere in discussione questo la prerogativa sarebbe un ulteriore errore io credo che non dobbiamo fare questo sarà starà luglio assume la piena responsabilità del mandato che ha avuto il proporre agli organi del partito come strutturare il partito
C'è un ordine del giorno è l'ultima riflessione che faccio sottoscritto da due o tre delegati amici romani che dicono propongono di fare entro novembre il rinnovo dei congressi provinciali e regionali sulla base delle adesioni che in tre mesi che abbiamo di fronte con molto impegno io credo dovremmo fare per individuare una base del partito
Ora credo che questo Consiglio nazionale oggi nella prima seduta non possano decidere in maniera
Rigida e schematica questo problema
Facciamo questa grande azione di adesione
Sappiamo tutti che c'è bisogno di ridare legittimazione democratica gli organismi dirigenti
In periferia in Provincia e delle regioni sappiamo che in quasi tutte le regioni solo in piedi dei comitati provvisori di quelli che sono rimasti con noi che facevano parte dell'organo
Dei candidati degli eletti noi dobbiamo tenere in piedi questa struttura
Ma stabilire per il venti novembre di rinnovare a tutti i livelli gli organismi mi sembra un errore se vogliamo decidere quando facciamolo per i primi mesi del prossimo anno oppure affidiamo questa riflessione
Ad un prossimo Consiglio nazionale
Che già può valutare la capacità di adesione che abbiamo saputo suscitare
C'è bisogno di ho finito di una grande unità e di una grande disponibilità
A cominciare da tutti noi
Di tenere o lasciare la responsabilità che hanno avuto l'unica cosa che non si può fare e cominciare dalla prima seduta far serpeggiare situazioni di divisione che non trovano giustificazioni nella realtà oggi del partito grazie scusate vince non lo fa
Allora chi altri chi chiede di parlare
Parlo di qua perché mi pare che
Si ascolti e si senta meglio io ho vorrei un attimo per evitare equivoci chiarire la questione cosiddetta legale
Scusate un attimo Paolo vorrei richiamare l'attenzione vorrei chiarire un attimo la cosiddetta questione legale
Io credo che oggi venendo qui a Roma
Voi abbiate visto proprio vicino al partito
Che ci sono dei manifesti che riprendono lo scudo crociato riprendono anche il nome di Partito Popolare Italiano con ovviamente indicazioni del segretario e di altri esponenti politici che non sono i nostri
La situazione è esattamente questa
Cioè noi ci troviamo adesso in una situazione nella quale noi rivendichiamo
In nome del congresso la titolarità riteniamo del nome anche del simbolo e loro in base ad una valutazione che panno di in base ad una decisione presa da i legali
Da
La magistratura in precedenza rivendicano la stessa cosa da tenere presente peraltro che qui nel Lazio la situazione ancora più particolare perché gli amici del Lazio sanno che il magistrato ha rigettato il ricorso e ha riconosciuto come titolare del simbolo anche del nome il segretario regionale
Ora non è che noi possiamo risolvere il problema
Soltanto rivendicando il titolo del partito nove del partito è il simbolo
Perché la stessa cosa la faranno loro
Se noi andiamo davanti al magistrato come già ci siamo andati per la questione della proprietà abbiamo ancora una volta se mi consentite la sensazione e non è una sensazione che i magistrati non risolveranno il problema
Con il risultato che noi ci troveremo di fronte ad una condizione che rischia di essere veramente pirandelliano allora ecco perché siamo in qualche maniera indotti ma naturalmente io porterò le questioni come è stato stabilito al congresso alla prossimo consiglio nazionale la prossima direzione questo sia ben chiaro
Ero però noi siamo indotti a chiudere la vicenda in termini consensuali perché altrimenti non ne usciamo
E ci potremmo trovare durante la campagna elettorale ancora con ma CUD
Di questa vicenda molto poco esaltante che interi che era e impedirà a noi di svolgere un lavoro politico così come vogliamo fare questa è la situazione
Perché qualche volta io quando sento gli amici ho la sensazione che loro pensano che noi siamo titolari
A pieno titolo
Riconosciuti anche dalla magistratura del nome e del simbolo e che vogliamo cederlo noi
Ci riteniamo titolari morali ma non abbiamo ancora una qualche il sigillo di carattere giuridico ICI riconosca questo anche il congresso ci dà forza
E noi ci comportiamo come se fossimo il Partito popolare ma non c'è una sanzione di carattere giuridico questa è la situazione
Se non si tiene conto di questo noi però ovviamente rischiamo di andare incontro ad altre situazioni piuttosto negative io vi voglio solo dire che nel frattempo non avendo loro firmato l'accordo sulla parte matrimoniale le siamo andati avanti al magistrato
E abbiamo chiesto al magistrato di prendere decisioni le decisioni sono parzialmente favorevole a noi ma stavano rischiando di crearci ulteriore imbarazzo Piva esso alcune cose di carattere come dire interno non è che si possono dire dappertutto quei capitemi capitemi non è che vogliamo svendere capitemi
Detto questo vorrei dire al nostro amico segretario di Parma
è evidente che il Consiglio nazionale è un luogo dove noi lo discuteremo di politica io penso di farlo convocare spesso non soltanto occasionalmente non una volta a ogni sei mesi ma spesso spessissimo oggi però c'erano degli adempimenti
Abbiamo ovviamente fatto una piccola analisi della situazione politica e dando delle informazioni Moggi Cerro degli adempimenti quindi non come dire
Critichiamo sempre quello che è inevitabile fare
Ma l'appello che viene rivolto a fare dibattiti politici in pienezza questo ovviamente e non solo è accolto bene i nostri auspici e credo che ne avremo da fare Parigi
Comunque adesso mentre ancora si vota dibattito aperto se qualcuno vuol prendere la parola la prenda ero vediamo un attimo di ottenere tutti i suggerimenti necessari
Tremante e allora c'è altri che vuol prendere la parola Granelli
Prendo la parola solo per un paio di di raccomandazioni
Io ho avvertito negli interventi che si sono verificati
Un certo disagio che però non dobbiamo ancora verificare dobbiamo ricondurre alla coscienza comune
Che il partito sta attraversando una fase transitoria
La quale richiede tutto tranne che la radicalizzazione dei contrasti interni
Bisogna
Enders il conto che non solo qui ma anche alla periferia
C'è una necessità di ricostruire un tessuto interno di dibattito di discussione
Direi di legittimità
Per risolvere i nostri problemi attraverso le regola della democrazia
Perché se no la cooptazione che poi è quello che ancora ci angustia
Diventa una fatalità ma non è una cattiva volontà dei dirigenti a un certo punto bisogna uscirne
E allora se io comprendo che nella fase iniziale transizione bisogna procedere come si può con grande buonsenso
Però bisogna poi operare successivamente ai vari livelli perché le regole vengano ripristinate perché le decisioni siano condivise insomma perché il partito cresca di vitalità democratica che questa è la prima raccomandazione è certo che questo ritorno alle regole democratiche interne sarà tanto più favorito quanto più noi discuteremo di politica e non solo di organigrammi
La seconda raccomandazione come voglio essere molto preciso
E sulla questione che è stata definita legale
Mi permetterà il segretario anche qui una raccomandazione
Non dividiamoci tra noi tra
Resistenti contrattualistica
Il congresso ha dato un mandato al segretario la direzione al Consiglio nazionale
Credo che questo mandato significhi che non si può concludere nulla prima di un voto del Consiglio nazionale in ogni caso e che questo voto in Consiglio nazionale non deve svolgersi su una petizione di principio ma deve svolgersi su risultati gli accertamenti ulteriori che ancora noi non conosciamo quindi io sono già soddisfatto e la circostanza che in questo momento non siamo nelle condizioni decidiamo però verrà il momento in cui decideremo
Capisco anche le difficoltà del segretario
Però vorrei che noi ci mettessimo nello stato d'animo
Di chi non
Non cade nell'errore di immaginare che quasi quasi il congresso non è stato fatto
Perché non è il congresso il congresso ha colmato delle lacune
Di non totale correttezza giuridico e statutarie che esistevano prima
Sulle quali è la magistratura abusato
Sarebbe paradossale che noi adesso ci comportarsi mo'con me se fossimo ancora in una situazione di fragilità e non una posizione di maggiore certezza
Quindi è molto importante che noi non scendiamo alla volontà di negare nei fatti questo questa legittimazione che il Congresso ha introdotto lo si voglia o no perché quello è un dato importante
Non vorrei cioè al calor bianco che noi mentre abbiamo fatto tante vertenze giudiziarie
Quando non era così sicuro che avevamo ragione adesso che possiamo sperare di avverrà non facciamo più neanche le questioni perché pensiamo di avere varca quel come sarebbe sbagliato napoletano sarebbe sbagliato
Credo che nessuno pensi credo che nessuno la pensi
Allora siccome brava conosciamo gli interlocutori conosciamo gli interlocutori
Allora la completezza del raccordo essenziale
Se voi non concludente globalmente di tutto resterà sempre una coda sulla base della quale si romperà esilio già un'ombra di incertezza sulle cose che possono essere anche accordati allora io insisto caro Bianco perché gli elementi da raccogliere consentono di fare un giudizio completo di tutto
Secondo
Lo faccio come
Consiglio
Io continuo a essere turbato io passo alla fine accettare tutto perché non faccio un dramma capisco che c'è bisogno di voltare pagina di chiudere il contenzioso
Ma guardate cari amici che l'uso che si può fare in periferia dello Scudocrociato e di una mistificazione tale che deve indurci al massimo di cautela
Noi possiamo ricca di piegare
Non per ragioni di moderazione ma con convinzione sul nostro simbolo eccetera
Ma sarebbe molto meglio almeno tentare di dire che è il simbolo dello Scudocrociato dovrebbe essere consegnato alla Fondazione Sturzo perché ne custodisca la memoria impedisca che altri lo utilizzino per scoprire con la tradizione della democrazia che stava nella Liga niente a che fare
Cioè voglio dire anche nella spartizione dei giornali
Ma dire nel secondo l'uso che stanno facendo di De Gasperi come fondatore della discussione quasi che il nome di De Gasperi sotto la testata giornalistica significasse che noi abbiamo ceduto su questo punto insomma son tutte cose delicate
Alla fine capisco ci può non essere d'accordo
Decideremo cosa fare decideremo cosa fare
Ma il limite certi cedimenti grave io preferisco che ce li imponga semmai un'altra impostazione da magistratura ma no noi noi a un certo punto dobbiamo su certe cose è essenziale avere coscienza che non possiamo cedere
Allora e concludo
Il segretario ha dato delle assicurazioni le aveva già data al congresso
Che il Consiglio nazionale sarà messo nella condizione di decidere dovremo decidere responsabilmente senza pari preveda la cara se nessuno perché se ci sono dei sacrifici ragionevole che faremo tutti insieme
Però prima di rassegnarsi e sperimentiamo fino in fondo quel mandato di approfondire completare ridefinire in termini generali
Un accordo che essere ragionevole possiamo accettare se non è ragionevole non possiamo accettare questo mi pare un buon senso quindi non un elemento oltranzisti dico da introdurre nella nella nostra discussione
Del resto la osservato bianco quando fuori da Piazza del Gesù ci sono appunto i manifesti il Partito popolare basta leggere il popolo io lo cestino tutti i giorni ma lo leggo per scrupolo
Sul popolo si continua a parlare di partito popolare italiano si continua a parlare di scudo crociato si continua a parlare di un'altra democrazia cristiana che esiste
Che esisterà in futuro tra l'altro con Berlusconi con Casini eccetera e si continua a considerare il partito vola italiano il partito di bianco senza che nemmeno lui lo richieda
Ora non è il partito di bianco qui c'è il Partito Popolare noi siamo ragionevoli su alcune cosa possiamo accordarci su altre no
Non evitiamo però di darci torto no fino al momento in cui forse possiamo avere più ragione di prima del congresso perché il Congresso c'è stato ha dato un po'di forza alla nostra capacità di trattativa questo è un puro suggerimento come al solito non perse l'oltranzista
Ma per evitare che si corra troppo in fretta verso un'intesa che poi riapre il contenzioso invece di chiuderlo
Chi è che vuol parlare ancora scusate è ritornato bianche toccarli presi pace altre vuol prendere la parola prego Duilio
Due parole impedirebbe soffermarmi su tre cose rapidamente uno è il tema dell'accordo controllare la classe dirigente peraltro il problema di rilancio del partito sull'accordo non ripeto alcune delle cose dette da Granelli
Io registro che alla nostra base in Lombardia c'è una notevole riottosità a prendere in considerazione un accordo che preveda il riconoscimento a Buttiglione
Del simbolo mi rendo conto che qui probabilmente ci gioca come dire il famoso conflitto tra l'etica della convinzione l'etica della responsabilità però qui insomma i nostri i militanti non capisco come mai è stato organizzato un congresso sostanzialmente per realizzare un percorso che era stato indicato
Dal magistrato e poi alla fine essendo subentrato canna quasi fosse Cannes la nuova fonte battesimale della identità del Partito popolare bisogna bisogna riconosce da Buttiglione ciò che da nessun punto di vista sarebbe riconoscibile quindi noi per certi versi saremmo tentati di dire istituiamo un presidio con una bandiera della Resistenza
In piazza del Gesù andiamocene da qualche altra parte a fare il partito con la sua organizzazione
Ma non diamo una legittimazione a Buttiglione facendo sì che la conclusione di questa amara vicenda in sostanza era classica conclusioni mediatori Ya
Che finisce con una spartizione di tutto compreso i metri quadri
La seconda cosa che volevo sottolineare riguarda l'esigenza che ormai improcrastinabile nel partito io so che il segretario molto sensibile a questa esigenza cioè di rilancio sostanzialmente del partito che sia un partito che pare di alcune grandi questioni ne rimangano impresse
Nella memoria e nella coscienza e nella speranza dei nostri militanti perché noi non possiamo continuare per quanto sia encomiabile a parlare semplicemente della nostra storia ormai qualcuno diceva che stiamo parlando
Gasperi a Sturzo e continua a mandare indietro non citiamo nemmeno più tanto spesso
Moro e Martinazzoli cioè andando in avanti quindi non possiamo continua a parare semplicemente della nostra storia e continuare a parlare semplicemente del centro geometrico senza guardare in avanti piuttosto per i grandi temi su cui si definisca in qualche modo la nostra identità su questo si gioca
Il problema della classe dirigente
Io sono abbastanza d'accordo con l'intervento che ha fatto l'amico di Padova mi permetto di dirlo e cioè noi qui lo dico con grande franchezza dobbiamo realizzare non so se questo è come dire il momento
Cruciale perché mi rendo conto che questo congresso e questo Consiglio nazionale sono l'esito di un processo che ha obbedito ad altre finalità che erano essenzialmente di carattere giuridico poi si è trasformato in qualcos'altro però se noi dovessimo assistere a una riproposizione di vecchi assetti di classe dirigente
Magari recuperando anche pezzi di vecchi vizi linea utero doroteismo io dico che la conclusione sarebbe la fine inesorabile del partito
Io non voglio assolutamente che si scateni nel nostro partito adesso sulla base di remore psicologiche neo di dietrologia un dibattito basato sul nulla perché si arriva anche alla spartizione del nulla però Franco consentimi di dire io credo che certe cose non sono semplicemente problemi di ordine formale o che si possono risolvere con richiami alla Fratellanza perché la richiesta fatta anche dal sottoscritto a Franco Marini come ad altri perché ci fosse una rappresentanza x o y
Della stessa Lombardia consentimi di dire alla fine li perpetua una prassi che è umiliante io mi sento umiliato a dover prendere il telefono a telefonare a qualcuno che bontà sua probabilmente potrà riconoscere due o tre posti da qualche parte
Mi rendo conto ripeto che portino esigenze da soddisfare
Ma io credo che noi dobbiamo uscire da questa logica e senza demonizzare nessuno dobbiamo porre le premesse perché il prossimo congresso da celebrarsi abbastanza in fretta sia veramente il momento che esibisca un rinnovamento della classe dirigente
Senza evidentemente dare sfogo agli istinti Viotti Nardi in una sorta di patto generazionale che metta insieme il meglio dell'esperienza e il meglio del rinnovamento
Però ripeto sarebbe una sciagura secondo me cioè noi ripropone Simo vecchia Setti
Con una lettura per quanto strumentale possa essere di un partito che è ritornato indietro ed è quello di sempre di una volta facendo dire a Buttiglione paradossalmente Luís che veramente il vecchio che esprime il nuovo e noi che siamo veramente il nuovo che alla fine scriveremo il vecchio io non amo queste categoria nel senso che quando si va di Calizzano diventano una ipocrisia però io credo che noi dobbiamo essere consapevoli consapevoli di questo problema
Nel contempo io voglio chiudere non è vincitore tra mento finali io ringrazio quelli che hanno consentito che questo partito anche con il risultato del congresso che ha portato al sessanta per cento
Ci hanno consentito ci hanno permesso di superare l'infausta parentesi
Però questo ci muova a guardare avanti e a non immaginare nemmeno inconsciamente che sulla base di questi indubbi meriti noi dobbiamo semplicemente come dire ringraziare e fermarci qui grazie
Per conto
Sono De Conto segretario provinciale di Treviso avevo tre argomenti
Il primo argomento è una richiesta di avere copia dell'intervento del presidente Giovanni bianche che non sono riuscito a sentire completamente visto che c'era un qualche brusio in sala che mi sembra stia continuando
Siccome mi sembra di poterne sottolineare da quel che ho capito il contenuto
Che è stato importante
Vorrei poterlo leggere con calma
La seconda sposo completamente l'intervento di Franco Marini
E ne farei derivare una mozione d'ordine
Non so se votata a scrutinio segreto per alzata di mano per applauso con Scheda credo piuttosto votata con coscienza
Cioè dire che in qualsiasi consesso democratico per ottenere il rispetto delle proprie opinioni la prima cosa è rispettare quelle altrui
E mi sembra che tutto il chiacchierare che si sta facendo in questa sala senza badare quello che vien detto a qualsiasi titolo da questo o da quell'altro microfono
Non sia segno di rispetto e se vogliamo fare unità del partito per prima cosa rispettiamo ti sulle cose semplici altrimenti la mozione questa
Proporrei di sospendere per mezz'ora tre quarti d'ora in maniera che ci facciamo tutte le nostre chiacchiere votiamo
Inoltre segretari amministrativi e poi riprendiamo magari su qualche argomento che definiremo assieme la terza cosa
I nostri aderenti il nostro partito non ha più bisogno o non ha solo bisogno oggi di grande richiami ma anche di indicazioni precise
Se abbiamo lanciato con il congresso una campagna di adesioni questa campagna la dobbiamo sopportare con materiale con indicazioni precise con le strumentazioni varie
E queste cose qualcuno le dovrà decidere e ce lo dovrà dire
Qualcuno potrà per deciderle chiedere il nostro contributo alla nostra la nostra opinione l'importante è che
Sia che si facciano i congressi e novembre si è che si facciano a dicembre se che si facciano la primavera prossima noi la campagna di adesioni lo dobbiamo conche concludere in autunno
E io gli amici della mia provincia che mi dicono a tutt'oggi noi andiamo a presentare le tessere sulle quali se la firma ancora del segretario politico nazionale Rocco Buttiglione
Un minimo di indicazioni in questo senso credo che sia utile richiederle
Ha una direzione nazionale è un centro nazionale che anche se diviso in più piani perlomeno una referente organizzativo alle Province dovrebbe darlo
Lei passiamo le mattinate a passarsi
Vari interlocutori telefonici di Piazza del Gesù dei quali non sappiamo né chi sono né cosa rappresenti non è quanto valgano le indicazioni che ci danno grazie
Io
Non ho altri iscritti a parlare
Io credo che
La
Consapevolezza politica
Che molti amici hanno richiamato
Della fase nella quale siamo
Ci debba fare
Con molta
Intelligenza e con molta generosità capire
Che non abbiamo
Ancora passato il guado e che siamo ancora nel guado perché non vorrei care amiche e cari amici che il meraviglioso risultato che abbiamo ottenuto
E il otto per cento lo pensassimo come un risultato dal quale si può andare solo avanti
Per conquistare percentuali superiore
Perché io credo che corsi nomine
Ora siccome noi siamo
Complessivamente tutti amici dai parlamentari ai consiglieri nazionali
Ai componenti il comitati nelle province nelle regioni che ci siamo diciamo così scelti l'un l'altro
Scelti l'un l'altro e sappiamo benissimo che la grande sfida
Oggi è il numero di adesioni per esempio che nei tempi che ci siamo prefissati noi riusciremo a raccogliere e come organizzeremo quando avremo finito le adesioni
La nostra vita democratica Interna
Io credo che richiamarci acquerelli interventi tiene al congresso nazionale
Da quello dell'amico Elia a quello di tanti a a quello di altri sull'articolo quarantanove della Costituzione
Violato
Come ferita all'ordinamento complessivo del sistema democratico italiano per mano deve il professore di Gallipoli
Non è stata una questione che noi abbiamo sollevato per un esercizio di consolazione e raffinata nell'analisi di un ardito importante dalla nostra Costituzione
Ma è stato io così almeno lo vivo un impegno politico per dimostrare che oggi qui si può costruire
Un partito democratico di ispirazione cristiana poi vedremo se ci chiameremo come io mi chiamo popolare poi vedremo quale sarà il nostro simbolo ma sicuramente un partito democratico
Di ispirazione cristiana che nelle scelte di alleanza con le altre componenti fa la battaglia intorno al professor Prodi con il simbolo dell'Ulivo
è la sfida democratica guardate che richiama e mette alla prova la capacità e la possibilità di capire dove vuole andare la democrazia nel nostro Paese
Perché tutto si tiene all'interno della qualità di costruzione democratica
Allora cari amici io sono un parlamentare un ex parlamentare della Democrazia Cristiana
Ho fatto parte altre volte della direzione di quel meraviglioso partito che alcune
Terribili scelte di
Corruzione hanno buttato terrificante mente nel fango e sul quale si sono esercitati volontà di damnatio memoriae come mai si è visto
In Paesi dell'Europa occidentale per altri soggetti politici che hanno avuto tali funzioni all'interno della costruzione della vita democratica
E credetemi
E credetemi
Se qualcuno vuole scagliare la pietra no faccia e si assuma il compito di farlo per primo dicendo come si chiama perché lo fa El Pais scagli la pietra ma il ragionamento politico sul quale noi siamo convenuti
E voliamo con una determinazione
Straordinaria a dare un contributo e permettere di verificare come dicevo poc'anzi la capacità di costruzione partendo da questa scelta
Di un processo democratico del nostro Paese ha bisogno che noi scopriamo il valore dell'amicizia nella politica
Ha bisogno che noi ci chiediamo al valore dell'amicizia né la politica
Ha bisogno che non lasciamo al di fuori delle sedi dalle più piccole alle più grandi le nostre ambizioni personali
E cerchiamo il significato dell'amicizia e lo pratichiamo l'amicizia la politica è una cosa esigente non è un valore
Un sovrappiù un'opzione al per noi in questo momento è un dato costitutivo per poter andare avanti
E credo che questo significa che noi dobbiamo arrivare
Ad una campagna di adesioni dobbiamo organizzare le nostre scelte secondo la regola una testa un botto il voto segreto la scelta delle persone lasciata dei gruppi dirigenti
La detti definizioni delle procedure per fare questo quindi io non conosco nessun luogo in questo momento di taglia che abbia potuto scegliere i suoi dirigenti secondo questa regola
Quindi fino a quando questi problemi non saranno risolti io discuterò duecento quaranta mila ore sapendo che alla fine questa discussione non potrà avere
Come sponda la vera ratifica di una democrazia di una metodo democratico come richiede il quarantanove della Costituzione ma dovrà far scattare il rapporto di stima di conoscenza e di amicizia che deve evidentemente
Essere tenuto in piedi il meno lavoro tempo possibile su se stesso soltanto perché la a quelle adesione a quelle verifiche di sistema democratico a quel confronto di opinioni politiche noi arrivando diremo abbiamo passato riguardo
O ancora due iscritti a parlare si sente
La cui Specchia sembra penalizzare coloro che parlano e aiutare coloro che dovrebbero ascoltare a non ascoltare succede chiedo scusa due iscritti a parlare sono Macchia e Monticolo dopodiché se ci sono altri e tanto per organizzare i lavori visto che poi noi parlamentari dobbiamo ricorrere a votare
Ci fermiamo così con le iscrizioni a parlare
Va bene allora dopo Monti icone chiudiamo gli interventi no non perché ci sia tutto
Per decisione mi pare comune partecipata in qualche modo grazie la parola macchia Antonio Macchia coordinatore dei popolari di Taranto
Io
Sorvolerei sui fatti organizzativi anche perché ritengo che nella organizzazione forse la periferia che deve dare una mano
Al centro e non viceversa dobbiamo pensare a un partito federale e come tale dalla dalla periferia essere in grado
Di fare delle proposte
Bene io volevo comunque
Invitare la direzione che si insedia oggi ad analizzare subito un grosso problema
E questo non di carattere organizzativo
Un problema che il nostro problema di cattolici democratici e comunque di cattolici impegnati in politica
Vale a dire i rapporti che il Partito Popolare è bene avere col mondo cattolico
Noi
Lei prima avevamo un giornale di partito che era il popolo
Io ho scritto più volte che non me lo mandino più perché non è il mio giornale
Tra un po'succederà la stessa cosa con Avvenire
Che vedo sempre più ostile alle nostre posizioni
Ora il problema è grosso perché
Noi non dobbiamo cadere nei tranelli che ci mettono in condizioni poi di dover giustificare le nostre posizioni
E quindi invito attenzione anche a questa storia dell'otto per mille sono scelte importanti sono cose sulle quali noi non possiamo chiudere gli occhi
Soprattutto cosa possiamo chiudere gli occhi ma se chiudessimo le bocche sarebbe un vantaggio per perché ognuno che viene alla tribuna si lamenta come torna giù si unisce al coro
Grazie
Quindi io
Inviterei subito la direzione
Ad esaminare questo problema grosso dei rapporti col mondo cattolico
Soprattutto perché noi l'aggregazione e la dizione non la possiamo fare sulla base della fede
E neanche possiamo rivendicare per noi di essere cattolici più cattolici degli altri che sono negli altri partiti
Quindi come tali come tale dobbiamo qualificare il nostro essere cattolici
E quindi essere del Partito popolare ecco con le nostre azioni o la nostra capacità di programma
Con la nostra capacità di politica sociale se noi prendiamo il documento della CEI della polizia sulla politica sociale quella il nostro documento
Fintanto che noi riusciamo a rendere concreto e visibile il fatto di essere cattolici impegnati in politica io credo che anche nel mondo cattolico dovrà darci atto di questo
Se noi non saremo bravi a fare questo è inutile rivendicare inutile contestare il fatto che il mondo cattolico signori
E su questo invito ripeto ad a prestare molta attenzione sulla sull'otto per mille grazie
Grazie molte icone si è aggiunto Gottardo se qualcun altro intende me lo dica subito perché poi non l'aria
Basta con Gottardo chiudiamo
Cari amici della pochi minuti solo pochi istanti
Cari amici della direzione che siete stati designati questa sera
Degli organi che voi andrete a costituire nei prossimi giorni
Noi li consegnamo un mandato molto importante perché va ben al di là delle indicazione delle persone e anche ben al di là delle questioni molto grandi della collocazione del nostro partito rispetto al gruppo che si è spaccato a quello di Buttiglione e all'insieme della panorama dei partiti
Noi vi chiediamo vi chiediamo una cosa molto grossa e cioè almeno questo ma sento io personalmente
Le chiediamo di essere capaci di offrire nuovamente alla a nome di noi tutti e quindi cercando di interpretare nelle maniere che voi riterrete opportune e che noi non mancheremo di suggerire magari anche piuttosto energicamente se fosse necessario ma originariamente di in all'interpretando appunto la base del partito di offrire una nuova utopia politica
Senza una utopia politica non faremo non faremo ne costruiremo il partito
Non faremo le iscrizioni non riusciremo a far sentire la nostra voce nei dibattiti parlamentari nelle grandi scelte che si dovranno fare sul piano sociale e politico nel nostro Paese nei prossimi mesi
Utopia politica è stata quella dei grandi nostri predecessori
Utopia politica non significa evidentemente soltanto accontentarci come qualcuno dice rivolgendosi al mondo del volontariato delle parole ma utopia politica significa invece davvero
Fare
Essere capaci di offrire alla gente un motivo per credere in qualche cosa
Io credo che davvero noi non possiamo affrontare la campagna politica ma neanche la campagna delle adesioni prossima in questa estate autunno se non abbiamo la possibilità di offrire qualche cosa in cui sperare
Capisco che molto generico un discorso di questo genere è stato fatto tante volte lo abbiamo ripetuto probabilmente al all'eccesso però senza di questo la il vostro compito sarebbe un compito di una gestione troppo prosaica
Io sono anche un po'preoccupato personalmente di così forse anche qualche scelta organizzativa per carità io apprezzo molto lo sforzo che è stato fatto in questi mesi in queste settimane solo preoccupato di scelte organizzative che che si potrebbero anche troppo
Far fra sparigliare in problemi locali di di rapporti
Dobbiamo davvero cercare di dare un colpo d'ala e per questo il vostro mandato da questo Consiglio nazionale un mandato molto molto grosso
Allora secondo punto allora quello che vi chiediamo per poter riavere
Uno utopia di in cui tutti noi vogliamo partecipare uno utopia si badi bene politica come quella di cui ha parlato
Gabriele De Rosa per Luigi Sturzo di quelle cui hanno parlato gli storici per De Gasperi per Moro per Zaccagnini perché tutti questi sono stati protagonisti di utopia no ebbene per farlo occorrono pochi punti
Noi noi dobbiamo uscire io penso che voi soprattutto torrette uscire di qui a poche settimane con pochi punti programmatici ma pochissimi non scritti in due o tre cartelle
Ma contati sulla punta delle dita di una mano e scritti in poche frasi
Che siano davvero punti di riferimento non basta e ne ferisce la dottrina sociale della Chiesa che pure la base di partenza per le nostre scelte sociali
Ma cercate di interpretare se potete se volete cercate di interpretare quello che in qualche modo tanti di noi vi hanno detto
E tanti altri che non sono iscritti al partito vi dicono ogni giorno negli incontri nelle nelle nostre realtà cattoliche di cui qualcuno parlava dottor macchina recentemente cercati di interpretare alcune poche cose
E su queste allora facciamola tutti insieme la campagna di adesioni
Un ultimo un'ultima cosa
Scegliamo ci subito uno slogan una siamo nell'epoca della comunicazione che cos'è che ci distingue da altri che ci distingue da altri cattolici
Che noi rispettiamo non solo quelle di Buttiglione ma quelli che sono i cristiano sociali nella Rete nel PDS in Forza Italia e via dicendo no nella lega e via dicendo che cos'è che ci può distinguere
Non certo la maggiore fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa non certo la maggiore fedeltà alla al dogma cattolico
C'è qualche cosa che ci distingue probabilmente forse ci distingue probabilmente si distinguono due cose forse forse una scelta precisa di campo sociale a livello europeo come livello europeo Inc la scelta precise in campo sociale è stata la nascita dei partiti democratici
Lo stile io penso che su queste due cose probabilmente un suono lo possiamo trovare ma per piacere dateci una utopia
Con Gottardo chiediamo gli interventi avverto che alle diciannove dieci il seggio o chiude
E quindi chi non avesse ancora votate pregato di farlo entro questo orario grazie
Sì io voglio porre
Un problema più semplice ma che si pone in continuità dal punto di vista organizzativo anche con le cose dette
Da Monti icone
Ne ho parlato con bianco so di trovare molta
Attenzione e i suoi problemi che ci sono dal resto mi serve si potrebbe ripartire un po'da dall'epoca della segreteria De Mita
In cui fu posto il problema una commissione specifica ricordo c'era Ruffilli Andreatta ed altri De Rita ecco a cui fu affidato al problema della verifica della forma partito forma nazionale forma regionale in che modo muoversi
Ecco mi sia consentito c'è anche un disagio anche oggi il disagio rispetto alla nomina la cooptazione la nomina della direzione c'è emerge se volete ormai un rifiuto che non so fino a che punto giusto ma si avverte un disagio rispetto ad un pericolo che le cose vengono fatte no nello stesso modo che venivano fatto un tema allora io vorrei io sono uno di quelli già soddisfatti delle cose di di questa esigenza ne abbiamo tenuto come Freenet sulle riconoscimento questo statuto speciale per il quale stiamo lavorando da tempo
Eravamo partiti molto prima della rottura già al congresso regionale dell'anno scorso approvammo dei documenti di contenuto in qualche modo questa richiesta di poter darci una forma regionale come organizzazione regionale
Ecco brevemente mi sia consentito io avvertivo una necessità
Che il la la capacità di attrazione dei partiti non solo nostro tutti anche rispetto alle amministrative sarebbe venuto meno
L'elezione diretta dei sindaci la nascita delle liste civiche sempre di più avrebbe portato questa società civile nelle istituzioni ma senza un ancoraggio forte ai partiti e quindi anche il nostro quindi la necessità di creare una forma partito diversa più aperta in grado di colloquiare
Nelle amministrazioni locali soprattutto che la cosa anche di più ci deve preoccupare con quella che è la nostra tradizionale base con quella che è la nostra capacità di rimanere ancorati sul territorio è un problema
Allora io credo molto sinceramente che noi una delle cose nuove che dovrebbero cantare caratterizzare i popolari affrontare subito il problema della forma partito
Ecco credo che un Consiglio nazionale ad esempio costituito per il cinquanta per cento una percentuale da verificarsi eletto dal Consiglio nazionale quindi su base unitaria nazionale su linea politica
E l'altro metà eletto direttamente dai congressi regionali che quindi nominano direttamente dalla base la loro rappresentanza questo sarebbe un aiuto in qualche maniera a superare e a creare una forma partito diverso
Ma voglio portare la mia esperienza per dire caro segretario
La cosa che non avevo compreso e che poi ho capito via via che nel momento in cui si affronta
La necessità di dare corpo di dare forma ad un partito in modo regionale
Con dimensione regionale e di elaborarono sto tutto
Costringe il partito a riaffrontare nodi veri della società comma costringe il partito a cominciare a pensare in reati lavora e quando accade questo
Comincia ad esistere ad a desistere l'esigenza di riprendere nel partito figure per le loro capacità
Per le loro intelligenze per la loro professionalità cosa che avevamo perduto cioè eravamo diventati un partito organizzato e basta ma poi dei cervelli fra virgolette
Ecco ai cervelli non abbiamo dedicato né spazio né attenzione
Con la mia la nostra esperienza fino a Giulia sta dimostrando che noi accanto al problema dello statuto autonomo e quindi come riportare la Società nel partito come ancorare il partito per esempio stiamo esaminando
Lo statuto della Carinzia dei popolari della Carinzia che da questo punto di vista è molto molto interessante
è molto interessante quando si parla per esempio di un terzo rappresentanza degli esterni ma se noi andiamo a esaminare come affrontano il problema degli esterni
E quindi della loro partecipazione alla guida del partito come esterni comprendiamo che era una cosa completamente diversa da quella della democrazia cristiana caratterizzata un parco per correnti è una società vera che partecipa
Alla vita del partito a degli appuntamenti dove contribuiscono e poi grazie se ne vanno e affidano un qualche cosa ambito perché
Se lo porti avanti allora noi
In questi momenti di contatto ecco
Credo che sia un'illusione o pensare che i nostri spedirà Partito popolare si porranno il problema se iscriversi con il partito di Buttiglione o come il partito di bianco come lo chiamano a livello di base il cinquanta per cento ha già deciso che non si scriverà
Chi va in giro per le sezioni che riprende i contatti con i Comuni questo polso non credo che sia un problema solo da noi credo c'è un problema diffuso
Quindi solo il cinquanta per cento che vada bene farà una scelta a noi avremo paradossalmente persino un cinquanta per cento di iscritti delle armi dell'adesione al manifesto in Martinazzoli che sarà Esterno rispetto a qualsiasi forma partito in questo momento
Loro noi abbiamo l'esigenza questo è il messaggio che io volevo fare di affrontare urgentemente
Il problema della forma partito e di come come Partito popolare italiano essere una cosa diversa rispetto ai partiti che sempre di più assumono la connotazione del fax
Della decisione c'è sempre di più dobbiamo marcare la nostra distinzione rispetto a Forza Italia rispetto ad altre questioni che appaiono partiti azienda e sempre di più diventare un partito che si riapra la base ma siccome
Abbiamo creato una forte lacerazione grosso dolore
I nostri iscritti che avevano ricominciato
Che avevano ricominciato prima con Martinazzoli dopo col Partito popolare questa volta hanno grosse difficoltà a ripartire ma non perché non se la sentono perché vogliono aspettare non sono più disponibile ad un credito in bianco
Quindi troviamo un un modo per fare in modo per perché i partiti regionali né potendo che ad
Fa a tempo che attendono le indicazioni nazionali mettono in moto un processo ragionare che li aiuta di più a mio giudizio a
Riprendere il cammino che era quello del Partito popolare
Capogruppo Andreatta ne ha facoltà e credo che sia davvero l'ultimo interno
Avverto che mancano cinque minuti alla chiusura del sei giardino avesse ancora ottantasei intende fare mai pagata da rimanda in tempo utile grazie
Scusate dir che ha
Il mio intervento che è stato provocato da ciò che ha detto l'amico macchina
Noi siamo soggetti
A
Valutazioni sulla base di una maggiore o minore intensità del nostro servizio
Al cattolicesimo
Sociale del cattolicesimo organizzato e questo il criterio che il giornale e di Milano L'Avvenire ha stabilito in questi ultime settimane e quindi la sua attenzione spesso malevola
Nella giudicare le iniziative dei gruppi parlamentari del Partito popolare
Il problema
Della Censimento tra gli italiani sulla destinazione dei fondi per il sostegno delle attività religiose è diventato drammaticamente difficile via via che il settecentoquaranta
Viene pagato da un numero viene utilizzato da un numero decrescente di italiani
Soprattutto da parte dei ceti popolari dei lavoratori che non posseggono altro reddito che il reddito di lavoro i settecentoquaranta non è più uno strumento i rapporti con il fisco
Allora in sede di discussioni della commissione Finanza è emersa la possibilità di trovare uno strumento eventualmente
Sostituibile ogni cinque anni con un censimento uno strumento che ridesse rappresentatività alla scelte
Per le varie confessioni religiose o per scopi laici della destinazione della dell'otto per mille
E quindi l'idea di un campione rappresentativo
Del popolo dei contribuenti
Che potesse essere interrogato ogni anno indipendentemente dalla casualità di avere solo redditi di lavoro e quindi di essere escluso dall'utilizzo del settecentoquaranta
Ma invece una campione di tutti gli italiani in maniera che dietro quella scelta
Non ci fosse progressivamente la riduzione degli elettori coloro che rispondono a questa scelta né i proprietari di un'abitazione o dei proprietari di una qualunque altra forma di rendita che integri il reddito da di lavoro questa era la questione una questione tecnica di una questione di rappresentatività di quel voto
Poteva forse essere sbagliata la soluzione si apriva un dibattito è stata immediatamente usata da quel giornale
Come uno strumento per bollare una minore attenzione del nostro partito nei confronti degli interessi cattolici in Italia
La storia dei popolari e dei democratici cristiani
Per fortuna non è stata la storia della tutela degli interessi cattolici in Italia ma è stato il modo
Con cui i cattolici democratici italiani hanno cercato di trovare le soluzioni alla convivenza tra gli italiani
Alla identificazione di obiettivi nazionali per questo Paese che fossero nel solco dei valori che a noi sono cari
Se fossimo stati il partito dei cattolici italiani oggi saremmo una parte della del partito dei praticanti italiani no la nostra nostro significato della nostra battaglia
Sta
Nella scelta che abbiamo fatto circa la creazione di una potenziale maggioranza di centrosinistra in questo Paese qui stanno le ragioni
E ci sono anche ragioni cattoliche in questa scelta
Perché nella divisione che sul finire di questo secolo si è stabilita nel mondo cristiano
Tra cristiani che interpretano la Bibbia come strumento di un individualismo esasperato
Fino al punto di considerare che la obbligazione ad abbandonare la violenza legale
Che implica solidarietà civile deve essere superate
E quindi questi capi questi cristiani della destra americana che vanno a braccetto con l'associazione dei produttori di fucili per primo appropriare è il cittadino singolo il diritto all'uso della violenza
E i cristiani dolci cristiani miti i cristiani che nella lezione dei vescovi americani credono alle elezioni di una società capace di riformismo capaci di ripetere i suoi equilibri di rimetterli in discussione
La ragione della nostra scelta è questo non di essere il partito dei vescovi o il partito che assicura qualche privilegio che dalla lettera di genietto in poi i cristiani non hanno mai chiesto e allora cari amici la lettura da fare e quella di andare in profondità alla scelta del cambiamento del nome
Il passaggio da democristiane popolari implica la riscoperta
Dell'autonomia e del mercato
Rispetto
Alla gestione tutta rivolta al centro e all'economia mista che la democrazia cristiana fatto
C'è una risposta alla domanda della società non so se abbia natura di utopia ha natura certamente di una risposta solida e pratica riscoperta dei valori
Di un mercato funzionante e delle autonomia funzionale
E per questo credo che non aspettate di documenti dal centro
Moltiplicate come avviene sempre nei partiti
Nei momenti di turbolenza moltiplicate dalla periferia i manifesti potenziali agli elettori
Non aspettate bipartito Olimps è che fissa il le regole dell'amministrazione
Volete trovare forme di autonomia da HP la
Non abbiamo ispettori non abbiamo impiegati per controllare le vostre piccole e solo un riflesso
Nella vostra mentalità qualche volta un poco burocratica di dirigenti periferici il bisogno di essere soccorsi da qualcuno che al centro vi dice le regole del comportamento con i vostri
Associati abbiamo visto negli ultimi tre sette tre mesi crearsi un popolo di tre mila club e nei club per Prodi
Ciascuno ha inventato le proprie regole sono spesso la nostra stessa gente allora inventiamo le forme della collaborazione politica che non possono essere quelle della socialdemocrazia il partito socialdemocratico dell'inizio del secolo
E questo momento di creatività
Il Manifesto nazionale può nascere solo se ci sono mille manifesti locali che sulla base sulla trama di mercato e autonomia cioè del messaggio di Sturzo della critica l'esperienza democratica cristiana
Invece erano con i problemi di questa fine di secolo le risposte da dare
Ma per piacere non chiedi PC
Non chiedeteci di portare il contenzioso
Di portare le tensioni interpersonali a livello di un giudice di pace che a Roma decida i giudici li abbiamo conosciuti in questa nostra vicenda
Non vogliamo un partito che eserciti questa funzioni di giudice burocratico abbiamo prova abbiamo imparato a non stimati
Iniziamo ha detto che era stato stimolato da Andreatta io approfitto del fatto che finalmente c'è silenzio potevo vedere grafico bisogna dargli averla
Che cosa
No il veto atti andiamo via
Io parlo due minuti soltanto per l'ossido gli ambrata parlato questione otto per mille eccetera no volevo chiarire questo aspetto pensione andato a casa poi molti si troveranno questo problema allora la cosa è nata esattamente come spiegava Andreatta prima cioè il vero problema è che il sistema sul quale si impervia diciamo i finanziamenti questo momento delle chiese cattoliche si basa sulla generalità dei dichiarazione col sistema delle semplificazioni gran parte di queste verranno meno
Cioè ci saranno milioni di persone e quali non faranno disse una dichiarazione perché avendo solo reddito di lavoro ore di tensione e questo è la prima casa non faranno nessuna dichiarazione quindi non esprimeranno nessuna volontà
Allora niente di male perché si dice tanto si va in percentuali sulle volontà che sono espresse dagli altri ma il problema è che la maggior parte delle persone che esprimono l'intendimento a favore della Chiesa cattolica solo quelle che denunciano di meno
E il il rischio è questo il rischio che ci sia una alterazione delle percentuali
Che va in danno da una parte e dall'altra non è realistico allora ha ragione o torto e come diceva Andreatta si posso sempre discutere i sistemi ma il tentativo era quello di arrivare ad un campione maggiore più rallentati nelle forme peraltro ancora deve alla Santa Sede e questo lo dico perché immagino che ciascuno a casa propria abbia qualche problema da risolvere ma siccome trenta secondi dall'aver mezzi altri venticinque il presidente mi ridarà
Anche a me ha dato francamente un po'fastidio questo perché l'idea che nel giro di quarantotto ore di settantadue ore ci sia il problema di qualche popolare io fra questi che conoscendo questo problema si sono posti in Iraq l'intendimento di risolvere in maniera adeguata re Orsino Akira Tremonti come la pensa a luglio
Quella nuova bibbia del pensiero finanziario e tributario e fiscale da venire è Giulio Tremonti benissimo ma è un ministro qualificato di un governo del secco
Poi ci si batte tutti assieme per vedere quello che si può fare all'interno da riforma previdenziale sul piano degli assegni familiari ma oggi leggiamo il giornale e apprendiamo che questo è dovuto soltanto i nostri ex amici un parziale successo ai nostri ex amici che se ne sono andati
E quella di quali sono andati al ministro Treu
è forte di un potere di persuasione che non conoscevamo loro che non sappiamo su che cosa si fonda sono i CD a persuaderlo mentre la povera Anna Calabretta che ha lavorato in una disperata per venti giorni a sera gratta sul problema della previdenza presto non c'è qua c'è l'intervista al capogruppo in quinta pagina così un po'come si può sulla situazione politica queste cose son preoccupato
Festival son preoccupato
Cioè io credo ciò proprio bandita che ci devono indurre due riflessioni la prima infondono eravamo accettato tutti
L'idea di non essi rappresentanti esclusivi di niente
E di non è si va più in tanti esclusi dal mondo cattolico stradina che abito da un pezzo
E l'idea di una neutralità o l'idea di una pluralità di scelte credo che fossimo tutti ben disposti ad accettare
Ma l'idea invece che attraverso uno degli organi che ha un qualche carati di ufficialità un po'emozionato tolto l'osservatore romana di Famiglia Cristiana per un altro verso si arrivi a delle scelte ben precise qualcosa che deve fare un attimo riflettere
La seconda cosa la dico adesso così introduciamo il dibattito la volta prossima valorizzando annunciato non ce la sentiamo di farsi misurare unicamente dal grado di cattolicità
C'è questa specie di gara che è stata indetta chi è più cattolico sui temi della famiglia della scuola e di qualche altro tema congeniale da sempre al nostro mondo sia aperta una specie di corsa che arbitrata da qualche giornali manchi è più cattolico siamo più cattolici noi o qualcun altro sugli assegni familiari sull'otto per mille eccetera
Attenzione il signor perché qui c'è una intendimento molto pericoloso non intendimento una tentazione molto pericoloso
Che è quello di far ritornare i cattolici all'interno del recinto dei temi loro propri e poi all'interno del loro recinto di giudicarli a secondo la capacità di corre all'interno di questi recenti
Che è molto lontano dall'idea del partito laico di ispirazione di cui non abbiamo parlato esigua mi pare che Gerardo
Intendo dalla volta prossimo comincerà fra a ragionare assieme in termini programmi anche di natura del partito
Attenzione perché mi par di capire che in questi ultimi giorni questi ultimi settimane incisioni di ha molto molto molto restrittiva del ruolo dei cattolici e un'idea di conflitto dei cattolici all'interno di dirigenti chiusi
Che in qualche maniera si sta coltivando che è esattamente il contrario dalla nostra storia
Questo lo dico come piccolo elemento di riflessione su alcuni fatti che da ultimo sono avvenute che la qualche riflessione
Grazie abbiamo così finito di interventi la parola al segretario Gerardo Bianco per la replica
In un ambiente finalmente
Dove si può ascoltare
Va bene ma io raccolgo
Le sollecitazioni che sono venute dal dibattito che si è svolto in modo un po'confuso anche perché la gran parte dei
Consiglieri nazionali da una parte volevo nel dibattito d'altra parte è vero poi sono andati via quindi
Si è creato un clima che non è certo quello dei migliori per poter approfondire temi pure importanti che sono stati trattati degli amici che sono intervenuti parto dall'intervento di Monti comune che non so se è ancora qui o si è allontanato
Perché e diciamo in certo senso il tema più rilevante
Non dico le dice voi ci dovete dare l'utopia io mi permetto di correggere
Questo discorso dico noi dobbiamo darci un'utopia perché non è che esiste un un ruolo di un gruppo che deve avere come compito la capacità di tradurre in azione politica quello che complessivamente il partito deve saper concepire
Io per la verità
Credo di interpretare il senso delle sue parole perché e a questi temi sono molto come dire sensibile
E quindi do il senso alla parola utopia
In termini cristiani cioè come uno obiettivo alto da dare alla Società italiana la Società europea
E quindi al nostro partito deve saperla interpretare
Naturalmente tutto questo io ripeto passa per una cultura politica
E lì poi il discorso diventa molto più complesso
La parola utopia interpretata in questo senso cioè come obiettivo alto forte
Da raggiungere nella umanità la nostra società ha un significato
Che per noi è positivo non vorrei che però carissimo in una sorta di interpretazione
Come dire di tipo razionale dell'utopia che non mi trova d'accordo anche perché io credo che la caratteristica del Partito popolare come abbiamo cercato di chiarire anche nel congresso non è quella di essere un partito
Utopistico né un partito utopico
Ci sono interpretazioni piuttosto consistenti delle parole di Sturzo di quelle di De Gasperi di quelle di Moro
Che vanno in una direzione completamente diversa non ci dimentichiamo ma non è un discorso filosofico che adesso posso fare ma credo che un incontro dobbiamo fare su questi temi che una traduzione chiamiamola in termini di razionalità
Cioè di in cultura politica dell'utopia può diventare la riproposizione di linee culturali politiche sono fallite nella storia
Noi dobbiamo avere un'utopia come elemento chiami ma la nostra azione politica ma dobbiamo avere insieme alla consapevolezza forte del limite dell'azione direi che la forza sta del capire dove sta il limite e quindi nella capacità di saper individuare nella concretezza alle scelte che noi dobbiamo fare con la consapevolezza sempre dei limiti dice direi che sotto certi aspetti la nostra utopia sta nella vere la coscienza del limite dell'azione degli uomini
Di questo io vorrei discuterne perché
Io ho immagino che entro un periodo breve
Della prima metà di settembre
Una riflessione insieme
Fra noi popolare la reinterpretazione del popolarismo che abbiamo in parte abbozzato nel congresso nazionale e gli altri filoni culturali soprattutto di matrice illuministica che cercano di risolvere come lo dobbiamo risolvere problemi di equità di giustizia di organizzazione della società
Parlo di correnti che hanno avuto una elaborazione e una direi anche forte in nervatura teorica del neo contratto lirismo
Del libertarismo dell'utilitarismo queste correnti che sono oggi presenti nelle scelte che vengono operate a livello mondiale e chiese e in qualche maniera ispirano le scelte politiche degli altri partiti una revisione come noi diciamo ma dovremo precisarla della stessa organizzazione della società
Che è stata fatta negli ultimi anni soprattutto in termini di e interpretazione socialdemocratiche dalla solidarietà sono tutte cose che richiedono da parte nostra approfondimenti teorici che ne dobbiamo fare proprio per fare emergere il popolarismo e anche per collocare nella dimensione giusta quella parola che io credo l'amico Monti icone hai vocato qui in termini direi di quella condizione tipica del cristiano che sta insieme dentro la storia la che si sente anche con un piede fuori dalla storia
Ed è quella che io chiamo la ispirazione cristiana che deve diventare in qualche maniera mediata dalla cultura politica elemento della coscienza comune e questa è la operazioni più complicate io in qualche maniera ho cercato di affrontare questo tema sia nella convenzione che abbiamo fatta e in maniera un poco più chiariti chiarite a me stesso ovviamente anche nel la relazione al congresso ma io la sfida di Monti comune l'accetto
Perché è fuori discussione che una società che non si dà un compito e che si ripiega soltanto sulla questione della organizzazione del proprio benessere
Prima o poi si piega
E perde coscienza di se stesse ma dobbiamo stare attenti a non creare come dire elaborazioni che sono solo evocative di sentimenti o che più pericolosamente diventano elaborazioni concettuali ci possono poi portare alla sconfitta
Ma siccome il tema esiste ed è serio
è quello di dare un destino alla nostra società e noi come Partito Popolare di proporci come interpreti di questo destino e dobbiamo farlo in termini di risveglio ovviamente di coscienze
Di capacità anche di attrazione di consenso ma su linee
E politiche che passano poi per le scelte della Società per le scelte delle istituzioni per l'organizzazione che dobbiamo dare a nostra democrazia
Una scelta credo che abbiamo fatto al Congresso e che c'è stata riconosciuta
Come direi chiave di lettura dello stesso congresso dato un avversario storico che è venuto poi a darci riconoscimento dell'azione che ne abbiamo fatta e quella della inquadramento della politica italiana
Nella politica europea
Io vedo che ci sono ancora troppi equivoci
Nel ritenere che esiste una politiche italiane e poi la politica internazionale di cui la politica europea in qualche maniera fa parte questa è un errore concettuale che ne dobbiamo correggere la politica italiana
Come ci ha insegnato Degasperi come dobbiamo saper interpretare oggi e contestualmente una politica europea
Una politica interna qui dobbiamo riuscire a organizzare in Cage dobbiamo riuscire a creare i legamenti che sono necessarie c'è tutto una capacità di proposta che noi dobbiamo riuscire a portare avanti
Io qui presente vorrei dire ai nostri presidenti dei gruppi anche per una coerenza come vedete più immediata della nostra fedeltà agli indirizzi europei
Il governo Berlusconi ha presentato le proposte di ratifica delle direttive europee soltanto nel dicembre novantaquattro il governo Dini ancora non l'ha fatto e questo crea un grave problema
Riconfermare la nostra fedeltà significa anche per esempio prendere delle iniziative che io vi sollecito
Per chiedere al governo Dini di presentare subito attraverso come voi sapete la formula che pur pensata da La Pergola per l'attuazione immediata su questo noi dobbiamo praticamente insistere come secondo me bisogna insistere perché fra i punti del programma di Dini oltre le questioni che stiamo approntando delle pensioni dalla par condicio che lui anche annunciato c'è la questione non risolto ancora del Sistema monetario europeo su cui dobbiamo ovviamente prendere posizioni io capisco le difficoltà ma penso che una problema di questo genere sarà pronta dico anche che noi non possiamo essere assenti dal dibattito parlo come Partito popolare che si apre già da adesso sulla questione della revisione del Trattato di Maastricht questa è una tematica di grande importanza
Le linee che sono portate avanti dal Governo Dini ed esposte ancora dal ministro Susanna Agnelli che andò ovviamente ha riaccreditato in parte l'Italia a livello europeo però non sono convincenti
Perché in materia come quella che riguarda il sistema di difesa il sistema di politica estera Larrea proposta di un segretariato generale che dovrebbe coordinare le politiche
Del dei governi dell'Unione Europea ancora la proposta di una politica europea in materia di difesa in materia politiche esteri tipo intergovernativa non è la linea che noi intendiamo seguire ma siccome so che su questi ci sono anche perplessità al nostro interno noi dobbiamo approfondire vestiti
Discorso naturalmente va anche più avanti e di ho apprezzato moltissimo ripeto intervento dall'amico Andreatta sulla questione dalla Bosnia si tratta di un bell'intervento d'iniziativa e anche il discorso che a patti presiederà Repubblica è stato ripreso anche dalle nostre consiglieri nazionali sul problema
Dell'attenzione che evitare della vera le grandi problematiche perché anche questo è un risveglio di coscienza degli italiani sulle grandi questioni
Non è pensabile che si vada in vacanza sulla Corriere sulla costiera adriatica senza pensare che tragedie enormi si consumò a distanza di qualche decina di chilometri Gerry mantenere viva la coscienza e non affidarla soltanto ai volontari atto
Cattolico e agli uomini e alle donne che si dedicano con grande senso
Di e come dire disponibilità di generosità è necessario che la coscienza degli italiani su questi argomenti venga risvegliati anche qui è un ruolo del Partito popolare a me così sembra di poter mantenere alto il risveglio
Della coscienza intorno ad una visione utopica nel senso come dicevo cristiano della speranza non nel senso di una proposta di carattere politico teorico però di carattere nazionale
Accettiamo la sfida e dobbiamo cercare di tradurlo passo ad un altro paio di temi che sono stati qui sollevati
E credo che sia importante parlarne
Io sono convinto che in questo anno che ci separa dal Congresso che dovrebbe essere il Congresso diciamo poi della normalità democratica e della organizzazione finalmente stabilizzata del partito
Noi dobbiamo come abbiamo detto siamo queste formule utilizzare questo anno come momento costituente quindi inevitabili ci sia anche una fase in cui il sentimento del movimento deve essere più forte sentimento dell'organizzazione perché sentimento del movimento dei poi tradursi nelle linee che dobbiamo disporre al congresso e che devono essere triplicata al congresso che si parata via ad un anno
Io in questa visione
Credo che sia inevitabile accettare la sfida che ci veniva dal nostro segretario provinciale del Friuli il segretario regionale del Friuli
Che pensa ad una riflessione sulla forma partito
Tutto il parlare di forma partito è qualcosa che già come e inquadrato dal punto di vista tematico richiama inevitabilmente lastratura la struttura tradizionali criticatissima perché noi sappiamo che ci sono all'interno dei partiti alle strutture che vengono qualche maniera organizzate in modo tradizionale dei fenomeni degenerativi che Michele sa studiare perché me a me paiono abbastanza insuperabili se non ci sono delle correzioni all'interno forti
Immaginare il partito in termini fortemente regionalizzati non è il decentramento di un partito che si riproduce a livello locale per gestire il potere questo sarebbe sbagliato deve essere un partito che dalla livello col diciamo locale ma diciamo dalla realtà territoriale del Paese
Apporta continua gli intensi autorganizzati
Io da questo punto di vista penso di proporre già la direzione prossima di avviare delle forme sperimentali in questo senso c'è di lasciare da alcune regioni di autorganizzarsi e di fare delle proposte che poi possiamo eventualmente esaminare insieme
Ma la organizzazione in questo modo del partito in termini diciamo di ricerca diretta di un collegamento con la società perché il partito serve a questo essere cinghia di trasmissione
Deve rendere ancora più forte il carattere per dir così culturalmente unitario del partito
Cioè le grandi scelte che ne facciamo i grandi punti di riferimento devono diventare ancora più forti per cui la cosiddetta parte centrale del partito nessun luogo di elaborazione di formazione di elaborazione di testi non solo di tipo teorico astratto ma anche di scelte concrete sul piano degli indirizzi economici della società eccetera eccetera quindi a questo punto di vista evidente che la direzione dovrà svolge e gli amici della direzione vanno svolgerà un forte ruolo
Però ecco io penso che chi si occuperà dell'organizzazione
In qualche maniera rapidamente perché abbiamo purtroppo tante cose da fare e poco tempo dinanzi a noi dovrà mettere a fuoco questo ottima ed eventualmente affrontarlo in un Consiglio nazionale
Anche di più giorni per poi poter dare delle risposte preparatorie a un congresso che poi dovrà avvenire ma il tema secondo me è importante
Sull'ultima questione
Io per la verità ecco ho un approccio diverso al problema del rapporto fra noi è il cosiddetto mondo cattolico
Io chiedo che noi siamo rispettati per quello che siamo
E per quello che vogliamo essere nello stesso tempo però lo dobbiamo vivere un grande rispetto e un grande senso di come dire considerazione per quello che chi rappresenta in qualche maniera la realtà la quale noi ci rifacciamo idealmente spiritualmente da praticanti quali la gran parte di noi siamo deve avere anche nei loro confronti io sono completamente come dire il contrario a forme e per dir così di dialettica
Uso il termine più debole ero lei rispetti questo mondo per cercare per dir così di far capire noi chi siamo perché gli altri non ci capisco più penso che noi dobbiamo farci capire
Nel corso della nostra azione perché se siamo veri se siamo tempi se interpretiamo le cose alla fine ci capiranno eviterei ogni forma di polemica
è anche ogni forma di rievocazione di quello che è accaduto nel passato o di errori che sono stati compiuti d'altra parte ne sappiamo che insomma
Ci sono errori di ben più vasta portata secolari e storici che oggi vengono riesaminati ad un livello elevatissimo e quindi questo mi pare che sia qualcosa ci può comportare cerchiamo di essere autentici
Per quanto riguarda il problema e l'equivoco che c'è stato sul problema dall'otto per mille io non discuto
Che le intenzioni sono ottime mi mi permetto di fare una sola osservazione che ho già fatto questa è una materia che in qualche maniera è pattizia nel senso che era stata negoziata
Nel senso che c'era un rapporto che era stato determinato fra la chiesa cattolica il governo allora l'accortezza che noi dobbiamo dire è di non intervenire in una materia senza aver per dir così prima chiarito in qualche maniera ristabilito un patto perché venga accolto perché anche cose che possono diventare di vantaggio come secondo me sarebbero di vantaggio
Possono essere male interpretata perché saltano solo teste Romboni il principio del patto che ad essere stabilita ecco questa è l'unica osservazione
Che io mi permetto di fare cioè e la esigenze quando si tratta di questa materia soprattutto quando si tratta di argomenti
Che attengono al rapporto Stato Chiesa o l'Italia
CEI spero ci sia si abbia l'accortezza
Di riconoscere che c'è una parte che in qualche maniera ha il diritto di dire la sua semmai lì possiamo spiegare che le cose sono sbagliate ma il principio del rapporto e dell'accordo del consenso mi pare che sia importante da sostenersi
Quando il consenso non è ottenuto soprattutto se precedentemente l'accordo è stato fatto sulla base di un consenso reciproco ecco questo come dica come carattere come principio
Io devo dirvi che
Per quanto riguarda la questione del piano di sopra del piano di sotto materia che avrei voluto come dire archiviare
Io non lo so io vi posso garantire una sola cosa
Che le decisioni saranno prese collegialmente corresponsabilità comune della direzione del Consiglio nazionale e naturalmente anche poi segretario solo il dovere diritto di presentare la proposta è di caldeggiava l'oppure di essere come dire indifferente neutrale ma la prossima volta e non potrà essere indifferente
Io però davanti a me e quindi devo dirvi come e secondo me bisogna risolvere la questione io però posso dirvi una sola cosa
Noi
Dobbiamo a vere la intima consapevolezza che non usciremo da questa vicenda con un bollo della magistratura
Il bollo della magistratura potrebbe portarci ad una storia infinita ad una vicenda che si trascinerà nel tempo senza che noi possiamo mettere una parola fine e credo che in qualche maniera la parola fine debba essere concluso
Comunque in ogni caso io chiedo a tutti grande come dire senso di ragionevolezza
E di responsabilità e soprattutto mi richiamo a quello spirito costruttivo che almeno fino al prossimo congresso deve animare questa fase per riprendere dispiegare in pieno la nostra forse di popolari perché noi ci siamo e vogliamo continuare a essere
Grazie a Gerardo grazie per la collaborazione prendiamolo come un itinerario verso l'ascolto questo andamento da dal Consiglio nazionale alla prossima volta arrivano
Ci sono i risultati
Ci sono un attimo siamo in grado di dare almeno qualche risultato partirei parla il tesoriere
Lei fare valere la direzione è convocata per mercoledì prossimo alle ore quindici grazie
Mercoledì ore quindici la direzione grazie
Alle ore
Allora
Dò lettura
Sì ricorso
De risultati per la votazione del tesoriere votanti numero centotrentotto schede valide numero centotrentadue nulle numero due bianche numero quattro il candidato alla carica di tesoriere il senatore Pierluigi Castellani ha riportato voti numero cento trentadue valide
Quindi proclamo eletto Pier Luigi Castellani grazie
Do lettura dei risultati delle votazioni per gli altri organi
Commissione nazionale di garanzia componenti effettivi Palmieri Ettore ipotizza numero cento due rosse Giampaolo ottanta
Pizzetti Franco quarantatré Martin Candido quaranta Carratelli Domenico sessanta
Componenti supplenti Lodovico Rita centosessantotto Lazzaro Bruno settantadue nulle tredici bianche quattro collegio centrale dei probiviri componenti effettivi Rossi Giorgio centodiciassette al vicini Giuseppe ottantatré se la Roli Dini cinquantotto Bonetti Francesco sessanta Chimenti Elio sessantadue componenti supplenti cross tom Guido ottantaquattro schiavo Raffaele diciotto collegio centrale ed equa dei garanti componenti effettivi Zhang ad Andrea cento un Botinero Viani Errico settantacinque sale Vestri Giuliano ottantasette Ricci ha di Gennaro cinquantuno Strizzolo Ivano quarantanove supplenti palazzetti Carlo centoquarantanove vedere Livio sessantacinque grazie arrivederci
Dobbiamo