Trasporto Pubblico Locale: scioperiamo per mancanza di atti concreti a sostegno del settore. Dichiarazioni di Mauro Mongelli (Faisa Cisal)

Dopo il primo sciopero degli ordini nove sette prossimo venturo i lavoratori e le lavoratrici
Un locale si fermeranno ancora una volta per la mancanza di interventi
Pensa dei decisori politici e delle associazioni datoriali milioni di pendolari rimarranno bloccati non per colpa dei lavoratori e delle lavoratrici le trattative sono ferme a causa dell'attendismo delle associazioni datoriali che insistono su pratiche gestionali vecchie ed interpretazioni di comodo
I lavoratori del trasporto pubblico locale sono fortemente preoccupati per le sorti del settore non si capisce se si progredisce
Verso un modello di mobilità efficiente e quelle sostenibile oppure si ritrovavano al modello vecchio che predilige l'utilizzo dell'auto privata
Se si chiede ai cittadini e di salire quanto più possibile sui mezzi di trasporto allora bisogna offrire dei servizi di trasporto che abbiano quei requisiti di equità che siano sostenibili e non servizi ridotti come purtroppo sta accadendo
Quindi alle buone pratiche è necessario che corrispondano atti concludenti
La mancanza di autisti sta già mettendo in crisi le aziende dalla tenuta del servizio
è una professione non più attrattiva caratterizzata da salari bassi elevata responsabilità degli operatori di esercizio aggressioni fisiche e verbali limitate opportunità di crescita professionale
Costoro se barriere all'eccesso ed in molti casi ritmi di lavoro insostenibili
Pertanto è necessario rinnovare subito il contratto collettivo nazionale di lavoro che ponga dei limiti e concimi la vita con il lavoro
E pertanto assicuri una retribuzione importante e significativa