Capire per conoscere

Siamo in collegamento il professor Mario Baldassarri che come sapete cura ogni lunedì la rubrica capire per conoscere
Presidente del Centro studi economia reale e di distava o l'Istituto Adriano Olivetti di Ancona anch'egli ascoltato in Diretta questo incontro con il professor Mario Draghi
Ecco ci vuol giorno buongiorno buongiorno a voi
Grazie a Radio Radicale per il servizio pubblico che ha fatto anche questa in questa occasione e ho potuto seguire la conferenza stampa di Draghi dal primo all'ultimo minuto
Ecco perché tra l'altro un diciamo un po'questo rapporto di cui sì diciamo si stanno un po'qualche de di punti delle linee guida per un rapporto di quattrocento pagine ne avevamo parlato in una trasmissione forse un paio di mesi fa non mi ricordo lo dico per gli ascoltatori
Se lo possono cercare sul sito di radio radicale perché oggi la puntata numero
Oggi la quattrocentonovantuno se non sbaglio
La quattrocentonovantuno allora professore intanto io le leggo un attimo perché è questo era o oggi poi soprattutto dopo diciamo un po'questa noia questa moria delle delle delle delle delle stato delle vacanze sicuramente il Lella l'appuntamento di di di questa giornata
Le leggo i titoli dei principali quotidiani ma giusto per vedere le le differenze e con me e poi richiede un commento allora il Corriere la sera dice
Draghi cambiamento radicale perché l'Unione Europea conto inesistente serve il doppio del Piano Marshall
La Repubblica Draghi ecco il piano per fare ripartire l'Europa servono ottocento miliardi l'anno il doppio del Piano Marshall
E più o meno sono la scossa dei draghi queste la stampa all'Europa riforme debito comune e ottocento miliardi di investimenti Libero quotidiano abbiamo solo questo perché nel giornale nella verità o altri comunque quotidiani dell'aria diciamo di governo non non non hanno aggiornato il sito
Ecco e libero scrive non possiamo più ignorarlo la UE rischia di crollare Mario Draghi tira fuori il bazooka colpisce la Cina
Allora commentiamo
Beh intanto l'ha già detto lei ora morto di quattrocento pagine che però molto correttamente sin da stamattina è disponibile e scaricabile per tutti e quindi chiunque se lo può andare con calma a leggere
Però diciamo le colonne portanti del rapporto sono apparse molto chiare
Nella conferenza stampa che Draghi ha fatto al Parlamento europeo
E alla affondarla yen
E direi prima cosa una visione complessiva che in realtà sono delle premesse alla lettura del rapporto è la prima premessa è che nel rapporto chiaramente è scritto nero su bianco tantissimo in modo anche chiaro
Lei l'ha sintetizzato riportando le prime reazioni giornalistiche sindaci e l'Europa deve fare uno sforzo doppio rispetto al Piano Marshall servono ottocento miliardi all'anno per i prossimi anni
Se questo non si fa gli è stata rivolta proprio una domanda specifica Draghi
Che del tipo ma o si fa questo o l'Europa muore risposto no non è che muore ma continua a una lenta agonia sesta se stesso salta molto secca di Draghi
E ovviamente rispetto a questo rapporto per ciò che ha detto Draghi e ci sono dei convitati di pietra è che non sono scritti nel rapporto ma sono molto evidenti è il primo è la questione della governance europea perché Draghi parla nel rapporto che occorre una governance più efficiente
Ma sostanzialmente il primo accordo concreto da affrontare che succede nel due mila ventisei quando il bestione decisivo finisce
Ecco me e e qui basti ricordare ancora una volta abbiamo fatto danni debbo dire che il rapporto di RAI in molti aspetti non fa altro che dare autorevolezza alle cose che ci siamo detti in quest'asta pubblica vero nel corso degli anni francamente e l'altro convitato di pietra è l'attuale bilancio europeo
Il bilancio europeo attuale dell'Unione europea è l'uno e mezzo per cento del PIL cioè sostanzialmente più o meno centocinquanta centosessanta miliardi di euro all'anno per fare tutto
E tutto il resto sono invece i singoli bilanci degli Stati nazionali ecco questo è il primo convitato di pietra
Che ripeto a una cartina al sondaggio attorno sull'immediata dal punto di vista dell'Europa e cioè è quello che ci siamo detti e come minimo bisognerebbe rendere subito permanente il Next Generation you dire subito che non è che finisce il ventisei è uno strumento permanente dell'unione europea
Con una modifica che Draghi sottolinea in modo molto netto e cioè mentre l'attuale né a chi le riceve io che ha dato origine ai Pnr R. nazionali questo attualmente in vigore
è una serie di fondi ripeto c'è settecentocinquanta miliardi in sei anni
Cioè centocinquanta miliardi all'anno e questi soldi anche con parte di debito comune sono stati tanti agli Stati nazionali che poi hanno fatto i loro piani Pnr
E da lì dice chiaramente e no ancora occorre un bilancio federale europeo e sul bilancio federale europeo fa un passaggio molto netto e cioè quello di dire prima di parlare di bilancio e di risorse
Anche sia detto quante ne servono ottocento miliardi di euro all'anno che internet ha già parlato di per sé però prima di fare questo occorre individuare i beni comuni europei
Cioè gli obiettivi comuni europei quei beni pubblici europei che i singoli Stati nazionali non sono più in grado di dare cioè occorre una politica economica europea è una politica industriale europea
E da lì che deriva poi la necessità sulle quantità di bilancio dell'Unione europea attraverso ripeto il primo passettino e cioè rendere strutturale Next Generation io che potrebbe portare ma questo risultato
Tutto questo nel rapporto e Draghi lo ha detto chiaramente nella sua presentazione non è che si sono alzati una mattina lui e quattro amici esperti e hanno scritto le loro se ma lo hanno fatto derivare prima da delle diagnosi cioè hanno valutato dati situazioni Lecce e da quelle diagnosi che scaturiscono le proposte
Ecco perché alternativa a questo per l'Europa è quello che Draghi ha sottolineato non è che qui o si fa l'Europa o si muore o si fa l'Europa sul serio o si continua una lenta agonia ha detto addirittura significa che l'Europa diventerà sempre più piccola
E questo è il più una lettura complessiva dell'apporto al di là delle singole parti e proposte
E mi viene in mente l'esempio delle abbiamo fatto tante volte per i nemici scorsi negli anni scorsi che è quello della rana bollita
Sostanzialmente fuori dai denti
L'Europa è una rana dentro una pentola dove l'acqua si scalda
Prima salta fuori della pentola e privarci cioè le prima si salva se rimane dentro la pentola è felice bollite attuali quando ci vorranno anni si ma quelli del destino
Per cambiare questo destino occorre questo scatto di reni molto forte sul piano politico e sul piano istituzionale ovviamente con le conseguenze in termini economici finanziari
E c'è la necessità di a vere un bilancio federale europeo
Destinato a beni comuni europei destinato a progetti europei
Che abbia anche le dimensioni ragionevoli perché ripeto l'attuale bilancio europeo e l'uno e mezzo per cento del PIL
L'attuale bilancio federale americano è il venticinque per cento del PIL sa ora abbiamo detto tante volte tra uno e mezzo e venticinque ci sarà pure una via europea magari intermedia
Ma che metta l'intera Europa nelle condizioni di essere quell'anno intelligente che salta fuori dalla pentola prima di finire bollita
Certo
Sappiamo bene che
Che il futuro dell'Unione europea si si si gioca nel nelle capitali no che poi questo è il principale ostacolo no
Per mettere in pratica le le raccomandazioni cedono ai capricci sì esatto e e di valutarlo gioca con i singoli governi costruttori tu esatto
Allora Draghi ha detto che ci sono delle delle sue idee insomma sono state inserite nel programma
Punti programmatici e di Ursula von der L'Aia
Fondere Lionel che altri dovrebbero essere inserite nelle lettere di missione dei nuovi commissari però il punto è ma secondo lei Ursula von der Lion riuscirà a superare
O o meglio riuscirà magari a superare avere una una discussione magari anche
Insomma riusciranno a superare
No tutti i paletti fissati dalla Germania sui no il problema vero è che nel programma dell'usura suber sul fondo Guagliani ogni giorno molti dei titoli sono progetti del rapporto Draghi
Draghi fa prezzo fa presente che quelli sono titoli poi vanno riempiti di contenuti le faccio un esempio si sopra tutti
E il problema della transizione ambientale energetica sì eh Draghi conclude dicendo qui ci vuole un piano energetico europeo
Che vada verso le fonti di approvvigionamento pulite quindi verdi ma che abbia poi dietro un progetto industriale per realizzarle
E e e ha messo in evidenza un ruolo fondamentale e cioè che finora nel mix di fonti energetiche europee e anche per noi in Italia cos'è successo
Quando è esploso il GRA il prezzo del gas ad amministrazioni cioè quel fantomatico un mercato dove lo si scambiano manco le quantità
Ne ha aumentato il prezzo dell'energia in tutte le bollette
E quindi questo voto rideterminato extra profitti per le compagnie energetiche
E soprattutto per i produttori gli energia pulita verde cioè il ma il minor prezzo del Liverpool potenziali energie alternative
Non è finito ai consumatori e questo Draghi ha detto molto chiaramente quel vantaggio è deve finire è un vantaggio dal punto di vista ambientale di di di di sostenibilità
Del pianeta dell'Europa eccetera ma quel vantaggio deve finire nelle tasche dei consumatori finisce in extraprofitti
Delle imprese energetiche ivi comprese quelle che producono energia con le fonti alternative l'impatto sul sistema economico non c'è più annuisce
Secondo esempio e ha fatto
Molto nettamente il problema della politica estera stasera sarà germi di politiche di commercializzazione di internazionali lo ha riferito chiaramente all'apporto Europa Cina va bene
E e e alle politiche di difesa comuni ecco questi tre titoli ci sono nel programma l'aria ma nel programma opere nelle
Nel documento nel rapporto di Mario Draghi c'è scritto come farli Hexham saldi sanzionare supporre vale e quali risorse sono necessarie perché altrimenti facciamo sempre il conto il conto senza l'oste
Sì sulla parte di bilancio europeo
Al ad una domanda che gli è stata fatta la risposta anche qui con grande chiarezza
La domanda era saranno gli ispettori ma la sua domanda saranno gli Stati nazionali disponibili ad aumentare il loro contributo al bilancio stereo
Ecco la sua risposta è che l'UE sia auspica che lo facciano ma questo significa modificare è tutta la destinazione per esempio per i fondi di coesione attuali Sasco Texas ma dopodiché ha detto chiaramente questo comunque non basterà
Occorre un bilancio federale europeo c'è da decidere se tutto con risorse proprie europee o se parte con debito comune
E lì la risposta è stata molto netta a mio parere molto chiara ma anche molto molto condivisibile invaso tutto quello che ci stiamo dicendo da mesi ed anni inchiostro nostro pubblica
Per cui quindi lei va detto vengo alla sua domanda e quindi lei ritorna alla questione che lei chiede che gli avevano opposto i paletti inagibili Maiorca ove ha risposto in il detta su questo punto
Tra l'altro ponendola come principio cardine del suo rapporto
Nel principio cardine il principio cardine
Nel suo rapporto occorre guardare avanti e più a lungo
Cioè l'orizzonte temporale di riferimento va spostato a cinque e dieci anni non possiamo continuare ad avere una politica europea che ha un orizzonte di sei mesi
Questo è il punto centrale
Allora l'auspicio quale è che anche i governi nazionali
Nonostante le difficoltà oggettive dei singoli Paesi dei singoli Stati dei singoli governi fortunatamente in questo momento l'Italia un Governo più stabile rispetto a tazzina analisi ma senza orpelli
Ecco è l'auspicio è che era che i singoli governi devono partire da questo punto
Fondativo
E cioè l'orizzonte temporale della politica di fronte a quello che sta avvenendo nel mondo deve spostarsi a medio e lungo termine a cinque dieci anni e non può rimanere bloccato a cinque di cinesi
Questo in queste ore e e non solo ma su questo ha detto anche un'altra grande verità
E c'è attenzione che questo ragionamento del rapporto ha dei tempi strettissimi Pereira entrata non è che possiamo discutere per quattro cinque anni e poi vedremo cosa decidere tempi delle decisioni su questi linee fondanti io la chiamerei della nuova Europa
Della nuova Europa di fronte alla nuova globalizzazione
In questi tempi sono molto molto stretti
E quindi diciamo dove la domanda è faranno saranno in grado di nostri Roy di fare questo salto a tempi stretti come richiede il rapporto di Mario Draghi
Be'qui adesso penso alla domanda che così per citare uno che ha fatto nostro David Carretta proprio lei come spiegherebbe
Questa urgenza no di fatto
Da molto bravo David Carretta sosterrei questo punto cioè al di là di questo incontro mezzo stampa ma come si spiega all'uomo della strada europeo e ai singoli governi Ivo primitivi esaurienti
Questa urgenza su queste linee strategiche
E secondo me è la spiegazione la data anche bravi è far capire intanto all'uomo della strada che se andiamo avanti così
Da sempre meno bene diciamo diciamo peggio peggio però sempre meno bene meno sicuro sul futuro
E ai governi nazionali dire che mantengono il potere nazionale in qualche caso magari anche nazionalista populista eccetera ma è un potere che umani si scioglie tra le mani come neve al sole
E quindi la vera alternativa per far capire sia all'uomo della strada sia i governi è che l'alternativa a queste coraggiose linee di riforma e di rilancio strutturale dell'Europa
Con politiche economiche comuni con politiche industriali comuni e quindi con un bolide bilancio federale consistente dal punto di vista delle risorse necessarie
E l'alternativa e
La lenta agonia no no accerta certa
Il fatto che appunto no come ben sappiano sappiamo la questione del debito ha anche detto che una curva che è già cominciata
A be'certo ma pubblici umanoide diciamo che non è di questa agonia diciamo che questa agonia nella seguiamo veramente da da diverso tempo e e quindi sabbia sappia siamo ben consci penso anche agli ascoltatori di radio radicale quelli che ascoltano questa rubrica no di come questa agonia sia già
Iniziata da appunto da da diverso tempo perché abbiamo sempre seguito lo stesso metodo prima conoscere cioè davanti diagnosi prospettive
Poi capire quello che sta succedendo e ovviamente poi decidere sta
Al decisore politico
E quindi insomma dovremmo vedere perché le le dicevo che il debito comune per finanziare gli investimenti della doppia transizione noi nella difesa
Come lei sa
è un tema appunto no che trova una fortissima opposizione
Tra i vinti Seric anche se in questo momento c'è un paradosso secondo me a quale
E cioè che come sappiamo tanti Paesi del nord Europa ma soprattutto la potente Germania finora si è opposta a queste linee
Di di integrazione europea allora essendo la Germania in una crisi strutturale seria
Può darsi che le condizioni interne della Germania
Proprio di crisi strutturale convinca qualche lungimirante cugino tedesco
A capire che anche la Germania oggi a interesse a fare questo salto nell'integrazione europea perché da sola non ce la fa più
E certo infatti mi ricordo che anche l'ultima volte ci siamo sentiti io e lei in questa rubrica lei mi diceva proprio proprio questo no visto le le le difficoltà esatto
Il paradossale ma potrebbe esserci un'occasione unica
Proprio per l'attuale debolezza economica e anche politica istituzionale francamente della della Germania USA fino a pochi anni fa
Rimane poteva dire io sono il più potente crescono più di tutti sto meglio di tutti ciò al bilancio pubblico in ordine nono tecnici intendono debito eletto si arrangino come noi
Facciano come però il punto e quindi dettava un po'le linee
Alle varie politiche di bilancio
Oggi questo potrebbe aprire uno spiraglio di riflessione diciamo così di riflessione maggiore più lungimirante nella stessa Germania
E chissà se questa riflessione ammesso che sia prassi ha poi
All'unisono novanta in pari passo con con questa urgenza per la quale lei mi parla di ulivi sono tocca un altro nervo sensibile è chiaro che tutto questo ragionamento
Incompatibile con il principio dell'unanimità in Europa
è il salto è proprio abbandonare l'unanimità per la quale
Il peggio di una rissa se se il piccolo che sia SOS il Lussemburgo piuttosto che Olanda piuttosto che altri paesi blocca la decisione europea
E questo è un principio che significa passare ad una dall'unanimità ad una maggioranza per molti aspetti ecco qualche piccolo passo verso la maggioranza qualificata nelle decisioni europee è stato fatto
E occorre farlo in modo completo e definitivo non dico che tutto viene deciso con il cinquantun per cento e vanità
Però tra il cinquantuno e il cento per cento anche qui ci sarà una posizione intermedia basti ricordare che quattro grandi paesi europei che poi la mia proposta
Del Torchio futuro da fare subito per fare il bilancio federale europeo nel senso che ci siamo detti malmesso
E cioè Germania Francia Italia e Spagna
Questi quattro Paesi rappresentano il settantacinque ottanta per cento
Della popolazione del PIL degli Investimenti e così via
Quindi se questi quattro Paesi si mettessero d'accordo dicendo noi partiamo con questo progetto che è un progetto aperto chiunque può entrare quando vuole ma noi non aspettiamo dieci anni perverse per avere l'unanimità
Ma partiamo con in quattro con una maggioranza che settanta settantacinque per cento
Sertoli sei gradi reali dell'economia e della società
Allora intanto il
Questo rapporto sarà discusso al consiglio europeo informale di inizio novembre a Budapest
Però prima di lasciarla facciamo un attimo velocemente allora la questione dei Cina
La la questione e Cina mamma per mi voglio soffermare perché perché
Intanto come ben ben sappiamo insomma con i vari controlli sui prezzi dazi sull'elettrico eccetera eccetera
Intanto c'è un crollo dei prezzi anche della della della cliente in in Cina
E lo volevo un po'collegare l'elettrico con lei difficoltà di cui si è parlato in in questi giorni non potrà il G7 un po'tra Cernobbio
Del del mercato dell'auto anche gradi parlava poi di combustibile fossile e dielettrico
Insomma mi sembra che siamo
Ma arrivati perché tocco questo questo aspetto perché perché e questo lo scriveva proprio nostro David Carretta diceva che il nostro paese ad esempio potrebbe utilizzare il rapporto Draghi
Alla sua maniera cioè alla maniera voglio di rete Italia cioè per cercare di fermare o di contrastare e proprio la
L'innovazione
Energetica
Ma Draghi qui è partito da un punto fondamentale
Sto molto esplicita la Decor decarbonizzazione lipidi la transizione ecologica ambientale sì
Assolutamente irrinunciabile
Ma va fatta per aumentare la competitività e la crescita
Dopodiché ha detto quello che è stato disegnato finora rischia di essere una decarbonizzazione che frena la crescita in Europa che riduce le potenzialità di competitività europea
è il caso emblematico è proprio quello dell'automobile
E cioè aver fissato delle date di scadenza
Per l'introduzione dell'auto elettrica in Europa esatto senza aver fatto un piano industriale un piano produttivo un piano di siamo in qualche misura esistenza il rafforzamento della presenza europea in questo settore
E significa la seconda cosa che ho detto che Draghi e cioè andiamo verso l'auto elettrica per fare una masochisti che ha rappa sui piedi ha detto così sarebbe una zappa sui piedi perché perché fissando le scadenze in Europa per l'auto elettrica senza aver preparato tutto il resto che ci siamo detti significa dare un enorme incentivo all'auto elettrica cinese
E allora qui non si tratta tanto immettere i dati all'auto elettrica cinese anche questo lo ha detto esplicitamente è un problema di dazi e basta
è un problema di fare quel che manca e cioè la politica industriale coerente con gli obiettivi per esempio della transizione energetica
E nel frattempo come si fa a perché le sugli implica vi sono nuove Volvo Volkswagen ero io devo andare a noi tra l'altro a bocce ferme vuol volontario di più molto evidenti della ho tutto il giorno
Ecco fuori dai denti ha detto molto chiaramente fin dall'inizio signori tutte queste diagnosi queste proposte richiedono soldi europei
E ha parlato appunto mettendo tutto insieme di ottocento miliardi di euro all'anno da investire Investimenti e quando gli hanno fatto la domanda si è però ci sono anche gli investimenti privati
La risposta certamente di investimenti privati potranno dare un contributo a tutto questo ma non bastano e non basteranno
Occorre un piano europeo integrato di investimenti ottocento miliardi di euro all'anno ricordo ancora che il
Famoso Mac invece di Hughes con il Pnr errore dei singoli stati nazionali
A stanziato centocinquanta miliardi all'anno per sei anni
Cade nel due mila ventisei cioè dopodomani sesto sì sì sì
Professore grazie
Ci inseriamo noi voi ci sentiamo lunedì prossimo chiudiamo qui capire per conoscere
A cura magari reggiamo più occhiuto mentre le quattrocento pagine a Berna di ostetricia Rocco convergere anche qualche riflessione a sicuramente le miele leggeremo con attenzione
Grazie grazie Mario Baldassarri dicevo ragionevoli per lavoro conoscere