Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Critica, Cultura, Film, Immigrazione, Minori, Trump, Usa, Venezia.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
17:00
9:30 - Roma
10:00 - Siena
17:00 - Bologna
9:30 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
critico cinematografico
Nella prima giornata il concorso della Mostra di Venezia propone due firme disuguali l'argentino e giochi di Luis Ortega centrato sulla storia di Fantini e di identità
E il variopinto Maria dedicato da Pablo Larraín a Maria Callas
Il film è più politico della giornata è stato se pareti d'Errol Morris documentarista di lungo corso già vincitore dell'Oscar nel due mila quattro con del fuoco vuoto la guerra secondo McNamara
Quel film riprendeva le idee sulla guerra e le rivelazioni del potente segretario alla difesa di Chennedy e di Johnson
Il film ha presentato alla Mostra si basa sul bestseller se parenti ed è l'American Tragedy del giornalista Jacob Socoro
E prende di mira la politica anti immigrazione di Donald Trump in buona parte decisiva per la sua vittoria alle elezioni del due mila sedici
Divenuto presidente Trump ha poi concretizzato la linea della tolleranza zero costruendo il muro che divide gli Stati Uniti dal Messico
I film di Morris tocca un aspetto specifico della politica di Donald
Quello della separazione dei figli minori dai genitori
Arrivati al confine venendo per lo più da tre fra gli Stati più poveri del Centro America ovvero Guatemala Honduras ed El Salvador
I bambini vengono forzatamente separati dalle famiglie per essere poi affidati a qualche strutture di accoglienza e destinati all'adozione
Di fatto diventano orfani costruiti dallo Stato
Nessuna empatia nessuna pietà smuove i funzionari dello Stato ciampiano a cominciare dal segretario di Stato alla sicurezza interna Kirstie dice
La cura dello Stato in precedenza pensata per aiutare bambini che arrivavano negli Stati Uniti non accompagnati con Trump è diventata un deterrente per cercare di scoraggiare le famiglie a intraprendere l'avventura dell'immigrazione
Quasi cinque mila bambini sono stati strappati ai genitori e come dice il film ancora oggi oltre mille sono nella condizione di orfani forzati
Per quanto l'Amministrazione by the abbia allentato le misure volute da Ciampi l'impianto legislativo non è stato interamente smantellato
Ma accusa Morris le manifestazioni di protesta dell'epoca Trump ora non ci sono più
Il film allinea dati propone interviste protagonisti politici e amministrativi in parte pentiti di quella stagione mette in scena il dramma umano dei diseredati che cercano una salvezza forse illusoria
Se parenti si costruisce secondo un'abitudine consolidata di Morris come una docu-fiction
Drammatizzato vite già assegnate dal disagio esistenziale identitario
Morris alterna senza soluzione di continuità interviste originali spezzoni d'archivio conseguenze ricostruite di viaggi della speranza e di separazioni familiari
C'è un che di mistificatorio nel riprendere in perfetto stile da fiction drammatica il tentativo di attraversamento di un confine nel fiume con la macchina da presa agitata come se fosse anch'essa nell'acqua
Quelle vite disperate parlerebbero da sé basterebbe sfruttarle con uno sguardo più partecipe che firma adotta solo in parte
è un peccato perché alcune soluzioni visive come la lunga inquadrature dall'alto dell'acqua dell'oceano inutilmente separata da un muro
Confermano con una bella idea di cinema l'adesione ideale di Morris ai drammi raccontati ma il film imbriglia troppo lo slancio ideale dentro un'impostazione da reportage televisivo
Da Venezia per radio radicale Augusto Sainati
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