In attesa dell’insediamento della sua delfina Claudia Sheinbaum, vincitrice alle elezioni presidenziali del 2 giugno con il 64% dei voti, e del nuovo Congresso, il presidente uscente Andrés Manuel López Obrador sta portando avanti un progetto di riforma costituzionale volto a modificare profondamente il potere giudiziario, prevedendo l’elezione diretta dei giudici, con l’azzeramento del … sistema esistente.
Le divisioni politiche messicane in questi giorni riguardano anche la composizione del nuovo Congresso e il rispetto della norma "contromaggioritaria" che, allo scopo di evitare una sovrarappresentazione, prevede limiti all’assegnazione dei seggi alla maggioranza largamente vincitrice alle elezioni.
Ne parla in questo podcast, realizzato da Radio Radicale con le Riviste di Diritto pubblico comparato ed europeo, la professoressa Tania Groppi, ordinario Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università degli Studi di Siena.
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