Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi gli Stati Uniti la convention del partito democratico a Chicago che sì e chiusa ieri collar nomination ufficiale di Kamala Harris
Vi proporremo alcuni commenti il primo da liberazione quotidiano francese baluardo il titolo dell'editoriale di ieri Harris Baluardo di fronte alla minaccia Donal Trump e poi il mondo quotidiano spagnolo secondo il quale il partito democratico di fronte a una sfida riuscirà a mantenere l'effetto Kamala nella campagna elettorale un'eccessiva fiducia che portasse il partito sottovalutare la forza della campagna di Trump sarebbe
Un grave errore sottolinea tra l'altro il mondo che critica alcuni dei alcune delle proposte economiche della stessa Kamala Harris e poi ci occuperemo di Russia per una volta non della guerra contro l'Ucraina ma dell'espansione dell'influenza russa in Africa lo faremo con le monde perché in questa settimana pubblicato un'inchiesta in tre parti
Editoriale di ieri ritorno vincente della Russia in Africa il quotidiano francese
Sottolinea tra le altre cose
Questo il risultato della disattenzione
Degli occidentali in particolare di degli Stati Uniti ma anche e soprattutto della Francia chiederemo tornando a parlare anche di migranti
In particolare nel Regno Unito che cambia
Di poco politica con l'arrivo del nuovo governo laburista di che star Maher la strategia del dei conservatori più contestata al cosiddetto modello Ruanda
è definitivamente archiviata ma il ministro dell'Interno Yvette Cooper proprie pro propende comunque per politiche dure e in un editoriale ieri il il Guardian ricordava che durezza non è sinonimo di efficacia il labour farebbe bene a presentare l'opinione pubblica una valutazione più onesta dei trade-off la che implicano una politica migratoria equilibrata partiamo però dagli Stati Uniti da convention del partito democratico con l'editoriale uscito ieri sul liberazione dal titolo baluardo il baluardo evidentemente Kamala Harris di fronte alla minaccia Trump
Nel suo primo discorso da candidato alla convention del partito democratico del luglio due mila e quattro
Barack Obama affermò che non esiste un'America conservatrice un'America progressista ma solo un Paese unito
Gli Stati Uniti d'America
Era una ventina d'anni fa ma è come se fossero secoli fa intervenendo questa settimana alla convention del due mila ventiquattro Obama praticamente affermato il contrario
Cercando di rafforzare la legittimità di Kamala Harris vicepresidente silenziosa trasformata all'ultimo momento in una candidata che parla molto
L'ex presidente americano la presentata soprattutto come l'unico baluardo contro l'America di Donald Trump un uomo formidabile capace di sopravvivere a tutto
Paragonando l'ex Presidente Trump a un vicino che passa costantemente l'aspirapolvere sotto le finestre
Obama ha messo in guardia contro la determinazione del suo successore a fare di tutto per evitare un'altra sconfitta a novembre
Il messaggio è stato ben recepito i democratici non hanno alcuna intenzione di lasciarsi cullare da un ottimismo che potrebbe rivelarsi loro fatale
Indebolito dal calo nei sondaggi Trump sembra davvero messo male soprattutto è incapace di contrastare lo slancio
Positivo ottimista creato da Harris le cui parole chiave speranza gioia futuro a Trump sembrano incomprensibili
Negli ultimi giorni il candidato repubblicano sembra essersi murato in una realtà alternativa
Dove le statistiche su criminalità e immigrazione ed economia a volte vengono esagerate altre volte vengono totalmente inventate
Forse non è un caso per Trump ogni dinamica che posso impedirmi di tornare al potere non può che essere un crimine intervenendo ieri sera
Kamara Ar essa ha dovuto dimostrare di saper cavalcare
L'onda della speranza occorre portare la sua candidatura alle porte della Casa Bianca lasciando fuori i razzisti complottisti dell'altra America così tra l'altro liberazione
Anche il mondo ha dedicato un editoriale a alla convention del partito democratico e soprattutto alla alla sfida di sostenere lo slancio Kamala in vista delle elezioni di novembre essa suscitato entusiasmo nel partito democratico ma il suo programma contiene ancora molte incognite e sottolinea il mondo un'eccessiva fiducia
Che dovesse portare il partito democratico sotto vale a sottovalutare la forza della campagna tran-tran sarebbe un grave errore andiamo a leggere Kamala Harris ora deve affrontare la sfida di tradurre l'ondata di entusiasmo che ha generato la sua candidatura in un solido Progetto politico
Il suo lancio come candidato alla Casa Bianca in sostituzione di John by ben alla convention di Chicago ha dato ossigeno al Partito Democratico che solo un mese fa era praticamente rassegnato alla sconfitta
Era venisse riuscita ribaltare i sondaggi piazzandosi davanti a Donal Trump nella media nazionale e leggermente sopra in alcuni Stati chiave quelli che decidono le lezioni con uno stretto margine di voti
Tuttavia il vento favorevole nei sondaggi non garantisce la vittoria di Harris a novembre come del resto ha avvertito alla convention l'ex Presidente Barack Obama
L'effetto Kamala è legato all'immagine di cambiamento che la candidata offre grazie alla sua identità Don giovane cinquantanove anni
Incarnazione della diversità americana grazie alla sua origine afroamericana indiana
Ma anche se la scelta di Tim Waltz come potenziale futuro vicepresidente sembra essere stata di successo il governatore del Minnesota e una personalità che bilancia il profilo più di sinistra di Harris
Beh ci sono molte incognite riguardo alle politiche specifiche che Kamala Harris porterà avanti
La sfida di scompiglio di sconfiggere Trump ricorda il mondo essenziale per il mondo libero nel suo insieme
Ma richiede un progetto politico affidabile che contribuisca a suturare la frattura sociale che lo stesso Trump approfondito durante il suo primo mandato e che Baj Del non è riuscito a colmare
Serve un progetto che offra una reale alternativa al populismo esacerbato di Trump
Il cui secondo mandato aprirebbe le porte a una politica estera conflitto conflittuale aumentando l'instabilità in un momento critico per le guerre in Ucraina case in altre parole un momento critico per l'Europa
Nel corso della campagna elettorale
E qui con una classe media soffocata dalla perdita di potere d'acquisto l'economia giocherà un ruolo chiave nella mobilitazione degli elettori per ora scrive il Mondo
Il programma economico presentato d'arresto a favore di un'economia dell'opportunità ha generato soprattutto dubbi nel mondo degli affari e ha dato l'argomento elettorali ai repubblicani
Una delle sue promesse più controverse è quella di ridurre il costo dei prodotti alimentari con iniziative che sono state interpretate come un tentativo di fissare i prezzi si tratterebbe di un intervento sul mercato che allarma gli economisti per il rischio che un'eccessiva regolamentazione
A nel di storage distorcere i mercati a destare preoccupazione scrive ancora il mondo e anche l'intenzione di arresti aumentare l'imposta sulle società al ventotto per cento
Per rimettere ha detto i soldi nelle tasche dei lavoratori garantire che i miliardari paghino la loro parte
A questo poi si aggiunge la mancanza di dettagli su questioni chiave come l'immigrazione cosa che Trump USA anche contro arresta
Conclusione del mondo sebbene il partito democratico oggi abbia maggiori possibilità di vincere una delle elezioni più cruciali della storia
Un eccesso di fiducia incanalare RSA che porti a sottovalutare le opzioni di un candidato senza limiti come Trump è un rischio troppo alto che i democratici non possono permettersi così
Il quotidiano spagnolo e il mondo
Dagli Stati Uniti ci spostiamo la Russia o meglio alla Russia in Africa e lo facciamo con le mondo quotidiano francese che questa settimana ha pubblicato una inchiesta in tre parti sull'influenza che il Cremlino riuscito a a riportare nel corso di questi ultimi anni proprio in Africa
Ritorno vincente della Russia in Africa il titolo e lo stesso il mondo riconosce nelle prime righe che si tratta di uno dei fenomeni più sottovalutati
Dagli occidentali si tratta di uno dei cambiamenti Jo strategici più spettacolari degli ultimi dieci anni
Eppure quello a cui gli occidentali che si concentrano unicamente su Europa e Asia hanno prestato meno attenzione
In dieci anni la Russia è riuscito a imporsi militarmente diplomaticamente nel continente africano al punto da cacciare le forze francesi americane da una parte del Sahel inchiesta pubblicata da le Monde mostra come è stato pensato organizzato questo processo avviato da Mosca all'indomani dell'annessione della Crimea e dell'inizio dell'intervento russo nell'Est dell'Ucraina nel due mila e quattordici
Il Cremino saputo sfruttare l'eredità sovietica della guerra fredda la cecità francese e il ritiro americano in seguito al fiasco della guerra in Iraq l'interesse dell'intervento russo in Ucraina due mila e quattordici ricorda le Monde
è stato seguito nel due mila e quindici dall'invio di truppe eri russi in Siria per salvare il regime di Bashar al-Assad contro il quale gli Stati Uniti avevano rinunciato a combattere poi ci sono stati gli interventi russi in Sudan e in Repubblica Centrafricana nel due mila diciassette eliche Mosca ha iniziato ad attuare la sua strategia africana
Lo sforzo è continuato dal due mila e venti nei paesi del Sahel Mali Burkina Faso Niger scossi da una serie di colpi di Stato
Nel frattempo la Russia ha consolidato la sua appresa sulla Libia orientale e si è introdotta anche in Ciad
Questa strategia si basa su due strumenti essenziali primo le campagne di influenza che suscitano i risentimenti postcoloniali contro l'Occidente nelle élite africane e in parte della popolazione africana
Secondo nel campo della sicurezza l'altro strumento essenziale sono sono stati i mercenari della milizia Wagner
In ventiquattro anni di regno prosegue le monde Bladimir Putin ha visitato l'Africa solo tre volte e sempre in Sudafrica
Ma è stato lui a orchestrare il ritorno della Russia dopo una lunga assenza dovuta al crollo del blocco sovietico forte dei legami instaurati in college future élite africane ai tempi dell'Unione Sovietica
Che formarono decine di migliaia di studenti dell'area in realtà l'Unione Sovietica formò decine di migliaia di studenti dell'area subsahariana
E facendo leva sulla solidarietà dell'ex potere sovietico con i movimenti di liberazione Putin non ha bisogno di viaggiare sono i nuovi leader africani che si Recon recano regolarmente a Mosca o soci
Dopo la rottura prosegue l'Hammond rottura tra Vladimir Putin e è un vini Pringle Zini il capo di Wagner
Scomparso nel tra virgolette incidente del ventitré agosto due mila ventitré passato un anno
Mosca sta riorganizzando il suo braccio militare in Africa come sostituendo Wagner con una nuova organizzazione l'Africa Corp
E Putin affidato ad un viceministro della Difesa la gestione esclusiva della politica di sicurezza in Africa e in altre parole la Russia non si nasconde e non subappalta più ora agisce direttamente e apertamente allo stesso tempo le truppe francesi dispiegate nel Sahel dal due mila e tredici su richiesta dell'allora dell'allora governo del Mali vengono invitate ad andarsene dalle nuove giunte al potere e le truppe americane installate in Niger sono state cacciate costrette a ritirarsi pietosamente in Costa d'avorio
Un'altra lezione della cecità occidentale nei confronti delle ambizioni del
Fronti delle ambizioni della Russia di Putin e che la Francia seriamente sottovalutato le dinamiche in atto i regimi africani sotto l'influenza di Mosca credono di aver riconquistato la propria sovranità
Priva di qualsiasi desiderio di aiutare lo sviluppo economico la Russia si mantiene come il principale fornitore di armi dell'Africa
Raccogliendo contratti minerari e creando un altro fronte contro l'occidente così tra l'altro le mondo in questo editoriale uscito ieri
Ultimo tema di cui vogliamo parlare quest'oggi immigranti e soprattutto le politiche migratorie del Regno Unito che sono cambiate con l'arrivo del nuovo governo laburista di che starne
Ma fino a un certo punto perché perché beh queste di questi sono tempi in cui essere duri coi migranti
Va di moda anche a scapito dell'efficacia nelle politiche migratorie e lo ricordava ieri il Guardian in un editoriale dal titolo il dibattito sull'immigrazione la durezza non è sinonimo di efficacia
In un cambio di regime c'è sempre più continuità di quanto ammettano i ministri entranti o quelli estromessi
Gran parte dell'agenda di qualsiasi governo è dettata all'inizio dalla delle necessità di mantenere lo stato funzionante e questo è meno ideologico di quanto facciano sembrare le campagne elettorali
Questo è vero anche con un problema
Tanto esplosivo quanto l'immigrazione
Mercoledì Yvette Cooper il ministro degli interni del governo laborista ha confermato che il governo porterà avanti i piani dei conservatori annunciati per la prima volta nel due mila ventidue per riaprire due centri di detenzione di immigrati in disuso Cuper ha affermato che necessaria nuova capacità come parte di un piano per accelerare l'espulsione furti forzata di migliaia di migranti
Che non hanno diritto di restare nel Regno Unito inoltre annunciato reclutamento di cento nuovi funzionari di Intelligence per colpire le bande di trafficanti di esseri umani
Questo ha come obiettivo di interrompere il traffico di piccole imbarcazioni nella manica problema che era al centro del costoso vendicativo inefficace piano di deportazione
In Ruanda del governo conservatore che giustamente è stato scartato dal nuovo governo laburista
I parlamentari dell'opposizione ora accusano il partito laburista di essere troppo morbido con le piccole imbarcazioni per contro le leggi avvertono che il nuovo governo sta perpetuando una narrazione punitiva a scapito delle persone vulnerabili
La sfida è realtà per il governo è più sottile complessa è giusto prendere di mira i criminali spietati che mettono a rischio vite nella manica ma il loro mercato prospera per l'assenza di vie legali sicure per i rifugiati
Deportare le persone che non hanno diritto di restare nel Regno Unito è una funzione necessaria dello Stato ma queste persone devono comunque essere trattate in modo umano
Qual è il punto delle elaborare una buona politica è ancora più difficile quando gran parte dei media
USA l'oggettivo duro come sinonimo di efficace in realtà questo è un errore costoso
L'ossessione dei conservatori per il Ruanda non solo ha provocato spreco di denaro per un programma che non avrebbe mai funzionato banche fatto venire meno la capacità di lavorare una strategia efficace l'insistenza nell'apparire duri ha portato a un causa ancora maggiore è una percezione pubblica di un'immigrazione ancor più fuori controllo
Questo ciclo è qualcosa che nuovo governo laburista dice di voler interrompere e allora cosa fare
Fondamentalmente una precondizione per avere un dibattito più civile sull'immigrazione
è riconoscere che non si tratta in realtà di un dibattito ma di affrontare una serie di questioni che si sovrappongono tra loro ce la questione sicurezza e giustizia penale quando si tratta di soldi sorvegliare i confini c'è la questione morale e diplomatica quando si tratta degli obblighi relativi ai rifugiati obblighi internazionali c'è poi la questione della sfida economica cioè la carenza di competenze la necessità di importare manodopera per settori vitali e poi i benefici che gli stadi studenti stranieri possono portare alle università e così via
La conclusione il ministero dell'interno non può e non deve decidere la politica migliore in tutti questi settori anche quando si tratta di morale diplomazia
Nonché
Economia l'equilibrio deve essere negoziato all'interno del governo ed essere onesti con l'opinione pubblica sui vari Trade Office cioè i compromessi che sono necessari
è il modo giusto per il partito laburista di dimostrare che sta davvero rompendo con il vecchio regime così tra l'altro il Guardian con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata
Con Radio Radicale