Il corpo: voci di donna nel delitto Matteotti

Grazie di essere qui in questa sala prestigiosa che la Sala Zuccari
E ringrazio davvero di cuore tutte le intervenute gli intervenuti e anche vedo alcuni colleghi e colleghe che sono qui
Anzi
Io sono Daniela Sbrollini senatrice sostituisco indegnamente la collega Raffaella baita che oggi ha voluto
Assolutamente questa bellissima iniziativa che io ho l'onore di aprire introdurre e quindi la la prima cosa che voglio dire è un saluto da parte della senatrice Taita che vi saluta tutti ma per ragioni di salute oggi non potrà essere qui con noi
Saluto chi poi
Seguirà e eccome condurrà anche i lavori a partire dal mio grande amico scrittore storico collega il senatore Riccardo Nencini che ripeto sempre con grande gioia perché ho avuto anche l'onore nella scorsa legislatura
Di essere con lui quando era presidente della Commissione cultura del Senato
Saluto e ringrazio con grande Gioia e piacere le nipoti di Giacomo Matteotti e della moglie Velia Elena e Laura Matteotti grazie davvero di essere
Ecco filmiche stringergli la mano non è solo è stato per me è un onore
Ma ancora di più capire l'importanza alla responsabilità del ruolo che noi oggi abbiamo in queste Seti così prestigiose
E come ogni giorno dovremmo ricordare il pensiero di Matteotti per cercare di fare degnamente il nostro lavoro quindi grazie davvero di cuore
E poi
Le altre protagoniste coloro che attraverso
Diciamo la voce
Daranno anch'vita
A Matteotti con le sue straordinarie pagine i suoi discorsi le sue parole che
Vivono in ognuno di noi per chi lo ha potuto conoscere attraverso i libri la storia e quello che c'era lasciato che ci ha insegnato il permettetemi di dire anche attraverso i libri
Bellissimi che Riccardo Nencini ha scritto sulla vita di Giacomo Matteotti
E quindi ringrazio e saluto Chiara Riondino cantautrice
Daniela Morozzi attrice
Anna Meacci attrice quindi grazie
Passioni che ci lega le rette tra poco
Io voglio fare una breve introduzione è un saluto veramente a nome prima di tutto della senatrice parità
è chiaro che quando parliamo di Matteotti di Giacomo Matteotti della vicenda storica di Matteotti
Parliamo del nostro Paese parliamo della nostra identità
è un binomio imprescindibile ai suoi ideali in cui oggi ci dovremmo ancora di più immedesimarsi
Sono i valori iscritti nella nostra Costituzione quelli per i quali ci riconosciamo come italiani
Per questo motivo Matteotti la sua vita le sue passioni le sue battaglie
Prima di tutto per le persone diciamo più umili più diseredati per dare voce a quell'emancipazione dei contadini dei braccianti che non avevano voce
Ha rappresentato a nostro avviso il significato il sentimento più autentico di una democrazia il cinque luglio due mila ventitré come sapete la Camera dei deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge dedicato alla memoria e alla celebrazione della figura e del pensiero di Matteo a cento anni appunto dal suo assassinio
Il dieci giugno mille novecentoventiquattro e una tata che reca una macchia indelebile nella nostra storia
E che andrebbe impressa sul muro di ogni municipio della nostra Repubblica come data sacra queste furono le parole di Sandro Pertini
E poi
Al Senato oggi dove l'iter del disegno cominciato con la prima firma anche quella della nostra straordinaria senatrice a vita Liliana Segre
Che non a caso proprio nel suo discorso inaugurale che tenne in Senato il primo giorno della nuova legislatura diceva
In Italia il principale ancoraggio attorno al quale deve manifestarsi l'unità del nostro popolo e la Costituzione repubblicana che come disse Piero Calamandrei non è un pezzo di carta ma il testamento di cento mila morti caduti nella lunga lotta per la libertà
Una lotta che non inizia nel settembre del quarantatré ma che vede idealmente come capofila Giacomo Matteotti
Io credo che questo centenario sia proprio l'occasione perché la figura di Matteotti e devo dire
Che già sta avvenendo in molte realtà in molte comunità in molti territori possa essere ancora di più studiata nelle nostre scuole perché questo sì
C'è la necessità di un impegno e di una pedagogia civile di una concept consapevolezza e di una ricerca storica del forse della vicenda più drammatica del nostro Paese
Matteotti sappiamo venne ucciso perché la sua condanna del fascismo nel discorso del trenta maggio del ventiquattro fu implacabile e circostanziata fu l'atto di accusa contro i brogli elettorali e la violenza squadrista che ovunque aveva caratterizzato le elezioni del sei aprile
Dalle devastazioni delle case del popolo delle camere del lavoro delle tipografie fino all'assalto alle case private nelle città e nelle campagne Matteotti aveva denunciato tutto questo dall'inizio senza per Jewels tergiversare sfidando il fascismo
Sfidando Mussolini avviso aperti
Già nel ventidue aveva pubblicato un'inchiesta sulle violenze dello squadrismo fascista e nell'aprile del ventiquattro nonostante gli fosse stato requisito il passaporto
Era stato il primo a denunciare in Europa il pericolo assoluto del tutti totalitarismo fascista
E insomma
Noi sappiamo che questa storia non si può dimenticare ma bisogna farla conoscere alle nuove generazioni e forse e questo anche l'attualità del pensiero di Matteotti
Quello di studiato nelle scuole di apprendere ideali passione civile impegno civile quello che lui ha lasciato attraverso i suoi scritti
E delle denunce e il coraggio che fatemelo dire
Aprono anche forse una pagina di quel riformismo di quel riformismo vero che forse vorremmo vedere anche ai nostri giorni e che ancora non abbiamo visto compiutamente portato avanti
Il coraggio la forza la consapevolezza la serietà l'onestà intellettuale
Tutti i valori che dovrebbero portare ognuno dentro di noi ogni giorno nell'ordine il proprio impegno e nel proprio ruolo istituzionale ma non solo prima di tutto di cittadino
Allora io credo che di avvio
Alle conclusioni perché
Piacerebbe parlare di più perché ho avuto la fortuna
Di di poterlo ricordare insieme ad altri colleghi nelle aule parlamentari per il centenario e anche di ascoltare leggere i libri di Riccardo Nencini e anche per fortuna i tanti libri che sono usciti sulla vita di Giacomo Matteotti
Ma vorrei anche che si ricordasse
L'uomo
Non solo impegno del politico
Di colui che ha lasciato tanto al nostro Paese ma anche l'uomo la sua vita la sua vita personale
L'amore per sua moglie Velia e quello di aver costruito insieme qualcosa di più di quello che forse noi oggi possiamo leggere attraverso le pagine di storia
E allora è una figura della storia del nostro passato ma che parla con forza al nostro presente
Parla detti democrazia parla di cosa vuol dire impegno opinione pubblica discussione dibattito confronto democratico
Le sue parole sono scolpite molte volte anche nei nostri interventi in aula uccidete pure me ma l'idea che in me non la uccide rette mai
Ed è l'idea che dovrebbe muovere ogni giorno chi ha scelto di fare politica come terreno di azione
Permettetemi di dire che è un testamento spirituale che ci lascia Matteotti nella sua integrità ma anche nel suo integralismo nella sua intransigenza nella sua fermezza di quei principi
E non dovrebbero mai venire meno prima di tutto di chi si impegna in politica
E la sua è una figura che
Come dire abbraccia
E in qualche modo si occupa non solo dei più deboli e dei più poveri ma parla anche al pensiero all'impegno all'onestà intellettuale Matteotti
Considerata importante anche impegno nelle amministrazioni locali e io lo voglio ricordare anche per questo non solo come politico ma anche come colui che era impegnato nel amministrazione comunale colui che aveva avuto un ruolo da amministratore aveva fatto il consigliere provinciale era stato sindaco si era occupato di cose concrete pratiche
Come ad esempio anche l'agricoltura
Ovviamente ricordando in modo particolare sul territorio quello del Polesine
Ma quanti temi avremmo potuto oggi ricordare
Leggendo e rileggendo le sue pagine e il suo impegno ecco io credo e chiudo che sia stata una figura estremamente moderna
Estremamente attuale
E di cui se ne sente davvero la mancanza e il bisogno purtroppo non lascia e non ha lasciato eredi
Ma ha lasciato però un pensiero importante attraverso i suoi scritti i suoi ideali e i suoi valori le sue passioni ecco
Spero che anche da questa bellissima iniziativa
Si possa rendere omaggio ad un grande uomo ad una grande figura istituzionale che l'Italia ha avuto la fortuna di a vere e di poter conoscere negli anni grazie grazie di cuore
Lascio parola al senatore Nencini grazie Riccardo
Buonasera grazie senatrice Sbrollini
Aggiungo il mio saluto molto rapido perché poi chi è qui senatrici e senatori ospiti vogliono naturalmente ascoltare una forma nuova di una pièce teatrale nuova perché al Senato non è possibile portare strumenti musicali e quindi dobbiamo rinunciare a ad aprire in pieno la qualità di Chiara Riondino dimagrante cantautrice ma siccome la musica ha un moto dell'animo che era riuscita in qualche modo a sostituire la sua chitarra in altro modo
Non sono sostituibili e quindi sentirete anche delle grida più alte perché teatro ed è una storia questa di amore e di morte
Sì è Daniela Morozzi che Anna Meacci
Il tour del corpo Voci di donna nel delitto Matteotti sta facendo cioè il Giro d'Italia ma qui andava ricostruito con l'attenzione che sia per una sede istituzionale importante perché è importante
Fra l'altro
è proprio qui che si svolge una parte del delitto
Perché perché vero il trenta maggio del ventiquattro parliamo di Montecitorio e gli chiede nel discorso di Matteotti
Ma è vero anche e accanto all'aurea terrena le le due nipoti di veri di Giacomo si è accanita Valentini Anita e la nipote del magistrato che ha segnato il giudice inquisiti Benito Mussolini
è una storia
è una storia straordinaria che ha una quota al Senato perché il il direttore del Popolo era rimasto uno dei pochi struzzi hanno invitato un attimo
Non si fidava della magistratura del tempo
Però erano a convincerlo catturati ad Amendola a De Gasperi
Che bisognava fidarsi di Del Giudice di Tancredi e avevano ragione loro
Fu Donati che costruì una sorta di secondo processo
Per inquisire debbono che era il capo della polizia attraverso debbono arrivare per quella strada a Mussolini
La notte prima della presentazione delle carte
Le carte vennero sottratte dalla scrivania divorati Pedro pubblicate sul Popolo d'Italia chiare il giornale di cui era direttore Arnaldo Mussolini fratello di Benito
E la cosa di fatto prese una strada dentro il Senato dove naturalmente venne occultata
Tancredi nono di Anita e del giudice diciamo che non è però più vita facile né nella magistratura nella vita civile
Quello di oggi ascolterete nella riduzione di un'ora di uno spettacolo
Decisamente molto toccante
E questa storia intrecciata di voci che non avete mai ascoltato così
Perché e ho concluso
Perché anche nelle biografie che sono uscite che ricordano Matteotti nel nel centenario
Sono una trentina qui c'è Alberto abbiamo il presidente della Fondazione ne abbiamo contate mi pare trenta
Trentacinque di cui cinque per bambini e ragazzi sono fumetti
Ma insistono tutte meno una che non è una biografia ma è un romanzo
Su parti particolari pezzi della vita di diceva covate ottiche l'amministratore come ricordava ma Daniela il sindaco e presidenti consigliere provinciale parlamentari polesano eccetera
Nessuna di queste ricorda chi ebbe un ruolo da protagonista accanto cioè le quattro voci femminili
Che con la loro azione
Fissano anche le decisioni che quattro protagonisti maschili i quattro protagonisti maschili sono noti
Da una parte Mussolini dall'altra Turati Gramsci e naturalmente il fantasma il cadavere di Matteotti
Ma le quattro donne sono meno conosciute
Due sono fantasmi Giulia la compagna di Gramsci fantasma perché si trova a Mosca e curata in una clinica moscovita e Gramsci a Roma
Le lettere che sono state scelte sono lettere vere che disegnano uno scenario veramente accaduto quindi l'immagine di Gramsci che viene riportata qui un'immagine ignota totalmente ignote
è un l'immagine di Gramsci travolto dalla tempesta d'amore solo dalla Tempesta d'amore
Ha scritto delle lettere scritte contestate
Continuamente lettere agli ultrà che si trova a Mosca e le lettere sono soltanto quasi esclusivamente lettere d'amore per la compagna che allontana da lui
E poi Anna Kuliscioff sulla quale beh diciamo che superfluo spendere molte parole
Naturalmente per le dia che veramente sta diventando fieramente un fantasma perderà scrive Turati in una lettera alla Kuliscioff dopo la morte del marito diciamo completamente la testa
Nel senso che vivrà una stagione di depressione lunga dalla quale si risponderà con grandissima con grandissima difficoltà
E poi naturalmente Margherita Sarfatti
Chelsea l'amante del Duce ma prima di essere amante grande storica dell'arte
è una grande consigliera anche per Mussolini
Questo è quello che ascolterete in una pensione e lo ripeto più stringata ma non per questo meno emozionante
Eccoci qua Chiara Daniela e hanno grazie
Dovrebbe iniziare forse prego ci saranno anche due interventi una lettura l'intervento finale di Elena e tira ora Matteotti quindi tornano in qualche modo
Quella questa compra la casa del governo
Sono piena di disgusto
Avvilita e qua il dittatore stare in piedi finché ti piacerà
Martedì sedici agosto mille novecentoventiquattro
Un la trifolati una lima
Un piede incollato alla testa ossa e brandelli di muscoli poltiglia sanguinolenta attorno al bacino frammenti di budella pelle strappata al marciapiede a chiedere quali la poi informerà i compagni che Giacomo non è ancora tornato
E si metterà di sentinella di fianco la tabaccheria inattesa
Sapienza tra nuotare
Inutile
Inutile lottare contro un sentimento che ti ha cambiato la vita
L'amore eresia
Il trenta maggio a Montecitorio il Presidente convoca la Camera e avanza spedito nella convalida in blocco di tutti i parlamentari di maggioranza
Dai banchi dell'opposizione si chiede l'annullamento arato intervenire mi sono
Dal suo scranno Filippo Turati massimo esponente del partito socialista unitario si avvicina Matteotti etici sei tu
Il segretario anzi e difende l'onore del partito domanda tormenti e mormoni di disapprovazione proveniente da parte della destra e da quelli del centro
Mai quando mette l'accento sulle modalità di svolgimento delle elezioni e l'attenzione si fa altissima contestiamo in questo luogo entro Ronco
La validità dell'elezione della maggioranza la validità nessun elettore italiana s'è trovato libero di decidere con la sua volontà
Matteotti denuncia una serie di intimidazioni da parte della milizia fascista alzando di Mussolini
Verificate si sia durante la campagna elettorale sia all'interno ai seggi Matteotti rimarca che è il presidente del Consiglio Mussolini ad aver affidato ai militi fascisti la custodia delle cabine
Matteotti alle continue contestazioni e interruzioni risponderle indicando la serie di fatti gravissimi avvenuti da nord a Lourdes Sindar nord al Sud a cominciare da quanto accaduto a Genova durante la conferenza dell'onorevole Consales sì è così ancor prima che iniziasse il suo intervento i fascisti
In base alla razza rara
E a furia di bastonate di fu impedito di parlare impostare non gli fu impedito agli enti allora rettifico dell'onorevole Gonzales dovete passare otto giorni a letto
Vuol dire che si è ferito da solo non fu bastonato
L'onorevole Gonzales che è uno studioso di San Francesco sia forse auto flagellato
E allora
Cosa dire di Piccinini
Già Piccinini Antonio socialista sindacalista tipografo si era candidato voi
Fu preso a bastonate appese ai ganci per i maiali finito a colpi di rivoltella e appeso di nuovo a un albero lungo la ferrovia così che i lavoratori scesi dal treno le conservassero per sempre
Futura memoria
E intanto Mussolini è laggiù ancorato al centro del palco
E Titta prende appunti affonda lo sguardo felino nelle pagine di un giornale Letizia percorsa da un fremito
Margherita Sarfatti non c'entra
Margherita Sarfatti suo ammicca sua consigliera sua Amantea
Benito mio adorato
Sono in viaggio già mi manchi
In questa lontananza ritorno con il pensiero alla prima volta che ho sentito parlare di te fu Cesare mio marito
Fu lui a pronunciare per la prima volta il tuo nome Mussolini segno atti questo Mussolini è senza dubbio l'uomo del futuro
Stai certa che sentiremo molto parlare di Luís
All'epoca io ero una giovane sposa nel pieno dell'entusiasmo per l'arte tu dunque intende socialista che incita di le masse ad insorgere
Dicevano di tre chiarisce atto nel vestire che raramente tira devi che quando ti infervorato di agitando le braccia quello che alti gli occhi quando parlavi e che il tuo sguardo celava un'ambizione feroce un matto una visto carati copre bene al il terribili stadi fuori
Poi mio caro ci siamo incontrati e tu
Tu eri il nuovo direttore dell'Avanti
Io rimasi impressionata dai tuoi grandi luminosi occhi gialli dalla tua bocca dalla determinazione e dalla mimica del volto non avevi più la barba incolta
E vestiti logori i tuoi baffi erano curati
E il tuo abbigliamento consono al nuovo ruolo di direttore ma i tuoi occhi Benito
I tuoi occhi fanatici e il naso di Imperium invocarono l'immagine di un Savonarola senti e tra di noi era scattato qualcosa io già ti amavo
E giura Ajami si stesse chiesi addio divini sferrare perché al tuo fianco silenziosa dissimulata nell'ombra della
Tu a luce di ministri valletti un poco di riposo qualche dolcezza alla sicurezza del tuo amore Benito
Benito come vorrei che tutti e tassi l'ancora nel mio porto grande nave gloriosa salpa per tutti gli oceani e pure nelle procedure clienti sicura perché un tenue filo un filo del mio amore
Ma che non si spezza Silvio me lo concederà riterrà vinto la terra Mirko la terra ferma sono orgogliosa di te
Sì
Sono orgogliosa di te sino al fanatismo e sino alla pazzia idioti benedica io tiriamo
No a me
Mussolini intanto il viaggio ancorato al centro del palco Chetta prende appunti affonda lo sguardo felino nelle pagine di un giornale le dita percorsa da un fremito
Il signorina caparbio se diventa un esempio addio sogni di gloria estirpare la pianta è un mito Frankie ma quando sarò liberato da questo rompi con gli ioni di Matteotti e tubini che fa si fa le seghe
Matteotti conclude rimarcando solo la mia parte politica difende la sovranità del popolo italiano è inaccettabile sì inaccettabile si possa pensare che il popolo italiano non sia in grado di reggersi da solo perché debba essere governata con la forza
L'intervento si conclude con la richiesta di rinvio delle elezioni è troppo
Scoppiato molto la sinistra insorge i fascisti si precipitano sul fondo dell'emiciclo si è arrampicato lungo i gradini balena un bastone volando tra ogni nella già il presidente scampa nella furiosa mente
E interrompe la seduta
Il deputato socialista Giovanni Costantini rincorre Giacomo Matteotti lo prende a braccetto Giacomo Giovanni
Giovanni ora preparati da fare la mia orazione funebre
Molti
Nel dieci
E l'undici giugno mille novecentoventiquattro
Do ministro a a questo
Sì che lassù sta no Abril
La Nerozzi desse disse lodo noto che va
No che va
Sopradetta di le leggi o
Felici lo lo stropiccia
Entro liso inizio sono a fare ero no e lo fa no
I fra
Sono le tre di mattina e ancora non sa è tornata
Dove sei
Ci vediamo per cena né sussurrato con un bacio
Ci ha salutato dalla finestra
Ti sei voltato più volte e anche tu mi hai salutato con la mano
Prima di scomparire all'angolo della strada
Giacomo troppe ore sono trascorse senza avere tue notizie
E in questa notte dia un silenzio strano
Non tanto neanche di sforzarmi di dormire
Tanto il sonno non arriverà
Lo so
Lo sento
Mi mancano le forze sono distesa immobile nel nostro letto vuoto senza di te
Dove sei
è arrivato il momento cardiaco tanto temuto e ora un vento freddo si è impadronito della nostra casa
E la porta questa volta non si aprirà i bambini dormono sereni
Ho dato loro il tuo bacio
Ma domattina
Non sono pronta a incrociare i loro occhi quando si sveglierà hanno e mi chiederanno di che
Cosa dirò Giancarlo ha solo sei anni
E Matteo che ne ha tre
Isabella poi è così piccola
Ti conoscerà mai
La speranza non alza più le sue vele
Il mio amore non è servito a difenderti
E io dovrò vivere
Ieri sera
Mentre aspettavo che ritornasse a casa una ventata di aria calda apportata nella mia camera una folata di petali di rosa secchi
Dove sei o essa lontano lì innamorati resta hanno assunse scrivere la lungi solette fanno dalla coro lo lo non ha
Chiedo
Antefatto numero due in una Londra nascosta da una coltre di Fiume di fumo Sempre in quell'aprile del mille novecentoventiquattro
Un leader laburista basso pancia grancassa barba in dirigista si incontra alle cinque ora del tè
Con un deputato italiano alto Mabro elegantemente vestito Giacomo Matteotti
Durante l'incontro l'inglese lo in forma di un affare tra la società petrolifera a stelle e strisce Sinclair Oil e il Governo italiano con l'avallo del re l'accordo prevede il monopolio esclusivo della durata di mezzo secolo sul settantacinque mila chilometri quadrati di terreno per l'estrazione di olii minerali gas naturali idrocarburi tutto questo
In cambio in una tana ampiamente di trenta milioni di lire tangente che coinvolgeva direttamente il fratello di Mussolini Arnaldo e d'altra parte a Roma si dice che da quando il fascismo e al potere due più due fanno tre
Perché uno finisce sempre in tasca dei nuovi tutto carati
L'undici giugno Matteotti si sarebbe recato in Parlamento in una cartella portava proprio quelli dossier
Roma lunedì nove giugno
Di
L'estate si è spinta presto tre cascinali di tagli ai Fori Imperiali i coniugi Villari assaporano il fresco con il naso all'insù nella brezza leggera che si spinge dal Tevere fin dentro le case parlando del più e del meno
Quando a un certo punto la signora si accorge che è un'auto scura Fari spenti dal su e giù per la strada lentamente tra via Pisanelli e via Mancini per poi fermarsi sul lungotevere
Dalla macchina di lusso un'arancia dice il marito ma mi piace saranno ladri si insospettisce la donna approntati il numero di targa
Il marito allora afferra un foglietto incolla gli occhi alla targa scritte cinque cinque uno due uno sei nove
All'auto intanto si avvicinano in tre Ono alto ben vestito dove più bassi i tre confabulano con l'autista prima di andarsene
L'indomani il dieci giugno poco dopo le sedici all'angolo di via Scialoja un tiro da via Pisanelli e dal lungotevere una Lancia Lambda è in sosta vietata
Nera coperta extralusso dal piglio ministeriale quel gioiello somiglia in tutto e per tutto alla macchina che la notte prima si aggirava a fari spenti in quel groviglio di strade
La banda
Herring serrata nell'abitacolo
Il puzzo di sudore dilata
Da mezz'ora rinchiusa dentro lamiere roventi cazzotti
Ecco
Seduto al posto del navigatore Duni lancia l'allarme
A Matteotti grazie al fatto che cammina a passo veloce verso sul lungotevere Arnaldo da Brescia è senza cappello strana per oggi per un gentiluomo
Quel che conta è che sotto braccio intravede una cartella della Camera dei deputati e da come la tiene stretta gli sembra pesante poi è quella nata dark
Ma le attività mette in moto scendono in quattro gli sono alle spalle lo afferrano Giacomo è sorpreso stipati volta cascato il momento è arrivato ai Napoli ora scalcia gridiamo alla cartella cazzotti alla cieca
L'autista allora suona il clacson per coprire le grida ma poi suono prolungato nel silenzio della controra
Segnala comunque la veicolo da una finestra si affaccia l'avvocato Giovanni Cavanna sgrana gli occhi un vizio tarchiato all'epoca finito con un pugno allo stomaco del signore tutto il secolo fece conoscere
Ecco o alla Romanina ne fa quattro un'analoga per uno quattro quattro giovani ben vestiti l'Anas non siano l soggetta a Torino la manovra ma un finestrino va in frantumi il baccano un motivo valido aiuto
Tunnel rapitore è rimasto in piedi sul predellino Spiaggia rosa solo il tempo non riesce a rientrare
La Lancia accelera sbanda sorpassando corre veloce verso Ponte Milvio l'avvocato si è svolto sporge dal davanzale fino a che l'auto sfugge la visita è un testimone oculare NI non è il solo al rapimento ANAS assistito due ragazzini due impiegati e che stavano con lui salendo sul podio dalla panchina sul fiume un netturbino Cazzola quella staccarlo ma provate lo stare zitto no
Il cristallo scorrevole che separa la guida del posti sul retro reato Domus lumini via visitando una testa impone sono in Grella di ieri può però moviola errori Parma ed essa è stata al predellino quando la Lancia ha preso velocità ma sono in tre non riescono a sopraffare dopo
Addirittura Matteotti ha fatto volare qualcosa dal finestrino spaccato forse la tessera rosa da parlamentare la Lancia sfreccia lungo le strade del centro
Matteotti non è ancora domato lo subissato di Casalotti le maglie di tipo avevamo gli procuravano Imola d'un tratto dietro le tendine calate scende il silenzio
Un rantolo
La gola vomito a sangue
Gli occhi si dilatano prima di chiudersi Piersanti
E di colpo alla testa del deputato sbatte sul seggiolino
Volpi
Gli appena fondato la lama
Ad un palmo dal cuore
Quando Tumino incrocia il suo sguardo Albino Volpi sta sfilando il coltello dal costato di Giacomo
E poi di fatto in un casinò
E ora come si fa a interrogarlo e abbiamo forse la pedana vai ora strada trova un posto per seppellirlo
Taglia corto d'un mini il fiorentino
E il corpo è disteso sulle gambe dei suoi aguzzini
Una manutenzione ai piedi del volti
Schizzi di saliva sanguinolenta imbrattano la bocca
Le cotte
Una macchia di sangue insulsa la camicia di Matteotti
Volpi e viola si accendono messicani no non valido
Mercenari pacati per ammazzarmi
Missione compiuta da un telefono pubblico Dubini ha già informato chi deve sapere hanno la cartella con il dossier e deputato è un cadavere tutto come previsto
Non l'hanno interrogato
Va bene ma d'altronde non si poteva fare proprio altrimenti
Dov'è l'onorevole Matteotti l'onorevole Matteotti scomparso da due giorni inutili ricerche sarà destinato a o assassinato ora Palizzi alla miliziani cercano attivamente quattro individui che l'hanno rapito in altro modo l'automobile è stata identificata reato poi rapito in automobile dal fascino assassinato assassinato e ombre sulla scomparsa dell'onorevole Matteotti Mussolini dichiara alla Camera
Le circostanze sono tali da legittimare l'ipotesi di un delitto che esse compiuto non potrebbe non suscitare lo sdegno e la commozione del Governo
Ed è il Parlamento
I compagni di partito dell'onorevole Matteotti sono in forte apprensione per la sua sorte
In quei giorni terribili Filippo Turati tessere una fitta corrispondenza con la sua compagna Anna Kuliscioff
Anna è molte cose
Socialista attivista politica intellettuali e medico scienziata sempre in prima linea nella difesa delle donne lavoratrici Sempre in prima linea
Nella battaglia per il diritto di voto alle donne anche contro il parere dei suoi stessi compagni di partito
Mio carissimo Filippo con il cuore strozzato con la mente stanca coi nervi tesi può immaginare in che stato d'animo e di stanchezza mi troppo
Si vive di ora in ora in attesa di notizie
Il Papero Matteotti toppe e Filippo è morto forse viziato fu calato nel Tevere domande ossessiona anti che tolgono il sonno respiro
Poi appelli
Mio caro le scrissi due volte lo scrisse poi straccia e le lettere perché mi pare però tutt'altro che adeguati al sostrato Ezio
Le parole
Ma io non sulle labbra soffocate nella strozza
L'unico filo di speranza e ancora l'ipotesi che Matteotti Mannello come ci abbia fatto a tutti continuo delle buone di un grande spavento e che si faccia vivo e fresco come una rosa
Sì meriterebbe una violenta tirata di orecchie e per l'accoglienza festosa che si fa ritorno del figliol prodigo
Ma questa è una madre conforto Filippo mio un sottilissimo filo di speranza perché io ad un semplice sequestro di persona io non ci credo
Perché è nella natura della logica della violenza di sopprimere nelle tracce e il sequestro
Non sarebbe che la sospensione della persona
Carissimo tutt'oggi qui nella nostra casa di Milano e una processione continua di gente per sentire notizie di Giacomo Giacomo quel quasi nostro figliolo
L'abbiamo conosciuto che aveva vent'anni e io
Gli folle profondamente bene
Nella notte tra il dodici e il quattordici giugno tra Roma Firenze e Milano verranno arrestati gli esecutori materiali del dei ritto Matteotti Dumi Volpi
Ma la crisi ha povero Omo viola Panzeri ma anche i fiancheggiatori pezzi grossi vicino al grande capo
Due uomini riferisce al giornale il sereno del colloquio avuto con un alto ufficiale della milizia M commi secchi no con questi lunghi interrogatori e io non so nulla esse anche sapesse un direi nulla
Tutte le mie azioni sono state improntate al fine nazionale mai e ripeto mai ho agito di mia iniziativa avvertito un posso sopportare una lunga detenzione
Altrimenti parlo e farò il sanzione e che i Filistei e stiano attenti
E il Volpi dirà
Il contegno di Matteotti è stato assolutamente spavaldo mentre lo pugnala va a mo'di Ray eroico
Ha continuato fino alla fine a guardarci in faccia assassini barbari degli atti mai mai ebbe un momento di debolezza per invocare pietà
E mentre noi continuavamo nella nostra azione egli ci ripeteva uccidere teme ma l'idea che è in me nulla uccide Rete mai probabilmente se si fosse umiliato momento e ci avesse chiesto di salvarlo riconoscendo gli errori della sua idea avremmo forse non compiuta fino alla fine la nostra operazione forse vanno
Fino alla fine
Finché ha avuto un filo di voce ha gridato la mia idea non muore IMI ai bambini si colora diranno del loro padre i laboratori bene mi diranno che io ho cadavere
è morto gridando viva il sole al socialismo
E intanto le opposizioni si organizzano e decidono di disertare i lavori del Parlamento finché Mussolini non si dimetterà
Confidano che dinanzi all'emersione delle responsabilità del fascismo nella sparizione e ancora presunta morte di Matteotti in Rete si decida licenze
Tale Mussolini e a sciogliere la Camera per indire nuove elezioni
Mussolini in quel momento rischia di cadere e affida le sue paure a Margherita Sarfatti come risulta dalle intercettazioni telefoniche
Pronto Benito
Sì sono io Margherita
Sono appena sbarcata a Genova ha il viaggio è stato lungo e poi questo ginocchio
Beh sì ancora mi duole
Ho appena saputo della scomparsa del Matteotti
La notizia è grave per l'Italia ma soprattutto per te mio adorato
Ma come può accadere che un membro del Parlamento scompaia senza lasciare traccia cui Bono ricordi l'Adagio di Cicerone a vantaggio di chi questo diritto
Certo certo certo Benito tu avevi l'Italia in pugno col devi dell'approvazione generale quindi il cui Bono ma sì sì certo è chiaro che è una cospirazione contro di te
No assolutamente Benito io chi sono innocente credo in te sto dalla tua parte
Mantieni la calma no non devi lasciarti trascinare dai nervi non devi offrire il fianco agli avversari
No Benito no ascoltami ascoltami bene tu adesso devi assumere una posizione chiara e determinata noni esitante in questa fare Benito
Benito continua a sostenere di non essere colpevole quindi quindi punisce gli autori di questo assassinio come dichiarati criminali
No
No Benito nelle conseguenze politiche non puoi continuare a recitare la parte del povero innocente che non ne sapeva nulla dei suoi cattivi compagni delle loro malefatte maxi certo devi accettare la responsabilità politica di condurre una rivoluzione
E quando ritroveranno questo sciagurato cadavere sicuro che la Cannata c'era insieme a tutti i voltagabbana che la seguono
Sì va bene
Sì ma tu mantieni la calma
Aspettarti
E adesso cosa posso fare io per te
Benito Manprin mio
Mio adorato
Sono mi proclamo mi Gloria di essere appassionatamente interamente devotamente per brutalmente tua
Come spesso
Mi ritirerò nella mia villa al soldo cariche Rolla penna d'incenso
E armata di piccoli fogli da bordi irregolari doveva appuntato le tue frasi inizierò la stesura della tua biografia farò di te un mito
Un condita Dino solido al concreto che da fabbro diventa maestro da muratore giornalista da soldato capo del governo sarai il Mido capolavoro dux
Si chiamerà Ducos
Il venticinque giugno alle ore dieci Mussolini riunisce la sua maggioranza a Palazzo Venezia e dichiara
Tutti responsabili o presunti tali e gli indiziati sono in carcere
Le opposizioni chiedono le dimissioni del governo lo scioglimento della milizia nuove elezioni col sistema proporzionale bene tutto ciò è crepuscolare il governo resta al suo posto
E quanto lo scioglimento della milizia non se ne parla verrà inquadrata nelle forze armate dello Stato
La secessione della minoranza dal Parlamento è definitiva no perché se l'Aventino è temporaneo tutto si chiarisce ma se fosse definitivo
Noi non possiamo sopire il ricatto della minoranza non è più questione dibatte ottimi
L'obiettivo finale
è il regime
Dichiarazione approvata
L'istruttoria relativa all'omicidio di Matteotti verrà affidata al magistrato Mauro del giudice coadiuvato dal sostituto procuratore Umberto Guglielmo Tancredi
Ma presto gli verrà tolta beh d'altronde erano troppo indipendenti troppo troppo ligi alle regole e delle leggi
Questo punto aprire una parentesi ci sembra obbligatorio ed anzi doveroso per raccontare quali furono i destini dei cinque esecutori di quei cinque assassini
Il Duce saldo consolida il potere le leggi fascistissime hanno messo il bavaglio chinano inneggia alla camicia nera è costretto all'esilio lo si ammazzò va in galera
Siamo nel marzo del ventisei primo processo assolti i viola in mare a Krithia Dubini polpi povero uomo cinque anni poco male per omicidio prete intenzione a boemo
Se Matteotti fosse stato meno magro l'accoltellato non gli avrebbe preso il quale
E d'altra parte era pure un sovversivo
Delitto politico
Questione d'onore giovinezza giovinezza primavera de è è è è senza adducendo annoieranno gli e i criminali son diventati eroi
Con l'amnistia e l'indulto in massacratori faranno pochi immensi fringuelli in libertà
Il l'Italia stretta dentro la dittatura Squarza dei delatori tubini fibretta Pasha
Benito in sei qui i suoi sogni Pictorial e firma del Concordato col Papa che ci sta
Con la conquista detti io Jaffa all'Impero esulta agli italiani AIAF metafora ma con la guerra non torneranno i conti e il capo china il capo finisce a testa in giù
E i partigiani scendono giù dai monti c'è ora nocche i fascisti
Don tornerà nudo
Più minimamente
Ecco Italia lì era Canada o bella facciamo bella ciao bella ciao ciao ciao nuovo Processo lo generosità giustizia Henan catasto lo sarà
Ma intanto i cinque sono diventati tre perché nel trentaquattro era morto ma la critica pochi anni dopo Volpi schiatta va a Roma su cose della vita amene e così sia però importante comunque la sentenza dimostra che funzionerà la democrazia
L'Italia nata dalla Resistenza afferma i suoi valori contro ogni tirannia
Ma controvoglia ti
Alla giusti sia dopo un pochino c'è un'amnistia
E con un multa alto verrà all'ergastolo
Ad anni sta così sarà tende pacificazione nazionale pacificazione nazionale
Pacificazione nazionale anch'esso nell'Ali beh retta
A questo punto chiudiamo la parentesi e ognuno di voi se vuole ne tragga una morale porremmo aggiungere però sommessamente un piccolo dettaglio un particolare
Grazie a un partito che adesso non c'è più io aveva un nome strano Democrazia Cristiana
Chi ha avuto ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato ha dato due uomini fu graziato non se ne parli più
Chi ha avuto ha avuto ha avuto uno chi ha dato ha dato ha dato Dubini fu graziato non se ne parli più scuse povera ma
Eh già
E lo dice il suo cognome che fosse un po'sfigato morì in galera prima d'essere scarcerata ai voti è certo fu graziato e poi nulla si sa neanche se cerchi su Wikipedia
Pomponio
Dunque dov'eravamo rimasti in Italia in quel momento cammina sopra un vulcano in ebollizione e tra il quindici giugno il sedici agosto giorno del ritrovamento del cadavere di Matteotti
Il vulcano scoppierà sprigionando un'immensa fiumana di lavare il dente
Anna Kuliscioff scrive a Turati
Carissimo Filippo comincia a covare il presentimento che Mussolini mettiti qualcosa di molto grave
Sento che il crollo definitivo dell'uomo fatale non afferra se non a costo di altre vittime e di uno spargimento di sangue chissà che manovre Filippo che minacci per mandare per aria tutto il processo
E il Paese rimarrebbe tanto vile assopire l'ultimo oltraggio la sua dignità di uomini e di cittadini
Fino all'opposizione tenne una condotta mirabile fiera dignitosa commossa sempre sul terreno della massima legalità
Ma ho l'impressione che si muova tutto un po'troppo a rilento e domani
Quanto potrà durare questa astensione e se non si trovassero più tracce del nostro povero amico queste astensioni non dovrebbe sbocciano in una vera dimissione di tutta l'opposizione unita e compatta
L'animo inquieto i dubbi angosciose si accaparrano nel cervello
Filippo
Se tu sei tanto convinto di non lasciar passare l'attimo fuggente perché non va incontro a tutti i rischi e pericoli perché non lo fai
Dove sono i famosi Garibaldi passava i combattenti e tutti gli altri che erano disposti anche di lasciare la pelle dopo il sogno
Per Sempre tua
Anna
Ormai è chiaro
L'onorevole Matteotti è morto
Ma il corpo dove
E di giorno in giorno di ora in ora le ricerche continuano
Il corpo di Matteotti rinvenuto presso il lago di vico il corpo di Matteo Lotti si trova al verranno il campo di Matteotti nascosto dalla polizia no eccetto che il corpo di Matteotti si trovi nel lago di Fi Di vico musical stavo per dire
Io dico nessun risultato infatti continuano le ricerche con idrovolanti e Palomba no no no il corpo di Matteotti si trova invece al vera tappa di Matteotti nascosta dalla polizia
Nessun risultato delle ricerche del corpo di Martinotti nell'arco di tic è anche del cimitero del Verano non si hanno più notizie
E il corpo di Matteotti nascosto dalla polizia Anabasi
Ma con i depistaggi dateci la salvaguardando esatto il governo sa di più le responsabilità vere somma finale il Paese lo sa lo sente divisioni dimissioni dimissioni
Di giorno in giorno di ora in ora le proteste continuano
Nella coscienza del Paese il governo fascista è definitivamente condannato manifestazioni ovunque e sciabole tant'
Io e lei saponetta si chiamavano sciabole tra e il re per ora Thatcher
Il Partito Comunista di Antonio Gramsci chiede ai partiti alle organizzazioni proletarie la proclamazione dello sciopero generale preliminari re dalla scena politica lo spettro del fascismo
Antonio Gramsci
Abita in una viuzza la trasversale a via Nomentana in casa di una famiglia tedesca che ignorava chi fosse
Antonio scriveva agli ultrà la sua compagna conosciuta anni prima a Mosca e dalla quale
Aspettava proprio in quel periodo
Il suo primo figlio
Il loro bambino sarebbe nato pochi giorni prima il ritrovamento del corpo dell'onorevole Giacomo Matteotti
Mia carissima gli ultrà
Voglio scriverti perché tu mi sento allo stesso vicina teca era perché senta il mio amore il mio amore che ti abbraccia stretta strette
Gli avvenimenti si sviluppano con una rapidità fulminea inaudite
E di giorno in giorno di ora in ora la situazione cambia
Il fascismo viene isolato nel Paese che sente il suo isolamento nel panico dei suoi campi e nella fuga dei suoi gregari
Il fascismo chiama a raccolta disperatamente le sue forze che che quantunque ridotte continuano a dominare spalleggiate come sono da tutto l'apparecchio statale
Il lavoro febbrile
Occorre di ora in ora prendere disposizioni dare direttive cercare di dare un indirizzo al torrente popolare è straripato ho partecipato alle riunioni di tutte le opposizioni parlamentari grosse parole
Ma nessuna volontà di agire
La situazione ancora acutissima corrono le voci più strampalate le opposizioni non vogliono rientrare in Parlamento fino a che alcuni capi fascisti responsabili non siano arrestati
Kharja
Quanti di
Tassi frappongono alla nostra felicità noi non li supereremo tutte
Ti bacio carissima mia tuo Antonio i Rocca Rock lo stesso erano Antonio caro amore
Ricorda il primo incontro alla foresta dare cento ricorda il primo incontro avevo fretta di andare
Mi accompagna stia logorando della strada con il mio violino in mano e nell'altra la mia borsa apparsi bere limite testi allontanare
Noi sconosciuti appena conosciuti tra musica rivoluzione come chiamerà il bambino sarà bellissimo perché tu sei la mamma scegli tu io mi affido a te
Senza di te sono un punto interrogativo nell'infinito e
Come io sto figlio che dentro me e io sento crescere
Troppo grande per un amore così distante oramai un filo che ci lega e che non so spezzare
Minima civili minima
Ecco
A una distanza così lontana dalla mia stanza troppo lontana in questo tempo che ci divide dove sei tu
E vorrei scrivere ti con il cuore e vorrei scrivere ti del mio cuore ma il foglietto bianco senza parole e il mio figlio Lino
Non suona più
Lo sciopero generale proposto dal Partito comunista cade nel vuoto il ventisette giugno per commemorare il martirio di Matteotti le opposizioni chiedono all'Italia popolare civile la sospensione di quattro ore dal lavoro
Roma si ferma
Molti cantieri hanno esposto il ritratto di Matteotti gli operai del Verano hanno innalzato un altare nei grandi magazzini di via del Tritone di via del Corso il commessi hanno sospeso il lavoro
Nei quartieri popolari i cittadini sono fermi in strada testa scoperta anche a palazzo di giustizia vengono interrotti i lavori in San Lorenzo al Trionfale le donne
Le donne si mettono in ginocchio
In tutta Italia viene vietata la vendita delle foto di Matteotti l'onorevole Mussolini personalmente ha dato al rettore dell'Università di Roma
L'ordine di non esporre a nessun costo la bandiera blu nata per l'assassinio di Matteotti
Carabinieri e agenti di pubblica sicurezza hanno disperso caricando e malmenando moltissime manifestanti
Rischio e merita per mano dei fascisti sui garofani davanti alla croce sul margine del lungotevere Arnaldo da Brescia sciabole ricca finalmente parlare
E cosa dice Paci concordia non gli atti di Benni
Il sedici agosto
A pochi chilometri da Roma
In aperta campagna vicino al piccolo centro di Riano
Nella tenuta della quarta Rella
Viene ritrovato il corpo di Matteotti
Questo cadavere insepolto incombeva sulla coscienza della nazione come un incubo
C'era
In questo inquieto interesse per la sorte di questa salma qualcosa di quelle profonde superstizioni degli antichi
Ti facevano errante l'anima del mosto senza sepoltura perché essa era necessaria per il riposo e la sua felicità ultraterrena
Ora il cadavere di Matteotti non è più un fantasma che inquieta i sogni di evidenti ma è solo un corpo di reato un muto concreto documento di accusa
E sono sta con tutto il suo peso formidabile sul piatto della bilancia della giustizia inattesa che l'altro piatto a poco a poco si colmi
è un cane
Che ha trovato un cane
Ha fiutato il tutore pungente e iniziato a scavare come tra i rifiuti
Ma dall'odore della morte ci si difende male
Non serve cambiare direzione
La morte è un odore che non evapora
Uno Turris ho letto pesanti che si espande ovunque
E si appiccica addosso per sempre
Un cane
Ha scovato un cane
Passeggiata con il suo padrone ed è inciampato per caso su ciò che resta di temi
Hai trovato un mio marito cane hai trovato Giacomo Matteotti vorrei gridare questo è il suo nome voglio che tu lo sappia e voglio che tu non lo dimentichi voglio che nessuno lo dimentichi mai
Nata nel nostro se sei Miceli scendi titolo conoscenti siete qui accanto a me ora e abbraccia Mistretta come faceva lui
Aiutami a trovare un po'di conforto
Un conforto piccolo fragile
In queste interminabili giornate
Sono così stanca
Poi mi sono torbide
Non sento più niente
Morta anch'io Contri
Mi ripeto perché pensare di ragionare e decidere di stare dritta sulle gambe di continuare a camminare per dare una fine a questo lutto infinito che e io lo so e che farlo Petteni
Per me
Per i nostri figli
E per Tom madri
Che si aggrappa il tuo nome
Come una leonessa inferocita
Ma come fare a farlo ne sono meno dieci
Hanno finto di cercarti né i posti
Nelle caverne nei cimiteri inforca un lago ma già sapevano Chelli
Lacerato pressato a forza con i piedi in una fossa troppo stretta per contenerti tutto
L'hanno sotterrato nella tenuta di un principe ultima beffa
Del nostro atroce destino
E poi ti hanno ricoperto con poca terra dura
E che hanno lasciato solo
Solo ridotto a Prandelli
Spicciato Office mutilato
Hanno temuto che carte da morto
Incapaci di farlo dal fisico e poi sono scappati come conigli
Non riesco a credere che tanta crudeltà umana sia possibile ma loro resteranno impuniti tutti resteranno impuniti
Agli ultimi Giacomo ad affrontare questo dolore sconosciuto perché non trova fine aiutami lo volevate volto ecco
Guardate allora quindi senza Cristo cogli occhi aperti asciutti guardate lo
Quel corpo spezzato e mio marito
E ora
Seppellite lo come merita
E come tesi peraltro
Mio caro professore caro Antonio caro amore
In questi giorni è nato il nostro figlio
O arredo nelle mie mani e le sue piccole mani
Mi rassomiglia un po'tira assomiglia
Mio caro professore caro Antonio caro amore ora che ogni record evolutesi Terio
E dalla mia finestra vedo il cielo vedo il sole
Il sole che ritorna nel suo nuovo
Una distanza così lontana dalla mia stanza troppo lontana in questo tempo grande terribile
Non ci sei tu
E adesso zitti nessun rumore e adesso sì attiva sta parole e adesso zitti nessun dolore il mio bambino
è qui sullo quota
Filippo mio
Da sempre gli uomini salvo poche eccezioni considera nel loro privilegio di sesso come un dato di natura e lo difendono con forza
Chiamando in aiuto Dio Chiesa scienza Etica leggi vigenti per esercitare la loro prepotenza di sesso dominante
Ma se noi donne in questa battaglia ora in questo tempo che ti diamo se noi donne metà dell'esercito che manca all'appello noi si avessimo avuto voce questa battaglia l'avremmo per il profeta se la forza della vostra ragione ci ha portati fin qui bene allora sappiate che io preferisco tutte le mie debolezze possibili io preferisco sentire
Sentire questo fuoco interno che mi brucia che mi darebbe via che mi fa disperare ma che da pur sempre una vita intensa dolorosa a volte è vero ma una vita di cuori
Danni Emo e di sentimento e ora zitti
Guardate le poste le macerie
Benito mio
Mentre sono qui che sta scrivendo ditte nella mia villa al soldo il corpo del Matteotti è stato ritrovato
Sono certa mio adorato animo sensibile fortissimo che la canea a breve scenderà
E tu riprenderà i saldamente il timone della storia il timone della nostra rivoluzione io sono della tua amicizia palese e segrete
E mi giura agli atti e qui oggi in questo tempo grande e terribile riconfermo il mio giuramento che come amica come donna e come sposa Benito
Mio adorato mi giura gli attesi signore sposo capo e amante con fedeltà assolute e devozione di italiana di cittadina e di madre
Tornerò vederti sfilare nel mare tempestoso delle teste uno tra mille tu passare fra le braccia tese in duplice fila nel magnifico sa lutto romano come sotto un duplice arco di trionfo pare raccolti ghirlande umane materia viva che solo tu sai plasmare ora
Ora zitti
E inclinate via la sua grandezza
Il corpo era stato messo nella fossa completamente ignoto
Giunse sul luogo un camion militare che recava una cassa da morto era una cassa di abiti semplicissima
La salma fu collocata nella rozza para e poi viene sistemata sul cammino ricoperto con un telone nel quale presero posto alcuni carabinieri a un ufficiale
Quindi lentamente il camion seguito dall'automobile di magistrati e giornalisti si diresse verso il cimitero di Riano
La folla al passaggio della bara
Caratteri evidentemente in ginocchio tolta del veicolo la bara trasportata a braccia fino a placca amerà mortuaria del piccolo camposanto venne deposta sopra una barella
Tra il religioso silenzio dei numerosi presenti
Alcuni uscirono per rientrare poco dopo recando fasci di fiori che deposero sul feretro
Da un'automobile chiusa scese la signora Velia Matteotti che raggiunse rapidamente a piedi il cimitero di Riano
Fatemi vedere mio marito signora non mi ha permesso questo corpo non è vostro è mio un po'
Quello che restava di lunedì
In un lenzuolo
Il vino PA
Un cuscino i seta Giada su cui i giorni curando si sta
O consigli
Poi così Ferrero se
Ferrero servirà anche proprio lì
Lei sul suo
E una luce una piccola luce di un Cristo notammo io
Un Cristo
Poi così
Poi
Così
Eccellentissimo ministro dell'Interno Federzoni confido che lei vorrà rigorosamente osservare quanto domando
Chiedo che il feretro di mio marito parta mercoledì venti agosto dalla stazione di Monterotondo con il diretto che parte da Roma per Firenze e Bologna alle ore otto
Che ha detto che nessuna rappresentanza della milizia fascista sia di scorta al treno chiedo
Che nessuna camicia nera si mostri davanti al feretro è ai miei occhi durante tutto il viaggio né a
Fratta Polesine fino a tanto che la salma sarà sepolta chiedo
Di viaggiare
Come semplice cittadina italiana
Nessuna vettura Salonna nessuno scompartimento riservato nessuna agevolazione
Nessun privilegio
Chiedo che nessuna disposizione modifichi il percorso del treno quale risulta dallo Dario di dominio pubblico
Se ragioni di ordine pubblico imporranno un servizio d'ordine voglio che esso sia affidato solamente soldati d'Italia vostra Eccellenza Pepe assicurarmi che la mia volontà
Sarà integralmente rispettata
Non fu così
Il ministro degli interni Federzoni dimostrando di essere un profondo conoscitore degli orari delle regie Ferrovie e con fermezza fascista si era già occupato del trasporto
Inviò un messaggio la signora Matteotti dove dichiarava che la partenza del fare entro era stata organizzata per il giorno stesso il treno sarebbe partito il diciannove agosto e non il venti alle quindici e trenta
Quel treno
Doveva viaggiare di notte
Nascosto come un clandestino
Quando il convoglio si mise in moto dal gruppo delle persone inginocchiate si leva un grido
Evviva Matteotti
Abbasso gli assassini il treno filando rapito dinanzi alla stazione si allontanò velocemente ma misura che procedeva le stazioni apparivano deserti
Questo corpo di cui per due mesi l'Italia si occupava viaggiava ora imperfetto incognito il viaggio di questo corpo cominciato nella massima incertezza
Finiva con la stessa incertezza
Su un direttissimo che pareva il più rapido di tutti i treni non ebbe neanche un minuto di ritardo arrivo alle cinque dieci puntualissimo
Lungo il tragitto tra Rovigo e Fratta Polesine paese natale di Giacomo Matteotti si diffuse la notizia del passaggio dell'ora
Allora si videro conducenti di buoi a giocati a carri e operai che si recavano al lavoro in bicicletta
Fermarsi al passaggio del treno restare immobili facendo cenni di saluto con la mano qualche donna diretta ai lavori del campo si in ginocchio pregando sommessamente
Appena il treno si fermò la vettura venne staccata e avviata in un binario morto e allora operai e contadini di FIAT di Fratta
Chiesero e ottennero di eseguire essi stessi la manovra per portare il vagone al binario principale della stazione
Sarebbero bastati una decina di uomini
Se ne videro oltre un centinaio aggrapparsi al carro e operare lentamente la manovra in preda alla più viva emozione
Poi poi la bara fu portata a braccia sulla banchina della stazione
E allora il corteo si ricompose preceduto dalla lunga fila di portatori di corone e si snodo lentamente nella chiarita mattinale lungo lo stradale che dalla stazione conduceva in paese
Costeggiando l'Adigetto
Qui donne e bambini gettarono fiori al passaggio del feretro al palazzo municipale la bandiera fu issata mezz'asta intanto a casa Matteotti la vecchia madre attendeva nelle camere superiori
Nel più profondo silenzio il corteo entro nel cancello della villa trascorse lungo tre colato e si fermo dinanzi all'entrata principali la porterà angusta
E allora la cassa fu introdotta dai portatori con qualche fatica ed è posta sul catafalco la notte fu tagliata dalle cognate da pochi altri intimi
Con le prime luci dell'alba arrivarono in tanti a piedi in automobile in bicicletta
Fu una processione continua finché alle nove e trenta la camera ardente fu fatta sgombrare
Nel momento del supremo distacco la madre riforme rivolse al corpo di suo figlio l'estremo saluto
Va in pace Benedetto con gli angeli
Che gli assassini
Sono per sempre con i demoni
Di nuovo si ricompose il corteo per arrivare alla Chiesa lentamente attraverso le vie del paese fin dando il folto della folla e poi che quasi tutti recavano tra le mani fra fasci di fiori
Pareva attraversare due fitte siepi fiorite
In fondo alla navata della chiesa di fronte all'altare maggiore fu issata la bara sul catafalco monumentale
Di fianco a questo la fila di sedili coperte di drappo nero su cui lati dove si accasciò restando immobili con il volto coperto dal velo
Terminata la messa funebre
Il corteo sia più al cimitero attraverso i campi e non allarga Viotto la delimitata attratti da siepi di biancospino
E a tratti da fosse riempite dall'acquazzone giovani ragazzi si arrampicano sui pioppi e spargevano fiori sul corteo
E così la bara varcò il cancello del cimitero
è morto per noi
Per la nostra libertà
Viva Matteotti viva il martire viva la libertà
Otto giovani presero sulle spalle il feretro sollevando lo in alto con le braccia protesi al cielo
Come un'offerta
Il corpo ed è ora giunto alla meta
Con le prime ombre della sera
Il paese di Fratta
Per il piombo nel silenzio quanti garofani rossi
Tre bianchissime erose
Io rido Amore
Sì origine e lacrime versate come è giusto che sia per un uomo perbene diventa vero non si contano i caduti nella nostra storia nelle lapidi appese lungo le nostre strade
Nei comodi discorsi a futura memoria
I comodi discorsi tra opportunismo e civiltà
Io respiro deve la terra terra che il sole spacca si fa scura dentro le ombre della sera
Se era che essa Ali come la preghiera di chi sussurra a testa china pane e lavoro e libertà figlio respiro de la terra terra che sono e spacca e si fa scura dentro le ombre della serie
Se era che i scendi come
La preghiera dei Kiss sussurra a testa china pane lavoro libertà
Grazie a Riccardo se vuole venire Riccardo
L Anna
E l'agorà e vorrei anche Elena
Allora ora grazie intanto a tutti a tutti
Grazie a chiare Anna Mae Ammerti andina e Anna Meacci compagni di viaggio a Matteo Marsa nel Master resiste non Santo venne la vedo
Ecco lo grazia Matteo oggi il tuo lavoro qui Siena guardiamo stroncato ah Damiana grazie a tutti voi di essere qui
E grazie allora
è la terza volta che vedo questo spettacolo la prima volta a Firenze vicino alle porte di Pietro Mennea
Lei
Pianto un'ora e mezza mi sono detta va bene normale è la terza volta che lo vedo i
Perde ogni volta dieci anni di vita perché
è normale perché nostro nonno perché
E ce l'ho raccontato in una maniera che Lorenteggio e più creativo
Come se fosse qui con noi ed è come se ogni volta che lo conoscessi sempre di più
La mia non mostra proprio dire anche mia sorella Laura è una ricerca personale è un'occasione questo centenario per riappropriarsi di questa memoria
Perché a casa nostra non non si parlava di Giacomo non veniva nominato ci chiediamo ancora perché non ci diamo una risposta ci dicono per proteggerci ma secondo me non è stato per proteggerci
Per la prima volta che introducono in un palazzo del genere perché per noi e per me era inaccessibile al proprio perché Nan veniva detto nulla per cui questo per me è un Battesimo
E poi innestati aiutando poi tre sicuramente ma a tutti quelli che sono qui presenti e io vi ringrazio ma veramente non accettarono e spero di poter onorare mio nonno Sempre ma non da quest'anno da quest'anno fino a che avrò vita tramandando Giacomo alle mie nipotine Aniene prodotti ci sono delle bellissime iniziative questo è veramente il periodo più bello della mia vita non pensavo ma sono completamente coinvolta mi sento veramente una voglia di
Lottare Nunzio in quel modo Marcello
Beh io ringrazio tutti
Sono veramente commosso di aver ascoltato queste bellissime brevissimi dolcissime attrici
Un saluto a mia sorella che
Ci ha messo veramente tanto per legge quello piccola parte di di lettera e mi ha molto commosso
Io mi chiamo Giacomina di secondo nome
Dovete sapere che in realtà noi nelle nostre famiglie non ci hanno mai raccontato
La salute di Giacomo per cui per me ogni centenario è un piccolo pezzetto in più da aggiungere al precedente
Per esempio che racconta una storia io andavo in terza media e all'esame di terza media mi chiesero signor fine Laura ci parli di di suo nonno
E io guardavo guardavo un punto detto ma mio nonno chi
Non sapevo proprio cosa fare torna a casa
E parlo con i miei genitori che pranzavano io ho chiesto ma scusate ma mio nonno Giacomo chi è
E e ci fu un silenzio
Non ci fu risposta Elita ancora non non ho mai capito e forse non abbiamo capito anche con Elena come mai ci fosse stato questo
Silenzio forse per il mio padre una parte sicuramente una parte di trauma perché probabilmente voleva difendere il le figlie però non abbiamo mai capito fino che a che punto si questo silenzio è perché fino a che punto
Poi lei fu emendare di mio padre Matteo ha incontrato Stefano Caretti creditori diritti lettere vecchia Giacomo e lì ho cominciato e piano piano per conto mio non mi ha fatto vedere la tomba mi ha fatto conoscere delle persone tutte le persone che venivano da me e che mi abbracciavano mi baciavano si inginocchiava hanno io non capivo cosa facevano queste persone come mai era così importante ho detto per cui veniva anche un po'dal dal non non non capivo io avevo trentotto anni ora mio sessantadue però oggi per la prima volta è stata credo la cosa più bella al quale abbia mai partecipato
Essere state veramente molto o
Sacre
Ma cosa Lion la piccola perché voglio dirla
La storia di Giacomo questa ferita non è stata una ferita solo per la storia ma è stato una ferita per la nostra famiglia talmente tanto che io e mia sorella
Non ci siamo frequentate per parecchio a parte della nostra vita diciamo quarant'anni
E quest'anno
Mi è venuto in mente di scrivere proprio per l'occasione di questo centenario mia sorella la parola pace cioè io ho scritto al Laura che ne pensi che quest'anno nel possiamo essere in pace finalmente dopo tanta sofferenza dopo tanto dolore già fanno c'ha fatto questo regalo ve lo voglio dire perché forse la cosa più importante da dire in questo momento
Grazie grazie a tutti voi un ringraziamento speciale Riccardo Nencini le carte per favore grazie
Grazie attiva Riccardo per tutto il mondo
E grazie niente
E al suo nonno
C'è una piccola staremo Adriano estraneo non importa essa bellissima ed assorbe la prossima volta tornato a teatro scusate in bocca al lupo state bene a Trieste appresta grazie mille grazie perché spiega anche