In ricordo di Giacomo Matteotti

Oggi
Grazie
Partecipazione
Sono la signora
Il bimbo rivista Critica sociale
Che la rivista teorica più antica dell'socialismo italiano fondata nel mille ottocentonovantuno
Da Anna Kuliscioff Filippo Turati
Tengo a sottolineare questo dato Anna Kuliscioff Filippo Turati perché per centotrenta anni questa rivista è risultata fondata solo da Filippo Turati realtà o fu fondata ma Anna Kuliscioff Filippo Turati noi abbiamo
Durante questa nostra gestione abbiamo
Messo nel sottotetto è stata anche il nome della Kuliscioff perché ci sembrava ci sembrava giusto e storicamente corretto oltretutto Filippo Turati fu il primo direttore ma insomma
Ringrazio il professor fa Palazzo Lucarelli per avermi coinvolto in questa in questa bella iniziativa
Critica sociale Eva la rivista di riferimento di Giacomo Matteotti era la rivista di riferimento dei socialisti unitari
Partito nato nel ventidue dalla separazione consensuale try io la chiamo così ma anche se gli storici sostengono che ci fu un'espulsione non ci fu nessuna espulsione ci fu una separazione consensuale tra i socialisti massimalisti socialisti gradualismo di riformisti detti così di Turati
E di Matteotti maggior dividendo il segretario del partito di quel partito Partito Socialista unitario e quando fu rapito e poi ucciso dai sicari fascisti era segretario in carica del partito socialista unitario
A questa questo momento di discussione parteciperanno il professor Alessandro Stajano che il come sapete il direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Napoli Federico secondo e dopo una mia introduzione ci saranno due relazioni del professor Francesco Barbagallo emerito di Storia contemporanea
E questo ateneo il delitto Matteotti la nascita del regime fascista e del professor Alberto Lucarelli ordinario di diritto costituzionale della Federico secondo lo stato e la legge nel pensiero Di Giacomo Matteo
Io do quindi subito la parola per velocizzare anche i tempi ossa discussione al professor Stajano al direttore del dipartimento di Giurisprudenza grazie
Non ci siamo
Grazie
Grazie per
Al professore pronto all'anno aveva organizzato questo incontro importante anche una data nella data conosce
Mentre
In Italia varie sono le iniziative per ricordare questo evento
Che inflisse la la prima grande pur nell'azione fisica per così dire nel nel sistema
Perlomeno più evidente con la quella quella maggiore
Mentre si affermava
Si affermava il regime fascista
Matteotti è stato detto non ho avuto una sorta di
Anche
Un po'nella costruzione della memoria dell'antifascismo una sorte forse non tale da valorizzarne a sufficienza
Una sorta è un una memoria un po'riduttiva se vogliamo
Questi soverchiante
Da
Dalla considerazione di altre personalità e pure la personalità di Matteo per il suo ruolo in quella fase e anche la reazione che ebbe il regime nei suoi confronti che si andava consolidando quella frase
Il segnalano la grandezza
E anche la qualità
Già è stato detto apparteneva socialisti unitari anzi era il segretario dei socialisti unitari
E forse in tempi di radicalizzazione poi delle delle posizioni sarebbe necessariamente emerso percorso dell'esperienza storica successiva
Il il
Il il suo ruolo e particolarmente significativo
Ora quell'assassinio si colloca molto spesso questi fatti sono stati evocati
Dopo un discorso parlamentare il discorso del trenta maggio del mille novecentoventiquattro famoso discorso del mille novecentoventiquattro in questi giorni abbiamo anche osservato come in sede parlamentare
Opportunamente questo discorso è stato riportato anche con qualche prestazione autoriale
E però secondo me dando in campo forse ad un equivoco perché in realtà non fu proprio discorso organicamente svolto se leggiamo la restituzione stenografi
Degli atti della di quella seduta del trenta maggio ventiquattro fu una battaglia parlamentare straordinaria in cui Matteo che non riuscì a svolgere un discorso non riusciva svolge lascia perché continuamente interrotto con anche in dialettica con il Presidente che tentava tutto sommato
Gli assicurati
Una tribù e in cui emergono in questa bagarre parlamentare questa terribile conflitto questo in cui Matteotti peraltro dimostra un coraggio fisico al cospetto di quell'assemblea che non dobbiamo dimenticare era stata eletta sulla base della legge due mila quattrocentoquarantaquattro del ventitré la cosiddetta legge Acerbo
Che era una legge che prevedeva un premio di maggioranza stratosferico cioè l'attribuzione dei due sessi dei due terzi di sei dei sedici è chiarissimo ottenuto il venticinque per cento dei voti
Questo mi ricorda qualche cosa
Però anche con riferimento all'oggi
Ma ci sono altre cose che richiamano la nostra attenzione perché sono connotati idee di quella fase storica
E direi anche però
L'assenza cercando di non corre il rischio di un'attualizzazione impropria com'è evidente perché il sequestro del maggiore ruolo che può fare uno storico e quindi non posso fare brutte figure al cospetto di Franco Barbagallo
E entro mente di in Massimiliano amato però ci sono alcune connotazioni per così dire un può eterne si è in questo dibattito parlamentare si ravvisano
Intanto il Matteotti dice ci sono state delle violenze
Dei brogli elettorali perché se non ci fossero stati voi non avreste ottenuto la maggioranza dei due terzi neppure secondo la vostra legge
Dice proprio così la vostra legge per la legge che veramente
Imposto e chi ha condotto a questo risultato
Ci sono le i riferimenti alla milizia armata
Ci sono le minacce aperte
Per esempio di personaggi come Farinacci
Naturalmente in quella sede le circostanze nelle quali queste elezioni si sono svolte a vengono negate
Dalla
Dagli esponenti del regime e però vengono queste questo questa negazione viene venata di minaccia tagliarci prese avvio dice va a finire che faremo sul serio quello che non abbiamo fatto
E e e Matteotti gli risponde fareste il vostro mestiere
E Farinacci dieci vi faremo cambiare sistema
Cioè in sostanza genere cioè il sì poi c'è un certo punto anche uno particolarmente attivo un Sottosegretario di Stato per l'interno che si chiama Finzi
E io io adesso non so che fine abbia fatto magari gli gli storici mi potranno dire poi che cosa gli è successo esso no perché Finzi
Perché Finzi è un cognome ebreo è enorme che cosa che è successa nel tempo essendo così attivo no contro la posizione di Matteo
E poi c'è un una descrizione molto precisa dei fatti continuamente interrotta
In cui viene contestato alcuni fatti molto precisi viene chiesto
E in cui comincia a si manifesta anche qualche cosa e anche
Una descrizione anche in concreto delle modalità attraverso i quali i brogli siano compiuti per esempio perché la presenza fisica dei membri della milizia nei seggi naturalmente dice Matteotti in campagna
Cioè può arrivare esibire dalla da da un da un eccesso di visibilità
Una copertura di questi fatti attraverso la
Repressione della stampa
C'è una una una cosa significativa in avvio quando appunto Matteotti fa una valutazione
Dice voi stessi non sapete
Non non non sapete qual è l'ENEL il quali quali sono i nomi questa è una riunione in cui è presente nella sempre alla Giunta per le elezioni lui contesta la la la la regolarità e quindici e la giunta elezioni deve dichiarare
La la la nullità delle operazioni elettorali
E in sostanza dice guardate voi stessi non sapete voi che state in questa assemblea dato che è stata rapidamente sono stati rapidamente letti i nomi
Dei dialetti e non sono stati presentati documenti
Voi stessi non potente non non siete in grado di decidere nei come Camera né dalle tribune della stampa dice lui e rubriche è uno di questi qua
Gli dice è passato il tempo in cui si parlava delle tribune
Cioè in sostanza è passato il tempo in cui vi potrebbe essere un controllo della stampa sulle dichiarazioni
Quindi questo tempo in questa fase è già passato cioè già ci sono c'è la legislazione evidentemente di compressione o si appresta
Ad essere attuata la la legislazione dei di compressione della della della libertà di stampa che c'è una denunzia delle c'è questa dunque questa indicazione delle violenze c'è anche la tenuta che dice le potete vedere
Se va sono andati nelle cabine invisibili da presa della milizia voi questo lo potete vedere semplicemente prendendo di le schede elettorali e vedrete che è scritto tutto con la stessa grafia molto spesso sono scritte con la stessa grafia
E poi c'è questa interessante questione
E cioè quella della regola del tre
La regola del tre che mi ricorda anche questo qualcosa cioè in sostanza
I i militi della milizia fascista richiamavano iscrivibili i votanti qua ci troviamo di fronte ad un Parlamento che non si può definire dal nostro punto di vista democratico queste un Parlamento liberale no
Quindi con un di gesto c'era stata per la prima volta dall'estensione del suffragio ma attraverso immediatamente la perversione del dell'organizzazione del consenso
La regola del tre che cos'era era che si chiamava l'elettore Easy consegnavano le combinazioni come si faceva una volta con le preferenze ricorda ce l'ha fatta anche da noi
E ed in effetti Point si controllava che in queste combinazioni uscissero dall'urna in modo che si arriva poi la possibilità di andare a manganellare quelle che non si erano adeguati
Quindi in sostanza
Anche qui il vi è una denuncia molto specifica intero in tutto questo conflitto così aperti in cui emergeva va ma
Davvero questa questa questo coraggio fisico che poi quando quando Matteotti sarà rapito messo nelle macchine da domini ed altri nella
Effettivamente matematiche dimostrano
Un coraggio fisico non è una capacità di reazione e d'altra parte non è insomma quella persona quella quella persona che può essere consegnata ad un Pantheon Visentini
Insomma adesso viene quasi viene ritratto non so se avete visto talvolta anche quasi con un'aureola in realtà invece
Era un una persona capace capace di al aveva aveva aveva lavorato con i contadini aveva aveva preso posizioni molto forti
Nell'organizzazione sociale e l'organizzazione dei contadini e
E naturalmente questo in in questo caso si legge ma in fondo in tutto questo la corda che mi ha commosso di più vive come costituzionalista leggendo queste questo suo cosiddetto discorso che il discorso non fu
Fu quando a un certo punto il Presidente gli dice che lui perché naturalmente interrotto continuamente poi c'è anche quell'altro profilo quello che del vittimismo dell'aggressore
Perché a un certo punto individuano che lui in effetti impedisce agli provo proprio per gli altri nove ha un atteggiamento provocatorio che su questo giustifica la reazione degli altri
E allora a un certo punto il presidente del della sempre e dice
Parli pure ma prudentemente
E lui dice io non parlerò nel prudentemente né imprudentemente ma parlerò parlamentare almeno ora questa è la cosa che mi ha colpito mucche veramente su questo mi viene un brivido di commozione
Perché dimostra il fatto la grande fede
Nei confronti dell'istituzione parlamentare perché è questo che noi dobbiamo ricordare il punto di cedimento dei sistemi democratici e quando gli assetti parlamentari ricevo non vengono messe a scacco e lui rimane fermo nel fatto di dire io parlano parlano interne
E quindi in sostanza si capisce benissimo che il regime non lo avrebbe potuto mai
Non lo avrebbe potuto lasciare in via poi si racconta che dopo questa avvicinato dopo questa questo intervento tengo qua segnato dagli
Il lui disse adesso però preparatevi alla orazione funebre
Perché capiva benissimo d'essersi molto esposto
E quando voi il
Io qua ho preso anche il discorso voglio Mussolini del tre gennaio mille novecentoventicinque
Quando voi Mussolini si assi assume la responsabilità perché uno dei fascisti aveva parlato
In prigione aveva
Firmato un memoriale e Luís ovviamente ma in Parlamento a difendersi
E qui abbiamo
Un'assunzione di responsabilità
Politica e morale
Penale no per la verità politica e morale
E in questa assunzione di responsabilità in questo discorso ecco vedete qua c'è proprio lì dice io parlerò parlamentare un ente Mussolini dice questo mio discorso non può essere classificato come un discorso formale
Che proprio la
La
La la opposizione potente a questo tipo di atteso tipo di atteggiamento e c'è poi il rovesciamento delle posizioni due due in questo discorso che Mussolini voglio voglio segnalare due cose
E cioè che in realtà Mussolini sostiene Valentino fu un errore politico come tutti quanti ormai diciamo facilmente possiamo dire e come molti si accorsero anche allora
Ma la ventinove gli dice Mussolini ecco non la sua non la sua
La sua opera e quella eversiva ma di quella degli aventi niente
Gli aventiniana rioperarlo dice una secessione anticostituzionale nettamente rivoluzionaria
Accompagnata e sostenuta da una campagna di stampa immonda e miserabile
Poi viene fuori il vittimismo
Dopo l'assassinio di Matteotti qualcuno pensò di vendicare l'uccisione sparò a uno dei nostri migliori che morì povero aveva sessanta diventa scadenza un po'cioè
Questo terrorismo per così dire e questa o comunque il le persone che si fa vittime
Stefano intimismo
E un'altra cosa
Chi è fascista rischia la vita le carceri sono ancora viva fascisti e questo è un discorso diciamo il discorso di Mussolini che intreccia minacciate che nessuno
Il vittimismo del privilegiato il vittimismo delle dell'eversore il vittimismo dello violento trionfante
Che in realtà è una retorica ricorrente
E se e quello che è rimasto anche anche questo è un è un portato
E quando dice io mi ho ho provato
O o sono il fondatore del fascismo se il fascismo è stato un'associazione a delinquere
Io ne sono il capo se il fascismo è stato il prodotto di un clima storico politico morale ammira responsabilità di questo per cui questo clima storico politico e morale io l'ho creato che vadano con una propaganda che va dall'intervento finito tutto
E
E qui ovviamente il il il vittimismo si trasforma in minaccia
In affermazioni per così dire di del della del suo presunto coraggio fisico e dice se le frasi più o meno storpiato il bastone per impiccare un uomo fuori Paolo e fuori dal coro la sfida
Alle istituzioni democratiche che ormai sono soccombenti e boccheggianti
E bocche gente in questo clima il il maggiore ci furono naturalmente dei nemici del fascismo pericolosissima fascista certo uno fu Gramsci e fu incarcerato
Perché aveva un cervello che non doveva continuare a pensare sicuramente che non doveva continuare a pensare
Ma Matteotti era intollerabile per il fascismo
E che sia stato ammazzato era esattamente nell'ordine delle cose
Credo che quelle ragioni sulle quali chi allora produssero quegli eventi quelle ragioni segnalino anche un problema permanente di fragilità della democrazia
Ed è anche molto probabile che sarebbe utile che lo ricordassimo Matteo Matteo tenendo conto di questo tipo di attualità
Non attualizzando l'impropriamente attualizzando i provvedimenti fatti dei pensieri ma tenendo conto che non c'entra c'è un tratto permanente della dei dei meccanismi eversivi e c'è un tanto per permanente di debolezza della democrazia delle democrazie parlamentari
Al alla alle quali certamente Matteotti la vicenda Matteotti ci richiama ti ringrazio dunque per avere assunto questa iniziativa verrà verrà assunta proprio oggi e ringrazio anche il il specificamente particolarmente il collega pagavamo anche i poi sarà tre cose un economista sostanza
De Rossi della passione civile si collega anche al fatto
Vorrei segnalare che è un economista perché in realtà
Matteotti era uno molto avvertito sul piano delle conoscenze economiche tante perché aveva scritto un libro un anno di dominazione fascista che era tutto fondato sulla confutazione sulla confutazione dei successi economici che il regime aveva ottenuto
Quindi in sostanza un parlamentare consapevole
Sì sì
Un parlamentare consapevole che aveva delle grandi risorse intellettuali
E che in effetti per proprio per questo il fascismo non avrebbe potuto tollerare grazie
Un consumismo
Sono per ricordare Parma dovrà platea giuristi immagino il presidente di quell'Assemblea era Alfredo Rocco
A proposito del Matteotti economista Mattiotti diventa economista ma nasce giurista Nascetti ospedali stanze
E diventa economista dopo la morte del fratello Matteo otterrà un raffinatissimo economista allievo di IMI Gide compagno di studi di Luigi eliminati
Alla morte del fratello ritiene di siccome non si chiude Matteotti Matteotti era uno che insomma studiava tantissimo
Ritiene e di di ereditaria riprendere questa inedita degli studi del fratello e diventa un grande esperto di finanza pubblica e decise tributari oltretutto è uscito
Dopo composto in un libro di un vostro collega il professor Francesco Tundo dell'Università di Bologna proprio sulla riforma tributaria di i Matteotti io rassegnano questo tavolo e a voi
Alcuni elementi di riflessione per e mi mi scuserete se leggerò però dovendo parlare ad una platea particolarmente qualificata io scontro complesso d'inferiorità del giornalista
Che invade l'accademia e e quindi non voglio voglio Gorgone può essere preciso sulle sulle alcun su alcuni spunti di Hillbilly il ragionamento di riflessione che volevo che volevo rassegna
L'uomo di parte l'assertore nobile ed alto di un'idea nobilissima quelli fu per lui socialisti tutto in una volta il filosofo il finanziere evocatore gli organizzatori commesso viaggiatore
L'animatore soprattutto il pensiero insomma è l'azione congiunta questo nuovo questa figura così staccate viva sullo sfondo verde il vizio di questo singolare personaggio politico sette non sparisce
No no scolora ma si dia facciamo oggi in troppo in troppa più ampia cornice
Quello che era Cosa Nostra e diventata anche la cosa mostrano uomo di tutti l'uomo della storia
Con queste parole pronunciate il ventisette giugno del ventiquattro davanti alla platea dei deputati del Valentino
Filippo Turati consegnava Giacomo Matteotti alla storia d'Italia giacché attribuiva al suo sacrificio le caratteristiche di una enorme tragedia nazionale tra le più grandi dell'ancor breve vita dello Stato unitario
Gigantesca l'ondata di sdegno e di raccapriccio che questi espressioni di contributi contribuivano a formare e a riversare sul regime immaginando sì del sangue di Matteotti
Avevano indicato sottolinea ciò avrebbe sottolineato Turati
Un oltraggio inemendabile a quella parte della quale è sospeso il regime negli anni mimesi precedenti si era dal difensore contro il cosiddetto pericoloso
In realtà con questo delitto che eliminava dalla scena politica uno dei più lucidi e strenui difensori della ragione dei ceti subalterni dal proletariato industriale delle fabbriche a quello rurale della campagna d'Italia
Il regime mostrava la sua spietata caratteristica di regime di classe
E da questo primo elemento che bisogna partire per cercare di spiegare Matteotti oggi
Dalla straordinaria quasi sovrumana capacità cioè finché la sua figura e la sua opera
E ancor più il suo martirio hanno avuto e hanno ancora tuttora di introdurre una quasi perfetta identificazione
Tra le istanze e le aspirazioni di una parte sia pure considerevole numericamente maggioritaria della società del suo tempo e l'interesse nazionale
Nel caso specifico fuor di dubbio che nel tragico quadriennio venti ventiquattro l'interesse nazionale coincidesse con la soubrette con la necessità suprema di neutralizzare il violentissimo attacco sferrato allo Stato liberale prima dello squadrismo e poi dal fascismo fatto sosta
E di respingerlo ed è questo il secondo elemento che voglio porre alla vostra attenzione questa mattina con ogni mezzo compresa la violenza
Un'impostazione in questa che ne faceva già nel ventiquattro l'ideale e anticipatore del grande moto di ribellione armata di venti anni dopo avrebbe restituito all'Italia le libertà nel denunciare le violenze squadriste in un intervento alla Camera il trentuno gennaio del ventuno cioè venti mesi prima il fascismo arrivasse al potere egli si era rivolto con queste parole all'imbelle e agonizzante classe dirigente liberale
Non è più lotta politica e barba e Medioevo dobbiamo noi combattere la lotta politica in questa maniera siamo anche noi autorizzati a metterci su questo terreno ma rilevaste almeno di mezzo voi del governo e ci lasciaste combattere con dignità in parità di condizioni
E lui aggiungeva sapremo mettere a posto i briganti
Pronunciata in quel drammatiche frangente della storia nazionale dominato dall'epoca l'eclissi del socialismo sfociata nella scissione di Livorno
Quel discorso letto oggi contribuisce con altri interventi scritti a fare strame che in qualche luogo comune di troppo che accompagnato a lungo Matteotti
Il deputato socialista aveva maturato infatti una personale mistica del ricorso alla violenza contro reazionaria
Che per molti aspetti di Apani anticipatrice di quella che avrebbe animato le forze democratiche nel biennio quarantatré quarantacinque
Nell'ultima lettera scritta lo stesso Turati poche settimane prima delle elezioni dell'aprile ventiquattro parlando della devono ma che avrebbe dovuto assumere l'opposizione a una hanno nascente regime scriveva perentorio
Tutti i cittadini devono essere rivendicati e aggiungeva lo stesso codice riconosce la legittima difesa
Arrivando a imboccare una resistenza senza limiti con disciplina Emma un atteggiamento mentale che peraltro aveva già mostrato nel corso dell'intransigente battaglia pacifista condotta tra il quattordici e quindici del suo partito contro il mea diviene sabotare Turati aveva scritto sulla critica sociale un milione di proletari organizzati nell'Italia settentrionale sono sufficienti a far riflettere qualsiasi governo sull'opportunità di aprire una guerra
Poiché non soltanto noi dovremmo preoccuparci da aggiungere anche la guerra civile e non sappiamo fino a dove si possa temere uno spargimento di sangue sì altrimenti la guerra moderna falce venne nel nostro stesso Camus
Centinaia di migliaia dirige come poi sarebbe addetto e otto anni dopo in un articolo scritto il ventitré gennaio del ventitré per la giustizia di quotidiani del presunto all'opposto risolutamente alla violenza come metodo di gestione del potere all'autodifesa proletaria contro la riunione contro la reazione la controrivoluzione e il fascismo
Negli ultimi decenni la storiografia sia divisa e continua a farlo sul movente del suo assassinio discussione giusta e legittima assorbita però dagli elementi fin qui rappresentate
Matteo che avrà radicalmente alternativo al fascismo al quale aveva dichiarato una guerra senza quartiere e delle guerre senza quartiere si far ricorso ad ogni mezzo per combattere un avversario
Si è sostenuto con qualche buona ragione che in questi cento anni la sua figura sia stata completamente fagocitata dalle modalità pur fluente della sua eliminazione il martirologio avrebbe fatto slittare in secondo piano insomma gli elementi di forte originalità del suo antifascismo
A partire dalla consapevolezza che la guerra recente leggi ma regime non poteva non passare attraverso un'opera capillare di persuasione da condurre nel consesso delle grandi democrazie europee dell'epoca Francia Inghilterra e su tutte a proposito dell'estrema pericolosità del regime mussoliniano
Andarono in questa direzione gli sforzi che gli fece per portare clandestinamente e di far tradurre fuori d'Italia il suo libro bianco dopo un anno di dominazione fascista
Con la sua denuncia incessante unita ad una profonda riflessione tecnica e politica affidata all'Inter all'attività parlamentari è un'intensa pratica pubblicistica
Svoltasi gli organi di stampa partendo Matteotti spalancava quotidianamente ai suoi compagni e non solo essi nuovi orizzonti di senso
Forzando azioni Generali rinnovati i punti cardinali in grado di orientare le forze democratiche immerse nel buio fitto di una stagione popolata di mostri generate dal sonno della ragione
Anche il sottotesto dei suoi interventi inaugurale degli articoli giornalistici di contenuto un tecnico in materia di finanza pubblica e di sistema tributario per esempio era la difesa intransigente della democrazia
Che vedevano i sempre più angosciati languidi aveva visto il deragliamento in anticipo e per parafrasare Matteo Oriani lamenti sulla rivoluzione siano attrezzato per costruire il freno di armenti emergenza
Non gli diedero il tempo di azione
Ma il suo fervente apostolato il fervente apostolato del compagno tempesta così chiamato dai suoi compagni a prescindere dall'esito tragico si è costruito su questo apostolato una delle più grandi vittorie della democrazia nella storia docile
Come aveva pronti profetizzato Turati i giorni angosciosi successivi al rapimento quell'urlo finale contro il dispotismo contenuto nel discorso del trenta maggio del i quattro alla Camera e distende e destinato a rimbombare come volete ossessivo nelle coscienze dei Democratici di ogni epoca e nazionalità
E continuerà essere in eterno luce di vita di speranza e di verità in tutte le notti della storia
Io adesso
Dò la parola al professor Francesco Barbagallo e nell'ideazione contemporanea alla Federico secondo per la sua relazione il delitto Matteotti che la circa tredici fasce grazie
Le
Solo quando no no va bene va Strabace sì la base c'è ma non funziona
Allora
Dunque
Giungere al delitto Matteotti è bene dare qualche indicazione riassuntiva sulle calzette producono il fenomeno del fascismo in Italia
C'è innanzitutto la Grande Guerra che poteva essere evitata se si fossero raccolte tre indicazioni di Giolitti cioè non fare la guerra l'Austria ci offriva Trento e Trieste e il Parlamento era per non entrare in guerra l'Italia era stata alleata dell'Austria e della Germania purtroppo ridurrei questa volta sostenuto dal governo Salandra soprattutto Sonnino decise di firmare
Il Patto di Londra D'Annunzio fu il grande trascinatore delle folle giovanili grande industriale dell'acciaio Ansaldo
I peli fratelli Perrone era naturalmente pronti a combattere il danaro per le loro armi e la guerra distrusse diciamo quella che era stata l'Italia liberale prima ancora che giungesse il fascismo il primo dopoguerra accentuò il disastro naturalmente perché c'era anche stata
Tra parentesi che la rivoluzione bolscevica alla quale guardava la gran parte del partito socialista italiano con le conseguenze notte e così nel mille novecentodiciannove il Governo Nitti è costretto a mutare la legge elettorale introdurre la legge proporzionale che Nitti non avrebbe voluto e i i risultati trovano centocinquanta deputati di tutti i gruppi liberali che non avevo mai formato partito perché i liberali non erano un partito erano la nazione unitaria che non voleva essere spaccata
Dai partiti perciò non ci sarà mai un partito liberale
Centocinquanta saranno i deputati socialisti delle varie correnti e oltre cento i deputati del nuovo Partito popolare distrutto quindi non ha una camera ingovernabile ENEL diciannove che Mussolini il transfuga del socialismo massimalista inventa i Fasci di combattimento a Sansepolcro mila e che sono i Fasci di combattimento sono un pot-pourri di tendenze opposte di sinistra di destra alloro Mussolini era repubblicana era anti monarchico era anticlericale e quindi in questo movimento
Arrivano da tutte le parti
E Farinacci che posavano estremista del fascismo viene da Bissolati ed un sociale riformista Bissolati Anna
Italo Balbo era un repubblicano
Michele Bianchi va be qui a Napoli aveva il capitano Aurelio Padovani che era contro le clientele meridionali e che poi farà la fine Coffa
Farà cadendo da un balcone non si sa bene sei per mano del partito fascista omino
E qui si questi raggruppamenti però si presentano al all'elezione del diciannove e non prendono un seggio i fascisti sono assenti dal Parlamento dalla Camera dei deputati del mille novecento diciamo nel ventuno che succede succede che qua inizia come dire non solo la crisi del lo Stato liberale già iniziati inizia la crisi profonda della classe dirigente liberale
Comincia Giolitti il maggiore diciamo politico dell'età liberale
E che cosa fa si inventa i blocchi nazionale occupa da De Benedetti il nemico della classe dirigente liberale italiana in questi anni è il partito politico organizzato quello che in Europa costituisce la nuova forma di Stato fondata sui partiti
In Italia i partiti sono tre tradizionalmente di Novartis punto partiti Antilibano anti-Stato libera il primo Partito repubblicano il secondo partito socialista il testo del Partito popolare tutti i nemici nello Stato liberale i liberali non hanno mai fatto il partito quando secondo la proporzionale nasce appunto diciamo dovrebbe nascere la democrazia dei partiti i liberali sono all'opposizione sono contrari e che cosa si inventano imbotti nazionale
Che sono i volti nazionali sono l'unione di tutte le tendenze liberali come il sostegno dei fascisti e quindi con il Governo Giolitti nel ventuno che inizia il sostegno di quello che resta dello Stato liberale all'avanzata dei fascisti
Anche perché il biennio diciannove vinti ed estasi è finito biennio rosso biennio rosso perché è il biennio degli scioperi quanti ferrovieri bloccare ogni tre e diceva show anche un mio visto no da Ferrovie socialista e fascismo gli scioperi personalizzati
E così nel venti con la con la occupazione delle fabbriche e con la un'operazione di Fiume D'Annunzio che occupa Fiume tutto quello che ne consegue l'Italia è ancora più smossa però questo biennio finisce con mille novecentoventi e nel mille novecentoventi iniziavo altro obiettivo il biennio nero
Il biennio dello squadrismo fascista
E lo squadrismo fascista lo squadrismo della violenza
Già nel ventitré e ammazzato don Minzoni don Minzoni il primo martire se vogliamo usare questa anche perché pur con brevità è cattolico e quindi è sicuramente un martire
Del fascismo viene ammazzato nell'estate per venti eterea ad Argenta in Emilia maschera anni di Italo Balbo ex repubblicano
E il nel ventitré abbiamo la trasformazione la lenta
Trasformazione del fascismo e il fascismo va al potere perché io lei non ha il coraggio di dichiarare lo stato d'assedio e non lo dico chiaro e perché ha paura che Emanuele Filiberto
Il duca invito della prima guerra mondiale che insomma è l'invito solo perché teneva generali capaci poi come sappiamo noi napoletani Emanuele Filiberto ha a Napoli a palazzo di Capodimonte c'era dedicato alla a agli occhi del Salone Margherita insomma si occupava di ballerina sciantosa non di arti militari però come dunque avere vi invito e poi un bell'uomo autorevole naturalmente poi ritornano epilogo o le cosce corteo un metro e cinquantatré di statura arriva il complesso poi ho Emmanuele Filiberto era sposata Elena di Francia un'altra grande dama che poi passati i tempi in Africa da Termini per suo marito ma poco libere libertino
E così Vittorio Emanuele non firmo lo stato d'assedio temendo che il cugino lo facesse fuori queste il motivo per cui Amendola Facta presentano il decreto e il ritornello film Mussolini quello che era furbo mica va sul mica fa la marcia su Roma rimane a Milano
Per vedere che succede
Temendo che fossero bloccati dall'esercito com'era normale che avvenisse
Quando vede che invece arrivano a Roma l'esercito non si muove prendi il treno e e arriva a Roma e viene nominato presidente pranzi lui da e c'è tuttora le conversazioni viene a Roma solo quando ha la garanzia che il vero nomina presidente del consiglio e non sarà Salandra il Presidente del Consiglio ma sarà Mussolini e fa il suo primo governo con i popolari costretti dal Vaticano che intanto comincia a dire a Sturzo di andarsene
Perché da farsi dei fatti poco stringeranno all'esilio don Luigi Sturzo che che antifascista
Nel ventitré i nazionalistico Federzoni entrò nel partito nazionale fascista fine fondata la milizia volontaria fascista e si fa appunto la legge Acerbo nel ventitré chirurgia Stajano ha detto quello che andava detto
Una legge maggioritaria Congo che col venticinque per cento da i due terzi della Camera a chi li prende quindi e già come dire tutto preparato però e che nel fascismo c'è già un contrasto abbastanza radicale tra Mussolini e il suo entourage che vuole normalizzare la prego il dominio fascista attraverso il Parlamento tra l'altro c'è il tentativo di accaparrarsi il favore dei sindacati i sindacati socialisti la CGIL senza mai anche per questo
Matteotti e considerato il nemico numero uno
Dai fascisti da Mussolini
Perché perché armati ottica ottimi rapporti con i sindacalisti ha fatto il sindacalista come come si ricorda e quindi è pericoloso impedisce appunto al fascismo di reclutare anche nell'ambito del tradizionale sindacalismo socialista
Erano i i ras locali che erano contro la parlamentarizzazione del fascismo
E IRAS non volevano la lettera se ne fregavano appunto secondo il loro che l'occhio della di avere la maggioranza in Parlamento perché loro volevano fare la rivoluzione fascista
In quegli anni tutti volevano fare la rivoluzione
Oggi il terreno di corruzione sardo abolito ma nelle venti ventuno ventidue volevano fare evoluzioni i socialisti naturalmente
I fascisti i liberali e Gobetti chiamavi Vissani Luzzo libera quindi antiliberali volevano fare la rivoluzione i fascisti estremisti
Non volevano essere parlamentari Zatti come era il tentativo di Mussolini tra il ventidue e il ventiquattro
Volevano prendere il potere con la forza con la violenza come avevano fatto e continuare sulla strada della violenza
è chiaro queste quindi c'è questo contrasto interno al fascismo tra Mussolini e da una parte Farinacci Italo Balbo e gli altri las dall'altra parte
E e questo sarà un elemento importante Neal ventiquattro
Arriviamo poi alla al delitto Matteotti che già è stato
In qualche modo
Indicato nelle sue caratteristiche
E Matteotti è un grande politico fra l'altro diluirsi diceva che leggeva i bilanci come un romanzo
Era un esperto di bilanci sia nello scrivere lì che nel leggerli
E in una cava di deputati in cui notoriamente non parlo di quello di oggi pensano manda a leggere e scrivere ma insomma leggere i bilanci non era un'impresa da tutti i fatti la commissione bilancio
Era prevista spetti e Matteotti primeggiano
Matteotti primeggiava in tante cose e quindi era individuato come nemico primario soprattutto de il tentativo di parlamentarizzazione del fascismo perché Mussolini cerca di fare questo nel ventitré ventiquattro con la legge Acerbo cioè di prendere il controllo della Camera e normalizzare
Cioè dimostrando alle reti soprattutto
E al paese e quindi come dire all'amministrazione a Federzoni ai nazionalisti che i fasci
Sì avrebbero governato questo stato in prosecuzione della tradizione
Liberale non in contrasto come invece avverrà
Da altri gennaio del mille novecentoventicinque
E il delitto Matteotti in questo avrà un ruolo fondamentale la rottura provocata dal delitto Matteotti e dalla successiva
Ritirata sull'Aventino anche certi politicamente sarà un errore disastroso
Che avvierà il processo che poi si definita il tre giugno del venticinque nelle leggi eccezionali di ruoli Lucarelli voi le Barrera ampiamente
Quindi c'è il discorso del trenta maggio
C'è
Un intervento giornalistico
Precedente tutti
Di Matteotti in cui denunzia la situazione italiana con con forza inutile che ve lo leggo tanto
Stajano ha già letto parti del discorso Rocco o del tentativo di discorso che che Matteotti circa di di fare in Parlamento
E
Se voi negri rivedete il film il delitto Matteotti di Florestano Vancini
Avete un quadro storico preciso del delitto Matteotti
Io l'ho rivisto potestà su You tube essa in televisione si vede facilmente
E fra l'altro abbiamo ne abbiamo parlato al sito filosofico Pasquale e a gli accedevano storico del PCI a suo tempo facemmo venivano Cini a Napoli presentammo sotto
Banci aveva l'aspirazione non di fare il regista ma di fare lo storico
E incredibilmente non questo film io lo riviste mobile pareva una lite la lezione che io avrei dovuto fare
Con il film Vancini l'aveva fatto benissimo cioè le cose che io racconto da storico Grancini racconto perfettamente nel film
Questo film ricostruisce il delitto tutte le cause precedenti quattro italiani in maniera perfetta e Iacci mai spiegati ridicolaggine
Arriva proprio questa fissazione di far rosso e fatti non aveva diciamo collaboratori storici consulente facili facevo tutto da sé
Quindi è un bellissimo film che vi racconta il delitto il delitto e questi quattro scalza cani domini e compagni sono quattro pagliacci fascisti squadristi sicuri di sé
Che fanno l'operazione demenziale sanno con questa automobile di Filippelli che era il direttore di un giornale fascista sotto casa di di di
Di Matteotti sul lungotevere fra l'altro alcuni giorni per controllare la situazione
Quindi questa macchina è vista dal portiere dello stabile Di Matteo e il giorno in cui rapiscono giovedì dieci giugno nel pomeriggio
Rapiscono Matteo che il portiere dello stabile vede aveva già visto questa automobile quindi denunzia subito
Alla polizia questa automobile il numero di targa dell'avvocato
Quei sei un punto che dimostra la stupidità di questi Scarano i fascisti
Per cui il giorno dopo della polizia
Arrestato questi personaggi diessini domini e compagni
Perché c'era la testimonianza
Del porti e risale alla responsabilità
Di Cesare Rossi che il segretario portavoce di Mussolini Elfi insiste segretario sottosegretario di Stato con Mussolini
E c'è la responsabilità del capo della milizia che è il ministro degli Interni il quadro un vero
Debbo
Quindi il fascismo viene immediatamente colpito in alcune
Personaggi come dire centrali della gerarchia fascista
Vengano messi sotto insomma sottoprogetto sotto processo ma in la proposta un magistrato liberale
Che prende in mano diciamo il processo che comincia a fare gli interrogatori e il fascismo viene messo con le spalle al muro
Subito tant'è vero che i giornali antifascisti la giustizia che il giornale del partito socialista unitario di Matteucci
Vende centocinquanta mila copie nei giorni successivi al dieci giugno
Il mondo di Amendola vende cento mila copie cioè i i giorni successivi al rapimento perché come sapete il corpo viene trovato solo più o meno a Ferragosto nelle campagne romane quindi per due mesi
Non si sa niente
Di Matteo però il rapimento produce una reazione
Nel Paese di rifiuto
Della violenza fascista questo è un dato importante quindi il fascismo
Ondeggia
è in gravi difficoltà nell'estate del ventinove
Quand'è che Mussolini riprende il controllo della situazione
Quando va in Senato venticinque quattro ventisei giugno
Mille e novecento ventiquattro e quant'avviene una vicenda grave per Benedetto Croce Benedetto Croce esce malissimo
Da questa situazione perché in Senato
Tre senatori soltanto parleranno contro il governo fascista
Saranno Albertini
Carlo Sforza e abbiamo
Benedetto Croce interverrà sostenendo
Il ruolo del fascismo nel portare la pacificazione di vita
Questo fu già attestato nella biografia di Renzo De Felice quindi non è l'ho scoperto io in base chissà quali dici quindi è noto ma naturalmente è stato coperto dal silenzio
Per cui Benedetto Croce ancore considerato che il grande avversaria intellettuale del fascio non ebbe fino al giugno ventiquattro ha sostenuto il fascismo
Fino al rapimento all'assassinio di Matteotti Croce è stato dalla parte del fascismo
Gli unici grandi libera
Che hanno arrestato il fascismo dall'inizio sono stati Giustino Fortunato
Francesco Saverio Nitti che è andato in esilio Piero Gobetti che è stato ammazzato e Giovanni Amendola che è stato ammazzato
Che cosa dice Benedetto Croce in una intervista che qualche giorno dopo dal Giornale d'Italia
Non si poteva aspettare e neppure desiderare
Che il fascismo cadesse a un tratto
E esso non è stato una infatuazione contro Occhetto
Ha risposto a seri Bissoni e ha fatto molto di buono
Come ogni animo equo riconosce
Si avanzò col consenso e tra gli applausi della nazione
Sicché per una parte c'è ora nello spirito pubblico il desiderio di non lasciar disperdere i benefici del fascinoso
E di non tornare alla piattezza e all'inconcludenza che lo avevano preceduto
E dall'altro c'è il sentimento degli interessi creati dal fascismo anche quelli non lodevoli e non benefici
Solo dopo una realtà di fatto che non si voti si parla soffiando fin sopra bisogna dunque dare tempo allo svolgersi del processo di trasformazione
E questo il significato dei prudente e patriottico voto del Senato
Questa è la posizione espressa da Benedetto Croce alla fine del giugno mille novecentoventiquattro
Mussolini nello suo diario appunta
Il Senato mi vota la fiducia con duecentoventicinque voti favorevoli ventuno contrari e sei astenuti
Voto importantissimo incorre sotto ricatto da Mussolini
Oserei dire decisivo
Il Senato in un'ora difficile nel pieno della tempesta politica e morale si schierava quasi unanime col Governo
Ciò serviva da indicazione alla corona
Capite bene che questa e civette queste Franco Renzo De Felice quindi un libro di quarant'anni fa scritto dallo storico più autorevole del del regime fascista
Allora messo a posto questa situazione di Benedetto Croce che non gli fa onore
C'è un secondo problema
Di cui si parlò già all'epoca
Perché c'era c'era stata questa presa di posizione di Matteotti che non riconosceva il risultato elettorale e quindi colpiva la strategia di Mussolini di parlamentari Zare il governo fascista
Contro i Ras estremisti o tenere presente che i Nas avevano organizzato una bella manifestazione di quaranta mila squadristi a Bologna
In quei giorni proprio appello come dire per rispondere agevole per portare avanti come dire il delitto Matteotti con la violenza perdita
Noi siamo la violenza fascista
Norme la parlamentarizzazione che vuole Musso
E quindi c'era anche questa situazione che e creava scompiglio tra le file liberale nella chiesa
Il papà Pio undicesimo
E si schierava con il fascismo e dava indicazioni al clero di non creare problemi a Sturzo di andarsene
A Londra fuori d'Italia a rompere le scatole col suo antifascismo e alla Chiesa di consentire il processo di pacificazione quindi c'era un atteggiamento simile il conosce da una parte del Senato da una parte e di e della chiesa
Dall'altra
Questa era la situazione del nell'estate Della ventiquattro quando i partiti antifascisti se ne vanno sull'Aventino l'unico partite si opponga il partito comunista che ritiene la strategia sbagliata
Dopo che è anche sullo sciopero c'è stato uno scontro
Perché Nenni e altri paesi comunisti volevano uno sciopero generale la CGIL decide di fare una giovedì dieci minuti nel giorni che che viene condiviso dal governo Mussolini si dichiara d'accordo con lo sciopero indetto dalla CGIL disuniti dieci
Minuti quando viene trovata la sa
Armati di di di Matteotti del nell'agosto del ventiquattro questa o ma intanto che cosa ai Ras oltre alla lotta di Matteotti
Pena non ratificare il risultato elettorale c'era un'altra vicenda che viene denunciato già all'epoca
Matteotti
Nella primavera del ventiquattro era stata lunga
A Londra per incontrare i compagni laburisti
E a Londra aveva ottenuto dell'una documentazione che riguardava una vicenda particolare
Cioè il petrolio ecco la la ricerca del petrolio
In Italia settentrionale per cui è erano in conflitto due società
La siringa la o in una che era
Una consociata piccola della Standard Oil la grande RAI Weiss insomma Rockfeller
La grande Società petrolifera americana e la compagnia britannica angolo iraniana il petrolio inglese umiliava finiranno ed era sotto il controllo della Gran Bretagna e avevano
Questa compagnia anglo iraniana ha fatto un accordo con il Governo fascista
E aveva aperto una una raffineria vicino Trieste dove contemporaneamente la Standard Oil e cercava di soppiantare questa presenza inglese con la presenza americana e in Inghilterra era stato chiamato Matteotti pelle a venire la documentazione dai deputati laburisti delle tangenti che la singola eroi avrebbe pagato ad Arnaldo Mussolini fratello di Mussolini direttore del Popolo d'Italia e a membri non si identificati della famiglia reale
Questo su questi documenti
Matteotti
Al era previsto che facessi un discorso alla Camera l'undici giugno del ventiquattro il giorno prima della prima
Oppressa vicende che è stata ricostruita recentemente da vari storici da rossiniano canali fu però denunciata
Nel ventiquattro sui giornali delle poco ed è stata ripresa anche dall'infelice quindi come dire è una storia nota
Ed è certamente una storia vera
Che c'era stata questa questa vicenda petrolifero e questo fu un ulteriore elemento che porto al rapimento al rapimento di Matteo poi c'è un aspetto un po'drammatico
Che questo rapimento non è detto che dovesse concludersi immediatamente nell'assassinio come si sa per Gobetti e Amendola la vicenda fu un ripetuto ce ne furono
Colpiti più volte fino a che non moriranno quindi anche per il a me per imperturbabile Matteotti
E cioè il tentativo era di di colpirlo
Però Matteotti era già stato una volta preso dai fascisti e stuprato
E in quest'occasione pare che si sia come dire ribellato alla violenza di domini e compagni e questi l'abbiano colpito fra l'altro con un coltello non con una cosa e questa questa ferita l'abbia poi portato
Alla morte comunque
Matteotti viene
Ritrovato sono del mese nel mese di agosto
Quindi e
E Mussolini intanto aveva fatta entrare nel suo governo alcuni esponenti che gli garantivano un rapporto con dei liberali di Salandra
Cioè c'era Alessandro Casati che fraterno amico di Benedetto Croce all'istruzione pubblica prende il posto di Giovanni Gentile
Poi c'era
Cesare Nava all'economia nazionale e Cesare Nava aveva un rapporto personale con il Papa
Pio undicesimo quindi Mussolini rafforza
Il suo governo e poi giungerà con consolidato al governo
Al discorso del tre del tre gennaio
Ed è qui cambia
La storia d'Italia perché è solamente con quel discorso che già è stato ricordato su cui Lucarelli dirà cose più preciso di me adesso che inizia il regime fascista
E punto è che dove i costituzionalisti stanno bene lo Statuto Albertino e una costituzione debole quindi poteva essere modificata dalle leggi del parlamento la Camera e quindi Mussolini che controlla la Camera fa le leggi fascistissime
E abolisce a una uno tutte le libertà libertà di stampa libertà di parola libertà di associazioni varietà di pensieri libertà di tutto per cui lo Stato liberale si trova a diventare Stato fascista
E nell'immane nell'immaginazione di di di di Mussolini Stato totalitario Mussolini voleva fortemente che lo Stato fascista fosse stato totalitario come la Germania tre e la Unione Sovietica di Stalin però in Italia c'erano comunque il Ray che per quanto non contava niente però array giuravano la magistratura l'amministrazione e l'esercito e comunque rimanere il simbolo dell'unità nazionale
E poi c'era la chiesa
Con la quale Mussolini dove i vari uffici i conti con la conciliazione del mille novecentoventinove quindi era un regime certamente dittatoriale autoritario ma limitato
E poi come ebbe a aggiudicare i miti e nel suo trattato sulla democrazia mentre clientele e stare in
Ecco erano fedeli a una loro idea politica la loro concezione per quanto aberrante diciamo della politiche rimangono fedeli gli acquisti sia vitale che Stalin
Posso allineerà un voltagabbana
Era uno che era stato socialista massimalista che diventa fascista che questo che è quello che tutte le cose insieme purtroppo una maschera nella commedia all'italiana e quindi Nitti né da un giudizio ben preciso che non poteva farne sullo stato paritari disse che il loro non vedeva niente e non arriva nessuna idea precisa grazie
Barbagallo sinergia giustamente nella parte finale della sua la sua relazione alterazione di fatto riferimento alla
Al movimento al movente cosiddetto affaristico quello legato alla alle tangenti sulle concessioni petrolifere
è una tesi su cui si stanno accapigliando accapigliando insomma c'è un confronto dialettico molto intenso tra gli storici
C'è chi come canali laterali ha fatto tre quattro edizione del suo libro
L'ultima uscita da poco uscito a maggio ancora con nuovi documenti con nuova documentazione c'è una parte della storiografia che sostiene che quella vicenda che pure in terra insomma è provata perché Matteotti espatriò clandestinamente peraltro andò a Londra clandestinamente perché gli era stato l'Inter riscatta il passato
Questa era questa erano questa con i tempi voglio dire lo riottenne peraltro al al ritorno da Londra e quando fu quando fu rapito sul lungotevere Arnaldo da Brescia aveva solo solo quel documento con sei perché voleva andare a al al rinnovamento era uscito di casa per andare rinnovare
Il passaporto andò veramente a Londra i laburisti inglesi inglesi gli diedero veramente queste queste queste carte però c'è una parte della storiografia che sostiene che il maggior di formazione atto soprattutto perché era il nemico numero uno politicamente della del fascismo cioè in atto questo dibattito che secondo me insomma
Luglio Lulli Lum movente non esclude l'altro insomma è insieme contribuirono
A a a quell'esito fatale do la parola adesso al professor Alberto Lucarelli ordinario di diritto costituzionale qui alla Federico secondo per la sua relazione sullo stato della legge nel pensiero di Giacomo Matteotti
Grazie all'Asinara nato grazie soprattutto Rosario paranoide
Quando mi chiamò circa tre quattro mesi fa
Gli espressi appunto del desiderio di di organizzare questo incontro
Particolare affidare a me e la relazione su Matteotti prevalentemente giurista come è stato ricordato prima insomma era qualcosa di troppo tremare le vene aprire tanti sono scritto tanti sono lavorato ma c'è una parte forse sul gioco Matteotti che non è stata
Approfondita
Adeguatamente
Perché si diceva Rosario catalano economista storico uno storico dell'economia allievo di Zagari
Molto legato al professor Graziani che aveva dell'economia una coscienza e conoscenza storica
Quindi
Qui il mio intervento
Però era pronto a muoversi nel pensiero di di Giacomo Matteotti tra diritto chiedere lo stato
E l'arco di tempo in qua dell'utero diciamo professor Barbagallo nel quale si sviluppa invece la mia riflessione è quella sulle leggi fascistissime
Ma e il primo ventennio del ventesimo secolo
L'avvio della fine del liberalismo proprietario
In particolare nei Paesi sconfitti dalla prima guerra mondiale
L'avvio della nascita del costituzionalismo moderno
L'insorgere dei sistemi autorizzare i processi di trasformazione dello Stato liberale
E siamo in un periodo comunque come si è detto prima di pulsioni sociali
Di esigenze di rappresentanza
Siamo in un momento di ampliamento progressivo del suffragio elettorale
Di ampliamento dei diritti politici
E proprio in questo clima politico e sociale porta alla costruzione di devo dire eccellenti ragionamenti proprio intorno alla forma di governo parlamentare
Dopo la la disgregazione del del
Grandi imperi del l'Europa centrale
Quindi ragionamenti tu non fornivano parlamentare ragionamenti intorno al nuovo ruolo e alla centralità dei parlamenti della democrazia della rappresentanza
Tentativi approva indicare effettività alla categoria della sovranità
Popolare e approvare ecco a limitare
Il potere politico e quindi della legge con la previsione spara il Statuto Albertino invece qui nasce non l'idea di vicino di costituzioni rigide ed istituzione delle Corti costituzionali non il rapporto tra diritto tradito e politica per cui la legge viene quindi ricondotta da una dimensione totalmente politica ad una dimensione giuridico politica perché subordinata a principi
Sopra coordinarci
Tutto questo a mio avviso proprio in relazione alla al costituzionalismo rotta intorno alle trasformazioni della forma di Stato
Della forma di governo e quindi alle trasformazioni proprio della forma della politica
Il delicato rapporto tra esecutivo e legislativo sempre pronto a sbilanciarsi o in autoritarismo o in parlamentarismo inteso quale degenerazione della forma di governo parlamentare
Basti pensare al grido famose dieci di Sonnino no torniamo allo Statuto
Oppure al al giurista alsaziano apprezzo l'otto o anche capi di Marbella nella Terza Repubblica in Francia quando proprio evocano il rischio che l'esecutivo possa diventare una ragione executive
Del parlamento
Insomma è un periodo di enorme complessità dal punto di vista dell'insorgere il costituzionalismo democratico
In generale e per quello che mi riguarda molto complesso sul piano della dottrina dello Stato e dell'insorgere dei nuovi principi del costituzionalismo qualcuno lo chiama democratica o Demi democratiche
Secondo la definizione appunto di giurista alsaziano
Resto scrisse sul bellissimo lavoro dei regimi per la mente
E queste tensioni e questi processi di trasformazione generano un mutamento delle relazioni tra quello che si dice è stato apparato e stato comunità
In particolare nel passaggio dallo stato di polizia a quello che chiamiamo lo stato di diritto teso prevalentemente principalmente alla protezione delle libertà individuali
E si ragiona progressivamente su un modello democratico di protezione delle libertà individuare diritti civili
Che ruota intorno ai principi della separazione dei poteri
Della riserva di legge assoluta
Del principio di legalità in senso stretto cioè qua poi torneranno il pensiero Di Maggio più volte
In questo periodo il tema della forma di Stato e quindi dei rapporti tra autorità libertà determina attenzioni torsioni rispetto allo stato liberale
Che possiamo ancora definire
Come si diceva prima lo Stato liberale non democratico ovvero quello consegnati cc seppur diciamo a maglie larghe dallo Statuto Albertino
Ci diceva della guerra civile Cetto la guerra civile in Russia terribile novecentodiciassette milioni centoventuno
E il suo impatto in altre parti in Europa è chiaro che sta sullo sfondo e di Cetto incide
Su trasformazioni e di certo incide su il clima di grande instabilità ma deve paura anche dei così detti borghesi Tranquillino
Per il momento nel quale sul piano costituzionale ovvero in particolare nel rapporto autorità libertà non si era ancora stati in grado di recepire in maniera diffusa le istanze che provenivano dalla società
Ma soprattutto da crescente conflitto dalla crescente tensione capitale lavoro
Ora dopo la prima guerra mondiale
Possiamo dire che lo conosce sta
Serenità tranquillità che il costituzionalismo che si avvia i processi di democratizzazione sorto appunto da Miceni d'impero austro-ungarico di quello prussiano a ancora tra i suoi obiettivi quello di ricondurre la politica
E soprattutto
E nazionalismi nel perimetro del diritto cioè nel perimetro del diritto nel perimetro dei principi del perimetro nel perimetro delle regole
Chiaro che
Questo insorge del costituzionalismo che si avvia alla al processo di democratizzazione poi sappiamo anche come andrà ma lo vediamo nelle cosiddette
Grandi costituzioni no la Costituzione di Weimar la costituzione di Praga la costituzione di Vienna
Da una parte
All'obiettivo di limitare il liberalismo autoritario prussiana
Dall'altra
Anche l'obiettivo di limitare il privato russo Miano assoluto della legge della politica o meglio della
Radicale interpretazione della sovranità popolare
Così come consegnateci dalla Costituzione costituzione giacobina del mille settecento novantatré insomma il pensiero giuridico e politico di batterò di Matteotti
Matura in un momento di grande fermento questo ce lo dobbiamo dire perché questo il momento in cui c'è lo Mattotti studia diritto questo il momento in cui Matteotti studia la forma di Stato la forma di governo gli chiesi pratica
Il suo pensiero si forma il suo pensiero della facoltà giuridica di Bologna
Quindi è un momento di grande vivacità
è un momento di grandi aspettative dal punto di vista giuridico e politico che avevano visto in queste tre costituzioni Weimar
Praga ed Enna posto prima guerra mondiale che cosa aveva visto principalmente poi discusso torna di grande attualità principalmente il tentativo di bloccare i nazionalismi
Con una più complessa e articolata concezione del principio di legalità con una più complessa e articolata concezione della riserva di legge
Con l'applicazione il ricorso a un rigoroso rigoroso quadro di separazione dei poteri l'esecutivo legislativo e giudiziario
Nel momento in cui lo Statuto Albertino vedere tutto l'impianto codicistico Pan verticistico mostravano tutti i loro limiti soprattutto nel comprendere i mutamenti socioeconomici non si passava da una società che diciamo tendenzialmente stabile a una società
Pur sa instabile complessa e quell'impianto giuridico non era più in grado
Sì comprendere quello che stava accadendo quindi un modello quello statutario tende codici
Come sappiamo che ha pensato per dare certezza
A una società stabile a una società tendenzialmente chiusa e diciamo anche è una società tendenzialmente infinita
Il modello di diritto pubblico
Al quale aveva dato un grande impulso alla sua fondazione Vittorio Emanuele Orlando con le famose tre produzioni
E non è più adeguato
E non è più adeguato ad una società complessa articolata in un quadro in quanto proprio fondato quel modello vengano che si ispira allarmante notizia ispira principalmente alla Balestrieri Ciro mentre Webber è un è un modello che letterato perché perché quello prevalentemente precisamente
Fondato sul modello prussiano digitato sulla Panda intimistica per quanto riguarda i concili grandi concetti giuridici
I beni i diritti rapporti posizioni giuridici giuridiche interessi
Il principio di legalità inteso nella sua espressione formale quindi intese non sono espressione a maglie larghe
Risponde non ad un principio di primato della legge ma attenzione risponde quel principio di legalità ad un principio di onnipotenza dell'Adige che una cosa diversa dal primato della legge
Ovvero la scelta politica che può decidere che può anche di scindere la regressione
Dell'atto legislativo a danno della garanzia di libertà individuale si può spingere avanti ma si può spingere anche indietro
E a partire da Santi Romano che percepisce il concetto di società plurale e della pluralità degli ordinamenti è il principio di legalità comincia a non venire più inteso
Quale strumento astratto cioè quale strumento servente unicamente l'azione politico amministrativa dei poteri
La legge
Quale nero riconoscimento dei poteri amministrativi non è più non non non è più questo che si vuole
Ma piuttosto il principio di legalità inizia quindi inteso quale sostanziale base giuridica per l'esercizio dei poteri amministrativi quale strumento soprattutto per limitare l'esercizio del potere amministrativo Quintet limitare strozzamento Stato di polizia e soprattutto per garantire un effettivo diritto di difesa delle
Libertà individua
Allora è chiaro che questo non può non segnare un viatico di trasformazione dallo Stato autoritario hegeliano allo stato di diritto che prova a rovesciare la struttura piramidale autorità e libertà
In questo scenario complesso
E scontri feroci
Ma direi anche fondativo di un altro ordine giuridico e di un'altra consapevolezza della funzione della legge in questo quadro si colloca l'azione politica e giuridiche di Matteotti
Altri otto innanzitutto un giurista
Anzi
Infatti ci tenevo che ci fosse qui Antonio Camel Matteotti è un giusto penalista
Ma siamo tutti un penalista
E il diritto penale nella nostra tradizione ed ENI nella grande famiglia nostalgici o del diritto pubblico generale
E Matteotti aggiungiamo e un giusto formalista
Totti undici formalista
Sette voti uno per percepisce la necessità di interviene la percepisce qua emette Cia la grande grande
Le capacità e acume anche politico aveva
Lui percepisce sin da giovane laica necessità di intervenire su un diritto penale autoritario gestito nelle accademie
Secondo tradizione da penalistica una visione inizialmente autoritaria servente il diritto penale allo sbando motorista
E cosa percepisce Matteotti percepisce i venti di trasformazione qua e là come politico Pacchiotti si colloca con vigore convinzione
Caratteristica del suo essere del suo agire probabilmente lo porto alcune discese qualcosa che che va ulteriormente li volevano dare una lezione ma pare che il Molise risse sgomitato talmente tanto rompendo anche un finestrino e che chiede soldi quindi quindi convinzione
In una posizione forte è fortemente critico nei confronti dello Stato liberale autorizzare
Ancora rappresentato seppur in maniera diverso Clementi da Giolitti ma in parte rappresentata ancora danneggia bensì Lunigiana
Quindi
Matteotti
Si colloca dementi un periodo complesso ma si colloca
In quella filone che i giuristi
Democratici o prelievo pratici come vogliamo ma comunque con il convincimento che occorrono questi due pilastri fondativi dello stato di diritto democratico principio di legalità in senso sostanziale riserva di legge in senso assoluto
Giurista democratico che non perché più che ragionare
Ecco questo interessante perché Matteotti più che ragionare sull'attribuzione sulla distribuzione di protesi Matteotti vuole ragionare sui limiti al potere sui limiti all'esercizio dei poteri
E allora perché Matteotti era considerato uno dei più tenaci oppositori del fascismo
Un giurista
Giurista formalista
Per una serie di motivi veramente
Ma perché era considerato uno dei più tenuti oppositori di una forma di Stato che si andava progressivamente configurando di totalitaria autoritaria il disegnando la forma di governo e i rapporti tra gli organi costituzionali
Oltre che Besso violenti incidenti meno autoritaria verso le autonomia dei privati allora perché e tenuto
Per tanti motivi ovviamente ma
Perché la sua critica è una critica indirizzata prima verso lo Stato liberale autoritario e successivamente
Indirizzata verso quello Stato che non soltanto non era stato capace di opporsi ma addirittura vede in parte come si diceva prima consentito l'affermazione del fascismo e quindi della forma di Stato dittatoriale
Matteotti nelle sue critica al regime utilizzava quale parametro di riferimento il diritto gli strumenti giuridici i principi le regole la giurisprudenza
Ma soprattutto
Il metodo dell'analisi esegetica come si diceva prima certosina cioè sembrava vivere elementi leggi tutto e qua l'esperienza delle amministrazioni locali è qualcosa che serve tantissimo al politica
è stata ministro consigli concerti dove lavorava sulle fonti un lavoro minuzioso finalizzato a evidenziare nei procedimenti legislativi amministrativi proprio quanto questi potessero essere funzionali alle svolte
Autoritario
Matteotti mostrava con grande mostrava una grande capacità apporre in relazione infatti enorme
Quindi giusto ormai lista in grado di percepire il fatto e di porre in relazione al fatto è la norma enucleando in questa relazione le violazioni di principi e regole la tutela delle libertà individuali
Diceva Matteotti deve risiedere appunto in norme giuridiche e non in astratti principi
Non era considerata questo interessati Matteotti in realtà non è mai così tanti prima non era considerato pericoloso perché parlava di socialismo
No
Veniva considerato pericoloso perché riusciva a leggi Bilanci da giurista
A trovare tra i commi le irregolarità
Sui conti pubblici e su come svela le falsità del cosiddetto buon
Del boom economico dei primi due anni di regime no Tuppo egregiamente riportato in uno degli ultimi numeri della rivista
Qua rinvio appunto la questione sociale gennaio mille novecentoventiquattro da poco ripubblicato per delle parti sono stati pubblicati ora si è la condizione
Era stato amministratore locale Giacomo Matteotti era stato amministratore locale palestra indispensabile Matteotti era capace di parlare
In nome del diritto penale in nome della legalità in senso stretto
Guardate Enrico Presutti
Aveva sottolineato peccato dico Presutti abbiamo ricordato qualche mese fa problemino alla piscina
A un anno dalla morte ricorda proprio come Matteotti parlassi di legalità e di giustizia cioè il principio di legalità funzionale alla tutela giuridica delle libertà individuali a Totti parlano di cose concrete Matteotti per questo faceva
Faceva paura
Ma è evidente che
Un principio di legalità testo in questa direzione
Ovvero un principio di legalità teso a limitare il potere a costruire la base per l'effettiva garanzia delle libertà individuali non potesse che implicare uno Stato basato sui principi democratici
Tali da porre le condizioni per verificare quando possa intendersi ingresso il principio di legalità stessi quante volte quanto quanto abbiamo letto non su quel processo di costituzionalismo prendemmo Crati o democratico che in Italia
E interrotto dal ventennio fascista era un percorso che si era avviato tant'è che
Molti podi costituenti di giudizi di chi partecipa aveva alzerò formati in quel periodo siano formati su vai verso paga sul DNA Sibillini chiarisce limitazione esercizio del potere politico
E per Mattiotti il senso garantista del processo penale
Era soprattutto nelle sottigliezze giuridiche
Matteotti
Secondo me ha ragione sostiene
La necessaria rilevanza costituzionale della giustizia penale
Con scritti sempre molto asciutti legando il principio di legalità alle vicende delle pubbliche libertà
A Totti sostiene la necessaria affermazione del principio di legalità sostanziale quando ancora il diritto penale risultava legato alla nozione formali ma tra discorsi di grandissima attualità
Per Matteotti la condizione giuridica del reato deve essere fissata dal legislatore in concreto non alla generica anormalità e pericolosità degli individui
Ciò proprio per evitare abusi ciò proprio per evitare abusi ed eccessi di discrezionalità del potere
Poi sul piano delle fonti e dei rapporti tra legislativo ed esecutivo
Matteotti parlate coglieva già già pericolosa questione dell'abuso del decreto legge questione di una attualità enorme in questo periodo dell'utilizzo sempre più frequente non soltanto di decreti legge
Che non trovano base articolo settantasette oggi Pardi decreti legge omnibus sono sempre più luce di tutto di più contrasto a quanto si dice la Corte costituzionale e lo diceva già quello che avverrà successivamente e che ha colpito
Non è un caso che per Alfredo Rocco poi ministro della giustizia dal venticinque al trentadue fratello di Arturo la nuova legalità fascista
Poggiava proprio nella legge cento del ventisei cioè sulla facoltà del potere esecutivo di nomina di emanare norme giuridiche completamente svincolate dalla legge
E anche quella legge che consente i decreti leggi la Perdonanza sessanta giorni ma di due anni anche se qualcuno ha detto che non con i decreti legge catenaccio cioè tolta abbiamo superato anche i governi prima della sentenza degli anni novanta
Salta con con la legge cento del ventisei del tutto il principio di legalità in senso sostanziale ovvero e poi una delle leggi fasciste segue il ventisei ovvero uno dei pilastri dello stato di diritto dello Stato democratico e non è un caso che nel mille novecentotrentanove proprio Giuliano Vassalli cosiddetto penalista partigiano poi padre l'unico codice della Repubblica indicava nel principio di stretta legalità proprio il cardine della codificazione dunque già prima della costruzione del regime fascista Mattiotti denunziava questa torsione autoritaria della violazione del principio del Nurburgring
Prima sine lege poi uno degli elementi costitutivi della dittatura fascisti
Questo senso Matteotti denunziava la negazione del principio della separazione dei poteri
La legge scavalcata dal potere esecutivo la legge financo scavalcata dal potere amministrativo con una fortissima sponda in una delle leggi fascistissime appunto alla legge cento del ventisei sostanzialmente ridisegna il sistema delle fonti e che poi è una legge che che rimane in piedi nel nostro ordinamento sì in parte colpita la Corte costituzionale fino alla legge quattrocento dell'ottantotto la prima ancora il l'immigrazione rapporto tra legge regolamenta i poteri regolamentari avremo questa questa legge il ventisei quindi Matteotti a un'azione di Stato legge ben differenti una visione è stato capace di fissare regole principe di sapete fare rispettare in un delicato rapporto tra stato apparato è stato comunità evidente che Matteotti faceva parte di quel filone di giuristi teso ad affermare lo Stato di diritto e soprattutto la democratizzazione dello Stato liberale andando oltre il formale primato della legge
Oltre la dimensione Pan dentistica definito ma è altrettanto evidente questo tipo di costruzione mira a colpire le certezze
E le sicurezze di uno Stato borghese al basato sulla sulla legni sulla rendita e sul binomio law & Order
Matteotti ha ben chiaro che il percorso per affermare i valori democratici passa attraverso l'affermazione del principio di legalità in senso eretto
Che come è noto diventerà uno legato ai capisaldi del nostro sistema democratico quindi il tema di fondo del pensiero giuridico Mazziotti resta il rapporto tra Parlamento del Governo tra legge e discrezionalità dei poteri amministrativi tra autorità libertà basta questo per capire che ancora con le leggi del venticinque sulla forma di governo che diventa un sistema di concentrazione dei poteri intorno al capo del governo
Giocheremo premierato dietro quella intesa perché un sistema accusa il venticinque a forma di governo col in cui il potere si concentra nelle mani del capo del Governo forme di governo alle la la legge il ventisei sulle fonti normative con la questione di fondo resta quella di queste due leggi venticinque ventisei che vanno lette insieme resta la
L'obiettivo di rafforzare la discrezionalità
Sì dell'esecutivo ma pc mentre la concentrazione di potere nelle mani del del capo del governo
Perché perché non è ancora ma attenzione in quello tra le legge venticinque ventisei dicevi prima bene non è ancora cominciato l'attacco al Parlamento
Che terminerà poi con la sua soppressione nel mille novecentotrentanove quindi La sette ancora in queste due leggi quella venticinque invece si tenne la legge dopo non più perché la legge sostanzialmente è un involucro completamente voto anzi sistema non certo frutto più gli atti amministrativi perché vanno sotto il controllo di un organo che ancora era di formazione liberale che il Consiglio di Stato
Quindi si si governa più facilmente con la legge piuttosto si teme di meno legge piuttosto
L'atto amministrativo
Il Parlamento nel periodo delle prime leggi fascistissime
E i suoi poteri sono ancora visti come un ostacolo in quella fase per il nascente Stato fascista autoritario che porta inviterà i corpi intermedi creando che andare creandone uno solo Venditti corporativa
Ma c'è ancora l'ostacolo del Parlamento in quella fase è un problema che progressivamente verrà risolto con il suo annichilimento colà sua definitiva soppressione allora Matteotti aveva già percepito che dopo la prima guerra mondiale il centro dell'ordine giuridico liberale sembrava spostarsi dalla legalità all'equità
Dalla legislazione alla giurisprudenza che lui temeva se diventasse fonte primaria della produzione giuridica dalla giurisdizione all'amministrazione quindi già in questa fase
Dopo la prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo per lui erano già segnali percepiti che miravano a frenare quel processo di democratizzazione che essi avvertiva soprattutto nella forma di governo parlamentare e sul piano delle libertà politiche
E dunque è accanto al principio di legalità andrà in senso più ampio alla riserva di legge baluardi del nostro attuale Costituzione l'altro aspetto e poi si ritrova oggi per la garanzia delle libertà civili a partire dalla inviolabilità della libertà personale che Matteotti sottolinea a più riprese
Qual è l'altro punto e la riserva di giurisdizione
Principio di legalità in senso sostanziale riserva di legge in senso assoluto riserva di giurisdizione ci sono tutti i principi che potrà davo a base dello Stato democratico costituzionale io trovo incredibile patti ti ringrazio per avermi fatto studiare queste cose
Nessuno può essere limitato delle proprie libertà individuali se non sulla base di un provvedimento adottato dall'autorità giudiziaria e allo stesso tempo
Critica qua interessante discorsi di sentirsi attualità nel rapporto tra leggi e giurisprudenza Matteotti critica l'eccesso di creatività del giudice
Tema anche oggi grande altresì volta ma attualità direi in quei tante
Inquietante attualità il rapporto tra legge e giurisdizione
Soprattutto le sentenze creative che producono diritto in questo senso Pacchiotti mostra tutto lo scetticismo scetticismo verso decisioni giudiziarie secondo equità piuttosto che adottate sulla base di un principio di legalità sostanziali in senso stretto e Matteotti chiaro non evoca il giudice bus della tua ma comunque si orienta verso una visione tesa a limitare molto l'interpretazione del giudice soprattutto perché evitare l'arbitro del giudice il cosiddetto quello che lui chiama diritto libero poi essa diventa lo Stato autoritario specie evoca a più riprese la necessità dell'autonomia e l'indipendenza dei giudici
Che non godevano delle garanzie costituzionali che oggi conosciamo e che ahimè periodicamente vanno sotto attacco e del tema di oggi ma questa diciamo è un'altra storia anche se poi neanche tanto
Autonomia e indipendenza dei giudici anche per legare sempre l'attività della Corte suprema alle esigenze di legalità
Contro le forme conciliative lui le chiamava delle istanze equitativa che poi era prete la proiezione dei rapporti di forza dello stato borghese
In questo senso non può che mostrare Matteotti grande timore per i giudici speciali Clemente grande timore per i giudici straordinari evocando uno dei baluardi della nostra Costituzione lo invocava già appunto mi parla di principio del giudice naturale articolo venticinque oggi
In questo senso ho grande fiducia della Cassazione penale elemento costitutivo l'indice della normale legalità indispensabile tra virgolette in tempo di conflitto sociale
Pacciotti sottolineava che le sentenze dei tribunali militari e del tribunale supremo di guerra
E della Marina dovessero essere impugnato diceva lui senza limiti di tempo paura la paura verso questi strumenti autoritari di esercizio del potere giudiziario in nome diceva lui della resistenza agli arbitri
E in nome dell'assistenza agli abusi della forza
Con un ultimo giudizio ma di puro diritto per ridurre al minimo le possibilità di un arbitrio da parte del potere giudiziario speciale straordinario
Un'idea democratica e razionale della legge ma soprattutto l'importanza del diritto difesa oggi ben presente radicato dell'articolo ventiquattro nostra costituzione
L'attualità del pensiero Matteotti egli intendeva sottrarre il Pubblico ministero al ruolo di figlio dalla politica
Stigmatizzato dalla penalistica liberale
Collocandolo entro il principio della divisione dei poteri
Successe il fondo i moderni regimi costituzionali con le garanzie di indipendenza di autonomia il cui sono circondati gli organi di giustizia
Dibattito sappiamo molto attuale che verte proprio su questi punti oggi in Italia non sul timore che la separazione
Delle carriere possano riportare la magistratura inquirente a forme di ingerenza da parte dell'esecutivo ora in Europa abbiamo avuto di recente
Brutti segnali non su questo punto
Le riforme in Polonia in Ungheria che mirano a subordinare la magistratura inquirente ciò che hanno subordinato al gasoline coerente al potere politico in violazione propri principi di autonomia l'indipendenza e la separazione dei poteri
Temi di grandissima attualità Matteotti in tema di libertà individuale preferiva
Il giudice al ministero degli interni
Quando un provvedimento restrittivo delle libertà individuali e affidato all'amministrazione significa subito abbandonarsi alla pura discrezionalità in violazione del principio di legalità
Ma perché Matteotti era pericoloso era pericoloso anche perché capitava che Arturo Rocco il ventidue futuro artefice del Codice penale del trenta esprimeva grande apprezzamento per un saggio di Matteotti teso a ricondurre l'esecuzione della pena dalle attribuzioni del ministero degli interni a quella giustizia sono così piccole i minori Iezzo così importanti
Cioè a marcare fanno la differenza tra Stato di polizia e stato di diritto
Per Matteotti spostare l'esecuzione della pena tra le attribuzioni ministeriali dell'interno piuttosto che tra quelle della giustizia
Rimarca come ciò rappresenti lo strumento politico che il presidente del consiglio Apritiscena
Per se vorrei poi tenere per sé come strumento di potere indette come negli anni di meccanismi di rapporti tra ministeri
Strumento politico al fine di governare perché voleva ancora essere conservato nei poteri misteri di terribile diventa uno strumento politico al fine di governare le proposte
Di riforma ad esempio in tema di carcere
Colonia penitenziaria agricole minorenni correggendo i e quindi a tutto una materia in lotta tra il ministero degli Interni mise la giustizia Matteotti si esprime a favore del Ministero Giustizia nel nel nel
Nel sente quel perimetro abbiamo detto di riserva di suggerite principio insomma ti otto evidenziava sempre in maniera molto puntigliosa
Tutte le criticità di norme tese a trasformare lo Stato di diritto in stato di polizia oppure potremmo dire al contrario tese ad impedire la trasformazione dello stato di polizia in stato di diritto
Ad esempio il decreto o meglio del trentuno dicembre mille novecentoventidue numero mille settecentodiciotto
La regolamento attuativo del del del ventotto giugno il ventitré spostavano proprio la competenza in tema di esecuzione penale dal ministero della Giustizia e quello degli Interni questo è l'obiettivo ma sono i bicchieri tipici dello stato di polizia
Come è noto il governo fascista giustifica la conquista armata del potere politico si diceva prima l'uso della violenza
Con il rischio di una guerra civile con la necessità di ripristinare l'autorità della legge e dello stato che porta a dire quelle cose appunto a Benedetto Croce di restaurare
L'economia e la finanza salvando dal collasso da qui punto è quella bellissimo discorso
De viene smascherato diciamo tutta questa ideologia del Grande Nord aggettivi del boom economico l'argomento aveva avuto
E questo bisogna dirlo prima citava posso far pagare lo citava truffe e devo dire diciamo l'argomento aveva avuto un suo fascino anche tra giudizio c'è questa impostazione
No del timore della guerra civile della rissa De Marsico
Che di fronte alle violenze politiche sociali del primo dopoguerra i frati si mettevano il tradizionale habitus o formale tecnico del giurista
Nel denunciare quello che pareva oltre la questione penale attenzione una crisi dello Stato e quindi interpretare la la la crisi dalla crisi sociale crisi economica non con gli strumenti giuridici del diritto penale ma
Con interpretando come una crisi dello Stato e quindi alla crisi dello Stato bisogna questo atto il termine vedi pacifica però il diritto torna a essere quindi subordinata alla cosiddetta ragion di Stato
Già nel biennio rosso con il Real Decreto ventidue aprile del mio centoventi sin che minavano per reati politici e sociali
La Cassazione anteponeva la difesa dell'ordine alla libertà ingorghi nome della difesa i principi dello stato di diritto
Sopra una grande Brent manipolazione dello Stato il vissuto
E stavano particolare allarme
Gli scioperi dei dipendenti pubblici in città dalle ferrovie ferroviere Arturo Rocco parlava di guerra no di un gruppo di lavoratori contro la nazione in quanto tale
Meritevole di una più decisa repressione penale
Adesso gli strumenti di un diritto penale sostanzialmente controllato in una visione autorità dal ministro degli Interni piuttosto della della giustizia
Questa è la regressione dello stato di diritto già prima della dittatura fascista che colta e criticata Matteotti
Nella prolusione del mille novecentoventi all'indomani della occupazione delle fabbriche Alfredo Rocco
Parla di una opinione pubblica stanca della guerra imposta da particolari mi parla di particolare interesse contro tutti gli altri cittadini
Cioè come se
La particolarità fosse nelle tensioni sociali contro ci voleva vivere tranquillamente
Tutti ospitando il passaggio dall'autodifesa di classe
Alla giustizia di Stato
Luigi Alfredo Rocco almeno centoventi parla di giustizia di Stato
Non ci dimentichiamo che proprio Alfredo Rocco nel mille novecentoventuno eletto deputato a Roma nella lista dei blocchi nazionali parlava di disgregazione dello scandalo
Avvocato giornalista dannunziano Pietro massicci difensore con successo dei fascisti tribunale dichiarava che la vera difesa dello Stato andava esercitata votate addirittura fuori dalla legge la difesa andava esercitata fuori dalla legge
Ogni volta che la legge e cosa vana
Età un involucro niente insomma la legge viene progressivamente subordinata all'esigenza dell'ordine pubblico piuttosto che governare
L'ordine pubblico si creavano tutti i presupposti dell'azione illegale lo Stato che caratterizzerà l'insorgere e l'affermazione del regime fascista ma torniamo alla domanda che ci siamo posti
Perché Matteotti faceva paura
Alla fine del mille novecentoventitré Matteotti dimostrava che la legge era stata svuotata di senso ridotta finzione
E che lo Stato di diritto aveva lasciato il posto a questo siamo alla fine del ventitré anni e che lo Stato di diritto abbia lasciato il posto a quello fascista
Virgolettato ma come in questo periodo la legge è diventata una finzione che non offre più nessuna garanzia per nessuno
Matteotti smontava la narrazione sulla pretesa restaurata autorità della legge
E dello Stato con numeri con fatti con documenti denunziando il collasso della legalità mai tanto come nell'anno fascista l'arbitrio si fosse sostituito
Alla legge lo Stato asservito alla fazione la classe
Lavoratrice invece che i termini avevano perduto insieme oggi libertà e ogni dignità dei cittadini
Quanto al mutamento costituzionale in corso Pacchiotti condannava la concessione dei pieni poteri al governo immagina materia finanziaria
E come dicevo prima Sandro l'abuso dei decreti legge
Ricordava con lucidità che Presidente del Senato Tittoni il tre aprile mille ottocentoventidue
Aveva chiesto di limitare Matteotti ricordava questo il presidente del Senato aveva chiesto il teatro ventidue di limitare la decretazione di urgenza a casi eccezionali dissimili
Col definire il ricorso al decreto legge frutto degli preparazione dell'improvvisazione è una via tortuosa alla quale corrono quelle classi le quali aspiro attraverso il decreto legge ottenere vantaggi
Insomma dati alla mano Matteotti dimostrano che tra il mille novecentoquindici a mille novecentoventuno Pedio eccezionale quelle dopo aver la media annuale era stata di quattrocentodiciannove decreti-legge
Centotré nei sei mesi del Governo fatta cinquecento diciassette nell'anno fascista senza contare quasi ottocento decreti emanati per legge dei pieni poteri taluni respinti al
Ancora da un certo rigore della corte nei conti oppure registrati con riserva
Con riserva
Ma perché Matteotti faceva paura perché tre provvedimenti in tema di giustizia Matteotti commentava la soppressione delle cinque Corte di Cassazione
Regionale criticava l'unificazione Roma definitiva generica e deplorevole la delegazione al governo da parte del Parlamento per la riforma di alcuni codici di diciotto
Totale
Stravolgimento note dei rapporti tra esecutivo e legislativo la soppressione delle autorità giudiziarie Matteotti con lucidità ripercorreva la soppressione
Delle delle libertà la confusione della legge con l'arbitro lo Stato asservito al partito dice Matteo oggi l'Italia è il solo Paese civile dove una milizia
Di partito tenuta in armi e pagata a spese dello Stato contro un'altra parte cittadini
Aggiungeva che il Gran Consiglio fascista si fosse sostituito al Consiglio dei ministri disponendo delle cose della nazione
Mattotti denunziava che moltissimi impiegati dello Stato professori magistrati operai che erano state esonerate licenziati unicamente perché non gratis al partito
Fascisti Mattotti denunziava lo stravolgimento della
Principio statutario la grazia e la giustizia trasformate in strumento di parte e soprattutto l'amnistia utilizzata per assolvere tutti i delitti fascisti lo diceva espressamente l'albero abbattuto
Anche il più ruderi e opprimente ripugnanti
Atti ottimo denunziava signor legge inoltre il trattamento di estrema severità per tutti gli altri cioè quelli che venivano TG definiti dagli atti e sovversivi
Perché viene ucciso un dispositivo esterno imperialista di costui scusi
Professor Lucchini presso Lucchini direttore della rivista penale
Pubblicava l'ultima edizione di Matteo
Una lettera del dieci maggio nel mille novecentoventiquattro
In cui il Matteotti penalista ringraziato il sommerso
Rapporto tra Diego e maestro
Rammaricandosi nel non vedere purtroppo il tempo nel quale Matteotti rammaricava il tempo nel quale ritornerò tranquillo gli studi abbandonati voleva ritornare aveva avuto un inizio di rapporto con l'Accademia Boy nasce penso varata dall'amministrazione locale dall'attività poco forense molto limitate paventa l'attività politica
Che immette al suo maestro
Lucchini cui appunto anteponeva la rivendicazione della legalità i presupposti qualsiasi civiltà e nazione moderna
Non solo la convinzione ma dovere oggi mi comanda dice Matteotti questo lo dice dieci maggio del mille novecentoventiquattro
In una questa lettera questa rapporto con Lucchini Lucchini polo pubblico nella sua rivista in quella direttore il dovere oggi mi comanda di restare quel mi comanda di restare al posto più pericoloso
Per rivendicare quelli che sono secondo me il presupposto di qualsiasi civiltà in versione moderna ma quando io potrò dedicare ancora qualche tempo diceva Matteotti al suo maestro
Delizioso rapporto sull'altra quando io potrò dedicare ancora qualche tempo agli studi prediletti il diritto penale
Ricorderò sempre la profferta l'atto cortese che dal maestro mi sono venuti nei momenti più difficili
è Lucchini mettere in conto a mettere in conto la tragedia di Matteotti
Alla prepotenza e violenza predicate praticate dall'alto con la incosciente derisione di ogni principio di libertà di giustizia diretti legalità
Da allora apertamente Lucchini antifascista fino a subire Lucchini quasi ottantenne un processo o quasi ottant'anni il processo davanti all'Alta corte di giustizia
Per offese al capo del governo
Come sapete Lucchini l'abuso subito meglio di Micalizzi qui presenti almeno centoventicinque inaugurava il secondo cinquantennio della rivista
Penale ricordando che le leggi penali sono indi soli in dieci Sollum vivente legate alle vicende delle pubbliche libertà insomma io penso che di vedere ripercorre
Il Matteotti
Iter il giurista perché il giudizio è quello che riesce a muoversi tra organizzazioni potere troppo
Forme di governo libertà individuali inoltre in dodici mesi principi e poi sono state alla base nostra Costituzione principi ereditari sarebbe legge
La riserva di giurisdizione il diritto di difesa insomma si riscopre per diversamente si è scoperto mondo lungo momento che a chi in cui si riversavano grandi aspettative e che viene bloccato non solo in Italia dopo il processo di democratizzazione sotto dopo abbiamo veramente che viene bloccato dal rigide leggi maturità invece teniamo sempre con grande attenzione perché c'è grande difficoltà a raggiungere grandi traguardi questi grandi traguardi poi e affermazioni pensate di diritto certe volte velocemente ci possono ci possono scaffale
Sembra e Beppe grazie per l'attenzione
Grazie professor Lucarelli adesso c'è il professore Salvatore per Villani è che vuole intervenire
Sul Matteotti esperto di finanza pubblica
Onori
Né né assolutamente facoltà invece
Sono amiche ed evitare ovvero
Anche questo
Sono attivati entrambi si si sull'ordine mi solo sentito fortemente ispirato dal vostre relazioni e vorrei riagganciarmi alla relazione del del professor Lucarelli così accorata bella dettagliata
Che ci descrive un giurista d'eccezione io direi
Un Giurì economista quelle figure che piacevolmente solo
O con un piede in un settore in poi un'auto
Io mi sento molto vicino in questa cosa laureato in giurisprudenza quello dedicato avvocato e poi contemporaneamente a studiare Scienza delle Finanze evadere completamente
Costruire economista anche e quindi oltre che giusta la lista innanzi a questi studi
Seguendo il fratello gli effetti
Ma studioso di diritto tributario
Contabile vedemmo anche aziendalista in questa cosa che legge bene Bilancio insomma anzi cerca di spronare i suoi compagni di partito e gli altri amministratori locali a fare lo stesso
Perché che i dati i dati di bilancio possono essere un'arma un'arma utilissimo utilissima contro contro il regime da utilizzare contro il regime
E l'unità bravissimo giuste la lista che fa lo utilizza proprio quasi come utilizza questi dati questi documenti proprio come un corpo del reato potremmo dire lo dice anche
Mario Guarnieri della vertenza alla raccolta antologia degli scritti la prima raccolta antologia di scritti di Matteotti pubblicata a sua cura nel ventiquattro
Dice le utilizza come in corpo del reato per inchiodare i suoi avversari politici alle proprie responsabilità
E
Il lavoro sulle fonti è importantissimo il suo lavoro sulle fonti
Se Serristori serie storiche prende serie storiche di dati sul gettito dei tributi li analizza
In maniera per lo certosina
Calcola quello che è il grado di pressione tributaria quindi come sarebbe un economista
Utilizza indicatori che utilizzano gli statistici
Per parlarci delle disuguaglianze un tema di cui si parla tantissimo oggi
E Luigi Orlando ora utilizzando l'indice di Gini
E stiamo parlando comunque di studiosi di quell'epoca oggi Manin l'indice di Gini lo si utilizza così tranquillamente non lo sa qui tutti i giorni a noi adesso ci divertiamo misuriamo anche la progressività
Ci sono gli indicatori di progressività e che hanno come base proprio anche l'indicatore l'indice rigidi
Ed è già lì subito ad utilizzarlo
E e poi ci parla delle esenzioni dell'estensione delle agevolazioni quindi dei trattamenti discriminatori
Distinguendo tra quelli che possono avvenire una funzione
Nazionale ragionevole
E quelli invece che non sono giustificate
Quindi fa una questione di giustizia
Introduce questo aspetto della giustizia tributaria e questo è un aspetto interventi interessantissimo
Prima il professor Lucarelli faceva riferimento all'attenzione di capitale e lavoro
E luci parla appunto dei privilegi di cui possono usufruire i latifondisti grazie alla come è strutturato la struttura del sistema tributario
E quindi ci parla della questione salariale offerti la questione salariale ne parliamo tanto oggi
Poi veramente non dobbiamo fare un'autorizzazione impropria come diceva anche professore Stajano
Diverso il contesto
Siamo in un altro contesto proprio e però ecco lì si parla già di questi aspetti molto importanti e
Ha una visione modernissima della del sistema tributario nei suoi scritti nei suoi discorsi ci dice il primo fondamento della finanza pubblica deve essere la giustizia
L'imposta ideale l'imposta che tutti concordi scrittori finanza della nostra parte della parte avversaria contengano come la migliore quella che rappresenta l'ideale delle imposte eh l'imposta personale progressiva
Che colpisce il singolo o la famiglia quella che colpisce la singola famiglia nel complesso delle sue possidenze delle sue ricchezze di mobili e immobili
Perché perché colpendo nel complesso ne possiamo veramente fare progressività
Ci parla di questo aspetto della progressività ma badate bene
Non è rivoluzionaria questa cosa perché la questione della progressività già si dà iniziale ad affermare sono stati già altri studiosi che aveva cominciato col dire dobbiamo cominciare a introdurre l'imposta personale progressiva
Ci sono troppi tributi così che utilizzano indicatori anche insomma un po'così discutibili ricordo
La fantasia del legislatore si scatenano quei tempi per riuscire a cercare per cercare il punto di procacciarsi le risorse che servivano a sostenere il bilancio le difficoltà del bilancio dovute anche allora col primo conflitto bellico eccetera
E impossesso il biliardino imposte Sicani sui domestici
Sulle automobili su uno insomma l'imposta sul celibato coi abbiamo anche all'epoca del fascismo non ricordo
Perché il numero e potenza come diceva Mussolini lo ricordiamo e insomma
Che poi tra l'altro fu un'altra imposta che comporta altre sperequazioni come si dice Maroni in un saggio uomo
Molto profondo e dettagliato su fisco e fascismo proprio
Ci dice che il pareggio di bilancio e anche la conseguenza di una vigorosa un'accorta politica finanziaria non lo possiamo improvvisare
Noi verso come tale in costituzione ma non lo possiamo improvvisa
E frutto di una rigorosa accorta politica finanziaria ad uno sforzo tributario viva distribuzione di cariche svedese che fanno onore ad una nazione dimostrano la capacità se non la superiorità di un libero regime rappresentativo di un paese civile
O ci dice anche che l'imposta progressiva deve essere attuata bene perché qui come la questione del federalismo fiscale federalismo fa bene o fa male l'aggressività fa bene o fa male deve essere attuato a Bari
E poi ci parla del fisco inteso come insieme delle entrate pubblico di natura fiscale che deve essere o quanto meno dovrebbe assurgere a sistema
Nel mille centodiciannove in un discorso tenuto al congresso dei Comuni socialisti a Milano
Parla delle piccole tasse applicate in quel tempo e sostiene che sono un male coordinate prese volta per volta ma che potrebbero essere coordinate in un sistema
Affrontando poi il problema dei tributi locali rivolgendosi a quelli come mi sono riformatori ai suoi compagni colleghi del Partito socialista sulle pagine dei il Comune moderno Delrio centoventuno scrive noi dobbiamo cercare di porre alcuni principi nostri
E da quelli dedurre più che singoli provvedimenti o singole riforme tutta una concezione sistematica dei tributi locali una concezione sistematica dei tributi locali
Dalla quale attingere in pratica risoluzioni
E poi sempre presentando le sue idee in materia di tributi locali parla di coordinazione punto complessiva dell'ordinamento tributario
Dopo l'unificazione tributaria attuata della mila ottocentosessantatré inazione sessantaquattro Minghetti con la collaborazione del Russell a quindi che aveva raccolto in parte lo schema del mille ottocentosessantadue
Con sebbene con alcune importanti limitazioni e c'erano in quel tempo insomma poche pochi studiosi avvertivo l'esigenza di costruire un sistema di tributi semplice organico e coerente
Questa cosa ce la ricorda anche Gangemi le lungaggini in un saggio successivo volto successivo sul Giornale degli economisti del mille novecentosessantaquattro
Dove sostiene che
La fisionomia gli aveva allora il sistema tributario conserverà per molto tempo rimanendo insensibile alle mutevoli esigenze di intenti senza soddisfazione né per la collettività né per i vari ministri delle finanze che si succedettero al governo
Scialoja Romano sbaglia compagnia canta
Alberto De Stefani nel mille novecentoventitré niente
Con l'avvertenza che si ebbe la prima spinta in questo senso ma neanche De Stefani riuscì
De Stefani inizio un po'questa però qui dobbiamo sempre pensare che cancelli parla del maestro insomma e quindi normale anche che difende un po'quello che il suo operato così
Però non possiamo negare che aveva cercato un po'di dare una visione di insieme poi i suoi successori insomma finirono per
Però è importante questa cosa che già il Matteotti c'è questa visione sistematica e poi aveva le idee chiare aveva le idee chiare per quanto riguarda proprio Belluco siamo ricavati già alcune ricette
Sì andrebbero bene per i nostri tempi possono anche entrare in quella che è la teoria economica pure
Ad esempio va bene oltre alla prodigarsi per l'istituzione di un'imposta erariale personale progressiva sul reddito passando gradualmente per un'imposta complementare
Parlava per esempio della rinuncia da parte dello Stato all'imposta sui fabbricati
Il concetto di ottima imposta locale no sul quale tanto hanno ragionato poi inserito anche tanti economisti e dice l'imposta sui fabbricati e maggiormente adatta ad essere gestita dai comuni
Questi sono infatti i più attivi più adatte a trasformarla in un'imposta di consumo di abitazione e a renderla un'imposta redditizia giusta
E per l'abolizione dei dazi di consumo
I dati di consumo erano fortemente vestiti anche qui la questione sempre della giustizia distributiva
Fortemente regressivi vorrebbe sostituirli con l'imposta sui fabbricati e poi con una partecipazione all'imposta sul vino
E con un'imposta sulle manifestazione sugli oggetti di lusso di godimento
Della quale sono solo un piccolo ma disordinata esempio le varie imposte che nominato prima le imposte sulle vetture si domestici cani sulle sui biliardi eccetera
Circa la questione sembra delle disuguaglianze
Nel interviene anche sulla questione dell'imposta di successione parla del di quella cervellotica abolizione dell'imposta di successione da parte del governo Mussolini abolito non totalmente abolita per quanto riguarda gli scambi tra familiari no i trasferimenti
Gratuiti appunto tra tra familiari
E e propone l'introduzione di una disposizione ghigliottina potremmo chiamarla che costringa ieri che a denunciare il valore effettivo di quanto hanno ricevuto perché lui è non tanto per la nipote eccessivamente elevate
Con aliquote moderate e accurati controlli riusciremo a fare maggior gettito
Concerti anche molto moderno vicino dei molti giuristi ed economisti contemporanei
E è un difensore diciamo dell'uguaglianza e adesso concludo di una visione particolare proprio dello Stato Tino che ho parlato di stato apparato del diritto di polizia Stato comunitario
Stato fattore di produzione anche sappiamo diceva De viti De Marco proprio
Stato
E questo molto più avanti assicuratore di ultima istanza
Lei si ricorda questo cioè il richiamo allo Stato alle proprie responsabilità quasi un'ovazione
Richiama lo Stato l'esercizio non più solo di una funzione fiscale all'esercizio del potere coercitivo
Raccogliere procacciarsi le risorse di cui ha bisogno ma all'esercizio di una funzione extra fiscale e quindi alla redistribuzione delle risorse per questo faceva paura
Proprio perché ci siamo in quel momento di transizione
In cui si inizia a parlare non più solo di una finanza fiscale ma ad una finanza che possa diventare funzionale
Poi maturerà sempreché questo concetto c'è un studioso minore di finanza pubblica c'è Domenico Ciavarella e che ce ne parla in un suo saggio la finanza dinamica
E ci c'è prima la finanza le consegne ce li dà come finanza fiscale poi diventa finanza funzionale quando quando voi nel ventinove c'è la crisi la famosa crisi
E del ventinove e e lì che si comincia a pensare lo Stato che ovviamente deve anche sostenere le proprie imprese
Ne siamo in Ungheria dove immediatamente in antecedente ma stiamo procedendo verso la finanza funzionale siamo ancora lontanamente dalla finanza dinamica anche quella invece in cui lo Stato dovrebbe Adailton son sostenere le imprese marcare altrove dove non ci sono ma lì siamo alle questioni che riguardano voi
La l'intervento stranita nel Mezzogiorno la Cassa per il Mezzogiorno in una un'economia che va che verrà molto appeal da sì insomma quindi tutta un'altra Questione di punti oggi non me ne voglio parlare
Grazie
A questo spaccato considerate faccio una brevissima considerazione considerate che tutte queste cose
Matteo le diceva all'interno di un partito dove la preparazione su questi su questi temi rassicurante
Era un partito ovviamente
Fortemente tutti ultimo
Urbanistica filosofia ma non aveva alcuna alcuna alcuna lo stesso Turati su era totalmente alla a digiuno di questi di questi argomenti credo credo sia stata una bellissima discussione
Molto e credo che sia stata la maniera migliore
Con gli interventi di che ci sono state sottolinea Barbagallo
Straniante assolutamente professor Villani
Per onorare l'avanguardia la memoria già pieno in occasione di questo centenario ci sono state io ho contato una trentina di pubblicazione
Prevalentemente gli storici unitamente alla vera storia
Ci sono state decine centinaia di tavole rotonde ci sono ancora convinti interventi dibattiti
Io credo che stamattina si sia agganciato un livello un superiore rispetto rispetto alla media
Di di quello di quello che esce ed è di questo e di questo sono sono estremamente grato il professor bastavano
Per averla
Organizzato in questo momento direttore Stajano professor Lucarelli dal professor Barbagallo professor Villone
E un grazie alla Federico seconda questa Federico secondo questa strana questa grande ceduto proprio più antica università laica l'Occidente Buon compleanno
Buon compleanno
Consentitemi chiusura di farne un ricordo personale e che però qui riguarda
Voglio ricordare
Lo faccio anche io con un pizzico di emozione uno quello che io considero uno degli maestri che è stato a lungo
Docente di questa università parlo del processo Giuseppe cacciatore mancato sottili svegliare anche un ricordo personale in del professor Barbagallo amica
Il professor Giuseppe Cacciatore
Che è stato un coerente anche per ascendenze familiari Zilli Luigi ventidue aderì al Partito socialista unitario Matteotti otto una fissato un convinto socialista Matteo fino alla fine
Grazie grazie
Non beh