Presentazione del Rapporto Italia 2024 di Eurispes

Prego di prendere posto che iniziamo la presentazione nel trentaseiesimo Rapporto Italia
Allora buongiorno a tutti Benvenuti io sono Marcorè c'è segretario generale
Dell'istituto qui sul tavolo alla vostra destra nel loro tener
Vedete usi montante
è la madre di questo rapporto
Ritengo utile nei
Nell'esperienza
Dentro l'istituto cresta
Sono mesi e mesi di tensione per la costruzione tenuto commentata qua
Non è una passeggiata bah
Niente di realmente venendo qua è una scalata vere e proprie
Costruire uno strumento tutti grande qualità e il professor Mattiacci che presidente del comitato scientifico poi alla sinistra il polo direttore della biblioteca nazionale che ci ospita da Stefano Campagnolo
E la vicedirettrice della ricerca Raffaella Sasso
Nell'ordine poi ci sarà la presentazione da parte del Mecca Preside
Gian Maria fa
Allora nella una brevissima introduzione
Nel sugli aspetti internazionali della nostra attività
Noi continuiamo nell'approfondimento nella costruzione di punto ponti di collaborazione
Nello scambio continuo di definizione informazioni dunque niente nella costruzione di queste reti che abbiamo costruito a livello europeo destra europea
è un'esperienza molto stimolante che ci consente
In verificare infatti di novità che emergono nella scena internazionale
Di riportarli in Italia e e aiutare l'Italia suo interesse a svolge dire un ruolo diciamo più attivo più centrato nelle questioni i filoni principali sono quelli del a parte il sociale che riguarda il lavoro lo sviluppo sociale ci sono due reti una coordinata
I tedeschi di cui noi siamo fondatori i tedeschi dell'Università di Pechino per l'università e Francoforte
Ecco questi confronti qual è il valore aggiunto che non vediamo che viene molto apprezzato
Quello di avere un approccio interdisciplinare sistemi proprio perché siamo l'istituto studi critici economici e sociale
Non si capisce
Il degli elementi di novità che emergono in questa fase storica sembra un si intrecciano le varie discipline si si crea un ottavo di collaborazione
Questo è il punto chiave eterodiretta ho molto apprezzato perché
Stiamo lottando che in Europa
è difficilissimo trovare istituti che hanno questo tipo di approccio ognuno va nel proprio settore nell'economico nel sociale
Nel giuridico eccetera non c'è intreccio per cui i suggerimenti che arrivano dall'Italia sono uno veramente molto apprezzato
Ci dicono perché intenso insiste
Tranne iniziative agli elementi che vengono fuori per esempio in questi due reti
Sono tutto il discorso delle nuove professioni
Come si definisce il lavoro avverte venuto fuori che sia a livello europeo che a livello interno se non esiste una definizione per cui anche
Le nostre statistiche soffrono tutti questa incertezza definizione
Nel rapporto della Rete che studia la precarietà
è venuto con molta evidenza
Grazie anche con una collaborazione
Con un inglese cui assistenti perché è stato che candidato al premio Nobel su questi argomenti
Che il vero problema della precarietà e simili compito sociale eccetera ma sta diventando esistenziale questo è il punto su cui ci richiama la nostra attenzione
In Flash brevissimo su altri strutture e esperienze che stiamo facendo
La prima con l'università la Sorbona di Parigi e lei apre in cui ci confrontiamo sul tema della crescita dell'Asia
La crescita dell'Asia perché ci sono tutti i nuovi protagonisti che intervengono i nonni anche nella realtà italiana
Ed è molto importante e questo tipo di esperienza sia diciamo maturata nel tempo consolidata nel tempo ci sono poi dei lavori che vengono infatti arrivare lavoratori dell'istituto
L'istituto il laboratorio su l'osservatorio scusate su trasporti infrastrutture e logistica presieduto da Luca Danese centimetro quindi in sala il poco laboratorio sui problemi europei
Coordinato dal professor Triulzi
Last but non least nel due mila venti e tre abbiamo sviluppato
Un bellissimo rapporto di collaborazione con nazioni
E qui c'è il presidente l'ambasciatore Sessa
Questo un rapporto l'azione è la colonna portante del sistema delle relazioni
Estende del sistema italiano
C'ha consentito di approfondire bene rapporti con l'Accademia cinese delle scienze sociali sono avvenuti in Italia abbiamo individuato temi comuni fra cui quelle note delle programmazione a medio e lungo termine perché lui doveva pure hanno forme scenate di questo genere
Abbiamo approfondito in collaborazione con azioni il tema dei soggetti nuovi che arricchiscono la scena internazionale quindi i Brics e tanti altri organismi
Che non ci sono più informati informale in sono formale ben strutturati
Con assemblee parlamentari in Consiglio dei ministri
Corte di giustizia consentirà nel centro Asia sono diventati un po'il punto di riferimento velluti specchi stando
Capire
Che cosa matura in queste realtà sempre più importante tanto è vero che l'Irlanda
è stata oggetto della visita dei ministri italiani del Presidente della Repubblica Italiana eccetera
Questo è lo scenario diciamo dei filoni con cui cerchiamo diciamo come diceva un monte né di facce non riempire un vuoto conoscitivo accendere un fuoco di interessa e stimolare diciamo ad approfondire questo discorso
Ceduto
Con cui è stata riflessione
La la
Citazione famosissime adatti Atene Adenauer viviamo tutti sotto lo stesso cielo ma non abbiamo lo stesso orizzonte
Ecco sia a livello europeo sia a livello internazionale l'Italia può aiutare a costruire in base alla sua esperienza
Titti analogo di mediazione se volete un orizzonte comune in una fase difficilissima come quella che stiamo attraversando ecco questo è il quadro
Diciamo delle proiezione internazionale timori espressi
Gli interventi adesso che aprono il questa presentazione il direttore della Biblioteca Nazionale Centrale Stefano Campagnolo
Un giorno a tutti Benvenuti
Sono davvero molto lieto che anch'anche quest'anno giurista essa abbia deciso di presentare qui
Il rapporto annuale il Rapporto Italia
Lo dicevo nel saluto dell'anno scorso noi sentiamo particolarmente affine un istituto di ricerca con Eurispes che si fonda peraltro dati certi anche le biblioteche
Operano sistematicamente con le statistiche enti molto importante monitorare il lavoro che facciamo
Al di là delle statistiche poi in un'istituzione che coltiva rapporti internazionali come questa che la più grande biblioteca italiana
Abbiamo delle sensazioni sensazioni che voglio condividere con voi perché mi sembra che vadano nella stessa direzione rispetto al a quanto ci è stato appena riferito
La prima sensazione che siamo ritornati quest'anno in questi mesi
Siamo tornati a un livello di relazioni sociali di frequentazioni
Paragonabile quell'offre pandemico quindi questo il la prima cosa che dire
Cioè può essere sottolineata e l'altra che recentemente veniamo sempre più sollecitati come si accennava da per relazioni protocolli d'intesa Progetti comuni dall'Oriente Medio ed Estremo dico Azerbaijan dicono speck stand
Dico Arabia Saudita
Korea e Cina ovviamente quindi qui abbiamo appunto un un osservatorio diciamo chiaro che il nostro osservatore molto parziale
Riguarda un settore molto particolare non riusciamo toccare diciamo tutti coloro che non frequentano ahimè le biblioteche sono molti
E hanno altri tipi di preoccupazioni e problemi però diciamo che ecco per quanto riguarda appunto non delle statistiche ma delle sensazioni posso aggiungere che quello che noi vediamo qui mi pare vada nella direzione e avete indicato e anche per quanto riguarda il classico
Tema scelto come titolo per questo rapporto l'Italia al bivio è proprio vero come Ercole siamo classicamente a uno dei tanti di di che che l'Italia si è trovata ad affrontare quindi io vi auguro buon lavoro
Vi ringrazio nuovamente per aver scelto la Biblioteca nazionale
Allora la parola adesso al professor Mattiace per la illustrazione del impostazione del valore scientifico del rapporto
Azzi Marco buongiorno a tutti benvenuti a me compito così di di di sintetizzare appena novecento pagine in pochi minuti quindi un compito improbo che mi viene assegnato ma che faccio con piacere per sottolineare due cose la prima che novecento pagine significa che rapporti Italia e un lungo e articolato ragionamento
Che facciamo sul Paese
è un ragionamento che da scienziati sociali facciamo sulla base di dati empirici di di fatti di realtà alcuni macroscopici
Ed evidenti come può essere l'invecchiamento popolazione o altro altri
Meno evidenti ma comunque forti i cosiddetti segnali emergenti io i pezzi di futuro che che nascono come può essere per esempio la Creator economiche sta affermandosi anche da noi
E e che viene rappresentata nel rapporto è un ragionamento che ha due dimensioni temporali fondamentalmente la prima la contemporaneità fotografiamo il Paese oggi chiaramente portiamo in questo oggi anche il sedimentato del passato recente che ci portiamo dentro e poi cinque proviamo a proiettarci un po'al futuro perché poi in definitiva tra l'essere umano diversamente dagli altri animali questa caratteristica di fare tutto in proiezione del futuro che può essere fra due ore dove vado a pranzo
Che faccio questo weekend o che faccio fare i miei figli fra dieci anni fa proiettato in un mondo del lavoro che chissà Amma
Aiuto
E e allora qui
Presenterà il rapporto con questi due con chi di di attenzione credo tutto vediamo un po'il raggio
Lamento sulla contemporaneità che abbiamo fatto come si compone rapporto assedi sei dicotomie ovvero sia sei saggi che fra i tanti punti che potevamo osservare un po'più in profondità ecco ragionamento abbiamo scelto quest'anno sono ovviamente discutibili non ce ne possono essere centinaia non li abbiamo scelti
Sei che vanno un po'a toccare quelli che sono le strutture principali dell'equilibrio della vita sociale
La legge la il rispetto delle regole delle norme il ricordo un ricordo vivo però di chi siamo del passato l'affermazione dell'identità il senso di incertezza la qualificazione di questa parole certezza che oggi è sulla bocca di tutti i no che però
Dovremmo anche un po'mettere nella corretta alla luce cioè parlando di futuro incertezza naturale
Non è niente di strano niente di nuovo quello che che di strame di nuovo cioè se ci pensate e che ci mancano delle dimensioni mentali per ridurre questi esige quest'incertezza a una dimensione ingestibile
Lo hanno fatto le grandi religioni no alla fine le grandi religioni monoteistiche cosa fanno guardano al futuro dicono stai tranquillo che il futuro è scritto organizzato così se fai questo
Indipendentemente da ciò che accadrà il grado di incertezza sul tuo futuro il ridotto lo hanno fatto alcuni dei gettiti logiche politiche il mito del progresso del continuo miglioramento stai tranquillo anche qui non c'è futuro incerto però segui il nostro schema mentale abbiamo buttato a mare l'ideologia abbiamo fatto uscire un po'frettolosamente Dio dalle nostre vite è risultato e che l'incertezza che naturale
Si afferma una certa drammaticità nelle nostre vite oggi non si fa altro che sentire al quadro incerto il quadro insicuro Dio non si capisce
Dov'è la novità mi viene da dire
Abbiamo poi
Sì Santa Schede no quando parlavo di
Dati empirici difatti di realtà sono queste schede dove attraverso i numeri eccetera descriviamo
Dei dei fatti che vediamo nella società italiana di oggi e dicevo ce ne sono tanti che sono un po'anche sulle pagine del dei media all'attenzione dei media qualcuno un po'più nascosto vendiamo dalle dall'ex Ersap dalla dalla riforma fiscale
Dal tema della sanità attende un pochettino più fra le pieghe della quotidianità come ad esempio il fenomeno delle gang giovanili che purtroppo questo è uno deportati negativi della globalizzazione anche qui prende la forma che diventa sempre più simile come in altri Paesi che tutto sarebbero fuorché da imitare e poi mi piace anche segnalare questo fatto nel nel cogliere questi atti di lealtà mai collaboriamo molto
Con l'università cui dottorati con giovani ricercatori che ci portano anche delle proposte e una costosissima che c'è stata
Posta ma dico per alleggerire il senso e quella sui lavoratori nel senso c'è una scheda sui lavoratori del sesso in Italia dice l'Italia non è un paese per lavoratori del sesso
Per ve ne andate a leggere perché è uno spaccato di realtà che guardate dimensione una magnitudine la pervasività che era solamente sorprendente rispetto tutto
Al solito conduciamo anche ogni anno proprio a ridosso di questo momento indagine demoscopica
Alla fine si basa su un campione statistico piuttosto ampio più di due mila questionari
Corposi intensi sono dei dei questionari dove ci sono delle componenti diciamo fisse che andiamo a misurare ogni anno in questo anche per avere un po'una lettura longitudinale di come vanno le cose
Penso alla fiducia nelle istituzioni per esempio oppure a cose molto più molto più basse cioè il la l'amore degli italiani per gli animali la dico con una battuta facciamo più cuccioli che figli
E è poiché tanto nel questionario mettiamo dei temi un po'più tardi un po'più vicini a nostra contemporaneità chiaramente quest'anno come non si può andare a indagare il tema del vissuto della guerra siccome non si può andare
A indagare il tema della di come viene eletto il conflitto israeliano
L'atteggiamento verso quei popoli
Come un po'non guardarsi all'intelligenza artificiale o al lavoro
E che buon ultimo ma non per ordine di importanza quello che il campo grande
De di quella che due anni fa in un altro rapporto Italia chiamiamola l'economia della mente
Cioè poveri grande incertezza percepita e la mente che è sottoposto a stress soffrendo quindi un mercato sì
Atteso che possa essere visto come un mercato che cresce molto fra prodotti fra servizi e che sono nelle tante facce dell'impatto che l'incertezza sulla nostra popolazione
Quindi rapporto è corposo ricchissimo appunto ho voluto darvi soltanto qualche flash strutturale perché qualunque tipo di discrezione sarebbe de privativa rispetto a quello che c'è dentro volevo condividere prima di dare la parola al nostro presidente due considerazioni generali che mi vengono quando l'ho visto anch'io tutto compiuto eccetera leggendo trasversalmente sono due considerazioni la prima e nella parola globalizzazione anche qui sui media si sente dire qualche volta con la certa faciloneria francamente che la globalizzazione sta arretrando che è finita eccetera torte dobbiamo dircelo a parte che non è vero la globalizzazione si sta trasformando in un modo diverso
Ma non sta affatto arretrando ma poi se ci se possiamo immaginare una cattiva notizia per il nostro Paese sarebbe esattamente questa che la globalizzazione al centro
Già solo e dico solo sul piano economico se andiamo a vedere la composizione della nostra economia del PIL lato domanda è fatta per circa sessanta per cento dei consumi e i consumi in una popolazione che diminuisce
Come sto siamo già sotto la soglia di cinquantanove milioni e che invecchia come dinamiche
I consumi non possono aumentare finché una parte del del nostra ricchezza dipesa andrà diminuendo fisiologicamente grazie a Dio abbiamo l'export che è quello che tiene in piedi questo Paese senza globalizzazione all'export non va bene questo ci dovrebbe anche insegnare a tutti quanti che quel clima negativo che spesso c'è verso la cultura d'impresa in questo Paese siamo un Paese quelle imprese non stanno simpatiche
Forse dovremmo rivedere perché in gran parte sì l'apparato statale sta in piedi si deve anche anche a
Il secondo punto e che case con la parola chiave e fondamentali cioè se guardiamo la contemporaneità descritta da rapporti Tare proiettiamo il futuro vediamo che alla fine in tutti questi questi ultimi decenni parliamo sull'arco dei vent'anni ultimi quello che ha fatto la realtà e ricordarci e ci sono dei fondamentali che contano e di cui dobbiamo prenderci fondamentale numero uno l'ho citato la demografia
Stock di regolazione che si riduce
Stock di popolazione anziana che cresce nuovi nati che diminuiscono anno su anno e in questo diminuiscono le donne in età fertile quindi continueranno a diminuire e questo è un tema di primaria rilevanza
Secondo fondamentale l'Energia
La guerra in Krajina c'ha fatto spaventare per l'energia elettrica nessuno dice che la capacità del Paese di reagire a questo choc energetico è stata eccezionale
Collega eccezionali udienza senso letterale del termine c'abbiamo avuto qualche mese di sofferenza sui prezzi
Della dell'energia elettrica ma poi tutto è abbastanza rapidamente tornato come prima per un Paese ricordo siamo cinquantotto milioni su otto miliardi di popolazione abbiamo meno dello zero virgola uno per cento della terra del pianeta perché è un paese piccolo apparentemente insignificante che ha pronta una capacità di reazione
Straordinaria
Straordinaria eccezionale il tema Energia attenzione non è un tema passeggero
Il più grande lo dico forse per qualcuno sarà una buona notizia è più grande ostacolo la diffusione dell'intelligenza artificiale
Per chi la teme può stare tranquillo per un po'per il momento e il consumo energetico legge artificiale consuma più di un figlio geometrica
D'Amuri e quindi questo è un tema ancora irrisolto è solo questione di tempo che si porrà in maniera anche pressante la nostra agenda il tema dell'energia nucleare
Perché per quanto sia ad oggi con le tecnologie di oggi
Non so se purtroppo o per fortuna ma il tema della quantità di energia che siamo in grado di produrre sarà un tema assolutamente al primo posto della della gente
E per quanto sia importanti lo dico ai miei studenti mi permetto di dirlo anche a voi pensate senza energia elettrica non avremmo bazzecole come il frigorifero
E provate a pensare cosa sarebbe la nostra vita senza frigorifero
Ve la dico così lecita sarebbero molto più piccole
Perché il tema alimentare sarebbe drammatico
Quindi teme CIA e prima terzo fondamentale le relazioni geopolitiche tutti i conflitti tutte le tensioni
Emergenti latenti fan fanno emergere questo come fondamentale
Importante quindi le relazioni e anche la consapevolezza che il peso dell'Italia debba avere nel Mediterraneo il ruolo che Debray mediterranea ultimo lo tengono lo tengo per ultimo
Ma è il primo in ordine di importanza il debito pubblico è veramente sbalorditivo come in questo Paese si trascuri il tema del debito pubblico abbiamo avuto la fortuna e lo dico mettendo tra virgolette
Scusandomi con chi ha patito per questo abbiamo avuto la fortuna di avere il compito perché il comitato ha dato il padre il le risorse straordinarie detiene cioè che sono un doping rispetto al tema del debito pubblico e stiamo già vedendo dove il tema del debito pubblico purtroppo si manifesterà con violenza drammatica nella nostra vita
Debito pubblico si forte significa minori investimenti pubblici in parte sull'istruzione ma non ci interessa più di tanto perché l'istruzione tutto sommato i suoi frutti Ida nel tempo la domanda di istruzione coeve differente se l'offerta è adeguato al nuovo nel tempo abbiamo già dei primi segnali che bisogna
Una famiglia detto spendere manda i propri figli all'università privata non hanno pubblica
E questo non passa ma non è l'istruzione il tema che ci fa capire quanto drammatico sarà l'impatto del debito pubblico sulle nostre vite e la sanità
Perché la sanità diversamente all'istruzione alla caratteristica la domanda è quotidiana e vuole risposta pressante subito
E quando devi e quando comincia a non esserci medici quando comincia a non esserci strutture adeguate macchinario che discende la sanità non dalla risposta subita perché c'è il debito pubblico ecco dove si stava si andrà manifestando il problema fondamentale
Quindi ci sono chiudo questi fondamentali che vanno presi in carico il Paese in grado di farlo perché ha tutte le capacità per farle
E film grande che viene
Nostro avviso da questo da dal nostro rapporto e dal contesto nel quale si inserisce e quello che a me piace
Descrivere con le parole di Luciano fuori che è un filosofo e comincia a essere noto anche più che adesso lavora negli Stati Uniti e prima lavorava in Inghilterra e a Bologna
Che in un suo libro la quarta rivoluzione che consiglio caldamente di di leggere tutti si legge da ombrellone iscritto non è scritto dal filosofo a filosofo insomma scritto
In maniera comunicativa dice tutte le generazioni fondamentalmente pensavo di essere che la loro vita sia in una fase storica straordinaria e via dicendo
E più delle volte non è vero
Però talvolta capita veramente di trovarsi a Parigi il quattordici luglio del mille settecentottantanove
E io credo che in questi anni della nostra vita non siamo nel nostro quattordici luglio mille settecentottantanove
Credo che tutti dobbiamo prenderne dalle famiglie alle più alte istituzioni adeguata consapevolezza e su questo futuro certo volentieri la parola al presidente
Per le sue considerazioni
Franco S. Massimo geometrico non avevo al riguardo c'avevo
Dal via un po'di di procione cielo revoca
Va bene così
Quindi dicevo Lazio era una organizzazione potrebbe essere considerata il cervello pensante se cent spero di non esagerare però ne sono abbastanza convinto
Della nostra proiezione internazionale del nostro ministero del nostro ministero degli Esteri un saluto anche questo
Di affetto perché c'è una lunga amicizia generale
Umberto significo della guardia di finanza che comandante dei reparti speciali della Guardia di Finanza
è un saluto
Profondamente
Affettuoso al mio amico Tullio Del Sette
Che qui con noi oggi e che è stato a lungo presidente del nostro osservatorio permanente sulla sicurezza che ha prodotto dei lavori e di altissima qualità organizzato dei convegni e delle conferenze
Naturalmente sui temi della sicurezza ma conferenze di livello internazionale a Roma Napoli un saluto a tutti
I rappresentanti delle forze di polizia
Quindi carabinieri
Conti altro collaboriamo con la sua va be'la Guardia di Finanza l'abbiamo accettata a guardia la Guardia costiera insomma chi più ne ha più ne metta i rappresentanti delle forze del
E forse
Dell'ordine con le quali l'Istituto intrattiene unte intrattiene rapporti di collaborazione di collaborazione continua
Saluto alla
Alla
Perdonate mi ammazzano che sono coperto di foglie e foglietti al prefetto Vittorio Rizzi vicecapo vicario della polizia di Stato anche con la polizia abbiamo aperto un fronte di collaborazione molto molto
Interessante e alla dottoressa Nunzia Ciardi che il vice direttore generale dell'Agenzia per la sarebbe Security nazionale io spero di non aver
Trascurato dimenticato nessuno naturalmente
Un grazie per la presenza ai rappresentanti delle nostre forze armate che insieme alle forze di polizia
All'interno del rapporto risultano sempre goderne della massima fiducia
Degli degli italiani
Per ultimo ma non da ultimo un saluto all'ambasciatore della Repubblica dell'Iraq e qui con noi
Il dottor Bazzani che io non conosco personalmente ma siamo felici e che abbia voluto onorarci con la sua
Presenza io spero di aver esaurito senza offendere nessuno e senza dimenticare nessuno
I ringraziamenti ma insomma
è doveroso ogni anno ogni anno
Ogni anno a farli
Bene
Veniamo a noi veniamo al nostro rapporto che è stato in qualche maniera
Tratteggiato anticipato dal dall'amico
Marco riceve il nostro segretario generale che ringrazio così come ringrazio e il professor Alberto Mattiacci per il suo impegno alla guida
Del comitato scientifico dell'istituto che così come ringrazio Susy montante Raffaella Saso rispettivamente direttore efficace direttore della ricerca della ricerca
Dell'istituto e grazie anche a tutti i collaboratori
Dell'istituto che si sono spesi in queste settimane per organizzare questo incontro ma soprattutto permette
Permetterà appunto questo rapporto che ogni anno insomma
Ruota intorno
Al migliaio al migliaio di di di pagine quindi devo devo
Contestargliele veramente
Faticoso ogni anno mettere insieme il puzzle cercando di centrare
I temi gli argomenti giusti e cercando soprattutto di rappresentare quello che accade nel Paese in maniera seria in maniera sobria però puntuale
Devo se mi consentite anche senza fare mai sconti a nessuno l'istituto
Dice
Quello che pensa e racconta quello che che che deve naturalmente cerca di farlo in spirito vini servizio
Con il massimo della obiettività dell'obiettività possibile bene esaurita
Questa
Fase di quindi di ringraziamenti edili autocelebrazioni vogliamo
Veniamo al rapporto a rapporto di quest'anno
Vorrei cominciare con un
Un appunto una segnalazione fattami dal da da uno dei nostri
Collaboratori della sede sarda vedrete qualcosa ho dimenticato è presente in sala una delegazione dei Eurispes Sardegna guidata
Dal mio vecchio amico Gerolamo Balata che sta facendo un lavoro eccezionale
Riuscita coinvolgere
Tutte le istituzioni sarde ma soprattutto tutte le scuole sarde pensate che l'ultimo l'ultima ricerca che vi spesso Sardegna ha presentato qualche settimana fa
Insomma conteneva circa tre mila e duecento interviste di giovani studenti e ne N in Sardegna e quindi il lavoro enorme un lavoro eccezionale e ringrazio Gerolamo Balata insieme
Ai membri del comitato scientifico
Che hanno voluto essere presenti qui oggi con noi devo dire con grande fatica perché per arrivare qui ad un'ora decente si sono dovute alza al sarà almeno alle cinque del mattino se non prima perché l'aereo
La Sardegna come voi sapete alle otto del mattino
Sardegna dite sempre di questi isolamento irrecuperabile insomma non ci non ci si può non si può arrivare in continente ma il problema è che si arrivi contenente poi il problema di ritornare in Sardegna non so dirle
Una una vitaccia
Ebbene un filosofo svizzero del novecento di nome Max Picard nella metà del secolo scorso attraverso gran parte dell'Italia per compiere una sorta di esplorazione del Bel Paese
Sulla sulla scia del del granturco e ricorderete insomma nel settecento ottocento c'era questa buona abitudine degli intellettuali e nordeuropei diede divenire fare Giro
In Italia evidentemente perché riteneva nel nostro Paese un luogo particolarmente interessante dal punto di vista se non altro cultura cultura
Ebbene questo
Studioso questo filosofo svizzero era attratto dalle tante belle cose che l'Italia era in grado di mostrare malgrado malgrado il disastro della seconda guerra mondiale terminata che era terminata solo quattro anni prima
Picardi e fu fotografo allora
La situazione di un paese sospeso tra due tendenze in contrasto entrambe legittime però
Una era la necessità di preservare quanto trasmesso da tempo le generazioni precedenti l'altra quella che premeva per accelerare il cambiamento ragguagliare gli altrui standard di sviluppo ai quali spesso segua il libro di Picard
Era
Significativamente intitolato mondo distrutto e mondo indistruttibile racconta
L'Italia dell'immediato secondo dopoguerra ma poco in tenera età acconto Venticano indicazioni buone per gettare uno sguardo anche sul presente
Bene nelle considerazioni generali del serpente trentacinquesimo rapporto quello dell'anno scorso
Avevamo richiamato l'attenzione sul fatto che stavamo vivendo tempi straordinari e che questa situazione per molti aspetti inattesa imprevedibile richiedeva tutti uno sforzo di adeguamento culturale innanzitutto quindi politico economico e sociale
Gli elementi conoscitivi che abbiamo elaborato e raccolto in questo ultimo periodo ci confermano sul carattere decisamente straordinario
Della fase storica che stiamo vivendo
Ma aggravata dal fatto che nello scenario al quale facciamo riferimento le tensioni i conflitti si sono ampliate ed estesi e che l'impatto dei grandi cambiamenti strutturali in corso dai cambiamenti climatici
E demografici alla rivoluzione tecnologica digitale digitale
Ha continuato a crescere in ampiezza e profondità
Senza trovare finora risposte correttive adeguate
I tempi straordinari dunque ai quali facciamo riferimento ad alcuni anni nelle nostre analisi stanno determinando una situazione nella quale l'incertezza e l'instabilità sono diventato una norma
In grado di condizionare ogni nostra possibilità di ulteriore sviluppo
L'incertezza e lo sappiamo e da sempre compagna di vita dell'uomo non è certo una novità del mondo di oggi e di conoscerne l'ingombrante presenza
Abbiamo compreso che il mondo è interconnesso e siamo informati di ogni accadimento negativo in tempo reale
Il punto di novità risiede a nostro avviso nello iato crescente tra la mole della nostra consapevolezza informate su informata su ciò che accade nel mondo
E la nostra capacità di ridurre tutte queste informazioni ha dimensioni cognitive a mente gestibili
Serve coraggio
L'abbiamo detto nel rapporto anche dell'anno scorso e non ci stancheremo mai di ripetere che la prima risposta possibile sta nel coraggio di avere coraggio
Aderendo un'idea di un futuro possibile da costruire
Era la raccomandazione che il club di Roma dava alla comunità internazionale a metà degli anni settanta del secolo scorso una raccomandazione che tuttora valida
Noi siamo
Impegnati con battute in questa in questa fase
Tra l'idea dell'adattamento e quella della trasformazione
Il coraggio di avere coraggio secondo noi qui abbiamo fatto appello più volte su misura dal modo in cui sappiamo chiarire innanzitutto a noi stessi le profonde differenze che esistono tra i due termini questo binomio
Allattamento appunto e trasformazione
L'Italia in particolare e al bivio proprio in riferimento alle scelte culturali politiche ed economiche da compiere
Accompagniamo il nostro ragionamento con una semplice
Metafora
Immaginiamo immaginiamo una strada piena di buche grandi e piccole superficiale e profonda regolari e non
Abbiamo due due precise opzioni alternative tappare le buche
Oppure di fare una strada nuova magari orientando la diversamente da quello attuale così da evitare gli ostacoli della dodici degli alberi altri elementi naturali che alterano la superficie
Insomma è preferibile l'adattamento o la trasformazione
è preferibile orientarsi verso una politica che tenta di porre un argine alle emergenze con interventi anche ad atti ma non risolutivi oppure una riforma profonda faticosa anche complessa che ristruttura in modo lungimirante funzionale un intero sistema
Questa la domanda
Nella risposta crediamo c'è anche la nostra idea di futuro
Non v'è dubbio infatti
Che quando operiamo sulla linea dell'adattamento stiamo cercando di migliorare aggiustare situazione nelle quali siamo abituati ad operare per cercare di armonizzarle alle nuove condizioni di crescita e di progresso
Ben diverso però
è l'approccio della trasformazione quando il sentiero che stiamo percorrendo
Ci porta di fronte al bivio del quale vi parlavo prima e ci obbliga a fare delle scelte di fondo quale direzione prendere quale progetto a lavorare e perseguire quale futuro costruire sono queste le domande che ci faccia
Le politiche
Per la trasformazione del nostro sistema
Devono fare i conti ad esempio con una rivoluzione digitale che con i suoi molteplici risvolti promette di cambiare per sempre non solo la produzione ma l'economia stessa e anche la società fino addirittura l'essere umano
Siamo dunque arrivati ad un bivio dobbiamo scegliere adattamento o trasformazione patto per la conservazione o patto per il futuro
Io naturalmente
Sono più orientato verso un patto per per il futuro
Noi per troppo tempo
C'eravamo illusi che le crisi altro non fossero che condizioni passeggere che tutto si si sarebbe risolto col tempo con un po'di tattoo di fortuna e un minimo di in pelle
Le crisi però ci obbligano alla scelta e alla decisione e in tempi normali
Possono avere anche un effetto benefico ma benefico ma quelli di oggi non ammettono alternative non si tratta più di optare per una soluzione emergenziale un'altra
Per tanti che diverse il percorso possibile e uno è uno solo trasformazione più precisamente trasformazione sistemica indicativa della capacità di un sistema di rigenerarsi bloccando evitando per tempo ogni processo involutivo di regresso
L'Italia come voi sapete ha già vissuto in passato una simile situazione di rigenerazione sistemica quando dopo
Il periodo il periodo della ricostruzione seguito alla fine della seconda guerra mondiale disse il cosiddetto miracolo economico
Non si può non ricordare a questo proposito il grande
Valore orientativo delle politiche codifica codificate imprecisi imprecisi documenti pubblici di programmazione a medio e lungo termine piani aziendali accordi sindacali di ampio respiro
Cioè in atti costruiti da forze politiche attori privati di sviluppo i quali pure in situazioni di forte contrapposizione ideologica e politica
Si dimostrano capaci di promuovere la trasformazione sistemica dell'Italia
Poi San fatto il grosso nel tempo ci siamo accomodati ci siamo beati nella comoda condizione di consumatori
Del presente senza fare gli sforzi che alla costruzione del futuro richiede si è operato abbiamo operato affidandosi esclusivamente al presidente al giorno per giorno corrisposte spesso improvvisate
Con misure ammassati utili al massimo a tamponare qualche falla e il nostro ormai diventato un Paese incardinato sul presente e il presenti Isma'è diventata la nostra filosofia di vita
Scusate
Abbiamo praticato
A livello istituzionale
L'arte del rattoppo quotidiano che ha trasformato l'Italia
In un povero Arlecchino che col suo costume multicolor colore sollecita il sorriso alla compassione ma che non genera fiducia e stima in chi governa le istituzioni
Di fronte come risposta alla complessità si è affermata quella cultura dello sport dello slogan della quale sono lastricati pavimenti degli studiosi detta a braccio
Che hanno tritato sminuzzato la politica e trasformato i politici in penose macchiette
Capace di liquidare in poche battute problemi epocali
Tuttavia l'Italia nonostante le sue gravi difficoltà alle risorse umane e culturali ed economiche per uscire da una crisi sempre più sistemica e multidimensionale
Si tratta semplicemente di superare come già scrivevamo più di dieci anni fa la subcultura del presidentissimo e proiettarsi nel nel futuro
Il bivio che ci presentano i processi di trasformazione riguarda anche l'impatto dei cambiamenti climatici del nostro Paese la riorganizzazione del sistema di welfare gli effetti di medio e lungo termine lungo periodo dei cambiamenti demografici dei flussi migratori
Dell'inclusione sociale delle modifiche strutturali
Che si stanno registrando con sempre maggiore intensità nel mondo del lavoro e dell'istruzione
Il bivio della trasformazione riguarda anche il contributo che il nostro Paese più può dare a livello internazionale
Per la costruzione di un nuovo ordine multilaterale che corregga la evidente usura del sistema attuale
Per formarne uno più valido nella composizione dei conflitti e nella imposizione della pace non nella ricerca nella imposizione della pace
E nel recepire recepì per risolvere le esigenze di quelle comunità che maggiormente soffrono le grandi squilibri che caratterizzano le attuali dinamiche di sviluppo
La complessità come tutti sappiamo
è un uno dei tratti qualificante della nostra contemporaneità la questione è complessa
è diventata una frase idiomatica un modo di dire la parola complessità invece è un termine non banale ne è un mero sinonimo di complicazione
In questo senso a me sembra che l'osservazione della realtà fenomenica italiana di questi anni richieda di adottare un costrutto di complessità a tre dimensioni
La dimensione dell'ampliamento questa prima dimensione riguarda il numero dei soggetti che assumono rilevanza rispetto al prodursi della realtà nel mondo globalizzato sono numerose in costante aumento anche l'istituzione stessa
Del G7 se ci pensate nel suo successivo alla Bit allargamento alla configurazione del G venti altro non è che l'esempio della presa d'atto che il numero dei soggetti in campo
è aumentato
Vedi per esempio i Brics non fino a qualche anno fa non sapevamo nessuno di noi sapeva neanche cosa fossero devo dire
Fortunatamente grazie Marco ricevendo e siamo stati i primi in Italia a studiarli e devo dire con un certo orgoglio siamo l'unico istituto di ricerca
Non siamo non siamo un'istituzione pubblica siamo quindi questi due ricerca invitato con me osservatore permanente a tutte le riunioni dei Brics che si svolgono in giro in giro per per il mondo
Quindi voglio dire gli attori in campo si sono si sono molte più moltiplicate e pensare che fino a qualche anno fa
Brasile Russia in via Cina e Sudafrica veniva ma neanche presi in considerazione non stavano nel giro non stavano nel giro giusto insomma ove hanno dimostrato di essere determinanti per lanterne e per l'andamento dell'economia mondiale
Sul fronte della della della sicurezza internazionale
Bene questo ampliamento del sistema perso richiede ad ogni persona investita di responsabilità di governo
La considerazione di un numero maggiore di soggettività rilevanti e già questo basterebbe a dare l'idea di quanto più difficile sia rispetto al passato ogni tentativo di governare un sistema nel suo comunque nel suo complesso
Basterebbe ma non è tutto qua
L'altro tema la strega negazione la varietà varietà
La seconda dimensione della complessità attiene alla varietà di problematiche che l'interazione tra soggetti del sistema
Genera anche in questo caso si assiste ad una crescita quali-quantitativa di queste problematiche un esempio su tutti
L'emersione dei conflitti politici politico ideologici interni al mondo islamico e alle loro piccole ricadute sugli equilibri internazionali e sulle relazioni con l'Occidente
L'altro tema l'altra grande questione quella della mutazione
Esisteva oggi
Una terza dimensione della complessità che riguarda il cambiamento di natura di alcune problematiche né un esempio il nuovo ruolo assunto dalla diffusione della droga e dal nero si fa per dire problema sul dal nero problema sociale a strumento di competizione geopolitica tra le notazione nota tra le nazioni
E il caso del trenta nel del quale tutti quanti avrete sentito parlare e del ruolo che sta avendo negli Stati negli Stati Uniti ruolo della devastante
Questo caso mostra come non solo il problema droga cambi di natura venga usato per indebolire
Dall'interno una collettività
Ma anche con mentre nella relazione competitiva tra Stati sovrani una mutazione incoraggiata dal ruolo dei mezzi di comunicazione di massa utilizzati ormai con me arma improprio
La sensazione tanto per rimanere sul tema del ruolo dei mezzi di comunicazione di massa e che le proteste negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei all'interno delle università
Siano teleguidati da chi ha interesse a destabilizzare l'Occidente sfruttando la tolleranza la tolleranza e la debolezza dei sistemi democratici
E e ancora però insomma i mezzi di comunicazione di massa non hanno spinto in questa direzione
A noi sarebbe piaciuto vedere la stessa mobilitazione dopo il massacro del se Totò break in Israele o a seguito della repressione in Iran contro le donne disobbedienti nei confronti delle misure adottate dagli Ayatollah o nei confronti dell'aggressore dell'aggressione russe russa all'Ucraina
Noi siamo attenti e sensibili nei concorrenti confronti
Delle sofferenze del popolo palestinese lo siamo molto meno nei confronti degli ebrei ma non è un caso in cui se ci riflettete noi ogni anno
All'interno del rapporto Italia perché è una rilevazione è risulta anche quest'anno che più del quattordici per cento degli italiani intervistati non crede nella Shoah
Questo un dato non crede che sia mai esistita la lascia bene io appartengo a quella generazione
Nel sessantanove settanta avevo diciott'anni quella generazione che scendeva in piazza a differenza di quello che accade oggi scendono in piazza per protestare contro la guerra nel Vietnam
Quelle proteste ebbe però secondo me incerto incerto concerto perfetto
è anche in quel caso i mezzi di comunicazione di massa insomma rappresentarono quella quella protesta ecco io però purtroppo non vedo
Dal rappresentante non vedo rappresenta rappresentati problemi che sono forse addirittura più gravi di quelli che contrastava mondo voi negli anni alla fine degli anni sessanta
Bene
Quindi ampliamento varietà varietali mutazione sono tre sforzo tre forze scatenate dalla globalizzazione moderna e nel Complesso stanno
Nel complesso stanno generando un quadro della realtà sempre più difficile da rappresentare capire e analizzare
Circostanza questa segnalare perché spiega molti fenomeni della nostra epoca straordinaria
E contribuiscono a sostenere la necessità di progettare una strada nuova piuttosto che rappezzare quella vecchia come vi dicevo prima partiamo ad esempio dal piano della partecipazione democratica
La crescente Morleo di disertori elettorale testo tutti i dati confermano un calo progressivo del della partecipazione elettorale si spiega
Anche con la convinzione che la partecipazione nel mondo divenuto Complesso non potrà avere alcun effetto sui cambiamenti sul cambiamento
Non vuoto insomma si pensa perché problemi sono talmente grande talmente numerosi tanto differenti e complessi
Che la politica non potrà avere la capacità di risolverli
Anche il fenomeno dei mette i giovani che non studiano non lavoro non si stanno formando può avere una spiegazione di questa natura non mi impegno su me stesso perché non credo che è un presente tanto complesse ingestibile sarà capace di generare un futuro per me accogliente positivo
E ancora in parte spiega la denatalità scelgo di non mettere al mondo figli perché la complessità del mondo è talmente ingestibile che genere d'età un ambiente problematico negativo
Nel quale non voglio far vivere la mia discendenza
Insomma noi siamo di fronte ad un fenomeno di grande il ritiro dal futuro la nostra società si sta ritirando dal futuro al quale sempre più persone sembrerebbe
Sembrerebbero aderire
Se poi dovessimo individuare lo spirito del tempo cioè la tendenza culturale prevalente la nostra epoca potremmo certamente individuata nel confronto tra intelligenza umana e intelligenza artificiale
Siamo alla vigilia di una metamorfosi del mondo di un salto di specie che muterà per sempre la natura umana umana
Per fare un paragone molto impreciso ma solo per dare l'idea siamo alle soglie di una mutazione come quella che portò l'uomo di Neanderthal a diventare homo sapiens attualmente stiamo vivendo in tre dimensioni sempre più sovrapposte indistinguibili
Fisica digitale ebbri data tra uomo e macchine quest'ultima poi sembra essere il nostro destino lo studioso americano Kevin chiede la definisce inevitabile
Ma proprio di umanità futura le aveva già intraviste
A internet appena nascente il ricercatore francese riceve nel del resto destro dello SME definendo con termini proprio in quel periodo la metà monofora dell'eccidio Conte diceva dello SME non cambieremo certo
Non non avremo una testa enorme non perderemo i venti perché mangeremo pillole non ci credo
Penso che saremmo noi stessi fatti di carne sentimenti ma commessi con mezzi estremamente potenti e di elaborazione dell'informazione e di comunicazione audiovisivi
Insomma il confronto il confronto tra intelligenza umana e intelligenza artificiale e allo stesso tempo contro controverso e appello
Controverso perché ci sono posizioni totalmente opposte che potremmo semplificare per grandi linee da un lato una posizione car momenti argomenta in modo convincente ed esteso come l'intelligenza umana non potrà mai essere superata da quella artificiale
Dall'altro c'è che risponde affermando alla domanda se la macchina il futuro potrebbe simulare la coscienza io sono dell'idea che per quanto le macchine possano essere tecnologiche
Tecnologicamente avanzata avanzate non riusciranno mai a simulare a simulare la coscienza forse però la questione viene spesso mal posta il problema non è se l'intelligenza artificiale superi o meno quella umana ma se l'intelligenza artificiale possano svolgere meglio alcune funzioni dell'intelligenza umana
E questo sta già avvenendo in tantissimi campi alcuni rilevanti come le applicazioni in medicina quello che mio amico presidente dell'ENPAM se noi sotto sottoponiamo in visione la nostra cartella clinica un algoritmo questo riesce a individuare la nostra patologia con un'accuratezza superiore al novanta per cento
Contro circa il cinquanta per cento di quanto riesca appare un bravo medico in carne Awards
E certamente quindi indispensabile prevedere delle regole per evitare il far west che stiamo riscontra
Andò nel digitale con l'obiettivo di porre al centro gli interessi dei cittadini
Nel marzo dell'anno scorso un migliaio di studiosi e operatori del settore tra cui tra cui era un maschio hanno proposto una pausa nello sviluppo dell'intelligenza artificiale in modo da poterla preventivamente regolare
Qualche anno fa abili Ghezzi ha proposto di tassare Robots che svolgendo un lavoro umano e non pagando imposte aggradano i bilanci pubblici
Tutto ciò pone naturalmente il tema non lui non rinviabile
Della riorganizzazione della società che deve essere guidata dalla democrazia e non dall'economia dagli interessi reali delle persone e non da quelle dei Merkel dei mercati
Tra le innumerevoli possibilità discesa che affollano il nostro orizzonte
Vogliamo mettere l'accento per concludere mi avvio alle conclusioni
Sì tre possibili vie di uscite
La prima ritornare alla centralità dell'uomo oggi si parla di filosofia di nuovo umanesimo di fronte alla potenza delle tecnologie alla alle accresciuta incertezza del futuro che ci attende
Di fronte alla complessità odierna vogliono dare attraverso le parole del sociologa della morente un'indicazione chiara per l'uomo è tempo di ritrovare se stesso
Si tratta dell'agire umano che si fa condiviso riscopre l'etica la solidarietà la responsabilità la corresponsabilità planetaria nella sala salvaguardia dell'ambiente delle risorse disponibili e dei Pooh
La seconda ripensare i sistemi avanzati secondo criteri di redistribuzione della ricchezza per la creazione di un sistema più equo delle risorse del benessere all'interno delle nazioni dove chi ha già molto senza perdere quel morto porre immettere nel cielo nel circuito condiviso
Parte parte della propria ricchezza senza intaccare in modo considerevole livello della prosperità raggiunto una tasse del del due per cento sulle su sui super-ricchi
Ridurrebbe le disuguaglianze raccoglierebbe risorse fondamentali dopo gli shock economici della pandemia la crisi climatica e conflitti militari in Europa e in Medio Oriente
Terzo ma non trascurabile fattore collegare l'educazione con l'educazione ai media con l'educazione mezzi di comunicazione di massa
E alle nuove tecnologie come Lehman io come elemento portante dell'economia in termini di capacità di produzione di vecchiezza
In ultimo un appello forse ambizioso
O che alcuni giudicano giudicheranno utopico ma possibile alla comunità di studiosi scienziati e filosofi economisti teologi storici tecnologie insomma al nostro sistema dei saperi
Insieme alla politica ai cittadini
Di contribuire ad una riflessione collettiva e condivisa trasversale e multidisciplinare per immaginare e stilare un nuovo patto per il futuro che veda protagonista
Della che pena protagonista della trasformazione la società nella sua interessa
A ben vedere proprio chiusa a ben vedere in questo senso
Vale la pena di richiamare proprio il concetto di utopia
Ritornare insomma qualcosa che somiglia alla religione o alla politica
Ma che le sedute le superi adeguandosi ai nostri tempi ritornare ai disegni possibili alle mete ardue da raggiungere ai progetti complessi e difficili da realizzare non a caso e non a caso anche se in termini mistici Kierkegaard parlava di una necessaria tensione dell'Io reale Berselli verso io ideale come termine ultimo di una evoluzione
Inarrestabile e ineludibile perché per loro noi questo lo sappiamo bene
L'uomo per progredire da sempre ha bisogno prima di ogni altro le mani de elemento della convinzione di potercela fare di avere un obiettivo da raggiunge torniamo infine all'idea
Di un uomo come potenza generatrice positiva alla necessità di costruire un nuovo una nuova etica condivisa
E si può andare verso il futuro il futuro anche attingendo al passato a me è capitato dovrei averla quando
E capitato nel nei giorni scorsi di ritrovare una sorta di piccole per reperto storico
Queste sono le ambire
Le hanno lire quelli di che hanno
Qualche anno in più insomma di di Dinoi noi non le abbiamo conosciute abbiamo solo sfiorata leale dire era la la la moneta d'occupazione che era stata distribuita e in Italia nell'immediato dopoguerra non c'era più lo Stato non c'era la banca non c'era la moneta non c'era niente e c'erano le hanno lette cosa c'era scritto dietro le annuire
C'era scritto nel bene
Le quattro libertà uno descritte
Sancite nella Costituzione degli Stati Uniti
Libertà di parola
Libertà di religione libertà dal bisogno e libertà del dalla paura restano le quattro le quattro libertà che vuole che si volevano garantire bene
Mi pare come dire un buon un buon obiettivo recuperare recuperare l'idea di questi di questi valore però
Noi abbiamo anche qualcosa in più
Proprio ieri sera ieri pomeriggio Presidente della Repubblica ci ha ricordato che la nostra costituzione che alcuni dicono essere la più bella costituzione del mondo e ne sono abbastanza
Convinta che la nostra Costituzione
Come dire
Non ha un valore d'archivio ha un valore per il presente ebbe un patrimonio per il futuro su questo patrimonio noi dovremmo impegnati grazie
Abbiamo finito signorie
Grazie la siamo stati questa quest'anno come tutti gli anni abbiamo iniziato puntualmente e abbiamo terminato addirittura con quindici minuti di anticipo