La questione meridionale oggi - Conferenza di Gianfranco Viesti e Carlo Borgomeo

Non dell'omonimo un saluto e un ringraziamento fotografo anzitutto termini poi
Ripeto
Perquisizione interno particolarmente
No la anzitutto fare
Nonostante l'azione per dire
Poi
Consapevolezza
Quindi questo morta con loro
Per il lavoro che ha nota in quest'anno Adriatico e sta chiudendo
Giorni sia
Se li docente
Sia attività il perché proprio pubblico seminario nel nel senso del dovere fino ad ora con una riduzione invitati affrontare in questa situazione
Questo è veramente
Verbalizzare al risveglio
La lezione nel senso semina
Abbiamo
Per fortuna ma
L'importante porta lunedì prossimo
Siamo appunto nuovamente niente tenere conto e del tempo questa questione
Cito far notare oggi giusto idee va bene la ricetta
Ringrazio tutti verso
E
Come bene grazie buon pomeriggio anche a chi non vedo causa schermo
Che davvero un onore e un piacere essere qui con voi
Il tema che c'è stato proposto la questione meridionale è oggi appena appena un po'complesso il mio primo istinto era quello di venire qui con una presentazione tutta quantitativa
Farvi vedere tutta una serie di cartine di grafici di tabelle
Che descrivesse euro
O il tema e pensandoci su ho pensato invece di fare esattamente il contrario e cioè Diplo vale a io stesso a sfidarmi sulla presentazione della questione meridionale
Da oggi nella forma più semplice possibile questo anche perché con Carlo Borgomeo abbiamo avuto una probabilità di occasioni
Di confronto e di riflessione insieme credo che partendo da questa base
Narrativa esplicativa della questione meridionale poi Carlo passa prego le mosse per dare il suo taglio più interpretativo
E e quindi per la vado a fare questo la mia presentazione molto semplice
Prova ha illustrato i cinque dimensioni della questione meridionale
La dimensione economica la dimensione della qualità della vita e dei servizi la dimensione demografica la dimensione psicologica è la dimensione politica
Di ciascuna di queste dimensioni dirò molto brevemente e quando invece qui avrei potuto usare una profusione di dati e in che cosa consiste di ciascuna poi dirò come evoluta nella storia
E di ciascuna proverò a dire secondo me da che cosa dipende e concluderò ciascuna dimensione dicendo se e quanto ci sono differenziazioni interne al Mezzogiorno quindi una una base diciamo esplicativa il più semplice possibile
Perché parlando di un territorio
Ovviamente la sua lettura è la sua interpretazione non può che essere plurale non si può rinchiudere soltanto nella dimensione dello sviluppo economico quantitativo
Ma deve comprendere anche
La qualità della vita delle persone deve comprendere anche la la dinamica delle stesse a delle persone che come diremo
è uno degli aspetti più importanti del quadro contemporaneo ma deve anche cercare di capire più che le specifiche azioni pubbliche e le specifiche
Politiche pubbliche che possono messe essere messe in atto quali sono gli approcci sia di tipo fisico psicologico sia di tipo politico in senso stretto che consentono o meno nel corso del Kanō consentito meno
Nel corso della storia e consentono meno oggi di attivare queste Poli
Allora la prima dimensione molto tradizionale è una dimensione economica
Ne consiste nella circostanza che nelle regioni del Mezzogiorno il lavoro insufficiente e sufficiente in particolare pelli giovani
E questo provoca ovviamente in nulla evidente problema di equità intergenerazionale ed è molto insufficiente per le donne
I divari di opportunità di lavoro che ci sono al Sud fra uomini e donne sono molto più ampi che nella stragrande maggioranza delle regioni europee
Dunque vi è una fascia di persone che vorrebbero lavorare o potrebbero essere nelle condizioni di lavorare e nonna ne hanno la possibilità
Non te tuttavia non è soltanto questo anche legato al fatto che i posti di lavoro che ci sono sono in certa misura in misura maggiore che nelle altre più forti d'Europa d'Europa
Posti di lavoro in attività economiche a produttività relativamente bassa essendo la produttività della relativamente bassa c'è un problema di bassi salari
Ovviamente l'esistenza di lavoro inutilizzato e l'esistenza di salato relativamente bassi per i lavoratori generavano anche come effetto macroeconomico
La circostanza che la domanda aggregata interna sia relativamente contenuta
E con un circolo vizioso che rischia di avvitarsi su se stesso perché è una domanda interna relativamente contenuta da poco e opportunità
Alle aziende di nasce di crescere ma se le aziende non nascono non crescono non assumono ma se non assumono
La dimensione della domanda aggregata resta modesta
è stato sempre così beh la storia economica del Mezzogiorno è molto ricca e molto più al ricca di
Trasformazioni di quanto normalmente si pensi
A questo dedicato personalmente uno studio specifico di taglio storico che è stato pubblicato in un libro a cui latita di Toniolo del tanta Marsilio della Banca d'Italia per i centocinquanta
Che è una storia ricca è una storia nella quale
La costante una insufficienza della capacità produttiva nell'offrire o buone occasioni di lavoro ben pagati agli abitanti del Mezzogiorno però è stata molto varia
è coincisa a lungo con una questione agraria in quanto nei primi decenni dell'Unità il Mezzogiorno è stato una regione prevalentemente agricola ci sono stati dei
Focolai molto interessanti di industria cominciare da Napoli
All'inizio del Novecento c'è stato invece un lungo periodo di regressione daccapo in un'economia prevalentemente agricola nel corso del periodo fra le due guerre
Tra gli anni cinquanta e la crisi petrolifera c'è stato un periodo invece in cui il numero di posti di lavoro non agricoli la produttività delle attività economiche non agricole sono cresciuti enormemente il sud è stato una delle aree del mondo che è cresciuta di più
E quindi
L'indicatore che noi non siamo che il reddito pro capite è stato frutto sia di un maggior numero di occupati sia di una retribuzione maggiore per queste occupati questo ha coinciso
Sia con un processo di industrializzazione sia con un processo di costruzione di un settore di servizi anche pubblico
A partire dall'inizio di questo secolo abbiamo abbiamo come dire delle
Tendenze più meno positive nella parte finale del Novecento e a partire dall'inizio di questo secolo abbiamo una tendenza più nettamente negativo
E dunque
Traiamo da questa appunto mini profilo storico la circostanza che non si tratta di una condizione permanente se è vero che è il Mezzogiorno d'Italia spicca nel quadro internazionale per la conta sulla condizione di un'ampia area territoriale
In ritardo di sviluppo rispetto alle alle più avanzate del mondo questa storia è molto più ricca di quanto sì in marcia
Perché succede questo come perché succede questo è una domanda che molti si sono posti
Per molto tempo ha molto a che fare con le condizioni iniziali quindi con le condizioni geografiche con disponibilità di risorse idriche con la collocazione di margine dall'Europa
Con assenza di collegamenti moderni ha a che fare con le politiche economiche che sono state svolte il il il punto di fondo mi pare e che questa relativa carenza di posti di lavoro ben pagati frutto di una incompleta trasformazione strutturale
Dell'economia del Mezzogiorno
Pur con percorsi nel tempo e nell'intensità molto diverso in tutte le are
Del mondo sviluppato hanno attraversato una prima transizione dalle attività agricole l'attività industriale e poi verso l'attività terziarie questa prima transizione dalle attività agricole le attività industriali del Mezzogiorno è stata più tardiva e incompleta
E che imprudente le conseguenze di questo si avvertono ancora oggi
Perché la minore presenza nel passato nel presente di industrie anche la causa della minore diffusione
Dei settori che oggi sono largamente prevalenti come occupazione che sono quelli dei servizi alle imprese laddove ci sono poche imprese industriali sono state poche imprese industriali
E ci sono meno attività di servizi a Milano ci sono pochissime industrie oggi ma ce ne sono state tantissime ce ne sono molto intorno e dunque è una città ricca di servizi alla produzione
Naturalmente questo come per qualsiasi regione del mondo cioè di una colpa a una dimensione sub nazionale la storia del mezzogiorno e la sua situazione di oggi valletta con un duplice fuoco da un lato sulle sue specifiche condizioni
E dall'altro sulle condizioni del Paese a cui appartiene quindi i cicli
Storici di sviluppo del Paese sono e del Mezzogiorno sono profondamente legati non a caso il Periodo dei trenta gloriosi dance rimediato secondo dopoguerra
è stato un periodo assolutamente positivo per entrambi mentre questo ultimo ventennio primo ventennio del ventunesimo secolo è stato un periodo molto negativo perde acqua
Ci sono differenze all'interno del Mezzogiorno ossessivo ma non tali da rendere il confine con l'Italia del centro nord meno netto
Ci sono delle differenze certamente la Regione dell'Abruzzo è quella che ha avuto diciamo un percorso di trasformazione strutturale migliore qui via oggi condizioni migliori
Campania Puglia sono due aree molto ampie nelle quali l'offerta di lavoro ancora molto cospicua i posti di lavoro sono ancora relativamente pochi e tuttavia sono due regioni dalla struttura produttiva piuttosto interessante
Peggiore del ricevente peggiore la situazione dal Pollino in giù quindi per l'intera Calabria e per le due isole dove il tessuto della produzione e la disponibilità di posti di lavoro appare de è decisamente interiore
Non conforta ma va notato che
I percorsi delle altre parti dell'Italia sono stati non necessariamente sempre migliori sicuramente il Nord-Ovest si è caratterizzato per uno sviluppo particolarmente precoce
Il centro nord est è stata la dea del paese che più è cresciuta intorno agli anni Settanta ma oggi abbiamo dei fenomeni
Di peggioramento delle condizioni nella dimensione economica anche in altre aree del Paese sia all'estremo nord-ovest Piemonte Liguria sia nelle aree de
A questa dimensione economica ho detto venerdì lo
Cinque ho detto alla prima siamo alla seconda si associa una dimensione di minore qualità della vita e disponibilità di servizi prevalentemente pubblici
Le due cose non sono necessariamente collegate perché espresse il Mezzogiorno fosse una nazione oggi naturalmente la sua minore capacità economica potrebbe comportare una conseguenza di questo genere
Ma il Mezzogiorno è una regione di una nazione e quindi non necessariamente le due cose dovrebbero corrispondere invece corrispondono
Con una situazione piuttosto particolare nel quadro europeo perché nel quadro europeo ci sono
è internazionale altri casi di territori subita azionarli con differenze nei livelli di sviluppo economico quindi l'argomento precedente ma essi non necessariamente corrisponde una diversità nella disponibilità di servizi pubblici
E nella qualità della vita in che cosa consiste questa
Questa dimensione in una minore disponibilità e spesso anche in un una minore qualità
Delle infrastrutture
Che consentono di fruire dei servizi e dei servizi stessi
Per capirci qui avrei potuto appunto
Inondati di dati cartina figure tabelle parliamo dei grandi servizi pubblici quindi ai servizi distruzione dei servizi per la salute dei servizi per la mobilità
Questa condizione Midi minoritarie qui e e più difficile risalire indietro in un confronto storico comunque i dati disponibili
Che ci consentono di dire che questa condizione di criticità dal punto di vista della qualità della vita è stata una condizione persistente nel percorso unitario del Paese cioè non c'è stato
Un arretramento dell'attivo dal punto di vista dei dati che abbiamo sull'istruzione e sull'offerta sanitaria sulle disponibilità
Infrastrutture e di servizi di trasporto abbiamo sempre una situazione critica che dipende appunto perché questo succede beh succede
Perdo un insieme di fattori tra loro collegati da un lato c'è un problema di
Minore infrastrutturazione che conserva presente visto riferendo alla presenza di locali mensa nelle scuole di palestra delle scuole
Di A. o treni con doppio binario di cento di chirurgici cardiologici avanzati diciamo di tutti questo pestaggio dei servizi
Sia di una minore di dotazione di infrastrutture sia di una minore disponibilità di risorse correnti per offrire i servizi per data entro la struttura questo dipende anche da una minore capacità nel produrre servizi a parità di risorse cioè da una inefficiente capacità gestionale all'interno di questi servizi questo è un argomento che si dà per scontato in realtà per ricco di sfumature
Perché questo vale comunque un tutta probabilità per i servizi sanitari ma non dovrebbe valere per i servizi scolastici dato che i servizi scolastici sono un'organizzazione razionale
Né per i servizi per l'infrastrutturazione ferroviaria dato che infrastrutturazione ferroviaria una infrastrutturazione di carattere nazionale qui dunque
E il tema è sottile soggetto a diverse interpretazioni c'è una filiera di cause che parte dalla minore dotazione infrastrutturale dalla minore disponibilità di risorse per garantire servizi a partire da queste infrastrutture fino a una e in efficienza gestionale nella gestione di queste risorse
E a tutto questo fa naturalmente contorno una presenza molto negativa di criminalità organizzata e lineare
Significative del mezzogiorno che è certamente un fattore sfavorevole molto sfavorevole che condiziona molto negativamente l'utilizzo delle risorse pubbliche e tuttavia non è un fattore dirimente perché non ci sono differenze sostanziali da questo punto di vista tale tradizionalmente a minor presenza criminale vale a maggior presenza criminale
Ci sono differenze interne
Sono molto variabili da caso a caso in generale e il Mezzogiorno Adriatico e in condizioni un po'migliori del Mezzogiorno tirrenico
Anche perché nel Mezzogiorno tirrenico quindi soprattutto nell'arco Campania Calabria e Sicilia
La minore disponibilità di servizi per le donne di servizi per i bambini di servizi di welfare comunale si accompagna la presenza
Che è conseguenza sia di questo sia della minore disponibilità di lavoro viale molto ampie diciotto
A queste due tradizionali dimensioni
Sì affianca una dimensione demografica
Che conseguenza in parte delle prime due naturalmente anche la dimensione demografica va inserita
In un quadro più ampio in un quadro italiano ed europeo come al solito bisogna sempre stare attenti quando si parla di Mezzogiorno non guardare solo il Mezzogiorno altrimenti non si capisce nulla bisogna sempre compararlo con le altre date
Eh sì
L'impiego di corsa
Consiste questa dimensione demografica
Non tanto in una differente
Evoluzione naturale della demografia cioè in una natalità particolarmente riversa poi in una mortalità particolarmente diversa questo a differenza del passato
Perché nel passato la natalità al sud era sempre a quanto meno a partire dall'inizio del Novecento si dica significativamente più ampia ma dipende dalla determinante chiave nell'Europa contemporanea delle variazioni della popolazione cioè dai movimenti del migratori
Le le condizioni uno e due cioè la dimensione economica del problema e la dimensione di qualità della vita e sociale del problema fanno sì che il Mezzogiorno riceva troppi pochi immigrati
Questa è una frase detta in pubblico potrebbe suscitare scandalo politico dato che nel nostro Paese il tema dell'immigrazione caricato di valenze politiche molto forti
E tuttavia non c'è dubbio alcuno che per un'area invecchiata come l'Europa e con una natalità particolarmente basse il futuro demografico è largamente condizionato dalla sua capacità
Di
A vere e integrare nella sua economia nella sua società cosa niente affatto semplice popolazione immigrata gli immigrati dal Sud sono troppo pochi
E questo
Naturalmente perché sono troppo pochi perché ci sono troppe poche occasioni di lavoro ottobre poche occasioni di lavoro ben pagate
E a questo ossia affianca una significativa persistente immigrazione
Dal Mezzogiorno verso principalmente il resto dell'Italia un pochino anche verso l'estero
Che fa sì che la popolazione del Mezzogiorno diminuisca più velocemente che nel resto del Paese nel resto dell'Europa questo prospetticamente è un problema perché questa diminuzione da un lato
Comporta un invecchiamento della popolazione che dunque porta in evidenza i la seconda dimensione la dimensione dei servizi alla dimensione sociale perché è una società più anziana è una società che ha bisogno di volta maggiore cura e di monta maggiori servizi di una società giovane al tempo stesso la vittima anticamente come diremmo noi economisti
Determina una minore presenza è una peggiore dinamica delle forze di lavoro e quindi delle persone che possono generare reddito sia per i pochi bambini sia per i molti anziani questo e un tema molto importante perché come dicevo molto nuovo
Che viene da lontano la transizione demografica in tutta Europa cinquant'anni cominciata cinquant'anni fa ma adesso se ne avverte maggiormente l'ex l'impatto e soprattutto come a differenza dell'economia che e ricca di colpi di scena la demografia e molto più noiosa nel senso che tende a continuare il suo lavoro del tempo per decenni e dunque da una prospettiva questione meridionale oggi è una anche volto una questione di relativa scarsità di giovani del futuro
Li interrelazione tra la prima dimensione quella economica la seconda dimensione quella dei servizi e la terza dimensione quella
Demografica può essere un'interazione estremamente pericolosa perché naturalmente ciascuno dei tre fattori può condizionare gli altri due in senso negativo
La dimensione demografica può determina abbiamo detto che era il è la dimensione di debolezza economica che influenza la dimensione demografica non tanto per la bassa natalità quanto per la migrazione
Ma la migrazione
Oggi è una migrazione che sembra vede degli affetti sulle aree di partenza molto diverso da dall'emigrazione di fine Ottocento
Che complessivamente viene giudicata dagli storici come un'emigrazione che è stata positiva per chi è rimasto mentre l'emigrazione di oggi rischia di essere negativa perché è rimasto
Qui non ci sono grandi differenze interne a mezzogiorno dal punto di vista delle regioni
Ci sono del se non come dire una maggiore debolezza anche qui di Calabria e Sicilia però ci sono delle differenze molto forti su un'altra
Fatto longitudinale che quello fra città e ardente
E cioè Cuesta criticità di tipo demografico sono molto più intense nelle aree interne che non nelle città e questo pone un tema come dire di per il futuro di grandissimo interesse anche un po'preoccupante esisterà ancora esisteranno parti d'Italia ancora nel futuro nel senso che magari fisicamente esisteranno ancora ma saranno parti del Paese abbandonate quindi pone un problema
Molto significativo per l'Italia degli anni Trenta degli anni Quaranta
Se non sia necessario affrontare il tema appunto di che cosa significa l'Italia di che cosa significa la nostra identità anche attraverso i luoghi e i paesaggi S il presidio umano in questi luoghi e paesaggi non sia una tema politico di grande importanza naturalmente questo ha a che fare non solo con la cultura anche con l'ecologia perché naturalmente il presidio delle aree interne
è un presidio molto importante anche per gli equilibri naturali
Che i
Da questo punto di vista anche aree interne del centro e qualche Ale Interna del Nord condividono queste preoccupazioni
In maniera un po'più sfumata perché lì c'è comunque un contributo maggiore da parte degli immigrati
Di fronte a questo quadro oggettivo aggiungerei di Letta e dimensione economica della qualità della vita e della demografia due ultime dimensioni di carattere più soggettivo
La prima dimensione sicuramente una dimensione psicologica
Nel senso di come percepito il Mezzogiorno dai suoi abitanti e come percepito il Mezzogiorno dall'esterno da perché questo è importante perché le condizioni psicologiche generali
Influenza hanno i punti precedenti hanno un Effetto nonna automatico ma hanno un effetto significativo sui punti precedenti
La volontà di partire o di restare influenza né naturalmente la demografia il la paura o meno di fare figli
Influenza naturalmente la demografia ma anche la volontà di investire nel proprio territorio oppure di cercar fortuna lontano influenza la capacità di esigere migliori maggiori e migliori servizi pubblici influenza la stessa qualità dei servizi naturalmente qui bisogna muoversi
Con maggiore cautela
E perché abbiamo a disposizione alcuni comportamenti collettivi rilevati dall'Istat qui avrei meno tabelle
Da farvi vedere qualche cosa vi potrei far vedere certamente questo è un momento di particolare difficoltà perché c'è una percezione come come dire
Il Mezzogiorno è attraversato da faglie di sconforto attraverso battuto nella popolazione relativamente anziana
Che vede i figli partire cioè una Faglia di sconforto e c'è una percezione di persistente arretratezza comparata come vedete ho molto usato molto molto poco il confronto addizionale tema del divario
Di confronto col centro no oltre che a me sembra una delle tante dimensioni
Utilizzabili
Però c'è sicuramente come dire questa percezione e tuttavia e tuttavia questa percezione molto contrastata perché sono evidenti sacche di resistenza piuttosto ampi
Tanto nelle ardente
Ne quanto nelle aree urbane costi cioè ci sono due e mezzo giorni che si intersecano in maniera molto sottile sono molto difficili da leggere perché non sono come dire si sono molto più esperienze personali che non esperienze collettive
è tuttavia esiste molto più ricco di come ce lo fa Piero figuriamo un Mezzogiorno dell'associazionismo mezzogiorno del volontariato mezzogiorno del terzo settore
Un Mezzogiorno della scuola che
Cerca di a vere un approccio psicologico ai primi tre temi Grimm diverso e quindi a contrastare
Queste dimensioni di difficoltà quello che rileva è invece un po'più più preoccupate come il Mezzogiorno è visto dal di fuori perché mi pare si sia sviluppata nel nostro Paese
Una maggiore percezione di alterità rispetto a qualche decennio fa e cioè è abbastanza diffusa
In are in altre aree del Paese soprattutto al Nord soprattutto al Nord Est una profonda percezione di alterità una narrazione a mio avviso il larga misura distorta
Degli ultimi trent'anni che ha dipinto le difficoltà precedenti esclusivamente come cause come derivanti dalle stesse popolazioni del Sud senza tener conto delle potentissime condizioni a insorgere
Ed ai meccanismi del capitalismo che hanno prodotto questi risultati
E quindi la percezione di aver destinato tantissime risorse cosa su cui si potrebbe a lungo dis discutere senza che ne sia fatto bene ufficio insomma quello che mi pare nella mia lettura diacronica
Rispetto a questo quarto punto di dimensione psicologica e che quello che è cambiato molto e la percezione del resto del Paese una fiducia del resto del Paese il significativa diminuzione il che crea problemi non indifferenti
Sia per il disegno complessivo degli assetti del Paese sia per le politiche che si vanno facendo il discorso pubblico sul Mezzogiorno
Molto ridotto e di cattiva qualità e dunque
è molto difficile trovare
Come dire nella partecipazione al discorso collettivo elementi psicologicamente così
Chiudo
E do lascio la parola Carlo sulla dimensione politica
La dimensione politica molto importante perché la dimensione della volontà di fare delle politiche per cambiare questa situazione
E la la il impatta alla qualità e l'efficacia delle cose che si fanno
Qui c'è una una netta cesura storica nel senso che nel nostro Paese ci sono stati dei momenti in particolare nell'età giolittiana
Poiché certamente degli anni Cinquanta e Sessanta dove a risposta delle dimensioni problematiche di allora c'era una volontà nazionale di superare questo è indiscutibile e mi pare altrettanto indiscutibile che oggi non ci sia affatto
E questo da che cosa dipende vedi pende come al solito da un intreccio di cause nazionali
Più riferite alla dimensione del Mezzogiorno
Nel nostro paese divenuta molto più rilevante rispetto al passato lo scetticismo rispetto alla possibilità di cambiare delle cose che si sia nelle Marche in Piemonte o in Calabria
è molto forte la
Da lo scetticismo sulla possibilità in particolare delle politiche pubbliche di cambiare le cose anzi c'è una deriva forse più forte che in altri Paesi certamente più forte che in altri Paesi dell'Europa continentale fosse simile a quella che c'è impatti della Gran Bretagna
Sull'idea che si possa fare qualche cosa
E quindi il dibattito pubblico verte principalmente il dibattito pubblico il dibattito politico verte principalmente su politiche che possano lasciare agli individui levate le mani dalle tasche degli italiani
Decreto lasciare agli individui la capacità di
Gestire il proprio futuro
Quando sappiamo e questo è un mio giudizio di valore del viso di cui sono assolutamente convinto che i processi di sviluppo siano di va approvata regionali o di interi Paesi nella storia non sono mai dovuti alla vera interazione degli individui ma sono sempre dovuti all'esistenza di un pensiero collettivo
Che ha assunto forme molto varie nella storia a seconda delle istituzioni dei diversi Paesi quando manca un pensiero collettivo è molto difficile affrontare delle dimensioni di criticità che siano più estese
Più intensi a livello del Mezzogiorno che che siano comunque presenti anche a livello del dell'intero Paese questa disattenzione generale naturalmente provoca anche delle conseguenze negative
Nel senso che la lo sconforto
Generale apre la strada per una gestione particolaristica visto che non posso fare niente per lo sviluppo del mio territorio almeno mi faccio eleggere
E indirizzò le risorse collettive verso una con un approccio particolaristico e piante liste e clientelare
Anche qui si potrebbe discutere molto se il nostro Paese sia bianco che nero o se invece non sia molto più sfumato
Da questo punto di vista ma certamente mentre nelle alte più forti del paese comunque l'attività privata privata produce che essendo essendo più grande l'economia produce risultati maggiori
E ha meno bisogno dell'intervento delle politiche collettive nel Mezzogiorno di questo ci sarebbe più bisogno e quindi questo porta il dibattito molto spesso alla
Individuazione di provvedimenti compensativi
Essendo condito anche da quello che dicevo al punto quattro da una dimensione psicologica di perplessità
Sulle reali potenzialità di sviluppo favorisce provvedimenti
Di termine molto breve quando invece a me sembra assolutamente evidente non perché stiamo parlando in questo istituto ma perché ne sono profondamente convinto che la dimensione storica di questi processi
è assolutamente cruciale i processi di cambiamento e di sviluppo non si generarono dal semestre all'altro con una legge di bilancio sono dei processi
Che vanno per lustro e per decenni e che tuttavia devono essere come dire accompagnati questo non si vede
Diciamo è è apparente
Molto forte lo stacco tra la percezione nella Prima Repubblica che aveva difetti molto grandi molto grandi e che per pur tuttavia era tenuta insieme da un patto nazionale
Tra tutte le culture e le forze politiche del Paese per affrontare questo tema e la seconda Repubblica dove questo patto evidentemente scomparso
Naturalmente questo un punto di levante perché in tutte le aree del mondo le politiche pubbliche sono assolutamente essenziali per determinare sto concludendo
Lei cambiamenti sia dalla dimensione economica evidentemente in quella dei servizi collettivi e della qualità della vita e per quel che è possibile più difficile anche nella dimensione demografica
Il Governo degli Stati Uniti cioè
Di un Paese che noi ci figuriamo e per certa misura in alcuni aspetti lo è
Come la patria dell'individualismo e dell'azione dei singoli è stato il motore primo dietro i processi di sviluppo di quel Paese sia stato con la costruzione
Con le Odilo con la costruzione delle autostrade o con lo sbarco sulla Luna
E dunque
Il colpevole di queste criticità di queste dimensioni che ho provato a dirvi non è facilmente individuabile
Perché le sorti delle regioni sono profondamente determinate da quel che si fa o che non si fa nel campo delle politiche pubbliche
I sistemi produttivi più avanzati sarebbero inutili se non ci fossero le reti pubbliche di collegamenti di trasporto di comunicazione che lei alimentano
E la le responsabilità di queste politiche vanno trovate sia in una dimensione complessiva europea sia in una dimensione nazionale
Che in una dimensione locale ho provato per chi fosse interessato per a mettere insieme queste riflessioni in un libro di quattrocento pagine che si chiama centri e periferie
Europa Italia a mezzogiorno dal ventesimo al ventunesimo secolo che è uscito tre anni fa dalla terza a cui rimando per tutti i numeri e per tutti i dettagli che per lo più i motivi non mi posso presentare grazie
Grazie anch'io ringrazio molto le dà una certa emozione essere in questo posto pensavo ai discorsi che qualche decennio fa in questo in questo posto facevano personaggi di grande livello sul tema di cui parliamo oggi
Allora prova a dire la mia
Viesti ha fatto una una rampa parola mega molto efficace molto affascinante affrontando il tema sta cinque Anguissola
Io farò l'operazione diciamo proprio diversa e quindi forse due riscosse sono complementari nel senso che io proporrò una ipotesi
Di interpretazione di perché le ha detto che il colpevole cioè di perché questo è successo e ancora tesi un po'radicale su che cosa bisognerebbe fare
Naturalmente
Ognuno fa questa operazione soprattutto in poco tempo fa dove insomma la rappresentazione un po'schematica no non tiene conto di tutti
Che gli angoli che bisognerebbe esaminare faccio due premesse che sono importanti per
Per decifrare quello che dirò la prima è che a differenza di Gianfranco che è uno dei diciamo forse oggi il principale studioso del CEA e Mezzogiorno trascritto tanto eccetera io
Ho fatto qualche riflessione affitto colombai diritto insomma robetta
Però tutte le quello che io dico sono frutto di un'esperienza molto vasta e molto articolata che ho fatto praticamente da quarantacinque anni al suo assurdo fatto dopo una breve esperienza di lavoro al Nord a Sud ho fatto il sindacalista
Disoccupati del Sud come ricercatore del Censis però io oggi ho avuto la responsabilità di gestire un intervento molto forte di promozione di imprese giovanili una legge dello Stato e ha determinato a volte Effetti
Poi ho avuto la sventura di amministrare la Società di trasformazione urbana di Bagnoli
Poi ho fatto il lavoro più bello che ne poteva capitare per quattordici anni ho proceduto una fondazione che si occupava del come ha fatto prima cenno Viesti si occupava del sociale assoluto
Quindi le cose riflessioni che ho fatto sono prevalentemente frutto di un'esperienza abbastanza lunga
E che mi ha portato a conoscere molto molti angoli e molti aspetti anche molti personaggi del Mezzogiorno
La seconda premessa
E che diciamo perfezione o quello che ho detto prima voi mi perdonerete se Padova Dodig tufo covava nel burro g c'è un'ipotesi rappresento dello sciame
Allora
Vieste aggiustamenti cominciato dapprima io incomincio per comodità del ragionamento da quando è stata istituita la Cassa del Mezzogiorno mille novecentocinquanta settantaquattro anni fa
Giusto sbagliato che fosse quelle iniziative da parte con una obiettivo dichiarato
La riduzione del divario tra Nord e Sud
Legittimo ovvio
Riassume come indicatore
Il divario di prodotto interno lordo pro-capite
Nel mille novecentocinquanta fatto cento il prodotto interno il prodotto lordo pro-capite di un cittadino del Nord
Quello di un cittadino del Sud radente cinquantadue nove praticamente la metà poco più che alla metà
Dopo settantadue settantatré anni
Questo divario si è ridotto di poco più di tre
Settanta prese ottantaquattro anni
Allora qui con grande serenità anche un grande amarezza però si può concludere
Che quell'obiettivo non è stato raggiunto
Poi naturalmente c'è qualcuno che può dire secondo me in maniera un po'diciamo
Un approccio posso fischi codice va be però se non ci fosse stato l'intervento straordinario forse il divario sarebbe addirittura aumentato però questo non è un annuncio è un argomento solido
C'era stato un obiettivo si sono fatti gli sforzi l'obiettivo è fallito
Ne vale la pena dire sì però il problema non era solo quello del divario di PIL giusto però
Perché si sa ha spiegato bene la messa al primo posto che da quello privato una serie di altre questioni essendo tutto concentrato sulla prima questione
Come è andata sempre schematicamente cantate che nei primi anni
Questo intervento straordinario la tanta vituperata Cassa per il Mezzogiorno invece nei primi dieci dodici tredici anni andava benissimo
è stato un esempio
Ha fatto una serie di opere assolutamente necessaria fatte bene con efficienza con efficacia parliamo di opere infrastrutture primordiale acqua corrente elettrica bonifiche nei campi eccetera eccetera
Dopo un po'di tempo
Si è innescata una riflessione sullo sviluppo
Immaginando che non poteva essere tutto lo sviluppo del Mezzogiorno affidato all'agricoltura
Un percorso si cominciava a parlare diffusamente di industrializzazione pessimista sì discuteva su come innescare processi di sponsorizzazione
Mentre in una prima fase questi ragionamenti portavano a diciamo proposte abbastanza tra virgolette tradizionale e cioè provare ad accompagnare lo sviluppo provare a dare degli incentivi provare a far crescere le piccole imprese che c'erano provare a rafforzare e consolidare l'artigianato
Eccetera eccetera casomai con qualche partner avere che venisse da fuori
A un certo punto verso la fine degli anni Sessanta scatta un'esigenza fortissima di dare una risposta alla
Grave tema della disoccupazione
E quello che appariva una scelta sbagliata
Diventa invece la scelta giusta
Condivisa da tutti prego e su un tema importante non è che Patricia Neal colpevole questo tutti tutti danno
Spazio piatto risorse ha un grande processo di industrializzazione diciamo visualizzazione di Stato
Grandi industrie pubbliche o grandi industrie private fortemente sostenuto dallo Stato
Il protagonista di questa stagione come sappiamo assaltano Saraceno
Grande personaggio
Il quale
Gesti questa cosa con enorme prestigio con enorme efficacia e diciamo pure con una buona dose di potere cioè Saraceno decideva che studia decideva e promuoveva questa forte industrializzazione di base
Ora
Perché
Questa cosa aveva studiata bene per due motivi il primo motivo che evidentemente questo processo industrializzazione ha dato vita ad alcuni percorsi di sviluppo di cui si sono visti gli esiti più avanti
Però sostanzialmente c'ho avuto due grandi limiti il primo limite che se io faccio degli investimenti industriale per sviluppare l'occupazione provo a trasferire a impiantare a far partire imprese l'Harbour intensi
Manifatturiero tessile e quant'altro mentre invece tutte le impresa in questa grande impresa parietale intensi siderurgia petrolchimica industria di base
Seconda riflessione per certi versi ancora più grave l'obiettivo che era dentro questo percorso da una parte e sviluppare l'occupazione e dall'altra
Diffondere cultura imprenditoriale avuto esiti non particolarmente brillanti
Perché questi grandi insediamento industriale sostanzialmente aveva la testa altrove
Non facevano che anche i conti con il territorio non c'è un un grande problema di sviluppare l'indotto su quelle interne su quel territorio c'era l'obiettivo di realizzare produzioni un modo efficace efficiente c'era e c'è questa letto diciamo di ruberie che ci sono state di finti dessert però queste sono padre così giudico la cose nuove patologie Luca diamo la fisiologica in questa triste ed altri
Questo è il primo aspetto il secondo aspetto che a me sta molto a cuore per il mio ragionamento
E che se guardiamo la storia delle politiche pubbliche per il Mezzogiorno quella e la prima è l'unica grande scelta strategica fatta per il Sud
Dopo non c'è stato niente di simile come tentano di dimostrare niente che avesse questa potenza
Di messaggio la potenza evocativa
Con un effetto che qui diciamo la parte sulla quale vediamo soprattutto la vostra attenzione con l'effetto negativo
Perché da quel momento si è accentuata e per certi versi ancora diciamo e immonda anche se si va attenuando una concezione per cui lo sviluppo viene viene deciso altrove
Per dirla in maniera un po'meno banale
Lo sviluppo e determinare dalla gestione centralistica di forti strumenti di offerta
Io ho stato decido che lei si fa una fabbrica
Io stato decido
Che si fa lì e non la che si fa quel settore non un altro
Allora ci sono delle pagine impressionante da questo punto di vista che allettata oggi fanno un po'impressione allora erano d'accordi tutti a
Facciamo l'errore di che il in sede storica del colpo non nel tutti d'accordo
Però c'è scritto sembra i rapporti con il territorio dice
Sono del linguaggio non ce ne frega niente
Sappiamo pure quello che bisogna fare c'abbiamo la potenza per farlo non abbiamo bisogno di mediazioni con i territori eccetera eccetera a a voler essere un po'maligni ma molto vicino alla realtà l'unica mediazione
Che si faceva con i territorio trovare i politici più forti ai quali garantire un certo numero di assoluzione passa
Il resto era tutto deciso dall'offerta
Questa cosa qui secondo me
è un modo di impostare le politiche di sviluppo sbagliato
E c'ha un effetto molto grave sulla classe dirigente
Quando parlo di classe dirigente non parlo solo astringente politica sono classe dirigente i sindacati
Di industria la chiesa
Il giornale luoghi di cultura le classi dirigenti lei
è scattata la certezza
Che lo sviluppo bisognava conquistarlo rivendicando lo al centro
Pagate qua conta molto l'esperienza diretta goffa
La politica in questo caso i politici
Come interpretavano il loro mestiere
Interpretare il loro mestiere nel rappresentare dei bisogni e sollecitare l'offerta
Non rappresentare della domanda di sviluppo
Io ricordo che quando facevo il sindacalista a Napoli agli metà degli anni Settanta non si parlava d'altro che delle grandi aziende
Parlare di dico l'impresa eccetera eccentrici va bene sì va bene
Parlare di agricoltura diciamo riconsiderato
Ma ignorato non aveva capito niente
Tutto era la grande impresa
E la grande impresa non voi decideva tu sul tuo territorio la grande impresa la può decidere qualcuno
Rispetto al quale dovrà dimostrare la tua forza per ottenere quella decisione
Va be'l'assolo del sud c'ha molti episodi importanti
L'ultima grande fabbrica
In questo caso prima
Ma da a conti fatti diciamo che è costato moltissimo allo Stato per la FIAT di Melfi e ammirata in Basilicata dopo un dibattito di almeno due anni violentissimo tra le classi dirigenti calabresi e le classi dirigenti locali
Chi riuscirà a convincere il ceto uno stato che la fabbrica andava portata lì e Norvegia
Ora tutto questo può apparire banale però contraddice quello che secondo me è un vero meccanismo di sviluppo
Se la volessimo banalizzare in questo caso di prendere ai miei Fini la bella
Ripartizione che ha fatto Viesti
Io brutalmente potrei dire che la politica
Si potrebbe dire l'offerta politica la riflessione politico la strategia politica ha giocato solo consultivo tutto
E ha giocato sul primo punto in questo modo
Che è un grande errore
Dal mio punto di vista
Ci sono stati perché ho detto non certo stato una strategia
Se vogliamo arriva ai tempi nostri ho già detto benissimo
Io penso diciamo americano ha reso vagamente vergognato nell'ultima campagna elettorale politica
Il gol di Sud non si parlava oppure se qualcuno parlava diceva delle Litanie che si sentiva diciamo in televisione ci credeva scusa ai giovani che vanno in lutto così inutile così rappresentata l'unico scontro vero che coincideva con la questione esuberi dibattito sul reddito di cittadinanza
Seconda cosa mortificante non un'idea non
La divisione era l'assistenza il giovane sul sofà oppure
E guardate che nel corso degli anni e non ci sono stati sforzi per cambiare per immaginare una proposta politica per il Sud ci sono stato molte idee molte suggestioni
Gli unici due tentativi tutti e due gli anni Novanta sono stato fatto una volta da Andreatta che quando si chiuse l'intervento straordinario per evitare un referendum che avrebbe spaccato l'Italia in due
Andreatta era commissario dal ministro del Bilancio all'intervento straordinario chiuse tutto
Siccome ero la persona molto intelligente
Si era fatto l'idea che si potesse avviare una nuova politica con una violenta discontinuità con le pratiche precedenti chiuso tutto a zero tutto nella speranza che ripartisse la nuova politica
Ma era una discontinuità di metodo non la discontinuità di obiettivo politico non la strategia diverso
E l'altro tentativo lo fece Ciampi verso la fine degli anni Novanta con un poi c'è stata infatti che a mente chiamata la nuova programmazione passaggio della nuova programmazione dichiarazione di voler partire dal basso anche lì
La discontinuità era affidata a nuovi meccanismi per l'erogazione delle risorse degli aiuti degli incentivi ma non c'è un'idea diverso artistico
Con la Libia diverso di sviluppo
Legal diversi ritenuto secondo me è quella che parte dalla convinzione
Che non c'è sviluppo se non c'è il protagonismo soggetti locali
Oppure come diceva Sebregondi
Che nessuno conosce ma che se qualcuno avesse voglia di leggerlo balletto
Non c'è sviluppo se non ce educazione allo sviluppo
Che significa tutto questo significa convincersi e impostare le politiche
Tenendo conto te ci vogliono politiche pubbliche peggio visto che una parte più meno avanzato di un Paese abbia il sostegno da parte del sistema
Ma che questo sostegno se non trova una propensione sono trovo la responsabilità dei soggetti locale se lo trovo la voglio di sviluppo
Diventa assistenziale ed oppressiva cioè aumentar la dipendenza di quei territori
E purtroppo molte volte andata così
E cioè il gioco del consenso politico
Non è stata il gioco di recepire delle domande di sviluppo dei bisogni
E poi provare a rafforzarli a costruendo su quell'ipotesi giù per quindi l'offerta statico tra io decido che c'è un po'di soldi li metto sul piatto
E poi in qualche modo le cose vanno un po'io ho sentito con le mie orecchie
L'Omega Obama ha raccontato politici di primissimo livello negli anni Ottanta dicevano va bene
L'importante è far girare un po'di soldi ha assunto
Che ora affermazione demenziale
Significa
Se nella ipotesi
Che il trasferimento di risorse genera automaticamente sviluppo e il che è assolutamente non dato
Allora i ragionamenti che io faccio e che si è andata avanti
Con questi stessi da ancora avanti
Con questa certezza allora se voi fanno un piccolo sforzo ma quando c'era il giorno esigevano pratico e del suo doppio i giornali nel Sud quando che facevano grandissimi titoli
Quando c'erano stanziamenti di un numero imprecisato di miliardi che arrivavano in quel territorio
Questa era la cultura e lo sviluppo
Io facevo il liceo
Mi ricordo esattamente dove stavo quando avessi questo titolo del giornale stava in un autobus pagliacciata mondana
Che il mattino fece un titolo di nove colonne va be'enorme
C'era scritto arrivavamo fa su
Non è che sia sbagliato in sé mai segnale solo quello
Uno dei politici
E ancora viventi più famose di questa città pestato Pomicino
All'apice della sua carriera dichiarò nessuno ha mai portato tanti soldi a Napoli come tutto
Cioè più dimostrazione di così
Ma io racconto seppure viso che vuol giocare lui doveva ancora sentito va per me decisiva
Per sottolineare questa mia interpretazione anche questo visto non raccolta
Alla fine degli anni
Ottanta le risorse dell'intervento straordinario venivano distribuite con un meccanismo brutale apparentemente o ha sostanzialmente Fondo
E cioè si facevano due colonne tasso di disoccupazione e divario
Di Pietro
Livello del PD
Che stavano ingiungeva verso con favore edilizia c'è una cosa che va grande equità
In una logica assistenziale cioè una logica di programmazione dovrebbe avere degli obiettivi e finanziare le iniziative rispetto agli obiettivi facciano infrastrutture qui perché servono qui cerca invece San avanti così
In una di queste riunioni alle quali ho assistito una regione ebbe una pessima notizia
E cioè che stava andando bene
Tutti sorridiamo ma queste rime carisma il presidente di quella regione invece limitare a colazione tutti gli altri presidenti e dire sto andando bene incominciò a urlare a dire che non era vero
Perché lui sapeva che tornava nel capoluogo della sua regione e doveva dare la ferale notizia e avrebbero avuto meno soldi mica andavano bene
Essendo il meccanismo di consenso politico solo quello
Allora se questa e
Diciamo la linea se questa caratterizzata ripeto Nicola schematicità perché precisi ci sono stati periodi di un certo tipo comunque andava un po'meglio un po'peggio eccetera eccetera però nel tempo questo è stato
E allora qua di chi è la colpa
Allora avevano problemi di uno Paola colpa secondo me l'attribuita al fatto che si è affermata in maniera molto solida una cultura dello sviluppo sbaglia
Tutto non questo o quell'intervento
Ma immaginare che un territorio così doveva fare un po'in fretta
E a misurare il piglio come decide leader condannati a girare con il metro intasca misurare ce l'abbiamo fatta quanto ci manca tutto una specie di corsa folle
Tutta quantitativa tutta giocata sul sull'economia
E però come ci ha ricordato Viesti
Beh il divario
Era pure un altro ed è ancora oggi sostanzialmente un altro il divario in condizioni di vita della gente divari di cittadinanza
Ma qual era la risposta
Che ahimè ancora oggi sento
Perché ci sono così pochi servizi all'aggressore soldi per i servizi alla persona
Perché siamo poveri perché l'economia non è sviluppata
Quando ci sarà la crescita ci potevo occupare
Sociale
Allora invece io penso
Queste siamo alla mia ipotesi
Che
Bisognerebbe avere il coraggio di modificare il Paratico
Ne siamo tutti abituati soprattutto quelli della mia generazione a considerare il welfare
Interventi nel sociale in una logica risarcitoria
E cioè il capitalismo fa il suo mestiere accumula ma naturalmente e fisiologicamente purtroppo genera diseguaglianza
Arriva il welfare o Stato Cesca
Scuola sanità servizi alla persona e rimedia ai male
Con questo meccanismo diamo nessuna parte
Soprattutto assoluto
E allora io sostengo che bisogna fare un'inversione dell'ordine del giorno
E quello che prima era con in questa logica era considerata un esito dello della crescita invano
Se c'è crescita economica ci sono le condizioni per sviluppare migliori servizi e per le persone
Una sanità migliore una scuola più giusta
Secondo me bisogna fare il contrario
E bisogna dire che questo non è un esito ma è una precondizione dello spreco
E allora
Incominciare a sostenere non solo a sostenere teoricamente ma fare interventi per rafforzare il capitale sociale per una definizione difficilissima Como corpo lui discute questa cosa sa bene
Ma ci intendiamo significa investire per tumore la comunità significhi investire nei servizi sociali significhi investire di più nella scuola significhi investire di più
Nei servizi alla persona significa fare politiche di immigrazione più intelligenti tutte cose che vengono considerato una specie di lusso cioè no un attimo dobbiamo far prima la crescita sono come facciamo sbaglia
E sbaglia
E la mia convinzione e così si conclude questa breve illustrazione la mia convinzione molto basato sull'esperienza che è un formidabile promotore di capitale sociale e il terzo settore
Quindi io sostengo che bisogna fortemente implementare l'iniziativa del terzo settore perché di fatto di fatto questo determina percorsi di sviluppo
Io ho scritto un libro ci sono un po'di esempi
Che rendono questa mia tesi apparentemente
No astratta un po'meno astratta
Cosa famosissima Massa
Un chilometro da qui quello che è successo alla sanità esattamente il mio sogno
Parte un'iniziativa nata esclusivamente per la solidarietà
Per trovare occasioni di lavoro ai giovani in condizioni difficili per usare un eufemismo
E adesso fanno duecento mila visitatori
Pieno di turisti
Aprono negozi così allo sviluppo
Oppure altri esempi che faccio sempre una fondazione che c'è in Sardegna e partita per l'accoglienza di bambini maltrattati
Adesso fanno tutto quello che si può fare tutta attività non profit e lavoro circa cinquecento persone accadde
Nei diversi settori del sociale
Ora non sono così stupido da pensare che lo sviluppo del Sud tutto questo però richiamo l'attenzione sul fatto che se questo meccanismo dà i suoi frutti in sedicesimo
E cioè che da iniziative di terzo settore ci sono percorsi di sviluppo misurabili oggettivi probabilmente è vero che condizioni di contesto
In cui sia più forte il capitale sociale riescono a determinare percorsi di sviluppo più soli
Cioè facciamo un altro esempio per finisco ma nei quartieri difficili della nostra città come di altre città
Ma il problema e dare soldi
La questione che impedisce lo sviluppo e la mancanza di soldi
E che non arriva la metropolitana
Anche
Ma la questione è che non c'è un minimo un minimo di relazioni sociali positiva
Un minimo di comunità se non c'è questo lo sviluppo non può arrivare
E matematico chi volete che vada a fare attività lì timore le che faccio un'impresa lì come possibile
E allora io so che questa mia impostazione è un po'radicale
Va bene aspetto che qualcuno vedi
Dedica facciamolo nell'altro ma finora si è fatto solo pensando una cosa
Si è sempre pensato ancora oggi che in automatico trasferire risorse significa
Determinare sito
Allora su questo io penso che
Diciamola perché se no poi ci sono queste cose dibatte insopportabile CEO conti così uscito sussulto
L'unica cosa che esce ogni tanto che ora affermazione giusta prepara un sapore solamente etico
E cioè lo sviluppo del Sud usano allo sviluppo dell'Italia però voi dovevate che significa
La gente lo rivedo così
E allora assistiamo assistiamo ogni tanto
Adesso diciamo a proposito dove le differenziato in Italia ci sono questo popolari di dibattito
Assolutamente inutili
Come dice sia una pagina straordinaria del Regno delle due Sicilie Croce
E dice si sente dire dai temi di via orale che colpa del Nord egoista e da quello del nobile tutto il Sud perché Sensi sud orientale il Paese sarebbe andato molto più avanti a certe Croce
Da par suo uso un termine né in quegli anni che ancora attualissimo dibattito inconcludente cioè a non portare suo conclusivo
Però a questo che dobbiamo siamo costretti ad assistere allora la speranza e che ci sia diciamo una la volontà di rompere un po'il meccanismo
Quindi di modificare un poi i parametri io penso che il presidente della regione Calabria e dovrebbe incominciare il suo programma di Governo della Regione
Non il suo programma nel sociale il suo Governo alla Regione tenda al primo posto la scuola
Non uno dei soldi il credito di imposta il ponte delle cose e poi anche no la scuola
La sanità
Sapete che la nostra piccola Fondazione con il Sud e io ho presieduto fino all'anno scorso ha realizzato il primo Centro per bambini autistici in cava
Ma vi pare normale
E nel due mila e venti in una regione o c'è un centro verbale di autistici
E io devo guardare un programma di sviluppo non un programma di solidarietà che non parte la queste cose qui
Se non parto da queste cose qui ciò secondo il mio modesto parere una visione dello sviluppo distorta
E chi vi dice esagerato io faccio Boyle polemico e dico a Bergamo per settanta anni quell'altro meccanismo a dama non è arrivato
Troviamo da qualche altro che forse ci dice un po'vecchio
Prego piano il sì paventa veniamo agli interventi dei depositi che del pubblico presente
Chi vuole la verità con appena un po'raccogliamo come Paese
Ritualmente
Vediamo prego stilistici abbiamo soltanto ed è un ex borsista vuol spendere e comunque un carico Sergio Sergio Marotta
Chiederei di venire qui a Livorno ma in modo OPA Bossi s'no no Dominique senza ho cominciato
Ma io sono grato avesse tutto il Sud-Est soci perché
Sta facendo questa serie di incontri questo scempio che è importantissimo
Quindi di questa ringrazio l'istituto
Con visti sono ampiamente raccolto sulla sua analisi do Stingo Panizzolo mieloma quindi ed ecco le sue cose
Con Borgomeo non sono affatto d'accordo sull'analisi ma sono d'accordo sulle conclusioni
L'analisi ricoveri Lanari se non mi vede
Per niente convinto perché capelli se noi diciamo che la responsabilità è di Saraceni allora potremmo risalire per li rami a dire che la responsabilità e limiti
E che la responsabilità sì andiamo ancora più indietro nel settantasei di che ne so vi spaventa della destra storica ma non è questo il problema
Il tema è e tema e riequilibrare
Le infrastrutture del Mezzogiorno lo era nel mille ottocentosettantasei quando si fece la questione ferroviaria
E ci fu già allora una questione come dire una guida
Del governo
Che era diciamo attrazione allora io non voglio fare polemica del sud nord perché sono d'accordissimo che questo sovrano differenziate al fine una una questione un po'oggi siamo in ritardo anche su questo
Mi dispiace essere ritardo perché all'istituto ci siamo posti al federalismo già negli anni Novanta età degli anni novanta in pieno isolamento all'Istituto di Studi filosofo
Ma il problema uguale problema era un come dire un una serietà dell'intervento delle politiche statali e questo c'è stata
C'è stato con la Cassa per il Mezzogiorno come ricordavo Borgomeo quando c'erano ingegneri che facevano i Progetti quando c'era una necessita di un'infrastrutturazione di base da cui era facile fa né perché nessun dorma le opere non c'era
E allora le opere inedite non c'era non c'era qualcuno che le faceva gli ingegneri tecnici della Cassa per il Mezzogiorno
E quindi la domanda arrivato a da una classe dirigente del Sud che chiedeva opere
E la risposta del discente era quella di se non le sapete fare le opere e le
Le le mettiamo noi in essere noi facciamo i progetti e noi c'è
è un'udienza
Poi dopo non diciamo che e la svolta forse non vorrei dilungarmi troppo ma come dire allora siccome non vadano in questione meridionale diciamo
Se noi parliamo dei classici diciamo da Salvemini a Gramsci che Carew approvate eletto ancora Gramsci camosci dice tra questione meridionale e l'assorbimento
Nella classe politica nazionale dei personaggi politici imprenditoriali più attivi nel mezzo ciò
Camici dice questo
Salvemini lo dice ancora dice il gradimento delle classi dirigenti meridionali Giolitti era il trasformismo delle classi
Dirigenti dei denari gli assegni
Depretis che cos'era era stata nella e Stradella che cos'è il trasformismo delle classi dirigenti meridionali Nicotera che cos'era la sinistra giovane
Allora io non vuole fare dei salti troppo
Però il problema è l'assorbimento nell'asset perché poi lei è arrivato a Pomicino allora certo non l'abbiamo governato noi questo Paese va governato Pomicino la governato altri democristiani importante
E che il la questione delle risorse nel Sud solo come risorsa economica è una questione che rovinato il Mezzogiorno d'Italia perché si è avuto un inversione un'inversione lei diceva dell'ordine del giorno ma invece io direi che è un'inversione delle priorità
Ma allora perché lei non dice sul ecco sul PNR erano è la stessa cosa vedessi la cerca l'ha scritto anche e la stessa cosa se non sul piano RR
Io so solo l'esempio perché l'ho studiato delle opere idriche dei bandi della misura sulle opere idriche
Allora lì
Nonostante il vincolo del quaranta per cento al subito
Non diciamo e nonostante sia stato aumentato lo stanziamento per le opere idriche
Lì con due diciamo anzi tre in termini temporali alla fine le opere edili per mancanza dei progetti presentati nel Sud
I finanziamenti oggi del PM sulle opere idriche vanno per il sistema oltre il settanta per cento al nord e solo per il trenta per cento al Sud che invece è più carente di di opere allora e questo meccanismo del perverso però correggiamo adesso non aspettiamo un altro ciclo di
Non aspettiamo un altro uscito perché veniva ed equa ciclicamente avviene questa questione allora non è una questione di trazione settentrionale o di questione meridionale
Il professore Francesco Sisto V libro bellissimo qualche anno fa che sul la storia il la palla al piede storia del pregiudizio antimeridionale
Alla non è il pregiudizio antimeridionale ma allora picchi delle decisioni finalmente non si prendono nell'interesse del Paese
Anche lei di le decisioni che riguardano il Pnr non mi pare che vada in questa direzione
Scusate se mi sono troppo di
Chi vuole intervenire
Ieri via con Baccini la sollecitazione trovano tentando di politica economica università solo a gran parte
Raccogliamo le domande perché
Il mese
No anzitutto ringrazio entrambi perché è stato davvero molto interessante
E non ho particolari questioni ho seguito tutto molto attentamente e potrei porre alla aprisse le porte o meno la stessa domanda che pugliesi della stessa Conferenza
Senza atto del professore le querele crea perché perché quando non si parla si parla di differenza tra nord e sud a livello di di PIL di PIL pro capite
E invita crescita durante il periodo ad della Cassa per il Mezzogiorno
Ha il professore Lepore sottolineo che in quel periodo il PIL pro capite era effettivamente più alto al sud
Che non al nord e io chiesi al professore esattamente cresceva di più esatto sì scusi
A e chiede al professore Leporis se non fosse stata come qualcuno l'ha definita una modernizzazione passiva e il professore Lepore mi rispose che intimamente come lei ha detto all'inizio
A sì non non è così perché effettivamente poi ci sono stati dei miglioramenti che si fossero mancati non avrebbero oggi portata questa realtà anche comunque è il migliore rispetto a quella di di iniziale
Invece mi sembra di capire che lei non è di questo avviso perché ha guardato il risultato finale cioè che ad oggi il PIL pro capite è cresciuto sono di tre punti percentuali
Quindi la si vuole approfondire messe un po'su questa integrata
In altri interventi
Giovanna Rotondi
Ma io non sono uno specialista di storia contemporanea sono andato in pensione alcuni anni fa colmi professore ordinario di Storia moderna
Però ho
Ho seguito molto da cittadino mi sono lasciato perfino coinvolto in un'esperienza in consiglio comunale nell'epoca di Bassolino mi son bastati quattro anni e poi ha aperto si accomodi qualche razzo non vedevo l'urgenza di vini spendere il mio tempo in una struttura che non riuscivano
Essere in qualche modo relativa Born in maniera positiva
Per i nostri sei ogni tanto su uno stupendo osservatore dei problemi che riguardano come cittadino oltre che come studioso non specialistico
C'è il problema di queste modifiche
Che sono state attuate alcune la cernita per cui la competenza delle regioni
Sì è molto ampliata su alcuni settori quando io leggo questo correggetemi se sbaglio che nei bilanci delle regioni
Tra il sessantasette e il sessantotto per cento il settantadue è tutto occupato la spesa sanitaria
Resta un po'che cosa resta per fare interventi alle attraverso i bilanci delle Regione secondo una gerarchia dettata da quali criteri dirà quali priorità
Quindi tutta in qualche lo Stato o con quali criteri interviene a sanare
In quei settori nel quale la Regione le Regioni non possono davvero perché se i più di due terzi va alla sanità che cosa resta
Anche la difficoltà di rapporti non mi riferisco al caso Napolitano in particolare
Ma molte mi sembra che nel complesso ci sia una
Competitività troppo forte tra Regioni e comuni cioè il governo del territorio urbana nel modernisti diciamo il reggimento urbano o per usare una categoria dell'Antico Regime
Ora è come è possibile che mi domando con tutte
Anche questi questa massa di trasferimenti in barba al PM per insomma non si riesca ancora a risolvere il problema di o
Le scuole
Proprio gli asili nido in questa città c'è uno scarto enorme che non corre alcun la metà del
L'ora la qualità della vita cittadina e legata anche al fatto di liberare Porto rimosso per usare per forza lavoro cioè anche femminile
E non dà retta dal torbido in un compromesso poi specialmente in quelle aree maggiormente colpite da fenomeni di controllo manuale virtuoso del territorio
Allora io vedo che su queste cose e notizia di ecco e non impongono cittadina due settimane fa ho letto che né il sindaco ci ha detto che nei prossimi mi pare due o tre anni verranno aperti chi della città metropolitana centottanta punti farmaci atipici non s'è capito bene una riforma dell'informazione questo che cosa significa
Che un problema che sappiamo dal sei settecento che alcuni capitali che pure ci sono verranno indulti indirizzati
Territori in un su come dite voi mi pare che gli economisti chiamano finire queste cose un po'a cascata per sempre che matto ma non solo rendite di posizione
E non vanno invece
A forme di investimento produttivo e che quindi e invece non eccelsa che io amo credo di aver letto bene
Non so quanti credo che non ci sia quasi nessuna
Farmacia comunale sul territorio di via i prezzi di una farmacia quando si vendono attraverso a trattare siamo a livello di otto nove circa cento mila un milione viene
Allora
E in un mercato di capitali che in qualche modo da sempre continua una caratteristica specifica al Mezzogiorno
Tre i capitani si sono vanno tutto un riccio Leland ride non vanno verso quelli settori produttivi che in qualche modo mettono in atto un processo anche con settori di ricaduta diciamo a su tutta la filiera ecco io credo che in questo senso
Resto ecco da nonna ho vista specifico però mi sorprendono molto che sul lungo periodo non si riescono a produrre delle fratture in queste forme di gestione economico e sociale tutt'altro che posso sbagliare ma questa lamina impressione
Non ci sono altre domande
Allora
Si poteva rapidamente tre ordini osservazioni l'appeal primordi di osservazioni Piercarlo conosce benissimo magari più il che faccio sempre ma non faremo insieme anche per i più in generale è una forte esigenza a contestualizzare le analisi nel periodo storico a cui si riferiscono
Perché ciò accade a lei di leggere questi periodi storici dell'insieme faccio due esempi
Non c'è dubbio che l'azione della Cassa per il Mezzogiorno è stata volto una una delle determinanti importanti del processo positivo degli anni sessanta
Ma altrettanto se non più importante è stata la diffusione dei servizi di interesse generale anche nel Mezzogiorno
Per quello è stato il decennio in cui si facevano le scuole in cui si sarà si cominciavano a sanare i divari nella disponibilità di strutture sanitarie quindi come dire le dobbiamo leggere del momento storico l'azione contemporanea di più fattori e poi diversi momenti storici chiaro che un conto su è il periodo in cui tuttavia Europa continua industrializzata sia in Italia in particolare
Al vede una crescita in termini assoluti è è ancora percentuali sulla sua economia dell'industria che finisce alla metà degli anni Settanta
è un conto è il periodo degli ultimi vent'anni
Per cui è evidente che le politiche dirette per lo sviluppo economico erano allora
Come dire nello spirito dei tempi mentre oggi vanno contro lo spirito dei tempi questo soprattutto data la sede mi sembra un punto assolutamente fondamentale ha sottolineato secondo insieme gli argomenti invece veramente di bassa cucina perché voglio fare pubblicità due libri che ho scritto l'anno scorso il primo si chiama riuscirà il Pnr è cambiata e l'Italia
Edito da Donzelli e contiene tutte le risposte un po'di risposte alle domande che sono state fatte ed è un libro come dire riflessivo
Non è schierato nel senso che cerca di fare un'analisi degli altri degli indubbi forti aspetti positivi che hanno iniziativa europea
E anche la sua declinazione italiana dalle criticità che soprattutto l'attuazione in Italia ha svelato
Questo non per fare della facili ironia sul nostro paese perché se l'Italia stesse apposto non avrebbe alcun bisogno del PNR ha bisogno del PNR emergono perché non funziona bene ma naturalmente un Paese che non funziona bene da lo sa fare bene il pm RR voi capite come si chiude il cerchio ma dato che il mondo non è stato i poeti Davico fa lei viene bene l'occasione per diventare diciamo vale il piede ed è ad esempio il Werder è l'occasione per diventare un Paese migliore e da questo punto di vista abbiamo diversi elementi interessanti di segno positivo diversi elementi interessati di segno negativo uno che rileva volto per i discorsi faceva anche Carlo Borgomeo prima che un po'sono stati tra
Ma qui e che il PNR che prescinde dai bisogni territoriale
Una lettura efficientissima del paese pseudonimi centrista del Paese
Che quindi non fa costruire le palestre dove mancano con le mense dove mancano ma Daki presenza diciamo prima il Progetto la questione idrica è l'avversario più complicata
La questione delle palestre delle mense è una questione in cui
Diciamo le domande inevase che sono partite dalla provincia di Napoli sono moltissime e le risorse che sono arrivate era principe a pochi sono scarsissime qui devo trentasette il secondo libro a cui voglio fare pubblicità
è uscita sempre nel due mila ventitré
Come si chiama contro la secessione dei chi autonomia regionali e unità nazionale
Perché tratta del tema che non abbiamo coperto non interno pubblica adesso dell'autonomia regionale differenziata che personalmente vedo come una iattura e come un segno della dimensione psicologica e politica di cui parlavo prima
Ma che ha una prima parte sul funzionamento della del giornalismo italiano
Che ha anch'esso luci e ombre nel senso che lei società occidentale avanzate ormai sono tutte organizzate con governi multilivello
Io sono mentre sono contrari Simo all'autonomia regionale differenziata sono meditativo su questo punto perché non sono né un paladino del centralismo
Ne è un paladino del decentramento assoluto credo che ci sia bisogno di un buon equilibrio
E la situazione italiana non è un buon equilibrio uno dei dei temi a mio avviso più cruciali e che abbiamo complesso troppo le realtà municipali
Che i sindaci che sono nell'ottica di buon governo di cui condivido molte parti degli attori importanti perché l'unità d'Italia territorializzata conto i legami di comunità i nostri sindaci sono molto deboli sono troppo deboli sia del piano
Come dire delle politiche per lo sviluppo sia nel piano della gestione dei servizi
I due libri si sposano anche perché interessate che il Pnr ed è tornata affidare direttamente alle amministrazioni comunali risorse ingenti saltando l'intermediazione regionale
Quindi siamo un Paese complicato che non sta tanto bene ma comunque straordinariamente interessante inviterei soprattutto i più giovani
Annoni in accontentarsi mai di letture stereotipate perché guardando poi dentro le cose si scoprono tanti elementi che fanno pensare
Il mio terzo ed ultimo elemento di riflessione certamente una io non vedo come dire due approcci come avete visto sono stati molto diverso io sono stato più analitico
Carlo è stato più propositivo io condivido in parte come Luciana sua approccio trovo che il suo approccio abbia molti elementi
Importanti
E che in particolare sia inutile destinata ingentissime risorse a fondo perduto a compensare mentre sempre delle diseconomie territoriali lasciando le diseconomie territoriale allora questo è un tema come dire di investimento immateriale
E investimento immateriale le due cose vanno insieme
Luigi occupato molto dell'investimento in materiale ha fatto benissimo perché quello che viene sempre sottostimato cioè io faccio l'investimento materiale poi le cose funzionano da sé
Non è assolutamente vero ci vuole l'investimento in materiale il punto che vorrei sottolineare
E che nella mia lettura di prima il punto due influenza il punto uno quali dal mio punto due la dimensione della qualità della vita dei servizi
Il punto uno è la dimensione strettamente economica concordo totalmente con Carlo Borgomeo sulla circostanza che la lettura storica del passato
Assolutamente condiviso e che prima veniva il punto uno
E poi di conseguenza veniva il Ponto due oggi abbiamo una visione molto più equilibrata Carlo spingerebbe a dire
Che è assoluto che che quasi che ci sia un'abile un'inversione della direzione io sono un po'più equilibrato ma comunque la circostanza che il processo di sviluppo di e sia di lungo termine sviluppo economico
E ha abbia come base su cui innestarsi un miglioramento dei servizi della scuola dei servizi disponibili per i cittadini
Della qualità della vita delle persone mi sembra assolutamente diciamo è un superamento di uno schema novecentesco molto antico
Credo sia stato un po'superato comunque il suo punto di vista che è un po'estremo su questo punto è utilissimo e importantissimo perché ci ricorda sempre che il
Come ho provato a dirgli sin dall'inizio la multidimensionale ITA di questi fenomeni e quindi li li la presenza di correlazioni interrelate fra loro
Le corna il il mondo non funziona secondo un nesso diretto di caute di causalità per cui c'è una causa prima che muove tutte le altre e più Complesso e mi rivolgo da capo i giovani per questo è molto interessante
Da studiare
Io so due osservazioni veloci
Perché per il resto degli interventi li condivido la prima e che
Diciamo io faccio un po'fatica
A criticare Saraceno
Però detto con grande sottolineato molto che saraceno era l'espressione di una cultura diffusa è unanime
Cioè a quei tempi era va benissimo e leader era il leader bravo di una convinzione diffusa
Convinzione che io reputo rimarrà quindi non è che vagliato da recenti Saraceno interpreta va bene
C'era una convergenza Beppe sarebbe interessantissimo vedere anche dal punto di vista strettamente politico cioè dei partiti di quel tempo perché erano tutti così contenti
Crea giustamente citato Kram usciva io penso che nel dibattito interno al partito comunista degli anni Cinquanta
Va be'ma come lo facevano il Partito comunista su ci vuole un po'di classe operaia no
Quindi chi diciamo lavorava per portare dei nuclei operaie era ben visto dall'altra parte c'ero partito io facciamo una battuta forse un po'banale ma
Dai racconti che ho sentito realistica che ogni volta che voleva partire un treno dei migranti calabresi vanno all'attacco a lavorare a Torino diceva abbiamo perso tre o quattro mila euro
Perché allora cioè cioè comunque resta il fatto che c'è stata una convergenza assoluto quindi non è un giudizio Saraceni lui Albania personaggio straordinario ovvio contesta quel tipo
Di certo complessi sedersi dice Carlo quindi la la vulgata è che la Italsider trattato da Bari Mammolo si oppose
Da è una vulgata in base alla circostanza che questo avrebbe mutato gli equilibri politici interni alla città
Ci stiamo etichettina qui sono verso il pratone Agency oggi vedo che qui è il primo è un tema sicuramente presente consocio queste scelte la seconda cosa faccio riferimento
E probabilmente questo sono condizionato perché prendo dei giudizi un po'semplicistici
E c'è stata e c'è ancora un fabbisogno di infrastrutture materiali come ha detto ma anche di essere messo però io ciò e morì negli occhi
Episodi
Non marginali insieme in cui l'infrastruttura veniva deciso dal centro
Non realizzato dal cielo deciso dal centro
E qualche volta al destinatario la notizia giungeva nuova facciamo un macello comunale decimo anno almeno cervice non lo facciamo
Questo è successo naturalmente sarebbe disonesto da parte mia e dire che era la regola però era una conseguenza pose un corollario di una impostazione eccessivamente centralistica
Il fatto del PIL e divertente assai perché a me del PD commenta adesso però lo prendo perché era l'obiettivo dichiarato a loro con Anna
Perché siccome io vero però fa un po'il polemico non con lei in generale
Allora avevo ogni capitoletto che scriveva di questa parte di soltanto ho visto il il prendendo dalla Svimez allora nel cinquanta abbiamo dettero cinquantadue nord
Nel sessanta sessantuno mica un indice alle e stiamo parlando della casa che giravano
Poi
Bisognava figlio nel settanta Richet scende un po'cinquantotto e tre
Poi nel ottanta cinquantasette sei
Nel novantadue cinquantotto e otto
Nel due mila cinquantasei due
E poi leggermente ed è continuata Charlot
Allora questo che significa significa due cose e non significa che il Sud stava fermo perché questo raffronto da una realtà che correva è un'altra che faceva carico quindi non è che il Sud è stato fermo anzi è cresciuta
L'altra però e che se io vedo il trenta e vedo che in alcuni periodi e cresciuto per poi ridiscendere
Vuol dire che che l'effetto sul PIL è un effetto cultura non è l'effetto di un mutamento strutturale del sistema economico
E come quando diciamo in una pagina bellissima di un libro che io amo molto pone molto conosciuto che ha scritto
Certo Musatti nove mi non intende perseguire un altro per un'assistenza di Olivetti che racconta la scena
Fisicamente l'incremento del PIL a Matera dopo che c'era stata la cosa Ferrandino pagine bellissime c'è una fiammata in negozio luccicante eccetera eccetera poi finito
Per i successi
Allora questa è la è la obiezione
Sul sul fatto che la Cassa iniziale era siamo assolutamente ecco buona poi li tanto per c'erano stare dietro a quello che giustamente Gianfranco lì si sono mischiati più cosa c'è stato il la la logica di forzare industrializzazione eccetera ma c'è stata anche se uno si legge le pagine di di Rossi Doria era consigliere d'amministrazione della Cassa del Mezzogiorno c'è stato un politicizzazione dalla Cassa del Mezzogiorno nell'incrocio con le regioni e ha fatto cadere diciamo in maniera verticale l'efficacia e l'efficienza di quello sport
Sugli altri interventi non non è molto nuovo molto cose da dire però sul PNR R.
Destino è uno dei massimi esperti paghiamo al sud oltre le cose che sono state dette anche questo equivoco per me ancora irrisolto che sorride che che se uno dice sindaco di Napoli facciamo ti do i soldi per fare cinquanta asili nido
La domanda che me l'ha vent'anni fa dice quanti soldi per gestirli chi merita
Questo è segue qualcosa
Vale per molte cose sul PNR che è una è una grande è un grandissimo grandissimi derogati con la
Lo ha detto già ne ha fatto uso e l'impressione che le PMI era uno degli obiettivi è una riforma della pubblica amministrazione Howard Ward affidata all'attuazione del piano chiarisca cosa piuttosto complicata nei comunque
La previsione è che diciamo no no non cambierà volto cioè io che sono modesto negli obiettivi mi accontento dalla mediazione che ha fatto il centro investimenti materiale e investimenti in materia
Per ottenere questi io faccio un po'il grillo parlante vicende che vanno fatti prima dell'estetica in modo da riequilibrare un po'tipa
No abbiamo concluso dopo gli interventi avere
Occorrono
Il
Grazie grazie