"La sostenibilità come fattore di contrasto ai cambiamenti climatici" (16-17 maggio 2024, 1ª giornata)

Il via ai lavori buonasera a tutti
Grazie a tutti i partecipanti grazie anche a coloro che sono collegati on line perché abbiamo appunto oggi varie dirette tra cui radio radicale che ringrazia appunto per la disponibilità abbiamo la diretta sul tubo e sui nostri canali sociale e quindi grazie a tutti sia ai presenti che ai partecipanti diciamo da remoto
è il convegno di oggi il secondo convegno di economia pulita perché il primo avuto luogo presso il Parlamento europeo presso la rappresentanza in Italia il Parlamento europeo a Roma in marzo incentrate esclusivamente sulla mobilità sostenibile
E invece oggi parliamo di un tema un po'più ampio ma più ampio nel senso che parleremo di cambiamenti climatici manica
Molto ampio perché non sarà interventi tecnici cioè di soggetti che si occupano di clima ma l'idea è quella di mettere a confronto varie anime della società civile istituzionale e privata perché abbiamo anche molti soggetti privati che sono particolarmente attivi nel diciamo nel campo della sostenibilità che interverranno prevalentemente domani rispetto rispetta la giornata odierna che
A undici a un taglio un po'più tecnico istituzionale
E quindi l'idea è quella di vedere come nei singoli settori diciamo il tema della sostenibilità ribadisco non solo ambientale ma intesa
In senso ampio posso andare a impattare ovviamente auspicabilmente in senso positivo
Anche sui cambiamenti climatici quindi avremo una serie di interventi nel nostro il pomeriggio e con la chiusura poiché l'assessore Boni da stesso Raboni e in che farà un po'diciamo le conclusioni
Del pomeriggio e quindi iniziamo diamo il via i lavori dando la parola Fabrizio Spada che ormai è un nostro punto di riferimento a Mykonos più che neanche come definiti Fabrizio ormai da anni sin dalla prima edizione d'economia pulita
Il Parlamento europeo ha ci ha dato l'alto patrocinio che ci onora ovviamente
E ringrazio Fabrizio che è responsabile affari istituzionali della rappresentanza in Italia del Parlamento europeo
Ti ringrazio oltre che per la tua presenza e per esteso parcato ovviamente il viaggio da Roma che per essere sempre con noi a te la parola Fabrizi grazie Francesco buon pomeriggio tutti quelli che ci seguono togliere la Turchia si susseguiranno
Viaggio da Roma ha fatto con quinte nero che il mezzo più green attualmente quindi tutto a posto
Come la maggior parte degli scienziati la stragrande maggioranza degli scienziati è concorde nell'affermare che il cambiamento più magico attuale dovuto alle emissioni di anidride carbonica è una posizione maggioritaria quasi condivisa da tutti anche se c'è qualche
Persone che dissente in tal senso il Parlamento europeo ha fatto propria questa posizione nel due mila diciannove invitato la Commissione Europea a
A proporre
Dei provvedimenti delle dei regolamenti di degli interventi anche di carattere economico per far fronte all'emergenza climatica e la Commissione europea nel due mila e ventuno ha varato tutto un pacchetto
Che molto ambiziosamente vuole portare al due mila e il trenta una diminuzione cinquantacinque accento delle missioni di anidride carbonica e la neutralità di emissioni per il due mila cinquanta
Naturalmente questo richiede tantissimi Investimenti
Quindi è stato creato un pacchetto di interventi chiede del reato il grande il che poi in Italia si è sostanziato con il PM RR nel quale sono state previste tantissime
Tantissimi interventi tantissimi provvedimenti ora io
Non scende nel particolare perché nel corso del pomeriggio ci stanno sicuramente interventi tecnici più o meno queste cose sono conosciute da tutti di qualità un po'una lettura politica di quello che sta succedendo in questo periodo a livello di Unione europea
Questi interventi che sono stati promossi dalla commissione fondarla inerme ma soprattutto spinti dall'allora vicepresidente Franz Tim Herman scriverà faceva parte degli del Gruppo dei Socialisti europei
E non degli interventi molto ambiziosi ma diciamo che su una gran parte dell'opinione pubblica hanno avuto un impatto non sempre positivo perché se tutti poi concordano sul fatto che bisogna diminuire l'inquinamento le emissioni di anidride carbonica
Proporre la mobilità elettrica a proporre le case Green
C'è poi però il problema di come si finanziano tutte queste cose e
Da parte della dell'opinione pubblica da parte dell'industria si è resa conto che questi interventi hanno un costo non irrilevante e quindi si è fermato si è formata una diciamo parte dell'opinione pubblica che diventata piuttosto ostile nei confronti del green deal perché non si capisce bene chi lo finanzi anche in Italia
Dopo che i sondaggi che erano se effettuati durante la pandemia
Da parte di eurobarometro ci mostravano che il l'indice di gradimento il confronto in Unione europea in grandissima ascesa perché l'Unione europea
Aveva proposto delle soluzioni per i vaccini perché aveva proposto gli interventi economici a sostegno delle attività eccetera eccetera con il ritorno invece del
Investimenti e Candy nel gran parte dalla dell'opinione pubblica si è
In un certo senso mesta contorni europea perché
Da un lato ritiene che per esempio le case che dovrebbero essere portate a un livello di efficienza energetica a di attualmente quasi tutte le case in Italia sono FVG
Richiami gli investimenti molto pesanti dall'alto ma gli interventi base di mobilità il mercato sostanzialmente non assorbito la nuova offerta di auto lette con l'assorbite in maniera molto marginale e quindi ci troviamo in una situazione tutto sommato di stallo questa diciamo situazione sta avendo un impatto a livello politico infatti dal punto di vista
Diciamo di sondaggi in vista delle prossime elezioni europee che si terranno il no l'otto il nove giugno
Mostrano che alcuni partiti sopra ministri che si sono posti contro i grandi della stanno crescendo nei sondaggi e la stessa presidente la commissione europea Ursula von der Lion stabilendo dei problemi perché una parte del PPE che è il più grosso gruppo politico a livello più che la sostiene
Lui rinfacciandogli una vera per in un certo senso un po'con delimitato e contrastato Franz team di avere varato un insieme di provvedimenti forse troppo ambiziosi non all'altezza del
Dell'impegno economico che sarebbe richiesto a parte cittadine in questo momento chiaramente ci troviamo in una situazione molto difficile in Europa per vari motivi il primo tiro che abbiamo due guerre al ai confini che assorbiamo introspettiva tantissime risorse economiche per la ricostruzione e quindi questo si va ad aggiungere ai costi per la difesa che sono in ascesa
E i costi della ricostruzione e queste grandi linee gli Stati sono peraltro molto indebitati e quindi c'è un po'un problema di finanziamento di tutte queste opere che dovranno essere fatte nei prossimi anni
Poi detto molto chiaramente l'Unione europea negli ultimi vent'anni ha basato parte del suo benessere su tre assiomi
Che nel breve periodo producevano ricchezza per i cittadini prima siamo ma è stato quello di affidare la difesa completamente gli Stati Uniti e noi abbiamo sempre limitato le spese per la difesa
Il secondo o azione è stato quello di importa energia a basso costo la federazione russa
Che nel breve periodo è stato sicuramente positivo ma al cambiamento degli equilibri geopolitici ha comportato un grosso problema per l'Europa
Il terzo Orsi Omaha su cui si è basato il benessere degli ultimi vent'anni è stato quello di importare di fare della Cina sostanzialmente la fabbrica dell'Europa Cina che per vari motivi tra cui i salari più bassi meno le spese sociali
Minori tutele ambientali è in grado di produrre dei beni a un costo inferiore all'Europa però naturalmente questo lungo periodo fa
Indebolisce la manifattura europea
Tutti questi diciamo assiomi sono venuti a mancare ultimamente e hanno mostrato la debolezza del progetto europeo che la vincente nel breve periodo ma perdente nel lungo periodo
Inoltre
Negli ultimi vent'anni mentre vent'anni fa il rito pro capite degli Stati Uniti era più o meno uguale a quello europeo attualmente
Il gli Stati Uniti hanno un reddito pro capite che del sessanta per cento superiore a quello dell'Unione europea il che è molto inquietante credo che l'Unione europea si è allargata a Paesi più poveri e quindi il reddito medio è diminuito
Però inquietante pensare che il paese più povero degli Stati Uniti che credo sia la Louisiana a un reddito pro capite che come quello della Francia che non è certamente il paese più povero dell'Europa
Quindi probabilmente ne abbiamo perso alcuni treni di sviluppo legati alla tecnologia al a internet l'elettronica avanzata l'intelligenza artificiale quindi ci dobbiamo domandare se il modello europeo si è ancora adeguato
Oltre a tutte queste situazioni c'è anche una debolezza intrinseca della costruzione europea
Ignoro che esiste perché gli stati membri delegano alcune
Mattia che all'Unione Europea tramite i trattati c'è rinunciano alla sovranità nazionale perché pensano che agricoltura commercio internazionale e altre Matteo che concorrenza stiano meglio trattato a livello più che a livello di singolo stato
Però tante altre materie come la difesa la politica estera la fiscalità non sono minimamente comunitarizzato Enzo Manco ad appannaggio dei singoli Stati membri e questo è un grosso problema
Perché da un lato i cittadini si aspettano interventi a livello europeo in queste mattine che non possono esserci perché non c'è la base legale e dall'altro l'Unione europea e debole come costruzione perché abbiamo da un lato la moneta unica ad esempio ma non abbiamo la fiscalità comune così che adesso gli Stati che sono nell'area Euro
Non potendo più farsi concorrenza con le svalutazioni competitive si fanno concorrenza con la fiscalità che molto differente da un Paese all'altro c'è il dumping fiscale
Il tu Francesco dovesse essere grande esperto quindi
Diciamo che alla base di tutto c'è una costruzione perché ancora carente i trattati che dovrebbe essere riformati
La Brasserie formati ma c'è un grosso problema perché con la legislazione attuale occorre l'unanimità per modificare i Trattati quindi basta che ci sia un solo Paese di ventisette che attualmente compongono Unione europea che si oppone e queste riforme possono essere bocciate
L'allora presidente del Parlamento europeo DeWitt Sassoli aveva lanciato un procedimento da proposta di riforma per l'europea raccogliendo anche tra i cittadini le proposte però tutto questo per lei è rimasto diciamo a livello più accademico che reale le prossime elezioni
Che si svolgeranno su un appuntamento importante
Nostri uffici in Italia ma è una campagna che faccia in tutta Europa ha come slogan usa il tuo voto con la sottoscritta sono qualcun altro fa al tuo posto
E vogliamo spinge i cittadini ad andare a votare il tasso di elezione nelle ultime elezioni che si sono svolte nel due mila diciannove in tale stato su del cinquanta per cento cioè uno su due non è andato a votare ha diritto a più basso della media europea che fu
Anche se ci fu del cinquantatré per cento mentre normalmente l'Italia sempre degli tassi partecipazione più elevati
Usare il voto è molto importante ci degli possano dire la loro anche su cosa vogliono in futuro dall'Europa se voglio Piuro come in Europa se voleva più grandi l'omino vendite quindi una grandissima occasione per tutti i cittadini e l'unica occasione in cui i cittadini possono dire la loro
Tra l'altro poi il le tre grandi istituzioni che forma ogni europea che sono Parlamento europeo commissionò per il Consiglio europeo
Hanno visto molto vaghi avrebbero preso negli ultimi anni pensate che
Quando fu votato per la prima volta il Parlamento europeo nel mille novecentosettantanove era poco più che un organo consultivo aveva pochissimi Poteri
Poi naturalmente più l'Europa si introduce nella vita dei cittadini e chiudere una legittimazione democratica quindi va ritrattate soprattutto al Trattato di Lisbona in poi hanno tantissimo ma intanto i poteri del Parlamento europeo
In Italia
Vengono a volte sottovalutate l'importanza lezioni europee
Pensava che sia una specie di esercizio in sede di di voto invece sbagliano tantissimi cittadini italiani perché il settanta per cento di quello che va sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana non è altro che la trasposizione di regolamenti e direttive comunitarie
Quindi avere degli ottimi legislature a Bruxelles quasi più importante che avere degli ottimi legislatori
A livello nazionale
Quindi io penso che anche il convegno odierno siamo un'occasione non solo per ricordare
Le sfide che ci si ecco il dato del quale stiamo di fronte soprattutto in materia ambientale ma anche per ricordare i cittadini che solamente la partecipazione può dare delle risposte per affrontare i problemi che si profilano nel futuro vi ringrazio per l'attenzione
Grassi Fabrizio per l'altro testimonianza in effetti è toccato tanti temi che mi mi toccano in prima persona in quanto appunto tributarista il problema
Dell'unione europea è sempre la debolezza politica io penso a tutti i problemi che sono posti in settori che riguardano anche il il green deal presenta tutte le esenzioni materie di imposta sul valore aggiunto che possono essere molto utile adesso abbiamo la direttiva per fortuna che potrà sì ben attuata da Italia e dare qualche prospettiva ma d'altro canto il meccanismo della unanimità in materia fiscale è un meccanismo che blocca totalmente qualunque possibilità di muoversi sul piano europeo pensiamo alle politiche può fare l'Estonia
Rispetto alle politiche può fare la Francia la Spagna due modelli culturali completamente
Diversi oltre che giuridici e che quindi ovviamente bloccano l'evoluzione probabilmente chi dirà una bella è una bella opportunità se sfruttata in modo naturalmente efficiente ed efficace intelligente dai dai singoli legislatore europee fermo restando appunto che poi detto da te punto che rappresenti l'istituzione europea
La debolezza di molti istituzione europea è sicuramente una un'enorme ostacolo al poter andare avanti in maniera Commagene ti ringrazio tanto il dato della testimonianza ovviamente di essere qui con noi grazie grazie a te certo
Allora a questo punto diciamo
è prevista l'intervista delle mise presenta la Regione che sta perché è in arrivo quindi stiamo attendendo diciamo l'arrivo però possiamo anche credo fare
Mi risultava sul palco dei relatori i relatori pomeriggio intanto poi quando arriverà
Quando arriverà vicepresidente potremo iniziare però alla a Giovanni Rossi la parola per per poi intervistarla
Prego i relatori pomeriggio di accomodarsi sul palco
Accomodatevi certo atte
Accomodatevi prego prego
Aldo vieni
Be
Ma in realtà no alla gli sono estranei relatori l'azione perfetto equilibrio apre che la par condicio è fondamentale anche quel quid in più par condicio di di appartenere e poi il Duccio cassoni Arci raggiungerà più tardi arriverà dopo le sedici quindi parlerà dopo dopo le dopo dopo le sedici però io a questo punto direi che possiamo io vorrei dare anche la parola prego ad Alessandro se ne vada e prima di iniziare perché che a nostro collegati collaboratore di economia pulita stabile che ci esporrà un po'al progetto che diventerà economia pulita prima di dare inizio ai lavori per economia pulita si sta scatta prendendo un po'una nuova fisionomia oltre a quella del convegno tradizionale ad Alessandro la parola prego fate
Loro sono solo due minuti perché poi sarà ottobre la presentazione ufficiale della dello sviluppo di economia pulita allora la scusa
L'approvazione definitiva della direttiva CSR di quindi la nuova reportistica obbligatoria che ci sarà nei bilanci di esercizio nei prossimi anni di quelle che oggi sono le grandi imprese soprattutto banche assicurazioni
è un cambiamento importante perché la vecchia direttiva che prevedeva il bilancio di sostenibilità che era proprio intitolata MF cioè non Financial quindi dammi delle informazioni non di natura finanziaria oggi cambia impostazione alla Comunità europea ci dice darmi informazioni invece di sostenibilità quindi diventa elemento fondamentale tanto che queste informazioni non sono più in un bilancio non saranno più in un bilancio separato ma diventeranno parte integrante della relazione sulla gestione dei bilanci
Ma siccome legislatore vuole una comparazione fra tutti gli Stati membri ci sarà una tassonomia identica per tutti
Ci sarà una digitalizzazione di queste informazioni una comparabilità
Fino qua diciamo che sarebbe un cambiamento che riguardo un certo numero limitato di imprese di grandi imprese
E quindi in Italia un numero non elevato il punto è che il cambiamento riguarda anche il fatto di dare informazioni sulla catena di valore non solo più
è una doppia materialità
Materiale e finanziaria a questo punto allora cambia anche la prospettiva perché anche le grandi imprese hanno una catena di valore che è fatta di piccole e medie imprese
E le stesse piccole e medie imprese che non appartengono a una catena di valore di una grande impresa devono rimanere competitive
Competizioni cosa significa sia
Appeal sui consumatori succhi quelli che sono i clienti che sono molto più attenti rispetto a queste tematiche
Sì anche soprattutto l'accesso ai finanziamenti che siano pubblici siano privati ora indipendentemente da quello che sarà il cronoprogramma i regolamenti europee sia di
Delle delle diciamo delle degli enti finanziari diciamo la la Banca centrale europea era solo Banca d'Italia già oggi
Prevedono che per l'erogazione di finanziamenti
Debbono fare una valutazione della rischiosità complessiva
In vigore a tutt'
Ecco quindi che ci sarà una transizione proprio tecnica tecnologica una reportistica che sarà codificato in un certo modo ma la piccola e media impresa italiana deve comunque adeguarsi in tempi brevi
Brevi questo è il punto Bellini a questa nuova transizione verso indipendentemente da tutto quello che Fabrizio Spadazzi ha detto su tutte le criticità eccetera ma questa rischiosità cioè
Quindi economia pulita come si evolve dopo questa premessa si evolve nel fatto che oltre alla sua tradizionale anima avrà un attività anche di formazione
In questa materia quindi i prossimi appuntamenti saranno anche dittatura più convegnistica tecnica quindi con relatori che andranno da affrontare usiamo le lettere e Sgt per i singoli fattori
E
La seconda giornata sarà quella di esperienze di impresa che hanno già iniziato questa transizione anche nella piccola e media impresa quindi la catena balordi valore magari di una grande impresa che spiega come sta controllando la sua catena oppure le piccole e medie imprese che già hanno iniziato parallelamente a questa che è un'attività di natura formativa tecnica con la mia pulito si evolve anche nel fornire un servizio nel senso che avendo tutta una serie di esperienze e di
Professionisti è partner già in fase avanzata avrà un netto in grado di fare le analisi quelli di natura più tecnico ambientale chiamiamole così una per semplificare evidentemente una semplificazione che non deve essere vista come un obbligo ma come un'opportunità per questo diventa un'opportunità non è più un obbligo
Queste criticità apparenti criticità significa poi capacità di di indù di individuare dove andare ad investire
Cosa investo ricerca di finanza agevolata proprio per questa transizione attendere tutto questo porterà a un risparmio di costi e di denaro in azienda dove dovrebbero almeno in questa nostra visione il primo modo dire investirli e welfare aziendale e la sicurezza sul lavoro la seconda parte la S perché nella mia esperienza più patologica quella tribuna Lizzie eccetera le aziende che hanno le criticità il primo punto dolente e l'aspetto sui lavoratori quindi dagli degli venti più negativi quinta un caporalato fino al fatto di non avere proprio niente in materia di sicurezza sul lavoro questo è un punto molto sensibile in Italia insomma adesso sappiamo perfettamente qual è la situazione
Mettendo insieme anche altre normative
Prima fra tutte presenti adesso gli adeguati assetti organizzativi e quindi siamo alla Giglio non avrete che in due secondi abbiam già fatto e SG siamo già arrivati ecco
Oggi è semplicemente un piccolo spunto per dire dove sta andando economie pulito dove si evolve e poi a ottobre ci sarà poi qualcosa di molto più definito che che verrà poi comunicato
Nel prossimo incontro
Grazie quindi l'idea di portare un po'più Cormio punita oltre che sui massimi sistemi perché negli ultimi tempi che siamo sempre occupati di grandi temi anche con grandissime aziende propriamente i nostri partner chi è più interessato ad oggi la sostenibilità sono sempre stati aziende incerto
Di una certa dimensione ovviamente invece oggi proprio e ingrassa Alessandro di questa testimonianza perché se l'occupato molto più di quanto non i supporti o sul piano tecnico devono essere onesto ovviamente ci ha Speziale ci consente di sviluppare un po'sul territorio perché in Italia le piccole aziende sono aziende piccole in Europa le piccole aziende sono aziende che fa cinque seicento milioni di fatturato che non sono piccole aziende per per l'Italia quindi è un po'diversa proprio la prospettiva e quindi penso che sia una buon terreno di confronto anche questo passare un pochino a tematiche diverso credo
Ok
Sì
Ora sarebbe venuta a questo punto dire che parte e ritorniamo sulla sulla la scaletta originaria e passerei la parola a Padova di Rossi per l'intervista alla stessa ora sì sì al prego prego come no c'erano solo avevamo anticipato un pochino i lavori in atto ed era in attesa della sua del suo arrivo ma non si può prego
A dove dove preferisce sì va bene
Intanto benvenuta
E grazie di avere accettato l'invito di economia pulita allora buon pomeriggio che vale per i presenti coloro che ci stanno seguendo attraverso radio radicale attraverso il collegamento da remoto
La prima cosa che faccio è perché appunto mentre basse sopra non ha nessuna necessità di presentazione tutti sanno chi è cosa fa
E qual è il suo ruolo Rizzo comunque lo ricordo vicepresidente della Regione Emilia Romagna nonché assessore a transizione ecologica contrasto il cambiamento climatico ambiente e difesa del suolo lo faccio solo per dovere diciamo
Istituzionale devo presentarmi io prima che appunto tra i presenti ci si domande carneade chi era costui che sta intervistando la vicepresidente della Regione
Allora io mi chiamo Giovanni possente
Sono stato perché adesso sono in pensione del resto si vede che ha una certa età
Giornalista dell'Unità qui nella redazione regionale dell'Emilia Romagna nonché il primo capo redattore dell'agenzia dire perché la costituì su mandato della direzione di Roma nel mille novecentonovantaquattro
Agenzie che tuttora sopravvive tra molte difficoltà e ne approfitto appunto anche per esprimere ai colleghi delle redazioni dalla dire tutta la mia solidarietà per le vertenze complicate nelle quali sono
Fin più motivo per cui mi presento per alcuni anni abbastanza sono scomparso da Bologna perché avevo molte volte ruolo di segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa e nella fase finale concluso nel due mila e quindici sono stato presidente nazionale questo per giustificare il fatto che sia qui si perché interviste
La per vizio presidente dalla Regione
Veniamo al tema nelle scienze ambientali ed economiche mi sono documentato e quindi questo è quello che scrivevano i testi sacri
Il tema con in termini di sostenibilità si intende la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni dalla generazione presente
Senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri questa la definizione che ho trovato rispetto al termine sostenibilità
Il tema di questa intervista deciso dagli organizzatori
E il ruolo delle istituzioni pubbliche e private nella promozione nel sostegno dalla sostenibilità ed in effetti la collaborazione tra istituzione pubblica
E aziende private organizzazioni private è fondamentale per la promozione appunto il raggiungimento di un obiettivo di sostenibilità
Tuttavia prima proprio di entrare in questo tema
Ricordo che oggi è l'anniversario dell'alluvione
In Romagna del resto
La vice presidente ci ha detto che leggermente attardato perché veniva da Ravenna una delle zone a suo tempo colpite e che pare che anche in questi giorni peraltro qualcosa si si è aggiunto ieri c'è stato appunto qualche
Ulteriore disastro
Parlare della sostenibilità nella nostra regione non può secondo me che partire da lì cercano di raggiungere emotivamente livelli di sostenibilità
Se risolviamo e superiamo una evento drammatico come è stato quello che ha colpito pesantemente privati aziende istituzioni
Abbiamo spesso la visita e c'è sempre appunto come protagonista
La visita del generale figliolo che promette stanziamenti ogni volta che viene intervistato non parla di cifre anche rilevanti e poi sentiamo i cittadini che si lamentano perché in realtà
Ha visto denaro solo di provenienza locale
Mario Tozzi in questi giorni ha realizzato per la tv una una a volte si dicevano documentari adesso si dice docu-film mo'un'altra espressione di natura un po'diverso
Comunque un programma televisivo sulla alluvioni in Romagna dove sostiene che bisogna de cementificare
Liberare i fiumi addirittura ha parlato della necessità dei vip
Bisognerebbe poi lo sa anche l'ultima difficile ripristinare le paludi perché queste svolgevano un ruolo di cassa di espansione per i fiumi quando appunto erano in piena
La Regione peraltro se non erro sci non cito male
Ha deciso che occorrerebbe evitare di costruire ancora nelle zone che sono state colpite
Dall'unione
Avendo qui la vicepresidente della Regione sempre presente sui luoghi del disastro sempre al fianco del generale figliolo in tutte le occasioni
Fosse in caso che la prima domanda è sia come siamo messi effettivamente cioè com'è la situazione della ripresa degli interventi ovviamente sinteticamente non è che pretendo che qui ci sia una risposta
L'assoluta
Allora buongiorno a tutti essi vengo da Ravenna perché questa mattina abbiamo dato conferito era il sindaco di Ravenna conferito la cittadinanza onoraria carro dall'oppio che è il comandante nazionale dei vigili del fuoco che però a maggio dello scorso anno ed era il comandante regionale
Dei vigili del fuoco presente insieme a me al core perché stavamo coordinando tutte le operazioni di soccorso
Della popolazione salvando migliaia di vite per la verità e purtroppo perdendone diciassette
A distanza di un anno ovviamente siamo nei giorni del ricordo male fatti che non non finiscono
Perché la ricostruzione che si porta dietro questo disastro una ricostruzione complessa articolata e che non può intervenire soltanto su un aspetto e quindi solo sui corsi d'acqua ma deve intervenire con un approccio organico su tutto l'assetto del territorio
Parto da questa considerazione perché dopo avere rimarginato le ferite dei nostri fiumi e questi sono i cantieri principali che abbiamo portato avanti come regione abbiamo già concluso centotrenta cantieri per mettere a posto i ventitré fiumi chiami sondato
E ne stiamo portando avanti arte perché sono quattrocentodue cantieri che complessivamente siamo gestendo in questo momento il risultato diciamo
Il bilancio ad oggi che questo evento c'ha comportato ottantuno mila frane
Quello che noi abbiamo avuto veramente da maggio dello stop
Credo che sia un evento di è un temporale siamo in allerta gialla lo sapevamo siamo esposti a a fenomeni di temporale era previsto per questo ora che sta tardi peraltro le previsioni in questo momento sono sempre molto puntuali e anzi sono quelle che un anno fa sono consentito proprio di mettere in campo tutte le azioni necessarie per allertare la popolazione però dicevo un evento che ha comportato ottantuno mila frane
Quindi che cosa ci restituisce dal punto di vista delle conoscenze anche che per rimettere a posto la pianura noi dobbiamo partire dalla montagna
E dobbiamo partire e nella consapevolezza che i nostri bacini da lì partono e le fragilità stanno in questo sistema che poi dopo ha comportato l'esondazione in trecentocinquanta milioni di metri cubi di acqua questo è quello che è uscito e nostri fiumi ma ne venne giù ben di più perché erano quattro virgola cinque miliardi di metri cubi di acqua che in quei giorni noi abbiamo sopportato se vediamo che in Brasile purtroppo in questi giorni c'è stato un emergenza catastrofica che ha comportato più di cento vittime e sono venuti giù centocinquanta millimetri di acqua io vorrei ricordare che a Modigliana ne sono venuti giù seicento i millimetri di acqua quindi quattro volte il quantitativo che abbiamo avuto in Brasile ahimè dove ci sono state tutte queste vittime questo per dire che cosa
Che intanto io questo sta sera starò anteprima del dei chiodi del dove dopo film insomma di Tosti perché io credo che sia un docu-film molto importante e condivido le preoccupazioni di Tosti erano oggi sulla stampa
Ho posso ovvia quello ossia quello di dimenticare a distanza di un anno quello che è stato del vento che abbiamo subito e quello che dobbiamo mettere in campo perché non possiamo ricostruire come prima
Dobbiamo certamente farlo meglio ma dobbiamo assumere la consapevolezza che alcune scelte vanno fatte
E i piani speciali preliminari che abbiamo approvato insieme al commissario che si portano dietro un lavoro dell'autorità di bacino e della regione dall'altra parte intervengono anche su questi aspetti urbanistici
Per i quali nelle zone non urbanizzate se noi dovremo realizzare interventi di laminazione delle acque se ne dovremo porre in a tutela la popolazione ecco che in alcuni ambiti su cui la mente necessario non costruire più anche se c'erano alcune previsioni no
è ovvio che bisognerà fare un'analisi precisa puntuale di quelli che sono stati gli ambiti allagamento di quelli che sono stati i tiranti di acqua perché non è che adesso su tutta la regione
Sarà impossibile costruire ma sicuramente dove abbiamo la maggiore esposizione a rischio noi dobbiamo assumere una consapevolezza diversa rispetto al passato la dobbiamo assumere anche nella dare maggiore spazio respira i nostri fiumi che se lo sono ripresi a maggio del due mila e ventitré i fiumi si sono ripresi loro spazio perché nel corso degli anni l'abbiamo troppo artificializzate in abbiamo troppo costretti in un altro che si sta restringendo sempre di più e quindi non abbiamo bisogno di intervenire con un approccio diverso su tutti i vaccini da Monte fino a valle
Con nuovi interventi anche dal punto di vista di quelle che saranno le opere la possibilità di mettere in campo anche una tracimazione controllata e quindi di fare in modo che le acque in modo controllato possono divagare laddove abbiano un minore impatto
Questa è una nuova diciamo strategia che stiamo mettendo in campo e che attraverso i piani speciali dovrà assumerà anche una nuova fisionomia fare tutto questo richiederà tempo e la capacità di gestione del conflitto che queste scelte si portano dietro questo sarà l'aspetto principale
Perché quando gli eventi estremi succedono immediatamente tutti risponde dicono bisogna cambiare paradigma a distanza di uno due anni questo paradigma ce lo dimentichiamo perché poi magari abbiamo sì avuto piogge copiose ieri ma sono piogge che hanno comportato diciamo un problema del sistema di drenaggio delle acque delle fogne ma non diciamo l'evento catastrofico che noi abbiamo avuto un anno fa per cui dobbiamo assolutamente intervenire
Dal punto di vista del piano di adattamento ai cambiamenti climatici che di fatto mettere in campo azioni di mitigazione da una parte est azioni di riduzione del rischio restituì all'altra e poi intervenire con quello che è l'oggetto del convegno di oggi
Perché se non interveniamo davvero sui cambiamenti climatici
Guardate che noi avremo questi eventi estremi sempre di più Copernico Us
Ci ha raccontato che nel due mila e ventitré d'Europa si è surriscaldata più che altri ambiti territoriali nostro bacino padano è un attenzionato speciale non si vede benissimo dalla mappa di Copernico Ski al vaccino padano
è quello che ha subito i maggiori innalzamento delle temperature nel due mila ventitré
è ovvio che per quanto ne stiamo lavorando una strategia sulla neutralità carbonica come Regione
La Regione Emilia Romagna da sola non può invertire una tendenza è una tendenza globale è la tendenza del nostro sistema europeo e quindi noi avremo sempre di più il nostro Adriatico nostro Mediterraneo che si surriscalda e che poi dopo comporta da questo punto di vista delle energie convettive chissà attivano in maniera molto più forte rispetto al passato soprattutto quando incontrano come ci è capitato nel due mila ventitré un'azione anti ciclonica che si stanca nella nostra regione che per quarantotto ore
Rimasta sul nostro territorio
Quindi dobbiamo mettere insieme tante azioni con il commissario stiamo lavorando la definizione di questo piano questa è la ricostruzione pubblica se la vogliamo così definirla ricostruzione privata
Diciamo sta subendo qualche rallentamento bisogna registrare meglio alcuni aspetti di carattere normativo che non stanno aiutando le nostre imprese nostri cittadini a prendere risarcimenti come ha detto giustamente lei perché da oggi sono soltanto ottantacinque le domande ne sappiamo che gli aventi diritto sono sicuramente più di cinquanta mila quindi siamo oggettivamente molto distanti
Molti cittadini sanno che non verranno rimborsati perché la norma non lo prevede dei beni mobili e quindi non presenteranno neanche domanda perché si devono periziare ciò che sanno giacché non verrà pagato non la faranno neanche somma
Diciamo luci e ombre noi siamo abituate a gestire un po'meglio queste emergenze lo dico molto onestamente il sisma del due mila e dodici c'ha visto di fianco i territori proprio come
Cabina di coordinamento e di supporto e comuni
La regione era lente che faceva da centrale di committenza per il territorio nelle varie difficoltà
Siamo stati noi ad assumere in nome e per conto dei comuni personale siamo stati noi ad accompagnare un processo oggi in questo ruolo che non ci vede come attori principali ma diciamo come supporto del commissario ma per la definizione del quadro esigenziale perché la la norma ci dice che noi siamo parte di della definizione di un quadro di esigenze
E allo stesso tempo però siamo soggetti attuatori nel due mila e dodici la regione non aveva subito danni abbiamo subito danni gli edifici oggi hanno subito danni le montagne hanno subito danni i fiumi hanno subito danni infrastrutture stradali infrastrutture ferroviarie
Il servizio idrico integrato il territorio nella sua interessa anche gli edifici
Quindi un evento che per complessità una magnitudo che anche più significativa di quella del terremoto perché sono molti di più gli aspetti chine dobbiamo contemperare e quindi questa complessità richiede oggi di essere più di fianco più vicini al territorio di avere una capacità maggiore di interpretare queste esigenze siamo lontani da questo perché i Comuni non stanno riuscendo ad assumere Noel come Regione non abbiamo la possibilità di assumere perché non c'è stata data
Il commissario oggi ha rilasciato un'intervista pro letta sui giornali
Non sappiamo se ci sarà dal primo di luglio oppure no gli ha detto che lui stesso ancora non lo sa somma non possiamo stare in una indefinitezza di questo genere quando bisogna gestire e venti che continueranno a ripetersi
E quindi da questo punto di vista cono ottantuno mila frane se noi non mettiamo riparo il più in fretta possibile sull'Appennino è ovvio che noi non riusciamo a regimare bene le acque che quello che poi è successo a maggio del due mila e ventitré pensate che di questo tanto nomina frane ottantacinque per cento sono nuove
Non erano frane vecchie che si sono riattivate frane nuove e quindi di fronte alle frane nuove o si interviene rapidamente o se non ci sarà un fenomeno evolutivo
Soprattutto di quelle frane che hanno movimento trasmetti me rocce che quindi sono anche quelle più pericolose perché ne abbiamo censite tutte sappiamo che caratteristiche hanno insomma
Un evento complesso che ha molto a che fare con il convegno di oggi che si vedrà per tantissimo tempo impegnati a fianco dei nostri comuni
Grazie per la risposta che mi mi suggerì sapevo alcune considerazioni dapprima certamente è quella relativa alla lo snellimento burocratico
C'ha bisogno e che ci siano piattaforme molto semplici su cui appunto le persone possono poi presentare le loro domande e questo ma mi pare proprio che sia diciamo l'impostazione attuale l'altro di considerazione più generale è che c'è un problema anche dia da te diritta ai cambiamenti climatici cioè è vero che noi operiamo destituzione operano si spera che anche le aziende operino
Risolvere il tema ma e per frenare questi cambiamenti ma intanto i cambiamenti ci sono
E quindi dobbiamo adattarci quindi qui forse c'è anche un tema di politiche regionali che possono aiutare questo adattamento sì c'è anche mani politiche regina neanche di consapevolezza dei sistemi è non soltanto pubblici ma anche privati
Nell'interlocuzione che ho avuto con molte aziende dopo l'alluvione del due mila e venti tre che cosa è emerso in modo molto chiaro che le aziende stesse non conoscono i piani di protezione civile
Oggi per poter avere la capacità di una maggiore resilienza anche non soltanto i cittadini male in paese
Devono comprendere come funzionano i piani di protezione civile la conoscenza della gestione dell'emergenza e delle azioni da mettere in campo è essa stessa una prevenzione e quindi un adattamento
Non basta questo bisogna da questo punto di vista mettere in campo anche degli interventi di medio tempore non soltanto di lungo periodo e per quello che i piani speciali non guardano soltanto agli interventi di carattere strutturale ma anche quelli non strutturali l'urbanistica da una parte l'abbiamo detto
Ma stiamo lavorando anche la definizione per esempio di un gemello digitale di nostri fiumi che non esiste in tutta Italia
Avere qua a Bologna tecnopolo con nel centro di calcolo avere la possibilità di intervenire sui modelli riuscirà a mettere a sistema tutti i dati contemporaneamente oggi non esiste
Un modello di questo genere non esiste proprio nel panorama probabilmente internazionale
è evidente che l'adattamento significa vere anche la conoscenza nel tempo il più breve possibile io a maggio dell'anno scorso mi ritrovavo a chiamare
Ma cosa anche complicata dal punto di vista umano ma a chiamare molti sindaci e dire tra due ore il fiume d'atteso Honda
Perché non è avevamo i modelli dei picchi di piena e sapevamo che cosa sarebbe successo e più o meno una stima dei tempi in cui sarebbe avvenuto tutto questo oltre ad aver fatto l'allertamento la domenica però già martedì quando abbiamo iniziato a vedere i picchi di piena io ero attaccata al telefono per avvertire i sindaci loro stessi valori ricordavano in questi giorni
è ovvio che da questo punto di vista quindi la conoscenza
Sempre più puntuale di questi eventi ci aiuta moltissimo la capacità che abbiamo noi in questo momento di avere anche strumenti come telegramma che stanno evidenziando i fenomeni metti o che si stanno svolgendo in questo momento
Significa caro cittadino se ti scrive a mio canale assai attraverso la lettura del radar meteo che noi come Regione abbiamo perché la nostra regione fornisce la conoscenza anche al Dipartimento nazionale per cui il sistema di allertamento del Dipartimento nazionale dipende anche dalla modellistica nostra riappare
Questo significa mettere il cittadino anche nelle condizioni cittadino l'impresa di sapere cosa deve fare non un giorno prima ma mezz'ora prima perché le radar mette ti sta dando la tendenza metto in quel momento
Quindi l'adattamento è fatto di tanti aspetti di tante conoscenze e di tanti interventi che ne dobbiamo mettere in campo il nostro sistema
Non è perfetto ma è sicuramente un sistema efficiente Dipartimento nazionale di protezionisti civile sta per attivare i tigli Albert che quest'ulteriore
Sistema di allertamento per i grandi eventi
Quindi dobbiamo lavorare in questo sistema dopodiché quando le dicevano i piani speciali stiamo inserendo come nuova strategia quello degli allagamenti controllati la tracimazione controllata perché dagli studi modellisti gite con l'agenzia di protezione civile da una parte ma soprattutto l'autorità di bacino del Po stiamo compiendo in altre realtà è stimato il fatto che un allagamento controllato riduce l'impatto dell'evento i dieci volte
Perché tu riesce laminare il picco di piena far tracimare il quantitativo di acqua che ti serve e quindi a conservare la solidità dell'argine perché gli anni oggi non sono progettati per essere tra Cimatti modo controllato
Perché non hanno un franco che si può come dire da quel punto di vista Erode re e poi dopo rimanere diciamo che solido ma oggi quando un argine come c'è capitato a maggio tracima poi dopo crolli interamente quando l'argine crollo interamente l'impatto devastante che quello che è successo a maggio
Su ventitré fiumi contemporaneamente cioè l'evento
Dello scorso anno a una magnitudo che noi non abbiamo mai conosciuto perché ha avuto tempi di ritorno di mille cinquecento anni e quindi anche se avessimo avuto più casse di espansione
Non saremo riusciti a contenerne perché quando raccolto trecentocinquanta milioni di metri cubi di acque sondata
Sono il pari di undici di Ghedi riderà coliche noi abbiamo in Romagna a galla dire diritti oracoli che contiene trentadue milioni di metri cubi di acqua se non la fai vedere è un'enormità
E quindi se dovessimo iniziare a pensare ad a vere undici dighe Vieri tracolli non c'è lo spazio fisico non è non non c'è proprio
Quindi dobbiamo intervenire con un approccio diffuso
Per fare questo approccio diffuso di casse di laminazione
Richiederà qualche anno perché il tempo di attraversamento della redenzione di una cassa dopo che è stato approvato il progetto esecutivo dopo che sono stati fatti gli espropri quindi dopo che noi abbiamo terminato questi interventi
Il tempo medio di attraversamento danno in Emilia-Romagna e quattro virgola cinque anni
In Italia e sei sei anni e mezzo quindi non abbiamo questo tempo la tracimazione controllata
Diciamo una strategia più rapida però dobbiamo costruire anche le regole l'adattamento e la costruzione anche di nuove regole perché noi dovremmo prevedere una
Per virtù di allagamento dovremmo indennizzare quei campi e dovremo individuare quei campi che non hanno abitazioni perché da questo punto di vista non possiamo esporre
Diciamo il nostro i nostri cittadini ha un rischio quindi tutto questo è quello che noi faremo anche un'evoluzione di un piano di adattamento
Mi sembra il caso molto complessa
Ma non son più vicini senso difficili non so in che misura eccessiva consapevolezza dell'opposizione non c'è è vero
Inizieremo un percorso si parla molto di percorsi partecipati forse in modo anche abusato come il termine sostenibilità
E quando un termine troppo inflazionato dopo perde di efficacia e quindi questo è un problema
Perché a forza di parlarne sostenibilità nessuno ci crede più perché nulla sostiene più nessuno ha perso di valore esattamente come la transizione ecologica perso di valore
E questo è un problema oggi si negano i cambiamenti climatici e si dice che sì sì terrorizzano le popolazioni dicendo che noi non dobbiamo sostenere e quindi subiremmo
Questi aspetti qua però partiremo con un percorso in Romania ma non soltanto i romani per spiegare questi piani speciali e per provare a stringere un patto con tutte le comunità dovremo tornare costante mente non stancarsi di raccontare che cosa sono questi piani speciali quindi questo approccio nuovo
Proprio per quello che dicevo prima perché quando l'emergenza Salon Tana tutto il sistema Paese se ne dimentica se ne dimentica il Governo che non programma non pianifica più risorse
I cittadini a un certo punto perdono la consapevolezza e sì credono alla riparo quando in realtà questi eventi estremi vanno conosciuti nella loro diversità e quindi noi dovremmo fare un lavoro molto attento di divulgazione in questo la stampa è fondamentale lo dico perché ci molte volte vedo la semplificazione della narrazione degli eventi Complessi questo è un problema perché sono eventi che hanno bisogno di essere raccontati in modo attento Tosti questa sera lo farà molto bene
Ma non ci basta posti ce ne abbiamo bisogno proprio che la comunità scientifica
Ci accompagni in queste conoscenze no no spaventando perché se conosci Vitti se conosci tiri Parisse conosci ti Protti proteggi
E se conosci e sai anche come si può intervenire su alcuni aspetti quindi abbiamo abbisogni di un'alleanza con i divulgatori scientifici perché bisogna parlare in modo appropriato
Attenzione perché vedo notizie
Le più disparate possibili oggi mi parlò di dragare i fiumi e io sto spiegando che i fiumi non si traggano perché quando un fiume si draga è perché noi dobbiamo consentire la navigazione
Ma i nostri fiumi tranne il porno sono fiumi navigabili sono infrastrutture ecologiche che devono essere ben mantenute
Anche dal punto di vista ecologico oltre che dal punto di vista idraulico quindi è un combinato disposto difficile e dobbiamo coesistere con la conoscenza di come i fiumi si gestiscono perché non sono canali i fiumi non sono canali artificiali
Ovvio noi dobbiamo fare più opere perché ai tempi di ritorno sono molto più alti del passato e quindi le opere progettate fino ad oggi non bastano più
C'è un suggerimento nel senso come ex dirigente degli organismi di categoria sostato anche presidente dell'ordine dell'Emilia Romagna
Siccome abbiamo l'obbligo la formazione noi giornalisti può essere un'occasione questa di parlare in specifici momenti di formazione di tematiche da parte di persone che le conoscono
Prima che lei arrivasse c'è stato un intervento che ha parlato di Europa
Ovviamente visto che siamo alla vigilia delle elezioni europee non può che essere un tema presente
L'impressione però e che l'Europa fosse anche anzi senz'altro per motivi elettorali stia un po'frenando sui temi della sostenibilità della difesa ambientale
Preoccupato a livello ovviamente dei dirigenti dei risultati elettorali e di campagne come quelle che lei ricordava
è sufficiente ciò che fa l'Europa oggi c'è bisogno di una svolta anche in questo ambito tanti dicono l'Europa deve cambiare ma forse delle camminate nel senso di avere più coraggio
Ma se già riuscissimo a fare quello che l'Europa ci ha chiesto sarebbe tantissimo io lo dico con con molta onestà le norme europee già attuali sul green edile a sono norme difficili che però non trovano attuazione nei Paesi europea e il problema non è
Ciò che l'Europa in questo momento attraverso le sue leggi ci ha chiesto di fare e come attraverso poi dopo l'attuazione
Colleghi rettile nei vari stati membri poi dopo si portino a terra queste queste norme europee in alcuni casi l'Europa prova ad accelerare è ovvio che bisogna fare i conti con
La sostenibilità se lo se la vogliamo prendere da questo lato della capacità dei sistemi anche produttivi dei Paesi membri di arrivare a questi obiettivi vanno accompagnati questi processi
Con il Piano della qualità dell'aria che noi abbiamo fatto in Emilia-Romagna stiamo provando ad accompagnare gli obiettivi difficili della qualità dell'aria perché ne siamo stati condannati bacino padano è stato condannato per
Lo sforamento delle PM dieci noi siamo in condanna e da questo punto di vista l'Europa si dice dovete correre Hassan condanna perché
Interveniamo direttamente sulla salute dei nostri cittadini anche qua c'è confusione
Sui termini
Tecnico-scientifici del PM dieci ha un impatto sulla salute
I gas climalteranti hanno l'impatto sul surriscaldamento e quindi sono due cose diverse poi in modo diverso entrambi hanno impatto sulla salute però in modo completamente diverso mentre io devo intervenire sulle PM dieci perché altrimenti come dire abbiamo malattie cardiovascolari polmonari eccetera eccetera quindi l'impatto diretto
Camminamenti clima Erika Aspem alteranti mi fanno a surriscaldare la temperatura e quindi sono quelle che generano gli eventi estremi che ne stiamo vedendo
Arrivare questi obiettivi europei va accompagnato con più finanziamenti
Bisogna individuare gli obiettivi e mettere i finanziamenti per questi obiettivi disistima dell'impresa e poi dopo ci segue già la tassonomia no da questo punto di vista indirizza il sistema dell'impresa è
Ma se il Piano della qualità dell'aria noi che siamo stati condannati abbia inteso come regioni del bacino padano sulla qualità dell'aria due miliardi nel Pnr R. non ci sono stati dati
Dal nostro governo e
Che nella negoziazione degli obiettivi non non li ha voluti attribuire e poi dopo stiamo vedendo che cosa stia succedendo colpiranno RR che siamo lontanissimi dalla sua realizzazione però se le regioni del bacino padano fossero state date due miliardi vi posso garantire che l'avremmo già spesi
Perché ne abbiamo bisogno l'esempio concreto che vi faccio proprio per dire l'Europa ci dice cosa dobbiamo fare se ci desse anche i finanziamenti corretti non li potremo anche spendere modo adeguato
O andato già saturazione in questo mese il bando per la sostituzione delle stufe a biomassa legnosa che nel come Regione facciamo
Perché la biomassa legnosa che in tempi non troppo lontani ma recenti sono stati incentivate le biomasse legnose no son stati incentivati ad altri sistemi anche coloro per abbiamo visto che hanno un impatto devastante
Sulle PM dieci qui sulla salute dei nostri cittadini quindi oggi stiamo chiedendo di utilizzare stufe meno impattanti e più ecologiche
A maggio già finito il bando di quest'anno che vedeva dieci milioni di euro l'anno scorso esaurito il bando e l'anno scorso che era di undici virgola cinque milioni di euro quindi poco tempo
Ho esaurito le domande siamo già rifinanziando con diciannove milioni di euro ai sono convinta che se avesse avuto cento milioni di euro su questa cosa siccome sono tantissime
Le le scusate massa legnosa ed è venuto meno il bonus centodieci guardate il combinato disposto non potevo fare Bono centodieci noi finanziamo una cosa che sappiamo che ci serve i bandi vanno esauriti esattamente come la copertura delle vasche per le aziende agricole
L'agricoltura è un tema che dobbiamo affrontare in maniera seria
Lo dobbiamo affrontare dal punto di vista delle filiere lo dobbiamo affrontare dal punto di vista ambientale
Perché l'agricoltura non può non andar di a pari passo con l'aspetto della sostenibilità ambientale devono diventare due alleati più forti il bando che abbiamo fatto per la copertura delle vasche perché voi sapete che d'emissione in aria di Anna caprette quindi di ammoniaca che è quella che proviene da reflui zootecnici ha un impatto come precursore sulle PM dieci bando è andato esaurito non abbiamo però abbastanza risorse
Se di quei due miliardi ci avessero dato trecento milioni noi avremmo coperto tutte le vasche dell'Emilia-Romagna e saremmo già intervenuti su questo aspetto che ha un impatto molto molto forte quindi bene alcune norme però bisogna accompagnarli processi non con degli incentivi sine die
La politica degli incentivi io la condivido fino a un certo punto bisogna incentivare le filiere quando io lavoro sulla sostituzione delle biomasse delle stufe a biomasse inquinanti crea una nuova filiera quando lavoriamo per filiere sull'economia circolare creano nuovi posti di lavoro quindi l'ambiente non è da questo punto di vista nemico dello sviluppo economico amanti è quello che attraverso un approccio innovativo di creare nuovi posti di lavoro
Abbiamo autorizzato all'interno del Piano dei rifiuti in Emilia Romagna perché noi abbiamo il compito e la pianificazione dei rifiuti
Un impianto un esempio che faccio sempre un impianto nel Modenese
Per la lavorazione della del vetro
Noi riuscivamo a recuperare il vetro con percentuali altissima ma non avevamo l'impianto di lavorazione in Emilia Romagna e quindi esportava amo tutto quello che raccogliamo dalla frazione della raccolta
Della nostra regione lo porterà negli impianti in altre regione abbiamo autorizzato quest'impianto da noi trenta posti di lavoro nuovi i camion non vanno più in giro per l'Italia
Noi chiudiamo il ciclo di rifiuti nostre nella nostra regione e abbiamo creato una nuova fiera di lavoro questo è l'ambiente che in modo lungimirante raggiunge gli obiettivi di economia circolare di nuove filiere
Di riduzione del consumo del nostro pianeta sul fronte delle materie prime utilizzando le materie prime seconde
è una è molto affascinante perché ha molto a che fare con le politiche industriali del nostro Paese
Quindi l'ambiente è la nuova frontiera delle politiche industriali bisogna incentivare queste filiere perché significa raggiungere gli obiettivi ambientali
Creare nuovi posti di lavoro e crescere non soltanto nella sostenibilità ma anche nel benessere delle nostre comunità
Guardi con questa risposta mi ha bruciato le due domande successive che erano appunto il Pnr perché un po'di cui ha già detto e le imprese di rapporto con le imprese perché è chiaro che le istituzioni pubbliche programma nel guidano ma poi le imprese devono essere
Quelle che concretizzano aiuto non concretizzare io la ringrazio tantissimo per il tempo che ci ha messo a disposizione grazie a voi mi raccomando aiutati sia informarne comunità
Credo moltissimo che lavorare sulla formazione anche della categoria
Dei giornalisti sia importante perché vedo anche la difficoltà nella comprensione quando io parlo di tracimasse di taglio del picco di piena eccetera è ovvio che sono argomenti Complessi quindi grazie
Di avermi ascoltata e della possibilità di lavorare ancora in futuro insieme
Bene
Grazie mille ovviamente all'inizio per vicepresidente alla Regione era e Priolo per la sua testimonianza per aver tratto Kato tutti i temi che poi in larga misura verranno in trattati nelle nelle prossime sessioni di pomeriggio e richiamo veri inviti a relatori
Della del sezione sul palco che verranno trattati si oggi pomeriggio che poi anche domani n nell'intera giornata
Bene io a questo punto
Dare la parola subito a Benedetta Brighenti
Anche presidente di ai se claque Klein attacca Ambassador che è un complimenti anzi per questa nuovo per questa nuova nuovo ruolo che ci farà una panoramica parlando di Energia in particolare visto appunto
Le sue grandi competenze in materia e ti ringrazio di essere qui con noi avente oggi e a te subito la parola per non sottratti altro tempo prego
E grazie era simile a tutti sono molto felice dell'invito quindi ringrazio sentitamente sono anche particolarmente condita di potere intervenire in questo tavolo di discussione dopo due
Egregi comunque interventi perché stati fatti due cappelli molto importanti
Una visione sulla situazione attuale dell'Europa e che importante da analizzare importanti tenerla ben presente e sulle parole importantissime la nostra vicepresidente a cui faccio i complimenti perché è stata veramente straordinaria noi sempre ma oggi adatto una visione molto chiara
Di che cosa vuol dire cosa c'è dietro le importanti parole mitigazione e adattamento che sono quelle che in effetti circolano e hanno il rischio di a stare in affetti
Bruciate come successo peraltro importante definizioni l'analisi più volevo fare assieme a voi era un'analisi soprattutto strategica diciamo generale strategica rispetto alle dalla condizione attuale in cui stiamo partire dall'elemento energia cieco appunto come è stato detto
Per riuscire a
Ragionare del fatto che il il tema della C o due N fatti fortemente legato alla metodologia con cui noi viviamo è alla realtà in cui noi e siamo inseriti in cui nelle fonti viviamo elemento energetico è uno degli elementi cardini che vada ad analizzare come noi cinesi ci muoviamo e come possiamo fare per raggiungere gli obiettivi già citati negli interventi aprono prima del mio
E la cosa una delle cose più importanti su cui devo ragionare è che ogni territorio ogni realtà
è caratterizzata da un mix energetico specifico e questo è il primo elemento su cui dobbiamo concentrare la nostra attenzione noi come è stato detto dalla vicepresidente e ci trova
Una terra che è stata definita una di quelle più critiche rispetto a
L'evoluzione e alla complessità dei cambiamenti climatici perché surriscaldamento è stato uno dei più importanti quindi in Europa
è stato evidenziato il riscaldamento più importante del globo terrestre la Pianura Padana e quindi i luoghi in cui ci troviamo purtroppo primeggia ecco nelle complessità che aveva avuto rispetto alla surriscaldamento climatico quindi il tema dell'energia è uno dei primi che dobbiamo affrontare
E il mix energetico è la leva principale su cui volevo concentrare il mio intervento di oggi è il ragionamento che volevo lanciare proprio voi in questo tavolo di discussione il fatto che la prima cosa che bisogna analizzare il fatto che in il tema energetico debba trovare il proprio alla partenza di discussione perché se no cosa accade che ogni realtà
Che si trova all'interno dei nostri territori
E l'affronta separatamente e di conseguenza rischiamo di non avere l'armonia necessaria per poter avere un piano importante che posso definire dove dobbiamo andare il come ci vogliamo andare il grande protagonismo quindi nel mix energetico
è fondamentale da proteggere
Perché in sé porta un suggerimento anche al processo che bisogna seguire per riuscire a bilanciare e a scrivere questo mix energetico Paddy mix energetico perché il nostro territorio
E a una valenza estremamente diversa in base a dove ci troviamo quindi ci sono i territori che possono trovare la propria vocazione principale energetica in una fonte energetica rinnovabile come il sole quindi magari per esempio nella linea fotovoltaica ce ne sono altre che possono avere una vocazione specifica
Rispetto elementi come sono quello del vento o della forza della terra quindi la geotermia
E la prima cosa quindi perché bisogna fare riuscire a
Comprendere e accettabile che l'energia per poter essere veramente veicolata e sfruttata al cento per cento deve passare in un processo di Taylor Mead un processo i chilometri che può essere tradotto e può essere guidato solamente dall'ente pubblico
Dico solamente dall'ente pubblico perché questo non toglie assolutamente autorevolezza o personalità al fatto che per esempio il cittadino privato l'azienda in un territorio debba sentirsi chiamato a fare il proprio e debba farlo con le proprie forze le proprie risorse
Rispetto le proprie caratteristiche ma il tema principale che reale mix energetico la vera vocazione energetica del territorio può essere vista da un osservatorio che deve essere incardinato nel giusto motore in questo Paese
Dobbiamo richiamare la macchina pubblica tutti profili belli a diciamo incarnare questa guida perché solamente da certi osservatori si può declinare qual è la pianificazione del mix energetico più adatto per il territorio stesso e parlo di macchina pubblica perché
I gli enti locali prima la vicepresidente e Priolo ha ripetuto molto spesso il legame fondamentale viceversa tra le regioni e gli enti locali e l'ha richiamato per un motivo specifico perché nella condizione attuale per moltissimi motivi e l'ente locale spesso viene dimenticato quando si parla delle chianche Landi pianificazioni prendo Pino esempio quelle energetica quindi viene fatto un grande piano energetico nazionale dove l'energia viene quantificate viene strutturata i numeri ovviamente questi numeri sono legati a delle possibilità generali nazionali non vengono ovviamente buttati a caso però sono molto lontani dal telone metri di cui parlavo all'inizio quindi dalle potenzialità che se salissero anche dal basso fondendo degli importanti processi top da un e Botton apre potrebbero davvero ecco risultare e dare una risultanza estremamente più realistica e probabilmente con qualche variabile che porterebbe la ricchezza di valore questo a questo Paese quindi il il tema principale proprio questo lo abbiamo detto anche l'anno scorso siamo andati anche con l'assessore Boni che ci ospita oggi qui a Bologna
Alla convento otto quindi siamo andati fino a Dubai e abbiamo portato la nostra voce
Alla alla Coppa trentotto e cosa abbiamo voluto dire andando fino l'abbiamo voluto ricordare che senza gli Enti locali non c'è
Una vera possibilità di analisi da transizione energetica dei territori perché sono loro che possono riuscire e che sono chiamati al Taylor Made è anche difficile Falun Taylor Mead da leader nazionale diciamo che impossibile sarebbe anche sbagliato
C'è però una grande responsabilità nazionale che quella di dare il ruolo e temere nel tavolo decisionale il valore della possibilità proprio di Taylor metri possono fare gli Enti locali
Aggiungo un altro elemento secondo ma interessantissimo importantissimo legato agli argomenti sempre portati dalla vicepresidente Priolo
E vengo all'ampliamento dell'argomento dell'Energia affiancandolo affiancandolo e facendovi vedere la fortissima connessione che abbiamo con la bioclimatiche dei cambiamenti climatici mentre in passato eravamo in un contesto dove elemento della bio climatica adattamento mitigazione le pianificazioni rispetto questi argomenti erano presenti in Italia ed erano delle buone pratiche oggi il tempo è passato importanti argomenti che già erano presente
Negli anni Novanta negli anni novantotto negli anni due mila come il patto del Siena c'è grande processo del Patto dei sindaci dell'anno
Frutto delle menti più illuminate dimostra amministratori locali regionali o nazionali oggi due mila ventiquattro siamo ancora diciamo a un avanzamento di questi argomenti che è stato ahimè troppo lento
è stato talmente tanto lento che ci ha portato ad arrivare al due mila ventiquattro a una condizione in cui questa discussione ci obbliga da un punto di vista scientifico a dovere fondere insieme piani
Senza forse a causa di questo ritardo essere abbastanza preparati per riuscire a farlo
Il porto un esempio specifico legato proprie cambiamenti climatici la principale fonte energetica italiana lo sapete è la fonte idroelettrica che comporta la percentuale più alta di apporto energetico al nostro piano nazionale
E questa è una era una grande certezza dell'Italia una grande certezza che insomma non è mai stata messa in discussione viene messa in discussione oggi Techint
Quando crediamo ancora di potere anche politicamente mettere becco sulle questioni sì dobbiamo invece dobbiamo invece essere sincere con le stesse renderci conto che arrivato un protagonista più forte della di qualunque voce politica che può essere messa in atto quindi prima di andare ad ascoltare le posizioni politiche anche rispetto alle
E le l'alle ventuno ore
Elezioni europee io vorrei sottolineare che il principale attore che ci dice ch'è cosa sta accadendo e che mette becco dannosa per fegato energetica il cambiamento climatico perché con il tema della Città del cambiamento climatico
Nel due mila e ventidue quindi ho certificato aspettiamo i numeri ventitré e tremo alla tesa già nel due mila ventidue abbiamo avuto un un apporto del trentun per cento in meno
Della di un della quantità d'acqua che poi si trasformano ma in energia elettrica
Trentun per cento in meno due mila ventidue per il tema della città
E e abbiamo parlato per diverso tempo con la vicepreside Priolo di una inondazione e quindi insomma direi veramente uno scenario complicato anche da analizzare quindi a secernere ventidue porta il trentun per cento in meno di valore in metri cubi d'acqua
E al nostro sistema di falde al nostro sistema di dighe e e quant'altro
In cosa si può trasformare questo trentun per cento in meno di quantitativo d'acqua di apporto d'acqua lo diciamo definiamo in fonte diciamo di energia fotovoltaica per semplici per semplificare poterne parlare insieme quindi
Se noi trasformassimo questa quantità d'acqua ed energia elettrica parleremo di energia elettrica composta da una superficie di pannellatura fotovoltaica pari circa a un terzo della superficie del Comune di Milano
Se un terzo del Comune di Milano fosse tutta fotovoltaica no quell'energia e cerca quella persa a causa della minoranza qua del due mila ventidue
Tutti stiamo provoca mostra Familia fonte energetica idroelettrica
Che cosa accade perché c'è utile questo dato che vi ho semplificato molto grossolanamente perdonatemi c'è utile a capire questa cosa che il mix energetico che è quello che ci deriva da un'analisi Taylor mete dei territori
è fondamentale non è più naïf o per i migliori è fondamentale perché nel momento stesso in cui in partita contro di noi gioca il cambiamento climatico
Anche le più brillanti menti che determinano i piani nazionali devono relazionarsi e con una variabilità che solamente un Taylor Made del mix energetico può cercare di sopperire perché se tu in un paniere importante come connazionale hai una variabilità così importante della maggiore fonte energetica alternativa tu devi chiedere immediatamente aiuto ai territori che si sviluppano un'analisi ti mix energetico molto dettagliata e molto seria diciamo
E così appunto definita possono venire in aiuto alle analisi che dall'alto vengono fatte che però subiscono il grande potere il cambiamento climatico che cambia dei parametri fondamentali
Quindi l'elemento principale quello proprio e acqua a cui su cui volevo soffermarmi che volevo lasciare come anche osservazione per tutti all'attore dopo di me e acquista messi necessità fortissima di cambiamento non solo di narrativa cambiamento veramente di di Paradigm mai uscito un l'importantissimo documento secondo me interessantissimo
Il dodici marzo quest'anno che è un documento europeo
Che ci commissionato ovviamente dalla Commissione europea che ci racconta è un documento di risk assessment qui dall'analisi del rischio
Questo documenta Cisp questo col documento ci spiego una cosa estremamente interessante ci dice siamo abituati a collegare il rischio agli agenti
Ovviamente atmosferici il vento la pioggia
Il caldo la temperatura e dobbiamo però adesso fare un'evoluzione molto importante descritta benissimo in quel rischio in quel documento che ci spiega come
I rischi principali sviluppano una gamma ti cascate di rischio
Su altri ambiti fondamentali per la vita su questo pianeta che cominciamo già a vedere molto chiaramente quindi quello che ci viene spiegato è che per esempio nel momento in cui c'è una variabilità dell'acqua
In più o in meno abbiamo Inca Schede di rischio come dire bene in Europa su per esempio la figlia del food
Perché se piove poco abbiamo una variabilità di certe produzioni di Dida di di di alcune produzioni agroalimentari e quindi di conseguenza se questo accade per esempio la filiera del del proprio agroalimentare della della farina di ciò che poi arriva appunto elaborato infarinare è un problema gravissimo di Perazzo del pane per esempio o di tutta la filiera che l'abc dell'alimentazione delle nostre famiglie delle nostre case
E quindi questo questa diciamo questo documento così interessante
Spiega
Che Mecca Haskell idea vengono investiti in maniera fortissima il tema delle infrastrutture
Infrastrutture che prese né possono essere quelle energetica del food e e tutti questi caschi che i De Vanna incardinarsi in due punti fortissimi pulisco anti di questa scacchiera che è già stata altamente attivata lo capiamo tutti
Questi due tasselli centrali sono last minute
E sono la finanza
Perché il caschetto e porta una variabilità di prezzi
Siamo più abituati ultimamente alla paura del prezzo dell'energia ma anche e qualunque personali le nostre città sa che in base sta cominciando a capire che sta variando il costo della frutta e della verdura
Abbiamo tutti paura che ci sia una variabilità importante il costo dell'acqua che non è ancora diciamo così presente ma che potrebbe succedere quindi
Questo cast che idee questo lo aggiungo io non è nel report è un caschetto è che in elementi e semplici è registrato già per i cittadini anche dalle persone chiedono che c'è una variabilità e che in effetti non sono più tranquilli non solo per gli agenti atmosferici climatici perché sono coinvolti in parla loro sicurezza ma anche e soprattutto perché è la finanza entrata
Da qualche anno nel cast Cate assieme appunto alla salute che diventa cuore pulsante
Per tutti gli elementi che anche prima la vicepresidente ha citato quindi sicuramente il clima Nas alla la possibilità delle nel nelle città ma anche perché
Ribadisco tutto può centrare quegli elementi principali che portano alla salute quindi l'alimentazione la bioclimatiche attorno alla persona la velocità con cui dobbiamo ristrutturare rendere sostenibile nostre città e che oggi deve seguire una ritmica
Importante veramente molto importante che adesso scontiamo
I nostri ritardi ci siamo tutti dentro a questi ritardi per scontiamo queste ritardi Cambiasso
Sono pesanti dal punto di vista della scacchiera quindi l'elemento principale e il chiodo di nuovo sul mix energetico e proprio questo renderci conto che anche tutti gli elementi di cui ha parlato prima hanno semplice Presidente sono collegati tra loro
Sono collegati tra loro non sono più scollega Abbili quindi mitigazione adattamento e sicuramente anche l'elemento della povertà energetica adesso sono assi che vanno maestra al mente fusi insieme attraverso una pianificazione e una progettazione che e questo è il mio umile parere Michele
Premessa per anche i miei
E appunto colleghi relatori cosa ne pensano trova la principale casa nei territori siamo state l'ha commentato l'anno scorso mi auguro attraverso la se rimase che ci ha portato l'anno scorso speriamo di poterci tornare di questa ma Bacco dove ripeterò esattamente lo stesso concetto
Adesso siamo capaci di coordinarci in un gioco di squadra vero
Effettivo reale
O se ne continueremo a pensare a pianificare senza che gli enti locali siano al centro di questa pianificazione elemento di fusione di cui parlava prima la vicepresidente non arriverà mai a compimento perché il l'elemento di Taylor mediche metti insieme tutti i gli strati di cui vi ho parlato a una delle sue case principali dei Comuni nella pubblica amministrazione locale quindi il coordinamento della multilevel governance come viene chiamata a Bruxelles e vede la fusione della potenzialità che parte dalla Commissione europea che dalle sue direttive che devono essere recepite in maniera interessante e intelligente dagli Stati nazionali che poi passano le proprie direttive che a volte passano per le regioni
E arrivano agli Enti locali gli Enti locali se rimangono dei puri esecutori
E sicuramente tentano di potere fra loro parte dal basso ma non viene recepita Fusako il valore delle degli altri livelli istituzionali non avremo la chiusura del TAR del cerchio questa è una visione e che ritengo scientifica che si possa definire come scientifica siamo in una delle nove città che appunto alla camino tra il due mila e trenta la fine chiuderà i lavori e la la nostra assessore Marisa bolle potrà raccontarvi cose straordinarie questa città sta facendo c'è questa expertise delle nove città di queste nove città italiane che sono state scelte dalla Commissione europea
Per questo fronte se abbiamo città in Italia e siamo in una di queste che al due mila e trenta purtroppo tra la carbon neutrality vuol dire che questo Paese non solo sa di poter essere capace è capace ma ancora più ci fa capire che la chiave su cui lavorare e questo importante coordinamento questo patto
Questo patto etico di collaborazione di fratellanza
Di affetto d'amore perché parliamo di questo parliamo del bene comune no della protezione di tutti noi lanciamo sempre il che la palla i nostri figli e funziona volto perché è ovvio che non c'è niente di più
Caro parla di questo però io credo che sia importante mettere un'altra cosa in campo ci forse non ci vogliamo abbastanza bene per non considerare che già oggi
Tutti i cittadini che battono tutte le persone che lottano si meritano
Questo miglioramento velocemente quindi accade molto spesso di questo Paese dimostra la propria caratteristica migliore sotto stress sotto sforzo sotto e io mi auguro che il ritardo possa generare a stia generando questa situazione di complessità
E e mi auguro a questo logorio che facciano tutti noi che questo Paese Corrigan
Il livello di di rischio acquisiamo insomma sottoposti e che possa aver veramente dare la sua la sua figura migliore io credo che eh sì ci diamo un programma due mila cinquanta ma la partita si gioca nei prossimi dieci anni
Se noi ragioniamo i prossimi dieci anni su cosa fare fra dieci anni ci siamo bruciati il tempo invece nei prossimi dieci anni bisogna fare l'accelerata per poi finire la partita dopo
Ma non mi darei correi relax e una visione al due mila cinquanta dicendo poi ne presta va da polveri cinquanta c'è tempo
No no i prossimi dieci anni sono quelli fondanti motivo per cui queste nuove città
Sono il nostro faro e sono le nostre pioniere no e dietro loro ce ne sono tante altre che hanno voglia di collaborare con loro e sono pronte per vedere come va be'loro esperimenti quindi ecco dico questo che questo in Italia pronta fatta di buona volontà a tutti i livelli
è fondamentale che si collabori
E che si generi questa questa forma di esatto di coordinamento di collaborazione senza la quale stavolta la partita non si vince perché mentre in passato questo lo dico sempre la nostra buona volontà poteva in parte farà la differenza oggi lo stiamo tutti insieme
Ho la nostra massima buona volontà
Scalfisce cosa qualcosa che diventa impercettibile rispetto i risultati e quindi dobbiamo accettarlo anche perché poi insomma
Siamo la collaborazione sono stata un grande passando no risultati importanti quindi ecco volevo chiudere focalizzando questo spiegandovi che tutti questi elementi sono fondanti per portare grandi risultati necessario ormai Grazia
Grazie a Benedetta degli enti per questa analisi approfondite in effetti anche il tentativo di economia pulita è quella di mettere insieme varie varie anime appunto dal privato al pubblico proprio per cercare di declinare le tematiche della sostenibilità
In tutte le proprie prospettive e in questa prospettiva do la parola Ali di di Marco della segreteria finale dell'astista l'altro economia pulita inserito nel festival della sostenibilità
Dellas disco indigenti ringrazio tanto ritessere qui e ci parlerà è proprio di come la tutela del suolo e diciamo Possa contribuirà al benessere e delle delle delle persona e dei territori e come quali siano diciamo le linee guida che altri si sta analizzando in questo periodo che sta proponendo a te la parola e ti ringrazio ovviamente di essere qui con noi
Grazie grazie a voi dell'invito grazie per anche quest'anno esservi iscritti nel nostro Festival che poi non è il nostro il festival che noi promuoviamo
è un festival di tutta l'Italia tra l'altro voglio dire alcune alcuni eventi vengono organizzati anche nel presso le nostre ambasciate quindi fuori dai nostri confini
Tra l'altro i numeri ci confermano che non è vero che almeno a giudicare dagli eventi organizzati che in Italia ci sia qualcuno che prima credevano sostenibilità e adesso non ci crede più
Ci sono delle ambiguità prima di arrivare al dunque del
Della della questione la tutela del suolo
Ci sono delle fortissimi ambiguità
Portando un po'i nodi al pettine degli eventi che che che mi hanno preceduto
Tra i diversi livelli istituzionali
E la narrazione
Scorretta omissiva che ci viene dai media ma anche dalla politica stessa a volte c'è comunque corto circuito
I nostri
Presidenti del Consiglio primi ministri va parliamo a livello europeo
Vanno a New York all'Assemblea generale dell'ONU a settembre
E si impegnano per accelerare gli obiettivi dell'Agenda ONU venti-trenta perché non c'è nessun progetto migliore perché non possiamo permetterci
Di rinviare oltre perché poi aggiungeremo dei punti di ritrovo di non ritorno del sistema Terra eccetera eccetera
Sottoscrivano l'impegno da da ad adottare dei piani d'accelerazione nazionali ma nessuno ce lo viene a raccontare
Noi che come altri se non facciamo mestiere da giornalisti qualcuno di noi anche giornalista però quello che conta è andare a leggere negli atti cosa c'è scritto
Correggetemi se sbaglio se l'avete notizie diverse ma siamo quelli che hanno preso con l'evidenziatore hanno su sottolineato ci impegniamo a valutare il piano accelerazione e l'abbiamo messo in evidenza nel nostro rapporto di ottobre a settembre l'assemblea generale dell'ONU a ottobre nostro
Rapporto lo mette in evidenza chiedendo al nostro governo adotta un piano d'accelerazione entro marzo in modo che ti serve anche di supporto al documento economia e finanza e Chieti
All'Europa fatti promotore in Europa di adottare un equivalente piano d'accelerazione che serva visto che andiamo anche verso le elezioni anche come base di riferimento per il prossimo mandato non è avvenuto nulla di tutto ciò a questo punto noi quello che possiamo fare ribadire dire ecco la prima cosa che dovrà dovranno discutere le nuove forze europee in pista è un piano d'accelerazione
Incoerenza quanto già i ventisette Stati membri hanno deciso in sede di assemblea generale delle Nazioni Unite prima ancora sono presentati di concerto perché c'è una delle conclusioni del Consiglio dell'Unione che dicevano
Siamo tutti d'accordo che è prioritaria l'accelerazione degli obiettivi dell'Agenda venti trenta chiediamo il pieno sostegno alle proposte di riforma internazionali
Chi aveva vecchia predisposto il segretario generale del incute RC per il summit sul futuro del due mila ventiquattro un altro argomento ignorato dalla politica e dai giornali correggetemi se sbaglio di qui invece noi parliamo
Per cui dall'alto sembra che ci credono tutti
Formalmente ci credono anche quando si è andato in sede di G7 D G venti G venti c'è una frase bellissima ma che noi non gli addetti ai lavori lo sappiamo che i costi dell'inazione sono più alti dei costi dell'azione quindi il famoso tema chi pagherà
Chi paga per la transizione dovrebbero è spostato chi chi pagherà se non la facciamo il focus deve essere sul chi pagherà se non la facciamo e da lì trovare i sistemi per finanziare le misure di cui abbiamo bisogno tra l'altro io sono rimasto nonché già voglio dire non la conoscessi insomma la l'assessore Irene Priolo nel suo intervento Cia
C'ha dimostrato che c'è una piena consapevolezza di almeno di questa amministrazione regionale di quali sono i problemi e quali sono le sfide da affrontare quindi anche questa richiesta di misure d'accompagnamento
Infatti la criticità più grande che emerge in questo dibattito europeo che invece c'è stato illustrato nel primo intervento che dire ma pare che non è che ci sia tanta voglia perché prima c'era
C'era Tim Herman schiera troppo ambizioso io in alcune
Dibattiti ho sentito addirittura di che è stato TAC
è stato è stato usato l'aggettivo è velleitario quello che lui vuol fare dimenticandosi che
Quello che Tim Herman Hesse a portato come livello d'ambizione semplicemente quello che ci dice la miglior scienza disponibile
C'è stata d'accordo forse una carenza perché se ci troviamo oggi a discutere come si forse questa cosa poi non è necessario farla perché poi
Anche al di là del fatto se è vero o non è vero i cambiamenti climatici ma c'è anche questa problematica ma perché ci costa troppo perché non non non è vero che ci conviene poi si entra nel dettaglio del nei dettagli anche più stupidi
Non dico le auto elettriche però perché non è una stupidità però voglio dire si concentra il problema della mobilità sostenibile come se fosse il discorso solo di dover sostituire il parco auto circolanti invece così non è e e quindi ci si si disperde il discorso in mille rivoli mancando non focalizzando invece quello che il problema fondamentale
E venendo alla riflessione sul suolo la tutela sul del suolo
In pratica l'obiettivo generale di tutto possiamo dire perché il suolo anche nella strategia
Europea sul suolo è stato definito con questo come magica carte questa build bellissime immagini il tappeto magico da cui dipende il nostro futuro
E quello che ci dà la vita eccetera
E e non è un tema slegato da tutti gli altri
è un tema è un è il crocevia delle sei categorie quelle della tassonomia europea degli investimenti sostenibile c'è dentro Tuccio c'era la mitigazione la mitigazione perché il solo la fa a questa potenzialità di farla
Ma poi perché e il suono è in pratica il soggetto che ne dobbiamo tutelare prima di tutto dal degli affetti dei cambiamenti climatici
Quelli che sono anche fuori dal nostro controllo perché se gli altri continueranno inquinare noi dovremmo venne subiremmo
Gli affetti sulla capacità del suolo di produrre i servizi ecosistemi cita cui dipende la nostra produttività economica dipende la nostra capacità di soddisfare i bisogni umani sociali quelli più più elementari per cui il quadro di connessione deve essere molto più ampio noi probabilmente non non so se avremo un green deal due
Ma noi possiamo anche non chiamarlo più Greenville se è una cosa che a qualcuno insomma qualcuno gli dà egli abbia voluto dare una connotazione ecologica
Noi comunque quegli obiettivi di dobbiamo portare avanti ci siamo impegnati a farlo in ultimo la Cop ventotto
Per il clima alla Cop quindici su biodiversità Gerrard in biodiversità che tra l'altro ci ha dato degli obiettivi
Che ciste ci stiamo davvero dimenticando per strada ma sono quelli fondamentali
Per il suolo
Uno dei dossier più difficoltosi da
Spingere e non sapremo se sarà alla fine bocciato aspettano di vedere forse ecco come cambia la composizione del Parlamento europeo proprio quello sulla legge
Pregio europea su ripristino degli ecosistemi
Che è essenziale anche per l'adattamento ai cambiamenti climatici soprattutto in Italia
Ecco mentre la
La ostica legge europea sul ripristino degli ecosistemi mediamente si pone un obiettivo del venti per cento del ripristino degli ecosistemi
Noi alla Cop quindici con il nostro governo e quindi ne siamo assolutamente contenti di questo lo abbiamo sottoscritto l'impegno a ripristinare il trenta per cento degli ecosistemi degradati quindi era già uno sconto del dieci per cento
Se manca uno strumento legislativo europeo vuol dire che i ventisette Stati membri dovranno adottarne uno proprio
Perché comunque voglio dire sono impegnati a farlo ma al di là del dell'impegno
E
è nell'interesse degli Stati membri farlo
Minimo trenta per cento
Oltre trenta per cento del l'ampliamento del trenta per cento del delle aree protette il dieci per cento di
Ecosistemi che devono valutare protette che dona vere una rigorosa una protezione rigorosa e poi c'è tutta la partita della delle politiche agricole che è stata giocata malissimo
Davvero va rivisto tutto
Le
Tutta la ma non solo per il suolo per tutto non abbiamo dei dati ce li ha messi
In evidenza anche il testo che è stato comunque presentato un mesetto fa
Che in agricoltura per esempio legando tutte le tematiche in agricoltura il ventiquattro per cento di di che occupato nel settore è un lavoratore irregolare
Non abbiamo messo le condizionalità nella parte che non si daranno i soldi
Se trovano lavoratori irregolari e cioè ma andremo avanti comunque così perché l'abbiamo sempre fatto a meno che non cambi non ci sia un una rivisitazione integrale di come funziona l'agricoltura di di cosa va a comporre il il prezzo finale dei come vengono remunerati i diversi soggetti all'interno della della supply chain
E bisognerebbe anche entrare in gioco o come o comunque mettere in qualche modo
Nel
Il focus di osservazione devono entrare anche su
Il prezzi chi chi stabilisce perché voglio dire se sono prezzi che sono anche
Stabiliti dalle Borse come abbiamo avuto un'attenzione giustamente voglio dire
Particolare con il discorso Energia sulla Borsa di Amsterdam forse dovremmo cominciarlo a fare anche su i beni alimentari le altre materie prime quelle che poi ci serviranno anche per la transizione energetica non dobbiamo dimentica
E queste sono delle tematiche che per forza di cose dovremmo integrare nei nostri piani d'accelerazione
E
Ecco importante il tema della lavorare la il processi partecipativi insiste
Perché non abbiamo attuato che quei processi partecipativi che teoricamente dicevamo si dobbiamo fare la partecipazione il patto per il clima eccetera
Non li abbiamo poi attuati non l'abbiamo attuata in maniera efficace ci sono dei processi partecipativi europei che sono sicuramente molto
Più robusti rodati di quelli che Noemi non adottiamo a livello nazionale c'è per esempio il portale e Dior sei
Della Commissione europea dove qualsiasi processo chiunque può scrivere qualcosa
Ma molti italiani ignorano anche che c'è questo opportunità hanno e arrivano le leggi arrivano quando sono poi quando devono essere approvate la famosa
Collegandoci al tema Energia la famosa direttiva case Green
Che poi non so perché l'hanno chiamata case Green comunque quella da noi volgarmente detta in Italia case Green
La l'iniziativa ondata di ristrutturazione era già del due mila venti
E anzi con degli obiettivi poderosi riduzione taglio delle emissioni del patrimonio edilizio essi esistente al sessanta per cento rispetto al due mila quindici
Ma era quello il momento voglio dire di aprire il dibattito il dibattito per far venire fuori quali sono i problemi secondo voi nel portare avanti questa iniziativa eppure nella politica di allora nei i mezzi di comunicazione ce l'hanno mai raccontato di questo ondata di ristrutturazione solo noi addetti ai lavori abbiamo che
Teniamo il monitoraggio delle iniziative europee ne avevamo a conoscenza e nel nostro piccolo abbiamo cercato anche di farne divulgazione
Per cui ecco noi quello che speriamo che grazie anche agli enti locali ecco e qui voglio chiudere il mio intervento ricordando che è vero potrà cambiare la composizione del Parlamento europeo
Cambiare degli equilibri uno sorgerà sicuramente una conta se vorranno non vorranno portare avanti questi obiettivi andranno sicuramente in contraddizione rispetto a quanto hanno dichiarato in sede di Nazioni Unite D G venti
G. sette vediamo
G7
Al momento però poi il G7 magari dice ma poi quando entrerà anche Tramper le cose cambieranno speriamo di no
Senza una valutazione di merito nel la sfida politica By The entrato lui speriamo di no che voglio dire si vada avanti su questi obiettivi
Le istituzioni europee il consiglio entrerà in contraddizione con se stessa rispetto a quanto dichiarato fino a dicembre
Ed entreranno in contraddizione rispetto a quanto il Comitato delle Regioni che rappresenta gli enti locali ha continuato a insistere negli anni è comunque voglio dire il Comitato delle Regioni è vero che rilascia solo pareri ma comunque ci rappresenta anche come cittadini sono i nostri rappresentanti che vanno lì che siano di destra di centro di sinistra
Sono a lungo all'unanimità hanno sensibilizzato le istituzioni europee nell'essere più nel portare avanti obiettivi anche più ambiziosi rispetto a quanto Commissione Consiglio e Parlamento hanno portato avanti costantemente giustamente
Mettere in evidenza il ruolo partecipativo in mezzi che devono essere a disposizione degli enti locali che poi sono quelli che mettono a terra
Tutti gli Obiettivi di Sviluppo dire sostenibile grind il pilastro europeo dei diritti sociali transizione digitale eccetera eccetera
Non ultimo chiudo anche il Comitato economico e sociale europeo che è un altro soggetto che ci rappresenta perché rappresenta le organizzazioni della società civile europea
Che non credo perché se cambierà la composizione del parlamento europeo dovrebbero cambiare idea perché dovrebbero cambiare idea
E anche loro sono anzi su molte delle proposte nel quadro delle nostre istituzioni europee sono quelli a tutt'oggi correggetemi se sbaglio oppure confrontiamoci Servette Irene diverse quelli che hanno evidenziato è proposto anche soluzioni le più innovative per portarci avanti sui nostri obiettivi di interesse della collettività grazie
Grazie a visite la tua articolata diciamo relazione Caputo tanti temi da solo ma non solo perché in realtà sono tutti collegati quelle tematiche da aspetti economici aspetti nella che legate Energia aspetti giuridici come vedremo dopo con la con l'amica Antonucci e Ruggeri adesso passare la parola al ad altra l'asse durante del diciamo del non so come come definirli perché i mille incarichi mille mille posizioni quindi ministero ministero della tradizione ecologica OCSE anche così può dire e università lucido Carli a te la parola
E grazie ovviamente per essere qui con noi qualcosa più importante che mi fa più piacere essere membro del comitato scientifico di economia pulite cercare anch'io di dare una mano
In questo tentativo credo molto importante di mettere insieme gli esperti delle imprese con esperti delle istituzioni gli esperti delle varie organizzazioni finta anche per cercare di dare gambe allo sviluppo sostenibile farlo avanzare in maniera il più ambizioso l'ambizioso certamente ma necessariamente ambizioso inevitabilmente ambizioso
Allora io cerco di compensare il taglio giuridico del professor Montanari portando un taglio economico sono arrivato alle cose dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile da una tradizione di impresa seppure impresa pubblica
E la la mia scoperta delle mancanze del mercato del sistema economico nel considerare le variabili ambientali
E spesso anche sociali mi ha portato a cercare di e contribuire io oggi vorrei portare alcune cose che di cui abbiamo già parlato né edizioni precedenti di economia pulita ma che mi sembra si confermino con il passare degli anni e delle ed è legislazioni
La prima cosa che noi abbiamo bisogno di un sistema fiscale lo è toccato tu Francesco inizialmente
Che segua
I principi disperazione dello sviluppo sostenibile noi dobbiamo cercare di dare un prezzo giusto un prezzo che corrisponda non solo la domanda e l'offerta che si manifestano sul mercato ma anche su quelle perché ha studiato economia che trovavamo
In nota a piè di pagina tre dei testi di economia politica o di scienza delle finanze le esternalità i costi esterni ambientali quelli che non entrano nei conti d'impresa che non entra nei conti pubblici
E il sistema fiscale fra le sue varie funzioni accanto a quello di finanziare la spesa pubblica
I tradizionali principi sovrani dei tribunali giustizia sicurezza Interna Sicurezza Esterna difesa spese sociali anche quello di riorientare
Le funzioni di investimento di consumo di produzione in maniera da tenere conto di tutti gli aspetti
Che entrano dei costi esterni che non vengono spesso considerati allora l'idea di una riforma fiscale siamo nel processo di una nuova delega fiscale in preparazione
Come già abbiamo tentato nel due mila quattordici quindici come già abbiamo tentato negli anni novanta dovrebbe dare uno spazio importante alla componente ambientale
Perché abbiamo qualche problema pare di clima abbiamo qualche problema di biodiversità di gestione del suolo e del territorio all'OCSE le chiamiamo le tre crisi le tre grandi crisi clima biodiversità inquinamento
Che si affiancano in qualche modo preesistevano alle grandi crisi economico-finanziarie del due mila otto alla crisi covi del due mila diciannove venti
Purtroppo dobbiamo occuparci di tutte le crisi contemporaneamente
E allora uno spostamento del carico fiscale come diceva cioè del loro
Dalle nostre in prese dei nostri stipendi di cittadini dei lavoratori
Verso l'inquinamento verso le emissioni di gas a effetto serra verso l'uso delle risorse naturali mi sembra sia un argomento ancora molto importante e centrale per uno sviluppo sostenibile solido
Che dia certezza alle imprese sulle regole del gioco e sui prezzi che dia certezza alla finanza pubblica che tra l'altro mi sembra il nostro Paese abbia qualche problema di debito pubblico accumulato non indica
E
Noi che abbiamo studiato economia che abbiamo provato a proporre questa ipotesi di riforma fiscale ambientale o riforma fiscale ecologico verde comunque la si voglia chiamare abbiamo proposto perché sia più accettabile una riforma che sia neutrale dal punto di vista del gettito fiscale quindi sì aumento alcune imposte in maniera da dare il segnale giusto di prezzo a basso in maniera equivalente sul reddito o su altre imposte distorsive del mercato
Ma questo è un ragionamento che vale anche in periodi in cui un governo legittimamente decida voglia abbia la possibilità di abbattere il carico fiscale
Se un governo prende nella sua responsabilità questa decisione ebbene che abbatta di più le tasse sul reddito dell'impresa e delle persone invece che lei tasse che hanno un impatto sull'ambiente
O a rovescio questo vale anche in un periodo in cui si debba o mentale il carico fiscale perché c'è un debito pubblico forte
Nota a piè di pagina il Pnr R metà dei fondi circa sono Gentile solidarietà dell'Europa verso di noi colpiti per primi e forse più duramente di tutti sul colmi d'ma un'altra metà li dobbiamo restituire e questi impatti progressivamente li vedremo anche apparire nei conti nei conti pubblici
Ah se dovesse venire un periodo in cui si deve incrementare il carico fiscale anche lì una riforma fiscale ambientale regge
E dovremmo aumentare di più quelle imposte quelle tasse quei tributi e contributi che hanno una valenza ambientale rispetto a quelli che entrano nelle nostre tasche
Né i nostri stipendi ai nostri salari dei profitti delle nostre imprese mi sembra che sia un argomento forte che robusto attraverso i periodi attraverso i governi attraverso le politiche una seconda cosa che avevamo concordato che volevo provare a ricordare condividere la l'attività a livello internazionale globale
Perché economica polista sta facendo danni alla sua nascita un forte sforzo di portare lì esperienze a livello di territorio Città di Bologna regione Emilia Romagna e altre livello nazionale
Governativo centrale livello europeo ma ovviamente la dimensione globale l'abbiamo sentita citare continuamente il G7 di Torino si è appena concluso
Su giri Sco di dare un'occhiata al comunichi come si chiama ancora con parola francese nel gergo diplomatico internazionale il comuni che del G7 ambiente
Per riprende molti dei temi che abbiamo toccato
Clima cambiamenti climatici perdita di biodiversità
Economia circolare non dimentico che sette anni fa eravamo qui a Bologna con la precedente G7 a presidenza italiana
E adottammo una Roth matto di Bologna una mappa un percorso di Bologna per l'economia circolare l'efficienza delle risorse
Che prendeva a piene mani nell'ispirazione di è un scompare il Sacre morì Loquenzi il fatto fuori il fattore quattro che qualcuno ricorderà
E dava tutta una serie di indicazioni queste cose passano da un G7 all'altro e che poi come sappiamo il G7 non è un'organizzazione un club di governi che cercano di incoraggia Arsilio negli altri
Però devo dire che anche le altre presidenze in particolare tedeschi e giapponesi negli anni hanno dato delle spinte molto forti anche l'Italia quest'anno ha dato un notevole contributo di nuovo
C'è una parte in questo comunicato del G7 in cui i sette maggiori economie tradizionali industrializzate avanzate hanno concordato una posizione comune quella del phase out dell'eliminazione progressiva del carbone
Per noi Italia forse il carbone
è un problema minore rispetto a molti altri Paesi alla Germania fra i Paesi G7
Un pensiamo alla Germania alla Polonia alla Shekhinah in Europa ma in particolare la Cina e parecchi paesi in via di sviluppo
Però questo impegno dell'andare avanti sul carbone estremamente importante e credo che ci siano dei buoni elementi su cui si può lavorare e anche la comunità delle imprese può essere interessata ma sapere che a livello pubblico ci si lavora su queste cose
E ci sono tre cose che mi sembra si stiano muovendo e che influenzeranno sul quadro generale uno è la preparazione la nuova convenzione globale sulla plastica
Classica in mare plastica negli oceani e plastiche in generale perché è una materia prima o un prodotto piuttosto che sempre più si va diffondendo vedere non riusciamo a riciclare ancora sufficientemente bene
La necessità di una convenzione globale sotto gli auspici dell'UNEP il Programma dell'ONU sull'ambiente
E con il sostegno scientifico della ER Pitti l'Internacional risorse spam nel corso il meno noto dei Pavel
Scientifica intergovernativi quello dedicato appunto economia circolare efficienza delle risorse speriamo che le negoziazioni Abbey Robbins sede ONU
Vadano avanti e ci portino a conclusioni rapidamente
La seconda è un'iniziativa dell'OCSE chiamata e.Biscom inclusi Forum che di questi tempi quasi tutto inclusivo sui carboni ticket sono Producers quindi il tentativo in cui l'OCSE cerca di mettersi al servizio della comunità globale non soltanto dei suoi trentotto membri
Nell'individuare quali sono le politiche che funzionano per la mitigazione del clima trattamento fora importantissimo anche ma se non riusciamo a mitigare gli impatti
Climatici non non riuscirà non riusciamo nel breve medio e lungo periodo a portare a casa i risultati
Prende ispirazione da quello che forse ricordate il Betts il back Sella cordone se che ci ha portato alla minimum tax del quindici per cento per le imprese multinazionali comunque Lampasona e quant'altre che legittimamente visto che legge glielo consentivano vanno a piazzarsi nei paesi in cui c'è dumping fiscale e riescono a pagare meno tasse
I Paesi in sede OCSE sono riuscite a mettersi d'accordo su una tassa minima del quindici per cento è una tassa modesta se pensiamo ai nostri stipendi e perfetti però è un minimo di mettersi d'accordo e già comunque un gran successo e la cosa bella è che non solo ci sono dentro i trentotto Paesi OCSE di oggi ma ci sono dentro altre novantacinque economie Paesi a livello globale quindi l'OCSE cerca di svolgere questo ruolo a sostegno della efficienza dell'efficacia della economicità delle cose
E l'ISC ma cerca di seguire questo filone non so se riusciremo arrivare a un risultato analogo di accordo su un qualche cosa di Pompei ma abbiamo già negoziazioni clima ci servono quelle e perdente cit possono e ci devono bastare
Certo è che chi ha seguito da vicino le negoziazioni del clima sacche il ruolo degli strumenti economici è stato sempre molto molto limitato e trascurato
Che si parli di carbon tax che si parli di sistemi tipo letti essi europeo del ciba me europeo e quant'altro gli strumenti economici sono visti molto male da molti Paesi in via di sviluppo da molti esperti
Perché se non riusciamo bene possono essere fonte di distorsioni ulteriori mentre invece tendono a correggere il mercato
La terza iniziativa più recente ancora in fase iniziale la col Transition Accelerator l'acceleratore della transizione Carbone
Lanciata da Francia e USA con il sostegno di con i paesi in via di sviluppo e l'OCSE ha cominciato a lavorare come possiamo aiutare i Paesi a uscire intanto rapidamente
Dal carbone una cosa fondamentale
La terza tema che mi sembra al centro dei lavori di economia pulita dall'inizio e ce ne parlava prima all'amico serva Dei e questo della dei bilanci io vorrei prendessimo in maniera complessiva come dire completa olistica nella loro complessità come abbiamo detto altre volte
Io non vedo più in prese lamentarsi della rendicontazione economico-finanziaria tradizionale cioè ogni impresa grande medio piccola prepara il suo conto economico il suo stato patrimoniale il suo rendiconto finanziario abbiamo degli standard internazionali a livello europeo abbiamo delle direttive sulla rendicontazione economico-finanziaria
Mi sembra che a parte qualche sbuffo magari nel dover chiudere il bilancio ad aprile o maggio ci sia un consenso che sono cose che ci servono
Ora tutta la parte che avevamo chiamato non finanziaria con la vecchia direttiva e che oggi chiamiamo la rendicontazione di sostenibilità
Sono una maniera di completare un buco
Io ormai mi sto facendo vecchio con i miei capelli bianchi sono trent'anni che all'OCSE discutiamo di come le imprese dovrebbero rendicontare anche su questi aspetti ambiente in generale con priorità clima e biodiversità
Gender parity diritti delle donne diritti umani rispetto dei diritti civili dei diritti sociali finalmente ci stiamo arrivando
Temo molto che ci sia un'ondata di ritorno
Di quelle che che sono prevedibili ma non prevediamo da parte di molte imprese che di fronte al fatto concreto comincia dirama sono troppe informazioni troppe cose Rava preparato bene va preparato con una serie di contenuti minimi che non schiacci non è impresa e ovviamente ma le imprese lo sanno da trent'anni che saremmo arrivati a dover rendicontare su queste cose e assenza è legato all'idea delle esternalità dei costi ambientali trascurati
Finalmente ci stiamo arrivando ci sono molte imprese che ci hanno lavorato attraverso gli anni in maniera importante
E che erano anche in qualche modo stufe che molti invece giocasse un ruolo da free rider
Se io faccio lo sforzo di fare i conti sulle missioni sul clima o sulle emissioni in acqua o se le emissioni in aria ed altri non lo fanno
C'è un vantaggio competitivo che non ha senso abbiamo bisogno ne parlava anche il collega della come del parlamento europeo abbiamo bisogno di norme che ci consentano di confrontare un'impresa nel tempo attraverso gli anni in un'impresa con le altre imprese
In un settore con l'altro un paese con l'altro e credo che faccia parte dei principi minimi di funzionamento del mercato di trasparenza di equità
E difficile opporsi a queste cose poi non bisogna esagerare ma questo in qualsiasi cosa segnalo un buon lavoro per esempio su queste cose di dello atto ma la compagnia di consulenza alle imprese che che molti chiamano the Loizzo all'anglo americana ma in realtà francese canadese quindi Deloitte la pronuncia dell'ufficiale Deloitte sta lavorando con le imprese Myers Yang sta lavorando e molte imprese hanno mostrato il buon esempio no con lo sviluppo dei principi internazionali del Gia Rai
La che il reporter Initiative o dell'UE il business Council on sostenuto development o del Global Compact dell'ONU abbiamo un ramo
Italiano che lavora molto bene su queste cose
Allora tutti gli sforzi di quelli in azienda che hanno provato a fare questi conti nelle istituzioni nazionali e internazionali che hanno provato a promuovere questi aspetti finalmente ci stiamo arrivando cerchiamo di non rovinare un bel risultato è un bel Proto poi se ci sarà tempo anche altre cose che mi sono venute ascoltando i colleghi perché abbiamo di nuovo tirato fuori molti argomenti importanti grazie
Grazie allora magari dopo possiamo fare un altro giro comunque una diciamo qualche precisazione
Prima che dalla Panini però ora do la parola all'amica e collega Lucia Ruggeri che si soffermerà su un tema molto caldo oggi in queste tematiche quello delle comunità energetici
Perché le comunità energetiche rappresentano alcuna uno strumento probabilmente uno strumento per per lo sviluppo appunto di un di debiti di sostenibilità Leganza parlato altri stato ospitato la prima volta che avanza di Camerino del sia un po'una relazione sul tema
E quindi è un tema che tratta che da parecchio tempo e messo molto interessato alto approccio che è molto diverso dal mio perché il tuo civilistico invierà tributarista e quindi è un po'diverso a te la parola
La ringrazio per l'opportunità che mi è stata data di nuovo davanti all'amico collega
Di essere qui a parlare di transizione energetica e di un modello di transizione energetica che è un po'paradigmatico delle diritto delle transizioni
Perché la comunità energetica innanzitutto rappresenta lo strumento di bottom-up no di diciamo il Taylor Méribel una comunità locale
Che individua nella costituzione di una comunità energetica non tanto una riunione di poggia perché purtroppo dobbiamo anche fare lo storytelling di una comunità energetica e tutto cambia asseconda di chi lo fa
La comunità energetica il modello di comunità energetiche che ci propone l'Europa ne sono possibili tanti ma l'Unione europea
Ci ha proposto sostanzialmente due modelli una comunità energetica dei cittadini dove c'è spazio anche per un parziale uso di energie non rinnovabili
E la comunità energetica rinnovabile dove invece la produzione dell'energia affidata esclusivamente a fonti energetiche che la tassonomia europea considera di tipo rinnovabile
Quindi questi sono i due modelli che ci propone l'Europa ma ci ripropone con delle indicazioni ben precise
Sono delle dei soggetti giuridici
Che e quindi debbono essere costituiti possono farne parte sia amministrazioni locali quindi vedere coinvolti autorità di governo locale amministrazioni locali comuni
Istituzioni locali pensiamo anche nella versione italiana nel recepimento della direttiva europea abbiamo lady o accessi anche sono proprietarie di tantissimi immobili sul territorio italiano
Pensiamo a amministrazioni provinciali amministrazioni regionali
Quindi vediamo che la parola del titolo di oggi tutta la del suolo tutela del territorio può trovare molto Agnelli modello di comunità energetica
Vi possono far parte piccole medie impresse
Quindi questo soggetto giuridico che si chiama comunità energetica rinnovabile
E però strutturato dall'Unione Europea commi un modello diciamo noi giuristi diciamo con il principio Della Porta aperta
Cioè significa che non possiamo mettere barriere
Né all'ingresso nell'uscita questo è un principio chiamiamolo di ordine pubblico recentemente la Corte costituzionale si è pronunciata proprio su questo la Corte costituzionale italiana
Dichiarando incostituzionale una legge regionale dove invece diciamo si era creato un sistema di incentivi regionali soltanto per comunità emergenti che che fossero costituite da determinati soggetti che venivano diciamo individuati dalla Regione in violazione del principio della porta aperta quindi il principio della porta Berta
è un principio inderogabile imperativo questo ci complica un po'la vita
Perché
Perché nel nello storytelling e che sta passando sul territorio e vengo da un territorio colpito dal sisma del due mila e sedici
Quindi un territorio che se dopo sette anni sta iniziando una ricostruzione pubblica
Perché purtroppo tra pandemica
Crisi Ucraina e Problemi atavici del Paese la ricostruzione dopo i sette anni non è partita
Stabat tendo adesso domani sicuramente l'ho freddo il sub commissario racconterà come stiamo facendo comunità energetiche mette
Titoli del sì sì ma con un modello di partenariato pubblico-privato davvero interessante e innovativo
Ma ecco cosa posso segnalare posso segnalare che non è passato un messaggio molto importante che l'Europa sta raccontando da circa dieci anni
E cioè che i modelli di comunità energetica richiedono una visioni di almeno quindici anni
Quindi
Cosa significa il principio e la porta Berta
è un principio che permette a chi entra originariamente nella comunità energetica di uscire a quando vuole in qualunque momento
Perché perché nell'Unione europea un principio cardine è la competitività e la concorrenza e quindi l'impresa che è entrata nella Comunità energetica può trovare più vantaggioso ma dare l'offerta di un altro tipo di autoproduzioni e e consumo
Della Energia quindi questo il primo diciamo corollario di questo e che io non posso promuovere la comunità energetica sul territorio come sento fare purtroppo anche dalle mie parti
Dicendo puntando solo sul discorso paghi di meno in bolletta perché primo è molto ridotto questo pagare di meno
Secondo non può essere costituita una comunità energetica solo su questo fattore e qui abbiamo la connessione
Con la sostenibilità e con e diciamo gli obiettivi dell'Agenda dell'ONU quell'obiettivo energia pulita e accessibile va coniugato con tutti gli altri obiettivi dell'Agenda
Quindi la costituzioni di questo soggetto richiede un piano di comunità perché lei mi la comunità energetica rinnovabile nell'Unione Europea la destina per comunità locali
Quindi se io voglio fare altro tipo di produzione e consumo di Energia non scelgo quel modello e ricordiamoci che non tutti i territori hanno le strutture
Adatte per una comunità energetica quindi prima bisogna studiare sì
Quel territorio quella comunità locale anni le condizioni tecnologiche per fare la comunità energetica ma la cosa più importante è capire se ci sono c'è un piano di comunità
Che permette di realizzare degli obiettivi ambientali sociali è proprio quello che ci dice Longo e che ci dice l'Unione europea sul modello comunità energetica allora io devo ringraziare l'Europa perché grazie ai finanziamenti commutò coordino due consorzi europei e adesso un progetto finanziato con i nastri Generation che presenteremo a Bruxelles
Nella settimana dell'Energia che s'improvvisano ma dal dall'undici al tredici ecco grazie a questi finanziamenti abbiamo attivato un network internazionale che sta facendo uno studio di di cosa fanno gli altri
A marzo sono state in Giappone in una remota provincia
A quattro ore da Tokio perché è un territorio molto simile a quello dove vivo io
Un territorio svantaggiato colpito da disastri che sta invecchiando con lo spopolamento quindi diciamo sono andata a vedere come lavorano lì e anche il giapponese che non è né in Unione Europea
Giustamente lo si diceva prima si è impegnato a raggiungere degli obiettivi a livello internazionale di transizione energetica l'ora in quella terra ho incontrato un sindaco e ho chiesto come facevano da loro stanno facendo dei modelli
Scelgono modelli cooperativi da quelle parti i modelli giuridici
Possono cambiare per la comunità energetica si va dalla cooperativa a alla cooperativa di comunità alla a Hans a forme di modelli giuridici del terzo settore Taylor mette sulla base di quello che l'aspettativa ma quello che mi ha colpito e che lì hanno innovato nella Governance
E cioè è il il si fa un piano di comunità che richiede circa un anno vengono intervistati col supporto del Governo tutte le impresse le organizzazioni presenti nel territorio i cittadini
Per un anno si lavora guidati da esperti e redigere questo piano
Che ha durata di dodici anni
Ho chiesto al sindaco ma lei quanto dura nel suo mandato dice quattro anni e Lotito come fate abbiamo fatto una modifica
Cioè il piano di comunità vincolato
Tutti i sindaci nei vari mandati e io l'ho guardato così perché vengo da una zona dove abbiamo cambiato in sette anni cinque premier
Abbiamo avuto cinque commissari di governo per e ogni volta c'è stato un mutamento che ha generato siamo arrivati a circa centotrenta ordinanze
E capite che il fattore legislativo in Italia
è un fattore ostativo della transizione fatto così
Invece con degli aggiustamenti quindi non sto pensando la riforma costituzionale ma stavo pensando a riforme che potremmo comunque pensare di fare anche a livello diciamo di amministrazioni locali e regionali
L'idea che mi è venuta stando nella e questa idea di prendere il mandato del del sindaco ancorarlo ha un piano chiunque si candida rispetta quel piano c'è un Mid Terme
A cinque anni il sono capitata nel medio termine si fa una revisione
Allora quella comunità energetica come concepita dall'Unione Europea è proprio in questa direzione è un piano di comunità di almeno dieci dodici anni richiede il pensiero delle cattedrali
Perché molti di quelli che vi fanno parte non vedranno i benefici sociali ambientali ai quali hanno diciamo aderito con l'atto costitutivo
Secondo non ne fort profilo ecco fare una comunità energetica lo dice chiaro all'Unione Europea non può essere visto come uno strumento
Di profitto ma attenzioni occorre che la comunità energetica
Generi dei soldi perché l'organizzazione va pagata deve reggere quindi vedere costituire comunità energetiche in forma di associazioni che è una struttura giuridica molto labile
è sicuramente un pessimo esempio di pianificazione della durata della comunità energetica
Quindi io credo che i civilisti
Oggi sono chiamati a fare una cosa molto importante c'è un superamento con il diritto delle transizioni della classica dicotomia pubblico privato
C'è una necessità di coniugare diciamo l'approccio delle politiche legislative colla risposta dell'imperiese dei e dei cittadini ma siamo in un ritardo e che è stato molto ben evidenziato perché perché purtroppo non abbiamo capito che tutto questo settore il settore soprattutto dell'Energia
è normato dall'Unione Europea è di competenza dell'Unione Europea quindi se io incominciò a parlare sul territorio
Ai sindaci del decreto legislativo del due mila e ventuno quanto la direttiva arrivata nel due mila diciotto ed è già stata cambiata perché ogni cinque anni vengono revisionate le direttive
E non lo iniziò a fare nel due mila e quattordici cioè quando è partito tutto il piano non abbiamo un ritardo di comunicazioni sui territori che generale genera un ulteriore ritardo e a volte anche come già successo sanzioni o diciamo aperture di procedura di infrazione comunitaria per il nostro Paese che ci costano carissimi
Quindi questo è avvenuto purtroppo e lo continuo costatare un caso già stato eccitato cioè la direttiva europea sulla efficienza degli degli immobili è una cosa di cui gli addetti a lavori stanno parlando del cinque sei anni
Non riesco quindi a capire anzi è molto il il testo più uscito ha eliminato la nullità dei contratti la invalidità delle delle transazioni immobiliari con performances basse di edifici è chiaro però come ha detto recentemente la Banca d'Italia in uno studio questo avrà un impatto sul mercato immobiliare perché ci saranno immobili che avranno una performances certificate di un certo tipo e immobili che non avranno quella performances certificata questo ci sarà di impatto
Ma vedete è un un proprio questo fatto purtroppo a mio avviso è come è già stato sottolineato è una trasformazione mondiale
è l'efficienza energetica come principio cardine quindi ridurre risparmio dell'Energia
è un più secondo me uno un principio che difficilmente potremmo abbattere anche con le nuove edizioni
Se lo si farà lo si farà a rischio delle generazioni future lo potrà fare l'Italia non credo perché la Costituzione è stata cambiata e ha evidenziato come oggi dobbiamo tenere conto di un bilanciamento tra i sacrifici della Tris delle presenti generazioni e il futuro su questo poi chiudo cito una bellissima sentenza della corte costituzionale tedesca
La Corte costituzionale tedesca
è un molto importante per noi perché è come Noemi in un ambiente giuridico dove la carta costituzionale rigida
Cioè occorre che il Parlamento rispetti la Costituzione
E se non lo fa la la la Corte costituzionale è uno spazzino che elimina le leggi noni non conformi allora in questo caso di neo Bauer del due mila e ventuno la Corte costituzionale tedesca ha detto una cosa molto importante
Tutti sappiamo che i costi dell'inazione sono più alti di quelli dell'azione e lo dice la Corte costituzionale tedesca allora urne se lo Stato tedesco Sand segnato con gli accordi di Parigi a fare un cammino di decarbonizzazione
Quando fa questo cammino deve farlo in modo bilanciato questa ha detto la corte
No può rimandare il cammino in quel caso doveva arrivare al due mila cinquanta allora la la legge e diciamo gli diedi negli Stati che compongono i Länder che compongono la Germania
Non deciso di scaricare diciamo tra il due mila e trenta e il due mila cinquanta il grosso delle trasformazioni
In una logica che non è di solidarietà intergenerazionale
Quindi la Corte costituzionale in questo caso famoso ha detto attenzioni
Noi dobbiamo garantire alla società tedesca futura il livello non solo di condizioni di vita quindi la salute il benessere di oggi ma soprattutto la democrazia è questa l'innovatività della sentenza
Se noi rimandiamo nel tempo aumentiamo un rischio enorme ci sarà l'impatto del cambiamento climatico
L'avvento di un'intelligenza artificiale che da alleato va anche comunque controllato saranno fenomeni che dobbiamo gestire adesso non rimandare
E gestire se li mandiamo tutte le scelte di trasformazione delle impresse delle succitate dei vincoli più illa a mettiamo a rischio anche la setto democratico della nostra del nostro Stato perché se i diritti fondamentali incominciano a ad a vere una scarsa attuazioni
Si apre un fronte drammatico tra i diritti riconosciuti dalla Carta costituzionale e l'effettività dei diritti che lo Stato potrà garantire perché più ci arriviamo al due mila cinquanta
Più sarà difficile garantirli se non abbiamo adottato nel tempo trasformazioni in via anticipata
E quindi io credo che l'Unione europea
Essa stessa abbia una traiettoria non troppo modulabile
E venne e per poter quindi affrontare il tema tutela del suolo del territorio forme di energia alternativa
Occorre partire da una informazioni adeguata che deve partire a livello bassissimo anche dalle scuole elementari
Scuole superiori
Università trasformazioni profonda degli insegnamenti anche di tipo giuridico trasformazioni della attività professionale
E parlo dell'area giuridica dove da una tutela ex-post processuale di dopo che ci sono stati diciamo Problemi litiga esce ogni impresse che falliscono non si può nemmeno più fallire non uso più questa parola però impresse che hanno problemi
Ecco dobbiamo proprio cambiare il modo di fare professioni questo è il grande impatto
Del diritto delle transizioni sia quella verde ecologica sia quella blu quella digitali vi ringrazio
Grazie non ci avrei tante costrizione unità energetiche però secondo me sul piccolissimo spunto in realtà le comunità energetiche forse sarebbe ora di cominciare delle come impresa
In più riprese in senso stretto perché se devono autofinanziarsi come dicevi tu quindi in una logica di sussidiarietà orizzontale cioè mi trasformo di devoluzione di di di funzioni che tendenzialmente sono dello Stato non possono essere imprese non profit mi spiego
Devono essere inteso non protette come lucro soggettivo però devono poter guadagnare perché assuma come si finanziano e questo dal punto vista fiscali non mi ci soffermo a tre un bel po'di di di problemi adesso una puntualizzazione perché è incentrato proprio tema bene esatto a questo punto se qualche ulteriore considerazione
O se no passo la parola accade andando analizza Boni che che ringrazio
Per le quali per per le conclusioni analizza Boni Assessore del Comune di Bologna ai fondi europei tradizione ecologiche relazioni tra Natale che ringrazio tanto ovviamente tanto per l'ospitalità per e pertanto sul di tutto il supporto che ci hai dato nel corso di questa iniziativa grassa risata la parola
Anzi Madama sentieri guastata sacrosanto al pomeriggio ho viaggiato il mondo oggi pomeriggio ma tutto on line restando seduta sulla mia
Per cui adesso mi fa piacere anche stare in piedi e ho ascoltato con grande piacere
Tutti diciamo gli interventi molto diversi ma tutti complementari e che fortunatamente vanno nella stessa direzione quindi questo è mo'molto bello
Allora sono appunto assessore in Comune a Bologna mi occupo di tante cose tra cui i fondi europei Pia narra RR Lazio internazionale ma soprattutto
Transizione ecologica e neutralità climatica abbiamo la missione clima Bologna che ci vede fra le cento città che vogliono appunto raggiungeranno a trenta climatica al due mila trenta quindi un un gruppo di pazzi
Che comunque si è impuntato e ha deciso di impegnarsi in questa direzione
Allora dopo ordine magari dirò qualche parola ma
Visto che lo fa le conclusioni
I più ascoltati allora mi viene mi è venuto in mente di fa ho colto alcune cose e piacerebbe raccogliere diciamo i punti principali attraverso una parola un concetto
Che mi è rimasto insomma che mi sembra posta catturare fra vede all'inglese capace tutti diciamo un po'di insomma i punti più importanti allora la parola è patto
Questa parola l'applicherei allora patto fra
Paradigma vecchio quindi il business Chiusoli paradigma nuovo di cui abbiamo bisogno quindi il paradigma vecchio l'approccio settoriale
Il paradigma anche il paradigma nuovo che si fa così tanta fatica effettivamente ad applicare l'approccio sistemi con l'approccio integrato se è più facile l'approccio sistemico se andiamo nella nel più Complesso quindi tutto è collegato tutto si incrocia tutto sì cross fertilizzare e tutto deve funzionare insieme quindi anche non so come diceva la Priolo patto fra adattamento e mitigazione continuiamo a separarli quando invece sono strettamente collegati fra l'altro in un in un approccio di circolarità perché come il cane che si morde la coda no
Quindi anche
In termini di come l'azione climatica a dei benefici e dei con benefici perché parliamo spesso fra Dinoi dei come nel Fici
Anche dei rischi e decori rischi no quindi quelli che son stati menzionati stamattina quindi un rischio
Diventano a cascata tanti rischi che vanno a toccare poi tanti stante sfere della nostra vita e quindi di nuovo
A scusate e quindi di nuovo tutto è collegato
E tutto integrato quindi questa il primo patto il secondo patto è il patto fra le diverse fonti energetiche no abbiamo Pasteur lato tanto di mix
Energetico e quindi l'importanza appunto di lavorare su tante tipologie di di di fonti energetiche soprattutto in base al DNA territoriale no e quindi ai bisogni
Dei cittadini alla conformazione geografica le risorse eccetera quello che appunto è stato detto e quindi questa importanza fra
Appunto il mix energetico in base al proprio DNA
E quindi in questo caso il DNA locale e quello che si è detto il Taylor Mead insomma l'avete Espresso tutti in modo diverso quindi un altro patto patto fra i vari livelli di governo ok quindi vari livelli di governance chiamiamola così
E quindi una catena come esista pali Chen una catena
Diciamo della pianificazione una catena del policy quindi è una policy c'è in che sia abilitante quindi che Possa
Creare un quarto un quadro normativo ma anche di riforme no come diceva e quindi un quadro normativo che sposta abilitare la transizione per le città
Quindi un un premier perché sia in grado di ascoltare il territorio un per niente crea quindi un piano energetico e climatico che sia in grado di chiarire esattamente cosa può fare il governo per il Paese ma anche per i Comuni cosa possono fare i Comuni e via dicendo quindi ecco una
Multilevel governance veramente funzionale coordinata coerente e soprattutto
Abilitante
In questo senso come nove città che Bologna coordina quindi le nove città che fanno parte della missione delle cento città Klammer neutral due mila trenta
è molto in insieme anche a Ravenna è la la l'agenzia delle delle no la l'associazione dell'ENEL delle agenzie per la per l'Energia
Sta lavorando col ma Zeno quindi con il ministero per l'Ambiente per le navi del la sicurezza energetica sui temi appunto che abbiamo insomma che che che tutti voi avete toccato dall'energia
A leali la l'efficienza energetica la l'alle rinnovabili e a tutto quello che alle alle c'è re tutto quanto su
Quello che insomma di cui abbiamo parlato quindi ecco quindi un patto anche fra top da una e bottom-up no top-down e bottom-up che dell'essere effettivamente che non può che passare dalle città
E anche
Che non può passare che non fa altro che passare non farà altro che passare dalle città
Perché perché c'è bisogno anche che ci sia un po'patto a livello locale
Se non c'è un patto a livello locale anche il bottom-up voi non funzionano come ci deve essere un patto fra diversi ministeri che si parlino appunto per una Governance abilitante ci deve essere un patto a livello locale e quindi in questo senso tiro dentro la la nostra esperienza come città Klamath nutro la al due mila trenta di Bologna abbiamo siglato adesso contratto climatico a me piace chiamarlo contratto
Parlando di giuristi
Perché comunque da un anche se non è vincolante se non rispettiamo il due mila trenta non andremo in prigione
Però comunque è da un idea le parole sono importanti comincia a Nanni Moretti e secondo me usare questa parola
Ci aiuta a creare un senso di maggiore responsabilità e di impegno impegno nei confronti della diciamo del patto stesso ma nei confronti proprio della città con la c minuscola quindi un senso di condivisione della leadership della responsabilità dell'impegno e qui in questo contratto noi oggi
Abbiamo raccolto raccolto abbiamo messo intorno al tavolo ventiquattro partner che sono del pubblico del semi pubblico con tutte le partecipate del privato ma anche della cittadinanza abbiamo avuto appunto
Strumenti che hanno funzionato bene come l'assemblea cittadina per il clima eccetera tanti interventi a livello di cittadinanza che ci ha permetto perché ci ha permesso appunto di creare questo patto macchine diciamo
Che cita la capacità di avere una visione
E quindi sapere dove stiamo andando e dove vogliamo andare ma allo stesso tempo ci danno ci dà degli elementi di pragmatismo che invece no i cittadini dicono amavo fatti solo piani fatti sono strategie
No qua ci sono duecento quarantuno azioni
Di tale X di tale Y
Io faccio così di di cose adottate nei consigli di amministrazione di ogni impresa pubblica privata partecipata
Accademica eccetera eccetera di tutti questi partner che insomma si sono appunto impegnati a fare delle cose che non sono impegni che tu dici sono wishful thinking no cose
Che uno vorrebbe fare sono impegni veri e propri ma perché perché questo contratto vuole anche mettere a sistema quindi non è una roba come dicevo prima visionaria una roba anche realistica di messa a sistema di nuovo il tema sistemico significa anche mettere valorizzare quello che si fa in una città e non soltanto dire il Comune deve fare tutto no qui siamo in tanti ognuno deve fare la sua parte e diciamo le mettiamo nero su bianco in termini di
Come si fa cosa si farà a che cosa servirà perché comunque ci sono anche target quantificazioni intermedi C o due quantificazione interni di produzione di energia pulita e quantifica centralmente Investimenti c'è anche un piano di investimenti
Quindi ecco questo patto a livello locale nelle città è veramente importante altrimenti le c'erano non vengono fuori
Quindi cioè usando i richiami un patto con la popolazione che fa parte in qualche modo a un sotto gruppo del patto una locale
Dove ci vuole ingaggio ci vuole informazione e formazione e competenze che vengono fuori l'assemblea per il clima c'era proprio fatto vedere quanto investire sulla creazione di cioè la il fornire dati e a vedere una partecipazione delibera deliberativa diciamo un questo esercizio di di democrazia deliberativa che è stata l'assemblea però con delle persone informate cambia completamente non sono le pance che parlano non sono le emozioni che parlano o la lettura del carino dire pubblico di quale giornali cui parlavamo prima
Ma sono delle informazioni che non fanno solo in una direzione o solo da una parte ma sono trecentosessanta gradi quindi ecco l'informazione delle persone importante l'educazione nelle scuole l'educazione che da noi
Tantissime associazioni nel nostro contratto climatico abbiamo messo settantadue
Organizzazioni che sono in preso sono società civile cooperative ma che fanno un lavoro di creazione della consapevolezza e questo
è ancora più importante del qualsiasi infrastruttura o comunque altrettanto importante anche se in materiale e non si può mettere un piano investimenti perché fai fatica a quantificarlo però è fondamentale quindi questa è una norma che va la spinta
Son quasi alla fine il patto fiscale ambientale quindi un patto su questi temi che dia certezza l'impresa gli Enti pubblici ai cittadini
è fondamentale bisogna continuare a lavorarci sarà interessata a capire
Come cosa state facendo sì c'è qualcosa da leggere sarei molto interessata comunque questo è un un pezzo diciamo della transizione delle condizioni perché la transizione avvenga un patto direi Coni limiti dei nostri media quindi riprendo quello che diceva la Priolo son completamente d'accordo i nostri media non sono
Disinformati sono di più Kuffour purtroppo c'è bisogna aiutare anche loro a ad a vere a creare
Ah dai come dire bisogna che i media aiutino la formazione di un'opinione pubblica informata oggi non siamo a questo livello la Presidente del con il Presidente del Consiglio
Ha ha fatto il suo discorso di apertura a gennaio
Di quest'anno non ha menzionato il clima Sir Rinazzo è la sua scelta è una è stata eletta fa quello che vuole
I media nessuno ha chiesto o ma perché non avete menzionato il clima ecco quindi questo è un indicatore che comunque c'è veramente tanto da fare e comunque quando si leggono i giornali non sono son sempre comunque
Diciamo informazioni che non aiutano l'opinione pubblica formarsi un'opinione che poi non sia appunto di pancia
E chiudo con un patto di generosità verso il bene pubblico verso il futuro le sfide sono di lungo termine le soluzioni anche molte delle soluzioni che si mettono in campo lo diceva la professoressa prima sono di lungo Tarquini
La politica non può essere egoista è un paradosso passò così
La politica deve riuscire a ragionare sul lungo termine deve riuscire a dire ok
Io penso per il bene della della mia città per il bene della del del collettivo fondamentalmente che siamo sindaco che sia una Regione che sia un livello governativo non possiamo permetterci di pensare
In maniera egoistica politicamente perché se no non su questa terra annunci rimaniamo grazie
Grazie grassa Marisa del delle tue conclusioni
Volevi dire qualcosa al dapprima si quante chiamate in ballo su
Sui documenti giusto per
I lavori sulla riforma fiscale vanno avanti e aspettiamo notizie
Sicuramente mi sembra che da un punto di vista de delle collettività locali nazionali europee globale avremmo interesse a usare gli strumenti economici
Non ci sono tutto
Però c'è aiutano non possiamo fare tutto solo a furia di divieti e regolamentazione
Se riusciamo a lasciare le in prese libere dentro i margini della tolleranza dei limiti del pianeta di muoversi di fare le scelte migliori senza Chamot a lasciare noi consumatori liberi di fare le nostre scelte
Sì non adottiamo comportamenti dannosi per gli altri e credo che ci siano parecchie cose che si potrebbero fare
Ma è il il richiamo alle alleanze o ai patti come le ha chiamate l'assessore estremamente interessante pur dovendo mantenere io credo anche un'antica distinzione delle competenze e responsabilità
Io faccio parte di quelli che sono ancora sul PPI Pippo Luther pays principal Ski inquina paga molto più che sulle public trarre partnership le cooperazioni pubblico-privato che vanno benissimo e quando c'è quando funzionano
Con trasparenza e con risultati vanno benissimo ma siamo anche un Paese che ha avuto parecchie confusioni su queste cose e quindi è bene che stiamo con gli occhi aperti so che l'Assessore va
Bene certo come no prego
La prima ah scusi
Le operazioni di fare sulla domandarle al professore a Ravazzini
Che realtà qui rivolta anche agli altri ospiti
Perché una del degli elementi per me non sono ancora intatti in in campo e e non mi spiego come mai nel fatto che comincia a diventare tangibile il fatto che la sostenibilità ampi può avere anche un fortissimo potere economico cioè nel medio periodo neanche nel lungo sostenibilità già dei parametri economici che hanno dimostrato come se in un primo momento al suo peso anche di investimento perché è vero però garantisce una diciamo una forza sia di attrazione finanziaria ma anche di valorizzazione economica che è già dimostrabile allora e una delle cose che io non non vedo ancora in campo fuor Sam
Mi è un risvolto proprio la familiarizzazione e la la cadenza oggettiva che adesso non le grandi aziende e la loro fine cena anche bilanci sostenibilità quindi ho cominciato a capire che non è solamente una risposta una regola
Ma è anche un elemento protettivo e di dialogo importante rispetto al mondo finanziario acconto e quello che volevo chiederle era era questo proprio c'era cosa ne pensa lei rispetto a questo processo anche da sosta probatorio apertura dell'Università importante di cui fa parte
Rispetto al fatto che in effetti una protezione e tanti traducono ma il suo pienamente d'accordo il fatto che la sostenibilità potrebbe eh
Una delle chiavi teen anche di uno slancio di un importante slancio economico industriale un piano un piano di politica industriale
E perfetto nell'ottica della sostenibilità c'è un vero pilastro se uno dovesse scrivere un bazar un nuovo piano industriale
Uno dei punti dei delle tre Italie più sicure sarebbero quelle la sostenibilità perché garantisce davvero forza slancio e sicurezza anche dal punto di vista mondiale di della direzione in cui andremo mentre invece credo che sia un elemento che ancora non è forse usato con le vere potenzialità che potrebbe potrebbe a vere e quindi sono da suo Pignon in merito se espressa trattoria
è una visione di questa cosa
Credo di convergere ampiamente con quello che lei dice
Bisogna rendere l'ambiente conveniente bisogna che sia conveniente per l'impresa e per noi cittadini consumatori consumare e investire produrre secondo criteri ambientali
E dobbiamo riuscire a metterlo nelle regole pubbliche nelle regole private
Sappiamo bene che abbiamo tutta una serie di servizi che ci vengono dalla natura il liquido che chi tecnici chiamano i servizi ecosistemi ICI
Che sono lì alla base che forniscono non solo risorse naturali per il sistema economico ma anche tutta una serie di Scicli di purificazione delle acque dell'aria il regolamento del clima e quant'altro senza il quale poi il sistema economico crolla
Come ci ha spiegato Hermann Daily fra i tanti
Non siamo come dicevamo noi economisti tradizionali in un tentativo di ottimizzare il rapporto fra sistema economico e sistema ecologico
E il sistema ecologico che include il sistema economico il sistema economico deve riconoscere le regole della natura rispettarlo i limiti del pianeta
Dire extreme e quant'altri
Il concetto di capitale naturale io trovo che molto utile lo abbiamo lanciato nel due mila quindici con un Comitato italiano per il capitale naturale siamo al sesto rapporto
E molto in linea anche con quello che dice da scoop tutta parta da Scurto nel rapporto tra sbotta sull'economia della biodiversità che ha preparato su richiesta del governo inglese per il G7 del ventuno
E in vista della Coppa bio diversità di commenti e Montreal che insiste sull'invisibilità mobilità silenziosità della natura spesso non la vediamo
Nei suoi movimenti non è facile seguirla eppure ci da tutta una serie di servizi senza i quali anche il sistema economico rischia di crollare alla fine
E si parlava prima della necessità i costi dell'inazione che forse mi piacerebbe più chiamare i costi della non azione mi ricordo due cose
Vent'anni fa il rapporto Stern sull'economia del clima dei cambiamenti climatici il primo economista tradizionale chief Economist di Banca d'Inghilterra con i suoi colleghi che ci dicono se spendiamo un oggi è molto meglio che nove spendere cento fra Trento Centanni ma anche per quelli più maturi fra di noi che ricordano il rapporto cecchini della Commissione europea sui costi della non Europa
Quanto ci costa non stare insieme in maniera seria in Europa
E questo li porta la regola dell'unanimità fiscale poi su questo chiudo
Io cerco di raccontare sempre i colleghi al ministero all'OCSE in Europa ma anche messo venti all'università di quando nel novantadue nell'imminenza di Liolà grande convenzione ONU originale sviluppo ambiente
Arriva il presidente della Commissione Jacques Delors con una proposta di carbone Energies tax che prepara con un gruppo di economisti e alcuni li conosciamo Alberto Majocchi di Pavia fra incontri di Dublino Jost del bene che che poi è stato a lungo direttore clima alla commissione europea e avevano una
Tassa energia carbonio che funzionava benissimo la portano al Consiglio dei capi di Stato e di governo che lì si alza il ditino britannico e dice ma queste fiscalità non la vogliamo decidere con voi per principio
E ancora rimpiange amo perché se fossimo andati del rio trentadue anni fa forse oggi non saremmo con i ritardi che ci portiamo dietro
Ecco io volevo aggiungere tra l'altro un invito a un appello ma è una cosa che ASL Issa già continuamente continua a chiedere
Abbiamo adottato la strategia nazionale di sviluppo sostenibile quella nuova settembre due mila ventitré non dobbiamo lasciarla nel cassetto perché qui ci contiene già tante delle risposte di cui abbiamo bisogno pronte all'uso
I tre vettori di sostenibilità primo partecipazione
E quindi anche tutte le tematiche legate alle iniziative come quelle dei delle di assemblee deliberative dei cittadini tra l'altro il no un ministro dal nostro governo
A novembre due mila ventidue era appena Stato appena da poco tempo in carica assieme ha il trentotto ministri dell'OCSE ha sottoscritto un'iniziativa
Per rafforzare la democrazia sconosciuta a tutti
Scollina avete se no
Comunque ha sottoscritto questa iniziativa che include un piano dazione
Per la partecipazione
E un piano d'azione per il contrasto alla misi information era disinformati Shawn prima ancora che arrivasse il World Economic Fauré uno a dire che questo il Trigno rischia il rischio a breve termine per la nostra economia
Quindi questo andiamo già a coprire tante cose che i giornalisti non ci informano la politica lo stesso il punto due la coerenza delle politiche
Abbiamo un sistema che è pronto all'uso
Per fare in modo che si possa lavorare in maniera orizzontale deve verticale fra amministrazioni
Per verificare che le politiche che adottiamo siano coerenti al portare avanti gli obiettivi della strategia nazionale di sviluppo sostenibile
In modo che la finiamo col fare una serie di politiche che vanno a
Provano a risolvere problemi particolari che poi cozzano lune conto con le altre non riescono a a risolverli o comunque servono solo interessi
Di parte e non quelli della collettività che mentre invece quello che le politiche dovrebbero fare punto tre il terzo vettore e chiudo il vettore della cultura
Noi abbiamo già aderito alla non quello il segretario Guterres
I in vista del summit sul futuro ha dato questa definizione dell'istruzione come bene pubblico globale e va riconosciuto come tale
Potrebbe essere interessante che anche a livello locale si comincino facciamo una dichiarazione del distruzione bene pubblico globale l'istruzione su tutto l'arco della vita uno all'istruzione di base che crea il consenso la conoscenza
Se non c'è conoscenza non trovo non costruiamo il consenso per questi azioni
E due le competenze che poi ci servono per portare avanti gli obiettivi che sono una risorsa ancora più preziosa risorsa finanziaria perché possono anche riempirci di soldi ma se non abbiamo la cultura non abbiamo le conoscenze
Non saranno non sarà compiuta soldi che risolveremo i nostri problemi grazie
Grazie grasse Luisa questo punto Ghera è che data l'ora
Possiamo chiudere in grazie a tutti i partecipanti ringrazio anche tutti coloro che sono collegati on line ringrazio radio radicale per la dirette per per la registrazione di tutto l'evento e ci rivediamo domani mattina alle ore dieci per la giornata intera
Grazie a tutti e buona serata