Stati Uniti d'Europa, orizzonti e prospettive possibili a cura di Antonio Bompani

Stati Uniti d'Europa orizzonti i prospetti a cura di Antonio Bompani
Buongiorno buongiorno a tutti
Benvenuti alla prima puntata del nuovo podcast Stati Uniti d'Europa orizzonti e prospettive possibili io sono Antonio compagni e il primo ospite de della puntata e Luca già ieri
Giornalista esperto di politica istituzioni europee cooperazione internazionale ed economia sociale
Attuale membro e già presidente del Comitato economico e sociale
Organo consultivo dell'Unione europea Luca è stato presidente dell'istituzione tra il due mila e diciotto e la fine del due mila e venti cioè a cavallo tra le elezioni europee del diciannove la pandemia
E il l'ambizioso progetto di risposta europee appunto alla crisi pandemica intanto la saluto buongiorno Luca
Buongiorno Antonione buongiorno agli ascoltatori oggi è qui con noi per aiutarci appunto a ad orientarci
Nella nel cammino verso le verso le elezioni europee insieme faremo alcune riflessioni
Intanto comincio Corleone di porle una domanda
Quali crede siano le questioni decisive che dovranno essere affrontate proprio nella prossima legislatura europea
E quindi primariamente in questa campagna elettorale ora io credo che
La questione centrale sia che dopo una legislazione straordinaria veramente straordinaria con una potenza di di fuoco di creatività di risposte di fronte a un susseguirsi emergenze come è stata legislazioni sta chiudendo saranno queste lezioni sarà una sorta di prova del nove
Intorno a due questioni sostanzialmente uno c'è consenso sulle scelte sistemiche e di portata Quantica
Che sono state fatte citava prima la la complesso una risposta pandemica insomma l'Europa si apra novellata per due decadi di sugli eurobond
Mi ha messo a cento miliardi subito per sostenere i lavoratori che perde il lavoro a causa del corridore e ha creato il più gigantesco piano di ripresa resilienza con ottocento miliardi di finanziamenti per gli stati membri
Praticamente raccolti sul mercato non l'aveva mai fatto prima e ha raddoppiato bilancio europeo con questa partita e quindi c'è consenso sulle cose fatte in questa legislatura o no oppure i mal di pancia dell'ultima parte legislatura i trattori le proteste delle aziende automobilistiche gli altri comparti finiscono per dire il giudizio tutto negativo come dicono alcuni interlocutori secondo c'è una coscienza
Che dopo questo salto quantico
Il cambiamento dello scenario internazionale
Che stiamo subendo si apre una terza fase dell'Unione europea in cui dobbiamo diventare grandi nel fare ciò che va fatto per avere un futuro
Qualcuno dice per salvare la plancia non lo dice Marco Zatterin producendo il mio libro in un mondo terribilmente turbolento quantomai
Per difendere ancora pace intenda i nostri valori il nostro modello di prosperità basato su regole su inclusione oppure si preferisce
L'arrocco sui nazionalismi sulla difesa delle identità nazionali sulla protezione dei tanti interessi particolari
Semplificando la chiave dell'insieme in quella che è già garantito le risposte straordinarie e il salto quantico di questi casi questo secondo me e interrogativo di fondo e attraverserà questa questa campagna elettorale tenendo conto mi chiedevo venata dal fare la pace e garantire la ricostruzione e il progresso dopo la prima guerra lo ha fatto con succede di successi negli enti dopo la dopo la seconda guerra mondiale fino ad arrivare a darsi una moneta unica ad ampliare i suoi confini con la riunificazione dopo la caduta del muro e costruendo un continente
Dove insomma tutto il mondo vorrebbe ridare il posto migliore al mondo ancora nascere e morire fare impresa se uno viene licenziato sarà il protettore essere curati essere garantiti avere mezzi
Mi garantiscono la coesione territoriale e l'innalzamento verso l'alto gli standard di vita
Poi attraversato una serie di crisi sistemiche
Con molta fatica i primi quella finanziario due mila diciotto e poi man mano con decisioni davvero straordinarie importata dati anche di merito
Tracciando anche una rotta di futuro quella della doppia tradizione Verde digitale che poi abbia aggiunto l'autonomia strategica energetica industriali quindi decidendo che non bisogna su risponde alle crisi ma bisogna avere un futuro
Ora deve diventare grande capire che di fronte a quello che ha di fronte a alcune scelte radicalmente nuove uno fare la pace fuori eravamo nati per farla pace dentro una voglio farla fuori
Che perché c'è un ci sono guerre incorse guerre che altri han dichiarato rompendo l'ordine internazionale quindi vuol dire affrontare il tema ha mai affrontato
In settanta anni per la difesa europea ma anche immaginare una nuova conferenza per la pace e la sicurezza in Europa e fare tornare i sinti due
Per i costruisca un quadro di sicurezza comune
Bisogna per dire che i bisogni rifinanziamento per far fronte alle sfide già in campo e alle nuove l'allargamento la difesa
Le la preparazione la prossima pandemia vuol dire che abbiamo bisogno gli altri cinquecento ottocento miliardi di euro all'anno per dieci anni udire Next Generation you no ogni anno vuol dire dieci Next Generation io quindi abbiamo fatto un salto quantico bisogna farne uno ancora più gigantesco bisognerà completare il mercato unico e darsi un'agenda
Della competitività quel i due rapporti Draghi eletta marchi diranno delle cose porti e comporteranno scelte importanti e di futuro bisognerà affrontare allargamento sono dieci Paesi compresa l'Ucraina e i Balcani
Bisognerà darsi un'agenda vista di pace stabilità cooperazione alleanze con lettera dell'Africa
Infine a rivedere i trattati perché di fronte alle sfide che abbiamo le scelte che bisogna fare non si può più procede all'unanimità su difesa politica estera Isco bilancio quindi bisogna maturare e diventare grandi allora
Queste l'agenda che in campo scegliere immobile dire siamo stati bravi ne prendiamo coscienza e andiamo avanti di fronte alle sfide
Ho condanne avevo le cose fatte con le polemiche già in corso noi di rinvii il quelle si impongono questi burocratico
E torneremo ciascuno di difendere il particolare questo sarà quello che in campo in queste elezioni ed è ed ndr
Davvero chiaro proprio a proposito di queste grandi sfide che non europea tutte dovrà affrontare lei prima citava un discorso cruciale quello relativo all'unanimità
Proprio a proposito di ciò lei crede ci possa essere un'effettiva possibilità di andare ad impattare nel processo decisionale quindi passando ad una maggioranza di tipo qualificato
Non dunque costringendo l'Unione a paralisi deliberative già nella prossima legislatura guardi meglio ciò che temo di più
E che può provocare il vero collasso del progetto europeo di fronte alle sfide
E a e alla coscienza di ciò che possiamo fare tre con l'abbiamo sperimentato una riposta pandemica e nelle scelte fatte in questa legislatura cioè il dato noi oggi sappiamo che possiamo farlo abbiamo sperimentato delle risposte inedite
Bisognerà farle ad un livello maggiore e più stabile troppi l'abbiamo fatta emergenza
Il problema è che si vada in stallo
Si va ad installo perché da non crede in grandi ribaltamenti nei risultati elettorali la composizione del Parlamento europeo che saranno diversi movimenti
Ma la maggioranza possibile al Parlamento europeo non sarà la maggioranza nel Consiglio europeo e dunque nella Commissione europea la maggior parte dei governi sull'ormai il centrodestra e quindi esprimeranno commissari di centrodestra
E allora se si va in stallo del rapporto tra le istituzioni non solo non non si apriva al tavolo e riforme istituzionali per superare il voto all'unanimità
E adottare del dei voti ponderati senza protezione dello delle minoranze ma si andrà in stallo sul sulle principali decisioni come abbiamo visto in questi ultimi scampoli di legislatura nel voto del Parlamento europeo con posizionamenti che speriamo siano strutturali quindi di un pericolo più grosso è lo stallo e lo stato di una situazione di così criticati così sfidante
E dove sappiamo dove dobbiamo andare meglio farlo rapidamente vuole essere il tracollo la non solo la decadenza ma al collasso che ancora più pesante questo è un rischio che io vedo
Benissimo prima citava appunto il il suo libro uscito da poco fare l'Europa a fare la pace dito dalla Fondazione Feltrinelli riflessioni provocazioni per evitare il collasso europeo
Dunque le chiedo quali sono gli spunti più innovativi contenuti nel suo libro rispetto alle politiche di riforma e quale si può riassumere ce la l'argomentazione principale
Ma pensavo dicono molto sintetico e molto denso quindi in poche parole è difficile sintetizzarlo io di Rai tre punti che richiamano un po'le cose che ho già detto
Il Demone prendere coscienza del salto quantico e siamo riusciti a fare e delle straordinarie innovazioni di risposta che abbiamo dato di fronte alle qualità di crisi ma anche la direzione che abbiamo saputo prendere con i Greenville
Un pacchetto del del green deal e dell'Agenda digitale ha messo in campo in tre anni una quantità di legislazione quasi pari a quella messa in campo dalla intanto lodata Commissione dell'ONU con il mercato interno quindi dopo dopo trent'anni ha fatto delle cose e lo faceva trent'anni bisogna prendere coscienza di questo Lisa erano stati alcuni errori
E andranno rivisti padri corretti ma insomma nella prassi chiunque faccia impresa col duca qualunque attività umana
Quando si osa cose nuove
Sì è solo certi una cosa di fare errori quindi non sono gli errori o gli eccessi o qualcosa non ha funzionato deve spaventare ma è la direzione presa e la capacità di impattante
Primo l'ha preso coscienza di questo io vedo che si sta voltando pagina quasi questo è il dato una parentesi da dimenticare
La seconda capire che sin intorno alle quali dobbiamo posizionarci lei chiamavo prima ma c'è una triplice sfida perché oggi circhi si mette in questione radicalmente l'Europa affatto le coriste opinare che ha fatto nei passati sessant'anni costruendo il livello di progresso di integrazione di successo di prosperità di sicurezza sociale
Sostanzialmente su tre presupposti la semplifico molto per il tempo uno abbiamo appaltato la difesa dagli Stati Uniti
Due ci siamo basati sull'energia a basso costo e negli ultimi vent'anni veniva dalla Russia e terzo
Negli ultimi trent'anni grazie alla globalizzazione abbiamo costruito un modello basato sostanzialmente o sulle esportazioni
Sostanzialmente su back office del Sud-Est asiatico della Cina e su un meccanismo di catene di valore molto lunghe questi tre espresso posti sono caduti sempre
Ci si avvale dello Trump
Gli Stati Uniti in modo più brutale o no non garantiranno più a nostra difesa la Russia non tornerà più a garantirci l'energia a basso costo e la Cina un dobbiamo chiudere i rapporti commerciali tutt'altro ma non può più essere come dire la manifattura del mondo non soltanto i consumatori questo vuol dire che bisogna capire questa cosa e cambiare radicalmente direzione e andare e il terzo ex e allora le reti eversive istigare le vere e le vele in un continente che diventa il più piccolo perché la popolazione vivente più vecchia
E diminuisce in percentuale rispetto al resto del mondo e che vede perdono i vent'anni fa era Molmenti cinque per cento del PIL del mondo
Alla fine di questa decadere saranno solo il diciassette ora deve capire che neanche il grosso paese la Germania e più grosso abbastanza per stare in questa partita
E che sono insieme e in più uniti e con più forza di innovazione cioè di stare in testa poco motivata e non nel vagone dietro via possiamo sperare di giocare la partita di non vedere travolti se noi non non capì quindi questi sono i tre assi in cui poi con molte altre questioni si argomenta libro proponendo alla fine
Quella che io chiamo l'agenda dalla speranza in undici punti che sono undici punti di politiche possibili non mentre in campo dal primo giorno della prossima legislatura
Proprio perché verso l'insieme e solo più integrati saremo più forti riusciremo ad affrontare queste grandi partite globali
Lei crede che gli Stati Uniti d'Europa siano una Rizzo anche possibile è un progetto concreto
Io credo di sì
Credo che sia uno siano un orizzonte necessario erano già al grande sogno
Del più alto manifesto politico dello scorso secolo che la Dichiarazione Schuman il punto d'arrivo di quella dichiarazione puntava agli Stati Uniti Europa del ad un progetto federale europeo io credo che oggi diventano istante necessario
Parlando di questo però di modelli federali ce ne sono tanti del mondo non sarà il covo di testa degli Stati Uniti ma cito un solo piccolissimo esempio insomma ad oggi l'Europa viaggia su un bilancio pari all'uno per cento lo swapping
Cioè al due per cento della spesa pubblica e tutti i Paesi europei
Con un etto di hashish io l'abbiamo raddoppiato siamo al due per cento gli Stati Uniti il bilancio federale e il trenta per cento del PIL
Del del PIL dagli Stati Uniti ed è i tre quinti della spesa pubblica dell'insieme io non penso che bisogna pensare ad arrivare a quel livello lì per fare gli Stati Uniti d'Europa
Però forse passare dal due per cento riempire proprio ricorrendo mentre ricevevo al cinque per cento insomma può essere una sfida qui il modello sarà probabilmente diverso diverso anche perché
Le differenze e le diversità
Solo un'enorme ricchezza degli Stati europei su una cosa diversa dagli Stati americani negli Stati Uniti d'America e quindi ha bisogno di avere modelli diversi ma la direzione sostanzialmente di una maggiore integrazione
Di maggiore articolazione dei poteri centrali e i poteri gli stati membri di un nuovo potere al Parlamento europeo di una forza mentre la Commissione e di una nuova qualità
Lento quante discussioni possano incidere su tutta la materia maggioranze certamente qualificate
E sempre con clausola di salvaguardia delle minoranze ma non più locanda sfiorando il potere di veto a chiunque su qualunque materia quindi sì la direzione è quella con modello che sarà diverso ma l'Europa ha già dimostrato di USA
Inventare grandi modelli di di grande efficacia in qualunque caso ringrazio veramente il dottor già ieri che è stato chiarissimo ci ha aiutato davvero molto
Ad orientarci in questo percorso che che sarà Complesso e che sicuramente non finisce anzi iniziava l'otto e il nove giugno
Quindi grazie davvero noi ci vediamo la alla prossima puntata