Alcide De Gasperi e il 25 Aprile

Prego
Un giorno a tutti così come abbiamo fatto l'anno scorso a l'affondo
E con un giorno di anticipo
Il venticinque aprile
Unisce la storia alla fede cristiana e alla personalità di un grande uomo che ci unisce
Perché siamo qui di fronte
Quella di Alcide De Gasperi ci diceva sempre sua figlia Maria Romana De Gasperi
La tomba di De Gasperi per me la tomba di mio papà
Un uomo che ha
Ordinarie della storia della nostra Repubblica
Fu il governo allora a volere che Luigi fosse a riposare qui che le sue spoglie mortali dopo avere attraversato tra due ali di folla l'intero tragitto dalla dal suo Trentino fino a Roma
Finissero qui
Con la possibilità di essere visto e ricordato dai tanti pellegrini che visitano queste che questa che la basilica di San Lorenzo fuori le Mura una delle sette basiliche dove principali di Roma dove i pellegrini
Spesso fanno il loro percorso di riflessione e di preghiera e siamo qui per ricordare che il venticinque aprile ha un'origine giuridica e storica ben precisa
Fu cioè il presidente De Gasperi a proporre la istituzione di questa festività
La festa
Del venticinque aprile fu pensata dal presidente De Gasperi come un momento di concordia nazionale come un momento unificante oggi noi siamo qui insieme ad alcuni parlamentari che rappresentano la Camera il Senato il presidente Guerini il presidente Casini l'onorevole Malagola
Abbiamo i rappresentanti di associazioni come tempi nuovi lo l'onorevole Flavia Nardelli piccoli che rappresentano anche la storia della Fondazione De Gasperi che fu creata durante il periodo della segreteria piccoli della Democrazia Cristiana
A dire che quegli ideali quella storia quello spirito Degasperi hanno noi vorremmo che inverarsi e anche questo tempo della storia
E lo diciamo ricordando che
Furono anni difficili quelli in cui De Gasperis stabili che il momento della liberazione dell'intero territorio nazionale andasse in un qualche modo consacrato con una festività nazionale
Ed erano vivi vivissimi ricordi della guerra e anche le cicatrici
Sulla pelle dei partigiani quando nel mille novecento cinquanta il ventotto ottobre
Il presidente De Gasperi pronunciò queste parole che peraltro oggi il presidente Casini ha ricordato sulle colonne del Corriere della Sera
Voi disse De Gasperi al congresso dei comandanti partigiani
Voi che nella vostra esperienza di combattenti e volontari dopo una guerra spaventosa è finita così male dopo la guerra civile a cui avete dovuto prendere parte voi aiutateci
Vogliamo mettere l'Italia in piedi innanzi a tutte le nazioni aiutateci a superare lo spirito funesto delle discordie si devono lasciar cadere i risentimenti e l'odio si deve perdonare
Queste furono le parole pronunziate negli anni in cui appunto era ancora aperta la ferita della guerra e quei dolori e quelle cicatrici erano vivissimi
Noi vorremmo che quella parola che è una parola intrisa di cristianità la parola perdono e che Luís usò laicamente Alcide Degasperi usò laicamente fosse poi una parola capace di ispirare ai giorni nostri non importa chi debba perdonare chi l'idea di fondo che quello spirito del perdono era lo spirito della concordia nazionale del tentativo di superare le discordie
E quello lo spirito Degasperi hanno ed è la ragione per la quale di fronte a suo monumento Fritz funebre noi vogliamo onorare l'uomo di Stato il servo di Dio
Colui il quale viene ritenuto il più illustre servitore della Repubblica
E anche uno dei più grandi
Servitori dell'idea e del progetto di Europa ebbe anche il momento per ricordare l'uomo che quasi paradigmatica mente ha saputo incarnare la coerenza tra gli ideali
La fede e l'impegno politico grazie
Ringraziamo don Fabrizio che da pochi mesi regge la basilica di San Lorenzo fuori le Mura che ci ha dato il privilegio di
Farci pregare insieme davanti alla tomba del presidente De Gasperi
Io lascerei qualche istante di silenzio perché ognuno di voi
Per intercessione di De Gasperi
Posso offrire le proprie necessità dato che abbiamo iniziato con un cammino che lo porterà se Dio vorrà agli altari
Offriamo in questo attimo di silenzio le nostre necessità non solo nostri ma anche dei nostri amici dei nostri parenti
Per citiamo la preghiera che il Signore ci ha insegnato il Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo e così in terra dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi le rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male
Chiediamo al Signore la benedizione su di noi anche su questo nuova insegna
Totem che descrive un po'la la figura di De Gasperi
Il signore sia con voi
Di benedica Dio onnipotente padre figlio Espirito Santo