Connessioni - La crisi Mediorientale e colpi di coda per l'economia globale ed europea

Buongiorno a chi ci ascolta connessioni spunti per una economia della conoscenza se al professor Fabio Pammolli economista Sir del comitato investimenti investe U e direttore scientifico del della Fondazione Cerba bentornato
Giulio buio scultori qualcuno direbbe il caos grande sotto il cielo la situazione però non è diciamo facilissima né di facilissima interpretazione né di facilissima lettura sono le conseguenze del caos geopolitico in corso che non solo diciamo non placa a le questioni ormai accumulate negli ultimi due anni come conflitto russo coranico che vive tra l'altro momento particolarmente difficile e non solo quello che si è aggiunto appunto conflitto
Gaza e Israele ma si aggiunge su questo anche le attacco dell'Iran nei confronti di Israele con tutta una serie di dinamiche e potete immaginare
Anche sull'eventuale innalzamento dei prezzi su materie prime come il petrolio a questo
Possiamo aggiungere tutta una serie di altre questioni gli incontri attività diplomatiche molto intense soprattutto nelle ultime settimane che coinvolgono per esempio la fine di Xi Jinping ha il presidente by the night perfino Paesi appunto come il Giappone Filippine insomma c'è una intensissima attività in questo momento e le traiettorie però non sono affatto chiare professore
Ma abbiamo riscoperto le categorie del politico perché abbiamo riscoperto il fatto che The Global in realtà un lusso e cioè dire il fatto che la globalizzazione che per una certa fase abbiamo pensato potesse sostanziare una fase di Renica quindi una fase di commerci interdipendenze senza attriti politici in realtà si sta scontrando contro riemergere del nomos della terra nello vediamo a oriente in particolare all'Oriente dell'Europa
Ma in generale con un riemergere della delle categorie del politico direi per sintetizzare allora questo è un primo punto
Quindi forse stiamo riaprendo gli occhi e lo stiamo facendo con un brusco risveglio
Alcune considerazioni la prima io continuo a pensare che a livello di interdipendenze economiche internazionali sia decisivo l'equilibrio che ora l'Occidente gli Stati Uniti ed Europa troveranno con Pechino
Perché il sistema delle interdipendenze commerciali e della distribuzione della produzione industriale
Ma soprattutto anche la rilevanza di Taiwan che da sola copre circa il settanta per cento della produzione mondiale di semiconduttori ad oggi di insieme alla Cina sino al settantacinque per cento
Ci sono dei punti di
Evidenti quindi credo che da quel punto di vista ad esempio le dichiarazioni di Macron che dialoga con Pechino
Sulla crisi mediorientale sono dichiarazioni che unitamente agli incontri dell'amministrazione americana con quella cinese di il il dell'ultimo periodo
Ci stanno dicendo che in questa crisi c'è però anche un recupero chi consapevolezza circa l'importanza di un dialogo continuo tra questi grandi blocchi sull'Europa invece ci sono dei punti dei punti di domanda
L'euro a si trova una svolta a mio avviso distaccarono tutto rapidamente Valeria perché abbiamo avuto la bensì abbiamo a occidente abbiamo avuto la crisi determinata dall'aggressione russa in Ucraina a oriente abbiamo scoperto abbiamo riscoperto ci siamo svegliati un giorno abbiamo scoperto che la Russia è un inferno non ce n'eravamo accorti apparentemente non so cosa pensavamo che fosse ed è chiaro che un impero che ha una sua propensione all'espansione a occidente e abbiamo pensato che fosse una un'espansione totalmente inglobava il all'interno nello schema europeo in realtà vediamo che non è così
A sud l'Europa che ruolo svolgerà nei confronti rispetto alla crisi mediorientale fino ad oggi io non ho visto un'Europa molto capace di intervenire nello scacchiere mediorientale al di là di dichiarazioni
Diciamo più o meno composte quindi un'ora Parisi star in piccole avendo molto
E dovremo capire che Europa uscirà da questa fa adottare decisioni altrui e probabilmente valutare molto lenta nel confezionare risposte ora abbiamo visto che la Banca Europea degli Investimenti vorrà cercare di promuovere investimenti in difesa ma ad esempio pensiamo al confronto tra la Hiei tra l'inflation ridanciana americano e e diciamo il Temporary framework europeo se noi confrontiamo questi due schemi di intervento nell'economia vediamo che in un caso sappiamo misure molto semplici poderose di di di aiuti di Stato nell'altro caso abbiamo misure più complicate ma soprattutto che vanno a favorire alcuni Paesi segnatamente quelli che hanno più spazio fiscale quindi che possono spendere di più per gli aiuti di Stato a livello europeo
Quindi avremo a mio avviso il rischio di un'Europa che esce da questa crisi
Dopo una narrazione all'interno della quale recovery avrebbe dovuto promuovere le magnifiche sorti e progressive dell'Unione rischiamo in realtà di uscire da questa crisi economia Europa più divisa oltre che più piccola
Questi sono gli interrogativi che mi sento di condividere con te con gli ascoltatori
Grazie davvero professor Pomoni grazie per essere stato con noi per queste connessioni buon proseguimento