I motivi che hanno portato al fallimento delle trattative tra il Polo delle Liberta' e il polo di centro sinistra per evitare i referendum sulle tv, previsti per l'11 giugno 1995 org. dal Polo delle Liberta'

Ecco allora avrete già saputo che
Il comitato ristretto di oggi si è concluso negativamente su una svoltesi
Di una legge stralcio idonea superare i quesiti referendari
E quindi ad evitare il confronto elettorale
Fosse bene riassumere rapidamente quello che è successo negli ultimi giorni
E per far questo è bene riandare un attimo ai lavori della commissione Napolitano voi sapete che il presidente nominato un comitato ristretto con il compito di arrivare alla definizione di un testo unitario su cui può impostare il lavoro della commissione testo unitario scaturente da i vari progetti presentati e ve ne sono cinque della sinistra o comunque del centro sinistra diciamo dello schieramento di centrosinistra
E uno presentato da Forza Italia e uno presentato da Alleanza Nazionale ecco nel corso di di quest'i i lavori per la definizione di un testo unificato ci si è posti anche il problema se non fosse possibile
Adottare un provvedimento legislativo
Prevede utile che con una specie di estratto anticipato del lavoro futuro che fosse in grado di superare i quesiti referendari e mentre il comitato ristretto stava lavorando su questa ipotesi che più l'altro si stava rivelando piuttosto complicato è piuttosto complessa perché logicamente questa ipotesi andava a hip e cari e poi i lavori della futura missione ed era difficile arrivare rapidamente a delle soluzioni di merito ecco mentre era in corso questo
Lavoro è arrivata una proposta definita in via breve Guarino che apriva una prospettiva diversa ed estremamente interessante e cioè era la proposta di adottare un provvedimento legislativo
Puramente abrogativo c'è un provvedimento che risolvesse alla radice il problema dei referendum abrogando gran parte della normativa contenuta della legge Mammì egli precisamente quella parte su cui insistevano i quesiti referendari è anche noto che la legge speciale sui referendum regolarmente vigente
Vede che i referendum non si vedono e non si possono più genere quando prima quella data fissata per i referendum il legislatore Abodi le norme di legge su cui insistono i quesiti referendari quindi con questa soluzione Guarino sarebbe facilmente by passato la scadenza referendaria sarebbero resi non più percorribili i referendum quanto meno quelli televisivi e si sarebbe aperta la via ha un lavoro tranquillo
Approfondito meditato della commissione per arrivare a un testo unificato prima e poi a un progetto li legge definitivo poi senza l'assillo e senza la spada di Damocle del quesito referendario e con le relative alle e colleghi relative contrapposizioni
Su questa proposta guarì il nome nella serata di venerdì si era avuta la netta non più che impressione ma la netta constatazione dell'assenso dei maggiori gruppi presenti in Parlamento e rappresentanti di due schieramenti quindi se in Santo lo schieramento di larga maggioranza quindi idoneo senz'altro a sostenere queste ipotetica legge
Nella giornata di sabato sono proseguiti alcuni contatti fra le parti interessate ma nulla lasciava prevedere che il lunedì successivo non si sarebbe giunti alla conclusione ovvia di questa situazione che sarebbe stata l'approvazione in comitato ristretto di una Progetto di legge in questi termini ripeto
Puramente abrogativi no naturalmente pure apre puramente abrogativi con la tutela di assicurare la permanenza durante il periodo transitorio alle concessioni visti inutili tutti quei quella regolamentazione attualmente ospitata nella legge Mammì quindi limiti condizioni modalità eccetera eccetera quindi nulla sarebbe cambiato
Nel panorama televisivo italiano semplicemente ci si sarebbe sottratti alla all'Ale e al rischio della contrapposizione referendari e si sarebbe aperto ripeto un lavoro tranquillo alla Commissione
Lunedì è stato presentato da parte dello schieramento progressista un progetto di legge chiedo se i colleghi signor dico qualcosa di inesatto vi prego di qualunque cosa che non sia un'edicola più poi vorrei la la diffusione informale perché neanche il deposito c'è stato semmai ieri sera in modo formale ma le dieci è colato a questo questo scritto da parte dello schieramento del del centro sinistra che aderiva bensì in un certo senso a una ipotesi abrogativa ma non a un'ipotesi puramente abrogativa ma ha unito
Notifiche insieme alla parte abrogativa della Mammì pretendeva introdurre già principi destinati a regolamentare il futuro della normativa in materia di televisione in sostanza si pretendeva in questo veicolo che aveva ripeto un significato limitato era quello di superare i quesiti referendari si pretendeva di into Loggia dei principi regolatori della materia e quindi di ipotecare la futura legislazione quella che noi stiamo studiando ed elaborando in Commissione
A questa proposta noi subito abbiamo eccepito l'impossibilità di un nostro nel nostro assenso motivando regolarmente questo posto diniego appunto con questo aspetto della normativa che da noi non poteva essere accettato
Cioè un non solo un'ipoteca sul lavoro futuro dalla Commissione ma chiaramente un'ipoteca tutta in negativo per il gruppo privato e quindi una ipoteca che consisteva in limitazioni in scalettatura e di dismissioni senza per nulla preoccuparsi del necessario equilibrio che una situazione di riduzione di questo genere dovrebbe ovviamente registrare perché non siano compiute delle ingiustizie sul mercato e perché non venga di c'è stato un gruppo che fino a prova contraria ha raggiunto una dimensione nella scrupolosa osservanza di una legge dello Stato qual è la legge non e quindi non è meritevole di alcun tipo di sanzione abbia tutto di riduzione punitiva questo abbiamo osserva nella giornata di ieri
Questo documento è stato in un certo senso ufficializzato in comitato da parte nostra si è avuta la stessa Presa di posizione che avevamo già anticipato euro se non sbaglio in una conferenza stampa dell'altro ieri e quando sembrava che ormai ci si dovesse lasciare senza un nulla di fatto è intervenuta il governo e preannunciando con interventi non sbaglia palco l'altra sera ieri sera con preannunciato un intervento con una seconda ipotesi di di regolamentazione che si basava sostanzialmente sulla ipotesi Guarino
E integrata da una previsione di revoche di concessioni scade infatti nel tempo e più o meno
Coincidenti con le le date stabilite nel con un'aggiunta di Ghedini segreto differimento di sei metri con le date indicate nell'appunto da parte
Progressista
Il centro sinistra su questo documento ci sarebbe dovuto discutere nella giornata di oggi ma già nella mattinata il lo schieramento di centrosinistra comunicava che non aveva nessuna intenzione di ieri di percorrere la strada di questo documento governativo e invece voleva tornare soltanto sul documento ufficializzato la sera prima e fatto circolare
Nella serata di lunedì quello tanto per intenderci su cui noi avevamo già detto che abbiamo questa difficoltà ad accettare ipoteche sui contenuti della futura normativa
Ciò nonostante
Ci siamo dichiara disponibili se la controparte fosse stata disponibile a recepire nostre osservazioni e le nostre osservazioni li abbiamo culturalmente dedotte nella giornata di oggi tra la mattinata e il primo pomeriggio noi abbiamo in apertura di mattinata formalizzato un appunto scritto al al relatore appunto scritto che si riferiva esattamente al punto tre Stella troppo Posta di centrosinistra e cioè alla normativa antitrust sia pure transitoria facendo presente che bisognava sottolineare la transitorietà di questo regime la sua vigenza soltanto fino all'entrata in vigore della norma della della legge di sistema che avrebbe dovuto essere svincolata emancipata da qualunque ipoteca dissoluzione
E abbiamo precisato che per quanto concerne il merito delle limitazioni che questo punto conteneva cioè il primo era quello della impossibilità di avere qualsiasi rette da parte di tutti che tenga il sedici per cento del mercato nella stampa grosso modo
E la seconda perché a me questo punto non riguarda
Immediatamente il gruppo privato Fininvest ed il secondo punto è quello invece del numero delle reti precisando che nessun soggetto potrebbe avere più di una rete Hertziana a terra con diffusione nazionale ecco su questo punto noi abbiamo fatto la nostra controproposta precisando è accompagnato questa nostra controproposta con le medesime argomentazioni e cioè e questa limitazione senza ulteriori specificazioni della possibilità per un soggetto nelle reti televisive che limitando precisamente ad una sola rete significava già introdurre un elemento normativo che invece deve ancora essere considerato dalla commissione ed era un un punto per noi assolutamente inaccettabile in quanto contrari ad ogni concezione di mercato pluralista e liberale quali noi invece intendiamo accogliere e adottare
O abbiamo anche ricordato che nella proposta di antitrust televisivo contenuta nelle nostre schede noi abbiamo abbandonato completamente il criterio del numero delle reti che per noi non è assolutamente un criterio valido
Questo anche sulla scia delle indicazioni contenute nel libro verde della Comunità europea e abbiamo invece inteso adottare il criterio delle quote di mercato penso che il mercato dovrebbe suddividersi fra i vari operatori in cuochi di due tipi quote dico potenzialità di ricezione da parte degli utenti e quote di diciamo contatti generali ascolti su un mercato rilevante formato sia dalla stampa che dalla radio che dei periti dodici che dalla televisione e dei quotidiani quindi quote di mercato e non numeri dire scuote insuperabili da parte di ciascun operatore ma all'interno delle quali ciascun operatore deve poter operare
Con la massima libertà i mezzi di scelta con un numero di reti non limitato dal momento che limitato è il risultato finale complessivo quindi noi accettando una fissazione a una rete così come voluto né l'appunto del centro lista saremmo andati in piena contraddizione con quella che è la nostra proposta che si basa su un criterio diverso quindi chiaramente non ci si può chiedere che noi già abbiamo prima ancora che la commissione entri nella Ivo dei lavori ed entri nel merito delle usanze dei criteri da adottare per l'antitrust televisivo che noi rinunciassimo già in partenza accettando il il il criterio estremamente limitativo estremamente riduttivo e che condanne ed è non soltanto il gruppo Fininvest ma condannerebbe qualunque futuro protagonista del mercato televisivo ad una dimensione poco più che artigianale ad una dimensione sicuramente destinata a soccombere di fronte alla in coerenza straniera sappiamo quali sono i colossi stranieri che ormai si spandono in maniera multinazionale e che quindi hanno dimensioni di fronte alla quale chiaramente una sola rete sarebbe destinata
A ben scarsa durata era sicuro insuccesso questo semplicemente abbiamo osservate abbiamo quindi suggerito una l'inserimento di un utile io vorrei comma che dicesse che le limitazioni di cui sopra cioè limitazioni delle quali stiamo parlando si devono riferire esclusivamente alle reti che trasmettono via eteree a terra e che comprendono anche la trasmissione di telegiornali sempre naturalmente su scala nazionale ecco lo abbiamo detto con questa precisazione non abbiamo nessuna difficoltà
Ricordo precisazione ampiamente e variamente motivati sotto tutti i punti di vista non abbiamo nessuna difficoltà a accogliere la proposta di centro sinistra tralascio altre modifiche che penso di potere considerare marginali che comunque sono state discusse e sulle quali è stato trovato accordo quindi l'accordo c'era su tutto l'impianto generale dell'appunto salvo che sul sulla ma attiva Antitrust ripeto provvisoria perché se questo è sempre bene ricordarlo che quale che fosse questo tipo di normative di regolamentazione queste destinati da a lasciare il passo al regolamentazione definitiva che tutti quanti siamo d'accordo ci daremo entro il trentun luglio l'agosto insomma di quest'anno
Saldi tempi naturalmente per la sua attuazione quindi una impuntatura su questo su questo elemento ci è sembrata veramente inopportuna certamente non potevamo tuttavia pregiudicare quella che è la no la visione dell'antitrust televisivo quella che è la nostra proposta di normazione ebbene noi abbiamo portato oggi in nel comitato ristretto questa nostra proposta di modifica spostata al posto di precisazione e sostanzialmente si è stato risposto di no
Si era dovuto sinistra sia dalla lega che sostanzialmente dalla dalla alleanza di centro sinistra questo no ha determinato evidentemente l'impossibilità di proseguire nella ricerca di uno strumento normativo che superi che il referendum e quindi la commissione proseguirà il suo lavoro ma allo scontro referendario ci si deve andare per forza veramente stato un peccato perché sottolineo ancora si è stati a un passo venerdì scorso la scuola fino alla scorsa settimana si è stati a un passo dalla giungere a un accordo che senza nulla togliere a nessuna delle delle contrapposte posizioni delle parti avrebbe evitato i referendum televisivi con tutto quello che questi comportano in termini di contro posizione
Di lacerazione di è enfatizzazione dello scontro politico e interni anche evidentemente viale in un senso o nell'altro senso
Per ben due volte lo schieramento del centrosinistra impedito che questo risultato si verifica s'prima non accettando la soluzione puramente abrogativa e cioè la Guarino uno diciamo così che aveva tutti i numeri per per essere considerati idoneo a superare il referendum e poi bocciando la nostra proposta di oggi i cui in termini essenziali gli ho esposto e che nulla avrebbe tolto anch'essa alle reciproche posizioni delle parti madre Basic disinnescato la minaccia di lasciare questa è la situazione in questo momento insomma costruiscono sempre nella ma io volevo aggiungere qualcosa
No onorevole Rositani di Alleanza Nazionale
Vorrei richiamare l'attenzione giornaliste su un passaggio importante a mio parere e cioè la commissione Napolitano aveva decisero di vita di affidare all'onorevole oggi che il relatore
L'incarico di realizzare di verificare la possibilità di trovare un accordo per una soluzione stralcio
Tale che potesse elitario referente
L'onorevole Boggi che dobbiamo riconoscere si era comportato in maniera molto equilibrata e molto corretta indubbiamente dava garanzie a tutti i gruppi presenti in quella commissione per cui tutti abbiamo detto ci affidiamo alla mediazione dell'onorevole Bossi mentre le cose si stavano avviando nel miglior modo possibile
L'esterno interviene dal primo cittadino della Repubblica a incontri tra politici con dichiarazioni ufficiali da parte
Di esponenti al livello massimo dei partiti politici D'Alema Andreatta e così via giustamente come diceva il collega dopo che
Sembrava dall'all'esterno di questa Commissione che si fosse trovato un accordo sulla ipotesi puramente abrogativa degli articoli
Io interpreto in modo diverso qualcosa cede hanno a mio parere vi era già la volontà predeterminata non arrivare ad una conclusione
Perché se voluto scippare l'onorevole Bogi che stava lavorando in termini concreti seria all'interno di una commissione
Di questo incarico per trasferirlo in sede di non
Tra virgolette non normali
Perché abbiamo dopo questa interpretazione perché il giorno dopo il venerdì di cui parlava il collega lotti cioè il
Due gli quando ci siamo incontrati in commissione noi abbiamo denunciato questo questa vicenda questi fatti
Perché
Quello che spera sembrava concluso in termini positivi la domenica il lunedì e indecisa trasformato in un fatto decisamente negativo perché si sono presentate Conte due ipotesi che assolutamente niente niente aveva a che vedere con
L'abrogazione degli articoli e quindi il tentativo di evitare il referendum abbiamo denunciato questo e le forze politiche del centrosinistra hanno ingoiato questa non però atteggiamento e questa nostra denuncia sostenuta dal presidente della Commissione onorevole Napolitano e in quella circostanza abbiamo espresso la nostra solidarietà all'onorevole oggi l'onorevole Bogi quella sera stessa
Riceve l'incarico i rincari terre
Tentare di trovare una soluzione nell'ambito del gruppo rappresentato dalla commissione
Bene questo tentativo coincide con la presentazione da parte dei partiti di centrosinistra di quella ipotesi di cui parlava l'onorevole Dotti che significava una legge vera e propria di riforma e quindi che metteva in difficoltà tutti
Allontanando la possibilità di trovare una soluzione per evitare il referendum
Ma malafede a nostro parere a mio parere del partito centrista a conferma quando due giorni fa
Il Polo delle libertà
Fa una proposta all'onorevole Bogi che la richiede percorribile praticabile
E c'è quella di ritornare sull'ipotesi dell'abrogazione degli articoli e di congelare con una formula che sembrava accettata dall'onorevole Bogi congelare la situazione fino a quando non si approvava
La legge di riforma che secondo tutti i partiti rappresentati in quella Commissione dove aderire entro il trentuno luglio quindi si trattava di un mese e mezzo due mesi e non di anni e quindi il problema se ci fosse stata la volontà poteva essere affrontato con lo spirito diverso la mattina onorevole Bogi Vicenzi il pomeriggio i partiti del centrosinistra sconfessano l'onorevole Bogi e dicono no
Arriva ieri sera allora la proposta
Dal Governo era un'ipotesi che non ci trovava pienamente d'accordo ma era stata formulata in termini nella punitivi rispetto a quello che veniva proposto dai partiti di centrosinistra deve come diceva collega Dotti i partiti gli angeli stando rifiutato
Nell'intento cioè assolutamente sono stati forse qualche partito era sincero sin dall'inizio ma questa maggioranza che incollata soltanto dagli interessi non certamente di natura Gerard rispetto a quelle che sono gli obiettivi di un governo e una maggioranza che sono quelli risolvere i problemi dei cittadini italiani evidentemente la colla che incolla questi partiti basata soltanto sull'odio nei confronti del Polo della Libertà in per ricordo modo dell'onorevole Berlusconi rappresenta in questo momento una per la proprietà privata che a tutti i costi e si tenta di colpire senza pensare minimamente
A quello che è l'interesse del sistema radiotelevisivo quello che l'obiettività dell'informazione a quello che la pluralità e il pluralismo dell'informazione
Ok
Colleghi presidente edotti onorevole Rositani
Ho dato un quadro assolutamente corretto e credo racconto dei fatti che vince da da che parte stia la responsabilità del fallimento di questa trattativa ma c'è anche un sottofondo politico
E sottofondo politico mi sembra di poterlo trovare in questo quali erano gli obiettivi che noi volevamo raggiungere credo tutti
Applicare la sentenza dalla Corte consigli tornare a dire pluralismo e libertà d'impresa B la sinistra hanno tentato un colpaccio questa è l'aspetto politico per tentare di sconfiggere il Polo magari di dividerlo hanno tentato attraverso una legge temporanea come è stato spiegato
Qua di mettere in causa questi due principi quello del pluralismo che si avvale credo della pluralità come diceva l'onorevole Rositani dei canali delle fonti di informazione noi abbiamo messo come punto fermo che la sentenza dalla Corte costituzionale venne venisse letta secondo due principi quella eventuale della riduzione del numero del numero delle reti attuali ma anche quello del mantenimento e perché no dell'aumento se per ragioni tecnologiche e lo dice la sentenza la Corte costituzionale domani in Italia credo attraverso le tre forme e via at Carlo le fibre ottiche e a disposizione decine e decine di canali ma perché ridurre da pressi può anche aumentare a cinque si può affrontare dieci per ogni soggetto per esempio questo è un punto fondamentali mi sembra non avendolo raggiunto
E non potendolo credo raggiungere si è tentato questo éscamotage cioè tentare attraverso questa legge temporaneo riottenere la vittoria a tavolino perché di questo poi si tratta se lo non riusciva ad avere anche se scadenzato nel tempo l'assicurazione che ogni soggetto avrebbe ridotto ad uno le sue e reti bene avevano ottenuto già il risultato del del signor e quindi non mi pare che noi potessimo prestarci ad un accordo di questo genere ha poi secondo aspetto ancora più politico mi sembra il rapporto tra Partito Democratico della Sinistra e le questo rapporto è stato tale per cui rinunciando credo il partito democratico tra sinistra d'una trattativa che poteva trovarci tutti concordi nelle rinviare nelle evitare i referendum si è preferito invece mantenersi agganciata la Rete armatrice agganciata alla lega un compagno di strada alquanto scomodo
Io ho scritto stamattina sul Secolo d'Italia che forse D'Alema dovrà fare le prove che noi abbiamo già fatto di quanto sia difficile avere come compagno di strada Umberto Bossi
Facendo così in questo modo un fatto politico puramente e semplicemente politico e che ripeto ha impedito di trovare una soluzione che forse era possibile questo mi sembra che sia stato così un po'il quadro generale
Politico nel quale si è avuto il risultato che per noi ira un risultato assolutamente doveroso doveroso in base ai due principi del pluralismo della libertà d'impresa
Mario
E né di trattative che poi paga svanire ogni campagna referendaria ma cosa vi direte oggi in comitato ristretto ma noi continuiamo col nostro testo vedremo anche quello che ci dicono loro però la sensazione netta dalle agenzie che sono uscite dalle dalle prese di posizione su pronto quello di Berlusconi che mi sembra essere ancora il leader di Forza Italia
Che sostanzialmente non vogliono trattare niente allora perché perdere tempo negoziare facciamo questa campagna del referendum non si parli più
Non se ne parli più cioè il sì il senso vero e che si sembra che si riducono poi i tempi della nostra campagna del sì mentre invece si allungano i tempi della campagna del no e allora questo non ci sembra corretto banchi alla un minimo minimissima spiraglio ma a me sembra lo stato delle cose che non ci sia
Ecco lei pensa che abbia influito sull'accantonamento del lodo Guarino di più la vostra posizione o quello della lega
Ma penso che sulla uguali non ci fosse la posizione di tutti non soltanto quella della lega o la nostra perché il lodo Guarino non era accettabile dalla Cassazione e di conseguenza noi l'abbiamo pensato tutti insieme che dovesse riscritto un testo che poi è stato il per ciò che mi ha sottoposto ieri alle alle altre parti e che presumibilmente adesso in commissione riporteremo ma è un testo che recepisce i qui si che riprende perché se non c'è un testo che lì recepisca questo è il punto centrale allora non serve a nulla cioè allora la Cassazione lo rimanda indietro
Walter oggetto tostato maggiori Forza Italia noi diremo tra essi grande come una casa l'undici giugno
Ma
Dopo
è una gara
Impossibile da
Percepita elementare il no sia arrivata direttamente da Arcore quarto chi esegue c'è chi esegue gli ordini ma pensa che Berlusconi mago dei sondaggi che danno la vittoria dei
Sondaggi non dicono niente si tratta adesso di iniziare a Caparezza laica settimana informare sarà possibile convincere la gente a votare sì lei era d'accordo il tentativo di Berlinguer di stamattina di fare una trattativa su sulla data dentellata al miglioramento
Ma questo non si poteva discutere il nostro erano arrivati prima di ogni possibilità di trattativa no sono stati espressi con dichiarazioni pubbliche se sono persone serie no
Berlusconi di dozzine di altri esponenti politici siete fatica Italia bilancio nazionale una risposta mani quindi richiedono più disponibile a trattare a forza Italia gli altri
Eventualmente evidentemente c'è stata una decisione una riunione stamattina che ha deciso di dire no ad ogni possibilità d'accordo noi ne prendiamo atto abbiamo fatto uno sforzo massimo ieri a presentare una proposta sembrava ragione di ci prepariamo ai sì in cucina passa
Prendemmo atto di questa volontà ostinata del fondo dei non accettare una soluzione realistica problema radiotelevisivo cominceremo a lavorare anche all'ipotesi di riordino perché interventi poi ho una legge di riforma dovrà comunque essere qua assolutamente in questo senso dalla nostra proposta c'è comunque grande come un macigno la sentenza della Corte costituzionale che ci obbliga comunque intervenire noi anche durante la campagna elettorale per il sì conteneva lavorare in questa sede per la legge di riforma