Presentazione del libro "Prigionieri dimenticati" di Katia Anedda

Benvenuti a tutto e tutti al Senato della repubblica
Cominciamo con la presentazione di un libro tocca un tema molto importante per le vite di coloro che incontrano la in realtà della detenzione e di cui si occupa da anni la autrice Katia Anelda assieme al la coautrice assieme Federico Vespa di un libro autrice di un libro intitolato prigionieri dimenticati
Catene da che credo non abbia bisogno di presentazioni la presidente dell'associazione detenuti Prigionieri del Silenzio
Io in prima di iniziare a distribuire la parola agli alle ospiti all'ospite che sono sedute accanto a me devo portare le scuse del senatore Giulio Terzi che per un ritardo in un impegno fuori al Senato non riuscirà molto probabilmente a prendere la parola quest'oggi
Quindi molto molto dispiaciuto anche perché aveva lui aveva contribuito con una prefazione al libro che andiamo a presentare
Oggi
La presentazione sarà comunque disponibile on line e sul sito del senato quindi verrà archiviata per essere comunque disponibile
Per il futuro per a futura memoria come si suol dire quindi comunque una giornata credo un momento importante proprio per questa
Iniziativa e per il tema che andiamo
A toccare prima di dare la parola direi alla autrice HTA vorrei
Indicare gli altri partecipanti e ringraziare per essere qui assieme a tutti gli astanti dunque abbiamo appunto catene da che è presidente di prigionieri del silenzio e coautrice di prigionieri dimenticati
Dovrebbe arrivare hanno avuto un ritardo anche anche lui l'onorevole Tommaso Calderone deputato membro della Commissione giustizia della Camera di deputati appunto
Francesca Carnicelli avvocato qui alla mia destra Point Claudia Clini che la finanziata anticipo Mosca di cui sentiremo la storia appunto da Claudia
Tra poco e Pietro Kama Larry che è il fratello invece di Luca camma Larry
Anche lì ci racconterà la la storia che riguarda che coinvolge il fratello che si trovano che si trova assieme a Filippo in condizioni di detenzione appunto in Romania
Ciò detto credo che possiamo iniziare parlare di
Prigionieri dimenticati non è un un libro appena pubblicato è una nuova edizione
Di una di un importante testo che Katia dedicato a tutti coloro che affrontano questa situazione
E che deve essere conosciuta il più possibile non solo perché sono detenuti italiani in situazioni avverse ma perché in generale il mondo dell'arte detenzione merita più attenzione tout-court
Case a te la parola buon pomeriggio a tutti sono un'occasione da cos'altro dire di più a quello che ha detto Matteo allora preferisco io ringrazio anche se non c'è in questo momento l'onorevole
Il senatore Giulio Terzi perché mi ha dato questa opportunità di essere qui oggi è soprattutto anche Matteo che fa parte del suo staff avuto tanta pazienza con in questo periodo
Ringrazio Francesca tutti voi che siete qua e perché penso che sia una cosa molto importante noi spesso sentiamo parlare di detenzione sentiamo parlare di detenzione all'estero
Però purtroppo ne sentiamo parlare quando scoppiano casi un po'di cui i media si vogliono occupare hanno in realtà io ho sempre detto che ci si debba occupare non del singolo caso ma del caso cioè del caso generale perché comunque inizia a diventare un problema sociale quello della detenzione all'estero
Così anni fa a mi era venuta a mente appunto di iniziare a raccontare queste storie
E a quello deciso detto vogliamo dare voce no la la nostra associazione si chiama Prigionieri del Silenzio bisogna il silenzio perché ci occupiamo proprio di quelle persone che non hanno gli gli viene impedito di di parlare di di viene impedito perché a volte hanno anche paura altre volte vergogna
Hanno paura di ripercussioni negative
E e quindi vengono coperti da questa barriera del silenzio che è che che a volte uccida
E e e soprattutto Pittis silenzio anche da un barile di disinformazione perché molti nostri connazionali non non hanno informazione ad esempio non contattano il consolato perché non vogliono farsa perché hanno paura che contattando il consolato possano avere magari dei delle ripercussioni in Italia e e quindi manca questa informazione non ne sappiamo niente
E molte di queste ore abbiamo voluto raccontarle noi tutto nasce perché ha dieci anni no più di dieci anni fa francese
Alle venti anni fa
Sono stata io al posto di Claudia
A Claudia la fidanzata di un nostro connazionale che è stato arrestato
In Romania
Su una storia
In
Sulla base di accuse di di di prove inesistenti oppure la racconteremo e io ero al posto di Claudia perché io avevo un fidanzato che era stato arrestato in Germania per una richiesta da parte degli Stati Uniti
Così allora a me è bastato leggere l'atto d'accusa un po'un po'come successe a Claudiano per dire
Sono delle assurdità ce l'ho anche scritto e tempo l'atto teatrale e ho voluto far conoscere la la sua storia ha iniziato a bussare a tutte le porte a ministri parlamentari di tutto e di più
Poi ho scoperto che tante altre persone erano un dichiarano la mia stessa tragedia
In Italia non riusciva a trovare un'associazione che si occupasse di italiani detenuti all'estero si occupavano tutti di carcere italiano oppure si occupano di pena di morte ma ce ne sono italiano alla
Che che rischia la pena di morte anche se a volte l'abbiamo sentito dire dai giornali ma non è vero perché ha nostro paese anche un accordo particolare
Non ce ne sono italiano che rischia la pena di morte ma sono tutti gli italiani che sono all'estero che rischiano la pena di morte
Cioè non ufficialmente per tessere in una prigione all'estero ogni giorno rischi di essere accoltellato
E e questo non solo distrugge la vita dei nostri connazionali che sono all'estero ma distrugge anche e soprattutto la vita delle famiglie che sono in Italia
Quindi era tutto per raccontarvi perché come è nata questa questa associazione come è nato questo mi interessa
Io ai tempi ero spaventata non sapevo a chi rivolgermi e oggi dopo che il mio caso diciamo ha risolto il risotto il risotto in parte perché
Nel frattempo il mio ex compagno quello che era il mio compagno uscito dal carcere fortunatamente ne è uscito vivo
Oggi io mi sono detta io voglio essere quella persona che di cui io avevo bisogno vent'anni fa
E ha nonostante comunque l'associazione molto piccola quindi siamo pochissime persone ognuno di noi ha un lavoro perché chiaramente lo facciamo come volontariato e e e molto faticoso però quando arriva persone come Claudia come Pietro
Io non riesco a dire di no e e cerco di mi sento molto al loro posto
Così era nata l'idea di scrivere prigionieri dimenticati la prima versione l'ho scritta nel due mila e sedici i tempi io l'ho conosciuto
Il senatore i testi in realtà io l'ho conosciuta senatore terzi quando era ambasciatore negli Stati Uniti se non altro direttamente ma proprio in quel periodo io l'ottavo per il mio ex compagno
E e quindi conoscevo di fosse quando poi entrato in carne esima come ministro l'ho contattato e vi devo dire forse è stato l'unico immediato un riscontro e così è nata questa questo bella
Questa reciprocità no questo questo contatto molto bello perché lo trovano
Ho trovato il mio quella persona che comunque riusciva a ad ascoltare veramente gli italiani e quando gli ho chiesto di proposto di scrivere la prefazione il mio libro non si è tirata indietro
Due mila e sedici ho pubblicato prigionieri dimenticati italiani detenuti all'estero tra nome gli diritti negati Coni storica
L'anno scorso
Ma ho detto riscriviamo lo facciamo qualcosa anche un po'di diverso nel frattempo io ho avuto l'onore e il piacere di conoscere collaborare con l'associazione Gruppo idea che invece si occupa di carcere in Italia
Principalmente a Rebibbia il presidente qua io vorrei veramente ringraziarla
Germana grazie davvero perché senza di voi forse non non saremmo neanche riusciti stavolta ad ospitare Claudia Pietro quindi grazie veramente per tutto quello che fate
Infatti per gli altri che a fare anche per noi quando ci date con la bocca questo tipo di collaborazione
Quindi dicevo avuto questo onore e piacere e ci siamo parlati Egon soprattutto Chiara guerra che il mio contatto e che un giorno mi manderà al diavolo perché verrà espresso dagli ogni giorno trascriviamo qualcosa insieme esprimiamo anche un contraddittorio capitolo sulla detenzione in Italia io non conosco sinceramente
A
Con loro collabora perché correggetemi se sbaglio è il direttore della del giornale che viene
Che tocca il tempo allora Campanella ora con quel giornale che viene pubblicato che avviene creato in nel carcere di Rebibbia
Federico Vespa e quindi ho chiesto dal punto lui visto che conosceva questo tipo di problematica in Italia poteva scrivere un capitolo e l'ha fatto quindi è nato prigionieri dimenticati e non più italiani detenuti all'estero ma detenzione oltre confine hanno stana e nostrana per anomalie diritti negati anche perché io penso che sia anche importante vedere un po'il contraddittorio no a tutti
Chi di noi conosce la realtà del carcere all'estero pensiamo il peggiore
E io mi rendo conto sempre di più e bisogna riconoscere poi bisogna conoscere tutte le situazioni io qua mi taccio lascio la parola Francesca
Io penso che scrivere questo libro sia stato per Katia un po'
Diciamo riassumere anche fare
Come si dice la quadra del percorso che affatto in questi anni sono tanti perché sono oltre quindici anni che case l'associazione si occupano di italiani detenuti all'estero
Le esperienze sono state tantissime perché ogni caso è diverso ogni dolore è diverso
Io
Mi sono avvicinata questa associazione perché avevo deciso che volevo fare qualcosa per fare del bene sono avvocato penalista ha detto fin quando ci metterò diciamo le mie capacità al servizio di questa associazione
Devo dire che dopo tutto questo tempo è più quello che ho ricevuto di quella che ha dato sicuramente perché si impara molto dal dolore delle persone non è nemmeno il risultato in questi anni che a un certo punto tutti rendi conto della sofferenza degli altri
Che è certamente amplificata quando uno dei nostri cari è detenuta all'estero perché oltre alle problematiche che si hanno quando una persona viene tratta in arresto comunque detenuta nella nostra nazione
Quando è all'estero non sappiamo come raggiungerlo c'ha un problema anche per andare a fare i colloqui per avere dei contatti
Non dico continui ma per lo meno regolari diventa complicato non solo da un punto di vista economico diventa complicato gestire tutta la situazione io dico sempre che la cosa più terribile alla barriera della lingua perché io credo che anche chi parla sufficientemente bene
Una lingua straniera in una situazione di fortissimo stress come quello di un'incarcerazione di un arresto abbia grandi difficoltà figuriamoci se il livello della conoscenza della lingua
Quello che può avere un un turista per esempio che viene arrestato comunque una persona che da pochi mesi si trova all'estero per per motivi lavorativi e la barriera della lingua ere
Quello che rende tutto complicato perché rende complicato il rapporto con gli altri detenuti il rapporto con la struttura penitenziaria la comunicazione con il proprio avvocato e dall'altra parte
Rende difficile per la famiglia comunicare con il legale comunicare per esempio con la direzione penitenziaria anche solo per sapere come inviare i beni di prima necessità
Sì accade in Italia poi fare un tentativo telefoni e ti diranno questo può arrivare questo non può arrivare
Le medicine possono entrare in che cosa si deve fare ma se tu è un problema di variare della lingua tutto questo diventa impossibile
Oltretutto cosa s'
Si fa perché noi pensiamo io ormai lavora da tanti anni con l'associazione e quindi dico bene
Si telefona al ministero si manda un'e-mail
E ci mettono in contatto con il circuito consolare ma questo ragionamento lo posso fare io che esso anche a quali meglio scrivere voi pensate se è una vostra persona cara non può essere suo fidanzato un figlio un padre
Era restato in un'altra nazione a voi arriva una telefonata e minimo l'hanno arrestato anche non posso civile dico a Buenos Aires
E adesso cosa faccio
Prendo un bolo ventiquattro ore con chi parlo quando arrivo dove vado
Ci sono medio faccio questi esempi semplici perché sono toscane sono abituata a ragionare in modo lineare e semplice
Ma sono questioni devastanti perché la difesa tecnica la fa l'avvocato
Questa indubbia fu si spera che la scelta del legale il logo sia una scelta la maggior parte dei casi purtroppo deve essere fortunata perché non ci sono strumenti a monte per poter verificare le competenze di un collega locale però diciamo resta il problema delle famiglie le famiglie sono qua
E quello che fa l'associazione che fa Katia in modo egregio è quello di aiutare queste persone ad aprire un canali di interlocuzioni con le istituzioni a fargli capire che non sono soli in questa vicenda le storie che ha raccontato nel libro sono tutte storie vere ma sono soltanto alcune di quelle che negli anni abbiamo dovuto affrontare
Quello che resta alla fine credo tratte dagli anche dal dai racconti di Katia etti
è necessario uno sforzo da parte delle istituzioni perché il volontariato le famiglia possono aiutare ma se non siamo aiutati dalla politica e dalle istituzioni purtroppo non riusciamo a risolvere niente
Ognuna di queste Pertile per Tania va meditato a un percorso è una reazione diversa rispetto alla all'esperienza che sta vivendo così come le famiglie ne abbiamo bizzarra Roberto Berardi
Che posso dire affrontato in modo eroico Coviello
Che gli è accaduto e deve essere un esempio ma il fatto che altre persone non ci riesca o non vuol dire che siano un po'peggiori o deboli significa semplicemente che non ci sono non ci sono riuscite e quello che Katia fa e aiutare i loro e le loro famiglie appunto a da vivere
Maggiore chiarezza e sostegno chiudo dicendo che bisogna riderci Anzio si occupa solo di diritti umani
E che purtroppo nonostante siamo un po'né ormai nel due mila ventiquattro la prima cosa che Milani sempre gli afferma innocente o colpevole
è una cosa che io non sopporto poco la trovo disumana perché non importa se sei innocente o colpevole l'associazione che aiuterà tre diritti umani devono essere rispettati Katia sarà sempre presente
La il mi piace dire che la violazione dei diritti umani e democratica perché colpisce tutti indistintamente
E calati a altrettanto democratica perché aiuta tutti indistintamente quindi voglio infatti l'applauso
Grazie Francesca io a proposito di quanto hai detto ora in chiusura vuole leggere la chiusura dell'introduzione al libro
Di Cardia perché c'è un filo appunto che probabilmente collega tutte le storie di cui l'associazione si occupa che non va dimenticato
Nella maggior parte dei casi si legge le poche notizie che riescono a trapelare dalle autorità
Autorità straniere naturalmente sono così generiche che risulta impossibile avere un'idea precisa di come realmente si svolga un processo all'estero
Il traffico di droga la principale causa degli arresti dei relativi processi al tempo della stesura della prima versione del presente testo avevamo rilevato che un terzo dei detenuti scontava la propria pena il Sudamerica
Poco più della metà invece in Europa considerato i nomi dati si evince che i detenuti italiani ospiti nelle carceri
Europee è salito all'ottanta per cento del totale e di e il resto del venti per cento e ha diviso nelle altre parti del mondo dove comunque primeggiano le Americhe Paesi extra-europei
Il tasso di reclusi per omicidio continua ad essere piuttosto alto ventotto virgola sei per cento negli Stati Uniti cinquantanove virgola due in Europa spesso quando i mass media comunicano questi dati si è portati a credere che i detenuti siano tutti colpevoli di reati loro contestati
Le storie raccolte in questi anni dimostrano che purtroppo non è sempre così e che ognuno di noi potrebbe trovarsi al posto dei nostri connazionali ingiustamente detenuti innocenti o colpevoli che siano perché anche là dove il reato sia stato realmente commesso è giusto perde la propria libertà ma mai la propria dignità di essere umano
Questo è il fondamentale l'aspetto della dignità e anche l'aspetto che viene citato all'inizio di questa breve citazione cioè il processo che oltre alla detenzione crea uno uno stress e già quindi
Un una violazione importante perché
Si sono delle barriere a cominciare da quella della lingua per esempio che si viene arrestati e già non si capisce il perché perché c'è una barriera che ti impedisce perché manca banalmente l'interprete magari nel momento dell'arresto
E questo è già il primo scoglio immenso la banale assenza di un interprete che causa una violazione già flagrante già evidente e io
Mi taccio a mia volta e do la parola a
Direi
Prima le signore
A Claudia cliniche
Sta sperimentando sulla sta vivendo sulla sua pelle una situazione molto molto drammatica e difficile
Nella fidanzata di Filippo Mosca che in Romania da in in in detenzione da undici mesi e che spero abbia trovato in cade a quella persona che lei come diceva prima non aveva trovato venti anni fa innanzitutto grazie cambiato
Averci io ispirato qui
Sino al punto da undici mesi ormai questa parte cd stiamo trovando in una situazione
Mui alto talmente buia dove non troviamo uno spiraglio di luce
Una situazione in cui non ti aspetti minimamente di ritrovarti c'è impensabile
Noi siamo partiti per una vacanza una semplice vacanza quindi tu
Partì con la consapevolezza di di vestirti e poi i ti capita una situazione inimmaginabile
Scusate
E Walter
Tutto inizia quasi un anno fa
Quindi noi decidiamo di partire
Con un gruppo di amici tra cui il fratello di di Luca di Luca scusate
Decidiamo di partire per questo festival quindi una vacanza abbastanza tranquilla che si trasforma poi nell'incubo più peggiore
Gli ultimi giorni decidiamo di passare la nostra vacanza Bucarest visita alle terme
Ma così non è mai stato perché una un'amica
Un'amica dei ragazzi
Chiede la cortesia
Che della cortesia di far recapitare un pacco in questo caso si parla di sostanze stupefacenti
Fa recapitare un pacco anello teller
In cui alloggiavamo
Spetta Claudia però precisiamo che ragazzi non sapevano che il pacco contenesse stupefacenti altrimenti quel pensare travagliate fissi la loro amica aveva dichiarato di aspettare un pacco contenente dei cosmetici quindi ragazzi non ci hanno mai visto nulla di male
E siccome avevano già una stanza in albergo non hanno trovato da ridire han detto sì si parli porterebbe le mandare pure
Io no infatti Cheryl giù non non te l'aspetti una cosa del genere da una persona comunque che reputi amico
Quindi a quel punto comunque noi lì per lì insomma ci siamo offerti senza alcun problema o comunque di deludere questa persona
Torniamo nel nostro teller dove comunque avevamo un ulteriore notte pagata tranquillamente e lì ci aspettava già alla polizia
Quindi incisivi prelevano ci fanno una perquisizione ricordo che erano un un gruppo di sei sette uomini tra uomini e donne ci fanno una perquisizione si portano in Centrale
Ci hanno tenuto circa venti ore venti più diventi Oria ventiquattro area
Senza alcun diritto di chiamare un avvocato non avevamo un interprete appunto come spiegava prima non non avevamo il diritto di avere un interprete
Ci hanno tenuti lì senza capire inizialmente perché ecco
Dopo un paio d'ore
Avrà fatto delle dichiarazioni varie dichiarazioni eh
A me hanno rilasciata mi hanno rilasciato
Così come inizialmente avevano rilasciato anche ragazzi Luche Filippo solo che poi hanno ben pensato di
Cambiare nuovamente le carte nonostante la ragazza comunque fin da subito aveva messi in chiara la situazione dicendo che comunque i ragazzi noi non c'entravamo assolutamente nulla con questa storia
Non è mai stata creduta la sua versione tuttora la ragazza comunque conferma ebbe si batte su questa sua versione perché comunque
Questura mai stata creduta
Ci rilasciano
Rilasciano me dopodiché
Cambiano cambiano tutto e stili trattengono nuovamente Luca De Filippo dopo che avevano consegnato loro i loro effetti personali
Grazie non ho firmato una un po'il rilascio ecco proprio ufficialmente lo terranno fuori
Perché hanno ben pensato di riprenderseli
Questa è un po'
Faccia la domanda non era tra
Questa è la storia sì di Filippo è una cosa che volevo dire nella nuova versione del libro abbiamo voluto includere anche la guida del detenuto
Importante perché questa guida e noi l'avevamo già proposta nel due mila diciannove vero Francesca il nuovo audizione proprio quel Senato
E si era fatto carico un senatore appunto di di promuoverla verso il ministero degli esteri che in effetti l'hanno fatto
è un po'diversa un po'la nostra guida perché mentre quella che sul sito del del ministero degli Esteri è un po'più in generale e con con diverse cose no
E mentre ora parlava a Claudia in effetti nella guida perché poi una questione di informazione il fatto di dire chiamo un avvocato così informazione annuncia in effetti proprio in questa nella guida
Ne abbiamo scritto la prima cosa da fare e chiedere immediatamente va be in caso in cui fosse in stato di fermo contrasto agli arresti in un paese straniero la prima cosa da fare e chiedere immediatamente che sia avvisato il Consolato italiano di competenza
E inoltre richiedere la presenza di un interprete di un avvocato e questo non viene mai fatto cosa che è successa a loro oltre al fatto che sono stati trattenuti ventiquattro ore e anche la legge
Ne siamo andati ad assistere al processo d'appello di di Luca De Filippo una come associazione
Propizia e te di marzo e per l'anno con l'avvocato abbiamo scoperto che anche la legge rumena a dice che non possono tenere in infermo una persona per più di otto ore altrimenti adeguato la devo Albano la devono la rilasciare nel caso in cui non avessero a
Dato insomma la condanna cioè non mi viene adesso il termine corretta e quindi Filippo e Luca oggi sono in Romania in prigione e non dovrebbero esserci non dovrebbero esserci prove proprio dall'inizio questo succede perché non c'è informazione non c'è informazione spesso non c'è assistenza ora i nostri consolati all'estero fanno quello che possono io non io sento tante famiglie e e molte famiglie mi dicono ah no perché il nostro governo non fa e no non è completamente vero nonostante io abbia avuto comunque anche dei problemi con con i nostri consolati poi però consolati diciamo su pattini di persone e ogni persona la sua sensibilità
Il nostro il il problema spesso delle nostre ampi ambasciate e che spesso sono sotto dimensionale del Che tagliano tagliano fondi
E e spesso non possono dare gli aiuti di cui di cui si ha bisogno
E e poi c'è un altro problema grave il le azioni mediatica
Ci si muove solo in alcuni casi se c'è politico di turno che fortemente preso perché
Deve strumentalizzare il caso altrimenti sulla situazione degli italiani detenuti all'estero ci si muove molto poco
E e media fanno fanno dello perché ci danno un ci danno sostegno su guasto invece bisognerebbe iniziare partire anche da
Dal dall'opinione pubblica no a a chiedere informazioni su questa cosa qua
Sì ragazzi attualmente si trovano appunto
A Costanza Port'Alba con l'accusa di la condanna di otto anni e sei mesi per traffico internazionale di stupefacenti
Ma c'è da dire che comunque questa condanna è stata data l'assenza uno straccio di prova ecco favorite ragazzi e cioè da dire che
Ce ne sono diverse c'è stato fondato un processo un giudizio senza valutare permettere ragazzi di potersi difendere nella maniera più corretta e giusta
Infatti noi abbiamo sempre chiesto questo noi non chiediamo la scarcerazione dei ragazzi ma chiediamo comunque che venga fatto un processo basato sul loro diritto di potersi difendere che gli è stato negato gli è stato sempre negato
Quindi adesso aspettiamo
Rispettiamo il processo di appello
La sentenza scusate
Preghiamo come dice
A scuola farò eravamo che non attraggono gli ordini
Ecco io spunto non intera quella che è stata appena detta
La descrizione di quello che è accaduto emblematico di quello di purtroppo accade quasi sempre
Cioè Nemo il momento del dell'arresto o di fermo è un momento cruciale per il proseguimento
Del per il prosieguo del procedimento cioè in quel momento lì quello che diciamo quella ne facciamo può decretare
La fine l'esito finale del processo voi dovete pensare si viene arrestati non si capisce la lingua non si capisce la se tu hai anche solo il sentore perché capisci mezza parola che esse firmi Ciocchetti hanno messo davanti sarai scarcerato saresti disposto a firmare senza saperlo la condanna a morte
Ed è per questo che serve l'interprete e poi di ribasso poi pausa dal pallone no esclude interrompo quando ero comunque noi
Durante le nostre conversazioni possiamo dire che sono state poi interpretate dall'italiano al rumeno in maniera davvero fantasiosa perché è si diceva a una determinata cosa e poi è stata interpretata scritte trascritta in maniera totalmente differente
Anche noi che siamo siciliani quindi magari anche una frase una parola detta in dialetto siciliano è stata data alle lo alla loro libera interpretazione
Quindi anche questo punto è anzi noi crediamo è una battaglia dedicati a anche io la seguo in questo facciamo da assente
Avere una lista di interpreti presso ogni consolato persone ogni ambasciata sarebbe una una cosa a costo zero perché io ritengo che soprattutto gli italiani che vivono all'estero sarebbero disponibili a farlo anche gratuitamente certamente dovrebbe essere fatta una cernita perché fare l'interprete in situazioni quali quelle che riguardano un procedimento penale o comunque è una questione tecnica presuppone una conoscenza anche della lingua italiana che non tutti hanno quindi figuriamoci nella lingua straniera
Ma è fondamentale è fondamentale perché aiuta le persone a verificare che ciò che viene tradotte firmato sia quanto meno coerente con quello che loro hanno detto
Non solo poi gli passa la parola se arriva l'interprete del consolato improvvisamente si assume un atteggiamento diverso
Cioè è inutile girarci intorno ci sono certamente delle Nazioni regimi dittatoriali come ci sono in alcune nazioni del mondo in cui puoi mandare i buoni non cambia nulla ma in linea di massima
Se si vede che hanno preso dei ragazzi che arriva che arriva magari non in console ma intanto arriva l'interprete mandato dal consolato improvvisamente c'è un atteggiamento completamente diverso
Non è l'abbiamo vista nelle condizioni detentive delle persone che abbiamo assistito nei processi ogni volta che sono stati seguiti fisicamente intendo dal circuito consolare l'esito è sempre stato quanto meno migliore rispetto a quello che sarebbe stato senza questo intervento
Quindi ecco queste quella mina chiediamo alla politica non chiediamo e di interferire con la giurisdizione di altre nazioni perché è ovvio che questa non sia
Non sia possibile però certamente dobbiamo fare in modo che i diritti dei nostri concittadini vengano sempre rispettati scusatemi se abbia interrotto ma era troppo importante insistere su questo punto
Passo la parola
Salva tutti io sono sono Pietro il fratello di Luca
Racconta un po'da esterno perché non mi trovo lì quel giorno come l'ho vissuta era il tre maggio al quattro maggio ho ricevuto una chiamata dal padre di Filippo che mio fratello Filippo Claudia e l'altra ragazza erano stati arrestati
Mi trovavo al supermercato detto spocchioso altre foto detto cosa faccio per primo la prima cosa che devo fare quale non avevo delle risposta non avevo nessuna risposta
Ho nascosto tutto quello che stava accadendo a mia madre mio io e mio fratello siamo senza padre da circa vent'anni
La prima cosa che brutta non devo dire niente alla mamma e cercare di sentire al più presto possibile Luca per quello che è Sasso a sta accadendo e sta vivendo
Dopo circa due giorni ricevo la chiamata di mio fratello piangeva mi chiedeva aiuto mi chiedeva trova un giorno avvocato internazionale fai qualcosa dietro perché qua non non voglio stare qui non non c'entro nulla in questa situazione poi andare via da qui
Non so come definire quel più quel periodo iniziale della per la detenzione di mio fratello è stato devastante
Il primo Briosco davvero devastante perché non sapevo davvero come aiutarlo non sapevo a chi rivolgermi
Se se entrate su Google o su Facebook o su Instagram nel nel mio telefono troverete sempre avvocato straniero avvocato internazionale come comportarsi quando arrestano un un tuo familiare ecco cosa fare per primo
Poi col passare del tempo abbiamo trovato una via da seguire
Abbiamo prese più volo per la Romania per andare a trovare i ragazzi
Ripeto sono stati giorni devastanti dal primo all'ultimo ad oggi ancora stiamo molto male per quello che stanno vivendo i ragazzi
Ma quello che io soffrendo tantissimo non è tanto quello che stanno subendo i ragazzi a livello processuale ma il sequel detenzione che loro vivono
Questi ragazzi sono chiusi in una stanza tutto il giorno senza un'attività intellettuale e fisica una palestra il nulla il nulla totale il soffitto un mazzo di carte è un televisore riparte alle undici mesi fa che fa questa vita
Io credo che il reato che venga commesso quando tracci delle persone in questo modo
A prescindere di quello che è successo quel giorno in quella vacanza non si trattano le persone in questo modo undici mesi chiusa in una stanza ribatte l'ha preso venti chili ha smesso di sorrida
Non ha più voglia di vivere non è così il carcere che deve essere ovunque si trovi che siano mania che si España che sia in Francia che se in Italia non si trattano così le persone i fratelli una brava persona non non merita di subire tutto questo
Durante il giorno non avere la possibilità di di permettere al tuo corpo alla tua testa di staccare un po'da quello che sta evitando ma stare lì a rimuginare a pensare a rimuginare a pensare e non sapere da dove aggrapparci io credo che questa sia la tortura più grande che sta subendo mio fratello
Per il resto sono qui ad aiutarlo fino all'ultimo giorno fino alla morte starò accanto a lui
E cercherò con tutte le mie forze di riportarla a casa farlo stare vicino alla alla mia famiglia e a me
Poi di altro non non non so cosa dire penso si capisca
Da quello che vi sto dicendo che non è giusto diverrà questo tipo di detenzione non è assolutamente giusto bisogna dare la possibilità alle persone di poter affrontare la giornata in qualche modo bisogna dare un una distrazione alle persone non non puoi più dalle in una stanza avere due ore di aria in un rettangolo di cemento
Senza uno un pallone un un anche è pieno di erba li tagliare l'erba passare il tempo a fare qualcosa per permettere al tuo corpo di di andare avanti non non si fa così mio fratello ha indossando al telefono sempre più stanco sono passati undici mesi
E penso alle cose più brutte ma io ogni metro del Romania cerca di dargli forza vederlo con i miei occhi come si sta e come sta affrontando tutto questo e gli ho detto che in l'amore che ci lega nell'UE è più grande di qualsiasi cosa che noi stiamo subendo in questo momento
E che lo stiamo aspettando non solo io ma tantissime persone tanti si alza lo stiamo aspettando ogni messaggio che ricevo ogni pensiero che ricevo io io lo trasmetto per dargli
Un briciolo di forza per affrontare la giornata
Io voglio dire ne abbiamo portato la loro testimonianza no e noi ci occupiamo danni in queste problematiche
Oggi voi avete ascoltato la storia di a Filippo di Lucca c'è sempre se non si interviene un Filippo e Luca io di Filippo Di Luca in dal due mila otto anzi del due mila quattro quando ha iniziato ad occuparmi per che come vi ho detto prima sono stato anch'io una prigioniera anche se indirettamente c'è sempre stato un Filippo e un Luca e ci sarà ancora se non si pongono limiti medi hanno si limiti questo
Non si limitano questo dolore che loro provano il fatto di non essere seguiti noi come associazione stiamo cercando di farlo penso
Non ci riusciamo
Però non come vorremmo perché abbiamo bisogno di sia delle istituzioni
Che dell'opinione pubblica delle persone dei media
Per stare vicino a queste persone altrimenti come dicevo prima ci sarà sempre Filippo un look
Quelle sapere cosa possono fare le istituzioni situazioni possono fare tanto in media possano spingere a fare
A fare in modo che le soste le istituzioni facciano rivedendo già tutti gli accordi che ci sono ad oggi a
Cercando anche ma come associazione metterci in contatto con delle realtà Pannella nel le carceri stranieri che possono possono aiutare i nostri italiani no io ora penso un po'da quello con le toghe c'è anche scritto nel mio libro sulla situazione anche italiano è un po'come in Italia alla accade è probabilmente per per gli stranieri però in Italia non sarebbe il terzo gruppo idea io penso che vuoi tanto aiutati da questo punto di vista per loro per le per i nostri italiani deriva dalla situazione all'estero c'è molto meno
Quanto accaduto a Mehdi parlo di quindici anni fa a due mila quattro era successa io ha iniziato a contattare un po'tutti i preti perché poi alla fin fine ai preti di dove c'è sia loro che sono in giro per il mondo in effetti avevo trovato di scala Brignani che militavano in quanto ma sebbene gli hanno bisogno di contatti e quindi si si può fare si può fare tanto
Va come associazione cercavo di farlo e chiediamo anche l'aiuto di tutti per aiutarci ad aiutarli
Proposito di istruzione giustamente diceva incantevole ringraziare Maria del Carmen Toschi utero che e qua voglio darle atto che la sua presenza in rappresentanza della Farnesina della direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie che dimostra appunto la la volontà di seguire e di cupa acidi quello che a volte purtroppo capita ai nostri connazionali all'estero
Vorrei chiedere invece a Luca a Pietro e a Claudia
Ogni quanto sono
Hanno il diritto di fare una telefonata
Luca questa l'unica cosa positiva ecco per importante quello che tu hai detto il legame in una situazione di ozio indotto forzato che veramente insidioso come l'unica questo positivo a
Che noi abbiamo riscontrato in questi undici mesi De Luca può chiamarmi tutti i giorni dalle otto del mattino alle ventuno di sera Luca può chiamarmi e lo fa allora i primi mesi erano in ventiquattro in cella per le otto mesi sono stati così quindi non era semplice proprio vere telefono per per parlare con la tua famiglia poter anche avere una conversazione lineare chiara perché ventiquattro persone in una stanza non semplice da quando Luca Filippo sono stati spostati da circa un mese e mezzo sono cinque in cella
Sì io sento tutti i giorni mio fratello ai telai la telefonata che mi permette di
Di affrontare tutto guasto anche alle ore anche a luglio fa altro
Cinque e quantità e quanti metri la c'era più o meno Laila Novacella dice no alla nuova cella adesso sono in cinque non ce l'ha un po'più grande non so dirti adesso la metratura però stanno meglio adesso iniziano le seguenti condizioni agli orientamenti dopo aver denunciato tutto ai media
Per quanto riguarda finito
I
Un po'Filippo chiama sempre continua ritroviamo anche tutti i giorni però hanno a disposizione circa un'ora e mezza di telefonate al giorno che possono gestire in base alla ma i numeri che sono servizi che hanno selezionato e quindi chiamano ah no di specularmente regolarmente sì sì sì sì sì
No il il il contatto il il legame vivo che rimane con il detenuto chiaramente fondamentale in questi momenti a maggior ragione vista la
Vicinanza geografica che impedisce il contatto come può venire invece niente no inizialmente le prime visite le abbiamo fatte solo ed esclusivamente con il vetro da maggio a dicembre
Verso questo verrà separatore che chiaramente non ti permette neanche quella quella sorta di contatto di sentire quella presenza e brutto e triste soprattutto
Ed è difficile
Katia casa
Pensavo a quello che di sera le prime file visite le abbiamo fatte con il vetro davanti
Abbiamo un po'viene da sorridere perché ognuno di loro quando quando parla ma perché ci sono son caduta io vent'anni fa vi sono alla mia storiella peggiore
Son tutti così purtroppo è così c'è poi grave e e la
Bisogna anche adeguarsi no alla la legge del posto quindi finché non viene comminata una condanna finché non è la sentenza
Parli attraverso il vetro penso che sia anche così in Italia probabilmente su alcune situazione all'estero guardie quasi sempre così ricordo anch'io con Carlo finché non ha avuto l'ha fatto il processo
Per per mesi lo vedevo dietro però
Così come loro quando mi dicono il terribile terribile per tutti io ripeto che ci sarà sempre un Filippo se non facciamo qualcosa
A ringrazio anch'io il
Il ministero degli esteri che oggi è qua
Perché questa dimostra che hanno sensibilità no quando abbiamo deciso di di presentare questo libro prigionieri dimenticati
Una delle cose che abbiamo pensato concordata con con il senatore Giulio Terzi sia abbiamo bisogno qualcuno del Ministero degli esteri anche perché
Però loro in realtà le sentono quasi tutti i giorni suppongo storie come quelle di Claudia e come quella di ieri Di Pietro
Ma il fatto appunto oggi di muoversi di essere quasi di ascoltare i passanti domani ci vedremo al ministero dimostra che qualcosa anche sta cambiando qualcosa cambia perché
Comunque anche l'opinione pubblica un postino problema che se ne occupa quando scoppiano casi chiesi pensano importanti sono tutti casi importanti
E invece a voi ragazzi voglio dire dovete soltanto tener duro io io capisco quello che state vivendo ma purtroppo e veramente per tutti questi non abbiamo altro Scialfa
Dobbiamo tenere duro per loro
Se non ci sono altri interventi diciamo che con qualche minuto di anticipo possiamo concludere qua la presentazione
Il libro disponibile
Come si può il libro è stato autoprodotto questa volta quindi è stato prodotto dal genere il silenzio in collaborazione con gruppo ed è
è stata una scelta egoistica tutto ricavato il libro andrà alle due associazioni lo potete richiedere tramite il nostro sito dipinge nel silenzio tramite il sito di gruppo idea
Non lo trovate per il momento in a sui sussidi canali
Su canali di vendita diciamo quindi perché un quadro lesse cinici scriva molti di voi un torello conoscono il genere il silenzio anche comunque vi lascio anche i biglietti da visita e potente possiamo mandargli però insomma
E vorrei che vedeste informazione perché il libro racconta queste doti era nato con dodici storia italiani detto insiste all'estero storie vere
Nella nuova versione oltre la parte italiana sarebbe giunta una nuova storia il la guida della del detenuto e
Alcune testimonianze di persone che si sono occupate si sono avvicinati all'associazione
Ed è molto deformazione secondo me molto importante che gli altri sappiano anche come comportarsi anche a persone come Claudia come Pietro a capire come che non sono soli
E che il dolore che oggi stanno provando deve far nascere qualcosa di buono
Cioè io così perché ho creato questa associazione perché voglio che del mio dolore vessato tanto io in alcuni momenti abitavo al quinto piano Milano e ricordo che andrà un sul balcone diciamo mi butto
Non non non ce la faccio più ad andare avanti e poi diciamo vasi di cotto io quel povere disgraziate sta in galera che deve fare
E da questo dolore per ho voluto creare qualcosa che portasse
Un beneficio agli altri perché secondo me così deve essere altrimenti rimane addolora essa
Non è servito a nulla
Grazio Katia a Meda Francesca Carnicelli Claudia Crimi e Pietro Kamal eri voi tutti per essere stati presenti io ho dimenticato di presentarmi sono Matteo e collaboratore di del senatore Giulio Terzi che appunto purtroppo non ha potuto essere con noi però credo che sia stato importante comunque avere questo questo spazio il contributo che possiamo dare per continuare a sensibilizzare ad aiutare chi ha bisogno oggi e domani perché purtroppo temo che casi così continuano sempre a verificarsi quindi è importante continuare a sensibilizzare
Grazie a tutti e tutti davvero