Cittadini e credenti nell’Europa che verrà

Buongiorno a tutti diamo inizio a questo nostro convegno ringraziando subito il magnifico rettore l'università Cracco Arci ha colto in questa splendida sala
Ringraziamo tutti voi che avete come dire ha colto l'invito a partecipare a questa giornata di riflessione sull'Europa due Pannella di esperti di studiosi di relatori che ci offriranno la possibilità di fare delle riflessioni
Nella prospettiva del cammino verso il prossimo appuntamento elettorale
Ci siamo organizzati tra tre tra i Presidenti del associazioni che insieme l'Azione cattolica promuovono quest'incontro per un intervento di saluto nella l'organizzazione la per la parola al presidente
Della Mecca al professor Luigi D'Andrea
Grazie grazie Giuseppe buongiorno a tutti anche anche da parte mia a tutti e a tutte come adesso si dice in particolare oggi che che l'otto marzo quindi un un augurio per l'otto marzo tutte le donne presenti
Come accennava già Giuseppe qualche secondo fa la la prospettiva nella quale questo convegno è nato prospettiva di un corpo di questo convegno proposto
Alcuni mesi fa dalla dal movimento ecclesiale di impegno culturale poi
Proposta condivisa pienamente
E convintamente dalla Azione Cattolica dalla Fuci e dal niente
E chiaramente evidente dal titolo mi pare dal titolo che abbiamo scelto per questa nostra giornata di riflessione cittadini e credenti nell'Europa nell'Europa che verrà
Mi pare che emergano due dati da questo titolo che vorrei rapidamente qui con voi porre in evidenza la prima e che l'Europa e qui naturalmente mi riferisco all'Europa non in senso geografico il continente europeo ma in senso diciamo politico istituzionale e storico-culturale
L'Europa alla quale apparteniamo è una questione che
Ci riguarda strettamente e direttamente immediatamente come cittadini e come credenti ci riguarda come cittadini perché esiste una cittadinanza europea
Ed esiste una cittadinanza europea perché l'Unione europea non è solo una questione una realtà che riguarda le relazioni tra gli Stati membri diremmo così non è solo diritto internazionale e diritto con categorie ci sono familiari potremmo dire federale c'è una questione che riguarda la Coop una comunità politica alla quale noi noi apparteniamo con valori regole condivise i principi è una realtà politica curiosa che mette in crisi le categorie tradizionali come
Quanti si occupano di questi temi sanno bene il presidente Amato
Ha usato quand'era vice presidente della Convenzione per ritrattato sulla costituzionale sull'Europa ha usato la formula ermafrodita all'Europa un'arma Afrodita
E per metà maschi e per per metà femmina per restare sempre le questioni di genere perché perché per un verso è un'organizzazione internazionale e rimane in qualche modo un'organizzazione internazionale se dobbiamo dare una competenza alla Commissione in più rispetto a quelle che già dobbiamo passare da un trattato internazionale però è un uno Stato federale in embrione è qualcosa di più di un'organizzazione internazionale basti dire
Che abbiamo la moneta comune che chiaramente non è tipica delle organizzazioni internazionali ma è propria degli degli stati dunque come cittadini siamo direttamente interessati a luglio all'Unione Europea
è questione che riguarda siamo categorie che ci appartengono al bene comune
Della comuni di quanti vivono per il nostro continente e come dirò meglio tra un attimo non solo
Ma ci riguarda anche come credenti cittadini e credenti ci riguarda credo come credenti prima di tutto perché i credenti sono e non sappiamo bene quanto questo sia
Fortemente sentito nella nostra tradizione almeno ciò che riguarda i cittadini riguarda anche i credenti siamo fino in fondo cittadini nel mondo insieme ai nostri fratelli che non condividono la fede religiosa
E questioni di bene comune la questione di bene comune non ci può vedere estraneo non ci può vedere neppure indifferenti ma aggiungo e questo dato certamente emergeranno e le parole di chi prenderà ampi avrà il microfono dopo di me
E legata l'Europa ne parlavo nel ragionavo poco fa con qualche amico ha un'opzione di pace che io credo oggi vada sottolineata vada sottolineata più che mai
Qualcuno disse che ha detto a lungo l'Europa è una questione che riguarda l'economia i mercanti bottegai e altre amenità del genere
Il l'Unione europea alle Comunità europea all'inizio degli anni Cinquanta negli anni Cinquanta nascono mettendo insieme il carbone e l'acciaio le materie prime della guerra perché in Europa non ci fossero più guerre
E se quanti vivono in questi in quest'aula non hanno conosciuto guerre dal quaranta dal quarantacinque in in avanti e anche perché i padri costituenti delle Comunità europea hanno avuto la lungimiranza di fare un di costruire una casa nella quale gli europei dessero insieme una casa nella quale
Che ognuno faccia gli scongiuri nelle forme che ritiene e inconcepibile pensare ad una risoluzione bellica di un problema tra
Faccio un esempio a caso fra Francia e Germania per parlare del
Della della frontiera che ha generato due terrificanti guerre guerre mondiali dunque l'Europa è un'espressione politica concreta istituzionale di una politica di pace lasciatemelo dire
Non a caso i fondatori dello dello dell'unione europea per d'Italia cito naturalmente De Gasperi erano credenti credenti fino in fondo uomini di profonda fede religiosa
E l'Europa che noi consideriamo la guardiamo nella prospettiva nella prospettiva futura
E la guardiamo doverosamente nella prospettiva futura
L'Europa che verrà
Perché i problemi le sfide
Che dobbiamo affrontare nel presente per costruire il futuro
Per progettare il futuro e costruirlo sono sfide che possono essere affrontate tutte soltanto in una prospettiva sovrannazionale che guarda alla gialla dimensione internazionale sono Prost problemi globali
Intini ci insegnavano che le Lews le istituzioni il diritto all'organizzazione comune nasce dal fatto dai dai fatti nasce dalle questioni i fatti i problemi degli interessi che dobbiamo fronteggiare soddisfare risolvere secondo del della parola che volete e preferire sono problemi che non possiamo affrontare su scala nazionale
Non li possiamo neppure affrontare
Non abbiamo il fisico neanche la Grande Germania c'ha il fisico sul piano sul piano nazionale per affrontare i problemi che abbiamo davanti se abbiamo qualche chance
Di combattere cambiamento climatico questioni ambientali sfide della Coop della della della criminalità organizzata e via discorrendo e sviluppo economico controllo dei flussi finanziari
Tutto quanto possiamo immaginare davanti a noi ecco
Oggi occorre muoversi in una dimensione europea non si può che fare in una dimensione europea e l'Europa perché sia attrezzata per questa per queste sfide
Deve essere più politica occorre che nel mito tra anima confederale anima internazionale d'anima
Federale politica l'anima politica prenda respiro prenda spazio questo riguarda naturalmente tanti Problemi tante questioni ne cito due che hanno a che fare con le cose che discuteremo tra poco la costruzione di una vera sfera pubblica europea
La costruzione il il movimento verso la sfera pubblica europea complicato sotto molti riguardi la storia la lingua sono tanti problemi che dobbiamo affrontare ma una cosa è sicura
Non avremo una vera è un'OPA troppa politica quella che vogliamo costruire
Se non avremo una sfera pubblica europea il che vuol dire se non avremo una società civile che sarà in grado di darsi una dimensione europea le università i mass media le associazioni culturali ma anche le comunità religiose
E il pomeriggio non a caso è dedicato al contributo
Che le fedi religiose alla costruzione della cittadinanza europea dunque dell'unione politica europea dell'Unione Europea in chiave politica possono dare non avremo l'Europa politica e la sfera pubblica senza partitiche sappiano avere una dimensione europea significativa in sé
E per le arene nazionali e per le dimensioni nazionali
Non avremo l'Europa che che dobbiamo avere in chiave politica se non sapremo operare le necessarie riforme istituzionali dell'orto dell'architettura europea
Faccio due riferimenti Salt
Soltanto tra i tanti che si potrebbero fare se non sapremo superare ulteriori fare ulteriori passi in direzione del voto a maggioranza superando
Il micidiale criterio dello dell'unanimità che è a rischio stallo ad ogni passo che l'Europa ha voglia
Voglio porre in essere
E dobbiamo costruire un bilancio nel quale le risorse a livello europeo veicolate gestite a livello europeo siano più dell'esiguo dell'esigua quota che oggi viene riservata al bilancio dell'Unione Europea
Di tutte queste cose chiedo scusa per avere preso forse troppo tempo
Di tutte queste cose discuteremo questa mattina ma naturalmente questa mattina solo un momento di confronto che poi deve vederci impegnati anche nella prospettiva delle elezioni europee ma anche nei mesi e negli anni che verranno grazie ai relatori tutti qualificati autorevoli che sono sicuro ci aiuteranno a riflettere insieme daranno un potente importante contributo alla nostra riflessione
Permettetemi da parte mia di chiudere con una intenzione che accompagna
Da sempre chi in questo convegno ha proposto e Kia Kia organizzato questo incontro spero speriamo
Che questo sia il primo incontro il primo convegno di una serie di convegni annuali almeno annuali
Nel convegni nei quali incontri pubblici nei quali
La nostra famiglia permettetemi di dire la nostra famiglia culturale religiosa la famiglia del cattolicesimo democratico la chiamo così la famiglia nella quale ci ritroviamo insieme sappia prendere parola
In ambito pubblico nella società civile affrontando temi di comune interesse e quindi anche intessendo i rapporti le relazioni con quanti
Nel nostro cammino fossero interessati ai temi e alle proposte e alle riflessioni che vorremmo avanzare spero che questo
Possa essere il futuro che c'è davanti sapremo tutti insieme io credo costruirlo con la passione
Che tutti noi abbiamo per l'uomo per il bene comune per la nostra comune umanità
Grazie
Grazie presidente Luigi anche per aver richiamato alla la motivazione che chiaramente ci convoca il tema è il tema è la la il desiderio di riflettere ancora di più sul nostro sentirci parte di questo processo di costruzione
Ancora come in progress sempre sembra ancora da farsi come qual è il progetto europeo ma anche l'esperienza che di di di alleanza di collaborazione
Che richiama siamo questo lavoro di tessitura dal basso che oggi particolarmente necessario un lavoro che richiede la pratica difficile del dialogo dialogo ad ogni livello dialogo tra le persone e le tra le organizzazioni tra le istituzioni
Un dialogo che e dove dettando doveroso quando difficile e Complesso in questo senso dare la parola alla professore Giannini razzo il presidente del movimento m'impegno educativo dell'Azione cattolica grazie
Bene grazie né al presidente nota Stefano e al rettore di questo ateneo che ci ospita e quindi anche ci sostiene in questo progetto
Di riflessione sul tema cittadini e credenti nell'Europa che verrà un progetto che è nato su proposta del movimento
Di impegno culturale che e che è stato fatto proprio anche dal movimento di impegno educativo di Azione cattolica del quale vi porto il saluto a tutte voi a tutti voi che vi trovate qui presenti
Il tema è particolarmente importante noi lo lo lo vediamo lo sentiamo anche perché siamo più europei di quanto alle volte crediamo o non crediamo di essere l'Italia personalmente cerco di vederla come una regione d'Europa proviamo a vederla un po'in questa in questa ottica anche perché l'essere europei ci ha accomunati da secoli ci sono forme di espressione culturale penso particolarmente alle espressioni artistico letterarie
Che devono essere studiata e conosciuta e sempre di più in un'ottica europea affinché vengano capita io posso capire meglio l'Italia se la colloco in un contesto che è quello del muro ma poi va bene quindi e
E imprescindibile questo dal punto di vista culturale l'Europa ci appartiene noi apparteniamo all'Europa nel bene
Purtroppo anche nel male perché sappiamo che l'Europa
E anche terra è stata nei secoli scorsi terra di scontri armati lo sappiamo benissimo quindi l'Europa ha imparato a proprie spese quanto sia importante vivere la cultura del dialogo ecco il motivo per cui il presidente nota Stefano mi ha affidato il compito di riflettere per pochi minuti su la dimensione educativa e spirituale
Del dialogo
Una cultura e una mentalità che sicuramente va in in controcorrente perché ecco oggi dialogare ed essere sostenitori del dialogo dello stile del dialogo significa andare contro la corrente percorsa dai messaggi subliminali dei mezzi di comunicazione di massa
Controcorrente rispetto al bisogno di autoaffermazione che avvertiamo forse in ciascuno di noi che avverto in me stesso controcorrente rispetto al bisogno di chiudermi nel privato in un individualismo esasperato per cui credo di essere così più libero mentre in realtà sono soltanto più solo
Contro corrente perché nel nostro tempo il tessuto culturale del nostro tempo tende a vedere nemici tende a vedere una controparte qualcuno contro cui andare
Ho muoversi mentre in realtà siamo tutti fratelli e sorelle anzi fratelli tutti per ricordare il titolo
Del emessa del principi Cadel tale esortazione apostolica del Santo Padre
Quindi è necessario educare anzi rieducare alla cultura del dialogo mettendo a fuoco quei comportamenti della vita quotidiana che anche a livello microscopico e poi via via a livello macroscopico delle relazioni internazionali
Sono la negazione del dialogo ecco passare dalla cultura
Dello scontro alla cultura del dialogo significa sorvegliare attenta mente comportamenti
E le reazioni che spesso sono riflessi condizionati da Vittorini occorre decentrare sì fare spazio all'altro e non al proprio ego che e sempre più al centro delle relazioni quotidiane
E con la cultura del dialogo non può che essere oggi frutto di un percorso anche spirituale e di una rieducazione all'ascolto ad entrare
Nelle ragioni dell'altro
Facendo tacere lepre comprensioni che orientano verso i tre giudizi e quindi verso ciò che esclude e allora mi viene in mente di comunitaria voi qualche suggerimento che innanzitutto do a me stesso su ciò che posso fare per rieducare allo stile del dialogo uno
Educare a guardare oltre le parole e le apparenze cercando di presupporre le buone ragioni
O anche la buona fede dell'altro che ho davanti due condividere Gioia dolori delusioni speranze Progetti discernimento ciocche può o no ciò che vale la vale davvero al di là delle differenze e degli ostacoli che posso vedere
Tre custodire l'obiettivo fondamentale che consiste nel proposito di capirsi e di costruire camminando insieme
Quale itinerario spirituale ecco poi cercando di riflettere tra me e me su questo tema sicuramente molto molto difficile che il presidente mi aveva mi aveva affidato facendo come una sorta di esame di coscienza
Mi sono proposto questi questi punti quattro punti uno liberarmi da un troppo alto concetto di me ma avere una visione realistica di me stesso avere una visione realistica di se stessi delle proprie doti delle proprie ragioni
Due fare proprio uno stile di sobrietà di vita nei comportamenti
Tre vedere nell'altro un dono di Dio anzi una creatura di Dio questo forse l'aspetto un po'più difficile perché talvolta l'altro vederlo come creatura amata da Dio
Mi viene particolarmente difficile e quindi rivolgergli la parola ascoltarlo in qualche caso e davvero compresso quarto
Ed ultimo punto superare l'orgoglio ecco di questo termine orgoglio non sappiamo che oggi è molto utilizzato lo sentiamo sempre più di frequente e lo vediamo applicati otto a vari ambiti di vita d'orgoglio identitario
L'orgoglio di essere italiani l'orgoglio omosessuale eccetera eccetera ci sono tanti tipi di orgoglio ecco io penso però che l'orgoglio sia un cattivo compagno di strada a meno che non sia un sano compiacimento delle proprie doti e delle proprie ricchezze però non è un buon consigliere in molti casi allora direi di stare un po'attenti a questa a questo tema che ricorre a questo vocabolo perché vocaboli le parole
Sono pietre diceva uno scrittore ma direi che le parole molte volte sono in indice di mondi interiori e di progetti anche di comportamento e con lo scudo orgoglio e forse oggi a mio modo di vedere ecco il più grande ostacolo alla cultura era lo stile del dialogo e quindi sarebbe opportuno interrogarsi anche su questo infine ecco permettetemi di ricordare un una tempi contributo che da San Paolo sesto nella sua prima enciclica
La ecclesiam sua ma mille novecento sessantaquattro della quale fra l'altro ricorre il sessantesimo e sarebbe opportuno ricordare l'enciclica del dialogo dei cerchi concentrici alcuni forse li ricorderanno con chi dialogare con tutto ciò che è umano scriveva il Papa
Poi secondo cerchio con i credenti in Dio poi traccia il terzo cerchio dialogare con i fratelli separati ecco enciclica molto importante anche perché afferma San Paolo sesto che la fede e TA luogo tra Dio e l'uomo e quindi è dargli da lì
Valutare da Ri costruire un po'questo senso del dialogo questa esperienza anche del dialogo tra Dio dell'uomo
Però il Santo Padre cita in questa enciclica anche alcune parole chiave che vi lascio affidandomi ecco alla sua alla sua parola e anche direi alla sua alla sua intercessione lo direi un po'così tra parente sì le nostre associazioni le associazioni che sostengono questa importante iniziativa
Abbiano in San Paolo sesto un'intercessione veramente Sokol importante no proprio perché ha fatto il percorso associativo che noi stessi compiamo quindi può essere una nostra guida in questo il Papa ci lascia tre parole e vede lasciano sono chiarezza per definire il dialogo e la chiarezza la chiarezza innanzitutto il dialogo suppone ed esige comprensibilità
E un travaso di pensiero e un invito all'esercizio delle superiori facoltà dell'uomo
Due la mitezza la mitezza quella che Cristo ci propose di imparare da lui stesso imparate da me che sono mansueto ed umile di cuore il dialogo scrive il Papa non è orgoglioso
Non è pungente
Non è offensivo la sua autorità e intrinseca per la verità che espone per la carità che diffonde per l'esempio che propone non è comando non è in posizione e il Pacifico evita in modi violenti e il paziente e generoso
Poi fiducia la fiducia tanto nella virtù della parola proprio a quanto nell'attitudine ad accoglierla da parte dell'interlocutore e usa parole qui come confidenza amicizia
Infine prudenza che la prudenza pedagogica
La quale fa grande conto delle condizioni psicologiche e morali di chi ascolta
Se il bambino se incolto se impreparato e si studia di conoscere la sensibilità di Luís e di modificare ragionevolmente se stesso e le forme della propria presentazione per non essere gli ingrato e incomprensibile
E così su scala portando su scala e finisco subito
Queste queste parole
Porto tre ebbero essere ecco una guida per indicarci la strada su come essere cittadini e credenti nell'Europa che verrà chiarezza mitezza fiducia prudenza grazie
Grazie Gianni adesso la parola alla presidente della Fuci Carmen Di Donato che insieme a Tommaso Perrucci l'altro presidente ringraziamo
Molto contenti di avere anche poi potuto organizzare insieme a questo importante realtà di giovani universitari questo percorso questa riflessione a cui abbiamo chiesto anche in particolare il portarci la prospettiva Lippi dei giovani in questa in questo contesto dire ma anche la nostra quota rosa stamattina e quindi diciamo siamo molto contenti riformuliamo rinnoviamo gli auguri
Grazie grazie a ciascuno e rivolgo il mio saluto a nome della Fuci anche grazie a chi è seduto a questo tavolo che rappresenta per realtà che si sono impegnate per questo momento sì parlando di Europa che verrà viene naturale chiedersi che posizione che postura hanno i giovani in questa domanda in questa sfida noi giovani fan spesso siamo definiti la generazione Erasmus la generazione che in qualche modo facilitata anche a un una sensibilità un sentire europeo e però credo vada molto risse unificata anche questa questo sentirsi euro penne giovani
Nel senso che anche quei valori che sentiamo nostri vanno affermati nella mostra evitabili nelle azioni in quotidiane c'è anche quei valori europei per essere eterni e lo sono hanno bisogno di di ciascuno di noi
Che e e quello che che poi può fare un tu quello che può essere il ruolo la prospettiva dei giovani in questo senso credo
Sia stato un un bel segno una bella strada poi possibile il l'abbiamo visto nel cantiere di bene comune che per chi non lo sapesse è stato un incontro nazionale che abbiamo pensato organizzate vissuti insieme
Fucili Settore Giovani Movimento studenti di Azione cattolica
E non lo dico per campanilismo perché abbiamo parlato di Europa di bene comune ma penso che ci abbiano dato dei delle appunto delle rotte delle dei tracciato delle possibilità in in proprio dal punto di vista del metodo
E questo perché durante il cantiere innanzi tutto quello che abbiamo cercato e quindi quello che i giovani dovrebbero fare secondo noi e cercare e e lavorare sul quel punto di contatto tra il territorio quindi il locale e l'Europa quindi vive quella dimensione di Europa quotidiana non solo fatta di spostamenti di possibilità di mobilità di Erasmus appunto di tutte quelle opportunità che abbiamo è che sono importanti ma che parlano in qualche modo forse di quello che l'Europa può fare per noi e non tanto di quello che noi possiamo fari quotidianamente e quindi questo è il il primo punto che quindi ci parla anche di essere protagonisti quindi costruire con con creatività
E e quindi reagire a quello che che è il visti e l'abilità ed è quello che sono le azioni quotidiane
Non fregandosene neanche arrabbiando ci semplicemente ama un punto impegnandosi e allo stesso tempo io credo fortemente che quel ruolo dei giovani non possa essere lasciato come una cosa di cui debbano occuparsi s'solo i giovani
Siamo chiamati a una responsabilità intergenerazionale
E l'Europa del domani è nostra nel senso di tutti
E bisogna sedersi al tavolo insieme perché anche la percezione del futuro è naturale che sia differente a seconda del momento di vita in cui ci troviamo quindi è necessario che quello che il ruolo di giovani sia visto insieme al ruolo dei degli adulti
Al trono di professionisti degli e Sperti
Anche perché i nostri desideri la nostra visione anche forse coraggiosa
Che che possiamo avere ha bisogno anche di di dell'esperienza e dei delle mani dei piedi di chi magari ha affrontato o comunque conosce meglio quelli che possono essere gli strumenti adatti
E e poi ha compiuto la dizione forse fondamentale di cui siamo più orgogliosi è stato proprio il metterci insieme
Quindi appunto come fucili Settore Giovani e Movimento studenti abbiamo capito che per parlarvi di bene comune non aveva senso restare separati
Bisognava guardare insieme a questo a quello che potevamo fare
E e questo ce lo insegna anche l'Unione europea che proprio nella diversità di ogni è stato anni fa ne fa una forza e nell'Unione appunto di queste diversità
E mettersi insieme non è non significa
Faticare meno oppure fare le cose con più Saint
Visita anzi a moltiplica la complessità anche semplicemente organizzare questo momento significa parlare con qualcuno che capire chi cosa chi deve fare cosa
E però crediamo fortemente in questo che il mettersi insieme dà un valore un significato
Che moltiplica
E la complessità delle realtà che viviamo richiede che che diamo risposte complesse e quindi farlo insieme sicuramente
Dà una risposta diversa quindi a Como uniti protagonisti ma insieme credo che possiamo c'è l'Europa debba affrontare con le transizioni che che il presente richiede quindi quel quello che noi giovani chiediamo e che vogliamo costruire insieme appunto un una comunità che sia di tutti e per tutti tutti tutte quindi ecco che sia più verde più strana più forte più egualitarie digitale per parlare per dire com'parole già usate ma
Importanti e concrete
Quindi ecco davvero crediamo in questo metterci insieme per un futuro che che parte da oggi
Grazie karma deve averci raccontato il il tuo il vostro
Sogno soprattutto diversi richiamata questa responsabilità intergenerazionale presso il Papa alla Fratelli tutti dice che segnali da soli non va bene si rischiano i miraggi mentre il sogno è qualcosa che va costruito non a caso spesso dei fabbisogni europeo
Rievocando che questa dimensione di responsabilità condivisa di concordia di pace
Ecco la la prospettiva della pace quella legge non alla quale vogliamo mettere soprattutto la riflessione di questo nostro convegno di questi due panelle perché per noi la par la pace non è il contrario della guerra per noi la pace è la scommessa anche della democrazia del saper mettere insieme la sfida della della con convivialità delle differenze per usare quella bella immaginario Antonio bello quella la consapevolezza delle diversità che ci sono che spesso rischiano di confliggere e per le quali non è possibile accettare
Una soluzione violenta una soluzione
Ricorre all'uso della contrapposizione della distruzione dell'altro questo vale non solo fisicamente al ma anche le volte verbalmente abbiamo bisogno di di luoghi
Dover risanare diciamo la rigenerare la capacità di dialogo e di mettere insieme ecco
Nel nostro piccolo le nostre associazioni nostra realtà stamattina muoiono dire questo ci diamo un nostro contributo alla costruzione di questo grande disegno di questo grande sogno europeo di questo sogno
Di pace sappiamo che la pace richiede delle grandi architetture il presidente Andrea ci ricordava forse necessario oggi riparlare rimettere al tema la questione delle grandi architetture istituzionali
Diciamo politiche amministrative un discorso che non deve essere un tabù è un discorso che deve essere ripreso a tutti i livelli quello degli studiosi quello del dibattito politico quello della società civile però Anna e riguarda soprattutto il tema della dell'artigianato e la pace del lavoro educativo come ricordava Gianni del lavoro spirituale
Di quel lavoro formativo nel quale noi ci sentiamo impegnati un lavoro paziente è un lavoro che guarda a lungo periodo
Che non teme la il logoramento del tempo ma che cerca di scavare in profondità perché solo dando radici profonde sono alimentando queste radici nella nella nella nella vitalità dell'esperienza della vita delle persone forse riusciamo a dare forza questi percorsi che certamente affidiamo anche al Signore li affidiamo anche al nostro al nostro magnifico rettore al quale abbiamo chiesto di darci non solo un saluto ma di introdurci proprio nel nostro convegno del visti stamattina di oggi pomeriggio grazie
Francesco per la tua presenza grazie anche a questa disponibilità
Grazie grazie Giuseppe in realtà l'introduzione già stata fatta dai presidenti e quindi io mi limiterò
A a tre
L'episodio
Che mi hanno abbiamo monsignor Crociata
Che e lo ringraziamo della sua della sua presenza
Il primo è che il sottoscritto ma anche questi istituzione è un prodotto della forza formativa dell'Azione cattolica nelle sue diverse ramificazioni
La Luigi UTIN cani che a fondato cui è stata affidata dalla Santa Sede questa università
E si è formata dell'Azione Cattolica e in concreto poi nella Fuci e quindi questo significa che è un
è un mondo capace di dare frutti in tutte le diverse epoche storiche cioè quella del dell'immediato post prima guerra mondiale
Ma anche io mi auguro quello dell'immediato post terza guerra mondiale a pezzi
Quella che ci sta che si sta caratterizzando
Le altre tre considerazioni sono tre impressioni dapprima partire dall'introduzione del presidente D'Andrea di Luigi
Quando ha ricordato De Gasperi Degasperi in uno dei suoi discorsi più impegnativi e importanti quello del mille novecentoquarantotto Bruxelles
Sosteneva che
Il nuovo disegno post bellico fonda era fondato su un trinomio libertà giustizia sociale pace
Simul stabunt simul cadent
Se se
Su tre gambe uno sgabello può stare in piedi
Se viene meno una delle tre gambe lo sgabello cade
E noi sappiamo che in questo momento queste tre gambe non stanno tutte quante insieme
E quindi lo sgabello rischia di cadere
E quindi questa è una riflessione che che dobbiamo
Su cui dobbiamo su cui dobbiamo riflettere
Ed è una riflessione di carattere istituzionale politico e culturale
Anche qui c'è un primo che in qualche modo
La seconda considerazione
Legata un paginone su Corriere della Sera
Di uno dei suoi direttori emeriti che l'eccessiva un libro appena pubblicato da Einaudi in cui si falsificava o più esattamente si è sì sì dichiarava l'inconsistenza
Del dibattito sulle radici cristiane dell'Europa
Dichiarandone la conclusione soprattutto sistemando lo su una linea diciamo così
Che
Poggiava sulla sull'epoca della restaurazione forse dimenticando che uno dei grandi giuristi francesi Giuseppe Barthélemy dichiarava Notre abili strazio ondate della Repubblica del di Napoleon Notre politiche date della restaurazione
Quindi
Questo questa questione questo paginone ci dice di un altro caveat che quello sulla ciò così sul sul marcato disinteresse che
Di cui è oggetto
La riflessione diciamo così dei cattolici e anche dello stesso magistero relativamente all'Europa
La terza
La terza terzo evento recente è una una chiacchierata con l'ambasciatore di una dei Paesi candidati all'ingresso nell'Unione Europea
Il quale era un collega col quale abbiamo avuto diversi rapporti
Con la sua antichissimo università situata nei Balcani occidentali che si compiaceva del fatto che avessimo un nuovo progetto europeo sul tema del Gender perché ha detto
Si possono vincere progetti europei soltanto su questi temi
è una percezione naturalmente però è un altro
è un altro diciamo così
E ed è questo questo collega diceva che ricordava che a proposito di pace
Lui aveva visto cadere le bombe su un pezzo di Europa che non è Unione Europea ma è un pezzo di Europa a noi molto vicina
L'Italia salvo come voi sapete durante la prima guerra mondiale l'esercito serbo garantendogli di amare il passaggio verso la Grecia
Quindi
Tutte queste vicende molto recenti secondo me sottolineano
L'attualità e l'importanza del tema e anche il fatto che il nostro mondo cioè l'insieme di tutte le nostre istituzioni è in grado di dare delle risposte positive cioè in grado di articolare delle risposte costruttive
A un momento in cui appunto noi noi diciamo i populismi l'antieuropeismo eccetera
In in un momento in cui mettendo insieme diverse cose una incerto pensiero
Fa in una certa direzione
E siccome e concludo l'Europa ai sensi di una famosa sentenza del tribunale costituzionale tedesco è una società di Stati
è giusto che ciascuno Dinoi che il diritto privato è la radice del diritto pubblico per ognuno di noi che che porta una piccola nazione di questa società di Stati e ogni Stato che porta una quota azionaria a questa grande società sia consapevole del proprio ruolo
E quindi noi siamo consapevoli del nostro voto ne siamo consapevoli della possibilità attraverso il nostro voto è la costruzione di un'autentica sfera pubblica europea
Di pesare in questa in questa competizione che come ci insegnano gli economisti civili della nostra università eh Kung Peuterey cioè
Insieme
Cercare di dare delle risposte e quindi
Fare delle buone domande e dare delle buone risposte con la consapevolezza molto positiva che cent'che ci sono tante energie presenti non abbiamo Fabio viziato ieri
Un percorso nella nostra università con gli studenti con il nostro centro di documentazione europea verso le elezioni e avevamo una sala simile a questa strappi
Quindi c'è un grande interesse
E e noi siamo responsabilmente chiamati a darle delle risposte positive
Delle risposte di fiducia delle risposte di futuro a questo grande interesse sapendo che possiamo poggiare sulle spalle
Per esempio appunto di di De Gasperi e del trinomio che lui ha evocato e che noi siamo chiamati a costruire insieme quindi veramente buon lavoro e grazie per avere scelto la LUMSA per questo importante convegno mi auguro come diceva il presidente D'Andrea Luigi che questo lavoro abbia uno abbia uno sviluppo e porti appunto frutti copiosi per tutti noi
Per l'Europa e non solo per l'Europa perché come e concludo
è anche vero che il futuro dell'Europa in Africa
Così come una delle sue una delle sue origini e quindi noi dobbiamo assolutamente guardare
Guardare fuori non soltanto alle grandi potenze ma anche alle grandi risorse che stanno molto vicino a noi
Grazie
Grazie cedo la parola a Marco io stavo lì che condurrà il secondo quale e introdurrà rivelato
Esigenza di
Uno
Ci sono state
Ecco ci siamo Buongiorno grazie di questa bella opportunità di poter moderare relatori Crazy importanti e illustri e di poter parlare di un tema che esista veramente molto molto cuore
Tutto bene con il sì tutto possiamo così
Sono invertiti sono invertiti va be'non fa niente
Non ti preoccupare io sono io sei voli ecco Nicoletti e qui si e quindi la cartiera quindi la realtà Luca Pierantoni
Va bene
La comunicazione è arrivata proprio in extremis allora
Come sapete mio lavoro giornalistico mi porta a un'estrema sintesi
Recentemente ci sono state le elezioni in Sardegna che sono state un'odissea di trentasei ore
E il lavoro giornalistico porta che alla fine comunque di favole ottanta righe c'è la vicenda dura trentasei ore ma tu comunque devi fare ottanta lire quindi devi fare uno sforzo di di sintesi estrema di una vicenda politica
Che è durata trentasei ore allora anche rispetta la vicenda così grande come quella delle elezioni europee presso cui stiamo correndo ormai da provare secondo me a fare sintesi per poi capire qual è il problema io dico molto umilmente che la sintesi è possibile
Futuro a breve termine dell'Unione europea si gioca
Su un tema e lo stiamo capendo dalle dichiarazioni dei vari protagonisti
Quale sarà la velocità di questa transizione ecologica
Il tema economico politico culturale che attraverserà i primi anni della nuova consigliatura europea sarà questo quanto dovrà andar veloce
O piano la transizione ecologica come gestire le ricadute sociali e l'eventuale come dire
Step successivo tecnologiche Ceres dovette su questo si stiano concentrando tutta una serie di incontri interventi se avete seguito in questi giorni
Il congresso del Partito popolare europeo dominato da questo tema
Quanto deve essere veloce la transizione col gettone una questione teorica
Cioè quando devono sparire determinati come dire infrastrutture fossili quando devono sparire determinate vetture inquinanti quando dovrà essere obbligatori aveva una macchina elettrica cose concrete che incidono sulla vita
Delle delle persone questo era il grande grandissimo tema con tutte delle ripercussioni che avremo sulle nostre vite sulle nostre vite
Ordinari
E quindi ne andiamo a vedere che fortunatamente la politica ancora e anche temi anche quello che succederà dopo il voto europeo si giocherà intorno a queste gli accordi tra le grandi famiglie europee saranno su questi su questi temi oltre che sui ruoli e sui chili sui gli incarichi per cui io dico a mio modo di vedere queste grande macrotema
Il grande macrotema che un po'contiene tutti quanti gli altri
L'altro tema è stato anticipato dai nostri datori precedenti dei presidenti il tema della della pace di questa Europa che si è data pace
Si è data la pace ma non riesce a offrire fasce al mondo come dicevano i presidenti prima
La politica una politica estera comune la difesa comune europea
Indica grandi leadership e noi dobbiamo chiederci anche se ci sono queste grande leadership sotto i nostri occhi in questo periodo della storia
Della della dell'Europa no perché sono i grandi leadership che determinano le grandi scelte che gli orizzonti comuni
E tornando all'idea anche di una sfera pubblica europea
Sfera pubblica nasce quando quando una comunità si riconosce un destino comune eppure ogni volta a ridosso di un'elezione europea qui ci troviamo di fronte a una contraddizione mentre affermiamo che l'Europa è l'unica via possibile
Né con il voto andiamo a misurare quanto la tre quanto i cittadini europei credono in questo destino comune cioè è una contraddizione sappiamo che non possiamo che stare insieme ma quando andiamo a votare per le europee andiamo a misurare se veramente ci crediamo
è un po'una contraddizione ma è poi e la storia di tutti i voti di tutti i voti europei
Ovviamente ci sono anche degli elementi di attualità io sto mettendo dei argomenti sul tavolo offrendogli coi nostri relatori perché professore Magatti scrive costantemente di questi temi anche su Avvenire quindi ha già un background anche professore Nicoletti
Ecco Luca Pierantoni rappresenta la la commissione europea in Italia
L'altro tema viene dall'attualità di questi giorni ma abbiamo visto un voto in Francia estremamente importante sull'introduzione della Bortot nella costituzione e in qualche modo dico semplicisticamente forse si di vede in Europa quella tendenza che è un po'scemi italiano nel senso che date per certe per assodate politiche economiche sociali che sono uguali
E non Munzi modificano mai che sono quelle quelle restano le differenziazioni politiche poi vanno a cadere si cosiddetti temi sensibili sui temi etici dell'iter le varie famiglie politiche cercano di trarre una loro differenza in questa opinione pubblica insomma
Io credo che su questi tre macro temi insomma transizione ecologica pace diritti
Si giocherà molto del futuro della nostra della nostra comune famiglia europea
Ho chiesto ai nostri relatori di fare interventi non superiore ai venti minuti in cui possono anche ignorare bellamente questa mia è inutile introduzione però di non superare i venti minuti perché come ampiamente prevedibile abbiamo un po'sforato sugli orari
Tenendo i venti minuti riusciremo anche a fare un bel dibattito con Conticini con chi ci ascolta inizierei come da programma con professor Mauro Magatti Horton ordinario di Sociologia Università Cattolica del Sacro Cuore oltre che
Per me è anche editorialista del del giornale per cui lavoro
Grazie dell'invito è sempre naturalmente un privilegio potere prendere la parola
Dato che abbiamo venti minuti dette mi sono molto Complessi non si può che essere diciamo molto schematici saltando tanti passaggi
Dirò qualche cosa
Di che non so se piacerà proprio a tutti ma questo lo dico anche per provocare un po'la riflessione altrimenti si ripetiamo sempre le stesse cose quindi scusate lo schematismo ma vorrei rilevare alla fine del ragionamento nei tempi nei tempi dati
L'Europa un'incompiuta
è un'incompiuta sta lì a metà
Non si sa bene come come è stato detto non è una confederazione
Non è semplicemente diciamo un'organizzazione internazionale è una via di mezzo c'è il Parlamento ce la commissione ci sono i trattati
Se
Ovviamente la centralità del metodo intergovernativo basato sull'unanimità
Somma sta lì in mezzo abbiamo diciamo per quaranta dall'Italia nel finale in quaranta dopo la seconda guerra mondiale oggi è lì
Abbiamo fatto dei passi in avanti e ci mancherebbe altro importanti ma siamo in mezzo al guado
E oggi abbiamo una certa disillusione no
Tante disillusioni nella vita ci sono sempre le speranze e le le e le disillusioni le disillusioni più importanti di questo momento storico sono la questione Della Pace avevamo sperato che con l'Europa di fatto per più di mezzo secolo questo l'accaduto alla guerra
Non non facesse più capolino in questo continente e di fatto invece c'è ovviamente non per causa del dell'unione europea ci mancherebbe altro ma
Ciò che accade politicamente nel mondo non è che può vedere nessuno completamente siamo fuori da da dal dal circuito Complesso delle responsabilità dirette e indirette
E poi la l'altra disillusione che abbiamo naturalmente questa vicenda dei muri del Mediterraneo l'immigrazione insomma grande un un ma grande disillusione rispetto a quelle che
Erano anche diciamo di grandi ideali che dopo la seconda guerra mondiale diciamo dei dei politici cristiani fondamentalmente avevano indicata
L'ultima legislatura del dell'unione europea è stata importante
Il Colli d'a
Generato una spinta una reazione che non c'era stata nella crisi finanziaria due mila due mila sette due mila otto
Dopo quella crisi del due mila sette due mila otto l'euro l'Europa sofferto tantissimo
Ricordate la vicenda la Grecia ha dovuto aspettare anni prima che non europea si adottassero politiche monetarie adeguate invece con il Covent la reazione è stata una reazione pronta anzi siamo
Notevole
Quindi c'è stato il il Grigno dirle Next Generation new sciur Torre per aiutare li state nell'ambito della prenderà disoccupazione ci sono stati dei passi importanti rispetto alla regolazione del nel mondo digitale il sostegno all'Ucraina quindi questa legislatura diciamo che le nostre spalle è stata una legislatura significativa in questo
In questo stato indefinito ancora in cui l'Unione europea
E tuttavia quindi un aspetto positivo per quanto mi riguarda la capacità di reazione della commissione agli eventi che ci sono stati fornendo risposte positive e anche facendo dei passi siamo che hanno spinto avanti siamo l'idea di un'unione che non sia solo appunto un'astrazione ma che riguardi poi la vita delle persone e le scelte e a fare concrete
E tuttavia nonostante questi passi in avanti ci sono molti temi che rimangono aperti non ultimo
Questo tema nel punto fatto un accenno anche nelle vitrei stamattina della difesa europea c'è ora che ne parliamo ci sarà già stata la terza guerra mondiale cioè nel senso che ancora un po'che aspettiamo nel senso che è abbastanza evidente che nella stazione che smonta creare l'Unione europea ha bisogno di un sistema di difesa unitario su credo che non ci voglia la la la laurea in strategia militare ma vediamo che ci sono delle lentezze incredibili delle esistenze potenti adesso ci sono le elezioni poi si va a settembre sa speriamo di arrivare in tempo ecco diciamo che Dio ce la mandi buona ecco tra virgolette no quindi
Ci sono fatti
Preoccupanti io credo che di fatto qui in questa incompiutezza
Il soggetto che soprattutto nell'uso il Marlin ultima legislatura a guadagnato molto spazio è stata la Commissione la commissione si deve barcamenarci oralmente no tra di governi Parlamento e questa sua strana natura
è una strana natura di un organo dico Averno che però non ha la legittimazione politica precisa se non di secondo di terzo livello no questa sua natura ibrida
Tende a trasformare AM la commissione ho appena finito di apprezzarla
Quindi sta dicendo ho appena finito di apprezzare perché ci son state degli atti politici anche rilevato ma questa sua diciamo configurazione un po'ibrida farsi che la commissione tenda
A diventare ciò che i suoi critici antico europeisti continuano a sottolineare c'è una tecnocrazia il re questo sia un'obiezione giusta importante che va presa sul serio
E non va liquidata così dicendo va bene perché questo un discorso anti europeista pesante europeista no no secondo me non è io sono europeista siamo per come sta se ho detto prima e per come padre fondatore hanno pensato all'Europa ma penso che ci sia un problema
E ne parlerò brevissimamente proprio a proposito dalla questione ambientale
Cioè una tecnocrazia perché i sa qualche cosa città Codice che alla fine si ispira al modello dello Stato universale omogeneo
Basato sul principio della dignità di ogni persona come essere umano libera autonoma ma anche appunto diciamo indistinta
Cioè io temo che la commissione europea questo ibrido di questa incompiuta
Che non ha un manto un mandato politico noi non siamo una confederazione chiaramente
Alla fine si ritaglia uno spazio che è uno spazio tendenzialmente tecnocratico che era appunto ha in mente uno Stato universale omogeneo che non a caso alberga soprattutto nella cultura tedesca e in forma diversa nella cultura laica francese
E questo è un problema
Gianni complici
è un problema politico lo vediamo le conseguenze che questa cosa procura
Dal punto di vista anche
Del visto che cittadini e credente nell'Europa che verrà noi non possiamo non dirci qua che essendo poi alla LUMSA che l'Unione europea non scusate l'Europa e il continente dove il processo di secolarizzazione e più radicale
Se basta guardare i numeri che naturalmente i numeri sapete valgono per quel che valgono riprendiamo come sempre con le pinze basta guardare i numeri comunque li volete valutare in termini di credenza in Dio frequenza
Alle funzioni religiose di qualunque religiose il senso di appartenenza a un gruppo religioso cioè l'Europa
A dati che sono impressionante mente più bassi rispetto a qualunque altro continente compreso gli Stati Uniti che ce ne ha più del doppio e non ne parliamo di Paesi extraeuropei cioè c'è un problema di scrisse iniziazione radicale
Radicale
Perché dico questo perché questo siccome un modo molto profondo
Riparò brevemente la conclusione prendiamo la questione della sostenibilità tutti noi siamo per la sostenibilità un appello una persona ragionevole capisce che abbiamo un problema
Con Chiara Zaccardi mia moglie mi ha appena pubblicato il libro un libro che si intitola generare libertà sottotitolo accrescere la vita senza distruggere il mondo diciamo siamo per la sostenibilità su questo non ci piove
Quindi onde evitare equivoci
Gentiloni ha detto e io sono d'accordo con lui che le prossime europee del sonoro pelle citato tu in qualche modo sono hanno anche un referendum sul green sul green Myung degli Who quindi utile
La Commissione europea se Prodi kata molto adottato tutta una serie di misure
Interessanti importanti un livello di astrazione impressionante
Cioè basta vedere le misure per quanto riguarda siamo le missioni abitazioni cioè in Italia buttiamo giù tutto ricostruiamo in dieci anni cioè nel senso che non ci arriveremo mai a quegli standard è impossibile
In Italia impossibile no la questione la macchina elettrica delle missioni delle auto è tutto da discutere come è noto come tutte le decisioni la macchina elettrica nella nella città sicuramente inquina meno poiché sia la scelta più opportuna per andare nella direzione della sostenibilità ne possiamo parlare
Con tutta una serie di costi come è stato detto no cioè l'Unione europea ha preso una
Zone di principio sulla quale io mi ritrovo in pieno l'acquisto della sostenibilità transizione mi ritrovo in pieno bisogna andare in quella direzione
Ha affermato non solo dei principi ma degli standard secondo appunto quella quella posizione che ho definito prima dello Stato universale omogeneo diciamo citando il codice
Calando dall'alto delle delle una serie di vincoli con soluzione standardizzate che alla fine favoriscono perché così gli interessi più grandi
Chi volete che favoriscano
Chi volete che può rispettare tutti quegli standard che vengono introdotti cioè ma chi volete l'artigiano che sta qui ma non ce la farà mai non può neanche cominciare a farcela nonostante che lui non è che per principio sia contro la sostenibilità il problema e come ci si arriva e soprattutto chi paga
C'è chi paga la transizione ecologica perché da questa la sezione chi paga c'è chi mette i soldi chi sostiene il costo
Allora dato che ho detto che volevo essere un po'provocatorio neanche stare nei tempi ci sono
Potremmo fare considerazioni anale che sul tema dei diritti è stato appena citato anche il caso della Francia che un caso sicuramente interessante
Allora da questa dinamica nasce nascono i populismi
Populismo mettono insieme tre gruppi
I gruppi religiosi conservatori che sono allarmate dei processi di di trasformazione che io chiamo techno nichilisti
Vedono il problema dando la risposta sbagliata ma insomma gruppi così gruppi politici gruppi religiosi conservatori i gruppi economici che sono meno collegati alla transizione ecologica la tradizione digitare i gruppi gli interessi economici più tradizionali
Siamo così e i ceti popolari che non ci stanno dentro nell'indicazioni che vengono date appunto tre tecnocrazia queste sono le tre componenti in in in negli Stati Uniti in Europa che alimentano i gruppi populisti
Cioè dovremo pur considerare queste tre cose me
Cioè questi tre gruppi punk considerate sono tre gruppi di cittadini
Che esprimono rispetto a la posizione che
Più o meno involontariamente
Quell'ibrido che la commissione finisce per
Esprimere
Siamo
Finiscono questi gruppi finiscono per siamo
Aumento a accrescersi e alimentare imprenditori politici che naturalmente fare un discorso anti europeista
Quindi c'è un problema qui alla LUMSA in questo convegno è di questo che c'è un problema
Cioè c'è un problema rispetto al fatto che le l'Europa sta lì a metà
Non riusciamo a fare nonostante del delle questioni diciamo storiche molto rilevanti
I passi avanti decisivi che comunque ci servirebbero apprezzandone conosco non osta nonostante che dobbiamo apprezzare riconoscere importanti sviluppi che abbiamo seguito nel nei decenni diciamo così no
Dobbiamo però constatare che involontariamente per quanto mi riguarda questa è la mia tesi diciamo la commissione europea finisce per essere parte di quel processo di polarizzazione chiudo su questo punto che è il vero nodo mi sembra a livello internazionale
Cioè non siamo davanti alla polarizzazione pazzesca
Tra un una confluenza adesso da devo dire breve perché saremo potrò pur lunga una confluenza tra siamo tecnocrazia grandi interessi economici finanziari
Pensiero progressista ridotto al tema delibere delle libertà individuali
Che
Per quanto mi riguarda lo scrissi quindici anni fa e confermo techno nichilista cioè rade al suolo tutto secondo il principio dello Stato Mugen universale rabbia soprattutto
A cui reagisce in Occidente i populismi compresi in Europa fuori dall'Occidente
Le autocrazie
Noi dobbiamo uscire da questa polarizzazione
Perché questa polarizzazione porta a gravi crisi democratica
E alla guerra Putin è un criminale
Putin è un assassino
Putin va fermato non so sono stato esplicito cioè dichiaro che non ho cioè come Hitler diciamo così no
E però non è che noi occidentali non c'entriamo niente e non possiamo fare niente non è che noi siamo quelli per la libertà e la democrazia quindi gli altri non possono far altro che diventare come noi
Cioè francamente è il nostro pensiero occidentale che ci deve spingere a fare un un passettino più in là no
Cioè non è così la storia è un po'più complicata
Noi veniamo da trent'anni in cui diciamo e a livello internazionale sono esistite solo il Paese occidentali
E ci sono paesi come la Cina tutto il mondo islamico che non è che possiamo trattarli come diciamo così de de dei mondi sottosviluppati che l'unica cosa che possono fare diventar come norma non si può ma non si può scusate non è possibile
Allora siamo nei guai chiaramente no e l'Unione europea
Diciamo
A cui e in particolare la Commissione l'ultimo dell'ultimo mandato a cui io ricoprono conosciuto tutta una serie di meriti Stalin mezzo poveretta ecco però credo che noi dobbiamo porre delle questioni qual è l'Europa che vogliamo alla fine e allora io dico che dobbiamo tornare
A alla grande al grande pensiero dal dopoguerra cioè uno Europa di pace uno Europa dei popoli che si fa solo attraverso una confederazione
In questo stato di mezzo in questo ibrido siamo generiamo dei problemi io sono europeista quando ero alle scuole medie facevo levi il mi hanno insegnato che devo fare insieme bandierine e l'Europa sono euro che in vista
Ecco però si vedono i problemi i problemi sono gravi e sono problemi che riguardano l'Europa e anche lo scenario internazionale
Quindi siamo sosteniamo l'Europa ma sosteniamo anche i passaggi che sono a questo punto necessari altrimenti un un progetto desiderabile si rivolta contro di noi grazie
Lei
Io cerco di trarre dei collegamenti come detto volete libero di ignorare però
Le riporto in maniera come dire se ulteriormente sintetica alcuni passaggi professore Bagatella interpello anche su quello che dice questo ragazzo nel senso che
Questo Stato universale omogeneo
Siamo così specie di algoritmo con cui si governa l'Europa no
è più uno stato di necessità carenza di idee carenza di contatto con i popoli carenza di come dire di orizzonti
Oppure veramente un indirizzo culturale politico premeditato beh realmente indirizzato mentre parla questo del mi mi ponevo questa questa domanda no è uno stato di necessità non sappiamo bene come fare cerchia cerchiamo sì seguiamo uno standard non standard di governo medio come dire come come possiamo
Sintetizzare
E se alla fine il problema in questo momento non sia che in qualche modo di Indirizzo di governo la politica europea va in una direzione
E i popoli stanno cercando di dire all'Europa guarda dovete andare in un'altra direzione essi sufficiente un voto
Per definire gli equilibri tra questi indirizzi e questi movimenti popolari pensa anche all'ultimo momento quello degli agricoltori dei trattori eccetera
Vi porto da una parte all'altra lei considerazioni poi lei arricchisce secondo il pensiero e l'ha già sviluppato grazie venti minuti può essere solo questa cortesia
Un successo
Era
Bene buongiorno e grazie a monte di questo invito grazie agli organizzatori
Grazie a chi presiede questa tavola rotonda
Come si è detto venti minuti sono pochi per svolgere tutto il compito che ci è stato affidato parto però da queste ultime provocazioni del professor Magatti che mi sembra molto utili
Per richiamare questo fatto che leggo nel nel tentativo di descrivere l'Europa che verrà il futuro dell'Europa non possiamo non tenere presente quale sarà il contesto
In cui si troverà all'Europa nel futuro
Perché noi siamo eredi di una situazione che non abbiamo ancora sufficientemente diciamo metabolizzato
E cioè quella di un continente europeo che nonostante abbia scatenato due guerre mondiali per colpa dei nazionalismi e dei sovrani SMI che a quel tempo
Ci si illudeva c'avrebbero portato fuori lei problemi
Per colpa dello scatenarsi dei nazionalismi e dei sovrani SMI e questo lo sapevano benissimo i padri fondatori basta rileggere appunto i testi dei Padri che abbiamo richiamato il Manifesto di Ventotene e così via dove
Sotto
Diciamo accusa stanno esattamente nazionalismi e sovrani SMI come elementi che hanno scatenato le due guerre mondiali che hanno prodotto non la forza dell'Europa ma alla fine dell'Europa questo continente che in modo arrogante però anche in modo creativo aveva dominato la scena del mondo per alcuni secoli
Arrivato dopo la tragedia dei totalitarismi ad essere un cumulo di macerie su cui gli eserciti dell'Ovest delle dell'Est si stringevano la mano spara stendo sì il mondo
Sul suo territorio questa è una lezione importante però l'Europa
Conserva ancora questo tipo di illusione e se noi guardiamo i dati invece i dati ci dicono cose diverse oggi
Nel G7 dove siedono i Paesi occidentali più il Giappone sono rappresentate il settanta per cento della ricchezza il quindici per cento della popolazione mondiale
Ma tra vent'anni le economie asiatiche africane sudamericane avranno superato
Quelli occidentali quello occidentali assieme non quelle europee che già oggi sono marginali Cina India Indonesia Brasile che oggi non sì dono dentro questi paesi più sviluppati supereranno progressivamente i Paesi occidentali
Nella ricchezza cremazione
Rimarranno gli Stati Uniti nelle prime posizioni come è già stato detto prima forse la Germania
Questo diciamo lo scenario non tra duecento anni ma tra vent'anni non dell'Europa ma dell'Occidente
E certo come dire io sono preoccupato dell'imperialismo che l'Occidente ha rappresentato ma prima di procedere alla sua operazione militare in Ucraina ergo aggressione
Putin ha fatto un vertice conosci Jinping
In cui ha scritto un documento che si può consultare molto importante
In cui questi due campi di questi due grandi Paesi che rivendicano anche con qualche buona ragione un riequilibrio della bilancia dei poteri nel mondo scrivono che non c'è un'unica idea di democrazia nel mondo che nessun Paese può impartire lezioni di democrazia agli altri Paesi e quindi diciamo quella che era la cornice etico e giuridiche ancor in cui noi siamo cresciuti
Che è rappresentata dalla
Nazioni Unite principio dei diritti dell'uomo dei principio dell'autodeterminazione dei popoli sembra non essere più la cornice condivisa
Quindi noi stiamo andando verso un riequilibrio delle forze che assolutamente nella natura delle cose che ha delle buone ragioni perché ho detto prima che è assurdo che una minoranza
Possiede la maggioranza delle ricchezze detti legge agli alti di alle elezioni al Lido agli altri
Però il quadro di valori comuni su cui sento che diciamo c'è qualche perplessità pure qui e io devo dire al mio di meno quello dei cosiddetti diritti
Delle persone
Può venire messo in discussione certo diciamo il modo in cui Putin si comporta con pannelli o i cinesi si comportano con liguri pur con tutto il rispetto per le tradizioni russe cinesi e cioè che non è esattamente quello che io vorrei
Forse la cornice valoriale che venisse imposta non solo i loro popoli ma al mondo
Intesa
E allora
In questo scenario c'è secondo me è un problema prima di tutto il problema dell'Europa unite che dentro questo scenario è evidente che ogni Paese europeo
E assolutamente irrilevante in termini economici politici e valoriali
E questo era evidente fa
Dei fondatori dell'Europa che se leggete appunto so grande me messaggio agli Europei ditemi del profumo grande personalista svizzero
Che ha scritto questo bellissimo messaggio conclusivo dell'Aia vedete che per loro il pericolo fondamentale per l'Europa era la divisione questo è il pericolo mortale
E vedevano chiaramente come l'alternativa non fosse o l'Europa o gli Stati nazionali ma o l'Europa o gli imperi lo Stato nazionale per noi è finito in Italia nemmeno più diciamo
Invece mille novecentoquarantacinque io avrei qualche dubbio sulla caratteri di piena sovranità della nostra comunità politica
Basta dire che la difesa diciamo stava dentro una alleanza
Militare non certo nelle mani solo del nostro Paese però diciamo anche per i grandi Stati come la Germania la Francia e così via non parliamo della Cina e della Russia degli Stati Uniti che continueranno a mantenere la loro natura di comunità politica
Come Stati probabilmente ma questo Benigni Stati europei non sarà possibile
E questi padri fondatori dicevano guardate l'alternativa saranno interi
E non a caso abbiamo l'impero dello zar abbiamo l'Impero ottomano
Abbiamo l'Impero britannico dopo la Breaks sette qualcuno pensa a un impero carolingio perché attenzione non ci consideriamo sempre padri fondatori dell'Europa come italiani però su questo anche dobbiamo non essere troppo baldanzosi sappiamo la situazione di debolezza del nostro Paese noi festeggiamo la festa dell'Europa il nove maggio non quando è stato firmato il trattato
Di Roma ma quando c'è stata la dichiarazione fuma
Che è un patto franco-tedesco
E noi consideriamo la Cecca come antesignane diciamo dell'unità europea non il Trattato di Londra che istituisce il Consiglio d'Europa e che pone i diritti delle persone a fondamento di questo esperienza di unità e che quello che ha inventato la bandiera all'inno e la formula che si trova in tutti i trattati una sempre maggiore unità tra gli Stati come in via di soluzione dei nostri problemi
Quindi dentro questa cosa per l'Italia alla sfida e
Particolarmente importante se fallisce il disegno europeo
Il nostro paese finisce in un'area marginale
Subalterna qualche altro impero giustamente professor Bonini ha richiamato la centralità del Mediterraneo che per l'Italia evitare le mani non sappiamo se il Mediterraneo domani
Sarà il luogo dell'incontro oppure un muro
E noi potremmo essere una zona cuscinetto
Siamo noi in grado di reggere queste sfide
Il nostro Paese è di fronte anche questa sfida non basta dire Europa Europa più Europa più Europa
O Europa difesa comune io sono diciamo il primo a sostenerlo ma siamo noi disponibili a fare la nostra parte io voglio stare dentro un'Europa repubblicana in cui sono parte dell'autogoverno
Non subisco le decisioni degli altri e il nostro Paese è pronto economicamente sul piano della difesa a fare la sua parte sul piano delle classi dirigenti quante classi dirigenti europee noi stiamo formando
Quante persone nove schiaffo formando all'altezza di dirigere le istituzioni europee c'è questa preoccupazione in un Paese che ha sistematicamente demolito la sua capacità di riprodurre delle classi dirigenti
Dal faccio l'esempio della scuola visto che uno dei
Cioè in Francia hanno avuto sessantotto hanno avuto tutto il resto del per formare i professori nelle scuole superiori ancora non l'aggregazione
E non mollano rispetto a questo noi ogni tre mila cc inventiamo un sistema a cui il teste
Per scegliere le persone che dovrebbero formare le persone
E i concorsi per formare le classi dirigenti finiscono tutti al TAR
E pensiamo noi di diventare protagonisti della Comunità europea del domani
Gli altri hanno custodito gelosamente i loro meccanismi di riproduzione di formazione della classe dirigente
Questo diciamo è uno dei grandi temi
Io stanno in una
Iniziativa promossa da Azione cattolica della Fuci movimento ecclesiale e così via quanta parte questi movimenti hanno avuto nella formazione di una classe dirigente del nostro Paese oggi
La Chiesa italiana con le altre Chiese dovrebbero formare una classe dirigente europea
Dovrebbero organizzare delle Camaldoli europee dovrebbero la Chiesa che ha un storia secolare di rapporti europei le università gli ordini religiosi
Perché non è in primo piano in questo lavoro venti formazioni
Un qualcosa devo dire sul tema dell'identità europea identità ideale perché le le comunità politiche non sono solo delle aggregazioni economiche o delle aggregazioni
Di difesa e sono fondati c'è anche un terzo elemento che ovviamente elemento di una idealità valori e comuni
E su questo piano
Io penso che noi appunto dobbiamo ricordarceli quali sono questi valori ho citato prima deduciamo
Che a questa bellissima espressione per dire che uno dei tratti fondamentali dell'Europa il la pluralità la diversità parla del genio della diversità
Noi dobbiamo amare la diversità esaltare la diversità
Il genio della diversità è una ricchezza inciso quando scrive nell'Ottocento la sua storia della civilizzazione europea dice perché l'Europa la potenza più forte del mondo perché non è mai stata governata da un unico principio da un unico popolo da un'unica lingua da un'unica confessione religiosa ma c'è stata sempre la pluralità
E questa pluralità è stata fonte di innumerevoli conflitti ma è stata il luogo di creazione del libertà quella libertà in cui noi amiamo vivere che ci ha ha ricordato appunto prima essere il prima capo saldo degasperiana
Il secondo è la dignità della persona io vorrei
Esprimere la mia idea perché prima sono stati citati la questione dei diritti eccetera
Però guardate che la questione femminile sta dentro questa storia di dignità della persona
Noi non possiamo difendere la società patriarcale
La mentalità patriarcale
Ne dobbiamo prendere atto che la società umana si è organizzata attorno a delle strutture sociali e materiali fondati sui valori patriarcali per secoli ma dentro questo è emerso prepotente il valore della singola persona e anche del donne questo è un elemento fondamentale
Io sono un credente che penso sempre questa bellissima scena dell'Annunciazione in cui Dio onnipotente il signore degli Eserciti
Definito al maschile giunge addendi attraverso l'angelo ad annunciare la nascita del figlio
Come a chiedere il consenso della donna
E la Chiesa celebrato questa libertà di Meridiana
Vogliamo pensare dal punto di vista antropologico quale più grande celebrazione vie dell'inviolabilità
Nel corpo della donna anche da parte del Dio onnipotente del rispetto e del bisogno del consenso
Della donna per questo
è un mistero in cui io non ho titolo di parlare però è un problema
Su cui meditare e così i diritti delle persone per gli omosessuali e forse conforme alla nostra tradizione quello di organizzare un mantenere società in cui una parte di persone devono vivere nella paura
E la paura il nostro valore di
Serve la paura per mantenere la coesione sociale attorno alle nostre strutture
Non è sufficiente dire dignità della persona bisogna che noi cerchiamo con fatica di declinarla in ogni singola situazione come dice la nostra Costituzione il valore del singolo e delle formazioni sociali in cui si sviluppa la sua personalità non la nostra idea di personalità
Quindi io sui diritti francamente penso che noi dobbiamo rivendicare con un grande orgoglio non è una parola che piace stamattina giustamente ma insomma
Quanto abbiamo dato a questo cerchio ci sono poi le declinazioni individualistiche quelli che in nome delle di imitare vorrebbero recidere tutti i rapporti con gli altri
Tra il malato e il curante tra il malato e familiari tra la donna e il bambino che nel grembo eccetera cioè come non mi rendo conto di questo però come ricostruiamo questa dignità della persona in una sfera di relazioni
E poi
La responsabilità questo è un grande
Tema nel senso che le azioni una delle cose più importanti c'è un bellissimo scritto di Guardini sui valori dell'Europa noi abbiamo inventato un modo di gestire il potere che sia
Sottoposto al giudizio
Questo vuol dire che il potere politico è sottoposto al giudizio della corte indipendente lo Stato di diritto questo è un grande valore quello che diceva Rosmini che noi abbiamo costituzionalizzato Damone il cristianesimo costituzionalizzato la monarchia cioè ha preso il potere politico e l'ha messo sotto
Un'istanza di giudizio indipendente
Questo è il modo in cui per quel capite che noi dobbiamo difendere lo Stato di diritto come un modello di potere responsabile che ogni volta che tu gestisce un potere devi rispondere agli atti
E questo anche dal punto di vista dei trattati della difesa dell'articolo sette del trattato
Dove ogni Stato membro è impegnato i dei vite dobbiamo essere più assertivi
Perché questo è uno dei pilastri fondamentale
Penso che attingendo a questi valori e chiudo noi abbiamo la possibilità di offrire contare
Il
Sogno europeo è anche quello che è stato il meglio della tradizione europea ricostruendo la a partire non solo appunto dal dei meccanismi ma anche delle concrete pratiche sociali
Sarte che
Nel due mila sette due mila otto c'è stata la crisi finanziaria
E per avere il pilastro sociale abbiamo dovuto aspettare dieci anni
Mentre in Europa succedeva di tutto Grecia compresa
Con i bambini che non si capisce quale colpa avessero nell'accumulazione del debito greco però punto privati talvolta di accesso alle cure sanitari e questo diciamo se noi vediamo nell'antieuropeismo del populismo e anche per qualche ragione materiale non solo per delle ragioni ideali e poi appunto quest'idea del
Società civile europea della
Sfera pubblica europea
Che come è stato detto rappresenta un ingrediente fondamentale
La creazione di partiti di associazioni religiose di movimenti di strumenti di opinione che comincino a pensare appunto in modo sempre più europeo però attenzione
Dentro un quadro di responsabilità anche quando non invochiamo
La difesa europea dobbiamo dire dobbiamo fare la nostra parte siamo noi pronti a fare la nostra parte io non so se lo strumento ideale sia la difesa militare o la difesa non violenta ma certo anche grandi quando proponeva la difesa non violenta voleva dire che il popolo era disponibile a sedersi sui binari da sacrificare la sua vita siamo noi disponibile a fare questo
Vogliamo noi creare delle persone pacifiche ma è così amanti
Della propria comunità pronti a sacrificare
Qualcosa di di proprio per gli altri
Questo diciamo e l'obiettivo di una strategia di formazione che forse dobbiamo anche rafforzare a partire da oggi grazie
Su come degli stimoli per un dibattito sono moltissimi e ce la metto da parte una domanda questi passi epocali
Qui ci richiamate
Fatti in un clima di sfiducia
E di indifferenza
Come si fanno passi epocali
Per la sfiducia nell'indifferenza ma ne parliamo dopo l'abbiamo i pm hanno parlato abbiamo anche l'accusato la
è il dottor Luca Pierantoni capo del settore politico la rappresentanza e la Commissione dovrà in Italia quindi lui e la Commissione europea che ha ricevuto la pubblica accusa le professioni è che si è presentato con una frase molto molto pericolosa prima ha detto sono stato ventiquattro anni in Argentina
Sono tornato da poche settimane ho trovato d'Italia molto bene ne abbiamo detto da spetterà se è tornato da poche settimane qualche settimana in più prima di
Sette
Ecco allora non non se no grazie io abito a Milano loro usurato ventiquattro anni Agensud dovetti Pantani fuori dall'Italia Lattes
In Sudan Thailandia Guiana Barbados Argentina io ho fatto diciamo la carriera diplomatica della della Commissione europea con intorno in Europa dopo ventiquattr'anni voi mi accogliete con contenuti di tale profondità e complessità
Che mi domando no come posso rispondere io non ho preparato un paio di osservazioni di riflessioni e comunque cercherò di porre per la vostra attenzione per chi sa nel dibattito abbia un attimo di approfondire alcuni di questi temi
La spera pubblica europea no significa creare anche uno spazio politico democratico europeo che l'accompagni Nola spera dipende da quanto siamo in grado di creare uno spazio di confronto democratico quindi insomma le mie riflessioni vanno nella nell'onda della delle elezioni parlamentari europei insomma andiamo a vedere un attimo quale il contesto e la congiuntura e come ci si avvicina a livello europeo e come diciamo il dibattito politico italiano potrebbe contribuire no alla creazione di questo spazio democratico
Ma la congiuntura direi che non le parole più a utilizzate negli ultimi anni sono stati la paura della parola di crisi e di emergenza alla posa di emergenza l'emergenza e una al tema
Divisivo a mio giudizio perché prima di tutto l'etimologia stesse la parola un aiuta qualcosa che emerge a certe chiaramente sempre c'è qualcosa di magico
Invece la dichiarazione di emergenza punto di vista politico e giuridico a delle conseguenze ben precisa per cui diciamo non mi sorprende che divida
Il concerto emergenziale peraltro non ritengo che sia ideale discutere del futuro della creazione di uno spazio politico in emergenza
La questione invece della crisi credo che ci metta tutti d'accordo cioè non credo che ci sia qualcuno che osservi l'attuale situazione
E neghi che si tratta di si tratti di una sezione di crisi cioè di cambio di cambio epocale
E perché perché comunque insomma si è fatta strada una rivoluzione tecnologica senza precedenti che impatta sul nostro modo di vivere sul nostro modo organizzano sta società e c'è un'accelerazione di tutti quanti i processi politici economici con delle conseguenze geopolitiche giustamente il professor Nicoletti ricordava precedente
Un'isola mi pare giusto parlare di crisi no come diceva imprese Milazzo le le le le le parole sono come pietre non credo che fosse Carlo levi no lei effettivamente tra parliamo di crisi
Davanti a queste crisi tipicamente nella crisi
Ci si interroga su come si possa rispondere e effettivamente il processo d'integrazione europea e costellato di crisi
E ogni volta si è sviluppato attraverso crisi nel senso che ci si rende conto che manca qualcosa e quindi si va
Un po'evoluzione Nando ogni Orando o completando perché non vi è dubbio professore che effettivamente si tratta di un processo incompiuto quell'europea quindi la crisi in Ucraina ci fa riflettere sul fatto che possiamo essere uniti politicamente ma non disponiamo de di meccanismi che rendano operativa una soluzione comune
La crisi climatica CD dice che è la nostra influenza al di fuori delle nostre frontiere limitata la la la crisi energetica ci fa riflettere sul la mancanza di una politica industriale la creazione di i pendenze strategica sono tutte cose dobbiamo mettere
A posto
E condivido professore che effettivamente l'attuale Commissione europea si prese si è presentata fin dall'inizio come un la commissione politica
L'ha detto chiaramente che noi siamo la Polito una voce politica Gio Ponti la sensazione un po'che fino all'ultima Commissione June Card la Commissione Europea si concentrasse in particolare sul completamento la protezione del mercato comune
E nel creare le condizioni per il funzionamento della politica monetaria l'attuale commissione si è posta il problema di dare una direzione politica alle politiche comunitarizzato ai comuni ma anche a quelle coordinate allora si si capisce che se noi incrociamo due concetti cioè una serie di crisi e la necessità di rispondere caso mai anche immaginando prerogative nuove e una commissione che si pone come polenta politica che vuole dare un uno stimolo verso una direzione ben si capisce la che e fondamentale il voto alle europee
Perché questa commissione sarà una commissione che darà moltissimo stimolo alla direzione in cui andremo dello spazio europeo politico la sfera pubblica europea nel futuro e effettivamente un voto di particolare importanza
E quindi come possiamo cercare di fare avvicinare di avvicinarci e ha pare avvicinare i cittadini europei a questa data con la consapevolezza in particolare dopo avere riflettuto di politica europea e non di politica nazionale perché questa io credo sia l'elemento fondamentale per tessere
Sa il discorso alla tecnocrazia io per ragioni diciamo professionali e personali mi sono trovato spesso a dibattere con inglesi dell'Unione Europea
E ho letto ho dovuto leggere la stata polare britannica che come si sa accusa la Commissione europea di ogni genere di nefandezza e di moralità
Ma una delle cose e tipicamente ma questi sono dei politici dei dei dei dei tecnocrati non eletti
Allora beh effettivamente io faccio funzionario pubblico fatto diplomatico per ventiquattr'anni e non sono a letto ma non mi risultava anche i miei colleghi diplomatici italiani fossero stati eletti anche loro sono diffusamente funzionariato pubblico e tecnocratico in tutti i governi del mondo non si vede perché dovrebbe essere diverso della commissione dice no
Ma la Commissione europea non è eletta non sappiamo chi sono i commissari europei quando andiamo a votare voi sapevate quali erano i ministri da Repubblica prima di andare a votare nelle vecchie nelle ultime lezioni tornata elettorale la risposta negativa
Cioè il sistema parlamentare europeo è un sistema parlamentare con metodo proporzionale ora posso comprendere che in Inghilterra la cosa risulti indigesta
Perché il sistema politico inglese A uno Mila le sale coccole siamo allo Spezia in candidate
Fasi che quello di vota sul candidato
A me poi va be'dobbiamo anche dire che gli ultimi primi ministri loro anche non sapevano nomi e cognomi quando sono atti a votare quindi come si vede tutto il mondo è paese ma B ma comunque lasciamo perdere che effettivamente il sistema funziona diversamente da quello inglese ma funziona in maniera molto analoga a quello italiano quindi
Non non riesco a comprendere il perché cioè alla fine si tratta di andare a votare il Parlamento la maggioranza parlamentare si determina in base accordi quali passione come in Italia identificazione del presidente e la Commissione europea come l'identificazione del Presidente del Consiglio dei ministri avviene attraverso una identificazione da parte di un di un'istituzione terza il Consiglio nel caso europeo e la presidenza la Repubblica nel caso dell'Italia dopo avere discusso con i principali segretari dei partiti
Quindi in realtà assomiglia semplicemente il problema è che quando andiamo a votare in Europa non andiamo a votare
Con l'idea di gruppi parlamentari europei del loro comportamento degli ultimi voti con quello che hanno detto su Dini l'indice o su altri temi andiamo a votare con l'idea all'immagine del politico nazionale del dibattito nazionale interno eliche il problema
E il dibattito pubblico che manca e non manca soltanto prima delle lezioni manca manca manca anche durante l'implementazione della legislatura
La si determina la sensazione della tecnocrazia terza che non è scrutinata che che non abbiamo scelta Nori perché non c'è un confronto democratico e questo lo spazio dobbiamo cercare di costruire
E su questo tema mi pare propongo l'ultima domanda che è la seguente
E possibile che in Italia queste elezioni siano diverso dalle scorse dalle altre elezioni parlamentari europei ci sia una ragione concentrazione delle risorse e delle riflessioni sulla politica europea in quanto tale
A me pare non voglio fare l'ottimista che torna in Italia dopo ventiquattr'anni un popolo sono va be però consentitemelo anche insomma uno torna dopo ventiquattro anni avrà anche diritto di essere ottimista le prime settimane però dico in Italia abbiamo alcune caratteristiche peculiari almeno tre provò almeno a metterle la prima eh
L'Italia è forse l'unico paese del mondo dove tutti i partiti politici hanno gestito il potere degli ultimi cinque anni direttamente
A il paese dove più c'era un concetto di anti-sistema si trova oggi in una situazione del tutti i partiti hanno dovuto fare sistema perché ha dovuto gestire il potere
E quindi questi partiti
I i referenti politici hanno coscienza no dei necessari sforzi di avvicinamento reciproco di collaborazione la faticosa ricerca di soluzioni comune che sono necessarie quando condusse al governo
E questo sgombra un po'il campo da alcuni argomenti meno costruttivi e che sa obbliga a una maggiore responsabilità nel confronto politico
In secondo luogo a me pare che per una serie di ragioni alcune sistemiche ed altre caso mai fortuita
I temi della politica italiana oggi siano più vicini ai temi in cui ci si confronta in Europa cioè quando parliamo di ambiente futuro di agricoltura rafforzamento delle politica industriale in implementazione i piani infrastrutturali
La grande rivoluzione digitale di crisi internazionali con i conflitti in Ucraina in Medioriente la difesa delle relazioni euro atlantica sono sono temi avvertiti come centrali sia in Europa che in Italia con il non mi pare che ci sia un divario lì
E poi un terzo e ultimo punto io credo che siamo centrali come il Paese credo che lo siamo politicamente in questa congiuntura in maniera assolutamente particolare
E spero che ci sia una presa di consapevolezza da parte dei cittadini italiani di quanto importante questo voto web per gli equilibri europei per una serie di ragioni noi leggiamo settantasei deputati e la nostra situazione politica e una situazione politica fluida mentre in molti altri Paesi vi è una polarizzazione molto forte
I nostri politici eletti a a a a Brussel possono collaborare perché sono hanno collaborato unitaria sono partiti che sono abituati in Italia a collaborare
E a riconoscere la legittimità dell'altra parte certo poi ovviamente in campagna elettorale
Ed il clima sempre aspro la polemica si accende d'Italia poi io paese sappiamo di vari scandali grosso modo ogni lunedì
Ma il nostro sistema politico e un sistema politico dove i delle i referenti si riconoscono come legittime di legittimi attori e quindi possono avere un dialogo dunque è possibile immaginare la collaborazione fra italiani a Bruxelles cosa che è difficile immaginare in altri Paesi
Siamo tra l'altro presidenti G7 abbiamo in questo momento una centralità abbia un ruolo storico per l'Europa tutto questo insomma per dire che il mio appello
E che ognuno di noi nel suo piccolo possa contribuire a che ci sia una presa di coscienza sull'importanza del voto unitaria
E le porte della Commissione europea della rappresentanza alla Commissione europea rimangono aperte per qualsiasi idea o suggerimento per contribuire in questa direzione grazie
Dottor Serantoni Luca anche perché non sei scappato con sei
Che mi permetto di dire di sottolineare
Un aspetto che lei ha detto in modo molto come dire
Forbito ma che la compagine parlamentare italiana potrebbe essere decisiva proprio per la tipo di maggioranza parlamentare che si spara in Europa cioè proprio questa composizione particolare del sistema politico italiano potrebbe portare la pattuglia parlamentare italiana esser decisiva del tipo di maggioranza il tipo di equilibrio europeo che si va a stabilire questo è un passaggio importante che aggiunto al dibattito
Dottor Pier Antonio allora come ci sono le regole per i relatori ci sono anche per e chi interviene è la regola è molto semplice si chiama dibattito quindi chi sta dall'altra parte fa una domanda qui non fa un altro intervento non fa una controrelazione fa una domanda breve
Che il relatore raccoglie e sviluppa perché di solito insomma per un po'di esperienza e dibattiti ho avuto degli interventi dal pubblico più lunghi di quelli dei dei relatori se riusciamo ad evitare questa dinamica così noi riusciamo a concludere alle ore presidente alle tredici quindi abbiamo trenta minuti che non è non è poco importante seguire questa regola di di buonsenso molto liberamente
Ci vuole il solito un pittore di ghiaccio
Eccolo Alfonso Barbarisi professor Barbarisi c'è un microfono sì
Io volevo chiedere la funzione dell'Italia nel Mediterraneo alla frontiera diciamo sud dell'Europa e credo che possa dare all'Italia un ruolo passa particolari sono importante prima la la porta in in fondata vive l'inaffondabile del del radar
Tornò nel Mediterraneo
Io credo che storicamente il ponte che l'Italia crea trapelò qua e il futuro dell'Europa eccetera
L'Africa abbia una importanza e voleva sapere cosa ne dicono fisso del professore Nicoletti che lo considera più in negativo nel futuro che tema che mai volevano avere un ulteriore chiarimento grazie grazie professore Barbarisi
C'è chi sentiamo
Guido Campanini del mai ci sarebbero tante cose da dire ma faccio solo un'osservazione diciamo nell'Europa dopo il fallimento della gente prevalso modello appunto funzionalista no cominciamo a fare le cose la moneta l'intendenza seguirà
E non sempre questo è accaduto il tema della difesa comune c'è un articolo di Magatti oggi sul fondo di Avvenire è un tema che sta ritornando per le note tragiche vicende internazionali nel mondo cattolico ci sono opinioni molto diverse
E io mi chiedo se anche lui cioè della pace a vedere urto l'esercito anziché ventisette un solo Stato Maggiore antiche ventisette ed anche una riduzione di specie perché ovviamente
Diciamo il concentrare dovrebbe ridurre non sia tutto sommato un passo in avanti in vista
Giunti domani opposto umani in cui gli esercizi non ci saranno più come mi sembra ciò la Costarica sia un Paese senza esercito così tutto qua
Grazie quindi
Prego raccogliamo le domande così
Ce n'è un altro
E intimiditi
Come no
Paolo Gallo del Magic
Io ricordo nel due mila uno il mio professore in Cattolica di diritto delle organizzazioni internazionali diceva
Attenzione ragazzi che le organizzazioni internazionali o si evolvono verso uno Stato federale o al massimo una confederazione o in un tempo più o meno lungo falliscono
Vorrei sapere se alla luce di quello che è emerso soprattutto nei primi due interventi
è auspicabile e auspicato è pensabile questa evoluzione oppure dobbiamo dare che il massimo modello di integrazione è quello dell'Unione
E poi una riflessione per Michele una domanda per Michele Pica
Non Michele Nicoletti ha parlato giustamente di pluralità come base della costruzione europea
Io credo ma vorrei forse che approfondisca questo aspetto che sta proprio nella capacità di accogliere di integrare il modello di pluralità cui tanto ha contribuito la riflessione anche del cattolicesimo democratico
Sia solo il sistema che ci consente di crescere culturalmente perché e voltiamo la nostra cultura europea anche dal contributo degli altri
Di dei migranti dei soggetti extraeuropei che intervengono appunto a contribuire il nostro modello culturale grazie grazie Paolo
Francesco Cananzi qui al centro grazie
Come come Europa stiamo facendo molti passi in avanti per la giustizia
La procura europea un passaggio molto significativa di una cessione di sovranità molto forte da parte degli Stati europei
Mi chiedevo però a proposito invece della della politica estera
Perché prima di parlare diciamo della difesa europea sulla quale probabilmente bisognerà aprire un cantiere
C'è da chiedersi quanto funziona la politica estera dell'Europa perché la difesa europea serve nel momento appunto di crisi
C'è da chiedersi se c'è una politica europea esisterà
Che consenta di evitare arrivare momenti di crisi
E questo da questo punto di vista penso che anche come italiani abbiamo una tradizione molto radicata penso appunto a Moro
Ministro degli Esteri ai rapporti diciamo con tutta l'area del Mediterraneo cioè che spazzi ci sono in questa direzione
Verso una politica estera europea che ci consenta di potere in una certa misura anche prevenire con intelligenza i conflitti che ormai circondano il nostro diciamo sul nostro continente
Grazie
Grazie mille un'altra domanda
Sì facciamo cinque cifra tonda
Gianfranco torna primi del me che propone che parlava bene
Grazie per le relazioni
Io
Premetto sono ovviamente come tutti i presenti europeo e ci tengo all'Europa
Vorrei che emergesse dei più questa attenzione e di affetto e di amore per questa realtà
Accanto ai grandi temi che meritano la nostra attenzione io penso che il valore vero di questa realtà europea
Sia nella nelle piccole cose nella vita quotidiana i nostri giovani che si incontrano la possibilità di girare tranquillamente l'Europa
Conoscersi uno con l'altro vivere esperienze comuni questo dovrebbe essere messo in evidenza ed è qualcosa che a mio parere io non sono un esperto sono un medico che mi conosce
Non ha paragoni nel mondo non mi sembra che in altre aree del mondo ci sia questa
Voglia di stare insieme di crescere insieme eccetera vorrei che emergesse
Grazie
Se non ci sono altre domande
Concludiamo con quest'ordine Nicoletti Magatti Pierantoni
Ultima chiamata no Petit bisogno di un rinfrescato l'avete segnato le domande si fa bene alla prima Nicoletti Magatti Pierantoni grazie
No colti
Grazie
Ma grazie di queste belle domande così
Importanti complesse allora la prima sul Mediterraneo sono molto grato perché non sono perfettamente d'accordo col con lei sull'importanza
Di di un dialogo con l'Africa e che il futuro dell'Europa sul concepire il Mediterraneo
Non semplicemente come un luogo di passaggio ma come invece appunto
Il luogo d'incontro delle di civiltà che nel tempo anche si apparteneva no e la quelle che esprimevo io era una preoccupazione nel senso che l'Europa dopo aver sfruttato per secoli in un rapporto non propriamente diciamo virtuoso il continente africano
Non è molto presente
è molto più presente la Russia è molto più pesante la Cina
E
Non dobbiamo escludere che con anche qualche ragione come dire di risentimento post coloniale
Questi Paesi pur legati rapporti storici con l'Europa si rivolgano più
Facilmente ad altri che non a noi
E vedendo quella dinamiche che ho descritto prima di crescita economica e demografiche che caratterizza il continente africano alle strategie
Di altri paesi o continenti lì
Io non mi sento di escludere che purtroppo tragicamente il Mediterraneo Mediterraneo possa essere un luogo come dire
In cui questi blocchi che nel mondo si stanno ricco configurando
Giungano a confrontarsi per l'Italia sarebbe u
Un disastro naturalmente perché noi abbiamo questo
Veniamo ieri da una dell'ammiraglia una civiltà comune mediterranea
E abbiamo questa straordinaria responsabilità storiche ecco su questo io penso che
Noi dovremmo fare molto di più esistono alcune iniziative di cooperazione economica e culturale di scambio Nives però non abbiamo mai fatto una strategia
E e e anche il modo in cui naturalmente è stata gestita la tragedia
Delle migrazioni in una rotta che come sappiamo è la rotta colle più alto tasso di mortalità cioè il Mediterraneo
Sia dall'Italia sia diciamo dall'Europa ha avuto drammatiche contraddizioni e tuttora non siamo riusciti a trovare un modo che difendesse questo che il valore fondamentale della nostra civiltà europea cioè il valore della vita
E della dignità della persona è possibile che
Uno dei continenti più ricchi della Terra non abbia la capacità di affrontare questo dramma in un modo in un modo diverso quindi su questo sono assolutamente d'accordo sul tema
Del ha
Difesa politica estera le metto assieme perché sono è molto opportuno ricordare questo binomio
Ma non è pensabile fare una difesa comune senza una politica estera comune
Ora sulla politica estera europea c'è un problema che gli Stati europei in particolare gli Stati che hanno un passato coloniale
Non hanno mai smesso di riavere la loro politica cioè la Francia fino all'Inghilterra parte l'Italia stessa
Hanno un interesse nazionale prevalente e questi interessi sono confliggenti l'abbiamo visto nel caso dell'Africa della Libia eccetera sono interessi che hanno radici storiche sono interessi anche conflittuale
Quindi questo è un grandissimo tema se noi non riusciamo a superare questa eredità coloniale con una strategia punto adeguata ai tempi gli strumenti istituzionali la commissione Elia
Perché l'Alto rappresentante il vicepresidente della Commissione cioè mi pareva ormai la commissione ma non è vero cioè siamo noi il problema sono gli Stati nazionali
L'Alto rappresentante non è l'ambasciatore dell'Unione Europea del mondo è il vicepresidente della Commissione quindi da questo punto di vista si tratta di riempire di contenuti politici questo
Perché te Tura istituzionale sul tema del
Evoluzione involuzione delle Hui io sono un ottimista e penso che le grandi comunità politiche in particolare quelle complesse hanno bisogno di
Secoli per farsi l'Italia ha avuto bisogno di secoli per farsi l'Unione europea o comunque l'Europa è nata settanta anni fa oggi qualcosa di di più se consideriamo appunto il Consiglio d'Europa e affatto straordinari passi avanti
Livelli di integrazione a partire da dalla ditta dalle piccole cose che prima giustamente ci venivano ricordate l'abbattimento delle frontiere la cooperazione io vivo in Trentino
Diciamo per la mia terra il confine del Brennero è stato terrificante
Pensare che quest'oggi posso venire varcato senza neanche dover presentare un documento una cosa straordinaria che riscrive la storia europea
Quindi in questo senso abbiamo fatto incredibili passi avanti se pensiamo a quello che è successo negli Stati Uniti d'America settant'anni dopo la nascita della Federazione c'è stata la guerra civile
Quindi che i processi di costruzione dell'entità politiche complesse possano avere dei momenti di arretramento di freni e così via
Per me è un processo che per le ragioni che ho detto prima va avanti inesorabilmente l'Europa e il nostro destino il problema dobbiamo cercare di capire come noi ci stiamo dentro il che tipo di Europa viene fuori ma io non vedo sinceramente delle alternative queste sono d'accordissimo
Sul tema dell'accoglienza
Integrazione la la la cultura che tutti prima abbiamo richiamato come cultura comune è una cultura che si è fatta forte anche in seguito agli straordinari rimescolamenti di popolazioni che hanno caratterizzato l'Europa
Rosmini tanto cioè lo cito perché il mio genio locale
Il filosofo Trentino ma delle pagine bellissime su quello che hanno portato diciamo le migrazioni il Medioevo non ci sarebbe stato se non avessimo avuto l'eredità greco-romana i popoli che noi chiamiamo
Barbari Marchesi tedeschi ovviamente non chiamano nello stesso modo
E e questa è stata la cultura europea si è forgiata attraverso questa capacità di
Cogli Enza di integrazione usiamo dei numeri che sono dei numeri arabi su cui si fonda la nostra straordinaria matematiche e quindi è certamente questa la strada
Grazie grazie professore Nicoletti professore Magatti
Sì io sono d'accordo con quanto detto adesso Nicoletti la lascio per sue risposte sul Mediterraneo sul tema esteri e difesa su cui solamente che devono andare congiuntamente mi soffermo sulla questione dell'evoluzione
E e così mi mi ricollego alla questione della tecnocrazia che per me rilevante diciamo
E certo anch'io penso che non c'è nessun altro destino se non sicuramente regressivo e quindi non desiderabile
Se non quello di procedere sulla via europea credo che l'abbiamo detto tutti non non è immaginabile nel mondo del ventunesimo secolo qualche cosa di diverso il problema appunto eh
Se ci arriviamo e come ci arriviamo all'Europa
Andiamo costruendo si va costruendo
Il tema è io sono molto d'accordo con quello che ha detto Nicoletti cioè che il tema è che la la l'Europa
Pluralità ed è stratificazione di pluralità
Se questa dell'espressione di un filosofo francese che parla che contrappone il modello americano
Degli Stati Uniti il mito diciamo da nuova frontiera soprattutto del del nuovo inizio con invece il modello della rinascenza
Modello
Europeo un modello di diciamo come la torta millefoglie no
Fatta di realtà molto plurale in cui il vecchio sente grato con il nuovo e questo ha dato un anche una una grande continuità la nostra cultura non è una grande articolazione e ma proprio questo il punto e per questo io parlo invece del problema della tecnocrazia
Perché quello che si sta facendo non è questo
Cioè
Proprio perché siamo in questo ibrido e son d'accordo con te che nella storia i processi sono molto complessi e quindi non è che si fanno con la bacchetta magica e però assicurano anche dei grandi rischi forte
No nel nella misura in cui lo ignoro la la Commissione Europea che che attualmente l'organo
Che più si avvicina alla funzione di governo anche se non è naturalmente importante per cerca di ritagliarsi un ruolo e nell'ultima legislatura è stato un ruolo certamente anche più politico
Però nella consapevolezza che a tutta una serie di limiti perché ci sono comunque gli Stati erano loro politiche nono allora il tentativo della Commissione europea di ritagliarsi questo ruolo la la spinge a a diventare una tecnocrazia cioè a fissare sostanzialmente a intervenire su una serie di settori a fissare degli standard ai a pensare che tu omogenee anziché la questione e la sostenibilità all'esempio
La questione della sostenibilità se non si può se non se non fra intendiamo il punto
Cioè che la questa la sostenibilità non è una questione solo tecnologica è chiaro o energetica è chiaro che senza nuove tecnologie e senza diciamo trasformazione da fonti energetiche certamente non potremo affrontare la questione la questione della sostenibilità su questo non ci piove
Ma non è riducibile a queste due dimensioni la questione la sostenibilità e ben più rilevante
E a esattamente a che fare con il tema della pluralità della relazione
Del contributo che i cittadini le varie realtà associative economiche possono dare in questo processo a partire poi dal fatto che qualcuno difende più deboli dai più forti
Perché tutti qui l'ho detto all'inizio siamo per l'Europa però non possiamo vedere che in Europa e non solo ci sono dei processi molto evidenti
Molto evidenti di di di di di spaccatura del popolo oltre che come dire di una
Un modo unilaterale di vedere la realtà che personalmente pone a me molti problemi l'unico che pone questioni da questo punto di vista è Papa Francesco
E l'unico che pone delle questioni
Naturalmente non gliene frega niente a nessuno cioè la la cultura prevalente
Nei partiti di sinistra DC al centro sinistra è una cultura tecnocratica non è la cultura siamo a a cui questa assemblea più o meno rimanda non è non è quella lì è un'altra cosa
Il l'idea di persona come sai benissimo ovviamente lo dico solo cioè non è l'idea di individuo è un'altra cosa dopo di che evidentemente noi siamo qui a Roma siamo queste cosa LUMSA sia con la maggioranza ICI in Europa e quindi va bene però credo che alcune cose devono essere almeno dette altrimenti diciamo questo rimbalzo siamo sul sovrani Isma'che rischia di di mandare veramente fuori fuori binari la quest'la anche l'Europa è un rischio reale cioè in questo maturi Schio reali Simo tra l'altro con appunto
Politiche vedi dello stesso Putin che sono molto insidiose e che si insinuano addirittura dentro le nostre culture quindi il mio vuole essere un discorso pro Europa
Ecco ma in questo momento fare un discorso per Europa non è semplicemente dire ci sale sopra mistica non vogliono Europa lo appoggiamo gli altri secondo me gli altri io sont sono convinto e non solo non solo non solo in Europa anche negli Stati Uniti è la stessa dinamica e e la stessa dinamica Trump prende i voti perché c'è una non tanto by perché che anche un uomo anche di mediazione anche ma c'è una cultura violenta che produce nella sua reazione e questo per me è un problema che mi sento di denunciare
Grazie
Parecchio non capisco perfettamente che alcune volte la commissione locale viene percepita no come qualcosa che fa regole no continua e regole no
Perché a mente uno potrebbe immaginare maggiori indirizzo politico te e meno armonizzazione delle regole non voglio dire che non si possa fare dico che in questo momento l'impianto istituzionale
Che non è facile da consentire un'operazione di questo genere perché la regola armi cioè armonizzare una regola e qualcosa che puoi fare poi poi implementarlo dare un indirizzo politico ricadere poi Stati membri che ti seguo
Quindi diciamo secondo me in parte è un problema inevitabile questo mi collega se posso alle ultime due domande cui vorrei dare risposta perché mi sembrano un po'più dirette a me
E poi perché riguardavano un po'la la la la politica esternano del dell'unione europea che quella di cui mi sono occupato più da vicino
La questione della a politica estera comune dell'unione europea
Quello che manca è un po'la difficoltà un po'questa
Tu puoi dare un indirizzo politico ma che succede se gli stati membri non seguono lo stesso indirizzo politico e si dividono sui voti
Tu puoi d'esprimere un'opinione sul conflitto mediorientale
Poi però si va all'Assemblea ma al generale Nazioni Unite Isa venire in tre parti una parte a favore una si astiene tra cui l'Italia se non sbaglio sulla questione del del dell'Lecce salvo e una di vota contro vota contro la mozione proposta non ha mai
Ovviamente un poteri per implementativo di controllo
La domanda è lo vogliamo avere lo vogliamo costruire
Bisogna riflettere su questo nel senso che quando si inizia a proporre per esempio la ma alcuni una un INAM pure la il concetto di una unanimità su tutto presenta sulla difesa
Bisogna comunque porsi il problema dei dei conflitti vita che questo potrebbe scatenare del futuro cioè non so e mi spiego la difesa comune a maggioranza qualificata significa che un paese si può trovare in una situazione conflittuale in appunto di se internazionale con il parlamento contro con le strutture governative contro con l'opinione pubblica contro quindi diciamo
Riflettiamo bene
Su quello su come in che direzione vogliamo andare perché bisogna sicuramente vertere verso una maggiore integrazione bisogna farlo in maniera soste sostenibile a mio modo di vedere e quindi è necessario accompagnare questi processi con lo spazio politico comune
Cioè lo spazio politico e e comune che va costruito per rendere poi possibile un indirizzo può di un congiunto
Cosa diversa invece secondo me e più semplice mi mi permetto anche insomma quali di condivido alcune opinioni personali perché ovviamente ci sono mille maniere diverse di Consiglio d'Europa questioni diverse secondo me e la semplificazione di alcuni dei meccanismi che abbiamo proposto
Cioè non v'è dubbio che l'Alto rappresentante sia un grandissimo punto di arrivo
Quando io ho iniziato a lavorare nelle ambasciate europee a non potevo organizzare una riunione con gli Stati membri perché i sei membri non ci venivano dicevano lo può fare solo la presidenza
Perché non voi non avete una politica comune prima e due mila dodici gol Lisbona
A questo stava
No pollice la non lo puoi fare se la Commissione europea la Commissione avrà non si occupa di politica esteriore quindi non ha il diritto di chiamarci una riunione se voi pare un agone con punte a parlare con la presidenza
Bene oggi siamo la sua centralmente diversa grazie a quello che abbiamo fatto tre anche vero che abbiamo l'atto rappresentante
Il Presidente del Consiglio europea e la presidente la Commissione europea che in qualche maniera condividono diciamo alcuni alcuni alcune sfere no di di azione
E possibile per esempi immaginare una razionalizzazione Lisi potrebbe per esempio immaginare che il servizio esterno l'Unione europea rientri propriamente nella Commissione
Invece di essere una struttura esterna seppur collegata dal fatto che l'altro rappresentante anche vicepresidente a me paiono queste de di riforme importanti più semplici da ottenere che concetto unanimità
In questa situazione
Quindi diciamo dobbiamo ragionarci bene ed è un tema diciamo complesso questo mi ricollega l'ultima domanda che sarà fatta che
Devo dire mi abbia colpito particolarmente perché insomma un po'come come la vedo io diciamocelo a tra la essendo ci sono varie Ranieri vivere d'Europa
Però credo che molti di noi non solo non si dichiari ebbero dei nazionalisti europei
No
Sei a favore di unione europea proprio perché casomai nazionalismi non ti ispirano grandissimi passioni proprio perché ritiene o di quello che ci attrae di questo processo
E la collaborazione del multilateralismo il fatto che per la prima volta siamo usciti da terminati Louise che stiamo cercando di costruire qualcosa insieme dire qualcosa di unico nel mondo
Di un ricordo
Ed è evidente che va riproposto debba cercato un dialogo con altri attori per cercare di riprodurlo non è facile riprodurre in questi termini per tantissime ragioni
Quando si parla presento qui non si socie del Mercosur non ci si rende conto che sanno molte malvagio difficoltà agli diciamo
Può piacere pensare che la seconda guerra mondiale nella sua drammaticità ha prodotto qualcosa diciamo finalmente di positivo cioè la sensazione di ciascuno di noi che era arrivato il momento di lavorare più sia
Grazie grazie
Se di cuore grazie a tutti i nostri relatori grazie
Per questa bella sessione di di approfondimento ovviamente restano aperti mille mille noi dire mille domande però penso che sia stato veramente un bel un bel momento di confronto non so se ci sono informazioni tecniche oppure se possiamo concludere
No perfette grazie ci vediamo per la sessione pomeridiana
Ecco sì allora riprendiamo i nostri lavori purtroppo abbiamo
Un'assenza nella sessione del pomeriggio perché Pina De Simone non sarà presente per che piccole questioni di salute
Niente di grave però non non è riuscita in nessun modo avvenire nemmeno a distanza un peccato perché il filone che lei sta seguendo di teologia del Mediterraneo sarebbe stato estremamente interessante insomma da da da da approfondire così come anche il suo lavoro con dialoghi ricordo uno degli ultimi numeri di dialoghi
è stato dedicato proprio l'uso politico delle religioni che poteva essere estremamente interessante in questo contesto però magari se dopo recupereremo anche degli atti di questo momento possiamo recuperare anche l'atto quanto dirà quanto ci di rapina questa sessione un po'più semplice perché il titolo è out esprit cattivo non c'è bisogno che faccio tanti
Voli pindarici perché ci interroghiamo sul contributo delle fedi religiose la costruzione la cittadinanza europea né un titolo ferisce antidroga aiutato anche penso i relatori a strutturare il loro intervento
Chiedo loro anche loro di rispettare queste a regola un po'più larga in questo pomeriggio dei trenta minuti ma per una questione ormai penso di sostenibilità proprio che abbiamo noi tutti reggere fino a un certo punto e poi di voler interagire insomma quindi trenta minuti per perito interventi
Partendo da da monsignor Mariano Crociata vescovo di latina Terracina
Sezze Priverno oltre che Nico delle nostre Grande amico delle nostre associazione quindi un grandissimo piacere ascoltarla monsignor Crociata grazie
Buon pomeriggio a tutti
L'orario è un po'una prova ma cercheremo di superarla
Piacere incontrati grazie dell'invito
E stamattina ho seguito con grande interesse il dibattito il di personalità che
Seguo con piacere
Oggi pomeriggio la mia prospettiva e strettamente se volete ecclesiale anche se l'orizzonte il tema è abbastanza
Definito dal punto di vista appunto dalla cittadinanza europea io ho preparato un testo e per essere sicuro io
E un po'anche voi io mi ci atterrò ecco
Per il resto vista l'ora non inviterei a non avere troppa preoccupazione
Non si sul punto di vista la cittadinanza europea
In senso giuridico come è ben noto nasce con il Trattato cosiddetto di Maastricht
Del mille novecentonovantadue
Ha peculiarità della sua definizione rispecchia quella dell'Unione Europea come tale
Che non è semplicemente un organismo così diceva stamattina
Sovranazionale e nemmeno una federazione o confederazione e tanto meno un superstato
Ma l'unione di Stati sovrani i quali con una con un atto di libera adesione mettono in comune ciascuno la propria sovranità
Nel governo di alcuni settori della vita sociale ed economica
Oltre che politica
Con quel trattato viene istituita tra l'altro la libera circolazione delle persone e delle merci all'interno dell'Unione perciò la cittadinanza nazionale in uno dei suoi Paesi comporta diverse la contestuale acquisizione della cittadinanza europea
A voler parlare del contributo che le fedi religiose danno alla costruzione della cittadinanza europea si segnala previamente la continuità e la differenza tra le due simultanee forme di cittadinanza
In breve voglio dire
Automatica
L'acquisizione formale della cittadinanza Oro prima perché cittadino italiano francese o altro
Ma
L'acquisizione
Come dire della sensibilità della coscienza
Dell'assunzione dell'impegno della responsabilità cosa distinta
Si suppone una continuità ma richiede un passaggio esplicito un passaggio esplicito
Se cittadinanza dice anzitutto solidarietà e senso di appartenenza alla comunità nazionale quella europea vede ampliarsi quella solidarietà al fine di favorire il processo di tre gatti integrazione politica tra gli Stati
L'idea di costruzione e poi aggiunge la connotazione di un compito mai adempiuto una volta per tutte
La cittadinanza è sempre di nuovo il compito di ogni generazione che si affaccia sulla soglia
Della Comunità europea
Sul ruolo che le fedi religiose svolgono in quest'opera c'è da fare un discorso distinto a seconda se la guardiamo dall'atto delle fedi o da quella della cittadinanza il loro nesso non è scontato anche se i intuitivamente inteso e anche apprezzato dal resto per certi versi quel contributo precede l'esito stesso del progetto europeo che ha prodotto anche lo status di cittadinanza
Non dimentichiamo che le fedi religiose sono il retroterra plurisecolare da cui nasce e si forma l'Unione e l'Europa e Inessa l'Unione europea
Senza sminuire
L'apporto delle altre presenze religiose e non solo perché parlo in presenza della professoressa ma perché e così io lo penso con convinzione
Un nonché senza sminuire le tradizioni laiche
Il contributo del cristianesimo all'idea stesse alla realizzazione di una comunità di nazioni e decisivo per la formazione di quella che io oggi l'Unione europea
La vicenda della mancata menzione delle radici cristiane nella Costituzione europea a sua volta abortita
Segnala che comunque il tema per quanto controverso era all'ordine del giorno oggi ci ha vediamo
Che la mancata menzione non rileva più di tanto
Data la complessità che al quadruplica quello religioso presentano al giorno d'oggi di tale complessità bisogna tenere conto perciò a proposito dei contributi dalle fedeli fedi religiose
La complessità non è determinata solo dal pluralismo che caratterizza la sua le società europee
Ma soprattutto dalla loro evoluzione verso un paradigma di tipo consumistico e tecnocratico in questo mi sento abbastanza in sintonia con alcune cose dette dal
Professore
Magatti
Di fronte a tale tendenza ciò che si produce e la svalutazione o nel migliore dei casi la riduzione privatistica di ogni istanza valoriale e motivazionali
Questo rappresenta un problema di non poco conto dal momento che la tenuta di una comunità umana
E in proporzione di una società
è strettamente legata alla condivisione di un patrimonio comune di principi di valori di ideali
Ciò che è sempre sempre più sembra mancare o venire meno e un ethos condiviso o una cultura capace di tenere insieme la comunità
Non fa difficoltà
La pluralità di prospettive etiche per esempio quanto piuttosto la delegittimazione dell'istanza etica come tale
Salvo attestarsi e sentire se ne ingannevolmente rassicurati sul piano dell'osservanza delle regole e delle procedure istituite
Certo non possiamo mettere che della menzione di alcuni principi e valori propri della nostra tradizione culturale occidentale
Sono pieni i trattati europei
Nei quali proviamo citati per esempio
Il pluralismo la tolleranza la giustizia la solidarietà la non discriminazione l'uguaglianza
Così l'articolo due del Trattato sull'Unione europea o ancora la dignità umana la libertà
La democrazia lo Stato di diritto i diritti umani
Si veda la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Il loro richiamo e espressione della volontà del legislatore o codificatore comunque sia ma lascia del tutto aperto il compito della loro assunzione adeguata e diffusa sul piano politico istituzionale e su quello sociale e culturale
Come del resto sarebbe stato ugualmente il caso se fossero state menzionate le radici cristiane dell'Europa senza nulla togliere al valore di richiamarli e indicarli ufficialmente
Nelle carte di riferimento giura comunità come l'unione europea
In realtà una cultura
E ancora di più un ethos
Ha bisogno di sorgenti e di radici che la generi e la alimenti
Per questo motivo l'intreccio della cultura e dell'ethos con la dimensione religiosa a ragioni forti per essere avanzato e sostenuto
La storia sta lì a mostrarlo ampiamente
Viene da dire che qualcosa di consistente e di duraturo sì istituisce sul piano sociale e culturale quando le sue diramazioni confinano con l'orizzonte del trascendente
I sociologi mi pare
Ci aiutano a riconoscere in vari Paesi europei la persistenza di tradizioni religiose in cui si identificano ancora per quanto talora all'abilmente masse significative delle nostre popolazioni
Pur nella pervasivi di pervasività delle trasformazioni in senso individualistico e privatistico di mentalità e stili di vita di oggi la loro presenza
Segnala la persistenza di ampi Baccini di risorse religiose e morali che continuano a nutrire per quanto in misura differenziata e comunque
Sempre più esigua il tessuto sociale e istituzionale dei Paesi europei
La presenza di tali contenitori popolari
Per quanto non possono essere lasciati a se stessi e alla loro forza inerziale fa sperare che quei valori solennemente proclamati conoscono ancora accoglienza e circolazione
Un pensatore come Romano Guardini scriveva negli anni Trenta del secolo scorso in un testo poi pubblicato
Solo nel mille novecentoquarantasei
L'Europa o è cristiana o non è
Continuava
Se quindi l'Europa
Deve esistere ancora in avvenire
Se il mondo deve ancora avere bisogno dell'Europa
Essa dovrà rimanere quella entità storicamente determinata dalla figura di Cristo
Sembrerebbe una dichiarazione prevedibile di parte confessionale
Se non fosse che anche per esempio
Di recente Massimo Cacciari
La commentava in questi termini
O Europa od Kristen sai
Non certo nel senso archeologico di una ricerca delle radici ma come progetto
Centro di esso il dominio della tecnica
Contro di esso scusate il dominio della tecnica rappresenta la vera minaccia tuttavia non è destino che essa trionfi
La tecnica può essere formata ma occorre per questo che si affermi
L'idea cristiana di persona e di potere politico
Nella varietà delle culture e delle religioni che convivono in Europa il cui rapporto non può essere in alcun modo ignorato o sottovalutato il cristianesimo porta comunque una responsabilità peculiare
In questo senso Cacciari aggiunge che tale responsabilità può sembrare una impresa impossibile ma si chiede
E non è proprio soltanto Dio
Ha potere l'impossibile
Per tentare l'impossibile a cui appoggiarsi
Per renderci padroni del caos
In chi crede
Potremmo ancora dopo l'epoca tragica che guardinga vissuto dall'interno credere in noi stessi
A queste domande ultime ci costringe Guardini egli ci invita ancora a esserne responsabili
Così caccia
Si tratta allora di guardare a quanto si attende si esige da noi in quanto persone religiosa però i cristiani in specie sarebbe a mio modesto parere una comoda scappatoia quella che cominciasse con il mettere in fila tutte le opere sociali che al cristianesimo
E specie il cattolicesimo odierno a all'attivo
Non perché non siano effettive rilevanti
In ordine alla costruzione di una cittadinanza europea
Basti pensare a ciò che compiono organismi come Caritas Europa Migrantes giustizia PACS Europa e ancora Don Bosco International Gesù il tiro più emesso socio al Central associazionismo familiare il foyer cattoliche
Solo per stare premino perché vengono alla mente
La questione di fondo e più vasta e complessa perché concerne sempre per stare a noi
Lo Stato del cattolicesimo oggi
Non intendo dare la stura ai motivi doléances che conosciamo a menadito segnalare che alla fine la capacità di portare un contributo dipende dalla qualità religiosa propria
Delle persone credenti e del loro stare in comunità
Queste sono persone che vivono il mondo di oggi come tutti
A confronto con questo mondo
Dentro il cui viviamo immersi
Quale immagine di noi stessi rimandiamo per dire l'immagine l'impressione che molti neri portone è quella di una in differenziazione
Per lo più non appare
La differenza cristiana
Il residuale carattere popolare di molto cattolicesimo presenta un cristianesimo a bassa intensità come è stato definito
Esso sconta una frammentazione indotta inevitabilmente dal carattere pluralistico
Dal caratteristico pluralismo tipico della nostra società che finisce con il connotare il colore che dipinge cattolici secondo il filone entro cui si lasciano catturare
Ma questo è il modo peggiore di aggiornare la caratteristica P. tipica del cattolicesimo
Precisamente quella di dare forma sociale alla fede condivisa nella comunità ecclesiale
Con tutti i limiti che possiamo rilevare via tante esperienze testimoniano in modo significativo questa capacità di creatività sociale a cominciare non dico dalle confraternite medievali e madre moderne
Ma dalle casse rurali
Dall'epoca di Leone tredicesimo in poi a tutte le forme di cattolicesimo sociale politico fino allarga parte della seconda metà del secolo scorso
Forse bisogna dire che qui c'è un po'dell'eredità di questa storia
Non non parlo dell'eredità
Allora
Oggi molto cattolicesimo
Sembra essersi ridotto
Allora privatistica estenuata e asettica pratica religiosa
Priva di mordente sociale
Salvo assecondare poco polarizzazioni populistiche o radicale Gianni
C'è ancora molto volontariato e molta attività caritativa ma non raramente a loro volta sganciati da una consapevolezza ed un ramo che dà una motivazione all'altezza del senso cristiano del fare
Il primo contributo che noi cristiani possiamo dare alla costruzione della cittadinanza anche europea attiene a livello della qualità della coscienza credente e della presenza di azione sociale insieme personale e di comunità
Rimane inconfutabilmente vera la ben nota affermazione lapidaria
Di quel pregevole documento della CEI di più di quaranta anni fa
Che la Chiesa italiana e le prospettive del Paese
Se non abbiamo fatto abbastanza nel mondo
Non è perché siamo cristiani ma perché non lo siamo abbastanza si ha l'impressione che nel frattempo questa affermazione sia diventata più vera e direi ancora più pungente
Del resto iniziativa pastorale più avvertita oggi mi pare vada in questa direzione
Il movimento sinodale lo chiamo così
Lanciato da papa Francesco che cosa
Se non la risposta all'esigenza della vita della Chiesa di oggi di crescere nella condivisione della partecipazione di tutti credenti alla responsabilità cristiana nella comunità ecclesiale e nella società
Lontano da dualismi ancora imperanti come quello tra clero e laici e soprattutto quello tra fede inflitta
Un impegno cristiano nella società e nella chiesa ha bisogno di sostanza spirituali
Che significa
Senso per Dio
Interiorità animata da una relazione viva di fede
Sempre pronta a rispondere alle chiamate delle vicende personali e a quelle della storia
La sostanza spirituale si gioca non in una interiorità avulsa da quanto si svolge attorno ma piuttosto in una capacità di stare dentro la realtà e di assumerla come luogo in cui Dio Oak discernere l'opera di Dio dovrebbe essere dare la chiarezza che sa valutare e la visione di ciò che è veramente necessario qui e ora
Penso che venga da questa capacità di visione
Ciò che ci ha dello presidente della Commissione europea grande europeista dissero un discorso ripete spesso ripreso del mille novecentonovantatré noi non potremo avere successo in Europa solamente sulla base di competenze giuridiche o economiche se nei prossimi dieci anni non saremo riusciti a dare un'anima all'Europa a darle spiritualità e significato
E il gioco sarà finito
Per questo voglio rilanciare il dibattito intellettuale e spirituale sull'Europa invito le chiese a partecipare attivamente a questo a tale dibattito
Sono passati più di dieci anni
Da quel discorso quando
Due ben più di dieci anni si
Ma
Anche se l'Europa non è ancora finita
Tuttavia sembra che quel compito debba ancora prendere a vivo
Dare un'anima impresa ardita è un'iniziativa come questa espressione della volontà di dare anima ad un dibattito su questi temi
Dare anima un'anima e impresa ardita e pretenziosa
Magari non saranno solo le chiese a lavorare a tale impresa messe non possono mancare
All'appuntamento ci sono alcuni criteri e principi che sono ben vivi e presenti alla coscienza cristiana e che hanno la capacità di dare luce nelle situazioni più diverse del confronto pubblico e della questione sociale
Sono principi che poi troviamo come una costante e l'insegnamento sociale della Chiesa che col passare del tempo acquisiscono una crescente drammatica attualità infatti parlare di persona e di di dignità umana
Insieme di senso della comunità di ricerca del bene comune di amicizia sociale
Secondo la felice espressione rimessa in auge da papa Francesco con l'enciclica fratelli tutti non può mai diventare per noi credenti una stanca ripetizione di formule consunte
Mi sembra doveroso peraltro ricordare che nei discorsi del Papa all'Europa ci sono i primi cinque
Molto
Impegnati otto significativi
Carichi di un messaggio importante
Persone e comunità sono sempre indissolubilmente associati orrende dire che non c'è l'uno senza l'altro l'altra
A confronto con tali decisi gli orientamenti vediamo passarci dinanzi agli occhi l'elenco interminabile dei drammi che si consumano nella vita di singole e di popoli per i quali per un motivo o per l'altro e si sono disattesi se non direttamente traditi o perfino combattuti
Viene da pensare a ciò che sono la corruzione le sperequazioni sociali ed economiche nelle nostre società
Nel benessere
Ma ancora le vicissitudini e il destino di tante famiglie non ultimo
La perdita del senso della Sacrati sacralità della vita non si ponessero impressionati è stato citato stamattina
A questo proposito dalla decisione inserire l'apporto come diritto fondamentale nella costituzione francese li ho apprezzato molto apprezziamo ecco
La
La presa di posizione l'invito alla preghiera dei vescovi francesi
Va e viene da pensare fuori anche a che cosa significhi per un numero sterminato di persone oltre i confini i nostri confini di società del benessere l'esperienza della migrazione
Lo cito soltanto così
Gli effetti del cambiamento climatico
E in prospettiva della crescente digitalizzazione e dell'uso dell'intelligenza artificiale
Non è esagerato dire che sono sempre più minacciati solidarietà la democrazia
La libertà
La sussidiarietà
Dire persona e comunità significa conservare perse e per altri il senso di un limite oltrepassando il quale viene messo in questione l'umano come tale
Così dicendo
Non siamo animati da un intento ho un animo di contrapposizione
Contro
Qualcuno
Perché noi
Riconosciamo che questi principi fondamentali della salvaguardia della promozione del senso individuale e sociale dell'umano on sono prerogativa di qualcuno perché conoscono fermenti sorprendenti dovunque
Proprio per questo si tratta di portare avanti questa specie di missione oggi più che mai necessaria sia nel vissuto dei credenti
E delle comunità piccole o grandi che la fede cristiana genera sia nell'adempimento dei compiti pastorali che la Chiesa assolve
Mille modi dagli interventi del magistero del Papa a
Quelle più istituzionale di un modesto organismo come la Commissione degli episcopati dell'horror europea passando per una molteplicità straordinaria iniziative e presenza
C'è bisogno di far crescere questa consapevolezza in tutti i credenti soprattutto nella direzione della partecipazione
Se c'è una minaccia occulta o almeno dissimulata e particolarmente insidiosa e il ritiro nel privato lo abbiamo sentito l'urlo ho detto
L'individualismo tanto vituperato parole quanto radicato e sempre più corrosivo ben dentro la comunità ecclesiale
C'è bisogno di relazioni sociali
E di mediazione sociale
Che bisogno di corpi intermedi intermedi
Di associazionismo
Di luoghi di incontro
Di forma di confronto leale critico pone asservite ai rituali degli show televisivi
Per usare ancora l'espressione di Papa Francesco e nel pensiero unico
Dove appunto si celebra quotidianamente il rito della banalità del pensiero unico come dice papa Francesco
In tutto ciò non può esserci altro metodo e alto stile da quello del dialogo dialogo ad oltranza
Perché crediamo nel valore delle ragioni e degli argomenti e nella capacità dell'essere umano di arrivare a un senso critico e autocritico del suo rapporto con la realtà
Il tema del dialogo mi porta all'ultimo punto che vorrei toccare
Ormai da tempo presi come siamo dalle vicissitudini economiche degli ultimi decenni abbiamo completamente dimenticato se non rimosso
Che l'Unione europea è nata allo scopo di prevenire che potesse avere di nuovo luogo la tragedia della guerra
Dopo l'immane distruzione della seconda guerra mondiale quella dimenticanza indotta da tante cause credo boh credo abbia ha avuto un suo peso
Nel prodursi in questi anni di un ritorno della guerra sul suolo anche sul suolo europeo
Il nostro contributo dovrebbe essere quello di proteggere proteggere dall'oblio
E tenere desta una coscienza della condizione storica oltre che della condizione umana senza la quale si rimane condannati alto peggio
Come credenti infine dobbiamo imparare sempre di più e meglio affare alleanze
Non solo con le altre religioni in un dialogo dialogo con
Con tutte queste realtà con le regioni particolare che per tanti versi grazie a Dio e attivo
Ma anche contanti che nel rimescolamento delle culture
Mostrano di avere a cuore principi e valori che non ci sono estranei ma anzi a volte ci aiutano a riscoprire il nostro prezioso patrimonio
Vi ringrazio sono contento di essere stato
Sì preciso
Monsignor Crociata armi in modo di di chiederle una cosa subito prima di passare la parola
La professoressa cioè lei è presidente della come si della commissione
Per le conferenze episcopali della Comunità europea colpevolmente non ho detto prima ma titolo importante ma questa platea lo sapeva lo sapeva già
Un organismo che sicuramente ha interlocuzioni costanti con le istituzioni europee
Ma per allacciare anche un po'il tema di stamattina a quello di oggi in queste interlocuzioni lei sente valorizzato il contributo delle religioni
In particolare del cristianesimo nel dibattito pubblico europeo
E la faccio all'impronta ha risposto come dire Padova possiamo approfondire però no intanto le chiedo una risposta se possibile poi ne riparliamo dopo per approfittare del fatto che è stato estremamente preciso e quindi Riccio sì grazie grazie è un'opportunità per dire che
Dunque la commesse come dice formata dalla dai delegati degli episcopati europea e lavoro naturalmente d'intesa con la Santa Sede infatti il Nunzio della Santa Sede presso l'Unione europea diciamo che partecipa ordinariamente a tutte le nostre attività per dire che c'è una condivisione e chiaro che da parte nostra portiamo le sensibilità degli episcopati quindi qualche modo dei paesi di questi dei vari episcopati
Dopo la definizione dei trattati periodo mille sette quello di Lisbona la
Il dialogo con le religioni ma anche le organizzazioni filosofiche laiche eccetera e codificato nell'articolo diciassette del trattato per il funzionamento dell'Unione Europea ed è il nostro punto di forza
Perché in qualche modo la unione europea il giocatore europea la commissione si obbliga attenere per esempio l'ultimo è stato a gennaio scorso a tenere un incontro
Per la verità voi ce ne sono di straordinaria ce n'è stato uno anche a dicembre sul tema della pace previsione dal nelle guerre della pace
In cui si si obbliga appunto a e sarà dialogo a sentire i pareri su temi i più vari però questo è come dire
La parte più visibile formale di un rapporto che occhi poi via un
Uno sviluppo un andamento direi quasi quotidiano
Con
L'Unione Europea nei suoi vari organismi certamente il consiglio europeo non ma la commissione e molti suoi funzionari soprattutto
E il Parlamento
Eccoci è un contatto minuto ordinario fatto di contatti personali abortendo i nostri e nelle nostre assemblee
Mi permetto di interrompere la salutare più sul capo del presidente Prodi che sta arrivando
Dunque c'è un dialogo costante
Che permette e di far giungere le nostre sensibilità e viceversa ricevere e la cosa interessante che comunque noi siamo certamente
Prego prego
C'è un dialogo anche fatto di per esempio queste nella prassi del della commissione chiedere pareri su determinati temi e quindi noi la vostra segreteria appronta dei documenti questo proposito deve dire devo dire una parola importante
Sulla segreteria che risiede e lavora stabilmente sono otto dieci Esperti veramente giovani ma di grande qualità che praticamente passano per così dire al setaccio
E tutto quello che la Commissione e il Parlamento produce e esprimono i loro pareri sia quando sono richiesti sia in altre circostanze
Ecco e questo aspetto informale diretto di contatti personali ha un grande valore per completare quello che devo dire sulla come se
Non vorrei esprimere giudizi sommari ma diciamo che le dinamiche del parlamento del del la commissione
In tante parti o gruppi che formano queste questi organismi diciamo che domina una sensibilità che per essere un po'eufemistici molto attenta ecco diciamo anche anziché
Ci sono
Segnali anche anche a livello europeo era emerso in Parlamento l'idea di mettere in nel trattato
E la Bortot per dire per i ci sono per citare un caso estremo ci sono anche altri altri aspetti che dicono che c'è una fatica perché sono sensibilità presenti in Europa dunque noi né tocchiamo con mi hanno compare in un qualche modo
Ne avvertiamo la presenza in tanti piccoli o meno piccoli
Fatti grazie grazie a lei presidente allora adesso ne abbiamo questo grandissimo piacere di poter ascoltare la professoressa
Sia in ceppi il suo intervento sarà estremamente interessante perché cercherà di dirci il contributo dell'Islam alla costruzione di una cittadinanza europea quindi penso che sia un tema in parte per molti di noi anche il nuovo è bello da da scoprire quindi non la ringrazio perché in qualche modo ci rende anche un un servizio in questa giornata la professoressa insegna scienze politiche all'Università Sorbona Enti sì viene da Siena dove risiede quindi la ringraziamo la mente di questa opportunità di che ci dà oggi di addentrarci in qualcosa che conosciamo molto molto poco ma che è importante per il discorso che stiamo svolgendo in questa giornata
Grazie mille della dell'inedito suo molto onorata di di parlare davanzali poi e e dopo monsignore
E penso che apre apro anche modo di collegarmi a quello che appena esposto
So che dimostrerà che gli stanno nonostante la specificità nello Stato scheda in Europa e nei vari paesi europei
Sta seguendo comunque è una un percorso che rimane ancora trascurato
Che lo fa assomigliare alla Cina qualsiasi altra religione in Europa e su questo bisogna capire che l'evoluzione delle religioni l'espressione dei fedeli dei credenti
Deve molto al contesto in cui si svolge e evolve e quindi mostrerò sia con me list l'anno e i vari i musulmani nonostante la diversità di situazioni in Europa
Contribuiscono
A una cittadinanza europea rafforzando
Rinegoziando chiedendo lei stizzita di una serie di diritti costituzionali ma non sempre appiccicati per tutti e Nansen fatti Piazzi per alcune minoranze e vedremo anche con me la stessa Europa e i vari contesti costituzionali hanno anche contribuito a questo percorso di cittadinanza quindi bisogna vedere la reciproca influenza che che ritroviamo allora perché ho voluto parlare disse hanno come l'ha detto molto bene mio collega introduzioni perché rimane una un argomento non solo poco conosciute o nonostante la lunga presenza del disse anni in Europa e non solo negli ultimi decenni ma no storia lunga di sul sei coglie ma anche perché rimane una religione che si inserisce nei discorsi dominanti negli occhi nelle pubbliche nel trattamento mediatico con me alla fine lo specchio al contrario dell'Europa e di tutto quello che supponiamo che legato specificamente all'Europa modernità umanesimo democrazia cittadinanza
E quindi che tramite questo pris ma scusatemi italiano che a volte un po'incerto
C'è valutiamo l'Islam e questo non ci consente di chiacchiere come funziona realmente disse l'arma ellissi la no che diventa unisse hanno europeo non sono un istriani in Europa ma Nissan
Cena mente europeo che non assomiglia più Agli stilando il paese di origine dei musulmani sia l'Africa del Nord l'India l'Indonesia l'Africa subsahariana
E questo e e molto importante invece vedere che che rischia ma sta seguendo un percorso di cittadinanza di sarà Colette normalizzazione che non vuol dire ovviamente che disse a me e monolitico
Neanche in Europa ci sono anche delle problematiche ma quelle problematiche sono direi diciamo oggetto di una attenzione intanto non sempre analiticamente corretta ma se anche una angusti istmo
Rendiamo troppo grande grandi le problematiche senza vedere tutto quello che invece funziona
E aiuta anche la l'effettività dei chimici si di cittadinanza di democrazia in Europa cui per questo furto parla ride disse a me
Senza essere naïf nel senso sia effettivamente esistono delle tendenze di estremismo
Di fondamentalismo di influenze estere all'Europa sull'Islam europeo ma esiste anche una importante evoluzione che quella della maggioranza
Che si inserisce in un contesto e paradigma europeo
Allora interessante iniziare con quello che lei ha evocato all'inizio la creazione istituzionale no la fondazione dell'Europa con il Trattato di Maastricht
Effettivamente i cittadini mussulmani non hanno partecipato direttamente a la creazione ma c'erano
E facevano parte delle colonie
E non avevano accesso alla cittadinanza quindi si vede già come i chimici zero pay di uguaglianza di cittadinanza di universalismo non erano neanche a picchiarsi
Alla totalità della popolazione dei paesi europei quindi già iniziano con una specie di già traccia quello che dichiarato e iscritto nelle costruzioni e quello che effettivo quindi direi che la le mobilitazioni dei mussulmani che all'epoca erano gli indigeni a parlo ad esempio nel caso della Francia in Europa in Algeria
Inizierà giacca una richiesta di uguaglianza di cittadinanza ma al di là di questo l'egiziano che era anche presente nel letto s'europeo perché spesso ecco possiamo la gli antagonisti mitra unisse anni razionale non umanista non universalista
Come se fosse totalmente estraneo alla storia e ai finisci sì
Che hanno fondato l'Europa
Se essa forse conoscere o facendo finta di non sapere che c'è stato anche un umanesimo nella storia Davis hanno e in particolare nel nonno e decimo secolo con gli Abbasidi con una scoperta di tutta la filosofia greca
Del razionalismo greco che ha influenzato molto la teologia e scarica e il pensiero arabo-islamico in un periodo di grande effervescenza di analisi anche Zurich inscì sì che sono più o meno poi diventati quei principi costituzionali purtroppo nella storia successiva nel mondo islamico questo periodo umanista si è un po'perso se un po'dimenticato ma sta oggi tornando nel contesto degli stand europeo
Comunque si dimentica quest'aspetto e questo stesso umanesimo con la scoperta e la traduzioni e l'interpretazione dei testi della filosofia antica greca
Qui tradotti in arabo nel nono decimo secolo hanno circolato parecchio in un impero arabo Issa amico che andava da l'attuale ira che Iraq fino a la penisola iberica
E degli enti che i testi greci la filosofia greca
E stata scoperto sulla base di testi ha raggiunto in arabo prodotti da questi teologi
Quest'sì intellettuali musulmani che poi progressivamente sono Stazzi delle intercettati aggiustati e hanno dato luogo a in parte non dico che l'unica origine ma ha contribuito a l'umanesimo in Europa occidentale che poi più o meno andato tipica di questo Stato moderno occidentali quindi non è che con gli schiavi e totalmente estraneo alla storia del e all'emergere dell'Europa come idea di Europa però e dice direi però ma lo stesso tempo anche contribuito l'Islam alla storia
E all'emergere di un'identità comune europea perché ha costituito questo alto
Nei confronti del quale l'idea di Europa si costruita progressivamente
Se lo sa disse hanno alcuni autori dicono forse non ci sarebbe neanche stata questa coscienza europea siamo ero pay perché non ci siamo l'alto Colli
Dall'altra parte delle del Mediterraneo
Che è stato o i Saraceno o il turco o l'arabo o il ma o metano eccetera eccetera ma ai tempi odierni Antonio anche tutta questa riflessione sull'orientali istmo prodotta da
In parte in onda Edward Said e quindi anche questo ha contribuito all'Europa contro più insomma e quindi ecco
Bisogna ecco riconoscere questo per generazioni abbiamo una lunga storia condivisa però il la il discorso è il momento che continua ad essere dominante e quello di che cos'è questa religione totalmente estranea
Con un passaggio e non sto dicendo che è sempre così e che tutta la la tutto il contesto europeo e così assolutamente no però è un discorso che a una certa influenza negli occhi le pubbliche in particolare ecco che lo ritroviamo nell'immensa e in alcuni discorsi politici che purtroppo si stanno rafforzando e sto parlando qui dei populisti di estrema destra
E di spesso bravissimi identitari quindi il passaggio da quello che prima era all'epoca coloniale
Un razzismo biologico un razzismo culturale con quest'idea che disse a me culturalmente e impossibile
Che se sia con Pazzini dire e solubile nella democrazia europea nei principi costituzionali europei perché e qualcosa di totalmente diverso con un essenzializzazione ed Elisa
E io vorrei mostrare che la realtà dei fatti sia nel passato che oggi dimostra invece una fa tantissime esperienze di influenze reciproche di coesistenza pacifica e di condivisione di valori e di e tosse che oggi leggiamo a diciamo negoziati promossi distesi dai fedeli musulmani in Europa
E insisto ancora su questo contesto europeo perché purtroppo tante esperienze che sono portati ad Anzio oggi da da incidenti dei musulmani in Europa non sono possibili in diversi contesti dei paesi di origine
Però quello che sta succedendo oggi in Europa
Con questi si danno che diventa europeo e che assorbe anche tutto questo questa cultura democratica Assuan volta sta influenzando
Le diciamo le impostazioni teologiche
Nei Paesi di origine ecco allora Saro veloce metterò a Danzica idee principalmente per vedere come disse a me e in fiumani in Europa rafforzando
Una cittadinanza sulla base ecco della rivendicazione dell'effettività dei chimici e dei diritti
La prima idea e questa richiesta Zilli
Tolleranza
E di libertà religiosa
E forse qui si tocca il fatto che in diversi Paesi la religione per gli anche di rapporti specificità le autorità politiche la la Chiesa cattolica
Sto parlando ad esempio della Francia la religione è stata stigmatizzata comunque squalificata
Gli egiziani locali altro tipo di Praxi chiede di storie ma anche sociologicamente perché stiamo parlando anche di una religione che
E stigmatizzata perché connessa in gran parte al fenomeno migratorio post-coloniale in questo in Fuentes anche la il contesto degli sanno sta dicendo ma scusate la laicità dovrebbe essere una garanzia per cedere la propria fede pratica la propria religione impacci in piena libertà perché è un principio costituzionale
La filosofia della dell'idea di laicità era proprio quella che lo scatto rimane neutro per consentire a chi lo vuole ieri è chiaramente la propria religione allora si chiede questo se volete essere coerenti bisogna effettivamente riconoscere questo diritto di credere e di riconoscere che la religione fuori essere per molti una dimensione essenziale dell'essere umano ed è la cittadinanza e allora a riti nanizzati tutta la questione del posto da dare nella società
La religione in Generali
Però comunque anche con una richiesta di uguaglianza e tutta questa richiesta rivendicazione in grande parte nonostante il tutte le diciamo tutti i grandi discorsi che esistono al riguardo sono state effettuate tramite dei canali Siena mente
Cittadini e rispettosi
Delle procedure tramite delle manifestazioni pacifiche
Tramite anche azioni illegali per farli conoscere l'assenza Gatti che azioni di un diritto con la violazione di diritti così spesso anche delle vittorie pesanti e sull'apertura di luoghi di culto dopo che ci siano Stazzi vari
A Gigi Ghezzi anche a livello comunale
Se faccio anche tramite ecco l'espressione all'interno di associazioni quindi l'associazionismo a seguito anche parecchio queste richieste di inclusione quindi è anche collegato a una richiesta da parte dei musulmani
Dell'applicazione di unità di pluralismo religioso che effettivamente in grande parte era proclamato ma non sempre effettivo per gli ha di quest'sì paradigmi nei discorsi dominanti riguardo a all'istante
E questa è la prima idea che volevo portare avanti ed è molto importante per la cittadinanza perché queste richieste
Che sono sempre più strutturate con le seconde e terze del generazioni di migranti musulmani in Europa
Hanno anche Landi vocazione mando come Effetto di dimostrare ai ai musulmani stessi che esiste una figlia di cittadinanza per i musulmani per evitare questo ecco questo sconto
Se questi diritti non fossero riconosciuti
E e quindi emarginare le tendenze estremiste all'interno degli stand che crescono se diciamo vedete che va ai musulmani qui in Europa non sarete mai riconosciuti sarete sempre cittadini Nantes Nizza inizi Lips
In questo è molto importante per la cittadinanza ed integrazioni
La seconda idea che volevo sviluppare e su queste due ultime idee si fa molto in relazione con le altre religioni gli altri e strutture ecclesiali Società Civile
Riguardanti la questione dell'umanesimo
E quindi ritorna quest'idea importante di umanesimo in questi ultimi decenni anche spesso nel quadro di dialogo interreligioso
I musulmani e c'è tutta una parte di teologi intellettuali musulmani ma anche associazioni stanno cercando di rivalorizzare l'umanesimo e qui c'è un altro paradosso perché l'umanesimo
Come Tons e
Diciamo fa parte delle fondamenta del progetto europeo eppure non si parla soltanto di umanesimo e un po'qualcosa
Sono vecchia scuola un può Ganciu tanto di moda diciamo
E allora i musulmani ma anche con cristiani cattolici e protestanti si dice ma tensioni qui bisogna fare ieri l'umanesimo in tutte le sue dimensioni di cui anche la dimensione della persona e non solo dell'individuo
Ed è la dimensione spirituale
Che è sparita in questa proclamazione del liberalismo politico dell'individuo certo i diritti di federalismo fondamentali ma attenzionare anzi mentì chiare la persona e questo l'umanesimo lo portava anzi e nelle tradizioni
Istriani che cristiani ci si una ricchezza di differimento sì all'umanesimo sua tolleranza sul pluralismo sono ecco la necessità anzi di poter avere una dimensione che più di quella materiale
E quindi questo è molto importante il fatto parte dell'Europa normalmente come ethos e si fa molto in relazione con il mondo cattolico quelli e altre religioni quindi questo è e molto molto importante
Anche con tutta questa idea di siamo tutti figli di Dio e quindi c'è un collegamento sia spirituale che diciamo di famiglia
Per l'essere umano e finisco con questa terza idea importante ci dimostra che dissi l'anno contribuisce alla cittadinanza europea il dialogo interreligioso di cui abbiamo già parlato prima
E questo dialogo interreligioso che nel quale in mussulmani in particolare di seconda terza generazione
Sia in un anno
Rappresentanti religiosi che si sono costituiti in modo molto più autonomo e libero di quello che poteva esistere nel Paese di origine le società civile fanno questo dialogo interreligioso e interculturale
Che serve a conoscere meglio l'alto a farsi conoscere meglio che riconoscere
E si fa lo dimostra un blocco la coesistenza pacifica
Si crea si creano dei legami che sono ancora più preziosi in un'epoca in cui come ne abbiamo anche detto prima i corti intermezzi intermediari pentito in termini intermezzi
Sono meno Ontario diciamo sforzi meno presenzi in cui dice alla fine una dislocazione dei gruppi sociali
Con anche il liberissimo economico l'utilizzazione del mondo del lavoro
Un momento di grande crisi comunque socio economica che distrugge legame sociale e questo dialogo interreligioso
Non Giletti crea totalmente con legname ma cerca di ricostruire di mantenere di sviluppare di più i legami sociali quando forze
Le
Ecco le formazioni politiche tradizionali non glielo riescono più a fare o non hanno interesse a farlo non lo so
E allora questo è fondamentale per mantenere le comunità e i legami all'interno e ha le comunità che che è fondamentale
E quindi io non sono un manico varie invece volevo mettere avanzi e questo dialogo interreligioso cioè serve a andare diciamo a distruggere gli stereo siti
Sull'altro dimostrare che forse i grandi discorsi che sentiamo sia in alcuni movimenti estremisti o forse anche nei media nani specchiano per niente la realtà
Quindi si fa un altro tipo di realtà che quella della coesistenza tanto viviamo nello stesso mondo e nella stessa società
E quindi questo
Partecipa alla pace sociale anche e non Surace sociali ma possiamo anche titoli alla lotta contro la guerra in tutte le componenti della guerra e lo vediamo venire oggi con la questione israelo palestinese che genere diciamo che può strappare direi legami comunitari in Europa e fondamentali dire no la comunità ebraica non c'entra niente con un non stato che quello di Israele non bisogna mescolare tutto
Che e contribuisce a portare avanti un altro a immagini della religione a capire meglio che cos'è religioso nei conflitti che cosa non è religioso e vedremo meglio che la maggior parte dei problemi non sono di origine religiosa
Ecco quindi posso concludere
Dicendo una cosa molto semplice che
Come ho detto già prima
Questa evoluzione di un di un Islam europeo che dimostrato talmente che s'iscrive in grande parte in un percorso di cittadinanza che condivide i principi costituzionali anziché chiedete una maggiore effettività di questi CCT
Va valorizzato un bar va riconosciuto perché le evoluzioni non sono dati una volta per tutte può succedere qualcosa altro perché e tutto influenza reciproca
Quindi e quello che volevo dire che è una è un legame che abbiamo tutti tra di noi c'è chi bisogna
Difendere ma in nome di questi principi e di questo ethos sia di origine monoteistica ma sicuramente anche redigendo il mondo dei testi che sia divario origine all'interno dell'Europa
Anche della tua puntualità perché sentir parlare di questi Islam europea ovviamente
Incuriosisce che ittiti tu ha detto suo suo beninteso
Non sarebbe compreso questo modo di vivere l'Islam in Europa nei loro paesi di origine capito bene se questo tuo passaggio mi sembra rilevante nel discorso che che ha fatto e ti chiedo così come monsignor Crociata diceva prima e l'individualismo che sta corrompendo molto la testimonianza cristiana
C'è un effetto dell'individualismo anche in questo Islam europeo oppure questa religione arrestato sommato impermeabile determinate istanze culturali così pervasive
Ti chiedo una risposta breve poi inizio fondiamo con tutti no no a ahinoi Soraggio Deccan nella tua domanda ti do del tu scusami
Sì perché i musulmani in Europa sono anche influenzati da dalle stesse dagli stessi effetti di sistema ovviamente con forse delle particolarità in più anche vista la tradizione vedi sanno i Paesi di origine ma effettivamente c'è un Effetto legato a ai alle modalità digita in un contesto che che a questi influenze di e direi anche nei Paesi di origine c'è questo sviluppo dell'individualismo anche
Anch'io vedere però ecco c'è una maggior per il momento connessioni ed il Giosa per i credenti ma finisco su su questo ad esempio quando vediamo le statistiche e le proiezioni degli stranieri in Europa oggi CD si pensa che ci sia non venticinque milioni di musulmani in Europa
Cioè cinque per cento la popolazione e le proiezioni dipende perché dipende anche dalle dai criteri ma più o meno si immagina che ci saranno nel due mila cinquanta
Tra trentacinque milioni e settantacinque milioni di musulmani in Europa cioè tra il sette per cento il quattordici per cento allora un po'di te no dura l'istanza era molto presenti in realtà non lo sappiamo perché anche lui vediamo connesse con detersivi delazioni che se un allontanamento progressivo
Dalla religione da anche dalla fede quindi questo per rispondere alla domanda
Molto probabilmente sì nel setto di convergenza nel contesto che i fatti c'è una il governo fossi una convergenza tra le esperienze del cattolicesimo sul piano sociale quello degli esami in Europa
Ecco allora facciamo come stamattina raccogliamo delle domande con i momenti in cui monsignor Crociata insieme risponderanno professor Prodi ci raggiungerà di modo che avremo le risposte dei nostri due relatori alle domande che le conclusioni
Del professor Prodi quindi inizierà accogliamo qualche domanda non vuole conclude professore
Sì ecco sta a forza
L'Europa senza in piazza
La domanda per la professoressa
Ho molto apprezzato questo discorso e cioè fare appunto richiedere dei diritti che non vengono riconosciuti è un giusto modo per acquistare appunto la cittadinanza Pina d'altra parte anche diciamo le rivalsi delle donne per esempio nel nostro contestando a questo che stava tuttavia ma in verità non perché noi siamo in ambiente cattolico ma a volte dell'istanza insomma anche provocatorie perché appunto per quanto riguarda il crocifisso nelle nelle Aule proprio perché la questione è conoscere la la storia di una di un popolo di una nazione deve avere anche un rispetto per questa storia
Ma perché divo della nazione che viene
Per quanto riguarda invece il discorso del look della umanissimo diciamo che è stato condiviso dal dal disse l'anno direi che per esempio la il primi base immane ma da bassi di un della medicina
Parlo della scuola medica di Salerno
Ridurla cultura medica greca è stata conosciuta dai latini attraverso hit le traduzioni dal greco in arabo degli se e questo a livello sia della dei diciamo della costa sud della mediterranei ma ancor più dalla presenza in Italia in Sicilia per due secoli appunto di Letta tradizioni islamica
Ecco sia anche in
Sì anche no sì sì ci sono delle domande ok
Pochino Brady gentilmente
Una domanda monsignor Crociata lei prima ha citato una frase di Guardini che secondo me a me lascia un po'perplesso quando diceva che l'Europa sarà cristiana o non sarà
Mi sembra una l'affermazione ormai che dovremmo superare io ringrazio molto la dottoressa cioè dei lego che cioè significato quanto in fondo anche l'Europa deve alla alla filosofia nella cultura islamica
Ecco ieri è stato celebrato il Settecento cinquantesimo anniversario vedrà Cesis Tommaso d'Aquino Tommaso d'Aquino che come altri gli insegnanti diretti all'ora del mille duecento parliamo erano veramente dei cittadini europei
E sappiamo quanto Tommaso d'Aquino debba alla filosofia presenti e vivi come vengono chiamati vero Quilmes Apicella verrò eccetera e ricordo presenti una frase che sanno nella Summa contra gentes
Di Tommaso
Che dice questo era stato incaricato di fare il dialogo con con con i greci con l'ortodossia vero dal Papa ma lui allarga e dice che scorre per fare un dialogo con l'Islam
E dice ma noi con gli altri
Cristiani abbiamo un metro comune che è quello della Bibbia
Ma con gli altri no e quindi dobbiamo rivolgerci solo alla ragione
Grazie grazie cioè la mancanza di questo pezzo che era previsto oggi proprio di Pina
Che era anche una un ponte ecco proprio era pensato in questo senso qui in qualche modo è l'elemento che un po'ci manca in questo questo come ce l'ha pensata poi in quest'ottica in Costa ottica qui
Prego
Guido Campanini
Due cose brevi però l'intervento di prima se non ricordo male il passo di Guardini
è un testo che ha come oggetto vitree che è l'Anticristo e quindi l'Europa sarà cristiana però può essere nazista quindi sommare interpretato anche in quel contesto due osservazioni già prima poi storia del Mail che nel due mila e dunque
La settimana teologiche del Meretz si svolse a Bruxelles e Strasburgo
Fu anche nostro ospite l'allora presidente della Commissione Romano Prodi proprio sul tema delle radici cristiane dell'Europa perché all'epoca il tema piena se la Turchia prima di Erdogan aveva fatto domanda per entrare nell'Unione
Diciamo sarebbe stato un colpo strana questa cani oppure oppure no quella questione andata per i fatti loro con la nuova diciamo costituzione europea non ha messo questa questa indicazione ma correrà al contesto
Sulla questione dell'Islam in Europa non nell'Unione europea ma in Europa ci sono delle popolazioni autoctone quindi non di indicati e sono la zona dei Balcani cioè la Bosnia il Kosovo parte dell'Albania
E in queste zone purtroppo negli anni Novanta abbiamo assistito ad una terribile guerra civile
Inter etnica e religiosa fra cristiani cattolici che stende ortodossi islamici dopo
Diciamo secco lì di in queste aree convivenza abbastanza pacifica a Sarajevo è stata sotto i turchi
Pare che il nome derivi da Caravan serva caravanserraglio perché al luogo in cui si fermavano le carovane che andavano a Costantinopoli verso Vienna e lì è poi nata a Sarajevo
E sotto il tuo tipo sotto gli Asburgo poi sottovia di Gorlago nacque sotto il regime comunista
E scollato regime comunista è scoppiata la guerra un'altra area sempre conflittuale seppure nascosta e dimenticata ma poi come sappiamo le robe vengono fuori e Cipro
C'è stato al presidente a Repubblica l'altra settimana Cipro fa parte dell'Unione Europea ma
C'è un muro c'è ancora un muro fisico come c'era a Berlino che separa la parte nord abitata da popolazioni turche e quindi islamiche di cultura secondi religione e la parte maggioritaria abitata da popolazioni indiane e che quindi cristiane ortodosse questo per dire che anche queste piccole e non tanto piccole perché a Sarajevo ripeto sifone Azzam e Nizza
Centinaia di morti
Per per per guerra o per sterminio
Sono sono luoghi in cui la convivenza è difficile uno che mette fuori dell'Europa ancora cioè Bosnia Kosovo e e Albania ma Cipro è unione europea eppure c'è un pezzettino di questo non europea che e Unione unione non si capisce bene che cosa sia e comunque un focolaio
Di possibili tensioni
Grazie Guido altre domande altri interventi
No
C'era qualcuno ci hanno che la facciamo in questo modo prima invertiamo sia in quel monsignor Crociata nel frattempo professor Prodi sulle già raggiungere sul palco così raccoglie poi lui la alle conclusioni va bene Presidente così fatto così prego
Francisco
Allora rispondo ora alla prima domanda e ringrazio per le domande
Sulla questione del Krusty Chisso nel caso italiano effettivamente e e qualcosa che fuoco sembrare una anche in assenza di tolleranza o anche di non riconoscimento di una storia specifica
E dimostra sicuramente che tanto Lissi hanno neanche in Italia e monolitico assumi posizionamenti di ognuno la domanda di sapere quanti musulmani in Italia hanno un problema con il crocifisso forse non così tanto il punto è che forse un caso o una ecco effettivamente una procedura anche giudiziaria per rimuovere il crocifisso che forse non lo so perché non ho studiato queste non solo a che punto la cosa sia studiata a livello diciamo quindi diciamo tra popolazioni in Italia si rappresenta un dispiacere generalizzato o se qualche caso che si ritrova del Paese così come delle popolazioni ecco di cultura cristiana ci sono anche delle rivendicazioni che chiedono la rimozione del crocifisso
Però c'è effettivamente ma il punto è di vedere che anche se c'è in generale queste questioni vengono espresse in un quadro o comunque CT
Negoziazioni negoziazione in senso politico cioè riconsiderare qualcosa che sembra ovvio e vedere se la cosa da deve andare avanti così detto la insomma la base della democrazia parlare di qualcosa in modalità pacifica
Per vedere quale tipo di diritto delle prevalere o che tipo di principio dei primari
Quindi per il momento sembra che nonostante uno possa avere una una sensibilità e un dispiacere a sentire che una popolazione o uno il credente di una minoranza si rifiuta di avere questa presenza di un simbolo religioso
Intanto a che punto è rappresentazione dell'insieme dei musulmani ma soprattutto come la cosa viene espressa sulla base di cento principio tramite quali procedure quindi forse siamo ancora qui
In un espressione di cittadinanza non so se ovviamente
Possiamo dire che è una cosa positiva non sto neanche giudicando l'aspetto di di valore ma se parliamo di cittadinanza e il fatto di usare degli l'ordinamento dei Psychic e dei canali
Per rivendicare qualcosa rispettando quella diciamo quel quadro politico
Ecco però non sono un'esperta della questione neanche la sociologia musulmana in Italia chiedo scusa poi vado avanti sulla la questione della
Del dialogo
Interreligioso vorrei anche precisare il fatto che nel caso degli slum approccio per via della dell'emergere dell'Islam in un periodo successivo al cristianesimo
Di fatto si riconosce si riconoscono le religioni del Libro e i precedenti mondo tristi come facciano parte di un tutto che di cui l'eredità
Viene ecco ripresa dall'Islam e quindi già su questa base esistevano impostazioni di dialogo e di risonanza con le altre religioni che facilita le cose forse per i musulmani per ovviamente i contesti politici
Storici nelle varie regioni vano che considerato però c'è una base anche sul piano teologico per dialogare e riconoscere l'altro
E questo forse è la Storia del cristianesimo occidentali non orientale era maggiore ostacolo per riconoscere l'altro non esiste questo problema ovviamente per le minoranze cristiane della
Orientali
Sulla questione della venete la presenza musulmana come popolazione autoporto né in Europa si ovviamente Challenge una lunga presenza autoctona in Europa non l'avevo inforcata nella questione della creazione dell'Europa perché non erano membri della inizia neanche ora comunque per molti quindi ma effettivamente esiste e purtroppo sto Stazzi questi i momenti che ancora oggi purtroppo ci sono gli effetti della dislocazione delle comunità
Dopo un periodo molto lungo di coesistenza di matrimoni misti di quartieri misti
Anche di secolarizzazione delle religioni
E quindi per questo dico a maggior ragione dimostra che l'elemento scatenante dei conflitti non è tanto la religione di per sé ma come viene strumentalizzata da attori politici e lo vediamo anche negli Slam oggi con la questione dei sunniti beige
Vizi come a Baghdad che c'era la più grande una delle più grande minoranze cristiane del Melfa dell'Oriente oggi è quasi sparita ma lei motivazioni e i fattori sono da vedere nell'Iraq post due mila tre e tutto quello che è successo sul piano politico locale e internazionali purtroppo
E e questo si applica anche alle minoranze e musulmane in Iraq quindi e quindi purtroppo non c'è oggi Cina De Simone ma e la politicizzazione della religione e la strumentalizzazione politica delle religioni che che il problema grande e per questo più lasciamo dialogo interreligioso più Chiatti siamo Chun possiamo creare degli anticorpi a questa intromissioni del politico nella religione nei rapporti tra le comunità e le popolazioni
E penso che appunto
Tu sei un breve intervento capisco molto bene le osservazioni che sono state fatte io credo che nemmeno Guardini intendesse
Dire che non c'è spazio per altri il questore da chiarire ogni caso con lo diciamo adesso con molta tranquillità non l'alternativa
L'Europa
Sull'Europa circa il cristianesimo
Non è dunque in senso di nel senso della negazione della pluralità
Giustamente c'è questo richiamo al contesto storico in cui è stato formulato questo
Questa affermazione di di Guardini ma curiosamente vedo una
Così singolare continuità senza paragone per carità con quello che è stato il razzismo una singolare continuità in un contesto culturale come quello di oggi in cui la l'annullamento la vanificazione
Del contenuto cristiano e della tradizione cristiana
Rischia di far perdere l'identità e il volto di tutto ciò che il cristianesimo ha contribuito in maniera decisiva costruire
Oggi
Oggi
Molti parlano credo giustamente serve guardare un po'qualche paese del nord Europa di scrisse igienizzazione
E nel senso anche non solo di un fenomeno
Di perdita
Della identità della tradizione cristiana ma a volte anche di contrasto nel senso appunto della il ciclismo io credo che questo sia un contesto che ci debba far riflettere sul fatto che le strutture di fondo ma non parlo in termini confessionali
Ne parlo in termini di tradizione di cultura a quella religione ha dato dato costruzione ha dato o forza rischiano di venir meno e in questa maniera rischia di venir meno
L'Europa così come la conosciamo e così come potrebbe svilupparsi per diventare certo un'altra cosa ma il problema ripeto non è il pluralismo
L'identità in questo senso secondo me è una riflessione chiudo dovrebbe essere fatta su su una tendenza che negli Stati Uniti è particolarmente marcata questa
Come la chiamano Bocca questa tendenza diciamo così quasi autore selezioni Istica a disprezzare le spingerà a contrastare tutto ciò che appartiene alla propria tradizione e alla propria appartenenza culturale cui su questo penso ci sia bisogno di una riflessione ma un'altra volta
Grazie mille
Monsignor Crociata pensare anche questa sessione sia stata molto molto importante e utile ringrazio infinitamente due relatori anche loro molto ligi nel nel rispetto dei dei tempi a beneficio
Del professor Prodi due volte presidente del Consiglio Presidente la Commissione europea eccetera eccetera eccetera una brevissima sintesi dei lavori di stamattina dove partendo dal concetto per cui ci sentiamo tutti europei europeisti
E tutti riconosciamo che in qualche modo l'Europa in qualche modo un'incompiuta
Si sono confrontate due visioni una un pochino più pessimista
Più come dire che evidenziava focalizzava
L'aspetto tecnocratico
Che ha preso come dire una prevalenza sull'aspetto politico sull'aspetto culturale la visione diciamo così un po'più ottimista ovvero che l'Europa e dentro un processo storico che può essere ancora lungo ma che è un destino inevitabile che ci porterà comunque
Al a un esito positivo ecco ci sono stati dei confronti un confronto molto vivace quello di quello di stamattina così come è stato interessante che dal diverse prospettive quello di oggi pomeriggio richiamo anche un passaggio di prima di monsignor Crociata quando ha detto
Il problema non è la pluralità delle istanze etiche dentro l'Europa ma la sensazione che talvolta distanza etica in sette si sia un problema per l'Europa lo dicono dette ma sì lo dello detto in maniera come di non letterale come come ha detto ma io prima monsignor cosa Spirit son tanti elementi anche sulla transizione ecologica stamattina ci sono stati c'è stato un confronto abbastanza serrato Como Magatti diceva
Insomma hanno fissato degli standard ma noi non li potremo mai mai raggiungere eppure ci dobbiamo riconoscere in quella cornice di valori di principi eccetera quindi che è stata molto importante anche la presenza della rappresentante della Commissione europea in Italia che è stato diciamo molto poco formale burocratico nell'esposizione stamattina almeno rispetto alle aspettative avevamo certo punto c'ha detto guardate che in Italia
C'è una situazione per cui la l'attuale situazione politica italiana e settantasei eurodeputati italiani in un una una sfera pubblica europea sfera politica europea molto polarizzata potrebbero essere la pattuglia parlamentare decisiva
Per definire gli equilibri in Europa nella prossima consigliatura c'ha lanciato questo messaggio raccolto gli elementi che a mio parere sono stati un po'quelli essenziali tutta la giornata per lasciare a lei la parola
Sì Pio la Torre
Conclude su cose di cui sono tutto al vento ignorante
No cioè
Ho ascoltato solo questa seconda parte del pomeriggio
Controfiletto Puglia che mi ha gentilmente invitato guardate che va riconosciuto o una formazione politica ed economica
Non filosofico religioso hanno insistito e io sono molto molto volentieri ecco che anche a Bologna quesiti si sempre insiste quiche fino Nino ma
Che
Nella mia esperienza europea
Mi sono trovato
Molto spesso di fronte
Al problema dei valori spirituali del loro ruolo
Devo dire
Con la massima sincerità con una influenza sempre decrescente
Cioè
C'è una storia europea che è impressionante
Poi la vita è fatta di fatti strani ma se qualcuno prende i documenti iniziali nei colloqui fra De Gasperi e Adenauer e Schumann
Si trova in un mondo che non ha nulla a che fare con quello di oggi ma nulla vuol dire nulla cioè proprio tutte e tre cattolici con la libertà di pensiero Schumann addirittura a livello di santità
Di vita personale asceti che avevamo addirittura e con una fortissima omogeneità
Io mi sono trovato di fronte a un'Europa divisa dice omogeneo Itta a non per la diversità delle religioni solo appella diversissima sensibilità religiosa
Etica che c'era a prima cosa una delle prime cose che ho fatto è stata proprio quella restaurare cura il metro commissioni intellettuali sulle radici spirituali religiose dall'Europa
Un lavoro che è stato interessantissimo che ha raccolto allora sede intellettuali barche già
Che esattamente vent'anni fa
Dimostrava una tale differenze è una tale diversità di opinioni di presenze di posizioni
Mente a riferire e
Se saltava fuori ogni volta
E in cui
In cui emerge un problema politico no
Fortissima sempre quando c'è stata la discussione sulla decisione della della della Turchia sugli sedendo in considerazione della Turchia nella nella nella con l'Unione europea crimini divertivo moltissimo perché
Il fattore religioso veniva tirato fuori veniva
Tra coloro che lo aveva una sciura base religiosa soprattutto era del tutto strumentale strumentale a a questo fatto no quando
Per essere
Eccoli Giscard estende e dicevo ma deve cominciare questo negoziato risposta di Giscard né popolo Siebel pass che il ne sont PAS Catholic
Acritico
Certo come e proprio ma si capiva benissimo il Pubblico
Se questo aveva nulla a che fare con il fatto religioso ma aveva a che fare con la diversità intesa in senso ampio del terribile
E queste sono nato fuori anche nei terribili quando si deve asportare i terribili problemi della Jugoslavia no
Con
La la la la la
Problema della Bosnia soprattutto Rocco che era il punto di convergenza di diverse migliori cioè un piccolo paese con
Ecco ortodosse cattolici
Gli islamici
Che torno con con con convivere in uno strettissimo paese
Ed è stato nel momento di Baggio al conflitto che io abbia potuto affrontare un paese in cui il tre leader politici ognuno di religione diversa non parlavano fra di loro
E io presidente la commissione dovevo incontrare separatamente il presidente Repubblica il presidente del Parlamento
Il Presidente del Consiglio perché non parlavano fra di loro
Questo era e la la difficoltà di convivenza era tale che mi ricordo che addirittura si agisce da qui bisogna gestire il problema con ritrova perché non non prendiamo atto della situazione e per creare una una cosa pacifica allora a parte
Cattolica con la Serbia che volendo al colosso via a parte
No a parte diciamo così ortodossa con la Serbia la parte cattolica con la Croazia e mi ricordo che il colloquio con il segretario dell'olio
è che mi diceva va
Sarajevo
Antico per si trovano sciolto Lomia eccetera
Il corretto e poi con l'occhio che mi diceva
Presidente non vorrà mica creare una garza in Europa
Detto bah ragazza in Europa si chiama Lussemburgo cioè il senso di a vedere
Che istituzionalmente
Del forme di convivenza che tengono conto di questa diversità e via via si avvia ci si avvia politicamente
Verso un avvicinamento ora questo problema è uno di quelli che Novus non non si è mai affrontato
Cioè
Due sulle temi in cui di fondo in cui non sono mai riuscito ad avere questo è l'altro dei confini Europa no mai riuscito al Parlamento un dibattito su questi temi perché erano kit per se stessi intoccabile fino quindi vengono da un'esperienza in cui estremamente faticoso è stata estremamente faticoso poi su queste corsie
Inserito violentemente il fenomeno dell'immigrazione
Proprio
Che è diventato sempre di più uno strumento se in cui il sottofondo reality
Uso a per lo più giocato un ruolo negativo no e non un ruolo un ruolo di di avvicinamento anzi
Il problema ma allora diventiamo una società islamica tutto questo a più che altro o portato ad una maggiore divisione con un fatto viene non è un fatto soltanto europeo ma politicamente di estrema importanza
Che chiunque picchia in testa agli emigranti vince le elezioni
E cosa
Stati Uniti compreso sto parlando sto parlando di tutta alla evoluzione involuzione della della democrazia
Contro l'attrice io l'altra notte dagli Stati Uniti
Invece che
Il problema di diventare un problema di tutto sommato la società matura la necessità di avere immigrazione questo vivente invece diventa uno strumento fondamentale
Per ho l'affermazione elettorale per un problema di politica interna che ne fa diventare difficilissima ogni ogni soluzione cioè io ho trovato nella mia vita
Su questi temi una difficoltà crescente non parlo naturalmente perché non è il mio mestiere delle differenze teologiche o del aspetti
Che sono fortissime anche dentro all'interno del mondo islamica e così via ma proprio di usare della sum lo strumento di separazione come un lo strumento di politica interna
Questo è un aspetto drammatici
Perché è insolubile
Juppé perché ogni politico vuole vincere le elezioni e
Questo vedete
Vi sembrano forse troppo pessimistico anche troppo cinico la in via di soluzione diventerà a quando il problema del immigrazione
Sarà così drammatico e nello stesso tempo la
Io non le vedo l'evoluzione la possibilità di attrarre immigrazione dalle zone diciamo così ortodosse in Romania alla Bulgaria e così via
Si annullerà perché già diminuisce fortemente con loro sviluppo allora il problema
Del del dal rapporto con il l'islamismo diventa un problema di necessità economica e questo cioè con un libero di nascita con me
Del dirette delle Astarita come abbiamo adesso a Napoli un problema folle adesso analizzando questi aspetti centri indirettamente col discorso di oggi va
Col crollo delle nascite
Che è intendiamoci è un fenomeno mondiale compresa l'Africa poi naturalmente quando si passa parte da sette figli
Si arriva a tre l'aumento e la popolazione ancora fortissimo se si parte da tre e si arriva ad avere ma un fenomeno estremamente forte l'altro giorno un po'come cefalea in queste analisi così
Constatavo che
Tre punti di minor una salita nel mondo proprio a livelli incredibili sono Singapore
Corea del Sud Giappone o una un figlio per donna ma
Con
Zero sette figli per donna Foro Korea
Distrutte
Singapore e Sardegna
Cioè allora
E sport si discuteva di Cova
L'equilibrio future dalla Sardegna possesso col con invidia sorrise ma sono islamica
Perché estrosa e che ci sia alternative del Gresta genera ecco e però come vedete
Io sto parlando colte le prospettive Congedo un'analisi brutalmente politica perché ripeto il mio mestiere ma trovo estremamente scarso l'avvicinamento
Intellettuale gli occhi i i bei discorsi che ha fatto lei premi però della realtà politica sono estremamente
Cioè non ci sono sobrio sono pochissimi sono in un Letter come può essere quello che
E in questa stanza in questo momento ma c'è e finché il partiti politici hanno questa convenienza generale di cui parlavo prima come vedete come
Anche i partiti
Dici chi sta perché opponendo iterazione eccetera
Lo show ancora ma con una
Con
Prudenza nel toccare l'argomento che impressione impressionante e allora io penso proprio che il solo necessità
Porterà a
Ad avere poi convivenza e quindi dialogo e quindi rapporto futuro è un quadro non bello che vi ho fatto però insomma
Io credo che
I progetti chiamata per per parlare della mia esperienza e di quello che vede di quello che dovrà essere esser fatti in futuro che credette
Questo un
Un problema in me
Come dicevo prima il generale
Nelle spaccature delle società
Solo
Insisto non è solo europeo
Ma se voi esatte
Negli Stati Uniti
Siamo concrete
Taranto
A ha iniziato il Moro eBay Gello finisce
Questa è la verità nessuno si attenta dirlo in modo così così così dove tale come lo sto dicendo io però ecco nella concretezza dei fatti
L'analisi che e in più
Si inserisce
Che non è un problema strettamente riguardo al profilo religioso oltre a premere del del della conferenza delle regioni e non fatto più più generale di una progressiva spaccature della società
In tanti altri aspetti no
Non solo il tradizionale bianchi contro neri ma istruiti contro l'istruiti
Ricchi contro poveri spaccatura quindi di denaro cioè
La democrazia stante
L'evoluzione della democrazia non è quella che io credo molti di noi qui dentro pensavano quando si pensava che
La convinto dalla richiesta del commercio
Potesse fare convergere anche i diversi sistemi economici canali vediamo qui passiamo se volete la politica va pura ma vediamo come
La distanza fra Stati Uniti e Cina
Con l'aumento della ricchezza e con l'aumento dei traffici
Copriti invece anche la la la distanza politica profonda tra i due sistemi
L'idea
Si era partiti dall'idea che l'aumento della richiesta avrebbe portato alla convergenza e stiamo invece con un aumento della ricchezza che porta alla divergenza
Certamente alla non è estraneo alla problema che avete discusso oggi
Alla fine
Detta la globalizzazione cioè la figlia no la profonda critici della globalizzazione
Era un
Grande impulso che partiva dalla prendesse il priore dalla accento che ho fatto prima cioè c'è
Convergendo le economie collega avrebbero sì sarebbe stata anche una convergenza dei sistemi e invece poi abbiamo avuto una spaccatura
Che sta ulteriormente ulteriormente procedettero addirittura abbiamo avuto pure
In aggiunta alle guerre ma già non dimenticate che già prima delle guerre prima della guerra di Ucraina eravamo già in pieno periodo di sanzioni fra stracci i diritti
Russia e Cina sanzioni cioè
Ero soprattutto riguardanti l'aspetto tecnologico militare macché denotavano già una forte decisione Tigliole dei sistemi
Ecco mi son posto
Ma qui anche qui come interrogativo
L'evoluzione ci potrà portare
Il Cantone cambiamento tecnologico cioè i nuovi media e poche l'intelligenza artificiale
No non posso parlare dell'aspetto tecnico perché secondo me non ne sanno molto neanche i tecnici o non riusciamo neanche un po'
Ma a sotto l'aspetto della accumulazione del potere e della aumento delle tensioni io sono sicurissimo che queste produzioni verso l'intelligenza artificiale porta a un'ulteriore concentrazione concentrazione del potere
Del potere
Economico sui cittadini di ente un altro aspetto
Che tocca molto forte
L'evoluzione della società cioè noi ci troviamo
In una fase storica
In cui in tutti i Paesi democratici
La a concentrazioni di potere non è mai stata così forte
Cioè grande show quello che io chiamo refertare etero coccolato
Ammasso tutte queste hanno un potere
Creare magici successe insomma la l'accumulazione del capitale in Borsa della
Ma pur
Etico col
Che tutte e due superiore al prodotto interno lordo italiano è un venti per cento superiore rispetto al prodotto interno cena è una roba da cioè siamo a venti volte quello che era la valutazione dell'IBM nei grandi templi in cui l'IBM sembrava comandano il mondo
E cioè e abbiamo quindi ecco l'intelligenza artificiale questo potere pressioni c'è ancora di più perché la quantità
Ripeto non sono un tecnico ma so è mi son fatto spiegare che la quantità sarà accumulazione dei dati diventa l'elemento fondamentale
E il prevalere del mercato e quindi avremo un ulteriore concentrazione in questo di questo tipo quindi nel rispetto ai gli equilibri di cui avete parlato oggi di cui altri
Andiamo controcorrente
E quindi
Proprio nel momento in cui ci vorrebbe un enorme risveglio risveglio della della
Della coscienza su questi su questi temi Pino
Il Papa lo ha richiamato a varie volte ma
Con qualche successo fra i non cattolici ma con uno scarso successo fra i cattolici
Che
Proprio perché secondo me siamo di fronte a possibili squilibri che hanno conseguenze estremamente forte nel del nostro il nostro futuro questo sono Torres pressioni da ignorante Mandy che ha vissuto che mi vengono come prima come primo pensiero
Poi
Come
Questo qua filiere poi per l'Europa perché ricorso al titolo avete scritto l'Europa
Un'altra riflessione
Molto
Molto importante da fare perché
Profaci trova proprio qui sotto questi aspetti in un video estremamente forte cioè
Ritrova delle radici comuni o nulle ritrova
Finora
Mi è triste dirlo un collante più forte l'Erasmus che la revisione
Cioè
Investimento l'innesco lesioni che non estratto religioso che quattro invece che del mito sempre di più uno io ho visto personalmente
Calare l'autorità da da commesse delle delle commissioni episcopali euro tre non ne sentiamo più parlare
Eccellenza non ne sentiamo in poi
E allora queste cose sono sono problemi che io mi sono posto ma
La mentre si tenta di fare l'Europa politica
E anche da parte cattolica non vedo uno sforzo per un'Europa religiosa
Subito provincia sempre meno le riunioni
E che su questi temi si facevano trent'anni fa erano infinitamente superiori alle riunioni che vengono fatte oggi
E e questo è
è un altro dei problemi se mi pongo per l'Europa hanno quei
Si può fare naturalmente è chiaro che questo chef complicato con con un allargamento però quando Giovanni Paolo secondo giustamente diceva l'Europa deve gli sparano due polmoni Gino
Perché sentiva profondamente la pace per voglio dire io stesso sono stonato responsabilità allargamento a un a a a a un'area soprattutto ortodossa no allora
Questo non non portato in parallelo a un dialogo religioso che io mi ha scelto io stesso mi aspettavo con questo grande sforzo di allargamento
è se vogliamo essere ancor più concreti sulle cose recenti avendo seguito i rapporti fra Ucraina e Russia per tanti anni
Ho capito che le cose non si aggiustavano quando il patriarca dica Costantinopoli
A sancito la divisione fra la Chiesa ortodossa russa Chiesa ortodossa ortodosso Reina a questo punto dico dove andiamo a finire dove andiamo a finire
Cioè ci si avvicina all'Unione Europea si debbo dire interessante questo aspetto che
Mentre nell'allargamento dell'Unione europea
Putin
Non gliene fregava assolutamente niente
Era solo dall'alto che gli interessava devono avere i confini
Io pensavo che questo avrebbe potuto in qualche modo facilitare poi il
Il dialogo notato legame
Staranno l'intreccio fortissimo che c'è fra le chiese ortodosse
Le nazioni no che è ben diverso da quello che noi abbiamo nel mondo cattolico
Invece
Questo è stato un ulteriore elemento di rilievo nel nell'ambito della stessa ortodossia quindi la religione libertà di divisione e non di odio
All'inverso del discorso dello stesso
Che solo Giovanni Paolo secondo ma tutti noi facevamo all'Europa respira più polmoni e quindi avremo una estrema una migliore facilità di dialogo sia dal punto di vista politico che dal punto di vista religioso invece questo andato in direzione opposta
Ecco
Se posso chiedere beh intanto io sono perfettamente d'accordo con le cose che ha detto ma sul punto specifico del rapporto tra una commesse e la la commissione Parlamento c'è una debolezza
Perché rispetto al passato
C'è come una presa di distanza lo accennavo prima una presa di distanza sempre più grande delle istituzioni rispetto ai rappresentanti cattolici o religiosi e cioè e religiosi in genere e questo questo diciamo anche in termini personali dal significato per dire lo diciamo così lo stesso rapporto del Nunzio ora presentava come seconde più è difficile cioè appalto l'adempimento formale annuale non si va molto oltre Phoenix per dire che c'è un da parte nostra
C'è per esempio un dialogo un dialogo con gli ortodossi nessuno in maniera organica o altro con gli ortodossi con le associazioni quanto meno dei Paesi europei queste proprio in maniera organica
Però ho l'impressione che si tratti di una rappresentanza piuttosto diverti
La base popolare che comincia a in ad essere sempre più debole sempre più ma vede
Per quello che
Mia
Voglio dire nei rapporti
Nel mondo cattolico o no
Non c'è
La Commissione episcopale
Che ha autori tecnici e messo i Nunzi
Ma
Svolgono il ruolo ma il Nunzio
Sofferenza i rapporti con un Paese specifico l'onere che rapporto con l'Europa in un certo quello quello è la cosa che via che abbia che mi ha colpito per definizione si riunisca intendiamoci è un'evoluzione pericoli perché c'è anche l'Europa perché
Nello stesso tempo il potere avente lo devo proprio passato dalla commissione che l'organo sovranazionale
Tipicamente proprio al consiglio sì che l'organo nazionale tutte le grandi decisioni oggi vengano prese dal Consiglio europeo uno allora voi avete proprio scritto diretto l'Ungheria tra Polonia eccetera eccetera ma
Non è mica non nemico l'evoluzione da poco e sì anche in festa e su questo non lo so ecco questo proprio penserebbe che
Se uno sforzo nell'ambito della Chiesa cattolica di fare
Di europeizzare la
Dichiaro che l'autorità più forte alla alla complesse
A a a al provochiamo riuscito dei vescovi europei via via vedremo che col caldo che questo sia precoce diciamo non credo che siamo a questo livello Peruzzi vorrei portare se
Non l'attenzione sulle dinamiche pre elettorali ma non per restringere il campo sono e le pongo una domanda di questo genere se posso
Ho l'impressione che l'Unione Europea abbia raggiunto un livello di integrazione come dire strutturale
Con
Non solo con le burocrazie ma anche con questi tre organismo il Consiglio
La Commissione e la il Parlamento molto sviluppato molto evoluto
Si può dire che da questo livello di strutturazione sia difficile tornare indietro
Ma e possibile che rimanga come dire una dinamica minimamente partecipata nell'Europa se non c'è uno sviluppo ulteriore se non si va verso una integrazione maggiore
Tra i Paesi non solo a livello di strutture di vertice
Sì
Ha ragione lei
Tra gli orrori assumo in questo vuoto crede
Europea politicamente è il più buon pane che sia mai stato inventato né un pane mezzo cotto
E non piace
Quindi proprio accentrato totalmente secondo me il tram del momento ma politicamente
E per l'immigrazione prevedibile pregiudicarne non c'è nessuno che in questo momento faccia la battaglia per conoscerlo
Sono tutti
Noi ci prepariamo a scusatemi ma ci prepariamo l'elezione europea estremamente importante
Marittimi europei in un salto mica fuori
Cioè non c'è nessuno che al programma detiene andiamo avanti ma anche del Cocer più più elementare con la politica estera comune collezionista europeo umano con queste cose no
Tra l'ho trovata interessante
Prendiamo la Francia rock in queste con la sempre
Paese
All'avanguardia in un modo o nell'altro però in Francia
La Francia sarebbe decisa
Nel nel grande salto in avanti
Nell'Europa perché
è l'unico Paese che ha diritto di veto
Nel Consiglio di Sicurezza voi sapete che l'Assemblea dell'ONU ormai non conta nulla e tutto il Consiglio dice conto all'una quota poco insomma liturgici corresse ed è l'unico per circa l'arma nucleare quindi alla chi apre intesa in teoria della difesa europea
è una battaglia mentre della Costituzione per Della Porta
Io ho trovato estremamente
C'è proprio
Totalmente
Al di fuori dice quella che il
Il problema che ha che ha toccato lei cioè dicono di creare una maggior liti cuocere con l'Europa dichiara la maggior unificazione
E vorrei toccare il tema elettorale perché credo che
La nostra le nostre popolazioni avranno una difficoltà insuperabili
A entrare in un'ottica europea finché votano per l'Europa ma in un'ottica nazionale mentre quando arrivano in Europa c'è una dinamica altra anche politicamente nelle aggregazione delle formazioni politiche
Questo si potrebbe riformare in qualche modo quindi secondo me
Così dappertutto dove voi fortissimo ma è così dappertutto no cioè voglio dire quando c'è stato
Cosa è stato la insomma francese sulla Costituzione no
La
Europea sul
La
Gli antichi cerchiamo clienti europei
Avevano come manifesto l'idraulico polacco ma in tutta la Francia c'era il pericolo non c'era un idraulico un tutto fu il polacco in tutta la Francia
Ma era il simbolo genera divisione dalla separazione della dell'alcol
E il referendum sull'Europa è stato fatto solo su un problema nazionale
Comunque scusate ma quali problemi europee vengono discussi a livello popolare in Italia in questo momento
Io
Faccio di mestiere il predicatore in questo periodo le diceva senta ma
Credo che ho ricama
Tanto per essere chiari
Torto una serie di ragazzi intelligenti Berardi precedenti che non sapevano che c'erano le elezioni europee
Questo la settimana scorsa
In una università italiana
Punto
Io vi dico solo questo per dire
Come
E il livello e io credo che
Secondo va il mondo cattolico una funzione di di di Gtt però adesso contenuto cattoliche separato
Perché c'era una gran parte del mondo cattolico
Ritiene che le unità europea sia l'apporto dei musulmane
Io ho avuto dibattiti
Multipli su questo quindi non è che io raccolti storie inventate raccontato è dice ma voi aprite una e e allora
Qui problema io io credo che nel mondo cattolico va quasi a posto vada posto accennato stessa prudenza che ho detto prima nell'aprire il dibattito in Parlamento sui confini d'Europa spettro religioso perché c'è una divisione anche nel mondo tonico
Questa
Ne approfitto anch'io nella sua
Disponibilità
Essi disponibile al dialogo sei secondo me sì se come al momento questa anche molto intimo di disco vivo
Sì visto momento anche che sta assumendo la bella intimità molto semplicità quindi se c'è qualcuno portava a servire recepita lascialo specie dell'ignoranza si scontra interessa moltissimo le riporto le disse
Tanto che al nostro giornale poche settimane dopo l'inizio del conflitto tra Ucraina e Russia
Con un accordo tra Cina e Stati Uniti finirebbe in un'ora
Ma quest'accordo non c'è anche perché non c'è un euro un'Europa capace di avere un ruolo sì di avere una voce
Di esprimere una linea comune sulla politica estera quel aggiunge
La Cina vuole staccare l'Europa dagli Stati Uniti gli Stati Uniti vogliono allontanare l'Europa dalla Cina ognuno si muove per distanziare l'Europa dal suo avversario e così la continuazione della guerra in Ucraina è sempre più la conseguenza di un terribile gioco superiore
E scritto è già un bel po'perché gli ho detto un po'il tempo fa due poche settimane dopo l'inizio della guerra
Continuando così il Governo in Europa sta continuando così come come avevo pensato plasticamente le mi diede l'idea di un'Europa marionetta cioè messa lì in mezzo
I cieli mossi dal no marionetta no perché la marionetta fa tutte le borse europee con le falle ma no
Voglio dire allora
è chiaro che io Rizzello
Crediamo che sia Shen portante
Ho sempre ritenuto il Patto Atlantico e con una seria quindi non non creiamo equivoci
Però
C'è una cosa
Un porto una cosa
Un obbedienza assolutamente
Acritica coperta aderendo come sta avvenendo nel
Nel nostro caso
E qui c'è un grande problema
Secondo me di un distacco fra Stati Uniti ed Europa
Senza che l'Europa altrove la propria vita cioè
Voglio dire
Il Patto Atlantico è un patto no
Deve funzionare
Col dei protagonisti che si parlano
No
Quando gli stracci dieci
Si sono ritirati dall'Afghanistan in cui erano un atto non ho deciso il ritiro
Senza neanche dirlo
Da un altro io ho detto mi sono arrabbiato giudico ma com'è questa cosa poi ho pensato va
Se io fossi stato Presidente degli Stati Uniti mandava a discutere una decisione militare così delicato e che pertanto implicazioni contro trenta
Compresi DiVersi che ognuno diceva la sua che
Era impraticabile cioè attenzione che il dialogo può esser solo se l'Europa fa una sua unità nella politica estera Conte per il Leo insistito sul discorso sul discorso sul ruolo
Dalla Francia
In chiave perché ho detto e la Francia perché vedete
Cosa sta succedendo
Che la guerra di Ucraina ha prodotto
Quello con la conseguenza che prima è stato notato da tutti prestare dimenticata cioè del riarmo tedesco
Presso tutti i padani sul perché il governo tedesco per passione difficoltà c'è una collina all'imparata anche loro cosa volete farle coalizioni né
Però
Ormai la la la Germania che per pensate per settantacinque anni non aveva voluto spendere con Marco introdurrà difesa in un giorno solo gli stessi partiti
Che non aveva mai voluto all'unanimità metto in cento miliardi di euro sul tavolo e oltre il due per cento del prodotto nazionale lordo tedesco che grande per la difesa no cambiano radicalmente politica
Allora l'Europa che si è sempre gestite su questo equilibrio franco tedesco comunitaria sempre influente però molto più di quello che noi non pensiamo e Trota voce
Che l'Italia quando vuole conta però due motori Trenti solo Francia e Germania uno quello economico l'altro con la politica
Ma col cambiamento del bilancio tedesco fra cinque sei anni
Molto solo
I francesi dicono no noi abbiamo la tecnologia dello spazio aveva benissimo però con un Bilancio ripeto di due volte e mezzo un paese come la Germania Astoria
Porta a questo questo è un altro problema
Urgente da mettere
Sul tavolo prima che noi arriviamo uno squilibrio con lo squilibrio europeo
Secondo me
Io devo dire
Che non sono sempre riuscito
A far sì che il Papa
Dice se parole Neil Passatore parole forti sull'euro
Sempre più difficile
Proprio
Per queste il suo varietà del mondo cattolico queste difficoltà volatori
Questo proprio potevo dire col con con molta sofferenza ma anche con molta onestà intellettuale
Presidenti
Compaiono
Conclude dire qualcosa
Da sul posto
Ecco
Non sono
Pongo nuovo io ho notato
No
Giusto innanzitutto Rabbah una come dire prendo volentieri la parola per ringraziare anche per questa coda di convegno così colloquiale però che ha tirato fuori molti temi diciamo che ha tirato fuori una un programma per almeno almeno tre quattro
Seminari approfondimenti convegni inquinanti ingaggiò ringrazierei tutti così come dire tutti i relatori quelli stamattina alle ore gli uni lei un grande applauso ma in particolare per i relatori
Pomeriggio
Grazie davvero per questa
Per averci come dire sì offerto diciamo questa non solo spunti di riflessione ma anche delle chiavi di lettura importanti noi pensavamo di raccogliere tutte i contenuti gli stimoli che stamattina ci sono stati offerti
Forse anche quello che diceva il presidente Prodi un po'un invito invita a darci da fare in qualche direzione ci sono dei giovani che sono interessati i nostri lo sono certamente
Ci sono no c'è un lavoro da culturale da fare
C'è in questo momento il bisogno di portare quindi nel dibattito di Poe polarizzare il dibattito sull'Europa forse questo è un compito che possiamo assumere Coppola popolare Popolare organizza o polarizzare il dibattito renderlo diciamo attraverso le nostre i nostri strumenti di comunicazione i nostri soci al attraverso qualche altro momento magari un po'più agile più Mahmoud momenti anche che si possono sviluppare nei territori credo che questo sia il compito che possiamo assumerci rispetto a questo a questa come dire è la risposta che possiamo un po'rilanciare
All'altezza della ricchezza dei contenuti di di di questo pomeriggio Luigi se posso Gianni ovviamente Tommaso Gianni
Diranno anche loro se vorranno
Intanto grazie anche da parte mia ai relatori della mattina chi c'è ancora e comunque ai relatori del pomeriggio video hanno animato un dibattito di straordinario interesse anche lei momenti
Come diceva
Marco poco fa di colloqui Alitalia però non è stato una colloqui Elita priva di una sostanza politica culturale e storica straordinari
Io credo che raccoglieremo gli atti soprattutto vediamo questo come per le ragioni anche che dicevo stamattina come l'inizio di un percorso come l'avvio di un percorso di riflessione di lavoro comune popolari zigano e qui sono totalmente d'accordo con Giuseppe penso che Giuseppe sia d'accordo con me se dico popolari diamo senza perdere la complessità restituendo la complessità delle situazioni dei fenomeni della realtà la la realtà è complessa e complessa tutta la realtà anche la realtà mia personale piuttosto incassi nata come dire tecnicamente
E la realtà è sempre complicata sempre una realtà più facce
Il dibattito pubblico tende drammaticamente soprattutto nel nostro tempo a semplificare e ridurre ad uno slogan coi la ricaduta populistica e ancora peggio
Che populistica la conosciamo bene
Da parte nostra c'è lo sforzo di andare io credo ci deve essere Giuseppe lo sforzo di andare controcorrente mettendo in luce la complessità e facendo capire che solo passando attraverso la complessità andando al cuore
Dei problemi possiamo tentare di percorre qualche strada
E Possa portarci fuori dal dal guado nel quale siamo la stessa Europa è un percorso è un cammino è un processo di integrazione una volta si diceva comunitaria oggi diciamo europea
E dentro questo percorso non deve mancare la voce dalla società civile la nostra voce insieme alle istituzioni insieme partiti può definire L'Europa che vogliamo perché quella che verrà sì all'Europa che vogliamo
Grazie
Grazie grazie un saluto anche a quanti si sono collegati attraverso i nostri soci al quindi grazie
A tutti per aver partecipato decidiamo allora ci prendiamo impegno tutti insieme a questo lavoro
Lo dico a scanso di quegli diciamo di equivoci di popolari già azione ecco vivo polarizzazione del di questi temi affinché possano diventare te con conversazioni e dibattito pubblico nel nostro paese grazie a tutti alla prossima occasione