"Perchè il mondo creda" Azione Cattolica: laici in missione con il vangelo della carità

Alla sua luce
Tutto diventa più chiaro più sereno più trasparente
Comprendiamo così meglio
Nell'ottica del Signore Gesù e nelle attese del suo cuore
Che cosa significa missione
E laici immissione col Vangelo della carità
Non è un'impresa umana la missione
E l'attuazione storica
La continuazione e il prolungamento dell'opera che Dio ha dato da fare al suo figlio e che il figlio affidato alla sua chiesa
Un'opera soprannaturale
Trascendente e immanente insieme
Che nessuno di noi sedata da se stesso
Ma che tutti abbiamo ricevuto dal figlio nel nome del padre con la grazia dello Spirito Santo il giorno del battesimo
Quando divenuti i figli nel figlio e perciò resi partecipi del suo ufficio profetico sacerdotale regale
Siamo stati consacrati e mandati questo significa essere laici nella chiesa
E se laici di Azione cattolica esprime l'adesione ad un'associazione che si alle tipica che non solo fa sua la globalità della missione
Dell'opera cioè che il padre gli ha dato da fargli al figlio
Ma l'assume in forma organica e stabile e in quella testimonianza di comunione di unità che costituisce il cuore della preghiera sacerdotale
Adesione che risposta ad una vocazione speciale
Nel quadro più vasto della comune vocazione alla santità io l'apostolato
Vocazione speciale che non è scelta personale
Per cui non va interpretata secondo ottiche o busti soggettivi col rischio di snaturare né l'identità e chiamata da parte di Dio
Io a Luigi all'lui solo va data una risposta
Per una non Deborah enologia con quanto Gesù va detto nella prima parte della preghiera nei riguardi degli apostoli
Laici immissione significa uomini e donne
Che tratti dal mondo sono un dono del padre al figlio e un dono di Gesù al mondo per prolungare nel tempo l'opera che il figlio ha ricevuto dal padre
La missione di Gesù ha come traguardo la vita eterna e come destinatari tutti gli uomini
Per questo il padre via dato potere sopra ogni essere umano
Perché dia la vita eterna a tutti coloro che gli gli ha dato questa deve essere anche il traguardo della missione della Chiesa e in essa dell'Azione cattolica
Ogni altro impegno associativo e relativo a questa destinazione fondamentale
E sono allora può ritenersi utile valido quando concorre a realizzarla nel modo più efficace infedeltà Dio e infedeltà l'uomo
E che cosa è la vita eterna
A scanso di indebite deduzioni lo ha precisato ancora Gesù questa e la vita eterna che con Leo Bosca notte l'unico vero Dio e colui c'hai mandato Gesù Cristo
La conoscenza in senso biblico non è solo una categoria dell'intelletto conoscenza teorica e astratta ma esperienza vitale unione intima possesso assimilazione
La conoscenza di Dio e comunione con lui questa e la vita eterna
E sai inizio già qui sulla terra ma avrà il suo compimento nella visione e del possesso definitivo ed eterno di Dio nei cieli nuovi e nella terra nuova
Laici immissione significa perciò anzitutto laici che vivono in comunione con Dio
Per annunziarla o in modo credibile ai fratelli e favorire il loro incontro e la comunione colui attraverso la propria testimonianza
Significa poter dire con l'apostolo Giovanni Ciotti era fin da principio ciò che noi abbiamo udito Ciotti e noi abbiamo veduto che nostri occhi ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato
Ossia il verbo della vita
Noi non siamo anche a voi
Perché anche voi sì atti in Comune con noi e la nostra comunione e col padre e col figlio Gesù Cristo
Da qui il primato della vita spirituale nella formazione globale e permanente di laici primo requisito è fondamentale condizione per la missione come ci ha ricordato questa mattina il Santo Padre
Nella preghiera sacerdotale gestioni ha messo in luce le coordinate essenziali
Essere nel mondo ma non del mondo per essere continui a servizio del mondo perché il mondo creda
Il mondo e il luogo più logico della vocazione della missione e della santificazione di voi laici vi santificata nel mondo e per il mondo
A cogliere e mettere in pratica la verità del Vangelo
La parola che il padre gli ha dato al figlio e il figlio ha dato ai suoi apostoli
Avere di conseguenza una forte coscienza di verità ossia la consapevolezza che la verità di Cristo non è una verità umana ma la verità la sua persona lui stesso uscito e mandato dal padre la consapevolezza della trascendenza della verità che Cristo e la molla che fa scattare lo slancio missionario ossia l'impegno l'entusiasmo per la missione e nella missione la disponibilità la preghiera che lo studio la generosità nell'azione e del sacrificio
L'Azione cattolica che come singolare forma di ministri tale I care e tutta relativa alla missione
In quest'ultimo scorcio del secolo ventesimo e alle soglie del terzo millennio cristiano
Si aprì ad essa in ogni sua dimensione soprattutto in quella della nuova evangelizzazione
Con non rinnovato ardore che si fonda su due garanzie espresse nella preghiera dal Signore
La prima e la promessa fatta da Gesù di gusto dirci e di conservarsi nel nome del padre suo
Ossia nella fedeltà alla sua rivelazione alla sua verità alla sua chiamata affinché siamo come lui consacrati nella verità
Vibra nelle parole e nel cuore di Gesù una sofferenza profonda per il fatto che la verità destinata a tutti non da tutti è stata ascoltata
Si è formata così
Sin dall'inizio della sua missione il mondo del rifiuto un mondo dice Gesù che odia lui e quanti credo in lui e tenta in ogni tempo di emarginare lì perché non sono del mondo
Per questo mondo del rifiuto Gesù dice addirittura di non voler pregare
Ma prega perché i suoi non cedano adesso e minacce io le sue seduzioni più subdole e più pericolose delle minacce
Un pericolo sempre in agguato anche oggi i fenomeni crescenti della soggetto iniziazione della fede e dell'appartenenza ecclesiale parziale e condizionata ne sono dolorosa conferma
Ma non c'è solo il mondo del rifiuto c'è anche e soprattutto il mondo della tesa e quindi il mondo della speranza il mondo che Dio ha tanto amato da dare il suo figlio di genitori perché si saldi per mezzo di lumi
A tutti gli uomini indistintamente e perciò dirette alla missione della Chiesa e dell'Azione cattolica
Con la stessa passione e con lo stesso amore di Dio col cuore stesso di Cristo chi ha dato la sua vita per la vita del mondo
Questo significa essere laici missione col Vangelo della carità e con la carità del Vangelo
La seconda garanzia e la guida dei pastori
Gesù non prega solo per gli apostoli ma anche per quelli che per la loro parola crederanno indubbi
La pienezza della fede è direttamente proporzionale alla pienezza di ascolto di accoglienza della parola degli apostoli e dei loro successori Interpreti autentici della parola di Dio
Ad essi Gesù aveva detto un giorno chi ascolta voi ascolta me
Nell'ora del ritorno al padre né dalla ragione
Come tu mi hai mandato nel mondo così io li ho mandati del mondo per loro io con sacco a me stesso ricchi anch'essi siano consacrati nella verità
L'Azione cattolica
Per il suo particolare carisma di diretta collaborazione con la gerarchia si apre con fiducia la missione
Non solo perché sorretta dalla promessa del Signore di custodirla nella verità
Ma anche perché è disponibile per vocazione ministeriale scelta statutaria
Ad accoglierla guida e la superiore direzione di pastori
Del Papa anzitutto dei vescovi con lui
In un rapporto costruttivo al secondo che nulla toglie all'autentica dignità e maturità l'I care
Ma che al contrario la sostiene la corre proporrà e la potenzia come questa mattina ci ha ricordato il Santo Padre
A distanza di ventidue anni
Questa consapevolezza grazie a Dio e divenuta acquisizione comune dell'associazione ad ogni livello come ho potuto constatare nei miei numerosissimi incontri con la base associativa in tante diocesi d'Italia
Perseverando e in questa direzione l'Azione cattolica non solo più pienamente sarà se stessa perché fedele al suo carisma ma diventerà sempre più una grande forza di comunione intra ecclesiale
Secondo l'impegnativa affermazione del Papa
L'ansia di Gesù per l'unità della sua chiesta dalla comunione quale partecipazione riflesso di quella sanitaria
Nella preghiera sacerdotale si traduce in un anelito supremo al padre perché quanti chiuderanno in lui per la sua parola
Per la parola di solisti apostoli realizzino quell'unità che intercorre tra lui stesso e il padre come tuo padre se in me e io intendo siano anch'essi noi una cosa sola
Questa unità non è solo un'esigenza della identità della chiesa come sacramento universale di salvezza e condizione per la credibilità della sua missione
Anzi della missione stessa di Gesù perché il mondo creda che tu mi hai mandato siamo nel cuore del tema assembleare
Gesù ha ripetuto queste parole qui e ora soprattutto per noi per la nostra associazione
E noi gli siamo grati perché siamo convinti che la nostra azione missionaria sarà tanto più feconda
Quanto più con risponderemo responsabilmente e generosamente al dono della comunione e dell'unità
Gesù ha pregato il padre perché siamo perfetti nell'unità
E a questa perfezione vogliamo tendere ancora di più nel prossimo triennio è sempre e l'ottava Assemblea ne sono certo per la grande fiducia io in ciascuno di voi sarà un'occasione forte per testimoniare questa volontà davanti a tutta la Chiesa italiana
E al Paese
Lo stesso momento elettivo che nella logica umana il momento di tensioni e di divisioni
In quelle che si Ale e momento di confronto di convergenza di scambio di doni per far crescere l'associazione dell'unità
Con la valorizzazione di tutte le componenti e di tutte le sensibilità nella integrazione e nella complementarietà perché Dio opera tutto in tutti si tratta infine di mettersi in ascolto dello spirito
Per scendere davanti a Dio in assoluta libertà di coscienza e senza pressione alcuna coloro che ciascuno di voi riterrà più idonei a servire la nostra associazione
Un servizio che ha bisogno certamente di capacità organizzative e di forti attrezzatura culturale ma ha bisogno soprattutto dell'occulto della comunione e della passione per l'unità e questo è frutto diritta e autentica vita interiore di sincero e profondo senso ecclesiale di grande amore per l'associazione e di piena sintonia con i pastori
Un servizio che affidato alla fragilità umana mai sostenuto dall'amore stesso di Dio donato a noi secondo la preghiera del Signore
L'amore con il quale mi ha chiamato sia in essi e io il loro la carità prima di essere compito e Donno
Con questa certezza l'Azione Cattolica da oggi inizio a un nuovo tratto triennale del suo cammino
Crescendo nella fede della speranza cementata sempre più saldamente dalla carità del Vangelo
Il Vangelo della carità essa intende annunziare anzitutto a se stessa per rinnovasse interiormente oltreché strutturalmente col necessario di avvicendamento delle responsabilità associative
Rinnovando se stessa della carità
Darà il suo umile ma sempre generoso e specifico contributo al rinnovamento delle comunità cristiane condizione per rifare il tessuto cristiano della società italiana
Continuando il suo servizio alla promozione della pastorale delle parrocchie della diocesi con respiro veramente cattolico per il suo legame col Papa e con la Chiesa universale
L'Azione cattolica riprende il suo cammino per le strade del nostro Paese
Condividendole gioie e dolori speranze e delusioni successi e fallimenti aspirazioni e preoccupazioni
Al solo fine di annunciare e testimoniare Cristo morto risorto la speranza che non delude l'unico ad intorno al mondo l'unico Salvatore dell'uomo ci accompagni in questo cammino
La Vergine Santa regina dell'Azione cattolica prima missionaria del suo figlio modello di missione nella collaborazione con Gesù ecco gli apostoli
Uniti a lei come gli apostoli e i primi cristiani del Cenacolo alla vigilia della Pentecoste anche noi in clima di concordia di unità
Accogliamo in questi giorni la grazia dello Spirito Santo che sta male abbiamo invocato col Santo Padre
Lo spirito di Dio che rinnova la faccia della terra e il volto della Chiesa rinnovi anche quello della nostra associazione
Perché docile alla sua voce che si fa sentire attraverso ciascuno di noi e soprattutto attraverso la voce dei pastori che gli ha posto a reggere la Chiesa di Dio
Per sederi con fiducia con entusiasmo con rinnovato slancio missionario col sempre nuova e originale creatività
Nel suo cammino per le vie della storia verso le molteplici e frontiere della nuova evangelizzazione
Perché il mondo creda
Che Gesù e il saldatore
E credendo in lui abbia la vita e l'abbia in abbondanza ammenda
Carissimi amici
Sempre per
Un'Assemblea di uomini e di donne
Giovani adulti anziani coppie
Gente Iacci di ogni grande e piccola diocesi e qui presente con voi carissimi delegati
Io anzitutto dico Benvenuti tra voi nel centro della cattolicità
E nel luogo in cui l'Azione cattolica italiana esprime la sua unità pastorale storica e geografica tutti insieme
Delegati e invita Vescovi sacerdoti e laici rinnoviamo un filiale e affettuoso devotissimo saluto a Giovanni Paolo secondo
Pellegrino di Cristo nel mondo e difensore dell'uomo e dell'umanità attraverso il canto della pace e dell'amore e la profezia della vita
Di una vita nella storia e oltre l'orizzonte della storia
Al Papa il nostro amore la nostra devozione che si fa ascolto interiorizzazione assunzione d'espressione del suo magistero e delle sue ansie profonde
Per il Papa la nostra preghiera qui e nell'ordinario svolgersi della vita personale associativa
Al papà il nostro saluto che provvediamo ad inviare con gioia intima e grande fervore anche attraverso un telegramma a nome di tutta l'Assemblea
Un fervido e cordiale saluto ma pure inviato da questa Assemblea al Presidente della Repubblica per la sua altissima funzione di garante dell'ordinamento costituzionale e di rappresentante dell'unità nazionale
Questa rappresentanza dell'unità nazionale nell'attuale vicenda non è di poco momento per la nostra associazione
Alla quale sta particolarmente a cuore la coesione nazionale per la comune crescita al Presidente della Repubblica inviamo anche un telegramma
Salutiamo
Salutiamo e rivolgiamo anche in questo pomeriggio il nostro augurio al senatore Giovanni Spadolini e all'onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Oggi eletti rispettivamente alla presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati auspicando
Un'attività legislativa e parlamentare di altissimo livello umano e di grande valenza civile e sociale
Ringrazio poi tutte le autorità civili e militari che sono qui intervenute ringrazio in modo particolare i parlamentari alcuni membri del governo autorità civili
Che hanno fatto pervenire il loro saluto e il loro augurio
La presenza di alcuni di loro e l'invio dei loro messaggi
E certamente particolarmente gradita all'associazione perché esprime l'attenzione del Paese al cammino di un'associazione che non ha mai cessato di sentirsi a servizio di tutta la gente credenti e non credenti che esprime la linfa religioso e civile della nostra Italia
Con il suo più genuino impegno di carattere europeo ed universale e che intende scrivere una storia nazionale non soffocata dai campanilismi regionali ma aperta invece al respiro universale della cattolicità
L'auspicio che questa Assemblea esprimere e nel senso di una grande crescita civile del nostro Paese nella libertà e nella verità
In modo da non mancare al suo compito storico di contribuire alla costruzione di un'Europa unita a servizio dell'intero pianeta
Un saluto devotissimo ed affettuoso al cardinale presidente del pontificio in Consiglio mo'pro laicisti sua Eminenza Eduardo piloni
Un saluto in cui è anche il ringraziamento per l'amore l'attenzione la presenza con cui accompagna il cammino dell'Azione Cattolica Italiana
E dal mille novecento ottantasette anche quello del Forum internazionale grazie eminenza di essere tra noi stasera e del fatto che tra qualche minuto poi ci porterà un saluto a nome del Pontificium Consilium pro laicisti così autorevolmente da lei presieduto sentiamo qui spiritualmente presenti tutti i vescovi italiani
Quelli che presiedono nella carità alla vita delle nostre diocesi e quelli che sono inviati nell'Italia e nel mondo ad altri servizi pastorali
Il legame profondo dell'Azione cattolica con l'episcopato italiano è una caratteristica mai venuta meno
E un legame fatto di attenzione umana e pastorale di un affetto filiale del voto di un servizio espressivo di una chiara lucida sana laica Lita e con una specifica puntualità pur nella sua globalità
Il laicato Dinacci si assiste vince con affetto e con devozione ai propri vescovi e saluta soprattutto con gratitudine quanti sono qui anche presenti trattino
Non è tra noi per impegni pastorali me lo ribadiva stamane nel corso dell'udienza pontificia sua eminenza il cardinal Camillo Ruini
Che il Papa ha nominato suo vicario per la diocesi di Roma che oggi ci ospita e da pure nominato presidente della Cei organismo nazionale in cui si raccolgono i nostri vescovi per esprimere quei fondamentali orientamenti pastorali quelle vie di impegno per le singole diocesi e quindi per la nostra associazione
Nel confermare al cardinale Ruini la nostra devozione e il nostro affetto desideriamo dirgli grazie di cuore
Anche per l'impegno puntuale ed assiduo con cui ha svolto nello scorso triennio l'incarico temporaneo di assistente generale dell'Azione Cattolica Italiana
E per la volontà più volte esplicitata non solo di sostenere lacci
Ma di affidarle concretamente nella realtà ecclesiale del nostro Paese quel compito peculiare cui il Concilio la chiama e li indirizza secondo le ulteriori esplicazioni del magistero pontificio ed è lo stesso episcopato Italia
Al cardinale Ruini che salutiamo di cuore diciamo anche con lo aspettiamo domattina per la presidenza della celebrazione vocalist
A sua Eccellenza Dionigi Tettamanzi segretario generale della CEI che dico noi
Lo ringraziamo non solo per questa sua presenza
E in questo momento anche per questa rappresentanza che Luis qui opera per la Conferenza Episcopale Italiana
Ma anche per il fatto che non manca di prestare continuamente attenzione cura ed affetto
All'Azione cattolica Italia a Luís il nostro fare Vito e assai cordiale saluto ed augurio per il suo compito così importante e così impegnativo
Eccellenza Tettamanzi si rivolgerà poi anche un saluto da parte dalla Conferenza episcopale italiana
Un augurio
Questo fatto ai nostri pastori che per tutti i vescovi si fa preghiera
Si fa preghiera per ciascuno e per tutti loro perché la loro sia una guida sicura ed ha fatto suscita Trichet della corresponsabilità laicale cui ci abilità il battesimo
Si fa preghiera per quanti vescovi e sacerdoti sono tornati alla Casa del parto
Fra essi ricordiamo e ringraziamo
Il carissimo monsignor Antonio Bianchini assistente generale negli anni ottantasette ottantanove con il quale abbiamo condiviso la settima assemblea nazionale
E che nel tempo della sua malattia non ha mancato di seguire con affetto lacci e di accompagnarla come noi crediamo anche ora con la preghiera in particolare alla Madonna di cui è stato specialmente devoto
Non può mancare nel nostro ricordo monsignor Agostino Bonivento già assistente centrale della Fuci
Che per tanti anni ha accompagnato con amicizia slancio amore fiducia il cammino non solo della Fuci ma anche di tutta l'Azione cattolica
Il suo servizio di elevata qualità spirituale e di robusta intonazione culturale resta un segno prezioso dell'apporto presbiterale all'azione formativa e missionaria della Fuci e dell'Azione Cattolica tutta grazie don Agostino grazie di cuore
Questo grazie va esteso a vescovi e sacerdoti che non sono più fra noi ma che hanno dato tanto per l'associazione
Consentite che io richiami tre figure dei vescovi che pur nella breve conoscenza personale di questi anni hanno lasciato una traccia profonda in monsignor Franceschi monsignor Vivalto e monsignor rossa
Vescovi innamorati del Concilio con il grande sogno di una Chiesa sempre più comuni o Nale
Anche attraverso un laicato più ha colto più impegnato più maturo sempre aperto nella piena fedeltà ecclesiale
Questo grazie l'associazione lo dice con affetto e gioia a sua eccellenza monsignor Salvatore De Giorgi
Noi sappiamo eccellenza che per il suo grande amore all'Azione cattolica
E l'ha lasciato la diocesi di Taranto per essere il nostro assistente generale
Di questo credo che lacci
Le sia particolarmente grata e soprattutto le dice con grande sincerità con grande franchezza con grande apertura questa Azione cattolica italiana che le vuole bene
Apprezza molto il suo generoso impegno senza soste per spiegare incoraggiare sostenere la cintura delle diocesi del nostro Paese
Ritiene con amore interesse quanto in sede nazionale sulla stampa associativa la esprime con l'intento di chiarire ad in tre ad extra identità associativa e di guidare la crescita in spiritualità e comunione della nostra associazioni grazie di cuore eccellenza lei e a tutti gli assistenti centrali e loro collaboratori assistenti regionali assistenti diocesani e parrocchia
Tutti questi carissimi amici sacerdoti condividono con lei con amore pazienza e intelligenza questo servizio ministeriale
Che parte essenziale della dimensione spirituale ed ecclesiale dell'Azione cattolica Italia
Consentite poiché io un particolare in particolare carissimo saluto faccia pure a tutti i presidenti nazionali dell'Azione Cattolica Italiana
Credo che qui sia con noi l'amico Mautarelli
Per varie ragioni familiari o di impedimenti personali non sono tra noi anche se vivamente da me invitati
Ma per ragioni anche sopravvenute nelle ultime ore gli amici getta Magna S Monti icone comunque anche a loro rivolgiamo un caro ed affettuoso saluto
Sono certamente tra noi
Veronese e Bashir le
Sono i presidenti che hanno guidato l'associazione per quarant'anni
Sono i più vicini hanno hanno contribuito a scrivere un ampio interessantissimo tratto di storia dell'Arci
Guidandola in tempi diversi con pluriformità ricchezza di espressione
Nulla è andato perduto di quanto positivamente è stato da loro semina sono nel nostro cuore le cose dette e gesti compiuti da Veronese vascelli sono nel nostro cuore le loro preghiere le nostre preghiere sono sempre all'attenzione dell'Arci le cose dette quelle che continuano a dire getta Malta Revello Agnes Monticolo
Tutto lacci tiene nel cuore soprattutto quanto pur nella varietà degli stili hanno espresso nel segno della comunione e della ricchezza dell'apostolato laica grazie a ciascuno e a tutti loro
Sono qui presenti le delegazioni dell'Azione cattolica delle nazioni di Spagna e di Malta
Hanno pure scritto molte associazioni nazionali i cui messaggi leggeremo nel corso dell'Assemblea come nel corso dell'Assemblea di darò anche lettura di altri messaggi pervenuti
Tra i quali è da annoverare anche quello del sindaco di Roma leggeremo domani che avremo un tantino più di tempo
A tutti questi amici di Spagna di Malta e a quelle delle altre associazioni nazionali che hanno mandato il loro saluto
Con i quali dal mille novecentottantasette condividiamo la nascita e il cammino del Forum internazionale di Azione cattolica
Il nostro applauso come saluto caldo affettuoso cordiale e come augurio per la complessiva crescita dell'Azione cattolica nel mondo a servizio della nuova evangelizzazione e di un'era di giustizia e di pace
Ringrazio e saluto la signora Emma Cavallaro segretaria generale della Consulta per l'apostolato dei laici ed ora anche presidente diocesano dell'Azione cattolica di Roma
Nella duplice veste ci darà il suo saluto anche perché l'associazione diocesana che ci ospita
Ringrazio e saluto i responsabili nazionali di associazioni ecclesiali qui presenti questi amici sono veramente tanti
Ed io sono sicuro che se gliele incassi uno per uno finirei col dimenticare certamente qualcuno
E allora voglio fare loro invece un saluto che non è certamente collettivo anche se non è nominativo ma è il saluto che ci compete come Azione cattolica italiana
E il saluto comuni non Ale e glielo facciamo di tutto cuore e li ringraziamo per questa loro presenza
Non avrei finito ma gli amici del Consiglio e della presidenza nazionale collaboratori e dipendenti del Centro Nazionale porteranno pazienza
Per loro il saluto sarà più puntuale e più consono a quanto intendo esprimere domani e dopodomani
Qui dico al loro soltanto grazie e così non chiudo questo Pio primo saluto
Siamo lietissimi querelle abbia accolto con immediatezza e con gioia il nostro invito
Maria eletta Martini fa parte della vita pubblica intima del mondo cattolico di questi ultimi decenni il suo impegno nell'attività ecclesiale è stato sempre generoso Errico
Il suo impegno nell'attività politica non solo ha espresso queste caratteristiche generosità ricchezza ma ampiamente dimostrato la trasparenza la lucidità il disinteresse l'amore al bene comune
Grazie Maria Eletta per quanto ci hai insegnato e continua ad insegnarci grazie per questo servizio umile è splendido grazie per essere tra noi con amicizia e con affetto l'assemblea ti invita presso
Quando Raffaele Cananzi giorno fa mi ha detto se fossi stata disponibile a presiedere l'Assemblea relazioni cattolica io ho risposto di sì per convinzione ma anche perché questo fatto mi riportava le origini del mio impegno
E mi ha fatto sentire più giovane il che non guasta un certo momento ma questa vostra accoglienza di oggi
Così e le parole di Cananzi che sono troppo come sempre troppo generose
Mi inducono anche a fare una cosa sulla quale io pompo pensato con qualche incertezza
Quando Cananzi mi ha invitato io ho creduto che il saluto poteva essere di un minuto di dieci
Poi ha optato per il dieci perché il momento in cui stiamo vivendo il nostro Paese mi pare che ci imponga una riflessione
E lampone proprio a Novi laici cristiani che di questo Paese siamo una parte visiva
Una riflessione attenta sulle novità che stanno emergendo e sul ruolo che allora la più grande delle associazioni del laicato cattolico appunto l'Azione Cattolica potrebbe essere chiamata a svolgere oggi in Italia
Credo che Piero affrontare l'inedito di questi giorni
O progettare l'impegno futuro sia più che mai necessaria una capacità di discernimento che si traduca in uno sguardo ampio sulla nostra storia recente a partire dalla propria sensibilità ed esperienza poi consentite la mia
Che è un atto a mettersi vicina a tante altre
Forse bisogna che ci abituiamo un po'di più a mettere in comune esperienze diverse
E allora la mia riflessione mi porta a vedere intanto a dire intanto che forse bisogna scrollarci tutti di dosso quella pigrizia mentale che il clima di confusione generale di questi giorni sembrerebbe suggerire come una scappatoia miranti al tempo che stiamo vivendo questo momento è molto importante pelle il futuro della storia della Società italiana e allora bisogna viverlo consapevolmente
Credo sforzandoci di tenere presenti alcuni punti di riferimento ma senza tirarci indietro rispetto al nuovo che avanza
L'atteggiamento dei cristiani dinanzi al mutamento c'è sempre stato insegnato che si deve caratterizzare per la fiducia nel fatto che la storia pure con i suoi limiti contingenze fallimenti introduce qualcosa che merita l'infermità
Agli occhi di un Dio misericordioso che segue tutte le nostre peripezie e poi riscattare tutti i disastri che noi spesso facciamo
Allora uno dei punti fermi che mi pare ci debba aiutare in questi giorni riguarda il passato da cui proveniamo
Un passato costruito grazie anche all'impegno determinante dei cattolici italiani
La situazione del nostro Paese al termine della seconda guerra mondiale era contraddistinta da un tessuto sociale molto debole
Ida istituzioni statuali svuotate di credibilità e di potere
Istituzioni da rifondare e Società debole sono stati i due poli entro cui la nostra democrazia ha messo i primi passi senza alcuna certezza di quale sarebbe stato l'esito del cammino che si stava cominciando oggi a più di quarant'anni si può affermare che la scommessa sia di democratica si è rivelata vincente così che la vita sociale e istituzionale del nostro Paese è stata molto trasforma in questo periodo i tradizionali diritti di cittadinanza sono stati estesi fino ad includere accanto ai diritti civili e politici più ampi e avanzati diritti sociali
Il livello di benessere del paese è cresciuto
E il Progetto costituzionale nel suo complesso ha retto ha garantito che accompagnano l'integrazione di tutti i soggetti culturali e politici all'interno di un comune di segno la nostra democrazia ha superato momenti difficilissimi dando prova di una crescente maturità e robustezza
Ma il secondo punto di una lettura dell'in questi giorni
Fa riflette che il compiersi di questo progetto anch'esso stesso indotto dei mutamenti ulteriori per ma molti versi persino imprevisti
Il successo della ricostruzione civile ed economica di questo Paese ha messo in crisi paradossalmente le stesse ragion d'essere del patto sociale che dette vita alla nostra democrazia repubblicana perché in principio il problema fu quello di estendere quanto più possibile i meccanismi di solidarietà
Per condurre la maggioranza della popolazione a godere realmente dei propri diritti di cittadinanza
Poi quando si è raggiunta una soglia sufficientemente diffusa di benessere il problema si è rovesciato
è diventata prioritaria per molti la difesa delle conquiste ottenute anche apprezzo il livello sostanziale minimizzazione dei doveri di solidarietà
Che pure hanno costituito uno dei principali fattori della rinascita civile del nostro Paese
Cioè si è verificato quelle cose che scriveva
Sartori qualche giorno fa non esiste più o sempre meno la sensazione che la vita è fatta di fatica di sicurezza e di pericolo non ci sentiamo più minacciati di conseguenza
L'accento passa dai la preoccupazione dei per i bisogni alla soddisfazione del SISDE
Certo noi non possiamo che rallegrarci del fatto che il bisogno e il timore non siano più i sentimenti che prevalgono questa nostra società è una conquista irrinunciabile il fatto che la preoccupazione per la sopravvivenza materiale non occupi più il primo posto nei pensieri della maggioranza degli uomini del nostro tempo
Ma non possiamo nemmeno ignorare che questa situazione su scala planetaria riguarda sempre una piccola minoranza e che nel nostro stesso paese sussiste ancora una vasta realtà sociale per la quale il passaggio dalla preoccupazione per i bisogni alla soddisfazione dei desideri è un obiettivo molto conta è questo il motivo che rende impossibile noi cristiani
Accettare l'attesissimo abbastanza diffusa secondo cui il tramonto dell'idea di solidarietà deve essere accettato come l'esito fisiologico di una democrazia ad l'idea di solidarietà infatti non era contenuta nel progetto costituzionale con un'appendice sia pure accessorio ma era l'elemento fondante allora è è importante riaffermando il principio tanto più in una realtà sociale in cui gli egoismi individuali e di gruppo tendono a diffondersi sfuggendo persino ad ogni tentativo di sintesi o di mediazione
C'è sesta mente una devastante carenza di etica pubblica che la stessa politica non solo non è in grado di arginare ma di cui spesso porta le responsabilità il terzo punto
Di una riflessione che mi ha suggerito pensiero di questi giorni
è che compiamo e da laici cristiani
Una riflessione dice
Giù
Che ai laici interessano in modo particolarissimo perché sono affidati in gran parte alla loro responsabilità
La Chiesa dobbiamo dircelo
E ricordarcelo ha recuperato con coraggio e decisione la comparsa piccolezza di essere altro dal mondo
Ma proprio per questo e in forza del suo essere mistero oggi la Chiesa è più che mai dentro la storia in solidarietà profonda con tutti gli uomini di cui ha scelto di condividere fino in fondo la condizione quotidiana per dare ad esse è una speranza di riscatto
Per questo la chiesa
Ha avuto la capacità di anticipare il controllo di tutte le identità ideologiche e dei grandi sistemi drammatici può cambiare focalizzando il suo impegno culturale operativo intorno ai problemi di senso del vivere
Che l'uomo moderno Sicone
Un uomo certo oggi più ricco di conoscenze ma anche più ricco di dubbi ed incerte
Più libero nelle proprie scelte ma anche più soggetto a condizionamenti di ogni natura più responsabile delle proprie azioni ma anche più esposto agli effetti di interdipendenza al di fuori del suo controllo
In una realtà che parla l'uomo di oggi in termini disarticolazione delle tradizionali posizioni culturali e politiche la chiesa
Ha saputo intuire il cammino del procedere dell'umanità verso un'unica storia
Ha saputo prevedere la necessità di ricostruire un linguaggio comune seppure diversificato intorno ai problemi centrali della vita di un uomo
Noi abbiamo imparato soprattutto dal Concilio che sono intimamente legati esperienza autentica diffide e impegno storico consapevole
Abbiamo imparato che è fondamentale
Per evitare ogni caduta intimistica riduzione della fede a mero compenso psicologico pone il settore apporto vista di fede e realtà storica concreta sapendo che i gesti della dedizione agli altri nella famiglia nella professione e nella società
Atti che sono costitutivi della competenza civile sono comuni a tutti gli uomini credenti e non ma che l'originalità dei cristiani sta nel fatto che essi sono espressione del dono di sé
A immagine di Cristo che si è Donato e si dona all'umanità è il cuore nuovo che può rendere visibile il dono della fede che abbiamo ricevuto e allora questa duplice fedeltà che noi dobbiamo addio e all'uomo ci impone di conoscere amare vivere il nostro tempo con una identità storica e culturale
Che quando ci apriamo al dialogo con tutti che non solo tolleriamo ma dobbiamo accettare con i loro limiti e carenze sia visibile riconoscibile e perciò capace di annunci bellissima dimissionario età
In tutti gli ambienti familiari sociali culturali politici
Mi pare di poter dire che ai laici cristiani spetta il compito esaltante anche se è difficile
Di riconoscere e ricucire pazientemente tutto l'umano che emerge per orientare lo positivamente verso l'edificazione del Regno
Ed è grazie a questa presenza di cristiani maturi alimentati dalla parola io i testi e frammenti che la comunità ecclesiale può anche contrari parlare all'esperienza dell'uomo contemporaneo
Se manca l'incultura azione della fede l'uomo contemporaneo rischia di non avere alcuna consapevolezza di questo messaggio che pure gli ha dedicato
Perché Chiesa e mondo non sono soggetti estranei che si fronteggiano a distanza
Quando un mio antico maestro mi insegnava che la chiesa e il mondo mi invitava soprattutto a ricordare che io tu noi siamo Chiesa
E che far proprie le esigenze e le aspirazioni i bisogni le speranze del proprio tempo del mondo di cui si è parte viva è un'esperienza di fede
è la prova concreta offerta ad ogni uomo che c'è un'intima solidarietà attiva lui addio ricordandoci anche che oltre che ascolto della Parola rinuncia agli uomini l'esperienza di fede Ministero di Grazia e paradosso della Plus
Anche se ha vissuta condividendo le molte croci di uomini di comunità di popoli del nostro tempo anche la continua mediazione tra verità e storica
Tra principi e quotidianità è un aspetto di questa sofferenza
Ma la croce apre alla speranza e alla recitazione e allora in questa luce di speranza dobbiamo affrontare il nuovo così incerto di questi giorni
La novità prima stanno in mutamento spesso i fatti gli sconvolgenti dell'ottantanove non si sono fermati ormai siamo tutti testimoni all'Est europeo
Il crollo dei muri e delle ideologie ha avuto la capacità travolgente di fare emergere lo dicevo poco fa dovunque anche da noi il particolare sul generale la frammentazione sulla globalità
Pensiamo alle scoperte scientifiche alla facilità di comunicazione alla potenza dell'immagine alle nuove forme di vita alla nuova organizzazione del lavoro e degli strumenti di produzione e di mercato
Alle alla presenza molti unica multiculturale multireligiosa multirazziale a nuovi modi di accedere e formare liste governare le istituzioni ma quali istituzioni
Quale Patrica quali cittadinanza dall'Italia all'Europa il discorso ce lo ripetiamo Totti ma non abbiamo ancora fatto il passi conseguenti
Questi non possiamo lasciare ad altri questi problemi
Questi sono no sì problemi questa è la nostra realtà perché hai noi cristiani spetta poco proprio perché cristiana andare verso il futuro
Noi siamo Pellegrini tendiamo al regno conosciamo chiamammo la posizione provvisorietà ma nessun traguardo ci può soddisfare
Riconosciamo sci come Agostino ci diceva degli inquieti nel senso del termine quell'unità alta il significato e quindi dava queste poche parole della scrittura sono così spesso ripetute come il nuovo novità di qui il dovere della disponibilità e la prontezza di accogliere consenso critico e con discernimento l'anima di verità che in tutte le cose
Credo che bisogna scommettere sulle nuove situazioni anzi parzialmente detti pronti a leggere come si ama dire segni dei tempi
Senza nostalgie inutili per un passato che non c'è più
Senza gratuiti e fughe in avanti che qualche volta sono in modo per eludere la realtà nei suoi aspetti positivi inquietanti spesso drammatici oggi in questa realtà difficile che dobbiamo amare perché abbiamo gli uomini che la compongono oggi siamo chiamati a vivere e a operare
E allora credo che insieme alla Fortezza siate forti nella fede occorre la vigilanza all'operosità il richiamo ad essere aperti ai tempi nuovi all'inedito
O forse dovremmo dire al dono di io che ci si manifesta in ogni avvenimento ma prendiamo un può apprezzare se per caso il mondo moderno che vive all'insegna del tutto cambia
Senza più riferimenti certi ha passato né culturali né politici per esplicita dichiarazione di quelli che fino a ieri se ne sono ritenuti maestri
Se questo mondo non intervenne proprio chi possiede la verità che non muta intendo la chiesa e non interpelli cristiani
Anche non dicendo lo o negandolo o non volle era mettere nemmeno per se stesso
Non possiamo e non per merito nostro ma perché questo è il dono della nostra fede
Se ci impegniamo nell'elaborazione culturale necessaria che attualizza la verità se siamo visibili
Portato in luce la riserva di speranza che ignori e fare emergere dalla trame degli eventi i germi di vita e il senso di futura del per ogni uomo
La speranza polemico dovete consentire questa riflessione che mi mi aiuta in questi giorni non è un atteggiamento psicologico
E la vittoria sui cedimenti
è la vittoria sulla rinuncia e la vittoria alla rissa Quantz quasi pensassimo che nulla è più possibile e anche la vittoria sulla attese te è invece una virtù dinamica che spinge ad operare noi sappiamo che mentre la speranza accompagna il nostro cammino verso la parte futura in essa si realizzerà soltanto in essa si realizzerà il contenuto pieno della speranza
Ma gli uomini tutti anche quelli che non credono alle corse future hanno bisogno di essere da nuovi contagiati
Nella vere il coraggio della speranza che vi dia loro con la fiducia la consapevolezza che un futuro anche terreno diverso e migliore è sempre possibile quale che sia la condizione in cui viviamo
Se in questi giorni insieme costruire ma questo percorso allora l'auspicio di questa Assemblea perché il mondo creda sarà più possibile
Per questo ci auguriamo insieme per raggiungere questa finalità un buon lavoro grazie
Grezza io passerei al mio ruolo ciò un elenco che mi ha passato il presidente vorrei invitare a portare il suo saluto si eminenza il cardinale ironia presidente del Pontificium Consilium laicisti
Dopo queste parole così per profonde impegnativa per la presidente di questa Assemblea non avrai niente da aggiungere
Io otto anni anzitutto il mio saluto
Poi quello del Consiglio pontificio per i laici di quel mio saluto perché sono qui soprattutto perché sono amico
Posto micro relazione h
Lo dico di cuore l'ho ripetuto tante volte dall'inizio del mio soggiorno romano io mi son sentito sempre qui quanto son venuto per celebrazioni assemblea mi son sentito veramente a casa mia dunque vi saluto con tutto il cuore gli auguro notturna Assemblea
Poi si vi porto anche il saluto di tutto il Pontificium Consilium laici io vorrei soltanto in questo saluto cordiale agganciarmi alla l'ultima parola primaria letta Martini
Ratto delle speranze la prima parola che io vorrei sottolineare monto fortemente in questo momento e le speranze
Ah mi ha fatto molta impressione quest'anno nella vigilia pasquale ascoltare le parole per Angelo alettone che sono in vacanza
Perché cercate tra i morti colui che evidente ecco la nostra
Che missione
Ecco il nostro critico attuare criptare al mondo ad oggi tritare alla società odierna cui in Italia perché cercate tra i morti colui che TV
Cioè e necessarie
La presenza di cristiani Pasquale cioè cristiani che perché hanno vissuto il mistero della croce sanno mobilitare che Cristo nostre speranza Harrison
Tombolini prima parola perché il mondo concreta essere uomini e donne di speranza profeti di speranza
Seconda seconda cosa perché seconda parola capirei in questa sede per essere uomini speranza essere uomini poveri cioè distacca o a un minimo veramente che sanno della propria limitazione ma allora si appoggiano fortemente nel Cristo e nel Cristo risorto e inutile pensare a una missione nel mondo se non sia quel senso di povertà che ci porta a un abbandono totale tu sei signore la mia saldezza speranza povertà vanno insieme
Terza parola a contemplazione ce ne ha parecchie questo che così vigente nell'Azione cattolica
Questo che io ho vissuto tra la mia esperienza
Dai giovani sacerdoti la preghiera la preghiera ma la preghiera che diventa con licenza della parola
Ha sconvolto l'accoglienza contemplazione è parecchio allora diventa proclamazione annunci profezia
Essere uomini e donne contemplativi perché il mondo a necessità della nostra missione come presenza come impegno torniamo a essere uomini e donne contemplativo
Quarta parola la comunione questo e anche una cosa
Tocca profondamente all'Azione cattolica tocca tutta la Chiesa perbene c'è una definizione bellissima della chiesa nella preghiera sacerdotale che abbiamo proclamato all'inizio
Io il loro e tu gli imminenti affinché siano perfetti nell'unità e il mondo Sacchi e tu mi hai inviato per gli agli amati come hai amato me Tyrion loro tubini neri cioè Cristo nel parere mediante il suo lo spirito e non nel Cristo
Piena comunione
E comunione
Particolare posta era nella chiesa poi pastori con i vostri pastori con il Papa con i vescovi
Con i sacerdoti nella parrocchia cioè questo che caratteristica essenziale nell'Azione cattolica
Vincere questa comunione non come cosa chiusa in se stessa mapping ammiccamenti una comunione che sia per alla missione di un anni una comunione Commenda chiama Christie Filcalms laici missionario cioè aperti aperta come cammino aperta come presenza aperta commi annunci e profezia comunione missionaria non comunione chiusa in se stessa
Finalmente in un l'ultima parola
Sia Rieti nella speranza cioè la prima parola era speranza concludo con quest'altra frase di San Paolo sia per gli enti nella speranza Forti nell'adulazione per essere Tarantini nella preghiera sì a Callieri cioè il gusto dire respirare Cristo trasmettere Cristo bisogna essere una trasparenza
Chiara piccina
Tocca del Cristo e questo si fa soltanto se assistiti in una intensità di preghiera contemplativa come abbiamo letto in questi giorni l'episodio di Maria
Maddalena office signore e mi ha detto queste cose
Questo è il mio augurio sintetizzato in queste cinque parole cari amici e l'Azione cattolica italiana
Questo è il mio Gugliotta e la mia Peretti era speranza
Comunione Gioia
E vivere in una trasparenza perché dovette essere uomini lettone Pasqua
La versione Santissima bello concerto accinto Concetta Tutino
Grazie eminenza adesso vorrei pregare monsignor Dionigi Tettamanzi segretario generale della CEI a dirci la sua parola poi lo sentiremo anche in un altro momento ma mi pare importante la sua presenza a nome dei vescovi italiani in questo momento
A tutti il mio saluto più fraterno e più cordiale a tutti a ciascuno
Questo sta tutto nella media persona
Vuole farsi segno e voci del saluto di tutti pesco italiani che presiedono le Chiese particolari nelle quali voi siete e operate
è un saluto che si connota di due fondamentali sentimenti la gratitudine e l'augurio
La gratitudine e per quello che come Azione cattolica italiana fatte per la crescita dalla chiesa in Italia e per il bene del Paese
Ma prima ancora è per quello che siete
Battezzati che intendono generosamente vivere secondo una specifica ministeriali Tana la partecipazione di tutti alla vita di grazia io la missione di salvezza dalla chiesa nella storia la gratitudine dovuta anche per quello che significa nel popolo di Dio
Siete un segno un in fitto una testimonianza rivolta a tutti i cristiani
Di una vocazione apostolica e di una responsabilità missionaria che il Signore Gesù affidato ad un suo discepolo configurandolo come il sale della terra
E Luce del mondo secondo l'immagine evangelica che il Papa ci ha ricordato nell'udienza di stamane
E con la gratitudine l'augurio per i lavori di questa ottava assemblea nazionale
L'augurio è che queste giornate così significative per il futuro spirituale educative ed operativo dell'associazione confermo Nino sviluppino il prezioso bene dell'ecclesia Litta
Essere chiesa era grande grazia
E la stupenda fortuna che il Signore ci ad un atto e che in un certo senso ci ridono in continuità nell'ascolto della Parola nella celebrazione dei segni sacramentali dalla comunione fraterna della carità
Dopo Gesù Cristo meglio in unità inscindibile condoni il nostro amore alla Chiesa
Abbiamo la nostra azione cattolica ma per amarlo autenticamente dobbiamo amare e crescere sempre più dall'amore alla Chiesa
E antichi sottolineavano la valenza sapienziale la forza di discernimento che intrinseca all'amore
Ubi amor i bio Urus dove c'è l'amore Licci all'occhio chiedete ossia il criterio dei nostri giudizi e per le nostre scelte
L'augurio allora e che sia proprio l'amore alla Chiesa il bene comune dalla chiesa il criterio primario che ci può aiutare in queste giornate sia nella precisazione delle linee operative dell'associazione nel prossimo triennio sia nelle scelte delle persone chiamati a servire l'Azione Cattolica e il suo futuro sviluppo
Lo Spirito Santo anima e forza dalla Chiesa ci aiuti in questo perché davvero entusiasmante e drammatico
Laici immissione con il Vangelo dalla carità
Bene grazie vivissimo a monsignor Tettamanzi prego Emma Cavallaro nella sua duplice funzione da quello che ho capito di irresponsabile per la consulta fosse l'altro dei laici di presidente dell'Azione cattolica della diocesi di Roma a portare il suo saluto
Sono lieta davvero di portare il saluto della consulta nazionale la prostrato dei laici a questa ottava assemblea dell'Azione Cattolica Italiana
A questa si aggiunge come ha ricordato prima il presidente nazionale dovrà Maria Eletta il benvenuto più cordiale affettuose sincero che desidero dare a tutti a nome dell'Azione cattolica di Roma
Il tema proposto in questa Assemblea e particolarmente suggestivo ed attuale e richiama tutte le aggregazioni laicali ad un serio esame di coscienza per un sempre maggiore impegno
In questo senso il lavoro di questi giorni potrà essere valido e proficuo ben al di là della sola azione cattolica
La Consulta a cui la lasci ha sempre dato molto sia sul piano della lavorazione che del vivere concreto attentato in questi anni seguendo il cammino conciliari
Di rappresentare una presenza significativa nella Chiesa che in Italia
E ciò favorendo l'azione concorde e solidale delle aggregazioni che ne fanno parte
Per una presenza evangelizzatrice in ogni ambiente situazioni di vita e la promozione di una vera cultura di comunioni
Proprio in adesione allo stile della corresponsabilità che la Consulta privilegiato sin dal suo sorgere
Si è portata avanti in questi ultimi anni un'opera di rinnovamento
Il cui iter speriamo arrivi al più presto a termine e consenta la realizzazione di una sempre più incisiva partecipazione delle aggregazioni laicali alla vita della Chiesa e della società italiana
Mentre sono per l'ultima volta presente in questa assemblea come segretario della Consulta mi è particolarmente ricco caro riprendere in questa occasione il cammino associativo a livello di responsabilità nella diocesi di Roma
E proprio per questo vorrei che chiudere questo mio breve saluto con una citazione riportata dall'allora presidente nazionale Mario Agnes nella relazione all'assemblea del mille novecentosettantasette
è una citazione che mi è particolarmente cara anche perché viene da una donna una delle tante donne della cui presenza e azione è intessuta la vita e la storia delle nostre chiese si tratta di Madeleine del Brera una mistica nell'azione di questo nostro secolo e quanto dice mi sembra molto collegato al tema di questa Assemblea
La parola di Dio dice la del brand non la si porta in capo al mondo in una valigetta la si porta in sì la si porta sudisti
Una volta che abbiamo conosciuto la parola di Dio non abbiamo il diritto di non riceverla
Una volta che l'abbiamo ricevuta non abbiamo il diritto di non lasciarla incarnare in minori
Una volta che si è incarnata indolori non abbiamo il diritto di conservarla per noi noi apparteniamo da quel momento a tutti coloro che consapevolmente o inconsapevolmente l'attendono l'augurio è che l'ansia missionaria e la comparsa e Porlezza di appartenere a tanti nostri fratelli e sorelle che ancora attendono di ascoltare o di riascoltare la parola di Dio
Sia la nostra profezia
E la forza cui attingere per rinnovare le nostre associazioni e per assumere le sfide della nuova la sfida della nuova evangelizzazione impegnandoci secondo la nostra peculiare indole secolare
Perché il mondo che veda a rifare il tessuto della società umana rifacendo il tessuto cristiano delle nostre stesse comunità ecclesiali
Benvenuti a Roma e buon lavoro
Questa Assemblea anche un'Assemblea elettiva ad un certo momento cioè rinnoverà agli organi e mo'praticamente gli organi istituzionali centrali dell'Azione cattolica allora il presidente credo che dovrà dire qualcosa in questo senso da due punti di vista uno questa presidenza qui schierata la presidenza attuale relazioni ricatto adesso c'è la presidenza dell'Assemblea dopodiché ci saranno credo delle indicazioni anche specifiche sulle parti che seguirà nei prossimi giorni e dopodiché la relazione del presidente sulla quale domani discuteremo insieme presidente prego
Dunque propongo all'Assemblea
La nomina dei seguenti amici come componenti della presidenza dell'Assemblea
Oltre la Maria eletta Martini al sottoscritto Franco Monaco di Milano
Paola Moreschini
Di Viterbo Marcello Bedeschi di Ancona e Alberto Della Fontana di Modena
Ecco questa elezione per acclamazione
Comporta che i nostri amici vengano su a condividere con noi questa Presidenza dell'Assemblea beh invece gli amici della presidenza nazionale lasciano il posto ai nuovi arrivati
Pregherei la Paola Moreschini se già in possesso delle leggo
Per la proposta degli altri organi assembleari di darne lettura per vedere se l'assemblea approva e poi andiamo
Vengono proposte per la segreteria dell'Assemblea le seguenti persone Caterina Ciampoli segretario centrale del settore giovanile Giuseppe Bonelli segretario diocesano di Milano
Toni Angioni segretario diocesano di Molfetta
Tra istituto a De Lucia segretaria regionale della Campania e Cesare Strozzi segretario regionale della Sardegna
Per la commissione verifica dei poteri le seguenti persone Cigarini Roberto presidente diocesano di Carpi del ma uno Corrado presidente diocesano di Avellino
Cammarano Alessio presidente diocesano di cava Amalfi
Già noto Marino presidente diocesano di Alba
Dal fittili Luciano presidente diocesano di Como
Frà Giacomo Giovanni presidente diocesano di Gorizia Storace Gaetano presidente diocesano di Ravenna
Grano Renata presidente diocesano di Cosenza
Felici Egidio presidente diocesano di Frosinone
Di gioia Giovanna presidente diocesano di Lucera
Ma doccia Concetta presidente di Tursi
è mollo Ignazio presidente diocesano di noto uno Pietro presidente di Oristano marchi Paolo presidente di Arezzo
Martano Antonio presidente di Lecce Rossato Maria letizia della CRT Otranto
Russo Roberta della Cr di Torino
Caro sfora Francesca Della C.R. di Napoli
Vitiello ora azione della Cr di Pompei
Gastaldi Margherita dell'ACR di Genova
Pennisi Grazia del settore i giovani di Catania
Mazzarano Patrizia del settore giovani di Trapani
Ceccatelli Giovanna del settore giovani di Volterra
Fiore Giampietro del settore giovani di Sorrento
Cicalò Anna del settore adulti di Nuoro
Scagli Gina Luigi del settore adulti di Castellaneta
Santiago Anna del settore adulti di Vercelli
Scavo nel nello del Movimento studenti di Caltagirone Traversi Pierangelo del Movimento lavoratori di Brescia e contorno Francesco del Movimento lavoratori di Palermo
Ho intagliato
E infine la Commissione del documento finale che oltre alla presenza di se Eccellenza Monsignor Salvatore De Giorgi e di don Tino Mariani
Vede queste altre persone proposte
Pasquale Andria delegato regionale della Campania
Vittorio Sozzi presidente diocesano di Lodi
Vittorio Rapetti del settore adulti di Acqui Terme
Rita oscena del settore adulti di Foligno
E Rina Ferlito del settore adulti di Mazara del Vallo
Daniele De Paoli del settore giovani di Ventimiglia Sanremo Angela Zanello del settore giovani di cucine
Enrico Moreschini del settore giovani di Viterbo Mariangela Ferrari della Cr di Brescia
Stefania vecchio dell'ACR di la Spezia
Franco sardi del Movimento lavoratori di Lucca
Luigi alici del niente di Fermo
Anna Citran del Mac di Roma Chiara sancì in del Movimento studenti di Trieste e Patrizia fast pastore della Fuci
Finita mi pare con molta celerità questa batte
Diremo così funzionale del del della Presidenza che si articola poi nelle varie nelle varie competenze
E ora momento della relazione del presidente io credo che il momento più bello abbiamo vissuto stamani insieme nell'incontro del Presidente con il Papa
Con quello stesso abbraccio del papà gli ha dato che ci uniamo anche noi gli diamo la parola
C'è un abisso preliminare
La commissione verifica poteri e convocata verso le diciannove e dal suo presidente Cigarini
La natura e la storia della nostra associazione non consentono al presidente nazionale nella sua relazione assembleare
Di rendere conto di un triennio dell'articolato itinerario associativo
Guardando soltanto ad aspetti e profili particolari
L'Azione cattolica italiana ha una vita che si intesse nella realtà ecclesiale e civile con un respiro locale e universale
Non c'è dato né di sorvolare né di volare soltanto occorre che insieme leggiamo e approfondiamo per capire meglio ed essere di più
Ma tutto questo non è fuori ma dentro un sentire profondo un guardarci interiormente un volare alto un sognare grandi tutto questo non è senza un'anima
Anche qui c'è il cuore che pulsa forte e dà vita ad Energia tutto il resto che approfondimento e prospettiva Bilancio il Progetto storie Profezia
Il cuore di questa relazione lo estrapoliamo nel Comune ascolto assemblea il resto pure esso importante per dirci dell'intensità del battito lo leggeremo con un mero anelito di maggiore completezza
Senza nessuna pretesa di chiudere un discorso quanto invece di tenerlo aperto per segnare con una ulteriore affascinante tappa il cammino faticoso e splendida un tempo della nostra associazione
Allora nell'ottica che c'è proprio ecco lo spirito dei discepoli di Emmaus
Il cui cuore si apre al viandante silenzioso muoviamoci nel complicato villaggio contemporaneo nel tentativo di cogliere alcuni aspetti del reale complesso attraverso una griglia combinata interagenti
Che si articola su quattro fondamentali dimensione universalità e particolarità
Complessità comunione e frantumazione di visione verità e libertà egoismi e solidarietà
Di rendete conto che il campo in minato per tutti
Per noi però la speranza e in Gesù Cristo
Nel bagno c'è che non ci toglie dal rischio anzi ci richiede un di più di coraggio senza umane sicurezze
E un di più di amore senza umani contraccambia
Uomini e donne della luce
Non perché più bravi degli altri ma perché ancorati alla certezza che il signore è risorto una certezza che compone però ci fatti
La resurrezione di Cristo farà soffiare un vento nuovo e purificatore sul mondo di oggi e lì che si trova la risposta al dammi un punto di appoggio e io solleverò il mondo
Se solo alcuni uomini di credessero veramente e di la facessero scaturire i loro impegni terrestri allora molte cose cambierebbero vivere in funzione della leva della resurrezione ecco il significato della pace non pensi che la maggior parte degli uomini oggi ignori che questa è la loro Sorgente di vita
Ti auguro di poter tenere rallegrare
Nonostante la prova che c'è in FLI
E dopo queste parole di Bonhoeffer
Cominciamo a guardare il primo profilo universalità e particolarità
Mai come in questo tempo abbiamo avuto elementi per percepire che il movimento dalla storia si articola fra universale e particolare
Un movimento spesso non lineare talvolta agitato sempre ansioso
Un viaggio di cui è difficile intravedere il filo conduttore e soprattutto l'approdo il traguardo
Lo scenario cosmico e fortemente mutato nella seconda metà di questo secolo
Possiamo dire di aver vinto gli spazi terrestri e siderali possiamo dire che la galassia Wüttenberg si trasforma in Galassia visive di uditiva
Che il messaggio come qualcuno ha notato si fa massaggio di coscienza e di intelligenze che lo sviluppo fra crescita dell'universale crescita del particolare e distorto
In questo scenario cosmico abbiamo anche da tenere conto delle grandi speranze delle forti delusioni di questo tempo
Qui il richiamo e al numero ventidue dalla Centesimus annus laddove non solo sono date indicazioni circa i grandi movimenti della storia infatti dell'ottantanove ma dove sono anche richiamati tutti i fatti che hanno interessato la vita di questo nostro pianeta dall'inizio degli anni ottanta ad oggi il richiamo non è solo all'Europa dell'Est mai anche alle dittature dell'America Latina ai grandi problemi dell'Asia e ai grandi problemi di fame di ignoranza di morte della
In queste contesto di grandi speranze di forti delusioni certamente la nebbia si infittisce quando noi volgiamo lo sguardo a quelle particolarità che si mutano in particolarismi assumendo i toni dell'indifferenza
Dell'intolleranza e purtroppo pure della violenza discriminatoria o razzista
Sono particolarismi iter rintracciamo più o meno in tutte le zone del mondo nell'America del Nord così come oggi anche nell'Europa antichi nazionalismi odi tribali meccanismo di rigetto contro stranieri sono tutti segnali di come oggi uno dei problemi più rilevanti che ci troviamo ad affrontare sia quello dell'integrazione multiculturale e multirazziale
Questi particolarismi non sono soltanto nel mondo sono anche in Italia sono particolarismi di vario tipo che emergono anche nel nostro Paese
E in questo contesto di particolarismi universali e locali e la Chiesa
E la chiesa che direi che per sua natura per sua struttura per sua ammissione e per sua funzione
L'istituzione che meglio dovrebbe mettere in raccordo il rapporto il particolare con l'università
E proprio la Chiesa che come il Concilio ci insegna avendo questa dimensione di universalità di particolarità riesce ad esprimere meglio di ogni altra entità diciamo così temporale umana
Questa necessità di un raccordo armonico di un rapporto profondo che per noi poi in fondo
E il rapporto teologicamente motivato nel segno della comunione tra il particolare l'universale ma nonostante questo anche la Chiesa conosce al suo interno tensioni e speranze di non poco rilievo
Basti pensare e mi veniva di farlo in considerazione anche del nostro recente viaggio con Macci nella chiesa di Gerusalemme basti pensare a quella chiesta che certamente una chiesa in cui è il cuore della cristianità
Molte divisioni ancora sussistono fra gli stessi cattolici basti pensare alle tensioni tra i cristiani alle tensioni tra cristiani
E fedeli di altre religioni
Tensioni che sono tutte presenti in questo nostro contesto in questo scenario cosmico che naturalmente diventa ogni giorno più difficile più complesso ma per altro verso più affascinante
Ed è in questa situazione civile ed ecclesiale che ho sinteticamente espresso una espressione più piene motivata la trovate nella relazione scritta
E in questa situazione che l'Azione cattolica che noi siamo andati sempre più assumendo consapevolezza del nostro essere d'operare non soltanto fra Chiesa particolare Chiesa universale
Ma in un più ampio contesto culturale di universalità e particolarità di universalismo e particolarismi distanze cosmiche e di realtà chiuso
Così nel tessuto associativo sono nate nel corso di questi anni indicazioni e proposte volte a mutare il contrasto fra universalità e particolarità
Nella ricerca costante di vigneti esperienze per una convivenza armoniosa delle rispettive istanza
Su questo versante proviamo dunque a dirci l'anima che ci dà vita e forza come associazione
E ciò che di quest'anima vediamo e il corpo che vive il nostro corpo associativo nel corpo di Cristo che la Chiesa e nei corpi spesso così dolorosi della società e del tempo in cui stiamo c'è una ferita comune che ci pare questi corpi mostri ognuno a suo modo in questo tempo preciso
La grande ferita dell'attenzione tra universalità e particolarità un mondo sempre più villaggio globale e sempre più contemporaneamente dilaniato da localismi nazionalismi razzismo
Una chiesa che si sa cattolica
E desidera profondamente l'unità e la carità come segni viventi dell'universalità della salvezza e dell'amore di Dio e che si scopre ogni giorno attraversata da dolorose fratture divisioni e incomprensioni
Un'associazione come la nostra che ha scelto di assumere il fine globale della chiesa e che si ritrova spesso dispersa nelle mille incombenze urgenze fino a chiedersi qual è la sua stessa identità e come mai potrà vivere la scelta di unitarietà
E da un lato dunque il particolare ci pare esperienza negativa malattia da curare e l'universale d'altro lato rischia di apparirci pura teoria esperienza impossibile affermazione vuota
La nostra anima può davvero aiutarci in questo difficile discernimento
La CIA ha scelto la fedeltà ecclesiale popolare una singolare forma di ministeri alita associativa che fa sì che guardiamo al particolare al locale al concreto non come ad un malanno inevitabile ma come il luogo dove è possibile per tutti sperimentare la grandezza di vita dell'universale
Alle Chiese locali come il luogo di esperienza della cattolicità nella comunione con il Papa e con i pastori garanti della comunione alle storie concrete delle differenze di cultura e di razza di nazionalità religione di appartenenza
Come il luogo dove le differenze riconciliate possono mostrare la possibilità non teorica di un mondo globalmente riconcilia
Come cercheremo di vedere questa ferite questa intuizione della nostra anima di fedeltà ecclesiale popolare si interrogano reciprocamente in modi concreti aspetti specifici ma ci pare che il dolore grande di questo tempo
E la grande fatica Stigliano sotto il segno di questa emergenza tutti racchiusi nella frase di due discepoli di Emmaus avevamo creduto fosse lui che e che l'attenzione di tutta la nostra passione stia nel desiderio forte di non cedere di fronte alla delusione alla stanchezza
Ma nel non riuscire spesso a vedere con chiarezza come perché la nostra speranza non è affatto dell'ufficio
Non solo è proprio lui il signore che non delude ma anche la modalità e lo stile che abbiamo amato servire nella chiesa attraverso la città non è destinata a mostrarsi inutile e utopico Song se questo è il nostro luogo concreto il nostro stato d'animo da cui celebriamo questa Assemblea per rimetterci in cammino con rinnovata forza ci pare di poter dire che una immagine può dare il tono al triennio che sia la CIA è chiamata a portare con sé nel suo cuore nella sua cura nella sua anima tutto ciò che è stato tra ogni singola parrocchia in Italia e il forum internazionale della
Particolare come ricchezza e l'universale come possibile sta tutta nella capacità che avremo di rendere vitale di di bile sperimentabilità è credibile ogni singola associazione parrocchiale
E attraverso questa ogni singola comunità parrocchiale
Laddove la gente vive si incontra fa fatica sperimenta desideri e delusioni e insieme nel vivere anche come associazione un respiro Gattoni purché non sia l'esistenza di un organismo in più ma l'orizzonte di tutti
Stare dunque in ogni parrocchia concreta Intelligent concretamente intelligentemente fedelmente cogli occhi che sanno guardare all'essenziale al suo respiro universale
E il luogo della nostra identità più vera e profondo
Questa opzione non è semplicemente la ripetizione di un già detto di un dato che conosciamo tutti bene per averlo amato e vissuto nelle nostre fatiche concreti nelle settimane senza una sera libera da impegni nei chilometri macinati in macchina in giro per le diocesi nel tempo spesso a spiegarci ascoltare parlare
Cogliere la novità oggi di questa opzione e la sfida che ci consentirà di riprendere il nostro cammino con rinnovata energia efficacia e la novità di una pastorali TAR certa come luogo profitti
Proviamo insieme a riflettere su cosa questo significa
Sappiamo che la pasta oralità che la CIA ha scelto e la capacità e la volontà di condividere fino in fondo e concretamente le ansie e le fatiche della sollecitudine dei pastori
Se questo è assolutamente vero e presuppone quanto siamo andati dicendoci all'ultimo convegno delle presidenze diocesane e ciò su cui abbiamo lavorato nei mesi successivi ci pare però oggi di poter raggiungere un orizzonte in più
Questa pasta oralità è un luogo profetico
Cioè un luogo da cui si può e si deve in qualche misura interpretare il presente nella luce della memoria della fedeltà di Dio per costruire un futuro in cui l'umanità intera si faccia risposta fedele all'amo
C'è un cenacolo con Pietro la piccola chiesa
Da cui due di Emmaus sono partiti di alcuni tornano colmi di gioia era ricchi del cuore scaldato dal Pian tante silenzioso
Senza questo cenacolo la vicenda dei due di Emmaus non sarebbe altro che un percorso personale certo significativo e importante per loro
Ma non sarebbe ciò che il racconto di Luca volesse l'insegnamento alla comunità della vita concreta e quotidiana da assumere nell'attesa del ritorno del signor scambiando con Pietro e con la Chiesa la notizia della resurrezione nutriti dalle Scritture dal pane spezzato si può camminare Pellegrini non schiacciati dalla delusione
Si può riconoscere uno che si fa assente agli occhi perché si può vivere la sua presenza con noi fino alla fine dei tempi
La pasta oralità e per noi profeticamente questo continuo partire e tornare al Cenacolo che non è inutile movimento ma invece il percorso delle strade del mondo da laici credenti per raccogliere tutte le delusioni le storie spezzate le attese deluse
Le ferite degli uomini e delle donne del nostro tempo
E scaldarla e con una parola e un pane che rinviano speranza perché possono essere ritornati alla Chiesa come la notizia che il Signore risorto per tutti e nessuna ferita e inutile o per tutta e questo il grande cuore del servizio che possiamo offrire alla Chiesa che in Italia
E se questo di volta in volta significa immedesimarsi senza disperdersi e frammentarsi mille piccole cose in piccole strade percorsi non dobbiamo avere paura né temere di non sapere più chi sia
Siamo coloro che percorrono instancabilmente la distanza tra ogni più piccolo particolare quotidiano frammento e l'universalità della salvezza
E sanno farsi traduttori per la Chiesa di tutte le fatiche degli uomini e per gli uomini della buona notizia della chiesa
Ma come ogni profezia
Questo luogo della pastora Lita non può essere esercitato senza discernimento né senza vigilanza
Non ogni camminare né ogni andare e tornare né ogni agitarsi o fare sono questo percorso
In questa qualificazione del nostro percorso
Nella nostra capacità di soggettività pastorale come singoli ma ancor più come soggetto associativo come realtà dei nostri organismi decisionali che sappiano vivere progettare come tali in questo spara la nostra capacità di essere noi stessi
E dunque di essere servi del signore della chiesa per la parte che ci compete in questo testo
Il rischio o la tentazione e per noi come per molti in questo tempo la paura e la stanchezza
Sostituire alla complessità di un pellegrinaggio sempre dinamico il vigile
La riduzione semplificante dello stare da una sola parte del prendere parte come decisione di una particolarità magari buona in sé lasciando cadere la difficile arte di tenere gli occhi e il cuore sull'universale
Il rischio e concentrarsi su ogni singola immagine atto decisione perdendo il senso del percorso la trama di un racconto che non sarà terminato fino alla fine del tempo solo la globalità del racconto della grande storia che ci possiede e che non possediamo svelerà la completezza del mistero che da secoli abita indica se questo crediamo nella fede e lo crediamo questo vale anche nelle nostre storie di singoli e di associazione e la nostra comune Profezia e farci luogo di questo sbilanciamento costante che non trova appagamento
Dire progettare chi siamo e cosa dobbiamo fare in ogni singolo momento il nostro dovere ma ricordare che nessuna di queste realtà ci esaurisce
E il nostro atto di fiducia perciò ogni delusione ancora non raccolta e che può e deve essere condotta al cena ci pare che sia urgente anche all'interno delle comunità cristiane che rischiano spesso di fare inconsapevolmente propria la mentalità corporativa e mercantili Istica del tempo in cui dico
Una pastora vita come luogo di transito tra i mondi dove la gente vive fatica spera soffre e gioisce
E buon esercizio verso la misura del cuore di Tito
Un'associazione missionaria in una parrocchia missionari
Dal cuore che l'Eucarestia insieme celebrata al cuore dell'uomo e del mondo con una pastorale dell'ascolto e del dialogo che sia il viatico ad una cultura dell'ascolto e del diavolo
Annunciamo l'Eucarestia celebrata condividendo il cammino di uomini e donne nell'accoglienza e nel diario
Come più volte indicato la dimensione ecumenica deve entrare nell'ordinarietà del nostro itinerario formativo perché il nostro particolare non si faccia particolarissimo
E perché la nostra cattolicità ha tra le sue braccia a partire da quanti con noi non sono in perfetta comunione ma con noi condividono la fede nel Signore Gesù nella sua morte nella sua gloriosa resurrezione
Laici con una qualificata formazione per la missione con la dimensione ecumenica occorre coltivare la non facile apertura al dialogo interreligioso
La convivenza con gli immigrati di altre religioni caratterizza la nostra cultura dell'accoglienza con una innerva Tura che la carità che hanno
E che anche il bisogno di aprire un dialogo sul piano religioso che faccia scoprire la radice cristiane spirituale dell'Occidente e non la esclusive ed invadente sua immagine consumistica
Bisogna costruire una mentalità nuovo di tempi ci chiedono significativi anche se piccoli gesti di un'adeguata apertura tutte le culture e di rigetto di tutti i particolarismi
L'impresa non è Bacci
Soprattutto se guardiamo a queste grandi forme di immigrazione
Ma se le nostre chiese hanno ancora il Cristo vengono prese da un fremito grandioso non possono più rimanere chiuse devono spalancare le porte
I cardini di esse sono comici Gilli del sepolcro di Cristo che vengono spezzati per lasciare entrare nella liberazione della storia tutto il vento della vita e del mondo
Questa cultura dell'accoglienza dalla comprensione dalla promozione del dialogo ecumenico e interreligioso e una leva potente in altre due direzioni che ci stanno particolarmente a cuore quella europea e quella italiana la nuova evangelizzazione in Europa e in Italia troverà strade più aperti e disponibilità più ampie attraverso queste culture
D'altro canto verrà da essa la spinta decisiva e l'anima profonda
Perché come il papa pregato l'otto dicembre nel corso del sinodo dei vescovi per l'Europa e del vertice di Maastricht il continente europeo insanguinato da troppe guerre di ieri e di oggi diventi finalmente una terra fraterni
La conoscenza della tematica europea si impone nel quadro associativo della globale formazione del fedele laico per essere all'altezza del compito missionario che oggi ci viene richiesto
E per questa formazione sul tema dell'Europa io credo che già nella relazione sono citati abbondantemente abbiamo offerto
Abbiamo offerto motivi di sushi di azione e di riflessione
Ma questo compito missionario trova anzitutto una prima barriera nei particolarismi del nostro Paese
Se guardiamo alla realtà del tempo in cui viviamo ci pare che questo compito sia particolarmente urgente e necessaria
Da un lato infatti il tempo che questo nostro Paese si trova a vivere così delicato pare essere caratterizzato quasi solo dal continuo affermare la propria identità
Le proprie appartenenze le proprie ragioni che giuste o sbagliate che siano vengono comunque spesse usate come un'arma che consente di vige ma come si vincerà la scommessa che questo tempo e per l'Italia se non insieme a tutti e specialmente insieme a coloro che non hanno né tribune né occasioni per far sentire la loro voce
Come sarà possibile pensare di per una convivenza se non facendosi non tanto difensori di se stessi ma al contrario tramite possibilità di incontro e di dialogo di confronto fecondo
Ricostruire nel concreto della vita delle persone l'esperienza che questo è possibile che si può incontrarsi senza sopra Frazzi offrire esperienze di Chiesa che segnino luoghi come anticipi concreti di un regno che già in mezzo a noi ci pare non solo urgente ma significativo e di reale efficacia
Non dobbiamo dimenticare il contributo che coscienza e cristiane formati alla fiducia nella potenza delle buone idee hanno saputo dare a tempi della vita di questo Paese di almeno altrettanta delicatezza
Anche per la nostra esperienza associativa si fa pressante lo spirito dell'accoglienza e del dialogo al suo interno nella comunità cristiana nel territorio delle nostre parrocchie e negli ambienti in cui la nostra gente espresse vi è un dato intrinseco al nostro essere che di per sé aiuta a vincere di Rinascente i particolarismi dell'opulenza e della pretesa moralità nel nostro Paese
Noi siamo un'associazione nazionale che viviamo nel profondo lo spirito della fraternità e della condivisione
Da qui nasce un chiaro messaggio e una forte indicazione per la coesione nazionale
Tanto più saremo associazione nazionale
Quanto più saremo radicati nel popolo di questo nostro Paese e quanto più saremo in grado con l'annuncio e la testimonianza di far riflettere tra la gente la verità e la carità di Cristo
In questa cornice di impegno formativo il missionario
Di impegno apostolico per servire meglio la pastorale delle nostre chiese ma anche per far crescere l'autentico spirito nazionale della nostra comunità italiana siamo chiamati a rendere complete le nostre associazioni laddove siamo ancora presenti con qualche articolazione lì a far nascere la cinque le parrocchie in cui non ci sia questa indicazione Acqui il suo giusto posto e quindi non è fuor di luogo e la crescita dell'autentico particolare per la vita nazionale e nel respiro universale
Sono gli uomini e le donne i giovani ragazzi disposti gli anziani
Cristianamente formati e con il carisma della intima collaborazione con i pastori le persone chiamate a quella singolare necessaria forma di ministeriali Callari cale
Che contribuisce ad edificare per la sua utenti cita la chiesa così realmente costituita capace di animare con il Vangelo le realtà temporali letti esprimere così quell'armonico sviluppo della doppia cittadinanza alla quale con vigore il Concilio ha richiamato il la con il contributo di questo laica sempre più ampiamente diffuso per il Paese la Chiesa rinnova oggi la sua pastorale e missionaria mette in luce le ricchezze della particolarità nell'unità universale
Agevola la crescita di una cultura ecclesiale e civile dell'accoglienza e del dialogo genera coesione nazionale ed impegno universale
Il pianeta villaggio non si articola soltanto sulla dimensione universalità particolarità ma contestualmente dentro e accanto a questa dimensione
Ne vive una di radicale pluralità in mobilità cui fanno capo due caratteristiche proprie di questo tempo la complessità e la frantumazione
In qualche modo tutte più piccolo ma è più complesso
La sintesi appare spesso difficile talora impossibile
La complessità investito abituale per questo tempo quando la si assume come reciproca dipendenza fra persone
Situazione vicende sociali e storie politiche essa per la virtù della interdipendenza può tramutarsi in una potenzialità di ulteriori apporti di ricchezza spirituale e materiale
Di pluralità di idee e comportamenti di capacità produttive di scambi che ben possono esprimere una positiva combinazione che pur nella difficoltà della sintesi possiamo racchiudere nella significativa espressione dello scambio dei doni
La complessità perciò non è per sua intima connotazione una condizione negativa
Essa può agevolare un processo fecondo di interrelazioni che giova alla crescita comune nella capacità di trovare motivi di comprensione e ragioni di ulteriore impegno non tanto per operare semplificazione
Quanto piuttosto per pervenire a sintesi superiori o comunque a situazioni di singolare crescita del tessuto culturale e sociale
Quando la condizione spirituale si indebolisce
E l'identità per il marasma pluralistico
Diventa debole e incapace di costruire un processo odio su Moggi o di integrazione o di conversione o di collusione in modo da mettere in circolo una vitalità dalla complessità
Come interdipendenza virtuosa in reciproca fecondazione delle realtà incontrati assunte
Quando la risposta al complesso e sul terreno intellettivo spirituale ed etico di ragione debole e di etica oblunghi data
Allora la pluralità più che generare complessità dà vita ad un processo di isolamento di soggettività escludente di frantumazione in cui il complesso scompare riappare invece
Un semplice che non è reale perché frammentato con le sue negatività
Centrata in quelle proporzioni che non riflettono un'unità reale e invece evidenziano parti spezzoni di una realtà che non si trova più ad avere quei globali requisiti che ne determinano l'identità e la funzione la frantumazione frammentazione e così un disvalore di non poco momento perché crea processi continui di divisione e di lacerazioni
Divisione lacerazione che purtroppo notiamo nella stessa persona nella famiglia nei gruppi nelle pluri e che niente e anche talvolta nelle nostre chiese
La Cina
Inserita nel tessuto ecclesiale
E partecipe del travaglio esistenziale e culturale di questo tempo e per sua natura e storia una specie un'associazione articolata e perciò complessa anche per la Cisi presenta il nodo di vivere questa complessità come ricchezze come scambio di doni tra le varie articolazioni
Ovvero di porre in essere meccanismi di frammentazione generando disorganicità se non distacchi separazione
Questa negatività possibilità questa negativa possibilità per una realtà associativa così complessa come lacci e sempre teoricamente sussiste
Anche se la sempre maggiore consapevolezza del rischio e già un modo serio per prevenirlo e quindi evita
Ricorderemo che il fischio può comportare difficoltà assente fra il corpo associativo e i movimenti lo stesso rapporto dei settori fra loro per diversità generazionale e per connesse diversità di condizioni ordinarie di vita può trovare momenti di stanchezza o ragioni di frizione
Dando vita a quelle latenti forme di frantumazione la cui struttura richiede poi cammini assai lungo
Il rapporto fra settoria CIA può risultare un rapporto di delega dai settori agli educatori e un più generale quanto fortemente negativo disinteresse reale alla concreta vita attività iniziative dei ragazzi e dei loro gruppi si desume facilmente che questo processo di complessità ricchezza e frantumazione di visione già da queste rapide osservazioni al radicamento forte nella cultura di questo tempo anche se non viene da molto lontano
Recente infatti la sostituzione ad una radicale totalità di quella radicale pluralità che anche l'humus sulla quale e cresciuta sia la realtà complessa che la realtà frantuma
Nella nostra missione
Che visione di fede
Capace di operare sintesi superiori e altri moti dello spirito
Mi pare che per recuperare unità soggettività umana e religiosa non escludente ma pervasiva dei valori pregnanti
Su cui essa stessa si fonde e si costruisce occorra tornare al primato dello spiritual che per noi nel racconto di Emma uscì il primato dell'ascolto del pianeta
Noi poniamo a noi stessi una condizione che diventa inevitabilmente perciò anche il nostro primo moto di servire chi fa strada con noi e la Chiesa tutta la condizione che ci poniamo e di ascoltare un viandante che si inserisce ad ogni svolta del nostro cammino e che rischia di essere difficile da ascoltare perché si propone in prima battuta comunque andante silenzioso
La nostra opzione di pasto oralità ha come condizione stessa di assistenza il primato dello spirituale e bello dice il titolo che abbiamo voluto dare a questa nostra Assemblea nazionale perché il mondo credo il primato dello spirituale non è un dato astratto teorico di generica buona volontà religiosa o di doveri
Qui si tratta di comprendere fino in fondo la centralità e la realtà di ciò che significa
E dal cuore dell'uomo che provengono malvagità o santità e che sono un cuore che ha ricevuto e accolto il dono dalla conversione della intimità con il signore può dare un'anima all'operare per il Regno di Dio
Anche su questo livello ci pare che il rischio concreto in cui ci troviamo a vivere sia quello di porre questo primato tra gli universale certo importante
E personalmente Amati accuditi ma più o meno inconsapevolmente vissuti come teorici astratti rispetto a quel concreto che sembra fagocitati certo nessuno nega questo primato
E anzi esso è da tutti affermato come dato indiscutibile
Ma quanto esso significa vita concreta nelle comunità chi e quanto si prende cura concretamente dalla fatica che comporta che conservare la fede
Come associazione nei programmi e nelle scelte di cose da fare
Iniziativi ed itinerari nel distribuire i tempi come riusciamo a dare un volto e una qualità concreta questo primato dello spirituale
Offriranno i stessi a tutti la possibilità reale di sentirci accompagnati in una quiete in una relazione ricca
In una compagnia di fede che consentano di non perdere nessuna delle parole di un vanto di un viandante che non ama urlare
Non si tratta di pensare ad una sorta di svolta intimistica ritirarsi in una sorta di privato che protegga dalla televisione
Tutto al contrario
Il problema è esattamente di dare un volto sperimentati e non solo affermato a parole al fatto che ci sta a cuore che il mondo greco che incontri il signore se ne senta Amato che sperimenti idee queste la vera salvezza
E in primo luogo verso i credenti coloro che condividono con noi l'avventura della vita nella chiesa occorre spezzare una sorta di rassegnazione alla solitudine una sorta di abitudine acché ognuno si occupi di se stesso
Noi stessi rischiamo di pensare a volte che stare in ac significhi quasi solo assumere responsabilità e fatiche verso altri spendersi questo è certamente vero
Ma non riusciremo a ritrovare la forza per un cammino se non sapremo darci luoghi e tempi concreti
Per parlare di io e ascoltarne le parole per vivere una fraternità semplice ma reale una solitudine spezzata una circolazione dei beni dello spirito
Perché il mondo creda la prima condizione è che le comunità credenti siano visibilmente luoghi dove la fede a un volto parole tempo disponibilità tessuti di umanità e di amicizia dove la fede sia affascinante possibilità di un dialogo in più di un affetto in più di un soldo in più
Il credere ebbe lo sappiamo e la grande sfida universale di fronte a cui il mondo è posto ma non c'è modo di credere se non attraverso la particolarità della storia di ognuno
Se non con il proprio volto e il proprio nome sta qui la radice profonda delle ferite tra particolare e universale tra complessità e frantumazione che abbiamo rilevato nel nostro tempo
Io ognuno di noi sa che ogni radice a ferita nel peccato la grande frattura che attraversa anche il nostro cuore dunque solo qui nel credo sta la grande riconciliazione possibile
E stanno lì nel limite di ciò che siamo cominciare a mostrare concretamente i segni del Regno anche attraverso il fatto che il credere si mostri come possibilità di interruzione di solitudine
E come il ritrovamento di parole scambiate tra persone che si prendono cura dubbi degli altri a questa prima condizione quella del primato dello spirituale fa certamente seguito una seconda condizione per superare universalità e particolarità
E per superare complessità e frantumazione
E la condizione del costruire dell'incrementare comunicò
Del costruire del FAS chissà riconcilia
Accanto a questa seconda condizione per l'Azione cattolica venne una terza
E questa terza condizione e quella relativa alla unitarietà dell'Azione cattolica per diventare segno di un cuore solo e di un'anima sola
Questa unitarietà va soprattutto sostenuta confortata immessa nel circolo associativo attraverso alcune forme particolari
E ho richiamato nella relazione in modo particolare di consigli parrocchiali e diocesani
E il tema dei moti venti studenti e lavoratori del mezzo della Fuci e del Milan
Promuovere e qualificare i consigli parrocchiali e diocesani di accise e un compito ineludibile
Se il nostro è vero intendimento di crescita nell'unitarietà e nel servizio organico alla Pastorale diocesana e parrocchiale
Si tratta di organi associativi che assumono la loro significa Pitta dal fatto che essi sono collegiale
Cioè coinvolgono investono la responsabilità di persone associativa mente qualificate che compiono una delicata tessitura
Sono persone che plasticamente rivelano nel loro essere d'agire comunitario l'organicità
Il cui spirito è un Corcione un'anima sola
Sono persone idonea ad assumere interiorizzare rigenerare lo spirito di amicizia nelle fra le articolazioni in modo da rendere esemplare il camminare insieme nell'associazione
Sono persone attente a cogliere ed esprimere l'appartenenza associativa come espressione della più larga appartenenza ecclesiale
Ma come piena condivisione dello stile del metodo associativi e profonda partecipazione alle mete grandi e piccole a lungo termine immediate dell'associazione stessa
Puntare
A far lavorare bene consigli parrocchiali e diocesani
E puntare a un servizio più piene più quante più puntuale nelle nostre chiese locali
Anche dei movimenti indicati all'articolo diciotto e ventiquattro dello Statuto che hanno assunto la forma storica del movimento Studenti e Movimento lavoratori e dei movimenti cosiddetti del mille novecentoquarantasei
Che hanno l'attuale denominazione di movimento ecclesiale di impegno culturale menti di Federazione universitaria cattolica italiana Fucci e di movimento ecclesiale di impegno educativo di Azione Cattolica mia diciamo a questo punto della relazione con riferimento al superamento di ogni possibile frammentazione
Fra corpo associativo strutturalmente ancorato le realtà parrocchiali e corpo associativo che si articola attraverso i movimenti
Il profilo della complessità unitarietà non deve però far perdere di vista l'altro singolare profilo per il quale il tema dei movimenti assume oggi un rilievo particolarissimo
Il profilo cioè della nuova evangelizzazione in un contesto di forte transizione sul terreno culturale sociale e politico e ogni volta che la storia involge novità di rilievo il discorso sui movimenti dell'Azione Cattolica Italiana si fa più urgente ciò indica per un verso che la città avendo sposato il fine generale apostolico della chiesa si sente pienamente coinvolta nelle urgenze di una pastorale che raggiunga ogni ambito vitale ogni luogo in cui all'uomo ogni spaccio in cui le culture umane attendono luce sapore dalla fine
Per altro verso e tutti questi movimenti sono nella loro vita nella loro storia azione Caputo
E quindi qui il discorso si fa più pregnante responsabile per tutti si tratta
Per un verso di non fare mancare in nessuna di Olcese nessuno dei nostri movimenti c'è l'impegno e la responsabilità di tutti
A far crescere i movimenti peraltro verso a fare di questi movimenti cosiddetti interni o esterni delle realtà associative capaci di assumere impiego
Il progetto dall'Azione cattolica le finalità e gli obiettivi della nostra associazione così sposando in questa armonia della complessità anche questa ricchezza che viene dalla pluralità apposto
Sul terzo paragrafo che quello di libertà e in verità
Mi piace invece di darvi lettura di
Qualche brano della relazione di richiamare alla vostra attenzione
Per inoltrarci poi nel discorso che ci interessa
Un passo di unire nel suo libro il personalismo
In cui diceva che la libertà a innumerevoli amici i liberali si ritengono i suoi esponenti ufficiali mai marxisti ai quali essi va contendono pretendono di preparare contro di loro il vero regno della libertà al posto della sua illusione
Esistenzialisti e cristiani la pongono pure al centro delle loro prospettive ma non si tratta per entrambi della medesima libertà né della medesima degli altri due perché tanta confusione si chiede Mounier
Gli è che quando si sono alla libertà dalla struttura totale della persona si finisce sempre per condurla verso l'aberrazione
Questa aberrazione della libertà e una delle forme che stiamo riscontrando nel nostro tempo e la richiamo così genericamente una delle forme che sta comportando per alcuni è in vario modo una fuga dal mondo per altri una fuga tardivo per molti una fuga dall'uomo
In questo contesto di fughe dal mondo da Attilio e dall'uomo per noi credenti il processo è duplice
Desideriamo farci gratuiti e fu sorride la verità di Dio per recuperare appieno la verità sul luogo
E ci rendiamo testimoni della verità dell'uomo per recuperare appieno la verità Sutil
La nostra profonda convinzione
E che sono una nuova evangelizzazione
Può vincere il dramma del nostro tempo che Paolo sesto ha individuato nella frattura fra vangelo e cultura
Una nuova evangelizzazione che riesprima in questo tempo l'annuncio del generoso amore di Dio per l'uomo la carità del Vangelo e che testimoni che questo Vangelo può incarnarsi in tutte le dimensioni della vita
Fu in cultura si può farsi vita come vangelo della carità
Parlare della verità oggi è diventato una cosa imbarazzante fuori moda l'eredità di intolleranze dogmatismo che questa parola portato con sé e così pesante che sembra più conveniente il relativismo
Il compito culturale dei credenti va anche nella direzione di ricostruire
Con gli strumenti della cultura umana le condizioni di possibilità della ricerca della verità per confutare il dogmatismo non il tocco e il relativismo
Le due facce della ragione del più forte e restituire così alla persona l'ambiente in cui esercitare una libertà consapevole ma tutta
Nel quadro già richiamato
Di una comunità ecclesiale rifatta con l'amore nel suo tessuto cristiani
Di una chiesa riconciliata nella carità e nella verità
Di una pastorale vive ed unitaria di una famiglia anche oggetto di questa pastorale ma soggetto della missione di custodite rivelare comunicare l'amore quale riflesso vivo e reale partecipazione
Dell'amore di Dio per l'umanità e dell'amore di Cristo Signore per la sua chiesa
I nostri vescovi
Sollecitando il nostro spirito missionario di autentica cattolicità per una piena cooperazione fra le nostre chiese delle nostre chiese con quelle in particolare dell'Est europeo nel sud del mondo dichiara
Di fronte a questa realtà complessa appare anzitutto urgente
Promuovere una pastorale di prima evangelizzazione
Che abbia al suo centro l'annuncio di Gesù Cristo morto e risorto salvezza di io per ogni uomo rivolto agli indifferenti o non credenti si tratta di un campo in buona parte nuovo per le nostre comunità la cui pastorale continua spesso a percorrere vie che non danno al primo annuncio lo spazio e l'importanza oggi indispensabili
Se si vuole condurre o ricondurre molti uomini e donne all'incontro e all'adesione convinta e personale a Cristo e alle conseguenti evita di fede nella chiesa
In questo compito missionario ci sentiamo coinvolti come Christie fideles laici eccome accise per rendere la pastorale come profezia
E per assumere e vivere una dimensione profetica
Che annunci nelle storie ordinarie degli uomini il mistero della salvezza abbiamo bisogno di quel primato della vita spirituale di quella comunione ecclesiale di quella unitarietà associativa che sono condizioni per costruirci adulti nella fede
Corresponsabili della missione ecclesiale laici capaci di esprimerci con unitariamente ed organica mi e perciò indispensabile
Che ciascuno di noi sia permanentemente in un itinerario di formazione
Il cui cuore resta il sistematico approfondimento della parola di Dio attraverso una catechesi organo e la cui globalità comporta un'adeguata educazione etico culturale e socio politica le sfide contemporanee all'evangelizzazione sono di notevole portata
Senza un'adeguata permanente globale formazione
Incentrata su Cristo Signore via Verità e vita la promozione della libertà dell'uomo di oggi nella luce della verità Di Chio sarà per noi una sfida impossibile
Diventerà possibile lasciando naturalmente i frutti e gli esiti all'azione perenne dello spirito solo attraverso un'attrezzatura spirituale eretiche culturale che la centenaria tradizione della città non ha mai fatto mancare ai suoi soci uomini competenti
Ed evangelizzatore ingenerosi
Ma per noi della città
Occorre in tutto questo operare da missionari assumere lo stesso stile del viandante che accompagna il due di equivoci
Ciò che lui chiede il modo con cui si inserisce nel loro dialogo e che raccontino le loro deduzioni che raccontino ciò che è accaduto
Egli si accompagna al loro e domando
Si fa l'unico in Gerusalemme che non sa una pastorali TAC come spazio profetico ha come condizione il primato spirituale e ha come modalità l'incultura azione
Dunque farsi persona che condivide le strade dell'uomo
Raccontando e ascoltando le storie delle delusioni facendo sì coloro che domandano prima
Che prima che coloro che affermano perché solo chi sperimenta la propria delusione come accollata può essere disponibile ad ascoltare una spiegazione plausibile un discernimento significativo
Anche su questo ci pare di poter dire che l'Azione cattolica italiana ha una buona tradizione in proposito
Non siamo stati caratterizzati nel nostro cammino dalla volontà di una distanza o di una separazione
Piuttosto i volti della gente di accise hanno sempre mostrato una volontà e un desiderio di simpatia verso le fatiche che abbiamo incontrato negli uomini e nelle donne che hanno vissuto intorno hanno
Ma anche su questo ci pare necessario ed urgente
Un salto di qualità una comprensione nuova che ci aiuti a non lasciare cadere nella stanchezza l'attenzione delicate e difficili a sentire in sintonia con tutti con i cuori di tutti in anni in cui il clima generale era più fortemente caratterizzato da una generale fiducia nella modernità
In anni in cui si aveva comunque l'impressione che la modernità era una tendenza inarrestabile negli anni del cosiddetto clima conciliare sembrava più normale naturale respirare quella stessa
Ma questo clima è cambiato
I soggetti stessi della modernità conclamata mostrano stanchezza e un certo pessimismo
Diventa facile dire che gli anni conciliari sono stati caratterizzati da un ingiustificato ottimismo
Diventa facile dire che la delusione attuale il segno che non bisogna essere troppo condiscendenti con il tempo e la storia cioè
Il fallimento di sistemi ideologia aiuta a comprendere che non si può andare impunemente contro la verità dell'uomo e stimola tutti ad un cammino di conversione
Nello stesso tempo non possiamo dimenticare che sotto ogni speranza delusa per quanto mal riposta fosse c'è un cuore ferito
E nessun discepolo di Cristo può gioire per un dolore al Trullo
I cuori e la gente non sono meno importanti delle idee e possono accogliere la verità solo uomini e donne di venti perché solo l'amore e credibili
Perché i come noi ha scelto di vivere da credente la condizione di laicità come il proprio tempo favorevole il proprio tempo della salvezza rimane connaturale sentire con un cuore solo
E non lacerato la fraternità tutti uomini e donne di questo tempo e la figlio Lanza fedele alla Chiesa
Ci pare che la novità profetica sia oggi la capacità di vivere una incultura azione con la modernità denunce sofferente la capacità di stare accanto al racconto di una speranza fallita senza immediatamente farla il trampolino per l'affermazione della nostra presunta vittoria
Ascoltare fa proprio il racconto di una delusione anche a rischio di sembrare gli unici in Gerusalemme che non sa
E la condizione per uno spazio di dialogo e di discernimento per poter radicare una salvezza che non è mai la nostra vittoria ma invece la vittoria dell'amore di Dio del suo cuore che è più grande del nostro
Anche in questo caso si tratta certo di un atteggiamento interiore
Ma non intimistico individualistico
La novità e la sfida stanno nel dare un volto percepibile visibile a questo tessuto di ascolto e di dialogo di fiducia di assunzione della delusione altrui e Protti
Ad esempio si tratta di riprendere con forza la capacità di conoscere e capire la realtà rifiutando analisi troppo facili e stereotipati
Di assumere nuovamente con forza la necessità di letture sapienziali della storia nostra e altrui di riappropriarci di parole e metodi di un'arte del conoscere capire interpretare secondo sapienza per fare questo necessarie ancora una volta imparare a tenere insieme le storie personali
Quelle con un nome e un cognome e la grande storia di cui il volto visibile sono le storie personali ma il cui flusso universale tutti credenti o no C Conti
Ancora una volta la sfida e farsi luogo di riconciliazione
Tra la compassione per i dolori dei singoli del discernimento sui grandi eventi culturali e politici
La sfida è davvero dare un supplemento d'anima più che mai urgente a un corpo storico e sociale che rischia di fare pagare le proprie fatiche ai singoli ai più poveri a coloro che sono senza voce mettiti
Conoscere la realtà
Non è dunque ci pare in questi anni solo un problema di sapere delle cose
Si tratta piuttosto di imparare a sentire stando dalla parte della storia conoscerne il cuore in modo speciale la fatica per potere credibilmente compiere un discernimento verso la fiducia e la speranza
Non facciamo come coloro che non hanno speranza non lasciamoci intrappolare dalla logica di chi vince e chi per
Discepoli di un maestro che giusto si è fatto peccato per noi sappiamo farci perdenti con tutti coloro che si sentono sconfitti dalla storia dal tempo sapendo che questo non è semplicemente un pio atteggiamento
Ma è l'unico modo di fare strada con chi vorrebbe fuggire dalla propria delusione per essere ricondotto a Gerusalemme
Questo ha conseguenze concrete per il volto delle comunità cristiane in cui viviamo
E ci sono come sempre guida i nostri vescovi che hanno voluto che le chiese in Italia intra perché la Chiesa in Italia intraprendesse la via privilegiata della carità comitia dei prossimi anni
Vogliamo davvero farci ubbidienti figli delle chiese in Italia raccogliendo la sfida di vivere una carità che abbia la dimensione infinita del cuore Titti
E allora
Si tratta di metterci sulla via della carità
Cosa significa per noi in questi anni come associazione
Fedeli all'intuizione all'anima che nella nostra ormai centenaria storiaccia sostenuti significa in primo luogo la certezza che la prima carità il tono del Vangelo
Che le delusioni ascoltate partecipate chiedono urgentemente
Che le parole scaldi no il cuore fino a farlo ardere di nuovo che siano parole che generano speranza
Il gesto particolare di carità concreta verso la povertà di ognuno di accoglienza e si fa ascolto e simpatia
Trova la sua espressione di una passione di evangelizzazione universale che non conosce soste nei ritardi ma invece vive della perenne novità del Vangelo
Contemporaneamente l'universalità della buona notizia che salvezza per tutti i dolori chiede la credibilità di concreti gesti di amore
In cui la salvezza possa essere riconosciuta come efficace per me qui e dopo ancora una volta una via duplice che non ci consente semplificazioni o riduzioni né facili giustificazioni nel puro fare né teoriche proclamazioni di verità solo dette a parole
Per essere fedeli e obbedienti alla scelta dei nostri vescovi dobbiamo qualificare le nostre associazioni parrocchiali
Gli attraverso esse le comunità cristiane come luoghi dove la carità del Vangelo annuncia e quella del Vangelo vissuto non siano mai dice un e perché questo sia possibile è necessario che le comunità siano ancora e sempre Van Cerizza
E che l'esperienza della carità vissuta a livello personale ma anche a livello collettivo sociale e civile sia sempre vissuta con il segno qualificante parlante che rimanda al Signore Gesù
Perché l'amore sia ciò da cui siamo riconosciuti
E ci pare di poter dire che farà arte di cuori spiegando le scritture sempre continuando ad imparare ad ascoltare la spiegazione del Signore
Sia il dovere che ci interpella in modo primo a partire dal luogo dove siamo come associazione
Perché molti siamo fatti di Sherborne e tutta la massa ne sia gli evita
E passiamo all'ultimo punto delle coordinate che ci siamo dati egoismo e solidarietà
Credo che su questo tema nelle ferite nelle delusioni che ci paiono segnare così profondamente
I corpi sociali lo stesso corpo di Cristo che la Chiesa di cui siamo andati brevemente parlando
Mi pare che si mostri con profondità una domanda drammatica
Che la domanda di giustizia
In una cultura come la nostra profondamente segnata dalla coscienza dei diritti
E così lacerata dalla loro continua violazione a tutti i livelli piccoli e grandi il desiderio profondo e che ognuno possa trovare il suo luogo i suoi strumenti la propria possibilità di scegliere di vivere
Desiderio di una giustizia che sia riconoscibile vivibile senza dovere pagare i prezzi di sudditanza e di annullamento della propria dignità
Chi è credente sa bene che questo non è ancora tutto e che più della giustizia e la carità e con saggezza i nostri pastori ci hanno o
Ben peggio rischia di essere ma l'intesa come ricerca di consensi in una cultura come la nostra che non conosce spesso l'esperienza del gratuito e che si chiede sempre cosa sarà chiesto in cambio di qualsiasi cosa si dice o in altri casi rischia di essere interpretata torto come un'offesa alla dignità di tipici
E si rischia così di perdere fiducia nella possibilità di un luogo di incontro comune insieme costruito che sia un Paese giusto in cui vivere sognare un futuro che sia una vita giusta che sia un rapportarsi in modo giusto
Di fronte alla carità la giustizia è un particolare non dice il tutto
Ma ci pare che la giustizia sia il particolare in cui oggi in questo Paese sia possibile fare esperienza di un sogno più grande
E si tratta di giustizia dare e una restituzione da compiere hanno gli stessi a questo Paese al nostro tempo
Questa nostra Italia democratica e nata con il sogno di una casa dove fosse possibile vivere
Questa nostra Europa che cerca con molti travagli un'unità si desidera sempre più cassa comune questo pianeta attraversato da migrazioni drammatiche ci chiede una giusta restituzione a un sud troppo a lungo senza voce senza diritti
Si tratta di dire con forza e con altrettanta forza operare questa perché questa giustizia sia resa perché questa speranza ritrova questa solidarietà qui sperimentata perché giustizia speranza e solidarietà possono aprire i cuori ha una speranza più grande ad una comunione più profondo
E si tratta di rendere giustizia a chi non la a tutti i poveri che Frau dati
Ma contemporaneamente si tratta di rendere giustizia di noi stessi e della nostra speranza della credibilità e dell'efficacia di questa speranza della sua potenza di trasformazione e in questa duplice preposizione rendere giustizia a nel rendere giustizia di abita tutta la nostra doppia cittadinanza di pellegrini su questa terra e di concittadini dei santi
Per questo è così decisivo per le chiese che vogliamo servire la credibilità di comunità di discepoli del Signore e della loro possibilità di annunciare il vivere la carità
Passa per la sperimentabilità del servizio alla giustizia resa nel piccolo gesto personale come nel servizio nelle culture e nelle istituzioni nella scommessa sulla legalità possibile come in una politica vissuta come intenzione idea certo per fare questo bisogna che sia noi sia dei vescovi insegnano nel loro documento
Il rapporto fra carità e giustizia come bisogna oggi che la nostra associazione ampiamente e ripetutamente rifletta sul tema di giustizia e legalità
Nella luce della carità Di Chio
Che il cristiano rende anche amore generoso per gli uomini
Sappiamo che per rendere giustizia rendere giustizia di dobbiamo educatrici a vivere anzitutto nella nostra coscienza e nel comportamento personale i grandi valori morali antropologici che scaturiscono dalla fede cristiana
I nostri vescovi in questo tempo
Ce li hanno più volte richiamati siamo ben consapevoli come singoli e come associazione che questi valori ciascuno è chiamato a promuoverli secondo l'ambito delle sue responsabilità e delle sue condizioni di vita
A nessuno e lecito invece disinteressarsi di essi dividerli l'uno dall'altro o collaborare alla loro pratica negazione l'educazione alla coscienza etica e capitolo storico e attuale nella vita della città
Nella luce della parola e del magistero sociale e no anche il Santo Padre stamattina mi ha fatto un ampio cinque a conclusione del suo discorso
Nelle particolari contingenze
Questo capitolo dell'educazione alla coscienza etica va incrementato
In questa linea si collocano i più recenti documenti
E le più ampie riflessioni dell'associazione come quella presentata nel mille novecentonovantuno sotto il titolo guardiamo insieme al Paese
Ai contenuti tutti di questa recentissima riflessione peraltro ampiamente dibattuta dentro e fuori l'associazione rinvio e qui invece mi soffermo a tratteggiare sinteticamente un bilancio circa il rapporto a c è politica nella luce di una scommessa fatta vent'anni fa
Quando l'Azione cattolica italiana si caratterizzò per la sua scelta religiosa e molti gridarono allo scandalo storico di una chiusura intimistica e di una volontà di retroguardia nel Paese
Dobbiamo osare dire
Dobbiamo osare dire e lo diciamo subito prima di qualche argomentazione che quella scelta si è dimostrata feconda ha saputo ben reggere sulla distanza di tempi che oramai consentono valutazioni distaccata ha offerto certamente frutti positivi per le chiese in Italia e per il Paese
La scelta religiosa e primato di Dio centralità del bagno c'è promozione dell'uomo nel quadro dei valori morali antropologici che scaturiscono dalla fede cristiana
Questi valori costituiscono parte del bagaglio del fedele laico Dinacci e sono nell'associazione assunti interiorizzata
Testimoniare espressi nella cultura e indirizzati nella libera formazione del consenso a strutture leggi e istituzioni
Del rapporto teorico fra lacci la scelta religiosa e la politica ho ampiamente riferito nell'introduzione all'omonimo testo edito nel mille novecentottantotto dalla qui occorre vedere come la scelta religiosa ha orientato su questo terreno i nostri passi nel recente cammino
Anzitutto
Abbiamo dato vita a un istituto di studi sociali e politici intitolato a Vittorio Bachelet il presidente della scelta religiosa
Proprio per indicare quanto dall'Umbria e dall'associazione fosse lontano il proposito di assumere questa scelta per escludere l'impegno associativo dal sociale e dal politico in molte diocesi vanno costituendosi istituti a livello locale collegati con quello nazionale in modo da utilizzare la produzione scientifica e culturale di quest'ultimo con l'organicità e sistematicità
L'istituto nei suoi primi anni di vita e talvolta affiancato da quello più antico di studi storici ha offerto attraverso testi e convegni una chiara linea di approccio e di approfondimento
Di molte tematiche di grande attualità offrendo all'associazione preziose chiavi interpretative ricchi itinerari culturali da assumere nel globale processo formativo
L'associazione su invito dei vescovi o con proprie iniziative a promossa da solo o con altri in molte diocesi quelle scuole che vanno sotto il nome di formazione sociale e politica operando così un servizio di un servizio che già deve essere nel normare itinerario associativo un'amplificazione
In modo da consentire ai propri soci approfondimenti puntuale su questo versante e nel contempo aprire a uomini e donne fonti educative circa un impegno che per tutti i cittadini in democrazia e indilazionabile
Noi sentiamo vivo il compito di promuovere la cultura politica nel nostro Paese in coerenza con la visione cristiana dell'uomo e della storia
E siamo convinti che questo compito si fa più urgente nei momenti di transizione e di svolta planetaria
Ciò che ci sta a cuore che abbiamo tentato di verificare a livello nazionale a livello locale senza distacco indifferenza per le questioni sociali
E per le loro implicazioni politiche e il singolare modo di esaminare di affrontare i problemi della vita secondo la scelta religiosa che si configura come scelte ecclesiale pastorale missionari abbiamo perciò utilizzato così un'ottica interpretativa che trova principio orientamenti per la lettura e per il discernimento nella luce del Vangelo e nell'insegnamento sociale cristiano
Così l'analisi delle situazioni e degli avvenimenti contemporanei
E doverosi contributi di pensiero e di azione vengono offerti nel quadro di un originale vita cristiana e da una originale riflessione cristianamente ispirata
Ricordate che anche stamattina questo aggettivo originale è tornato nel discorso del Santo Padre
In questi ultimi anni
Attraverso l'affinamento di un metro sempre più consono alla nostra scelta religiosa etnico religioso di cui è esemplificativo il recente citato testo guardiamo insieme al Paese
E curando un'attenzione più puntuale alla vita sociale e politica nell'ottica che c'è propria abbiamo inteso promuovere un vero e proprio movimento di opinione e di azione in coerenza con la fede e per la realizzazione del bene comune
Tutto ciò nell'esercizio della peculiarità laicale che c'è proprio si attua nella dimensione di una mediazione della dottrina sociale della Chiesa magistero del Papa e dei vescovi italiani in una prospettiva di scelte etiche che non restano nell'opportuna indicazione che la gerarchia fatte il principio ma nella fedeltà tale indicazione operano una incarnazione certamente più opinabile più rischiosa quale peraltro spetta un laicato responsabile della propria singolare ministeriali sia nella dimensione di un apporto lo stesso insegnamento sociale della Chiesa
Espresso dall'episcopato italiano ed ai singoli vescovi come fonte di riflessione concrete esperienze Cles sia come fonte di riflessione e di concreta esperienza ecclesiale nel sociale vissuta e globalmente offerto
In questo quadro
E in quest'ottica va assunta la notevole produzione associativo
Con le indicazioni delle possibili linee di impegno e con il rilevante contributo offerto alla complessiva riflessione culturale sulle grandi questioni sociali politiche ed economiche che qua e là sono richiamate in questa stessa relazione sui problemi dell'Europa e sulla sua unificazione della fame dell'ignoranza nel mondo delle lesioni del diritto internazionale dei rigurgiti feriali distici delle guerre
Della violazione dei diritti umani in varie parti del mondo dei fenomeni di segregati Ivie nazionalistici con il riemergere di cultura dell'opulenza e dell'ostracismo razzista della grave situazione di disagio in cui vive un terzo della Società italiana
Del Mezzogiorno d'Italia del suo cancro che la criminalità organizzata
Della questione politica nel nostro Paese come questione etica e come superamento di un altro cancro la partitocrazia che ha generato una protesta dagli indefiniti contorni e dalle conseguenze incerti
Questa notevole produzione associativa non solo ha trovate esplicazione attraverso appositi incontri e convegni e diffusione attraverso i relativi atti non solo ha indotto a documenti su cinque le questioni referendum legge centoquarantadue e duecentoquarantuno
E altri o a riflessione di maggiore spessore di più ampio respiro
Mai qua e là da raccogliersi nell'ordinaria sussidi azione generale articolata dell'associazione e nella stampa per i soci segno soci per i responsabili nuova responsabilità insegno sette in orientamenti sociale in presenza pastorale
In quest'ottica che non è fuori mai chiare esplicazione di una scelta religioso di un'associazione ecclesiale laici
Mi pare che qui convenga fare qualche riflessione sull'attuale situazione sociale e politica della nostra Italia e sul tema tanto dibattuto recentemente dell'unità dei cattolici in ambito politico
Così ulteriormente arricchendo per punti essenziali il momento assembleare su questo versante del socio politico rispetto al quale de una ricaduta della nostra fede fede che non si confonde con la politica
Ma che non è un mero fatto privatistico
E nella cui direzione deve pertanto articolarsi un itinerario pastorale per quel fermento che spetta alla Chiesa
E non per quel potere che la Chiesa come il suo signore rifiuta essendo assai più vasta e più ricca la sua missione
Nella cultura del nostro Paese si può certamente dire
Che oramai generalizzato il convincimento del limite della politica
Ciò che mi sembra non sufficientemente acquisito in questa cultura politica del nostro paese invece il convincimento che la politica debba essere per essere tale groppa
E quindi debba essere capaci di una risposta che sia risposta per la costruzione e la realizzazione del PD comunque
Il concetto per il bene comune e lontano in qualche
Modo dal Parlamento dal Governo dai partiti dalle lobby economiche finanziarie e anche dagli stessi cittadini
Poi che ciò che è comune anche complesso e ciò che complesso può essere frammentato la politica italiana soffre di quella frammentazione e divisione di cui abbiamo già parlato
E ne soffre con grande nocumento della collettività
E forse qui il nodo della politica italiana
E questo è un nodo eminentemente e Chicco ecco perché oggi una questione politica e questione eminentemente e la partitocrazia e certamente il cancro della democrazia perché i partiti scambiano il potere del popolo con il proprio potere ed il bene dei cittadini con il bene del proprio partito dei propri gruppi delle proprie clientele delle proprie persone
D'altro canto la democrazia e messi in pericolo da quei cittadini che non partecipa così delegando un pezzo di potere in mano di altri che possono gestirlo ma da quei cittadini che partecipando non scelte le schede bianche le consapevoli schede nulle
Questi cittadini riducono del dall'ottanta al settantacinque per cento la partecipazione civile nel delicato e doveroso momento del voto
La democrazia in messi in pericolo inoltre da quei cittadini che danno vita formazioni partitiche particolaristici
Sia per cura di interessi meramente localizzati sia per la cura di interessi transito nell'uno e nell'altro caso il bene comune è lontana perché si cerca il bene di alcuni obiettivi usando altri o rimuovendo ogni coesione nazionale
Oppure perché si focalizzano interessi pure rilevanti ma di tale transitorietà da far venir meno alla politica quel carattere quel carattere di globalità che una sua naturale espressione e senza del quale la politica
Non essendo più per tutta la polis ma per una polis che passa non è più politica
La democrazia è messa in pericolo da quei cittadini che assumono il voto come il modo della protesta e non come il mezzo della proposta
Quando i partiti della maggioranza governo normale mettono in pericolo la democrazia
Il mezzo per salvare la democrazia non è quello di costituire un diverso pericolo creando condizioni di ingovernabilità
Ma invece è quello di cercare di dar vita ad un governo nuovo che posso e voglio governare avendo come punti di riferimento la sovranità del popolo e il servizio comunale
Questo schematico quadro mi sembrava chiuso il problema italiano rispetto al quale che solo il caso di aggiungere che uno strumento serio per la protesta dei cittadini può essere il referendum abrogativo
Per ora è solo questo il tipo previsto spesso e talvolta a ragione in un processo democratico distorto usato ad altri scopi
Il nostro Paese non ha bisogno di una seconda Repubblica ha invece bisogno di una rinnovata e forte eticità della Repubblica e nella Repubblica
Questo non è un discorso moralistico e un invito
Ad un rigoroso generalizzato colpo d'ala per dare qualità alla politica e per offrirci reciprocamente una politica di qualità
Occorre che i cattolici e gli uomini di buona volontà in questo Paese sì Dio no ad un singolare impegno per eliminare il complesso dei pericoli per la democrazia
Abbiamo a cuore questo sistema che tutela la libertà e buon e può ben garantire un incontro alto fra libertà e verità
Necessaria riforma elettorale che agevoli quelle polarità che rendono il Paese governabile anche con possibili e chiare non drammatiche perché convulse confuse possibili e chiare alternative
Ed escluda campagne elettorali disonesta e miliardari
Adeguata riforma istituzionale che rafforzi la centralità del parlamento e nel contempo l'efficacia del Governo e mette in moto un processo per attuare un'ampia delegificazione
Introdurre il criterio della responsabilità in una pubblica amministrazione ristruttura
Ampliare l'autonomia legislativa e finanziaria delle Regioni
Generare un'equa riforma tributaria che riduca l'evasione e l'elusione rigenerare l'autonomia dell'indipendenza della magistratura in un quadro di certezze costituzionali
E me la garanzia di un'adeguata strumentazione giuridica di mezzi e di persone per la rapidità dei processi civili e penali e amministrativi e tributari
Sottoporre a controlli severi le autonomie locali
Riformare il bilancio dello Stato e la legge finanziaria arrestare il debito pubblico riguardare come prioritari la lotta alla criminalità organizzata e il problema occupazionale nel Mezzogiorno d'Italia
Non che è una legge che disciplini l'essere l'operare dei partiti politici nel nostro Paese
Nel
Nel contempo i cattolici e gli uomini di buona volontà hanno da riformare i partiti nel loro stile né i loro uomini nell'esercizio del loro potere
A partire dalla Democrazia cristiana che ha indiscussi meriti storici
Che ora nonostante una forte perdita dei consensi il partito di maggioranza relativa con il più ampio distacco dagli altri partiti
E che nella frantumazione del panorama politico e il punto di necessario passaggio per la governabilità sia nel quadro della maggioranza sia in un eventuale opposizione
I voti alla DC sono diminuiti ma paradossalmente è aumentata la sua responsabilità per il recupero della sintesi politica e soprattutto per la capacità di ricostituire una forte coesione nazionale
La DC ha iniziato un processo di rinnovamento deve completa anche i nomi sulle liste elettorali pur senza indebite generalizzazioni ne hanno talvolta decretato l'arresto
Cattolici che militano nella DC non possono non sentirsi interpellati a questo impegno morale di rinnovamento del partito
Nel quadro del più vasto rinnovamento della politica per la tutela nella nostra società di quel complesso di valori più volte richiamato
Per rinvigorire la solidarietà politica economica e sociale nel Paese
E per rigenerare una coesione nazionale
Che Proietti tutta l'Italia nel quadro europeo e attraverso l'Europa nel processo di sviluppo mondiale e nel servizio ai popoli fin qui soggiogati al comunismo e alle genti più povere del mondo
Anche i cattolici che meritano in altre formazioni politiche
Non possono sottrarsi al compito di eliminare quanto può costituire un serio pericolo per la democrazia nel nostro Paese
E di unire gli sforzi per il rinnovamento dei partiti e della qualità della politica
Tenendo conto che non esiste una democrazia delle sole regole ma che invece occorre recuperare in pieno con l'efficienza i valori per i quali vale la pena di essere popolo e di contribuire alla promozione dell'uomo e al bene dell'umanità
Sulla base della possibilità di promuovere concretamente questi valori essi sono chiamati a misurare la coerenza cristiana del proprio impegno
L'unità dei cattolici in ambito politico non era perciò e non poteva essere un'indicazione limitata al cinque sei aprile
Anche quella scadenza elettorale avrebbe dovuto strumentalmente servire al meglio rafforzare e costituire quell'unità che anzitutto unità sul complesso dei valori che non possono essere divisi
E unità nella promozione della democrazia e delle sue essenziali strutture noi pensiamo che i cattolici dovunque sia
Nel Parlamento nelle autonomie locali nelle responsabilità istituzionali o in quelle private nel lavoro professionale o in quello dipendente da governato da governanti abbiamo il dovere morale di costruire solidarietà
E di ricercare unità anche in ambito politico
Perché i più deboli nel nostro Paese non abbiano a soffrire ancora e di più e perché nella comune responsabilità Siri generi la nostra democrazia
In modo che con lo sviluppo economico si ampli lo sviluppo sociale e nel rispetto degli ordinamenti democratici si cresca tutti
Vale anche e soprattutto oggi il monito dei nostri vescovi entro il quale verrà chiuso il senso dell'unità dei cattolici in ambito politico
Il Paese non crescerà se non insieme se nella luce della nostra scelta religiosa il discorso da proporsi e quello sopra appena abbozzato Cipa che la scelta religiosa si mostri per noi ancora oggi secondo e che quindi Bannon solo riaffermare
Ma ancora e sempre perseguitati sviluppata con chiarezza e con forza rilanciata più in alto
Ciò è possibile per il nostro deciso puntuale complessivo servizio di cui siamo andati discorrendo in questa relazione ed eccoci dunque alla conclusione
Dall'anima che civilistica abbiamo cercato di trovare il tono i problemi su cui misurarci e ci siamo fatti aiutare in questo dall'immagine dei due discepoli di Emmaus in sintonia con il tempo liturgico che stiamo vivendo
Abbiamo cercato di dare un nome alle ferite del nostro tempo e di vedere a quali condizioni con che modalità con quale difficile equilibrio vorremmo muoverci
Abbiamo anche cercato di vedere come non ci muoviamo senza una storia e un patrimonio già acquisiti
Come il due di Emmaus stiamo cercando di aprire gli occhi su uno che sparisce e vorremmo sfruttare un futuro associativo che ci attende ma che sembra scomparire ci sotto gli occhi e di cui troppo poco sappiamo
Vogliamo quindi indicare
Brevemente le direzioni che ci paiono emergere come le più evidenti sulle cui tracce camminare
Nell'incessante andare e tornare dal Cenacolo e che ci presentano come la sfida tutta dell'intero futuro che lo sta ancora davanti ai nostri occhi
La prima sfida
Ci pare la cura di una particolarità
Di una località come la custode del sogno universale
Concretamente per noi l'appello ad una qualificazione della vita associativa concreto
Delle associazioni parrocchiali come il luogo in cui è possibile sperimentare la fiducia di una totalità
Qualificazione che si fa non solo qualità di relazioni personali di accoglienza
Di tessuti di umanità e di amicizia ma che si fa anche qualificazione della visibilità e del funzionamento dell'associazione dei suoi organismi e nelle sue esperienze concrete perché senza che ciò non si potrà credere che sia possibile l'universo
Significa anche curare la particolarità che è custodita dalla singolare ministeri alita dell'associazione come tramite transito per l'universalità di una vita di chissà chi
Solo se la ci sarà pienamente se stessa potrà essere serva per la Chiesa
Non è non esistendo che potremmo servire le comunità cristiane in cui stiamo
Dobbiamo davvero essere capaci di pensare che il tempo le energie le persone impiegate perché tutte le associazioni parrocchiali funzionino nella pienezza nella specificità del loro essere associazioni
Pensare che il tempo le energie le persone impiegate sono il primo modo di essere al servizio della Chiesa grande e Catto
La seconda sfida ci pare in un certo modo complementare a questa e della cura di una complessità di un'ampiezza di orizzonti e di cuore come unica radice di una particolarità che non diventi particolarissima concretamente per noi l'appello ad una formazione sempre più forte incisiva vera essa
Solo cuori educati permanentemente a credere in grande sapranno reggerà la dispersione del quotidiano senza cedere alla delusione alla fatica formazione significa formazione delle giovani generazioni ragazzi e giovani ma anche cura della formazione degli animatori degli educatori e dei responsabili associativo
Significa anche riprese nuovo slancio nella formazione degli adulti perché la formazione agli ampiezze di cuore non finisce mai ed è l'unica radice che garantisce contro la progressiva strette Cesa inevitabile quando i tempi sono delicate
La terza sfida ci pare prendere sul serio la storia come il luogo dove la particolarità delle vicende personali si incrocia con l'universalità che le contiene liquidi
In questo come abbiamo già detto la modalità e la via dell'incultura azione il colore privilegiato e rendere giustizia anche rinnovando la polizia concretamente ci pare come associazione questa sfida si caratterizzi come un'assunzione rinnovate qualificata di una laicità fecondare viva
Del nostro stare nelle nostre vite con tutta la dignità e la responsabilità che esse stesse ci chiedono e con tutta la dignità e la responsabilità che il tono del battesimo Guinness
Rinnovata assunzione della laicità significa riaffermare la scelta di un equilibrio la cui difficoltà e la cui precarietà non ci spaventa della cui fecondità non dubitiamo che poniamo ancora una volta sotto il segno di una rinnovata scelta religiosa
Il tono di questa relazione può sembrare globalmente gravi e certo gravido di preoccupazione
Questo tono viene dal prendere sul serio la nostra come l'altro visto la gravità dei tempi la fatica che faccia
Ma va in conclusione di detta la verità che i due di Emmaus sono corsi a dire a Gerusalemme
Il signore è veramente risorto
Non c'è gravità né dolore né fatica troppo grande per questo sappiamo che la gloria e la festa della resurrezione non sono a buon mercato
Ma sappiamo con certezza che il viandante con noi che ancora e sempre ci scalderà il cuore e ci darà il pane che serve a ritrovare forza e coraggio
Sappiamo che dietro la chiesa ci attendono per fare festa con noi che vogliono farci compagnia gli ha mai stracci sappiamo che molti fratelli nella fede ci hanno preceduto e ci accompagna
Sappiamo che Maria che ha imparato l'arte di conservare nel cuore dico i dolori del suo figlio nella fiducia conserva nel suo cuore la nostra fatica
Dino figli nel figlio ci affidiamo a lei perché ci affidi al Signore Gesù il tridente
Egli ci tornerà a vita perché il mondo credo e credendo anche suo figlio questo e lavorino con il quale con semplicità e commozione Dido il mio primo saluto vi dico grazie perché voi siete oggi quell'azione cattolica italiana alla quale sono stato sempre debitore e nella quale spero di continuare di umiltà ma con cuore ardente ad offrire un servizio soltanto