"Il falso storico dell'antifascismo comunista" Presentazione del libro di Edgardo Sogno che raccoglie alcuni suoi scritti dal 1970 al 1994 (Analisi)

La sera Gentili signore e signori tocca a me fare il moderatore spero di essere all'altezza visto un pubblico così qualificato così bello
Questa sera siamo per parlare qui per parlare del libro del nostro grande amico di cardo sogno il falso storico dell'antifascismo comunista
Io darei subito la parola all'editore
Camorani di Bologna che ha fatto che ha stampato questo libro e altri libri interessanti che sta dando vita ad una collana ne parlavamo poco fa di grande interesse di libri di libri veramente di qualità
Quindi pregherei Camorani di dirci brevemente come ha deciso di stampare questo libro come riconosciuto sogno insomma quello che desidera dirci la parola a Camoranesi gravi
Riserviamo ai cardo dopo il suo intervento credo sia doveroso
Prima di tutto un ringraziamento per l'ospitalità
Di questo bellissimo incontro in questa sede che ci ricorda non solo un'illustre tradizione di nomi ma anche il fatto che qui si sono svolte pagine dei libri che Edgardo presenterà successivamente guerra senza bandiera
Era proprio una delle sedi clandestine attorno a cui ruotava la ditta della Rinascente democrazia finita
E i motivi per cui ho pubblicato questi libri sono infiniti
E come diceva quel sindacato Napoleone che non aveva sparato i cannoni per infiniti motivi
E Napoleone gli chiese quali erano il sindaco rispose l'olio Napoleone disse mi hai sufficiente io ribalto la cosa mi è sufficiente aver pubblicato questo libro perché cardo sogno è un grande amico
E vivaddio di fronte all'oggettività di tutte le giustificazioni
Ribadire un concetto che il rapporto personale di amicizia quello che muove tutto e in base a questo si può fare anche un atto di fiducia occhi chiusi e pubblicare un libro e il massimo credito dell'amicizia che si può dare a un autore ma questo lo facemmo già venticinque anni fa
E fu una lunga storia che cominciò con Riccardo che se i diritti d'autore ci venissero riconosciuti saremmo oggi credo tra le persone numericamente più ricche in Italia
In quanto il primo libro che pubblicammo insieme
Del mille novecentosettanta fu la seconda Repubblica
E questo nome è venuto in voga venticinque anni dopo che il costo almeno costo a luglio anche qualche giorno di carcere ma per motivi non di Tangentopoli ma per aver ribadito una cosa ovvia
Che quando la macchina non funziona va rivista e una costituzione d'uno stato che ben più delicato di una macchina deve essere rivista prima delle altre gli andava fatto si meritò l'Inquisizione che lo colpisse
Io fui talmente felice della pubblicazione di quel libro che ci costò un sacco di grane
Ma che al fondo diceva che occorreva la repubblica presidenziale perché un regime basato su forti autonomie regionali se non ha un cappello forte musiciste
Che occorreva rivedere carte del gioco elettorale costruendo collegi senatoriali Camera e Senato elezione del maggioritarie non proporzionale l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti presidente delle province e degli altri organi tipo camere di commercio si meritò questa persecuzione
Vediamo che oggi quasi al cento per cento questi punti fanno parte del dibattito quotidiano
Quindi noi rivendichiamo i diritti di autore da allora ci accontenteremmo anche di una lira simbolica che i partiti ormai secondario credo che siete d'accordo con te
E il fumo era mette a scatola chiusa perché il titolo che cartoni adatto ed era il famoso storico dell'antifascismo comunista
Titolo drammatico di per sé perché in questo Paese vige una sola legge che non è quella inglese che le parolacce si pronunciano dopo le diciassette del pomeriggio ma ce n'è una peggiore che è la dittatura semantica del Partito comunista
Da cinquant'anni noi viviamo in una realtà dove non si possono usare parole patria ma paese perché c'è questa dittatura espresse inespressa che è proseguita per cinquant'anni
E andare contro questa dittatura con un titolo così drammatico editorialmente può essere anche un tentativo di rompere la vetrina di fronte a casa
La dittatura semantica del Partito comunista è durata fino ad alcuni anni fa
Quando quelli della notte Ferrini per la prima volta uso in termini early aderenti la parola e l'espressione comunista e fu una valanga di voti contro
Poi fino a sei mesi fa il condizionamento semantico di questo ambiente non c'è più stato e ha ripreso improvvisamente sei mesi fa con l'utilizzo di due piccole parole dette prese dal diritto fallimentare che sono la par condicio
Quando al contrario il diritto canonico conosce solo una par condicio che non si chiama questa ma è la condicio Jacco crea la condicio Jacob vera cosa dice
Domani io farò virgola se Dio vorrà
E quindi sub specie aeternitatis domande va come se il presidente vuole domani faremo le elezioni od altro
Poi fu improvvisamente rasserenato
Perché ahimè questa volta Edgardo non può chiedere i diritti d'autore perché il falso storico dell'antifascismo comunista non è stata un'espressione decaduto è stata usata per la prima volta nel mille novecentocinquantasei
Da uno dei padri dell'attuale permanenza della Costituzione italiana della illiceità di qualsiasi ritocco ci possa dare da don Giuseppe Dossetti il quale don Giuseppe Dossetti del mille novecentocinquantasei
Fece Paoluccio uno dei discorsi più assolutamente non reazionari per carità non è mai reazionario l'anticomunismo è semplicemente progressista direi quasi di sinistra
Ma pronunciò uno dei discorsi più duri e drammatici come atto d'accusa contro Togliatti direttamente il partito comunista di allora sul tradimento dei valori della Resistenza in cambio di che cosa
E Don Dossetti fu chiarissimo in cambio di una manciata di consensi di giudici italiani
Eravamo nel mille novecentocinquantasette con Giuseppe Dossetti vide lucidamente quello che era stato il tempo prima che sarebbe diventato il tempo troppo
E io credo che quando uno nell'andamento delle proprie idee avuto alcune posizioni spetta al pubblico scegliere quella che più confacente per Julio il preferisco ritrovarmi
In Dogi Giuseppe Dossetti del mille novecentocinquantasette piuttosto che in quello che oggi è diventato uno degli elementi di stabilità di un regime che abbiamo visto ampiamente rotto
Il programma della collana si ispira a tutto questo approfondire i motivi istituzionali e pubblicheremo un testo clamoroso di Meuccio Ruini altro padre della patria e chiudo immediatamente per ricordare sono nel corso annuncio lui mi è stata data la conventio ad excludendum dalla Società italiana perché nel mille novecentocinquantatré fu a favore della legge truffa cosiddetta la legge truffa voi sapete non passò per cinquecento mila punti e è inutile ritornare al milione di voti che fecero sì che la bilancia spendesse dalla ripubblicò la monarchia nel quarantotto
Ma oggi che dovremmo essere nella seconda Repubblica ahimè io voglio rivalutare gli exit poll perché avevano espresso chiaramente la volontà degli elettori
Ma tre milioni e mezzo di voti scippati nei seggi elettorali ci dimostrano che corriamo il rischio di non essere nella seconda Repubblica ma di rimanere ben legati nella prima dove questi problemi discipline tonali che contraddicono le leggi della democrazia e la sua teologia abbiamo visto che sono così fortemente radicate
Ecco perché il programma l'organico di una collana
Perché un punto non dà una direzione due punti già ce la indicano ma una serie di dieci punti credo che ci consentono di dare un tracciato su cui ci si possa ispirare per avere più certezze quello che l'azione futura
Grazie e come quando succede in pasticceria che tutti entra le dico guarda che per la pasta non si rivolgono al pasticciere dicono che per lo meno a regali
La pigliano io altrettanto vi invito a far sì che i libri abbiano gambe per camminare e molto bello regalare ancora più bello acquista grazie
Grazie ad con le Camorani per questo simpatica introduzione che ha fatto c'è certamente cercheremo tutti di seguire il consiglio i libri vanno sono vengono scritti vengono stampati per esempio tutti non dimentichiamo mai che questo insegnamento adesso per la introduzione ufficiale la parola Rea a Guido Bersellini presi dente della Fondazione europea Luciano Bolis combattente della Resistenza eroico direi combattente della Resistenza
Chiedo scusa se per ragioni tecniche sono costretto a palla seduto
Non lascerò ad altri di occuparsi come poi sarebbe doveroso dell'autore di questi di di questo libro dei noto per quello che ha fatto penso non solo qua durante la Resistenza ma di cui sarebbe opportuno conoscere meglio molto meglio anche quello che gli è successo dopo
E questa è una cosa importante
Io toccherò non dico tratterò tre punti ma lo hai premettere non so se tutti o molti opposti abbiano conosciuto abbiano già letto il libro
Vorrei premettere che si tratta di una breve raccolta dischetti compresi fra il mille novecentosettanta pressappoco
Nell'anno scorso se non sbaglio
Occasionale atti pubblicati non resiste di prestigio anche anche in giornali quotidiani
Occasionale attività fatti politici avvenimenti politici e anche già episodi polemizzi leggiamo brevissimamente qualche qualche titolo per X quelli che secondo me sono forse i più significativi
Il terzo sono quindici quindici capitoli il terzo palla del collasso militare dell'otto settembre
Del pubblicato dall'azienda di Cuneo
Il quarto la resistenza dell'Europa ha perso molto breve l'Europa forse è qualche cosa che in questo limbo vedo un momentino appena sfiorata mentre so che altro è il pensiero di sogno poi ci dirà lui meglio
Su questo punto qualcosa
Successivamente Resistenza tradita coesistenza vittoriosa
E questo è un problema interessante sul quale mi permetterò qualche considerazione
Rileggere concorse la storiografo via di questo dopoguerra problema molto importante lire essenziale saltiamo all'ultimo l'equivoco
Antifascismo dei partigiani comunisti
Sul quale non concordo ma non ha nessuna importanza interamente ma dove ci sono Cosetta sicuramente interessanti
I punti che trattiamo sono il falso storico dell'antifascismo comunista il guasto cultuale storiografico
E quella che a me pare un po'una noi a intervento non dico un'ossessione un orientamento anti azionista che Edgard Edgardo Sogno qualche volta prevale perfino sulla suo
Sulla sua
Ma se
Sulla sua opinione sui suoi sentimenti nei confronti del comunista vedremo perché lui gira per fin dove posso avere ragione o storto
Il PD non il cui non hanno importanza ma sono spunti prevede un'eventuale discussione
Sul falso storico dell'antifascismo comunista credo non possa esserci alcun dubbio
Ne hanno parlato tutti a cominciare per esempio tra evitare Giampiero Giampiero Carocci
Per il quale però non non ho parlato di falso per il quale però la distinzione era diverso ovviamente cava sia di area comunista di sinistra nun se fosse direttamente implicato in vicende politiche o partitiche
E la sua distinzione equestre c'è l'antifascismo democratico e l'antifascismo conservato
Questo conservatore qualche volta diventa reazionario nel significato che poi voi
Precisa nelle sue opere comunque la distinzione abbastanza netta cioè ne ha parlato ultimamente per esempio Angelo Panebianco nel Corriere della Sera dicendo cose assolutamente ovvio Barbara Spinelli la Stampa Campana continua oggi se ne parla
Panebianco
Chiarisce così personalmente l'antifascismo di Ernesto Rossi non è quello di Giancarlo Paietta
Però ecco che su questo punto
Possiamo incominciare a discutere con un amico sornione
Però il partito comunista che secondo me siamo un'opinione sbagliata non ha mai veramente
Direttamente e immediatamente
Lottato operato terrecotte vi era in Italia un dominio che gli era più escluso e russa Pino non ve ne fosse il primo a saperlo era stato Stalin a cui era è dovuta come tale molto più che altro gli atti la cosiddetta svolta di Salerno
Tati piuttosto che un disegno egemonico gramsciano se vogliamo allora il Partito comunista però antifascisti lo fu hanno combattuto una battaglia insieme a noi sia Antonio
E lo stesso sogno negate date dei suoi sentimenti in quel momento
Sentimenti ovviamente da cosa devo dire accompagnò da camerata dammi cosa sarda combattente insieme a lui ad altre combattente ed è questo che a me personalmente
Rende faticoso per esempio dichiararmi anticomunista anche se così ho sempre fatto così io ho sempre detto commesso che ho pensato ai tempi ancora del comitati di resistenza democratica
Antifascisti lo furono
E una battaglia militare una battaglia l'abbiamo combattuta con i comunisti
è possibile o non è possibile è stato possibile o non è stato possibile ed era giusto qualche volta combattere insieme a loro anche delle battaglie politiche e io penso di sì è stato così quei sogni e forse di Venezia
è stato possibile
Per la Costituente per quanto mi riguarda per la Repubblica ed altre volte non sto a perderci tempo
Passiamo antifascista anticomunista ho accennato prima
Non non sono
I fratelli gemelli sono tutto il contrario ovviamente sono così due posizioni contrapposte sono con posizioni completamente diverse è quello che dicevo prima
Qualche battaglia
Insieme ai comunisti e fosse stata possibile giusto combattere
L'anticomunismo di Ernesto costi non solo ma che so io vi Silone per esempio
E di altri lo stesso De Gasperi avvertiva
Ne ha sempre avvertito l'UNESCO e così ha agito nel corso della sua vita politica che sull'anticomunismo in sé e per sé
Non si poteva come come su qualunque
Poi lentamente o puramente denominato insomma puramente nove atti negativa e perseguito informa culturalmente negativa non si poteva costruire nulla
L'importante è la distinzione quante volte io sono andato molte volte al contrario di sogno a celebrare insieme il venticinque aprile qualche altra coincidenza con gli amici vecchi compagni Gatti con l'avvocato
La venticinque aprile altre riportante la chiarezza
Questa importante
Ecco Teresa la chiarezza anche per per per molti motivi di cui uno fosse quello che tutti mi sta a cuore questo se noi ci domandiamo perché è la resistenza non è diventata gli il sangue il fondamento legittimo nella coscienza di sé collettiva di tutto il Paese
Di questa pubblico di quella speriamo molto migliore che faremo ma insomma di quell'istituzione che bene o male
Ci hanno liberato dal fascismo e Fonseca la mancanza di chiarezza per vari motivi perché il venticinque luglio è stato è nata così la l'antifascismo italiano
In gara
Sento che fa il secondo piano è stato come tutti sanno uno a uno Congiu ha un complotto sotto certi aspetti benedetto anche se tardivo
Monarchico poi c'è stata la le piazze che si sono riempite le piazze d'Italia fosse con la sorpresa anzi senz'altro con la sorpresa organo stesso reti ma abbiamo diversi
Ecco
Cioè tanto il venticinque luglio
C'è questa mancanza di distinzione che di chiarezza che si è avuta nelle varie componenti dell'antifascismo che poi nella lotta si erano faticosamente ma si erano ricomposte ad unità anche se sono io Pajetta
Non dico bisticciavano perché il discorso è più importante e più ma è un discorso di comari ribadito terrà alcune espressioni per certa situazione che si era terminate nel se secondo il comitato anti
Di liberazione nazionale ambientali
Mancanza di chiarezza venticinque luglio fosse lo stesso fatto territoriale della Resistenza
Si è svolta
Data ormai solo dalla Toscana in su resto d'Italia l'ha conosciuta poco anche se prendiamoci fai resistenti c'erano moltissimi meridionali
Militari sbandati eccetera che sono corsi nelle nostre file che quindi ritornati a casa lo hanno poi raccontato il tetto che cosa è stato
E poi finalmente l'attacco questo il punto e il falso storico dell'antifascismo comunista
è l'accaparramento indebito
La la la la la confusione voluta da la
L'equivoco coltivato affini appunto di egemonia di di di di di di confusione provare a vincerlo da parte del del Partito comunista delle forze di sinistra
La confusione fra
Un antifascismo è un altro o per lo meno fallire tuoi tutte le componenti erano una cosa sola non è stato così e non non c'è nessun motivo non c'era non c'è mai stato né allora né oggi nessun motivo per noi di riscontro
Secondo punto che voglio toccare né quello del guasto cultuale
Portato in Italia da quella che è stata ecco in questo campo l'egemonia
Della storiografia di sinistra sia ma non tanto della filosofia al proprio la penetrazione nel nel nel giornalismo nei nei mezzi di comunicazione di massa il pubblico della dei concerti delle categorie di concetti della
Della concezione comunista capo curato questo guasto che non ne faccio ecco vorrei leggere a pagina cinquantasette
Del libro
Di sogno
Qualche riga
Ricordo scrive che in tempi recenti Alberto è uno scritto una storia ancora tutta da scrivere del gennaio del novantuno
Riccardo scrive sanno che in tempi recenti Alberto Iacoviello
Allora inviato di Repubblica Mosca partecipò alla tavola rotonda della RAI sul tema ce la farà Corbaccio e disse
Senti a farcela si intende far funzionare il comunismo la mia risposta è certamente no dato che dopo settant'anni dovranno aver capito che non funziona
Se invece a te affaccerà si intende far funzionare in corsia qualcosa di completamente diverso dal sistema attuale
Risponderei che è difficile dirlo perché per riparare il guasto provocato dei comunisti in quella società
Non da asterranno varie generazioni io non so se questo posso valere anche per noi e nello specifico settore tra cultura ma qualcosa di pericolo qui dentro
è un guasto di quelli profondi come del resto è stato il guasto del fascismo di quelli profondi che e non si ma Pezzano cattolici all'indomani poi Saunders calendari e parte di quelle che sono state proprio va a proposito di lui stesso ma si potrebbe parlare anche di altri a cominciare dal a cominciare da per quel che mi riguarda tanti personaggi del Partito d'Azione vivi
Di furto dall'Imberti lo stesso Parri forse vere e proprie omissioni gravi omissioni della sua vicenda di quello che lui ha fatto nel Biellese non
Tutto questo era penetrato attraverso una storiografia
Spesso reticente se non farsa sul tante cose che invece è opportuno sarebbe stato opportuno far conoscere penetrato fino fino in Gran Bretagna presso gli storici in questo ce lo dice
E su questo secondo punto
Anche apre il concorso la
Il terzo punto
Quello che non dico affatto al TG tre perché non penso può anche se qualche volta gli tirerei volentieri la giacca
Adesso è quella che mi pare proprio una specie di non di viscerale lui stesso che lo dice parlando del suo anticomunismo
Ma anzi azionismo diciamo teologico ecco
E sul quale non non posso concordate
Vorrei ricordare intanto
Giustizia e libertà parlando di azionismo parla di giustizia libertà
Giustizia e libertà
Che ha presentato è stato un un peso non indifferente
L'apporto assumono Giannotte liberazione anche dopo
è arrivata per esempio Piero oggi tessono costitutivamente o meno il vicepresidente alla costituzione della FIAB Federazione italiana associazioni partigiane attraverso una scissione doloroso per non gli è stato dato luogo dall'anti nel mille novecento se non sbaglio quarantotto quarantanove in quell'anno si era in piena guerra fredda ci era parso doveroso oggi
Oggi il problema non non esiste forse più perlomeno molto attenuato ma noi siamo sempre noi che non siamo
Il Partito comunista non siamo lì localizzazioni partisan
Giustizia e Libertà il Partito d'azione
Aveva c'erano due anime
L'amico l'ammicco
Ecco a pagina quarantuno per non sbagliare
Pagina quarantuno
Il sogno Screti
Molto schematicamente ma anche con un'altra non con una notevole precisione sintetica si può descrivere tutto il movimento di resistenza con una triade composta di un settore liberaldemocratico
Le formazioni liberali militari autonoma
Un settore azionista le formazioni Egl è un settore comunista le Brigate Garibaldi
C'erano anche i matti ottimi le brigate del popolo ma adesso non ha importanza anche perché effettivamente credo che abbiano molto molto minore importanza
Sempre semplificando si può dire che il primo settore ha per obiettivo quello degli autonomi quello liberaldemocratico di cessione a obiettiva soprattutto la libertà
Il secondo settore la libertà e la giustizia il terzo soprattutto la giustizia
Ma dal punto di vista che interessa dice quello della chiarezza nell'atteggiamento dei militari verso le istituzioni dobbiamo aggiungere dice sono conclude che nei riguardi della libertà politica
E delle sue garanzie il settore degli autonomi ne costituisce l'affermazione
Quello dei comunisti la negazione mentre la fascia intermedia oscillante e variegata nel gioco nel dosaggio delle sue istanze
Questo stabile nel mondo anzi rappresenta il settore della confusione quindi giustizia e le braccia avrebbe rappresentato se trovasse la confusione
Ma lui stesso ci ha detto di no
E ha ripetuto in varie altrettanti perché la giustizia e libertà sono fatti tuoi
Indivisibile che il problema è sempre quello
E nel partito già astio dazione arriveranno queste litigiosa mentre con la prevaricazione di questioni individuali che evidentemente si sono si ponevano sempre si si pongono sempre
In un in un in un piccolo club in un modesto preavvisi intellettuali dei diritti professionisti c'era qualche operaio che noi mettevamo nella bacheca quasi tutti contenti davvero insomma
Fino a che il Partito d'Azione esistito perché
Si è sciolto e si è rotto proprio su questo punto
Sul punto della libertà e della giustizia
Giustizia libertà sono indivisibili
Sono indivisibili e non è così lì tutto il problema politico non è così semplice così facile poi di volta in volta nella
Vita politica si può e si deve distinguere
Dove come schierarsi
Ma tenendo sempre presente che sono problemi invisibile e io credo che latteria della tripartizione che sogno fa
Settore liberaldemocratico settore comunista assetto il settore della libertà politica sì gli autonomi tosse forse c'era anche qualche spinta così di qualche simpatia verso un ordine sociale che era quello costituito
Tutte presso i comunisti fosse fosse non tutti non non sempre c'era questa può e semplice negazione della libertà
E tanto meno nel settore della confusione c'era soltanto confusione siano degli sforzi che io credo possono essere ripresi sempre da sempre al potere è il problema
Per la giustizia e il problema della consenso e delle condizioni del consenso detto così forse
è un po'semplicistico ma
Penso che lì significa il il succo di una dialettica politica e democratica e civile il resto non c'entra
Non li avevamo e libera nel Partito d'Azione c'erano i liberaldemocratici tant'è un altro
C'erano idee
E liberal socialisti Lussu ed altri
Comunque ho finito
Ecco
Ho parlato prima va detto che volevo ritorna momento su quel lo scritto sulla Resistenza mancata nella Resistenza incompiuta di cui Soglio militare in una
Cortese polemica
In contrapposizione degli scritti e alle opinioni espresse da da anni non ricordo sconosco nei
Tratta in uno dei suoi articoli
Per sogno ma voi ci diranno gradimento presso la resistenza
Non deve essere considerata mancata se
Però la si interpreta
Nella luce nell'ottica della liberal democrazia e questo estimo liberaldemocrazia non può essere per carità espunta come secondo me perlomeno storicamente non possono essere espunte altra istanza che c'era perlomeno delibera sociali
Resistenza non è mancata
Perché ci ha portato di fatto la Repubblica alla costituzione ha mantenuto ha tenuto in piedi un paese che si andava sempre suonando oltre al resto
E su questo non credo possano e incompiute non non è stato compiuto ma allora
L'ideale della libertà non è mai compiuto
E questa è anche la conclusione che vorrei
Esprimere la Resistenza è stata un volontariato torna in libertà come a teatro
E tutti coloro che l'hanno perché ci si sono sacrificati
Credo che siano temi oggi di porterà alla con tutte le distinzioni che vanno sempre fatte se sia insieme sul podio poterla insieme celebrare
Nel cinquantenario
La conclusione e qui o meglio non è una conclusione perché la conclusione vera è che la discussione vera e continua deve essere pienamente se importanti
Azienda Bersellini
Per la sua introduzione adesso pensano che la parola tocchi proprio noi giornalisti che abbiamo il compito di rivolgere delle domande al sogno di discutere con lui del suo libero inizierei io e poi darei la parola ai colleghi Sergio Scalpelli e Lucio Lami inizierei io ricordando un documento
Nel febbraio mille novecentoquarantacinque
Un giovane
Rinchiuso nel carcere di San Vittore
Braccio tedesco
A Milano
Riusciva a fare filtrare una lettera diretta al Presidente del Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia Alfredo Pizzoni
In questa lettera ricordo siamo nel febbraio quarantacinque era possibile leggere le seguenti parole
Perché la lotta contro la Germania gli alleati la vincono e la vincerebbero anche senza di noi
Ma la guerra nostra
La guerra per l'Italia
La guerra contro la decadenza morale e politica di questo popolo infelice
Quella la dobbiamo e la possiamo combattere soltanto noi e questa di oggi non è che la prima battaglia
Tu sai bene scriveva questo giovane al presidente dei partigiani italiani tu sai bene da tempo qual è la mia fede
La mia aspirazione la metà dei miei sforzi
Vorrei che gli italiani Ria acquistassero una dignità e una coscienza morale
Degna di uomini liberi
Vorrei che ci fosse tra di noi meno gente in gamba e più gente onesta
Vorrei che ogni disgraziato con la coscienza a posto sentisse capisse quanto è più ricco più sicuro più forte di un milionario o di un grand'uomo con la coscienza sporca
Mi sembrano parole che anticipano di cinquant'anni la questione morale questo stesso giovane che avete capito tutti era Edgardo Sogno
Una trentina d'anni dopo
Precisamente nel febbraio del settantaquattro
Scriveva
Sul giornale della Gioventù liberale
Dall'allora Partito liberale italiano allora esisteva ancora oggi purtroppo bando distrutto non esiste più
Scriveva queste parole
Fino a ieri il fatto che qualsiasi atto discrezionale del potere politico nel campo economico dovesse venire ricompensato pagando una taglia era noto
Ma non ammesso ufficialmente né ufficialmente provato
Ricordo che era appena scoppiato lo scandalo petrolifero lo scandalo dei petroli il proto scandalo della Prima Repubblica
Il regime
Anche se in stato di avanzata decomposizione
Aveva conservato un solo potere veramente efficiente quello di impedire attraverso l'omertà dei principali mezzi di informazione la diffusione delle notizie scomode definite di irresponsabili o eversive
Da oggi è irrimediabilmente noto che il segretario amministrativo della Democrazia Cristiana onorevole Michieli nella veste di esattore unico ha incassato il prezzo della corruzione politica e amministrativa e lo ha ripartito fra tutti
Si dice tutti i partiti di regime
Da questo momento qualsiasi collaborazione col regime è un atto immorale
Qualsiasi atteggiamento che non sia di incoraggiamento ad abbatterlo
Per ricostruire il sistema su nuove basi
è un atto di viltà
Questa è la rivoluzione liberale a cui chiamiamo il partito ricordo la data
Febbraio settantaquattro e poi c'è qualcuno che ancora recentemente ricordo su Repubblica si è vantato di aver di essere stato il primo a denunciare negli anni ottanta il regime delle tangenti
Ecco in nei due brani che vi ho letto c'è nel primo il senso più profondo della Resistenza
E nel secondo c'è la denuncia del regime delle tangenti ben vent'anni prima di Tangentopoli
Come premio quest'uomo ha avuto carcere
Emarginazione
Persecuzione
Bando
Al suo posto sul banco di senatore a vita
In rappresentanza della Resistenza non comunista siede oggi il senatore italiani
A proposito del quale voglio leggervi il terzo dei documenti che ho portato con me
Sempre di quello stesso ormai ex giovane del febbraio mille novecentoquarantacinque ma sempre al giovanissimo dello spirito
Un articolo di Edgardo Sogno dell'agosto mille novecento novantatré che preannuncia il cinquantenario della liberazione
In una celebrazione del cinquantenario resistenziale organizzata dall'associazione comunista dei partigiani siamo sicuri di vedere seduti al centro della prima fila Bobbio italiani
Accompagnati da qualche assassino o complice di assassini fornito per l'occasione dall'ampi di fronte a un simile spettacolo
Io mi impegno solennemente a salire sul palco della celebrazione come mi spetta e mi compete
E a sbattere sulla faccia di Norberto Bobbio le dispense delle lezioni da lui tenute a Torino durante l'occupazione da una cattedra sulla quale è salito col consenso dei tedeschi e fascisti repubblicani
Quanto a Taviani senatore a vita in rappresentanza della Resistenza non comunista mi limiterò a sbattere in faccia la storia della Resistenza genovese
Scritta e stampata col pubblico danaro allo scopo di nascondere che il personaggio appena smessi gli stivaloni il Fez era accorso tra i piedi di antifascisti e resistenti
E venne da questi regolarmente sfuggito è respinto per timore del peggio
Ecco tutti sappiamo che Galdo sogno non è andato su quel palco dove gli spettava pienamente gli competeva alla presenza non c'è andato e non ha sbattuto quindi sul tavolo di questi due illustri personaggi
Questi libri che invece avrebbe forse dovuto fare sogno andato invece a Roma
A fare una a presenziare ad una manifestazione di altissimo secondo me significato morale
In vista di una autentica riconciliazione
Perché la pacificazione quella c'è stata da tanti anni ma la riconciliazione non c'è ancora stata
Se nelle piazze d'Italia ancora migliaia e migliaia di persone vanno ore con bandiere rosse urlando soltanto per la loro parte rifiutandosi di riconoscere di tendere la mano all'avversario di ieri
Quindi la domanda che io pongo e al sogno alla quale poi sogno risponderà alla fine
Concludendo questo nostro dibattito anche dopo aver sentito le domande dei colleghi
E perché ha voluto andare a Roma perché ha rinunciato a questo gesto avrà certamente si sapeva che quando scriveva questo articolo e all'articolo di polemica ma in realtà non avrebbe fatto ma di spiegarci il vero significato della sua presenza a Roma all'Altare della Patria
Insieme con gli ex combattenti della Repubblica sociale italiana questo per quanto riguarda la mia domanda adesso passerei il microfono ai miei due colleghi
Lucio Lami non so se vuole parlare per primo l'ambito per primo Scalpelli vuoi parlare tu Lami ecco Lucio Lami allora grazie
è stato brevissimo ma vorrei concentrare l'attenzione solo su un punto
E cioè
Perché
Libri come questi che in fondo sono degli onesti tentativi di riportare la storia dentro il suo solco che quello della documentazione
Sono ancora così rari così spesso
Condannati
Allo scoutismo appunto
Ecco si dice spesso
Ho ricevuto proprio in questi giorni lettere ad un lettore
Ma i giovani ormai questi problemi qua son come le guerre puniche
Bene
Può darsi che l'oblio sia una delle forme
Per sistemare le cose ma questo è una forma che non può essere accettata a livello intellettuale
Allora lei ricerca storica rintuzza per mentre
E
Una scuola che bisogna pur dirlo che da mezzo secolo ha condannato all'oblio questo periodo
Ha creato una gioventù
Politicamente poliomelite che
Cioè
Non attrezzata
Per
Capire quello che è una situazione odierna in base ai precedenti storici
Non si può
Studiare la storia di oggi e facendo un buco nero nella storia di ieri
Se i giovani per esempio
Avessero gli strumenti per chiedersi
Come mai quel processo che allora fu chiamato l'epurazione
Dopo essersi sviluppato a livello popolare
Con tutti gli con gli inconvenienti che sappiamo
Venne bloccato non a penna sia arrivata ai piani superiori
I giovani capirebbero intanto capirebbero perché si ferma Tangentopoli tanto per cominciare
Per lo stesso motivo
E poi contro capirebbero il processo di continuità
Che ha inficiato la nuova repubblica
Perché in realtà
Nei sistemi di potere non è che siano poi cambiate granché le persone
Sono cambiate le camicie secondo con urgenza
La nostra tradizione
Esattamente come adesso che parliamo di Seconda Repubblica che poi insomma
La stessa cosa
Sei giovani sapessero per esempio che nel dopoguerra bastava una patente
Ti esistente è una lettera raccomandazione del parroco per avere da Matteo una pompa di benzina
Si renderebbero conto
Che la lottizzazione non è un fenomeno tutti adesso
Ma che ha le sue radici dentro le radici di questa Repubblica
Potremmo andare avanti con gli esempi a non finire
Se noi siamo ridotti dopo cinquant'anni di democrazia a non riuscire a cambiare un sistema qualunque sia il mutamento di voto
Perché c'è un imbuto poi tra il voto la volontà popolare
E quello che il sistema preordinato
Beh se uno va a rispolverare
La storia
Di quegli anni immediatamente successivi
La liberazione lì si troverebbe le sue radici
Perché in realtà la nostra Costituzione fu figlia di un compromesso fra quelle che già allora le due forze egemonia fiorenti
Ecco perché io vorrei limitarmi a fare questo discorso sono e senzienti
Delle delle degli iscritti come questi io mi auguro che prima o poi gli storici
I guariti dal Complesso Bobbio vadano a rivisitare
Il nome non monocolore
Non fu un fenomeno di parte
Fu un fenomeno con enormi sfaccettature di cui solo dopo si è tentato di ricostruire un'immagine
Ad uso esclusivo per la battaglia politica grazie
L'usucapione fantastica ti faccio i complimenti vivissimi produca bionda del comunista prevale la per non lavora non gliela promettiamo perché nel campo politico non bastano cinquanta anni
Adesso sentiamo Sergio Scalpelli
Vorrei fare una brevissima considerazione rivolgere due domande Edgardo Sogno la considerazione che vi voglio fare è questa
Io sono stato per una circa un decennio fino a quattro cinque anni fa il direttore della Casa della cultura di Milano Plinio alle spalle una lunga perizia nel partito comunista
Venendo qui adesso ovviamente non non sto più nel campo della sinistra però venendo qui proprio salendo questa scalo incontrato due mie vecchi amici tuttora del militante nel Partito democratico della sinistra che avendo visto l'annuncio di questa di questo incontro sul giornale vi erano sono venuti a manifestarmi in tutta la loro riprovazione
Per la mia presenza qui questa sera mi ha colpito per il si tratta di amici che non vedevo da tempo di persone più che rispettabili
Soprattutto ha colpito perché noi stiamo in una tormentatissima fase della nostra storia nazionale nella quale se non altro tra le varie diciamo storture evidenziate e la tortuosità dei processi di cambiamento però stiamo come dire nessuno si stupisce più del fatto che il segretario nazionale del partito democratico della sinistra Massimo D'Alema dialoghi in tutte le occasioni possibili e immaginabili
Col segretario nasco presidente di Alleanza Nazionale sono anche convinto che se noi oggi avessimo svolto stessimo svolgendo non una discussione sulla storia alla memoria i valori fondanti
Della nostra Prima Repubblica ma una discussione di piatta in miniera cronaca politica di attualità quotidiana non ci sarebbe nessuno stupore se intorno a questo tavolo ci fosse che so io un dirigente del PDS e un dirigente di alleanza nazionale evidentemente questa riprovazione questo diciamo anche questo certo astio che mi è stato manifestato dimostra che la discussione di questa sera e ovviamente il libro che mi da l'occasione diciamo agiscono su un nervo scoperto
Ed è il punto rilevante che sin dal titolo diciamo merita di essere discusso il falso storico dell'antifascismo comuni
Perché voi sapete benissimo lo sappiamo tutti voi molti di voi edificato solita lo sappia meglio di tutti che senza un giudizio equanime sull'esperienza resistenziale non si fonda nessuna seconda Repubblica perché la Seconda Repubblica si può fondare soltanto riscrivendo il patto civile tra gli italiani e per riscrivere il patto civile tra italiani e quindi la carta fondamentale il sistema di valori che presiedono al fatto che siamo una comunità civile una nazione bisogna dare un giudizio sul passato bisogna dare un giudizio sugli anni che sono stati decisivi nel passaggio di regime politico di sistema politico e questo giudizio va dato diciamo rimettendo le cose in ordine
Tenendo conto del peso che hanno avuto in questi decenni che abbiamo alle spalle la forza delle idee
E quindi il problema storico dell'egemonia intellettuale
Del partito comunista su gran parte della cultura italiana tema sul quale voglio brevissimamente dirvi una cosa ma vado va rimesso a posto quindi la forza delle idee ma pare collocata anche la forza delle cose quindi ciò che davvero è avvenuto
In quel biennio quarantatré quarantacinque ma soprattutto ciò che è avvenuto in conseguenza degli assetti politici delle forze dominanti che sono immerse
Da quel biennio e che hanno dato l'interpretazione storica prevalente storiografia prevalente su ciò che era accaduto che stava accadendo che era caduto in quegli anni
Questo è il punto perché è più un nervo scoperto un dibattito sull'antifascismo
Che e sulla sull'esperienza resistenziale che un banale dibattito di cronaca politica siamo a una tale situazione in questo Paese la quale ci sono commentatori che auspicano o prevedono addirittura governi di un solidarietà nazionale
Con ministri espressi sia da Alleanza Nazionale che dal PDS di qui a poco per varie ragioni sulla quale inutile oggi discutere fanno parte della cronaca quotidiana che tutti possiamo leggere su i più importanti quotidiani
E ascoltare vedere televisione il problema dell'antifascismo invece dell'antifascismo liberale il giudizio di un giudizio equanime sulla storia nazionale è un problema fondamentale
Io ero venuto qui addirittura tanto è il mio diciamo lo stato d'animo di di Norton tanto soltanto di ex comunista ma di persona che ha cominciato a militare nella sinistra nel partito comune la Federazione giovanile comunista
Circa vent'molto giovane ha quindici anni e quindi circa vent'anni fa che io pur essendo allora un ragazzino sono venuto qui tra le altre cose
Anche per chiedere scusa sogno perché sogno alla metà degli anni nella metà degli anni settanta la metà degli anni Settanta
è stato trattato come un golpista
è stato considerato un uomo che in qualche modo aveva cercato di mettere in questione le conquiste di libertà non l'interpretazione sulla sfera diciamo della transizione di sistema della giustizia sociale
Ma le conquiste elementare di libertà a per le quali egli stesso aveva profuso quel po'po'di di di impegno di rischio di passione che aveva manifestato questo quindi per dire che e quindi io sogno Consoli ho già avuto modo di discutere su un altro volume bello molto bello che ho pubblicato un paio di anni orsono quindi però mi ha mi ha colpito colpisce il fatto diciamo questo dato del nervo scoperto che vi voglio trasmettere perché io se fossi starsene Galdo sogno avesse avuto il dono dell'ubiquità gli avrei senz'altro affettuosissimamente suggerito
Di andare certamente come ha fatto alla all'Altare della Patria il venticinque aprile ma di guidare anche una delegazione di partigiani liberali in i cortei del venticinque aprile
E di pretendere di essere accolto le un pezzo dell'antifascismo storico e politico di questo Paese badate bene uno mi può facilmente sorridendo obiettare che partecipare a quei cortei non è esattamente la cosa più facile del mondo però però attenti
Il venticinque aprile era ridotto da molti anni
Davvero a un puro fatto di retorica resistenziale io credo che ci siano due ragioni fondamentali per cui la grande parte dei ragazzi e delle ragazze questo Paese non sentono cioè non si pongono il problema di un giudizio sulla memoria nazional sua memoria storica nazionale quindi di un giudizio di una riflessione anche sulla questione del fascismo e dell'antifascismo
Le due ragioni sono uno quello che diceva accennava Lucio Lami la devastante crisi del nostro sistema formativo
Che meriterebbe ovviamente va discusso una parte e quindi il fatto che non si studia la storia non mosse non s'la storia nemmeno nella sua di quindi si acquisisce in forma brutalmente banali mente ideologizzata qualche nozione di storia nella nostra scuola pubblica
Secondo il fatto che la resistenza era stata ridotta nel corso degli anni è un fenomeno di retorica retorico demagogico
Talmente profondo e talmente diciamo banalizzato da non suscitare messi in nessun momento e per nessuna ragione diciamo un moto di passione civile
Tranne guarda caso da un anno a questa parte i due venticinque aprile che noi abbiamo le nostre spalle quello che la settimana scorsa è quello che l'anno scorso sono stati due venticinque aprile fortissimamente caricati di significato politico
La il venticinque per l'anno scorso ve lo ricordate era il venticinque aprile nel quale è stata data una prova di forza di mobilitazione di massa di piazza a Milano come reazione alla sconfitta elettorale del ventisette ventotto marzo anche qui quindi con una piegatura una diciamo una un uso molto spregiudicato di una data che dovrebbe essere assolutamente parte il solo parte della formazione dell'identità collettiva dell'identità nazionale il venticinque aprile di quest'anno viceversa come diciamo prima uscita di uno schieramento presume di aver vinto comunque certo segnato qualche successo alle elezioni amministrative in ambedue i casi e per questo che io dico che invece di mandare un drappello con le bandierine di Forza Italia
L'antifascismo liberale doveva chiedere piatto sogno di guidare un gruppo di partigiani con fazzoletti azzurri in piazze pretendere di essere ha colto riconosciuto e celebrato con la dignità che merita l'antifascismo liberale perché badate bene l'altro grande problema che noi abbiamo di fronte
E quello di ragionare di ragionare velocemente molto chiudo arrivo le domande di ragionare esattamente su due punti
Molto se Franca mente seriamente per che in Italia le ragioni sono molto in Italia per più di trent'anni di trentacinque anni c'è stata una sostanziale
Forte marginalizzazione dell'impalcatura di cultura liberale e liberal democratiche che poteva essere propria di un pezzo rilevante delle élite imprenditoriali professionali intellettuali in questo Paese
Questo diverse ragioni però badate bene in una discussione che non abbiamo il tempo di fare qui sul totalitarismo
Che è una discussione fondamentale un'esclusione fondativa voi dovete tener conto che in Italia è molto complicato ancora oggi parlare del totalitarismo come di un fenomeno molte curiale del ventesimo secolo che accomuna l'esperienza nazionalsocialista in particolare per certi aspetti quella fascista ma nel mondo anche quella comunista è molto complicato perché in genere c'è un rifiuto a priori a mettere a considerare il comunismo e il nazifascismo diciamo varianti di un modello di totalitarismo
Però in Italia c'è una particolare responsabilità delle classi dirigenti e delle élite intellettuali di marca liberale e qui vengo la prima domanda
Si vuole che sogno diciamo ci desse una lettura che in parte in buona parte contenuta nel libro ma do per scontato che magari alcuni di voi non hanno potuto ancora leggerlo ci desse una lettura sui limiti dal punto di vista delle forze liberali
Dell'affermazione non soltanto dell'antifascismo liberale ma del di un'impalcatura intellettuale di matrice liberale perché in Italia leggi Monia intellettuale del Partito comunista italiano non è stato soltanto diciamo un fatto di puro dominio di esercizio della forza in Italia bene o male abbiamo vissuto in quel sistema di regole date che conoscete tutti negli ultimi cinquant'anni
C'è stato un vero e proprio in parte scambio di ruoli
E uno dei fondamenti della della consociazione italiana alla democrazia cristiana le leve del potere pubblico in particolare dell'industria pubblica
All'area dell'opposizione in marca comunista l'egemonia intellettuale che ha voluto dire molto né case editrici università scuole superiori giornali
Ha voluto dire molto ha formato generazioni sarebbe interessante fare un'analisi sociologica di chi sono oggi poi c'è il programma c'è stato di chi sono oggi gli intellettuali insegnanti delle scuole superiori in Italia
Quelli entrati dopo il Sessantotto
E di che sapere Tantra smetto
Quindi questo è il primo punto dove sono ci sono dove sono come gli individui resti biliardo sogno i limiti diciamo delle élite intellettuale politiche non solo delle le le liti intellettuale professionali liberali
Nell'affermazione diciamo nel nell'affermazione di una identità possibile di questo Paese diversa da quella che ha avuto nel corso di questi quarant'anni
Perché io ad capisco il tuo discorso sull'azionismo e anzi devo dire la verità siccome noi stiamo assistendo un doppio paradosso oggi in questo periodo in Italia che di questa natura la sinistra che la sinistra anticomunista su la sinistra che in qualche modo lei nel nome di Silone non comunista ma anche insomma anticomunista
è stata spazzata via dopo l'ottantanove il paradosso del posto ottantanove italiano e che la sinistra per suoi errori in particolare come sapete questo riguarda la vicenda storica del Partito Socialista Italia cioè la sinistra non comunista la siete perlomeno da un certo momento in poi a contrasto
Atto egemonia intellettuale nella sinistra dei comunisti è stata spazzata via il PDS
Non è più semplicemente soltanto il retaggio del vecchio Pci sta diventando una sorta di partito d'azione di massa
Secondo me abbastanza più quello che più quello che semplicemente il PC in questo la critica di sogno versioni sull'azionismo secondo me ha un suo fondamento l'azionismo è stata in più che nella vicenda specifica di giustizia libertà e del Partito d'Azione ma l'azionismo come diciamo corrente di corrente intellettuale e di influenza forte nella vita nella nostra vita civile ancor più che nella nostra vita politica
Stato un modo attraverso il quale una parte della cultura liberale si è ammantata dietro il motto padre né mia gauche nessun nemico a sinistra e non ha mai svolto Fini non ha svolto fino in fondo
Diciamo un'attività di stimolo di innovazione di rottura
Di critica verso la sinistra che non riusciva ad emanciparsi
Dal mito dal modello dalle influenze e dalle legami internazionali di matrice comunista
E questo è la secondo punto ritieni o non ritieni sogno che noi oggi per fondare diciamo le basi non il patto civile ma le basi di un nuovo patto civile dobbiamo in qualche modo rividi seccare
La cultura liberale delle libertà in senso lato e che questo non sta avvenendo
Cioè che il rischio che alla fine di tutto ciò che è successo in Italia ci si ritrovi punto e a capo in un gigante non agisca di teschi a Rete consociativa che avrà come suoi principali effetti una certa organizzazione distribuzione del potere
Ma come effetto non secondario l'impossibilità di scrivere davvero in forma corretta e di divulgabile su larga scala e quindi in in grado di influenzare milioni di ragazzi e di ragazze
Non saremo in grado nemmeno questa volta di scrivere correttamente la storia
Della nostra Resistenza antifascista
Grazie Scalpelli opere solo Paolo dirottamento Edgardo Sogno
Direi che l'autore dovrebbe tacere
O almeno parlare pochissimo dato che ha già parlato nel libro
E e credo che le cose più interessanti che posso dire dopo qualche breve precisazione sono le risposte a queste domande
Vorrei comunque ringraziare la Publitalia dell'ospitalità
E gli amici che hanno parlato di queste mie pagine
Con affetto e interessi
Vorrei ringraziarli dei loro consensi e delle loro critiche
La prima cosa
Tre voglio dire
E che in questa raccolta
Forse c'è meno di quanto si è voluto
Generosamente leggi il venti
Ma certamente c'è una cosa di più che non è stette che vorrei che fosse più rilevate e maggiormente sottolineate
C'è un messaggio fondamentale che assume particolare importanza in vista delle future scelte elettorali politiche più vicine o meno vicine e soprattutto in vista proprio del riassetto istituzionale e costituzionale del Paese
E un messaggio di intransigenza morale e liberaldemocratica
E spero che mi si vorrà perdonare la una certa perentorietà è un certo spirito di rottura che lo pervade
Anche perché in fondo di questa intransigenza parlo soprattutto il culto io stesso
Ma trattandosi delle ragioni della sintesi di una lotta che ho condotto per oltre cinquant'anni
Non posso fare a meno di riaffermare il mio pensiero senza sfumature e senza ambiguità soprattutto senza ambiguità perché questa e la maggiore accusa
Che io faccio ad alcuni grandi rappresentanti del Partito d'Azione
Gli scritti qui raccolti
Sono di un partigiano liberale che si è battuto a fianco di partigiani comunisti
Nella lotta di liberazione credendo o almeno sperando che si battessero per la libertà e per la liberazione da ogni regime totalitario questa è la convinzione che io avevo l'ora anche che ogni tanto affiorava qualche dubbio
Ma comunque questi e la convinzione che ore infuria fermato poco dopo la fine della guerra difendendo nei comuni in un consesso liberale proprio la buona fede l'ingente inizia Oni
I liberali
Dei comunisti che avevano combattuto con me nella Resistenza
Però quella stessa persona chi ha avuto questa esperienza sì e poi trovate definitivamente davanti all'evidenza
Definitiva
Chi la cultura comunista e lo spirito della liberaldemocrazia sono irrimediabilmente inconciliabile questo è quanto io più tardi o maturato
Una convinzione di cui qualcuno si è sorpreso a cominciare dal amico Gian Enrico Rusconi che ha scritto la prefazione nel mio libro Guerra sentiamo dire che è uscito adesso
E che ha fatto diciamo qualche mo'avuto qualche moto di sorpresa confrontando il sogno del quarantatré quarantacinque anziché il nel quarantasette quando scriveva
Lei memorie con sogno degli anni ottanta e degli anni novanta
Ma non c'era proprio niente da stupirsi perché e io ho avuto il fenomeno di apertura degli occhi su una realtà che nel momento in cui combattevo non mi era presente
C'è una sola
Eccezione un solo caso di possibile ricupero
Dei comunisti io penso e qui l'amico scateni nel tempio vivente
Ed è quello di una crisi e di una conversione di carattere quasi religioso l'esempio vediamo storicamente più impressionanti quello di Ignazio Silone
Il messaggio di maggior rilievo contenuto in questi pagine e dunque questo
Uno Stato democratico una democrazia occidentale non si può costruire coi comunisti ma soltanto contro e comunisti
E il vostro applauso diciamo non completo mi conferma quello che sto per dire
Perché io per comunisti intendo tutto l'apparato militante che si è formato nella cultura del PC e che oggi funzionerà nel PDS un apparato che se avessimo applicato l'epurazione
Antitotalitaria di modello cecoslovacco della Calibra Gregor cecoslovacca
Avrebbe dovuto rimanere escluso per cinque anni da ogni attività politica questo è stato il minimo che è stato preso è una rivoluzione definita di velluto
So bene che una parte del settore moderato non condivide queste intransigenza
Perché considera prioritaria l'utilità del dialogo e del confronto anche con i nemici aperti o coperti della democrazia
Queste è una realtà
L'accettiamo convocare il tema della realtà degli applausi parziali quando si fanno dichiarazioni intransigente mentre
Anticomunista e sono anche che questa intransigenza non è affatto condivisa da certi settori della destra per realismo politico è inutile che facciamo adesso delle allusioni personali
Ti sfiorano la Confindustria i suoi
Allegria
Ma chi vorrà leggermi si accorgerà fin dalle prime pagine che più che a questi interlocutori
Non convinti
Il mio discorso e le mie preoccupazioni sono rivolti ai socialisti democratici che in uno sviluppo razionale occidentale
Del nostro sistema politico avrebbero dovuto assumere la guida della sinistra
Sono rivolti a quella sinistra di cui un sistema democratico equilibrato non può fare a meno che è stata letteralmente distrutta dalla schiacciasassi comunista
Per sostituirla con un ammasso eterogeneo divieti ritti senza bussola e senza cultura di governo
La cui unica ossatura portante oggi l'apparato del PC trasferito nel PDS
Questa purtroppo
L'attrice
Perché ciò sia chiaro basterà leggere alcune righe che stanno ai all'inizio e altre poche righe che stanno alla chiusura di questa raccolta
O quasi rivolto un appello un accorato appello alla Sinistra democratica chiedendomi quando saprà finalmente staccarsi dalla linea politica della violenza e della frode ciò significa quando saprà ribaltare
La scissione di Livorno cioè ritornare il partito socialista democratico
E in chiusura ho scritto considero la mancanza di rigore nel respingere la commistione inquinante con la resistenza comunista
Un premio e un incoraggiamento alla violenza e alla frode
Che furono il principale insegnamento di lei quindi e distali
Gli eredi dei comunisti che non si battono contro i metodi l'organizzazione la cultura la moralità del loro partito di origine non si possono ritenere affidabili sotto alcun aspetto come acquisiti ai valori della democrazia occidentali
Questo è purtroppo una
Schiacciante verità che non è assolutamente non è ammessa nei accettata dalla maggioranza dell'attuale cultura italiana dall'attuale ristampa italiana
Il messaggio di queste pagine sul falso dell'antifascismo comunista e tutto qui
Ma ha dei riflessi precisi sulle scelte politiche attuali
Presentarsi come il campione della democrazia liberale restituite all'Italia è stato il perno strategico sul quale il PC appoggiato la gestione consociativa della Prima Repubblica
Eppure la cecità dei moderati su questa strategia politica sembra un dato permanente irreversibile
I comunisti col passare del tempo nel cambia non soltanto il nome Fronte popolare Front Populaire tempi di blu
Blocco del popolo compromesso storico grande coalizione solidarietà nazionale e oggi polo progressista
Sotto questi nomi la sostanza non cambia mai vernice democratica centrista che copre il controllo dell'apparato guida la faccia di Prodi che copre la faccia di D'Alema
L'adesione
La visione chiara di questa realtà che fu di De Gasperi di Sforza di Silone di sale la gatta di Pacciardi di Ivan Matteo Lombardo e la bussola democratica la cui mancanza sta alla radice dell'incertezza e della confusione attuale
è una mancanza che può portare la Seconda Repubblica a un naufragio peggiore di quello che abbiamo sperimentato nella prima
Il riassestamento istituzionale
E costituzionale in collaborazione con la desco una sinistra democratica
Ma con l'esclusione della sinistra di potere e così io definisco proprio quella parte che considero non democratica della sinistra
La direzione dirottati e l'obiettivo alto che può e che deve dare al Polo della libertà la coscienza di adoperarsi nell'interesse generale del Paese
Una bussola una rotta è un obiettivo al quale ho inteso contribuire con questi pagine
Questa è solamente la sintesi che io attribuisco a questo piccolo libretto adesso vorrei
Non rispondere brevemente
Alle
Osservazioni degli amici comincio con l'amico di lunga lunghissima data Bersellini
Che tocca un tasto di una delicatezza estrema che quello dell'atteggiamento meglio in generale di clip la pensa come me
Nei confronti del Partito d'Azione per fortuna o
La fortuna di avere dietro di me
E definizioni di Benedetto Croce
Ho detto credo con occhi perfettamente ed è inutile che io le avrei trovate perché l'ho riportato info non so se in questo ma certamente ci sono anche in queste ore
Ecco
Ora io
Nel dicemmo definizione della mia resistenza misura sempre identificato con quella parte o quella formula
Congo diciamo comunque Congo
Con quella interpretazioni che Antonio Baldassarre ad ha adottato nella divisione nelle nelle tre grammi di visione che insistenza perché lo chiama la resistenza militare
Non perché sia militare nel senso che perché la la guerra partigiana prevotata tutti ma militare nel senso che la Rollo il volontariato politico di adesione alla resistenza
Era motivato da ragioni nazionali e non di partito ossia o per lo meno dalle ragioni di quello che Croce ha definito
Il tre parti ossia nel partito delle colonne che sostengono la struttura di uno Stato liberale
Questa nostra resistenza quella che io interpreto come la vela resistenza e sì le scelte lasciatemi anche dire come l'unica resistenza storicamente valida
E la resistenza che e che che trova
In quel momento in quei momenti la sua attuazione reale pratica personale soltanto nei militari gli antifascisti come Mauri come come di Dio come conviviamo
E fanno ufficiali che avevano
Non soltanto come molti altri ufficiali la motivazione della fedeltà al giuramento la motivazione della fedeltà monarchica la motivazione ma avevano aggiungevano anche la volontà
Di restituire all'Italia desse UE libere istituzioni
Dopo le abbaia conquistati riconquistate le quali e i cittadini italiani avrebbero scelto i partiti che dovevano governare cioè chi ha più filo fa pretesa diceva poco Mauri se purtroppo l'Italia avrà avranno più filo i comunisti e vorrà dire che siamo come diceva Cadorna caduti dalla padella nella brace e ciascuno potrà anche pensare di andare a stare a Lugano per esempio
Per potersi sottrarre ad un regime di tipo cecoslovacco ungherese o polacco ma questo era inviati ecco questa è la è la prima dove è il Partito d'azione in questo qual è la colpa che io ho sempre diciamo addossato agli azionisti
E dia vere
Guardato ai comunisti
Non come ha degli alleati occasionali nella guerra
Come gli americani hanno guardato i sovietici o come il il re di Francia cristianesimo a guardato il suo alleato il sultano contro le distanze
Ma di averli guardati come possibili anzi come necessari compagni non solo della guerra
Ma della ricostruzione delle libere istituzioni questo era un errore storico perché quelli i comunisti non avevano nessuna intenzione
Almeno il Quadri non parlo dei garibaldini che hanno creduto a quelle che erano le le dichiarazioni e le posizioni che il partito assumeva per ragioni tattiche accogliendo anche gli ufficiali gli ufficiali di carriera eccetera eccetera
Parlo dei quadri i quadri non avevano nessuna intenzione di restituire all'Italia la libertà ma volevano dare all'Italia un regime totalitario analogo a quello che hanno ostruito hanno istituito dovunque
Hanno potuto realizzare l'articolo quattro della Costituzione sovietica crediti che il fine
Della della maison sovietica è instaurare il comunismo in tutto il mondo
Quindi era una definizione era un obbligo del cittadino sovietico quello di distruzione la libertà dei cittadini dei paesi dove e arrivava legge cito sovietico
Queste ora la mia diciamo così discussione la mia divisione nell'ambito mio scontro amichevole conclusi Aime Pintor mio amico e chi se n'è andato a Napoli appunto per mi combattere col generale Pavone una guerra
Tipi di partito d'azione se vogliamo
Era proprio basata su questo io criticavo illusi
Quello di introdurre oltre alla divisione nord-sud al nord i tedeschi al Sud Badoglio e voleva ancora introdurre una terza divisione
La tra tra la monarchia e la Repubblica li rispondevo
Prima vinciamo la guerra se non gli alleati invece di prenderci come dei collaboratori riutilizzati diranno con questi italiani non si può combinare niente perché pensano solo alla politica futura e non ha la cosa fondamentale
Che la vincerà le acque
Ma qui voglio abbreviare i perché altrimenti non risponderò più all'Est
Altre osservazioni
Il secondo la seconda domanda mi pare quella dell'amico Garibaldi chi mi chiede perché ho voluto andare Roma questa non è una domanda difficile risponde perché io non sono andato a Roma con un fatto oggi e morì nove nuovo e credo che fosse la terza o la quarta riconciliazione che io avevo fatto con com'compagni di reggimento per esempio l'abbiamo fatta con un cacciavite Valeria che in quel momento erano abbiano combattuto dalla parte da Repubblica sociale ci siamo con riconciliati abbracciati riconoscendo reciprocamente che io avevamo noi scelte la parte giusta e loro la parte sbagliata in perfetta buona fede questa è la questa diremo la definizione che poi io ho introdotto a Roma e che io preteso e in in uno scambio di lettere con Mazzantini con cui avevo già fatto riconcesso nell'anno scorso ma sempre su questa base mai accettando
Giustificazioni che anche la Repubblica sociale era una scelta giusta la Repubblica sociale e chi c'era nel grande conflitto mondiale per chi avesse gli occhi
Può al di fuori del ristretto quadro italiano era la guerra tra la barbarie tra tra la civiltà e la barbarie
Nei e quello che Saragat poi ha trasferito questa scelta
Includendovi anche i comunisti dicendo che la scelta dell'Occidente era una scelta di civiltà ma nei confronti del del nazismo era una scelta di civiltà quindi tutto sacrosanto il senso della patria del dovere del disinteresse della causa comune che naturalmente salva quasi anche gli errori perché ognuno crede di fare
Un un una un nuovi di servire un utile non personale ma collettivo evidentemente e il il kamikaze giapponese che le il tedesco inaudite che ci che si sacrifica sul fronte di Stalingrado
E sono sul sullo stesso piano dell'errore
Diciamo generico
Di combattenti che che pensa solamente a a sacrificare nella sua vita per la causa di un Paese ma però c'è l'altro aspetto ecco che questo io sono andato a Roma
E qui rispondo alla domanda
Per poter trasformare il venticinque aprile che era fino a ieri una data di parte
Nella data nazionale come la Bastiglia
Il giorno della Bastiglia in Francia e feste nazionali tutti faceva bene qui c'è ancora qualche vecchia famiglia che si chiude in casa facendo il muso ma queste sono eccezioni diciamo
La la la la situazione e ormai superate da due secoli
Noi dopo cinquant'anni dobbiamo riconoscere tutti tutte le partite quella data l'Italia a riconquistato la sua dignità
Di nazione Occidente poi di democrazia occidentale e la sua libertà che ha restituito la dignità ai cittadini italiani
E questa è una festa quindi nazionale
Non ci siamo ancora arrivati non ci arriveremo ancora perché c'abbiamo ancora questi palle al piede chi vedremo come si saranno sistemati
Prossime elezioni nelle prossime scelte però comunque questa è la strada cioè riconoscere
Che il venticinque aprile o se vogliamo anche il due maggio col perché praticamente la data la data così veniva ecco se la gatta che in cui è finita la guerra mondiale e che è stata
Vinta dai paesi che erano dalla parte della libertà noi ci siamo arrivati un po'tardi ma comunque in quel momento eravamo dalla parte giusta
Scalpelli Scarpelli buon la menzogna
Frequentato conto ma
Invece Scarpellini ha fatto due domande che richiederebbero e qui poveretti siano sempre dispone
E chiederei però un tempo certamente superiore alla cercherò di essere brevissimo
Ha parlato della presenza prima di tutto perché sono andato a Roma e non sono venuto
Io l'anno scorso quando le tue prime come dicevi le due prime celebrazioni a carattere politico sono avvenute a Roma e ha Milano cioè a Roma c'erano praticamente i fascisti
Mi hanno cinema i comunisti io il venticinque aprile lo celebrato da me cioè con quelli con i liberali pochi buoni ma pochi ma buoni che non erano niente lunga e dall'altra parte perché io
Mi ha ho sempre risposto a tutte e due le parti che noi abbiamo combattuto contro il due errori i due totalitarismi e quindi siamo diremo mi in una posizione terza
Ti vogliamo che però a mia a mio giudizio e l'unica
Poi Scarpelli apposto un problema di quello della delle ragioni della emarginazione liberale cioè dell'insufficienza del Partito liberale
Affermare quelle che sono le ragioni della memoria storica italiana qui anche
Ricordo che aveva accennato anche l'ambito l'importanza della memoria storica per le scelte politiche e tutto la memoria storica e
E l'hanno e l'unità nazionale la memoria storica e la nazione la memoria storica quindi è quello che fa
Una nazione
Fa piacere o altre cose lingua religione Stealth
Vittorio Statuto vennero studiamo sui diritti sull'ex però la le unisco il diremo così
Il collaudo
Il il fattore unificante lo vediamo adesso alla crisi russa lo vediamo in insorgenza e lo vediamo e l'unico attacca cosa si possono attaccare
I grandi russi che sono gli unici ma se assieme l'impero sfasciato perché manca manca turco Lanza liste pure mancato il collant comuniste Albini la baracca finiva però c'è
Ci sono questi qua sarà ottanta novanta milioni di russi che parlano la stessa lingua hanno la stessa storia hanno la stessa memoria storica questi e questi son tenuti assieme da questo
Cos'è e il Partito Liberale Partito liberale era una piccola minoranza era un alla clan privilegiato erano delle famiglie erano
Sì io il lesivi la geografia del Partito liberale l'aveva detto benissimo descritta Totti calvizie facendo una genealogia di tre o quattro famiglie Carandini Ruffini Albertini
A Roma poi ai su andando su al nord citano le due i due focolai liberali Cuneo
Dove nero quindi quindi
Inauditi Galimberti
Marcello Soleri i soli veri ecco era una
Mentre a Roma era alta borghesia qui era media piccola borghesia e poi c'era la focolare biellese dove arriva la croce intere estati editore davanti c'erano IVA ma erano e le amicizie un gruppetto di persone io ho avuto la fortuna di conoscere da bambino perché combinazione stava quelle parti lì ma ma nessuno potrebbe dire delle
Diciamo così sentire che ci fosse un una maggioranza liberale anche a Milano c'erano delle figure importanti ma per persone ma non c'era un pugno
Tutto a quello che poi si è voluto definire
Quindi c'era una debolezza fondamentale di fronte a quelli che sono stati poi le grandi dei grandi correnti
Della della politica italiana e etica di correnti che aveva aveva analizzato nel trentacinque
E il nel nel cogli atte
Il
L'autore del Golia
Esuli spagnolo oggi cervelli
Ti porti Borges Borgese disse il fascismo porterà l'Italia alla guerra
La guerra sarà perduta e il vuoto creato dalla caduta del regime sarà riempito dalla Chiesa
Scritto nel trentacinque voleva dire che e c'erano due componenti grandi correnti grandi la corrente mi chiamo socialista
Socio al Nazionale se vogliamo ma socialista originarie poi
Il fascismo era socialismo originariamente e la corrente cattolica erano le due correnti liberali in Italia quando e affiorata quando le masse sono affiorate la politica
Ad laicamente rivela divideva
Di litterae nel vecchio sistema
Vecchio quindi praticamente non credo che ci sia nessuna diremo vere la responsabilità
Ma solamente una situazione oggettiva di una società maturata troppo troppo rapidamente senza creare una vera classe politica questa è una realtà un po'reazionaria chiede felici ha detto presentando un mio libro facendo il paragone
Fra l'Italia la Spagna e la Germania e la Spagna la Francia o non spagnolo la Francia e la Germania
Perché la Francia e Germania avevo delle dei regimi democratici più stabili perché le loro élites che sono il frutto di una remora evoluzione molto più lenta noi abbiamo invece avuto un'esplosione sociale come l'arrivo a
Vedremo o apposizioni determinanti
Caserta assolutamente impreparati culturalmente e anche moralmente cioè i valori morali vuol morali sono ancora più importanti quelli politici più perché una una democrazia vive su quella che la base morale cioè dei dei grossi e indicarsi imperativi
E più Rabolini applaudite in certo senso emotivamente ma la cosa e di leggi e accolto più tecnica cioè una democrazia e un guscio vuoto la democrazia il sistema democratico tu ai voti cioè contare le teste invece di romperle
E è un sistema che una volta si sa che teste sbagliate sono di più di quelle giuste evidentemente la democrazia da una cattiva un cattivo risultato la democrazia in Svezia non è la democrazia in Vietnam la democrazia in Israele non è la democrazia in in
In Egitto perché perché proprio la base
Il minimo sociale morale dava le i valori morali fondanti sono diversi
E quindi noi in Italia abbiamo bisogno niente altro che di una lenta costruzioni di questa base vocali e costruzione che non si può fare via via critica non si può fare né con la rivoluzione dicono le leggi nel con la forza Mirko i carabinieri quindi la famosa cosa di
La frase del Tamigi azionisti die rinnovare vieta alle strutture sociali dalla Società italiana
Era una balla analoga a quella comunista né in Russia i fatti mi diceva che rischi con molto molto io vedevo nel
Nel sessantuno sessantadue a New York e mi diceva
Passati questi il comunismo cadrà e cadrà presto anche abbastanza era uno dei pochi che aveva
Missione però lei voleva dire con questo che tutto questo regime di violenza non avrebbe costruito niente Arana sarebbe passato avrebbe distrutto molto ma costruito niente
Verificare il culto della libertà e queste e generalmente la funzioni viene scuola della famiglia delle delle componenti diciamo così strutturali naturali di una società ma non nella funzione del del del Signore illuminate che poi chi sia il principio di Gramsci ossia il Principe di Machiavelli e poi sempre lo stesso cioè e l'illusione di poter operare commediole
Leggo io spero abbiamo ancora forse cinque minuti per qualche intervento da parte del pubblico c'è qualcuno che vuole porre delle domande Aston
Cioè io credo che centodue Stefano Espero esempio che è venuto da Roma ecco perbacco senz'altro re
Invenzione Scarpelli molto suggestiva cattolico
Lo spazio
Io posso avere come
Presente
Pochi esemplari rimasti di democristiano non pentito e quindi volevo citare soltanto
Un testo
Della Democrazia Cristiana
Veneta del dicembre mille novecentoquarantaquattro venti
Pubblicato nel settanta nel movimento di Di Bella
In Italia in cui si diceva bisogna dire subito pietà violenza deve essere Ski USA
Niente violenza e niente soprusi niente squadre armi
A te che torni
Nel popolo ancora una volta bisogna dimostrare il dissenso che ci separa idee pronti specialmente nei comuni finché predica predicano la lotta di classe da violenza armata anche in questo essi si rivelano parenti stretti dei fascisti
è una volta fatte le elezioni ieri ordinato dallo Stato vogliamo anche che l'applicazione delle riforme sociali avvenga gradualmente intelligentemente e le rivoluzioni ci è bastata quella fascia quando l'introduzione di una reazione
Ora questo per rivendicare pur ma spacca
Qualcuno può chiamare liberale qualcun altro di bere al democratico qualcun altro di senso dello Stato eccetera eccetera in cui c'erano appunto a anche molti personaggi democristiani che è giusto onorare come sono stati indagati gli altri particolare Degasperi e in particolare
C'è
Allora su questo per risponderà Scarpelli c'è una bellissima pochissimo conosciuta affermazioni di De Gasperi molto accorata del quattro novembre mille novecentocinquantuno riaffermarlo
Noi siamo
Molla generazioni chi l'ha conosciuto credo che senta lecco insomma delle sue ospiti noi siamo alla generazione viva che si ricorda delle generazioni passate questa dell'attività questo fluire della sto Oria potrebbe portarci a considerazioni scettiche ma siamo cristiani come tali abbiamo sempre concepito da vita sia derivato anche sociale come responsabilità davanti a Dio troviamo in ciò motivo di fiducia o
L'ottimismo per il mio il nostro lavoro io mi domando
Do se noi siamo
Mentre giusti verso il passato verso di generazioni passate
Quante volte parliamo della cosa pubblica di amministrazione con un certo disprezzo soprattutto per i trapassati che non possibile
Dovere
Non ci sono reggiamo
Lavoro fatto dei nostri antenati dubbia
No saper pensare l'operato spirito di sacrificio dei falli Viviano che lo stesso spirito di sacrificio delle generazioni passate ed ecco perché su questo
Elegante si fonda il sentimento della batteria vedere religione una generazione legata all'altro in un'opera di continuità forse del letto da metto tre bel sembrare
Però chiunque abbia mai sentito degli altri Stati era l'antiretorica per eccellenza insomma un'oratoria scabra priva di qualsiasi tentativo sommati captazione dei sentimenti
Voglio dire che
So che sia recluta questa liquidazione delle aree della memoria storica cioè
In natura cioè qualsiasi popolo per esempio la maturazione degli intellettuali marxisti nei confronti dell'esperienza del comunismo in Francia è cominciato vent'anni fa
Do Manna continua per quindici anni e poi alla fine dieci anni fa insomma si sono assegnati hanno tentato di seguire altre strade in Italy
Non c'è nessuno che abbia fatto molto critica
Che abbia tentato quest'opera poi permette le do qualche cosa qualche ulteriore eccitazione
A questo punto se mi consentite
Edgardo Sogno conosce la mia storia so che io sull'antifascismo insomma dieci anni quando deve Mussolini ha fatto il discorso si tratte in guerra la sera mio padre ha fatto la prima guerra mondiale disse questa quel la prendiamo
Ecco tentato no lui era c'erano il dieci per cento di Percy sto
L'uno per mille di antifascisti che discuterà
Ma anche abbastanza liberamente Prato ed il resto vagava insomma più o meno come è sempre avvenuto il venticinque però invece c'è un punto anche qui olio di inserirsi nell'intervento del Dammicco scarpe Scalpelli io ho la sensazione precisa di quando è cominciato il regime non posso ammettere che si dica sono cinquant'anni di malgoverno
Un freno
Degenerativo e cominciando nel mille novecentosessantacinque c'erano dei precedenti la lottizzazione era nata addirittura nel periodo badogliano dopo un incidente e per questi democristiani illiberali nei CLN combatteva con
La perpetuazione di questo organismo però che ho cominciato all'idea lavoro
Rare nel Mezzogiorno del sessantuno vi posso garantire che a quell'epoca né in Calabria né in Puglia nemmeno in Sicilia si parlava di tangenti
E invece nel mille novecentosettantatré settantaquattro quando facevamo dei convegni e il termine era già diventato tecnico e conosciuta da tutti pieno
Io beffa ai separatisti Aldo meno cinquantaquattro sfilarle non si fanno no no dei Los Angeles dove offeso nel Sacco comunisti e democristiani lo stava benissimo infatti genera non è che Battellino ambizione avvenne quando infatti il grande guru
La Democrazia cristiana della democrazia e Stato Enrico Mezzetti però come prodotto personale indotto della crisi di Edgardo Sogno io mi sono tre
I con alcune centinaia o forse migliaia di persone in Italia ma subirne il dato Prato subire
Per carità io ero bravino sommario azzeccato quasi tutti avevo
Ha avuto dubbi sulle nazionalizzazioni energia elettrica ero contro la petrolchimica contro il raddoppio della siderurgia ero stato contro l'altra assorbe contro Gioia insomma che cosa poteva avere dei neo
A volte ragione su tutto però
Sono stato punito verrà pesta si pensa dirle
La e con questo concludo tutto cioè numero non molto grosso di un migliaio due mila e due mila Personeni tale Hackett dal settantacinque in avanti sostanzialmente sono stati privati del diritto costituzionale
Di libertà di associazione e di libertà di espressione e soprattutto a sono e siccome erano bravi sono stati privati della possibilità di dare il loro contributo allo sviluppo di questo
E nel mille novecentosessanta sessantacinque a dispetto di tagliate dei comunisti poteva pacificamente entrare a livello di tutti gli altri
Ecco se non ci sono altri interventi possiamo chiudere questa serata ringraziando tutti voi per la vostra presenza e ancora con un applauso a sogno