Inaugurazione della mostra "Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della democrazia"

Buongiorno a tutti ha tutte scusateci per il ritardo
Siamo qui per presentare questa mostra sul Giacomo Matteotti Roma la capitale d'Italia
Non potevano ricordare a cento anni esatti di distanza
Dalla rapimento e dal barbaro assassinio di un Giacomo Matteotti perpetrato dal regime fascista non poteva non poteva che ricordava con una mostra
Come un dovere di ricordo che abbiamo e anche per raccontare questa nobile figura questo martire dell'antifascismo e questo fa della democrazia per ricordarlo ai più giovani siamo qui per questo e do la parola al sindaco al sindaco Roberto Gualtieri grazie
Grazie buongiorno siamo davvero felici di inaugurate oggi questa mostra che è frutto del lavoro grande qualità per il quale voglio ringraziare moltissime persone naturalmente innanzitutto professor canali Alessandro Nicosia che sono curatori naturalmente la professoressa Merelli Mariani che dirige i musei Capitolini assessore
Alla cultura tutto dipartimento ma poi anche il ministero della cultura che ha patrocinato l'evento banca
I fissa che mai partner tante realtà che si sono affiancate quella camera di commercio l'archivio storico
Luce RAI Teche e poi naturalmente voglio ringraziare di cuore la fondazione
Nenni insieme tutte le altre fondazioni archivi accademie che hanno contribuito a questa mostra che credo molto importante doverosa non solo naturalmente perché ricorre il centenario del quest'anno del dell'assassinio di Giacomo Matteotti ma perché noi come si vedrà poi come curatori gli altri relatori potranno illustrare meglio di me in questa mostra
Non si limitano duramente a onorare ricordare Mazziotti martire del il regime fascista a ricostruire il suo barbaro omicidio e anche le vicende che che seguirono che furono come come tutti sappiamo periodi Zanchi rispetto anche alla parabola del regime fascista e quindi la storia d'Italia ma anche a a insomma a ricordare valorizzare la sua figura straordinaria a tutto tondo diciamo così di politico socialista
Che ha attraversato e che è stato protagonista di pagine importanti della storia d'Italia tra cui naturalmente quella che lo vide
L'uomo intransigente oppositore nel regime dopo le elezioni del ventiquattro in particolare anche prima naturalmente ma ma anche insomma alla sua interessantissima
Parabola che che che che che ci mostra siccome in modo risolutivo non solo ciò contro di cui nacque si sviluppò il fascismo
C'è un'evoluzione del paese invece democratica un'integrazione delle masse dei lavoratori nella vita del nuovo Stato una costruzione di una appunto di un Paese che sapesse
Progredire in modo democratico equilibrato inclusivo voi
Ma anche appunto lì il la centralità all'importanza del socialismo nella storia d'Italia e di Giacomo Matteotti all'interno di questa parabola figura diciamo paradigmatica diciamo anomala per tanti aspetti ma centrale
Mentre nella sua la mostra ricostruisce le varie fasi della della vita di Matteotti naturalmente quella diciamo giovanile per modo di dire perché poi appunto fino insomma da da da nel suo percorso nel Polesine la dell'adesione al Partito Socialista le le le le battaglie dell'impegno sia diciamo sociale per i braccianti per i mezzadri la sua scelta di campo diciamo così
A favore dei lavoratori delle campagne e al tempo stesso suo impegno le istituzioni locali che insomma per me molto importante va ricordata questa parte lo fu fu consigliere provinciale sindaco
Vice sindaco assessori in diversi comuni del Polesine quindi diciamo questa stagione del socialismo municipale e Neri fu protagonista allegando appunto la rappresentanza del mondo del lavoro dei braccianti
In particolare ma anche dei mezzadri
La diciamo la leva delle amministrazioni comunali come come laboratorio di trasformazione di allargamento delle basi dello Stato del giovane Stato italiano e poi la i due grandi passaggi diciamo così quello della scelta contro la guerra dove fu sempre netta
E quindi stabili campo antitetico a quello mussoliniano che pure aveva avuto una una parte delle sue radici proprio invece in un diverso percorso
Di un pezzo del movimento socialista
E poi naturalmente la la la ribalta nazionale a partire dalle elezioni del diciannove che col proporzionale con suffragio universale maschile non incrocia mai come risultato importante
De fide diciamo le forze democratiche nuove forze
Non solo socialiste ma anche cattoliche diciamo entrare a ribaltano volta che il corso fra giova
Universale ancorché maschile in un merito della super cambiarono della rappresenta quindi fu Chamot coronamento
Dell'allargamento quindi l'elezione a suffragio e se la guerra come momento diciamo di aprono una fase che però invece come sappiamo non non non non determinò l'esito
Positivo progressivo ma invece ebbe questa reazione brutale del fascismo
Sociale politica economica e in questo momento pure Matteotti sempre diciamo pure dire sempre dalla parte giusta ecco che la storia sette ma al tempo stesso fu critico quindi portò anche addirittura per promise Psv della incapacità delle forze antifasciste non fasciste perché presente concetti l'antifascismo
Non c'era profumieri questo problema ed alcuni riuscirono a Koeman non riuscirono a a prevalere nonostante il risultato elettorale per tante ragioni note agli storici
I e quindi lui fu tra i critici diciamo così del massimalismo
Socialista e poi ripartono piazze Ute all'altra parte Grohl Foo critico anche l'interno
Psv delle delle delle tendenze diciamo così
Che subalternità se non addirittura di collaborazionismo quindi invece volle tenere PS usa una posizione intransigente e e cercò questo altra dimensione importante la mostra anche aiuta a ricordare di ricollegare dico il socialismo europeo
Questi questa posizione quindi le sue missioni sul rapporto con l'Spd i cui successi francesi l'Inghilterra cercare di diciamo internazionalizzare diciamo così la questione italiana ma anche qui c'era un altro ghetto non era ancora maturato diciamo così quello che maturò successivamente una capacità e quindi la crisi italiana voi precipita una crisi europea e quindi invece avvenne quello che avvenne la riforma elettorale poi le elezioni del ventiquattro e i quindi la la rana larga vittoria col premio di maggioranza
Legge truffa diciamo così delle del fascismo il Point dell'opposizione durissima Matteotti appunto la sua omicidio brutale
Da parte del regime quindi la mostra ceduta ecco anche evitare di schiacciare troppo Matteotti solamente su quest'ultima fase sicure importantissima della sua biografia
E poi anche analizza il Matteotti dopo dopo Matteotti perché Matteotti al primo antifascista il primo d'Italia e quindi insomma anche il suo mito la sua lettura e quindi una mossa davvero ampia ecco e Di Pietro al quale ringrazio veramente che ci ha insomma per me è un tassello importante
Siamo punto questo Museo di Roma Roma appunto ci sono pagine fondamentali dei secoli Cucciari da solo di Roma ma noi vogliamo portare moderne musicalità romana della contemporaneità
C'è stata la mostra su Berlinguer si è appena chiusa se non sbaglio grande successo adesso questa una mostra importantissima ecco parte appunto di una lavoro anche di politica culturale che ne vogliamo proseguire e rilanciare quindi davvero adesso
Vorrei dare la parola a tutti gli altri relatori e grazie naturalmente speriamo un ecco doveroso questa mostra si hanno successo e poi parte naturalmente poteri invece ecco celebrazioni e commemorazioni
Della della degli eventi della morte dell'omicidio di Matteotti che noi naturalmente per le quali siamo rispondendo giustamente un'adeguata
Azione idee e iniziative di di ricordo grazie
Grazie grazie Sindaco d'ora la parola alla professoressa Merelli Mariani che la direttrice dei musei civici e quindi padrona di casa qui a Palazzo Braschi grazie
Grazie mille Benvenuti e Totti noi siamo molto contenti di ospitare questa mostra come ha detto il sindaco fa parte di una politica culturale era molto tempo se non la prima volta con la grande mostra storica ma non solo storica direi civile entra in Palazzo Braschi Palazzo Braschi è sempre stato un luogo del potere
Perché nasce come Palazzo Pontificio quindi del pontefice Pio sesto
Poi diventa la sede del ministero dell'Interno ci sono molte le trizio liti che racconta che usciva la mattina Palazzo Braschi
Poi purtroppo si lega a episodi invece brutti per per la storia della della nostra nazione perché diventa la sede della Federazione del partito fascista
E dopo in secondo momento diventa proprio la sede della squadra della polizia armata di Palazzo Braschi
Molte persone che abitano nei dintorni dai racconti dei parenti più anziani
Le hanno caratterizzato questo luogo Momo luogo di terrore è nota a tutti la fotografia per le elezioni del mille centotrentaquattro con i figli e la faccia
Molto cattiva di Mussolini tutti in tutte le pubblicazioni
Dall'ente all'inizio nei cinquanta però diventa invece la sede del Museo di Roma diretto museo e per noi è molto importante aprirlo anche soprattutto in questo piano delle mostre che è stato riallestito abbiamo inaugurato una nuova illuminazione e devo dire che la vostra è veramente molto fruibile
E tra l'altro in questo museo siamo molto attenti e alla didattica alla fare entrare le scuole a far entrare gli studenti sono molto attivi i corsi il le attività di principio
E quindi io sono sono molto contenta di accogliere volevo ringraziare Alessandro Nicosia di corra
Tutti i partecipanti l'ufficio mostre diretto da Laura Petacco tutti i funzionari del museo che hanno lavorato devo dire in maniera esemplare anche pochissimo tempo per per allestire la mostra quindi grazie benvenute
Grazie Italia do la parola all'organizzatore della della mostra Alessandro Alessandro Nicosia che ringrazio per l'impegno profuso
Oltre duecento documenti oltre sessanta fotografie
Opere d'arte quadri sculture ceramiche
Tanti filmati storici ma anche contemporanei
Un straordinario una straordinaria qualità e quantità
Di manufatti oltre evidentemente i documenti in cui importanti perché tanti inediti che escono per gli avevamo per la prima volta che nascono da un lavoro appassionato che ha portato avanti il curatore della mostra Mauro Canali
E che mi hanno consentito di costruire un percorso in linea con quelli che erano gli obiettivi primari quando sono andato a trovare per la prima volta oltre un anno fa
L'assessore Gotor e poi con lui il sindaco che mi hanno dato pieno appoggio alla costruzione di questa mostra e cioè costruire un progetto espositivo che fosse soprattutto rivolto al grande pubblico e ancora di più alle giovani generazioni che non conoscono bene la storia sarà ordinaria di un uomo come Giacomo Matteotti
Un uomo che il campione della democrazia e dell'antifascismo che però andava raccontata in maniera completa non era mai stato fatto partendo dalla sulle origini da le le sue prime attività politiche e di gestione dei comuni del Polesine vicino attratta maggiore ancora tutto quello percorso che lo porta poi a diventare un nobile pensatore
Con un'attenzione particolare al un impegno civile a un impegno sociale e allora con questi straordinari prestiti
Credo che siamo riusciti a organizzare e strutturare lo vedete andando a visitare una mostra particolarmente fruibile che ovviamente a un forte rigore scientifico Mattia Traverso tutti quei materiali e che io narrato prima
Consente davvero al visitatore consentirà davvero al visitatore alle tante scolaresche siamo chiudendo in queste ore un accordo con l'assessorato alle scuole che porterà tantissime scolaresche che per me sono come dire l'obiettivo vero di questo progetto perché tanti ragazzi che abbiamo anche intervistato clamorosamente tristemente non sanno chi è Matteotti e questo credo che sia ringrazio il Comune che tanto si è impegnato in cui
Questo
La nostra mission
Perché tutto tutto questo perché questi oggetti
Queste straordinarie opere d'arte che ci servono e tanto per il secondo obiettivo che quello di creare di avere cercato di ricreare un ambiente storicizzato cioè quello che succedeva
Durante la marcia di Roma quello che succedeva dopo la marcia di Roma che cosa era la società prima di un avvento così violento del fascismo credo che ci siamo riusciti e questo lo dobbiamo ai tantissimi Musei
O istituzioni che ci sono pressato delle cose che non erano mai uscite c'è qui il presidente della fondazione Nenni
C'avete dato due album mai visti di della famiglia di Matteotti con delle foto incredibilmente belle la Camera dei deputati l'album con la firma di Matteotti appena viene fatto deputato i film
Incredibilmente emozionanti dell'Istituto Luce che è sempre determinante nel la narrazione delle nostre mosse perché riesce a dare delle mozioni e a fare rivivere certe situazioni il film concesso dalla Minerva di Florestano mancina il delitto Matteotti con delle pagine che sono struggenti ma che fanno rivivere la tragedia che dire quest'uomo
Due meravigliosi balla prestati dalla Galleria nazionale d'arte moderna ancora due sculture di Martini ne cito alcune e poi mai poi smetto perché le vedete voi direttamente delle ceramiche
Del l'archivio Cagni e lessare ordinarie fotografie concesse dal nipote Steiner di Pastorello ne abbiamo quaranta dall'archivio Steiner e otto dall'Istituto Luce
E sono delle pagine di memoria e di storia che rendono questa mostra mi permetto di dire importante e che abbiamo fatto abbiamo portato avanti con il curatore con la dottoressa bonaccia con mia moglie Maria Cristina Bettini con grande passione diciamo che le sensazioni io di mostre storiche ho avuto il privilegio di organizzarne tante cinquant'anni della Corte costituzionale i sessant'anni della Repubblica le tante mostre che ho curato organizzato per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia
Ma quello che mi preme dire e che l'insegnamento che ha dato a me tutto il mio staff
La storia la figura di Giacomo Matteotti nessun'altra mostra nelle datata grazie
Grazie di così a che ha dato conto in un grande sforzo di ricerca
Che ha portato avanti il comitato scientifico presieduto da da Mauro Canali che poi professor canali che poi ascolteremo adesso la parola Ernesto Furstenberg Fassio che presidente di Banca Ifis e che è stato uno sponsor lo sponsor principale di questa mostra il suo contributo
Diciamo grazie
Sì grazie grazie buongiorno tutte
E una una piccola premessa sulla nostra banca nostro gruppo bancario da qualche settimana alla sua presidenza Roma
Quindi ormai da due settimane lavoriamo in piazza del Popolo quindi con la nostra presidenza e anche i nostri consigli d'amministrazione
Già al prossimo in settimana prossima si terranno a Roma quindi nostro gruppo bancario che fa capo alla nostra famiglia e che detiene la maggioranza assoluta di questo gruppo che opera prevalentemente in Italia dalla settimana scorsa Roma
Devo dire che la nostra banca la banca che ha sul mercato in Borsa chiaramente in Ossezia Nisi di cui sono il primo azionista quindi rappresento
Nella parte mia componente economica
Tutti i nostri azionisti cercando di rappresentati al meglio
Cosa ci permette di fare questo tipo di governance per una maggioranza di un gruppo in Italia sul tema della cultura ci permette di prendere velocemente delle decisioni quindi ci permette di poter sostenere iniziative nel campo nel mondo della sostenibilità nel mondo di oggi e quindi anche nella dimensione S cioè quella della cultura e di cogliere e di poter scegliere le migliori iniziative che il Paese ci propone in questo caso Roma e quindi Giacomo Matteotti
Devo dire che le banche da sempre collaborano con la politica non fanno politica ma le banche collabora con la politica collaborano con i governi sostengono chiaramente parte della trasmissione della politica economica e sostengono o dovrebbero sostenere parte delle iniziative culturali del nostro Paese ecco quindi come famiglia come banchiere privato penso che sia molto importante sostenere nostro Paese sostenere Roma le iniziative culturali che ci sono in programma a Roma ce ne sono tante e oggi siamo qui appunto per parlare di di Giacomo Matteotti
Come abbiamo sentito ricordiamo una una figura la persona che ha che ha chiaramente portato i valori della della giustizia di integrità morale
E sociale l'impegno per la libertà per la per una dimensione civica maggiore quindi per la capacità di espressione della parola del pensiero di ciascuno quindi credo che oggi le parole destra e sinistra siano davvero lontane se non nella ricomposizione storica dei messaggi
Credo che ci siano tanti principi e valori che possono essere mixati mescolati tra loro e credo che anche la la alla politica debba trovare una dimensione più concreta tra la delineazione o delimitazione di quelli che sono i principi e criteri direttivi di un'iniziativa politica con poi la costruzione di un progetto che deve diventare un progetto anche economico e quindi quello che penso è che le banche dovranno collaborare sempre di più con i governi dovranno sostenere sempre di più il Paese
E questa è un'iniziativa chiaramente che ci ci rende orgogliosi di essere a Roma e di ricordare una figura come quella di Giacomo Matteotti El che salutiamo grazie
Grazie
Benvenuti a Roma non ci poteva essere biglietto da visita migliore per una collaborazione con la cultura romana mostra dedicata a Matteotti e do la parola al professor Canale che ha presieduto questo variegato e ricco comitato scientifico degli studiosi lasciatemelo dire anche di militanti socialisti che sono collegati per diverse ragioni alla figura di Matteotti
Prego
Intanto voglio ringraziare tutti quelli che hanno consentito questa questa mostra
A partire dalla sensibilità mostrata dalla dal Comune attraverso persona del sindaco e del l'Assessore alla cultura
Miguel Gotor uno storico quindi quale maggiore senza due storici quale maggiore sensibilità
Per una mostra sul Matteo che e poi l'organizzazione Nicosia Alessandro Nicosia la la signora Bettini mia moglie Liliana panacea è tutta l'organizzazione Cordova perché sono stati veramente bravissimi a seguire questa mostra
Il solida per certi versi perché una mostra di contenuti ma di contenuti no non facili difficoltosi ad affrontare perché si tratta di una storia del movimento operaio
Che ancora dura che ancora viene interpretata con di cioè disperso approcci interpretativi in particolare la figura di Matteotti
Che per certi versi è una figura logorata dai media per tanti anni perché quando si parla di Matteotti in genere si va subito sul discorso del delitto tempo la cosa attinge si tinge di giallo
Con la vostra voluto uscire un po'da questa togliamo voluto come dire affrontare la figura tipiche grave figura politica integrale di Matteotti ma restituire soprattutto Matteotti al suo tempo
Lo
Una dimensione attuale quindi ricostruire il contesto in cui si è mosso Matteotti
è stata quasi un dovere perché solo così si capisce la tragedia del nostro Paese la tragedia che ha vissuto il nostro Paese quel crocevia
Incredibile
Fatto di debolezze istituzionali intanto dello Stato liberale
Incapace di adeguarsi alle spinte che venivano dal basso al rinnovamento
Da una parte e dall'altra quindi in uno Stato liberale guardava alla deriva autoritaria con un certo interesse dall'altro movimento operaio diviso
Matteotti rappresenta questa tragedia la rappresenta perché percepisce capisce e capisce anche la deriva verso il fascismo e la capisce intento
La capisce ma non può fare non non può farci nulla perché il tempo va in una direzione ostile alle sue proposte politiche
Ma percepisce anche che per far fronte a questa crisi occorrerebbe un'unità di partito
Guardate Matteotti è un riformista che non perde mai contatti
Con l'altra metà del movimento socialista loro o studia lo analizza in qualche modo lancia anche a un certo momento quando capisce
Ci si può può prevalere
Capisce che l'unità del movimento socialista e necessaria riapre certi discorsi lo tira ai laburisti inglesi quando andrà a Londra ai laburisti inglesi dirà io sto lavorando per ricucire
Questa frattura
Ma lo capisce capisce che se non avviene questo se non riesce a questo la soluzione al fascismo
Lella la la dittatura quindi è una figura tragica a mio avviso è la figura più tragica di questo periodo lo ha cercato in qualche modo diciamo con l'aiuto di naturalmente sportivi chi ha partecipato all'impresa di dare questo senso
Chi consapevolezza in Matteotti del dramma che si sta consumando
Il Brindisi chiaramente abbiamo dovuto affrontare anche il discorso del del del delitto
Del movente e dell'esecuzione insomma tutte delle responsabilità
E io credo che qui occorre fare una precisazione questa mostra
Affronta un tema che dal punto di vista degli storici fu affrontato in maniera seria e profonda da alcuni storici faccio il nome di Renzo De Felice faccio il nome di Giovanni Rubino Giuseppe Rossini
Ma quelli storici non avevano potuto consultare per motivi legati appunto all'ICI archivistiche all'epoca non hanno dovuto consultare gli atti istruttori
Gli atti processuali
E questo sì no tra nelle loro opere cioè si capisce che rimangono con il giudizio sospeso
Non si spingono Anda perché gli mancano i documenti ecco la mostra ha potuto fruire di questi documenti diciamo che è la prima volta debbo dire a che io mi ricordo io la prima volta che certi documenti istruttori
Certo i documenti raccolti già due magistrati onestissimi Mauro Del Giudice Guglielmo Tancredi
Hanno raccolto in sei mesi di istruttoria molto molto molto profonda molto approfondita
Hanno raccolto e hanno consegnato agli archivi ecco la mostra per la prima volta questi alle documenti escono
Dagli archivi e vengono mostrati e ci sono anche altri documenti pesanti per cui posso dire che il vecchio dilemma ma Mussolini sapeva ma Mussolini che ruolo gioca
Ecco ci sono dei documenti che parlano chiaro Mussolini ha dato l'ordine di uccidere Matteotti punto
Ci sono le lettere del killer dell'assassino
Che sta in galera lettere che sono intercettabili mentre Mussolini se ne sta portando via vengono intercettate dai partigiani vengono portate a Roma
Stanno all'Archivio centrale vengono le ho ritrovate da una lunga paziente ricerca adesso sono consultabili
Sono le lettere dell'assassino che dice esplicitamente io ho eseguito i vostri ordini
Mi avete garantito l'impunità tirate mi fuori altrimenti parliamo
Dirette attraverso l'avvocato Vasselli dirette a Mussolini
Mi scusi se le porta via quindi l'ambiguità adesso responsabilità a mio avviso bisogna come dire dargli un taglio
Le responsabilità ci sono sono otto come in tante e voglio dire bisognerebbe fare un passo oltre c'è ancora
Ci si attarda su queste tematiche ma la retroguardia storiografia c'è sempre stata lo possiamo fare i conti fino in fondo
Una cosa del movente Lorella voglio dire
Il discorso del trenta maggio non abbiamo dato molto spazio al discorso del trenta maggio perché quel discorso importante Matteotti lì del fa capire
Lo spessore Mussolini già varie
Capito da tempo la variabilità addirittura da Ancona dal mille novecentoquattordici ma comunque in quella fase Mussolini capisce con chi ha a che fare
Ma il movente su questo molti storici i grandi storici del passato si erano soffermati molto perché pareva incredibile
Sembrava incredibile che Mussolini fosse impazzito all'improvviso nel giro di dieci giorni decide se la liquidazione con in quel modo alla luce del giorno sequestro eccetera
Quindi c'era qualcosa di più e l'avevamo percepito tutti tutti coloro che avevano studiato la vicenda Matteotti c'era qualcosa di più ma ci sfuggiva
Comunque qualcosa che giustificasse spiegasse il sequestro fatto in quel modo e l'uccisione ecco a mio avviso qualcosa la mostra la DC
C'è un bellissimo articolo di Matteotti che esce postumo
Che dice esplicitamente io ho raggiunto la certezza che essere dei corrotti che il governo fascista è corrotto ed è condotto sulla questione petrolifera avete preso i soldi questo è il punto
E lo dice a modo suo ormai certa corretta forza di famiglia verso stupisce lo scrive e il e uscirà postumo sulla rivista inglese che è stata acquisita agli atti dei magistrati nel ventiquattro e nulla esponiamo nell'Ulivo con l'originale
E poi c'è il testamento di domini dell'uccisore
Che oltre a scrivere quelle lettere dal carcere quando esce e teme per la sua vita perché essa che sa troppe cose
Lo Yeshe a mandare all'estero un testamento una lettera dove racconta delitto e nel racconto dice io ho ricevuto l'ordine di uccidere
E questo giudici e me l'hanno dato perché mi Matteotti non parlasse l'undici giugno alla Camera dovevamo tappare la bocca non poteva parlare perché se avesse parlato avrebbe denunciato la corruzione legata al petrolio
Il ci torna di nuovo la questione dell'intera mi se mi è sembrato giusto dare spazio in una mostra moderna è una mostra che vuole affrontare senza peli sulla lingua
Quelle cose commissi come si sono sviluppate in questi anni mi sembra giusto dare anche spazio alla componente affaristica e l'abbiamo data e poi ci stavo doveroso riconoscimento alla famiglia Steiner
Che ci ha dato quelle foto incredibili tipo lui pastore il più grande fotoreporter che abbiamo avuto Luis seguire tutta la vicenda del sequestro e del ritrovamento del cadavere
E c'ha consegnato delle immagini stupende le abbiamo lasciate ne abbiamo esposte quaranta ma credo che sia la narrazione del fatto fatta in termini con un gran Fish
Ringrazio voi la Fondazione Nenni qui presente con il presidente nel Martelli perché è stata di una generosità unica a darci moltissimo materiale
Che ha integrato ha completato la figura di Matteotti soprattutto il Matteotti anche diciamo non solo della tragedia mal Matteotti prima il parto chi politico il Matteotti importantissimo
Ecco e chiudo accennando a un fatto Matteotti è stato il padre un padre della democrazia per molti motivi
Perché Matteotti aveva percepito la crisi della democrazia del ventiquattro aveva percepito aveva capito pure che direzione stesse andando ecco il messaggio che lascia e questo quella democrazia sta in crisi
Non raccoglie quello che viene dal basso le istanze che vengono dal basso che sono quelle di masse che sono state attivate dalla Grande Guerra che chiedono ma lo Stato liberale non è capace di raccogliere uno Stato asfittico uno scontato che si basa su come dire puntelli fragilissimi ed elitari e quindi è destinata ad essere travolto Matteotti questo lo capisce e quindi la sua proposta quella di un riformismo moderno è una specie di avvertenza anche verso lo Stato liberale
E sta dicendo la democrazia dei doveri
Quando dalla base sorgono certe domande la democrazia a il dovere politico di rispondere ecco quella democrazia del ventiquattro non lo ha dato quindi il messaggio di cento anni di storia di Matteotti a mio avviso è questo
Un padre della nuova democrazia anche oggi perché parla bene e chiaro anche oggi grazie
Grazie
Grazie al professor canali mi fa piacere dare la parola in rappresentanza dei tanti prestatori che hanno aiutato a fare questa mostra che sempre
Il prodotto uno sforzo collettivo dare la parola al presidente della fondazione legni a onorevole Claudio Martelli grazie
Grazie sono molto felice di partecipare a questa celebrazione Hawk numero commemorazione
Dico subito io non ho alcun merito nella donazione del tanti materiali che la Fondazione con l'onore di presiedere datato a questa iniziativa perché sono presidente da pochi mesi
La condivido interamente dovuto partecipare anche a questa conferenza stampa non per rivendicare meriti ma semmai per attribuirli al comune agli organizzatori
Curatori tutti
Credo ci fosse bisogno di questa mostra e ci fosse bisogno di questa mostra in questo tempo
Sia stato Matteotti è vero
Non lo si sa superficialmente se ne parla soltanto come di un martire
La tipica trasfigurazione italiana è un errore non è un martire
Ma è una vittima
Come dire
Inconsapevole
Che testimonia della sua fede no
è uno che ha sfidato il potere avviso aperti torna alla Camera dei deputati ha documentato le sopraffazioni le violenze e stava per documentare anche yogurt perire che la corruzione del regime
Ed è per questo che è stato ucciso
Allora non so messaggio non fu ascoltato
Poco all'interno del partito socialista nulla
Tra le schiere della sinistra più estrema
Anche tra il centro liberale che lato ambiguamente tra l'attaccamento al vecchio regime
E le sirene
E anche lì sopraffazioni del regime grazie dunque tutti e mi auguro anch'io come voi che soprattutto sia visitata dal dai giovani questa mostra perché la loro e dedicata per loro è stata pensata
E non possiamo stupirci se poi si trovano delle gioventù
Follo sbando quando non si è fatto più nulla in termini di educazione civica ecco che e iniziative locali comunali come questa compiono questa azione meritoria di colmare un vuoto
Di
Superare un'ignoranza
Che è sempre la madre delle peggiori sciagure grazie
Innanzitutto complimenti perché chi ha
Dopo di visitare la mostra e come cantava Fabrizio
Per decenni
Niente complimenti
Volevo far domande al o uno cosa può fare in Roma ancor di più per valorizzare e far conoscere perché poi il tema centrale questo la figura di Matteotti c'è una cosa che il monumento è stato anche di riqualificato qualche tempo fa però sembra un po'poco anche un po'penalizzato dalla gabbietta al c'è un incrocio non sia dei tanto bene prove in occasione dei cento anni si avete in mente di fare qualcosa che possa valorizzare ancora di più la figura di questi eroi
Come l'ha definito l'onorevole Martelli e la seconda l'assunzione di responsabilità perché Mussolini ecco in qualche modo si assunse a modo suo la responsabilità polipo all'ippica morale storica
Però è un istituto che passato un po'in desuetudine da parte la politica l'assunzione di responsabilità in Generali per la politica in particolare del Governo ogni riferimento alle manganellate
Voto quindi dal politico allo storico Gualtieri un commento su questo grazie Sindaco
Assunzione di responsabilità ormai Ithil chi governa non si assume più le responsabilità per ciò che poi viene fatto a modo suo Mussolini lo fece per un un Matteo
Beh insomma non non consiglierei diciamo una sosia di Liz ardui e disse effettivamente la famosa frase fanno lancio poi le leggi fascistissime insomma
Colse quello come la crisi successiva all'undici Matteotti vere ulteriormente
Rafforzare il carattere autoritario e poi
Totalitaria del regime quindi diciamo non non non
Non lo considero diciamo una soluzione su sabbia nel senso autocritico quello fu un delitto appunto gravissimo che grazie a questa mossa alla documentazione che viene resa parla come ha spiegato presso canali ringrazio
Fruibile e quindi non solamente così dagli specialisti che vanno negli archivi ritrovano le carte
Sommossa con chiarezza con la natura di quel delitto politico sia le sue ragioni duplici
E d'altronde non è insomma le dittature spesso solo anche corrotti sono Somdet dure anche per potere essere corrotti e viceversa corruzione comporta
Spesso per alla alla dittatura ci sono casi recenti che molto evidenti e in cui ci siamo anche occupati insomma del per prendere posizione insomma
E e e quindi Vito per esempio vedere dalla foto tardi domini che Gozzoli già in carcere particolarmente diciamo emblematica ecco
Perché appunto ci fu un processo inchiesta eccetera in quella vicenda da un lato ovviamente per chi ricevono ordini anche stare color champagne incancellabile non è Massimo
Quindi scrisse appunto come canali ha spiegato ma scusate ma prima mi fate
Per l'omicidio Palmi però poi ecco diciamo trattato con i guanti come si vede appunto emblematicamente con il sorriso dei degli omicidi in carcere foto ci restituiscono è davvero un documento impressionante
Veramente parlano da sole queste foto sono davvero straordinaria e quindi effettivamente è stato fatto un lavoro di documentazione importante quindi se lei dice cose di più dobbiamo fare innanzitutto dobbiamo fare in modo che questa mossa sia vista tante persone si è vista sia compresa
E quindi le scuole e magari anche intorno a questa mostra anche le elezioni dei seminari insomma aiutare a comprendere come già una mostra può fare rispetto a un saggio quel voluminoso con quelli Canali ha scritto altri storici ma però aiutare favorire una una che questa mostra non sia semplicemente appunto rivolta a agli addetti ai lavori specialisti degli appassionati Max ma in qualche modo pagati alla città sia un modo per per commemorare ma anche per capire conoscere fino in fondo la rilevanza
Della parabola di Matteotti sia rispetto a quella del fascismo idea e ancora chi magari fino a conta che come dire il problema del fascismo nasce con le leggi razziali e con nella guerra quegli errori che hanno un po'sporcato una vicenda invece del tutto sommato e quindici civico ci ricorda
E così è stato fatto benissimo devo dire nessuna di di romanzi Antonio Scurati insomma cosa è stata la l'origine del fascismo e quale frattura ha prodotto rispetto alla storia d'Italia quale devastazioni fin dall'inizio ha determinato quali forze ha schiacciato dall'altra parte anche ai limiti lo ricordava Otello Martelli che ringrazio e saluto occhio
Invece nella consapevolezza nel supporto della posizione di Matteotti che fu il più lucido nel sono nell'offrire un cercare disperatamente una prospettiva unitaria
Di contrasto ma anche nel lucidamente essere quello che è più andava in profondità e faceva male del Milan per così dire nella nella sua denuncia parlamentare ma al tempo stesso però diciamo inappellabile esatto faceva male perché il corso aveva dove colpire che perché perché studiano faceva male al fascismo no non faceva male nel senso dovesse salire sbagliava no no va be stessi e perché si documentava perché appunto non erano semplicemente un un poco discorso di opposizione ma era è un atto di accusa inappellabile ecco e quindi e quindi la reazione fu mirata appunto per impedirgli di di proseguire e di parlare di e di
E poi comunque quella vicenda determinò in ogni caso forse sarebbero nello stesso ma forse conforme tempi diversi un'ulteriore salto di qualità nella formazione di un regime che però punte questo nella vicenda di Matteotti ce lo chiarisce
Sia del Matteotti diciamo eroe occupa barbaramente ucciso sia del Matteotti affianco dei braccianti e contro lo squadrismo che che che fin dall'inizio aveva quei caratteri si è evoluto a si è via via totalitari Zaha Toma è stato un regime
Fin dall'inizio fin dal primo giorno
Non c'è stato un fascismo buono fascismo cattivo quindi questo naturalmente con la mossa ma anche con quello che poi faremo per il centenario appunto
E anche con con con Benigni
Sì attive che saranno a volare che saranno varie alcuni l'assessorato Savasta sta lavorando
Poi tutte le assunzioni responsabilità sono importanti quando ci sono ma poi c'è la battaglia politica appunto non non non non assunzioni non sono assoluzioni quindi
Spetta alla politica fare la sua parte e non semplicemente dire sì però
Tu devi dire che è sbagliato insomma Doña diciamo contrastare e prevalere su chi sbaglia e questo aveva questo si entrerebbe diciamo in un in un in un altro capitolo ma non siamo facendo una buona una riflessione politica sull'oggi ma siamo appunto che se mai arricchendo anche la cultura la spesso il civico e anche il discorso pubblico della spessore storico che è importante sia per onorare gli eroi della nostra democrazia Matteotti lo Stato più di ogni altro
Sì anche per fare né per per avere uno spessore civico e culturale che ci aiuta anche affrontare le sfide del presente
Amo un'altra domanda qui
Versante e appassionante il disprezzo
Nati con un ambito di un'ala del movimento operaio nella sinistra antifascista per la figura di Matteotti avvertono da antico militante socialista quasi un rischio di trasformare in Santino l'uomo che viceversa è stato controverso contestato avversato cioè quella battuta
Vergognosa possiamo dire attribuita non so se a torto o ragione ad Antonio Gramsci Matteotti il cavaliere del nulla come se fosse irrilevante come se fosse specie di bohémien libertario ecco Matteotti giustamente è un eroe è uno che ha fatto molto male a regime giustamente perché invece in Gramsci non non ci fu questa percezione della giusta posizione politica strategica di un uomo
Che sappiamo ebbe anche una visione politica di sinistra progressista antifascista completamente autonoma completamente diversa dal sovietici smog non so se vi siano suoi giudizi negativi sul comunismo ma sicuramente sui soviet
Ha detto tutto quello che c'era di peggio da dire
Forse è per questo che Gramsci non lo non lo prese in considerazione lo lo lo lo sminuire o accuse solo ci può spiegare questa questa posizione diciamo dal Matteotti contestato
Ma camici questa cosa la disse all'indomani del delitto
E poi chiaramente forse in qualche modo ci torno anche sopra in maniera meno occulte
Ma non dimentichiamo che siamo all'indomani della scissione
E l'uscita del parto dal del parto diciamo dell'ala sinistra dal Partito socialista con la fondazione del PC che siamo nella piena polemica dell'adesione alla terza internazionale
Gramsci parla da sovietico da filo-sovietico parla dalle diniano
E quindi si trova di fronte a Patrizio a parlare con un riformista coerente
Ora il conflitto è tra i radicali di sinistra
Che crea amici rappresenta in quel momento e un riformista che la vede molto diversamente sulla conquista del potere sulla via per arrivare al potere soprattutto sulla via della trasformazione della società
Il suo capitalista in una società più giusta Matteotti all'inizio
Non non dico che se fosse affascinato dalla ma all'inizio lui analizza io ricordo il congresso di Bologna del diciannove lui parla di soldi a te ma dice i nostri soldi oltre noi già ce li abbiamo sono le camere del lavoro sono il movimento sindacale
Quindi mi sta attento anche a quello però che cosa li utilizza fondamentalmente l'ITC li divide intanto la via alla conquista del potere
Mette Matteo chissà è contro la violenza e contro il colpo di mano
Quindi è per una via graduale che questa era un'Tura diano riformista
Però debbo ti devo aggiungere
Che cosa lo dite spesso dai riformisti del suo partito a parte
La collaborazione con Mussolini perché ricordiamoci che ci stanno nel suo partito ancora uomini che cercano almeno col primo governo Mussolini cerca una collaborazione e quella sua una battaglia feroce lui minaccia più volte le dimissioni dalla segreteria ci seguita da parlare di collaborazione con Mussolini io mi dimetto ci sono letteratura di molto esplicite
Ma soprattutto è una battaglia che Luigi fa contro l'idea che con un colpo di mano prende il potere risolti tutti i problemi
Quindi c'è una consapevolezza anche se vogliamo del mattino che amministratore della cosa pubblica Matteotti non arriva in Parlamento così Luigi e consigliere provinciale di un fisico fa molta attività di amministrazione
Sta molto attento già dai primi interventi del diciannove in Parlamento si capisce che è un deputato che studia le carte che capisce fondamentalmente capisce la democrazia che c'è dentro le nostre istituzioni che fa come dire migliorata e c'è uno studio di Carini che io considero importante ritiene sia boh riformista rivoluzionario
Cioè che si mettono insieme perché perché non è il marchio che rinunci alla società socialista mi dice che alla società socialista si arriva attraverso le riforme attraverso la via graduale che se sono coerenti è qui il punto
Se non si pensa che una serie di riforme di tipo democratico siano la soluzione finale
Una una coerenza riformista significa trasformare nel senso socialista la società quindi in questo senso qui ha un suo chavista rivoluzionario perché la coerenza di riformista lo sa sa perfettamente che lo spinge verso un appunta revisione delle basi del par del del di un Paese capitalistico
Quindi
Siamo su un altro autobus altro versa Samos
Gramsci sul gradualismo rivoluzionario ci arriverà dopo qualche anno di galera si arriverà alla fine degli anni Venti quando comincerà a parlare di guerra di posizione
E le casematte da da conquistare il decimo mia culturale e cioè ma ma tutto un atto ecco esatto questa è un'altra cosa lungo il ventitré e ventiquattro è filo sovietico non a caso ha rotto è uscito dal partito e si muove guardando a Mosca anzi San Mosca
Quindi ecco in qualche modo poi non è perdonabile
La battutaccia diciamo del pellegrino del nulla o qualcosa del genere
Abbiamo una domanda qui
Giorno
Non funziona insomma
Edoardo Sassi quieto assira volevo chiedere al processo canali abbiamo capito questa mossa impaginata come moltissimi materiali inediti che escono dagli archivi per la o volevo capire se ci sono anche delle novità di rispetto atto cedente
I materiali questa mostra scoperto qualcosa di nuovo
Stato sulla figura di Matteotti grazie
Ma io ho detto che ci sono materiale
Prove documentate di qualcosa che prima si ipotizzava non si andava a fondo ma adesso è possibile è consentito cioè se abbiamo dato voce alle all'assassino che dice
Ho gli avete dato l'ordine ma poi mi faccio anche faccio anche riferimento a quello che diceva il Sindaco su quelle foto
Qui siamo anche di fronte a una diciamo compromissione di Mussolini che va ben oltre oltre al fatto del dell'ordine eccetera
Questo signore quando vengono arrestati di gli assassini
Questo fa una legge apposta per salvarli
La famosa mini stia Dubini la chiamano nel venticinque l'amnistia domini cioè fa una mini stia che fa rientrare il delitto politico dice al massimo una pena di quattro anni con tutta una serie e agevolazioni per cui gli assassini dopo due mesi dal processo di Chieri sono di nuovo liberi
L'altra cosa e i soldi che spende soldi dello Stato per come dire garantire la detenzione di lusso di questi personaggi questi personaggi gli ho fatto vedere i conti i conti dell'oste
Questi mangiano da fuori fanno veniva sia fuori alla fine si parla di cento venti mila lire
Di ristorazione
Dell'epoca attiva parliamo tutti ho messo anche dei documenti in cui l'assassino Ambleto povero uomo
Si fa sopportare il pigiama con la la pelliccia di astrakan in prigione quell'altro chiede dirette all'inglese villa cioè ci sono dei conti per cui alla fine quando vanno a fare i conti si parla di un un costo di un milione e seicento mila lire dell'epoca per la detenzione ora questo questo non è che si fa col primo venuto perché vi sono soldi che vengono garantiti naturalmente dall'alto
Ma a parte questa appunto ci sono poi dichiarazione dell'assassino c'era un'altra
Che Luigi poi cancella ma sotto la io l'ho fatta vedere ma sotto la cancellatura si legge
Una lettera di Dubini che dice signori voi vi state dimenticando che non siamo stati semplici esecutori i trasmettitori dell'ordine sono stati Cesare Rossi e Marinelli che radicali della Ceka fascista che ha a loro volta Luca risolti dall'alto
Molto preciso e sarà ancora più preciso col testamento che manda all'estero dove dice io ho ricevuto l'ordine e la prima confessione che lui fa di un delitto volontario
E aggiungo e chiudo i magistrati i due magistrati onesti diciamo Mauro Del Giudice
Guglielmo Tancredi avevano capito immediatamente che l'ordine dedicata a Mussolini
Solo che per lo Statuto Albertino loro non potevano colpire subito perché gli avrebbero tolto l'istruttoria lo Statuto Albertino non consentiva al processo di magistrati della magistratura ordinaria al e quindi veniva
Andava subito all'Alta Corte dice al Senato riunito un'altra cosa del Senato era fascistizzando
I due magistrati non volevano farsi togliere l'istruttoria dalle mani perché sapevano che sarebbe finito tutto che cosa fanno usano una tecnica che quella di colpire progressivamente tutti gli uomini attorno a Mussolini che era nei i loro i fedeli collaboratori pensiamo a Cesare Rossi che era il capo della cieca ma capo dell'ufficio stampa ufficialmente di Mussolini pensiamo a Marinelli
Che era il segretario amministrativo del PM F del partito fascista pensiamo a debbono
Il capo della polizia quindi non loro colpiscono per poter dire il colpo finale lo diamo quando ormai accerto che Mussolini non si può sottrarre
Qual è il dramma che un giornalista popolare del cattolico Giuseppe Donati fraintende questa esitazione dei magistrati
E siccome pensa che ci sia una con la diciamo come dire una sorta di compromissione dei magistrati di complicità che cosa fa dice non lo volete denunciare quello denuncio io e denuncia personalmente debbono senatore a questo punto siccome i senatori possono essere giudicati solo dei senatori mi tolgono
Ai due magistrati tolgono l'istruttoria e guarda caso con chi lo sostituiscono con Nicodemo del passato cognato di Farinacci
E quindi l'istruttoria l'Amati a casa per dire parliamo ancora di responsabilità io ritengo la e la mostra queste cose appunto lo dice con le banche idea chiara
Del processo e soprattutto che anche del contesto giudiziario in cui si muove tutto
Abbiamo quei due domande
Grazie scusate scusate dobbiamo chiudere scusate
No sono Fabio volevo chiedere quei sposate
C'è
E che De Felice altri non hanno potuto vedere gli atti processuali evidentemente luglio ha visti perché suo libro splendido
Si capisce chiaramente che li ha visti volevo che mi spiegasse questa cosa solo per la legge adesso la legge consente di farle vedere
No variamo trovate nono il libro fatto a Londra è appunto questo sto dicendo fra lui esce a fare tu riesce a fare il libro raccontandolo gli altri non riescono a trovare gli alti gli atti che tu hai raccontato loro
Allora una cosa no allora rapidamente praticamente
Gli atti istruttori
Ce n'è una copia allargando scuro che Economics una copia fotografica io acquisto questa nel novantasette perché non mi facevano vedere a Roma gli atti istruttori perché perché sta lì una copia
Perché Modigliani che Guglielmo Emanuele Modigliani che era ed è l'avvocato di parte civile della famiglia Pozzo aveva accesso alle carte quindi che cosa fa capendo l'aria che tirava che queste carte sarebbero sparite
Su sollecitazione di Salvemini da Londra
Si è fanno diciamo la coppia riesce a far uscire la copia e la manda Salvemini
Salvemini sta all'ombra
E viene chiamato in quel momento alla Boston
Messo alle metti lui lascia invita regalo
Allargando scuro l'Economist lascia
Vi sono è la copia esatta degli atti istruttori che stanno a Roma in forma fotografica la inglesi l'hanno sviluppato io avevo letto Salvemini capivo da scelte citazioni che stava citando cose
Che lui non non ero al rapportabile a quello che aveva scritto quindi stava vedendo qualcosa che non aveva pubblicato
E ho avuto il sospetto siccome parlava del del delitto Matteotti ha avuto il sospetto che avesse le carte Carla spesso aereo sono andato all'ombra questa ed ancor più sicura o chiudere mi dispiace tra invitò in questo frangente breve Serra canali
A una conferenza che organizzeremo qui se lui accetta sismologico soltanto per il palo del suocero mamma non aveva quale azienda va deve andare occhiali quest'risparmio conferma l'esigenza di appunto fare prima una conferenza con
Confronto fatti così potremmo approfondire il rapporto una divideremo alle scuole