Distorsioni del processo mediatico. Prospettive di riforma tra garanzie e diritto di cronaca

Giorno a tutti i presenti in sala a coloro che sono in diretta streaming piena collegamento per questo evento formativo distorsioni del processo mediatico prospettive di riforma tra garanzie e diritto di cronaca
Ringrazio movimento forense per la RAI importante collaborazione prestata per la organizzazione di questo evento tutti i relatori qui presenti che poi saranno adeguatamente presentati da Mariachiara la quale dopo darò la parola
Un convegno molto importante deve tutelare il diritto di chi è imputato in un processo penale a essere giudicato in tribunale con il rispetto delle regole previste per i processi previste dall'ordinamento
E non essere oggetto di giudizio da parte dei mass media è una battaglia di civiltà e l'istituzione non può che farsi carico di questa battaglia essere vicino a chi e particolarmente sensibile
A questa a questa tematica indubbiamente noi danni assistiamo a un fenomeno per cui accanto a quello che dovrebbe essere il processo previsto dal dall'ordinamento
Parallelamente si svolge un altro processo il processo con mediatico
Ispirato a ben altri criteri ispirato alla a fare notizia
E soprattutto sempre con una visuale con una retorica di carattere colpevolista nei confronti di chi invece
Avrebbe necessità di essere giudicato secondo quelli che sono i canoni previsti dall'ordinamento dalla legge e nelle sedi opportune con la presenza dell'avvocato Pubblico ministero e giudice
I soli in grado di
Poteva arrivare alla alla giustizia e tutto questo produce degli affetti devastanti innanzitutto nei confronti dell'imputato nelle processo penale perché poi assistiamo episodi vero e proprio massacro mediatico
Da parte di determinati su certi determinati personaggi
Ma non solo
Anche se la Corte di Cassazione in qualche modo si è espressa in senso contrario
Costituisce comunque un condizionamento nei confronti del giudicante
Che di fronte a determinati a determinati dei procedimenti mediatici può comunque subire un'influenza nella sua valutazione del fatto che è sottoposto alla al suo esame
Tra l'altro l'Italia sotto questo profilo
Assumere un ruolo particolare perché l'articolo sei della della CEDU non consente ai mass media i giornalisti dighe formulare leggo testualmente dichiarazioni che risulterebbero
Intenzionalmente idonee oppure no a ridurre le chance per una persona
Di beneficiare di un processo equo
Il processo si fa nelle aule dei tribunali
Non nei talk show o attraverso la stampa perché poi che cosa accade qui non è in discussione il diritto di cronaca da parte del giornalista e che accanto alla cronaca
Poi c'è il commento accanto al commento ce la ricostruzione dei fatti per arrivare poi a una decisione per lo più sempre colpevolista e questo è inaccettabile non è conforme a criteri di civiltà di un Paese di un Paese democratico
E tra l'altro e mi avvio perché non è mio compito quello di fare la relazione
Purtroppo siamo di fronte quasi è una sorta di assuefazione a questo stato di fatto solo noi avvocati siamo sensibili in particolare
A questa distorsione che è in atto quindi ben vengano convegni di questo tipo
Che vanno affrontare la tematica che possono fornire spunti di riflessione e che soprattutto dovrebbero indurre il legislatore a intervenire in qualche modo per ovviare a questa a grave situazione
Pregiudizievole quindi vi ringrazio auguro buon convegno a tutti mi scuso se fra un po'dovrò allontanarmi ti do volentieri la parola a Maria Chiara Dezza prego
Grazie mille presidente grazie a tutti grazie per aver dato questa possibilità movimento Franzen grazie partiva e l'avvocato Comi
Che appunto fa coinvolti Grazia manca Massimiliano Cesari e grazie alla derivanti mi fa piacere insomma vedere dei colleghi in presenza perché ogni tanto riprendiamo le buone abitudini dei convegni in presenza come diceva giustamente il presidente Nesta
Il tema è l'aspettavo la spettacolarizzazione del del processo oggi ne parleremo in ambito penalistico ma tanto vale in ambito civilistico piuttosto che per quanto riguarda gli altri gli altri processi questo perché perché fondamentalmente la giustizia mediatica corre molto più veloce di quella che poi viene probabilmente svolta nelle aule di udienza e quindi questo porta molto spesso a come di accelerare anche i tempi di una giustizia che deve avere i suoi tempi in questi casi quindi tanto nel penale quanto nel civile e devo essere onesta è noto
Da un anno a questa parte in quanto sono orgogliosamente un consiglieri disciplinari e so che la collega Rossi se ne occuperà dell'aspetto che uno dei più diciamo degli aspetti più rilevanti è forse proprio quelle in ambito disciplinare
E in modo impopolare dico anche facciamoci una domanda quanto noi avvocati contribuiamo anche a queste distorsioni del processo
Perché molto spesso assistiamo a interviste pubblicazioni e quant'altro anche rispetto a da parte di di noi stessi avvocati quindi mi chiedo chiediamoci facciamoci anche questa domanda e poniamo la prima di tutto a me stessi quanto noi siamo fautori di questa di questa distorsione
E soprattutto quanto gli altri avvocati che sono intorno a noi come dire in questo caso combattono un po'anche questa questa questa attitudine
Della spettacolarizzazione quindi ringrazio per per quello che sarà insomma il il lo svolgimento del convegno e ringrazio relatori e auguro a tutti buon convegno grazie da parte di movimento forense
Buongiorno a tutti a me il compito di ringraziare tutti per la presenza oggi
Io insieme al consigliere ci Sarli
Insieme al consigliere eccezionali abbiamo organizzato questa iniziativa di oggi di questo di questo evento perché il tema e uno dei temi più di cui si parla più frequentemente e uno delle questioni del che involgono la nostra categoria e che
Da diversi punti di vista sono presenti quasi quotidianamente nella nostra vita sono presenti nella mattina quando andiamo a lavorare
Sono presenti la sera quando accendiamo la televisione sono presenti quando leggiamo il giornale insomma
Nessuno lo immaginava cinquant'anni fa che oggi saremmo arrivati a questo a questo punto a due sfaccettature sicuramente due categorie una è quella che riguarda il comportamento interno degli avvocati quindi diciamo il modo di approccio dell'avvocato al processo mediatico l'altra invece è quella delle garanzie più generali della tutela del processo rispetto alle distorsioni mediatiche
Questi due punti e questi due occasioni di confronto e sono venute fuori in una serata in cui all'uscita dal consiglio della vita l'adunanza del consiglio con il consigliere Cesari ne parlavamo la contingenza è stata la presentazione dell'emendamento Costa proprio questa questa questo questa questione ICI abbiamo iniziato a parlarne e da lì è venuta fuori l'esigenza di organizzare un incontro che ci consentisse di confrontarci tra
Idee professionalità esperienze diverse proprio per cercare di
Di mettere sul piatto il tema cioè qui non è che vogliamo individuare soluzioni saluto l'avvocato Caiazza che è arrivato
Il non vogliamo trovare soluzioni o certamente difficile o le cerchiamo e Chevelle auspichiamo quello che noi vogliamo che sia chiaro e che gli avvocati l'avvocatura e presente nel dibattito e contribuisce e contribuisce in modo forte alla acquisizione delle competenze per contribuire in modo efficace ad affrontare questo problema anche perché e questo il Consiglio dell'Ordine diciamo lo porta avanti con grande consapevolezza del proprio ruolo noi rappresentiamo l'istituzione forense e noi siamo quelli che rispettiamo
La legge e le regole le decisioni degli organi giurisdizionali e quindi di fronte a questa situazione ancora più forte l'etica della nostra responsabilità nel fornire a tutti i colleghi gli strumenti idonei per trattare questa questione
A me toccava esclusivamente introdurre l'argomento dal punto di vista organizzativo sono stato praticamente il Maniscalco di questo evento quindi non voglio certamente entrare nel merito del del della questione che riservo ai colleghi che sono intervenuti agli ospiti
Mi per mia rogo il diritto di di presentarle di salutarli a parte
Maria Chiara Ruzza che accettato con entusiasmo il la partecipazione dell'associazione Movimento forense che da spunta è un'associazione forense che si occupa sia di civile che di penale
Ma una particolare straordinaria sensibilità per questi argomenti e per questi temi in entrambi le gli affari
Interverrà l'onorevole Costa chiamato a rispondere come direbbero nel processo
L'avvocato Giuseppe Belcastro vice presidente della camera penale di Roma
L'avvocato Livia Rossi
Che nona certamente bisogno di presentazioni
Tra l'altro sempre approfondito questo tema
Del rapporto tra processo mediatico limiti della deontologia
Essendo tra l'altro stata protagonista di numerosi processi mediatici romani il primo me lo ricordo va be'eravamo diciamo alla almeno erano tempi diversi del processo dell'omicidio di Marta Russo quello fu forse il MoMA vanno per quanto mi riguarda e non per quanto mi riguarda livello della mia generazione è stato il primo
L'avvocato Gianluca Di Domenico del movimento forense
La dottoressa Valentina Stella giornalista del dubbio
E il dottor Alessandro Barbano
Anche Luigi protagonista di tante
Tanti interventi tante tanto impegno su questo tema del rapporto tra tra mass media e processo
O prima salutato l'avvocato Caiazza Giandomenico che
Dire viene DTT individuato diciamo qualificato in questa locandina come direttore di PQM che è una iniziativa che tutti noi diciamo solo io lo loro abbracciata sin dalla prima dalla prima uscita di questa di questo settimanale che è veramente interessante apre un uno spaccato su cose che
Fino a poco tempo fa si voleva chiudere nel dimenticatoio
Arriverà l'avvocato Irma Conti
L'ultimo come si diceva diciamo USA last but not least il dottor Angelantonio Racanelli che fino ad oggi
Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Roma ma
Mi fa piacere
Formulare gli auguri della per la sua fresca nomina al procuratore capo della procura di Padova che guardate caso coinciso proprio nei giorni in cui siamo andati a invitarlo a questo convegno può essere un segnale non voglio dire niente però giallo adesso tutti gli altri convegni non potrà certamente
Non partecipare l'ora vi ringrazio do subito la parola all'avvocato Cesari che poi
Inizieranno gli interventi grazie buongiorno io veramente per un saluto molto veloce
Ringrazio le colleghe e i colleghi presenti chi ci segue da remoto e chi ci segue in diretta su Radio Radicale che ci ha fatto l'onore di seguire questo importante convegno è un convegno confronto tra i protagonisti del tema gli avvocati i magistrati nei giornalisti per questo io passo velocemente la la parola all'onorevole Enrico Costa che l'autore dell'emendamento che richiamava il
Il
Se verifichiamo se collegato
Sì sì ecco
Dicevo che è l'autore delle dell'emendamento soprattutto è è un avvocato come sappiamo storicamente il Parlamento la rappresentanza di degli avvocati in Parlamento e e numerosa ma io dico sempre che spesso purtroppo gli avvocati che e poi siedono in parlamento lasciano la toga in studio ecco
Considerando l'attività in tema di giustizia dell'onorevole Costa in questi anni possiamo poi se ne può condividere o meno
Il contenuto però possiamo certamente dire che l'onorevole Costa rimane avvocato è sempre avvocato e ha portato la toga in in Parlamento quindi lascio a lui la parola del suo intervento
Grazie cioè le chiedo soltanto quanto tempo ho per intervento sono
Circa quindici minuti va bene
Grazie indietro molto molto contento che si sia scelto di affrontare questo questo tema che è un tema che ha
Molto diviso devo dire a mio giudizio anche sorprendentemente
Perché io ritenevo che fosse naturale un percorso come quello diciamo nato dall'emendamento che ho presentato teniamo conto di questo emendamento l'avevo presentato già in molte altre circostanze diciamo poi non c'erano state le condizioni perché venisse approvato
Vi dico anche che sono convinto che questo emendamento sia stato approvato
Forzando anche un po'il governo perché io l'ho presentato alla legge quindi delegazione europee legandolo alla direttiva europea sulla presunzione di innocenza e il Governo inizialmente non aveva un parere favorevole
Però questo emendamento lo avevo costruito in una forma che diciamo legittimasse in Parlamento il voto segreto
Ed ero certo che con il voto segreto come succede molte volte sui temi della giustizia le casacche politiche diciamo non lega non vincolano più i parlamentari ero certo quindi che
Questo emendamento potesse passare
E immagino che anche il governo avesse questa sensazione perché diciamo in molte altre circostanze con voto palese mi dava parere contrario e che il parere contrario restava con il voto segreto senta percepito che ci avesse dato parere contrario vorrebbe rischiato via andare sotto perché comunque nella maggioranza c'erano molte voci alcune emersi esplicitamente a altre diciamo comunque
E abbastanza evidente anche se non esplicite che
Avrebbero favorito l'approvazione di questo evento mediale passato in questi casi
è passato nella legge di delegazione europea però c'è ancora della strada da fare oggi riferite negazione europea è stata approvata definitivamente dal Senato alla settimana scorsa
Però è necessario che il Governo adesso eserciti la dea
E esercitino una delega che sia coerente come il testo appunto che è stato approvato nella legge di delegazione europea
Io
Devo dire non sono sempre incerto che questo accada l'abbiamo visto proprio in questi giorni sulla delega sui magistrati fuori ruolo
Dove con nella scorsa legislatura ho detto i magistrati fuori ruolo devono essere ridotti i termini i numeri e oggi
Abbiamo invece pendente uno
Decreto legislativo che riduce marginalmente crea un sacco di deroghe che adesso pare che diciamo l'entrata in vigore di questa riduzione
Sarà procrastinata al primo gennaio due mila ventisei quindi come vedete non sempre il decreto legislativo e coerente come la la volontà politica di chi approva la delega
Io dispiego semplicemente qual è stato lo spirito con cui o scritto questa fama io penso che
Lo Stato debba essere messo in condizione di svolgere le indagini di cercare di autori dei reati di avere le risorse per poterlo fare dal punto di vista umano dal punto di vista finanziario dal punto di vista strutturale quindi io voterò sempre a favore di norme che diciamo mettano lo Stato
Nelle condizioni in queste condizioni lo Stato quindi ovviamente attraverso magistrati attraverso gli inquirenti deve poter chiamare essere messo in condizione di chiamare qualcuno a rispondere ove spunto ve ne siano in condizioni di reato
Ma io penso che lo Stato debba anche fornire una garanzia essenziale
E la garanzia e quella che se una persona viene chiamata a rispondere in un procedimento penale e ne esce da innocente o prosciolta o assolta
Deve essere la stessa persona che è entrato in quell'ingranaggio giudiziarie come immagine come reputazione come credibilità e anche come porta
Oggi nel nostro Paese e se non è così
E per me è fondamentale che ci siano le condizioni perché una persona innocente non subisca
Un un un alterità una che che provochi poi una cicatrice non rimarginate perché oggi e così se tu se chiamato a rispondere
Hai una visione subite che neanche la soluzione neanche il proscioglimento neanche la riparazione per ingiusta detenzione possono carcere
Allora dal punto di vista io ho ho ho cercato di fare approvare sono sono diventate legge alcune norme la legge sul rimborso delle spese legali agli assolti
Devo dire molto principio ancora e la sostanza dell'ancora viva
Però questo perché perché se una persona è chiamata a rispondere mo'processo e viene assolta ed è giusto che lo Stato diciamo si assuma anche una responsabilità dal punto di vista dicono questa è una norma passata proprio in questa chiave
Il diritto all'oblio per via soldi
La persona che è stata assolta o prosciolta ha diritto a chiedere addendi citazione rispetto a suo nome
Delle notizie riguardanti le indagini preliminari sappiamo che ce ne sono
Sempre molte
Perché questa persona altrimenti si porta dietro questo bagaglio nel momento in cui che Sopa cercare lavoro si trova diciamo chi li fa al colloquio che cerca sui tono il suo nome
E prova tutte quelle notizie benché lei sia uscita innocente
Dal indagini
Poi tutte le norme sulla presunzione di innocenza già un primo recepimento delle norme sulla presunzione di innocenza che gli è stato mio emendamento sul tema della comunicazione delle indagini
Comunicazione significa che noi dobbiamo finirla con il marketing giudiziario marketing giudiziario molto spinto
Degli ultimi anni
Come conferenze stampa combattuto come comunicazioni tra le aree di indagini nomi dati tali alle inchieste
Inter intercettazioni dobbiate diciamo arrendere e l'idea alla stampa ma diciamo ancora in una fase in cui la difesa non ha toccato far ecco tutti questi passaggi probabilmente costruiti per rafforzare indagini per rafforzare richieste pagheranno legame con l'opinione pubblica creano quello che si chiama processo mediatico
Ecco il processo mediatico una caratteristica
Che non contempla l'assoluzione
Perché perché il processo mediatico si svolge soltanto durante la fase delle indagini preliminari si conclude durante la fase delle indagini preliminari nasce e muore durante dai cittadini
E quindi la sentenza e quella comunicazione e quella comunicazione Esterna
Dell'accusa delle contestazioni delle motivazioni delle contestazioni
Ne mette radici la la difesa entra in campo successivamente ma quando la difesa entra in campo il processo somiglia ecco e diciamo già terminato la parte del dibattimento che dovrebbe essere il cuore vostro sistema è una parte in cui sì i riflettori si sono già spesi non interessa a nessuno al dibattito
E lo vediamo anche dalle notizie di stampa è stato
Mi fa piacere che ci stia Giandomenico Caiazza che si sia braccato bresciano come
Tanti amici è che con l'Unione delle camere penali hanno fatto un grande lavoro io ricordo il lavoro diciamo sul la comunicazione giudiziaria è stato fatto avevano ha raccolto per un determinato periodo in una serie di articoli di stampa
Sul comunicazioni legati ai procedimenti processi e si è visto che quello che interessava soltanto le accuse gli arresti le notizie delle indagini e che le fonti erano qualsiasi tempra quasi soltanto Fonti
Inquirenti la difesa diciamo non vi non non entrano mai Pincio
Quindi dico e necessari cercare e di da riequilibrare garantire un equilibrio tra ovviamente il diritto di informare e di essere informati e la presunzione di innocenza
Noi abbia amo oggi un sistema che assolutamente sbilanciato
Questo l'emendamento che ho predisposto che ho presentato e non è assolutamente una censura
Relativamente alle notizie siccome continuerà acconsentire diciamo dare le notizie delle indagini delle inchieste degli arresti anti spiegarne le ragioni
Il punto è che oggi noi abbiamo delle ordinanze di custodia cautelare
Che Sordi due-tre quattrocento pagine che sesso sono pubblica né come pdf sui siti dei giornali in Rete e addirittura si fanno dei libri con le ordinanze di custodia l'ordinanza di custodia cautelare e una Campa
E una posizione la posizione legittima dell'accusa ci sono dentro le i gravi indizi di colpevolezza ovviamente si argomenta per motivare questi grappe indizi di colpevolezza
E si introducono
Tutta una serie di elementi che non dovrebbero essere diciamo diversamente divulgati penso ai alle intercettazioni vediamo
Centinaia di pagine Librandi intercettazioni che sono stati considerati rilevanti
Da parte della procura per fondare l'accusa ma magari ce ne sono altrettante
Di intercettazioni che non sono state ovviamente
Inserite nella richiesta di custodia cautelare che potranno coi diciamo magari smentire e quella quell'impianto
Oggi io penso che molte delle ordinanze di custodia cautelare
Vengono scritte da dopo il due mila diciassette due mila diciotto quando da quando c'è stata la possibilità di pubblicare interamente perché prima non era così e passare concessa non consentiva la pubblicazione integrale e solo costruire iscritte Erwitt arricchire di documentazione
Proprio perché si sa che finiranno sui sui giornali servono anche per rafforzare l'inchiesta non servono soltanto nell'ambito del
Procedimento servono anche diciamo e sono costruite anche Como un'attenzione al al profilo mediatico
Questa e la ragione per cui è fondamentale cercare di trovare questo equilibrio perché addirittura prima del riesame la pubblicazione integrale prima divisa e diciamo questo nel due mila e diciassette si è prevista la possibilità di pubblicare integralmente soltanto l'ordinanza tocca la
Non altri atti il decreto di perquisizione ad esempio altri atti d'indagine
Prego diciamo nel nella fase di indagine preliminare che vengono conosciuti dall'interessato analogamente all'ordinanza di custodia cautelare non hanno questo regime non possono strettamente essere pubblicate diciamo pubblicati alla lettera dalla alla Z
Sono le ordinanze di custodia cautelare e devo dire anche come una sorta di blitz parlamentare questo era stato fatto al all'epoca
Quindi io sono stato mi sono molto stupito del clamore che ha rappresentato
Questo l'approvazione questo emendamento mi sono stupito perché fino al due mila diciassette due mila diciotto quella di grano forma è entrato in vigore nel due mila diciotto nessuno aveva piantato
Nessuno aveva parlato di censura aveva parlato vivi di regimi che diciamo non consentissero dall'Impero Studies esercizio la libertà di stampa andava tutto bene
Sì ritornata alla disciplina che ha resistito per trent'anni nel nostro Paese e oggi tutti tutti protestano ecco io penso che ci sia molto di strumentale in questi attacchi in in queste proteste
Vi ho cercato di esteri cercare cercato di spiegare le ragioni che hanno ispirato o questo percorso c'è ancora molto da fare
E io penso per esempio avvisato che i giornali non non danno alla alla fase dei processi
All'esatto che non si dà alla fase delle assoluzioni quando c'è una soluzione dobbiamo vederlo sbilanciamento in termini di di risalto rispetto alla fase del indagini preliminari
Anche qua e necessario a vere degli strumenti di bilancio cemento perché quando si pensa
Si pensa che
Sono riparazione per ingiusta detenzione dal punto di vista economico Ristori il danno non è così c'è un danno di immagine dall'essere entrato in questo ingranaggio ingranaggio processuale
Che un un danno che
Difficilmente è possibile risarcire noi però dobbiamo fare come legislatori tutto
Possibile
Per andare in in questa direzione
E tutte le norme che vanno in questa direzione possono essere possono essere utili inappropriato e
Io poi ci sarebbe tanto dire che sono giovamento
Ma diciamo penso che il tempo sia quasi per scadere vi ringrazio ancora molto per l'occasione ovviamente
Graziano l'onorevole Antinoro le cose e a questo punto io
Stravolgendo un po'la la locandina però work in progress passerella la parola alla alla giornalista Valentina Stella
Giornalista del dubbio per chi ci segue su radio radicale il dubbio un po'l'house Organ del consiglio nazionale forense che l'istituzione rappresentativa degli avvocati
Grazie grazie dell'invito diciamo che siamo un po'l'house Organ di tutta l'avvocatura quindi ci piace cogliere qualsiasi punto di vista e io spero che dico passati ancora collegata non lo so perché lui si animasse forzare il tipo lui è c'è rimasto male di un mio articolo su giurisprudenza penale dove sollevavo alcune perplessità sul suo emendamento ha mentito atto se è una garantita ma se anche una giornalista
Quindi siamo anche l'antistato orma davanti a me dispiace che lui abbia pensato questo perché insomma il nostro giornale
Non ha mai avuto il desiderio e la pulsione di pubblica un'ordinanza di custodia cautelare quindi noi cerchiamo di essere veramente garantisti
Per lavori quello che amor gettato diviene sul in quell'articolo e il dibattito che abbiamo aperto anche sui giornali in merito all'emendamento possa che diciamo anche un nostro amico lo ospitiamo molto spesso per le sue battaglie che condividiamo
Una perplessità perché se il principio che accompagna la quella volontaria e l'onorevole Costa di fare questo
All'emendamento è giusto cioè tutelare l'indagato dalla dal processo mediatico come dice Spagna e dell'indagato è un morto che cammina
Quello che noi abbiamo messo un po'indubbio è quello che può succedere se diamo al giornalista la possibilità di fare la sintesi dell'ordinanza di custodia cautelare perché praticamente cosa succede prima si poteva pubblicare tutta l'ordinanza adesso a me arriva l'ordinanza e io in modo discrezionale posso farne il riassunto che voi Yo
A prescindere dal fatto che poi come diceva l'onorevole Costa questo emendamento voleva tradotto quindi non sappiamo come verrà modificato il centoquattordici del codice di rito può darsi anche che non sia compito del giornalista Valerio assunto ma dell'autorità giudiziaria ma se affidiamo ai giornalisti che sono per la maggior parte colpevolisti
Mi viene il dubbio che forse non cambi molto cioè che il giornalista prende l'ordinanza di custodia cautelare e fai riassunto comunque mettendo diciamo un bersaglio addosso all'indagato
Questo è una domanda che ci che ci poniamo ma che non mette in dubbio la ratio giusta
Che alla base delle Mendatica emendamento Costa e quindi sicuramente vivo non a non ci rimane che male perché insomma non è la l'abbiamo condiviso per ora abbiamo queste perplessità che con noi condividono anche ad esempio il professor Giostra o ad esempio il magistrato Eugenio Albamonte e che dicono che comunque così si potrebbe potrebbe venir meno il controllo della della democrazia sull'operato della magistratura chiediamocelo
Se io cittadino ho a disposizione tutta l'ordinanza di custodia coltellata creò la pazienza di leggerla
Forse potrò vedere se c'è qualcosa che non va se invece io ho a disposizione solo chi ha assunto mi devo affida alle solo quello e quindi ho una parte o una fetta della torta quindi in teoria potrebbe venir meno il controllo democratico su quello che l'operato della procura giustamente diceva vivo posta in un'intervista che mi hai lasciato ma figuriamoci se un giornalista poi si preoccupa appunto di di dare la visione anche difensiva questo è vero e giusto tant'è vero che l'Osservatorio informazione giudiziaria come ricordava io dico posta ai tempi c'era il Borzone come presidente commissionò questo studio non è vestita di Bologna
E si vide che solo l'undici per cento degli articoli dava spazio alla difesa quindi comunque un problema se è un problema che riguarda anche noi giornalisti di cui insomma dobbiamo prenderci la responsabilità perché questo poi si collega
Anche alla direttiva sulla presunzione di innocenza
C'è da chiederci cosa è cambiato dall'entrata in vigore sulla direttiva sulla presunzione di innocenza
Sicuramente i magistrati sono diventati più disciplinati soprattutto i pubblici ministeri perché sul luogo penso dirò che pende un procedimento disciplinare quindi se fanno conferenze stampa senza un atto motivato potrebbero subire o una procedimento disciplinare
E anche vero e questo va sottolineato me l'hanno contestato alcuni colleghi giornalisti che operano a piazzale Clodio
Ci sono dei magistrati che richiamano in camera caritatis dicono nuovo guarda io non posso fare la conferenza stampa di passo questa notizia tutta la e io non sono la sua fonte quindi diciamo che fosse la la direttiva non viene rispettata come si deve ma purtroppo no no non c'è un controllo mentre quello che non è migliorato la posizione della stampa
Perché nonostante questa direttiva sia entrata in vigore da circa un anno e mezzo l'atteggiamento che noi giornalisti nonostante il Codice deontologico soprattutto l'articolo otto che ci impone di rispettare la presunzione di innocenza non non lo rispetta l'abbiamo visto che comunque le inchieste finiscono sui giornali abbiamo visto anche ultimamente l'inchiesta su Pertini alcuni giornali hanno tirato in ballo senza alcun motivo
E il figlio del presidente Mattarella che nulla c'entrava con l'inchiesta quindi questo diciamo che è stato un vulnus che ha caratterizzato la la nostra categoria e dal punto di vista di noi giornalisti si si mette in atto un puro esercizio di stile cioè nonostante la presunzione di innocenza ci imponga di rispettare alcuni principi anche se comunque riguarda la magistratura Muddy velato dovrebbe riguardare anche noi giornalisti l'esercizio di stile che ne facciamo e quello di copiare e incollare il comunicato dei procure
In cui si dice al termine questo è un provvedimento provvisorio vige la presunzione di innocenza quindi noi giornalisti alla fine del dell'articolo scriviamo questa prima questa semplice frase vige la presunzione di innocenza ma probabilmente il lettore non arriva neanche alla fine dell'articolo un altro problema della direttiva spiega sulla presunzione di innocenza che lì c'è scritto che riguarda l'autorità pubblica e l'autorità pubblica
Non riguarda solo la magistratura ma ad esempio riguarda i ministeri
E un ministro come Soldini assolutamente non rispetta quella direttiva perché se noi prendiamo il caso di o uno stupratore
Egiziano senza permesso di soggiorno diventa il bersaglio principale del ministro Salvini che post parte lo sui social
Il farlo diventare diciamo appunto bersaglio della della sua cosiddetta bestia e però nessuno rende conto di mi fa rendere conto di questo quindi c'è un problema di questa autorità pubblica che non viene presa in considerazione a trecentosessanta gradi
Pace propria ma anche dei politici
Perché anche i politici fanno un uso strumentale
Delle indagini ma non c'è una stigmatizzazione
Così forte molto spesso anche da parte dell'avvocatura nei confronti dei politici che usa nove dal per diciamo fare contrapposizione ai loro avversari politici a determinate indagini e quindi fosse l'avvocatura dovrebbe essere un po'più più severa
Nei confronti di di di certi atteggiamenti e poi di diceva giustamente Costa che noi giornalisti non ci occupiamo dei processi
Sicuramente il il suo emendamento non è affatto una legge bavaglio perché come abbiamo visto permetterà a tutti noi di poter raccontare quello che che succede infatti dell'indagine però quello che il sorprendente da parte mia
E che gli organi di informazione si siano così messi sulle barricate abbiamo fatto delle manifestazioni siano scesi addirittura in piazza contro l'emendamento Costa quando ad esempio durante il Periodo e poche idee non si sono minimamente preoccupati che alcuni processi si sono tenuti a porte chiuse
Per via di appunto per tutelare la la la sanità delle persone che dovevano partecipare quindi diciamo che di John buoni pochi sia da parte della Gradin via che si occupa solo di poter raccontare delle indagini ma il processo no no non lo racconta oppure l'altro giorno ad esempio c'è un processo importante sul caso Mottola
In Corte di appello l'uomo chiamato mio collega giornalista divo ma vieni da tengo solo se c'è la sentenza se c'è la parte della consulenza
Non vengo e questo comunque è grave perché se tu non conosci la consulenza non potrei mai motivato e poi una sentenza di condanna o di assoluzione
Un altro problema che seguano mi accomuno poi gli avvocati anche la magistratura e quello di difendere l'indifendibile
Cioè che molte volte gli avvocati vengono presi di mira sia dal tribunale so sarà ma anche da molti giornali per difendere appunto i cosiddetti indifendibili i mafiosi terroristi gli stupratori i violentatori
E questo accade soprattutto quando si tratta di processi di violenza sessuale
L'abbiamo visto con il caso Grillo che una una provocare è stata presa di mira solo per aver chiesto alla alla presunta vittima sì avesse urlato durante la presunta violenza è questa da messa alla gogna da molti giornali soprattutto da Massimo Gramellini che molto stimato nel nel pubblico dei lettori
Però nessuno si è presa si è preso la briga noi col dubbio l'abbiamo fatto
Di spiegare che in realtà quella domanda era stata posta la presunta vittima prima ancora dei carabinieri dal Pubblico ministero Madara soffocata da Giulia Bongiorno quindi prendere di mira solo l'avvocato di difesa è un esercizio che hanno i giornalisti piace fare è morto
Per mettere diciamo alla berlina per criticare coloro che difendono determinati tipi di di imputati però poi c'è anche con questo fatto che riguarda anche noi cioè se voi giornalisti parliamo di presunta vittima ma soprattutto noi donne siamo accusati di fare vittimizzazione secondaria invece come diceva anche il professor mai messe in una recente intervista sul dubbio
Questo è molto grave perché noi abbiamo una non esiste una vittima senza un giudizio e quindi noi siamo legittimati a parlare di presunta vittima nei nostri articoli senza dover per questo essere accusati di vittimizzazione secondaria non solo dalle associazioni
Delle delle vittime ma anche dagli avvocati di parte civile e qui concludo che recandomi a quello che diceva l'avvocato sa condivido molto quello che dice lei perché sempre il professor Manes in un libro sul processo mediatico ha detto questa cosa che anche gli avvocati per gli avvocati il passo è breve dal passare dei Campi Elisi alleata alle paludi dello Stige e cosa voleva dire voleva dire che anche gli avvocati come le diceva
Alimenta nel processo mediatico in tutti questi anni ne abbiamo visto degli dei giornalisti quasi che su diciamo non cani da guardia ma cani da salotto delle procure perché poi erano sempre lì no ad abbeverarsi delle informazioni che i procuratori davano luogo perché si oggi poi non passi informazione che ci ha dato
La prossima volta tu da me non è niente questo poi sarebbe interessante sentire il parere del procuratore Racanelli questo è avvenuto continua avvenire se proprio un problema anche di commercializzazione e dà notizia cioè se la se il giornalista
Non si abbevera della delle informazioni da parte della Procura adesso qualcosa è cambiato non scrive l'articolo e gli editori non vennero i giornali
E e questo diciamo che è venuto viene data ai tempi di Tangentopoli però è anche vero che questa è una cosa e lei ha ragione di cui devono si pulivano dice granchi avvocati le chianche gli avvocati alimento nel processo mediatico
Soprattutto nei reati di violenza sessuale ne abbiamo visto ad esempio da Giletti quanti porte portare la presunta vittima col volto coperto a boicottare la presunta violenza sessuale io non so quanto la vittima sia consapevole
Della della strumentalizzazione che viene fatta da parte dell'avvocato di di parte civile quindi anche loro hanno questa responsabilità
Ma come siamo anche quando di fango degli imputati
Perché diciamoci la verità molti avvocati e questo lo raccontano colleghi di piazzale Clodio
Delle volte invitano noi giornalisti assurge e dicono guardare queste l'ordinanza di custodia cautelare qui c'è mio cliente Chieti dico che però si è una persona molto più importante nell'ordinanza
Via il mio cliente parla di quest'atto ad esempio avvenuto sulle sul caso delle delle ragazze ai Parioli che farà delle baby prostitute tanto per fare un esempio
Quindi secondo me parlarvi di questo come diceva giustamente l'avvocato come una cosa che ti riguardare un po'tutti quanti noi giornalisti dobbiamo prendere la responsabilità nostra le procure si devono prendere la loro responsabilità anche gli avvocati si devono prendere un responsabilità e concludo dicendo che fosse il dialogo lui doveva essere presente anche un giudice oltre a un procuratore perché cosa succede nel momento in cui un procuratore
Anche all'attenzione in maniera così alta su una vicenda che si rimette poi il giudice nel momento in cui assorbito decuplicata noi abbiamo visto in tanti processi Yoplait o prodotti Simonelli inala perché eseguito il Pro Sesto
Che nel momento in cui un giudice ha derubricato è stato letteralmente aggredito l'abbiamo visto processo ciondoli abbiamo visto coprocessori copiata di cui deve vero avvocato Caiazza è stato protagonista è il giudice è stato preso di mira perché non aveva rispettato quella che era la narrazione
La Procura che si era infilata cristallizzata nelle vittime e nell'opinione pubblica quindi secondo me è un problema che riguarda anche la magistratura requirente e giudicante sarebbe stato opportuno a Delhi e più giù dice che avesse avuto il coraggio di dire che forse le procure delle volte e sondano rispetto a quello che sono io continuo con i termini e che poi le conseguenze le paga anche la magistratura giudicante piazza
Ringrazio la dottoressa Stella di cui vorrei e vorrei sottolineare un l'ultima parte del del suo intervento qui questa è la è la casa nazionale degli avvocati e lavora avvocati
E la Corte di Cassazione l'ordine degli avvocati di Romano l'ordine degli avvocati in generale così come il Consiglio nazionale forense il il cd di deve vigilare perché dobbiamo prima fare autocritica del pago dieci confrontare serenamente
Passo la parola al collega Belcastro vice presidente della Camera reale di Roma grazie grazie dell'invito grazie per il tempo che cercherò di impegnare meglio che posso io diciamo grazie a Giandomenico Caiazza o qualcuno direbbe per colpa di Giandomenico Caiazza sono stato responsabile osservatori informazione giudiziaria per due anni questo da un lato semplifica l'intervento perché la mole di informazioni
Diciamo mie le nota dall'altro la complica perché condensare in quindici minuti tutte le questioni che ruotano attorno a questa a questo tema è francamente difficile
La cosa diventa ancora più difficile perché intervengo dopo Valentina Stella che ha detto una serie di cose alcune cose do molte altre cose che ma io diciamo etichette lei sintetizzando le sotto un termine processuale quello di confessione
Valentina Stella ci ha confessato che costantemente quotidianamente ripetutamente senza diciamo con con rare eccezioni
Si verifica ora non è importante chi lo faccia di nuovo facce si verifica una
Violazione dei principi costituzionali
Che vengono diciamo additati da qualche giornalista di grande penna di grande diciamo meriti che merita grandissima stima come Ferrarella
Principi che invece sarebbero introiettato nella coscienza di ciascuno di noi se fossero introitati della coscienza di ciascuno di noi Valentina Stella non avrebbe detto quello che oggi ci ha detto
Candidamente confessando il fatto che ci si attinge alle ordinanze che c'è addirittura ossido parla di commercializzazione della notizia questo significa che la norma costituzionale sulla presunzione di non colpevolezza che poi diventa con qualche variante la presunzione di innocenza che cosa un pochino diversa
Era una norma così violata così disprezzata non alla nella diciamo nei miei rapporti correnti tra avvocati giudici giornalisti opinione pubblica
Che degli interventi legislativi di cui parliamo c'era assolutamente necessità forse io oserei dire non so se l'onorevole Costa ancora
Collegato questi interventi già l'ho detto in occasione del decreto legislativo centottantotto servono ma non bastano
Allora l'alzata di scudi che si fa da parte dei giornalisti a mio avviso un'alzata di scudi che diciamo anche quella denota una sorta di
Sbrigativa volontà di mantenere la fonte dell'informazione io lo capisco e nelle corde di chi deve informare quella di avere un accesso più semplice il giornalista accesso alle notizie prima e meglio dell'avvocato sarà capitato a tutti voi di ricevere l'ordinanza di custodia cautelare dal giornalista
Piuttosto che dalla dal dagli uffici giudiziari questo è un fatto un'alterazione del corso di diritti processuali è gravissima e pure quasi la norma allora questa alzata di scudi
Nasce io credo perché poi alla fine noi apro una parentesi discutiamo di cose sulle quali dovremmo per forza concordare perché non è che si possa essere in disaccordo sul fatto che esista
La necessità di preservare la figura dell'imputato che è l'unica vittima del processo
O che si possa discutere si essere in disaccordo con il fatto che esista un diritto di informazione quindi un dovere di informazione da parte della della dei giornalisti insomma di coloro che svolgono questo su questo siamo d'accordo allora dovete cicliche si inceppa il meccanismo si inceppa secondo me in quella passaggio che prima raccontava molto bene ricomposta che il passaggio del fatto cioè il si condensa nel fatto che noi non siamo di fronte mai alle informazioni giudiziarie
Noi la chiamiamo informazione giudiziaria portandoci dietro questo sintagma in realtà bisognerebbe chiamarla informazione investigativa
Allora
Da questo punto di vista Valentina di corte per per esprimere questa idea
Mi si dice ma se il giornalista non ha più la possibilità di pubblicare nemmeno per estratto ordinanze USA dovrà scriverà quello che si vuole
Ma io preferisco che il giornalista scriva quello che vuole firmando col suo nome di modo che chi legge sa che quello è il pensiero del giornalista e non il pensiero del giudice
Perché altrimenti rischiamo di dare in pasto tu hai parlato di la fetta della torta di dare in pasto di condividere informazioni come se si potessero condividere le informazioni tecniche di un processo con la collettività ottenendone
Come risposta un giudizio che sia equanime
Sono delle cose dette
Giusto per dire c'è io vorrei che fosse chiaro un avvocato io faccio questo mestiere tanti anni molti anni
Più forse di quanto sembri la propria faccia
Però dico difficilissimo per me mettere insieme i pezzi delle Seat con quelli delle intercettazioni con
Il dichiarato con l'annotazione di PG difficilissimo lavoro in una mole improba di lavoro ma è mai pensabile che si possa delegare questa funzione poi non si capisce a che scopo alla collettività trasferendo gli atti processuali che cosa ne capirà
La collettività di quell'ordinanza che legge è chiaro che se l'ordinanza proviene dal giudice la collettività sarà naturalmente portata a pensare che quello che c'è scritto in quell'ordinanza
Per il verbo senza considerare che quello è il verbo di un giudice in una fase in cui come qualcun altro ha detto prima evidenziano toccato palla
E non è una questione di capacità del magistrato giudicante o di lungimiranza il magistrato giudicante semplicemente una questione di ignorare il criterio scientifico il sistema cognitivo del processo penale il giudice può dire quello che gli pare in quella fase ma non ha sentito l'avvocato
E non avendo sentito l'avvocato riporta sostanzialmente l'esito delle investigazioni
Quanti ordinanze vengono ribaltati molto poco ma alla fine vengono ribaltate dalle sentenze assolutorie in questo caso la percentuale si innalza vertiginosamente
Allora dare in pasto all'opinione pubblica
Un'ordinanza cautelare per il fatto che provenga da un giudice il quale però si ci si guarda bene dal dire guardate che la difesa non ha potuto nemmeno esprimersi su questo tema significa non significa fare informazione ecco queste lo screening e credo che su questo non dovremmo essere tutti d'accordo
Questo è c'è esiste uno screening della tra l'informazione investigativa o giudiziari
E
La pruderie il voyeurismo giudiziario
Che io debba dare la notizia che l'assessore del comune di Roncofritto sia stato arrestato per una tangente
Negli appalti di quel comune questo e non solo un diritto della collettività sapere ma un dovere dell'informazione comunica
Ma che io poi debba pubblicare l'intercettazione nella quale questo disgraziato parlava per altre questioni o per altri fatti con un politico nazionale in maniera tale che quella sia quella che barba lo definisce la ciliegina sulla torta che rende appetibile la torta di cui parla Vito questo francamente lo trovo assolutamente fuori luogo ma perché siamo
No e perché se no non lo puoi fare come ragazzino quindi letizia detta Caio Guzzetti nubili celibi selezionata non puoi dire di Colli Aniene accontentano lì non si
A fare no non si possono pubblicare neanche per estratto e ti ricordo che esiste un disegno di legge ottocentootto che tende attualmente alla commissione Giustizia tanto anzi forse è già stato approvato
Il quale vieta la pubblicazione delle intercettazioni non solo fino a che vengono acquisite Martina che vengono avuta utilizzate in un provvedimento giurisdizionale e quando in Senato si disse ma perché questo perché evidentemente c'è stato un abuso
Ora io capisco che la difficoltà di acquisire informazioni fa io mi ricordo ancora forti Giandomenico ce n'è anche sì eravamo al convegno di Trento
Quando Giammarco chioccia
Disse pubblicamente serrato su radio radicale ho trovato che quando loro ricevevano negli anni passati e qui parliamo anche
Degli anni di quel processo sul quale ci sarebbe qualcosa da dire
Ricevevano le ordinanze cautelari in Word in maniera tale da poter effettuare ricerche di ipertestuali e che Luigi Giammarco uso la parola orgasmo per i giornalisti io la ricordo come se fosse questo la racconta lunga su quale sia il rapporto tra la stampa e la l'informazione giudiziaria su quanto sia per verso questo rapporto
Tutto questo e qui diciamo io faccio l'avvocato io sono avvocato e di questo mo'tutto questo sulle spalle di chi di colui che imputato dall'inizio del processo
Giustamente diceva Oliviero Mazza Conone imputato imputato subito la vittima è tale alla segnalato anche tu alla fine del processo in questo squilibrio informativo è normale che il processo mediatico faccia
Come gli faccio una sorta di giustizia sommaria momento in cui processo non è ancora nemmeno iniziata allora se noi diciamo confessiamo candidamente di voler violare i principi normativi perché ci limitiamo a trascrivere la nota del Procuratore Capo e aggiungere sotto però sappiate che se vince
Se noi canzoni amo la legge perché c'è un procuratore il capo che ha fatto una una delle sue tante
Interviste uno sei delle sue tante conferenze stampa cui ha detto vi volevo comunicare che abbiamo arrestato duecento presunti innocenti Khan suonando
La legge e questo non è un non è un modo per approcciare il problema Polo approcciamo seriamente allora stabiliamo le informazioni allo scopo
Di controllare l'esercizio della funzione giurisdizionale o di diffondere notizie chiave per la collettività su questo siamo tutti d'accordo
Oppure se noi continuiamo a pensare che esista un modo di fare informazione che non si muova su questi parametri costituzionali allora facciamo una riforma costituzionale stabiliamo che il processo incomincia come diceva
Uno che ha fatto anche il ministro con l'azione penale prosegue con progettuali si conclude plasticamente con la condanna siccome noi epilogo Giostra che tu hai citato la dice bene
Siccome questo ponte tibetano non lo sappiamo percorrere nel momento in cui l'informazione ha già detto nella fase investigativa che questi sono colpevoli e il giudice andrà a dire che invece sono innocente è chiaro che si scatena l'inferno contro il giudice che assolve
Piuttosto che contro il giudice che condanna allora noi abbiamo sul campo e vado concludendo non so quanto tempo impiegato abbiamo sul campo alcune iniziative legislative che sono l'emendamento Costa che mi dice è sacrosanto perché ribadisco il tema della pubblicabilità degli della ordinanze di custodia operare un tema diciamo delicatissimo ed è preferibile che venga fuori sul giornale qualcosa che hai scritto tu a firma tuo interpretando quell'ordinanza che si sappia che tua che si sappia che tua piuttosto che venga fuori lo stralcio di una frase
Scritta da un giudice senza che si sappia intanto che uno straccio è che si capisca il contesto totale non si può pretendere che la collettività lo capisco
Ma in secondo luogo senza che l'opinione pubblica percepisca l'assenza del diritto di difesa esercitato in quella sede questo fatto gravissimo e allora noi abbiamo questa iniziativa dell'emendamento Costa
Che sperabilmente arriverà
A danno
Celli c'è il disegno di legge ottocentootto di cui parlava quello è un disegno che di legge che purtroppo dice dice troppo poco la riforma organica delle intercettazioni dovrebbe essere portato ad altre conseguenze servirebbero altri tipi di intervento
E c'è poi quella decreto legislativo centottantotto sulla presunta innocenza
Che un qualche tipo di effetto deve averlo determinato perché
Ho visto in qualche maniera una sorta di reticenza a diffondere informazioni almeno non c'è più quella larghezza di manica con cui si diffondono informazioni e quel decreto
Questa è la mia personalissima opinione è fondamentale nel sul percorso della tutela dell'imputato di cui parlava prima Enrico Costa perché quel decreto
Qualcuno ha detto anche Ferrarella come dicevo prima scritto lì in quei giorni in cui il decreto dicembre mi pare fosse dicembre ventidue veniva pubblicato ha scritto che si tratta della refrigerazione di concetti costituzionali non è così la Costituzione afferma che l'imputato deve essere considerato presunto non colpevole fino alla sentenza definitiva
Quel decreto afferma che deve essere presentato come tale all'esterno quelli che non solo bisogna noi operatori rispettare quel criterio fino alla fine del processo ma che ciascuno deve riportare la figura di perché guardate
è molto semplice
Il tema si risolve da solo se se si pensa per un attimo al disastro che causa una inchiesta sbagliata una imputazione noi ne siamo non sbagliata diciamo un'inchiesta che venga ribaltata
Una imputazione che venga e si chiede che si quel faccia come accade spesso nel dibattimento sulle spalle sulla vita di un uomo di una famiglia di una cerchia di amici di un imprenditore tutto questo non ha un ristoro
Non esiste la possibilità di ripristinare le condizioni quali allora noi dovremmo fare in modo che si arrivi a tratteggiare la figura di un criminale quando si è stato stabilito che il crimine
E fino a quel momento le notizie si riportino secondo un principio di continenza e sobrietà che è lontano dai nostri giornali
Tant'è vero che chi si lamentava di questa diciamo di queste di queste iniziative legislative spesso è autore di pezzi brillanti nel senso della colpevolezza poi lì ci sono molti
I ora io stoppando con te perché mi ha dato lo stimo io so benissimo che il dubbio è uno dei giornali che recepisce queste istanze profondamente come anche riformista ma non è questo il problema il problema è che dobbiamo confrontarci non sui massimi sistemi
Ma su quei micro temi che sono in grado di nascondere tutto quello che sia allora io credo che o ripartiamo da un confronto serrato ma serio su questi dati fondamentali
La funzione dell'informazione la funzione del processo lo scopo dell'informazione quando abbiamo fatto quando al processo Marta Russo era un giovanissimo praticante
Quello è stato uno dei pochi casi in cui oltre all'attenzione spasmodica verso le investigazioni c'è stata un'attenzione al processo
Ogni giorno in Corte d'Assise all'epoca era l'aula bunker c'erano settanta ottanta telecamere puntate sui giudici sui testimoni ecco questa informazione sul processo oggi questa informazione non c'è più come tu c'hai anche qui noi ti ringraziamo della tua genuinità e della confessione che ha voluto regalarci ponendoci eletto non interessa più a nessuno come va il Processo interessa che la sentenza confermi quello che già si sapeva
Ed è chiaro che se essi già si sapeva della colpevolezza non solo la sentenza di assoluzione guasta
E quel ma anche quella di condanna non serve perché tanto lo sapevano già come non serve l'avvocato ecco perché l'avvocato diventa un avvocato minacciato si difende il soggetto imputato di un grave delitto perché come come puoi pensare di difendere uno che ha fatto questo ma la fa
Alla fine del processo non prima di tutto questo si tiene poco conto quando si scrivono gli articoli quando si danno le notizie chiudo con una scoprissimo allocazione non voglio invadere altri campi che cosa farebbe che cosa dovrebbe fare un avvocato io non lo so di fronte alle notizie perché io sarei nel mondo ideale io non farei mai nessuna dichiarazione a nessuno
Starei nel mio studio se non altro cerco di fare l'avvocato non so come lo faccio ma sicuramente non sono scenari quindi non conosco le dinamiche della comunicazione
Però talvolta tu il dubbio se derise c'è la pistola fumante e poi la foto che la pistola fumante poi evitare il massacro il tuo cliente qualche volta ad un dubbio tono poni se fare quell'intervista sentire quella cosa se raccontare quel particolare però questo credo che sia un dubbio che va sciolto caso per caso nel rispetto al quale io almeno io non mi sento di formulare opzioni teoriche di carattere generale
Grazie per l'intervento
Ne ho ricordato il mio il mio dominus ormai col passato qualche tempo in cui in un'altra eccezione mi mostrava all'epoca c'era ancora il fascicolo cartaceo dico qui dentro
C'è la vita di una persona quindi avete quello che responsabilizzare mi e quindi questo credo che sia attinente anche al tema bene comunque il tuo intervento a questo punto mi corre l'obbligo di passare la parola al Dutto Racanelli al procuratore per
Grazie ringrazio gli organizzatori de questo invito per questo interessante confronto devo subire solo dire dicendo che io mi ritrovo integralmente in quello che ha appena detto l'avvocato Belcastro sottoscrivo pienamente quello che ha detto l'avvocato Belcastro
E devo dire che allora occorre fare una premessa innanzitutto primo discorso io sono sempre stato convinto e sono convinto che è il Parlamento che fa le leggi e che i magistrati debbano applicarle
Il che non significa che i magistrati non possono eventualmente criticare le leggi o evidenziare le conseguenze sulla tenuta del sistema giustizia di certi interventi legislativi però bisogna farlo con onestà intellettuale
Ora io devo dire e poi c'è un simpatico un po'più in generale ho letto delle interviste fatte alcuni colleghi che secondo me francamente lascia il tempo che trovano quando qualche collega l'intervista pubblica dice che con l'emendamento Costa si rischia la deriva cinese si rischia che come in Cina non sapremo il nome gli arrestati si dice una grande falsità
Allora secondo me anche i magistrati compete un minimo di responsabilità nelle dichiarazioni che fanno nel senso dell'emendamento Costa sul quale eventualmente torniamo dopo
è una norma che io esempio consiglio tranquillamente una norma legittima e che secondo me condivido anche anche perché non si fa altro che tornare a sistema di sistema come si è già detto da più parti fino al due mila diciassette e nessuno si è mai lamentato
Ora quindi diciamo così questo su questo poco ad un'assunzione maggiore di responsabilità da parte dei magistrati
Come il rapporto mass media giustizia giustizia informazioni informazioni giudiziaria qui solo due le possibili sviluppi di questo rapporto da una parte c'è la possibilità che io considero da consulta
Dato coltivare una sinergia virtuosa due che sinergia virtuosa intendo che ciascuno deve fare il suo lavoro
Sotto la sua responsabilità pedalata batte c'è la possibilità di una relazione perversa
Devo dire che obiettivamente l'esperienza che ne abbiamo in Italia
E che siamo di fronte una relazione perversa con responsabilità da parte di tutti non sottraggono mi sottraggo anche alle responsabilità della magistratura che sicuramente ci sono stati casi ci sono casi in cui sono magistrati che si lamentano una relazione perversa con la stampa
Ma questo chiaramente stare è una relazione non univoca nel senso peggiore se perversa Ciak duramente un giornalista che accetta questa relazione perversa
E la responsabilità è anche impatti da cui gli avvocati Gamal tutti esperienze gli avvocati che vanno in talk show a difendere i loro clienti sa quindici attivamente c'è questo problema
Ora c'era un'espressione di un uno studioso un avvocato francese negli anni ottanta ha pubblicato un famoso libro il circo mediatico giudiziario nel quale metteva in evidenza e in effetti diciamo che questo è stato anche con il risultato di un'analisi mi ricordo che fatto un dibattito qualche anno fa
Dove c'era anche il giornalista Ferrarella a Milano
Dove si discuteva dei risultati dell'indagine che la Camera penale aveva fatto
Per vedere quanti vanno gli articoli colpevolisti rispetto agli articoli ma centristi eccetera indubbiamente c'è una deriva informativa colpevolista
Con perversi affetti sulla presunzione di innocenza o per meglio dire di non colpevolezza perché la nostra Costituzione parla di presunzione di non colpevolezza
C'è indubbiamente secondo me una ipervalutazione della fase delle indagini preliminari quando invece nel modello processuale italiano quello scelto il momento centrale e il dibattimento né ho mai vediamo praticamente abbiamo notizie in continuazione di quello che succede durante le indagini
E spesso e volentieri non abbiamo notizia di quello che succede nei processi salvo alcuni casi particolari che colgono l'attenzione ora indubbiamente bisogna dare atto e questo bisogna fare anche un'autocritica prevale la posizione dell'accusa
Questo io che ho di lei che in un certo in certi termini è anche fisiologico perché nella fase delle indagini è inevitabile che ci sia un ruolo preminente dell'accusa
Specie anche per ragioni anche di riservatezza posti a tutela delle indagini però secondo me è opportuno anche sempre sentire la difesa quando si tratta di fare degli articoli su certe vicende ora siamo sì l'ordinanza di custodia cautelare come bene è stato detto dall'avvocato Belcastro
E in effetti sì un diciamo così c'è stato un controllo giurisdizionale ma il controllo giurisdizionale è stato fatto solo sulle carte del PM
è vero che c'è una norma del Codice che impone al pm di trasmettere in sede di richiesta di misura cautelare in tutti gli elementi già acquisiti che sono favorevole all'accusa però molte volte in quella fase non ci sono elementi favorevoli perché nessuno si è dato carico di offrire al magistrato comunque non sono stati trovati quindi e sicuramente un momento in cui l'ordinanza è una voce monca perché manca effettivamente la la la voce la difesa
Già sarebbe dipeso secondo me pubblicare l'ordinanza di conferma o di annullamento del tribunale in esame che sarebbe già un vaglio successivo dove c'è stato praticamente un intervento della difesa
Ora sembra che Nasso Dina mento gli esiti del processo non non interessa interessa solo quello che succede
Nelle delle indagini preliminari
Noi dobbiamo andiamo Cavosi due
Due fari da seguire da una parte la presunzione di non colpevolezza d'altra parte anche il non condizionamento della giurisdizione
è quello che si diceva prima perché obiettivamente anche il giudice sia pure giudice professionale che ho mai e ad uso e quindi un atto secondo me non non ci sono problemi ai difficilmente giudice professionale si fa influenzare da quello che si dice sui giornali eccetera
Ma soprattutto qui io interrogo qui teologo interne senza scusate queste espressioni diciamo sì sbagliata
Richiamo si formulo una una una una dubbio sul quello fu ai suoi giornalisti ma inadeguato di bagaglio tecnico dei giornalisti che seguono la cronaca giudiziaria in Italia
E questo è un grosso problema perché qui il problema quando la dottoressa Stella che insomma apprezzo i suoi articoli sul dubbio ma qui stiamo parlando di un'eccezione rispetto alla media dei giornalisti Dodge nordico non perché si è presente ma perché basta leggere gli articoli scritti sul dubbio rispetto ad altri articoli
Si nota chiaramente che c'è
Una differenziazione
E di preparazione tecnico-giuridica la base
E che qui nel momento in cui noi abbiamo dei giornalisti che non hanno nemmeno le competenze tecnico giuridiche per valutare certi fatti e di fatto si crea una subalternità del controllore rispetto al controllato perché se il controllo ove non è in grado di controllare quello che fa
La procura un giudice è chiaro che praticamente quello dipende da quello che fa il controllato quindi questo diciamo ed è una una disfunzione del nostro sistema è sicuramente e devo dire che io ho fatto parte in passato ad una commissione summit giornalisti
E obiettivamente il livello di preparazione di giornalisti in materia specifica
Giuridica di di di di Vito Didone rito informazione eccetera ovviamente lasciava a desiderare questo parecchi anni fa adesso non so quale sia la situazione
Poi c'è il problema praticamente poniamo adesso all'emendamento Costa io dico che questo emendamento posto secondo me è assolutamente condivisibile lo sottoscrivo in pieno io divi anche anzi qualcosa di più
Che secondo me l'onorevole Costa dovrebbe estendere il divieto di pubblicazione anche la richiesta di misura cautelare
Perché francamente si crea nel nostro sistema una situazione abbastanza suda noi avremo il giornalista che in un periodo con un alto o tramite
La Procura o tramite l'avvocato della persona offesa o dell'indagato a seconda delle situazioni interessi perché qui
I chiamo sì le fonti della stampa sono molteplici non neghiamo certi sono magistrati sicuramente ma ci sono anche avvocati tanta gente al posto le sang ufficiale di polizia giudiziaria personale amministrativo le fonti sono Inessa tono tantissime
Allora
Se noi diamo la possibilità dopo questa norma che potrà essere pubblicata la richiesta di misura cautelare non l'ordinanza mi sembra questa francamente un assoluto questo già l'ha messo in evidenza sono al vaglio depresso Giostra in qualche intervento che ha fatto recentemente quindi da questo punto di vista io direi che se non è bisogna sempre quando si fa un intervento aver presente il sistema complessivo perché se no si rischia di fare un danno peggiore perché se noi diamo la possibilità di pubblicare la la richiesta è ancora peggio per il soggetto indagato in quel momento
Poi devo dire anche praticamente che debbano anche sfatare un mito cioè nel senso e avete all'idea
Il giornalista fa il suo mestiere secondo me deve assumersi la responsabilità di saper fare anche gli assunto eventualmente con la sua e soggettività e ti chiamo ci sarà un giornalista per un ente che ha una certa sensibilità che stava lì assunto in un certo modo Shawn giornalista che la fa diversamente ma poi sa diciamo sì ho capito ognuno nel suo me ne sua attività dell'Est prendersi le sue responsabilità
Ma io poi dico anche
I processi
E le indagini non servono all'accoglimento Tizio i processi e le indagini servono per accertare se un fatto di reato è stato commesso non è commesso
Poi che ci sia un diritto di cronaca è un qualcosa successivo ma non è che praticamente perché io andrò ad una a volte sempre in un dibattito con un giornalista e si diceva è una fitta
Da father intercettazioni tutto ciò che esce può essere
Interesse libera da pubblicare non è così le intercettazioni sono un mezzo di ricerca della prova che servono per indi per accertare eventualmente un reato di cui ci sono già
Dei degli indizi di reato e se accetta ma non è che quello tutto quello che si intercettazione delle se necessariamente fornito all'opinione pubblica ma non esiste perché qui si confondono i piani poi se il giornalista alla sua capacità investigativa personale riesce con le sue fonti con le sue cose
Io poi sembra sempre detto i giornalisti fanno bene a pubblicare quello che hanno perché i giornalisti chiamati i momenti in cui è una notizia giornalista il suo diciamo sì ingiusto che la pubblichi poi un problema diciamo sì se è lecito non lecito sanato polemica assunzione di responsabilità
Però non è che si deve ricorrere alla alla alle alle indagini preliminari per eventualmente da un'inchiesta su un fenomeno delittuoso eccetera giornalista de Falla autonomamente e le indagini servono esclusivamente nell'ambito processuale punito a spasso discorso diverso
E quello della cronaca giudiziaria ma io devo dire io rimango spesso e volentieri talmente cause appartengo anche una parte minoritaria della magistratura
Sconvolto anche da quello che leggo perché io qualche giorno fa Colletto un articolo ad una nota giornalista pubblicato che si occupa di giustizia in uno dei principali quotidiani nazionali leggevo questa frase che mi ha letteralmente scandalizzato
A proposito dell'anno ma costa leggevo
Bavaglio alla stampa assolutamente inesistente questo bavaglio alla stampa per i modi di ci siamo detti perché si può pubblicare il contenuto tranquillamente senza problemi
Due righe per vietare di pubblicare l'atto di partenza di un'inchiesta giudiziaria l'ordinanza di custodia cautelare qua scusatemi ma l'ordinanza di custodia cautelare rappresenta
L'atto di inizio di un'inchiesta giudiziaria
Basta ma qui siamo fuori dalla realtà allora facciamo sì dobbiamo ecco anche questo a dimostrazione secondo me non so se in buona o in cattiva fede ma di un'ignoranza giudiziaria
La grazie all'ordinanza di custodia cautelare al massimo questo è il punto di arrivo l'indagine cioè non è che si prova si parte l'indagine con la misura cautelare cioè non è che ci sia perché cioè se ne vogliamo tornare
A un sistema in cui si vuole usare la misura cautelare che costringe a confessare eccetera siamo fuori dal nostro sistema processuale quindi l'ordinanza rappresenta il punto di arrivo dell'inchiesta giudiziaria cioè dopo che il il magistrato ha fatto tutta l'indagine quella PG pietra può ritenere laddove ci sussistano i presupposti previsti dal colti esigenze cautelari di arrivare all'ordinanza di custodia cautelare ed anche questo secondo me questo è stato scritto da una giornalista che si occupa di giustizia su uno dei principali quotidiani nazionali ora ditemi voi se di fronte a queste cose si può discute in maniera seria nei rapporti tra informazione e giustizia
Ora qui dicevo anche praticamente
A quel discorso che va fatto secondo me è il discorso relativo che
Io stiamo si sono molto da Cordova spesso anche se su questo punto devo dire non non condivido tutto quello che ha scritto recentemente in un articolo non mi ricordo se sulla stampa su quelli della stiva
Il professor Glauco Giostra cui ho avuto l'onore di essere insieme componente del Consiglio supremo della magistratura
Ora giostra giusti giustamente che la cioè cioè è necessario che l'opinione pubblica acquisisca la capacità di difendersi dall'inganni dello specchio mediatico con una sana diffidenza critica una più matura cultura della giurisdizione
E per fare questo dice Beyoncé giustamente bisogna favorire questo la colgo anche l'invito che c'è stato anche Radiotre tassello
Un dialogo un confronto tra i protagonisti della giustizia i protagonisti dell'informazione
Per i una contaminazione di esperienze di competenze e di sensibilità affinché i primi tre protagonisti e la giustizia conoscano meglio le esigenze e le regole che governano in formazione
E gli altri tre protagoniste l'informazione acquisiscano le imprescindibili cognizioni giuridiche per svolge con indipendenza intelligenza critica il logo delicato lavoro
Quindi in conclusione mi sento di dire
Nessun bavaglio con la legge costa
Secondo me bisogna riflettere se eventualmente allargare per evitare che ci siano quelle di quel quella contraddittorietà che ho evidenziato e sul resto discutiamo
Sì beh bisogna creare secondo me una una chiamo sì un luogo di confronto tra tutti i protagonisti era giustiziato intendo avvocati magistrati e operatori dell'informazione per cercare di e risolve questo un po'prima che un problema d'osso se non so
Mettiamo fine al nel nostro nel nostro Paese grazie per l'attenzione
Grazie all'intervento mi scuso con la collega Livia Rossi ma al dottore che lei ha chiamato direttamente in causa ponendo anche un quesito i giornalisti quindi passerei volentieri la parola al dottor Barba
Grazie
Ma
Io non sono un giurista e non sono neanche un cronista di giudiziaria quindi le mie riflessioni
Sono un punto di osservazione Esterno
Che beneficia
Metodologicamente del diciamo dell'ignoranza tecnica ma anche ha il privilegio del distacco rispetto a ciò che osserva anch'io o
Manifestato le mie perplessità nei confronti della
Dell'emendamento Costa perché credo che rientri
Un po's'
Offra di un connotazione di molti provvedimenti di questa stagione cioè quello di rispondere una logica di riduzione del danno
Ora non è che io sono apertamente contrario la riduzione del danno io sono un riformista e quindi so che grandi cambiamenti socialisti producono come effetto di piccoli cambiamenti di meccanismi regolatori
Quindi talvolta
Piccole misure di aggiustamento producono degli effetti però la sensazione che talvolta questa logica di riduzione del danno
Mancini una prospettiva di insieme che una prospettiva di insieme riformatrice di cui c'è bisogno in questo momento nel rapporto nell'approccio con la giustizia
Perché perché la realtà è molto più complessa
Perché di gogna si muore per
Pubblicazione integrale ma si muore per estratto e si muore per riassunto
Lo scandalo dello Tension Pagni di cui io mi sono occupato nel libro la gogna e si produce per riassunto non si produce per estratto
La manina chi distribuisce i dettagli dell'operazione tra il ventinove omaggio e i primi giorni successivi è una manina che distribuisce riassunti
E attraverso un riassunto si ribalta la maggioranza di un organo di rilevanza costituzionale
E io mi sono convinto del contrario e cioè che quello fosse un falso rami narrativo
Che realizzava un cambio di potere dentro il CSM e che la famosa cena dell'hotel champagne non aveva nessun contenuto penalmente rilevante beh ascoltando le intercettazioni ho dimostrato che la la qualificazione giù penale di quelle intercettazioni era diversa da quella che se ne va fatta nelle indagini mostrando nel libro
Mi viene in mente la realtà è molto più complessa mi viene in mente il caso Sorbara Consigliere
Regionale della Val d'Aosta arrestato all'interno di una di quelle operazioni sulle mafie silenti
Dove e l'indagine Phoinix squagliata sì nelle sedi di giudizio
Era una una sorta di criminalizzazione della Calabria insita di un gruppo chiuso di esuli
Che vivevano in un territorio straniero e sviluppavano logiche un po'antisistema un po'un po'un po'contra positive no no no
Ma poi in realtà quei a quelle logiche veniva data una una una connotazione penalmente rilevante e ma è solo dall'ascolto delle e della riterrà interpretazione corretta delle frasi che costoro si raccontavano perché in assenza totale di reati
Era un ramo ma ormai le mafie si perseguono al nord come nella loro potenziale offensività come ben sappiamo
Per fortuna gli ultimi sviluppi della Cassazione hanno posto un po'riparo a questa tendenza beh e li era era
Era livido racconto di questi dialoghi che mostrava l'inconsistenza delle ipotesi d'accusa e lo so
Nessun giornalista si sarebbe mai peritato di farlo però potenzialmente poteva cadere
Ma poi la realtà è ancora più complessa perché noi dobbiamo anche cioè la la custodiva l'ordinanza di custodia cautelare
è una delle tante
Epifanie
Della della gogna
Perché non abbiamo letto su un giornale che il figlio di Pietrino Vanacore
Era l'assassino di Simonetta Cesaroni in un articolo in prima pagina dal primo nel sito del più importante giornale italiano in cui si raccontava la dinamica del delitto e tutto come si era determinato ed era un'informativa di polizia
Che il pm aveva ritenuto anche inconsistente tant'è vero che aveva chiesto l'archiviazione ma bisognava cliccare all'interno per leggere che il pm archiviava
Quindi e lì non c'era proprio l'ordinanza di custodia cautelare
Abbiamo letto del delitto di Chiavari dove una tesi di laurea di una sociologa o criminologa aveva consentito la riapertura delle indagini anche lì
E quindi la realtà è molto più complessa di quel diciamo di questo piccolo rimedio che
Sembrerebbe voler restituire peraltro con una sanzione
Risibile
La la dignità e la presunzione di innocenza degli degli indagati
Il fatto è che il processo mediatico e il processo allora la questione io la vedo dall'insieme
Dalla mancata separazione delle carriere per esempio che ebbe determina equilibri ma
Riduzione del PM giornali nota pm giudici perché vede tutto sta tutto va Hack Inc a cascata perché la l'adesione del giornalista alla alla tesi della dell'accusa e specchio
Della preminenza che l'accusano nel processo penale e inevitabile
Per subalternità culturale per tutto una sere poi Bianchi di debolezze della nostra categoria evidentemente però e quelli e l'equilibrio che si è data che sia realizzato nel processo il giornalismo il giornalismo amplifica lo Spice proporzione
Della parità darmi negata nel processo penale questo il fatto
E il processo penale il processo mediatico si intersecano perché perché le i paradigmi e qui si avviano un processo opposto i paradigmi del
Del giudizio mi date viatico sono diventati i paradigmi del giudizio penale
Cioè i paradigmi interpretativi noi abbiamo oggi diciamo col un un'azione penale che nel suo concreto esercizio e anche ahimè nella
Qualificazioni di reati di alcune fattispecie assume l'ingiustizia e l'immoralità come nel fonte di illecita penale
Abbiamo una uno spirito di anticipazioni di tutela chi viene assegnato all'azione penale con una logica preventiva che ha in sé
Un pericolo totalitario perché qualunque logica preventiva in sé un pericolo totalitario che porta l'azione penale a penetrare in quell'area cosiddetta prodromica comiche dove il male non si è ancora prodotto
Per fermarlo e lo sviluppo e che quindi va a cercare la promessa il tentativo la tentazione l'emozione e quindi sostituisce la colpevolezza la pericolosità e per trovare tutto questo
Per provare per esempio Kobe effetto di una controprestazione checché viene valutata in un'inchiesta a Firenze smontata dopo un decennio la chiara attitudine del
Del la gratitudine del dello specializzando nei confronti del barone che lo lo fa
Promuovere a scapito di altri qualificando una corruzione beh per trovare quella gratitudine e chiaro che ci vuole un'azione penale totalitaria pervasiva dove il trojan deve entrare dentro una contestualizzazione ampissima da Prato
E questo è il punto e qualora il proprio nel riportare il processo penale alla sua aderenza alla illiceità penale
Questa è la questione che non possiamo queste la grande riforma della giustizia e non glielo ha detto quando è entrato in Parlamento purtroppo non l'ha fatto quando ha detto che la riforma doveva incominciare dai codici
E io l'ho raccontato in un articolo con una una metafora tratta da un film bellissimo che molti di voi avranno visto che Anatomia di una caduta
Dove c'è appunto il caso Cogne no cioè uno che bucati da un da un po'tardi di montagna la moglie indagate a un certo punto arriva la prova regina nel processo la prova regina è una registrazione che
Il PM ha avuto di un litigio fra la moglie e il marito cinque giorni prima che il marito cadesse dal terrazzo
E alla fine di questa registrazione molto suggestiva
Le parole della imputata sono straordinari dice sì e che vuol dire questo
C'è chi vuol dire che cambia marito e moglie ci sia stato un litigio cinque giorni prima come prova della mia colpevolezza allora se quella prova da sé qualifica il morente
è evidente che non voi possiamo fare tutti gli accorgimenti che vogliamo il processo penale è diventato un'altra cosa
Se le ordinanze di custodia cautelare sono di duecento trecento pagine
No ho due mila pagine non duecentodue milioni venti mila pagine noi non noi possiamo possiamo adottare tutti i rimedi che vogliamo allora il problema ecco e quello di
Negare al giornalista il il controllo parziale all'opinione pubblica su un atto che limita la libertà personale poi verrò alterò oppure è quello di riportare il processo penale a criteri
Di tipiche tipicità e sul piano sostanziale di pertinenza probatoria sul piano processuale
Che sono stati completamente smarriti queste la questione secondo me
Aggiungo lo ha detto Giostra ampiamente
E l'impatto cautelare sulla vita delle persone questi due anni delle indagini preliminari che spesso diventano tre
E che sono un tempo infinito e noi vogliamo che in questi tre anni un provvedimento che limita la libertà e porta che va a prendere alle tre di notte un cittadino da casa e lo porti manette in carcere resti sconosciuto
Non lo so e vero
Capisco
Il rischio che
L'avvocato belga Belcastro pone di mettere in mano a una categoria ignorante quando al quale noi siamo un giudizio sul ruolo dei chierici
Lo capisco però stiamo attenti anche a immaginare che la giustizia si risolva in una questione fra avvocati e magistrati perché non è così
Non è così
In io penso che il controllo democratico come viene detto con questa retorica spesso strumentale me ne rendo conto dice dobbiamo anche dire le nostre però abbia un qualche significato nella democrazia
E abbia un qualche hanno un qualche significato anche l'orizzonte più ampio che il giornalista rispetto alla magistrato perché il giornalista ha un orizzonte morale in dubita indubitabile
Il magistrato non dovrebbe avere un orizzonte morale
E quindi una sorta di anarchia metodologica della del ruolo del giornalista per la quale
La notizia la prendi la pubblichi ci stava dentro una democrazia e parte di quella di quell'imperfezioni grigia che la democrazia rappresenta
E non possiamo immaginare come non credo che lo pensasse costa
Ma non possiamo immaginare
Però però diciamo una suggestione mi è venuta ascoltando
La sua preoccupazione che di fronte allo al ruolo diverso che le assoluzioni hanno rispetto
Alle alle inchieste giudiziarie non è che possiamo prescrivere per legge che il giornalista che ha parlato di un'inchiesta giudiziaria quando dopo dieci anni dopo subentra la soluzione deve dare lo stesso spazio perché
Non è un
è evidente che non possiamo farlo dobbiamo cambiare i i paradigmi culturali
E questo è un no una questione che ci riguarda Valentina profondamente in senso deontologico rispetto al ruolo che abbiamo nella democrazia rispetto alle responsabilità all'accesso ai ai concorsi
Alla qualificazione che dobbiamo dovremmo vere e che non abbiamo e che il dottor agli anelli citava quella vergogna che l'esame professionale è uno scandalo che l'esame professionale ma questa è un'altra questione che ci riguarda
Però
Io non credo che la riduzione del danno sia la soluzione
A a questo problema io credo che la soluzione a questo problema si è recuperare uno scatto di insieme per riportare il processo alla alla sua aderenza alla ai principi
Di tipicità
Sostanziale e alla a una pertinenza probatoria
Anche stanzi anche attraverso diciamo una logica anche qui deontologica fondata su sanzioni su controlli su dati culturali per cui il magistrato fa il suo mestiere
E e e rinuncia a intercettare tutto l'intercettabile
Perché non è così purtroppo nella prassi l'intercettazione non è lo strumento per accertare i reati di cui sì ha fondato motivo critiche teneri che esistano di fronte a una gravità e ha un'indispensabilità chi cioè vuol dire che tutti gli altri rimedi sono stati percorsi inutilmente e l'esatto contrario ce lo dobbiamo dire
E l'esatto contrario allora se il processo non torna al rispetto delle sue regole e non si può pensare che lo andiamo a risolvere sanzionando il giornalista se la custodia cautelare viene disposta
L'altro ieri a Napoli
A due anni dalla dalla da i fatti in assegni in assenza di qualunque presupposto di attualità
Del rischio di reiterazione del reato perché tutti gli indagati si sono dimessi dalle cariche
Due anni dopo e non non possiamo pensare che non lo risolviamo
Così il problema che le leggi ci sono
Le interpretazioni talvolta sono anche corrette ma nella prassi le leggi vengono piegate Aloha a una appunto ha una distorsione che della quale feat fingiamo di non vederne gli affetti Grazia
Grazie grazie al dottor D'Urbano adesso do la parola Giandomenico Caiazza
Grazie Vincenzo grazie del dell'invito
Vorrei perché per non per non ripetere insomma cose che sono state già dette così bene
Raccontarvi un episodio che risale a firmerò appena sposato eravamo nove ottantanove novanta sono in California viaggia in California
In quei giorni
Gli Stati Uniti d'America l'opinione pubblica parlava in modo
Molto accesi su di un serial killer che era stato
Appena arrestato Galassi Jack Tanner che poi è stato ucciso in carcere che era un
Signore
Sì sì che violentava e poi si cibava di una serie di i ragazzi che lui invitava in casa eccetera una cosa una storia orrenda trovarono nel frigorifero teste pezzi di una cosa mostruosa
Questo signore confessa quindi abbiamo
L'arresto i resti umani nella sua casa
E la confessione da parte di questo Danner
Di altri omicidi rispetto a quelli di cui erano state trovate immediatamente le prove nel giardino avevano dissotterrato eccetera eccetera
Parliamo della cosa con il portiere quindi uno di questi motel tipici americani il quale il
Dicendo di tutto di questa persona augurandosi che potesse
Venire consumato nelle fiamme dell'inferno
Disse una frase che mi colpì moltissimo disse
Speriamo che trovino le prove
Degli altri omicidi che ha confessato
Speriamo che trovino le prove degli altri omicidi che ha confessato
Perché vi racconto questo perché qui c'è un tema culturale di fondo che
Pressoché irrisolvibile noi pensiamo di risolvere queste questioni con qualche divieto qui e lì
è un problema culturale che dovrebbe indurci ad una serie di domande di riflessioni sulle culture gli hanno dominato in questo Paese sulle culture politiche che hanno dominato in questo Paese
La verità e che
Noi non diciamo prevale nel nostro Paese l'idea
Che è un'idea tipica della cultura suburbano
Subordinata al concetto di autorità
Che se c'è un arresto
Ci sarà una ragione per cui quell'arresto c'è stato e quindi c'è una decisione
Preconcetta assolutamente diffusa larghissima mente maggioritaria
All'idea che se una persona mi raggiunto da un provvedimento
Da sospetti di una tale importanza da giustificare la privazione della libertà personale di questa persona
Questo è di per sé dimostrativo di un fondamento di quell'accusa
Come si può
Contrastare questo io l'ho detto anche a D'Errico
Che apprezzo tanto perché veramente diciamo un compagno di viaggio di tante di tante battaglie garantiste continuerà
Ad esse lo
Ma io ho qualche dubbio che francamente con divieto
Di pubblicazione testuale
Del carne capisco il senso e capisco benissimo è chiarissimo il senso Giuseppe Belcastro la lo ha esposto veramente con grande con grande maestria perché è un atto
Unilaterale
Chi c'è la valutazione e cioè l'ipotesi accusatoria con un giudice che sostanzialmente lo sappiamo insomma e
Anche necessariamente adesivo perché difficile spesso fare una Putin cinquanta faldoni insomma fare una valutazione no
Però dico
In certamente quindi la pubblicazione di brani dei dalla forza di una legittimazione
E giustamente perché dice noi sappiamo a volte abbiamo difficoltà noi a comprendere quello che ha ricostruito che comprendere a ricostruire
I i percorsi argomentativi
Di un'accusa noi che siamo i difensori dell'indagato abbiamo bisogno di tempo di cognizioni di di esperienze viene dato in pasto con tutto il rispetto naturalmente a giornalisti e anche volenterosi che non hanno
In linea di massima gli strumenti necessari c'è questa stranissima idea che i temi della giustizia penale Toldo su Benigni dei temi della cessione nero dice va bene
Procuratore la incontri posso discutere chiunque in quanto in quanto motivo di interesse pubblico ne possono parlare tutti su
Ed è quello che accade che accade in trasmissioni televisive che accade sui giornali che ha che gente che non sa nulla del processo che ha detto due cose che che che che che anche i migliori i più volenterosi hanno necessariamente un materiale ridottissimo pensano che sia possibile scrivere e dire eccetera
Allora questa
Questa analisi mi fa mi fa essere molto pessimista molto pessimista sulla possibilità
Di soluzioni che non siano quelli
Quelle più di sistema
Ragione Alessandro più di sistema
E di un forte ritorno al principio della responsabilità degli atti
Pesci questo è il punto
Sì chi produce questi atti che poi sono
Materiale e diciamo che ha una forza inerziale
Irresistibile ripeto c'è un'ordinanza custodiale ha una forza inutile che ci possiamo fare tutti i convegni che voglia ma se se c'è qualcuno cioè una polizia che investiti ha investigato un pubblico ministero che ha controllato diretto vagliato quelle investigazioni un giudice delle indagini preliminari che ha valutato questa richiesta
E queste carte e noi dobbiamo capire che l'ordinanza di miseria verrà inesorabilmente una forza inerziale che neri rispetto alla quale la pretesa di una
Equidistanza è una pretesa nobilissima ma che non ha nessuna
Possibilità di funzionare
Allora il problema è invece che chi si rende chi chi assume la responsabilità
Di un indagine di un'accusa eccetera eccetera
In questo paese non risponde
Non non è chiamato a risponderne in nessuna forma
E questo
Angeli volanti
La produzione di atti
In questo caso stiamo parlando di ordinanza di custodia cautelare perché tanto non succede nulla
Anche se poi dopo venti giorni un mese sei mesi o sette anni quella persona sarà ritenuta estranea ai fatti no come succede
Frequentissima mente come i numeri ci dicono che accada nessuno risponderà
Di questo
Nessuno risponderà di questo quindi c'è un problema diciamo proprio di funzionamento dei meccanismi ormai deteriorati del processo penale e della sua narrazione per la qualità
Disarmante dei narratori
E e e e quindi diciamo questo è il quadro cosa mi fa essere totalmente solidale oltre che ripeto alla comprensione della intenzione
Di Enrico Costa
Veramente ammirevole pregevole
Ti
Che cosa mi fa ho perso il filo con gli sforzi per fare i complimenti
E
Sì sono totalmente invece solidale
Sulla caciara la gazzarra vergognosa che si è fatto sulla prezzo sul volerlo qualificare come una legge bavaglio
Ma qui non sia più il senso del ridicolo in questo Paese del ridicolo
Dato che è stato avete avuto la bontà di assecondare la mia piccola vanità
Ti fermi di direttore di PQM di questo bellissimo inserto
Del Riformista se come certamente tutti lo seguite lo leggete qualche numero fa
Abbiamo dedicato a questo no una profondimento Vincenzo zero zero in cui c'è tra i tanti articoli importante ha scritto un articolo in cui ha detto ma scusate ma la conosce della realtà in Europa quale
In Europa non nei paesi di guardia è stata Rillo sudamericane in Germania non puoi fare il nome della persona arrestata non c'è un Paese nel quale tu posso parlare della della del materiale
Nella fase diciamo dell'arresto immediata eccetera non ne può proprio parlare non puoi fare il nome e ci sono gli esempi
Di paesi che sono democrazia e che ci insegnano che cos'è la democrazia
E non è per semplicemente non si può fare punto non le puoi parlare
Certo non è così semplice il problema perché parliamo di Paesi dove i tempi del processo e delle indagini sono molto più ristrette e quindi poi quando ti viene fatto all'obiezione c'ho capito ma possiamo aspettare cinque anni per sapere se il sindaco perché il sindaco è stato arrestato
è un'obiezione che ha anche essa
Una sua forza ma parlare di bavaglio in un paese nel quale il giornalismo e il colorismo giudiziario e il padrone della scena
Ed è il padrone della dignità e della vita delle persone che vengono coinvolte in un'indagine giudiziaria è una cosa
Indecente pipe prima ancora prima ancora che è ridicola quindi noi dobbiamo dobbiamo dire che questa
Pretesa
Veramente tracotante
Dell'uno del del dell'ordine dei giornalisti della del giornalismo italiano tranne alcune preziose diciamo eccezioni entro una vergogna
Ed è un un qualcosa che ci danno nella misura anche perché sì sì millanta
Un giornalismo di inchiesta che verrebbe frustrato in questo modo
Che semplicemente non esiste in questo Paese non c'è nessun nessun giornalismo di inchiesta vero perché se esistesse un giornalismo di inchiesta si farebbero le inchieste sulle inchieste
Si farebbero le indagini sulle indagini come fa Alessandro Barbano che un caso assolutamente eccezionale insieme a pochi altri
E invece quelli che dovrebbero essere consoni watch dog queste tutte queste calzate che sentiamo ripetere
Sulla sulla stampa sulla stampa italiana perché e che cosa fanno salgono un piano
In Procura e si fanno dare e si fanno dare l'ordinanza di custodia cautelare
E sei un giornalista di maggiore peso specifico se hai più ordinanze e sia il più stanze al primo piano dove andare o sei amico del capo della Guardia di Finanza dell'ufficiale di polizia di queste tutta l'inchiesta
Queste tutta l'inchiesta che si fa è vedi trasmissioni nelle quali ma grandi inchieste che sfogliano
Le ordinanze di custodia cautelare ricevere decora vetri per la e le commentano aggiungono qualche cosa vanno intervistare la vittima ora concordi
Questo è il giornalismo
Italiano nel novantasette novantotto per cento della sua alta
E quindi
Dove vogliamo col cosa pensiamo guardate le trasmissioni sui processi
Ma possiamo accettare in un Paese civile che si facciano processi paralleli come criminologi inquini plausibile improbabili ragionando di carte che non ha letto nessuno
Che non ha visto
Nessuno se leggete i libri di e chiudo
Se leggete i libri di Alessandro Barbano
Vi rendete conto di che cos'era il giornalismo di inchiesta qui fa un libro
Su su lei
Patologie gigantesche delle misure di prevenzione patrimoniale in questo Paese uno strumento autoritario devasta
Anche o che può essere devastanti che però all'ostico ma dello strumento
Antimafia e quindi a a questa questa i intangibilità bisogna essere giornalisti di inchiesta per andare a lavorare su che quali sono i risvolti spaventosi di uno strumento che manderebbe regolato diversamente e così però fammi dire una cosa veramente conclusivamente tu dici come argomento insomma molti dei due argomenti sono persuasivi io che devo dirti però il materiale per esempio nel bellissimo secondo libro sul sull'hotel champagne eccetera è un materiale ferito
Cioè tu
Agli acquisito un materiale dopo anche un dibattimento una discovery degli atti
Attività contro peritali delle difese trascrizioni diverse delle intercettazioni
Quindi giustamente tour rivendichi e dieci io se non avessi il testo non avrei potuto io proprio il testo delle intercettazioni delle ordinanze custodiali mi aiutarsi
E in un giornalista come quelli che dici tu
Avesse mostrato il ventinove maggio quando uscivano per riassunto i segni dello scandalo abile Bossi era stata la Vignolo dell'hotel champagne
E forse porzioni la narrazione sì si sarebbe potuto a smontare ricerche perché non lo so però questo lavoro né potuto fare quando o quando diciamo il materiale e e è stato vorrei su Pubblico la sua completezza quando le difese hanno dato un loro contributo nella lettura degli atti non lo dico non certo per il no non certo ma non certo per sminuire il importanza chessò magnifica Ando
Del tuo lavoro ma solo per fare un diciamo una una osservazione su un materiale come l'ordinanza di custodia cautelare io ve la dico tutta o c'è il divieto punto cioè o non se ne può parlare come è nelle migliori democrazia è inutile che facciamo i dovrà deriva cinese perché se in grandi democrazie
Non serene può parlare o noi sosteniamo che questi sono Paesi autoritari dove la libertà di stampa e il diritto dell'opinione pubblica sapere e frustrato oppure c'è qualcosa che non funziona a casa nostra
Grazie Giandomenico la parola Livia Rossi
Grazie ringraziano consiglio dell'Ordine movimento Parenza per quest'invito in quest'aula dove torno sempre volentieri dopo i lunghi anni che ho trascorso quattro
I i relatori che mi hanno preceduto hanno sviscerato il problema credo in maniera completa a trecentosessanta gradi quindi io mi limiterò ha delle bravi riflessioni
Che riguardano un aspetto leggermente diverso ma pur sempre connesso ovviamente alle problematiche della delle distorsioni del processo mediatico che è quello del ruolo del del difensore cioè come che che cosa fa questo difensore quando si trova davanti a una situazione di questo genere parliamo di difensore a tutto campo nel senso non necessariamente del difensore esperto del difensore che comunque agli strumenti per affrontare le problematiche strettamente connesse
A questa criticità
Ma del difensore in generale che spesso e volentieri come abbiamo visto anche in recenti fatti di cronaca particolarmente gravi particolarmente che hanno particolarmente destato l'interesse dell'opinione pubblica magari a un giovane
Difensori d'ufficio
E non più non certamente dico questo per svalutare la figura del difensore d'ufficio che magari è un difensore tecnicamente anche molto preparato ad affrontare il processo ma che probabilmente essendo appunto
Nella maggior parte dei casi un giovane un inesperto
Che hanno meno strumenti per affrontare tutto quello che è fuori dal processo quindi in particolare la comunicazione e la comunicazione e rapporti con con i mezzi di informazione e quindi con tutto il battage mediatico che si crea diceva il presidente nell'introduzione iniziale che nessuno se lo immaginava che questa problematica potesse arrivare a questo livello
Per la verità diciamo che il problema del dei rapporti
Dell'avvocato con i mezzi di informazione è molto risalente nel tempo ovviamente poi sempre strettamente legata a quelle che erano le condizioni storiche sociali e anche di strumenti che c'erano nelle varie
Nelle varie epoche quindi lo possiamo ricordare già dall'inizio del secolo scorso nel primo Novecento il processo Murri che fu un processo importante di omicidio
Di un omicidio che sorgono a carico di due figli di un'importante luminare dell'Università di Bologna
Che fu spostato per legittima suspicione a Torino proprio per l'influenza che si riteneva la stampa avesse su quello che era sarebbe stato il regolare svolgimento del processo oppure possiamo ricordare io ho ritrovato su alcuni vecchi bollettini del consiglio dell'ordine degli anni sessanta ho ritrovato una delibera dove venivano richiamati gli avvocati
Non era specificato ovviamente non erano specificati nomine il processo ma si capiva con la tempistica del processo Fenaroli che fu un processo che e sollevammo moltissima attenzione nell'opinione pubblica e venivano richiamati gli avvocati appunto richiamando lì al loro senso di di di riservatezza la necessità di mantenere quel decoro e quella quella dei quella decenza insomma nel non rivelare determinate notizie quindi nel rapportarsi con la stampa e questo perché perché quel processo fu seguito in diretta radiofonica c'erano venti mila persone qui a piazza Cavour quando fu letta la sentenza
E quindi questo per dire che
Il problema c'è sempre stato
Poi chiaramente c'è stata un'evoluzione un'evoluzione in particolare su quella che la la comunicazione quindi sugli strumenti quindi sia passato dalla radio alla teorizzava stampa alla radio alla televisione
Per poi arrivare a quella che è stata la svolta quindi internet e i social network che praticamente danno le notizie in tempo reale e si è
Conseguentemente anche stravolto il centro di interesse quindi dalla fase progettuale sessuale dibattimentale vera e propria che era quella che interessava l'opinione pubblica alla fase invece delle indagini
Che è quella che oggi chiaramente
L'obiettivo principale dell'informazione
Anche perché proprio perché connotata da quella da quella riservatezza che fa sì che le domande che che il giornalista riesce a captare siano in qualche modo uno scoop e quindi attirino
L'interesse del lettore dell'ascoltatore o comunque del dell'utente chiamiamolo così anche se odio questo termine mediatico
E e quindi in realtà realizzano quello che è lo scopo
Della dell'informazione che che è quello di avere quanta più audience possibile e quindi è ovviamente uno scopo che è diverso da quello prettamente processuale che quello dell'accertamento di un fatto quindi della verità
Su un fatto
E quindi questo è è stato diciamo il grande passaggio degli ultimi anni come ricordava Vincenzo Comi all'inizio
Io ho avuto la fortuna di essere di occuparmi di un processo che è stato un po'l'inizio del vero e proprio processo mediatico quindi del processo dell'Università di quella ragazza Marta Russo che fu uccisa
All'università io ero all'epoca un giovane avvocato ero sostituto processuale di di mio padre c'era un collegio difensivo
Formidabile tutti i colleghi che peraltro sono mancati da poco il professore ha ritorto recesso siracusano l'avvocato Siniscalchi quindi un collegio che chiaramente mi ha insegnato il mi ha dato la forza perché io ricordo che pure all'epoca il processo veniva seguito praticamente in concomitanza con le udienza dalla trasmissione io un giorno in pretura e a noi già questo ci sembra una cosa paradossale assurda che dovessero a essere
Praticamente con lo sconosciuto l'esito lo svolgersi delle udienze in televisione perché questo si temeva potesse condizionare anche i testimoni che dovevano poi venire a rendere la loro deposizione quindi già questo ci sembrava una cosa paradossale ma al di là di questo che comunque voglio dire lì c'erano pur sempre le garanzie della difesa che era presente ricordo un un episodio che mi colpì e che per a curvare ho ripensato molto anche negli anni successivi c'era una trasmissione all'epoca credo ci sia ancora molto seguita con un giornalista molto conosciuto che in quell'occasione doveva esserci il confronto fra i due imputati principali con la teste principale d'accusa in in aula il giorno dopo e e questo conduttore pretendeva di anticipare questo confronto in televisione la sera prima e quindi telefono a tutti a tutti tutto al collegio difensivo ripeto fortunatamente era un collegio difensivo molto molto solido e molto determinato in quelle che dovevano essere coesi son quelle che dovevano essere le scelte ricordo che parla e personalmente io con lui perché non c'era mio padre studio quel giorno mentre mite e mi chiese questa cosa e gli dissi no guardi escluso che il nostro assistito possa partecipare cioè il confronto domani mattina e Luigi la risposta alla fine dopo un batti e ribatti fu non avvocato lei non sa che responsabilità che si prende
Nel precludere al suo assistito
Di di di potersi difendere al cospetto dell'opinione pubblica io gli ho detto lei non si preoccupi delle responsabilità mia me ne prendo lei si prenda le sue però è questo
Emblematico appunto di quello che anche in un certo senso no tra virgolette il ricatto tra virgolette che a cui le volte alcuni operatori dell'informazione fanno anche nei confronti appunto magari dei colleghi
Meno esperti più giovani dicendo facendo leva sul fatto che non consentendo al la partecipazione e l'imputato non rispondendo a certe domande si andrebbe a pregiudicare quello che appunto il diritto di difesa e quindi anche
L'esito del del processo quindi
Cosa può fare per tornare al
Al fulcro cosa deve fare il difensore perché noi abbiamo anche un un codice deontologico chiaramente che ci dice
Che che dedica due norme alla regolamentazione dei rapporti dell'avvocato con la stampa che sono l'articolo diciotto e l'articolo cinquantasette
Ed è questa enorme parlano di doveri di discrezione e riservatezza
Di divieto di rivelazione di di di di notizie che coperte dal segreto d'indagine vietano di spendere il nome dei propri clienti o di sollecitare articoli interviste o di fare conferenze di indire conferenze stampa
Ora queste sono norme che certamente non sono più idonee per regolamentare il il
Il fenomeno della mediaticità
Del processo anche perché sono norme che non tengono conto che avvocato non è l'unico operatore del processo perché ci sono al di là dei magistrati ci sono i giornalisti
Ci sono a volte anche dei semplici conduttori magari televisivi che non so neanche giornalisti e quindi non hanno nemmeno persone che erano le mie nessun ordinamento etico di riferimento e quindi chiaramente difficile quando mi vieni a dire che non devi rivelare il nome del cliente quanto speso nome cliente precede il mio in questo tipo di di processo è chiaro che si tratta di norme che forse potevano essere idonea
A diciamo regolamentare quello che doveva essere il comportamento l'avvocato all'epoca della carta stampata appunto ma certamente non sono oggi più idonee a a regolamentare questo fenomeno
E quindi chiaramente il difensore si trova solo cioè non sa
Come si deve come si deve regolare perché anch'io come Giuseppe Belcastro in un mondo ideale
Auspicherei il silenzio assoluto ognuno svolge il proprio lavoro nel proprio studio e basta il problema è che poi questo si può opporre anche in contrasto
Con quello che sono gli interessi dell'assistito perché l'interesse l'assistito comunque il faro no che bene
Illuminare la nostra attività a tutto campo perché l'articolo uno del Codice deontologico dice che l'avvocato deve difendere il proprio assistito in tutte le sedi quindi tutte le sedi sono anche le sedi al di fuori est dell'aula strettamente dell'aula processuale
E quindi a una valutazione molto difficile ripeto specialmente laddove appunto come dicevo all'inizio
Sì coloro che vengono chiamati magari anche in una fase iniziale del processo che però è sempre una fase critica al svolge nel ruolo del difensore d'ufficio vengono tirati per la giacca e messi in contesti che non sono propri del difensore perché la prima cosa che secondo me è un difensore deve fare deve valutare nel momento in cui viene richiesto di dare delle informazioni anche valutare il contesto in cui le devo dare San noi non ci possiamo confrontare questa è un errore che spesso ho constatato
Nelle nelle trasmissioni e anche magari negli interventi nelle interviste sulle testate on line eccetera
Il confronto con l'emotività cioè quando vengono messi a confronto ciò che deve il difensore con il parente della vittima
O o con la vittima stessa a seconda dei casi chiaramente e si esce perdenti perché il tecnicismo rispetto all'emotività rispetto all'opinione pubblica esce sempre perdente quindi questo è un campo sul quale opporre
Occorre intervenire a mio avviso i Consigli dell'ordine le associazioni professionali devono appunto prendere coscienza del fatto di questo mutamento e quindi introdurre anche dei dei una modalità di formazione degli avvocati in quello che riguarda proprio la come
Migrazione
L'approccio con l'esterno è un qualche cosa di diverso dallo sterile appunto comportamento che l'avvocato deve tenere conto cliente o comunque nelle sedi istituzionali diciamo così o all'interno dell'Aula processuale ma che invece dovrebbe estendersi anche alla gestione Esterna
Del processo grazie
Grasselli via do subito la parola
Al collega Gianluca Di Domenico che interviene conclusione dei lavori
Per non perdere tempo dopo insieme il consigliere gestionali la presidente Maria Chiara Ruzza ringraziamo sin da ora tutti i partecipanti relatori tutti i colleghi che ci hanno seguito e quindi do la parola al
Collega Di Domenico
Grazie collega innanzitutto mi unisco anche ringraziamenti verso il Consiglio dell'Ordine movimento forense di voi mi pregio di far parte
Per aver organizzato questo tema assolutamente quest'incontro con questo tema assolutamente interessante e di una portata che chi come me si spende quotidianamente nelle Aule di piazzale Clodio sente notevolmente
Rappresento a questo punto io l'ultimo ostacolo tra chi ci ascolta una meritatissimo pausa pranzo quindi cercherò di contenere il mio intervento su quelle poche questioni che non sono state già ampiamente sviscerato e che mi sembra inutile sulle quali mi sembra inutile ovviamente tornarci
Io ritengo che o si è affrontato questo argomento e questa problematica dal punto di vista della necessità di garantire
Il principio di non colpevolezza sulla necessità di garantire comunque un diritto di cronaca giudiziaria il rapporto tra mass media
Magistratura io ripeto credo che un aspetto fondamentale anche di questi
Come dice il titolo dell'incontro distorsioni del processo mediatico mi piace più chiamarle eccessive diffusioni in un momento in cui il processo ancora deve iniziare di determinati contenuti di atti
Corrono il rischio spesso e volentieri di allontanare poi il processo
Da quelli che sono i cardini fondamentali che dovrebbe regolare
Vorrebbe regola no
Primo fra tutti
A noi innanzitutto piace chiamarli questi processi dove ciò non avviene perché grazie a Dio quando parliamo di questa problematica delle distorsioni del processo mediatico ci stiamo riferendo probabilmente allo zero virgola zero uno per cento
Dei processi che si celebrano quotidianamente nelle Aule di di giustizia penali
E a me piace chiamarli questi processi cosiddetti processi puri
Perché sono quei processi in cui la scansione temporale prevista dal Codice
Con le relative limitazioni sulla conoscibilità degli atti previsti dal Codice viene assolutamente rispettata vi è una fase delle indagini preliminari ci può essere l'applicazione di una misura cautelare
La fase del riesame un'eventuale fase anche presso queste Aule
Il riesame cautelare per arrivargli allocarle lari ma quando si arriva poi alla prima udienza dibattimentale che ricordo a me stesso quella è la sede tipica in cui deve iniziare un processo il giudicante
Non sarà a conoscenza e non deve essere a conoscenza di alcun fatto
Che riguarda il processo che sarà chiamato a giudicare se non le condotte specifiche vengono contestati i singoli imputati cristallizzate nei capi di imputazione
Ora per questo aspetto di cui ho AIOP brevemente parlare e che a mio giudizio richiama direttamente i principi del giusto processo dell'articolo centoundici della Costituzione quando ho sentito prima parlare che il processo si deve celebrare
Con accusa e difesa poste sullo stesso piano di fronte a un giudice terzo ed imparziale prima il dottor Racanelli ha sfiorato questa problematica parlando Gian Luigi un ipotetico è possibile condizionamento
Dell'organo giudicante nei casi in cui il procedimento penale si occupa di fatti più eclatanti e come tale sottoposto all'attenzione eccessiva dei mass media
Ha superato coi questo concetto in maniera molto brillante molto diciamo positiva affermando ovviamente noi poi ci affidiamo la massima professionalità
Dell'organo giudicante alla massima capacità dell'organo giudicante di non farsi condizionare da tutto quello che è successo prima in un processo mediatico prima dell'inizio del processo
Io con tutto il rispetto però ritengo
Che noi non possiamo andare ad affidarci alla professionalità di un organo giudicante o alla capacità dell'organo giudicante devono essere condizionato non ci dobbiamo munire di norme che impediscano
Che l'organo giudicante arrivi già
Condizionato all'inizio del processo penale
Come dicevano prima la dottoressa Stella la collega Rossi che hanno fatto riferimento a dei processi in cui si ha avuto una sollevazione popolare da parte dell'opinione pubblica per una decisione presa dall'organo giudicante che
Cambiava leggermente strada rispetto a quella che era l'opinione ormai consolidata delle indagini preliminari da parte dell'opinione pubblica e questo è un problema che a mio giudizio invece proprio in questi processi mediatici
Deve essere l'aspetto fondamentale è la cartina di tornasole
Non a caso e parlo sempre di norme processuali la prima udienza pubblica nel nostro procedimento penale è prevista
All'inizio del dibattimento è lì la fase dove ci deve essere la Discovery di quelli che sono gli atti di indagine
è lì che quegli atti devono essere assunti da Franti ha un'orbita all'organo giudiziario
Giudicante
Nel rispetto delle regole del contraddittorio tra le parti secondo i principi di oralità immediatezza di fronte a un giudice terzo
Non è un problema di poco conto
La collega Rossi più prima fatto l'ottimo riferimento a quello che tutti quanti riteniamo essere forse il primo processo mediatico a cui abbiamo assistito il processo della povera studentessa Marta Russo
La collega Rossi ha riferito come essere sta lei all'epoca era una giovane
Avvocata io all'epoca non ero neppure avvocato ma quello fu un caso che mi colpì enormemente perché io all'epoca ero uno studente di giurisprudenza che si stava preparando l'esame di procedura penale
E anch'io quindi da soggetto diretto interessato
Ho assistito a tutto quanto il processo mediatico era stato messo su
Ripeto in una fase in cui il processo vero e proprio era ancora lontano dal cominciare io ricordo quelle trasmissioni televisive a cui faceva riferimento la collega russi
Dove un ben più giovane noto giornalista addirittura con tanto di bacchetta e di plastico in una sala del televisiva
Esponeva quelli che dovevano essere gli esiti delle palizzate le perizie balistiche da dove era partito il colpo la compatibilità con gli esami autoptici e io mi domandavo
Visto che stavo studiando il codice di procedura penale come ciò poteva essere possibile rispetta tutti quanti i principi che stavo studiando della segretezza degli atti di indagine della terzietà del giudice
Ecco io non vi voglio tediare ulteriormente ma credo che
Noi dobbiamo munirsi di regole
Che garantiscano
Che all'inizio del processo il giudice si è scevro da ogni sorta di condizionamento anche in questi processi che sono enormemente condizionati
Da le anticipate diffusioni mediatiche perché ritengo che solo in questo modo potremo dare realmente attuazione al principio del giusto processo enunciato dall'articolo centoundici della Costituzione
Vi ringrazio per l'attenzione