Presentazione del libro di Romano Benini con Vincenzo Scotti "Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica" (Rubbettino)

Grazie della vostra presenza della vostra partecipazione
Molto nutrita siamo stati costretti a dovere chiudere per motivi evidenti fisici le iscrizioni quindi ne approfitto anche per salutare per ringraziare tutti coloro che ci ascoltano
Nella Diretta che radio radicale sta svolgendo le ringrazio anche questa emittente molto preziosa per la qualità della democrazia nel nostro Paese che consente quindi anche una maggiore diffusione dei nostri lavori di oggi
Di presentazione di questo testo di questo libro che
Affronta una tematica particolarmente importante significativa
Sotto diversi punti di vista innanzitutto nel ringraziare gli Autori romano e Benigni e Vincenzo Scotti per evitare raccolto lilla ipotesi di approfondimento di discussione di dialogo che oggi abbiamo e nel ringraziare i nostri di Scala Santa che oggi intervengono vorrei fare una piccolissima precisazione
Un prudente più che precisazione introduzione anche a uso degli ultimi che stanno prendendo posto nella sala com'è noto
Chi ha il compito di introdurre questo tipo di iniziative ha anche il compito di consentire a tutti di potersi rendere agevolmente
Collocati all'interno della nostra dalla nostra sala
Io ringrazio in particolare e gli autori perché ci consentono di potere affrontare una tematica che è contenuta evidentemente
All'interno del titolo sorvegliata speciale che ci consente qualche digressione qualche approfondimento anche sulla
Immediatezza e soprattutto di una riflessione in prospettiva
Dico subito per quello che a mio modo di vedere la lettura di questo testo che probabilmente rimarranno un po'delusi i fautori del complottismo coloro i quali immaginano che vi siano dei reconditi segreti da dover essere svelati all'interno di
Cospicuo il corposo volume di quasi cinquecento pagine in realtà
I fautori del complottismo rimarranno delusi perché all'interno di queste note vi è invece una ricostruzione storica è una capacità di analisi politica che partendo da dei dati fattuali e partendo da alcune
Elaborazioni credo anche da una serie di esperienze significative credo che
Il curriculum del dell'onorevole Scotti sotto questo punto di vista non abbia certamente bisogno di presentazioni arrivano anche ad alcune conclusioni o ad alcune piste di lavoro che possono essere consegnate
Anche ai decisori dell'oggi oltre che ai agli studiosi e agli interpreti alla società civile
Innanzitutto un primo tema
Per come l'ho capita e per come vorrei come dire contribuire a questa nostra riflessione
Non vi è dubbio ma questo è un dato storico che il tema con il quale gli autori descrivono l'Italia Sorbello sorvegliato speciale
Getta inevitabilmente le proprie radici all'interno dalla conclusione del secondo evento bellico
Noi italiani sotto questo punto di vista
Siamo un po'particolare perché pensiamo di avere fatto i conti con la storia lotto settembre del mille centoquarantatré o forse il venticinque luglio dello medesimo anno e quindi immaginiamo che la conclusione
Dell'esperienza storica
Del regime fascista sia stata anche la conclusione del secondo evento bellico non è stato così certamente l'esperienza resistenziale il Comitato di Liberazione Nazionale tutto ciò che è conseguito successivamente
Al all'accordo di Cassibile ha contribuito probabilmente anche in maniera significativa ad evitare che il nostro Paese
Venisse trattato e catalogato alla stregua degli altri due Paesi che furono i protagonisti dell'innesco dalla seconda guerra mondiale cioè la Germania e il Giappone ma è
Altrettanto indubbio che l'Italia fu un Paese sconfitto
E le l'idea di considerare il Paese in qualche misura vincitore e lo sconfitto non ci ha fatto il fare i conti fino in fondo con una serie di conseguenze storiche oggettive
Abbiamo da poco ricordato il dieci di febbraio il tema delle fuori della rimozione delle foibe il dramma
Dell'esodo istriano dalmata e Giuliano è stato anche una di queste questioni
Cioè l'idea che abbiamo ritenuto che tutta quella vicenda poteva in qualche misura essere spunta perché noi non avevamo perso la guerra in realtà noi perdemmo la guerra e quello fu uno dei prezzi drammatici
Del fatto che l'Italia perse quell'evento bellico e l'altra questione fu inevitabilmente oltre alla decurtazione territoriale
Di un pezzo del Paese fu il collocare la dinamica di una fragilissima democrazia italiana nell'ambito di un contesto che il libro descrive in maniera molto accurate
Con una serie di come dire punti di caduta molto precisi molto specifici e molto delicati che inizia la portella dalla ginestre si sviluppano per tutto l'arco di quella che giornalisticamente è stata definita la prima Repubblica ora io ho l'impressione che il mondo politico complessivamente non abbia ancora fatto i conti con un primo salto di cesura e cioè che dal punto di vista storico politico ed istituzionale aveva un senso e per certi aspetti mi verrebbe da dire fortunatamente che è accaduto così perché se dovevamo essere
Come dire in condizioni di dover scegliere tra chi essere sorvegliati trovati cioè per lo zio Sam l'orso di Mosca fosse andata meglio in così che ci hanno sorvegliati dall'altra parte
Dell'Atlantico piuttosto che controllati
Dalle parti degli Urali ma in ogni caso qua il tema che poneva una centralità italiana a tutto tondo perché l'Italia in quel periodo storico era il confine di Yalta era il momento in cui si incrociavano anche nel nostro Paese
Tensioni e mondi molto particolari eravamo il confine tra l'estero ovest eravamo anche il l'elemento di permeabilità all'interno del Mediterraneo
Con un'Italia che allora aveva una politica estera mediterranea e con un'Italia che
Svolgeva una funzione anche di a tutti mento delle tensioni e degli scontri che attorno al bacino del Mediterraneo e alla
Io non risolta vicenda del Medio Oriente vedevano nel nostro Paese una capacità di interlocuzione e di mediazione che sembra essere distante da potersi ripetere
Anche in termini di significatività e di protagonismo anche le vicende di queste ore ci dimostrano che c'è uno iato tra quanto si pensa alla politica di se stessa
E la rilevanza del nostro Paese nel teatro mediorientale MT mediterraneo in genere
Ma in ogni caso tutta quella vicenda si conclude col crollo del muro di Berlino e con il fatto che progressivamente il baricentro del mondo si sposta dall'Atlantico al Pacifico con tutto quello che porta con sé
Ora noi ci troviamo è questa la mia sensazione leggendo questo libro ma su questo sarebbe molto capirlo opinione dei nostri di scarsa anta dei nostri autori
Ci troviamo nella condizione per la quale il mondo politico sembra immaginare che siamo ancora in una condizione da sorvegliato speciale quindi si comporta una sorta di riflesso condizionato in cui i vari leader di volta in volta fanno a gara a rincorrere
Ha in maniera quasi ammiccante le protezioni da una parte e dall'altra del globo
In una condizione nella quale invece seri scoprissimo il valore intrinseco del nostro Paese
Il suo ruolo di Paese fondatore dell'Unione europea e l'esigenza di far fare un salto in avanti dal punto di vista della soggettività
Dell'Europa nella direzione degli Stati Uniti d'Europa potremmo forse riprendere quella dimensione non solo di statualità
E di significatività del nostro paese ma potremmo anche agevolmente contribuire ad una coniugazione al presente e al futuro di una dimensione politica che rischia eccessivamente di essere appiattita sul passato
Ma questo è evidentemente uno dei momenti e in uno dei motivi di riflessione
Se questa può essere una pista di lavoro o di riflessione
Di questa esperienza credo che sia importante per o e da questo
Mio personale ringraziamento
Agli autori capire da dove arriviamo perché come dice un antico distico mai smentito è sempre utile da dovere ribadire è difficile immaginare sapere dove andare se non sai da dove arrivi
Con questa come dire affermazione tanto banale quanto essenziale lascerei la parola al professor Benini
Grazie
Grazie senatore vuol dire aggiungo la fase di frode noi siamo ciò che siamo stati questa attività tutta una serie di timori anche a rileggere con attenzione alla nostra storia non so non solo perché certamente non ricca piccino ma anche per riflettere in qualche modo fu il cambiamento poi che c'è stato in questi in questi anni allora perché abbiamo voluto con Vincenzo scrivere questo libro e perché in qualche modo questa lettura
Chi oggi vi presentiamo sta suscitando interessa è dibattito e confronto per alcuni motivi innanzitutto perché questo libro che fugge dalle due classiche le interpretazioni della cultura Prima Repubblica c'è da un lato la teoria del doppio Stato no cioè ciò che è avvenuto in realtà è avvenuto non alla luce del sole e ciò che è avvenuto alla luce del sole è un'altra cosa quindi in realtà lettere del doppio Stato che hanno anche alimentato un certo tipo di pubblicistica poi non ci portano vicino
In molti casi a quella che per noi deve essere sempre la ricerca della verità storica il secondo elemento è invece la l'altra pubblicistica quello che sostanzialmente dice più o meno
La nostra democrazia
Si è svolta seguendo in modo trasparente normale senza particolari turbolenze la vicenda democratica in fondo la nostra sovranità è stata piena anche questa una fantasia come l'altra quindi dobbiamo cercare di capire che cosa
Abbiamo già messo nel sito nel titolo nel sottotitolo del le reti di condizionamento della Prima Repubblica
Sono a Santina se il nostro Paese è un Paese che ha avuto dopo la seconda guerra mondiale delle condizioni sono agite hanno agito fino quanto meno col muro di Berlino ma anche in parte dopo delle eretiche qualche modo hanno operato per determinare questo condizionamento non è che un condizionamento si dichiara e poi non avviene ci sono soggetti in qualche modo che che agiscono e la chiave di lettura che abbiamo voluto dare è una chiave di lettura rigorosa sul piano storico partendo dalle fonti dalle analisi da quelle decine di migliaia di pagine che escono
E che in alcuni casi ritroviamo anche nel nelle nelle inchieste e negli atti de che vogliono portare alla verità giudiziaria ma non è detto che questi atti questi documenti portino sempre e comunque una condanna penale una volta giudiziario che si trovi il colpevole abbiamo un problema che si si insegue sempre la verità giudiziaria soprattutto in un Paese in cui le sentenze a volte sono palesemente contraddittorie
A volte rischiamo di allontanarci dalla verità e quindi il ricostituire un tessuto comune e condiviso di verità storica farebbe molto bene al Paese
Al di là poi del fatto che certe verità diventano sentenze penali o meno la verità storica provare condividerla è importante alcuni Paesi hanno fatto questi discorsi a me a nostro parere meglio del del nostro e allora e allora come diceva prima il senatore purché siamo partiti evidentemente da tutti gli atti chiari o chiariti successivamente perché c'è anche una dei secretazione di atti dell'intelligenza di straordinario interesse avvenute in questi anni e che pochi hanno letto con la dovuta serietà abbiamo analizzato gli atti delle inchieste i documenti parlamentari abbiamo potuto avere accesso a alcuni archivi come archivio dalla Fondazione dalla famiglia Mattei
Che ci hanno mostrato dei documenti di particolare significato e tutto quanto corroborare la linea di fondo di questo libro che descrive le descrive le vicende della Prima Repubblica partendo dagli eventi più emblematici quindi dalla strage di Portella della Ginestra fino alla stagione delle stragi del novantadue novantatré e già il fatto che gli eventi emblematici sono sostanzialmente eventi di legati a stragi o terrorismo tentativi di golpe ci fa come dire dare una attenzione particolare alla storia del nostro Paese
Emerge la verità che del gol disse hanno ancora un costernato Montanelli che di chiese ma aiuta gli italiani votate per il francese l'Italia perché l'Italia è un Paese povero e decollo guardo e sprezzante vi disse no all'Italia non è un Paese povero l'Italia un povero paese
Perché de Gaulle aveva già capito che c'era un marchio che c'era una condizione che i francesi non avevano per tanti motivi fondamentalmente perché come disse il primo ministro degli Esteri
Idea nell'Italia dove era pagare per aver usato aggredire altre nazioni al di là poi della nostra forza aggressiva che pur
In particolare successe a questo marchio questa condizione è una condizione che poi determina tutta una serie di gli elementi
è evidente che questo insiti nei implica anche un'attenzione a cogliere come molte delle nostre degli episodi che hanno segnato la nostra storia solo episodi in cui e troviamo un un marchio di particolare significato abbiamo il sì fare il nostro la nostra Intelligence nasce con il marchio di James Angleton e quindi con un'impostazione che aderisce non soltanto all'allora
Neonata CIA ma anche ai referenti del del sistema nato con degli atti degli accordi che già da subito evidenze non l'assenso di l'assenza di reciprocità
Nel senso che nel fin dall'inizio dall'ASP Intelligence è obbligata a dare informazione all'intelletto e senato senza però diceva nel senza avere il diritto di riceverne
Guardate che questo elemento l'elemento di particolare significato in tutta la storia della Prima Repubblica la nostra intelligenza serve ma non è servita
E questo è un elemento significativo che ci differenzia anche dalle altre nazioni
Pensiamo invece la massoneria divenne completamente reinventata dal sicura difesa Gigliotti anche lui viene dagli Stati Uniti e dalla dalle logge dalla loggia di Washington e di fatto è colui che prepara la strada una funzione potenzialmente eversiva che quella che quella di Gelli
Per noi per non citare il il ruolo poiché i rapporti con con la mafia che vengono già al nello sbarco nel quarantatré plasmati dalla da da dai dai legali che in qualche modo vengono lui messi nel nel sistema grazie al appunto al all'input che aveva avuto Lucky Luciano questo perché questo perché fin dall'inizio questa area grigia
Si forma in ragione di un input molto chiaro che quello di punto di formare una rete in grado di agire attraverso operazioni che si fanno definendo tutte le volte che ce n'è bisogno non dobbiamo immaginare cd Grande Fratello
Non dobbiamo immaginarci complotti o Spectre ma semplicemente il fatto che quando ci sono momenti che possono portare a cambiamenti democratici
Dell'ordine costituito sia dal punto Poli pur dopo Cristo politico che dal punto di vista economico accadono cose nella storia d'appello Repubblica che impediscono questi eventi
Vuole molto significativo perché è una trama
Facilmente verificabile sperabile
Sul piano storico di grande significato in cui non abbiamo aggiunto un elemento a nostro parere il particolare significato
Perché la sovranità limitata non è politica se non è in parte anche economica e quello che avviene tra novanta talmente alle sessanta mila centosessantaquattro è di estremo interesse nostro parere poco studiato cioè il fatto che una serie di eventi vanno prima ostacolare l'operazione strategica di Enrico Mattei fino alla sua
Assassinio abbiamo ragionato riflettuto molto quel giudice Calia rispetto alla a questi eventi ma abbiamo trovato anche un dispaccio dei servizi inglesi dell'agosto del sessantadue
Che di fatto lanciano un un allarme in Senato assolutamente forzato che probabilmente avvia poi l'operazione che porta all'uccisione di Enrico Mattei
E al tempo stesso altre operazioni di particolare interessa eccome l'operazione
Di denigrazione o comunque sia di
Chi interviene sulla figura del responsabile del programma nucleare italiano lì il professori Polito
Che viene colpito da una serie di Amanda una campagna stampa promossa dal Corriere della Sera che poi lo porterà ad essere condannato e può essere
Graziato
Da colui che aveva avviato la campagna che nel frattempo diventa prima ministro degli Esteri Presidente della Repubblica e poi lo grazia
Qual è la differenza che nel sessantatré d'Italia è la terza la potenza nucleare al mondo nel sessantanove con tutto questo finisce le scelte nucleari italiane vengono meno
Non parliamo di Olivetti non parliamo di altre cose però vi vogliamo appunto in questo libro raccontare come il nostro miracolo sia stato tra virgolette scippato tra il sessantadue e sessantaquattro in ragione di tutta una serie di di eventi
Che in parte di qui in parte Aldo Moro accenna nel nel memoriale una riflessione in particolare perché una delle fonti principali infatti sono sono molto contenti che e l'Archivio di Stato abbia con il professor visivo in qualche modo
Apprezzato e valorizzato il nostro lavoro perché il mio nel memoriale Moro spiegammo molte di queste conseguenze e nel suo nella sua prigionia
Dobbiamo dire non dall'enfasi alla sua funzione di colui che aveva in qualche modo aperto al pc ma identifica nel nella sua diciamo a nella versione che lui ha avuto nel negli ultimi anni della sua vicenda politica due elementi di grande interesse cioè la sua apertura di dialogo costante
Al mondo con il mondo arabo in particolare il tentativo di porre in continuità tra l'altro con Fanfani e con altri un'iniziativa autonoma e forte
Italiana per la pacificazione nel Medio Oriente
E questo è esplicito nel memoriale così come esplicito nel memoriale la versione di Kissinger al tentativo di Moro di creare una unità una unione di intenti tra le nazioni europee in grado di considerare l'Europa occidentale un
Un pattino era allo stesso livello degli Stati Uniti e ci sono dei passaggi del memoriale da questo punto di vista espliciti non foto del tentativo di Moro ma anche della sconfitta di Moro rispetto a questo tentativo
D'altra parte come disse Ford in un in un atto de secretato
Ford disse due cose forte Kissinger bistrot due cose molto interessanti a Moro e a e alle urne nei dialoghi conseguente al Trattato di Helsinki in primis
Moro dice
Voi fate la distensione via aprite il dialogo complesse con la Russia perché ne lo dobbiamo fare la risposta molto sprezzante più forte
Sì ma io non ho nessuna intenzione di nominare bene signora vicepresidente degli Stati Uniti
Mi questa in cura una frase molto molto emblematica è chiara l'altra invece frase è che ovviamente al di là della della posizione ostile è anche evidente anche in e
In quei dialoghi
Una concezione della distensione che era sostanzialmente il ribadire le due egemonie
In un mondo contrapposte diviso
Le due cerimonie che cosa significa significa che se io Russia posso fare ciò che voglio in Polonia in Ungheria dall'altra parte io Stati Uniti Intertoto la mia funzione con funzione egemonica
In in Occidente questa roba qua ci doveva star bene non stava bene i francesi che infatti escono dalla NATO nel sessantasei proprio per questo motivo
Avviando una diciamo opposizione
Autonomia in quel contesto quindi questo lavoro racconta
La prima Repubblica e la nostra vitalità democratica nonostante tutto è questo il punto
Fino al sacrificio
Di Mattei che è andato avanti fino alla fine
Tanto con un'operazione di estrema intelligenza Veltroni aveva rotto il fronte in tra Inghilterra e Stati Uniti è stato organizzato un incontro con Kenneth che non è un caso che con lui muore il giornalista del Times che stava in qualche modo riposizionando la sua figura nell'establishment americano che ne dica aveva e stava aprendo al Governo diciamo di centrosinistra organico con i socialisti aveva colto l'idea di poter spezzare il monopolio francese
E inglese nel Mediterraneo è infatti muore giusto in tempo perché questo non accada e quindi l'incontro non si fa pur avendo lini fatto d'intesa con l'accesso qualche settimana prima tema molto interessante
E ovviamente poi c'è la vicenda di Moro di cui ha avuto report delle anticipazioni ci saranno altre diciamo altri episodi di questo racconto che che si farà sulla
In quella in quella trasmissione
Nella vicenda di Moro a nostro parere c'è una certa c'è stata una certa disattenzione la chiave geopolitica che invece a mio parere chiarisce molte cose anche lì come in quella fase
Nonostante l'amministrazione Carter l'obiettivo di Moro fosse ancora diciamo da considerare eversivo rispetto all'ordine di Yalta
Moro riesce a fare il centrosinistra con socialisti al nel nel sessantatré perché è un via libera sia dagli Stati Uniti dal Vaticano ma nel settantotto a mio parere poi
Vincenzo in coda Puppo confermarlo forse quel via libera pieno ancora ancora non c'è
Chiudo rispetto alla domanda che ci poneva argutamente il il senatore Butti questa chiave di lettura la chiave di lettura che ci permette ripeto di riposizionare sui documenti sulle fonti storiche
Una vettura che in alcuni casi a trova corrispondenza piena nella verità giudiziaria ma anche ci permette di prendere le dovute distanze da diciamo da
Dalla ricerca sempre e comunque del colpevole dal punto di vista del diritto penale perché ciò che deve interessarci come cittadini e la put la consapevolezza piena del contesto storico-politico in cui è avvenuta si è svolta la nostra storia io ritengo e son d'accordo con il senatore Borghi che questa condizione di
Tutela
Innanzitutto sia ovviamente oggi venuta meno ma cresce sino quasi dei condizionamenti che sono come quelli dell'uccellino che sta in gabbia quando gli toglie la gabbia non si non si rende conto se sa volare o meno
In questa fase credo che ci siano tutte le condizioni dopo ottant'anni dalla finanza la guerra da soprattutto in una fase in cui gli Stati Uniti hanno fanno ben altre riflessioni per una rinegoziazione di quegli accordi di quei patti di quelle intese
Che erano fosse giustificate dalla subordinazione del e dalle condizioni del quarantasei del del quarantasette ma che probabilmente oggi
Non hanno lo stesso significato e che fosse probabilmente non sono soltanto inutili annuivano fondo neanche utili all'ordine Algostino atlantico penso presente la necessità di rivedere anche un po'la nostra funzione è il nostro ruolo nel mediterraneo
L'altra cosa che in questa storia ne vediamo tanto coraggio
Perché c'è un coraggio che ha portato a certe conseguenze ma c'è anche un coraggio in in Craxi Andreotti Fanfani inadeguati in quella classe politica
Nell'esprimere comunque la vitalità notevole rispetto a una consapevolezza cioè che esista un interesse nazionale e che quell'interesse nazionale unisce tutti gli italiani
Nel rispetto e nella fatte nella fedeltà costituzionale pur sapendo tutti quanti che c'erano due fedeltà
Non del tutto corrispondenti una fedeltà alla costituzione democratica o la fedeltà all'ordine atlantico che non era necessariamente come dire sovrapponibile con la prima ed è ed è ed è un dato di fatto
Questa vitalità democratica permesso al nostro Paese di crescere di provare di usarci ecco di osare
Air Force è oggi è importante imparare da questa storia sapendo che probabilmente se certi vincoli certe condizioni sono venute meno dobbiamo anche evitare che ci siano dei condizionalmente automatici che oggi non hanno senso
Io credo e passo la parola al al professor visivo su questo che nel memoriale Moro sia evidente la consapevolezza
Di Aldo Moro e la sua strategia nel posizionare l'Italia nonostante tutto e il suo interesse nazionale in questo contesto
Purtroppo qui stante la tragedia che poi lo colpisce e colpisce tutti noi
Grazie
Grazie alla professor Benigni e nel nel ringraziarlo nell'introdurre il dottor Michele decisivo per il direttore dell'Archivio di Stato che ringrazio per essere qui
A chi parla tocca l'ingrato compito di ricordare che abbiamo la disponibilità di un'ora di tempo e quindi avendo adocchiato i tre corposi volumi che soggiacciono
Alle mani del direttore
Sono costretto in qualche misura doverlo
Richiamare ai tempi e non naturalmente con riferimento al nulla di ciò che è stato detto ma solo per il rispetto
Delle regole della casa devo precisare che le opinioni contenuti espressi nell'ambito di questa iniziativa sono l'esclusiva responsabilità del proponenti dei relatori non sono riconducibili in alcun modo senatore pubblico ad organi
Senato medesimo
Fatto questo messaggio per gli acquisti
Grazie direttore anche perché credo ora qualcosa interessante dirci
Grazie a lei senatore Bordon si apre se due gli aspetti azzanna questo più che altro perché mi è stato donato adesso qui va tenuto qua
E per per un problema proprio così affettivo perché si tratta poi tra l'altro di due libri fra loro
Interconnessi questo di cui parliamo adesso deve Vincenzo Scotti e Romano Venini e l'altro che il senatore boria visto sotto preoccupato ma perché l'edizione critica del memoriale di Aldo Moro che il mio istituto accurato
Infatti io volevo proporvi due punti di vista due due osservatori fra loro collegati dall'altro quello del lettore e dello studioso che ha letto questo libro
E che fra l'altro ha presentato insieme a loro già nel mio istituto e poi quello del dirigente del ministero della cultura tra Amministrazione archivistica
Che lavora da almeno dieci anni al recupero alla tutela e allo studio della documentazione degli ultimi cinquant'anni
Le due cose sono connesse perché questo volume a tra i tanti pregi quello di avere un punto di vista lungo di lunga durata e di vedere le cose in una maniera organica già come peraltro ha accennato il senatore Burke dalla genesi della nostra Repubblica le specificità del nostro Paese le particolarità del nostro Paese che sono state già accennate
E su quattro sulle quali dovremmo diffonde cima io più di un quarto d'ora non parlerò appunto ma che si possono sostanzialmente sintetizzare in una cosa fondamentale e cioè certamente il modo in cui ne siamo usciti dalla seconda guerra mondiale è il nostro non è quello della Germania
Ma non è quello del Giappone siamo stati sconfitti ma abbiamo avuto quei due anni quarantatré quarantacinque che hanno cambiato la storia della Repubblica e che hanno generato la costituzione
La nostra Costituzione la complessità della mantenere una Costituzione così alta e della sua difficoltà di essere realizzata con un apparato dello Stato che per molti aspetti era rimasto
Lo stesso lo stesso dello stato precedente quindi la Costituzione
De iure la Costituzione materiale questa frizione
Complessa tragica nel nostro paese che un punto da cui non possiamo prescindere tutto il lavoro che Romano Benini Vincenzo Scotti hanno fatto in questo libro da tutto questo lavoro traspare questa difficoltà che è tipica che è della nostra storia peraltro il nostro è un Paese che ha subito stragi e violenza come nessun altro Paese europeo questo è un dato di fatto
E la la chiave di lettura dei due autori che l'ho trovata convincente perché appunto non ha nulla a che fare con complottismo non ha nulla a che fare con le semplificazioni è molto legata alle fonti che oggi sono più ricche di quanto non potessero essere in passato
è legata appunto alla grande possibilità che anche la declassificazione ci sta dando ci sta dando ci darà
Ma è anche legata al fatto che noi abbiamo un compito noi Amministrazione archivistica abbiamo un compito che è quello di consentire lo studio della documentazione negli ultimi trenta quaranta e cinquant'anni
In un Paese molto complesso in cui tutto ciò che è avvenuto non è mai finito
Nel senso che molte delle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese sono oggetto di procedimenti ancora in corso nonostante i quaranta quarantacinque cinquant'anni
Dall'evento questo ed è il secondo punto di vista che vi pongo e che è importante comporta un'altra specificità del nostro Paese che noi siamo per legge
Tenuti a versare nei nostri archivi di Stato la documentazione che sia esaurita da trent'anni dalla conclusione del procedimento
Dall'altro cominciamo a studiare documentazione che ancora arde che è ancora viva che ancora persino una dimensione ancora giudiziaria
Questa questa è un'altra frizione molto complessa da un lato spingeva storia dall'altro c'è ancora la giustizia
E le due cose non sempre sono del tutto compatibili quindi era libertà della ricerca storica si fa più complessa in una situazione di questo genere questa è un'altra delle specificità del nostro paese però non è
Separata dalla specificità che abbiamo detto quindi qui entra in gioco nostro compito a me è piaciuto il loro libro presentato l'archivio di Stato anche perché
Ci consente di avere questa visione d'insieme dal quarantasei quarantasette fino alla alla alle stragi del novantatré che quindi fino alla questione degli anni novanta con una visione d'insieme in cui le chiavi di lettura sono sostanzialmente non mi permetto di dire una semplificazione non di natura giudiziaria
Nel senso che i procedimenti giudiziari hanno un compito preciso che è quello di individuare i responsabili individuali dei reati mentre qui stiamo parlando di eventi politici di grande complessità che non hanno un responsabile individuale
Ma che hanno un contesto da ricostruire le loro chiave di lettura quella delle reti di condizionamento Esterne
E quella delle reti di condizionamento interne quella della contesto nel quale gli eventi complessi avvengono è la chiave di lettura che ci fa fuggire dal complottismo ma anche dalla semplificazione
Chiaramente la verità giudiziaria non è semplice
Ma semplice nel senso che ha come obiettivo quello dell'individuazione del responsabile del reato mentre la verità storica deve avere la libertà di ricostruire questi contesti senza mandare in galera nessuno tra detto in maniera paradossale norma
Ma ma questo è il punto
E quindi questa distanza non è ancora del tutto possibile però è assolutamente necessaria
Perché appunto noi siamo quello che siamo stati
E quindi se dobbiamo fare la strada futura dobbiamo liberare quello che siamo stati qualunque cosa sia avvenuta ecco questo è il punto di vista dello storico
E questo è anche il punto di vista di un'amministrazione come quella degli archivi che deve tutelare conservare e far studiare studiare essa stessa questa documentazione
E noi abbiamo già cominciato a farla qui è il punto perché noi sono dieci anni che studiamo questa documentazione il punto è che documentazione in gran parte giudiziaria
E quindi noi inevitabilmente quando studiamo le fonti siamo anche condizionati dalle fonti e quindi la ricerca storica non è complottistica se lavora sulle fonti
E se sacrificare le fonti e se sa lavorare sulle fonti altrimenti se ognuno dicevo che vuole certo no ognuno spara
Ma invece il lavoro rigoroso è quello del confronto delle fonti queste fonti sono in gran parte giudiziarie perché gli eventi di cui parliamo sono stati eventi
Che sono stati evento evento barra reato e quindi si tratta di documentazione giudiziaria come si fa
A superare il limite della verità giudiziaria nella ricostruzione della verità storica si fa confrontando tutte le fonti giudiziarie fra loro
Si fa non accontentandosi del dibattimento della sentenza ma delle indagini si fa ricostruendo le relazioni fra i documenti di procedimenti diversi
In questo noi abbiamo lavorato sulla strage di piazza Fontana sulla strage della stazione di Bologna sulla strage dell'Italicus che precedente quella del settantaquattro
E anche alla sequestro e rapimento di Aldo Moro sono circa dieci anni che facciamo questo studio
E in questo noi riusciamo a vedere le cose nel quadro in cui appunto l'hanno visto che le hanno viste loro cioè dal quarantacinque a oggi nel loro insieme intersecando sovrapponendo le diverse fonti che sono quelle delle istruttorie sono i dibattimenti sono quelle delle sentenze e sono quelle dei vari delle varie amministrazioni questo lavoro che ne stiamo facendo per preparare la ricerca storica
Di fronte a questi nostri fatti che vanno compresi in questo senso Romano Benini faceva riferimento prima memoriale perché io posso parlare del memoriale perché memoriale di Moro ha conservato all'Archivio di Stato cioè emessi tour
E perché l'Archivio di Stato di Roma ha svolto per dieci anni un lavoro di descrizione di analitica spia analitico studio di tutti e cinque i procedimenti per il rapimento e l'assassinio
Di Moro e per cinque anni ha svolto un lavoro critico sulle scritture di Moro durante il processo durante il sequestro perché se quell'evento è come loro dicono che è libero eccome
Chiaramente riconoscibile da tutti un tornante decisivo della storia della Repubblica
Perché lo è
Le scritture di Moro durante il sequestro sono un tornante incisivo del rapimento Moro
Sono il cuore del cuore
E quindi quelle scritture debbono essere lette e comprese fino in fondo perché sono molto molto molto più complesse di quello che è emerso durante i giorni della rapimento non stiamo parlando di un corposo che è di circa cinquecento pagine
Quindi si tratta di un lavoro e su questo anche il lavoro di riflessione sull'oggetto di studio di Romano Benini Vincenzo Scotti se quel passaggio è un passaggio decisivo della sorella Repubblica allora dobbiamo fare i conti con quelle scritture
E cinque anni di lavoro che ne abbiamo fatto su quelle scritture ci dicono oggi in maniera chiara indubitabile solida che una delle domande che ci siamo sempre posti su quelle scritture a finalmente una risposta e cioè quelle l'autore di quel scritture eh al dopo
Sembra una cosa come dire semplice ma non lo è abbiamo impiegato cinque anni per dirlo l'Autore completo e totale di quelle scritture
Aldo mo'che lo ha fatto con l'intelligenza che aveva e cioè perfettamente cosciente del contesto il cui si trovava ma è una sua totale elaborazione
E noi dobbiamo fare i conti con questo
E dobbiamo fare i conti anche con un'altra cosa e cioè che una volta elaborato il testo di Moro nella sequenza cronologica in cui Moro l'ha pensato questo è un altro degli esiti del nostro lavoro che ha cambiato il punto di vista su quelle scritture
Allora noi ci troviamo di fronte qui entra in gioco anche il secondo
Le come dire una un aspetto che è intrinseco alla alla al loro lavoro del memoriale di Moro perché il memoriale di Moro se letto in questo modo
La possibile quella che poteva fare l'UE in quei giorni in quel contesto ricostruzione dei trent'anni precedenti della strada pubblica perché memoriali more questo
è la ricostruzione attraverso le risposte che Moro non solo attraverso le risposte che dà al così detto sedicente Tribunale del popolo ma anche sue riflessioni personali questo fatto straordinario che ne abbiamo capito dalla ci sono riflessioni su due che sono sue e fuori dal cosiddetto processo e anche successive molto successive alla condanna a morte che lui subito e che fu dichiarata solo il quindici aprile del mille novecentosettantotto lui poi è stato ucciso nove quindi dal quindici nove maggio quindi da da quindici aprile fino ai primi di maggio che ha continuato a scrivere
Il processo era finito era stato condannato per questi aspetti sono aspetti molto importanti in cui Louis ricostruisce da quel punto di vista la storia del Paese quindi ricostruisce in parte lo stesso oggetto di questo libro fino al settantotto
Dalla dal governo della quarantasette quarantasei quarantasette con il pc all'interno alla fuoriuscita del PC
Ai problemi relativi appunto alla nuova collocazione alla collocazione dell'Italia nel quadro internazionale alla politica internazionale i rapporti fra il suo partito e la finanza persino questo dice alla al alle sue riflessioni sulla NATO alle sue riflessioni sulla sul Medioriente ai nuovi ai ai partiti nuovi che stavano per affacciare perché lui riesce a vedere anche quello che sta per accadere
Lo dice
Sta dicendo ed è una crisi dei partiti
La vede racconta allora quel testo perfettamente dentro questa logica lunga questo tempo lungo e un personaggio come lui quel tipo di intelligenza politica in quel contesto
Come dire supremo
Che peraltro è rende paradossale quella scrittura nel senso che è una scrittura prigioniera ma proprio per questo in una situazione in cui si ha poco da perdere una scrittura libera
Tra molti ripeté ovviamente cercate di intenti intendermi cioè dice quello che pensa ecco in questo senso
Allora il la riflessione su questo testo sta tutta dentro questo perché ci aiuta a vedere questa storia in un tempo lungo e ci deve aiutare anche a fare questo passaggio difficilissimo ma che dobbiamo fare cioè distinguere la verità giudiziaria dalla verità storica
Cercare di liberarci dalla verità giudiziaria ricostruire attraverso questi tu tipo di interrelazioni
La descrizione di questi contesti e di queste reti di condizionamento che non sono papà Romano Benini e Vincenzo Scotti partono qua anche di una che di una categoria che usa Corrado Guerzoni quella dei cerchi concentrici no cioè di diversi cerchi di decisionalità i livelli diverso
Che non sono banalmente la decisione di compiere un atto ma per esempio anche la decisione di non compiere degli atti che che è comunque una decisione importante e che può essere addirittura più decisiva della decisione di contenere gli atti quindi la ricostruzione così complessa
Iveco do il benvenuto a questo libro perché secondo me comincia a fare questo lavoro che mette insieme questa complessità e la visione lungo
Di lungo periodo della nostra storia da quarantacinque al novantacinque spero di essere prego senatore vorrà grazie grazie a lei
Grazie al professor Pessi rivolte tra l'altro ha introdotto la figura di Aldo Moro che meriterebbe anche un approfondimento
Per la straordinarietà della contemporaneità insomma ieri alla Camera discusso di una mozione sul Medio Oriente Aldo Moro nel mille novecentosettanta parlava di equidistanza attiva sì
E invitava da un lato gli arabi alla necessità di dover riconoscere Israele come un soggetto con il quale negoziare e contemporaneamente cito a memoria parole sue diceva che il compito dell'Italia era correggere l'oltranzismo di una certa classe politica israeliana
Correva l'anno Mele novecentosettanta ecco io penso che se tra sassi mon nell'oggi questa lezione di Moro il nostro Paese tornerebbe avere una politica estera una significatività in quel quadro ma Moro era anche per quanto non particolarmente conosciuto questo punto di vista una importantissimo soggetto legato al tema dell'Intelligence
Legato al tema dei cosiddetti servizi segreti e quindi è lassista parlare la parola a Mario Caligiuri che sotto questo profilo non ha certo bisogno
Di presentazione al quale chiedo innanzitutto la comprensione delle esigenze dalla compressione del suo contributo grazie aiutarmi il fronte Mermet allora buona giornata
Questa stiamo presentando questa da in un libro prezioso da cui emerge una certa idea dell'Italia
Parliamo di reti di condizionamento e quindi di obblighi sovrannazionali parliamo di doppio stadio doppia lealtà
Del ruolo dell'Intelligence come apparato dello Stato quindi del di Stealth
Un libro in cui si parla di propaganda
I sostegni elettorali di manovre economiche finanziarie parla anche di Soros si parla dello spread questo sconosciuto
Fino a Monti si parla di attività paramilitari il piano solo stragi del terrorismo il golpe Borghese
E un libro che è una caratteristica unica perché è scritto da due autori diversissimi fra di loro
Enzo Scotti parlamentare dal sessantotto ma prima ancora responsabile del resto del dell'ufficio studi della CISL quindi un politico
Che ha sempre legato l'azione istituzionale l'ha fatta precedere dalla cultura
Più volte ministro affondato la via uno strumento fondamentale per contrastare la criminalità organizzata e poi un irregolare che faccio
Ero presente al congresso nazionale della Democrazia Cristiana della novecentottantaquattro quando si schierò contro Ciriaco De Mita che partiva con il novanta per cento dei consensi e alla fine
Degli scrutini
Enzo Scotti ottenne quasi il quaranta per cento dei consensi
Il secondo odore Romano Benini
Né intellettuale più che un giornalista uno dei massimi esperti divulgatori di lavoro in Italia scritto tanti libri
Ne voglio ricordare soprattutto uno
Quello che scrive di capitale e senza capitale Roma e il declino dell'Italia di quasi dieci anni fa in cui secondo me mette a fuoco la vera questione italiana
Che non è la questione meridionale nata con
Il L'Unità prima non c'era sedi storiche gli economisti Paolo Malanima Vittore Daniele spiega no dimostrano che nel mille ottocentosessantuno non c'era nessuno sostanziale differenza economica tra nord e sud del Paese
E non è neanche la questione settentrionale che e agitata con intelligenza dalla lega da qualche decennio ma il vero problema italiano dal mio punto di vista e la questione romana
Che consiste in un piccolo territorio del paese che ingoia enormi risorse pubbliche e non sempre dà delle prestazioni istituzionali adeguata
Il libro patate da dove tutto ebbe inizio lo sbarco in Sicilia del mille novecentoquarantatré a cui ha fatto riferimento in modo molto intelligente
Enrico Borghi che tra l'altro toccato una pagina di cui si parla poco
Quella delle terre il repellente poi credente e infine perdute l'Istria la Dalmazia Fiume che rappresenta una ferita ancora Hutter
Nella storia del nostro Paese
Si parla nel libro di Portella della Ginestra che un cugino e di misteri
Vorrei ricordare che in quella vicenda erano in Sicilia
Angelo Vicari
E Franco Restivo che era presidente della regione
Anni dopo Franco Angelo Vicari
E divenne capo della polizia dal sessanta al settantatré subito dopo i fatti di Genova e Franco Restivo ministro dell'Interno dal sessantotto settantadue
Una coincidenza che il mio maestro Giorgio Carli definirebbe significati
Nell'edizione del quarantotto e la propaganda esterna e occulta a un ruolo decisivo nel collocare l'Italia in Occidente
Romano Benini ha parlato delle quattro occasioni manca
Quella di Enrico Mattei l'Energia quella di Adriano Olivetti la tecnologia quella di Domenico Marotta la sanità quella di Felice Ippolito il nucleare
Si parla poi nel libro dell'intervento pubblico nel Mezzogiorno che viene definito un miracolo a metà
Certamente lo dobbiamo guardare dove siamo arrivati ma dobbiamo potenziare da dove siamo partiti
E poi si parla anche dall'industria di Stato la parabola villini che da dall'innovazione alla clientela
Poi purtroppo è andata anche peggio con la svendita di una parte consistente da parte del del del dello stato dei beni pubblici che sono stati mediati dalla Goldman Sachs il cui consulenti italiani sono noti
La alla strategia della tensione si colloca anche insieme alla strategia dell'attenzione
Siccità
L'istituto poi ove il convegno celebre dell'esodo polio sono riuscito a trovare anche il libro che raccoglie gli atti del sessantacinque non pubblicato l'editore Volpe
E così come anche le il dialogo in cui ha fatto riferimento
Romano
Della visita di leone insieme con Moro agosto intorno quindi in quel dialogo molto celebrato tra Kissing per e Moro e del quale i contorni sono estremamente confusi
E l'annus horribilis e il mille novecentosettantaquattro
Quello dell'Italicus di Piazza della Loggia però è anche l'anno del divorzio
E il terrorismo che incombe poi nel nostro Paese
Vede secondo la lettura attenta di Sergio Zavoli dal sessantanove all ottantanove quattordici mila seicentoquindici attentati che costano all'Italia duecento mila miliardi un miliardo e duecento milioni allora
Mi chiedo quanto ha pesato nel debito pubblico italiano la vicenda del terrorismo e quindi la mancata competitività del paese e quindi se anche su questo non ci siano delle reti di condizionamento
Ora il tema il metodo il diciamo
Per parlare di queste vicende
Bene leggere con grande attenzione questo libro un libro importante pubblicato Rubbettino porto i saluti delle vittorie Florindo Rubbettino nella collana
Della dell'Università della Calabria che ha avuto il plauso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Salone del libro dell'anno scorso concludo
E un libro che balletto dal punto di vista del metodo dell'intelligenza
Perché bisogna cogliere alle informazioni rilevanti nella dismisura di quelle rilevanti un libro che contestualizza dei fenomeni che coglie i segnali deboli perché quelli forti li vedono tutti espresso opportuno da un'altra parte
E che aiuta a esercitare il pensiero contrario
Ricorda Necci che non esistono infatti esistono solo interpretazione
Per cui tutto il materiale che viene assemblato in maniera intelligente organica all'interno di questo volume e comprese fatto da libri articoli sentenze il atti di commissioni parlamentari sono interpretazioni tutte documentate
In definitiva e un libro da conoscere e da leggere per vendetta
Contro i luoghi comuni nel nostro tempo e dato che oggi è una giornata particolare questo libro ed effettiva è un atto d'amore verso il nostro Paese grazie a Renzo
Grazie alla professor Caligiuri le conclusioni di una cosa che non si conclude anziché in qualche misura questo libro apre ori apre o continua a mantenere aperto
Al l'onorevole Vincenzo Scotti che ha la caratteristica non del tutto banale di essere
Non Salvatore dalla duplice esperienza una corposa cospicua esperienza all'interno del mondo dall'istituzione che è stata ricordata in precedenza
E successivamente una interessante campagna il ed esperienza dal punto di vista dello studioso della NATO ittico
Della persona che è in grado di intellegibile come direbbe il professor Caligiuri fatti
E che quindi può dentro questa congiunzione portare le conclusione questa nostra giornata di lavoro prego all'onorevole Scotti grazie
Senatore grazie
E l'averci invitati
Cui
Nel senatore pur dicendo con molta saggezza
Le opinioni sono
Degli autori il Senato
Questo è una cosa fondamentale importanza nel ricerca storica del nostro Paese separare
Giustizia
è storica
Tutto quello che costituisce in fondo le borgate
Che hanno accompagnato questi cinquant'anni di storia del nostro paese e hanno preso difficile governare questo paese proprio per quel complesso di reti di condizionamento che hanno
Dato ai cittadini italiani e ai governanti italiani una visione ristretta che non
Aiutato certamente il nostro Paese ad affrontare le sfide
Che sono presenti
Ora
Noi abbiamo scritto queste cose
Partendo da una
Riflessione continua tra me e Ermanno
E quando abbiamo finito
Abbiamo che pensato chi potesse
Darne una interpretazione
Perché la gran parte delle persone a cui ci rivolgevamo erano avevano già una loro visione chiusa
Noi sia
Rivolti al direttore per Michele
A un grande
Direttore di archivi
Capacità di ricostruire di leggere
E
La risposta che lui c'era c'ha fatto ha detto
Fece ho trovato libro estremamente stimolante
No
Completa finale
Avrebbe potuto dire sì finisce libri come dicevano gli antichi non finti coerenti cioè che c'è finisce il libro ma
Non è finita la ricerca e noi questa è una cosa che vogliamo fare perché
Io non non entro
Nella chiarezza
Che
I nostri ospiti qui intorno a questo tavolo hanno fatto
Ricostruendo
Una necessità fondamentale
Per il nostro Paese
Per essere bisogna essere stati Alberobello che pur Eva
Questa
Condizione e solo e le debolezze del presente Soru le debolezze della lettura del passato
Prendiamo ce ne conto
Quello che stiamo la Christié attraversiamo
è la conseguenza di un modo con cui
Abbiamo approcciato la storia del nostro Paese e abbiamo
Costruito una serie di col gatto
In cui ciascuna non ha fatto più il suo compito
Ma ha fatto il compito dell'altro
Magistrati hanno fatto il compito dei politici i politici hanno fatto il compito dei magistrato
E quindi abbiamo trasmesso
Al nostro Paese una confusione
E oggi
Sentiamo che siamo dentro un
Provo
Perché non
Plurime guardiamo al presente e ogni giorno cerchiamo di capirlo ma non riusciamo capisce
Perché non abbiamo
Non abbiano dietro le spalle
La nostra
Capacità
Che ebbero alcuni grandi
Politici
Del nostro Paese
Io
Il grande merito
Del memoriale
E di Moro
E fondamentale
Perché veniva detto in quei giorni
In fondo
Che Moro era
Deboli
Incapace di trasmettere un'analisi sua della storia del nostro paese
Invece
Rileggendo oggi
Il memoriale e uno scopre finalmente una Aiuto
Che Moro da al Paese oggi
Di comprendere la propria storia e quindi di poter affrontare
La crisi che nel nostro Paese stiamo attraversa
E più e di tempo
La visione strategica
Del paese è più noi
Il governo
Difficile e complessa
Questo
Io non foglio andare oltre noi abbiamo fatto questo show primo sforzo non non non non abbiamo completato
è stiamo insieme raccogliendo una serie assolve dica amici
Di ricercatori straordinari che
Anche essi hanno il problema e gli interrogativi che abbiamo inutili e quindi continuare su questo terreno
Questo è il puntuale ragione
Ha ragione quando tu dici altri di altri paesi
Europei hanno affrontato la Germania affrontato con la sua storia improprio diverso da come noi l'abbiamo un formata
Tra l'altro noi tentando soltanto di riscoprire con la cenere la nostra storia
E noi
A farci i conti
In fondo da questo punto di vista e concludo
E Gasperi eh
Il punto di partenza
Fondamentale
Perché vorrei dire a i nostri amici statunitensi cioè
Che
Loro
Pone sul tavolo
A loro
Un interrogativo è una responsabilità e chi vuole essere l'iter
Nel mondo e deve assumersi tutte le responsabilità
Che questo comporta quando risponde a
Ai vertici
Americana
Moro Hermione cresciuto lì in visita ufficiale negli Stati Uniti
E pongono un problema che non è il problema italiano il problema
Del mondo Atlantico del mondo
Mediterranea
Voi
Quando oggi noi vogliamo riprendere
Una
Strategia politica nel Mediterraneo non possiamo
Che porre una strategia
Politica nel complesso
Del mondo
Contemporanea
Non è troviamo una soluzione leggi no noi dobbiamo trovare una soluzione
Ah i nodi
Della crisi politica non
Non non la posso restare cioè e la parrocchia fondamentale
Questa era la
Confessione come
Quando
Abbiamo o
Grande è caduto il mondo
Di Berlino
Moro
E beh
Quando in via canto ricordiamoci
Che cade il muro
Viene in Italia
Dormo ciò che viene colto in Italia come
Il capo di Stato dell'Unione Sovietica
Quello fa ci ci mette davanti alla sfasatura
Tra quello che noi vediamo è quello che il mondo proseliti
Quello che oggi abbiamo
In Russia
Gli ucraini
E lì
Ecco poco in questo io spero che questo le brocco aiuti
E che sia
E che trasmetta una
Comma che
La storia la si legge
Con grande rigore
Eh sì senza pregiudizi ma nella
Analisi delle fonti
Così come esserci presentano non preoccupandosi
Del della di quello che noi pensiamo sia la realtà
Quella che e la realtà con cui fare i conti
La Scotti direi che per le abitudini delle latitudini siamo stati quasi asburgici grazie a tutti arrivederci e grazie