Ebrei tra le due guerre. Casi di studio: aspetti della vita sociale, economica e culturale a Roma e nell'Istria

Buongiorno a tutti piano rispettato al quarto d'ora accademico che hanno condizione quindi ai lavori in questo convegno sedere tra le due guerre casi di studio aspetti della vita sociale economica e culturale a Roma dell'Istria
Organizzato in collaborazione fra il Comitato provinciale di Roma dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia
Ed al massimo e il dipartimento per i beni e le attività culturali della comunità ebraica di roba come primo punto abbiano dei saluti istituzionali cominciamo subito con Claudio Spizzichino abbracciandomi
Per questo splendido lavoro che stanno facendo
Diciamo capiscono iniziativa di successione che aveva sicuramente un seguito diciamo con la pubblicazione degli inviati su questo su questo impegno
Che sono di straordinaria importanza per diciamo per vedere come si sono sviluppate le realtà di queste due importanti comunità soprattutto dopo undici tragici eventi della Shoah fino prenderne quelle che sono oggi praticamente delle comunità dinamiche
Molto attivo in questo campo
Rinnovo rinnova tutti i miei sogni di di tutto il Consiglio grazie
Grazie diamo quindi la parola e la professoressa Donatella Schultze del Presidente del comitato e ne fuggiti di Roma oltre che vicepresidente vicario nazionale dell'associazione prego
Grazie buongiorno a tutti tutti i presenti ringrazio
Particolarmente e il dibattito il dottor Procaccia
La comunità ebraica tutti i presenti che sono qui poi Lorenzo Salimbeni provvederà a salutare tutti i convenuti che rappresentano anche diversi mondi e devo dire che questa giornata odierna che veramente da un anno e mezzo abbiamo pensato concepito una lira
Invoca per dare il maggior risalto possibile a quello che è il concetto il tema della memoria e della storia
Che certamente e su strade parallele non uguali ma parallele e talvolta simili talvolta con degli incroci
Incredibili possono veramente far cogliere il cammino
Ebraica solo a Roma dove appunto Citran ma anche proprio nel nostro stesso mondo
Del confine orientale abbia percorso e abbia avuto e la grande soddisfazione che che che veramente provo è quella di pensare che questa è veramente la prima volta in cui un lavoro di questo tipo è nato con l'intento di portare avanti memoria ricordo storia con i maggiori e più alti valori civili
Documentati di umani insieme dall'inizio alla fine non è un evento un'attività come finora in tantissime occasioni abbiamo realizzato da parte nostra invitando sempre gli amici della comunità ebraica o viceversa
Ma un cammino che abbiamo voluto compiere insieme sotto il segno della storia e della memoria grazie
Abbiamo i collegamenti a questo punto il professor avvocato Giuseppe De Vergottini presidente della Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati
Prego
Buongiorno spero che mi seguiate
Mi sentite
Sì sì sì sì sa grazie no io ecco porto il saluto della federazione
Degli esuli istriani fiumani e dalmati a questa importante iniziativa quindi un saluto al Dipartimento beni e attività culturali la Comunità ebraica di Roma
Un saluto ovviamente al comitato provinciale dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia
Un ringraziamento molto sentito la professoressa Lusetti appena parlato sappiamo essere una delle promotrici di questa importante iniziativa
Anch'io sono convinto che questi rapporti che sono cominciati in modo così fruttuoso così importante questo rapporti che sono destinati approfondissi anch'io dissi
Nel corso del tempo perché inutile dirlo partecipanti siete tutti consapevoli di questa realtà
Che giri deriva la nostra storia purtroppo
Apparentemente lontana ma in realtà così vicina
Quindi c'è una coincidenza che si è provocata nel tempo tra l'apposizione della comunità disteso di Giuliani e la comunità ebraica ci sono città come Gorizia Trieste Fiume cui la presenza ebraica storicamente era di un'importanza eccezionale
Quindi de per lei questa zona di questa territoriale hanno contribuito alla nostra cultura nazionale ma non Risorgimento alla guerra del quindici diciotto praticamente una Cundari identità nazionale di questa comunità
Purtroppo sia ingenerare gli esuli mondo degli errori Leonardi che militari ancora in pratica si sono trovati coinvolti nella tragedia del Novecento hanno sofferto insieme sono trovati in situazioni drammatiche che voi tutti conoscete che oggi ricorderete
Per cui noi siamo particolarmente interessanti a mantenere in vita questo rapporto approfondire questi legali e sono sicuro che il convegno di oggi è una tappa importante soundtrack tanto che tutti condividiamo quindi buon lavoro a tutti voi mi scuso nuovamente nella impossibilità di essere presente fisicamente con questa mattina
Comunque seguo per quanto posso formula di nuovo il mio auguri di buon lavoro arrivederci grazie
Grazie professor De Vergottini diamo quindi la parola al al Milia il dottor assessore alla cultura con delega alla memoria di Roma Capitale prego
Sì grazie buongiorno a tutti a tutti a quanti sono collegati a quanti sono qui presente
In questa belle importante Sala della Biblioteca di storia moderna e contemporanea
Io saluto il rabbino capo Riccardo Di Segni che ci onora la sua presenza della presidenza la presidente la professoressa Donatella Source del che hanno e ha promosso questo incontro è la prima iniziativa alla quale partecipò ne seguiranno altre nel corso dei giorni successivi
Relative al giorno del ricordo
Un giorno del ricordo con il quale ogni anno
Dobbiamo e vogliamo o ricordare di massacri delle foibe
Le vittime di quelli eccidi e l'esito dell'esodo
Che è stato anche un esito l'esodo Giuliano dalmata che come sapete a incrociato incontrato con una ricca e importante comunità la nostra la nostra città
Si rifletteva sulla binomio tra memoria e storia
è giusto farlo certamente a partire dalla riconoscimento di un grande dolore
Di una grande ferita
Passano gli anni passano i decenni si susseguono le generazioni e necessariamente il tema è quello della rielaborazione di quel Trauma che è un trauma che ha Bron dato lacrime
E sangue
Ah mi fa sempre piacere intervenire su questi temi
Di fronte al rabbino capo perché rabbino capo
è di professione prima di essere un medico
E
E i rapporti e le relazioni che sono che sussistono tra memoria e storia
Sono io credo delle relazioni
Che hanno a che fare con la medicina
Stiamo parlando di un trauma
Stiamo parlando di una
Ferita
Che è una ferita infetta
C'è un'infezione
Un'infezione che produce ha prodotto ripeto tanto dolore
E la memoria e certamente quello strumento necessario
Che serve a preparare l'intervento
Vale a dire a disinfettare la ferita a pulire la ferita
A rendere quotidianamente quotidianamente
Possibile e necessario l'utilità di questo intervento ad un intervento che deve avere la funzione di risanare il corpo sociale
Di risanare i traumi
Psicologici individuali
Però nel momento in cui una ferita è una ferita che è così profonda
Dall'essere purtroppo e dall'essersi infettata
Ecco che è necessario
Incide Harlan
Incidere lat con il bisturi con il bisturi della storia
Perché soltanto il bisturi della storia che significa andare in profondità
Che significa a volte purtroppo suscitare ancora nuovo dolore
Però soltanto attraverso il visto della storia sarà possibile ed è possibile la ricomposizione di quei tessuti e alla guarigione di quella ferita
Allora incontri come questi
Cerimonie come questi giornate del ricordo come quelle che il Comune di Roma celebrano unendo memoria e storia credo che svolgano questa decisiva e utilissima funzione
Sul piano umano personale anzitutto
Sul piano civile e culturale e poi sì certo anche su quello politico però secondo me secondo questa secondo questa gerarchia d'intervento che parte da una ferita che ha riguardato le uomini e donne l'umanità
Il Comune di Roma anche quest'anno farà
Quello che ha organizzato come è compito dell'assessorato alla cultura
Che pro tempore dirigo con incontri pubblici con letture con convegni con presentazioni editoriali proprio per ricordare la memoria e la storia di quelle vittime
E l'esito l'esodo che ne è seguito mobilitando le sue strutture
Dico due parole su questo convegno perché mi ha interessato
Non solo partecipare perché poi un è costretto a scegliere fra i tanti appuntamenti che ci sono ma direi proprio che mi interessato iniziare da qui da questo convegno quando me ne hanno parlato
Sia tra professoressa sciolse Ussel sia pro caccia
Perché unisce informa comparata
Due storie
E lui localizzata
Nei territori nei territori
Dove eh avvenuta
Avvenuta la tragedia prima delle Foibe e poi dell'esodo
E
Perché questa comparazione e questo confronto
Io credo che ci serva a capire che come dire la storia subisce sempre dell'evoluzione
Se noi pensiamo al rapporto tra gli ebrei la storia d'Italia e lo facciamo nei giorni ad esempio in cui
è morto
L'ultimo erede
Comuni
Dobbiamo sapere che la storia degli ebrei in Italia
Ci sono state le leggi razziali nel trentotto razziale razziste firmate dai Savoia ecco bene ma c'è stata anche una storia di emancipazione
Che per la prima volta fu garantita dagli stessi Savoia soltanto sessanta anni prima
Allora questo dato di realtà inconfutabilmente vero dal punto di vista storico
E presenta un problema e cioè che dobbiamo essere vigili che come la comunità ebraica italiana grazie al Risorgimento e grazie all'Unità d'Italia
Nella prima nella seconda metà dello show ottocento si è sentita come dire finalmente
Sicura e ha visto finalmente riconosciuta in pieno e soltanto nel volgere di qualche decennio è invece precipitata nell'abisso
Questa contraddizione è una contraddizione storica che assenso che noi la sì di
Lordi
Così come è importante soffermarsi come fa questo convegno sulla sul rapporto della comunità ebraica con e e i territori dell'Est
Dell'est
Dell'Italia
Nelle terre Giuliano dalmate
Durante il secondo conflitto mondiale e nel periodo seguente la fine della guerra
C'è stata e questo è il paradosso e chiudo una storiografia selettiva
Che per anni ha condannato alla damnatio memoriae
Non solo quanto accaduto alle foibe e nelle foibe e collegi corriamo dalmata ma ha finito e questo è il paradosso diciamo di mettere sotto un cono d'ombra
Anche la ricostruzione delle vicende della comunità ebraica in quell'aria
è questo quindi una ferita nella ferita che a me sembra bello è opportuno che questo convegno gli studiosi che partecipano ecco aiutano oggi nel due mila ventiquattro in questo giorno del ricordo
A valorizzare a pubblicizzare a renderla di dominio pubblico
E per questo o guardato con favore all'organizzazione di questo convegno al fatto che si tenga qui in questo luogo una Biblioteca di storia moderna e contemporanea
E mi fa piacere iniziare il giorno e le celebrazioni per il giorno del ricordo a partire dalla sottolineatura di questo ulteriore e drammatico paradosso di vicende che hanno segnato la storia del Novecento che è alle nostre spalle grazie
I i vi ringrazio anche quelli che sono già intervenuti che sono stati qui presenti in collegamento Vito lettura anche di una comunicazione che ci è giunta quanto non non aveva possibilità nemmeno di collegarsi causa concomitanti impegni
Di un messaggio di saluto che proviene dal professor Giovanni steli Presidente della Società di studi fiumani
A nome della Società di studi fiumani e mio personale auguro un pieno successo al convegno promosso dall'ENEL rigidi in collaborazione col Dipartimento beni e attività culturali della comunità ebraica di Roma sul tema ebrei tra le due guerre
La presenza ebraica nella storia dei territori dell'Adriatico orientale e una presenza secolare e di grande rilievo in particolare sotto il profilo culturale
Il ventitré gennaio scorso la Società di studi fiumani insieme al Ministero della cultura ha ricordato la tragedia della Shoah a Fiume un'iniziativa che si colloca sto sulla stessa linea e si ispira agli stessi valori che sono alla base di questo importante convegno il deposito prezioso della memoria va non solo preservate custodito ma anche forse soprattutto pensato e rielaborato sul piano scientifico della ricerca storica e a questo compito darà senz'altro
Un apporto fondamentale questo convegno cui mi rammarico di non portare partecipare di persona ma il cui ma i cui contributi scientifici confido di poter leggere in un auspicabile futura pubblicazione degli atti
Bene ringraziamo quindi appunto forte sostenuta questo intervento ha voluto mandarci come è stato già accennato gli atti ci saranno verranno pubblicati successivamente priva però di dare inizio a voi vogliamo salutare ancora
Alcune personalità presenti in sala che ciondolano della loro presenza questo nostro convegno in particolare il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni
La professoressa Rita Tolomeo Presidente della Società Dalmata di Storia Patria
In rappresentanza dei Giuliani nel mondo Roberto sa in Cina già presidente dell'associazione dei triestini Gorizia a Roma
E colui sempre tra la l'associazionismo regionale Francesco pittori del Fogolar Furlan di Roma
Bene abbiamo possiamo quindi
A questo punto cominciare i nostri lavori i la prima parte che di questo nostro di questo convegno ebrei tre due R casi di studio aspetti della vita sociale economica culturale a Roma e nell'Istria e appunto dedicata all'Istria
L'argomento centrale riguarda le miniere dell'Arsia
In cui avvenuta una catastrofe una tragedia che poi della memoria nazionale rimasta oscurata anche questo come ricordava appunto l'Assessore dottor tante pagine della storia confine orientale dimenticate
Un disastro che il ventotto febbraio mille novecentoquaranta
Procurò centocinquanta morti successivamente ulteriori centocinque morti e ulteriori feriti
E che è stato poi però oscurato dalla tragedia di Marcy bella veduta immediatamente dopo la seconda guerra mondiali
A questo a vicenda si collegano altre cose che saranno al centro degli interventi che seguiranno ma primo intervento che abbiamo scalette proprio della professoressa Donatella sorse
Che dottore di ricerca europei uso io storia del Europa docente del Master organizzato dell'unico usato di Roma esodo Giuliano Dalmata e fuori da patrimonio storico culturale da non dimenticare
Abbiamo già ricordato i suoi carichi in seno all'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia ricordiamo infine prima di dare la parola chianche coordinato il comitato scientifico del Progetto Dante Adriatic CUS premiato della Presidenza della Repubblica per il suo alto valore culturale Due anni fa
E quindi cominciamo i nostri lavori con la professoressa Donatella sciur San e suo contributo ed è in Istria sino alla prima metà del Novecento una presenza titolata e naturalmente convivente
Grazie ecco allora
Ecco scusate e
E si magari così avrei bisogno mi sposto io a così
Sì volevo far spostare tutti
Forse può arrivare qua
Va benissimo
Ma questo lo possiamo fare la spesa
Scaduto di otto Vierchowod
Prego non ho detto
Pensate per questo piccolo dopo tecnico
Accuse allora e io come è stato annunciato non entrerò nel merito specifico dell'argomento di Arsia perché sarà
Tema trattato dagli altri colleghi ma piuttosto appunto
Intendo illustrare quella che era la condizione e la presenza degli ebrei e in Istria in generale dico in Istria perché perché sappiamo bene che quando si parla per esempio di
Trieste di fiume o di Gorizia è ben nota o abbastanza nota
La realtà della presenza ebraica in queste città a Trieste e a Fiume in particolare era di una percentuale decisamente
Massiccia per quella che era la percentuale di presenza ebraica generale in tutta l'Italia per esempio negli anni precedenti alla prima e alla seconda guerra mondiale
Però
L'aspetto fondamentale e poco poco conosciuto della presenza degli ebrei in Istria sebbene appunto numericamente non così tanti
E invece fondamentale dal punto di vista di quanto questo mondo ebraico abbia contribuito per tantissimi versi per tantissimi aspetti
Non solamente dal punto di vista culturale ma dal punto di vista antropologico dal punto di vista sociale dal punto di vista economico alla vita intensa di questa Regione
In una condizione di tutta alle
Compatibilità ma soprattutto di totale convivenza e di assoluta presenza considerata ovvia diciamo ovvia da parte di tutto quello che era il mondo istriano
Vale a dire io questo lo lo ricordo spesso l'ho detto anche l'anno scorso in un altro contesto insieme proprio all'amico Claudio Procaccia
Non è il caso e io non parlo mai per quanto riguarda il mondo culturale e sociale antropologico istriano di tolleranza
Gli ebrei non erano da da quando erano presenti nell'Istria vale a dire parliamo di epoche che dal Medioevo attestano la presenza in diverse comunità come potete vedere qui c'è una carta
Che fa vedere la penisola istriana sino a Fiume e debbo dire volutamente per questioni di tempo semplicemente
Non sono scesa sino alla Dalmazia perché anche in Dalmazia ci sono state delle importantissime comunità ebraiche cito per esempio Spalato come faccio ad andare avanti
Non posso andare con la freccetta
Per esempio ecco cito sparlato di cui in questo momento vedete questa splendida sinagoga cioè quella che era la sinagoga di Spalato
Faccio riferimento per quanto riguarda il mondo ebraico dalmata Spalato Ragusa c'entra a studi compiuti anche da Carlo c'è Teo Cipriani della Società Dalmata di Storia Patria
Cito Perra
Dovere di
Di cronaca insomma un personaggio grandissimo Graziadio Isaia Ascoli goriziano cioè sto facendo riferimento a ciò che ho detto non tratterò nel mio intervento ma perché la realtà dalmata alla realtà goriziana Graziadio Ascoli è stato in qualche modo il padre della Filologia italiana
è il denominatore delle tre Venezie Giulie
Ganja Tridentina e Giulia appunto
Dando volendo dare in questo modo a quell'area geografica un riconoscimento specifico proprio in quel momento a cui è già stato fatto riferimento del Risorgimento di quello che fu
Il Risorgimento italiano quindi riferendo sì a quel periodo a quel momento
Noi vediamo scopriamo quanto anche il mondo ebraico di tutta quest'aria orientale adriatica orientale e del confine orientale abbia contribuito e abbia dato Mark appunto questa presenza tornando a
Al ecco al mondo istriano
Era estremamente diffusa in località qui che si possono vedere come Capodistria come
Pirano di cui ad esempio ecco faccio vedere qui questa
Stipite con la stella di Davide che si trovava proprio nella piazza degli e per lei a Pirano che è della piazza degli ebrei a Pirano e che testimonia la presenza di una comunità a Pirano tanto quanto e poi ne parlerò un po'più diffusamente
Nella città di Rovigno
Qui vediamo la pianta della di quella che era ed è ancora oggi la città vecchia perché per come è strutturata la città di Robinho la Città Vecchia è rimasta nella sua e senza nella sua realtà
Urbanistica e del sito così come era nei secoli qua la la realtà ecco il mondo il ghetto si trovava qui per in pienissimo
Centro del centro storico a due passi da quello che poi qui sopra sul monte della città del centro storico c'è il Duomo
Di e dedicato alla Santa Eufemia quindi veramente
Un mondo che ha prodotto
E che ha dato ospitalità sebbene appunto in numeri non così diffusi accanto a parte ebraica
Ma il punto quale che questo mondo ebraico proprio per ciò che è stato ricordato anche poco fa dall'assessore tuttora
è stato se possibile ancor meno noto in meno fatto di quanto possa essere stato per altrove dove si sia presentato perché appunto fa parte di quella microstoria nella macro storia del mondo Giuliano dalmata che già in sé già nella macro storia è stato accantonato
In quasi ormai secolo potremmo dire di tempo e che appunto
A tralasciato ancora di più questo mondo ebraico esattamente così come si sa quasi nulla
Di quelli che sono stati gli ebrei istriani deportati nei campi di concentramento o spariti vanificati in modi e che non hanno trovato ancora dei
Risposte perché essendo appunto non tantissimi e non avendo una presenza ad esempio di comunità ufficiali come avveniva nella Città di Fiume o nella città di Trieste o nella città di Gorizia non è stato possibile a vere una identificazione precisa però io ho trovato ugualmente dei documenti in cui che il che che ci permettono di risalire ad esempio anche ai nomi delle famiglie anche ai i numeri effettivi numeri in questo caso devo dire veramente minimi e nelle loro
Nella loro piccola entità però vedremo quanto abbiano invece contribuito a questa storia
Per esempio il Corriere istriano del primo settembre mille novecentotrentotto rileva rilevava in un articolo cito nella Venezia Giulia e Zara vi sono benna sei mila ottocentottantatré ebrei e cioè il quattordici virgola quattro per cento del complesso degli ebrei del Regno
Densità benna sei volte maggiore rispetto a quella di molte altre zone d'Italia ma ciò non significava che il numero fosse particolarmente consistente bensì che le cifre nel resto del Paese non fossero così grandi inizi tra gli ebrei Sempre alla data del settimo censimento generale della popolazione erano cento otto cinquantotto maschi e cinquanta femmine di cui il sessanta
Stranieri stranieri in che senso nel senso che ecco ci sono delle tabelle ecco che registrano
Da subito dopo la Prima guerra mondiale dal parte della Regia Prefettura dell'Istria gli elenchi degli ebrei residenti sia italiani che stranieri allora al primo gennaio del mille novecentodiciannove risultavano esserci in Istria
Trenta presenze di famiglie in buona parte residenti a Pola e dal punto di vista sociale cioè di ciò che queste che che che le persone di religione ebraica facevano come lavori come attività molti erano medici è stato già fatto un riferimento importante a questo e io adesso non potrò citare tutti i nomi ma poi chiaramente ecco se avremo modo di produrre delle pubblicazioni
Questi saranno inseriti ci sono stati molti medici anche molto noti per esempio nella città di Pola e e questo è andato anche fino alla seconda guerra mondiale e fino al periodo in cui e beh lei o non ebrei italiani in quella città hanno potuto rimanere
Ovviamente le leggi razziali
Antiebraiche hanno colpito fortemente questo mondo e per esempio molti di questi medici
Hanno dovuto come tutti come ovunque cessare la propria attività oppure che cosa è successo io qui in questo caso posso citare addirittura una
Conoscenza ed un'esperienza personale ma documentata
Vi faccio vedere questo ecco no questo documento ecco
Qui parliamo della dottor Bruno pesci le uno dei tanti medici che c'erano Ampola anche sino a prima dello scoppio della seconda guerra mondiale
E così come venerano molti altri ben noti e conosciuti questo medico Bruno beige le ha avuto un percorso diciamo di vita molto interessante
Fino a prima delle leggi razziali perché come vedete questi documenti attesta no lassù uguale
Grande capacità e il fatto che per esempio venga raccomandato dal prefetto di Pola mi permetto vivamente raccomandarlo attendi appoggiarlo nell'aspirazione
Nel limite del presente prestava servizio no presso la maternità e l'infanzia presso il consultorio l'asilo nido e chiedeva di avere un posto di medico scolastico il prefetto
Sostiene questa richiesta perché il dottor Bruno Pesce le è ritenuto persona di grandissimo
Valore qui ancora sì avvalora questa questa sua posizione addirittura se vedete definendolo camminata
Ritenuto portatore dei mali di migliori valori patriottici di aver preso parte a al combatte intimismo a favore dell'Italia di essere sempre stato diciamo un fervente italiano e e si sostiene come l'Associazione nazionale volontari di guerra che e
Stila questo documento stessa cosa vale ecco addirittura per la proposta per lui per Bruno Pesce di onorificenza cavalleresca con tanto di tabella successiva
Con ecco tutte le annotazioni di tutti i suoi meriti scritto rigorosamente a mano per arrivare ad avere questa questo cavalierato e questo è
La notifica da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri della cavalierato che viene concesso al dottor Bruno Pesce ecco qui c'è una nota scritta a mano tutti questi documenti sono conservati nell'archivio storico di Pisino della città di Pisino che si trova nel cuore dell'Istria e io li li ho trovati oggi dove sono conservati
Questo medico dottor pesce era il medico della famiglia
Della mia famiglia materna pone era un carissimo amico di mio nonno
E quando a causa appunto delle leggi non avrebbe più potuto esercitare la sua attività tutti compresa appunto la mia famiglia quasi tutti i suoi assistiti
Gli dissero che non aveva nessuna importanza a questa cosa cioè intendevano continuare ad andare da lui e avere lui come medico di famiglia in quanto il suo valore di medico di cittadino di persona
Che non andava in nessun modo
Ad essere intaccata dal fatto di essere ebreo
Valeva talmente tanto che tutti quanti decidevano di rischiare perché sappiamo che tutti in quel momento rischiavano sia chi avrebbe continuato ad esercitare la propria professione
Sia chi avrebbe continuato a rivolgersi a quel medico così come agli insegnanti ecco grazie
Che per esempio erano tantissimi nei vari plessi scolastici
Nei plessi scolastici dell'Istria c'erano tanti insegnanti da quelli elementari ai professori delle scuole inferiori e delle scuole superiori e ci sono e ora sempre per questioni di tempo non posso farvi vedere tutto
Una serie di documenti di tanti dirigenti scolastici che hanno proposto quando già si cominciava a vociferare di quello che sarebbe avvenuto di di queste leggi che forse o di di provvedimenti che sarebbero stati presi in qualche modo anche verso i bambini ad esempio con gli studenti che dovevano avere sino ad un certo momento delle classi loro dedicate e ad esempio in certe località parlo di Pirano parlo di Isola parlo della stessa Rovigno dove il numero appunto delle famiglie ebree era comunque minimo non c'era la possibilità di creare delle classi appositamente per questi bambini o per questi studenti perché ci voleva un numero minimo molti di loro per questo motivo se ne andarono prima ancora che scoppiasse veramente il dramma che poi conosciamo
E andarono o verso Trieste o altre località non solo l'Italia ma anche d'Europa purtroppo non si sa poi che sorte abbiano avuto quando sappiamo la tragedia che si è verificata pochissimo tempo dopo però quello che
Quello che è fondamentale è che questo mondo era incredibilmente ricco e portatore di fermento e cito per esempio
Sempre i in Istria
Ci sono delle famiglie ecco la gran parte del degli ebrei presenti in questo caso ritorno alla città di Rovigno di cui ho parlato poco fa eccola qua a
Quindi a Rovigno la gran parte degli ebrei presenti in effetti
Potevano essere identificati come tali esclusivamente attraverso i loro cognomi
O attraverso qualche piccolo segnale che poteva rivelare questa loro origine in quanto la gran parte di loro era o non professa anche o addirittura nonna
Attenta diciamo al dato religioso
Molti erano comunque sposati con persone uomini o donne e che non fossero e Bray i figli nati da questi matrimoni
Non non si ponevano il problema serie si dovessero ritenere ebrea io oppure no e se ritenersi ebrei oppure no fosse un problema questo il punto perché nessuno riteneva che potesse essere un problema e chiunque pensava che
Semplicemente così com'era
Robinie se un UDC in era rovini ESA allo stesso modo una chi è la famiglia molto note molto importante che addirittura poi
Attraverso le attività diciamo commerciali imprenditoriali aveva costituito una fondazione di tipo benefico che si preoccupava persino di sostenere i giovani studenti di famiglie
Che non avevano possibilità economiche affinché potessero andare a studiare in varie scuole i baristi tutti fuori da Rovigno stessa tra queste famiglie cito alcuni nomi
Oltre ai Kiel i Rice Hirai scenario gli chauffeur chiaramente comprendiamo che erano famiglie provenienti dal centro Europa dalla Carinzia dalla Stiria
Dall'Ungheria dalla Polonia da questo mondo mitteleuropeo che era stato dei curatore di una grandissima punture di una grandissima civiltà tra questi c'erano anche dice Urselli ho scoperto
Per fare i miei studi né ai lavori in questi ultimi anni sul mondo ebraico che anche l'origine della mia stessa famiglia potrebbe essere attestata questa ma ecco questa fondazione fu poi naturalmente avversata nel Periodo in cui si si inizia verso il trentotto ad avere una serie di problemi e ad un certo momento dovete c'est dovette cessare dalla sua attività benefica
Faccio vedere un altro nome
Personaggio famosissimo il dottor Giuseppe Micheletti di origine Michelstaedter come cognome Michelstaedter esattamente come il Carlo Michelstaedter di Gorizia famosissimo pensatore artista poeta giovane eccellente giovani d'ingegno ahimè morto suicida a ventitré anni Michelstaedter Giuseppe detto Gerbino
è stato uno dei degli altri grandi medici vissuti a Pola e è stato colui che nella strage tremenda Deaver Garolla
Che oggi è finalmente riconosciuta come la strage
Maggiore dello Stato italiano della Repubblica italiana perché è avvenuta quando Pola era ancora Italia continua ad operare per giorni e per ore senza cessare dalla sua dal suo impegno in ospedale tutti i feriti che arrivavano anche quando venne a sapere che i suoi due figlioletti entrambi erano morti
Nell'esplosione
Di verità Rolla
E pochi anni dopo una volta andato via da Pola dopo l'esodo muri in parte qualcuno sostiene anche diciamo quasi chi crespa fuori illa appunto quale è un mondo incredibile che ha dato i natali a tantissime persone arrivando quasi alloggi vi faccio vedere questo bellissimo quadro di Bruno mascara e lì che in realtà era di famiglia mista somma non era Rubini ESE ma ha scelto poi di vivere a Rovigno di religione ebraica
Cresciuto nel mondo ebraico poi per ripararsi sempre durante le leggi razziali in un convento come tanti
Presso le suore poi in qualche modo convertito per apparire appunto non ebreo poi tornato alla religione cattolica
Alla religione ebraica
Che poi ha scelto come luogo ideale di sua residenza la città di Rovigno
E che ha ne ha realizzato delle opere splendida e questo è ancora Bruno Pascarelli è stato uno dei più grandi pittori e vissuto negli ultimi anni tra Rovigno Israele la Francia ed è morto qualche anno fa io ho avuto la grande fortuna l'onore di conoscerlo ed è stato una persona eccezionale e cito un nome Luciano Morpurgo
Uno dei tantissimi componenti della grande famiglia Morpurgo partita all'origine da Maribor poi stanziata si in Dalmazia e da lì poi con una diaspora precedente alle vicende del mondo ebraico quindi diffusasi in tutta la Venezia Giulia i ministri a a Pola c'erano diversi Morpurgo a una a Trieste
A Gorizia a Firenze il grande Salomone More
Pur Go quando direttore della Biblioteca nazionale quando viene a mancare non sarà ricordato
Da nessuno nel periodo delle leggi razziali appunto perché non si poteva citare qualcuno morto anche se personaggi illustri eccellente di religione ebraica l'unica testata che lo farà sarà l'avvenire
E Luciano Morpurgo che verrà a vivere a Roma grandissimo fotografie che collega il nostro mondo alla comunità ebraica romana grandissimo fotografo attento osservatore
E della Società dei dati antropologici
Tanto che sarà l'artefice della più grande opera fotografica che riguarda la devozione di un santuario che è quello della Santissima Trinità quindi cristiana cattolica
Che si trova nella località di Vallepietra nel Lazio al confine con l'Abruzzo e Luciano Morpurgo con un'attenzione con una sensibilità incredibile testimonierà attraverso le sue foto
Il dato devozionale e la spiritualità di chi anche in maniera molto semplice e popolare
A credo che non ha importanza se sia cristiano o ebraico o o o islamico o buddista ma ha importanza che sia di una profondità spirituali effettiva e in questo modo io concludo andando in ansia come si diceva inizia non a darsi a ma in ansia lasciando la parola alle altre
Agli altri interventi che si occuperanno direttamente dell'argomento grazie
Ringraziamo la professoressa soluzione per questo suo intervento che aperti nostri lavori
Proseguiamo adesso con il secondo intervento in scaletta che in realtà anche questo serve a fare un poco da introduzione a quello che il nostro argomento principale
Chiamo al tavolo dei relatori da dottoressa Eufemia Juliana V. di CIN
Il suo intervento riguarderà imprenditori Giuliani e Dalmati di origine ebraica in Istria
Tutti insieme pur vicina ha lavorato al ministero degli Esteri l'ufficio stampa del Senato della Repubblica
Prego
Del sì assessore
Crederci
Quindi dicevamo appunto intendeva dottoressa punticino che è anche consigliere nazionale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia dirigente della famiglia Rubini USA l'associazione che raccoglie Iesu gli amici
Di di Rovigno
Fa parte la commissione concorso mailing list Istria
E anche lei ha fatto parte del comitato scientifico del già ricordato Progetto Dante Adriatico uso con i suoi lavori al avvinto al primo Tanzarella Istria nobilissima nella se sezione saggistica diamo quindi a lei la parola per l'intervento imprenditori Giuliani e Dalmati di origini ebraiche in Istria prego
A. M. sono io che non sono adatta a fare questo lavoro allora niente volevo dire che Aim gli imprenditori istriani i ministri anche in Dalmazia per cominciato dalla Dalmazia poi si sono sparsi in Istria
Dunque è stato una sorpresa per un po'tutti tutte le persone a cui chiedevo non sapevano quasi nulla
Per fortuna la una mia amica Anna presidente della Dante Alighieri di Capodistria Valentina Pesaro scrive nota anche per i tanti Adriatico s'ha scritto un bel saggio su appunto stock e Morpurgo tech cognomi sono famosi ma noi non sapevamo che l'industria conserviera alimentare non solo istriana e dalmata ma anche quelle italiane è stata creata da loro
Allora personalmente poi Stocco col famoso slogan brinda Tecos col gusto consacrate Nicola Stock avesse proprietà degli americani ancora americani non so
Però per uno sedusse eccolo insomma praticamente è stato il più importante Marco
Insomma brande di di liquori in tutta l'Europa anche nel mondo
Ho scoperto allora che questi imprenditori sono hanno cominciato cioè a fare gli imprenditori gli ebrei sono arrivati in Dalmazia molto presto con la causa in per con la solita cacciata fatta dalla Spagna ma un alla fine del Cinquecento
Poi dopo questa cacciata spagnola si è aggiunta quella austriaca
Nel Seicento per cui per esempi in Morpurgo che appunto venivano da Maribor all'epoca siano comunque italianizzato subito i loro cognomi sono arrivati a Spalato
Che Spalato ovviamente era la città più importante di tutta la Dalmazia da da millenni ormai
E lì insomma hanno cominciato alla fine la metà diciamo del Cinquecento detto Morpurgo che un personaggio molto singolare
Perché ovviamente apparteneva a questa famiglia diciamo della buona borghesia l'ha fatto le scuole italiane se era ben integrato nella comunità insomma spalla Tina tutti gli affetti
Anch'io conto decise anche di appoggiare la causa slava infatti croati dicono che il croato insomma insomma non non è quanto però lui appoggiato la loro causa che poi da slava diventata croata
E ancora adesso insomma viene noi purtroppo
In Italia siamo molto carenti dal punto di vista storico del Adriatico orientale come è stato detto Chatham precedenti oratori
Non abbiamo stadi sufficienti su appunto su quello che è successo da quelle parti soprattutto dal punto di vista imprenditoriale
Che è stata appunto un gran mancante diciamo diciamo grande lavoro hanno stanno fatto hanno hanno praticamente riportato completamente l'economia del posto
Però niente qui essendo considerati non più italiani nessuno nel dopoguerra si è soffermato su questi personaggi
E invito Morpurgo ma nemmeno la voce italiana in cui chi picchia per esempio c'è quella croata con un po'di errori storici
Per cui invito Dan pensò di fare una insomma di mettere su in piedi visto che c'erano le condizioni adatte a Spalato una distilleria lui e la sua famiglia loro lavoravano tutti in famiglia tutti insieme erano famiglia numerosa dieci figli
Poi con poi lui insieme a Lionello Stock e tutti e due
Praticamente Trieste addio diventò molto più importanti di spada alto nell'Ottocento soprattutto dopo l'apertura del Canale di Suez che speriamo che si funzioni presto di nuovo
Per cui Trieste soppiantò tutte le città praticamente del del bacino mediterraneo per lo sviluppo notevole e anche gli ebrei di Spalato si trasferirono parecchi di loro a Trieste dove già c'era una forte comunità
E che appunto cominciarono a fare quello che riuscivano molto bene cioè gli imprenditori
Questo qua amento Listri anche la Dalmazia una insomma
Un vantaggio diciamo di dal punto di vista proprio economico alimentare cioè un da un mare ricchissimo di pesce ancora adesso
Per cui era molto conveniente impiantare industria conserviera ed il pesce che veniva molto usato anche dall'esercito dalle famiglie insomma il cosiddetto Mare in scatola che poi successivamente continuo anche con le attività di ortaggi
Questi imprenditori come piuttosto che e Morpurgo impiantarono la prima fabbrica conserviera l'importante in conserve ufficio prima isola viste poi a Robinho a Rovigno era molto importante anche come posto perché era più grande di isola la la fabbrica fu molto più grande ed è l'unica fabbrica di tutto il litorale adriatico che ancora funziona non so quanto per resistere al turismo perché quella di isola è stata spazzata via dal turismo
La Slovenia non ha molta costa appena c'è un pezzo di mare opportuno solo diventa subito a uso turistico no
Le ripeto da questa benedetta fabbrica di di sia di Rovigno che di Isola perirono farmi fare multe molto molto moderna subito diede lavoro a parecchie persone e da qui si sentono maggiore importanza
Nel frattempo questi due si divisero stanotte si continuo a occuparsi di liquori
E invece Morpurgo che comunque ormai era prima della prima guerra mondiale era già deceduto aveva passato le mani a una insomma le reti mi ha un altro imprenditori molto importante
A Giorgio Sanguinetti quale Giorgio Sanguinetti nemmeno lui era di origine istriana però si era impiantato in
A Trieste ed era stato assunto dalla ditta Arrigoni Arrigoni era un
Un genovese molto intraprendente che era stato in Australia aveva fatto un po'di Soldini con questi soldi aveva pensato bene di aprire una fabbrica di pesce appunto a Isola
Poi ho assunto questo ragazzo giorno Giorgio Arrigoni
Il quale era talmente bravo che era diventato il direttore di tutta l'azienda
E allora notte del padrone Arrigoni lui ne acquisì la proprietà piena però per riconoscenza per per devozione non cambio il nome ma continuo a chiamare Arrigoni
Ancora adesso infatti ha usato il nome Arrigoni la ragione sociale
E queste fatture addirittura divenne così importante che spetterebbe tentarono tutto lungo litorale Adriatico orientale diciassette fabbriche persino in fondo all'isola di lago staccherà italiana
Che piccolissima e scarsamente abitata fece un villaggio modello per ospitare i pescatori importati piccoli del posto non pescavano più di mille persone vennero ospita inoltre nemesi delle costruito questo bilancio tutti questi posti diciamo citati Fondazione fatti durante il ventennio come anche ansia adesso sono molto studiati dal gli architetti o aspiranti architetti croati e sloveni il quale ovviamente sono hanno sono le uniche esempi di azzera aziona lista che hanno del trentennio Cerami in Istria e in Dalmazia
Ma esempi notevoli di architetti anche famosi come adesso verrà illustrato successivamente
E molti di questi architetti comunque anche loro insomma erano di origine ebraica come vedremo dopo Costabile Gustavo Pulitzer
Ma qui ritorniamo a sopra quello che successe dopo che durante la prima guerra mondiale il contraccolpo non fu così tremendo
E il passaggio che ci fu dalla l'Austria Ungheria al governo italiano sì ci furono dei problemi ma non così tanti
Fu abbastanza dolce il passaggio abbastanza proficuo salvo un periodo di un paio di di ammicchi le le fabbriche praticamente un funzionarono diciotto venti così anche per motivi di disordini cose variano
Ma a questo punto soprattutto dovuto al merito di un una persona fuori profonda da ogni schema Guido Isacco Segre il quale era piemontese
Una famiglia imparentata con gli o pazza insomma banchieri la buona borghesia piemontese amici per amici dei Savoia quelle quell'altro lui era partito dirittura volontario per la Prima guerra mondiale
Allora imparare sapeva molto bene il tedesco che aveva studiato a Francoforte
Poi una volta arrivata a Trieste con la prima guerra mondiale entrato punto a Trieste con le cui bersaglieri eccetera pensò bene di rimanere lì perché vide insomma di ma temi fu reciproca la cosa anche il governo italiano uno che sapeva pennette Vesco che sapeva fare uno più uno
Che aveva un sacco di amicizia e parentela insomma importanti non era il caso di mandarlo
Insomma chissà chissà dove non se lo tenne uniti destinino e voi riusciti
In maniera veramente dieci anni a risollevare le sorti di tutto l'Adriatico orientale dal punto di vista imprenditoriale
Non solo diciamo cambiando la proprietà delle industrie
Con vari in vari in vari modi con la d'aiuto della banca di famiglia con l'aiuto dello Stato eccetera manici addirittura svilupparla moltissimo questa industria
Poi divenne a un certo punto Presidente di non so quanti enti compreso per esempio il pastificio Adriatico di Zara che poi divenne pasta di Zara dopo la Guerra Civil capito il nome
Compresa rampe lei ad Isola lui divenne presidente di un sacco di di realtà locali perché era esattamente era il anche il presidente della Camera di Commercio di Trieste
Una cosa che diciamo la la la gloria finale che portò però anche la rovina fu la presidenza del della miniera di Axa all'epoca era alzarsi ancora non c'è assieme alla città
Che anche quella insomma divenne importantissima alla fine degli anni Venti perché l'Italia come adesso non c'era
Combustibili fossili
E quelli insomma a pena un mare l'unica risorsa disponibile poi della perdere anche le miniere in Sardegna
E beh non modificate alla alla direzione Segre prima rissa no la miniera di Axa riuscì insomma ammodernarla renderla più sicura etc
Sopra dagli motivo respiro dopodiché quando fu creata l'azienda Carboni Italia che comprendeva anche le miniere di Carbonia cui assunse la presidenza dell'ente statale
E le cose andarono abbastanza bene fino al fatidico mille novecentotrentotto che fu veramente il suicidio per tanti
Faccia mite per l'Italia
Per cui
Niente per estromesso nonostante che lui fin dall'inizio ancora prima della marcia su Roma aveva aveva era tesserato col Partito nazionale fascista
Fosse diventato cristiano se fosse sposata in chiesa la moglie era un un tedesca della buona borghesia e tutte queste belle cose qui
Cioè anche Sanguinetti la stessa cosa quel cose quasi uguali anche stabilmente aveva sposato addirittura Sanguinetti per inciso ma insomma la cosa così di di costume e lo zio di tempi Renault
La la mamma di te diremo la sorella di Giorgio Sanguinetti per dire insomma dei furibondo era piccolo no
Anche adesso il piccolo e niente Steel povero Segre si ritrovò da un giorno all'altro estromesso da qualsiasi incarico e non si rendeva conto non riuscivo a capire il perché perché lui era il fascista perfetto
Era moderato Emre fascista è quello di insomma manganello di o di ricino ovvio no però veramente e avendo anche sommare almeno vuoi una cosa che riuscì a ottenere la discriminazione per meriti appunto fascisti e i figli cambiare il cognome mettere
Cognome della mamma che da Merkel era diventato Melzi Mehrez insomma non cognome tedesco per cui i due figli però e così mi Pacchiotti poi però s'è una volta che Trieste Today tutta l'Italia del nord dell'occupata dal dall'esercito tedesco le cose ovviamente si fecero veramente pericolose
E allora
Guido Segre si nascose a Roma grazie
Sì grazie alla sua amicizia con l'ex vescovo di Trieste Luigi Focardi il quale sommeranno a persone abbastanza tollerante verso tutte le componenti culturali e linguistiche della Venezia Giulia
Elegante l'aveva anche sposato lui sono un po'più amici di famiglia e si nascose in Vaticano come anche altri i figli andarono un una scuola cattolica di Roma come con il cui cognome ovviamente della mamma
Però Luís
Propone quarantacinque nell'aprile quarantacinque un po'prima che fosse finita la guerra il quindici aprile morì ma senz'altro il modo insomma questi ultimi anni sensato l'avevano minato non solo nello spirito amanti Nella Salute ovvio
Niente di bisogna dire che insomma i discendenti di hanno comunque insomma ripreso un po'in mano la situazione certo che la perdita di tutte le nostre industrie italiane nella Venezia sopra detto rade Oria
No ah scusate pensavo che voglio sì sì sto concludendo cioè questa questo diciamo fu una grossa perdita anche perché gli vennero confiscate tutte le le quelle proprietà che aveva non industriale
Indennizzi furono irrisorie qualcuno si riprese come gli stock si riprese ero come si ripresero Sanguinetti con Arrigoni che per esempio però non più con le fabbriche lì
Ma con le fabbriche italiane ben più la ricordi per e anche depositaria del marchio Oro c'è il diversificando un pochino alle è una cosa solo una cosa dico nel mille novecentoquarantacinque
E io sono una tifosa calcistica per questa cosa mi piace la la squadra di calcio di Isola d'Istria che si chiamava Ampère Lea col nome storico che era rimasto noi isolarmi decisero di di siccome era zona B del Territorio libero di Trieste non era Yugoslavia
Scelsero di partecipare a campionati italiano di serie C durò due anni la cosa e poi c'è occorre come si dice a Roma
Per grazie
Benissimo ringraziamo quindi autore saputi Chin per questo suo intervento proseguiamo con prossimo intervento in scaletta abbiamo la professoressa Maria Grazia Chiappori dottore di ricerca in storia dell'Europa la sapienza insegna storia dell'arte dei licei proviene dalla scuole specializzazione alcologia orientale svolge anche attività di ricerca consigliere nazionale del della imbevuti di
Arco occupato ha fatto anche opera dedicata alla temi di genere
Don emancipazione arte profeti sorveglianza del primo Novecento Jam Marassi intellettuale in tilt c'è ed è stata anche lei membro del comitato scientifico del ricordato Progetto Dante Adriatico USP l'intervento di oggi arriviamo finalmente nel vivo di ansia e appunto Arsia un saggio di architettura del novecento prego
Bene e chi mi ha preceduto già introdotto sia alcune personalità che alcune diciamo tematiche che affronteremo adesso la personalità di Gustavo Pulitzer Finali Pulitzer l'architetto che cui dobbiamo somma il Progetto della città di fondazione Arsia collegata appunto al risanamento della zona dell'ARSSA
Promossa da segreto e dall'azienda Carboni Taliani e anche ovviamente a tutte quella diciamo allargamento di interesse per lì dell'Italia in un momento di autarchia per il bisogna dirlo
E interesse appunto per le riserve minerarie che sono fondamentali per l'industria l'Italia voleva essere moderna almeno corpo
E si proponeva queste in quel momento quindi la riforma agraria deve andare di pari passo con quella dell'industria
Ma mancano le risorse e quindi sia il bacino del Sulcis no come già detto che quello appunto dell'ARSSA diventa nodi importanza nevralgica
E ovviamente questo comporta un'azione complessiva sul territorio
E che non riguarda soltanto la costruzione del villaggio minerario di cui appunto si occuperà lo studio Stuart con di Trieste con appunto
L'architetto Pulitzer ma anche soprattutto e anzitutto l'intervento che riguarda il recupero di quello che c'era della miniera Carlotta cioè la miniera precedente no appunto a Ostuni austriaca insomma e la creazione di nuove gallerie
Lo scavo di nuovi pozzi e la creazione di una serie di strutture e debbono rendere moderna ed efficiente questa miniera e allora nel Progetto
Che verrà condotto appunto dalla dallo studio Stuarda
Dobbiamo ricordare che erano comuni diciamo previsti anche degli sbancamenti era previsto proprio dall'azienda Carboni il prosciugamento del fiume Carpano che fa riferimento a questo corso d'acqua che attraversa la valle del Carpano che fatto vedere appunto prima
La professoressa sciur se l'ha fatto per vedere in quella foto e quindi c'era bisogno di un intervento deciso
Delle infrastrutture che vennero create erano modernissime per l'epoca e quindi sono diventate come dire pilota per una serie un modello per una serie di interventi del genere e non solo in Italia ad esempio sono stati fatti di nuovi spogliatoi modernissimi
Con diciamo delle docce che venivano cui si sottoponevano ovviamente i minatori
L'ingresso e l'uscita dalla miniera e le per asciugarsi non aveva neanche bisogno dell'asciugamano perché era prevista una corrente d'aria calda
E quindi ci si asciugava così quindi erano delle diciamo delle soluzioni all'avanguardia hanno al tempo e ci si è ispirati così disse Pulitzer ai sistemi agli stabilimenti balneari
Che c'erano nell'Europa di inizio Novecento erano e che avevano tanto successo insomma nel nell'élite
Sex
Presso le élite europea
E queste tutte queste realizzazioni compreso la costruzione di nuove strade e il collegamenti con la strada che conduceva Paola e quindi quella preesistente quella che oggi chiameremo una provinciale no
E e quindi tutte le idee infrastrutture l'acquedotto
La costruzione di una centrale termica della centrale elettrica
Tutto questa pianificazione delle infrastrutture è ovviamente pensata con grande intelligenza e grande diciamo rispetto sia per la orografia del territorio che è particolare
E sia per quanto riguarda appunto il sistema i idrografico della Re del del luogo quindi ci sono dei condizionamenti naturali che in qualche modo hanno guidato il Progetto e nell'insieme c'è anche questa intelligente visione lungimirante visione di riforma per così dire del territorio
Chi ha condotto questo questi li Progetti così arditi e insieme anche insomma Complessi no che prevedono varie fasi prevedono Corno la realizzazione anche estremamente rapida perché era richiesto anche di agire nell'immediato quindi non c'era molto tempo bisognava comprimere i tempi di costruzione di realizzazione di questo progetto
E c'erano anche altri vincoli che sono lo scopriremo molto seri per quanto riguarda le opere architettoniche cioè il vincolo economico
Non c'erano pronta insomma no non c'era molto da spendere bisognava utilizzare i materiali del territorio se non della regione addirittura quelli strettamente locali cioè dell'aria dell'Albonese no
Dell'aria insomma dell'ARSSA e e bisognava quindi e lavorare con quello che c'era a disposizione sempre perché l'Italia era in un regime di autarchia era c'erano le restrizioni ovviamente
Che riguardavano le importazioni e quindi noi eravamo sotto scacco in qualche modo non l'Italia in questo momento è economicamente un po'sotto scacco
Dunque lo studio Stuart capitanato appunto da usarlo Gustavo Pulitzer deve obbedire ad una serie di dettati
Non ultimo quello naturalmente ideologico siamo in presenza di una delle più belle probabilmente città di fondazione preceduta da poco dalla inaugurazione di Aprilia e che poi nel tempo sarà seguita per parlare del Lazio dove ci troviamo ad esempio da Pomezia no quindi una serie di città di fondazione che nascono su territori vocati ad una certa diciamo certe Indirizzo di produzione economica e a un certo targhette per così dire modello demografico cioè le popolazioni devono in diciamo installarsi in quei territori e sono finalizzate a lavorare su quel territorio
E non vengono necessariamente da quel territorio pensiamo solo all'Agro Pontino no
E che quindi alla presenza appunto di veneti friulani e quant'altri
E dunque sono delle terre da bonificare anche l'Amsa viene considerato un luogo da bonificare
Quindi di di azioni del Carpano
Sistemazioni appunto del territorio
Sono considerate in quella visione
Così come ugualmente in altre città di fondazione si pensa che coloro che andranno ad abitare in questi luoghi avranno bisogno ovviamente di vivere quindi hanno bisogno di essere collegati alle città maggiori ci sarà appunto a darsi atterrare sia per i minatori e le loro famiglie un sistema di oggi li chiamiamo pullman da no che portano nel trappola che quindi o anche Nadal buona semplicemente che molto più vicina quindi che diciamo si dipartono da questo villaggio minerario per consentire i collegamenti con e la regione no con i centri maggiori
Ma ci vuole anche qualcosa da mettere sotto i denti no diciamo volgarmente subito tutti i giorni e quindi ad esempio si pensa alla produzione dell'arte
Alla produzione del grano quindi a una ottimizzazione dell'allibramento e della lavorazione del della terra
Nella diciamo del territorio all'intorno in modo da poter sostentare direttamente da lì dal luogo il villaggio minerario
E in questa ottica c'è anche una scelta particolare che viene fatta e che Pulitzer
Realizza con i suoi in maniera egregia cioè le case degli operai ed esso ne parleremo poi magari in maniera leggermente più precisa
Saranno corredate da un appezzamento di terreni non piccolo oggi lo chiameremmo un giardino
Di circa due di anzi non di circa di precisamente duecento metri quadri perché ogni famiglia passa con la orticoltura con la coltivazione insomma di alberi da frutto in qualche modo no a produrre anche per se stessa e quindi non solo ma poi si pensa alla lottizzazione
Del un appunto dei terreni all'intorno sempre secondo la politica agraria rurale del del regime naturalmente no
Ma veniamo un po'al protagonista appunto al Pulitzer che è stato l'anima di questo progetto e che per questa stessa ragione deve per la fortuna che incontrato Arsia già tra i contemporanei no il plauso che ha ricevuto
E stato poi chiamato nel trentasette anche a progettare Carbonia
Per quanto riguarda il lavoro invece nel nella zona dell'Istria proprio a causa delle leggi razziali essendo Gustavo Pulitzer originario di una famiglia ebraica
Di radice culturali di provenienza mitteleuropea ancora una volta e però è stato fortemente penalizzato quindi non ha potuto proseguire questi lavori nell'Istria e dunque
Quindi
E dunque
Sì non si sposta se si sarà fissato aperta
A proprio una per una
In genere basta sì sì niente niente scusate l'interruzione sino ad della mia inefficienza non va però ah ecco ce l'abbiamo fatta
Paga di bassa prestigiosi perfetto si è sbloccata può scusate intanto vedete una insieme del villaggio minerario visto dal campo sportivo che in primissimo piano perché naturalmente ci sono anche attrezzature per e di chiamiamole ludiche ma insomma di formazione nomadi ristoro per quanto riguarda la somma le famiglie di minatori minatori stessi
Tornavo torniamo un attimo indietro dicevamo che Pulitzer poi ha dovuto in realtà accedere il passo a allogene Montuori che ha proseguito i lavori nei villaggi minerari appunto in Istria
Mentre sono firmati Ida Daloui progetti per Carbonia per la quale è stato chiamato a lavorare insieme a un un architetto famoso a Roma Cesare Valle no
E conosciamo per altre realizzazioni ma la formazione di Pulitzer è molto importante per comprendere la estrema razionalità con cui e la logica con cui applica
Gli stilemi del razionalismo e del modernismo che e appunto si affermano in quest'epoca
Non dimenticate che queste correnti hanno un'origine realtà straniera cioè parliamo della Mitteleuropa parliamo di le Corbusier
Che francese e quindi hanno stentato a decollare in Italia
C'è stato bisogno di una sorta di adattamento a quella che era l'ideologia che erano i modelli che voleva il regime cioè il regime guardava male
Insomma queste influenze che venivano dallo dal mondo europeo altro dall'Italia e quindi lo sforzo e anche quello di far coincidere quella che è la funzionalità
Quindi ciò che serve cioè Kempe e proprio diciamo alla base del modernismo con la forma quindi con la ricerca estetica
E anche con quelli che sono i concetti chiavi chiave che si voleva imporre nelle città di fondazione quindi ideologia forma
Quindi l'estetica e infine è la funzione di ciò che si progetta
E questo sforzo è stato compiuto dalla da Pulitzer così come faccio un parallelo ma proprio solo così per citare una personalità altrettanto nota in ambiti diversi ad esempio nelle stazioni e nelle realizzazioni delle degli edifici di poste e telegrafi in tutta Italia che Angiolo Mazzoni
E il quale ha fatto la stessa cosa c'ha traghettato questo modernismo d'Oltralpe in un linguaggio accettato diciamo dal accettabile da da parte del regime
E veniamo velocemente alle immagini anche perché vorrei farvi comprendere quali sono si velocemente i caratteri di originalità
Allora
Abbiamo detto che la riforma riguarda anzitutto la miniera acquista non è un'immagine che da cui ho lasciato sotto S e coperta dalla barra la scritta delle libro allora nel ventotto febbraio il ventotto febbraio del quaranta c'è la disgrazia che abbiamo testé ricordato che è stata ricordata
E nel novembre il ventotto novembre dello stesso anno viene pubblicato un libriccino un libro che parla proprio di Ars sia cioè un libro diciamo cioè Port celebrativo
Di ciò che è accaduto infatti contiene un'appendice dove si parla della cerimonia in cui vengono insigniti di medaglie
I minatori insomma che hanno subito
Questo questo trauma questa questa disgrazia tremenda e lo si fa pubblicamente della piazza eccetera eccetera e tutto questo poi è stato diciamo un po'cancellato appunto dalla storia ma in realtà si rendono ore a a coloro che hanno avuto questa questa questo problema gravissimo e a tutta la comunità e nello stesso tempo si parla di un nuovo pozzo di cinque profondo cinquecento metri che viene inaugurato e anche delle misure di sicurezza guarda caso in questo libriccino SICE bene
Ci sono all'ingresso delle gallerie
De la voce e ci sono le voci dei dirigenti della miniera che registrati su disco e anche questo è una cosa molto moderna ripeto no quali sono le diciamo misure che ciascuno deve tenere presente per la sicurezza
Però intanto la disgrazia somma era avvenuta e allora in questo il libro si parla ovviamente in chiave fascista e di regime di questo lavoro di minatori minatori sono eroi della patria giustamente
E per il lavoro che compiono perché sanno sostenendo il progresso del dell'Italia e allora i loro momenti vengono rappresentati momenti della vita che quotidiana qui ad esempio è l'uscita dalla miniera no quindi vengono fotografati di Prince questo il porto di carico dell'ARSSA quindi dove vedete sulle navi sulle imbarcazioni vengono caricate da i pontoni appunto il carbone
E questa ad esempio è l'immagine del dopolavoro come vedete pulizie disegna una struttura un'architettura che ricorda la tolda di una nave
E anche dal punto di vista laterale e questa è la visione della muro lungo diciamo longitudinale della di Leonardo
Costruzione dopo lavoro si presenta con degli oblò delle forme che si ripeterono così poco come le fiancate di una nave
è una struttura interessante dopolavoro molto importante perché naturalmente fa parte di quelli e un edifici di carattere civile che corredano appunto la città di fondazione
E quindi vi è una grande sala per quattrocento spettatori cioè cinema c'è la mensa ci sono il luogo dove si il la sala di lettura e di scrittura perché allora ancora si scrivevano
Le lettere e e le cartoline e questo invece lo spaccio aziendale ce n'era più di uno ma questo quello principale sulla piazza proprio e questa è la piazza nella foto del quaranta
Quando ancora è in costruzione il municipio quindi manca ancora qualcosa in questa piazza
Ma e vedete lo scorcio sì della della chiesa
Con questa particolare forma della navata la torre campanaria che alla voleva vere la forma di una lanterna da minatore e la grande Stato avere realizzata da Marcello ma scrigni con il minatore soldato che non c'è più perché è stata appunto distrutte
Su in epoca jugoslava queste sono qui chiudo
Gli archi parabolici che con i quali e di cemento una delle poche cose di cemento perché nelle abitazioni dei minatori poi si fece dei solai di legno
E che rende raddrizzarsi al momento e scorro sono le immagini poi lasciamo arresto
Diciamo a ciò che sarà scritto dico il completamento grazie
Professoressa grazie la professoressa Chiappori per questo suo intervento ringraziamo anche e la direttrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea Patrizia Luciani per l'ospitalità pare averci concesso appunto di svolge qui i nostri lavori e adesso abbiamo due collegamenti on line
Il primo con Natasha Pulitzer
Architetto formato si hanno all'Università Iuav di Venezia si occupa di problemi ambientali già dagli anni Settanta
Figlia d'arte proviene da una famiglia cosmopolita vive e lavora da quaranta anni in veneto responsabile di sinergia una società di servizi fondati i primi anni ottanta che si dedica all'arte e la scienza dell'architettura
Dio climatica e partecipa come relatrice a convegni nazionali internazionali ed è docente presso corsi di formazione intervento di Natasha Poly fare appunto sarà su l'architetto Gustavo Pulitzer prego
A
Si fece quindici minuti
Però mi sa che non è in collegamento
Allora vediamo un attimo avevamo cioè succede il successivo intervento era anche on line
Vediamo se abbiamo collegato Tullio vorranno
Sì
Non c'è
Riesce
Ecco qua bene abbiamo quindi collegamento Tullio Corano
Nato ad abbonati in Istria lui e siamo sempre della zona dell'ansia dove ha frequentato scuole italiane croata per poi laurearsi storia storia dell'arte a Zagabria come rappresentante della comunità italiana è stata inoltre consigliere comunale per cinque mandati consecutivi
Ha dedicato gran parte della sua carriera al Museo Civico di Albona dapprima come curatore e come direttore in seguito tra le sue opere molte dedicata appunto alla storia del movimento operaio in Istria e ad Albona in particolare il suo intervento adesso intitolato lo sviluppo della vigna radar sia lo prego di rispettare per favori tempi quindici minuti grazie
Bene buongiorno a tutti
E parlerò dunque su dello sviluppo e della miniera di ansia
L'attività mineraria nella zona Albonese registro una prima menzione all'epoca veneta nel mille seicentoventisei
Quando Filippo verrà anzi e compagni ottengono l'investitura per le miniere di allume di rocca e pellicola nel territorio di Albona
Ha così le tappe con la nera o carbone informa resinosa o in quei tempi usata per impegnare l'Ithilien delle imbarcazioni
In seguito ci furono diversi altri tentativi per estrarne il minerale carbonifero
Però soltanto nel mille settecentottantacinque quando è sempre presentato un acquirente fisso risulta assicura l'esistenza continua di una miniera a Carpano con una quarantina di minatori
Infatti tutta allora produzione annua che si aggirava intorno alle cinquecento tonnellate raggiungeva via mare il Zuccherificio del fiume per soddisfare le sue necessità
Negli anni Trenta dell'Ottocento durante la Seconda minestra amministrazione austriaca sembra Carpano
Erano attivi tre pozzi i cui giacimenti carboniferi venivano sfruttati dalla compagnia carbonifere adriatica operante in Dalmazia in Istria
Uno sviluppo molto significativo delle miniere grazie alla così detta rivoluzione industriale
Venne registrato nella seconda metà del secolo quando l'espansione della macchina a vapore per il suo funzionamento che richiedeva molto carbone così nel mille ottocentosettantanove un'altra compagnia carbonifera viennese l'avvolse tramutarlo aprì la miniera divine essi mentre nel mille ottocentottantuno
Tutte le miniere albanesi furono acquistate dalla compagnia carbonifera di Trifan
Sebbene la direzione generale operasse a Vienna
Le miniere vennero congiunte modernizzate grazie all'introduzione della compressa
Del dell'aria compressa e della ferrovia a scartamento ridotto da carbonio fino alla laveria di stabilire sul Canard arsa
Nel mille ottocentonovanta
Ho aperta la miniera di sistemazione della produzione annua raggiunse le novanta mila tonnellate con l'impiego di circa mille dipendenti le miniere offrendo il carbone ponte genetica all'epoca insostituibile assunsero sempre più importante e strategica
Per lo Stato austro-ungarico perciò durante il primo conflitto mondiale il lavoro in miniera fu equiparato
A quello dei soldati al fronte
Nella seconda metà dell'Ottocento ebbero inizio le prime rivendicazioni operaie
Dapprima furono registrate delle agitazioni operaie nel mille ottocentosessantuno e poi nel mille ottocentottantatré
Fu organizzato il primo sciopero ad opera dei periti minerari di Agordo venuti a lavorare Carpano
Dopo di questo si susseguono tutta una serie di scioperi che dal mille novecentoquattro in avanti furono quei dati dalla neo-costituita Federazione dei minatori al buon esito
Al termine della Grande Guerra potete andare avanti con le immagini
Dunque al termine della Grande Guerra listeria fu affidata alla Regno d'Italia
Sul finire del mille novecentodiciannove a Trieste fu fondata la Società anonima carbonifera Arsa
Avente presidente il commendatore Guido Segre con il compito di gestire le miniere Albonese in poco dopo il due marzo del mille novecentoventuno scoppia lo sciopero noto come la Repubblica di Albona
Ricevo però che in effetti si inserisce nella sera ed emolumenti operai italiani del cosiddetto biennio rosso fu contraddistinto dall'occupazione dei posti da parte degli operai
Guidati dalla loro federazione con a capo Giovanni bipala
Ostruire l'intervento delle forze d'ordine gli esordi minarono i polsi e formarono le proprie guardie rosse con a capo
Francesco che ecco da Geox
Siccome le trattative degli scioperanti con la direzione furono infruttuosa essi decisero il ventuno marzo di organizzare la protezione proprio il che fu realizzato con successo sotto la guida di Dagoberto marchi
In tal modo dimostrarono la propria capacità di autogoverno non soltanto a se stessi ma anche alla direzione alla quale avevano fatto
Richiesta dice della miniera e minatori
Loro volevano diventare padroni della miniera e dei relativi impianti per il tramite di una cooperativa operaia
Oralmente la direzione era assolutamente contrario vidimo l'intervento dell'esercito e della polizia dell'otto aprile
E risultò dopo un breve conflitto a fuoco con l'occupazione dei pozzi LaPresse la soppressione dello sciopero e l'imprigionamento di una quarantina di rivoltosi
I minatori ebbero due morti
Adalberto assicura e Massimiliano orientare
Al grande per eccesso di Pola del novembre dicembre mille novecentoventuno tutti i cinquantadue minatori imputati furono prosciolti deliberati radicati furono allontanati dalla zona
Verso la fine del mille novecentoventitré la direzione decise una totale chiusura della miniera per ottenere delle agevolazioni dallo Stato
Con questa abile manovra riuscirono a liberarsi delle ingenti quantità di carne
Un il deposito
E nello stesso tempo aprirono la strada a un sempre maggiore il trattamento tutorio da parte dello Stato
In seguito dal mille novecento venticinque in poi salì in cattedra la famiglia Brunner
Che decise le sorti della miniera essa non soltanto si liberò della dipendenza dell'attrice che finora deteneva il quaranta per cento del capitale
Ma diede inizio alleggerire all'elettrificazione degli impianti della miniera comincio con lo sfruttamento delle ricco giacimento TIR Bao
Dopo essere riuscito a risolvere il problema dell'induzione della come apportò migliorie nel settore trasporti costruiti diversi impianti
Rendere più efficace nella gestione
Tutta la produzione fu concentrata nella sono una miniera di Carlotta o ansia con un notevolissimo risparmio
Il fallimento finanziario dei brulle nel mille novecentoventinove segna la fine di questo periodo e Segre riprende nuovamente le redini dell'azienda
Lo Stato con il decreto governativo realizzò il suo isolamento economico
Negli anni Trenta del secolo scorso le miniere di carbone dell'ARSSA si stavano avviando verso il loro apice in sé esso assoluto
Aumento sensibilmente il numero dei dipendenti dai mille duecentosedici nel mille novecentotrentaquattro portato ai sette mila cinquecentosessantatré nel mille novecentotrentotto
Per oltrepassare le dieci mila unità sul finire del decennio
Nello stesso periodo crebbe anche la produzione che dalle duecentottantanove nella quarantasei tonnellate venne portata al ottocentosessantatré ottocentottanta ventiquattro
Per poi oltrepassare il milione di tonnellate annue nel mille novecento quarantuno
Triplicare il più in pochi anni la produzione non era cosa da poco anzi
Comunque è interessante notare che la produzione più redditizia più registrata nel mille novecentotrentatré e mille novecentotrentaquattro
Infatti in media in quegli anni un dipendente della ditta produce oltre duecentoventi tonnellate di carbone mentre nel mille novecentoquarantadue
Hanno della produzione record delle miniere istriane la stessa media era dimezzata sentendo a centodieci tonnellate di carbone pro-capite
Su questo notevolissimo calo di rendimento di sicuro avrà inciso in modo determinante la grande fluttuazioni della mano d'opera e di conseguenza anche la bassa anzianità dei lavoratori presso la miniera
Fenomeni di cui si parlerà in seguito
L'artefice principale di questo strepitoso lo sviluppo economico è stato l'imprenditore triestino Guido Segre
E nel mille novecentotrentacinque con la costituzione dell'azienda Carboni Tagliani non soltanto con le con le miniere sarde con quelli istriane ma segnò una svolta decisiva nello sviluppo dei rispettivi bacini minerari
Con l'intento di assicurare a Livorno all'economia autarchica fascista la maggior quantità possibile di combustibili per renderla quanto più autosufficiente sul campo energetico
Unitamente avendo all'epoca il totale appoggio dello Stato Segre ebbe la possibilità di attingere a diversi fonti governative e di indirizzare ingenti capitali verso le aziende minerarie
Rispettivi territori di appartenenza per cui di riflesso sì realizzò l'edificazione di ansia che pose l'uditorio dare sia da una parte e quella di Carbonia Bacu Abis corto piana e altre città sul gitane
Nella dall'altra parte
Claudio a livello locale
Le miniere dell'ARSSA hanno avuto un altro protagonista non meno importante del primo nella professione dell'ingegnere
L'itinerario Augustum bottiglie Ducula Romolo esonero specie insegnare a condividere lo schermo mentre l'altro partecipa giusto
Ora poi è è meglio che io adesso mi tengo qua e e dopo giusto
La la nostra esposizione ma volevo chiedere se può andare la conclusione per favore grazie
Che
No allora ritorna a parlare Frattini sì sì possiamo andare a casa mia a relazionare a dirigere il complesso impianto minerario semestralmente dal suo lato produttivo e tecnologico fino a farlo diventare uno tra i più moderni d'Europa
Al tempo della sua direzione furono costruiti la maggior parte degli edifici della cittadina di ansia
Perciò si può desumere che anche in quel settore il suo impegno sia stato notevoli considerato che la costruzione della parte più rappresentativa di ARSIAL insorge interurbano
Dipese moltissimo dei mezzi assicurati dal proprio dall'azienda carbonifera
Comunque Battini prima di tutto fu l'anima della miniera e discendeva quasi giornalmente in miniera cosa più unica che rara perciò la conosceva a menadito ed era perfettamente conscio delle sue reali possibilità
Nel trentanove proprio perché si era rifiutato di forzare queste possibilità del incrementare la produzione a dismisura Battini fu licenziato della direzione dell'ACAI
Neanche Segre ormai avrei potuto fare qualcosa a suo favore perché nel frattempo pure lui era stato costretto a dimettersi a causa delle leggi razziali del trentotto
In quanto ebreo sebbene molto prima possiedono usate al cristianesimo e fosse i dagli inizi membro del Partito fascista
Le stesse leggi razziali induce invece l'architetto progettista Dias Gustavo pulite finale a lasciare l'Italia deve sistemarsi negli Stati Uniti d'America
Professore chiedo scusa ma dovremmo computer fanno segno le condizioni di lavoro erano in costante miglioramento per quanto riguardava la parte tecnologica dunque nuove attrezzature nuovi impianti
Genera professore scusi dovremmo concludere per favore
Se può concludere perché i tempi sono stretti
Si pone due minuti se se avete pazienza
Perché io avevo quindici minuti abbiamo già superati e quindi se poi favore possiamo concludere poi ci sarà spazio negli atti
Bombe a bordo grazie grazie
Bene abbiamo adesso siamo usciti ringraziamo il professor volano per questo suo intervento abbiamo adesso il collegamento siamo usciti aria aggiungere
Natasha Pulitzer l'architetto politica Tasha Pulitzer che ci parlerà come abbiamo già accennato poco fa de l'architetto Gustavo Pulitzer che è stato già ricordato varie volte da i relatori che l'hanno preceduta prego
Buonasera a tutti mi sentite
Lo meno male ho apprezzato moltissimo agli interventi precedenti soprattutto alcune cose anche che non conoscevo pur avendo studiato parecchio le architetture di mio padre sia di terra che limare nell'annotare Secchia Vaccari
Chiappori sì
Cosa succede scusate ma mi stanno chiamando al o strategia
La cosa succede
L'ho proceda pure proceda pure uscente no no no prosegue la sentiamo la sentiamo mi raccomando anche per i tempi stretti quindici minuti eh
Approvato sì doroteo
Che
Cosa devo fare
Arcai
A mamma mia non c'entrava tenente poi alla si che al mondo informatico folle questo allora riprendo e si possano vedere le diapositive niente
Che è così io faccio velocemente commentò
Ecco andiamo avanti
Volevo dire che mio padre gli altri un'istanza di cinquanta anche dalla mia vita io volevo vissuto come Padre Pio che come antiche
E o scoperto perché importanza del suo lavoro soprattutto negli anni trenta perché nel dopoguerra non è molto interessata
A cosa succedeva dello studio scoperta proprio quando pubblicato la rassegna numero quarantaquattro qui ci sono i puntini perché io non mi ricordavo
E se i transatlantici su richiesta di Gregotti la iniziamo l'importanza della Borrello originari originalità del lavoro che mio padre sia
A terra che amare e nel campo degli arredamenti temi che di solito vengono trattati in modo distinto che invece forse per la sua formazione laureato con Theodor Fischer
Nella a Monaco di Baviera che era il fondatore appunto della del branco Bund che l'associazione degli artigiani
Fondato proprio l'anno che mio padre si è iscritto all'università ed è la ragione per cui probabilmente non è andato a studiare a Vienna ma è andato a studiare a Monaco di Baviera
E dal punto di vista architettonico conoscono abbastanza bene il suo lavoro mentre dal punto di vista della sua persona che a noi interessa in modo particolare in questa mia testimonianza
Posso solo dire che non ho mai visto il visto che forse partecipe a qualche particolare il partito
E mentre dal punto di vista politico credo che sia molto importante la sua visione etica soprattutto quella che si esprime nel lavoro come ha scritto qua due parole
Perché ci tengo molto
La differenza di rispetto per la differenza
E che non è tolleranza ma è ristretto e quindi la curiosità di tutti i mondi i versi che lui ha visitato
Il rispetto per il cittadino che deve andare a che deve abitare queste sue queste sue città che sono diverse da quelle normalmente realizzate dal regime
E Rispetto per i passeggeri delle navi e non per il Perilli
Per il il si chiama i
Il possedeva allena
La vita di mio padre si svolge su seria atti
Sei atti che l'hanno visto partire da Trieste in una situazione molto drammatica e ci tengo a dire che a Trieste Luís apparteneva quella parte dell'Italia
Era considerata una periferia rispetto a Roma
E e quindi si è sempre mosso nell'ambito anche Linda regime in maniera assolutamente indipendente tanto che due battute su a sia
All'inaugurazione si è presentato con la con la camicia bianca perché proprio
Da un menu a probabilmente non aveva capito cosa stava succedendo in Italia anche perché il fascismo in un certo senso io ho fatto un una conferenza a Sabaudia su il due a facce del fascismo quello verde
Per iscritto in quel bellissimo libro l'autarchia verde introdotto da nebbia e e anche da insomma pensiero persone notoriamente di sinistra quando l'autarchia era qualcosa di effettivamente realizzato come in parte è stato anche citato prima
Anzi direi che oggi che noi cerchiamo un autarchico un'autosufficienza per poter risolvere i problemi nella dipendenza dalla globalizzazione
Ci sono in questo libro numeri e proprio con le ricerche merceologiche di Ruzzenenti
Su come riuscivano a produrre tutto derivando dalla natura perfino alla plastica
Finché l'onesto piatta la questione del trentanove e incominciato a devolvere tutti i finanziamenti
Su questioni chimiche e dal poi guerra sappiamo che l'industria chimica è quella che ha completamente stravolto
Nato dell'autosufficienza basata sul mondo organico inevitabile
Lui diciamo a un certo punto ha dovuto andare negli Stati Uniti no perché è il cognome ed era di origine ebraica
Che sicuramente lo era ma Luino effettivi all'Ottocento era una famiglia valdese ed erano tutti i battezzati già dall'Ottocento ma perché aveva una mamma voglio russa
E se tornate indietro
Potesse tornare indietro sulla via positiva prima ecco e come vedete Cheney tutto ci sono religioni Paesi di tutto il mondo la ironie Chiesa alcune
Ser era ungherese di origine ebraica in poi valdese il non era la cantante prima cantante dell'Opera di Vienna di origine ungherese e i suoi genitori ma valdese
Mentre mia nonna materna era russa di origine italiana
E Ca'prima ortodossa quei cattolica e il nono era russo tra l'altro veniva da Riga però la famiglia era di Odessa quindi sì il momento storico abbastanza drammatico ci e mia mamma e mio papà si sono conosciuti va bene sa Maurice e mia mamma donna bellissima intelligente e personaggio importante sposato mio padre aveva visto che il ventisette anni meno di mio padre quindi è una differenza di età
Importantissima però si sono amati tutta la vita è stato un grande ante
Andiamo avanti andando in America negli Stati Uniti ecco la prima vita triestina purtroppo comincia cioè anzi finisce la sua prima vita triestina con la morte della sorella
Anna quella storia che conoscete sicuramente del grande amore coi Scipio Slataper
E il mio padre non ancora laureato come prima opera di architettura progetta la tomba di famiglia che secondo me è un'opera molto interessante dal punto di vista architettonico e ed è nel cimitero canadese
Di Trieste dove sono sepolti tutta la mia famiglia compreso il mio povero fratello morto da poco
Andiamo avanti
Avanti con la prossima
Il Primo Periodo di Monaco di Baviera lui frequentava il già Diversi suoi amici che ne saranno amici tutta la vita
Purtroppo anche loro vittime della ritenendo il
Della situazione drammatica Camp Arena in Russia conclusionali fuggiti
Fuggiti poi in a Berlino si e si trovano sotto i tre e e poiché vanno a Londra dove mio padre aveva aperto un altro studio
Il terzo atto che lui nel mille novecentoquindici essendo austriaco e però figlio italiano e e dissi
Sì emigra il Brasile dove era emigrato suo fratello tempo ancora nell'Ottocento e cominciare a sua seconda vita professionale
In un paese molto interessante molto folkloristico andiamo avanti
Avanti
Per tornare in Italia nel venti dove inizia il mitico Stura studio Stuarda il cui mio padre
Io lo vedo come un grande regista
Di una e chi Perelli artigiani architetti e ingegneri abilissimi e che sono riuscite a realizzare andiamo pure avanti andar sia prima di tutto no per inalienabili
E quindi sapete la grande innovazione con la nave bianca contro i grandi transatlantici famosi
Luce quello che sarà un disegno nella nave talmente innovativo con la realizzazione degli allestimenti che poi sbarcheranno nelle nelle grandi fiere
Internazionali di di Monaco di Milano Parigi eccetera
è una cosa molto interessante il perché
Alcuni di questi allestimenti che sbarcano nelle triennali come vedete qua sotto l'Oceania
Mentre prima le grandi Narni imbarcavano invece missili e IRD interi palazzi fiorentini avanti
Andiamo alla prossima
Per quanto riguarda la città via se volevo solo segnalare che il regime i tecnici dal regime Mussolini stesso promuoveva una introduzione antico banale
Perché ispiri minatori meglio tenerli distanti da tra di loro e dalle istituzioni
Quindi effettivamente si distingue molto qui postazione di ansia rispetto alle altre città di fondazione
Mi sono alcuni come Piccinato Elio non conoscevo il Angelo massonica meglio andrò a studiare
E vedete un e un certo eclettismo nella nell'Artico lettura che riprende i i il sistema moderno dei nell'iter anni a scusate dei portici e volevo segnalare come il il duri dava molta importanza a vedete qua sotto sulla sinistra e la strada comune della tutti quanti che dietro poi arrivano il giardino quindi uno uno spazio urbano che richiama le città storiche la compattezza
E percorsi pubblici delle città storiche e gli edifici hanno un certo eclettismo perché lui sceglieva finestre porte Portici per quello che era più conveniente
Ho visto anche dall'interno non solo dall'esterno e per quanto riguarda i lettori la la Torre Littoria vede perché lui Fal come una piccola piccolo bancone
E sotto c'è questo statua nuda del minatore
Che in molti pensano che assomiglia Mussolini io credo invece che era appunto come è stato detto anche prima una figura eroica perché almeno a Karol a Carbonia i minatori dovevano lavorare in Ubi
E per il caldo terribile che c'era dentro nelle miniere
E e quindi Allasia è stata codificata
La una una targa commemorativa dal Sindaco nel due mila otto e io sono molto orgogliosa perché adesso la memoria di mio padre è legata sia alla città
Di mineraria di Arsiè che di Carbonia quindi non le grandi navi o Uma villaggi sui quali lui ha dedicato al quale lui ha dedicato un'attenzione alla pari delle l'attenzione che dedicava i dettagli nelle grandinate
Vedete ansia questo è un libretto che era stato fatto per quanto riguarda la relazione con sega perché era amico di famiglia so che a un certo punto a Natale mi ricordava Etta Carignani Segre
Nei sì io la chiamo è assente
Ha ricevuto quando aveva sette anni per il compleanno un modellino se Papalia regalato della città via sia mi hanno avanti su Carbonia
Sì forse corposo non concludere il tempo è scaduto grazie però d'accordo
Carbonia è interessante perché fa vedere come le istituzioni sono come degli elementi che hanno una loro ambito pubblico davanti di fronte a una grande piazza dove anche qui la Torre Littoria vedete si affaccia al viale ed è tangente alla piazza quindi Cygnus Ordinis doveva parlare parlava
A nessuno perché la piazza era tangente avanti questa è una cosa che mi diverte molto diamo avanti rinviamo all'atto Winter o che adesso
Architetto ci sente
Mi io sì notevole sì Bruseghin sono concludo il per favore stavo chiedendo papà è andato con la scusa della Tardelli l'Italia resta davanti al conte cita voglia di New York è un impegno molto importante e si è fermata ovviamente parecchi anni fino al quarantasette
E per ritornare in Italia
Sapendo che stava l'Italia ricostruendo la flotta italiana e e e sbarca a Genova
Non più a Trieste però la sua continua anche a Genova e a Genova pappardelle ricominciare la cui indagò
E
Ci sente
Niente collaudato guarda
Siro Emanuele lusso
Sicuramente conoscete e e ritornano i Serra e il suo vecchio amico fare questi bellissimi arazzi
Poi Eric complicato racconta troppe parole
Quindi
Ringrazia
S'era che magari in Iran Jack è un pochino però che la schiarita in queste strage d'accordo allora la ringraziamo per il suo intervento concludiamo qui quindi la prima sessione dei nostri lavori grazie
Vanno a vedere femminucce bello o eterno
Arriva un film sui ceci uova marce bello fanno il pane
Quando vederlo Fini rocce
Un film dell'epoca
Sì Jenin bello
Adesso lo stanno caricando a
Sì e dal fa vedere tutti i passaggi e sono ai casinò
Il venga aggiornata per
Va bene
Sano
L'esercito
è l'appello si vendeva il pane
Mi piacevano il palmo
Ora
Salvata
E
Cortesemente se vivo deve sedere così diamo inizio alla seconda parte insomma convegno le case
Cerioli nascono
Del Celio queste intenda
Ho tutte le cassette
Mamma mia
Signori cortesemente se potete accomodarvi così possiamo dell'inizio dei lavori e la seconda parte del convegno ho pochissima autorità però commisi fila nessuno ottanta
No non sono mai stati autorevoli autoritario tanto meno
Semioli cortesemente vi chiedo di accomodarvi così possiamo andare inizio ai lavori grazie
Sono
Mi presento sono Claudio Procaccia sono il direttore dei del Dipartimento beni e attività culturali della comunità ebraiche di Roma
E questa seconda parte del convegno essendo un'analisi comparata in qualche misura che intende almeno svolge nel tempo un'analisi comparata fra le realtà diverse
Nel panorama italiano europea delle varie comunità presenti questo è il caso di Roma
Avremo una serie di relazioni colgo l'occasione per ringraziare ovviamente i presenti al convegno i relatori tutti quanti e chissà on line e che ci segue da parecchio e e sono qui punto per ascoltare tutti i contributi dei relatori
Questo devo dire che questo convegno così come è nato Monna professoressa ci
Perché ringrazia qui presente ma devo dire ci ha sorpreso molto no nella nella nell'interesse che ha destato ovviamente fra gli studiosi ma anche fra un fra un pubblico uno formato da esperti oltre che dal punto vista mediatico ringrazio ora di legale Radio uno per la presenza e Pagine Ebraiche
E il
Il motivo dire che scudi siamo sorpresi per questo grande interessa era una cosa pensiamo più per addetti ai lavori
Con la pubblicazione di atti per cui ricostruire alcuni tasselli di questa realtà
Di una parte del Novecento
Che ha avuto come dire una grande rilevanza ed è tutto sommato quei delle stesse meno poco nota almeno al grande pubblico di una realtà variegate come abbiamo visto estremamente interessante ma anche Roma nella documentazione vedremo
In presente vari archivi della capitale e nell'archivio storico come da brevi Roma è significativa lo vedremo con il primo intervento della la dottoressa Giordano Terracina ma prima di arrivare a questo
Ringrazio la Presidenza del Consiglio che ha dato il patrocinio ringrazio la prese direttrice della dell'Abi presso le moderne e contemporanee gratuitamente ha lasciato questa sala per questa attività Patrizia Cruciani
E con tutto lo staff straordinario ombra è molto bravi tutti quanti sta mente disponibili
E ringrazio Progetto memoria insieme ovviamente all'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia quelle Comitato Provinciale di Roma ringrazio
E quindi tutti i partecipanti colgono e quindi a questo punto posso dare formalmente inizio ai lavori
E ovviamente lascio la parola aggiornate Recina di dottoranda della Università di Tor Vergata membro del centro ma gli studi per l'ebraismo dell'università stessa e che sta appunto sta studiando un cacciavite larga misura inedita
Che riguarda la storia della comunità ebraica di Roma Roma di Roma dal mille novecentoventidue alle leggi del mille novecentotrentotto prego
Quel giorno mi unisco ai ringraziamenti del dottor Procaccia
Il titolo della mia relazione che vede proprio la storia della comunità ebraica di Roma dal ventidue al trentotto quindi prima della legislazione antiebraica rispecchia proprio il titolo della mia ricerca di dottorato
Dotate il mio dottorato percorso che sto concludendo quest'anno spero di poter discutere la tesi tra la primavera dell'estate
Quando un mio caro amico mi propose di studiare di dare un'occhiata alla documentazione presente presso l'Archivio ebraico di Roma
Devo dire che inizialmente ero rimasta piuttosto interdetta cioè non ero incuriosita da questa documentazione dico ma è un periodo sfogo con poco noto dalla storiografia
Secondo me non c'è molto da dire questa è stata il primo impatto che ha avuto con l'argomento
Dopodiché mi sono convinto ad andare in archivio
E mi sono resa conto
Che il materiale che è vero aveva a disposizione riguardava oltre cinquanta buste d'archivio cinquanta faldoni ogni faldone contenente all'incirca da intrighi quattrocento a cinquecento documenti
Quindi
Primo punto immaginate la vastità della documentazione che noi abbiamo a disposizione non intendo messo giù sì abbiamo a disposizione per potere scandagliare un periodo storico ancora poco noto
No tu più che altro per delle memorie ma nella sua ricostruzione unitaria
Piuttosto carente
Quindi mi mi si è accesa una lampadina mi si è accesa la lampadina e e una volontà di poter analizzare la storia della comunità
Di Roma fino alla legislazione del mila duecentotrentotto noi abbiamo una definizione Sante ci sono anzi partiamo da un altro punto di vista sono andata anche all'Acs l'Archivio centrale dello Stato
E ha trovato un la documentazione riguardante la comunità ebrea di Roma chi parlava soprattutto tra la fine dell'ottocento e primi del Novecento e in parte l'edificazione del tempio di Roma del nuovo tempio di Roma Tempio Maggiore dopodiché
Presso d'archivio
C'è un salto temporale con una piccola parentesi del mille novecentotrentatré e poi si arriva al mille duecentotrentotto con tutto il discorso della costruzione della dimora Axa con le varie indicazioni sulle persecuzioni ebraiche poi parliamo di campi di concentramento dell'internamento degli ebrei Nasko questa una parte storica
Molto nota oggi no
E quindi c'è questo buco temporale anche presso l'Archivio centrale dello Stato teniamo ben presente però la parentesi del mille novecentotrentatré perché poi ci tornerò sopra
Quindi mi stava montando una certa curiosità per comprendere come la Comunità ebraica di Roma
Avesse partecipato
Al percorso formativo del regime fascista verso lo Stato totalitario
Quindi
In qualche modo come la comunità ebraica di Roma abbia partecipato o attivamente oppure assorbito
Quella che si può definire la fascisti trazione della società civile
E la mia ricerca parte da un punto di vista
Anche qui è abbastanza singolare perché non non mi fermo su dei singoli nomi di persone note su questo c'è la memorialistica
Che che abbastanza sviluppata ma ripercorro proprio la costruzione ad esempio nelle del delle varie istituzioni che sono andate o enti che sono andati a formare la comunità così
Penso son partita s'riverito ricostruendo la storia del del del delle dell'istituzione stessa ad esempio dell'Ospedale israelitico del ricovero per anziani ed invalidi dell'orfanotrofio
Del della casa di cura per rimuovere per quanto rimuovere e israeliti
E per ed è la nascita dell'Istituto per le cure marine
Proprio questa quest'ultimo punto che quali la la con la costruzione che c'era allora Castiglioncello e che serviva proprio per permettere ai bambini soprattutto ai bambini di famiglie disagiate di poter godere nei periodi di luglio e agosto
E delle famose la famosa agli terapia quindi delle cure perché per il mare no e qui si riallaccia già a cui il discorso sui primi studi dell'eugenetica che si affacciano in italiano quindi alla cura del corpo
All'importanza proprio ad esempio delle del delle cure marine per lo sviluppo per lo sviluppo delle dei bambini ma c'è anche un altro motivo che mi lega propria questo istituto e c'è vorrei citare proprio dalla da da un documento del ventuno agosto mi centotrentacinque dove viene richiesto ai genitori che lasciano i bambini a partire per Castiglioncello
Dice i nostri bambini arrivino in colonia possibilmente in divisa di ben mille e piccoli italiani ritenendo che tutti i bambini siano muniti della divisa sarà bene che la indossi no per il ghiaccio
Quindi viene richiesta siamo nel trentacinque e viene richiesto di indossare la divisa e bambini ebrei gli essendo sarà divisa di Barilla ed i piccoli italiani
Queste norme anche un significato familiare nel senso che tutte le volte che io parlo con mio padre e vi chiedo di raccontarmi quello che è stato il suo percorso di vita negli anni soprattutto della persecuzione
Lui mi dice sempre
Mi ricordo da bambino lui è nato nel trentadue quindi fa aveva sei anni nel trentotto dice mi ricordo sempre che provavo una certa invidia per mio fratello più grande perché lui poteva vestire
Come Balilla e invece io essendo più piccolo e avendo immediatamente toccato quello che erano le leggi antiebraiche non ho potuto fare
Quindi capire quando io ho letto su queste documenti questi ricordi queste cose mi andava a toccare anche qualcosa di più profondo Nord ed è qui che la storia incontra anche e la memoria familiare
E in questo contesto quindi la ricostruzione delle delle varie dei vari enti che vanno a comporre la comunità emerge una partecipazione piena della comunità di Roma un'adesione sentita fatta di feste di cerimonie
Anche che a livello popolare a Parigi Buina
Altrettante chiare però figurano le difficoltà economiche
Di allora e Quist
Sa diversa documentazione che attesta ad esempio le feste che si facevano per la raccolta di soldi o anche diversi sottoscrizioni che servivano proprio a permettere poi ai diversi enti
Oltre a donazioni private di oltre che con donazioni private di poter svolgere la propria attività
Più problematico invece appare il rapporto
Con le conseguenze apportate dalla riforma scolastica avviata dal ministro Gentile
Che se da una parte comporta un'accelerazione rispetta la fondazione della col della della scuola elementare ebraica
Dall'altra parte però aprire una diatriba tra le autorità cittadine la comunità e il Governo riguardante la questione della parificazione della scuola stessa
è una diatriba che va avanti per un po'fino poi a trovare una la sua soluzione e vede anche interessarsi lo stesso Mussolini
Dopo tutto l'ambito dell'educazione giovanile era uno dei cardini della costruzione dello Stato fascista e quindi era necessario anche trovare un un punto di contatto anche con quanto veniva a richiedere a richiedere la chiesa
E inoltre in tale contesto la dirigenza ebraica deve fare i conti anche con la necessità di salvaguardare i propri bambini dal rischio di assimilazione
In una comunità in cui in quel momento all'identità ebraica era quasi interamente vissuta tra le mura delle proprie case
E quindi diciamo questo perché era forte
A seguito anche di quello che era stata l'emancipazione era forte il sentimento di sentirsi finalmente parte della società della società civile
Accelero vada avanti
Arriviamo al trentatré ho detto di tenere ben presente questa parentesi perché trentatré rappresenta l'arrivo anche presso la Comunità ebraica di Roma degli ebrei in fuga dall'Europa orientale
E qui diciamo
è interessante qui ha cercato di creare un parallelo tra la documentazione presente presso l'archivio della comunità dove si parla e di di una ricostruzione di un'assistenza necessaria per queste persone che arrivano a Roma quindi e soprattutto diciamo un discorso di solidarietà e filantropia
E che vengono poi aiutati nel proseguimento del loro viaggio perché Roma terrà maggior parte di essi rappresenta una tappa verso quella che allora era la Palestina mandataria o verso l'America
E allo stesso tempo
C'è molta documentazione nella CS quindi marchio centrale dello Stato è una documentazione delle prefetture perché naturalmente questi ebrei che venivano dall'Europa orientale venivano seguiti
Venivano seguiti in quanto soprattutto considerati spie
Quindi c'è diverso discorso non da una parte la filantropia dall'altra parte invece il ruolo della Prefettura e della e della polizia ed è la polizia italiana è interessante anche
Ho ho messo cercato anzi di ricostruire tutte le liste di questi Bray che sono arrivati a Roma perché secondo me il discorso può innestarsi in un contesto più ampio
In quanto a seguito della mia ricerca presso il Ministero degli Affari Esteri io trovato viste e e i fascicoli personali di molti ebrei giunti in Italia tra trentotto e quarantatré e e quindi sarebbe interessante riuscire a capire se queste stesse persone si trovano neri in Italia realtà del mille novecentotrentatré chi è storia hanno avuto fino arrivare a quarantatré e questo potrebbe essere si potrebbe essere un Progetto un progetto interessante
E ultimo aspetto e poi qui chiudo della mia ricerca risotti schierò voluto approfondire
è l'apporto della comunità ebraica di Roma ad esempio nella raccolta Dell'Oro raccolta dell'Oro del trentacinque seguito delle sovvenzioni per la guerra in Africa orientale e devo dire che anche qui c'è una partecipazione volontaria molto forte
Molto forte c'è racconto addirittura di una bambina la scuola ebraica che stirare al braccio il suo braccialettino d'oro il lo dona proprio pensando di fare un gesto importante un gesto che la renda partecipe di un disegno più grande di lei no
E allo stesso tempo anche qui ho creato un parallelismo tra quello che è stata raccolta Dell'Oro a seguito della guerra in Africa e invece quella che fu poi la troppo la più nota raccolta del loro del quarantatré
Quindi da una parte abbiamo un sentimento di attaccamento alla nazione è un sentimento più patriottico dall'altra parte invece abbiamo un bisogno di saldezza quindi c'è un sentimento di proprio di di di di di volontà di di di poter continuare e di poter continuare a dire e è poi c'è anche una ricostruzione c'è anche molta documentazione che ricostruisce era
Tra la comunità ebraica di Roma e l'Unione antico la comunità che si andava a costruire ad ADIS Abeba perché c'era tutto il discorso dei fa lascia quindi anche in questo la comunità offre una parentesi molto importante proprio dei rapporti stessi che che ci stavano
Chiudo veramente chiudo definitivamente stavolta ok dicendo che e per poter parlare della comunità di Roma
Bisogna però fare anche un confronto con le altre realtà presente
Io ho scelto come comunità di confronto la comunità ebraica di Firenze e la comunità ebraica di Torino
La comunità ebraica di Firenze per la sua esperienza negli anni Venti della comune del Comune ebraico quindi delle della forte presenza sia mistica egli nella città
E di come la comunità abbia aderito a questo sentimento e invece la parte opposta alla comunità di Torino invece per la sua adesione totale a regime cioè uno per tutti la nostra bandiera e la famiglia la famiglia pazza
Quindi direi che ci sono c'erano molto materiale si possono aprire interessanti spunti di riflessione e soprattutto dopo la mia discussione di casi dottorato e magari una mio pubblicazione invita a leggere la mia testa
E questa è una minaccia sarà legata aderendo grazie per la capacità di sintesi e stare nei tempi veramente e il resto ovviamente rimandato anche agli atti del convegno
Che ci sarà modo di però gli spunti sono estremamente interessanti e appunto dimostra questo elemento fra integrazione assimilazione della comunità ebraico ma in quell'arco cronologico ed è un fenomeno italiano ed europeo con delle differenze sensibili tra comunità e comunità
Roma da questo punto di vista non scordiamoci è stato per lungo tempo un laboratorio anco di laicità e laicismo
Finire fino anche all'avvento del del fascismo ma anche dopo e e le comunità Breno ma come è stato dimostrato da un lato mantiene la tenuta identitari avviene attraverso lo sa ed istituzioni ma contestualmente la delude Dalia risulta molto sollecitata
Da tutte le influenze culturali che provengono dalla modernità di come gli ebrei in teatro la modalità molto spesso allontanandosi dai precetti e questo è l'altro aspetto secondo me interessante che emerge da queste così come le altre relazioni questo voto il piacere di di nata grazie ancora Giordana e aspettiamo sia è la tesi che gli atti grazie sì ma non è più gli atti Caratese comunque forse steward detto
La sua dottor Giovanni c'è Fini che a un amico anch'egli che con cui collaboriamo insomma a vario titolo un curatore di un volume
E importante come rovescio della medaglia cioè ebbene l'esercito italiano e che in presso poi espulsi dall'esercito anche questo è stato un altro degli tanti autogol del regime fascista
Distruttivi della forma distruttive autodistruttive del regime e in questo caso ci sarà un focus sugli ebrei romani presenti nell'esercito italiano atti
Grazie ti lascio la parola grazie grazie io ringrazio organizzatori per questa bellissima mattinata che ci permette di fare anche delle comparazioni geografiche ma anche culturali e sociali quindi è sempre un elemento anche di di arricchimento nella avere più prospettive più occasioni
Il titolo della della mia relazione agli ebbero mai l'esercito italiano e vedete l'immagine di un generale che in realtà però non era Romano era di Vercelli fra poco capiremo perché l'ho l'ho messo come copertina
Di del del mio intervento perché il mio intervento in qualche modo ci vuole riallacciare anche alla alcuni dei delle analisi usare fatte fino adesso in particolar modo quella dell'assessore voto Rocchi ha ha fatto l'esempio di come il trentotto Possa e quindi Savoia possono rappresentare
Una tradimento in tutto e per tutto a prima che degli italiani in particolar modo degli ebrei degli ebrei italiani ma un tradimento legato a un patto o un patto di sangue o che era stato sancito novanta anni prima nella mille ottocentoquarantotto da Carlo Alberto
Che aveva dato avvio non solo al Risorgimento italiano quindi a un risveglio patriottico ma anche a quelli emancipazione sociale culturale ed economica
Degli ebrei che punta andava di pari passo con il Risorgimento
E questo CEO assolutamente utile per andare a capire come ha in cui il Periodo la storia militare la storia il patriottismo italiano si lega a doppio a doppio filo con quello degli ebrei
Perché nella prima guerra mondiale ma come completamento del Risorgimento nazionale
E gli ebrei hanno una partecipazione straordinaria ovviamente proporzionata al numero esiguo rispetto alla popolazione
Generale contiamo che sono ora appunto cinque mila circa cinque mila cinquecento ebrei che sono hanno partecipato alla prima guerra mondiale non siamo che il rapporto era circa una mille quindi su cinque milioni abbondanti di mobilità di puntare in proporzione ma c'era un elemento molto
Molto ampio nelle decorazioni pensate che viso mi furono le decorazioni durante la prima guerra mondiale quindi siamo un quinto circa dei militari e Bray mobilitati ebbe almeno una decorazione
E vi furono come morti quattrocentocinquanta morti qui diciamo che rappresenta anche un elemento di di grande di grande impulso
A Roma a questa a questa situazione viene da una parte conferma d'altra parte appunto avviato in maniera ancora più più significativa consegnando che la la Cometa di Roma era la più popolare USA la più la più importante sotto l'aspetto numerico
E proprio questo lo testimonia ancora oggi è presente questa lapide che appunto affissa
In una una parte laterale del del tempio una lapide retta il diciannove giugno del mio centoventuno e quindi arriviamo specificatamente nel periodo tra le due guerre
In cui veniva vennero
Punto scolpiti settantasei momenti ufficiali e soldati
Recuperando anche quelli del Risorgimento Maria faranno veramente poche erano oltre quattro quelli delle guerre del Risorgimento visto appunto che Roma aveva una sua collocazione anche risorgimentale
Diciamo sì Roma compresa Roma si combatte anche nel mille ottocentoquarantotto verdi quanto ma non erano romani qui diciamo era tendenzialmente veri che venivano da ad altre regioni d'Italia qui diciamo la componente autoctona era molto limitata e quindi non aveva espresso Chamot dei dei dei morti in questo senso
Ma Lidl allenterebbe la le spento interessante di questa lapide che secondo me è proprio la la prova provata di come poi il trentotto vi sarà questo tradimento infame da parte dello Stato italiano e quindi del regime fascista
Che venne aggiornata nella parte bassa quindi questi tre settantasei nomi originali vengono aggiornati anche poco nelle guerre durante il fascismo la guardia di ove era quella di Spagna e vedremo proprio in e nella prosecuzione della del discorso quanto sarà importante anche per la comunità di Roma la partecipazione alla guerra d'Etiopia e la guerra di Spagna quindi queste e molto interessante
Io mi mi sono vi volevo leggere ma quello lo rimettono negli atti un bellissimo articolo comparso belli sul tessile israelitico
Appunto del giugno del ventuno in cui si fa la la cronaca di della posizione di questa lapide che non è che una lapide va be'era erano quattro amici no c'era il re cioè diciamo arriva il re faccio giusto così per per per per cioè di Azzam c'è Gea meglio Vaccari veritiero rito Scipione Ottolenghi pugliesi
Quello di cui poco prima proprio fatto la foto e una serie di chiaramente un numero impressionante di autorità militari politiche che rendevano Gloria rendevano onori acquisti Fiditalia
Che avevano combattuto erano morti per l'Italia quindi questo elemento importantissimo non solo per inquadrare
La partecipazioni ebraica alla storia militare e patriottico italiano ma in particolar modo nulla sul discorso di Roma quindi questo veramente questa questa lapide che impegnerà sarà pure coperta da una palma diciamo non ha non è stata parzialmente valorizzata quindi diciamo che ha oggi è nella sua pienezza nella sua visibilità chi passa davanti al tempio non può non vederla quindi in qualche modo vi invito ora a essere più attenti nell'analisi e capire pure punto
La partecipazione anche nel trentanove trentatré trame operò nel trentotto ancora a a legislazione
A legislazione che sta che sta essere emanate tra l'altro questa cosa molto in tre molto curiosa perché nel due mila otto
Vi fu una un articolo di di Piero Melograni sulla sul Sole ventiquattro Ore che celebrava
I i novant'anni della fine della della prima guerra mondiale e diciamo ipotizzava dice il milite ignoto potrebbe essere ebreo perché potrebbe essere uno di cui quattrocentocinquanta ed è quello stesso milite ignoto che nel trentotto viene viene uno Rato da Hitler nella visita che fa nel maggio qui diciamo i paradossi della storia e e della e delle contraddizioni della politica quindi questo sicuramente ci fa oggi un po'sorridere ma ci fa sorridere amaro perché dice ma quanta ma quanta ignoranza quanta cattiveria quanta perfidia gli è stata nell'animo umano dell'epoca
Qui abbiamo un esempio di questi combattenti questo è una era Romano eccitone berline mio filoni che appunto è stato anche oggetto di una di una della mostra che essa fatta qualche anno fa proprio a sotto esatto in cui appunto era un nero medico tanto verrà per tornare al discorso della medicina che appunto era romano e punti aveva altre prestava anche servizio a Roma dopo la dopo la guerra e arriviamo a Pugliese pugliese dicevo era di Vercelli
Ma Fortress negoziato il soldato più decorato d'Italia della prima guerra mondiale
è il giorno della marcia su Roma era il comandante della difesa di Roma
Dai dai fascisti e avrà una serie di problemi du du du du durante il fascismo e dopo il fascismo gli verrà addebitata veramente tutte le le le le possibili nefandezze eccetera ma lui fu in maniera coerente da soldato italiano fermo i fascisti finché il governo Ayala detto di fermare i fascisti quando il Governo che tolse lo stato d'assedio e glieli disse gli dissero di di far rientrare fascisti rifece entrare quindi che abbiamo bene come anche le sorti di questo pugliese che ha avuto problemi dal fascismo perché aveva rispettato gli ordini e dopo la guerra ebbe critiche Dada dagli antifascisti hai fatto in tra i fascisti è diciamo era molto battagliero
E ha avuto sì sì ma infatti avuto Abu a modo modo scriveva molto diciamo io mi so qual è la sua biografia
è veramente a escursione che lui dopo la liberazione di Roma
Nella nella giugno del quarantaquattro si vuole addirittura a volare per andare a combattere i tedeschi siamo e ci aveva divo ottant'anni settanta anni abbondanti per quanto era battagliero anche per il fatto di essere stato cacciato nel trentotto era già pensionato però lui ed toglie via divisa un po'come il discorso della Dragisa Abali la socchiuso abitare in una divisa che me la toglie per me va impedito gli la pelle quindi questo è una cosa è imbarazzante oltre che criminale
Parliamo del Rabbinato militare questo è un tema che se ne parla sempre molto poco e sia esistito una Rabbinato militare durante la prima guerra mondiale con una dozzina di rabbini che venivano mandati al fronte proprio per fare assistenza culturale e religiosa
Ma vi fu una non seconda parte molto più limitato durante la quelle di ovvia tanta quelle dove credi ovvia le comunità ebraiche di italiane chiesero al ministro della guerra come ho fatto nel mio santo quindici vogliamo che i nostri soldati
Ovviamente nella loro proporzione
Siano assistiti da nostri da nostri mai sterili di di cultura e di religione e quindi vennero vennero individuati una serie di candidati che ovviamente ad avere delle competenze militari ma anche su tutto religiose e alla fine nemmeno scelti due
E
Questi due o tutte e due romani qui diciamo per l'elemento interessante anche della ha qualità diciamo religiosa che veniva espressa dalla stessa comunità e quindi qui c'è tutto un carteggio in cui appunto veniva esaminate il cui di cui più i due curriculum della stile candidati e ben appunto individuate in Aldo Sonnino e Amedeo Terracina
Qui ottanta e di questo carteggio che vale Smart sono adatti cosa dobbiamo fornire la divisa nel capire bene una tutta una un discorso anche di organizzativo all'interno di una macchina militare come può essere quella nella guerra d'Etiopia quindi a me qui continua a quei documenti assolva davanti per non essere per rubare tempo ecco qua e abbiamo i due rabbini militari indivisa quindi loro hanno avuto la dignità della divisa con tutto ovviamente ebbero una seri problemi perché erano soltanto due magia del due due rabbini soli su un fronte immenso uno venne a me ne mandato nel fronte la Somalia una fonte l'Eritrea dovendosi anche spostare perché non è che potrà l'altro come si diceva non è che ho è scritto in fronte che ebreo dove andarlo a cercare in base a informazioni di le lettere delle famiglie anche fare da collettore con le stesse famiglie quindi era un lavoro immane questi trentacinque erano sette camicie non riuscendo anche a a farsi a farsi riconoscere perché appunto nel non era un'organizzazione
Diciamo sempre è valida appunto ci fu tra il quindici e il diciotto e tra il trentacinque e trentasei quindi aveva anche una sua valenza diciamo limitata nel tempo e nello spazio
Arriviamo al Censimento del ventidue agosto il trentotto vedere questa è una carta intestata del ministero della guerra che appunto come tutti quanti le amministrazioni pubblica mangiamo più in generale proprio la il censimento che nel sta nel trentotto venne ad esempio a coinvolgere tutte alla popolazione italiana per indagare di fosse ebreo ma tanto indaga i fossi ebreo secondo un concetto dello Stato perché capiremo come non tutti quelli che vennero dichiara di razza ebraica si sentivano ebrei o viceversa mia è veramente un paradosso di paradossi e quindi in cui visibili a dire allora chi è tua madre che è tuo padre che Regione professa se è stato battezzato se è stato e c'è traccia quindi tutto un elemento particolarmente oneroso e capire come appunto si inserisce ovviamente nel contesto romano con la tutte le complica c'è il caso visto che i ministeri Erasmo a Roma i ministeri militari e anche molti dei comandi
E arriviamo a storia di mia mi avvio alla conclusione
La firma fa la figura di Giorgio Morpurgo
Morpurgo che ha un cognome che abbiamo sentito più volte fino ad oggi
Lui era un ha ufficializzato maggiore era ne ne eminenza grigia la potremmo chiamare della dell'esercito italiano era di Averardi partiva dall'artiglieria ho avuto modo di di affermarsi in maniera era un una una una persona da un personaggio in cui la forza armata avrebbe potuto investire ancora di più perché aveva tutte le carte in regola
E nonostante e vi farò vedere qui diciamogli ho ritrovato dei dei santini funebri in cui ci sono dei limiti riferimenti alla teste Anita quindi molto probabilmente era stato battezzato comunque diciamo non non non professava più la religione ebraica ma secondo quello che dicevo prima in base alle alle etero classificazioni che prevedeva un elemento ereditario indipendentemente dalla propria volontà
Anche sì perfetto anche Giorgio Morpurgo a doveva essere congedato ma si trovava in Spagna
La normativa effettiva sui militari è del ventidue dicembre del mio centotrentotto quindi ventuno dicembre mia centotrentotto un Reggio degli l'ennesimo regio decreto legge che in qualche modo circostanziata l'applicazione del delle normativa antiebraica anche le forze armate e che prevedeva la cacciata dal primo di gennaio
Il mio santo retrò di tutti in Italia di razze Braga delle forze armate
Qui si trovava in Spagna riceverà comunicazione che dovrà rimpatriare perché è consigliato di razze ebraica e quindi la sera della del ventidue dicembre chiede di partecipare all'ultima missione
Ultima missione che è un suicidio seriamente lui partecipa a questa questa missione per morire perché non reggerebbe neanche lui volontà
Senza avere colpe di poter di dover lasciare l'esercito e questo è ancora più drammatico perché muore suicida e regime copre questo fatto egli concentrato la medaglia d'oro al valor militare con tutta una serie punto di annessi e connessi di di celebrazione successive dato a Roma esiste via Giorgio Morpurgo altrove rimanere punto nel quartiere delle Medaglie d'Oro punto vera confermare questo elemento assolutamente tragico e potremmo dire anche un po'grottesco nella tragedia perché appunto
Un un elemento di questo tipo che si trova a dover sacrificare
A sciupare a buttare all'aria la propria vita perché perché si sente una colpa degli non non ha e con questo quindi a parti al primo Giada intona tutti voi riduttivi gradi razze Braga verranno congelati alcuni sopravviveranno alla guerra potranno anche proseguire nella propria carriera molto pochi
Altri finiranno ai Medina tragiche vicende
E altri invece decideranno di emigrare nel frattempo tant'è che abbiamo che uno dei due rabbini militari Aldo Sonnino dopo che era stato arrestato nel trentanove l'antifascismo e qui abbiamo anche il le folle la vernice si passa da una fee una una un'immagine sorridente in divisa ha le foto segnaletiche perché era stato arrestato qui diciamo dove lavoro dopo che ha finito il primo di confino
E emigra in Israele quello che sarà Israele perché appunto dice quella è diventata la mia nuova aria perché qui nessuno nessuno nessuno mi merita in questo senso io vi ringrazio a queste ma da Emanuele pugliese diciamo che
Grazie veramente finale la sega radiale a grazie veramente tempi a questo punto inguardabili sia considerazione Vittorio Emanuele terzo punto parlando del Tempio Maggiore della lapide
E inaugurò peraltro il Tempio Maggiore ove nel mille novecentoquattro e poi singole leggi sì già antiebraiche quindi questo dà la misura di come le cose possano cambiare in pochissimo tempo
E come appunto il e eccome cella paradosso da Prima guerra mondiale per cui ci sono ebrei che si sparano tra ebrei a fronte gli ebrei italiani col Breno storia sci
Quindi l'elemento nazionale prevale su tutto e e dove abbiamo in archivio persone le famiglie di cui ci hanno o c'è un uno dei membri morto al fronte un altro morto ad Auschwitz
Per dire no la storia come come cambia a questo punto ecco in questo senso come il rapporto fra il regime fascista e di ebrei in alcuni casi complicato anche prima del trentotto
Ce ne parla Silvia fargli Antonucci
Che responsabile attivo storico ormai breve Roma esperta di fonti orali ha pubblicato diversi saggi
Sulla storia degli ebrei di Roma se all'epoca del direttore epoca successiva e le lascio subito a Verona su con il suo intervento dal titolo la violazione cimitero ebraico dell'Aventino mille novecentotrentaquattro grazie
Buongiorno io premetto subito che in questa relazione sono molto molto debitrice a Giancarlo Spizzichino Zico no di Bracca anche stato direttore dell'archivio Colonna fondante proprio dell'archivio
Che ha scritto proprio un saggio
Su questo nel frattempo però in archivio sono arrivate anche altri documenti e adesso vi leggerò due righe tratte proprio da questi nuovi documenti parla il capo rabbino di Roma siamo nel marzo del mille novecentotrentaquattro
Motivi spirituali di grande rilievo costringe a costringevano questa comunità cercare tutti i mezzi legali atti ad impedire l'alienazione del cimitero
E la conseguente se esumazione delle salme giacché rito ebraico vieta l'esumazione ritenendo che il disturbo arrecato ai resti mortali posso turbare la pace delle anime dei trapassati
Per questo motivo e solo per questo la comunità deve fare appello a tutti i mezzi legali per impedire un atto che ferisce il sentimento profondamente radicato nell'anima ebraica
Solo in caso di forza maggiore come sarebbe una sentenza non impugnabile del magistrato la comunità può subire l'esproprio del cimitero
Studiosi più accurata
Studiai scusa
Studiai più accuratamente i testi veri turisti e la pasta giurisprudenza in proposito
Mi sono per persuaso che non v'è dubbio che qualora io abbia conferma che il Progetto adottato dal governatorato e che impone la soppressione di cimiteri israeliti
Sia l'unico possibile affinché la volontà del capo del governo si è attuata alla comunità israelitica non resti che sottomettersi senza opposizione alcuna la volontà del Duce
Che noi con come ogni italiano deve fare consideriamo come qualcosa di assai più definitivo di una sentenza della magistratura
Tuttavia posso rivolgermi e qua la lettera indirizzata al governatore
A chi ha l'alto onore di presiedere alle sorti dell'Urbe affinché voglio esporre a sua eccellenza il capo del governo il grave disagio spirituale che la soppressione dei vecchi cimiteri crea nella coscienza degli israeliti romani
Sicuro che sicuro come sono che se ciò nonostante il Duce nel suo insindacabile giudizio chiederà tale sacrificio ceo alla comunità israelitica ciò sarà perché è necessario al pubblico bene
In tale caso noi disciplinati alla sua volontà un vi diremo senz'altro
Come vedete queste parole già mettono in evidenza la drammaticità di quanto viene chiesto alla comunità
Però dobbiamo un attimo fare una piccola introduzione sarà velocissima di cosa parliamo comunque stiamo parlando di luoghi di sepoltura ebraici dal terzo secolo ci sono le catacombe sono ossei catacombe e il primo cimitero ebraico appunto e a Trastevere nella zona di Porta Portese poi nel mille seicentoquarantacinque e all'Aventino dal mille ottocentonovantacinque gli ebrei sono sepolte al Verano
Nel mille novecentotrentaquattro il cimitero dell'Aventino viene espropriato
Dal mille novecentottantasei gli ebrei sono seppelliti anche al cimitero Flaminio
Per darvi un un un così un'idea la catacomba di vigna randa vini e qua abbiamo il cimitero sull'Aventino oggi c'è Roseto lo sapete tutti e vedete i viali disegnati a forma di mela
Fatto apposta ovviamente chi ha che però si occupava dei dei funerali
Una partiamo della compagnia carità e morte che era una delle compagnie più importanti
Non si occupava solo di funerali si occupava dei medicinali di fornire pane azzimo carne ed era proprietaria del terreno del cimitero gli ebrei durante il periodo del ghetto fra il mille cinquecentocinquantacinque mila ottocentosettanta non possono avere proprietà private via una sola eccezione appunto la compagnia carità in morte per quanto riguarda il cimitero
Allora vedete l'aria del cimitero di Porta Portese siamo nel mille cinque cinquecentosettantasette l'aria definita invero ebbe qui di nuovo vedete qua stiamo nel mille settecentoquarantotto
Tre mila seicentoquarantatré mila seicentoquarantacinque papa Urbano ottavo
Fece costruire da Giulio Buratti e Marcantonio delle Perben Rossi una nuova cinta muraria chi andava poi appunto a interferire sul cimitero e quindi si creano una serie di problematiche
Bah quegli anni fino agli anni ottanta del diciannovesimo secolo quest'area non è più un cimitero ma è un orto per varie coltivazioni
Vedete qui di nuovo sempre l'Area di cui stiamo parlando
E Vinovo questa mappa che compare nel i vari contratti che vengono stilati appunto quando via l'esproprio del mille novecentotrentaquattro allora cerchiamo di capire cosa succede
E il cimitero di Porta Portese è composto da tre aree io ovviamente qua vado molto veloce poi appunto rimaniamo agli atti il tempo è poco
Poi aree che vengono acquistate dalla Comunità nel mille seicentoquarantacinque nel mille settecentoventotto
E nel mille settecentosettantacinque
Having effettiva viene effettuata nel mille ottocentottantasei
Questi in questo contratto vi era la clausola con la quale gli acquirenti si impegnavano nel caso di lavori di reperimento di ossa dell'APT ad avvertire la comunità che a sue spese avrebbe raccolto i resti e le lapidi abbiamo detto nel mille novecentotrentaquattro il cimitero viene nuovamente spostato
La transazione del diciotto giugno
Quindi è proprio un allegato in cui viene descritto in modo proprio dettagliato come bisogna spostare i resti perché come avete sentito dall'inizio della relazione
Questa è un'operazione che viene vietata dalla legge ebraica che però viene effettuata nel caso in cui in cui uno è costretto ma debbano essere seguite tutto una serie di regole i lavori iniziano immediatamente
Viene normale chiedersi va bene ma dove era l'area oggi di cosa stiamo parlando
E stiamo parlando Di Tella parte in cui vi è l'autoparco del Comune di Roma un parcheggio il parzialmente piazza Bernardino da Feltre quindi parliamo
Lì trascrivere insomma un'area in cui più o meno passiamo tutti
Avete un'idea dell'area per alla ma per un po'piccolina vedete qual ingrandita vedete scritto Ortaccio degli ebrei sia verso l'alto che verso il basso a destra era il terzo
Tirreno che fu appunto acquisito dalla comunità anche se il marchese corridori realtà non voleva ma fu convinto come dire dal Papa
Qui vedete di nuovo lettere aree allora il rabbino capo Angelo Sacerdoti abbiamo detto fa di tutto piene evitare tutto ciò si consulta anche con altri rabbini per discutere su come come agire e viene trovata una sentenza che poteva essere utile in questa sentenza si diceva
Se il signore della città ti chiede il cimitero per ingrandire il suo palazzo tu devi fare tutto il possibile per non darglielo Massei motivo di temere che il tuo rifiuto possa provocare del male alla comunità allora di accettare
Degli accedere alle sue richieste
E parliamo di qualcosa che era già accaduto ovviamente non è la prima volta accadde nel mille nel diciannovesimo secolo e lì via un un episodio che coinvolge il rabbino di Praga Shmuel lambda
Ora qui non andiamo nel dettaglio però appunto il concetto era lo stesso viene chiesto di spostare il cimitero purtroppo non si può
Fare altro e quindi chiaramente il rabbino acconsento perché questo poteva essere un pericolo molto serio per tutta quanta la comunità ok quindi cosa sappiamo noi che viene spostato il cimitero quindi le salme vengono spostate tutto a posto no assolutamente no
Perché perché innanzitutto si scopre che anche a profondità di quindici metri vi erano altre salme ma lì non si era sicuri se fossero salme effettivamente di ebrei oppure no
Furono recuperate mille duecentonovanta sei salme identificate quelle non identificabili furono sei mila cinquecentotrentasei
Per quanto riguarda i monumenti trecentoquarantadue furono trasferiti trenta furono abbandonati
Nel complesse la comunità dovette accettare operazioni di recupero frettolose incomplete
Tanto che ancora il ventisei ottobre due giorni prima dell'inaugurazione della strada che fu costruita appunto sopra al cimitero furono estratte salme dal pennino
Nella relazione finale si legge
Si lavora o anche nei giorni festivi ebraici senza sorveglianza rituale che il terreno nel suo complesso non fu scrupolosamente esplorato tutti gli ostacoli possibili furono emesse alla escavazione delle salme
Molte molte delle quali giacciono ancora sotto il piano stradale
Ed è rimasto un pezzo di terreno completamente inesplorato
Inoltre e questi sono tutti i dati presi dal saggio di Giancarlo egli ha considerato che nel periodo del tra il mille ottocentonove mila ottocentocinquanta il valore medio dei morti della comunità fu di novantacinque l'anno
Cioè degli altri
Ma adottando tale valore valore medio nel periodo mille seicentoquarantacinque mila ottocentonovantaquattro anno nel quale fu abbandonato come sepolcro lamentino
Pari a duecentocinquanta anni si ottiene un numero di defunti pare ardenti tre mila settecentocinquanta pertanto si può valutare in modo molto approssimativo che circa sedici mila salme pari al sessantasette per cento dell'ipotetico numero dei defunti dell'intero periodo suddetto sia rimasto nei terreni scopre espropriati all'Aventino
Quindi il valore calcolato è sicuramente inferiore a quello reale
Oltretutto il Comune si era impegnato a comunque dare alla comunità un altro terreno dove si sarebbe costruita la scuola ebraica qui neanche questo Cantet
Pensate che solo dopo quattro anni tutte queste vicende appunto Furone mena emanate le leggi razziali
Ebbene il sedici ottobre mille assai mille novecentosessantadue il Comune vuole offrire un compenso alla comunità per lo scorretto comportamento avuto nel mille novecentotrentaquattro fu affaire però appunto una cifra con la quale fu acquistato l'immobile di via veronese
E qui vedete alcune immagini di come era il cimitero dell'Aventino immagini tratte dall'Archivio storico della comunità ebraica di Roma
Ma non solo
Abbiamo anche alcune immagini prese dal articolo di Attilio Milano appunto sempre sul cimitero
Quindi una vicenda davvero pesantissima per la comunità ebraica di Roma
Poco nota ben venga che in questo convegno appunto se ne parli fa ci saranno gli atti e quindi insomma venga discussa anche questa vicenda in quanto si ho sentito anche dei commenti
Che diceva no va be'sì ma in fondo no sono defunti
è insomma insomma perché qua entriamo anche come dire nel discorso del del rispetto cioè chiaramente in quel periodo è nettamente mancato ma non sono in quel periodo grazie
Per somigliare grazie credo che non sia non per il innanzitutto ringrazio doveva essere l'ultima relazione
E poi avremo una bellissima testimonianza
Diciamo portate questo convegno abbiamo appunto voluto fa riferimento sia i cimiteri che alle sinagoghe nome adesso proprio perché come dire è un gruppo culturale quindi le essere ebreo sia importante gli aspetti economici sociali di interazione e tutto il resto ma l'elemento fondante eh
Punto la sinagoga per alcuni versi momento centrale dell'ebraismo di espone dico su cui si configura dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme con la diaspora e contestualmente
Punto il cimitero rappresenta un momento fondamentale anche in termini come viene trattato anche in termini appunto identitari insomma uno Sud come tratta i morti si vede spesso anche come tratta i vivi e e quindi il da questo punto di vista ringrazio ancora Silvia Caia per questo intervento interessantissimo
Poi non tocchiamo al tavolo né Amedeo Terracina
Sergio Amedeo Terracina che insieme a Sara cava che non può essere oggi i ci parlerà appunto
Al del della l'Asinello corrono fra le due R un elemento interessante perché oltre al Tempio Maggiore Rondi Roma che era altro la demolizione delle sinagoga di Cinque Scole del mille novecentootto e avrei o un'altra serie di materne sete di di sinagoghe
Che hanno caratterizzato la vita cultuale culturale in senso generale della comunità ebrea di Roma in quell'arco cronologico a questo punto ecco
Grazie sentiamo grazie Sergio
Saluto sarà cavare ci sta ascoltando
Sperando di vederla presto e sopra
Lo so chi parlerà parla Sergio deduco sì ecco qua prego
Allora questo contributo è stato non si sente Enzo Esposito allora dicendo allora questo contributo appunto e nasce da un lavoro comune che abbiamo che ho avuto con la collega no con la collega Caravà
Con la quale abbiamo scritto anche in modo specifico di alcuni di alcune sinagoghe che si trova a Roma come per esempio quella di via Balbo no
E
E anche un panorama del dell'architettura
Liberali che accende le sinagoghe
Fino appunto tra Otto e Novecento comunque
Ringrazio tutti e entro in dottor Procaccia parlato di punto le sinagoghe ecco già questo è un termine oggi si
Non da oggi ma
C'è qualche tempo si parla since come la doppia dizione tempio sinagoga e così dovremmo puoi tenerlo presente quando io leggo e più flebile luce possibile anche perché mi pare ci sia poco tempo anzi c'è poco tempo
Quindi nell'arco di tempo che separa le due guerre
A Roma esistevano diverse sinagoghe quindi
Intanto vediamo questa immagine quell'immagine quella delle Cinque Scole no ecco vedete già il termine no anche il termine significa perché
Nel nel nel le lingue non sono codici quindi una volta si parlava di scorre la Scola
Le varie scuole no e quindi
Scola sul no sul che viene da Vattimo Scola naturalmente poi Scola riferiamo la sul e tutto il mondo ebraico andare all'assunzione o non so andare a pregare mandare anche proprio a studiare con questo il il varo importante
Della dello studio dall'interno del turismo però non devo parlare di questo
Allora quindi Scola poi riunito sinagoga è una traduzione letterale perfetta no
Del greco da detta attenesse potrò la Caselli non è proprio convenire non pecco diciamo il termine latino forse ancora più semplice no è un comune e poi c'è il tempio e sappiamo del tempio che cos'è sembra quasi per me almeno a me appare quasi una un un ossimoro no perché punto tempio in greco tenne nostre mense significa perimetrale dividere e noi non siamo fatti nessuno di noi nessuna delle religioni che appunto che sia il cristianesimo l'Islam la nostra il tempio ci si va a tutti uomini e donne no poi modi differenti però in ogni caso il templum nel tempio com'era per i latini o il fanno umano appunto il sacro e il profano ma non si partecipava
Alla funzione quindi il popolo i credenti erano fuori idee votino ecco allora la prima sinagoga appunto è stata quelle chiamata Tempio Maggiore no punto diciamo tempio Tempio Maggiore poi vediamo perché allora è però una sinagoga anche monumentale sede è chiaro è stata voluta in questo modo no ed è un simbolo della unificazione delle comunità ma abbiamo visto c'è un Cinque Scole
Cinque Scole per cui esistevano la Scola tempio e la Scola Nova e si e poi esisteva appunto le due scuole presente e pensiamo quando lui siamo stati espulsi dalla Spagna Jealous Farhad però ci siamo venuti ognuna con la prova che l'ATER istiga perché tanto che infatti la Scola
Castigliana
E la Scola catalana quindi al addirittura anche anche all'interno del di coloro che di di noi che siamo fuggiti siamo stati espulsi allora c'è stato la differenza quindi Scola catalane Scola non a caso la sinagoga il Tempio Maggiore come viene chiamato insomma come si chiama il Tempio Maggiore la gran sinagoga di Roma
E insiste da un lato sul lungotevere dall'altro su via Catalana perché era la scuola catalana era la più prestigiosa la più ricca si è servita anche della consulenza di architetti come Rainaldi no che aveva costruito la CIA sessanta ben Campitelli si è servita di rituali vale a dire ecco addirittura quindi sono autori
Allora quindi i due autori sono Costa Costa Costa e Armanni che avevo curato i progetti in ogni dettaglio e quindi dopo
Dei dei progettarono anche la sinagoga di via Balbo e poi anche questa che orari era se la sinagoga spagnola
Io capisco usare sempre il termine sinagoga ecco diciamo così
La sinagoga spagnola
I dove ora sono invece dove suo fu costruita poi gli gli Assiri e la scuola ebraica la scoliosi se l'ITC no
Acqua appunto abbiamo parlato di naturalmente del l'archetto di Castronno
Angelo Di Castro ma prima di questo Gianni già nel tra Otto e Novecento erano gli asili Sereni DC di Milani Milani un importante architetto perché stavo professore anche gli fa nostra facoltà e proprio eccetto che a costruito nella nel cimitero del Verano molti molti e cappelle proprio funerarie di famiglie ebraiche no la moglie sua moglie qual era anche un era una era un ebrea maestra non di di Ancona quindi aveva sposato anche una donna
Una signora una donna ebrea quindi allora
Allora insieme si può notare anche questo solo un un accenno tra Otto e Novecento dopo quindi il L'Unità d'Italia si assiste anche a a una ha una partecipazione sempre maggiore appunto della
Delle componenti ebraiche nella nella vita del Paese non sappiamo nel mille ottocentoquarantotto lo stato sabaudo aveva con concesso ai valdesi e hanno voi la l'eguaglianza dei diritti ma in questo caso c'è proprio una a France society in a Roma
Che proprio provenienza appunto sopra anche da da Trieste notte più mio compagno di classe prenda fini a sé Marina Fini esso sono tra Bulgaria Grecia di Trieste naturalmente armatori tra l'altro ecco mio compare Trieste ma anche altre città molte altre città
A la mia una mia maestra fu era proprio di Trieste tra l'altro è un cognome
Allora
Allora ecco poi se vediamo quindi la un luogo che i la sinagoga era un luogo di studio
E di preghiera e poi anche di un controllo proprio come le cattedrali romaniche all'inizio del andati nell'anno mille delle delle società europee cristiane no e quindi e luogo in cui si prendevano anche si deliberava su questo
Ora
C'è una i modelli con sé consolidati
Erano diversi perché i pensiamo anche imbatte calibro le sinagoghe di veneziano presenti sono tra i più belli del mondo
Ora la Scuola Grande tedesca spagnola Italia e come in ogni caso la sinagoga non appariva all'estero non appariva non si mostrava ecco era proprio era solo racconterà in la ricchezza dello spazio interno poi pensiamo anche a suo modo in modo un po'differente anche quella di Casal Monferrato no sia coca catalana perché diritto Italia mai di fatto così dai catalani come un classico cognome catalano è quello di De Benedetti non deve sono catalani ecco allora
Spesso allora CEE l'abbandono dello schema classico Beach focale di focale vuol dire Chonburi comune ellisse no che viene costruita come si costruisce un'ellisse ora
E questo non e se viene è stato
In parte è soppresso questo è una tensione proficua
Per perché se c'è qualcosa qualcuno anche architetto qualche collega nota bene perché siamo la la varietà la varietà di esiti che può avere la costruzione attraverso l'ellisse tra Bernini e Borromini qui a Roma tasse ecco sono due mondi re eppure tutti pone c'è questa tensione proficua ora la tensione proficua oggi nelle sinagoghe di Roma
Si trova nel nostro bensì nell'ordine nostra sinagoga spagnola chiamata Tempio Spagnolo e in questo caso c'è proprio vi focale c'è la l'attiva quindi o la prima come si chiama quindi il luogo da dove il il come dire lo sciogliersi Bossi dice sue l'inviato del pubblico no
E d'in cui ho filiere officiata la funzione e dall'altro c'è invece proprio la la ronda code esce quindi Larkham che contiene i testi sacri cioè i rotoli della Torah qui ecco questa è una tensione la sulla scuola spagnola punto la diciamo ecco la il tempo lo spettro Tempio Spagnolo diciamo così del che cosa fa ripropone proprio quelle che erano le vecchie Scole
Nel della comunità di Roma finché non è stato in costruito questo edificio monumentali appunto la signora qua in cui hanno confluito molti anche di origine appunto non italiana non italiana quindi ora
Lo schema di focale viene abbandonato
E in più c'è una come dire un carattere scenografico all'interno all'esterno all'interno sì sì ci si pone sempre l'accento sugli aspetti come dire caratteriali caratteristici architettonici
De il del riferimento a una presunta Imago babilonesi assiro-babilonesi di fatto si nota sono sono ornamenti
Di fatto la struttura è ben romana i pro e fondata su una pianta quadra una pianta centrale con le deviazioni appena percettibili
E quindi ed è collocata in questa situazione una cosa lo ricordiamo sempre che la la collocazione di Dean del Tempio Maggiore come viene chiamato della grande sinagoga di Roma
Fortuita e e del tutto fortuita perché si pensava di costruirla in un altro luogo anzi li avrebbe può essere costruito il Ministero di Grazia e Giustizia e poter valori per per ragioni provino intimista di grazia e giustizia e addirittura anche quello dei tribunali quello che si trova dall'altro lato del
E per il palazzo di giustizia
Sì per ragioni idrogeologiche ciò non è avvenuto e in ogni caso è un susseguirsi di di di scelte
Per cui la sinagoga la grandissima di Roma il Tempio Maggiore si trova oggi sino ad oggi dal mille novecentoquattro si trova lì da cento vent'anni ecco allora
Allora comunque cioè lo schema appunto che questi due elementi l'assenso schema di focale viene spesso abbandonato
E questo proviene da chi da una tradizione era ottocentesca delle propria di Polonia di alcune comunità
Polacche o tedesche o Austriache
Non ci avevano adottato un rito riformato
Quindi come lo vediamo la sistemazione anche del del luogo in cui ci sono di in i cantori hai sopra e soprattutto appunto gli officianti ecco in questo caso è una è uno schema che non appartiene alla tradizione
A all'autentica tradizione ortodossa di nessun gruppo di nessun non so di nessun gruppo ma di nessun nessuna tendenza i vari Meneghine come siamo inediti usino quindi gli usi sono sono quattro gli usi
Tedesco spagnolo italiano i i terreni in tailleur yemenita ecco allora
Diventa diventa allora un luogo sì sontuoso riservato quasi esclusivamente al culto mentre appunto abbiamo visto una sinagoga richiamata
Sul no e quindi abbiamo una memoria per esempio un un celebre vincere per un un un nome abbastanza di piuttosto diffuso a Roma
E proprio era quello il guardiano della sinagoga di origine appunto askenazita che infatti è su un su un no sulle nastri e cioè che la notte dormiva alla detta cadesse nella scuola
Ecco allora naturalmente sono tante pressioni però va detto che questa sinagoga la la facies di questa sinagoga e corrisponde proprio all'entrata appunto nella vita politica sociale e civile
Degli ebrei dopo L'Unità d'Italia quindi questo ha un valore ha ma avuto un valore senz'altro
L'importante prospettico possiamo dire
E questo
Poi
Appunto c'è però questo spazio che può essere memore anche di una Chiesa e si trova San Martino ai Monti uguali in cui appunto abbiamo lo spazio che sopraelevato ma questo l'onda e un problema è un problema perché nella nella alla Scala la carcassa sapere o le sigarette a minare quindi nella Lacan nel nel nel Codice nel Codice dell'interno secrezioni quello dei coristi
Nella la Samp vengono citati due citati proprio essere assistervi suoi usi due passi del Talmud uno da trattato di Rosh Hashanah del Capodanno
E un altro dal tra tavole derisioni del primo tratta in cui si dice che
Viene considerato un atto di sì di superbia di gravano viola
Costruire più alto rispetto al pavimento voi soli fedeli non a caso un altro secondo converrà conclude con questo non a caso infatti nella università all'mi sei te la lite no abbiamo un grande maestro lo svizzero no
Chi ha costruito proprio la sinagoga ivi addirittura c'è un un ripiano addirittura che più basso proprio questo ed ed è quello che dice il traforo cesserà quando un grande rabbino volle andare a onorare il suo maestro andò e prego per lui essi scese scese proprio sì prese e un aspetto però abbiamo dobbiamo parlare di quella scuola scuola spagnola ne ho già parlato perché quella che più rappresenta abbiamo appunto l'oratorio di Castro che si trova via Balbo e quindi proprio promosso da quella che da una parte di quella era la flora society romana che abitava in queste zone guarda nel quadrante quindi nord nord est
Ecco e quindi è un è un molto semplice no e in una una non è sontuoso come la la la sinagoga la grande sinagoga nel Tempio maggiore come viene chiamato
è diritto italiano e un'aula rettangolare e poi ha un soffitto alla Cunard Rino e quindi che memore quindi anche del tanto che vediamo ciò se può dire tanto su questo per cui
Il brunch ci sono appunto se la simbologia ebraica e va bene questo non non se lo scriviamo poi nella un minuto grazie
No eccessiva eh io questi ne consegue si conservano il poi
Ecco allora vogliamo dire un'altra cosa è si è parlato di cose di qualcosa anche di e cioè sempre per tra storie drammatiche abbiamo però l'oratorio pensieri fatto uccide Amato il tempio di Geova dei giovani no perché sono fondate ecco questa interessante perché è stato l'unica sinagoga l'unica sinagoga
Attiva anche durante
Di durante gli anni più terribili e quindi dopo leggi razziali l'occupazione nazista e però si è continuato
A frequentare e stavo Coveral lo lo spread era il l'oratorio dell'ospedale no oratorio ecco quindi luogo di preghiera e tuttavia proprio in questo modo anche ridotta ai minimi termini però appunto
E della comunità avuto sempre il suo servizio liturgico
Grazie grazie questa carrellata
Questi appunto un primo aspetto interessante aveva qual sieriche ha mantenuto del rito a rischio e pericolo suo e di tutti quelli che frequentavano il la tequila quando andavate per l'appunto con davano pregare al al tempio dell'ospedale che è stato un branco oggetto di salvataggio debba insomma è ha una storia sorprendente che non possiamo qui raccontare valutano spesso dice non intende Riello e sefarditi
E ancora sì così estratto si consiglia spogliò diverso da tutti coi e questo sorprendente a distanza di oltre cinquecento anni nacque e questo per dire
Il il tema dell'identità come no ma mantengo hanno dichiarato farò le mie famiglie Maria mie famiglie sono assai sempre e soltanto iscritta alla scuola spagnola
E sono ritornò
Non ci anima benissimo oltre e a questo punto grazie ancora Sergio e grazie e a questo punto il meglio ce lo siamo lasciato alla fine e questo Diego rossa tempo splendi relazioni fino a oggi abbiamo ascoltato perché appunto abbiamo un una persona che ha molti difetti ebreo il fiumano
Ed è stato ed è stato anche assessore la la all'assessore della comunità ebrea Roma mi assessore per tanti anni per cui mi sono vendicato chiamandolo quest'oggi prego poi se interrogarci diverso e e
Sì prego
Gianni Polcaro prime
Grazie Claudio
Definirmi il meglio è una cosa terribile veramente
Allora io sarei il legame
Tra Roma e Fiume
Per alla resa dei conti così perché io sono nata a Fiume l'altro ieri nel mille novecentotrentasei
Sono arrivata a Roma che avevo tre anni
Quindi sono fiumano ma cives Romanus sum
Perché nella mia famiglia
Si parlava tedesco e io sono arrivata a Roma a tre anni
Conoscendo praticamente solo il tedesco di un bambino di tre anni
E ho imparato prima il romanesco per strada
E poi a scuola imparato l'italiano
Quindi il legame forte
Ma
Voglio parlare soprattutto
Della mia più umanità
Perché nella mia famiglia
Malgrado l'origine ungherese mio nonno veniva da un paesino vicino al lago Balaton
Si è trasferito giovanissimo a Trieste mio nonno si chiamava pauca addirittura l'originale
Poi ha cambiato cognome in pole guard
Perché suo fratello voleva
Accedere alle ferrovie ungheresi come ingegnere e doveva avere un cognome ungherese quindi cambiato il corno
Con che mio nonno si è trasferito a Fiume alla fine del del mille ottocento
E i suoi figli hanno frequentato a Fiume le scuole italiane perché ha più ma c'erano le scuole italiane
Quindi c'è una italianizzazione
Della famiglia
E c'è una piuma Nizza azione tant'è vero che i miei genitori fra loro spesso e volentieri parlavano in dialetto
Tant'è vero che papà io suo fratello maggiore si sono arruolati nella Legione dannunziana raggiungendo altissimi gradi perché mio zio Emerico che purtroppo finito dal Fritz fu nominato sergente e papà addirittura il caporal maggiore
Quindi siamo ai vertici proprio della legione
Però questa che umanità si è mantenuta in famiglia papà ha sempre parlato di Fiume
Descrivendo fiume
Per quella che era tant'è vero che io non sono mai voluta andare a Fiume
Perché per me il fiume ecco la città di cinquanta mila abitanti multiculturale molti linguistica multireligiosa molti tutto
Che è stata trasformata dagli eventi bellici in una città molto diversa
Spero di andarci tensione perché vorrei mettere delle pietre d'inciampo
E quindi ci andrò
Abbiamo quindi
Del mio legame ora come
Fra piume del Roma
Papà arrivata a Roma la fine del mille novecentotrentotto non ci siamo
Quindi gli scritti a Roma la comunità ebraica nel mille novecentotrentotto
Ma ci sono delle cose molto strane
Recentemente il professor un professore di una scuola io vado spesso nelle scuole a parlare
Siano occasione della giornata della memoria che del sedici otto
Fa un professore di una scuola mi ha recentemente dato un documento del mille novecentoquarantuno
In cui la questura di Roma
Comunica a chi di competenza la presenza a Roma di mia madre di mia nonna materna e Dinoi tre bambini
Mille novecentoquarantuno noi eravamo a Roma dal mille novecento dalla prima era al trentanove papà fine trentotto non siamo arrivati del mille novecentotrentanove ma la denuncia è stata fatta nel trentotto quindi è una cosa molto strana
Forse è emblematica
Della burocrazia italiana
Cioè io se permettete faccio dei salti se non sono molto razionale
Vi potrei raccontare della fasciste sensazione della mia famiglia
I maschi non si sono voluti scriverà Partito nazionale fascista
La sera nonna nonna serena anche lei purtroppo finito ad Auschwitz
Ha preso le nuore le ha portato al fascio femminile la fatti scrive
E io la lettera dal segretario del Fascio femminile che si complimenta con la Camerata Eva Green Valpurga
Perché era stata accettata la sua iscrizione al Partito nazionale fascista ed era invitata a ritirare tessera distinti
Gennaio mille novecentotrentasei aprile mille novecentotrentasei sempre lo stesso segretario del Fascio femminile
Si complimenta con la Camerata Valfurva sporga per la nascita del piccolo Gianfranco David che poserà io
Mille novecentotrentotto se non sbaglio dicembre mille novecentotrentotto lettera del fascio femminile alla signora Eva Green al ponga in cui le si comunica attenzione che è cessata dalla sua iscrizione al Partito Nazionale fascista quindi l'ipocrisia italica è presente in questa comunicazione perché non è espulsa ecco sedata cessata e viene invitata a riconsegnare tessera distinti
Contemporaneamente presidente del Circolo Savoia di tennis piume
Comunica a mio padre
Socio del circolo
Che è considerato dimissionario
L'ipocrisia italica impera come vedete
Va be'questo per quanto riguarda il fiume per quanto riguarda Roma
Il nostro inserimento devo dire nella comunità ebraica di Roma non è stato facile
Perché papà
Era venuta a Roma come segretario dell'Unione delle comunità israelitica italiana allora si chiamava così
E quindi era praticamente braccio destro del presidente Almansi
E il presidente Almansi c'era un servitore dello Stato da buon prefetto
è stato considerato
Diciamo un collaborazionista corretta del regime
E quindi anche papà non era visto granché bene
E quindi non si è inserito devo dire nell'ambito comunitario
Lo stesso discorso è valso per quanto riguarda mia madre
Con parla dei l'associazione donne ebree Italia
Inizialmente
Qualche problema poi finalmente è stato accolto
E quando a Roma sono arrivate le cosiddette signora Schiena zitte
Cioè ci fu un flusso
Di persone abbastanza cospicuo
Alla dei era difficile fare entrare queste signore finanzi finalmente sono state fatte entrare tant'è vero che la moglie di Pietro Braglia che nel frattempo era diventato presidente dell'Unione
è diventato anche presidente della degli eccetera mia madre se ne è uscita dalla dei per questo motivo perché se difficoltà che aveva trovato nell'inserimento
Perché devo dire che Romano città splendida alla comunità ebraica di Roma Nord comunità splendida sotto molti aspetti sotto altri aspetti
Qual
Che critica la si può fare la si deve fare
Perché
è una comunità
Biglietto purtroppo
Cioè le l'ebreo romano risente
Dei secoli di chiusura nel ghetto
Non c'è niente da fare
E quindi l'apertura mentale spesso e volentieri terrebbero Romano non è una
Un'apertura che gli consenta un certo tipo di rapporti
Però papà
Non si è neanche voluto inserire
Nella cosiddetta comunità ashkenazita di Roma
Papà è stato fuori
E noi figli abbiamo risentito di questo fatto e sterno io sono entrato praticamente nell'ambito comunitario ebraico romano
Solamente quando avevo quanto fatto la maggioritaria quando fatto per mezzo
A dodici anni tredici anni sta
Mio fratello per esempio non ha fatto il permesso
Lo sosterrà
E io sono entrato negli suo figlio scroto che ebrei che all'epoca c'erano oggi sono lascio ma era il sedici
E da lì ho avviato il mio inserimento nella nell'ambito comunitario
Che mi ha portato per esempio dopo i fatti di Monaco a partecipare ad una alla sorveglianza a scuola
Facevo parte della successione genitori scuola
Facendo i turni di notte per sorvegliare la scuola e via dicendo
Sì miei figli due dei miei figli hanno frequentato la scuola ebraica
Lo so lo so lo so attacca
Mio figlio Gabriele raffica secondo Giordano
Con una ben bravissima maestra gravissima veramente
La moglie di
Di Aldo
Aldo infatti
E poi sono entrato nel bene Belize
Se un'associazione
Concettualmente di solidarietà
Ebraica anti antica perché nasce a metà dell'Ottocento in America
Sono entrato nell'osé
Con l'amico Giorgio sestieri
Organizzazione sanitaria Branca che ha ereditato dalla precedente struttura la casa di Castiglioncello di cui abbiamo sentito parlare adesso
E poi sono entrato nel consiglio della comunità
All'epoca di Sandro Di Castro presidente
Quindi parliamo del novantasette se non sbaglio
Sono diventato coordinatore del consiglio cioè colui che presiede che riunioni del Consiglio
Poi nel due mila con la Giunta Paserman sono diventato Assessore alle entrate non
Se la peggior carica che si possa vedere
La peggiore ma credo che sia stato fatto apposta questa nomina perché non essendo un ebreo romano e non avendo parenti ebrei poteva andare a chiedere i soldi a tutti quanti senza avere conflitti familiari
E questo è durato fino al due mila quattro poi veniva quattro tanti saluti
Io devo dire che mi sento decisamente
Con e in contemporanea Romano fiumana
Ho un forte legame abbastanza recente ma un forte legame con la Società di studi fiumani latino storico di Fiume
Mi dispiace sotto certi aspetti di avere un accento romanesco
Sotto certi aspetti
Perché mi piacerebbe sotto certi aspetti potere
Avere un accento fiumano
Abbastanza complessa come situazione però
Come dico sempre nelle su quando vado nelle scuole che la mia identità ebraica non contrasta
Con la mia identità italiana ma le due identità si arricchiscono che si completano a vicenda devo dire che anche la mia identità romana e la mia identità fiumana non contrastano fra di loro ma si arricchiscono a vicenda
E questa è una cosa fatto identitario importante perché io delle però vorrei fare una piccola un piccolo invito agli studiosi
Perché
In questo convegno si è parlato dell'imprenditoria ebraica in Istria Dalmazia una cosa estremamente interessante ma si è parlato della grande imprenditoria
E perché non studiare la piccola imprenditoria ebraica
Ecco
Non lo sapevo
Anche perché per un fatto familiare perché mio nonno faceva parte della piccola imprenditoria Branca fiumana
Beh tra Trieste e Fiume
Ce n'erano ce n'erano e quindi penso che sia o un terreno da esplorare abbastanza interessante
Signori vi ringrazio ringrazio Claudio
A questo punto non succhioni si sia fatto che è morto il mio cellulare
Penso ci sia un po'qualche domanda per qualche minuto possiamo raccogliere per appunto con la interessante ecco che abbiamo visto due varie cose innanzitutto come una società inclusiva com'era quella precedente il mille novecentotrentotto sia stato la Società esclusiva in senso positivo
Perché ovviamente ha prodotto una quantità di personalità a fronte di un po'numero molto ridotto di Brema questo è un fenomeno europeo
Non solo italiano e la cosa
Società autodistruttive non inclusive abbia visto dove dove portano quindi la e rinchiudere un'identità all'interno di un aspetto strettamente cultuale ma ancor di più strettamente nazionale abbiamo visto che è una cosa che non funziona siamo te cose tutte insieme
In alcuni casi contraddittoria trote invece si armonizzano bene ma e la ricchezza dell'essere umano e queste storie sono qui a rappresentarlo almeno in parte e credo quindi non so se ci sono libresco domande vede
I relatori anche nella prima sessione ovviamente
Sono stramazza pubblico stramazzato appalta cosa degli sia stato colpa in particolare
Ma molto affamati e anche mi dicono quindi a questo punto io vi ringrazio tutti ringrazio nuovamente prove grazie ad altre Adonella Schuster
Che sarà fondamentale sì
Roma riuscirà pronunciarlo questa tassa
Ringrazio Donatella pure e e e grazie appunto anche comunità ebraica che ha consentire questa attività associazione Progetto memoria e ancora buon proseguimento di giornata grazie
Grazie a tutti