Premio del Ricordo dedicato a Norma Cossetto

Questo evento organizzato dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia grazie appunto l'ospitalità del vicepresidente della Camera dei Deputati onorevole Fabio Rampelli
E oggi diciamo che ci troviamo qui per completare un percorso che abbiamo iniziato alcuni mesi fa
In cui che l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia la più antica rappresentativa delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati ha conferito o ecco perfetto
Benissimo
Sono ringraziamo l'onorevole Rampelli
Grazie
Che appunto nel due mila ventuno a istituito questo premio del ricordo dedicandolo a norma costretto e questo premio è stato conferito in quell'occasione a altre personalità diciamo
è stato conferito poi nel corso dei mesi successivi tra pandemie Lockdown eccetera è stato conferito prima di tutto alla Regione Veneto per ringraziarla punto del lavoro svolto
A favore appunto della tutela del patrimonio italiano in Istria e Dalmazia con un'apposita legge regionale nonché per l'accoglienza fornita agli esuli giunti in Veneto o dopo la seconda guerra mondiale
Successivamente è stata conferita alla Fondazione Bracco di Milano per aver finanziato la costruzione del monumento la gli esuli agli infoibati che appunto a è stato eretto a Milano un paio d'anni fa inaugurato dal sindaco sale assieme al principali associazioni degli esuli su un progetto di che ha rotto Artizio e infine appunto abbiamo con noi oggi Silvano ogni e Maurizio Federici i quali sono stati i promotori di una rosa per norma una iniziativa che ormai sono cinque anni se non sbaglio che si svolge con un successo crescente che dedicate appunto a norma costretto e l'iniziativa che si svolge nel Periodo attorno al quattro cinque ottobre il la di versare appunto della tragica fine della studentessa istriana infoibati dai partigiani comunisti jugoslavi durante quella che fu la prima ondata di stragi delle foibe successive
Al caos dell'otto settembre quarantatré e da parte loro appunto è stato molto importante come abbia las la imbevuti di ha voluto riconoscere il loro appunto
L'importanza e l'impegno che hanno messo in questa iniziativa e la cosa che soprattutto ha fatto che c'erano state soggezione
Perché questi nessuno vi in questi due promotori ha dei rapporti diretti con familiari o altro con l'ambiente appunto dell'esodo Giuliano Dalmata quindi appunto questa è la dimostrazione di come il lavoro che le associazioni hanno svolto sottotraccia possiamo dire prima dell'istituzione del Giorno del ricordo e con la Pall istituzionale successivamente all'istituzione della legge
Novanta novantadue del due mila quattro istitutivo del Giorno del ricordo ha portato i suoi frutti tanto appunto da coinvolgerà anche persone che non hanno un rapporto diretto con la nostra storia con le nostre tragedie e farli appunto
Or persone che sono stati in grado di organizzare un evento così significativo che ha coinvolto anche appunto altre
Associazioni amministrazioni comunali fiancheggiando in questo appunto l'opera che veniva svolta già in precedenza dalle nostre associazioni i riporto anche il saluto del presidente nazionale della imbevuti di Renzo Contarini perché non è potuto intervenire oggi e do quindi la la parola invece comunque con noi la professoressa torna Donatella sorse che vicepresidente nazionale vicario dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nonché presidente del Comitato provinciale di Roma
O o quel tour ho ok
Allora buongiorno a tutti grazie
Per essere qui oggi e soprattutto grazie a Fabio Rampelli dice il presidente della Camera che ha voluto ospita ac e che ha dovuto favorire questa iniziativa importante che purtroppo devo dirlo ai due infiniti di oggi arriva in ritardo perché e Aime è un premio che gli era stato conferito già per l'anno due mila ventuno ma sapete bene che cosa abbiamo vissuto per due anni abbondanti e quindi siamo rimasti tutti bloccati e giustamente come è stato ricordato da Lorenzo Salimbeni questi treni che lei ne fuggì di nazionale ha voluto conferire a chi appunto in vario modo
Si è impegnato nel diffondere la storia nel dare un valore importante a quello che è il re corto e non a caso il premio si chiama Giorno del ricordo arriva adesso appunto a Maurizio
Federici e ha Silvano Olmi
E diciamo che poi la loro attività in particolare estremamente sensibile e delicata proprio perché in particolare si occupa molto di questo e il vento tragici stimo della storia istriana che è quello che ha riguardato norma costretto norma costretto conosciamo benissimo la storia era una giovane istriana in procinto di discutere la sua tesi dottorale che stava
Preparando proprio sulle caratteristiche dell'Istria
Dell'Istria rossa non a caso anche il film Re Landes
Comunque il suo titolo in qualche modo ispirato alla figura l'immagine e acciocché norma stava facendo e oltre ad essere questo era anche una giovane donna molto avanti con i tempi
Come del resto va ricordato erano tantissime donne nell'area istriana Giuliana fiumana
Potendo usufruire diciamo così potendo far tesoro di un mondo culturale di un mondo sociale
Particolarmente avrà anche voluto che era stato quello centro europeo e per l'Italia del nord italiano che dava alle donne moltissimi riconoscimenti dei loro spazi e del loro essere nella vita pubblica sociale
Presenti in quanto donne in quanto tali non come figlie mogli madri di qualcuno ma per ciò che esse stesse potevano essere svolgendo lavori che le portavano frequentemente fuori di casa
Anche impegnativi anche quel tipo di lavori che spesso venivano considerati da uomini tra virgolette ricordo per citare un fatto importante anche testimoniato nella letteratura nella grande letteratura
Le zie ricordate da Giani Stuparich nei ricordi istriani che dirigevano un ufficio postale della loro paesino del loro centro dove vivevano quindi attività che portavano a queste donne ad avere una piena coscienza disse
Di norma costretto è stata questo pur giovanissima ha avuto una tale coscienza e dignità
Per se stessa per ciò che ogni donna poteva essere da mantenere la sua linea di pensiero ferma anche nei momenti della brutalità della crudeltà della mancanza totale di umanità che si è perpetrata
Nelle maniere peggiori non solo rispetto alle donne ma anche rispetto tantissimi uomini a Giovanni anziani persone di ogni tipo di ogni estrazione sociale che avevano ogni tipo di impegno e in particolare è chiaro che però come avviene nel corso della storia e tanti fatti anche odierni vicende che vengono anche non lontano da noi o in realtà che stiamo vedendo in questi tempi quanto siano in crisi cito uno per tutti Lilandra come esattamente proprio sulle donne in particolare
Si vada ad infierire e si cerchi attraverso la loro immagine e il
Non infierire sulla loro immagine di arrivare a dei risultati a degli esiti che possono essere ideologici che possono essere di varia natura ma che comportano sempre
L'oppressione e la mancanza di riconoscimento della dignità di esseri umani che al di là di essere uomini o donne hanno comunque diritto a la loro presenza in un certo modo e al rispetto che qualunque
Persona merita
Dunque che per tornare ai due premiati di oggi la loro attività è veramente e molto molto importante e giunge a conclusione di un periodo di mese in cui appunto come è stato ricordato sono stati conferiti i tre premi che erano stati destinati nel due mila ventuno alla fine del due mila ventuno a persone che appunto si sono distinte
Dunque in memoria cioè quello per Ottavio Missoni e quello per Fulvio Bracco e e nel caso loro fortunatamente a due persone che sono perfettamente tra di noi in
Ottima
Efficienza e e che chiudono questa serie dei premi conferiti ma per quanto ci riguarda nella città di Roma e nel Lazio
Ma hanno invece ad aprire in maniera molto significativa tutti gli eventi e tutte le attività di questo anno per il giorno del ricordo quindi con voi oggi apriamo
Tutti i momenti in cui ci si ritroverà
Per dare significato e valore acciocché il giorno del ricordo è e deve essere non rientrando in una nicchia esclusivamente di malinconia o Nostalgia o di doloroso ricordo che è certamente giusto che sia ma avendo uno spazio corretto nella storia e soprattutto andando a testimoniare che c'è un presente c'è una realtà di un mondo
Istriano fiumano dalmata
Che non è finito che esiste e vivo e presente degli esuli nei discendenti nelle prime nelle seconde nelle terze generazioni che di questa storia hanno fatto tesoro
è una storia italiana non è una storia aliena non è una storia che riguarda altri riguarda l'Italia e che con questo bagaglio di storia di memoria e di rispetto dei valori fondamentali
Per la nostra comunità per il mondo italiano perché il mondo europeo intendono anche guardare al futuro
Grazie
Laurent adesso diamo un attimo anche la parola allora ai nostri premiati per un saluto
Era la primavera del mille novecentottantatré
Ha riconosciuto Fabio Rampelli l'undici maggio dell'ottantaquattro quindi ancora non lo conoscevo e lavoravo alla Cecchignola avevo qualche chilo in meno e qualche cavillo
In più testa e mi ricordo forse qualcuno l'aspetto che mi ricordo che decisi quel giorno di avviarmi a piedi verso la Laurentina per prendere la metropolitana
E arrivare all'altezza del quartiere Giuliano e dalmata c'avevo vent'anni insomma
E una signora con i capelli bianchi stava cercando di superare un una piccola aiuola che stava intorno a quel masso che domina
E che cita da pensare ogni volta almeno a me quando ci quando uno ci passa
E e non riusciva a a a passare dall'altra parte l'arrivo mi avvicinai dico signora guardi ma che deve far devoto appoggiare di fiori dico anch'io la faccio io scavalcati agevolmente
La
Questa piccola cosa e Debussy questi fiori ellissi signora Mattei vuol dire qui agli esuli istriani dalmati ma che cos'è perché poi la scuola non è che ce le raccontavano queste cose oddio anche oggi non è non è così c'ho mia figlia che c'ha diciotto anni lo segnalo all'amico Fabio Rampelli
Mi sono fatto portare l'altro giorno il libro su cui sta preparando la storia e ho scoperto tutta una serie di cose inverosimili e tra l'altro scoperto che nella prima fase degli infoibati menti
Morirono tra le duecento e le quattrocento persone e in totale gli infoibati furono tra i due e quattro mila a siccome io non ne faccio un problema di come si dice di di di di numeri no però mi sembra che ci sia una riduzione no di queste cose
Allora chiese a questa signora torniamo al alla primavera del mille novecento ottanta ottantatré
E lei mi spiegò mi raccontò e lì mi si aprì un mondo perché non lo sapevo non conoscevo questa realtà non non una scuola non è che ce l'avevano spiegato a tanto
E quindi ho avuto la fortuna di incontrare questa signora e mi sono appassionato a queste a queste vicende mi sono sentito parte dirigente di questa cosa poi il ventinove dicembre dello scorso anno
L'Assemblea degli scritti al Comitato dieci febbraio ha avuto la bella pensata di leggermi presidente nazionale mi sono preso questo questo onere e ringrazio la nei fulgidi perché debbo dire che lo dico a Donatella la collaborazione con l'estro
Touré locali delle né pugili è bellissima eccezionale io ho trovato in questa in questa manifestazione che ci siamo inventati voi brevemente la racconterà anche Maurizio come è nata questa manifestazione una rosa per norma così sto è è letteralmente esplosa e io dico spesso che non abbiamo rimesso in circolo nel sangue buono dell'Italia
Perché l'anno scorso abbiamo fatto duecentoquaranta città tra le quali ci sono due piccole cittadine degli Stati Uniti d'America New York e Washington c'è Londra c'è Belfast
C'è Dublino Santa Cruz de Tenerife e poi va be'le principali italiani non le sto a cercare per ognuna di quelle duecentoquaranta città c'è una realtà o ci sono figli
Ho nipoti di esuli o ci sono persone che comunque guardano al mondo degli esuli e al a sofferenze che hanno patito i nostri connazionali al confini orientali d'Italia le guardano con grande attenzione perché le hanno fatte proprie le hanno incamerate dentro di sé e questo è importante
C'è riprodusse guide ricordo proseguire questa questo passaggio di consegne chiamiamolo così non solo tra i figli degli esuli
Ma anche tranquille popolazioni italiane che non sono coinvolte io Maurizio non io vengo dalla Toscana Maurizio viterbese
E quindi non non abbiamo collegamenti non abbiamo parentele quindi non non siamo discendenti di qualcuno però sentiamo dentro di noi questa appartenenza
Perché la comunità nazionale è una è una comunità nazionale quindi ci sono anche gli esuli che sono importantissimi perché sono italiani due volte no come diciamo spesso
E solo è sono italiani per nascita italiani per scelta perché hanno scelto di venire qua e il viterbese da dove vengo io da dove viene
Maurizio è stato luogo di due episodi importanti uno di parecchie persone che sono venuti ad abitare e nella nostra provincia di Viterbo nella Tuscia e poi perché c'è un altro fatto importante Padova conclusione
Che non ha riguardato le foibe info Ibra nitidi uccisioni dei nostri connazionali non hanno riguardato soltanto popolazioni che da millenni abitavano quelle zone
Sono stati uccisi e sono stati soppressi dai partigiani comunisti slavi chiamiamo i gli assassini con i loro nomi partigiani comunisti slavi
Partigiani Titini seguaci di Tito perché io mi a me piace da giornalista raccontare i fatti
Sono stati colpire anche voi già persone che lavoravano lì quelli e io tra l'altro con le ricerche storiche l'ho fatto ho scoperto che in provincia di Viterbo tra Viterbo la provincia di Viterbo c'erano quindici tra agenti di polizia carabinieri
Funzionari dello Stato guardie di finanza che sono strade soppresse che sono morti in quel territorio
Quindi è una tragedia che non riguarda solo gli esuli riguarda anche il resto dell'Italia perché ci sono tanti italiani che erano andati lì per lavoro perché siamo trasferiti perché si erano sposati perché hanno messo su famiglia che sono stati colpiti questa è una cosa importante
Vivo orto il saluto perché quando qualcuno ti dà un premio man mano segnato che qualcuno da pensato vi porto il saluto di consegna di Ballarin di Emanuele Merlino e di Isabella cachet che ho sentito in questi giorni che mano detto di portarvi questo saluto e vi ringrazio di questo premio perché questa manifestazione
Che anche quest'anno faremo ovviamente il quattro cinque ottobre del due mila ventitré cade in un punto importante perché perché non c'abbiamo quest'anno sono ottant'anni dall'inizio dell'IFO IBA menti che iniziano nel settembre ottobre del quarantatré
Quindi io ho scritto una lettera probabilmente inascoltata
Ai presidenti
Delle principali delle delle principali emittenti televisive e ai direttori dei TG nazionali chiedendo per tutto il mese di febbraio un'adeguata www punto non dieci febbraio e attenzione per tutto il mese di febbraio un'adeguata copertura mediatica di tutte le manifestazioni che verranno fatte perché noi come Comitato dieci febbraio insieme con le associazioni consorelle
Che la la n Vg di in primis e tutte le altre che noi rispettiamo e che vediamo come delle sorelle maggiori
Vogliamo continuare a parlare del Giorno del ricordo di norma così netto e delle sofferenze dei nostri concittadini del confine orientale d'Italia grazie
Buongiorno a tutti
Mi chiamo Maurizio Federici sono quello che ha ideato
Questa rosa per norma
Dico sempre io l'ho ideata però se non ci avessi avuto Silvano Olmi che come giornalista la propagandata in una maniera eccezionale molto probabilmente sarebbe rimasta una cosa a Viterbo
Forse neanche nel quartiere giù a piazza Martiri delle Foibe perché Viterbo è una delle città che ha per prima una una piazza intitolata ai Martiri delle Foibe istriane Viterbo ha un monumento
Che ricorda Carlo Celestini che io scoprì era il primo viterbese
Questo ragazzo praticamente stava lì era innamorato di una ragazza finisce la guerra
Scrive una cartolina perché questa cartolina coi arriva ai genitori dicendo state tranquilli sto bene
Punto abilmente questa cartolina arriva ma viene intercettata si scopre dove sta e Carlo Celestini non si sa più che fine cioè si sa che fine ha fatto ma chiaramente non si sa dove dove stia così come altri quattordici tra finanzieri carabinieri Guardia di Finanza impiegati dello Stato che stavano in quel periodo
Nella nostra italianissima Istria
Età al Marsiglia che vedete giustamente qualcuno mi ha sempre detto di Cima a te che ti importa vice mica sei figlio
E io ho detto guarda vedi io son donatore di sangue
O la piccola cosa vedere la Medaglia d'Oro col diamante che è la più alta onorificenza che può avere una visivo
Significa vertono avesse superato i centoventi donazione di sangue questo è quello informalmente si smette a sessantacinque io stavo un Pompeii né e ho smesso settanta adesso però m'hanno cacciato ma hanno detto se non te ne vai chi picchiavano selvaggiamente perché chiaramente ci hanno una responsabilità dovesse succedere qualche cosa
Quando hai superato un'età nei momenti in cui i dolori
Io però io quando ho iniziato perché so che tanta gente donatore perché diceva bene aveva bisogno mia mamma ho scoperto l'importanza della donazione era la zia la nonna la e ho cominciato io ho cominciato a donare
Senza che nessuno un cioè nessun parente mio per fortuna loro poi dopo magari aveva bisogno del sangue perché pertanto perché dico questo perché si può essere cioè voglio dire io
Mi sono sempre stata appassionata vi voglio raccontare solo ecco perché si chiama rossa per norma
Ci venne quest'idea un fiore per norma poi un po'di Capannelle ISMU lasciate sullo voi sapete che Viterbo la città di Santa Rosa Enti Simba è perché non una rosa per norma invece che un fiore magari così no eh divenne la rosa per norma
Vi lascio con questa piccola chicca che il racconto sempre i primi tempi erano i primi anni due mila che si parlava cominciano a parlare di questa cosa naturalmente c'era poca televisione c'era posto nessuno ne parlava c'era solo la carta stampata
La prima domanda che mi fece un ragazzo necessitanti Federici e ma prima che che ma chessò Stiffoni
Perché ecco vedete che può dire che neanche c'era proprio la cosa che la gente manco neanche sapeva la pronuncia foiba Edward alle foibe non so niente e foibe sono fosse carsiche c'è e gli spiegai quello che ma dico sempre una cosa forse col lavoro nostro con lavoro naturalmente di tutte le associazioni i degli esuli finalmente gli italiani sanno che non ci sono le foibe ma ci sono le foibe quello che hanno rappresentato per tutti gli italiani grazie
Diamo quindi la parola all'onorevole Fabio Rampelli che ringraziamo ancora pare l'ospitalità che ci ha dato stamattina
Grazie a voi grazie dell'invito grazie per l'onore che mi concedete nella consegna di questi treni
Per me importante anche perché insomma sono stata sono stato tra le persone nella loro al Consiglio regionale del Lazio in quella stagione
Comunque importante perché ha segnato un punto di svolta rispetto a quella precedente di cui comunque dobbiamo portare vogliamo portare
Assoluto rispetto
Siamo riusciti un po'scuotere il Panorama
Assolutamente resistente rispetto alla ricerca della verità storica che era intorno alle istituzioni repubblicane tutte dalla Regione Lazio di quegli anni lì neanche mi ricordo quali fossero con precisione perché comunque stiamo più o meno tra il due mila e due mila cinque
Feci una mozione
In consiglio regionale una mozione che chiedeva in buona sostanza
L'istituzione di un
Chiamiamo la Commissione forse la la la parola spavento all'epoca però il concetto doveva esser quello senza nessun potere decisionale se non quello
Investigativo rispetto ai contenuti fuorvianti dei libri di testo scolastici in modo particolare proprio
Per quel che attiene al tragedia del confine orientale Foibe
Le migliaia e migliaia di italiani furono trucidati senza aver commesso nessun reato ammesso e non concesso che si possa trucidare li commette reati
Senza che il che ci fosse la possibilità di di di parlare di approfondire
C'era soltanto una sorta di stampa clandestina
Che continua a fare grazie a ricercatori solitari il suo lavoro di approfondimento che si stampava i libri con piccole case editrici in semi clandestinità e che consentiva attraverso
Questa azione meritevole
Almeno una diffusione
Non autorizzata chiamiamola così tra
Le persone di libero pensiero
Ragazzi simpatizzanti militanti di una certa parte politica perché all'epoca una che ci fosse molto interesse al di fuori dei confini della destra italiana di questa tragedia questo insomma va detto perché l'ipocrisia non è il mio forte non è il nostro forte quindi va detto che tutti se ne fregavano altamente
E che non c'era affatto la maturità
Per poter diciamo così sconfinare da questo
Piccolo recinto
Di intellettuali coraggiosi cercare di scuotere le coscienze di più importanti storici storiografi
Per cui i nostri ragazzi
Premetto che questa attenzione anche derivata dal fatto
Io comunque ho svolto attività politica giovanile sono stato ai vertici nazionali cittadini del
Vecchio Fronte della gioventù
E quindi comunque vedersi frequentando
La scuola già dalla scuola media inferiore poi ancor di più al liceo e ancor di più all'università nelle facoltà ovviamente umanistiche vedersi conculcati De Rita clamorosamente
Infondate
Clown clamorosamente artefatte
Clamorosamente mortificanti perché quando comunque di limiti e lo facevano fior fior di personaggi non erano solo il Camera fra biglietti che avevano comunque una deriva ideologica post marxista chiarissima ma persino
Letterato
Un linguista raffinato come Tullio De Mauro
Dava delle foibe delle di Fini definizioni geologiche praticamente ignorando totalmente che cos'è che fosse accaduto lì ignorando
Il dolore
è veramente incredibile che possa esser venuto tutto questo per così tanti anni
Penso di questi atti di prepotenza di tracotanza culturale
Non abbiano mai ragion d'essere ma possono essere comprensibili
Nel caso in cui durasse qualche settimana immaginare che questa sorta di museruola alla storia
Sia stata messa all'indomani nella seconda guerra mondiale
Sia durata invita oltre mezzo secolo per anzi esco è pazzesco
Il tentativo di nascondere sotto il tappeto non la polvere ma dei massi mostruosi era impossibile non vedere ed era secondo me è impossibile anche diciamo così impedire a se stessi di riconciliare anche la storia nazionale tutti coloro i quali comunque da una parte e dall'altra negli anni della guerra civile avevano partecipato creando solco profondo una frattura
Mi sedevo le quanto dolorosa tra gli italiani stessi un popolo diviso anche se dopo la fine della guerra civile era diviso
Per culturalmente erano più o meno cessate da un certo momento in poi almeno le violenze più estese perché poi quelle sotterranei son durata e me fino agli anni Settanta gli anni del terrorismo gli anni di piombo gli anni del del violenza politica che coinvolgeva coinvolto tanti ragazzi del tutto innocenti manipolati
Dal grande burattinaio che aveva bisogno della strategia della tensione per continuare a farsi gli affari propri questa è la mia lettura non voglio coinvolgere nessuno ma insomma son qui occhi microfono davanti dico
Quel che mi così che sento
Però appunto insomma questa sorta di clima pregiudizievole
Pian piano si era affievolito quindi sarei
Sì ma ho avuto a disposizione una classe dirigente da un punto di vista culturale intellettuale o più libera
Probabilmente saremmo arrivati alla verità o prima se avessimo avuto la classe dirigente politica
Un po'più
Diciamo così capace di delineare degli orizzonti validi per tutto il popolo italiano non di amministrare la cosa pubblica
Pensando soltanto alla sua gestione facendo anche delle operazioni storiche di riconciliazione appunto perché se un popolo diviso inevitabilmente un popolo più debole
Se si trovano comunque nel rispetto di tutti i fatti accaduti nessuno escluso perché nessuno può stare qui a dire che la dittatura detestata in quel ventennio
Non abbia inciso anche le relazioni internazionali o nel rapporto con la Jugoslavia di Tito
Però insomma diciamo che c'è sbilancia di un po'troppo perché con la scusa del volere ideologizzare quella verità con la scusa di di di di non dare diritto di cittadinanza a tutto ciò che era connesso con il ventennio fascista
Si è impedito a
A quelle genti così generose così rispettoso e così legate per amore convinto alla storia d'Italia di avere uno straccio di giustizia anche riconoscimento perché anche questo c'è stato
Di diritti inalienabili perché le persone che hanno fatto quel viaggio terribile in nave sulla nave Adriatico
O hanno attraversato sui treni
Solo italiano sono state trattate malissimo hanno avuto
Diciamo così
Un'accoglienza se vogliamo essere generosi fredda se non glaciale sono stati messi nei campi profughi dove oggi l'undici metterebbero manco i nomadi
Hanno subito
Da persone innocenti da vittime di un conflitto hanno subito le umiliazioni più incredibili Suma invece di essere accolti a braccia aperte come oggi capita di accogliere a braccia aperte gli immigrati che vengono dall'Africa
Sono stati maramaldeggiare hanno dovuto faticare le sette camicie per poter vedere i riconoscimenti basilari elementari banali minimali per essere soccorsi è stata tutta una fatica una grande pluridecennale fatica per ottenere la verità storica e ottenere diritti diritti di di di riconoscimento della propria dignità
E quindi anche il diritto all'integrazione con il popolo italiano pur avendo fatto scelta che ci veniva ricordata poco fa
Coraggiosa meravigliosa commovente di abbandonare tutto quel che avevano in quelle terre per scegliere tra la Jugoslavia comunista di Tito l'Italia libera repubblicana
La base italiana
Per noi quella battaglia versare una battaglia voglio ricordare perché
Perché sta una battaglia innocente spontanea disinteressata
La stessa attuale presidente del Consiglio Giorgio Meroni ricordo a me stesso fece un'iniziativa meravigliosa quando era capo degli studenti di Roma
Fece irruzione in una libreria ovviamente sempre manifestazione totalmente pacifica e simbolica
Mi sembra che la libreria fosse ubicata piazza Esedra
E stampo con dei timbri e che erano stati realizzati per la circostanza sopra la copertina di questi libri di storia
Faziosi che venivano immessi poi nel circuito della pubblica istruzione quindi non è che c'era ci che c'andava soltanto a scuola
Chi pagava
La retta perché era una scuola privata e quindi a scopi ad ognuno scrive quello che gli pare no era la voce ufficiale dello Stato italiano iscriveva le cose che ci siamo detti insomma appunto che le foibe erano delle turbine carsiche o delle depressioni geologiche ignorando tutto il resto sono addirittura diciannove esatto opposto della realtà e cioè che la responsabilità di del delle Foibe non poteva essere accollata regime comunista ditino ma addirittura alla controparte
Il su quindi c'era scritto falso d'autore
Falso d'autore
Poi sono siamo passati passarono alla cassa pagarlo tutti i libri che avevano manomesso niente a che vedere con i centri sociali contiene
E con chi calpesta anche i diritti privati che vanno comunque riconosciuti che protetti
E quel quella è stato un pezzo delle nostre molteplici campagne quando il Consiglio regionale del Lazio provo la mia mozione che passò all'unanimità quindi con il voto favorevole anche della sinistra qualcuno fatto la spia non so che cosa sia accaduto
Comunque scoprirono all'epoca limpidi sia amava mi pare PDS o di essere insomma nelle sue varie evoluzioni
Scoprì che che che non era proprio stato votato un atto ordinario che comunque quella mozione
Avrebbe fatto discutere qui di giorno dopo
Successo mezzo pandemonio
Per cui la sinistra non riconobbe il suo voto
Dicendo che non aveva capito che neanche mi ricordo quale fu la ricostruzione esatta pro tuttavia quella mozione andò su tutti i giornali e i telegiornali dell'Italia e del mondo
E scatenò un dibattito furioso
Improvvisamente per almeno un mese tutti si stavano lì ad accapigliare non io perché io mi linciarlo già all'epoca
Cercando di discettare di i semi per sei mesi c'è una rassegna stampa che sarà insomma un volume da Treccani anzi due tre volumi da tre cani
E questo ci consentì di fare voi la legge regionale sulla giornata del ricordo
Che poi preparò il terreno per la legge nazionale quel che vide oltre che l'approvazione della Camera deputati quasi all'unanimità tranne qualche fascino rosso dei questi che fanno parte dell'archeologia ideologica della povera Italia però sostanzialmente ci fu un voto quasi unanime ci fu quell'importante
Strabiliante imprevisto ma graditissimo riconoscimento di Violante Luciano Violante presidente della Camera
Questa storia riscoperta fece anche qualcosa di più ma adesso non ci interessa ci interessa sottolineare soprattutto il fatto che finalmente qualcuno dall'altra parte del campo
Riuscì a essere più obiettivo guardare a queste per questa disperazione del popolo istriano Giuliano Dalmata
Con un altro approccio un altro filtro spirituale prima ancora che politico e culturale
E quindi insomma in questa occasione dando questo premio
Vorrei ringraziare intanto gli esuli per avercela fatta
Per non aver mollato un centimetro
Per essere un mondo in continuo movimento anche troppo perché ci sono ormai altissime sigle che si affastellano in questa comunità però meglio Dante che nessuna quasi contravvenendo alla legge non scritta secondo la quale quel popolo lui è un popolo sobrio che non chieda nel niente a nessuno che non si mette in mostra per cui piace lavorare silenziosamente
E via discorrendo ma evidentemente la forza dell'identità quindi il desiderio di riscatto ha superato anche questa natura
Così riservata di di di quel pezzo della di gente italiana che
Pubblicava s'era ubicata lì nell'ex Jugoslavia insomma nel listino in quelle terre meraviglioso
E basta detto anche troppo quindi mi fermo qui volevo andare avanti ma lasciamo stare passiamo la consegna del premio grazie a voi tutti vedere questa presenza
Questo punto consegnamo finalmente questa parka
A Maurizio Federici e Silvano Olmi sensibili alla tragedia Giuliano dannata con la manifestazione una rosa per norma e che coinvolgono sempre più italiani nel ricordo di un simbolo delle foibe